NEWS LETTER n.08-2016

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NEWS LETTER n.08-2016
News letter n. 08 del 31/08/2016
Le Sedi locali informano…
SEDE LOCALE LUBRENSE
40 ANNI, UNA BELLA STORIA CHE CONTINUA…
Elio Vittorini, parlando di cultura, diceva: “La cultura non è professione per pochi: è una
condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo”. Si potrebbe usare questa citazione come
slogan per i festeggiamenti dei primi 40 anni dell’Archeoclub di Massa Lubrense. Una storia che ha
dell’incredibile, non solo per l’intuizione geniale del fondatore, don Peppino Esposito, che il 28
agosto 1976 dà vita al sodalizio, ma soprattutto perché fin da subito attorno a lui ruotano personalità
di grandissima cultura: Benito Iezzi, Saverio Mollo, Georges Vallet, Paola Zancani Montuoro,
Michele Lubrano sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno lasciato un segno a Massa Lubrense.
Perché la cultura non è mera erudizione o precisione scientifica: è passione, innanzitutto. È amore.
E allora festeggiare l’Archeoclub è sì festeggiare un po’ il fondatore, ma è soprattutto festeggiare
l’uomo che, prima di ogni altra cosa, a differenza di molti, ha saputo preparare e appassionare molti
altri: Stefano Ruocco, l’attuale presidente, affiancato da giovani del nuovo direttivo intende portare
avanti la mission ricevuta in eredità che è, in primis, quella di diffondere la conoscenza dei beni del
territorio,
archeologici,
storici
e
artistici.
Allora le celebrazioni non potevano non iniziare con la visita guidata all’antica ‘Civitas Lubrensis’:
si parte alle 17:30 da piazza Santa Maria, si visitano i borghi della Misericordia e dell’Annunziata,
le fortificazioni vicereali e il castello; seguono alle 20:00 la Santa Messa presso la Chiesa di San
Liberatore e alle 21:00 il taglio della torta, con la cerimonia di consegna targhe di ringraziamento ai
fondatori, Mario Cangiano e don Giuseppe Esposito da parte dell’Amministrazione Comunale.
Dalle 21:30, a cura dell’Arcolaio Teatroeventi, ci sarà il concerto musicale con chitarra e
mandolino. Al termine del concerto un servizio navetta gratuito (trenino) potrà ricondurre gli
escursionisti
a
Santa
Maria.
“Ricorderemo quanto fatto in questi 40 anni di vita ma non solo“ dichiara il Presidente, Stefano
Ruocco: “vogliamo anche ricordare a tutti perché è importante conoscere il nostro territorio,
salvaguardarlo, approfondirlo; vogliamo che lo spirito di comunità si manifesti innanzitutto
nell’amore per il proprio Paese. Nei più piccoli e nei più grandi. Questa perciò non è una festa tra i
soci dell’Archeoclub, è la festa di una città che vuole credere ancora che la ‘risorsa cultura’ del
proprio
territorio
faccia
sempre
la
differenza”.
Presidente della Sede: Stefano Ruocco e-mail [email protected]
SEDE LOCALE PESCARA
TOUR IN FRIULI - Dal 27 settembre al 02 ottobre 2016
27 settembre PARTENZA DA PESCARA alle ore 7 retro piazzale vecchia stazione pullman soc.
Napoleone
(lunch libero in sosta autostradale)
arrivo a Trieste
Miramare. ,Il CASTELLO DI MIRAMARE, Isolato fra il mare ed il verde del suo parco,
Colpisce lo stile eclettico del palazzo che unisce elementi gotici, rinascimentali e medievali .Il
castello venne costruito verso completato nel 1860 dall'arciduca Massimiliano d'Asburgo con un
parco (22 ettari) i cui alberi di origine subtropicale sono diventati grandissimi. I viali del parco,
arricchiti di sculture e fontane, gareggiavano in bellezza con quelli di Versailles. Vennero ingaggiati
i migliori architetti e artigiani mobilieri per arredare i magnifici interni. Se il tempo sarà buono
assisteremo ad un bellissimo tramonto sul mare.
cena e pernottamento in hotel a Trieste hotel Duca d’Aosta.
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28 settembre intera giornata dedicata alla VISITA DI TRIESTE
 la città nuova
 il centro medievale
Fra gli altri:
Piazza Unità Nei nomi che questa grande piazza ha avuto nel corso dei secoli si legge la travagliata
storia di Trieste, terra di confine da sempre contesa. Nata come Piazza San Pietro per la presenza di
una chiesetta, divenne poi Piazza Grande e, nel 1918, Piazza Unità.
Davanti alla piazza si snoda il Molo Audace che prende il nome dalla prima nave che riuscì ad
entrare nel porto di Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e l’annessione all’Italia.
Pranzo a Trieste
Dell’itinerario medievale spicca la Cattedrale di San Giusto è la chiesa più importante di Trieste e
si trova sull’omonimo colle che domina la città. La chiesa è il risultato dell’unione della Chiesa di
Santa Maria e di quella dedicata a San Giusto avvenuta negli anni tra il 1302 e il 1320
cena in e pernottamento in hotel a Trieste
29 settembre partenza da Trieste per DUINO. Il Castello di Duino, storica dimora privata dei
Principi von Thurm und Taxis, sorge in una pittoresca e panoramica posizione, su un carsico
sperone roccioso a precipizio sul mare, con una strabiliante veduta del golfo di Trieste.I personaggi
illustri che hanno abitato, in soggiorni più o meno lunghi, queste stanze, sono tantissimi. Fra gli
altri: Johann Strauss, Franz Liszt, Mark Twain, Paul Valéry, Gabriele D'Annunzio, Hugo von
Hofmannsthal, Rainer Maria Rilke, che qui compose le sue famose "Elegie", Eugène Ionesco e Karl
Popper, nonché numerosi nobili e regnanti, del presente e del passato,
pranzo a Trieste
Pomeriggio: AQUILEIA . Mostra : LEONI E TORI. DALL'ANTICA PERSIA Capolavori
dell’arte persiana provenienti dal Museo archeologico di Teheran e da Persepoli Oggetti che
riportano in vari materiali le forme del leone e del toro: il primo simbolo del sole, del giorno e della
luce; della natura, della notte e del buio il secondo. L’esposizione, dedicata all’arte achemenide e
sasanide e che mostrerà ai visitatori anche opere di oreficeria dal VIII al VI secolo a.C.
La Basilica Patriarcale Di Santa Maria Assunta è il principale edificio religioso di Aquileia e
antica chiesa cattedrale del soppresso patriarcato di Aquileia..
Il Museo archeologico nazionale di Aquileia è uno dei maggiori musei al mondo sulla Civiltà
romana
trasferimento a Udine ,
cena e pernottamento in hotel a Udine
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------30 settembre UDINE (mattina) Gallerie del Tiepolo"Museo Diocesano e Gallerie del
Tiepolo"Il Palazzo, di struttura settecentesca - anche se poggia le sue radici nel Quattrocento - fu
dal 1593 al 1751 la residenza dei Patriarchi d'Aquileia e oggi dell'arcivescovo. La collezione
comprende circa 700 opere, tra cui gli affreschi settecenteschi di Giambattista Tiepolo, che decorò il
soffitto dello Scalone d'onore, la Galleria degli ospiti e la Sala rossa .
Durante il trasferimento faremo una breve sosta al sacrario di Redipuglia.
Pranzo a Udine
Pomeriggio: CIVIDALE DEL FRIULI. IL Tempietto longobardo.Si tratta della più importante e
meglio conservata testimonianza architettonica dell'epoca longobarda e segna la convivenza di
motivi prettamente longobardi e una ripresa dei modelli classici, creando una sorta di continuità
aulica ininterrotta tra l'arte classica, l'arte longobarda e l'arte carolingia ottoniana
Museo Archeologico civiltà longobarda ha sede nel Palazzo dei Provveditori Veneti, costruito nel
XVI secolo da Andrea Palladio. Sono esposti preziosi reperti di epoca romana, paleocristiana,
altomedioevale, romanica e gotica. Al piano terra sono collocate la sezione lapidaria, quella
epigrafica e quella musiva, nonché interessanti sculture di età altomedioevale. Il primo piano è
dedicato ai Longobardi, con importantissime testimonianze di questa civiltà (oreficerie, corredi
funerari), e al materiale rinvenuto nel cividalese.
cena e pernottamento in hotel a Udine
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------1 ottobre SPILIMBERGO. Visita della Scuola del Mosaico e della cittadina con i suoi più
importanti palazzi, il Duomo, ed il castello.
Scuola Mosaicisti del Friuli è famosa nel mondo per la scuola del mosaico, un materiale che è
luce, movimento, colore. Ospita allievi da ogni angolo del pianeta : una scuola modello. La galleria
di opere d'arte, una galleria unica al mondo, si offre al pubblico dei visitatori sempre nuova e
importante sito musivo romano e paleocristiano, e da Venezia, culla della tradizione del mosaico
bizantino. Raccoglie la tradizione dei mosaicisti della pedemontana friulana che - soprattutto a
partire dal Cinquecento - hanno tracciato nel mondo le vie del mosaico con le loro significative
realizzazioni musive. Oggi la Scuola Mosaicisti del Friuli è unica al mondo nel suo genere e rimane
più importante a livello internazionale. Si possono visitare i laboratori di mosaico e la ricca galleria
di opere d'arte. ( nota: la guida del tour è accreditata per l’accesso alla Scuola, che prevede un
apposito elenco di guide specializzate)
S.Daniele del Friuli, pranzo a S.Daniele in prosciuttificio
PASSARIANO , Villa Manin ( esempio di villa veneta, visita solo esterna) È un complesso
architettonico monumentale sorto nel Cinquecento per volere del nobile friulano Antonio Manin Fu
la dimora dell'ultimo doge di Venezia, Ludovico Manin. Vi abitò nel 1797 per circa due mesi
Napoleone Bonaparte con Giuseppina Beauharnais. Qui furono condotti molti colloqui per la stipula
del trattato fra Francia e Austria noto con il nome di Trattato di Campoformido (17 ottobre 1797).
cena e pernottamento in hotel a Udine
2 ottobre
GORIZIA : visita della città con il suo castello e le memorie della I e II Guerra Mondiale
Pranzo a Gorizia
TERMINE TOUR e RIENTRO A PESCARA
Note:
i pranzi prevedono piatti della cucina tipica locale
 L’accesso alla Scuola del Mosaico di Spilimbergo si effettuerà in esclusiva con guida
autorizzata
COSTO: € 810,00 in camera doppia . € 50,00 supplemento singola.
Qualora il numero dei partecipanti dovesse risultare superiore alle trenta persone, il costo
complessivo scenderà a € 780,00 oltre supplemento singola.
Il costo comprende costo del pullman, ingresso ai musei, guida, pranzi e cene escluso il pranzo
del trasferimento.
Prenotazioni da effettuare con immediato versamento di € 250,00 entro il 5 mese. Saldo entro il
22 settembre in sede nei giorni di lunedì e giovedì dalle 17,30 alle 20.
Per coloro che effettueranno il pagamento tramite bonifico, indichiamo le coordinate bancarie:
IT 40X 08434 15401 00000 0003235. Si prega comunicare versamento via telefono.
Presidente della Sede: Giulio De Collibus, e-mail [email protected], tel.328.3366115
SEDE LOCALE CEFALU’
LE VIE CONSOLARI ROMANE
Il 4 giugno scorso, nella sala consiliare del Comune di Cefalù, la locale sede dell’Archeoclub
d’Italia, ha svolto la conferenza “I Romani, grandi costruttori dell’antichità. Il sistema viario
dell’impero”, inserita nell’ambito del progetto nazionale dell’Associazione “Le vie consolari
romane”, che propone una ricerca storica, archeologica, culturale e sociale sulle testimonianze dei
tracciati viari e della civiltà che si sviluppò intorno a esse.
La conferenza è stata tenuta dal prof. Angelo Rosso, dirigente scolastico, esperto di storia romana e
socio della sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia.
Il prof. Rosso, in presenza di un pubblico numeroso e interessato, ha voluto inserire il tema del
sistema viario romano e delle vie consolari più importanti, nel quadro più generale della civiltà
costruttiva di Roma e sull’alto grado di perizia, efficienza e tecnologia cui pervennero i Romani nel
campo costruttivo, ingegneristico e urbanistico, con soluzioni progredite e innovative, dagli
acquedotti ai ponti, dagli anfiteatri alle terme, dalla pianificazione urbanistica alle strade.
La costruzione delle vie consolari e del sistema viario generale dell’Impero, può essere meglio
compresa se la si inserisce nell’ “ideologia costruttiva” romana che si distinse, rispetto alle altre
antiche civiltà del Mediterraneo, soprattutto per la valenza civile e di interesse pubblico che
l’ingegneristica romana pose in essere. Non costruzioni fine a se stesse, quindi, per quanto
splendide e di alto livello artistico, come nelle altre civiltà, monumenti celebrativi, sepolcrali,
religiosi, etc., ma fondate sulle necessità pratiche, concrete, di pubblica utilità e fruizione (ponti,
strade, acquedotti, terme, sistemi fognari, nuovi inse3diamenti urbani). Il prof. Rosso ha messo in
evidenza come la civiltà romana si basava su un sistema di città la cui rete copriva tutto il territorio
dell’impero e quindi per collegarle in maniera adeguata occorreva una rete stradale efficiente,
capillare, ben articolata. L’oratore si è poi soffermato sulle più importanti vie consolari romane (che
si dipartivano tutte idealmente dal “Miliarium Aureum” voluto da Augusto al centro del Foro
Romano) in Italia e nelle altre regioni dell’Impero, Gallia, Spagna, Germania, penisola balcanica,
Britannia, Asia Minore e Africa settentrionale. Da tenere ben presente, ha detto il prof. Rosso,
ovviamente, l’alto valore militare-strategico che le vie consolari rivestivano, in quanto consentivano
il rapido trasferimento delle legioni da un punto all’altro dell’Impero.
Dopo avere spiegato ai presenti quale era la tecnica costruttiva delle strade romane, il relatore si è
soffermato, infine, sulle vie consolari e sul sistema viario in Sicilia, un sistema ben pianificato e
articolato che consentiva rapidi e facili collegamenti tra la costa tirrenica e quella ionica con la costa
meridionale.
Il professore Angelo Rosso aveva già svolto in due diverse occasioni due interessanti e seguitissime
conferenze per la sede Archeoclub di Cefalù:
“Augusto il costruttore dell’Impero” , il 27 settembre 2014, in occasione delle celebrazioni del
bimillenario della morte dell’Imperatore Augusto;
“Federico II di Svevia e il Regnum Siciliae”, il 16 maggio 2015, nell’ambito delle attività culturali
promosse a margine del processo per l’inserimento dell’Itinerario arabo-normanna nel Patrimonio
dell’Unesco.
La sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia ha previsto per il prossimo autunno un’altra conferenza
sul tema delle vie consolari, con un approfondimento sull’aspetto archeologico, dal titolo “Vie e
insediamenti antichi nella provincia di Palermo”. Tratteranno il tema il dott. Stefano Vassallo e la
dott.ssa Rosa Maria Cucco, della Soprintendenza Archeologica di Palermo.
Presidente della Sede: Flora Rizzo, e-mail [email protected], cell. 338.9310216
SEDE LOCALE TERMOLI
CASTELLO A MEZZANOTTE
Tanta soddisfazione da parte del presidente dell'Archeoclub di Termoli, Oscar De Lena per il boom
di presenze avuto la sera del 3 agosto per l'evento "Il Castello a mezzanotte".
Questa manifestazione, che ormai si ripete da tanti anni ed è inserita nel programma dell'Estate
termolese, ha avuto, il record di presenze con oltre 500 visitatori, un numero mai raggiunto nelle
precedenti edizioni.
Un lungo serpentone di persone, presenti in città per le loro vacanze e provenienti da tutta Italia e
dall'estero, parecchi dei quali con i loro bambini, dalle ore 21,30 fino alle ore 1,30 del mattino
hanno avuto la possibilità di visitare i locali del nostro castello federiciano ed ascoltare pillole di
storia della nostra città raccontate dal presidente dell'Archeoclub che, con l'occasione, ha proiettato
anche un breve documentario appositamente realizzato sull'assalto del Borgo Antico da parte delle
truppe saracene guidate dall'ammiraglio Pialì Pascià nel lontano 2 agosto del 1566. Ricorrevano
proprio in questi giorni 450 anni da quando accadde questa triste pagina di storia locale. Dopo
questa presentazione, la dott.ssa Lucia Checchia e il socio dell'Archeoclub, Raffaele Bassani hanno
accompagnato gli ospiti per i locali del castello fornendo loro ulteriori notizie di storia della nostra
città e rispondendo a tutte le domande che venivano poste. I gruppi, fatti entrare a 20 persone per
volta per motivi di sicurezza, hanno completato la visita salendo sul terrazzo del castello, sotto il
donjon, il torrione riservato ai militari dell'Aeronautica, da dove hanno potuto scattare centinaia di
foto della Termoli notturna.
Il presidente dell'Archeoclub De Lena ringrazia il presidente dell'Associazione Ordo Cavalieri
Termole, Antonello Sciarretta per aver messo a disposizione sei figuranti della sua associazione
che, indossando abiti ed armature degli armigeri dei Cavalieri Templari e dei Crociati, hanno
contribuito a dare un tocco di clima medioevale alla serata facendo fare un viaggio a ritroso nel
tempo di come doveva essere il nostro castello ottocento anni fa ai tempi dell'imperatore Federico II
che nell'anno 1247 lo fece ricostruire dandogli l'attuale aspetto dopo la parziale sua distruzione
avvenuta nell'anno 1240 da parte dei veneziani. Un ulteriore ringraziamento va a Maurizio Perrotta
e alla giovanissima Daniela Perrotta che hanno curato l'organizzazione dell' entrata al castello e il
conteggio dei visitatori.
Ancora una volta l'Archeoclub ha voluto dimostrare che si può fare cultura e pubblicità alla città
con zero spese e tanto tanto amore per la nostra bella Termoli.
Presidente della Sede: Oscar De Lena, e-mail [email protected], tel. 0875.704886
SEDE LOCALE AIDONE-MORGANTINA
BOOM DI PUBBLICO PER L’EVENTO “MORGANTINA RIVIVE”
L’archeo-turismo parte dal cuore della Sicilia nel segno del mito Archeoclub AidoneMorgantina: “Lanciamo dal centro dell’Isola un messaggio di multicultura e rispetto
del passato per un nuovo turismo siciliano”
Migliaia di spettatori sabato 6 e domenica 7 agosto, tra i resti del sito archeologico di Morgantina
per la manifestazione “Tra mito e storia…Morgantina rivive” promosso dall’Archeoclub Aidone
Morgantina presieduto da Alessandra Mirabella.
Per due sere, il cuore dell’area archeologica è tornato a pulsare grazie alla presenza di centinaia di
attori e figuranti “speciali”: i residenti di Aidone, cittadina erede di Morgantina, con i “vicini di
casa” dei Comuni limitrofi che hanno interpretato i loro avi e svelato i segreti della quotidianità più
antica rievocando così i fasti di Morgantina, sepolta per millenni e rinvenuta alla luce poco più di
mezzo secolo fa.
I cittadini di Aidone si sono trasformati in antichi residenti, senatori, soldati, sacerdoti e mercanti,
ricostruendo la quotidianità della città siculo-greca con i suoi odori e colori che hanno portato i
visitatori nel passato più fulgido della Sicilia.
“Siamo giunti alla XII edizione – commenta Alessandra Mirabella, presidente di Archeoclub
Aidone-Morgantina – e abbiamo dedicato l’evento 2016 ai “Miti del giorno e della notte: il buio e la
luce”. E’ stata anche una maniera speciale affinché Morgantina celebrasse anche il rientro in Italia
della Testa di Ade, un nuovo tesoro della città antica restituito all’Italia dall’America dopo lunghe
trattative diplomatiche. La scultura, con i suoi riccioli blu, è un altro prezioso tassello per la
ricostruzione della bellezza e del fasto di Morgantina con i suoi riti millenari e il suo fascino.
Siamo già al lavoro per il prossimo anno
La manifestazione culturale è stata promossa dall’Archeoclub “Aidone-Morgantina” presieduta da
Alessandra Mirabella con il sostegno del Comune di Aidone e del Museo archeologico regionale di
Aidone dove si trovano alcuni tra i tesori dell’arte greca più noti al mondo e restituiti all’Italia
dopo un lungo e delicato lavoro diplomatico.
L’Archeoclub Aidone-Morgantina ha ideato e voluto questa manifestazione fin dall’anno 2005
quando venne celebrato il Cinquantesimo anniversario dalla prima campagna di scavo ufficiale nel
sito della città di Morgantina, intrapresa dalla missione archeologica americana dell’Università di
Princeton.
Isabella Di Bartolo
Presidente della Sede: Alessandra Mirabella
e-mail [email protected], cel. 339.7519223
SEDE LOCALE ROMA
CALENDARIO EVENTI SETTEMBRE-OTTOBRE
Settembre
14
MERCOLEDI
Riapertura della SEGRETERIA con le consuete modalità
17
SABATO
Brindisi della ripresa al Caffè della Terrazza Caffarelli, in Campidoglio – ore 11,30 /12,00
MERCOLEDI
conferenza
del prof. Romolo A. Staccioli sul tema: “Femminicidi” noti e meno noti nell’antica Roma – presso la
Fondazione Marco Besso, largo di Torre Argentina, 11 – ore 17.00
21
SABATO
visita guidata ai Ruderi d’età traianea nei Sotterranei del Vittoriano – ore 10,45 all’ingresso del
Monumento sul lato destro (Aracoeli)
24
MERCOLEDI
letture a voce alta
Testi e Autori di ieri e di oggi: Longo Sofista, Gli amori pastorali di Dafni e Cloe, a cura del dott. Maurizio
Vignuda – presso la sede sociale, via Tacito 74, scala A int. 2 – ore 17,00
28
Ottobre
SABATO
1
escursione dell’intera giornata a
POMPEI,
per la visita delle nuove Domus rese accessibili al pubblico e alla Mostra Per grazia ricevuta (“La devozione
religiosa a Pompei antica e moderna”) nell’Antiquarium appena riaperto – partenza ore 8.00 dal piazzale dei
Partigiani – pranzo libero – prenotazione obbligatoria entro lunedi 26 sett.
DOMENICA
invito alla manifestazione Storie del II miglio: l’età dei Severi – ex Cartiera Latina, via Appia Antica, 42
– ore 10,30 (bus 118 e 218) – programma dettagliato in sede.
2
GIOVEDI
invito
al Salotto Romano (con “i puntini sulle i” di R. A. Staccioli) – Palazzo dei Domenicani, piazza della Minerva 42
(Pantheon) – ore 16,30
6
SABATO
visita guidata
dal dott. Maurizio Vignuda, ai resti delle Terme di Traiano, nel Parco Oppio – ore 10,30 all’ingresso del Parco,
in viale della Domus Aurea (lato Colosseo)
8
GIOVEDI
Letture a voce alta
Testi e Autori di ieri e di oggi: Lirici greci e latini in parallelo a cura della prof. Rossana Razzola Borgia – ore
16,30 presso la Sede sociale, via Tacito 74, scala A, int. 2
13
SABATO
visita guidata
dal dott. Antonio Insalaco alle nuove accessioni (con la Bambola di Crepereia Tryphaena) nel Museo della
Centrale Montemartini – ore 10,30 in via Ostiense 106
15
MERCOLEDI
Letture a voce alta
Testi e Autori di ieri e di oggi: Longo Sofista, Gli amori pastorali di Dafni e Cloe (seconda parte), a cura del
dott. Maurizio Vignuda
19
SABATO
visita guidata
dalla dott. Laura Trellini Marino alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin – ore 10,30 davanti alla Chiesa
22
MARTEDI
conferenza
del prof. Romolo A. Staccioli, sul tema: Quando l’antica Roma inventò i “marines” – presso la Fondazione
Marco Besso, largo di Torre Argentina 11 – ore 17,00
25
GIOVEDI
escursione “Porto 2”
dell’intera giornata a Fiumicino per la visita (in carrozza) del Lago di Traiano e della Necropoli dell’Isola
Sacra (con la basilica di S. Ippolito), col prof. Romolo A. Staccioli – partenza ore 9 dal piaz.le dei Partigiani –
pranzo al sacco – prenotazione obbligatoria entro venerdì 21
27
Presidente della Sede: Romolo A. Staccioli tel segreteria 06.4818839 e-mail [email protected]
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LA RETE ARCHEOCLUB D’ITALIA
Per il collegamento a tutte le attività facenti capo alle Sedi locali
aderenti, vedi: http://www.archeoclubitalia.org
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Archeoclub d’Italia onlus - Piazza Amba Alagi 18, 00199 Roma
Tel. 06.44202250 – fax 06. 23328898
e-mail [email protected]
sito web www.archeoclubitalia.org