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12 Impresa & territori
Il Sole 24 Ore
Martedì 6 Maggio 2014 - N. 123
Tuttiigiornifocuseanalisisull’economiareale
DORSOESTRAIBILE
Made in Italy. Entro il 2019 un potenziale di export di cinque miliardi in più per food, moda, calzature, design, occhiali e oreficeria
Ilcaso. Opportunità mancate da Mosca agli Urali
La miniera del «bello e ben fatto»
Il fronte russo
limitato dai dazi
Necessario intercettare gusti e tendenze commerciali e attivare i canali distributivi
Laura Cavestri
MILANO
Russia ed Emirati Arabi guidanolaclassifica.ChepoirimbalzadallaCinaallaTurchia,dalla"traballante" Ucraina al Messico sino al Kazakistan.
Nel2019iPaesiemergentiimporteranno dall’Italia sino a 16,6 miliardidieurodiprodotticosiddetti"belliebenfatti"(benidifasciamedio-altadeisettorialimentare,arredamento, abbigliamento, calzature e occhialeria-gioielleria).Significaquasi 5 miliardi di euro in più rispetto
al 2013, in aumento del 40% in sei
anni e di 23 punti sopra alla dinamica stimata per le importazioni
nei mercati maturi. Un potenziale
raggiungibile a patto che le aziende
italiane vogliano investire e sappiano intercettare gusti, opportunità
commerciali e canali distributivi.
Difficoltà cui spesso si aggiungono
barriere tariffarie e non e ostacoli
più o meno pretestuosi per impedire il libero commercio o tutelare la
fragileindustrianazionale.
ÈquantoemergedallaVedizione della ricerca "Esportare la dol-
ce vita", presentata ieri in AssolombardadaCentroStudiConfindustria e Prometeia sulle potenzialità degli asset del "made in
Italy"(dallamodaalfooddagliaccessori al design) nei nuovi mercati e sulle opportunità per le imprese . «LacrescitadelPiledeinuoviricchitrainanoladomandadi"madeinItaly",manonbastano–haspiegatoAlessandraLanza,responsabileStrategieIndustrialieTerritoriali
di Prometeia –. Anche all’interno
dei grandi emergenti, Russia, Cina,
Brasile,India ci sonoareemigliori e
altre complesse da raggiungere. Bisognasaperselezionare le regionio
leareepiùinteressantiincuiinvestire o vendere i propri prodotti, dove
davverolaricchiezzaelaclassemedia si consolidano». Insomma, non
BUSSOLA PER LE IMPRESE
Presentata la quinta edizione
della ricerca «Esportare
la dolce vita»: Abbattere
le barriere tariffarie
per promuovere gli scambi
bastaunasolachiaveperaveresuccesso in un grande paese emergente,maneserveuninteromazzo.Nel
2019gliemergentiimporterannoda
tutto il mondo più di 212 miliardi di
euro di prodotti "belli e ben fatti" (+
45%rispettoal2013).«Sitrattadiun
grande potenziale – ha detto Paolo Zegna, Presidente del comitato
tecnico per l’internazionalizzazione di Confindustria –. Le nostre imprese sono ancora poco
presenti nei mercati emergenti e
se vogliono cogliere questa opportunità devono unire le forze
per presentarsi all’estero con
un’offerta rappresentativa dello
stile di vita italiano».
Dei 16,6 miliardi di export italiano l’alimentare toccherà i 2,6
miliardi, con la Russia che assorbiràunimportpariaquellodi tutta l’area asiatica. Si stima che l’arredo salirà a 3,8 miliardi di euro
soprattutto tra Russia, Emirati
Arabi,ArabiaSauditae(asorpresa) Malesia. Mercati analoghi
nell’abbigliamento (a 4,7 miliardi) e nelle calzature (a 2,1 miliardi)incuinelleclassifichefacapo-
lino il Kazakistan. L’occhialeria
aumenterà a 800 milioni di euro,
perlopiùinAmericaLatina,mentre il segmento dell’oreficeriagioielleriasaliràfinoa3mlddieuro, con una quota rilevante in più
verso gli Emirati.
«Quest’anno, per la prima volta– ha proseguitoLanza – proprio
perfornireunabussolaalleimpresesui differentigradidiaccessibilità per gli operatori esteri abbiamo costruito un indice di accessibilità che individua,per ogni nuovo mercato, aspetti operativi che
condizionanol’ingressoel'espansione nel paese».
Gli Emirati Arabi risultano, in
tutti i settori, il paese più facilmente accessibile, seguito spesso dalla Malesia. Russia e Cina
non sono mai tra i primi dieci.
Mentre Brasile, Argentina, Vietnam e Indonesia spesso occupano la parte bassa della classifica.
I primi due soprattutto per i dazi
alle importazioni. I secondi, per
carenze logistiche, infrastrutturali e distributive.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO
La regione, al momento, più
instabile,èancheilpiùimportantebacinodiconsumoedicapacità di acquisto dei prodotti "bellie
ben fatti" tra i Paesi emergenti.
Conisuoi144milionidiabitantie
26milionidi"benestanti"concentratineigrandicentriurbani(Mosca,SanPietroburgo,Urali earea
delVolga)laRussiaèoggiilprincipale mercato emergente per il
segmento"madeinItaly",contre
miliardidieurodifood,moda,accessoriedesignimportatidall’Italianel2013,chesistimasupererannoi4,2nel2019.
L’intero segmento del "bello e
ben fatto" rappresenta oggi un
terzo dell’export manifatturiero
italiano in Russia (10 anni fa era
un quinto) e le vendite, dal 2000
al 2013, sono cresciute in media
del 12% l’anno in termini reali.
Una dinamica superiore alla mediadell’exportitalianocomplessivo nel Paese (8 per cento). «È un
mercato vicino geograficamente
–haspiegatoLucaPaolazzi,direttore del Centro Studi Confindustria–enonlontanoculturalmente, con una spiccata sensibilità
per le tematiche culturali, storiche e artistiche. Sebbene la presenzaitaliana inRussia sia già radicata, le opportunità sonoancoraampie».Maèancheilparadosso di una domanda di consumi
forte in un’economia fragile, dove, negli ultimi dieci anni, i primi
sono cresciuti il doppio (8%) rispettoalPil(4,2%),grazieaimaggiori proventi delle materie primechehannoalimentatosoprattutto le spese della fascia più ricca e un aumento dei salari nominaliinunmercatodellavoroapiù
elevatadomanda.
Per questo, ha avvertito Paolo
Magri,direttoredell’Ispi«nelmedio periodo un Paese che non ha
un tessuto imprenditoriale, con
I mercati più promettenti
Primi 15 nuovi mercati; milioni di euro a prezzi 2012
Livello delle importazioni nel 2013
Margine di crescita del mercato al 2019
Totale
26.830
23.414
18.475
12.928
12.168
11.504
11.446
8.610
7.707
7.339
7.325
7.277
6.658
6.127
5.337
Russia
Emirati A. U.
Cina
Malaysia
Polonia
Arabia S.
Messico
Vietnam
Brasile
Kazakistan
Cile
India
Indonesia
Rep. Ceca
Thailandia
0
10.000
20.000
30.000
Nota: i primi 15 mercati assorbiranno l’82% delle importazioni nel 2019
Fonte: Esportare la Dolce Vita
La novità. Operativo dal prossimo autunno il portale realizzato da Confindustria, Unicredit, Intesa-Sanpaolo, investitori privati e Simest
Eccellenze in vetrina nel negozio online
MILANO
Creareunavetrina neimercati emergenti per quei beni del
food, del design e della moda di
qualità prodotti da Pmi ad alto
potenziale ma senza un brand
noto alle spalle che ne sostenga
il marketing.
Sarà operativo dal prossimo
autunno "Storytalia", il negozio
online realizzato da Confindu-
stria,Unicredit,Intesa-Sanpaolo e un nucleo di investitori privati, col sostegno di Simest.
«L’obiettivo– haspiegatoPaolo Zegna, ieri a Milano – sarà
quello di mettere insieme prodotti di decine di piccole e medie imprese del "bello e ben fatto" per dare un esempio di come dall’aggregazione e dal raccontodelletantestoriechestan-
no dietro alle nostre capacità
creativeemanifatturiere,sipossa puntare ad ovviare quei problemichelepiccolerealtàitaliane hanno molto spesso nel trovare da sole un proprio spazio
nei mercati internazionali».
Unprogettoche eranato3anni fa con la costituzione di una
società–la"StilNovoPartecipazioni" – per promuovere le ec-
cellenze italiane attraverso
l’aperturadinegozi"fisici" multibrand ad hoc. Inizialmente in
Cina e poi con adattamenti, nei
principali mercati emergenti.
«In realtà – ha spiegato Zegna–inqueimercatièmoltofortelapercezionedeibrand italianicomesegnodistintivoedistatus. Di conseguenza, alla nostra
richiesta di un posizionamento
altoperprodottinonnoti,abbiamo rilevatole forti diffidenze di
grandi distributori e proprietaridi shoppingmall,cheavrebbero dovuto investire molto sulla
distribuzione». Così, si è deciso
primadilanciarliconunapiattaforma online che sarà promossa anche con il coinvolgimento
dell’Ice, e poi, a un primo consuntivo positivo, si affiancherà
anche il canale tradizionale con
punti vendita in franchising.
«Leaziende–haconclusoZegna – dovranno solo mettere a
disposizione il magazzino per
uno o più prodotti selezionati.
Politiche di promozione, di resi
merce, logistica, distribuzione
e pagamenti saranno gestiti da
Storytalia, tramite anche un accordo con Poste Spa».
Si parte con gradualità. Primostep,il perimetrodeimercati europei (che per fatturato sono per molti ancora i principali
partners). Poi, il "grande salto"
verso la Cina.
L.Ca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la concorrenza dello shale gas
americano e tensioni geopolitichesupiùfronti,potrebbediventareunrischio».
Ma il vero paradosso, oggi, è
cheproprioleenormipotenzialità dei consumi sono limitate da
un reticolo di dazi e barriere non
tariffarie che fanno della Russia
uno dei Paesi meno accessibili. I
dazi medi vanno dal 6% sull’occhialieriaal10,6%diabbigliamento e calzature, sino al 13,7 dell’alimentare (su cui pesano contingentamentieobblighidiregistrazione alle autorità locali), il 14,7%
dell’arredamento (oltre ai limiti
LE PROSPETTIVE
La crescita dei flussi
è superiore alla dinamica
totale delle vendite italiane
Ma le tensioni geopolitiche
possono essere un rischio
sullaformaldeidenellelavorazionialivelliinferioriaquelliUe)eil
20%sull’oreficeria(doveèimprescindibile affidarsi a importatori
localiediffusalacontraffazione).
Di «corruzione doganale e
mercatoparallelodeifalsiinRussia»haparlatoancheMartaAnzanidiPoliform,(121milionidifatturato e 582 addetti), mentre per
MonicaVirgilidellaVittorioVirgilicalzature(17,5milionidifatturatoe65dipendenti) «gliaccordi
di licensing con grandi marchi
perilmercatorussohannoobbligato l’azienda a riorganizzarsi
perl’export».Auspicandocheun
colpo ai falsi delle calzature
all’estero possa darlo anche «la
tracciabilità delle importazioni
garantitadall’etichetta "madein"
quandosaràlegge».
L.Ca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
VICENZA e provincia - Aziende Eccellenti
Cartigliano lavora le pelli con qualità senza pari
Attiva dal 1961, l’azienda ha vinto un premio mondiale per
una nuova macchina che asciuga a basse temperature
O
fficine di Cartigliano Spa,
dal 1961 presidia il mercato
degli impianti per la lavorazione
delle pelli e si è vista attribuire il
premio “Best Innovation Process”
messo in palio all’Aplf di Hong
Kong, l’evento fieristico al quale
partecipano le più importanti concerie a livello mondiale e i pro-
A destra, il presidente Antonio Polato
che riceve il premio
"Best Innovation Process"
duttori di macchinari del settore.
Ad entusiasmare la giuria è stata
l’innovazione tecnologica contenuta in a-Cns, una macchina creata attorno al concetto di “freezing
drying”, ovvero l’asciugatura delle
pelli a bassa temperatura. Il premio all’innovazione tecnologica di
Aplf è stato ritirato dal presidente
di Officine di Cartigliano, Antonio
Polato. Nei suoi oltre cinquant'anni
di attività, la Officine di Cartigliano ha scritto la storia dell’essiccaggio nella conceria con circa
200 brevetti che hanno scandito
il grande impegno dell’azienda
nel miglioramento delle tecniche
di lavorazione della pelle. Il 10%
del fatturato viene investito ogni
anno nella ricerca e l’85% della
produzione va all’estero. Benché
la concia rimanga il core business,
l’azienda ha allargato i suoi ambiti
di interesse al settore alimentare,
offrendo un sistema inedito di pastorizzazione e sterilizzazione che
conferisce al prodotto trattato caratteristiche organolettiche equivalenti al fresco. Nel settore ambientale inoltre ha sviluppato soluzioni
innovative per trasformare i costi
derivanti dai reflui industriali in un
vantaggio economico.
www.cartigliano.com
Uniters stipula contratti per oltre
$200.000.000 negli Stati Uniti
Uniters North America ha stipulato contratti per oltre
$200.000.000 con Macy’s e Value City Furniture
per assicurazioni contro danni accidentali nell’arredamento
U
niters Spa, di Montecchio Maggiore, da oltre 30 anni realizza prodotti per la cura
e la protezione di pelle, tessuto e legno. Di
vocazione internazionale, attraverso
una rete di distributori è presente in
tutto il mondo con una gamma di
350 prodotti.
Nei primi anni 2000 l’azienda ha
sviluppato un servizio al cliente finale che
permette di ottenere una copertura assicurativa contro i danni accidentali nell’arredamento.
Grazie a call centers multilingue Uniters eroga questo servizio in
Europa, Asia e USA. Ed è proprio negli USA che lo sviluppo di
tale servizio ha avuto il suo apice: Uniters North America è tra i
leader nei servizi di garanzie per arredamento, materassi, cucine e
abbigliamento.
In questi giorni l’ultimo traguardo: Uniters North America ha stipulato contratti per oltre $200.000.000 con Macy’s e Value City Furniture, due delle principali catene di arredamento negli USA, per
assicurazioni contro danni accidentali nell’arredamento.
www.unitrersgroup.com
Vicenza chiede un’Europa a favore dello sviluppo
L’auspicio è che il voto del 25 maggio migliori il futuro delle nostre aziende e della nostra comunità
I
l futuro delle nostre aziende dipende dalla capacità di competere sui mercati internazionali. Lo
sappiamo bene nel Vicentino dove
da decenni l'andamento delle
esportazioni è il metro con cui si
misura la capacità di sviluppo e,
negli ultimi tempi, di far fronte alla
crisi economica.
Per parlare del futuro delle nostre
aziende è necessario fare riferimento al futuro dell’Unione Europa e delle sue leggi che in molti
campi determinano le regole. Il 25
maggio ci saranno le elezioni per
il Parlamento europeo. Il dibattito in
Italia è quasi completamente incentrato sullo scontro fra chi è a favore
dell'Unione Europea o dell'Euro, e
chi è contrario. Mentre sarebbe più
utile confrontarsi su cosa dovrebbe
fare l'Unione Europa. Le radici
dell'Unione Europea affondano
nella "Comunità europea del carbone e dell'acciaio" creata pochi
Achille Variati,
sindaco di
Vicenza
PFM GROUP compie 50 anni e si espande nel mondo
anni dopo la fine della Seconda
Guerra Mondiale. Il nome indicava un obiettivo chiaro: mettere in
comune le materie prime dei diversi Paesi. L'orizzonte comune era lo
sviluppo attraverso la produzione e
il lavoro. Ora, al contrario, l'Unione Europea è considerata da molti
come un'entità capace solo di
creare regole, parametri e vincoli
che bloccano lo sviluppo. Senza
sviluppo non c'è lavoro e occupazione, con pesanti ripercussioni
anche a livello sociale. La chiusura
delle aziende e la perdita di posti
di lavoro senza prospettive per il
futuro portano alla crisi, non solo
economica, del singolo e dell'intera comunità. L'auspicio è quindi
che coloro che saranno eletti in Europa non perdano tempo in sterili
scontri tra favorevoli e contrari all'Unione Europea. Ma si confrontino
su come l'Unione Europea possa
favorire lo sviluppo delle nostro sistema produttivo. Perché dal futuro
delle nostre aziende dipende il futuro della nostra comunità e di ogni
cittadino europeo.
Achille Variati
Sindaco di Vicenza
FM è un gruppo industriale composto da 12 aziende specializzate nei
segmenti del packaging flessibile: dalla movimentazione dei prodotti
provenienti da linee di processo, alla dosatura e pesatura, al confezionamento in orizzontale e verticale per prodotti
alimentari, chimici, cosmetici e farmaceutici.
Nel 2013, nonostante la crisi, ha registrato un
+10% sul 2011 e un +3,9% sul 2012 raggiungendo un fatturato consolidato di 80 milioni.
Buone le prospettive per l’anno in corso grazie al
flusso di ordini dei primi 5 mesi che confermano
PFM tra i protagonisti indiscussi nel mondo del
packaging flessibile.
Nel biennio 2012-2013 sono state aperte due
filiali estere di importanza strategica: la PFM CHINA a Shangai e la statunitense PFM in California per essere sempre vicino ai clienti e fornire
risposte e soluzioni in tempo reale.
“Abbiamo deciso di accelerare sulla strada dell’innovazione, destinando
il 3% del fatturato a ricerca e sviluppo - spiega Andrea Fioravanti, direttore vendite del Gruppo - abbiamo incrementato la collaborazione con
università e centri ricerca e aumentato l’organico di progettisti puntando
su giovani talenti”.
“La nostra attenzione - commenta Paolo Fioravanti, DG del Gruppo - resta rivolta all’innovazione
tecnologica. Nel corso del 2014 quasi tutte le
aziende del gruppo lanceranno una serie di nuovissime soluzioni tecniche nate dalla continua attività di ricerca. Le prospettive per quest’anno sono
buone, a riprova del trend di questi primi mesi,
e ci riconfermano tra i protagonisti indiscussi nel
mondo del packaging flessibile”.
www.pfm.it
Pama conferisce ai materiali “l’effetto velluto”
New Line: il coraggio di crescere
Sempre più estese le possibilità di risultati innovativi
attraverso la floccatura di qualsiasi oggetto
La forza delle idee, l’intelligenza delle mani per realizzazioni
personalizzate che puntano solo a forniture di massima qualità
C
L
Dal 7 al 14 maggio sarà presente anche all’INTERPACK di
Düsseldorf con 500 mq nel pad. 13, stand C15 e D14
P
onferire ai materiali più diversi - dalla plastica al metallo e al
legno - la delicatezza del velluto. Con questo obiettivo Pama Srl
si è specializzata nella floccatura dei materiali.
Leader di settore negli appendiabiti, ora Pama vuole guardare oltre
e propone il suo servizio a 360 gradi, offrendo la floccatura come
valore aggiunto di prodotti diversi. Il problem solving e la capacità
di trovare nuove soluzioni
e nuovi settori di applicazione sono una caratteristica imprescindibile,
che da anni accompagna
Pama nello studio e nel
perfezionamento
delle
modalità e delle tecniche
di lavorazione.
www.pamaflock.com
La sede dell'azienda
a tappezzeria reinventata con
l’uso dei materiali migliori e
del design più innovativo con
l’uso dell’alta tecnologia. Grazie
a questa idea guida la New Line
Srl, nata nel 2001 dall’idea del
padre Antonio e della mamma
Annalisa come laboratorio di
tappezzeria artigiano, ora si propone come fornitore di prodotti di
altissima qualità in particolare per
cuoio, pellami pregiati e tessuti.
L’organizzazione tecnico produttiva sta alla base del successo New
Line che ha il suo punto di forza
nelle lavorazioni specifiche fatte
La famiglia Strobbe
a mano. L’inserimento graduale
dei tre giovani figli Enrico, Giulia
e Nicola ha prodotto un costante
sviluppo di idee e organizzazione permettendo all’azienda di
crescere specie oltre confine.
www.nlsrl.it
Officine Meccaniche ANI, leader nell’aria compressa
Pistole e componenti per carrozzerie, autoriparatori e hobbisti
O
fficine Meccaniche Ani Spa
produce raccordi e rubinetti per l’impiantistica e sofi sticate
attrezzature ad aria compressa
destinate all’autoriparazione, alla
carrozzeria, all’industria e al bricolage.
L’azienda è specializzata nella
produzione di pistole di verniciatura, componenti e accessori per
aria compressa.
È leader mondiale nel settore di
appartenenza con prodotti distribuiti in tutti i paesi del mondo.
Officine Meccaniche Ani, fondata
nel 1962 da Ugo Taglier, è attiva sul mercato da oltre 50 anni.
Dividendo la produzione in settori
di applicazione, sono stati prodotti ben oltre cento milioni di pezzi
che servono per i vari collegamenti negli impianti di aria compressa, con più di dieci milioni di
apparecchiature per il condizionamento dell’aria compressa, più
di dieci milioni di pistole a spruzzo adatte per risolvere qualsiasi
problema di applicazione della
vernice, dalla superfinitura in carrozzeria alla più semplice pittura
murale per il “fai da te”.
Officine Meccaniche Ani esporta
Il 70% della sua produzione ed è
capitanata da Giampietro Taglier
coadiuvato dalle sorelle Manuela
e Mariangela responsabili rispettivamente dell’ufficio commerciale
estero e del settore finanziario.
www.ani.it
1974-2014: OMC Collareda, 40 anni di esperienza
e tradizione italiana nel trattamento acque
N
el 2014 la OMC Collareda
Srl raggiunge il traguardo
dei 40 anni. L’azienda progetta,
produce e installa apparecchiature particolarmente sofisticate
adatte al trattamento delle acque
provenienti da insediamenti civili e
dalle varie produzioni industriali.
Cresciuta negli anni, si è sviluppata accreditandosi nel mondo
come azienda leader nel settore
degli impianti per il trattamento
delle acque.
La convinzione che l’acqua sia
una fonte di energia rinnovabile e
un bene prezioso inestimabile da
rispettare, economizzare e tutelare, ha portato la OMC Collareda
a impegnarsi nel migliorare il valore aggiunto dei propri prodotti
attraverso una ricerca continua
di metodologie innovative e delle
migliori tecnologie applicabili alla
propria attività. Guidata dai due
fondatori, Bruno ed Erminio Collareda, e avvalendosi di personale
altamente qualificato e motivato
con un organico di oltre 40 dipendenti e di risorse tecnologiche tra
le più avanzate, OMC Collareda
dedica gran parte del proprio
impegno alla ricerca e all’innovazione. Soddisfazione del cliente,
risorse umane e tecnologiche in
continuo aggiornamento, qualità
elevata del prodotto e del servizio,
fanno della OMC Collareda un
punto fermo nel panorama mondiale del trattamento acque, con
una progettazione e produzione
che da sempre è svolta totalmente “in casa”, nello stabilimento di
Schio (Vicenza), all’insegna del
Made in Italy.
Oggi OMC Collareda guarda
avanti forte dell’esperienza del
passato, sicura della tecnologia
del presente, aperta e curiosa verso le innovazioni del futuro.
www.omc-collareda.com