Benvenuto nell`edizione di theVeterinarian

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Benvenuto nell`edizione di theVeterinarian
Numero 11, ottobre 2013
Benvenuto nell’edizione
di theVeterinarian
Benvenuto nell’edizione di
theVeterinarian, pubblicazione
informativa di Eukanuba Veterinary
Diets. L’obiettivo di theVeterinarian
è quello di fornire al clinico
informazioni pratiche di rapida e
agevole lettura nonché consigli
utili sulle più frequenti condizioni
cliniche del cane del gatto.
Aggiornamento clinico periodico realizzato da Eukanuba Veterinary Diets
Numero 11, ottobre 2013
Attualità nel trattamento
medico e nutrizionale della
nefropatia cronica (CKD)
Sherry Lynn Sanderson
DVM, PhD, DACVIM, DACVN
L’AUTRICE
La Dott.ssa Sanderson ha ottenuto il BS (Bachelor of science) presso la University of Wisconsin – Green Bay nel 1986
e si è laureata in Medicina veterinaria presso il College of Veterinary Medicine della University of Minnesota nel1990.
Dopo la laurea, ha completato un internato di un anno in medicina e chirurgia dei piccoli animali presso il College
of Veterinary Medicine della Oklahoma State University. È poi ritornata alla University of Minnesota per completare
il programma combinato postlaurea e di residency in medicina interna e nutrizione clinica dei piccoli animali. Si è
diplomata all’American College of Veterinary Internal Medicine (ACVIM) nel 1998, ha
ottenuto il PhD nel 2000 e il diploma dell’American College of Veterinary Nutrition
(ACVN) nel 2001. La Dott.ssa Sanderson è attualmente Professore associato presso il
College of Veterinary Medicine della University of Georgia. Effettua ricerca soprattutto
nel campo della nutrizione per il trattamento e la prevenzione delle patologie del cane
e del gatto. Aree di particolare interesse includono urologia e nefrologia, obesità e
interazioni della carnitina e della taurina nella miocardiopatia dilatativa.
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
La nefropatia cronica (CKD) è la patologia renale più
Benché la CKD possa svilupparsi a qualsiasi età, il
comune nel cane e nel gatto ed è una frequente causa
rischio di nefropatia aumenta con l’età e la malattia è
di morbilità e mortalità. Si definisce come un’alterazione
diagnosticata più di frequente negli animali anziani.
strutturale e/o funzionale di uno o entrambi i reni
I dati più recenti rivelano un’incidenza stimata di CKD
presente da un periodo prolungato, in genere 3 mesi o
nella popolazione generale canina e felina dello
più. È associata a una perdita irreversibile di funzionalità
0,5-1,5%1. Presso un ospedale universitario, più del 10%
e/o struttura renale che può rimanere temporaneamente
dei cani e del 30% dei gatti di età superiore a 15 anni
stabile ma diventa infine progressiva.
aveva una diagnosi di CKD. 1
«
»
Arteria renale
Vena renale
Pelvi renale
Uretere
Midollare
Corticale
» Rene sano (a sinistra) e
Cicatrizzazione e danni tissutali
(perdita di funzione)
rene affetto da nefropatia
cronica (a destra)
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Diagnosi
Trattamento medico
Per la diagnosi di CKD possono essere utili l’anamnesi,
Sono stati sviluppati o consigliati numerosi interventi
l’esame clinico, il test di funzionalità renale, la
medici per il trattamento della CKD del cane, tuttavia
valutazione dell’equilibrio elettrolitico e acido-basico
spesso, per numerose di queste raccomandazioni
sierico, l’analisi delle urine, la coltura urinaria, la
terapeutiche, le evidenze di efficacia sono assenti o
valutazione della pressione ematica, la diagnostica per
sono notevolmente variabili.
immagini renale e, in rari casi, l’esame istopatologico.
Gli esami tradizionali della funzionalità renale
quali il peso specifico urinario, la BUN e anche la
concentrazione sierica di creatinina o il suo reciproco
hanno delle limitazioni, mentre nuovi metodi come
«
l’eliminazione dello ioexolo sono promettenti e
affidabili indicatori pratici di GFR nel cane e nel gatto.2-5
Ciò è particolarmente importante nei soggetti pre-
Il trattamento più efficace della CKD
richiede un approccio multimodale che
coinvolge l’identificazione e l’eliminazione
dei fattori esacerbanti associato a un
adeguato trattamento nutrizionale e
medico.
iperazotemici o iperazotemici durante il trattamento.
Una delle strategie terapeutiche più importanti consiste,
È stato sviluppato un sistema di stadiazione dei pazienti
quando possibile, nel trattamento delle cause di danno
con CKD stabile che si basa sulla funzionalità renale
renale quali pielonefrite, ipertensione, ostruzione
determinata mediante valutazione della creatinina
delle vie urinarie, squilibri acido-basici, minerali ed
sierica e ulteriormente caratterizzata dal grado di
elettrolitici e nella sospensione dei farmaci nefrotossici,
proteinuria e di ipertensione arteriosa sistemica.6 Tale
così come nel cercare di evitare ulteriori lesioni renali,
sistema di stadiazione può essere utile per definire
quali quelle che si instaurano in caso di disidratazione o
appropriatamente diagnosi, prognosi e trattamento,
durante l’anestesia.
inclusa la gestione nutrizionale dei cani e dei gatti
affetti da CKD.
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
antiproteinurici. In contrasto, gli ACE-inibitori, così
L’ipertensione sistemica è una compli­
cazione ben riconosciuta e importante
di CKD nel cane e nel gatto. È un fattore
di rischio di rapida progressione della
patologia, di riduzione della sopravvivenza
e di aumento della proteinuria.
come i beta-bloccanti, non sembrano essere efficaci per
ridurre l’ipertensione nel gatto, mentre sono più efficaci
i calcio-bloccanti come l’amodiplina.
L’acidosi metabolica è una conseguenza della CKD
spesso trascurata ma facile da trattare. Se non adegua­
tamente controllata, promuove il catabolismo proteico,
«
Inoltre, può causare una retinopatia ipertensiva con
il bilancio azotemico negativo e l’atrofia muscolare,
distacco retinico ed emorragia, oltre a cecità, soprattutto
peggiora l’iperazotemia e contribuisce allo sviluppo di
nel gatto. La pressione ematica arteriosa dovrebbe
osteodistrofia renale associata a bilancio negativo del
essere determinata in tutti i soggetti affetti da CKD ed
potassio nel gatto. Per controllare l’acidosi metabolica
essere utilizzata per la sottostadiazione IRIS, insieme
e ridurne le conseguenze negative si può ricorrere
alla presenza di danni extrarenali agli organi bersaglio e
all’integrazione sia di sodio bicarbonato sia di potassio
di proteinuria. La persistenza di una pressione sistolica
citrato.
superiore a 150 mmHg indica un rischio di danno agli
organi bersaglio da ipertensione. In genere, i soggetti
La gastrite uremica può indurre nausea, anoressia,
con CKD in stadio 2-4 e pressione ematica > 160 mmHg
vomito ed emorragia gastrointestinale nei soggetti
o quelli in stadio 1 con pressione ematica > 180 mmHg
affetti da CKD. Il segno clinico più frequente della
sono candidati al trattamento anti-ipertensivo.1 Gli
gastrite uremica è l’anoressia parziale o totale nel gatto
inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina
e il vomito nel cane. Si tratta di un’altra conseguenza
(ACE) come enalopril e benazopril possono costituire
della CKD e spesso è trascurata fino alla comparsa dei
il trattamento elettivo nel cane e sembrano essere
segni clinici. Un approccio più proattivo consiste nel
complessi­vamente superiori ai bloccanti dei canali
trattamento della gastrite uremica quando la creatinina
del calcio, con effetti positivi nefroprotettori e
sierica è > 3 mg/dl, anche in assenza di segni clinici.
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Ciò può evitare problemi di avversione al cibo, così
come proteggere l’apparato digerente dai danni uremici
e promuovere il benessere generale. E’ consigliabile
un trattamento con antagonisti dei recettori H2 come
cimetidina, ranitidina o famotidina oppure un inibitore
della pompa protonica come l’omeoprazolo.
Ulteriori terapie di supporto consigliate per la CKD
includono:
•Integrazione di potassio (soprattutto nel gatto)
•Integrazione di eritropoietina e ferro per l’anemia
«
•Chelanti del fosforo per l’iperfosfatemia e calcitriolo
per l’iperparatiroidismo secondario
•Antiemetici per la nausea
•Maggiore assunzione di liquidi (attraverso cibo
umido, aggiunta di acqua alla dieta, fluidoterapia
sottocutanea)
•Supporto nutrizionale mediante nutrizione enterale
“Questo cane di nome Jake aveva 6,5 anni quando è stato visitato per la prima volta con creatinina superiore a 4 e
gli è stata diagnosticata una CKD. Dopo somministrazione di un alimento oggi commercializzato con il nome EVD
Renal, la creatinina è diminuita a 2 circa ed è migliorata anche la clearance dello ioexolo. Ancor più importante, il
cane è vissuto 4,5 anni affetto da CKD e nutrito con l’alimento sperimentale, fino ad essere soppresso a causa di un
dolore non trattabile dovuto a osteoartrite secondaria a un incidente automobilistico subito quando aveva 6 mesi.
”
Non è stato soppresso a causa della CKD.
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Trattamento nutrizionale
con CKD in Stadio 2-4 (Tabella 1) e possono essere
Il trattamento nutrizionale è la pietra miliare della terapia
indicate anche per alcuni pazienti in Stadio 1.
di questa condizione nel cane e nel gatto. Gli studi
Analizzando secondo i principi della medicina
hanno mostrato che una nutrizione specializzata può
basata sulle evidenze le attuali raccomandazioni
rallentare la progressione dei segni clinici e migliorare il
terapeutiche per la CKD, il trattamento nutri­
tasso di sopravvivenza dei cani e gatti affetti da CKD.7,8
zionale è uno dei pochi a possedere evidenze di
Gli alimenti terapeutici renali sono indicati per i pazienti
elevata qualità.
Stadio
«
Creatinina plasmatica
µmol/l
mg/dl
Cane
Gatto
Commenti
-
<125
<1,4
<140
< 1,6
A rischio di CKD
Nei pazienti identificati come “a rischio”, effettuare controlli regolari e attuare
misure per ridurre i fattori di rischio
1
<125
<1,4
<140
<1,6
Soggetto non-iperazotemico
Sono presenti disordini renali, ad esempio un’inadeguata capacità di
concentrazione in assenza di cause non-renali identificabili; alterazioni dei rilievi
palpatori e/o della diagnostica per immagini renali; proteinuria persistente di
origine renale; alterazioni istolopatogiche (biopsia) renali; aumento progressivo
dei valori di creatinina
2
125 – 179
1,4 – 2,0
140 – 249
1,6 – 2,8
Iperazotemia renale lieve
[I valori minori dell’intervallo sono compresi nei valori di riferimento di molti
laboratori ma l’insensibilità della creatinina come test di screening indica che i
soggetti con valori di creatinina prossimi al limite superiore della norma spesso
hanno un’insufficienza escretoria]
Segni clinici solitamente lievi o assenti
3
180 – 439
2,1 – 5,0
250 – 439
2,9 – 5,0
Iperazotemia renale moderata
Possono essere presenti segni clinici sistemici
4
>440
>5,0
>440
>5,0
Iperazotemia renale grave
Solitamente sono presenti segni clinici sistemici
» Table 1. Stadiazione IRIS della nefropatia cronica (CKD)6
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Principali obiettivi del piano nutrizionale per un
per mantenere l’assunzione di calorie e buone
paziente con nefropatia:
condizioni corporee.
1.Rallentare la progressione della malattia riducendo o
L’approccio tradizionale al trattamento nutrizionale dei
prevenendo ulteriori danni renali. Sia l’ipertensione
pazienti con nefropatia cronica consiste nella restrizione
intrarenale sia la mineralizzazione renale contri­
delle proteine alimentari a valori inferiori a quelli
buiscono alla distruzione dei nefroni e al deteriora­
minimi raccomandati per il mantenimento dell’adulto,
mento della funzionalità dell’organo. I danni renali
riducendo così il rischio di iperazotemia/uremia.
dovuti a queste cause possono essere ridotti con
l’integrazione alimen­tare di acidi grassi omega-3
che favoriscono la riduzione della pressione ematica
«
renale e il manteni­mento del GFR,9,10 e limitando il
fosforo alimentare per ridurre la deposizione minerale
e la fibrosi e preservare la struttura e la funzionalità
renale.11,12
2.Favorire il benessere del paziente riducendo i segni
clinici e favorendo un peso corporeo e una condizione
corporea sani. La maggior parte dei segni clinici della
CKD sono causati dalla presenza di prodotti di scarto
Tuttavia, la riduzione del contenuto
proteico della dieta, soprattutto se troppo
precoce nel corso della malattia, può
indurre una carenza proteica, atrofia
muscolare, alterazioni della funzione
immunitaria e ridotta resistenza alle
infezioni, così come una riduzione del GFR.
Inoltre, le proteine alimentari non sono
causa di nefropatia e non ne influenzano la
progressione, nel cane e nel gatto.
dell’azoto nel sangue e dallo squilibrio acido-basico
e possono essere trattati includendo nella dieta una
Studi condotti sia nel cane sia nel gatto hanno mostrato
varietà speciale di fibra e somministrando un alimento
che le diete a elevato tenore proteico non sono associate
non acidificante. Anche un adeguato contenuto
a segni di progressione della malattia, se prevedono una
proteico e l’appetibilità dell’alimento sono importanti
concomitante restrizione del contenuto di fosforo.13,14
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Il trattamento nutrizionale efficace è caratterizzato
La tecnologia alimentare che, utilizzando una varietà
dall’equilibrio tra una quantità di proteine sufficiente a
di fibra fermentescibile, promuove lo spostamento
soddisfare i fabbisogni di mantenimento del paziente e un
dell’escrezione dei prodotti di scarto dell’azoto dal
eccesso di proteine che possono contribuire ai segni clinici.
rene a un altro organo escretorio, il colon, attraverso
un processo conosciuto come dialisi enterica, può
Dati recenti sostengono che la sommini­
strazione di una quantità di proteine
sufficienti a mantenere la massa muscolare
e le condizioni corporee non promuove
un’ulteriore compromissione renale.15
consentire ai pazienti affetti da CKD di consumare più
proteine alimentari senza affidarsi completamente ai
reni per l’escrezione dei prodotti di scarto dell’azoto.16,17
«
»
▲
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Bibliografia
Canine and Feline Nutritional Research: Proceedings
of the 1996 Iams International Nutrition Symposium.
Wilmington OH: Orange Frazer Press 1996. pp 159-167.
1
Polzin DJ. Chronic kidney disease. In: Bartges J, Polzin
10 Brown SA et al. Dietary fatty acid composition affects
DJ, editors. Nephrology and urology of small animals.
renal function in cats. Proc ACVIM 1998. p 713.
Ames (IA): Wiley-Blackwell; 2011. p 433-71.
2 Kruger JM, Braselton E, Becker T, et al. Proc 16th ACVIM
Forum, page 657, 1998.
3 Finco DR, Braselton E, Cooper TA. Relationship between
12 Ross LA, Finco DR, Crowell WA. Effect of dietary
creatine clearance in dogs. J Vet Intern Med 15:368,
reduced renal mass. Am J Vet Res 1982; 43: 1023-
2001.
1026.
13 Finco DR, Brown SA, Brown CA, et al. Protein and
estimating glomerular filtration rate in cats. Am J Vet
calorie effects on progression of induced chronic renal
Res 62:572, 2001.
failure in cats. Am J Vet Res 1998; 59: 575-82.
14 White JV, Finco DR, Crowell WA, et al. Effect of dietary
of iohexol on feline patients. J Feline Med Surg 3:143,
protein on functional, morphologic, and histologic
2001.
changes of the kidney during compensatory renal
IRIS Staging of CKD. www.iris-kidney.com/pdf/
growth in dogs. Am J Vet Res 1991; 52: 1357-1365.
IRIS2009_CKD.pdf
7 Jacob F, Polzin DJ, Osborne CA, et al. Clinical evaluation
15 Sanderson SL, Tetrick M, Brown SA, et al. Effect of
dietary approach on clinical outcome measures in
of dietary modification for treatment of spontaneous
dogs with naturally occurring chronic kidney disease
chronic renal failure in dogs. J Am Vet Med Assoc 2002;
(abstract). 13th Annual AAVN Clinical Nutrition &
220: 1163-1170.
Research Symposium 2013. p 9.
8 Ross SJ, Osborne CA, Kirk CA, et al. Clinical evaluation
16 Howard MD et al. Effect of fermentable fiber
of dietary modification for treatment of spontaneous
consumption by the dog on nitrogen balance and fecal
chronic kidney disease in cats J Am Vet Med Assoc
microbial nitrogen excretion FASEB J 1996; 10: A257.
2006; 229: 949-957.
9
renal failure. Am J Vet Res 1992; 53: 2264-2271.
phosphorus restriction on the kidneys of cats with
5 Miyamoto K. Clinical application of plasma clearance
6
dietary phosphorus and protein in dogs with chronic
plasma iohexol clearance and urinary exogenous
4 Miyamoto K, Use of plasma clearance of iohexol for
«
11 Finco DR, Brown SA, Crowell WA, et al. Effects of
17 Vickers RJ, Sunvold GA, Reinhart GA. Effect of selected
Brown SA, Finco DR. Fatty acid supplementation
fiber blends on repartitioning of nitrogen disposal in
and chronic renal disease. In: Recent Advances in
the cat. Proc 9th Ann ESVIM Forum 1999. pp. 178-179.
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Nuova opportunità di approccio
nutrizionale
Uno studio indica che un aumento delle proteine aiuta a mantenere migliori
condizioni corporee senza promuovere la compromissione renale
«
Background
Gli studi indicano che il trattamento nutrizionale è la
venivano nutriti, mantenendo il peso corporeo, con uno
pietra miliare della gestione della nefropatia cronica
di due alimenti formulati per la gestione nutrizionale
(CKD) del cane e del gatto, tuttavia esistono divergenze
della CKD, caratterizzati da ridotto contenuto di fosforo,
circa il grado di restrizione proteica.1,2,3,4
tenore energetico simile e diversi livelli di proteine e
Lo scopo dello studio qui riportato5 è stato quello di
acidi grassi omega-6 e 3 (Tabella 1). Si analizzavano
valutare l’evoluzione clinica dei cani con CKD spontanea
la concentrazione di creatinina sierica, BUN (azoto
nutriti con 2 alimenti secchi con diverso contenuto di
ureico ematico) e ammoniaca; la clearance dello
proteine e acidi grassi omega-6.
ioexolo (stima del tasso di filtrazione glomerulare); il
punteggio di condizione corporea; il peso corporeo e la
Dettagli dello studio
pressione ematica ai valori basali (5-7 giorni prima del
Sono stati arruolati 70 cani di proprietà con CKD stabile
cambiamento della dieta) e dopo 2 mesi di nutrizione
osservati in 6 diversi ospedali veterinari universitari in
con la nuova dieta.
uno studio clinico in doppio cieco randomizzato. I cani
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
» Tabella 1. Composizione di 2 alimenti formulati per il trattamento della CKD
Dieta veterinaria*
«
Dieta di controllo**
% DM
g/1000 kcal
% DM
g/1000 kcal
Proteine
22,17
56,89
15,28
39,46
Grassi
12,85
32,97
13,17
34,02
Carboidrati (NFE)
57,97
148,75
63,35
163,62
Fosforo
0,44
1,14
0,43
1,10
Potassio
0,73
1,87
0,65
1,68
EPA
0,31
0,80
0,04
0,10
DHA
0,33
0,84
0,05
0,14
Omega-3 totali
1,11
2,85
0,23
0,60
Omega-6 totali
4,97
12,75
7,61
19,64
Rapporto omega-6:3
Energia metabolizzabile (kcal/kg AF)
Proteine
Carboidrati
Grassi
Fibre/Prebiotici
*
4,50:1
32,60:1
3553
3550
Proteine della soia, farina di pesce,
pollo, uova disidratate
Proteine della soia, farina di pesce,
pollo, uova disidratate
Mais giallo, semolino di granoturco, riso
Mais giallo, semolino di granoturco, riso
Olio di pesce, Olio di mais
Olio di cartamo, olio di mais
Polpa di barbabietola disidratata, gomma
arabica, fruttoligosaccaridi
Cellulosa
Formula nutrizionalmente simile a Renal. **Contenuto proteico tipico delle diete renali tradizionali.
DM=Sostanza secca; NFE=estratto non azotato; EPA=acido eicosapentaenoico; DHA=acido docosaesaenoico; AF=sul tal quale
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Il tempo di sopravvivenza, il punteggio di condizione
» Tabella 2. Valori medi dopo 2 mesi di alimentazione.
corporea e il peso corporeo venivano aggiustati per
la cretina sierica ai valori basali e analizzati rispetto
Variabile
all’effetto della dieta. Le differenze a P ≤ 0,05 erano
considerate statisticamente significative.
Creatinina
Dieta
Alimento di
veterinaria
controllo
3.96
3.77
0.89
0.88
24.25
24.97
52.20*
41.10
21.87
21.54
90.85
90.52
146.84
147.87
(mg/dl)
Risultati
I dati di base non differivano significativamente tra i
Clearance dello
ioexolo
(ml/min/kg)
due gruppi.
Ammoniaca
«
Nonostante il maggior contenuto proteico dell’alimento
(µmol/l)
terapeutico rispetto a quello di controllo, la
BUN
sopravvivenza e i marker clinici di funzionalità renale
(mg/dl)
non differivano significativamente tra i due gruppi, fatta
eccezione per la BUN (Tabella 2).
•Il tempo di sopravvivenza mediano variava da 8 a
Peso corporeo
(kg)
30 mesi ed era tendenzialmente correlato al grado di
Pressione
azotemia all’inizio dello studio
diastolica
•La creatinina sierica e la clearance dell’ammoniaca e
(mmHg)
dello ioexolo non differivano significativamente tra
Pressione sistolica
i gruppi dopo due mesi di alimentazione con le due
(mmHg)
diete.
* Differenza significativa rispetto ai valori dell’alimento di
controllo a P ≤ 0,05.
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
Tuttavia, il punteggio di condizione corporea (Figura 1)
•La restrizione delle proteine a valori inferiori a
quelli minimi raccomandati da FEDIAF o AAFCO per
era significativamente maggiore nei cani nutriti con la
il mantenimento del soggetto adulto può avere un
dieta a più elevato contenuto proteico.
effetto negativo sulle condizioni corporee e non
prolunga la durata della vita o preserva la funzionalità
» Figura 1. Punteggio di condizione corporea
renale significativamente.
(BodyCondition Score)
Bibliografia
3.3
1
3.2
of dietary modification for treatment of spontaneous
3.1
chronic renal failure in dogs. J Am Vet Med Assoc 2002;
Trattamento
Controlli
3.0
«
Jacob F, Polzin DJ, Osborne CA, et al. Clinical evaluation
2.9
220:1163-1170.
2
Ross S, Osborne CA, Polzin DJ, et al. Clinical evaluation
of dietary modification for treatment of spontaneous
2.8
kidney disease in cats. J Am Vet Med Assoc 2006;
2.7
229:949-957.
3
2.6
2.5
Finco DR, Brown SA, Brown CA, et al. Protein and
calorie effects on progression of induced chronic renal
Valori basali
2 mesi
failure in cats. Am J Vet Res 1998; 59: 575–582.
4
protein on functional, morphologic, and histologic
*D
ifferenza significativa rispetto ai valori dell’alimento di
controllo a P ≤ 0,05.
Applicazioni
White JV, Finco DR, Crowell WA, et al. Effect of dietary
changes of the kidney during compensatory renal
growth in dogs. Am J Vet Res 1991; 52: 1357-1365.
5
Sanderson SL et al. Effect of dietary approach on
Questo studio fornisce evidenze del fatto che, nei cani
clinical outcome measures in dogs with naturally
affetti da CKD:
occurring chronic kidney disease. Presented at the
•La somministrazione di un alimento a elevato contenuto
13th Annual American Academy of Veterinary Nutrition
proteico induce una migliore condizione corporea.
Clinical Nutrition and Research Symposium, June 12,
2013, Seattle, WA.
»
Attualità nel trattamento medico e nutrizionale della nefropatia cronica (CKD)
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Trattamento nutrizionale della nefropatia cronica
L’alimento EUKANUBA VETERINARY DIETS RENAL per il cane e il gatto ha un contenuto proteico moderato (o basso)
(vedi oltre), caratteristica fondamentale per il mantenimento delle condizioni corporee, della funzionalità renale, della
riparazione tissutale e del tasso di filtrazione glomerulare (GFR). Tutto ciò è possibile grazie al Nitrogen Trap™ Fibre
System, una varietà brevettata di fibra ricavata dalla polpa di barbabietola fermentescibile, FOS (fruttoligosaccaridi)
e gomma arabica. Questo sistema consente una maggiore cattura ed eliminazione delle sostanze azotate nel colon
(vedi video). Insieme a un contenuto ottimale del potassio citrato, alla riduzione del fosforo e a livelli controllati di
acidi grassi, questo alimento è raccomandato per rallentare la progressione della nefropatia e trattare i segni clinici.
«
Per informazioni più dettagliate sul prodotto consultare il nostro Compendio dei prodotti su questo sito.
EVD Renal
Cane secco
FEDIAF*
EVD Renal
Gatto secco
FEDIAF*
Proteine % sul tal quale
(umidità 8 %)
18,8 %
16,5 %
28,0 %
23,0 %**
Proteine % DM
20,4 %
18 %
30,4 %
25,0 %
5,2 g
4,5 g
6,8 g
6,25 g
Proteine g/100 kcal
*
Ultime linee guida FEDIAF da giugno 2013 – Quantità minima raccomandata
** Convertito dalla raccomandazione sulla DM in valore di umidità 8 %
»