IL FENOMENO Riaffiora una necropoli stop ai lavori per la nuova

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IL FENOMENO Riaffiora una necropoli stop ai lavori per la nuova
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MONOPOLI - CONVERSANO - MOLA - PUTIGNANO
Venerdì 15 Agosto 2008
IL FENOMENO
I fatti. Una ragazzina costretta a cedere
sotto la minaccia di un coltello. Un’altra
giovane derubata dei gioielli e abusata
AMORI NEGATI E VIOLATI
Le vittime. Si tratta di giovanissime. In un
caso è coinvolta anche una minore. Tutte
persone che si sono fidate degli «amici»
Tre episodi scatenano la paura e la rabbia. Sotto accusa finiscono due trentenni (uno è di Altamura) e un 23enne
Violenze sessuali, ormai è un incubo
In una settimana due arresti e un fermato (rilasciato) a Monopoli, Castellana e Conversano
DONATO MENGA
l Sempre più violenze sessuali. I
bruti, quasi tutti trentenni; le vittime, giovanissime, addirittura una
non ha 18 anni. Due arrestati, uno
fermato e rilasciato. Il tutto in meno
di una settimana. È quasi un incubo
oramai tra Castellana Grotte, Conversano e Monopoli.
Sull’ultimo episodio i dubbi però
sono tanti dopo che ieri sera, il gip
del Tribunale di Bari decide di scarcerare l’indiziato. L’uomo, un 33enne
di Altamura, è accusato di aver violentato una minore nel centro storico di Monopoli lo scorso 4 aprile.
Sempre a Monopoli, in un locale
della costa, qualche giorno fa si è
consumata la violenza di uno studente 23enne conversanese a danno
di una coetanea, amica di comitiva.
I due casi si aggiungono all’episodio di domenica scorsa a Castellana Grotte, dove un trentenne disoccupato è accusato di aver violentato un’«amica» 23enne.
Ma il Gip, dopo tre giorni, rimette
in libertà il trentenne altamurano
giudicando non necessaria la reclusione: «Metteremo la ragazza sotto
protezione», dicono al commissariato, per evitare pericoli dovuti alla
messa in libertà dell’uomo denunciato.
Nei giorni scorsi, poi, una storia di
infatuazione non corrisposta, sfociata in violenza sessuale: un 23enne di
Conversano, durante una serata trascorsa in locale della costa monopolitana, aggredisce una ragazza che
conosceva. La costringe a seguirlo in
una zona appartata della scogliera, le
sottrae dei gioielli e la ricatta: i
gioielli in cambio di un rapporto sessuale. Ma alle resistenza della ragazza, lui passa alle maniere violente
e la aggredisce, strappandole di dosso gli abiti e abusando di lei. La ragazza si divincola dal bruto e scappa
verso il locale, raggiungendo gli amici di comitiva. Scattano la denuncia
e, a seguito delle indagini, gli arresti
domiciliari per il conversanese 23en-
Il giallo monopolitano è relativo ad
una aggressione avvenuta in un locale del centro storico, dove la ragazza minorenne era in compagnia
di amici. Era uscita per fumare e lì
era scattata l’aggressione: sotto la
minaccia di un coltello, stando alle
dichiarazioni rilasciate dalla ragazza dopo alcuni mesi dall’accaduto,
l’uomo l’avrebbe trascinata nel borgo antico abusando sessualmente di
lei. Mezz’ora di terrore e violenza
all’insaputa degli amici di comitiva
che, dall’interno del locale, non si
sarebbero accorti di nulla. Ad una
amica che l’aveva cercata sul cellulare, la minorenne oggetto della violenza avrebbe risposto di non essersi
sentita bene e di essere rientrata a
casa. Dopo l’aggressione, la ragazza
percorre qualche chilometro a piedi
e si rinchiude in casa. Si chiude nel
silenzio. Fino a quando il fatto emerge in famiglia e i genitori la invitano
a sporgere denuncia al locale Commissariato di polizia, che dopo i riscontri, ha proceduto al fermo.
ALBEROBELLO | La festa della contrada «Péntimi»
ne, studente universitario, accusato
di rapina e violenza sessuale.
Il primo caso di violenza era accaduto domenica scorsa a Castellana
Grotte, dove un trentenne disoccupato del posto aveva abusato di una
studentessa 23enne, con cui aveva
trascorso la serata tra amici. Invitata
la ragazza a salire a casa sua, nel
centro di Castellana, la minaccia, le
mette le mani al collo come a strangolarla e la violenta. Al termine, il
ricatto: «Se mi denunci, mi ammazzo».
Lei finge di cedere e scappa. Incontra una pattuglia di carabinieri
per strada e denuncia il fatto. I militari corrono presso l’abitazione indicata e arrestano il giovane dopo
averlo tolto dal cornicione dal quale
minacciava di buttarsi. Trenta giorni di prognosi per lei, arresto per
sequestro di persona, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, per lui.
La paura resta. Mista a rabbia. E
non solo tra i trulli e il mare e le
grotte.
MONOPOLI |Tra i reperti anche statuine di terracotta, unguentari e ceramiche ellenistiche
Un affresco d’autore
Riaffiora una necropoli
in omaggio alla «Madia» stop ai lavori per la nuova banca
DOMENICO GILIBERTI
EUSTACHIO CAZZORLA
l ALBEROBELLO. La capitale dei trulli ha festeggiato la «Madonna della Madia».
Una festa di quartiere quella del rione «Péntimi», ma sentita dall’intera cittadinanza.
Ieri la solenne processione con il quadro della venerata immagine della Madonna
della Madia, seguita dal gruppo bandistico Città di Turi e oggi, 15 agosto,
celebrazioni eucaristiche in continuazione e giro cittadino dei musici della bassa
musica dell’associazione musicale «U Tammorr» diretta da Francesco Furio di Mola di
Bari.
Sul piazzale antistante la chiesa sono stati
organizzati giochi popolari. In serata, spettacolo musicale con l’orchestra «Gruppo Folk
2000» e fuochi pirotecnici conclusivi della
ditta Martino De Carlo di Gioia del Colle.
Le celebrazioni di quest’anno sono caratterizzate da un evento straordinario che
arricchisce l’aspetto culturale e religioso della chiesa.
Nei giorni scorsi, il vescovo Domenico
Padovano ha benedetto un affresco donato
dal pittore giapponese Toyoji Masujima che
raffigura l’arrivo della Madonna della Madia
dal mare e che prosegue verso uno scenario
ALBEROBELLO. La Madonna della Madia
tipicamente murgiano ricco di trulli, alberi di
ulivo e tante colombe.
Il dipinto occupa la parte centrale dell’abside, alle spalle del Crocifisso pensile.
Masujima, con questo gesto, ha voluto ringraziare la città di Alberobello, al centro di
numerose sue produzioni artistiche e che lo ospita già dalla fine degli anni Novanta:
proprio Alberobello ha portato a fare il giro d’Europa.
l MONOPOLI. Pala e cazzuola ferme sugli scavi delle Banca
di credito cooperativo (Bcc) di Monopoli. E le ferie che agevolano anche una pausa di riflessione.
Da un lato c'è la Soprintendenza ai beni archeologici di
Puglia che vorrebbe preservare gli scavi e dall’altra i soci
della Bcc che hanno
dovuto sostenere le
spese dello scavo archeologico,
dopo
aver
acquistato
l’area 5 anni fa e atteso altrettanto tempo per l’avvio dei lavori di costruzione
della tanto attesa
banca nuova di zecca, pronta al trasloco
dalla vicina piazza
D’Annunzio per la
nuova sede di via
Rattazzi (angolo via
Cappuccini). CoinciMONOPOLI. Una fase degli scavi
de con l’area degli
scavi ed urge adesso una variante di progetto da concordare
con la Soprintendenza.
Intanto gli scavi effettuati dall’archeologa Annalaura
Amatulli, archeologo alle direttive di Miranda Carrieri, archeologa e funzionario della stessa Soprintendenza, hanno
portato alla luce i resti di una tomba a camera (poi utilizzata
come cava), semicamera e pseudo sarcofago. Un sistema
organizzato di necropoli molto simile a quella di Egnazia. Le
tombe più interessanti sono quelle che danno sul lato strada e
non si esclude che con i finanziamenti pubblici in futuro si
potrà allargare (questo sperano gli studiosi) l’area di scavo
anche sulle strade prospicenti. Intanto gli archeologi covano
una certezza, l’area è molto vasta, ci sono resti interessanti
anche sotto l’attuale Cinema Visconti, sotto la scuola Galilei e
c'è chi pensa a un parco archeologico urbano. Non bisogna
andare oltre col pensiero, perché adesso c'è da gestire l’immediato e la situazione è in sospeso. Come lo sono i lavori di
scavo, ma soprattutto quelli della nuova banca che la città
tanto aspetta. E questi lavori ora risultano onerosi in quanto
hanno dissipato un budget imprevisto e che grava sui soci.
Le tombe sono risultate già violate, tranne una con un
doppio spiovente ben eseguito. Affiora una necropoli che
ricorda quella di Egnazia, ci sono anche canalizzazioni per
l’acqua che testimoniano un insediamento abitativo medioevale, con un pozzo artesiano, 2 cisterne rivestite d’intonaco
impermeabilizzante (una a pianta quadrata e l’altra a campana). E tra i reperti frammentari, statuine di terracotta,
unguentari, lucerne, ceramica a figure rosse del tipo di
Gnathia, astragali (osso della zampa d’agnello che veniva
utilizzato come dado a quattro facce) e uno strigile metallico,
che serviva ai lottatori per togliersi di dosso il sudore, la
polvere e l’olio con cui si cospargevano. Si pensa così alla
sepoltura di un atleta. Trovata anche una fanciulla. Il tutto è
datato tra la fine del IV secolo a.C. e l’inizio del II, in età
classico ellenistica.
le altre notizie
GIORNO PER GIORNO
MONOPOLI
NUMERI UTILI
Carabinieri: 112 - 080/742010. Capitaneria di
porto: 080/9303105. Guardia di Finanza: 117 080/9301312. Polizia di Stato: 080/4182311. Polizia municipale: 080/9373014. Pretura:
080/802519. URP: 080/9376029 - Numero verde:
800253735. Servizio taxi: 080/748060 339/567.12.41.
MOLA
SANITÀ
SANITÀ
Ospedale (centralino): 080/4091111. Distretto
socio- sanitario: 080/4091313. Pronto soccorso: 080/4952100. Guardia medica:
080/4091232.
Pronto soccorso: 080/4240759. Guardia medica: 080/4247062.
BENZINA SELF SERVICE
BENZINA SELF SERVICE
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Agip: via Paolotti. Ip: strada prov. per Rutigliano.
Esso: strada provinciale per Cozze.
PUTIGNANO
MOLA DI BARI
SANITÀ
NUMERI UTILI
Ospedale (centralino): 080/4149111. Pronto
soccorso: 080/742025 - 080/4149254. Guardia
medica 080/4149248. Farmacia di turno 15
agosto: Losito, via vecchia S. Franc. da Paola 14.
Farmacia di turno 16 agosto: Licciulli, via V.
Veneto 44; Rizzi, via Polignani 24; Losito, via vecchia S. Franc. da Paola 14. Farmacia con reperibilità pomeridiana e notturna: Licciulli, via
V. Veneto 44.
CONVERSANO
NUMERI UTILI
Carabinieri: 112 - 080/4745110. Capitaneria di
porto: 080/9303105. Guardia di Finanza: 117 080/4733740. Polizia municipale: 080/4732428.
SANITÀ
Pronto soccorso: 080/4717706. Guardia medica: 080/4717748.
POLIGNANO A MARE
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Carabinieri: 112 - 080/4957284. Guardia di Finanza: 117 - 080/9301312. Polizia municipale:
080/4951014. Consorzio di vigilanza urbana e
rurale: 080/4951286. Pinacoteca del Castello:
080/4951975. Curia vescovile: 080/4952011.
URP: 080/4959148.
Carabinieri: 112 - 080/4912894 .Polizia municipale: 080/4911014. Guardia di Finanza:
117 - 080/4911017. Vigili del Fuoco:
080/4911222. Municipio:
080/4911140-811-742. Tr i b u n a l e :
080/4911955 Canc. civile; 080/4053885 Canc.
penale. Uff. relazioni con il pubblico
080/4050532.
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Pronto soccorso: 080/4911923. Guardia
medica: 080/4050815.Asl/Ba5:
080/4050111.
NUMERI UTILI
Carabinieri: 112 - 080/4240010. Guardia di Finanza: 117 - 080/9301312. Polizia municipale:
080/4240014. Tribunale per la tutela dei diritti
A. Re.V.: 080/4240223.
BENZINA SELF-SERVICE
Ip: via per Castellana Grotte. Agip: via Turi.
Le celebrazioni
in onore di San Rocco
n Ferragosto nel segno della fede e della tradizione
a Mola. Domani e domenica 17, la città celebrerà
San Rocco con un ricco cartellone di eventi organizzati dalla congrega intitolata al Santo di
Montpellier. Domani, sin dalle prime luci dell’alba, le celebrazioni avranno inizio con la diana di
fuochi d’artificio che annunciano il giorno di festa. Alòle 6,30, alle 8 e alle 9,30, le celebrazioni
nella Chiesa Madre. Alle 18 la commovente processione. Alle 21,30, davanti all’antico altarino
allestito dalle anziane devote del centro storico
nello spazio antistante il mercato ittico, verranno incendiati i fuochi pirotecnici. Domenica, celebrazioni eucaristiche dal mattino alla sera,
musiche del caratteristico «Tammorr» (piccola
banda) diretto dal maestro Francesco Furio e
rientro in chiesa della sacra immagine. [an. gal.]
MONOPOLI
Il parroco, il tartufo
e la nuova chiesa
n La tentazione di don Pasquale Vasta: non ha saputo resistere al profumo del tartufo e all’altrettanto irrefrenabile voglia di partecipare all’asta
dei magnum di vino e olio in beneficenza per la
sua stessa chiesa durante «Stelle salenti» in Villa Carenza a Monopoli. E dopo aver visto battere
all’asta una bella sfilza di megabottiglie, l’infaticabile sacerdote di campagna si è lanciato in
un sbalorditivo testa a testa per aggiudicarsi
quel tartufo nero molisano delle Ife, a forma di
cuore, messo all’incanto da Gianfranco Gilardi.
E se l’è portato a casa, anzi in parrocchia, contribuendo in favore della chiesa della Madonna
del Rosario.