Ascolti - Teatro alla Scala

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Ascolti - Teatro alla Scala
Ascolti
Luigi Bellingardi
La prima registrazione integrale de La fanciulla del West è del 1950, con Arturo Basile alla guida dell’Orchestra e del Coro della RAI di Milano e i cantanti Carla Gavazzi (Minnie), Vasco Campagnano (Dick Johnson), Ugo Savarese
(Jack Rance): di gusto verista la performance della Gavazzi (Warner Fonit).
Una svolta radicale rispetto all’allestimento precedente si ha nel 1954, con la
ripresa dal vivo della rappresentazione condotta da Dimitri Mitropoulos al
Teatro Comunale di Firenze con le voci di Eleanor Steber, Mario Del Monaco,
Giangiacomo Guelfi: straordinaria la nervosa incisività drammaturgica di Mitropoulos (Myto Records). Del 1956 è la ripresa di uno spettacolo del Teatro
alla Scala, con Antonino Votto sul podio e Gigliola Frazzoni, Franco Corelli,
Tito Gobbi nella distribuzione: notevole l’ardore della Frazzoni (Opera d’Oro).
Segue la registrazione in studio del 1958, con Franco Capuana alla guida
dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia, con Renata Tebaldi, Mario Del Monaco e Cornell MacNeil nel cast: non solo voce d’angelo, ma grande personalità la Tebaldi (Decca). Del 1958 è l’incisione al Teatro alla Scala con Lovro
von Matačić sul podio e i cantanti Birgit Nilsson, João Gibin, Andrea Mongelli: drammatica e possente la Nilsson (EMI). Ripresa dal Metropolitan è l’incisione del 1962 diretta da Fausto Cleva, con le voci di Dorothy Kirsten, Richard Tucker, Anselmo Colzani: superba la tecnica di Tucker (Myto Records).
Di grande qualità la ripresa, nel 1967, dal Teatro La Fenice di Venezia con la
direzione di Oliviero De Fabritiis e i cantanti Magda Olivero, Daniele Barioni,
Giangiacomo Guelfi: grande la versatilità lirica della Olivero (Myto Records).
Tra le registrazioni degli anni Settanta, si segnalano quelle condotte nel 1978
da Mehta e da Patanè nel 1979. Nel 1978 Zubin Mehta è sul podio della
Royal Opera House Covent Garden, con le voci di Carol Neblett, Plácido Domingo, Sherrill Milnes: di grande effetto l’interpretazione di Mehta (Deutsche Grammophon). Del 1979 è la registrazione effettuata alla Staatsoper di
Vienna con Giuseppe Patanè sul podio e i cantanti Radmila Bakočević, Plácido Domingo, Giuseppe Taddei: nobile il fraseggio di Taddei (House of Opera). Tra le registrazioni degli anni Ottanta, interessante è l’esecuzione alla
Deutsche Oper di Berlino sotto la guida di Giuseppe Sinopoli, con Ghena Dimitrova, Franco Bonisolli, Silvano Carroli nel cast: notevole la varietà di colori
e accenti di Sinopoli (Premiere Opera). Tra le incisioni degli anni Novanta, si
impone all’attenzione la performance condotta da Bruno Bartoletti alla Lyric
Opera di Chicago con Marilyn Zschau, Plácido Domingo, Timothy Noble nel
cast: in evidenza il temperamento della Zschau (House of Opera). Nel 1991
Leonard Slatkin dirige la Münchner Rundfunkorchester, il Chor des Bayerischen Rundfunks e le voci di Eva Marton, Dennis O’Neill, Alain Fondary: sicura la prova di Slatkin (RCA). Nel 1992 Marcello Viotti dirige la Radio-SinfonieOrchester di Francoforte, il Coro della Radio Ungherese e i cantanti Gwyneth
Jones, Corneliu Murgu, Claudio Otelli: vibrante l’impegno di Viotti (Sine Qua
Non). Nel 1995 Giuseppe Sinopoli è sul podio al Teatro alla Scala con Giovanna Casolla, Nicola Martinucci, Alain Fondary nel cast: in risalto la varietà
espressiva di Sinopoli (Lyric Distribution). Tra le incisioni recenti si rammentano quelle firmate da Fournillier a Zurigo, da Pappano a Londra, da Gelmetti
a Roma. Nel 2004 Patrick Fournillier dirige all’Opera di Zurigo i cantanti Sylvie Valayre, José Cura, Juan Pons: spicca la prova della Valayre (Premiere
Opera). Antonio Pappano nel 2005 è sul podio del Covent Garden con Andrea Gruber, José Cura, Mark Delavan nella compagnia di canto: eccellente il
disegno esecutivo di Pappano (Celestial Audio). Nel 2008 Gianluigi Gelmetti
dirige l’Opera di Roma con Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Silvano Carroli nel
cast: incisiva la direzione di Gelmetti.
Piuttosto folto è il gruppo dei video, tra i quali si ricordano quelli più interessanti per le interpretazioni dei maestri del podio e per il prestigio dei cantanti: a cominciare da quello del 1963 condotto da Oliviero De Fabritiis a Tokyo
con la NHK Simphony Orchestra, i Cori Fujiwara e Nikikai e i cantanti Antonietta Stella, Gastone Limarilli, Anselmo Colzani: in risalto il buon gusto di
De Fabritiis (VAI). Riprende un felice allestimento al Covent Garden il video
diretto nel 1982 da Nello Santi con la regia di Piero Faggioni, i cantanti Carol
Neblett, Plácido Domingo, Silvano Carroli (Warner Classics). Del 1991 è il video dello spettacolo andato in scena al Teatro alla Scala con la direzione di
Lorin Maazel, la regia di Jonathan Miller e i cantanti Mara Zampieri, Plácido
Domingo, Juan Pons: in evidenza la direzione analitica di Maazel (Opus Arte). Del 1992 è il video di un allestimento al Metropolitan con la direzione di
Leonard Slatkin, la regia di Giancarlo Del Monaco e i cantanti Barbara Daniels, Plácido Domingo, Sherrill Milnes: spettacolo omogeneo nell’efficace
sintesi teatrale (Deutsche Grammophon). Del 2009 è il video che riprende
una rappresentazione all’Opera di Amsterdam con la direzione di Carlo Rizzi,
la regia di Nikolaus Lehnhoff e le voci di Eva-Maria Westbroek, Zoran Todorovich, Lucio Gallo: in marcato rilievo la personalità della Westbroek (Opus
Arte). Vi sono infine due video del 2012. In quello condotto da Pier Giorgio
Morandi con la regia di Christof Loy alla Royal Swedish Opera, i cantanti sono Nina Stemme, Aleksandrs Antonenko, John Lundgren: spettacolo di
stampo cinematografico (EuroArts). Nel secondo è proposta una rappresentazione del Metropolitan diretta da Nicola Luisotti, con la regia di Giancarlo
Del Monaco e i cantanti Deborah Voigt, Marcello Giordani, Lucio Gallo: spettacolare la performance della Voigt (Deutsche Grammophon).
Dal programma di sala La fanciulla del West - 3 maggio 2016