IIS “FALCONE - RIGHI” Corsico (MI) Documento del consiglio di classe

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IIS “FALCONE - RIGHI” Corsico (MI) Documento del consiglio di classe
I.I.S. “FALCONE - RIGHI”
Corsico (MI)
Documento
del consiglio di classe
(Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998)
5^ASA LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Anno Scolastico 2015 / 2016
Prot. N. 2522/C29 del 14/05/2016
Indice
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................................................... 3
1.1 Storia della classe ................................................................................................................................... 3
1.2 Composizione del Consiglio di Classe .................................................................................................... 3
1.3 Relazione sulla classe............................................................................................................................. 4
1.4 Obiettivi del corso di studi ....................................................................................................................... 4
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe .............................................................................................................. 5
1.4 Attività di recupero .................................................................................................................................. 6
1.5 Attività integrative e di orientamento ....................................................................................................... 7
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................................... 8
2.1 Sussidi didattici ....................................................................................................................................... 8
2.2 Obiettivi di area ....................................................................................................................................... 8
2.3 Strumenti di verifica................................................................................................................................. 9
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ........................................................ 9
2.5 Criteri di valutazione P.T.O.F. 2015 - 2018.......................................................................................... 11
3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO ....................................................................................................... 12
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta ............................................................... 12
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi ........................................................ 12
4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ ESAME DI STATO ........................................ 13
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova ................................................................................................ 13
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova ........................................................................................... 15
4.3 Griglia di valutazione della terza prova ................................................................................................. 17
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio ..................................................................................................... 18
PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE ........................................................................................................................ 19
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME .......................................................................................................................... 53
Simulazione Prima Prova ............................................................................................................................. 54
Simulazione Seconda Prova ........................................................................................................................ 69
Simulazione Terza Prova (Prima simulazione) ............................................................................................ 72
Simulazione Terza Prova (Seconda simulazione) ...................................................................................... 766
FIRME DEL DOCUMENTO ..................................................................................................................................... 84
Il Consiglio di Classe .................................................................................................................................... 84
I rappresentanti degli studenti ...................................................................................................................... 85
2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.
La classe risulta costituita da venticinque studenti, 16 ragazzi e 9 ragazze.
In terza sono sopraggiunti quattro studenti esterni .Nella classe quarta tre studenti non sono stati
ammessi alla classe successiva. Nel corrente anno scolastico sono subentrati due alunni provenienti
dalla precedente quinta .
All‟interno del gruppo classe sono presenti tre ragazzi con Bes e un DVA per i quali si allegano al
presente documento atti riservati indirizzati alla Commissione d‟esame.
1.1 Storia della classe
Classe
a. s.
Numero
iscritti
2013/14
2014/15
2015/16
26
26
25
Provenienti
Nuovi iscritti/
anno
ripetenti
precedente
22
26
23
Totale
promossi
4
0
2
Totale
respinti
26
23
0
3
Totale
ritirati
Totale
trasferiti
0
0
0
0
0
0
1.2 Composizione del Consiglio di Classe
Disciplina
Docente classe quinta
Lingua e letteratura italiana e
storia
Zangla Maria Grazia
Filosofia
Lingua e cultura straniera
Matematica
a
3
Continuità didattica
a
a
4
5
Zangla
Zangla
Zangla
Sala Paola Angela
Sala
Sala
Sala
Fini Giulia
Fini
Fini
Fini
Nappo
Nappo
Nappo
Gerosa
Gerosa
Gerosa
Nappo Raffaele
Fisica
Gerosa Franca
Scienze naturali
Dorati Patrizia
Dorati
Dorati
Dorati
Informatica
Camano Roberto
Perina
Camano
Camano
Disegno e storia dell‟arte
Coloru Stefano
Coloru
Coloru
Coloru
Scienze Motorie e sportive
MentaPaolo
Menta
Menta
Menta
Balestra
Balestra
Balestra
Lezzi
Emanuelli
Emanuelli
Cuscunà
Cuscunà
Lanzolla
Religione cattolica
Balestra Luigi
Sostegno materie
umanistiche
Emanuelli Massimo
Sostegno materie scientifiche
Lanzolla Pierfranco
3
1.3 Relazione sulla classe
Il gruppo classe è partecipe e coeso. Nel corso dei tre anni i ragazzi sono maturati e, soprattutto durante
l‟ultimo anno, hanno dimostrato interesse e hanno partecipato in modo dialettico alle attività.
Un consistente numero di studenti, durante tutto l‟anno, si è rivelato motivato allo studio, curioso
durante le lezioni e interessato alle diverse iniziative proposte dal Consiglio di Classe previste per
arricchire la didattica.
Un piccolo numero di studenti ha studiato in modo discontinuo, ma nel corso del secondo quadrimestre
è stato in grado di colmare le lacune in toto o parzialmente.
Tutti hanno fatto progressi sul piano espositivo nelle materie umanistiche, alcuni anche in maniera
apprezzabile, per aver messo a frutto i suggerimenti dei docenti ed essersi applicati nelle esercitazioni
personalizzate.
Alcuni studenti spiccano per capacità logiche e critiche ed eccellono in quasi tutte le discipline. La
maggior parte dei ragazzi della classe ha mostrato un atteggiamento positivo interagendo in modo
costruttivo con i compagni e con i docenti, sia durante le lezioni frontali sia durante le attività di gruppo e
laboratoriali.
Il corso di studi, impegnativo sul piano delle discipline scientifiche, ha creato difficoltà a qualche studente
con inclinazione maggiore per le discipline umanistiche. Alcuni si sono impegnati, nel lavoro a casa, in
maniera discontinua, studiando in vista delle verifiche.
Diversi ragazzi hanno interessi personali e hanno portato arricchimento alla collettività a livello di classe
o di istituto.
La quasi totalità ha frequentato le lezioni con senso di responsabilità , nel rispetto delle regole, dei
compagni, dei docenti e dell‟istituzione .
1.4 Obiettivi del corso di studi
Il percorso liceale fornisce agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché essi si pongano, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscano conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il diplomato dal Liceo
Scientifico opzione "Scienze Applicate", come per tutti gli altri indirizzi a carattere liceale, trova il suo
naturale compimento nella prosecuzione degli studi in ambito universitario, soprattutto nelle facoltà
scientifiche e tecnologiche o nella formazione superiore post diploma. Sono però possibili anche
inserimenti diretti nell'attività produttiva o nelle aziende di servizi, dopo una breve formazione aziendale.
4
Quadro orario corso di studi
ore settimanali
per anno di corso
DISCIPLINE DEL PIANO
DI STUDI
Terzo Anno
Quarto Anno
Quinto Anno
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
Storia
2
2
2
Lingua e letteratura Inglese
3
3
3
Filosofia
2
2
2
Matematica
4
4
4
Informatica
2
2
2
Fisica
3
3
3
Scienze naturali (*)
5
5
5
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o attività
alternative
2
2
2
1
1
1
TOTALE ORE SETTIMANALI
30
30
30
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe
Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della
personalità degli studenti e del senso civico(obiettivi educativo-comportamentale) e la preparazione
culturale e professionale (obiettivi cognitivo-disciplinari).
a) Educativi e Comportamentali
-
Rispetto delle regole
-
Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni
-
Puntualità nell‟entrata a scuola e nelle giustificazioni
-
Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico
-
Impegno nel lavoro personale
-
Attenzione durante le lezioni
-
Puntualità nelle verifiche e nei compiti
-
Partecipazione al lavoro di gruppo
-
Responsabilizzazione rispetto ai propri compiti all‟interno di un progetto.
5
b) Cognitivi e disciplinari
-
Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo i concetti, procedimenti,etc.
relativi ad ogni disciplina,pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici
-
Operare collegamenti interdisciplinari mettendo a punto le conoscenze acquisite e saperli
argomentare con i dovuti approfondimenti
-
Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i diversi linguaggi specialistici
-
Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo per relazionare le
proprie attività
-
Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni
problematiche nuove (sia guidati che autonomamente).
1.4 Attività di recupero
Gli insegnanti, in maggioranza, si sono orientati al recupero in itinere, senza escludere, interventi d‟altro
tipo, come:
 “sportello” per gli alunni in difficoltà.
 lezioni di potenziamento.
Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal PTOF.
6
1.5 Attività integrative e di orientamento
Nel secondo biennio: viaggi di istruzione a Firenze e a Roma;
Alcuni studenti hanno partecipato all‟iniziativa di volontariato “Molto più di un pacchetto regalo! Mangiare
ogni giorno: un diritto, non un privilegio!” promossa dall‟associazione Mani Tese;
Proiezioni cinematografiche : La mafia uccide solo d’estate e Imitation game;
Partecipazione a spettacoli teatrali: Le smanie per la villeggiatura e La locandiera di Goldoni.
Attività di orientamento proposte dalla scuola.
Nell‟anno in corso la classe ha aderito alle varie iniziative didattiche e culturali previste dal PTOF.
In particolare si segnalano:

Videoconferenza nazionale sulla legalità dal titolo “Voci del verbo furbare” condotta dall‟ex
magistrato Gherardo Colombo;”( Ottobre)

Lezione multimediale di storia condotta dal Prof. Lanotte, docente presso l‟Università Cattolica,
dal titolo “Memoria della Prima guerra mondiale attraverso i canti popolari”(Novembre);

Incontro – dibattito sulle differenze di genere condotto dal Prof. Alessio Miceli dell‟associazione
“Maschile plurale” dal titolo “Riconoscersi uomini. Liberarsi della violenza”.(Novembre);

CUSMIBIO Esperimenti sulle biotecnologie presso Università degli studi di Milano;

Incontri orientativi promossi dalle università scelti dagli studenti;

Lavori di gruppo interdisciplinari di approfondimento sulle cause del terrorismo internazionale;

Spettacolo teatrale serale “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello presso il teatro
Manzoni di Milano;

Incontro sulla pittura realista con il pittore Ariedo Lorenzone;

Lezione multimediale sull’Arte futurista condotta dalla professoressa Roberta
Ovieni;

Evento in memoria delle vittime della Strage di Capaci dal titolo “ Eroi italiani”
Incontro dibattito con la vedova dell‟agente Montinaro;

Viaggio di istruzione a Valencia (11-14 Aprile)
7
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe
Storia
Matematica
Inglese
Informatica
Fisica
Disegno e
storia
dell’arte
Scienze
naturali
Filosofia
Scienze
motorie
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Lezione partecipata
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Problem solving
Metodo interattivo
x
Lavoro di gruppo
x
Discussione guidata
x
x
x
x
x
x
x
Attività di laboratorio
x
Simulazioni
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Altro
Dibattiti con esterni
Religione
Italiano
Lezione frontale
Modalità
x
x
x
x
x
x
Per ulteriori dettagli si rimanda alle singole discipline.
2.1 Sussidi didattici
Libri di testo, formulari, schede di lavoro, software didattico applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di
Internet, strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate.
2.2 Obiettivi di area
Gli obiettivi trasversali in linea con l‟indirizzo di studi sono:









Utilizzare in modo efficace gli strumenti logico-interpretativi
Operare per obiettivi e per progetti
Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse
tecnologiche disponibili
Documentare adeguatamente il proprio lavoro
Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni
Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari
Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici
Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il
coordinamento
8
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel
triennio le seguenti modalità di lavoro:







tutte le valutazioni sono state comunicate alla famiglie tramite il registro on-line
le verifiche scritte, di norma, sono state proposte in date preventivamentecomunicate agli
studenti
il rifiuto dell‟interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione
negativa
nell‟ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza
la situazione didattico-disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono
presentati
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l‟esposizione dei
contenuti
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici e legati
all‟indirizzo
si sono propostiquesiti e problemi gradualmente più complessi
2.3 Strumenti di verifica
Scienze
Naturali
Disegno e
storia dell‟arte
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Interrogazione breve
Verifica scritta
x
Prova di laboratorio
Relazione
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Esercizi
x
x
x
Questionario
Religione
Informatica
x
Filosofia
Fisica
x
Scienze
motorie
Matematica
x
Inglese
Italiano
Interrogazione lunga
Storia
Strumento utilizzato
x
x
x
x
x
x
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo

Scolastico
9
Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa
riferimento a quanto disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato:
Media voti
6
6,1 – 7
7,1 – 8
8,1 – 9
9,1 – 10

Classe terza
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
Classe quarta
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
Classe quinta
4–5
5–6
6–7
7–8
8–9
Formativo
Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a
alla normativa vigente. Ogni attività formativa svolta ad alto livello quali potenziamento della lingua
inglese, attività di volontariato o sportiva agonistica certificata da Enti riconosciuti ed accreditati
costituiscono credito formativo e vengono riconosciute nella certificazione finale dell‟Esame di Stato.
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2.5 Criteri di valutazione P.T.O.F. 2015 - 2018
I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici
di biennio e triennio.
Conoscenze
Abilità
Voto 1-3
Nessuna o pochissime conoscenze.
Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze.
Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e Scarsissima capacità di esposizione.
gravi errori.
Voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali.
Prove di verifica lacunose con numerosi errori.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
semplici, con gravi errori nell‟esecuzione e
nell‟esposizione.
Voto 5
Conoscenze superficiali e non del tutto complete.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non semplici, con qualche errore nell‟esecuzione e
particolarmente gravi.
nell‟esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di
un problema.
Voto 6 (sufficiente)
Conoscenze
pressoché
complete,
ma
non Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
approfondite.
semplici.
Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e
limitate a contenuti semplici in relazione agli obiettivi
minimi definiti per ciascuna disciplina.
Voto 7
Conoscenze corrette e complete.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
Prove di verifica corrette, complete con chiara complesse, ma con qualche errore non grave.
esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa Adeguate capacità di analisi e sintesi delle
competenza.
conoscenze.
Voto 8
Conoscenze complete, approfondite ed organiche.
Prove di verifica corrette, complete ed organiche.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse, ma con qualche imprecisione.
Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze
effettuate in modo autonomo.
Voto 9 o 10
Conoscenze complete, approfondite, organiche
ampliate e personalizzate.
Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi
anche a carattere interdisciplinare.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse e in contesti nuovi, senza errori.
Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze.
Valutazioni autonome, approfondite e personali.
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3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
Nel corso dell‟anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione
dell‟esame di Stato.



simulazioni della prima prova durata 6 ore in data 18/12/2015 e 27/04/2016
simulazione della seconda prova
durata 6 ore in data 05/05/2016
simulazioni della terza prova
durata 3 ore in data 26/01/2016 e 02/05/2016
I testi delle simulazioni di esame e i quesiti delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del
documento.
Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
PRIMA SIMULAZIONE
SECONDA SIMULAZIONE
Inglese
Filosofia
Scienze naturali
Fisica
Informatica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Inglese
OSSERVAZIONI
Sono state assegnate 3* ore di tempo
per rispondere a tre quesiti, per quattro discipline
tutte appartenenti alla tipologia B *.
La valutazione è stata assegnata in quindicesimi
*Le prove per lo studente DVA sono state predisposte
Insieme ai docenti di sostegno e svolte in presenza degli assistenti alla
comunicazione
.
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Decimi
10
9
8
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2
1
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
<3
12
4.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
DELL’ESAME DI STATO
DELLE
SIMULAZIONI
DELLE
PROVE
Per la valutazione delle simulazioni delle prove d‟esame sono state usate le Griglie di Valutazione di
seguito riportate.
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
Aspetti del testo
REALIZZAZIONE LINGUISTICA
Correttezza ortografica,morfosintattica e sintattica,
uso corretto dei connettivi testuali, uso adeguato
della punteggiatura.
LESSICO E STILE
Proprietà e ricchezza lessicale, stile adeguato alla
forma testuale.
COERENZA E ADEGUATEZZA
Capacità di pianificazione del testo, articolazione
chiara e ordinata dell’esposizione e delle
argomentazioni.
Tipologia A: completezza delle risposte ,
esaurimento dei quesiti
Tipologia B: aderenza alle convenzioni della
tipologia
Tipologia C e D: comprensione della traccia,
svolgimento di tutti gli aspetti.
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza della trattazione, padronanza
dell’argomento
Tip. A : comprensione e interpretazione del testo
proposto, capacità di contestualizzare il testo e di
effettuare collegamenti.
Tip. B : comprensione dei documenti forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace.
Tip. C e D : coerente esposizione delle conoscenze,
capacità di contestualizzazione e di eventuale
argomentazione.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Basso
1-2
Livello rilevato
Medio
3
Alto
4
1
2
3
1-2
3
4
1-2
3
4
/15
13
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo
studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in
matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor
minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo
contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze
rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si formulano i
quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di prestazione (L1,
L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all‟interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4 livelli
di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all‟interno della
fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola
richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un
punteggio all‟interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all‟interno della fascia.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di
applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore
e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere 5 su
10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso peso).
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
14
Griglia di valutazione (simulazione d’istituto del 5/5/2015)
Sezione A: problema
Problemi
LIVELLO
INDICATORI
DESCRITTORI
Punti
P1
L1
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i
L2
dati, interpretarli e formalizzarli
in linguaggio matematico.
L3
L4
L1
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive attraverso una
L2
modellizzazione del problema e
individuare la strategia più
adatta.
L3
L4
L1
Sviluppare il processo
risolutivo
L2
Risolvere la situazione
problematica in maniera
coerente, completa e corretta,
applicando le regole ed
eseguendo i calcoli necessari. L3
L4
Argomentare
L1
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della
strategia applicata, i passaggi L2
fondamentali del processo
esecutivo e la coerenza dei
risultati.
L3
L4
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non
riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone
individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni
collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente
e/o con gravi errori.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i
collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo
ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici
matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le
informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori;
utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali
opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco
coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività
nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli
strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati
in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali
opportuni anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e
ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di
lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori
nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi
errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del
problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa
il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o
teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il
contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico,
completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo
corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo
accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la
fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto
impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la
strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico
per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di
verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza
nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
P2
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
17-21
0-3
4-7
8-11
12-15
Tot
15
Griglia di valutazione (simulazione d’istituto del 5/5/2015)
Sezione B: quesiti
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.
T.
CRITERI
Q1
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9 Q10
(0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-4)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) (0-4) (0-3) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO (0-4)
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche
e Procedure anche grafiche.
___
ARGOMENTAZIONE
(0-3)
Giustificazione e Commento delle
scelte effettuate.
___
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0-3) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
Voto
0-4
1
5-10 11-18
2
3
19-26 27-34
4
5
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
6
7
8
9
10
11
Voto assegnato ____ /15
98-109 110-123 124-137 138-150
12
13
14
15
Il docente
___________________________
N.B.
Per le due prove di simulazione è stata usata la stessa griglia (proposta dal Ministero), ma i punteggi
parziali dei quesiti, considerato comunque che la valutazione massima per ogni quesito è quindici,
variano da quesito a quesito, in quanto si è tenuto conto dei diversi indicatori dei criteri, che possono
essere differenti per ogni quesito.
16
4.3 Griglia di valutazione della terza prova
PUNTI
Conoscenze
Massimo 6
Il candidato possiede conoscenze:
poco corrette e/o limitate
complessivamente corrette
corrette ed approfondite
1-3
4-5
6
Competenze
Massimo 6
Il candidato:
elenca semplicemente le nozioni assimilate in modo poco coeso
e poco coerente, utilizzando un linguaggio non adeguato
organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente
completo, utilizzando un linguaggio adeguato
inquadra con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i
contenuti in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando
un linguaggio appropriato
1-3
4-5
6
Capacità
Massimo 3
Il candidato dimostra capacità di analisi, sintesi,
contestualizzazione, collegamento:
molto limitate
Sufficienti
Complete
1
2
3
PUNTEGGIO PROPOSTO
PUNTEGGIO ASSEGNATO
PUNTI
ASSEGNATI
/ 15
/ 15
17
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio
PUNTI
Conoscenze
Massimo 12
Il candidato possiede conoscenze:
poco corrette e/o limitate
complessivamente corrette
corrette ed approfondite
1-7
8-11
12
Competenze
Massimo 12
Il candidato:
elenca semplicemente le nozioni assimilate in
modo poco coeso e poco coerente, utilizzando
un linguaggio non adeguato
organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio
adeguato
inquadra con sicurezza i problemi proposti, sa
organizzare i contenuti in sintesi complete, efficaci ed
organiche, utilizzando un linguaggio appropriato
1-7
8-11
12
Capacità
Massimo 6
Il candidato dimostra capacità di analisi, sintesi,
contestualizzazione, collegamento:
molto limitate
Sufficienti
Complete
1-2
3-5
6
PUNTEGGIO
PROPOSTO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
PUNTI
ASSEGNATI
/ 30
/ 30
Alla valutazione finale del colloquio concorreranno sia la presentazione di una “tesina” o
l’approfondimento di un argomento scelto dal candidato, sia la correzione delle tre prove scritte.
18
5.
PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti da una
sintetica relazione sul programma svolto:
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua e Letteratura Inglese
Filosofia
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
Disegno e Storia dell‟Arte
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica
docente: prof.ssa Maria Grazia Zangla
docente: prof.ssa Maria Grazia Zangla
docente: prof.ssa Giulia Fini
docente: prof.ssa Paola Angela Sala
docente: prof. Raffaele Nappo
docente: prof. Roberto Camano
docente: prof.ssa Franca Gerosa
docente: prof.ssa Patrizia Dorati
docente: prof. Stefano Coloru
docente: prof. Paolo Menta
docente: prof. Luigi Balestra
19
Programmi disciplinari
20
DISCIPLINA:LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: prof.ssa Maria Grazia Zangla
Testo in adozione: Baldi – Giusso- Razetti– Zaccaria “ L‟attualità della letteratura” volumi 2- 3.1 e 3.2
Paravia
Breve relazione sulla classe e sul programma
Il programma è stato svolto secondo le previsioni in merito alle correnti letterarie , per quanto riguarda i
brani proposti agli studenti, si è seguito un criterio tematico e si è lavorato in un‟ottica interdisciplinare. In
particolare operando collegamenti con Filosofia , Inglese e Storia dell‟arte. Dei diversi autori dell ‟800 e
del „900 trattati, si è privilegiato il legame con il contesto storico- culturale da cui hanno preso vita le
opere, selezionando testi significativi o innovativi dal punto di vista stilistico. L‟interesse degli studenti è
stato diversificato , con una marcata preferenza per gli autori del Novecento.L‟attenzione in classe è
stata costante, l‟impegno a casa diversificato, ma crescente.Sono state proposte a tutta la classe due
letture integrali di opere del Novecento ,” Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello e “Se questo è un uomo”
di Primo Levi. A livello individuale ogni studente ha letto uno o più romanzi classici o moderni ed ha
relazionato alla classe. Solo pochi studenti hanno accolto, invece, proposte teatrali serali.
In merito alle esercitazioni scritte sono state prevalenti quelle relative al saggio breve dei diversi
ambiti.Per quanto concerne le competenze espressive, un esiguo gruppo di studenti, che non
possedeva una sufficiente organicità nell‟esposizione scritta o una sicura padronanza lessicale, ha fatto
progressi nel corso dell‟anno grazie ad esercitazioni personalizzate , ad una motivazione significativa
al miglioramento e alle capacità logiche possedute.Voglio concludere il mio bilancio del lavoro di
questo anno con la classe, dicendo di avervi insegnato ricevendo stimoli e in un clima di rispetto
reciproco e di avere fatto un viaggio di istruzione (a Valencia) interessante culturalmente per la reale
curiosità dei ragazzi per i luoghi loro proposti, e piacevole umanamente.
ARGOMENTI
Romanticismo italiano
Giacomo Leopardi : notizie biografiche , formazione, pensiero, poetica
Leopardie il Romanticismo
Opere: Lo Zibaldone (temi)
Dai Piccoli idilli: L‟Infinito
Dai grandi idilli: A Silvia
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese e Dialogo di un venditore di almanacchi e
di un passeggere
Un testamento spirituale: La ginestra (contenuto)
Il positivismo e il mito del progresso
Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia
Il Naturalismo francese : fondamenti teorici. I precursori. Manifesto del Naturalismo (dei fratelli de
Goncourt)
Il verismo italiano
Naturalismo e Verismo a confronto
Giovanni Verga : notizie biografiche e poetica dell‟impersonalità
Dalle Novelle rusticane : La roba (la logica economica)
Per il ciclo dei “vinti” : I Malavoglia (Prefazione) intreccio, modernità e tradizione, la costruzione bipolare
del romanzo
Mastro don Gesualdo (trama e temi) Analisi del capitolo finale.
21
Il simbolismo francese : la poetica
La crisi del ruolo dell„ intellettuale
Baudelaire : Da I fiori del male “Albatro” e “Corrispondenze”
La poetica del Decadentismo - Temi e miti della letteratura decadente
Microsaggio : Schopenhauer, Nietzsche, Bergson.
Decadentismo italiano: temi e forme
Romanzo naturalista e romanzo decadente a confronto
Gabriele D’Annunzio: notizie biografiche e poetica
Il fenomeno del dannunzianesimo-La percezione della crisi dell‟individuo- L‟ideologia del superuomoL‟identificazione con la natura e lo scavo nella memoria- Lo stile
La guerra e l‟avventura fiumana
L‟estetismo e la sua crisi – D‟Annunzio e Nietzsche
Opere: dal romanzo “ Il piacere” dal cap. II (Un ritratto allo specchio) e dal cap. III (Una fantasia in
bianco maggiore);
Da “Le Laudi “Alcyone :La pioggia nel pineto (Il panismo)
Giovanni Pascoli:notizie biografiche
La visione del mondo-I temi della poesia pascoliana-Le soluzioni formali
La poetica del “fanciullino”
Socialismo umanitario e nazionalismo colonialistico
Analisi dei seguenti testi: da Myricae“Arano” e “-X agosto”Da I canti di Castelvecchio “Il gelsomino notturno”
Lo sperimentalismo de “I poemetti”
I poeti e la storia
Di Giuseppe Ungaretti analisi di “Soldati” “ Veglia” e “ I fiumi”.
Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto del 1909
Il Manifesto tecnico del 1912
Microsaggio : il mito della macchina
L‟arte futurista in Italia (appunti)
L’Ermetismo : Salvatore Quasimodo
Analisi di “ Alle fronde dei salici”
Il romanzo della crisi
Italo Svevo: notizie biografiche
Influenze culturali- Svevo e la psicoanalisi.
Da Senilità Cap- I Il ritratto dell‟inetto
La coscienza di Zeno: Il nuovo impianto narrativo, il tempo misto , l‟inattendibilità di Zeno
I temi : salute e malattia, l‟inetto come essere in divenire.
Cap.III Il fumo
Cap. VIII La profezia di un‟ apocalisse cosmica.
Luigi Pirandello:notizie biografiche, influenze culturali
La sua visione del mondo: vitalismo e relativismo conoscitivo.
Novella-manifesto “La trappola”
Analisi di parte del saggio “L‟umorismo”( dall‟avvertimento del contrario al sentimento del contrario)
Da Novelle per un anno “ Il treno ha fischiato “ ( l‟epifania)
Un romanzo: Il fu Mattia Pascal (lettura individuale integrale) lettura di brani antologici.
Il teatro pirandelliano : temi e fasi .Enrico IV ( ancora da trattare alla data del documento)
22
Gli intellettuali e l’impegno
Memorialistica:Primo Levi “ Se questo è un uomo”(lettura integrale individuale)
Letteratura e Resistenza: Panoramica essenziale ( Calvino, Fenoglio e Vittorini)
Pagine scelte da “Uomini e no” di Elio Vittorini.
23
DISCIPLINA: STORIA
Docente: prof.ssa Maria Grazia Zangla
Testo in adozione: Giardina- Sabatucci - Vidotto “Il mosaico e gli specchi” Laterza
voll. 4 e 5
Relazione sullo svolgimento del programma
Il programma è stato svolto secondo quanto pianificato a inizio d‟anno ed è stato anche arricchito da un
lavoro di gruppoe a cui gli studenti si sono dedicati con impegno ed autonomia
.I dibattiti , le videoconferenze e gli incontri condotti da esterni qualificati su temi legati alla legalità
(la violenza di genere, la furbizia, le vittime della criminalità organizzata ) hanno suscitato interesse e
riflessioni significative.
Ove possibile le lezioni frontali e lo studio sul manuale sono stati integrati da proiezioni sulle
caratteristiche costanti delle dittature ( film L „onda ) e documentari di argomento storico, in particolare
sul secondo conflitto mondiale e sulla Resistenza italiana al nazifascismo.
L‟interesse e la partecipazione in classe da parte degli studenti non sono mai mancati i , l‟impegno è
stato, in pochi casi, discontinuo , ma crescente .
Argomenti
Vol.4
Cap. 23 -Completamento dell‟Unificazione italiana
Destra e Sinistra di fronte ai problemi dell‟Italia unita. Le condizioni di vita degli italiani. La questione
meridionale.
L‟Italia postrisorgimentale.
La politica estera- La Triplice alleanza, l‟espansione coloniale.
L‟ imperialismo : le conseguenze politiche, economiche e sociali.
Vol.5
Cap.2- L‟Europa e il mondo alla vigilia della guerra. Le alleanze.
La prima guerra mondiale :le cause
Il nuovo nazionalismo. L‟antisemitismo
La “ belle epoque” e le sue contraddizioni.
La politica di Guglielmo II in Germania. L‟impero austro-ungarico.
Cap.3-L’Italia giolittiana :una realtà complessa e contraddittoria
La crisi di fine secolo e la svolta liberale,.-Decollo industriale e questione meridionaleL‟emigrazione italiana- I governi Giolitti e le riforme. La guerra di Libia. Il patto Gentiloni.
La fine del giolittismo.
Cap.4- La prima guerra mondiale :
1914:dall‟attentato di Sarajevo alla guerra europea.
Dalla guerra di movimento alla guerra di usura.
L‟ ‟Italia nella grande guerra.
1915-16:la grande strage. La guerra nelle trincee e la nuova tecnologia militare.
1917: la svolta del conflitto. L‟Italia e la disfatta di Caporetto
1917-18.L‟ultimo anno di guerra.
I trattati di pace e la nuova carta d‟Europa.
I 14 punti di Wilson.
24
Cap.5- La rivoluzione russa del 1917:
La caduta del regime zarista e il governo provvisorio. Il ritorno di Lenin. La rivoluzione di ottobre.
Dittatura e guerra civile.
Dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell‟URSS: Costituzione e società .Da Lenin a Stalin
Cap.6- Il dopoguerra in Germania: La rivolta spartachista. La Costituzione di Weimar
Il primo dopoguerra in Italia:
Nascita dei partiti di massa. Il biennio rosso. La questione adriatica.
Il fascismo dai “fasci di combattimento” alla conquista del potere. La costruzione dello Stato fascista.
Cap.7- La crisi del 1929 negli USA e il “New Deal”
Cap.8- L’avvento del nazismo in Germania: il terzo Reich
L‟ideologia hitleriana e i crimini nazisti. Le contraddizioni del nazismo.
Cap.8- L’Unione sovietica: la fine della NEP. Lo stalinismo
La guerra civile spagnola.
L‟Europa verso una nuova guerra
Cap.9- L’Italia fascista: il totalitarismo “imperfetto”. La ricerca del consenso. I Patti Lateranensi. La
politica economica,. La politica estera .L‟alleanza con la Germania
Le leggi razziali . L‟Italia antifascista.
Cap..11- La seconda guerra mondiale: cause , fasi, alleanze, teatri di guerra.
L‟ Italia dalla non belligeranza all‟entrata in guerra
La caduta del fascismo . L‟armistizio dell‟ 8 Settembre. La Repubblica di Salò.
La Resistenza in Italia-La “svolta di Salerno” La Liberazione
La sconfitta della Germania e del Giappone. l‟avanzata sovietica, la Conferenza di Yalta e lo sbarco in
Normandia.. La resa della Germania. L‟uso della bomba atomica e la resa del Giappone.
Cap.12. La guerra fredda: il sistema bipolare. La costituzione dell‟ONU- La “ cortina di ferro”. La
Conferenza di Parigi. La divisione dell‟Europa in due blocchi. Le due Germanie. Il maccartismo negli
USA
Il trattato di Roma e la nascita dell’idea un’Europa unita .
Cap. 15- L’Italia repubblicana :Il Referendum istituzionale, la nascita della Costituzione italiana e i
principi fondamentali che la sostanziano.
Approfondimento: l‟istituto referendario (argomento da svolgere alla data del documento)
Approfondimento: I crimini contro l‟‟umanità . Il processo di Norimberga
Approfondimento : L‟uso della bomba atomica: le riflessioni di Oppenheimer sulla strumentalizzazione
della scienza
.
.
25
DISCIPLINA : INGLESE
Docente: prof.ssa Giulia Fini
Testi in adozione :
Spiazzi-Tavella-Layton, “PERFORMER 2 “, The Nineteenth Century in Britain and America, ed.
Zanichelli.
Spiazzi-Tavella-Layton, “PERFORMER 3 “, The Twentieth Century and the Present, ed. Zanichelli.
Integrazionifornitedalladocente.
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
La classe ha affrontato la disciplina con interesse e buona volontà fin dal biennio, in particolare un
gruppo di studenti ha mostrato reale motivazione all‟approfondimento personale della lingua straniera.
Alcuni di loro si sono distinti per costanza e serietà, attivandosi per conseguire la certificazione
Cambridge del First Certificate, ottenuta con ottimi risultati , come risulta dalla documentazione dei
singoli alunni.
A conclusione del triennio, una buona parte degli studenti ha raggiunto un profitto globalmente
sufficiente o più che sufficiente, sebbene alcuni evidenzino tuttora difficoltà nella proprietà linguistica
degli elaborati scritti. L‟impegno dimostrato è stato fondamentale per i progressi ottenuti.
Un piccolo gruppo trainante ha conseguito risultati più che buoni in tutto il quinquennio, partecipando
attivamente alle lezioni con contributi personali: il profitto complessivo di questi studenti è dunque molto
buono o, in un caso, anche ottimo.
.
I rapporti con l‟insegnante sono sempre stati improntati a grande rispetto, fiducia e collaborazione.
Gli obiettivi fondamentali perseguiti nel corso del triennio sono stati:
 sistematica conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche
 conoscenza del lessico generale e specifico dell‟indirizzo di studi
 autonomia nella lettura e comprensione dei testi di carattere letterario e scientifico
 capacità di efficace esposizione orale e scritta
 capacità di interazione in ambiti socio-culturali diversi.
ARGOMENTI
From “ PERFORMER 2”
COMING OF AGE: the Victorians
An age of industry and reforms: the first half of Queen Victoria‟s reign
The Victorian Compromise. Life in the Victorian town.
Charles Darwin and evolution: the theory of natural selection.
Darwin and social Darwinism. Evolution and Degeneration. (fot.)
Darwinism and Imperialism. (fot.)
26
Victorian novelists:
Charles Dickens
Oliver Twist :childhood in the Victorian age.
“Oliver wants some more”: the world of the workhouse.
Humanitarian novel: the mission of the writer.
Robert Louis Stevenson
“The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde and the theme of the Double”
Jekyll’ s Turns Into Hyde: focus on man‟s double nature. (fot.)
Victorian hypocrisy: a two-faced reality.
From “PERFORMER 3”
THE DRUMS OF WAR: the Twentieth Century
The Edwardian Age. The First World War: the age of total war.
The Jazz Age in the US and the Lost Generation.
Ernest Hemingway
“A Farewell to Arms and an evocation of war”
There’s Nothing Worse than War : focus on attitudes to war.
Francis Scott Fitzgerald
“The Great Gatsby and the failure of the American Dream”
Nick meets Gatsby: focus on the characters.
THE GREAT WATERSHED
Sigmund Freud: a window on the unconscious.
Modernism and the Stream of Consciousness technique. (fot.)
The modern novel.
James Joyce
“Dubliners and the theme of paralysis”
Eveline: focus on a character‟s consciousness.
A NEW WORLD ORDER
After the Second World War : the dystopian novel.
Orwell and political dystopia.
Golding and dystopian allegory.
27
George Orwell
“Nineteen Eighty-Four and the theme of anti-utopia”
Big Brother is Watching You: focus on a disturbing vision of the future.
William Golding
“Lord of the Flies and dystopian allegory”
A View to a Death: focus on human nature.
ROADS TO FREEDOM
The Sixties: the cultural revolution in Britain. Mid-century America.
Jack Kerouac and the Beat generation.
The Civil Rights Movement in the USA: “I Have a Dream”.
JACK KEROUAC
“Into the West”: travelling westwards on Route 66.
On the Road: a “cult” book.
28
DISCIPLINA: FILOSOFIA
Docente: prof.ssa Sala Paola Angela
Testi in adozione : RESTAINO FRANCO / ROSSI LUISA/ EURON PAOLO, FILOSOFICAMENTE
VOL. 3, PETRINI
ARGOMENTI
Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Vita.
La struttura dialettica della realtà. L‟Assoluto. I tre momenti della dialettica. L‟identità di realtà e
razionalità. L‟importanza dell‟alienazione. La dialettica servo – padrone. Il lavoro. Il concetto di storia.
Arthur Schopenhauer.Vita e opere.
Critica del razionalismo hegeliano. Il legame con Kant: il mondo è una mia rappresentazione; tempo,
spazio, causalità; il significato di fenomeno e noumeno. La volontà e le sue caratteristiche. La vita tra
dolore, noia e brevi attimi di felicità. Il pessimismo cosmico. Le vie di liberazione dal dolore: l‟arte, l‟etica
della giustizia e della compassione, l‟ascesi e il nirvana.
Lettura ed analisi di passi tratti da “Il mondo come volontà e rappresentazione”.
Soeren Kierkegaard.Vita e opere.
Una filosofia dell‟esistenza. Critica della ragione hegeliana; la verità è soggettività. L‟esistenza come
possibilità e libertà. Il Singolo. Il significato della scelta. L‟aut-aut e il sentimento dell‟angoscia e del
possibile. Gli stadi dell‟esistenza umana e i sentimenti che ne segnano il passaggio: il Don Giovanni e lo
stadio estetico. Vivere l'attimo. Lo stadio etico e la figura del marito, il significato del lavoro e il
conformismo. Abramo e lo stadio religioso: disperazione e fede. Il senso del tempo. La folla e il Singolo.
Lettura ed analisi di brani tratti dal Diario e da Aut Aut.
Ludwig Feuerbach. Vita e opere.
Il distacco da Hegel: il ribaltamento della dialettica. L'analisi dell'uomo concreto: “l‟uomo è ciò che
mangia”. Il concetto di alienazione e il suo legame con la religione.La creazione di Dio da parte
dell‟uomo. “Il mistero della teologia è l'antropologia. L‟umanesimo.
Karl Marx. Vita e opere.
Il distacco da Hegel: la filosofia come prassi. Il legame e il distacco da Feuerbach. La religione come
oppio dei popoli. Il concetto di alienazione. L'operaio come merce. Il Manifesto del partito comunista. Il
materialismo storico. Una nuova idea della storia: la storia come lotta di classi. Il concetto di lavoro e i
modi di produzione. Struttura e sovrastruttura. La critica della modernità e del liberalismo: la proprietà
privata. Il Capitale: storicità delle categorie economiche; la critica dell‟economia borghese. Il valore delle
merci. Il ciclo economico del capitalismo: l‟origine del plus-valore, il saggio del profitto; tendenze e
contraddizioni del capitalismo. Le fasi della futura società comunista.
Lettura di passi tratti da “La condizione della classe operaia in Inghilterra” di Engels. Lettura ed analisi di
passi tratti da “Il manifesto del partito comunista” e “Il Capitale”.
Presentazione dei tratti fondamentali del Positivismo.
La figura di Wagner nel panorama culturale e musicale del tempo.
Friedrich Nietzsche.Vita e opere.
Nietzsche come maestro del sospetto. Lo stile di scrittura nietzscheano. La nascita della tragedia:
apollineo e dionisiaco. Il significato del dionisiaco: l‟accettazione totale della vita. Contro Socrate e
Platone. Il distacco da Schopenhauer e Wagner. La fase illuministica: la gaia scienza. Critica dello
scientismo e nuova visione della scienza. L‟uomo è il suo corpo. Il metodo genealogico, il
prospettivismo. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. L‟avvento del superuomo. Il nichilismo
passivo e attivo. Il periodo di Zarathustra. La genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori.
L‟eterno ritorno e l‟amor fati. L‟Oltreuomo e la volontà di potenza.
29
Lettura ed analisi dei brani: Aforisma 125 de La gaia scienza, “L„uomo folle e la morte di Dio”, “La
visione e l‟enigma” tratto da Così parlò Zarathustra. Lettura ed analisi di passi tratti da “Così parlò
Zarathustra”, “La gaia scienza”, “Genealogia della morale”,“Ecce homo”.
30
Sigmund Freud.Vita e opere.
Introduzione alla psicologia. La rivoluzione psicoanalitica: una nuova scienza. L‟ipnosi, la scoperta
dell‟inconscio e i modi di accedere ad esso. Breuer e il caso di Anna O. Il metodo psicoanalitico. Il
transfert. La genesi delle nevrosi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. La prima topica:
preconscio, conscio, inconscio; la seconda topica: Es, io, Super-Io. L‟interpretazione dei sogni:
contenuto manifesto e latente; condensazione e spostamento. I lapsus. La teoria della sessualità: una
nuova immagine dell‟infanzia. Le tre fasi e il complesso di Edipo. Eros e Thanatos. La civiltà e la
sofferenza umana, il disagio della civiltà. La compensazione illusoria della religione.
Lettura ed analisi di passi tratti dalle opere di Freud e da “L'interpretazione dei sogni”.
Lettura e analisi del carteggio Einstein – Freud: “Perché la guerra?”.
Karl RaimundPopper.Vita e opere.
Per unarazionalitàcritica. Popper e Einstein. Unnuovomodelloepistemologico. Critica del principio di
verificazione. Il principio di falsificazione. La scienza è costruita su palafitte, le assunzioni provvisorie.
L‟immagine della scienza e il suo metodo tra scoperte, congetture e confutazioni. Scienza e verità.
Scienza e metafisica. Critica del marxismo e della psicoanalisi. Contro il totalitarismo. La teoria della
democrazia: una società aperta.
Lettura e analisi del brano “La democrazia” tratto da “La società aperta e i suoi nemici”.
Il male nel Novecento: La filosofia e la dimensione del male.
Analisi dei totalitarismi. La folla e il ruolo del capo.
HannahArendt.Vita e opere.
I totalitarismi. Il valore del dialogo. Pensare il male del Novecento. Il male radicale e l‟annientamento
della personalità morale. La banalità del male.
Lettura di passi tratti da “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme” e da “Le origini del
totalitarismo”.
31
DISCIPLINA:MATEMATICA
Docente: prof. Nappo Raffaele
TESTO IN ADOZIONE: Bergamini – Trifone – Barozzi - Manuale blu 2.0 di matematica- Mod. U-V–W –
Zanichelli
Nel corso dell‟anno scolastico, gli allievi hanno avuto un comportamento abbastanza corretto e
generalmente collaborativo. Diversi studenti hanno evidenziato, oltre che interesse specifico per la
disciplina, un notevole impegno e una buona capacità di analisi e di sintesi, che li hanno portati ad
ottenere risultati ottimi o buoni. Solo pochi allievi si sono limitati ad ascoltare le lezioni e prendere
appunti, mostrando una partecipazione poco attiva. Comunque, quasi tutti hanno dimostrato un
adeguato impegno nello studio individuale, che ha consentito loro di raggiungere risultati sufficienti, in
linea con le loro effettive potenzialità. Permangono, in alcuni di questi studenti, difficoltà nell‟applicazione
dei concetti e nella risoluzione di problemi più complessi e articolati su più richieste. L‟attività di
recupero, necessaria per circa un quinto degli studenti, è stata svolta in itinere e attraverso alcune
lezioni pomeridiane che hanno portato al superamento delle lacune in meno della metà degli studenti
insufficienti.Nei mese di aprile e di maggio si è svolta un‟attività di quattro ore pomeridiane di
potenziamento e preparazione alla seconda prova scritta, di cui è stata effettuata una simulazione il 5
maggio 2016.
ARGOMENTI
1. Analisi infinitesimale
SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE
 Rappresentazione di una successione attraverso l‟espressione analitica e per ricorsione.
 Alcune caratteristiche di una successione (monotònia e limitatezza).
 Limite di una successione (definizione e *verifica attraverso la definizione).
 Calcolo del limite di successioni mediante i teoremi sui limiti.
 Calcolo del limite di una successione che si presenta in forma indeterminata.
 Progressioni aritmetiche e geometriche.
 Calcolo del limite di una progressione.
 Serie numeriche.
 Serie convergenti, divergenti, indeterminate.
 La serie geometrica.
FUNZIONI REALI
 Dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione
inversa.
 La funzione composta da due o più funzioni.
 Trasformazioni geometriche del grafico di una funzione.
 La topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme.
 Il limite di una funzione: definizione e *verifica.
 I primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto: solo enunciato).
 Operazioni con i limiti.
 Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
 Teoremi di esistenza degli zeri, di Bolzano, di Weierstrass (solo enunciati e significato geometrico);
 Diversi tipi di discontinuità di una funzione.
 Funzioni composte (insieme di definizione, continuità).
 Calcolo di limiti che si presentano sotto forma indeterminata.
 Calcolo di limiti ricorrendo ai limiti notevoli.
 Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.
 Determinazione degli asintoti di una funzione.
 Il grafico probabile di una funzione.
32
DERIVATE
 Definizione di derivata in un punto e funzione derivata.
 Derivate delle funzioni elementari (con dim.), teoremi di derivazione.
 Interpretazione geometrica della derivata, equazione della tangente al grafico di una curva.
 Derivate di funzioni inverse e composte; applicazione alle funzioni inverse delle funzioni
trigonometriche.
 Definizione di punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.
 Teoremi sulle funzioni derivabili: di Fermat, di Rolle, di Lagrange, di Cauchy, teorema che lega il
segno
della derivata con l'andamento del grafico (tutti con dimostrazione, tranne quello di Cauchy).
 Analisi e classificazione dei punti in cui una funzione è continua, ma non derivabile (cuspidi,
punti angolosi, flessi a tangente verticale).
 Teoremi di De l'Hòspital per le forme di indecisione del tipo 0/0 e /; applicazione anche ad
altri tipi di indecisione.
 Definizione e concetto di differenziale e sua interpretazione geometrica.
STUDIO DI FUNZIONE

Definizione di concavità e punto di flesso.

Derivate successive; relazione tra i punti di massimo e di minimo, i flessi e le derivate.

Equazioni degli asintoti di una funzione.

Impostazione completa dello studio di funzione per arrivare a disegnarne il grafico con buona
approssimazione.

Analisi della forma analitica della funzione per trovare il metodo migliore per disegnarne il grafico
(trasformazioni successive di grafici, studio completo di funzione, analisi qualitativa).
INTEGRALE INDEFINITO

Definizione di funzione primitiva di una funzione e di integrale indefinito.

Principali formule elementari di integrazione.

Teorema sull'integrazione di combinazioni lineari di funzioni.

Integrazione per parti e per sostituzione.

Calcolo dell'integrale indefinito di funzioni polinomiali, di funzioni composte, di semplici funzioni
irrazionali, di prodotti con funzioni trascendenti.

Integrazione delle funzioni razionali fratte (con denominatore di primo o di secondo grado).

*Integrazione di funzioni irrazionali del tipo:
a2  x2 o
x 2  a 2 oppure
1
a x
2
2
oppure
1
x  a2
2
(senza dimostrazione delle
formule).
INTEGRALE DEFINITO

Interpretazione geometrica dell'integrale definito di una funzione positiva e continua in un intervallo
chiuso; definizione come limite di successioni.

Proprietà dell'integrale definito (additività e monotonia).

Teorema della media (con dim.), sua interpretazione geometrica.

Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dim.); formula di Newton-Leibnitz per il calcolo
dell'integrale definito (con dim.).

Area di una superficie compresa tra due o più grafici.

Calcolo del volume del solido generato dalla rotazione, attorno all'asse delle ascisse o ad una retta
parallela, dal grafico di una funzione in un intervallo chiuso.

*Calcolo del volume di un solido.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Equazioni differenziali: definizione, equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e
lineari (omogenee e complete).
 Semplici esempi di equazioni differenziali lineari del secondo ordine (omogenee e complete).
2.
Analisi numerica
33
METODI NUMERICI PER LA RISOLUZIONE DI UNA EQUAZIONE

Soluzione esatta e soluzione approssimata; errore assoluto e relativo.

Separazione degli zeri di una funzione: teorema dell'esistenza degli zeri, teoremi sull'unicità della
soluzione.

Metodi di bisezione e delle tangenti; condizione di termine dell'algoritmo.
METODI NUMERICI PER LA RISOLUZIONE DI UN INTEGRALE

Metodo dei rettangoli e dei trapezi.
3. Problemi
Analisi e risoluzione di problemi di vario tipo: di scelta (massimo e minimo), trigonometrici, di geometria
analitica, piana e solida; questioni varie sulle funzioni; determinazione di aree e volumi.
4.
Le geometrie e i fondamenti (da svolgere dopo il 15 maggio)

Gli elementi di Euclide.


Le geometrie non euclidee.
*I fondamenti della matematica.
N. B. Si ritiene che gli obiettivi minimi siano conseguiti se l‟allievo è in grado di conoscere nelle linee
essenziali gli
argomenti teorici e di applicare in situazioni semplici i contenuti che richiedono l‟utilizzo di formule, di
metodi
e procedimenti specifici. In particolare, gli argomenti contrassegnati con l‟asterico sono da considerarsi
di
approfondimento.
34
DISCIPLINA:INFORMATICA
Docente: prof. Roberto Camano
Testo in adozione: LORENZI AGOSTINO / GOVONI MASSIMO, INFORMATICA PER LICEI
SCIENTIFICI SCIENZE APPLICATE / QUINTO ANNO, ATLAS
Il programma preliminare prevedeva la conclusione dello studio dei database, iniziato solo alla fine
dello scorso anno scolastico, insieme allo studio delle reti. Il programma previsto è stato svolto
interamente e la classe ha mostrato interesse per gli argomenti svolti, ottenendo risultati che hanno
evidenziato un livello medio discreto nelle verifiche fin qui svolte.
ARGOMENTI
1. LE BASI DI DATI
Introduzione alla teoria delle basi di dati
Dati ed informazioni
La progettazione di una base di dati
La modellazione dei dati: il modello E/R
 Entità, istanze e attributi

Le associazioni

Rappresentazione grafica
I vincoli di integrità
La progettazione logica: il modello relazionale
Le operazioni relazionali
La normalizzazione delle relazioni
I DBMS
Realizzazione di database con Access
2. IL LINGUAGGIO SQL
Il comando SELECT
Le operazioni relazionali in SQL
Le funzioni di aggregazione
Ordinamenti e raggruppamenti
Le subquery
3. LE RETI DI COMPUTER
Gli elementi fondamentali di una rete
Classificazione di una rete in base alle sue dimensioni
Le tipologie di rete
Il concetto di protocollo
Flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione
Tecniche di commutazione
35
Il concetto di architettura stratificata
I livelli del modello architetturale ISO-OSI
 Compiti del livello di data link

Compiti del livello di rete

Compiti del livello di trasporto

Compiti del livello di presentazione
L‟architettura TCP-IP
 Il protocollo IP

Il protocollo TCP

Classi di reti e indirizzi IP

La maschera di sottorete
Cenni allo standard IEEE802 per le reti locali
Cenni ai dispositivi di rete e al cablaggio di una rete locale
36
DISCIPLINA:FISICA
Docente: prof.ssa Franca Gerosa
Testo in adozione: Walker, DALLA MECCANICA ALLA FISICA MODERNA 3 ED.INTERATTIVA /
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA, FISICA MODERNA E MICROCOSMO E MACROCOSMO, Linx
Il programma è stato svolto come preventivato, la classe ha seguito quanto proposto con interesse e
partecipazione soprattutto durante la presentazione degli argomenti relativi alla fisica moderna. Non
essendo assillati dalla seconda prova dell‟Esame di Statoè risultato possibile introdurre la parte relativa alla
fisica del nucleo.
ARGOMENTI
L’induzione elettromagnetica(capitolo 16)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Forza elettromotrice indotta
Flusso del campo magnetico
La legge dell’induzione di Faraday
La legge di Lenz
- fem indotta cinetica: analisi qualitativa;
- correnti parassite;
Lavoro meccanico ed energia elettrica
- fem indotta cinetica: analisi quantitativa;
- lavoro meccanico / energia elettrica.
Generatori e motori
- generatori elettrici
- motori elettrici.
L’induzione
- definizione di induttanza
- induttanza di un solenoide.
Circuiti RL
Energia immagazzinata in un campo magnetico
- energia immagazzinata in un induttanza;
Circuiti in corrente alternata (capitolo 17)
1. Tensioni e correnti alternate
- valori massimi e valori efficaci.
6. La risonanza nei circuiti elettrici
- circuiti LC
- risonanza
La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche (capitolo 18)
1. Le leggi dell’elettromagnetismo
- la legge di Gauss per il campo elettrico
- la legge di Gauss per il campo magnetico
- la legge di Faraday-Lenz
- la legge di Ampère
37
2.
3.
4.
5.
6.
7.
La corrente di spostamento
Le equazioni di Maxwell
Le onde elettromagnetiche
La velocità della luce
Lo spettro elettromagnetico
Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche
1.
2.
3.
4.
5.
8.
6.
I postulati della relatività ristretta
La relatività del tempo e la dilatazione degli intervalli temporali
La relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze
Le trasformazioni di Lorentz
La composizione relativistica delle velocità
Quantità di moto relativistica
Energia relativistica ed E = mc2
- energia cinetica relativistica
- unità di misura dell’energia e della massa
Relatività (capitolo 20)
Dalla fisica classica alla fisica moderna (capitolo 19)
1.
2.
5.
6.
7.
L’ipotesi atomica
I raggi catodici e la scoperta dell’elettrone
I primi modelli dell’atomo e la scoperta del nucleo
Gli spettri a righe
La crisi della fisica classica
La fisica quantistica (capitolo 21)
1. La radiazione di corpo nero e l’ ipotesi di Planck
- corpo nero;
- legge dello spostamento di Wien;
- Planck e l’ipotesi dei quanti
2. I fotoni e l’ effetto fotoelettrico
- energia di un fotone;
- l’effetto fotoelettrico.
3. La massa e la quantità di moto del fotone
4. La diffusione dei fotoni e l’effetto Compton
5. Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno
- le ipotesi del modello di Bohr;
- le orbite di Bohr.
6. L’ipotesi di de Broglie e il dualismo onda-particella
- lunghezza d’onda di de Broglie
- diffrazione di particelle
- il dualismo onda particella
7. dalle onde di de Broglie alla meccanica quantistica
9. il principio di indeterminazione di Heisemberg
38
Nuclei e particelle (capitolo 23)
1. I costituenti e la struttura del nucleo
2. La radioattività
- il decadimento 𝛼
- il decadimento 𝛽 e il neutrino
- il decadimento 𝛾
- serie radioattive
- le leggi dei decadimenti
3. L’energia di legame e le reazioni nucleari
- la fissione nucleare
- la fusione nucleare
Esercitazioni di laboratorio
1. Esperienze qualitative di induzione elettromagnetica
2. La dilatazione del tempo
L’esperimento di Bertozzi
39
DISCIPLINA:SCIENZE NATURALI
Docente: Prof.ssa Patrizia Dorati
TESTI IN ADOZIONE:
SCIENZE DELLA TERRA
Palmieri - Parotto “ Il globo terrestre e la sua evoluzione” Zanichelli
Bosellini “Le scienze della terra-volume C. Atmosfera, fenomeni meteorologici
LIBRO DI BIOCHIMICA
Rippa, Ricciotti “La chimica della vita. PLUS”Chimica organica, biochimica, biotecnologie Ed.Bovolenta
Zanichelli
RELAZIONE SUL PROGRAMMA
La studio delle Scienze Naturali si fonda sull‟ interdisciplinarietà, nelle cinque ore alla settimana, si
affrontano contenuti di Biologia, di Chimica organica, di Biochimica e di Scienze della terra. Per la
programmazione sono state seguite le indicazioni fornite a livello ministeriale, tuttavia è emerso che il
tempo a disposizione non è sufficiente, tenuto conto anche del fatto che durante l‟anno sono intervenute
attività didattiche extracurricolari che hanno sottratto tempo alla trattazione dei contenuti.
In Biochimica non sono stati svolti i temi legati al metabolismo di grassi e proteine ed il processo
fotosintetico, in Chimica Organica lo studio dei polimeri.
Per concludere segnalo la partecipazione ad una attività laboratoriale, al Cusmibio, presso l‟Università
degli studi di Milano, che va ad aggiungersi a quelle svolte nel laboratorio della nostra scuola ed inoltre
la partecipazione di due alunne della classe alla Conferenza “The Future of Scienze” che si tiene a
Venezia, ogni anno, grazie alla fondazione Veronesi.
ARGOMENTI
BIOTECNOLOGIE

La genetica dei virus

Struttura di una particella virale

Modalità di riproduzione dei fagi: ciclo litico e lisogeno

Virus ad RNA: ciclo riproduttivo del virus dell'HIV
La genetica dei batteri

Ricombinazione genica per coniugazione, trasformazione e trasduzione

I plasmidi: plasmidi metabolici, plasmidi della fertilità (F), plasmidi della resistenza ai farmaci (R)
Le biotecnologie e il DNA ricombinante: tecniche e strumenti

Enzimi di restrizione: caratteristiche, sequenze di taglio, estremità coesive

Frammenti di restrizione e DNA ligasi

Elettroforesi su gel di agarosio

Vettori ricombinanti: caratteristiche di un vettore, plasmidi e virus come vettori

Geni reporter per identificare nelle cellule ospiti il DNA ricombinante


40

Clonazione di un gene attraverso la trasformazione batterica

La tecnica di amplificazione: la PCR
Il DNA: un'impronta genica unica

DNA fingerprint

Polimorfismi di un singolo nucleotide (SNP)

Ripetizioni brevi in tandem (STR)

RFLP
Le librerie di DNA

Libreria genomica e libreria di espressione
Il Progetto genoma umano

Breve storia del Progetto, obiettivi e risultati (materiale fornito dal docente)
L'epigenetica

Intervista rilasciata dal prof. Giuseppe Pelicci intervenuto a Venezia durante la Conferenza“The
future of science” (reperibile dalla rete)

Dal DNA all'epigenoma: la via verso la medicina personalizzata (materiale fornito dal docente)
Le biotecnologie in campo medico

Cellule staminali

Terapia genica in vivo ed ex vivo, alcuni esempi di impiego degli RNA ad interferenza (fibrosi
cistica e maculopatia degenerativa)

Esempi di prodotti biotecnologici: insulina ricombinante, vaccini, anticorpi monoclonali
Le biotecnologie applicate all‟allevamento, all'agricoltura, all'ambiente

Creazione di un animale transgenico, clonazione della pecora Dolly

Prospettive degli OGM in agricoltura

Il biorisanamento ambientale
Biotecnologie applicate all'industria
CHIMICA ORGANICA
L'atomo di carbonio

Le ibridazioni dell‟atomo di carbonio

Le isomerie

Isomeria di struttura: isomeri di catena, di posizione, di gruppo funzionale

Stereoisomeria
(a) isomeria conformazionale
(b) isomeria configurazionale: isomeri geometrici e isomeri ottici

La chiralità, fattore importante nello studio delle molecole organiche
Le caratteristiche dei composti organici

Fattori da cui dipendono le proprietà fisiche

La reattività: i gruppi funzionali, l‟effetto induttivo, la rottura omolitica ed eterolitica del legame
covalente,
reagenti elettrofili o nucleofili, intermedi di reazione (carbocationi)
41
Gli idrocarburi alifatici saturi e insaturi

Caratteristiche, regole di base della nomenclatura, secondo le regole IUPAC

Alcune proprietà fisiche

Reattività alcani: reazioni di combustione e sostituzione radicalica (es. alogenazione)

Reattività alcheni e alchini: reazioni di idrogenazione, addizione elettrofila (addizione di un
alogeno o di un acido alogenidrico), alcheni asimmetrici e la regola di Markovnikov
Gli idrocarburi aromatici

Il benzene e i suoi elettroni delocalizzati

Esempi di composti aromatici più conosciuti e loro nomenclatura (libro di testo pag A/31)

Modello esemplicativo generale di una reazione di sostituzione elettrofila aromatica
I gruppi funzionali e le classi di composti

Gli alogenoderivati: i CFC e il buco dell‟ozono

Alcoli e fenoli


Proprietà fisiche e chimiche

Alcoli di particolare interesse: metanolo, etanolo, glicerolo
Aldeidi e chetoni

Proprietà fisiche e chimiche

Reattività: analisi dei passaggi di una reazione di addizione nucleofila con formazione di un
emiacetale


Acidi carbossilici

Proprietà fisiche e chimiche

Reattività: analisi dei passaggi di sostituzione nucleofila
Esteri


Reattività: analisi del meccanismo di formazione di un trigliceride
Ammine

Proprietà fisiche e chimiche
BIOCHIMICA
Le biomolecole

I carboidrati

Caratteristiche generali, classificazione

Configurazioni D e L

Forme cicliche: analisi del meccanismo di formazione della struttura ciclica emiacetalica
(libro di testo pag B/56)


Anomeri α e β

I legami α e β 1,4 e 1,6 glicosidici

Saggio di riconoscimento di uno zucchero riducente

Struttura e funzioni di amido, glicogeno e cellulosa
42




I lipidi

Funzioni biologiche dei lipidi

Acidi grassi saturi e insaturi

Come si rappresentano graficamente (libro di testo pag A/56, B/71

I trigliceridi e i fosfolipidi di membrana
Le proteine

Struttura di un amminoacido

Formazione del legame peptidico

Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine

Gli enzimi
Gli acidi nucleici

Struttura del nucleotide

Struttura a doppia elica del DNA
Il metabolismo

Catabolismo, anabolismo, reazioni accoppiate

La molecola trasportatrice di energia: l‟ ATP

I trasportatori di idrogeno e di elettroni (NAD e FAD)

La respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa (analisi delle
tappe)
SCIENZE DELLA TERRA
La tettonica delle placche: un modello globale

La struttura della terra - crosta, mantello, nucleo- le superfici di discontinuità

Il flusso di calore, la temperatura interna e la geoterma

Importanza degli studi sul campo magnetico del passato della terra, analisi dei dati raccolti

La struttura della crosta: la scoperta dell‟isostasia

La teoria della deriva dei continenti

Le anomalie magnetiche e la teoria dell‟espansione dei fondali oceanici

La teoria della tettonica delle placche

Le placche litosferiche

Fenomeni vulcanici e sismici ai margini delle placche

Margini divergenti, convergenti, conservativi

L‟orogenesi

Moti convettivi e punti caldi
L‟atmosfera della terra

Composizione e caratteristiche fisiche dell‟atmosfera

Energia solare ed effetto serra

Bilancio energetico e riequilibrio termico

La pressione atmosferica e i fattori che la influenzano
43

Aree cicloniche e anticicloniche

I venti, le brezze, i monsoni

I venti planetari

Le correnti getto
I fenomeni meteorologici

L‟umidità aria: umidità assoluta e relativa, punto di rugiada

La formazione delle nuvole

Le precipitazioni atmosferiche

Le perturbazioni atmosferiche: i fronti

I cicloni tropicali e i tornado
L‟inquinamento dell‟atmosfera

Inquinanti primari e secondari

Le piogge acide (scheda fornita dal docente)

Il buco dell‟ozono (scheda fornita dal docente)
44
Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: prof. Stefano Coloru
Testi in adozione:
PINOTTI ANNIBALE, DISEGNO: GEOMETRIA E ARTE 2 / PROSPETTIVA TEORIA DELLE OMBRE
DISEGNO ARCHITETTONICO – Atlas
CRICCO GIORGIO / DI TEODORO FRANCESCO PAOLO, CRICCO DI TEODORO (IL) 5. VERS.
ROSSA MULTIMEDIALE (LDM) / ITINERARIO NELL'ARTE. DALL'ART NOVEAU AI GIORNI NOSTRI TERZA EDIZIONE - Zanichelli
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Gruppo classe composto da studenti vivaci e partecipativi.
Il clima all‟interno della classe è sempre stato sereno, gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento
rispettoso delle regole scolastiche.
La consegna dei lavori didattici richiesti è stata regolare, l‟impegno nello studio regolare.
C‟è stato coordinamento tra le discipline affini - italiano, storia e filosofia - le premesse storico culturali
trattate nelle varie discipline hanno permesso agli studenti di fare collegamenti interdisciplinari durante le
lezioni.
Si è scelto, tra gli argomenti trattati, di approfondire la parte relativa alla storia dell‟architettura moderna,
argomento che è stato ulteriormente approfondito durante la visita d‟istruzione a Valencia, dove è stato
possibile leggere l‟evoluzione dell‟architettura dal Modernismo all‟architettura contemporanea di
Calatrava.
Il programma è stato svolto, nell‟ottica, di riportare sempre gli studenti, allo studio delle opere d‟arte in
modo concreto ed oggettivo. Partendo dall‟analisi del dato oggettivo, utilizzando specifici schemi di
lettura, gli studenti hanno potuto contestualizzare e comprendere l‟evoluzione delle diverse produzioni
artistiche riferendole sempre al contesto storico, geografico e culturale di appartenenza.
Lo svolgimento del programma è stato nel complesso regolare.
ARGOMENTI
L’architettura del ferro in Europa
Caratteri generali
Autori ed opere :
J. Paxton
- Il Palazzo di Cristallo
G.Eiffel
- La Tour Eiffel
G.Mengoni
- La Galleria Vittorio Emanuele
La fotografia
Nascita e sviluppo della tecnica fotografica e rapporto con la pittura.
L’impressionismo
Premesse storico culturali, caratteri generali. Autori ed opere :
E.Manet
- Colazione sull‟erba 1863
- Olympia
C.Monet
- Impressione sole nascente
- La cattedrale di Rouen
- La Grenouillere
E. Degas
- La lezione di danza.
- L‟Assenzio
P.A. Renoir
- Colazione dei canottieri
- La Grenouillere
Postimpressionismo
Caratteri generali. Autori ed opere :
45
P. Cezanne
G. Seurat e il Pointillisme
P.Gauguin
- I giocatori di carte.
- Un dimanche apres-midì à l‟ile de la Grande Jatte.
- Il Cristo giallo.
- Aha oe feii?
- Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
46
V.Van Gogh
- La casa gialla
- I mangiatori di patate
- Autoritratto con cappello di feltro grigio
- Notte stellata.
- Campo di grano con volo di corvi
I presupposti dell’Art Nouveau
Arts and Craft di Williams Morris
Art Nouveau
Premesse storico culturali, caratteri generali. Autori ed opere :
G. Klimt
- Giuditta I
- Giuditta II
Architettura Art Nouveau autori principali e caratteri generali
Approfondimento sull‟architettura liberty a Milano e sul modernismo a Valencia
Il Razionalismo in architettura
Caratteri generali. Premesse storico culturali. Autori ed opere:
P.Behrens
- Fabbrica turbine AEG
A.Loos
- La Casa sulla Michaelerplatz
W.Gropius,
- Nuova sede del Bauhaus.
- Officine Fagus
M. van der Rohe
- Padiglione Barcellona
Le Corbusier,
- Villa Savoye
- Cappella di Ronchamp
F.L.Wright e l‟architettura organica.
- Casa sulla cascata.
- Gugghenheim NY
A.AAlto
- Il sanatorio di Paimio
Architettura fascista
Caratteri generali. Autori ed opere :
M.Piacentini,
- Palazzo di giustizia di Milano.
G.Terragni,
- Ex casa del fascio a Como.
G.Michelucci
- Stazione SM Novella
G.Muzio
- La Cà Bruta a Milano
Espressionismo
Premesse storico culturali, caratteri generali. Autori ed opere :
E.Munch
- Il grido.
- Sera nel corso Karl Johann.
I Fauves e H.Matisse
- La danza.
Il gruppo Die Brucke: caratteri generali. Principali opere
Le avanguardie storiche
Premesse storico culturali
47
Il Cubismo
Caratteri generali. Autori ed opere :
P.Picasso
- Les demoiselles d‟Avignon.
- Guernica.
Il futurismo
Caratteri generali. Autori ed opere :
U.Boccioni,
- La città che sale
- forme uniche della continuità nello spazio.
G.Balla
- Dinamismo di un cane al guinzaglio.
Il dadaismo
Caratteri generali. Principali opere
Il surrealismo
Caratteri generali. Principali opere
La metafisica
Caratteri generali. Autori ed opere :
G.de Chirico
- Le muse inquietanti.
- Piazza d‟Italia.
Architettura contemporanea
S.Calatrava
- La città delle scienze a Valencia
DISEGNO
Rilievo e disegno dell’architettura
Caratteri generali e approfondimento sull‟architettura degli interni.
Studio della propria camera
- Rilievo diretto e disegno a mano libera
- Rilievo geometrico, rilievo dell‟arredo.
- Planimetria quotata e arredata in scala 1:25.
- Prospetti interni in scala 1:25.
- Prospettiva centrale dall‟alto
Studio e analisi della composizione delle facciate degli edifici
- Rilievo indiretto tramite fotografia, analisi dei caratteri e disegno delle facciate dei seguenti
edifici: Edificio neoclassico il palazzo di giustizia di Gothenburg
Edificio liberty in piazzetta liberty a Milano
Edificio razionalista, villa Savoye di Le Corbusier
- Progettazione e disegno di una facciata razionalista
Il disegno assistito dal computer
Interfaccia e strumenti principali del programma Autocad
Disegno di una facciata neoclassica con aspetti materici e dettagli architettonici.
Progetto e disegno di una facciata razionalista
Progettazione architettonica e norme UNI .
La quotatura dei disegni.
L‟arredo degli spazi abitativi.
48
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
Docente: prof. Paolo Menta
Testo in adozione : “ SPORT & CO. “
Autori : L. Fiorini, S. Bocchi.
Ed. Marietti.
Ho conosciuto la classe due anni fa e mi sono subito trovato bene. La maggior parte degli alunni ha
mostrato vivo interesse per la materia e un atteggiamento positivo nei confronti del dialogo educativo.
Gli altri , meno motivati, hanno avuto bisogno di maggiore attenzione da parte mia per essere stimolati
maggiormente nel lavoro.
Il profitto raggiunto risulta molto buono o ottimo per gran parte degli alunni.
Per quanto riguarda il comportamento, il gruppo ha mostrato senso di responsabilità, correttezza e
rispetto delle regole.
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO






Miglioramento della funzione cardio-circolatoria attraverso la pratica di attività aerobica.
La resistenza di media durata : test di Cooper con valutazione.
Miglioramento della forza resistente: potenziamento di tutti i settori muscolari a corpo
libero, con l‟utilizzo di attrezzatura specifica e piccoli attrezzi.
Test del salto in lungo da fermo con valutazione.
Test dei muscoli addominali
Test con palla medica da 3 kg.
Test dei piegamenti sulle braccia.
Miglioramento della velocità test 60 metri e 100 metri .
Miglioramento della mobilità articolare : la metodica dello stretching applicata a tutti i
settori muscolari e relativamente alla disciplina sportiva da praticare.
CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI

Miglioramento della coordinazione dinamica generale, della coordinazione intersegmentaria, oculo-manuale , oculo podalica e dell‟equilibrio.
CONOSCENZA E PRATICA DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
Giochi sportivi di squadra.
 Basket: miglioramento e consolidamento dei fondamentali individuali e di squadra.
Il palleggio : avanti, indietro, cambio di mano ( slalom tra i coni ), cambio di direzione, cambio di
senso. La virata o giro dorsale. L‟arresto a uno e due tempi.
Il passaggio: due mani al petto, schiacciato a terra.
Il tiro: piazzato, terzo tempo.
Dai e vai a canestro.
Le regole del gioco.
 Pallavolo: miglioramento e consolidamento dei fondamentali individuali e di squadra.
Il palleggio: di controllo e di alzata. Il bagher : di difesa e di ricezione. La battuta: di sicurezza e
dall‟alto.
Esercitazioni di calcetto, unihoc, badminton, tennis da tavolo.
Avviamento ai lanci e ai salti dell‟atletica leggera.
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ELEMENTI DI PRE-ACROBATICA
Esercizi di rotolamento propedeutici alle capovolte.
Capovolta avanti in massima raccolta con risalita senza l‟uso delle braccia
Capovolta dietro in massima raccolta con arrivo in piedi.
PARTE TEORICA
Ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti con approfondimenti relativi all‟apparato muscolo
scheletrico, colonna vertebrale paramorfismi e dismorfismi, e sistema nervoso.
Postura e salute.
Dipendenze e doping.
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DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
Doc. Luigi Balestra
Testo in adozione: M. Contadini - ITINERARI DI IRC 2.0 VOLUME UNICO / SCHEDE TEMATICHE
PER LA SCUOLA SUPERIORE – Elle Di Ci
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
OBIETTIVI GENERALI
Promuovere l‟acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell‟uomo e del cittadino e la
conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico-culturale del nostro
paese.
Offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale contemporanea
venendo incontro alle esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.
Contribuire alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte consapevoli e
responsabili di fronte al problema religioso.
OBIETTIVI SPECIFICI
Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana.
Individuare in Gesù Cristo i tratti fondamentali della rivelazione di Dio.
Scoprire che la Rivelazione è un‟ipotesi accettabile dalla ragione umana e non in contrasto con le sue
esigenze, anzi è la più corrispondente.
Identificare le caratteristiche di una vita autenticamente umana e porle a confronto con i principi etici
cristiani.
Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l‟agire umano.
CONTENUTI DISCIPLINARI E NUCLEI TEMATICI
La trattazione dei contenuti disciplinari è stata svolta secondo un‟ottica di riferimenti trasversali rispetto
ai nuclei tematici della disciplina stessa e a quelli multidisciplinari; la scansione temporale, pertanto, non
è stata rigidamente cronologica ma talvolta modulare. Durante le lezioni sono stati visionati alcuni film
inerenti i temi trattati, come introduzione o come completamento dell‟unità didattica.
Argomenti:
DEFINIZIONE DELLA MORALE
Fondamenti filosofici della morale
Relativismo e concezioni relativistiche del mondo
Soluzioni razionalistiche del problema morale
FONDAMENTI DELLA MORALE CRISTIANA
La concezione della vita secondo Gesù Cristo
La vita come vocazione
Il valore assoluto della persona; il valore della vita
La realtà come dipendente da Dio; la preghiera
La sequela e l‟imitazione di Gesù
ELEMENTI DELLA MORALE CRISTIANA
La coscienza; definizioni psicologiche e spirituali
La libertà; definizioni ed applicazioni
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Il moralismo
La dignità umana e i suoi diritti fondamentali
Il significato e il destino dell‟uomo
ETICA DELL’AMORE
L‟amore umano; definizioni e fenomenologia
Verginità consacrata e vocazioni speciali
ETICA DELLA SESSUALITA
Visione biblica della sessualità
L‟educazione all‟amore; sessualità e affettività
Etica del lavoro
La concezione cristiana del lavoro
Etica dell‟economia
La dottrina sociale della Chiesa
Il principio di sussidiarietà
Dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus
ETICA POLITICA
Il bene comune e lo Stato
Etica della ricerca scientifica
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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SimulazionePrima Prova
27/04/2016
Allegato A
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PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
GIOVANNI PASCOLI
Novembre (daMyricae)
Gemmea l’aria, il sole così chiaro che tu
ricerchi gli albicocchi in fiore, e del
prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante di
nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi
lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate,
fredda, dei morti.
Giovanni Pascoli (1855-1912) romagnolo. Una volta conseguita la laurea in Lettere, si dedicò all’insegnamento, ancheuniversitario,
sostituendo nella facoltà di Bologna il suo maestro Carducci. Affiancò alla poesia italiana anche una ricca produzione latina.
Questa lirica appartiene alla raccolta Myricae, che sviluppa la predilezione del poeta per le cose umili e per la vita còlta nella sua
quotidiana semplicità. Altri temi ricorrenti sono il nido e i lutti familiari.
1. Comprensione del testo
1.1. Si faccia la parafrasi della poesia (massimo 10 righe).
2. Analisi del testo
Si analizzi la struttura metrica del componimento (tipo di versi, accenti e ritmo, rime, assonanze, consonanze), le scelte lessicali (i
vocaboli sono caratteristici del linguaggio comune o di quello letterario oppure di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e si
spieghi quale rapporto sia possibile cogliere tra scelte stilistiche e tema portante della poesia.
Si ritrovino nel testo esempi di sinestesia, ossimoro, enjambement e li si commenti, ipotizzandone il significato simbolico.
Ai versi 5-6 è presente un’allitterazione. Quale aspetto della realtà vuole simbolicamente rappresentare tale ripeti- zione?
In Novembre prevalgono le sensazioni visive e uditive. Se ne ritrovino degli esempi e li si commenti.
Ci si soffermi sul valore simbolico della Natura che pervade la poesia, facendo anche riferimento, qualora li si co- nosca, ad altri
testi pascoliani aventi la stessa caratteristica.
Si spieghi a quale esperienza biografica del poeta si ricolleghi l’espressione «È l’estate, fredda, dei morti» (vv.11- 12).
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Si sviluppi, anche con riferimenti ad altri testi dello stesso poeta e/o ad opere letterarie di diverse epoche, il tema dell’ineluttabilità della morte.
In alternativa, si inquadri la lirica e l’opera di Pascoli nel contesto storico-letterario del Simbolismo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
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Simulazione prima prova scritta
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO:Piacere e piaceri.
DOCUMENTI
«La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato.
Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano
senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine
li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli
d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più
temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi
sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione.
Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le
calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non
l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d’allucinazione,
produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi
s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del
sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)
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Simulazione prima prova scritta
«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato,
irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è
irrazionale.»
Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006
«I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la
bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è
buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo
eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il
cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e
del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente,
ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori
doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e
buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.»
Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1a edizione 1854)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi.
DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età
compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e
finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti,
l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione
giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat
sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6
milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini
che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra
le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»
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Simulazione prima prova scritta
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29
anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e
all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni
(la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove
generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella
dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno
che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il
costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di
inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è
trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei
principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei
tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani
risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo
intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata
tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in
corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre
tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria
effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli
triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed
effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal
58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in
posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e
il 21,4% di quelli triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. [...] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di
Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a
frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. [...] Era fuori
dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look
ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse
l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di
qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E
non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il
vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto
è secondario”. »
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità.
DOCUMENTI
«...l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:...la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e,
di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli
solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi
costituisce la famiglia e lo stato...quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca
dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte...Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il
principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.»
ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2
«Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione
della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il
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Simulazione prima prova scritta
vincolo necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato
d’insociabilità; tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura.
Bisogna guardarsi di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica,
o di un essere esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente
sulla felicità di ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi
immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire.»
C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764
«Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a
distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni
correnti. Questo modo di procedere...si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto
divergono ampiamente...limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti,
sul piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue
prestazioni”, afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto;
“a ognuno secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i
suoi bisogni”.»
O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995
«La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione
idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali?
C’è una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti
naturali a tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi
diritti, indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso
comune il consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è
possibile dedurli in modo sistematico.»
H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995
«La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria,
per quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi e
istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste.
Ogni persona possiede un’inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo
complesso può prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere
giustificata da maggiori benefici goduti da altri...Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate
eguali libertà di cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione
politica, né del calcolo degli interessi sociali...un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una
ancora maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono
essere soggette a compromessi.»
J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982
«Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella
coscienza come esigenza assoluta...Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si
spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il
plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano...Chi viola leggermente le leggi
scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona.
Ma il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole esser confuso con essa. Non
coll’adagiarci supinamente nell’ordine stabilito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi
rispondiamo veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione c’impone una
partecipazione attiva e indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il
male, tra il diritto e il torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro
rinnovamento...Chi dice giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale
principio che l’arbitraria rimozione dei limiti che separano il lecito dall’illecito, il merito dal demerito...Solo la
giustizia risplende, guida sicura, sul vario tumulto delle passioni...Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se
anche fosse, meriterebbe di essere vissuta.»
G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959
«B...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è
quella di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso
della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato);
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Simulazione prima prova scritta
quando (non in un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto
(non puoi punire un furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi
funzioni delle leggi è quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato
detiene.»
N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.
DOCUMENTI
“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal
cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo
sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/
strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le
porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere
dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi
che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi
mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./”
LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969
“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due
modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del
Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero
in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la
terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una
visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli
insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la
forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e
alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un
nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso
lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”
J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002
“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai
non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi
problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre,
l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i
giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e
capacità della mente umana....La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente
umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza
normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più
straordinaria, e non meno.”
J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002
“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in
ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide
volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma
immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il
mondo....La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società
contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo
appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre
crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.”
N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971
“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e
ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il
secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame
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Simulazione prima prova scritta
frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della
scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la
complicano.”
A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965
“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha
chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute
all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla
storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al
sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente
l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e
raramente indaghiamo sul processo contrario....Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere
solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze
reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un
altro studioso dell’evoluzione umana [SollyZuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di
fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti...la società e la tecnologia sono...riflessi l’una
dell’altra».”
A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi,
soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha
superato di molto la nostra capacità di prevedere....La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di
capire....A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte
alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici.
La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione
tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa.
Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un
metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”
G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006
“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi
cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief
Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale
avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi
offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere
tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo
trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o
dieci anni?”
B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l’olocausto degli ebrei. Spiegane le possibili cause,
ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali scaturite
dall’eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari..
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Che cos’è il fanatismo e come si manifesta nella nostra epoca? Quali sono i mezzi per arginarlo? Rifletti su questo
argomento, partendo dagli spunti offerti dal brano che segue, tratto da Contro il fanatismo dello scrittore israeliano
Amos Oz. Nella tua esposizione riferisci a esperienze, argomenti di studio, fatti di attualità.
“Questa è una battaglia tra fanatici convinti che il fine, qualunque sia questo fine, giustifichi i mezzi e noi altri,
convinti invece che la vita sia un fine, non un mezzo. È una battaglia fra coloro per i quali la giustizia, in qualunque
modo essi intendano questa parola, è più importante della vita, e noi, che pensiamo che la vita venga prima di
tantissimi altri valori, convinzioni o fedi. […] Il fanatismo è praticamente dappertutto, e nelle sue forme più
silenziose e civili è presente tutto intorno a noi, e fors’anche dentro di noi. […] Ritengo che l’essenza del
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fanatismo stia nel desiderio di costringere gli altri a cambiare. Quell’inclinazione comune a rendere migliore il tuo vicino,
educare il tuo coniuge, programmare tuo figlio, raddrizzare tuo fratello, piuttosto che lasciarli vivere. Il fanatico è la creatura
più disinteressata che ci sia. Il fanatico è un grande altruista. Il fanatico è più interessato a te che a se stesso, di solito
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SimulazioneSeconda Prova
05/05/2016
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Allegato B
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Simulazione della seconda prova di matematica per gli Esami di Stato
Liceo Scientifico,opzione delle Scienze Applicate-5^Bsa 5 maggio 2016
Lo studente deve svolgere un problema e rispondere a cinque quesiti del questionario.
PROBLEMA 1
Stai seguendo un corso, nell'ambito dell'orientamento universitario, per la preparazione agli studi di
Medicina. Il docente introduce la lezione dicendo che un medico ben preparato deve disporre di conoscenze,
anche matematiche, che permettano di costruire modelli ed interpretare i dati che definiscono lo stato di
salute e la situazione clinica dei pazienti. Al tuo gruppo di lavoro viene assegnato il compito di preparare una
lezione sul tema: "come varia nel tempo la concentrazione di un farmaco nel sangue?".
Se il farmaco viene somministrato per via endovenosa, si ipotizza per semplicità che la concentrazione del
farmaco nel sangue raggiunga subito il valore massimo e che immediatamente inizi a diminuire, in modo
proporzionale alla concentrazione stessa; nel caso che il docente ti ha chiesto di discutere, per ogni ora che
passa la concentrazione diminuisce di 1/7 del valore che aveva nell‟ora precedente.
1. Individua la funzione 𝑦(𝑡) che presenta l‟andamento richiesto, ipotizzando una concentrazione iniziale
𝑦(0) = 1 𝜇𝑔/𝑚𝑙 (microgrammi a millilitro) e rappresentala graficamente in un piano cartesiano avente in
ascisse il tempo t espresso in ore e in ordinate la concentrazione espressa in 𝜇𝑔/𝑚𝑙.
Se invece la somministrazione avviene per via intramuscolare, il farmaco viene dapprima iniettato nel
muscolo e progressivamente passa nel sangue. Si ipotizza pertanto che la sua concentrazione nel sangue
aumenti per un certo tempo, raggiunga un massimo e poi inizi a diminuire con un andamento simile a quello
riscontrato nel caso della somministrazione per via endovenosa.
2. Scegli tra le seguenti funzioni quella che ritieni più adatta per rappresentare l‟andamento descritto per il
caso della somministrazione per via intramuscolare, giustificando la tua scelta:
𝑦(𝑡) = 1 −
𝑡−4 2
16
𝑦(𝑡) = 𝑠𝑒𝑛(3𝑡) ∙ 𝑒 −𝑡 𝑦(𝑡) = −𝑡 3 + 3𝑡 2 + 𝑡𝑦(𝑡) =
7
2
𝑡
𝑡
𝑒 −7 − 𝑒 −5
3. Traccia il grafico della funzione scelta in un piano cartesiano avente in ascisse il tempo t espresso in ore e
in ordinate la concentrazione y espressa in 𝜇𝑔/𝑚𝑙 e descrivi le sue caratteristiche principali, in rapporto al
grafico della funzione relativa alla somministrazione per via endovenosa.
Per evitare danni agli organi nei quali il farmaco si accumula è necessario tenere sotto controllo la
concentrazione del farmaco nel sangue. Supponendo che in un organo il farmaco si accumuli con una
velocità v, espressa in
𝜇𝑔/𝑚𝑙∙𝑕 (microgrammi a millilitro all‟ora), proporzionale alla sua concentrazione nel sangue: 𝑣(𝑡) = 𝑘 ∙ 𝑦(𝑡)
4. Determina la quantità totale di farmaco accumulata nell‟organo nel caso della somministrazione
endovenosa e di quella intramuscolare studiate in precedenza. In quale delle due l‟accumulo sarà maggiore?
PROBLEMA 2.
Sia 𝑓 la funzione definita da 𝑓(𝑥) = (4𝑥 − 2) ∙𝑒 2𝑥 .
1. Dimostra che la funzione possiede un unico punto di minimo e un unico punto di flesso. Calcola le
coordinate del minimo e del flesso e traccia il grafico 𝐺𝑓 della funzione;
2. Dimostra che la funzione 𝑔(𝑥) = (−4𝑥 − 2) ∙ 𝑒 −2𝑥 è simmetrica a 𝑓 rispetto all‟asse 𝑦 e tracciarne il grafico
Gg;
3. Detti P e Q i punti di intersezione rispettivamente del grafico 𝐺𝑓 e del grafico 𝐺𝑔 con l‟asse 𝑥, determina
l‟area A della porzione di piano delimitata dal segmento PQ e dai grafici 𝐺𝑓 e 𝐺𝑔;
4. Sia 𝑓𝑎 la famiglia di funzioni definite da 𝑓𝑎 (𝑥) = (2𝑎𝑥 − 2) ∙𝑒 𝑎𝑥 ,con 𝑎𝜖ℜ − {0}. Per ogni funzione 𝑓𝑎 la
tangente al grafico nel punto di flesso interseca l‟asse 𝑥 e l‟asse 𝑦 delimitando un triangolo rettangolo.
Determina i valori di 𝑎 per i quali tale triangolo è anche isoscele, spiegando il procedimento seguito.
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QUESITI:
1) Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione
3
2
y = 0 della regione di piano delimitata dalla curva di equazione y = x – 3x e dalla retta stessa.
2) Verificare che la funzione: y 
1
1
x
ha una discontinuità di prima specie (“a salto”), mentre la
3 1
funzione: y 
x
1
x
ha una discontinuità di terza specie (“eliminabile”).
3 1
3) Durante il picco massimo di un‟epidemia di influenza il 15% della popolazione è a casa
ammalato:
a) qual è la probabilità che in una classe di 20 alunni ce ne siano più di due assenti per
l‟influenza?
b) descrivere le operazioni da compiere per verificare che, se l‟intera scuola ha 500 alunni,
la probabilità che ce ne siano più di 50 influenzati è maggiore del 99%.
4) Nello spazio sono dati due piani  e  rispettivamente di equazione:
 ) x  3y  z  5  0
) x  2y  z  3  0
Dopo aver determinato l'equazione parametrica della retta r da essi individuata verificare
che essa appartiene al piano

di equazione
3x  y  z  1  0 .
5) Considerata la parabola di equazione 𝑦 = 4 − 𝑥 2 , nel primo quadrante ciascuna tangente alla
parabola delimita con gli assi coordinati un triangolo. Determinare il punto di tangenza in modo che
l‟area di tale triangolo sia minima.
6) Determinare la soluzione particolare della equazione differenziale y' x  xy , verificante la
condizione iniziale y(0) = 2 .
x  1
7) Calcolare il valor medio della funzione y   x 3
e  1
1 x  3
1 x  6
nell‟intervallo [1,6] e determinare il valore della x in cui la funzione assume il valore
medio.
8) Risolvere l‟integrale improprio: 01 ln(𝑥)𝑑𝑥.
9) La popolazione di una colonia di batteri è di 4000 batteri al tempo t=0 e di 6500
al tempo t=3. Si suppone che la crescita della popolazione sia esponenziale, rappresentabile, cioè,
𝑑𝑦
con l‟equazione differenziale =𝑘𝑦 dove k è una costante e y la popolazione di batteri al tempo t. Al
𝑑𝑡
tempo t = 10 la popolazione supererà i 20000 batteri?
10)
Se f(x)=
𝑥3
1
𝑑𝑡𝑝𝑒𝑟𝑥
1 1+ln ⁡
(𝑡)
≥ 1, qual è il valore di 𝑓 ′ (2) ?
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Simulazione Terza Prova
26/01/2016
Materie
Informatica
Inglese
Storia dell‟arte
Scienze
Allegato C
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SIMULAZIONE :INFORMATICA
Date le seguenti entità di uno schema E/R che realizza un data base per la gestione dei nelle verifiche scritte
di una scuola
STUDENTI
DOCENTI
VOTI
VERIFICHE
Le entità sopra riportate sono:
STUDENTI (id_studente, cognome,nome)
VERIFICHE (id_verifica, data)
VOTI (id_voto, voto)
DOCENTI (id_docente, cognome,nome)
1.
Completare lo schema E/R definendo le associazioni relative e il loro tipo (motivandone le scelte) e
definire poi il modello logico risultante indicando solo le chiavi primarie ed esterne delle relazioni
ottenute
2.
Formulare le seguenti query:
a.
Elencocontenentecognome e nome del docente e numero di voti assegnati quando questo numero è
superiore a 750. L‟elenco deve essere ordinato per il numero di verifiche dal più alto al più basso
b.
Elencocontenentecognome e nome dello studente e voto quando il voto è maggiore o uguale a tutti i
voti di uno studente, il nome e il cognome del quale viene preso in input
3.
Prendere in considerazione la relazione DOCENTI (definendo tutti i campi) derivata nel modello
logico dalla analoga entità DOCENTI. Dimostrare se sia o meno in prima forma normale motivandone la
risposta.
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INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (
about 12 lines):
1. Why was the Victorian Age a very contradictory time for Britain?
2. Choose a Victorian writerand illustrate his position towards society, with references to
one of his works.
3. Explain why the First World War marked the end of an age and how it was described
by an American writer who took an active part in it.
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SIMULAZIONE: STORIA DELL‟ARTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
COGNOME
NOME
CLASSE
1) Gli impressionisti utilizzano il colore in modo nuovo e spregiudicato. Descrivi i modi e le tecniche
utilizzate tenendo conto delle nuove teorie scientifiche nel campo ottico e colorimetrico introdotte
nel periodo.
2) Qual è la differenza fra la tecnica di Van Gogh e quella di Gauguin, quale la ricerca comune e
quali i diversi presupposti artistici che differenziano i due pittori?
3) Identifica l'opera riprodotta, ( Autore e titolo ) .
Esegui una lettura sintetica, descrivi le caratteristiche dell'autore e della corrente artistica di appartenenza.
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Simulazione Terza Prova
02/05/2016
Materie
Filosofia
Scienze
Inglese
Fisica
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SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA 5^Asa
COGNOME
NOME
Il candidato risponda rimanendo nelle righe
Presenta il nichilismo in Nietzsche e ponilo in rapporto alla filosofia di Schopenhauer.
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Quali grandi cambiamenti ha introdotto Freud ? In cosa consiste la nuova visione che egli dà dell'uomo? Su
quali punti poggia il metodo psicoanalitico?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
FILOSOFIA
COGNOME
NOME
Partendo dalla definizione che Marx dà dell'operaio illustra la sua tesi in merito al concetto di lavoro in epoca
precapitalistica e capitalistica. Collegalo all'arricchimento e alla logica dello sfruttamento propria del
capitalista.
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SIMULAZIONE: SCIENZE NATURALI
IIS FALCONE-RIGHI
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO
MATERIA: SCIENZE NATURALI
Anno sc. 2015/2016
Classe 5^Asa
Data 02 /05/2016
Nome/Cognome
1. Prendi in esame gli alchini: a cosa si deve la loro reattività?
Fai reagire il composto PROPINO con L'ACIDO BROMIDRICO: spiega i due passaggi che portano al
prodotto finale, assegnagli il nome secondo la nomenclatura IUPAC e puntualizza il tipo di reazione che si
è verificata.
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2. Esamina l'immagine con attenzione, individua analogie e differenze e stendi una sorta di didascalia che
affiancheresti, in un testo, alla figura.
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IIS FALCONE-RIGHI
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO
MATERIA: SCIENZE NATURALI
Anno sc. 2015/2016
Classe 5^Asa
Data 02 /05/2016
Nome/Cognome
3. Il disegno rappresenta il meccanismo che genera il Foehn. Quali sono le caratteristiche di umidità
dell'aria? Come varia la pressione sui due versanti? Dove si verificano le precipitazioni? Giustifica i
cambiamenti
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SIMULAZIONE: INGLESE
“I got this to say. You‟re acting like a crowd of kids.” The booing rose and died again as Piggy lifted the
white, magic shell. “Which is better – to be a pack of painted niggers like you are, or to be sensible like Ralph
is?” A great clamour rose among the savages. Piggy shouted again: “Which is better – to have rules and
agree, or to hunt and kill?” [..] “Which is better, law and rescue, or hunting and breaking things up?” Now
Jack was yelling too and Ralph could no longer make himself heard. Jack had backed right against the tribe
and they were a solid mass of menace that bristled with spears. The intention of a charge was forming
among them. Ralph stood facing them, his spear ready. By him stood Piggy, still holding the talisman, the
fragile, shining beauty of the shell. The storm of sound beat at them, an incantation of hatred. [..] Ralph
heard the great rock long before he saw it. The rock struck Piggy a glancing blow from chin to knee; the
conch exploded into a thousand white fragments and ceased to exist.
(from W. Golding, “Lord of the Flies”, Chapter XI)
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (10-12 lines)
1. Golding‟s characters are individuals, but they also embody different aspects of human nature: identify the
main characters of this passage from “Lord of the Flies” and explain their different roles.
2. Who or what is the “Lord of the Flies” and what other symbolic objects are present in the novel?
3. Golding‟sview of life and human nature was deeply affected by the historical events he witnessed: can
you find anything in common with other writers you studied?
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SIMULAZIONE: FISICA
1. Spiega che cosa è un’onda elettromagnetica e illustra in che modo può essere generata.
Determina la frequenza di radiazione emessa normalmente dal corpo umano sapendo che la
lunghezza d’onda è dell’ordine di 9,0𝜇𝑚.
2. Dopo aver rappresentato lo schema di un circuito RL illustra l’andamento della corrente nel
circuito quando è alimentato da una tensione continua.
Determina quindi il valore dell’induttanza di un circuito alimentato da una ddp di 9,0𝑉, sapendo
che in 0,15𝑠 la corrente cresce da 0 a 0,32𝐴.
3. Descrivi come variano la quantità di moto e l’energia di un corpo di massa 𝑚 all’aumentare
della velocità del corpo.
Spiega quindi per quale motivo la formulazione dell’energia cinetica relativistica permette di
confermare che la velocità della luce è una velocità limite e che nessuna particella può essere
accelerata fino a raggiungere tale velocità
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