Progetto Continuità Primaria Rosignano
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Progetto Continuità Primaria Rosignano
CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA ROSIGNANO E TERRUGGIA CON SCUOLA SECONDARIA SAN MARTINO DI ROSIGNANO Nell’ambito del Progetto Continuità che ha coinvolto gli alunni quinte della Scuola Primaria di Rosignano e di Terruggia e gli allievi prima della Scuola Secondaria di primo grado di San Martino di sono stati organizzati alcuni momenti di incontro che si sono svolti seguente scansione: delle classi della classe Rosignano, in base alla PRIMO QUADRIMESTRE In due momenti diversi, gli alunni delle classi quinte di Rosignano e di Terruggia hanno rispettivamente avuto modo di visitare la Scuola Secondaria di San Martino e di fare conoscenza con gli studenti della classe prima e i docenti. L’iniziativa ha permesso ai ragazzini dei diversi plessi di confrontarsi, di scambiarsi esperienze e osservazioni legate alle attività didattiche, all’ambiente scolastico e alle varie discipline. Nell’ambito della giornata di accoglienza è stato inoltre presentato ai bambini delle classi quinte uno spettacolo con i burattini, ideato e scritto dagli alunni di prima media, intitolato “Dal mito alla fiaba”. Tre sono state le storie proposte; una ispirata alla mitologia (“Il vaso di Pandora”) e due frutto della fantasia dei ragazzi (“Il principe violinista e la principessa rockettara” e “I due fratelli”). SECONDO QUADRIMESTRE Nei mesi successivi i ragazzini dei due plessi di Rosignano e Terruggia si sono ritrovati in momenti diversi con gli alunni della Secondaria di San Martino per affrontare alcuni lavori a gruppi misti (bambini di quinta con studenti di prima) nell’ambito dei quali si è scelto di affidare compiti differenti a ciascun gruppo, ma con un comune denominatore: rielaborare testi di Gianni Rodari, estrapolati dal volume “Favole al telefono”. Pertanto ad ogni gruppo è stata assegnata la lettura di una storia diversa, con una consegna diversa: alcuni hanno avuto modo di cimentarsi con la stesura di un limerick o di una filastrocca; altri con la realizzazione di un piccolo copione teatrale (poi interpretato dai bambini coinvolti) o di un finale diverso da quello scritto dall’autore; altri ancora hanno ideato storie sulla falsariga di quelle originali e così via. A lavori terminati, ogni gruppo è stato invitato a presentarsi, a descrivere agli altri compagni il proprio operato e infine a leggere l’elaborato. Ne è scaturito un risultato sicuramente apprezzabile: i testi si sono rivelati attinenti alla consegna, originali e fantasiosi. In battuta finale è stato organizzato un momento conclusivo che ha coinvolto contemporaneamente le classi quinte di Rosignano e Terruggia e la classe prima di San Martino. Tale incontro ha fornito l’occasione ai bambini dei plessi di Rosignano e Terruggia di conoscersi, di socializzare e di confrontare lavori ed esperienze alla presenza dei compagni più grandi della Scuola Secondaria che li hanno accompagnati con disponibilità ed entusiasmo in questo piacevole e proficuo percorso. Proponiamo di seguito alcuni lavori realizzati dai gruppi misti (classe quinta Primaria e classe prima Secondaria). Il mago delle comete – Filastrocca Una volta un mago inventò una macchina che le comete creò. Somigliava un tantino alla macchina per tagliare il brodo ma fabbricava comete che volavano in ogni modo. Creava comete a volontà con le quali girava paesi e città. Attirava sempre tantissima gente ma non riusciva mai a vendere niente. Disse una mamma: “Se fosse stato un palloncino l’avrei sicuramente comprato al mio bambino”. Il mago, allora, così rispose alla signora: “Ma insomma, fatevi coraggio! I vostri bambini compiranno un grande viaggio! Comete, comete! Comete vere! Le vendo a chi ne vuole avere!” Siccome però le sue comete non riusciva a piazzare non aveva proprio di che mangiare; così, ridotto a pelle e ossa dalla gran fame, trasformò la sua macchina in una caciotta a forma di pane! A sbagliare le storie… - Invento una storia sulla falsariga dell’originale C’era una volta una giovane mamma che raccontava spesso fiabe alla sua bimba, ma un giorno fece una gran confusione… “C’era una volta una fanciulla di nome Neraneve…” “Ma no mamma, - la corresse la piccola – si chiamava Biancaneve!” “Oh, scusami figliola… Beh, dicevo, questa fanciulla era accompagnata in ogni sua avventura da sette simpatici giganti…” “Mamma, devi aver confuso le idee: erano sette nani, tutti allegri e colorati!” “Mannaggia, hai ragione, che sbadata! Va beh, continuiamo. Questa Neraneve… oh, scusa, Biancaneve… era veramente innamorata di un vecchio signore di nome Cristopher.” “Mammina cara, forse è meglio che per stasera ti riposi perché non sei molto in forma e non ne azzecchi proprio una!” A quelle parole la mamma si arrese e così, madre e figlia, andarono a dormire. La famosa pioggia di Piombino – Filastrocca Una volta a Piombino caddero confetti che rimbalzavano sui tetti. Ce n’erano di tutti i colori che avevano vari sapori. “Sono confetti! Sono confetti!” E tutti per le vie a riempire i sacchetti! La pioggia poco durò ma la strada piena di confetti lasciò. Molta gente ancor oggi, di notte e di giorno, spera che quella nuvola faccia ritorno, ma purtroppo essa non è più passata da Piombino e l’attendono invano anche a Torino! Lo spaventapasseri – Cambio finale […] Dopo che si fu tuffato, le rane gli saltarono addosso e cominciarono a cantare per rallegrare l’umore di Gonario. I grilli e le cicale si unirono al balletto, danzando sulle foglie. Gonario si mise a ridere a crepapelle e subito gli si risollevò il morale. A quel punto il ragazzo si alzò e cominciò a cantare insieme ai suoi nuovi amici, felice e contento. Tonino l’invisibile – Filastrocca C’era una volta un bambino di nome Tonino. Egli voleva diventare invisibile ma l’impresa gli sembrava impossibile. Un giorno, invece, ci riuscì ma all’istante si pentì: non era né visto né sentito e per questo si era impaurito. Poi, grazie a un vecchio seduto su una panchina, fortunatamente tornò visibile una bella mattina. Tonino l’invisibile – Limerick C’era una volta un bambino di Torino che si chiamava Tonino; per non essere interrogato invisibile è diventato. Quel fantasmatico bambino di Torino! _______________________________________________________________ FOTO ROSIGNANO Lettura del lavoro di gruppo Stesura dei testi Presentazione della fiaba Elaborazione del testo FOTO TERRUGGIA Stesura della fiaba modificata Lavoro di gruppo su limerick e filastrocca Presentazione e lettura del lavoro svolto Attività di drammatizzazione