La valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco

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La valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco
La valutazione degli indicatori di processo e di
outcome
Francesco Dotta
U.O. Diabetologia, Policlinico “Le Scotte”
Università di Siena
GLI INDICATORI: DEFINIZIONE
• L’indicatore è un’informazione, quantitativa o qualitativa,
numerica e quindi “misurabile”, che ragguaglia sullo stato
di successo raggiunto, lavorando sui fattori critici e fornisce
un quadro significativo relativamente al raggiungimento di
strategie ed obiettivi.
• Uno degli obiettivi principali del programma comunitario
in materia di salute (2008-2013) consiste nel fornire
informazioni comparabili sulla salute dei cittadini europei
attraverso lo sviluppo di indicatori sanitari e la raccolta di
dati.
GLI INDICATORI: DEFINIZIONE
Gli indicatori devono possedere alcune caratteristiche
di facile reperibilità dei dati:
•
•
•
•
affidabilità nel misurare un fenomeno,
comprensibilità,
costo sostenibile,
assenza di ambiguità
INDICATORI DI STRUTTURA
Comprendono i requisiti strutturali, tecnologici,
organizzativi e professionali (STOP) delle strutture
sanitarie, previsti dalle normative regionali per
l’accreditamento istituzionale.
Gli
indicatori
strutturali
definiscono
le
“caratteristiche del contenitore” in cui viene erogata
l’assistenza e la loro conformità ai requisiti di
accreditamento è condicio sine qua non per garantire
la qualità dell’assistenza sanitaria.
INDICATORI DI PROCESSO
• Misurano l’appropriatezza del processo assistenziale in relazione
a standard di riferimento: linee guida, percorsi assistenziali.
• Non forniscono informazioni sui risultati dell’assistenza (esiti),
Ma sono potenzialmente in grado di prevedere un
miglioramento degli esiti assistenziali.
• Tale predittività è strettamente correlata alla forza della
raccomandazione clinica su cui viene costruito l’indicatore: tanto
più robuste sono le evidenze che documentano l’efficacia di un
intervento sanitario, più forte sarà la raccomandazione clinica e
più robusto il corrispondente indicatore di processo.
INDICATORI DI ESITO
• Documentano una modifica di esiti assistenziali: clinici (mortalità,
morbilità), economici (costi diretti e indiretti) e umanistici (qualità di
vita, soddisfazione dell’utente).
• Considerato che gli esiti clinici, oltre che dalla qualità dell’assistenza,
sono influenzati da numerose determinanti (patrimonio genetico,
fattori ambientali, condizioni socio-economiche), il principale
elemento che condiziona la loro robustezza è il tempo trascorso
dall’erogazione del processo. Ad esempio, nell’assistenza ospedaliera,
gli indicatori di esito sono molto robusti se misurati entro la
dimissione, moderatamente robusti sino a 4 settimane: quindi si
“indeboliscono” progressivamente in misura variabile, anche in
relazione al numero di potenziali determinanti.
Indicatori di processo nel diabete mellito
Rappresentati dal rapporto tra soggetti con la presenza del
parametro (indicativo di un’attività realizzata nell’attività di
cura) sul totale dei soggetti analizzati:
Informazione al paziente sulla patologia
Informazione su alimentazione ad ogni visita
Informazione su attività fisica ad ogni visita
Informazione sul fumo per i fumatori ad ogni visita
Determinazione della glicemia a digiuno almeno 2 volte
all’anno
Determinazione della HbA1c almeno 2 volte all’anno
Automonitoraggio glicemico se indicato
Misurazione della pressione arteriosa ad ogni visita
Indicatori di processo nel diabete mellito
Valutazione dei polsi arteriosi almeno 1 volta all’anno
Determinazione dell’indice caviglia-braccio (ABI) almeno
ogni 3 anni
Controllo clinico del piede almeno una volta all’anno
Misurazione del peso corporeo, circonferenza addominale e
IMC ad ogni visita e almeno 1 volta all’anno
Valutazione del profilo lipidico (Colesterolo totale,
colesterolo-LDL, colesterolo-HDL, Trigliceridi) almeno una
volta all’anno
Determinazione della microalbuminuria/proteinuria almeno
una volta all’anno
Determinazione della creatininemia e calcolo del filtrato
glomerulare (MDRD o Cockroft-Gault) almeno una volta
all’anno
Indicatori di processo nel diabete mellito
ECG almeno una volta all’anno
Fundus Oculi almeno ogni 2 anni
Terapia con statina se LDL> 100
Terapia con ACE-Inibitore o ARB se
microalbuminuria/proteinuria
Valutazione del rischio cardiovascolare (carta o software
dell’ISS)
Trattamento antiaggregante in soggetti con rischio
cardiovascolare > 20%
Vaccinazione antiinfluenzale
Indicatori di risultato intermedio
Sono rappresentati dal rapporto tra soggetti con un certo
risultato conseguito sul totale dei soggetti il cui il parametro è
stato misurato:
Soggetti con HbA1c (dosaggio allineato a standard DCCT) <7%
Soggetti con HbA1c > 9%
Soggetti con ipoglicemie severe
Soggetti con LDL < 100 mg/dl
Soggetti con LDL > 160 mg/dl
Soggetti con pressione arteriosa < 130/80 mmHg
Soggetti con pressione arteriosa > 160 e/o 100 mmHg
Soggetti in eccesso ponderale (IMC >25) con calo ponderale
rispetto alla visita precedente
Soggetti in eccesso ponderale (IMC >25) con aumento ponderale
rispetto alla visita precedente
Indicatori di esito
Sono rappresentati dal rapporto tra soggetti in cui è presente
l’esito sul totale dei soggetti il cui il parametro è stato misurato:
Numero dei soggetti con macroalbuminuria
Numero dei soggetti con filtrato glomerulare <30 ml/min/1.73
Numero dei soggetti con ulcera del piede
Numero dei soggetti con necessità di fotocoagulazione retinica
Numero dei soggetti con eventi cardiovascolari (STEMI,
NSTEMI, angina instabile, rivascolarizzazione, angina stabile,
malattia cerebrovascolare, arteriopatia periferica)
Minimum data set
Il minimum data set costituisce invece il vero strumento affidato
ai professionisti per misurare la loro performance:
Soggetti fumatori che hanno smesso di fumare
Determinazione della HbA1c almeno 2 volte all’anno
Soggetti con HbA1c a target
Valutazione della PA almeno una volta all’anno
Soggetti con pressione arteriosa a target
Valutazione del profilo lipidico (Colesterolo totale, colesteroloLDL, colesterolo-HDL, Trigliceridi) almeno una volta all’anno
Soggetti con LDL a target
Determinazione della microalbuminuria/proteinuria almeno
una volta all’anno
Fundus Oculi almeno ogni 2 anni
Controllo clinico del piede almeno una volta all’anno