Una fetta di torta sempre più piccola Territori o aziende. Chi si deve
Transcript
Una fetta di torta sempre più piccola Territori o aziende. Chi si deve
F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Il vino in cifre - a cura di Ismea Inserto da pag. 7 ~ s tat i s t i c h e ~ Organo d’informazione dell’Unione Italiana Vini ...dal 1928 Associazione per la tutela generale delle attività del ciclo economico del settore vitivinicolo carlotta Pasqua eletta nuovo presidente Per la prima volta l’Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani ha alla guida una donna. Il “Corriere Vinicolo” l’ha incontrata all’indomani della sua elezione per fare il punto su impegni e obiettivi del prossimo triennio: “Lavorare nel segno della continuità, creando valore” “Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i soci per la fiducia che hanno riposto in me. È un incarico importante e di responsabilità e farò del mio meglio per tenere alto il nome di Agivi.Al presidente uscente, Enrico Drei Donà, un caro amico, un grazie per avermi dato la possibilità di imparare in questi ultimi tre anni da vicepresidente. Il nuovo Consiglio porterà avanti i progetti iniziati sotto la sua presidenza, come l’impegno nella diffusione e promozione di una corretta cultura del bere, oltre che attivarsi in altri nuovi progetti per rendere Agivi sempre più dinamica e autorevole”. Inizia così il nostro incontro con Carlotta Pasqua (Pasqua Vigneti e Cantine) nuovo presidente dell’Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani per il triennio 2011-2013. Quali allora gli impegni e gli obiettivi che si è posta? C’è un’ideale filo rosso che caratterizzerà il suo mandato? Il programma che assieme agli altri nuovi membri del Consiglio stiamo mettendo a punto è ambizioso e ricco di nuovi idee. Non so se c’è un filo rosso ma alcune parole chiave sicuramente: educazione, promozione, sistema. Educazione e formazione sono indispensabili per la crescita professionale di noi giovani, per questo punteremo sulla formazione personale, proponendo corsi di aggiornamento mirati alle problematiche attuali, momenti di aggregazione e confronto come incontri e viaggi in Italia e all’estero. Cercheremo di essere aperti al confronto misurandoci con associazioni equivalenti a livello europeo, di spingere la partecipazione e la collaborazione di tutti i soci alle attività dell’associazione. Segue a pagina 6 Registrazione Tribunale di Milano n. 1132 del 10/02/1949 Tariffa R.O.C.: Poste italiane spa, spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Stampa: Sigraf, Treviglio (Bergamo) - Associato all’Uspi, Unione Stampa Periodica Italiana. Che cosa insegna il caso Fiat AGIVI 2011-2013 Rifondare la rappresentanza Quello che sta accadendo a Torino mette in discussione un sistema di relazioni che affonda le radici nel secolo scorso. Anche il nostro settore è chiamato a cogliere l’opportunità di aprire un serio dibattito per fare chiarezza su chi siano i soggetti più titolati a rappresentare gli interessi delle aziende. E soprattutto come questi debbano evolvere per adeguarsi a un mondo che cambia di carlo flamini I l 2011 sarà l’anno della rappresentanza. A stabilirlo è quello che sta accadendo alla Fiat, di cui trovate una lucida analisi nell’articolo qui a fianco, che riassume bene i contorni di una vicenda che ha preso il la dalla più grande fabbrica italiana di auto ma che inevitabilmente finisce per coinvolgere un intero sistema Paese: la sua produttività, la sua capacità di stare sul mercato mondiale in maniera competitiva e allo stesso tempo redditizia, e quella di attrarre e generare ricchezza. Ma coinvolge anche - o soprattutto - il sistema delle relazioni che dal secolo scorso governano in maniera più o meno stabile i rapporti tra imprese, lavoratori, società civile, Stato e che hanno finito per costruire il Paese in cui viviamo oggi, alla vigilia del 150° anniversario della fondazione. E qui entra appunto in gioco il concetto di rappresentanza, degli enti cioè titolati, perché dele- gati, a rappresentare gli interessi diffusi di una categoria di soggetti, fino alla sua sublimazione nella rappresentanza parlamentare espressa con il voto. Di là dalla posizione che si può assumere sul caso concreto di Fiat, un dato è certo: il concetto stesso di rappresentanza viene messo fortemente in discussione. La domanda a cui si deve dare una risposta è: nel terzo millennio, un sistema di relazioni e di deleghe che affonda le radici nel millennio precedente è ancora attuale? Ovvero, i cambiamenti in atto nella società, sempre più tumultuosi negli ultimi anni, sono ancora contenibili in un vestito che dimostra di diventare sempre più stretto? segue a pagina 2 rappresentanza/1 - il consiglio confederale Uiv rappresentanza/2 - la questione delle fascette Territori o aziende. Chi si deve difendere? Un tavolo “oblungo” che fatica a decidere Il tema della rappresentanza entra nel cuore della stessa nostra Associazione. E lo si è toccato con mano nel corso dell’ultimo consiglio di Confederazione tenutosi a Roma il 16 dicembre.A sollevare la questione, il problema della tutela dei diritti acquisiti dalle aziende nel momento in cui territori e denominazioni decidono di chiudere i confini per alcune pratiche di cantina fino a oggi consentite fuori zona. Se nello specifico si è parlato della questione del momento (la frizzantatura dei Lambruschi Igt dewll’Emilia), il tema è di carattere generale e di portata nazionale, in quanto si è riproposto prima per il Prosecco, poi in Puglia. Un’associazione come Unione Vini, chi deve rappresentare e quindi difendere? Il territorio o le aziende? La discussione, non lo neghiamo, è stata accesa, essendo presenti rappresentanti di aziende direttamente coinvolte nella vicenda Lambrusco. Ma alla fine è emersa una chiara posizione, riassunta dal presidente Mastroberardino: “Innanzitutto una premessa: entrambi i diritti, quello dell’autodeterminazione dei territori e quello dei diritti delle aziende, sono legittimi”. Segue a pag. 2 Ancora il tema della rappresentanza a far da sfondo alla delicata questione delle fascette. L’ultimo incontro tenuto al ministero a fine dicembre si è concluso con di fatto una fumata nera. Da una parte la filiera (agricoli, cooperazione, UIV e Federvini), dall’altra Federdoc e per dar manforte una pattuglia di presidenti e direttori di consorzio. Un tavolo di filiera oblungo. Braccio di ferro c’è stato e continua a esserci sulla natura di questi contrassegni e su che cosa debbano riportare. Più ghirigori si mettono, più si alzano i costi e i carichi burocratici per le imprese. Ma questo evidentemente non è un problema per chi le aziende non le rappresenta, almeno direttamente. UIV e Federvini si sono presentate con una lettera congiunta a firma dei due presidenti, Mastroberardino e Gancia, che ha avuto l’effetto di far saltare il banco e di spingere l’ispettore capo dell’Icqrf Serino a rinviare la questione a nuova riunione. Segue a pag. 2 Fiat e dintorni Una fetta di torta sempre più piccola di marco baccaglio Le vicende degli ultimi mesi relative al progetto Fabbrica Italiana di Fiat hanno messo a nudo il grave problema economico dell’Italia, che non è tanto il debito (quello c’è, ma siamo indebitati con noi stessi…) ma piuttosto la produttività stagnante. È evidente da tutte le statistiche economiche che a partire dal 2000 in avanti l’Italia non ha seguito gli altri grandi Paesi sul sentiero della crescita della produttività, unica scappatoia per evitare di essere “mangiati” dalla concorrenza spietata dei Paesi emergenti, che godono di un forte vantaggio sui costi. Il problema della mancata crescita della produttività si scompone in due parti. La parte per così dire buona è il risultato della riforma dei contratti di lavoro, che ha fatto crescere a dismisura i contratti a tempo parziale (part-time) e a bassa remunerazione. In questo modo, l’Italia è riuscita a mantenere un livello di disoccupazione più limitato rispetto agli altri Paesi, aggiungendo una ulteriore freccia all’arco del sistema politico per mantenere il consenso. La parte cattiva è relativa alla mancanza di riforme strutturali dei contratti di lavoro troppo spesso bloccati da negoziazioni estenuanti tra rappresentanti dei lavoratori (sindacati) e datori di lavoro, dove i secondi hanno sempre di più bene in mente quanto sia più semplice produrre in altri luoghi che non in Italia. Segue a pagina 3 accise Il nuovo regime elettronico Per tutti i prodotti soggetti ad accisa scattato dal 1º gennaio l’obbligo dell’e-AD, electronic adminisrative document. Emanate dall’Agenzia delle Dogane le prime disposizioni applicative. a Pagina 3 s o m m a r i o Export Settembre positivo per i big........ Pag. Agivi/1 intervista a carlotta pasqua.... Pag. Agivi/2 il nuovo consiglio direttivo....... Pag. Lettere Gaja su Gancia, gardini e Marini.Pag. 4 6 6 6 Il vino in cifre/1 inserto a cura Ismea... Pag. 7 Il vino in cifre/2 Mondo................................ Pag. 8 Il vino in cifre/3 unione europea............. Pag.10 Il vino in cifre/4 focus ocm....................... Pag.14 Il vino in cifre/5 Italia, produzione....... Pag. 18 Il vino in cifre/6 Italia, interscambio... Pag.24 Il vino in cifre/7 Quotazioni terreni...... Pag.27 Il vino in cifre/8 prezzi................................. Pag.28 om k aderisce al progetto europeo .c n. 1/2tr a c k e r- s o ft w are Tutte le statistiche più aggiornate a livello mondiale, europeo e italiano: superfici, produzione, scambi commerciali, consumi, prezzi all’origine, quotazioni dei terreni. In più, una sezione dedicata al bilancio dell’Ocm con l’approfondimento sui fondi spesi da Italia, Francia e Spagna Editrice Unione Italiana Vini sede: 20123 Milano, via San Vittore al Teatro 3, tel. 02 72 22 281, fax 02 86 62 26 Abbonamento 2011 per l’Italia: versamento Ccp n. 508200, 120,00 euro (Iva inclusa); 220,00 euro comprensivo di Codice della vite e del vino ed Enotria - Una copia 5,00 euro, arretrati 6,00 euro - Area internet: www.uiv.it to bu .c anno 84 s p e c i a l e lic n u m e r o C k lic C Lunedì 10 Gennaio 2011 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Piemonte e Calabria Il 30 dicembre scorso la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’invio alla distillazione di 220mila ettolitri, tra Barbera,Dolcetto e Brachetto, giacenze invendute delle annate 20042007. Più in dettaglio, per il vino distillato le cantine incasseranno circa 50 centesimi al litro, per un totale di 10 milioni di euro. La misura adottata prevede anche una riduzione delle rese in vigneto per la prossima vendemmia. Oltre al Piemonte, via libera alla distillazione anche in Calabria dove si potrà distillare l’intera giacenza dei trentamila ettolitri di Cirò. G.B. LUCIO CAPUTO PRESIDENTE DELL’ASLIM Il presidente dell’Italian Wine & Food Istitute e del Gruppo Esponenti Italiani-Gei, Cavaliere di Gran Croce, Lucio Caputo, è stato eletto presidente della “American Society of the Italian Legions of Merit” -Aslim, l’organizzazione che raccoglie tutti coloro che hanno ricevuto decorazioni dallo stato italiano. Caputo succede al giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Cavaliere di Gran Croce Hon., Dominic Massaro. rifondare la rappresentanza tivamente? Lo stesso discorso vale per le associazioni delle aziende private, dove i componenti possono essere di varia natura, in taluni casi contrastante con lo spirito dell’associazione stessa. Ma il problema è ben più profondo e va oltre queste spaccature di superficie: mentre il settore nel corso dell’ultimo secolo è enormemente cambiato, sotto la spinta delle evoluzioni del mercato che ha imposto straordinari sforzi di adattamento alle imprese, quando non di ricomposizione degli assetti istituzionali e persino delle combinazioni economiche, le associazioni, che dovrebbero essere lo specchio fedele dell’impresa, in virtù delle contraddizioni che abbiamo elencato paiono faticare a tenere il passo. Se decidono di evolvere, c’è il rischio di perdere pezzi e quindi rappresentatività. Se restano ancorate alle vecchie logiche, il rischio maggiore è quello invece di perdere le aziende più dinamiche. In attesa che le associazioni sciolgano questo dilemma storico, si può tentare di sanare Imprese chiamate a scegliere da chi farsi rappresentare. E associazioni chiamate ad adeguare la propria mission alle mutate esigenze delle aziende almeno le spaccature di superficie, quelle che generano frizioni e contrasti quando si tratta di giungere a regolamenti e leggi che le imprese poi lamentano essere penalizzanti per la propria attività. Quindi, pare maturo il momento per fare ordine nell’associazionismo e nel sistema di rappresentanza che le imprese hanno deciso di darsi. Innan- zitutto, scegliere un solo referente ed essergli fedele sempre, rendendo quest’ultimo più forte e autorevole ai tavoli di filiera. Questo da una parte evita imbarazzanti indecisioni ma soprattutto impedisce di creare o allargare quei “vuoti” che negli ultimi anni hanno favorito l’inserimento e l’accreditamento di soggetti diversi dalle aziende. Soggetti che pur slegati dalla logica produttiva in senso proprio, per il fatto di essere stati costituiti dalle imprese stesse ritengono a pieno titolo di rappresentarle. Troppe volte questi soggetti, riuniti a loro volta in associazioni di rappresentanza, hanno dimostrato di portare interessi auto-legittimanti e in conflitto palese con quelli delle imprese, con il solo effetto di generare estenuanti dibattiti che nella migliore delle ipotesi rallentano processi decisionali politici che devono essere rapidi e adattabili in corsa ai mutati scenari economici e di mercato. Nella peggiore, minano alla base la capacità competitiva delle aziende. Carlo Flamini rappresentanza/2. questione fascette La lettera di UIV e Federvini al Mipaaf 1. UIV e Federvini ribadiscono innanzitutto che il contrassegno ▶è destinato a certificare l’autenticità del prodotto assicurando la corrispondenza alle regole stabilite dalla normativa e dallo specifico disciplinare per l’utilizzo della denominazione in questione. Questa imposizione giunge al termine di ulteriori obblighi di controllo e certificazione che provvedono a garantire la tracciabilità e la rispondenza ad ogni altra previsione normativa obbligatoria. Dunque è vivo auspicio che il decreto non aggiunga ulteriori complicazioni burocratiche e oneri economici, tenuto conto che contro questi rischi si è mosso il dlgs 61/2010. 2. I contrassegni, proprio perché rappresentano una ▶testimonianza di coerenza del prodotto con il disciplinare e con le rappresentanza/1. Territori o aziende? UIV a difesa dei diritti acquisiti Mastroberardino: “Non ci può essere restringimento di zona che penalizzi chi ha contribuito a valorizzare quel territorio. Ma agli imbottigliatori dico: non si può vivere eternamente in deroga” Lucio Mastroberardino, presidente UIV mercati vinicoli in questo numero Non viene pubblicata la consueta rubrica sui mercati vinicoli, in quanto non sono state registrate significative variazioni dei prezzi. “Ma Unione Vini - ha proseguito il Mastroberardino - è un’associazione d’imprese che si deve battere per la difesa di un principio generale: non ci può essere restringimento senza salvaguardare chi negli anni ha contribuito a valorizzare quella denominazione. Il nostro settore è profondamente cambiato: negli anni Cinquanta gli imbottigliatori puri rappresentavano l’80% del mercato, mentre oggi la loro quota, così come la loro stessa presenza in Unione Vini, si è assottigliata. Questo non toglie che l’associazione non può rinunciare a tutelare a livello generale gli interessi di chi, legittimamente, ha contribuito a far nascere e sviluppare denominazioni anche stando fuori dal territorio. Certo, rimane il fatto che sempre più in futuro la valorizzazione dei prodotti sarà determinata dall’identità con il territorio e dalla radicazione dei produttori con esso, per cui agli imbottigliatori dico con schiettezza che hanno un problema di mercato, per affrontare il quale devono attrezzarsi. Non si può pensare di vivere eternamente in deroga, anche se questo sistema è frutto degli errori del passato, in quanto abbiamo sempre delegato a terzi la costruzione delle regole che oggi ci portano in queste situazioni”. A chi invece chiedeva una partecipazione attiva anche in sede legale se necessario, Mastroberardino ha risposto: “Escludo la nostra presenza fisica a fianco di questo o quel produttore in un’aula di tribunale. Questo perché noi ci muoviamo a difesa di un principio generale, che tuteleremo in tutte le sedi opportune, compreso il Comitato vini. Di più, la posizione che noi suggeriamo ai nostri rappresentanti in Comitato è che la deroga deve essere costruita sui requisiti di tradizionalità dimostrati dalla singola azienda, il che implica l’esclusione di allargamenti indiscriminati di zona, cristallizzando di fatto le situazioni esistenti. Questo per scoraggiare l’ingresso di operatori spregiudicati dediti al mordi e fuggi e in coerenza con il principio di salvaguardia dei territori”. altre norme di legge, non possono più oggi assumere anche una valenza commerciale o di marketing per il consorzio come è stato nel passato. In questo senso ogni previsione di personalizzazione dei contrassegni con marchi e loghi, oltre a rendere estremamente onerosa la gestione logistica dei diversi contrassegni all’interno delle aziende – la stragrande maggioranza – che trattano prodotti di diverse denominazioni e diverse tipologie, disorienta il consumatore che potrebbe non comprendere più se il contrassegno sia uno strumento di controllo nazionale o uno strumento di marketing ed immagine del consorzio. 3. Le considerazioni appena esposte spingono a chiedere di ▶evitare anche l’indicazione del volume sui singoli contrassegni. La differenza di gamme obbligatorie di volumi che abbiamo tra vini tranquilli, spumanti e liquorosi porta ad avere come minimo una trentina di diversi contrassegni. E andrebbero poi considerati anche i contrassegni per quei volumi speciali che non fanno parte delle gamme ordinarie, ma che sono presenti in tantissimi disciplinari: sono stati considerati i costi aggiuntivi per le aziende e le complicazioni per l’Istituto Poligrafico per stampare anche queste fascette? Questa parcellizzazione, anche se avvenisse a costo zero per la parte stampa, indubbiamente complica la vita degli operatori che devono acquistare, custodire e gestire contrassegni diversi, con oneri di gestione logistica rilevanti; cui vanno ad aggiungersi i maggiori rischi di banali errori di applicazione dei contrassegni che potrebbero mettere in moto ulteriori problemi. D’altra parte le operazioni di certificazione e successivo imbottigliamento non hanno bisogno di trovare riscontro nell’indicazione del volume sul contrassegno perché Associato all'Unione Stampa Periodica Italiana direttore editoriale lucio mastroberardino Presidente di Unione Italiana Vini direttore responsabile carlo flamini [email protected] redazione Anna Volonterio [email protected] k Personaggi VIA LIBERA ALLA DISTILLAZIONE di crisi Proviamo a scendere dall’auto e a entrare nel particolare del nostro settore, e a scovare similitudini e differenze. Forzando un po’ il concetto, la “costruzione” del prodotto vino fa pensare a una catena di montaggio, dove tutti i componenti, dalla vigna alla commercializzazione, necessitano di essere in salute per arrivare a generare un qualcosa che sia sostenibile. La differenza, però, è che invece di operai e industriali, con i loro rappresentanti, ci troviamo di fronte a una pluralità di soggetti che rispecchiano le diverse anime della filiera: i viticoltori, le cooperative, le aziende private, gli imbottigliatori puri, i commercianti. Se poi allarghiamo la filiera, possiamo ricomprendere altri soggetti che nel corso degli anni si sono inseriti nella “catena”, come i consorzi, gli enologi. In Francia, addirittura, la filiera finisce con le associazioni dei consumatori. Ognuno di questi enti ha un suo soggetto di rappresentanza, o più d’uno; alcuni rispecchianti connotazioni politiche piuttosto che la vocazione più marcatamente imprenditoriale o commerciale dei propri associati (nell’ultimo numero del 2010 abbiamo dato la parola a sette di questi). Nel 2005 il ministro Alemanno istituì il tavolo di filiera vitivinicolo, dove i soggetti titolati a prendere decisioni erano addirittura 14, compresi i sindacati confederali. Fortunatamente, si riunì un paio di volte, senza prendere decisioni di peso. Quello che però rende ancora più complicata la situazione del nostro settore è non solo la natura composita della filiera, che non facilita certo il compito di addivenire a posizioni comuni e che vadano a vantaggio di tutti. Ma il fatto che le imprese hanno spesso più enti da cui in alcuni casi decidono di farsi rappresentare, in altri che le rappresentano loro malgrado. Per esempio, una cooperativa può e deve sposare le tesi espresse dalla sua associazione, ma se siede nel cda di un consorzio e la tesi è opposta, quale delle due voterà quando si tratterà di decidere defini- lic tr hanno collaborato: Marco Baccaglio, dossier statistico a cura di Ismea segreteria di redazione Laura Longoni, [email protected] Ariel Soleto (grafico) tel. 02 72 22 28 57- [email protected] grafica alessandra bacigalupi, alessandra farina promozione & sviluppo Bruna Zaccagnini tel. 02 72 22 28 41 - [email protected] [email protected] Noemi Riccò (segreteria) - tel. 02 72 22 28 46, [email protected] Abbonamenti tel. 02 72 22 28 48 - [email protected] progetto grafico Hachette custom publishing ac .c c o p e r t i n a om to bu .c il corriere vinicolo N. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 2 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y SANTA MARGHERITA, PRIMA AZIENDA ITALIANA PREMIATA Santa Margherita si è infatti distinta nel 2010 per l’impegno sociale e la solidarietà nella lotta all’Aids e lo scorso 1° dicembre a Ottawa ha ricevuto il prestigioso riconoscimento. Per il quarto anno consecutivo l’azienda ha sostenuto in qualità di Platinum Sponsor l’annuale marcia nazionale contro l’Aids, finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca scientifica, donando per ogni bottiglia di Pinot grigio venduta nel monopolio di stato, 50 cents di dollaro canadese alla Canadian AIDS Society. la correttezza dell’operazione trova conferma e testimonianza in ben più rilevanti documentazioni ed annotazioni già presenti in azienda. 4. Per quanto riguarda la gestione dei contrassegni, torniamo a ▶ribadire l’esigenza che gli operatori possano disporne stabilmente in azienda ed impiegarli una volta che le partite vengano certificate, secondo il principio della gestione dei magazzini fiduciari. Ancorché le strutture di controllo o i Consorzi delegati possano essere tempestivi nella fornitura, i ritmi delle aziende, soprattutto per quel che riguarda le fasi di confezionamento e spedizione, possono incontrare repentini e non preventivati cambiamenti in relazione a forniture improvvise o variazioni negli ordinativi. Il regime di gestione fiduciaria è ampiamente sperimentato nell’ambito della gestione dei contrassegni di Stato oggi applicabili sui prodotti soggetti ad accisa: questo sistema di gestione non è proprio messo in discussione né dall’Amministrazione, né di applicare il contrassegno sul sistema di chiusura può pregiudicare il ricorso a determinate tipologie di imballaggi che sono, invece, le uniche che certi mercati accettano. A solo titolo di esempio, la Svezia e la Norvegia stanno creando notevolissime difficoltà all’importazione di prodotti in vetro chiedendo, invece, di poter ricevere solo ed esclusivamente prodotto in bag in box. Attraverso questa caratteristica stanno selezionando le offerte e gli ordini di acquisto: ove le complicazioni tecniche rendessero indispensabile l’utilizzo del contrassegno sul sistema di chiusura, ci potremmo trovare di fronte alla impossibilità di rispettare i costi e, quindi, trovarci costretti a non cogliere talune opportunità commerciali, proprio per i vincoli che andremo a deliberare in sede nazionale. Prodotti soggetti ad accisa scatta il nuovo regime elettronico Modificato l’attuale quadro normativo e le disposizioni sui soggetti abilitati Nel caso che il sistema informatizzato dell’Agenzia o dello speditore risulti indisponibile, lo speditore che intende avviare alla circolazione i prodotti soggetti ad accisa, prima che inizi la circolazione stessa, comunica all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente l’esigenza di ricorrere alla procedura di riserva utilizzando lo specifico modello (vedi determinazione direttoriale prot. 15823/RU del 7 dicembre 2010), indicando se l’indisponibilità è imputabile al proprio sistema ovvero al sistema informatizzato dell’Agenzia delle Dogane. A partire dal 1° gennaio 2011, le movimentazioni intracomunitarie di prodotti vitivinicoli sfusi, ove effettuate con l’utilizzo dell’e-AD, non sono più soggette agli obblighi di preventiva vidimazione e bollatura dei documenti di accompagnamento, mentre nel caso in cui, invece, si faccia ricorso alle cosiddette procedure di riserva, con l’utilizzo di un documento di accompagnamento cartaceo, in assenza di e-AD, permane l’obbligo di utilizzare il documento “modello IT” (cosiddetto documento Doco) soggetto agli adempimenti di preventiva numerazione, timbratura e convalida di cui all’articolo 4, commi 1, 4, 5, 6 del dm 768/94. Infine l’Agenzia delle Dogane con nota prot. 156606 del 22 dicembre 2010 ha emanato ulteriori chiarimenti sulle procedure amministrativoinformatiche connesse all’utilizzo del e-AD, sia per la spedizione che per la ricezione, con conseguente appuramento dei prodotti soggetti ad accisa in sospensione d’imposta. Antonio Rossi I riferimenti normativi relativi all’e-AD ▶ Decreto legislativo 26 ottobre 1995 n. 504 ▶ Direttiva (CE) n. 118/08 del 16 dicembre 2008 ▶ Regolamento (CE) n. 684/09 della Commissione del 24 luglio 2009 ▶ Decreto legislativo 29 marzo 2010, n. 48 (che modifica il D.lgs n. 504) ▶ Determinazione direttoriale prot. 158235/RU del 7 dicembre 2010 ▶ Circolare dell’Agenzia delle Dogane prot. 159505, n. 16/D del 21 dicembre 2010 ▶ Nota dell’Agenzia delle Dogane prot. 156606/RU del 22 dicembre 2010 ▶ Circolare ICQRF prot. 13586 del 22 dicembre 2010 In Italia si sta combattendo una battaglia sbagliata fiat e dintorni In questo contesto, viene da chiedersi quale sia oggi il valore vero della rappresentanza dei lavoratori attraverso i sindacati e a dire il vero di qualunque forma di rappresentanza, che sia dei consumatori, degli imprenditori o dei pensionati. La negoziazione tra Fiat e sindacati è stata chiara: le condizioni per investire e mantenere gli impianti di produzione sono quelle degli altri impianti dell’azienda in giro per il mondo (con le dovute proporzioni, naturalmente). Se queste condizioni sono riproducibili in Italia bene, altrimenti Fiat produce altrove. I sindacati e i lavoratori erano di fronte a un bivio: o ci si adatta alle condizioni o si fa qualcos’altro. La conclusione è stata per certi versi ovvia: non essendoci grandi investimenti alternativi nel Paese, e data l’importanza del “sistema Fiat” per l’economia, meglio tenere stretto quello che resta e adattarsi alla nuova realtà. Torniamo alla domanda di sopra. Oggi quale senso ha la rappresentanza? Siamo di fronte a lavoratori sfruttati dalle aziende? No, non siamo in questa condizione. Le lotte dei sindacati dal dopoguerra in avanti hanno prodotto grandi risultati e hanno portato il lavoro dipendente a un livello di dignità proprio delle nazioni più sviluppate. Tirare in ballo la Costituzione sembra fuori luogo. Sono le altre “categorie” degne di rappresentanza in una situazione di grande difficoltà? La condizione dei consumatori, dei pensionati, degli studenti e delle stesse aziende peggiora da qualche anno a questa parte. Però il benessere del 2010 è maggiore del benessere del 1990 che era superiore a quello del 1970. Questo appare chiaro, probabilmente per tutte le categorie, e questo benessere è coinciso principalmente con l’entrata in vigore dell’euro. Pare sempre più evidente che in Italia si sta combattendo una battaglia sbagliata. Oggi il problema non è spartirsi il valore aggiunto prodotto in Italia. Non è più la battaglia tra il datore di lavoro e il sindacato per suddividersi i profitti, o quella tra il consumatore e il produttore per ottenere delle garanzie. Oggi combattere per strappare alla “controparte” una parte della ricchezza è un problema di second’ordine. Oggi il problema è diverso: la ricchezza sta diminuendo. È meglio combattere per prendersi l’1% in più di qualcosa che diminuisce di anno in anno oppure è meglio cercare di unirsi per far invertire la tendenza. Oggi la battaglia non è più tra i sindacati italiani e i datori di lavoro italiani. Oggi la battaglia è tra il “sistema Italia” e gli altri sistemi. Nei prossimi 10-15 anni l’Italia o si trasforma in un Paese in decadenza (ciò è quello che succede se nulla cambia) oppure se si ritorna tra i grandi Paesi del mondo. Il “sistema Italia” è oggi in crisi e Fiat sta a dimostrarlo. Tutte le nostre convenzioni, contratti, garanzie devono essere sacrificati per mantenere la produzione automobilistica in loco. Volete altri esempi? Se ne trovano tutti i giorni. Basta guardare cosa sta succedendo in Brasile. Marco Baccaglio È nato Matteo E volendo avere il papà tutto per sé, nel pieno rispetto dei calendari redazionali, ha deciso di approfittare della pausa natalizia del Corriere Vinicolo... Lo scorso 27 dicembre è nato Matteo Ivan Flamini, tanto atteso anche da tutta la redazione. Un affettuoso abbraccio al piccolino, al papà Carlo e alla mamma Milena, da parte di tutta l’Unione Italiana Vini. papà...quando me lo regalerai il blackberry? ac .c om lic k PROGETTO “UVA PULITA” 5. Infine una considerazione per quel che riguarda le ▶confezioni alternative al vetro e le confezioni speciali. Pretendere ciale che indichi in modo chiaramente identificabile l’ARC. Il trasportatore custodisce la copia stampata dell’e-AD o del documento commerciale sopra citato, che ha ricevuto dallo speditore, insieme ai prodotti trasportati. Tale documento è esibito ad ogni richiesta dei competenti organi di controllo. Per ciascun trasferimento di prodotti soggetti ad accisa, il destinatario prende in consegna, nel medesimo giorno in cui hanno termine le operazioni di scarico del mezzo di trasporto, i prodotti pervenuti, annotando nel registro di carico e scarico i dati accertati relativi alla qualità e quantità degli stessi, al soggetto ed all’impianto speditore e all’ARC dell’e-AD. Non oltre cinque giorni lavorativi dopo la conclusione della circolazione, il destinatario presenta la nota di ricevimento, in cui sono riportati i dati obbligatori previsti dalla tabella 6 dell’allegato I al reg. n. 684/09, al sistema informatizzato che, dopo averne verificato elettronicamente i dati, procede a convalidarla. tr Lo scorso dicembre è stato sottoscritto un accordo tra Fontanafredda e Monte dei Paschi di Siena, attraverso il quale la banca toscana affianca l’azienda di Serralunga d’Alba nel progetto “Uva pulita”. Fontanafredda ha promosso la costituzione di un “Club dei conferenti”, formato dai vignaioli che si impegneranno a seguire i principi tecnici alla base del progetto, applicando un apposito disciplinare di coltivazione e gestione del vigneto. Ai fornitori di Fontanafredda è riservata una serie di agevolazioni anche economiche-finanziarie offerte da Mps. G.B. tanto meno dagli operatori perché essi possono ampiamente programmare l’attività aziendale. Obbligatorio l’e-AD (electronic administrative document). Emanate le disposizioni applicative dell’Agenzia Dogane 3 Accordo Fontanafredda-Montepaschi Dal 1° gennaio di quest’anno Dal 1° gennaio 2011 è obbligatorio l’e-AD (electronic administrative document) per il trasporto di prodotti vitivinicoli sottoposti ad accisa in regime di sospensione. previsto ai sensi della direttiva 2008/118, del reg. n. 684/09 e del dlgs n. 48/2010 che ha modificato il dl 504 del 26 ottobre 1995. Con determinazione direttoriale dell’Agenzia delle Dogane prot. 158235/RU del 7 dicembre 2010 sono state emanate le disposizioni per la circolazione in regime sospensivo dei prodotti sottoposti ad accise in applicazione del dlgs n. 48/10. Le nuove norme hanno modificato l’attuale quadro normativo e le disposizioni relative ai soggetti abilitati ad operare nell’ambito del regime sospensivo dei diritti di accisa. Si ritiene opportuno riassumere i principali adempimenti connessi alle figure professionali e alcune istruzioni per l’applicazione delle procedure informatizzate. La circolazione dei prodotti soggetti ad accisa (per i quali il debito di imposta non è stato assolto) di cui all’art. 6 del testo unico (dlgs 26 ottobre 1995, n. 504) avviene sotto la scorta dell’e-AD. I medesimi prodotti circolano accompagnati da una copia stampata dell’e-AD o da altro documento commerciale che indichi in modo chiaramente identificabile l’ARC (codice di riferimento amministrativo attribuito dal sistema informatizzato all’e-AD a seguito della convalida della relativa bozza). Non prima del settimo giorno precedente la spedizione dei prodotti soggetti ad accisa, lo speditore presenta la bozza di e-AD al sistema informatizzato, in cui sono riportati i dati obbligatori previsti dalla tabella 1 dell’allegato I al reg. n. 684/09. A seguito della convalida della bozza di e-AD e dell’attribuzione dell’ARC da parte del sistema informatizzato, lo speditore fornisce al trasportatore dei prodotti soggetti ad accisa la copia stampata dell’e-AD o altro documento commer- 10 Gennaio 2011 to bu .c Canadian AIDS Society Corporate Leadership Award 2010 il corriere vinicolo n. 1/2 C k lic C c o p e r t i n a re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Leone de Castris La Guardiense Salice Salentino per Telethon 2010 Uno spumante per mezzo secolo di storia La storica azienda vitivinicola salentina Leone de Castris ha deciso di affiancare la grande iniziativa di solidarietà che Telethon promuove ormai da venti anni in collaborazione con la Banca nazionale del lavoro, Gruppo Bnp Paribas, volta alla raccolta di fondi per finanziare la ricerca contro le malattie genetiche. Lo scorso dicembre, la Leone de Castris ha quindi messo a disposizione di una lotteria tre pregiate bottiglie della sua produzione. è stato presentato lo scorso dicembre, presso la sede di Guardia Sanframondi, il primo spumante sannita metodo classico: “Cinquantenario”. Il tutto è avvenuto all’interno di “Prosit”, evento con cui si sono concluse le celebrazioni per l’anniversario della fondazione (1960-2010), della più grande Cooperativa agricola del Centro Sud Italia. www.laguardiense.it Export settembre 2010 Francia, Spagna e Italia c’è ripresa per tutti Anche se con differenze sulle tipologie di vini, i dati del terzo trimestre indicano che la crisi quella pesante - è alle spalle e ci sono i margini per guardare con ottimismo al nuovo anno I ndubbiamente i dati dell’export di settembre vanno letti in ottica positiva per l’Italia: ci siamo definitivamente lasciati alle spalle quella tendenza alla svendita che aveva caratterizzato il 2009, con i listini che segnano quanto meno una stabilità: si era a 1,75 euro litro a settembre 2009, si è tenuto a 1,77 un anno dopo. Questo ha consentito di incamerare un deciso segno più sia sui valori (2,7 miliardi di euro, +8%), sia sui volumi (oltre 15 milioni di ettolitri, +7%), con il segmento bottiglia a compensare i cali dello sfuso e il taglio listini della spumantistica, che incamera un’ottima performance limando i prezzi del 6%. La ripresa italiana è però da condividere anche con Spagna e Francia, che vedono anch’esse una decisa ripresa delle proprie esportazioni. In particolare sono i vini transalpini quelli che sfoggiano maggiore salute, avendo incamerato decisi segni più sia sui valori (+13% a 4 miliardi di euro) sia sui volumi (+7% a 9,6 milioni di ettolitri), con un prezzo medio in recupero del 6% rispetto a settembre 2009. Per Madrid, invece, la performance è positiva più sui volumi (+17% a 13 milioni di ettolitri) che non sui valori (+9%, a 1,3 miliardi), complice un taglio medio dei listini di quasi l’8%. A differenziare in modo determinante le performance dei tre Paesi sono gli andamenti dei vini con denominazione e di quelli senza: se i nostri vini Dop, almeno quelli in bottiglia, sembrano godere di buona salute, con segni più a volume (+7%) e a valore (+10%), quelli da tavola (compresi varietali e Igp) segnano stancamente il passo, Export italiano di vino per paese di destinazione- gennaio-settembre 2010 Paese Fonte: dove non diversamente indicato, elaborazione Corriere Vinicolo su dati Istat Export italiano di vino per tipologia - Gennaio-settembre 2010 Tipologia Litri Var. % Euro Var. % Euro/litro Var. % Spumanti 113.843.319 18,7 280.933.233 11,3 2,47 -6,2 903.064.923 5,5 2.185.815.483 9,3 2,42 3,7 Bottiglia Sfusi Totale 507.123.638 7,1 228.192.985 -4,9 0,45 -11,2 1.524.031.880 6,9 2.694.941.701 8,2 1,77 1,2 Litri Var. % Euro Var. % Euro/litro Var. % Regno Unito 210.544.873 -2,3 318.936.231 -4,3 1,51 -2,1 Stati Uniti 188.969.597 8,8 579.424.425 9,4 3,07 0,5 Francia 84.022.432 -13,3 62.235.907 -10,5 0,74 3,3 Russia 75.612.318 51,8 65.476.161 56,4 0,87 3,1 Svizzera 47.983.782 -1,9 177.155.243 12,3 3,69 14,5 Canada 46.564.557 4,4 172.524.719 23,3 3,71 18,1 Repubblica Ceca 43.890.934 4,1 24.975.270 13,6 0,57 9,2 Austria 39.611.927 57,2 58.657.541 18,6 1,48 -24,5 Paesi Bassi 33.156.475 10,0 69.227.289 7,0 2,09 -2,7 Danimarca 26.314.490 11,5 90.487.986 22,4 3,44 9,7 Svezia 25.719.256 -5,7 60.617.114 -2,3 2,36 3,7 Giappone 24.644.691 3,9 76.740.955 5,8 3,11 1,9 Spagna 20.744.939 25,5 24.871.666 -11,0 1,20 -29,1 Belgio 20.386.853 -21,0 47.926.631 -2,6 2,35 23,3 Cina 15.303.555 252,9 22.848.603 100,8 1,49 -43,1 Ungheria 13.297.846 61,6 5.188.930 1,9 0,39 -36,9 Slovacchia 13.039.759 68,3 5.862.917 49,0 0,45 -11,4 Norvegia 12.678.570 -2,5 40.376.092 1,5 3,18 4,1 Polonia 10.244.179 53,2 12.778.999 41,1 1,25 -7,9 Brasile 9.817.878 71,9 21.965.048 76,8 2,24 2,9 Irlanda 9.307.757 32,3 16.632.610 21,4 1,79 -8,3 Lituania 7.801.314 49,4 5.827.962 48,4 0,75 -0,7 Australia 6.176.968 22,6 15.820.773 30,3 2,56 6,2 Finlandia 5.312.125 6,2 13.249.706 8,0 2,49 1,7 Grecia 5.027.688 -14,2 5.607.765 -0,8 1,12 15,7 Romania 4.562.962 85,9 3.123.591 45,9 0,68 -21,5 Messico 3.697.705 16,6 8.420.011 21,7 2,28 4,4 Portogallo 3.661.143 36,1 5.723.184 34,0 1,56 -1,6 Corea del Sud 2.483.822 20,4 8.525.815 4,2 3,43 -13,4 Lussemburgo 2.455.016 -9,8 5.978.183 13,6 2,44 25,8 Lettonia 2.356.819 115,2 4.894.650 133,1 2,08 8,3 Bulgaria 1.984.952 -32,6 2.037.661 -33,5 1,03 -1,5 Hong Kong 1.804.073 78,1 9.134.216 54,0 5,06 -13,5 Slovenia 1.638.705 7,7 1.334.090 4,2 0,81 -3,2 Estonia 1.618.649 46,8 3.487.780 49,6 2,15 1,9 Ucraina 1.112.298 101,4 3.938.256 115,7 3,54 7,1 Singapore 1.021.738 21,1 6.164.203 44,6 6,03 19,4 Nuova Zelanda 985.145 -1,7 1.985.862 3,5 2,02 5,3 Emirati Arabi Uniti 886.718 98,4 3.822.143 109,1 4,31 5,4 Taiwan 745.920 45,2 2.560.589 78,7 3,43 23,0 Bielorussia 711.272 111,4 421.352 -27,2 0,59 -65,6 India 261.655 107,7 1.156.601 75,8 4,42 -15,4 Unione europea Paesi terzi Totale k tr 1.068.243.506 3,1 1.440.821.137 2,1 1,35 -1,1 455.788.374 16,8 1.254.120.564 16,2 2,75 -0,6 1.524.031.880 6,9 2.694.941.701 8,2 1,77 1,2 ac .c p i a n o lic p r i m o om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 4 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Promozione Regione Veneto Collis Veneto Wine Group Insieme ai consorzi Lison Pramaggiore e Piave, il consorzio Colli Berici ha dato il via al programma di promozione del nuovo nome assunto dal Tocai Rosso dopo la perdita del contenzioso con l’Ungheria. La promozione ha preso il volo proprio dall’aeroporto Marco Polo di Venezia dove si è potuto degustare il Tai dal primo giugno al 30 novembre 2010. A questa iniziativa si aggiungeranno, nel corso del 2011, pubblicazioni, fiere e workshop sul territorio. Costituito nel giugno 2008 da Cantina di Colognola al Colli e Cantine dei Colli Berici, il gruppo Collis consolida un fatturato di 51.596.000 euro e un utile netto di 190.000 euro. I canali di vendita che costituiscono questi risultati sono per il 37,9% le aziende partecipate, ovvero Casa vinicola Sartori spa, Cielo e Terra spa e Cantine Riondo spa. Seguono l’ingrosso Italia con il 37,6%, l’estero con il 12,3% e i punti vendita presenti in Lombardia, Piemonte e Lazio, con il 12,2%. Al via il “Progetto Tai” Spumanti Litri Champagne 8.185.815 93.633.324 1,96 Dop 32.672.362 110.424.798 3,38 Igp 3.648.780 9.559.664 2,62 Varietali 6.100.010 13.466.946 2,21 Generici 23.110.421 45.662.686 1,98 113.843.319 75.694.385 2,14 97.528.746 1,46 4,28 Frizzanti varietali 350.613 1.499.002 Frizzanti generici 22.028.719 33.154.133 Totale frizzanti 124.791.105 1,51 -2,5 1,67 -0,1 99.483.172 0,0 271.329.089 -0,6 2,73 -0,6 10,3 777.145.011 14,2 3,83 3,5 Totale Dop 302.600.010 6,7 1.048.474.100 9,9 3,46 3,1 Bianchi Igp 176.236.142 331.325.698 1,88 Bianchi varietali 3.648.646 3.827.727 1,05 Bianchi da tavola 29.522.591 45.334.152 1,54 209.407.379 -4,5 153.725.843 Totale da tavola + Igp 380.487.577 0,1 1,82 368.645.817 2,40 4.491.744 16.011.126 3,56 35.329.090 48.594.248 4,8 1,38 193.546.677 -12,1 433.251.191 1,0 2,24 15,0 402.954.056 -8,3 813.738.768 0,6 2,02 9,7 Marsala 1.442.920 4.046.853 6,06 Dop-Igp fino 22° 1.159.447 7.021.795 3,41 Generici fino 22° 73.925 251.972 5,95 471 2.802 4,23 Totale liquorosi e passiti 1,76 36.794 2.676.763 -24,2 11.323.422 -27,6 4,23 -4,4 Sfusi 0,83 Frizzanti 4.099.566 91,8 4.343.257 47,9 1,06 -22,9 Bianchi Dop 12.636.303 67,9 8.901.743 33,4 0,70 -20,6 Rossi Dop 14.608.001 10,7 15.509.088 -16,9 1,06 -24,9 Totale Dop 27.244.304 31,5 24.410.831 -3,6 0,90 -26,7 Bianchi Igp 40.199.153 26.543.790 Bianchi varietali 4.590.024 1.679.239 0,37 Bianchi da tavola 246.021.352 73.300.493 0,30 Totale bianchi tavola + Igp 290.810.529 Rossi varietali 3,9 101.523.522 0,66 -9,6 0,35 37.520.459 32.837.922 0,88 8.205.530 15.275.541 1,86 41.197.328 -13,0 Rossi da tavola 128.638.642 Totale rossi da tavola + Igp 174.364.631 2,8 89.310.791 -5,7 0,51 -8,3 Totale tavola + Igp 465.175.160 3,5 190.834.313 -7,8 0,41 -10,9 0,32 * Le variazioni % sono state calcolate per quelle categorie che sono state confermate nella nomenclatura 2010 oppure accorpando le sottovoci in un unico totale in modo da far corrispondere la vecchia categoria. Per quelle non registrate fino al 2010 (Igp, varietali, frizzanti Dop-Igp-varietali, spumanti), il calcolo sarà possibile dal 2011. 1,76 Export spagnolo di vini - Gennaio-settembre 2010 Var. % .000 euro Var. % Euro/litro Var. % Tipologia Aop 4.446 14,7 3.307.972 14,1 7,44 -0,5 Vino con Dop bottiglia - Aop fermi 3.866 12,8 2.114.793 7,1 5,47 -5,1 Vino con Dop sfuso 581 29,5 1.193.179 29,2 20,55 -0,3 Vini Igp e da tavola 5.109 0,7 906.503 8,5 1,77 7,7 - Varietali 3.161 - 554.829 - 1,76 Totale 207.876.266 Liquorosi euro/litro 554.829 -2,4 203.116.838 Rossi varietali Export francese di vino - Gennaio-settembre 2010 - Frizzanti -6,2 Rossi Dop Rossi Igp Francia - Vini Igp 2,47 35.426.109 Rossi Igp - Vini da tavola 11,3 66.985.664 Totale bianchi tavola + Igp Spagna - Champagne 280.933.233 Frizzanti Igp Sopra 22° .000 hl 18,7 14,41 Frizzanti Dop Bianchi Dop Italia Tipologia Euro/l Var. %* 568.103 Totale spumanti .000 euro 3.161 Var. %* Bottiglia Export vini varietali fermi - gennaio-settembre 2010 34.496 Euro 47.743.643 Totale rossi tavola + Igp 415 Var. %* Asti Rossi da tavola 209 Litri Var. % Euro Var. % Euro/litro Var. % 184.678.201 -5,6 543.286.204 -3,4 2,94 2,4 46.281.762 19,8 27.244.442 19,3 0,59 -0,4 - Totale vini Dop 230.959.963 -1,5 570.530.647 -2,5 2,47 -1,1 Vino senza Dop bottiglia 273.941.992 65,8 240.908.648 67,0 0,88 0,7 - Vino senza Dop sfuso 594.196.108 12,0 184.193.506 2,6 0,31 -8,4 868.138.100 24,8 425.102.154 31,3 0,49 5,2 1.099.098.063 18,2 995.632.800 9,5 0,91 -7,3 428 - 82.046 - 1,92 - - Totale vini senza Dop 1.166 - 153.188 - 1,31 - Totale vini fermi 355 14,7 116.440 15,7 3,28 0,8 Spumanti 84.646.219 -2,6 213.775.322 2,8 2,53 5,6 9.556 6,8 4.214.475 12,9 4,41 5,7 Aromatizzati 61.145.764 17,6 49.585.126 14,7 0,81 -2,5 18.915.702 28,8 39.990.426 -0,1 2,11 -22,4 1.275.063.113 17,4 1.306.112.271 8,5 1,02 -7,7 Fonte: elaborazione Corriere Vinicolo su dati Agreste Liquorosi Totale Fonte: Oemv ac om k Export italiano di vino per tipologia Gennaio-giugno 2010 Il fattore “varietale” Accenniamo brevemente anche alla tematica “varietali”, su cui torneremo con un’analisi dettagliata sul prossimo numero del “Corriere Vinicolo”. Le performance segnalate per i tre Paesi in tema di vini senza Dop devono fare i conti con le diverse scelte attuate su questa tipologia di vini. La Francia vi ha puntato enormemente, tanto che oggi su 5 milioni di ettolitri di vini senza Dop esportati, ben 3 milioni sono proprio varietali, radunati sotto l’ombrello-marchio “Vin de France”, gestito dall’Anivin, l’associazione nazionale che raggruppa i produttori di questa tipologia di vini e che ha mandato in pensione l’Anivit (l’associazione dei produttori di vini Igp e da tavola) e soprattutto l’idea della maxi-Igt “Vignobles de France”, mai digerita da Bruxelles. Così come non era stata mai digerita l’altra maxi-Igt, quella spagnola dei “Vinedos de Espana”, che il ministero dell’Agricoltura di Madrid ha formalmente deciso di ritirare in considerazione dell’opportunità offerta proprio dai varietali di indicare sull’etichetta “vino di Spagna” e il vitigno.A oggi i quantitativi esportati assommano a un totale di circa 415.000 ettolitri, per 34 milioni di euro, ma la quota pare destinata a incrementarsi in futuro, in considerazione dei migliori prezzi spuntati: 1,30 euro al litro per un varietale in bottiglia contro gli 87 e 82 centesimi di un vino Igp o un da tavola comune. Giocherà e ha giocato a favore dell’incremento dell’export di questi vini, sia per Madrid che per Parigi, la scelta di non limitare l’utilizzo dei vitigni, cosa che invece ha fatto l’Italia. E che spiega in parte (se non del tutto) le poche migliaia di ettolitri esportati da noi l’anno scorso. C.Fl. .000 hl tr Approvato il bilancio 2009-2010 con arretramenti importanti sui volumi e incassi inchiodati sul +1%. Diametralmente opposta la situazione per la Francia e per la Spagna. La prima vede i vini Aop crescere grazie solo a un calo del 5% sui prezzi medi, mentre sfodera un +8% sui listini dei comuni e Igp. La seconda perde sui vini con denominazione (sempre bottiglia) ma guadagna a due cifre sull’imbottigliato senza Dop, venduto a poco meno di un euro al litro (+1%). Per Spagna e Italia il fattore comune è poi un altro: se faticano a piazzare vini Dop in bottiglia, sullo sfuso e i segmenti sopra 2 litri (bottiglioni e dame) invece le performance sono più che lusinghiere: per l’Italia a tirare sono soprattutto i bianchi (complice però un -20% sui listini), mentre per Madrid si sfiora il 20% di crescita in volumi e valori (sia i rossi che i bianchi) con prezzi medi rimasti inalterati a 60 centesimi al litro. lic 5 .c 10 Gennaio 2011 to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 p i a n o C k lic C p r i m o re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y tr il vino in cifre T empi duri per il settore vinicolo italiano. Consumi interni in flessione, giacenze rilevanti, nonostante una costante tensione al contenimento della produzione, prezzi all’origine in discesa e i ricavi dell’industria che hanno segnato il passo. E intanto non c’è un freno ai costi. Ma andiamo con ordine. Nel 2009 i prezzi all’origine hanno registrato perdite a due cifre, mentre i costi di produzione, sono risultati in crescita comprimendo, di fatto, la ragione di scambio. La flessione dei listini all’origine è continuata anche nel 2010, sebbene con l’inizio della nuova campagna, in agosto, i corsi hanno ripreso a salire, complice una produzione che si stima in lieve calo rispetto al 2009. Considerando la campagna 2009/2010, a perdere maggiormente in termini percentuali è stato il segmento delle Doc/Docg rosse (-13%). Nel primo quadrimestre della nuova campagna è sempre il segmento del colore protagonista della risalita dei prezzi, con i vini comuni che hanno segnato un +12% ed i vini Doc/Docg un +5%. L’Italia resta saldamente il secondo Paese produttore, dopo la Francia, con volumi che negli ultimi cinque anni hanno segnato una media di 47 milioni di ettolitri, mentre per il 2010 secondo le prime previsioni Ismea/Uiv ci si dovrebbe attestare a 45 milioni di ettolitri, l’1% in meno su base annua. Tale graduatoria, peraltro, resta molto incerta visto che per il Paese transalpino le stime si attestano a poco più di 45 milioni di ettolitri, in flessione del 2% sull’anno precedente e del 6% sulla media degli ultimi cinque anni. In Italia, a contenere le produzioni sono intervenute anche le estirpazioni con premio. Nel 2010 sono state accolte, infatti, domande per 10.741 ettari che si vanno ad aggiungere agli 11.571 ettari del 2009. Tale dato porta a stimare una perdita complessiva di circa 2 milioni di ettolitri. Il ricorso maggiore a tale misura è stato fatto da Puglia, Sicilia ed Emilia Romagna rispettivamente con quote sulla superficie ad inventario pari al 9% per la prima e del 4% per le altre due regioni. In termini percentuali da segnalare anche l’11% del Molise ed il 7% delle Marche. La vendemmia verde, altra misura volta a contenere la produzione, attivata per la prima volta nella campagna 2009/2010, ha incontrato hanno beneficiato dei fondi per l’arricchimento. L’Italia, peraltro, è stato l’unico dei principali Paesi produttori ad aver introdotto la vendemmia verde nel proprio Piano di sostegno. Problemi anche sul fronte dei consumi interni, come detto, scesi complessivamente sotto la soglia dei 20 milioni di ettolitri con un dato pro capite che si attesta per la prima a meno di 40 litri. In termini di consumi delle famiglie il 2009 ha segnato una flessione del 3% in volume, mentre i prezzi al dettaglio sono scesi del 6%. Non è andata meglio nel 2010: nei primi dieci mesi dell’anno, infatti, si è evidenziata una contrazione ulteriore del 3% su base annua accompagnata da una riduzione della spesa, anche in virtù di prezzi ribassati (-2%). A sostenere il settore a poco valgono ormai le misure di mercato come la distillazione ad uso alimentare, misura peraltro che avrà ancora una breve durata. Si continua a distillare, ma sempre di meno: nel 2010 le domande presentate sono state per un ammontare di poco superiore ai 2 milioni di ettolitri. L’incidenza sulla produzione del vino destinato all’alambicco è quindi sempre minore. L’Italia peraltro è l’unico tra i grandi Paesi produttori a mantenere la misura della distillazione ad uso bocca per tutto il periodo previsto dal phasing out. La Francia, invece, ha da subito deciso di non inserire tale misura, mentre la Spagna l’ha adottata solo per i primi due anni di applicazione della nuova Ocm. Già dalla prima campagna di applicazione, invece, la Francia ha inserito gli investimenti nel proprio piano di sostegno nazionale, attribuendogli per il 2009 il 7% delle risorse per poi salire al 13% nel 2010. Ha tenuto bene, invece, la domanda estera. In un contesto di lieve flessione degli scambi internazionali, il nostro Paese ha in qualche modo arginato la crisi del 2009 con un risultato in chiaroscuro. La nota positiva è arrivata dai volumi consegnati oltre i confini nazionali che hanno superato i 19 milioni di ettolitri, stabilendo il miglior risultato degli ultimi venti anni. L’aumento della domanda estera in termini quantitativi, però, non si è tradotto in maggiori introiti. Nel 2009, infatti, sono entrati nelle casse italiane 3,5 miliardi di euro, il 6% in meno rispetto all’anno precedente. Nei primi nove mesi del 2010 si è assistito ancora a un incremento delle esportazioni in volume (+7%) accompagnato dal segno più anche sui valori (+8%). In collaborazione con Ismea, il Corriere Vinicolo presenta le statistiche più aggiornate del settore. Riflettori puntati su superfici, produzione, import, export e consumi a livello mondiale, europeo e nazionale. Focus su nuova OCM e Piani nazionali di sostegno l’adesione dei produttori soprattutto in Sicilia dove sono stati più di 11.000 gli ettari per i quali è stata accolta la domanda. Questo potrebbe aver tolto dalla produzione potenzialmente circa un milione di quintali di uva. Da sottolineare che del totale nazionale destinato a tale misura, l’87% è stato appannaggio proprio della Sicilia, nonostante fossero state 13 le regioni che avevano adottato tale misura. Sono, invece, Veneto ed Emilia Romagna le regioni che più di altre ac om 7 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 i s m e a lic d i to bu .c c u r a C k lic C a re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y mondo c i f r e Produzione mondiale di vino (tonnellate) Africa Sud Africa 2007 2008 2009 Spagna 1.161.411 1.135.229 1.131.315 1.109.049 1.100.000 Francia 854.824 885.165 828.885 813.496 810.000 Italia 793.000 786.000 782.000 788.100 801.900 Turchia 516.000 513.830 484.610 482.789 479.024 411.332 422.003 441.666 453.232 463.232 Stati Uniti 378.320 379.271 378.992 378.770 380.692 Iran 314.547 315.000 300.000 277.747 277.747 Portogallo 222.529 222.621 222.655 222.700 222.700 Argentina 211.838 218.991 220.000 220.000 220.000 Cile 178.000 180.000 61.278 182.000 190.000 Romania 170.975 190.294 174.323 187.038 183.814 Australia 153.204 158.167 163.951 166.197 170.427 60.740 147.270 149.359 153.956 155.000 140.205 140.387 138.266 136.474 150.000 Cina Egitto Moldavia Sud Africa 112.589 112.717 115.000 130.000 130.000 Grecia 126.400 112.800 108.000 86.800 125.000 Uzbekistan 99.200 101.176 99.200 102.200 120.000 Bulgaria 126.842 128.857 120.341 110.816 101.434 Germania 98.875 99.172 99.702 99.700 99.800 Brasile 73.203 75.354 78.273 79.946 79.046 India 73.203 75.354 78.273 79.946 79.046 Ungheria 86.028 75.634 75.260 75.776 75.933 Ucraina 80.600 75.800 71.200 70.900 71.000 Algeria 69.633 75.187 76.754 73.739 69.110 62.151 59.068 58.324 60.000 Serbia Siria 53.977 55.700 54.800 54.700 55.861 50.000 50.000 50.000 50.000 50.000 Marocco 50.200 56.900 57.400 47.271 50.000 Georgia 63.000 44.100 41.200 46.300 48.000 Austria 45.733 43.949 44.202 45.622 45.098 Russia 54.500 44.300 42.890 41.900 42.100 Croazia 29.670 30.766 32.454 33.741 34.380 Nuova Zelanda 21.002 22.616 29.616 29.616 33.442 Tajikistan 31.500 32.300 32.800 31.944 31.944 Tunisia 23.973 29.000 2w5.000 29.000 29.000 Turkmenistan 28.000 28.000 28.000 28.000 28.000 Messico 25.956 Afganistan 26.349 29.324 29.268 25.956 Iraq 8.000 8.000 8.600 9.500 9.100 Altri 326.875 267.082 266.336 269.419 283.214 7.380.254 7.486.167 7.255.737 7.337.364 7.436.861 Totale mondo 2008 2009* 1.157.137 1.181.037 939.779 978.300 1.026.100 944.000 105.000 52.000 52.000 52.000 Marocco 37.560 36.159 37.000 35.000 35.000 Tunisia 28.563 34.693 21.575 29.070 29.070 Madagascar 6.500 6.700 7.400 7.400 7.400 Egitto 4.200 4.200 4.200 4.200 4.200 4.164 4.249 4.217 3.367 109.367 America 5.756.816 5.151.799 4.993.653 4.945.663 4.627.839 Stati Uniti 2.888.000 2.250.000 2.027.169 1.954.799 1.954.799 Argentina 1.522.200 1.539.600 1.504.600 1.467.764 1.213.547 Cile 789.441 844.900 822.700 868.300 880.000 Brasile 319.900 237.200 350.200 368.300 340.000 Uruguay 89.201 93.581 94.041 109.001 61.874 Perù 59.000 60.000 61.000 61.000 61.000 Canada 29.134 50.400 50.500 52.000 53.000 Messico 41.486 56.764 62.994 43.633 43.633 1.610 2.500 2.800 2.800 2.800 Altri 16.844 16.854 17.649 18.066 17.186 Asia 1.650.638 1.695.108 1.806.012 1.637.210 1.715.929 Cina 1.350.000 1.400.000 1.450.000 1.500.000 1.580.000 158.220 158.220 222.000 - - 95.511 89.960 91.000 91.000 91.000 Giappone 2006 2007 1.104.692 90.000 Vietnam 2005 2006 1.130.780 840.649 Paraguay superfici vitate nel mondo* (ettari) 2005 1.011.636 Algeria Altri Turchia 25.982 25.215 21.302 24.531 23.250 Libano 15.000 15.000 15.000 15.000 15.000 Israele 5.700 6.500 6.500 6.500 6.500 225 213 210 179 179 Europa 19.483.992 20.081.054 18.876.720 18.708.050 18.444.737 - Ue (27)** 17.979.700 18.610.100 17.305.700 17.179.900 16.903.500 1.504.292 1.470.954 1.571.020 1.528.150 1.541.237 Russia 317.440 473.770 513.130 503.483 510.000 Ucraina 212.970 216.000 249.000 210.500 231.000 - 129.184 145.838 154.224 154.224 373.400 193.812 128.490 138.522 137.800 Siria - Resto dell’Europa Serbia Moldavia Svizzera 100.096 101.112 104.094 107.447 111.354 Macedonia 105.000 70.300 90.840 108.100 108.100 Georgia 87.000 85.000 135.000 97.000 90.000 Croazia 77.300 75.000 78.000 77.500 78.000 Turkmenistan 24.000 24.000 24.000 24.000 24.000 Uzbekistan 24.100 23.090 24.960 24.460 21.070 Bielorussia 15.720 12.390 20.020 25.720 20.990 Albania 17.144 17.000 17.000 17.000 17.500 Montenegro - 16.556 12.991 12.991 12.991 24.730 19.588 11.250 9.117 9.117 106.839 - - - - 18.553 14.152 16.407 18.086 15.091 Oceania 1.535.827 1.562.988 1.109.572 1.449.980 1.299.600 Australia 1.433.827 1.429.788 961.972 1.244.780 1.099.600 102.000 133.200 147.600 205200 198000 29.438.909 29.621.729 27.890.649 27.898.040 27.269.142 Kazakistan Serbia e Montenegro Altri Nuova Zelanda Mondo *Dati provvisori; aggiornamento a ottobre 2010. ** Per la Ue è stato utilizzato il dato della Commissione Europea; 2009 provvisorio Nota: Le ex Repubbliche Sovietiche sono inserite interamente nell’aggregato Europa, mentre la Turchia è nel continente asiatico. Fonte: Elaborazione Ismea su dati Fao, Commissione Ue e altre fonti *La Fao non distingue la superficie ad uva da vino da quella ad uva da tavola Fonte: Elaborazione Ismea su dati Fao PRINCIPALI PAESI IMPORTATORI DI VINO NEL MONDO IN QUANTITà (ettolitri) PRINCIPALI PAESI esPORTATORI DI VINO NEL MONDO IN QUANTITà (ettolitri) 2005 2006 2007 2008 2009* 13.346.635 13.805.762 14.598.766 14.140.408 14.182.455 Italia Regno Unito 11.761.719 11.406.638 11.703.701 11.536.736 11.890.341 Stati Uniti 7.125.444 7.828.956 8.449.718 8.317.167 9.267.659 Francia 5.547.531 5.382.022 5.314.527 5.730.549 5.844.554 Australia Russia 5.689.359 5.537.375 6.536.491 5.802.118 4.331.681 Germania Paesi Bassi 2005 2006 2007 2008 2009* 16.094.531 18.302.470 18.826.504 18.066.816 19.383.962 Spagna 14.149.232 13.847.622 15.435.532 16.895.160 14.749.402 Francia 14.084.694 14.717.816 14.594.481 13.103.754 12.160.905 6.954.224 7.611.740 7.815.692 7.010.760 7.719.836 4.211.299 5.419.701 6.113.094 5.907.432 6.945.845 Cile 3.745.171 3.422.558 3.829.029 3.637.053 3.673.850 Argentina 2.230.543 2.992.098 3.643.916 4.294.940 2.945.910 Canada 2.809.245 3.043.522 3.117.561 3.199.427 3.282.240 Stati Uniti 3.485.229 3.773.957 4.236.619 4.646.817 3.980.787 Belgio 2.898.001 2.937.305 3.093.070 3.098.720 3.062.634 Germania 2.902.947 3.201.431 3.547.939 3.670.385 3.504.123 Svezia 1.588.492 1.659.999 1.790.650 1.816.440 1.950.979 Portogallo 2.582.787 2.863.281 3.410.679 2.867.052 2.311.569 Danimarca 1.853.788 1.876.488 2.013.876 2.000.048 1.938.951 Sudafrica 3.509.675 2.731.113 5.025.743 4.356.614 4.303.438 Svizzera 1.814.064 1.766.630 1.874.958 1.845.339 1.908.244 Moldavia 3.215.487 1.946.285 nd nd nd Giappone 1.640.000 1.734.041 1.744.409 1.797.978 1.878.461 Bulgaria 1.142.652 1.128.452 1.142.523 880.068 538.062 536.030 1.155.178 1.486.906 1.649.592 1.730.065 Nuova Zelanda 573.776 647.252 841.277 987.167 1.285.059 Repubblica Ceca 1.266.351 1.366.495 1.436.582 1.515.679 1.464.405 Macedonia 659.924 832.788 nd nd nd Italia 1.882.729 1.477.048 1.779.261 1.839.623 1.459.653 Austria 673.102 525.138 565.705 602.432 699.602 Altri 15.858.702 17.080.633 19.036.754 18.123.259 16.032.710 4.296.346 4.226.016 8.044.173 8.089.600 8.566.024 79.363.260 81.480.650 87.806.260 86.050.135 83.898.881 80.766.450 84.767.160 93.243.876 91.378.998 89.094.524 Cina Mondo * Dati provvisori Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti Altri Mondo tr * Dati provvisori Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 8 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y tr ac mondo consumo pro capite di vino nel mondo (litri) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Francia 58,3 57,0 58,2 56,6 54,8 55,0 53,8 Portogallo 44,9 45,7 45,0 51,1 46,9 46,5 45,3 Italia* 51,0 50,0 51,0 50,5 48,3 45,7 44,5 Svizzera 42,5 42,2 41,1 40,3 39,7 38,7 37,6 Danimarca 33,7 34,6 33,5 33,8 31,6 31,9 31,7 Spagna 34,9 34,9 33,7 32,8 32,5 31,5 30,8 Ungheria 30,8 31,4 34,0 30,8 30,5 29,7 29,8 Austria 30,5 258,2 29,4 29,0 29,1 28,9 29,4 Grecia 26,1 26,8 22,3 27,7 29,8 32,3 28,8 Croazia 40,2 42,2 45,2 38,7 36,3 28,4 28,4 Argentina 33,9 32,3 31,8 32,5 29,0 28,3 28,4 Slovenia 34,4 30,2 23,2 33,0 25,4 32,0 26,0 Uruguay 28,5 29,6 24,5 22,7 25,5 26,1 25,9 Romania 23,6 21,4 22,6 23,1 26,7 11,0 25,8 Germania 24,5 24,3 24,6 23,9 24,0 24,0 24,5 Australia 20,4 20,5 20,4 21,1 21,7 22,3 22,3 Paesi Bassi 19,5 20,8 20,7 22,0 20,5 21,3 21,4 Regno Unito 16,4 17,4 18,8 19,3 21,2 21,7 20,9 Cipro 11,5 14,5 15,6 20,2 20,0 19,7 18,3 Malta 6,4 7,7 8,9 17,6 17,5 17,4 17,3 16,8 Irlanda 11,0 12,2 12,6 14,5 13,8 16,5 Svezia 13,3 14,9 16,5 16,8 14,7 17,0 16,1 Georgia 10,2 8,1 7,5 6,8 7,0 11,2 14,7 Cile 14,7 14,4 14,6 16,0 15,8 16,2 14,5 Norvegia 10,3 11,1 12,1 12,3 12,5 13,2 13,6 6,6 8,8 10,7 11,5 8,0 10,8 12,8 Republica Ceca PRINCIPALI PAESI IMPORTATORI DI VINO NEL MONDO IN VALORE (mln di euro) Kyrgistan 9,7 7,6 6,8 6,1 6,1 9,6 12,4 Canada 9,0 9,0 9,2 10,9 11,3 11,5 12,1 Bulgaria 14,4 19,3 16,6 17,8 12,8 12,0 11,2 Slovacchia 11,7 11,9 11,3 11,0 10,2 10,2 10,2 Islanda 8,2 8,5 8,7 9,7 10,2 10,1 10,1 Finlandia 6,8 7,4 8,0 8,7 9,0 9,4 10,0 Stati Uniti 7,4 7,4 7,7 8,1 8,2 8,4 8,6 Lettonia 6,2 5,0 6,2 7,1 2,2 3,0 7,7 7,0 7,3 7,4 2005 2006 2007 2008 2009* Regno Unito 3.327 3.359 3.664 3.500 3.114 Stati Uniti 3.021 3.299 3.363 3.165 2.848 Russia 3,2 4,1 4,4 6,0 Germania 1.919 1.985 2.038 2.154 1.984 Sud Africa 8,6 8,5 8,3 7,3 7,3 7,1 7,1 1.052 Estonia 7,6 7,1 5,9 6,1 7,6 7,6 7,0 Canada 846 1.004 1.077 1.065 Belgio 831 837 1.067 1.115 901 Paraguay 4,7 3,2 2,3 2,7 4,4 5,0 6,3 Paesi Bassi 730 715 843 861 822 Macedonia 5,0 5,8 7,9 11,0 9,9 9,8 5,9 Giappone 829 928 910 925 771 Albania 2,5 4,7 2,4 3,4 4,9 6,1 5,9 Svizzera 614 653 731 758 732 Bielorussia 2,7 2,5 2,8 3,4 5,9 5,7 5,5 Francia 489 496 553 567 531 Turkmenistan 8,1 5,3 5,3 5,2 5,2 5,1 5,0 Danimarca 439 476 487 488 457 Moldavia 3,6 2,9 3,6 4,2 1,3 1,8 4,6 Svezia 347 388 430 454 455 Libano 4,0 3,9 3,5 3,5 3,4 3,3 3,2 Russia 467 428 564 625 435 Bosnia Erzegovina 1,4 2,6 2,1 2,2 2,2 2,4 2,4 2,4 Cina Australia 61 110 188 260 325 Tunisia 2,2 2,3 2,1 2,2 2,2 2,1 134 177 240 300 266 Perù 1,3 1,6 1,8 1,9 2,0 2,4 2,4 Giappone 2,1 2,2 2,2 2,0 2,0 2,0 2,0 Italia 282 294 360 330 252 Altri 1.516 1.736 2.093 2.187 1.914 Brasile 1,8 1,7 1,8 1,7 1,7 1,7 2,0 15.849 16.884 18.610 18.756 16.858 Polonia 1,5 1,3 1,4 1,5 1,6 1,8 1,9 Kazakistan 2,1 1,1 1,8 2,3 1,9 2,0 1,7 Armenia 1,2 1,8 1,3 0,8 2,1 2,3 1,5 Marocco 1,0 1,0 1,0 1,1 1,1 1,0 1,1 Mondo * Dati provvisori Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti PRINCIPALI PAESI esportatori DI VINO NEL MONDO IN VALORE (mln di euro) Francia Italia Spagna Australia Cile Germania Stati Uniti 1,5 1,2 1,3 0,9 1,0 0,9 1,0 Cina 0,8 0,9 0,9 0,9 0,9 1,0 1,0 Algeria 0,7 0,7 1,0 0,7 1,1 1,3 1,0 Tajkistan 0,6 0,9 0,9 1,0 1,0 0,9 0,9 Azerbaijan 0,3 0,3 0,5 0,2 0,1 0,6 0,6 Madagascar 0,6 0,6 0,5 0,5 0,5 0,3 0,5 Messico 0,3 0,3 0,4 0,1 0,4 0,4 0,5 0,5 1,1 1,1 1,1 0,9 0,4 0,4 2005 2006 2007 2008 2009* Lituania 5.668 6.270 6.814 6.823 5.525 Turchia 0,3 0,3 0,3 0,2 0,3 0,4 0,3 3.500 Bolivia 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 1.674 Egitto 0,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Lussemburgo 62,1 58,0 63,4 55,8 57,3 54,6 nd 3.000 1.548 3.227 1.592 3.542 1.819 3.673 1.956 1.699 1.654 1.817 1.443 1.304 712 767 915 944 988 Belgio 24,1 23,2 26,3 25,2 26,4 26,8 nd 730 Nuova Zelanda 10,8 15,7 16,8 18,9 19,3 20,3 nd Ucraina 2,5 2,7 3,8 3,7 3,7 3,8 nd 557 648 501 664 748 788 661 657 628 Portogallo 527 531 597 578 547 Sudafrica 482 414 490 514 519 Nuova Zelanda 268 314 407 433 464 Argentina 251 307 365 445 456 Regno Unito 182 243 280 281 352 Belgio 91 85 232 274 130 Austria 82 83 106 114 120 Paesi Bassi 137 129 149 148 120 Altri 514 599 720 739 628 16.219 17.529 19.663 19.809 17.686 Mondo Israele * Dati provvisori Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti *Per l’Italia la fonte dei dati è Assobirra Fonte: OIV om 9 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e unione europea superfici vitate ue a 27 anno 2008 (.000 ettari) Paese Austria 50 Cipro 14 Francia 802 Germania 103 Grecia 71 Italia 700 Lussemburgo 1.3 Malta 0,9 Portogallo 240 Rep. Ceca 17 Slovacchia 21 Slovenia 17 Spagna 1.098 Ungheria 82 Bulgaria 104 Romania 182 Uk 0,8 Totale 3.504 Fonte: Commissione Ue-Eurostat PRoduzione di vino nella ue (.000 ettolitri) 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09* 2009/10** 2.264 2.257 2.628 2.994 2.346 241 218 149 147 130 53.314 53.025 46.547 42.806 47.347 Germania 9.256 8.995 10.261 9.991 9.280 Grecia 4.027 3.947 3.511 3.873 3.600 Austria 53.062 54.600 49.182 50.470 51.076 Cipro 135 124 142 130 130 Austria Cipro Francia Italia° Lussemburgo Malta Portogallo 60 65 48 32 nd 7.254 7.532 6.049 5.620 6.000 PRoduzione di vino nella ue: quote Francia Germania Grecia 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09* 2009/10** 1,3% 1,2% 1,5% 1,7% 1,4% 29,7% 28,5% 26,9% 24,9% 0,1% 5,1% 4,8% 5,9% 5,8% 28,0% 5,5% 2,2% 2,1% 2,0% 2,3% 29,5% 29,3% 28,4% 29,4% 2,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 30,2% 0,0% 0,0% 0,1% Rep. Ceca 438 434 821 773 600 Italia° Slovacchia 303 325 355 431 431 Lussemburgo 0,0% 0,0% 886 832 857 752 830 Malta 4,0% 4,0% 3,5% 3,3% nd Spagna 41.119 43.676 42.070 41.909 36.240 Portogallo 0,2% 0,2% 0,5% 0,4% 3,5% Ungheria 3.103 3.271 3.222 3.460 3.400 Rep. Ceca 0,2% 0,2% 0,2% 0,3% 0,4% Bulgaria 1.708 1.757 1.796 1.606 2.000 Slovacchia 22,9% 23,5% 24,3% 24,4% 0,3% Romania 2.602 5.014 5.289 6.786 5.600 Slovenia 1,7% 1,8% 1,9% 2,0% 0,5% 25 29 130 19 25 Spagna 0,9% 0,9% 1,0% 0,9% 21,4% 179.797 186.101 173.057 171.799 169.035 Ungheria 1,4% 2,7% 3,1% 3,9% 2,0% Bulgaria 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 1,2% Romania 0,5% 0,4% 0,5% 0,4% 3,3% Altri Ue-27 0,0% 0,0% 0,1% 0,0% 0,0% Slovenia Altri Ue-27 Ue-27 * Dati provvisori ** Dati previsionali ° Per l’Italia non c’è coincidenza con il dato Istat per la diversità delle fonti utilizzate Fonte: Commissione Ue * Dati provvisori ** Dati previsionali ° Per l’Italia non c’è coincidenza con il dato Istat per la diversità delle fonti utilizzate Fonte: Commissione Ue importazioni comunitarie* di vini: principali paesi fornitori (ettolitri) importazioni comunitarie* di vini: principali paesi fornitori (mln euro) 2005 2006 2007 2008 2009 2005 2006 2007 2008 2009 Australia 3.027.359 3.275.377 3.639.822 3.145.085 3.241.959 Australia 848 868 946 782 643 Cile 2.335.714 2.223.036 2.898.142 2.784.466 2.961.097 Cile 429 433 543 531 565 Sudafrica 2.272.643 2.184.088 2.320.307 2.694.046 2.980.826 Sudafrica 430 401 424 422 446 Stati Uniti 2.172.327 2.074.125 2.219.885 2.094.788 2.038.150 Stati Uniti 361 353 346 321 282 Argentina 576904 593771 660917 711763 630400 Nuova Zelanda 126 138 177 167 166 Macedonia 402.339 443.467 494.254 386.642 403.319 Argentina 106 115 125 137 130 Nuova Zelanda 239.856 254.073 320.620 337.516 447.100 Svizzera 22 34 52 45 31 Moldavia 51.907 551.804 105.139 119.985 104.270 Macedonia 16 18 31 18 20 Marocco 62.636 68.834 65.612 48.475 44.824 Moldavia 7 28 13 15 14 Tunisia 34530 35538 11487 36214 36.532 Marocco 7 8 8 7 6 Kosovo 17.327 25.994 19.074 23.048 13.340 Israele 3 4 5 6 5 Georgia 5.879 10.321 12.896 18.480 16.976 Georgia 2 3 4 5 5 Algeria 8.220 26.004 22.496 16.037 3.933 Libano 5 5 5 5 4 Altri Totale Ue 186.532 152.310 210.260 127.045 122.525 11.394.172 11.918.742 13.000.911 12.543.590 13.045.249 * Ue a 27 Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA Altri Totale 31 29 35 33 29 2.393 2.437 2.714 2.492 2.346 * Ue a 27 Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA tr ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 10 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y tr ac unione europea esportazioni comunitarie* di vini: principali paesi clienti (ettolitri) esportazioni comunitarie* di vini: principali paesi clienti (mln euro) 2005 2006 2007 2008 2009 Stati Uniti 4.035.029 4.396.851 4.771.109 4.612.152 4.246.260 Stati Uniti 2005 2006 2007 2008 2009 1.985 2.238 2.283 2.113 Russia 2.074.386 4.111.171 4.195.663 3.304.419 2.721.883 1.752 Svizzera 545 596 654 740 668 Svizzera 1.579.812 1.575.550 1.624.270 1.574.593 Canada 1.378.051 1.511.793 1.513.195 1.524.420 1.680.517 Canada 439 544 566 585 525 1.489.044 Giappone 542 592 567 597 493 Giappone 1.104.343 1.139.508 1.083.791 1.135.162 1.148.166 Cina 397.710 464.533 372.638 517.462 716.403 Russia Angola 735.720 938.162 885.997 848.149 697.194 Cina Norvegia 423.702 453.739 507.122 493.963 492.740 Costa d’Avorio 132.280 159.278 158.455 191.669 217.543 Brasile 155.631 201.515 232.273 226.094 193.050 70.415 82.995 105.726 118.109 156.220 Hong Kong Australia Totale 103.837 118.617 145.706 175.845 143.542 14.591.393 17.667.545 18.499.328 17.662.262 16.352.158 Hong Kong 55 74 117 197 304 194 298 377 388 268 36 65 111 143 201 Norvegia 119 138 174 186 177 Singapore 107 174 223 206 139 Australia 63 65 85 97 71 Angola 46 56 63 72 70 Brasile 46 61 72 76 68 Messico 57 66 68 77 57 Altri Paesi extra Ue * Ue a 27 Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA Totale 484 567 677 742 601 4.716 5.535 6.036 6.221 5.394 * Ue a 27 Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA Prezzi all’origine dei vini bianchi da tavola in Francia (euro/ettogrado) 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 Agosto 3,62 2,61 4,19 4,52 5,26 Settembre 2,68 3,04 3,57 4,53 4,73 5,03 Ottobre 3,15 3,15 3,91 4,90 Novembre 3,54 3,28 4,42 4,89 3,26 Dicembre 3,49 3,54 5,13 5,05 3,86 Gennaio 3,48 3,37 4,71 5,56 4,80 Febbraio 3,54 3,53 5,15 5,17 4,49 Marzo 3,31 3,87 4,51 5,36 4,72 Aprile 3,47 3,81 5,19 4,94 4,58 Maggio 3,33 4,03 4,40 5,25 4,87 Giugno 2,80 3,75 3,59 4,96 4,34 Luglio 3,17 3,71 4,56 5,18 3,36 Media campagna 3,36 3,49 4,70 5,13 3,90 Contratti conclusi Fonte: Ismea su dati Viniflhor Prezzi all’origine dei vini rossi da tavola in Francia (euro/ettogrado) 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 Agosto 2,72 2,75 2,66 2,89 3,20 Settembre 2,66 2,64 2,54 2,95 3,36 Ottobre 2,94 2,81 3,13 3,38 3,54 Novembre 3,06 2,86 3,26 3,58 3,65 Dicembre 3,09 2,87 3,31 3,57 3,73 Gennaio 3,20 2,94 3,45 3,63 3,81 Febbraio 3,18 2,82 3,39 3,49 3,77 Marzo 2,98 2,83 3,54 3,40 3,75 Aprile 2,90 2,71 3,50 3,29 3,66 Maggio 2,83 2,70 3,25 3,28 3,82 Giugno 2,68 2,62 3,10 3,24 3,83 Luglio 2,69 2,55 2,73 3,30 3,73 Media campagna 2,97 2,79 3,26 3,40 3,69 Contratti conclusi Fonte: Ismea su dati Viniflhor Prezzi all’origine dei vini bianchi de pays in Francia (euro/ettogrado) Prezzi all’origine dei vini rossi de pays in Francia (euro/ettogrado) 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 Agosto 5,28 4,51 4,77 8,44 6,53 Agosto 3,80 3,66 3,84 3,90 3,80 Settembre 5,49 4,95 5,12 6,71 6,99 Settembre 3,63 3,54 3,53 4,05 4,02 Ottobre 5,30 4,69 5,86 6,80 6,93 Ottobre 4,10 3,73 3,75 4,22 4,05 Novembre 5,08 5,06 6,08 6,97 6,49 Novembre 3,95 3,43 3,93 4,37 3,93 Dicembre 5,33 5,03 6,25 6,96 6,72 Dicembre 4,02 3,51 4,20 4,33 4,38 Gennaio 4,95 5,06 6,29 6,68 6,49 Gennaio 3,92 3,62 4,34 4,57 4,41 Febbraio 5,00 4,85 6,67 6,80 6,53 Febbraio 3,96 3,64 4,43 4,41 4,41 Marzo 5,04 4,99 6,54 6,77 6,66 Marzo 3,91 3,69 4,37 4,35 4,43 Aprile 4,94 4,83 6,63 6,74 6,43 Aprile 3,74 3,83 4,50 4,32 4,47 Maggio 4,90 4,87 6,84 6,74 6,64 Maggio 3,88 3,79 4,63 4,29 4,41 Giugno 4,75 4,95 6,77 7,01 6,44 Giugno 4,03 4,02 4,37 4,26 4,47 Luglio 3,68 3,96 4,27 4,39 4,90 Media campagna 3,68 3,69 4,27 4,34 4,36 Luglio Media campagna 4,71 5,15 6,39 6,54 5,94 5,06 4,96 6,28 6,84 6,59 Contratti conclusi Fonte: Ismea su dati Viniflhor Contratti conclusi Fonte: Ismea su dati Viniflhor Prezzi all’origine dei vini bianchi da tavola in spagna (euro/ettogrado) Prezzi all’origine dei vini rossi da tavola in spagna (euro/ettogrado) 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 Agosto 1,92 2,07 2,13 2,66 1,90 Agosto 2,66 2,67 2,73 2,85 2,36 Settembre 1,91 2,05 2,15 2,67 1,85 Settembre 2,66 2,70 2,74 2,86 2,37 Ottobre 1,92 2,05 2,41 2,59 1,99 Ottobre 2,64 2,71 2,77 2,83 2,39 Novembre 1,97 2,05 2,60 2,49 2,15 Novembre 2,67 2,73 2,86 2,82 2,40 Dicembre 2,01 2,07 2,84 2,48 2,14 Dicembre 2,69 2,75 3,01 2,83 2,40 Gennaio 2,03 2,08 2,91 2,37 2,08 Gennaio 2,69 2,73 3,04 2,73 2,36 Febbraio 2,03 2,12 2,91 2,21 2,11 Febbraio 2,69 2,73 3,03 2,55 2,33 Marzo 2,02 2,14 2,93 2,13 2,09 Marzo 2,67 2,73 3,03 2,47 2,34 Aprile 2,04 2,11 2,88 2,09 2,12 Aprile 2,69 2,72 3,00 2,44 2,40 Maggio 2,02 2,12 2,84 2,05 2,11 Maggio 2,69 2,74 2,99 2,38 2,39 Giugno 2,04 2,12 2,68 2,01 1,97 Giugno 2,70 2,74 2,91 2,38 2,31 Luglio 2,07 2,14 2,62 1,95 1,97 Luglio 2,70 2,74 2,85 2,40 2,31 Media campagna 2,00 2,09 2,66 2,31 2,04 Media campagna 2,68 2,72 2,91 2,63 2,36 Fonte: Ismea su dati Semana Vitivinìcola Fonte: Ismea su dati Semana Vitivinìcola om 11 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e unione europea stock di fine campagna nella ue: totale vini (.000 ettolitri) 2005/06 2006/07 2007/08* 2008/09** 563 502 548 532 519 13.163 12.802 12.264 12.523 12.477 Belgio Germania stock di fine campagna nella ue: vqprd (.000 ettolitri) 2004/05 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08* 391 359 378 367 357 9.565 9.349 8.602 8.887 8.440 Belgio Germania 2008/09** Grecia 2.822 2.258 2.049 1.721 1.831 507 473 454 425 420 Spagna 37.565 33.214 33.817 34.168 34.291 Spagna 22.164 21.233 21.522 23.124 22.732 Francia 60.609 59.759 57.062 57.459 56.664 Francia 43.277 41.919 41.786 42.453 42.403 Italia 43.350 41.990 41.120 41.719 44.748 Italia 14.822 15.354 15.756 15.971 16.436 265 263 240 229 201 213 225 177 169 144 Lussemburgo Austria Grecia Lussemburgo 3.022 2.713 2.435 2.672 3.221 Austria 2.303 2.106 1.908 2.123 2.343 10.446 10.615 10.121 9.326 8.088 Portogallo 6.052 6.068 5.640 5.360 5.316 Regno Unito 879 879 827 827 813 Regno Unito 292 292 192 192 187 Danimarca 268 268 268 470 672 Danimarca 119 119 119 277 435 Portogallo Irlanda 150 150 248 277 306 Irlanda 27 27 210 235 260 Paesi Bassi 405 505 512 475 439 Paesi Bassi 78 117 112 121 130 Finlandia 105 97 112 107 103 Finlandia Svezia 366 424 253 240 227 Svezia Bulgaria - - 1.509 1.418 1.081 Bulgaria Rep. Ceca 554 477 491 1.603 2.638 Rep. Ceca Cipro 250 207 169 153 123 34 30 34 35 36 3.961 2.976 2.056 2.257 2.578 Malta 38 69 62 47 37 Malta Lettonia 15 55 47 52 nd Lettonia Lituania 79 50 71 84 97 Lituania Polonia 53 45 57 78 99 1.475 2.914 Romania Estonia Ungheria Romania Cipro Estonia Ungheria 29 25 33 34 34 128 118 60 75 90 173 138 35 194 90 361 1.279 2.246 16 20 18 18 13 7 9 11 12 13 1.897 1.553 1.240 1.484 1.947 18 15 14 10 6 8 22 18 22 nd 5 4 7 7 7 Polonia 14 20 26 506 188 186 Slovenia 449 411 363 386 277 Slovenia 338 313 284 301 Slovacchia 492 409 416 431 557 Slovacchia 255 240 257 296 416 179.902 171.167 167.149 170.764 175.037 102.705 100.049 99.346 103.906 104.811 Totale * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue 275x208_I_Corriere_Vin_ISON_WW.indd 1 Totale tr * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue 08.12.10 10:40 ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 12 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y tr ac unione europea stock di fine campagna nella ue: vini da tavola (.000 ettolitri) stock di fine campagna nella ue: altri vini (.000 ettolitri) 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08* 2008/09** 120 95 115 111 109 3.433 3.321 3.500 3.449 3.525 Germania Grecia Belgio Germania 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08* 52 48 55 54 53 165 132 162 187 512 Belgio 2008/09** Grecia 2.315 1.786 1.595 1.295 1.412 Spagna 14.991 11.579 11.891 10.845 11.007 Spagna 410 402 404 199 552 Francia 17.098 17.580 15.009 14.707 12.475 Francia 234 260 266 299 1.786 Italia 28.344 26.425 25.191 25.560 28.276 Italia 173 189 36 51 37 63 60 57 Lussemburgo Austria 184 211 Lussemburgo 1 1 Austria 6 9 713 598 519 540 818 4.394 4.547 4.481 3.964 2.769 Regno Unito 87 87 129 129 120 Regno Unito Danimarca 149 149 149 193 237 Danimarca 31 31 32 36 40 217 240 208 165 123 Portogallo Irlanda Paesi Bassi Finlandia 0 8 10 Portogallo 500 500 506 60 1 3 506 506 Irlanda 92 92 6 6 6 Paesi Bassi 110 148 192 189 186 22 22 18 16 13 Finlandia 54 50 61 58 55 162 150 103 68 33 Svezia 76 156 90 97 104 1.370 1.280 1.052 Rep. Ceca 333 358 112 278 317 Rep. Ceca 27 29 18 46 75 Cipro 234 187 151 135 110 Cipro 10 7 9 9 9 17 14 14 14 14 2.064 1.423 816 773 630 1 2 2 2 2 Svezia Bulgaria Estonia Ungheria Malta Bulgaria 1 Estonia Ungheria 19 51 46 35 29 Malta Lettonia 4 15 10 11 13 Lettonia 3 18 19 19 5 Lituania 66 36 54 67 81 Lituania 8 10 10 10 9 57 72 Polonia 53 45 1 1 1 969 2.725 Romania 0 0 0 0 0 Slovenia Polonia 42 Romania Slovenia 111 98 79 84 91 154 141 123 133 138 75.122 68.963 65.814 64.969 66.281 Slovacchia Totale * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue 0 0 0 1 0 83 28 36 3 3 2.076 2.155 2.024 1.891 3.968 Slovacchia Totale * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue bilanci di approvvigionamento del vino nella ue (.000 ettolitri) 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 Stocks iniziali 179.117 145.477 - Stocks iniziali alla produzione 78.544 107.751 161.945 156.724 151.759 155.093 112.838 104.706 99.792 100.551 - Stocks iniziali al commercio 46.431 37.727 49.107 52.018 51.966 186.583 182.087 164.498 160.110 7.466 6.082 5.378 - Produzione utilizzabile 179.117 176.005 Importazioni intra ed extra Ue 41.391 39.375 - Importazioni extra Ue 6.866 - Importazioni intra Ue Produzione totale - Produzione non vinificata Disponibilità totale Esportazioni intra ed extra Ue 2006/07 2007/08* 2008/09** 179.903 171.168 168.444 170.764 125.867 117.442 113.956 113.594 54.542 54.036 53.726 54.479 57.170 162.299 194.420 175.487 179.281 173.045 172.914 9.087 8.072 8.444 8.815 8.336 7.490 8.170 159.120 151.023 154.228 185.976 166.672 170.945 165.555 157.773 44.359 45.869 47.289 52.544 53.435 55.364 57.415 57.773 9.128 9.012 9.528 10.915 11.856 11.862 11.854 12.198 12.559 34.525 30.246 35.347 36.341 36.374 40.688 41.573 43.510 45.217 45.214 345.483 360.857 365.424 353.616 353.275 352.925 358.437 353.967 346.197 341.096 47.743 47.374 47.762 49.181 49.836 53.189 56.460 61.690 62.792 62.068 16.853 - Esportazioni extra Ue 7.358 12.066 12.780 12.839 13.462 12.501 14.885 18.180 17.575 - Esportazioni intra Ue 40.385 35.308 34.982 36.342 36.374 40.688 41.575 43.510 45.217 45.215 Utilizzazioni interne totali 159.538 152.476 161.078 152.676 148.346 165.157 172.790 170.143 157.857 156.970 Consumo umano 130.075 118.987 124.734 127.142 122.512 131.870 132.614 133.471 135.653 135.000 Utilizzo industriale 25.893 29.971 32.521 22.256 22.457 29.646 36.793 33.206 21.582 21.349 - Distillazioni totali 24.336 28.418 31.045 20.731 21.074 28.005 35.095 31.557 17.716 17.483 1.604 - Produzione di aceto 1.557 1.553 1.476 1.525 1.383 1.641 1.698 1.649 1.604 Perdite e altri usi 3.571 3.518 3.825 3.278 3.377 3.642 3.383 3.467 621 621 Stocks finali 145.477 161.945 156.724 159.730 155.093 179.904 171.168 168.444 170.764 175.037 - Stocks finali alla produzione 107.751 112.838 104.706 104.507 100.551 125.866 117.442 113.956 113.594 nd - Stocks finali al commercio 37.727 49.107 52.018 55.222 54.542 54.037 53.726 54.479 57.170 nd Variazione degli stocks 13.212 16.008 -5.424 -4.965 3.334 24.811 -8.734 -2.724 2.320 4.273 Fino al 2003/04 Ue -15, dal 2004/05 al 2006/07 Ue -25 e dal 2007/08 Ue-27 * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue om 13 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e tr unione europea Fo cus Ocm ripartizione della spesa dei programmi di sostegno nazionali nella ue per misura 2009/13 Impiego della dotazione dei piani di sostegno nella Ue (.000 euro)- situazione al 10 marzo 2010 2010 2011 2012 2013 Totale 2009/13 33.353 156.630 159.875 159.875 509.733 45.288 139.838 149.922 214.340 246.161 795.549 341.041 391.177 370.066 472.521 471.905 2.046.710 19.255 54.664 109.798 182.038 186.713 552.468 150 30.450 30.750 30.100 30.100 121.550 2.398 28.593 33.701 35.425 35.719 135.836 88.485 100.220 99.710 99.495 99.495 487.405 159.354 161.823 22.952 12.232 53.011 13.247 2009 Misure permanenti Trasferimento a pagamento unico Promozione sui mercati dei Paesi terzi Ristrutturazione e riconversione dei vigneti Investimenti Vendemmia verde Fondi di mutualizzazione Assicurazione del raccolto Distillazione dei sottoprodotti 1% distillazione di crisi 4% uso di mc per l’arricchimento 7% distillazione a uso commestibile 9% distillazione del sottoprodotti 10% pagamento unico 3% assicurazione del raccolto 15% promozione nei Paesi terzi 2% vendem. verde 10% investimenti 39% ristrutturazione e riconversione dei vigneti Misure in phasing out Distillazione ad uso commestibile Distillazione di crisi Uso di mosto concentrato per l’arricchimento Totale 356.361 Fonte: Commissione Ue 66.258 85.163 70.457 45.356 37.789 107 238.872 794.145 1.023.822 1.018.885 1.243.815 1.230.075 5.310.742 ripartizione per paese della spesa per i psn - 2009/13 dotazione dei programmi di sostegno nazionali (.000 euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2009/13 dal 2014 15.608 21.234 22.022 27.077 26.742 112.683 26.762 2.979 4.076 4.217 5.217 5.151 21.640 5.155 Germania 22.891 30.963 32.190 39.341 38.867 164.252 38.895 Grecia 14.286 19.167 19.840 24.237 23.945 101.475 23.963 Bulgaria Rep. Ceca Spagna 213.820 284.219 279.038 358.000 352.774 1.487.851 353.081 Francia 171.909 226.814 224.055 284.299 280.311 1.187.388 280.545 Italia 238.223 298.263 294.135 341.174 336.736 1.508.531 336.997 2.749 3.704 3.801 4.689 4.643 19.586 4.646 Cipro Lituania Lussemburgo Ungheria Malta Austria 30 37 45 45 45 202 45 344 467 485 595 587 2.478 588 16.816 23.014 23.809 29.455 29.081 122.175 29.103 232 318 329 407 401 1.687 402 8.038 10.888 11.313 13.846 13.678 57.763 13.688 Portogallo 37.802 51.627 53.457 65.989 65.160 274.035 65.208 Romania 42.100 42.100 42.100 42.100 42.100 210.500 42.100 Slovenia 3.522 3.770 3.937 5.119 5.041 21.389 5.045 Rep. Slovacca 2.938 4.022 4.160 5.147 5.082 21.349 5.085 0 61 67 124 120 372 120 794.287 1.024.744 1.019.000 1.246.861 1.230.464 5.315.356 1.231.428 Regno Unito Totale (1) Germania+Lussemburgo +Austria+Regno Unito (2) Bulgaria+Rep.Ceca+Cipro+Lituania +Ungheria+Malta+Romania +Slovenia+Rep. Slovacca (3) Portogallo+Grecia Fonte: Elaborazione Ismea su dati Allegato II reg. Ce n. 479/2008 come modificato dal reg. Ce 1246/2008 6% altri del mediterraneo (3) 10% nuovi entrati (2) 4% PAESI DEL NORD EUROPA (1) 29% ITALIA 28% FRANCIA Fonte: Allegato II reg. Ce n. 479/2008, come modificato dal reg. Ce 1246/2008 28% spagna situazione pagamenti comunicati dagli Organismi pagatori al 15 ottobre 2010 Promozione Paesi terzi Ristrutturazione e riconversione Vendemmia verde 2.804.902,22 3.738.763,57 494.110,74 Lombardia 384.900,00 3.700.673,94 270.054,40 P.A. Bolzano 175.000,00 607.468,41 Regioni Piemonte Assicurazione raccolto Distillazione sottoprodotti Distillazione uso bocca Distillazione crisi Val d’Aosta P.A. Trento Veneto Friuli V.G. 3.214.168,46 523.126,98 3.435.408,19 16.961.602,06 910.924,99 4.227.888,00 4.936,01 13.032.787,31 1.393.233,00 Arricchimento mosti Totale complessivo 256.258,24 7.294.034,77 3.556,11 3.556,11 32.129,55 878.919,76 8.480.846,11 272.217,00 1.054.685,41 23.043,60 2.365.088,53 2.911.259,11 1.717.857,31 21.055.833,35 57.601.657,23 60.771,24 2.359.412,73 7.558.996,96 20.721.975,03 54.481.924,81 302.964,07 19.785.121,94 Liguria Emilia Romagna 2.323.243,54 8.073.974,58 2.251.655,36 13.716.732,22 5.218.563,33 Toscana 512.132,70 15.700.000,00 1.942.379,27 1.103.545,90 224.100,00 Umbria 840.733,35 1.353.109,60 463.311,92 2.297.740,60 202.950,00 60.492,32 331.916,47 5.550.254,26 Marche 1.187.923,16 1.845.217,80 300.687,31 753.281,46 426.780,80 170.865,96 4.684.756,49 Lazio 575.537,54 921.718,90 143.238,15 338.378,27 1.417.576,88 3.172.677,06 6.569.126,80 Abruzzo 798.889,00 3.726.029,44 14.294.168,99 2.584.046,02 872.379,79 4.397.648,54 1.333.905,49 66.589,55 301.782,78 110.331,00 35.063,91 1.847.672,73 76.500,00 2.862.890,33 65.708,06 567.000,00 128.410,45 3.700.508,84 1.090.473,07 4.537.633,57 40.691,98 3.776.730,78 19.489.647,25 143.891,77 28.180,72 Molise Campania Puglia Basilicata 1.915.176,20 Calabria 1.697.039,59 73.325,92 Sicilia 11.016.421,64 14.371.087,50 Sardegna Totali 2.175.780,75 50.000,00 3.099.319,26 106.412,82 25.110.521,65* 86.070.674,93 16.428.335,08 975.583,40 2.671.040,00 172.072,49 35.337.659,32** 4.175.879,37 65.883,02 1.836.248,53 4.318.706,58 45.905.818,35 2.204.237,90 9.819.485,36 311.454,00 234.975,00 17.408,40 3.819.569,48 23.606.249,22 28.552.337,37 12.145.235,90 64.631.535,99 291.882.549,46 * Comprensivo della quota gestita a livello nazionale pari a 9.943.953,89. ** Comprensivo della quota Agea pari a 14.896.668,92 Fonte: Elaborazione Corriere Vinicolo su dati Mipaaf It a li a 6.397.494,45 ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 14 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y tr ac unione europea ripartizione della spesa programmata del psn della francia nel 2010 Francia 22% promozione Paesi terzi psn francia: spesa programmata per misura per il 2010 (mln di euro) 38% ristrutturazione e riconversione D so ist tt illa op z ro ion do e tt i Ar ri co cch n im m e os nt ti o en ti 18% distillazione sottoprodotti im Pr Pa om es oz i t ion er e zi 13% investimenti In ve st 2% assicurazione del raccolto As si ra cur cc az ol io to ne 7% arricchimento con mosti R ric ist on ru ve ttu rs r. e io ne 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Fonte: Commissione Ue al 10 marzo 2010 ripartizione della spesa programmata del psn della spagna nel 2010 Spagna 11% promozione Paesi terzi 27% ristrutturazione e riconversione psn spagna: spesa programmata per misura per il 2010 (mln di euro) 7% pagamento unico Di s us till o b az oc ion ca e D so ist tt illa op z ro ion do e tt i Pa 44% distillazione uso bocca R ric ist on ru ve ttu rs r. e io ne ga un me ic nt o o 11% distillazione sottoprodotti Pr Pa om es oz i t ion er e zi 140 120 100 80 60 40 20 0 Fonte: Commissione Ue al 10 marzo 2010 ripartizione della spesa del psn italia per misura nel 2010 9% promozione Paesi terzi psn italia: situazione dei pagamenti al 15 ottobre 2010 (mln di euro) Fonte: Elaborazione Ismea su dati forniti dagli organismi pagatori al 15/10/2010 10% distillazione uso bocca 4% distillazione di crisi 12% assicurazione raccolto 8% distillazione sottoprodotti 6% vendemmia verde Ar ri co cch n im m e os nt ti o st il cr lazi is on i e Di D so ist tt illa op z ro ion do e tt i Di s us till o b az oc ion ca e si ra cur cc az ol io to ne As 22% arricchimento con mosti Ve nd ve em rd m e ia 29% ristrutturazione e riconversione R ric ist on ru ve ttu rs r. e io ne 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 .c 15 om to bu 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n C .c v i n o Pr Pa om es oz i t ion er e zi k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e unione europea consumo umano nella ue: totale vini (.000 ettolitri) consumo umano nella ue: vqprd (.000 ettolitri) 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08* 2008/09** Belgio 2.557 2.891 2.708 2.850 2.850 Germania 19.712 20.177 20.808 20.456 20.456 Belgio Germania 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08* 1.521 1.779 1.780 1.843 2008/09** 1.843 11.330 11.913 11.777 11.922 11.922 Grecia 3.130 3.640 3.611 3.379 3.379 Grecia 136 245 306 237 237 Spagna 14.330 14.290 12.852 11.689 11.343 Spagna 7.173 7.303 7.207 6.232 6.045 Francia 29.407 31.524 30.891 28.801 27.970 Francia 15.792 16.755 15.590 14.758 14.315 Italia 27.047 27.332 23.845 20.715 19.091 Italia 8098 10118 9273 9.065 9.061 274 274 305 439 439 206 190 267 383 383 2.094 Lussemburgo Lussemburgo Austria 2.235 2.757 2.729 2.441 2.441 Austria 2.187 2.336 2.281 2.094 Portogallo 5.045 4.457 4.485 4.225 4.225 Portogallo 2.223 1.889 2.524 1.607 1.607 12.695 12.295 12.266 12.411 12.411 Regno Unito 4.010 3.940 3.581 3.498 3.498 1.474 1.579 1.552 1.454 1.454 Danimarca 541 557 500 385 385 759 666 700 696 696 Irlanda 197 188 23 224 224 3.623 3.645 3.632 3.920 3.920 1.469 1.375 1.407 1.498 1.498 Regno Unito Danimarca Irlanda Paesi Bassi Finlandia Svezia 334 588 630 628 628 Finlandia 178 182 186 183 183 1.490 1.503 1.982 1.943 1.943 Svezia 386 406 533 472 472 1.071 1.071 Bulgaria 1.708 1.816 1.778 1.731 1.731 Rep. Ceca 41 250 147 125 125 Cipro Estonia Bulgaria Rep. Ceca Cipro Estonia Paesi Bassi - - - 81 81 561 554 179 257 257 11 3 1 19 19 40 35 35 53 53 1.673 107 119 101 139 139 3.445 3.420 3.685 2.667 2.667 2.275 1.873 2.026 1.673 Malta 107 91 120 150 150 Malta 14 16 17 24 24 Lettonia 148 12 120 195 195 Lettonia 12 -46 18 66 66 Lituania 137 152 75 - - Lituania 14 16 33 - - Polonia 127 138 102 135 135 1.228 1.228 Ungheria Polonia 662 683 689 Romania 796 796 5.226 5.226 Ungheria Romania Slovacchia 291 520 575 774 774 Slovacchia 292 292 294 298 298 Slovenia 804 910 787 830 830 Slovenia 773 690 486 608 608 131.562 135.592 131.073 129.751 126.950 59.566 62.747 60.426 58.842 58.208 2008/09** Totale Totale * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento consumo umano nella ue: vini da tavola (.000 ettolitri) consumo umano nella ue: vini altri (.000 ettolitri) 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08* 2008/09** 773 824 608 691 691 Germania 6.703 6.478 6.963 6.494 6.494 Germania Grecia 2.994 3.392 3.305 3.100 3.100 Grecia Spagna 7.139 6.843 5.645 5.315 5.156 Spagna Francia 11.409 12.982 13.533 12.947 12.559 Francia Italia 16.434 16.523 13.772 10.999 9.078 Italia 68 83 32 56 56 Belgio Lussemburgo Austria Belgio Lussemburgo 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08* 263 288 320 316 316 1.679 1.786 2.068 2.040 2.040 0 3 0 43 43 18 144 - 142 142 2.206 1.787 1.768 1.096 1.096 2.515 691 800 651 952 - 1 6 - 25 20 399 423 321 321 Austria 28 23 25 25 Portogallo 2.825 2.566 1.949 2.597 2.597 Portogallo -3 2 12 22 21 Regno Unito 3.429 3.483 3.718 3.779 3.779 Regno Unito 5.256 4.872 4.967 5.134 5.134 853 Danimarca 174 261 268 216 216 Danimarca 759 761 784 853 Irlanda 264 272 260 256 256 Irlanda 299 206 417 216 216 Paesi Bassi 967 1.124 1.339 1.448 1.448 1.187 1.146 885 974 974 Paesi Bassi Finlandia 171 182 198 168 168 Finlandia Svezia 661 691 887 944 944 Svezia 953 953 Bulgaria Bulgaria Rep. Ceca Cipro Estonia 909 1.171 1.496 1.394 1.394 22 245 145 107 107 92 103 80 80 7 2 2 - 30 2 Malta - 23 25 28 28 111 111 Lettonia 5 13 24 18 18 43 43 Lituania 28 25 10 14 14 Polonia 300 227 140 124 124 72 Lettonia 131 45 77 Lituania 95 111 32 537 537 3.926 3.926 Romania 48 202 275 425 425 Slovacchia 9 209 286 207 207 Slovenia 56.775 60.041 57.422 58.180 55.711 * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento 37 238 98 98 Totale 37 2 78 Slovenia - 30 52 Slovacchia - 14 93 447 527 - 25 Malta 318 276 527 2 56 992 235 276 562 44 56 992 Romania 246 2 41 1.646 Estonia 223 406 32 40 1.545 Polonia Cipro -14 444 Ungheria 35 1.168 Ungheria Rep. Ceca Totale tr - - - 72 -48 27 6 51 51 22 11 15 16 16 15.221 12.804 13.225 12.730 13.030 * Dati provvisori ** Dati previsionali Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 16 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e Italia Superfici vitate secondo l’inventario (ettari) Piemonte Valle d’Aosta 1999 2000 2001 2002 2005 2007 2009 53.003 52.239 52.351 52.949 55.118 52.428 49.370 609 609 612 612 726 726 726 24.543 23.124 23.497 22.610 24.030 23.525 23.780 14.132 14.516 14.729 14.864 15.084 15.434 15.746 - Prov. Aut. Bolzano 4.932 5.009 5.075 5.157 5.240 5.240 5.316 - Prov. Aut. Trento 9.200 9.507 9.654 9.707 9.844 9.844 10.430 Veneto 73.402 72.666 71.940 71.940 72.460 70.490 74.194 Friuli Venezia Giulia 19.498 20.158 20.404 20.892 19.513 20.231 20.288 4.826 2.336 2.332 2.316 1.942 1.964 1.964 Emilia Romagna 62.105 60.900 60.886 61.154 61.266 62.791 55.993 Toscana 64.440 64.440 64.440 64.440 62.501 59.130 60.956 13.307 Lombardia Trentino Alto Adige Liguria Umbria 15.814 15.814 15.814 15.814 13.757 13.403 Marche 21.735 21.489 20.413 20.413 19.187 18.850 18.106 Lazio 44.948 44.948 44.948 39.850 29.252 26.397 25.604 Abruzzo 35.686 35.686 35.686 35.686 37.407 33.716 33.037 Molise 8.381 8.381 8.381 8.381 6.282 6.300 5.985 Campania 36.365 30.246 30.346 30.346 28.100 28.143 28.134 Puglia 93.472 111.070 111.070 110.499 111.514 105.601 97.067 Basilicata 9.043 3.972 3.972 3.972 6.224 4.141 4.172 Calabria 18.519 18.175 18.175 18.175 12.716 12.500 12.493 Sicilia 136.421 136.894 134.719 134.020 128.144 122.295 118.580 Sardegna 37.900 34.850 34.850 34.850 31.131 30.546 30.500 792.440 772.513 768.995 764.798 730.439 700.076 686.407 Totale Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Agea Inventario del potenziale produttivo in Italia - Situazione all’1/3/2010 Superficie vitata (ettari) Vini Dop Vini Igp Vino senza Dop/Igp Totale 41.186 0 8.184 49.370 726 0 0 726 Lombardia 21.527 1.765 488 23.780 Trentino Alto Adige 14.530 400 816 15.746 - Prov.aut.Bolzano 9.356 358 716 10.430 Piemonte Valle d’Aosta - Prov.aut.Trento 5.174 42 99 5.316 56.455 13.903 3.835 74.194 9.987 6.576 3.725 20.288 775 0 1.189 1.964 Emilia-Romagna 23.706 26.819 5.468 55.993 Toscana Veneto Friuli - Venezia Giulia Liguria 43.635 12.290 5.031 60.956 Umbria 7.118 6.189 0 13.307 Marche 8.600 7.800 1.706 18.106 Lazio 12.729 7.753 5.122 25.604 Abruzzo 18.139 1.627 13.271 33.037 712 2.375 2.898 5.985 5.893 1.346 20.895 28.134 14.470 0 79.002 93.472 Molise Campania Puglia Basilicata 2.141 2.031 0 4.172 Calabria 3.998 8.496 0 12.493 10.000 68.000 40.580 118.580 11.045 1.356 18.099 30.500 307.372 168.726 210.309 686.407 Sicilia Sardegna Totale Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Agea Produzione di vini e mosti in Italia (.000 ettolitri) Piemonte Valle d’Aosta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010* 2.938 3.324 2.329 2.282 3.263 3.054 3.229 2.724 2.480 2.858 3020 27 18 16 18 22 20 20 18 17 22 23,6 1.360 1.286 1.123 856 1.168 1.100 1.081 1.099 1.250 1.277 1340 1.177 1.230 1.063 1.076 1.269 1.057 1.159 1.221 1.140 1.254 1320 387 399 358 333 360 319 347,44 356 335 339 nd 790 830 705 743 909 738 811 865 804 916 nd 8.825 8.668 6.847 7.369 8.843 7.093 7.208 7.799 8.119 8.174 8400 1.152 1.111 1.006 1.113 1.344 1.159 1.014 1.029 1.014 752 790 169 104 93 106 91 84 77 89 71 83 80 Emilia Romagna 6.915 7.116 5.682 5.305 7.155 6.608 6.768 6.253 6.340 6.952 6600 Toscana 2.540 2.220 2.319 2.264 3.166 2.780 2.978 2.824 2.800 2.772 2700 966 879 776 812 1.078 998 1.103 998 843 987 970 Lombardia Trentino Alto Adige di cui: Bolzano Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Umbria Marche 1.609 1.683 1.258 940 1.248 1.206 1.090 757 871 782 820 Lazio 3.733 3.008 2.859 2.441 2.492 2.362 2.316 1.840 1.797 1.527 1527 Abruzzo 3.689 3.441 3.808 3.319 3.585 3.469 3.233 2.205 3.054 2.652 2920 310 342 307 274 328 390 376 319 319 319 350 Campania 2.013 1.717 1.761 1.655 1.878 1.826 2.020 1.652 1.768 1.830 1930 Puglia 6510 Molise 7.782 6.877 5.580 6.089 7.610 8.348 7.397 5.668 6.949 5.920 Basilicata 473 391 309 284 201 267 246 221 208 144 139 Calabria 613 884 531 476 485 539 484 406 445 392 470 7.106 7.149 6.209 6.553 6.964 7.283 6.974 4.574 6.180 6.175 4800 693 845 729 856 943 924 859 862 582 550 460 54.088 52.293 44.604 44.086 53.135 50.566 49.631 42.559 46.245 45.422 45.170 Sicilia Sardegna Italia Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat. *Stima Ismea/Uiv a settembre 2010 tr ac .c i n om to bu .c v i n o k i l 10 Gennaio 2011 lic om k lic C il corriere vinicolo n. 1/2 18 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr C to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Italia Produzione di vini bianchi in Italia* (.000 ettolitri) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 1.131 1.184 717 753 1.125 1057 1.133 954 962 1.072 3 4 3 6 5 5 5 7 7 8 Lombardia 522 491 478 353 488 459 458 453 542 603 Trentino Alto Adige 552 585 515 548 685 567 566 674 635 781 Piemonte Valle d’Aosta di cui: Bolzano Trento Veneto 126 137 123 114 124 110 120 129 128 159 426 448 392 434 561 457 447 545 507 622 5.327 4.776 3.956 4.308 5.259 3975 3.685 3.965 4.321 5.123 Friuli Venezia Giulia 649 617 534 616 749 678 610 621 610 443 Liguria 109 67 56 62 55 49 53 59,132 47 54 Emilia Romagna 3.012 2.746 2.249 2.092 2.753 2636 2.607 2.387 2.679 2.853 Toscana 673 617 605 460 636 549 530 448 436 434 Umbria 470 450 352 368 457 457 521 473 400 467 Marche 988 994 754 578 697 572 516 366 460 405 Lazio 3.016 2.452 2.373 2.055 1.978 1912 1.884 1.492 1.463 1.197 Abruzzo 1.567 1.496 1.465 1.190 1.204 1246 1.258 837 1.160 983 Molise Campania Puglia 27 77 60 75 90 108 99 84 84 84 759 674 729 701 784 804 898 723 768 776 2.575 3.063 2.755 2.191 2.632 3.106 3177 3.098 2.418 2.902 Basilicata 125 84 75 63 45 54 51 44 41 26 Calabria 77 125 43 33 36 35 35 45 51 49 4.093 4.151 3.604 3.622 3.908 3643 3.484 2.424 2.981 3.080 320 418 334 383 422 418 384 388 255 237 26.483 24.762 21.094 20.898 24.480 22.400 21.876 18.860 20.803 21.250 Sicilia Sardegna Italia * Dalla rilevazione è escluso il mosto allo stato liquido e i succhi d’uva Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat Produzione di vini rossi e rosati in Italia* (.000 ettolitri) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 1.807 2.140 1.611 1.529 2.138 1.997 2.095 1.770 1.517 1.786 24 14 13 12 18 16 16 11 11 14 Lombardia 835 786 641 500 676 637 619 646 708 674 Trentino Alto Adige 625 645 548 527 584 489 592 548 505 473 di cui: Bolzano 261 262 235 218 236 209 228 228 207 180 364 382 313 309 348 280 365 320 298 293 3.156 3.610 2.707 2.992 3.464 2.950 3.408 3.714 3.630 2.871 502 494 470 493 591 477 404 408 404 309 Piemonte Valle d’Aosta Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria 60 36 37 44 36 35 25 30 24 29 Emilia Romagna 3.900 4.095 3.191 2.999 4.029 3.599 3.606 3.370 3.174 3.600 Toscana 1.865 1.602 1.685 1.793 2.524 2.225 2.442 2.371 2.359 2.338 Umbria 496 430 424 444 620 542 582 525 443 520 Marche 622 687 503 360 551 634 574 391 411 376 Lazio 644 497 430 337 467 396 393 327 312 315 1.892 1.745 2.126 1.982 2.163 2.023 1.883 1.310 1.841 1.613 283 265 247 199 238 282 277 236 236 236 Campania 1.254 1.043 1.032 955 1.094 1.021 1.121 930 1.000 1.054 Puglia 4.136 3.664 3.021 3.116 4.206 4.892 4.017 2.968 3.638 2.961 347 306 234 221 156 213 195 177 167 118 Abruzzo Molise Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia tr 535 759 488 443 449 504 449 361 394 343 1.603 1.761 1.495 1.368 1.707 2.109 2.076 1.518 2.044 1.854 366 421 388 464 512 507 466 474 326 313 24.952 25.002 21.290 20.778 26.224 25.547 25.241 22.083 23.143 21.796 ac om 19 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e Italia ripartizione % della produzione regionale tra vini bianchi e rossi/rosati nel 2009 % Vini bianchi % Vini rossi/rosati Trentino Alto Adige Valle d’Aosta 37,7 62,3 Friuli Venezia Giulia 63,7 41 59 36,3 Lombardia 47,2 Piemonte Veneto 62,5 Liguria 35,9 64,1 37,5 Totale Italia 52,8 55,8 44,2 Emilia Romagna 34,6 65,4 Marche 48,1 Toscana 55,8 84,3 15,7 Umbria 51,9 52,7 47,3 44,2 62,1 37,9 20,8 Lazio 73,8 26,2 Molise 79,2 Campania Sardegna 56,9 Abruzzo 57,6 42,4 Puglia 53,5 46,5 Basilicata 82,2 43,1 17,8 87,4 Calabria 12,6 37,6 Sicilia 62,4 Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat Produzione di vini Doc-Docg in Italia (.000 ettolitri) Piemonte Valle d’Aosta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2.261 2.364 1.878 1.935 2.726 2.544 2.710 2.276 2.122 2.375 8 8 7 8 10 11 12 12 11 18 Lombardia 719 669 31 456 644 628 640 671 710 754 Trentino Alto Adige 970 1.011 878 861 969 822 945 1.020 965 1.044 2.225 2.211 2.300 2.405 2.453 2.175 2.281 2.329 2.320 2.904 785 706 611 695 838 712 655 669 655 482 27 29 31 27 34 31 36 45 35 41 2.022 2.141 1.435 1.544 1.938 1.513 1.501 1.480 1.486 1.740 972 961 1.103 1.267 1.762 1.570 1.710 1.750 1.724 1.706 327 Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria 271 276 236 263 377 332 355 307 281 Marche 475 476 362 275 530 422 380 273 344 301 Lazio 1.481 1.529 1.447 1.316 1.080 1.078 1.054 889 903 643 Abruzzo 1.103 1.057 1.049 1.159 1.183 1.147 1.096 769 1.066 1.024 Molise 32 237 225 192 230 230 221 188 188 188 Campania 146 183 173 195 223 215 252 235 288 288 Puglia 733 923 1.091 913 1.108 882 946 862 828 838 Basilicata 79 123 96 94 27 31 29 29 28 24 Calabria 21 77 50 42 53 63 53 84 85 66 Sicilia Sardegna Italia Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat tr 236 315 333 366 343 291 250 153 230 213 181 235 207 236 261 258 237 240 161 150 14.936 15.698 13.366 14.441 16.562 15.020 15.280 14.247 14.441 15.020 ac .c i n om to bu .c v i n o k i l 10 Gennaio 2011 lic om k lic C il corriere vinicolo n. 1/2 20 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr C to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y tr Italia Produzione di vini Doc-Docg: Incidenza regionale sul totale nazionale 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 15,1% 15,1% 14,1% 13,4% 16,5% 16,9% 17,7% 16,0% 14,7% 15,8% Valle d›Aosta 0,1% 0,0% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% Lombardia 4,8% 4,3% 0,2% 3,2% 3,9% 4,2% 4,2% 4,7% 4,9% 5,0% Piemonte Trentino Alto Adige Veneto 6,5% 6,4% 6,6% 6,0% 5,8% 5,5% 6,2% 7,2% 6,7% 7,0% 14,9% 14,1% 17,2% 16,7% 14,8% 14,5% 14,9% 16,3% 16,1% 19,3% Friuli Venezia Giulia 5,3% 4,5% 4,6% 4,8% 5,1% 4,7% 4,3% 4,7% 4,5% 3,2% Liguria 0,2% 0,2% 0,2% 0,2% 0,2% 0,2% 0,2% 0,3% 0,2% 0,3% 13,5% 13,6% 10,7% 10,7% 11,7% 10,1% 9,8% 10,4% 10,3% 11,6% Toscana 6,5% 6,1% 8,3% 8,8% 10,6% 10,5% 11,2% 12,3% 11,9% 11,4% Umbria 1,8% 1,8% 1,8% 1,8% 2,3% 2,2% 2,3% 2,2% 1,9% 2,2% Marche 3,2% 3,0% 2,7% 1,9% 3,2% 2,8% 2,5% 1,9% 2,4% 2,0% Lazio 9,9% 9,7% 10,8% 9,1% 6,5% 7,2% 6,9% 6,2% 6,3% 4,3% Abruzzo 7,4% 6,7% 7,8% 8,0% 7,1% 7,6% 7,2% 5,4% 7,4% 6,8% Molise 0,2% 1,5% 1,7% 1,3% 1,4% 1,5% 1,4% 1,3% 1,3% 1,2% Emilia Romagna Campania 1,0% 1,2% 1,3% 1,3% 1,3% 1,4% 1,7% 1,6% 2,0% 1,9% Puglia 6,2% 7,0% 6,8% 7,7% 5,3% 6,3% 5,6% 5,8% 5,8% 4,9% Basilicata 0,5% 0,8% 0,7% 0,7% 0,2% 0,2% 0,2% 0,2% 0,2% 0,2% Calabria 0,1% 0,5% 0,4% 0,3% 0,3% 0,4% 0,3% 0,6% 0,6% 0,4% Sicilia 1,6% 2,0% 2,5% 2,5% 2,1% 1,9% 1,6% 1,1% 1,6% 1,4% Sardegna Italia 1,2% 1,5% 1,5% 1,6% 1,6% 1,7% 1,6% 1,7% 1,1% 1,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat Produzione di vini Doc-Docg: Incidenza sulla produzione vinicola regionale 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Piemonte 77,0% 71,1% 80,7% 84,8% 83,5% 83,3% 83,9% 83,6% 85,6% 83,1% Valle d’Aosta 28,6% 44,0% 43,9% 45,0% 45,5% 55,7% 57,5% 65,7% 65,1% 81,4% Lombardia 52,9% 52,0% 2,8% 53,2% 55,1% 57,1% 59,2% 61,0% 56,8% 59,0% Trentino Alto Adige 82,5% 82,2% 82,5% 80,0% 76,3% 77,8% 81,6% 83,5% 84,7% 83,2% Veneto 25,2% 25,5% 33,6% 32,6% 27,7% 30,7% 31,6% 29,9% 28,6% 35,5% Friuli Venezia Giulia 68,1% 63,5% 60,7% 62,4% 62,3% 61,4% 64,6% 65,0% 64,6% 64,1% Liguria 15,9% 28,0% 33,6% 25,2% 37,1% 36,7% 47,0% 50,6% 48,8% 50,2% Emilia Romagna 29,2% 30,1% 25,3% 29,1% 27,1% 22,9% 22,2% 23,7% 23,4% 25,0% Toscana 38,3% 43,3% 47,6% 56,0% 55,7% 56,5% 57,4% 62,0% 61,6% 61,6% Umbria 28,1% 31,4% 30,4% 32,4% 35,0% 33,3% 32,2% 30,8% 33,3% 33,1% Marche 29,5% 28,3% 28,7% 29,2% 42,5% 35,0% 34,8% 36,0% 39,5% 38,5% Lazio 39,7% 50,8% 50,6% 53,9% 43,3% 45,6% 45,5% 48,3% 50,3% 42,1% Abruzzo 29,9% 30,7% 27,5% 34,9% 33,0% 33,1% 33,9% 34,9% 34,9% 38,6% Molise 10,3% 69,3% 73,3% 70,0% 70,0% 58,9% 58,8% 58,8% 58,8% 58,8% 7,3% 10,6% 9,8% 11,8% 11,9% 11,8% 12,5% 14,2% 16,3% 15,7% Puglia 11,9% 15,9% 16,4% 18,2% 11,6% 11,3% 11,7% 14,6% 12,1% 12,4% Basilicata 16,8% 31,4% 31,1% 33,1% 13,3% 11,8% 11,8% 13,3% 13,3% 16,5% Calabria 3,4% 8,8% 9,5% 8,7% 11,0% 11,7% 11,0% 20,8% 19,2% 16,8% Campania Sicilia 3,3% 4,4% 5,4% 5,6% 4,9% 4,0% 3,6% 3,3% 3,7% 3,5% Sardegna 26,1% 27,8% 28,4% 27,6% 27,6% 27,9% 27,6% 27,8% 27,7% 27,2% Italia 27,6% 30,0% 30,0% 32,8% 31,2% 29,7% 30,8% 33,5% 31,2% 33,1% Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat ac om 21 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e Italia Produzione provinciale di vini (ettolitri) Torino 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 128.762 142.000 104.286 104.352 135.519 131.047 137.600 102.760 56.310 103.958 Vercelli 9.300 9.500 7.000 6.560 8.810 9.505 8.909 9.282 7.896 7.433 Novara 33.950 35.700 29.235 26.583 36.541 33.568 30.100 28.018 25.401 26.250 875.000 1.050.000 675.000 657.630 1.020.000 937.200 1.010.000 832.700 760.000 869.000 1.071.000 1.250.000 857.500 834.000 1.165.000 1.095.000 1.122.500 1.006.320 936.936 1.038.576 800.041 821.063 637.696 636.244 874.392 827.692 902.605 726.018 677.360 794.900 18.907 15.022 17.418 15.016 21.535 18.899 15.849 17.613 14.617 16.478 750 1.050 540 1.126 1.365 1.515 1.398 1.235 1.113 1.559 2.937.710 3.324.335 2.328.675 2.281.511 3.263.162 3.054.426 3.228.961 2.723.946 2.479.633 2.858.154 Cuneo Asti Alessandria Biella Verbania Piemonte Aosta 27.300 17.500 15.500 18.100 22.000 20.300 20.000 17.500 17.200 21.500 Valle d’Aosta 27.300 17.500 15.500 18.100 22.000 20.300 20.000 17.500 17.200 21.500 Imperia 19.066 15.826 17.369 19.393 24.202 19.015 17.306 17.633 15.169 21.816 Savona 34.936 26.776 18.115 20.246 24.678 23.423 23.930 21.546 21.377 18.504 Genova 8.720 8.500 8.500 11.650 11.650 9.150 9.150 9.150 9.255 7.476 La Spezia 105.956 52.500 49.048 54.500 30.600 32.300 27.017 40.725 25.204 34.800 Liguria 168.678 103.602 93.071 105.789 91.130 83.888 77.403 89.054 71.005 82.596 Varese 1.826 1.832 1.832 1.832 806 837 617 655 560 753 Como 1.910 800 720 630 750 660 600 600 585 750 Sondrio 69.650 57.151 63.016 52.505 63.580 50.611 55.538 53.795 41.689 51.282 Milano 12.836 14.985 12.609 12.115 15.020 12.058 11.091 14.005 11.608 14.425 Bergamo 65.417 42.380 32.850 33.315 41.860 40.643 41.824 37.642 37.980 38.646 Brescia 195.394 176.419 98.682 141.486 215.236 189.489 196.516 266.315 283.562 291.430 Pavia 715.000 789.000 762.000 729.000 472.000 653.000 653.000 624.400 575.000 712.700 Cremona 8.432 8.547 8.547 8.500 11.899 10.500 7.408 4.802 2.352 2.548 Mantova 209.403 215.642 170.684 129.300 159.852 136.852 137.652 142.000 154.260 158.050 2.610 3.200 3.100 3.100 3.900 3.100 3.340 2.250 2.240 2.255 Lecco Lodi Lombardia 3.024 2.678 1.813 1.700 2.430 1.810 2.000 2.000 2.000 1.900 1.359.502 1.285.634 1.122.853 856.483 1.168.333 1.099.560 1.080.986 1.099.064 1.249.536 1.277.039 338.650 Bolzano 386.602 399.480 358.170 332.500 359.780 319.050 347.440 356.420 335.150 Trento 790.000 830.300 705.000 743.000 909.149 737.520 811.272 864.975 804.427 915.800 Trentino Alto Adige 1.176.602 1.229.780 1.063.170 1.075.500 1.268.929 1.056.570 1.158.712 1.221.395 1.139.577 1.254.450 Verona 3.151.496 2.997.498 2.402.228 2.551.064 3.188.353 2.219.700 2.365.440 2.663.658 3.040.900 3.081.880 Vicenza 1.283.795 1.387.500 1.125.000 1.200.000 1.379.129 1.090.000 1.091.525 1.057.443 990.990 1.009.868 Belluno 5.100 5.070 3.950 4.650 4.500 4.800 4.880 4.000 3.700 4.550 Treviso 2.690.291 2.714.919 2.138.372 2.398.660 2.851.033 2.547.485 2.470.065 2.759.676 2.840.220 2.886.450 Venezia 785.284 733.256 560.418 612.363 727.378 586.402 628.856 647.129 643.740 630.930 Padova 821.590 747.085 582.779 557.577 631.751 598.942 596.151 618.310 553.050 520.230 Rovigo 87.363 83.141 34.000 44.800 61.200 45.500 50.670 48.300 46.000 40.000 Veneto 8.824.918 8.668.469 6.846.747 7.369.114 8.843.344 7.092.829 7.207.587 7.798.516 8.118.600 8.173.908 Pordenone 529.975 477.360 391.560 453.600 547.200 439.200 430.000 445.000 387.000 292.950 Udine 366.000 381.764 432.000 463.600 556.320 500.688 182.000 371.910 430.000 330.000 Gorizia 239.571 240.084 166.604 185.700 222.840 200.556 14.700 198.720 182.000 116.472 Trieste 16.577 11.860 16.000 10.218 17.880 18.300 387.000 13.860 14.700 12.600 Friuli Venezia Giulia 1.152.123 1.111.068 1.006.164 1.113.118 1.344.240 1.158.744 1.013.700 1.029.490 1.013.700 752.022 Piacenza 394.050 405.734 339.380 294.500 364.500 392.000 392.000 391.000 327.000 418.860 113.600 103.879 85.200 78.300 87.800 89.920 89.178 71.195 56.977 61.360 Reggio Emilia 1.230.000 1.512.768 986.040 963.783 1.415.000 1.158.000 1.165.500 1.165.000 990.000 1.170.000 Modena 1.468.474 1.481.740 1.074.510 1.024.467 1.273.779 1.049.827 1.003.324 1.099.935 907.585 1.079.442 Bologna 803.700 837.800 647.900 581.600 840.100 792.000 806.400 686.150 785.800 888.500 Ferrara 125.773 74.900 49.000 63.140 74.760 67.568 79.077 66.150 77.252 74.703 2.029.000 2.052.000 1.862.000 1.752.075 2.265.000 2.235.700 2.310.000 2.043.000 2.379.500 2.426.119 Parma Ravenna Forlì-Cesena 516.980 452.783 438.293 395.280 616.400 635.580 686.800 584.751 606.558 603.861 Rimini 233.200 194.600 199.500 152.000 218.000 187.200 235.537 146.000 209.389 229.506 6.914.777 7.116.204 5.681.823 5.305.145 7.155.339 6.607.795 6.767.816 6.253.181 6.340.061 6.952.351 Emilia Romagna Massa Carrara 63.380 79.741 44.535 44.535 44.685 45.685 44.585 44.585 28.800 28.700 Lucca 68.670 71.652 68.000 46.900 64.137 54.610 54.310 46.900 45.208 44.900 Pistoia 70.645 56.876 73.470 78.987 80.064 53.685 56.906 52.353 49.735 49.855 Firenze 740.600 608.994 658.281 621.824 843.590 813.330 861.200 741.550 787.600 786.200 Livorno 105.000 95.850 100.600 89.100 133.875 134.209 134.653 122.741 127.075 126.050 Pisa 181.146 155.919 132.534 118.999 205.800 208.670 201.487 167.700 189.852 186.300 Arezzo 307.600 169.000 171.500 137.200 165.160 174.906 210.000 189.000 132.300 130.200 Siena 612.000 716.800 727.906 866.025 1.081.211 916.988 1.007.500 1.010.000 1.010.000 993.000 Grosseto 380.182 252.921 327.040 248.300 531.958 362.600 391.000 434.000 414.750 412.500 10.454 12.000 14.999 11.741 15.351 14.981 16.758 14.747 14.612 14.150 2.539.677 2.219.753 2.318.865 2.263.611 3.165.831 2.779.664 2.978.399 2.823.576 2.799.932 2.771.855 Prato Toscana tr ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 22 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Italia Produzione provinciale di vini (ettolitri) Perugia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 606.200 539.000 490.840 482.803 676.200 606.900 639.800 630.350 532.000 634.000 Terni 359.830 340.000 285.215 328.895 401.625 391.229 463.618 368.060 311.024 353.000 Umbria 966.030 879.000 776.055 811.698 1.077.825 998.129 1.103.418 998.410 843.024 987.000 Pesaro e Urbino 139.306 111.445 89.157 62.410 87.110 80.174 72.157 46.695 58.971 53.101 Ancona 427.684 405.406 324.238 275.593 395.270 371.151 334.037 258.657 319.321 279.043 Macerata 221.040 187.884 150.300 97.695 107.966 97.854 87.561 63.699 71.622 64.436 Ascoli Piceno 821.088 978.392 694.380 504.708 657.175 656.893 596.330 387.614 421.062 385.039 Marche 1.609.118 1.683.127 1.258.075 940.406 1.247.521 1.206.072 1.090.085 756.665 870.976 781.619 Viterbo 596.200 422.443 394.020 312.817 452.680 418.800 421.960 336.945 305.143 392.330 Rieti 127.300 110.350 95.000 69.800 94.636 97.100 97.100 45.328 45.328 27.000 Roma 2.115.989 1.772.841 1.773.219 1.581.570 1.369.612 1.316.963 1.319.479 1.096.219 1.129.404 722.064 Latina 491.800 445.100 378.300 339.850 361.680 337.250 358.430 293.000 262.500 277.300 Frosinone 401.395 257.653 218.323 137.027 213.731 192.357 118.835 66.865 54.829 108.000 3.732.684 3.008.387 2.858.862 2.441.064 2.492.339 2.362.470 2.315.804 1.838.357 1.797.204 1.526.694 231.485 239.525 240.500 226.674 236.061 190.764 195.898 139.405 147.959 172.325 Lazio Caserta Benevento 904.280 831.546 824.000 764.620 825.000 910.000 960.000 794.000 766.625 818.219 Napoli 210.350 155.050 154.800 134.000 152.200 143.000 159.184 143.060 175.186 182.700 Avellino 301.000 272.650 290.000 290.000 340.000 283.000 352.920 300.138 345.000 320.000 Salerno 366.100 218.500 252.000 239.800 324.400 299.000 351.596 275.752 333.300 336.697 2.013.215 1.717.271 1.761.300 1.655.094 1.877.661 1.825.764 2.019.598 1.652.355 1.768.070 1.829.941 Campania L’Aquila 139.188 67.821 48.750 45.970 52.050 42.600 37.000 27.300 25.900 26.700 Teramo 285.480 277.771 318.922 259.630 268.405 252.004 221.394 153.365 179.586 198.040 Pescara Chieti Abruzzo Isernia 380.375 337.378 377.400 333.350 379.000 355.000 330.750 230.000 258.550 246.400 2.884.187 2.757.673 3.062.930 2.679.935 2.885.800 2.819.000 2.644.150 1.751.000 2.590.000 2.180.700 3.689.230 3.440.643 3.808.002 3.318.886 3.585.255 3.468.604 3.233.294 2.161.665 3.054.036 2.651.840 72.000 30.000 27.004 24.000 28.800 25.650 22.600 19.210 19.210 19.210 300.050 Campobasso 238.400 312.000 280.490 249.600 299.520 364.837 353.000 300.050 300.050 Molise 310.400 342.000 307.494 273.600 328.320 390.487 375.600 319.260 319.260 319.260 Foggia 2.736.434 2.336.400 1.902.640 2.485.113 3.618.130 3.832.000 3.717.000 3.144.575 3.612.003 3.112.203 Bari 1.465.617 980.532 979.587 1.214.500 1.667.792 1.540.980 1.180.000 813.800 1.070.637 987.000 Taranto 1.484.000 1.392.170 900.750 585.487 653.235 849.206 767.853 655.500 927.745 693.000 Brindisi 1.251.834 1.383.750 1.162.500 1.259.556 1.028.000 1.354.500 1.127.350 529.000 711.750 602.000 Lecce 843.656 784.337 634.199 543.870 643.183 771.550 604.425 525.000 626.968 525.400 Puglia 7.781.541 6.877.189 5.579.676 6.088.526 7.610.340 8.348.236 7.396.628 5.667.875 6.949.103 5.919.603 Potenza 332.100 288.187 249.000 229.000 58.431 114.936 96.000 97.190 91.359 78.926 Matera 140.400 102.375 60.000 55.000 142.632 151.651 149.760 124.050 116.608 64.865 Basilicata 472.500 390.562 309.000 284.000 201.063 266.587 245.760 221.240 207.967 143.791 Cosenza 198.800 378.500 191.070 178.044 178.044 196.828 178.044 131.896 158.837 146.131 Catanzaro 123.200 97.467 78.180 64.094 64.094 60.800 64.094 42.100 68.940 63.180 Reggio Calabria 124.285 144.619 74.277 82.982 82.982 91.525 82.982 74.091 69.733 68.394 Crotone 128.250 224.335 152.000 127.857 136.342 167.240 135.342 135.240 125.773 102.878 Vibo Valentia 38.000 39.000 35.200 22.568 23.328 22.560 23.328 22.780 21.413 11.700 Calabria 612.535 883.921 530.727 475.545 484.790 538.953 483.790 406.107 444.696 392.283 Trapani 3.483.840 3.558.993 3.059.280 2.900.000 3.450.000 3.644.160 3.457.000 2.310.000 3.420.000 3.143.000 Palermo 1.275.680 1.408.000 1.295.910 1.518.732 1.497.600 1.423.200 1.376.000 979.465 1.085.000 990.321 Messina 186.800 174.052 174.052 166.120 88.900 88.900 92.330 98.400 147.870 119.900 1.317.440 1.184.040 921.600 1.261.200 1.096.800 1.247.500 1.190.000 622.700 753.001 1.096.670 234.130 467.991 393.465 342.059 454.572 465.572 451.200 148.600 358.400 458.400 Enna 69.000 58.000 50.000 48.000 57.000 63.000 47.300 44.100 42.000 42.000 Catania 103.013 85.000 102.857 128.563 102.000 105.000 132.000 180.000 172.000 126.000 Ragusa 290.528 115.920 109.800 107.375 120.112 138.500 128.000 131.264 123.100 120.300 Siracusa 145.695 97.321 102.024 80.981 97.276 107.075 100.576 59.410 78.865 78.850 Sicilia 7.106.126 7.149.317 6.208.988 6.553.030 6.964.260 7.282.907 6.974.406 4.573.939 6.180.236 6.175.441 Sassari 170.000 280.378 204.716 234.951 258.446 255.862 235.390 234.782 89.643 70.400 Nuoro Agrigento Caltanissetta 154.000 181.000 163.050 191.202 212.322 210.200 193.380 198.534 85.990 88.551 Oristano 67.500 63.140 60.120 73.126 80.439 79.634 73.250 72.773 77.343 110.165 Cagliari 301.360 320.641 301.200 356.616 392.278 378.798 357.290 356.147 119.635 66.879 Olbia-Tempio Pausania 46.809 50.785 Ogliastra 47.452 50.051 Medio Campidano 26.190 29.146 Carbonia-Iglesias 88.475 84.325 Sardegna Italia 692.860 845.159 729.086 855.895 943.485 924.494 859.310 862.236 581.537 550.302 54.087.528 52.292.921 44.604.133 44.086.114 53.135.167 50.566.479 49.631.257 42.513.831 46.245.353 45.421.649 Nota: E’ compreso anche il mosto allo stato liquido. Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat tr ac om 23 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e Italia Commercio nazionale di vini* con l’estero .000 di ettolitri .000 di euro saldo export import 2000 17.640 623 2001 15.856 728 2002 15.794 1.075 14.719 2.785.436 216.074 2.569.362 2003 13.283 1.613 11.670 2.700.740 240.282 2.460.458 export import saldo 17.017 2.471.835 205.308 2.266.527 15.128 2.609.056 182.491 2.426.565 2004 14.123 1.786 12.337 2.865.078 255.759 2.609.319 2005 15.736 1.835 13.900 3.000.149 281.918 2.718.231 2006 18.390 1.463 16.926 3.227.927 294.647 2.933.280 2007 18.827 1.779 17.047 3.541.832 360.280 3.181.552 2008 18.080 1.840 16.240 3.672.885 330.008 3.342.877 2009 19.222 1.453 17.769 3.469.353 250.391 3.218.962 6,3% -21,0% 9,4% -5,5% -24,1% -3,7% Var. 09/08 * Comprende sia vini tranquilli che frizzanti, spumanti e mosti Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat e GTA - Aggiornamento: ottobre 2010 Commercio nazionale di vini spumanti con l’estero .000 di ettolitri .000 di euro export import saldo export import saldo 2000 716 108 607 180.504 140.138 40.366 2001 807 79 728 202.778 114.111 88.667 2002 885 94 791 219.263 134.671 84.592 2003 849 90 759 231.510 132.895 98.615 2004 810 93 717 244.380 130.900 113.480 2005 864 78 786 267.116 148.289 118.827 2006 970 91 878 300.828 167.705 133.123 2007 1.116 101 1.015 399.865 218.506 181.359 2008 1.336 99 1.237 459.979 196.215 263.764 2009 1.375 79 1.296 385.692 130.348 255.344 Var. 09/08 3,0% -19,7% 4,8% -16,2% -33,6% -3,2% Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat e GTA - Aggiornamento: ottobre 2010 Interscambio dell’Italia con i principali Paesi clienti .000 di ettolitri export import .000 di ettolitri .000 di euro saldo export import export saldo import .000 di euro saldo export import saldo Usa Francia 2000 3.427 374 3.053 136.782 171.551 -31.843 2000 1.629 2 1.627 543.018 1.775 541.243 2001 2.518 249 2.269 110.809 136.370 -25.561 2001 1.786 3 1.783 611.603 1.139 610.464 2002 1.848 393 1.455 92.052 169.433 -77.381 2002 2.003 2 2.001 718.594 1.154 717.440 709.055 2003 983 447 536 75.247 172.834 -97.587 2003 2.033 3 2.030 710.145 1.090 2004 1.042 389 638 79.516 171.880 -91.924 2004 2.090 110 1.980 740.234 8.382 731.852 2005 1.205 328 877 84.543 176.588 -92.046 2005 2.238 523 1.715 771.408 41.600 729.808 2006 1.501 325 1.175 84.109 192.053 -107.944 2006 2.350 527 1.824 808.544 42.037 766.507 2007 1.278 369 909 85.734 236.414 -150.680 2007 2.532 620 1.912 829.291 49.886 779.405 2008 1.070 440 630 88.378 222.095 -133.717 2008 2.478 577 1.900 798.570 45.694 752.876 2009 1.285 329 956 90.369 158.533 -68.164 2009 2.409 651 1.758 742.043 51.853 690.190 20,1% -25,2% 51,7% 2,3% -28,6% -49,0% Var. 09/08 -2,8% 12,7% -7,5% -7,1% 13,5% -8,3% Var. 09/08 Regno unito Germania 2000 6.201 29 6.172 754.994 3.026 751.968 2000 1.364 5 1.358 239.767 2.187 237.580 2001 5.562 36 5.526 762.945 3.149 759.796 2001 1.390 10 1.380 264.254 7.608 256.646 284.684 2002 5.670 46 5.624 755.063 3.747 751.316 2002 1.648 7 1.641 287.207 2.523 2003 4.786 25 4.761 705.560 2.895 702.665 2003 1.558 6 1.552 295.063 2.306 292.757 2004 5.228 36 5.192 727.199 4.247 722.952 2004 1.719 7 1.712 321.963 2.160 319.804 379.396 2005 5.691 26 5.664 710.983 4.729 706.254 2005 2.227 1 2.226 380.033 637 2006 6.493 28 6.465 722.718 5.080 717.638 2006 2.125 1 2.124 392.172 635 391.536 2007 6.333 27 6.305 760.636 5.990 754.646 2007 2.389 1 2.388 475.094 499 474.595 2008 5.946 25 5.921 797.243 5.502 791.742 2008 2.456 2 2.455 505.283 805 504.478 2009 6.586 27 6.559 811.105 5.082 806.023 2009 2.696 9 2.688 461.004 2.033 458.971 10,8% 5,0% 10,8% 1,7% -7,6% 1,8% Var. 09/08 9,8% 463,4% 9,5% -8,8% 152,5% -9,0% Var. 09/08 Elaborazione Ismea su dati GTA tr ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 24 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Italia Esportazioni italiane di vini per tipologia (ettolitri) Esportazioni italiane di vini per tipologia (.000 euro) 2005 2006 2007 2008 2009 8.742.221 9.175.566 9.523.526 9.396.998 9.559.085 5.030.870 5.015.084 5.235.816 5.233.662 5.597.044 Sfusi 212.450 263.621 299.591 328.508 310.185 3.711.351 4.160.482 4.287.710 4.163.335 3.962.041 Totale da tavola 1.323.614 1.441.512 1.580.974 1.352.804 1.368.857 Sfusi 4.541.288 6.594.478 6.401.655 5.564.559 6.356.074 Totale Vqprd 1.191.622 1.241.841 1.237.266 1.485.680 1.371.633 - da tavola 4.265.686 6.314.589 6.067.017 5.282.735 6.081.345 275.603 279.889 334.637 281.824 274.729 Totale da tavola 9.296.556 11.329.673 11.302.833 10.516.398 11.678.390 Totale Vqprd 3.986.954 4.440.371 4.622.347 4.445.159 4.236.769 Frizzanti 1.249.107 1.440.415 1.565.042 1.612.668 1.753.071 Spumanti 864.034 969.537 1.115.749 1.335.614 1.354.379 324.110 209.616 220.532 170.086 199.851 15.720.761 18.389.612 18.826.504 18.079.924 19.222.460 Confezionati - da tavola - Vqprd - Vqprd Mosti TOTALE Confezionati 2005 2006 2007 2008 2009 2.302.786 2.419.733 2.556.340 2.599.394 2.491.091 Frizzanti 197.864 215.420 216.710 260.436 290.737 Spumanti 267.116 309.234 399.864 459.979 385.689 2.980.197 3.207.606 3.522.265 3.655.474 3.488.707 Totale Nota: Le voci confezionati, sfusi, tavola e Vqprd includono solo vini tranquilli. Non sono inclusi i mosti Fonte: Elaborazione Corriere Vinicolo su dati Istat - Aggiornamento dicembre 2010 Nota: Le voci confezionati, sfusi, tavola e Vqprd includono solo vini tranquilli Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat e GTA - Aggiornamento: ottobre 2010 Esportazioni italiane di vini tranquilli per tipologia (.000 ettolitri) Vini sfusi Doc-Docg Vini confezionati da tavola totale Doc-Docg Totale da tavola totale Doc-Docg da tavola 10.919 2000 361 8.197 8.558 4.344 2.722 7.066 4.705 2001 343 5.968 6.311 4.425 2.986 7.411 4.768 8.954 2002 323 5.331 5.654 4.214 3.475 5.654 4.537 8.807 2003 291 3.390 3.681 3.716 3.559 3.681 4.007 6.949 2004 283 3.834 4.117 3.829 3.865 4.117 4.112 7.698 2005 276 4.266 4.541 3.711 5.031 8.742 3.987 9.297 2006 280 6.315 6.594 4.160 5.015 9.176 4.440 11.330 2007 335 6.067 6.402 4.288 5.236 9.524 4.622 11.303 2008 282 5.283 5.565 4.163 5.234 9.397 4.445 10.516 2009 Var. 09/08 275 6.081 6.356 3.962 5.597 9.559 4.237 11.678 -2,5% 15,1% 14,2% -4,8% 6,9% 1,7% -4,7% 11,0% Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA tr ac om 25 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e tr .c i n k v i n o lic i l ac k e r- s o ft w a Italia Esportazioni italiane di vino - Principali Paesi di destinazione (ettolitri) Germania Esportazioni italiane di vino - Principali Paesi di destinazione (.000 euro) 2005 2006 2007 2008 2009 5.690.973 6.492.907 6.332.716 5.946.395 6.586.178 Stati Uniti 2005 2006 2007 2008 2009 771.408 808.544 829.291 798.570 742.043 Regno Unito 2.227.225 2.124.833 2.388.920 2.456.248 2.696.261 Germania 710.983 722.718 760.636 797.243 811.105 Stati Uniti 2.237.993 2.350.455 2.531.604 2.477.574 2.409.318 Regno Unito 380.033 392.172 475.094 505.283 461.004 Francia 1.204.882 1.500.659 1.278.071 1.069.759 1.284.587 Svizzera 185.657 197.224 218.169 228.073 230.477 191.041 Svizzera 611.186 605.840 625.848 618.622 700.974 Canada 147.912 190.442 196.859 202.084 Russia 96.307 200.224 238.282 308.999 662.893 Giappone 94.659 99.433 100.498 102.602 97.554 Canada 482.705 558.540 572.510 583.030 608.664 Danimarca 81.064 90.350 97.352 99.004 104.580 Repubblica Ceca 430.434 557.058 579.702 556.784 554.007 Francia 84.543 84.109 85.734 88.378 90.369 Paesi Bassi 297.373 320.789 350.151 378.640 413.309 Paesi Bassi 63.572 71.801 80.855 93.179 89.773 Austria Altri Paesi Totale Paesi 423.122 457.225 456.180 366.607 364.506 Svezia 59.652 64.118 73.280 83.526 83.137 2.018.561 3.221.082 3.472.521 3.317.266 2.941.762 Austria 68.081 68.758 73.100 71.501 72.444 15.720.761 18.389.612 18.826.504 18.079.924 19.222.460 Altri Paesi Totale Paesi Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA - Aggiornamento: ottobre 2010 352.587 438.259 550.964 603.443 495.826 3.000.149 3.227.927 3.541.832 3.672.885 3.469.353 Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA - Aggiornamento: ottobre 2010 Importazioni italiane di vini per tipologia (ettolitri) 2005 2006 2007 2008 2009 Confezionati 235.169 155.368 168.195 148.089 120.763 - da tavola 176.847 96.878 103.016 105.456 84.493 58.322 58.490 49.915 42.633 36.270 Sfusi 1.360.857 1.199.458 1.459.736 1.557.164 1.209.438 - da tavola 1.348.238 1.177.633 1.409.335 1.541.864 1.197.313 12.619 21.825 30.101 15.300 12.125 1.525.085 1.274.510 1.545.519 1.647.320 1.281.805 Totale Vqprd 70.941 80.315 82.412 57.933 48.395 Frizzanti 17.043 13.627 19.329 17.657 16.245 Spumanti 80.574 91.203 106.072 98.624 79.244 Mosti 141.761 3.535 25.929 18.418 27.381 1.835.404 1.463.190 1.779.261 1.839.952 1.453.070 - Vqprd - Vqprd Totale da tavola TOTALE Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA Importazioni italiane di vino e mosto Principali Paesi di provenienza (ettolitri) Usa 2005 2006 2007 2008 2009 523.416 526.932 620.100 577.441 651.022 Spagna 804.560 465.375 513.959 697.198 331.733 Francia 328.289 325.286 369.329 439.717 328.905 Germania 26.485 27.696 27.263 25.493 26.772 Sud Africa 3.353 4.281 10.781 9.220 24.251 Portogallo 75.944 20.769 129.895 23.330 17.994 Cile 10.926 10.910 17.207 10.292 Ungheria 21.421 12.419 7.625 Regno unito 1.002 1.002 Australia 12.120 Altri Totale Birra* (5% di alcol vol.) Vino (11% di alcol vol.) 1975 4,5 12,8 104,0 1976 4,8 14,1 98,0 16.823 1977 5,0 13,9 93,5 12.406 13.188 1978 4,8 14,9 91,0 878 1.524 8.587 1979 5,0 16,9 90,0 12.442 11.077 5.711 4.772 1980 4,8 16,7 92,9 27.889 56.079 71.145 37.622 29.022 1981 3,5 17,9 86,2 1.835.404 1.463.190 1.779.261 1.839.952 1.453.070 1982 3,5 20,6 82,0 1983 3,3 20,9 82,6 1984 3,3 19,0 81,0 1985 3,3 21,9 75,0 1986 3,0 23,2 69,0 1987 3,0 23,3 66,0 1988 3,0 23,4 63,7 1989 2,8 21,8 62,5 1990 2,5 25,1 62,5 1991 2,5 24,9 62,1 1992 2,5 25,9 60,4 1993 2,3 25,1 58,8 1994 2,3 26,2 58,5 1995 2,0 25,4 55,7 1996 1,5 24,0 54,2 Importazioni italiane di vino e mosto Principali Paesi di provenienza (.000 euro) Francia 2005 2006 2007 2008 2009 176.588 192.053 236.414 222.095 158.533 Stati Uniti 41.600 42.037 49.886 45.694 51.853 Spagna 31.935 22.664 33.583 33.986 14.959 11.156 8.391 11.990 7.048 5.582 Germania 4.729 5.080 5.990 5.502 5.082 Paesi bassi 2.282 3.791 7.311 3.447 2.439 Regno Unito 637 635 499 805 2.033 Sud Africa 419 590 1.079 739 1.951 2.007 1.955 2.239 1.424 1.836 1.410 1.186 1.473 1.042 847 Portogallo Cile Argentina Altri Paesi Totale Consumo pro capite di alcolici in italia (litri) Spiriti (40% di alcol vol.) Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA 9.155 16.267 9.817 8.227 5.275 281.918 294.647 360.280 330.008 250.391 Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA 1997 1,5 25,4 53,5 1998 1,4 26,9 52,0 1999 1,3 27,1 51,5 2000 1,2 28,1 51,0 50,0 2001 1,1 28,9 2002 0,9 28,2 51,0 2003 0,8 30,1 50,5 2004 0,9 29,4 48,3 2005 0,9 29,7 45,7 2006 0,85 30,3 44,5 2007 0,62 31,1 44,7 2008 0,72 29,4 42,3 2009 0,70 28,0 39,1 * Comprese le birre analcoliche e a basso contenuto di alcol. Fonte: Assobirra. om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 26 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Italia Quotazioni dei terreni per tipi di azienda e per qualità di coltura (.000 euro per ettaro) 2007 PIEMONTE VALLE D’AOSTA LOMBARDIA VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA 2009 Massime Minime Massime Minime Vigneti DOC a Erbaluce Caluso (TO) 41 52 41 52 41 52 Vigneti DOC nella bassa Langa di Alba (CN) 36 70 36 70 36 70 Vigneti DOC di pregio nell’Astigiano (escluso Moscato) 30 50 30 50 30 50 Vigneti DOC Moscato nella zona di Canelli (AT) 35 60 35 60 35 60 30 Altri vigneti DOC (AT) 18 30 18 30 18 40 70 40 75 40 75 Vigneti DOC superiore della Valtellina (SO) 47 78 47 78 47 78 Vigneti specializzati nella collina bresciana 153 205 155 205 155 210 25 42 25 42 25 42 Vigneti a nord di Trento 278 490 278 490 250 417 Vigneti DOC nella zona del Lago di Caldaro (BZ) 302 457 302 457 315 475 Vigneti nella valle dell’Illasi (VR) 80 300 80 310 80 310 Vigneti di collina nella zona occidentale della provincia di Vicenza 52 103 54 106 55 106 340 516 340 516 340 516 Vigneti di pianura del basso Piave (S. Donà VE) Vigneti DOCG di Valdobbiadene (TV) 76 110 76 112 76 112 Vigneti DOC nei Colli Euganei (PD) 66 93 66 93 66 90 Vigneti DOC nei Colli Orientali (UD) 35 90 40 95 40 90 83 Vigneti DOC nella zona del Collio (GO) 49 80 49 79 52 Vigneti nella zona centrale della provincia di Pordenone 50 76 53 78 50 75 Vigneti DOC a Dolceacqua (IM) 40 65 40 65 40 60 Vigneti DOC nelle colline litoranee di Albenga (SV) 38 55 38 55 27 50 Vigneti DOC nella collina piacentina 34 41 35 39 35 40 Vigneti DOC nelle colline di Parma 55 65 Vigneti DOC Cinque terre (SP) EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA 55 70 60 75 Vigneti DOC nelle colline dell’Enza (RE) 48 60 50 70 Vigneti nella bassa collina del Sillaro (BO) 30 46 30 45 123 Vigneti DOCG Chianti Classico (FI) 135 160 120 142 108 Vigneti DOCG a Carmignano (PO) 55 80 56 82 54 79 Vigneti DOCG Chianti Classico (SI) 145 190 139 182 130 170 Vigneti DOCG nelle colline di Montalcino (SI) 350 430 346 425 340 420 Vigneti DOC nelle colline di Perugia 21 26 22 26 22 35 Vigneti DOC nelle colline di Montefalco (PG) 60 75 60 75 60 75 Vigneti DOC nella collina tipica di Orvieto (TR) 25 30 25 30 25 38 13 15 13 25 25 38 25 40 25 42 Vigneti DOC di Matelica (MC) 25 50 25 50 25 50 Vigneti DOC del Falerio (AP) 20 35 20 37 20 38 Vigneti DOC Orvieto Vigneti DOC nella zona delle colline tra Cesano e Misa (AN) MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA Massime Vigneto a Quart Vigneti DOC nell’Oltrepo pavese TRENTINO ALTO ADIGE 2008 Minime Vigneti DOC nella zona di Montefiascone (VT) 18 24 18 24 18 24 Vigneti DOC nei Castelli Romani (RM) 77 140 77 140 77 140 Vigneti DOC nei Colli Albani 60 80 60 80 60 80 Vigneti nelle colline litoranee di Gaeta (LT) 22 26 22 26 22 26 Vigneti DOC nei Monti Ernici (FR) 18 31 18 31 18 31 Vigneti DOC della zona del Piglio (FR) 50 80 50 80 50 80 Vigneti DOC nelle colline litoranee di Roseto degli Abruzzi (TE) 23 48 24 49 24 49 19 38 Vigneti DOC nelle colline del medio Pescara (PE) Vigneti DOC nelle colline litoranee di Chieti 19 45 19 45 19 45 Vigneti DOC nella fascia costiera di Campobasso 31 36 31 36 32 36 Vigneti della zona di Galluccio (CE) 17 28 17 28 17 28 Vigneti DOC nelle colline del Calore (BN) 29 40 30 40 30 40 Vigneti DOC nelle colline del Taburno (BN) 27 30 28 31 28 32 Vigneti DOC nelle colline dell’Irpinia centrale (AV) 29 40 29 40 29 40 Vigneti nella zona orientale della provincia di Taranto 11 20 10 19 10 19 Vigneti a tendone a Francavilla F. (BR) 12 15 12 15 12 15 6 14 6 13 6 13 Vigneti ad alberello nella pianura di Copertino (LE) BASILICATA Vigneti DOC nella collina del Vulture (PZ) 18 40 18 38 18 38 CALABRIA Vigneti nella collina litoranea sud-orientale di Cosenza 15 26 15 26 15 26 Vigneti irrigui a Marsala (TP) 21 40 22 35 20 35 Vigneti da vino asciutti di piccole dimensioni a Monreale-Partinico (PA) 15 28 15 28 16 28 Vigneti da tavola a Naro-Canicattì (AG) 19 30 19 28 20 28 20 48 23 48 Vigneti DOC nella zona del Vermentino di Gallura (OT) 18 30 19 32 19 32 Vigneti DOC nella zona del Parteolla (CA) 25 32 25 32 25 32 Vigneti DOC nella zona del Cannonau dell’Ogliastra (OG) 10 13 11 14 11 14 SICILIA Vigneti da vino DOC e IGT delle pendici dell’Etna (CT) SARDEGNA Fonte: INEA. Nota: I valori fondiari riportati in questa tabella si riferiscono a terreni e/o intere aziende per i quali è stata registrata una significativa attività di compravendita tr ac om 27 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e Italia Valore ai prezzi di base* della produzione di vino (.000 euro) Piemonte Valle d’Aosta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 320.731 391.311 309.547 322.565 406.521 346.652 334.241 253.242 304.950 299.017 1.811 1.506 1.459 1.680 1.884 1.430 1.411 1.289 1.379 1.367 115.257 122.013 112.062 107.906 127.283 103.189 99.321 101.200 132.295 125.518 41.129 62.705 54.657 57.039 47.854 38.281 38.322 74.745 79.146 78.695 289.629 320.128 265.222 313.200 329.643 209.770 229.533 259.310 315.505 294.943 84.923 89.716 86.099 91.830 106.106 85.214 79.534 90.692 101.290 91.612 8.765 6.771 6.286 7.162 7.091 5.596 5.461 4.943 3.482 3.581 Emilia Romagna 117.504 138.694 111.294 102.387 136.374 100.990 104.999 126.081 130.702 124.183 Toscana 287.347 265.199 295.777 306.543 368.482 291.869 287.870 253.726 314.511 306.209 32.587 Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Umbria 31.802 31.617 29.126 31.810 39.036 31.375 33.441 34.815 30.434 Marche 56.784 64.378 55.382 19.789 55.748 46.415 32.282 30.078 36.438 29.161 143.322 111.880 107.620 94.012 92.816 76.274 73.101 58.449 60.949 58.315 63.746 70.121 89.760 73.140 79.951 69.602 64.180 43.471 33.864 27.702 1.187 1.477 2.194 1.118 1.517 1.552 1.876 3.113 2.994 2.432 77.620 70.142 74.416 73.583 81.365 62.520 67.183 62.002 67.490 63.691 131.984 Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia 167.268 140.943 122.100 138.080 180.756 160.296 141.490 115.230 167.537 Basilicata 20.350 16.624 14.612 14.610 11.541 9.595 9.380 8.490 8.654 8.282 Calabria 28.126 43.021 28.461 24.902 23.580 22.868 20.258 17.120 20.667 19.090 120.274 141.795 129.872 165.139 147.350 129.712 117.723 92.496 128.130 114.139 36.858 44.213 40.918 46.379 51.072 41.147 37.516 40.515 32.971 33.039 2.014.431 2.134.256 1.936.864 1.992.872 2.295.970 1.834.348 1.779.122 1.671.009 1.973.387 1.845.546 Sicilia Sardegna Totale Italia *Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti. L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale. Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat Valore ai prezzi di base* della produzione vitivinicola** (.000 euro) Piemonte Valle d’Aosta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 373.361 447.613 357.484 375.014 466.628 389.340 379.095 309.333 342.586 332.002 1.990 1.634 1.587 1.844 2.037 1.549 1.509 1.449 1.457 1.451 Lombardia 136.525 143.585 131.673 127.153 150.269 119.415 115.794 119.469 150.670 140.765 Trentino Alto Adige 80.639 104.005 91.916 96.042 93.112 70.187 71.264 108.706 108.044 105.182 Veneto 457.498 495.503 419.613 478.905 515.874 336.797 360.796 438.666 491.477 442.115 Friuli Venezia Giulia 100.359 105.931 101.294 108.067 125.163 98.719 92.648 103.886 110.682 99.237 9.821 7.460 6.954 8.089 8.287 6.507 6.464 5.754 4.689 4.615 Emilia Romagna 278.332 306.866 271.384 263.866 315.007 229.357 236.479 272.237 275.393 247.941 Toscana 323.245 300.626 331.203 344.222 420.790 327.926 325.634 298.923 349.388 336.485 Umbria 52.096 52.424 47.875 51.779 63.837 49.081 52.008 51.938 44.497 45.934 Marche 88.804 97.536 83.584 46.926 88.687 70.462 56.169 45.844 51.542 40.381 Lazio 207.022 172.640 164.310 148.229 156.479 122.307 122.495 103.593 103.274 95.112 Abruzzo 168.480 175.055 184.709 169.281 175.376 140.414 134.137 87.825 102.328 77.898 Liguria Molise 13.048 14.085 12.805 12.217 12.869 10.307 10.729 10.874 10.617 8.089 Campania 106.332 97.655 100.391 100.332 107.269 81.797 88.010 78.349 85.164 80.785 Puglia 664.150 654.732 612.434 646.709 778.113 689.734 661.745 617.327 682.923 527.657 Basilicata 28.374 24.244 23.040 22.953 23.410 18.812 19.626 18.254 18.567 16.002 Calabria 37.264 57.460 41.626 36.072 32.143 31.732 27.151 23.687 26.070 23.616 354.068 411.078 385.854 459.948 447.019 366.876 371.720 316.245 366.589 304.066 Sicilia Sardegna Totale Italia 54.102 63.595 59.484 66.369 73.368 57.732 54.054 57.238 47.800 45.668 3.535.507 3.733.728 3.429.220 3.564.017 4.055.738 3.219.050 3.187.528 3.069.597 3.373.755 2.975.004 *Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti. L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale. **Include: Uva da vino venduta alle cooperative e all’industria vinicola, uva da tavola, vinacce, cremor tartaro, vino Doc e Docg, vino Igt, vino da tavola, vino destinato alla distillazione. Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat Produzione ai prezzi di base*: Incidenza del vino sulla vitivinicoltura** Piemonte 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 85,9% 87,4% 86,6% 86,0% 87,1% 89,0% 88,2% 81,9% 89,0% 90,1% Valle d’Aosta 91,0% 92,2% 91,9% 91,1% 92,5% 92,3% 93,5% 89,0% 94,6% 94,2% Lombardia 84,4% 85,0% 85,1% 84,9% 84,7% 86,4% 85,8% 84,7% 87,8% 89,2% Trentino Alto Adige 51,0% 60,3% 59,5% 59,4% 51,4% 54,5% 53,8% 68,8% 73,3% 74,8% Veneto 63,3% 64,6% 63,2% 65,4% 63,9% 62,3% 63,6% 59,1% 64,2% 66,7% Friuli Venzia Giulia 84,6% 84,7% 85,0% 85,0% 84,8% 86,3% 85,8% 87,3% 91,5% 92,3% Liguria 89,2% 90,8% 90,4% 88,5% 85,6% 86,0% 84,5% 85,9% 74,3% 77,6% Emilia Romagna 42,2% 45,2% 41,0% 38,8% 43,3% 44,0% 44,4% 46,3% 47,5% 50,1% Toscana 88,9% 88,2% 89,3% 89,1% 87,6% 89,0% 88,4% 84,9% 90,0% 91,0% Umbria 61,0% 60,3% 60,8% 61,4% 61,1% 63,9% 64,3% 67,0% 68,4% 70,9% Marche 63,9% 66,0% 66,3% 42,2% 62,9% 65,9% 57,5% 65,6% 70,7% 72,2% Lazio 69,2% 64,8% 65,5% 63,4% 59,3% 62,4% 59,7% 56,4% 59,0% 61,3% Abruzzo 37,8% 40,1% 48,6% 43,2% 45,6% 49,6% 47,8% 49,5% 33,1% 35,6% 9,1% 10,5% 17,1% 9,1% 11,8% 15,1% 17,5% 28,6% 28,2% 30,1% Molise tr Campania 73,0% 71,8% 74,1% 73,3% 75,9% 76,4% 76,3% 79,1% 79,2% 78,8% Puglia 25,2% 21,5% 19,9% 21,4% 23,2% 23,2% 21,4% 18,7% 24,5% 25,0% Basilicata 71,7% 68,6% 63,4% 63,7% 49,3% 51,0% 47,8% 46,5% 46,6% 51,8% Calabria 75,5% 74,9% 68,4% 69,0% 73,4% 72,1% 74,6% 72,3% 79,3% 80,8% Sicilia 34,0% 34,5% 33,7% 35,9% 33,0% 35,4% 31,7% 29,2% 35,0% 37,5% Sardegna 68,1% 69,5% 68,8% 69,9% 69,6% 71,3% 69,4% 70,8% 69,0% 72,3% Totale Italia 57,0% 57,2% 56,5% 55,9% 56,6% 57,0% 55,8% 54,4% 58,5% 62,0% *Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti. L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale. **Include: Uva da vino venduta alle cooperative e all’industria vinicola, uva da tavola, vinacce, cremor tartaro, vino Doc e Docg, vino Igt, vino da tavola, vino destinato alla distillazione. Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 28 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Italia Produzione ai prezzi di base*: Incidenza del vino sul totale agricoltura** (.000 di euro correnti dal 1999; .000 di eurolire correnti per gli anni precedenti) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Piemonte 9,4% 10,8% 9,0% 9,3% 11,2% 11,2% 10,2% 7,5% 8,5% 9,4% Valle d’Aosta 2,4% 1,9% 1,9% 2,1% 2,5% 1,9% 1,9% 1,6% 1,6% 1,7% Lombardia 1,9% 1,9% 1,8% 1,7% 2,0% 1,8% 1,6% 1,6% 1,9% 2,0% Trentino Alto Adige 3,5% 4,9% 4,1% 4,4% 3,4% 3,0% 3,0% 5,1% 4,9% 5,3% Veneto 6,3% 6,9% 5,6% 6,7% 6,5% 4,7% 5,3% 5,4% 6,3% 6,5% Friuli Venzia Giulia 9,1% 9,3% 8,6% 10,2% 11,2% 10,1% 9,4% 9,3% 10,6% 11,1% 0,5% Liguria 1,1% 0,9% 0,8% 0,9% 1,0% 0,7% 0,7% 0,7% 0,5% 2,2% 2,5% 2,1% 1,9% 2,4% 2,0% 2,1% 2,3% 2,2% 2,3% Toscana 13,4% 12,1% 12,5% 13,7% 14,5% 12,7% 12,0% 10,0% 11,3% 12,2% Umbria 3,8% 4,0% 3,7% 4,3% 4,5% 4,5% 4,5% 4,4% 3,7% 4,5% Marche 4,5% 5,0% 4,4% 1,6% 4,4% 4,0% 2,9% 2,5% 2,9% 2,6% Lazio 5,9% 4,7% 4,5% 4,0% 3,6% 3,2% 2,9% 2,3% 2,3% 2,4% Abruzzo 5,6% 6,0% 7,4% 6,0% 6,9% 6,3% 5,8% 4,2% 2,9% 2,6% Molise 0,3% 0,4% 0,6% 0,3% 0,4% 0,4% 0,5% 0,8% 0,7% 0,6% Campania 2,6% 2,3% 2,3% 2,4% 2,5% 2,0% 2,2% 2,0% 2,1% 2,1% Puglia 4,4% 3,8% 3,4% 3,6% 4,7% 4,3% 4,0% 3,4% 4,5% 3,9% Basilicata 2,6% 2,2% 2,1% 2,0% 1,5% 1,3% 1,3% 1,1% 1,1% 1,2% Calabria 1,5% 2,1% 1,3% 1,1% 0,9% 1,0% 0,9% 0,8% 1,0% 1,0% Sicilia 3,2% 4,1% 4,0% 4,0% 3,7% 3,4% 3,1% 2,4% 3,1% 3,0% Sardegna 2,5% 2,7% 2,6% 2,7% 3,1% 2,6% 2,4% 2,5% 1,9% 2,0% Totale Italia 4,5% 4,6% 4,2% 4,3% 4,7% 4,1% 4,0% 3,6% 4,0% 4,1% Emilia Romagna *Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti. L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale. **Escluse silvicoltura e pesca. Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat Prezzi all’origine dei vini da tavola (euro/ettogrado) 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 Agosto 2,95 2,94 3,83 3,50 2,44 2,61 3,03 3,64 2,74 Settembre 2,99 3,25 3,93 3,47 2,40 2,62 3,18 3,56 2,71 Ottobre 2,98 3,65 3,96 3,25 2,51 2,64 3,54 3,35 2,71 Novembre 2,96 3,92 3,95 3,16 2,56 2,78 3,78 3,29 2,72 Dicembre 2,94 3,92 3,93 3,02 2,62 2,84 3,85 3,30 2,70 Gennaio 2,92 3,95 3,93 3,00 2,66 2,88 3,85 3,22 2,68 Febbraio 2,91 3,94 3,88 2,92 2,67 2,98 3,88 3,18 2,69 Marzo 2,90 3,94 3,83 2,84 2,69 3,03 3,85 3,09 2,71 Aprile 2,92 3,93 3,74 2,77 2,71 3,07 3,82 3,04 2,73 Maggio 2,94 3,93 3,61 2,66 2,68 3,04 3,73 2,94 2,75 Giugno 2,94 3,88 3,58 2,60 2,63 3,03 3,64 2,89 2,79 Luglio 2,92 3,81 3,52 2,51 2,61 3,02 3,56 2,87 2,79 Media campagna 2,94 3,76 3,81 2,97 2,60 2,88 3,64 3,20 2,73 Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne Fonte: Rete di rilevazione Ismea andamento dei prezzi all’origine dei vini da tavola (euro/ettogrado) Bianchi da tavola Rossi da tavola Fonte: Elaborazione Ismea Totale da tavola 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Agosto 09 Agosto 08 Agosto 07 Agosto 06 Agosto 05 Agosto 03 0 tr ac .c 29 om to bu 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n C .c v i n o Agosto 04 k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y c i f r e Italia Prezzi all’origine dei vini bianchi da tavola (euro/ettogrado) 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 Agosto 2,63 2,71 3,56 3,38 2,43 2,72 3,18 3,95 2,93 Settembre 2,69 3,07 3,71 3,37 2,43 2,73 3,38 3,95 2,88 Ottobre 2,68 3,42 3,80 3,27 2,60 2,75 3,71 3,66 2,87 Novembre 2,64 3,61 3,79 3,10 2,62 2,88 3,99 3,57 2,87 Dicembre 2,62 3,62 3,77 2,95 2,64 2,91 4,05 3,59 2,81 Gennaio 2,63 3,65 3,78 2,93 2,68 2,95 4,08 3,51 2,79 Febbraio 2,61 3,62 3,77 2,86 2,71 3,08 4,11 3,48 2,77 Marzo 2,60 3,61 3,73 2,79 2,76 3,15 4,10 3,38 2,79 Aprile 2,63 3,60 3,66 2,73 2,77 3,17 4,08 3,36 2,83 2009/2010 Maggio 2,67 3,61 3,52 2,60 2,76 3,16 3,99 3,24 2,84 Giugno 2,68 3,55 3,48 2,56 2,72 3,16 3,88 3,18 2,88 Luglio 2,68 3,53 3,40 2,50 2,71 3,17 3,78 3,17 2,88 Media campagna 2,65 3,47 3,66 2,92 2,65 2,99 3,86 3,50 2,84 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 Campagna agosto-luglio Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne Fonte: Rete di rilevazione Ismea Prezzi all’origine dei vini rossi da tavola (euro/ettogrado) 2001/2002 2002/2003 Agosto 3,29 3,19 4,12 3,63 2,45 2,49 2,86 3,30 2,53 Settembre 3,31 3,44 4,18 3,57 2,36 2,50 2,96 3,14 2,53 Ottobre 3,31 3,90 4,14 3,23 2,42 2,52 3,35 3,02 2,53 Novembre 3,30 4,25 4,13 3,22 2,50 2,68 3,55 2,98 2,56 Dicembre 3,28 4,25 4,11 3,10 2,60 2,77 3,63 2,98 2,57 Gennaio 3,23 4,27 4,10 3,07 2,64 2,81 3,61 2,91 2,56 Febbraio 3,23 4,29 4,00 2,98 2,63 2,87 3,63 2,85 2,60 Marzo 3,23 4,29 3,94 2,90 2,62 2,90 3,59 2,78 2,62 Aprile 3,24 4,29 3,82 2,82 2,64 2,96 3,55 2,69 2,62 Maggio 3,24 4,28 3,71 2,73 2,60 2,91 3,45 2,61 2,64 Giugno 3,23 4,24 3,69 2,64 2,54 2,89 3,37 2,58 2,70 Luglio 3,19 4,12 3,65 2,52 2,51 2,85 3,31 2,55 2,71 Media campagna 3,26 4,07 3,97 3,03 2,54 2,76 3,41 2,87 2,60 Campagna agosto-luglio Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne Fonte: Rete di rilevazione Ismea Prezzi medi all’origine dei vini Doc-Docg bianchi (euro/quintale) Bianco di Custoza 2000/2001 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 58,53 59,25 64,86 67,14 65,03 63,54 67,26 70,27 69,23 66,49 Castelli romani bianco 33,36 31,34 41,45 43,17 41,13 34,02 33,38 42,44 39,00 32,85 Chardonnay dell’Alto Adige 178,61 184,05 196,47 206,12 200,25 183,44 197,22 221,85 227,31 231,25 Chardonnay Friuli Grave 73,60 86,08 106,95 103,01 62,00 60,94 62,71 70,00 56,25 55,75 Colli Albani 55,31 47,34 47,77 47,15 44,67 36,69 35,83 47,18 44,00 39,08 Colli Lanuvini 55,31 47,34 47,77 47,15 44,67 36,79 35,50 47,10 44,00 38,81 Cortese dell’Alto Monferrato 57,46 59,39 59,60 73,63 68,96 56,81 56,00 61,42 69,06 56,82 Frascati 64,67 54,10 69,62 75,44 71,33 67,19 71,92 75,25 75,00 63,13 Gambellara 51,97 53,31 59,03 59,06 64,24 64,69 64,69 65,74 61,45 610,85 Gavi Cortese 213,55 166,34 139,98 148,75 147,92 160,94 169,38 210,83 208,18 147,27 Malvasia Colli Piacentini 74,25 74,95 76,67 86,76 83,96 64,79 55,42 66,46 90,75 80,63 Marino 55,31 47,34 49,82 50,58 47,54 36,83 37,75 49,53 44,00 40,71 Moscato d’Asti 127,26 117,59 123,89 129,08 129,50 135,50 142,50 153,33 155,00 150,42 Moscato Oltrepò pavese 60,68 55,52 69,81 88,00 63,67 53,60 54,50 98,50 94,04 92,71 Orvieto 51,07 51,65 51,65 58,20 48,04 42,22 42,02 50,33 56,00 56,70 Orvieto classico 71,73 74,89 79,08 82,41 71,64 63,44 64,89 70,00 74,88 75,30 Piemonte Moscato 77,47 77,47 70,66 74,75 69,50 67,50 82,50 110,00 106,67 110,00 Pinot bianco Friuli Grave 71,45 89,84 106,95 103,01 62,00 68,96 72,29 82,50 66,67 63,33 252,09 Pinot grigio dell’Alto Adige 207,55 228,10 265,42 284,01 276,67 250,21 252,50 265,90 260,42 Pinot grigio Friuli Grave 151,17 167,85 221,56 193,20 134,50 117,31 108,75 128,75 108,33 86,92 Pinot nero Oltrepò pavese 103,41 107,17 117,13 150,00 120,45 95,29 103,33 126,88 135,31 105,33 Prosecco di Conegliano Valdobbiadene 124,17 122,55 138,25 153,96 156,95 149,28 169,81 205,23 157,71 142,71 Riesling Oltrepò pavese 66,73 61,65 74,92 90,50 74,64 60,00 69,17 83,04 81,88 62,38 132,73 130,29 165,69 195,73 188,75 220,42 244,72 282,50 251,94 226,46 Soave 53,12 54,29 62,10 65,81 67,22 67,62 67,50 67,08 64,03 63,14 Soave Classico 75,10 71,58 79,54 92,81 92,81 92,81 92,81 92,81 81,00 79,25 221,00 Roero Arneis Terlano Pinot bianco Alto Adige 178,61 185,40 197,48 206,12 200,25 182,71 196,83 217,41 221,00 Tocai friulano Friuli Grave 52,51 51,65 78,76 69,83 45,36 54,79 57,08 - - - Trebbiano d’Abruzzo 27,48 28,22 34,82 36,16 29,90 28,03 36,22 41,47 37,54 30,75 Trebbiano di Romagna 57,66 53,12 60,01 58,26 42,30 37,23 36,02 41,66 42,67 36,40 Trentino Chardonnay 121,80 130,98 148,33 160,25 133,98 121,83 122,92 139,55 130,83 112,75 Trentino Müller Thurgau 133,25 137,09 150,76 164,75 146,17 134,48 135,00 144,25 138,33 118,00 Trentino Pinot grigio 181,16 203,66 268,20 274,38 242,10 211,04 202,08 210,88 179,17 155,25 162,68 188,10 250,00 266,25 218,21 185,86 190,00 190,00 174,50 - 55,31 47,34 48,42 47,70 44,67 36,79 35,83 47,56 44,00 38,81 62,50 Valdadige Pinot grigio Velletri bianco Verdicchio Castelli di Jesi 65,85 63,49 69,06 74,15 72,50 72,50 61,04 61,25 62,50 Verdicchio Castelli di Jesi Classico 68,43 66,07 71,89 77,50 77,50 77,50 66,04 66,88 67,50 67,50 159,46 213,47 182,83 140,42 94,90 98,50 120,52 151,50 140,83 102,50 Vernaccia di San Gimignano Campagna agosto-luglio Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne Fonte: Rete di rilevazione Ismea tr ac .c i n k v i n o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 30 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y Italia Prezzi medi all’origine dei vini Igt bianchi (euro/ettogrado) 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 Chardonnay Veneto 5,07 3,88 4,28 5,97 5,25 4,42 Pinot grigio Veneto 9,08 6,39 7,05 10,87 8,71 6,52 Prosecco Veneto 8,22 5,20 7,15 11,54 8,77 - Pinot bianco Veneto 5,68 4,47 4,87 6,19 5,62 4,71 Verduzzo 3,98 3,63 3,97 5,47 4,98 4,40 Trebbiano Modena 2,69 2,56 3,12 3,75 3,26 3,03 Lambrusco bianco Emilia 3,44 3,38 3,67 4,21 3,59 3,60 Bianco Castel Franco Emilia 2,95 2,81 3,28 4,13 - 3,33 Bianco Lazio 3,08 2,46 2,67 3,56 2,79 2,23 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 Campagna agosto-luglio Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne Fonte: Rete di rilevazione Ismea Prezzi medi all’origine dei vini Igt rossi (euro/ettogrado) 2004/2005 2005/2006 Merlot Veneto 3,24 2,90 3,16 3,50 3,03 2,93 Raboso Veneto 4,06 3,09 3,39 4,05 3,45 3,50 Sangiovese Ravenna 3,20 2,83 2,78 3,29 2,78 2,54 Lambrusco Emilia 3,56 3,15 3,46 3,85 3,51 3,33 Lambrusco Modena - 3,09 3,46 3,85 3,51 3,51 Sangiovese Toscana 5,44 4,15 4,13 4,81 4,48 4,45 Barbera Provincia di Pavia - 4,28 4,70 5,08 5,07 4,16 3,16 2,43 2,44 3,28 3,04 2,75 Rosato Salento 3,19 2,49 2,50 3,33 3,22 3,16 Rosso Lazio 3,55 3,01 3,01 3,61 3,00 2,48 Rosso Salento Campagna agosto-luglio Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne Fonte: Rete di rilevazione Ismea Prezzi medi all’origine dei vini Doc-Docg rossi (euro/quintale) 2000/2001 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 608,34 476,94 423,69 324,69 267,17 274,38 345,63 380,45 330,38 208,13 Barbera d’Alba 130,10 144,92 156,67 161,88 164,17 109,44 120,58 119,58 106,88 100,21 Barbera d’Asti 147,65 135,76 102,83 116,91 99,40 60,00 59,72 71,67 82,50 73,75 Barbera del Monferrato 82,28 81,48 81,53 98,52 83,39 57,50 57,50 69,17 69,00 65,31 Barbera Oltrepò pavese 79,02 81,35 85,16 94,25 88,05 62,55 54,35 59,58 64,90 62,96 Barbaresco Bardolino 89,93 98,14 113,91 92,81 64,01 52,87 51,00 51,40 56,48 57,13 Bardolino Classico 102,40 106,19 130,61 102,73 69,33 59,20 58,28 61,87 66,65 68,37 Barolo 886,80 846,54 773,71 640,38 513,67 605,25 684,50 758,91 650,88 368,13 111,27 113,62 114,21 127,40 126,34 95,85 78,85 69,46 77,92 66,46 979,12 1.179,25 1.165,93 1.069,27 864,58 629,17 585,42 608,33 587,13 572,92 Cabernet Franc Sauvignon Friuli Grave 93,14 90,82 100,29 80,00 37,50 52,50 45,42 55,21 48,96 44,13 Castelli romani rosso 54,55 50,36 56,17 60,29 56,67 42,08 39,50 47,69 39,00 35,56 Chianti 135,25 185,30 173,00 127,50 85,21 86,25 106,88 131,67 107,50 90,00 Chianti Classico 276,00 321,51 279,25 202,29 159,38 178,33 290,00 308,33 276,67 265,00 Chianti Colli Senesi 136,41 188,95 174,68 127,14 84,38 89,17 108,13 131,67 107,50 90,00 Dolcetti d’Alba e Diano 142,03 159,53 182,13 188,23 163,89 105,65 116,04 116,08 103,13 95,73 Grignolino d’Asti 152,87 148,31 148,81 157,89 147,32 100,63 100,00 103,89 101,43 139,38 Gutturnio Colli Piacentini 108,46 115,67 124,17 133,56 109,38 93,33 76,67 75,00 87,33 80,21 Lago di Caldaro Classico dell’Alto Adige nd 132,27 144,07 152,90 144,71 126,04 130,11 129,84 126,58 124,82 105,00 Bonarda Oltrepò pavese Brunello di Montalcino Lago di Caldaro (Trentino) 112,55 118,78 128,29 139,69 120,50 115,25 115,00 116,25 112,50 Lambrusco Grasparossa 57,72 46,90 63,94 75,97 56,86 47,37 50,18 60,03 47,12 41,73 Lambrusco Reggiano 42,38 36,92 49,28 53,06 40,29 34,75 38,37 44,72 41,41 39,33 Lambrusco Salamino 44,52 39,22 51,88 54,72 46,42 37,04 40,58 47,32 44,22 39,46 Lambrusco Sorbara 45,49 40,90 59,51 65,53 48,86 43,98 46,02 54,26 45,69 41,92 Merlot del Piave 47,04 53,67 73,60 74,92 55,10 43,82 43,93 47,05 44,72 43,78 Merlot Friuli Grave 63,35 70,69 85,65 72,50 41,67 46,15 45,92 55,13 45,83 43,38 Montepulciano d’Abruzzo Nebbiolo d’Alba Piemonte Barbera 74,44 73,01 78,35 65,42 46,93 41,28 47,81 64,34 45,83 44,11 225,95 216,94 220,00 220,83 190,00 143,54 151,67 160,00 133,61 109,58 71,95 70,47 71,95 89,92 78,29 52,86 70,59 61,67 59,00 55,31 Sangiovese di Romagna 88,83 83,66 95,22 86,73 64,70 47,13 42,05 42,39 44,17 43,00 Schiava dell’Alto Adige 139,66 136,59 149,39 157,27 148,17 126,25 131,75 134,53 130,80 129,73 Teroldego Rotaliano 185,06 187,57 195,05 197,39 173,05 166,67 160,21 164,00 156,11 147,08 Trentino Merlot 127,43 142,54 147,23 132,88 115,00 100,50 100,50 112,50 85,56 87,29 Valpolicella 105,31 119,75 127,92 119,70 81,28 65,67 73,66 nq nq nq Valpolicella Classico 133,69 143,86 170,04 135,00 92,40 80,74 80,97 nq nq nq Velletri rosso 142,03 142,03 131,27 136,47 135,00 114,90 99,58 109,38 110,00 89,38 Vino Nobile di Montepulciano 390,57 427,75 464,04 424,38 265,00 211,25 220,00 236,67 241,67 232,50 Campagna agosto-luglio Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne Fonte: Rete di rilevazione Ismea tr ac om 31 .c 10 Gennaio 2011 k il corriere vinicolo n. 1/2 c i f r e lic i n to bu .c v i n o C k lic C i l re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re F -X C h a n ge F -X C h a n ge W N O y k tr Questionario Oiv on-line Laboratori enologici e metodi d’analisi e usato nel mondo come riferimento in questo campo, secondo le tecnologie avanzate e le tecniche comunemente usate dagli analisti. I laboratori enologici (laboratori di controllo, privati, di ricerca, universitari) sono invitati a rispondere nella maniera più completa possibile alle domande proposte. È possibile completare il questionario anche gradualmente. Le informazioni verranno poi raccolte ed elaborate da una specifica unità dell’Oiv. Un esame iniziale delle risposte è previsto per la sessione della Scma di marzo 2011. Due questionari, uno sul livello di applicazione dei metodi dell’Oiv e l’altro sui metodi non Oiv utilizzati dai laboratori enologici, sono disponibili on-line alla pagina www.oivmetanalysis.org. Tali questionari rappresentano una delle azioni della sottocommissione Metodi d’analisi (Scma) dell’Oiv per sviluppare metodi enologici di analisi e completare e aggiornare i metodi esistenti nel “Compendium of International Methods of Wine and Must Analysis”, pubblicato dall’Oiv (sul sito www.oiv.int) continua dalla prima pagina Il NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO AGIVI 2011-2013 Agivi, parla la neopresidente Carlotta Pasqua lavorare in squadra per creare valore “L a seconda parola chiave - continua Carlotta Pasqua - è promozione, perché il vino ha bisogno di essere comunicato e spiegato, ai giovani consumatori ma anche al resto del pubblico. Per questo il nostro programma prevede eventi e occasioni di promozione e confronto legati non solo al mondo del vino ma anche della cultura, dello sport e di altri comparti del made in Italy come la moda e il design. La terza, infine, è ‘sistema’, perché crediamo che Agivi sia una ‘palestra’ dove allenarsi attraverso nuove esperienze, confrontarsi con altri giovani imprenditori del nostro settore, per creare sinergie, imparare a lavorare insieme in un’ottica meno individualista. Solo facendo sistema si può influenzare o quanto meno discutere le grandi scelte che avranno poi effetto sulle nostre aziende. Se siamo uniti, Agivi diventa una voce autorevole e rappresentativa del mondo vinicolo imprenditoriale giovanile e perché no, un gruppo di ‘pressione’ per alcune istanze di carattere generale”. “ Una delle caratteristiche di Agivi è sicuramente quella di poter essere portavoce delle istanze giovanili. In particolare, poi, l’Associazione negli ultimi anni si è molto impegnata sul tema dell’educazione dei giovani al bere consapevole. Che suggerimenti potreste dare per affrontare in maniera efficace questa problematica? Come proseguirete su questa strada? Una delle ultime iniziative di Agivi è stato il Wine Bar del Bere Giovane, organizzato in concomitanza di Vinitaly e di altri momenti di incontro dell’Associazione con l’obiettivo di comunicare ed educare i giovani al corretto consumo di vino e promuovere la conoscenza del nostro patrimonio vinicolo. Proprio durante queste serate abbiamo condotto un’indagine attraverso questionari da cui è emerso come i giovani siano molto interessati e attratti dal mondo del vino e come questo sia legato a valori positivi come l’amicizia e la condivisione e trovi nella famiglia l’ambiente privilegiato per l’educazione al consumo responsabile. Educazione e conoscenza sono quindi fondamentali per formare i giovani consumatori di domani. Noi continueremo su questa strada, siamo disponibili a collaborare anche con le scuole, con l’ausilio del ministero della Pubblica istruzione, incontrando i giovani e spiegando loro cosa c’è dietro ogni bottiglia di vino, divulgando un messaggio che va oltre il proibizionismo e crede nella formazione, nella conoscenza e nella sensibilizzazione del consumatore. Cercheremo di proporre uno stile di vita, un modello, più che dare imposizioni, allo stesso modo cercheremo di far sentire la nostra voce per far sì che si eviti di generalizzare associando il vino, con una connotazione negativa, al resto delle bevande alcoliche responsabili della cultura dello sballo. In ogni caso il problema dell’abuso di alcol necessita di uno sforzo congiunto per essere risolto.... In occasione dei primi vent’anni di Agivi (2009, ndr), uno dei past president – Lamberto Vallarino Gancia – ricordò che l’Associazione era nata anche con lo scopo di essere una “palestra di vita associativa” dove potersi preparare per attività – politica, Noi giovani siamo consapevoli della difficile situazione congiunturale che stiamo attraversando e siamo consci che il prossimo triennio sarà decisivo, non solo per il nostro comparto ma per tutta l’economia in generale ” Presidente Carlotta Pasqua (Pasqua Vigneti e Cantine) Vicepresidenti Francesca Argiolas (Cantine Argiolas) Sebastiano De Corato (Azienda vinicola Rivera) Presidente onorario Marcello Lunelli (Spumante Ferrari Trento) Consiglieri Enrico Drei Donà - Past President - (Drei Donà Soc. Agr.) Violante Gardini (Az. Agr. Donatella Cinelli Colombini) Barbara Mottura (Mottura Agricola Capoleuca Srl) Federico Terenzi (Società Agricola Terenzi Srl) Alberto Ruggeri (Az.Agr. Le Colture di Ruggeri C. e R.) Chiara Giannotti (Fazi Battaglia Spa) Stefano Ricagno (Ca’ dei Mandorli) Damiano Calò (Rosa del Golfo Sas) Tesoriere Sebastiano De Corato (Azienda Vinicola Rivera) legislazione, lobbying ecc. - che vanno oltre la gestione della propria azienda. è ancora così? Condivido questa affermazione. Come dicevo prima noi pensiamo ad Agivi proprio come a una palestra dove allenarsi alla vita imprenditoriale, imparando a fare squadra e sistema. E oggi, ancor di più di vent’anni fa, è fondamentale creare sistema e filiera perché il nostro interlocutore politico-legislativo è sempre più l’Europa. Per fare lobbying bisogna conoscersi, saper lavorare assieme, condividere gli stessi obiettivi al fine di negoziare con le istituzioni le specifiche e precise necessità della nostra categoria. Agivi è il luogo dove giovani che appartengono a territori diversi, famiglie, aziende, storie apparentemente lontane, quando si siedono a discutere parlano la stessa lingua, si pongono problemi, li affrontano e cercano di risolverli. Siamo imprenditori capaci di guardare al mondo del vino con occhi diversi, vogliamo dire la nostra e non subire un sistema in continua evoluzione. Quale, dunque, il suo sguardo, da imprenditrice ma anche da presidente, sul settore oggi? I problemi che ci troviamo ad affrontare sono diversi: la recessione, il calo dei consumi, un eccesso di produzione, la guerra dei prezzi, la competizione globale... Lo scenario è cambiato, dobbiamo accettarlo ed essere creativi e innovativi non solo per superare questo momento ma per continuare a lavorare con successo in futuro. Anche per questo è bene che i giovani imprenditori vinicoli imparino a lavorare in squadra, a dialogare e confrontarsi, uniti in unico sistema con obiettivi condivisi, per promuovere al meglio il nostro settore, senza disperdere risorse, ma per lavorare nel segno della qualità, creando valore. Anna Volonterio Carlotta Pasqua La lettera - In risposta alle considerazioni di Gancia, Gardini e Marini Il vino è diverso dagli alcolici. La “ritrovata moralità” delle sociali Riaprire il negoziato sullo zuccheraggio? Una causa persa G entile direttore, desidero fare un commento in merito agli interventi dei presidenti nazionali di categoria apparsi sul Corriere Vinicolo n. 49/50 del 2010. Lamberto Vallarino Gancia, presidente Federvini, sostiene che “il consumo del vino, degli aperitivi, dei liquori, dei distillati è parte di quel patrimonio di conoscenza, cultura, tradizione, collegabile allo stile mediterraneo”. Si corre il rischio di fare confusione: non soltanto tra dieta mediterranea e stile mediterraneo, ma anche tra alcol e alcol. Solamente il vino ha profonda valenza culturale ed è parte integrante della dieta mediterranea. L’alcol contenuto nel vino, da 9.000 anni ininterrottamente e con le stesse precise identiche modalità, si forma ad opera dei fermenti secondo processo biologico e naturale. Non vale altrettanto per l’alcol degli aperitivi, distillati, liquori, soft drink. è una differenza profonda e sostanziale che non si può continuare a ignorare. Maurizio Gardini, presidente Fedagri-Cofcooperative, sostiene che “non vogliamo la riduzione delle tasse ma il miglioramento dei servizi che paghiamo”. La richiesta è doppiamente di buon senso. Gli imprenditori che non ricevono sussidi e pa- gano per intero le tasse facciano anch’essi le loro richieste. Sostiene che “diffidiamo invece da quelle che definiamo politiche di sussistenza come la vendemmia verde che premia chi distrugge la produzione già in campo e che può portare i produttori a distruggere i vigneti”. La vendemmia verde, attuata per la prima volta nel 2010, ha reso consapevoli i viticoltori della destinazione dell’uva. Produrre per distruggere offende la loro dignità. è il segno positivo di una ritrovata moralità dopo che per oltre 30 anni gli amministratori di una parte delle cantine sociali italiane avevano mandato alla distillazione/distruzione cen- tinaia di milioni di ettolitri di vino senza che la loro dignità ne fosse offesa. Sergio Marini, presidente Coldiretti, sostiene che “si debba riaprire il negoziato al fine di rimettere in discussione la pratica dello zuccheraggio”. L’Ocm vino, dopo lungo negoziato, ha introdotto misure atte a riequilibrare il mercato del vino. Non fu possibile allora eliminare la pratica dell’arricchimento (zuccheraggio, mosto concentrato rettificato) che costituisce la causa prima della sovrapproduzione di uva, incoraggiandola, esasperandola, dando la certezza che sarà poi possibile correggere in cantina le carenze imputabili a una viticoltura di rapina. Aveva visto giusto Bruxelles nel volere contrastare la sovrapproduzione perché questa costituisce la piaga che deprime il prezzo dell’uva e abbatte il reddito dei viticoltori. Riaprire il negoziato in favore del mcr è una causa persa, nasconde sicuramente altri obiettivi. L’Italia si faccia invece paladina di un atteggiamento virtuoso: riconosca senza esitazioni la praticità e la bontà della pratica dello zuccheraggio, ma chieda che in Europa essa venga tassata e che i proventi vengano destinati all’educazione e alla diffusione del corretto consumo del vino presso le nuove generazioni. Angelo Gaja ac .c p e r s o n a g g i o lic i l om to bu .c il corriere vinicolo n. 1/2 10 Gennaio 2011 C k lic C 6 re . . k e r- s o ft w a w w ac ww ww tr om to bu y N O W ! PD ! PD k e r- s o ft w a re