la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni
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la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni
LA CONTRAFFAZIONE DEI FINE WINE: IMPATTI DI BUSINESS E SOLUZIONI PER CONTRASTARLA ottobre 2014 Un white paper Vinifera sull’efficacia della soluzione idOO per contrastare il fenomeno La contraffazione dei vini pregiati sta raggiungendo dimensioni sempre più allarmanti che creano ripercussioni significative sul mercato e sui prezzi dei prodotti. Le soluzioni presenti al momento per la protezione dei prodotti si sono rilevate inadeguate. Vinifera ha analizzato il fenomeno e individuato le caratteristiche che una soluzione anti contraffazione deve possedere per proteggere in modo efficiente i vini di qualità. Vinifera ha inoltre analizzato le tecnologie più innovative e illustra, nel presente documento, la piattaforma idOO ritenuta la soluzione più efficace per questo scopo. L’obiettivo è quello di individuare uno standard ‘de facto’ che combatta la contraffazione dei vini di pregio e protegga produttori, operatori, collezionisti e consumatori di fine wine la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla Sommario IL FENOMENO DELLA CONTRAFFAZIONE DEI FINE WINE .............................. 2 PERCHE’ LE TECNICHE CLASSICHE DI PROTEZIONE FALLISCONO ................ 4 LE CARATTERISTICHE DI UNA EFFICACE SOLUZIONE ANTI CONTRAFFAZIONE PER IL SETTORE VINICOLO ................................................ 6 LE NUOVE TECNOLOGIE........................................................................................ 7 LA SOLUZIONE idOO ............................................................................................. 8 ABOUT VINIFERA ................................................................................................... 10 Pag. 1 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla IL FENOMENO DELLA CONTRAFFAZIONE DEI FINE WINE La contraffazione dei vini pregiati è un fenomeno preoccupante che sta raggiungendo dimensioni allarmanti. Per quanto possano essere personalizzati tappo, capsula ed etichetta, non è difficile per la criminalità replicare la gran parte delle bottiglie pregiate prodotte nel mondo. E’ sufficiente utilizzare le stesse bottiglie usate per il vino originale – molto spesso bordolesi o borgognotte facilmente reperibili - e trovare delle aziende compiacenti in grado di produrre un identico abbigliamento per la bottiglia. E il gioco è fatto. Con un piccolo investimento, vengono trasformate bottiglie dal costo irrisorio in pezzi da collezione dal valore di mercato di centinaia se non migliaia di euro. Dei falsi pressoché perfetti. Questo problema concerne al momento principalmente i vini più ricercati al mondo, su tutti il mito borgognone Romanée-Conti e le principali etichette di Bordeaux, ma da alcuni anni il fenomeno ha iniziato a riguardare anche i più famosi vini italiani. I grandi vini hanno un importante mercato che coinvolge commercianti, ristoratori, case d’asta, collezionisti e consumatori, in altre parole tutti coloro che alimentano il business e che sono disposti a sostenere significativi investimenti nella loro attività e nella loro passione, a tutto vantaggio dei produttori che con merito e sacrificio hanno creato e continuano a creare vini di elevata qualità. E’ un punto di orgoglio per ogni produttore far parte di questo mercato. Significa che la qualità e l’immagine dei propri vini è ormai universalmente riconosciuta, con effetti positivi sui bilanci aziendali e sul valore del proprio marchio. Ma…non si può più far finta di nulla. Il mercato inizia a chiedere (e lo farà con sempre maggiore insistenza in futuro) che le bottiglie siano corredate di un sistema anti-contraffazione. Chi non si adeguerà in tempo, non solo dimostrerà una scarsa lungimiranza imprenditoriale, ma rischierà in un prossimo futuro di essere tagliato fuori dal mercato dei vini ‘che contano’ e forse non solo da quello. Non si tratta solo di difendere le proprie bottiglie dalla possibile falsificazione, ma di dimostrare rispetto per il mercato e i propri consumatori, verso coloro che ogni giorno investono ingenti risorse nel frutto del lavoro dei produttori. E’ necessario mettere in condizione chiunque di verificare in maniera inequivocabile l’originalità di ogni bottiglia o cassa, da subito. In Cina, il fenomeno dei falsi è pratica assai comune: si stima che nel 2013 le bottiglie false potrebbero aver rappresentato una quota di mercato compresa tra il 50 e l’80% di tutti i vini venduti nel Paese. E a pagare, alla fine, è la società tutta, che vede andare in fumo un pezzo di economia, tanto che il Regno Unito, i cui whisky sono contraffatti da decenni in ogni parte del mondo, perde ogni anno 1,45 miliardi di euro, secondo il “The Institute of Economic Affairs”, e l’Italia, secondo una ricerca del professor Marco Turchini dell’Università di Firenze, lascia sul campo 2 miliardi di euro. La falsificazione ha certamente il suo epicentro in Cina, ma riguarda, ad ogni livello, tanto i Paesi produttori quanto i mercati. I produttori stanno tardando a reagire alla minaccia, trovandosi impreparati di fronte all’ascesa Pag. 2 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla dei contraffattori. Anche se alcuni dei migliori produttori del mondo stanno adottando tecnologie all’avanguardia per battere i truffatori, il vero problema è che ognuno affronta la situazione singolarmente, senza cooperazione e in molti casi senza avere le opportune conoscenze per identificare la soluzione più efficace alle peculiarità del fenomeno relativo ai vini di pregio. Del resto, è difficilissimo anche solo avere statistiche reali del fenomeno, e i dati che provengono da studi e stime di esperti del settore, rendono il quadro ancora più preoccupante. Per questi motivi, con l’obiettivo di analizzare il fenomeno nelle sue varie sfaccettature, e attraverso la lente di chi giornalmente opera sul mercato internazionale dei vini, Vinifera ha analizzato le diverse soluzioni e riportato su un documento di sintesi i risultati di questo studio. Lo scopo è fornire ai produttori una guida che li aiuti a proteggersi efficacemente dal fenomeno della contraffazione e favorire così, difendendo operatori e consumatori, la penetrazione commerciale dei propri prodotti sui mercati emergenti e il rafforzamento su quelli maturi. Pag. 3 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla PERCHE’ LE TECNICHE CLASSICHE DI PROTEZIO NE FALLISCONO Le tecniche sino ad ora adottate, analogamente a quello che succede in altri segmenti produttivi impattati dalla contraffazione, sono essenzialmente di due tipi: Protezioni di tipo visivo: in questa categoria rientrano tutti gli interventi che rendono difficile falsificare gli elementi visivi del prodotto, sono state quindi create etichette realizzate su carte pregiate, ologrammi, stampe a rilievo, inchiostri speciali e ogni altra tipologia di protezione grafica. Il vantaggio di queste soluzioni è che le contraffazioni grossolane possono essere individuate facilmente dagli operatori e dai consumatori più esperti. Molto più complesso invece identificare le contraffazioni sofisticate che sono, purtroppo, comunque facilmente realizzabili dai malfattori. Questi ultimi, infatti, a differenza dei produttori, non immobilizzano capitali e sostengono un costo molto basso per realizzare il prodotto contraffatto. Conseguentemente possono permettersi di spendere cifre superiori a quelle investite dai produttori, per contraffare gli elementi visivi che dovrebbero proteggere gli originali. Basti pensare che anche le banconote, nonostante la sofisticazione delle protezioni visive utilizzate, vengono costantemente contraffate con successo. Inoltre nel vino si sta diffondendo il fenomeno fraudolento del ‘refill’, che consiste nell’acquistare i vuoti delle bottiglie di vini prestigiosi (per una bottiglia vuota di Romanée-Conti i contraffattori arrivano a pagare anche 400-500 dollari) per riempirle con prodotti ordinari o chimicamente corretti, nuovamente tappate, incapsulate e rivendute a prezzi simili ai prodotti originali E’ evidente che in questo caso nulla possono le protezioni di tipo visivo. Vanno inoltre tenute presenti le peculiarità di invecchiamento del vino, che può essere conservato per periodi lunghi, normalmente in condizioni climatiche e ambientali che possono deteriorare i supporti di stampa, vanificando così l’efficacia di alcuni accorgimenti protettivi. Protezione finalizzate a verifiche ispettive: in questa categoria rientrano tutte le tipologie di protezione che consentono di far verificare agli esperti l’originalità del prodotto. Le soluzioni spaziano dai marcatori laser delle bottiglie alle modifiche molecolari delle etichette, ma comprendono anche etichette RFID (Radio Frequency Identification) o, più semplicemente, protezioni visive non pubblicizzate agli operatori e ai consumatori. Importante sottolineare che, indipendentemente dalla soluzione tecnica utilizzata, il principio fondamentale su cui si basa l’efficacia di tali soluzioni è che si mantenga la massima riservatezza sul sistema protettivo utilizzato. Pertanto, tipicamente, solo il produttore è in grado di verificare se la bottiglia è originale. Di fatto quindi non si offre nessuna protezione al mercato, sul quale continuano a circolare prodotti contraffatti a danno immediato di operatori e consumatori. Questi ultimi però nel medio e lungo periodo si disaffezionano al prodotto, determinandone così una svalutazione dei prezzi e del valore di mercato che grava ‘in primis’ sul produttore, così come dimostrato da vari studi. A onor del vero va comunque detto che questo tipo di soluzioni, in passato largamente diffuse in altri settori merceologici, sono attualmente poco utilizzate in quello vinicolo Le ragioni sopra esposte dimostrano chiaramente i motivi per cui le classiche tecniche di protezione per la contraffazione non forniscono una risposta adeguata alle specifiche esigenze del settore vinicolo. Pag. 4 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla La ricerca di soluzioni efficaci non può pertanto prescindere dalla selezione di metodi e tecnologie con caratteristiche specifiche e che siano soprattutto in grado di fornire una risposta a tutte le figure coinvolte nella catena del commercio dei vini pregiati. Pag. 5 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla LE CARATTERISTICHE DI UNA EFFICACE CONTRAFFAZIONE PER IL SETTORE VINICOLO SOLUZIONE ANTI Se, come dimostrato, le soluzioni classiche di protezione contro la contraffazione non rispondono in maniera adeguata alle esigenza del settore vinicolo, per identificare una soluzione che sia in grado di proteggere efficacemente i produttori, gli operatori ed i consumatori è di fondamentale importanza identificare le caratteristiche peculiari che la devono contraddistinguere. Il metodo impiegato da Vinifera per identificare tali caratteristiche si basa su una attenta analisi del fenomeno e delle tecniche utilizzate dai malfattori per contraffare i vini pregiati, cui hanno fatto seguito interviste condotte con figure chiave della catena, ovvero: produttori; operatori commerciali; collezionisti e consumatori. Nel seguito riportiamo le caratteristiche che, sulla base delle indagini condotte, sono state identificate essere fondamentali per rendere efficace una soluzione anti contraffazione: Sicurezza inviolabile: la soluzione deve essere sicura e non violabile, duplicabile, replicabile o simulabile da parte dei contraffattori. Oggettività e semplicità di verifica: la verifica deve poter essere effettuata in modo semplice e oggettivo. Non deve quindi basarsi su parametri sensoriali che possono essere influenzati dalla percezione individuale, o richiedere procedure complesse che ne limitino l’utilizzo e la diffusione. Verificabile da chiunque: qualsiasi persona che, a vario titolo (produttori, operatori, collezionisti e consumatori) entra in contatto con il prodotto, deve poter verificare chiaramente e inconfutabilmente se si tratti di un originale o di un falso. Verificabile ovunque: la verifica deve poter essere effettuata in ogni luogo in cui il vino può essere conservato, commercializzato o consumato. In modo da garantire la massima sicurezza a chi, ad ogni titolo e per qualsiasi ragione, ha necessità di verificarne l’originalità. Proteggere dal ‘refill’: una soluzione efficace di anticontraffazione deve proteggere il prodotto e garantire che dopo il consumo dell’originale la bottiglia non possa essere riempita con un vino contraffatto e nuovamente commercializzata. Protezione di durata adeguata al ciclo di vita del vino: il sistema utilizzato deve poter essere attivo per il ciclo di vita del prodotto e non deteriorarsi con il tempo o a causa delle condizioni ambientali di conservazione e invecchiamento. Oltre a queste caratteristiche fondamentali, sulla base della tecnologia protettiva utilizzata, la soluzione può anche offrire altre funzionalità non direttamente connesse alla protezione dalla contraffazione che possono costituire dei ‘plus’ per operatori e consumatori, aumentandone così Valore e il R.O.I. per il produttore. Pag. 6 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla LE NUOVE TECNOLOGIE Alla luce dei requisiti esposti sono state analizzate alcune delle nuove tecnologie e delle soluzioni presenti sul mercato per combattere la contraffazione dei vini di pregio, Le più interessanti sono quelle di uso quotidiano che intercettano trend tecnologici di alta diffusione, in quanto permettono una facile adozione da parte di tutte le figure interessate a verificare l’originalità di un prodotto vinicolo di qualità. In particolare le soluzioni più efficaci sono quelle che sfruttano la grande diffusione dei dispositivi mobili, principalmente smartphone, che abbinati a tecniche di identificazione univoca dei prodotti, permettono di verificarne l’autenticità. Non tutte le soluzioni basate su App rispondono però ai requisiti indicati nel precedente paragrafo. Ad esempio le soluzioni che usano unicamente il QR-code come tecnica di identificazione del prodotto non rispecchiano i requisiti di ‘Sicurezza Inviolabile’ (essendo di facile contraffazione o duplicazione) e ‘Verificabile ovunque’ (essendo necessario disporre di una connessione internet per poter effettuare la verifica). Le soluzioni più interessanti sono invece quelle che usano la tecnologia NFC per identificare univocamente i prodotti. La tecnologia NFC (Near Field Communication) è infatti presente sulla maggior parte degli smartphone e phablet e sarà sempre più diffusa in previsione del crescente fenomeno dei ‘pagamenti elettronici’: ovvero la possibilità di utilizzare dispositivi mobili per pagamenti veloci e sicuri in alternativa all’utilizzo di carta di credito o denaro contante. Pag. 7 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla LA SOLUZIONE idOO Sulla base delle caratteristiche precedentemente indicate Vinifera ha analizzato le varie soluzioni presenti sul mercato e ha individuato nella piattaforma idOO (www.id-oo.com) quella ideale per proteggere i fine wine dal fenomeno della contraffazione. La piattaforma idOO risponde infatti a tutti i requisiti che Vinfiera ritiene essere fondamentali per proteggere efficacemente un vino di qualità e che vengono riepilogati di seguito: Requisito Vinifera Caratteristiche idOO Sicurezza inviolabile La soluzione di idOO aggiunge alla sicurezza propria dei dispositivi NFC utilizzati, un meccanismo di crittografia variabile con decodifica a doppia chiave che rende impossibile clonare o replicare l’etichetta NFC posta sulla bottiglia. Questo conferisce al dispositivo un livello di sicurezza analogo a quello utilizzato per le transazioni finanziarie. Oggettività e La verifica viene effettuata semplicemente avvicinando lo Smartphone alla etichetta semplicità di verifica posta sul collo della bottiglia e contenente il Tag NFC di idOO. La App, utilizzando i meccanismi di crittografia proprietari, ne decodifica il contenuto e visualizza all’utente i dati del prodotto oggetto di verifica. In questo modo è possibile certificarne immediatamente e senza margini di errore l’autenticità. Verificabile da La verifica di originalità può essere effettuata da chiunque abbia uno smartphone dotato chiunque di lettore NFC su cui sia installata la App idOO. Nel caso in cui la app non sia installata, avvicinando lo smartphone alla etichetta con il Tag idOO, si verrà automaticamente guidati verso l’App store ufficiale del dispositivo per poterla installare gratuitamente. Verificabile ovunque Il sistema proprietario di crittografia e protezione utilizzato da idOO consente di effettuare la verifica di originalità dei prodotti anche in assenza di copertura di rete mobile o internet. Ciò rende possibile certificare i vini ovunque essi si trovino, compresi i locali preposti alla loro conservazione ottimale, quali cantine o locali climatizzati, che spesso non sono serviti dalle reti di comunicazione. Proteggere dal ‘refill’ L’etichetta che contiene il Tag NFC è stata progettata da idOO in modo da impedire il refill della bottiglia. La label idOO infatti si distrugge se si tenta la rimozione e diventa illeggibile nel caso in cui le venga sovrapposta una nuova capsula, rendendo quindi possibile la lettura fino al momento del consumo ma impedendo che la bottiglia possa essere riempita con vino artefatto, richiusa e nuovamente commercializzata come prodotto originale. Protezione di durata Gli accorgimenti tecnologici previsti da idOO per l’etichetta NFC da utilizzare per i vini adeguata al ciclo di ne garantiscono la durata in un numero di anni adeguati ai periodi di invecchiamento e vita del vino collezione dei migliori fine wine internazionali. Inoltre sono certificate per resistere a condizioni ambientali (temperature ed umidità) proprie della conservazione dei vini. Pag. 8 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla La piattaforma idOO oltre a fornire una soluzione per proteggere i fine wine dalla contraffazione offre anche ulteriori funzionalità che sono in grado di migliorare l’esperienza di acquisto e consumo dei vini di pregio, quali: fornire a operatori e consumatori informazioni multimediali sulla azienda, sul prodotto, sulle tecniche di vinificazione e sulla modalità ottimale di conservazione e consumo dei propri vini di pregio. Offrire al produttore informazioni dettagliate sulle interazioni fra i propri prodotti e quanti usano i servizi della App idOO. In questo modo sarà possibile essere informati su chi viene in contatto con i propri prodotti, in quale luogo, ora e circostanza per poter conoscere intimamente le abitudini dei propri consumatori. Disporre di un canale di comunicazione diretto e riservato con i consumatori attraverso il quale informarli di novità, eventi, promozioni e ogni altra iniziativa che riguarda i propri prodotti. Attraverso lo stesso canale, consumatori e operatori potranno rivolgersi al produttore per ogni esigenza informativa o di assistenza che riguardi uno dei prodotti identificati attraverso la piattaforma idOO. Maggiori informazioni sulla piattaforma, sui moduli applicativi, sulle funzionalità offerte e sulle tecnologie utilizzate da idOO sono reperibili sul sito internet della società: www.id-oo.com Pag. 9 la contraffazione dei fine wine: impatti di business e soluzioni per contrastarla ABOUT VINIFERA Fondata nel 2005 ad Alba da Paolo Repetto, Vinifera (www.vinifera.it) è uno dei principali ‘Fine Wine Merchants’ Italiani e vanta una presenza internazionale in costante crescita. Paolo Repetto ha avviato la sua attività come wholesale wine merchant e adesso annovera fra i suoi clienti i principali wine merchant ed importatori degli Stati Uniti, Inghilterra, Nord Europa, Russia, Brasile, Hong Kong, Singapore e Giappone. La crescente domanda di Fine Wine da parte di Collezionisti, Investitori Privati ed Appassionati, ha portato Vinifera, nel tempo, ad allargare la propria offerta anche ai clienti privati, rendendo disponibile la propria ampia selezioni di vini a condizioni competitive. La selezione Vinifera è focalizzata sui più ricercati vini italiani, principalmente Piemontesi e Toscani, oltre che sulle principali cru internazionali. Tutti i vini vengono acquistati direttamente dai produttori, da importanti collezionisti privati e commercianti qualificati, verificando la certificazione di provenienza e che le condizioni di conservazione delle bottiglie siano state quelle ottimali. Forte di questa reputazione, Vinifera ha potuto acquisire alcune delle più importanti collezioni di Vini disponibili sul mercato italiano e continua ad investire tempo e risorse per trovare e selezionare le migliori etichette da proporre al mercato. Vinifera è un operatore accreditato del Liv-Ex, la borsa dei Fine Wine di Londra. La fiducia dei nostri clienti ricopre per Vinifera la massima importanza, ed è per questo che ha aperto un attento osservatorio sul fenomeno della contraffazione e si fa parte diligente affinché i più blasonati produttori italiani si adoperino per proteggere le proprie eccellenze con soluzioni efficaci, che consentano di accrescerne il valore ed essere commercializzarli con confidenza sui principali mercati internazionali. Pag. 10 Vinifera di Paolo Repetto Corso Canale, 63 | 12051 Alba CN Italy Tel +39 393 9911910 | [email protected] www.vinifera.it © 2014 Vinifera di Paolo Repetto. Tutti i diritti di riproduzione sono riservati. Il logo Vinifera è un marchio registrato di Vinifera di Paolo Repetto. Il logo idOO, idOO m-id, idOO m-label, idOO m-sell e idOO m-care sono di proprietà di idOO Srl. Tutti le altre società, marchi e nomi di prodotti sono di proprietà dei rispettivi possessori.