Documento del consiglio di classe - IIS Falcone

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Documento del consiglio di classe - IIS Falcone
I.I.S. “FALCONE - RIGHI”
Corsico (MI)
Documento
del consiglio di classe
(Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998)
5^A LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Anno Scolastico 2014 / 2015
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 ASA a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Indice
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................................................... 3
1.1 Storia della classe .................................................................................................................................................... 3
1.2 Composizione del Consiglio di Classe .................................................................................................................... 3
1.3 Relazione sulla classe .............................................................................................................................................. 4
1.4 Obiettivi del corso di studi ....................................................................................................................................... 4
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe ............................................................................................................................. 5
1.4 Attività di recupero .................................................................................................................................................. 6
1.5 Attività integrative e di orientamento ...................................................................................................................... 6
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE............................................................................................. 8
2.1 Sussidi didattici ....................................................................................................................................................... 8
2.2 Strumenti di verifica ................................................................................................................................................ 9
2.3 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ....................................................................... 9
2.4 Criteri di valutazione P. O. F. 2014 - 2015 .......................................................................................................... 10
3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO .................................................................................................................. 11
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta ................................................................................ 11
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi ........................................................................ 11
4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ ESAME DI STATO ............................................ 12
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova ............................................................................................................... 13
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova ............................................................................................................ 14
4.3 Griglia di valutazione della terza prova ................................................................................................................. 19
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio ................................................................................................................... 20
5. PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE ................................................................................................................................ 21
6. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME .................................................................................................................................. 51
Simulazione Seconda Prova (All. A) ............................................................................................................................ 52
Simulazione Terza Prova (All. B) ................................................................................................................................ 62
Simulazione Terza Prova (All. C) ................................................................................................................................ 66
7. FIRME DEL DOCUMENTO .............................................................................................................................................. 71
Il Consiglio di Classe .................................................................................................................................................... 71
I rappresentanti degli studenti ....................................................................................................................................... 72
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.1 Storia della classe
L’attuale classe è costituita da 27 alunni. In terza, oltre ai promossi della classe seconda, sono stati inseriti 3
studenti ripetenti, per un totale di 31 studenti. Alla fine della classe terza, 7 studenti risultavano respinti, trasferiti
o ritirati (uno studente), un’iscritta ha cambiato istituto a settembre. Nella classe quarta sono stati inseriti 3 nuovi
alunni, di cui uno ripetente e due provenienti da altro istituto. Uno di questi si è di nuovo trasferito nel corso
dell’anno. Alla fine della quarta, i 25 alunni rimasti sono stati promossi. All’inizio della quinta si sono aggiunti due
studenti ripetenti, provenienti dal nostro istituto.
Classe
a. s.
Numero
iscritti
2012/13
2013/14
2014/15
Provenienti
Nuovi iscritti/
anno
ripetenti
precedente
Totale
promossi
Totale
respinti
Totale
ritirati
Totale
trasferiti
31
28
3
13
4
1
2
26
23
3
25
0
0
1
27
25
2
-
-
-
-
1.2 Composizione del Consiglio di Classe
Disciplina
Docente classe quinta
Lingua e letteratura italiana
ZANGLA Maria Grazia
Storia
ZANGLA Maria Grazia
Lingua e letteratura inglese
FINI Giulia
Filosofia
SALA Paola
Matematica
NAPPO Raffaele
Informatica
CAMANO Roberto
Fisica
DE MARINI Roberto
Scienze naturali
CANTONI Maria Pia
Disegno e Storia dell’arte
COLORU Stefano
Scienze motorie e sportive
DI LUZIO Enrico
Religione cattolica
BALESTRA Luigi
a
3
Continuità didattica
a
a
4
5
Zangla
Zangla
Zangla
Zangla
Zangla
Zangla
Fini
Fini
Fini
Sala
Sala
Sala
Nappo
Nappo
Nappo
Mandelli
La Rocca
Camano
De Marini
De Marini
De Marini
Cantoni
Cantoni
Cantoni
Coloru
Coloru
Coloru
Di Luzio
Di Luzio
Di Luzio
Balestra
Balestra
Balestra
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1.3 Relazione sulla classe
La classe è attualmente costituita da 27 studenti, di cui 22 provenienti dalla medesima classe di biennio. Al
termine del primo anno del triennio vi è stato un consistente numero di non promozioni o trasferimenti ad altre
scuole, e l’inserimento di nuovi studenti provenienti in parte dal nostro stesso Istituto: questo avvicendarsi non ha
contribuito a creare un vero gruppo coeso all’interno della classe, ed il carattere piuttosto schivo e riservato di
molti non ha consentito l’affiatamento e la condivisione, anche se nell’ultimo periodo alcuni studenti hanno
formato gruppi di studio per aiutarsi a vicenda nella preparazione dell’Esame di Stato.
Il Consiglio di Classe è stato fondamentalmente stabile nel corso di tutto il triennio, se non dell’intero quinquennio,
per quasi tutte le discipline: solo il docente di Informatica è cambiato ogni anno, con conseguenti ricadute sul
percorso degli studenti.
Dal punto di vista disciplinare la classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto e rispettoso nei
confronti dei docenti e dell’istituzione scolastica, anche se alcuni studenti hanno evidenziato, a volte,
atteggiamenti poco responsabili. La partecipazione alle lezioni è migliorata nel corso di quest’ultimo anno
scolastico, ma è a volte, da parte di un gruppo di studenti, caratterizzata da difficoltà di concentrazione e scarsa
interazione propositiva durante le ore curriculari; altri partecipano in modo più serio, ma sempre silenziosamente.
Solo alcuni studenti hanno contribuito attivamente alle lezioni con interventi personali, ma senza mai porsi come
elementi trainanti della classe.
La maggioranza degli studenti ha sempre partecipato positivamente a tutte le iniziative di carattere extrascolastico, o di approfondimento, proposte dai docenti, rivelando motivazioni ed interessi anche personali, che si
sono tradotti in una proficua esperienza per tutta la classe, come risulta dal viaggio d’istruzione a Berlino.
L’ organizzazione dello studio è stata molto alterna: la maggior parte degli studenti ha concentrato la propria
preparazione in prossimità delle verifiche, non approfondendo adeguatamente i contenuti. In questo modo, per un
gruppo consistente è venuta a mancare la possibilità di rielaborare in modo più critico gli argomenti e
l’apprendimento è stato prevalentemente mnemonico. In particolare, a causa dell’impegno poco sistematico, si è
evidenziata una diffusa fragilità soprattutto nelle discipline dell’area scientifica.
Nel corso dell’anno l’atteggiamento degli studenti è andato migliorando ed un gruppo, in particolare, ha mostrato
serietà e volontà di impegnarsi, per acquisire una preparazione adeguata. Il clima all’interno della classe è
divenuto più collaborativo, anche se permangono atteggiamenti poco costruttivi da parte di alcuni.
Nel corso del triennio si sono distinti alcuni studenti che hanno saputo sviluppare le loro buone capacità ed hanno
acquisito un metodo di studio efficace, nei confronti di tutte le discipline. I risultati sono decisamente buoni e, in
un caso, ottimi. Altri studenti hanno dimostrato una reale crescita personale, cercando di acquisire un metodo di
studio valido, con risultati nel complesso più che sufficienti.
Un gruppo consistente ha ottenuto risultati globalmente sufficienti, ma alterni nelle varie discipline, evidenziando
difficoltà soprattutto nell’area scientifica. Alcuni studenti presentano tuttora fragilità, diffuse soprattutto nelle
materie d’indirizzo,a causa di uno studio poco sistematico e lacune mai realmente colmate nel corso del triennio.
1.4 Obiettivi del corso di studi
Il percorso liceale fornisce agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché essi si pongano, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia
coerenti con le capacità e le scelte personali. Il diplomato dal Liceo Scientifico opzione "Scienze Applicate", come
per tutti gli altri indirizzi a carattere liceale, trova il suo naturale compimento nella prosecuzione degli studi in
ambito universitario, soprattutto nelle facoltà scientifiche e tecnologiche o nella formazione superiore post
diploma. Sono però possibili anche inserimenti diretti nell'attività produttiva o nelle aziende di servizi, dopo una
breve formazione aziendale.
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Quadro orario corso di studi
ore settimanali
per anno di corso
DISCIPLINE DEL PIANO
DI STUDI
Terzo Anno
Quarto Anno
Quinto Anno
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
Storia
2
2
2
Lingua e letteratura Inglese
3
3
3
Filosofia
2
2
2
Matematica
4
4
4
Informatica
2
2
2
Fisica
3
3
3
Scienze naturali (*)
5
5
5
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o attività
alternative
2
2
2
1
1
1
TOTALE ORE SETTIMANALI
30
30
30
(*)Biologia, Chimica, Scienze della Terra
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe
Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe sono stati individuati in conformità con il POF d’Istituto e
perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità degli studenti e del senso civico (obiettivi educativo comportamentali) e la preparazione culturale e professionale (obiettivi cognitivo - disciplinari) :
a) Educativi e Comportamentali
-
Rispetto delle regole.
-
Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni.
-
Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni.
-
Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico.
-
Impegno nel lavoro personale.
-
Rispetto delle scadenze, nei compiti e nelle verifiche.
-
Consolidamento di una coscienza etica, civile e sociale.
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b) Cognitivi e disciplinari
-
Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo concetti e procedimenti relativi ad
ogni disciplina, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici .
-
Operare collegamenti interdisciplinari, mettendo a punto le conoscenze acquisite, e saperli argomentare
con i dovuti approfondimenti.
-
Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto, utilizzando i diversi linguaggi specialistici.
-
Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale, per relazionare le
proprie attività.
-
Sviluppare la capacità di documentazione, utilizzando in maniera efficace i testi di studio e altri materiali
di riferimento, per giungere ad una sintesi/esposizione finale logica e coerente.
-
Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni problematiche
nuove, per l’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente).
1.4 Attività di recupero
Gli insegnanti si sono orientati principalmente al recupero in itinere, senza escludere interventi d’altro tipo, come:
 “sportello” per gli alunni in difficoltà, su richiesta degli alunni interessati;
 corso di recupero/approfondimento, in orario extrascolastico, mirato a colmare lacune su argomenti
specifici.
Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal POF.
1.5 Attività integrative e di orientamento
La classe ha aderito, nel corso del triennio, alle varie iniziative didattiche e culturali previste dal POF.
In particolare, si segnalano le attività di carattere formativo connesse all’ “Educazione alla legalità e alla
cittadinanza”, che hanno coinvolto gli studenti in numerosi incontri e dibattiti nel corso di tutto il triennio, tra cui:
conferenza-dibattito con il magistrato Gherardo Colombo sulla Costituzione; conferenza-spettacolo sul tema del
gioco d’azzardo;collaborazione con l’associazione “ Libera” di don Ciotti (banchetto di vendita dei prodotti delle
terre confiscate alla criminalità organizzata); progetto “Donna, Corpo e Anima”, contro la violenza di genere (tre
studenti), proposti nel corso dell’anno scolastico 2012/13 e visita d’istruzione a Bologna (Classe terza);
partecipazione allo spettacolo “Il mito di Sisifo”, rappresentato dai detenuti di Opera e Bollate e dibattito guidato
con il gruppo ”Trasgressione.Net” presso il carcere di Opera; laboratori contro la violenza di genere (tre incontri
con esperti di diritto e psicologia), proposti nell’anno scolastico 2013/14 e visita d’istruzione a Torino (Classe
quarta). Nel corrente anno scolastico, la classe ha seguito l’incontro “Regole e Democrazia” con il magistrato
Paola Cattorini, dell’associazione “Sulle regole”; ha inoltre partecipato allo spettacolo “ La banalità del male” ,
mirato a favorire la riflessione sulle responsabilità dell’Olocausto degli ebrei ed ha effettuato il viaggio d’istruzione
a Berlino (“Sulle tracce del Muro”), in una prospettiva di arricchimento culturale e interdisciplinare.
Infine, un gruppo di studenti ha partecipato allo spettacolo serale “Il giuoco delle parti “ di Luigi Pirandello ed un
gruppo è stato ospite della trasmissione di RAI 3 “Che Tempo che Fa”.
Per quanto riguarda l’area scientifica, invece, un gruppo della classe ha partecipato, lo scorso anno, al Progetto
Lauree Scientifiche, che ha impegnato gli studenti in tre mezze giornate, nell’esecuzione di esperimenti di
laboratorio presso l’Università Bicocca, Scienza dei Materiali.
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Nell’anno in corso è stata effettuata la visita al reattore nucleare di sperimentazione e ricerca del LENA
(Laboratorio Energia Nucleare Applicata) di Pavia, legata allo studio dell’energia nucleare e della fisica moderna.
L’attività di orientamento si è avvalsa degli Alpha Test, offerti dalla Scuola agli studenti in quarta, oltre ad incontri
e giornate aperte presso le Università (segnalate dalla “Newsletter Diplomandi”della Scuola).
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2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Inglese
Filosofia
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze naturali
Disegno e St. Arte
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Lezione partecipata
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Problem solving
Lavoro di gruppo
x
Discussione guidata
x
Esposizione autonoma
di argomenti prestabiliti
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Attività di laboratorio
x
x
x
x
Religione
Storia
Lezione frontale
Modalità
Scienze Motorie
Italiano
Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe
x
x
x
x
x
x
x
Per ulteriori dettagli si rimanda alle singole discipline.
Il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel triennio le seguenti modalità di lavoro:







tutte le valutazioni sono state comunicate alla famiglie tramite il registro on-line
le verifiche scritte, di norma, sono state proposte in date preventivamente comunicate agli studenti
il rifiuto dell’interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione negativa
nell’ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza la
situazione didattico - disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono presentati
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l’esposizione dei contenuti
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici e legati all’indirizzo
si sono proposte soluzioni gradualmente più complesse
2.1 Sussidi didattici
Libri di testo, formulari, schede di lavoro, software didattico, applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di Internet,
strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate.
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x
Interrogazione breve
x
x
x
x
x
Verifica scritta
x
x
x
x
x
Prova di laboratorio
Questionario
Relazione
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Esercizi
x
x
x
x
Religione
x
Scienze Motorie
Matematica
x
Disegno e St. Arte
Filosofia
x
Scienze naturali
Inglese
x
Fisica
Storia
Interrogazione lunga
Strumento utilizzato
Informatica
Italiano
2.2 Strumenti di verifica
x
x
x
2.3 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo

Scolastico
Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa riferimento a
quanto disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato:
Media voti
6
6,1 – 7
7,1 – 8
8,1 – 9
9,1 – 10

Classe terza
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
Classe quarta
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
Classe quinta
4–5
5–6
6–7
7–8
8-9
Formativo
Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a quanto
disposto dal D.M.452 del 12/11/19980. Sono state accettate le certificazioni di attività in linea col percorso di
studi, ma anche le attività formative svolte ad alto livello, quali attività di volontariato (es. Croce Rossa) o
sportive agonistiche.
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2.4 Criteri di valutazione P. O. F. 2014 - 2015
I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici di biennio
e triennio.
Conoscenze
Abilità
Voto 1-3
Nessuna o pochissime conoscenze.
Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze.
Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e Scarsissima capacità di esposizione.
gravi errori.
Voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali.
Prove di verifica lacunose con numerosi errori.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
semplici, con gravi errori nell’esecuzione e
nell’esposizione.
Voto 5
Conoscenze superficiali e non del tutto complete.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non semplici, con qualche errore nell’esecuzione e
particolarmente gravi.
nell’esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di
un problema.
Voto 6 (sufficiente)
Conoscenze
pressoché
complete,
ma
non Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
approfondite.
semplici.
Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e
limitate a contenuti semplici in relazione agli obiettivi
minimi definiti per ciascuna disciplina.
Voto 7
Conoscenze corrette e complete.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
Prove di verifica corrette, complete con chiara complesse, ma con qualche errore non grave.
esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa Adeguate capacità di analisi e sintesi delle
competenza.
conoscenze.
Voto 8
Conoscenze complete, approfondite ed organiche.
Prove di verifica corrette, complete ed organiche.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse, ma con qualche imprecisione.
Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze
effettuate in modo autonomo.
Voto 9 o 10
Conoscenze complete, approfondite, organiche
ampliate e personalizzate.
Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi
anche a carattere interdisciplinare.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse e in contesti nuovi, senza errori.
Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze.
Valutazioni autonome, approfondite e personali.
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3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione dell’esame di
Stato:



simulazioni della prima prova
simulazione della seconda prova
simulazioni della terza prova
durata 6 ore
durata 6 ore
durata 3 ore
date: 11/12/2014 e 06/05/2015
date: 22/04/2015 e 07/05/2015
date: 14/02/2015 e 11/05/2015
I testi delle simulazioni di esame e i quesiti delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del documento.
Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
PRIMA SIMULAZIONE
SECONDA SIMULAZIONE
Storia
Storia dell’Arte
Inglese
Inglese
Filosofia
Fisica
Scienze
Informatica
OSSERVAZIONI
1. Sono state assegnate tre ore di tempo
per rispondere a dodici quesiti (tre per
ciascuna disciplina), tutti appartenenti alla
tipologia B.
2. Ogni materia è stata valutata in
quindicesimi.
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
decimi
10
9
8
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2
1
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
<3
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4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe ha elaborato la seguente proposta per la valutazione delle prove d’esame:



la valutazione direttamente in quindicesimi per le prove scritte e in trentacinquesimi per quella orale
per la terza prova, l’attribuzione di quindici punti ad ogni disciplina, con successiva media aritmetica dei
punteggi raggiunti per la definizione del voto finale
l’utilizzo delle griglie di seguito riportate per l’attribuzione dei punteggi delle singole prove
Di seguito sono riportate le Griglie di Valutazione proposte dal Consiglio di Classe per la valutazione delle prove
d’ esame.
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4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
Aspetti del testo
REALIZZAZIONE LINGUISTICA
Correttezza ortografica,morfosintattica e sintattica,
uso corretto dei connettivi testuali, uso adeguato
della punteggiatura.
LESSICO E STILE
Proprietà e ricchezza lessicale, stile adeguato alla
forma testuale.
COERENZA E ADEGUATEZZA
Capacità di pianificazione del testo, articolazione
chiara e ordinata dell’esposizione e delle
argomentazioni.
Tipologia A: completezza delle risposte ,
esaurimento dei quesiti
Tipologia B: aderenza alle convenzioni della
tipologia
Tipologia C e D: comprensione della traccia,
svolgimento di tutti gli aspetti.
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza della trattazione, padronanza
dell’argomento
Tip. A : comprensione e interpretazione del testo
proposto, capacità di contestualizzare il testo e di
effettuare collegamenti.
Tip. B : comprensione dei documenti forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace.
Tip. C e D : coerente esposizione delle conoscenze,
capacità di contestualizzazione e di eventuale
argomentazione.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Basso
1-2
Livello rilevato
Medio
3
Alto
4
1
2
3
1-2
3
4
1-2
3
4
/15
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4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo studente, e
una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in matematica e sono
descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor minimo del punteggio totale della
sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo contestualizzato ed è richiesto allo studente di
rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di
valutazione:
1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si formulano i quesiti e
riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta
secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno
della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine
crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di
applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore e per
ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il punteggio
totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso peso).
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
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2 Simulazione ministeriale Esami di stato 2014-2015
22 aprile 2015
Griglia di valutazione
Sezione A: problemi
Indicatori
Comprendere
Analizzare la
situazione
problematica,
identificare i dati,
interpretarli e
formalizzarli in
linguaggio
matematico.
Livello
L1
L2
L3
L4
Individuare
Mettere in campo
strategie risolutive
attraverso una
modellizzazione del
problema e
individuare la
strategia più
adatta.
L1
L2
L3
L4
Sviluppare il
processo
risolutivo
L1
Risolvere la
situazione
problematica in
maniera coerente,
completa e
corretta,applicando
le regole ed
eseguendo i calcoli
necessari.
L2
L3
L4
Argomentare
L1
Commentare e
giustificare
opportunamente la
scelta della
strategia applicata,
i passaggi
fondamentali del
processo esecutivo
e la coerenza dei
risultati.
L2
L3
L4
Descrittori
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a
riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati
alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le
informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni
dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti,
commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o
nell’utilizzare i codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed
ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici
grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni
essenziali e le relazioni tra queste,ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici
matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente;
ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività
nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli
strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in
classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni
anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne
propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro.
Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure
e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il
processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o
regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche
errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del
problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli
e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico,completo,
chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e
appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la
soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di
verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura
esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato,
ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica.
Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza
nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
Punti
Posizioni
P1 P2
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
17-21
0-3
4-7
8-11
12-15
Tot
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2 Simulazione ministeriale Esami di stato 2014-2015
22 aprile 2015
Sezione B: quesiti
CRITERI
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
P.T.
Q1
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
Q2
Q3 Q4 Q5
Q6 Q7
Q8
Q9
(0-4)
(0-3)
(0-3)
(0-5)
(0-5)
(0-3)
(0-4)
(0-6)
(0-5)
(0-6)
(0-4)
(0-5)
(0-4)
(0-3)
(0-5)
(0-6)
(0-4)
(0-5)
(0-5)
(0-5)
(0-3)
(0-5)
(0-4)
(0-5)
(0-3)
(0-3)
(0-5)
(0-2)
(0-5)
(0-2)
(0-4)
(0-2)
(0-4)
(0-2)
(0-2)
(0-3)
(0-2)
(0-2)
(0-0)
(0-2)
Q1
0
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e
Procedure anche grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte
effettuate.
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
Voto
0-4
5-10
11-18
19-26
27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
98-109
110-123
124-137
138-150
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Voto assegnato ____ /15
Il docente
________________________________
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Griglia di valutazione (simulazione d’istituto del 7/5/2015)
Sezione A: problema
Problemi
LIVELLO
INDICATORI
DESCRITTORI
Punti
P1
L1
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i
L2
dati, interpretarli e formalizzarli
in linguaggio matematico.
L3
L4
L1
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive attraverso una
L2
modellizzazione del problema e
individuare la strategia più
adatta.
L3
L4
L1
Sviluppare il processo
risolutivo
L2
Risolvere la situazione
problematica in maniera
coerente, completa e corretta,
applicando le regole ed
eseguendo i calcoli necessari. L3
L4
Argomentare
L1
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della
strategia applicata, i passaggi L2
fondamentali del processo
esecutivo e la coerenza dei
risultati.
L3
L4
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non
riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone
individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni
collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente
e/o con gravi errori.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i
collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo
ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici
matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le
informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori;
utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali
opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco
coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività
nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli
strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati
in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali
opportuni anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e
ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di
lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori
nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi
errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del
problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa
il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o
teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il
contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico,
completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo
corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo
accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la
fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto
impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la
strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico
per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di
verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza
nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
P2
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
17-21
0-3
4-7
8-11
12-15
Tot
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 ASA a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Griglia di valutazione (simulazione d’istituto del 7/5/2015)
Sezione B: quesiti
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T
.
CRITERI
Q1
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9 Q10
(0-4)
(0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-4) (0-4)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
(0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4)
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e
Procedure anche grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte
effettuate.
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0-3) (0-5) (0-5) (0-5) (0-3) (0-2) (0-5) (0-5) (0-4) (0-4)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
(0-4) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-3)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
Voto
0-4
1
5-10 11-18
2
3
19-26 27-34
4
5
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
6
7
8
9
10
11
Voto assegnato ____ /15
98-109 110-123 124-137 138-150
12
13
14
15
Il docente
___________________________
N.B.
Per le due prove di simulazione è stata usata la stessa griglia (proposta dal Ministero), ma i punteggi parziali dei
quesiti, considerato comunque che la valutazione massima per ogni quesito è quindici, variano da quesito a
quesito, in quanto si è tenuto conto dei diversi indicatori dei criteri, che possono essere differenti per ogni
quesito.
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4.3 Griglia di valutazione della terza prova
PUNTI
Conoscenze
Massimo 6
Il candidato possiede conoscenze:
poco corrette e/o limitate
complessivamente corrette
corrette ed approfondite
1-3
4-5
6
Competenze
Massimo 6
Il candidato:
elenca semplicemente le nozioni assimilate in modo poco coeso
e poco coerente, utilizzando un linguaggio non adeguato
organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente
completo, utilizzando un linguaggio adeguato
inquadra con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i
contenuti in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando
un linguaggio appropriato
1-3
4-5
6
Capacità
Massimo 3
Il candidato dimostra capacità di analisi, sintesi,
contestualizzazione, collegamento:
molto limitate
sufficienti
complete
1
2
3
PUNTEGGIO PROPOSTO
PUNTEGGIO ASSEGNATO
PUNTI
ASSEGNATI
/ 15
/ 15
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4.4 Griglia di valutazione per il colloquio
PUNTI
Conoscenze
Massimo 12
Il candidato possiede conoscenze:
poco corrette e/o limitate
complessivamente corrette
corrette ed approfondite
1-7
8-11
12
Competenze
Massimo 12
Il candidato:
elenca semplicemente le nozioni assimilate in
modo poco coeso e poco coerente, utilizzando
un linguaggio non adeguato
organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio
adeguato
inquadra con sicurezza i problemi proposti, sa
organizzare i contenuti in sintesi complete, efficaci ed
organiche, utilizzando un linguaggio appropriato
1-7
8-11
12
Capacità
Massimo 6
Il candidato dimostra capacità di analisi, sintesi,
contestualizzazione, collegamento:
molto limitate
sufficienti
complete
1-2
3-5
6
PUNTEGGIO
PROPOSTO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
PUNTI
ASSEGNATI
/ 30
/ 30
Alla valutazione finale del colloquio concorreranno sia la presentazione di una “tesina” o l’approfondimento di un
argomento scelto dal candidato, sia la correzione delle tre prove scritte.
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PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti da una sintetica
relazione sulla classe e sul programma svolto:
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua e Letteratura Inglese
Filosofia
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica
docente: prof.ssa Maria Grazia Zangla
docente: prof.ssa Maria Grazia Zangla
docente: prof.ssa Giulia Fini
docente: prof.ssa Paola Sala
docente: prof. Raffaele Nappo
docente: prof. Roberto Camano
docente: prof. Roberto De Marini
docente: prof.ssa Maria Pia Cantoni
docente: prof. Stefano Coloru
docente: prof. Enrico Di Luzio
docente: prof. Luigi Balestra
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Programmi disciplinari
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 ASA a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
DISCIPLINA: LETTERATURA ITALIANA
Docente: Maria Grazia Zangla
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Ho seguito questi ragazzi dalla prima alla quinta e ne conosco debolezze e punti di forza.
Hanno sempre avuto un grande rispetto per gli insegnanti e legami costruttivi e fondati sulla fiducia.
L’impegno nello studio a casa non è stato costante da parte di alcuni ragazzi, ma in genere è aumentato nella
seconda fase dell’anno scolastico. L’attenzione e la partecipazione alle lezioni è stata soddisfacente.
Nel corrente anno ho supportato in itinere alcuni studenti più deboli nell’esposizione scritta ed ho visto buoni
risultati da parte di quelli più motivati e costanti.
Un piccolo gruppo della classe non padroneggia l’italiano a causa della scarsa abitudine alla lettura,
all’incostanza nello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati.
La maggior parte degli studenti si esprime con fluidità e correttezza ed ha raggiunto risultati più che sufficienti.
Il rimanente gruppo è creativo , intuitivo e dimostra di possedere una cultura personale che emerge da interventi
ed elaborati.
L’impegno a casa non è stato costante, lo è stata invece l’attenzione in classe durante le spiegazioni per la quasi
totalità degli studenti.
Le diverse iniziative extracurricolari proposte hanno sempre visto i ragazzi attenti e interessati.
In particolare i viaggi di istruzione in Italia ( Firenze, Bologna , Torino) e all’estero ( Berlino) sono stati nel corso
degli anni utili e piacevoli ed hanno visto gli studenti partecipi, collaborativi e molto interessati agli aspetti artistici
e storici delle diverse città via via visitate.
Nel corso del triennio sono stati proposti : presentazioni multimediali, spettacoli teatrali, dibattiti sulla legalità
condotti da magistrati e proiezioni di film di valenza storica.
ARGOMENTI
Romanticismo italiano
(sul manuale dello scorso anno “Liberamente”vol.2 )
Giacomo Leopardi: Notizie biografiche-pensiero(pessimismo storico e cosmico)
Dallo Zibaldone “la teoria del piacere” (pag.723)
Idillio: L’infinito
Dai Canti : A Silvia-La quiete dopo la tempesta-La Ginestra (Un testamento spirituale)
Dalle operette morali : Dialogo della Natura e di un islandese
Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere
Testi in adozione : Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria,“ L’attualità della letteratura”, Paravia vol.3.1 e 3.2
Naturalismo francese (da pag. 49 a 52)
-fondamenti teorici (positivismo)-precursori (Balzac e Flaubert)
- E. Zola :la poetica
Un manifesto del Naturalismo (pag. 60 e 61)
Verismo italiano (pag.72-74)
Giovanni Verga: notizie biografiche-i romanzi preveristi-la svolta verista (da pag.152 a 158)
Per la poetica : La lettera a Farina pag.158-novella Fantasticheria pag. 166 da “Vita dei campi”
Ideologia verghiana( pag.160-162)
Verga e Zola a confronto (da 162 a 165)
Il ciclo dei “vinti” (pag 185)
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 ASA a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Prefazione de I Malavoglia ( pag.185-186)
Microsaggio: il darwinismo sociale ( pag-189)
I Malavoglia (da 190 a 194)
Cap.I pag.195 “Una famiglia patriarcale” - ”La partenza di ‘Ntoni per il servizio di leva”
Da Novelle rusticane “La roba” (pag. 211)
Decadentismo (da pag 260 a 270)
Origine del termine-la visione del mondo decadente-la poetica e le tecniche espressive-temi e miti della
letteratura decadente-gli eroi decadenti
La poetica del simbolismo
C. Baudelaire “la perdita dell’aureola” (pag 271)
Da I fiori del male: Corrispondenze (pag. 286)-L’albatro (pag.288)
Decadentismo italiano (da pag.260 a 268)
Gabriele D’Annunzio: notizie biografiche
Da Alcyone: La pioggia nel pineto (il panismo)
L’estetismo e la sua crisi (da pag. 344 a 348) Il piacere ( Trama)
Il superomismo: Nietzsche e D’Annunzio (pag. 345)
Giovanni Pascoli: notizie biografiche –la visione del mondo-la poetica-l’ideologia politica-i temi
Le soluzioni formali ( da pag.431 a 435)
Brani dal saggio “Il fanciullino” (da pag.418 a 422)
da Myricae “Arano””Lavandare””X Agosto”
Da I canti di Castelvecchio “ Il gelsomino notturno”
Il tema dell’emigrazione (pag.469-70)
Il romanzo della crisi
Luigi Pirandello: Notizie biografiche - la visione del mondo (vitalismo e relativismo conoscitivo)
Poetica: dal saggio L’umorismo“Un ‘arte che scompone il reale”( pag. 710)
Da Novelle per un anno “Il treno ha fischiato” ( pag. 732)
Il fu Mattia Pascal (da 740 a 747)
Analisi dei capitoli VIII e IX “La costruzione della nuova identità”- capp.XII e XIII
“Lo strappo nel cielo di carta e la Lanterninosofia”
Il teatro del grottesco: Il giuoco delle parti
Confronto tra dramma borghese e dramma pirandelliano
Italo Svevo: notizie biografiche- formazione - le suggestioni culturali
I rapporti con la psicoanalisi – la lingua – l’impostazione narrativa dei romanzi
L’inetto e i suoi antagonisti- l’inetto e il superuomo
Da Senilità: cap.I Il ritratto dell’inetto (bugie e autoinganni)
La coscienza di Zeno:il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo, le vicende,l’inattendibilità del narratore,
la funzione critica di Zeno.
Lettura e analisi dei seguenti capitoli del romanzo: Il fumo-La salute” malata” di Augusta- Psico-analisiLa profezia di un’apocalisse cosmica.
I poeti del Novecento di fronte alla guerra:
I futuristi: Marinetti e i Manifesti del movimento.
Giuseppe Ungaretti: (da 514 a 522) Notizie biografiche e pensiero
da L’Allegria : In memoria (pag.169)- I fiumi (pag.177)- San Martino del Carso (pag.181)
Salvatore Quasimodo: Alle fronde dei salici
Il neorealismo:
Fenoglio “Una questione privata”
Approfondimenti e integrazioni al programma:
Lettura individuale integrale de” Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello e del romanzo “Se questo è un uomo” di
Primo Levi.
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Partecipazione di un gruppo di studenti allo spettacolo “ Il giuoco delle parti” di Luigi Pirandello presso il Teatro
Strehler di Milano.
Laboratorio teatrale: lettura di alcune poesie di G. Ungaretti, a cura dell’attrice Sara Donzelli e degli studenti.
Partecipazione di un gruppo di studenti alla trasmissione televisiva” Che tempo che fa”.
Prof.ssa Maria Grazia Zangla
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DISCIPLINA: STORIA
Docente: Maria Grazia Zangla
ARGOMENTI
Testo in adozione: Giardina - Sabbatucci- Vidotto “ Il mosaico e gli specchi”, Laterza
Vol. 4
Cap.23 -I problemi dell’Italia unita: Le condizioni di vita degli italiani –La questione meridionale- La classe
dirigente (destra e sinistra)- Politica estera - Triplice alleanza ed espansione coloniale - Movimento operaio e
organizzazioni cattoliche- Dottrina sociale della Chiesa- Democrazia autoritaria di Crispi
Vol. 5
Cap.2-L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra-Le alleanze- Le cause del primo conflitto mondiale
(da pag. 24 a 31)
Cap. 3- L’Italia giolittiana (da pag. 44 a 55)
Cap.4 - La prima guerra mondiale: dall’attentato di Sarajevo alla guerra europeal’Italia nella grande guerra-le fasi del conflitto-i trattati di pace e la nuova carta d’Europa
(da pag . 62 a 82)
Cap. 5- La rivoluzione russa del 1917 : la caduta del regime zarista e il ritorno di Lenin
La rivoluzione di ottobre- La guerra civile- Dal comunismo di guerra alla NEP- La nascita dell’URSSDa Lenin a Stalin.(da pag. 91 a 99)
Cap. 6- Il dopoguerra in Germania : La rivolta spartachista-La Costituzione di Weimar
(da pag. 110 a 11 e da 113 a 117)-Il dopoguerrra in Italia: “Biennio rosso”- Partiti di massa - Questione adriatica
(da pag.117 a 120)
-Il fascismo : lo squadrismo e la conquista del potere (da pag. 120 a 123)
- La costruzione dello Stato fascista (da pag. 123 a 126)
Cap. 7- La grande depressione e il New Deal (da pag. 134 a 142)
Cap. 8 - L’avvento del nazismo in Germania:il terzo Reich (da pag. 154 a 159)
-L’ideologia hitleriana e i crimini nazisti (da pag. 159 a 161)
Cap. 8- L’Unione sovietica: la fine della NEP e l’industrializzazione forzata- Lo stalinismo
(da pag. 164 a 166)
- La guerra civile in Spagna ( pagg.167-168)
- L’Europa verso una nuova guerra (pag. da 168 a 170)
Cap. 9 -L’Italia fascista :il totalitarismo imperfetto-la ricerca del consenso-i Patti lateranensi-la politica
economica e la politica estera- l’alleanza con la Germania, le leggi razziali –L’Italia antifascista
(da pag. 177 a 189)
Cap.11- La seconda guerra mondiale: preludio (Pag. da 168 a 170)
Cause e fasi -L’entrata in guerra dell’Italia - la caduta del fascismo- l’armistizio dell’8
Settembre- la repubblica di Salò, la Resistenza e la guerra civile-la svolta di Salerno - la Liberazione.
(da pag. 207 a 225)
-La sconfitta della Germania e del Giappone : l’avanzata sovietica – la conferenza di Yalta e lo sbarco in
Normandia - la resa della Germania. L’uso della bomba atomica e la resa del Giappone
(da pag. 226 a 229)
Cap. 12- La guerra fredda: il sistema bipolare – la costituzione dell’ONULa cortina di ferro- la conferenza di Parigi - la divisione dell’Europa in due blocchi- le due Germanie
( pag. da 238 a 242)
Il maccartismo negli USA ( pag . 245)
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Il muro di Berlino dalla costruzione alla caduta.
Cap. 15- L’Italia Repubblicana : Il referendum istituzionale - il trattato di Parigi - la Costituzione italiana
(principi)- la ricostruzione e l’adesione al Patto atlantico (da pag. 312 a 318).
Approfondimenti:
1) Sul Risorgimento: proiezione del film “Bronte, cronaca di un massacro” di F. Vancini
2) From Book to Movie : La prima guerra mondiale nella letteratura e nel cinema
3) Sull’ Olocausto: spettacolo “La banalità del male“, tratto dal testo di Hannah Arendt
4) Il processo di Norimberga (pag. 232 del manuale)
5) Viaggio di istruzione a Berlino (“Sulle tracce del Muro”, percorso storico-artistico).
6) Lettura del libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”.
Prof.ssa Maria Grazia Zangla
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DISCIPLINA : INGLESE
Docente: Giulia Fini
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
La classe ha affrontato la disciplina con buona volontà e discreto coinvolgimento fin dal biennio, tuttavia solo un
piccolo gruppo di studenti ha mostrato reale motivazione all’approfondimento personale della lingua straniera.
A conclusione del triennio, la maggior parte degli studenti ha raggiunto un profitto globalmente sufficiente o più
che sufficiente, ma alcuni evidenziano tuttora scarsa proprietà linguistica soprattutto negli elaborati scritti.
Un piccolo gruppo ha conseguito risultati buoni, una studentessa ha acquisito un’ottima preparazione.
I rapporti con l’insegnante sono sempre stati improntati a grande rispetto e collaborazione.
Gli obiettivi fondamentali perseguiti nel corso del triennio sono stati:
 sistematica conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche
 conoscenza del lessico generale e specifico dell’indirizzo di studi
 autonomia nella lettura e comprensione dei testi di carattere letterario e scientifico
 capacità di efficace esposizione orale e scritta
 capacità di interazione in ambiti socio-culturali diversi.
Testo in adozione :
Cattaneo-De Flaviis, “MILLENNIUM CONCISE”, ed. Signorelli Scuola (vol. unico)
Integrazioni dal testo:
Spiazzi-Tavella-Layton, “PERFORMER 3 “, The Twentieth Century and the Present, ed. Zanichelli.
ARGOMENTI
The Victorians
An age of industry and reforms.
Focus on Victorian values. The Victorian Compromise.
Evolutionism: a new scientific approach. Darwin and his theory of natural selection.
Darwin and social Darwinism. Evolution and Degeneration.
Darwinism and Imperialism.
Late Victorian novelists:
Robert Louis Stevenson
“The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde and the theme of the Double”
Jekyll’ s Turns Into Hyde: focus on man’s double nature.
Oscar Wilde
“The Picture of Dorian Gray and the theme of Beauty”.
Life As the Greatest of the Arts: focus on the cult of youth and beauty.
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The Twentieth Century
The age of anxiety : a deep cultural crisis.
The First World War. The Jazz Age and the Lost Generation.
The Second World War. The Modernist Revolution.
Freud’s influence. The stream of consciousness.
James Joyce
“Dubliners and the theme of paralysis”
Eveline: focus on a character’s consciousness.
Ernest Hemingway
“A Farewell to Arms and an evocation of war”
There’s Nothing Worse than War : focus on attitudes to war.
Francis Scott Fitzgerald
“The Great Gatsby and the failure of the American Dream”
Gatsby and Tom Fight for Daisy : focus on the characters.
George Orwell
“Nineteen Eighty-Four and the theme of anti-utopia”
Big Brother is Watching You: focus on a disturbing vision of the future.
William Golding
“Lord of the Flies and dystopian allegory”
A View to a Death: focus on human nature.
Samuel Beckett
“Waiting for Godot and the Theatre of the Absurd”
Well, That Passed the Time: focus on man’s unhappiness.
prof. Giulia Fini
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DISCIPLINA: FILOSOFIA
Docente: Sala Paola Angela
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Nel triennio la classe si è mostrata interessata nei confronti della disciplina. Sebbene alcuni di loro abbiano
studiato in vista delle verifiche, perdendo l'opportunità di trasformare le loro conoscenze in possibilità di crescita,
nell'ultimo periodo la maggior parte degli studenti ha mostrato serietà ed impegno in vista dell'Esame di Stato.
Molti di loro hanno risposto in modo positivo al progetto realizzato con Storia dell’Arte creando lavori originali e
raggiungendo l’obiettivo prefissato di cogliere la realtà con uno sguardo critico proponendo, al tempo stesso,
soluzioni al degrado urbano.
Una studentessa ha raggiunto ottimi risultati. Un gruppo ha raggiunto buoni livelli di preparazione. Una parte della
classe ha conseguito risultati discreti mentre alcuni studenti hanno raggiunto la sufficienza.
ARGOMENTI
Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Vita.
La struttura dialettica della realtà. L’Assoluto. I tre momenti della dialettica. L’identità di realtà e razionalità.
L’importanza dell’alienazione. La dialettica servo – padrone. Il concetto di storia.
Arthur Schopenhauer. Vita e opere.
Il legame con Kant: il mondo è una mia rappresentazione; tempo, spazio, causalità; il significato di noumeno e
fenomeno. La volontà e le sue caratteristiche. La vita tra dolore e noia, e brevi attimi di felicità. Il pessimismo
cosmico e le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della giustizia e della compassione, l’ascesi e il nirvana.
Lettura ed analisi del brano: “La vita è come un pendolo”.
Soeren Kierkegaard. Vita e opere.
Una filosofia dell’esistenza. “Di me stesso”. Critica della ragione hegeliana; la verità è soggettività. L’esistenza
come possibilità. Il Singolo. Il significato della scelta. L’aut-aut e il sentimento dell’angoscia e del possibile. Gli
stadi dell’esistenza umana: etico, estetico, religioso. Le figure delle differenti vite. Disperazione e fede. Il senso
del tempo: l’attimo. La folla e il Singolo.
Lettura ed analisi di brani tratti dal Diario e da Aut Aut.
Ludwig Feuerbach. Vita e opere.
Il distacco da Hegel: il ribaltamento della dialettica. Il concetto di alienazione e il suo legame con la religione. La
creazione di Dio da parte dell’uomo. L’umanesimo. L’uomo è ciò che mangia.
Karl Marx. Vita e opere.
Il distacco da Hegel: il mondanizzarsi della filosofia; oltre Hegel. Il legame e il distacco da Feuerbach. Il concetto
di alienazione. La religione come oppio dei popoli. Il materialismo storico. Una nuova idea della storia: la storia
come lotta di classi. Il concetto di lavoro e i modi di produzione. Struttura e sovrastruttura. La critica della
modernità e del liberalismo: atomismo e proprietà privata. Il Capitale: storicità delle categorie economiche; la
critica dell’economia borghese. Il valore delle merci. Il ciclo economico del capitalismo: l’origine del plus-valore, il
saggio del profitto; tendenze e contraddizioni del capitalismo. Le fasi della futura società comunista.
Lettura di passi tratti da “La condizione della classe operaia in Inghilterra” di Engels
Presentazione generale del Positivismo.
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Friedrich Nietzsche. Vita e opere.
Nietzsche come maestro del sospetto. La scrittura nietzscheana. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco.
Il significato del dionisiaco: l’accettazione totale della vita. Contro Socrate e Platone. Critica dello scientismo. Il
distacco da Schopenhauer e Wagner. La fase illuministica: La gaia scienza. L’uomo è il suo corpo. Il metodo
genealogico, il prospettivismo. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. L’avvento del superuomo. Il
nichilismo passivo e attivo. Il periodo di Zarathustra. La genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori.
L’eterno ritorno e l’amor fati. L’Oltreuomo e la volontà di potenza.
Lettura ed analisi dei brani: Aforisma 125 de La gaia scienza, “L‘uomo folle e la morte di Dio”, “La visione e
l’enigma” tratto da Così parlò Zarathustra.
Sigmund Freud. Vita e opere.
Introduzione alla psicologia. La rivoluzione psicoanalitica: una nuova scienza. L’ipnosi, la scoperta dell’inconscio
e i modi di accedere ad esso. Il caso Anna O. Il metodo psicoanalitico. Il transfert. La genesi delle nevrosi. La
scomposizione psicoanalitica della personalità. La prima topica: preconscio, conscio, inconscio; la seconda
topica: Es, io, Super-Io. L’interpretazione dei sogni: contenuto manifesto e latente; condensazione e
spostamento. I lapsus. La teoria della sessualità: una nuova immagine dell’infanzia. Le tre fasi e il complesso di
Edipo. Eros e Thanatos. La civiltà e la sofferenza umana, il disagio della civiltà. La compensazione illusoria della
religione.
Lettura e analisi di passi tratti dal carteggio Einstein – Freud: “Perché la guerra?”
Karl Raimund Popper. Vita e opere.
Per una razionalità critica. Popper e Einstein. Un nuovo modello epistemologico. Critica del principio di
verificazione. Il principio di falsificazione. La scienza è costruita su palafitte, le assunzioni provvisorie. L’immagine
della scienza e il suo metodo tra scoperte, congetture e confutazioni. Scienza e verità. Scienza e metafisica.
Critica del marxismo e della psicoanalisi. Contro il totalitarismo. La teoria della democrazia: una società aperta.
Lettura e analisi del brano “La democrazia” tratto da La società aperta e i suoi nemici.
Il male nel Novecento: Hannah Arendt. Vita e opere.
La filosofia e la dimensione politica del male.
Analisi dei totalitarismi. Il valore del dialogo. Pensare il male del Novecento. Il male radicale e l’annientamento
della personalità morale. La banalità del male.
Lettura del testo “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme.”
ATTIVITA' INTERDISCIPLINARE
Lavoro interdisciplinare ARTE E FILOSOFIA
Rapporto tra le condizioni della città e il benessere sociale.
Lettura ed analisi del brano di Engels sulle città industriali inglesi: “La condizione della classe operaia in
Inghilterra” Produzione di elaborati multimediali sul tema della bellezza. Dall'analisi del degrado urbano alle
proposte progettuali per migliorare la qualità della vita nelle proprie città.
Prof.ssa Paola Sala
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DISCIPLINA: MATEMATICA
Docente: Raffaele Nappo
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Nel corso dell’anno scolastico, gli allievi hanno avuto un comportamento abbastanza corretto e generalmente
collaborativo. Particolare interesse per la disciplina è stato dimostrato solo da pochi studenti; la maggior parte si è
limitata ad ascoltare le lezioni e prendere appunti, mostrando una partecipazione poco attiva, se non addirittura
passiva. L’attività di recupero, necessaria per circa un terzo degli studenti, è stata svolta in itinere e attraverso
alcune lezioni pomeridiane che hanno portato al superamento delle lacune in circa la metà degli studenti
insufficienti. Purtroppo, all’interesse limitato per la materia ha fatto riscontro un impegno nello studio individuale
non sempre adeguato e quindi i risultati raggiunti sono al di sotto delle effettive potenzialità di molti studenti, che
si sono accontentati di una preparazione appena sufficiente e poco rielaborata nei contenuti . Permangono
difficoltà nell’applicazione dei concetti e nella risoluzione di problemi più complessi e articolati su più richieste.
TESTI UTILIZZATI: Bergamini – Trifone – Barozzi - Manuale blu 2.0 di matematica- Mod. U-V–W – Zanichelli
ARGOMENTI
1. Analisi infinitesimale
SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE
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Rappresentazione di una successione attraverso l’espressione analitica e per ricorsione;
Alcune caratteristiche di una successione (monotònia e limitatezza);
Limite di una successione (definizione e *verifica attraverso la definizione);
Calcolo del limite di successioni mediante i teoremi sui limiti;
Calcolo del limite di una successione che si presenta in forma indeterminata;
Progressioni aritmetiche e geometriche;
Calcolo del limite di una progressione;
Serie numeriche;
Serie convergenti, divergenti, indeterminate;
La serie geometrica.
FUNZIONI REALI
 Dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una
funzione;
 La funzione composta di due o più funzioni;
 Trasformazioni geometriche del grafico di una funzione;
 La topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme;
 Il limite di una funzione: definizione e *verifica;
 I primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto);
 Operazioni con i limiti;
 Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo;
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Teoremi di esistenza degli zeri, di Bolzano, di Weierstrass (solo enunciati e significato geometrico);
Diversi tipi di discontinuità di una funzione;
Funzioni composte (insieme di definizione, continuità);
Calcolo di limiti che si presentano sotto forma indeterminata;
Calcolo di limiti ricorrendo ai limiti notevoli;
Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto;
Determinazione degli asintoti di una funzione;
Il grafico probabile di una funzione.
DERIVATE
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Definizione di derivata in un punto e funzione derivata
Derivate delle funzioni elementari (con dim.), teoremi di derivazione
Interpretazione geometrica della derivata, equazione della tangente al grafico di una curva
Derivate di funzioni inverse e composte; applicazione alle funzioni inverse delle funzioni
trigonometriche.
Definizione di punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.
Teoremi sulle funzioni derivabili: di Rolle, di Lagrange, di Cauchy, teorema che lega il segno
della derivata con l'andamento del grafico (tutti con dim.).
Analisi e classificazione dei punti in cui una funzione è continua ma non derivabile (cuspidi,
punti angolosi, flessi a tangente verticale).
Teoremi di De l'Hòspital per le forme di indecisione di tipo 0/0 e /; applicazione anche ad
altri tipi di indecisione.
Definizione e concetto di differenziale e sua interpretazione geometrica.
STUDIO DI FUNZIONE
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Definizione di concavità e punto di flesso.
Derivate successive; relazione tra i punti di massimo e di minimo, i flessi e le derivate.
Equazioni degli asintoti di una funzione.
Impostazione completa dello studio di funzione per arrivare a disegnarne il grafico con buona
approssimazione.
Analisi della forma analitica della funzione per trovare il metodo migliore per disegnarne il grafico
(trasformazioni successive di grafici, studio completo di funzione, analisi qualitativa).
INTEGRALE INDEFINITO
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Definizione di funzione primitiva di una funzione e di integrale indefinito.
Principali formule elementari di integrazione.
Teorema sull'integrazione di combinazioni lineari di funzioni.
Integrazione per parti e per sostituzione.
Calcolo dell'integrale indefinito di funzioni polinomiali, di funzioni composte, di semplici funzioni irrazionali, di
prodotti con funzioni trascendenti.
Integrazione delle funzioni razionali fratte (con denominatore di primo o di secondo grado).
*Integrazione di funzioni irrazionali del tipo:
a2  x2 o
x 2  a 2 oppure
1
a x
2
2
oppure
1
x  a2
2
(senza dimostrazione delle formule).
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INTEGRALE DEFINITO
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Interpretazione geometrica dell'integrale definito di una funzione positiva e continua in un intervallo chiuso;
definizione come limite di successioni.
Proprietà dell'integrale definito (additività e monotonia).
Teorema della media (con dim.), sua interpretazione geometrica.
Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dim.); formula di Newton-Leibnitz per il calcolo dell'integrale
definito (con dim.).
Area di una superficie compresa tra due o più grafici.
Calcolo del volume del solido generato dalla rotazione attorno all'asse delle ascisse dal grafico di una
funzione in un intervallo chiuso.
*Calcolo della lunghezza di un arco di curva.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI


Equazioni differenziali: definizione, equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e lineari
(omogenee e complete).
Semplici esempi di equazioni differenziali lineari del secondo ordine (omogenee e complete).
2.
Analisi numerica
METODI NUMERICI PER LA RISOLUZIONE DI UNA EQUAZIONE

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Soluzione esatta e soluzione approssimata; errore assoluto e relativo
Separazione degli zeri di una funzione: teorema dell'esistenza degli zeri, teoremi sull'unicità della soluzione.
Metodi di bisezione e delle tangenti; condizione di termine dell'algoritmo.
3. Problemi
Analisi e risoluzione di problemi di vario tipo: di scelta (massimo e minimo), trigonometrici, di geometria
analitica, piana e solida; questioni varie sulle funzioni; determinazione di aree e volumi.
4.
Le geometrie e i fondamenti (da svolgere dopo il 15 maggio)

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
Gli elementi di Euclide;
Le geometrie non euclidee;
*I fondamenti della matematica.
N. B. Si ritiene che gli obiettivi minimi siano conseguiti se l’allievo è in grado di conoscere nelle linee essenziali
gli argomenti teorici e di applicare in situazioni semplici i contenuti che richiedono l’utilizzo di formule, di metodi
e procedimenti specifici. In particolare, gli argomenti contrassegnati con l’asterisco sono da considerarsi di
approfondimento.
Prof. Raffaele Nappo
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DISCIPLINA: INFORMATICA
Docente: Roberto Camano
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
All’inizio dell’anno, il Dipartimento di Informatica ha discusso diffusamente sul programma più valido da
svolgere nella classe, tenendo presente che diversi argomenti fondamentali per la materia non erano stati
svolti negli anni precedenti, in quanto la classe ha avuto un percorso nella disciplina molto travagliato,
avendo cambiato molti insegnanti nel corso degli anni, rendendo così impossibile una reale programmazione
nel tempo. In aggiunta a questo si riteneva che il percorso previsto dai Programmi Ministeriali fosse troppo
teorico e che desse scarse possibilità di attività laboratoriali da effettuare con la classe, in netto contrasto con
un indirizzo delle Scienze Applicate. Per questi motivi il Dipartimento di Informatica si è espresso a favore di
un programma che prevedesse la trattazione dell’argomento “Le basi di dati” - in contrasto con le indicazioni
ministeriali che prevedono la trattazione di tale argomento nel secondo biennio. Tale decisione è stata presa
sia perché tale tematica non è stata svolta in questa classe negli anni precedenti, ma anche per la sua
importanza intrinseca e perché tale argomento prevede una consistente parte laboratoriale al contrario di
quelli previsti dai Programmi Ministeriali.
ARGOMENTI
1. LE RETI DI COMPUTER
Gli elementi fondamentali di una rete
Classificazione di una rete in base alle sue dimensioni
Le tipologie di rete
Il concetto di protocollo
Flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione
Tecniche di commutazione
Il concetto di architettura stratificata
I livelli del modello architetturale ISO-OSI
 Compiti del livello di data link
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Compiti del livello di rete
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Compiti del livello di trasporto
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Compiti del livello di presentazione
L’architettura TCP-IP
 Il protocollo IP

Il protocollo TCP

Classi di reti e indirizzi IP

La maschera di sottorete
Cenni allo standard IEEE802 per le reti locali
Cenni ai dispositivi di rete e al cablaggio di una rete locale
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2. LE BASI DI DATI
Introduzione alla teoria delle basi di dati
Dati ed informazioni
La progettazione di una base di dati
La modellazione dei dati: il modello E/R
 Entità, istanze e attributi
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Le associazioni

Rappresentazione grafica
I vincoli di integrità
La progettazione logica: il modello relazionale
Le operazioni relazionali
La normalizzazione delle relazioni
I DBMS
Realizzazione di database con Access
3. IL LINGUAGGIO SQL
Il comando SELECT
Le operazioni relazionali in SQL
Le funzioni di aggregazione
Ordinamenti e raggruppamenti
Le subquery
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DISCIPLINA: FISICA
Docente: Roberto De Marini
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA:
La classe ha seguito con buona continuità e concentrazione lo svolgimento delle lezioni, non brillando però per
l’assiduità nell’impegno domestico; la maggior parte degli studenti ha raggiunto un profitto sufficiente, ma pochi
hanno acquisito una preparazione di livello buono-ottimo. Il comportamento è stato corretto.
Obiettivi perseguiti nel corso del triennio:
acquisizione della conoscenza dei concetti fondamentali indicati nei contenuti;
sviluppo delle capacità di analisi e di collegamento, della facoltà di astrazione e di unificazione;
acquisizione della capacità di analizzare, risolvere e commentare situazioni problematiche;
sviluppo della capacità di uso corretto della comunicazione verbale con padronanza del linguaggio specifico
della disciplina;
sviluppo dell’abilità nel comunicare e commentare criticamente i risultati di esperimenti di laboratorio
acquisizione della consapevolezza che la qualità dell’indagine scientifica è legata al progresso tecnologico,
ma la prassi permane la stessa.
Nel corso del triennio si sono alternate:
lezioni frontali per la presentazione dei concetti chiave;
lezioni costruite a partire dalle richieste di chiarimento o approfondimento avanzate dagli studenti;
esercitazioni in classe per guidare alla acquisizione di abilità nell’analisi e nella soluzione di problemi;
attività di laboratorio;
proiezione di filmati didattici.
ARGOMENTI
ELETTROMAGNETISMO:
FLUSSO DEL CAMPO MAGNETICO E LEGGE DI FARADAY
Forza elettromotrice indotta .- flusso del campo magnetico – legge di Faraday dell’induzione
elettromagnetica – legge di Lenz – equazioni di Maxwell – autoinduzione e induttanza – circuiti RL –
energia immagazzinata in un campo magnetico – trasformatori
CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA
Tensioni e correnti alternate – risonanza nei circuiti RLC
ONDE ELETTROMAGNETICHE
La produzione delle onde elettromagnetiche – la propagazione delle onde elettromagnetiche
LA TEORIA DELLA RELATIVITA’:
I postulati della relatività ristretta – la relatività del tempo e la dilatazione del tempo – la relatività
delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze – la composizione delle velocità - quantità di moto
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e massa relativistiche – l’energia relativistica ed E = mc
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FISICA NUCLEARE
Costituenti e struttura del nucleo atomico – stabilità del nucleo – radiazioni alfa, beta e gamma –
decadimento radioattivo e tempo di dimezzamento - famiglie radioattive – metodi radioattivi di
datazione – fissione nucleare – reazione a catena e reattori a fissione – fusione nucleare
FISICA ATOMICA E SUBATOMICA:
FISICA DEI QUANTI
Radiazione di corpo nero e ipotesi di Planck dell’energia quantizzata – fotoni ed effetto fotoelettrico – la massa e
la quantità di moto di un fotone – la diffusione dei fotoni e l’effetto Compton – l’ipotesi di de Broglie e il dualismo
onda-corpuscolo – il principio di indeterminazione di Heisenberg – effetto tunnel
FISICA ATOMICA
I primi modelli dell’atomo – lo spettro dell’atomo di idrogeno – il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno
– le onde di de Broglie e il modello di Bohr – il modello quantistico dell’atomo di idrogeno – atomi con
molti elettroni - radiazione atomica
LETTURE PER IL CLIL:
- Faraday’s discovery of electromagnetic induction
- The principle of Relativity
- Lettera di Einstein a Roosevelt
LABORATORIO E AUDIOVISIVI
- fenomeni magnetici ed elettromagnetici
- esperimento di Bertozzi sulla velocità limite
- decadimento dei muoni
- interferenza degli elettroni
Prof. Roberto De Marini
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DISCIPLINA: SCIENZE
Docente: Maria Pia Cantoni
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Mi è difficile scrivere una relazione inerente al programma svolto senza esternare una nota di forte disappunto
sulla scelta di far confluire in una sola materia discipline che hanno una propria specificità in termini di obiettivi e
contenuti richiedendo a noi docenti un “alto profilo culturale” per formare studenti con “una reale competenza
scientifica”.
Sono del parere che non si possa raggiungere lo scopo di far comprendere l’integrazione delle scienze, sia
scientifiche sia umanistiche, e superare la frammentazione dei saperi attribuendo banalmente l’insegnamento di
una parte considerevole delle conoscenze ad un “solo” docente.
Dico questo perché i miei studenti hanno avuto nel triennio una docente (io), che ha dovuto studiare, non poco,
discipline come Biologia e Scienze della Terra per essere all’altezza di un insegnamento all’interno di un percorso
di studi che sulla carta è il migliore per acquisire una discreta conoscenza nel campo propriamente scientifico,
senza avere avuto la possibilità, per mancanza di tempo, di utilizzare al meglio la propria competenza e
esperienza nell’insegnamento della Chimica
Altro problema: i libri di testo
La riforma ha messo in crisi anche autori e case editrici per strutturare testi che potessero rispondere ad una
scansione “ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di
sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono
sviluppate in modo armonico e coordinato”.
Conclusione: la programmazione si è sviluppata utilizzando i libri di testo di Biologia adottati in seconda e in
terza e materiale da me fornito per la parte di Chimica organica e Applicazione delle Biotecnologie, non avendo
adottato nessun testo per questo anno scolastico
È una scelta che avevo preso per non aggravare ulteriormente i costi per un libro i cui contenuti erano in buona
parte compresi in testi già in possesso, scelta che non rifarei: è stato estremamente impegnativo per me e non
utile ai miei studenti poiché, anche se al quinto anno, hanno bisogno di studiare su un testo strutturato e non
solo su slide
Il programma di Scienze è stato svolto affrontando buona parte degli argomenti previsti negli “Obiettivi specifici
di apprendimento” privilegiandone solo le conoscenze e la comprensione.
Per ciò che concerne il rendimento della classe, ritengo che buona parte degli studenti, pur avendo scelto un
percorso di studi centrato sulle discipline scientifiche, abbiano attitudine e interessi per altri settori del sapere.
Pertanto per molti di loro lo studio è stato confinato ai/al giorni/o prima della verifica risultando pertanto
superficiale.
Mi sembra doveroso ringraziare invece quel gruppo di studenti che si sono distinti per l’attenzione e la
partecipazione durante le lezioni e per l’impegno e l’entusiasmo con cui hanno affrontato lo studio personale:
sono stati per me sia una forte motivazione per preparare al meglio, giorno dopo giorno, gli argomenti trattati, sia
una soddisfazione nel verificare le loro discrete conoscenze
ARGOMENTI
CHIMICA GENERALE (a completamento del programma di quarta)
1. Equilibrio chimico
Equilibri eterogenei ed equilibrio di solubilità.
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2. Le reazioni di ossido-riduzione
Il numero di ossidazione
Ossidazione e riduzione: che cosa sono e come si riconoscono
Come si bilanciano le reazioni redox
Equivalenti e normalità nelle reazioni redox
3. L’elettrochimica
Celle elettrochimiche: celle galvaniche e celle elettrolitiche
Reazioni redox spontanee e non spontanee
Le pile
La scala dei potenziali standard di riduzione
L’equazione di Nerst
Le pile a concentrazione
Spontaneità delle reazioni redox e relazione con l’energia libera e la condizione di equilibrio:
G = ∆E = 0  G° = - nF∆E° = - RTlnKeq
La corrosione e i metodi di protezione (protezione catodica, protezione anodica e metodi ricoprenti)
L’elettrolisi e la cella elettrolitica: ordine di scarica anodica e catodica
Le leggi di Faraday
CHIMICA ORGANICA
1. La chimica del carbonio
I legami del carbonio: singolo, doppio, triplo – puro, apolare e polare
Il carbonio: un atomo dalle molteplici ibridizzazioni
Isomeria: stessa formula molecolare ma diversa struttura; i diversi tipi di isomeria (di posizione,
stereoisomeria)
La chiralità è un fattore importante nello studio delle molecole organiche
Le reazioni organiche e i fattori che le guidano: l’effetto induttivo e mesomerico, reagenti nucleofili o
elettrofili, intermedi di reazione (carbocationi, carbanioni e radicali)
Classificazione delle reazioni organiche: sostituzione, addizione ed eliminazione
2. Gli idrocarburi
La nomenclatura di base degli idrocarburi (regole IUPAC)
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi: la reazione di combustione e la sostituzione
radicalica
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi insaturi: l’addizione elettrofila al doppio legame
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi aromatici: la reazione di sostituzione elettrofila aromatica
Petrolio e petrolchimica
3. Dai gruppi funzionali ai polimeri
Nomenclatura di base dei principali gruppi funzionali
Gli alogenoderivati: utilizzo e tossicità
Gli alcoli: proprietà fisiche e chimiche (reazioni di ossidazione)
Alcoli di particolare interesse: metanolo, etanolo, glicol etilenico, glicerolo, fenoli
Aldeidi e chetoni: proprietà fisiche e chimiche (reazioni di riduzione, ossidazione e addizione nucleofila)
Acidi carbossilici: proprietà fisiche e chimiche (sostituzione nucleofila)
Gli esteri: reazione di formazione di cere, trigliceridi e saponi
Le ammine: proprietà fisiche e chimiche
I polimeri di addizione e di condensazione
Bioplastiche e polimeri biodegradabili
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BIOLOGIA: IL CORPO UMANO (a completamento del programma di quarta)
1. Il sistema nervoso
I neuroni e le cellule gliali sono i componenti del sistema nervoso : come opera il sistema nervoso,
l’encefalizzazione, il sistema nervoso centrale e periferico, i neuroni e le cellule gliali.
I neuroni generano e conducono segnali elettrici: l’eccitabilità dei neuroni, il potenziale di riposo e il
potenziale di azione, i fattori che condizionano la velocità di propagazione del potenziale d’azione, la
costanza del potenziale di azione.
Le sinapsi trasmettono lo stimolo nervoso da una cellula all’altra: le caratteristiche della giunzione
neuromuscolare, le sinapsi tra neuroni, i neurotrasmettitori, le sinapsi elettriche.
Il sistema nervoso centrale: l’organizzazione funzionale di telencefalo, diencefalo, tronco encefalico, le
meningi e le cavità nel SNC, le funzioni del liquido cerebrospinale.
Il midollo spinale e i nervi trasmettono informazioni: le componenti dei nervi spinali, i riflessi spinali, i nervi
cranici.
Le divisioni del sistema nervoso periferico: le funzioni delle divisioni ortosimpatica e parasimpatica del
sistema nervoso autonomo.
La consapevolezza e il controllo del comportamento derivano dall’attività del telencefalo: l’organizzazione
funzionale della corteccia cerebrale.
Igiene e medicina: la sclerosi multipla e la SLA, la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson.
Oppiacei endogeni ed esogeni: le endorfine e l’eroina
BIOCHIMICA
1.
Le molecole della vita: carboidrati – lipidi – amminoacidi e proteine – nucleotidi e
acidi nucleici
Gli esseri viventi sono formati da sei elementi
Le proprietà delle biomolecole (ripasso)
Composti organici, polimeri e monomeri, reazioni di condensazione e idrolisi
Carboidrati: funzioni e classificazione strutturale (ripasso)
La struttura ciclica dei monosaccaridi in soluzione: la reazione di sintesi emiacetalica e la
formazione di anomeri α e β.
I legami α e β 1,4 e 1,6 glicosidici
Struttura e funzioni di: amido, glicogeno, cellulosa, chitina
I lipidi: struttura e funzioni (ripasso)
- Proprietà dei lipidi.
- Composizione struttura e funzioni di grassi, oli, fosfolipidi, glicolipidi.
- Le funzioni di carotenoidi, steroidi, colesterolo cere, le vitamine e i derivati lipidici
Le proteine: struttura e funzioni (ripasso)
- Composizione, struttura e proprietà degli amminoacidi.
- Il legame peptidico e catene polipeptiche.
- Le strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine.
- Relazioni tra struttura e specificità delle proteine.
- Denaturazione delle proteine.
Gli enzimi:
- Enzimi, siti attivi, substrati, modello chiave-serratura e modello dell’adattamento indotto
- Specificità, modulabilità
- Cofattori, coenzimi, vitamine idrosolubili, FAD, NAD
- L’equazione di Michaelis-Menten e costante di Michaelis
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- Allosterismo, modificazioni covalenti (fosforilazione), inibizione reversibile e irreversibile
Nucleotidi e acidi nucleici (ripasso)
-La struttura dei nucleotidi e la loro disposizione nelle molecole di DNA e RNA.
2. Il metabolismo energetico
Relazioni energetiche tra vie anaboliche (endoergoniche) e vie cataboliche (esoergoniche)
+
+
La funzione dell’ATP e le reazioni accoppiate,(es. il trasporto di Na e di K attraverso la membrana
cellulare)
Le reazioni di ossido-riduzione (NAD e FAD) (ripasso)
Le vie metaboliche (divergenti, convergenti e cicliche)
Il metabolismo dei carboidrati (ripasso)
Il metabolismo dei lipidi e degli amminoacidi
Il metabolismo terminale e la fotosintesi (ripasso)
La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo delle cellule dell’organismo
LE BIOTECNOLOGIE
1. La regolazione genica in virus e batteri
La genetica dei virus: la struttura dei virus; modalità di riproduzione dei fagi: il ciclo litico e il ciclo
lisogeno; riproduzione di virus a DNA e di virus a RNA
La ricombinazione genica nei procarioti: la ricombinazione genica per trasduzione e trasformazione e
coniugazione; I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni
2. Le biotecnologie
Le biotecnologie dalla preistoria alla fantascienza
3. La tecnologia delle colture cellulari e la tecnica del DNA ricombinante
Colture di cellule vegetali, animali e staminali
Gli enzimi di restrizione, frammenti di restrizione e l’elettroforesi su gel; le impronte genetiche, la PCR, la
ligasi e il DNA ricombinante
4.
Come si fa a inserire nuovi geni nelle cellule
La storia della clonazione, la clonazione genica, le cellule transgeniche, le caratteristiche dei vettori
5.
Le genoteche e il DNA sintetico
Le genoteche, il cDNA e il DNA sintetico
6. Il sequenziamento del genoma
Le informazioni fornite dal sequenziamento dei genomi, il Progetto Genoma Umano e la
genomica
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7. Applicazioni
Biotecnologie mediche: terapie di sostituzione - genica – cellulare – immunosoppressive – anticancro;
produzione di farmaci mediante animali e piante OGM; produzione di vaccini e di anticorpi monoclonali.
Biotecnologie agrarie: l’ingegneria genetica nelle piante
Biotecnologie ambientali: uso di batteri per decontaminare l’ambiente - l’utilizzo di biocombustibili
SCIENZE DELLA TERRA
1. I fenomeni sismici
I terremoti (cause e distribuzione geografica) e i maremoti
La teoria del rimbalzo elastico
Le faglie attive
Le onde sismiche
Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi
Intensità e magnitudo dei terremoti
La prevenzione sismica
Il rischio sismico in Italia
2. Dai fenomeni sismici al modello interno della Terra
Come si studia l’interno della Terra
Le superficie di discontinuità
Il modello della struttura interna della Terra
Calore interno e flusso geotermico
La geoterma
Il campo magnetico terrestre
La Terra come un magnete?
3. Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera
Le prime indagini: la scoperta dell’isostasia
La teoria della deriva dei continenti
Le prove della deriva dei continenti
La teoria dell’espansione dei fondali oceanici
La teoria della tettonica delle zolle
I margini divergenti
I margini convergenti
I margini conservativi
Il motore della tettonica delle zolle
4. Le strutture della litosfera e l’orogenesi
Tettonica delle zolle e attività endogena
Le principali strutture della crosta oceanica
Le principali strutture della crosta continentale
L’orogenesi: come si formano le catene montuose
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5. L’atmosfera
L’atmosfera: composizione chimica e struttura
Energia, temperatura, pressione e umidità per e nella atmosfera
Le nubi e le precipitazioni
Il vento
I movimenti su grande scala: la circolazione nella bassa e nell’alta troposfera
I movimenti su media scala
I movimenti su piccola scala
L’inquinamento atmosferico (i particolati)
Il “buco” nell’ozonosfera
Le piogge acide
Gli effetti dei gas serra sul clima
Prof.ssa Maria Pia Cantoni
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DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Stefano Coloru
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Gruppo classe numeroso, studenti vivaci intellettualmente ma anche rumorosi.
All’inizio dell’anno scolastico l’attenzione e la partecipazione alle lezioni non era ancora del tutto soddisfacente.
In particolar modo l’atteggiamento da parte di un piccolo gruppo di studenti, non è stato sempre all’altezza della
situazione dimostrando un comportamento non del tutto responsabile seguito da un lavoro ed uno studio
autonomo a casa non soddisfacente. Atteggiamento che si è via via modificato, fino a raggiungere nella seconda
parte dell’anno scolastico un livello di attenzione e partecipazione sempre più soddisfacente e produttivo.
Nonostante tutto è permaso da parte di un piccolo gruppo di studenti un atteggiamento non del tutto efficace per
la creazione di un clima sereno e produttivo all’interno della classe.
La consegna dei lavori didattici richiesti è stata regolare, l’impegno nello studio regolare anche se non sempre
approfondito.
C’è stato coordinamento tra le discipline affini - italiano, storia e filosofia - situazione che ha permesso agli
studenti di affrontare la disciplina di arte in maniera soddisfacente. Le premesse storico culturali trattate nelle altre
discipline hanno permesso agli studenti di fare collegamenti interdisciplinari interessanti durante le lezioni.
In particolar modo si è approfondito il contatto tra le discipline di arte e filosofia, svolgendo un’attività didattica
interdisciplinare. E’ stato trattato il tema della “bellezza” in rapporto tra le condizioni della città e il benessere
sociale. Gli studenti hanno prodotto degli elaborati multimediali sul tema della bellezza. Dall’analisi del degrado
urbano alle proposte progettuali per migliorare la qualità della vita nelle proprie città.
Attività che ha coinvolto gli studenti in discussioni e riflessioni personali sul tema proposto.
Lo svolgimento del programma è stato nel complesso regolare, si è scelto di approfondire la parte relativa al
programma di storia dell’arte a discapito del programma di disegno, in modo di collegare la disciplina in modo
proficuo con le discipline affini all’interno del corso di studi.
Il programma di disegno ha trattato il tema dell’analisi dell’architettura in rapporto con i temi trattati nel corso di
storia dell’arte.
Il programma è stato svolto, nell’ottica, di riportare sempre gli studenti, allo studio delle opere d’arte in modo
concreto ed oggettivo. Partendo dall’analisi del dato oggettivo, utilizzando specifici schemi di lettura, gli studenti
hanno potuto contestualizzare e comprendere l’evoluzione delle diverse produzioni artistiche riferendole sempre
al contesto storico, geografico e culturale di appartenenza.
Gli obiettivi didattici sono stati conseguiti da gran parte degli alunni della classe.
ARGOMENTI
1. Il restauro architettonico
Le teorie di Viollet le duc e John Ruskin
2. La fotografia
Nascita e sviluppo della tecnica fotografica e rapporto con la pittura.
3. L’impressionismo
Premesse storico culturali, caratteri generali.
Autori ed opere :
E.Manet
- Colazione sull’erba 1863
C.Monet
- Impressione sole nascente
- Lo stagno delle ninfee
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E. Degas
P.A. Renoir
4. Postimpressionismo
Caratteri generali.
Autori ed opere :
P. Cezanne
G. Seurat e il Pointillisme
P.Gauguin
V.Van Gogh
- La lezione di danza.
- Colazione dei canottieri
- I giocatori di carte.
- Un dimanche apres-midì à l’ile de la Grande Jatte.
- Il Cristo giallo.
- Autoritratto con cappello di feltro grigio.
- Notte stellata.
5. I presupposti dell’Art Nouveau
Arts and Craft di Williams Morris
6. Art Nouveau
Premesse storico culturali, caratteri generali.
Autori ed opere :
G. Klimt
- Giuditta
- Danae
7. Espressionismo
Premesse storico culturali, caratteri generali.
Autori ed opere :
E.Munch
- Il grido.
- Sera nel corso Karl Johann.
I Fauves e H.Matisse
- Donna con cappello.
- La danza.
Il gruppo Die Brucke: caratteri generali.
E.L. Kirchner
-Due donne per strada
E.Heckel
- Giornata limpida
8. Le avanguardie storiche
Premesse storico culturali
9. Il Cubismo
Caratteri generali
Autori ed opere :
P.Picasso
- Poveri in riva al mare.
- Les demoiselles d’Avignon.
- Guernica.
10. Il futurismo
Caratteri generali.
Autori ed opere :
U.Boccioni,
G.Balla
11. Il dadaismo
Caratteri generali.
12. Il surrealismo
Caratteri generali.
Autori ed opere :
R.Magritte
S.Dalì,
13. Astrattismo
Caratteri generali.
Autori ed opere :
V.Kandinskij,
- La città che sale
- forme uniche della continuità nello spazio.
- Dinamismo di un cane al guinzaglio.
- l’uso della parola.
- sogno causato dal volo di un’ape.
- Composizione VI
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14. Il Razionalismo in architettura
Caratteri generali.
Autori ed opere :
W.Gropius,
- Nuova sede del Bauhaus.
Le Corbusier,
- Villa Savoy.
F.L.Wright e l’architettura organica.
- Casa sulla cascata.
15. Architettura fascista
Caratteri generali.
Autori ed opere :
M.Piacentini,
- Palazzo di giustizia di Milano.
G.Terragni,
- Ex casa del fascio a Como.
16. La metafisica
Caratteri generali.
Autori ed opere :
G.de Chirico
- Le muse inquietanti.
- Piazza d’Italia.
17. Arte informale
Caratteri generali.
Autori ed opere :
L.Fontana,
- concetto spaziale.
J.Pollock, e l’Action painting.
- Foresta incantata
18. Pop Art
Caratteri generali.
Autori ed opere :
A.Warhol
- Marilyn
- Minestra Campbell’s
19. Arte concettuale e Arte Povera
Caratteri generali.
20. Land art, Body art
Caratteri generali.
21. Rilievo dal vero, rilievo e analisi grafica dell’architettura
Caratteri generali.
- Disegno dal vero a mano libera e rilievo diretto del prospetto interno della scuola.
- Rilievo materico e disegno in scala di alcuni moduli del prospetto della scuola.
- Analisi grafica e disegno a mano libera di un dettaglio architettonico
- rilievo indiretto tramite fotografia di un edificio liberty – casa Galimberti a Milano.
22. Il disegno assistito dal computer
Interfaccia e strumenti principali del programma Autocad
23. Norme UNI per l’edilizia
La quotatura dei disegni.
24. ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARE
ARTE E FILOSOFIA: “La bellezza”.
Rapporto tra le condizioni della città e il benessere sociale.
- Produzione di elaborati multimediali sul tema della bellezza.
Dall’analisi del degrado urbano alle proposte progettuali per migliorare la qualità della vita nelle
proprie città.
Prof. Stefano Coloru
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Enrico Di Luzio
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Testo in adozione: Sport & Co. Di Fiorini, Bocchi, Chiesa, Coretti, ed. Marietti Scuola
Sono state privilegiate le attività di gruppo in modo da favorire l’inserimento di ogni studente nel gruppo classe,
tenendo sempre presenti le disposizioni individuali .
Le attività sono state scelte in base all’interesse della classe, alle palestre disponibili e all’orario di lezione(le ore
terminali della giornata hanno avuto un aspetto maggiormente ludico),tra le attività di squadra sono stati svolti i
seguenti sport: pallavolo, pallacanestro, calcio, calcio a 5,Hit Ball. Tra le attività individuali il tennis da tavolo.
Accenni alle attività a carattere formativo :resistenza e mobilità articolare, coordinazione generale.
Si è posta massima attenzione all’apprendimento dei regolamenti delle varie attività sportive in modo da
sviluppare anche il senso civico.
Prof. Enrico Di Luzio
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DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Luigi Balestra
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
OBIETTIVI GENERALI
Promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei
principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico-culturale del nostro paese.
Offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale contemporanea venendo
incontro alle esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.
Contribuire alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili di
OBIETTIVI SPECIFICI
Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana.
Individuare in Gesù Cristo i tratti fondamentali della rivelazione di Dio.
Scoprire che la Rivelazione è un’ipotesi accettabile dalla ragione umana e non in contrasto con le sue esigenze,
anzi è la più corrispondente.
Identificare le caratteristiche di una vita autenticamente umana e porle a confronto con i principi etici cristiani.
Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano.
CONTENUTI DISCIPLINARI E NUCLEI TEMATICI
La trattazione dei contenuti disciplinari è stata svolta secondo un’ottica di riferimenti trasversali rispetto ai nuclei
tematici della disciplina stessa e a quelli multidisciplinari; la scansione temporale, pertanto, non è stata
rigidamente cronologica ma talvolta modulare. Durante le lezioni sono stati visionati alcuni film inerenti i temi
trattati, come introduzione o come completamento dell’unità didattica.
ARGOMENTI
DEFINIZIONE DELLA MORALE
Fondamenti filosofici della morale
Relativismo e concezioni relativistiche del mondo
Soluzioni razionalistiche del problema morale
FONDAMENTI DELLA MORALE CRISTIANA
La concezione della vita secondo Gesù Cristo
La vita come vocazione
Il valore assoluto della persona; il valore della vita
La realtà come dipendente da Dio; la preghiera
La sequela e l’imitazione di Gesù
ELEMENTI DELLA MORALE CRISTIANA
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La coscienza; definizioni psicologiche e spirituali
La libertà; definizioni ed applicazioni
Il moralismo
La dignità umana e i suoi diritti fondamentali
Il significato e il destino dell’uomo
ETICA DELL’AMORE
L’amore umano; definizioni e fenomenologia
Verginità consacrata e vocazioni speciali
ETICA DELLA SESSUALITA
Visione biblica della sessualità
L’educazione all’amore; sessualità e affettività
ETICA DEL LAVORO
La concezione cristiana del lavoro
Etica dell’economia
La dottrina sociale della Chiesa
Il principio di sussidiarietà
Dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus
ETICA POLITICA
Il bene comune e lo Stato
Etica della ricerca scientifica
Prof. Luigi Balestra
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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Simulazione Seconda Prova
22/04/2015
07/05/2015
.
Allegato A
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SIMULAZIONE MINISTERIALE DEL 22 Aprile 2015
Problema n. 1: CURVA NORD
Sei il responsabile della gestione del settore “Curva Nord” dell’impianto sportivo della tua città e devi organizzare
tutti i servizi relativi all’ingresso e all’uscita degli spettatori, nonché alla sicurezza e all’assistenza agli spettatori
stessi. La forma del settore sotto la tua gestione è una porzione di corona circolare come rappresentata in figura
1.
Figura 1
Tenendo presente che le normative di sicurezza emanate dal Comune prevedono un indice di affollamento
massimo di 3,25 persone/m2, e che il 9,5% della superficie della “Curva Nord” è inagibile in quanto necessita di
lavori di manutenzione,
1) determina la capienza massima Nmax attuale del settore “Curva Nord”, approssimata alle centinaia.
La Polizia Municipale propone di aprire i cancelli di ingresso un’ora prima dell’inizio della manifestazione sportiva.
È necessario non aprirli con troppo anticipo, per limitare i costi, ma anche evitare un afflusso troppo intenso, per
motivi di sicurezza: la velocità massima di accesso degli spettatori non deve essere superiore a 350 ingressi al
minuto. In base alle osservazioni degli anni precedenti, sai che l’andamento del numero di spettatori, aprendo gli
ingressi un’ora prima dell’inizio della manifestazione, segue una curva come quella riportata in figura 2:
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Figura 2
2) esprimendo il tempo t in minuti, determina il polinomio p(t) di terzo grado che meglio riproduce questo
andamento, ipotizzando che il numero di spettatori sia 0 all’apertura dei cancelli di ingresso (t = 0) e sia pari al
numero massimo consentito N.max dopo un’ora (t = 60), e che la velocità di accesso sia 0 al momento
dell’apertura iniziale degli ingressi, e sia ancora 0 dopo un’ora, quando l’afflusso termina e il settore è riempito
completamente. Verifica che la funzione rispetti il vincolo di sicurezza sulla massima velocità di accesso degli
spettatori nello stadio.
Al termine della manifestazione gli spettatori defluiscono dall’impianto; in base alle osservazioni degli anni scorsi
ogni minuto esce dall’impianto il 5% degli spettatori presenti all’interno nel minuto precedente.
3) Determina la funzione che meglio rappresenta il deflusso degli spettatori, e, indicando con t=0 l’apertura dei
cancelli e tc (da determinare) l’istante in cui, durante il deflusso, nell’impianto restano meno di 100 spettatori,
disegna il grafico della funzione che rappresenta il numero di spettatori presenti nell’impianto nell’intervallo [0; tc];
ipotizza che l’impianto sia riempito alla massima capienza e che la manifestazione sportiva duri un’ora. Determina
inoltre la massima velocità di deflusso degli spettatori dall’impianto.
Devi organizzare i servizi di assistenza e ristoro per gli spettatori, sulla base del numero medio di presenze
nell’impianto.
4) Determina il numero medio di spettatori presenti nell’impianto, nell’intervallo di tempo dall’istante
t= 0 (apertura dei cancelli) all’istante t = tc
Problema n. 2: Il VASO
L'azienda in cui lavori produce articoli da giardino e sei stato incaricato di rivedere il disegno di un vaso portafiori
realizzato da un tuo collega. Il vaso, di altezza h = 18 cm, è composto da due tronchi di cono aventi la base
maggiore in comune e il disegno che ti è stato fornito (figura 1) ne rappresenta la sezione longitudinale:
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Figura 1
Nel riferimento cartesiano utilizzato in figura 1 l'unità corrisponde a 1 cm.
Il direttore del tuo reparto ti chiede di:
1) verificare il valore del volume del vaso progettato dal tuo collega.
Se il volume risulta minore di 1,5 litri, bisogna rendere il vaso più alto, fino a fargli raggiungere il volume di1,5 litri,
lasciando però invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A, S e V, rendendo inoltre la forma meno
spigolosa. Per chiarire meglio la sua richiesta, il direttore ti dà un suo disegno, modificato rispetto al precedente
(figura 2).
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Figura 2
La curva passante per i punti S, V e G, disegnata dal direttore, può essere approssimata con un'iperbole di
equazione y=a/x.
2) Determina, approssimando per eccesso al millimetro, i valori delle coordinate h e k del punto G che
consentono di soddisfare la richiesta di modifica del vaso.
Dopo che un primo esemplare del vaso è stato prodotto, il responsabile della produzione fa rilevare che
l'eccessiva spigolosità del profilo del vaso nel punto S ne rende costosa la produzione.
3) Considera la funzione il cui grafico è rappresentato nella figura 2, nel semipiano y≥0; descrivi la natura del
punto S giustificando le tue affermazioni;
4) lasciando ancora invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A e S, individua la funzione razionale
intera di secondo grado che consente di congiungere i punti A e S, eliminando il punto angoloso in S; disegna la
nuova sagoma del vaso e individua il punto della curva AS in cui la pendenza del grafico è rimasta immutata
rispetto alla sagoma precedentemente proposta.
Sezione Quesiti
QUESITO 1
Assegnata la funzione
1) verificare che è invertibile;
2) stabilire se la funzione inversa
risposta.
è derivabile in ogni punto del suo dominio di definizione, giustificandola
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QUESITO 2
Data l'equazione differenziale del primo ordine
determinare la soluzione del problema di Cauchy, tenendo conto della condizione iniziale y(1)= 0
QUESITO 3
Di quale delle seguenti equazioni differenziali è soluzione la funzione
?
a)
b)
c)
d)
Giustificare la risposta.
QUESITO 4
Verificare il carattere della serie
e, nel caso in cui sia convergente, determinare la sua somma.
QUESITO 5
Per progettare un sito web è necessario generare dei codici unici di accesso. Si vogliono utilizzare, a tale scopo,
due lettere maiuscole dell'alfabeto inglese seguite da una serie di numeri compresi tra 0 e 9. Tutti i codici di
accesso dovranno avere lo stesso numero di cifre ed è ammessa la ripetizione di lettere e numeri.
Qual è il numero minimo di cifre da impostare in modo da riuscire a generare almeno 5 milioni di codici di
accesso diversi? Giustificare la risposta.
QUESITO 6
La base di un solido, nel piano Oxy, è il cerchio avente come centro l'origine e raggio 3. Le sezioni del solido
perpendicolari all'asse delle x sono quadrati.
Calcolare il volume del solido.
QUESITO 7
Trovare l'equazione del piano tangente alla superficie sferica avente come centro l'origine e raggio 2, nel suo
punto di coordinate (1,1,z), con z negativa.
QUESITO 8
Calcolare il seguente integrale indefinito
e rappresentare graficamente la funzione primitiva passante per il punto
QUESITO 9
Calcolare il seguente integrale improprio
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QUESITO 10
In una stazione ferroviaria, fra le 8 e le 10 del mattino, arrivano in media ogni 20 minuti due treni.
Determinare la probabilità che in 20 minuti:
a) non arrivi alcun treno;
b) ne arrivi uno solo;
c) ne arrivino al massimo quattro.
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Simulazione della seconda prova di matematica per gli Esami di Stato
Liceo Scientifico, opzione delle Scienze Applicate - 5 Asa 7 maggio 2015
Lo studente deve svolgere un problema e rispondere a 5 quesiti del questionario.
Problema n. 1: Una lezione diversa
Durante l’intervallo in una giornata piovosa, iniziate ad osservare la pioggia fuori dalla finestra. Entra il
docente e sorridendo vi informa che la lezione odierna si svilupperà intorno al fenomeno atmosferico
che ha tanto attirato la vostra attenzione. In primis, occorrono dei dati e vi chiede di misurare le
dimensioni di una goccia sul vetro della finestra.
Divertiti da tale situazione, effettuate più misure e annotate il valor medio dell’altezza e della parte più
larga della goccia. Dalle rilevazioni stabilite che mediamente le gocce hanno larghezza 4 mm e altezza 6
mm.
La goccia è rappresentata su un sistema di assi coordinati, come in figura:
1.
Formula l’espressione analitica della curva rappresentata da tale grafico.
Inoltre, sapendo che la densità dell’acqua è circa 1 kg/dm3, determina la massa della goccia.
2.
Il docente si allontana dalla classe e ritorna portando un recipiente cilindrico, di diametro 8 cm, due
studenti si recano in cortile ove posizionano il recipiente e raccolgono la pioggia caduta in due
minuti. Al ritorno misurate che la quantità di pioggia raccolta raggiunge un’altezza h = 0,6 cm dal
fondo del recipiente.
Quanta pioggia è caduta nell’unità di tempo? Quante gocce sono cadute nell’unità di tempo?
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3.
Il docente vi chiede, poi, di effettuare delle rilevazioni sulla quantità di pioggia caduta nei 20 minuti
successivi. Dalle informazioni raccolte, viene ipotizzato che, nei primi 10 minuti, la variazione della
quantità di pioggia è proporzionale alla quantità di pioggia Q(t) caduta e che, Q(1)  1,49 (cm3) e
per t = 10 min. Q(t) è massima ed è pari a circa 54,6 (cm3), mentre negli ultimi 10 minuti la quantità
di pioggia decresce costantemente, fino a diventare nulla quando t = 20 min. Determina la funzione
che meglio rappresenta la quantità di pioggia, misurata in cm3, che è caduta nei 20 minuti di
osservazione, studiala, evidenziando la presenza di eventuali punti di discontinuità e/o di non
derivabilità e disegna il relativo grafico.
N. B. Calcola il valore delle costanti a meno di un decimo.
4. Il docente vi chiede, infine, di calcolare quanti cm3 di pioggia, in media, sono caduti nei 20 minuti
di osservazione.
Problema n. 2: Gadget
Con i tuoi amici state visitando un antico borgo e siete attratti da una bottega diversa dalle altre; entrate
incuriositi e incontrate il proprietario, un simpatico professore in pensione, che avendo appreso che siete
liceali prossimi al diploma vi chiede di aiutarlo.
Un suo amico architetto deve arredare un negozio di prossima apertura, e gli ha commissionato degli
oggetti di varia grandezza aventi tutti una base comune, il cui contorno è rappresentato dalla curva di
equazione:

x2
 y  
 2b
2

b


per  2  b  x  0  

x
2
 y2  2b  y  0
per 0  x  b

con b numero positivo.
a. Il professore vi chiede di tracciare il grafico della curva, che vi riserverà una simpatica sorpresa.
b. Per motivi di ordine pratico, per procedere con l’acquisto dei materiali di costruzione occorre
calcolare, al variare di b, il volume dei gadget (sapendo che lo spessore sarà b/8).
c. In particolare, poiché tra gli oggetti commissionati ve ne è uno che deve essere costruito in una
pietra lavica avente peso specifico 0,75 kg/dm3, occorre determinare b affinché il peso
dell’oggetto non superi 800 gr.
d. Il professore soddisfatto dei vostri lavori vi comunica che in quella piccola comunità ricopre la
carica di presidente della pro-loco locale e che, da 5 mesi è partita una campagna pubblicitaria
per far conoscere il borgo, visto che negli ultimi tempi ci sono stati pochi visitatori. Il
professore spiega che nel primo mese di campagna pubblicitaria la presenza di visitatori è
cresciuta in modo proporzionale da 1000 fino a 10000 persone, mentre dopo il primo mese si
è avuta una riduzione pari al 10% del mese precedente. Prevede poi che il numero dei
visitatori si ridurrà fino a diventare costantemente di circa 2000 al mese. Vi chiede allora di
determinare la funzione che meglio rappresenta la situazione per 24 mesi, di studiarla,
evidenziando la presenza di punti di discontinuità e/o di non derivabilità, di rappresentarla
graficamente e di calcolare il valore medio del numero di visitatori potenziali nell’arco dei 2
anni.
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Questionario
QUESITO 1
Il paradosso della scimmia, noto come paradosso di Borel, dal nome del matematico francese che lo
formulò, può essere enunciato come segue: una scimmia che digiti a caso su una tastiera riuscirà prima o
poi a scrivere la Divina Commedia:
Nel mezzo del cammin di nostra vita…
Immaginando di digitare a caso tre lettere su una tastiera composta dalle sole 26 lettere dell’alfabeto,
calcolare:
a) La probabilità di comporre la parola “NEL”;
b) La probabilità di comporre “NEL” per la prima volta al quinto tentativo.
QUESITO 2
Data la curva di equazione y  x  e x , considera la regione finita del piano cartesiano delimitata dalla
curva, dall’asse delle ascisse e dalla retta di equazione x = -1. Calcolare il volume del solido generato da
tale regione nella rotazione attorno all’asse x.
QUESITO 3
Data la funzione f(x) = lnx, determinare l’equazione della retta tangente al suo grafico condotta dal
punto di coordinate (0; 1). Disegnare anche il grafico della funzione f(x) e la tangente.
QUESITO 4
La capacità di una damigiana di vino è pari a quella del massimo cono circolare retto inscritto in una
sfera di diametro 60 cm. Quanti litri di vino la damigiana può contenere?
QUESITO 5
La regione R delimitata dal grafico di y  12 x , dall’asse x e dalla retta x = 2 è la base di un solido S le
cui sezioni, ottenute tagliando S con piani perpendicolari all’asse x, sono tutte triangoli equilateri.
Calcolare il volume deli solido.
QUESITO 6
Dire, formalizzando la questione e motivando adeguatamente la risposta, se è vero che ”se un
motociclista compie un viaggio senza soste alla velocità media di 80 Km/h, allora almeno una volta
durante il viaggio il tachimetro della moto deve indicare esattamente 80 km/h”.
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QUESITO 7
t 2 1
t3
con t >0, dove i è misurata in ampere e t in secondi. Determina la quantità di carica Q che attraversa il
1
circuito tra gli istanti t = 1 e t = 3 e la funzione Q(t), sapendo che Q(1) = .
2
In un circuito elettrico l’intensità della corrente varia nel tempo secondo l’equazione i (t ) 
QUESITO 8
Data l'equazione differenziale del primo ordine y’ = y + x, determinare la soluzione del problema di
1
Cauchy, tenendo conto della condizione iniziale y(1) = e – 1.
2
QUESITO 9
Dato un triangolo equilatero di lato 3 dm, congiungendo i punti medi dei lati si ottiene un nuovo
triangolo, e dei lati di questo si congiungono i punti medi, e di seguito si procede allo stesso modo. Si
ottiene una successione di triangoli equilateri. Scrivi la serie che rappresenta la somma dei perimetri
degli infiniti triangoli e determina il suo carattere. Nel caso in cui la serie sia convergente, determina la
sua somma.
QUESITO 10
Determina il parametro reale h in modo che il seguente limite abbia il valore assegnato:
x2  h 2
lim x

x 1 e  ln x
e
Durata massima della prova: 6 ore.
E’ consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del compito.
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Simulazione Terza Prova
14/02/2015
Materie
Storia
Inglese
Filosofia
Scienze Naturali
Allegato B
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STORIA
1) Illustra brevemente le cause del successo del fascismo in Italia negli anni venti;
2) Presenta le leggi definite “fascistissime”;
3) Illustra i principali provvedimenti attuati negli USA dal Presidente Roosevelt per risolvere la crisi del
1929.
INGLESE
MAN AT WAR
That was a very strange night. I do not know what I had expected, death perhaps and shooting in the dark and
running, but nothing happened. We waited, lying flat beyond the ditch along the main road while a German
battalion passed, then when they were gone we crossed the road and went on to the north. We were very close to
Germans twice in the rain but they did not see us.
We got past the town to the north without seeing any Italians, then after a while came on the main channels of the
retreat and walked all night toward the Tagliamento. I had not realized
how gigantic the retreat was. The whole country was moving, as well as the army. [.........]
“Come on, Tenente” Piani said. He wanted to get past them.
“Tenente? Who’s a Tenente? A basso gli ufficiali! Down with the officers!”
Piani took me by the arm. “I better call you by your name,” he said ”They might try and make trouble. They’ve
shot some officers.” [.....]
“Viva la pace!” a soldier shouted out.”We’re going home!”
“It would be fine if we all went home,” Piani said ” But I don’t believe it’s over. It’s too good that it should be over.
Wouldn’t you like to go home?”
“Yes.”
(from “A Farewell to Arms”, Book III)
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS ( 10 lines)
1. The text is taken from Book III, which marks a turning point in the story: what events do you
think the dialogue refers to?
2. Henry Frederick is the main character of the novel : describe his role in the story, his beliefs and
his experience of the war.
3. “A Farewell to Arms” is the most famous war novel ever written. However, it does not
glorify the experience of combat : what is the novel’s attitude towards war?
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FILOSOFIA
La filosofia di Kierkegaard ruota intorno al tema dell'esistenza. Quale significato essa possiede in merito al senso
dell'angoscia? Nel presentare la figura di Abramo, si sottolinei il legame che tale sentimento ha con il
personaggio biblico.
Quale significato assume il concetto di alienazione in Feuerbach e, successivamente, in Marx? Da quale autore
riprendono tale termine?
Partendo dal legame che Schopenhauer ha nei confronti di Kant il candidato sottolinei i punti di distacco fino alla
definizione del noumeno.
SCIENZE NATURALI
1) Descrivi e confronta caratteristiche e reattività di aldeidi e chetoni
2) Gli isomeri sono molecole con gli stessi atomi ma proprietà differenti: descrivi l’isomeria e i possibili tipi di
isomeri
3) Descrivi la sostituzione elettrofila aromatica e come essa è influenzata dai sostituenti sull’anello
aromatico
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Simulazione Terza Prova
11/05/2015
Materie
Storia dell’Arte
Inglese
Fisica
Informatica
Allegato C
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1) In cosa consiste la nuova tecnica utilizzata da Seurat e quali caratteristiche assume la sua pittura?.
(Max15 righe)
2) Illustra la tecnica innovativa di Édouard Manet, che sarà punto di partenza per la nascita della pittura
impressionista.
(Max15 righe)
3) Due donne per strada di Ernst Ludwig Kirchner riassume la poetica e lo stile dell’artista. Descrivi il
dipinto sottolineando questi aspetti.
(Max15 righe)
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INGLESE
“I got this to say. You’re acting like a crowd of kids.” The booing rose and died again as Piggy lifted the white,
magic shell. “Which is better – to be a pack of painted niggers like you are, or to be sensible like Ralph is?” A
great clamour rose among the savages. Piggy shouted again: “Which is better – to have rules and agree, or to
hunt and kill?” [..] “Which is better, law and rescue, or hunting and breaking things up?” Now Jack was yelling
too and Ralph could no longer make himself heard. Jack had backed right against the tribe and they were a solid
mass of menace that bristled with spears. The intention of a charge was forming among them. [..] Ralph stood
facing them, his spear ready. By him stood Piggy, still holding the talisman, the fragile, shining beauty of the
shell. The storm of sound beat at them, an incantation of hatred. [..] Ralph heard the great rock long before he
saw it. [..] The rock struck Piggy a glancing blow from chin to knee; the conch exploded into a thousand white
fragments and ceased to exist.
(from W. Golding, “Lord of the Flies”, Chapter XI)
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (10-12 lines)
1. Golding’s characters are individuals, but they also embody different aspects of human nature:
identify the main characters of this passage from “Lord of the Flies” and explain their different roles.
2. Who or what is the “Lord of the Flies” and what other symbolic objects are present in the novel?
3. Golding’s view of life and human nature was deeply affected by the historical events he witnessed: can you
find anything in common with other writers you studied?
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FISICA
1. Relativamente al fenomeno della fusione nucleare:
a) Spiega in cosa consiste il fenomeno
b) Spiega quali sarebbero i benefici nell’utilizzo dell’energia ottenuta tramite tale fenomeno
c) Spiega quali sono le difficoltà per la produzione di questo tipo di energia su larga scala
2. Un solenoide, con 1000 spire circolari di raggio 3 cm, è lungo 5 cm. Se la corrente nel solenoide aumenta
uniformemente da 0 ad un certo valore Imax in 0,5 s, l’intensità della f.e.m. autoindotta è di 15 mV. Trova
l’induttanza del solenoide e il valore della corrente Imax in mA.
3. Scrivi, specificando il significato dei simboli utilizzati, la formula che esprime la contrazione delle
lunghezze nella relatività ristretta. Supponendo che il coefficiente di contrazione (fattore di Lorentz γ) sia
uguale a 2, ricava la velocità v (in funzione di c) e spiega se si può ritenere di essere in una situazione
relativistica.
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INFORMATICA
Dato il seguente schema E/R che realizza un data base per la gestione dei voti delle terze prove di esami di stato
degli studenti di una commissione che opera su più classi:
CLASSI
STUDENTI
VOTI
MATERIE
Le entità sopra riportate sono:
CLASSI (id_classe, nome)
MATERIE (id_mat, nome)
STUDENTI (id_stud, cognome, nome, indirizzo, telefono)
VOTI (id_voto, voto)
1.
Completare lo schema E/R definendo le associazioni relative e il loro tipo (motivandone le scelte) e
definire poi il modello logico risultante indicando le chiavi primarie ed esterne delle relazioni ottenute
2.
Formulare le seguenti query:
a.
elenco, contenente cognome, nome dello studente e la media dei voti, ordinato in modo decrescente in
base alla media dei voti
b.
elenco (contenente cognome, nome dello studente, nome della materia e media dei voti) quando la
media risulta migliore della media dei voti ottenuti da uno studente di cui il cognome e il nome sono dati in input
3.
Prendere in considerazione la relazione VOTI derivata nel modello logico dalla analoga entità VOTI.
Dimostrare se sia o meno in prima forma normale, motivando la risposta
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FIRME DEL DOCUMENTO
Il Consiglio di Classe
Materia
Docente
Lingua e Lett. Italiana
ZANGLA Maria Grazia
Storia
ZANGLA Maria Grazia
Lingua e Lett. Inglese
FINI Giulia
Filosofia
SALA Paola
Matematica
NAPPO Raffaele
Informatica
CAMANO Roberto
Fisica
DE MARINI Roberto
Scienze Naturali
CANTONI Maria Pia
Disegno e Storia
dell’Arte
COLORU Stefano
Scienze Motorie e
Sportive
DÌ LUZIO Enrico
Religione Cattolica
BALESTRA Luigi
Firma
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I rappresentanti degli studenti
Cognome
Nome
Fiorito
Federico
Toneatto
Stefano
Firma
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Maria Vittoria Amantea)
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