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Una settimana dopo la vittoria, Bob Dylan
non si è ancora fatto trovare
E l’Accademia di Svezia, che gli ha
assegnato il Nobel per la letteratura,
si arrabbia: «Maleducato e arrogante». P. 15
Fondata da
Antonio Gramsci
nel 1924
Questo giornale
ha rinunciato
al finanziamento
pubblico
l
€1,40
Anno 93 n. 279
Domenica, 23 Ottobre 2016
unita.tv
Renzi: «Un Sì anche per l’Europa»
l Il premier in visita in Sicilia: «Fare le riforme per essere protagonisti del cambiamento nell’Ue»
l Intervista a Cuperlo: «Pd, percorriamo una strada stretta: non serve alimentare gli incendi» P. 2-3
La domenica
Il reportage di Adriano Sofri P. 8
L’INTERVISTA
di Walter Veltroni
«Mi impegnerò
fino in fondo ma
ognuno nega le
ragioni dell’altro»
Clinton
o il caos
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L’
affermazione di
Donald Trump
“Accetterò il
risultato delle
elezioni solo se sarò
io il vincitore” è
un’assoluta novità per la lunga storia
della democrazia americana. Nel 2000
Al Gore, al termine della farsesca
vicenda della Florida, accettò il verdetto
delle urne che aveva decretato, in modo
a dir poco rocambolesco, George Bush
presidente degli Stati Uniti. Tutta la
vicenda di quel paese, e della sua
leadership mondiale, è stata sempre
giocata su un delicatissimo equilibrio
tra la durezza della competizione
politica e il senso della nazione, la
priorità del suo interesse generale. Così
gli Usa hanno sopportato il sacrificio di
migliaia di ragazzi americani sulle
spiagge della Normandia e così hanno
affrontato il dopo 11 Settembre, quando
in tutte le case, di famiglie repubblicane
o democratiche, fu esposta la bandiera
a stelle e strisce. In quel paese scegliere
un partito o l’altro ha sempre
corrisposto alla coscienza di un sistema
di valori individuale, il bipolarismo
radicato nella tradizione ha indicato
opzioni ideali ben definite e distinte sul
razzismo, sui diritti civili, sulla giustizia
fiscale e sociale, sul welfare. Spesso i
candidati alle presidenziali si sono
cimentati per conquistare l’area meno
radicale dell’uno o dell’altro
schieramento, i “centristi” o “i
moderati” capaci di spostare l’ago della,
bilancia . Ma la differenza è sempre
risultata evidente, come confine che
separa destra e sinistra, liberal e
conservatori. Trump ha scelto,
estremizzando tutto, la via di rompere
questo schema di gioco, quello che, da
ultimi, Mc Cain e Romney avevano
correttamente interpretato nelle
competizioni perdute con Obama.
Ricordo la sera del discorso di
accettazione della candidatura da
parte di Barack Obama a Denver. Ero
nello stadio in cui il futuro presidente
aveva indicato la sua linea, certo molto
alternativa rispetto a quella del suo
predecessore Bush. Tornai in albergo,
la sera, e le televisioni raccontavano
che Mc Cain aveva telefonato al suo
avversario per felicitarsi
dell’investitura. Mi fece riflettere ,
venendo dal paese in cui Berlusconi
diceva che gli elettori che non la
pensavano come lui erano dei
«coglioni».
Segue a pag. 10
Sergio Staino
C
Mosul e Kirkuk, le due
battaglie
La conquista. Forze irachene e curde si impossessano della bandiera dello Stato islamico (e la sostituiranno con i colori iracheni) dopo la conquista
della città di Bartalla, sempre sul fronte nord, già a maggioranza cristiana FOTO: ANSA
Staino
Con Equitalia addio anche
agli interessi sulle multe
Sarà sostituita dall’Agenzia
delle Entrate-Riscossione: il
personale verrà riassorbito
aro Gianni, ti confesso
che quando ho letto l'intervista a Bersani e, ancor
più, quella a Fornaro, mi
sei subito venuto in mente. Sbaglio o è un passaggio che segnala
un salto di qualità in questo scontro tra la sinistra Dem e il nostro
segretario? In pratica una specie di
sconfessione verso la tua partecipazione alla commissione di studio sulla legge elettorale. O no?
«Capisco perché lo dici ma spero di no,
e non per me ma perché quel tentativo
lo abbiamo condiviso. Però c’è qualcosache travalicalacronaca digiornata,
i titoli di giornale o le singole battute.
Sai cosa mi impressiona di più in questo passaggio? Il clima, il linguaggio, la
totale incomunicabilità che cogli nella negazione delle ragioni dell’altro,
anche quando le ritieni sbagliate. E
credimi, non ne faccio una questione
di garbo o bon ton. Credo sia oggi tra le
questionidi sostanzaperché incidela
carne e lascia tracce, cicatrici, che solo
un tempo lungo può rimarginare».
Segue a pag. 3
LE STRANE COPPIE DEL
Nì
CITTÀ D’ARTE
Il nuovo ente subentrerà dal 1° luglio
2017. La voluntary disclosure si riapre
fino al 31 luglio 2017. La trasmissione
dell'Iva diventa trimestrale. Il testo del
decreto adesso va in Parlamento. P. 5
I giovani
stanno a casa
Ma credono
nella Laurea
Swg: si torna a sperare
nell’Università come
ascensore sociale P. 7
«No al ticket
ma limitiamo
i turisti dove
sono troppi»
Occhetto
e Barca uniti
nella scelta (di
non scegliere)
Intervista al ministro della
Cultura Franceschini
Il comunista che sognava
il governo e il ministro che
sognavailpartito Cundari P. 4
Boldrini-Miliani P. 12-13
I timori di Israele: il pasticcio dell’Unesco ostacola la pace e rafforza gli estremisti P. 9