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SCUOLA DI ALPINISMO
E ARRAMPICATA LIBERA DEL PICENO
L'arrampicata è uno sport bello e divertente. L'arrampicata è anche uno sport
potenzialmente pericoloso; MOLTO PERICOLOSO!
Il fatto che venga praticata da tantissima gente, spesso spensierata e in allegria, fa
dimenticare che nelle mani di chi assicura è in gioco la vita di chi arrampica.
Molti non se ne rendono neanche conto, gli è stato detto che è uno sport tranquillo e
che il freno attaccato alla vita è sicuro e affidabile.
E' bene che venga ribadito in modo inequivocabile che la vita del tuo compagno
dipende essenzialmente da come tu maneggi il sistema di frenata scelto.
Fino a pochi anni fa esisteva solo il secchiello e paradossalmente, nonostante fosse
molto meno sicuro dei moderni freni, non si sono verificati incidenti di rilievo per
tantissimi anni. Il fatto che non potevi mai mollare la corda probabilmente faceva
stare in "campana" chi assicurava.
Con l'avvento dei freni autobloccanti (Gri-gri, Eddy, ecc.) sembrava che ogni
problema legato alla disattenzione o alla inesperienza fosse definitivamente
scomparso.
Adesso sappiamo che così non è. I problemi legati all'assicurazione del compagno
rimangono e gli incidenti sempre più frequenti (4 negli ultimi mesi solo ad Ascoli
Piceno, un record negativo assoluto) devono farci stare con le "antenne dritte".
LA VITA DEL COMPAGNO DI CORDATA E' NELLE TUE MANI
NON DIMENTICARLO MAI
Un'altra questione che va chiarita a fondo riguarda il materiale usato per gli
ancoraggi che trovate già in parete.
In questa nazione non esiste un organo, un ente, un collegio professionale che ha
doveri o responsabilità sui siti di arrampicata. Ogni cosa è demandata alla buona
volontà dei singoli. Il tipo di materiale usato, la sua collocazione, può essere molto
diversa da sito a sito. Poiché non esistono norme per l’allestimento delle pareti
naturali sta a chi arrampica rendersi conto dello stato del materiale e della sua
affidabilità. Spesso alcune soste sono molto pericolose così come alcuni ancoraggi
sono posizionati male. Ognuno deve capire se ciò che sta facendo può essere
pericoloso e comportarsi di conseguenza.
Alcuni itinerari sono stati attrezzati decine di anni fa, con uno spirito molto diverso da
quello odierno. Quindi se vi rendete conto che un percorso può essere pericoloso
rinunciate oppure cercate delle soluzioni per eliminare il problema.
ALCUNE REGOLE DI BUON SENSO
1) Mettersi il casco
Anche un volo di pochissimi metri può provocare gravi danni inoltre, poiché la roccia
non è monolitica, a volte possono esserci delle cadute di pietre.
2) Tenere sempre le mani sulla corda
Sia che usiate un secchiello oppure un autobloccante (Gri-gri per intenderci) le mani
accompagnano sempre la corda, in modo particolare una mano deve SEMPRE
stringere la corda a valle del freno. In modo particolare occorre fare attenzione alle
corde nuove che hanno uno scorrimento eccessivo e possono provocare seri
problemi di tenuta.
3) Assicurare il compagno stando vicini alla parete
In caso di volo, la corda trasmette la forza della caduta sull'assicuratore. Se questo
si trova distante dalla verticale della via può essere scaraventato a terra e
compromettere la tenuta del volo.
4) Non fate scorrere la corda nelle mani
Quando fate scendere il vostro compagno la corda non va fatta scorrere nelle mani
bensì va accompagnata lentamente nel freno.
5) Sul capo della corda libero va sempre fatto un nodo
Le corde col tempo possono accorciarsi e la loro lunghezza può non corrispondere a
quella dichiarata dal costruttore all’atto dell'acquisto (possono accorciarsi anche del
10%). In nodo evita la fuoriuscita della corda dal freno nel caso la via fosse più lunga
della corda.
6) Non bloccate con la mano il regolare funzionamento del Gri-gri
Spesso, per far scorrere meglio la corda durante un moschettonaggio si tende a
bloccare con la mano la rotazione del perno del freno. In caso di caduta questo può
compromettere la tenuta del volo.
7) Non rilassatevi durante la scalata
Quando fate scendere un vostro compagno con il Gri-gri dovete concentrarvi al
massimo, questa è la fase più delicata della scalata. Non scherzate durante questa
fase e seguite attentamente il vostro compagno. E’ altresi importante seguire la
scalata in tutte le sue fasi e prestare la massima attenzione al compagno che
arrampica.
8) Usate tutte le protezioni
Non saltare le protezioni solo perché quel giorno vi sentite forti.
9) Controllate sempre il nodo all’imbraco e l’attrezzatura del vostro compagno
Ognuno deve essere un buon osservatore di se stesso e degli altri; a volte una
piccola osservazione fatta al momento giusto può evitare seri guai. L’auto controllo
ed il controllo del compagno è una buona abitudine da seguire, sempre!
10) Se una manovra è sbagliata, il fatto che la fanno tutti, non la fa diventare
corretta. Siamo umani non scimmie. Stiamoci con la testa.