placebo?? si...grazie! a. leone, a. costantino, f. arvino, p. serranò, f

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placebo?? si...grazie! a. leone, a. costantino, f. arvino, p. serranò, f
PLACEBO?? SI...GRAZIE!
A. LEONE, A. COSTANTINO, F. ARVINO, P. SERRANÒ, F. CURMACI, M. SGHEMBARI, A. NUCERA, P.
PELLICANÒ, V. TRAPANI LOMBARDO
HOSPICE VIA DELLE STELLE, RC, ITALY
Premessa:
Il dualismo psiche-soma è un problema antico che pesa soprattutto nella cultura occidentale e che nasce
come fatto ontologico con Platone. L’adozione di tale scissione attuata dalla scienza occidentale per
rappresentare la realtà dell’uomo e l’abituale semplificazione del determinismo ad una lettura monocausale
per interpretare fenomeni complessi che caratterizzano la malattia e la guarigione di una persona,
condizionano fortemente, ora come in passato, le possibili interpretazioni dell’effetto placebo.
Scopo della ricerca:
Valutare l’effetto della somministrazione di placebo in pazienti con dolore, in fase avanzatissima di malattia
oncologica, ricoverati in hospice.
Materiali e Metodi:
Da gennaio 2009 a Giugno 2011 sono stati valutati in maniera retrospettiva i pazienti cui è stato
somministrato placebo durante episodi di BTP, dopo attenta valutazione multidisciplinare. Si trattava di
pazienti che all’ingresso esprimevano come bisogno importante, il controllo del dolore, e che dopo opportuna
terapia con oppiacei, presentavano dolore di base controllato.
Risultati e Conclusioni:
La valutazione e l’analisi dei dati, ha permesso di documentare un effetto positivo sul miglioramento del
dolore episodico intenso, nei tre pazienti arruolati. Al di là, dell’eticità della somministrazione di placebo, che
sarà spunto di discussione, si è osservato che i pazienti erano accomunati da una complessità emozionale,
legata a particolari dinamiche riguardanti la sfera familiare e il grado di consapevolezza di malattia e
prognosi.
Si vuol dunque porre l’attenzione su quella parte, potremmo dire di sofferenza psichica, che insieme alla
componente somatica da origine al dolore globale, e che, può, insieme a supporto relazionale da parte
dell’equipe e dei volontari e al supporto psicologico, trovare giovamento anche dalla somministrazione di
placebo, senza ricorrere all’ausilio di ulteriori dosi di oppiacei al bisogno.