Diamo personalità al disegno: layer e proprietà

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Diamo personalità al disegno: layer e proprietà
Diamo personalità al disegno:
layer e proprietà
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Avrete notato che con AutoCAD il disegno è assistito per alcuni versi, da comandi
che ricordano esattamente gli strumenti del tavolo da disegno e dall’altra da comandi che sono nuovi al disegnatore tradizionale ma che aumentano enormemente la
produttività. Forse chi comincia oggi l’attività di progettista non è consapevole delle
frustrazioni professionali a cui si era sottoposti fino a qualche anno fa. Per eseguire
una semplicissima attività di lucidatura del disegno (passare dal tratto temporaneo a
matita alla ricalcatura con la china) erano necessari i famigerati Rapidograph: degli
strumenti antichi che erano costantemente intasati o impiastricciati di inchiostro o
con il pennino storto, ecc. Non parliamo poi del disegno a colori o quello sfumato
con i pastelli. Bisognava essere degli artisti per ottenere dei risultati di qualità. Con
l’avvento dei sistemi CAD, ottenere tavole ordinate ed eleganti è molto più facile, tanto
che qualcuno ha cominciato a parlare di democratizzazione della progettazione. La
personalità al disegno, sempre nei limiti degli standard aziendali (e del buon gusto) la
si attribuisce attraverso l’uso appropriato di colori, spessori e tipi di linea differenziati. Prima però di parlare di spessori e colori – senza lasciarci trasportare troppo dalla
retorica del tempo che fu – affrontiamo la tematica dal suo punto di vista del sistema
CAD: il Layer.
Cosa sono i layer e perché usarli
Sinora abbiamo disegnato su un singolo layer, tralasciando di differenziare gli oggetti
sull’area grafica anche quando una distinzione sarebbe stata necessaria. Tutti sappiamo che gli spigoli in vista hanno degli attributi di spessore, tipo linea e colore diversi
dagli spigoli nascosti o dalle quote o dai testi.
Per rendere possibile questa organizzazione logica ed estetica AutoCAD utilizza i layer.
I layer (livelli) sono paragonabili a dei fogli perfettamente trasparenti e sovrapposti
sui quali è possibile raggruppare gli oggetti secondo dei precisi criteri. Immaginate
quindi che il vostro disegno sia composto da più strati sovrapposti e che ognuno di
questi abbia caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono dagli altri. Pensate di
associare diversi colori ai diversi layer e di organizzarvi in modo che, per esempio, i
testi abbiano un colore, le linee di disegno un altro, i tratteggi un altro ancora e così
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via. Il vostro disegno è il risultato dell’unione di tutti questi layer, sebbene ognuno di
essi possa essere isolato, soggetto a modifiche, ecc. Si pensi di dover cambiare lo stile a
tutti i testi del disegno: basterà isolare il layer su cui giace l’oggetto per poter fare una
modifica di gruppo.
Le proprietà della geometria
Prima di addentrarci nella descrizione dei layer è opportuno considerare che le geometrie generate con AutoCAD possiedono diverse caratteristiche per ciò che riguarda
l’aspetto:
••
••
••
••
Il Colore (bianco, rosso, verde, ecc.)
Il Tipo di linea (tratteggiata, continua, tratto-punto, ecc.)
Lo Spessore di linea (0.18 mm, 0.25 mm, 0.35 mm, ecc.)
La Trasparenza (da 0- opaco, a 90 - trasparente)
Queste caratteristiche sono dette proprietà e possono essere associate al/ai layer. Il
colore permette di distinguere in maniera rapida gli oggetti presenti nel disegno, per
esempio si possono colorare di uno stesso colore tutte le entità di un componente,
oppure tutti gli elementi acquistati (da commercio), oppure tutte le parti che devono
essere demolite. Il tipo di linea identifica i vari componenti del disegno così come
da designazioni secondo lo standard ISO/UNI-EN, per esempio le linee degli assi
hanno un tipo di linea, le linee nascoste un altro, le linee di costruzione un altro
ancora. Gli spessori delle linee consentono di visualizzare le dimensioni del tratto,
una caratteristica che in fase di stampa migliora di molto l’aspetto del disegno: potete,
per esempio, dare alle linee di disegno uno spessore più marcato rispetto alle linee di
quotatura. La trasparenza di un oggetto consente di intravedere gli oggetti al di sotto
di esso. Tutte queste proprietà sono discriminabili nella definizione di un layer e, si
può intuire quanto un’appropriata gestione dei layer sia essenziale per una buona
organizzazione nel disegno. I layer vi saranno indispensabili per sviluppare i progetti
e per evitare confusione mentre disegnate. Un altro aspetto decisamente interessante è
quello di utilizzare le stesse impostazioni per i layer all’interno di un gruppo di lavoro,
questo consente di uniformare i disegni rendendoli familiari a chiunque usi le stesse
impostazioni.
Il pannello dei comandi dei layer
Attraverso il pannello dei comandi dei Layer, AutoCAD visualizza le proprietà del
layer corrente (quello in uso) e permette di impostarne di nuove. In questo Pannello
sono presenti una nutrita serie di comandi con i quali gestire tutte le attività legate
ai Layer. Nel corso del capitolo si affronteranno la maggior parte di questi comandi,
come al solito i più utilizzati. La prima icona in alto a sinistra nel pannello permette di
accedere al Gestore proprietà layer, una finestra di dialogo che consente il controllo
totale dei livelli di cui parleremo diffusamente tra poco.
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Figura 10.1
Pannello dei comandi dei Layer
Se avete un po’ di tempo per sperimentare, provate a scorrere il cursore sopra ciascuna
icona: leggete le descrizioni dei comandi supplementari (quelle che appaiono mantenendo il cursore sul comando più a lungo) e, perché no, provate ad attivare i comandi
relativi a ciascuna icona, per familiarizzare con i simboli che la descrivono.
Figura 10.2
Finestra di aiuto per i comandi
relativi ai Layer
Il gestore proprietà dei layer
Come già accennato la finestra del Gestore proprietà layer è il fulcro delle attività legate ai layer in AutoCAD (figura 10.3). Si tratta di una finestra di dialogo mantenerlo
che, volendo, rimane visibile anche mentre si utilizzano altri comandi. Le modifiche
apportate nel Gestore proprietà layer vengono istantaneamente applicate al disegno
senza bisogno di ulteriori conferme. Si possono bloccare e sbloccare le colonne per
visualizzare le informazioni fondamentali, come il nome dei layer, avendo contemporaneamente accesso alle proprietà layer sul lato opposto della finestra di dialogo. Per
liberare spazio nel Gestore proprietà layer è possibile comprimere il riquadro Filtri.
Attraverso i comandi presenti in questa finestra di dialogo si gestiscono attività quali:
•• La creazione di layer
•• La cancellazione di layer
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•• La definizione delle proprietà dei layer (Colore, Spessore, Stampabilità, Trasparenza, Descrizione, ecc.)
•• La modifica delle proprietà
•• Il filtraggio di Layer
•• Il raggruppamento di Layer
•• …
Figura 10.3
Finestra di dialogo del Gestore proprietà layer
L’area di sinistra rappresenta, tramite una struttura ad albero, la lista dei layer e dei
gruppi di selezione. Attraverso quest’area è data la possibilità di selezionare tutti i layer
memorizzati nel disegno o solamente quelli realmente utilizzati; questa è una delle
tante operazione di filtraggio possibili, vedremo in seguito quali sono le altre.
Creare ed eliminare un layer
Nella parte superiore della finestra Gestore proprietà layer è indicato il layer corrente e, nella riga immediatamente sotto, dopo i comandi relativi al filtraggio dei layer,
sono presenti i pulsanti per Creare, Eliminare o Rendere corrente un layer. Se fate clic
sull’icona Nuovo layer nell’area sottostante vedrete aggiungersi un nuovo layer. Per
il nuovo layer è richiesto di specificare un nome in sostituzione del nome automatico che associatogli dal sistema: Layer + numero progressivo (es: Layer1, Layer2,
Layer3, …). Quando avviate un nuovo disegno, AutoCAD propone il layer 0 e a esso
è associato il colore 7, ossia bianco se l’area grafica è nera o nero se il colore di sfondo
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è bianco. Accanto al pulsante per la creazione è presente anche il comando contrario:
la eliminazione di un layer. Nel caso in cui un layer non sia più necessario è data la
facoltà di rimuoverlo dal disegno attraverso il pulsante Elimina Layer. Vi capiterà di
non riuscire a eliminare un layer, questo perché il layer è in uso o per altri motivi che
AutoCAD vi esporrà in una finestra dopo la vostra richiesta di eliminazione (figura
10.4). Infine, dalla finestra Gestore layer, è possibile tramite la pressione dell’icona
Imposta corrente, rendere corrente il layer selezionato: una volta rientrati nell’area
grafica tutto ciò che disegnerete sarà posizionato sul layer specificato in questa fase.
Figura 10.4
Messaggio di mancata
eliminazione dei layer
Caratteristiche e stato dei layer
La finestra Gestore layer, un po’ lenta all’avvio, per la verità, rappresenta un eccellente
punto di vista per l’analisi delle caratteristiche e dello stato dei layer presenti nel disegno principale e negli eventuali riferimenti esterni. Esso si presenta come una sorta
di foglio elettronico organizzato in due aree distinte. Quella di destra - più grande
– assomiglia ad una tabella Excel, suddivisa in righe e colonne. I layer sono ordinati
alfabeticamente e sulla stessa riga sono evidenti tutte le loro proprietà e/o stato (figura
10.5).
Figura 10.5
La tabella descrive caratteristiche e stato dei layer
Come al solito consigliamo di soffermarvi (non ci stancheremo mai di dirlo) sulle finestre della guida per imprimere nella mente le varie opzioni dei comandi. Nella parte
sinistra è presente la colonna Stato che, tramite l’icona di un foglio, vi consente di sa189
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pere se il layer è utilizzato o meno nel disegno: se l’icona del foglio è quasi trasparente il
layer non è utilizzato, cioè non contiene entità geometriche, viceversa l’icona del layer
ha un tono più carico. Se non visualizzate correttamente lo stato dei layer fate clic sul
pulsante Aggiorna in alto a destra nella finestra: può essere utile per visualizzare la
situazione aggiornata. In questa colonna compare anche un simbolo di spunta di colore
verde: il layer a cui esso fa riferimento è quello correntemente utilizzato per disegnare.
Per rendere un layer corrente è sufficiente fare doppio clic sull’icona corrispondente
nella colonna stato.
Figura 10.6
Area di definizione
dello stato del layer
Nella seconda vengono riportati i Nomi dei layer. Su questo tema occorre fare un breve
inciso: fate in modo che il nome del Layer sia sufficientemente significativo. Non accontentatevi del nome di default ma sforzate la vostra fantasia/creatività e cercate dei
nomi significativi: questo tempo – ben speso – vi verrà restituito durante le fasi di
ricerca delle informazioni sui layer. D’altro canto, non esagerate con la lunghezza!
Per delle descrizioni più ampie, nell’ultima colonna a destra, è presente la possibilità di assegnare una descrizione (che può essere inserita anche durante la creazione
del layer). Naturalmente è data la facoltà di cambiare il nome dopo la sua creazione.
Anche in questo caso potete, tramite un doppio clic, modificare il nome del livello, ma
attenzione, una pressione troppo ravvicinata del mouse fa cambiare di stato il layer e
non modifica il suo nome.
La terza colonna, intitolata ON, determina quali layer siano attivati e quali
disattivati. L’icona di una lampadina accesa o spenta mostra, senza troppi giri di parole, se il livello è attivo o disattivo. La modalità di attivazione e disattivazione riguarda
solo la visibilità degli oggetti su di un layer. Gli oggetti disattivati non sono visualizzati
nel disegno e non saranno considerati in fase di stampa, ma restano presenti nel dwg e
sono considerati nella rigenerazione stessa delle geometrie.
Nella colonna a fianco (la quarta) è data la possibilità di congelare o scongelare i layer. L’icona che rappresenta lo stato di livello scongelato è il sole. I layer congelati sono invisibili e sono ignorati dalla rigenerazione. In progetti di grandi dimensioni
potrebbe risultare utile congelare alcuni layer non necessari a quella fase di progetto.
Quando si agisce su questa modalità essa si ripercuote su tutte le finestre grafiche.
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Una volta congelato il layer, l’icona che lo rappresenta è un fiocco di neve, se
fate clic su di essa il layer verrà ripristinato, quindi scongelato. Una volta scongelati i
livelli sono di nuovo considerati nella rigenerazione del disegno. È possibile congelare
i layer in determinate finestre di visualizzazione del layout; lavorando in un layout potrebbe risultare utile visualizzare degli oggetti solo in alcune viste, il classico esempio
potrebbe essere la visualizzazione delle quote in alcune viste e non in altre. È possibile, con il nuovo pulsante Isola in finestra corrente (descritto più avanti insieme agli
altri pulsanti del pannello), congelare/scongelare un layer in una determinata finestra
(dello spazio carta) e addirittura decidere di congelarlo solo nelle finestre che verranno create da quel momento in poi, facendo clic nell’apposita colonna del Gestore layer
come evidenziato nell’immagine 10.7.
Figura 10.7
Opzioni di congelamento/
scongelamento discriminato
per vista dell’ambiente Layout
A fianco delle icone di congelamento e scongelamento si trova un’icona raffigurante un lucchetto per il bloccaggio e lo sbloccaggio del layer. L’impostazione bloccato
e sbloccato non ha effetti sulla visibilità degli oggetti, ma influisce sulla possibilità di
effettuare modifiche su di essi. Quindi gli oggetti presenti sui livelli bloccati sono visibili, ma non possono essere modificati.
Lo stato, in questo caso, è rappresentato da un lucchetto chiuso. Naturalmente
se fate clic su quest’icona lo stato del layer verrà ripristinato, quindi sbloccato. Solitamente un layer è bloccato quando non vogliamo che sia soggetto a modifiche. Anche
in questo caso, comunque, le proprietà di ancoraggio dei punti notevoli attraverso gli
Snap ad oggetto sono utilizzabili.
Figura 10.8
Tabella riassuntiva
per la visibilità/
invisibilità, il
congelamento/
scongelamento
e il bloccaggio/
sbloccaggio
dei Layer
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Proseguendo nell’esplorazione del Gestore layer si giunge all’impostazione dell’attributo di colore. Attraverso un clic su una casella della sesta colonna (colore) è possibile
cambiare il colore delle entità di quel layer. Operativamente è necessario fare clic con
il tasto sinistro del mouse. Si apre quindi la finestra di dialogo Seleziona colore. Nella
figura 10.9 è attivata la scheda Colore Indice. È qui possibile scegliere fra i colori
standard con diverse tonalità. I colori standard hanno ancora oggi un impiego diffuso,
perché sono facilmente distinguibili tra loro. Ai colori standard si attribuisce sia un
nome sia un numero, per gli altri colori si attribuisce solo un indice. I colori standard
sono Rosso (1), Giallo (2), Verde (3), Ciano (4), Blu (5), Magenta (6), Nero/Bianco (7).
La seconda scheda presente in questa finestra di dialogo è True Color (figura 10.10).
Figura 10.9
Finestra di dialogo Seleziona colore,
scheda Colore indice
Figura 10.10
Finestra di dialogo Seleziona colore,
scheda True Color
In questa scheda si può definire qualsiasi colore per il Layer attraverso due metodi
diversi:
•• HSL (Hue, Saturation, Luminance)
•• RGB (Red, Green, Blue)
Il sistema HSL prevede tre parametri: Hue (la tonalità) cioè la lunghezza d’onda della
luce che definisce il tono, il colore. Saturation (la saturazione) ovvero l’intensità del
colore. Luminance (la luminanza) cioè il valore dell’intensità luminosa della luce proiettata su una superficie. Spostando il cursore o immettendo valori numerici si possono ottenere infinite sfumature (ovviamente senza superare i limiti fisici della vostra
scheda grafica!). La seconda modalità, RGB, regola il colore in base all’intensità dei
colori Rosso, Verde e Blu che lo compongono.
La terza e ultima scheda è Catalogo Colori (figura 10.11).
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Figura 10.11
Finestra di dialogo
Seleziona colore, scheda
Cataloghi colori
Questa scheda suddivide i colori in tavolozze e li dispone in ordine in una comoda
tendina. AutoCAD consente di scegliere i colori attraverso delle definizioni e dei sistemi validi internazionalmente:
•• Standard DIC
•• Standard PANTONE
•• Standard RAL
Queste tipologie di colori sono da preferire ai colori tradizionali di AutoCAD, in
quanto possiedono la splendida qualità di essere indipendenti dalla periferica sulla
quale vengono riprodotti. Per esempio il colore Blu scuro non è univocamente identificato, mentre il Blu – Pantone 2767 U risulta universalmente simile, dalla stampante
più economica al centro di stampa in quadricromia più sofisticato. Inoltre questa denominazione unificata dei colori permette di estendere l’uso del sistema CAD anche
ad applicazioni di stampa su tessuto e nel campo della pelletteria.
Il tipo di linea del layer
Lo schema adottato per la proprietà colore si applica anche per la proprietà tipo di linea.
AutoCAD contiene un elenco standard di tipi di linee che possono essere facilmente
utilizzate come caratteristiche di layer. Il tipo di linea predefinito in AutoCAD è Linea
continua, ma vi sono molti altri tipi di linea a cui potete accedere, nei tipi di linee è
possibile (strano ma vero!) inserire testi e anche delle forme geometriche. I file che
contengono i tipi di linea (sono anche personalizzabili) hanno l’estensione .LIN.
Senza però eccedere nell’eccentricità, vi sono molti tipi di linea normali fra cui optare:
linee tratteggiate, linee tratto-punto, due punti e un tratto, tratto lungo + tratto corto
e altre ancora. Alla riga del Layer 0, fate clic nella colonna tipo di linea, la finestra che
vi appare è quella di figura 10.12.
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Figura 10.12
Finestra Seleziona
tipo di linea
La finestra, contenente una vasta scelta di tipi di linee caricate, al momento mostra
solo il tipo continuo. Per poter accedere alla lista completa fate clic sul pulsante Carica…: vi apparirà la finestra mostrata in figura 10.13. Selezionate ora tutti i tipi di linea
e fate clic sul pulsante OK, in questo modo verranno caricate tutte le definizioni di
linea presenti nel file ACAD.LIN o ACADISO.LIN. Ora, nella finestra Seleziona tipo
di linea (attivandola un’altra volta), potrete notare come questi tipi di linea siano stati
caricati correttamente.
Figura 10.13
Finestra Carica o
ricarica tipi di linea
Lo spessore di linea del layer
Lo spessore di linea si riferisce alla visualizzazione e alla stampa delle linee stesse e assegna una larghezza alla linea. Se assegnate uno spessore a un layer tutti gli oggetti che
giacciono su di esso avranno quello spessore: potete personalizzare il vostro disegno
rendendolo più gradevole. L’utilità di questo strumento sta nella visualizzazione personalizzata degli oggetti e soprattutto è comodo in fase di stampa. Bene, nella finestra
di dialogo Gestore layer, proseguite verso destra e selezionate il campo definito come
Spessore linea: si aprirà la finestra relativa (figura 10.14).
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Figura 10.14
Finestra Spessore linea
All’avvio di AutoCAD, a tutte le linee è assegnato lo stesso spessore di default, il valore
predefinito è di 0.01 pollici o di 0.25 millimetri. Questo varrà all’atto della stampa o
del plottaggio, mentre nell’area di disegno lo spessore delle linee è espresso in pixel
(ovviamente esiste una relazione tra spessore in mm e spessore in pixel). Se provate
a zoomare vi renderete conto che, per questo motivo, l’ingrandimento dello spessore
della linea ha un limite. Come avrete intuito potete scegliere lo spessore che preferite
spuntando con un clic quello desiderato e confermate poi facendo clic su OK. Tali
spessori sono assegnati al layer e vengono visualizzati solo se il tasto Mostra/nascondi
spessori di linea, quello nella barra di stato, è attivato (che, nella finestra appena vista,
equivale alla casella spuntata). Nello spazio carta la visualizzazione è reale: come se
fosse un’anteprima della stampa, lo spessore in questo caso è sensibile all’avvicinamento-allontanamento dello Zoom.
La trasparenza
Il Gestore layer - dalla versione 2011 - è stato arricchito di una nuova colonna che regola la trasparenza degli oggetti appartenenti ai layer. È possibile impostare un valore
di trasparenza selezionandolo tra quelli disponibili nella finestra Trasparenza layer
(figura 10.15).
Figura 10.15
Finestra trasparenza
layer
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Questa proprietà è regolata da un valore compreso tra 0 e 90 dove 0 rende gli oggetti
del layer completamente opachi mentre, più ci si avvicina al 90, più gli oggetti appaiono velati. Se nell’area di disegno non notate alcuna differenza tra layer trasparenti
e non, ricordate di attivare il pulsante Mostra/nascondi trasparenza sulla barra di
stato. Il consiglio dell’autore è quello di non abusare di questa proprietà: sebbene la
trasparenza renda i disegni indubbiamente più affascinati, per contro potrebbe rallentare i processi di stampa.
La stampa con i layer
Penultima caratteristica del Layer è la sua stampabilità. Come già accennato, infatti,
i layer possono essere considerati o meno in fase di stampa. Nella colonna Stili di
stampa viene restituito il valore numerico del colore selezionato in precedenza e alla
sua destra è presente un’icona che raffigura una stampante. Attivando e disattivando
questa opzione è possibile scegliere se stampare o meno il layer, avete quindi la facoltà
di vedere tutte le parti del progetto mentre disegnate e scegliere poi quelle a voi congeniali in fase di stampa. Riflettete per un momento su questa opportunità: potrebbe
rivelarsi molto utile! Infine, l’ultima colonna rende disponibile uno spazio per inserire
una descrizione al Layer. Come già ricordato è sempre auspicabile spendere un po’ di
tempo per assegnare una descrizione ai layer che avete creato, sopratutto se lavorate
insieme ad altri in un team di progettazione (figura 10.16).
Figura 10.16
Area di definizione
della stampabilità
e della descrizione
del Layer
Destreggiarsi con i layer
Con il paragrafo precedente abbiamo esaurito il set delle caratteristiche di base dei
layer di AutoCAD. Ora spostiamo l’asticella un pochino più in alto e cominciamo a
fare delle operazioni simulando una sessione di lavoro. L’obiettivo di questo paragrafo
è descrivere come mettere al nostro servizio la flessibilità della gestione dei layer e
sommare nuove competenze a quelle acquisite fin qui. Innanzitutto è possibile ordinare i layer in base a ciascuna colonna di proprietà visualizzata nella finestra Gestore
layer, questo metodo può farvi trovare velocemente il layer che state cercando. Per
utilizzare l’ordinamento basta fare clic con il tasto sinistro del mouse sul titolo della
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colonna che vi interessa. Tuttavia questo metodo potrebbe non risultare il migliore:
AutoCAD vi aiuta a discriminare le situazioni più complesse attraverso i filtraggi dei
layer. Anche questa funzione risiede nella finestra di dialogo Gestore layer, nella figura
seguente è riportata la zona della finestra (in alto a sinistra) in cui si possono creare,
attivare e, in generale, gestire i filtri dei Layer. (figura 10.17). Nel caso in cui la struttura dei filtri non sia visibile, fate clic con il tasto destro del mouse e selezionate la voce
Mostra struttura filtro (figura 10.18).
Figura 10.17
Area di gestione
del filtraggio layer
Figura 10.18
Menu a tendina
per mostrare la struttura
di filtro dei layer
Attraverso la spunta delle voci contenute in quest’area si possono visualizzare tutti i
layer o solamente quelli in uso. I filtraggi più potenti sono però il Filtro proprietà e
il Filtro gruppo. Il primo riesce a selezionare i layer tramite dei criteri logici: in base
al colore, al nome o, per esempio, allo stato. Il secondo invece consente di creare un
gruppo personalizzato con layer che non rispondano necessariamente a criteri di filtraggio che tengano conto delle proprietà. Per creare un gruppo dovete fare clic sul
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pulsante Nuovo filtro gruppo e dare a questo un nome significativo. Per aggiungere
a questo dei nuovi layer è sufficiente selezionarli (fare clic sul nome) e trascinarli sul
nome del gruppo appena creato (figura 10.19). Per creare un filtro proprietà, invece,
dovete fare clic sul pulsante Nuovo filtro proprietà (figura 10.20).
Figura 10.19
Creazione di un nuovo gruppo
di filtraggio
Figura 10.20
Creazione di un nuovo
filtro proprietà
All’attivazione di questo comando si aprirà la finestra di dialogo Proprietà filtro layer.
Attraverso questa finestra sarà possibile impostare una definizione del filtro in base a
uno o più parametri di stato dei layer. Ad esempio, un filtro sui layer il cui nome comincia per “Quote” ed il colore è verde. Provate a creare dei livelli con nomi e proprietà
diversi utilizzando il file di esempio presente nella cartella degli esercizi del capitolo
10: otterrete il totale controllo sui Layer attraverso il loro filtraggio (figura 10.21).
Figura 10.21
Finestra di dialogo per impostare un filtro sulle proprietà dei layer
Nel campo nome filtro immettete il nome da assegnare al filtro, di seguito selezionate
nei campi dell’area definizione filtro le proprietà tramite le quali scegliere i layer. Nel
caso proposto in figura si è scelto un colore verde e nell’area sottostante (anteprima
filtro) sono stati filtratoi in automatico i soli layer di colore verde. Terminate il comando con OK per rendere attive le ultime modifiche. Il nuovo filtro verrà ora visualizzato nella struttura (figura 10.22).
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Figura 10.22
Visualizzazione
del filtro proprietà
Questo è solo un semplice esempio, potete utilizzare tutte le proprietà dei layer per
eseguire altri tipi di filtraggio a voi più utili. Una volta rientrati nella finestra del Gestore layer è anche possibile invertire il filtro, ossia visualizzare tutti i layer tranne quelli
compresi nel filtro di selezione: dovete spuntare la casella di controllo inverti filtro
posta in basso a sinistra. Nel caso in cui il vostro filtraggio si basi su una ricerca per
nome è possibile sfruttare i caratteri jolly per semplificare la ricerca. I più comunemente usati sono * e ?, il primo sostituisce qualsiasi gruppo di caratteri, il secondo
sostituisce qualsiasi carattere singolo. Una volta attivato il filtro creato, questa nuova
situazione verrà riflessa nella tendina sulla barra multifunzione, nel gruppo Layer (figura 10.23). Et voilà, il gioco è fatto!
Figura 10.23
Effetto del filtraggio
dei layer nella barra
degli strumenti Layer
(solo i layer con il nome
contenente “Quote”)
Attivazione del layer dell’oggetto
Questo comando, il secondo da sinistra nella parte alta del pannello, permette di rendere corrente il Layer dell’oggetto che si seleziona. Si tratta di una funzionalità tanto
semplice quanto utile. Invece che navigare nella finestrona di gestione dei Layer oppure di accendere la tavolozza delle proprietà, si può facilmente passare da un livello
all’altro facendo clic su un oggetto (linea, testo, tratteggio o altro, non importa) che
giace su quel Layer che ci riguarda. Ovviamente il Layer non deve essere bloccato,
altrimenti gli oggetti su quel Layer non saranno selezionabili tramite clic sull’area grafica. Un altro comando utile ad evitare il richiamo della finestrona, Layer precedente,
vi consente di ritornare alle precedenti impostazioni di un Layer, se le avete modificate
ma il risultato non è quello desiderato. L’icona è la quarta da sinistra. State cominciando a rendervi conto che la gestione ottimale dei Layer è più sofisticata di quanto
vi aspettaste? Non preoccupatevi: con i comandi che abbiamo visto fin qui è possibile
gestire tranquillamente tutta la operatività di base. Se, invece, volete fare un passo in
avanti continuate a leggere questo paragrafo: ne scopriremo delle belle!
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Unificazione dei layer
La terza icona del pannello è relativa al comando Corrispondenza (non confondetelo
con il comando Corrispondenza con proprietà, descritto più avanti), attraverso questo
comando è possibile unificare i layer di due o più oggetti. Questo significa che dopo
aver selezionato il comando Corrispondenza dovrete scegliere uno o più oggetti ai
quali cambiare l’attributo layer; in seguito vi verrà chiesto di scegliere un oggetto di
destinazione: AutoCAD assegna a tutte le entità della prima selezione l’attributo di
layer dell’oggetto destinazione. Utilizzando un esempio pratico, immaginate che vi
siate dimenticati di dare il giusto layer Quote ad alcune quote e direttrici che sono rimaste sul Layer 0. Facendo clic sull’icona del comando Corrispondenza, selezionando
le quote e le direttrici che volete spostare di layer e, infine, selezionando una quota che
sta sul layer Quote, avrete ottenuto lo spostamento di tutti gli elementi sul layer corretto. Nel caso in cui, invece, sia opportuno spostare tutti gli oggetti di un layer in un
altro esistente (come nel caso di quote distribuite inutilmente su più layer) eliminando automaticamente i layer non più necessari, avete a disposizione il comando Unisci
layer, nella parte estesa del pannello Layer.
Spostamento di oggetti sul layer corrente
Sempre nella parte estesa del pannello Layer si incontra, quinta da sinistra, l’icona del
comando Sposta su layer corrente. Questo permette di spostare gli oggetti selezionati
sul layer corrente, non importa a quale Layer appartengano al momento della selezione. Questo comando è utile, nell’esperienza del sottoscritto, tutte le volte che si riutilizza parte di un progetto vecchio come base di partenza per un progetto nuovo. In
questo caso molti degli oggetti disegnati devono essere spostati di Layer e riorganizzati
secondo le logiche del nuovo cliente. Avere a disposizione un comando che permette
agevolmente di spostare tutto ciò che è visibile e selezionabile sul Layer corrente è una
bella comodità.
Isolamento dei layer
Situato sopra la tendina dello Stato dei layer, il comando Isola layer è di inaudita
potenza! Se non siete d’accordo provate a gestire un disegno con una decina di riferimenti esterni di cui ognuno possiede almeno 4-5 Layer: diventate pazzi! Fortunatamente l’isolamento dei layer consente di rendere invisibili o parzialmente trasparenti
tutti i layer tranne quelli selezionati. In questo modo solo ciò che è realmente interessante sarà posto in primo piano e tutto il resto verrà reso con una rappresentazione
più tenue. L’operatività è molto semplice: selezionate una o più entità del Layer (o
dei Layer) che vi interessa mantenere visibili e sbloccati e confermare il comando con
<Invio>. In aggiunta è possibile, in basso nella parte estesa del pannello Layer, rego200
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lare il grado di visibilità dei Layer che vengono portati in secondo piano. Il cursore
del menu varia da 0 a 90. Zero significa completamente visibile, 90 significa quasi
completamente trasparente.
Figura 10.24
Pannello di controllo
per l’impostazione
della percentuale di
trasparenza dei Layer
L’effetto sul disegno di questo comando è molto gradevole e permette di lavorare con
i layer Sanitari e il layer Piano cottura ben visibili. Il resto dei layer diventa bloccato,
quindi non selezionabile.
Figura 10.25
Tavola con sfumatura
Layer 0
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Figura 10.26
Tavola con sfumatura
Layer 90
Per sperimentare questo comando caricate la tavola di esempio contenuta all’interno
della cartella degli esercizi del Capitolo 10 – Layer e proprietà. Se in occasione della selezione degli oggetti sul layer da mantenere visibile si attiva il menu contestuale (tasto
<Freccia giù> con il Cursore dinamico attivo, oppure digitare IM) vi sarà possibile
attivare (o disattivare) l’opzione Blocca e Sfuma.
Figura 10.27
Opzione di Blocca e Sfuma
da menu contestuale
In assenza di questa funzionalità il problema si sarebbe potuto risolvere con
una procedura laboriosa: avreste dovuto selezionare tutti i layer dal gestore, quindi
deselezionare quello/quelli da mantenere visibile/i, invertire la selezione e spegnere i
layer presenti nel set di selezione. Questi passaggi sono stati intelligentemente inglo202
Diamo personalità al disegno: layer e proprietà
bati in un unico comando. Il comando che lo segue, Rimuovi isolamento, ripristina
la situazione prima che Isola layer venisse attivato, molto comodo.
Copia oggetti nei layer
La sesta icona nella parte estesa del pannello, Copia oggetti nel nuovo layer è uno
strumento che migliora le potenzialità del comando Copia: con esso potete attribuire
alla copia di un oggetto un layer da voi selezionato. Una volta attivato basta scegliere
l’oggetto da copiare, in seguito scegliere l’oggetto da cui assimilare il layer e infine
definire la destinazione dell’oggetto copiato.
Percorrere i layer
Il comando Percorri i layer, posizionato nella parte estesa del pannello Layer, è rappresento da due scarpe che metaforicamente camminano fra il layer. Dopo aver selezionato il comando appare la finestra di dialogo Percorso Layer: da questa condizione
potete avere un rappresentazione in Real Time degli oggetti che appartengono ad un
layer. Provate a disegnare degli oggetti e attribuite ad essi dei layer diversi; attivando
questo comando avrete la possibilità di visualizzare soltanto i layer scelti dall’elenco
oppure, se vi siete scordati il nome, potete sceglierli direttamente con un clic utilizzando l’apposito pulsante che trovate in alto a sinistra, a fianco del menu a tendina di questa finestra. È possibile salvare la nuova visualizzazione o meno attraverso la spunta
della casella di controllo Ripristina all’uscita. Se infine al layer selezionato non è assegnato alcun oggetto, il tasto Elimina, posto nella parte inferiore sinistra della finestra,
si attiverà in automatico dandovi la possibilità di pulire il disegno dai livelli eccedenti.
Varie ed eventuali sui layer
Le ultime icone a destra della tendina dello Stato dei layer riguardano i comandi Congela layer e Off (Disattiva layer), mentre nella parte estesa del pannello trovate altre
due icone (con l’immagine di un lucchetto) per i comandi Blocca layer e Sblocca
layer. Le funzionalità di queste icone sono le stesse già abbondantemente spiegate nei
paragrafi precedenti. La loro utilità sta nel fatto che potete gestire il layer senza dover
aprire la finestra di dialogo Gestore layer. Ancora il comando Isola su finestra corrente congela i layer selezionati nelle finestre di layout dove non state lavorando.
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C A P I TO L O 1 0
Eliminazione dei layer inutilizzati
Se è nelle vostre intenzioni eliminare tutti i layer inutilizzati nel disegno basta scegliere dal Menu dell’applicazione, alla voce Utilità disegno, Elimina (figura 10.29). Una
volta lanciato il comando di eliminazione degli oggetti inutilizzati si aprirà la relativa
finestra di dialogo (figura 10.30).
Figura 10.29
Lancio del comando Elimina
Figura 10.30
Finestra di dialogo Elimina
Nella parte superiore della finestra è data la facoltà di disporre degli oggetti che si possono o che non si possono eliminare. Attivatene la visualizzazione degli oggetti non
eliminabili e selezionate un oggetto: AutoCAD vi proporrà un’area in cui è contenuta
una spiegazione dei motivi per cui debellato non è possibile la cancellazione. Tramite
la spunta della casella Elimina gli oggetti nidificati è possibile eliminare gli oggetti
contenuti all’interno di altri oggetti. Se, invece, avete deciso di eliminare un layer con
tutti gli oggetti in esso contenuti, utilizzate, nella parte estesa del pannello Layer, il comando Cancella (da non confondere con il comando dallo stesso nome che utilizzate
normalmente per cancellare oggetti del disegno). Nell’utilizzarlo potete selezionare
il layer da eliminare facendo clic su un oggetto che gli appartiene oppure, mediante
l’opzione Nome, selezionare il suo stesso nome. Occorrerà poi confermare l’intenzione
di cancellare con un’ulteriore maschera di dialogo.
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Diamo personalità al disegno: layer e proprietà
copiare i layer con design center
Con AutoCAD è possibile copiare i layer da un
altro disegno, nel disegno corrente. Lo strumento per fare ciò è il Design Center: un grande contenitore che permette di navigare, non
solo tra le cartelle del computer, ma anche
all’interno dei disegni. A questo argomento è
dedicato un intero capitolo alla fine del libro.
Per copiare un layer aprite la tavolozza del De-
sign Center facendo clic sull’icona corrispondente nella scheda Vista, pannello Tavolozze.
Nella parte sinistra di questa grande finestra
navigate tra le cartelle del computer fino a
trovare il disegno desiderato e selezionatelo.
Nella parte destra potete accedere a diversi
elementi all’interno del dwg: fate doppio clic
sull’icona Layer. A questo punto non vi resta
che trascinare nel nuovo disegno i layer che
desiderate copiare. Attenzione: quello che verrà copiato è il layer con tutte le sue proprietà,
ma non la geometria in esso contenuta! (figura 10.31)
Figura 10.31
Per copiare un layer da un disegno con Design Center è sufficiente trascinarlo
nell’area di disegno
Applicare le proprietà agli oggetti
Fin qui si è visto come impostare le proprietà ai Layer appena creati. Se avete le idee
chiare fin da subito allora quanto descritto funziona benissimo. Se invece, come succede quando si progetta, le idee si chiariscono man mano che si prosegue nel lavoro,
allora può tornarvi utile scoprire come applicare le proprietà di un oggetto a un altro.
AutoCAD propone un valido strumento per velocizzare la copia di proprietà degli oggetti. Si tratta del comando Corrispondenza con proprietà, che si trova nel pannello
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C A P I TO L O 1 0
Proprietà. Dopo aver selezionato l’oggetto (sorgente) da cui si attingono le proprietà,
una volta premuto <Invio> la forma del cursore si trasformerà in un piccolo pennello.
scegliete quindi l’oggetto (o gli oggetti, anche mediante un riquadro di selezione) su
cui trasferire le caratteristiche assorbite dal pennello. Immaginatevi dei pittori, intingete il vostro pennello e colorate gli oggetti nel disegno (i colori nel vostro caso sono
le proprietà dell’oggetto sorgente). Vi è data la facoltà di ingrandire testi, cambiare i
layer, il colore e altro ancora. L’insieme delle proprietà trasferibili attraverso questo
comando sono racchiuse nella finestra di dialogo Impostazioni proprietà. Dopo aver
attivato il comando, previa selezione, fate clic con il tasto destro del mouse e dal menu
contestuale selezionate impostazioni (figura 10.32).
Figura 10.32
Accesso alle impostazioni
delle proprietà
A questo punto compare la finestra di dialogo Impostazioni proprietà, in cui si possono scegliere quali caratteristiche trasferire attraverso il comando (figura 10.33).
Figura 10.33
Finestra di dialogo
Impostazioni proprietà
da trasferire
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Diamo personalità al disegno: layer e proprietà
Conclusioni
In questo capitolo abbiamo toccato e approfondito la conoscenza dei layer. Essi sono
uno strumento indispensabile nella gestione di qualsiasi progetto, indipendentemente dalla sua natura meccanica, elettronica o architettonica. Si è visto come creare un
layer, come attribuirgli un colore e tutte le altre proprietà ad esso associabili tramite la
finestra di dialogo Gestore layer. Dopo aver preso confidenza con questo nuovo strumento, avete visto come gestirlo nel vostro disegno, dalla soluzione più semplice quale
l’ordinamento alla più elaborata ed efficace, il filtraggio. Infine si è appreso come sia
facile trasferire delle proprietà da un oggetto a un altro evitando dei noiosi giri di
comandi. Siete ora in grado di avere un approccio più ordinato e logico alla gestione
dei vostri progetti.
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