relazione illustrativa del progetto preliminare
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relazione illustrativa del progetto preliminare
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE Il progetto prevede la realizzazione di un’isola pedonale nel tratto basso del viale San Martino, più precisamente nel tratto compreso fra Piazza Cairoli e la Dogana. In particolare si pedonalizza la parte centrale della suddetta strada, quella compresa fra le due file di alberi, e si rendono carrabili le corsie laterali, oggi destinate a scomodi parcheggi. Nuovi parcheggi, in numero quasi pari a quelli esistenti attualmente, verranno realizzati parallelamente agli assi delle due corsie, a sinistra rispetto al senso di marcia. L’isola pedonale, da Piazza Cairoli si proietta verso il mare. Per mezzo di attraversamenti pedonali protetti, si congiunge ai marciapiedi della Piazza Palazzo Reale (Dogana), opportunamente riqualificati, e da qui al marciapiede antistante il nuovo terminale delle crociere, previsto dal nuovo Piano Regolatore del Porto. La continuità dell’isola verso il mare viene assicurata da un ampio prato inglese, non accessibile ai pedoni, posizionato al centro di Piazza Palazzo Reale (Dogana), a protezione del passaggio del tram. Su di esso sorgerà un alto elemento in vetro, di pianta ellittica, contenente al suo interno un pannello luminoso a led proiettante immagini pubblicitarie, visibile da due lati. La Piazza Palazzo Reale, antistante la Dogana, punto finale dell'asse prospettico, diventa, con l'inserimento di questo elemento visibile da lontano, il punto su cui si indirizzerà lo sguardo di chi sta dentro la città, e una sorta di porta virtuale di ingresso alla città, per chi, viceversa, proviene dal mare. Il percorso sarà dotato di 9 punti vendita prefabbricati in vetro stratificato e legno, oltre 24 panchine ed altri elementi di arredo urbano. Diventerà così una sorta di “centro commerciale all’aperto”. Sarà un luogo da scoprire, un invito per i cittadini ad un percorso suggestivo di camminamento, con lo sfondo prospettico del mare, e per i turisti un invito ad introdursi nel centro economico e culturale della città, potendo acquistare libri, abbigliamento, elettronica, gastronomia, ma anche prodotti tipici locali e souvenir, come ogni porto turistico che si rispetti dovrebbe offrire. La pavimentazione sarà in monostrato vulcanico fine, antiscivolo, realizzato in unico corpo omogeneo pressato impiegando supercementi e materiale vulcanico dell’Etna, l’illuminazione e il doppio mega schermo saranno a basso consumo energetico e minimo impatto ambientale Anche se il presente progetto non lo può contemplare, perché non di proprietà comunale, si suggerisce, come completamento, il riutilizzo della bellissima loggia liberty della Dogana, attualmente in disuso. Sull'esempio di altre città europee, con un project financing, si potrebbe chiudere in un involucro di vetro a clima temperato, e realizzare, con un ammezzato in acciaio, una serie di negozi al piano terra, e pub, bar e ristoranti al piano superiore. Progetto preliminare di un'isola pedonale da realizzare sul viale San Martino da piazza Cairoli alla Dogana. Progettista: arch. Michele Palamara Collaboratori: arch. Ninni Pino (progettazione) e arch. Alessandra Malfitano (rendering) L’idea progettuale dell’Isola pedonale nasce dall’esigenza di decongestionare un’importante porzione di centro urbano dal traffico cittadino, migliorare la vivibilità, e intercettare il turismo crocieristico proveniente dal porto e in particolare dall’antistante banchina “Nuova Peloro”, così come previsto dal nuovo Piano Regolatore del Porto. Fin dalle sue origini la città di Messina, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, ha mantenuto un intenso e vitale rapporto con il mare, diventando porto fiorente di scambi commerciali. Negli anni che seguirono, fino a tempi più o meno recenti, questo rapporto con il mare era stato mantenuto. Le ultime trasformazioni urbanistiche, tuttavia, nonché l’inserimento della linea tranviaria, ha reso pressoché impossibile la fruizione del fronte mare da parte dei cittadini. La piazza Palazzo Reale, su cui oggi sorge la Dogana, punto di partenza della storica Palazzata, ha perso oggi la sua memoria storica, e il Viale San Martino, progettato per essere il salotto cittadino dal viale Europa al mare, negli anni è stato mutilato proprio nella parte più vicina al mare. Il “Viale San Martino basso”, come oggi è conosciuto, negli ultimi anni ha perso la sua identità, non è nè un luogo di incontro, nè un luogo di commercio, nè un luogo di passaggio. Il Viale San Martino quando arrivava veramente a mare, prima di essere mutilato dalle varie trasformazioni urbane operate su Piazza Cairoli Il 6 febbraio 1869 il Consiglio Comunale di Messina approvava il nuovo Piano Regolatore, redatto dagli architetti Spadaro, Benincasa e Marabello, per l’ampliamento della zona sud della città. Progetto preliminare di un'isola pedonale da realizzare sul viale San Martino da piazza Cairoli alla Dogana. Progettista: arch. Michele Palamara Collaboratori: arch. Ninni Pino (progettazione) e arch. Alessandra Malfitano (rendering) Elemento cardine di questo ampliamento era proprio il Viale San Martino, che all’incrocio con la via Garibaldi, si allargava con un grande rettangolo nella cosiddetta Piazza San Martino (piazza Cairoli). Nel 1911 il nuovo Piano Borzì, post-terremoto, confermava il disegno del 1869. Negli anni a seguire le nuove trasformazioni urbane di Piazza Cairoli hanno mutilato questo asse principale stradale, facendo sì che il viale San Martino basso perdesse la sua identità. L’isola pedonale su questa porzione di tessuto urbano, restituisce la memoria storica di un tratto di tessuto urbano importantissimo, dota la città di un luogo di socialità, proietta il “salotto cittadino” verso il mare, incrementa le attività commerciali e quindi l’economia cittadina, favorisce l’ingresso dei turisti delle navi da crociera in città. Il viale San Martino sarà, quindi, nuovamente fruibile fino al mare, per come era stato ideato nel suo progetto originale (p.r.g. del 1869). Il tratto basso dello stesso tornerà ad essere pedonabile al centro e carrabile ai lati, come era negli anni subito successivi alla ricostruzione post-terremoto. Progetto preliminare di un'isola pedonale da realizzare sul viale San Martino da piazza Cairoli alla Dogana. Progettista: arch. Michele Palamara Collaboratori: arch. Ninni Pino (progettazione) e arch. Alessandra Malfitano (rendering) RELAZIONE TECNICA L’isola pedonale si sviluppa da piazza Cairoli alla Dogana. Il primo tratto scorre fra le due file di alberi esistenti, da Piazza Cairoli alla Via Primo Settembre. E’ lungo 224 metri e largo 11,5 metri. Ai lati corrono due carreggiate di 6 metri, composte da una corsia di 4 m e parcheggi paralleli all’asse stradale larghi 2 m. Per mezzo di attraversamenti pedonali protetti l’isola si collega ai marciapiedi antistanti la Dogana, i quali verranno ri-pavimentati con la stessa pietra usata per l’isola. Il percorso pedonale continua, per mezzo di altri attraversamenti stradali, fino al marciapiede della Cortina del porto. Il secondo tratto, davanti alla Dogana, è un’isola verde a protezione del passaggio del tram. Non è accessibile ai pedoni, ed è delimitata da un ciglione in pietra lavica della stessa misura di quello usato lungo tutta la linea. Sull’isola verde sorgerà un altro elemento importante del progetto: un cilindro ellittico di asse maggiore 3,5 m, asse minore 2 m, altezza 7,25 m. Al suo interno un semplice impianto di aereazione che sfrutta l’effetto camino mantiene la temperatura interna uguale a quella esterna per non danneggiare il pannello a led luminosi, largo 2,50 m e alto 5,50 m, che si trova al suo interno. Da un’analisi del flusso di traffico è risultato che i veicoli che salgono e scendono lungo il Viale San Martino non sono tali da necessitare più di una corsia a salire e una a scendere. I rilievi sono stati effettuati in due tratti: Piazza Cairoli – Via del Vespro e Via del Vespro – Via Primo settembre. In particolare è risultato che dalle 9,30 alle 10,00 di un giorno infrasettimanale qualsiasi nel primo tratto scendevano 85 veicoli, 36 motocicli, 1 pullman, e salivano 186 autoveicoli, 56 motocicli, 2 pullman. Tale differenza è dovuta, in buona parte, ai veicoli provenienti da Via del Vespro e indirizzati a Piazza Cairoli. Questo flusso, con la realizzazione dell’isola pedonale verrebbe dirottato sulla Via Giordano Bruno e poi su Via Tommaso Cannizzaro (come si evince dalla tav. 4), e in quel tratto verrà ristretto il marciapiede fino al minimo consentito (1,50 m). Nel tratto, invece, compreso fra Via del Vespro e Via Primo Settembre scendevano 103 veicoli, 21 motocicli, 2 pullman, e salivano 119 veicoli, 41 motocicli, 1 pullman. I parcheggi dello stato di fatto sono stati contati alle 11,30 di un giorno feriale, e sono quelli effettivamente utilizzati, meno di quello che sarebbe possibile utilizzare, data la difficoltà di accesso dovuta al fondo stradale sconnesso. Da essi sono, peraltro, stati esclusi tutti quelli non a Progetto preliminare di un'isola pedonale da realizzare sul viale San Martino da piazza Cairoli alla Dogana. Progettista: arch. Michele Palamara Collaboratori: arch. Ninni Pino (progettazione) e arch. Alessandra Malfitano (rendering) norma, cioè quelli sulle strisce, dietro i cassonetti, dietro gli alberi o a distanza insufficiente dall’incrocio. Come si evince dal sottostante grafico i parcheggi totali di progetto, pari a 77, sono quasi uguali a quelli dello stato di fatto. L’aumento di fabbisogno, dovuto alle nuove attività commerciali (circa 15 posti auto), verrà comunque smaltito dal vicino Parcheggio Cavallotti. Per quanto riguarda la viabilità nell’area, tutti i tempi di percorrenza rimangono inalterati, ad esclusione di quelli relativi alle vie “del Vespro” e “Santa Maria Alemanna”, ambedue direzione Piazza Stazione – Via Garibaldi. La prima è percorribile allo stato di fatto in 1’ e 15’’, la seconda in 55’’. Con la realizzazione dell’isola i veicoli provenienti dalla Via del Vespro svolteranno a sinistra lungo la Via Giordano Bruno, saliranno lungo la via Tommaso Cannizzaro e svolteranno a destra lungo la Via Garibaldi (come si evince dalla tav. 4) in 1’ e 40’’, mentre i veicoli provenienti dalla Via Santa Maria Alemanna svolteranno a destra lungo la nuova corsia del Viale San Martino, faranno inversione a U all’altezza di Via Primo Settembre, si immetteranno nuovamente sul Viale San Martino e torneranno sulla Via Santa Maria Alemanna in 1’ e 20’’. Ambedue i tempi di percorrenza nonché il numero di parcheggi ottenuti in progetto sono sopportabili. Come si evince dall’analisi costi e benefici allegata al progetto. A tutto ciò bisogna aggiungere che il flusso sulla via del Vespro diminuirà, perché c’è un progetto da parte degli uffici della viabilità che prevede il senso di marcia della via Maddalena a salire, alleggerendo quindi il flusso sulla via del Vespro. PARCHEGGI STATO DI FATTO E DI PROGETTO La pavimentazione dell’isola pedonale è in monostrato vulcanico fine, antiscivolo, realizzato in unico corpo omogeneo pressato impiegando supercementi e materiale vulcanico dell’Etna, così Progetto preliminare di un'isola pedonale da realizzare sul viale San Martino da piazza Cairoli alla Dogana. Progettista: arch. Michele Palamara Collaboratori: arch. Ninni Pino (progettazione) e arch. Alessandra Malfitano (rendering) come quella dei marciapiedi laterali del Viale San Martino, che verranno rifatti. Le barriere architettoniche verranno abbattute con la realizzazione di scivoli per disabili protetti da dissuasori. La nuova illuminazione è a basso consumo energetico e senza impatto ambientale. Lo studio di fattibilità tecnico-economica, in questa fase progettuale, è stato redatto dalla ditta AEC, e si trova allegato al progetto. Il “Centro commerciale all’aperto” è costituito da 9 edicole di vendita rettangolari (2,80 m x 5,44 m) in vetro, con copertura in vetro stratificato bianco, bagno chimico e lavello. L’effetto serra è scongiurato sia per la coibentazione del vetro stratificato bianco che per il fatto che l’isola è completamente ombreggiata dagli alberi. Lo studio di fattibilità tecnico-economica, in questa fase progettuale, è stato redatto dalla ditta svedese ROSENBERG WASE DESIGN, e si trova allegato al progetto. Completano l’arredo urbano, 24 panchine, 3 pannelli per segnalazioni turistiche e 20 cestini gettacarte. Lo studio di fattibilità tecnico-economica, in questa fase progettuale, è stato redatto dalla ditta City Design, e si trova allegato al progetto. L’impatto ambientale è minimo, per le ragioni accennate nella presente relazione e meglio spiegate nello Studio di pre-fattibilità ambientale allegato al progetto. La spesa per la realizzazione del progetto è stata calcolata in €. 1.230.632,15, come da Computo Metrico Estimativo allegato al progetto. La sua fattibilità tecnico economica è stata calcolata in € 1.799.236,83, come da Quadro Economico allegato al progetto. Progetto preliminare di un'isola pedonale da realizzare sul viale San Martino da piazza Cairoli alla Dogana. Progettista: arch. Michele Palamara Collaboratori: arch. Ninni Pino (progettazione) e arch. Alessandra Malfitano (rendering)