press 07/2015 - Stahlbau Pichler

Transcript

press 07/2015 - Stahlbau Pichler
PRESS 07/2015
ARCHIPRODUCTS.COM (WEB)
Data
13-07-2015
Pagina
Foglio
4 / 7
Padiglione Bahrain
Bronzofinestra per il padiglione del
Bahrain
Prodotti di Secco Sistemi anche per il
Padiglione del Bahrain, progettato
dall’architetto olandese Anne Holtrope e
dal paesaggista Anouk Vogel, che a fine
Expo verrà smontato, trasportato e
ricostruito nel paese medio-orientale per
diventare parte essenziale di un giardino
botanico. Costruito con 360 pannelli
prefabbricati in calcestruzzo bianco,
curvi e piani, evoca le forme raffinate
dell’architettura tradizionale del Bahrain
suggerendo alla mente un paesaggio
continuo di frutteti. Le aperture, porte e
grandi finestre fisse, sono state
realizzate dalla F.lli Ronchetti con il
sistema Bronzofinestra in lega OT 67
ottone lucido, una finitura
particolarmente apprezzata nei paesi
Il Brasile sceglie il corten
Tra i più visitati, il Padiglione del Brasile
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
087728
medio-orientali. ARCHIPRODUCTS.COM (WEB)
Data
13-07-2015
Pagina
Foglio
2 / 7
la grande Esposizione Universale che
fino al 31 ottobre vede 140 Nazioni e
Organizzazioni di tutto il mondo
protagoniste del tema “Nutrire il
Pianeta, Energia per la Vita”. E il primo
forte impatto sui visitatori è dato
proprio dalle audaci architetture dei
Padiglioni e dagli involucri di metallo,
legno, vetro e ceramica costruiti tutti
con tecnologie reversibili e sostenibili. Expo Gate
L’Expo Gate, simbolica porta
d’accesso In questo quadro anche Secco Sistemi,
specialista in facciate ed infissi in
metalli nobili per l’architettura, ha
fornito il proprio contributo a
significative opere dell’Expo 2015 a
cominciare proprio dall’Expo Gate di
fronte al Castello Sforzesco di Milano.
Simbolica porta d’accesso
dell’Esposizione Universale realizzata
nella primavera 2014 nel cuore di
Milano davanti al Castello Sforzesco,
l’Expo Gate, progettato dallo Studio
Scandurra e costruito da Stahlbau
Pichler ha letteralmente aperto le porte
della manifestazione a centinaia di
alle porte EBE in acciaio inox di Secco
Codice abbonamento:
Sistemi pesanti ben 250 kg per anta.
087728
migliaia di visitatori proprio ….grazie
Stahlbau Pichler
ARCHIPRODUCTS.COM (WEB)
Data
13-07-2015
Pagina
Foglio
3 / 7
Cascina Triulza
La Cascina Triulza, da edificio
rurale a spazio espositivo All’interno dell’Expo 2015 sono di Secco
Sistemi, ad esempio, gli infissi della
Cascina Triulza, un antico edificio rurale
recuperato a nuova vita per ospitare il
Padiglione della Società Civile e a
rappresentare il centro per lo sviluppo
sostenibile, una struttura
all’avanguardia nella ricerca tecnologica
sul tema dell’alimentare. Assieme
Palazzo Italia, verrà lasciata in dono alla
Città di Milano post Expo. Esempio
tipico di architettura agricola lombarda,
con una superficie complessiva di 7.900
mq, la costruzione è uno dei maggiori
spazi espositivi dell’Esposizione
Universale. Oggetto di un attento
progetto di restauro a cura dell’Ente
stesso Expo 2015 Spa, grazie
all’intervento di ARCSP Studio, la
Cascina Triulza adotta finestre, porte
finestre e porte zincate e verniciate color
grigio antracite e realizzate dal
serramentista Fraccarollo Primo & C.
con i sistemi OS2 e EBE 85 di Secco
Sistemi, studiati per il restauro
Codice abbonamento:
087728
sostenibile.
Stahlbau Pichler
ARCHIPRODUCTS.COM (WEB)
Data
13-07-2015
Pagina
Foglio
4 / 7
Padiglione Bahrain
Bronzofinestra per il padiglione del
Bahrain
Prodotti di Secco Sistemi anche per il
Padiglione del Bahrain, progettato
dall’architetto olandese Anne Holtrope e
dal paesaggista Anouk Vogel, che a fine
Expo verrà smontato, trasportato e
ricostruito nel paese medio-orientale per
diventare parte essenziale di un giardino
botanico. Costruito con 360 pannelli
prefabbricati in calcestruzzo bianco,
curvi e piani, evoca le forme raffinate
dell’architettura tradizionale del Bahrain
suggerendo alla mente un paesaggio
continuo di frutteti. Le aperture, porte e
grandi finestre fisse, sono state
realizzate dalla F.lli Ronchetti con il
sistema Bronzofinestra in lega OT 67
ottone lucido, una finitura
particolarmente apprezzata nei paesi
Il Brasile sceglie il corten
Tra i più visitati, il Padiglione del Brasile
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
087728
medio-orientali. ARCHIPRODUCTS.COM (WEB)
Data
13-07-2015
Pagina
Foglio
5 / 7
colpisce immediatamente la vista e il
cuore per la grande galleria open air
lunga 115 metri costituita da grandi
portali realizzati con travi, colonne e
grigliati in acciaio corten che sottendono grandi reti
elastiche interattive sospese a mezz’aria
e già diventate un’icona dell’Expo 2015.
Progettato da MOSAE Studio
(architecture and structure design,
equipments and engineering) con
Arthur Casas Studio (architecture,
interior design) e l’ Atelier Marko
Brajovic (scenography, exhibition,
multimedia design) il Padiglione del
paese sudamericano non poteva che
accogliere porte e finestroni in acciaio
corten realizzati con il sistema EBE 65
da parte del serramentista Ferrari
Gianantonio.
Cascina Merlata
Il corten, materiale protagonista
nella Cascina Merlata
L’acciaio corten è stato scelto pure per le
grandi porte e le pannellature cieche
delle strutture di servizio all’Ingresso
Ovest progettate a cura dell’Onsitestudio
e realizzate dal serramentista AB
corten trova degna apoteosi
architetturale nella Cascina Merlata che
fa parte dell’omonima area, collocata
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
l’aspetto materico, visivo e tattile, il
087728
System. Adorato dai progettisti per
ARCHIPRODUCTS.COM (WEB)
Data
13-07-2015
Pagina
Foglio
6 / 7
appena fuori dall’ingresso Sud dell’Expo.
Un’area oggetto di un complesso piano
urbanistico che oggi svolge un ruolo
chiave in quanto ospitante il Villaggio
Expo 2015, ossia le strutture ricettive
per personale, volontari e rappresentanti
dei Paesi e delle aziende espositrici e che
post Expo è destinata a essere
riconvertita in residenze e servizi.
Secondo le indicazioni della
Soprintendenza Regionale per i Beni
Architettonici e culturali della
Lombardia, la parte centrale dell’antica
costruzione rurale è stata oggetto di
restauro conservativo mentre i due corpi
laterali, fortemente danneggiati, sono
stati ricostruiti inserendo nuovi volumi
che, come afferma lo Studio Caputo
Partnership che ha curato il progetto,
“sono a ricordo dei preesistenti, più
chiusi nella facciata esterna alla corte,
più aperti su quella affacciata sulla
stessa mentre “i tagli delle parti
trasparenti sono definiti al di fuori di
una regola geometrica rigida al fine di
sottolineare la contemporaneità
figurativa di tali architetture”. Le
pannellature di tetto e pareti e i profili
degli infissi e delle aperture trasparenti
in acciaio corten, realizzati con il
sistema EBE 65 di Secco dalla
carpenteria metallica Bertero Mario snc,
si sono prestati perfettamente a
sottolineare con l’aspetto cromatico e
materico, i due nuovi volumi che sono in
preesistente”, come desiderato
esplicitamente dalla Soprintendenza
nelle sue osservazioni al progetto di
recupero della Cascina.
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
configurazione architettonica
087728
grado di dialogare naturalmente “con la
ARCHIPRODUCTS.COM (WEB)
Data
13-07-2015
Pagina
Foglio
7 / 7
“Si tratta di una apprezzata nota di
modernità pienamente rispettosa
dell’architettura tradizionale lombarda”
commenta l’ing. Alberto Agostini,
amministratore delegato di Secco
Sistemi che prosegue: “Negli interventi
di restauro architettonico, di recupero
conservativo e di nuova costruzione di
Expo 2015 Secco Sistemi è orgogliosa di
essere stata protagonista, assieme ai
suoi Partner, progettisti e officine, di
questo e degli altri importanti progetti
portati a termine per l’Esposizione
Universale”.
SECCO SISTEMI su
Archiproducts.com
Expo Gate
Codice abbonamento:
087728
Ingresso Ovest
Stahlbau Pichler
10-07-2015
Data
PASSIONEDESIGN.IT
Pagina
Foglio
1 / 5
Type your search here
Architettura
Home
Design
Design
Contatti
Expo Milano 2015, gli interventi di Secco Sistemi
Expo Milano 2015, gli interventi
di Secco Sistemi
VuerichB. Skateboard
sunglasses.
from VuerichB.
10 luglio 2015, Comunicati Stampa, Comment closed
What’s going
on here?
Postato da: Designer Blog
data-width="100%"
data-ratio="655/437"
data-allowfullscreen="true"
Some of your technology may be
out of date, which means this video
won't play properly. Please install
Flash or upgrade your browser.
data-nav="none"
data-thumbmargin="10"
data-thumbborderwidth="3"
data-glimpse="0"
data-keyboard="false"
data-fit="scaledown"
data-click="false"
data-hash="false"
data-loop="true"
>
data-thumb="http://th.designerblog.it/IJMm_JBf-
2013 2014 2015 alla alle anche
arredamento arredare
cucina dalla degli
casa collezione
della delle
Design Designerblog
Designerblog.it essere Expo
idee
legno letto Milano. Mobile mobili molto mondo
6B2J9j4DuxX8by1jXw=/64x64/http://media.designerblog.it/9/95c/expo-gate1.jpg"
mostra Natale nella nuova nuovo oggetti ogni
data-full="http://th.designerblog.it/irSYNxJBbs8BZuDOb8LNoL19sNA=/fit-
più progetto questa realizzato Salone.
in/origx800/http://media.designerblog.it/9/95c/expo-gate1.jpg"
spazio
data-orig="http://media.designerblog.it/9/95c/expo-gate1.jpg"
sono
stato stile studio
data-desc="Expo 2015, Secco Sistemi: Expo Gate, la simbolica porta d'accesso all'Expo di Milano
WP Cumulus Flash tag cloud by Roy Tanck
che si trova davanti al Castello Sforzesco e che può contare sulle porte Ebe in acciaio inox del
requires Flash Player 9 or better.
brand, pesanti 250 chili per anta, montate sull'opera progettata dallo Studio Scandurra e costruita
Codice abbonamento:
087728
da Stahlbau Pichler.">
Stahlbau Pichler
PASSIONEDESIGN.IT
Data
10-07-2015
Pagina
Foglio
2 / 5
Expo 2015, Secco Sistemi: Expo Gate, la simbolica porta d’accesso all’Expo di Milano che si trova
davanti al Castello Sforzesco e che può contare sulle porte Ebe in acciaio inox del brand, pesanti
250 chili per anta, montate sull’opera progettata dallo Studio Scandurra e costruita da Stahlbau
Pichler.
datathumb="http://th.designerblog.it/jGiw0GafmlpdYTYrBS12QOdAr38=/64x64/http://media.designerblog.it/5/509/cascinatriulza2.jpg"
data-full="http://th.designerblog.it/1Og9f1zH8Aqkgib-nqA4um7wpQU=/fitin/origx800/http://media.designerblog.it/5/509/cascina-triulza2.jpg"
data-orig="http://media.designerblog.it/5/509/cascina-triulza2.jpg"
data-desc="Expo 2015, Secco Sistemi: Cascina Triulza, da edificio rurale a spazio espositivo. Qui
troviamo gli infissi del brand, utilizzati nell'opera di restaura a opera di Expo 2015, con l'intervento
di ARCSP Studio. Secco Sistemi ha fornito finestre, porte finestre, porte zincate e verniciate color
Expo 2015, Secco Sistemi: Cascina Triulza, da edificio rurale a spazio espositivo. Qui troviamo gli
infissi del brand, utilizzati nell’opera di restaura a opera di Expo 2015, con l’intervento di ARCSP
Studio. Secco Sistemi ha fornito finestre, porte finestre, porte zincate e verniciate color grigio
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
087728
grigio antracite dei sistemi OS2 ed EBE 85.">
PASSIONEDESIGN.IT
Data
10-07-2015
Pagina
Foglio
3 / 5
antracite dei sistemi OS2 ed EBE 85.
datathumb="http://th.designerblog.it/G6sFfALlyQALiAZQoe958VGavRw=/64x64/http://media.designerblog.it/2/2ea/ingressoovest2.jpg"
data-full="http://th.designerblog.it/4yAwM1JshWiNok3Fk1cAnCoITqc=/fitin/origx800/http://media.designerblog.it/2/2ea/ingresso-ovest2.jpg"
data-orig="http://media.designerblog.it/2/2ea/ingresso-ovest2.jpg"
data-desc="Expo 2015, Secco Sistemi: Ingresso Ovest. Acciaio corten per le grandi porte e
pannellature cieche per le strutture di servizio all'ingresso Ovest progettate a cura
dell'Onstitestudio e realizzate dal serramentista AB System.">
Expo 2015, Secco Sistemi: Ingresso Ovest. Acciaio corten per le grandi porte e pannellature cieche
per le strutture di servizio all’ingresso Ovest progettate a cura dell’Onstitestudio e realizzate dal
serramentista AB System.
datathumb="http://th.designerblog.it/VuxOBMrDaIxntdj8EMBQD6WzBoA=/64x64/http://media.designerblog.it/6/6ba/padiglionebahrain1.jpg"
data-full="http://th.designerblog.it/KiPmNgMaOdvCA2ZiRshA4X8TetY=/fitin/origx800/http://media.designerblog.it/6/6ba/padiglione-bahrain1.jpg"
data-orig="http://media.designerblog.it/6/6ba/padiglione-bahrain1.jpg"
data-desc="Expo 2015, Secco Sistemi: padiglione del Bahrain. I prodotti sono presenti anche nel
padiglione progettato dall’architetto olandese Anne Holtrope e dal paesaggista Anouk Vogel, che a
fine Expo verrà smontato, trasportato e ricostruito nel paese medio-orientale per diventare parte
essenziale di un giardino botanico. Le aperture, porte e grandi finestre fisse sono realizzate con il
Codice abbonamento:
087728
sistema Bronzofinestra in lega OT 67 ottone lucido.">
Stahlbau Pichler
PASSIONEDESIGN.IT
Data
10-07-2015
Pagina
Foglio
4 / 5
Expo 2015, Secco Sistemi: padiglione del Bahrain. I prodotti sono presenti anche nel padiglione
progettato dall’architetto olandese Anne Holtrope e dal paesaggista Anouk Vogel, che a fine Expo
verrà smontato, trasportato e ricostruito nel paese medio-orientale per diventare parte essenziale
di un giardino botanico. Le aperture, porte e grandi finestre fisse sono realizzate con il sistema
Bronzofinestra in lega OT 67 ottone lucido.
data-thumb="http://th.designerblog.it/f9gbr0PZMJ0mM6GAdMfcqQ-7dY=/64x64/http://media.designerblog.it/3/37d/cascina-merlata2.jpg"
data-full="http://th.designerblog.it/qm0LfTi4BgmIVBIFnHGWglNd3AM=/fitin/origx800/http://media.designerblog.it/3/37d/cascina-merlata2.jpg"
data-orig="http://media.designerblog.it/3/37d/cascina-merlata2.jpg"
data-desc="Expo 2015, Secco Sistemi: Cascina Merlata. Il Corten trova spazio anche nell'area
Expo 2015, Secco Sistemi: Cascina Merlata. Il Corten trova spazio anche nell’area ristrutturata e
rimessa a nuovo.
datathumb="http://th.designerblog.it/KzXEK1XI9VLHlsu5yPP6YLjUBeQ=/64x64/http://media.designerblog.it/6/61b/padiglionebrasile1.jpg"
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
087728
ristrutturata e rimessa a nuovo.">
PASSIONEDESIGN.IT
Data
10-07-2015
Pagina
Foglio
5 / 5
data-full="http://th.designerblog.it/Qufmk6th1aJd2Xo5obwd6ps0bQw=/fitin/origx800/http://media.designerblog.it/6/61b/padiglione-brasile1.jpg"
data-orig="http://media.designerblog.it/6/61b/padiglione-brasile1.jpg"
data-desc="Expo 2015, Secco Sistemi: padiglione del Brasile. Tra i più visitati, il padiglione
progettato da MOSAE Studio (architecture and structure design, equipments and engineering) con
Arthur Casas Studio (architecture, interior design) e l’ Atelier Marko Brajovic (scenography,
exhibition, multimedia design) accoglie porte e finestroni in acciaio corten con il sistema EBE
65.">
Expo 2015, Secco Sistemi: padiglione del Brasile. Tra i più visitati, il padiglione progettato da
MOSAE Studio (architecture and structure design, equipments and engineering) con Arthur Casas
Studio (architecture, interior design) e l’ Atelier Marko Brajovic (scenography, exhibition,
multimedia design) accoglie porte e finestroni in acciaio corten con il sistema EBE 65.
6
Guarda la Galleria
A Expo Milano 2015 grande è stato il contributo di Secco Sistemi, che grazie alle sue soluzioni
di porte e finestre ha permesso la ristrutturazione e la realizzazione di alcune delle location più
importanti, prestigiose e famose della Grande Esposizione Universale di Milano, che si terrà fino
alla fine del prossimo mese di ottobre 2015.
prosegui la lettura
Expo Milano 2015, gli interventi di Secco Sistemi pubblicato su Designerblog.it 10 luglio 2015
Posted in Design. Tagged as 2015, acciaio, anche, Designerblog.it, EBE, Expo,
finestre, grandi, importanti, interventi, Milano., opera, playlist, porte, progettato,
realizzate, Secco, Secco Sistemi Expo Gate, sistemi, spazio, video
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
Designerblog.it
087728
14:30.
INGENIO-WEB.IT (WEB)
Data
04-07-2015
Pagina
Foglio
1 / 3
ISSN 2307-8928
LOGIN | REGISTRATI
SEGUICI SU:
CERCA NEL SITO
HOME Cosa è INGENIO Comitato Scientifico Associazioni Club Ingenio Formazione Dossier Newsletter Archivio Edicola Libreria Pubblicità Contatti
INGENIO » Elenco News » Stahlbau Picher tra le aziende che hanno lavorato al nuovo IperPoli
di Trento
Ingenio Tv
Stahlbau Picher tra le aziende che hanno lavorato al nuovo
IperPoli di Trento
del 15/05/2015
360 giorni dalla demolizione all’inaugurazione: un esempio di
investimento sul territorio che vanta pannelli fotovoltaici e l’impianto
integrato a CO2 più grande d’Italia
Per riprodurre il video è necessario Adobe Flash Player o QuickTime.
Scarica l'ultima versione di Flash Player Scarica l'ultima versione di
QuickTime
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
Un ipermercato che ha coinvolto 40 aziende, 21 progettisti, che presenta
l’impianto integrato a CO2 più grande d’Italia, 648 pannelli fotovoltaici a
produrre 230.000 kw, 803 apparecchi a led, 2500 mq di superficie,
un’opera che ha coinvolto architetti, ingegneri, tecnici, operai, aziende con
720.000 ore di lavoro, oggi può essere il simbolo di un investimento volto a
far crescere il territorio.
Stahlbau Pichler ha fatto parte di questo gruppo che ha portato un
capannone desueto a proporsi oggi come realizzazione commerciale
avanzata: 930.000 kg di acciaio per le strutture di questo impianto e un
importante intervento anche per l’involucro e le strutture metalliche a
sostegno dell’ascensore.
L’edificio, riprogettato dall’architetto Walter Pichler, consiste di
un’autorimessa nel seminterrato, un pianoterra destinato al supermercato
ed un primo piano destinato a parcheggi e negozi. Sopra i parcheggi del
primo piano Stahlbau Pichler ha realizzato una sottostruttura metallica
087728
360 giorni: dai lavori di demolizione di un vecchio capannone di Trento Nord
all’inaugurazione del nuovo ipermercato. Ha aperto le porte il nuovo store
Poli, che da anni opera nel settore della Grande Distribuzione Organizzata.
Data
INGENIO-WEB.IT (WEB)
Pagina
Foglio
appositamente studiata per l’impianto fotovoltaico.
L ’ o p e r a d u n q u e s i s v i l u p p a c o n struttura composta acciaiocalcestruzzo per il primo ed il secondo impalcato e della struttura
metallica in copertura.
Azione della neve ed azione del vento sono state studiate su copertura,
impianto fotovoltaico e solaio, ampi studi sono stati effettuati sulla
resistenza al sisma, così come apposite analisi sono state eseguite
sull’azione d’urto al passaggio delle autovetture sulle rampe che portano al
parcheggio. Le travi composte del 1° impalcato sono travi del tipo Slim
Floor, modellate come travi continue con 6 campate. La trave sopra il
portone, viene calcolata come trave con singola campata. Le travi
composte del 2° impalcato sono dimensionati come travi a singola
campata. Le lastre alveolari si appoggiano sulla flangia superiore della
trave in acciaio.
04-07-2015
2 / 3
Eventi in Primo Piano
XVI Convegno ANIDIS: l'Ingegneria Sismica
in Italia
Il XVI Convegno Nazionale dell’ANIDIS che si
terrà nel 2015 a...
Continua a Leggere »
Dagli Ordini
Polizza assicurativa RC per attività
professionali: il CNI avvia un’indagine
A due anni di distanza dall’istituzione
dell’obbligo di sottoscrizio...
Continua a Leggere »
dal Mercato
ITALCEMENTI
Dall’incontro tra ArcVision Prize e WeWomenForExpo nasce CITTÀ
DONNA
3TI PROGETTI
3TI PROGETTI: in Romania con la direzione lavori di riqualificazione
della ferrovia Brasov-Simeria
GRUPPO SISMICA
3DMacro e HiStrA, 2 software per la modellazione sismica di edifici
esistenti in muratura e storici
STACEC
A Monza un convegno sulle Murature organizzato dall'Ordine degli
Ingegneri MB
HOLCIM ITALIA spa
FLIR Systems
Nuova pinza amperometrica FLIR con toroide flessibile per l’ispezione
e la lettura dei risultati
087728
Rapporto annuale di Sostenibilità ‘GRI G4 Comprehensive’ per Holcim
Gruppo (Italia) S.p.A.
ice abbonamento:
L e strutture di cui Stahlbau Pichler si è occupata sono: solaio del
supermercato, rampa carico-scarico, porticato d’ingresso, zona rifiuti,
porticato aperto comune, supermercato, parcheggio, due negozi, rampa
principale e rampa di collegamento, copertura, strutture per impianti
tecnologici e fotovoltaici. Nell'ampiezza delle luci sia del garage che del
piano negozio sta la chiave di un ambiente molto luminoso e funzionale
grazie anche alla presenza di pochissime colonne, uno dei punti di forza
della struttura.
La tecnologia è entrata a supporto delle abilità del team di ingegneri e
tecnici che hanno operato su questo progetto in azienda, per le verifiche
infatti sono stati adoperati sistemi software mb AEC e SCIA Engineer.
Per quanto concerne l’involucro, sempre affidato a Stahlbau Pichler, si
ritrovano facciate vetrate a montanti e traversi al piano terra nella zona Sud
e nella zona Est e nell’ingresso principale della zona Ovest, ove sono stati
scelti serramenti a nastro.
Facciate a montanti e traversi sono state montate anche nella palazzina
dedicata ai negozi.
Laddove si trovano le strutture metalliche a supporto dell’impianto
fotovoltaico nella zona di perimetro sono state installate velette costruite con
Aquapanel e laterali in Alucobond per dare al contempo stabilità e
flessibilità. Per terminare, il rivestimento è stato realizzato con pannello
sandwich e pannello in pvc.
Al primo piano le facciate sono completate con lamiere Fils in alluminio
preverniciate, allocate sopra i pannelli sandwich.
La struttura metallica, realizzata da Stahlbau Pichler, posta a sostegno
dell’ascensore è stata saldata senza giunti e predisposta con vetri di
coronamento per lasciare l’ascensore a vista.
Strutture metalliche, involucro, strutture a sostegno dell’impianto fotovoltaico
e strutture a sostegno dell’ascensore, tutti interventi affidati a Stahlbau
Pichler in questo progetto IperPoli che è una struttura moderna che
racchiude un cuore ecologico, creata scommettendo sul futuro, ponendo
attenzione all’inserimento nel paesaggio e che ad oggi dà lavoro a 52
Data
INGENIO-WEB.IT (WEB)
04-07-2015
Pagina
Foglio
3 / 3
persone.
IPERMERCATO IPERPOLI TRENTO
Committente: F.lli Poli spa
Progetto architettonico: Architekten Walter Pichler & Partner
Progetto strutturale: Stahlbau Pichler srl – Ing. Michael Hofer - Project
Manager Andrea Cavalli
Costruttore metallico, realizzazione involucri, facciate: Stahlbau Pichler srl
di STAHLBAU PICHLER
News Collegate
• Stahlbau Pichler per il progetto firmato David Chipperfield: La Città delle Culture di
Milano
Mi piace
Condividi
0 Commenti
 Consiglia
0
@INGENIOnews on Twitter
Tweet
INGENIO-WEB
1

⤤ Condividi
Entra
Ordina dal migliore
Inizia la discussione...
CHE COS'È QUESTO?
ANCHE SU INGENIO-WEB
Ecco i delegati eletti di
INARCASSA - ma c'è una …
ELEZIONI INARCASSA: il parere
di INGENIO per la …
1 commento • un mese fa
1 commento • 4 mesi fa
appalti congiunti esperti/giovani
in Abruzzo: i …
Elezioni INARCASSA a Brescia:
INGENIO con il Presidente …
1 commento • 4 mesi fa
6 commenti • 3 mesi fa
✉
Iscriviti
d
Aggiungi Disqus al tuo sito web
Privacy
la Segreteria di Stato per gli Affari Interni di San Marino con protocollo n.
638/75/2012 del 27/4/2012. Direttore Responsabile: Andrea Dari. Copyright 2012 IMREADY Srl Tutti i diritti riservati. Credit_ Realizzazione Siti Internet
IMREADY Srl, Strada Cardio, n.4, 47891 Galazzano, RSM, Tel.0549909090, Fax 0549909096 Mail:[email protected]
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
INGENIO-WEB.IT è una testata periodica di IMREADY Srl registrata presso
087728
Torna alla Lista News »
01-07-2015
Data
LUCENEWS.IT (WEB)
Pagina
Foglio
1 / 6
Ricerca
La rivista
Strumenti
Forum
Gestione
Prodotti
Product Design
Realizzazioni
Tecnologia
Scenari
Expo 2015 – Padiglione Italia
Natura & Paesaggio
Leggi la rivista
di Massimo Villa | 1 luglio 2015 in Realizzazioni · 0 Commenti
3/2015
2/2015
1/2015
Edicola Web
Il Padiglione Italia
Lighting Design World
Il progetto architettonico del Padiglione Italia si propone come la metafora
visiva della comunità intorno alla sua piazza, luogo dell’incontro fra architettura
come paesaggio e natura con l’architettura come paesaggio e comunità urbana
Il progetto
Codice abbonamento:
087728
Risultato di un concorso internazionale di progettazione aggiudicato da Expo
2015 S.p.A. nell’Aprile 2013, il progetto del Padiglione Italia di Nemesi
&Partners è risultato vincitore su 68 studi partecipanti. Il progetto si sviluppa
lungo il Cardo, uno dei due assi perpendicolari che – insieme al Decumano –
struttura il masterplan di Expo Milano 2015. Il Padiglione Italia ha previsto la
realizzazione di Palazzo Italia (circa 13.200 m2 su 6 livelli fuori terra) e degli
edifici temporanei del Cardo (circa 13.700 m2 su 3 livelli fuori terra).
Stahlbau Pichler
01-07-2015
Data
LUCENEWS.IT (WEB)
Pagina
Foglio
2 / 6
I Corsi di Luce e Design
La certificazione del prodotto LED
La Gestione elettronica della luce
LED e progettazione sostenibile. Ottiche e nuovi
materiali
Nuovi criteri per l'illuminazione urbana
Lighting Evergreen
Immagini di luce
La luce e la balistica dell'occhio
La luce è un progetto compiuto
Piazza centrale. Particolare della scala principale di accesso al Padiglione
Il concept architettonico
Palazzo Italia è ispirato ad una “foresta urbana”: i progettisti sono partiti da
un’idea di coesione e l’energia della comunità è rappresentata dalla piazza
interna, che riunisce attorno a sé i quattro blocchi che ospitano la zona
espositiva (Blocco Ovest), la zona auditorium-eventi (Blocco Sud), la zona uffici
di rappresentanza (Blocco Nord) e la zona sale conferenze-meeting (Blocco
Est). I volumi architettonici, metafora di grandi alberi, presentano appoggi
massivi a terra che simulano le grandi radici che affondano nel terreno mentre
visti dalla piazza interna si liberano verso l’alto come chiome attraverso la
grande copertura vetrata. Per il design dell’involucro esterno dell’edificio Nemesi
ha dato vita ad una texture geometrica che evoca l’intreccio casuale di rami,
architettura nell’architettura.
La Poesia ha un cuore futuro
La precisione emotiva
I Libri di Luce e Design
Illuminare con i LED
Tag
apparecchi apparecchi a LED
apparecchi LED colore controllo della
luce Design designer direttore della
fotografia efficienza energetica gestione
gestione della luce illuminazione a
LED illuminazione architettonica
illuminazione architetturale
illuminazione artistica illuminazione
d'accento illuminazione dinamica illuminazione
LED illuminazione museale illuminazione per
interni illuminazione pubblica
illuminazione urbana illuminotecnica
Interior Design LED
LED lighting lighting
design lighting designer luce artificiale
luce naturale mercato misurazione della luce
percezione progettazione
progettazione illuminotecnica resa cromatica
scenografia show lighting sorgenti luminose
sostenibilità spettacolo tecnologia
temperatura colore
Padiglione Italia. Un altro dettaglio della Piazza centrale
Stahlbau Pichler
087728
risparmio energetico
Codice abbonamento:
retrofit LUCENEWS.IT (WEB)
Data
01-07-2015
Pagina
Foglio
3 / 6
Un approccio sostenibile
Palazzo Italia è stato progettato in un’ottica sostenibile e concepito come
edificio a energia quasi zero grazie al contributo del vetro fotovoltaico in
copertura e alle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento per l’involucro
esterno. L’intera superficie esterna, circa 9.000 m2 , è definita da 900 pannelli
di cemento (“i.active BIODYNAMIC” con principio attivo TX Active, brevetto
Italcementi) e – a contatto con la luce del sole – è in grado di “catturare” alcuni
inquinanti presenti nell’aria trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a
liberare l’atmosfera dallo smog. A copertura di Palazzo Italia Nemesi ha
progettato una “vela” di copertura dal design innovativo (realizzata da Stahlbau
Pichler), caratterizzata dall’utilizzo di vetro fotovoltaico.
I sistemi di illuminazione
L’illuminazione di Palazzo Italia proviene da flussi luminosi naturali attraverso gli
elementi architettonici e da sorgenti artificiali definite da apparecchi di
illuminazione scelti in relazione alle diverse esigenze funzionali e formali.
Complessivamente gli apparecchi installati all’interno del Padiglione superano le
5000 unità; la gestione e la regolazione di tutti gli impianti, compresa
l’illuminazione, è affidata ad un sistema di automazione con protocollo Konnex
(KNX) di Siemens. Per l’illuminazione della Hall/Piazza Centrale – Reception,
sono stati utilizzati proiettori LED da 120 W (tipo Smart HB 4+4L, con tc 4000
K, Gewiss), installati ad una quota di 9 – 12 m e proiettori Wall Washer (tipo
Linea Luce LED, iGuzzini), per l’illuminazione dei basamenti della struttura,
oltre ad apparecchi decorativi LED a sospensione (tipo Bacchetta Magica, con
potenza 22 W, tc 3000 K, di Viabizzuno) e ad apparecchi cilindrici a LED a
sospensione (tipo Silenzio, con potenza 43 W, tc 3000 K, sempre di
Viabizzuno).
Dettaglio di alcuni dei proiettori a luce LED (di Gewiss) utilizzati per l’illuminazione della
Hall/piazza centrale
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
Per l’illuminazione degli spazi espositivi interni sono stati utilizzati apparecchi
da incasso a luce LED in controsoffitti con modulo 600 x 1500 mm (tipo
Laserblade, 31 W, tc 3000 K, a luminanza controllata, iGuzzini), mentre per le
zone uffici sono stati utilizzati apparecchi a sospensione e a plafone sempre a
LED definiti da elementi rettilinei (tipo IN30, 22 W, tc 3000 K, ottica DarkLight,
iGuzzini). Per l’illuminazione della scala principale di accesso al Padiglione
sono state utilizzate strip LED posate sottogradino e lungo lo sviluppo delle
strutture della scala, con tc 3000 K, mentre per l’illuminazione degli esterni e
della pelle in fibrocemento sono stati utilizzati apparecchi a luce LED da 62 W
(tipo Smart LB 2+2L, di Gewiss), per luce indiretta e scenografica.
087728
LUCENEWS.IT (WEB)
Data
01-07-2015
Pagina
Foglio
4 / 6
Palazzo Italia. Facciata Nord. Rendering dal progetto (© Nemesi&Partners)
Cartello Lavori
Padiglione Italia
Progetto architettonico: Nemesi & Partners – arch. Michele Molè e arch.
Susanna Tradati
Progettazione strutturale e impiantistica, Cost Management: Proger SpA, Bms
Progetti Srl
Sostenibilità energetica: ing. Livio de Santoli
Sistemi di illuminazione: Gewiss, iGuzzini, Viabizzuno
Un’immagine dell’Albero della Vita di giorno e durante uno degli spettacoli
L’Albero della Vita
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
087728
LUCENEWS.IT (WEB)
Data
01-07-2015
Pagina
Foglio
5 / 6
L’Albero della Vita – secondo il concept del direttore creativo Marco Balich –
doveva essere una struttura con la doppia anima di luogo di spettacolo e
insieme simbolo del Padiglione Italia. Gioforma ha elaborato diversi possibili
concept, fra i quali quello di un simbolo segnatamente italiano e rappresentativo
di uno dei periodi più straordinari dell’ingegno umano, il Rinascimento,
sembrava essere la risposta migliore. Per questo l’architettura dell’albero si
configura visivamente come l’“estrusione” assonometrica del pavimento della
Piazza del Campidoglio di Michelangelo, “sollevato” e ruotato sull’asse verticale
per produrre la chioma dell’albero e il fusto. Dalla Piazza a Roma – piena di
simbologie e riferimenti (alcuni controversi), tra cui la teoria dell’“ombelico del
mondo” che vede l’intero progetto come fruibile dall’uomo al centro della piazza,
in loco della statua di Marco Aurelio – l’uomo “baricentrico” rispetto alla
rappresentazione ritorna nell’intero progetto del Padiglione, in particolare al
secondo piano di Palazzo Italia, dove le bellezze italiane sono proposte
ricostruendo la prospettiva ideale intorno alla visione del visitatore.
Direzione Creativa: Marco Balich BWS
Architectural+Concept design: Gioforma, Milano
Engineering: Nicola Ferrari / Gap Progetti, Alessandro Gasparini
Installazione sistemi di illuminazione per l’entertainment: Agorà
Soluzioni per l’illuminazione funzionale
Illuminazione funzionale corridoio d’accesso: 28 apparecchi segnapasso a luce
LED ( tipo Starlight, potenza 3 W, tc 3000 K, di Stral, gruppo Palazzoli)
Illuminazione perimetrale piattaforma: 22 proiettore ad incasso a terra a LED
custom ( tipo Olympiad 180, potenza nominale 6 W,tc 3000 K, apertura fascio
25°, di Stral, gruppo Palazzoli)
Illuminazione piano terra Albero: 8 apparecchi a plafone a LED custom ( tipo
Moon 270 LED/S soffitto custom, potenza nominale 32 W, tc 4000 K, di Stral,
gruppo Palazzoli)
Illuminazione d’accento della struttura verticale: 110 apparecchi per luce
d’accento a LED (tipo Game 04, potenza nominale 4 W, tc 4000 K, apertura
fascio 10°, alimentatore remoto, di Stral, gruppo Palazzoli)
Per l’illuminazione dinamica e lo show lighting: Apparecchi tipo Camaleon
Flood 7 RGB, di Highlite International; Apparecchi PAR 56 Color TKX, di
Teclumen; Apparecchi testamobile Clay Paky sistema IGLOO; Apparecchi
testamobile Clay Paky Mythos; Light Flash LED, Apparecchi testamobile
Martin MAC 2000XB; apparecchi full color laser system RGB Spectrum, di
Kvant
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
Apparecchi per illuminazione dinamica a LED RGB per la colorazione della
struttura architettonica dell’Albero: tipo ArcDOT 80, di Musiclights
087728
Soluzioni per lo show lighting e l’entertainment
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
14-07-2015
20
1
Stahlbau Pichler
Data
GLASSONWEB.COM (WEB2)
06-07-2015
Pagina
Foglio
1
HOME
DIRECTORY
NEWS
ARTICLES
BUSINESS AREA
FORUM
JOBS
Search the n e w s
Sign-in | Registration
» Home » News » Tvitec wins Isolar Award for the great glass dome at the Italian Pavilion Expo Milano 2015
News
Companies
CONTRIBUTE
Submit your news
Tvitec wins Isolar Award for the great
glass dome at the Italian Pavilion Expo
Milano 2015
Submitted news
Isolar, the german association of
European glass manufacturers
independent, has awarded to the
Tvitec Spanish company for his work
glazing of the great dome that
crowns the Italian Pavillion at Expo
2015. NEWS ARCHIVES
2015
July
June
May
April
March
February
January
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
Tvitec provided for the Palace of Italy in Milan Expo almost 3,000
meters of architectural glass and high performance. It employed
laminates and double glazing with extra-clear and Low-e glass to
contribute the ultimate goal of achieving an energy efficient
construction beyond its exceptional aesthetic.
The award is extended to the italian study architecture, Nemesi &
Partners, and the Sthalbau Pichler metal framer, who handled the
development and installation of great glass and steel dome, which
rises 35 meters above the ground and weights over 350 tons.
More information in TvitecBlog
ADVERTISEMENT
Jul-06-15
Highly transparent white
glasses in research
greenhouses optimize plant
growth - Towards the Sun
Jul-06-15
The art of connecting the old
and the new
Jul-06-15
Qalaa expects final deal to
acquire “Misr Glass” in Q3
Jul-06-15
A Decade of Excellence!
Jul-06-15
Largest-ever July/August
Glass Worldwide out now!
Jul-06-15
KPS Capital Partners Portfolio
Company Anchor Glass
Container Corporation
Completes Successful
Recapitalization July 6th, 2015
Source: www.tvitec.com
Share on : Jul-06-15
CDE to host demonstration
event at new glass sand
washing plant
Jul-06-15
Global Glass Suppliers Bet on
LCD Growth in China
Advertisement
087728
2013
Jul-06-15
Tvitec wins Isolar Award for
the great glass dome at the
Italian Pavilion Expo Milano
2015
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
2014
Isolar gave to Tvitec the prize for the
best work in the category of Representative Projects 2015 during the
recent convention held by the partners in Hamburg. Representatives of
the International commercial area of the Spanish transformative, Isaac
Prado Lopez and Alberto Gómez, collected the award and explain the
details of the processing of all glass, which bears the label "Made in
Spain".
Latest news
Jul-06-15
"MIR STEKLA - 2015" - the main
exhibition of the glass
industry
14-07-2015
Data
RCINEWS.IT
Pagina
1 / 5
Foglio
Ricerca
Industria
Prodotti
Mercato
Progettazione
Realizzazioni
Tecnologia
Normativa
Padiglione Italia, ecco l’edificio-evento
L’opinione
Leggi la rivista
di Paolo Pogliani | 14 luglio 2015 in Realizzazioni ∙ 0 Commenti
Informazioni
sull'autore
Paolo
Pogliani
7/2015
6/2015
5/2015
Edicola Web
Condividi
quest’articolo
Twitter
Digg
Delicious
Facebook
Stumble
Subscribe by RSS
Situato all’estremità settentrionale del Cardo, di fronte a Lake Arena,
Padiglione Italia è l’edificio destinato ad accogliere la delegazione nazionale,
le principali esposizioni e alcuni degli eventi più importanti di Expo. Vincitore
di un concorso internazionale di progettazione, il progetto del
padiglione (Nemesi & Partners; Proger; BMS Progetti; prof. ing. Livio De
Santoli) si distingue per la qualità del disegno dello spazio costruito, la
ricerca e l’innovazione delle tecnologie utilizzate per la facciata
schermante e per l’elevato grado sostenibilità energetica e ambientale.
Nell’ottica di una semplificazione complessiva di tutte le opere, i sistemi
termomeccanici (BMZ Impianti) sono stati realizzati rinunciando all’atteso
impianto ad attivazione della massa – primo esempio di questo tipo progettato
in Italia. Ciò nonostante, questo edificio-evento presenta molti aspetti
estremamente interessanti, a cominciare dalle sue forme scultoree.
Una piazza per la comunità
Il concept progettuale è ispirato all’idea di comunità, esplicitato sia dalla
disposizione dei volumi attorno a una corte centrale, dalla quale si accede agli
spazi interni, sia dall’immagine architettonica, una candida chioma minerale
composta da blocchi realizzati con un innovativo cemento bio-dinamico. Tutti
differenti fra loro, i 770 pannelli (superficie complessiva circa 9.500 m2 )
presentano proprietà fotocatalitiche, che consentono alla superficie
esposta alla luce del sole di attirare alcuni inquinanti presenti nell’aria,
trasformandoli in sali inerti e contribuendo così alla riduzione della
concentrazione dello smog.
All’interno della corte, una suggestiva struttura vetrata si inflette verso il
suolo: è composta da una struttura in acciaio rivestita con vetrate
equipaggiate da moduli fotovoltaici integrati (70 kWp). Nel periodo estivo
la complessa forma facilita la ventilazione naturale dello spazio pubblico
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
Laddove la trama irregolare degli elementi schermanti risulta meno fitta, in
particolare nei piani più alti, è stato previsto l’impiego di pareti esterne vetrate
con migliori caratteristiche di selettività, rispetto a quelle installate a
delimitazione dei piani inferiori.
087728
La conformazione ramificata del rivestimento esterno scherma le superfici
trasparenti che racchiudono gli spazi interni, contenendo gli apporti solari nella
stagione estiva, mentre durante il periodo invernale l’edificio presenta un
fabbisogno energetico limitato, in ragione dell’elevato grado di isolamento
termico dell’involucro.
Data
RCINEWS.IT
14-07-2015
Pagina
Foglio
2 / 5
interno, riducendo di circa 3 °C la temperatura dell’aria rispetto a quella esterna,
senza l’impiego di sistemi attivi di ventilazione.
Il percorso prende avvio nella corte, uno spazio estremamente suggestivo che
svolge il ruolo di hall di accoglienza dei visitatori. Una lunga scalinata attraversa
longitudinalmente la piazza coperta, collegando visivamente tutti i piani fino a
raggiungere i livelli superiori, dove si trovano il ristorante e una terrazza
panoramica.
Articolati in quattro blocchi, gli spazi interni (circa 13.200 m2 su 6 livelli fuori
terra) ospitano la zona espositiva (ovest, accessibile dal Cardo e
prevalentemente dedicata alle eccellenze del Made in Italy), l’auditorium e le
aree per gli eventi (sud), la zona delle sale conferenze e meeting (est) e gli uffici
di rappresentanza (nord).
Gli spazi tecnici sono concentrati sopra e sotto le aree per il pubblico. La
centrale termofrigorifera è situata al piano interrato, assieme a quelle idrica,
antincendio, ad alcune u.t.a., alla cabina di trasformazione e al centro
elaborazione dati. Tutte le altre u.t.a. e le unità centrali dei sistemi VRF sono
situate nei locali tecnici al piano copertura.
La centrale termofrigorifera
Il progetto degli impianti di climatizzazione è stato sviluppato secondo una
logica di totale integrazione con l’architettura e le strutture, impiegando sistemi
e componenti ad elevata efficienza e fonti energetiche rinnovabili, con l’obiettivo
di ridurre al minimo i consumi energetici anche grazie alle elevate prestazioni
dell’involucro.
Per lo smaltimento di calore in regime estivo e come sorgente termica in
regime invernale, la disponibilità dell’acqua di falda (15 °C) fornita dalla rete
idraulica della Piastra (32,9 l/s in estate e 28,7 l/s in inverno) comporta
rispettivamente potenze massime di 1.102,7 kWf e 721,3 kWt, a fronte di
fabbisogni complessivi di punta calcolati in 971 kWf (senza considerare alcun
fattore di contemporaneità) e a 365 kWt.
La centrale termofrigorifera è composta da 2 gruppi frigoriferi a pompa
di calore di tipo polivalente (574 kWt; 444 kWf). Date le potenze in gioco,
in fase invernale il fabbisogno termico può essere soddisfatto mediante
il funzionamento di un solo generatore.
Le pompa di calore sono dotate di compressori a vite, doppio circuito frigorifero
e di un sistema automatico di commutazione idraulica integrata che, in
ciascuna condizione di carico, permettono la produzione contemporanea di
fluido caldo (45 °C) e freddo (7 °C), attivando la sorgente solo per scambiare
l’energia effettivamente in eccesso con il massimo recupero energetico.
L’acqua viene restituita a circa 9 °C (in inverno) e a 26 °C (in estate). I circuiti
idronici sono pressurizzati da elettropompe a velocità variabile mediante
inverter, con terminali di utenza dotati di valvole a 2 vie.
Impianti a tutt’aria
Il progetto originale prevedeva l’impiego esclusivo dell’aria per la climatizzazione
di tutti gli ambienti, sia mediante impianti a tutt’aria esterna a portata variabile,
sia attraverso un sistema ad attivazione della massa (Concretcool) quest’ultimo
sostituito in fase esecutiva da un impianto VRF. Nel primo caso sono presenti:
3 u.t.a. per gli spazi espositivi con mandate da 8.200 m3 /h (reception,
mezzanino, piano terra), 40.000 m3 /h (sale esposizione ai piani dal
mezzanino al terzo) e 10.600 m3 /h (sale espositive e sala delegazioni al
quarto piano);
1 u.t.a. da 10.500 m3 /h (auditorium al primo piano);
Le u.t.a. sono caratterizzate da:
– possibilità di funzionamento in free-cooling a tutta aria esterna;
– regolazione della portata mediante sonde CO2 , per modulare l’erogazione
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
2 u.t.a. di cui una da 16.900 m3 /h (mandata) per ristorante e cucina e la
seconda da 4.000 m3 /h per la compensazione della cappa, più un estrattore
dedicato all’espulsione della cappa stessa (9.000 m3 /h).
087728
1 u.t.a. da 10.000 m3 /h (aree polifunzionali e bar ai piani secondo e terzo);
Data
RCINEWS.IT
14-07-2015
Pagina
Foglio
3 / 5
dell’aria in funzione dell’affollamento e del fabbisogno termofrigorifero;
– recuperatori di calore rotativi entalpici ad alta efficienza, per contenere il
carico energetico legato alla regolazione dell’umidità dell’aria;
– ventilatori plug-fan a portata variabile mediante inverter;
– filtri aria a bassa perdita di carico ed elevata capacità di accumulo;
– serrande di taratura e bilanciamento sui circuiti aeraulici.
Diffusori ad alta induzione richiamano e miscelano l’aria di rinnovo con quella
presente in ambiente, garantendo condizioni ottimali di comfort anche con
bassa temperatura dell’aria immessa (14 °C) e con portate contenute, oltre
all’eliminazione del post-riscaldamento. La velocità massima di distribuzione
dell’aria è di 7 m/s.
L’estrazione dell’aria dagli altri ambienti avviene mediante griglie a soffitto o a
parete; valvole di ventilazione situate nei controsoffitti estraggono l’aria viziata
dei servizi igienici.
Climatizzazione, un’occasione mancata
Per le zone destinate a uffici il progetto prevedeva la realizzazione di
un sistema ad attivazione della massa, innovativo per il nostro paese,
denominato Concretcool (produttore Sagicofim). Il sistema si caratterizza per la
distribuzione dell’aria effettuata attraverso tubazioni alettate, per aumentare la
superficie di scambio, in estruso di alluminio (diametro 80 mm), posate
all’interno dell’armatura dei solai e annegate nel getto di conglomerato. Prima
dell’immissione in ambiente, l’aria di ventilazione transita nei tubi a una
temperatura variabile in base alla temperatura esterna, raffreddando la massa
dei solai e trasformandoli in una superficie radiante, che accumula e scambia
energia frigorifera con l’ambiente occupato. La disposizione delle tubazioni
rispetta la scansione delle partizioni di facciata, perciò ogni modulo dello spazio
interno è servito da un circuito dedicato, a vantaggio della flessibilità d’uso.
In estate e nelle stagioni di transizione, l’aria viene fornita dalle u.t.a. a una
temperatura minima 12 °C e si scalda progressivamente fino a 21 °C,
temperatura con la quale viene immessa negli ambienti, che sono così
raffrescati in parte grazie all’aria di rinnovo e, per il resto, dall’effetto radiante dei
solai, con una resa complessiva di circa 80 W/m2 .
Quando la temperatura esterna è inferiore a 12 °C, ad esempio di notte, è
possibile operare in regime di free-cooling senza l’intervento dei generatori
frigoriferi. La massa attivata effettua anche il post-riscaldamento, senza
consumo di energia primaria.
Nelle giornate fredde, l’aria viene riscaldata dai recuperatori di calore e dalle
batterie fino a 21 °C, perciò attraversa i solai senza scambio termico. In caso di
necessità, nelle ore del mattino precedenti l’apertura dell’edificio le batterie
delle u.t.a. possono inviare aria più calda (circa 24 °C) agli ambienti, per
ristabilire con rapidità le condizioni di comfort.
Per le zone a uffici erano previste 2 u.t.a. da 13.700 m3 /h (mandata) per il corpo
sud-est e da 20.700 m3 /h per il corpo nord-est, più una terza da 11.400 m3 /h
(reception a piano terra e mezzanino), tutte con funzionamento a parziale
ricircolo e, per il resto, simili alle altre macchine per la ventilazione meccanica.
– lo sfruttamento dell’inerzia termica dei solai massivi in calcestruzzo armato
per stabilizzare la temperatura all’interno dell’edificio;
087728
– le potenzialità applicative in caso di edifici caratterizzati dalla preponderanza
dei carichi frigoriferi nella stagione fredda.
Codice abbonamento:
Dato il carattere innovativo e, in certi casi, sperimentale delle
tecnologie per la climatizzazione utilizzate in alcuni dei padiglioni di
Expo Milano 2015, la sostituzione di questo impianto con un tradizionale
sistema a espansione diretta costituisce un’occasione persa per
verificare le effettive prestazioni di questa tecnologia, che si distingue
per:
Altri impianti meccanici
Stahlbau Pichler
Data
RCINEWS.IT
14-07-2015
Pagina
Foglio
4 / 5
Nella centrale idrica sono installati due serbatoi pre-autoclave e il gruppo di
pressurizzazione, composto da tre pompe con inverter, senza autoclave, per la
distribuzione dell’acqua fredda. L’acqua calda sanitaria è prodotta da boiler
elettrici posti in corrispondenza dei servizi igienici e, per il ristorante, da una
caldaia elettrica con preparatore ad accumulo.
Il Padiglione Italia inoltre è dotato di:
– impianto di spegnimento degli incendi del tipo a naspi DN 20, con quattro
colonne montanti interconnesse tra loro da un circuito ad anello posto al piano
interrato;
– impianto automatico tipo sprinkler, del tipo a umido, per tutte le zone eccetto
l’auditorium.
L’impianto è allacciato alla rete di distribuzione
della Piastra.
Gli spazi destinati alle esposizioni sono equipaggiati con un sistema di
evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) in grado di assicurare un’altezza
libera dai fumi pari a 2,0 m. Sono state previste cinque macrozone (piano terra,
mezzanino, piani primo, secondo e terzo), con l’ipotesi di incendio in una sola
di esse.
L’impianto è del tipo centralizzato a doppia funzione
(ventilazione/climatizzazione; evacuazione del fumo e del calore), perciò
utilizza:
– una delle montanti verticali dell’impianto di climatizzazione, per la ripresa
dell’aria dagli ambienti come per l’estrazione del fumo in caso di incendio;
– per ciascuna macrozona, una condotta a soffitto indipendente da quelle
destinate alla ventilazione/climatizzazione, con serranda di controllo del fumo
normalmente chiusa per ogni tronco.
L’u.t.a. relativa dispone di un terzo ventilatore dedicato. L’afflusso dell’aria
necessaria per il funzionamento dell’impianto è affidato ad apposite aperture
naturali.
Attivazione della massa con l’aria
L’ing Luca Stefanutti (BMZ Impianti) ha coordinato la progettazione
impiantistica dell’edificio: «La configurazione architettonica di Padiglione Italia
ha reso necessario un approccio integrato, estremamente stimolante, all’intero
progetto. Ad esempio, nella fase iniziale il progetto è stato sviluppato in tre
dimensioni, facilitando la risoluzione delle complessità derivanti dall’inserimento
degli impianti all’interno di volumi dalla forma irregolare. Il dimensionamento
degli impianti è stato eseguito secondo un metodo tradizionale, ma la limitata
disponibilità d’acqua per condensazione e scambio termico ha imposto il
contenimento della potenza dei generatori e, di conseguenza, la ricerca di
soluzioni tecniche ad hoc, fra cui l’attivazione termica delle strutture orizzontali.
Questa tecnologia costituisce in assoluto il sistema più performante fra quelli
oggi disponibili per la climatizzazione e, in fase di concorso, era estesa
all’intero edificio. In corso di progettazione è stata poi limitata alle sole aree per
uffici, anche in considerazione del fatto che le aree espositive presentavano un
maggiore fabbisogno per la ventilazione.
«Il sistema Concretcool e, in generale, gli impianti ad attivazione della massa
sono particolarmente indicati in caso di edifici nei quali la componente termica
Stahlbau Pichler
Codice abbonamento:
La verifica delle condizioni di comfort create dal sistema di ventilazione naturale
dello spazio esterno della corte durante le giornate estive più calde e umide,
ovvero in occasione degli eventi con elevata partecipazione del pubblico, è stata
effettuata mediante simulazioni fluidodinamiche che hanno poi influito sulla
forma finale della vela».
087728
Sul fronte della sostenibilità, il prof. De Santoli ha voluto confrontare i risultati
energetici ottenuti secondo i criteri normativi vigenti con quelli derivanti
considerando fonti rinnovabili ad oggi non contemplate dal Decreto 28/11 –
come il recupero termico sull’aria espulsa e il free cooling – che, in un edificio
del genere, assumono un’importanza notevole.
Data
RCINEWS.IT
14-07-2015
Pagina
Foglio
5 / 5
destinata al raffrescamento degli ambienti è preponderante, su base annua,
rispetto a quella per il riscaldamento. Si tratta in prevalenza di fabbricati che,
per motivi eminentemente architettonici, presentano facciate prevalentemente
trasparenti e che, sia in ragione dei notevoli carichi endogeni, sia degli alti livelli
di isolamento termico dell’involucro, anche nella stagione fredda e nei periodi di
transizione possono presentare un fabbisogno frigorifero. In questi casi il ricorso
all’aria esterna per la climatizzazione, senza o con minimo trattamento termico,
rappresenta la soluzione più indicata per contenere i consumi energetici.
Facendo transitare l’aria nelle strutture prima della diffusione in ambiente,
l’inerzia termica della massa stabilizza le condizioni climatiche interne,
smorzando i picchi di domanda e garantendo un comfort ottimale grazie
all’effetto radiante. Durante il periodo estivo, inoltre, la ventilazione naturale
notturna contribuisce al raffrescamento gratuito degli ambienti.
In sostanza, questi impianti creano una condizione microclimatica diffusa
estremamente confortevole, al punto che spesso non sono necessari sistemi di
regolazione locale del suo funzionamento, anche a vantaggio della semplicità di
gestione.
Come nel caso degli impianti a soffitti radianti e a travi fredde, questa tipologia
d’impianto richiede al progettista un approccio differente rispetto a quello
tradizionale: basta considerare che il picco dei consumi si verifica in
corrispondenza dell’attivazione dell’impianto, con l’obiettivo di mettere “a
regime” le masse strutturali.
Un altro aspetto da sottolineare è la necessità di provvedere alla
programmazione e al coordinamento delle attività di cantiere per la posa delle
canalizzazioni e dei diffusori in concomitanza con i getti di conglomerato».
I PROTAGONISTI DELL’IMPIANTO
Progetto architettonico: Nemesi & Partners, arch. Michele Molè, arch.
Susanna Tradati
Engineering, cost management: Proger, ing. Toni Franco Nigro, ing. Michele
Arena
Strutture e impianti: BMS Progetti srl, ing. Aldo Bottini, ing. Nicola
Malatesta, ing. Sergio Sgambati, ing. Luca Stefanutti (BMZ Impianti)
Sostenibilità energetica: prof. ing. Livio de Santoli
Direzione lavori: ing. Ignazio Belfiore (Metropolitana Milanese)
Direzione operativa impianti: p.i. Luigi Tavoni (Beta Progetti
Opere edili: Italiana Costruzioni, Consorzio Veneto Cooperativo
Installazione impianti: Gruppo PSC
Pompe di calore, unità trattamento aria: Clivet
Elettropompe: Wilo
Unità VRF: Samsung
Scambiatori di calore: Tecnosistem
Diffusori: France Air
Building management system: Siemens
Schermatura fissa: Italcementi, StylComp Group
Copertura: Stahlbau Pichler
Involucro trasparente: Schüco Italia
Consulenti
Dario Paini (acustica), Abec (ingegnerizzazione facciate vetrate), Mario Nanni
(illuminotecnica). Systematica (flussi), Energo (fluidodinamica), Gta (fattibilità
ambientale), Zomraude Chantal Chalouhi (antincendio), FSC Engineering srl /
Ramboll Group (fire engineering), Studio Montanari & Partners (ristorazione).
Codice abbonamento:
087728
(articolo di Giuseppe La Franca).
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
1 / 8
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
2 / 8
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
3 / 8
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
4 / 8
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
5 / 8
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
6 / 8
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
7 / 8
Stahlbau Pichler
Mensile
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
07-2015
32/39
8 / 8
Stahlbau Pichler
Pagina
Foglio
17-07-2015
.
1
123189
Data
Codice abbonamento:
METALL
PLATFORM
Bimestrale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
05-2015
52/53
1 / 2
Stahlbau Pichler
PLATFORM
Bimestrale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
087728
Foglio
05-2015
52/53
2 / 2
Stahlbau Pichler
Pagina
Foglio
01-07-2015
.
1 / 6
123189
Data
Codice abbonamento:
DETAIL
Pagina
Foglio
01-07-2015
.
2 / 6
123189
Data
Codice abbonamento:
DETAIL
Pagina
Foglio
01-07-2015
.
3 / 6
123189
Data
Codice abbonamento:
DETAIL
Pagina
Foglio
01-07-2015
.
4 / 6
123189
Data
Codice abbonamento:
DETAIL
Pagina
Foglio
01-07-2015
.
5 / 6
123189
Data
Codice abbonamento:
DETAIL
Pagina
Foglio
01-07-2015
.
6 / 6
123189
Data
Codice abbonamento:
DETAIL
ATZWANGER AG
Architekten Walter Pichler & Partner
Portrait fehlt!
Neben der bestmöglichen Anordnung und Zusammensetzung der Funktionsbereiche wie Verwaltung, Planung, Produktion und Lager liegt der planerische Hauptaugenmerk in der Schaffung eines
repräsentativen Firmensitzes welcher durch freizügige und helle Räumlichkeiten ein angenehmes
Ambiente für Kunden, Geschäftspartner und vor allem für Mitarbeiter kreiert. Mit einem großflächig verglasten, doppelgeschossigen Foyerbereich, großzügigen Arbeitsplätzen mit anliegenden
Besprechungsräumlichkeiten, lichtdurchfluteten Versammlungssälen sowie kommunikationsfördernden Pausenräumen einschließlich Grünterrasse wird den Anforderungen an ein zeitgemäßes
Arbeitsambiente in gebührendem Maße Rechnung getragen.
Die gönnerhafte Gestaltung der Verwaltungsräumlichkeiten setzt sich nicht nur in den Werk- und Lagerhallen durch allseitige
Belichtung sowie zusätzliche Shedverglasungen fort, sondern überträgt sich auch auf den Charakter der Gebäudehülle. Ein
gläserner Trakt verbindet Verwaltungsturm und Produktionshalle zu einer schnörkellos linearen und dennoch spannenden
Einheit und verleiht dem Bauensemble urbanen Charakter. Die Fassaden des Büroturms werden durch die Kombination von
unterschiedlich langen, im Innenraum nahezu raumhohen Fensterbändern charakterisiert, deren verspielte Anordnung sich
in Kombination mit metallicgrauen, linear verlegten Aluminiumwandbekleidungen zu einem sehr eleganten Fassadenbild
zusammenfügt.
6
Neuer Firmensitz ATZWANGER AG
Architekten Walter Pichler & Partner
Bauherr: Atzwanger AG
Planungsbeginn: 2010
Fertigstellung: 2012
Bruttogeschossfläche: 8.600 m2
T. A. Edison Straße 15
I- 39100 Bozen
T +39 0471 065001
E [email protected]
I www.stahlbaupichler.com
Preise (Auswahl):
Eingesetzte Kaba Produkte
Kaba exos 9300
Kaba evolo
7