5C - Modigliani
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Esame di Stato Anno Scolastico 2015/2016 Documento del Consiglio di Classe (ART. 5, D.P.R. 323/98) 5C ^ Liceo Artistico Indirizzo Audiovisivo e multimediale Prot. n° 2391/6.5.a del 14/05/2016 Giussano, 15 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Paola Nobili Via Caimi,5 – 20833 Giussano (MB) – Tel. 0362 851103 – 0362 850090 – Fax 0362 852916 – Sito web www.modigliani-giussano.gov.it Codice Fiscale 91007250151 – Codice Meccanografico MISL12000X – Codice Univoco IPA UF0YRQ Pec [email protected] – Email istituzionale [email protected] – Email [email protected] Indice dei Contenuti Composizione del Consiglio di classe _______________________________ Pag. 3 Elenco degli studenti _______________________________________________ Pag. 4 Caratterizzazione dell’indirizzo di studi _______________________________ Pag. 5 Relazione generale sulla classe _____________________________________ Pag. 7 Studenti con Bisogni Educativi Speciali _______________________________ Pag. 8 Attività integrative curricolari ed extra-curricolari_____________________________ Pag. 9 Attività di stage, alternanza s/l, partecipazione a concorsi e/o committenze Pag. 10 Attività di orientamento in uscita______________________________________ Pag. 11 Content and Language Integrated Learning – CLIL ___________________ Pag. 13 Griglia di valutazione generale di istituto _____________________________ Pag. 14 Titolo dell’argomento o dell’approfondimento sviluppato dagli studenti per l’avvio del colloquio d’esame ___________________________________ Pag. 15 Programmi consuntivi svolti dalle discipline __________________________ Pag. 16 Griglie di correzione__________________________________________________ Pag. 57 Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico e formativo ___ Pag. 64 Simulazione di Prove d’Esame (in allegato) ___________________________ Pag. 66 2 Composizione del Consiglio di Classe Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Classe riunitosi in data 05-052016. 3 Elenco degli Studenti 4 Caratterizzazione dell’Indirizzo di Studio Segno distintivo del Nuovo Liceo Artistico è una vasta formazione culturale di base, propedeutica alla continuazione degli studi e idonea a favorire l'ingresso nel mondo del lavoro. Come tutti gli altri licei, ha la durata di cinque anni ed è suddiviso in due bienni e un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato, utile al proseguimento degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l'istruzione superiore ed alla preparazione all'inserimento nella vita lavorativa. I cambiamenti rispetto al Liceo Artistico pre-riforma sono tutti nella nuova articolazione del corso degli studi, nella previsione di riforma di stage e tirocini formativi e nell'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" che viene svolto nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale. L'obiettivo del nuovo ordinamento degli studi è quello di rilanciarne la qualità, intesa come capacità di fornire allo studente "gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro" (art. 2, comma 2 del Regolamento di riordino). Il Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per il sistema dei licei si ispira a questi principi generali ed è comune a tutti gli studenti liceali, mentre i profili dei licei specificano i risultati di apprendimento degli studenti al termine dei singoli percorsi liceali. A conclusione del percorso di studio gli studenti, dovranno: conoscere la storia della produzione artistica ed architettonica e il significato delle opere d'arte nei diversi contesti storici e culturali, anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche conoscere ed applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e sapere collegare i diversi linguaggi artistici conoscere e padroneggiare i processi progettuali ed operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti conoscere ed applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione ed al restauro del patrimonio artistico e architettonico. aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della "contaminazione" tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie) conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell'arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione 5 artistica; conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. Il quadro orario delle materie di specializzazione è stato deliberato in sede di Collegio dei Docenti. terzo anno 4 4 4 Lingua e letteratura italiana 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 = Storia e geografia = = 2 Storia = = 2 Filosofia 3 3 2 Matematica 1 = = 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali 2 = = = Chimica 3 3 3 3 Storia dell’Arte 4 4 = Discipline grafiche e pittoriche 3 3 = Discipline geometriche 3 3 = Discipline plastiche e scultoree 3 3 = Laboratorio artistico 4 2 2 2 Scienze motorie e sportive 1 1 1 Religione cattolica/attività alternative 34 34 23 Totale ore Attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo = = 6 Laboratorio audiovisivo e multimediale = = 6 Discipline audiovisive e multimediali = = 12 Totale ore 34 34 35 Totale complessivo ore quinto anno 2° biennio quarto anno 1° biennio secondo anno PIANO DEGLI STUDI primo anno QUADRO ORARIO SETTIMANALE 4 3 = 2 2 2 2 2 = 3 = = = = 2 1 23 4 3 = 2 2 2 2 = = 3 = = = = 2 1 21 6 6 12 35 8 6 14 35 Con elementi di informatica al primo biennio Biologia, Chimica e Scienze della Terra 3 Chimica dei materiali 4 Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali. 1 2 E’ previsto l’insegnamento in lingua straniera con la metodologia CLIL di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti frequentanti il quinto anno, o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 6 Relazione Generale sulla Classe La classe si è formata nell’anno scolastico 2013-14. Era composta da 19 alunni, tre dei quali ripetevano la terza multimediale per la seconda volta e due alunne avevano frequentato il biennio presso il Liceo Artistico Pio XI di Desio. In terza la classe rivelava una preparazione di base piuttosto fragile soprattutto in inglese e nelle materie scientifiche e faticava nel seguire i ritmi richiesti dal triennio sia durante le lezioni che nel lavoro domestico. Nella seconda parte dell’anno si riscontrava un notevole miglioramento generale, gli studenti sembravano aver seguito le indicazioni dei docenti e, salvo pochi casi, erano riusciti a conseguire almeno gli obiettivi per il passaggio in quarta con esiti particolarmente positivi nell’area di indirizzo. Alla fine dell’anno un’alunna risultava non ammessa. Nell’anno scolastico 2014-15 la classe risultava ancora composta da 19 alunni per via del ritorno di un’alunna che aveva frequentato la terza multimediale nel 2012-13. La classe generalmente dimostrava di aver compiuto un cammino rispetto all’anno precedente, ma rivelava la tendenza generalizzata a uno studio poco sistematico e concentrato nei momenti di verifica. Si confermavano soprattutto difficoltà nelle materie scientifiche. Come nell’anno precedente gli esiti del secondo quadrimestre facevano registrare un netto miglioramento rispetto al primo. Alla fine dell’anno scolastico un’alunna non veniva ammessa alla classe successiva allo scrutinio differito. L’attuale 5^ C è composta da 19 alunni, (12 ragazze e 7 ragazzi) 18 della classe precedente e un’alunna che ripete la classe quinta multimediale. La classe ha un atteggiamento generalmente corretto ed accogliente con i docenti, soprattutto per quanto riguarda le discipline dell’area comune. Il clima di lavoro è collaborativo e sereno; la partecipazione alle lezioni è generalmente positiva sebbene molti alunni tendano a dare un contributo personale solo se coinvolti individualmente. Per quanto riguarda i livelli di apprendimento la classe si divide sostanzialmente in tre gruppi: il primo formato da un gruppo di alunni che hanno lavorato in modo sistematico e hanno conseguito un livello di preparazione generalmente buono. La maggioranza che consegue risultati sufficienti o discreti, a seconda delle discipline. Un piccolo gruppo ha incontrato qualche difficoltà e ha richiesto tempi più lunghi per conseguire gli obiettivi prefissati. Come è successo negli anni precedenti, nella seconda parte dell’anno si è registrata un’accresciuta volontà di riuscita, con un conseguente miglioramento dei risultati anche nelle discipline in cui gli studenti i incontravano maggiori difficoltà. Tuttavia permangono carenze nelle materie scientifiche e una certa imprecisione espositiva in lingua inglese. Nelle discipline di indirizzo si evidenziano buone capacità e attitudini soprattutto nella realizzazione tecnica. Si riscontra invece qualche difficoltà organizzativa nella fase progettuale. Un approccio talvolta dispersivo nelle discipline laboratoriali non ha compromesso il livello qualitativo di quanto realizzato, ma ha ridotto, in generale, le possibilità di approfondimento degli argomenti. 7 Studenti con Bisogni Educativi Speciali (ai sensi dell’art. 6, comma 1 del Regolamento) Nella classe sono presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali per i quali sono stati approvati i documenti previsti dalla normativa. La loro tipologia e il loro numero è riassunta nella tabella seguente, mentre per descrizione personale si rimanda ai documenti allegati, tutelati dalla privacy. TIPOLOGIA DI ALUNNO BES NUMERO DVA DSA TIPOLOGIA DI DOCUMENTAZIONE PEI 3 PDP ALUNNI STRANIERI ALTRE CERTIFICAZIONI 8 Attività Integrative Curricolari ed Extra Curricolari (progetti, incontri con professionisti e associazioni, conferenze) TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ Spettacolo teatrale in lingua inglese Pride and Prejudice Teatro Manzoni - Monza Visita agli studi di Cinecittà e Roma cinematografica Partecipazione alla puntata registrata di "Imagine" condotto da Roberto Saviano su Dee Jay Tv/Canale 9 Visita alla mostra Gauguin: racconti dal paradiso c/o Mudec di Milano Mostra di fotografia: Vivian Maier: una fotografa ritrovata c/o Fondazione Forma per la fotografia di Milano Conferenza: il Nazismo e la soluzione finale a cura del Prof. Greco c/o aula magna del liceo Modigliani Conferenza serale: Male radicale, male banale – Hannah Arendt di fronta alla Shoa a cura del Prof. Claudio Fontana c/o Sala Aligi Sassu Comune di Giussano Partecipazione alla puntata in diretta di "Che fuori tempo che fa" condotto da Fabio Fazio su RAI 3 Incontro con Pietro Mauri ex produttore televisivo Viaggio d’istruzione a Berlino Conferenza su Walter Benjamin a cura del Prof. Claudio Fontana DATA DI SVOLGIMENTO MATERIE COINVOLTE 3 novembre 2015 Inglese 4-5 dicembre 2015 Discipline audiovisive e multimediali/ Laboratorio audiovisivo e multimediale 13 dicembre 2015 Discipline audiovisive e multimediali 9 gennaio 2016 Storia dell’arte 9 gennaio 2016 Laboratorio audiovisivo e multimediale 27 gennaio 2016 Storia 27 gennaio 2016 Filosofia e storia 30 gennaio 2016 Discipline audiovisive e multimediali 4 aprile 2016 Discipline Audiovisive e Multimediali 11-14 aprile 2016 19 aprile 2016 Filosofia 9 Attività di Stage, Alternanza s/l, partecipazione a Concorsi e/o Committenze ATTIVITA’ DI STAGE Gli studenti hanno partecipato volontariamente a stage estivi a partire dalla fine della terza; qualche studente anche presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Gli alunni hanno realizzato le riprese fotografiche e si sono occupati della produzione e della postproduzione delle fotografie e dei video della mostra Barbie and Friends presso il museo Vignoli di Seregno. CONCORSI Nell’anno scolastico 2014-15 la classe a partecipato al Premio R. Gavioli con il cortometraggio Domani è già qui e ha ricevuto il premio della critica con la seguente motivazione: Corto tecnicamente ineccepibile, costruito con gusto e garbo; tempi ben gestiti, ottima scelta degli ambienti e dei personaggi. Buona la luce e il colore. Storia di forte impatto che sottolinea sensibilità e che coinvolge con emozione lo spettatore. Nell’anno scolastico 2015-16 il cortometraggio Domani è già qui è stato presentato al concorso internazionale di Carate Brianza Timeline Film Festival e ha ricevuto lamenzione speciale della giura. Inoltre questo corto si è qualificato tra i finalisti del concorso Oggiono Film Festival 2016, i cui vincitori saranno annunciati il 22 maggio prossimo. Il suddetto cortometraggio verrà presentato al Giffoni Film Festival. Nell’anno scolastico 2015-16 la classe ha partecipato al concorso Matemartiamo, organizzato dal Politecnico di Milano, con lavori inviduali. Il video Mat&magic ha passato la selezione finale. Verrà presentato alla mostra. Le premiazioni sono previste per il 12 maggio. 10 Attività di Orientamento in uscita Il piano delle attività inerenti è stato deliberato all'interno della Commissione Orientamento, tenendo in considerazione i desiderata del Collegio Docenti. Salone dello studente Stand espositivi con funzione informativa su tutti gli aspetti didattici e amministrativi degli Istituti post diploma interessati a promuovere la propria offerta formativa. c/o Lario Fiere a Erba (CO) date: 15/10/2015 durata: tutta la mattinata scolastica Incontro formativo e informativo sui percorsi post diploma: Università, Alta Formazione Artistica e Musicale, Istituti Tecnici Superiori, Corsi di Formazione Professionale: - piano dell'offerta formativa specifica - valutazione e crediti - titolo di studio e sua spendibilità - dislocazione degli Istituti in Lombardia, a Milano, nel territorio circostante relatore: prof.sa Lucchini Rosaria, referente Orientamento Post Diploma a.s. 2015/2016 c/o Aula Magna di Istituto date: 21/01/2016 durata: 2 ore Incontro con "Informagiovani" di Giussano (MB) Incontro informativo su percorsi post diploma inerenti - viaggi all'estero con opportunità di lavoro - volontariato in Italia e all'estero - rapporto "alla pari" in famiglie all'estero - ricerca di lavoro in Italia e all'estero con speciali opzioni per i giovani - compilazione del Curriculum Vitae in formato europeo - portali digitali per la ricerca di lavoro e loro funzionamento - servizi svolti da "Informagiovani" sul territorio c/o Aula Magna di Istituto date: 05/04/2016 durata: 2 ore Campus Modigliani - Salone dello Studente Alcuni ex studenti del Modigliani si sono resi disponibili per mostrare agli studenti di classe Quinta quali sono state le loro scelte post diploma artistico: mostra degli strumenti di formazione utilizzati mostra degli elaborati prodotti lungo il corso formativo intrapreso informazioni varie Le classi si sono alternate nella visita e hanno incontrato i colleghi più anziani tra i tavoli espositivi. c/o Aula Magna di Istituto 11 date: 30/04/2016 durata: 1 ora Open Day di università e di corsi superiori di formazione Non è stato invitato alcun esponente universitario, né alcun referente di corso superiore di formazione, nel nostro Istituto per presentare la propria offerta formativa. Al contrario è stata promossa l’iniziativa del singolo studente interessato a conoscere l’offerta formativa di un percorso post diploma, attraverso il raggiungimento della specifica sede e entrando a diretto contatto con docenti e studenti del luogo. A disposizione dei nostri studenti, manifesti e locandine dei diversi Open Day pervenuti al nostro Istituto, oltre alla “rete” con la sua ricchezza di informazioni necessarie e sempre aggiornate. 12 Content and Language Integrated Learning – CLIL (Content Language Integrated Learning) L’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese è avvenuto secondo le seguenti modalità: MATERIA DOCENTE ARGOMENTI ROMANTIC ART THE PRERAPHAELITE BROTHERHOOD STORIA DELL’ARTE MELANI STEFANIA GAUGIN MONDRIAN ANDY WARHOL La Disciplina Non Linguistica è stata affidata alla docente di storia dell’arte in collaborazione inizialmente con l’insegnante di inglese (Romantic art, Gaugin, in relazione alla mostra del Mudec), in seguito con una delle insegnanti di inglese dell’organico del potenziamento(the Preraphaelite Brotherhood) e infine con una docente madrelingua (Mondrian e andy Warhol). La docente disciplinare, non ancora in possesso di un livello di conoscenza della lingua inglese adeguato per l’insegnamento della Disciplina Non Linguistica, ha selezionato gli argomenti da affrontare e gli insegnanti di lingua hanno selezionato o prodotto i materiali e lavorato sull’aspetto linguistico. 13 Griglia di Valutazione Generale di Istituto Ove non specificato dalle programmazioni individuali e dalle griglie allegate alle singole prove, in particolare nelle prove orali, si farà riferimento alla seguente griglia generale con valutazione dei seguenti obiettivi riassuntivi: Conoscenza dell’argomento proposto Comprensione dell’argomento proposto Uso del linguaggio, anche disciplinare Rielaborazione autonoma Capacità critica VOTO …/10 VOTO …/15 Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova. 1 1 Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste. 2 2-3 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in grado di proporre alcun approccio critico. 3 4-5 Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di costruire un minimo approccio critico. 4 6-7 Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio specifico. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. 5 8-9 Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma applica la terminologia specifica disciplinare. È sufficientemente autonomo nella rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. 6 10 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o.,s.,g.,p.) è fluida ed applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sa effettuare qualche approccio critico. 7 12 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti. L’espressione è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico. 8 13 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sempre in grado di effettuare un approccio critico. 9 14 Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.) è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con apporti personali. 10 15 GIUDIZIO Considerate le diffuse difficoltà linguistiche, in tutte le discipline si considererà anche la padronanza della lingua italiana e l’uso consapevole del lessico. 14 Titolo dell’Argomento o dell’Approfondimento Sviluppato dagli Studenti per l’Avvio del Colloquio d’Esame Si riporta di seguito l’elenco degli argomenti o delle ricerche sviluppati individualmente dagli alunni, ai quali si è lasciata la scelta di operare i propri approfondimenti oralmente o mediante la produzione di un lavoro scritto e/o grafico. N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 COGNOME NOME Adragna Giulia Bacchin Elisa Baldo Laura Bellotti Matteo Cappella Chantal Dander Alessia A colorful World Di Maggio Simone Pietro La Crisi del '29 Favalli Sara Frigerio Lucrezia Herb Ritts - In balance Lo sport ai tempi del fascismo Walt Disney: non solo per bambini. Furlan Letizia Vogue: The covers Gatti Marina Le donne si raccontano Ielo Paolo Utopie pirata Magni Giorgia Psicologia delle folle Telecomunicazioni evoluzione storica Vivian Maier- La fotografa ritrovata Formicola Christian Nardo Gianluca Sacco Eleonora Valsecchi Niccolò 19 Nel mondo di Miyazaki A voyage through the Mariner's glittering eye Guardarsi dentro - l'auto ritratto psicologico La follia La crisi dell'io nel Novecento 17 18 TITOLO DELL’APPROFONDIMENTO Veltri Alfredo Zanco Beatrice "FLY" - L' evoluzione di una visione Beat generation: come tutto è cambiato Charlie Chaplin: l'uomo che cambiò il cinema. MATERIE COINVOLTE Discipline, storia, italiano Inglese, st .arte, lab Italiano, filo, arte, lab. e disc italiano,storia, st.arte,filosofia Italiano, inglese, filosofia e st.arte Italiano, storia, st. arte, inglese, lab. Storia,inglese,filosofia,laboratorio Laboratorio e discipline, fisica Storia-sc motorieLab. -st arte Lab. - storia, inglese Storia dell'arte, storia, laboratorio. Inglese,lab., filosofia,storia Filosofia, storia, st.arte storia , filosofia, arte, lab. Storia- fisica Lab/Disc storia, laboratorio, Italiano, storia, st. arte, disc. e lab fisica Lab, storia, inglese , st.arte Italiano,storia, laboratorio ATTREZZATURA NECESSARIA Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore Computer e proiettore 15 Programmi Consuntivi Svolti dalle Discipline Materia Docente Libro di Testo FILOSOFIA DELL’OCA MARIO 1. N. Abbagnano – G. Fornero, La filosofia, Torino, Pearson Paravia, 2009 vol. 3 tomo A, 2. N. Abbagnano – G. Fornero, La filosofia, Torino, Pearson Paravia, 2009 vol. 3 tomo B Premessa Sintetica sulla Disciplina Le lezioni si sono svolte trattando gli argomenti più importanti in modo abbastanza approfondito e favorendo quando possibile una rielaborazione guidata degli stessi. L’intento è stato quello di consentire almeno a una parte della classe di confrontare le soluzioni diverse proposte intorno ad uno stesso interrogativo e a un nodo concettuale. Nella esposizione non si è potuto curare per tutti i candidati la stessa padronanza terminologica perché molti alunni si sono limitati ad uno studio mnemonico della disciplina. Partecipazione al dialogo educativo ricettiva nella maggior parte della classe, partecipe solo in una piccola parte Attitudine alla disciplina la classe mostra alcuni elementi capaci di riflessione continua e approfondita, ma limitatamente al lavoro fatto in classe, un gruppo più numeroso si rivela superficiale e con una scarsa attitudine alla disciplina Interesse per la disciplina passivo e giustificato dal profitto nella gran parte della classe Impegno nello studio discontinuo e giustificato solo dalle verifiche nella maggior parte della classe Metodo di studio finalizzato al superamento delle prove di verifica nella maggior parte, assimilativo negli altri 16 Contenuti disciplinari svolti I. Kant Gli scritti. La critica del Giudizio. Figure e movimenti della filosofia tedesca di fine secolo Anticipazioni settecentesche del concetto romantico di natura: F. Schiller e F. Schlegel Kant e alcuni poeti romantici: Goethe e Novalis, La nuova concezione della storia: J. G. Herder. La filosofia della fede e F. H. Jacobi. F. Schleiermacher: religione ed ermeneutica J.G. Fichte: L’infinità dell’io La Dottrina della Scienza. La struttura dialettica dell’io. La scelta tra idealismo e dogmatismo. La dottrina della conoscenza. La dottrina morale. F. W. J. Schelling: L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura. La filosofia della natura. L’idealismo trascendentale. L’Arte come intuizione dell’Assoluto. G. W. F. Hegel: I capisaldi del sistema. Idea, Natura, Spirito. La Dialettica. La Fenomenologia dello Spirito. La logica: accenni La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo. La filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia. La filosofia posthegeliana A. Schopenhauer Il mondo come rappresentazione. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. La volontà di vivere. Il pessimismo. Le vie di liberazione dal dolore S. Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede. La verità del singolo. Gli stadi dell’esistenza. L’angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la storia La Sinistra hegeliana. L. Feuerbach K. Marx La prassi e la critica al misticismo logico di Hegel. Il ruolo della società civile La problematica dell’alienazione La dialettica della storia La questione dell’ideologia. La critica agli ideologi della sinistra hegeliana. Struttura e sovrastruttura. La sintesi del Manifesto. L’economia politica: merce e plusvalore Il positivismo sociale: A.Comte e J. S. Mill Il positivismo evoluzionistico: Darwin e Spencer. Accenni al darwinismo sociale F. Nietzsche Caratteristiche del pensiero e della scrittura. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano. La Nascita della tragedia e le considerazioni inattuali. Il periodo illuministico Il periodo di Zarathustra L’ultimo Nietzsche 17 La reazione anti-positivista Lo spiritualismo e Bergson Caratteri dello spiritualismo. La filosofia dell’azione e il modernismo. Sorel. Bergson. Scienze umane e filosofia: la Psicologia Caratteri generali. La rivoluzione psicoanalitica: S. Freud La Scuola di Francoforte: G. Lukacs: il concetto di reificazione: Storia e coscienza di classe. Marcuse: piacere e lavoro alienato. Benjamin e l’arte. 18 Materia Docente Libro di Testo Fisica Fumagalli Adriano Antonio Caforio, Aldo Ferilli “FISICA! Le leggi della natura” Le Monnier Scuola Premessa sintetica sulla disciplina L’insegnamento della fisica concorre attraverso l’acquisizione di conoscenze e metodologie specifiche allo sviluppo di una cultura scientifica tale da consentire una comprensione critica dei fenomeni naturali. Si è cercato nel corso del triennio di far comprendere agli studenti che studiare e capire la fisica non significa limitarsi alla memorizzazione di definizioni, formule e leggi che regolano i fenomeni fisici, ma a comprenderne le implicazioni concettuali e l’applicabilità agli aspetti reali. Per questo motivo si è cercato di far cogliere analogie e differenze tra quanto viene appreso da un punto di vista teorico e i fenomeni che accadono nella realtà, e tra le leggi ed i fenomeni naturali studiati. Con l’insegnamento della fisica si sono volute promuovere le seguenti competenze: osservare, identificare e descrivere, utilizzando un linguaggio specifico adeguato, i fenomeni naturali affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando strumenti matematici adeguati al percorso didattico affrontato che insegnino a semplificare e modellizzare situazioni reali avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli Affinché la preparazione conseguita alla fine della classe quinta possa essere considerata accettabile, gli allievi devono dimostrare di aver conseguito i seguenti obiettivi: Conoscenza, almeno mnemonica, dei contenuti affrontati Capacità di applicare le conoscenze acquisite in situazioni semplici, secondo modelli già trattati durante le lezioni Comprensione della terminologia usata e primo approccio all'uso del linguaggio specifico La classe non ha mostrato interesse verso gli argomenti affrontati, limitandosi ad uno studio principalmente mirato al raggiungimento della sufficienza. La conoscenza dei 19 fenomeni rimane quindi nella maggior parte dei casi basata su uno studio mnemonico e caratterizzata da un linguaggio specifico non sempre corretto ed appropriato. In molti casi permangono problemi anche nella risoluzione di semplici problemi dove è richiesta la semplice applicazione di una formula, anche quando la formula è conosciuta, a causa di incertezza nell’uso della notazione scientifica e nell’inversione delle formule. Sono presenti tre studenti DSA a cui è stato consentito l’uso di formulari e mappe concettuali, come previsto dai PDP individuali. E’ stato consentito a tutti l’uso della calcolatrice scientifica nella risoluzione di problemi. La maggior parte degli studenti ha raggiunto gli obiettivi minimi richiesti, solo pochi studenti hanno conseguito livelli di buona conoscenza, cogliendo analogie e differenze tra i diversi fenomeni studiati, ed hanno acquisito una discreta abilità nella risoluzione di situazioni problematiche di vario genere. 20 Contenuti Disciplinari Come da programmazione d’Istituto sono state affrontate le seguenti unità del libro di testo in adozione. Si è preferito non concludere l’unità 24, peraltro facoltativa, ed aggiungere invece alcuni paragrafi dell’unità 25 sulle onde elettromagnetiche, come approfondimento ed allo stesso sintesi dei fenomeni affrontati sia in questo che nel precedente anno di corso. UNITA’ 20 La carica, la forza e il campo elettrico • Elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione • Interazioni fra corpi elettrizzati, le cariche elettriche a livello microscopico (struttura atomica della materia) • Carica elettrica e sua conservazione, quantizzazione della carica elettrica • L’elettroscopio a foglie • Conduttori e induzione elettrostatica • Dielettrici e polarizzazione per deformazione • Legge di Coulomb, la forza tra due cariche elettriche. Principio di sovrapposizione • Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale • Definizione di campo elettrico, sua rappresentazione mediante linee di campo e proprietà delle linee di campo • Campo elettrico di una carica puntiforme e di semplici distribuzioni di cariche • Campi elettrici di conduttori in equilibrio elettrostatico • Modello atomico di Thomson e di Rutherford (Cenni al modello atomico di Bohr) • Esperimento di Millikan (Cenni) UNITA’ 21 Il potenziale e la capacità • Il campo elettrico e la sua conservatività • Lavoro, differenza di energia potenziale elettrica, differenza di potenziale • Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme • Energia potenziale elettrica e potenziale e elettrico in un campo uniforme • Cenni alla conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico • Superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori, potere dispersivo delle punte • Cenni all’equilibrio elettrostatico tra due conduttori posti in contatto tra loro • La capacità. Capacità di un conduttore sferico. e di un condensatore piano • Condensatore piano e sua capacità • Collegamento di condensatori in serie ed in parallelo • L’accumulo di energia elettrica in un condensatore e la densità di energia del campo elettrico (Cenni) UNITA’ 22 La corrente elettrica • La corrente elettrica, la conduzione elettrica nei metalli. La definizione di intensità di corrente elettrica 21 • I generatori elettrici e la forza elettromotrice . • Resistenza elettrica. La prima e la seconda legge di Ohm • Dipendenza della resistività dei materiali dalla temperatura • Circuiti elettrici in corrente continua. Elementi circuitali ed analogia tra circuito elettrico e circuito idraulico • Cenni al teorema delle maglie e al teorema dei nodi • Legge di Ohm generalizzata (resistenza interna del generatore, generatore ideale e reale) • Circuiti elettrici con resistori in serie ed in parallelo e resistenza equivalente • Strumenti di misura elettrici e loro disposizione per l’effettuazione di misure di corrente e di tensione • Potenza elettrica di un generatore ed effetto Joule •.Semiconduttori, drogaggio e giunzione. Transistor e celle fotovoltaiche. UNITA’ 23 Il magnetismo • Interazione magnete-magnete: proprietà dei poli magnetici • Analogie e differenze tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici • Rappresentazione di campi magnetici mediante linee di campo per magneti • Rappresentazione di campi magnetici mediante linee di campo per il filo rettilineo indefinito, la spira, ed il solenoide percorsi da corrente 22 Materia Inglese Docente Maurelli Patrizia Libro di Testo Thomson Graeme / Maglioni Silvia . Literary hyperlinks - digital edition plus – Concise ed. Cideb Premessa Sintetica sulla Disciplina La disciplina è stata affrontata in modo da offrire una panoramica su aspetti salienti della letteratura e della storia inglese, a partire dai Romantici fino a qualche autore del Novecento. In armonia con le Indicazioni Nazionali per i licei, è stato privilegiato un approccio artistico, maggiormente vicino agli interessi degli studenti, che ha fornito spunti per veicolare aspetti letterari e storici. Sono stati inoltre introdotti alcuni argomenti a supporto della DNL (storia dell’arte) secondo la metodologia CLIL. La verifica e la valutazione di questi moduli sono state compiute dalla docente di storia dell’arte, in armonia con la normativa vigente. Il mio intervento è stato principalmente di supporto linguistico. Anche lo studio della letteratura, dei contesti storici e di alcune opere d’arte ha avuto come finalità principale il potenziamento linguistico, che si dovrebbe attestare sul livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. I metodi e gli strumenti utilizzati riflettono questa finalità principale. La lezione frontale è stata infatti limitata a fornire gli elementi essenziali per poter lavorare insieme; in seguito si sono utilizzati video, spesso didattizzati con Ted-Ed, webquests, teaching tools che dessero la possibilità agli studenti di esprimersi. Pertanto si è cercato di utilizzare gli autori e le opere studiate per suscitare un dibattito tra gli studenti o per la realizzazione di lavori personali, che sollecitassero il pensiero critico e mettessero il gioco le abilità comunicative. Lo spazio dedicato all’analisi stilistica è stato quindi limitato ad alcune proposte del testo, in quanto si sono privilegiati argomenti afferenti l’indirizzo di studi. In particolare sono stati affrontati due autori (Jane Austen e Charles Dickens) in collaborazione con la docente di Laboratorio audiovisivo e multimediale, con la visione di film tratti delle loro opere (Pride and Prejudice, Oliver Twist) Nelle verifiche scritte sono stati utilizzati i dizionari bilingue e monolingue. La classe è compiuto un cammino positivo rispetto al fragile livello di partenza all’inizio del triennio. Tuttavia data la tendenza a intensificare lo studio esclusivamente nei momenti di verifica ha impedito a parte degli studenti di acquisire l’accuratezza linguistica auspicata. In generale gli alunni hanno migliorato la loro abilità di comprensione del testo e la loro competenza comunicativa. I lavori creativi sono risultati maggiormente congeniali alla 23 classe e mi hanno dato la possibilità di valorizzare l’aspetto caratterizzante degli studenti del liceo artistico. Un gruppo ristretto di studenti dimostra un buon controllo delle strutture linguistiche, mentre buona parte della classe si limita a utilizzare strutture linguistiche semplici e fatica a controllare strutture complesse in ambito letterario. Infine, come era prevedibile, gli alunni più fragili dal punto di vista linguistico hanno incontrato maggiori difficoltà nello studio della letteratura, ma hanno dimostrato impegno e volontà di riuscita e sono quindi stati valutati in base al loro percorso. 24 Contenuti disciplinari svolti Time zone 4 The Romantic Age Historical background pp.156-157 Social context Characteristics of Romanticism p. 162-163 (no Hotlink music) William Blake: life, works, features and themes p.166 Songs of Innocence and Songs of Experience pp.166-167 - The Lamb p. 168 The Tyger p.170 London p. 173 William Wordsworth: life, works, features and themes p. 175 Preface to Lyrical Ballads: main points p. 176 I wandered lonely as a cloud p.181-182 My heart leaps up Composed upon Westminster Bridge Art link: Constable: nature and its element pp.179-180 Samuel Taylor Coleridge: life, works, features and themes p. 185 The Rime of the Ancient Mariner pp. 185-186 part 1 pp. 187-188 + photocopy John Keats: life, works, features and themes p. 197 Ode on a Grecian Urn La Belle Dame sans merci p. 198 Art link – William Turner PowerPoint: Turner the painter of light Video: (introduction) Turner the painter of the industrial revolution William Turner: Steam, rain and speed p. 161 Jane Austen - life, works, features and themes pp. 202 Pride and Prejudice, plot and features pp. 202-203 Reading passage “It is a truth universally acknowledged ...” pp.203-205 Confronto con la scena iniziale del film del 2005 e quello della BBC (in collaborazione con docente di Laboratorio audiovisivo e multimediale). Visione della trasposizione teatrale del romanzo a cura di Palketto Stage 25 Time zone 5 The Victorian Age Historical background Social context pp. 216-218,221 The Empire pp. 218-219 The Victorian Age: the best of times or the worst of times. (lavoro personale degli alunni su padlet) Victorian fiction: main features of Early Victorian fiction and Late Victorian fiction pp.224225, p. 227 Colonialist fiction p.227 Charles Dickens: life, works, features and themes pp.234 and photocopies Video: the Changing world of Charles Dickens (on Ted-ed) Oliver Twist: pp. 234-235 Reading passages: Oliver asks for more (photocopy) Jacob’s island p. 236-237 From Hard Times: Coketown (photocopy)(only the reading passage) The Aesthetic movement Oscar Wilde: life and works p. 276 The Picture of Dorian Gray: plot and themes pp.276-277 The Preface p.276 Passage “I would give my soul” pp.278-79 The Pre-Raphaelite Brotherhood pp.297-98 (in collaborazione con l’insegnante di storia dell’arte nell’ambito del CLIL) Victorian photography: photocopy and videos Emily Dickinson: life, works, features and themes p. 288 Poems: “If I can stop one heart from breaking” “A solitude of space” “The wind tapped like a tired man” Time zone 6 The age of Modernism Historical background (outline)pp.306-307 WWI: war recruitment posters: photocopy WWI poetry: general features Rupert Brooke – The soldier Wilfrid Owen – Dulce et decorum est Paul Nash – the painter of the war (powerpoint) Modernism and the novel p. 313, 315 Stream-of-consciousness fiction p. 317 James Joyce: life, works, features and themes pp. 331-332 26 From Dubliners: Eveline (photocopy) Time zone 7 Contemporary issue: absurdity Samuel Beckett: life, works p. 484 Waiting for Godot: plot, features and themes p.485 Passage: all the dead voices pp. 486-488 Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. 27 Materia Docente Libro di Testo Letteratura italiana Formenti Fabio Hermann Grosser, Il canone letterario, voll. 2-3, Principato Premessa Sintetica sulla Disciplina L’insegnamento della disciplina ha avuto come obiettivo principale quello di permettere agli studenti di coltivare il gusto della Letteratura italiana e di renderla chiave di lettura dell’esperienza di sé, dell’altro, del mondo e dei tempi. A tale scopo si è cercato di valorizzare la centralità dei testi in relazione ai quadri storici, ma soprattutto la centralità del lettore studente, con la sua cultura, i suoi bisogni, il suo immaginario. In linea con le Indicazioni ministeriali per i Licei e con la riflessione condotta all’interno del Consiglio di materia, è stato proposto agli studenti un percorso che consentisse loro di conoscere gli autori più significativi del secondo Ottocento e del primo Novecento fino a toccare la poesia della guerra con Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Per questioni di tempo non è stato possibile affrontare autori del secondo Novecento e il Paradiso dantesco. E’ necessario, forse, che il Ministero riveda al più presto le richieste sui programmi di letteratura italiana: è abbastanza improbabile infatti che si giunga a completare il secondo Novecento quando la riforma della scuola chiede una “svolta” significativa in termini di didattica. La classe 5^C risulta composta da 19 alunni. Il lavoro con la classe è stato continuativo dalla terza alla quinta per il percorso di letteratura. Gli studenti hanno dimostrato di essere costantemente interessati alle spiegazioni in classe e sempre disponibili all’ascolto degli argomenti proposti. Non sono mancati i momenti di partecipazione diretta alla disciplina in cui gli alunni stessi, attraverso esposizioni individuali o di gruppo, con la supervisione del docente, abbiano completato la spiegazione del docente. Il livello di organizzazione del tempo in classe e del lavoro sono stati soddisfacenti, così come i risultati raggiunti. Gli studenti sono stati costantemente stimolati alla lettura del testo in adozione e allo studio individuale anche in classe, secondo la scansione della lezione adottata dal docente: spiegazione con proiezione di slides, lettura e analisi dei testi, studio individuale, rielaborazione e verifica. E’ stato un percorso in continua evoluzione: nella produzione scritta, per esempio, gli studenti hanno dimostrato, nei tre anni, di avere colmato lacune di forma e struttura del testo. A conclusione del quinto anno sussistono alcune difficoltà nello scritto ma il lavoro di “allenamento” alla prima prova dell’Esame di Stato è stato tenace e produttivo. E’ possibile pertanto affermare che una buona parte di studenti con valutazioni insufficienti all’inizio della terza classe abbia concluso l’ultimo anno con voti più che adeguati. E questo può considerarsi un 28 importante obiettivo raggiunto. In ogni caso, indipendentemente dal risultato, ogni alunno, con serietà ed impegno, ha sempre tentato di migliorarsi. L’esposizione orale, seppur difficoltosa per la maggior parte degli studenti, è stata costantemente curata nel corso del triennio attraverso il momento dell’interrogazione orale. Il mese di maggio dell’ultimo anno è stato dedicato interamente a migliorare l’orale in vista del colloquio d’esame. Per Italiano, gli obiettivi perseguiti si articolano intorno a tre settori. a) Analisi e contestualizzazione dei testi Lo studente dovrebbe essere in grado di analizzare i testi letterari dimostrando di sapere: - condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato; - collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri autori e, più in generale, il contesto storico; - collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre espressioni artistiche. b) Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica Lo studente dovrebbe dimostrare di: - riconoscere i caratteri specifici del testo letterario; - conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie; - saper cogliere attraverso la conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana. c) Conoscenze e competenze linguistiche Lo studente dovrebbe essere in grado di: - costruire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, con chiarezza espositiva ed efficacia argomentativa; - produrre testi scritti di vario tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive. Il metodo di lavoro è stato fondato soprattutto sulle lezioni frontali, senza negare spazio a interventi degli studenti, soprattutto nella fase di riflessione sui testi letterari. Oltre ai testi antologizzati, è stata richiesta la lettura di alcune opere complete scelte nel panorama della letteratura italiana del Novecento. I testi antologici sono stati scelti secondo tre criteri fondamentali: - quelli che meglio esprimono il contesto storico letterario di cui sono espressione o il pensiero e la sensibilità dello scrittore che li ha prodotti; - quelli che meglio si prestano a sperimentare e a verificare le questioni di natura teorica affrontate; - quelli che riguardano tematiche particolarmente interessanti o facilmente riconducibili a problemi di attualità. La valutazione finale ha tenuto conto: Del profitto raggiunto dallo studente nella disciplina Dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza Dell’assiduità e dell’interesse dimostrati nello studio Della capacità di coltivare interessi culturali autonomi. Per Italiano, sono state effettuate verifiche orali così strutturate: 29 - analisi e commento di un testo dato e sua contestualizzazione secondo metodologie stabilite e attraverso un linguaggio appropriato; - colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa e di effettuare collegamenti; - interrogazione per accertare dati di conoscenza. Ad esse si sono affiancate le verifiche scritte: - test a risposte aperte e/o chiuse e analisi dei testi letterari; - produzione di testi nelle diverse tipologie previste dall’Esame di Stato. Nel corso dell'anno sono state effettuate due simulazioni della prima prova scritta di Italiano. 30 Contenuti disciplinari svolti IL CANONE LETTERARIO (H. Grosser, ed. Principato), VOL. 2 Giacomo Leopardi, p. 698 Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore, p. 700 La prima fase del pensiero leopardiano e la poetica dell’indefinito e del vago, p. 704 Il primo nucleo dei canti: gli idilli, p. 706 (no Bruto Minore e Ultimo canto di Saffo, solo gli Idilli) Il silenzio poetico e le Operette morali, p. 709 Il ritorno alla poesia: i canti pisano-recanatesi, p. 713 L’ultimo Leopardi: una nuova poetica, p. 714 (solo il paragrafo relativo a La ginestra) Zibaldone, La teoria del piacere, p. 719; Zibaldone, La poetica dell’infinito e del vago, p. 723 Canti: L'infinito, p. 725; A Silvia, p. 752; Il sabato del villaggio, p. 755; La quiete dopo la tempesta (fotocopia con opportuna analisi del testo fornita dal docente), La ginestra o il fiore del deserto (solo vv.297-317), p. 782 (versi affrontati a p. 790) Le Operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 745 IL CANONE LETTERARIO (H. Grosser, ed. Principato), VOL. 3 Charles Baudelaire, pp.32-35 Le esperienze giovanili, p. 32 “Un libro atroce”, p. 33 Da I fiori del male, Corrispondenze, p. 44, Spleen, p.49 Il Naturalismo e il Verismo, p. 118 Le poetiche del naturalismo e del verismo, p. 119 Emile Zola, Il romanzo sperimentale, La letteratura come scienza, p. 123 Giovanni Verga, p. 160 Dalla Sicilia al continente (e ritorno), p. 162 Gli esordi letterari e i “romanzi mondani” (cenni), p. 164 Il problema della “conversione”: da Nedda a Vita dei campi, p. 168 I Malavoglia, p. 172 Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo, p. 176 (cenni) Da Vita dei campi: Lettera prefazione a L’amante di Gramigna, p. 180; Rosso Malpelo, p. 182; da I Malavoglia, Prefazione, p. 192 da Novelle rusticane: la roba (fotocopie fornite dall’insegnante) da Mastro-don Gesualdo, La solitudine di Gesualdo, p. 225 Lettura integrale del romanzo I Malavoglia (lettura estiva con verifica scritta all’inizio della classe quinta) Simbolismo e decadentismo, p. 272 La poetica del decadentismo e del simbolismo, p. 274 La poesia simbolista in Francia (cenni), p. 283 P. Verlaine, Cose lontane, cose recenti, Languore, p. 293 S. Mallarmé, Poesie, Brezza marina, p. 294 31 Giovanni Pascoli, p. 314 Una vita “ingabbiata”, p. 315 La poetica e il linguaggio, p. 317 Le raccolte poetiche: Myricae, p. 319 I Canti di Castelvecchio, p. 321 da Il fanciullino, La poetica del fanciullino p. 324 Da Myricae: Lavandare, p. 326; L’Assiuolo, p. 327; Il lampo, p. 329; Il tuono; Temporale (delle ultime due liriche è stata fornita la fotocopia) Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, p. 338; La mia sera, p. 340 Gabriele D'Annunzio, p. 344 L’esteta dalla “vita inimitabile”, p. 345 L’estetismo, il piacere, il pentimento (dagli esordi al Trionfo della morte), pp. 348-350 Il superuomo, p. 351 (cenni ai romanzi - le Laudi) da Il piacere: Attendendo Elena, p. 359; Eros malsano, p. 364 da Alcyone: La sera fiesolana, p. 374 da Alcyone: La pioggia nel pineto, p. 377 Le poetiche delle avanguardie storiche , p. 407-411 (cenni) Il Futurismo, p. 411-413 F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, p.414 I grandi modelli del romanzo novecentesco, pp. 474-480 La crisi del personaggio-uomo, p. 475 Luigi Pirandello, p. 516 Dal Caos al mondo, p. 517 L’ideologia e i temi di Pirandello, p. 520 La poetica dell’umorismo, p. 523 Pirandello narratore, p. 524 Il teatro, p. 530 da L’umorismo, La poetica dell’umorismo (a), p. 533 da Il fu Mattia Pascal, L’illusione della libertà, p. 536 da Il fu Mattia Pascal, L’ombra di un morto: ecco la mia vita…, p. 540 Il treno ha fischiato p. 548, La carriola (fotocopie fornite dal docente) dal teatro: Così è (se vi pare), lettura dell’Atto III, scena IX (fotocopie fornite dal docente) Visione integrale di Così è (se vi pare) in DVD (regia G. De Lullo, con R. Valli, P. Stoppa, R. Morelli, R. Falk) Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal (lettura estiva con verifica scritta all’inizio della classe quinta) Italo Svevo, p. 560 L’impiegato Schmitz, p. 561 Una vita, p. 564 Senilità, p. 565 La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo, p. 567 Da La coscienza di Zeno: Il fumo, p. 580; La vita è inquinata alle radici, p. 592 32 Lettura integrale del romanzo La coscienza di Zeno (lettura estiva con verifica scritta all’inizio della classe quinta) La lirica tra simbolismo, surrealismo e tradizione, pp. 634-638 Giuseppe Ungaretti, p. 635 Da L’allegria: Mattina, p. 639; Soldati, Veglia, p. 640 Da L’allegria: C’era una volta, p. 642; Vanità, p. 642 Da Il dolore, Non gridate più, p. 653 Eugenio Montale, p. 710 Un testimone del nostro tempo, p. 711 Ossi di seppia, p. 713 Dalle Occasioni alla Bufera, p. 717 (cenni) L’ultimo Montale, p.720 (cenni) Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, p. 715; Cigola la carrucola del pozzo, p. 716 Non recidere, forbice, quel volto, p. 737. 33 Materia Docente Libro di Testo Matematica Fumagalli Adriano M. Bergamini A. Trifone G. Barozzi “Elementi di matematica” vol.5 Zanichelli Premessa Sintetica sulla Disciplina L’insegnamento della matematica nella scuola superiore possiede una fondamentale valenza educativa e rappresenta una importante componente del patrimonio culturale di ogni persona. Essa favorisce il potenziamento delle capacità logiche degli allievi, abituandoli ad una economia di pensiero, a ricercare ed apprezzare la verità, a valorizzare la generalizzazione e l’astrazione dei concetti slegandoli da un puro interesse pratico. La programmazione della disciplina nel corso dell'intero quinquennio è stata improntata all'esigenza di fornire agli allievi non solo una competenza "tecnica", ma soprattutto un'abitudine all'attenzione ai dati, alla elaborazione di processi deduttivi a partire da essi, alla motivazione delle proprie affermazioni. E’ stato importante condurre gli studenti a rendersi conto che, al pari di una disciplina artistica, anche la matematica si affronta con fantasia, intuizione e creatività, pur non potendo prescindere dal rigore formale che la contraddistingue. Si è cercato di mostrare i concetti matematici come il risultato di una ricerca, lasciando intravedere la fatica, gli insuccessi, i tentativi che li hanno accompagnati prima che essi potessero essere investiti del rigore con cui vengono presentati nei libri di testo. Non si nasconde che il lavoro è stato contraddistinto da una certa difficoltà, soprattutto per un preconcetto ideologico che spesso poneva gli allievi in una posizione di disinteresse e di chiusura rispetto alla disciplina. La richiesta era sovente, e praticamente per tutti gli studenti, quella di ottenere “regole” per un addestramento anziché competenze per affrontare e risolvere problemi in modo analitico e razionale. Alcuni alunni hanno tuttavia dimostrato la volontà di ottenere risultati discreti nelle verifiche ed un desiderio di comprensione e di acquisizione di conoscenze e competenze personali. La maggior parte di loro ha cercato di acquisire solo gli elementi essenziali degli argomenti affrontati e spesso si sono affidati ad una rassicurante meccanicità. La maggior parte della classe è pervenuta ad un profitto di livello sufficiente, alcuni alunni hanno ottenuto risultati discreti, dimostrando di aver compreso i concetti affrontati e di aver acquisito una sufficiente conoscenza del linguaggio e del metodo specifico della disciplina. Alcuni studenti dimostrano ancora difficoltà anche nell’affronto dei contenuti minimi, nonostante durante il quinquennio abbiano dimostrato un tentativo, anche se limitato all’acquisizione meccanica di procedure, di seguire la programmazione proposta. Sono presenti tre studenti DSA a cui è stato consentito l’uso di formulari e mappe concettuali, come previsto dai PDP individuali. E’ stato consentito a tutti l’uso della calcolatrice scientifica nella risoluzione di problemi. 34 Contenuti Disciplinari INSIEMI NUMERICI. FUNZIONI Insiemi numerici, intervalli, intorni Insiemi numerici limitati e illimitati Punti di accumulazione Funzioni: definizioni e terminologia Funzioni reali di variabile reale Grafico di una funzione Dominio e codominio Funzioni pari e funzioni dispari Funzioni iniettive, suriettivie, biunivoche Funzioni composte Funzioni periodiche Funzioni crescenti, decrescenti Funzioni limitate Classificazione delle funzioni matematiche Determinazione del dominio di una funzione LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI Concetto di limite La definizione di limite: lim f ( x) l x c lim f ( x) x c lim f ( x) l x lim f ( x) x Definizione topologica e metrica Limite destro e limite sinistro Teorema dell’unicità del limite ( dimostrazione mostrata ma non richiesta ) Teorema del confronto (dimostrazione mostrata ma non richiesta) Funzioni continue: definizione continuità delle funzioni elementari calcolo dei limiti delle funzioni continue L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE Teoremi sul calcolo dei limiti : limite della somma algebrica di funzioni limite del prodotto di funzioni continuità delle funzioni razionali intere limite del quoziente di due funzioni limite e continuità della radice di una funzione Calcolo dei limiti delle funzioni razionali intere e razionali fratte: 35 p ( x) x q( x) lim Forme di indecisione: , 0 , 0 , 0 Definizione dei limiti notevoli: senx 1 x 0 x lim (dimostrazione mostrata ma non richiesta) 1 cos x 1 lim x0 x2 2 tgx lim 1 x 0 x x 1 lim 1 e x x Calcolo dei limiti con particolare riferimento alle all’applicazione dei limiti notevoli in casi molto semplici. funzioni 1 lim 1 x x e x 0 razionali fratte ed FUNZIONI CONTINUE Proprietà delle funzioni continue: teorema di Weierstrass (senza dimostrazione) teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione) teorema dell’esistenza degli zeri (senza dimostrazione) Discontinuità delle funzioni: classificazione DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale. Significato geometrico Derivata. Significato geometrico Determinazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto. Punti stazionari Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità ( punti angolosi e cuspidi ) Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione mostrata ma non richiesta) Derivate fondamentali di: yc yx y xn y n x y senx y cos x y ln x y ex Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni, derivata di funzioni composte. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI. MASSIMI, MINIMI, FLESSI. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo e segno della derivata prima Definizioni di massimo e di minimo assoluto e relativo Definizione di punto di flesso Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e di minimo Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti STUDIO DI FUNZIONI Asintoto orizzontale Asintoto verticale 36 Asintoto obliquo Schema generale per lo studio di funzione (sostanzialmente funzioni algebriche razionali e irrazionali, intere e fratte) “Lettura” di un grafico e deduzione delle caratteristiche della funzione rappresentata 37 Materia Religione Docente Grisafi Accursia Maria Premessa Sintetica sulla Disciplina Le finalità dell’ora di religione, tenendo conto della normativa vigente, sono duplici: fornire una serie di conoscenze del fenomeno religioso nel suo aspetto storico, culturale e antropologico e creare uno spazio di riflessione personale sulla propria esperienza umana e religiosa. Tale insegnamento è all’interno delle finalità della scuola e non si configura perciò come insegnamento catechetico ma culturale. Tutti gli alunni hanno partecipato con interesse alle tematiche affrontate. Contenuti disciplinari svolti PRINCIPI MORALI DELLA CHIESA CATTOLICA LA RISCOPERTA DEI VALORI VALORE E DIGNITA’ DELLA VITA INTOLLERANZA LEGGI UMANE E LEGGE DIVINA ETICA DEL LAVORO CENNI SUL BUDDISMO ED ISLAM MATRIMONIO E FAMIGLIA 38 Materia Docente Scienze motorie e attività sportive Gnoni Alessandra Premessa Sintetica sulla Disciplina La materia delle Scienze Motorie mira a favorire negli studenti i processi dell’accrescimento somatico, prevenendo l’insorgere di paramorfismi e potenziando le grandi funzioni. Muovendo da queste basi, passando attraverso l’affinamento della coordinazione neuromuscolare, l’arricchimento dello schema corporeo e degli schemi motori, si propone di condurre lo studente verso una sempre più completa padronanza della propria motricità, per arrivare, infine, ad educare qualità come la concentrazione, la prontezza, la determinazione, ecc. Si propone di fornire la conoscenza di alcuni principi fondamentali sulla Salute affinché lo studente, informato dei vantaggi connessi alla pratica dell’attività motoria e messo in grado di valutare autonomamente le proprie caratteristiche antropometriche e motorie, possa scegliere di conseguenza l’attività fisico sportiva più adeguata alle proprie esigenze. Più in generale, acquisire una “cultura del corpo” che gli consenta di adottare autonomamente regole e abitudini tese al mantenimento di un soddisfacente equilibrio psicofisico. Infine il gioco di squadra favorisce le componenti ricreative e di socializzazione insite nella pratica di una qualsiasi attività sportiva. La classe ha dimostrato un discreto entusiasmo e interesse nello svolgimento della materia. Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi e comportamentali la classe ha raggiunto complessivamente un buon livello . Gli argomenti teorici trattati sono stati un buon elemento di studio per alcuni e sufficiente per altri. Alcune difficoltà generali sono emerse nella capacità di gestione autonoma delle attività. Si sono formati due gruppi di lavoro distinti per interessi: uno più propenso ai giochi di squadra e l’altro alle attività motorie individuali. Le prove motorie proposte sono state oggetto di competizione che ha portato a buoni risultati individuali. 39 Contenuti disciplinari svolti Cenni di anatomia e funzionamento del Sistema nervoso integrati dalla visione del documentario in mp4 a riguardo. La definizione della Salute secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il concetto di metodologia dell’allenamento legato alle diverse capacità motorie praticate. Cenni sull’art therapy. Spiegazione sulla meccanica respiratoria ed il legame tra atto respiratorio e centri nervosi coinvolti. Riflessioni posturali scritte derivanti dall'esecuzione della pratica motoria abbinata alla respirazione consapevole associata al Saluto al Sole (atteggiamento motorio di mantenimento del peso del corpo su quattro appoggi per più respiri completi). Esercitazioni pratiche per lo sviluppo ed il consolidamento del concetto teorico di METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO. Spiegazione ed esecuzione del Circuito di potenziamento di 10 stazioni di 30" più la fase di recupero composto da esercizi a corpo libero e salti con la corda ripetuto due volte . Esempio pratico di Metodologia dell'allenamento attraverso il metodo Pilates : sequenze di esercizi a corpo libero. Esplicazione pratica dei concetti teorici di METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO della Corsa veloce: allenamento formato da cinque ripetizioni per tre serie. Esecuzione della staffetta con palleggi, lanci e riprese della palla eseguiti in rapida successione. Circuito per la forza degli arti inferiori formato da due serie da 20 ripetizioni di Squoat e Affondi sullo step. Potenziamento della forza resistente attraverso l’esecuzione delle trazioni in sospensione alla spalliera. Attività sportive praticate: esercitazioni di calcio a cinque. Esercitazione di pallavolo associate alla coordinazione spazio-temporale: lanci con stacco da terra, stacchi dalla prima linea sotto rete , impostazione gioco di attacco costruito sui palloni lanciati dai compagni disposti ai lati e nel campo avversario . Esecuzione tecnica del Servizio in battuta dall'alto. Colpi di badminton: Clear drop smash servizio lift eseguiti col diritto ed il rovescio. Esercitazioni di pallamano. Partecipazione ai tornei interni della Scuola : pallacanestro e pallavolo. Prove pratiche: Corsa resistente (effettuare nel minor tempo 18 giri in intorno al campo di pallavolo). Resistenza ai salti con la corda (esecuzione continua di 100 salti con la funicella senza variazioni ). Prova forza addominale ( effettuare il massimo numero di torsioni del busto partendo da corpo supino in 1 minuto). 40 Coordinazione 6 stazioni (1- palleggiare con due palloni da basket contemporaneamente, alternando i rimbalzi a terra ,riprendere il palleggio dopo un giro completo su se stessi, incrociare i palloni durante il palleggi e riprendere a palleggiare; 2- controllo della palla da calcio in slalom per la coordinazione oculomanuale; 3- controllo della palla di pallavolo effettuando 10 palleggi con distensione completa delle braccia; 4- attivazione attraverso movimento veloce del polso del movimento dei piatti in equilibrio sul bastoncino ; 5- coordinazione in volo attraverso l'esecuzione di dieci salti degli ostacoli di varie altezze; 6coordinazione salti della funicella eseguiti a coppie con entrata e uscita stabilite in partenza ). Esecuzione dello SKIP IN UN MINUTO (CONTARE IL NUMERO DEI CONTATTI AL SUOLO IN UN MINUTO –effettuare il massimo numero di contatti). Trazioni dinamiche alla spalliera. 41 Programmi Consuntivi Svolti dalle Discipline Materia Docente Libro di Testo Storia Formenti Fabio F. Bertini, Alla ricerca del presente, dal Novecento ad oggi, voll.2-3, Mursia Scuola Premessa Sintetica sulla Disciplina Lo studio della Storia nel triennio ha avuto come obiettivo generale la ricostruzione delle tappe fondamentali dell’evoluzione della storia moderna dal Medio Evo ai giorni nostri. In particolare, obiettivo della disciplina in questo quinto e ultimo anno è stato quello di mettere in luce la crisi delle grandi potenze europee che sfocia nella divisione del mondo in due blocchi contrapposti, anche se, per questioni di tempo, non è stato possibile affrontare gli eventi inerenti alla guerra fredda. Nello scorso anno scolastico, il programma della classe quarta si è concluso con l’unificazione italiana. Pertanto si è ritenuto opportuno affrontare, nel corso dei primi due mesi di scuola, eventi e problemi relativi agli ultimi decenni dell’Ottocento: presa di Venezia e Roma, la questione meridionale e sociale, la crisi dello Stato italiano di fine Ottocento, l’Imperialismo. Il docente ha cercato di stimolare gli studenti a uno sguardo sulla storia come dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive, le radici del presente. In questo senso la classe ha dimostrato interesse, talvolta anche curiosità, nei confronti della disciplina e un’adeguata disponibilità allo studio. Non sono mancati, come per il percorso di Storia, i momenti di partecipazione diretta alla didattica in cui gli alunni stessi, attraverso esposizioni individuali o di gruppo, con la supervisione del docente, hanno completato la spiegazione degli argomenti. Ciò ha permesso che la quasi totalità degli alunni abbia raggiunto gli obiettivi relativi alla conoscenza e alla comprensione dell’evento storico in tutte le sue sfaccettature. È opportuno ribadire che a causa della perdita di un numero di ore curriculari per diversi motivi (uscite didattiche, viaggio di istruzione, progetti) non è stato possibile svolgere più argomenti inerenti al secondo Novecento e ai nostri giorni, obiettivo che il dipartimento di materia si era prefissato di raggiungere. L'insegnamento è stato finalizzato a far apprendere in modo chiaro e coerente i fatti storici e le problematiche a essi connesse. In particolare l’attività di studio è stata mirata a 42 evidenziare gli elementi strutturali della società moderna e contemporanea: le istituzioni politiche, le problematiche economico-sociali, le ideologie e i movimenti culturali. Di seguito si riportano gli obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina. CONOSCENZA a) acquisire l’aspetto nozionistico degli eventi b) collocare gli eventi nel tempo e nello spazio COMPRENSIONE a) cogliere negli eventi i rapporti di causa-effetto b) cogliere i nessi e le relazioni tra gli eventi c) comprendere il significato dei documenti storici RIELABORAZIONE a) utilizzare documenti e strumenti b) orientarsi all’interno di alcune questioni storiografiche ESPOSIZIONE a) conoscere e utilizzare la terminologia specifica Le verifiche hanno mirato a valutare: - il livello di conoscenza degli argomenti e la capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio - le competenze metodologiche - l’acquisizione di una terminologia specifica. Sono state effettuate prove strutturate in entrambi i quadrimestri e interrogazioni orali. Nel primo quadrimestre, Storia è stata una delle discipline della simulazione di III prova. 43 Contenuti disciplinari svolti Alla ricerca del presente, dal Novecento ad oggi, F. Bertini vol. 2 , Mursia Scuola Dopo l’unificazione: il governo della Destra, p. 322 La questione meridionale, p. 325 L’annessione del Veneto e la conquista di Roma, p. 327 La “Grande Depressione” e la riorganizzazione del capitalismo industriale, p. 365 La questione sociale e il movimento europeo, p. 370-376 La società di fine secolo, p. 370 La questione sociale e la Prima internazionale, p. 371 La Seconda Internazionale e le tensioni interne al fronte socialista (cenni), p. 373 La dottrina sociale della Chiesa: la Rerum novarum, p. 376 Gli scenari extraeuropei e l’imperialismo (solo il paragrafo sull’imperialismo) L’imperialismo, p. 382 Lo scontro tra le grandi potenze d’Europa, pp. 398-406 Il nazionalismo di fine secolo, p. 398 La Germania bismarckiana, p. 400 Bismarck e il “concerto” europee delle potenze, p. 402 La Germania del Never Kurs, p. 403 La Terza Repubblica francese (cenni), p. 404 L’Inghilterra di fine secolo (cenni), p. 405 L’Impero austro-ungarico e l’Impero russo (cenni), p. 405 La sinistra al governo dell’Italia, pp. 407-416 La legislatura guidata da Depretis, p. 407 Il primo governo Crispi, p. 411 Il breve governo Giolitti, p. 412 Il ritorno di Crispi, p. 414 La crisi di fine secolo, p. 416 Alla ricerca del presente, dal Novecento ad oggi, F. Bertini vol. 3 , Mursia Scuola Le trasformazioni sociali e culturali (cenni), pp. 17-27 La Belle époque: un nuovo secolo pieno di speranze, p. 17 La nascita dei movimenti nazionalisti, p. 26 L’Italia giolittiana, p. 28-37 Giolitti alla guida del paese, p. 28 Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale”, p. 32 L’Italia nel teatro internazionale, p. 34 La conclusione dell’età giolittiana, p. 35 44 La genesi del conflitto mondiale, pp. 50-53 Un’Europa priva di equilibrio, p. 50 La situazione prima della guerra, p. 50 La guerra ha inizio, p. 53 La Grande Guerra, pp. 54-68 Il primo anno di guerra (1914), p. 54 Il dibattito italiano tra interventisti e neutralisti, p. 56 In trincea, p. 58 L’anno cruciale, p. 61 La fine del conflitto, p. 62 La nuova Europa dei trattati di pace, p. 64 I bilanci della guerra (cenni), pp. 66-68 La Russia di Lenin, pp. 80-92 La rivoluzione di febbraio e il crollo del regime zarista, p. 80 Lenin e le “tesi di aprile”, p. 82 La rivoluzione d’ottobre, p. 83 La guerra civile, p. 85 L’edificazione del socialismo, p. 87 La nascita dell’URSS e l’internazionalismo, p. 90 Europa e Stati Uniti fra le due guerre, pp. 124-131 Il nuovo volto dell’Europa (cenni), p. 124 Il dopoguerra nelle democrazie europee (cenni), p. 126 Gli Stati Uniti: crescita economica e fenomeni speculativi, p. 127 La crisi del ’29 e il crollo di Wall Street, p. 129 Roosevelt e il New Deal, p. 131 Il fascismo alla conquista del potere, pp. 132-144 L’Italia in crisi del dopoguerra, p. 132 Il ritorno di Giolitti e la crisi del liberalismo, p. 135 I Fasci di combattimento, p. 137 La marcia su Roma e la conquista del potere, p. 140 Verso il Regime, p. 141 Il delitto Matteotti e l’instaurazione del Regime, p. 143 Il fascismo Regime, pp. 145-159 Lo Stato fascista e l’organizzazione del consenso, p. 145 La scuola: un potente mezzo di controllo (cenni), p. 148 I rapporti con la Chiesa: i Patti lateranensi, p. 151 L’opposizione al fascismo, p. 153 La costruzione dello Stato fascista: le scelte economiche, p. 155 La politica estera, p. 156 Le leggi razziali, p. 157 Il nazismo, pp. 170-181 La Repubblica di Weimar, p. 170 45 La Germania nella seconda metà degli anni Venti, p. 172 La fine della Repubblica di Weimar, p. 173 Il nazismo al potere, p. 174 La Germania nazista, p. 176 Lo Stato totalitario, p. 177 La politica economica ed estera, p. 180 La politica razziale, p. 180 Altri totalitarismi, pp. 184-191 Lo stalinismo in Unione Sovietica, p. 184 Il nuovo assetto istituzionale dell’URSS, p. 186 L’avanzata dei fascismi in Europa, p. 188 I Fronti popolari: il caso della Francia, p. 189 La guerra civile spagnola, p. 189 La tragedia della guerra, pp. 230-254 Verso il conflitto, p. 230 La “guerra lampo” (1939-1940), p. 233 La “guerra parallela” dell’Italia, p. 235 Il conflitto si allarga: l’intervento americano (1941), p. 236 La crisi dell’Asse e la riscossa degli Alleati (1942-1943), p. 239 Gli Alleati in Italia e la caduta del fascismo (1943), p. 241 La Resistenza in Europa (1943-1944), p. 242 La sconfitta del nazismo e la fine della guerra (1944-1945), p. 244 La conclusione del conflitto nel Pacifico, p. 246 La Shoah, p. 247 La conferenza di Potsdam e l’assetto postbellico, p. 250 Le due guerre mondiali: un confronto e un bilancio (cenni per un approfondimento, p. 253 L’Italia della caduta del fascismo alla Liberazione, pp. 255-261 L’Italia divisa: il Regno del Sud tra il 1943 e il 1944 Il Centro-Nord: l’occupazione nazifascista e la Resistenza, p. 257 L’Italia liberata, p. 260 Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio 2016. Dopo tale data sono state effettuate interrogazioni e qualche approfondimento. 46 Materia Docente Libro di Testo Storia dell’arte Melani Stefania G.Dorfles, A.Vettese, Arte 3. Artisti, opere e temi, ed Atlas Premessa Sintetica sulla Disciplina Finalità primaria dell’insegnamento di storia dell’arte è promuovere il rispetto del patrimonio artistico attraverso la sua conoscenza. La storia dell’arte si pone come una disciplina in grado di costruire continuamente relazioni con le altre materie, veicolate attraverso linguaggi verbali e non. L’intento è quello di favorire la nascita di un reale interesse nei ragazzi, di sviluppare un’autonomia critica ed una sensibilità estetica, necessarie a guidarli verso le scelte nei diversi settori di intervento. Attraverso lo studio della disciplina gli alunni imparano ad inserire opportunamente i vari movimenti artistici nel loro contesto storico - culturale ed a comprenderli nelle loro finalità e nei caratteri stilistici. Dei principali protagonisti viene conosciuto il percorso artistico attraverso la presentazione di opere emblematiche. Alla fine del 5 anno lo studente dovrà aver sviluppato le seguenti abilità e competenze: Conoscere il programma svolto nel corso dell’anno scolastico ed esporre gli argomenti dimostrando di aver compreso i concetti più importanti; saper analizzare un’ opera d’arte tenendo conto del soggetto rappresentato e dei principali aspetti formali e tecnici Sapersi esprimersi in modo organico, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina saper contestualizzare e comparare le opere, gli autori e i periodi saper formulare semplici giudizi critici sulle opere e gli artisti saper approfondire i contenuti e le problematiche attraverso la ricerca e l’utilizzo di fonti bibliografiche e sitografiche Sapersi orientare tra le diverse interpretazioni e metodologie critiche saper effettuare collegamenti con le altre discipline. Le scelte didattiche operate nella selezione degli argomenti trattati hanno tenuto conto dell’indirizzo del corso di studi. Sono stati privilegiate le caratteristiche comunicative dell’opera d’arte e gli aspetti innovativi dei movimenti artistici e dei singoli autori rispetto alla tecnica utilizzata. Gli studenti sono stati stimolati a stabilire confronti e collegamenti tra l’ambiente culturale e le varie espressioni artistiche. La maggior parte della classe ha risposto positivamente alle richieste dell’insegnante, ottenendo in alcuni casi risultati eccellenti 47 Contenuti disciplinari svolti Il Settecento: Il Rococò, caratteri generali Il Vedutismo:l’utilizzo della camera ottica, Canaletto e Guardi Il pensiero illuminista e la nascita del museo Caratteri del Neoclassicismo: la teoria di Winckelmann David, Canova, Goya, Ingres Il Romanticismo Caratteri generali: il contesto storico, i temi Friedrich, Turner, Constable Il Romanticismo in Francia: Gericault e Delacroix Il Romanticismo in Italia: Hayez I Preraffaelliti, caratteri generali Il Realismo Contesto storico, caratteristiche e temi Daumier, Millet, Courbet La situazione in Italia: i Macchiaioli Fattori, Lega, Segantini Nascita della fotografia:aspetti tecnici e ricadute in campo artistico Manet L’Impressionismo Caratteri generali: gli strumenti, la tecnica, i temi Monet, Renoir, Degas Il Postimpressionismo Gauguin, Cezanne, Seurat, Van Gogh L’architettura in ferro e vetro: caratteri generali Le Secessioni Klimt Munch Le Avanguardie Storiche Contesto storico, caratteristiche generali L’ Espressionismo: caratteristiche generali I Fauves, Matisse Die Brucke: Kirchner Der Blaue Reiter: Kandinskij e Marc Schiele Il Cubismo; caratteristiche generali 48 Picasso Il Futurismo: caratteristiche generali Boccioni, Balla L’Astrattismo: caratteri generali Kandinskij, Mondrian, Malevic Il Dadaismo: caratteristiche generali Duchamp,Ray Cenni sul Surrealismo 49 Materia Discipline audiovisive e multimediali Docente Sorrentino Luisa ________________________________ Premessa Sintetica sulla Disciplina Nel corso del quinto anno si è cercato di preparare lo studente alla gestione, in maniera autonoma, dei processi progettuali e operativi inerenti il settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano la ricerca audiovisiva.. Si è cercato di far apprendere, inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono l’immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Durante le ore della disciplina, ma anche in quelle di laboratorio, in funzione alle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente ha acquisito anche e soprattutto le competenze adeguate nell’uso dei mezzi informatici e delle nuove tecnologie, cercando di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare. Lo studente ha approfondito e gestito in modo autonomo e critico le fondamentali procedure progettuali e operative della produzione audiovisiva di tipo culturale, sociale o pubblicitario, attraverso la gestione consapevole dell’iter progettuale di un prodotto audiovisiva, dalla ricerca e analisi delle fonti, alla stesura del soggetto o script, dalla scaletta alla sceneggiatura, dalle tecniche di visualizzazione del prodotto audiovisivo (storyboard) della pre-produzione, alla ripresa o al fotoritocco (produzione), per eseguire infine il montaggio (video e audio) della post-produzione, concludendo con la presentazione-proiezione. Inoltre, si è cercato, nel corso degli anni di specializzazione, di far sì che lo studente sviluppasse una ricerca artistica individuale, i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, l’industria fotografica, cinematografica e televisiva, il marketing del prodotto audiovisivo, considerando che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri anche grazie all’incontro con professionisti dei vari settori della produzione audiovisiva dei vari media. 50 La classe ha dimostrato particolare interesse verso la disciplina, sopratutto quei studenti ben disposti e appassionati di video e di fotografia. L'iter progettuale complesso e articolato, finalizzato alla realizzazione di prodotti audiovisivi corretti e validi, non sempre è stato fluido e apprezzato dalla classe, come la parte più pratica, operativa e tecnica e ciò è riscontrabile nella valutazione complessiva. I risultati raggiunti dalla maggior parte degli studenti, nonostante quanto detto prima, sono più che positivi visti i riconoscimenti, anche importanti, in vari festival cinematografici del territorio. 51 Contenuti Disciplinari Mod. 1 - Storia della Televisione Dall’invenzione della radio alla televisione, in America prima e in Italia dopo Dall’apertura degli studi EIAR di Torino, agli studi RAI di Roma, il primo canale e la prima trasmissione del 1954 Dal grande al piccolo schermo, dal bianco e nero al colore, dall’analogico al digitale I primi modelli di televisore I pionieri della televisione: Vittorio Veltroni, Andrea Camilleri, Sergio Zavoli e Cesare Zavattini Dalla paleo-televisione alla neo-televisione I canali televisivi nazionali e privati I programmi televisivi di ieri e di oggi il palinsesto, l’audience e lo shere, il format. Mod. 2 - I programmi televisivi Il telegiornale Il canale all news L’Infotainment L’Intrattenimento L’Approfondimento Mod. 3 - Storia della Pubblicità Definizione di reclame Decreto legge 1992 art. 2 comma 1 Carosello 1957/1977 Spot d’autore: da Fellini per la “Barilla" e “Campari” a Wenders per “Birra Stella ARTOIS”, da Sergio Leone per la “Renault” a Lynch per Calvin Klein, da Dario Argento per “FIAT” a Francis For Coppola per “Illy caffè”, da Tornatore per la banca “Monte dei Paschi di Siena” a Baz Luhrmann per “CHANEL n°5”, ecc. I generi di spot pubblicitari: commerciale, sociale e culturale Pubblicità Progresso I premi televisivi Mod. 4 - I generi televisivi Soap opera e telenovelas Reality - show Sceneggiati e Fiction Varietà e One-man-show Quiz - show Talk - show Sit com TV Movies, film, telefilm, sceneggiato e fiction Mod. 5 - I prodotti audiovisivi televisivi, seguiti da esercitazioni progettuali 52 Lo spot pubblicitario La sigla televisiva Il servizio giornalistico televisivo Mod. 6 - La progettazione di un prodotto audiovisivo televisivo: l’iter progettuale e metodologico (le varie fasi). • Pre-Produzione • Ricerca e analisi delle fonti (testuali, iconografiche e video) • Idea/Concept 1) Soggetto/Script (caratteristiche e analisi di alcuni esempi) • Scaletta (caratteristiche, tipologie e analisi di alcuni esempi) • Sceneggiatura (caratteristiche, regole, ambito pubblicitario, analisi di alcuni esempi) • Storyboard (caratteristiche, regole, tecniche, le varie tipologie di schede, rubamatic e animatic, analisi di alcuni esempi) • Produzione • riprese video o scatti fotografici • Post-produzione • Il montaggio (video e audio) • I titoli di testa e di coda • Eventuale crediti o grafica • Proiezione - presentazione e autocorrezione • Classificazione e archiviazione dei file Mod. 7 - Film sulla Tv e per la Tv (analisi e commento dal punto di vista contenutistico e tecnico) • “I pirati di Sillicon Valley”, la storia di due moderni visionari che hanno cambiato il mondo (Steve Jobs e Bill Gates) di Martyn Burke (1999). Il film contiene lo spot storico “1984” di Ridley Scott • “Quinto potere” (Network) di Sidney Lumet (1976) • Cinecittà e Roma cinematografica: spezzoni dei film “Vacanze romane”, “La dolce vita” di Fellini, “Il marchese del Grillo”, La grande bellezza” Teaser e Trailler. • ”La grande bellezza” di Paolo Sorrentino (2013) • “Hollywood sul Tevere” gli anni d’oro della cinematografia italiana e degli studi di Cinecittà • “La mafia uccide solo d’estate” di PIF (2013) • Omaggio a Umberto Eco: “Il nome della rosa” di Jean- Jacques Annaud (1986) • Giornata in memoria e in ricordo delle vittime della mafia e l’Associazione LIBERA di don Ciotti: “LEA” di Marco Tullio Giordana (2015) e alcuni servizi giornalistici sul processo. • “Reality” di Matteo Garrone (2012) Il suddetto programma è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state concluse le esercitazioni in corso. 53 Materia: Docente: Libro di Testo: Laboratorio Audiovisivo e Multimediale Natalia Mazzoleni Click e Net – Clitt-Zanichelli e dispense Premessa Sintetica sulla Disciplina Il Laboratorio Audiovisivo e Multimediale, in sintonia (dove possibile) con la materia di Discipline Audiovisive e Multimediali, si occupa di analizzare, scomporre e ricomporre in ambito teorico e pratico,i diversi “linguaggi” che interessano la produzione fotografica, audiovisiva e multimediale. Le esperienze didattiche proposte intendono sviluppare le competenze prioritarie del saper “leggere” e “saper scrivere” con l’immagine, sia essa statica o dinamica. La conoscenza, l’applicazione delle tecniche informatiche è finalizzata a confluire in una corretta metodologia operativa capace di relazionare il linguaggio audiovisivo con i contenuti del messaggio di riferimento. Il Laboratorio inteso come fase sollecita ad una operatività più diretta, rappresenta un momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere o finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i processi di produzione e post produzione (quando concordato)dei progetti attivati. La Classe possiede in generale discrete capacita tecniche. Un approccio talvolta dispersivo nel laboratorio non ha compromesso il livello qualitativo degli elaborati realizzati ma ha ridotto (dilatando i tempi) le possibilità approfondimento degli argomenti previsti. Alcuni studenti possiedono abilità tecniche elevate, dovute anche ad approfondimenti personali. Le conoscenze teoriche dei contenuti sono (in generale) soddisfacenti. 54 Contenuti disciplinari svolti Mod 1: Montaggio 1.1 Elementi di Premiere 1.2 Definizione,funzioni di alcune modalità di montaggio 1.3 Elementi di Storia del cinema inerenti il montaggio (cenni: Lumiere ,Méliès, Porter,Man Ray, Vertov) Mod 2 : Ripresa 2.1 Grammatica della regia ( Modalità di ripresa, movimenti di macchina, tipologie di montaggio) 2.2 Brevi Esercitazioni di ripresa inerenti gli argomenti trattati 2.3 Impostazione di un prodotto audiovisivo a tema nelle sue fasi di pre-produzione Produzione e post- produzione del prodotto audiovisivo (Matemartiamo, Video Prima guerra mondiale) Mod 3:La luce e colore 3.1 La luce e i fenomeni luminosi 3.2 Le fonti luminose ( luce naturale, luce artificiale, temperatura colore, bilanciamento del bianco) 3.3 Sintesi additiva e sottrattiva,filtri, gamme di colore,modelli cromatici principali 3.4 Esercitazione con Photoshop inerente gli argomenti trattati ( maschere colore, fotoritocco Still life) Mod 4: Luce in fotografia 4.1 Direzione,intensità, colore,contrasto, durezza. 4.2 Strumenti per creare l’illuminazione 4.3 Elementi di illuminazione del soggetto con luce naturale 4.4 Elementi di illuminazione del soggetto con luce artificiale 4.5 Esercitazioni inerenti gli argomenti trattati (Servizio di moda: ripresa soggetto e Still life) traccia di lavoro, ricerca, definizione argomento, definizione soggetti 4.6 Riprese Mod 5: Post produzione 5.1 Elementi di fotoritocco con Photoshop 5.2 Esercitazioni ( occhi ,viso, corpo) 5.3 Post produzione delle immagini realizzate per il servizio di moda. Mod 6: Tecniche di elaborazione video 6.1 Elementi sull’animazione degli effetti (animazione titoli, green screen, variazione cromatica…) 6.2 Esercitazioni a tema inerenti gli argomenti trattati (sigla Matemartiamo,es. a tema) Mod 7: Pubblicazione 7.1 I formati 55 Mod 8: Storia della fotografia Breve percorso cronologico sulla storia della fotografia nel 900 8.1 La nascita della fotografia , dagherrotipo e calotipo 8.2 Pittoricismo ,Nadar 8.3 Cronofotografia 8.4 Emerson e Stieglitz 8.5 Riits e Hine 8.6 Fotografia e futurismo (Bragaglia e il fotodinamismo) 8.7 Fotografia e costruttivismo ( Rodcenko) 8.8 Fotografia dada e surrealismo (Man ray, Moholy Nagy) 8.9 F.S.A. cenni F.64 Mod 10 : Alternanza scuola – Lavoro : Mostra Barbie end Friends 10.1 Riprese fotografiche Still life 10.2 Post produzione 10.3 Elaborazione immagini creative a tema (Barbie Warhol e Siamo tutti Barbie) 10.3 Riprese video backstage 10.4 Montaggio back stage (in parte) Mod 11: Video Inglese 11.1 Visione commentata video concordati, confronto testo originale e film. 11.2 Analisi di una scena - Orgoglio e Pregiudizio (S. Langton 2007) - Orgoglio e Pregiudizio (J. Vright 2005) - Orgoglio e Pregiudizio ( in parte. R.Z.Leonard 1940) - La ragione e il sentimento(A Lee 1995), - Oliver Twist(R. Polanski 2005) - Oliver Twist (D. Lean 1948) - A Christmas Carol (R. Zemeckis 2009 ) 56 Griglia di Correzione della Prima Prova ANALISI DEL TESTO Comprensione del testo Max 2 punti 1- 1.5 Comprende gli elementi essenziali del testo 2 3 4 Comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature Conoscenza degli elementi formali e consapevolezza della loro funzione comunicativa Max 3 punti Dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorici e formali Descrive con sufficiente padronanza gli elementi retorici e formali Dimostra una completa conoscenza degli elementi retorici e formali e della loro funzione comunicativa Capacità di riflessione e contestualizzazione Max 3 punti Offre scarsi spunti critici e non sa contestualizzare Adeguatezza della struttura, organizzazione ed elaborazione delle risposte in un discorso organico Max 3 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Offre sufficienti spunti di riflessione e di contestualizzazione Testo sufficientement e organico, coerente e coeso Dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali Discorso organizzato con efficace coordinazione delle sequenze logiche e narrative. Buona coesione testuale Correttezza formale e controllo espressivo Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori e improprietà lessicali Testo non completamente corretto, con qualche errore Testo corretto e sufficientement e fluido, sufficiente proprietà di linguaggio Testo corretto e fluido, con lessico efficace e adeguato al contenuto Punteggio conseguito 57 ARTICOLO DI GIORNALE 1 2 3 4 5 Punteggio conseguito Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica (titolo, attacco, destinatario) Max 3 punti Non si attiene ai modelli di scrittura dell’articolo di giornale Si attiene correttamente alle modalità della comunicazione giornalistica, ma è poco efficace Gestisce in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici Pertinenza; presentazione, analisi e rielaborazione dei dati; capacità di riflessione e spunti critici Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 5 punti Non è pertinente, enumera i dati senza ordinarli né analizzarli e non aggiunge spunti critici E’ pertinente ma enumera i dati senza ordinarli né analizzarli Max 3 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori e improprietà lessicali Testo non completamente corretto, con qualche errore E’ pertinente, dispone i dati in modo ordinato ma rielabora scarsamente e non aggiunge spunti critici Discorso organizzato con efficace coordinazione delle sequenze logiche e narrative. Buona coesione testuale Presenta i dati in modo coerente, aggiungendo qualche spunto personale Presenta i dati in modo efficace dimostrando capacità di riflessione critica Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Testo corretto e sufficientemente fluido, sufficiente proprietà di linguaggio Testo corretto e fluido, con lessico efficace e adeguato al contenuto TOT. 58 SAGGIO BREVE 1 2 3 4 5 Punteggio conseguito Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione del saggio breve (tesi e argomentazioni) Max 3 punti Non si attiene ai modelli di scrittura del saggio breve, la tesi e le argomentazioni non ci sono o sono poco evidenti Si attiene correttamente alle modalità di scrittura del saggio breve ma le argomentazioni sono poco efficaci Imposta chiaramente la tesi gestendo con sicurezza le argomentazioni Pertinenza; presentazione, analisi e rielaborazione dei dati; capacità di riflessione e spunti critici Max 5 punti Non è pertinente, enumera i dati senza ordinarli né analizzarli e non aggiunge spunti critici Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 3 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori e improprietà lessicali E’ pertinente ma enumera i dati senza ordinarli né analizzarli Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Testo non completamente corretto, con qualche errore E’ pertinente, dispone i dati in modo ordinato ma rielabora scarsamente e non aggiunge spunti critici Discorso organizzato con efficace coordinazione delle sequenze logiche e narrative. Buona coesione testuale Testo corretto e sufficientemente fluido, sufficiente proprietà di linguaggio Presenta i dati in modo coerente, aggiungendo qualche spunto personale Presenta i dati in modo efficace dimostrando capacità di riflessione critica Testo corretto e fluido, con lessico efficace e adeguato al contenuto Tot. 59 TEMA STORICO 1 2 3 4 Conoscenza dell’argomento, pertinenze e capacità di individuare i dati fondamentali Capacità di analisi e di sintesi, riflessione e interpretazione critica Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 4 punti Non è pertinente e la conoscenza dei dati storici è insufficiente Max 4 punti Non dimostra sufficienti capacità di analisi e di sintesi Max 3 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Alcune parti del tema sono fuori traccia o non sono state sviluppate, le conoscenze sono sommarie E’ pertinente e dimostra di avere sufficienti conoscenze Ripropone correttamente l’interpretazione del libro di testo o la spiegazione dell’insegnante Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori e improprietà lessicali Testo non completamente corretto, con qualche errore Sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti Discorso organizzato con efficace coordinazione delle sequenze logiche e narrative. Buona coesione testuale E’ pertinente e lo sviluppo della traccia è completo con ricchezza di conoscenze Presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali Testo corretto e sufficientemente fluido, sufficiente proprietà di linguaggio Testo corretto e fluido, con lessico efficace e adeguato al contenuto Punteggio conseguito 60 TEMA DI ORDINE GENERALE 1 Conoscenza dell’argomento, pertinenze e completezza delle informazioni Approfondimento, capacità di riflessione e interpretazione critica, originalità Adeguatezza della struttura (unità, organicità, coerenza e coesione) Correttezza formale e controllo espressivo Max 4 punti Alcune parti del tema sono fuori traccia o non sono state sviluppate Max 4 punti Offre scarsi spunti, non dimostra sufficiente capacità di riflessione e di interpretazione critica Offre qualche spunto ma la capacità di riflessione e di interpretazione critica non è del tutto adeguata Dimostra una adeguata capacità di riflessione e di critica Max 3 punti Struttura del testo inadeguata e disorganica Max 4 punti Forma trascurata, faticosa, con molti errori e improprietà lessicali Testo sufficientemente organico, coerente e coeso Testo non completamente corretto, con qualche errore Discorso organizzato con efficace coordinazione delle sequenze logiche e narrative. Buona coesione testuale Testo corretto e sufficientemente fluido, sufficiente proprietà di linguaggio 2 E’ pertinente ma lo sviluppo della traccia non è esauriente 3 E’ pertinente e lo sviluppo della traccia è sufficientemente completo 4 E’ pertinente e sviluppa in modo esauriente tutti gli spunti contenuti nella traccia Punteggio conseguito Presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate e originali Testo corretto e fluido, con lessico efficace e adeguato al contenuto Tot. N. B. Per quel che riguarda la tipologia A, il docente ha sempre invitato gli studenti a redigere l’analisi del testo letterario in maniera organica, coesa ed unitaria, scoraggiando l’esposizione a risposte separate. Per quel che concerne invece la tipologia B (saggio breve / articolo di giornale) non è stato mai chiesto agli alunni di utilizzare un numero preciso di documenti forniti dalla traccia. 61 Griglia di Correzione della Seconda Prova 62 Griglia di Correzione della Terza Prova VOTO …/10 VOTO …/15 Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova. 1 1 Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste. 2 2-3 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in grado di proporre alcun approccio critico. 3 4-5 Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di costruire un minimo approccio critico. 4 6-7 Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio specifico. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. 5 8-9 Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma applica la terminologia specifica disciplinare. È sufficientemente autonomo nella rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. 6 10 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o.,s.,g.,p.) è fluida ed applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sa effettuare qualche approccio critico. 7 12 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti. L’espressione è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico. 8 13 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sempre in grado di effettuare un approccio critico. 9 14 Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.) è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con apporti personali. 10 15 GIUDIZIO 63 Criteri Generali per l’Attribuzione del Credito Scolastico e Formativo CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di stato. Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti. Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella: I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo. Nell'attribuzione dei credito scolastico potrà essere assegnato il punteggio più alto della fascia in base ai seguenti criteri: l’assolvimento delle carenze del quadrimestre la media dei voti dello scrutinio finale l’assiduità nella frequenza e della continuità nell'impegno scolastico l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo ed alle attività integrative CREDITO FORMATIVO E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti; in questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente 64 individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma. Nell’attribuzione del credito formativo saranno valutate le esperienze educative, formative e culturali fatte tra la pubblicazione dei risultati dell'anno scolastico precedente e lo scrutinio finale dell'anno in corso e che abbiano coerenza con gli obiettivi previsti nel presente documento, ovvero con la finalità dei corsi di studio. Per l’attribuzione del credito formativo (D.M. n°. 49 del 24.02.2000 art. 2 comm. 2) del triennio conclusivo, il Consiglio di Classe deve tener conto di attività esterne correttamente documentate di tipo: sociale, di volontariato o sportivo attività culturali, artistiche e ricreative le partecipazioni alle attività proposte dall’Istituto (tutoraggio agli studenti delle medie, open-day, allestimento mostre, rappresentanze, giornalino scolastico, ecc.) inerente la formazione, stage effettuati, vincita di concorsi. Valutate le specifiche valenze di tali attività, il Consiglio di Classe decide di attribuire o meno il punteggio aggiuntivo in relazione alla presenza di note di demerito. In ogni caso, fermo restando quanto previsto dalla legge, la documentazione richiesta a certificazione di tali esperienze dovrà essere analitica e puntuale e deve essere fondamentale ed imprescindibile nella misurazione dei saperi fondamentali posti negli obiettivi collegiali ed individuali riportati nel presente documento. 65 Simulazione delle Prove d’Esame DATA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA MATERIE COINVOLTE ITALIANO 09-03- 2106 13/12/2015 27-2829/04/2016 DURATA TIPOLOGIE 26-11-2015 11-12- TIPOLOGIA PREVISTE DALL’ESAME MEDIA DI CLASSE 11/15 6 ORE 12/15 DI STATO 11/15 DISCIPLINE AUDIOVISIVE E 18 ORE MULTIMEDIALI INGLESE PRIMA SIMULAZIONE DI FISICA 08-01-2016 TERZA PROVA STORIA B 3 ORE 10/15 B 3 ORE 10/15 STORIA DELL’ARTE INGLESE STORIA SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL’ARTE 03-05-2016 MATEMATICA LABORATORIO AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALE Si allegano i testi delle simulazioni d’esame. 66 Simulazione Prima Prova 67 68 69 70 71 72 73 74 75 Seconda simulazione della Prima Prova Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1. Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in 76 parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. DOCUMENTI V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888 H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898 E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; 132 ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, 135 questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85) Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo 77 scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra,ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vistariguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009) «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) «Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio 78 di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012 79 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine. (adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] 80 La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. 81 Simulazione Seconda Prova 82 83 Simulazione Terza Prova 08-01-2016 84 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Disciplina: INGLESE 08-01-2016 ALUNNO: ____________________________________________ CLASSE: 5 C Answer the following questions: 1. Compare Wordsworth’s and Coleridge’s views of nature. Make references to the poems you have studied. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. Jane Austen, in one of her novels, stated that “Man has the advantage of choice, woman only the power of refusal”. Apply this quotation to Jane Austen’s biography and to the novel Pride and Prejudice. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 85 3. Explain the connection and the contrast between The Lamb and The Tyger by William Blake. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Little Lamb, who made thee? Tyger! Tyger! Burning bright Dost thou know who made thee? In the forests of the night: Gave thee life, and bid thee feed What immortal hand or eye By the stream and o'er the mead; Could frame thy fearful symmetry? Gave thee clothing of delight, In what distant deeps or skies Softest clothing, woolly, bright; Burnt the fire of thine eyes? Gave thee such a tender voice, On what wings dare he aspire? Making all the vales rejoice! What the hand dare seize the fire? Little Lamb, who made thee? And what shoulder, and what art, Dost thou know who made thee? Could twist the sinews of thy heart? And when thy heart began to beat, Little Lamb, I'll tell thee, What dread hand? And what dread feet? Little Lamb, I'll tell thee: What the hammer? What the chain? He is called by thy name, In what furnace was thy brain? For He calls Himself a Lamb. What the anvil? What dread grasp He is meek, and He is mild; Dare its deadly terrors clasp? He became a little child. When the stars threw down their spears, I a child, and thou a lamb, And water'd heaven with their tears: We are called by His name. Did He smile His work to see? Little Lamb, God bless thee! Did He who made the Lamb make thee? Little Lamb, God bless thee! Tyger! Tyger! Burning bright In the forests of the night: What immortal hand or eye Dare frame thy fearful symmetry? 86 ALUNNO: CLASSE: 5^C DATA: FISICA 1)Dai la definizione di corrente elettrica e spiega l’effetto Joule per un conduttore ohmico di resistenza elettrica R. ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. 2)Spiega la prima legge di Ohm fornendone anche una rappresentazione grafica. Determina quindi la resistenza elettrica di un conduttore ohmico in cui circola una corrente i = 50 mA quando ai suoi capi è presente una tensione V = 12 V. …………………………………………….…..…………………….…………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… 87 3)Un circuito elettrico è alimentato da una tensione V =16V ed è costituito da due resistenze in parallelo del valore rispettivamente di R1 = 50 , R2 = 150 . Rappresenta graficamente tale circuito. Determina la resistenza equivalente, le correnti che attraversano le due resistenze e la potenza dissipata per effetto Joule da parte di ciascuna di esse. …………………………………………….…..…………………….…………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………….…..…………………….……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ………………………………………………...………………………………….……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………… 88 Simulazione 3 prova classe 5C Studente Storia dell’arte 08/01/2016 1. Individua autore, titolo e contesto artistico dell’opera seguente. In che modo l’artista affronta il tema del monumento funebre? Max 12 righe ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… 2. Analizza sinteticamente “Il vagone di terza classe” di Daumier. Qual è il tema del dipinto e quali sono i mezzi espressivi e formali utilizzati dall’artista per rappresentarlo? Max 12 righe ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… 89 ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………….. 3. Osserva il dipinto di Renoir. Quali sono le caratteristiche per cui può essere definito “impressionista”? Max 12 righe ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… 90 Simulazione Terza Prova 03-05-2016 Simulazione 3 prova Storia dell’arte classe 5C Studente ………………………………………………….. 03/05/2016 1.Individua autore, titolo e contesto artistico della fig.1. In che modo l’artista affronta il tema della figura umana? Max 10 righe ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… 2.Traccia il percorso artistico di Klimt mettendo in evidenza le sue caratteristiche espressive e formali (max 10 righe) ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………….. 91 3.Osserva i due dipinti di Picasso, (fig.2 e 3), e spiega le differenze tra cubismo analitico e sintetico. Max 10 righe ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………. 92 SIMULAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA COGNOME ……………………………………… CLASSE 5^C NOME ………………………………………………… data …………… 1] Data la funzione determina se la funzione è pari/dispari, individua i punti di discontinuità indicandone la specie, gli eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani, esplicita gli intervalli in cui la funzione è positiva, scrivi le equazioni degli eventuali asintoti 2] Determina gli eventuali punti stazionari della funzione ed indica se si tratta di punti di massimo, minimo o flessi a tangente orizzontale motivandone la risposta. 3] Dai la definizione di derivabilità. Verifica quindi se la funzione definita a tratti è continua ed è derivabile nel punto x=0. Rappresenta tale funzione in modo approssimato. 93 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Disciplina: INGLESE 03-05-2016 1. Explain Dickens’s attitude towards the Victorian Age by referring to the passages you have read. ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ 2. What were the main features of Pre-Raphaelite paintings? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 94 3. Comment the meaning and the consequences of the following passage from The Picture of Dorian Gray: “How sad that I shall grow old, and horrible, and dreadful. But this picture will remain always young. It will never be older than this particular day of June…If it were only the other way! If it were I who was to be always young, and the picture was to grow old! For that – for that – I would give everything! Yes, there is nothing in the whole world I would not give! I would give my soul for that” __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ E’ CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO MONOLINGUE O BILINGUE 95 Simulazione terza prova- Laboratorio Multimediale - Doc. Mazzoleni Natalia Nome……………………………Cognome………………………………. Classe……. Data…….. Lo studente risponda alle seguenti domande considerando il Max delle righe indicate 1) Quali sono i principali metodi di ripresa di una scena? (Max 15 righe) _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 2) Cosa si intende per temperatura colore in fotografia ? (Max 15 righe) _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 96 3) Spiega il fenomeno luminoso della rifrazione? (Max 15 righe) _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 97