AVVERTENZE ONLINE ================== Settimanale

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AVVERTENZE ONLINE ================== Settimanale
====== AVVERTENZE ONLINE ==================
Settimanale telematico sulle politiche dei consumatori. Per conoscere ed aver coscienza dei propri
diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo.
Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
Tel: 055.290606 (ore 15-18, da lun. a ven.)
Fax: 055.2302452
URL: http://avvertenze.aduc.it
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------------------------------------------Archivio dal 03-02-2010 al 10-02-2010
2010-06
In questo numero:
- Editoriale.
10-02-2010 08:43 Consumatori, utenti, cittadini? No. Sudditi. La dissoluzione della societa' e dell'economia
e' in atto?
http://avvertenze.aduc.it/editoriale/consumatori+utenti+cittadini+no+sudditi_17079.php
- La scheda.
09-02-2010 13:12 Immigrazione. Permesso di soggiorno per attesa occupazione e sanatoria
http://sosonline.aduc.it/scheda/immigrazione+permesso+soggiorno+attesa+occupazione_16969.php
- Osservatorio Legale.
03-02-2010 20:12 Cavi telefonici. Spostarli dalle proprieta' private
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/cavi+telefonici+spostarli+dalle+proprieta+private_17056.php
- MacroMicro Economia.
05-02-2010 18:48 Inondati da statistiche fasulle... persi in un vuoto senza appigli
http://avvertenze.aduc.it/macromicro/inondati+statistiche+fasulle+persi+vuoto+senza_17066.php
- Il Condominio.
08-02-2010 11:45 Condominio. Le opere sulle parti di proprieta' esclusiva
http://avvertenze.aduc.it/condominio/condominio+opere+sulle+parti+proprieta+esclusiva_17068.php
- Vignetta
03-02-2010 12:52 Morgan e la droga
http://www.aduc.it/vignetta/morgan+droga_17053.php
- Giannino
08-02-2010 11:53 La privatizzazione in Italia
http://www.aduc.it/giannino/privatizzazione+italia_17069.php
- Notizie
03-02-2010 10:16 ITALIA/Piu' frutta sulle tavole degli italiani nel 2009
http://avvertenze.aduc.it/notizia/piu+frutta+sulle+tavole+italiani+nel+2009_115735.php
03-02-2010 12:23 ITALIA/Cinema. Spettatori in leggero calo ma incassi maggiori. Meno film italiani
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cinema+spettatori+leggero+calo+ma+incassi+maggiori_115741.php
03-02-2010 12:25 ITALIA/Cassazione ai tifosi di calcio: vietato criticare la Polizia nei cori
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cassazione+ai+tifosi+calcio+vietato+criticare_115742.php
03-02-2010 13:01 FRANCIA/Adolescenti ancora legati ai cliché maschio-femmina
http://avvertenze.aduc.it/notizia/adolescenti+ancora+legati+ai+cliche+maschio+femmina_115750.php
03-02-2010 13:23 ITALIA/Utenti Internet a quota 31,5 milioni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/utenti+internet+quota+31+milioni_115751.php
03-02-2010 15:01 GERMANIA/Acqua: una sentenza facilita la riduzione dei prezzi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/acqua+sentenza+facilita+riduzione+dei+prezzi_115738.php
03-02-2010 15:01 GERMANIA/Gennaio difficile per il mercato tedesco dell'auto
http://avvertenze.aduc.it/notizia/gennaio+difficile+mercato+tedesco+dell+auto_115744.php
03-02-2010 15:03 GERMANIA/Cioccolato amaro: ottimo, ma attenti al cadmio
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cioccolato+amaro+ottimo+ma+attenti+al+cadmio_115739.php
03-02-2010 15:09 FRANCIA/Impone il burqa alla moglie: non sara' cittadino francese
http://avvertenze.aduc.it/notizia/impone+burqa+alla+moglie+non+sara+cittadino_115752.php
03-02-2010 15:17 BIELORUSSIA/Il dittatore si lamenta della melma che cola da Internet e chiude la Rete
http://avvertenze.aduc.it/notizia/dittatore+si+lamenta+della+melma+che+cola+internet_115749.php
03-02-2010 15:20 GRAN BRETAGNA/The Lancet ritira uno studio sul legame vaccinazione-autismo: risultati
falsati da 'mazzette'
http://avvertenze.aduc.it/notizia/the+lancet+ritira+studio+sul+legame+vaccinazione_115736.php
03-02-2010 17:20 ITALIA/Fusione Telecom-Telefonica. Governo smentisce assenso in Parlamento
http://avvertenze.aduc.it/notizia/fusione+telecom+telefonica+governo+smentisce_115756.php
03-02-2010 19:23 ITALIA/Ennesima overdose mortale a Torino. Con la narcosala non sarebbe accaduto...
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ennesima+overdose+mortale+torino+narcosala+non_115757.php
04-02-2010 10:26 ITALIA/Audiweb. I dati di dicembre
http://avvertenze.aduc.it/notizia/audiweb+dati+dicembre_115769.php
04-02-2010 10:30 GRAN BRETAGNA/Monta la protesta per posizioni omofobe chiesa cattolica. Petizione
contro visita Ratzinger
http://avvertenze.aduc.it/notizia/monta+protesta+posizioni+omofobe+chiesa+cattolica_115760.php
04-02-2010 10:33 ITALIA/Compagnia aerea MyAir, tribunale dichiara il fallimento
http://avvertenze.aduc.it/notizia/compagnia+aerea+myair+tribunale+dichiara+fallimento_115761.php
04-02-2010 10:40 ITALIA/Sindacato giornalisti contro decreto Romani su Internet e tv
http://avvertenze.aduc.it/notizia/sindacato+giornalisti+contro+decreto+romani_115755.php
04-02-2010 11:04 ITALIA/Censura web, opposizioni compatte contro decreto Romani
http://avvertenze.aduc.it/notizia/censura+web+opposizioni+compatte+contro+decreto_115768.php
04-02-2010 11:07 ITALIA/MyAir dichiarata fallita
http://avvertenze.aduc.it/notizia/myair+dichiarata+fallita_115770.php
04-02-2010 13:31 FRANCIA/Stop alla commercializzazione del tonno rosso
http://avvertenze.aduc.it/notizia/stop+alla+commercializzazione+tonno+rosso_115778.php
04-02-2010 13:34 FRANCIA/Trasporti pubblici, un rischio per la salute
http://avvertenze.aduc.it/notizia/trasporti+pubblici+rischio+salute_115777.php
04-02-2010 13:38 U.E./Un uomo in coma comunica attraverso uno scanner
http://avvertenze.aduc.it/notizia/uomo+coma+comunica+attraverso+scanner_115771.php
04-02-2010 13:41 USA/Societa' di comunicazione e censura cinese
http://avvertenze.aduc.it/notizia/societa+comunicazione+censura+cinese_115776.php
04-02-2010 13:45 FRANCIA/L'abitazione, elemento aggravante dell'ineguaglianza sociale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/abitazione+elemento+aggravante+dell+ineguaglianza_115775.php
04-02-2010 13:48 AUSTRALIA/Restrizioni per Internet in vista di elezioni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/restrizioni+internet+vista+elezioni_115774.php
04-02-2010 13:52 MONDO/Giornata mondiale del cancro
http://avvertenze.aduc.it/notizia/giornata+mondiale+cancro_115772.php
04-02-2010 18:15 MONDO/Narcotraffico Afghanistan. Chiarimenti Usa/Russia per meglio coordinarsi.
Intervista a zar russo antidroga
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcotraffico+afghanistan+chiarimenti+usa+russia_115780.php
04-02-2010 18:21 FRANCIA/Consumo droghe in aumento
http://avvertenze.aduc.it/notizia/consumo+droghe+aumento_115781.php
04-02-2010 19:38 ITALIA/Ru486. In arrivo linee guida del Governo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ru486+arrivo+linee+guida+governo_115782.php
05-02-2010 10:14 ITALIA/San Valentino e coppie celebri: vietata la sfilata con Hitler/Braun e
Mussolini/Petacci
http://avvertenze.aduc.it/notizia/san+valentino+coppie+celebri+vietata+sfilata+hitler_115783.php
05-02-2010 11:10 ITALIA/Sky: cala il numero di abbonati, 4,74 milioni a fine 2009
http://avvertenze.aduc.it/notizia/sky+cala+numero+abbonati+74+milioni+fine+2009_115786.php
05-02-2010 11:42 U.E./L'inutile tutela della pizza napoletana e' 'legge' europea
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inutile+tutela+della+pizza+napoletana+legge+europea_115788.php
05-02-2010 12:02 ITALIA/Codice della strada. Non basta una decisione cialtrona del prefetto perche' il
giudice di pace annulli la multa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/codice+della+strada+non+basta+decisione+cialtrona_115790.php
05-02-2010 12:24 USA/Ristorazione creativa: mangi e la mancia la paghi con azioni e obbligazioni
'spazzatura' o quasi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ristorazione+creativa+mangi+mancia+paghi+azioni_115791.php
05-02-2010 12:36 CINA/Bici elettriche, la grande delusione: inquinanti e causa di morti sulle strade cinesi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/bici+elettriche+grande+delusione+inquinanti+causa_115794.php
05-02-2010 13:01 ITALIA/Paniere Istat. Nuove entrate e uscite
http://avvertenze.aduc.it/notizia/paniere+istat+nuove+entrate+uscite_115795.php
05-02-2010 13:12 GRAN BRETAGNA/La 'pazienza inglese' ai tempi di Internet: poca
http://avvertenze.aduc.it/notizia/pazienza+inglese+ai+tempi+internet+poca_115799.php
05-02-2010 13:24 ITALIA/Motocicli: percentualmente i veicoli a maggior tasso di mortalita' negli incidenti
stradali
http://avvertenze.aduc.it/notizia/motocicli+percentualmente+veicoli+maggior+tasso_115800.php
05-02-2010 13:56 AUSTRALIA/Internet. Sentenza: fornitori d'accesso non responsabili per 'download'
illegale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/internet+sentenza+fornitori+accesso+non_115789.php
05-02-2010 14:02 U.E./Sempre grandi disparità uomo-donna nell'assistenza domiciliare
http://avvertenze.aduc.it/notizia/sempre+grandi+disparita+uomo+donna+nell+assistenza_115785.php
05-02-2010 14:11 CINA/Ancora circolano prodotti contenenti latte alla melamina
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ancora+circolano+prodotti+contenenti+latte+alla_115787.php
05-02-2010 14:13 CINA/Va alle stelle il prezzo del fungo cinese che fa bene al sesso
http://avvertenze.aduc.it/notizia/va+alle+stelle+prezzo+fungo+cinese+che+fa+bene+al_115797.php
05-02-2010 14:15 USA/Toyota: azione collettiva
http://avvertenze.aduc.it/notizia/toyota+azione+collettiva_115798.php
05-02-2010 20:06 GRAN BRETAGNA/Eroina. Allarme contaminazione con antrace
http://avvertenze.aduc.it/notizia/eroina+allarme+contaminazione+antrace_115813.php
05-02-2010 20:17 USA/Pillola del giorno dopo in tutte le strutture militari, nel Paese e nel mondo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/pillola+giorno+dopo+tutte+strutture+militari+nel_115814.php
06-02-2010 09:19 ITALIA/I Verdi: Rai e Mediaset ci hanno oscurato, esposto all'Agcom
http://avvertenze.aduc.it/notizia/verdi+rai+mediaset+ci+hanno+oscurato+esposto+all_115815.php
06-02-2010 09:42 ITALIA/Iva rifiuti. Secondo i giudici tributari toscani va pagata
http://avvertenze.aduc.it/notizia/iva+rifiuti+secondo+giudici+tributari+toscani+va_115820.php
06-02-2010 10:00 FRANCIA/Educazione sessuale a scuola? Sì, ma meglio di no
http://avvertenze.aduc.it/notizia/educazione+sessuale+scuola+si+ma+meglio+no_115801.php
06-02-2010 10:55 GRAN BRETAGNA/Eutanasia, nessuna accusa contro figlie di Jane Aiken Hodge
http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+nessuna+accusa+contro+figlie+jane+aiken_115822.php
06-02-2010 10:59 GRAN BRETAGNA/Eutanasia, indagine: maggioranza favorevole a legalizzazione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+indagine+maggioranza+favorevole_115823.php
06-02-2010 11:39 FRANCIA/Di nuovo allerta sul bisfenolo A
http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+allerta+sul+bisfenolo_115826.php
06-02-2010 12:17 U.E./Dati etnici: breve panoramica europea
http://avvertenze.aduc.it/notizia/dati+etnici+breve+panoramica+europea_115829.php
06-02-2010 12:27 ITALIA/Chirurgia estetica. Attenti alle iniezioni riempirughe. I numeri
http://avvertenze.aduc.it/notizia/chirurgia+estetica+attenti+alle+iniezioni_115828.php
06-02-2010 13:26 USA/Internet: il blog è passato di moda tra i giovani
http://avvertenze.aduc.it/notizia/internet+blog+passato+moda+giovani_115825.php
06-02-2010 13:42 SPAGNA/Mancato rispetto del diritto d'autore in rete: due condanne penali e galera (sulla
carta)
http://avvertenze.aduc.it/notizia/mancato+rispetto+diritto+autore+rete+due+condanne_115821.php
06-02-2010 13:44 USA/Morte in culla: forse per carenza di serotonina
http://avvertenze.aduc.it/notizia/morte+culla+forse+carenza+serotonina_115824.php
06-02-2010 13:52 ITALIA/Testamento biologico. Registro gratuito a Firenze
http://avvertenze.aduc.it/notizia/testamento+biologico+registro+gratuito+firenze_115830.php
06-02-2010 13:55 ITALIA/Centro identificazione espulsi. Videochoc di Radioradicale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/centro+identificazione+espulsi+videochoc_115831.php
06-02-2010 14:12 ITALIA/Stato vegetativo. Studio su 500 pazienti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/stato+vegetativo+studio+500+pazienti_115832.php
06-02-2010 17:43 ITALIA/Sassuolo. Cani antidroga tra i banchi di scuola coi ragazzi annusati uno per uno
http://avvertenze.aduc.it/notizia/sassuolo+cani+antidroga+banchi+scuola+coi+ragazzi_115833.php
08-02-2010 09:25 BRASILE/Autorizzato un allucinogeno per finalita' religiosa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/autorizzato+allucinogeno+finalita+religiosa_115835.php
08-02-2010 09:48 MONDO/Aerei. Incidenti legati al clima
http://avvertenze.aduc.it/notizia/aerei+incidenti+legati+al+clima_115834.php
08-02-2010 09:56 USA/Un solvente implicato nel morbo di Parkinson
http://avvertenze.aduc.it/notizia/solvente+implicato+nel+morbo+parkinson_115836.php
08-02-2010 10:43 ITALIA/D'Angelo (Agcom): decreto Romani, mette le mani sulla Rete per controllarla
http://avvertenze.aduc.it/notizia/angelo+agcom+decreto+romani+mette+mani+sulla+rete_115838.php
08-02-2010 10:51 ITALIA/Polizia postale sconsiglia l'inserimento foto di figli minorenni ai genitori
http://avvertenze.aduc.it/notizia/polizia+postale+sconsiglia+inserimento+foto+figli_115839.php
08-02-2010 11:00 CINA/Il regime 'riapre' Internet agli uiguri: ripristinato l'accesso a 27 siti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/regime+riapre+internet+agli+uiguri+ripristinato_115840.php
08-02-2010 11:31 ITALIA/Prodotti biologici. Boom di vendite
http://avvertenze.aduc.it/notizia/prodotti+biologici+boom+vendite_115842.php
08-02-2010 12:42 GERMANIA/Industria alimentare: il trucco delle confezioni più piccole
http://avvertenze.aduc.it/notizia/industria+alimentare+trucco+confezioni+piu+piccole_115837.php
08-02-2010 12:44 GERMANIA/Vaccino influenza A a scapito della produzione dei vaccini infantili
http://avvertenze.aduc.it/notizia/vaccino+influenza+scapito+della+produzione+dei_115843.php
08-02-2010 12:48 MONDO/Energia eolica: a che punto siamo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/energia+eolica+che+punto+siamo_115844.php
08-02-2010 14:15 GERMANIA/Preti pedofili, quasi cento sacerdoti accusati di violenze sessuali su minori
http://avvertenze.aduc.it/notizia/preti+pedofili+quasi+cento+sacerdoti+accusati_115845.php
08-02-2010 15:09 ITALIA/Gas. Piu' tutele e garanzie per contatori malfunzionanti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/gas+piu+tutele+garanzie+contatori+malfunzionanti_115856.php
09-02-2010 09:26 MESSICO/Partono i matrimoni omosessuali
http://avvertenze.aduc.it/notizia/partono+matrimoni+omosessuali_115858.php
09-02-2010 09:34 U.E./Prodotti finanziari scorretti. Consob richiama ma senza dire chi...
http://avvertenze.aduc.it/notizia/prodotti+finanziari+scorretti+consob+richiama+ma_115859.php
09-02-2010 09:41 ITALIA/Film paurosi e censura
http://avvertenze.aduc.it/notizia/film+paurosi+censura_115860.php
09-02-2010 09:50 U.E./Cibo biologico. Nuovo logo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cibo+biologico+nuovo+logo_115861.php
09-02-2010 10:32 ITALIA/Pubblicita' 2009 in calo del 13,4%. Tra i maggiori investitori sempre Telecom Italia,
Vodafone e Wind
http://avvertenze.aduc.it/notizia/pubblicita+2009+calo+13+maggiori+investitori+sempre_115863.php
09-02-2010 10:38 ITALIA/Racket di falsi permessi per immigrazione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/racket+falsi+permessi+immigrazione_115864.php
09-02-2010 10:47 U.E./Guida per tutelare la riservatezza dell'utente di reti sociali tramite il telefonino
http://avvertenze.aduc.it/notizia/guida+tutelare+riservatezza+dell+utente+reti_115862.php
09-02-2010 10:56 ITALIA/Disabili e sosta. A pagamento nelle zone blu. Cassazione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/disabili+sosta+pagamento+nelle+zone+blu+cassazione_115867.php
09-02-2010 10:58 ITALIA/Il numero unico d'emergenza fa piccoli passi avanti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/numero+unico+emergenza+fa+piccoli+passi+avanti_115869.php
09-02-2010 11:21 ITALIA/Diritto d'autore e liberta', dalla sentenza ai fatti: inizia l'oscuramento 'italiano' del
sito The Pirate Bay
http://avvertenze.aduc.it/notizia/diritto+autore+liberta+dalla+sentenza+ai+fatti_115871.php
09-02-2010 11:58 ITALIA/Risparmio. Findomestic: ancora buona la fiducia
http://avvertenze.aduc.it/notizia/risparmio+findomestic+ancora+buona+fiducia_115873.php
09-02-2010 12:08 ITALIA/Rc-auto. Cala la spesa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/rc+auto+cala+spesa_115874.php
09-02-2010 12:12 GRECIA/Immigrazione. Papandreou per maggiori diritti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+papandreou+maggiori+diritti_115876.php
09-02-2010 13:00 FRANCIA/I francesi snobbano i ristoranti, nonostante il calo dell'Iva
http://avvertenze.aduc.it/notizia/francesi+snobbano+ristoranti+nonostante+calo+dell_115875.php
09-02-2010 13:13 MONDO/Toyota richiama anche 400.000 auto ibride
http://avvertenze.aduc.it/notizia/toyota+richiama+anche+400+000+auto+ibride_115870.php
09-02-2010 13:18 ITALIA/Cannabis terapeutica. Ok da tribunale Avezzano
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+ok+tribunale+avezzano_115877.php
09-02-2010 13:19 ARABIA SAUDITA/Un passo avanti per proibire legalmente i matrimoni delle minorenni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/passo+avanti+proibire+legalmente+matrimoni_115865.php
09-02-2010 13:39 ITALIA/Antitrust. Maggiore concorrenza in poste, ferrovie, autostrade e aeroporti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/antitrust+maggiore+concorrenza+poste+ferrovie_115878.php
09-02-2010 13:52 USA/Birra, benefica per le ossa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/birra+benefica+ossa_115868.php
09-02-2010 14:32 ITALIA/La piattaforma satellitare Rai-Meidaset-Telecom e' illegittima: denuncia all'Ue
http://avvertenze.aduc.it/notizia/piattaforma+satellitare+rai+meidaset+telecom_115880.php
- Comunicati
03-02-2010 10:02 Usa. Pericolose collane al cadmio per bambini dalla Cina
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/usa+pericolose+collane+al+cadmio+bambini+dalla+cina_17048.php
03-02-2010 10:42 Orari negozi a Firenze e Toscana. L'etica dell'Unicoop e il mercato: virtu' sociale dei propri
bilanci
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/orari+negozi+firenze+toscana+etica+dell+unicoop_17051.php
03-02-2010 11:48 San Remo. Estromissione Morgan e' sfoggio di ridicola ipocrisia
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/san+remo+estromissione+morgan+sfoggio+ridicola_17052.php
03-02-2010 13:37 Class Action risarcitoria e quella PA. Pompieri al Senato per leggi gia' annacquate
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/class+action+risarcitoria+quella+pa+pompieri+al_17054.php
04-02-2010 10:20 Roma. Corsie preferenziali aperte ai motorini? Aduc contraria
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/roma+corsie+preferenziali+aperte+ai+motorini+aduc_17057.php
04-02-2010 12:51 Class Action. E' certo: si va verso il quasi totale impedimento all'uso. Parlamentari del
diritto, della liberta' e della giustizia, dove siete?
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/class+action+certo+si+va+verso+quasi+totale_17058.php
04-02-2010 15:04 Droghe. Secondo Giovanardi Aduc disinforma. Mah....
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/droghe+secondo+giovanardi+aduc+disinforma+mah_17060.php
05-02-2010 10:50 Aduc-Osservatorio Lecce. Traffico urbano: giungla e non diritti e doveri
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+traffico+urbano+giungla+non_17061.php
05-02-2010 12:28 Ogm. Dibattito alla Fieragricola di Verona. E' questione economica non di salute
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/ogm+dibattito+alla+fieragricola+verona+questione_17062.php
06-02-2010 12:37 Aziende privatizzate e partecipate di servizi pubblici. Immunita' e soldi illeciti
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aziende+privatizzate+partecipate+servizi+pubblici_17067.php
08-02-2010 13:34 Roma. Ripensare la citta'
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/roma+ripensare+citta_17070.php
09-02-2010 11:47 Elezioni regionali Lazio. Manifesti abusivi. Aduc scrive alla Polverini. Quanto ci costa?
Consigli
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/elezioni+regionali+lazio+manifesti+abusivi+aduc_17072.php
09-02-2010 14:14 Cannabis terapeutica. Scienza, Parlamento e ora anche giustizia hanno detto si'. E
ministro Salute?
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/cannabis+terapeutica+scienza+parlamento+ora+anche_17074.php
- Articoli
03-02-2010 09:37 Immigrazione. Ingresso o permanenza genitori stranieri. Cassazione: possibile anche
senza 'eccezionali motivi'
http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrazione+ingresso+permanenza+genitori+stranieri_17047.php
03-02-2010 10:18 Dipartimento antidroga risponde: sistema nazionale di allerta precoce, polemiche inutili e
infondate
http://avvertenze.aduc.it/articolo/dipartimento+antidroga+risponde+sistema+nazionale_17050.php
03-02-2010 11:07 Aduc-Osservatorio Firenze. Tramvia. 2000-2010: 10 anni di sogni, incubi e profezie seconda parte
http://avvertenze.aduc.it/articolo/aduc+osservatorio+firenze+tramvia+2000+2010+10+anni_17049.php
04-02-2010 13:11 Caccia. Se non e' il sangue degli animali, almeno quello degli umani faccia riflettere il
Parlamento! In 5 mesi 30 morti e 87 feriti
http://avvertenze.aduc.it/articolo/caccia+se+non+sangue+animali+almeno+quello+umani_17059.php
05-02-2010 16:06 Matrimoni omosessuali: fiaba o realta'?
http://avvertenze.aduc.it/articolo/matrimoni+omosessuali+fiaba+realta_17064.php
08-02-2010 15:25 Sanremo. Perche' ingaggiare Bill Clinton che ha fumato marijuana in gioventu'? E quanto
ci costerebbe? Interrogazione parlamentare
http://avvertenze.aduc.it/articolo/sanremo+perche+ingaggiare+bill+clinton+che+ha_17071.php
09-02-2010 14:15 Aduc-Osservatorio Firenze. Tramvia. 2000-2010: 10 anni di sogni, incubi e profezie - terza
parte
http://avvertenze.aduc.it/articolo/aduc+osservatorio+firenze+tramvia+2000+2010+10+anni_17077.php
09-02-2010 16:21 Sanatoria per reati ancora da commettere, la vicenda grottesca delle affissioni illegali dei
manifesti
http://avvertenze.aduc.it/articolo/sanatoria+reati+ancora+commettere+vicenda+grottesca_17078.php
------------------------------------------LE PETIZIONI DELL'ADUC
Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle.
Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito.
ONU / VATICANO
La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato
non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere
consultivo.
http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php
PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI
La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai
http://tlc.aduc.it/rai/
------------------------------------------Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con
informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc:
- Avvertenze
http://avvertenze.aduc.it
Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo
Sottocanali:
- Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/
- Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/
- Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/
- Investire Informati
http://investire.aduc.it
Informazione e consulenza finanziaria
- Salute
http://salute.aduc.it
Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre
della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al
dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza,
tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc.
Sottocanali:
- Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia
- Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/
- Rette Rsa: http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
- Droghe
http://droghe.aduc.it
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici,
all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
- Telecomunicazioni
http://tlc.aduc.it
I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia
Sottocanali:
- Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php
- Immigrazione
http://immigrazione.aduc.it
Diritti degli stranieri in Italia
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EDITORIALE
10-02-2010 08:43 Consumatori, utenti, cittadini? No. Sudditi. La dissoluzione della societa' e
dell'economia e' in atto?
La politica dovrebbe aiutarci a vivere meglio. Lasciamo stare i significati etimologici,
ma guardiamo solo al quotidiano immediato. Tutto e' politica e chi scegliamo -perche' debba rappresentarci e
portare i nostri interessi al cospetto dell'interesse pubblico- e' investito di un compito importante e
determinante. Poi ci sono le degenerazioni:
- quelle assolute: la politica si esprime attraverso una o piu' persone che sono convinte di operare per il
bene pubblico in un regime dittatoriale, con piu' o meno credibili plebisciti periodici che chiamano elezioni;
- quelle parziali relative alla rappresentanza istituzionale: all'interno di un regime democratico, con caste
e corporazioni che si impossessano del potere, rinnovandolo periodicamente con piu' o meno credibili
elezioni;
- quelle parziali relative al potere economico privato: saldamente in mano a famiglie e corporazioni che
socializzano le perdite e traggono benefici propri dagli utili. Con proprie persone inserite in quello o in
quell'altro potere istituzionale che, piu' che come lobby, agiscono come barellieri per rappresentare
l'indispensabilita' dell'esistenza di questo potere contro il disastro occupazionale (Fiat come caposcuola);
- quelle parziali relative al potere economico pubblico: saldamente in mano ai detentori del potere
politico, con capacita' di procrastinarsi anche oltre e in modo differente rispetto al potere dominante in uno
specifico periodo. Contesto in cui e' frequente che questo potere sia quello che poi determina quello della
rappresentanza istituzionale (Enel e partecipate municipali varie come caposcuola).
Una politica, quindi, non costruita intorno agli individui (consumatori, utenti e cittadini) di cui e'
composta la nostra societa', ma intorno alla gestione di questo o quell'altro potere, forti di individui sudditi
che non hanno alternative.
L'opposizione, cui sono concesse fette consistenti del potere di cui sopra, non e' attraente per chi non si
rassegna alla sudditanza: nelle amministrazioni regionali e locali dove l'opposizione non e' tale e quindi
governa, la stessa e' simile a chi ha il potere a livello centrale. Una sorta di accordo non scritto vige tra
governo e opposizione, accordo che si manifesta spesso, ma in modo poco visibile. Gli aspetti piu' eclatanti
sono:
- il finanziamento pubblico a partiti, sindacati e associazioni varie;
- la spartizione della Rai;
- i contributi della legge sull'editoria;
- le varie impunita'/sanatorie di fronte alla legge.
La rivolta contro questa politica non e' quindi rappresentata dall'opposizione, ma dal disinteresse
individuale. Che, nella sua piu' evidente manifestazione, si esplicita con l'evasione fiscale.
Teoria? No. Lettura del presente. Ogni atto, ogni giorno e di ogni potere, si manifesta in questo senso. Le
pagine del nostro sito Internet ne sono testimonianza. La lettura dei comunicati e degli articoli che
diffondiamo quotidianamente ne sono lo specchio. La dissoluzione della societa' e dell'economia e' in
atto?
(Vincenzo Donvito)
------------------------------------------LA SCHEDA PRATICA
09-02-2010 13:12 Immigrazione. Permesso di soggiorno per attesa occupazione e sanatoria
Riportiamo i contenuti della circolare n. 8392 del 28 dicembre 2009 con cui il Ministero dell’Interno Direzione
Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, nell'ambito della legge 3 agosto 2009 n. 102
(“Procedure di emersione dal lavoro irregolare prestato da cittadini stranieri nell’attività di assistenza e di
sostegno alle famiglie. Interruzione del rapporto di lavoro).
1. Ha ribadito che l’estinzione dei reati e degli illeciti amministrativi relativi alle violazioni previste dalla L.
102/09 deriva esclusivamente dal completamento della procedura di emersione, attraverso la sottoscrizione
del contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico, la comunicazione dell’assunzione all’I.N.P.S. e la
richiesta di rilascio del permesso di soggiorno da parte del lavoratore straniero.
2. Ha fatto presente che continuano a pervenire al Dipartimento numerose segnalazioni riguardanti
interruzioni del rapporto di lavoro al di fuori delle ipotesi previste dalla suddetta circolare, avvenute prima
della conclusione della procedura presso lo Sportello Unico.
3. Ha precisato che anche in tali ipotesi il datore di lavoro, che ha presentato la domanda di emersione,
dovrà essere convocato insieme al lavoratore presso gli Sportelli Unici, al fine di formalizzare la rinuncia al
rapporto di lavoro, specificando i motivi che hanno causato l’interruzione dello stesso rapporto, e
sottoscrivere comunque – contestualmente al lavoratore straniero – il contratto di soggiorno, per il periodo
relativo all’effettivo impiego del lavoratore.
Attenzione: Solo a seguito di tale adempimento, si perfezionerà la conseguente estinzione dei reati e degli
illeciti amministrativi prevista dalla norma.
4. L’I.N.P.S. avrà cura di effettuare la comunicazione di assunzione e, contestualmente, quella relativa alla
data effettiva di cessazione del rapporto di lavoro.
5. Il datore di lavoro dovrà provvedere al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali all’I.N.P.S., a
favore del lavoratore straniero, per l’intero periodo di effettiva durata del rapporto di lavoro. Ai lavoratori
interessati sarà consentito, quindi, richiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione.
6. Nel caso in cui, a seguito della convocazione, soltanto il datore di lavoro si rechi regolarmente presso gli
Sportelli Unici, questi dovrà confermare di avere assolto all’obbligo di informare il lavoratore sulla necessità
di presentarsi alla convocazione presso lo Sportello Unico per completare la procedura di emersione,
fornendo indicazioni sui motivi della mancata presentazione, qualora ne abbia notizia. In tale ipotesi, si
procederà per il datore di lavoro agli adempimenti sopra descritti (sottoscrizione del contratto di soggiorno,
assunzione del lavoratore e cessazione del rapporto di lavoro) con conseguente estinzione dei reati e degli
illeciti amministrativi.
7. Infine, la circolare chiarisce che nelle more della definizione della procedura di emersione, i lavoratori
extracomunitari non possono comunque essere assunti da un datore di lavoro diverso da quello che ha
presentato la domanda di emersione. Il che' chiaramente pone il dubbio: ma di cosa dovrebbe allora vivere
lo straniero in attesa del permesso per regolarizzazione se non puo' lavorare? E per che' mai dare il
permesso per attesa occupazione e non consentire il subentro di un nuovo datore di lavoro? Non si rischia
l'ennesima immersione di lavoro nelle pratiche di emersione (che si sa durano mesi e mesi...)?
Potrà in ogni caso essere considerato valido il pagamento del contributo forfettario di 500 euro eseguito da
un soggetto diverso dal datore di lavoro a favore del lavoratore per il quale quest’ultimo abbia presentato la
domanda di emersione.
(Claudia Moretti)
------------------------------------------OSSERVATORIO LEGALE
di: Elisa Fontanelli
03-02-2010 20:12 Cavi telefonici. Spostarli dalle proprieta' private
A chi spetta sostenere le spese per lo spostamento o la rimozione di fili, cavi, impianti o
pali di comunicazioni elettroniche presenti sulla nostra proprieta'?
Per rispondere a questa domanda, che in molti ci pongono, occorre fare alcune premesse.
La materia e' regolata dagli articoli 91 e 92 del d.lgs. 259/03 (Codice delle comunicazioni elettroniche,
d'ora in avanti C.c.e.), che ha raccolto la disciplina contenuta nel precedente Testo unico delle disposizioni di
legge sulle acque e gli impianti elettrici (r.d. n. 1775 del 1933).
Le norme riguardano gli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico, e quelli ad uso privato
quando, per motivi di pubblico interesse, siano dichiarati di pubblica utilita' con apposito decreto del
Ministero delle comunicazioni (art. 115 r.d. n. 1775/33).
Le norme prevedono, a carico del titolare del fondo, una serie di limitazioni al godimento del suo diritto di
proprieta'.
Da un lato, infatti, l'art. 91 del C.c.e. stabilisce che:
- non e' necessario il consenso del proprietario per consentire il passaggio di fili o cavi senza appoggio al
di sopra di proprieta' private o dinnanzi ai lati degli edifici dove non ci siano finestre o aperture praticabili a
prospetto;
- il proprietario o il condomino non puo' opporsi all'appoggio di antenne, sostegni, il passaggio di
condutture, fili o qualsiasi altro impianto occorrente per soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o
condomini;
- il proprietario e' tenuto a sopportare il passaggio nell'immobile del personale dell'esercente, quando sia
necessario per installare, riparare o effettuare interventi di mantenimento degli impianti di comunicazione
elettronica.
In questi casi il titolare del fondo non ha diritto ad alcuna indennita', ma per non comprimere
eccessivamente il suo diritto di proprieta', che e' pieno ed assoluto, e' previsto un obbligo anche per i gestori:
gli impianti devono essere collocati in modo da non impedire il libero uso della cosa secondo la sua
destinazione.
L'art. 92 C.c.e., stabilisce, invece, che al di fuori delle ipotesi sopra menzionate, il diritto
dell'esercente al passaggio sul suolo, nel sottosuolo o sulle aree soprastanti la proprieta', quando vi sia
appoggio di cavi, fili ed impianti connessi alle reti di comunicazione elettronica, e' imposto dalla legge
anche senza il consenso del proprietario (servitu' coattiva, art. 1032 e 1056 c.c.).
Il proprietario, infatti, ha sempre la facolta' di definire i contenuti della servitu' e la sua durata tramite un
contratto (servitu' che dovra' essere trascritta ai sensi dell'art. 2643 c.c.) o per testamento.
In caso di impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico o ad uso privato dichiarati di pubblica
utilita', tuttavia, la servitu' non necessita dell'accordo del proprietario (si veda anche art. 119 e ss. r.d.
1775/33). Occorre ugualmente un atto costitutivo, rappresentato da un atto dell'autorita' amministrativa, sia
questo autorizzativo all'installazione dell'impianto o un decreto espropriativo (d.p.r. 327/01, Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita').
Se e' in possesso del titolo autorizzativo (di natura volontaria, o coattiva), il gestore del servizio di
comunicazione elettronica puo' esercitare sulle proprieta' private le facolta' elencate all'art. 121 del r.d. n.
1775/33.
Anche l'art. 92 C.c.e., pero', al comma 6 prevede un temperamento alla limitazione imposta al proprietario
del fondo, e cioe': "la servitu' deve essere costituita in modo da riuscire la piu' conveniente allo scopo e la
meno pregiudizievole al fondo servente, avuto riguardo alle condizioni delle proprieta' vicine".
Rimane ferma, inoltre, la possibilita' per il proprietario "di fare sul suo fondo qualunque innovazione,
ancorche' essa importi la rimozione od il diverso collocamento degli impianti, dei fili e dei cavi, ne' per questi
deve alcuna indennita', salvo che sia diversamente stabilito nella autorizzazione o nel provvedimento
amministrativo che costituisce la servitu'" (art. 92 comma 7 C.c.e.).
Questa disposizione va integrata con quanto stabilito dall'art. 122 del r.d. n. 1775/33, mantenuta in
vigore dal Codice delle comunicazioni elettroniche. L'articolo ribadisce che, salvo le diverse pattuizioni che si
siano stipulate all'atto della costituzione della servitu', il proprietario ha facolta' di eseguire sul suo fondo
qualunque innovazione, costruzione o impianto, ancorche' essi obblighino l'esercente dell'elettrodotto a
rimuovere o collocare diversamente le condutture e gli appoggi, senza che per cio' sia tenuto ad alcun
indennizzo o rimborso a favore dell'esercente medesimo.
Il contenuto delle due norme sopra citate porta ad affermare che i costi per lo spostamento dei cavi o
degli impianti di reti di comunicazioni elettroniche sono sempre a carico dell'esercente, a meno che il
provvedimento amministrativo o la servitu' volontaria non prevedano diversamente (ad esempio questi
potrebbero prevedere l'inamovibilita' dell'impianto, o la perpetuita' della servitu').
Tale impostazione e' confermata da alcune pronunce giurisprudenziali, che affermano: "la regola
generale, posta dall'art. 122 del testo-unico n. 1775 del 1933, e' che la servitu' per la installazione di linee
elettriche sia di carattere amovibile, e cioe' comporti il diritto potestativo per il proprietario del fondo di
ottenere, a carico dell'esercente dell'elettrodotto, lo spostamento della linea, purche' il proprietario stesso
offra a tal scopo un altro luogo adatto all'esercizio della servitu'" (T.A.R. Napoli - Campania, sent. n.
2763/04), nonche': "l'art. 122 comma 4 r.d. 11 dicembre 1933 n. 1775, che conferisce al proprietario del
fondo gravato il diritto di ottenere lo spostamento dell'elettrodotto con obbligo per l'esercente di sopportarne
le spese, si applica anche nell'ipotesi in cui la coattivita' della servitu', che ne costituisce il presupposto,
derivi, anziche' da un atto impositivo, da un contratto cui il proprietario del fondo addivenga per evitare che
l'imposizione della servitu' di realizzi comunque imperativamente" (Tribunale Ivrea 18 settembre 2000 n.
300).
Nei fatti, accade che chi intende chiedere lo spostamento di un palo o di un cavo, rappresenti questa
esigenza a Telecom, che per lo piu' risponde affermativamente presentando all'utente dei preventivi
per importi elevati. Ebbene, considerato quanto prevede la legge, in questi casi e' consigliabile
rispondere al gestore diffidandolo ad adempiere, e nel caso adire le vie giudiziarie.
------------------------------------------MACROMICRO ECONOMIA
di: Domenico Murrone
05-02-2010 18:48 Inondati da statistiche fasulle... persi in un vuoto senza appigli
Non passa giorno senza essere inondati di numeri e percentuali. Sondaggi mordi e fuggi (gli
italiani tornano ad essere ottimisti e altre 'impressioni' analoghe) o studi molto piu' accurati, condotti con
metodi scientifici (rapporti Istat su occupazione, prodotto interno lordo, ecc.). Purtroppo non e' migliorata la
capacita' di leggere le statistiche, di incardinare attorno ai dati essenziali una ponderata discussione e poi
procedere alle decisioni.
I motivi sono tanti.
Alcuni studi sono farlocchi, condotti e/o finanziati a puro scopo pubblicitario da soggetti interessati.
L'azienda che produce sistemi di comunicazione satellitare, per esempio, che annuncia la prossima
esplosione delle connessioni ad Internet tramite satellite.
In altri casi, le statistiche vengono occultate dal governante di turno, perche' i dati non sono strumentali
al suo 'credo': il fatto che calino i reati, per esempio, non fa il gioco di chi vuole criminalizzare l'immigrazione,
cosi’ vengono taciuti.
In altri casi, i numeri forniti dalle ricerche non servono a far prendere atto del fallimento delle
strategie finora adottate, ma semplicemente a reiterare allarmi. Eloquente in tal senso e' il caso del
mercato degli stupefacenti. Aumentano i consumi di sostanze proibite, con conseguente economia drogata
da investimenti criminali in attivita' commerciali e produttive, ma i politici proibizionisti continuano a ripetere
stancamente 'la droga fa male', tappandosi gli occhi sul fallimento delle politiche di contrasto.
In altri casi ancora, e rimaniamo in ambito di strumentalita' partitica, si contestano i numeri: 'non e' vero
che il Prodotto interno lordo e' in calo'.
L'uso poco scientifico dei numeri non sfugge poi alle mode. Con fenomeni che assumono rilievo solo
perche' legati ad un termine, usanza, strumento o tecnologia sulla bocca di tutti. Basti pensare a pedofilia,
truffe e altro, realta' umane vecchie come il cucco che vengono monitorate e 'pubblicizzate' solo quando
hanno a che fare con Internet, che funge da catalizzatore di attenzione, vista la sempre maggiore rilevanza.
Al contrario, non destano tanta attenzione le 'truffe' perpetrate quotidianamente da venditori 'fisici' (banche,
assicurazioni, venditori porta a porta) e viene quasi del tutto ignorata una realta' consolidata: violenze sui
bambini avvengono quasi esclusivamente nel recinto familiare. Ma questo e' poco interessante, cosi' la
campagna di criminalizzazione della Rete va avanti, creando un senso di insicurezza, non commisurato agli
effettivi pericoli.
Numeri a convenienza, consuetudini e conservatorismi ci portano ad avere una visione distorta del Paese.
Per esempio, che effetto avrebbe se, cosi’ come avviene per disoccupazione e vendite di auto, mensilmente
il Tg1 annunciasse: 'il mercato del porno continua a crescere, piu’ 10% a gennaio; italiani depressi, farmaci
antistress consumi record a Natale'. Il dibattito che ne potrebbe scaturire sarebbe concreto, affrontando
tematiche che riguardano milioni e milioni di italiani.
A volte, i fenomeni non vengono misurati per consuetudine, o per conservatorismo. L’Istat solo da poco
aggiorna, in modo piu’ sistematico, il paniere di prodotti/servizi su cui viene calcolata l’inflazione. E’ di questi
giorni la notizia che rientrera’ nel paniere anche il costo delle badanti. Per anni abbiamo misurato la
variazione del costo della vita, senza considerare una voce molto pesante del bilancio per non poche
famiglie italiane e’. Per anni abbiamo discusso basandoci su una realta’ virtuale, senza badanti e (fino allo
scorso anno) senza Adsl. In passato le incongruenze erano ancora maggiori.
La cosa piu’ grave, pero’, e’ un’altra e riguarda la contabilita’ nazionale, non solo italiana. Per calcolare
il prodotto interno lordo si somma la produzione delle aziende private e della pubblica amministrazione. Per
misurare il settore privato c’e’ un parametro, il prezzo di vendita sul mercato di prodotti e servizi. Metodo non
applicabile alla ‘produzione’ del pubblico, che viene misurata sommando i costi sostenuti per personale,
cancelleria, energia, ecc.. Se poi i costi della pubblica amministrazione siano dovuti a ruberie o inefficienze,
non e’ dato sapere. Se abbiano dato vita a servizi eccellenti o all’ordinario sfascio di pratiche inutili, non lo
sappiamo misurare.
E’ come essere in un Paese perso in un vuoto, senza appigli, che si dimena alla ricerca di punti fermi. Un
Paese senza conoscenze, senza dati che in queste condizioni sta introducendo il federalismo, non solo
fiscale. Come si puo’ attuare una riforma di tale portata senza adeguate misurazioni?
A che servono i numeri? Ad avvalorare i pregiudizi (quelli del ministro Renato Brunetta o quelli che
difendono a spada tratta gli attuali sprechi), oppure ad analizzare la realta' senza alcuna reticenza?
Occorrerebbe invece che tutti -individui e italiani- abbiano la forza di guardarsi per quel che sono e fanno.
------------------------------------------IL CONDOMINIO
di: Alessandro Gallucci
08-02-2010 11:45 Condominio. Le opere sulle parti di proprieta' esclusiva
Recita l'art. 1122 c.c.: “Ciascun condomino, nel piano o porzione di piano di sua proprieta',
non puo' eseguire opere che rechino danno alle parti comuni dell'edificio”.
La norma, in sostanza, disciplina cio' che ogni condomino puo' fare nella propria unita' immobiliare e quando
le opere eseguite debbano ritenersi illegittime.
Una precisazione e' obbligatoria.
A livello condominiale, fatta salva la presenza di particolari disposizioni contenute nel regolamento
condominiale di origine contrattuale, il condomino che decida di iniziare delle opere nella sua proprieta'
esclusiva non deve chiedere l'autorizzazione ne' all'amministratore, ne' tanto meno all'assemblea.
La comunicazione puo' essere conveniente solo per ridurre al minimo i disagi per gli altri condomini nonche'
per facilitare il lavoro delle imprese che debbono effettuare gli interventi.
Si pensi, per esempio, al condomino che decida di ristrutturare l'appartamento e che prima di iniziare i lavori
lo comunichi all'amministratore ed ai vicini.
Questa informazione, inoltre, puo' essere utile anche per evitare d'incorrere in violazione regolamentari
spesso ignorate; e' usuale, ad esempio, che l’amministratore o gli altri condomini richiamino la norma del
regolamento di condominio (anche solamente di origine assembleare) che, nel disciplinare l'uso delle cose
comuni, vieta di utilizzare l'ascensore per lo scarico di materiale di risulta ed altri simili usi.
Per quanto possa apparire scontato, e' utile dire, comunque, che la vicenda condominiale deve
essere tenuta separata rispetto alla vicenda amministrativa.
Puo' accadere, infatti, che le opere da eseguire necessitino di un'autorizzazione comunale (es. DIA o
permesso di costruire).
Tenuto conto di cio' e' lecito domandarsi: quali sono le opere vietate, cioe' quando si puo' dire che gli
interventi sulla propria unita' immobiliare rechino danno alle parti comuni?
La risposta, secondo il parere della consolidata giurisprudenza, va rintracciata nell'art. 1120, secondo
comma, c.c.
In pratica come per le innovazioni, saranno vietate quelle opere che “possano recare pregiudizio alla
stabilita' o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti
comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino” (art. 1120, secondo
comma, c.c.).
Si pensi al condomino che decida di soppalcare il proprio appartamento e che, per fare cio', si appoggi ai
muri perimetrali (che sono di proprieta' comune) creando sovraccarico e quindi pericolo per la stabilita' degli
stessi.
In questi casi se il condominio, cui spetta l'onere di provare questo pericolo, potra' chiedere, bonariamente e
poi, eventualmente, per via giudiziale, la rimessione in pristino dei luoghi.
Come per le innovazioni anche per le opere su parti di proprieta' esclusiva vige il divieto di
alterazione del decoro architettonico.
Il caso piu' ricorrente e' quello dei condizionatori per la parte d'impianto da collocare all'esterno (sul balcone
o direttamente sulla facciata dello stabile).
E' parere comune, com'e' stato più volte affermato, che e' lecita l'installazione del condizionatore purche'
l'appoggio della cosi' detta unita' esterna sia fatta in modo tale da non ledere il decoro dello stabile.
Un'ultima annotazione utile a delineare l'ambito applicativo della norma.
L'opera su parte privata deve causare un danno ad una parte comune affinche' si possa invocare
l'applicazione dell'art. 1122 c.c.
Qualora, invece, l'intervento rechi pregiudizio ad unita' immobiliari degli altri condomini, le norme applicabili
saranno quelle previste a livello generale per la tutela della proprieta' (es. art. 844 c.c. per le immissioni
rumorose, art. 979 c.c. per le azioni a difesa della proprieta' ecc.).
------------------------------------------VIGNETTA
03-02-2010 12:52 Morgan e la droga
Joshua Held
------------------------------------------GIANNINO
08-02-2010 11:53 La privatizzazione in Italia
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NOTIZIE
03-02-2010 10:16 ITALIA/Piu' frutta sulle tavole degli italiani nel 2009
Dopo anni di continui cali nei consumi domestici di frutta, il 2009 ha segnato una
ripresa: circa piu' 2 per cento, in quantita', rispetto al 2008; mentre, in valore, si ha una flessione di circa l'1
per cento, il che ha determinato una spesa media per ogni famiglia di quasi 190 euro mensili. Un minore
esborso monetario dovuto soprattutto al drastico crollo dei prezzi praticati sui campi (meno 13,4 per cento) e
di quelli al dettaglio (meno 0,9 per cento) durante lo scorso anno. Lo sottolinea la Cia-Confederazione
italiana agricoltori la quale, sulla base dei dati Ismea-ACNielsen, evidenzia che, nonostante questo risveglio
negli acquisti, lo scenario per il settore resta ancora fortemente negativo, con le imprese in seria difficolta'.
03-02-2010 12:23 ITALIA/Cinema. Spettatori in leggero calo ma incassi maggiori. Meno film italiani
"Il cinema ha retto alla crisi in modo straordinario: una leggerissima flessione delle
entrate e un aumento dei ricavi. Sicuramente l'impatto del 3D e' stato decisivo nel sostenere gli incassi. E
sicuramente il cinema americano, dopo anni di appannamento, ha ripreso a esprimere una qualita' molto
alta, non solo tecnologica, anche artistica". Lo spiega Federico Tozzi, presidente dei produttori dell'Anica alla
presentazione di dati sul cinema italiano nell'anno solare 2009. Il box office complessivo nel 2009 (dato
Cinetel) e' stato di 622,7 milioni di euro, per 98,9 milioni di biglietti venduti. Il dato di presenze e' in leggera
flessione rispetto al 2008 (-0,4%), mentre l'incasso mostra l'unico segno positivo di tutto l'anno rispetto al
2008 (+4,9%), fortemente influenzato dal fenomeno del costo del biglietto per la proiezione 3D. Nel 2009
diminuiscono i film prodotti rispetto al 2008: 131 titoli (comprese coproduzioni), rispetto ai 154 del 2008 e ai
121 del 2007 (26 titoli 100% italiani in meno, da 123 a 97). Dimezzati gli investimenti pubblici in produzione
(38 milioni) mentre restano stabili di poco al di sotto dei 260 milioni quelli privati. La quota di mercato dei film
italiani cala vistosamente del 15% scendendo di 5 punti percentuali, attestandosi complessivamente al
23,4% e drasticamente interrompendo il trend positivo degli ultimi anni. "Le ragioni che hanno determinato la
flessione della quota di mercato del cinema italiano, appaiono meno facilmente decifrabili - spiega ancora
Tozzi -. La portata di questa flessione e' piuttosto impressionante: dal 28 al 23% (dal 29 al 23 se si
considerano anche le coproduzioni), equivalenti a una contrazione degli incassi del 14,4%. Dopo quasi un
decennio di crescita ininterrotta un brusco e imprevisto arretramento. Tuttavia vale per il cinema quel che
vale per l'agricoltura: occorre porre attenzione alle tendenze e non ai dati congiunturali. In entrambi i
comparti esiste il "fattore annata". Dobbiamo dunque provare a distinguere le componenti tendenziali da
quelle congiunturali".
Altro dato significativo fornito dal rapporto dell'Anica riguarda l'investimento medio per i film totalmente
italiani che sale rispetto al 2008 da 2,1 a 2,3 milioni di euro. Questo dato relativo ai soli 44 film con budget
superiore a 1,5 milioni mostra pero' un costo medio in continuo aumento: quasi 4,5 milioni di euro rispetto ai
4,3 milioni di euro del 2008 e ai 4,2 del 2007. Aumentano anche gli investimenti privati nelle coproduzioni,
soprattutto minoritarie, opere sulle quali il contributo pubblico si abbatte quasi del 60%. La serie storica degli
investimenti pubblici in cinema italiano (incluse coproduzioni) mostra inoltre una visibile tendenza al drastico
ridimensionamento. La quota sul totale, scesa gia' negli ultimi 2 anni alla soglia del 20%, nel 2009 non arriva
al 13%. I nuovi film usciti nel 2009 sono stati in totale 355, sugli 857 titoli complessivamente in
programmazione nelle sale, 115 dei quali di nazionalita' italiana (-15 titoli rispetto al 2008). La top 20 delle
societa' di distribuzione del 2009 vede Medusa al primo posto, con 76 film e 88 milioni di incasso Cinetel,
pari a circa il 14% del totale anno. Seguono Universal (13%), Warner Bros (12%) e Sony Pictures (11%). La
top 20 delle societa' di distribuzione per incasso medio per film distribuito vede al primo posto FilmAuro, con
oltre 36 milioni per soli 5 film e una media di oltre 7 milioni a titolo.
03-02-2010 12:25 ITALIA/Cassazione ai tifosi di calcio: vietato criticare la Polizia nei cori
Sono vietati, allo stadio, i cori degli ultras contro la Polizia, anche se gli insulti non sono
riferiti ad un singolo agente ma a tutta la categoria della Polizia di Stato, che ha diritto al 'rispetto e alla
onorabilita' di qualsiasi altra categoria professionale'.
Lo sottolinea la Cassazione (sentenza 4081 della Prima sezione penale), confermando la condanna a cinque
mesi e 10 giorni di reclusione per uno dei capi della tifoseria del Crotone. In particolare, Gaetano S., e' stato
condannato per istigazione all'ingiuria perche' con il megafono sollecitava gli altri ultra' - durante l'incontro
Crotone-Reggina del 27 agosto 2006 - a ripetere slogan come 'Celerino pezzo di m...' e 'Poliziotto primo
nemico', peraltro, in maniera del tutto gratuita e immotivata, perche' non c'era alcun disordine.
In primo grado, il Gup di Crotone aveva assolto il capo ultra', sostenendo che non aveva compiuto alcun
reato, dal momento che non aveva offeso una singola persona ma un'intera categoria, quindi l'incitamento
ad offendere non poteva offendere i poliziotti presenti.
La Cassazione, pero', d'accordo con la Corte d'appello di Catanzaro, che nel maggio 2009 aveva ribaltato
l'assoluzione in condanna, rileva che 'non si puo' avallare una artificiosa distinzione tra i singoli appartenenti
ad una categoria e la categoria stessa, dato che anche l'appartenenza ad una categoria costituisce parte
integrante del patrimonio di onore e rispettabilita' che occorre riconoscere anche ai singoli soggetti'.
Per la Suprema corte, l'onorabilita' della Polizia di Stato va garantita 'in maggior misura, in un caso come
questo in esame, nel quale le espressioni offensive hanno formato oggetto di pubblico incitamento ad una
denigrazione della Polizia di Stato del tutto gratuita e immotivata'.
03-02-2010 13:01 FRANCIA/Adolescenti ancora legati ai cliché maschio-femmina
L'eterno femminino e la sempiterna virilità. Questi modelli tradizionali non sono affatto
spariti, ma albergano ancora tra gli adolescenti francesi. Gli stereotipi di genere sembrano infatti resistere a
decenni di scuola mista obbligatoria. La donna? E' caratterizzata in particolare dai suoi pregi fisici
-femminilità e seduzione- poi da maternità e sensibilità, secondo la grande maggioranza degli 800
adolescenti interpellati da Ipsos Santé. In quanto all'uomo, si distingue soprattutto per la sua virilità,
sostengono i giovani dai 15 ai 18 anni. La società non è dunque cambiata? "E' tipico della pubertà marcare
la differenza tra i sessi. Gli adolescenti non sono molto sensibili a quest'uguaglianza che rimetterebbe in
causa quello che gli si sta imponendo", spiega il pedopsichiatra Philippe Jeammet. E proprio le classi
miste potrebbero accentuare il ricorso ai cliché di genere, che servono a scongiurare il rischio di confusione
e di perdita d'identità. E' probabile, dice, che una volta superata la fase adolescenziale, i giovani adulti si
mostrino più aperti dei loro genitori.
03-02-2010 13:23 ITALIA/Utenti Internet a quota 31,5 milioni
Nel mese di dicembre 2009 risultano 31,5 milioni gli utenti che hanno accesso a
internet, 22,3 milioni gli utenti attivi nel mese, 10,4 milioni gli utenti attivi nel giorno medio, per 1 ora e 37
minuti di tempo speso e 174 pagine viste per persona nel giorno medio. Dati Audiweb.
03-02-2010 15:01 GERMANIA/Acqua: una sentenza facilita la riduzione dei prezzi
Il 2 febbraio, la Corte Federale di Giustizia (BGH) ha emesso una sentenza che spiana la via
alla riduzione dei prezzi dell'acqua. La Corte s'è occupata di un contenzioso che opponeva il gestore idrico
Enwag e l'organismo antitrust dell'Assia (Hessen); quest'ultimo chiedeva una riduzione del 30% dopo aver
confrontato i prezzi di altri fornitori. Enwag gli contestava la sottovalutazione di certi elementi importanti, ed è
ricorsa in giudizio. Ma secondo BGH, l'azienda non è riuscita a dimostrare che i suoi prezzi si giustificano
con particolari ostacoli ambientali; viceversa, la richiesta dell'Antitrust regionale si era avvalsa di un
confronto corretto tra fornitori. Il giudizio dà un segnale che trascende i confini regionali, ma intanto milioni di
utenti dell'Assia con un consumo annuo di 150 metri cubi potrebbero risparmiare 110 euro.
Situazione generale. In Germania operano 6.200 fornitori idrici con 41.000 addetti e un bilancio annuo di 9
miliardi di euro. Molte sono piccole aziende comunali, un centinaio di grosse società copre la metà della
fornitura generale. Tra il 1990 e il 2006 il fabbisogno quotidiano pro capite d'acqua è diminuito del 15% a 125
litri.
03-02-2010 15:01 GERMANIA/Gennaio difficile per il mercato tedesco dell'auto
Dalle stelle alle stalle? Nel mercato dell'auto le preoccupazioni trovano conferma. A
gennaio, le nuove immatricolazioni si sono attestate a 181.500 unità, che è la cifra più bassa da vent'anni e
il 4% inferiore al debole gennaio 2009.
A dimostrazione, parrebbe, che gli incentivi alla rottamazione sono stati un fuoco di paglia. Nel 2009, grazie
a questi premi sono stati venduti 3,8 milioni di auto, il livello più alto da diciassette anni. Ma il 2010 ne
registrerà un milione in meno, prevedono gli esperti del settore. L'unica nota positiva è la buona tenuta degli
ordinativi dall'estero.
03-02-2010 15:03 GERMANIA/Cioccolato amaro: ottimo, ma attenti al cadmio
Il cioccolato amaro riduce il rischio di ricaduta dopo un infarto, migliora la funzione
cardiovascolare e abbassa la pressione sanguigna, secondo certe risultanze scientifiche. Così quello amaro,
particolarmente ricco di cacao, ha acquisito fama e apprezzamento, tanto che negli ultimi venticinque anni la
sua quota è salita dall'8% al 18% del consumo generale. Ma l'Istituto federale di valutazione dei rischi (BfR)
segnala che l'uso regolare e prolungato comporta l'assunzione di cadmio, suscettibile, tra l'altro, di nuocere
ai reni. Più cacao significa più cadmio che la pianta assorbe dal terreno. La qualità più pregiata arriva da
Ecuador, Messico e Papua-Guinea, dove è coltivato in terreni ricchi di quel metallo pesante. L'organismo Ue
per la sicurezza alimentare (Efsa) considera tollerabili 2,5 microgrammi di cadmio per chilo di peso assunti in
una settimana, quindi la preoccupazione è poco alta per dei consumatori adulti moderati. Invece il problema
riguarda da vicino i bambini: un ragazzino di venti chili fa presto a superare il limite -tanto più che sono
proprio i bambini a mangiare più cioccolata.
03-02-2010 15:09 FRANCIA/Impone il burqa alla moglie: non sara' cittadino francese
Il ministro dell'immigrazione, Eric Besson, ha fatto sapere d'aver rifiutato per decreto "la
naturalizzazione di un uomo che obbligava sua moglie a portare il burqa". Le Figaro s'è procurato i motivi
della decisione, convalidati dal Consiglio di Stato che a gennaio era stato investito della vicenda. Il
documento precisa che l'uomo "nella quotidianità adotta un atteggiamento discriminatorio verso le donne,
fino a rifiutarsi di porgere loro la mano e ad auspicare la separazione tra ragazzi e ragazze, ivi compreso, in
casa, dei fratelli dalle sorelle, fin dalla più giovane età". I magistrati ritengono dunque che "il modo di vita che
ha scelto, motivato da precetti religiosi, è incompatibile con i valori della Repubblica, e in particolare con il
principio dell'uguaglianza dei sessi". E concludono che "non adempie alle condizioni d'assimilazione prevista
dall'articolo 21-4 del Codice civile". Il Consiglio di Stato propone dunque il rifiuto della nazionalità francese al
marocchino sposato con una francese, ambedue appartenenti al movimento Tabligh che postula un
islamismo fondamentalista.
03-02-2010 15:17 BIELORUSSIA/Il dittatore si lamenta della melma che cola da Internet e chiude la
Rete
Giornalisti e oppositori denunciano il tentativo d'istituire il "controllo totale
sull'informazione" in Bielorussia, dove il potere vuole porre sotto tutela Internet proprio quando il malcontento
cresce con la crisi economica. Il primo febbraio, il presidente Alexander Loukachenko (foto), che di recente si
è lamentato "della melma che cola da Internet e in cui la gente non si ritrova più", ha firmato un decreto per
il controllo della Rete. Il testo obbliga tra l'altro i fornitori d'accesso a conservare le informazioni relative ai
loro clienti e ai servizi forniti, e a trasmetterli a polizia, fisco, servizi speciali e ad altre strutture statali
su richiesta. Inoltre, il fornitore dovrà chiudere entro 24 ore l'accesso a un sito se uno dei centri lo esige.
03-02-2010 15:20 GRAN BRETAGNA/The Lancet ritira uno studio sul legame vaccinazione-autismo:
risultati falsati da 'mazzette'
Il 2 febbraio, la rivista medica britannica The Lancet ha ritirato uno studio pubblicato nel 1998
che metteva in relazione la vaccinazione trivalente (morbillo, orecchioni, rosolia) con l'autismo. All'epoca la
ricerca suscitò dubbi tra gli esperti, ma numerosi genitori lo usarono per non far vaccinare i figli. Nel 2004,
dieci coautori della ricerca su tredici presero le distanze dall'articolo poiché nel frattempo era emerso che
l'autore principale, Andrew Wakefield, prima della pubblicazione aveva ricevuto denaro dagli avvocati di
genitori con figli autistici. La settimana scorsa, l'Ordine dei medici ha accusato Wakefield di "metodi di ricerca
immorali" e di una presentazione dei risultati "non etica" e "irresponsabile", ciò che ha indotto The Lancet al
ritiro dello studio pubblicato.
03-02-2010 17:20 ITALIA/Fusione Telecom-Telefonica. Governo smentisce assenso in Parlamento
'Le notizie diffuse dalla stampa su un parere favorevole del Governo ad una fusione TelecomTelefonica sono prive di fondamento: dal Governo non c'e' ne' un via libera, ne' un'opposizione, perche' non
c'e' stato ancora nessun contatto formale'. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito,
nel corso del question time, rispondendo ad un'interrogazione dell'onorevole Linda Lanzillotta (Api). 'Per
tutelare gli interessi strategici del Paese e garantire per la rete tlc neutralita', accessibilita' e adeguati
investimenti, l'unica soluzione e' il conferimento della rete a una nuova societa' partecipata da Telecom, dagli
altri gestori e da soci finanziari italiani pubblici e privati', ha affermato la parlamentare. Secondo Linda
Lanzillotta e' 'impossibile ricorrere alla golden share per la quale l'UE ha gia' condannato l'Italia. Il Governo si
muova subito prima di trovarsi di fronte al fatto compiuto della fusione con Telefonica. Questo e' il caso di far
prevalere le ragioni della politica e dell'interesse presente e futuro dell'Italia sulle pure logiche di mercato'.
'La vicenda - ha replicato il ministro - viene attivamente seguita dal ministero dello Sviluppo economico che
ha gia' in programma incontri con i vertici Telecom, su diversi temi, ivi compresi quelli strategici'. Il ministro
ha ricordato che Telecom 'e' una societa' privata, siamo un'economia di mercato, e il nostro Governo rispetta
la liberta' d'impresa. Tuttavia la rete Telecom e' un asset strategico per il Paese e per il suo sviluppo'.
'L'importanza della rete di telecomunicazioni e' dimostrata dall'impegno del ministero dello Sviluppo
economico retto da Claudio Scajola per lo sviluppo del progetto banda larga 'Italia a 20 megabit' che sta
mettendo in moto consistenti investimenti. Importante contributo, questo, al consolidamento dell'industria
nazionale delle telecomunicazioni'. Durante il question time e' stato ricordato che il ministro Scajola 'sta
operando per il completamento del piano nazionale sulla banda larga, messo a punto per azzerare il divario
digitale italiano: in attesa delle delibere Cipe si stanno mettendo in campo innovativi strumenti di
finanziamento che permetteranno di aggiungere ai quasi 500 mnl di euro, oggi disponibili, quasi altrettanti da
spendere nel corso dei prossimi due anni. Procedono, inoltre, gli accordi di cofinanziamento con tutte le
Regioni', ha assicurato Vito.
Sono oltre 500 'i cantieri che sono stati gia' avviati impegnando e assegnando con gara nel corso del 2009
oltre 130 milioni di euro e prevedendo di impegnare nel 2010 ulteriori 200 milioni di euro.
Il ministro Vito ha inoltre ricordato che 'il ministro Scajola ha pubblicamente annunciato che si potrebbe
promuovere uno strumento che potrebbe assumere la forma di una societa' ad hoc per la rete in fibra ottica,
in grado di coinvolgere il maggior numero di operatori del settore'. Si tratta della 'societa' della rete' che
'potrebbe svolgere un ruolo da protagonista - ha aggiunto Vito - nella costruzione dell'infrastruttura evoluta di
Tlc in fibra, di cui il Paese ha bisogno con il coinvolgimento di tutti gli operatori, a partire da Telecom, e le
istituzioni, in particolare l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni'.
03-02-2010 19:23 ITALIA/Ennesima overdose mortale a Torino. Con la narcosala non sarebbe
accaduto...
L’altra notte Alessandro, 39 anni, è morto per overdose al Parco Sempione, a Torino; la sua
“compagna di buco” è stata salvata per il rotto della cuffia.
Dichiarazione degli esponenti radicali Domenico Massano e Giulio Manfredi:
Se Alessandro si fosse “fatto” in una narcosala sarebbe ancora vivo; sarebbe stato subito assistito da
personale medico che gli avrebbe iniettato il Narcan, evitando così l’overdose. Lo diciamo da anni, lo
diciamo oggi, continueremo a dirlo: servono nuovi strumenti di aggancio dei tossicodipendenti sommersi, per
assicurare loro, durante l’uso di droghe, condizioni igieniche accettabili e assistenza sanitaria immediata;
non facendolo, quei tossicodipendenti si faranno comunque, tra i topi e i rifiuti, e rischieranno ad ogni
iniezione di fare la fine di Alessandro. E la narcosala può essere il primo passaggio per una presa in carico
del td.te da parte dei servizi pubblici per le tossicodipendenze. E la narcosala può essere uno strumento per
attenuare l’insicurezza, reale o percepita, nei quartieri.
L’abbiamo detto anche al sindaco Chiamparino, quando, ormai mesi fa, ci ha concesso udienza. Gli
avevamo chiesto di utilizzare l’ultimo anno di permanenza in Comune per riattivare l’Agenzia comunale sulle
tossicodipendenze e per organizzare un convegno in cui gli operatori delle narcosale europee potessero
venire a illustrare il loro lavoro. Niente di rivoluzionario, dunque, due proposte ragionevoli. Attendiamo
ancora una risposta dal Sindaco.
Intanto, sul sito dell’Aduc, il Prof. Serpelloni, Capo del Dipartimento Antidroga, interviene per la seconda
volta sulle 27 overdosi mortali dell’estate scorsa, ribadendo che gli operatori torinesi che non l’avvertirono in
tempo di tali overdose. Serpelloni chiede: come è stato possibile che il sistema nazionale abbia ricevuto la
segnalazione (peraltro tramite una semplice telefonata) 60 giorni dopo l’inizio dei decessi?
Forse, oltre a far domande, Serpelloni dovrebbe venire a Torino, mettere attorno a un tavolo gli operatori
(se ci fosse un’Agenzia comunale sulle tossicodipendenze sarebbe più facile) e verificare le falle del sistema.
Questa volta, la la segnalazione la facciamo noi radicali: prof. Serpelloni, ieri è morto di overdose
Alessandro. Noi proponiamo una o più narcosale per evitare altre morti. Lei cosa propone?
04-02-2010 10:26 ITALIA/Audiweb. I dati di dicembre
Audiweb fa sapere il numero di navigatori in Internet che, durante il mese di dicembre
hanno frequentato i siti dell'informazione online ufficiale, cio' quella che paga Audiweb...
Al primo posto La Repubblica con 1.128.298 utenti unici (+5,84% rispetto a dicembre 2008) e piu' di 11
milioni di pagine visitate (-7.60%). Segue il Corriere della Sera: 844.041 utenti unici (+o,84%) quasi 8 milioni
di pagine (-13,46%). Quindi la Gazzetta dello Sport, che registera il maggiore incremento: quasi 500.000
utenti unici (+43,01) e 3 milioni e mezzo di pagine visitate (+58,09). Anche l'Ansa registra un aumento: quasi
300.000 utenti unici (+48,66%) e 1.725.000 pagine visitate (+44.96%).
Per fare un paragone, i visitatori unici del sito Aduc durante il mese di dicembre 2009, sono stati 1.256.312.
Il sito Aduc ha l'informazione come strumento principale di comunicazione per i navigatori.
04-02-2010 10:30 GRAN BRETAGNA/Monta la protesta per posizioni omofobe chiesa cattolica.
Petizione contro visita Ratzinger
Continua a suscitare polemiche la presa di posizione del Papa sulle leggi
britanniche sull'uguaglianza e contro le discriminazioni verso gli omosessuali: quasi 8.000 firme sono state
raccolte in poco piu' di due giorni contro la visita di Benedetto XVI nel Regno Unito, in programma a
settembre.
La petizione contro la visita papale e' stata lanciata online dalla National Secular Society, per la quale la
visita del Pontefice costera' ai contribuenti britannici 20 milioni di sterline. Per la Nss, lo stato non deve
sobbarcarsi questa spesa, visto che il Papa 'probabilmente attacchera' l'eguaglianza dei diritti e promuovera'
le discriminazioni'.
Intanto, il ministro per le Pari opportunita', Harriet Harman, ha difeso la legge da lei promossa, ma ha
spiegato che il governo non spingera' per far passare emendamenti che impongano alla Chiesa di non
discriminare quando assume personale non religioso. Un emendamento che chiariva che questo divieto (c'e'
gia' una legge del 2003 che vieta ogni discriminazione) si applica solo a impiegati e non a prelati e' stato
bocciato dai Lord la scorsa settimana. L'attacco del Papa, osserva il Times, ha fatto desistere il governo dal
fare una battaglia su questo emendamento, nel desiderio che le polemiche oscurino la visita, prevista a
settembre.
'Non abbiamo mai insistito affinche' le leggi anti-discriminazione si applicassero a lavori religiosi, come
essere vicario, vescovo, imam o rabbino - ha detto Harman - Le organizzazioni religiose possono decidere
per conto proprio come fare. Ma quando si parla di lavori che non hanno funzione religiosa, queste
organizzazioni devono rispettare la legge.
Ritenevamo utile chiarire la legge, e questo voleva fare l'emendamento. E' stato respinto, la legge dunque
resta com'era'.
Tuttavia, dicono fonti della chiesa cattolica inglese, le critiche del Vaticano fanno oltre l'equality bill, puntando
il dito anche contro recenti leggi che vietano di discriminare le coppie gay quando chiedono bambini in
adozione, un provvedimento che ha costretto molte agenzie cattoliche per le adozioni a chiudere o tagliare i
legami con la Chiesa.
Intanto, la compagnia aerea a basso costo EasyJet avrebbe offerto al Pontefice il passaggio aereo da Roma
a Londra 'per ridurre le spese della visita... Sua Santita' potra' fare il check-in online, rilassarsi e godersi
l'eccellente servizio del nostro personale'. La compagnia, in un comunicato citato da alcuni siti britannici,
definito 'semiserio', ne approfitta anche per menzionare le sue tariffe Roma-Londra, 'molto meno care di
quelle delle altre compagnie'.
04-02-2010 10:33 ITALIA/Compagnia aerea MyAir, tribunale dichiara il fallimento
A seguito delle istanze presentate lo scorso 24 luglio dal Procuratore della Repubblica di
Vicenza, Ivano Nelson Salvarani, e dal sostituto procuratore, Marco Peraro, il Tribunale di Vicenza ha
dichiarato ieri il fallimento della MYAIR.COM s.p.a., di cui il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di
Finanza di Vicenza aveva accertato il dissesto risalente almeno al settembre 2008 e fraudolentemente
occultato, tra gli altri, all'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.
Il provvedimento giunge al termine del periodo di commissariamento giudiziale della compagnia aerea
vicentina, dichiarata in stato d' insolvenza dal Tribunale berico lo scorso 29 ottobre 2009, da cui e' emersa
l'insussistenza delle condizioni di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria per le grandi
imprese in crisi (cosiddetta legge Prodi bis).
La MYAIR.COM s.p.a., con circa 320 dipendenti, allo stato tutti in cassa integrazione, e un traffico annuale di
circa 1,4 milioni passeggeri, nata nel 2004 per volonta' di alcuni dirigenti provenienti dal Gruppo Volare in
amministrazione straordinaria, e' stata presente sul mercato europeo delle compagnie aeree low cost, con
una flotta composta da 7 aerei, operanti su tratte aeree sia nazionali che internazionali.
Il passivo della MYAIR.COM s.p.a., secondo quanto determinato dal Tribunale di Vicenza, ammonta ad
96.930.136 euro, a fronte del quale i giudici hanno rilevato che il complessivo valore delle attivita'
(scarsamente liquide e, dunque, difficilmente realizzabili) della MYAIR.COM s.p.a. ammonterebbe a
16.721.138 euro.
I proventi derivanti dalla eventuale ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria dovevano
indicarsi, invece, secondo il Commissario Giudiziale, nel valore massimo di 1 milione di euro.
Pertanto, il deficit patrimoniale della compagnia aerea e' stato determinato in 80.208.998 euro, ancorche' le
indagini sino ad oggi svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria lascino intendere come tale valore possa essere
anche inferiore a quella che e' stata la reale insolvenza.
La compagnia aerea a decorrere dalla sospensione dei voli il 24 luglio (causata dall'impossibilita' di far fronte
ai propri debiti), non ha servito oltre 160.000 biglietti aerei venduti nei mesi precedenti, per un controvalore di
oltre 14 milioni milioni.
04-02-2010 10:40 ITALIA/Sindacato giornalisti contro decreto Romani su Internet e tv
Le aperture ad alcune correzioni del decreto legislativo sulla televisione in
recepimento della direttiva Ue, fatte dal viceministro Romani non sciolgono ancora i nodi. Crediamo che
debba compiere un ulteriore sforzo per allineare il provvedimento, quanto meno, alle osservazioni
dell'Autorita' delle comunicazioni. Appare necessario stralciare le questioni web e rimuovere completamente
l'idea di sottoporlo ad autorizzazione preventiva'. E' quanto afferma il segretario generale della Federazione
Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi.
'Altra cosa e', invece, la regola generale, che esiste e non ha bisogno di nuovi vincoli per le testate di
informazione, qualunque sia il mezzo di diffusione. Su questo tema, quanto detto pochi giorni fa dal
presidente dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabro' e' condivisibile e puo'
rappresentare il punto di incontro per un ordinamento piu' chiaro e orientato ad assicurare ai cittadini la
fruizione dei contenuti innovativi della programmazione digitale', afferma ancora Siddi.
'Sul piano degli equilibri di sistema e', infine, assolutamente indispensabile considerare il reale paniere
pubblicitario delle tv commerciali e di quelle diffuse a pagamento per evitare nuovi ulteriori squilibri. Semmai
e' necessario rafforzare veramente - prosegue - gli obblighi di produzione diretta di informazione e
programma. Il fatto reale e' che e' sempre piu' indispensabile affrontare il nodo pubblicitario con un nuovo
piano regolatore, che tenga conto delle condizioni di svantaggio sistematico della carta stampata e della
portata dei nuovi grandi oligopolisti mondiali della raccolta web. Le audizioni parlamentari di questi giorni
vanno fornendo materiale di dubbio interesse per una correzione del decreto in direzione di uno sviluppo
democratico e pluralistico del sistema', conclude Siddi.
04-02-2010 11:04 ITALIA/Censura web, opposizioni compatte contro decreto Romani
E' un parere unitario quello delle opposizioni alla Camera e al Senato, e contrario al
decreto Romani che recepisce la direttiva Ue sulla Tv senza frontiere.
Il parere, firmato per il Pd da Paolo Gentiloni, Michele Meta e altri deputati, porta anche le firme David Favia,
Idv, Enzo Carra e Roberto Rao, Udc. "Le nostre obiezioni al decreto, numerose e consistenti, sono incluse
nel parere di minoranza che abbiamo messo a punto insieme con Pd e Udc", dichiarano in una nota Antonio
Borghesi, vice capogruppo Idv alla Camera, e lo stesso Favia. "Il parere raccoglie le nostre obiezioni",
osserva Rao.
Nel testo, lo stesso al Senato e sottoscritto anche lí da Idv e Udc, si chiede lo stralcio delle norme su Internet
e di lasciare invariate quelle esistenti sulle quote di produzione e investimento nelle opere comunitarie e sui
diritti residuali.
La maggioranza, intanto, è al lavoro sul testo del proprio parere, che sarà favorevole al decreto ma con
diverse condizioni.
Partendo dalla disponibilità del Governo, si chiederà di precisare meglio le disposizioni su internet
(soprattutto sulla responsabilità editoriale per i siti con video on demand, e sulla autorizzazione
amministrativa) e, con ogni probabilità, di lasciare invariate le norme sulle quote di produzione (10 per cento
per i privati, 20 per cento per la Rai) e di investimento (10% dei ricavi per i privati, 15 per cento per la Rai,
queste ultime previste anche nel contratto di servizio). Da vedere le richieste sui diritti residuali, dopo che ieri
il vice ministro Romani si era detto disponibile ad un passo indietro (ora la materia è oggetto di un
regolamento Agcom), ma con modalità da definire.
A livello procedurale, il provvedimento ha ricevuto il via libera delle Commissioni competenti di Camera e
Senato. Ora la palla passa nuovamente nelle mani di Romani che si è impegnato a modificare il decreto
tenendo conto dei rilievi delle commissioni.
04-02-2010 11:07 ITALIA/MyAir dichiarata fallita
La compagnia aerea low cost MyAir e' stata dichiarata fallita dal tribunale di Vicenza,
con un passivo di 96 milioni di euro. Era nell'aria un acquisto da parte di una societa' albanese, ma i giudici
non hanno voluto sentire ragioni. Tutti i passeggeri che avevano acquistato un biglietto e non avevano
usufruito del servizio, a questo punto e' bene che si mettano l'anima in pace.
04-02-2010 13:31 FRANCIA/Stop alla commercializzazione del tonno rosso
La Francia si è detta favorevole a vietare la commercializzazione internazionale del tonno rosso
minacciato dall'eccessivo sfruttamento, purché il divieto scatti tra 18 mesi in modo da garantire ai pescatori
un sostegno europeo. L'Ue aspettava la decisione francese per decidere se raccomandare o no, a livello
comunitario, la proibizione del mercato del tonno.
04-02-2010 13:34 FRANCIA/Trasporti pubblici, un rischio per la salute
Attenzione, i trasporti pubblici possono nuocere gravemente alla salute!
La scritta potrebbe apparire sulle fiancate delle metropolitane e dei servizi pubblici se si terrà conto di
un'indagine che la società Technologia pubblicherà tra qualche giorno. Esperta di condizioni di lavoro,
questa volta ha interpellato gli utenti dei trasporti pubblici. Stress causato dai ritardi continui, stanchezza
imputabile alla lunghezza dei percorsi e ai tragitti saltati: i lavoratori non ne possono più. "E' un grido
d'allarme che sale dalla imprese", avverte il direttore di Technologia, che sta per mettere in rete una
petizione sotto forma di manifesto per il miglioramento delle condizioni di trasporto nell'Ile-de-France. Un bel
tema di riflessione, a poche settimane dalle elezioni regionali (in Francia).
04-02-2010 13:38 U.E./Un uomo in coma comunica attraverso uno scanner
Un uomo considerato in stato vegetativo da cinque anni è riuscito a comunicare e a
rispondere "sì" e "no" alle domande dei medici usando soltanto la mente, secondo uno studio cui hanno
partecipato ricercatori delle università di Liegi (Belgio) e Cambridge (Gran Bretagna). Le conclusioni sono
pubblicate da New England Journal of Medicine e, a detta degli esperti, possono modificare il modo di
trattare pazienti in coma. L'uomo di 29 anni di uno Stato dell'Europa dell'Est è sopravvissuto a un incidente
stradale nel 2003. Non può muoversi né parlare, per cui da allora lo si è considerato in stato vegetativo. Ma
dopo aver scoperto in lui segni di coscienza, i ricercatori hanno deciso d'applicare al suo cervello uno
scanner di ultima generazione al momento di porgli domande semplici, quali "tuo padre si chiama
Thomas?". I risultati mostrano che nel momento di recepire la domanda, nella sua mente si attivavano le
stesse aree di una persona sana. "Siamo rimasti stupiti quando abbiamo visto il risultato dello scanner del
paziente. Era capace di rispondere correttamente alle domande modulando semplicemente i suoi pensieri,
che sono stati facilmente decodificati dalla macchina", spiega Adrian Owen, professore di neurologia
all'Università di Cambridge.
Lo studio è stato realizzato su 23 pazienti ritenuti in coma, e in quatto di loro lo scanner ha rilevato segni di
coscienza. La neurologa belga Audrey Vanhaudenhuyse spiega che "persone apparentemente in coma
potrebbero essere interrogate sul loro dolore", ma avverte che "non tutti i pazienti in stato vegetativo hanno
un'attività cerebrale". Lo scanner potrebbe anche "permettere ai pazienti d'esprimere sentimenti e di
decidere loro stessi di questioni quali l'eutanasia", aggiunge Steven Laureys dell'Università di Liegi.
04-02-2010 13:41 USA/Societa' di comunicazione e censura cinese
Trenta multinazionali del settore delle comunicazioni sono state chiamate a far luce sui loro
comportamenti in materia di diritti umani in Cina. L'iniziativa è partita dal senatore democratico Richard
Durbin, il quale ha inviato una lettera a varie aziende, tra le quali Apple, Facebook, Ibm, Nokia e Twitter,
chiedendo loro di rendere noti nel dettaglio i loro piani in difesa della libertà d'espressione in Cina.
04-02-2010 13:45 FRANCIA/L'abitazione, elemento aggravante dell'ineguaglianza sociale
Secondo l'ultimo rapporto annuale della Fondazione Abbé-Pierre, la Francia conta
3,5 milioni di mal alloggiati. E cosa ancora più preoccupante è la segnalazione che 6,5 milioni di persone in
stato precario rischiano d'ingrossare la fila. Da parte sua l'Insee illustra questa fragilità con lo studio "il
consumo delle famiglie da 50 anni", da cui si evince che la spesa per abitare cresce in continuazione: era
l'11% del bilancio famigliare nel 1960, è arrivato al 25% nel 2007. Ciò significa che è divenuta la prima voce
di spesa, soppiantando l'alimentazione -fenomeno del resto comune a gran parte dei paesi sviluppati. Le
cifre fornite da Credoc riassumono l'ampiezza del problema: "Dal 1996 i prezzi all'acquisto sono moltiplicati
per 2,5, ossia due volte più del livello di vita dei francesi. In quanto agli affitti, negli ultimi trent'anni sono
aumentati due volte più dell'inflazione". Altro aspetto inquietante è che l'abitare è divenuto un fattore
aggravante di disparità sociale giacché il suo peso nel bilancio domestico è "due volte più alto per il 20% dei
nuclei modesti che per il 20% dei più benestanti".
04-02-2010 13:48 AUSTRALIA/Restrizioni per Internet in vista di elezioni
Vietato l'anonimato. Per le elezioni locali dello Stato d'Australia del Sud indette per il 20
marzo, i commenti sui siti d'attualità che parlano di elezioni dovranno essere firmati con il vero nome
dell'autore. Dal 6 gennaio, l'entrata in vigore di numerosi emendamenti a Electoral Act di quello
Stato impongono infatti che una persona "non può, nel periodo elettorale, pubblicare scritti o commenti su un
candidato, un partito o soggetti dibattuti durante l'elezione (...) in un giornale pubblicato in Internet, sul sito di
una radio o di una televisione (...) a meno che -il commento- non contenga il nome e l'indirizzo" dell'autore.
Le pene previste sono piuttosto severe: un'ammenda da 1.250 a 5.000 dollari australiani (850-3.400 euro).
Inoltre, i siti sono tenuti a conservare per sei mesi tutte le informazioni che consentano d'identificare
l'internauta che ha scritto sul sito. Il perimetro d'applicazione definito dal testo è vago, e potenzialmente
potrebbe riguardare anche i siti di socializzazione come Facebook e Twitter.
04-02-2010 13:52 MONDO/Giornata mondiale del cancro
In occasione della Giornata mondiale contro i tumori, l'Organizzazione mondiale della
Sanità rileva che il cancro causa ogni anno 7,6 milioni di morti e 12 milioni di nuovi malati. Soprattutto spiega
che molti carcinomi potrebbero essere evitati con uno stile di vita sano e l'adozione di misure semplici come
la vaccinazione. Questi due fattori sarebbero di per sé in grado d'abbassare il rischio del 40%, chiarisce
International Union Against Cancer. In questo contesto assume una grande importanza la vaccinazione
contro l'epatite B, in grado di proteggere anche dal carcinoma epatocellulare, e il vaccino contro i virus del
papilloma umano (HPV) che possono provocare il cancro della cervice uterina.
04-02-2010 18:15 MONDO/Narcotraffico Afghanistan. Chiarimenti Usa/Russia per meglio coordinarsi.
Intervista a zar russo antidroga
E' un fiume ininterrotto di eroina e ha le sue sorgenti in Afghanistan. Attraversa
l'Asia centrale, la Russia e i Balcani, per arrivare fino al ricco mercato europeo. Si tratta d'un traffico verso il
quale la coalizione internazionale militare impegnata nel Paese centro-asiatico sembra impotente, tra le
proteste di una Russia che si sente invasa dalla droga. Oggi, però, gli Usa - principali protagonisti del
conflitto afgano - sembrano intenzionati a offrire una maggiore collaborazione. Il capo dell'Ufficio per lo
politiche antidroga di Washington Gil Kerlikowske era oggi a Mosca e, al suo corrispettivo russo Viktor
Ivanov, ha promesso un'escalation della lotta alnarcotraffico.
La visita del funzionario americano ha avuto lo scopo tacitare le lamentele continue di Mosca, secondo la
quale la Nato non s'impegna a sufficienza per fermare il traffico di eroina afgana.
I due capi dei servizi antidroga hanno concordato una maggiore cooperazione nell'ambito dello scambio
d'informazioni e nelle operazioni congiunte dirette al contrasto del traffico.
Quando Mosca pungola gli Usa sulla questione della droga, in realtà interpreta una sua doppia esigenza: la
prima sociale, la seconda più squisitamente geopolitica.
La scorsa primavera il vicedirettore del servizio antidroga russo Fksn Yury Maltsev lanciò una denuncia
shock: dall'inizio della guerra al terrorismo Usa e, quindi, con l'arrivo in Afghanistan nel 2001 delle forze della
coalizione a guida Usa, la produzione di eroina del Paese centro-asiatico s'è moltiplicata di 44 volte e l'area
delle piantagioni di oppio di 40 volte. Dati, questi, che in realtà non coincidono con quelli che forniva
l'agenzia Onu che si occupa della lotta alla droga, l'Unodc, secondo i quali negli anni precedenti al 2001
l'Afghanistan produceva 3-4mila tonnellate di oppio, mentre nel 2008 ne ha prodotte circa 7.700. Poco più
d'un raddoppio, insomma, che tuttavia non toglie il fatto: la coalizione non sta riuscendo a debellare il
fenomeno, anzi la situazione s'è aggravata da quando è presente nel Paese centro-asiatico.
L'Afghanistan, insomma, è il buco nero dell'instabilità centro-asiatica anche per quanto riguarda
i narcotraffici. Il 92 per cento dell'eroina mondiale è originato in questo Paese martoriato da 30 anni di guerre
ininterrotte. E la vicina Russia subisce le conseguenze di questa situazione fuori controllo, con circa 30mila
morti stimati all'anno per tossicodipendenza, con un danno per l'economia stimato in 54 miliardi di dollari.
Secondo l'Unodc circa il 2 per cento dei russi fa uso di una qualche droga.
Secondo l'analisi russa sono tre i percorsi che l'eroina afgana segue per arrivare ai suoi mercati. "Uno dei
principali è quello dei Balcani, che va in Europa attraverso l'Iran e la Turchia. Il secondo è quello del Nord,
conosciuto anche come Via della Seta, il quale presenta poche difficoltà nel far filtrare la droga in Russia,
apparentemente per il fatto che ci sono frontiere indistinte. Il terzo è il percorso meridionale, che passa
attraverso il Pakistan, l'India e poi, via mare, va in tutto il mondo", ha spiegato lo scorso anno Ivanov. La Via
della seta è seguita, secondo l'Unodc, da circa il 10 per cento della produzione afgana. Il principale "hub"
del narcotraffico regionale è il Tagikistan, che ha la frontiera più lunga con l'Afghanistan.
L'altro aspetto della vicenda è quello geopolitico. Attraverso uno dei raggruppamenti di cui fa parte,
l'Organizzazione per la sicurezza di Shanghai (Sco), che ha come altra capofila la Cina, Mosca ha più volte
espresso la sua volontà di essere parte attiva nella lotta al narcotraffico, anche formando una "cintura di
sicurezza" rispetto all'Afghanistan. Abbastanza evidente, da questo punto di vista, il fatto che la lotta
al narcotraffico appare essere il veicolo del coinvolgimento russo nella vicenda afgana, nella quale non vuole
entrare direttamente - per esempio, inviando truppe - memore dei devastanti antecedenti storici, ma che
comunque ha un suo peso per la stabilità regionale che è una delle priorità della politica estera russa. E così
a dicembre il presidente russo Dmitri Medvedev ha offerto alla Nato l'invio di specialisti russi dell'antidroga
per la formazione dei loro colleghi afgani.
Un passo importante per le sinergie fra Stati Uniti e Russia contro il narcotraffico, cocaina compresa.
"Abbiamo firmato un protocollo di cooperazione per il gruppo di lavoro misto russo-americano sulla lotta alla
droga", afferma in un'intervista all'agenzia stampa Apcom Viktor Ivanov, influente esponente dei
'siloviki' - gli uomini forti vicino ai Servizi e all'Esercito - e direttore del Servizio federale russo per la
lotta al narcotraffico. "Si tratta di uno strumento per lavorare nella prospettiva di una cooperazione sul
lungo periodo" all'interno della commissione Medvedev-Obama, creata dai leader del Cremlino e della Casa
Bianca lo scorso luglio a Mosca.
Ivanov si dice soddisfatto dei primi risultati di tale operazione, che ha visto in questi giorni un'operazione
capace di sventare una rete di narcotraffico dalla Repubblica Dominicana, bloccato dalle forze russe grazie
alle informazioni ricevute dall'America. "Noi e gli Usa abbiamo messo sotto controllo un gruppo di trafficanti
dominicani; li abbiamo bloccati e abbiamo sventato le loro operazioni illegali", afferma Ivanov. "Il loro aereo
era atterrato a Parigi", sottolinea, specificando che "la cocaina dall'America latina viene esportata non solo in
Russia ma anche in molti Paesi europei tra i quali l'Italia" e la cooperazione tra Russia e Usa non riguarda
soltanto gli oppiacei dall'Afghanistan, ma avrà un raggio ben più ampio.
Il protocollo riguarda differenti ambiti di azione, dal "controllo della vendita e degli acquisti" fino allo "scambio
di informazioni" fissando "le rotte del traffico di stupefacenti", come ad esempio quella balcanica dell'eroina
che arriva anche in Italia, e con la "distruzione delle coltivazioni di oppio", continua Ivanov nel suo colloquio
con Apcom.
Si punta inoltre a creare una banca dati sui narcotici per "identificare luogo di coltivazione e produzione". Un
sistema che permetterà di determinare una vera e propria carta d'identità dell'eroina proveniente, ad
esempio da Kandahar. "Luogo di coltivazione, luogo di produzione, genotipo".
Quanto alla produzione di oppio in Afghanistan, Ivanov mantiene un atteggiamento critico verso la situazione
nel Paese. "Non vedo miglioramenti: difficile considerare che qualcosa stia funzionando quando gli Stati Uniti
e alcuni Paesi europei si trovano a dover mandare ancora più truppe e mezzi". Nel frattempo Kabul resta la
'capitale' mondiale per la produzione di oppiacei, "7.500 tonnellate nel 2009 che prevediamo saliranno nel
2010 a 8.200". Un "arsenale, capace di creare una vera fortuna finanziaria, destinata a sostenere i ribelli".
Nel frattempo la posizione della Russia è ferma: "Il ministero degli Esteri ha detto chiaramente che noi non
manderemo contingenti militari", chiosa Ivanov, che da sempre sostiene che contro i terroristi si combatte
con altri metodi: rete di spionaggio, ricerca di informazioni, tecniche speciali. "L'aviazione? Non serve".
04-02-2010 18:21 FRANCIA/Consumo droghe in aumento
In Francia aumenta il consumo di cocaina, si stabilizza quello di cannabis e torna in
voga l'eroina, grazie a nuovi modi di consumo che non prevedono l'uso della siringa. Questi i punti chiave
che emergono dallo studio dell'Osservatorio francese delle droghe e tossicodipendenze, che ha analizzato
l'uso di stupefacenti negli ultimi 10 anni.
La tendenza generale e' un cambiamento del problema della tossicodipendenza, che non interessa piu' solo
i contesti marginali, ma si diffonde sempre piu' tra le classi medie e alte. Il consumo, inoltre, e' sempre piu'
diversificato: non dipendenza da una sola sostanza, ma uso di droghe diverse associato ad abuso di alcool e
tabacco.
La cocaina, grazie all'aumento della disponibilita', e' entrata in una fase di 'forte utilizzo': dal 1998 al 2005
sono triplicate le persone tra 18 e 44 anni che ammettono di averla provata (da 1,2% a 3,8%), arrivando a
superare il milione.
'Percepita come una droga da svago, e tutto sommato poco pericolosa - spiega lo studio - sembra adattarsi
a una fase in cui la performance e' molto valorizzata socialmente'. Si diffonde inoltre la pratica di mischiare
cocaina e bicarbonato per fumarli, in modo analogo al crack.
L'utilizzo di cannabis si e' stabilizzato dall'inizio degli anni Duemila, ma a un livello 'elevato', con 1,2 milioni di
consumatori frequenti e oltre mezzo milione di consumatori quotidiani. Torna invece a crescere il consumo
dell'eroina che, dopo la drastica diminuzione degli anni Novanta grazie all' introduzione delle terapie
sostitutive (metadone e subutex), torna a superare quota 1% di persone che dicono di averla provata.
04-02-2010 19:38 ITALIA/Ru486. In arrivo linee guida del Governo
Ricovero obbligatorio o possibilita' di day hospital: a poche settimane dall'annunciato
arrivo negli ospedali si riaccende la polemica sull'utilizzo della pillola Ru486 innescata dalla posizione della
regione Piemonte. In assenza di linee guida specifiche l'intenzione, non ancora formalizzata, e' quella di
lasciare liberta' a medico e paziente di valutare caso per caso.
Scelta contro la quale si e' levata subito la voce del governo: prima l'ex titolare della Salute, il ministro del
Lavoro Maurizio Sacconi, e poi l'attuale ministro, Ferruccio Fazio, hanno annunciato l'arrivo di linee guida per
fare chiarezza sulle modalita' di somministrazione della pillola. Una 'doppia voce' che, per il Pd, dimostra
come 'Fazio sia un ministro sotto tutela'.
'Il governo - spiega Sacconi - ritiene che l'aborto farmaceutico debba svolgersi in condizioni di ricovero
ospedaliero per essere coerente con la legge 194 e per la salute della donna'. Piu' cauto Fazio, che subito
dopo conferma l'intenzione di emanare delle linee guida nazionali 'che risolvano la disomogeneita' a livello
regionale', chiarendo pero' che la questione sara' vagliata del Consiglio Superiore di Sanita' senza
orientamenti dal ministero se non quello di 'agire secondo scienza e coscienza'.
Da Torino, l'assessore regionale alla Sanita' Eleonora Artesio, precisa che 'non esiste nessuna sfida sulla
Ru486' perche' al momento 'non esiste nessun limite dal livello centrale' se non 'le indicazioni sull'uso del
farmaco prescritte dall'Aifa'. E l'agenzia del farmaco, sottolinea, 'prescrive che debba essere garantito il
ricovero dal momento dell'assunzione del Mifegyne fino alla verifica dell'espulsione'. Condizione rispettata
dalle linee guida piemontesi. Discorso diverso per 'le modalita' di adesione della persona' che vanno
'concordate con il medico'. Il Piemonte quindi 'garantira' il ricovero ordinario alle donne che lo riterranno
opportuno' e 'tutta la sorveglianza sanitaria necessaria' per le donne che riterranno di ricorrere al day
hospital.
'Anche dalle dichiarazioni di oggi del ministro del Lavoro sulla pillola Ru 486, e' evidente che Fazio e' sotto
doppia tutela. Dopo aver verificato che sin dalla sua recente costituzione il ministero della Salute e' sotto
sorveglianza da parte di Tremonti, constatiamo oggi che sulla linea politica decide Sacconi. La mancanza di
risorse e l'ideologia soffocano la competenza e il contributo tecnico che ci auspicavamo venissero dal nuovo
ministro della Salute'. Lo ha detto Donata Lenzi della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
'L'annuncio odierno di Sacconi sull'imminente emanazione di linee guida statali per la RU 486 dimostra,
ancora una volta, che per il governo Berlusconi il federalismo e' solo uno slogan elettorale'. Lo ha detto, in
una nota, l'assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio Giulia Rodano.
'Se approvato - ha spiegato Rodano - un provvedimento del genere costituirebbe non solo un'impropria
imposizione governativa sull'autonomia dei medici e sulla volonta' delle donne, ma anche una palese
violazione delle competenze istituzionali fissate dal Titolo V della Costituzione, in cui la sanita' viene definita
materia esclusiva delle Regioni'. 'Le dichiarazioni di Sacconi confermano inoltre che nel Governo permane
un'ambiguita' di fondo verso l'applicazione della legge 194, la quale - ha aggiunto Rodano - prevede
semplicemente l'obbligo dell'assistenza in strutture sanitarie pubbliche'.
'Ricordo al ministro Sacconi che molti interventi chirurgici oggi si svolgono in day hospital e tale opzione
viene considerata appropriata e da promuovere. Non si ravvedono dunque - ha concluso l'assessore - i
motivi per cui il ricorso alla pillola RU 486 debba fare eccezione. Sono davvero curiosa di sapere se nel laico
ed ex socialista ministro Sacconi prevalgano le ragioni della laicita' o invece quelle di un'ideologia
oscurantista e retrograda'.
05-02-2010 10:14 ITALIA/San Valentino e coppie celebri: vietata la sfilata con Hitler/Braun e
Mussolini/Petacci
Nel giorno di San Valentino un'associazione romana voleva far sfilare maschere di
coppie celebri per "Carnevale in love 2010". Tra le coppie c'erano Adolf Hitler ed Eva Braun, Benito
Mussolini e Claretta Petacci. Immediate le polemiche, terminate grazie all'intervento del Sindaco Gianni
Alemanno che ha negato l'autorizzazione all'iniziativa.
05-02-2010 11:10 ITALIA/Sky: cala il numero di abbonati, 4,74 milioni a fine 2009
Per la prima volta Sky Italia vede scendere i suoi abbonati. Gli abbonati alla pay tv
satellitare, scendono, trimestre su trimestre, di 63mila unità: sono arrivati 150mila nuovi clienti, che non
hanno però bilanciato un numero maggiore di disdette. Alla fine dell'ultimo trimestre del 2009, la base
abbonati di Sky è di 4,74 milioni e l'obiettivo dei cinque milioni sembra allontanarsi.
05-02-2010 11:42 U.E./L'inutile tutela della pizza napoletana e' 'legge' europea
La Pizza Napoletana entra ufficialmente tra le Specialita' tradizionali garantite
dall'Unione Europea(Stg). L'iscrizione nel registro comunitario (Stg) e' diventata regolamento della
Commissione Europea. La pizza napoletana Stg dovra' essere preparata con pomodoro, mozzarella di
bufala dop o mozzarella Stg, olio extravergine d'oliva e origano, avere un diametro non superiore ai 35 cm, il
bordo rialzato (cornicione) tra 1 e 2 cm e una consistenza insieme morbida, elastica e facilmente piegabile 'a
libretto'. Il logo europeo Stg potra' essere utilizzato solo se il prodotto e' conforme con il disciplinare di
produzione, ma purtroppo sara' comunque permessa la possibilita' di continuare a usare il nome di pizza
napoletana anche per il prodotto non certificato. Il riconoscimento diventera' operativo venti giorni dopo la
sua pubblicazione in Gazzetta.
Ma, ha commentato la Coldiretti, si tratta di una forma di tutela del tutto insufficiente che non impedira' che la
meta' delle pizze servite nelle 25mila pizzerie italiane continui ad essere preparata con ingredienti importati
dall'estero: cagliate provenienti dall'est Europa invece della tradizionale mozzarella, pomodoro cinese invece
di quello nostrano, olio di oliva tunisino e spagnolo e farina canadese o ucraina che sostituisce quella
ottenuta dal grano nazionale, all'insaputa dei consumatori.
Unici elementi di tutela sono legati al fatto che la mozzarella, secondo il disciplinare, deve essere di bufala
Dop ma anche mozzarella Stg, e che la pizza non puo' essere congelata o surgelata.
Niente peraltro viene specificato riguardo al pomodoro, tranne che deve essere sparso con un movimento a
spirale.
Se si considera che - ha precisato la Coldiretti - in Italia sono stati importati in un anno 500 milioni di chili di
extravergine, 86 milioni di chili di cagliate per mozzarelle, 150 milioni di chili di concentrato di pomodoro e
oltre 5 miliardi di chili di grano, e' facile capire come il rispetto dell'originalita' degli ingredienti e del loro
legame con il territorio sia una condizione determinante per la tutela della vera pizza napoletana tradizionale.
Approfondisci. Pizza e globalizzazione: anche la 'napoletana' imbocca la tutela burocratica
05-02-2010 12:02 ITALIA/Codice della strada. Non basta una decisione cialtrona del prefetto perche' il
giudice di pace annulli la multa
Nulla di trascendentale nell'articolato mondo del Codice della strada, delle multe e della loro
impugnazione, ma la sentenza numero 1786/2010 a sezione unite della Cassazione (e quindi vincolante), ha
un suo rilievo. In soldoni: il giudice di pace, chiamato a pronunciarsi sul rigetto del prefetto al ricorso contro
una multa, nella sua decisione non deve solo basarsi su questioni formali (ho chiesto di essere ascoltato, ma
non sono stato convocato) o sulla plateale incongruenza delle motivazioni (chiedo l'annullamento per il
motivo x, ma il prefetto boccia valutando altri elementi). Il giudice di pace, anche in questi casi e' tenuto a
valutare il merito del ricorso, a prescindere, appunto, dalla superficialita' del prefetto.
05-02-2010 12:24 USA/Ristorazione creativa: mangi e la mancia la paghi con azioni e obbligazioni
'spazzatura' o quasi
Un noto ristorante di New York, famoso per le sue buone e non economiche bistecche.
ha comprato una pagina del New York Times per reclamizzare la possibilita' di poter assolvere all'obbligo di
mancia ai camerieri (negli States e' un imperativo) con titoli finanziari: certificati Citi, Goldman, Morgan e
pure sui titoli semi-spazzatura di General motors.
05-02-2010 12:36 CINA/Bici elettriche, la grande delusione: inquinanti e causa di morti sulle strade
cinesi
Fortemente incentivata a partire da una decina d'anni fa, perche' rispondere all'allarme
inquinamento, ora la bicicletta elettrica presenta il conto e le autorita' la sconsigliano (la citta' di Shenyang
l'ha bandita). Quasi 2.500 morti nel 2007 per incidenti stradali, rispetto agli 87 del 2003, proliferazione di
batterie al piombo da smaltire. Il motivo? Le bici elettriche sono passate da 50 mila a 120 milioni. Troppe e
inquinanti.
05-02-2010 13:01 ITALIA/Paniere Istat. Nuove entrate e uscite
Cambia il paniere Istat come ogni anno: nel 2010 per il calcolo dell'inflazione, tra le
nuove voci, entrano la badante, i voli low cost nazionali e lo Smartphon. Escono invece dal paniere,
composto da 521 posizioni, la lampadina tradizionale a incandescenza, i fiammiferi e la riparazione
dell'orologio. Il numero dei beni e servizi inclusi nel paniere aumenta quest'anno a 1.206 voci rispetto alle
1.143 del 2009. Rispetto all'anno precedente entrano nel paniere anche l'intervento medico in regime
privatistico e vengono inseriti nuovi prodotti all'interno di posizioni gia' esistenti. E' il caso degli apparecchi
per la telefonia mobile e dei Pc che da quest'anno comprendono rispettivamente anche gli smartphone e i
nettop, ovvero i mini-computer per la navigazione su internet.
La posizione relativa ai viaggi aerei nazionali vede la new entry dei voli a basso costo che erano gia' presenti
nella posizione riferita ai viaggi aerei europei. Nella voce caffetteria al bar vengono inseriti tre nuovi prodotti:
cioccolato caldo, caffe' decaffeinato e caffe' d'orzo. Il succo di frutta e' invece la nuova entrata nella
posizione delle bevande analcoliche.
Tra le innovazioni metodologiche con l'obiettivo del miglioramento della tempestivita', l'Istat sottolinea la
definitiva eliminazione della frequenza trimestrale di rilevazione che nel 2009 interessava l'8,5% dei prodotti
del paniere. Nel nuovo ciclo di rilevazione i prezzi dei prodotti vengono quindi rilevati a cadenza mensile o in
alcuni casi, bimensile.
05-02-2010 13:12 GRAN BRETAGNA/La 'pazienza inglese' ai tempi di Internet: poca
Perdono la pazienza dopo un'attesa di 5 minuti se sono in attesa di parlare con un
operatore di call center, in 8 e 22 secondi se si e' in coda ad un fast food. E' il risultato di una ricerca (Talk
Talk) che ha misurato la 'pazienza inglese' ai tempi di Internet. La rete e' responsabile dell'accorciamento dei
tempi di tolleranza, molti (soprattutto i giovani) hanno aspettative dal mondo reale analoghe ai tempi di
risposta di un motore di ricerca Internet.
05-02-2010 13:24 ITALIA/Motocicli: percentualmente i veicoli a maggior tasso di mortalita' negli
incidenti stradali
Nel 2008 la categoria di veicolo maggiormente coinvolta in incidente stradale è costituita
dalle autovetture, che rappresentano il 66,4% dei veicoli (272.832 in valore assoluto). Seguono i motocicli,
che rappresentano il 13,5% (55.320 in valore assoluto). I ciclomotori e i velocipedi rappresentano,
rispettivamente, il 7,0 e il 3,8% del totale dei veicoli coinvolti in incidente.
I conducenti e i passeggeri morti sulle autovetture a causa di incidente stradale sono pari al 51,8%, mentre
quelli rimasti feriti rappresentano il 61,3% del totale. Dall’analisi emerge che i motocicli, pur rappresentando
una percentuale ridotta dei veicoli coinvolti in incidente stradale rispetto alle autovetture, sono responsabili
del 26,6% dei decessi (escludendo i pedoni).
Dati tratti dal rapporto Aci sugli incidenti stradali rilevati nel 2008.
05-02-2010 13:56 AUSTRALIA/Internet. Sentenza: fornitori d'accesso non responsabili per 'download'
illegale
Secondo un tribunale di Sydney, i fornitori d'accesso a Internet non sono responsabili del prelievo
illegale da parte dei loro clienti. Così, 34 società cinematografiche, tra cui le filiali australiane di Universal
Pictures, Warner e 20th Century Fox, hanno perso la causa intentata contro il terzo provider nazionale,
iiNet. Il giudice Dennis Cowdroy ha motivato la sentenza in questro modo: iiNet era a conoscenza della
norma sui diritti d'autore, ma non ha autorizzato i suoi clienti a violare la legge, e non può essere ritenuto
responsabile dei loro atti in quanto non è in suo potere bloccare i download illegali. Soddisfatto il
responsabile di iiNet, Michael Malone, che vorrebbe collaborare con l'industria cinematografica per trovare
una via al download legale. Ma forse ci sarà il processo d'appello.
05-02-2010 14:02 U.E./Sempre grandi disparità uomo-donna nell'assistenza domiciliare
Pari e Dispare. Sei milioni di donne europee tra i 25 e i 49 anni non lavorano o lo fanno a
tempo parziale poiché devono accudire qualcuno. Di fatto, nell'Ue una donna su tre lavora a metà tempo, ed
è una quota quattro volte superiore a quella dei maschi. Avere un figlio significa per le donne lavorare l'11%
in meno, per gli uomini il 6,8%. Questi e altri dati saranno dibattuti al Foro Europeo de Mujeres Beijing +15
che si apre oggi a Cadice -un aggiornamento del Foro mondiale delle donne delle Nazioni Unite che si tenne
a Pechino nel 1995, e in vista del Foro internazionale che si terrà a marzo a New York. La presidenza
svedese dell'Ue nel secondo semestre 2009 aveva elaborato un rapporto sull'adempimento degli impegni
assunti a Pechino. Risultato: in questi quindici anni la quota del lavoro esterno femminile è salita dal 40% al
60%, ma quella maschile si situa al 72%. Si nota poi che gli Stati comunitari hanno posto in essere leggi e
politiche volte a favorire l'uguaglianza di genere, ma la realtà è diversa: pochi Paesi si sono dotati degli
strumenti, ossia di metodi e procedure capaci di garantire l'uguaglianza.
05-02-2010 14:11 CINA/Ancora circolano prodotti contenenti latte alla melamina
Mai più prodotti alla melamina metteranno a rischio la salute dei cinesi, avevano promesso
nel 2008 i funzionari di Pechino dopo lo scandalo del latte contaminato. Allora la melamina aveva
causato malattie renali in 30.000 bambini, di cui 6 con esito mortale; 22 i caseifici incriminati, incluse alcune
aziende statali. Poi ci sono state le Olimpiadi che hanno provveduto a far dimenticare l'evento. Oggi si
dimostra che le promesse del governo erano poco credibili. Il ministro della Sanità Chen Zhu ha dovuto
ammettere che nei negozi di varie zone del Paese sono stati trovati prodotti alla melamina, per esempio latte
condensato e gelati. Il Governo ha inviato in 16 province otto équipe di ispettori per valutare la
situazione; due imprenditori e un commerciante del Nordovet sono stati arrestati per aver
commercializzato latte contaminato.
05-02-2010 14:13 CINA/Va alle stelle il prezzo del fungo cinese che fa bene al sesso
Cordyceps sinensis e' il nome latino di un fungo (o radice) che cresce nel Tibet. Vanta
proprieta' invidiabili: e' funzionale a curare tutti i mali dei polmoni, enfisema e tumori compresi, ed e' un
ottimo tonico della vita sessuale. Molto più sano del viagra e molto meno pericoloso. E il suo prezzo sta
crescendo, almeno sul mercato di Shanghai fino a 18 mila dollari al chilo (prima viaggiava attorno ai 3 mila).
E il Wwf denuncia l'invasione delle zone di crescita di orde di contadini, che poco si curano della fauna e
della flora.
05-02-2010 14:15 USA/Toyota: azione collettiva
Toyota è oggetto di un'azione collettiva negli Stati Uniti. L'accusa è d'aver nascosto per
vari anni i problemi d'accelerazione involontaria, che è il difetto all'origine del richiamo in officina di
questi giorni. L'iniziativa parte da un abitante di Lakewood, che chiede un compenso finanziario per tutti i
residenti del Colorado proprietari di uno dei veicoli difettosi. La class action è gestita dal gabinetto Burg
Simpson.
05-02-2010 20:06 GRAN BRETAGNA/Eroina. Allarme contaminazione con antrace
E' allarme antrace per chi fa uso di eroina nel Regno Unito. Le autorita' sanitarie
britanniche hanno emesso un avviso che riporta il caso di un tossicodipendente trovato positivo all'infezione
causata da questo batterio. L'antrace, le cui spore possono essere usate per produrre armi biologiche, si
troverebbe all'interno di una partita di eroina da iniettare che e' stata distribuita in alcuni Paesi europei. Nei
mesi di dicembre e gennaio, a causa della droga contaminata, in Scozia sono morte nove persone e fino ad
ora si sono registrati 19 casi di contagio.
Brian McCloskey, direttore dell'Health Protection Agency (HPA), agenzia governativa che si occupa di salute,
ha dichiarato che non ci sono prove di una trasmissione dell'infezione da una persona all'altra e il rischio per
la popolazione, inclusi i familiari delle vittime, e' minimo.
'Mentre le ricerche vanno avanti - ha detto il funzionario - si puo' affermare che tutta l'eroina di Londra ha il
rischio di contaminazione da antrace'. Le spore di antrace finiscono facilmente nell'eroina se questa viene
confezionata in Paesi poveri. Esiste comunque una cura a base di antibiotici.
Comunque, non e' una novita', sia per la Gran Bretagna che per l'Europa.
05-02-2010 20:17 USA/Pillola del giorno dopo in tutte le strutture militari, nel Paese e nel mondo
Il Pentagono ha detto sì alla pillola del giorno dopo. L'anticoncezionale sarà disponibile
in tutti gli ospedali dell'esercito, negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Il via libera è arrivato dopo il suggerimento e il voto favorevole di una commissione del Pentagono, che ha
raccomandato di includere il medicinale tra quelli offerti nelle strutture militari americane. Il dipartimento della
Difesa ha dato la sua approvazione finale il 3 febbraio.
Questa è solo l'ultima di una serie di decisioni prese dall'amministrazione di Barack Obama che hanno
ribaltato le politiche adottate dal governo Bush sulla salute delle donne. Obama, per esempio, ha annullato
un regolamento federale che consentiva a medici e infermieri di rifiutarsi di somministrare alcuni farmaci, tra
cui la pillola del giorno dopo, quando lo ritenevano moralmente sbagliato.
Le associazioni per i diritti delle donne chiedevano da molto tempo la pillola del giorno dopo nell'esercito.
"Era una tragedia che fosse negato un medicinale del genere a migliaia di donne", ha detto Nancy Keenan,
direttrice del Naral Pro-Choice America. Secondo l'attivista, la decisione del Pentagono migliorerà la vita di
più di 350.000 donne nell'esercito.
06-02-2010 09:19 ITALIA/I Verdi: Rai e Mediaset ci hanno oscurato, esposto all'Agcom
I Verdi hanno presentato all'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni un esposto per
'denunciare la violazione da parte della Rai e delle emittenti del gruppo Mediaset e de La7 delle norme a
tutela del pluralismo in tv'.
Nell'esposto, in particolare, spiega una nota dei Verdi, si sottolinea 'la ormai evidente assenza di esponenti
dei Verdi dai programmi di informazione della concessionaria pubblica - quali 'Ballaro', 'Annozero', 'Che
tempo che fa', 'In mezz'ora', 'Telecamere' e radiofonici come 'Radio Anch'io', dalle trasmissioni delle emittenti
del gruppo Mediaset, come 'Matrix' e de La7, come 'L'Infedele', 'Otto e Mezzo''.
'I temi ambientali - segnalano ancora i Verdi - sono stati incomprensibilmente estromessi dai telegiornali e
dalle trasmissioni di approfondimento giornalistico. In particolare, si segnala l'assenza di dibattito su tali temi
nel confronto politico. Dagli ultimi dati del monitoraggio disponibili sul sito dell'Autorita' si dimostra come il
partito dei Verdi sia presente sulle emittenti pubbliche e su Mediaset in forma sempre piu' residuale (sotto lo
0,3% sui tg Rai e sotto lo 0,1% sui tg Mediaset), gia' a partire dal 2008'.
Intanto il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, e' al nono giorno di sciopero della fame contro l'espulsione
della questione ambientale dalle tv.
06-02-2010 09:42 ITALIA/Iva rifiuti. Secondo i giudici tributari toscani va pagata
La Commissione tributaria regionale della Toscana, con la sentenza 27/13/2010 ha stabilito che
l'Iva sulla Tia (Tariffa igiene ambientale) va pagata nonostante la Corte Costituzionale abbia detto il contrario
(238/2009). Non solo, ma anche se su questo il Governo e il Parlamento stanno lavorando per trovare il
miglior metodo per il rimborso di quanto gia' pagato, e se diversi Comuni (tra cui Roma), in ottemperanza
alla sentenza della Corte Costituzionale abbiano deciso di non applicarla piu'. Per i giudici tributari toscani
l'imposta "e' dovuta quando un servizio destinato al soddisfacimento di un interesse pubblico sia effettuato in
regime d'impresa".
Qui le nostre iniziative in materia.
06-02-2010 10:00 FRANCIA/Educazione sessuale a scuola? Sì, ma meglio di no
Ignorando il rapporto dell'Ispezione generale degli affari sociali (Igas), che ricordava
appena due giorni fa come l'educazione alla sessualità sia un "obbligo legale" e debba cominciare "dalle
materne", Luc Chatel, ministro dell'Educazione, il 4 febbraio è insorto contro "la proiezione nella scuola
primaria" del cartone animato Le baiser de la lune. Il filmato racconta una storia d'amore tra un pesce-gatto e
un pesce-luna, e affronta la questione dell'omosessualità. Era destinato agli alunni di quarta e
quinta elementare (CM1 e CM2) e, secondo SOS Homophobie e Inter-LGBT, sarebbe stato "un buon
strumento pedagogico".
06-02-2010 10:55 GRAN BRETAGNA/Eutanasia, nessuna accusa contro figlie di Jane Aiken Hodge
Due donne che sono rimaste seduta accanto alla madre per quattro giorni in attesa
che morisse, non saranno perseguite penalmente per assistenza al suicidio. Jane Aiken Hodge, 91 anni,
affetta da pressione alta e leucemia, aveva redatto un testamento biologico con istruzioni di non essere
sottoposta a manovre di rianimazione. Aveva anche scritto al proprio medico spiegando di non voler essere
rianimata nel caso in cui avesse ingerito una overdose di sonniferi.
Michael Jennings, legale della Procura, ha detto di essere convinto che si sia trattato di un suicidio
indipendente, senza assistenza.
Hodge, scrittrice di fama con oltre 40 bestseller, è deceduta lo scorso giugno. La polizia ha detto che quattro
persone, tra cui due figlie, sono rimaste a farle compagnia fino alla fine.
"Il 13 o 14 giugno 2009, la signora Hodge ha ingerito una grande quantità di farmaci ed ha perso
conoscenza. Durante questo periodo, quattro persone sono rimaste accanto alla donna", ha detto il legale
della Procura. "Hodge ha agito da sola. Non c'è alcuna prova che sia stata aiutata o spinta da terzi a
somministrarsi la sostanza. Ho deciso che ci sono prove insufficienti per procedere con l'accusa di
assistenza al suicidio. In assenza di prove sufficienti, non c'è alcun interesse pubblico ad aprire un
procedimento penale, così come previsto dalle linee guida provvisorie sul suicidio assistito".
La Procura ha aggiunto di aver verificato la validità del testamento biologico, che avrebbe impedito a
qualsiasi ospedale di agire per riportare in vita la donna. "Un ospedale non avrebbe potuto offrire trattamenti
ulteriori rispetto a quelli ricevuti in casa sua".
Dopo la morte nel 2004 della sorella Joan Aiken, rinomata autrice di libri per bambini, Hodge aveva scritto un
editoriale su un quotidiano lamentando la continua resistenza alla legalizzazione del suicidio assistito: "Tutte
queste maldicenze sui presunti pericoli del testamento biologico fanno sì che sia ancora più difficile morire
senza soffrire. E' deprimente".
06-02-2010 10:59 GRAN BRETAGNA/Eutanasia, indagine: maggioranza favorevole a legalizzazione
Una indagine della Angus Reid Public Opinion rivela che la gran parte dei britannici è
favorevole all'eutanasia e al suicidio assistito. Il 71% degli intervistati si dice favorevole alla legalizzazione, e
solo il 18% esprime contrarietà. Il 61% ha detto che chi aiuta una persona malata a togliersi la vita non
dovrebbe incorrere in procedimenti penali.
Tre quarti dei britannici sostiene che la legalizzazione dell'eutanasia dovrebbe essere prevista in linee guida
più chiare per i medici che hanno a che fare con le decisioni sul fine vita. Per l'84%, l'eutanasia offre una
opportunità per combattere la sofferenza nei pazienti in fine vita.
Meno della metà, il 46%, è però d'accordo sul fatto che la legalizzazione potrebbe portare ad una
diminuzione delle protezioni legali che la legge offre alle persone più vulnerabili. Solo il 30% concorda col
fatto che la legalizzazione dell'eutanasia significa inviare un messaggio a malati e disabili che la loro vita ha
meno valore.
06-02-2010 11:39 FRANCIA/Di nuovo allerta sul bisfenolo A
Per i politici e le associazioni si deve agire subito; per l'Agenzia francese responsabile della
sicurezza sanitaria degli alimenti (Afssa) si tratta, per ora, di "effetti sottili", di "segnali d'allerta" da verificare.
Il soggetto della controversia è il bisfenolo A, un composto chimico presente nelle plastiche alimentari, e che
da anni è tema di discussione. Il 5 febbraio Afssa ha pubblicato nuovi studi internazionali sul bisfenolo A
(BNA). Se nel 2008, essa aveva concluso che non ci fossero rischi, oggi fa marcia indietro, e annuncia
che continuerà a lavorarci ma intanto raccomanda di "evitare di riscaldare a temperature alte l'alimento da
versare nei biberon che contengono BPA o in recipienti di policarbonato. C'è da dire che oggi i biberon si
riscaldano soprattutto a microonde.
Il bisfenolo A è accusato d'intaccare il sistema endocrino con conseguenze su obesità, cancro al seno e alla
prostata, su diabete, disfunzioni tiroidee e problemi d'attenzione nell'infanzia.
06-02-2010 12:17 U.E./Dati etnici: breve panoramica europea
Il 5 febbraio, un comitato francese di esperti ha divulgato le proprie conclusioni in materia
di uso dei dati etnici, e Libération ne trae spunto per fare un confronto tra Stati europei.
Francia: il rapporto escluderebbe il ricorso a criteri etnici nelle grandi indagini statistiche pubbliche, e
propone di limitare questi dati a studi ben circoscritti, effettuati da ricercatori. La legge attuale francese vieta
l'utilizzo nelle statistiche di dati sensibili, come la religione o le origini etnico-razziali, ma sono
possibili deroghe in funzione degli obiettivi, soprattutto scientifici, delle ricerche.
Gran Bretagna: la legge autorizza la compilazione dei dati e non è prevista nessuna restrizione, tanto che
appaiono esplicitamente negli studi dell'Ufficio statistico. La giustificazione è che si
vogliono evitare discriminazioni tra i vari gruppi etnici, valutando l'impatto delle politiche pubbliche su
ciascuno di loro.
Olanda e Grecia: ci sono analogie con Londra. L'utilizzo dei dati etnici non è vietato all'Aja, che li autorizza in
materia di criminalità. Ad Atene, dove sono autorizzati a scopo statistico, non ci sono problemi; i dati possono
essere raggruppati per categoria ed essere pubblicati, purché non venga divulgato il nome delle persone.
Romania: l'unico studio che compila i dati relativi all'etnia della popolazione è il censimento.
Spagna: i principali organismi ufficiali che conducono indagini statistiche non prendono in considerazione il
fattore etnico.
Portogallo: situazione simile alla Spagna, dove i dati etnici sono vietati per legge, e autorizzati solo, caso per
caso, per studi scientifici.
Italia: per le sue indagini l'Istat usa solo la nazionalità, il ministero degli Interni utilizza i dati etnici per le
indagini relative agli autori di reati e di crimini
Germania: si tiene conto solo della nazionalità mentre i dati su religione e origine etnica non sono
contemplati dalla legge.
Polonia, R.Ceca e Slovacchia: nessun obbligo di rivelare la propria appartenenza etnica, ma lo si può fare su
base volontaria.
Svezia: i Paesi d'origine compaiono nelle statistiche pubbliche relative alla popolazione e all'educazione;
quelle concernenti il mercato del lavoro forniscono precisazioni sulle aree d'origine (Asia, Africa, ...) ma non
sul Paese né sulla religione.
06-02-2010 12:27 ITALIA/Chirurgia estetica. Attenti alle iniezioni riempirughe. I numeri
Aumentano le complicanze da filler, le iniezioni riempirughe alle quali si sottopongono sempre
piu' italiani: due milioni in tutto di cui mezzo milione di uomini. Lo scorso anno sono stati in 100 mila ad avere
effetti avversi da questi trattamenti. E' la Societa' Italiana di Dermatologia (SIDeMaST), riunita a Roma, a
lanciare l'allarme. Gi esperti chiedono che i prodotti utilizzati vengano considerati farmaci iniettabili, come
avviene negli Usa. Degli oltre 150 prodotti a marchio CE oggi in commercio in Italia, per un giro d'affari di
200 milioni di euro, solo 7 sono stati approvati dalla FDA negli Stati Uniti come farmaci. Sicure invece le
iniezioni di botulino. Non e' stato mai registrato un danno collaterale permanente a fronte di 200.000
interventi effettuati ogni anno in Italia. Ora gli esperti, riuniti a Roma per le Giornate di Dermatologia Estetica,
cominciano a fare i conti con i grandi numeri di una bellezza 'ritoccata' sempre piu' di massa.
'Abbiamo rilevato un'incidenza del 10 per cento di granulomi nella sede dell'iniezione - informa Torello Lotti,
Direttore del Centro e Presidente SIDeMaST - Nel 5 per cento di pazienti si e' verificata la 'riaccensione' di
un'infezione erpetica, nel 7 per cento dei casi un'infezione batterica e nel 3 per cento ascessi'.
Questi i numeri, diffusi dall'agenzia Ansa, dell'Italia senza rughe grazie ai ritocchi della medicina estetica.
* 2 MILIONI - Gli italiani che si sottopongono a filler, iniezioni spianarughe, di questi 500 mila sono uomini.
* 100.000 - Sono i casi di effetti avversi registrati dai dermatologi in seguito a trattamenti filler.
* 150 - Sono i prodotti con il marchio CE per le i filler presenti sul mercato in Italia. appena 7 hanno ricevuto
l'approvazione della Food and Drug Administration, l'ente americano per la sicurezza di farmaci e alimenti'.
* 7 - E' il numero di prodotti che la Food and Drug Administration ha autorizzato come farmaci iniettabili per i
ritocchi antieta'.
* 150.000 - Sono le fiale di botulino che si stima siano state utilizzate nel 2009 in Italia.
* 300 - E', in euro, il costo di una iniezione di filler anti-age.
* 4 MILIONI - E' la stima di quante fiale di filler vengono utilizzate ogni anno in Italia.
* 500 - Il costo, in euro, di un trattamento al botulino.
06-02-2010 13:26 USA/Internet: il blog è passato di moda tra i giovani
Un'indagine di Pew Research Center mostra che tra i giovani statunitensi il blog è passato di
moda. Se nel 2006 il 28% degli adolescenti usava questa modalità di comunicazione, nel 2009 era solo il
14%; nella fascia 18-29 anni il quadro è simile: si va dal 24% al 15%. Il minor interesse per il blog non
significa che i giovani non esprimino più le loro opinioni in Rete, ma che preferiscono farlo attraverso le reti
sociali, come Facebook. Tra gli adulti è il 26% a fare commenti online, il 30% condivide i contenuti con altri
tramite le reti sociali o i servizi di bookmarking, il 73% ha un profilo su Facebook, oltre la metà ne ha due
nelle reti sociali. Quasi un teenager su due compra libri, musica e vestiti in Rete, poco meno di un quinto
chiede consigli in materia di droga o sesso sicuro e il 62% cerca notizie su ciò che accade nel mondo.
All'indagine hanno partecipato 800 adolescenti e 2.253 adulti.
06-02-2010 13:42 SPAGNA/Mancato rispetto del diritto d'autore in rete: due condanne penali e galera
(sulla carta)
Ci sono già due condanne penali per attivita' connesse all'uso in rete di file video senza
autorizzazione del titolare dei diritti. Il tribunale penale di Vigo ha condannato a un anno di prigione (con
la condizionale) e al risarcimento di 2000 euro il proprietario di un sito che permetteva la visione in
streaming (visione in tempo reale senza necessità di scaricare il file) di pellicole e serial. Un anno fa, un
tribunale di La Rioja condannò il titolare di infoPSP a sei mesi di carcere e al pagamento di 4.900 euro
per profitti derivati dal web che permetteva di scaricare illegalmente filmati e videogiochi protetti dal diritto
d'autore. In ambedue i casi si tratta di una "sentenza di conformità", ossia l'accusato si mette d'accordo con
i ricorrenti e accetta il giudizio senza proseguire con la causa, rischiando magari una pena superiore.
Nessuno dei due andrà in carcere non avendo precedenti penali.
06-02-2010 13:44 USA/Morte in culla: forse per carenza di serotonina
La morte improvvisa del lattante (SIDS), che è la principale causa di morte nel primo
anno di vita, potrebbe dipendere da una carenza di serotonina. I neuropatologi della Harvard University
hanno confrontato il cervello di bambini morti di SIDS con quello di coetanei morti o ammalati per altre
cause. Ebbene, nei primi la serotonina misurata alla base inferiore del cervello era un quarto in meno
rispetto alla quantità rilevata nel gruppo di controllo; la concentrazione dell'enzima TPH2, importante nella
produzione di serotonina, era inferiore del 22%. Gli studiosi spiegano su Journal of the American Medical
Association che una carenza del neurotrasmettitore può non avere alcun effetto durante il giorno, ma
costituire un rischio mortale di notte. "Il nostro studio indica che il sonno smaschera questo difetto cerebrale",
dice la patologa Hannah Kinney. "Quando un bambino dorme bocconi può capitare che gli venga a mancare
l'ossigeno; se ha abbastanza serotonina reagisce girando la testa o svegliandosi, ma se soffre di
quell'anomalia può non reagire al fattore di stress".
06-02-2010 13:52 ITALIA/Testamento biologico. Registro gratuito a Firenze
Via libera dalla giunta comunale di Firenze, all'unanimita', alla delibera che stabilisce le
modalita' operative per l'attivazione del registro dei testamenti biologici. Con una particolarita': il servizio
sara' erogato in forma gratuita, come riferiscono oggi alcuni giornali locali.
Il registro, specifica la delibera approvata dalla giunta, e' attivato in via sperimentale e sara' oggetto, per il
primo anno, a verifica periodica trimestrale. Sara' custodito dalla direzione dei servizi demografici che
predisporra' e aggiornera' la modulistica. Si e' cosi' concluso l'iter cominciato nel settembre scorso con il
passaggio in commissione della delibera relativa all'istituzione del registro. Era seguita, in ottobre,
l'approvazione da parte del consiglio comunale con alcune defezioni nella maggioranza di centrosinistra. La
Curia fiorentina intervenne allora, definendo il registro come 'un atto ideologico, illegittimo e privo di efficacia
giuridica'.
06-02-2010 13:55 ITALIA/Centro identificazione espulsi. Videochoc di Radioradicale
'Meglio il carcere, trattati peggio dei cani': lo dicono gli immigrati ospitati nel Cie (Centro
identificazione espulsi) di Bari in un filmato-denuncia registrato con un telefonino all'interno della struttura e
diffuso e pubblicato sulla homepage di RadioRadicale.
'Beseghaier Fahi ci ha fornito una imponente documentazione cartacea, fotografica e video - racconta
Simone Sapienza, uno dei responsabili del sito web dell'emittente - dopo alcuni controlli e verfiche, abbiamo
deciso di montarne una parte e pubblicarla nella hompage del nostro sito come denuncia di una situazione
che nonostante le reiterate interrogazioni parlamentari non migliora affatto'. 'RadioRadicale.it infatti - si
ricorda nella nota stampa - mette a disposizione nel suo sito di giornalismo partecipativo FaiNotizia.it la
possibilita' di fare denunce attraverso materiale video fotografico e scritto. Speriamo che anche le persone
che ruotano intorno al mondo dei centri per migrati prendano coraggio e seguano l'esempio coraggioso degli
immigrati'.
'Il video, oltre alle immagini scioccanti in cui riversa la struttura in termini igenico-sanitari, contiene - racconta
Sapienza - diversi appelli degli immigrati anche diretti al presidente Berlusconi e alcune storie di ordinaria
illegalita' dello Stato italiano'
06-02-2010 14:12 ITALIA/Stato vegetativo. Studio su 500 pazienti
Circa 500 italiani in stato vegetativo o di minima coscienza, di tutte le eta'. E ancora
circa 450 persone che si prendono cura di loro ogni giorno, oltre 600 operatori, 75 centri distribuiti su tutto il
territorio nazionale e 35 associazioni e federazioni di familiari. Sono i numeri del maxi studio in corso in Italia.
Una ricerca in dirittura d'arrivo: i risultati saranno pronti entro l'estate. Obiettivo del lavoro, finanziato dal
ministero della Salute e coordinato dall'Istituto neurologico Carlo Besta di Milano: indagare su tutte le
problematiche sociali, familiari, ambientali e politiche che coinvolgono questi pazienti di cui Eluana Englaro,
la donna di Lecco in stato vegetativo da 17 anni, morta quasi un anno fa dopo che le erano state interrotte
l'idratazione e l'alimentazione artificiali, e' diventata un simbolo.
Lo studio guidato dall'Irccs milanese e' uno dei piu' grandi mai svolti. Al progetto che si intitola
'Funzionamento e disabilita' negli stati vegetativi e negli stati di minima coscienza' partecipano anche la
Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) e l'Associazione italiana donne medico (Aidm)
'La complessa realta' delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza e delle loro famiglie commenta in una nota Ferdinando Cornelio, Direttore scientifico del Besta - non e' stata, fino ad oggi,
adeguatamente e sistematicamente indagata. I dati epidemiologici sono poco precisi, le prassi organizzative
e socio-assistenziali sono disomogenee nelle diverse zone del Paese, ne' vi sono informazioni sul burden
degli operatori socio-sanitari'. Da qui l'idea della ricerca, che segue una fase pilota e un lavoro triennale sulla
disabilita' delle persone con disturbi della coscienza.
A coordinare i lavori Matilde Leonardi, neurologo della Direzione scientifica della Besta che definisce 'la
disabilita' delle persone in stato vegetativo e in stato di minima coscienza non un problema esclusivo
dell'individuo e della sua famiglia, ma un problema collettivo dove l'impegno e lo sforzo della comunita'
scientifica e delle politiche sociali e sanitarie possono giocare un ruolo fondamentale nel garantire e
mantenere un buon livello di salute e di assistenza della persona'.
06-02-2010 17:43 ITALIA/Sassuolo. Cani antidroga tra i banchi di scuola coi ragazzi annusati uno per
uno
Gli agenti della polizia municipale e i militari della Guardia di Finanza hanno aspettato il
suono della campanella d'inizio, si sono spostati di aula in aula, hanno fatto sedere tutti gli studenti e, poi,
ogni ragazzo è stato chiamato a sfilare di fronte ai cani. L'originale operazione anti-droga è avvenuta questa
mattina in due istituti superiori di Sassuolo, nel modenese.
I ragazzi non lo sapevano, tanto meno le loro famiglie, a quanto pare non lo sapevano neppure gli
insegnanti. Solo i presidi erano stati avvertiti con anticipo dell'iniziativa, anche se non ne conoscevano la
data esatta. Si tratta di due istituti all'interno dei quali, secondo le voci che si rincorrono in città, in qualche
occasione, sarebbe circolata sostanza stupefacente. Al termine dei controlli anti-droga dei vigili urbani e di
tre unità cinofile delle Fiamme Gialle, non è risultata presenza di droga in nessuna delle classi visitate. Circa
un migliaio i ragazzi interessati dall'intervento, minorenni e maggiorenni. Entro la fine del mese di febbraio,
toccherà anche agli altri tre istituti superiori sassolesi. Anche in quel caso la data è top secret.
L'iniziativa è dell'amministrazione comunale di Sassuolo, guidata da Luca Caselli (Pdl). I presidi delle scuole
sono stati informati nei giorni scorsi dal vicesindaco Gian Francesco Menani e dall'assessore alla pubblica
istruzione Antonio Orienti.
"L'operazione di questa mattina - commenta Orienti - rientra nel progetto di prevenzione programmato a
seguito di numerosi incontri che l'amministrazione comunale ha avuto con tutti i presidi delle scuole che,
naturalmente, erano d'accordo sull'utilità dell'intervento pur non conoscendone la tempistica".
"L'obiettivo - aggiunge Menani - è evitare o quantomeno limitare ai minimi termini l'utilizzo e lo scambio di
queste sostanze all'interno delle scuole".
08-02-2010 09:25 BRASILE/Autorizzato un allucinogeno per finalita' religiosa
Dopo anni di discussioni e polemiche, il governo brasiliano ha autorizzato il consumo
di un allucinogeno in determinate cerimonie religiose. La regolamentazione della droga ayahuasca, daime o
hoasca, usata dagli indios dell'Amazzonia brasiliana nei loro rituali, è appena stata pubblicata sulla Gazzetta
ufficiale. Sarà legale soltanto l'uso della sostanza stupefacente, non la sua commercializzazione. Per il resto
non ci sono limiti; la possono usare tutti: uomini, donne -anche incinte-, giovani e persino bambini, purché
solo durante il rito. Non è ammesso l'abbandono del luogo dove si svolge la cerimonia fintanto che nei fedeli
non siano svaniti gli effetti allucinogeni (è già capitato che persone intossicate dalla sostanza, e al di fuori
dell'ambiente religioso, si siano suicidate).
Le due religioni più importanti che prevedono l'uso del tè allucinogeno sono Santo Daime e Union del
Vegetal. La prima conta 5.000 fedeli ed è presente anche in Usa, Spagna, G.Bretagna e Canada; la seconda
ne conta 15.000 in Brasile.
L'aspetto più controverso della decisione è stato che l'uso della sostanza non comporti una visita medica,
come avviene per esempio per frequentare una palestra. Si tratta pur sempre di un allucinogeno potente, in
grado di causare gravi danni in persone non abbastanza sane ed equilibrate. L'altro timore è che potrebbero
sorgere nuove religioni o sette che contemplino l'uso per esempio di cocaina o marijuana. In Brasile bastano
tre giorni per fondare una Chiesa giacché serve solo uno statuto, registrato davanti a un notaio.
08-02-2010 09:48 MONDO/Aerei. Incidenti legati al clima
Secondo i dati dell' Organizzazione meteorologica mondiale dell'Onu (Omm), tre quarti dei
ritardi significativi del traffico aereo, in regioni con un' alta densita' di traffico, sono legati alle condizioni
atmosferiche, mentre quasi la meta' degli incidenti aerei avviene durante operazioni in presenza di una
situazione meteorologica sfavorevole. Per questo, in vista di un aumento degli eventi climatici estremi a
causa del riscaldamento globale, l'Onu ha promosso un forum ad hoc, in corso ad Hong Kong. Al centro
della riunione, l'esame della relazione fra aviazione e clima, cercando di migliorare l'accuratezza delle
previsioni meteo.
'Previsioni meteo accurate e allarmi - riferisce l'Omm - sono assolutamente vitali per un trasporto aereo
regolare e sicuro, in cieli sempre piu' affollati', sottolineando come la pianificazione delle rotte di volo e lo
sviluppo di infrastrutture si basi molto sui dati climatici. La riunione di Hong Kong e' importante anche perche'
affronta la necessita' di stabilire standard di competenza per il personale meteo che lavora nell'aviazione
civile.
08-02-2010 09:56 USA/Un solvente implicato nel morbo di Parkinson
Una ricerca svolta dall'Istituto del Parkinson di Sunnyvale (California) indica che il solvente
industriale tricloroetilene acuisce fortemente il rischio di contrarre il morbo. Il prodotto chimico è usato
per pulire parti metalliche e tessili, nell'industria del vetro e nella stampa. Per poter valutare gli effetti del
tricloroetilene, i ricercatori hanno esaminato 99 coppie di gemelli, di cui uno solo affetto dalla malattia
cerebrale. Risultato: il contatto con la sostanza incrementava di 5,5 volte il fattore di rischio. I
più esposti sono meccanici, fabbri, elettricisti e addetti alla pulizia di tessili. Lo studio verrà presentato in
aprile al convegno dell'associazione dei neurologi AAN.
08-02-2010 10:43 ITALIA/D'Angelo (Agcom): decreto Romani, mette le mani sulla Rete per controllarla
Per la prima volta con un decreto, che avrebbe dovuto recepire solo contenuti della direttiva
comunitaria sulla televisione, si e' ampiamente modificata la legge che regola il settore radiotelevisivo e si
sono introdotte norme sulla regolamentazione del Web che in altri paesi non esistono', afferma Nicola
D'Angelo, commissario dell'Authority per le Comunicazioni (Agcom), intervistato dal direttore di Articolo21
Stefano Corradino in merito alla parte del Decreto Romani relativa alla regolamentazione della rete.
E aggiunge: 'Non si puo' fare un semplice decreto del governo su questa materia, e' troppo delicata perche'
non vi sia un'analisi trasparente e condivisa tra i vari soggetti interessati. Personalmente sono contrario a
sceriffi del Web'.
'Bisognera' vedere - afferma D'Angelo - se il testo finale terra' conto delle osservazioni formulate dalle
commissioni parlamentari. La questione di fondo resta comunque quella che con un decreto del governo si e'
intervenuti in una materia ampiamente rilevante dal punto di vista costituzionale. La liberta' di comunicazione
e la liberta' di espressione del pensiero sono temi che possono essere affrontati adeguatamente solo con le
garanzie di una discussione legislativa'.
'L'avvento di internet e la sua diffusione sono stati il fenomeno piu' fastidioso per il sistema politico anche
occidentale. Esiste una generale tendenza a metter mano alla rete per controllarla maggiormente. Cio' e' piu'
grave nei paesi come il nostro in cui le altre forme di comunicazione sono caratterizzate gia' da forti aspetti di
concentrazione'.
08-02-2010 10:51 ITALIA/Polizia postale sconsiglia l'inserimento foto di figli minorenni ai genitori
Condividere foto di famiglia e' una delle prassi piu' diffuse fre gli utenti di Facebook, dando
spazio in particolare ai figli, soprattutto se piccoli, con immagini liete di bambini in vacanza, in costume da
bagno, di bebe' nel bagnetto o, nudi, al momento del cambio del pannolino. Tutte immagini innocenti che,
pero', possono rappresentare materiale prezioso per chi confeziona siti pedopornografici. A sottolineare il
rischio e' Andrea Rossi, Capo del Compartimento della Polizia delle Telecomunicazioni di Roma, che,
all'Adnkronos, afferma: "I genitori usino molta cautela nel pubblicare su Facebook le foto dei figli".
"Soprattutto se l'immagine e' accessibile a tutti puo' esssere utilizzata da chiuque, senza alcun controllo.
L'uso di immagini di figli minori da parfte di un genitore su Facebook e' perfettamente lecito ma
sconsigliabile: chi realizza pedopornografia ritiene piu' che appetibili immagini di questo tipo, in qualche
modo 'introduttive' a quelle piu' 'gravi'", spiega Rossi, secondo il quale anche la limitazione della condivisione
delle immagini ai soggetti con i quali vi e' scambio di amicizia non offre completa garanzia, in particiolare
quando gli 'amici di Facebook' sono tanti.
08-02-2010 11:00 CINA/Il regime 'riapre' Internet agli uiguri: ripristinato l'accesso a 27 siti
Le autorita' della regione autonoma dello Xinjiang, nella Cina nord-occidentale, hanno
ripristinato l'accesso a 27 siti internet del Paese, nell'ambito del ristabilimento progressivo delle
telecomunicazioni interrotte dopo le sanguinose sommosse del luglio scorso. Quanche settimana fa era stato
ripermesso l'invio di sms.
Si tratta di 27 siti 'esterni alla regione, pratici e apprezzati dagli internauti', ha scritto l'agenzia Nuova Cina nel
dare la notizia.
Oltre ai siti ufficiali, come quello del governo, figurano siti commerciali (vendita online), portali con
videogiochi e di compagnie aeree nazionali e una parte dei forum di discussione dei siti di media ufficiali
come il Quotidiano del Popolo, organo del Partito comunista, e della stessa agenzia.
Pechino aveva sospeso sei mesi fa le telecomunicazioni nello Xinjiang, accusando i 'separatisti' uighuri di
aver orchestrato le violenze (197 morti e piu' di 1600 feriti) usando il Web e i telefoni cellulari. Di recente
sono stati ripristinati i servizi di chiamate telefoniche a lunga distanza e i servizi di sms sui cellulari all'interno
della Cina.
08-02-2010 11:31 ITALIA/Prodotti biologici. Boom di vendite
La vendita diretta, in particolare di prodotti biologici, contagia nuovi settori e fasce
sociali. E' quanto emerge dalla sedicesima edizione del rapporto Biobank, l'annuario del comparto biologico
italiano che censisce oltre 8 mila operatori del settore, dei quali 3.100 legati alla vendita diretta.
Nei tre anni considerati dallo studio, dal 2007 al 2009, il dato piu' significativo riguarda la crescita dei gruppi
d'acquisto solidale, passato da 356 a 598, pari ad un aumento del 68 per cento. I cittadini si organizzano,
mettono in comune conoscenze e risorse e fanno la spesa direttamente nelle aziende, prediligendo i prodotti
bio. E' una tendenza confermata anche dalla crescita del 32 per cento delle aziende con vendita diretta
(passate da 1.645 a 2.176).
Non conoscono crisi ristoranti e agriturismi che offrono prodotti biologici, cresciuti rispettivamente del 31 e
del 22 per cento. Ma il biologico non e' solo una scelta che gli italiani fanno nei fine settimana 'fuori porta'.
Secondo i dati, si consolida l'attenzione ai cibi bio anche nelle scuole, dove il numero delle mense dedicate
al biologico e' aumentato del 23 per cento (da 683 a 837).
Crescono anche gli ordini via web. La voce e-commerce e' infatti cresciuta del 25 per cento, mentre i negozi
non virtuali, in citta' e paesi, sono cresciuti del 2 per cento e i mercatini bio del 10 per cento.
Le regioni leader del biologico sono: Emilia Romagna, Lombardia e Toscana per numero di operatori.
L'Emilia Romagna vanta quattro primati: aziende con vendita diretta, e-commerce, mense, mercatini. Segue
la Lombardia, per gruppi d'acquisto, ristoranti e negozi. Al terzo posto la Toscana, prima per agriturismi.
08-02-2010 12:42 GERMANIA/Industria alimentare: il trucco delle confezioni più piccole
Dall'aprile 2009 non è più obbligatorio che una tavoletta di cioccolata pesi 100 grammi: il
produttore può scegliere la grandezza che vuole. Su pressione dell'Unione europea sono state infatti
azzerate molte prescrizioni riguardanti le confezioni degli alimenti. All'epoca le associazioni dei consumatori
fecero notare che una variazione delle dimensioni rischiava di occultare un reale e ingiustificato aumento dei
prezzi. Oggi le confezioni truffaldine sono circa 60, scrive Der Spiegel. Non che tutte le confezioni ridotte, a
parità di prezzo, siano addebitabili alla liberalizzazione, ma sicuramente negli ultimi mesi molti produttori
hanno saputo sfruttare la novità. La "furbata" concerne per esempio i Fruchtbuttermilch (latticelli acidi alla
frutta) o i fiocchi di cereali.
08-02-2010 12:44 GERMANIA/Vaccino influenza A a scapito della produzione dei vaccini infantili
Da metà gennaio in Germania non vengono più forniti sette vaccini per bambini: il
laboratorio Glaxo-Smith-Kline spiega che è stata data la precedenza al vaccino contro l'influenza A per
cui ha dovuto modificare i piani operativi. Frankfurter Allgemenine Sonntagszeitung ne ha parlato con Ursel
Lindlbauer, pediatra di Monaco e membro della commissione permanente federale delle vaccinazioni.
Come hanno reagito i pediatri?
Il nostro telefono squilla senza sosta; sono preoccupati soprattutto dell'impasse nei confronti dell'unico
vaccino esavalente disponibile. E' un vaccino essenziale per l'immunizzazione di base nel primo anno di vita.
Il secondo vaccino, che ora manca, è il quadrivalente contro morbillo, orecchioni, rosolia, varicella. Anche in
questo caso non ci sono alternative sul mercato.
Se la vaccinazione nel primo anno di vita è così importante e se a causa della pandemia c'è una carenza di
vaccini essenziali per i lattanti, qualcosa dev'essere andato storto.
Trovo irritante che in Germania si sia acceso un bibattito in parte poco serio attorno a un vaccino sicuro ed
efficace contro la pandemia. E che la produzione di questo vaccino sia andata a scapito di una serie di
importanti vaccini infantili. E' un vero disastro. Non deve più accadere.
Ha l'impressione che i produttori vi abbiano informato adeguatamente della situazione d'emergenza?
Il sentimeno oscilla tra malumore e rabbia poiché molti medici si sono sentiti abbandonati. Purtroppo il
fornitore ci ha a avvertiti solo quando la riserva dei vaccini era praticamente esaurita. Non c'è stato nessun
pre-allarme. E' vero che con i vaccini qualche volta i disguidi capitano. Ma è raro che succeda con quelli per
l'infanzia, tanto importanti, e per i quali non c'è un'alternativa.
Come reagiscono i genitori?
Per ora sono tranquilli poiché s'aspettano che l'impasse venga superata. Nel frattempo li devo
tranquillizzare e consigliare di rinviare le vaccinazioni non indispensabili. Oppre di ricorrere a vaccini singoli
al posto dei multivalenti, ciò che comporta però più punture per i piccoli e allora la pazienza dei genitori si
esaurisce presto.
Quanto durerà ancora l'impasse?
Presumibilmente a metà febbraio dovrebbe essere disponibile l'esavalente. Ma di solito questi disguidi
durano di più di quanto sostengono i produttori. Io mi sentirei più sicura se ai medici venisse data un'agenda
con l'indicazione di quando sarà disponibile il vaccino e quanto, in modo che noi si possa pianificare.
08-02-2010 12:48 MONDO/Energia eolica: a che punto siamo
Mentre i francesi s'interrogano sugli aspetti estetici degli impianti eolici, la Cina li costruisce
senza farsi tante domande. Nel 2009 ne ha istallati più di tutti nel mondo, segnala la federazione
internazionale del settore GWEC. Con 13.000 megawatt attivati, in un anno la Cina ha raddoppiato il suo
potenziale e ha raggiunto la Germania. Davanti a lei solo gli Stati Uniti, dove gira il 22% delle pale mondiali e
dove nel 2009 la capacità è cresciuta del 40%.
Cina e Usa sono senz'altro i motori della crescita mondiale dell'anno scorso (+31%). Un mercato valutato da
GWEC in 45 miliardi di euro e mezzo milione di posti di lavoro. La crisi finanziaria non ha influito troppo sulla
crescita di questa fonte d'energia rinnovabile, e i magri risultati della conferenza sul clima di Copenhagen
non hanno intaccato l'ottimismo poiché molti governi puntano comunque sull'eolico.
08-02-2010 14:15 GERMANIA/Preti pedofili, quasi cento sacerdoti accusati di violenze sessuali su
minori
Sta assumendo una dimensione sempre piu' allarmante lo scandalo dei preti pedofili nella Chiesa cattolica
tedesca. Dopo il caso dell'autoaccusa dei tre gesuiti del "Canisius Kolleg", un famoso liceo cattolico
berlinese, una ricerca del settimanale 'Der Spiegel' rivela che sono almeno 94 i sacerdoti sospettati di aver
commesso abusi su minori dal 1995 ad oggi.
In base ai dati forniti su richiesta del settimanale da 24 delle 27 diocesi del Paese, e' emerso che 30 dei 94
preti sospettati di pedofilia sono stati gia' condannati dai tribunali tedeschi, mentre almeno 10 sarebbero
attualmente oggetto di indagine. Delle 27 diocesi tedesche solo quelle di Limburgo, Ratisbona e DresdaMeissen si sono rifiutare di fornire allo 'Spiegel' informazioni su eventuali casi di abusi.
Il segretario della Conferenza episcopale tedesca, il padre gesuita Hans Langendoerfer, ha dichiarato al
settimanale che "queste rivelazioni evidenziano un lato oscuro della Chiesa che mi atterrisce. Intendiamo
affrontare pubblicamente l'argomento".
Il tema degli abusi sara' anche trattato nell'ambito della prossima riunione dei vescovi tedeschi, che iniziera'
il prossimo 22 febbraio. Dopo lo scandalo del "Canisius Kolleg", rivelato il 28 gennaio scorso e riguardante
abusi su minori avvenuti negli Anni '70 e '80, nei giorni scorsi erano stati rivelati numerosi altri casi verificatisi
in passato nelle citta' di Amburgo, Hildesheim, Gottinga, Hannover, Bonn e nella regione della Foresta Nera.
I minorenni abusati sessualmente sarebbero almeno trenta, ma secondo la procura di Berlino sara' difficile
portare i responsabili davanti alla giustizia, poiche' i reati finora portati alla luce sarebbero gia' caduti in
prescrizione. Il termine massimo per emettere un atto di accusa e' infatti di dieci anni a partire dal
compimento del diciottesimo anno di chi ha subito l'abuso.
08-02-2010 15:09 ITALIA/Gas. Piu' tutele e garanzie per contatori malfunzionanti
Sostituzione gratuita del contatore; restituzione di eventuali somme non dovute; maggiori
garanzie sulla ricostruzione dei consumi effettivi. Sono queste le ulteriori garanzie a tutela dei consumatori,
introdotte dall'Autorita' per l'energia in caso di malfunzionamento del contatore gas. Nel caso in cui si accerti
un malfunzionamento del contatore, che innova il Testo Unico della qualita' per i servizi del gas, l'Autorita' ha
previsto la sua sostituzione, senza alcun onere per il cliente, ed il diritto ad un'esatta ricostruzione dei
consumi, a partire dall'ultima lettura ritenuta valida dal consumatore stesso. Al consumatore viene quindi
garantita anche la restituzione di quanto eventualmente ingiustamente pagato.
'Con queste nuove regole, semplici e chiare, vogliamo garantire una sempre piu' efficace tutela dei
consumatori anche per la correttezza delle misure e delle bollette' sottolinea in una nota il presidente
dell'Authority, Alessandro Ortis. L'Autorita' ha anche stabilito che quando non e' possibile determinare con
certezza il momento in cui il contatore ha iniziato a non funzionare correttamente, il distributore deve
garantire la ricostruzione dei consumi nel periodo compreso tra l'ultima lettura (validata dal distributore e non
contestata dal cliente) e la data di verifica sul posto del contatore o quella della sua sostituzione per la
verifica presso un laboratorio qualificato. Se non fossero disponibili letture validate, la ricostruzione dei
consumi deve essere fatta risalendo fino ad un massimo di cinque anni.
Inoltre, se la ricostruzione fosse sfavorevole al consumatore, nel caso in cui il distributore non avesse
rispettato la regolazione vigente (in materia di rilevazione, archiviazione e messa a disposizione delle misure
dei contatori), al cliente non puo' essere addebitato l'importo derivante dalla ricostruzione. Le nuove regole si
applicano anche nel caso in cui la richiesta di verifica del contatore sia stata presentata su iniziativa del
venditore. La delibera introduce modifiche al Testo Unico della qualita' dei servizi gas (Rqdg) nelle parti che
disciplinano la verifica del contatore su richiesta del cliente, all'interno della regolazione della qualita' dei
servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2009-2012.
09-02-2010 09:26 MESSICO/Partono i matrimoni omosessuali
Entra in vigore la legge che consente agli omosessuali di sposarsi e di adottare bambini,
"Vogliamo che la societa' riconsideri il fatto che possa esistere un solo tipo di famiglia", dice l'antropologa
Alfarache. Forte opposizione da parte del Vaticano.
09-02-2010 09:34 U.E./Prodotti finanziari scorretti. Consob richiama ma senza dire chi...
La Consob ha fatto sapere di aver ordinato a due banche di convocare i propri consigli di
amministrazione per modificare le modalita' di vendita di prodotti finanziari alla clientela. L'Autorita' non ha
rivelato i nomi delle due banche perche' cio' avrebbe comportato una sanzione reputazionale che avrebbe
richiesto un proprio iter. Da indiscrezioni raccolte dal quotidiano IlSole24Ore si tratterebbe di due banche di
medie dimensioni che avrebbero, tra l'altro, gia' avviato le procedure richieste dalla Consob. L'illecito si
tratterebbe di un potenziale conflitto di interessi.
09-02-2010 09:41 ITALIA/Film paurosi e censura
"Paranormal Activity", fil di Oren Pelicostato che sta avendo successo nelle sale
cinematografiche, da pochi giorni in Italia, provoca le ire dell'on.Alessandra Mussolini, che ha chiesto al
ministro dei beni Culturali, Sandro Bondi, di vietarlo perche' troppo pauroso. Spalleggiata ovviamente dal
Codacons, la deputata si fa forte del fatto che diversi spettatori, nel vederlo, sono rimasti scioccati e
avrebbero chiamato il 118.
09-02-2010 09:50 U.E./Cibo biologico. Nuovo logo
Nuovo logo per i prodotti biologici. La Commissione europea ha annunciato il vincitore
del concorso aperto a tutti gli studenti europei di arte e design. Dal prossimo 1 luglio sugli alimenti biologici
preconfezionati prodotti negli Stati membri e che rispondono agli essenziali requisiti. Opzionale, invece, per i
prodotti importati. Altri loghi potranno affiancarlo.
09-02-2010 10:32 ITALIA/Pubblicita' 2009 in calo del 13,4%. Tra i maggiori investitori sempre Telecom
Italia, Vodafone e Wind
Gli investimenti pubblicitari nel totale anno 2009 ammontano a 8.515 milioni con una
flessione del -13,4% sull’anno precedente. La variazione dicembre 2009 su dicembre 2008 è del -1,6%. Nel
confronto mensile, infatti, si registrano valori in crescita per la Televisione, la Radio, il Cinema, Internet, le
Cards e l’Out of Home Tv. Rallenta il trend negativo dei Quotidiani.
Ferrero, Wind, Unilever, Vodafone, Tim, Procter&Gamble, Barilla, Volkswagen, L’Oreal e Telecom guidano la
classifica dei Top Spender del 2009 con investimenti pari a 1.212 milioni di euro, in calo del -6,6% sul 2008.
Nel 2009 la Televisione, considerando i canali generalisti e quelli satellitari (marchi Sky e Fox), mostra una
flessione del -10,2%, ma a dicembre si registra una crescita del +2,5%. Hanno andamenti positivi sul mese:
Alimentari, Automobili, Toiletries, Gestione Casa e Farmaceutici.
La Stampa nel 2009 ha un calo del -21,6%. I Quotidiani a pagamento mostrano una flessione del -16,0% con
l’Automobile a -26,0%, l’Abbigliamento a -19,7%, la Distribuzione a -19,7% e la Finanza/Assicurazioni a
-23,7%. Per quanto riguarda le tipologie pubblicitarie, la Commerciale segna il -17,8%, la Locale il -13,6% e
la Rubricata/Di Servizio il -14,8%. In contrazione del -26,6% la raccolta dei Quotidiani Free/Pay Press. I
Periodici nel 2009 diminuiscono del -28,7% con l’Abbigliamento a -29,2%, la Cura Persona a -23,0% e
l’Abitazione a -32,5%.
La Radio chiude il 2009 a -7,7%, con un exploit del +24,6% sul mese di dicembre grazie alle performances
di Auto, Alimentari e Finanza/Assicurazioni. Per quanto riguarda gli altri mezzi gli andamenti sull’anno sono:
Affissioni -25,4%, Cinema -4,4%, Cards +0,9%, Out of Home Tv +0,2% e Direct Mail -15,8%. Internet cresce
del +5,1% grazie al decisivo apporto della tipologia Search.
Si aggiungono al mercato fin qui analizzato gli investimenti pubblicitari sul Transit, la pubblicità dinamica
gestita da IGPDecaux su metropolitane, aeroporti, autobus e tram. Nel 2009 l’advertising su questo mezzo è
pari a 99 milioni di euro.
Dati Nielsen.
09-02-2010 10:38 ITALIA/Racket di falsi permessi per immigrazione
C'e' anche il parroco della Chiesa di Bosco Minniti di Siracusa tra gli arrestati dell'operazione
che ha smantellato un'organizzazione accusata di favoreggiamento della permanenza illegale di immigrati
nel territorio italiano. Insieme a lui uno stretto collaboratore e un avvocato. La polizia ha eseguito nove
provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Catania nei confronti di altrettranti soggetti accusati di
associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della permanenza illegale di immigrati nel territorio
italiano, falso ideologico in atto pubblico e false dichiarazioni a pubblico ufficiale.
Le indagini, coordinate inizialmente dalla procura di Siracusa e poi dalla Dda di Catania, hanno evidenziato
che l'organizzazione, che aveva base logistica proprio presso la chiesa di Bosco Minniti di Siracusa, allo
scopo di consentire la permanenza di cinesi e nigeriani entrati clandestinamento nel Paese, produceva e
rilasciava, dietro il pagamento di ingenti somme di denaro, i documenti falsi necessari per ottenere i
permessi di soggiorno per l'asilo politico, tanto da divenire un punto di riferimento nazionale per gli stranieri
provenienti da diverse parti d'Italia. I criminali riuscivano a ottenere anche la regolarizzazione di numerose
ragazze nigeriane avviate da tempo alla prostituzione in Campania, inviate dai loro sfruttatori interessati a
preservare la loro fonte di reddito. A due donne e' stato infatti contestato, anche il reato di sfruttamento della
prostituzione.
C'e' sgomento e incredulita' tra i parrocchiani e i volontari della chiesa di Bosco Minniti di Siracusa
dopo l'arresto di padre Carlo D'Antoni, accusato di far parte di un'organizzazione che vendeva falsi
permessi di soggiorno e che aveva la sua base logistica proprio in parrocchia. "Crediamo nella giustizia - ha
spiegato un volontario - e siamo certi che le verita' verra' alla luce, ma pensiamo che non siano vere le
accuse che vengono mosse. Noi lavoriamo con la parrocchia per aiutare le persone, non per sfruttarle".
Padre Carlo e' chiuso nella sua stanza, all'interno della chiesa di Bosco Minniti, dove e' stato sottoposto agli
arresti domiciliari, e avrebbe fatto sapere, secondo quanto riferisce chi gli sta vicino, di non essere affatto
sorpreso di questa indagine per via della sue battaglie per aiutare gli immigrati. I volontari hanno anche
raccontato che padre Carlo nei giorni scorsi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per
denunciare fatti che hanno visto come vittime gli stranieri. Fin dalle prime ore del mattino, quando si e'
diffusa la notizia degli arresti, molti residenti si sono recati in parrocchia per sapere se fossero vere tutte
quelle accuse. Nessuno di loro crede al coinvolgimento del parroco in questa vicenda.
09-02-2010 10:47 U.E./Guida per tutelare la riservatezza dell'utente di reti sociali tramite il telefonino
L'Agenzia europea per la sicurezza delle Reti e dell'Informazione (ENISA, organo
dipendente dalla Commissione Europea) ha pubblicato un elenco di "regole d'oro" per salvaguardare la
riservatezza dell'utente di reti sociali tramite il telefonino, che contempla raccomandazioni sull'uso
di pseudonimi e sconsiglia di mescolare i contatti personali con quelli di lavoro. Accedere alle reti sociali
tramite dispositivi mobili implica una serie di rischi che vanno dall'usurpazione dell'identità alla fuga di
dati aziendali passando per i danni all'immagine, rileva l'agenzia comunitaria per la sicurezza informatica.
Sono 211 milioni gli europei che utilizzano reti sociali in Internet e cresce la domanda d'accesso immediato e
continuo attraverso il telefonino; oltre 65 milioni di utenti accedono a Facebook (la rete sociale più utilizzata)
via cellulare, secondo lo studio. Il nuovo uso del cellulare, cui s'aggiunge l'invio di e-mail, file di immagini,
contatti e codici d'accesso, fa sì che "perdere il telefonino possa costituire un grave danno". Perciò ENISA
indica le 17 regole d'oro atte a garantire una connessione a Internet "più sicura in qualsiasi momento" e che
consenta "di sfruttare le reti sociali mobili", spiega il direttore esecutivo Udo Helmbrecht.
09-02-2010 10:56 ITALIA/Disabili e sosta. A pagamento nelle zone blu. Cassazione
I disabili devono pagare il ticket, se sostano con la loro auto nei posteggi a pagamento, le
cosiddette zone blu. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 21271/2009 che riguarda anche le
piazzole riservate ai portatori di handicap all'interno di strutture pubbliche.
Il principio espresso dalla corte di Cassazione sottolinea che dalla gratuita' della sosta derivi, infatti, un
vantaggio meramente economico e non un vantaggio in termini di mobilita'.
Quest'ultima e', invece, favorita dalla concreta disponibilita', piuttosto che gratuita', del posto dove sostare.
Per il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli si tratta di una sentenza 'piuttosto discutibile'. 'Ci sono situazioni cosi' Spagnolli - nelle quali la societa' si deve fare carico dei problemi dei concittadini, come per esempio
quelli con difficolta' di deambulazione. Per quanto riguarda la sosta di disabili nelle zone blu si tratta davvero
di uno sforzo molto limitato per una citta' come Bolzano con oltre 100 mila abitanti'.
09-02-2010 10:58 ITALIA/Il numero unico d'emergenza fa piccoli passi avanti
Il numero unico europeo (112 Nue) per le emergenze fa passi avanti. Anche se prima di
arrivare alla meta, un sistema che coordini in tempo reale tutte le centrali, 112, 113, 118 e 115 (vigili del
fuoco) , ci vorra' almeno luglio 2011.
Il Nue 'italiano' sconta un ritardo di 20 anni, e solo le condanne Ue, per le ripetute inadempienze, stanno
producendo qualche risultato.
Il programma prevede per venerdi' 12 febbraio l'implementazione in 18 province di una tecnologia che
permettera' di localizzare il chiamante entro 4 secondi, cosi' da attivare caserma di carabinieri o
commissariato di polizia piu' vicini al luogo dove i fatti avvengono. Per ora partono carabinieri e polizia. Nel
programma e' previsto che la tecnologia verranno inseriti anche le centrali di 118 e 115. Comunque gli attuali
numeri rimarranno attivi.
09-02-2010 11:21 ITALIA/Diritto d'autore e liberta', dalla sentenza ai fatti: inizia l'oscuramento 'italiano'
del sito The Pirate Bay
Dalla sentenza ai fatti, cosi' la guardia di finanza ha iniziato a notificare ai provider
italiani per la chiusura 'in Italia' del sito ThePirateBay. L'azione delle forze dell'ordine trae origine dalla
sentenza della Cassazione che aveva condannato il sito svedese con un dispositivo che diceva che “il
giudice può disporre il sequestro preventivo del sito web il cui gestore concorra nell'attività penalmente
illecita di diffusione nella rete internet di opere coperte da diritto d'autore, senza averne diritto, richiedendo
contestualmente che i provider del servizio di connessione internet escludano l'accesso al sito al limitato fine
di precludere l'attività di illecita diffusione di tali opere".
Come noto il sito 'pirata' e' accusato di creare milioni di danni alle case discografiche e cinematografiche
perche' permette il download di opere protette dal diritto d'autore. Provvedimenti di oscuramento, pero',
ledono altri diritti. come denunciato da piu' parti.
"Si tratta di un provvedimento anacronistico e pericoloso per due ragioni". denunciano Luca Nicotra,
segretario dell'Associazione radicale Agorà Digitale e Marco Perduca, senatore radicale eletto nelle liste del
PD.
"Primo, non può essere il nome provocatorio di un sito a determinarne la chiusura. Se passa il principio che
su Internet gli intermediari come Pirate Bay (ma anche come Google, Youtube, Facebook, etc.) sono
responsabili, qualsiasi fornitore di contenuti su Internet potrebbe essere oscurato, prima ancora di un
processo. Basta una denuncia e il gip potrà chiedere di bloccare l'accesso ad un sito per tutta la durata del
procedimento.
Secondo, le norme invocate per effettuare il blocco non contengono al loro interno la possibilità di effettuare
una censura indiscriminata, ma solo quella di intervenire per bloccare attività illecite poste in essere da uno
dei suoi utenti. Su questo abbiamo il dovere di contestare, come già fatto dall'Associazione Italiana Internet
Provider, la pericolosissima sentenza della Cassazione che ha legittimato tale pratica.
L'unica colpa di Pirate Bay, rispetto ad altri analoghi e diffusissimi motori di ricerca, è quella di aver posto di
fronte all'opinione pubblica la necessità di una riforma del copyright per cui i radicali e l'associazione Agorà
Digitale si battono da anni. Le soluzioni per adeguare la normativa a pratiche che riguardano milioni di
cittadini italiani nel rispetto dei diritti degli autori di contenuti, ci sono, tanto che abbiamo da tempo presentato
in parlamento una proposta di legge che va in questa direzione.
Invece si reagisce con un accerchiamento compiuto da tribunali che tentano di forzare l'estensione di
normative vigenti al web e da un governo che tenta di ottenere proprio sul web un maggior controllo
mediante una continua decretazione d'urgenza. Contro tutto ciò, come radicali, siamo pronti ad opporci con
tutti gli strumenti della giustizia ma anche della nonviolenza."
09-02-2010 11:58 ITALIA/Risparmio. Findomestic: ancora buona la fiducia
Fiducia in crescita anche dopo le feste natalizie secondo l'osservatorio mensile di
Findomestic.
Gli abitanti dell'Italia Centrale, Settentrionale e coloro che sono in possesso di una istruzione universitaria,
spiega una nota, evidenziano tuttavia una fiducia in calo relativamente alla situazione del Paese. Positivi
coloro che risiedono al Sud, nelle Isole e quanti hanno conseguito l'istruzione dell'obbligo.
Stabili le previsioni a dodici mesi sulla situazione italiana complessiva. Per la prima volta, il trend della
propensione personale al risparmio a 12 mesi e' in crescita. Bene le previsioni d'acquisto di piccoli
elettrodomestici, telefoni, auto nuove, mobili e attrezzature sportive.
Secondo le previsioni di acquisto a tre mesi relativamente al tempo libero crescono solo le attrezzature
sportive; tra gli elettrodomestici sono in crescita i piccoli, stabili i bianchi, mentre calano decisamente TV, Hi
Fi e video. Nella elettronica di consumo la telefonia e' in leggero aumento mentre il comparto PC ed
accessori risulta in calo. Nel settore autoveicoli e motoveicoli le previsioni legate all'acquisto di auto nuove
segnano una lieve crescita mentre sono in calo quelle di auto usate, di motocicli e di scooter mentre
nell'arredamento e nella casa le intenzioni di acquisto danno in crescita solo i mobili.
09-02-2010 12:08 ITALIA/Rc-auto. Cala la spesa
La spesa degli italiani per la Rc auto si e' ridotta negli ultimi tre anni del 7,8%. Il
presidente dell'Ania, Fabio Cerchiai, lo afferma in un'audizione in Commissione Finanze della Camera. 'Ad
una forte affermazione della raccolta nei rami vita, grazie all'offerta di contratti con garanzia di conservazione
del capitale investito e con certezza di un rendimento minimo alla scadenza, -spiega Cerchiai- si e'
contrapposta, per la prima volta, una flessione nella raccolta danni, dovuta ad una caduta sostenuta del
segmento Rc auto, che, per il terzo anno consecutivo ha chiuso l'esercizio con una riduzione dei premi
significativa (-3,5% nel 2009; -3,3% nel 2008; -1% nel 2007): in tre anni la spesa degli italiani per
l'assicurazione obbligatoria Rc auto si e' complessivamente ridotta del 7,8% e del 12,6% al netto
dell'inflazione'.
09-02-2010 12:12 GRECIA/Immigrazione. Papandreou per maggiori diritti
Il premier greco Giorgio Papandreou ha difeso con forza in parlamento la legge che
concedera' la cittadinanza agli immigrati di seconda generazione, affermando che piu' che per l'afflusso degli
stranieri la cultura e il modello di vita greco 'soffrono per le 4-5 ore che noi e i nostri figli trascorriamo davanti
alla tv'.
La proposta di legge presentata dal governo, e che e' gia' stata parzialmente corretta per tener conto di
alcune critiche dell'opposizione, prevede che i figli degli immigrati possano acquisire la cittadinanza se
hanno studiato nel paese per almeno sei anni. I loro padri che abbiano lavorato legalmente per cinque anni
in Grecia potranno essere naturalizzati. Papandreou, intervenendo ieri sera in un dibattito parlamentare
voluto dal partito di estrema destra Laos, ha ricordato che in Grecia vivono oggi legalmente 550.000
stranieri. 'Non possiamo negare loro la partecipazione nella nostra societa'' ha avvertito, pena 'ineguaglianza
e corruzione'.
E rispondendo ai timori secondo cui il crescente afflusso di stranieri diluirebbe le radici della cultura e della
civilta' greche, il premier socialista ha chiesto e ha risposto: 'Che significa essere Greco? Democrazia,
eguaglianza, umanita''. Ed ha continuato: 'Crediamo cosi' poco nella nostra forza, nella forza dell'Ellenismo?
La nostra cultura soffre piu' per le 4-5 ore al giorno che noi e i nostri figli trascorriamo davanti alla tv' che non
per il crescente numero di immigrati.
Un sondaggio recentemente pubblicato dal quotidiano conservatore Kathimerini ha rivelato che il 60% dei
Greci e' convinto che vi siano troppi immigrati nel Paese e che la loro presenza abbia conseguenze negative
sulle condizioni socio-economiche e l'identita' nazionale.
09-02-2010 13:00 FRANCIA/I francesi snobbano i ristoranti, nonostante il calo dell'Iva
Annunciata a colpi di fanfara, l'entrata in vigore dell'Iva al 5,5% nella
ristorazione, effettiva da luglio 2009, non è riuscita a sedurre i clienti. La presenza nei caffè, nei ristoranti e
nei fast-food è scesa dell'1,2%, segnala l'Istituto NPD. Peggio ancora, i clienti sono stati attenti al portafoglio,
e il conto medio si è ridotto dello 0,6% a 6,43 euro; in totale la spesa nei ristoranti è diminuita dell'1,8% a
33,5 miliardi di euro. L'analisi dimostra che se la ristorazione rapida ha tenuto, anzi è migliorata, a rimetterci
sono stati i ristoranti con il servizio al tavolo, proprio quelli cui era stata destinata la riduzione dell'Iva.
C'è naturalmente la concomitanza con la crisi economica, e forse l'Iva ridotta ha contribuito ad attutire il
colpo. Ma è anche vero che molti ristoratori non hanno riversato il beneficio ai clienti, destinandolo ad altri
capitoli di spesa, e la cosa non è stata troppo apprezzata.
09-02-2010 13:13 MONDO/Toyota richiama anche 400.000 auto ibride
Il 9 febbraio Toyota ha ordinato il richiamo in officina di oltre 400.000 vetture ibride
per un difetto nel sistema dei freni. Questo nuovo ritiro a livello mondiale si annuncia come particolarmente
doloroso per il costruttore nipponico, che aveva scommesso molto sui veicoli ibridi, cioè dotati di un motore a
benzina e uno elettrico, presentandoli come "rispettosi dell'ambiente".
09-02-2010 13:18 ITALIA/Cannabis terapeutica. Ok da tribunale Avezzano
Il tribunale di Avezzano (L'Aquila) ha dato il via libera alla somministrazione di marijuana
gratuita per uso terapeutico: il giudice del lavoro ha infatti ordinato all'Azienda sanitaria locale di procurare e
consegnare la cannabis a Marco Di Paolo, 43 anni, malato di sclerosi multipla allo stadio avanzato.
Questo, in sintesi, il contenuto dell'ordinanza resa dal giudice Elisabetta Pierazzi nel procedimento cautelare
promosso da Marco Di Paolo, 43 anni, malato di sclerosi multipla allo stadio avanzato e in condizioni di
particolare indigenza, per ottenere dalla propria Asl la somministrazione gratuita del farmaco a base di
cannabis prodotto fuori dall'Italia e dimostratosi l'unico efficace ad alleviarne le sofferenze. 'Sono felice di
questa vittoria, che e' la vittoria di tutti i malati costretti a rinunciare alle uniche cure che possono alleviare le
nostre sofferenze a causa di divieti irragionevoli e contrari ai fondamentali diritti umani e civili - spiega Marco
Di Paolo -. Non si tratta di liberalizzare l'uso della cannabis: la partita e' piuttosto quella di evitare che la
generalizzazione indiscriminata di un divieto, pure eticamente motivato, travolga il diritto sacrosanto dei
malati a conservare anche nella malattia una minima qualita' di vita rispettosa della dignita' umana'.
Il provvedimento, spiega il giudice, e' primo nel suo genere e riafferma ed amplia la valenza del diritto
alla salute - scritto nell'art. 32 della Costituzione - considerato non recessivo rispetto a norme giuridiche a
fondamento etico che pure di fatto ne limitano l'efficacia.
09-02-2010 13:19 ARABIA SAUDITA/Un passo avanti per proibire legalmente i matrimoni delle
minorenni
L'Arabia Saudita ha fatto un piccolo passo avanti per evitare i matrimoni delle minorenni.
La Commissione dei Diritti Umani ha annunciato d'aver assunto un avvocato affinché difenda l'istanza di
divorzio di una dodicenne, che l'anno scorso era stata costretta da suo padre a sposare un uomo di
ottant'anni. L'intervento avviene in seguito alla riconciliazione della madre della minorenne con suo marito e
il conseguente ritiro della domanda di divorzio. "Ciò significa che la vicenda si trasforma in un caso di diritto
pubblico, ossia, che prosegue malgrado la marcia indietro della madre", ha spiegato a Reuters l'avvocato
della ragazzina, Sultan Bin Zahim. Il caso aveva fatto scalpore e innescato un dibattito sul matrimonio delle
minorenni. Sebbene l'Arabia Saudita sia firmataria della convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del
Bambino, non prevede un'età minima legale per il matrimonio. E ciò consente che, per motivi di dote,
avvengano turpi affari tra famiglie, in particolare nelle zone tribali.
E' la prima volta che la Commissione dei Diritti Umani interviene in vicende di matrimoni infantili. Finora,
quest'organo istituito nel 2005, aveva evitato di pronunciarsi su quelli che considerava "affari di famiglia". Ora
si può sperare che il Governo approvi una legge che proibisca il matrimonio forzato delle ragazzine.
09-02-2010 13:39 ITALIA/Antitrust. Maggiore concorrenza in poste, ferrovie, autostrade e aeroporti
Occorre rivedere in via prioritaria le norme che proteggono dalla concorrenza i servizi
postali, ferroviari, autostradali e aeroportuali. Lo chiede l’Antitrust nella segnalazione inviata a Governo e
Parlamento in vista della prima legge annuale sulla concorrenza. Per l’Autorità la legge annuale rappresenta
uno strumento normativo di particolare efficacia per completare il processo di modernizzazione
concorrenziale dell’economia nazionale. Le riforme, che dovranno essere continue nel tempo e progressive,
dovranno partire dai settori più critici e svilupparsi verso quelli meno protetti in un disegno complessivo e
graduale.
Poste, Ferrovie, Autostrade e Aeroporti rappresentano, secondo l’Antitrust, i settori sui quali intervenire in via
prioritaria per definire un assetto realmente competitivo della realtà economica del Paese. Sono comparti
che vanno accompagnati dalla creazione di regolatori autorevoli e indipendenti, evitando però di istituire
nuove Autorità.
Per le banche e le assicurazioni l’Autorità ribadisce l’esigenza di una legge di principi che riformi la
governance. Essenziali le riforme anche nel settore dell’energia, a partire da un nuovo assetto della rete dei
carburanti che va resa più efficiente e da una modifica delle modalità di accesso al mercato dello stoccaggio.
Nella segnalazione a Governo e Parlamento l’Autorità chiede maggiori poteri per poter tutelare meglio la
concorrenza e i consumatori.
Di seguito le indicazioni per i principali settori, qui il testo integrale
POSTE, NO A MERCATI RISERVATI
Nelle poche aree liberalizzate del settore postale la concorrenza è ostacolata dalle scelte normative
compiute alla fine degli anni ’90 che consentono a Poste Italiane, fornitore del servizio universale, di
estendere il proprio monopolio in riserva legale anche nelle aree già aperte alla competizione. Entro la fine di
quest’anno, con il recepimento della direttiva 2008/6/CE, il settore dovrà essere completamente aperto alla
concorrenza, eliminando ogni possibilità di mantenere ambiti di mercato riservati. Vanno inoltre individuate
modalità più concorrenziali di finanziamento del costo dell’offerta del servizio postale universale. Da rivedere
sia le condizioni di accesso alla rete postale, attualmente nella sostanza definite da Poste Italiane, sia gli
aspetti tariffari per la fornitura dei relativi servizi.
FERROVIE, PIU’ GARE E DISTINZIONE CHIARA TRA SERVIZIO PUBBLICO E SETTORI APERTI ALLA
CONCORRENZA
Nel settore dei trasporti ferroviari le difficoltà incontrate dal processo di liberalizzazione si traducono in
condizioni di offerta scarsamente concorrenziali sia in termini di prezzo che di qualità del servizio. In
particolare hanno pesato la mancanza di una chiara distinzione tra settori aperti alla concorrenza e settori
che svolgono il servizio pubblico, insieme alla prassi delle proroghe di concessioni di lunga durata nel
trasporto regionale. Il risultato sono stati sussidi pubblici che avrebbero potuto essere inferiori, condizioni
non competitive di offerta e in generale bassi standard qualitativi.
Per l’Autorità occorre dunque che la Legge annuale indichi chiaramente nuove linee di regolazione del
settore: serve una precisa definizione dell’ambito di servizio universale, identificando direttrici e servizi
meritevoli di contribuzione e distinguendo fra dimensione regionale e interregionale del servizio. Una
soluzione del genere consentirebbe di individuare con trasparenza, pubblicità e verificabilità il perimetro del
servizio in affidamento e la corretta quantificazione del relativo corrispettivo. La nuova regolazione di settore
dovrà inoltre prevedere l’obbligo di procedere sempre tramite gara all’aggiudicazione della gestione dei
servizi di trasporto nelle aree non profittevoli, ad iniziare da quelli regionali, per minimizzare il ricorso ai
sussidi pubblici a parità di livelli tariffari e qualità dei servizi resi.
GARE E DURATA DELLE CONCESSIONI ADEGUATE PER AUTOSTRADE E AEROPORTI
Anche i servizi autostradali e aeroportuali, gestiti da concessionari che operano in monopolio, sono
insoddisfacenti. L’Antitrust ribadisce, per le Autostrade, la necessità di procedere a selezioni ad evidenza
pubblica per l’individuazione del concessionario, e di limitare durata e ambito delle concessioni.
Anche sulle gestioni aeroportuali hanno pesato l’assenza di procedure di gara, mediante sistematici rinnovi
di concessioni di durata ingiustificatamente lunga (fino a 40 anni) e l’elevata frammentazione dell’attività
regolatoria, in parte svolta dall’ENAC, in parte dal CIPE. Per l’Antitrust i corrispettivi applicati dai gestori agli
operatori aeroportuali devono trovare la loro base unicamente nei costi effettivamente sostenuti per la
gestione dell’infrastruttura.
E’ necessario inoltre rimuovere le disposizioni regolamentari che, mantenendo restrizioni alle capacità
operative dei più importanti aeroporti, costituiscono impedimenti all’incremento del numero dei concorrenti.
REGOLATORI INDIPENDENTI SU POSTE E TRASPORTI SENZA CREARE NUOVE AUTHORITY
Nel settore postale e dei trasporti, a garanzia del completamento dei processi di liberalizzazione e
dell’effettivo raggiungimento di risultati concorrenziali, occorre l’istituzione di due regolatori caratterizzati da
indipendenza ed elevata competenza tecnica. L’applicazione dei generali principi di efficienza ed
economicità dell’azione amministrativa suggerisce di evitare la proliferazione di organismi di controllo: le
nuove funzioni vanno attribuite ad Autorità già esistenti che possiedano le caratteristiche richieste. Le
Autorità già operative potranno eventualmente istituire sezioni separate all’interno della propria struttura
organizzativa, per supplire ai nuovi compiti di regolazione pro-concorrenziale.
ENERGIA, RIFORMARE DISTRIBUZIONE CARBURANTI E MODIFICARE NORME SU STOCCAGGIO
Nel settore energetico occorre mettere mano alla distribuzione dei carburanti, caratterizzata da un grado
molto elevato di inefficienza. Anche se l’accesso all’attività è stato di recente liberalizzato, si devono
eliminare i vincoli residui sui limiti di orari e la varietà merceologica dei servizi offerti, incentivando
contemporaneamente lo sviluppo di una struttura distributiva più snella ed efficiente. L’Antitrust vede con
favore iniziative finalizzate a garantire una maggiore indipendenza, nell’ambito della filiera di settore, tra
distributori e produttori: non devono però essere introdotte forme di regolazione strutturale e dei prezzi.
Piuttosto vanno introdotti appropriati incentivi che inneschino un processo di ristrutturazione della rete
carburanti basato su criteri di mercato e improntato a criteri di efficienza.
Nel mercato del gas per l’Antitrust è fondamentale che si consolidi l’utilizzo di procedure ad evidenza
pubblica per la selezione dei nuovi concessionari della distribuzione. E’ inoltre necessario modificare le
procedure di accesso all’attività di stoccaggio, per ridurre i vantaggi del concessionario della coltivazione,
rendendo più efficienti e trasparenti le procedure di assegnazione delle nuove concessioni gestite dal
Ministero dello sviluppo economico.
PER BANCHE E ASSICURAZIONE LEGGE DI PRINCIPI SULLA GOVERNANCE
Per l’Antitrust l’elemento di maggiore problematicità resta quello degli assetti di governance delle banche e
delle assicurazioni: l’ampia diffusione di legami azionari e personali fra operatori concorrenti e la figura
ambigua dell’amministratore indipendente sono elementi che concorrono ad ostacolare l’instaurarsi di una
reale concorrenza nei mercati dei servizi finali. Il legislatore dovrebbe intervenire con una legge di principi
lasciando agli statuti la loro attuazione.
NUOVI POTERI ALL’AUTORITA’
Anche per supportare una più omogenea applicazione a livello locale delle riforme di liberalizzazione
nazionale, l’Antitrust chiede di potere sollevare, direttamente nell’ambito dei propri procedimenti di
accertamento di illeciti o per il tramite del Consiglio dei Ministri, questioni di legittimità costituzionale in
relazione a normative che violano il principio costituzionalmente protetto della libera concorrenza. L’Autorità
dovrebbe inoltre potere impugnare davanti al giudice amministrativo gli atti della pubblica amministrazione di
particolare rilevanza economica che violino norme comunitarie e nazionali a tutela della concorrenza, al fine
di incentivare al massimo il ricorso a procedure di gara trasparenti e non discriminatorie negli atti pubblici in
materia di concessioni o appalti.
Per la tutela del consumatore l’Autorità ritiene essenziale superare la frammentazione delle competenze
amministrative concentrandole nell’Antitrust che dovrebbe anche potere inibire, in via amministrativa, le
clausole vessatorie inserite nei contratti di massa e standardizzati.
Per contrastare più efficacemente gli spot ingannevoli in tv va introdotta una norma che consenta all’impresa
responsabile del messaggio, entro 7 giorni dall’avvio del procedimento da parte dell’Autorità, di proporre ed
eseguire impegni in grado di rimuovere i profili di ingannevolezza. L’Autorità potrebbe così, in caso di
impegni adeguati, chiudere l’istruttoria senza accertare l’illecito.
Infine vanno introdotte sanzioni per i casi in cui il proprietario del mezzo di diffusione impiegato per la
diffusione del messaggio ingannevole rifiuti, senza giustificato motivo, di identificarne il committente o di
fornire copia della comunicazione commerciale, o fornisca informazioni non corrispondenti al vero.
09-02-2010 13:52 USA/Birra, benefica per le ossa
La birra è particolarmente ricca di silicio, segnala l'équipe di Charles Bamforth della
University of California, che ha esaminato oltre cento tipi di "bionde". Gli studiosi hanno seguito il processo
di fabbricazione e analizzato i singoli ingredienti per decifrare il modo in cui il silicio entra nella birra. Le fonti
più importanti del minerale sono l'orzo e il luppolo, scrivono su Journal of the Science of Food and
Agricolture. Il silicio ha il pregio di ricalcificare le ossa, e quindi una birra che ne contenga in buona quantità
può essere consigliata a chi soffre di osteoporosi, sebbene non sia ancora chiarita la sua azione
nell'organismo, come spiega Helmut Radspieler del centro osteoporosi di Monaco di Baviera.
09-02-2010 14:32 ITALIA/La piattaforma satellitare Rai-Meidaset-Telecom e' illegittima: denuncia all'Ue
L'operazione Tivu', la joint venture nata da Rai, Mediaset e Telecom Italia media, viola le
norme Ue su concorrenza e aiuti di Stato: ne e' convinta l'associazione Altroconsumo che ha presentato alla
Commissione europea un ricorso contro Tivu' per concentrazione e aiuti di Stato.
'Telecom Italia Media, Rti e Rai hanno realizzato una concentrazione di dimensione comunitaria, che tuttavia
non e' stata notificata alla Commissione europea' e che avra' come conseguenza 'ingessare ulteriormente il
mercato pubblicitario televisivo gia' oggi caratterizzato da un'elevata concentrazione', si legge nell'esposto
dell'associazione.
Inoltre, per Altroconsumo l'operazione Tivu' va anche contro le norme sugli aiuti di Stato. 'Criptando i
programmi con un protocollo di codifica incompatibile con quello del decoder Sky, Rai e Rti hanno reso
inaccessibile la propria programmazione generalista sulla piattaforma Sky, in lesione delle regole europee
della concorrenza', prosegue la nota. E l'oscuramento e' poco giustificabile anche perche' la Rai, 'proprio per
assolvere al ruolo di servizio pubblico, beneficia del canone di abbonamento, un aiuto di Stato giudicato dalla
Commissione compatibile con la natura del servizio erogato. Sino alla creazione di Tivu''.
------------------------------------------COMUNICATI
03-02-2010 10:02 Usa. Pericolose collane al cadmio per bambini dalla Cina
Primo Mastrantoni
Pericolose collane al cadmio per bambini prodotte in Cina e vendute in una nota catena
di negozi americani. L'allarme e' lanciato dal Consumer Product Safety Commission (Cpsc), l'agenzia
federale americana per la sicurezza dei prodotti destinati ai consumatori che ne ha disposto il ritiro. Il cadmio
non riveste alcun ruolo biologico nel corpo umano, singolarmente o sotto forma di composti, e' tossico anche
a basse concentrazioni e tende ad accumularsi nell'organismo. L'ingestione provoca l'immediato
avvelenamento e danneggia fegato e reni. I composti del cadmio sono cancerogeni. Parti della collana
possono essere inghiottiti per gioco dai bambini con relativi effetti dannosi per la salute. Non sappiamo se
tale prodotto, che nella confezione viene presentato con la dicitura "La Principessa e la Rana", sia presente
anche nel nostro Paese, comunque, per sicurezza, abbiamo allertato il ministero della Salute affinche' siano
effettuati i relativi controlli su questo e analoghi prodotti.
03-02-2010 10:42 Orari negozi a Firenze e Toscana. L'etica dell'Unicoop e il mercato: virtu' sociale dei
propri bilanci
Vincenzo Donvito
Il presidente dell'Unicoop-Firenze (una potenza economica in tutta la Toscana e non
solo), e' intervenuto in merito alle richieste di altre catene commerciali perche' sia piu' ampio l'orario di
vendita rispetto all'attuale (12 ore al giorno piu' una domenica al mese e alcune feste piu' “spendacciose”
tipo fine anno).
Turiddu Campaini ritiene che non sia etico aumentare gli orari di vendita e se la prende anche con gli
outlet aperti la domenica e, stranamente, non se la prende con quella moltitudine di market e minimarket
(questi ultimi gestiti quasi sempre da extracomunitari) che sono aperti quasi sempre e fino a tarda sera.
Immaginiamo che, in perfetto stile 'political correct' abbia voluto evitare qualunque polemica con i
commercianti extracomunitari e anche perche' la loro concorrenza e' decisamente infinetisimale.
Il capo dell'Unicoop ha sciorinato tutta la sua etica contro il consumismo, la distruzione delle
famiglie e stili di vita che lui ritiene deplorevoli.
Noi crediamo che i motivi della sua contrarieta' siano altri e, grottescamente, siano stati mascherati dietro un
argomentare da Stato etico. Che, per l'appunto, pretende di indicare ai propri sudditi cosa sia buono e cosa
sia male e, siccome non gli basta limitarsi ad indicare, ecco che usa la legge per vietare quei comportamenti
che ritiene dannosi al suddito.
Un argomentare che comprendiamo quando a proporlo sia la Chiesa cattolica romana e il suo cercare di
trovare rimedio al fatto che i propri fedeli la domenica preferiscono andare altrove piuttosto che in Chiesa.
Ma, in bocca ad un'impresa che, per quanto cooperativa e' comunque dedita alla logica del capitalismo, ci
sembra -per l'appunto- grottesca.
Il problema, invece, e' il mercato e la concorrenza.
L'Unicoop si nasconde dietro alla propria presunta etica per non ammettere che, siccome e' un
colosso economico, preferisce conservare questo status in un regime di 'monopolio di fatto' piuttosto che di
mercato: non vuole spendere neanche un centesimo in piu' per essere su un mercato che e' fatto si' di
quantita' e qualita' dell'offerta (su cui Unicoop e' ferrata) ma anche di orari. Quest'ultimo aspetto gli
scombussola un po' i bilanci e quindi meglio chiamare Regione e Comuni (che fanno gli orari) al banco
dell'etica.
Noi siamo per la liberta' di orari e chi vuole dovrebbe/potrebbe stare aperto anche 24 ore su 24.
Dovrebbe essere il consumatore a decidere rispetto ad un'offerta che le imprese dovrebbero proporre
rispetto a proprie scelte in una logica di mercato. L'Unicoop, invece, vuol fare virtu' sociale dei propri
bilanci e cosa di meglio di vietare la concorrenza?
Chissa' cosa ne pensa l'Antitrust?
03-02-2010 11:48 San Remo. Estromissione Morgan e' sfoggio di ridicola ipocrisia
Pietro Yates Moretti
Morgan, il cantante che in una intervista aveva detto di aver usato cocaina come
antidepressivo, e' stato estromesso dal Festival di San Remo. Nientepopodimeno che il direttore di Raiuno,
Mauro Mazza, il direttore generale della Rai, Mauro Masi, e il direttore artistico del Festival Gianmarco Mazzi
hanno deciso che quelle parole e chi le ha proferite, meritano di essere oscurati, cancellati.
I vertici della Rai non mancano mai occasione di fare sfoggio di ipocrisia. Secondo i dati piu'
aggiornati, in Europa consumano cocaina 13 milioni di persone, e l'Italia si attesta fra i maggiori consumatori
del continente. Il cantante ha ammesso di fare cio' che fanno moltissimi italiani, tra cui anche parlamentari (lo
sanno tutti) e dipendenti Rai.
Ma Morgan non e' un politico, e quindi difficilmente puo' farla franca contro la finta indignazione di politici e
dei loro sodali piazzati in aziende pubbliche sempre in cerca di rifarsi l'immagine.
Ecco cosa e' diventata la guerra alla droga in un Paese devastato da consumo, ricchissime organizzazioni
criminali dedite al mercato nero creato dal proibizionismo, e da una partitocrazia che ha occupato tutto
l'occupabile: un continuo esercizio di ipocrisia e censura.
Ma davvero si e' convinti di non coprirsi di ridicolo con queste operazioni da polizia morale iraniana?
03-02-2010 13:37 Class Action risarcitoria e quella PA. Pompieri al Senato per leggi gia' annacquate
Vincenzo Donvito
Nella discussione sul decreto 'milleproroghe' in corso al Senato e' stata avanzata la
proposta di introduzione di un regime speciale per le imprese che gestiscono servizi di pubblica utilita',
escludendole dalla class action contro le imprese e sottoponendole solo all'azione collettiva del decreto
Brunetta contro la Pubblica Amministrazione. Nel primo caso si tratterebbe di una class action che prevede il
risarcimento del danno. Nel secondo (comunque non ancora attivata) si prevede solo il ripristino del servizio
non funzionante.
Crediamo proprio che ne vederemo delle belle. E siamo solo all'inizio.
La class action contro le imprese, quella risarcitoria, e' appena partita e ancora non ci sono cause avviate e i
dubbi sono talmente tanti grazie alla vaghezza della legge che si corre il pericolo di fare un bagno di denaro
e tempo per non concludere nulla: con l'unico risultato di lasciare il consumatore in balia dei grandi gruppi
aziendali truffaldini.
La class action del ministro Brunetta, che non si sa quando sara' attivata, prende per i fondelli il cittadino che
subisce le angherie della Pubblica Amministrazione, perche' se gli viene riconosciuta ragione, la stessa
verra' meno ad uno dei principali principi dei codici civili in tutto il mondo: riparare al torto compensando
economicamente.
Confindustria fa sapere che la proposta in Senato dovrebbe essere limitata ai soli concessionari di pubblici
servizi per le attivita' svolte in regime di concessione, impedendo -a suo dire- che si creino squilibri tra
imprese che operano nel mercato.... chissa' perche' le societa' di capitali che operano in concessione
dovrebbero essere esentate dal rischio di impresa e, di conseguenza, non dover rispondere dei danni che
arrecano. “La virtu' e' nel mezzo”, e' il messaggio che invia Confindustria... e noi ricordiamo che
“l'obbedienza non e' piu' una virtu'”, soprattutto se a pagare debbano essere sempre i consumatori e le
imprese venirne ogni volta fuori e continuare a creare danni. Di fatto cio' che accadra' e' questo:
- class action risarcitoria: vedremo quando e se ne partira' mai una (noi ci stiamo provando con una contro
l'obbligo del sistema operativo Windows sui pc e altre sulle bollette idriche in Toscana): il rischio di errori
nell'applicazione di una legge nuova, malfatta e senza circolari interpretative, e' molto alto da un punto di
vista di sanzioni e costi economici indefiniti che il giudice discrezionalmente puo' imporre ai proponenti;
- class action contro Pubblica amministrazione estesa a chiunque in qualche modo abbia a che fare con
la Pubblica Amministrazione (quasi tutte le aziende di servizi), per cui: inutilita' della stessa vista l'assenza di
risarcimento.
04-02-2010 10:20 Roma. Corsie preferenziali aperte ai motorini? Aduc contraria
Primo Mastrantoni
Corsie preferenziali aperte ai motorini? Siamo decisamente contrari alla proposta dell'assessore
alla Mobilita', Sergio Marchi. Dopo le scorribande e la sosta sui marciapiedi ora si vuol consentire
l'occupazione anche delle corsie riservate agli autobus. Nella Capitale ci sono circa 380mila mezzi a due
ruote e se si vuole rallentare ulteriormente la velocita' da lumaca degli autobus, questo e' il modo migliore. A
Roma ci sono 1,9 autovetture su 2,7 milioni di residenti, una enormita' che non si affronta "privatizzando"
all'italiana i 103 km di corsie preferenziali, anzi, bisognerebbe aumentarne l'estensione, creando una vera e
propria rete protetta per il trasporto su bus. Il sindaco, Gianni Alemanno, ha candidato Roma alle Olimpiadi
del 2020. Come ci si muovera' per quella occasione? In motorino?
Occorre prendere l'esempio di Madrid (Spagna) che in 15 anni ha investito in infrastrutture, ha 237 km di
metro (Roma ne ha 37) e circa 27mila autobus (Roma ne ha 2.672).
Ad ottobre scorso il governo capitolino ha presentato il "Piano strategico per la mobilita' sostenibile",
all'insegna di "Roma libera dal traffico". Anche da quello dei motocicli?
04-02-2010 12:51 Class Action. E' certo: si va verso il quasi totale impedimento all'uso. Parlamentari
del diritto, della liberta' e della giustizia, dove siete?
Vincenzo Donvito
Ieri avevamo lanciato l'allarme sulle possibili modifiche alla normativa sulla class action,
modifiche che prevedono l'esclusione delle aziende di servizi di pubblica utilita' dal poter essere portate in
giudizio per il rimborso dei danni (class action aziende), potendolo invece fare con la cosiddetta class action
sulla Pubblica Amministrazione (decreto Brunetta che non prevede rimborso danni, ma solo ripristino del
servizio -decreto non ancora attivo).
La Confindustria era intervenuta chiedendo che questa esenzione riguardasse non tutte le aziende di servizi
di pubblica utilita', ma solo quelle che agiscono in regime di concessione (leggi: monopolio).
L'evoluzione dei fatti e' questa: il sen. Antonio Battaglia (Pdl) che aveva presentato un emendamento in
materia al decreto “milleproroghe” ha ben accolto l'osservazione di Confindustria ed ha riformulato il suo
testo: l'esenzione non e' piu' per i “gestori di servizi di pubblica utilita'” ma per i “concessionari di servizi
pubblici”. Il sen. Battaglia ha fatto poi sapere che sulla nuova formulazione c'e' gia' il via libera del relatore
del provvedimento, sen, Lucio Malan (1). Confindustria non e' molto soddisfatta perche' sostiene che le
distorsioni e disparita' tra imprese non saranno evitate, ma, da come ne parla oggi il suo “house organ”
IlSole24Ore, sembra che potrebbe anche accontentarsi.
Un patto di ferro, quindi, tra una delle principali corporazioni e il Parlamento. Patto che difficilmente
potra' essere scalfitto, soprattutto per come lo vorrebbe chi difende gli interessi dei consumatori e non solo
delle imprese.
A nostro avviso la legge sulla class action contro le aziende e' molto imprecisa, vaga e
-sostanzialmente- non facilmente fruibile da parte dei diretti interessati. L'esclusione delle aziende cosiddette
private (quasi tutte spa con maggioranza di capitali di enti pubblici), anche nella versione edulcorata che
sostanzialmente accoglie le richieste di Confindustria, e' una ulteriore mazzata. Ad una legge che
-ricordiamolo- pur se gia' in vigore, non ha visto ancora l'apertura di un procedimento e quindi non e' stata
rodata: fatto non di poco conto in un sistema giudiziario dove spesso, piu' che la legge, conta la
giurisprudenza. Mazzata che fa meglio intendere il dato sintomatico di paura che l'affermazione dei diritti dei
consumatori provoca in politici e industriali.
Ci domandiamo se, oltre al Parlamento degli affari e delle corporazioni, esista anche quello del
diritto, della liberta' e della giustizia. Ed a questo Parlamento ci appelliamo, a partire da alcuni
emendamenti che grazie alla sen. Donatella Poretti faremo presentare nei prossimi giorni, perche' non si
porti a buon fine questa ulteriore mortificazione dei diritti dei cittadini consumatori.
(1) il “pianista” colto piu' volte in Aula al Senato a votare per suoi colleghi assenti e attore principale delle
legge per la violazione della Privacy da parte dei call center di Telemarketing, legge che sta facendo arrivare
un multone da parte dell'Ue.
04-02-2010 15:04 Droghe. Secondo Giovanardi Aduc disinforma. Mah....
Carlo Giovanardi, sottosegretario per le politiche antidroga, ha detto oggi che sulle
droghe l'Aduc "fa una continua e totale disinformazione" . Questo perché l'Aduc ha osato citare i miseri
risultati dei siti web governativi alla vigilia del lancio dell'ennesimo sito Internet lanciato dal Dipartimento
politiche antidroga.
Le affermazioni dello zar antidroga de' noantri ci confermano quanto poco gradisca chi non si rassegna a
una politica fallimentare, criminogena e assassina quale e' il proibizionismo. Grazie all'approccio repressivo,
piuttosto che quello sanitario e di limitazione del danno, le organizzazioni criminali continuano ad arricchirsi
ed i tossicodipendenti a morire, spesso in carcere.
I dati parlano chiaro. Da quando Giovanardi è a capo dell'antidroga, ormai quasi un decennio, il consumo di
sostanze illegali è continuato ad aumentare in Italia, che si attesta fra i Paesi messi peggio in Europa. La
'ndrangheta e' diventata una delle piu' imponenti multinazionali del narcotraffico al mondo. Le iniziative del
Governo, basate (quelle si') sulla disinformazione nella speranza di terrorizzare qualche giovane a non farsi
una canna, non hanno prodotto alcun risultato. E fra queste iniziative ci sono anche i siti Internet del
Dipartimento politiche antidroga che complessivamente hanno raggiunto neanche la meta' delle persone che
Aduc Droghe raggiunge con una frazione di costi e mezzi. E questo perche' il nostro sito informa senza
censure, dando spazio a tutte le ricerche scientifiche, anche quelle che ormai sovente condannano
l'approccio proibizionista.
Non abbiamo alcuna speranza che Giovanardi si interroghi su cosa c'e' che non ha funzionato nei sui dieci
anni a capo dell'antidroga. Se vi sara' un cambio di politica sulla droga, per includere un approccio piu'
sanitario e meno giudiziario alle tossicodipendenze, questa verra' sicuramente dall'estero. A meno che la
stampa italiana non cominci ad analizzare e interrogarsi sui risultati delle politiche propugnate dal
Dipartimento politiche antidroga.
05-02-2010 10:50 Aduc-Osservatorio Lecce. Traffico urbano: giungla e non diritti e doveri
Alessandro Gallucci
Le foto che pubblichiamo sono la situazione che ogni giorno c'e' in viale Aldo Moro, cosi'
come in molte parti della città.
Le macchine parcheggiate al centro della strada sono dimostrazione che a Lecce le condizioni del traffico
sono pietose, la legge in vigore e' quella della giungla ed il codice della strada e' un libretto in uno scaffale di
qualche libreria. Via 95mo reggimento fanteria, via Cavallotti, via Nazario sauro e tante altre ancora. Chi
conosce la citta' e' consapevole anche delle condizioni d'invivibilita' di molte zone del centro e della periferia
alle ore di punta.
Le corsie preferenziali sulle circonvallazioni, nonostante le nuove zone di sosta temporanea, sono preda di
parcheggio selvaggio. In circolazione si vedono sempre piu' automobilisti senza cinture di sicurezza e che
guidando parlano al cellulare. Non e' raro vedere autoambulanze o mezzi dei vigili del fuoco aspettare che
macchine parcheggiate in doppia o tripla fila si spostino.
La colpa non e' solo di chi non osserva le basilari norme di comportamento, ma anche -e soprattuttodelle autorita' che non sanzionano chi viola il codice.
Chi ci rimette? Tutta la comunita' leccese e non solo, con la beffa che chi le regole le rispetta si sente
emarginato e sempre piu' in difficolta', nonche' con la tentazione di adeguarsi al “cosi' fan tutti”.
Chiediamo all'amministrazione comunale di intervenire energicamente per riportare l'ordine in citta'. Si deve
ristabilire la legalita' sanzionando il malcostume diffuso. Mancano i soldi per potenziare la presenza dei
vigili? Un investimento del genere vale sempre la pena: la legalita' e la fiducia dei cittadini in essa e nei tutori
della stessa, e' la base sui cui vivere in armonia tutti, crescere e, per questo, trovare nuove energie anche
economiche.
Qui le foto: 1 2 3 4
05-02-2010 12:28 Ogm. Dibattito alla Fieragricola di Verona. E' questione economica non di salute
Primo Mastrantoni
E' in corso la Fieragricola di Verona e, ovviamente, il dibattito ha avuto momenti accesi con
l'intervento del ministro alle Politiche Agricole, Luca Zaia, che, a proposito di organismi geneticamente
modificati (Ogm), ha dichiarato "Sono contrario e faremo ricorso legale contro la sentenza del Consiglio di
Stato che apre ai semi transgenici”. Abbiamo gia' affrontato l'argomento Ogm e documentato che non si
tratta di salute ma di economia. Aver puntato sulla paura paventando il cibo "Frankenstein" e' risultata una
strategia perdente (imparino i nostri ambientalisti di turno!). Che le varie multinazionali siano interessate al
settore ci sembra ovvio, cosi' come qualsiasi impresa e' interessata a piazzare i propri prodotti. Si tratta di
capire se il nostro Paese e' interessato a varare colture Ogm, cioe' se strategicamente e' conveniente (e'
anch'esso un calcolo economico), oppure e meglio puntare su prodotti tipici della nostra area geografica.
Non abbiamo grandi estensioni territoriali e non possiamo competere con Paesi che producono
estensivamente e a basso costo (es. Cina). Dobbiamo puntare, purtroppo o meno male, su prodotti di
nicchia, qualitativamente elevati e caratterizzati. E' evidente che gli Ogm sono in contrasto con questa
strategia.
06-02-2010 12:37 Aziende privatizzate e partecipate di servizi pubblici. Immunita' e soldi illeciti
Vincenzo Donvito
Le aziende con forma societaria privata e con capitali pubblici, fanno parte della
quotidianita': acqua, luce, telefono, gas, riscossioni tributarie varie, etc. A fronte di loro disservizi e arroganze
(molto diffusi) il cittadino utente e consumatore ha pochi strumenti e spuntati. Le azioni giudiziarie individuali
sono quasi sempre con costi maggiori dei potenziali rimborsi; per la neo-nata class action, inoltre, e' molto
probabile che in queste settimane il Parlamento approvi una norma che esclude la possibilita' di rivalsa
contro di esse. Sembra quindi che siamo condannati a non poter provare di aver subito un danno.
Ma non basta.
Ora arriva una sentenza della commissione tributaria regionale della Toscana che, in materia di Iva sui rifiuti
dice che “e' dovuta quando un servizio destinato al soddisfacimento di un interesse pubblico sia effettuato in
regime di impresa”. Questo nonostante la Corte Costituzionale (238/2009) abbia detto il contrario e Governo
e Parlamento stiano approntando metodi di rimborso o -molto piu' probabile- modi di lasciare e continuare a
versare allo Stato questi soldi.
Le aziende di capitali delle varie istituzioni pubbliche, quindi, non solo dovrebbero essere immuni dal
pagare i danni che fanno, ma anche continuare a prelevare ai contribuenti, per conto dello Stato,
imposte non dovute, cioe' illecite. Tanto vale che si decida di abolire la Corte Costituzionale e che le leggi
non siano fatte dal Parlamento ma solo dal Governo in base alle proprie necessita' di cassa.
Una violenza giuridica ed economica che non potrebbe essere altrimenti visto l'assetto economico in
cui il nostro Paese si sta muovendo. L'uscita dal regime dei monopoli statali, per i servizi di pubblica
utilita', non solo e' una presa per i fondelli ma anche un ladrocinio.
Questi servizi oggi vengono erogati da societa' di capitali con una peculiarita': gli azionisti sono quasi tutti, o
comunque controllano la maggioranza, pubbliche istituzioni (Comuni, Province, Regioni, etc..).
Nel processo di privatizzazione (presunta) si privilegia l'assetto societario a fini di lucro (si trasforma il
contenitore in societa' per azioni) che, di per se', secondo i manovratori della nostra economia, dovrebbe
soddisfare l'obbligo, spesso imposto dall'Ue, dell'abbandono dei monopoli.
Le pubbliche amministrazioni, che controllano e scelgono chi deve erogare i servizi di pubblica utilita',
affidano il compito a societa' di capitali controllate da loro stesse: una commistione di controllore e controllato
che e' il contrario di un'economia di mercato.
La liberalizzazione, connessa alla privatizzazione -altrimenti senza non ci sarebbe concorrenza- non solo e'
estranea a questo meccanismo ma e' combattuta come minaccia al proprio potere di monopolio di fatto.
E visto l'andazzo e il vizietto di far rientrare dalla finestra quel monopolio che dicono essere uscito dalla
porta, sostenere -come facciamo noi- che alle pubbliche istituzioni non dovrebbe essere consentita la
partecipazione azionaria in assoluto, e' condizione essenziale per la concorrenza.
Ma questa oggi e' dottrina e fanta-economia. Registriamo -e ci attrezziamo per difenderci ed attaccare- il
sempre crescente metodo di considerare i cittadini come sudditi da spremere alla bisogna.
08-02-2010 13:34 Roma. Ripensare la citta'
Primo Mastrantoni
Un piano urbanistico approvato l'ultimo giorno utile prima dello scioglimento di un
consiglio comunale lascerebbe un po' perplessi. Se un piano urbanistico arrivasse in un consiglio comunale
dopo 14 anni e 4 mesi di ininterrotto governo (giunte Rutelli-Veltroni), la perplessita' diverrebbe certezza
della incapacita' del Sindaco e della sua giunta di programmare lo sviluppo urbanistico di cio' che si governa.
Questo e' successo a Roma.
Nel frattempo il ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali, Sandro Bondi, ha posto un vincolo su 5.400 ettari
di Agro romano destinato ad insediamenti edilizi. Bene, perche' gli interessi dei costruttori devono essere
subordinati agli interessi generali. Vi e' un altro aspetto egualmente importante da considerare: gli
insediamenti edilizi vanno di pari passo con la realizzazione delle infrastrutture: strade, parcheggi e aree da
destinare ad uso pubblico.
Insomma, non si puo' costruire un quartiere e collegarlo al resto della citta' con una strada con solo
due corsie di marcia, come si e' fatto nel passato e come si stava facendo con le costruzioni di interi
quartieri, tra la via Pontina e la via Laurentina, bloccati dal provvido intervento ministeriale, perche' cio'
significa costruire quartieri dormitori, invivibili e irraggiungibili. Purtroppo, l'attuale amministrazione
capitolina si muove ne solco della precedente. Occorre rivedere anche quanto si e' costruito nei decenni
scorsi, riqualificando e razionalizzando il pregresso. E' necessario recuperare quanto si e' costruito intorno
alla Capitale, sul litorale romano e non solo. Per questo e' necessario metter mano alla realizzazione di
metropolitane regionali. L'Area metropolitana romana, prevista fin dal 1990, e' diventata un'urgenza.
Altroche' Roma capitale!!
09-02-2010 11:47 Elezioni regionali Lazio. Manifesti abusivi. Aduc scrive alla Polverini. Quanto ci
costa? Consigli
Primo Mastrantoni
Siamo in piena campagna elettorale per le elezioni regionali nel Lazio e, come al
solito, Roma e' tappezzata di manifesti abusivi. Per questa incivile "usanza", l'Aduc ha scritto alla candidata
del centro-destra, Renata Polverini.
Ecco il testo della lettera.
Gentile signora Polverini,
nei giorni scorsi abbiamo svolto una indagine sulle affissioni abusive di manifesti elettorali: la stragrande
maggioranza erano di candidati del centro-destra che, spesso, riportavano il suo nome e/o la sua immagine.
Proprio in questi giorni il comune di Roma, governato da una coalizione di centro-destra, ha avviato una
campagna per il decoro della Capitale. Inutile dirle quanto i manifesti abusivi deturpino la citta' e, soprattutto
quanto tutto cio' costi al cittadino contribuente. Oltre ai costi indiretti, ci sono quelli diretti dovuti alle spese
sostenute per i controlli, le relative sanzioni, il ripristino e la pulizia. E' stato costituito un gruppo della Polizia
Municipale che dovra' controllare, redigere verbali, attivare le procedure per le sanzioni ecc., che ha un
costo, oltre a quello di sottrarre personale da altri compiti istituzionali. A cio' si aggiunge il lavoro delle
squadre che dovranno staccare i manifesti, o coprirli, ripulire l'area interessata e trasportare il materiale in
appositi luoghi.
Insomma quanto ci costa questa deturpazione della Capitale ad opera dei suoi sostenitori?
Ci permettiamo un consiglio. Oltre a diffidare i "suoi" dal deturpare la citta', neghi la sua presenza a
convegni, dibattiti e incontri preannunciati da candidati che hanno affisso manifesti abusivi.
Certi della sua sensibilita'.
09-02-2010 14:14 Cannabis terapeutica. Scienza, Parlamento e ora anche giustizia hanno detto si'. E
ministro Salute?
Pietro Yates Moretti
Per la prima volta in Italia, un tribunale ha riconosciuto il diritto di un malato ad
ottenere gratuitamente dalla propria Asl un farmaco a base di cannabis. Il tribunale di Avezzano (L'Aquila) ha
dato il via libera in base all'articolo 32 della Costituzione, che riconosce il diritto inviolabile alla salute.
C'e' purtroppo da constatare ancora una volta che per ottenere il rispetto di un diritto costituzionale
cosi' elementare, un cittadino e' stato costretto a rivolgersi ad un legale e fare causa. Solo poche
aziende sanitarie in Italia, grazie a dirigenti e medici illuminati, rimborsano i farmaci a base di cannabis, che
devono essere importati dall'estero attraverso complicate e costose procedure. Questo perche' la politica
fatica a decidere sulla base dell'evidenza scientifica, preferendo invece agire sulla base di ideologie che
vedono il male in tutto ciò che e' derivato dalla cannabis.
Eppure, persino le organizzazioni mediche più conservatrici come l'American Medical Association hanno da
tempo annoverato i farmaci cannabinoidi fra i piu' efficaci contro i sintomi di numerose patologie, dalla
sclerosi multipla all'Aids, dal dolore cronico al cancro.
Lo scorso mese, il Senato ha approvato un ordine del giorno bipartisan in cui si chiedeva al Governo di
promuovere una sperimentazione per la produzione di farmaci cannabinoidi in Italia. Abbiamo gia' il knowhow e istituti pubblici pronti a darsi da fare, il tutto con costi modesti per i cittadini rispetto a quelli che oggi
siamo costretti a pagare a produttori farmaceutici stranieri.
Basta la volonta' politica del Governo, e quella in particolare del ministro della Salute Ferruccio Fazio,
perche' migliaia di cittadini possano migliorare drasticamente la qualita' della loro vita senza dover ricorrere a
spese insostenibili (anche 500 euro al mese) o peggio ancora rischiare il carcere con autocoltivazioni di
fortuna o recandosi dal pusher sotto casa.
------------------------------------------ARTICOLI
03-02-2010 09:37 Immigrazione. Ingresso o permanenza genitori stranieri. Cassazione: possibile
anche senza 'eccezionali motivi'
Emmanuela Bertucci
Il Testo unico in materia di immigrazione prevede all'art. 31, comma 3, la possibilita' per il
genitore straniero irregolare di richiedere una speciale autorizzazione alla permanenza in Italia nell'interesse
del minore. Del tema ci siamo gia' occupati in un articolo: “Il Tribunale per i minorenni e l'autorizzazione
all'ingresso o alla permanenza del genitore straniero irregolare”.
L'applicazione di questa norma da parte dei Tribunali non e' stata uniforme negli ultimi anni. Secondo
alcune pronunce la norma andava interpretata in senso restrittivo, autorizzando la permanenza del
genitore irregolare solo in caso di grave patologia del minore; non concedendo l'autorizzazione ad un
genitore ove l'altro fosse regolarmente presente sul territorio italiano; consentendo la permanenza solo in
casi eccezionali. Altro orientamento invece applicava estensivamente la norma, valutandola nel piu'
ampio quadro del diritto del minore all'unita' familiare, e concedendo quindi l'autorizzazione alla permanenza
anche in assenza di vicende particolari.
Fino all'anno scorso la Corte di Cassazione aveva avallato il primo orientamento, con una
giurisprudenza stratificata secondo la quale l'autorizzazione era possibile solo “in presenza di gravi motivi
connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell'eta' e delle condizioni di salute del minore stesso.
Dette esigenze, infatti, debbono essere correlate esclusivamente alla sussistenza di condizioni di
emergenza, ovvero di circostanze contingenti ed eccezionali che pongano in grave pericolo lo sviluppo
normale della personalita' del minore (sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psichico), tanto da
richiedere la presenza del genitore nel territorio dello Stato per fronteggiarle, non potendo quindi essere
assicurate in rapporto a situazioni che presentino invece carattere di essenziale normalita' e di tendenziale
stabilita', secondo quanto e' dato desumere dal rilievo che tale autorizzazione deve risultare temporalmente
limitata ("per un periodo di tempo determinato"), potendo altresi' essere revocata con la cessazione dei
motivi che ne abbiano giustificato il rilascio.” (Cass. Sez. I, sentenza n. 14063 del 28 maggio 2008).
La stessa Sezione della Corte suprema ha ora riformato il proprio orientamento, letteralmente
“ribaltandolo” con due recenti pronunce del 16 ottobre 2009 e del 19 gennaio 2010.
La Corte richiama preliminarmente le norme costituzionali in materia di minori: “l'art. 30 (obbligo dei genitori
di educare, mantenere, istruire i figli, cui corrisponde un diritto dei figli di identico contenuto, affermazione
della piu' ampia tutela giuridico-sociale dei figli nati fuori del matrimonio, seppur "compatibilmente" con i diritti
dei membri della famiglia legittima); l'art. 31 (aiuto e sostegno alla famiglia per l'adempimento dei compiti
relativi; protezione della maternita', infanzia e gioventu'); l'art. 34 (istruzione inferiore obbligatoria e gratuita;
diritto dei capaci e meritevoli privi di mezzi a raggiungere i gradi piu' alti degli studi); l'art. 31 (limite minimo di
eta' per il lavoro salariato; tutela del lavoro dei minori; diritto alla parita' di retribuzione con i maggiorenni)”,
ripercorre il quadro normativo internazionale relativo ai diritti del fanciullo dalla Dichiarazione dei diritti del
fanciullo del 1959 al recente Trattato di Lisbona, per poi giungere all'esame dell'art. 31, comma 3, d.lgs.
286/98: “La ratio della previsione, eccezionale perche' costituisce deroga alle altre disposizioni del D.Lgs. n.
286 del 1998, sulla presenza dello straniero sul territorio nazionale, va individuata in una incisiva protezione
del diritto del minore alla famiglia e a mantenere rapporti continuativi con entrambi i genitori”.
La Corte riconosce che per un minore, specie se in tenera eta', subire l'allontanamento di un genitore, non
poterlo piu' vedere e avere rapporti con lui, costituisce un danno capace di porre in serio pericolo lo sviluppo
psicofisico, armonico e compiuto del bambino.
Nelle due sentenze citate, inoltre, i giudici rispondono alle perplessita' secondo le quali questa
procedura potrebbe consentire un accesso indiscriminato alla regolarizzazione dei clandestini, e
dunque strumentalizzare l'interesse del minore per ottenere un permesso di soggiorno. Si sottolinea infatti
che questo tipo di autorizzazione e' temporanea (puo' essere concessa per un massimo di due anni e
prorogabile una sola volta) e il permesso ottenuto non e' convertibile in permesso di soggiorno per motivi di
lavoro.
03-02-2010 10:18 Dipartimento antidroga risponde: sistema nazionale di allerta precoce, polemiche
inutili e infondate
Giovanni Serpelloni (Dipartimento politiche antidroga)
Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento Politiche Antidroga, risponde così ad un
articolo pubblicato su Aduc Droghe a firma dei senatori Donatella Poretti e Marco Perduca.
Dopo aver letto e sentito varie dichiarazioni, chiaramente da me non condivisibili perchè non basate su dati
di realtà e sulla non conoscenza di come i sistemi di allerta precoce funzionano in tutti i vari settori e nei vari
Paesi, ritengo necessario fornire alcune precisazioni all’interno di un confronto tecnico a cui certamente
questo Dipartimento non si sottrarrà mai:
1. Le dichiarazioni precedentemente da noi fornite e pubblicate su ADUC non sono certo da considerarsi la
risposta all’interrogazione presentata che naturalmente seguirà in suo iter formale ed istituzionale per il
rispetto che è dovuto ai Senatori della Repubblica. Le dichiarazioni rispondevano solo a quanto pubblicato
su internet che riteniamo essere ingiuste e non accettabili nei contenuti oltre che nei toni utlilizzati, in quanto
basate su considerazioni che non tengono conto dei dati reali e di come tutti i sistemi di allerta funzionano.
2. Sempre in relazione alle dichiarazioni, è utile chiarire che non sono certo un “burocrate” e le risposte
fornite non sono certo burocratiche. Da medico di Sert per trenta anni ho curato tossicodipendenti e malati di
AIDS e non certo esercitando la burocrazia, pertanto trovo tale affermazione riferita al sottoscritto per lo
meno fuori luogo.
3. Chi si occupa professionalmente di sistemi di allerta o di sistemi che in qualche modo debbano rispondere
ad emergenze di tipo sanitario, sa benissimo che la prima fase, e cioè quella della segnalazione al sistema,
è la più importante e in grado di condizionare le tempestività dell’allerta generalizzata e delle successive
risposte (di solito multiple ed articolate). Nei sistemi di allerta per le droghe risulta fondamentale la sensibilità
(al di là della specificità dell’informazione) della rete locale territoriale. Esattamente ed in analogia con
quanto avviene per tutte le urgenze mediche. Se queste urgenze non vengono segnalate tempestivamente
ai sistemi centralizzati, da chi è in grado di percepirle sul territorio (pensiamo ad infarto miocardico che
avviene presso il domicilio del paziente, o ad una tossicosi a grappolo di tipo alimentare individuata da un
medico di base, o a qualsiasi altra malattia diffusiva), non ci si può stupire che le allerte generalizzate
arrivino dopo lungo tempo dalla comparsa dei primi fenomeni. In altre parole non ci si può stupire di un
ritardo dell’arrivo dell’ambulanza se si è avvisato per la prima volta il sistema dell’emergenza 60 giorni
dall’inizio dei primi sintomi. Così come, non si potrebbe imputare responsabilità delle conseguenze di un
incendio ai vigili del fuoco che vengono chiamati ad intervenire 60 giorni dopo l’inizio dell’incendio.
4. I sistemi di allerta devono poter contare sopratutto sulle segnalazioni precoci per poter attivare procedure
di allerta generalizzate tempestive e valide. Certamente non si vuole giocare allo scarica barile, ne’
identificare “colpevoli” o puntare il dito su alcuno, (non serve a nulla oltre che essere scorretto) ma
identificare esattamente dove è stato il problema sì. Solo così potremmo risolverlo. A questo proposito vorrei
una risposta ad una semplice domanda: come è stato possibile che il sistema nazionale abbia ricevuto la
segnalazione (peraltro tramite una semplice telefonata) 60 giorni dopo l’inizio dei decessi?
5. Quali sono i fattori e le strutture competenti territorialmente che hanno condizionato questo ritardo? E
relativamente al commento lasciato dal collega del Sert mi chiedo dove lui fosse durante la comparsa dei
vari decessi e quali siano state le segnalazioni inviate e a chi? Allo stesso modo chiedo risposte di che cosa
sia stato concretamente fatto, sia in termini di segnalazioni, che di azioni prima dell’allerta del Sistema
Nazionale dalle strutture sociosanitarie locali (pubbliche o private), ed in particolare dall’Osservatorio locale e
dalle stesse organizzazioni che ora criticano il nostro operato.
6. Lo ripeto per chiarezza, ma dopo sole 24 ore dal ricevimento della prima ed unica segnalazione, il
Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha lanciato una allerta generalizzata anche per i consumatori.
7. Ancora una volta debbo ribadire che l’analisi che il nostro sistema ha fatto sia sulle cause di ritardo di
segnalazione, che di aumentato rischio di morte delle persone tossicodipendenti ha messo a fuoco fattori
non dipendenti dal Sistema Nazionale ma soprattutto legati all’assenza di terapia sostitutiva. Di questo siamo
disponibili ad un confronto tecnico ed aperto presso il Dipartimento a cui spero tutti gli interessati vorranno
partecipare. Se invece si vuole usare strumentalmente anche questa discussione solo per finalità politiche
del tipo “uno contro l’altro”, pazienza, sarà l’ennesima opportunità perduta di lavorare insieme per la salute
delle persone.
8. Credo che al di là delle differenze di opinione sulle politiche generali, in cui non entro rispettando
comunque tutte le posizioni, cercare insieme di far funzionare al meglio un sistema di allerta, al fine di ridurre
il rischio di morte per le persone tossicodipendenti, può trovarci tutti d’accordo pur nelle differenze e senza
dover rinunciare alle proprie convinzioni. Come tutti i sistemi di emergenza sanitaria, nel momento del
bisogno ci aspettiamo che funzionino sempre al meglio indipendentemente dall’orientamento politico del
Governo in quel momento, e tutti dobbiamo concorrere al loro miglioramento e al loro supporto.
9. Quanto al fatto che la nostra allerta non abbia evitato altre morti, lascio ai lettori l’evidenza del grafico già
pubblicato. Ognuno si formi la propria opinione in merito. A questo Dipartimento interessa comunque solo
che le morti siano diminuite. Grazie a tutti coloro che vi hanno contribuito.
03-02-2010 11:07 Aduc-Osservatorio Firenze. Tramvia. 2000-2010: 10 anni di sogni, incubi e profezie seconda parte
Marco Bazzichi
Ai posteri: perché a Firenze si decise di fare la tramvia invece di convertire a
metano l’intero parco degli autobus (come a Bologna o a Perugia)? Perché si decise di fare la tramvia
anziché semplicemente creare, al posto dello stesso percorso dei binari, delle corsie preferenziali per i bus?
Alle giunte precedenti: com’è che di tre linee, approvate nel 2000, col compito di essere ultimate nel 2004,
dieci anni dopo, se ne inaugura una sola e le altre due non hanno ancora visto la prima pietra? Torniamo
ancora indietro nel tempo, nella speranza di capirci qualcosa.
Il 2000 è stato l’anno in cui si partiva da zero e quindi quello in cui più facilmente tutti si lanciavano nei più
mostruosi vaneggiamenti. Gli errori (dal punto di vista nostro), o i meriti (dal punto di vista delle società
appaltanti) si cominciano però già a pagare dopo pochi mesi, e il primo a rimetterci il posto è l’assessore
Amos Cecchi. Nel 2001 si ingigantisce il Blob della gara d’appalto: prima vince la Baldassini Tognozzi, poi la
Ansaldo Breda, poi di nuovo la Baldassini Tognozzi, sempre a colpi di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato.
Ché sia chiaro, fin da subito, che questa tramvia non ha alcuna paternità.
SECONDA PUNTATA. Da gennaio a giugno 2001
Qui la prima puntata.
15 febbraio 2001: “la città del treno”
Il giornalista di Repubblica Pietro Jozzelli rimane estasiato dai progetti dell’assessore
regionale ai trasporti Riccardo Conti, “il politico che ha teorizzato da qui al 2010 la creazione della ‘città del
treno’. L’idea di Conti -rivela l’indomita penna, sorda alle melodie del potere- è semplice e affascinante: fare
del sistema ferroviario attuale e di quello che sta per arrivare la base per un sistema articolato di
metropolitana per lo più di superficie.” 9 anni di dopo, ci si deve accontentare di una linea della tramvia.
Eppure, secondo la ditta Conti-Jozzelli, che si aggiudica un punto nella nostra speciale classifica delle
profezie, “nel 2010, quando tutto il piano sarà a regime, avremo una struttura di treni metropolitana e spero
proprio -dice Conti- di essere vicino alla realizzazione dell’anello ferroviario Firenze-Prato-Lucca-PisaEmpoli-Firenze”. Chissà, forse Conti in persona ora è “vicino” a quell’anello, e speriamo che continui a girarci
a lungo. “Il sogno di tutti i pendolari si realizzerà?” si domanda Jozzelli, contagiato dal tono profetico
dell’assessore. “Staremo a vedere” si risponde da solo. I cittadini, di tutta ’sta roba, non hanno visto nulla.
Novello Elia al cospetto del carro, anzi del treno, di fuoco, anche Conti ha la sua visione mistica: “Dopo
l’accordo di stamani, a Firenze accadranno anche altre cose. L’ intesa sulla centrale del Latte apre la via alla
possibilità di utilizzare il binario parallelo a via Alamanni come sede del terzo braccio della tramvia, quella
che collegherebbe la stazione di via Circondaria con Novoli e Rifredi. Ma se davvero si crede in questa città
del ferro o del treno, che cosa impedisce -aggiunge Conti- che le stazioni di San Salvi e delle Cascine, per
fare due esempi concreti, divengano la prima una stazione metropolitana che serve i 2000 studenti e le
migliaia di dipendenti della Asl che là andranno, la seconda l’area logistica di raccolta del sistema di
rifornimento delle merci in città?’. Già, cosa lo impedisce? (domanda aggiornata e sempre valevole nel
2010).
08 marzo 2001: Vittoria, Vittoria…
In Comune, anziché alla valutazione coscienziosa dei progetti, ci si affida alla lettura delle viscere di animale:
“Piazza Vittorio Veneto interamente pedonale, con sotto un garage per 500 posti auto e la tramvia che,
venendo da viale degli Olmi, le passa intorno da dietro, coperta dagli alberi. Le auto da e per il ponte alla
Vittoria incanalate nel sottopasso a cielo aperto [???] cui già si sta lavorando, e su cui, all’altezza di Corso
Italia, sorgerà una passerella per far transitare la tramvia verso viale Rosselli. E gli argini dell’Arno
risistemati, e dotati perfino di piazzole per far pescare gli handicappati, per circa un chilometro dal ponte alla
Vittoria verso l’Isolotto: intorno al nuovo ponte che traverserà il fiume, in coincidenza con via Stendhal, per
far passare la tramvia.” No, non è un brano del Manzoni, è proprio quanto i giornali locali scrivevano sotto la
dettatura del Comune. “Il sottopasso sarà già pronto entro la fine di quest’anno e i lavori per la
risistemazione della piazza dovrebbero partire a inizio 2002?. Attenzione: pare che nella frase “piazzole per
far pescare gli handicappati”, questi ultimi siano complemento oggetto.
09 marzo 2001: Tra i “dovrebbero” e i “circa”.
Petardi, stelle filanti e rullo di tamburi, Repubblica e Comune annunciano: “TRAMVIA: è arrivato il nuovo
progetto, costa più del previsto, quasi 300 miliardi, 292 per l’ esattezza. Chi l’avrebbe mai detto. “Ed è fatto in
modo da essere più adatto a un tram che a un treno come invece si era fatto la prima volta.” Ma pensa un
po’, grazie. Si può così riandare alla gara d’appalto. Nonostante, l’altra volta, tutte le colpe di questo mondo
erano finite sull’Ataf, immediatamente trasformata in Spa con questa scusa, il Comune non solo riaffida
all’Ataf la nuova gara d’appalto, ma addirittura “la costruzione della tramvia”. Dopo tanti proclami, ci mette un
condizionale la corrispondente Ilaria Ciuti, che il palazzo tremare fa: “a giugno i lavori dovrebbero venire
appaltati, tra circa -ma sì, Ilaria, mettiamoci un circa- quattro anni finiti. E vai col rialzo: “se la prima volta il
costo messo a base d’asta era di 201 miliardi e, visto il flop, si era poi pensato a 240, adesso si è arrivati a
292. Si dice che i 50 e passa miliardi in più non saranno un problema, che Firenze e Scandicci li hanno già
preventivati e, che, comunque, dovranno essere trovati in quattro anni.” Si dice! “. Quello della volta scorsa
non era sembrato alle ditte solo avaro -povere ditte!- ma anche inappropriato, più consono ai treni di cui si
occupa Italfer che a un tram. Soprattutto era rigido. Parlava, per esempio, di scambi più adatti alla velocità di
un Pendolino che a quelli di un pacifico, per quanto moderno, tranvai.” Caspita! E ad un progetto così
avevano dato il consenso assessori, tecnici comunali, consulenti, Ataf, la metropolitana di Milano, e,
implicitamente, tutta la stampa locale? E dov’era la stessa Italfer che ora si lamenta?. Qualcosa non quadra
nemmeno alla giornalista, che, giustamente, si domanda: “ma allora se le cose sono più semplici, perché si
spende tanto di più? La spiegazione fornita è che siccome il ministero chiede di fare riferimento al tariffario
delle Ferrovie dello Stato, quello di prima era fuori mercato, quello di adesso è stato rifatto. In più, pare si sia
scoperto che per opere in città, come le tramvie, si devono usare materiali più costosi che in campagna,
dove corrono le ferrovie”, eh già!
25 marzo 2001 ?”Adesso avremo un tram”.
Le ultime grandi profezie che abbiamo elencato sono anonime. Vengono date in pasto ai giornalisti, sotto
forma, come sempre di comunicato stampa -per intenderci, la versione moderna dei vaticini nell’antica
Grecia- senza un nome. E Repubblica titola: “TRAMVIA, Palazzo Vecchio e Ataf ci riprovano”. Otto mesi
dopo la prima gara andata deserta, ne arriva un’altra, che avrà esiti ancor più controversi e sciagurati.
L’appalto, secondo il responsabile infrastrutture di Palazzo Vecchio, il profeta Paolo D’Elia, sarà aggiudicato
a giugno, una data ch’egli definisce “realistica”. Si comincia a marcare una caratteristica terribile dei progetti
“alla fiorentina”: o si parla per grandi proclami, visioni, profezie, insomma, si vola altissimi, oppure si scende
nel singolo dettaglio, isolato dal contesto e spesso minuscolo, come abbiamo visto a proposito delle piazzole
per far pescare gli handicappati. E allora giù, con “il deposito di Vingone, i binari, le carrozze e il nuovo ponte
sull’Arno”. Si badi che, per la gioia dei reporter locali, “c’è tutto questo nel bando, che nel frattempo è
ridisceso -davvero come la borsa- da 300 a 221 miliardi di lire. Punto-profezia a Cioni: “adesso avremo un
tram e non un treno a giro per la città”. Per dieci anni, né l’uno né l’altro (anche se poi ci sarà tutta la
questione dell’eccessiva grandezza dei vagoni, ma ci sarà tempo per questo). Oh, fa proprio ridere: “adesso
avremo un tram”.
1 aprile 2001: “Si parla di”.
La data dice tutto. Il portavoce ne è, ancora, Graziano Cioni: “per ora si parla di 23
chilometri di tramvia, ma puntiamo a 52 chilometri, a un collegamento completo di Firenze con l’area”. Per
carità, a parlare si fa di tutto. Un mio amico parla spesso di andare, un giorno, nello spazio.
5 giugno 2001: Si fa sul Sirio.
Siccome, dice Cioni, “la tramvia non è in discussione”, “tutto andrà bene”, “questa volta la gara andrà meglio
della prima”, senza che nessuno mostri di accorgersene, sta per scoppiare la guerra tra Breda e Baldassini
Tognozzi. La Ansaldo-Breda, per la precisione, fa sapere che parteciperà alla gara per la tramvia col suo
nuovo veicolo Sirio. Come si sa, sarà proprio questo il tram-quasi-treno che verrà adottato da Firenze. Ma
sarà lunga arrivarci.
7 giugno 2001 “Se non lo sappiamo neanche noi”.
Ma non andava tutto bene? Dopo aver tranquillizzato tutti, dopo soli due giorni, Cioni va nel panico: “con i
tecnici e i dirigenti [e, aggiungiamo noi, gli assessori] che abbiamo a Palazzo Vecchio, è impensabile gestire
i mille miliardi della tramvia [ah però, son già mille], il blocco di Ponte alla Vittoria, i giganteschi lavori che
paralizzeranno la città in piena campagna elettorale.” Un raro momento di esplicata lucidità, che purtroppo
non è mai stato colto. In barba alle piazzole per gli handicappati, il problema che comincia a fare toc-toc
nella testa della giunta sono proprio “i giganteschi lavori che paralizzeranno la città”, e chissenefrega della
campagna elettorale. Ma forse è soltanto l’incombere di questo appuntamento a far tremare Cioni, che
termina il suo sfogo con una domanda geniale: “Come facciamo a spiegare alla gente dove stiamo andando
se non lo sappiamo neanche noi?”
8 giugno 2001
Su 5500 tra impiegati e funzionari comunali, non se ne trova uno che ci capisca di tram. Per non parlare di
assessori e consiglieri comunali. Allora cosa fa, il Comune di Firenze? Assume qualcuno che ci capisca? No,
bisogna, sempre in nome della Santa Madre Esternalizzazione pagare “una ventina di esperti, che, al fianco
dell’amministrazione, si occupi della gestione delle grandi opere, non sostenibili da una struttura normale”,
spiega Cioni. Eh già, ma tanto chi paga? “al fianco” vuol dire: costano di più e possono scaricare sul
Comune la responsabilità delle minchiate che potranno partorire in libertà. Punto-profezia per Cioni: “pensate
al carico di lavoro delle tre linee della tramvia che partiranno nel giro di un anno e mezzo“. Tanta fretta per
pagare consulenti, e nove anni dopo, le linee 2 e 3 non sono ancora iniziate.
9 giugno 2001 : “Io sono il Sindaco [Trombetta]“
Dopo una gara andata deserta, dopo che l’appalto doveva già essere assegnato, e ancora non c’è stata la
seconda gara, dopo l’aumento da 200 a 300 miliardi dei costi, qualcuno, ed è naturalmente il sindaco
Leonardo Domenici, sbotta contro tutti coloro che osano sollevare dubbi e questioni sulla tramvia. “Sfascisti”
li chiama il sindaco: “dico che a una cosa io reagirò sempre e con durezza perché sono il sindaco di Firenze:
alla propaganda sfascista.” Proprio nello stile di Berlusconi: se qualcuno solleva dubbi nel merito di
qualcosa, il politico reagisce offendendo quel qualcuno. Una domanda: se gli uni sono s-fascisti, gli altri,
come Domenici, sono s-comunisti?
11 giugno 2001 : Tu mi Biagi.
Avete presente Viale Redi? E tutta la zona intorno? Se ce l’avete presente, non vi avrà
meravigliato la rinuncia di farci passare la tramvia. Proprio così, 12 giugno 2001, a un passo dal bando per
l’appalto, non si ha idea di dove far passare le tre linee. E’ solo l’inizio, i tre tracciati cambieranno in
continuazione, come le linee del tetris. Si apprende così: “niente tramvia sull’ultimo tratto di Viale Redi. E
niente tramvia in via Guido Monaco e via Alamanni”. La sentenza, che gli vale un punto profezia (la tramvia
oggi passa proprio da via Alamanni) è il primo di una lunga serie di exploit dell’assessore all’urbanistica
Gianni Biagi. Costui, 8 anni più tardi si dimetterà per lo scandalo di Castello, ma nel frattempo la quantità di
fatti e fattacci da lui accumulata non ha pari. E ci regala subito anche un’altra profezia: “non è stato facile,
ma alla fine le Ferrovie hanno accettato. La riorganizzazione del traffico che stanno progettando a Santa
Maria Novella consentirà di liberare nel 2005 il binario1?. Punto 1: nel 2009 Santa Maria Novella raggiunge
la congestione totale del traffico, il limite non più oltrepassabile. Punto 2, conseguente al primo: quel binario
non è mai stato liberato. L’idea -o veggenza- era quella che la linea 2 andasse da Peretola a Piazza
Beccaria, passando per un tratto dai binari esistenti di Santa Maria Novella. Una prova, tra l’altro, del fatto
che il trammino è un vero e proprio treno.
12 giugno 2001: Tre galli nel pollaio
Evviva! Gaudio! Tripudio! Il caldo, oltre a dare alla testa, fa sì che la gente festeggi
tuffandosi nelle fontane dalle finestre di Palazzo Vecchio. Pasticcini, buffet, brindisi: giornalisti e politici in un
unico abbraccio, a festeggiare il fatto che ben tre società hanno aderito al bando dell’Ataf per la tramvia.
Sono un gruppo guidato dal Consorzio cooperative di costruzioni di Bologna (una bella Coop bolognese) che
si presenta con la Ansaldo-Breda, la Baldassini-Tognozzi, il cui numero di cantieri pubblici a Firenze supera i
peli d’erba delle Cascine, e il Consorzio Ciro Menotti. La Baldassini Tognozzi, che a Firenze tutto può,
proprio in quei giorni è sotto accusa per la costruzione del parcheggio sotterraneo di Piazza Ghiberti, i cui
lavori -davvero un fiore all’occhiello per presentarsi ad un bando di quella portata- sono interrotti da un mese
per il troppo rumore. C’è attesa per la sentenza, che -profezia comunale- avverrà in giornata. Si deve invece
andare al:
21 giugno 2001: Nonno Frangioni
Titola Repubblica: “Tramvia, cantieri a gennaio”, prima profezia. Poi la seconda: “sarà
l’impresa Baldassini Tognozzi a realizzare il primo tratto della tramvia di Firenze”. E vedremo che di profezia
trattasi. E giù col carro di Elia: “la Baldassini e Tognozzi realizzerà entro il 2005 i 7,5 chilometri tra il
capoluogo e Scandicci, il ponte sull’Arno e fornirà 17 convogli”. Nientemeno! “A gennaio -meglio ribadire fino
in fondo le minchiate- il via ai lavori con l’apertura dei primi cantieri.” Un super-punto profezia va assegnato a
colui che potrà, ai nipotini, raccontare di essere stato addirittura il presidente della commissione
esaminatrice. “Nonno Aldo -chiederanno i nipotini- l’hai fatta tu la tramvia?” “No, no”, dirà schernendosi, con
modestia, l’ottimo Aldo Frangioni. E il buon nonnino, chiuderà gli occhi, ripensando alle azzeccatissime
profezie di quel lieto equinozio: “già questo è un successo, visto il brutto precedente di quasi un anno fa,
quando la gara andò deserta”. Come, no, vedremo, vedremo. “Abbiamo aggiudicato tenendo nella dovuta
considerazione gli aspetti tecnici dei progetti”. E qui viene forzatamente in mente una canzone di Checco
Zalone che imita Carmen Consoli: “grazie al c…”. Quanto alla cifra complessiva, evviva ancora una volta la
chiarezza: “240 miliardi che diventeranno 300 con gli espropri dei terreni”.
22 giugno 2001: “Solo la Baldassini Tognozzi…”
Contenti della gara? Finito col brindisi? Bene, inizino i casini. “Solo la Baldassini Tognozzi -scrive
Repubblica- avrebbe superato i rigidi parametri del progetto della tramvia.” Prima c’era la parte tecnica, poi
quella economica, tipo scritto e orale a latino. L’unica offerta che viene aperta è quella quindi, ma che
sorpresa, della Baldassini e Tognozzi. Tutto tranquillo? Tutto finito? Attenti, perché con l’estate entriamo nella
stagioni della grandi minchiate sotto silenzio.
Continua...
Leggi anche:
1 - Prima puntata
04-02-2010 13:11 Caccia. Se non e' il sangue degli animali, almeno quello degli umani faccia riflettere
il Parlamento! In 5 mesi 30 morti e 87 feriti
Donatella Poretti *
Come ogni anno l'Associazione vittime della caccia ha reso noto il dossier sulla
stagione venatoria 2009/2010: un bollettino rosso di sangue non solo degli animali uccisi ma anche degli
umani. In soli 5 mesi (dal 2 settembre 2009 al 31 gennaio 2010) sono stati registrati 30 morti e 87 feriti per
armi da caccia. In particolare gli incidenti verificatesi strettamente in ambito venatorio vedono 23 morti e 72
feriti.
Se chi esce armato mette in conto il rischio che il fucile possa provocare vittime, o essere a sua volta
vittima dei suoi compagni di caccia, lo stesso non si puo' dire per chi si affaccia al balcone di casa
sua o fa il giardiniere. Tra le vittime della gente comune infatti, in tutto 1 morto e 18 feriti, si registrano 5
donne ferite tra cui alcune con il volto devastato, 2 guardie venatorie, 2 fungaioli, 2 operai, 1 giardiniere, 1
ciclista, 1 passeggiatore. Di questi 7 colpiti nelle immediate pertinenze di casa, riportando l'attenzione
sull'assurda norma che prevede come per i soli cacciatori non esista la proprieta' privata (art. 842 del codice
civile, gia' oggetto di referendum dei radicali per chiederne l'abrogazione, di raccolta firme di cittadini e
tradotte in proposte di legge).
Dopo che il Senato la scorsa settimana e' riuscito ad inserire nella legge Comunitaria l'ampliamento della
stagione venatoria, speriamo che i numeri forniti oggi siano utili alla Camera dei Deputati per sopprimere la
norma che paradossalmente potrebbe perfino costarci infrazioni a livello di Unione Europea.
* senatrice Radicali-Pd
05-02-2010 16:06 Matrimoni omosessuali: fiaba o realta'?
Donatella Poretti *
"... e poi il principe e la principessa si sposarono e vissero per sempre felici e
contenti!".
Il lieto fine delle fiabe sara' anche quello per Francesco e Manuel? Non oggi in Italia dove siamo
evidentemente rimasti ad una concezione patriarcale della famiglia non più rispondente alla realta' della
societa' italiana.
Si puo' essere felici e contenti e amarsi senza sposarsi, ma non essere discriminati perche' omosessuali!
Per spiegare a mia figlia di quasi 4 anni perche' due ragazzi che si amano non possono accedere al lieto fine
delle fiabe perche' sono due maschietti, e quindi due principi, non e' semplice. Occorre infatti trovare una
spiegazione solo nelle leggi italiane, e non nei sentimenti che spingono le persone ad innamorarsi, e in caso
anche a sposarsi.
Stamani nell'accompagnare Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia a chiedere asilo politico
all'Ambasciata di Spagna in quanto cittadini discriminati dalle leggi del proprio Paese perche' omosessuali,
ho avuto conferma pratica che essere in Europa puo' aiutare il nostro Paese a uscire dalle secche
partitocratiche di una classe politica e istituzionale che si guarda l'ombelico e al massimo volge lo sguardo
Oltretevere.
La cordialita' e solidarieta' umana vista nei funzionari dell'ambasciata spagnola possono farmi essere
orgogliosa di essere cittadina europea!
Spero di poter raccontare presto una storia vera a mia figlia, che oggi e' ancora solo una fiaba: "C'era
una volta un bambino che si chiamava Francesco, quando divento' grande conobbe Manuel e se ne
innamoro'. Poi si sposarono e vissero per sempre felici e contenti!".
Qui la vicenda: 1 2
* senatrice Radicali-Pd
08-02-2010 15:25 Sanremo. Perche' ingaggiare Bill Clinton che ha fumato marijuana in gioventu'? E
quanto ci costerebbe? Interrogazione parlamentare
Marco Perduca, Donatella Poretti
Abbiamo presentato oggi un'interrogazione parlamentare al Ministro Giulio Tremonti per sapere a
quanto ammontano i compensi per gli ospiti stranieri del festival di Sanremo. Sui giornali impazzano inutili
polemiche sul nulla, ma nessuno si interroga sul letterale spreco di danaro pubblico per accompagnare
qualche ora con canzoni sul servizio pubblico. Tra le ultime trovate del direttore del festival, ci sarebbe anche
il possibile ingaggio all'ex Presidente Clinton che, a noi risulta, abbia delle altissime parcelle per le sue
apparizioni pubbliche. Tenendo presente il momento di crisi economica generale e le condizioni letteralmente
fuorilegge della RAI, occorre inoltre ricordare che Bill Clinton, proprio come John Kerry e Barak Obama, ha
più volte reso noto il fatto di aver fumato spinelli in gioventù; lo sanno gli organizzatori del festival? gli
imporranno il test prima di fargli firmare il contratto? e comunque quanto ammonta l'ingaggio?
Testo dell'interrogazione al Ministro Tremonti dei Senatori Perduca e Poretti
- considerato che notizie stampa lasciano intendere che ancora la lista degli ospiti non italiani del festival
della canzone di Sanremo non è ancora stato definito, con un potenziale danno per quanto riguarda la
reputazione della trasmissione stessa,
- considerato altresì che tra i nomi dei possibili ingaggi ci sarebbe anche quello dell'ex Presidente degli Stati
uniti d'America William Jefferson Clinton;
- atteso che l'ex Presidente Clinton ha onorari che si aggirano nell'ordine di centinaia di migliaia di dollari per
le sue apparizioni in pubblico;
si chiede di sapere:
- a quanto ammonta il bilancio della trasmissione per la presenza di ospiti internazionali,
- quanto è il tetto massimo per l'ingaggio e se questo rientra nell'ammontare ipotizzato per la presenza
dell'ex Presidente Clinton
- se all'ex Presidente Clinton verranno anche riservati, come in passato è avvenuto per altri ospiti, eventuali
opzioni sui diritti televisivi.
* senatori Radicali/Pd
09-02-2010 14:15 Aduc-Osservatorio Firenze. Tramvia. 2000-2010: 10 anni di sogni, incubi e profezie terza parte
Marco Bazzichi
Dram-via fiorentina, parte terza. Dopo la gara d'appalto andata deserta nel 2000,
l'anno successivo si brinda e ci si tuffa nelle fontane fiorentine perché tre società si sono finalmente
presentate. Tutti se ne vanno in vacanza (come se il resto del tempo lavorassero), convinti che, senza
problemi, la Baldassini Tognozzi potrà condurre i lavori. O forse è solo una messa in scena.
TERZA PARTE: DA LUGLIO A DICEMBRE 2001
Prima puntata
Seconda puntata
2 agosto 2001: Sorpresa! Non esiste solo la Baldassini Tognozzi!
Tutto tace. Ma che sta accadendo? Una roba da nulla: il raggruppamento guidato da
CCC e Ansaldo Breda, dopo aver perduto il ricorso al Tar, vince il ricorso al Consiglio di Stato. Diciamolo,
nonno Frangioni: non è che forse era il caso di aprirla, quella seconda bustina con l’offerta economica? E
“dalla Breda fanno sapere che l’offerta economica potrebbe riservare delle sorprese”. E, se da una parte la
Commissione non ha voluto guardare l’offerta economica della Ansaldo-Breda, dall’altra deve aver chiuso un
occhio su quella della Baldassini Tognozzi, che infatti era inferiore di 5 miliardi rispetto ai 222 della base
d’asta. Una cosuccia da nulla, che manda all’aria tutti i brindisi fatti finora. Tranquilli, ci pensa il sindaco
Leonardo Domenici, che “minimizza, sostenendo che ‘una volta aperta la busta che non era stata aperta
l’altra volta’, il gioco è fatto”. Una formalità, tutto tornerà come prima. Mai una volta che ne azzeccassero una
per errore.
7 agosto 2001: E’ solo un intoppo.
Ricapitolando (che significa capitolare due volte): nel 2000 il Comune indice una gara d’appalto alla quale
non si presenta nessuno. Nel 2001, ci riprova ma qualcuno si dimentica di valutare le offerte economiche.
Dopo aver passato l’intero luglio a bearsi dell’andamento della gara, dopo il ricorso al Consiglio di Stato vinto
dalla Ansaldo Breda, inizia quello che Repubblica titola: “l’agosto nero della tramvia”. Dilaga Internet, ogni
giovane installa sul Pc un programma per fare cose illegali col simbolo di un mulo. Palazzo Vecchio, al passo
coi tempi, “non cambia rotta. Ma nessuno sa quanto ritardo comporterà il nuovo intoppo -all’anima
dell’intoppo-. Anzi il timore generale è che si apra una guerra legale, con la conseguenza di rinviare a fine
anno la nuova, definitiva aggiudicazione della gara”. Morale: il progetto nato nel 1993 per essere realizzato
negli anni immediatamente seguenti, sposta ancora più avanti la data della supposta inaugurazione, fissata
per l’inizio del 2005. Olé!
11 agosto 2001: La Breda-Tognozzi, la Baldassini-Ansaldo e così via.
La commissione Ataf prende atto della sentenza del Consiglio di Stato e dà “il primo posto” alla AnsaldoBreda. Al secondo posto la Baldassini-Tognozzi. Tutto si intorbidisce ancor di più, ce n’è per tutti, in
sostanza. L’importante è che niente sia mai chiaro. Non si sa mai, per il futuro.
6 settembre 2001 “A meno di”
Stupore, sconcerto: Domenici si presenta dal ministro Lunardi e gli fa sapere che a meno di nuovi
impedimenti e ritardi, l’inaugurazione “non potrà avvenire prima del giugno 2005?.
9 settembre 2001: “La linea 2 correrà”
Ci sono giorni, da 10 anni, che varie persone, per lo più giornalisti e politici, si siedono intorno a un tavolo, vi
aprono la pianta di Firenze e iniziano a dire: “questo passa di qua, quello passa di qua, questo si fa qui,
questo si fa là”. Ha un suo lato comico irresistibile, non si può negarlo. Non vi fa ridere, rileggere che la
tramvia “non passerà né dai Lungarni né da piazza Castellani (…) Palazzo Vecchio già da tempo sta
pensando di modificare il tracciato del tratto numero 2, che, come gli altri, è stato presentato al Ministero dei
Trasporti e ha già ricevuto i finanziamenti richiesti”. Fa ridere, poi uno s’arrabbia, perché la linea 2 mai è
cominciata. Ma si provava a farla correre comunque: “La linea 2 correrà lungo via Cerretani, piazza del
Duomo, via Martelli, via Cavour, San Marco, piazza Santissima Annunziata, via della Colonna, piazza D’
Azeglio, piazza Beccaria. Nei due sensi l’ itinerario resta questo. Sempre a doppio binario con la sola
eccezione della strettoia di fronte alla chiesa della Santissima Annunziata e sotto l’ arco che apre via della
Colonna: in questi punti il Comune prevede una sovrapposizione di binari, i tram passeranno a turno.” Non
dorme l’opposizione: “e’ bastato l’annuncio di una modifica per alimentare i sospetti del gruppo di Forza Italia
in Palazzo Vecchio”. La sanno lunga, loro…
27 ottobre 2001: La tramvia non corre, l’azienda ricorre.
Non ci si dimentica della Baldassini Tognozzi, che, nel frattempo, compare negli articoli relativi alla tramvia
come “Baldassini & Tognozzi e Alstom”. Alstom? Boh, nella speculazione finanziaria son cose che capitano.
Il Tar aveva dato torto alla Ansaldo Breda, il Consiglio di Stato aveva dato ragione, e rieccoci al Tar, su
contro-ricorso della BTA. “A questo punto -spiega Repubblica- è probabile che Ccc Breda ricorrano di nuovo
al Consiglio di Stato”. L’obiettivo è raggiunto: tra i pronostici facili di Repubblica, vi è “l’inizio dei lavori
continui a tardare”. Ma cos’è cambiato nel giro delle tre sentenze? E’ cambiato che, all’improvviso, salta fuori
che la Baldassini aveva messo la previsione delle spese di manutenzione nella busta tecnica. Mah. E solo
ora viene fuori che l’offerta di Breda era inferiore di… 20 miliardi!
06 novembre 2001: I Cioni e i Frangioni.
Vi ricordate i brindisi per l’aggiudicazione dell’appalto? Era estate, ora è novembre e gli animi si raffreddano.
Graziano Cioni, nel Gran Circo del Consiglio Comunale, agita la frusta da domatore e annuncia: “settembre
2002?. Che profezia! “I lavori per i primi 22 chilometri partiranno nel settembre 2002.” Nelle ricevitorie, si
litiga aspramente sui numeri da giocare. “22, 20 e 2? grida una vecchia, “non capisci niente -gli fa il marito22, 9 e 2?. Alla fine esce l’ambo più raro, l’1 e il 2: li estrae sempre Cioni, che prevede “la partenza
contemporanea del primo e del secondo tratto della tramvia”. Aldo Frangioni gli va a ruota: “mi sembra una
data credibile”. Ricorsi al Tar e richieste di sospensive hanno rinviato l’aggiudicazione dell’appalto dal giugno
di quest’anno a Pasqua del prossimo. te Complimenti, missione compiuta: un bel rinvio di 8 mesi!
20 novembre 2001 Biagi, un forse-nato.
Ottenuto il capolavoro di agitare il gran vaso della speculazione di carta, con tanto di rinvio di 8 mesi per la
seconda sentenza del Tar, gli animi si calmano. E di cosa si discute? Con cosa ci si trastulla? Niente di
meglio che i tragitti della tramvia. Già, perché in tutto questo trambusto, ci sarebbe anche questo dettaglio
secondario, decidere cioè da dove passano i leggiadri convogli. La questione più divertente -si inizia a
parlarne la sera a tavola, nei bar, allo stadio, è se la tramvia debba passare o non passare dal centro storico.
Ecco Repubblica che titola: “La tramvia torna ad attraversare il centro storico”. E’ sempre affascinante
cotanta personificazione di un ente astratto, che ancora non ha preso vita. “Torna”, insomma, come se ci
fosse già passata. L’assessore Gianni Biagi è sempre sconvolgente: si dice “convinto che la linea 2 deve
passare nel cuore della città”, dall’altra fa sapere, candido, che “ancora il progetto non c’è”. La tramvia
passerà forse da Piazza Duomo, forse da via Piazza San Marco. Forse. Un forse...nnato. Il grosso del lavoro
è stato fatto, chi doveva mangiarci sopra ha già cominciato a farlo, le responsabilità, col capolavoro della
gara d’appalto, sono confuse più che mai, gente nuova a libro paga del Comune ci è finita, giornali e gente
sanno di cosa discutere. Biagi, Conti, Domenici, Cioni e Frangioni ci traghettano così in acque calme al
2002.
CLASSIFICA DELLE PROFEZIE 2000-2001:
GRAZIANO CIONI 6
RICCARDO CONTI 4
AMOS CECCHI 3
LEONARDO DOMENICI 3
GIANNI BIAGI 3
ALDO FRANGIONI 2
ANDREA CECCARELLI 1
PAOLO D’ELIA 1
VINCENZO ESPOSTIO 1
AMICI MIEI (ITALFERR,
FIRENZE, PARCHEGGI,
ATAF, CIONI) 1
DITTA CONTI-JOZZELLI 1
Continua...
Leggi anche:
Prima puntata
Seconda puntata
09-02-2010 16:21 Sanatoria per reati ancora da commettere, la vicenda grottesca delle affissioni
illegali dei manifesti
Donatella Poretti *
Il decreto milleproroghe stavolta ha superato se' stesso. E' gia' di per se' uno tra gli atti più
assurdi da un punto di vista legislativo, una sorta di resa a fronte di leggi che non riescono a entrare in vigore
e di proroghe per interventi straordinari che poi divengono ordinari, ma ieri con un voto gravissimo in
commissione affari costituzionali ha decretato la sanatoria per reati ancora da commettere.
Proposto dalla Lega Nord, l'emendamento propone di allungare i termini dal 31 maggio 2009 al 31 maggio
2010 per sanare e far decadere le denunce delle affissioni illegali dei manifesti, per lo più elettorali.
Eravamo abituati a partiti che fanno leggi per sanare atti e comportamenti illegali degli stessi partiti, ma forse
ieri abbiamo superato l'immaginazione, sanando comportamenti ex ante. I muri gia' oggi e in particolare a
Roma sono imbrattati di manifesti abusivi, da oggi l'invito delle istituzioni e' quello di proseguire in questa
direzione, anche peggio, tanto non ci saranno contestazioni o denunce!
Per parte nostra abbiamo presentato emendamenti e vedremo se domani l'aula avra' un sussulto di dignita'!
* senatrice Radicali/Pd
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