5C - Modigliani

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5C - Modigliani
Esame di Stato
Anno Scolastico 2015/2016
Documento del
Consiglio di Classe
(ART. 5, D.P.R. 323/98)
5C
^
Liceo Artistico
Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Prot. n° 2391/6.5.a del 14/05/2016
Giussano, 15 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Paola Nobili
Via Caimi,5 – 20833 Giussano (MB) – Tel. 0362 851103 – 0362 850090 – Fax 0362 852916 – Sito web www.modigliani-giussano.gov.it
Codice Fiscale 91007250151 – Codice Meccanografico MISL12000X – Codice Univoco IPA UF0YRQ
Pec [email protected] – Email istituzionale [email protected] – Email [email protected]
Indice dei Contenuti
Composizione del Consiglio di classe _______________________________
Pag. 3
Elenco degli studenti _______________________________________________
Pag. 4
Caratterizzazione dell’indirizzo di studi _______________________________
Pag. 5
Relazione generale sulla classe _____________________________________
Pag. 7
Studenti con Bisogni Educativi Speciali _______________________________
Pag. 8
Attività integrative curricolari ed extra-curricolari_____________________________
Pag. 9
Attività di stage, alternanza s/l, partecipazione a concorsi e/o committenze
Pag. 10
Attività di orientamento in uscita______________________________________
Pag. 11
Content and Language Integrated Learning – CLIL ___________________
Pag. 13
Griglia di valutazione generale di istituto _____________________________
Pag. 14
Titolo dell’argomento o dell’approfondimento sviluppato dagli studenti per
l’avvio del colloquio d’esame ___________________________________
Pag. 15
Programmi consuntivi svolti dalle discipline __________________________
Pag. 16
Griglie di correzione__________________________________________________
Pag. 57
Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico e formativo ___
Pag. 64
Simulazione di Prove d’Esame (in allegato) ___________________________
Pag. 66
2
Composizione del Consiglio di Classe
Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Classe riunitosi in data 05-052016.
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Elenco degli Studenti
4
Caratterizzazione dell’Indirizzo di Studio
Segno distintivo del Nuovo Liceo Artistico è una vasta formazione culturale di base,
propedeutica alla continuazione degli studi e idonea a favorire l'ingresso nel mondo del
lavoro.
Come tutti gli altri licei, ha la durata di cinque anni ed è suddiviso in due bienni e un
quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato, utile al
proseguimento degli studi in qualunque facoltà universitaria.
Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l'istruzione
superiore ed alla preparazione all'inserimento nella vita lavorativa.
I cambiamenti rispetto al Liceo Artistico pre-riforma sono tutti nella nuova articolazione del
corso degli studi, nella previsione di riforma di stage e tirocini formativi e nell'insegnamento
di "Cittadinanza e Costituzione" che viene svolto nell'ambito delle aree storico-geografica
e storico-sociale.
L'obiettivo del nuovo ordinamento degli studi è quello di rilanciarne la qualità, intesa
come capacità di fornire allo studente "gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le
scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro" (art. 2, comma 2 del
Regolamento di riordino).
Il Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) dello studente a conclusione del
secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per il sistema dei licei si
ispira a questi principi generali ed è comune a tutti gli studenti liceali, mentre i profili dei
licei specificano i risultati di apprendimento degli studenti al termine dei singoli percorsi
liceali.
A conclusione del percorso di studio gli studenti, dovranno:
 conoscere la storia della produzione artistica ed architettonica e il significato delle
opere d'arte nei diversi contesti storici e culturali, anche in relazione agli indirizzi di
studio prescelti
 cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche
 conoscere ed applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,
architettoniche e multimediali e sapere collegare i diversi linguaggi artistici
 conoscere e padroneggiare i processi progettuali ed operativi e utilizzare in modo
appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti
 conoscere ed applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva
e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni
 conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione ed al restauro del
patrimonio artistico e architettonico.
 aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica,
pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la
consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper
applicare i principi della percezione visiva
 saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico
 conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale,
anche in funzione della "contaminazione" tra le tradizionali specificazioni disciplinari
(comprese le nuove tecnologie)
 conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell'arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione
5
artistica;
 conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma grafica, pittorica e scultorea.
Il quadro orario delle materie di specializzazione è stato deliberato in sede di Collegio dei
Docenti.
terzo anno
4
4
4
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
=
Storia e geografia
=
=
2
Storia
=
=
2
Filosofia
3
3
2
Matematica 1
=
=
2
Fisica
2
2
2
Scienze naturali 2
=
=
=
Chimica 3
3
3
3
Storia dell’Arte
4
4
=
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
=
Discipline geometriche
3
3
=
Discipline plastiche e scultoree
3
3
=
Laboratorio artistico 4
2
2
2
Scienze motorie e sportive
1
1
1
Religione cattolica/attività alternative
34
34
23
Totale ore
Attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo
=
=
6
Laboratorio audiovisivo e multimediale
=
=
6
Discipline audiovisive e multimediali
=
=
12
Totale ore
34
34
35
Totale complessivo ore
quinto anno
2° biennio
quarto anno
1° biennio
secondo
anno
PIANO DEGLI STUDI
primo anno
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
4
3
=
2
2
2
2
2
=
3
=
=
=
=
2
1
23
4
3
=
2
2
2
2
=
=
3
=
=
=
=
2
1
21
6
6
12
35
8
6
14
35
Con elementi di informatica al primo biennio
Biologia, Chimica e Scienze della Terra
3 Chimica dei materiali
4 Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste
nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale
nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali.
1
2
E’ previsto l’insegnamento in lingua straniera con la metodologia CLIL di una disciplina
non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti
gli studenti frequentanti il quinto anno, o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente
assegnato.
6
Relazione Generale sulla Classe
La classe si è formata nell’anno scolastico 2013-14. Era composta da 19 alunni, tre dei
quali ripetevano la terza multimediale per la seconda volta e due alunne avevano
frequentato il biennio presso il Liceo Artistico Pio XI di Desio. In terza la classe rivelava una
preparazione di base piuttosto fragile soprattutto in inglese e nelle materie scientifiche e
faticava nel seguire i ritmi richiesti dal triennio sia durante le lezioni che nel lavoro
domestico. Nella seconda parte dell’anno si riscontrava un notevole miglioramento
generale, gli studenti sembravano aver seguito le indicazioni dei docenti e, salvo pochi
casi, erano riusciti a conseguire almeno gli obiettivi per il passaggio in quarta con esiti
particolarmente positivi nell’area di indirizzo.
Alla fine dell’anno un’alunna risultava non ammessa.
Nell’anno scolastico 2014-15 la classe risultava ancora composta da 19 alunni per via del
ritorno di un’alunna che aveva frequentato la terza multimediale nel 2012-13.
La classe generalmente dimostrava di aver compiuto un cammino rispetto all’anno
precedente, ma rivelava la tendenza generalizzata a uno studio poco sistematico e
concentrato nei momenti di verifica. Si confermavano soprattutto difficoltà nelle materie
scientifiche. Come nell’anno precedente gli esiti del secondo quadrimestre facevano
registrare un netto miglioramento rispetto al primo. Alla fine dell’anno scolastico
un’alunna non veniva ammessa alla classe successiva allo scrutinio differito.
L’attuale 5^ C è composta da 19 alunni, (12 ragazze e 7 ragazzi) 18 della classe
precedente e un’alunna che ripete la classe quinta multimediale.
La classe ha un atteggiamento generalmente corretto ed accogliente con i docenti,
soprattutto per quanto riguarda le discipline dell’area comune.
Il clima di lavoro è collaborativo e sereno; la partecipazione alle lezioni è generalmente
positiva sebbene molti alunni tendano a dare un contributo personale solo se coinvolti
individualmente.
Per quanto riguarda i livelli di apprendimento la classe si divide sostanzialmente in tre
gruppi: il primo formato da un gruppo di alunni che hanno lavorato in modo sistematico
e hanno conseguito un livello di preparazione generalmente buono. La maggioranza
che consegue risultati sufficienti o discreti, a seconda delle discipline. Un piccolo gruppo
ha incontrato qualche difficoltà e ha richiesto tempi più lunghi per conseguire gli
obiettivi prefissati.
Come è successo negli anni precedenti, nella seconda parte dell’anno si è registrata
un’accresciuta volontà di riuscita, con un conseguente miglioramento dei risultati anche
nelle discipline in cui gli studenti i incontravano maggiori difficoltà. Tuttavia permangono
carenze nelle materie scientifiche e una certa imprecisione espositiva in lingua inglese.
Nelle discipline di indirizzo si evidenziano buone capacità e attitudini soprattutto nella
realizzazione tecnica. Si riscontra invece qualche difficoltà organizzativa nella fase
progettuale. Un approccio talvolta dispersivo nelle discipline laboratoriali non ha
compromesso il livello qualitativo di quanto realizzato, ma ha ridotto, in generale, le
possibilità di approfondimento degli argomenti.
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Studenti con Bisogni Educativi Speciali
(ai sensi dell’art. 6, comma 1 del Regolamento)
Nella classe sono presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali per i quali sono stati
approvati i documenti previsti dalla normativa.
La loro tipologia e il loro numero è riassunta nella tabella seguente, mentre per descrizione
personale si rimanda ai documenti allegati, tutelati dalla privacy.
TIPOLOGIA DI ALUNNO BES
NUMERO
DVA
DSA
TIPOLOGIA DI DOCUMENTAZIONE
PEI
3
PDP
ALUNNI STRANIERI
ALTRE CERTIFICAZIONI
8
Attività Integrative Curricolari ed Extra Curricolari
(progetti, incontri con professionisti e associazioni, conferenze)
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
Spettacolo teatrale in lingua
inglese Pride and Prejudice
Teatro Manzoni - Monza
Visita agli studi di Cinecittà
e Roma cinematografica
Partecipazione alla puntata
registrata di "Imagine"
condotto da Roberto
Saviano su Dee Jay
Tv/Canale 9
Visita alla mostra Gauguin:
racconti dal paradiso
c/o Mudec di Milano
Mostra di fotografia: Vivian
Maier: una fotografa
ritrovata c/o Fondazione
Forma per la fotografia di
Milano
Conferenza: il Nazismo e la
soluzione finale a cura del
Prof. Greco c/o aula magna
del liceo Modigliani
Conferenza serale: Male
radicale, male banale –
Hannah Arendt di fronta alla
Shoa a cura del Prof.
Claudio Fontana c/o Sala
Aligi Sassu Comune di
Giussano
Partecipazione alla puntata
in diretta di "Che fuori
tempo che fa" condotto da
Fabio Fazio su RAI 3
Incontro con Pietro Mauri ex
produttore televisivo
Viaggio d’istruzione a
Berlino
Conferenza su Walter
Benjamin a cura del Prof.
Claudio Fontana
DATA DI SVOLGIMENTO
MATERIE COINVOLTE
3 novembre 2015
Inglese
4-5 dicembre 2015
Discipline audiovisive e
multimediali/ Laboratorio
audiovisivo e multimediale
13 dicembre 2015
Discipline audiovisive e
multimediali
9 gennaio 2016
Storia dell’arte
9 gennaio 2016
Laboratorio audiovisivo e
multimediale
27 gennaio 2016
Storia
27 gennaio 2016
Filosofia e storia
30 gennaio 2016
Discipline audiovisive e
multimediali
4 aprile 2016
Discipline Audiovisive e
Multimediali
11-14 aprile 2016
19 aprile 2016
Filosofia
9
Attività di Stage, Alternanza s/l, partecipazione a
Concorsi e/o Committenze
ATTIVITA’ DI STAGE
Gli studenti hanno partecipato volontariamente a stage estivi a partire dalla fine della
terza; qualche studente anche presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Gli alunni hanno realizzato le riprese fotografiche e si sono occupati della produzione e
della postproduzione delle fotografie e dei video della mostra Barbie and Friends presso il
museo Vignoli di Seregno.
CONCORSI
Nell’anno scolastico 2014-15 la classe a partecipato al Premio R. Gavioli con il
cortometraggio Domani è già qui e ha ricevuto il premio della critica con la seguente
motivazione:
Corto tecnicamente ineccepibile, costruito con gusto e garbo; tempi ben gestiti, ottima
scelta degli ambienti e dei personaggi.
Buona la luce e il colore.
Storia di forte impatto che sottolinea sensibilità e che coinvolge con emozione lo
spettatore.
Nell’anno scolastico 2015-16 il cortometraggio Domani è già qui è stato presentato al
concorso internazionale di Carate Brianza Timeline Film Festival e ha ricevuto lamenzione
speciale della giura.
Inoltre questo corto si è qualificato tra i finalisti del concorso Oggiono Film Festival 2016, i
cui vincitori saranno annunciati il 22 maggio prossimo.
Il suddetto cortometraggio verrà presentato al Giffoni Film Festival.
Nell’anno scolastico 2015-16 la classe ha partecipato al concorso Matemartiamo,
organizzato dal Politecnico di Milano, con lavori inviduali. Il video Mat&magic ha passato
la selezione finale. Verrà presentato alla mostra. Le premiazioni sono previste per il 12
maggio.
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Attività di Orientamento in uscita
Il piano delle attività inerenti è stato deliberato all'interno della Commissione
Orientamento, tenendo in considerazione i desiderata del Collegio Docenti.
Salone dello studente
Stand espositivi con funzione informativa su tutti gli aspetti didattici e amministrativi degli
Istituti post diploma interessati a promuovere la propria offerta formativa.
c/o Lario Fiere a Erba (CO)
date: 15/10/2015
durata: tutta la mattinata scolastica
Incontro formativo e informativo sui percorsi post diploma: Università, Alta Formazione
Artistica e Musicale, Istituti Tecnici Superiori, Corsi di Formazione Professionale:
- piano dell'offerta formativa specifica
- valutazione e crediti
- titolo di studio e sua spendibilità
- dislocazione degli Istituti in Lombardia, a Milano, nel territorio circostante
relatore: prof.sa Lucchini Rosaria, referente Orientamento Post Diploma a.s. 2015/2016
c/o Aula Magna di Istituto
date: 21/01/2016
durata: 2 ore
Incontro con "Informagiovani" di Giussano (MB)
Incontro informativo su percorsi post diploma inerenti
- viaggi all'estero con opportunità di lavoro
- volontariato in Italia e all'estero
- rapporto "alla pari" in famiglie all'estero
- ricerca di lavoro in Italia e all'estero con speciali opzioni per i giovani
- compilazione del Curriculum Vitae in formato europeo
- portali digitali per la ricerca di lavoro e loro funzionamento
- servizi svolti da "Informagiovani" sul territorio
c/o Aula Magna di Istituto
date: 05/04/2016
durata: 2 ore
Campus Modigliani - Salone dello Studente
Alcuni ex studenti del Modigliani si sono resi disponibili per mostrare agli studenti di classe
Quinta quali sono state le loro scelte post diploma artistico:
mostra degli strumenti di formazione utilizzati
mostra degli elaborati prodotti lungo il corso formativo intrapreso
informazioni varie
Le classi si sono alternate nella visita e hanno incontrato i colleghi più anziani tra i tavoli
espositivi.
c/o Aula Magna di Istituto
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date: 30/04/2016
durata: 1 ora
Open Day di università e di corsi superiori di formazione
Non è stato invitato alcun esponente universitario, né alcun referente di corso superiore di
formazione, nel nostro Istituto per presentare la propria offerta formativa. Al contrario è
stata promossa l’iniziativa del singolo studente interessato a conoscere l’offerta formativa
di un percorso post diploma, attraverso il raggiungimento della specifica sede e entrando
a diretto contatto con docenti e studenti del luogo.
A disposizione dei nostri studenti, manifesti e locandine dei diversi Open Day pervenuti al
nostro Istituto, oltre alla “rete” con la sua ricchezza di informazioni necessarie e sempre
aggiornate.
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Content and Language Integrated Learning – CLIL
(Content Language Integrated Learning)
L’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese è avvenuto secondo le
seguenti modalità:
MATERIA
DOCENTE
ARGOMENTI
 ROMANTIC ART
 THE PRERAPHAELITE
BROTHERHOOD
STORIA DELL’ARTE
MELANI STEFANIA
 GAUGIN
 MONDRIAN
 ANDY WARHOL
La Disciplina Non Linguistica è stata affidata alla docente di storia dell’arte in
collaborazione inizialmente con l’insegnante di inglese (Romantic art, Gaugin, in relazione
alla mostra del Mudec), in seguito con una delle insegnanti di inglese dell’organico del
potenziamento(the Preraphaelite Brotherhood) e infine con una docente madrelingua
(Mondrian e andy Warhol).
La docente disciplinare, non ancora in possesso di un livello di conoscenza della lingua
inglese adeguato per l’insegnamento della Disciplina Non Linguistica, ha selezionato gli
argomenti da affrontare e gli insegnanti di lingua hanno selezionato o prodotto i materiali
e lavorato sull’aspetto linguistico.
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Griglia di Valutazione Generale di Istituto
Ove non specificato dalle programmazioni individuali e dalle griglie allegate alle singole
prove, in particolare nelle prove orali, si farà riferimento alla seguente griglia generale con
valutazione dei seguenti obiettivi riassuntivi:
 Conoscenza dell’argomento proposto
 Comprensione dell’argomento proposto
 Uso del linguaggio, anche disciplinare
 Rielaborazione autonoma
 Capacità critica
VOTO
…/10
VOTO
…/15
Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova.
1
1
Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste.
2
2-3
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non
comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed
estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in
grado di proporre alcun approccio critico.
3
4-5
Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario
l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata
e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di
autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di
costruire un minimo approccio critico.
4
6-7
Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a
spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio
specifico. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo
sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico.
5
8-9
Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di
cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma
applica la terminologia specifica disciplinare. È sufficientemente autonomo nella
rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio
critico.
6
10
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti
manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o.,s.,g.,p.) è fluida ed
applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sa
effettuare qualche approccio critico.
7
12
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti.
L’espressione è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella
rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico.
8
13
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare
approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il
linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sempre in grado
di effettuare un approccio critico.
9
14
Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare
approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.)
è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente
autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con
apporti personali.
10
15
GIUDIZIO
Considerate le diffuse difficoltà linguistiche, in tutte le discipline si considererà anche la
padronanza della lingua italiana e l’uso consapevole del lessico.
14
Titolo dell’Argomento o dell’Approfondimento
Sviluppato dagli Studenti per l’Avvio del Colloquio
d’Esame
Si riporta di seguito l’elenco degli argomenti o delle ricerche sviluppati individualmente dagli
alunni, ai quali si è lasciata la scelta di operare i propri approfondimenti oralmente o mediante la
produzione di un lavoro scritto e/o grafico.
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
COGNOME NOME
Adragna Giulia
Bacchin Elisa
Baldo Laura
Bellotti Matteo
Cappella Chantal
Dander Alessia
A colorful World
Di Maggio Simone Pietro
La Crisi del '29
Favalli Sara
Frigerio Lucrezia
Herb Ritts - In balance
Lo sport ai tempi del
fascismo
Walt Disney: non solo per
bambini.
Furlan Letizia
Vogue: The covers
Gatti Marina
Le donne si raccontano
Ielo Paolo
Utopie pirata
Magni Giorgia
Psicologia delle folle
Telecomunicazioni evoluzione storica
Vivian Maier- La
fotografa ritrovata
Formicola Christian
Nardo Gianluca
Sacco Eleonora
Valsecchi Niccolò
19
Nel mondo di Miyazaki
A voyage through the
Mariner's glittering eye
Guardarsi dentro - l'auto
ritratto psicologico
La follia
La crisi dell'io nel
Novecento
17
18
TITOLO
DELL’APPROFONDIMENTO
Veltri Alfredo
Zanco Beatrice
"FLY" - L' evoluzione di
una visione Beat generation: come
tutto è cambiato
Charlie Chaplin: l'uomo
che cambiò il cinema.
MATERIE
COINVOLTE
Discipline, storia,
italiano
Inglese, st .arte,
lab
Italiano, filo, arte,
lab. e disc
italiano,storia,
st.arte,filosofia
Italiano, inglese,
filosofia e st.arte
Italiano, storia, st.
arte, inglese, lab.
Storia,inglese,filosofia,laboratorio
Laboratorio e
discipline, fisica
Storia-sc motorieLab. -st arte
Lab. - storia,
inglese
Storia dell'arte,
storia, laboratorio.
Inglese,lab.,
filosofia,storia
Filosofia, storia,
st.arte
storia , filosofia,
arte, lab.
Storia- fisica Lab/Disc
storia, laboratorio,
Italiano, storia, st.
arte, disc. e lab fisica
Lab, storia,
inglese , st.arte
Italiano,storia,
laboratorio
ATTREZZATURA
NECESSARIA
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
Computer e
proiettore
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Programmi Consuntivi Svolti dalle Discipline
Materia
Docente
Libro di Testo
FILOSOFIA
DELL’OCA MARIO
1. N. Abbagnano – G. Fornero, La
filosofia, Torino, Pearson Paravia,
2009 vol. 3 tomo A,
2. N. Abbagnano – G. Fornero, La
filosofia, Torino, Pearson Paravia,
2009 vol. 3 tomo B
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Le lezioni si sono svolte trattando gli argomenti più importanti in modo abbastanza
approfondito e favorendo quando possibile una rielaborazione guidata degli stessi.
L’intento è stato quello di consentire almeno a una parte della classe di confrontare le
soluzioni diverse proposte intorno ad uno stesso interrogativo e a un nodo concettuale.
Nella esposizione non si è potuto curare per tutti i candidati la stessa padronanza
terminologica perché molti alunni si sono limitati ad uno studio mnemonico della
disciplina.
Partecipazione al dialogo educativo ricettiva nella maggior parte della classe, partecipe
solo in una piccola parte
Attitudine alla disciplina la classe mostra alcuni elementi capaci di riflessione continua e
approfondita, ma limitatamente al lavoro fatto in classe, un gruppo più numeroso si rivela
superficiale e con una scarsa attitudine alla disciplina
Interesse per la disciplina passivo e giustificato dal profitto nella gran parte della classe
Impegno nello studio discontinuo e giustificato solo dalle verifiche nella maggior parte
della classe
Metodo di studio finalizzato al superamento delle prove di verifica nella maggior parte,
assimilativo negli altri
16
Contenuti disciplinari svolti
I. Kant
Gli scritti. La critica del Giudizio.
Figure e movimenti della filosofia tedesca di fine secolo
Anticipazioni settecentesche del concetto romantico di natura: F. Schiller e F. Schlegel
Kant e alcuni poeti romantici: Goethe e Novalis,
La nuova concezione della storia: J. G. Herder.
La filosofia della fede e F. H. Jacobi. F. Schleiermacher: religione ed ermeneutica
J.G. Fichte:
L’infinità dell’io
La Dottrina della Scienza. La struttura dialettica dell’io.
La scelta tra idealismo e dogmatismo. La dottrina della conoscenza. La dottrina
morale.
F. W. J. Schelling:
L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura. La filosofia della natura. L’idealismo
trascendentale. L’Arte come intuizione dell’Assoluto.
G. W. F. Hegel:
I capisaldi del sistema. Idea, Natura, Spirito. La Dialettica. La Fenomenologia dello
Spirito.
La logica: accenni
La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo. La filosofia della storia.
Lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia.
La filosofia posthegeliana
A. Schopenhauer
Il mondo come rappresentazione. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. La
volontà di vivere. Il pessimismo. Le vie di liberazione dal dolore
S. Kierkegaard
L’esistenza come possibilità e fede. La verità del singolo. Gli stadi dell’esistenza.
L’angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la storia
La Sinistra hegeliana. L. Feuerbach
K. Marx
La prassi e la critica al misticismo logico di Hegel.
Il ruolo della società civile
La problematica dell’alienazione
La dialettica della storia
La questione dell’ideologia. La critica agli ideologi della sinistra hegeliana.
Struttura e sovrastruttura. La sintesi del Manifesto. L’economia politica: merce e
plusvalore
Il positivismo sociale: A.Comte e J. S. Mill
Il positivismo evoluzionistico: Darwin e Spencer.
Accenni al darwinismo sociale
F. Nietzsche
Caratteristiche del pensiero e della scrittura. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano.
La Nascita della tragedia e le considerazioni inattuali.
Il periodo illuministico
Il periodo di Zarathustra
L’ultimo Nietzsche
17
La reazione anti-positivista
Lo spiritualismo e Bergson
Caratteri dello spiritualismo. La filosofia dell’azione e il modernismo. Sorel. Bergson.
Scienze umane e filosofia: la Psicologia
Caratteri generali. La rivoluzione psicoanalitica: S. Freud
La Scuola di Francoforte:
G. Lukacs: il concetto di reificazione: Storia e coscienza di classe. Marcuse:
piacere e lavoro alienato. Benjamin e l’arte.
18
Materia
Docente
Libro di Testo
Fisica
Fumagalli Adriano
Antonio Caforio, Aldo Ferilli
“FISICA! Le leggi della natura”
Le Monnier Scuola
Premessa sintetica sulla disciplina
L’insegnamento della fisica concorre attraverso l’acquisizione di conoscenze e
metodologie specifiche allo sviluppo di una cultura scientifica tale da consentire una
comprensione critica dei fenomeni naturali.
Si è cercato nel corso del triennio di far comprendere agli studenti che studiare e capire
la fisica non significa limitarsi alla memorizzazione di definizioni, formule e leggi che
regolano i fenomeni fisici, ma a comprenderne le implicazioni concettuali e l’applicabilità
agli aspetti reali. Per questo motivo si è cercato di far cogliere analogie e differenze tra
quanto viene appreso da un punto di vista teorico e i fenomeni che accadono nella
realtà, e tra le leggi ed i fenomeni naturali studiati.
Con l’insegnamento della fisica si sono volute promuovere le seguenti competenze:
 osservare, identificare e descrivere, utilizzando un linguaggio specifico adeguato, i
fenomeni naturali
 affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando strumenti matematici
adeguati al percorso didattico affrontato che insegnino a semplificare e
modellizzare situazioni reali
 avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli
Affinché la preparazione conseguita alla fine della classe quinta possa essere considerata
accettabile, gli allievi devono dimostrare di aver conseguito i seguenti obiettivi:
 Conoscenza, almeno mnemonica, dei contenuti affrontati

Capacità di applicare le conoscenze acquisite in situazioni semplici, secondo
modelli già trattati durante le lezioni

Comprensione della terminologia usata e primo approccio all'uso del linguaggio
specifico
La classe non ha mostrato interesse verso gli argomenti affrontati, limitandosi ad uno
studio principalmente mirato al raggiungimento della sufficienza. La conoscenza dei
19
fenomeni rimane quindi nella maggior parte dei casi basata su uno studio mnemonico e
caratterizzata da un linguaggio specifico non sempre corretto ed appropriato. In molti
casi permangono problemi anche nella risoluzione di semplici problemi dove è richiesta la
semplice applicazione di una formula, anche quando la formula è conosciuta, a causa di
incertezza nell’uso della notazione scientifica e nell’inversione delle formule. Sono presenti
tre studenti DSA a cui è stato consentito l’uso di formulari e mappe concettuali, come
previsto dai PDP individuali. E’ stato consentito a tutti l’uso della calcolatrice scientifica
nella risoluzione di problemi. La maggior parte degli studenti ha raggiunto gli obiettivi
minimi richiesti, solo pochi studenti hanno conseguito livelli di buona conoscenza,
cogliendo analogie e differenze tra i diversi fenomeni studiati, ed hanno acquisito una
discreta abilità nella risoluzione di situazioni problematiche di vario genere.
20
Contenuti Disciplinari
Come da programmazione d’Istituto sono state affrontate le seguenti unità del libro di
testo in adozione.
Si è preferito non concludere l’unità 24, peraltro facoltativa, ed aggiungere invece alcuni
paragrafi dell’unità 25 sulle onde elettromagnetiche, come approfondimento ed allo
stesso sintesi dei fenomeni affrontati sia in questo che nel precedente anno di corso.
UNITA’ 20
La carica, la forza e il campo elettrico
• Elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione
• Interazioni fra corpi elettrizzati, le cariche elettriche a livello microscopico (struttura
atomica della materia)
• Carica elettrica e sua conservazione, quantizzazione della carica elettrica
• L’elettroscopio a foglie
• Conduttori e induzione elettrostatica
• Dielettrici e polarizzazione per deformazione
• Legge di Coulomb, la forza tra due cariche elettriche. Principio di sovrapposizione
• Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale
• Definizione di campo elettrico, sua rappresentazione mediante linee di campo e
proprietà delle linee di
campo
• Campo elettrico di una carica puntiforme e di semplici distribuzioni di cariche
• Campi elettrici di conduttori in equilibrio elettrostatico
• Modello atomico di Thomson e di Rutherford (Cenni al modello atomico di Bohr)
• Esperimento di Millikan (Cenni)
UNITA’ 21
Il potenziale e la capacità
• Il campo elettrico e la sua conservatività
• Lavoro, differenza di energia potenziale elettrica, differenza di potenziale
• Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme
• Energia potenziale elettrica e potenziale e elettrico in un campo uniforme
• Cenni alla conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico
• Superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori, potere dispersivo delle
punte
• Cenni all’equilibrio elettrostatico tra due conduttori posti in contatto tra loro
• La capacità. Capacità di un conduttore sferico. e di un condensatore piano
• Condensatore piano e sua capacità
• Collegamento di condensatori in serie ed in parallelo
• L’accumulo di energia elettrica in un condensatore e la densità di energia del campo
elettrico (Cenni)
UNITA’ 22
La corrente elettrica
• La corrente elettrica, la conduzione elettrica nei metalli. La definizione di intensità di
corrente elettrica
21
• I generatori elettrici e la forza elettromotrice .
• Resistenza elettrica. La prima e la seconda legge di Ohm
• Dipendenza della resistività dei materiali dalla temperatura
• Circuiti elettrici in corrente continua. Elementi circuitali ed analogia tra circuito elettrico
e circuito idraulico
• Cenni al teorema delle maglie e al teorema dei nodi
• Legge di Ohm generalizzata (resistenza interna del generatore, generatore ideale e
reale)
• Circuiti elettrici con resistori in serie ed in parallelo e resistenza equivalente
• Strumenti di misura elettrici e loro disposizione per l’effettuazione di misure di corrente e
di tensione
• Potenza elettrica di un generatore ed effetto Joule
•.Semiconduttori, drogaggio e giunzione. Transistor e celle fotovoltaiche.
UNITA’ 23
Il magnetismo
• Interazione magnete-magnete: proprietà dei poli magnetici
• Analogie e differenze tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici
• Rappresentazione di campi magnetici mediante linee di campo per magneti
• Rappresentazione di campi magnetici mediante linee di campo per il filo rettilineo
indefinito, la spira, ed il solenoide percorsi da corrente
22
Materia
Inglese
Docente
Maurelli Patrizia
Libro di Testo
Thomson Graeme / Maglioni Silvia .
Literary hyperlinks - digital edition
plus – Concise
ed. Cideb
Premessa Sintetica sulla Disciplina
La disciplina è stata affrontata in modo da offrire una panoramica su aspetti salienti della
letteratura e della storia inglese, a partire dai Romantici fino a qualche autore del
Novecento. In armonia con le Indicazioni Nazionali per i licei, è stato privilegiato un
approccio artistico, maggiormente vicino agli interessi degli studenti, che ha fornito spunti
per veicolare aspetti letterari e storici.
Sono stati inoltre introdotti alcuni argomenti a supporto della DNL (storia dell’arte)
secondo la metodologia CLIL. La verifica e la valutazione di questi moduli sono state
compiute dalla docente di storia dell’arte, in armonia con la normativa vigente. Il mio
intervento è stato principalmente di supporto linguistico.
Anche lo studio della letteratura, dei contesti storici e di alcune opere d’arte ha avuto
come finalità principale il potenziamento linguistico, che si dovrebbe attestare sul livello
B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. I metodi e gli strumenti
utilizzati riflettono questa finalità principale. La lezione frontale è stata infatti limitata a
fornire gli elementi essenziali per poter lavorare insieme; in seguito si sono utilizzati video,
spesso didattizzati con Ted-Ed, webquests, teaching tools che dessero la possibilità agli
studenti di esprimersi.
Pertanto si è cercato di utilizzare gli autori e le opere studiate per suscitare un dibattito tra
gli studenti o per la realizzazione di lavori personali, che sollecitassero il pensiero critico e
mettessero il gioco le abilità comunicative. Lo spazio dedicato all’analisi stilistica è stato
quindi limitato ad alcune proposte del testo, in quanto si sono privilegiati argomenti
afferenti l’indirizzo di studi. In particolare sono stati affrontati due autori (Jane Austen e
Charles Dickens) in collaborazione con la docente di Laboratorio audiovisivo e
multimediale, con la visione di film tratti delle loro opere (Pride and Prejudice, Oliver Twist)
Nelle verifiche scritte sono stati utilizzati i dizionari bilingue e monolingue.
La classe è compiuto un cammino positivo rispetto al fragile livello di partenza all’inizio del
triennio. Tuttavia data la tendenza a intensificare lo studio esclusivamente nei momenti di
verifica ha impedito a parte degli studenti di acquisire l’accuratezza linguistica auspicata.
In generale gli alunni hanno migliorato la loro abilità di comprensione del testo e la loro
competenza comunicativa. I lavori creativi sono risultati maggiormente congeniali alla
23
classe e mi hanno dato la possibilità di valorizzare l’aspetto caratterizzante degli studenti
del liceo artistico.
Un gruppo ristretto di studenti dimostra un buon controllo delle strutture linguistiche,
mentre buona parte della classe si limita a utilizzare strutture linguistiche semplici e fatica a
controllare strutture complesse in ambito letterario. Infine, come era prevedibile, gli alunni
più fragili dal punto di vista linguistico hanno incontrato maggiori difficoltà nello studio
della letteratura, ma hanno dimostrato impegno e volontà di riuscita e sono quindi stati
valutati in base al loro percorso.
24
Contenuti disciplinari svolti
Time zone 4
The Romantic Age
Historical background pp.156-157
Social context
Characteristics of Romanticism p. 162-163 (no Hotlink music)
William Blake: life, works, features and themes p.166
Songs of Innocence and Songs of Experience pp.166-167
-
The Lamb p. 168
The Tyger p.170
London p. 173
William Wordsworth: life, works, features and themes p. 175
Preface to Lyrical Ballads: main points p. 176
I wandered lonely as a cloud p.181-182
My heart leaps up
Composed upon Westminster Bridge
Art link: Constable: nature and its element pp.179-180
Samuel Taylor Coleridge: life, works, features and themes p. 185
The Rime of the Ancient Mariner pp. 185-186
part 1 pp. 187-188 + photocopy
John Keats: life, works, features and themes p. 197
Ode on a Grecian Urn
La Belle Dame sans merci p. 198
Art link – William Turner
PowerPoint: Turner the painter of light
Video: (introduction) Turner the painter of the industrial revolution
William Turner: Steam, rain and speed p. 161
Jane Austen - life, works, features and themes pp. 202
Pride and Prejudice, plot and features pp. 202-203
Reading passage “It is a truth universally acknowledged ...” pp.203-205
Confronto con la scena iniziale del film del 2005 e quello della BBC (in
collaborazione con docente di Laboratorio audiovisivo e multimediale).
Visione della trasposizione teatrale del romanzo a cura di Palketto Stage
25
Time zone 5
The Victorian Age
Historical background
Social context pp. 216-218,221
The Empire pp. 218-219
The Victorian Age: the best of times or the worst of times. (lavoro personale degli alunni su
padlet)
Victorian fiction: main features of Early Victorian fiction and Late Victorian fiction pp.224225, p. 227
Colonialist fiction p.227
Charles Dickens: life, works, features and themes pp.234 and photocopies
Video: the Changing world of Charles Dickens (on Ted-ed)
Oliver Twist: pp. 234-235
Reading passages: Oliver asks for more (photocopy)
Jacob’s island p. 236-237
From Hard Times: Coketown (photocopy)(only the reading passage)
The Aesthetic movement
Oscar Wilde: life and works p. 276
The Picture of Dorian Gray: plot and themes pp.276-277
The Preface p.276
Passage “I would give my soul” pp.278-79
The Pre-Raphaelite Brotherhood pp.297-98 (in collaborazione con l’insegnante di storia
dell’arte nell’ambito del CLIL)
Victorian photography: photocopy and videos
Emily Dickinson: life, works, features and themes p. 288
Poems: “If I can stop one heart from breaking”
“A solitude of space”
“The wind tapped like a tired man”
Time zone 6
The age of Modernism
Historical background (outline)pp.306-307
WWI: war recruitment posters: photocopy
WWI poetry: general features
Rupert Brooke – The soldier
Wilfrid Owen – Dulce et decorum est
Paul Nash – the painter of the war (powerpoint)
Modernism and the novel p. 313, 315
Stream-of-consciousness fiction p. 317
James Joyce: life, works, features and themes pp. 331-332
26
From Dubliners: Eveline (photocopy)
Time zone 7
Contemporary issue: absurdity
Samuel Beckett: life, works p. 484
Waiting for Godot: plot, features and themes p.485
Passage: all the dead voices pp. 486-488
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state
effettuate le prove di verifica.
27
Materia
Docente
Libro di Testo
Letteratura italiana
Formenti Fabio
Hermann Grosser, Il canone
letterario, voll. 2-3, Principato
Premessa Sintetica sulla Disciplina
L’insegnamento della disciplina ha avuto come obiettivo principale quello di permettere
agli studenti di coltivare il gusto della Letteratura italiana e di renderla chiave di lettura
dell’esperienza di sé, dell’altro, del mondo e dei tempi.
A tale scopo si è cercato di valorizzare la centralità dei testi in relazione ai quadri storici,
ma soprattutto la centralità del lettore studente, con la sua cultura, i suoi bisogni, il suo
immaginario.
In linea con le Indicazioni ministeriali per i Licei e con la riflessione condotta all’interno del
Consiglio di materia, è stato proposto agli studenti un percorso che consentisse loro di
conoscere gli autori più significativi del secondo Ottocento e del primo Novecento fino a
toccare la poesia della guerra con Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale.
Per questioni di tempo non è stato possibile affrontare autori del secondo Novecento e il
Paradiso dantesco. E’ necessario, forse, che il Ministero riveda al più presto le richieste sui
programmi di letteratura italiana: è abbastanza improbabile infatti che si giunga a
completare il secondo Novecento quando la riforma della scuola chiede una “svolta”
significativa in termini di didattica.
La classe 5^C risulta composta da 19 alunni. Il lavoro con la classe è stato continuativo
dalla terza alla quinta per il percorso di letteratura. Gli studenti hanno dimostrato di essere
costantemente interessati alle spiegazioni in classe e sempre disponibili all’ascolto degli
argomenti proposti. Non sono mancati i momenti di partecipazione diretta alla disciplina
in cui gli alunni stessi, attraverso esposizioni individuali o di gruppo, con la supervisione del
docente, abbiano completato la spiegazione del docente.
Il livello di organizzazione del tempo in classe e del lavoro sono stati soddisfacenti, così
come i risultati raggiunti. Gli studenti sono stati costantemente stimolati alla lettura del
testo in adozione e allo studio individuale anche in classe, secondo la scansione della
lezione adottata dal docente: spiegazione con proiezione di slides, lettura e analisi dei
testi, studio individuale, rielaborazione e verifica. E’ stato un percorso in continua
evoluzione: nella produzione scritta, per esempio, gli studenti hanno dimostrato, nei tre
anni, di avere colmato lacune di forma e struttura del testo. A conclusione del quinto
anno sussistono alcune difficoltà nello scritto ma il lavoro di “allenamento” alla prima
prova dell’Esame di Stato è stato tenace e produttivo. E’ possibile pertanto affermare che
una buona parte di studenti con valutazioni insufficienti all’inizio della terza classe abbia
concluso l’ultimo anno con voti più che adeguati. E questo può considerarsi un
28
importante obiettivo raggiunto. In ogni caso, indipendentemente dal risultato, ogni
alunno, con serietà ed impegno, ha sempre tentato di migliorarsi.
L’esposizione orale, seppur difficoltosa per la maggior parte degli studenti, è stata
costantemente curata nel corso del triennio attraverso il momento dell’interrogazione
orale. Il mese di maggio dell’ultimo anno è stato dedicato interamente a migliorare l’orale
in vista del colloquio d’esame.
Per Italiano, gli obiettivi perseguiti si articolano intorno a tre settori.
a) Analisi e contestualizzazione dei testi
Lo studente dovrebbe essere in grado di analizzare i testi letterari dimostrando di sapere:
- condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo
significato;
- collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello
stesso autore o di altri autori e, più in generale, il contesto storico;
- collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre espressioni
artistiche.
b) Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica
Lo studente dovrebbe dimostrare di:
- riconoscere i caratteri specifici del testo letterario;
- conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle
opere letterarie;
- saper cogliere attraverso la conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi le
linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
c) Conoscenze e competenze linguistiche
Lo studente dovrebbe essere in grado di:
- costruire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, con chiarezza espositiva
ed efficacia argomentativa;
- produrre testi scritti di vario tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive.
Il metodo di lavoro è stato fondato soprattutto sulle lezioni frontali, senza negare spazio a
interventi degli studenti, soprattutto nella fase di riflessione sui testi letterari.
Oltre ai testi antologizzati, è stata richiesta la lettura di alcune opere complete scelte nel
panorama della letteratura italiana del Novecento.
I testi antologici sono stati scelti secondo tre criteri fondamentali:
- quelli che meglio esprimono il contesto storico letterario di cui sono espressione o il
pensiero e la sensibilità dello scrittore che li ha prodotti;
- quelli che meglio si prestano a sperimentare e a verificare le questioni di natura teorica
affrontate;
- quelli che riguardano tematiche particolarmente interessanti o facilmente riconducibili a
problemi di attualità.
La valutazione finale ha tenuto conto:
Del profitto raggiunto dallo studente nella disciplina
Dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza
Dell’assiduità e dell’interesse dimostrati nello studio
Della capacità di coltivare interessi culturali autonomi.
Per Italiano, sono state effettuate verifiche orali così strutturate:
29
- analisi e commento di un testo dato e sua contestualizzazione secondo metodologie
stabilite e attraverso un linguaggio appropriato;
- colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di
orientarsi in essa e di effettuare collegamenti;
- interrogazione per accertare dati di conoscenza.
Ad esse si sono affiancate le verifiche scritte:
- test a risposte aperte e/o chiuse e analisi dei testi letterari;
- produzione di testi nelle diverse tipologie previste dall’Esame di Stato.
Nel corso dell'anno sono state effettuate due simulazioni della prima prova scritta di
Italiano.
30
Contenuti disciplinari svolti
IL CANONE LETTERARIO (H. Grosser, ed. Principato), VOL. 2
Giacomo Leopardi, p. 698
Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore, p. 700
La prima fase del pensiero leopardiano e la poetica dell’indefinito e del vago, p. 704
Il primo nucleo dei canti: gli idilli, p. 706 (no Bruto Minore e Ultimo canto di Saffo, solo gli
Idilli)
Il silenzio poetico e le Operette morali, p. 709
Il ritorno alla poesia: i canti pisano-recanatesi, p. 713
L’ultimo Leopardi: una nuova poetica, p. 714 (solo il paragrafo relativo a La ginestra)
Zibaldone, La teoria del piacere, p. 719;
Zibaldone, La poetica dell’infinito e del vago, p. 723
Canti: L'infinito, p. 725; A Silvia, p. 752; Il sabato del villaggio, p. 755; La quiete dopo la
tempesta (fotocopia con opportuna analisi del testo fornita dal docente), La ginestra o il
fiore del deserto (solo vv.297-317), p. 782 (versi affrontati a p. 790)
Le Operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 745
IL CANONE LETTERARIO (H. Grosser, ed. Principato), VOL. 3
Charles Baudelaire, pp.32-35
Le esperienze giovanili, p. 32
“Un libro atroce”, p. 33
Da I fiori del male, Corrispondenze, p. 44, Spleen, p.49
Il Naturalismo e il Verismo, p. 118
Le poetiche del naturalismo e del verismo, p. 119
Emile Zola, Il romanzo sperimentale, La letteratura come scienza, p. 123
Giovanni Verga, p. 160
Dalla Sicilia al continente (e ritorno), p. 162
Gli esordi letterari e i “romanzi mondani” (cenni), p. 164
Il problema della “conversione”: da Nedda a Vita dei campi, p. 168
I Malavoglia, p. 172
Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo, p. 176 (cenni)
Da Vita dei campi: Lettera prefazione a L’amante di Gramigna, p. 180;
Rosso Malpelo, p. 182;
da I Malavoglia, Prefazione, p. 192
da Novelle rusticane: la roba (fotocopie fornite dall’insegnante)
da Mastro-don Gesualdo, La solitudine di Gesualdo, p. 225
Lettura integrale del romanzo I Malavoglia (lettura estiva con verifica scritta all’inizio della
classe quinta)
Simbolismo e decadentismo, p. 272
La poetica del decadentismo e del simbolismo, p. 274
La poesia simbolista in Francia (cenni), p. 283
P. Verlaine, Cose lontane, cose recenti, Languore, p. 293
S. Mallarmé, Poesie, Brezza marina, p. 294
31
Giovanni Pascoli, p. 314
Una vita “ingabbiata”, p. 315
La poetica e il linguaggio, p. 317
Le raccolte poetiche: Myricae, p. 319
I Canti di Castelvecchio, p. 321
da Il fanciullino, La poetica del fanciullino p. 324
Da Myricae: Lavandare, p. 326; L’Assiuolo, p. 327; Il lampo, p. 329; Il tuono; Temporale
(delle ultime due liriche è stata fornita la fotocopia)
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, p. 338; La mia sera, p. 340
Gabriele D'Annunzio, p. 344
L’esteta dalla “vita inimitabile”, p. 345
L’estetismo, il piacere, il pentimento (dagli esordi al Trionfo della morte), pp. 348-350
Il superuomo, p. 351 (cenni ai romanzi - le Laudi)
da Il piacere: Attendendo Elena, p. 359; Eros malsano, p. 364
da Alcyone: La sera fiesolana, p. 374
da Alcyone: La pioggia nel pineto, p. 377
Le poetiche delle avanguardie storiche , p. 407-411 (cenni)
Il Futurismo, p. 411-413
F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, p.414
I grandi modelli del romanzo novecentesco, pp. 474-480
La crisi del personaggio-uomo, p. 475
Luigi Pirandello, p. 516
Dal Caos al mondo, p. 517
L’ideologia e i temi di Pirandello, p. 520
La poetica dell’umorismo, p. 523
Pirandello narratore, p. 524
Il teatro, p. 530
da L’umorismo, La poetica dell’umorismo (a), p. 533
da Il fu Mattia Pascal, L’illusione della libertà, p. 536
da Il fu Mattia Pascal, L’ombra di un morto: ecco la mia vita…, p. 540
Il treno ha fischiato p. 548,
La carriola (fotocopie fornite dal docente)
dal teatro: Così è (se vi pare), lettura dell’Atto III, scena IX (fotocopie fornite dal docente)
Visione integrale di Così è (se vi pare) in DVD (regia G. De Lullo, con R. Valli, P. Stoppa, R.
Morelli, R. Falk)
Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal (lettura estiva con verifica scritta all’inizio
della classe quinta)
Italo Svevo, p. 560
L’impiegato Schmitz, p. 561
Una vita, p. 564
Senilità, p. 565
La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo, p. 567
Da La coscienza di Zeno: Il fumo, p. 580; La vita è inquinata alle radici, p. 592
32
Lettura integrale del romanzo La coscienza di Zeno (lettura estiva con verifica scritta
all’inizio della classe quinta)
La lirica tra simbolismo, surrealismo e tradizione, pp. 634-638
Giuseppe Ungaretti, p. 635
Da L’allegria: Mattina, p. 639; Soldati, Veglia, p. 640
Da L’allegria: C’era una volta, p. 642; Vanità, p. 642
Da Il dolore, Non gridate più, p. 653
Eugenio Montale, p. 710
Un testimone del nostro tempo, p. 711
Ossi di seppia, p. 713
Dalle Occasioni alla Bufera, p. 717 (cenni)
L’ultimo Montale, p.720 (cenni)
Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, p. 715; Cigola la carrucola del pozzo, p.
716
Non recidere, forbice, quel volto, p. 737.
33
Materia
Docente
Libro di Testo
Matematica
Fumagalli Adriano
M. Bergamini A. Trifone G. Barozzi
“Elementi di matematica” vol.5
Zanichelli
Premessa Sintetica sulla Disciplina
L’insegnamento della matematica nella scuola superiore possiede una fondamentale
valenza educativa e rappresenta una importante componente del patrimonio culturale
di ogni persona. Essa favorisce il potenziamento delle capacità logiche degli allievi,
abituandoli ad una economia di pensiero, a ricercare ed apprezzare la verità, a
valorizzare la generalizzazione e l’astrazione dei concetti slegandoli da un puro interesse
pratico.
La programmazione della disciplina nel corso dell'intero quinquennio è stata improntata
all'esigenza di fornire agli allievi non solo una competenza "tecnica", ma soprattutto
un'abitudine all'attenzione ai dati, alla elaborazione di processi deduttivi a partire da essi,
alla motivazione delle proprie affermazioni.
E’ stato importante condurre gli studenti a rendersi conto che, al pari di una disciplina
artistica, anche la matematica si affronta con fantasia, intuizione e creatività, pur non
potendo prescindere dal rigore formale che la contraddistingue.
Si è cercato di mostrare i concetti matematici come il risultato di una ricerca, lasciando
intravedere la fatica, gli insuccessi, i tentativi che li hanno accompagnati prima che essi
potessero essere investiti del rigore con cui vengono presentati nei libri di testo.
Non si nasconde che il lavoro è stato contraddistinto da una certa difficoltà, soprattutto
per un preconcetto ideologico che spesso poneva gli allievi in una posizione di
disinteresse e di chiusura rispetto alla disciplina. La richiesta era sovente, e praticamente
per tutti gli studenti, quella di ottenere “regole” per un addestramento anziché
competenze per affrontare e risolvere problemi in modo analitico e razionale.
Alcuni alunni hanno tuttavia dimostrato la volontà di ottenere risultati discreti nelle
verifiche ed un desiderio di comprensione e di acquisizione di conoscenze e competenze
personali. La maggior parte di loro ha cercato di acquisire solo gli elementi essenziali degli
argomenti affrontati e spesso si sono affidati ad una rassicurante meccanicità.
La maggior parte della classe è pervenuta ad un profitto di livello sufficiente, alcuni
alunni hanno ottenuto risultati discreti, dimostrando di aver compreso i concetti affrontati
e di aver acquisito una sufficiente conoscenza del linguaggio e del metodo specifico
della disciplina. Alcuni studenti dimostrano ancora difficoltà anche nell’affronto dei
contenuti minimi, nonostante durante il quinquennio abbiano dimostrato un tentativo,
anche se limitato all’acquisizione meccanica di procedure, di seguire la programmazione
proposta. Sono presenti tre studenti DSA a cui è stato consentito l’uso di formulari e
mappe concettuali, come previsto dai PDP individuali.
E’ stato consentito a tutti l’uso della calcolatrice scientifica nella risoluzione di problemi.
34
Contenuti Disciplinari
INSIEMI NUMERICI. FUNZIONI
Insiemi numerici, intervalli, intorni
Insiemi numerici limitati e illimitati
Punti di accumulazione
Funzioni: definizioni e terminologia
Funzioni reali di variabile reale
Grafico di una funzione
Dominio e codominio
Funzioni pari e funzioni dispari
Funzioni iniettive, suriettivie, biunivoche
Funzioni composte
Funzioni periodiche
Funzioni crescenti, decrescenti
Funzioni limitate
Classificazione delle funzioni matematiche
Determinazione del dominio di una funzione
LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI
Concetto di limite
La definizione di limite:
lim f ( x)  l
x c
lim f ( x)  
x c
lim f ( x)  l
x 
lim f ( x)  
x  
Definizione topologica e metrica
Limite destro e limite sinistro
Teorema dell’unicità del limite ( dimostrazione mostrata ma non richiesta )
Teorema del confronto (dimostrazione mostrata ma non richiesta)
Funzioni continue: definizione
continuità delle funzioni elementari
calcolo dei limiti delle funzioni continue
L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE
Teoremi sul calcolo dei limiti :
limite della somma algebrica di funzioni
limite del prodotto di funzioni
continuità delle funzioni razionali intere
limite del quoziente di due funzioni
limite e continuità della radice di una funzione
Calcolo dei limiti delle funzioni razionali intere e razionali fratte:
35
p ( x)
x  q( x)
lim
Forme di indecisione:
   ,
  0
   ,  0  , 0  
   
Definizione dei limiti notevoli:
senx
1
x 0
x
lim
(dimostrazione mostrata ma non richiesta)
1  cos x 1
lim

x0
x2
2
tgx
lim
1
x 0 x
x
 1
lim 1    e
x 
 x
Calcolo dei limiti con particolare riferimento alle
all’applicazione dei limiti notevoli in casi molto semplici.
funzioni
1
lim 1  x  x  e
x 0
razionali
fratte
ed
FUNZIONI CONTINUE
Proprietà delle funzioni continue:
teorema di Weierstrass (senza dimostrazione)
teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione)
teorema dell’esistenza degli zeri (senza dimostrazione)
Discontinuità delle funzioni: classificazione
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Rapporto incrementale. Significato geometrico
Derivata. Significato geometrico
Determinazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto.
Punti stazionari
Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità ( punti angolosi e cuspidi )
Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione mostrata ma non richiesta)
Derivate fondamentali di:
yc
yx
y  xn y  n x
y  senx
y  cos x
y  ln x
y  ex
Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto, del quoziente di
due funzioni, derivata di funzioni composte.
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI. MASSIMI, MINIMI, FLESSI.
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo e segno della derivata prima
Definizioni di massimo e di minimo assoluto e relativo
Definizione di punto di flesso
Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e di minimo
Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti
STUDIO DI FUNZIONI
Asintoto orizzontale
Asintoto verticale
36
Asintoto obliquo
Schema generale per lo studio di funzione (sostanzialmente funzioni algebriche razionali e
irrazionali, intere e fratte)
“Lettura” di un grafico e deduzione delle caratteristiche della funzione rappresentata
37
Materia
Religione
Docente
Grisafi Accursia Maria
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Le finalità dell’ora di religione, tenendo conto della normativa vigente, sono duplici:
fornire una serie di conoscenze del fenomeno religioso nel suo aspetto storico, culturale e
antropologico e creare uno spazio di riflessione personale sulla propria esperienza umana
e religiosa.
Tale insegnamento è all’interno delle finalità della scuola e non si configura perciò come
insegnamento catechetico ma culturale.
Tutti gli alunni hanno partecipato con interesse alle tematiche affrontate.
Contenuti disciplinari svolti
PRINCIPI MORALI DELLA CHIESA CATTOLICA
LA RISCOPERTA DEI VALORI
VALORE E DIGNITA’ DELLA VITA
INTOLLERANZA
LEGGI UMANE E LEGGE DIVINA
ETICA DEL LAVORO
CENNI SUL BUDDISMO ED ISLAM
MATRIMONIO E FAMIGLIA
38
Materia
Docente
Scienze motorie e attività sportive
Gnoni Alessandra
Premessa Sintetica sulla Disciplina
La materia delle Scienze Motorie mira a favorire negli studenti i processi
dell’accrescimento somatico, prevenendo l’insorgere di paramorfismi e potenziando le
grandi funzioni. Muovendo da queste basi, passando attraverso l’affinamento della
coordinazione neuromuscolare, l’arricchimento dello schema corporeo e degli schemi
motori, si propone di condurre lo studente verso una sempre più completa padronanza
della propria motricità, per arrivare, infine, ad educare qualità come la concentrazione,
la prontezza, la determinazione, ecc.
Si propone di fornire la conoscenza di alcuni principi fondamentali sulla Salute affinché lo
studente, informato dei vantaggi connessi alla pratica dell’attività motoria e messo in
grado di valutare autonomamente le proprie caratteristiche antropometriche e motorie,
possa scegliere di conseguenza l’attività fisico sportiva più adeguata alle proprie
esigenze. Più in generale, acquisire una “cultura del corpo” che gli consenta di adottare
autonomamente regole e abitudini tese al mantenimento di un soddisfacente equilibrio
psicofisico.
Infine il gioco di squadra favorisce le componenti ricreative e di
socializzazione insite nella pratica di una qualsiasi attività sportiva.
La classe ha dimostrato un discreto entusiasmo e interesse nello svolgimento della
materia.
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi e comportamentali la classe ha raggiunto
complessivamente un buon livello .
Gli argomenti teorici trattati sono stati un buon elemento di studio per alcuni e sufficiente
per altri.
Alcune difficoltà generali sono emerse nella capacità di gestione autonoma delle
attività. Si sono formati due gruppi di lavoro distinti per interessi: uno più propenso ai
giochi di squadra e l’altro alle attività motorie individuali.
Le prove motorie proposte sono state oggetto di competizione che ha portato a buoni
risultati individuali.
39
Contenuti disciplinari svolti
 Cenni di anatomia e funzionamento del Sistema nervoso integrati dalla visione del
documentario in mp4 a riguardo.
 La definizione della Salute secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità.
 Il concetto di metodologia dell’allenamento legato alle diverse capacità motorie
praticate.
 Cenni sull’art therapy.
 Spiegazione sulla meccanica respiratoria ed il legame tra atto respiratorio e centri
nervosi coinvolti.
 Riflessioni posturali scritte derivanti dall'esecuzione della pratica motoria abbinata
alla respirazione consapevole associata al Saluto al Sole (atteggiamento motorio
di mantenimento del peso del corpo su quattro appoggi per più respiri completi).
 Esercitazioni pratiche per lo sviluppo ed il consolidamento del concetto teorico di
METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO.
 Spiegazione ed esecuzione del Circuito di potenziamento di 10 stazioni di 30" più
la fase di recupero composto da esercizi a corpo libero e salti con la corda
ripetuto due volte .
 Esempio pratico di Metodologia dell'allenamento attraverso il metodo Pilates :
sequenze di esercizi a corpo libero.
 Esplicazione pratica dei concetti teorici di METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO
della Corsa veloce: allenamento formato da cinque ripetizioni per tre serie.
Esecuzione della staffetta con palleggi, lanci e riprese della palla eseguiti in
rapida successione.
 Circuito per la forza degli arti inferiori formato da due serie da 20 ripetizioni di
Squoat e Affondi sullo step.
 Potenziamento della forza resistente attraverso l’esecuzione delle trazioni in
sospensione alla spalliera.
 Attività sportive praticate: esercitazioni di calcio a cinque.
Esercitazione di pallavolo associate alla coordinazione spazio-temporale: lanci con
stacco da terra, stacchi dalla prima linea sotto rete , impostazione gioco di attacco
costruito sui palloni lanciati dai compagni disposti ai lati e nel campo avversario .
Esecuzione tecnica del Servizio in battuta dall'alto.
Colpi di badminton: Clear drop smash servizio lift eseguiti col diritto ed il rovescio.
Esercitazioni di pallamano.
Partecipazione ai tornei interni della Scuola : pallacanestro e pallavolo.
 Prove pratiche:
 Corsa resistente (effettuare nel minor tempo 18 giri in intorno al campo di
pallavolo).
 Resistenza ai salti con la corda (esecuzione continua di 100 salti con la funicella
senza variazioni ).
 Prova forza addominale ( effettuare il massimo numero di torsioni del busto
partendo da corpo supino in 1 minuto).
40
 Coordinazione 6 stazioni (1- palleggiare con due palloni da basket
contemporaneamente, alternando i rimbalzi a terra ,riprendere il palleggio dopo
un giro completo su se stessi, incrociare i palloni durante il palleggi e riprendere a
palleggiare; 2- controllo della palla da calcio in slalom per la coordinazione oculomanuale; 3- controllo della palla di pallavolo effettuando 10 palleggi con
distensione completa delle braccia; 4- attivazione attraverso movimento veloce
del polso del movimento dei piatti in equilibrio sul bastoncino ; 5- coordinazione in
volo attraverso l'esecuzione di dieci salti degli ostacoli di varie altezze; 6coordinazione salti della funicella eseguiti a coppie con entrata e uscita stabilite in
partenza ).
 Esecuzione dello SKIP IN UN MINUTO (CONTARE IL NUMERO DEI CONTATTI AL SUOLO
IN UN MINUTO –effettuare il massimo numero di contatti).
 Trazioni dinamiche alla spalliera.
41
Programmi Consuntivi Svolti dalle Discipline
Materia
Docente
Libro di Testo
Storia
Formenti Fabio
F. Bertini, Alla ricerca del presente,
dal Novecento ad oggi, voll.2-3,
Mursia Scuola
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Lo studio della Storia nel triennio ha avuto come obiettivo generale la ricostruzione delle
tappe fondamentali dell’evoluzione della storia moderna dal Medio Evo ai giorni nostri.
In particolare, obiettivo della disciplina in questo quinto e ultimo anno è stato quello di
mettere in luce la crisi delle grandi potenze europee che sfocia nella divisione del mondo
in due blocchi contrapposti, anche se, per questioni di tempo, non è stato possibile
affrontare gli eventi inerenti alla guerra fredda. Nello scorso anno scolastico, il programma
della classe quarta si è concluso con l’unificazione italiana. Pertanto si è ritenuto
opportuno affrontare, nel corso dei primi due mesi di scuola, eventi e problemi relativi agli
ultimi decenni dell’Ottocento: presa di Venezia e Roma, la questione meridionale e
sociale, la crisi dello Stato italiano di fine Ottocento, l’Imperialismo.
Il docente ha cercato di stimolare gli studenti a uno sguardo sulla storia come dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una
varietà di prospettive, le radici del presente.
In questo senso la classe ha dimostrato interesse, talvolta anche curiosità, nei confronti
della disciplina e un’adeguata disponibilità allo studio. Non sono mancati, come per il
percorso di Storia, i momenti di partecipazione diretta alla didattica in cui gli alunni stessi,
attraverso esposizioni individuali o di gruppo, con la supervisione del docente, hanno
completato la spiegazione degli argomenti.
Ciò ha permesso che la quasi totalità degli alunni abbia raggiunto gli obiettivi relativi alla
conoscenza e alla comprensione dell’evento storico in tutte le sue sfaccettature.
È opportuno ribadire che a causa della perdita di un numero di ore curriculari per diversi
motivi (uscite didattiche, viaggio di istruzione, progetti) non è stato possibile svolgere più
argomenti inerenti al secondo Novecento e ai nostri giorni, obiettivo che il dipartimento di
materia si era prefissato di raggiungere.
L'insegnamento è stato finalizzato a far apprendere in modo chiaro e coerente i fatti
storici e le problematiche a essi connesse. In particolare l’attività di studio è stata mirata a
42
evidenziare gli elementi strutturali della società moderna e contemporanea: le istituzioni
politiche, le problematiche economico-sociali, le ideologie e i movimenti culturali.
Di seguito si riportano gli obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina.
CONOSCENZA
a) acquisire l’aspetto nozionistico degli eventi
b) collocare gli eventi nel tempo e nello spazio
COMPRENSIONE
a) cogliere negli eventi i rapporti di causa-effetto
b) cogliere i nessi e le relazioni tra gli eventi
c) comprendere il significato dei documenti storici
RIELABORAZIONE
a) utilizzare documenti e strumenti
b) orientarsi all’interno di alcune questioni storiografiche
ESPOSIZIONE
a) conoscere e utilizzare la terminologia specifica
Le verifiche hanno mirato a valutare:
- il livello di conoscenza degli argomenti e la capacità di orientarsi nel tempo e nello
spazio
- le competenze metodologiche
- l’acquisizione di una terminologia specifica.
Sono state effettuate prove strutturate in entrambi i quadrimestri e interrogazioni orali. Nel
primo quadrimestre, Storia è stata una delle discipline della simulazione di III prova.
43
Contenuti disciplinari svolti
Alla ricerca del presente, dal Novecento ad oggi, F. Bertini vol. 2 , Mursia Scuola
Dopo l’unificazione: il governo della Destra, p. 322
La questione meridionale, p. 325
L’annessione del Veneto e la conquista di Roma, p. 327
La “Grande Depressione” e la riorganizzazione del capitalismo industriale, p. 365
La questione sociale e il movimento europeo, p. 370-376
La società di fine secolo, p. 370
La questione sociale e la Prima internazionale, p. 371
La Seconda Internazionale e le tensioni interne al fronte socialista (cenni), p. 373
La dottrina sociale della Chiesa: la Rerum novarum, p. 376
Gli scenari extraeuropei e l’imperialismo (solo il paragrafo sull’imperialismo)
L’imperialismo, p. 382
Lo scontro tra le grandi potenze d’Europa, pp. 398-406
Il nazionalismo di fine secolo, p. 398
La Germania bismarckiana, p. 400
Bismarck e il “concerto” europee delle potenze, p. 402
La Germania del Never Kurs, p. 403
La Terza Repubblica francese (cenni), p. 404
L’Inghilterra di fine secolo (cenni), p. 405
L’Impero austro-ungarico e l’Impero russo (cenni), p. 405
La sinistra al governo dell’Italia, pp. 407-416
La legislatura guidata da Depretis, p. 407
Il primo governo Crispi, p. 411
Il breve governo Giolitti, p. 412
Il ritorno di Crispi, p. 414
La crisi di fine secolo, p. 416
Alla ricerca del presente, dal Novecento ad oggi, F. Bertini vol. 3 , Mursia Scuola
Le trasformazioni sociali e culturali (cenni), pp. 17-27
La Belle époque: un nuovo secolo pieno di speranze, p. 17
La nascita dei movimenti nazionalisti, p. 26
L’Italia giolittiana, p. 28-37
Giolitti alla guida del paese, p. 28
Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale”, p. 32
L’Italia nel teatro internazionale, p. 34
La conclusione dell’età giolittiana, p. 35
44
La genesi del conflitto mondiale, pp. 50-53
Un’Europa priva di equilibrio, p. 50
La situazione prima della guerra, p. 50
La guerra ha inizio, p. 53
La Grande Guerra, pp. 54-68
Il primo anno di guerra (1914), p. 54
Il dibattito italiano tra interventisti e neutralisti, p. 56
In trincea, p. 58
L’anno cruciale, p. 61
La fine del conflitto, p. 62
La nuova Europa dei trattati di pace, p. 64
I bilanci della guerra (cenni), pp. 66-68
La Russia di Lenin, pp. 80-92
La rivoluzione di febbraio e il crollo del regime zarista, p. 80
Lenin e le “tesi di aprile”, p. 82
La rivoluzione d’ottobre, p. 83
La guerra civile, p. 85
L’edificazione del socialismo, p. 87
La nascita dell’URSS e l’internazionalismo, p. 90
Europa e Stati Uniti fra le due guerre, pp. 124-131
Il nuovo volto dell’Europa (cenni), p. 124
Il dopoguerra nelle democrazie europee (cenni), p. 126
Gli Stati Uniti: crescita economica e fenomeni speculativi, p. 127
La crisi del ’29 e il crollo di Wall Street, p. 129
Roosevelt e il New Deal, p. 131
Il fascismo alla conquista del potere, pp. 132-144
L’Italia in crisi del dopoguerra, p. 132
Il ritorno di Giolitti e la crisi del liberalismo, p. 135
I Fasci di combattimento, p. 137
La marcia su Roma e la conquista del potere, p. 140
Verso il Regime, p. 141
Il delitto Matteotti e l’instaurazione del Regime, p. 143
Il fascismo Regime, pp. 145-159
Lo Stato fascista e l’organizzazione del consenso, p. 145
La scuola: un potente mezzo di controllo (cenni), p. 148
I rapporti con la Chiesa: i Patti lateranensi, p. 151
L’opposizione al fascismo, p. 153
La costruzione dello Stato fascista: le scelte economiche, p. 155
La politica estera, p. 156
Le leggi razziali, p. 157
Il nazismo, pp. 170-181
La Repubblica di Weimar, p. 170
45
La Germania nella seconda metà degli anni Venti, p. 172
La fine della Repubblica di Weimar, p. 173
Il nazismo al potere, p. 174
La Germania nazista, p. 176
Lo Stato totalitario, p. 177
La politica economica ed estera, p. 180
La politica razziale, p. 180
Altri totalitarismi, pp. 184-191
Lo stalinismo in Unione Sovietica, p. 184
Il nuovo assetto istituzionale dell’URSS, p. 186
L’avanzata dei fascismi in Europa, p. 188
I Fronti popolari: il caso della Francia, p. 189
La guerra civile spagnola, p. 189
La tragedia della guerra, pp. 230-254
Verso il conflitto, p. 230
La “guerra lampo” (1939-1940), p. 233
La “guerra parallela” dell’Italia, p. 235
Il conflitto si allarga: l’intervento americano (1941), p. 236
La crisi dell’Asse e la riscossa degli Alleati (1942-1943), p. 239
Gli Alleati in Italia e la caduta del fascismo (1943), p. 241
La Resistenza in Europa (1943-1944), p. 242
La sconfitta del nazismo e la fine della guerra (1944-1945), p. 244
La conclusione del conflitto nel Pacifico, p. 246
La Shoah, p. 247
La conferenza di Potsdam e l’assetto postbellico, p. 250
Le due guerre mondiali: un confronto e un bilancio (cenni per un approfondimento, p.
253
L’Italia della caduta del fascismo alla Liberazione, pp. 255-261
L’Italia divisa: il Regno del Sud tra il 1943 e il 1944
Il Centro-Nord: l’occupazione nazifascista e la Resistenza, p. 257
L’Italia liberata, p. 260
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio 2016. Dopo tale data sono state
effettuate interrogazioni e qualche approfondimento.
46
Materia
Docente
Libro di Testo
Storia dell’arte
Melani Stefania
G.Dorfles, A.Vettese, Arte 3. Artisti,
opere e temi, ed Atlas
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Finalità primaria dell’insegnamento di storia dell’arte è promuovere il rispetto del
patrimonio artistico attraverso la sua conoscenza. La storia dell’arte si pone come una
disciplina in grado di costruire continuamente relazioni con le altre materie, veicolate
attraverso linguaggi verbali e non. L’intento è quello di favorire la nascita di un reale
interesse nei ragazzi, di sviluppare un’autonomia critica ed una sensibilità estetica,
necessarie a guidarli verso le scelte nei diversi settori di intervento. Attraverso lo studio
della disciplina gli alunni imparano ad inserire opportunamente i vari movimenti artistici
nel loro contesto storico - culturale ed a comprenderli nelle loro finalità e nei caratteri
stilistici. Dei principali protagonisti viene conosciuto il percorso artistico attraverso la
presentazione di opere emblematiche. Alla fine del 5 anno lo studente dovrà aver
sviluppato le seguenti abilità e competenze:






Conoscere il programma svolto nel corso dell’anno scolastico ed esporre gli
argomenti dimostrando di aver compreso i concetti più importanti;
saper analizzare un’ opera d’arte tenendo conto del soggetto rappresentato e dei
principali aspetti formali e tecnici
Sapersi esprimersi in modo organico, utilizzando il linguaggio specifico della
disciplina
saper contestualizzare e comparare le opere, gli autori e i periodi
saper formulare semplici giudizi critici sulle opere e gli artisti
saper approfondire i contenuti e le problematiche attraverso la ricerca e l’utilizzo di
fonti bibliografiche e sitografiche
Sapersi orientare tra le diverse interpretazioni e metodologie critiche
saper effettuare collegamenti con le altre discipline.



Le scelte didattiche operate nella selezione degli argomenti trattati hanno tenuto conto
dell’indirizzo del corso di studi. Sono stati privilegiate le caratteristiche comunicative
dell’opera d’arte e gli aspetti innovativi dei movimenti artistici e dei singoli autori rispetto
alla tecnica utilizzata. Gli studenti sono stati stimolati a stabilire confronti e collegamenti
tra l’ambiente culturale e le varie espressioni artistiche. La maggior parte della classe ha
risposto positivamente alle richieste dell’insegnante, ottenendo in alcuni casi risultati
eccellenti
47
Contenuti disciplinari svolti
Il Settecento:
Il Rococò, caratteri generali
Il Vedutismo:l’utilizzo della camera ottica, Canaletto e Guardi
Il pensiero illuminista e la nascita del museo
Caratteri del Neoclassicismo: la teoria di Winckelmann
David, Canova, Goya, Ingres
Il Romanticismo
Caratteri generali: il contesto storico, i temi
Friedrich, Turner, Constable
Il Romanticismo in Francia: Gericault e Delacroix
Il Romanticismo in Italia: Hayez
I Preraffaelliti, caratteri generali
Il Realismo
Contesto storico, caratteristiche e temi
Daumier, Millet, Courbet
La situazione in Italia: i Macchiaioli
Fattori, Lega, Segantini
Nascita della fotografia:aspetti tecnici e ricadute in campo artistico
Manet
L’Impressionismo
Caratteri generali: gli strumenti, la tecnica, i temi
Monet, Renoir, Degas
Il Postimpressionismo
Gauguin, Cezanne, Seurat, Van Gogh
L’architettura in ferro e vetro: caratteri generali
Le Secessioni
Klimt
Munch
Le Avanguardie Storiche
Contesto storico, caratteristiche generali
L’ Espressionismo: caratteristiche generali
I Fauves, Matisse
Die Brucke: Kirchner
Der Blaue Reiter: Kandinskij e Marc
Schiele
Il Cubismo; caratteristiche generali
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Picasso
Il Futurismo: caratteristiche generali
Boccioni, Balla
L’Astrattismo: caratteri generali
Kandinskij, Mondrian, Malevic
Il Dadaismo: caratteristiche generali
Duchamp,Ray
Cenni sul Surrealismo
49
Materia
Discipline audiovisive e multimediali
Docente
Sorrentino Luisa
________________________________
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Nel corso del quinto anno si è cercato di preparare lo studente alla gestione, in maniera
autonoma, dei processi progettuali e operativi inerenti il settore audiovisivo e
multimediale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti
espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e
caratterizzano la ricerca audiovisiva..
Si è cercato di far apprendere, inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire
gli elementi che costituiscono l’immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire,
analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici,
tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo.
Durante le ore della disciplina, ma anche in quelle di laboratorio, in funzione alle esigenze
progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente ha acquisito
anche e soprattutto le competenze adeguate nell’uso dei mezzi informatici e delle nuove
tecnologie, cercando di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il
testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare.
Lo studente ha approfondito e gestito in modo autonomo e critico le fondamentali
procedure progettuali e operative della produzione audiovisiva di tipo culturale, sociale o
pubblicitario, attraverso la gestione consapevole dell’iter progettuale di un prodotto
audiovisiva, dalla ricerca e analisi delle fonti, alla stesura del soggetto o script, dalla
scaletta alla sceneggiatura, dalle tecniche di visualizzazione del prodotto audiovisivo
(storyboard) della pre-produzione, alla ripresa o al fotoritocco (produzione), per eseguire
infine il montaggio (video e audio) della post-produzione,
concludendo con la
presentazione-proiezione.
Inoltre, si è cercato, nel corso degli anni di specializzazione, di far sì che lo studente
sviluppasse una ricerca artistica individuale, i principi essenziali che regolano il sistema
della committenza, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali,
l’industria fotografica, cinematografica e televisiva, il marketing del prodotto audiovisivo,
considerando che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri
anche grazie all’incontro con professionisti dei vari settori della produzione audiovisiva dei
vari media.
50
La classe ha dimostrato particolare interesse verso la disciplina, sopratutto quei studenti
ben disposti e appassionati di video e di fotografia.
L'iter progettuale complesso e articolato, finalizzato alla realizzazione di prodotti
audiovisivi corretti e validi, non sempre è stato fluido e apprezzato dalla classe, come la
parte più pratica, operativa e tecnica e ciò è riscontrabile nella valutazione complessiva.
I risultati raggiunti dalla maggior parte degli studenti, nonostante quanto detto prima,
sono più che positivi visti i riconoscimenti, anche importanti, in vari festival cinematografici
del territorio.
51
Contenuti Disciplinari
Mod. 1 - Storia della Televisione
Dall’invenzione della radio alla televisione, in America prima e in Italia dopo
Dall’apertura degli studi EIAR di Torino, agli studi RAI di Roma, il primo canale e la prima
trasmissione del 1954
Dal grande al piccolo schermo, dal bianco e nero al colore, dall’analogico al digitale
I primi modelli di televisore
I pionieri della televisione: Vittorio Veltroni, Andrea Camilleri, Sergio Zavoli e Cesare
Zavattini
Dalla paleo-televisione alla neo-televisione
I canali televisivi nazionali e privati
I programmi televisivi di ieri e di oggi
il palinsesto, l’audience e lo shere, il format.
Mod. 2 - I programmi televisivi
Il telegiornale
Il canale all news
L’Infotainment
L’Intrattenimento
L’Approfondimento
Mod. 3 - Storia della Pubblicità
Definizione di reclame
Decreto legge 1992 art. 2 comma 1
Carosello 1957/1977
Spot d’autore: da Fellini per la “Barilla" e “Campari” a Wenders per “Birra Stella ARTOIS”,
da Sergio Leone per la “Renault” a Lynch per Calvin Klein, da Dario Argento per “FIAT” a
Francis For Coppola per “Illy caffè”, da Tornatore per la banca “Monte dei Paschi di
Siena” a Baz Luhrmann per “CHANEL n°5”, ecc.
I generi di spot pubblicitari: commerciale, sociale e culturale
Pubblicità Progresso
I premi televisivi
Mod. 4 - I generi televisivi
Soap opera e telenovelas
Reality - show
Sceneggiati e Fiction
Varietà e One-man-show
Quiz - show
Talk - show
Sit com
TV Movies, film, telefilm, sceneggiato e fiction
Mod. 5 - I prodotti audiovisivi televisivi, seguiti da esercitazioni progettuali
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Lo spot pubblicitario
La sigla televisiva
Il servizio giornalistico televisivo
Mod. 6 - La progettazione di un prodotto audiovisivo televisivo: l’iter progettuale e
metodologico (le varie fasi).
• Pre-Produzione
• Ricerca e analisi delle fonti (testuali, iconografiche e video)
• Idea/Concept
1) Soggetto/Script (caratteristiche e analisi di alcuni esempi)
• Scaletta (caratteristiche, tipologie e analisi di alcuni esempi)
• Sceneggiatura (caratteristiche, regole, ambito pubblicitario, analisi di alcuni esempi)
• Storyboard (caratteristiche, regole, tecniche, le varie tipologie di schede, rubamatic e
animatic, analisi di alcuni esempi)
• Produzione
• riprese video o scatti fotografici
• Post-produzione
• Il montaggio (video e audio)
• I titoli di testa e di coda
• Eventuale crediti o grafica
• Proiezione - presentazione e autocorrezione
• Classificazione e archiviazione dei file
Mod. 7 - Film sulla Tv e per la Tv (analisi e commento dal punto di vista contenutistico e
tecnico)
• “I pirati di Sillicon Valley”, la storia di due moderni visionari che hanno cambiato il
mondo (Steve Jobs e Bill Gates) di Martyn Burke (1999). Il film contiene lo spot storico
“1984” di Ridley Scott
• “Quinto potere” (Network) di Sidney Lumet (1976)
• Cinecittà e Roma cinematografica: spezzoni dei film “Vacanze romane”, “La dolce vita”
di Fellini, “Il marchese del Grillo”, La grande bellezza” Teaser e Trailler.
• ”La grande bellezza” di Paolo Sorrentino (2013)
• “Hollywood sul Tevere” gli anni d’oro della cinematografia italiana e degli studi di
Cinecittà
• “La mafia uccide solo d’estate” di PIF (2013)
• Omaggio a Umberto Eco: “Il nome della rosa” di Jean- Jacques Annaud (1986)
• Giornata in memoria e in ricordo delle vittime della mafia e l’Associazione LIBERA di don
Ciotti: “LEA” di Marco Tullio Giordana (2015) e alcuni servizi giornalistici sul processo.
• “Reality” di Matteo Garrone (2012)
Il suddetto programma è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state concluse le
esercitazioni in corso.
53
Materia:
Docente:
Libro di Testo:
Laboratorio Audiovisivo e
Multimediale
Natalia Mazzoleni
Click e Net – Clitt-Zanichelli e
dispense
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Il Laboratorio Audiovisivo e Multimediale, in sintonia (dove possibile) con la materia di
Discipline Audiovisive e Multimediali, si occupa di analizzare, scomporre e ricomporre in
ambito teorico e pratico,i diversi “linguaggi” che interessano la produzione fotografica,
audiovisiva e multimediale. Le esperienze didattiche proposte intendono sviluppare le
competenze prioritarie del saper “leggere” e “saper scrivere” con l’immagine, sia essa
statica o dinamica. La conoscenza, l’applicazione
delle tecniche informatiche è
finalizzata a confluire in una corretta metodologia operativa capace di relazionare il
linguaggio audiovisivo con i contenuti del messaggio di riferimento. Il Laboratorio inteso
come fase sollecita ad una operatività più diretta, rappresenta un momento di confronto,
verifica o sperimentazione, in itinere o finale, del processo in atto sulle ipotesi e le
sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente
applicherà i processi di produzione e post produzione (quando concordato)dei progetti
attivati.
La Classe possiede in generale discrete capacita tecniche.
Un approccio talvolta dispersivo nel laboratorio non ha compromesso il livello qualitativo
degli elaborati realizzati ma ha ridotto (dilatando i tempi) le possibilità approfondimento
degli argomenti previsti.
Alcuni studenti possiedono abilità tecniche elevate, dovute anche ad approfondimenti
personali. Le conoscenze teoriche dei contenuti sono (in generale) soddisfacenti.
54
Contenuti disciplinari svolti
Mod 1: Montaggio
1.1 Elementi di Premiere
1.2 Definizione,funzioni di alcune modalità di montaggio
1.3 Elementi di Storia del cinema inerenti il montaggio (cenni: Lumiere ,Méliès, Porter,Man
Ray, Vertov)
Mod 2 : Ripresa
2.1 Grammatica della regia ( Modalità di ripresa, movimenti di macchina, tipologie di
montaggio)
2.2 Brevi Esercitazioni di ripresa inerenti gli argomenti trattati
2.3 Impostazione di un prodotto audiovisivo a tema nelle sue fasi di pre-produzione
Produzione e post- produzione del prodotto audiovisivo (Matemartiamo, Video Prima
guerra
mondiale)
Mod 3:La luce e colore
3.1 La luce e i fenomeni luminosi
3.2 Le fonti luminose ( luce naturale, luce artificiale, temperatura colore, bilanciamento del
bianco)
3.3 Sintesi additiva e sottrattiva,filtri, gamme di colore,modelli cromatici principali
3.4
Esercitazione con Photoshop inerente gli argomenti trattati ( maschere colore,
fotoritocco Still life)
Mod 4: Luce in fotografia
4.1 Direzione,intensità, colore,contrasto, durezza.
4.2 Strumenti per creare l’illuminazione
4.3 Elementi di illuminazione del soggetto con luce naturale
4.4 Elementi di illuminazione del soggetto con luce artificiale
4.5 Esercitazioni inerenti gli argomenti trattati (Servizio di moda: ripresa soggetto e Still life)
traccia di lavoro, ricerca, definizione argomento, definizione soggetti
4.6 Riprese
Mod 5: Post produzione
5.1 Elementi di fotoritocco con Photoshop
5.2 Esercitazioni ( occhi ,viso, corpo)
5.3 Post produzione delle immagini realizzate per il servizio di moda.
Mod 6: Tecniche di elaborazione video
6.1 Elementi sull’animazione degli effetti (animazione titoli, green screen, variazione
cromatica…)
6.2 Esercitazioni a tema inerenti gli argomenti trattati (sigla Matemartiamo,es. a tema)
Mod 7: Pubblicazione
7.1 I formati
55
Mod 8: Storia della fotografia Breve percorso cronologico sulla storia della fotografia nel 900
8.1 La nascita della fotografia , dagherrotipo e calotipo
8.2 Pittoricismo ,Nadar
8.3 Cronofotografia
8.4 Emerson e Stieglitz
8.5 Riits e Hine
8.6 Fotografia e futurismo (Bragaglia e il fotodinamismo)
8.7 Fotografia e costruttivismo ( Rodcenko)
8.8 Fotografia dada e surrealismo (Man ray, Moholy Nagy)
8.9 F.S.A. cenni F.64
Mod 10 : Alternanza scuola – Lavoro : Mostra Barbie end Friends
10.1 Riprese fotografiche Still life
10.2 Post produzione
10.3 Elaborazione immagini creative a tema (Barbie Warhol e Siamo tutti Barbie)
10.3 Riprese video backstage
10.4 Montaggio back stage (in parte)
Mod 11: Video Inglese
11.1 Visione commentata video concordati, confronto testo originale e film.
11.2 Analisi di una scena
- Orgoglio e Pregiudizio (S. Langton 2007)
- Orgoglio e Pregiudizio (J. Vright 2005)
- Orgoglio e Pregiudizio ( in parte. R.Z.Leonard 1940)
- La ragione e il sentimento(A Lee 1995),
- Oliver Twist(R. Polanski 2005)
- Oliver Twist (D. Lean 1948)
- A Christmas Carol (R. Zemeckis 2009 )
56
Griglia di Correzione della Prima Prova
ANALISI
DEL
TESTO
Comprensione
del testo
Max 2 punti
1- 1.5
Comprende
gli elementi
essenziali
del testo
2
3
4
Comprende
il messaggio
nella sua
complessità
e nelle varie
sfumature
Conoscenza
degli elementi
formali e
consapevolezza della loro
funzione
comunicativa
Max 3 punti
Dimostra una
conoscenza
lacunosa degli
espedienti
retorici
e formali
Descrive
con sufficiente
padronanza
gli elementi
retorici
e formali
Dimostra
una completa
conoscenza
degli elementi
retorici e
formali e della
loro funzione
comunicativa
Capacità di
riflessione e contestualizzazione
Max 3 punti
Offre scarsi spunti
critici e non sa
contestualizzare
Adeguatezza
della struttura,
organizzazione
ed elaborazione
delle risposte in
un discorso
organico
Max 3 punti
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Offre sufficienti
spunti di riflessione
e di contestualizzazione
Testo
sufficientement
e organico,
coerente
e coeso
Dimostra capacità
di riflessione critica
e contestualizza
il brano
con ricchezza
di riferimenti
culturali
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative.
Buona
coesione
testuale
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
Testo corretto e
sufficientement
e fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
Punteggio
conseguito
57
ARTICOLO
DI
GIORNALE
1
2
3
4
5
Punteggio
conseguito
Coerenza con il
linguaggio
e le modalità
della
comunicazione
giornalistica
(titolo, attacco,
destinatario)
Max 3 punti
Non si attiene
ai modelli
di scrittura
dell’articolo
di giornale
Si attiene
correttamente
alle modalità
della
comunicazione
giornalistica,
ma è poco
efficace
Gestisce in
modo
consapevole le
convenzioni e
gli usi
giornalistici
Pertinenza;
presentazione,
analisi e
rielaborazione
dei dati; capacità
di riflessione
e spunti critici
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 5 punti
Non è pertinente,
enumera i dati
senza ordinarli
né analizzarli
e non aggiunge
spunti critici
E’ pertinente
ma enumera
i dati senza
ordinarli
né analizzarli
Max 3 punti
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Max 4 punti
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
E’ pertinente,
dispone i dati
in modo ordinato
ma rielabora
scarsamente
e non aggiunge
spunti critici
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative.
Buona coesione
testuale
Presenta i dati in
modo coerente,
aggiungendo
qualche spunto
personale
Presenta i dati
in modo efficace
dimostrando
capacità di
riflessione critica
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
TOT.
58
SAGGIO
BREVE
1
2
3
4
5
Punteggio
conseguito
Coerenza con il
linguaggio e le
modalità della
comunicazione
del saggio breve
(tesi e
argomentazioni)
Max 3 punti
Non si attiene ai
modelli di
scrittura del
saggio breve,
la tesi e le
argomentazioni
non ci sono o
sono poco
evidenti
Si attiene
correttamente
alle modalità
di scrittura
del saggio breve
ma le
argomentazioni
sono poco
efficaci
Imposta
chiaramente la
tesi gestendo
con sicurezza le
argomentazioni
Pertinenza;
presentazione,
analisi e
rielaborazione dei
dati; capacità di
riflessione e spunti
critici
Max 5 punti
Non è pertinente,
enumera i dati
senza ordinarli
né analizzarli
e non aggiunge
spunti critici
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 3 punti
Struttura del
testo inadeguata
e disorganica
Max 4 punti
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori e
improprietà
lessicali
E’ pertinente
ma enumera
i dati senza
ordinarli
né analizzarli
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
E’ pertinente,
dispone i dati
in modo ordinato
ma rielabora
scarsamente
e non aggiunge
spunti critici
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative. Buona
coesione
testuale
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
Presenta i dati in
modo coerente,
aggiungendo
qualche spunto
personale
Presenta i dati
in modo efficace
dimostrando
capacità di
riflessione critica
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace e
adeguato al
contenuto
Tot.
59
TEMA
STORICO
1
2
3
4
Conoscenza
dell’argomento,
pertinenze e
capacità di
individuare i dati
fondamentali
Capacità di
analisi e di
sintesi, riflessione
e interpretazione
critica
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
Non è
pertinente e la
conoscenza dei
dati storici è
insufficiente
Max 4 punti
Non dimostra
sufficienti
capacità di analisi
e di sintesi
Max 3 punti
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Alcune parti
del tema sono
fuori traccia
o non sono
state sviluppate,
le conoscenze
sono sommarie
E’ pertinente
e dimostra di
avere sufficienti
conoscenze
Ripropone
correttamente
l’interpretazione
del libro di testo o
la spiegazione
dell’insegnante
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Max 4 punti
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
Sa analizzare la
situazione storica
e fornisce sintesi
pertinenti
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative.
Buona coesione
testuale
E’ pertinente
e lo sviluppo
della traccia è
completo con
ricchezza di
conoscenze
Presenta i dati
storici fornendo
fondate sintesi e
giudizi personali
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
Punteggio
conseguito
60
TEMA
DI ORDINE
GENERALE
1
Conoscenza
dell’argomento,
pertinenze e
completezza
delle
informazioni
Approfondimento,
capacità di
riflessione e
interpretazione
critica, originalità
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
Alcune parti
del tema sono
fuori traccia
o non sono
state sviluppate
Max 4 punti
Offre scarsi
spunti, non
dimostra
sufficiente
capacità
di riflessione e di
interpretazione
critica
Offre qualche
spunto ma la
capacità
di riflessione e
di interpretazione
critica non è del
tutto adeguata
Dimostra una
adeguata
capacità di
riflessione e di
critica
Max 3 punti
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Max 4 punti
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative.
Buona coesione
testuale
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
2
E’ pertinente
ma lo sviluppo
della traccia
non è
esauriente
3
E’ pertinente
e lo sviluppo
della traccia è
sufficientemente
completo
4
E’ pertinente
e sviluppa
in modo
esauriente tutti
gli spunti
contenuti nella
traccia
Punteggio
conseguito
Presenta diversi
spunti di
approfondimento
critico personale
e riflessioni
fondate e originali
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
Tot.
N. B. Per quel che riguarda la tipologia A, il docente ha sempre invitato gli studenti a redigere
l’analisi del testo letterario in maniera organica, coesa ed unitaria, scoraggiando l’esposizione a
risposte separate. Per quel che concerne invece la tipologia B (saggio breve / articolo di giornale)
non è stato mai chiesto agli alunni di utilizzare un numero preciso di documenti forniti dalla traccia.
61
Griglia di Correzione della Seconda Prova
62
Griglia di Correzione della Terza Prova
VOTO
…/10
VOTO
…/15
Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova.
1
1
Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste.
2
2-3
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non
comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed
estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in
grado di proporre alcun approccio critico.
3
4-5
Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario
l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata
e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di
autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di
costruire un minimo approccio critico.
4
6-7
Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a
spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio
specifico. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo
sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico.
5
8-9
Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di
cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma
applica la terminologia specifica disciplinare. È sufficientemente autonomo nella
rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio
critico.
6
10
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti
manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o.,s.,g.,p.) è fluida ed
applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sa
effettuare qualche approccio critico.
7
12
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti.
L’espressione è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella
rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico.
8
13
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare
approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il
linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sempre in grado
di effettuare un approccio critico.
9
14
Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare
approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.)
è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente
autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con
apporti personali.
10
15
GIUDIZIO
63
Criteri Generali per l’Attribuzione del Credito
Scolastico e Formativo
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola
secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove
scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di stato.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni
regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per
merito, il credito è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista
per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo
anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il
voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo così
determinato è di 25 crediti.
Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:
I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il
quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo.
Nell'attribuzione dei credito scolastico potrà essere assegnato il punteggio più alto della
fascia in base ai seguenti criteri:




l’assolvimento delle carenze del quadrimestre
la media dei voti dello scrutinio finale
l’assiduità nella frequenza e della continuità nell'impegno scolastico
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo ed alle attività integrative
CREDITO FORMATIVO
E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività
extrascolastiche svolte in differenti ambiti; in questo caso la validità dell’attestato e
l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla
valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente
64
individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei
vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo
di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul
certificato allegato al diploma.
Nell’attribuzione del credito formativo saranno valutate le esperienze educative,
formative e culturali fatte tra la pubblicazione dei risultati dell'anno scolastico precedente
e lo scrutinio finale dell'anno in corso e che abbiano coerenza con gli obiettivi previsti nel
presente documento, ovvero con la finalità dei corsi di studio. Per l’attribuzione del
credito formativo (D.M. n°. 49 del 24.02.2000 art. 2 comm. 2) del triennio conclusivo, il
Consiglio di Classe deve tener conto di attività esterne correttamente documentate di
tipo:
 sociale, di volontariato o sportivo
 attività culturali, artistiche e ricreative
 le partecipazioni alle attività proposte dall’Istituto (tutoraggio agli studenti delle
medie, open-day, allestimento mostre, rappresentanze, giornalino scolastico, ecc.)
 inerente la formazione, stage effettuati, vincita di concorsi.
Valutate le specifiche valenze di tali attività, il Consiglio di Classe decide di attribuire o
meno il punteggio aggiuntivo in relazione alla presenza di note di demerito.
In ogni caso, fermo restando quanto previsto dalla legge, la documentazione richiesta a
certificazione di tali esperienze dovrà essere analitica e puntuale e deve essere
fondamentale ed imprescindibile nella misurazione dei saperi fondamentali posti negli
obiettivi collegiali ed individuali riportati nel presente documento.
65
Simulazione delle Prove d’Esame
DATA
SIMULAZIONE DI
PRIMA PROVA
SIMULAZIONE DI
SECONDA
PROVA
MATERIE
COINVOLTE
ITALIANO
09-03- 2106
13/12/2015
27-2829/04/2016
DURATA
TIPOLOGIE
26-11-2015
11-12-
TIPOLOGIA
PREVISTE
DALL’ESAME
MEDIA DI
CLASSE
11/15
6 ORE
12/15
DI STATO
11/15
DISCIPLINE
AUDIOVISIVE E
18 ORE
MULTIMEDIALI
INGLESE
PRIMA
SIMULAZIONE DI
FISICA
08-01-2016
TERZA PROVA
STORIA
B
3 ORE
10/15
B
3 ORE
10/15
STORIA
DELL’ARTE
INGLESE
STORIA
SECONDA
SIMULAZIONE DI
TERZA PROVA
DELL’ARTE
03-05-2016
MATEMATICA
LABORATORIO
AUDIOVISIVE E
MULTIMEDIALE
Si allegano i testi delle simulazioni d’esame.
66
Simulazione Prima Prova
67
68
69
70
71
72
73
74
75
Seconda simulazione della Prima Prova
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a
cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che
gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora,
compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato.
Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e
arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi
coi ragazzi della sua età, chiedere
che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza
Mercato.
Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine
smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che
succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri
richiamano i ragazzi: - Costanzo!
Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato!
Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o
messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure
sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da
indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi
che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere
in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a
scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli
imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere,
e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che
gli si condensa nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria,
dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per
vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e
estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i
ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega
non appena riesce a fuggire di prigione; con loro
condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
1. Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare
qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che
sia
efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma
racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a
quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo
aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di
formazione o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
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parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di
romanzi,
olio su tela, 1888
H. Matisse, La lettrice in abito
viola,
olio su tela, 1898
E. Hopper, Chair car,
olio su tela, 1965
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale
della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la
vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti
della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e
quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne
faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che
la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio
mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana
sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone
la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli
anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le
emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte,
possiamo
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scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia
di Londra,ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in
qualche modo ci ha aperto gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i
sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia
vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo
che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come
“verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci
guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come
incontrare volti nuovi.
Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo.
Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella
nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il
contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose
percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con
esseri diversi da noi; da questo punto di vistariguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI
«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità
positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla
collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo
definire le “competenze del XXI secolo”.
Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella
moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non
dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e
inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze
al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo,
Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale
importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica,
e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è
che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza:
capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura
mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di
raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe
definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere
un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie
basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante
dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei
di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona
approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa
a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in
che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio
78
di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni
allargano o restringono.
Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli
olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza,
dell’arte e della scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere
e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita
l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a
compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore
dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il
Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la
dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il
Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie
epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi
gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro
convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è
solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera
circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso
l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la
decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al
fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi
viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate
dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti
del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di
culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente
presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad
affondare nel canale di Sicilia. Un mare
che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto
che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites
modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano
allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia
mai stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra
regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di
riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza
capitale per l’Unione europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e
l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere
accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di
trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e
linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la
conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque
paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo
sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel
Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio
regionale è imprescindibile.
Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di
maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e
culturali più approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia,
Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto
Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato
il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi
mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il
messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da
qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La
frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente,
l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo
affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre
senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da
Bauman.
Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle
sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile
separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in
famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana.
Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe
continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail
e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social
network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della
comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che
dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a
morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la
scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a
partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi
del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il
sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in
un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra
disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia
potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle
scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua
vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale
meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda
guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di
brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese
parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943.
Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta,
informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944
venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a
Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
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La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione
per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un
mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita
per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue
opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti
internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n.
176 del 27 maggio 1991.
81
Simulazione Seconda Prova
82
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Simulazione Terza Prova 08-01-2016
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Disciplina: INGLESE
08-01-2016
ALUNNO: ____________________________________________ CLASSE: 5 C
Answer the following questions:
1. Compare Wordsworth’s and Coleridge’s views of nature. Make
references to the poems you have studied.
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2. Jane Austen, in one of her novels, stated that “Man has the advantage
of choice, woman only the power of refusal”. Apply this quotation to
Jane Austen’s biography and to the novel Pride and Prejudice.
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3. Explain the connection and the contrast between The Lamb and The
Tyger by William Blake.
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Little Lamb, who made thee?
Tyger! Tyger! Burning bright
Dost thou know who made thee?
In the forests of the night:
Gave thee life, and bid thee feed
What immortal hand or eye
By the stream and o'er the mead;
Could frame thy fearful symmetry?
Gave thee clothing of delight,
In what distant deeps or skies
Softest clothing, woolly, bright;
Burnt the fire of thine eyes?
Gave thee such a tender voice,
On what wings dare he aspire?
Making all the vales rejoice!
What the hand dare seize the fire?
Little Lamb, who made thee?
And what shoulder, and what art,
Dost thou know who made thee?
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
Little Lamb, I'll tell thee,
What dread hand? And what dread feet?
Little Lamb, I'll tell thee:
What the hammer? What the chain?
He is called by thy name,
In what furnace was thy brain?
For He calls Himself a Lamb.
What the anvil? What dread grasp
He is meek, and He is mild;
Dare its deadly terrors clasp?
He became a little child.
When the stars threw down their spears,
I a child, and thou a lamb,
And water'd heaven with their tears:
We are called by His name.
Did He smile His work to see?
Little Lamb, God bless thee!
Did He who made the Lamb make thee?
Little Lamb, God bless thee!
Tyger! Tyger! Burning bright
In the forests of the night:
What immortal hand or eye
Dare frame thy fearful symmetry?
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ALUNNO:
CLASSE: 5^C
DATA:
FISICA
1)Dai la definizione di corrente elettrica e spiega l’effetto Joule per un
conduttore ohmico di resistenza elettrica R.
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2)Spiega la prima legge di Ohm fornendone anche una rappresentazione grafica.
Determina quindi la resistenza elettrica di un conduttore ohmico in cui circola
una corrente i = 50 mA quando ai suoi capi è presente una tensione V = 12 V.
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3)Un circuito elettrico è alimentato da una tensione V =16V ed è costituito da
due resistenze in parallelo del valore rispettivamente di R1 = 50 , R2 = 150 .
Rappresenta graficamente tale circuito. Determina la resistenza equivalente, le
correnti che attraversano le due resistenze e la potenza dissipata per effetto
Joule da parte di ciascuna di esse.
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Simulazione 3 prova
classe 5C
Studente
Storia dell’arte
08/01/2016
1. Individua autore, titolo e contesto artistico dell’opera seguente. In che
modo l’artista affronta il tema del monumento funebre? Max 12 righe
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2. Analizza sinteticamente “Il vagone di terza classe” di Daumier. Qual è il
tema del dipinto e quali sono i mezzi espressivi e formali utilizzati
dall’artista per rappresentarlo? Max 12 righe
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3. Osserva il dipinto di Renoir. Quali sono le caratteristiche per cui può
essere definito “impressionista”? Max 12 righe
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Simulazione Terza Prova 03-05-2016
Simulazione 3 prova
Storia dell’arte
classe 5C
Studente …………………………………………………..
03/05/2016
1.Individua autore, titolo e contesto artistico della fig.1. In che modo
l’artista affronta il tema della figura umana? Max 10 righe
………………………………………………………………………………………………………………………
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2.Traccia il percorso artistico di Klimt mettendo in evidenza le sue
caratteristiche espressive e formali (max 10 righe)
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3.Osserva i due dipinti di Picasso, (fig.2 e 3), e spiega le differenze tra
cubismo analitico e sintetico. Max 10 righe
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SIMULAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA
COGNOME ……………………………………… CLASSE 5^C
NOME ………………………………………………… data ……………
1] Data la funzione determina se la funzione è pari/dispari, individua i punti di
discontinuità indicandone la specie, gli eventuali punti di intersezione con gli assi
cartesiani, esplicita gli intervalli in cui la funzione è positiva, scrivi le equazioni degli
eventuali asintoti
2] Determina gli eventuali punti stazionari della funzione ed indica se si tratta di punti
di massimo, minimo o flessi a tangente orizzontale motivandone la risposta.
3] Dai la definizione di derivabilità. Verifica quindi se la funzione definita a tratti è
continua ed è derivabile nel punto x=0. Rappresenta tale funzione in modo approssimato.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Disciplina: INGLESE
03-05-2016
1. Explain Dickens’s attitude towards the Victorian Age by referring to
the passages you have read.
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2. What were the main features of Pre-Raphaelite paintings?
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3. Comment the meaning and the consequences of the following passage
from The Picture of Dorian Gray:
“How sad that I shall grow old, and horrible, and dreadful. But this
picture will remain always young. It will never be older than this
particular day of June…If it were only the other way! If it were I who was
to be always young, and the picture was to grow old! For that – for that
– I would give everything! Yes, there is nothing in the whole world I
would not give! I would give my soul for that”
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E’ CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO MONOLINGUE O BILINGUE
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Simulazione terza prova- Laboratorio Multimediale - Doc. Mazzoleni Natalia
Nome……………………………Cognome………………………………. Classe……. Data……..
Lo studente risponda alle seguenti domande considerando il Max delle righe indicate
1) Quali sono i principali metodi di ripresa di una scena? (Max 15 righe)
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2) Cosa si intende per temperatura colore in fotografia ? (Max 15 righe)
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3) Spiega il fenomeno luminoso della rifrazione? (Max 15 righe)
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