CANOVA Libreria
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Periodico a diffusione gratuita 55 N° Anno IX “MATITE IN VIAGGIO” Liceo Artistico di Treviso - La classe 5a C espone a Mestre OTTOBRE NOVEMBRE 2015 SOMMARIO: ABA, Lettera aperta di Sara Pag.2 Film, I cento passi Pag.3 AziendapertaPag.5 Viaggiare è una faccia della felicità Pag.6-7 Band ed artisti emergenti Pag.8 Libri: Occhi di tempesta Pag.10 Liceo artistico “Labo Design” Pag.12 Cineforum “Edizione straordinaria!” Pag.15 Shout, ragazzi da urlo Pag.20 Parkour: no limits... solo ostacoli Pag.22 METTICI IL NASO! Se sei stanco della monotonia delle tue giornate e hai voglia di fare qualcosa di diverso e di utile, ampliando i tuoi orizzonti e scoprendo nuove realtà, vieni a mettere il naso nel mondo del volontariato! Avrai a disposizione un ventaglio di possibilità dove potrai metterti continuamente in gioco, conoscere nuove persone, renderti utile e farti trasportare dall’entusiasmo! Gli ambiti che potrai scegliere saranno tanti e diversi, in modo da venire incontro alle tue inclinazioni e interessi. CONTINUA A PAG. 8 Il viaggio è un momento di crescita culturale, personale e collettiva, suscitato dai luoghi visitati, siano essi vicini o lontani. I taccuini di viaggio testimoniano la rielaborazione del proprio vissuto diventando un modo nuovo di comunicare l’interesse per il viaggio. “E’ un viaggio senza ritorno. Riuscire a mettere su carta un momento preciso della nostra vita, significa per noi fermare il tempo. Renderlo infinito. Dura per sempre. E’ una parte di noi.” (Beatrice Luna – Studentessa) Matite in viaggio recita così: “Visitare paesi e luoghi, incontrare persone e comunità, conoscere civiltà antiche e contemporanee sono le premesse irrinunciabili affinché i taccuini di viaggio manifestino la volontà e il sogno di riconoscersi nella libertà e nella dignità di tutti L’articolo 3 dello statuto dell’Associazione gli uomini”. CONTINUA A PAG. 7 Lib re r ia CANOVA Un mondo di libri tutti i libri del mondo e un libraio amico In collaborazione con AlphaTest Corsi a Treviso c o r s i @ c a n o v a e d i z i o n i . e u VA azioni ANO ti, inform ..... TA C CAR rvizi, scon vantaggi e, più se iniziativ eventi, , O VA ico CAN r a i o a m lib TREVISO piazzetta Lombardi 1 tel 0422-546253 [email protected] w w w . c a n o v a e d i z i o n i . e u Punti sconto, servizi, vantaggi con Carta CANOVAlibraioamico 2 LETTERA APERTA DI SARA Cara Amica/o, sono una ragazza di 24 anni e da troppo tempo soffro di bulimia. Non ricordo il momento esatto in cui tutto è iniziato, ma da allora nessuon colore, nessun sapore, nessun odore è stato più come prima. Da allora nessun sentimento l’ho più vissuto appieno e ho costruito un muro dove dietro ci sono solo io che coltivo orti di sofferenza. Dico “troppo” per tanti motivi: perchè secondo il parere comune sto vivendo gli anni migliori, e io mi sto perdendo tutto, o quasi tutto. Ho perso gli anni adolescenziali, dove nascono i primi amori e si fanno le feste in spiaggia. Ho perso in parte la possibilità di dedicarmi alle mie passioni, ai miei hobbies e la possibilità di fare qualcosa per gli altri. Ho perso la possibilità di vivere grandi e importanti sentimenti, sia belli che brutti. Dico “troppo” perché la bulimia mi logora il corpo e lo spirito, mi spegne l’entusiasmo e la vitalità, la determinazione e l’impegno, e mi segna nel volto e non solo. Dico “troppo” per il motivo forse più importante per me, perchè non l’ho mai accettata. Nel mio ideale di perfezione, bellezza e armonia, la bulimia stona, è fuori luogo. Tuttavia essa diventa utile per non dover affrontare la vita e ci sta tanto comoda tra un pranzo e una lettura che ha finito per mettere le radici. Per me ora è diventata una pianta infestante che sta soffocando tutto lo spazio a mia disposizione. Era piccola quando cinque anni fa l’ho portata a casa, ma oggi deve essere accuratamente sradicata. Non ho mai perso la speranza di recuperare la mia vita, il mio spazio, ma ho sempre rimandato ad un futuro prossimo e così facendo ho fatto passare gli anni. Ho raccontato alla mia terapeuta di un profondo senso di colpa che da anni mi attanaglia e si manifesta anche nei miei sogni notturni. Quando avevo 16, 17 anni ho attraversato un momento di grande dolore e solitudine, in cui mi sono sentita piccola, brutta e non sufficientemente brava e simpatica per avere un futuro bello e pieno di soddisfazioni come immaginavo. In quel momento ho cominciato a covare il pensiero che c’era qualosa in me che non andava. Che ero sbagliata ed ero una “perdente”. Non avrei mai avuto successo nella vita, né avrei realizzato i miei sogni. Con il tempo mi è rimasta questa visione distorta di me stessa, nonostante avessi avuto dei successi, avessi coltivato molte amicizie, avessi viaggiato e fossi diventata una ragazza carina. Oggi sono arrivata alla conclusione, almeno credo, che mi sento in colpa con me stessa. Forse un tempo, molti anni fa’, mi son sentita inadeguata nella mia vita. Ma ora mi sento in colpa e responsabile per me stessa: oggi sono io che mi adagio su una quotidianità lacerante e struggente perchè non ho il coraggio di guardare cosa c’è oltre il muro. A parole sembra facile cambiare la propria vita ma per me è difficile. Ho accettato di scrivere questa lettera per liberarmi da questo peso, dare alla bulimia il giusto nome e significato: una sofferenza dell’anima. L’ho tenuta tra le mie braccia, protetta, giustificata, nascosta agli occhi degli altri e a lungo andare è diventata parte di me. Per poter essera distrutta devo separarmene. Da sola finora mi è stato impossibile farlo, così ho pensato di condividerla con l’altro, e con voi in questo caso. La mia speranza è di toglierle in parte quel potere che ha su di me e sulla mia vita. Negli ultimi mesi ho sperimentato successi e ricadute nella mia terapia, ho visto con che occhi diversi mi vedono gli altri quando il mio volto è sereno e io sono sana nell’animo. In quei momenti sento la gioia uscire da tutti i pori della pelle, e assaporo qualsiasi cosa in modo diverso. Vedo invece il mio volto allo specchio quando sto male, e mi ripeto che non voglio più rivedermi così. Ho tanto lavoro da fare nel mio giardino, e spero che oggi, con queste parole un po’ di terreno l’abbia smosso, e una piccola parte di muro sia stata abbattuta. Sara ABA Associazione per lo studio e la ricerca sui disturbi del comportamento alimentare www.bulimianoressia.it Per ogni informazione contatta il numero verde 800-165616 o scrivi a [email protected] Per appuntamenti e dettagli sul costo dei colloqui puoi contattare: Centro ABA di Venezia: Dorso Duro 3648/A (fondamenta Rio Novo), 30123 Venezia Telefono: 041/5229548 (Orari di risposta al telefono: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Referente dott.ssa Giuliana Grando 3 I CENTO PASSI CONCORSO “IN YOUR SHOES” “I cento passi”, un film di Marco Tullio Giordana, narra la rivoluzione avvenuta a Cinisi, un paese siciliano come tanti, e la storia del suo eroe Peppino Impastato che ancora oggi ricordiamo. Il protagonista, Peppino Impastato, interpretato da Luigi Lo Cascio, proviene da un’antica famiglia mafiosa, ma crescendo sviluppa un forte senso critico e l’odio più totale verso l’organizzazione mafiosa che inizia a contrastare grazie alla diffusione delle sue idee attraverso Radio Out, la radio ideata da lui e i suoi amici. Nonostante le minacce del padre e la vicinanza stessa alla casa del boss, Tano Badalamenti, appunto 100 passi da quella di Peppino, le idee dei ragazzi vengono diffuse grazie alla radio in tutta Cinisi, fino all’uccisione di Peppino per il quale verrà processato Badalamenti ben 10 anni dopo. Il film è ambientato nel 1978, anno della scomparsa di Aldo Moro, in un piccolo paese della Sicilia, Cinisi, dove l’omertà regna sovrana da tempo immemorabile. I temi principali affrontati risultano essere in primo luogo il coraggio e lo spirito critico di Peppino e dei suoi amici, nonché il clima di totale terrore e sottomissione alla mafia che affiora in paese, anche da parte dello stesso padre di Peppino, Luigi Impastato. In secondo luogo, un tema significativo risulta essere l’insieme delle strategie e delle modalità di sottomissione usate dall’organizzazione criminale, che induce l’intero paese a vivere nel silenzio. Senza dubbio, il film risulta essere una fonte di forte denuncia sociale e di grande efficacia, in quanto la semplicità e la forza comunicativa di questi ragazzi desta tutto il paese, che dopo la morte di Peppino, si unisce in suo nome. Un film complesso che denuncia una situazione sociale devastante che ancora oggi colpisce il sud d’Italia, e non solo mentre la gente comune continua a farne le spese. Giorgia Campagnol 4 Dr ITT “G.Mazzzotti” La Consulta Provinciale degli Studenti, insieme con l’Ufficio VI Ambito Territoriale di Treviso, il Centro di Servizio per il Volontariato, la Provincia di Treviso e le Ulss 7-8-9, nell’ambito della Giornata provinciale della Disabilità, promuovono il concorso “In your shoes”. L’iniziativa si rivolge agli studenti delle scuole superiori e si pone l’obiettivo della loro sensibilizzazione ai temi della disabilità, dell’accoglienza e della valorizzazione delle diversità attraverso il confronto e l’incontro con persone e realtà del territorio impegnate in questo settore. Il concorso intende premiare gli studenti, che con l’aiuto degli insegnanti ed in collaborazione con associazioni di volontariato ed Enti del territorio predispongano e realizzino progetti di sensibilizzazione e/o intervento nelle aree della disabilità. I progetti potranno essere articolati in forma diversa (ricerca, convegno, raccolta fondi, partecipazione ad attività di volontariato, ideazione di laboratori condivisi, produzione di cortometraggi,…) ma non potranno prescindere dalla condivisione e dal coinvolgimento attivo di almeno un Ente impegnato nell’ambito della disabilità. L’adesione al concorso deve essere trasmessa alla segreteria organizzativa utilizzando l’apposito modulo entro venerdì 6 novembre 2015 via email [email protected] I gruppi partecipanti saranno invitati alla cerimonia di premiazione che si svolgerà il giorno 23 maggio 2016, in cui saranno premiati i tre progetti ritenuti più significativi e interessanti. Il bando completo è reperibile sul sito istruzionetreviso.it Camminiamo insieme per incontrarci Best Streetwear Shop Via Roma, 145 VILLORBA (vicino Disco Dema) Tel. 0422.1720679 www.hiphopstore.it SCONTO 20% Valido fino al 30/11/2015 4 BEST SELLERS IN LIBRERIA Proponiamo ancora autori vicini a Treviso, ospiti di Librerie Canova negli villa che il poeta aveva in Sabina. Ai dati incontri del giovedì sera alla Libreria di Treviso e del venerdì pomeriggio storici, ripresi con esattezza, aggiungono la alla Libreria di Conegliano. descrizione delle sensazioni provate durante il viaggio, coinvolgendo il lettore nella calda Musica e poesia. Variazioni sull’Infinito di Leopardi. atmosfera di quel “Latium vetus” in cui figure Mirco De Stefani, nato a Conegliano nel 1959, di poeti e di antichi personaggi si presentano medico e compositore, ama molto porre in musica alla mente e al ricordo. testi di poeti: antichi (Eraclito, Parmenide, Euripide), Mentre nella prima parte predomina italiani (Pasolini, Turoldo, Zanzotto), stranieri (Lorca, l’aspetto narrativo, nella seconda Orazio Celan, Pessoa). Ora ci dà un libro impegnatissimo, è l’assoluto protagonista insieme alla sua vincolante per serietà di metodo, incalzante opera. Sfilano così quasi tutti i più importanti come un Tractatus, in cui ci illustra come si possa motivi oraziani, dai ricordi dell’infanzia e del padre, agli amori, alla affrontare, da compositore, Leopardi, e in particolare politica, al senso fugace della vita, ai rapporti con gli amici e con i la poesia che per gli italiani ha un po’ il ruolo che potenti, da Mecenate ad Augusto. Staccandosi dai soliti canoni “Über allen Gipfeln…” di Goethe ha per i tedeschi: accademici, questo lavoro tenta di dare nuova linfa a un mondo L’Infinito. L’autore, nelle prime pagine del libro, dichiara che L’Infinito lo ha classico, sempre più lontano dalla cultura dominante. ossessionato e perseguitato sin dall’adolescenza. Questo lavoro, che è un Franca Longo e Angela Villani, SULLE ORME DI ORAZIO, compimento di vita, si traduce in 16 Variazioni strumentali, la cui struttura e Schena Editore, 2015, pp 144, €15,00 funzione sono un esercizio fruttuoso e alla fine appassionante per il lettore che sappia leggere il pentagramma. Chi legge le poco più che 100 pagine, La vita di un imprenditore creativo del impara: con fatica, ma scopre una linea di sperimentazione e di riflessione Nord Est. Poco più che adolescente, nella che può arricchire l’intelligenza. [...] Si legga, ci si immerga. Tanto più che, a Treviso devastata e piegata dalla guerra parte la riproduzione dell’intera partitura di De Stefani alla fine del libro, è appena finita, Elio Ciabatti Marella è allegato un Cd in cui la composizione è eseguita da Massimo Rinaldi (voce) deciso a mettere a frutto il suo talento e da Igor Cognolato (pianoforte), due valorosi artisti come ne esistono nel e la passione per il disegno. Parte per nostro strano e imprevedibile Nord-Est. (Dalla recensione di Quirino Principe Roma dove, facendo diversi lavori per sul supplemento domenicale del Sole 24 Ore del 20/9/2015). mantenersi, riesce infine ad avvicinare il Mirco De Stefani, VARIAZIONI SULL’INFINITO DI LEOPARDI, magico mondo di Cinecittà allora in piena Canova Edizioni, 2015, pp 112 con CD, €16,00 ascesa. Collabora alle scenografie di film di successo, decidendo anche di frequentare Orazio, la poesia e i luoghi. Franca Longo, nata a Treviso, laureata in la apposita scuola, e si guadagna notorietà Lettere classiche all’Università degli Studi di Padova e Angela Villani, per aver introdotto l’uso di un nuovo entrambe insegnanti di lettere in licei della Brianza, ci raccontano il materiale – il polistirolo espanso – che sarà in breve largamente viaggio da loro compiuto nel Lazio, nei luoghi oraziani, tra Tivoli e la utilizzato per le grandi ricostruzioni dei film storici e dei western italiani. Tornato nella sua Treviso ormai lambita dal boom economico, avvia una piccola attività che usa il nuovo materiale per imballaggi speciali destinati ai vetri di Murano e ad altri prodotti fragili. Infine decide di intraprendere un’attività industriale nel campo degli isolanti per l’edilizia, settore di cui diventa leader. Ma non trascura la passione per la pittura e di coronare un vecchio sogno: una scuola d’arte ospitata nei locali della sua azienda. Tra autobiografia e microstoria economica, il racconto rivela un’emblematica vicenda di imprenditore del Nord Est, intensamente vissuta con alterne vicende e non pochi imprevisti, sullo sfondo vivo degli ultimi settanta anni di storia italiana. Elio Ciabatti Marella, L’ARDUA IMPRESA, Canova Edizioni, 2015, pp 216, €14,00. “KM PER L’INFANZIA” Si cercano volontari per giocare ed animare la piazza La compagnia artistica Artescalza con il laboratorio “IMBRAT-art” sta organizzando, in collaborazione con il Comune di Treviso, un grosso evento che interesserà il centro storico di Treviso ma che coinvolgerà anche i quartieri più distanti. Sarà un momento importante per la cittadinanza che verrà chiamata a partecipare al “Km per l’infanzia”. A tale scopo si cercano volontari per realizzare l’evento, il loro compito sarà quello di aiutare i bambini nel laboratorio “IMBRAT-art”, giocare ed animare la piazza. Per informazioni: 3456688308 - [email protected] 5 “AZIENDAPERTA” L’orientamento al lavoro che ti porta nelle aziende trevigiane Conoscere le aziende da dentro, per capire quali opportunità lavorative e quali aspettative esprimano: è questa la proposta di AziendAperta, innovativo progetto di orientamento per ragazzi tra i 16 e i 35 anni che scaturisce dalla messa in rete di 11 comuni trevigiani, appartenenti all’Intesa Programmatica d’Area e all’Area Montebellunese delle Politiche Giovanili, e delle principali associazioni di categoria, promotori e finanziatori dell’iniziativa, in collaborazione con 51 imprese del territorio e con il supporto tecnico della Cooperativa Il Sestante. Perché un progetto di orientamento di questo tipo? Da un lato perché la situazione lo richiede: il tasso di disoccupazione giovanile in provincia di Treviso è passato dal 13,5% nel 2013 al 18,5% nel 2014 (Fonte Provincia di Treviso). Dall’altro perché è già stato possibile testare l’efficacia di questa proposta, anche se in un contesto più ristretto: tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014, infatti, il Comune di Trevignano (ora capofila del progetto) ha avviato un progetto sperimentale di avvicinamento tra i giovani e 16 realtà produttive ed imprenditoriali del proprio territorio, al termine del quale è emersa grande soddisfazione da ambo le parti e l’idea di replicare l’esperienza su scala maggiore. Entrato nella fase operativa con l’inizio di ottobre, il progetto prevede un ricco calendario di visite alle aziende, che vengono precedute da un incontro preparatorio utile a focalizzare aspettative ed esigenze dei partecipanti. Prendere parte ad uno di questi incontri (a scelta, i contenuti sono sempre gli stessi) è molto importante per poter sottoporre i propri interessi e le attese, contribuendo così a determinare lo svolgimento delle visite in azienda, ed anche per identificare eventualmente altre imprese interessanti che non si erano prese in considerazione. Non solo, durante l’incontro preparatorio è possibile confermare l’interesse per le aziende indicate nel form, ma anche cambiare o aggiungerne altre (non c’è un limite alle visite). Ad oggi sono già oltre 200 i giovani che hanno aderito, semplicemente compilando il form di iscrizione nel sito www.aziendaperta. it, nel quale è possibile indicare a quali realtà si è interessati. Si può infatti spaziare dalle grandi aziende alle piccole realtà, dal settore agricolo a quello industriale ai servizi, incontrando i titolari e le persone che già lavorano all’interno delle imprese per capire quali siano le possibilità e quali i canali per trovare una propria strada lavorativa. Non solo, attraverso questa modalità, che prevede il confronto diretto con le aziende, si è messi in condizione di capire meglio come poter collocare le proprie competenze e attitudini, imparando a proporsi con maggiore efficacia. Data la vastità del panorama di aziende coinvolte e il numero di visite previste (fino a tre nelle realtà più grandi), vi sono ancora posti disponibili per chi volesse iscriversi ad AziendAperta, opportunità gratuita alla quale ognuno può decidere quanto tempo dedicare (oltre all’incontro preparatorio, di un paio d’ore, il solo tempo richiesto dalle visite che si sceglie di effettuare). Per conoscere quali siano le aziende coinvolte, le visite ancora disponibili (il calendario si chiuderà verso metà novembre), gli incontri preparatori in programma, visitate il sito www. aziendaperta.it, o i canali social Facebook (AziendAperta) e Twitter (@AziendAperta). “PANE E TULIPANI” Una bella iniziativa di solidarietà che si sta consolidando nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia: “Pane e tulipani” è un percorso di sensibilizzazione sui temi delle povertà (materiali e di relazioni), che si concretizza anche attraverso una raccolta di generi di prima necessità per persone in difficoltà… ti chiede qualcosa in più di una donazione, e ti restituisce molto di più di un semplice grazie. I bambini e i ragazzi sono chiamati ad aprire gli occhi su ciò che accade vicino a noi, per dare un aiuto alle famiglie in difficoltà del territorio: il vicino di casa, l’amico, il compagno di classe o di scuola, ma anche l’estraneo. Ciò che viene raccolto verrà ridistribuito dalle associazioni coinvolte, religiose e laiche, a chi ne avrà maggiormente bisogno. Il progetto rappresenta un’occasione per entrare nelle classi e parlare a bambini e ragazzi di quella povertà che non è solo economica, ma che diventa isolamento e solitudine, mancanza di legami, povertà relazionale… una povertà che può riguardare anche ciascuno di noi. Se vuoi partecipare a questa gara di solidarietà con la tua classe o con tutto l’istituto, guarda nel nostro sito o in quello dell’Ufficio Scolastico: in homepage troverai il link al progetto Pane e Tulipani. Per info: Tel. 0422.320191, [email protected], www.trevisovolontariato.org. STORE SCONTO DEL 20% SULLA COLLEZIONE A/I presentando questo coupon /Imperfect-Store imperfect_Store_ Via Postumia 78 - PAESE - TV 6 VIAGGIARE E’ UNA FACCIA DELLA FELICITA’ “La felicità ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste”. Così scriveva Saramago, nel 1999, nel libro Viaggio in Portogallo, descrivendo le sensazioni che un viaggio è in grado di creare e di lasciar scorrere indomite in un uomo. E non ha forse ragione? Non è forse proprio il viaggiare il maggior motivo di entusiasmo in una persona? Non è forse il viaggiare la più ricca fonte di aneddoti e storie da raccontare? Viaggiare è vita e assaporare appieno ogni singolo minuto concessoci, ma perché di questi tempi gli spostamenti si sono fatti così rapidi e insipidi? Perché sembra che l’uomo consideri il viaggiare come un modo come un altro di spendere il proprio tempo libero, senza soffermarsi sui minimi brividi che queste esperienze sono in grado di elargire? Viaggiare è vita, e le gite frettolose e scialbe, trascorse solo per ammazzare il tempo o non godute appieno, sono uno spreco della stessa. Sempre nel libro Viaggio in Portogallo, Saramago sottolinea il concetto che viaggiare non è segnare una croce sulla mappa, per poi rimettersi in marcia e correre verso una nuova meta: viaggiare è fermarsi a lungo e girare di meno, godersi ogni singolo chilometro percorso – perché un chilometro non vale meno di un anno di vita. Occorre perciò vivere tutti i passi che si compiono, compiacersi del sole sulla pelle e della pioggia umida tra i capelli, stupirsi del più piccolo sorriso rivoltoci. Viaggiare è fermarsi ad ogni angolo e sorprendersi di tutti i minuscoli dettagli dei quali è costellata la vita. Todorov, nel libro Noi e gli altri, del 1991, ribadisce l’erroneità del viaggio frettoloso, spiegando che, una volta, il viaggiatore aveva pregiudizi favorevoli nei confronti di popoli e contrade lontane, e che cercava di conoscerli al meglio per raccontarli poi ai suoi compatrioti una volta tornato a casa, cosa che purtroppo accade sempre più di rado. Il turista moderno sceglie le cose, e le pone davanti agli esseri umani, bloccandoli dietro alle mura di monumenti, alle colline di paesaggi, ai massi di rovine. Il turista viaggia velocemente, sia perché l’uomo moderno è naturalmente sbrigativo, sia perché il viaggio fa parte delle sue ferie ed è tristemente relegato in tempi stretti e fortemente limitati. Data la brevità della gita, appare ovvia la preferenza del turista per le cose rispetto alle persone. Ma se tutto questo fosse solo una mera scusa dietro alla quale ci nascondiamo per non ammettere che abbiamo timore del diverso? Come diceva Chateaubriand, la conoscenza dei costumi umani richiede tempo, oltre al fatto che l’incontro con soggetti differenti è in grado di mettere in discussione la nostra identità, solida roccia su cui ci basiamo nella vita di ogni giorno, difficile da modellare in seguito a nuove scoperte. Viaggiare è parlare, comunicare, ampliare visioni e orizzonti, abbattere le barriere della mente. Tuttavia, i viaggi rimangono sempre splendidi incroci magnetici, almeno secondo la definizione che Affinati ne da nell’articolo Viaggiare con il cuore, pubblicato nel Corriere della sera nel 2005. Secondo Affinati, attraversare lo spazio eccita il tempo, dà un senso ad ogni secondo trascorso e ad ogni passo compiuto. Sostiene inoltre che dovremmo prendere esempio dai viaggiatori del Novecento, che partivano con la voglia di smarrirsi in luoghi fantastici ed idilliaci e capaci di garantire fulgide ebbrezze; che, in un certo senso, erano i veri viaggiatori. Perché viaggiatore non è chi alloggia in un comodo hotel, viaggiatore è chi conosce i sonni persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus; viaggiatore non è chi cammina velocemente da un museo all’altro, viaggiatore è chi conosce la polvere dei deserti; viaggiatore non è chi si avventura tra gli alberi dei parchi minuziosamente curati e tirati a lucido, viaggiatore è chi si ricorda l’odore pungente delle periferie e la confusione dei mercati. Viaggiare è adattarsi e respirare ambienti mai vissuti prima. Bisogna insegnare ai bambini ad essere viaggiatori. Bisogna comprare loro un mappamondo e lasciarli vagare con la fantasia, lasciare che il loro dito si sposti leggero da un paese all’altro, accompagnato da sogni e immaginazioni sempre vividi. Questo sostiene Citati nell’articolo Le guide delle meraviglie, pubblicato nel 2004 su La Repubblica. Citati tratta di due viaggi distinti: quello delle guide e quello del mondo, a volte in concorde armonia, a volte in stridente contrasto. Nel primo viaggio, partorito dalla propria mente leggendo le guide e fantasticando sui luoghi da visitare, riprogrammando gli itinerari con la consapevolezza che una volta arrivati alla meta saranno comunque stravolti, ci si alimenta di sogni, che a volte vengono confermati, a volte infranti, rivelando un mondo completamente diverso ma altrettanto entusiasmante. Viaggiare è imprevedibilità, è insicurezza, è scoprire e stupirsi sempre. Tuttavia Magris, nell’articolo Tra i cinesi che sognano Ulisse, pubblicato nel Corriere della sera nel 2003, pone in confronto due tipi di viaggiatori, uno passato e uno moderno, uno ispirato alla filosofia di Omero e l’altro al pensiero di Dante. Il viaggiatore moderno, sostiene Magris, in netto contrasto con chi appoggia la tesi del turista frettoloso, vuole perdere sé stesso nel viaggio e tende a rendere il ritorno nebuloso e incerto, quasi a non volersi staccare dai luoghi che visita. E’ una rivisitazione dell’Ulisse dantesco, che si perde nell’illimitato, in opposizione all’Ulisse omerico, che dopo molte e varie peripezie torna comunque a casa. Viaggiare, dunque, è non voler lasciare i luoghi che ci donano nuove sensazioni, è voler posticipare la data del ritorno solo per continuare a vivere i nuovi brividi scoperti. Anche Soldati, nel libro America primo amore, pubblicato nel 1935, sostiene che una volta partiti si è combattuti tra la voglia di rivedere il proprio paese e il desiderio di non andarsene mai da dove ci si trova. Il nuovo viaggiatore sente i morsi della nostalgia attanagliarlo dalla prima sera di cammino, senza tregua, per sempre. Chi viaggia è sempre soggiogato a questa emozione, e non appena tenta di soddisfarla partendo, ecco che rispunta la voglia di tornare da dove si è venuti; perché si capisce l’importanza e il valore di un luogo solo quando lo si sta lasciando. Forse quest’emozione è addirittura un vizio, una banale scusa per ripartire; ma chi vorrebbe mai interrompere la scia di emozioni che un viaggio sa donare, una volta provata? Viaggiare è assuefarsi alle esperienze che si vivono, lasciarsi invadere da loro e diventarne dipendente. Ma in fondo, che cosa non è un viaggio? Secondo Todorov, nel libro 7 Le morali della storia, pubblicato nel 1995, viaggio è sinonimo di vita: lo spostamento nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, il muoversi fisicamente corrisponde al cambiamento interiore. Il viaggio è vita, e la vita è un viaggio. Perciò perché limitarsi a sbrigative fughe e a insipide visite ai musei? DONAZIONE DI MIDOLLO E SANGUE CORDONALE Campagna informativa per i giovani L’associazione trevigiana Admor-Adoces, impegnata nella promozione della donazione di midollo e sangue cordonale, ha presentato una nuova campagna informativa rivolta ai donatori e pazienti della Marca. L’obiettivo è duplice: far conoscere ai potenziali donatori cosa significhi avvicinarsi alla donazione in modo consapevole e sereno, e permettere a pazienti e familiari di poter vivere con tranquillità maggiore l’iter di cura e, eventualmente, il trapianto. La campagna consta di due guide, “Essere donatori e donatrici” e “Noi donatori e donatrici al vostro fianco”, e del nuovo sito www.donatori-admor-adoces.it, contenente anche un’area didattica, utilizzabile anche dagli insegnanti, frutto del lavoro di sensibilizzazione che l’associazione svolge negli istituti superiori della provincia. “Negli ultimi tempi – spiega Alice Vendramin Bandiera, presidente di Admor-Adoces – è esploso il fenomeno degli appelli alla donazione, promossi dai familiari dei pazienti in attesa di trapianto e rimbalzati poi, in maniera incontrollata, attraverso i media e i social network. Ciò nasce spesso dalla disperazione e dal bisogno di fare qualcosa, al più presto, per chi può avere salva la vita solo grazie al trapianto. Questo non è però il modo migliore per gestire la situazione, per numerosi motivi. Anzitutto perché esiste un iter ben preciso e, in base a questo, ci si deve quindi affidare con fiducia alla struttura che ha in cura il paziente ed eventualmente chiedere maggiori informazioni ai medici e ai volontari. Secondariamente, l’appello crea, pur senza volerlo, una discriminazione tra i pazienti in attesa di trapianto, ai quali vanno invece garantiti gli stessi diritti e le stesse opportunità di cura”. Non ultimo, spesso gli appelli danno origine a convinzioni errate nei potenziali donatori, come l’idea di donare “per quello specifico paziente”: questo, però, va contro l’etica della donazione, che deve essere anonima, volontaria e gratuita. Il donatore deve sapere che non è possibile né accettabile donare per il singolo malato, sia per ragioni etiche sia perché non è detto che vi sia la compatibilità necessaria. Il bacino di donatori di Treviso, circa 10 mila, ad oggi ha reso possibili 109 trapianti in pazienti affetti da leucemie ed altre gravi malattie del sangue. Perché non assaporare ogni secondo in terra straniera, perché non osservare tutte le sfumature di un quadro, di un sorriso, di una parola pronunciata in un’altra lingua? Viaggiare è una faccia della felicità. Alessia Rossetto – V A Istituto Mazzotti “MATITE IN VIAGGIO” SEGUE DA PAG. 1 E’ su queste basi che l’invito dell’architetto Borsato rivolto alla mia classe di partecipare alla prossima manifestazione ci ha trovato entusiasti, curiosi, preoccupati ma comunque tutti partecipi di cimentarci per la prima volta con diari di viaggio, agende o cronache quotidiane, appunti e pensieri in assoluta libertà di stili, soggetti, inquadrature, usando fogli tradizionali o blocchi schizzi, taccuini recuperati o composti con le proprie mani, schizzando in modo rapido a matita, penna o acquarello o soffermandoci a leggere nel dettaglio il mondo reale o un viaggio interiore, annotando, fissando un ricordo del momento con il disegno ma anche con il collage, utilizzando quindi linguaggi diversi ma tutti importanti per raccontare il mondo, il proprio, per fermare un momento e pensare, per scoprire nuovamente cose, persone luoghi nuovi o famigliari, natura e animali e con fatica, completando il lavoro anche da soli, nei mesi estivi, presentarlo, presentandosi come alunni, come giovani, coraggiosamente. Classe V C indirizzo Arti Figurative, a.s. 2015/2016 8 BAND ED ARTISTI EMERGENTI TURBO MAX I Turbo Max nascono da un’idea di Diego (voce) e Stefano (tastiere), dando vita ad una formazione tutta trevigiana, arricchita dall’apporto di diverse influenze sonore derivanti dagli altri membri della band: Simone e Giovanni (chitarre), Federico (basso) e Andrea (batteria), per un’esperienza interamente dedicata alla musica degli 883 e di Max Pezzali. La scelta di formare una tribute band degli 883 e di Max scaturisce dall’incredibile somiglianza della voce di Diego a quella del famoso artista lombardo, il tutto accompagnato dalla passione dei diversi componenti della band per la musica pop italiana dei primi anni ’90, che ne ha caratterizzato l’infanzia; in particolare per quella di Max, anche per l’immagine positiva che ha da sempre contraddistinto il leader degli 883. I Turbo Max iniziano il proprio percorso dedicando quasi tutto il 2010 alla preparazione dei concerti e alla registrazione di “Con un demo …”, il loro primo prodotto in studio contenente 5 canzoni degli 883. Nel 2011 iniziano i primi live, in tutto una decina di concerti tra i quali spiccano: quello di Dese (Ve) per la nascita del piccolo, ma grandioso, Fans Club e quella di ottobre a Breda di Piave, per la notevolissima partecipazione di pubblico e per l’abbandono di Stefano, che non proseguirà il cammino con la band in qualità di musicista ma andrà a ricoprire il ruolo, meno impegnativo, di supporto in termini organizzativo-tecnici. Il 2012 si apre, quindi, con l’impegnativa ricerca di un nuovo tastierista, conclusa dopo un paio di mesi con l’ingresso nel gruppo di Nicola, portatore di una ventata di rinnovamento e nuove sonorità. A settembre, tuttavia, Giovanni decide di abbandonare la band per motivi personali, e questo ha portato al rientro di Stefano, come secondo tastierista. Il 2013 rappresenta senza dubbio l’anno della maturità, della cura del dettaglio, sia scenico che musicale, che li porta ad avere un tour di quasi 40 date attraverso i maggiori locali e manifestazioni live del triveneto e non solo. Nel 2014 c’è la svolta definitiva della band segnata da 3 fattori principali; è stato l’anno del nostro centesimo live e alla fine della stagione il nostro calendario ci ha visti suonare in 50 diverse serate; Stefano lascia definitivamente il gruppo e, per continuare a tenere alta l’asticella, uno dei migliori chitarristi di Treviso (Mauro Moro) decide di unirsi al gruppo per portare la sua esperienza e competenza; ultimo, ma forse più emozionante fattore, è la collaborazione saltuaria con Ernesto Ghezzi (tastierista di Max Pezzali) che abbiamo la fortuna di avere come ospite in alcuni concerti importanti durante l’anno. Ad oggi sono all’attivo oltre 150 live. I concerti dei Turbo Max sono vere e proprie occasioni di festa e di divertimento per un IL VENTO NELLA MENTE Concerto Dibattito - 26 novembre La Casa di Cura Park Villa Napoleon, con il patrocinio del Comune di Preganziol e dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, in collaborazione con la Scuola di Psicoterapia PSIOP di Padova e con l’Accademia Musicale Volavoce organizza il 26 novembre 2015 alle ore 18.30 presso la Sala Granziol (sita nel plesso delle scuole elementari di Preganziol in Via Vecellio 167) il concerto-dibattito IL VENTO NELLA MENTE. Gli umani sono macchine perfette? Dal punto di vista biologico forse si, dal punto di vista della natura umana e di ciò che la caratterizza assolutamente no. L’imperfezione consiste proprio nel carattere di unicità e irripetibilità dell’esistenza individuale. La costituzione biologica e gli eventi determinano il destino di ognuno, ma il peso delle variabili in gioco è assai diverso da individuo a individuo. Ciò che si insinua nelle pieghe del vivere sono fenomeni che gli psichiatri chiamano disturbi della mente, gli psicologi chiamano deviazioni dalla normalità. Oggi ciò che può sembrare ai più oscuro, è diventato comprensibile e curabile. L’iniziativa vuole evidenziare le problematiche psicologiche che incorrono nelle diverse età della vita, quali spiegazioni e quali rimedi. Si alternano interventi di professionisti della salute mentale e brani musicali al pianoforte eseguiti dal Maestro Ulysse Bonaventura. Segue dibattito aperto al pubblico. pubblico dall’età decisamente variegata che parte dai 14 anni e si spinge fin oltre i 50, per un repertorio di un’artista che ha saputo collezionare successi per vent’anni e che la band ripercorre in modo intenso ed energico, lasciando spazio anche a canzoni in chiave acustica e alle ballad diventate un classico di Max. Un’esperienza travolgente! Facebook: Turbo Max Sito: www.883turbomax.it BAND NEWS No Panic Monamour: dopo il tour estivo, i No Panic Monamour si sono chiusi in studio per dare forma al loro ultimo lavoro. “HIRU” è il titolo dell’album registrato presso l’Igloo Audio Factory a Coreggio (RE). Comprende sei tracce che vogliono esprimere vari pensieri sulla musica e di come questa venga vissuta a Treviso. Infatti “HIRU” in lingua basca significa “tre”, tre come Treviso, tre come i componenti del gruppo stesso. La data d’uscita è prevista verso la fine di ottobre. Sarà disponibile online e in free download su Soundcloud. Per maggiori info consultate la pagina Facebook: No Panic Monamour. METTICI IL NASO! SEGUE DA PAG. 1 Potrai dedicarti al doposcuola, aiutando i ragazzi in difficoltà e svolgendo con loro anche tante attività ludiche… o avvicinarti al mondo delle persone con disabilità, minori o adulti, scegliendo di trascorrere con loro del tempo facendo teatro, basket, calcio, atletica o arrampicata sportiva, oppure aiutandoli nelle attività manuali, accompagnandoli nelle uscite. Non dimenticarti delle case di riposo, potrai chiacchierare e scambiare esperienze con i nonni, partecipare alle tante attività e farti coinvolgere dalla loro vitalità! Oltre a queste ci sono anche altre opportunità: vieni a scoprirle. Tutte le proposte sono libere e gratuite. Sarai assicurato a nostre spese per tutta la durata dell’esperienza e, al termine, ti rilasceremo un certificato per i crediti formativi. Chiamaci allo 0422-320191, oppure al 324 6165376, o invia una mail all’indirizzo [email protected] Cercaci anche su FB! Lab Scuola Volontariato Erica De Pieri e Giulia Manoni 9 PLA TUA NUOVA SCUOLA! Via Collalto, 20 - 31100 Treviso Tel. 0422 / 545307 Cell. 340 / 1228946 [email protected] istituto scolastico Corsi di recupero: Licei, Geometra (CAT), Ragioniere (AFM), Informatico, Scienze Umane Ripetizioni in ogni materia e assistenza scolastica Sostegno Universitario Assistenza e Servizi Permettono a chiunque di frequentare l’Istituto, preparandosi adeguatamente. Manteniamo i contatti con le altre scuole , raccogliamo documenti e programmi. Classi poco numerose Qualità Da oltre 10 anni abbiamo più del 95% di esami superati grazie alla nostra preparazione e alla nostra didattica. Le ore di lezione delle materie d’indirizzo si svolgono in gruppi composti da 5-6 alunni. Ciò consente un lavoro più approfondito e la possibilità di seguire meglio ogni studente. www.istitutoscolasticopaideia.it 10 OCCHI DI TEMPESTA Scrivere bene non è facile. Scrivere per ragazzi è ancora più difficile: bisogna sapersi muovere in un terreno insidioso in cui la banalizzazione è sempre dietro l’angolo. Affrontare un argomento delicato come quello della violenza in famiglia in un thriller per giovani adulti è un’impresa coraggiosa che solo una penna magistrale può compiere: Joyce Carol Oates l’ha fatto! In questo spazio de “La Salamandra” la Biblioteca Comunale di Treviso stavolta propone “Occhi di tempesta” un romanzo scritto nel 2003 da Joyce Carol Oates, l’autrice statunitense che anche quest’anno ha sfiorato l’assegnazione del Premio Nobel. Scrittrice prolifica ed estremamente versatile (a suo agio in molti generi letterari diversi) nella sua vasta produzione Joyce Carol Oates presenta ai suoi lettori storie ambientate in una società americana tanto serena e rispettabile in apparenza quanto intrinsecamente brutale e prepotente. In “Occhi di Tempesta” la violenza si annida nei legami familiari. Una famiglia invidiata da tutti improvvisamente si rompe: la madre, alla ricerca di se stessa, ha deciso di lasciare il carismatico e famoso marito, i figli e una bella casa per dedicarsi alla passione per la ceramica in un rustico in campagna. Tutto questo è narrato da Francesca Pierson, detta Franky, l’adolescente protagonista del romanzo. Franky non accetta la separazione dei genitori: all’inizio incolpa la madre di questa rottura, ma quando la donna scompare, l’immagine positiva del padre inizia ad essere sempre meno convincente. “Vuoi davvero conoscere la verità?” è questa la domanda che inizia a porsi ripetutamente e così decide di avviare un’indagine sulle reali cause della separazione dei suoi genitori. Il romanzo è un thriller che gioca a creare un’atmosfera ansiogena di minaccia incombente sulla famiglia Pierson. All’inizio il lettore avverte quest’atmosfera che trapela dalla cronaca familiare dei Pierson come disagio, ma poi è avvinto dai segreti, dalle bugie e dai silenzi di questa famiglia a tal punto che non può smettere di leggere. Joyce Carol Oates è famosa per la creazione di originali e profondi personaggi femminili: anche questa volta non si smentisce. Franky oltre ad essere una quattordicenne dai capelli rossi e dagli occhi verdi che non accetta la sua fisicità è soprattutto una figura femminile meravigliosa che prende coscienza di sé attraverso la scoperta di una scomoda verità. Occhi di tempesta, Joyce Carol Oates, Mondadori, 2003. Disponibile per il prestito presso la sede di Città Giardino “Andrea Zanzotto” Biblioteca Comunale di Treviso - www.bibliotecatreviso.it CESARE CREMONINI “Più che logico tour 2015” Dopo il grande successo dell’album di inediti “Logico” e del conseguente “Logico Tour 2014”, che ha registrato oltre 100 mila presenze in un solo mese, Cesare Cremonini torna sulle scene con un nuovo progetto che ha l’obiettivo di bissare il successo precedente. Lo fa pubblicando “Più che logico (live)”, un triplo cd che raccoglie 22 brani live + un mini album composto da 4 inediti scritti nell’ultimo anno, e ripartendo con un nuovo tour nei palasport il “PIÙ CHE LOGICO TOUR 2015” che toccherà città nuove e riporterà Cesare ad esibirsi in quelle già visitate per soddisfare la grande richiesta da parte del pubblico. Il tour toccherà il 19 novembre la Kioene Arena (ex PalaFabris) di Padova e il 21 novembre la Zoppas Arena di Conegliano. SPORT SCOLASTICO Dopo un lungo periodo di incertezza dovuto ai finanziamenti ministeriali ai campionati studenteschi, finalmente ripartono le attività coordinate dall’ufficio educazione fisica di Treviso, gli istituti scolastici potranno iscriversi sul portale www. campionatistudenteschi.it. Le discipline che prenderanno certamente avvio sono: cross, nuoto, atletica, arrampicata sportiva, orienteering, sci, calcio a 5, basket, e volley. Sta partendo inoltre un’iniziativa al Remoergometro (simulatore di remata) e sarà organizzata una gara a staffetta mista per le scuole superiori. MAX PEZZALI IN TOUR Tappe a Conegliano e Padova A fine settembre ha preso il via il nuovo attesissimo tour di Max Pezzali. A due anni dal fortunatissimo Max 20 Live, che ha collezionato sold-out in tutte le trenta date in calendario, Max torna dal vivo con un nuovo spettacolo, che lo porterà nei palasport delle principali città italiane. Il concerto sarà l’occasione per ascoltare ancora una volta lo straordinario repertorio di Max e per scoprire i pezzi del nuovo album “Astronave Max”, dal quale sono già stati estratti i singoli “E’ venerdì”, “Sopravviverai” e “Niente di grave”. Gli appuntamenti con Max Pezzali sono alla Zoppas Arena di Conegliano il 12 novembre e alla Kioene Arena (ex PalaFabris) di Padova il 15 novembre. Per info: www.zedlive.com. 11 CHIUSURA DEL PROGETTO GIOVANI DEL COMUNE DI TREVISO Il Progetto Giovani del Comune di Treviso sospende le proprie attività per scadenza di appalto. Il servizio riprenderà l’11 gennaio 2016 negli spazi di via Dalmazia, vicino alla Chiesa del Sacro Cuore. Le sale prova rimarranno attive. Per eventuali informazioni: Ufficio Condizione Giovanile del Comune di Treviso 0422 658324. Per quanto riguarda i servizi al lavoro chi avesse bisogno di informazioni, orientamento o supporto può fare riferimento allo sportello lavoro attivo presso la sede di via Marchesan 4/d della Cooperativa “Insieme Si Può”, iscritta all’Elenco Regionale degli Enti Accreditati ai Servizi al Lavoro. Sempre presso la sede di via Marchesan possono essere richieste informazioni sugli orari e i contatti dei punti Eurodesk attivi sul territorio, che offrono informazioni, consulenza e orientamento sul programma Erasmus Plus e sulle altre opportunità di mobilità educativa transnazionale. La Cooperativa “Insieme Si Può” è l’unico ente privato titolare di punti Eurodesk nel territorio della Provincia di Treviso. Per contattare la Cooperativa “Insieme Si Può”: 0422 325711 – www.insiemesipuo.eu VIII PREMIO LETTERARIO “MAZZOTTI JUNIORES” Vince una studentessa trevigiana Podio in rosa quest’anno per l’ottava edizione del Premio Letterario “Giuseppe Mazzotti” Juniores, con una studentessa trevigiana sul gradino più alto: la vincitrice del concorso, nato accanto al prestigioso Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” (dedicato a scrittori affermati) e rivolto agli studenti degli istituti superiori del Triveneto e, da quest’anno, anche di Slovenia e Croazia, è Alessia Zanta, della classe IV A LL del Collegio Pio X di Treviso. Seconda classificata Chiara Gottardo del Liceo “Brocchi” di Bassano del Grappa e terze a pari merito Eleonora Fina del Liceo “Lioy” di Vicenza e Evelin Jakac del Liceo “Da Vinci” di Buje (Croazia). Al Premio hanno partecipato quest’anno 35 elaborati provenienti da 13 scuole, sviluppati sul tema “Mistero. Luoghi, storie, personaggi misteriosi nel Triveneto da scoprire” e selezionati da una giuria tecnica presieduta da Gian Quinto Perissinotto, membro della Fondazione Veneto Banca. Alessia ha partecipato e vinto con il componimento “Dove Sile e Cagnan s’accompagna…”, nato da una semplice considerazione: quante volte passiamo per gli stessi luoghi e percorriamo le medesime strade senza “vedere” davvero l’architettura di quella casa, di quel ponte o il particolare scolpito su una certa facciata. Capita spesso, a tutti, e succedeva talvolta anche alla protagonista di questo racconto, finché un giorno, per concludere un compito scolastico assegnato per casa, quello di fotografare gli edifici più significativi dell’arte a Treviso, l’obiettivo della sua macchina fotografica non coglie, svelandole, finalmente, uno scorcio di Treviso che prima era passato inosservato. Un’illuminazione si fa strada nella mente della protagonista, una sovrapposizione di immagini tra quell’angolo di città e un famoso quadro esposto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, suggestioni condivise con Martina, l’amica del cuore, e un bizzarro antiquario. Alessia e le altre tre studentesse saranno premiate nel corso della cerimonia conclusiva del XXXIII Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti il prossimo 28 novembre al Parco Gambrinus di San Polo di Piave. IO… GIOVANE PROTOTIPO! Intervista a Mihail Cerap, studente dell’Istituto Turazza Il nostro compagno di classe Mihail ha una passione veramente particolare che ci ha stupiti moltissimo: fabbricare maschere e arti meccanici con pezzi riciclati. Dentro il suo quaderno schizzi tecnici a matita, prototipi di automobili, disegni e foto delle sue creazioni realizzate e in divenire. Conosciamo meglio, allora, questo giovane “Tony Stark”. Com’è nata questa tua passione? E’ nata quando ero ancora piccolo, avevo 12 anni e vivevo in Moldavia: un giorno ho provato a realizzare una maschera di un clown mostruoso e, visto il risultato soddisfacente, ho continuato. Quando circa tre anni fa sono arrivato in Italia, sono rimasto folgorato dal personaggio della Marvel “Iron Man” e da quel momento ho cominciato a costruire maschere sempre più belle e complicate. Solo maschere? No, ho realizzato anche arti meccanici che ricordano film come “Star Wars” o “Robocop”. Chi ti ha insegnato? Nessuno! Ho imparato da solo, cercando informazioni in internet e guardando dei video tutorial. Quanto tempo ti occorre per realizzare una delle tue creazioni? Dipende… da qualche ora fino a due giorni! Perché appena ho finito un pezzo mi vengono in mente altre modifiche, migliorie… se non sono pienamente soddisfatto i tempi si allungano. Diciamo che sono un perfezionista. Perché ti piace così tanto creare prototipi di questo tipo? Perché odio buttare via il mio tempo senza far nulla, mi diverto e creare cose nuove mi appassiona… … E poi dai, chi non vorrebbe indossare una maschera con luci colorate e un braccio meccanico alla “Dart Fener” almeno una volta?! Ma qual è il tuo sogno quindi? Non lo so ancora… ma di sicuro mi piacerebbe molto lavorare agli effetti speciali per il cinema. Allora in bocca al lupo… anzi, che la Forza sia con te! 12 “LABO DESIGN” - Una classe del Liceo Artistico in mostra in Unindustria Labo Design – Mostra di Design presso Palazzo Giacomelli Unindustria (P.zza Garibaldi,13 Treviso) dal 7 al 26 ottobre 2015. Si tratta di un’esperienza formativa laboratoriale condotta dal prof. Gastone Barbon nel corso di Laboratorio di Design del Liceo Artistico (www. liceoartisticotreviso.eu) e rivolta agli studenti della classe quarta D dell’a.s. 2014-2015. La proposta didattica ha privilegiato il tema della modellazione 3D e ha preso in esame 40 prodotti firmati dai più famosi Brands mondiali. La mostra si articola in 7 sezioni: 1. Marchi nel mondo / Brands of the World: 10 elaborati in cui sono stati raccolti tutti i prodotti di design studiati, disegnati e modellati dagli allievi con Rhinoceros. 2. I modelli virtuali / Wireframe model: tavole in cui sono raccolti i modelli wireframe degli oggetti costruiti dagli studenti e dove sono evidenti le complesse orditure geometriche che sottendono alla costruzione di un modello 3D. 3. I materiali / The materials. 4. Diari di modellazione / Working Blog: sono 4 tavole chiamate a mostrare le fasi di lavorazione di 12 modelli 3D realizzati dagli studenti a partire dalla creazione delle elementari geometriche piane, passando attraverso la creazione di solidi più o meno complessi e ottenuti per estrusione, unione, sottrazione, differenza o intersezione di solidi, fino ad arrivare alla veste finale rifinita con strumenti quali i fillet oppure agendo sui punti di controllo delle curve di Bezier. 5. Disegni esecutivi / Executive Drawings: 5 elaborati che raccolgono 16 tavole esecutive ricavate attraverso la messa in tavola 2D. 6. Le categorie del Design / Design Categories: i Render eseguiti con Flamingo nXt dei modelli sono serviti per classificare gli stessi all’interno delle varie tipologie del Design. 7. Autori/Studenti / Authors/Credits: Biografie dei designer che hanno ideato i 40 prodotti e “biografie” degli studenti che li hanno studiati e modellati. MADH IN CONCERTO AL SUPERSONIC Sabato 21 novembre PROGETTO GIOVANI DI VILLORBA Sala prove, skate park, ricerca lavoro, corsi e molto altro! Il “Madhitation Tour” arriverà sabato 21 novembre alla Supersonic Music Arena di San Biagio di Callalta, sarà l’occasione per ascoltare Madh, cantautore italiano salito alla ribalta nell’ultima edizione di X Factor. Madh, nome d’arte di Marco Cappai, sardo classe 1993, si prepara a spiccare il volo con il suo primo tour da solista. Dello scorso 10 luglio il suo fortunato esordio discografico con la pubblicazione del primo album: “Madhitation”, realizzato con la collaborazione artistica di Fedez, un mix di contaminazioni musicali che ben rende la capacità dell’artista di mischiare insieme diversi generi, traendo un sound moderno e credibile. Il disco è stato anticipato dal fortunatissimo singolo “Sayonara”, presentato per la prima volta proprio durante le semifinali dell’ottava edizione del popolare talent, certificato in seguito Disco di Platino e fra i pezzi più passati dalle radio. Anche se la vittoria finale a X Factor è sfuggita per poco, Madh, grazie anche alla spinta del suo mentore Fedez, è riuscito subito a fare centro! Per informazioni: www.supersonicmusicarena.it – www.azalea.it Abiti a Villorba o nei comuni limitrofi e hai voglia di avere uno spazio da condividere con alcuni amici? Suoni in un gruppo e sei alla ricerca di una sala prove? Ti piace fare skate e vorresti esercitarti in un park che non sia il solito marciapiede per strada? Vorresti proporre qualcosa di nuovo nel tuo territorio ma non sai bene a chi rivolgerti? Allora il Progetto Giovani di Villorba è proprio il posto che fa per te! Gestiamo uno spazio aperto ai ragazzi e gratuito a Carità in Piazza Umberto I, dove puoi fare una partita a calcetto, due tiri a freccette e ritrovarti con i tuoi amici per fare due chiacchiere. Sono sempre presenti due operatori che possono darti una mano se sei alla ricerca di lavoro e non sai bene come muoverti o se hai bisogno di informazioni su corsi, bandi, proposte varie. Oltre a questo il Progetto Giovani promuove la sala prove comunale di Villorba, gestita da un’associazione di ragazzi che ne usufruiscono con i loro gruppi musicali. Si stabiliscono insieme i turni per fare prove e ogni gruppo contribuisce con una piccola quota mensile al mantenimento della sala. Ma non è tutto! Un gruppo di ragazzi amanti dello skate e della bmx sta dando vita ad uno skatepark a Carità in uno spazio concesso dal comune. Le rampe sono autocostruite direttamente da loro e allo stesso tempo si propongono eventi e contest per promuovere lo spazio. Insomma ce n’è per tutti i gusti! Potremmo parlarvi anche di eventi di break dance e hip-hop, writing, laboratori, esperienze all’estero, … e molto altro! Il Progetto Giovani ha proprio lo scopo di sostenere gruppi di ragazzi che vogliono coltivare una passione, vogliono proporre qualcosa nel proprio territorio o che sono alla ricerca di idee e attività. Il Progetto è finanziato e promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Città di Villorba. Vieni a conoscerci: siamo presenti allo spazio il mercoledì e il venerdì pomeriggio. I nostri contatti sono: 3286006188, FB Progetto Giovani Villorba. 13 LE DOMANDONE DI ZIO PIPPUZZO - “Zio Pippuzzo nella Marca” - XI Parte veniva chiamato anticamente), la loro attenzione Zio Pippuzzo, omone buono e vizioso, fugge dalla venne attirata da un uomo che ai bordi della strada sua amata Casamassella per evitare l’arresto a poneva strani indovinelli con carte, numeri e dadi: causa dei suoi numerosi debiti contratti con l’oste del “Venghino siòri, venghino! Schèi in abbondansa paese. Si rifugia nella Marca insieme agli inseparabili par i più intelijènti!”. Ignazzuzzo avvicinatosi Ernestuzzo, Ignazzuzzo e il becchino Vito Cappuccio. all’uomo esclamò: “Scusi maestro che vuol dire?” I quattro “scienziati”, mentre erano in cerca di e quello, con occhio birichino e voglioso di arraffar un’osteria, fecero la conoscenza di una donnetta soldi facili ai polli di turno: “Beeene! Vedo con magrolina e molto cordiale del quartiere di San Nicolò, piacere che siete forastieri! Dovete risolvere tre chiamata Emma dei bògoi, la quale, sin da subito, nutrì indovinelli di numeri: uno facile, uno medio e profonda simpatia per la combriccola di “pellegrini”. uno più difficilotto! Se lo farai vinci tante monete Zio Pippuzzo rimase affascinato da quella donna quante ne entrano in due mani e se perdete mi perché viveva di fronte a un’osteria e quindi, secondo darete solo cinque monetine! Ci state?”. Poiché i suoi canoni, era da ritenersi “un buon partito”. Lo erano al verde, zio Pippuzzo accettò subito, anche squattrinato quartetto, su indicazione di Emma, perché di domandone lui era esperto. I quattro, si diresse verso l’osteria Al Bacareto, in via Isola di messi insieme i cinque soldi dissero: “Ecco il Mezzo. bottino maestro! Vai con il primo indovinello!”. Lo zione non abbracciava un fiaschetto di vino da più “Aprite bene le orecchie! Ecco il primo facile giorni ormai e questa per lui non era assolutamente indovinello: Il signor Oreste ha 4 figlie. Ogni figlia ha una cosa buona e giusta! Esortò quindi il gruppo ad un fratello. Quanti figli ha in totale?”. I nostri amici alzare il passo. In breve tempo giunsero all’inizio cominciarono subito a consultarsi per cercare la della viuzza dove campeggiava una targa con su Via Isola di Mezzo - Treviso soluzione prima dello scadere del tempo. Tu saresti scritto: “via Isola di Mezzo”. Ernestuzzo, come Fondo Mazzotti presso il FAST-Foto in grado di suggerire ai nostri simpatici amici la purtroppo talvolta accade, prese la parola: “Vi- Archivio Storico Trevigiano della Provincia giusta soluzione? [Continua] via is-sollà di di di mè… di mè… di mèzzo! Poi dite di Treviso (Soluzione a pagina 22) che sono babbione… Io in mezzo alla strada non vedo nessuna isola e addirittura non vedo nemmeno il mare!”. In realtà, con il termine “isola” Altre storie dello Zio Pippuzzo le trovi nel suo libro “Le Domandone di Zio si indicava un “sotto-insieme” di un quartiere. In questa via molto antica, Pippuzzo” in tutte le librerie, anche in versione e-book (Amazon/3,49€). sono ancora oggi visibili case del XV secolo, tra cui anche la scuola di San Ti piacerebbe capire meglio la Matematica e Fisica? Vai sul blog Nicolò Tolentino; sulla sua facciata, una volta, c’era un affresco del 1471 editoriale Skakko-Math di studenti.it del Professor L. Tortorelli (http:// che la tradizione attribuisce a un artista chiamato Gerolamo da Treviso, blog.studenti.it/fisicamatematica/), troverai dispense illustrate semplici il santo venerato da tutti gli abitanti del quartiere (chiamati nicolotti). Nel e sintetiche e tanti problemi svolti su vari argomenti. Troverai anche porticato ad archi, proprio sotto la scuola, c’era l’osteria Al Bacareto, oggi articoli stravaganti sulla Matematica e la Fisica. Zio Pippuzzo è anche su ormai chiusa. Torniamo ai nostri eroi. Imboccato il “calle di mezzo” (così Facebook (ricerca: “Lozio Pippuzzo”). Aperto tutti i giorni PIZZA* + BIBITA A SOLI TOASTONE + BIBITA PANINO CON HAMBURGER O PANINO CON COTOLETTA + PATATE FRITTE + BIBITA OFFERTA STUDENTI Solo a pranzo *Pizze in promozione: Margherita - Prosciutto - Diavola - Viennese - Wurstel+Patate Per i vostri ordini chiamate o inviate un sms o un whatsapp al 335/1365257 (specificare scuola, classe e sezione) Via Largo Molino, 11 - Fontane di Villorba (Tv) - Tel. 0422.693071 14 VOCI DI FUORI, VOCI DI DENTRO PROSSIMAMENTE AL CINEMA Riparte per il 14° anno il progetto “Voci di fuori voci di dentro”, un’esperienza che si basa sul confronto tra studenti delle scuole superiori della provincia e ragazzi detenuti all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Treviso. Il progetto, promosso di concerto da Volontarinsieme – CSV Treviso, dall’Ufficio Scolastico e dall’Istituto Penale per Minorenni, in collaborazione con CPIA, Amnesty International, Nat’s per… Treviso, La prima Pietra, impegnerà gli studenti da ottobre a maggio 2016. Sono 6 le classi aderenti: 4^ A del Liceo Scienze Umane Mazzini, 4^ D dell’Istituto Riccati-Luzzatti, 4^ DR dell’Istituto Mazzotti, 4^ BU dell’Istituto Duca degli Abruzzi, 4^ B dell’Istituto Palladio e 4^ AI dell’Istituto Barsanti. Gli studenti e i detenuti affronteranno diversi temi: lo sport, l’uso dei social, la strada, il viaggio, le relazioni,… sotto la cornice de “La mia quotidianità di cittadino”. Il cuore del percorso si sostanzia nell’incontro faccia a faccia tra mondi di vita differenti, che permette lo scambio di pensieri e riflessioni intorno a tematiche comuni, ma che soprattutto consente ai ragazzi coinvolti (di fuori, come di dentro) di lavorare su aspetti importanti del vivere nel mondo con gli altri (quali il riconoscimento dell’alterità), e del vivere in un contesto sociale più ampio, contribuendo a promuovere il senso di cittadinanza attiva che si esplica anche attraverso l’educazione alla legalità. Il lavoro svolto sarà documentato dalla rivista Innocenti Evasioni, curata dai ragazzi dell’IPM insieme a studenti esterni, con il supporto dei volontari di Nat’s per… Treviso, di Volontarinsieme e de La prima pietra. Per info e contatti: [email protected], tel. 0422.320191 Erica De Pieri Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II Regia di Francis Lawrence Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Julianne Moore, Wes Chatham Genere Avventura – USA 2015 Uscita al cinema: 19 novembre 2015 E’ arrivata la resa dei conti tra Katniss e il presidente Snow. Katniss con Finnick, Gale e Peeta parte in missione con l’unita del Distretto 13 pronta a inscenare un tentato omicidio di Snow, il quale da parte sua è risoluto ad eliminare la ragazza. Annunciato come l’ultimo capitolo della saga, Hunger Games potrebbe invece continuare ancora. Si prevede infatti anche la realizzazione di un prequel e di un sequel. Freeheld: Amore, giustizia, uguaglianza Regia di Peter Sollett – Cast: Julianne Moore, Ellen Page, Michael Shannon, Steve Carell – Genere Commedia drammatica – USA 2015 Uscita al cinema: 5 novembre 2015 La pellicola è basata sull’omonimo documentario vincitore del Premio Oscar nel quale si racconta la storia vera dell’amore tra Laurel Hester e Stacie Andree e della battaglia per il riconoscimento dei loro diritti che sono state costrette a combattere nel momento in cui Laurel si ammalò di cancro e espresse la volontà che la propria pensione andasse alla compagna Stacie. ISTITUTO SCOLASTICO “G. GALILEI” TREVISO CORSI PARITARI LICEO SCIENTIFICO - INDIRIZZO SPORTIVO LICEO LINGUISTICO ISTITUTO TECNICO-TECNOLOGICO (Costruzioni, ambiente e territorio) SEDE DI ESAME DI STATO E DI IDONEITA' PER CANDIDATI ESTERNI Per info: visitare il sito www.istitutoparitariogalilei.it O contattare [email protected] - Tel. 0422.404131 15 EDIZIONE STRAORDINARIA! Storie di giornalisti sul grande schermo “È la stampa, bellezza! La stampa! E tu non ci puoi far niente! Niente!” Humphrey Bogart, direttore di un giornale che sta per chiudere, si rivolge così nel finale del film “L’ultima minaccia” (Deadline USA, 1952) al malavitoso che è riuscito a incastrare grazie ad un’indagine condotta proprio dal suo giornale e che sgominerà pubblicamente nella sua ultima edizione. L’ormai consolidata collaborazione tra Cineforum Labirinto e TRA Treviso Ricerca Arte ha dato alla luce una nuova rassegna cinematografica, avviata ad inizio ottobre, che si addentra nel fitto e intrigante mondo della carta stampata. La nuova rassegna, ospitata come di consueto nella cornice dello splendido piano nobile di Ca’ dei Ricchi nel cuore di Treviso, è intitolata simbolicamente “EDIZIONE STRAORDINARIA!” e vuole essere un viaggio nel giornalismo ma soprattutto un’attenta analisi del giornalista e del suo rapporto con la macchina da presa. Il “quarto potere”, così definito nel celebre film di Orson Welles, viene indagato attraverso tre generi cinematografici differenti da parte di tre registi fondamentali per la storia del cinema. La stampa è sfondo e filo conduttore mentre commedia, dramma e infine noir sono le nostre lenti di ingrandimento. Spesso pensando al giornalismo da un punto di vista filmico gli si attribuisce pregiudizievolmente una connotazione sociologica o documentaria. I film di questa rassegna cercheranno di farvi riconsiderare il rapporto tra stampa e cinema. La rassegna si articola in tre proiezioni ad ingresso libero con inizio alle ore 21, la prima delle quali si è tenuta il 4 ottobre con la visione de “La signora del venerdì” esilarante pellicola del 1940, opera di Howard Hawks, superbamente interpretata dai divertentissimi Cary Grant e Rosalind Russell. La seconda serata della rassegna, in programma venerdì 6 novembre, l’abbiamo affidata a uno dei nostri cineasti preferiti, Billy Wilder, rispolverando una pellicola troppo poco citata nella storia del cinema: il drammatico “L’asso nella manica” (Ace in the Hole) del 1951. Charles Tatum è un giornalista di talento ma la sua quasi totale mancanza di scrupoli gli fa perdere il lavoro. Costretto a ripiegare su un piccolo giornale di provincia, Charles aspetta nell’ombra di cogliere lo scoop sensazionale che gli permetta di risalire l’onda. Un giorno, mentre sta facendo un servizio sulla caccia dei cobra, viene a sapere che Leo, il figlio del proprietario di una stazione di servizio, è rimasto intrappolato in una cava di sabbia a causa di una frana. Wilder tratta in modo cupo uno degli aspetti più interessanti del giornalismo: il cinismo che si cela dietro alla figura del giornalista avido di scoop che utilizza ogni mezzo per ottenere il suo tornaconto anche a discapito della vera natura dell’informazione, il racconto della realtà non filtrata. L’ultimo appuntamento di venerdì 4 dicembre è dedicato alle atmosfere noir già note a Cineforum Labirinto: Fritz Lang è il regista di “Quando la città dorme” (When The City Sleeps, 1956) il cui cast è ricco di attori di primo piano tra i quali Vincent Price, George Sanders, Thomas Mitchell e Howard Duff. Un magnate dell’editoria muore; il figlio, erede dell’impero paterno, scatena rivalità e gelosie fra i dipendenti della società che aspirano alla carica di direttore generale. Il banco di prova per tutti gli aspiranti è la caccia ad un assassino che uccide donne sole ed è diventato il “caso” del momento sulle prime pagine di tutti i giornali. Mentre si scatena la concorrenza fra i tre favoriti alla promozione, il miglior giornalista del gruppo lancia un provocatorio appello televisivo al maniaco, nella speranza che questi esca allo scoperto. Il penultimo film americano di Lang è un capolavoro nell’evidenziare una certa avidità giornalistica e il sostanziale arrivismo di tanti esseri umani. Noi per primi ci impegneremo a raccontarvi tutta la verità sul mondo della stampa al cinema e non proveremo in alcun modo ad alterare la vostra visione. Ma l’ultima parola spetterà a voi e non ci resta, quindi, che augurarci di vedervi tutti a Ca’ dei Ricchi in autunno! Articolo in collaborazione con Filatelia Trevisana GIORNATA MONDIALE DEL BACIO La Repubblica di San Marino ha realizzato una colorata serie di francobolli dedicata alla “Giornata Mondiale del Bacio”, istituita nel 1990 nel Regno Unito, che ricorre il 6 luglio. L’idea dei promotori parte dal fatto che il ben più noto giorno di San Valentino è divenuto ormai un evento essenzialmente commerciale, si ritiene invece che molte persone abbiano dimenticato i piaceri semplici associati al baciare. Bacio non inteso come formalità sociale o preludio ad altre attività ma come esperienza di intimità e di espressione. D’altra parte il bacio assume connotazioni differenti nelle diverse culture arrivando ad essere anche considerato poco igienico in Cina. In India, al contrario, si credeva che il respiro fosse una parte del proprio spirito e baciarsi equivalesse a scambiarsi le anime. Ad ogni latitudine (e longitudine!) si trovano quindi usi e tradizioni diverse: dai giapponesi che evitano, per rispetto, di baciarsi in pubblico, ai russi che in passato si salutavano con un bacio sulle labbra anche tra uomini fino agli eschimesi che “si baciano” strofinando le punte dei nasi. 16 Autrice: Valentina Cogo, allieva della Scuola di Fumetto “Wonderland Comics” 17 18 ASSOCIAZIONE “LA SOTTERRANEO” - Sala prove a Montebelluna Il giorno 4 aprile mi sono recata alla sala prove “La Sotterraneo” per conoscere meglio questa associazione locale. La sala prove si trova sotto le palestre del liceo Veronese di Montebelluna. Nonostante la localizzazione sia in una scuola, la sala prove non dipende e non fa parte di essa ma è un’associazione a se stante. Al mio arrivo mi ha subito accolto Stefano Pellizzari, soprannominato Sten, presidente dell’associazione. Come prima cosa mi ha voluto far vedere la stanza dove solitamente i gruppi provano. Subito mi spiega che al loro arrivo lì dentro non c’era nulla: la sala era vuota, non vi erano né insonorizzazione ne ovviamente strumenti e ciò che ora si vede è il frutto del lavoro di anni. Per meglio capire quanto è stato fatto mi viene mostrata una stanza simile per caratteristiche alla quale non sono state apportate modifiche: un ambiente terribile per acustica ed isolamento! “La Sotteraneo” nasce nel 2000 come iniziativa del Centro Giovani di Montebelluna da cui poi si stacca nel 2012 diventando associazione autonoma. Essa è gestita da: un presidente, Sten, un vicepresidente, Gianluca Gasparetto e dai consiglieri. Periodicamente si tengono delle riunioni con tutti gli associati per constatare il corretto funzionamento della sala e, se necessario, apportare alcune modifiche. Un punto fondamentale della “Sotteraneo” è l’investimento sulla qualità. Più volte mentre si parlava dell’associazione è stato sottolineato quanto essa investa negli strumenti perché “se suoni con strumenti che funzionano alla meno peggio non ti diverti, se CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI - Seminario residenziale Il 3 e 4 novembre si terrà un seminario residenziale dedicato ai rappresentanti eletti per la Consulta Provinciale degli Studenti. L’iniziativa ha, come obiettivi principali, il fornire indicazioni per gestire al meglio il ruolo di rappresentante e lo stimolare una partecipazione piena e responsabile. Nella due giorni, presso il Centro Don Paolo Chiavacci a Crespano del Grappa, i ragazzi saranno accompagnati dalla referente CPS e da educatori dell’Ulss, dei Progetti Giovani e del Centro di Servizio per il Volontariato in lavori di gruppo che affronteranno le tematiche della responsabilità, della rappresentanza e della partecipazione. Al termine della seconda giornata si terranno le elezioni del presidente, del vicepresidente, della giunta e dei referenti delle diverse aree tematiche. suoni con strumenti buoni ti diverti molto di più e riesci a migliorarti”. L’associazione ha adottato un sistema di autofinanziamento da parte delle band e in questo modo, poiché non vi è scopo di lucro, è possibile investire tutto il denaro nella strumentazione ed in effetti, visitando la sala prove e vedendo strumenti ed amplificatori, risulta evidente lo sforzo compiuto dai ragazzi. Pongo poi alcune domande ai ragazzi: “Quante band frequentano la sala prove?” e “Che età hanno mediamente i ragazzi che vengono qui a suonare?” Mi viene così spiegato che sono una quindicina le band che frequentano la sala prove con un’età media dei musicisti tra i 20 e i 25 anni e che è stato rimosso il limite per gli over 30 anche se si mantiene una maggior attenzione nel coinvolgimento dei più giovani. Gianluca mi racconta inoltre che l’associazione oltre a fornire un luogo dove esercitarsi, offre ai gruppi anche la strumentazione per suonare al di fuori della sala e occasioni per esibirsi. La “Sotteraneo”, infatti, organizza e collabora con festival e contest come per esempio “le Giornate Resistenti”, “Ultrasuoni Contest” o “Mercolnight” fornendo artisti o strumentazione. Altri importanti aspetti sottolineati durante la mia intervista sono il rispetto e la disciplina. I gruppi devono avere voglia di fare, devono rispettare l’ambiente in cui si trovano e il regolamento interno creato dall’assemblea che permette il buon funzionamento della struttura. Per i trasgressori ci sono sanzioni dall’avvertimento verbale fino all’espulsione nei casi limite. A questo punto interviene Sten spiegandomi che le band durante i loro turni non sono sorvegliate da nessuno. Ognuno ha il suo mazzo di chiavi. Il presidente o i consiglieri effettuano un monitoraggio via web delle band e grazie a questo sistema possono sapere velocemente, attraverso un messaggio, se qualcosa non va. Mentre stiamo per concludere TimotHy, uno dei consiglieri, mi racconta di un progetto esterno alla sala prove sempre promosso però dall’associazione. Si tratta delle “English room” ossia degli incontri settimanali dove si fanno dei giochi per stimolare la conversazione e l’apprendimento dell’inglese. Quest’iniziativa ha riscosso un importante successo soprattutto per il divertente metodo di apprendimento. Incuriosita da quest’ultima attività e felice di aver conosciuto meglio un’associazione che offre molto e dà molta importanza ai giovani, ringrazio tutti per la collaborazione ed esco dai cancelli del liceo. Gruppo TipoGrafico Villorba Grafica - STaMpa pubbliciTaria ed ediToriale Richiedi la tua offerta personalizzata a [email protected] Via Edison, 133 - 31020 VILLORBA (TV) - Tel. 0422 440200 - Fax 0422 918296 [email protected] - www.trevisostampa.it 19 SCUOLA DI CINEMA - “Cinema e animazione: un’introduzione” “Cinema e animazione: un’introduzione” è un corso teorico in quattro parti, dedicato a chiunque desideri approfondire e comprendere meglio una delle forme d’espressione audiovisiva oggi più diffuse: l’animazione, per l’appunto. Nonostante essa faccia ormai parte della quotidianità, tra effetti speciali nei film, videogiochi, applicazioni per dispositivi mobili e oggetti multimediali accessibili via Internet, in Italia e in gran parte dell’Occidente l’animazione soffre di un ingombrante carico di pregiudizi e luoghi comuni. Il docente del corso, Marco Bellano, dottore di ricerca in cinema, partirà proprio da questi equivoci, cercando di capire cosa nascondono, e come e perché si potrebbero superare, così da apprezzare e decifrare meglio lo sterminato panorama della produzione animata in ogni epoca. Nelle successive lezioni si parlerà delle tecniche e degli stili d’animazione: dal disegno animato fino alla grafica digitale 3D, passando per la stopmotion e il disegno bidimensionale. E poi, per chiudere in bellezza, una piccola monografia dedicata agli esordi del cinema d’animazione in Italia con l’analisi dei capolavori La rosa di Bagdad e I fratelli Dinamite. Il corso si articola in 4 incontri da 2 ore che si terranno a Treviso presso Ca’ dei Ricchi, dalle 20.30 alle 22.30, nei giorni: lunedì 23 novembre, lunedì 30 novembre, giovedì 3 dicembre e giovedì 10 dicembre. Il costo del corso è pari a 60 euro (ridotto €55 per under 26). Il termine delle iscrizioni è fissato per il 17 novembre 2015. LE LEZIONI: 1) Cos’è l’animazione? Tra analisi di cortometraggi e testimonianze tratte dall’opera di ricercatori esperti, si traccerà un percorso alla ricerca della migliore “definizione” di animazione. 2) Stili e tecniche d’animazione I Cosa fa, in concreto, un animatore quando deve “comporre” un movimento apparentemente semplice e banale come una camminata? E quali tecniche ha a disposizione? Una “carrellata” divisa in due parti, la prima delle quali dedicata al mondo animato bidimensionale: dal disegno animato alle tecniche digitali 2D. 3) Stili e tecniche d’animazione II Il terzo appuntamento è il seguito della lezione precedente: l’argomento è ora l’animazione tridimensionale, dalla stop-motion alla grafica digitale 3D. 4) Monografia: Gli esordi italiani L’Italia è uno dei pochi paesi al mondo a vantare un doppio esordio nell’ambito dei lungometraggi animati. Nel 1949, per lunghe e difficili vie separate, videro la luce La rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini e I fratelli Dinamite di Nino Pagot. Due testimonianze dell’ingegnoso artigianato italiano, debitore dell’esperienza Disney e al tempo stesso ribollente di eccentrica originalità. Dei film si ricostruirà la genesi e si fornirà un commento critico, favorendo la discussione e il dibattito con gli studenti. Per I fratelli Dinamite, in particolare, ci si dedicherà anche a uno degli elementi cinematografici che meglio si accordano con l’arte animata e con la sua maniera di esprimersi: la musica. Per maggiori informazioni e prenotazioni: [email protected]. I PROMESSI SPOSI L’opera musicale a Padova TIZIANO FERRO IN CONCERTO Doppio appuntamento a Conegliano “I PROMESSI SPOSI”, l’opera musicale moderna di Michele Guardì e Pippo Flora, considerata tra gli eventi di maggiore importanza nel teatro musicale italiano dell’ultimo triennio, giungerà al Gran Teatro Geox di Padova la prima settimana di novembre. Sul palcoscenico il cast di 13 interpreti e 20 ballerini con protagonisti i più importanti nomi del teatro musicale italiano, da Giò di Tonno a Vittorio Matteucci, da Christian Gravina a Noemi Smorra, Graziano Galatone e Rosalia Misseri. Una spettacolare scenografia mobile, costumi e coreografie da grande teatro musicale. Con questi ingredienti viene riproposto lo spettacolo che celebra il più grande romanzo italiano, con continui rilanci all’attualità dei temi affrontati nel testo originale. In programma sei spettacoli: i giorni 4, 5 e 6 novembre con inizio alle 21.15, sabato 7 novembre alle ore 16.30 e 21.30 e domenica 8 alle 16.30. Per informazioni: www.zedlive.com. Dopo aver dominato l’estate con il successo de “Lo Stadio Tour” che in otto concerti ha portato negli stadi oltre 300.000 spettatori, l’artista torna live con uno show irresistibile, un carisma travolgente che lo confermano sempre di più performer e artista di caratura internazionale. Da grande fuoriclasse dell’entertainment porterà nei palasport la potenza della sua voce, la bellezza delle sue canzoni e uno spettacolo dall’impianto scenico imponente. Sul palco con Tiziano torna la super band che l’ha accompagnato negli stadi: Tim Stewart (chitarra), Davide Tagliapietra (chitarra), Luca Scarpa (pianoforte/dir. musicale), Nicola Peruch (tastiere), Aaron Spears (batteria), Reggie Hamilton (basso). Due gli appuntamenti alla Zoppas Arena di Conegliano: venerdì 11 e sabato 12 dicembre. Per info: www.zedlive.com. 20 IL CFP DI LANCENIGO ANCORA UNA VOLTA “DA URLO” “Shout, ragazzi da urlo” 2015 Sabato 23 Maggio 2015 al Palateatro di Fontane è stato messo in scena lo spettacolo “Shout, ragazzi da urlo”. Questo spettacolo viene proposto ogni anno, in location diverse, dove partecipano scuole da tutta la provincia di Treviso, come ad esempio il Centro di Formazione Professionale di Lancenigo, l’Alberini, il Max Planck, il Mazzotti, il Giorgi e molti altri istituti superiori. Quest’anno i ragazzi di Shout hanno scelto come tema generatore “On S’éclate”, pensando di voler trasmettere a tutti gli spettatori cosa vuol dire scatenarsi, in base alle loro storie o prospettive. Come spettatrice, voglio dire di aver afferrato molto bene il concetto di sfogarsi o comunque divertirsi in vari modi, tra coreografie divertenti e/o culturali, canti di tutti i generi, dalle canzoni adrenaliniche a quelle più tranquille. Anche le scenette teatrali erano toccanti perché, nonostante tutto, hanno fatto capire al pubblico il vero significato della storia. Personalmente, rimango dell’idea che Shout possa servire molto ai ragazzi in generale, per socializzare, imparare certe lezioni di vita o comunque divertirsi in compagnia. Detto questo voglio concludere affermando che quest’anno “Shout, Ragazzi da urlo” è stato meraviglioso e non vedo l’ora di rivederlo anche l’anno prossimo con un altro nuovo e stupendo tema da sviluppare e da mettere in scena. Ogni anno è sempre una piacevole sorpresa! (Giulia B., Q3T grafico) Anche quest’anno Shout e i suoi partecipanti hanno nuovamente dato il meglio nelle varie esibizioni, scenette, balli e racconti, tutti nati dal tema generatore di quest’anno che è stato “On S’éclate”, che significa scatenarsi. E come non aspettarselo che tutte le scuole partecipanti non si scatenassero al Palateatro di Fontane la sera del 23 maggio 2015? Io personalmente, come partecipante a Shout, continuo sempre a ripetere che quest’anno è stato il migliore, ma in fondo continuerò sempre a dirlo poiché solo un progetto cosi speciale fatto apposta per noi ragazzi può regalarci emozioni forti, momenti di tensione, ansia, felicità, adrenalina e voglia di esplodere e far vedere cosa sappiamo fare. Tutto questo in modo sano e senza l’uso di sostanze stupefacenti. Quest’anno ho partecipato a Shout non solo con la mia scuola ma anche con quella di un mio amico che mi aveva chiesto aiuto, dato che erano presi molto male con i tempi. Ho accettato molto volentieri di dar loro una mano e mi sono reso conto che Shout, oltre a proporre uno spettacolo per gente di ogni età, lanciando messaggi molto forti e diretti, ci fa conoscere tra di noi, ci dà la possibilità di scoprire e valorizzare i nostri talenti, di conoscere molti punti di vista su un singolo argomento così da viverlo attraverso non solo gli occhi, ma con tutto il corpo. Infine Shout non è solo un ritrovo di scuole che organizzano delle performance su un tema preciso. Shout siamo noi, e cosa c’è di più puro delle emozioni che avvolgono l’atmosfera e danno quel clima di tensione ed emozione? Ed è proprio cosi, grazie all’essere noi stessi, che facciamo vivere Shout nei cuori di chiunque, lasciando impresso un ricordo che dura nel tempo. (Vladimir I., Q3T grafico) rev. prof. Anny Quartiero CONCERTI & SPETTACOLI Deep Purple - 30/10 - Kioene Arena - Padova L’Ulisse (prosa) - 30-31/10 e 1/11 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Camerata Bern (concerto) - 3/11 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso I Promessi Sposi - 4-5-6-7-8/11 - Gran Teatro Geox - Padova Hollis Brown - 6/11 - Mattorosso - Montebelluna (Tv) Il Visitatore (prosa) - 6-7-8/11 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Lu Silver & String Band - 7/11 - Mattorosso - Montebelluna (Tv) Esperanza Spalding - 10/11 - Gran Teatro Geox - Padova Ficarra & Picone - 10-11/11 - Teatro Da Ponte - Bassano (Vi) Negramaro - 12/11 - Kioene Arena - Padova Max Pezzali - 12/11 - Zoppas Arena - Conegliano (Tv) Carlo & Giorgio - 13/11 - Gran Teatro Geox - Padova Nek - 14/11 - Gran Teatro Geox - Padova Jane J’s Clan - 14/11 - Mattorosso - Montebelluna (Tv) Max Pezzali - 15/11 - Kioene Arena - Padova Malika Ayane - 16/11 - Teatro Nuovo Giovanni - Udine Cesare Cremonini - 19/11 - Kioene Arena - Padova Le convenienze ed inconvenienze teatrali (opera) - 19-20-22/11 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso The Bluebeaters - 20/11 - Home Rock Bar - Treviso Madh - 21/11 - Supersonic Music Arena - San Biagio di Callalta (Tv) Cesare Cremonini - 21/11 - Zoppas Arena - Conegliano (Tv) Slick Steve & the gangsters - 21/11 - Mattorosso Montebelluna (Tv) Antonello Venditti - 21/11 - Padovafiere - Padova Nek - 23/11 - Teatro Nuovo Giovanni - Udine Nosferatu (concerto) - 25/11 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Concerto di Santa Cecilia - 26/11 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Don Giovanni (prosa) - 27-28-29/11 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Stomp - 27-28-29/11 - Gran Teatro Geox - Padova Delaney Davidson - 28/11 - Mattorosso - Montebelluna (Tv) Rosario Bonaccorso Quartet (jazz) - 30/11 - Teatro Eden - Treviso Nek - 4/12 - Gran Teatro Geox - Padova Renzo Arbore - 5/12 - Gran Teatro Geox - Padova Arturo Brachetti - 6-7/12 - Teatro Nuovo Giovanni - Udine Tiziano Ferro - 11-12/12 - Zoppas Arena - Conegliano (Tv) Lorenzo Jovanotti - 18-19/12 - Zoppas Arena - Conegliano (Tv) 21 GUIDA ALLE PATENTI DI GUIDA Proviamo a fare chiarezza su quelle che sono le categorie di patenti o abilitazioni professionali per la guida di veicoli a motore, che dal 19 gennaio 2013 con l’entrata in vigore del DLG n.59/2011, si sono allineate alle direttive comunitarie. La prima considerazione necessaria è che si può essere titolari di un’unica patente rilasciata da uno stato UE o SEE. La tabella che segue, mostra la categoria della patente, l’età necessaria per il suo conseguimento e i relativi veicoli che la stessa abilita a condurre. Vediamo di seguito l’elenco completo delle diverse patenti, tra parentesi è riportata l’età minima richiesta: - AM (14) per ciclomotori a 2 o 3 ruote e minicar; - A1 (16) per motocicli fino a 125 cc e 11 kw, tricicli fino a 15kw e macchine agricole fino a 40 km/h; - A2 (18) per i veicoli della patente A1 più motocicli fino a 35 kw; - A (24 o 20 se titolare di A2 da due anni) per tutti i veicoli delle categorie A senza limitazioni; - B1 (16) per miniquad e quad; - B (18) per autoveicoli fino a 3,5 tonnellate e massimo 9 persone, per veicoli della categoria A1 solo in Italia, tricicli superiori a 15 kw e tutte le macchine agricole; - C1 (18 avendo già la B) per tutti i veicoli della B, per autoveicoli fino a 7,5 tonnellate con massimo 9 persone e per macchine operatrici eccezionali; - C (21 avendo già la B) per tutti i veicoli delle B e C1 e per autoveicoli per trasporto cose superiori a 12 tonnellate; - D1 (21 avendo già la B) per autoveicoli per trasporto di massimo 17 persone e lunghezza massima di 8 metri; - D (24 avendo già la B) per tutti i veicoli D1 e per veicoli per trasporto di più di 9 persone (per autobus di linea o noleggio, scuolabus e minibus serve anche la CQC) Esistono inoltre alcune estensioni per l’abilitazione alla guida di complessi veicolari. Ai titolari di patente di guida si applicano (se maggiorenni) le eventuali sanzioni accessorie che il Codice prevede a carico della patente, nel caso in cui invece il trasgressore è minorenne, o incapace di intendere e di volere, della violazione risponde chi era tenuto alla sua sorveglianza (salvo che non si riesca a dimostrare di aver fatto il possibile per impedire il fatto). In questo caso però, pur assumendo il genitore o il tutore la veste del trasgressore, non è prevista la decurtazione di punti per violazione commesse dal minore. A quest’ultimo non si decurtano punti e non si applicano le eventuali sanzioni accessorie di ritiro, sospensione o revoca di patente (o di CIGC), in luogo delle quali si applicano, però, le LORENZO NEI PALAZZI DELLO SPORT - Conegliano, 18-19 dicembre Conclusa la tournèe negli stadi (superati i 300.000 spettatori questa estate) e dopo essersi preso qualche mese di riposo, Jovanotti riparte alla volta di “Lorenzo nei Palazzi dello sport”, tranche autunnale del tour di supporto al suo ultimo album in studio, “Lorenzo 2015 cc”. L’album è stato, ancora una volta, un grande successo con quattro dischi di platino e singoli molto apprezzati dal pubblico come “Sabato”, “Gli immortali”, il tormentone estivo “L’estate addosso” e il recente “Pieno di vita”. Il tour nei palasport arriva anche alla Zoppas Arena di Conegliano venerdì 18 e sabato 19 dicembre dopo lo straordinario sold out a giugno 2015 allo Stadio Euganeo di Padova. Scenografie rinnovate e una nuova scaletta per trasformare il palasport in una gigantesca discoteca. Per info: www.zedlive.com disposizioni sulla revisione della patente. Nel caso di titolare di patente che, invitato a revisione, non si presenta entro il termine stabilito è disposta la sospensione della patente a tempo indeterminato fino al superamento degli accertamenti. Per gli utenti più giovani, sarà interessante sapere che dal 18 agosto 2015, grazie alla parziale modifica di alcuni articoli del Codice della Strada, è stata estesa la possibilità di trasportare un passeggero sul ciclomotore o sul motoveicolo (solo se regolarmente omologati), anche al conducente minore , di età compresa tra i sedici e i diciotto anni. Sui ciclomotori è dunque consentito il trasporto di altre persone, solo se il conducente è maggiore di sedici anni e purché il posto per il passeggero sia espressamente indicato nel certificato di circolazione. Attenzione particolare meritano inoltre le seguenti limitazioni imposte ai neopatentati: - Una limitazione generale per i titolari di patente A e B, i quali per i primi 3 anni dal conseguimento della patente non possono guidare a velocità superiore a 100 Km/h sulle autostrade e 90 Km/h sulle extraurbane principali; - Una limitazione specifica per i titolari di patente B, con la quale si prevede che nel primo anno successivo al conseguimento della patente, non possono guidare autoveicoli aventi potenza specifica, riferita alla tara superiore a 55kW/t e potenza massima pari a 70 kW nella guida di veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti a sedere non superiore a 9 compreso il conducente. In ogni caso, qualunque sia la patente di cui siamo in possesso la prima prescrizione di cui dobbiamo tener conto è che la responsabilità che ci si assume come guidatori di qualsiasi mezzo e anche come pedoni riguarda la corretta gestione di spazi, tempi e modalità, per garantire la salvezza propria e degli altri nella condivisione delle attività di spostamento e transito. Prima di metterci in moto ricordiamo sempre di “dare a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della nostra vita.” (Mark Twain) Polizia Stradale di Treviso BIRRERIA RISTORANTE IN CENTRO A TREVISO Da oggi: 2 maxischermi con la possibilità di vedere 2 diverse partite contemporaneamente SERATE LIVE CON MUSICA DAL VIVO LOCALE RINNOVATO ENGLISH STYLE SCONTO STUDENTI A PRANZO NOVITA' MENU' sconto 10% su IN snack e bibite TREVISO - Via Avogari, 25 (ex Ugly Man) Per prenotazioni 393/0839711 22 PARKOUR: NO LIMITS… SOLO OSTACOLI! Intervista a Nabil El Bahil, studente dell’Istituto Turazza Nabil, cos’è il Parkour? con parecchi lividi! Dopo tre anni di pratica però Il Parkour è una disciplina metropolitana, nata sono molto migliorato. in Francia nei primi anni novanta; consiste Dove fai Parkour? nell’eseguire un percorso superando qualsiasi Praticamente ovunque, ma con i miei amici ci genere di ostacolo nella maggior efficienza di spostiamo da Treviso a Conegliano e Mestre: movimento possibile. qui insegniamo ad altri ragazzi che vogliono Come hai conosciuto questa disciplina? avvicinarsi a questo sport. Un giorno ho visto dei ragazzi che si allenavano e sono rimasto Perché un ragazzo dovrebbe voler fare Parkour? affascinato dai loro salti e dalla loro agilità, così ho chiesto se Perché è un modo efficace per sfogarsi, superare le proprie paure, potevano insegnare anche a me… all’inizio ero goffo e tornavo a casa migliorare il coordinamento motorio; a me in particolar modo è servito per superare un momento difficile della mia vita, per sentirmi libero e senza I NEGRAMARO A PADOVA pensieri negativi. Kioene Arena, 12 novembre Hai paura quando fai certe Il 12 novembre il palco della evoluzioni? Kioene Arena di Padova (ex Si, eccome! Ma bisogna svuotare PalaFabris) ospiterà una tappa la mente e credere di poter del nuovo tour nei palazzetti superare l’ostacolo… è come nella di una delle band italiane più vita di tutti i giorni: le difficoltà seguite ed amate, i Negramaro. e i problemi spaventano, ma Questo nuovo live segue vanno affrontati. l’incredibile “Un Amore Così Grande 2014 Tour”, che la scorsa estate, C’è un modo per evitare di farsi macinando un sold-out dietro l’altro, ha infiammato i palchi e i festival troppo male? più prestigiosi della penisola, con una memorabile festa conclusiva Certo, all’inizio è bene usare allo Stadio di Lecce. delle protezioni, come in ogni Con gli ultimi due tour (“Una Storia Semplice tour 2013” e “Un Amore sport. Ad esempio paragomiti, ginocchiere, paradenti… ma Così Grande 2014 Tour”) i Negramaro hanno collezionato oltre sostanzialmente poi basta avere delle magliette pesanti, dei 300.000 spettatori in 27 concerti, riempiendo palazzetti, arene e pantaloni larghi e comodi e scarpe da ginnastica. Dimenticavo: la stadi (del 2013 i memorabili concerti stracolmi allo Stadio Olimpico concentrazione è tutto! Inoltre bisogna allenarsi con costanza, di Roma e allo Stadio San Siro di Milano). io per esempio mi alleno tre volte alla settimana. Per informazioni: www.zedlive.com. Quale slogan useresti per invitare ragazzi e ragazze a provare il Parkour? Provate a fare… un “salto”! FEDERALE NATATORI UM TREVISO FEDERALE Piscine comunali Treviso e Selvana Il nostro corpo è costruito per “muoversi” e perde efficienza se non lo fa. 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Anche quest’anno l’Associazione “Sballando Ballando” giunta alla sua VIII edizione entra nelle scuole superiori del territorio ricordando ai giovani quanto sia importante essere sé stessi e credere nelle proprie potenzialità: la danza aiuta a farlo, tenendo lontani droga, alcool e bullismo. SALVAMENTO [email protected] TREVISO: - Viale Europa, 40 - Treviso Tel. 0422.433631 FIERA-SELVANA: - Vicolo Zanella, 67a - Treviso - Tel. 0422.422803 [email protected] ADULTI bambini e ragazzi bambini e ragazzi Aquafitness Syncro abbonati e nuoto libero abbonati e nuoto libero aquagol www.natatorium.it Piscine comunali Santa Bona e Selvana Soluzione a “Le domandone di Zio Pippuzzo” (pag. 13): 5 figli: 4 sorelle e 1 fratello comune a tutte e quattro. 23 “LE NOSTRE VOCI” Quando le parole diventano incontro, quando le parole diventano corpo A chi appartengono queste voci? Sono le voci di autori del nostro territorio, ma anche le voci dei ragazzi e degli anziani che hanno partecipato a questo progetto: un laboratorio di lettura espressiva che diventa occasione di incontro e di scambio. Il progetto è iniziato alla fine del 2014, e ha visto il coinvolgimento di 5 case di riposo per la realizzazione di altrettanti laboratori di lettura espressiva ai quali hanno preso parte ragazzi e nonni. In totale sono state circa 100 le persone che hanno partecipato, affrontando vari temi: la ricchezza e la povertà, gli animali, il cibo, i caratteri, l’amore. I partecipanti hanno affrontato i testi di alcuni autori del nostro territorio: Tiziano Scarpa, Luisa Contarato, Francesco Crosato, Mauro Corona per menzionarne alcuni, sotto la sensibile regia di Silvia Busato. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Natale Mazzolà e, a conclusione del percorso, sarà realizzato uno spettacolo teatrale, con la speciale partecipazione di alcuni degli autori citati. Lo spettacolo si svolgerà domenica 13 dicembre 2015 alle ore 16 presso il Teatro Eden di Treviso, in via Monterumici, e sarà ad ingresso libero e gratuito. Per informazioni:Erica De Pieri laboratorio scuola e volontariato, tel. 0422.320191, [email protected] CONVEGNO SULLA DISABILITA’ Giovedì 3 dicembre dalle 9 alle 13 presso il Museo di Santa Caterina a Treviso si terrà il convegno “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: Riflessioni della Marca”. La giornata, organizzata da AREP Onlus e Comune di Treviso, vuole essere momento di incontro e di riflessione sul delicato tema della disabilità. La partecipazione sarà gratuita e vedrà la presenza di Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Comune di Villorba, Ulss 9, Ulss 7, Unindustria Treviso, Associazioni e Fondazioni del territorio operanti in ambito sociale. Il coinvolgimento del territorio è fondamentale al fine di creare “rete” e far sì che la giornata abbracci l’intera città e provincia per sensibilizzare e coinvolgere il maggior numero di persone e promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione. Rivista interscolastica ed universitaria bimestrale a diffusione gratuita Anno IX n. 55 - Reg. Tribunale Treviso n. 50 del 16-01-07 Impaginazione: www.anomaliecreative.it Stampa: Trevisostampa Srl (Villorba - Tv) Direttore Responsabile: Paolo Binotto Editore: Paolo Binotto - [email protected] - Tel. 328.6994839 Sede: Via B. Marcello 16 - Treviso EVENTI IN CITTA’: NUOVE STRATEGIE DI MARKETING Un premio in denaro a chi contribuirà con un’idea di efficace comunicazione E’ banale dire che il successo di un prodotto è dato dalla capacità di saperlo promuovere. Eppure si assiste quotidianamente al fallimento di validi progetti o prodotti solo perché non si è saputo o potuto presentarli adeguatamente. Oltre a questo bisogna aggiungere determinazione, energie e risorse economiche. Saper mettere insieme questi elementi, può creare nuove opportunità di lavoro tra i giovani. La città di Treviso, possiede tutti gli elementi per essere visitata e apprezzata: dalla presenza dell’acqua, ai suoi monumenti storici, alla cucina, A questo ci aggiungiamo gli eventi che compongono il calendario annuale. Purtroppo però la sua visibilità è molto bassa. Spesso i visitatori non sanno che Treviso si trova a due passi da Venezia e il più delle volte gli eventi vengono comunicati troppo a ridosso dalla scadenza o addirittura se ne viene a conoscenza quando l’iniziativa è già avvenuta. Partendo ad esempio da una Mostra, quella di El Greco, di importanza che va oltre i confini nazionali e di cui non si sente parlare ancora abbastanza, invitiamo quanti si interessano di fotografia, grafica, comunicazione o che conoscono qualche lingua straniera a presentare la propria candidatura a [email protected] o al numero 0422.56470 entro il 15 novembre 2015. Verrà fatto un colloquio e messo a disposizione un premio in denaro per chi sarà selezionato per collaborare al progetto di promozione del territorio e dei suoi eventi. Istituto Scolastico Paritario “G. Mazzini” LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE Stai cercando la scuola Hai fatto la scelta dopo le medie? sbagliata? VIENI DA NOI! TRASFERISCITI! TROVERAI Via Noalese, 17/A TREVISO - Tel. 0422.230028 - www.liceosocialemazzini.it REGISTRATEVI NEL SITO E SCARICATE LA NUOVISSIMA APP! www.civico42.it “...IL VOSTRO TAGLIO DI CAPELLI E LA VOSTRA BARBA HANNO IL TEMPO CONTATO...” Prenotare il vostro taglio capelli o barba tramite un'app??? Da oggi è possibile... Registratevi nel sito www.civico42.it e poi scaricate la nuovissima "app" di "Civico 42 barber shop" (per dispositivi Apple ed Android). Entrate e scegliete in tutta comodità il giorno e l'orario preferiti... ed in pochi click il vostro appuntamento per il servizio di taglio capelli o barba sarà fissato! Comodo, semplice e veloce!!! Lasciate al passato le noiose code ed attese dal barbiere... cambiate le vostre abitudini, il tempo è prezioso! La vostra prenotazione può essere fatta anche dal sito www.civico42.it dove troverete tutte le info necessarie (contatti, ecc.). Visitate pure la pagina Facebook e seguitela, magari chissà... troverete il vostro "nuovo look" con un servizio curato e veloce! Provare per credere!!! Enrico (The barber) Civico 42 - Parrucchiere uomo Via Ciardi, 42 - Treviso Tel. 0422 1740056 - Cell. 340 9015389 www.civico42.it Civico 42