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Data e Ora: 12/11/09 21.28 - Pag: 20 - Pubb: 13/11/2009 - Composite 20 garda e valsabbia Giornale di Brescia Venerdì 13 Novembre 2009 Salò Un nuovo ed agevole accesso alla città Inaugurato il sottopasso alla Provinciale Cunettone-Tormini in località Molin. È costato 1,8 milioni di euro SALÒ Un nuovo accesso a Salò, agevole e sicuro, dalla direttrice Tormini-Cunettone. L’opera è stata inaugurata ieri dall’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Mauro Parolini, e dal sindaco Barbara Botti. Si tratta di un sottopasso realizzato dalla Provincia con fondi regionali, per un costo complessivo di 1 milione e 790mila euro, che consente ai mezzi provenienti dai Tormini di raggiungere le località salodiane Molin e Cà Verde transitando sotto la Strada Il nuovo sottopasso, sopra la Provinciale Cunettone-Tormini Provinciale V, trafficato collegamento tra la Provinciale 572 Salò-Desenzano e la Statale. «Il sottopasso - spiega Parolini - garantisce un più agevole accesso non solo al centro abitato di Salò, ma soprattutto al nuovo liceo Enrico Fermi di Campoverde, risolvendo una situazione di elevata criticità». L’opera si completa con la sistemazione di una curva pericolosa sulla Provinciale V, nei pressi di due intersezioni che presentavano difficoltà di manovra e scarsa visibilità (già teatro, in passato, di gravi incidenti), e con la realizzazione di due fermate per il trasporto pubblico a servizio del complesso liceale. Il sottopasso, lungo una decina di metri e fiancheggiato da un marciapiede, servirà anche per il passaggio pedonale degli studenti che scendono alla fermata dei pullman realizzata a fianco della corsia di marcia in direzione Tormini, che non dovranno più attraversare la Provinciale V. L’intervento si aggiunge a quelli in corso di attuazione a Salò ad opera dell’Anas per riorganizzare e razionalizzare gli accessi viari al centro abitato. Sono sei i punti interessati dall’articolato progetto Anas, per un investimento complessivo di 13,8 milioni: gli svincoli di via Pozzo, via Ziliani, viale Landi e via Zette, la sistemazione di via del Panorama e l’intervento di raddoppio, quasi con- cluso, del ponte di Villa. L’assessore Parolini ha inoltre ricordato le opere realizzate negli ultimi anni dalla Provincia, con una spesa superiore ai 18 milioni, per la messa in sicurezza della Provinciale 572 Salò-Desenzano. Qui, ai numerosi interventi attuati, si affiancheranno quelli attualmente in approvazione per la messa in sicurezza delle intersezioni in località Massadrino e Corno di Sotto, nei Comuni di Desenzano e Lonato, fra via Manara-Mazzini e fra via CassianoCabasse, nel Comune di Padenghe, e della zona a cavallo tra Salò e Puegnago. Bagolino Allarme non giustificato: quel pellet non è radioattivo Desenzano Superata quota 27.000 A fine ottobre la cittadina ha tagliato il traguardo, confermando un trend di crescita della popolazione in atto ormai da anni. Tendenze analoghe anche a Sirmione (raggiunti gli 8.000 abitanti) ed a Lonato (vicino ai 16.000) brevi LONATO Ancora grave il diciannovenne ferito Sono sempre gravi le condizioni del 19enne tedesco, che alle 18.30 dell’altra sera è rimasto ferito nello scontro frontale tra il suo fuoristrada Mercedes e un furgone, sulla ex statale 567 che collega Desenzano a Castiglione. Il giovane è ricoverato nel primo Centro di rianimazione. TREMOSINE Cosa fare nel rapporto con i ragazzi Questa sera alle 20.30 all’oratorio di Pieve, per il ciclo di incontri «Genitori e figli», don Pietro Verzelletti, psicoterapeuta e fondatore della cooperativa «Il Calabrone», relazionerà sul tema «Cosa fare e non fare. Questi nostri adolescenti, comprenderli per educarli». DESENZANO Rilievi per la redazione del Pgt Il Comune informa che nei prossimi giorni i tecnici dello studio BarbaSalvadori incaricato della redazione del Piano di governo del territorio effettueranno rilievi del patrimonio edilizio pubblico e privato di uso pubblico (impianti sportivi, parrocchie, ecc.). Gli operatori si qualificheranno con una lettera di incarico dell’Ufficio tecnico comunale. ALTO GARDA In «vetrina» l’editoria gardesana Si rinnova l’appuntamento più atteso dai cultori di cose gardesane. Il Casinò di Arco torna ad ospitare, da domani al 22 novembre, una nuova edizione, la diciassettesima, di «Pagine del Garda», rassegna dell’editoria gardesana. Si tratta della più importante fiera del libro ad argomento benacense: oltre 100 case editrici (compresi enti locali, associazioni, musei ed altre realtà attive nell’editoria), 1.500 titoli di libri diversi e oltre 6.000 volumi (orari di visita: domani 14.30-19; sabato 21 e le domeniche 10-12 e 14.30-19; da lunedì a venerdì 10-12 e 15-18.30). Previste visite guidate per gruppi e scuole (informazioni: 0464.583608). Simone Bottura DESENZANO Aumenta il numero delle BAGOLINO Avevano chiamato loro persone che scelgono di vivere nella zona del lago di Garda. Tanto che la popolazione è in costante crescita numerica. Desenzano ha tagliato infatti, alla fine di ottobre, il traguardo delle 27.000 unità, confermandosi il secondo Comune della provincia quanto a residenti, dopo Brescia capoluogo. Ma anche Sirmione ha superato, alla stessa data, gli 8.000 cittadini, e cresce pure Lonato del Garda, che ormai viaggia verso le 16.000 unità. stessi i Vigili del fuoco lo scorso mese di giugno, quando s’erano diffuse le voci di un’inchiesta avviata dalla Procura di Aosta, dopo che una partita di pellet di marca «Natur Kraft Premium» proveniente dalla Lituania era risultata contaminata da Cesio 137. Le autorità sanitarie non avevano avuto dubbi: «Quel pellet è stato prodotto col legname contaminato dall’incidente nucleare di Chernobyl ed è quindi radioattivo». Così i Vigili del fuoco bresciani e l’Arpa avevano raggiunto anche «Carè Casa», che apre uffici e vetrine in località Romanterra a Bagolino, per «sequestrare sul posto» la partita di combustibile incriminato, sigillandolo sotto un telo. Alcune settimane fa è arrivato finalmente il dissequestro perché quel pellet è risultato assolutamente privo di radioattività. Di più: i tecnici hanno stabilito che anche nel caso fosse stato presente il Cesio 137 nelle percentuali segnalate ad Aosta, quel pellet avrebbe potuto bruciare nelle stufe e nelle caldaie senza rischio alcuno per la salute. Una lunga serie di valutazioni errate, insomma, aveva creato il «caso» e dato origine all’allarme che aveva percorso in lungo e in largo tutta Italia, arrivando a far crollare il mercato delle stufe alimentate a pellet. «Il problema è che alla fine ci rimettiamo solo noi», affermano a Bagolino, dove rimangono stoccati 48 bancali di pellet per un totale di 50 tonnellate, che adesso nessuno vuole acquistare. Anche se si tratta del pellet più controllato e più «sano» che si possa trovare in commercio, visto che è stato ispezionato sacchetto per sacchetto. «L’azienda che lo produce e l’importatore non vogliono saperne di sostituirlo e neppure prendono in considerazione almeno l’ipotesi di abbassarne il prezzo. E i clienti non vogliono sentire ragioni: allo stesso costo preferiscono servirsi di un’altra marca», dicono da Carè Casa. Per la ditta bagossa si tratta di un danno finanziario, ma anche di immagine, non indifferente: i circa 13.000 euro del costo al dettaglio del pellet dissequestrato e rimasto invenduto, si vanno ad aggiungere al maggior esborso di denaro necessario per acquistare «fuori stagione» il combustibile sostitutivo. Maggioranza in rosa Lancia segnali importanti l’andamento della popolazione residente nel basso lago. L’area gardesana, con le piccole capitali delle vacanze a dimensione d’uomo, continua ad attrarre nuove famiglie che si trasferiscono in riva al lago. La scelta è dettata, in prevalenza, dalle dimensioni non troppo vaste abbinate all’offerta di molti servizi fondamentali come ospedale e strutture sanitarie, case di riposo, servizi assistenziali, trasporti come ferrovia, autostrada, battelli e traghetti ma anche teatro, auditorium, biblioteca e mediateca, galleria civica, università della terza età, strutture sportive, offerte culturali, ricreative, ed anche di divertimento. Ciò spiega i traguardi raggiunti. È il caso di Desenzano che, a fine ottobre, secondi i dati del Comune, ha superato i 27.000 residenti, attestandosi esattamente a quota 27.002 abitanti. Le donne sono in maggioranza, risultando 14.327 contro 12.675 maschi; le famiglie sono 12.565. Dieci mesi fa, cioè al 31 dicembre 2008, gli iscritti all’anagrafe erano 26.862, aumentati, rispetto a 12 mesi prima, ma non per effetto delle nascite. Se infatti nel 2008 si erano registrati 254 nuovi arrivi, ma anche ben 283 morti. Dunque l’incremento demografico era da ascriversi agli immigrati, risultati ben 1.443 contro 1.155 emigrati. Per immigrati si intende tutte le persone trasferitesi a Desenzano. Allargando l’orizzonte temporale i dati statistici rivelano che gli iscritti all’anagrafe sono passati dai 23.790 del 1999 ai 27.002 di fine ottobre con un balzo in avanti di 3.212 persone. Stranieri all’11,6% del totale Rilevante è il dato sugli stranieri residenti che, alla fine del 2008, risultavano ben 3.062, equivalenti all’11,6% della popolazione. L’etnia più numerosa era quella romena con 432 residenti, seguita Una veduta aerea dell’abitato di Desenzano, in primo piano Rivoltella: nel Comune i residenti sono 27.002 da Albania, Marocco, Repubblica Moldova ed Egitto. Risulta sorprendente il numero dei single, cioè dei nuclei formati da una sola persona che sono quasi 5.000. Resta da valutare lo scostamento fra residenti, cioè iscritti all’anagrafe, e abitanti reali. Questi ultimi, secondo stime comunali, sarebbero già oggi ben oltre le 30.000 unità, che in estate salireb- bero ancora di parecchie migliaia. Venendo a Sirmione, la popolazione residente ha sforato la soglia delle 8.000 unità, arrivando esattamente a quota 8.005 a fine ottobre. All’inizio dell’anno i residenti erano 7.920 mentre al 31 dicembre del 2007 risultavano 7.830. Insomma, nella penisola cara a Catullo come a Desenzano continua con un trend stabi- le l’incremento dei residenti, effetto sia dell’aumento delle nascite che dell’immigrazione. Infine anche Lonato allarga la popolazione, che ha raggiunto, secondo i dati forniti dall’anagrafe, 15.565 residenti, con 7.739 maschi e 7.826 femmine. Rimane invece ancora lontano da quota 4.000 la popolazione di Pozzolengo. e. s. Desenzano Furto a rappresentanti di gioielli in oro DESENZANO Il valore dichiarato dai derubati è pari a duecentomila euro. In gioielli in oro e diamanti. Erano chiusi in una valigetta che ha preso il volo ieri pomeriggio attorno alle 14.30, quando i due rappresentanti di una ditta veronese si sono fermati al Mc Donalds di Desenzano per mangiarsi un panino. I due avevano lasciato la borsa contenente i preziosi nel bagagliaio. Qualcuno deve aver notato i loro movimenti e quella valigetta deve averlo ingolosito a tal punto da fargli rompere il finestrino, alzare la cappelliera e prendersi i gioielli. Amara la sorpresa per i due veronesi quando - dopo il pranzo al fast food - si sono avvicinati alla loro Hyundai e hanno trovato il cristallo in frantumi. I due hanno aperto subito il bagagliaio e si sono resi conto di aver subìto il furto dei loro gioielli. Subito hanno chiamato il 113 e hanno denunciato l’accaduto agli agenti del Commissariato di Polizia della cittadina gardesana. A coadiuvarli nelle indagini presto interverranno gli uomini della Squadra mobile della Questura cittadina. Il primo passo ora è quello di verificare se in zona vi siano telecamere che possano aver ripreso il furto, con elementi utili per risalire agli autori. dz Ubaldo Vallini Giancarlo Tassi stroncato da un malore Vobarno Voucher, salvagente sociale Ristoratore, ha legato il suo nome al successo del Capriccio di Manerba Anche la cittadina valsabbina aderisce all’iniziativa di integrazione al reddito MANERBA È morto l’altra notte, a soli 52 anni, Gian- tenzione nazionale come il perfetto padrone di casa di carlo Tassi, ristoratore di lungo corso che ha legato il una oasi del buon gusto, qual è il Capriccio. Ma chi ha potuto frequentarlo e conoscerlo, anche suo nome al successo del Capriccio di Manerba, uno dei migliori locali del Nord Italia. A portarselo via, do- solo stando seduto ad uno dei tavoli del suo locale, ha po una giornata di lavoro, un malore fulminante che trovato spesso in lui l’interlocutore ideale per un viaggio goloso, lo stimolo inatteso non aveva dato avvisaglie neppuper una scoperta di gusto ed il re nelle non infrequenti visite mepassepartout prezioso per aprire diche, che i malanni degli ultimi le porte d’una cantina in Alsazia anni gli avevano consigliato. come in Champagne, nel Chianti Così la sorpresa si è aggiunta o a Montalcino. allo sgomento accomunando i Sempre misurato e professiomolti che fin da ieri mattina, ragnale, aveva dalla sua un patrimogiunti da un incredulo passaparonio di saperi e di esperienze che la, hanno voluto stringersi alla non metteva in mostra ma semmoglie Giuliana ed alla figlia plicemente a disposizione, senza Francesca e fargli visita nella carisparmio: sono ormai storia le semera ardente allestita all’ospedarate che organizzò qualche anno le di Desenzano, da dove, oggi alfa non per promuovere una cantile 15 e 30, muoverà il funerale. na e tantomeno il suo locale, ma Una processione mesta durata per far conoscere ed apprezzare tutta la giornata, di colleghi e un vino, incontrare e scambiare clienti, meglio di amici, venuti a quattro chiacchiere con vignaioli testimoniare un legame profonGiancarlo Tassi altrimenti lontani come Lagedo. Parlare infatti di Giancarlo soder, Maculan, Incisa della Roclo come d’un ristoratore e d’un maestro dell’accoglienza è riduttivo. Certo la sua ricer- chetta e Salvioni. La ristorazione bresciana perde un ca di materie prime di qualità, la feconda simbiosi ga- protagonista appassionato, la sua famiglia un padre stronomica con la suocera, una cuoca dalle mani fata- ed uno sposo amorevole, tenero negli affetti quanto te come Mary Veggio, e la moglie Giuliana - che ne ha tenace e coraggioso nel cammino di ogni giorno. E tutg. f. b. ereditato e affinato le qualità - l’hanno imposto all’at- ti noi ci sentiamo un po’ più soli. VOBARNO «L’uscita dal tunnel della crisi? Ma- Vestone Serata tra montagna e solidarietà VESTONE La montagna farà coppia con la solidarietà, stasera alle 20,30 nell’Auditorium comunale di Vestone, dove, attraverso le immagini e i racconti dei protagonisti, si potranno rivivere le imprese più significative di Roberto Manni e di Giuliano Stenghel. Il primo, originario di Nozza e guida alpina a Madonna di Campiglio, ha al suo attivo numerosi 8.000. Stenghel, anche lui una guida alpina, è un acrobata delle ascensioni ed ha aperto almeno 200 nuove vie estreme. L’entrata è ad offerta libera e il ricavato sarà devoluto all’associazione «Serenella» che si occupa delle difficoltà dell’infanzia. gari si riuscisse ad intravederla. Di sicuro, nonostante gli ottimismi elargiti a piene mani da qualcuno, c’è il fatto che negli ultimi mesi abbiamo registrato un notevole incremento di richieste di aiuto, soprattutto da parte di famiglie con un unico lavoratore che ha perso completamente il reddito oppure che si trova in cassa integrazione». Le parole sono di Paolo Barbiani, assessore vobarnese alle Politiche sociali, che per dare una dimensione al fenomeno aggiunge: «A Vobarno abbiamo a che fare con due, anche tre famiglie a settimana, che si rivolgono a noi perché non riescono a pagare le bollette, l’affitto di casa o il mutuo». Barbiani annuncia la decisione presa dall’amministrazione di cui fa parte di aderire al progetto della Provincia di Brescia a sostegno del reddito dei lavoratori cassa integrati: venti i «voucher integrativi» da 300 euro ciascuno messi a disposizione. Ne beneficeranno in base ad una graduatoria i cassintegrati residenti nel centro valsabbino che faranno domanda entro il 20 novembre e che sono disposti ad una attività lavorativa presso il comune di Vobarno per un totale di 40 ore, quattro delle quali da utilizzare per la formazione. Manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli, per l’emergenza o la solidarietà, que- ste sono le attività per le quali il lavoratore potrà essere impiegato. Ogni soggetto non potrà beneficiare di più di 4 voucher. «Questo vale per i cassintegrati, per chi ha perso il reddito valgono ancora le disposizioni messe in campo ad inizio anno, che verranno rifinanziate anche nel 2010», afferma Barbiani. Il Comune di Vobarno era stato fra i primi nella nostra provincia ad anticipare i tempi, mettendo a disposizione un budget di 25.000 euro per l’erogazione di contributi straordinari a famiglie monoreddito o plurireddito in cui tutti i componenti hanno il contratto scaduto non prima del mese di ottobre del 2008. In questo caso l’indennità ammonta a 300 euro mensili, erogata per due mensilità. «Tutto questo è utile e necessario per tamponare l’emergenza. Servirebbero però interventi di maggior respiro con decisioni da assumere a livello superiore rispetto al singolo ambito comunale o provinciale», dichiara in conclusione Paolo Barbiani. Per esempio? «Dare indicazioni alle aziende energetiche - risponde l’assessore alle Politiche sociali - perché temporeggino prima di procedere alla chiusura delle utenze di famiglie colpite dalla crisi economica; una revisione degli ammortizzatori sociali prolungando il periodo dell’indennità di disoccupazione; favorire la stipula di contratti di solidarietà con incentivi fiscali alle aziende». val