la riduzione degli estrogeni influenza negativamente
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la riduzione degli estrogeni influenza negativamente
Secchezza vaginale a cura di CLAUDIO PAGANOTTI Specialista in Ostetricia e Ginecologia - Consulente in sessuologia Clinica - Istituto Clinico "Città di Brescia" L 5 possibilità locali per risolverla. Va individuata col ginecologo quella più adatta a secchezza vaginale è un disturbo comune nelle donne in menopausa, infatti interessa oltre un quarto (26%) delle donne “over 50” e diventa più evidente col trascorrere degli anni. Durante la menopausa la riduzione degli estrogeni influenza negativamente il trofismo vaginale: la mucosa diventa sottile, la secrezione vaginale, la lubrificazione ed il flusso sanguigno 38 PARLA LO SPECIALISTA diminuiscono, il pH vaginale aumenta e la vagina diventa meno elastica. La secchezza vaginale può associarsi anche ad altri sintomi come dolore durante i rapporti LA RIDUZIONE DEGLI ESTROGENI INFLUENZA NEGATIVAMENTE IL TROFISMO VAGINALE sessuali (dispareunia), prurito, bruciore e disagio durante semplici attività quotidiane come camminare, che condizionano la qualità della vita, compresa la funzione sessuale. Il trattamento della secchezza vaginale, oltre all’uso di detergenti senza sapone ipoallergenici con un pH fisiologico, prevede diverse strategie locali, che mirano a “nutrire” la mucosa vaginale. I MVCSJåDBOUJWBHJOBMJsono un utile trattamento per diminuire lo sfregamento durante i rapporti sessuali. Tuttavia forniscono un sollievo solo temporaneo della secchezza e spesso segue uno stato di irritazione vaginale. La vaselina può provocare la rottura del lattice dei profilattici. GliJESBUBOUJWBHJOBMJ, a base di policarbophil, acido ialuronico, etc., aderiscono alle cellule epiteliali della parete vaginale e rilasciano progressivamente acqua, fino al loro distacco fisiologico ogni 2-3 giorni. Tali prodotti possono migliorare la secchezza, il prurito e la dispareunia. Di solito offrono un sollievo duraturo, se il loro utilizzo è costante nel tempo (applicazioni bi o tri-settimanali). GLI ESTROGENI VAGINALI SONO SICURAMENTE IL TRATTAMENTO PIÙ EFFICACE Gli FTUSPHFOJ WBHJOBMJ (estradiolo, estriolo, promestriene), sotto forma di creme o ovuli, sono sicuramente il trattamento più efficace (circa 85% dei casi) nel ridurre la secchezza vaginale ed i sintomi correlati e poco costoso. Dopo un mese di trattamento (applicazioni quotidiane per due settimane e poi bisettimanali) la vagina diventa più lubrificata ed il dolore durante i rapporti diminuisce o scompare. Gli estrogeni vaginali hanno il pregio di con- centrare l’effetto ormonale nei tessuti vaginali dove serve, con un minimo assorbimento nel sangue e, quindi, una ridotta influenza su altri organi. Comunque, presentano dei limiti, ad esempio sono controindicati nelle donne che hanno sofferto di tumori ormono-dipendenti (tumore della mammella e dell’endometrio). Le JOJF[JPOJ WBHJOBMJ di un acido ialuronico, specificamente formulato per i tessuti vaginali, è una soluzione innovativa per il trattamento della secchezza vaginale e della dispareunia associata. L’acido ialuronico svolge da un lato un’azione immediata, trattenendo acqua nei tessuti e dall’altro lato, nelle settimane successive, una biostimolazione dei fibroblasti, che producono collagene ed elastina, attraverso la meccanica ripetuta dell’iniezione. Con un ago sottilissimo, previa crema anestetica, si eseguono delle micro-iniezioni nella mucosa vaginale. La seduta dura circa 1015 minuti e l’effetto persiste per 9-12 mesi, poi si può ripetere. Il trattamento della secchezza vaginale può avvalersi anche del MBTFS WBHJOBMF. Attualmente sono disponibili due tipi: il Laser CO2 (provoca microlesioni per attivare i fibroblasti che producono collagene) e il Laser Erbium (causa un effetto termico non ablativo per stimolare la produzione di collagene). Il laser vaginale, migliorando la vascolarizzazione sanguigna ed aumentando la sintesi di nuove fibre di collagene, ripristina il funzionamento della mucosa vaginale, con riduzione della secchezza e dei sintomi correlati come la dispareunia. La procedura prevede l’applicazione di una sonda vaginale simile a quella dell’ecografia vaginale. La seduta dura 10-15 minuti e un ciclo completo richiede almeno 3 sedute, una al mese, che vanno ripetute ogni anno. Il laser vaginale sembra efficace, ma costoso. Le soluzioni esistono: la donna dovrà individuare con il ginecologo quella più adatta a se stessa. PARLA LO SPECIALISTA 39