IdeaScacchi #1 - Arbitri - Lombardiascacchi
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IdeaScacchi #1 - Arbitri - Lombardiascacchi
Rivista scacchistica amatoriale – Distribuita gratuitamente su www.ideascacchi.com Anno 1 Numero 1 Intervista esclusiva al GM Sergey Tiviakov XII Campionati N.A.T.O. (prima parte) Bruno Belotti Campione Italiano 2001 Anthony J. Miles L’uomo che si fece beffe del Campione del Mondo Campionati Europei a Squadre – Torneo Internazionale di Montecatini – Universo Scacchistico Regolamenti & Curiosità – Giocare OnLine – Scacchi & Internet – Partite Commentate “Wilhelm Steinitz” racconto breve di M.Pietroselli RECENSIONI – PROBLEMI – SHOPPING – CALENDARIO –ATTUALITA’ IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 SOMMARIO L’uomo che si fece beffe del campione del mondo Muovere per primi Pag. 1 a cura di M. Orsi Campionati Europei a squadre Pag. 5 a cura di D. Cortese XII Campionato N.A.T.O. (I) Pag. 7 a cura di P. Bontempi Campionato Italiano Assoluto Pag. 9 a cura di D. Cortese Torneo Internazionale di Montecatini Terme Pag. 9 a cura di D.Cortese Intervista al GM Sergey Tiviakov Pag. 13 a cura di D. Cortese Scacchi e Stranieri Pag. 17 articolo del GM S.Mariotti Universo Scacchistico Pag. 19 a cura di M. Leoncini Regolamenti & Curiosità Pag. 20 a cura di M. Mascheroni Giocare Online Pag. 22 a cura di F.S.Rinaldi Scacchi & Internet Pag. 24 a cura di D.Cortese ...questo è il problema! Pag. 26 Per avviare qualsiasi cosa, che sia un’impresa o un’automobile, ci vuole sempre uno sforzo iniziale, un investimento, un impulso. Senza questa spinta iniziale, nulla potrebbe succedere, nessun cambiamento accadrebbe, nessuna meta verrebbe raggiunta e nessun viaggio potrebbe avere luogo. E’ bastato decidere di iniziare, decidere di assumersi questa responsabilità, e gli effetti non si sono fatti attendere. Numerose persone hanno accettato di mettere a disposizione degli altri il loro tempo e la loro competenza in maniera assolutamente gratuita, permettendo quindi a IdeaScacchi di diventare, da semplice idea quale era, la rivista che state leggendo. All’inizio temevo che nessuno mi avrebbe dato retta, che le mie richieste di collaborazione sarebbero cadute nel vuoto senza risposta. Invece mi sono dovuto ricredere. Man mano che la rivista prendeva corpo e contattavo nuovi collaboratori mostrando loro le bozze, l’entusiasmo intorno all’iniziativa cresceva, facendomi comprendere che il migliore sponsor di IdeaScacchi altri non era che la rivista stessa. In molti vogliono collaborare a un’iniziativa valida, ma in pochi sono disposti a credere in un’idea e per giunta avanzata da una persona senza referenze di sorta. Quindi desidero ringraziare tutti i collaboratori, e in special modo queste persone che per prime hanno deciso di darmi fiducia senza avere assicurazioni se non il mio impegno. Prima di concludere vorrei fare alcune precisazioni. IdeaScacchi è una rivista completamente gratuita e il suo contenuto è costituito da contributi volontari e gratuiti. Abbiamo degli accordi di “sponsorizzazione” che non comportano pagamenti nè in denaro nè in natura, ma solo fornitura di materiale (libri da recensire che poi vengono restituiti) o partite commentate. Quindi se vedete un po’ di pubblicità (e vi assicuro che è proprio poca), sappiate che i nostri “sponsor” hanno dimostrato di avere un’apertura mentale comune a pochi, credendo in un’iniziativa amatoriale senza la benchè minima referenza. Concludo ricordando che una rivista non può e non deve prescindere dai suoi lettori, e quindi vi prego di scriverci le vostre critiche, i vostri suggerimenti e le vostre domande all’indirizzo [email protected]. Buone Feste e Buon Natale!! a cura di V.Rallo “Wilhelm Steinitz” di M.Pietroselli Davide Cortese Pag. 27 a cura di M.Leoncini INDICE PARTITE E APERTURE “The Method in Chess” di I.Dorfman Pag. 29 DIFESA SICILIANA [B80] Costantini, R – Arlandi, E Pag. 9 DIFESA RUSSA [C42] Shirov, A – Adams, M Pag. 6 DIFESA CHIGORIN [D07] Karpov, A – Miles, A Pag. 2 DIFESA OVEST-INDIANA [E13] Avrukh, B – Tiviakov, S Pag. 14 DIFESA EST-INDIANA [E92] Naumkin, I – Vismara, D Pag. 10 a cura di E.Bonazzi Calendario Nazionale Brevi dall’Italia Brevi dall’Estero Le ultime novità Scacchi & Shopping - Cosa c’è di nuovo ? Legenda Pag. 4 Pag. 11 Pag. 12 Pag. 31 Pag. 32 Pag. 33 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 L’uomo che si fece beffe del Campione del Mondo a cura del CM Massimiliano Orsi Esistono pochi dubbi che il principale episodio per cui il GM inglese Miles verrà ricordato dalle future generazioni di scacchisti, sarà la sua stupefacente vittoria contro l'allora Campione del Mondo, Anatoly Karpov, al Campionato Europeo a squadre di Skara (Svezia) 1980. La partita iniziò con 1.e4 a6! ed è certo che la cosa abbia posto Karpov, di sicuro non avvezzo ad una tale mancanza di rispetto, in una posizione poco confortevole. Dopo un tale affronto, anche una semplice patta da GM (di quelle in 15 mosse) sarebbe stata considerata una sconfitta. Karpov giocò per vincere a tutti i costi, finì battuto, concesse alla squadra Inglese un 4-4 finale e consegnò Anthony John (ma per tutti, semplicemente Tony) Miles alla storia. Esistono molti altri motivi per cui un giocatore del calibro di Tony Miles non può essere dimenticato: egli fu il primo Grande Maestro britannico a tavolino, da che la FIDE istituì questo titolo. Oggi siamo abituati a considerare la Gran Bretagna (e all'interno di questa, l'Inghilterra) come una delle nazioni europee più ricche di talenti, con decine di GM e MI. Ma all'inizio degli anni '70 le cose non stavano così. La Gran Bretagna era una potenza decaduta, con grandi giocatori nella sua storia (Staunton, Blackburne, etc.) ma nessun rappresentante di livello mondiale da decenni, a parte i successi nel gioco per corrispondenza di Jonathan Penrose (una situazione non dissimile da quella che oggi affligge il nostro paese). Per cercare di ovviare a questa situazione, la fondazione Slater istituì un premio di 5000 sterline per il primo giocatore che avesse conseguito il più alto titolo FIDE. A lungo sembrò che la gara sarebbe stata vinta da William Hartston, che però mai raggiunse l'obiettivo. Tutto si risolse in un duello a tempo tra Miles e Raymond Keene, finché Tony guadagnò il titolo partecipando ad un torneo in Unione Sovietica nel 1976. Portò via le 5000 sterline a Keene (mossa forte!) e la moglie Jana a Hartston (gioco confuso...). Miles non fu mai un giocatore di livello assoluto. La sua partecipazione ai cicli di Campionato del Mondo si fermò sempre al livello di mediocri prestazioni negli Interzonali (Riga 1979; Tunisi 1985; Zagabria 1987, Manila 1990). Partecipò anche al Campionato del Mondo FIDE a Las Vegas nel 1999, dove fu eliminato al secondo turno da Krasenkow. Fu comunque tra i migliori 15 GM al mondo a cavallo tra gli anni '70 e '80 del secolo scorso, e le sue partite ebbero sempre un'alta dose di originalità e di combattività. Aperture come la difesa Chigorin nel gambetto di Donna (1. d4 d5 2. c4 Cc6) e la difesa Nimzovitsch contro il pedone di Re (1. e4 Cc6), di cui era sicuramente il maggior esperto mondiale, non erano per lui affatto rare. I suoi principali successi internazionali furono il Campionato del Mondo Junior 1974 a Manila (quando ancora la manifestazione era altamente significativa), Amsterdam 1976 e 1977, Biel 1977, Tilburg 1984 e 1985. Nelle competizioni a squadre vanno ricordate le medaglie d'argento con l'Inghilterra alle Olimpiadi di Salonicco 1984, ma soprattutto di Dubai 1986, solo mezzo punto dietro la corazzata sovietica che presentava Kasparov in prima scacchiera e Karpov in seconda, assenti invece a Salonicco per il protrarsi del loro primo match. In entrambe le occasioni Miles non fece cose eccezionali, ma giocò sempre in prima scacchiera contro i più forti Grandi Maestri del mondo. Miles era anche uno tra i più famosi professionisti giramondo del circuito internazionale e non ha certo dimenticato di fare qualche puntata nel nostro paese. Il suo miglior risultato è senza dubbio la vittoria alle Giornate Scacchistiche Romane del 1990, davanti ad avversari come Bareev, Oll, Chernin, Smyslov ed un giovane indiano (battuto nello scontro diretto) che aveva cominciato da poco a farsi notare, tale Viswanathan, che tutti già chiamavano con il suo primo nome, Anand. Vanno ricordate anche le partecipazioni al Torneo di Capodanno di Reggio Emilia 1984-1985 (ottavo su dodici, con Portisch primo, davanti a Hort e Timman), il secondo posto dietro Malanjuk all'Open FIDE di Forlí 1991, un'altra piazza d'onore alle spalle di Cebalo a Toscolano Maderno 1996, infine Arco di Trento 1997. L'ultima apparizione nei nostri tornei risale all'anno passato, primo Campionato Europeo, Saint Vincent 2000. Note biografiche più approfondite ed estese possono essere trovate in rete, fornite da chi sia meglio documentato e abbia una conoscenza diretta degli avvenimenti, con episodi che testimonino la personalità al limite dell'eccentrico, i problemi di salute (a volte anche mentale), l'umorismo minimalista tipicamente britannico. Un episodio altrove appena accennato è quello capitato al torneo di Tilburg 1985, un doppio girone all'Italiana nel quale Miles primeggiò per spareggio tecnico con 8.5/14, davanti a Huebner e Korchnoi, seguiti da Ljubojevic, Polugaevsky, Romanishin, Timman e Dzindzichashvili; sicuramente una delle sue grandi vittorie, anche se non la più grande. Quel torneo, però, ha una storia del tutto particolare, perché sin dal terzo turno Miles cominciò ad accusare terribili dolori alla schiena, dovuti ad una piccola malformazione congenita alla colonna vertebrale. Egli giocò tre quarti del torneo disteso su un lettino da massaggiatore alzato a livello del tavolo (in realtà, una postura che qualsiasi fisioterapista gli avrebbe sconsigliato, data la sua particolare patologia) e sotto forti dosi di antidolorifici (e l'anti-doping?). Le foto della sala torneo con il lettino, Miles sdraiatovi sopra in grande evidenza, fecero il giro delle 1 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 riviste. La situazione provocò forte imbarazzo e fastidio tra gli altri giocatori, in particolar modo Huebner e Dzindzichashvili, noti spiriti polemici poco inclini ai compromessi. Il GM americano di origini georgiane, giocò tutta la sua partita (patta) in piedi per ristabilire "l'equilibrio psicologico". Con il tedesco fu invece pre-arrangiata una rapida divisione del punto, ma a causa di incomprensioni su come dovesse svolgersi effettivamente la partita, le mosse furono così strampalate da provocare lo scandalo tra i giornalisti e gli spettatori ignari dell'accordo. Tuttavia spronato dalle difficoltà, Miles riuscì a giocare splendidamente e a riconfermare il successo dell'anno precedente, fornendo prova delle sue grandi doti di combattente e della sua capacità di saper affrontare una vera sfida. We'll miss you, Tony. Karpov, A - Miles, A [D07] Difesa Chigorin Bugojno, 1986 L'alternativa principale alla mossa del testo è 5.dxc6, ma dopo 5. ..Axc6 il Bianco ha rinunciato a ciò che il Nero gli aveva concesso: uno dei suoi due Alfieri (spesso anche tutti e due, nella Chigorin). Karpov non è tipo da rifiutare vantaggi così permanenti, anche a costo di concedere qualcosa dal punto di vista dinamico. 5. ..Dxd5 6. e3 Con la manovra Ca4-c5-b3, Karpov riposiziona il Cavallo in una casa dove sia meno di intralcio agli altri suoi pezzi. Nella sua ben nota lungimiranza, il mio compagno d'analisi elettronico suggerisce 16. Ce4 che però ha il difetto di permettere un alleggerimento della posizione, andamento di gioco che il Bianco dovrebbe osteggiare vista l'inferiorità della sua struttura pedonale. 16. ..h6 non avrebbe potuto semplificare con 23. ..Cd5 24. exd5 Axg5 25. dxe6 fxe6 26. Tg1 in quanto il pedone "h" avrebbe rappresentato una spada di Damocle sul suo finale. 20. h3 Non si può permettere al pedone nero di giungere in g4, dove fornirebbe un potentissimo avamposto per i Cavalli in f3. Anche l'immediata 20. Aa5 avrebbe generato rischi inutili, in quanto dopo 20. ..Cd5 è pericoloso per il Bianco giocare 21. e4 (meglio 21. Rf1) Cf4+ 22. Rd2 Ab4+! 23. Axb4 Cxd4 ed il Nero riprende il materiale ceduto. 20. ..Ce8 Pur criticando questa mossa, Karpov non la giudica debole, limitandosi a suggerire le alternative 20. ..Cd6 e 20. .. Tg7 con idea Th8. La prima appare del tutto valida, mentre la seconda è piuttosto fumosa, in quanto sarà presto ovvio che almeno una Torre (più probabilmente quella in d8) dovrà partecipare alla difesa di c7. La mia opinione invece (oddio... sto per contraddire Karpov! e non sarà nemmeno l'ultima volta!) è che Ce8 sia del tutto giocabile, ma doNelle sue note, Karpov non indica mai veva essere seguita da una mossa diuna singola mossa del Bianco come versa al tratto successivo. dubbia o debole. Si assegna invece ben 21. Ae4 (! - LPGCA) 5 punti esclamativi. Come sia stato perEcco che l'Alfiere trova alfine la sua tanto possibile per Miles pattare questa giusta diagonale. partita, resta un mistero. Con tutta la 21. ..Ced6?! forza della mia incompetenza (e anche Non mi sembra che ci fosse immediaper aver sbirciato più avanti), provo ad ta necessità di questa mossa; del resto, azzardare l'idea che 11. Ag2 avrebbe da e8 il Cavallo difende c7. Anche il pemesso l'Alfiere bianco in una posizione done g5 è ora doppiamente difeso e più attiva e meno precaria. forse era il momento per tentare qual- Già due anni prima di quest'incontro, Kasparov si trovò ad affrontare la stes- 11. ..Ce7 12. Re2 Cf5 sa insolita posizione, anche lui col BianLa massa dei pedoni centrali è la princo, contro un avversario di prestigio e cipale ragione per cui, in questa difesa, in una manifestazione di altissimo livel- il Bianco ha difficoltà nello sfruttare la 2 13. Tac1 Ae7 14. Ad3 Rb8 15. Thg1 g6?! 16. Ca4! Evidentemente, solo ora Miles percepisce la pericolosità della pressione del Bianco sul lato di Donna, e si prepara immediatamente al controgioco sull'ala di Re. A questo punto è ovvio perché la sua 15-esima mossa appariva dubbia: lo: l'occasione fu l'11-esima partita della egli avrebbe potuto immediatamente finale del Torneo dei Candidati, contro il giocare 15. ..Thg8 risparmiando un 63-enne ex-Campione del Mondo Vassi- tempo. ly Smyslov. Anche quella volta il Nero 17. Cc5 Thg8 18. Cb3 (! - LPGCA) g5 riuscì a portare a casa un pareggio; ma 19. fxg5 hxg5 nei suoi commenti sull'Informatore, Karpov non considera 19. ..Txg5 coGarry rese molta più giustizia al suo av- me un'alternativa valida di menzione. In versario di quanto non abbia fatto Kar- effetti, dopo 20. Txg5 hxg5 21. e4 pov nei riguardi di Miles. Cxd4+ 22. Cxd4 Txd4 23. Axg5, Miles Questa non è la famosa Karpov-Miles di cui si è detto all'inizio di questo articolo; volevo presentare qualcosa di meno scontato. Se è l'altra partita che cercate, non vi sarà difficile trovarla all'in- 6. ..e6 Smyslov scelse 6. ..e5, una continuaterno dei molti necrologi apparsi in mezione decisamente più intraprendente. moria del GM inglese. Come si può intuire, la variante giocata L'idea che io possa commentare in in questa partita è generalmente consimodo competente uno scontro di questo derata più solida. livello, è semplicemente ridicola. Ciò 7. Cc3 Dh5 8. f4 che segue va pertanto inteso come un Karpov ha deciso che la coppia degli resoconto "ragionato" di quanto accad- Alfieri ed un saldo controllo delle case de sulla scacchiera, magari effettuato centrali sono da preferirsi ad una sana tenendo bene a mente le note che Kar- struttura pedonale, anche in assenza pov pubblicò, dapprima sull'Informatore delle Donne e con il proprio Re al cene successivamente, in forma legger- tro; egli avrebbe potuto evitare il cammente più estesa e discorsiva, in "Le bio giocando 8. Ae2. Tuttavia gli scarsi Partite di Gioco Chiuso in Azio- risultati ottenuti dal Bianco con questi ne" (LPGCA); un commento, in verità, tratti, hanno in seguito portato a prefenon troppo accurato. Ovviamente, an- rire 8. Ad2; se il Nero, come in questa che il mio piccolo amico tedesco a por- partita, prosegue con 8. ..0-0-0, allora il tata di mouse, si è dimostrato assai uti- Bianco può comunque giocare 9. f4 le. Dxd1+ e poi riprendere con 9. Txd1. Al contrario, Miles doveva invece essere 1. Cf3 d5 2. d4 Cc6 Anche questa volta, il nostro Tony convinto della bontà e solidità della sua provoca subito il mite Anatoly, che vor- posizione, poiché anch'egli avrebbe porebbe giocare un sano Gambetto di tuto mantenere le Donne sulla scacchieDonna ed invece gli tocca la Chigorin. ra se al settimo tratto avesse giocato "È molto raro che qualcuno abbia il co- l'allora assai più popolare 7. ..Ab4. raggio di rispolverarla", ci dice un sup- 8. ..Dxd1+ 9. Rxd1 O-O-O 10. Ad2 ponente Karpov in LPGCA. Cf6 11. Ab5 3. c4 Ag4 4. cxd5 Axf3 5. gxf3 coppia degli Alfieri. Al contrario, il Nero ha spesso buon gioco nel trovare avamposti per i suoi Cavalli. cosa di più attivo come 21. ..Th8 22. Ag2 Ch4. Dal mio monitor, mi viene fortemente segnalata la continuazione 21. ..Cf6, dopo la quale è proposta la sconsolante 22. Ad3. Cercasi idee. IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 22. Ag2 Af6 Il Nero stranamente rifugge dalle semplificazioni che sarebbero seguite a 22. ..g4; ad esempio 23. Aa5 b6 23. Ab4 (o Ac3) gxh3 24. Axh3 Txg1 25. Txg1 Af6 dove, secondo me, il Bianco deve ancora dimostrare di poter fare qualcosa di veramente attivo con la sua coppia di Alfieri. 23. Cc5 Rc8 Un tratto apparentemente oscuro, ma la pressione su b7 e c7 rischia di diventare presto insostenibile. Ad esempio: 23. ..Tge8 24. Aa5 Te7 25. Axb7 Cxb7 26. Ca6+ Rc8 27. Axc7 Rd7 28. Axd8 Rxd8 (se 28. ..Cxd8 29. Cc5+ Re8 30. Ce4) 29. Cb4, ed ora 29. ..Ca5 non è possibile per 30. Tc5 Tb7 31. Cd3. Invece, su 23. ..c6, Karpov consiglia 24. Ac3 e poi l'assalto con i pedoni "a" e "b". 24. Aa5 b6 25. Ca6 (! - LPGCA) Td7 26. Ab4 L'allora già ex-Campione del Mondo indica 26. Ac6 come migliore, in virtù della risposta 26. ..bxa5. In realtà, il Nero può rientrare nel seguito della partita con 26. ..Te7 27. Ab4 (o 27. Ac3) e5. 26. ..e5 27. Ac6 !""""""""# ç +l+ +t+% æO Ot+o+ % ånObM V +% ä+ + OmO % ã B P + +% â+ + P +p% ápP +kP +% à+ R + R % /èéêëìíîï) Molto interessante appare 27. Af3! con l'idea di Ag4. Non sembra che il Nero riesca ad evitare la perdita di un pedone dopo 27. ..exd4 28. Axd6 d3+ 29. Rxd3 Txd6+ 30. Re2 c5 31. Cxc5 (oppure 31. Ag4 Rb7 32. Cxc5+ bxc5 33. Axf5) Axb2 32. Tc2 bxc5 33. Txc5+ Rd7 34. Txf5. Tuttavia la presenza di Alfieri contrari potrebbe creare qualche problema. Karpov preferisce aumentare la pressione. 27. ..Te7 Karpov segnala come alternativa 27. ..Tdd8(?), ma dimentica che ora il Bianco potrebbe davvero giocare 28. Af3! con guadagno di tempo grazie alla minaccia di matto in c7. 28. dxe5 Su 28. Ae4 il Nero può semplicemente proporre la ripetizione con 28. ..Td7, mentre un tentativo più interessante appare 28. d5 (LPGCA) e4 29. Tc2 Th8 (più ingorda che 29. ..Ae5 - LPGCA, ma non necessariamente peggiore) 30. Tgc1 Txh3 31. Aa8 Rd8 32. Txc7 (o Cxc7) Axb2 con posizione piuttosto confusa, ma almeno il Nero è ingrassato di un pedone. 28. ..Axe5 29. Tc2 f6 Ora 29. ..Th8 non è ovviamente più possibile a causa di g5 in presa. In ogni caso, l'assenza dei pedoni centrali per- mette all'Alfiere in c6 di controllare entrambe le ali, il che diminuisce sensibilmente le possibilità di controgioco del Nero. to caro lo sforzo effettuato per tenere a bada il vice-Campione del Mondo in questa partita, svoltasi al settimo turno: in seguito raccoglierà solo quattro rapide patte e tre sconfitte, finendo penulti30. a4! Vista l'impossibilita di sfondare sulla mo su otto partecipanti. colonna "c", il Bianco decide di aprire la 33 ..Axb2!! 34. Td1 "a". Questa manovra, forte e corretta, Esclusa 34. Axd6? Cd4+ con vantagcomporta il sacrificio del pedone h3 e gio del Nero, la "naturale" 34. Txb2 l'utilizzo di numerosi tempi che il Nero Cd4+ 35. Rf1 (meglio di 35. Rd3? investe alla ricerca di un controgioco LPGCA - Cxc6 36. Axd6 Td7 con grande sull'ala di Re. vantaggio del Nero) Cxc6 36. Rg2 Teh7 37. Axd6 cxd6 38. Txb6 Rd7 lascia il 30. ..Th8 31. a5? Difendere il pedone h3 con 31. Ag2, Bianco con un pedone in meno in un per poi essere liberi di spingere in a5, lungo e sofferente finale, anche se l'attinon avrebbe portato a nulla dopo 31. .. vità dei suoi pezzi gli concede qualche Ch4 32. Ah1 Chf5. Invece, assai più possibilità di pattare. subdola sarebbe risultata 31. Th1! (una 34. ..Texe3+ vera mossa alla Karpov) 31. ..Th4 Questa mossa sembra davvero buona, (l'unico tratto attivo) 32. b3! (per to- ma non era da scartare nemmeno 34. .. gliere la casa c4 ai pezzi neri) seguita Cxe3 35. fxe3 Th2+ 36. Rd3 Txe3+ 37. da a5, axb6 con vantaggio del Bianco Rxe3 Txc2 38. Ad5 Tc1 39. Txc1 Axc1+ piuttosto netto. dove la presenza di un Alfiere a contrastare la coppia del Bianco, avrebbe im31. ..Txh3 32. axb6 axb6 33. Ta1 pedito una facile semplificazione, che !""""""""# nell'attuale situazione non è da consideç +l+ + +% rare auspicabile per il Nero, almeno non prima che i pedoni ed il Re siano suffiæ+ O T + % cientemente avanzati. ånObM O +% ä+ + VmO % ã B + + +% â+ + P +t% á Pr+kP +% àR + + + % /èéêëìíîï) È un po' azzardato trarre certe conclusioni solo basandosi sulla prossima mossa del Nero: forse, ogni buon GM la giocherebbe (quello dentro il mio Hard Disk, lo fa). Ma sono convinto che non pochi giocatori, a questo punto della partita, si sarebbero già arresi all'usuale strategia "boa constrictor" di Karpov, che con il suo continuo manovrare di pezzi alla ricerca di case migliori, ha stordito fior fiore di avversari. Miles invece no: è rimasto lucido, ha continuato a lottare ed ora sta per riceverne la ricompensa. In effetti, uno degli aspetti innovativi che Miles ha portato negli Scacchi occidentali, è stata sicuramente la sua totale mancanza di deferenza nei confronti dei giocatori del blocco sovietico, che erano invece generalmente visti come autentiche divinità: esseri che possedevano una sorta di fluido magico, un cervello mezzo uomo e mezzo macchina, capace di calcolare varianti e comprendere posizioni come un giocatore occidentale mai avrebbe potuto, magari perché troppo distratto dall'agiatezza della vita capitalista. Sì, certo, c'erano già stati Larsen e Fischer, ma il primo aveva ormai un etichetta di perdente, il secondo era come minimo completamente pazzo. Miles vide nel GM sovietico un giocatore come qualsiasi altro; anzi, come una preda più ambita di altre e, da buon predatore, gli si scagliò addosso incurante del fatto che anche il suo avversario facesse d'abitudine il cacciatore. Purtroppo, Miles (che aveva due vittorie, una sconfitta e tre patte a questo punto del torneo) avrebbe paga- 35. fxe3 Th2+ 36. Rd3 Txc2 37. Rxc2 Cxe3+ 38. Rxb2 Cxd1+ 39. Rc1 Ora invece, è davvero difficile pensare che il Nero possa portare a Donna uno dei suoi pedoni superando lo sbarramento dei pezzi bianchi. 39 ..Cf2 40. Rd2? !""""""""# ç +l+ + +% æ+ O + + % ånObM O +% ä+ + + O % ã B + + +% â+ + + + % á + K M +% à+ + + + % /èéêëìíîï) Questa mossa però gli concede una manovra che sarebbe potuta risultare davvero fastidiosa. 40. ..Cg4? Giunto alla 40-esima, Miles si lascia sfuggire la piccola combinazione 40. .. Cc4+! 41. Re2 Ce5 42. Rxf2? Cxc6 con grande vantaggio, poiché ora il Re Nero diventa rapidamente attivo. Naturalmente il Bianco può spostare l'Alfiere da c6 al 42-esimo tratto, lungo l'una o l'altra diagonale, ma deve fare attenzione, ogni mossa va incontro a delle insidie: o si rischia il Cavallo in a6, oppure c'è il pericolo di una liquidazione che lasci il Bianco a combattere i 4 pedoni con il Cavallo anziché l'Alfiere. In ogni caso la posizione del Nero è migliore di quella raggiunta in partita, in quanto si riescono a mobilitare i pedoni prima degli inevitabili cambi di pezzi. Non credo che ciò sarebbe bastato ad assicurare la vittoria, ma avrebbe certamente obbligato l'ex-Campione del Mondo a sudarsi il mezzo punto. 3 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 41. Axd6 cxd6 42. Cb4 f5 43. Cd5 Il Cavallo è rientrato in partita ed il Re Nero ne è stato escluso; non vi è più alcuna possibilità che i pedoni diventino pericolosi, tanto più che la loro formazione sul lato di Donna è stata scompaginata. !""""""""# ç + T Tl+% æVoW +oOo% åo+v+o+ +% ä+ P + + % ã P +b+ +% âP + +q+ % á B + PpP% à+ R +rK % /èéêëìíîï) 43. ..Ce5 44. Ab5 Rd8 45. Re3 Cg6 46. Rd4 Cf4 47. Cxf4 gxf4 48. Ad3 Re7 49. Axf5 Rf6 50. Re4 Rg5 51. Ad7 d5+ 1/2-1/2 A.Miles – W.Browne Olimpiadi di Lucerna 1982 Il Bianco muove e vince Anthony J. Miles 23 Aprile 1955 12 Novembre 2001 (soluzione a pag. 6) CALENDARIO NAZIONALE a cura del Maestro Mario Leoncini Vi preghiamo di segnalarci eventuali aggiunte e correzioni all’indirizzo : [email protected] LETOJANNI (ME) - 22-29 dicembre. Info: Carmelo Russo 095646923 3471830129 Antonio Mantarro 3402752884 Gaetano Scipioni 3479412928 MILANO – 3-9 dicembre, open internazionale. Info: S.S. Milanese http://web.tiscali.it/rousseau/index.htm 02.89512120 - 0289500909 – http://www.scacchisticamilanese.it - MONTESILVANO (PE) - 27-29 dicembre. Info: 0854470896 3386393172 - [email protected] [email protected] FRASCATI – 5-9 dicembre, campionato italiano UISP, Info: 06.2294679 06.2285025 Gennaio 2002 MESORACA (KR) - 6-9 dicembre. Info: C.S. Mesoraca Le Tre Torri – http://www.federscacchi.it/tornei/01mesoraca.htm VERONA – 2-6 gennaio. Info: Nadia Minardi 045534551 3336046672 [email protected] - http://web.tiscali.it/arroccoclub/ SIENA – 6-9, Memorial Roberto Magari, Info: [email protected] http://members.xoom.it/leoncini/TorneoScacchi2001.doc GENOVA – 4-6 gennaio. Info: Canu 0105299399 337348648 CASTEL DI SANGRO (AQ) - 7-9 dicembre. Info: Maurizio 3476508910 RAGUSA – 12-20 gennaio. Info: 0932253255 Marcelloni 3402974722 – [email protected] – [email protected] SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) - 12-20 gennaio. Info: Grassi TREVISO – 7 - 9 dicembre. Info: Canel 349.2519179 339.4633726 Bellatalla 338.9611258 SENIGALLIA – 8 dicembre (semilampo) - http://www.scacchi.marche.it - ASOLO (TV) - 25 - 27 gennaio. Info: Reginato 0423950185 [email protected] VENTIMIGLIA (IM) - 7– 9 dicembre. Info: 3487158615 [email protected] Febbraio 2002 BOLOGNA – 12-13, 19-20 dicembre. Info: Fiorentino Palmiotto BOLOGNA – 15 dicembre (semilampo). Info: Maurizio Bagnoli GENOVA – 2-10 febbraio. Info: Ferraro 3477030343 Astengo 347.4155197 051/557322 ore 19.00 – 20.30 [email protected] MOENA DI FASSA (TN) - 15-22 dicembre, Info: Cristina Rigo Tel/Fax CATANIA – 9 - 17 febbraio. Info: 095355735 046.4531732 – http://www.arcoworldchess.com – [email protected] SAINT-VINCENT (AO) - Open Internazionale, 9-17 febbraio. Info: SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) - 15-16, 22-23 dicembre, Info: Agostino Scalfi tel/fax 016599097 3472513645 - http://www.scacchivda. M. Maurizio - tel. 0347 - 6508910 - C. Giobbi - tel 0735.594173 com/ - [email protected] [email protected] MILANO – 16 dicembre (semilampo). Info: S.S. Milanese 02.89512120 Marzo 2002 PADOVA – 15-16, 22-23 dicembre. http://www.maskeret.com/micio/2001/ padovaweekend.htm – [email protected] MONTEBELLUNA (TV) - 1-3 marzo. Info: Pegoraro 339.2955135 GENOVA – 15-16, 22-23 dicembre. Info: 347.5550662 Marco Faggiani, GENOVA – 15-17 marzo. Info: 347.5550662 Marco Faggiani - [email protected] [email protected] PADOVA – 24 dicembre (semilampo). http://www.maskeret.com/ VERONA – 15-17 marzo. Info: Ambrosi 3382111204 micio/2001/padovasemilampo.htm – [email protected] BELPASSO (CT) - 16-24 marzo. Info: 095912109 Dicembre 2001 ALCAMO (TP) - 28 - 30 marzo. Info: 0924509243 4 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Campionati Europei a Squadre 2001 a cura di Davide Cortese 1½) e Portogallo (2½-1½), formazioni sulla carta pari o inferiori alla nostra, sono state determinanti nel bilancio finale dell’evento. Dopo aver riposato al sesto turno, i nostri hanno sconfitto il Lussemburgo 2½-1½, perso dalla Lettonia 3½.½ e vinto al nono e ultimo turno contro la Turchia per 3½-½. Dalla squadra femminile non ci si poteva sinceramente aspettare di più, visto che schierava, oltre all’ottima Elena Sedina (5 punti su 7 gare disputate) la giovanissima Eleonora Ambrosi e l’ esordiente campionessa italiana Alba Decataldo. Per queste ultime il torneo è servito più che altro ad accumulare preziosa esperienza. Il primo turno ha visto un incoraggiante pareggio contro la testa di serie numero 5, l’Ungheria, al quale purtroppo sono seguite due sconfitte, 2 a 0 dalla Bulgaria e 1½ a ½ dalla Croazia. Nel quarto e quinto turno altri due pareggi contro Svizzera ed Albania, avversari tutto sommato alla nostra portata. La prima vittoria è arrivata contro l’Irlanda, per 1½ a ½, a cui ha fatto seguito il pareggio contro la Repubblica Ceca e la seconda vittoria contro l’Islanda, 1½-½. La sconfitta contro la Slovenia (1½-½) non ha peggiorato di molto la classifica finale. Di seguito vengono riportate le classifiche complete dei tornei maschile e femminile, le performance dei migliori 10 di ogni torneo e degli italiani. Leon – I campionati europei a squadre, svoltisi dal 6 al 15 Novembre a Leon in Spagna, hanno sorpreso per la mancata partecipazione della nazionale russa, rimasta a casa per mancanza di fondi. In compenso il torneo è stato molto combattuto, vedendo prevalere la nazionale Olandese dopo una buona partenza dei transalpini del GM Joel Lautier, il giocatore con la miglior performance di tutto il torneo. I francesi si sono presi la rivincita vincendo il torneo femminile, grazie soprattutto alla strepitosa performance di Marie Sebag, con ben 7 punti su 8! Purtroppo l’avventura spagnola non è stata delle più felici per la compagine italiana. La squadra maschile si è piazzata solo al 28esimo posto, partendo come numero 24 del tabellone. In media le performance di Godena e Belotti, sotto tono invece Borgo, Arlandi e D’Amore. Dopo una sonante sconfitta contro la Germania per 4 a 0, al secondo turno la squadra ha rialzato la testa battendo Cipro per 3½ a ½. Anche la sconfitta al terzo turno per 3½ a ½ contro Israele, la testa di serie numero uno del torneo, ci poteva stare. Purtroppo le sconfitte subite da Finlandia (2½Classifica Maschile Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 Squadra Olanda Francia Germania Inghilterra Slovenia Israele Spagna A Grecia Bulgaria Bielorussia Spagna B Ucraina Rep. Ceca Polonia Svezia Svizzera Georgia Yugoslavia Finlandia Slovacchia Islanda Lettonia Azerbaigian Croazia Albania Irlanda Portogallo Italia Macedonia Austria Scozia Lussemburgo Cipro Turchia Galles + 8 5 5 6 6 4 5 5 4 3 6 4 4 4 4 4 4 4 5 3 3 4 3 3 3 4 4 4 4 4 1 2 2 1 2 Classifica Femminile = 1 1 2 1 1 2 1 0 2 3 0 3 2 2 1 1 1 1 2 3 3 0 1 1 2 1 0 0 0 0 3 3 2 3 1 0 3 2 2 2 3 3 4 3 3 3 2 3 3 4 4 4 4 2 3 3 5 5 5 4 4 5 5 5 5 5 4 5 5 6 Pt. 24½ 23 22 21½ 21½ 20½ 20 20 19½ 19½ 19 19 19 19 19 19 19 19 18½ 18½ 18 18 17½ 17½ 16½ 16 16 15½ 15 15 15 13½ 13 11½ 11 Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Squadra Francia Moldavia Inghilterra Germania Polonia Yugoslavia Romania Azerbaigian Olanda Ucraina Slovenia Bulgaria Svizzera Georgia Grecia Spagna Ungheria Croazia Bielorussia Finlandia Rep.Ceca Slovacchia Lettonia Italia Svezia Islanda Scozia Austria Macedonia Turchia Albania Irlanda + 5 4 5 5 5 4 3 5 4 5 4 2 4 4 3 3 3 2 3 3 3 2 2 2 1 3 2 2 2 1 1 0 Migliori performance del torneo Maschile : = 3 5 2 3 2 4 5 0 3 1 3 6 2 1 3 3 3 5 3 3 2 3 4 4 5 2 3 3 2 4 2 0 1 0 2 1 2 1 1 4 2 3 2 1 3 4 3 3 3 2 3 3 4 4 3 3 3 4 4 4 5 4 6 9 Pt. 12½ 12 12 11½ 11½ 10½ 10½ 10½ 10 10 10 9½ 9½ 9½ 9½ 9½ 9 9 9 9 9 8½ 8 8 8 7½ 7½ 7 7 6½ 5 1½ Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 97 98 111 144 153 GM GM IM GM GM GM GM GM GM IM GM IM IM IM IM Nome Lautier, J Tiviakov, S Navara, D Adams, M Piket, J Vallejo Pons, F Short, N Huebner, R Jobava, B Mchedlishvili, M Godena, M Belotti, B Borgo, G Arlandi, E D’Amore, C Fed. FRA NED CZE ENG NED ESP ENG GER GEO GEO ITA ITA ITA ITA ITA ELO 2653 2599 2499 2731 2649 2630 2675 2612 2556 2518 2496 2403 2424 2453 2456 Pt 7½ 7 7 6½ 6½ 6½ 6 6 6 6 3½ 3½ 3 2 1½ G 9 9 9 9 9 9 9 9 8 9 7 6 7 6 6 Perf. 2871 2756 2775 2800 2732 2718 2699 2689 2711 2592 2513 2406 2349 2397 2208 G 8 9 9 9 9 9 7 7 9 8 7 6 5 Perf. 2717 2522 2520 2555 2447 2378 2463 2456 2330 2422 2420 1997 1990 Migliori performance del torneo Femminile : Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 13 75 80 Nome wIM Sebag, M wGMSkripchenko-Lautier, A wGMPeng, Z wGMKachiani, K wIM Mamedjarova, Z wGMPetrenko, S wGMRepkova, E wFM Kaps, D wIM Shukurova, M wGMPaehtz, E wGMSedina, E Ambrosi, E Decataldo, A Fed. FRA MDA NED GER AZE MDA SVK SLO AZE GER ITA ITA ITA ELO 2312 2497 2443 2455 2231 2336 2330 2204 2264 2392 2398 2095 2240 Pt 7 6½ 6½ 6½ 5½ 5½ 5½ 5½ 5 5 5 1½ 1½ 5 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 La seguente partita commentata è gentil- Probabilmente è una novità, benchè il mente offerta da ChessToday, la prima piano di Adams sia già stato usato con b6. Ecco qui alcune partite con idee sinewsletter di scacchi quotidiana . milari: Visita il sito : www.chesstoday.net 8...d5 9.Ac2 Te8 10.d4 Ad6 11.Ag5 Shirov,A - Adams,M [C42] Difesa Russa EuTCh Leon (5), 10.11.2001 [commentata dal MI V.Barsky] 1.e4 e5 2.Cf3 Cf6 3.Cxe5 d6 4.Cf3 Cxe4 5.Ad3!? !""""""""# çtMvWlV T% æOoO +oOo% å + O + +% ä+ + + + % ã + +m+ +% â+ +b+n+ % ápPpP PpP% àRnBqK +r% /èéêëìíîï) 24...b5 25.T1g2 Te1 26.Tg1 Te7 27.a3 c4 28.Dg4 Cd7 29.a4 a6 30.a5 Cc5 !""""""""# ç + + +tL% æ+ + ToO % åo+ O W O% äPoMp+ + % ã +o+ Pq+% â+ P + Rp% á Pb+ P K% à+ + + R % /èéêëìíîï) Cbd7 12.Cbd2 Cf8 13.Te1 Txe1+ 14. Dxe1 h6 15.Ah4 Cg6 16.Ag3 Axg3 17. fxg3 Cf8 18.g4 C6h7 19.De3 c6 20. Ce5¼ Shirov - Anand, Leon 2000; 8...c5 9.Ac2 Cc6 10.d4 Ae6 11.Te1 h6 12.Ae3 Te8 13.Cbd2 Af8 14.Ce4¾ Morozevich - Topalov, Dortmund 2001. Da guardare con molta attenzione : 8...b6 9.Ac2 Ab7 10.d4 c5 11.Te1 Cbd7 12.Af4 Te8 13.Cbd2 d5 14.Ce5 Cxe5 15.dxe5 Cd7 16.Cf3 a6 17.e6 fxe6 18.Txe6 Cf8 19.Te1 Af6 20.Ce5¼ NavaL’attacco del Bianco si è esaurito menra - Hardarson, Pardubice 2001. tre tutte le sue debolezze sono rimaste. 9.Ac2 b6 10.d4 Ab7 11.Ag5 31.Te3 Cb3 32.Tge1 11...h6 12.Ah4 Ce4! 13.Axe7 Txe7 14. Cbd2 Cxd2 15.Dxd2?! 32...Txe3 33.fxe3 Cc5 34.h4 Te8 35. Tg1 Cd3! Probabilmente è un’imprecisione dopo Sembra che dopo 32.Axb3 cxb3 il la quale il Nero può semplificare la posi- Bianco avesse maggiori possibilità di dizione. Era interessante 11.Cbd2!? fendersi. !""""""""# çtM W +l+% æOvO ToO % å O O + O% ä+ + + + % ã + P + +% â+ P +n+p% ápPbQ Pp+% àR + +rK % /èéêëìíîï) !""""""""# ç + +t+ L% æ+ + +oO % åo+ O W O% äPo+p+ + % ã +o+ PqP% â+ PmP + % á Pb+ + K% à+ + + R % /èéêëìíîï) Questa è una strana linea della Difesa Troppo ambiziosa. Era migliore 15. Ovviamente il cavallo è molto più Russa che è diventata popolare di reCxd2= sgradito qui che in b3. Il Bianco deve cente. Alexei Shirov l’ha giocata con en- 15...Axf3 16.gxf3 Cd7 17.Rh2 Te6 18. cambiarlo. trambi i colori e, per dire la verità, sen36.Axd3 cxd3 37.Tg3 b4! Tg1 za troppo successo. Irruzione decisiva. Il Bianco prova a creare alcune mi5...Cf6 nacce attraverso la colonna g e la dia38.cxb4 Dxb2+ 39.Tg2 Dc3 40.Dd7 L’alternativa principale è 5...d5, dove gonale b1-h7. Tg8 41.Dg4 molte partite teoricamente importanti 18...Df6 19.Tg3 Rh8 20.Tag1 Tg8 sono già state giocate. Per esempio : 6. !""""""""# Adams evita mosse che indeboliscono De2 De7 7.0-0 ç + + +tL% la posizione come g6 o g5 e passo dopo A) 7...Cd6 8.Dd1 (8.Cc3 c6 9.Dxe7+ passo migliora il piazzamento dei propri æ+ + +oO % Axe7 10.Te1 pari, Magem - Shirov, Lapezzi. åo+ O + O% tvia 2001) 8...Dd8 (8...g6 9.Te1 Ae6 10.Af1 Ag7 11.d4 0-0 12.Af4 Cc6 13.c3 21.f4 Te7 22.Dd3 Cf8! äP +p+ + % Dd7 14.Cbd2 Tfe8 15.h3 f6 16.Da4¼ !""""""""# ã P + PqP% Morozevich - Shirov, Astana 2001) 9. ç + + MtL% â+ WoP + % Cc3 c6 10.Te1+ Ae7 11.De2 Ag4 12.b3 æO O ToO % á + + +rK% Cd7 13.Ab2 Cc5 14.Ca4 Axf3 15.Dxf3 å O O W O% Cxd3 16.Dxd3 pari, Morozevich - Kramà+ + + + % nik, Wijk aan Zee 2000; ä+ + + + % /èéêëìíîï) B) 7...Nc5 8.Re1 Be6 9.Bb5+ c6 10. ã + P P +% d4 cxb5 11.dxc5Ï Morozevich - Shirov, 41...De1 42.f5 d2 0-1 â+ Pq+ Rp% Sarajevo 2000. 6.0-0 Ae7 7.h3 0-0 8.c3 !""""""""# çtMvW Tl+% æOoO VoOo% å + O M +% ä+ + + + % ã + + + +% â+ Pb+n+p% ápP P Pp+% àRnBq+rK % /èéêëìíîï) Il Bianco prepara Ac2 and d4. 8...Te8 6 ápPb+ P K% à+ + + R % /èéêëìíîï) Il Nero difende tutti i punti vulnerabili vicino al suo Re e il Bianco non ha più forze per insistere nell’offensiva. 23.Df3 c5! Immediatamente il Nero avvia il controgioco. 24.d5 Dopo 24.dxc5 dxc5 il Nero ha la colonna d per la sua torre e la casa e6 per il suo cavallo. A.Miles – W.Browne Olimpiadi di Lucerna 1982 La partita è continuata con 1. Axh7+ Rxh7 2. Dh5+ Rg8 3. Axg7 Rxg7 4.Dg5+ Rh8 5.Df6+ Rg8 6.Tc4 1-0 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 XII Campionati N.A.T.O. (parte I) a cura del MF Piero Bontempi UN INCONTRO FORTUNATO FINALMENTE IN ITALIA Spesso nella vita le migliori opportunità capitano per caso e si Pur essendo questa la dodicesima edizione del presentano in forme e modi che mai avremmo creduto...è esatta- campionato, e' stata la prima ospitata dal nomente ciò che mi è capitato in occasione di questo dodicesimo stro Paese. In precedenza, infatti, non si era riusciti a mobilitare campionato di scacchi della N.A.T.O.! Io ho cominciato a giocare quelle risorse (soprattutto umane e logistiche) necessarie a garantire a scacchi nel 1994, partecipando al Festival Internazionale di P.S. una organizzazione adeguata ad una manifestazione di questo geneGiorgio, nella categoria esordienti. Da allora non ho mai mancato re: era chiaro quindi che quest'anno le aspettative riposte nella noquesto torneo...ma quest'anno dovevo adempiere agli obblighi di stra squadra (e la pressione su chi si occupava dell'organizzazione) leva e la nota cartolina-precetto mi aveva comunicato che il 3 set- non fossero trascurabili e di questo mi avevano fatto partecipe sia il tembre mi sarei dovuto recare al Maricentro di La Spezia per tra- capitano Benedetti che il buon Molin, seppur in maniera spiritosa, scorrervi il periodo del C.A.R. con battute del tipo: "Ora che ci sei anche tu nella squadra siamo coConsiderando che il Festival di P.S. Giorgio impegna i giocatori stretti a vincere!". Ma che cosa è esattamente questo N.A.T.O. Chess per nove giorni e che si tiene nel periodo di fine agosto, avevo ri- Championship? Si tratta di un torneo a squadre cui partecipano le nunciato a giocare, seppur a malincuore, per non arrivare stanco selezioni nazionali militari (giovani di leva, ufficiali, impiegati dei (un torneo magistrale di quel livello assorbe molte energie) al pe- Ministeri della Difesa) dei Paesi aderenti alla N.A.T.O. che si tiene riodo di addestramento, che come si sa sono i giorni più' duri nel- ogni anno, ospitato da quello tra i suddetti Paesi che offre la candil'arco dei 10 mesi di servizio. datura, per così dire, più convinCiononostante avevo programcente. La formula è quella di un mato di andare a vedere qualche normale torneo individuale di turno, vuoi per salutare molti sette turni, ogni squadra può diamici che abitualmente partecipasporre al massimo di sei giocatono al torneo, vuoi per quell'inri e i migliori quattro risultati incrollabile desiderio di "esserci" dividuali concorrono a costituire che ogni scacchista si porta denil punteggio del team. Inoltre per tro... sottolineare l'internazionalità delE' stato così che mi è capitato di la manifestazione e lo spirito di incontrare l'amico M° Marzano fratellanza che la caratterizza esi(chi di voi si diletta spesso a gioste la N.A.T.O. Team, formaziocare in FICS lo conosce con il ne composta da un giocatore di nick "Mezzominuto") e chiacogni nazione partecipante non chierando è venuto fuori l'argoincluso nei sei titolari, di solito il mento del mio prossimo reclutapiù debole sulla carta. Nelle unDa sinistra: F.Molin, F.Teodonio, E.Tommasini, G.A.Invernizzi, mento nella Marina Militare. Aldici edizioni precedenti la GerP.Bontempi,R.Donati, F.Benedetti, M.Corvi, S.Falbo lora mi ha detto: "Bene! Quindi mania aveva spadroneggiato vinfarai parte della squadra nazionacendone ben otto come team e le militare...". Naturalmente io non sospettavo neanche che le no- sette come titolo individuale!!! L' Italia aveva ottenuto al massimo stre Forze Armate si interessassero agli scacchi: non avevo mai tre bronzi nel 1990, 1991 e nel 2000. Mai alcun titolo individuale. sentito nulla in proposito e, considerando la situazione (secondo Anche quest'anno quindi la favorita era la formazione tedesca, seguime) triste dello scacchismo nazionale, un' idea del genere non mi ta da quella francese (3 argenti e 1 bronzo nelle ultime quattro ediaveva sfiorato lontanamente... zioni) che nel 2000 ci aveva soffiato il secondo posto per solo mezzo Tramite Marzano sono poi riuscito a mettermi in contatto col Mag- punto... (18 a 17,5!) giore Fabrizio Benedetti, capitano della squadra e coorganizzatore dell'evento, che si è dimostrato gentilissimo e disponibile venendo SONO GIUNTO ALLA BASE! anche a trovarmi a P.S. Giorgio da Roma (!) e occupandosi di tutte le "pratiche" per il mio inserimento nella squadra. La qual cosa è Come sede di gioco è stata scelta la Base Logistico-Addestrativa di stata tutt'altro che una formalità dal momento che il mio Giura- Sanremo. Se a qualcuno questa definizione evoca scenari tipo quelli mento si teneva il 21 settembre ed il campionato cominciava l'8 della base del film "Soldato Jane" dico subito che è totalmente fuori ottobre: per partecipare mi serviva una "licenza straordinaria", strada! Si tratta di una vecchia caserma totalmente ristrutturata e rininoltre dovevano essere tempestivamente informati i comandi del novata (sia internamente che esternamente) tanto da trasformarla in... Maricentro e della mia sede di destinazione (che si poteva sapere un albergo quattro stelle!!!. Infatti e' una delle sedi riservate alle vasolo dopo il Giuramento) ed è notorio che la burocrazia ha tempi canze estive degli alti ufficiali dell'Esercito e della Marina: si presenmooolto lunghi...Comunque grazie all'interessamento diretto dello ta con un vialetto in cui troneggiano grosse palme, fiori e piante Stato Maggiore della Difesa si è riusciti giusto in tempo! Benedetti ovunque, un bel gazebo al centro della piazzola antistante l'edificio mi ha fornito anche il recapito telefonico del principale artefice di principale e c'è persino un giardino con giochi per bambini! A quequesta edizione del campionato N.A.T.O., il mitico Dott. Fabio sto si aggiunge la sala da ballo, il ristorante e le sale da biliardo Molin, col quale mi sono tenuto in costante contatto per concorda- (gettonatissime dagli ospiti stranieri!) nonchè un bar interno con un re i dettagli e le modalità della mia partecipazione. A La Spezia ho bel salotto. Ad ogni squadra (e alla sua delegazione) sono state asseanche conosciuto il Capitano di Fregata Comandante Roberto Do- gnate diverse camere (da 2 a 4 letti, ma anche delle singole) ognuna nati che, con una prestazione veramente notevole, si è rivelato la arredata con gli splendidi mobili in legno "Stile Marina" e dotata di vera sorpresa del torneo...e pensare che, a causa del mio ingresso ogni comfort. Tutte le esigenze (pulizie, servizi di ristorazione, ecc.) nella formazione titolare, non era nemmeno sicuro di giocare e si è sono curati da personale civile con l'ovvia eccezione della sicurezza guadagnato l'ultimo posto disponibile in squadra mediante un mi- della caserma (corpo di guardia militare). A Sanremo abbiamo trovani-match di spareggio col Tenente Fabrizio Teodonio! to, tra l'altro, un tempo decisamente clemente per il periodo (oltre 20 gradi di sera), fatto questo visibilmente apprezzato dai nostri ospiti 7 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 abituati per lo più ad altre latitudini (e temperature). In conclusione si può dire che la sede è stata quanto di più appropriato si potesse trovare e l'organizzazione assolutamente all'altezza: su questo hanno concordato tutti i partecipanti, mentre il Generale Hendrik Steffers, direttore della Commissione Militare Internazionale per gli Scacchi , si è persino spinto ad affermare che "...queste cose le sanno fare solo gli Italiani!". Non bisogna comunque credere che non ci siano stati inconvenienti: il nostro Molin si è fatto in quattro (ma anche in otto,in sedici...) per cercare di venire incontro alle esigenze di tutti, facendo il traduttore ( parla perfettamente inglese, francese ed altre lingue: per chi non lo sapesse è il curatore delle traduzioni dal Russo per la Prisma...), aiutando con i computer gli addetti alla sala stampa, curando il bollettino del torneo, accompagnando gli ospiti, ecc. I maggiori problemi li hanno dati i Turchi con le loro richieste decisamente "esotiche"...tra l'altro sono scesi all' aereoporto di Milano, convinti che qualcuno li aspettasse li, non si sa per quale motivo, e Molin ha dovuto provvedere anche a questo fuori programma! Oltre all'infaticabile Fabio non si sono certo risparmiati gli altri organizzatori, cioè il già citato Maggiore Benedetti, il bravo Silvio Tarantino (organizzatore anche del torneo di Castellaneta) e l'arcinoto Gigi Troso che ha curato il sito web. A questi si è poi aggiunto Paolo Alfieri, simpaticissimo militare in ferma volontaria e prima categoria nazionale, che a causa della mia partecipazione è rimasto escluso sia dalla squadra titolare che da quella N.A.T.O. Ci teneva a giocare, ma siamo diventati subito amici e si è dato veramente molto da fare per il buon esito della manifestazione: il bollettino del torneo, per esempio, è in gran parte opera sua! SI COMINCIA Quest'anno il torneo si svolgeva dall'8 al 12 ottobre. L'arrivo delle squadre ospiti era previsto tra sabato 6 e domenica 7, mentre il team italiano era già in loco dal 4. Io solo sono arrivato il 5 pomeriggio dopo un viaggio estenuante (Ancona-Sanremo via treno sono 15 ore circa!!!). Mi è stata assegnata una stanza da quattro, assieme al Capitano di Corvetta Comandante Enzo Tommasini, Sandro Falbo (impiegato del Ministero della Difesa) e Paolo Alfieri. La sera mi sono rifatto delle fatiche uscendo con la squadra e gli arbitri per una bella pizzetta! Nove le Nazioni rappresentate in questa edizione: Italia, Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Danimarca, Turchia, Belgio e Stati Uniti. Il giocatore più quotato era (manco a dirlo) un tedesco: il diciannovenne Andreas Schenk, Elo FIDE 2455. Testa di serie numero due il MI inglese Lawrence Cooper seguito dal nostro FM Marco Corvi e dal sottoscritto. Per quanto riguarda la media Elo delle squadre sempre la Germania testa di serie numero uno, poi l'Italia (era la prima volta che si verificava ) e la Francia. Da un punto di vista tecnico è da rilevare che non tutte le formazioni si sono presentate al meglio: la Francia era priva del suo miglior giocatore, quest'anno (cosa che non era sfuggita al nostro capitano!), gli Stati Uniti e la Danimarca avevano solo 5 giocatori disponibili (sui 6 consentiti), mentre l'Inghilterra schierava una compagine decisamente debole con l'unica eccezione del MI Cooper, che, come lui stesso ci ha confessato, era venuto solo con l'intento di cercare di ostacolare i tedeschi! Lo strapotere della Germania nelle precedenti edizioni non aveva certo contribuito a mitigare quella diffidenza quasi fisiologica che inglesi e francesi hanno nei confronti dei tedeschi: tra l'altro ho potuto constatare io stesso che anche le altre formazioni erano decisamente "ostili"...a questo bisogna aggiungere che i tedeschi hanno fatto di tutto per rendersi antipatici e hanno evitato accuratamente di socializzare. Nei fatti però, a parte la nostra, nessuna delle altre nazionali poteva realmente dare del filo da torcere alla Germania... Alle 21,00 di domenica 7 si è tenuta una riunione tra la Commissione Militare Internazionale per gli Scacchi, la direzione del torneo e i capitani delle squadre. Alle 9,00 del giorno seguente ci si è recati allo splendido parco di fronte al palazzo del Comune per immortalare le squadre e le delegazioni con le foto "ufficiali", poi siamo entrati nel Comune dove ha avuto inizio la cerimonia di aper- 8 tura della manifestazione, inaugurata dal discorso del Sindaco, degli organizzatori italiani (nella persona del Capitano di Vascello Comandante Gian Antonio Invernizzi, responsabile della delegazione italiana al CISM) e del Generale Hendrik Steffers e "culminata" con un opportuno rinfresco... LA SQUADRA ITALIANA La nostra formazione era, sulla carta, la più forte di cui avessimo mai potuto disporre: - Il MF Marco Corvi, Elo FIDE 2318 - Il MF Piero Bontempi, Elo FIDE 2302 - Il M° Fabrizio Benedetti, Elo FIDE 2220 (CAPITANO) - Il M° Sandro Falbo, Elo FIDE 2211 - Il M° Enzo Tommasini, Elo FIDE 2104 - Il CM Roberto Donati, Elo FSI 1900 Il Tenente Fabrizio Teodonio, CM con Elo FSI 1907, giocava invece col Team N.A.T.O. (avendo perso lo spareggio interno per l'ultimo posto da titolare con Donati) L'obiettivo dichiarato era il secondo posto (quindi battere la Francia) ma ho il sospetto che molti di noi pensavano solo all'oro! :-) La "strategia" che avevamo stabilito era piuttosto ovvia: Corvi ed io dovevamo fare i battistrada (col suggerimento di concedere magari qualche patta ma di non perdere, poichè mi avevano raccomandato l'importanza dei mezzi punti in questo tipo di competizione), poi contavamo sulla solidità di Benedetti e Falbo e su un possibile buon contributo di Tommasini e Donati. In pratica dovevamo cercare di "tenere" fino alla fine e giocarci la vittoria coi tedeschi negli ultimi due turni. Questa linea di condotta era stata decisa in base alle precedenti esperienze: molti giocatori tra l'altro sono sempre gli stessi da diversi anni e si conoscono benissimo tra loro, basti pensare che oltre l'Italia (con me) solo Germania e Turchia presentavano quest'anno giovani di leva (quindi nuovi giocatori). La terna arbitrale era composta dall'Arbitro Internazionale Lanfranco Bombelli, dall'Arbitro Nazionale belga Luc Cornet (molto preciso e scrupoloso, ma altrettanto simpatico!) e da Annamaria Ortore, moglie di Silvio Tarantino, alla sua prima esperienza in un torneo di questo livello (ma se l'è cavata benissimo!). I sorteggi erano effettuati col sistema Svizzero facendo in modo, ovviamente, che non si potessero incontrare tra loro giocatori della stessa nazionalità, anche se uno dei due faceva parte della N.A.T.O. Team: è chiaro quindi che anche chi giocava in questa squadra particolare poteva contribuire al risultato della sua Nazionale facendo punti contro i giocatori delle squadre avversarie. Si giocava nella sala da ballo, ottimamente riadattata: eccellenti i tavolini e le sedie in legno, ottime le scacchiere ed i pezzi e adeguata la scelta di fornire gli orologi elettronici della FIDE. Sulla parete a sinistra dell'ingresso principale erano sistemati i tabelloni con i nomi dei giocatori ed i risultati. Attenzione anche ai particolari, con le simpatiche bandierine delle Nazionali dalla parte del giocatore assieme al tipico cartoncino col nome e l'Elo. Il tempo di riflessione era di 2 ore x 40 mosse + 30 min. a finire. All'inizio di ogni partita, dopo aver stretto la mano all'avversario, ci si scambiava un simpatico gadget militare: noi regalavamo una medaglietta (non un granchè per la verità) mentre le altre squadre avevano le cose più diverse, adesivi, accendini, portachiavi, sottobottiglia, penne, magliette, ecc. Ho fatto incetta praticamente di tutto, ma mi sono rammaricato di non aver incontrato neanche un Turco: loro avevano dei gadget stranissimi, veramente curiosi! A causa della lunghezza dell'articolo (si lo so che non mi sono regolato) il resto lo potrete leggere sul prossimo numero insieme all'analisi VERAMENTE ESAUSTIVA della mia partita dell'ultimo turno contro Schenk, che oltre ad essere interessante si è rivelata doppiamente decisiva... IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 61° Campionato Italiano Assoluto a cura di Davide Cortese seconda norma di Maestro Internazionale grazie al punteggio ottenuto e alla media avversari dopo i primi 9 turni. Da segnalare anche la bellissima prova del campione italiano under 20, il giovane maestro riminese Roberto Costantini, che dopo essere partito con due sconfitte si è ripreso e ha concluso il torneo battendo tre MI negli ultimi tre turni. A lui dedichiamo la partita commentata in queste pagine. I primi tre classificati del torneo, ai quali facciamo i nostri complimenti, si sono qualificati direttamente alla finale 2002. Montecatini Terme – Il 61° Campionato Italiano Individuale Assoluto, cat. VI FIDE, si è svolto dal 21 Novembre al 1 Dicembre 2001 ed ha visto assegnare il titolo solo all’ultimo turno al MI bergamasco Bruno Belotti con 7 punti. Secondo classificato e imbattuto il MI Fabrizio Bellia, che ha preceduto il campione uscente MI Ennio Arlandi terzo per spareggio tecnico, entrambi a 6 punti. Fino all’ultimo turno il MF Daniele Vismara è stato in lizza per il primo posto, ma ha perduto lo scontro diretto con Belotti. In compenso è riuscito ad ottenere la sua Bruno Belotti Campione Italiano 2001 ELO T 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Pt Perf Costantini,R - Arlandi, E 1 Belotti, B 2403 MI X ½ ½ ½ ½ 1 ½ 1 ½ 1 1 7 2522 [B80] Difesa Siciliana ITACh Montecatini (1), 21.11.2001 2 Bellia, F 2413 MI ½ X ½ ½ ½ ½ ½ 1 ½ ½ 1 6 2444 [commentata dal MI V.Barsky] 3 Arlandi, E 2453 MI ½ ½ X 0 1 0 1 ½ ½ 1 1 6 2440 4 Mantovani, R 2369 MI ½ ½ 1 X ½ 1 0 0 ½ ½ 1 5,5 2412 5 Sarno, S 2407 MI ½ ½ 0 ½ X ½ 1 ½ ½ ½ 1 5,5 2408 6 Vismara, D 2365 MF 0 ½ 1 0 ½ X 1 0 1 1 ½ 5,5 2412 7 Costantini, R 2314 M ½ ½ 0 1 0 0 X 1 1 1 0 5 2385 8 Vezzosi, P 2401 MI 0 0 ½ 1 ½ 1 0 X ½ ½ 1 5 2376 9 Lanzani, M 2378 MI ½ ½ ½ ½ ½ 0 0 ½ X 1 ½ 4,5 2345 10 Tatai, S 2352 MI 0 ½ 0 ½ ½ 0 0 ½ 0 X ½ 2,5 2192 11 Scafarelli, F 2304 MI 0 0 0 0 0 ½ 1 0 ½ ½ X 2,5 2197 Giocatore Torneo Internazionale di Montecatini a cura di Davide Cortese Montecatini Terme – Dal 3 all’11 di Novembre si è tenuto il Torneo Internazionale di Montecatini, un torneo chiuso di cat. III per la norma di Maestro Internazionale. Organizzato dal C.S. Surya, il torneo ha visto la partecipazione di due Grandi Maestri, il russo Naumkin e il bulgaro Inkiov, e di due maestri internazionali, il bulgaro Ivanov e il croato Mrdja. Tra gli Italiani il più quotato era sicuramente Vismara, che però ha concluso solo al settimo posto con una prestazione al di sotto della media. In compenso è da segnalare l’ottima performance di Maurizio Brancaleoni, quinto e davanti al MI Mrdja. Purtroppo nessuno dei nostri è riuscito ad avvicinarsi alla norma di maestro internazionale (fissata a 7 punti su 10), cosa che invece è riuscita al MF croato Josko Mukic, residente a Soprabolzano. Da segnalare che oltre al vincitore Naumkin, anche Ivanov e Inkiov hanno terminato il torneo imbattuti. Purtroppo dai dati disponibili sul sito del torneo risulta che ben 15 partite delle 50 giocate siano finite patte in meno di 20 mosse. Non è ben chiaro se sia effettivamente andata così o se semplicemente i dati forniti sul sito siano incompleti, certo è che i quattro giocatori più titolati hanno sempre pattato tra di loro. Che sia il caso di istituire un sostanzioso premio combattività nei tornei italiani ? Classifica Finale : 1) Naumkin, I (RUS) 2) Mukic, J (CRO) 3) Ivanov, J (BUL) 4) Inkiov, V (BUL) 5) Brancaleoni, M (ITA) 6) Mrdja, M (CRO) 7) Vismara, D (ITA) 8) Sciortino, M (ITA) 9) Drei, A (ITA) 10) Metrangolo, A (ITA) 11) Vignato, G (ITA) 2414 2362 2446 2500 2196 2380 2365 2201 2250 2191 2123 GM FM IM GM IM FM FM 7.5 7.5 7 7 5.5 5 5 4.5 4 2 0 1.e4 c5 2.Cf3 e6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 d6 6.Ae3 a6 7.f3 b5 8.g4 h6 9. Dd2 Ab7 10.0-0-0 Cbd7 11.h4 b4 12. Ca4 Da5 13.b3 !""""""""# çt+ +lV T% æ+v+m+oO % åo+ OoM O% äW + + + % ãnO Np+pP% â+p+ Bp+ % áp+pQ + +% à+ Kr+b+r% /èéêëìíîï) Questa linea recentemente è diventata molto popolare, il cosidetto “Attacco Inglese” nella Siciliana Najdorf. 13...Ae7!? Questa mossa è rara. Il Nero abitualmente, e quasi automaticamente qui gioca 13...Cc5. 14.Rb1 Non c’è molta teoria su questa posizione (non conosco le analisi di Kasparov, ovviamente!), quindi riporto giusto due partite come esempio: 14.Th2 Ce5 15.g5 Cfd7 16.f4 Cg4 17. Te2 Cc5 18.Cxe6!? Cxa4 19.Cxg7+ Rf8 20.bxa4 Cxe3 21.Txe3 Rxg7¾ Vorobiov - Yashtylov, St. Petersburg 1999.; 14.Ag2 Cc5 15.a3 Tc8 16.Dxb4 Dc7 17.Rb1 Cfd7 18.Cb2 d5Ñ Alekseev Saulin, Tula 2001. 14...Cc5 15.a3!? Il Bianco gioca per analogia con la linea 13...Cc5 14.a3, benchè come vedremo, l’inclusione delle mosse 13...Ae7 14.Rb1 sono forse in favore del Nero. Kasparov ha preferito la presa in c5: 15.Cxc5 dxc5 16.Ce2 Td8 17.Dc1 Cd7 18.Cg3 Ce5 19.Ae2 Txd1 20.Dxd1 Dc7¼ Kasparov - van Wely, Internet 2000. 9 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 15...Cxa4 16.axb4 Dc7 17.bxa4 d5 18.e5 Cd7 19.f4 Cb6 !""""""""# çt+ +l+ T% æ+vW VoO % åoM +o+ O% ä+ +oP + % ãpP N PpP% â+ + B + % á +pQ + +% à+k+r+b+r% /èéêëìíîï) Con il re in b1 invece di c1 il cavallo b6 può saltare in c3 con scacco! Quindi il Bianco si deve preoccupare della difesa. 20.Th3 Cxa4 21.Af2 Tc8 22.Ae1 !""""""""# ç +t+l+ T% æ+vW VoO % åo+ +o+ O% ä+ +oP + % ãmP N PpP% â+ + + +r% á +pQ + +% à+k+rBb+ % /èéêëìíîï) Il Bianco ha protetto la casa c3, ma non sarà molto semplice attaccare con pezzi come l’alfiere in e1. 22...Cb6 23.f5 Dd7?! Era molto interessante 23...Dxe5!? con l’idea di 24.fxe6 (24.Te3 Dc7) 24...0-0!? 24.Tf3 Cc4 25.Axc4 dxc4 Dopo 25...Txc4 il Nero ha qualche problema, per esempio: 26.fxe6 fxe6 27.Dd3 Axb4 28.Dg6+ Rd8 29.Tf7 Ae7 30.Dxg7 Te8 31.Dxh6 26.fxe6 fxe6 !""""""""# ç +t+l+ T% æ+v+wV O % åo+ +o+ O% ä+ + P + % ã PoN +pP% â+ + +r+ % á +pQ + +% à+k+rB + % /èéêëìíîï) 27.Cf5! Una bella combinazione che da al Bianco il migliore (ma ancora complicato) finale. 27...Dxd2 28.Cxg7+ Rd7 29.Txd2+ Ad5 !""""""""# ç +t+ + T% æ+ +lV N % åo+ +o+ O% ä+ +vP + % ã Po+ +pP% â+ + +r+ % á +pR + +% à+k+ B + % /èéêëìíîï) 30.Ta3?! Questo sembra un passo nella direzione sbagliata. Migliore era 30.Tf7!? 30...Thg8 31.Cf5 Txg4 32.Cxe7 32.Ce3 Tg1 33.Td1 Txe1 34.Txe1 Axb4Á 32...Rxe7 33.Txa6 c3! !""""""""# ç +t+ + +% æ+ + L + % år+ +o+ O% ä+ +vP + % ã P + +tP% â+ O + + % á +pR + +% à+k+ B + % /èéêëìíîï) Il Bianco ha ancora un pedone in più, ma il Nero sta meglio grazie alla posizione più attiva di tutti i propri pezzi. 34.Td3 34.Td1 Tg1!? (34...Txb4+) 34...Tg1 35.Ta7+ Re8 36.Te3 Tc4! Piuttosto inaspettatamente il Bianco perde un pezzo. 37.Rc1 Te4 38.Txe4 Axe4 Una partita molto tagliente e interessante per la teoria. 38...Axe4 39.Rd1 Af3+ 40.Rc1 Txe1# 0-1 Naumkin,I - Vismara, D [E92] Difesa Est-Indiana It Montecatini Terme (11), 11.11.2001 [commentata dal M. Giretti-Kanev] 1.d4 Cf6 2.Cf3 g6 3.c4 Ag7 4.Cc3 0-0 5.e4 d6 6.Ae2 e5 7.d5 a5 8.Ag5 h6 9. Ah4 Ca6 10.0-0 De8 11.Cd2 Ch7 12.a3 Ad7 13.b3 h5 14.f3 Ah6 Fin qui tutto secondo teoria. Il Bianco chiude il centro con d5,il nero risponde con a5. Questione di gusti. 15.Rh1 Ae3 16.Tb1 Ac5 17.Dc1 !""""""""# çt+ +wTl+% æ+oOv+o+m% åm+ O +o+% äO VpO +o% ã +p+p+ B% âPpN +p+ % á + Nb+pP% à+rQ +r+k% /èéêëìíîï) Naumkin trova probanilmente la migliore disposizione dei pezzi per spingere in b4. Nella D.Gurevich-Yermolinsky (USA Ch ‘92) il bianco ha messo la torre in a2 e la Donna in b1,ma la piccola, e forse sostanziale differenza è che il nero ha preferito tenere la donna sul lato di re. (15.Ta2 Ae3+ 16.Rh1 Rg7 17.Db1 f5 18.exf5 gxf5 19.b4 Dg6 20.Cd1 Dh6¼ 0-1 in 66 mosse) 17...Db8?! 18.Ca2 Da7 19.b4 axb4 20. axb4 Ae3 21.Cc3 f5 22.Dc2 g5 23.Ae1 Rg7 24.exf5 Axf5 25.Cde4 g4?! !""""""""# çt+ + T +% æWoO + Lm% åm+ O + +% ä+ +pOv+o% ã Pp+n+o+% â+ N Vp+ % á +q+b+pP% à+r+ BrK % /èéêëìíîï) La precedente partita commentata è stata gentilmente offerta da ChessToday, la prima newsletter di scacchi quotidiana . Abbonatevi e riceverete la newsletter Il Nero si lancia in attacco che avrà ogni giorno direttamente nella vostra l'effetto di un boomerang!Prima di aprire la posizione sicuramente email. sarebbe stato meglio portare in gioco il Ca6,la Da7 e la Ta8 www.chesstoday.net 26.Ah4! immobilizza il Ch7 26...gxf3 27.Txf3 Dd4 28.Ad3 Axe4 29. Axe4 Txf3 30.gxf3 Cf6? 31.Dg2+ 1-0 Come avevo sottolineato il Ch7 era immobile!...Naumkin semplicemente ha sfruttato le inesattezze del suo avversario! 10 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 BREVI DALL’ ITALIA a cura di Davide Cortese Per le segnalazioni sui risultati dei tornei o errata corrige scrivere a : [email protected] 31/10-4/11 Festival Internazionale “Città di Palermo” Open Internazionale (7 turni) : 1) Drasko, Milan (YUG) 2) Naumkin, Igor (RUS) 3) Isonzo, Davide (ITA) 4) Aleksic, Nenad (YUG) 5) Maximov, Igor (RUS) 6) Shumiakina Tatiana (RUS) 7) Ganci, Fabrizio (ITA) 8) Di Caro, Calogero (ITA) 9) Ferro, Mario (ITA) 10) Bentivegna, Francesco (ITA) GM GM MF MI M GM CM 1N CM CM 5.5 5.0 5.0 4.5 4.5 4.5 4.5 4.5 4.0 4.0 L’Open Nazionale è stato vinto da Dario Catania (2N) con 6 punti davanti a Guido Inglese (2N) con 5.5 e Davide Ganci (2N), 5. Il torneo di Promozione ha visto prevalere Dario Pecoraro. Le classifiche complete si possono trovare sul sito : http://www.accademiascacchi.it ———————————————————— 1/11-4/11 Autunno Scacchistico Veneziano Torneo Magistrale (6 turni) : 1) Artizzu, Giulio (ITA) 2) Mufic, Goran (CRO) 3) Genocchio, Daniele (ITA) 4) Drazic, Sinisa (YUG) 5) Klovans, Janis (LAT) 6) Del Monaco, Andrea (ITA) 7) Pietrobon, Fabio (ITA) 8) Bianchi, Andrea (ITA) 9) Zanin, Dario (FRA) 10) Faccia, Sergio (ITA) CM IM MF GM GM CM CM CM CM CM 4.5 4.5 4.5 4.5 4.5 4.0 4.0 4.0 3.5 3.5 La classifica completa del torneo si trova sul sito : http://www.mestrechessclub.org ———————————————————— 9/11-11/11 Open Internazionale di Campo- 17/11-25/11 5° Week-End “Città di Casteldarsego (PD) Fidardo” (AN) Classifica finale dopo 5 turni : La quinta edizione del festival WE Scacchistico “Città di CastelFidardo” ha visto il suc1) Palac, Mladen (CRO) GM 4.5 cesso del Maestro F.Bruno con 5 punti su 6, 2) Paragua, Mark (PHI) MI 4.5 che ha preceduto le prime nazionali S. 3) De Bortoli, Peter (ITA) M 4.0 Rinaudo e A. Recchi a mezzo punto di di4) Lazic, Miroljub (YUG) GM 4.0 stanza. Maggiori in formazioni sul sito : 5) Efimov, Igor (ITA) GM 4.0 http://digilander.iol.it/scacchimarche/ 6) Rogulj, Branko (CRO) MI 4.0 7) Sartori, Spartaco (ITA) 8) Chilingirova, Pavlina (BUL) 9) Peric, Slavisa (YUG) 10) Fontanari, Maurizio (ITA) M MI MI 1N 4.0 3.5 3.5 3.5 La classifica completa su : http://www.mestrechessclub.org . 6.5 6.5 6.0 6.0 6.0 6.0 5.5 5.5 5.5 5.5 17.11-25.11 “8° Trofeo Due Mari” Taranto L’ottavo Trofeo “Due Mari” ha visto concorrere i partecipanti suddivisi in tre tornei. Classifica Open A (>1699): 1) Ariete, Gerardo CM 5.0 2) Coratella, Giuseppe CM 4.0 10/11-18/11 Festival WE del Naviglio 3) Campanile, Roberto CM 4.0 Martesana 4) Shytaj, Luca CM 4.0 Festival su due week-end disputato a Gor5) Pizzuto, Samuele M 3.5 gonzola (MI). Torneo magistrale (6 turni) : 6) Campanile, Antonio CM 3.5 7) Indelicati, Giuseppe M 3.5 1) Quendro, Llambi (ALB) MF 5.0 8) Garrapa, Gianluigi 1N 3.5 2) Ceresoli, Luigi (ITA) M 5.0 9) Cucinella, Vincenzo CM 3.0 3) Gabetto, Flaviano (ITA) CM 4.0 10) Lorusso, Lucio 1N 3.0 4) Giretti-Kanev, Jasen (ITA) M 4.0 5) Lapiccirella, Mattia (ITA) CM 4.0 L’Open B (fino a 1699) ha visto prevalere il 6) Bison, Beniamino (ITA) CM 4.0 prima nazionale Fabio Cesi con 5 su 6, se7) Gagliardi, Christian (ITA) CM 3.5 8) Vancini, Edoardo (ITA) MF 3.0 guito a mezzo punto di distanza da Giuseppe 9) Lapiccirella, Daniele (ITA) CM 3.0 Abbracciavento (2N) e Daniele Guccione 10) Bonanno, Alessandro (ITA) CM 3.0 (2N). Il torneo di promozione ha visto premi———————————————————— L’Open < 1900 è stato vinto da Andrea Locatelli (1N) con 5.5 su 6, che ha preceduto Giuseppe Bisignano (1N) e Francesco Noseda (1N) con 5 punti. Stessi punti anche per il giovanissimo Sabino Brunello (classe 89), classificatosi quinto. Il torneo di Promozione ha visto prevalere Vladimir Babic con 5.5 su 6. Il nostro incoraggiamento per le piccole sorelle Roberta e Marina Brunello e per il giovanissimo Filippo Besana. Continuate così! Le classifiche complete su : http://web.tiscali.it/pagno 1/11-4/11 Torneo Open Porto San’t Elpidio (AP) Il Torneo è stato vinto dal Maestro Fabio Bruno con 5.5 su 6, seguito da Claudio Graziani (1N) con 5 punti e da Emidio Fioravanti (1N) con 4.5. La classifica completa sul sito : http://go.to/AVAMPOSTO ———————————————————— ———————————————————— 10/11-18/11 Festival WE “Crison” Carpi 1/11-4/11 Tornei UISP a Forlì Torneo Magistrale (6 Turni) : Dall’1 al 4 Novembre a Forlì si sono svolti tre tornei organizzati da UISP. Il torneo 1) Tomescu, Vlad (ROM) MI 5.0 lampo è stato vinto dal GM Drazic davanti al 2) Laketic, Goiko (YUG) MI 4.5 MI Laketic e al MF Mocchi, il semilampo 3) Di Paolo, Raffaele (ITA) MF 4.5 CM 4.5 dal MI Laketic, seguito dai maestri N. Redo e 4) Tomba, Ivan (ITA) MI 4.0 M. Brancaleoni. L’ultimo torneo prevedeva 8 5) Vezzosi, Paolo (ITA) 6) Pelagatti, Alessandro (ITA) CM 3.5 turni con un’ora a testa per partita. 1) Djuric, Stefan (YUG) 2) Tomescu, Vlad (ROM) 3) Collutiis, Duilio (ITA) 4) Laketic, Gojko (YUG) 5) Vezzosi, Paolo (ITA) 6) Zavatta, Turio (ITA) 7) Gardon, Ermanno (ITA) 8) Scalcione, Michelangelo (ITA) 9) Franceschi, Riccardo (ITA) 10) Bordet, Matthieu (ITA) ———————————————————— 7) Vivo, Mario (ITA) M 8) Filip, Ioan (ITA) CM 9) Di Donatantonio, Franco (ITA) 1N 10) Bonadè, Massimo (ITA) 1N 3.5 3.0 3.0 3.0 Il Torneo B è stato vinto da Cristaq Kumuruku (2N) davanti a Alberto Rabitti (2N) e Luca Valentini (2N) tutti a 5 punti. Il Torneo di Promozione è stato vinto da Gaetano Potenza con 5 punti. Le classifiche complete di tutti i tornei su : http://www.comune. modena.it/associazioni/club64/ ato Alessandro Solito con 5,5 su 6 davanti a Francesco Jatta con 5 punti, entrambi promossi a alla categoria terza nazionale. Maggiori informazioni sul sito : http://www.tarantoscacchi.it ———————————————————— 19/11 – 25/11 IX Festival Città di Genova Il forte torneo open “IX Festival Città di Genova” ha visto la partecipazione di numerosi Grandi Maestri e Maestri Internazionali. Classifica dell’Open Internazionale : 1) Laketic, Goiko (YUG) IM 2) Paragua, Mark (PHI) IM 3) Georgiev, Vladimir (BUL) GM 4) Naumkin, Igor (RUS) GM 5) Chatalbashev, Boris (BUL) GM 6) Mrdja, Milan (CRO) IM 7) Lazic, Miroljub (YUG) GM 8) Scalcione, Michelangelo (ITA) M 9) Molina, Fabrizio (ITA) MF 10) Isonzo, David (ITA) MF 11) Caoili, Arianne (PHI) wMI 12) Efimov, Igor (ITA) GM 13) Zemerov, Vladimir (RUS) IM 14) Nelli, Luca (ITA) CM 15) Van Hoolandt, Patrick (MNC) 7.5 7 6.5 6.5 6.5 6.5 6 6 6 6 6 5.5 5.5 5.5 5.5 L’Open B è stato vinto dal 1N Simo Todic con 7.5 su 8 davanti ai 2N A. Vanzan (7 punti) e V. Manfredi (6 punti). Maggiori informazioni sul sito: http://digilander.iol.it/centurini/ 11 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 16/11-23/11 Halkida (Grecia) La quinta edizione dell’Open Internazionale ha visto prevalere per spareggio tecnico il MI 23/10-3/11 Amsterdam (Olanda) Il tradizionale torneo Ladies vs Veterans russo Evgeny Ragozin con 6,5 su 9. Secondo (Signore contro Veterani) ha visto prevalere i a pari punti l’incredibile giovane promessa Veterani 26 a 24. Di seguito le formazioni e i greca Anastasios Mihailidis (solo 2142 di Elo FIDE), davanti al GM ucraino Vladimir risultati individuali : Gurevich a mezzo punto di distanza. Veterans: BREVI DALL’ESTERO a cura di Davide Cortese 20/10-1/11 Alushta (Ucraina) La quarta edizione del Golden Autumn, un torneo di categoria 8, è stato vinto dal GM russo Viktor Varavin con 8.5 su 13, seguito dal MI G. Arzumanian (ARM) con 8 punti e dal GM V. Shtyrenkov con 7.5. GM 6.5 ———————————————————— 1) Portisch, Lajos (UNG) 2) Hort, Vlastimil (GER) GM 5.5 3) Korchnoi, Viktor (SVI) GM 5.5 4) Smyslov, Vassily (RUS) GM 5.0 5) Taimanov, Mark E (RUS) GM 3.5 Ladies: 1) Zhu Chen (CIN) GM 6.0 2) Xie Jun (CIN) GM 5.5 3) Ioseliani, Nana (GEO) MI 5.0 ———————————————————— 4) Galliamova, Alisa (RUS) MI 4.0 5) Polgar, Sofia (UNG) MI 3.5 27/10-2/11 Le Touquet (Francia) Il torneo a inviti per la norma di MI (cat. III) ———————————————————— 23/10-2/11 Reykjavik (Islanda) Il Johann Thorir Jonsson Memorial ha visto prevalere il GM bosniaco Ivan Sokolov con 7.5 su 10. Sokolov ha preceduto per spareggio tecnico il GM Peter Heine Nielsen (DAN), seguito dal GM olandese Jan Timman con 7 punti. ha visto la netta vittoria del MF belga Abolianin con 6.5 su 9, davanti al francese Mario Mancini e al GM ucraino V.Gurevich, entrambi con 5 punti e mezzo. Nel torneo open lo spareggio tecnico ha premiato il GM M. Kozakov (UCR) sui tedeschi GM S. Kalinitschew e IM M.Roeder, tutti a 7 punti. ———————————————————— 27/10-4/11 Bad Wiessee (Germania) Il quinto Open Internazionale Bavarian Masters ha visto un arrivo sul filo di lana per aggiudicarsi il primo posto. Ha vinto per spareggio tecnico il forte GM armeno Vladimir Akopian davanti ai GM V.Baklan (UCR), A. Shabalov (USA) e M.Krasenkow (POL) tutti a 7 punti e mezzo. Incredibile la partecipazione di quasi 30 (!) Grandi Maestri. ———————————————————— 16/11-24/11 Kramatorsk (Ucraina) La seconda edizione della Governor’s Cup ha visto prevalere due giocatori ucraini su tutti. Il MI Z.Efimenko imbattuto con 10 su 14, e il MI A.Korobov a mezzo punto di distanza, anch’egli imbattuto. A “soli” 8 punti e mezzo gli inseguitori, il MI ucraino E. Miroshnichenko e il GM russo E.Vorobiov. ———————————————————— 17/11-25/11 Cala Mendia (Spagna) Il campionato assoluto spagnolo ha visto scontrarsi nelle semifinali i primi due classificati di due gironi all’italiana. Il girone A è stato vinto dal GM M.Illescas davanti al MI S. Cacho, mentre il girone B ha visto prevalere il GM L. Comas davanti al GM P. San Segundo (che ha sconfitto nello spareggio il MI J. Lopez). I GM Illescas e Comas si sono aggiudicati le semifinali dopo una lunga lotta risoltasi allo spareggio. Anche la finale è stata parecchio combattuta, e si è risolta a favore di Illescas, nuovo campione spagnolo, solo alla terza partita. 20/10-3/11 Oropesa del Mar (Spagna) Il World Youth Championships (campionati ———————————————————— mondiali della gioventu’) ha visto una nutrita 5/11-11/11 Rijeka (Croazia) Il sesto torneo chiuso per la norma di MI è partecipazione italiana. stato vinto dal MI bosniaco F.Bistric con 8 Ragazze Under 18: 1) S.Gvetadze (GEO) wMI 10/11 su 9. A seguire il connazionale MF I.Burovic ———————————————————— 51) E.Sedani (ITA) 4/11 con 6.5 e il MI croato R.Loncar. 18/11-26/11 Instanbul (Turchia) Ragazzi Under 18: ———————————————————— I campionati individuali dei Balcani hanno 1) D. Iakovenko (RUS) GM 9/11 8/11-11/11 Leuven (Belgio) segnato un netto dominio bulgaro. Bulgari 72) G. Berni (ITA) 4/11 L’Open di Leuven, che ha visto la partesono infatti i primi tre classificati, il GM V. Ragazze Under 16: cipazione di 156 giocatori, è stato vinto dal Spasov, a 6 punti e mezzo, seguito da Dejan 1) N.Dzagnidze (GEO) wMI 9/11 GM georgiano G.Bagaturov con 6.5 davanti Bojkov e dal MI Marijan Petrov entrambi a 6 Ragazzi Under 16: 1) K.Shanava (GEO) MF 8.5/11 ai MI A. Bagheri e M. Dutreeuw, entrambi a punti su 9. Il torneo femminile è stato vinto mezzo punto di distanza. da una loro connazionale, Liubka Georgieva, 88) G.Braschi (ITA) 4/11 ———————————————————— per spareggio tecnico sulla greca Ekaterini Ragazze Under 14: 1) S.Melia (GEO) 9.5/11 9/11-11/11 King’s Island, Ohio (USA) Fakhiridou, entrambe a 8 punti. Terza, dis20) E.Ambrosi (ITA) 6.5/11 Il GM Igor Novikov ha vinto il torneo Open tanziata di due punti e mezzo, la macedone 72) C.Cassinera (ITA) 3.5/11 con 4 punti e mezzo, precedendo i GM I. Vesna Sekulovska. La classifica a squadre ha Ragazzi Under 14: Ibragimov e A.Wojtkiewicz. 354 giocatori visto prevalere la Bulgaria nel maschile, nel 1) V.Herdos (UNG) 9/11 hanno partecipato al torneo. femminile e nella combinata, sempre davanti Ragazze Under 12: ———————————————————— alla Grecia. Al terzo posto complessivo, ma 1) Y.Shen (CIN) 9/11 3/11-15-11 Budapest (Ungheria) molto distanziata, la Macedonia. 47) F.C. Castellano (ITA) 5.5/11 Il torneo chiuso First Saturday di Novembre, ———————————————————— Ragazzi Under 12: 25/11-14/12 Mosca (Russia) 1) S. Karyakin (UCR) MF 8.5/11 organizzato per le norme di MI, ha visto il successo del MI ungherese A.Szeberenyi con E’ iniziato il campionato mondiale FIDE, al 81) D. Rombaldoni (ITA) 5/11 9.5 su 12, che ha preceduto il MI Z.Nemeth quale dedicheremo ampio spazio nel pros101) F.M. Castellano (ITA) 4/11 Ragazze Under 10: (UNG) e il MF francese E.Mensch entrambi simo numero. Al momento attuale si stanno 1) Z.Tan (CIN) 10/11 con 8 punti. giocando i sedicesimi di finale nel torneo 52) S.Reginato (ITA) 4.5/11 ———————————————————— maschile, nel quale sorprendono le eliminaziRagazzi Under 10: 6/11-16/11 Odivelas (Portogallo) oni di Leko, Polgar e Karpov, e gli ottavi di 1) T.Fodor (UNG) 8.5/11 Il MI bulgaro Evgeni Janev ha vinto la secfinale senza la nostra Elena Sedina (che ha 32) A. Rombaldoni (ITA) 6/11 onda edizione del torneo internazionale di passato i trentaduesimi per essere poi elimi———————————————————— Odivelas con 9 su 11. A pari punti il MI nata da Maia Chiburdanidze). 26/10-3/11 San Pietroburgo (Russia) ———————————————————— La nona edizione del Chigorin Memorial ha tedesco M.Roeder, mentre il GM slavo A. 1/12-9/12 Mosca (Russia) visto il trionfo del GM russo Mikhail Strikovic ha totalizzato 8 punti. ———————————————————— Contemporaneamente al mondiale FIDE, Kobalija con ben 8 su 9. A un punto di dis5/11-18/11 Subotica (Yugoslavia) Kramnik e Kasparov stanno giocando il Metanza, il MI Vladimir Belov e Alexei Kornev. L’ottava edizione del Mirko Sreiber memo- morial Botvinnik, incontro su più partite e ———————————————————— rial, torneo di categoria 8, è stata vinta dal con diverse cadenze di gioco: pensato, rapido 26/10-3/11 Villa Martelli (Argentina) e lampo. Anche di questo importante appunIl torneo Open Copa Clarin è stato vinto per MI yugoslavo Petar Benkovic con 9/13. A spareggio tecnico dal MI argentino Alfredo seguire il MI moldavo V.Sanduleac e il GM tamento parleremo dettagliatamente nel prossimo numero. Giaccio, davanti al MI R.Felgaer (ARG) e al bulgaro M. Popchev, rispettivamente a 8 e 7.5 punti. GM P.Ricardi, tutti con 7 punti e mezzo. 12 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Intervista al GM Sergey Tiviakov a cura di Davide Cortese Groningen, 23.10.2001 – Il GM russo Sergey Tiviakov, dal 1997 residente a Groningen, in Olanda, ha gentilmente accettato di essere intervistato da IdeaScacchi in occasione della sua prossima partecipazione al Campionato Mondiale 2001, che si giocherà a Mosca dal 25 Novembre al 14 Dicembre. Sergey Tiviakov, nato a Krasnodar, Russia, il 14 Febbraio 1973, è stato uno dei pupilli nella scuola dell’ ex-campione del mondo Vassily Smyslov. Nel 1989 ha iniziato la sua carriera da professionista, diventando campione mondiale Junior under-16 nel 1989 e under-18 l'anno successivo. Nel 1991 diventa Grande Maestro. Contemporaneamente porta avanti gli studi di Economia dell'Agricoltura presso la Kuban State Agricultural University, studi che terminano nel 1995. L’intervista qui di seguito riportata è principalmente incentrata sulla GM Sergey Tiviakov sua prossima partecipazione al campionato mondiale e sulla sua carriera di GM "emigrato". Dal 1997 lei vive a Groningen, in Olanda. Perché ha scelto Groningen ed è felice della sua scelta ? In confronto all’Italia, gli scacchi hanno uno status molto più alto nella società. C’è rispetto per i giocatori di scacchi e i tornei di alto livello sono molto più numerosi di quelli organizzati in Italia. Johan Zwanepol, organizzatore del tradizionale torneo di Groningen, mi ha aiutato con i documenti necessari per ottenere il permesso di residenza in Olanda. Lui si è dato molto da fare per aiutarmi nel mio trasferimento in Olanda. Senza di lui sarebbe stato impossibile. Tuttora mi aiuta moltissimo. La gente in Italia difficilmente concepisce gli scacchi come un lavoro, principalmente per la carenza di supporto che il gioco ha in Italia. La sua vita come Grande Maestro professionista è facile o sconsiglierebbe ai giovani talenti di intraprendere la carriera scacchistica a tempo pieno ? La mia vita non è per niente facile, ci sono momenti difficili ma anche momenti positivi. Ma mi piace la mia vita come giocatore di scacchi. Non consiglierei ai giovani di concentrarsi esclusivamente sugli scacchi. E’ necessario finire la scuola e anche ottenere un’educazione di livello universitario. Solo successivamente si può provare a diventare uno scacchista professionista senza correre dei rischi. Com’è la sua tipica giornata lavorativa quando non è impegnato in un torneo ? 3-4 ore di lavoro sugli scacchi alla mattina e 2-3 ore nel pomeriggio. A volte lavoro di più, altri giorni meno. Ogni tanto mi prendo anche una giornata libera dagli scacchi. Come sta affrontando la preparazione per il prossimo Campionato Mondiale a Mosca ? Sfortunatamente non sono ancora disponibili gli accoppiamenti per il mondiale, perciò sto facendo una preparazione generica studiando diverse aperture e diverse partite recenti. Cosa ne pensa della formula del Campionato Mondiale e dei tempi di riflessione ? Mi piacciono i nuovi tempi di riflessione FIDE. E’ più facile giocare 3-4 ore al giorno che affrontare una partita di 7 ore. Chi sono i suoi personali candidati al titolo per il Campionato Mondiale, oltre a Lei ? I favoriti sono Anand, Adams, Shirov, Leko, Morozevich e altri giocatori. Cosa ne pensa della partecipazione e qualificazione di alcuni partecipanti via Internet ? Penso che sia un’ idea sbagliata permettere ad alcuni partecipanti di qualificarsi via Internet per i tornei veramente importanti e con premi molto alti. E’ praticamente impossibile controllare l’uso dei computer (programmi scacchistici per l’analisi delle posizioni) o l’aiuto di altri giocatori molto più forti. Gli ultimi sviluppi delle qualificazioni Internet lo dimostrano. Ci sono numerosi articoli scritti su quest’argomento in Internet, non voglio ripetere le stesse cose. Pensa che il regolamento anti-doping porterà ad avere delle “sorprese” durante il mondiale ? No, non lo penso. Pensa che la FIDE stia facendo un buon lavoro nel suo tentativo di aumentare la popolarità degli scacchi ? Sì, penso che la FIDE stia facendo un grande lavoro. Gli scacchi morirebbero senza la FIDE e Kirsan Ilyumzhinov. Pensa che diventare un Grande Maestro sia più una questione di talento o di duro lavoro ? 10% talento e 90% duro lavoro. Qual è il suo personale suggerimento per chi vuole migliorare il proprio gioco ? Se vuoi diventare un forte giocatore di scacchi, allora devi essere pronto a fare molti sacrifici. Devi lavorare per 10 ore al giorno, lasciar perdere i divertimenti e pensare solo agli scacchi e solo a quello. Secondo la sua opinione, chi è attualmente il più forte giocatore al mondo ? Al momento, probabilmente, Kasparov è il giocatore più forte. Ma molta della sua forza deriva dall’uso di diversi computer, che analizzano numerose posizioni teoriche 24 ore al giorno. E ha anche diverse persone che lavorano per lui. Gli altri giocatori invece devono fare tutto da soli. Di seguito è riportata una partita scelta e commentata dal GM Tiviakov in persona. Altre due partite, sempre scelte e commentate da lui, verranno pubblicate sui prossimi numeri. 13 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Avrukh,B - Tiviakov,S [E13] Difesa Ovest-Indiana Corus B Wijk aan Zee (10), 29.01.2000 [commentata dal GM S. Tiviakov] 19.d5 14.Cb3 14.e4!? è interessante; Ma non 14. h4?! , perchè dopo 14...0-0-0 il re bianco non si può più nascondere. 14...Aa6?! 1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3 Ab4 4.Cf3 b6 5. Ag5 Ab7 6.Cd2 Questa mossa mi ha sorpreso, in quanto non ho mai visto il mio avversario giocarla prima. 6...h6 7.Ah4 c5 8.a3 Axc3 9.bxc3 d6 10.f3 10.e3 è l'alternativa alla mossa del testo. 10...Cc6!? Più forte di 10...Cbd7 11.e4 Dc7 12. Af2! (12.Ae2 Ch5 13.Af2 Cf4= , che si giocò nella partita Farago,I-Bauer,P/ Budapest 1986, è pari) 12...Ch5 13.g3 0-0 14.Ae2¼ con un leggero vantaggio per il Bianco. Il cavallo è molto meglio piazzato in c6 che in d7, qui assumerà un ruolo attivo nella difesa del re nero dopo l'arrocco lungo. 11.e3 11.Cb3 g5 12.Af2 e5 13.e4 Dd7 14.a4 a5 15.Ad3 0-0-0 16.Tb1 exd4 17.cxd4 Cb4 18.0-0 Dxa4 19.e5 dxe5 20.Af5+ Rb8 21.De2 exd4 22.De5+ Ra7 23.Dxf6 Dc6 24.Dxc6 Axc6 25.Ae4¾ con posizione complessa si giocò nella Rashkovsky,N-Ovod,E/ Omsk/ Perm 1998. 11...De7 12.Ad3 g5N !""""""""# çt+ +l+ T% æOv+ Wo+ % å OmOoM O% ä+ O + O % ã +pP + B% âP PbPp+ % á + N +pP% àR +qK +r% /èéêëìíîï) Una novità. 12...e5 provoca l'immediata chiusura del centro da parte del Bianco, ma indebolisce la casa f5. Il Nero nella partita Olafsson,H-Petursson,M/ ISL-chT 1994 ha risolto con successo tutti i suoi problemi dopo 13.d5 Ca5 14. Da4+ Rd8 15.0-0-0 g5 16.Af2 Ac8 17. Dc2 Ad7 18.Af5 Rc7 19.h4 Tag8 20.g4 Ce8¾. !""""""""# çt+ +l+ T% æO +mWo+ % åvOmOo+ O% ä+ O + O % ã +pP + +% âPnPbPp+ % á + + BpP% àR +qK +r% /èéêëìíîï) !""""""""# ç +t+ + T% æO LmWo+ % åvOmOo+ +% ä+ Op+ Oo% ã +p+ P +% âPnPbP B % á + + +pP% àR +qR K % /èéêëìíîï) Il Bianco ha la coppia degli alfieri, ma ancora chiude la posizione. Io avrei conservato questa possibilità per il futuro. 19.a4 h4 20.Af2¾ , seguita da a5 e 19.fxg5 sono le alternative al testo, sebbene ancora dopo 19...h4 la posizione rimanga incerta (oppure 19...Dxg5Ñ con controgioco). 20.Af4 adesso, può essere fronteggiata da 20...e5 , guadagnando l'alfiere. Il nero non percepisce il pericolo insito nella posizione e non capisce a cosa stia mirando il Bianco. L'idea di questa mossa è di contrastare 15.a4 con 15...Ca5! =, ma sfortunatamente il Bianco non gioca 15.a4, facendo di 14...Aa6 una mossa inutile. Sia Ç14...0-0-0= che 19...Cd8 20.a4 h4 21.Af2 Ta8 Ç14...Rd8= , seguite da Rc7, erano miUna mossa non facile. Ho immediatagliori. mente scartato 21...e5?! Perché indebo15.0-0 lisce la casa f5. Dopo 22.a5 Ta8 23. Dopo 15.a4 Ca5! 16.Cxa5 bxa5= la axb6+ axb6 24.Af5Ï Il Bianco ha il colposizione è pari. Ma 15.e4 merita atten- tello dalla parte del manico. 21...Ab7 zione. 22.a5 Ta8 porta alla stessa posizione di 21...Ta8 22.a5 Ab7. Mentre ho conside15...Tc8? La continuazione del piano sbagliato. rato seriamente 21...Df6!? 22.a5 Ab7¾ Non era ancora troppo tardi per giocare con posizione incerta. Ç15...Rd8 e 16...Rc7. 22.a5 Ab7 Oppure 22...Df6¾ 16.f4Ï Ora il Bianco ha una forte iniziativa e il 23.Af1?! Nero deve giocare con precisione per !""""""""# evitare di trovarsi sotto attacco diretto. çt+ M + T% Ancora non va bene 16.a4 per via di 16...Ca5!=; Invece 16.e4¼ è ancora æOvLmWo+ % una valida alternativa. å O Oo+ +% 16...Rd8! Finalmente il Nero inizia a capire la posizione. Gli ci sono voluti 2 tempi, ma fortunatamente per lui, la posizione è rimasta chiusa. Il Bianco non ha una via diretta per sfruttare gli errori del Nero. 17.Ag3 äP Op+ O % ã +p+ P O% â+nP P + % á + + BpP% àR +qRbK % /èéêëìíîï) Dopo 17.d5 Ccb8¾ il Nero minaccia di Come spesso capita, a un errore ne fa guadagnare un pezzo con 18...exd5 19. seguito un altro. Ç23.Df3 con la minaccxd5 c4. cia 24.a6 Bc8 25.dxe6, era migliore. 17...Rc7 18.Te1? Anche 23.axb6+!? axb6 24.Txa8 Axa8 Ora è il turno del bianco di fare un er- 25.Df3¾ e 23.Dg4!? andavano valutate rore serio. La mossa del testo è comple- seriamente. tamente inutile, inoltre la torre in e1 sta 23...e5 24.Cd2? peggio che in f1. Il bianco poteva otte- Un altro brutto errore, dopo il quale il 13.Af2 nere l'iniziativa in diversi modi: diretta13.Ag3!? merita altrettanta attenzioBianco inizia ad avere problemi. Dopo mente con 18.a4!? oppure 18.fxg5 hxg5 ne. 19.a4Ï (non 19.dxc5 bxc5 20.Ae4 la corretta 24.axb6+ axb6 25.Txa8 13...Cd7 Cce5). Anche 18.Df3¼ con vantaggio va (oppure 25.Dg4¾) 25...Axa8 26.Dg4¾ Era possibile trattenersi dal giocare considerata. la posizione rimane incerta, e se 26... questa mossa, giocandone invece una 18...h5! Cf6 , allora segue 27.Df5! (27.Dxg5 Th5 veramente necessaria: 13...0-0-0= ; Ora il Nero è tornato sulla strada giuoppure 13...Rd8= , seguita da Rc7. La 28.Dg7 Th7 29.Dg5 Th5= non offre sta. E' possibile anche 18...gxf4 19.exf4 casa c7 è l'unico posto sicuro per il re. niente più di una patta). Un'altra opzio(oppure 19.Axf4 e5=) 19...Df6. ne è 24.Dg4!?. 14 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 24...f5!À !""""""""# çt+ M + T% æOvLmW + % å O O + +% äP OpOoO % ã +p+ P O% â+ P P + % á + N BpP% àR +qRbK % /èéêëìíîï) 28...cxd4 Oppure 28...exd4 29.exd4¿ con compenso. 29.exd4 e4?é Un errore causato dallo zeitnot. Il Nero avrebbe potuto fermare l'avanzata dei pedoni bianchi con Ç29...Dd6!?Á e se 30.Db3 allora 30...Rd8 con vantaggio. 30.c5!é Con entrambi i giocatori in forte zeitnot, non sorprende assistere a numerosi errori. Ma vorrei chiedere ai lettori di Il nero guadagna spazio sull'ala di re e non giudicare il nostro gioco troppo senel centro. Ora minaccia di chiudere la veramente. E' una posizione estremaposizione con e5-e4, dopo la quale il mente tagliente! vantaggio del nero sarebbe enorme. Il 30...Th6?! bianco avrebbe una coppia di alfieri cat!""""""""# tivi e i pedoni doppiati c4-c3, mentre il nero avrebbe la possibilità di sviluppare çt+v+ + +% l'iniziativa sull'ala di re. æO LmWm+ % 25.Cf3 Anche con altre mosse il nero conserverebbe il proprio vantaggio. Es. 25. fxg5 e4À; 25.fxe5 Cxe5À oppure 25. axb6+ axb6 26.Txa8 Axa8À 25...Cf7 åpO + + T% ä+ Pp+oO % ã + Po+ O% â+ P + + % á + + BpP% àR +qRbK % /èéêëìíîï) Dopo 25...g4 26.Cg5É e4 27.Db3¾ le possibilità sono uguali. Il bianco tiene d'occhio sia la casa e6 che il pedone b6. Durante la partita avevo ottimistica25...gxf4?! 26.exf4 e4 27.Cg5¼ decisamente sperato di portare la torre in dimente non può soddisfare il Nero. fesa del re nero, dove invece è diventa26.fxe5 ta un bersaglio. 30...bxc5?! non può esA 26.fxg5 si risponde con 26...e4! e sere soddisfacente per il Nero per via di se 27.Cxh4 , allora 27...Dxg5Á con van- 31.dxc5 Cxc5 32.Dd4¿ con attacco; Ma taggio. 26.axb6+ axb6À sia 30...Rd8 che 30...h3!?À erano mi26...dxe5É gliori del testo. Il Nero deve riprendere con il pedone, 31.d6+ perché sia dopo 26...Cfxe5? che 26... Comprensibilmente il Bianco desidera Cdxe5 il Bianco gioca 27.Cd4! cxd4 28. riprendersi il pezzo il più presto possibiexd4± riprendendosi il pezzo e ottenen- le, ma si poteva giocare anche la semdo un forte attacco sull' ala di donna. Il plice 31.Db3!?¿. pedone b6 diventerebbe un bersaglio 31...Cxd6 32.cxd6+ Txd6 per l'alfiere f2. Oppure 32...Dxd6!? 33.c4¿ con com27.a6!? penso. Dopo 27.e4 f4À seguita da Cd6, il Ne33.Ae3 ro sta meglio (è possibile anche 27... Questa mossa mi era sfuggita. Inizia il g4!? 28.Cd2 g3 29.hxg3 hxg3 30.Axg3 trasferimento dell'alfiere in a3. Ma è f4¿ con forte compenso per il pedopossibile anche 33.De2!? preparando ne). Neanche 27.axb6+ axb6À è soddic4-c5. 33.c4 f4Á , seguita da e3, è catsfacente per il Bianco. tiva per il Bianco. 27...Ac8 28.Cd4!? !""""""""# çt+v+ + T% æO LmWm+ % åpO + + +% ä+ OpOoO % ã +pN + O% â+ P P + % á + + BpP% àR +qRbK % /èéêëìíîï) Dopo 28.e4 f4Á il Nero sta molto meglio. Trovandosi in guai grossi, il mio avversario decide di complicare la posizione sacrificando un cavallo - la decisione più pratica. 33...h3!? Dopo 33...f4 34.Ac1 Dh7 (oppure 34...e3 35.Aa3¾) 35.Aa3¿ il Bianco ha forte compenso per il pedone. 34.Ac1?! Dopo 34.gxh3 Ce5À il Nero sta leggermente meglio. Ma 34.g3!? , senza peggiorare la struttura di pedoni sull'ala di re, era probabilmente la mossa migliore in questa posizione. 34...hxg2 35.Axg2 Ce5? 36...Cc6 !""""""""# çt+v+ + +% æO L W + % åpOmT + +% ä+ + +oO % ã + Po+ +% â+ P + + % á + +q+bP% àR B R K % /èéêëìíîï) Il Nero vuole tenere tutti i pezzi vicino al re, ma anche 36...Cg6!? merita seria attenzione, e se 37.Aa3 , allora 37... Ae6 , seguita da Cf4. 37.Dh5 Oppure 37.Aa3 Ad7¾ con posizione poco chiara. 37...Dg7 38.Axg5 Il finale dopo 38.Dxg5 Dxg5 39.Axg5 Td5À è in favore del Nero. 38...Tg6 39.Af4+ Dopo 39.h4 Ae6 , seguita da Th8, il Nero sta meglio. 39...Rd8 40.Dh4+?! A 40.Te2 si risponde con 40...Ce7À e 41...Ae6. Ç40.Ag3!? era più precisa. 40...Re8?! !""""""""# çt+v+l+ +% æO + + W % åpOm+ +t+% ä+ + +o+ % ã + PoB Q% â+ P + + % á + + +bP% àR + R K % /èéêëìíîï) Muovere il re nero in e8 rende possibili futuri sacrifici in e4. Ecco perché era migliore Ç40...Ce7 seguita da Ae6. 41.Ag3 Ae6 Dopo 41...Ce7!? il Bianco può sacrificare la torre in e4 ottenendo una patta. Es. 42.Txe4! fxe4 43.Dxe4 Txg3! (è più debole 43...Tc6 44.Te1¼ con compenso) 44.hxg3 Dg5É (unica. 44...Tb8 45. Df4+- e 44...Dxg3 45.Te1+- perdono entrambe) 45.Dxa8 (oppure 45.Te1 Tb8 46.Dh7 Df6¾ con gioco incerto) 45... De3+ 46.Rf1 Dd3+ 47.Rf2 Dd2+ 48. Rg1 De3+=. 42.Tad1? Fortunatamente per me il mio avverAl Nero sfugge la seguente risposta sario non approfitta della possibilità di del Bianco. Era necessaria Ç35...Th6À complicare il gioco. Dopo la corretta con migliori possibilità. Ç42.Txe4! fxe4 43.Dxe4 Tc8 44.d5 Cd8 36.De2! 45.dxe6¾ il Bianco ha un eccellente Dopo 36.Aa3 Cc4 37.Axd6+ Dxd6À il compenso per via della coppia di alfieri re nero è al sicuro. e per la posizione esposta del re nero. 15 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 47...Tc8!? 42...Td8 E' evidente che il nero ha migliorato molto la sua posizione in confronto a diverse mosse prima. Tutti i pezzi neri sono ben coordinati fra di loro. Ora 43... Dh6 è una minaccia. Il Nero ha il coltello dalla parte del manico, ma rimane ancora estremamente difficile convertire il vantaggio in un punto. !""""""""# ç + Tl+ +% æO + + W % åpOm+v+t+% ä+ + +o+ % ã + Po+ Q% â+ P + B % á + + +bP% à+ +rR K % /èéêëìíîï) 43.Df4 Ce7 Preparando un blocco con Ac4 e Td5, dopo il quale il pedone a6 diventa un bersaglio. Anche l'immediata 43...Td5!? merita considerazione. 44.Df1 Tenendo d’occhio la casa c4. 44.Dc7 Cd5Á è cattiva per il Bianco (Anche 44...Ab3!? 45.Tb1 Ad5 è possibile). Il Nero continua con la sua idea originale. Ma qui bisognava preferire Ç47... Td7 48.Db8+ Rf7À. 48.Df4? Per mia fortuna il Bianco teme nuovamente di dover cambiare del materiale. Dopo la corretta 48.Dxa7 f4 49.Tf1 (non 49.Txe4 fxg3 50.h3 Df7Á con vantaggio per il Nero) 49...f3 50.Axf3 exf3 51. Txf3+ Rg8 52.Te1!¾ il Bianco è ancora estremamente vitale. Il Nero non riesce a riorganizzare i propri pezzi. Quantomeno le possibilità del Bianco non sono peggiori. In partita il mio avversario non ha visto 52.Te1. 48...Cd5-+ !""""""""# ç +t+ L +% æO + + W % åpO +v+t+% ä+ +m+o+ % ã + PoQ +% â+ P + B % á + + +bP% à+ +rR K % /èéêëìíîï) 44...Df7 Ora il Bianco perde il pedone c3 e il vantaggio del Nero diventa decisivo. 46.De5 Dg7 51.Tc1 Txc1 Ristabilendo il controllo sulla casa c4 e 49.Dd6+ Rg8 50.Rh1 Dopo 50.Tc1 Cxc3 51.Rh1 Dd7 52. preparando il trasferimento del re in g8. 44...Cd5!? è una valida alternativa al De5 b5-+ il Nero deve vincere. testo. Da notare che 44...Tc8 da inutil- 50...Txc3?!é mente delle possibilità al Bianco dopo Nuovamente con problemi di tempo, il 45.d5!? Cxd5 46.Txd5 Axd5 47.Dxf5¿ Nero non gioca la mossa migliore. Docon controgioco. po Ç50...Cxc3!? 51.Tc1 la partita sarebbe rientrata nella variante analizzata 45.Db5+ Rf8 dopo 50.Tc1 Cxc3 51.Rh1. 45...Td7!? è interessante. 53...Dh6 Per 53...Dd7!? 54.Db8 vedere 53.Db8 Dd7 54.Ae5. 54.Tg1 Il Nero inizia a muovere i pedoni centrali dopo 54.Dc6 Dg5 55.Tc2 (55.Db7+ Rh6 56.Tg1 f4-+ perde) 55...De3 56.h3 f4Á. 54...Tg8! Il Nero ha una posizione vinta, ma il suo compito rimane ancora molto difficile. La posizione è tagliente e gli sono rimasti pochi minuti prima del controllo del tempo. 55.Tf1 55.Dc6 perde da 55...Dg6 56.Db7+ Rh6-+ , seguita da f4-f3. 55...Dg6 55...Te8!? 56.Dc6 Dh5Á e Te7 è un altro possibile approccio alla posizione. 55...Tc8!? 56.Tg1! forza il Nero a ripetere la posizione con 56...Tg8 (56...Tc1 57.Af1 Tc7 58.Af4! Df6 59.Ae5= è solo una patta) 57.Tf1. 56.Ah3?! Rendendo più facile il compito del Nero. Dopo la corretta 56.Ag3Á oppure 56.Tg1Á era ancora possibile tenere. 56...e3-+ !""""""""# ç + + +t+% æO + + +l% åpO Qv+w+% ä+ +mBo+ % ã + P + +% â+ + O +b% á + + + P% à+ + +r+k% /èéêëìíîï) Dopo 51...Tcxg3!? 52.Db8+É (52. hxg3 Th6+ 53.Rg1 Dxd4+ 54.Rf1 57.Ag3 57.Dxe6 Dxe6 58.Axf5+ Dxf5 59.Txf5 Ce3+-+ perde la donna) 52...Rh7 53. hxg3 Txg3Á il Nero mantiene un forte e2-+ perde. attacco (è più debole 53...Th6+ 54.Rg1 57...Te8 Dxd4+ 55.Rf1À) . E' possibile anche 57...e2!? 58.Te1 Dh5 59.Ag2 Af7Á. 52.Txc1 Rh7!? 52...Df8 53.Db8Á da alcune possibilità 58.Tg1?! al Bianco a causa della debolezza in a7. Il finale dopo Ç58.Dxe6 Txe6 59.Axf5 b5 (oppure 59...e2 60.Axg6+ Rxg6 61. 47.Dc7É 53.Ae5 L'unica. 47.Dxg7+ Rxg7Á porta il Dopo 53.Db8 Dd7 (53...De7!? è inte- Te1 Rf5-+) 60.Axg6+ Rxg6-+ è vinto Bianco in un difficile finale. ressante) 54.Ae5 Tg8 55.Db7 Te8Á , facilmente dal Nero. Ma era ancora la 47.Df4 Cd5-+ porta semplicemente a seguita da Te7, il Nero allontana la don- linea più faticosa. 58.Ag2 perde da 58... Af7 59.Dxg6+ (oppure 59.Dd7 e2 60. perdite materiali. na bianca dalla casa b7. Te1 Te7-+) 59...Rxg6-+. Obbiettivamente parlando, Ç46... Rg8!? è una mossa più forte di quella del testo, ma avevo già in mente di guadagnare un pezzo sacrificando il pedone a7. Dopo 46...Rg8 il Bianco non può giocare 47.d5 (47.Dc7 Td7 48. Db8+ Rh7) 47...Txd5 48.Db8+ Df8 49. Dxa7 per via di 49...f4Á , guadagnando materiale. 58...f4 59.Axe6 Oppure 59.Ag2 Df5 60.Af3 fxg3 61. Dxg3 Df6-+ , vincendo. 59...De4+ 59...Dxe6-+ Visita il sito del GM Tiviakov! Troverai numerose partite commentate e articoli interessanti! 16 60.Tg2 Dxe6 Con solo 13 secondi rimasti prima della caduta della bandierina il Nero finalmente ce la fa. Dopo 61.Axf4 Dxd6 62. Axd6 e2-+, il pedone promuove. Il Bianco abbandona. 0-1 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Scacchi e Stranieri articolo del GM Sergio Mariotti Il ritardo del movimento scacchistico italiano rispetto al resto d'Europa è veramente preoccupante ed appare per ora incolmabile, ed io aggiungerei anche mortificante, se si considera il resto del mondo. Arrivare al 54° posto alle olimpiadi significa essere dopo tutti i paesi che contano scacchisticamente, ed in ambito europeo le cose non migliorano, visto che ad oggi siamo al 27° posto su 35 al campionato a squadre che si sta svolgendo in Spagna. Colpa dei nostri giocatori? Io non direi, visto che sulla professionalità e sulla serietà dei vari Godena, Arlandi, Belotti, Borgo, Sarno e degli altri che ci rappresentano non ci possono essere dubbi, ma allora qual è il vero problema? Perché un motivo ci deve essere se siamo rimasti così arretrati rispetto a tanti altri paesi. Analizziamo, da scacchisti, l'andamento del nostro movimento nel corso del tempo. Quando io mi presentai al circolo scacchistico fiorentino negli anni 60, trovai tantissimi bravi giocatori come Castaldi, Scafarelli, Napolitano, Bruzzi, Mondani, Ceccato, Bianchi ed anche quello che fu poi il mio maestro, il principe russo Obolensky. A quei tempi , al circolo, si facevano corsi di scacchi tenuti da questi forti giocatori, si organizzavano tornei, si facevano simultanee con l'orologio, si facevano seguire i giovani promettenti ed a volte il circolo spesava tali giovani e li mandava a partecipare ai vari tornei di categoria per valorizzarli. E questa politica del circolo fiorentino era seguita da quasi tutti gli altri club scacchistici d'Italia. Il risultato era che a quei tempi avevamo alcuni fortissimi giocatori come Monticelli, Porreca, Castaldi (considerato dai russi come uno dei migliori giocatori di finali del mondo), Scafarelli, Rosselli del turco, che si facevano rispettare anche in campo internazionale, e poi una serie di forti maestri tra i quali spiccava Napolitano, che sarebbe poi diventato il nostro primo GM per corrispondenza. Ma tutto questo era solamente il risultato del merito organizzativo dei singoli circoli, non era frutto di un'organizzazione globale e duratura. E la FSI, alla quale era demandato l'onere della diffusione degli scacchi per creare un ricambio generazionale nei circoli, cosa faceva a quei tempi? La nostra federazione, della quale era presidente il Conte milanese Giancarlo Dal Verme, era organizzata a livello direi quasi "parrocchiale", e non dava alcun aiuto o sostegno ai vari circoli e si guardava bene dall'impegnarsi in argomenti di interesse nazionale come la diffusione del gioco o creare una scuola di scacchi valida per i nostri giocatori, anzi, la FSI di allora riuscì a far smettere di giocare a scacchi Castaldi causa contrasti burocratici circa un campionato italiano individuale. Insomma, già da allora, anziché proteggere i giocatori e motivarli ad ottenere buoni risultati, si otteneva l'esito contrario. Perché questo è il motivo principale del nostro argomento, dell'arretratezza del livello dei nostri giocatori rispetto al resto del mondo, la totale assenza della FSI che non ha mai fatto niente per aiutarli a migliorare il loro livello. Era necessario, già da allora, creare un scuola di scacchi ben organizzata e gestita possibilmente da forti G.M. stranieri. E se a quei tempi la scusa ufficiale poteva essere quella della poca diffusione degli scacchi sul territorio nazionale, negli anni 72-73-74 tale scusa fu cancellata da due avvenimenti a mio giudizio importanti: la sfida Fischer-Spassky nel 72 a cui seguì il mio titolo di G.M. nel 74. Durante la sfida super-pubblicizzata dei due big, che fece epoca e fu seguita da tutto il mondo, tantissime persone si avvicinarono al nostro gioco ed iniziarono a praticarlo, e tale fenomeno proseguì per qualche anno, fino a quando io non ottenni il primo titolo di G.M. della nostra storia , portando ulteriore prestigio e pubblicità agli scacchi. Quello era il momento buono per cercare gli sponsor a livello nazionale, per creare un'organizzazione duratura capace di aiutare i nostri giocatori, per creare questa tanto ambita scuola di scacchi, per organizzare qualcosa a livello di Ministero della Pubblica Istruzione. Ma tutto ciò non avvenne, e la FSI rimase completamente immobile di fronte a tali problemi. Il risultato fu così quello di perdere quasi tutti gli amatori che si erano avvicinati agli scacchi, delusi dalla totale mancanza organizzativa federale, mancanza organizzativa che naturalmente si rifletteva anche sui nostri circoli, i quali , senza alcun aiuto federale nel corso degli anni, erano scaduti a livelli organizzativi deludenti. Passano gli anni, cambia la presidenza da Dal Verme a Palladino, ma le cose non migliorano. Il nuovo presidente organizza alcuni eventi a livello mondiale, ma in modo tale che tutto ciò porta al nostro movimento solamente pochi soci in più. Inoltre i nostri giocatori non vengono invitati agli eventi di maggiore importanza, e quindi il loro livello non migliora. Crolla l'Unione Sovietica e tutte le nazioni cercano di accaparrarsi i forti G.M. russi creando scuole per i propri scacchisti in quasi tutto il mondo, ma l'Italia rimane sempre immobile. Forti giocatori dell'ex U.S. transitano nel nostro paese ma nessuno cerca di aiutarli o di trattenerli, e così ci abbandonano quasi tutti (tranne poche eccezioni) cercando fortuna lontano da noi. Eppure quello era il momento della verità, il momento di cercare di organizzare una scuola per i nostri giocatori con costi 17 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 accettabili, il momento di adeguarsi al resto del mondo. Vi siete chiesti perché ci sono voluti più di venti anni per creare un secondo G.M. in Italia, dopo il mio titolo del 74? E vi siete chiesti perché nel 74 l'Italia aveva un G.M. ed almeno 10 buoni M.I. e gli inglesi, i francesi, gli spagnoli, i greci non avevano buoni giocatori, mentre oggi gli inglesi hanno più di venti G.M. e francesi, spagnoli e greci ci hanno polverizzati qualitativamente? Forse perché i dirigenti delle varie federazioni di questi paesi si sono rimboccati le maniche ed hanno agito nel solo interesse dei propri giocatori, forse perché gli scacchi sono stati diffusi a livello nazionale tramite investimenti mirati, forse perché non si è cercato solamente il prestigio personale come da noi ma si è seguita una strategia per il bene comune, tanti "forse" insomma, che sommati insieme hanno fatto di questi paesi importantissimi centri scacchistici mondiali. E non parliamo poi degli USA, dei paesi sud-americani , della Cina, dell'Indonesia, delle Filippine e di tanti altri che hanno seguito la stessa strategia ed hanno ottenuto grandi risultati. Quando nel 1994 sono diventato presidente della FSI era mia intenzione fare tante cose, avevo le idee molto chiare e volevo in ogni modo aiutare i nostri giocatori. Era un'impresa ardua e dovevo anche sacrificare in parte il tempo dedicato alla famiglia, ma ero disposto a compiere questa specie di olocausto scacchistico per il bene del nostro gioco. Era mia intenzione cercare sponsor per pubblicizzare gli scacchi tramite le maggiori reti televisive, volevo riorganizzare i circoli e dare loro un aiuto tramite amicizie politiche e far loro ottenere, nelle varie regioni, locali gratis da poter utilizzare per le proprie sedi, volevo creare di nuovo il modello scacchistico dei circoli della mia epoca, volevo creare uno staff dirigenziale molto serio ed attivo che mi aiutasse a cercare sponsor per aiutare gli organizzatori dei tornei, volevo creare una FSI super-meccanizzata tramite supporti informatici di ottimo livello, volevo mandare i nostri migliori giocatori a fare degli stage in Russia e Inghilterra per aiutarli a migliorare il loro livello qualitativo, ed infine avevo la grande idea di creare una scuola scacchistica gestita dal nostro Anatoly Karpov, che essendo un mio caro amico aveva già dato il suo assenso per tale evento. Adesso tutto funziona normalmente, Zichichi è un ottimo presidente ed organizza anche alcuni stage per i nostri giocatori, ma tutto questo non basta per colmare il gap tecnico che ci separa dagli altri paesi, ci vorrebbe ben altro e ci vorrebbe ben altra organizzazione della FSI, e soprattutto ci vorrebbe una mentalità dirigenziale a livello manageriale. I circoli stanno chiudendo in tutta Italia, non c'è ricambio generazionale, non ci sono giovani promettenti a livello nazionale, visto che dopo i vari Godena, Arlandi, Belotti, Borgo, D'amore, Sarno, Mantovani ed altri non ci sono stati giovani che hanno raggiunto il loro livello. E poi adesso dobbiamo combattere anche Internet, visto che tante persone preferiscono stare a casa a giocare invece di frequentare un circolo. Insomma i problemi sono tanti, ed al momento attuale non vedo alcuna soluzione. Ci siamo persi il momento magico del 72-73-74, ci siamo persi la possibilità di creare scuole di scacchi con i G.M. dell'ex Unione Sovietica, e probabilmente è andata perduta anche l'occasione di un presidente disposto a sacrificarsi per gli scacchi come sono stato io. Le occasioni nella vita non si ripetono sempre, e probabilmente passate queste tre opportunità abbiamo perso tutti i treni che ci potevano condurre all'Europa e al mondo. Cordiali saluti a tutti dall'ex G.M. Sergio Mariotti —————————– Per partecipare al dibattito sulle questioni sollevate da questo articolo del GM Mariotti, scrivete a dibattito@ideascacchi. com. I vostri messaggi verranno inviati al GM Mariotti che si è reso gentilmente disponibile a discutere questi argomenti con i lettori di IdeaScacchi. Desidero segnalarvi inoltre il sito ScacchiTermoli (www.scacchitermoli.it), creato da Francesco Falcolini e che ospita il dibattito online con il GM Mariotti. Grande merito e ringraziamenti vanno a Falcolini, senza la cui collaborazione non sarebbe stato possibile pubblicare questo articolo nè ospitare il dibattito. Insomma volevo fare di tutto per far migliorare i nostri giocatori, fino ad allora totalmente abbandonati dalla FSI, e riportarli a livelli accettabili in ambito mondiale, e volevo anche creare un buon ricambio generazionale di scacchisti. Purtroppo la mia presidenza è stata fortemente contrastata, come tutti voi ben sapete, e tutte le mie idee sono rimaste incompiute, visto che già a giugno 1995 , veramente disgustato dalla guerra che mi stavano facendo alcune persone, non ho proseguito nell'applicare i miei sogni scacchistici e mi sono dedicato solamente a far funzionare la FSI per la normale amministrazione, avendo io già deciso di lasciare la presidenza al termine del mandato. 18 Sul sito potrete trovare attualità, dibattiti, partite, concorsi e tantissime altre cose. Da visitare assolutamente. IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Universo Scacchistico a cura del Maestro Mario Leoncini L’aneddotica scacchistica è ricca di episodi che, più di tante biografie, gettano luce sulla personalità di personaggi del mondo degli scacchi. In questa rubrica mi piacerebbe riportare episodi curiosi legati soprattutto al mondo dello scacchismo italiano del passato anche se non solo. Chi conoscesse storie curiose poco note o addirittura inedite è invitato a contattarmi all’indirizzo: [email protected]. Lo scherzo del caffè Breccia Il maestro Romolo Ovidi (1875-1952) durante il fascismo era emigrato in Argentina e al termine della guerra fece ritorno in Italia. Installò il suo quartier generale a Roma, presso il caffè Breccia in via XX Settembre. Lì predisponeva scacchi e scacchiera e rimaneva in attesa. Quando capitava qualcuno che non lo conosceva giocava un paio di partite con in posta un caffè e faceva in modo di perdere. Alla terza partita, con la scusa che troppi caffè fanno male, proponeva di giocare di soldi. Se l’avversario accettava tornava ad essere il maestro di sempre e bastonava ben bene il malcapitato. Un giorno, alla fine degli anni '40, l'ambasciatore sovietico chiese ad Alberto Pane, socio dell'Accademia romana e ottimo conoscitore della lingua russa, di fare da cicerone a un Grande maestro sovietico in visita a Roma: Paul Keres, all'epoca tra i due o tre giocatori più forti del mondo. Da buontemponi quali erano gli scacchisti romani non si lasciarono sfuggire l'occasione di fare uno scherzo all'Ovidi. Si presentarono al caffè Breccia col vice campione del mondo e lo misero di fronte al maestro italiano. La prima partita fu una vera saga degli errori perché entrambi si impegnarono a giocare male. Alla fine Keres, riuscì "a vincere" quella partita. Gongolante, sicuro di avere il pollo cotto al punto giusto, l'Ovidi passò alla seconda parte del piano e propose una sfida con posta in denaro, sfida che il sovietico prontamente accettò. Le cronache raccontano che l’Ovidi tornò a giocare da maestro quale era, ma Keres tornò a giocare come vice campione del mondo. L’Ovidi non tardò a scoprire con che pasta fosse fatto il suo avversario e, capendo il raggiro, a metà partita fece saltare per aria e pezzi e scacchiera. * * * La Donna di Lasker Nel piroscafo che l’avrebbe portato a New York per un torneo Emanuel Lasker s’imbatté in due giocatori di scacchi e s’avvicinò al tavolo per dare un’occhiata. Alla fine della partita il vincitore invitò Lasker a giocare ma il campione del mondo si schernì dicendo che sapeva appena muovere i pezzi. Sentendosi un esperto, l’altro lo invitò di nuovo proponendogli di dargli di vantaggio la Donna. Lasker accettò e perse apposta quella prima partita al termine della quale disse: — Credo di aver capito perché ho perso — e tra lo stupore generale aggiunse: — Ho perso perché avevo la Donna in più! Tra l’ilarità generale l’avversario spiegò che si sbagliava di grosso, che la Donna in più rappresentava un vantaggio praticamente incolmabile. Ma Lasker insistette così tanto che, tra il sorriso beffardo dei presenti e la commiserazione dell’avversario, alla fine riuscì a cominciare una nuova partita con la Donna di svantaggio. Naturalmente vinse quella partita lasciando tutti nella costernazione mentre lui, tronfio, poteva annunciare che la sua teoria era stata pienamente confermata. Lo stupore venne meno quando in seguito si sparse la voce che sulla nave viaggiava una personalità di rilievo: il campione del mondo di scacchi. * * * Una battuta del conte Arrivabene Il conte Gian Galeazzo Arrivabene (1854-1927) fu persona arguta e brillante dai molteplici interessi. Direttore della "Persevarana", del "Risorgimento" e redattore del "Guerin Meschino" e del "Popolo d'Italia", fu, con Edoardo Crespi, il conte Giovanni Giovio, il conte Alessandro Castelbarco, Virgilio Inama, Arturo Reggio, Marchesi, Ecchelli, fra i primi componenti della Società Scacchistica Milanese. Una volta un socio della Milanese si rifece vivo dopo vari anni e ricevette grandi accoglienza da tutti eccetto che dall’Arrivabene che restava zitto a guardare il nuovo venuto. Sono dunque così cambiato che non mi riconosci più? — gli chiese alfine costui e l’Arrivabene di rimando: — Al contrario, non sei cambiato affatto, per questo non ti riconoscevo. * * * Dispetti tra Grandi Maestri Durante una partita contro Mecking, mentre questi pensava, Tigran Petrosian si fece portare un caffè e prese a sciogliere lo zucchero in modo tale che il cucchiaino battesse ritmicamente nella tazza. Mecking non batté ciglio ma, appena il tratto passò all'avversario, decise di ripagarlo con la stessa moneta. Ma la vendetta non poté consumarsi perché Petrosian, che era quasi sordo e per questo portava un apparecchio acustico, spense l'audio e vinse la partita. 19 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Regolamenti & Curiosità a cura del CM e Arbitro Nazionale Maurizio Mascheroni Questo spazio vuole essere un punto di incontro per argomenti di tipo regolamentare e organizzativo che possono accadere nella pratica quotidiana del nostro bel gioco. Lo scrivente è un arbitro nazionale che ha ormai maturato una esperienza trentennale "sul campo", presente in Internet con un proprio sito (http://www.maskeret.com) e attivo sul newsgroup scacchistico in lingua italiana it.hobby.scacchi. La mia idea è quella di affrontare un argomento specifico per ogni puntata, in modo da approfondirlo e chiarirlo meglio possibile, evidenziando se possibile le motivazioni che stanno all'origine di determinate regole e comportamenti, ma molto dipenderà anche dalle richieste che mi perverranno: gli argomenti potranno essere anche più di uno e inoltre potrò rispondere ai vostri dubbi, ai vostri quesiti. Scrivetemi a : [email protected]. Regolamento: Ma cosa serve per dare matto? Il Cavallo Se avete tenuto qualche corso per principianti, sicuramente avrete dovuto insegnare ai vostri allievi i matti elementari (quello contro il solo Re) e avrete provveduto a elencare il materiale necessario e sufficiente per ottenere la vittoria: una torre, oppure un alfiere e un cavallo, oppure due alfieri, ecc. Così, per esempio, si può vincere con Cavallo contro Alfiere, in quanto è possibile raggiungere la posizione del diagramma 1. Ma se affrontate la stessa questione nella pratica dei tornei e in un ottica regolamentare, la risposta potrebbe essere sorprendente: potrebbe bastare un solo cavallo! Per capire appieno la verità di una tale affermazione, bisogna controllare il nuovo regolamento della FIDE, in vigore dal 1° luglio 2001 e che resterà valido per i prossimi quattro anni. Nei tornei, come sappiamo, siamo tutti sottoposti a una sottile e perfida tortura: quella dell'orologio. Questo infernale aggeggio segna inesorabile il trascorrere dei minuti a nostra disposizione e l'impressione che ne abbiamo è che il nostro tempo scorra sempre più veloce di quello del nostro avversario. Quando, fortunatamente, il tempo a disposizione del nostro contendente finisce, ecco che la sua bandierina (quel simpatico affarino di plastica solitamente colorato di rosso) cade. L'avvento degli orologi elettronici ci toglierà anche il sottile piacere di sentire quel dolce "plink" ... ma la sostanza non cambierà: abbiamo "vinto per il tempo", come si dice in gergo. Ma ne siamo proprio sicuri? L'articolo del regolamento che si occupa dell'orologio è il numero 6. Cosa succede quando cade una bandierina? Vediamo ... 6.10 Tranne quando si applicano gli Articoli 5.1, 5.2 e 5.3, la partita è persa per quel giocatore che non completa il numero prescritto di mosse nel tempo stabilito. Altrimenti se la posizione è tale che l’avversario non è in grado di dare scaccomatto al giocatore con una qualsiasi possibile sequenza di mosse legali (ossia con le risposte peggiori), la partita è patta. Proviamo a "riformulare" quest'ultima parte dell'art. 6.10: se cade la bandierina del mio avversario, io ho vinto se è possibile raggiungere (con qualunque sequenza di mosse legali) una posizione in cui i miei pezzi diano matto ai pezzi avversari. 20 !""""""""# ç + + + +% æ+ + + + % å + + + +% ä+ + + + % ã + + + +% â+ + + Nk% á + + + +% à+ + + Vl% /èéêëìíîï) Diagramma 1 Per questo particolare aspetto regolamentare, il Cavallo si rivela un pezzo di una forza straordinaria: vince praticamente sempre, tranne quando l'avversario ha soltanto la Donna. Si vedano questi altri diagrammi, infatti, per alcune possibili configurazioni di matto con il solo cavallo. !""""""""# ç + + + +% æ+ + + + % å + + + +% ä+ + + + % ã + + + +% â+ + + N % á + + K M% à+ + + +l% /èéêëìíîï) Diagramma 2 !""""""""# ç + + + +% æ+ + + + % å + + + +% ä+ + + + % ã + + + +% â+ + + +k% á + + N +% à+ + + Tl% /èéêëìíîï) Diagramma 3 !""""""""# ç + + + +% æ+ + + + % å + + + +% ä+ + + + % ã + + + +% â+ + + + % á + + N O% à+ + +k+l% /èéêëìíîï) Diagramma 4 Se l'avversario avesse invece soltanto la Donna non è possibile raggiungere una posizione di matto; ma se avesse una Donna e altri pezzi/pedoni allora la posizione di matto sarebbe raggiungibile. Per esempio, contro Donna e Pedone, si può ipotizzare che il Pedone venga promosso a Cavallo, permettendo in questo modo il matto di cui al diagramma 2, supponendo anche ovviamente che la Donna resti in una posizione ininfluente o che sia stata catturata. IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 L'Alfiere proseguano ... ma se cadesse la bandierina al Nero (o al Bianco) la partita sarebbe comunque patta. L'Alfiere, invece, incontra qualche difficoltà in più rispetto al Cavallo. Vince contro il Cavallo (diagramma 5) e contro un Alfiere di opposto colore (diagramma 6). Contro un pedone, l'Alfiere (come il Cavallo) vince sempre, anche quando questo non fosse sulle colonne "a" o "h", in quanto è sempre possibile promuovere il Pedone a Cavallo, rientrando nel caso del diagramma 5. !""""""""# ç + + + +% æ+ + + + % å + + + +% ä+ + + + % ã + + + +% â+ + + + % á + + KbM% à+ + + +l% /èéêëìíîï) Diagramma 5 !""""""""# ç + + + +% æ+ + + + % å + + + +% ä+ + + + % ã + + + +% â+ + + + % á + + KbV% à+ + + +l% /èéêëìíîï) Diagramma 6 Annotazioni finali E' importante ricordare che questo discorso (contrariamente a quanto avveniva in passato e che non segnalo per non generare confusione) vale in tutti i tipi di torneo, siano essi a tempo "lungo", di "gioco rapido", oppure "lampo". Ho infine approntato una tabellina, che spero si possa rivelare un valido aiuto (anche per gli arbitri!) al momento della caduta di una bandierina. Ho evidenziato tutti i casi possibili di patta: in tutte le altre situazioni la partita è vinta dall'avversario del giocatore cui è caduta la bandierina (si vedano comunque le eccezioni – posizioni "chiuse" - prima citate). Cade la bandierina di un giocatore: la partita è patta quando ... Pezzi del possibile “vincente” Pezzi del giocatore cui è caduta la bandierina Gli altri pezzi Se cade la bandierina al vostro avversario, e voi avete qualcosa di diverso (o in più) dal Cavallo o dall'Alfiere, allora potete dormire sonni tranquilli: la configurazione di matto si trova praticamente sempre. Sappiamo infatti che Torre o Donna non hanno difficoltà alcuna a dare matto, così come la coppia di Alfieri, oppure Alfiere e Cavallo. Anche la coppia dei Cavalli in questo caso vince (a gioco corretto il finale sarebbe patto, ma qui possiamo anche giocare "qualsiasi possibile sequenza di mosse legali", quindi anche mosse "cattive" da un punto di vista squisitamente tecnico). Naturalmente, un semplice Pedone è ugualmente vincente, dato che possiamo sempre ipotizzare di riuscire a promuoverlo. Tutto questo, però, qualora fossimo in presenza di posizioni "aperte", cioè di posizioni in cui siano possibili catture di pezzi, sacrifici, spinte di pedone, ecc. Ci sono però una serie di posizioni, che chiamerei "chiuse" (anche se i termini "aperte" e "chiuse" sono in questo ambito un poco impropri), nelle quali non è possibile forzare la posizione in alcun modo con mosse legali. Si veda per esempio la posizione del diagramma 7. !""""""""# ç + + + +% æ+ + L + % å O O O O% äOp+p+p+p% ãp+ + + +% â+ + + + % á +k+b+ +% à+ + + + % /èéêëìíîï) ¢ (ininfluenti) ¢+¤ ¢ ¢+¤ ¢+£ ¢+¥ ¢ ¢+¥ ¢+¥ dello stesso colore ¢+¥ ¢ + una qualunque combinazione di soli pezzi pesanti (¦; £; ¦+¦; ¦+£; ¦+¦+£; ecc.) o di pezzi pesanti con presenza di alfiere dello stesso colore Curiosità : La dimensione dei pezzi e della scacchiera Vi siete mai trovati a giocare con pezzi incredibilmente grandi e caselle molto piccole, o viceversa con i pezzi talmente piccoli da "perdersi" all'interno delle case? Esiste una dimensione standard di pezzi e scacchiera? Naturalmente sì, ma la FIDE consente una certa elasticità. Le misure più apprezzate sono il Re alto cm. 9,6 (gli altri pezzi in proporzione) e la casa di cm. 5,5 di lato. Vi insegno due rapidi trucchetti per stabilire se i pezzi sono adeguati alla dimensione della scacchiera: una casa deve poter contenere quattro Pedoni messi uno accanto all'altro a formare un quadrato (vedi figura), oppure una Torre sdraiata in diagonale. Diagramma 7 In questa posizione non è possibile per nessuno dei due colori ottenere nulla, comunque si giochi: non è possibile alcuna mossa di Pedone, nessuno dei due Re può penetrare nel territorio nemico, nessun pezzo può essere sacrificato per alterare la natura bloccata della posizione. La FIDE chiama questo genere di posizione con il termine "posizione morta". Questo genere di posizioni dovrebbe comportare il termine immediato della partita, però nella concitazione delle partite semilampo e lampo può succedere che i giocatori 21 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Giocare OnLine a cura di Francesco S. Rinaldi In questa rubrica forniremo notizie e spiegazioni riguardanti il gioco degli scacchi online, cioè il gioco svolto in tempo reale, tramite Internet. Lo scrivente , 1N e istruttore di scacchi, è admin e tournament manager su FICS, ed è noto in rete con il nick "frengo". E' curatore di un sito (http://utenti.tripod.it/RinaldiF/partite.htm), dedicato ai Tornei Italiani Online, ed in generale alle attività degli italiani su FICS". Scrivetemi all’indirizzo : [email protected] Una partita a scacchi online può svolgersi tramite connessione diretta dei due giocatori, utilizzando appositi programmi, ma la soluzione di gran lunga più popolare è quella di passare attraverso server di gioco dedicati, che raggruppano numerosi appassionati ed offrono loro i più svariati servizi. Di server di scacchi ne esistono ormai tantissimi in giro per la rete, e differiscono tra loro per storia, organizzazione, tecnologia utilizzata e molte altre cose ancora. Esistono server gratuiti e a pagamento, server dedicati esclusivamente al gioco degli scacchi e server in cui gli scacchi sono soltanto uno dei tanti giochi supportati. In questa rubrica, anche se occasionalmente toccheremo argomenti legati al gioco online in generale, ci occuperemo principalmente di FICS, acronimo di ‘Free Internet Chess Server’. I motivi di questa scelta sono molteplici: innanzitutto un motivo storico , in quanto FICS è l’antesignano dei server di scacchi (per una storia di FICS, cfr. http://www.inficad.com/~ecollins/fics-icc.htm). Poi perché nonostante il server sia situato fisicamente in USA, su FICS si e’ formata una grossa comunità di italiani , che comprende oltre a numerosi giocatori di varia forza, anche numerosi “officials” di FICS, ossia persone con incarichi ufficiali sul server, e come vedremo su FICS vengono organizzate diverse manifestazioni appositamente pensate per gli italiani. Da non dimenticare infine, che nonostante FICS sia completamente gratuito, è comunque un server di livello ottimo, con una organizzazione e una varietà di servizi che poco o nulla hanno da invidiare ai server commerciali. E’ doveroso a questo punto avvertire che in Rete esiste un monumentale manuale di FICS, redatto da Maurizio Camangi (‘Heuristik’ su FICS), interamente in italiano, e consultabile all’URL: http://ascu.unian.it/~joshua/chess/fics.html . Si tratta però di un’opera, che appunto per la sua monumentalità, è più un manuale per chi su FICS si sappia già muovere, che una guida per chi si deve accostare per la prima volta a questo fantastico mondo virtuale, come spero invece possano essere queste pagine. Iniziamo con il visitare il sito di FICS, all’URL http://www. freechess.org . La prima cosa da fare, è quella di registrarsi a FICS. Questo ci permetterà di ottenere un handle, ossia un nome di battaglia con cui giocheremo le nostre partite. Gli utenti registrati, inoltre, vengono immessi nel sistema di rating del server, e possono utilizzare i numerosi servizi del server. Per registrarsi a FICS, sul sito , cliccare su Register. Una volta che si è nella pagina di registrazione, cliccare su Registration Form. Compilare il formulario che vi verrà presentato, inserendo il vostro nome reale, l’handle desiderato, e il vostro indirizzo email. E’ fondamentale che inseriate l’indirizzo email correttamente, altrimenti non riceverete mai il codice di attivazione. Se eseguite tutte le operazioni correttamente, sul vostro indirizzo email riceverete un codice numerico di 8 cifre. A questo punto , tornate sulla pagina di registrazione, cliccando su Register, quindi cliccate su Activate account page. Negli appositi spazi, inserite l’handle da voi prescelto e il codice di attivazione. Finalmente, riceverete la vostra sospirata “password”, e potrete connettervi a FICS da utenti registrati. Un possibile problema che può verificarsi al momento della registrazione, è che il vostro indirizzo email non venga accettato dal server: questo perché alcuni domini sono stati esclusi dalla possibilità di registrarsi automaticamente. Se questo dovesse verificarsi nel vostro caso, dovete richiedere una registrazione manuale, inviando una email ad uno degli admin italiani di FICS, ad uno di questi indirizzi email: mad@freechess. 22 org ; [email protected] ; [email protected] . Mi raccomando, utilizzate questa possibilità soltanto dopo aver provato la registrazione automatica. Una volta che, in un modo o nell’altro, siete venuti in possesso della vostra password, dovrete scegliere come collegarvi a FICS. Esistono diverse interfacce grafiche, per vari sistemi operativi, da installare sul vostro computer. Queste interfacce rappresentano probabilmente il miglior mezzo per giocare su FICS, e verranno esaminate nei prossimi numeri di questa rubrica. Per chi si avvicini la prima volta a FICS, la cosa migliore è connettersi direttamente dal sito di FICS, attraverso l’apposita interfaccia Java denominata Javaboard. Per fare questo, dal sito di FICS, cliccate su Login Now. Aspettate qualche secondo, e vi apparirà una finestra in cui vi verranno richieste handle e password. Inseritele, e cliccate su Enter FICS. Ecco la finestra che vi si presenterà: In questa finestra, notiamo in alto 5 pulsanti principali (Settings, Games, Seek a Game, Sought Games, Help). Poi c’è lo schermo di comunicazione, in cui appariranno tutti i vari messaggi provenienti dal server. Infine c’è la riga di comando, in cui inseriremo gli eventuali comandi da inviare a nostra volta al server. Per esempio, se abbiamo grossa impazienza di giocare una partita, è sufficiente digitare getgame nella riga di comando, premere invio, e il server ci farà iniziare una partita blitz, con un avversario scelto a caso. Ma magari, prima di iniziare a giocare, è meglio cercare di capire qualcosa in più J Diamo quindi un’occhiata ai vari pulsanti. Cliccando su Settings, visualizzeremo alcune utili informazioni su noi stessi. Per adesso, non è necessario conoscerle a fondo, ne parleremo nel prossimo numero, se volete comunque date uno sguardo. Cliccando invece su Games , appare la lista delle partite in corso sul server, una cosa del genere: IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Se clicchiamo due volte con il mouse su una delle righe, possiamo osservare la partita corrispondente: per esempio, dopo un doppio click sulla riga che inizia per 49, otterremo la seguente schermata: Ma probabilmente, più che osservare partite altrui, su un server di scacchi uno preferisce giocare in prima persona J. Andiamo quindi a piazzare una sfida, con i parametri che piu’ ci aggradano. A questo scopo basta cliccare su Seek a Game: si ottiene la seguente finestra: Vediamo i vari parametri, ad uno ad uno: Time: Si tratta ovviamente del tempo di riflessione per l’intera partita, in minuti. Increment: E’ l’incremento (in secondi), cioè il tempo che viene aggiunto dopo ogni mossa (è la modalità “orologio Fischer”). Mode: Permette di scegliere se la partita deve valere per la variazioni Elo di FICS (rated), oppure no (unrated). Color: Se viene impostato su (auto), sarà il server ad assegnare il colore ai due giocatori. Se invece vogliamo scegliere il colore con cui giocare, imposteremo questo parametro su (white) oppure su (black). Variant: Variando questo parametro si può giocare a vari tipi di scacchi eterodossi (vinciperdi, mangiaepassa, e tanti altri). Di questo ci occuperemo meglio in un prossimo numero. Sappiate che se volete giocare a scacchi normali, dovete lasciare questo parametro su (regular). Accept: Se questo parametro è impostato su (automatic), una volta che il nostro avversario accetta la nostra sfida, la partita inizia immediatamente. Se invece il parametro è impostato su (manual), ci riserviamo la possibilità di accettare o meno il nostro avversario. Formula: Anche di questo parametro parleremo in dettaglio in un prossimo numero. Sostanzialmente, all’inizio, non fa molta differenza se è impostato su (yes) oppure su (no). Minimum Rating, e Maximum Rating, infine, indicano l’intervallo di punteggio che devono avere i nostri avversari per poter accettare la nostra sfida. Per esempio , se vogliamo giocare solo con avversari con punteggio inferiore a 1600, dovremo mettere Minimum rating = 0 e Maximum rating = 1600. Una volta impostati tutti i parametri, non ci resta che cliccare su seek, e la nostra sfida sarà visibile a tutti gli altri giocatori presenti sul server. Per visualizzare le sfide lanciate dagli altri giocatori, dobbiamo cliccare sul pulsante Sought games. Verrà visualizzata una finestra del genere: Ognuno dei puntini su questo grafico rappresenta una sfida che possiamo accettare. Sull’asse verticale è riportato il rating del giocatore che ha piazzato la sfida, sull’asse orizzontale il tempo di riflessione della partita (per la precisione è riportato l’expected time ossia la quantità (Time + 40 x Increment)). Il colore del pallino ci da informazioni sul tipo di partita: come spiegato dalla legenda in alto a destra, il pallino rosso rappresenta una partita a scacchi “normali” contro un umano, il pallino vuoto rappresenta una sfida “unrated”, il pallino grigio rappresenta una sfida lanciata da un computer (su FICS giocano infatti anche alcuni computer, di varia forza. Notate che gli account su cui giocano i computer sono contrassegnati da una (C) accanto all’handle.) I pallini gialli, fucsia e blu rappresentano vari tipi di scacchi eterodossi. Se portiamo il mouse su uno dei pallini, in basso a sinistra verranno visualizzati i dettagli della sfida. Infine , se decidiamo di accettare una sfida, e’ sufficiente cliccare due volte sul pallino corrispondente, e potremo giocare. L’ultimo tasto, infine, Help, permette di visualizzare i file di help generali. Per visualizzare le varie voci, dovete usare la linea di comando. Per esempio, se desiderate sapere come funziona il comando getgame, a cui ho accennato prima, sarà sufficiente digitare: help getgame Attualmente i file di help sono in inglese (anche se è in corso la traduzione in italiano), ma questo non è un grosso problema. Infatti, c’è la possibilità di avere , praticamente 24 ore su 24, un help in linea in italiano. Questo strumento meraviglioso è il canale 74, ossia il canale degli italiani. Per iscriversi al canale italiano, digitare nella riga di comando : +channel 74 A questo punto inizierete a visualizzare quanto viene detto sul questo canale. Se volete parlare voi, sarà sufficiente digitare: tell 74 <quello che volete dire (in italiano)> In questa maniera, potrete porre tutte le domande sul server, a gente più esperta che sarà felice di darvi tutte le indicazioni. Beh, per questo numero è tutto, arrivederci al prossimo ! COLLEGAMENTI E INDIRIZZI Storia di FICS : http://www.inficad.com/~ecollins/fics-icc.htm Manuale di FICS : http://ascu.unian.it/~joshua/chess/fics.html Sito Ufficiale di FICS : http://www.freechess.org ADMINS ITALIANI SU FICS : [email protected] [email protected] [email protected] 23 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Scacchi & Internet a cura di Davide Cortese Internet sembra essere nata per gli scacchi. Il nostro amato gioco si trova estremamente a suo agio sulla rete, tant’è che pochi altri sport (o hobby, gioco a seconda dei gusti), vantano la medesima diffusione in rete. Esistono migliaia di siti di appassionati, professionisti, riviste, circoli e numerosi server su cui e’ possibile giocare online. Quest’ultima attività è talmente diffusa da essere addirittura accusata di spopolare i circoli. Questo per farvi capire l’entità del fenomeno. In questo spazio verranno recensiti i siti Internet più interessanti e utili, sia da un punto di vista pratico (reperimento di informazioni, calendari, risultati, ecc.) che teorico (siti didattici, database scacchistici, ecc.). La recensione di questo numero riguarda un sito italiano, anzi probabilmente IL sito italiano degli scacchi, ovvero “Maskeret chess pages”, le pagine scacchistiche del nostro collaboratore Maurizio “Maskeret” Mascheroni. L’URL del sito principale, che più che altro serve da indice per le altre pagine, è www.maskeret.com. Le pagine del sito si dividono in pagine locali, dedicate all’utenza italiana e in alcuni casi addirittura lombarda, e pagine internazionali, scritte in lingua inglese. La Mecca Chess Encyclopedia Tra le pagine del sito, la Mecca è la più famosa a livello internazionale ed è probabilmente la prima vera enciclopedia degli scacchi online. Su la Mecca potete trovare qualsiasi tipo di informazione scacchistica: piccole biografie dei giocatori, risultati e tabelloni dei tornei, liste e calcolo dell’ELO, codici ECO delle aperture e migliaia di link selezionati e catalogati. La pagina principale de La Mecca si presenta come un vero e proprio portale degli scacchi, con tanto di spazio dedicato a “Today in history”, ovvero gli avvenimenti e le ricorrenze scacchistiche del giorno, e con un calendario degli eventi internazionali costantemente aggiornato (utilizza il servizio JACK, che vedremo più avanti). Tralasciando per ora le parti relative alle news e ai link, che utilizzano rispettivamente i servizi BLIP e CLINK e che vedremo separatamente, concentriamoci su ciò che caratterizza la Mecca, ovvero la parte “enciclopedica”. La sezione “Who, When and Where” (in inglese “chi, quando e dove”) permette di ricercare informazioni specifiche nell’ampio archivio de La Mecca, utilizzando i servizi “Who is who” (chi è chi), “When and Where” (quando e dove) e “Timeline” (cronologia degli eventi). “Who is who” effettua la ricerca, in base ai parametri specificati, su un database di oltre 3000 giocatori costantemente aggiornato dagli utenti stessi, fornendo dati biografici, foto e curiosità. “When and Where” permette di trovare informazioni su un particolare evento o gruppo di eventi, selezionando i criteri di ricerca tra un’ampia gamma e operando su un archivio di oltre 1500 eventi. “Timeline” è sistema che permette la visualizzazione in ordine cronologico di un susseguirsi di eventi selezionati in base a diversi criteri (es. tutti i campionati mondiali dal 1886 al 2001). In sostanza, la Mecca è un servizio di ricerca informazioni estremamente 24 esaustivo, che opera su un database in costante aggiornamento, sia ad opera di Maskeret sia ad opera degli utenti stessi. CLINK! – Click the Link! La controindicazione principale nell’uso di Internet è sicuramente la dispersione delle informazioni. Non sempre riusciamo a discernere nel mare di informazioni presenti in rete quelle che veramente ci servono, quelle che stiamo cercando. Clink! risolve questo problema nell’ambito scacchistico, catalogando e selezionando migliaia di link (attualmente più di 5000) e rendendo la ricerca talmente semplice da permettere di trovare le informazioni con pochi click del mouse. Ogni utente ha inoltre la possibilità di esprimere la propria valutazione di ogni sito, sia tramite un semplice voto (da 1 a 10) cliccando su “Rate it”, sia a parole ciccando su “Review it”. Clink! è un servizio in inglese, essendo rivolto ad un pubblico internazionale, ed è accessibile anche da “La Mecca”. JACK - Just Another Chess Calendar Il mondo degli scacchi è ricco di avvenimenti. Ogni giorno inizia un nuovo torneo, una simultanea, un campionato a squadre e non sempre gli scacchisti sanno dove reperire le informazioni per decidere se, dove e quando giocare, o per scegliere un torneo piuttosto che un altro. D’altra parte gli organizzatori stessi spesso e volentieri si trovano nella difficile situazione di non avere canali diretti per comunicare con gli scacchisti, finendo poi per gestire un torneo con pochissimi iscritti. Maskeret offre una soluzione, uno strumento che permette agli organizzatori di contattare direttamente lo scacchista informandolo con precisione sulla data, il luogo e la modalità di un determinato evento scacchistico. Questo strumento si chiama JACK, ed è accessibile anche dalle pagine de “La Mecca”. Grazie a delle semplici maschere in inserimento dati, l’organizzatore potrà inserire in maniera autonoma i dati dell’evento organizzato, e lo scacchista potrà decidere se consultare i dati online, tramite le pagine di JACK e scegliendo dei parametri di ricerca, oppure ricevere l’informazione direttamente via email grazie al servizio personalizzabile “Mimì”, di cui parleremo in seguito BLIP - Blitz Press Releases BLIP è un servizio che raccoglie tutte le notizie, gli annunci e i comunicati stampa nel mondo e li mette a disposizione dell’utente in un unico sito. Le informazioni vengono aggiornate di giorno in giorno, e sono accessibili anche dalla pagina principale de “La Mecca”. IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Micio - Milan Italy Chess Internet Organization Micio è il sito storico di Maskeret, quello che per primo ha ottenuto un vasto riconoscimento da parte degli utenti. Il sito si propone di “fornire un' informazione tempestiva e puntuale di tutto quanto concerne l'attività scacchistica in Italia e in Lombardia in particolare, oltre ad una nutrita serie di informazioni di carattere generale sugli scacchi”. Dopo 5 anni di attività Maskeret può ben dire di aver ottenuto quello che si era proposto con il suo sito. Con la sezione “Le ultime novità”, è possibile tenersi costantemente aggiornati su tornei e manifestazioni a venire e leggere le ultime notizie e gli ultimi comunicati federali. Le informazioni riguardanti l’Italia e soprattutto la Lombardia vengono poste in rilievo, ma le notizie “internazionali” sono comunque presenti. La sezione “Lombardia” mette in risalto tutti gli avvenimenti e le attività della regione, fornendo un dettagliato calendario degli eventi, la lista e le pagine dei circoli e relativi contatti, la lista consultabile degli arbitri e ospitando le pagine del Comitato Regionale Lombardo, da cui si possono scaricare i bollettini. Insomma, tutto ciò che può servire allo scacchista lombardo. La voce “Siti” nel menu di Micio permette di accedere ad una vasta selezione di link a siti italiani e mondiali. Ampio spazio è dedicato alle pagine personali degli appassionati italiani Vista la sua trentennale esperienza arbitrale, Maskeret ha pensato bene di creare una pagina apposita per la documentazione, sia essa di interesse locale o internazionale. Nella pagina “Documenti” è possibile leggere o scaricare ogni sorta di documento, dai vari regolamenti federali ai sistemi per lo svolgimento di tornei, dalla modulistica arbitrale ai verbali delle riunioni del consiglio federale, e chi più ne ha più ne metta. Il nuovo servizio ospitato su Micio è Mimì, un utilishttp://wcc2001.fide.com/ - Sito ufficiale del prossimo campionato mondiale FIDE. http://www.chesstoday.net/ - Probabilmente l’unica rivista quotidiana di scacchi, che vi arriva direttamente via email ogni giorno. Creata dal GM Alex Baburin, collaborano il GM Sherbakov e il MI Barsky. http://www.tiviakov.demon.nl – Sito ufficiale del GM S. Tiviakov, ricco di interessanti report, articoli, partite annotate e tanto altro ancora! http://www.romagnolionline.com – Il miglior negozio online per i propri acquisti scacchistici e non solo. Dalle scacchiere elettroniche ad un vasto assortimento di scacchiere artistiche. http://www.chessbase.com – Il sito ufficiale della ChessBase, produttrice dell’omonimo programma per la gestione di database scacchistici e del fortissimo programma Fritz. http://www.federscacchi.it – Il sito ufficiale della Federazione Scacchistica Italiana, ricco di materiale didattico, informazioni, documenti ufficiali. Da non perdere il filmato biografico sulla vita di Alekhine realizzato dal Maestro M.Leoncini. simo sistema di mailing list, ampiamente personalizzabile, che permette di ricevere direttamente nella propria casella di posta elettronica le informazioni sui nuovi tornei lombardi, italiani o internazionali, a patto che corrispondano ai criteri da noi selezionati, ovvero : tipologia di evento, città o provincia di svolgimento e data di inizio e fine. Un’ulteriore nota di merito per questo sito è sicuramente data dalla possibilità di effettuare ricerche, anche complesse, sulle liste Elo Italia ed Elo Fide. FIDO – Italian Chess Calendar Versione italiana di JACK, FIDO è un calendario scacchistico online che permette agli organizzatori di pubblicare in maniera autonoma i bandi dei tornei e gli annunci delle manifestazioni, e agli scacchisti di essere sempre aggiornati sugli eventi scacchistici, sia tramite la lettura online sia tramite il servizio di mailing list Mimì. Conclusioni Nel caso non abbiate ancora tratto le vostre, allora vi dico a quali conclusioni sono giunto recensendo questo sito. Tecnicamente il sito è molto ben fatto, estremamente dinamico e automatizzato nella gestione della maggior parte dei servizi, cosa che permette un alleggerimento del carico di lavoro a chi lo gestisce, e garantisce d’altra parte all’utente finale un flusso di informazione continuo e sempre aggiornato. Esteticamente leggero e gradevole, www.maskeret.com è uno strumento molto importante a disposizione del mondo scacchistico italiano, e si basa in buona parte sulle informazioni fornite dagli scacchisti e dagli organizzatori stessi. Giudizio : assolutamente da non perdere! http://www.chesscenter.com/twic – La più famosa rivista di attualità scacchistica. Esce ogni Lunedì e permette di scaricare le partite giocate nei principali tornei ogni settimana. http://www.fide.org – Il sito ufficiale della Fédération Internationale des Échecs, la federazione scacchistica internazionale. http://www.chesscafe.org – Importante rivista online, che ospita numerose rubriche curate da importanti Grandi Maestri e personaggi del mondo scacchistico internazionale. http://www.italiascacchistica.com – Sito ufficiale della storica rivista scacchistica italiana. http://www.kasparovchess.com – Il sito ufficiale di Garry Kasparov, con notizie, partite commentate e diversi servizi a pagamento. http://www.gsei.org – Il sito ufficiale del Gruppo Scacchi e Informatica. L’unico punto di riferimento italiano per gli appassionati di programmazione scacchistica. http://www.freechess.org – Il sito di FICS, il più importante server gratuito per il gioco online. Numerosi tornei online, tra cui i famosi TIO. Il canale italiano è il numero 74. 25 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 ...questo è il problema! a cura di Vito Rallo Prima di iniziare la rubrica mi piace riportare, per gli appassionati del gioco degli scacchi che guardano con distacco i problemi, quanto scritto da M. Velimirovic e M. Kovacevic nella prefazione dell' "Antologia dei Problemi di Scacchi": " Il numero enorme di partite di scacchi finora giocate hanno esaurito solo una piccola parte di tutte le possibilità offerte dal gioco. Il fattore lotta riduce drasticamente il numero di posizioni che possono realmente presentarsi su una scacchiera. Così una quantità virtualmente infinita di possibili posizioni non sarà mai raggiunta nel gioco reale. E sono proprio queste posizioni oggetto di esplorazioni dei compositori di problema di scacchi". Sperando così di avere suscitato anche l'interesse tra i non 'addetti ai lavori' ecco alcuni appunti su due dei tanti temi che si possono incontrare in un problema TEMA ARGUELLES e TEMA VLADIMIROV Il tema Arguelles richiede “Una reciproca interferenza tra due pezzi in due fasi del gioco. Una attiva del pezzo A, che muovendo interferisce B, e una passiva del pezzo B che muovendo si eclissa dietro A autoinchiodandosi’. In un #2 si ha il Tema Arguelles bianco se l’interferenza si realizza tra due pezzi bianchi (nei tentativi), nero se si produce tra pezzi neri (nelle difese) e misto se vi partecipano pezzi di entrambi i colori. Ovviamente il tema, tecnicamente, può essere svolto più facilmente tra un pedone e un altro pezzo, generalmente Torre o Donna, ma quello che risulta chiaro è che non deve essere necessariamente un pedone a creare i due effetti. Per il Tema Arguelles nero riporto un problema premiato con il 1°/2° Pr. da ‘Revista 64 - 1977 D.BANNY - Russia !""""""""# 1°/2° Pr. ‘Revista 64’ 1997 çkB + + +% Tema Arguelles (*) con effetti del Tema VladimiæOnN + +p% å Lm+ +rW% rov (°) ä+ + +o+t% ã +o+ +o+% GV. 1.Te5? (2.Tb5#) f4 2.Dg1#; ma 1..., a6! (*°) 1.Te6? (2.T:c6#) D:g6 2.Dg1#; ma 1..., g1! (°) â+ O R O % 1.Te7? (2.A:a7#) Df8 2.Dg1#; ma 1..., D:g6! (*°) á + + +oQ% à+ + + +v% /èéêëìíîï) GR. 1.Dg1! (2.Db1#) f4/D:g6/Df8 2.Te5/Te7/Te6# #2 Nel problema sono presenti, oltre che al Tema Arguelles, effetti propri del Tema Vladimirov che, nella forma pura, ha il seguente enunciato: "In almeno due tentativi le prime mosse del bianco (A/B) vengono neutralizzate dal nero con le difese a/b. Nella soluzione le difese a/b consentono i matti A/B ". Schema: GV. 1. A? (2. #), a ! 1. B ? (2. #), b ! GR. 1. !! (2. #), a/b 2. A/B#. Interessante anche evidenziare come il problema nel GR non utilizza le difese neutralizzanti del GV ma le mosse che consentono i matti dopo le minacce. Chiudo ricordando che chiunque può mandare consigli, fare richieste o mandare anche problemi inediti al redattore della rubrica. Se arriveranno inediti in numero sufficiente questi, oltre che essere da noi pubblicati, potranno essere oggetto di una gara di composizione a tema libero. Trapani, 08.11.01 Vito Rallo – [email protected] n.d.e. GV = Gioco Virtuale; GR = Gioco Reale 26 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Wilhelm Steinitz di Massimo Pietroselli introduzione a cura del Maestro Mario Leoncini Nel 1993 uscirono in Italia due romanzi a tema scacchistico di notevole spessore ma con diversa fortuna. Se il primo di essi, La variante di Luneburg di Paolo Mauresing (ed. Adelphi) ottenne un clamoroso successo editoriale, fino a divenire il libro più letto dell’estate, del secondo solo gli addetti ai lavori sentirono parlare. Mi riferisco alla Scacchiera fantastica di Paride Masacci (ed. Nuovi autori), gustoso romanzo che si incentra sulle ossessioni presunte che caratterizzarono l’ultimo scorcio di vita di Wilhelm Steinitz, primo campione del mondo di scacchi. L’uscita del romanzo mi colpì anche perché lo scacchista eccentrico, che ispirava opere letterarie e interessava gli psicologi, cessava di essere il mitico americano Paul Morphy (1837-1884) per incarnarsi nella monumentale figura del fondatore degli scacchi moderni. Come già Masacci anche Pietroselli si interessa di Steinitz e delle nebbie che circondarono questo grande campione nell’ultima parte della sua vita. Massimo Pietroselli (Roma 1964) è laureato in ingegneria elettronica e lavora per una società di telecomunicazioni. Nel 1995 vinse, con il romanzo Miraggi di silicio il premio Urania e fu pubblicato da Mondadori. Ha inoltre pubblicato una decina di racconti su varie riviste. Se si escludono i cori russi ho trovato una notevole sintonia tra le cose che piacciono e sono antipatiche a lui con quelle che piacciono a me. Gli piace la fantascienza “dove ci sia la scienza” anche se, come egli stesso aggiunge, “questo ‘purismo’ è purtroppo fuori moda” e non gli piacciono i “maleducati, i libri che per forza devono spiegare tutto, la filosofia New Age, la fiction televisiva, il plurale nelle parole inglesi (a meno che non stia parlando inglese!), i cori russi e il free-jazz-punk-inglese. (Mario Leoncini) _________________________ I piedi scalzi dell'uomo posavano saldi uno dopo l'altro sul pavimento antico del piccolo chiostro, sostavano un attimo aderendo alla pietra fredda e poi tornavano a sollevarsi. I calzoni rimboccati alle caviglie, l'uomo procedeva con quel meditato incedere aiutandosi con un bastone, e camminando fissava corrucciato i piedi, come per sincerarsi che il movimento avvenisse correttamente. Per il chiostro si udiva soltanto la punta del bastone che toccava il pavimento e l'allegro gocciolio della fontana al centro del giardino, incorniciato da un'austera teoria di archetti a tutto sesto che sorreggevano un porticato dalle tegole sconnesse. Di tanto in tanto l'uomo si fermava: sollevava allora lo sguardo verso il cielo stellato e indugiava a studiare le ombre profonde che la luna scavava negli ornamenti della possente chiesa gotica che incombeva sopra il chiostro. Gli sembrava che quella ragnatela di ombre non fosse altro che una fitta serie di funi che cercavano di trattenere al suolo quella costruzione, e considerò come da un momento all'altro l'intera chiesa si sarebbe potuta sollevare ed involare verso la luna, come in un racconto di Luciano di Samosata. Ecco, pensava allora, mi trovo sulla tolda di una caravella, di un galeone antico in procinto di abbandonare per sempre la Terra! Partire, partire e non tornare più... Quando era assorto in quei pensieri restava immobile interi minuti, felice come un bambino, finchè qualcosa nella sua mente non interrompeva quella fantasticheria; si rimetteva allora a camminare in quel modo lento e pausato. Arrivato al punto del porticato da cui cominciava invariabilmente le sue passeggiate, si avvicinava al muretto su cui poggiavano le eleganti colonne che sorreggevano gli archi. Lì sopra, una scacchiera e un taccuino splendevano alla luce della luna. L'uomo si chinava sui pezzi che si scrutavano l'un l'altro minacciosi, obbedendo inconsapevoli alle leggi che l'Uomo aveva fissato per loro migliaia di anni prima, e ne considerava attentamente la posizione, gli occhi miopi ed arrossati dall'insonnia socchiusi dietro i pince-nez. Tutto era immobile nel chiostro, soltanto i pesci rossi nella fontana mutavano improvvisamente posizione, unica testimonianza che anche quella parte d'universo era soggetta al trascorrere del tempo. Infine, l'uomo allungava la mano ed eseguiva la mossa meditata, segnava alcune annotazioni sul taccuino e ricominciava quindi il periplo del chiostro, mentre gli occhi tornavano a controllare i piedi e la mente quasi soccombeva ad un terribile turbinio di pensieri. Quella era la mossa che avrei dovuto fare!, si rimproverava talvolta. Come ho potuto essere così sciocco da non vederla allora? Quando era preso in quelle riflessioni la memoria tornava a quelle giornate di due anni prima, al Franklin Chess Club di New York, e come per miracolo ecco che percepiva di nuovo l'ossessivo incedere dell'orologio da torneo che bruciava il tempo troppo, troppo rapidamente, lo scricchiolio nervoso di alcune poltrone nella raccolta platea di gentiluomini, l'onnipresente odore di sigaro di cui l'ambiente era saturo e, dalle pareti, lo sguardo altero di facoltosi mecenati ritratti in olii di maniera. Di fronte a lui, campione del mondo in carica, era seduto quel giovane professorino di matematica tedesco, che chissà come aveva trovato in America dei sostenitori che avevano organizzato quel match per il titolo con una borsa di ben tremila dollari. Wilhelm Steinitz contro Emanuel Lasker, un incontro sul cui esito nessuno avrebbe mai dubitato. Eppure...serrava gli occhi come se fosse stato colpito da una fitta improvvisa mentre quelle parole sussurrate dalla platea quando tutto era finito gli rimbombavano nel cervello: non poteva andare diversamente (adesso lo dicevano!)... Lasker ha trentadue anni di meno, dico trentadue!, e Steinitz... Dio mio, ma l'avete visto com'è ridotto? Cammina con le stampelle! Quegli idioti si permettevano di pontificare a quel modo, cretini che speravano di capire il senso riposto delle sue mosse - come se una scimmia potesse comprendere il funzionamento di un orologio!, diceva spesso. In un impulso di rabbia ed orgoglio gettò lontano da sè il bastone e prese a camminare a passi più veloci. Ecco, ades- 27 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 so non usava più le stampelle! La gotta finalmente gli stava dando requie, ed era soltanto merito suo, della sua volontà e determinazione. Da tempo si era imposto quelle lunghe passeggiate a piedi scalzi e specialmente adesso, con l'avanzare della primavera, i risultati si vedevano. In quel periodo dell'anno, infatti, gli influssi vitali che provenivano dal cuore della Terra, di cui aveva letto diffusamente nei trattati ermetici, stavano operando sotto il segno dell'Ariete il consueto miracolo del risveglio della Natura e anche lui, come le piante e gli animali, stava ora assorbendo quell'energia, caricandosi come una pila di Volta attraverso le piante dei piedi, rinnovando le cellule vecchie e malate, rigenerando il cervello stanco e deconcentrato. Sapeva che agli occhi della gente doveva sembrare un povero vecchio pazzo, vittima di chissà quale tracollo nervoso, eppure lui era convinto di aver ragione: non camminava forse senza stampelle, non vedeva forse con chiarezza gli errori commessi nell'incontro di due anni prima, non era forse arrivato secondo proprio dietro a Lasker al recente torneo di Hastings? Cara luna, piantato come Ulisse sulla tolda di questa nave non ho paura di affrontare gli oceani sconosciuti!, pensava, fiero del suo corpo rinvigorito. Un luogo ed una data si profilavano ora nella sua mente come l'obiettivo assoluto, la medicina che avrebbe dissipato per sempre l'incubo in cui era piombato. Norimberga, luglio 1896: il grande torneo che preludeva al prossimo incontro mondiale, nel quale avrebbe incontrato di nuovo Lasker ed i migliori giocatori del tempo inchiodandoli tutti alla scacchiera. Meno di tre mesi lo separavano da quella data, quando avrebbe mostrato a quelle povere scimmie danarose quali ingranaggi sapeva ancora elaborare il vecchio orologiaio. Si avvicinò fiducioso alla scacchiera, cui era di nuovo giunto intanto che formulava quei pensieri di rivincita. Si accorse allora che la posizione era andata all'aria: i pezzi erano stati infatti spostati dal loro ordinamento a causa di un grande, carnoso fiore che doveva essere caduto sulla scacchiera da uno degli alberi che ombreggiavano il cortile. Un fiore bianco, intensamente profumato, costituito da cinque grandi petali che si aprivano morbidi ed immacolati. Prese quel fiore tra le dita e lo avvicinò alle narici, assaporando a lungo quel profumo così dolce e struggente che gli sembrava rappresentasse l'essenza stessa della primavera. (...E intanto gli sembrò che qualcosa si muovesse lontano, percepì un rumore inclassificabile, come uno strofinio appiccicoso. Sentì delle voci, ma erano troppo fievoli e stranamente distorte per poter capire cosa dicessero. Rimase allora con il naso poggiato contro il velluto di quei petali profumati, quasi per ritrovare la concentrazione perduta e l'isolamento perfetto di poco prima...) Dimentico della partita uscì da sotto il porticato e si incamminò come in estasi verso il centro del giardino lungo un sentiero ghiaioso fiancheggiato da una piccola siepe. Guardava sopra di sè quelle fronde dalle foglie grandi ed opulente, tra le quali quei fiori spuntavano a decine come stelle, ed altrettanti già appassiti formavano un tappeto morbido e piacevolmente umido sotto i piedi scalzi. Sedette sul bordo della fontana continuando a rigirare il fiore tra le dita: i pesci sospesi nell'acqua non si curarono di quell'immagine riflessa. "Magnolia giapponese, o magnolia stellata..." lo informò una voce alle sue spalle. Si voltò e, nell'ombra degli alberi, 28 distinse la figura di un monaco. "Bellissimo fiore. E' così profumato..." rispose Steinitz. "Sembra l'incarnazione della primavera stessa" continuò il monaco. "E' vero! E' proprio quello che stavo pensando. Odoroso come la primavera; intenso come la primavera..." ( ...Poi, continuando a parlare, il monaco fece una cosa che stupì Steinitz: poggiò la mano sulla sua fronte. La mano del monaco si spostò un attimo dopo sulla gola ed infine gli prese il polso. Quindi, delicatamente gli alzò il mento e gli occhi dell'anziano campione si trovarono fissi in quelli del monaco, che estrasse dal saio una sorta di lente e vi guardò attraverso, ed i suoi occhi adesso erano enormi ed arrossati. Steinitz lo lasciò fare, e quando il monaco ebbe finito e gli diede una pacca confidenziale sulla spalla e lo salutò, lui si sorprese nel rispondere: "Buona giornata, professor Winterman", perchè era sicuro che quell'uomo fosse un monaco, non un professore, e poi, professore di che?...) Un fruscio lo avvertì che il monaco si era allontanato. Allora guardò in alto, verso le stelle lontane. La luna si andava lentamente nascondendo dietro il campanile della chiesa e d'un tratto si rese conto che presto tutto sarebbe piombato nel buio, il chiostro, gli scacchi, la fontana, i fiori di magnolia e lui stesso. Allora si sentì terribilmente solo sulla tolda della nave, oppresso da ricordi e sensazioni che apparivano nella sua mente come fantasmi, privi di ordine cronologico, e quel senso di leggerezza, di euforia e speranza che poco prima aveva gonfiato le vele della sua fantasia cessò, triste presagio di una lunga bonaccia. (...E poi quello strofinio appiccicoso si avvicinò, sentì qualcosa che gli toccava i piedi, una voce sgraziata che borbottava qualcosa, e davanti ai suoi occhi il chiostro tranquillo sembrò trascolorare come un acquarello esposto alla pioggia, il paesaggio lentamente si confondeva e si allontanava, si allontanava...) "Insomma, vecchio rimbambito, ti vuoi spostare o no?" bofonchiò l'ausiliario. Poggiò lo scopettone contro la parete e prese di malagrazia l'uomo anziano per un braccio e lo spostò più in là, lontano dalla finestra. Sempre borbottando, riprese a passare lo strofinaccio, senza nemmeno accorgersi di un fiore di magnolia, che era caduto per terra dove aveva appena pulito. Il vecchio continuava a guardare fuori dalla finestra, fermo dove l'aveva lasciato l'ausiliario. Alcuni minuti dopo, lentamente allungò la mano verso l'albero dai grandi fiori bianchi che protendeva i suoi rami verso la finestra e recise un fiore, che portò con voluttà alle narici. Gli occhi del vecchio si socchiusero allora per un'improvvisa, inconsapevole felicità ed il grande campione di scacchi Wilhelm Steinitz tornò a coltivare sogni di rivincita nel piccolo chiostro di un monastero in Europa. ...Steinitz morì nel manicomio dell'isola di Ward, negli Stati Uniti, nel 1900. Davanti alla sua stanza c'era un albero, che spesso osservava per ore e ore: una magnolia giapponese. Non confidò mai a nessuno quali pensieri quella pianta gli suggerisse... Israel Zajcev, Storia degli Scacchi IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 The Method in Chess di Iossif Dorfman recensione a cura del CM Edoardo Bonazzi THE METHOD IN CHESS 2001, ed. Sarl Game Mind, 208 pagine in lingua Inglese, notazione algebrica Iossif Dorfman è stato uno fra i migliori giocatori dell’ex Unione Sovietica. Appartiene alla generazione di Karpov, essendo nato in Ucraina nel 1952. Nel 1977, un anno prima di diventare Grande Maestro, vinse il campionato sovietico e il campionato europeo. Tuttavia, nonostante i suoi numerosi successi come giocatore, egli è noto soprattutto per le sue straordinarie qualità di allenatore, tanto che negli anni ’80 Kasparov lo volle al suo fianco durante la preparazione dei match con Karpov. Nel 1990 Dorfman lasciò definitivamente il suo paese per trasferirsi in Francia, dove fondò una scuola di scacchi a Cannes. Da allora svolge prevalentemente l’attività di insegnante e allenatore, attività della quale può andare molto fiero avendo avuto tra i suoi allievi giocatori del calibro di Topalov e Bacrot. Nel corso del suo lavoro di insegnante, Dorfman ebbe modo di osservare che la maggior parte degli errori veniva commessa dai suoi allievi nei momenti critici della partita. È qui che spesso il giocatore imbocca la strada sbagliata lanciandosi a capofitto nella lotta anziché limitarsi a tranquille manovre di consolidamento; oppure, al contrario, restandosene calmo ad aspettare quando invece la posizione richiederebbe misure drastiche e scelte coraggiose. Da questa osservazione nacque l’idea di questo libro che si propone, come lo stesso Dorfman spiega nell’introduzione, di “descrivere l’algoritmo di ricerca delle mosse nelle posizioni critiche. Mi sono posto l’obiettivo di creare una nuova teoria per rendere più semplice ed efficace lo studio degli scacchi”. In sostanza, il libro contiene una serie di regole con le quali l’autore tenta di razionalizzare i processi mentali del giocatore. Il libro è suddiviso in due sezioni, una teorica e una pratica. La parte teorica espone i vari aspetti del metodo di Dorfman, analizzandone le diverse componenti. La parte pratica contiene 64 partite commentate, la maggior parte giocate dall’autore, nelle quali vengono evidenziati i concetti esposti nella prima sezione. Nonostante che Dorfman affermi, all’inizio della seconda sezione, di avere volutamente limitato la lunghezza dei commenti e delle analisi per mettere in luce soltanto gli elementi connessi al processo di ricerca e selezione delle mosse nelle posizioni critiche (indicate da un apposito simbolo), le note sono estremamente chiare ed esaustive e le analisi sottolineano sufficientemente i momenti tattici più importanti, senza addentrarsi in varianti chilometriche ‘alla Hubner’. Il che rende le partite estremamente godibili, oltre che istruttive. Il concetto chiave del metodo proposto da Dorfman è dunque quello di posizione critica. Ma che cos’è esattamente una posizione critica? È una posizione nella quale si verifica un cambiamento nella gerarchia dei fattori strategici. Certo, detto così può sembrare abbastanza vago. Per questo l’autore suggerisce alcuni criteri pratici per identificare queste posizioni. Ad esempio, sono critiche quelle posizioni in cui dobbiamo decidere se cambiare o meno un pezzo; oppure se modificare o meno la struttura di pedoni; o ancora, quelle posizioni che si ottengono dopo una sequenza forzata di mosse. Secondo Dorfman, la suddivisione della partita in apertura, mediogioco e finale non ha una grande utilità pratica, dato che ognuna di queste fasi può contenere varie posizioni critiche. Per questo, egli suggerisce di guardare alla partita come a una serie di posizioni critiche collegate l’una all’altra da fasi tecniche di transizione. Una volta identificata la posizione critica, è necessario analizzarne gli elementi statici, vale a dire quei fattori che tendono a influenzare stabilmente il carattere della posizione. A questo scopo, Dorfman indica una scala di fattori statici, disposti in ordine di importanza: la posizione dei Re, il rapporto di materiale, il vantaggio dopo il cambio delle Donne e la formazione di pedoni. A ognuno di questi fattori l’autore dedica un paragrafo sottolineando alcuni aspetti molto istruttivi. Nel paragrafo sul rapporto di materiale, ad esempio, fa alcuni esempi nei quali uno svantaggio di materiale minimo, un pedone o la qualità, è compensato da fattori posizionali come la debolezza del Re avversario o il controllo di un complesso di case dello stesso colore. Molto interessanti sono anche le sue considerazioni sui cosiddetti tandem, vale a dire coppie di pezzi che interagiscono in modo particolarmente efficace, come Donna e Cavallo, Torre e Alfiere o la coppia degli Alfieri quando la posizione non è bloccata. Nel paragrafo sulla formazione di pedoni, invece, l’autore passa rapidamente in rassegna non solo i vari tipi di debolezza dello scheletro di pedoni, ma anche gli altri fattori connessi alla struttura pedonale, come la maggioranza sul lato di Donna, le case deboli, gli avamposti, i tipi di centro o il vantaggio di spazio. Va detto che questi argomenti vengono trattati in modo abbastanza stringato. Gli esempi servono più che altro per approfondire casi particolari e per chiarire i collegamenti tra i vari fattori statici. Ecco quindi che, parlando del centro, Dorfman sottolinea soprattutto il fatto che una coppia di pedoni centrali determina un indebolimento della posizione statica del Re avversario, anche se l’arrocco non è indebolito. In sostanza, l’autore parte dal presupposto che il lettore abbia già una certa familiarità con gli argomenti trattati, il che rende questo libro poco adatto ai principianti e ideale invece per giocatori che hanno superato almeno la soglia della prima categoria nazionale. Dall’analisi di tutti questi fattori statici, dunque, è possibile determinare quale dei due colori potrà contare su un vantaggio a lungo termine. In questo caso, quando cioè la situazione di equilibrio statico si è modificata in favore di uno dei contendenti, l’altro giocatore dovrà necessariamente adottare nella fase successiva misure estreme cercando di ricorrere a mosse dinamiche per rendere il gioco tagliente. Il suo avversario, al contrario, sarà ben felice di mantenere inalterato il carattere della posizione limitandosi a manovre profilattiche e di consolidamento volte a incrementare il suo vantaggio statico. Questi dunque sono i principi generali che guideranno i due giocatori nella ricerca e nella selezione delle mosse candidate. 29 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 Dopo tante parole, cerchiamo di chiarire questi concetti con un paio di esempi tratti dal libro: !""""""""# ç +tW Tl+% æOv+ VoOo% å Om+o+ +% ä+ O + + % ã + P + +% âP PbPn+ % á B +qPpP% à+ +r+rK % /èéêëìíîï) Questa posizione è stata raggiunta nella partita KasparovPortisch (Niksic 1983). Proviamo innanzitutto ad analizzare i fattori statici seguendo la scaletta di Dorfman: 1. La posizione dei Re è equivalente. 2. Il rapporto di materiale è bilanciato. 3. Il finale è favorevole al nero che ha una maggioranza di pedoni sul lato di Donna. 4. La formazione di pedoni è favorevole al nero perché il bianco ha un pedone isolato sulla colonna ‘a’. Ne consegue che il nero dovrà tentare di mantenere inalterato il carattere della posizione cercando di cambiare i pezzi in vista del finale. Il bianco, al contrario, dovrà fare di tutto per aumentare la tensione dinamica sfruttando la maggioranza al centro per creare minacce sull’ala di Re. In questo senso la prossima mossa di Portisch è un errore perché permette a Kasparov di effettuare una spinta di rottura al centro che indebolisce la posizione del Re nero. 14…Dc7 Secondo Dorfman, la profilattica 14…cxd4 avrebbe impedito al bianco di aprire vantaggiosamente il gioco. Nel libro la posizione viene analizzata in dettaglio. Mi limito a dare un paio di varianti: 15.cxd4 Af6 16.e4 g6 consolidando l’ala di Re; 15.exd4 Ca5 16.Ce5 Ad6 17.f4 Dc7! 18.f5 Axe5 19.dxe5 Cc4 20.f6 g6 e ora che il centro è aperto il Bianco non può imbar- carsi troppo alla leggera in un attacco contro il Re nemico. La partita invece continuò così: 15.c4 cxd4 16.exd4 Ca5 17.d5! exd5 18.cxd5 Axd5 19. Axh7!! Rxh7 20. Txd5 Rg8 21. Axg7! Rxg7 22. Ce5 e l’attacco del bianco è irresistibile. Per finire ecco un’altra posizione: !""""""""# ç Mt+ +l+% æ+w+ +oOo% å + Bo+ +% ä+ Po+v+ % ãtO + + +% â+r+ P + % á P QbPpP% à+ R + K % /èéêëìíîï) Si tratta della partita Dorfman-Hansen (Polanica Zdroj 1993). 30 Il problema del bianco è la Torre momentaneamente arenata in b3. Per liberarla è sufficiente giocare Ad3 e cambiare gli alfieri, quindi bisogna valutare la posizione che si otterrebbe dopo questo cambio. Proviamo a immaginare: 1.Ad3 Axd3 2. Txd3. La posizione dei Re è equivalente, ma il rapporto di materiale è vantaggioso per il nero il quale, dopo avere bloccato il pedone c5, potrebbe forzare il cambio delle Torri sulla colonna ‘a’ e ottenere il tandem Donna/Cavallo, che in questo caso è particolarmente favorevole dato che l’Alfiere ha poche prospettive. Quindi, dopo il cambio degli Alfieri, l’equilibrio statico si modificherebbe in favore del Nero in una situazione in cui il bianco avrebbe ben poche possibilità di giocare attivamente. Torniamo alla posizione del diagramma e proviamo a ripensare alla scaletta di Dorfman. Il primo fattore da considerare è la posizione dei Re. Osservando i pezzi del nero possiamo notare che sono tutti ammassati sull’ala di Donna, a parte l’ Af5. Guardiamo invece i pezzi del bianco. Se non ci fosse il pedone e3 la Torre potrebbe transitare lungo la terza traversa e trasferirsi immediatamente sull’ala di Re, e anche la Donna potrebbe fare altrettanto lungo la diagonale c1-h6. In più, il bianco può sfruttare la posizione un po’ precaria dell’ Af5 per spingere i pedoni dell’ala di Re con guadagno di tempo. Il bianco deve agire in fretta perché la debolezza del Re nero non è statica ma dinamica, nel senso che al nero basterebbero un paio di mosse per portare il Cavallo in f6 e consolidare la difesa. Ecco quindi spiegata la prossima mossa del bianco: 22.h4! Si minaccia semplicemente 25.g4 intrappolando l’Alfiere. 22…h6 23. Ad1! La Torre a4 è esposta a un attacco “ai raggi x”. 23…Ae4! Dopo 23…Ag6 24.h5 Ah7 25.e4! Axe4 26.Tg3 il piano del bianco si realizza al cento per cento: sono attaccati sia il pedone h6 sia la Ta4. 24.f3 Ag6 25.e4 dxe4 26.fxe4 h5! 27.e5 Cc6 28.Tg3 b3! 29. Axb3 Td4 30.Dg5 Te8 e qui il bianco avrebbe potuto giocare 31.Tf1! ponendo il nero di fronte a problemi insolubili. Nel complesso si tratta di un libro molto ben fatto dove le idee sono esposte con grande chiarezza. A questo concorre anche la presentazione grafica grazie all’uso del grassetto per sottolineare i concetti più importanti. Una lettura preziosa, quindi, per chiunque avverta il bisogno di un metodo che lo aiuti ad affrontare in modo più logico e razionale le varie fasi della partita. IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 LE ULTIME NOVITA’ recensioni brevi a cura di Davide Cortese I volumi qui recensiti sono stati gentilmente forniti in visione da Rizzello &Romagnoli (Tel./Fax +39 02 878737). Per acquistarli online visitare il sito www.romagnolionline.com oppure recarsi a Milano in via Falcone 7. COSA DEVE SAPERE IL GIOCATORE DA TORNEO di John Nunn 2001 Prisma, 236 p, L. 34.000 / € 17,56 Con questo libro il Grande Maestro inglese si rivolge a tutti quei giocatori desiderosi di migliorare i propri risultati agonistici. Oltre ad argomenti puramente scacchistici, dalla creazione di un repertorio d’aperture, all’enunciazione di validi principi per il mediogioco fino all’insegnamento dei più diffusi finali, Nunn affronta anche l’aspetto psicologico, cercando di eliminare tutti gli errori e gli atteggiamenti sbagliati alla radice, come l‘abitudine allo zeitnot, la mancanza di obbiettività nel giudicare una posizione e la tendenza a scoraggiarsi. Inoltre L’autore fornisce preziosi consigli sull’utilizzo delle nuove tecnologie, come i programmi di gioco e i database scacchistici, spiegando come sfruttarne al meglio le potenzialità e come orientarsi nelle proprie scelte. Nel complesso un libro consigliabile a chiunque voglia migliorare la propria preparazione agonistica e i propri risultati. INTERNET – IMPARARE GLI SCACCHI di Maurizio Mascheroni 2001 Simone, 154 p, L. 20.000 / € 10,33 Internet può rivelarsi una vera e propria giungla, a meno che non si abbia un esperto Cicerone a propria disposizione. E quale miglior Cicerone di Maurizio Mascheroni, esperto di scacchi e di internet e pioniere nell’ambito degli scacchi online in Italia ? In questa sua opera prima, Maskeret (come l’autore si fa chiamare in rete) affronta numerosi aspetti del nobil giuoco, riportando a supporto centinaia di siti internet da lui catalogati e recensiti. Dopo una prima parte sulla storia, le basi del gioco e sui suoi campioni, l’autore descrive i migliori siti internet che si occupano di attualità scacchistica, gioco online, gioco a tavolino e shopping, spesso e volentieri intervistandone i protagonisti o gli autori. Un libro ideale per lo scacchista che si avvicina per la prima volta ad internet o per il neofita degli scacchi che vuole documentarsi e iniziare a giocare online. NIMZOWITSCH FORMIDABILE INNOVATORE di Raymond Keene 2001 Prisma, 330p, L. 44.000 / € 22,72 Il GM britannico Raymond Keene è probabilmente uno dei massimi biografi di Aaron Nimzowitsch, e sicuramente uno dei più prolifici. I suoi numerosi lavori su Nimzowitsch indicano come il suo sia un lavoro di continua ricerca, destinato a rinnovarsi nel tempo alla luce di nuovi spunti e nuovi elementi. Con questa nuova opera, Keene si prefigge come obbiettivo di colmare il vuoto lasciato dall’interruzione della carriera letteraria del campione di Riga, coincidente per altro con il vertice della sua carriera agonistica, tracciando un filo ideale che collega le origini e la dualità del pensiero di Nimzowitsch con le influenze che il suo gioco e le sue idee hanno avuto sui giocatori contemporanei. Un libro da non perdere per gli appassionati di questo grande campione. L’ARTE DELL’ATTACCO NEGLI SCACCHI di Vladimir Vukovic 2001 Prisma, 372 p, L. 46.000 / € 23,76 Lo scopo ultimo in una partita a scacchi è di dare matto al re avversario. In questo classico della letteratura scacchistica, Vukovic ha affrontato l’immane compito di fissare su carta i principi generali che regolano l’attacco. L’autore analizza il ruolo svolto da ogni pezzo e da ogni elemento posizionale, come traverse, colonne e diagonali aperte, nell’attacco al re avversario, sia questi arroccato o meno, arroccato corto o lungo, con fianchetto o senza. Gli elementi presenti in questo libro forniscono uno stimolo inesauribile per ogni giocatore d’attacco e dovrebbero comunque far parte del bagaglio teorico di qualunque scacchista. LE MIE MIGLIORI PARTITE 1908-1923 di Alexander Alekhine 2001 Prisma, 302 p, L. 40.000 / € 20,66 Per la collana “I CLASSICI”, Prisma Editore propone la traduzione in Italiano dell’importante opera del campione del mondo Alexander Alekhine. Nel primo volume dei due scritti di suo pugno (il secondo uscirà a breve e riguarda le partite giocate dal 1924 al 1937), Alekhine analizza le sue migliori partite a partire dagli esordi fino agli anni precedenti alla sfida per il titolo. Lo stile e la profondità dei commenti e delle analisi, così come l’obbiettività dei giudizi fanno di quest’opera un lavoro imperdibile per tutti gli appassionati di scacchi. 31 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 SCACCHI & SHOPPING – Cosa c’è di nuovo ? a cura di Davide Cortese Chi non ha mai sognato di giocare contro una scacchiera elettronica completamente automatica, che si occupi di muovere i propri pezzi e di riordinare la scacchiera una volta terminata la partita ? La scacchiera Mirage, prodotta da Excalibur Electronics, fa tutto questo in maniera totalmente automatica. Sposta i pezzi catturati nelle apposite case al bordo della scacchiera, muove i propri pezzi e risistema tutto alla fine della partita. Con un ELO USCF di circa 2200, è un ottimo avversario per la maggior parte degli scacchisti. Include l‘orologio con l‘opzione di conto alla rovescia, fornisce suggerimenti quando richiesti, ha ben 100 livelli di gioco e un grande display LCD. Alcune caratteristiche esclusive sono l’autoplay, ovvero gioca contro se stessa muovendo tutti i pezzi e il funzionamento sia con le batterie che con l‘alimentatore. La Mirage prevede la modalità di insegnamento per aiutare i principianti ad imparare il gioco. Prezzo Lit. 759.000 € 392 Progettata per gli appassionati che preferiscono giocare su una scacchiera regolamentare, questo Kit portatile da torneo è fornito completo di pezzi, di una solida scacchiera in vinile e una comoda borsa. La borsa ha un pratico marsupio con chiusura lampo per la custodia dei pezzi, un posto ottimale per la scacchiera arrotolata e lo spazio aggiuntivo per un orologio da torneo (non fornito). Il prezzo di quest’articolo è di 149.000 lire, ma presentando il coupon presente in questa pagina i lettori di IdeaScacchi avranno un fantastico ed esclusivo sconto, pagando solo 110.000 lire. Ideale come regalo di Natale. Gli scacchi artistici sono il perfetto connubio tra arte e scacchi. Ogni pezzo è lavorato a mano e solitamente riproduce un’ambientazione ben definita. I pezzi che vedete nella foto a fianco sono in alabastro e marmo, il Re è alto 4,5 cm. E’ il modello “Romani e Barbari”, ed è fornito completo di scacchiera. Da Rizzello & Romagnoli trovate una vasta collezione di scacchi artistici figurativi, in alabastro, in almar, in ottone e zama e ovviamente i classici pezzi in legno pregiato. Potete visitare il negozio per vedere con i vostri occhi oppure sfogliare l’ampio catalogo online (cliccando sul banner qui sotto) con la possibilità di ordinare da tutta Italia. Disponibile anche una vasta gamma di scacchiere abbinabili con i pezzi che preferite. Presentando questo coupon i lettori di IDEASCACCHI avranno uno sconto sul prezzo di acquisto di un Kit Portatile da Torneo comprensivo di scacchiera, pezzi e borsa. Il prezzo di favore è di sole 110.000 lire invece di 149.000!! Rizzello & Romagnoli – Via Falcone, 7 – 20123 Milano Tel. 02/878737 – email : [email protected] – www.romagnolionline.com 32 IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1 LEGENDA SIMBOLI Pubblicata per gentile concessione da parte di Sahovski Informator di Belgrado, www.sahovski.com La seguente tabella spiega i simboli utilizzati nelle annotazioni delle partite. ¼ il bianco sta un po’ meglio ‡ finale À il nero sta un po’ meglio ¹ la coppia degli alfieri » il bianco sta meglio µ alfieri di colore diverso Á il nero sta meglio  alfieri di colore uguale +- il bianco è in vantaggio decisivo Ãà pedoni uniti -+ il nero è in vantaggio decisivo Ã..à pedoni isolati = pari Ä pedoni doppi ¾ incerto ² pedone libero ¿ con compenso per il vantaggio materiale avversario > vantaggio quantitativo di pedoni é tempo ø vantaggio di sviluppo N un’innovazione ô maggior vantaggio spaziale ! buona mossa Ð con attacco !! mossa ottima Ï con iniziativa ? mossa debole Ñ con controgioco ?? grave errore õ zugzwang !? mossa degna di considerazione # matto ?! mossa dubbia Ê con l’idea £ con É unica mossa ¡ senza Ç è meglio || ecc. Ø linea — vedi ¥ diagonale ð centro Þ ala di re 57/520 Informatore Scacchistico Ý ala di donna E13 Enciclopedia delle Aperture degli scacchi × punto debole ¦3/b Enciclopedia dei Finali degli scacchi RIFERIMENTI AD ALTRE PUBBLICAZIONI IDEASCACCHI rivista scacchistica amatoriale distribuita gratuitamente su internet all’indirizzo http://www.ideascacchi.com CONTATTI Editore : [email protected] Recensioni : [email protected] Regolamenti & Curiosità : [email protected] Problemi & Studi : [email protected] Universo Scacchistico : [email protected] Posta : [email protected] Giocare OnLine : [email protected] Direttore Responsabile: Davide Cortese In questo numero hanno collaborato: Edoardo Bonazzi Piero Bontempi ChessToday Francesco Falcolini Jasen Giretti-Kanev Mario Leoncini Sergio Mariotti Maurizio Mascheroni Massimiliano Orsi Massimo Pietroselli Vito Rallo Francesco S. Rinaldi Rizzello & Romagnoli Sergey Tiviakov 33