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BOLLETTINO SETTIMANALE
DOMENICA 9 OTTOBRE 2016
ANNO GIUBILARE DELLA MISERICORDIA
TEMPO DELLA CROCE
Orario Sante Messe in Parrocchia
Festivi: Ore 11.00
Feriali: Ore 13.30
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Letture della Domenica
QUARTA DOMENICA
DEL TEMPO DELLA CROCE
* 1 Lettera ai Tessalonicesi: 5:1-11
* Santo Vangelo di Matteo: 24:45-51
«Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità
vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni.».
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GIUBILEO MARIANO
07 ottobre 2016 - 09 ottobre 2016
SABATO 8 OTTOBRE
Ore 14.00 Ingresso in Piazza San Pietro animato da preghiere e canti mariani
Ore 16.30 Processione delle Delegazioni mariane delle comunità nazionali e dei
Santuari
ANCHE LA NOSTRA COMUNITA’ MARONITA SARA’ PRESENTE
E PARTECIPERA’ ALLA PROCESSIONE
RAPPRESENTATA DA UN GRUPPO DI PARROCCHIANI
Ore 17.30 Veglia in Piazza San Pietro con la presenza di Papa Francesco
PARTECIPIAMO NUMEROSI!!!
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INIZIO DELL'ANNO PASTORALE E
DELLE ATTIVITÀ IN PARROCCHIA
SONO APERTE LE ISCRIZIONI
AL CATECHISMO
E AI CORSI DI LINGUA ARABA,
CHE IN PARROCCHIA SI TENGONO PER BAMBINI E PER ADULTI.
CONTATTATECI PER LE ISCRIZIONI!!!!
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CALENDARIO DEGLI EVENTI IN PARROCCHIA
Qui sotto riportiamo brevemente gli eventi di maggiore rilievo che segneranno
l’Anno Pastorale 2016-2017 così come stabiliti dal nostro Cappellano e dal
Comitato Parrocchiale nella sua ultima riunione. Altri eventi ed iniziative che si
aggiungeranno verranno comunicati di volta in volta tramite il bollettino, come
pure maggiori dettagli degli eventi sotto elencati.
2016


08 ott. Chiusura anno giubilare in Vaticano
20 nov. Concerto nella chiesa di S. Maroun tenuto dal Coro dei giovani
libanesi residenti in Cipro

20 nov. Termine del mandato dell' Ambasciatore Georges Khoury a
Roma e Santa Messa di Ringraziamento


03 dic. Festa di S. Barbara
24 dic. Cena della Vigilia di Natale e Santa Messa di Mezzanotte
2017
 09 febb. Festa di S. Marun
alla presenza del nostro Patriarca Card. Rai

11 febbr. Cena Annuale di Beneficienza della Parrocchia
alla presenza del nostro Patriarca Card. Rai

15 apr. Cena e Santa Messa di Pasqua

Giugno - Pic nic Parrocchiale
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Inizialmente prevista per essere una breve crisi di durata miinma, la situazione
disastrosa siriana ormai va avanti da cinque anni. 1,5 milioni di rifugiati siriani sono
stati ricevuti dal Libano rendendoli così più del 35% della popolazione totale del
paese. Anche se le conseguenze sono terribili, i cittadini libanesi continuano a
dimostrare la fraternità e solidarietà. Sulla base di un approccio non settario, Amel
Association (Amel) rappresenta i cittadini libanesi impegnati nel loro insieme senza
distinzioni politiche o religiose e sta lavorando attivamente a fianco delle comunità
internazionali per alleviare il drammatico disastro umanitario. Profondamente radicata
in un profondo impegno per la giustizia sociale e della dignità completo, Amel si
dedica alla costruzione di un ambiente favorevole per stabilire la pace in una
regione devastata dalla guerra.
SUPPORTA E AIUTA AMEL
PER LA CANDIDATURA E L'ASSEGNAZIONE
DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE.
IL NUMERO DELLE FIRME CONTA!
SOSTIENI E VOTA AMEL ASSIOCIATION!!!!
https://secure.avaaz.org/en/petition/To_the_Nobel_Peace_Prize_Committe_Award_Amel_Association_Inte
rnational_for_the_Nobel_Peace_Prize
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Il Movimento Patriottico Libero (Tayyar Italia) vi invita alla Santa Messa
in Suffragio dei Caduti dell'Esercito Libanese, del 13/10/1990,
che verrà celebrata presso la Chiesa di San Marun,
Parrocchia Maronita di Roma, in via Aurora 6,
in data 16/10/2016 alle ore 19.00.
Dopo la Santa Messa seguirà un momento di condivisione.
Associazione Tayyar Italia,
via Lisbona, 20 - 00198 Roma
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SANTA MESSA CON L'ARCIVESCOVO MARONITA
DI ALEPPO MONS. JOSEPH TOBJI
Mercoledì 5 ottobre scorso alle ore 13,30 Sua Ecc.za Mons. Joseph Tobji, assistito
dal Nostro Cappellano Mons. Tony Gebran, ha celebrato una Santa Messa nella
nostra Chiesa di San Marun. Alla celebrazione hanno preso parte più di un centinaio
di fedeli, la maggior parte impiegati degli uffici che si trovano in prossimità della
nostra Parrocchia, e che quotidianamente assiste alla messa feriale che ogni giorno
viene celebrata dal Nostro Cappellano. Durante la Celebrazione Mons. Tobj ha reso
partecipi tutti quanti della drammatica ed infernale situazione ad Aleppo ed in tutta la
Siria, invitando tutti i presenti a pregare per la pace e la riconciliazione. I fedeli
presenti alla Santa Messa hanno effettuato una raccolta fondi da destinare alle opere
di carità in Siria, consegnando la raccolta direttamente al Vescovo Tobji. La
Parrocchia ringrazia tutti i partecipanti per la presenza e dimostrazione concreta di
generosità nei confronti dei fratelli più bisognosi in Siria.
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I VESCOVI MARONITI CHIEDONO
"L'ELEZIONE DI UN PRESIDENTE SENZA CONDIZIONI"
Mercoledì scorso i Vescovi maroniti hanno manifestato il loro sostegno al Patriarca
Bechara Rai dopo le sue dichiarazioni relative al rifiuto di ogni pacchetto proposto dal
Parlamento, per raggiungere un accordo sulle elezioni presidenziali. "I Vescovi
sostengono le dichiarazioni del Patriarca Maronita per quanto riguarda il rispetto della
Costituzione e l'elezione di un presidente senza pregiudiziali o che venga imposto", si
legge in una dichiarazione alla dopo la riunione mensile del Consiglio dei Vescovi
Maroniti. Il Prelati hanno hanno richiamato l'articolo 49 della costituzione libanese: "Il
Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e il simbolo dell'unità della Patria.
Esso controlla la conformità con la Costituzione di tutto l’andamento dello Stato, la
sua indipendenza, l'unità e l'integrità territoriale in conformità con la Costituzione (...)
". “il presidente nello svolgere il suo ruolo, deve essere libero da ogni restrizione", ha
affermato l'assemblea dei Vescovi, in cui si afferma che un capo di Stato sarebbe
"un arbitro capo "e" non un presidente di parte o di pura forma ". I Vescovi hanno
anche affermato il loro impegno nei confronti del Patto nazionale", che è l'anima della
Costituzione ", e hanno accolto con favore gli sforzi intrapresi per sbloccare le
elezioni presidenziali. I Vescovi hanno richiamato i politici per "lo sviluppo di una
legge elettorale per la rappresentazione corretta." Hanno richiamato nel contesto
della società civile "per fare pressione per una legge giusta elettorale ".I leader politici
e le commissioni parlamentari miste non sono ancora riusciti a mettersi d'accordo sul
sistema di voto e la legge da adottare prima delle elezioni parlamentari previste in
linea di principio, in meno di un anno. I Vescovi hanno anche elogiato l'esercito e il
suo ruolo nella lotta contro il terrorismo.Per quanto riguarda la crisi economica che
sta inghiottendo il paese, i Vescovi maroniti si sono chiesti "come le forze politiche
non possono permettersi di perpetuare il blocco che ha esaurito il paese e che ha
causato il declino di tutti gli indicatori economici."
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PAPA FRANCESCO: “IL TERRORE NEGLI OCCHI DEI BAMBINI”
«Ho visto il terrore negli occhi dei bambini. E ho visto la forza che nonostante tutto
sanno trasmettere gli anziani...». Papa Francesco è visibilmente stanco e provato
dopo la maratona che lo ha portato nelle zone terremotate. Un viaggio fatto a
sorpresa un giorno dopo la conclusione del faticoso viaggio in Georgia e Azerbaigian.
Alla fine della giornata, commosso, commenta con chi gli sta vicino ciò che ha colto
nei volti delle persone incontrate. È voluto venire ad Amatrice, Accumuli, Arquata e
Pescara del Tronto per abbracciare i vivi e pregare per i morti, non per benedire le
macerie. Guardando dal parapetto della strada che dall’alto offre una visuale sulle
case di Pescara del Tronto devastate come da un bombardamento, Bergoglio si è
commosso. E girandosi verso il vescovo, Giovanni D’Ercole, ha chiesto sussurrando
con un filo di voce: «Quanti morti?». Ricevuta la risposta è rimasto in silenzio a
pregare. Ha scelto di non arrivare dal cielo, come un vip, con l’elicottero che gli
avrebbe permesso un viaggio molto più breve e soprattutto meno faticoso. Ha voluto
venire in macchina, cercando fino all’ultimo di depistare i giornalisti con quella
risposta data domenica sera sul volo di ritorno da Baku, quando aveva detto di non
aver ancora scelto la data. Doveva essere, e in fondo è stata, una visita privata. Non
ha pronunciato discorsi, soltanto qualche breve cenno di saluto. Non è venuto tra i
terremotati per parlare. Ma per ascoltare e abbracciare. Per testimoniare
silenziosamente, con tenerezza, la sua personale vicinanza. A colpirlo di più, alla fine
di una giornata costellata da emozioni e bagnata da tante lacrime, sono stati gli occhi
dei bambini e quelli degli anziani. «Ho visto il terrore, la paura nei volti dei più
piccoli», confida ai collaboratori più vicini, pensando ai tanti bambini che sono rimasti
sepolti sotto le macerie. «Ho percepito la forza che sanno trasmettere gli anziani».
Nonostante quanto è accaduto, nonostante i propri cari e gli amici che non ci sono
più, le case sbriciolate, la perdita di tutto. L’incontro che ha maggiormente colpito
Francesco è stato proprio quello con i vecchi, alla residenza San Raffaele Borbona,
che accoglie ammalati cronici e non autosufficienti. Tra di loro molti sfollati a causa
del terremoto. Con i loro volti apparentemente così fragili, eppure in grado di
trasmettere forza e speranza al Pontefice loro coetaneo venuto a dire loro che non
sono soli.
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AI NASTRI DI PARTENZA IL GIUBILEO DELLE CONFRATERNITE
Santa Caterina da Siena a via Giulia, SS. Silvestro e Dorotea a Ponte Sisto, S. Maria
dell’Orto a Trastevere, S. Silvestro al Quirinale, S. Maria del Carmine alle Tre
Cannelle presso Piazza Venezia, S. Marcello al Corso e SS. Ambrogio e Carlo al
Corso. Sono le chiese sedi delle rispettive confraternite che per 10 giorni, dal 7 al 16
ottobre, apriranno le porte ai visitatori in occasione della celebrazione del Giubileo
delle confraternite. Un evento reso possibile, spiegano dall’Ufficio confraternite della
diocesi di Roma, dalla collaborazione dei volontari del Touring Club, che saranno
presenti in 7 delle 14 Chiese che resteranno aperte nei 10 giorni. Domani, venerdì 7
ottobre, si inaugura anche la mostra storico documentaria intitolata “Servire l’uomo. I
volti della Misericordia nella Chiesa del Lazio”. L’appuntamento è per le 10.30 nella
sede dell’Archivio di Stato di Roma, in Corso Rinascimento 40. In mostra documenti
che vanno dalla metà del XVI secolo agli anni Trenta del XX, provenineti da archivi
delle diocesi e degli ordini religiosi del Lazio, che esemplificano le diverse forme che
hanno assunto nel corso del tempo le opera di misericordia. Forme divenute ben
presto strutturate e “corali”, dando vita a organizzazioni e associazioni capaci di
incidere fortemente sul tessuto sociale. Nascono così le confraternite: «Compagnie o
congregazioni – spiegano dall’Ufficio diocesano – che si dotano di statuti e
regolamenti che disciplinano, oltre all’organizzazione interna, le modalità di una
capillare opera assistenziale che copre ambiti assai vasti: dalla cura degli infermi alla
sepoltura dei morti, dal sostentamento dei poveri all’accoglienza dei pellegrini,
dall’insegnamento della dottrina cristiana al sostegno agli agonizzanti e ai carcerati».
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 28 ottobre dal lunedì al venerdì,
orario: 10-17. Il Giubileo delle confraternite culmina sabato 15 ottobre con il
passaggio della Porta Santa della basilica di San Pietro e la Messa presieduta dal
vicegerente della diocesi Filippo Iannone. Saranno presenti alla processione, con i
loro abiti tradizionali, “confratelli” da tutte le regioni italiane e dalle Misericordie.
Testimoni di una storia che dura da oltre 700 anni e che, dal 1260 a oggi, ha lasciato
a Roma segni indelebili in campo religioso ma anche sociale, economico e culturale.
Le confraternite, dichiara monsignor Antonio Interguglielmi, direttore dell’Ufficio per le
aggregazioni laicali e le confraternite della diocesi di Roma, «hanno arricchito la città
con segni importanti lasciati nell’arte, nella cultura e nella lingua, ma soprattutto con
originali architetture di chiese, oratori, ospizi ed ospedali: numerosi edifici religiosi e
civili del centro storico sono stati eretti da confraternite per il culto, la devozione o
l’assistenza». Non solo riti e abiti insoliti, dunque, ma concete opere di misericordia
corporale o spirituale, alle quali ogni confraternita è indissolubilmente legata.
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CALENDARIO LITURGICO E
RICORRENZE SETTIMANALI
11 OTTOBRE
SAN GIOVANNI XXIII
Angelo Roncalli nacque a Sotto il Monte, piccolo borgo del bergamasco, il 25 novembre 1881, figlio di poveri
mezzadri. Divenuto prete, rimase per quindici anni a Bergamo, come segretario del vescovo e insegnante al
seminario. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu chiamato alle armi come cappellano militare. Inviato in
Bulgaria e in Turchia come visitatore apostolico, nel 1944 è Nunzio a Parigi, per divenire poi nel 1953 Patriarca di
Venezia. Il 28 ottobre 1958 salì al soglio pontificio, come successore di Pio XII, assumendo il nome di Papa
Giovanni XXIII. Avviò il Concilio Vaticano II, un evento epocale nella storia della Chiesa. Morì il 3 giugno 1963. Un
breve ma intenso pontificato, durato poco meno di cinque anni, in cui egli riuscì a farsi amare dal mondo intero. È
stato beatificato il 3 settembre del 2000 e canonizzato il 27 aprile 2014. (Avvenire)
14 OTTOBRE
SAN CALLISTO I PAPA
Ebbe molti avversari tra i cristiani dissidenti di Roma, e proprio da uno scritto del capo di questi cristiani separati,
un antipapa, abbiamo quasi tutte le notizie sul suo conto, presentate però in modo tendenzioso. Vi si legge che,
prima di diventare papa, era stato schiavo e frodatore. Fuggito in Portogallo, venne arrestato e ricondotto a Roma,
dove subì una condanna ai lavori forzati nelle miniere della Sardegna. Tornato a Roma in occasione di
un'amnistia, venne inviato ad Anzio. Papa Zeffirino, però, lo richiamò a Roma, affidandogli la cura dei cimiteri
della Chiesa. Iniziò così lo scavo del grande sepolcreto lungo la via Appia che porta il suo nome. Alla morte di
Zeffirino, Callisto venne eletto papa. Ma il suo pontificato attirò le inimicizie di un'ala della comunità cristiana di
Roma che lo accusò, falsamente, di eresia. Il riscatto definitivo su questa figura controversa venne dal suo
martirio. Callisto, infatti, fu gettato in un pozzo di Trastevere, forse in una sommossa popolare contro i cristiani nel
222. (Avvenire)
15 OTTOBRE
SANTA TERESA D'AVILA
Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggendo da casa, entrò a vent'anni nel
Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. Ma
l'incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la
riforma che prese il suo nome. Unì alla più alta contemplazione un'intensa attività come riformatrice dell'Ordine
carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l'autorizzazione del generale dell'Ordine si dedicò
ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del
Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell'intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca)
nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa.
(Avvenire)
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INTENZIONI DELLE MESSE
Vorrei far dire una Messa per… Come faccio? Per far celebrare una Messa secondo una propria intenzione ci
si può rivolgere direttamente al Parroco prima o dopo le celebrazioni, oppure presso la Segreteria Parrocchiale.
Nel caso di ricordo dei defunti, si possono elencare i nomi delle persone o delle famiglie.
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SACRAMENTI
BATTESIMO
I modi e tempi sono da concordare con la Segreteria Parrocchiale, per la preparazione dei genitori, per la
scelta adeguata dei padrini e delle madrine, per la presentazione dei documenti richiesti; per il battesimo
degli adulti sarà richiesto un percorso individualizzato
CONFESSIONI
Le confessioni sono disponibili in Parrocchia DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ prima e dopo la Santa Messa
delle 13.30 e OGNI DOMENICA dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
CRESIMA
Al termine del cammino di preparazione (iniziazione cristiana), si potrà accedere al sacramento della
Confermazione in data e modalità da concordare col Parroco.
COMUNIONE AI MALATI
Per le persone trattenute in casa da una lunga o invalidante malattia si prega di contattare la Segreteria
Parrocchiale per la visita del sacerdote a portare l’Eucaristia nelle case.
UNZIONE DEGLI INFERMI
l’Unzione è chiesta in caso di malattia di lunga durata o in pericolo di vita, in questi casi si prega di
contattare il Parroco h24 .
CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE (FUNERALI)
La data e l'ora della celebrazione delle esequie sono fissate d'intesa coi familiari, previo contatto con la
Segreteria .
MATRIMONIO
per ricevere informazioni circa le pratiche civili e Parrocchiali, richieste dalla disciplina del
sacramento è necessario rivolgersi alla Segreteria Parrocchiale, almeno 6 MESI prima della data prevista
per la celebrazione del matrimonio. La Parrocchia ogni anno predispone dei corsi per fidanzati.
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