UN SOGNO-MANIFESTO - THINK!
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UN SOGNO-MANIFESTO - THINK!
Nome file 080515TH_GBC3.pdf data 15/05/2008 Contesto GBC Relatore GB Contri Liv. revisione Pubblicazione Lemmi Blog Chiamata Eccitamento Giacomo B. Contri Latente Manifesto Obiezione Prendere Sogno Think! Vocazione GIACOMO B. CONTRI BLOG THINK! UN SOGNO-MANIFESTO C’è qui gioco di parole - latente/manifesto: mi sembro di quelli che spiegano le barzellette -, allo scopo di ribadire che il latente del sogno è pubblico, manifesto, mentre quell’incosciente della coscienza privatizza tutto come condizione per mantenere la censura. Questo sogno è breve, condensato: allo squillo del telefono il sognatore esclama: “E’ per me!”: ora una telefonata in arrivo, eccitamento da stimolazione sensoriale, è comunemente detta “chiamata” a buon titolo (sinonimo di “vocazione” come vado ripetendo). Osservo che nella frase del sogno c’è certezza: che è una chiamata ossia la prima delle certezze, tutt’uno con l’intenzione di “prenderla” (altra parola ben capitata dell’uso comune). La frase dice predisposizione all’eccitamento, senza preliminare obiezione a esso: l’ostilità, l’homo homini lupus, non inizia come ostilità all’homo bensì all’eccitamento: l’innamoramento è gli è ostile, e lo omette, è ostile ai “preliminari” (che non sono esattamente quel che si crede): nulla a che vedere col prendere a scatola chiusa (caso dell’innamoramento): “è per me” esclude solo l’obiezione di principio. “E’ per me” in quanto eccitamento, è il pre-testo della relazione possibile, che nell’innamoramento manca (il pretesto e la relazione). Se dietro lo squillo ci fosse una ragazza, sarebbe una ragazza-squillo? © Studium Cartello – 2010 Vietata la riproduzione anche parziale del presente testo con qualsiasi mezzo e per qualsiasi fine senza previa autorizzazione del proprietario del Copyright 1