Casino Royale - Scuola di Musical

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Casino Royale - Scuola di Musical
Casino Royale
Scritto da Chiara Campi
James Bond, all’inizio della sua carriera, ha appena ottenuto la licenza doppio zero, con la sua
ultima missione. Dopo aver sventato un attentato alle Bahamas, Bond scopre che il mandante è
il potente criminale La Chiffe,
che vende azioni a vuoto facendo si che scendano organizzando degli attentati. Ma l’attentato
sventato da Bond mette La Chiffe in difficoltà: se non recupera i soldi i suoi debitori lo
uccideranno. La Chiffe, abile giocatore di poker, organizza allora una partita con poste altissime
al Casino Royale in Montenegro per recuperare il denaro. Allora Bond, viene mandato in
missione per sconfiggere a poker il criminale, affinché venga ucciso dai suoi debitori. È
finanziato dal tesoro britannico, e perciò viene inviata con lui la contabile Vesper Lynd, di cui si
innamora. Dopo vari tentativi, Bond riesce a battere La Chiffe, che lo imprigiona e lo tortura, per
riavere il denaro, ma l’agente non si arrende e non confessa la password del conto. Arrivano i
terroristi che aspettano il denaro da La Chiffe e allora egli è costretto a lasciare andare Bond.
James progetta di lasciare il lavoro di agente segreto per stare con Vesper, ma non appena
invia le sue dimissioni, scopre che la donna lo ha tradito, consegnando il denaro ai nemici. Nel
tentativo di recuperare il denaro, Bond uccide quasi tutti i terroristi, ma Vesper perde la vita tra
le sue braccia e i soldi vengono portati via da un altro agente. Alla fine, proprio grazie a un
messaggio lasciato da Vesper sul cellulare, riesce a ritrovarlo e lo uccide, recuperando il
denaro.
Commento
Se pensiamo a James Bond non possiamo che immaginarci muscoli, un cuore di ghiaccio, e
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Casino Royale
Scritto da Chiara Campi
quelle sopracciglia aggrottate, l’espressione in imperturbabile in ogni situazione. Ed è
esattamente così che si presenta questo 007, interpretato da Daniel Craig, se non per il fatto
che in questo film l’agente segreto, all’inizio della sua carriera, ci appare più impreparato e
irresponsabile, e quindi più spesso in difficoltà. Ma James Bond non ha esitazioni. Lui è
perfetto. Come perfetta è la voce sexy del doppiatore italiano Francesco Prando. C’è da dire
che in genere chi è appassionato a questo genere di film non vi cerca in primo luogo la
costruzione del personaggio, e i suoi moti interiori, e le sfumature, eccetera…ma vuole piuttosto
farsi coinvolgere tra una trama avvincente, dai colpi di scena e dagli effetti speciali. Anzi,
immagino che affezionarsi a un personaggio come James Bond dia un certo senso di sicurezza.
Come anche affezionarsi alle sue storie d’amore, perché si sa, un po’ per caso e per
combinazione, a sciogliere il “cuore di ghiaccio” arriva sempre una donna bellissima. E questa
volta nei panni della Bond girl troviamo Eva Green, col suo fascino tenebroso, quella “bellezza
indecente”, come la definì Bertolucci, che incute quasi paura. Il look è come al solito
aggressivo, vestita di nero, il trucco marcato, lo sguardo deciso e con una certa sfumatura di
follia. Osservandola credo proprio che ciò che rende affascinante Eva Green sia questo suo
aspetto aggressivo, che però allo stesso tempo lascia trasparire la fragilità di una di una
bambina, che non ha difese, ride sfacciatamente e trema di paura, e quando si muove sembra
sempre che si abbandoni, come per giocare. Nella scena in cui è seduta sotto la doccia dopo la
sparatoria sembra veramente una bambina, ed è fantastico perché due scene prima l’abbiamo
vista con una scollatura vertiginosa, girare tra i tavoli del Casino attirando gli sguardi di tutti, da
vera femme fatale. Del resto una Bond girl per essere tale deve avere sì un carattere forte
perché tenga testa all’agente 007, ma deve essere altrettanto fragile per avere bisogno della
sua protezione.
Titolo: Casino Royale
Nazione: USA
Anno: 2006
Regia: Martin Campbell
Interpreti: Daniel Craig, Eva Green, Mads Mikkelsen, Judi Dench
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