Preghiera per la famiglia 4Q

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Preghiera per la famiglia 4Q
QUARESIMA 4a SETTIMANA
PREGHIERA PER LA FAMIGLIA
G.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Inno
T. Amen
Sempre cantiam al rifiorir del giorno,
onnipotente Dio, le Tue lodi:
sei fonte di bontà, Tu, sommo bene,
e misericordioso nel perdono.
Nel nostro nulla solo in Te speriamo,
in Te la vita è nella sua pienezza:
la doni a noi per sempre nel Tuo Figlio,
che nel Suo grande amore s’è immolato.
O Trinità, nel gaudio Ti adoriamo;
o Luce indefettibile ed eterna
con il perdono dona nuova vita
e canteremo sempre le Tue lodi. Amen
Salmo 121
Ant.: Entreremo con gioia nella casa del Signore.
Quale gioia quando mi dissero:* “Andremo alla casa del Signore”.
Ora i nostri piedi si fermano* alle tue porte Gerusalemme.
Gerusalemme è costruita,* come città salda e compatta.
Là salgono le tribù del Signore secondo la legge di Israele* per
lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,* i seggi della casa di Davide.
Domanda pace ad Israele:* sia pace a coloro che ti amano.
Sia pace sulle tue mura:* sicurezza nei loro baluardi.
Per i miei fratelli e i miei amici* io dirò: “Su di te sia la pace!”
Per la casa del Signore nostro Dio,* chiederò per te il bene.
Gloria al Padre …
Ant.: Entreremo con gioia nella casa del Signore.
Letture del lunedì: Genesi 25, 19-26; Proverbi 22, 17-19.22-25;
“Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con cui
giudicate sarete giudicati e con la misura con la quale misurate sarete
misurati.
Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?
O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal
tuo occhio mentre nell'occhio tuo c'è la trave?
Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello”. (Mt 7, 1–5)
Letture del martedì: Genesi 25, 27-34; Proverbi 23, 29-32;
“Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle ai porci
perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino a sbranarvi.
Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;
perché chiunque chiede, riceve e chi cerca, trova e a chi bussa, sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che chiede pane darà una pietra?
O se gli chiede un pesce darà una serpe?
Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli,
quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che
gliene domanderanno.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi anche voi, fatelo a loro: questa infatti è la legge ed i profeti”. (Mt. 7, 6-12)
Letture del mercoledì: Genesi 32, 23-33; Proverbi 24, 3-6
“Entrate per la porta stretta perché larga è la porta e spaziosa è la via
che conduce alla perdizione e molti sono quelli che entrano per essa.
Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita e
quanti pochi sono quelli che la trovano!
Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dalle spine o fichi dai rovi?
Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi.
Un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo
produce frutti buoni.
Ogni albero che non produce frutti buoni viene gettato nel fuoco.
Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere”. (Mt.7, 13-20)
Letture del giovedì: Genesi 35, 9-20. 22b-26; Proverbi 25, 1; 27, 9-11a
“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli ma
colui che fà la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto miracoli
nel tuo nome? Io però dichiarerò a loro: non vi ho mai conosciuto; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile
ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono
su quella casa ed essa non cadde perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica è simile ad
un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono
su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”.
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi le folle restarono stupite del suo
insegnamento.
Egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro
scribi. (Mt 7, 21-29)
Lettura del Venerdì: Memoria di San Giuseppe
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri,
mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza
e le sue risposte.
Al vederlo restarono supiti, e sua madre disse:
”Figlio perché ci hai fatto questo?
Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”.
Ed egli rispose loro: “Perché mi cercate?
Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
(Lc 2,46-49)
Lettura del sabato: Gioele 3, 1-5; Romani 8, 12-17b
In quel tempo furono portati al Signore Gesù dei bambini perché
imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù però disse: “ Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me;
a chi è come loro, infatti, appartiene al regno dei cieli”.
E, dopo avere imposto loro le mani, andò via di là. (Mt 19, 13-15)
Invocazioni:
Rit. Mostra, o Dio, la Tua misericordia.
Lett. Padre, che elargisci al Tuo popolo pace e benedizione e guidi i
credenti alla salvezza eterna, custodisci la tua Chiesa. Rit.
Lett. Dio, che hai liberato Israele dalle mani degli egiziani, sciogli i tuoi
figli da ogni schiavitù. Rit.
Lett. Dio di misericordia, che dalla morte della colpa ci hai portato alla
vera vita in Cristo, proteggi quanti sono rinati nel battesimo. Rit.
Lett. Dio nostro, compassionevole verso tutti, perdona i peccati di chi
vive il pentimento. Rit.
Lett. Padre, che accogli gli uomini nella Gerusalemme celeste perché
possano vivere eternamente, ricordati di tutti i nostri defunti. Rit.
Padre nostro …
Preghiamo:
togli dalla Tua Chiesa, o Dio Santo e forte, ogni ingiusto desiderio terreno e infondi in lei, con generosa larghezza, il presagio della risurrezione
perché non prevalga l'autore di ogni rovina ma vinca il Redentore; e così,
liberata da ogni condizionamento colpevole, avanzi per Tua grazia verso
la novità della vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Atto di consacrazione
Maria, tu sei la madre di Cristo,
Madre della comunione che tuo figlio ci dà
come dono sempre nuovo e potente
che è un gusto di vita nuova.
Attraverso di te perciò
noi consacriamo tutti noi stessi,
tutte le sofferenze e le gioie
che tuo Figlio sceglie per noi,
e la nostra stessa vita
affinché tu diventi la Madre della vita
e Cristo doni a tutti gli uomini
lo stesso gusto di vita nuova
che ha donato a noi. Amen