Scarica Pdf - Galleria Borghese

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• Caravaggio, San Girolamo. Galleria Borghese
ARTE•NEWS
N E W S L E T T E R
Q U I N D I C I N A L E
A
D I F F U S I O N E
15 giugno 2013
Anno 1
Numero 1
In attesa
di registrazione
E L E T T R O N I C A
In esposizione
l’arte ritrovata
La protezione e la difesa
dei beni artistici e archeologici dell’Italia è una delle
tante, fondamentali, azioni
svolte quotidianamente
dalle Forze dell’Ordine. Per
sottolinearla e valorizzarla è nata la mostra, allestita a Castel
Sant’Angelo fino al 5 novembre, Capolavori dell’archeologia. Recuperi, ritrovamenti, confronti. Nell’ambito della trentaduesima edizione della Mostra Europea del Turismo e delle Tradizioni Culturali,
essa è dedicata ai vent’anni di collaborazione tra Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato con il Centro Europeo
per il Turismo. I curatori, Mario Lolli Ghetti e Maria Grazia Bernardini, raccontano il pericolo che corre continuamente il nostro patrimonio culturale e, allo stesso tempo, l’affascinante storia che
sta dietro a ogni ritrovamento, spesso complessa riconquista – a
volte anche fortunosa - per il nostro Paese.
A pagina 2
Bernini. Le sculture
Il restauro del “Trittico”
Nel libro di Marina Grazia Bernardini i capolavori
del maestro del Barocco romano
A pagina 5
Un laborioso restauro restituisce la bellezza
del Trittico Corsini del Beato Angelico
A pag 6
Andrea Verrocchio
per l’Anno della Fede
Sono gli ultimi giorni per ammirare, in mostra alla Galleria
Borghese fino al 16 giugno,
l’Incredulità di San Tommaso, il
gruppo statuario in bronzo
opera del Verrocchio cui fu
commissionato attorno al
1460 e che venne terminato
dopo circa venti anni. L’opera
fa parte del ciclo di quattordici
statue dei Protettori delle Arti
di Firenze esposte nelle nicchie esterne della chiesa di
Orsanmichele.
A pagina 7
ARTE•NEWS
NEWSLETTER QUINDICINALE A DIFFUSIONE ELETTRONICA
Direttore responsabile
Michelangelo Puglisi
L’arte ritrovata in mostra
Omaggio al lavoro di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza
Collaboratori
Raffaele Porcelli
Stefania Spirito
Editore
Axia Editrice scarl
C.F. e P.I. 09087071008
Rea RM-1138783
Sede legale:
Viale Giulio Cesare 71,
00192 Roma
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Amministratore unico
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Aruba Spa
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Rea 118045
C.s. €4.000.000 iv
Autorizzazione Ministero
delle Comunicazioni n.473
In attesa di registrazione
Sponsor
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Contatti
CONCESSIONARIO
UFFICIALE
GEBART SPA
Via Prenestina, 685
00155 Roma
Informazioni generali
[email protected]
Didattica
[email protected]
Servizio Ufficiale Prenotazione
Biglietti-Informazioni
www.gebart.it
• Castel SantʼAngelo
Quando guardiamo alle
nostre Forze dell’Ordine, il primo pensiero è
sicuramente rivolto alla
gestione ordinaria e
straordinaria della sicurezza del Paese; non a
tutti viene in mente di
pensare, nell’immediato, alla fondamentale
azione che svolgono
quotidianamente per la
protezione e la difesa
dei beni artistici e archeologici dell’Italia.
Una mostra davvero ricca di capolavori, allestita a Castel Sant’Angelo,
vuole proprio mettere in
evidenza questa particolare “azione” delle
Forze dell’Ordine e offrire al visitatore – già affascinato e rapito dalla
bellezza eccezionale del
monumento- una carrellata di reperti archeologici che erano stati trafugati o esportati illecitamente dal nostro Paese.
L’esposizione, per la
trentaduesima edizione
della Mostra Europea
del Turismo e delle Tradizioni Culturali, è dedicata ai vent’anni di collaborazione tra l’Arma
dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato con il Centro Europeo per il Turismo, organizzatore della mostra. I curatori,
Mario Lolli Ghetti e Maria Grazia Bernardini,
raccontano il pericolo
che corre continuamente il nostro patrimonio
culturale e, allo stesso
tempo, l’affascinante
storia che sta dietro a
ogni ritrovamento,
spesso complessa riconquista – a volte anche fortunosa - per il
nostro Paese. Contestualizzare i pezzi e
spiegare quale sia l’obbligatorietà del recupero, è la missione della
mostra, organizzata per
sezioni tematiche: Kouroi e Korai: simboli
dell’aristocrazia, Euphronios ed Euthymides
e l’invenzione delle figure rosse, Acroliti: statue
oltre misura, Il pensiero
e l’azione: filosofi e cittadini, I colori del marmo, Ceramografi in Magna Grecia: il pittore di
Amykos e il pittore di
Dario, La grande decorazione parietale, Sculture e scultori fra greci e
romani, Vincere la Palma: corse di aurighi nella Roma Imperiale.
Naturalmente questa è
solo la prima tappa; è
previsto infatti un secondo appuntamento
nel 2015 che consentirà
l’esposizione di importanti capolavori del patrimonio storico-artistico, anch’essi recuperati
grazie all’impegno dell’Arma dei Carabinieri,
della Guardia di Finanza
e della Polizia di Stato.
RAFFAELE PORCELLI
■ INFO
“Capolavori dell’archeologia”. Recuperi, ritrovamenti,
confronti. Fino al 5 novembre
al Museo Nazionale di Castel
Sant’Angelo
PRIMOPIANO
Estate al museo
L’arte del mosaico
MERAVIGLIE DI PALAZZO SPADA
VISITE GUIDATE STRAORDINARIE
Percorsi didattici alla Galleria Borghese
per adulti e bambini durante i mesi estivi
con campi scuola e visite guidate a tema.
Dal 18 giugno al 31 luglio e poi ancora dal 3 al
14 settembre, la Soprintendenza Speciale per il
Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale
della città di Roma, Servizio Educativo, organizza presso la Galleria
Borghese una serie di
attività didattiche, rivolte
sia agli adulti che ai più
piccini.
Per i bambini dai 4 ai 12
anni saranno inaugurati
il 16 giugno i Campi
Estivi Mosaicando con
le seguenti date: 1° settimana dal 18 al 22 giugno: Battaglie; 2° settimana dal 25 al 29 giugno: Grottesche e Allegorie; 3° settimana dal 2
al 6 luglio: Mascheroni;
4° settimana dal 9 al 13
luglio: Immagini Sacre;
5° settimana dal 16 al
20 luglio: Battaglie; 6°
settimana dal 23 al 27
luglio: Grottesche e Allegorie; 7° settimana dal
3 al 7 settembre: Mascheroni; 8° settimana
dal 10 al 14 settembre:
Immagini Sacre. Il programma si snoda in 3
fasi: visita al museo con
un percorso incentrato
sulle opere inerenti il
progetto settimanale
prescelto. Nei vari casi i
bambini saranno guidati
a osservare alcuni capolavori tra i dipinti, le
sculture, gli ornamenti e
gli affreschi che daranno spunto ai laboratori.
Dopo la visita potranno
sviluppare in laboratorio, con attività tecnopratiche, alcuni dei contenuti figurativi e narrativi relativi ai progetti proposti e alle opere prese
in analisi. La parte finale
del progetto prevede
una sfilata nel giardino
o una mostra o una rappresentazione teatrale.
Per gli adulti, nei mesi di
giugno e settembre, il
sabato dalle 10.30 alle
12.00 si svolgeranno visite guidate sul tema: I
mosaici della Galleria
Borghese, Sacro e Profano. Anche questa iniziativa verrà presentata
il 16 giugno.
■ INFO
Costi campi estivi:
95,00 € settimanali per il primo
figlio e 76,00 € il secondo
bambino; il pranzo è al sacco.
Visite guidate: 19,00 €
Informazioni e prenotazioni:
tel. 06 8413979
fax. 06 8840756
[email protected]
• Guido Reni, Lo schiavo di Ripa Grande
Proseguono le visite, con apertura straordinaria, delle
splendide sale di Palazzo Spada, oggi sede del Consiglio
di Stato.
Il prossimo appuntamento è per domenica 7 luglio
con gli Storici dell’Arte che condurranno i visitatori
alla scoperta delle meraviglie custodite all’interno del
palazzo cinquecentesco: la galleria prospettica del
Borromini, la quadreria del cardinale Spada con opere
di Guercino, Reni, Tintoretto, Gentileschi.
Sarà possibile ammirare le stanze del Piano Nobile,
apparentemente inalterate, con la celebre Galleria
degli Stucchi, gioiello decorativo ispirato alla Galleria
di Francesco I di Fointanbleau, la meridiana catottrica
opera del pittore Giovanni Battista Magni.
La visita prevede anche l’analisi di otto nicchie con
statue di uomini illustri della storia di Roma. Nel
cortile interno, al di sopra delle arcate, altre dodici
nicchie racchiudono statue di divinità pagane.
Vero e proprio gioiello nascosto all’interno del Palazzo
è il giardino segreto con la celebre Galleria Prospettica,
commissionata dal Cardinale Spada all’architetto Fran‐
cesco Borromini che la eseguì tra il 1652 e il 1653, in
collaborazione con il matematico padre Giovanni
Maria da Bitonto. La profondità illusoria che essa
suggerisce è di oltre trenta metri, ben diversa da
quella reale che corrisponde a circa nove metri.
Info
Orari di visita: 10.30, 11.30 e 12.30
Prenotazione obbligatoria, gruppi massimo 25 persone
Prezzo: euro 6,00 oltre il biglietto d’ingresso alla Galleria Spada
Gebart SpA 06 6832409 - www.gebart.it
PRIMOPIANO
Il Palazzo Barberini, da
poco recuperato nella sua
integrità, celebra proprio
quest’anno i 60 anni
dall’apertura al pubblico
avvenuta nel 1953. I lavori si sono conclusi
con il restauro dell’appartamento settecentesco, abitato dalla famiglia Barberini fino al
1964 e rimasto miracolosamente intatto, e ora
la Galleria Nazionale
d’Arte Antica di Palazzo
Barberini è pronta per
mostrare al pubblico
tutta la sua bellezza e i
suoi tesori.
Ogni sabato alle ore 11
è possibile visitare, con
la guida di storici dell’arte, l’appartamento
del Settecento, vero e
proprio gioiello dell’epoca, destinato a
Cornelia Costanza Barberini che nel 1728 sposò Giulio Cesare Colonna per rafforzare il declinante potere di famiglia.
■ INFO
Prenotazioni: 06 42010066
Costo della visita guidata: 5,00
euro. Biglietto d’ingresso al
Museo 5,00 euro.
Per ogni visita è previsto un
numero minimo di 10 e massimo di 25 partecipanti.
www.gebart.it
Fino al 23 giugno, le sale
della Galleria Nazionale
d’Arte Antica di Palazzo
Barberini ospiteranno la
mostra “Segno del mio
amore verso il Paese
che io tengo in sì alta
stima”, la donazione di
Enrichetta Hertz 19132013, voluta per ricordare i 100 anni di Bibliotheca Hertziana Istituto Max Planck per
la Storia dell’Arte - e
100 anni dalla donazione fatta allo Stato italiano da Enrichetta Hertz,
collezionista tedesca,
Palazzo Barberini
si rimette a nuovo
La situazione conservativa dell’opera è preoccupante a causa della
lacerazione della tela di
supporto lungo tutto il
bordo destro che può
Terminati i restauri all’appartamento del Set- causare cadute di pellitecento la Galleria Nazionale d’Arte Antica ria- cola pittorica e distacco
della tela dal telaio.
pre le porte ai visitatori.
In mostra fino al 23 giugno la donazione Hertz L’intervento risarcirà la
lacerazione e fisserà
delle fasce perimetrali
per la tenuta del supporto. Una leggera pulitura e una presentazione finale concluderanno
al meglio il restauro.
• Palazzo Barberini
appassionata d’arte del
Rinascimento.
La mostra espone le 43
opere della raccolta
Hertz, tutte di autori italiani risalenti soprattutto
al rinascimento e alle
scuole veneta e toscana, attraverso un percorso che si dipana negli ambienti già allestiti,
completandoli con la
presenza dei dipinti,
esposti nelle varie sale
rispettando scuole e
cronologia: le opere raffaellesche nella sala di
Raffaello, quelle venete
nella sala dei veneti e
così via, in una successione che vede nel Rinascimento il fulcro della raccolta.
Sono per la prima volta
esposti al pubblico gli
affreschi raffaelleschi
con Putti, la Madonna
col Bambino e un angelo di Domenico Puligo e
la Maddalena di Francesco Ubertini, raffinati
esempi di cultura figurativa cinquecentesca.
Queste opere, meno
note, si uniscono a capolavori famosi come
l’Annunciazione di Filippo Lippi o la Madonna
con Bambino di Giulio
Romano, già inseriti nel
percorso museale.
È in corso, nella grande
Sala dei Marmi di Palazzo
Barberini, il restauro della grande pala di Domenichino raffigurante Madonna con Bambino e i
santi Petronio e Giovanni Evangelista commissionata all’artista in occasione del Giubileo del
1625 per la chiesa romana dei santi Giovanni
e Petronio dei bolognesi. Per promuovere la
conoscenza del museo
e consentire al pubblico
di vedere da vicino lo
svolgersi del lavoro, il
restauro viene eseguito
sotto gli occhi dei visitatori. Naturalmente,
nei giorni di sabato e
domenica e nei festivi i
restauratori non lavorano. Non è possibile indicare con precisione il
termine dei lavori che
può orientativamente
prevedersi per la fine di
giugno.
La preziosa Arpa Barberini
è esposta nel contesto barberiniano per cui era stata realizzata e vi resterà
fino alla riapertura del
Museo degli Strumenti
Musicali in cui è di norma conservata.
Viene infatti esposta al
centro della grande sala
contigua al Salone di
Pietro da Cortona, dedicata alla Pittura emiliana, dove si possono
ammirare capolavori di
Guido Reni, Guercino,
Lanfranco. Proprio dal
dipinto di Lanfranco
presente in questa sala,
l’Allegoria della musica,
che raffigura la preziosa
arpa, nasce l’idea di
trasferire lo strumento
musicale a Palazzo Barberini. È così possibile
confrontare l’arpa dipinta con quella vera, uno
strumento raro e raffinato risalente agli anni tra
il 1605 e il 1620.
La caratteristica più rilevante dell’Arpa Barberini è l’armatura di tre ordini di corde che consentiva di eseguire anche le note cromatiche,
cioè di produrre suoni
alterati di un semitono.
■ INFO
Tel. 064824184
Orario: mar-dom9:00-19:00
IL LIBRO
Bernini: “il regista”
del Barocco romano
Tutta la sua produzione
artistica come scultore
dagli anni della formazione
presso la bottega del padre
Pietro fino alla maturità
e alla fama
• Bernini. David, particolare
Gian Lorenzo Bernini è stato l’ultimo, sommo, rappresentante
dell’artista universale: fu architetto, urbanista, scultore, pittore,
disegnatore, incisore, commediografo. Tuttavia, fu nella scultura che raggiunse vette altissime, che lo pongono nell’empireo
dell’arte accanto ad altri scultori
geniali come Fidia, Prassitele,
Michelangelo.
Maria Grazia Bernardini, storica
dell’arte e direttrice del Museo
Nazionale di Castel Sant’Angelo,
dedica all’artista il volume di
prossima pubblicazione dal titolo
Bernini. Le sculture, edito in
quattro lingue (italiano, inglese,
francese e russo) dalla Gebart.
Il libro tratta l’intera produzione
artistica di Bernini come scultore, dagli anni della formazione
presso la bottega del padre Pietro, dove egli realizza i suoi primi
lavori, fino agli anni della maturità e della fama, passando attraverso i celebri capolavori giovanili, come l’Apollo e Dafne (162225) e il David (1623-24), che svelano il suo straordinario talento e
il suo spirito innovatore, attento
alla raffigurazione dell’azione e
dei sentimenti.
Dominatore della scena barocca,
Bernini fu attivo in tutti i grandi
cantieri della Roma del Seicento,
come la Fabbrica di San Pietro e
la sistemazione di Ponte Sant’Angelo, e realizzò una stupefacente quantità e varietà di opere,
cappelle, altari, statue, fontane,
monumenti funebri e busti-ritratti, gran parte delle quali sono riprodotte a colori nelle pagine di
questo libro.
STEFANIA SPIRITO
Maria Grazia Bernardini, Bernini. Le sculture. (edizione italiana, inglese, francese e russa),
64 pp., 44 illustrazioni a colori,
Euro 12,00 (Gebart, marzo
2013). Il catalogo editoriale
della Gebart è consultabile sul
sito www.gebart.it alla pagina
“Catalogo libri”.
IL RESTAURO
• Il trittico del Beato Angelico
Il trittico Corsini del Beato Angelico
restituito alla sua antica bellezza
È tornato al suo originale splendore, dopo un lungo e laborioso
restauro, il celebre Trittico del
Beato Angelico, un capolavoro
realizzato dal grande pittore toscano alla metà del XV secolo
ed entrato a far parte della Collezione Corsini nel XVIII, come
dono per il cardinale Lorenzo
Corsini, futuro papa Clemente
XII (1730-1740).
L’opera d’arte è senza dubbio
tra le più ammirate nel complesso delle opere ospitate nella Collezione Corsini di Roma, come
testimoniato dai ricordi dei prestigiosi viaggiatori stranieri, scrittori e studiosi di ieri e di oggi
(Stendhal, Crowe e Cavalcaselle
etc.) in visita nella città di Roma.
Le tre tavole che compongono
l’opera sono oggi ricollocate in
una delle sale dell’appartamento
al primo piano nobile dell’antico
palazzo, realizzato da Ferdinando Fuga a partire dal 1736.
Il restauro, che ha previsto un
importante intervento conservativo, nonché la pulitura del delicatissimo strato pittorico e la rimozione di deturpanti rifacimenti, è stato condotto, in due tempi, dalla restauratrice Elisabetta
Zatti, con la collaborazione di
Bernadette Ventura. Una prima
fase del lavoro, resa possibile
grazie al sostegno del Comitato
Nazionale per i 550 anni della
■ INFO
Tel. 0668802323 – fax 0668133192
[email protected]
www.galleriacorsini.beniculturali.it
www.gebart.it
morte del Beato Angelico (il Trittico è stato esposto in occasione
della mostra Beato Angelico. L’alba del Rinascimento, Musei Capitolini 2009), presieduto da Alessandro Zuccari, ha interessato le
due ali esterne del Trittico, quelle
con la Pentecoste e l’Ascensione. Più di recente, grazie a una
donazione della Fondazione CittàItalia e all’attenzione rivolta dal
suo presidente, Alain Elkann, al
recupero di importanti opere
d’arte italiana, è stato possibile
completare il restauro anche della straordinaria tavola centrale
del Giudizio e di effettuare le relative indagini diagnostiche compiute dall’Enea e Ifac-CNR di Firenze.
Insieme ai risultati del restauro
sono emerse novità che svelano
i retroscena storici del dipinto.
FLASH
Galleria Spada
Dopo un importante restauro, viene esposto
per la prima volta al
pubblico presso la Galleria Spada un busto in
marmo del Cardinale
Bernardino Spada che
rappresenta il Cardinale
in età matura, ritratto in
posa naturale.
La scultura, una testa in
marmo bianco con busto in marmo rosso antico, è riferibile alla
Scuola Romana della
metà del XVII secolo e
riprende lo stile della
fase finale dello scultore
fiammingo Duquesnoy.
In esposizione permanente, dal 1889, nel
corridoio della Meridiana di Palazzo Spada, il
busto potrà ora essere
ammirato nella nuova
collocazione, temporanea, nella prima sala
della Galleria con altri
tre busti di componenti
della famiglia Spada e
con quello di Urbano
VIII Barberini del Bernini. In tale contesto potrà confrontarsi con i
due noti ritratti giovanili
del Cardinale dipinti dal
Guercino e dal Reni e
identificarsi con un terzo, eseguito dal pittore
Gian Domenico Cerrini,
per la sorprendente somiglianza del volto anch’esso ritratto in età
avanzata. L’esposizione
nasce da un’idea della
direttrice della Galleria,
Maria Lucrezia Vicini,
con l’intento di mettere
a confronto scultura e
pittura e di far conoscere al grande pubblico
opere che per la loro
particolare collocazione
non sono sempre di facile fruizione.
■ INFO
Tel . 06861158.
Orario: mart-dom 9.00-19.00
Museo nazionale di
Castel Sant’Angelo
Fino all’8 settembre
2013 chi visiterà la mostra “Capolavori dell’archeologia” a Castel
Sant’Angelo potrà anche ammirare un’opera
inedita di Francesco
Cozza, San Michele Arcangelo in lotta con il demonio.
Il dipinto, rinvenuto nel
2008 nascosto dietro un
dipinto degli inizi del
Novecento, proviene
dalla Chiesa di Maria
SS. del Carmine alle Tre
Cannelle.
Durante il restauro è
emersa la firma dell’autore insieme con l’eccellente qualità dell’opera, tipico esempio
della sua versione “purista” di pittura barocca
dall’inizio della seconda
metà del Seicento.
■ INFO
Tel . 066819111.
Orario: mart-dom 9.00-19.30
Galleria Borghese
Fino al 7 luglio 2013 saranno in esposizione
presso la Galleria Borghese tre nuove sculture di Thomas Houseago, artista inglese nato
a Leeds nel 1972, in
collaborazione con la
Gagosian Gallery di
Roma.
Houseago, impiegando
materiali elementari
come legno, canapa,
gesso e ferro, intreccia
riferimenti storico-artistici, mitologici e della
cultura popolare, dall’Arte Tribale africana
alla fantascienza, dal
Manierismo italiano ai
cartoon.
■ INFO
Tel . 068413979.
Orario: mart-dom 9.00-19.00
GLI EVENTI DELL’ANNO DELLA FEDE
VERROCCHIO IN GALLERIA BORGHESE
È esposto nella Galleria Bor‐
ghese, fino al 16 giugno
2013, il gruppo bronzeo di
Andrea Verrocchio Incredulità di San Tommaso.
Il gruppo statuario in bron‐
zo fu commissionato a Ver‐
rocchio attorno al 1460 e
terminato dopo circa venti
anni. L’opera fa parte del
ciclo di quattordici statue
dei Protettori delle Arti di
Firenze esposte nelle nic‐
chie esterne della chiesa di
Orsanmichele. Il commit‐
tente, il tribunale delle cor‐
porazioni mercantili di Firenze, aveva allora acquistato
la più importante delle nicchie esterne dell’antica
loggia della chiesa, quella al centro della facciata sulla
centralissima via che porta dal duomo al palazzo co‐
munale. La stessa nicchia aveva precedentemente
ospitato, dal 1420, una figura bronzea del Donatello,
il San Lodovico di Tolosa.
Nella Incredulità di San Tommaso Verrocchio crea
un autentico capolavoro psicologico: avendo da situare
due figure in una nicchia originalmente pensata per
una sola, colloca la seconda – san Tommaso – per
metà fuori dalla nicchia, come se l’apostolo venisse
dalla pubblica via, indirizzandosi verso Cristo. Così
Tommaso, più vicino allo spettatore, si trova nella
luce del giorno, mentre Cristo, nella profondità della
nicchia, occupa una penombra da cui emergono l’alta
sua fronte e la bellissima mano destra benedicente.
Le due statue, modellate e gettate in bronzo a distanza
di alcuni anni l’una dall’altra, sono molto diverse. Il
Cristo è una figura serena, con il manto che cade in
larghe pieghe naturali; san Tommaso, invece, è soggetto
a una tensione, espressa soprattutto nella veste mo‐
vimentata che non offre riposo all’occhio. Con que‐
st’opera Verrocchio riesce a dare straordinario potere
all’incontro tra l’incredulo e il Risorto, espresso in
termini di un’attrazione che porta al di là dell’angoscioso
dubbio verso la certezza e la pace. Il gruppo bronzeo,
rimosso dal tabernacolo nel 1988, è stato restaurato
a cura dell’Opificio delle Pietre Dure nel 1992. Nello
stesso periodo è stata realizzata la copia da esporre
all’esterno della chiesa di Orsanmichele.
L’opera è il secondo capolavoro che viene presentato
nel Salone Mariano Rossi della Galleria Borghese nel‐
l’ambito del ciclo di mostre legate all’Anno della Fede.
Il progetto, a cura di don Alessio Geretti, del Comitato
di San Floriano di Illegio, prevede diversi momenti
spirituali di alto valore artistico, incentrati sul tema
del rapporto tra fede e arte.
Info:
Galleria Borghese
Tel. 06 8416542. Oriario: mar-dom 9.00-19.00
INFO
ORARI
| BIGLIETTI | COME ARRIVARE | DOVE E QUANDO
GALLERIA SPADA
Piazza Capodiferro, 13
tel. 06 6874896
06 6832409
orari: mar-dom 8.30 - 19.30
ingresso: € 5,00 / 2,50
BUS n°: 40, 63, 70, 75, 81,
87, 95, 160, 170, 204, 628,
630, 716
MUSEO APERTO
DEL TRIDENTE
Per informazioni:
Museo Nazionale
del Palazzo di Venezia
Via del Plebiscito, 118
tel. +39 06 6780131
ROCCA DEMANIALE
DI GRADARA
Piazza Alberta Porta Natale 1
Gradara (Pesaro Urbino)
tel. 0541 964181
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONE
• La Galleria Borghese, Roma
GALLERIA BORGHESE
P.le del Museo Borghese, 5
tel: 06 8416542
06 8417645 / 06 8413979
fax: 0039 06 8840756
ORARI: mar-dom 9.00-19.00
(ingresso ogni due ore per
un massimo di 360 persone).
INGRESSO: € 9,00 / 4,50
(prenotazione obbligatoria:
0039 06 32810)
BUS n°: 5, 19, 52, 53, 63, 86,
88, 92, 95, 116, 204, 217,
231, 360,490, 491, 495, 630,
910, 926
METROPOLITANA Linea A: fermata Spagna (seguire le indicazioni per Villa Borghese Via Veneto)
GALLERIA NAZIONALE
D'ARTE ANTICA
IN PALAZZO BARBERINI
• Borromini, prospettiva
Via delle Quattro Fontane, 13
tel: 06 4824184
06 4814591
fax: 06 4880560
ORARI: mar-dom 8.30-19.00
INGRESSO: € 7,00 / 3,50
BUS n°: 52, 53, 56, 58, 58/,
60, 61, 95, 116, 175, 492,
590
METROPOLITANA Linea A: fermata Barberini
GALLERIA NAZIONALE
D'ARTE ANTICA
IN PALAZZO CORSINI
Via della Lungara, 10
tel: 06 68133192
fax: 06 68133192
ORARI: mar-dom 9.00-19.30
INGRESSO: € 5,00 / 2,50
BUS n°: 65, 23, 280, 170,
717, 75, 44, 60, 56, 181
ORARI: mar-dom 8.30 - 19.30
INGRESSO: € 5,00 / 2,50
BUS n°: 46, 56, 62, 64, 70,
81, 87, 492, 628
MUSEO NAZIONALE
DI CASTEL SANT'ANGELO
Lungotevere Castello, 50
tel 06 6819111
orari: mar-dom 9.00-19.30
ingresso: € 10,50 / 7.00
METROPOLITANA: Linea A, fermata Lepanto, fermata Ottaviano S. Pietro
BUS: 62, 23, 271, 982, 280,
40, 34, 49, 87, 926, 990, 64,
46
MUSEO NAZIONALE
DEL PALAZZO DI VENEZIA
tel. 0541 964697 / 06 32810
da martedì
a domenica, dalle ore 8.30
alle 19.15
Lunedì dalle 8.30 alle 14.00
INGRESSO: Intero € 4,00 (+ €
0,50 diritto di prenotazione)
Ridotto € 2,00 (+ € 0,50 diritto di prenotazione)
ORARI:
GALLERIA NAZIONALE
DELLE MARCHE
PALAZZO DUCALE
DI URBINO
Piazza Duca Federico 107
tel. 0722 2760
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONE
tel. 0722 322625
06 32810
ORARI: da martedì a domenica, dalle ore 8.30 alle 19.15
Lunedì dalle 8.30 alle 14.00
Intero € 5,00 (+ € 0,50 dirit-
• Palazzo Venezia, Roma
• Raffaello, La Fornarina
• Guido Reni, Salomè
Via del Plebiscito, 118
tel: 0039 06 69994388
fax: 0039 06 69994394
to di prenotazione)
Ridotto € 2,50 (+ € 0,50 diritto di prenotazione)