San Gregorio, ricostruita la «Casa madre-bambino

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San Gregorio, ricostruita la «Casa madre-bambino
San Gregorio, ricostruita
la «Casa madre-bambino»
Tutti i lavori sono stati possibili grazie a donazioni
di enti, imprese e associazioni
Domani alle 12 l’inaugurazione preceduta
alle 9 da un convegno sull’accoglienza
SAN GREGORIO Verrà inaugurata domani mattina a San Gregorio la «Casa
Madre-Bambino» distrutta dal sisma dell’aprile del 2009 e in quattro anni
ricostruita, arredata e resa di nuovo funzionale grazie a una serie di donazioni
e in particolare quelle della Regione Campania, di Baby nel cuore Onlus,
Fondazione Bnl, Federazione ViviamoInPositivo, Italia Onlus, Banca
Popolare di Spoleto. Realizzato anche un campo di calcetto grazie a
Fondazione Francesca Rava, Nph Italia Onlus e Kpmg. Il complesso (a fianco
una foto aerea realizzata grazie a un elicottero messo a disposizione dalla
Aero-Eli servizi costruzioni aeronautiche di Daniele Zecca) è stato ricostruito
da capo a fianco alla struttura crollata il sei aprile del 2009 al posto della
quale in futuro potrebbe essere realizzata una piazza o altro che sarà deciso
in seguito. In occasione della inaugurazione domani a San Gregorio ci
saranno molte autorità e il taglio del nastro sarà preceduto da un convegno
(inizio ore 9) dal titolo «Accogliere Madre-Bambino». Dopo l’introduzione di
suor Mirella Del Vecchio, vera anima di tutta la struttura, ci saranno delle
relazioni. La dottoressa Elisabetta Catapane parlerà su «Come uscire dal
tunnel della violenza: percorsi»; la dottoressa Alessia Salvemme relazionerà
su «Antiviolenza: analisi di un caso»; l’avvocato Simona Giannangeli
approfondirà le «Applicazioni e i limiti della normativa di violenza di genere»;
la dottoressa Anna Maria Morgante e l’avvocato Simona De Luca parleranno
della «Predisposizione di strumenti per una programmazione di gestione
integrata in favore delle vittime di violenza». Alle 12,15 ci sarà l’inaugurazione
«Casa di Accoglienza Madre-Bambino» e a seguire l’inaugurazione del
campo di calcetto. La struttura di San Gregorio ha origini nel 1939 quando le
suore Ferrari prendevano in custodia gli orfani di guerra. In seguito si è
trasformata in educandato; dal 1985, ad opera di suor Mirella, è divenuta fra
l’altro Casa di Accoglienza di minori in difficoltà segnalati dall’autorità
giudiziaria. La missione è ispirata al carisma della fondatrice Maria Ferrari,
che diresse nel 1868, su incarico del vescovo monsignor Filippi, il
“Conservatorio per la protezione delle giovani fanciulle” e, successivamente,
nel suo progetto apostolico e caritativo, si dedicò alla cura dei ragazzi di
periferia che non frequentavano le scuole né potevano essere raggiunti dal
clero, degli ammalati, privi di cure e degli adulti senza formazione cristiana.
La missione si è rinnovata e attualizzata con suor Mirella Del Vecchio e le
sue consorelle, le quali, con l’ingresso sempre più numeroso di bambini e
ragazzi e spesso delle madri, hanno portato avanti l’attività.