regione autonoma friuli venezia giulia provincia di udine comune di

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REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI UDINE
P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA PER L'AREA
"ZSF - AMBITO VIA NOGARA-VIA DELLA FAULA EST"
Committenti:
Le società del GRUPPO ZAMPARINI:
- GASDA S.p.a.
- MONTE MARE COSTRUZIONI S.r.l.
- MMCN S.r.l
ELABORATO
A
RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
(contiene la valutazione energetico-ambientale del P.A.C.)
rif. archivio
Y:\Allplan_259_PAC_ZSF_UDINE_DICEMBRE 2013
data
revisioni
Rev. N°....5 del dicembre 2013
N° pratica
Il Progettista
marzo 2013
259
I committenti:
Ing. Andrea Craighero
GERUSSI M. & CRAIGHERO A.
SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI
33010 reana del rojale (ud) via celio nanino 129/22 - tel. 0432.85.21.34 - 0432.85.25.73 - fax 0432.88.25.26 - e_mail: [email protected]
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
INDICE
1. ANALISI DELLO STATO ATTUALE
1.1.Localizzazione e contesto di intervento
1.2 Disciplina urbanistica in vigore
1.3 Stato di fatto dei luoghi
1.4 Elenco delle proprietà
2. PROGETTO
2.1.Obiettivi del progetto
2.2.Parametri urbanistici ed Edilizi
2.3.Gli standard urbanistici
2.4.Superfici di progetto
2.5. Dotazione Infrastrutturale
2.6. Tipologie edilizie
2.7. Opere di Urbanizzazione primaria
2.8. Il Piano e gli obblighi connessi alla VAS
3. ASSEVERAZIONI
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
1
1.1
ANALISI DELLO STATO ATTUALE
Localizzazione e contesto di intervento
L’ambito oggetto di Piano Attuativo è definito dal vigente PRGC della città di Udine
come “ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”, e comprende l’insieme
territoriale di ristrutturazione urbanistica di Via della Faula Sud.
L’area si compone di due porzioni di insieme poste ad ovest ed est di questo asse
viario, denominate rispettivamente “Ambito di riqualificazione di via della Faula
(ex- sede ATM)” e “Comparto compreso tra le vie Galilei, della Faula e
Aspromonte” ed è soggetta ad attuazione indiretta, che avviene dunque mediante un
piano attuativo di iniziativa privata (P.A.C), secondo le indicazioni e prescrizioni
della apposita scheda norma definita dal Piano Regolatore.
La Scheda – Norma del PRGC contiene:
• una parte scritta con la descrizione delle destinazioni d'uso assentibili, dei
parametri urbanistici ed edilizi di riferimento (indici fondiari o territoriali,
altezze, distacchi e dotazione standard, ecc.), dello strumento attuativo e altre
indicazioni e prescrizioni (allineamenti, ricomposizione volumetrica,
coerenza con il contesto, ecc.);
• una parte grafica con la rappresentazione degli elementi indicativi e/o
prescrittivi, da seguire nella formazione del piano attuativo, riguardanti i
rapporti con il contesto (accessibilità, percorsi viabilistici, pedonali, ciclabili,
allargamenti stradali, parcheggi, sistema del verde pubblico e/o privato,
elementi da conservare/ripristinare, ecc.) e gli elementi strutturanti il disegno
interno (fronti da conservare, allineamenti obbligatori, tipologie di intervento,
edifici da conservare e/o da demolire, nuove costruzioni, edifici da tutelare,
altezze massime, destinazioni d'uso, ecc.).
Il ruolo del PAC è quello di dialogare con coerenza con il tessuto esistente,
attraverso la previsione di tipologie edilizie con caratteristiche omogenee e,
soprattutto, mediante un disegno degli spazi e delle funzioni pubbliche che permetta
di completare e potenziare il sistema complessivo delle attrezzature e delle reti.
L’Ambito di riqualificazione di via della Faula (ex- sede ATM) di proprietà della
Autoservizi F.V.G. Spa - SAF – era originariamente adibito a deposito delle
autocorriere. L’area si situa a nord-ovest del centro storico udinese in un isolato
caratterizzato dalla presenza del Centro Studi, funzione ulteriormente implementata
dalla creazione dell’asse viario via Cadore-viale Monsignor Nogara.
Il comparto è delimitato a Nord da Via della Faula e Viale Mos. Nogara, a Est dalla
zona “B3” residenziale estensiva, a Ovest da Via Martini (strada verso cui prospetta
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
il Cimitero Comunale) e da un’area “E7” – ambito d’interesse agricolo urbano ed a
Sud con il parcheggio pubblico di Via Luzzatto.
L’ambito compreso tra le vie Galilei, della Faula e Aspromonte era invece utilizzato
dalla ditta di spedizioni “Domenichelli”, fino alla cessazione delle attività.
L’area è in posizione limitrofa all’area Ex- sede ATM e divisa da quest’ultima
dall’asse stradale di via della Faula.
Per quanto concerne la disciplina urbanistica, l'area è individuata dal PRG come zona
a destinazione residenziale e confina a Nord con una zona “B3” residenziale
estensiva, ad Est con la zona “P.istr” per “istruzione” e con una zona “BO” (zona dei
nuclei storici minori e degli agglomerati di matrice rurale), a Sud con via Galileo
Galilei mentre ad Ovest è delimitata da via della Faula.
Il presente piano attuativo viene denominato “P.A.C. di iniziativa privata per l’area
ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”.
Preso atto dell’originaria previsione contenuta nelle norme di P.R.G.C. per l’area in
questione, che consentiva la “predisposizione di due diversi strumenti urbanistici
attuativi da assoggettare a procedura distinta anche in tempi diversi, riferiti alle
porzioni d’insieme poste ad ovest e ad est di Via della Faula”, si è scelto di
suddividere il Piano in due distinti comparti denominati rispettivamente “Comparto
A - Ambito di riqualificazione di via della Faula (Ex-sede ATM)” e “Comparto B compreso tra le vie Galilei, della Faula e Aspromonte”.
L’area, perimetrata in sede di PRGC e soggetta a Piano Attuativo, è catastalmente
individuata come segue:
Comparto A del P.A.C.:
Superficie nominale da visure:
fg.29 Mappale 819
mq
fg.29 Mappale 1085
mq
fg.29 Mappale 1109
mq
fg.29 Mappale 1108
mq
fg.29 Mappale 1106
mq
fg.29 Mappale 1105
mq
fg.29 Mappale 1103
mq
fg.29 Mappale 1101
mq
fg.29 Mappale 856
mq
fg.29 Mappale 679
mq
fg.29 Mappale 705
mq
fg.29 Mappale 1114
mq
fg.29 Mappale 1115
mq
fg.29 Mappale 1117
mq
57.428,00
44,00
18,00
110,00
117,00
1,00
6,00
1,00
14,00
40,00
90,00
1,00
63,00
67,00
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
fg.29
fg.29
fg.29
fg.32
Mappale 1119
Mappale 1120
Mappale 1104
Mappale 2257
mq
mq
mq
mq
25,00
82,00
20,00
3.500,00
61.627,00
Il comparto comprende inoltre una porzione delle strade comunali Via della Faula,
Via Galilei, Via Aspromonte e V.le Cadore.
Comparto B del P.A.C:
Superficie nominale da visure:
fg.30 Mappale 43
mq
fg.30 Mappale 2212
mq
30.790,00
5.970,00
36.760,00
Rimane esclusa la particella individuata al Fg. 30, mappale 2200 che identifica
l’esistente manufatto di proprietà ENEL (cabina elettrica) in quanto mera opera
funzionale alla rete infrastrutturale elettrica.
Il comparto comprende inoltre una porzione delle strade comunali Via Martini e
Viale Mons. Nogara.
1.2 Disciplina urbanistica in vigore
La disciplina urbanistica in vigore per l’ambito oggetto di Piano Attuativo è
contenuta all’interno dalla vigente Variante n. 193 al Piano Regolatore Generale
Comunale di Udine, approvata con Delibera della Giunta Regionale n.1811 del
18.10.2012 (le disposizioni di norma sull’ambito sono dettate dalla Scheda norma
“ZSF” contenuta nel “Quaderno delle Schede Norma - Appendice n. 3” e dagli artt.
23, 46, 48 e 56 delle Norme di Attuazione del PRG di Udine che si riportano
nell’allegato “A” delle presente relazione tecnica).
Le previsioni del P.A.C. sono condizionate al rispetto, oltre che delle specifiche
norme di zona, anche dell’osservanza delle indicazioni e prescrizioni contenute, in
forma schematica, nella planimetria allegata alla sopraccitata “Scheda Norma”.
Lo strumento attuativo deve inoltre rispettare le indicazioni relative alle soluzioni
viabilistiche indicate nella Tav. 2 “Schema funzionale e pre-dimensionamento delle
opere viarie” allegata al Piano di settore del commercio per grandi strutture di
vendita, allegato alla deliberazione consiliare n. 24 del 26.03.2012. Inoltre, prima
dell’effettiva attivazione degli esercizi commerciali dovranno essere completate tutte
le opere viabilistiche comprese quelle di carattere gestionale-regolamentare indicate
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
nello “Studio di impatto sulla viabilità a supporto della ristrutturazione urbanistica di
aree limitrofe a Via della Faula” allegato al suddetto Piano di settore del commercio.
1.3
Stato di fatto dei luoghi
La prima porzione dell’ambito, costituente l’insediamento territoriale del P.A.C.
denominato “Ambito di riqualificazione di Via della Faula – (Ex sede ATM)”
(Comparto “A”) - è costituita in parte dal terreno di proprietà della società GADSA
Spa, che in precedenza ospitava la sede della società che gestisce la rete di trasporto
pubblico locale di Udine – Autoservizi FVG Spa – SAF, in parte da un terreno
seminativo incolto localizzato a Sud dell’ambito ed a Nord, lungo V.le Mons.
Nogara, sempre di proprietà della GASDA Spa, nonché da restanti porzioni di
terreno (in parte edificato ed in parte a verde) di proprietà della società Monte Mare
Costruzioni Srl che verranno riconfinate per permettere l’esecuzione delle opere di
urbanizzazione primaria funzionali al PAC.
E’ inoltre da specificare come il sito identificato quale “Ambito di riqualificazione di
via della Faula (Ex- sede ATM)” a Udine sia stato oggetto di analisi ambientali a
partire dall’anno 2003, su specifica richiesta dell’ Ufficio Servizio Politiche
Territoriali e Ambientali del Comune di Udine. Le suddette analisi sono state
commissionate dall’allora proprietaria dell’area - identificata con
la SAF
Autoservizi FVG Spa – alla ditta HYDROTEC Srl di Trieste e trasmesse all’ARPA
FVG – Dipartimento Provinciale di Udine.
L’ARPA ha esaminato la documentazione prodotta dalla ditta HYDROTEC Srl e con
comunicazioni del 13.05.2004 e 05.08.2004, inviate all’ Ufficio Servizio Politiche
Territoriali e Ambientali del Comune di Udine e alla SAF Autoservizi FVG Spa, ha
stabilito che “..la porzione di suolo (settore A) è esente da contaminazioni ai sensi
del DM 471/99 per i siti ad uso commerciale e direzionale” e che “la posizione del
pozzo dell’Azienda Agricola Sergio TRANGONI, posto a valle del sito in discorso, è
coerente con la direzione di falda”, determinando la compatibilità delle destinazione
urbanistica attuale del sito.
Successivamente, il Dirigente del Servizio Ecologia del Comune di Udine, con nota
del 02.10.08 (PG/U 01183889 del 07.10.2008) indirizzata rispettivamente alla
Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici - Sevizio Disciplina Gestione Rifiuti
– della Regione FVG, alla Provincia di Udine – Area Ambiente – ed all’ARPA FVG
- Dipartimento Provinciale di Udine - , richiamando le note trasmesse dall’ARPA
FVG del 13.05.2004 e del 05.08.2004, comunicava che la porzione di suolo in
oggetto veniva confermata “esente da contaminazione ai sensi del DM 471/99 per i
siti ad uso commerciale e industriale”, vincolando la porzione di terreno interessata
alle destinazioni d’uso previste dalla tab. B) del DM 471/99;
Infine, con una successiva ed ulteriore nota del Dipartimento Gestione del
Territorio, delle Infrastrutture e dell’Ambiente – Servizio Pianificazione Territoriale
del Comune di Udine del 24.09.12, inviata alla SAF Autoservizi FVG Spa, venivano
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
confermate le conclusioni già espresse con le note precedenti, indicando il sito come
esente da contaminazioni e conseguentemente atto all’insediabilità di attività per soli
usi commerciali e direzionali; per altre destinazioni d’uso resta valido l’art. 60 delle
Norme tecniche di attuazione del Comune di Udine (riferito all’ambito di
applicazione del Dlgs n. 152/06 e s.m.i. per siti contaminati).
Fatte queste premesse, ai fini della preparazione dell’area per il futuro utilizzo si è
proceduto all’esecuzione di alcune attività preparatorie comprendenti:
•
•
•
la demolizione di tutte le costruzioni soprasuolo che occupavano l’area,
un tempo adibite ad aree deposito, pensiline, stazioni di rifornimento e di
lavaggio degli automezzi dell’azienda di trasporto pubblico locale, ad
eccezione della cabina elettrica esistente ad uso interno;
la dismissione delle reti tecnologiche a servizio dell’area di rifornimento
con relativa rimozione e traduzione in discarica dei serbatoi interrati;
le opere di indagine preliminare condotte sui terreni ai sensi del D.Lgs
152/06 per verificare la compatibilità dello stato dei suoli con le future
destinazioni d’uso previste da PRGC per l’area.
Tali opere sono state eseguite mediante DIA/148.4.12 presentata in data 20.04.12
dalla SAF Autoservizi F.V.G. Spa - proprietaria dell’area – e con SCIA FINALE del
12.03.13.
Le operazioni di indagine ambientale sull’intera area, consistenti nel prelievo di
campioni di terreno sulla base di un piano di campionamento predefinito, sono state
eseguite nelle giornate del 17, 18 e 19 dicembre 2012 ad opera di ditta specializzata
incaricata dalla proprietaria dell’area e supervisionate dai tecnici dall’A.R.P.A. FVG
in qualità di organo di verifica competente che ha effettuato in contraddittorio le
analisi e le prove di laboratorio sui terreni.
L’ARPA FVG, con atto del 07.02.13 - Prot. n. 000092 – P, ha certificato che i
risultati delle prove eseguite hanno dato esito favorevole. Pertanto, attualmente, lo
stato dei suoli risulta compatibile con le destinazioni d’uso previste dalla Variante
n.193 al PRGC di Udine, come confermate dal P.A.C: commerciale e direzionale.
La documentazione inerente il parere espresso dall’ARPA FVG è stata allegata alla
pratica di S.C.I.A. FINALE del 12.03.13.
Un’ulteriore approfondimento delle analisi in sito, potrebbe permettere di
circoscrivere ulteriormente l’area potenzialmente contaminata, permettendo
oltremodo la localizzazione di destinazioni d’uso diverse da quelle ammesse nella
richiamata tabella B) del decreto.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
Attualmente la superficie interna dell’area risulta in prevalenza asfaltata; ad Ovest si
può individuare un area verde incolta.
Il lotto risulta recintato in parte da pannelli prefabbricati in cls, in parte da una
recinzione in rete metallica e da una cancellata scorrevole in ferro.
L’area è attraversata dalle seguenti reti tecnologiche: una linea Enel attiva da
20.000V, un collettore fognario che, a partire da Via della Faula, intercetta l’asse
fognario presente su Via Ragogna in direzione del depuratore comunale; un punto di
allaccio alla rete gas metano esistente su Viale Mons. Nogara (utenza attualmente
non attiva); l’acquedotto comunale che attraversa l’area da Est a Ovest.
Ad Ovest dell’area lungo Via Martini è presente un filare di alberi ad alto fusto: data
la longevità di tali essenze arboree e vista la loro precarietà in termini di salute e di
stabilità è prevista la loro sostituzione con essenze più giovani e la ricollocazione di
queste ultime in prossimità della strada pubblica.
Lungo via Luzzatto è presente un parcheggio ad uso pubblico.
Esternamente le vie che confinano con l’ambito (Via Martini, Via Luzzatto, Via
Quarto) sono dotate di tutte le reti tecnologiche: fognaria, idrica, gas metano,
telefonica e pali dell’illuminazione pubblica.
La seconda porzione dell’ambito, definita come “Comparto compreso tra le Via
Galilei, della Faula ed Aspromonte” (Comparto “B”) è in gran parte occupata
dall’area aziendale (ora dismessa) della ditta di spedizioni “Domenichelli” oggi di
proprietà della società MMCN S.r.l.
La superficie è oggi in parte recintata con pannelli prefabbricati in cls e nel 2006 è
stata oggetto di opere di demolizione dei fabbricati originariamente presenti al suo
interno.
Sono esterne all’area le fasce di terreno incolto ed alberato localizzate in posizione
angolare tra via Galilei e via Aspromonte (per una fascia 15÷25 ml su via
Aspromonte, di 30 ml circa su via Galilei) e lungo via della Faula .
La differenza di quota tra via Galilei e l’area aziendale è variabile tra 1,20 e 1,50 m;
l’accesso avviene infatti da una rampa carrabile posta su via Galilei.
La differenza di quota tra via della Faula e l’area in questione varia da 0,50 a 2,20 m.
(il dislivello tra quote interne ed esterne si accentua in prossimità della cabina
elettrica ENEL preesistente posta a confine del lato Ovest del terreno).
Sul lato nord di via Galilei è presente un filare di alberi di alto fusto che prosegue
poi, su entrambi i lati, per gran parte della via, fino a piazzale Cavedalis: di queste
essenze, visto lo stato precario di salute e di statica in cui versano, è prevista la
rimozione e la successiva messa a dimora di nuove piante.
Altre alberature circondano anche la recinzione sud ed est dell’area ExDomenichelli, ed anche per quest’ultime è previsto l’intervento di sostituzione con
nuove essenze.
Via della Faula, via Galilei e via Aspromonte sono caratterizzate dalla presenza di
tutte le reti tecnologiche: rete fognaria, idrica, gas metano, telefonica, elettrica (esiste
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anche una cabina Enel , di trasformazione MT-BT, accessibile da via della Faula); su
via Aspromonte, via Galilei e sul primo tratto di via della Faula esiste
l’illuminazione pubblica con pali di h=9,00÷10,00 m.
1.4
Elenco delle proprietà
La superficie dell’ambito “ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”
comprende anche alcune porzioni di aree pubbliche come riportato nelle tavole
grafiche allegate al presente PAC; il calcolo (costituito dalla sommatoria delle
superfici nominali riportate nelle visure catastali) al netto di queste aree pubbliche
risulta costituito dai terreni riportati in elenco:
Per il “Comparto A” del P.A.C.: (aggiungere intestatario di ogni particella)
Foglio Particella
29
819
Superficie (mq) Intestatario
57.428,00 GASDA Spa
29
1085
44,00 GASDA Spa
29
1109
18,00 GASDA Spa
29
1108
110,00 GASDA Spa
29
1106
117,00 GASDA Spa
29
1105
1,00 MONTE MARE COSTRUZIONI SRL
29
1103
6,00 Comune di Udine
29
1101
1,00 GASDA Spa
29
856
14,00 GASDA Spa
29
679
40,00 GASDA Spa
29
705
90,00 GASDA Spa
29
1114
29
1115*
63,00 Giaiotto Andrea
29
1117*
67,00 Giaiotto Andrea
29
1119*
25,00 Giaiotto Andrea
29
1120
82,00 MONTE MARE COSTRUZIONI SRL
1,00 MONTE MARE COSTRUZIONI SRL
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
29
32
1104
(porzione)
2257
20,00 Comune di Udine
3.500,00 GASDA Spa
Le superfici delle particelle sopra riportate ed individuate catastalmente al Fg. 29
mapp.li 1109, 1108, 1106, 1105, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1120 che risultano di
proprietà dei promotori del P.A.C. e le particelle 1103 e 1104 (una porzione) di
proprietà del Comune di Udine, ricadono all’interno della perimetrazione d’ambito
del P.A.C. e sono state considerate ai fini del calcolo delle superfici dello stato di
fatto del Comparto “A” in quanto sono funzionali al completamento delle opere
viabilistiche di urbanizzazione primaria e secondaria.
* Per quanto concerne le particelle identificate al Fg. 29, Mapp.li 1115, 1117, 1119,
si allega il contratto preliminare di compravendita dei terreni stipulato tra il
proprietario attuale Sig. Giaiotto Andrea e la GASDA Spa quale scrittura privata che
attesta la futura traslazione di proprietà degli stessi.
La superficie della particella individuata catastalmente al Fg. 29, Mapp.le 978, che
risulta di proprietà del Comune di Udine, pur se ricadente all’interno del perimetro
del P.A.C., non viene considerata ai fini del calcolo della superficie totale dello stato
di fatto.
Per il “Comparto B” del P.A.C. :
Foglio Particella
30
43
30
2212
Superficie (mq) Intestatario
30.790,00 MMCN SRL
5.970,00 MMCN SRL
La superficie della particella individuata catastalmente al Fg. 30 Mapp.le 2200, che
risulta di proprietà dell’ENEL Spa (cabina elettrica), ricade all’interno del perimetro
del P.A.C. ma non concorre al calcolo della superficie totale dello stato di fatto.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
2
2.1
PROGETTO
Obiettivi del Progetto
Il progetto è finalizzato all'utilizzazione residenziale, commerciale e direzionale delle
aree indicate nella zonizzazione di PRGC della zona “ZSF”, è inoltre prevista la
realizzazione di tutte le opere viarie necessarie a garantire la piena funzionalità del
sistema relazionale.
Il Piano attuativo prevede una organizzazione del sito coerente e conforme alle
indicazioni contenute nella parte grafica della “scheda norma” di PRG.
Il carico insediativo territoriale calcolato e contenuto nel PRGC vigente non viene
alterato ma reso più sostenibile attraverso due azioni: la ricomposizione delle
funzioni all’interno dei due ambiti e il riordino della maglia stradale, ora inefficiente,
con la previsione di nuove infrastrutture a servizio dell’intera area d’influenza.
Gli obiettivi specifici alla base del progetto possono essere riassunti come segue:
- riassetto delle destinazioni d’uso delle due aree dismesse oggetto
dell’intervento. Vengono previsti un nuovo comparto residenziale ed uno
commerciale-direzionale - di fatto autonomi - ma dotati di servizi comuni,
conformemente alle volumetrie e alle superfici previste per la riqualificazione
dei due ambiti dal PRGC vigente;
- accentramento in un unico nucleo, delimitato dalla vie Galilei, della Faula e
Aspromonte, di una nuova area a destinazione residenziale che, integrata da
piccoli esercizi commerciali, spazi di aree gioco e verde pubblico, offrirà dei
servizi di qualità anche all’abitato esistente;
- localizzazione
nell’area
Ex-ATM
di
un
nuovo
spazio
commerciale/direzionale in grado offrire un servizio alla città e a possibili
fruitori esterni ad essa, svolgendo nel contempo una funzione di elemento
separatore tra il tessuto urbano edilizio e l’area vincolata dal rispetto
cimiteriale, da cui verrà opportunamente schermato con barriera verde;
- previsione di un’area, in prossimità di V.le Mons. Nogara (lungo Via
Martini), per la collocazione di impianti tecnologici quali, ad esempio ed in
conformità con le normative regionali, distributori di carburanti per veicoli: si
può contemplare anche la possibile installazione di “impianti multienergy”
dotati di pannelli fotovoltaici o impianti solari termici in grado di fornire
parte dell'energia necessaria al funzionamento del punto di rifornimento quale
servizio aggiuntivo alla città anche nell’ottica di una futura conversione del
sistema di alimentazione degli autoveicoli per una maggior sostenibilità
ambientale degli stessi;
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
-
-
previsione di un’area, individuata lungo l’asse di V.le Mons. Nogara, per la
collocazione di una stazione di rifornimento per automezzi con servizi di
erogazione alimentati a gas metano;
collocazione di una nuova area di urbanizzazione secondaria dedicata al
terminal studenti delle autocorriere per il trasporto pubblico locale, a Nord
dello spazio commerciale/direzionale (V.le Mons. Nogara), posta in
posizione baricentrica tra l’odierno aggregato urbano del centro studi
esistente e il nuovo polo scolastico in via di espansione (Istituti Tecnici
Stringher e Marinoni). La struttura, in tale collocazione, risulta facilmente
fruibile per l’utenza scolastica, sgravando l’asse viario di Via Marco Volpe di
una buona parte dell’ingente flusso di traffico che ad oggi crea rallentamenti
alla viabilità nelle ore di punta;
ridisegno dei tracciati viari al fine di risolvere, da una parte la precarietà della
soluzione viaria esistente in cui oggi versano le due aree (il trivio Via Galilei
-Via della Faula – Via Quarto, la limitata sezione stradale di Via
Aspromonte, il mancato collegamento interno tra la zona del centro studi e la
palestra posta lungo Via Aspromonte e con le fermate di autobus urbani e
corriere urbane poste su V.le Ledra e Via Marco Volpe) e, dall’altra, sfruttare
l’intervento di localizzazione del nuovo spazio commerciale-direzionale per
potenziare i servizi di trasporto locale ed extraurbano e migliorare l’assetto
della rete stradale offrendo percorsi alternativi che decongestionino il traffico
veicolare.
Per quanto concerne la scelta della localizzazione delle attività da insediare e la
proposta di modifica dei tracciati viabilistici, sono emerse le seguenti ulteriori
considerazioni:
-
-
-
per migliorare la definizione degli obiettivi strategici di Piano e la lettura
degli elementi che compongono l’assetto urbanistico dell’ambito “ZSF” il
P.A.C. si compone di due sub- ambiti – Comparto “A” e Comparto “B” ciascuno inerente un’area specifica, distinta per collocazione, caratteristiche
tipologiche e destinazioni d’uso;
la destinazione commerciale, individuata nel Comparto “A” beneficia, per la
sua collocazione, di una consistente zona di parcheggio e di una accessibilità
ottimale;
la parte prettamente residenziale, corrispondente al Comparto “B” del P.A.C.,
ai fini di una corretta gestione del processo di pianificazione, viene a sua
volta suddivisa in due sub-comparti denominati “B.1” e “B.2”: essi potranno
essere edificati per stralci funzionali anche indipendenti;
il Comparto “B”, a carattere prettamente residenziale, non avrà ricadute
significative sul carico di traffico del principale asse viario definito dalle vie
Galilei e della Faula;
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
-
-
-
2.2
l’area terminal per le autocorriere e l’area per impianti tecnologici
posizionate all’interno del Comparto “A” del P.A.C. saranno ottimamente
collegate e accessibili a livello stradale in quanto collocate in prossimità di un
grande asse viario che si raccorda alle principali direttrici in entrata e uscita
dalla città (tangenziale – autostrada);
l’individuazione di un’area destinata a stazione di rifornimento per automezzi
con servizi di erogazione alimentati a gas metano risulta soddisfatta, come da
prescrizione della Scheda Norma di PRGC, variando l’originaria previsione
dall’area a nord del Comparto A del P.A.C. e localizzando la stessa lungo
l’asse di V.le Mons. Nogara: tale scelta localizzativa garantisce il rispetto
delle distanze dai luoghi con presenza di persone e attività ed una migliore
accessibilità e fruizione dei servizi su una strada di grande scorrimento;
i nodi viari esistenti, su cui si è intervenuto attraverso il progetto di piano
attuativo apportando delle modifiche ai tracciati attuali, sono stati considerati
in quanto fanno parte di una zona su cui gravita tutto il flusso di traffico
proveniente dagli ambiti urbani collegati al P.Le XXVI Luglio/V.le Venezia e
alla tangenziale.
Parametri urbanistici ed edilizi
Comparto A: Ambito di riqualificazione di via della Faula (ex- sede ATM)
Parametro di Piano
Previsioni
P.R.G.C.
del Previsioni
P.A.C.
Superficie Territoriale (mq)
Volume utile massimo (mc)
del
61.627,00
90.000,00
90.000,00 (ammesso il
direzionale fino al 10%)
QT – Rapporto massimo di copertura territoriale
Area scoperta - area permeabile sistemata a verde
erborato - (mq)
0,40
0,40
10% superficie del
lotto
10% superficie del
lotto
Per “lotto”si intende
la superficie
perimetrata nella tav.
4
Su tutti i piani
Destinazione d’uso commerciale
Destinazione d’uso direzionale
Su tutti i piani
Superficie coperta commerciale massima (mq)
15.000,00
15.000,00
Superficie di vendita massima (mq)
12.000,00
12.000,00
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
Altezza massima (m.)
Distanza dai confini di P.A.C. (m.)
Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento (m.)
12,00
12,00
Pari ad h.
costruzioni ma non
inferiore a 6 m.
12,00
Pari ad h.
costruzioni ma non
inferiore a 6 m.
12,00
Distanza dalla viabilità interna al comparto (m.)
Pari a 0
Distanza da stalli di parcheggio e/o percorsi
ciclopedonali (m.)
Distanza tra edifici (m.)
Pari a 0
10,00
10,00
Verde pubblico (mq)
0,03 della ST
0,03 della ST
Parcheggi di relazione (mq)
0,07 della ST
0,07 della ST
Parcheggi per uso commerciale (mq)
Parcheggi stanziali per uso servizi (artigianale di
servizio) (mq)
Parcheggi stanziali per attività direzionale (mq)
200% della sup. di
200% della sup. di
vendita e 1 p.a./2
vendita e 1 p.a./2
addetti (con addetti (con minimo
minimo 1 p.a./u.i.)
1 p.a./u.i.)
1 p.a./ 2 addetti 1 p.a./ 2 addetti (con
(con minimo 1
minimo 1 p.a./u.i.)
p.a./u.i.)
1 p.a./ 2 addetti 1 p.a./ 2 addetti (con
(con minimo 1
minimo 1 p.a./u.i.)
p.a./u.i.)
Il planivolumetrico (nel quale viene individuata una piastra commerciale con
copertura parzialmente praticabile) ha valore indicativo e non vincolante.
Per quanto riguarda il limite di inviluppo dell’edificazione, si fa riferimento alle
tavole grafiche di zonizzazione (Tav. 4, 4.1 e 4.2) allegate al P.A.C.
Verso il lato Ovest è stato rispettato il limite di rispetto cimiteriale imposto dal
PRGC.
“Comparto B: Comparto compreso tra le vie Galilei, della Faula e Aspromonte”
Parametro di Piano
Superficie insediativa (mq)
Volume utile massimo (mc)
Previsioni
del Previsioni
P.R.G.C.
P.A.C.
29.900,00
59.760,00
del
59.760,00
di cui 52.760,00 mc
residenziali e 7.000
mc commerciali
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
QF – Rapporto massimo di copertura fondiaria
Area scoperta - area permeabile sistemata a verde
erborato - (mq)
Destinazione d’uso commerciale
0,35
0,35
35% superficie del
lotto
35% superficie del
lotto
Solo piano terra
Destinazione d’uso direzionale e residenziale
Superficie di vendita massima (mq)
Superficie di vendita massima per singolo esercizio
(mq)
Altezza massima (m.)
Distanza dai confini di P.A.C. (m.)
Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento (m.)
Su tutti i piani
1.360,00
1.360,00
250,00
13,50
13,50
2/3 dell’altezza 2/3 dell’altezza delle
delle costruzioni.
costruzioni.
12,00
12,00
Distanza dalla viabilità interna al comparto (m.)
Pari a 0
Distanza da stalli di parcheggio e/o percorsi
ciclopedonali (m.)
Distanza tra edifici (m.)
6,00 m.
Abitanti insediabili (indice I.U.M.)
Nucleo elementare di verde (mq)
Aree gioco (mq)
10,00
10,00
1 ab./105 mc 1 ab./105 mc volume
volume utile
utile
3 mq/ab
3 mq/ab
2 mq/ab
2 mq/ab
Istruzione, sanità, vita associativa, sport (mq)
10 mq/ab
10 mq/ab
Parcheggi di relazione per residenza (mq)
5 mq /ab
5 mq /ab
Parcheggi stanziali per residenza (mq)
Parcheggi per uso commerciale (mq)
Parcheggi stanziali per attività direzionale (mq)
1,5 mq/10 mc (con
1,5 mq/10 mc (con
minimo 1 p.a. / minimo 1 p.a. / u.i.)
u.i.)
60% della sup. di
60% della sup. di
vendita
vendita
1 p.a./ 2 addetti 1 p.a./ 2 addetti (con
(con minimo 1
minimo 1 p.a./u.i.)
p.a./u.i.)
Lotti edificabili:
LOTTO B.1
Superficie lotto
Metri cubi utili edificabili
5.390,00
15.000,00 ÷ 19.760,00
LOTTO B.2
Superficie lotto
Metri cubi utili edificabili
18.713,00
40.000,00 ÷ 44.760,00
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
I planivolumetrici hanno valore indicativo e non vincolante.
Per quanto riguarda il limite di inviluppo dell’edificazione, si fa riferimento alle
tavole grafiche di zonizzazione (Tav. 4, 4.1 e 4.2) allegate al P.A.C.
2.3
Gli standards Urbanistici
La localizzazione delle aree che concorrono al soddisfacimento degli standard per le
opere di urbanizzazione primaria e secondaria, è stata organizzata nell’ambito del
PAC, indistintamente dal comparto che genera la dotazione, preferendo criteri
progettuali di funzionalità e di servizio alla collettività. In tal senso il comparto (A o
B) che genera la dotazione, non necessariamente include l’area al suo interno, fatto
salvo il soddisfacimento entro il perimetro di Piano, ovvero in uno dei due comparti.
Nello specifico l’area per il terminal che soddisfa lo standard di 10 mq/ab “Area
istruzione, sanità, vita associativa e sport” è stata reperita entro il “comparto A”
mentre una quota dei parcheggi previsti per il “comparto A” è stata localizzata entro
il “comparto B”.
Nucleo elementare di verde - Comparto “B”
Si tratta di opere di urbanizzazione primaria. La superficie totale in cessione è pari a
1963,90 mq mentre la superficie in cessione prevista dalle norme di PRGC è pari a 3
mq per abitante insediabile. Gli abitanti insediabili nel “Comparto B” risultano 502
(volume utile totale del residenziale stimato in mc 52.760/105) e dunque la
superficie prevista dal Piano Attuativo è maggiore dei 1506 mq che è necessario
reperire (502*3=1.506) da norma di PRGC.
E’ previsto un percorso ciclo-pedonale, alberato e illuminato, in grado di collegare
viale Cadore, e quindi il Centro Studi, con la palestra, posta su via Aspromonte, e
con le fermate di autobus urbani e autocorriere extraurbane in transito lungo via della
Faula (attualmente priva di marciapiedi) e via Galilei. Le aree in cessione
corrispondono alle aiuole inerbite e/o alberate di separazione tra i percorsi ciclopedonali ed i nuovi tracciati viari di progetto.
Verde pubblico - Comparto “A”
Si tratta di opere di urbanizzazione secondaria. La superficie totale in cessione è pari
a 2.275 mq, superiore alla superficie in cessione prevista dalle norme di PRGC che è
pari a 0,03 della ST, ovvero a 1.848,81 mq (61.627*0,03).
Per “verde pubblico” si intendono le aree di verde alberato localizzate a ridosso
dell’area terminal autocorriere del trasporto pubblico locale.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
Area terminal studenti autotrasporto pubblico locale - Comparto “A”
Si tratta di opere di urbanizzazione secondaria da realizzarsi su aree di proprietà dei
soggetti attuatori, inerenti i servizi da destinarsi a “Area istruzione, sanità, vita
associativa e sport”. La superficie totale per le opere in questione è pari a 5.314 mq
(maggiore di quella prescritta dalle norme di PRGC). Come anticipato, lo standard è
riferibile al “Comparto B” pur essendo l’area localizzata all’interno del Comparto
“A” del PAC.
Il “terminal corriere”, localizzato lungo V.Le Mons. Nogara, è considerata opera di
urbanizzazione secondaria in quanto a diretto servizio di istituiti di istruzione
superiore. In essa è prevista la dotazione minima di n. 11 stalli per autocorriere, con
le relative banchine e pensiline di copertura e la dotazione di percorsi pedonali e
ciclabili per l’utenza che servano da collegamento con i centri scolastici situati a
nord e ad est. All’interno dell’area è inoltre consentita l’edificazione di ulteriori
infrastrutture limitatamente e strettamente connesse all’autostazione, quali servizi
igienici, biglietteria ed ulteriori servizi esclusivamente volti alla accoglienza nei
confronti dei passeggeri. Gli spazi non utilizzati per le funzioni del terminal, saranno
adibiti a verde pubblico, dando continuità ad un sistema del verde che interessa il
lato nord del Comparto A.
Parcheggi di relazione per le destinazioni d’uso residenziale e direzionale Comparto “B”
Si è provveduto al calcolo della capacità massima insediativa teorica immaginando
di esaurire con la destinazione residenziale – condizione più sfavorevole – tutti gli
standard per parcheggi di relazione del Comparto B del PAC. Prevedendo una
volumetria a destinazione commerciale pari a 7.000 mc, il volume utile totale del
residenziale viene stimato in mc 52.760. La superficie totale per le opere in
questione è pari a 2.510 mq (5 mq per i 502 abitanti teorici insediabili).
Gli spazi di sosta sono stati individuati conformemente all’indicazione grafica della
scheda norma di PRGC.
I parcheggi (con stalli da 2,50x5,00) sono disposti su una o due file e serviti da una
corsia di distribuzione larga 6,00 m.
All’interno del Comparto B sono individuate 6 distinte aree per la sosta (P1-P2-P3P4-P5-P6) che complessivamente sommano a 4.802 mq. Pertanto, la differenza
positiva di 2.214 mq (2.930 mq - 716 mq del parcheggio P1), concorre in quota a
soddisfare lo standard “parcheggi di relazione” richiesto nel comparto A.
Le caratteristiche dimensionali, funzionali e distributive della zona parcheggi
individuata sulle tavole di progetto dovrà essere precisata e verificata in sede di
richiesta di permesso a costruire con la presentazione del progetto delle opere di
urbanizzazione primaria.
Parcheggi di relazione - Comparto A
I parcheggi di relazione del Comparto “A” del P.A.C., devono essere reperiti, per
prescrizione di PRGC, nella misura dello 0,07 della Superficie territoriale
(61.627*0,07=4.313,89 mq). Per soddisfare lo standard richiesto di 4.313,89 mq, la
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
dotazione individuata all’interno del Comparto A è calcolata in 2.100,00 mq totali
(Parcheggio P7+P8).
La restante porzione di superficie necessaria al soddisfacimento dello standard di
parcheggi di relazione del Comparto A è stata reperita nel Comparto B per un totale
di 2.214 mq (quota parte del parcheggio P1). Pertanto la sommatoria delle due
porzioni di superficie (2.100 mq+ 2214 mq) è sufficiente a soddisfare lo standard di
4.313,89 mq.
Valutato che il lato sud del “comparto A” è interessato da ampie superfici a
parcheggi pubblici esistenti che si attestano lungo Via Luzzato e, considerato che la
previsione del Terminal corriere per assumere un suo ruolo strategico
nell’intermodalità necessita di spazi pubblici per la sosta dei veicoli posti in
prossimità, la scelta progettuale è stata orientata nella previsione di un’area di 1.700
mq a confine con l’area Terminal ed il limite dell’edificazione
commerciale/direzionale.
Tale localizzazione permetterà una maggior simbiosi con le funzioni del Terminal,
che trovano un’ulteriore supporto con gli spazi per la sosta ricavati a lato del
comparto B1, in prossimità dell’intersezione fra Via della Faula e Viale Cadore.
L’area parcheggi, individuata nell’apposita scheda allegata alle norme tecniche di
attuazione con la sigla “P8”, potrà concorrere, previo convenzionamento, al
reperimento delle superfici per i parcheggi stanziali da garantire per le destinazioni
commerciali e direzionali del “comparto A”, ovvero nel caso di una destinazione
commerciale, nel computo della superficie richiesta del 200% della superficie di
vendita.
Per quanto attiene il parcheggio P7, questo risponde alla previsione della scheda
norma e si configura come un’ulteriore spazio a servizio degli spazi pubblici per
sosta anche in funzione dell’antistante sito cimiteriale. Lo stesso potrà altresì
svolgere funzioni collegabili alla sosta, quali bike sharig, car sharing o nelle
iniziative che l’amministrazione intenderà intraprendere.
Parcheggi pertinenziali ad uso commerciale nei due comparti
I parcheggi pertinenziali ad uso commerciale del Comparto “A” del P.A.C, saranno
reperiti internamente al comparto, fatta salva un’ulteriore aliquota di superfici
derivanti dal richiamato convenzionamento di cui al punto precedente, che potranno
concorrere al computo delle superfici richieste sommando alle aree parcheggio
private quelle pubbliche identificate nei parcheggi con le sigle “P7” e “P8”.
Ai soli fini di una verifica preliminare, il calcolo della superficie necessaria è stato
effettuato immaginando di esaurire con la destinazione commerciale tutti gli
standard per parcheggi a servizio dell’area – quindi nella condizione più sfavorevole
- prevedendo una superficie di vendita totale di mq. 12.000 ed uno standard del
200% della Superficie di Vendita da destinare a parcheggi, per un totale di 24.000,00
mq e 1 stallo ogni 2 addetti. A questi è stata sommata la dotazione di parcheggi
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
necessaria per insediare spazi con destinazione direzionale fino al 10% della
volumetria del Comparto A.
L’area in cui localizzare i parcheggi ad uso commerciale e direzionale è individuata
tavole grafiche di zonizzazione (tav. 4, 4.1 e 4.2). I parcheggi potranno comunque
essere localizzati anche all’interno del limite di inviluppo dell’edificazione, nei piani
interrati e sulla copertura delle costruzioni. La verifica esatta del rispetto del
parametro di PRGC avverrà in ogni caso al momento della richiesta di Permesso di
Costruire.
Anche per quanto concerne il Comparto “B” del P.A.C., il calcolo preliminare della
superficie necessaria per i parcheggi ad uso commerciale è stata effettuata
considerando la condizione più sfavorevole, cioè una superficie di vendita totale di
1360,00 mq (come definito a pag. 7 dello “Studio di impatto sulla viabilità a
supporto della ristrutturazione urbanistica di aree limitrofe a Via della Faula”,
redatto ai fini dell’aggiornamento del Piano di settore del commercio per grandi
strutture di vendita, allegato alla deliberazione consiliare n. 24 del 26.03.2012 e
recepito dalla Var. n. 193 al PRG di Udine approvata con Delibera della Giunta
Regionale n. 1811 del 18.10.2012 ) per una cubatura teorica di mc 7.000, con uno
standard di parcheggi pari al 60% della superficie di vendita massima.
Area gioco – Comparto B
L’area gioco del Comparto “B” del P.A.C., deve essere reperita, per prescrizione di
PRGC, nella misura di 2 mq per abitante insediabile, ovvero (502 ab/ins*2mq/ab=
1004,00 mq). Considerati gli ampi spazi pertinenziali nelle destinazioni residenziali
da ricavarsi in rapporto alla superficie scoperta entro i lotti B1 e B2, si potranno
prevedere, fra le altre, delle superfici a verde attrezzato per il gioco. Inoltre, vista la
scheda norma “C28”, riferita all’ambito di Via Quarto, è previsto nello sviluppo
urbano dell’area un ampio sistema del verde pubblico, ove si ipotizza una migliore
localizzazione di un’area gioco. Pertanto, sulla scorta delle valutazioni appena
avanzate e nei contenuti dell’art. 67 del vigente Regolamento Edilizio Comunale, lo
standard per l’area gioco, riconosciuta fra le opere di urbanizzazione secondaria per
le destinazioni residenziali, verrà monetizzato.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
2.4
Superfici di progetto
Per quanto concerne le superfici di progetto, si fa rimando alle “Tabelle riassuntive
dei principali parametri urbanistici ed edilizi” contenenti le verifiche degli standard
di progetto, e alle relative schede grafiche riportate come allegato alle Norme
tecniche di attuazione. Per le aree in cessione all’Amministrazione Comunale, si fa
rimando, inoltre, alle tavole grafiche 9, 9.1, 9.2 .
2.5
Dotazione infrastrutturale
Il progetto delle opere infrastrutturali parte dalla considerazione che le aree
costituenti il P.A.C. sono dotate di tutte le infrastrutture primarie su strada (rete
fognaria, idrica, gas metano; rete elettrica, telefonica e di illuminazione stradale).
Nella fase della progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione, si verificherà,
in accordo con gli Enti preposti alla gestione e fornitura dei sottoservizi, la necessità
o meno di adeguare la rete fognaria, le reti idrica e del gas metano ed elettrica
circostanti le aree oggetto d’intervento, dato il consistente aumento di fabbisogno
energetico per l’utenza futura.
Pertanto, gli schemi grafici riportati nelle tavole allegate al presente P.A.C. che
rappresentano la distribuzione delle reti tecnologiche ed il loro dimensionamento
hanno carattere indicativo e non vincolante.
Per quanto riguarda le strade in progetto, si vedano i profili delle sezioni come da
tavole grafiche allegate al P.A.C.
Il dimensionamento dei nuovi tracciati viari è supportato da uno studio di impatto
viabilistico a corredo del Piano del Settore del Commercio di Udine e si ritiene che
lo stesso risulti sufficiente per supportare il traffico veicolare determinato dal lotto
residenziale e dal lotto commerciale.
Le piste ciclabili avranno una larghezza di 2,50 m, dimensione che secondo le norme
del Codice della strada consente il doppio senso di marcia; il marciapiede associato
alla pista ciclabile avrà una larghezza pari a 1,50 m.
2.6
Tipologie edilizie
Le strutture edilizie potranno essere prefabbricate, in c.a.p. o acciaio/vetro ed in ogni
caso progettate nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento
energetico e sismica e delle vigenti norme del P.R.G. del Comune di Udine.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
2.7
Opere di urbanizzazione primaria e secondaria
STRADE, MARCIAPIEDI, PISTA CICLABILE
Via Martini presenterà una sezione stradale costituita da 7,50 m di carreggiata, limiti
carrabili di 0,50 m per parte, marciapiede da 1,50 ml e fascia verde sul lato ovest.
Sarà previsto un allargamento del marciapiede sul lato ovest verso il muro del
cimitero comunale per l’inserimento di posti auto di 2,50x5,00 m e percorso
pedonale di 1,50 m.
Via Quarto e Via Luzzatto verranno riqualificate con inserimento da un lato della
carreggiata di percorso ciclo-pedonale della larghezza totale di 4,00 m.
Lungo Via Quarto
L’asse di V.le Mons. Nogara in corrispondenza dell’area del futuro terminal studenti
per l’autotrasporto pubblico locale verrà ristrutturato con l’inserimento di slarghi
pedonali e delle corsie carrabili preferenziali per consentire l’ingresso/uscita delle
autocorriere.
Via della Faula avrà una sezione stradale costituita da 7,00 m di carreggiata, limiti
carrabili di 0,50 m per parte della carreggiata, marciapiede da 1,50 m sul lato est e
adiacente pista ciclabile a doppio senso di marcia da 2,50 m. affiancata da aiuola
inerbita delimitata da cordonata che definirà il limite tra proprietà pubblica e privata.
Su ambedue i lati della carreggiata troveranno collocazione le fermate adibite agli
autobus per il servizio di trasporto urbano.
Sarà previsto un allargamento del marciapiede su via Galilei in prossimità delle
residenze preesistenti.
Via Galilei sarà ristrutturata con il mantenimento di una sezione della carreggiata di
7,00 m. Il lato della strada che confina con i limiti del “Comparto B” del PAC
presenterà bordo carrabile di 0,50 m e un percorso ciclo-pedonale della larghezza
totale di 4,00 m affiancato da aiuola inerbita delimitata da cordonata che definirà il
limite tra proprietà pubblica e privata.
Il terreno ricadente all’interno della proprietà privata dei lotti residenziali (lungo le
Via della Faula, Galilei, Aspromonte e il nuovo asse stradale di collegamento tra Via
della Faula e Via Aspromonte) presenterà dei dislivelli rispetto ai percorsi ciclopedonali e alle aiuole che dovranno mantenere invece complanarità con la sede
stradale: pertanto saranno realizzate perimetralmente delle scarpate in terreno
naturale ed inerbite. Tale soluzione progettuale consentirà di garantire una continuità
tra l’elemento naturale dell’aiuola e l’interno della proprietà privata senza inserire
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
elementi fisici di separazione quali ad esempio muri di contenimento per superare
tale dislivello.
La nuova via Aspromonte, avrà una larghezza totale di 12,00 m, costituita da 7,00 m
di carreggiata, limiti carrabili di 0,50 m per parte della carreggiata, localizzazione di
parcheggi a pettine di 5,00 m di profondità e di percorso ciclo-pedonale di 4,00 m
sul lato ovest e di un marciapiede da 1,50 m sul lato est (che si interromperà in
corrispondenza dell’incrocio con via Galilei).
La strada di collegamento fra via Aspromonte e via della Faula avrà una larghezza
totale pari a m. 15,60 è sarà costituita da marciapiede di 1,50 ml, carreggiata stradale
di larghezza totale di 6,50 m, 2,00 m di aiuola, 2,50 m. di pista ciclabile e 1,50 m. di
marciapiede, 1,60 m di aiuola.
Verrà realizzato il completamento di un tratto del marciapiede esistente lungo V.le
Mons. Nogara in corrispondenza del fronte dell’Istituto tecnico superiore
“Marinoni”.
Le nuove rotatorie di progetto avranno raggi di 12,50 m e 13,50 m come
rappresentate nelle tavole grafiche allegate al presente PAC; la rotatoria localizzata
su V.le Cadore avrà invece raggio di 27,50 m.
Le carreggiate stradali avranno le seguenti caratteristiche:
- spessore del sottofondo stradale non inferiore a cm 50 di ghiaia di cava toutvenant;
- pendenza trasversale 2,5%;
- pavimentazione con conglomerato bituminoso tipo binder semiaperto dello
spessore compatto di cm 7 e soprastante tappeto di usura dello spessore compatto
di cm 3;
- cunette laterali della larghezza di cm 20, in mattonelle d'asfalto.
I marciapiedi verranno realizzati con i seguenti criteri:
- rialzo rispetto alla strada cm 13÷15;
- spessore del sottofondo non inferiore a cm 30 di ghiaia di cava tout-venant;
- pendenza trasversale 2,5%;
- cordolo di contenimento in pietra naturale con bordo arrotondato, su zoccolo di
calcestruzzo;
- pavimentazione in cls con finitura antisdrucciolo o in porfido.
La pista ciclabile verrà realizzata con i seguenti criteri:
- complanarità con il marciapiede;
- spessore del sottofondo non inferiore a cm 30 di ghiaia di cava tout-venant;
- pendenza trasversale 2,5%;
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
- cordolo di contenimento in pietra naturale con bordo arrotondato, su zoccolo di
calcestruzzo;
- pavimentazione in cls con finitura antisdrucciolo.
PARCHEGGI
Le aree di parcheggio saranno realizzate come da caratteristiche tecniche specificate
nella tavola grafica 5 allegata al presente P.A.C. e pavimentate con materiali drenanti
che permettano la permeabilità dell’acqua.
Tutte le aree per parcheggio presenteranno inoltre alberature e aiuole di dimensioni
minime pari a 1,50 m. di diametro o di m. 1,00 di lato.
Gli spazi in questione saranno illuminati, dotati di segnaletica orizzontale e verticale,
nel rispetto del vigente Codice della Strada. Sono previsti, in numero adeguato, gli
stalli riservati ai portatori di handicap, in prossimità ai raccordi di quota con i
percorsi pedonali, secondo la vigente normativa per l’abbattimento delle barriere
architettoniche.
AREA TERMINAL
LOCALE
STUDENTI
PER
L’AUTOTRASPORTO
PUBBLICO
L’area individuata a Nord del Comparto “A” del P.A.C sarà costituita degli stalli di
fermata delle autocorriere dotati di pensiline, dalle aree di manovra del terminal e da
una zona verde piantumata e illuminata costituente il sistema del verde localizzata
lungo V.le Monsignor Nogara.
Gli stalli del terminal saranno realizzati con i seguenti criteri:
- rialzo rispetto alla strada cm 13÷15;
- spessore del sottofondo non inferiore a cm 30 di ghiaia di cava tout-venant;
- pendenza trasversale 2,5%;
- cordolo di contenimento in pietra naturale con bordo arrotondato, su zoccolo di
calcestruzzo;
- pavimentazione in cls con finitura antisdrucciolo.
Le carreggiate stradali costituenti il percorso di manovra degli automezzi avranno le
seguenti caratteristiche:
- spessore del sottofondo stradale non inferiore a cm 50 di ghiaia di cava toutvenant;
- pendenza trasversale 2,5%;
- pavimentazione con conglomerato bituminoso tipo binder semiaperto dello
spessore compatto di cm 7 e soprastante tappeto di usura dello spessore compatto
di cm 3;
- cunette laterali della larghezza di cm 20, in mattonelle d'asfalto.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
La pensilina a protezione degli stalli dell’area terminal sarà realizzata con struttura
portante mista in calcestruzzo ed acciaio e copertura leggera in policarbonato
trasparente o similare, e dotata di corpi illuminanti integrati; le caratteristiche
costruttive saranno meglio specificate e definite in scala di dettaglio a seguito della
presentazione del permesso di costruire.
VERDE DI ARREDO URBANO
Per quanto riguarda le caratteristiche inerenti la progettazione del verde si rimanda
alle specifiche tecniche riportate nelle Norme di Attuazione del presente P.A.C.,
redatte secondo le indicazioni ricevute dall’Unità Operativa Progettazione del Verde
del Comune di Udine.
IMPIANTI TECNOLOGICI
Lungo le strade interessate dal progetto dell’ambito del P.A.C. verranno realizzate
ex-novo o rifatte tutte le altre attrezzature tecnologiche.
In particolare verranno predisposti, a partire dalle reti esistenti:
- canalizzazioni elettriche, telefoniche e relativi pozzetti di raccordo ed ispezione;
- rete di distribuzione dell'acquedotto, rete fognaria e del gas metano.
Queste canalizzazioni saranno poste sotto la carreggiata oppure, ove possibile, sotto i
marciapiedi.
Di seguito si riportano le caratteristiche tecniche delle singole reti tecnologiche
recepite come da prime indicazioni concordate con gli enti gestori dei servizi.
Gli schemi planimetrici delle reti sono contenuti nelle tavole grafiche 8.1, 8.2, 8.3, e
8.4 allegate al presente P.A.C.
_RETE FOGNARIA
La raccolta delle acque meteoriche stradali avverrà mediante pozzetti raccoglitori,
con bocca di lupo o caditoia, posti su entrambi i lati della carreggiata, ad una
distanza di circa 20÷25 m l’uno dall’altro e recapito finale sulle condotte principali
di fognatura (esistenti o di progetto).
Il numero delle caditoie, laddove insufficienti su sede stradale, verrà adeguato con
inserimento di altre nuove.
Per la raccolta acque meteoriche su sede stradale verrà messa in opera una griglia
piana a sagomatura speciale in ghisa.
La raccolta delle acque nere e saponate di ambedue i comparti del P.A.C. verrà
convogliata nelle condotte fognarie principali (esistenti o di progetto).
Per l’esecuzione delle reti di scarico si farà in ogni caso riferimento alle prescrizioni
tecniche dettate dall’ente gestore del servizio fognario – AMGA Spa di Udine.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
Caratteristiche dei tratti di rete fognaria nuova e relativi pozzetti d’ispezione
Di seguito si riporta l’individuazione delle nuove condotte fognarie di progetto sui
tracciati stradali corrispondenti.
_ Via Ragogna - nuova tratta dal pozzetto n. 1380 al pozzetto 3529
Condotta con tubazione in c.a.c. Ø 140 cm, pozzetti d’ispezione delle dimensioni
interne di 200x200 cm e con pendenza max. dello 0,5 %.
_ Nuovo asse stradale di progetto di collegamento tra Via Martini e V.Le Mons.
Nogara:
Condotta con tubazione in pvc calottato Ø 600 mm, pozzetti d’ispezione delle
dimensioni interne di 80x100 cm e con pendenza max. dello 0,5 %.
_ Nuovo asse stradale di progetto di collegamento tra Via della Faula e Via
Aspromonte
Condotta con tubazione in pvc calottato Ø 600 mm, pozzetti d’ispezione delle
dimensioni interne di 80x100 cm e con pendenza max. dello 0,5 %.
Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete fognaria rappresentato
nell’elaborato grafico n. 8.1 allegato al presente P.A.C.
_IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
L’impianto di pubblica illuminazione verrà realizzato con la posa di pali in acciaio
zincato sezione tronco-conica, aventi un interasse di 30÷35 ml e altezza 9,00 m.
In generale ogni singolo punto luce sarà costituito da armature stradali per lampade a
vapori di Hg o equivalenti da 100 W montate su pali infissi nel terreno in blocchi di
fondazione in cavo interrato posto entro tubazioni in pvc corrugato Ø 125 mm, e
pozzetti di derivazione per ogni punto luce e pozzetti di ispezione.
Le scelte riguardanti i punti luce e tutte le altre caratteristiche della nuova linea per
l’impianto di pubblica illuminazione saranno concordate con l’ente gestore – AMGA
Spa – ed i competenti uffici comunali.
Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete dell’illuminazione
pubblica rappresentato nell’elaborato grafico n. 8.4 allegato al presente P.A.C.
_RETE IDRICA
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
La rete idrica di progetto sarà realizzata con tubazioni in PeAD del diametro di Ø
125 mm.
E’ prevista la sostituzione di un tratto di tubazione esistente in ferro del diametro Ø
60 mm lungo Via della Faula con altra in PeAD del diametro di Ø 125 mm.
Le caratteristiche tecniche dell’impianto della rete idrica di progetto saranno
concordate con l’ente gestore – AMGA Spa.
Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete idrica rappresentato
nell’elaborato grafico n. 8.3 allegato al presente P.A.C.
_RETE GAS METANO
La rete gas metano a bassa pressione di progetto sarà realizzata con tubazioni in
PeAD del diametro di Ø 180 mm.
Lungo Via Luzzatto è attualmente presente una linea di gas a Media pressione.
Per poter servire le aree del P.A.C. con una linea di gas a Bassa pressione è
necessario l’inserimento di una cabina di riduzione del gas MP/ BP che verrà
collocata in prossimità di Via Martini.
Il restante tratto di rete gas metano presente su Via Luzzatto sarà in tubazioni PeAD
MP (Media pressione) cunicolato del diametro di Ø 125 mm.
L’alimentazione dell’area adibita a stazione di rifornimento per impianto di
distribuzione stradale a gas naturale per autotrazione prevista dal P.A.C. sarà
garantita mediante una derivazione della linea del gas metano a Media pressione
esistente su V.le Mons. Nogara con tubazione in PeAD MP (Media pressione)
cunicolato del diametro di Ø 180 mm.
Le caratteristiche tecniche dell’impianto della rete gas metano di progetto saranno
concordate con l’ente gestore – AMGA Spa.
Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete idrica rappresentato
nell’elaborato grafico n. 8.3 allegato al presente P.A.C.
_RETE ELETTRICA
La rete elettrica di progetto verrà realizzata con n. 4 tubazioni in corrugato da Ø 160
mm e corda di rame.
I pozzetti d’ispezione avranno diametro interno minimo di 60x60 cm o 120x60 cm.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
La rete di progetto sarà alimentata da una nuova cabina Enel per ciascun comparto
del P.A.C. e dalla cabina esistente presente su Via della Faula.
Le caratteristiche tecniche della linea, delle nuove cabine di alimentazione e loro
dislocazione per l’impianto elettrico a servizio delle aree del P.A.C. saranno
concordate con l’ente gestore – ENEL Spa – ed i competenti uffici comunali.
Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete ENEL rappresentato
nell’elaborato grafico n. 8.2 allegato al presente P.A.C.
_RETE TELEFONICA
La rete telefonica di progetto verrà realizzata con 2 tubazioni in corrugato da Ø 125
mm e corda di rame.
I pozzetti d’ispezione diametro interno minimo di 60x60 cm o 140x80 cm.
Le caratteristiche tecniche della nuova rete telefonica a servizio delle aree del P.A.C.
saranno concordate con l’ente gestore – Telecom Italia.
Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete Telecom rappresentato
nell’elaborato grafico n. 8.2 allegato al presente P.A.C.
NOTE SUGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
Gli interventi verranno meglio specificati e definiti in scala di dettaglio a seguito
della presentazione del permesso a costruire del progetto delle opere di
urbanizzazione, e saranno progettati in accordo con gli enti erogatori dei servizi
(Enel, Telecom-Italia, AMGA Spa)
2.8
Il Piano e gli obblighi connessi alla VAS
Nell’allegato 2, alla presente relazione sono state trattate le coerenze con gli esiti
della Verifica di assoggettabilità a VAS della Variante n. 193. In tal senso si è dato
riscontro delle coerenze del progetto di Piano rispetto alle mitigazioni ed alle misure
di compensazione previste in quella sede.
Il campo di applicazione della VAS nell’ambito della Pianificazione attuativa, è stato
interessato di recente da alcuni interventi legislativi, che hanno previsto una
semplificazione nella procedura di attuazione dei piani urbanistici da sottoporre a
valutazione ambientale strategica (VAS) ed in particolare:
la legge n. 106 del 12 luglio 2011 (G.U. n. 160 del 12 luglio 2011) di conversione
del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 (G.U. n. 110 del 13 maggio 2011) con l’articolo 5,
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
comma 5 ha aggiunto all'articolo 16 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, e
successive modificazioni, il seguente comma:
Lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale
strategica non sia sottoposto a valutazione ambientale strategica né a verifica di
assoggettabilità qualora non comporti variante e lo strumento sovraordinato in sede
di valutazione ambientale strategica definisca l'assetto localizzativo delle nuove
previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità gli usi ammessi ed i
contenuti piani volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e
le condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi in
cui lo strumento attuativo di piani urbanistici comporti variante allo strumento
sovraordinato, la valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità
sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto di valutazione sui
piani sovraordinati. I procedimenti amministrativi di valutazione ambientale
strategica e di verifica di assoggettabilità sono ricompresi nel procedimento di
adozione e di approvazione del piano urbanistico o di loro varianti non rientranti
nelle fattispecie di cui al presente comma».
Verificato che, il Piano in esame risulta interessato dal richiamato intervento
normativo, il Proponente con propria nota trasmessa a mezzo PEC in data
21.10.2013 al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Friuli Venezia Giulia,
ha formulato due quesiti:
1) Il primo inerente l’applicazione della disposizione normativa di cui alla legge
n. 106 del 12 luglio 2011, nella fattispecie del PAC in esame;
2) Il secondo sull’attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a
VIA di cui all’art. 20 del D.lgs 152/2006 e smi in sede di Pianificazione
attuativa, così come richiesta dall’Unità Organizzativa Gestione urbanistica
con nota del 31.07.2013 prot. PG/U 0106476;
Il servizio Valutazioni ambientali della Regione Friuli Venezia Giulia, con propria
nota prot. 0034863/P dd. 13.11.2013 trasmessa unicamente a mezzo PEC ha
comunicato in sintesi quanto segue:
Primo quesito:
(….)
Per quanto sopra esposto si concorda con il proponente relativamente all’esclusione
della procedura di valutazione strategica del Piano Attuativo di iniziativa privata
denominato “ZSF – Ambito via Nogara via della Faula est”.
Secondo quesito:
(…)
Sulla base delle considerazioni sopra esposte il Servizio valutazioni ambientali
ritiene che il PAC denominato “ZSF – Ambito via Nogara via della Faula est”, non
sia da assoggettare alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA, come
richiesto dal Comune di Udine.
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
Per completezza di informazioni si fa presente che la procedura di verifica di
assoggettabilità alla VIA è necessaria, invece, per il progetto riguardante la
realizzazione delle previsioni del PAC stesso, in quanto opera ricadente all’interno
dell’All. IV, punto 7, lettera b) del d.lgs. 152/2006.
Per completezza di informazioni, si rimanda alla lettura della richiesta inviata dal
Proponente e della comunicazione trasmessa dal Servizio Valutazioni ambientali,
allegate in copia nel fascicolo G – “Richieste pareri preventivi e nulla osta di
fattibilità per il progetto di PAC”.
RIASSUNTO DEI PRINCIPALI PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZIA DEL "COMPARTO A" DEL PAC
Comparto "Ambito di riqualificazione di via della Faula (Ex sede ATM)
Destinazione d'uso commerciale e direzionale
da P.R.G.C.
Superficie territoriale (ST)
da P.A.C.
61.627,00
mq
90.000,00
Volume utile massimo
QT - Rapp. Copertura territoriale max
mc
mc/mq
Area scoperta (area permeabile sistemata a verde arborato)
90.000,00
0,40
mq
Destinazione commerciale
Destinazione direzionale
Sup. coperta commerciale max
Sup. vendita max
Altezza max
Distanza dai confini di PAC
mq
mq
ml
ml
Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento
Distanza della viabilità interna al comparto
Distanza da stalli e/o percorsi ciclopedonali
Distanza edifici
Verde pubblico
Parcheggi di relazione
ml
ml
ml
ml
mq
mq
Parcheggi stanziali per uso commerciale
mq
Parcheggi stanziali per direzionale
mq
10% superficie lotto
15.000,00
12.000,00
12,00
pari h. costruzioni ma non
inferiori a 6,00
12,00
10,00
0,03 della ST
0,07 della ST
200% della sup. di vendita e
1p.a./2addetti
1 p.a. / 2 addetti
(con min .1 p.a /u.i)
1. Superfcie Territoriale:
Superficie nominale da visure:
fg.29 Mappale 819
fg.29 Mappale 1085
fg.29 Mappale 1109
fg.29 Mappale 1108
fg.29 Mappale 1106
fg.29 Mappale 1105
fg.29 Mappale 1103
fg.29 Mappale 1101
fg.29 Mappale 856
fg.29 Mappale 679
fg.29 Mappale 705
fg.29 Mappale 1114
fg.29 Mappale 1115
fg.29 Mappale 1117
fg.29 Mappale 1119
fg.29 Mappale 1120
fg.29 Mappale 1104
fg.32 Mappale 2257
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
mq
57.428,00
44,00
18,00
110,00
117,00
1,00
6,00
1,00
14,00
40,00
90,00
1,00
63,00
67,00
25,00
82,00
20,00
3.500,00
61.627,00
(una porzione)
=
Totale mq.
2. Standards:
Il lotto prevede la destinazione d'uso commerciale ed una quota direzionale fino al 10% della volumetria ammesa.
Parcheggi di relazione - opere di urbanizzazione primaria:
sup. territoriale x 0,07 = superficie parcheggi di relazione
61.627,00 x 0,07 = 4.313,89 mq (superficie parcheggi di relazione)
Verde pubblico - opere di urbanizzazione secondaria:
sup. territoriale x 0,03 = superficie verde pubblico
61.627,00 x 0,03 = 1.848,81 mq (superficie verde pubblico)
2.1 Verifica Standars di progetto:
Parcheggi di relazione - Sup. totale di progetto (opere di urbanizzazione primaria)
P7+P8+P1 (quota parte) = sup. totali parcheggi di relazione
700,00+1.400,00+2.214,00 =4.314,00 mq > 4.313,89 mq
(la superficie viene reperita nel comparto A e per una quota parte nel comparto B del PAC )
Verde pubblico - Sup totale di progetto (opere di urbanizzazione secondaria):
2.275,00 = sup. totali nucleo verde pubblico di progetto
2.275,00 mq > 1.848,81 mq
(la superficie viene reperita nel comparto A del PAC )
(ammesso
direzionale fino al 10%)
0,40
per "lotto" si intende la superficie
perimetrata nella tavola 4
su tutti i piani
su tutti i piani
15.000,00
12.000,00
12,00
pari h. costruzioni ma non
inferiori a 6,00
0,00
0,00
10,00
2.275,00 mq
4.314,00 mq
200% della sup. di vendita e
1p.a./2addetti
1 p.a. / 2 addetti
(con min .1 p.a /u.i)
RIASSUNTO DEI PRINCIPALI PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZIA DEL "COMPARTO B" DEL PAC
Comparto compreso tra le vie Galilei, Della Faula e Aspromonte
Destinazione d'uso residenziale, direzionale e commerciale al dettaglio
Superficie insediativa
Volume utile max
QF
Area scoperta - area permeabile sistemata a verde
arborato
Destinazione commerciale
Destinazione direzionale e residenziale
Sup. vendita max
Sup. vendita max per singolo esercizio
Altezza max
Distanza dai confini di PAC
Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento
Distanza della viabilità interna al comparto
Distanza da stalli e/o percorsi ciclopedonali
Distanza edifici
Abitanti (indice I.U.M.)
Nucleo elementare di verde
Aree gioco
Istruzione, sanità, vita ass., sport
Parcheggi per residenza
Parcheggi stanziali per residenza
mq
mc
da P.R.G.C.
29.900,00
59.760,00
0,35
da P.A.C.
59.760,00
0,35
mq
35% superficie lotto
mq
mq
ml
ml
ml
ml
ml
ml
1.360,00
250,00
13,50
2/3 altezza costruzioni
12,00
10,00
35% superficie lotto
solo piano terra
su tutti i piani
1.360,00
250,00
13,50
2/3 altezza costruzioni
12,00
0,00
6,00
10,00
n°
mq
mq
mq
mq
mq
1ab/105,00 mc Vol. utile
3,00 mq / ab.
2,00 mq / ab.
10,00 mq / ab.
5,00 mq / ab.
1ab/105,00 mc Vol. utile
1.963,90 mq
monetizzata
5.214,00 mq
2.588,00 mq
1,5 mq / 10 mc
il calcolo andrà effettuato sui
mq/mc effettivamente realizzati e
reperiti entro piani interrati
Parcheggi stanziali per uso commerciale
mq
60% Sup. di vendita
60% Sup. di vendita
Parcheggi stanziali per direzionale
mq
1 p.a. / 2 addetti
(con min .1 p.a /u.i)
1 p.a. / 2 addetti
(con min .1 p.a /u.i)
TABELLA CALCOLI SUPERFICIE DI PROGETTO
1. Superfcie Territoriale:
Superficie nominale da visure:
fg.30 Mappale 43
fg.30 Mappale 2212
mq
mq
1. Lotti edificabili:
LOTTO B.1
Superficie lotto
Metri cubi utili edificabili
LOTTO B.2
Superficie lotto
Metri cubi utili edificabili
30.790,00
5.970,00
36.760,00
=
Totale mq.
mq
mc
5.390,00
15.000,00 ÷ 19.760,00
5.390,00
mq
mc
18.713,00
40.000,00 ÷ 44.760,00
18.713,00
Totale lotti edificabili:
24.103,00
2. Standards:
Il lotti prevedono per i piani, escluso il pianol terra, la destinazione d'uso direzionale e residenziale. Si è provveduto, per il conteggio della capacità
insediativa teorica, a considerare la situazione di utilizzazione massima residenziale e precisamente che il volume max realizzabile sia il seguente:
Volume commerciale (da esempio proposta progettuale) = 7.000,00 mc
Volume utile max edificabile consentito - volume commerciale ipotetico = Volume utile direz. e residenziale teorico totale
59.760,00 - 7.000,00 = 52.760,00 mc (Volume utile direz. e residenziale teorico totale)
Abitanti insediabili:
Volume utile totale teorico 1ab / 105,00 mc = n° abitanti insediabili
52.760,00 / 105 = 502,47 arrotondato a 502 (n° abitanti insediabili)
Nucleo elementare di verde - opere urbanizzazione primaria:
n° abitanti insediabili x 3,00 mq = superficie di nucleo elementi a verde
502 x 3,00 = 1.506,00 mq (superficie di nucleo elementi a verde)
Parcheggi di relazione - opere di urbanizzazione primaria:
n° abitanti insediabili x 5,00 mq = superficie a parcheggio di relazione
502 x 5,00 = 2.510,00 mq (superficie a parcheggio di relazione)
Parcheggi stanziali per residenza e direz.:
(calcolo da effettuarsi in sede di permesso di costruire sul volume vuoto per pieno effettivamente realizzato secondo i parametri
espressi in tabella)
Area gioco - opere di urbanizzazione secondaria:
n° abitanti insediabili x 2,00 mq = superficie area gioco
502 x 2,00 = 1.004,00 mq (superficie area gioco)
Area per Istruzione , sanità, vita ass., sport - opere di urbanizzazione secondaria:
n° abitanti insediabili x 10,00 mq = superficie per istruzione, sanità, vita ass., sport:
502 x 10,00 = 5.020,00 mq (superficie area istruzione, sanità, vita ass., sport)
2.1 Verifica Standars di progetto:
Totale lotti edificabili: 24.171,00 < 29.900,00 mq
Nucleo elementare di verde - superficie totale di progetto (opere di urbanizzazione primaria):
V1+V2+V3+V4+V5+V6+V7+V8= sup. totale nucleo elementare di verde di progetto
601,00+231,00+13,00+45,00+200,00+88,00+182,50+603,40= 1.963,90 mq = sup. totale nucleo elementare di verde di progetto
1.963,90mq > 1.506,00 mq
Sup totale di progetto destinata a parcheggio:
P1 (quota parte)* +P2+P3+P4+P5+P6 = sup. totali parcheggi di progetto
716,00+320,00+988,00+249,70+172,30+142,00 =2.588,00 mq > 2.510,00 mq
(Superficie reperita totalmente all'interno del Comparto B del PAC)
*(il parcheggio P1 concorre per 2.214,00 mq al soddisfacimento dello standard per i parcheggi di relazione del comparto A)
Parcheggi stanziali per la residenza di progetto: da reperire entro i piani interrati
Area gioco - opere di urbanizzazione secondaria
La superficie sarà monetizzata
Area per Istruzione , sanità, vita ass., sport - opere di urbanizzazione secondaria:
5.214,00 mq > 5.020,00 mq
(Superficie reperita totalmente all'interno del Comparto A del Pac nell'Area terminal studenti autocorriere per il autotrasporto pubblico
locale)
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
3.
ASSEVERAZIONI
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
ATTESTAZIONE RELATIVA ALL'ESISTENZA O MENO
DI BENI IMMOBILI VINCOLATI
D. Lgs. 22.01.2004 n° 42
Il sottoscritto
Ing. Andrea CRAIGHERO
iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine,
con posizione n° 1543
attesta
che nell'ambito territoriale del presente Piano Attuativo Comunale – “PAC iniziativa
privata per l’area ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente
individuato al al Fg. 29, mappali 819,1085,1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856,
679, 705, 1114, 1115, 1117, 1119, 1120, 1104 al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30,
mappali 43 e 2212 del Comune di Udine sono assenti beni immobili vincolati ai
sensi del D. Lgs. 22.01.2004 n° 42 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, ai
sensi dell’art. 10 della Legge 06.07.2002 n° 137.
Udine, dicembre 2013
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
DICHIARAZIONE DI COMPATIBILITA' DEL PAC
CON LE CONDIZIONI GEOLOGICHE DEL TERRITORIO
L.R. n.15 04.05.1992, art. 4, 2° comma
Il sottoscritto
Ing. Andrea CRAIGHERO
iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine,
con posizione n° 1543
presa visione
del parere favorevole del servizio geologico regionale reso preliminarmente
all'adozione della Variante Generale vigente del Piano Regolatore Generale
Comunale;
attesta
che per il presente Piano Attuativo Comunale – “PAC iniziativa privata per l’area
ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente individuato al Fg.
. 29, mappali 819,1085,1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856, 679, 705, 1114,
1115, 1117, 1119, 1120, 1104 al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30, mappali 43 e 2212
del Comune di Udine, non è necessario il parere di cui agli artt. 10 e 11 della L.R.
27/88, come sostituiti dagli artt. 4 e 5 della L.R. 15/92, in quanto già reso.
Le previsioni del nuovo strumento urbanistico esaminato, sono dunque compatibili
con le condizioni geomorfologiche del territorio.
Udine, dicembre 2013
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
DICHIARAZIONE RELATIVA AI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA
AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE APPROVATO CON D.M.A.
03.04.2000
Il sottoscritto
Ing. Andrea CRAIGHERO
iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine,
con posizione n° 1543
in qualità di estensore del “PAC iniziativa privata per l’area ZSF – Ambito Via
Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente individuato al Fg. 29, mappali
819,1085, 1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1115, 1117,
1119, 1120, 1104 , al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30, mappali 43 e 2212 del
Comune di Udine
-
-
-
visto il regolamento recante attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla
conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della
fauna selvatica approvato con DPR 08.09.1997 n° 357;
visto l’elenco delle zone di protezione speciale designate ai sensi della
Direttiva 74/409/CEE e dei siti di importanza comunitaria proposti ai sensi
della direttiva 92/43 CEE, approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente
03.04.2000;
preso atto che nel territorio del Comune di Udine non sono presenti siti di
importanza comunitaria e quelli esterni, presenti nei Comuni limitrofi, non
incidono sull’area del Piano Attuativo;
dichiara
pertanto che l’area oggetto del Piano non interessa e non ha alcuna incidenza sui siti
di importanza comunitaria di cui all’elenco approvato con Decreto del Ministero
dell’Ambiente di data 03.04.2000
Udine, dicembre 2013
Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ URBANISTICA ED EDILIZIA
DELL’INTERVENTO
Il sottoscritto
Ing. Andrea CRAIGHERO
iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine,
con posizione n° 1543
in qualità di progettista del “PAC iniziativa privata per l’area ZSF – Ambito Via
Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente individuato al Fg. 29, mappali
819,1085, 1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1115, 1117,
1119, 1120, 1104 , al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30, mappali 43 e 2212 del
Comune di Udine
dichiara
che Il P.A.C. è redatto ai sensi e per gli effetti della Parte I - Titolo II - Capo III – art.
25 della LR.5/2007 e successive modifiche ed integrazioni e nei contenuti dell’art. 7
del Regolamento di attuazione della parte I Urbanistica della medesima legge;
che il PAC è conforme alle prescrizioni delle Norme Tecniche di Attuazione dello
strumento urbanistico generale vigente, alla scheda normativa "Ambito Via Nogara Via della Faula Est”, al Regolamento Edilizio Comunale e alla vigente normativa
statale e regionale in materia edilizia, urbanistica e di tutela dell’ambiente e del
territorio.
Udine, dicembre 2013
“Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
ALLEGATO 1: VALUTAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE DEL PAC
Il presente documento viene redatto in ottemperanza alle valutazioni energetico-ambientali richieste
nell’ambito delle normative e della pianificazione di settore del Comune di Udine. La finalità è quella di
dare riscontro delle scelte operate nel rispetto delle caratteristiche insediative dimensionali e qualitative
della pianificazione attuativa.
La lettura di questo quadrante urbano della città di Udine ha permesso di individuare la strategia
progettuale alla scala vasta, concentrando l’attenzione del progetto sull’elemento “verde” e sullo “spazio
fra” le cose, capace di tenere insieme i diversi “materiali urbani” e l’area di progetto che all’interno di
questo disegno assume ruolo strategico.
La scelta di progetto è stata quindi guidata dalla volontà di massimizzare le superfici a verde inserendo
l’area di progetto nel sistema degli spazi aperti a livello territoriale, configurandola come un’area “fra”,
posta in una successione di spazi aperti e in relazione con le aree periferiche (parco del Cormor –
“campagna urbana”) e con i tessuti più densi della città di Udine (verde di quartiere - parco Moretti),
attraverso una continuità di tipo ecologico e percorsi che attraversano i nuovi insediamenti senza
soluzione di continuità.
Per fare ciò si è fatto uso del “materiale verde” come elemento permeante tutto il progetto, sia a livello
educativo, energetico e di tutela e salvaguardia della biodiversità. Il “verde”, nelle sue diverse accezioni e
alle diverse scale, è utilizzato per dare continuità al percorso, a livello visivo e fisico, per permettere
l’apertura e la chiusura al contesto e per migliorare il confort ambientale, infatti, attraverso l’uso di
essenze a filare, l’elemento “naturale” è in grado di proteggere dal vento, depurare l’aria, regolare
l’umidità e la temperatura, attenuare i rumori oltre ad esercitare una positiva azione psicologica.
Il concetto di “sostenibilità”, che si declina nell’intero intervento, è inteso come risparmio di energia in tutte
le sue forme, nella massimizzazione delle performance degli edifici e degli apporti passivi che
minimizzano la necessità di energia e manutenzione. E’ integrazione assoluta tra sito ed edifici e tra
edifici ed impianti, per migliorare le prestazioni al più basso costo energetico, trovando il giusto equilibrio
nell’uso delle fonti rinnovabili.
E’ il progettare con tecnologie costruttive che prevedano l’uso di materiali sostenibili, riciclabili, sistemi
prefabbricati con ridotti tempi di messa in opera e garanzia di risultato. E’ la massima attenzione al
confort delle persone che dovranno vivere, lavorare, socializzare o fruire dei servizi.
E’ il massimo rispetto dell’ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di CO2.
Comparto A: “Commerciale – direzionale”
Il presente paragrafo viene dedicato alla definizione di alcune indicazioni/accorgimenti da seguire
nell’attuazione del Piano, ovvero a corredo degli interventi edilizi previsti.
Gli spazi per la sosta dovranno essere realizzati con materiali permeabili così come stabilito nel
compendio normativo del PAC.
Tale soluzione riduce le superfici impermeabilizzate limitando la formazione di deflussi superficiali dato
che gli afflussi metrorici sono smaltiti in sito per infiltrazione.
Per le restanti superfici impermeabili costituite da strade, piazzali di accesso ai parcheggi secondo
quanto previsto dal P.T.A. in corso di approvazione è stato previsto il trattamento delle acque di prima
pioggia potenzialmente contaminate. Il trattamento è previsto anche per le acque meteoriche di
dilavamento provenienti da una parte della copertura del fabbricato principale destinata a parcheggio.
Le acque di prima pioggia potenzialmente contaminate saranno avviate ad idoneo trattamento mediante
dissabbiatore/disoleatore, come previsto dalle vigenti normative in materia, e successivamente recapitate
in fognatura come da indicazioni del già citato P.T.A. che riconosce come preferibile tale soluzione
quando praticabile.
Le acque meteoriche della parte di copertura non destinata a parcheggio, e la seconda pioggia
proveniente da tutte le superfici impermeabili di cui sopra, saranno interamente smaltite in sito mediante
infiltrazione nel suolo con un sistema di pozzi e/o trincee drenanti senza alcun aggravio per la rete
pubblica.
Per la parti dell’edificio costituite da serramenti, quest’ultimi dovranno essere dotati di taglio termico e
vetro-camere per garantire il comportamento basso-emissivo e basso conduttivo nella stagione invernale
nei limiti previsti dalla normativa di settore vigente.
Le strutture componenti l’involucro opaco del fabbricato dovranno essere caratterizzate da valori di
trasmittanza termica non inferiori a quelli previsti dalle vigenti normative e dovranno essere realizzate con
materiali stratificati di opportuno spessore atti a garantire uno sfasamento termico non inferiore a 6-7 ore.
Saranno preferiti dei sistemi schermanti delle strutture opache atti a controllare la radiazione solare
diretta: la struttura schermante eventualmente costituita da una facciata ventilata in cotto o in alluminio
permetterà la schermatura nella stagione estiva. Nella stagione estiva il sistema schermante potrà
assorbire la radiazione solare e conseguentemente dissipare il calore tramite convezione naturale
evitando di esporre le strutture opache rivolte a sud ed ovest direttamente all’irraggiamento solare estivo.
Considerata la destinazione d’uso dell’edificio, i fabbisogni energetici preponderanti saranno imputabili
principalmente al rinnovo dell’aria, in quanto i fabbisogni energetici per compensare la trasmittanza
termica delle strutture dovranno essere ridotti grazie alle scelte tipologiche costruttive. Il contenimento
energetico globale, quindi, dovrà essere attuato adottando i seguenti accorgimenti: installazione di sonde
VOC coordinate con ventilatori dotati di inverter per ottimizzare i volumi di ricambi aria in funzione delle
effettive necessità (presenza di persone), orientamento delle prese e delle espulsioni dell’aria delle UTA
lungo le direttrici direzionali del vento, in modo da ridurre le prevalenze dei ventilatori e
conseguentemente ridurre i consumi elettrici e utilizzo di recuperatori di calore con efficienza maggiore in
ogni caso del 50% e preferibilmente di tipo entalpico.
Pertanto, saranno previsti impianti solari termici che unitamente al recupero del calore frigoconservazione
(questi ultimi in previsione per settori merceologici di tipo alimentare) garantiranno una parte del
fabbisogno di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria; inoltre per la
produzione di acqua calda sanitaria sarà presente un circuito che recupererà il calore dai desuriscaldatori
della frigoconservazione (sempre riferiti a settori merceologici di tipo settore alimentare). L’energia
recuperata sarà oltremodo superiore al 50% del fabbisogno di energia primaria e pertanto in linea con la
normativa vigente in quanto, trattasi di reflui energetici di un processo produttivo non altrimenti utilizzabili.
Saranno installati impianti fotovoltaici tramite pannelli con celle di tipo Silicio-mono-cristallino, posti in
copertura con esposizione sud. La superficie utile captante dovrà essere pari o superiore alla superficie
richiesta dalle vigenti disposizioni legislative in materia.
Sulla copertura dell’edificio dovrà essere destinata auna superficie per la realizzazione di tetto verde, che
avrà un’importante funzione in termini di: isolamento termico, risparmio energetico, mitigazione
ambientale e miglioramento dell’ecosistema.
Particolare attenzione dovrà essere posta ai sistemi di illuminazione, particolarmente energivori nelle
attività commerciali. L’illuminazione interna, che viene normalmente utilizzata durante l’intero orario di
attività, dovrà essere opportunamente modulata coordinatamente con gli apporti di luce naturale tramite
sistemi di regolazione automatica (inverter con abbinate sonde di illuminamento). L’illuminazione esterna,
dovendo la stessa essere realizzata in conformità alle disposizioni legislative vigenti, dovrà garantire la
massima efficienza sia dal punto di vista energetico sia dal punto di vista ambientale tramite un ridotto
inquinamento luminoso.
Comparto B: “Residenza”
Il Piano è stato finalizzato alla realizzazione di un quartiere immaginato secondo un nuovo modello di
sviluppo sostenibile, basato sulla riduzione della domanda di energia e adatto a rispondere ai bisogni
delle persone affinché beneficino di stili di vita più sani, ambienti più creativi in cui lo sviluppo umano
possa prosperare in equilibrio con il pianeta.
Gli assunti fondamentali del progetto, che saranno studiati e dettagliati in fase di progettazione edilizia,
sono stati quindi quelli di: realizzare un’area residenziale dove gli abitanti possano vivere in ambiente
piacevole con un buon rapporto tra il costruito e la natura, che sia rispettata la privacy, ma allo stesso
tempo incentivata la socializzazione, che ci sia la riconoscibilità dei luoghi collettivi ma anche la diversità
degli alloggi individuali, che la luce naturale e l’aria possano penetrare rivitalizzando gli spazi verdi e
favorendo la salubrità interna delle residenze, un “microcosmo” che si realizzi come una parte di città
“virtuosa “che della città mantiene la varietà planimetrica e la diversità degli scorci ma minimizzi gli aspetti
negativi dando agli abitanti un senso di sicurezza e di appartenenza.
Dal punto di vista planimetrico, la previsione contenuta nella scheda norma di realizzare una strada di
quartiere che congiunga via Aspromonte con via della Faula, se da un lato taglia in due parti il lotto
residenziale, dall’altra diventa l’occasione per la realizzazione di spazi pubblici sui quali eventualmente
affacciare delle attività commerciali e direzionali di piccolo taglio e quindi evitare che il nuovo quartiere
diventi qualcosa di concluso, ma al contrario contenga al suo interno tutte le complessità della città. In
quest’ottica la strada deve essere trattata come uno “shared space” una vera e propria strada di
quartiere, sulla quale si svolga la parte pubblica mentre l’area residenziale vera e propria possa essere
vissuta in maniera più privata, favorendo le relazioni tra gli abitanti.
L’orientamento dei fabbricati, determinato dall’analisi bioclimatica e dai dettami del regolamento
energetico di Udine, diventa l’occasione per la composizione architettonica degli edifici che, esposti con
l’asse longitudinale lungo la direttrice est/ovest, vengono in parte ruotati (di ± 20°) per allontanare i fronti
l’un l’altro, creando in questo modo spazi intermedi più godibili riducendo al minimo l’ombreggiamento
sulle facciate.
Per la climatizzazione invernale ed estiva, si prevede l’utilizzo dei sistemi radianti a bassa temperatura,
integrati da un sistema di deumidificazione per il controllo dell’umidità ambiente (nel caso di utilizzo in
raffreddamento) e da un sistema meccanico a recupero di calore per garantire il ricambio d’aria previsto
dalle normative vigenti. Com’è noto da studi effettuati sulla fisiologia del comfort termico, il corpo umano
scambia calore impiegando tutti i modi di scambio (irraggiamento, convezione, conduzione,
evaporazione) beneficiando grandemente quando può dello scambio radiante.
Al fine di garantire un ottima efficienza energetica del sistema edificio/impianto, si dovranno ricercare le
migliori soluzioni in grado di produrre energia a basso impatto ambientale utilizzando fonti rinnovabili di
energia quali sistemi solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. La produzione di energia
elettrica sarà utilizzata sia dalle pompe di calore per il riscaldamento e condizionamento estivo, sia per
l’alimentazione elettrica di tutte le aree comuni dei fabbricati condominiali.
Per poter rientrare in classi energetiche performanti, l’involucro edilizio sarà realizzato con trasmittanze
termiche molto basse che comporteranno dei maggiori costi di investimento iniziali, ma porteranno dei
benefici nella gestione energetica dell’immobile.
Per la realizzazione di edifici classe A è necessario avere un miglioramento generale della qualità
energetica dell’edificio e quindi è necessario investire nella costruzione ecosostenibile dell’edificio. Oltre
al miglioramento della coibentazione termica, all’uso di serramenti con bassi valori di trasmittanza,
all’eliminazione dei ponti termici, l’uso di ventilazioni controllate, è necessario utilizzare tecnologie
innovative come il fotovoltaico che consentono di conseguire l’obiettivo dell’efficienza energetica ed il
conseguente abbattimento dei costi di gestione. A tale scopo, parte della copertura degli edifici
residenziali dovrà essere destinata alla posa dei pannelli fotovoltaici.
Infine, gli edifici dovranno essere dotati di tutti gli interventi atti a prevenire e/o ridurre i disturbi acustici
derivanti da cavedi, scarichi, impianti termici, impianti elettrici e ascensori. Le valutazioni tecniche
riguarderanno l’isolamento acustico di facciata, l’isolamento acustico di calpestio tra ambienti sovrapposti,
l’isolamento acustico per via aerea tra ambienti adiacenti e sovrapposti. I materiali fonoassorbenti che
saranno utilizzati garantiranno il miglior clima acustico abitativo compresi alcuni particolari come ad
esempio il posizionamento della guaina anticalpestio.
Anche per il comparto residenziale gli spazi per la sosta dovranno essere realizzati con materiali
permeabili; le acque meteoriche captate saranno disperse in sito tramite pozzi perdenti.
“Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
ALLEGATO 2: COERENZA PREVISIONI PROGETTUALI DEL PAC
DOCUMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ ALLA VAS
DELLA VARIANTE N. 193 AL PRGC
Il presente documento, viene predisposto al fine di verificare la rispondenza fra le
determinazioni assunte nel documento predisposto in fase di verifica di assoggettabilità alla
VAS della variante n. 193 al PRGC, e le previsioni progettuali adottate dal Piano attuativo.
Valutato che in tale documento, predisposto ai fini VAS, sono state definite delle “mitigazioni”
(cfr pt 4.6.1.2) e delle “misure compensative” (cfr pt 4.6.1.2) e ritenuto indispensabile
garantire una continuità nella sostenibilità ambientale delle scelte operate ai vari livelli della
pianificazione territoriale, di seguito si procederà a verificare le corrispondenze richiamando tali
punti.
Vengono pertanto predisposti due paragrafi, il primo, dedicato alla verifica delle mitigazioni ed
il secondo dedicato alla verifica delle misure compensative.
La verifica è strutturata in forma tabellare con una lettura per righe.
1) Nella prima tabella, la prima colonna riporta la componente, la seconda l’impatto individuato
nella richiamata variante, la terza propone la mitigazione associata all’impatto, la quarta
colonna viene introdotta in questa fase per verificare la coerenza del PAC, ovvero il
recepimento della mitigazione nelle previsioni progettuali.
2) La seconda tabella, è organizzata su cinque sotto/tabelle che corrispondono ai cinque
obiettivi fissati per l’attuazione del Piano. Per ciascun obiettivo, la prima colonna riporta
l’effetto, la seconda riporta la risposta, entrambe individuate in sede di variante, la terza
colonna viene introdotta in questa fase per verificare la coerenza del PAC, ovvero il
recepimento della misura di compensazione nelle previsioni progettuali.
1) Verifica degli Interventi di mitigazione adottati dal PAC
Gli interventi di mitigazione, ovvero le misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali
impatti negativi significativi sull’ambiente, conseguenti all’applicazione della “variante”, sono riportati in tabella. Al fine di verificare la
coerenza della pianificazione attuativa con le mitigazioni assunte in sede di Variante n. 193 al PRGC , è stata individuata la colonna
“coerenza PAC” che illustra quanto recepito con il presente Piano.
COMPONENTE
ARIA FATTORI
CLIMATICI
IMPATTO
Incremento delle
emissioni in
atmosfera da
aumento dei flussi
veicolari
MITIGAZIONI VARIANTE 193
In ottemperanza delle prescrizioni contenute nella L.R.
29/05 e del collegato Regolamento esecutivo, per l’apertura
di spazi commerciali con superfici di vendita superiori a
5.000 mq., è stato predisposto uno studio di impatto sulla
viabilità.
Lo studio ha verificato la tenuta del sistema viario andando a
caricare la rete stradale esistente delle nuove componenti di
traffico indotte dalle iniziative commerciali. E’ stata prevista
quindi una rotatoria lungo il viale Cadore in corrispondenza
all’accesso a via della Faula, al fine di fluidificare e mettere
in sicurezza i transiti, soprattutto, da e per la struttura
commerciale/direzionale ma anche verso la nuova zona
residenziale. A tale rotatoria principale se ne aggiungono
altre, lungo via della Faula e lungo via G. Martini, utili a
fluidificare
gli
accessi
soprattutto
all’ambito
commerciale/direzionale.
Lo studio ha di fatto confermato la capacità del sistema
viario prefigurato e la capacità delle rotatorie in progetto di
gestire la fluidificazione dei flussi in ingresso ed in uscita
dagli ambiti di progetto.
Da precisare che lo studio ha verificato le condizioni di carico
suscettibili di definirsi nell’area d’influenza delle aree note
come “ex- ATM” e “ex – Domenichelli”, effettuando i calcoli
con riferimento agli scenari "peggiori" in assoluto ovvero a
quelli che presentano, in un’ora, il massimo livello di
domanda, sia di autovetture, che di mezzi pesanti. In
particolare, il progetto è stato concepito con l’intenzione di
COERENZA PAC
Il progetto di Piano attuativo
rispetta le prescrizioni contenute
nello Studio di impatto sulla
viabilità
a
supporto
della
ristrutturazione urbanistica di aree
limitrofe a Via della Faula”, redatto
ai fini dell’aggiornamento del Piano
di settore del commercio per
grandi strutture di vendita, allegato
alla deliberazione consiliare n. 24
del 26.03.2012 e recepiti dalla
Variante n. 193 al PRG di Udine
approvata
con
Delibera
della
Giunta Regionale n. 1811 del
18.10.2012.
Il Piano, opera degli interventi
infrastrutturali
extrambito
che
andranno a migliorare ed a mettere
in sicurezza delle intersezioni
attraverso
al
costruzione
di
rotatorie. La previsione di una rete
di percorsi pedonali e ciclabili,
permetterà di incentivare il ricorso
alla mobilità sostenibile, sia in
termini di accessibilità all’area e sia
nei termini della connessione con la
rete ciclabile cittadina.
MOBILITA’
Aumento dei flussi
di traffico
prevalentemente di
autoveicoli
ACQUA
Incremento
richiesta della
risorsa, sia in
termini di
approvvigionament
o che di reflui da
depurare
SUOLO
Verifiche geologiche
razionalizzare l’uso della rete nell’area circostante, di
introdurre nuovi elementi per favorire il deflusso e la
sicurezza stradale e di arricchire la rete stessa di nuovi
elementi a supporto della mobilità pedonale, ciclabile e che
utilizza il trasporto pubblico. Le scelte progettuali
permetterebbero di effettuare tutte le svolte più critiche
nell’area circostante, in particolare le svolte a sinistra, con
sicurezza nettamente più elevata che nelle condizioni
esistenti e ciò anche a fronte di un ipotizzato consistente
incremento di traffico. A proposito di quest’ultimo, si
ribadisce che, nei calcoli, è stato adottato un criterio
prudenziale, finalizzato a scoprire i limiti massimi di
sollecitazione.
In definitiva, sulla base dello studio analitico del sistema
della mobilità condotto ed ipotizzando le modifiche al
sistema infrastrutturale descritte nello studio, le previste
trasformazioni del territorio si presentano sostenibili, sotto il
profilo dell’impatto sulla viabilità circostante e sotto quello
dell’accessibilità, esistendo congrui margini di capacità sia
sugli archi stradali, che nelle intersezioni maggiormente
interessate dal traffico aggiuntivo.
Si rimanda alla specifica relazione l’approfondimento
dell’argomento.
Le analisi condotte all’interno del quadro conoscitivo hanno
dimostrato la buona copertura della rete idrica e l’indice di
depurazione nel contesto comunale è ritenuto soddisfacente.
L’attuazione degli interventi non avrà un’incidenza
significativa sulla risorsa.
Si ritiene comunque di demandare alla fase attuativa ed
esecutiva, la valutazione di eventuali misure finalizzate
all’abbattimento degli impatti verso la specifica risorsa (es.
recupero acque..).
Seppur, in base alla previgente zonizzazione urbanistica
correlata all’analisi geologica (zona 2 – A/B riferita alla
categoria di suolo di fondazione), non si rilevino specifiche
problematiche di tipo geologico, la variante è stata corredata
da uno specifico studio geologico che ha dimostrato la
compatibilità delle nuove previsioni urbanistiche alle
condizioni geologiche e geomorfologiche dell’area in quanto:
E’ allo studio, per il progetto, la
possibilità di riutilizzo di parte delle
acque meteoriche per l’irrigazione
delle aree sistemate a verde
interne
ai
comparti
salvo
approvazione dell’ente competente
in materia – Azienda locale per i
Servizi Sanitari.
Il progetto prevede la captazione
della frazione di prima pioggia delle
acque meteoriche provenienti dalla
copertura adibita a parcheggio e
dalle
strade,
che,
previo
trattamento in appositi disoleatori
saranno
immesse
nella
rete
i terreni di fondazione presentano una morfologia
pianeggiante
regolare
evidenziando
caratteristiche
geolitologiche omogenee;
- si è verificato che l’area non è soggetta a fenomeni di
esondazione e di dissesto geostatico;
- la falda idrica, mantenendosi a livelli profondi rispetto al
p.c., non andrà ad influire sui manufatti in progetto;
- valutati lo stato di addensamento dei terreni e le
granulometrie degli stessi non si prevedono fenomeni di
liquefazione.
Viene raccomandato di garantire un adeguato sistema di
smaltimento delle acque di origine meteorica, al fine di
scongiurare eventuali fenomeni di allagamento. Particolare
attenzione dovrà essere posta alla regimazione delle acque
superficiali e alla capacità del terreno ad assorbire i carichi
idraulici.
Si rimanda alla specifica relazione l’approfondimento
dell’argomento.
A livello normativo pertanto viene prevista una corretta
percentuale di superfici permeabili, ovvero trattate con
materiali permeabili, rispetto alla superficie totale.
-
PAESAGGIO
PATRIMONIO
CULTURALE
Interferenze alle
componenti
paesaggistiche
Gli ambiti trattati nella variante non hanno caratteristiche
proprie di pregio ambientale o culturale ne sono interessati
da vincoli di tutela.
Gli interventi si sistemazione esterna delle aree non edificate
sono però tesi a garantire una qualità di livello superiore con
previsione di estesi spazi verdi soprattutto nella parte
residenziale e lungo le aree perimetrali, con alberature
inserite negli stalli di parcheggio, con trattamento di
pavimentazioni esterne per buona parte permeabile, con
realizzazione di una cortina verde ed alberata lungo tutto il
lato ovest entro la fascia di rispetto cimiteriale.
Al fine di ridurre l’impatto esterno si prevede la realizzazione
di parte dei parcheggi, necessari al rispetto degli standard,
per la parte commerciale/direzionale in piano interrato.
fognaria comunale.
Le acque captate nei tratti di
copertura non interessate da spazi
per la sosta, e la frazione di
seconda
pioggia
delle
altre
superfici impermeabili, saranno
smaltite in sito per infiltrazione nel
suolo.
Le aree a parcheggio a p.c.
saranno
realizzate
con
pavimentazione drenante e non
daranno
luogo
a
deflusso
superficiale.
La tavola di “Zonizzazione” (tav 4)
e
soprattutto
la
tavola
“Caratteristiche
delle’edificazione
generale dell’intero ambito” (tav
5),dimostrano l’accoglimento delle
previsioni a verde contenute nella
scheda
norma,
ed
il
soddisfacimento del verde richiesto
dagli
standard.
In
sede
di
progettazione
esecutivi
dei
comparti B1 e B2, particolare
accorgimento
dovrà
essere
prestate al ruolo del verde come
elemento qualificante in termini
ambientali,
sociali
e
paesaggistico/visivo. Le aree verdi
e le essenze arboree previste sono
state concordate con gli uffici
Incremento della
produzione di rifiuti
In fase di progettazione attuativa dovranno essere previste
azioni utili a minimizzare gli impatti connessi alla produzione
di rifiuti (misure verso raccolta differenziata, previsione di
adeguati punti di raccolta di comodo accesso ma
opportunamente mascherati)
RUMORE
Incremento del
clima acustico
Per quanto stabilito dalla valutazione previsionale di clima
acustico di cui alla specifica relazione, sulla base delle
misurazioni effettuate si è potuto verificare che il limite
massimo di immissione sia diurno che notturno non è
superato.
In fase di progettazione esecutiva degli interventi previsti
dovranno essere effettuati i necessari approfondimenti al
fine di verificarne la compatibilità rispetto alla vigente
normativa ed all’eventuale intervenuto Piano comunale di
classificazione acustica (di cui all’art. 23 della L.R. 16/2007).
POPOLAZIONE
Disagi alla
popolazione durante
la realizzazione
delle opere
In fase di progetto dovranno essere stabiliti gli opportuni
accorgimenti e le misure da prendere per abbattere gli
impatti derivanti dalla fase di cantiere e dovranno essere
valutate soluzioni organizzative al fine di contenere i disagi
derivanti da tale fase.
RIFIUTI
comunali e rese vincolanti nella
loro
tipologia
all’interno
dell’allegato C alle Norme tecniche
di attuazione del Piano.
Il piano prevede specifiche aree
“piazzole”
per
la
raccolta
differenziata dei rifiuti, dislocate su
vari punti al fine di garantire
un’idonea copertura ed accessibilità
ai futuri abitanti dell’area.
A tutela dello popolazioni insediate
e nel rispetto delle vigenti leggi in
materia di inquinamento acustico,
valutate le previsioni di natura
commerciale connesse al comparto
A, lungo il confine est del
medesimo
comparto
è
stato
previsto
un
“filare
arboreo
fonoassorbente” inteso come una
quinta verde equipaggiata da
essenze
arboree
finalizzata a
contenere
un’eventuale
innalzamento del clima acustico
derivante dal transito veicolare dei
veicoli nell’area parcheggi
Le previsioni progettuali connesse
al Piano saranno oggetto di Verifica
di assoggettabilità alla VIA in
quanto parte delle opere ricadono
nella fattispecie dell’allegato IV al
D.lgs 152/2006 e smi. In quella
sede saranno individuati e valutati
gli opportuni accorgimenti da
adottare nella fase di cantiere e
nella fase post operam per
attenuare
eventuali
disagi
connessi.
Incentivazione delle
fonti energetiche
alternative
Aderendo agli obiettivi del Piano Energetico del Comune –
azione n. 1 piano a lungo termine - Sviluppo dell’utilizzo del
metano nei trasporti – viene individuata all’interno
dell’ambito di variante, un’area da destinare all’insediamento
di un impianto di distribuzione di metano per gli automezzi
privati e pubblici.
Incremento dei
consumi energetici
In sede di pianificazione attuativa o esecutiva dovranno
essere previste soluzioni progettuali finalizzate al risparmio
energetico.
ENERGIA
Un’area
da
destinare
all’insediamento di un impianto di
distribuzione di metano per gli
automezzi privati e pubblici, è stata
localizzata all’esterno dell’ambito,
al fine di garantire le distanze
minime di sicurezza da abitazioni
ed edifici con presenza di attività
legate alla presenza umana.
La relazione tecnica illustrativa del
PAC contiene nell’ allegato 1 la
“Valutazione
energetico/ambientale”
che
da
riscontro delle soluzioni adottate e
previste. Il rispetto delle normative
di
settore
vigenti
permette
comunque
di
vincolare
gli
interventi all’assunzione di specifici
impegni (previsione fotovoltaico in
copertura)
alla
riduzione
dei
consumi energetici e alla riduzione
delle fonti climamodificanti.
2) Verifica delle misure compensative adottate dal PAC
Le misure compensative individuate in sede di Variante n.193, ovvero, le misure previste per impedire, ridurre, e compensare, nel modo più
completo possibile, gli eventuali effetti negativi significativi sull’ambiente determinati dall’attuazione del piano con riferimento agli obiettivi
principali fissati dallo stesso, sono proposte di seguito. E’ stata inserita una terza colonna “Coerenza PAC” che da riscontro delle scelte
operate dal PAC e della coerenza dello stesso con le misure assunte in sede di valutazione ambientale della richiamata variante.
OBIETTIVO 1: Riqualificare e trasformare l’area dismessa connotandola con l’insediamento di funzioni miste.
Effetti (variante n.193)
Aumento inquinamento acustico
ed atmosferico
Risposte (variante n.193)
Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore
artificiali, per mitigare, anche visivamente, le
ricadute della rete viaria; il Comune monitora
costantemente e puntualmente lo stato di
inquinamento atmosferico delle varie parti della
città, provvedendo ad attivare, se necessari,
specifici provvedimenti di riduzione e/o fermo della
circolazione stradale. I piani attuativi dovranno
prevedere
scelte localizzative ed insediative
attentamente progettate al fine di minimizzare gli
effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle
possibili sorgenti di inquinamento acustico.
Coerenza PAC
Il P.A.C. prevede la realizzazione di barriere anti
rumore
artificiali,
per
mitigare,
anche
visivamente, le ricadute della rete viaria.
Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma
dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere
artificiali
saranno
realizzate
mediante
la
piantumazione di specie arboree ed arbustive
autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del
P.A.C.
In generale altre cortine verdi di mascheramento
saranno localizzate rispettivamente:
- lungo il perimetro delle aree residenziali del
Comparto “B”;
- lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area
cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del
P.A.C.);
- in corrispondenza dell’area verde a Nord del
nuovo terminal per l’autotrasporto pubblico.
Le scelte localizzative ed insediative del P.A.C.
sono state progettate al fine di minimizzare gli
effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle
possibili sorgenti di inquinamento acustico.
In particolare i volumi del costruito residenziale,
visibile nelle tavole (indicative e non vincolanti) di
P.A.C. che mostrano lo sviluppo planivolumetrico
del Comparto “B”, saranno adeguatamente
orientati e inseriti all’interno dei lotti con annessi
spazi aperti permeabili e mantenendo debita
Incremento
traffico
indotto
dalle
nuove
previsioni
insediative
Nella variante è stata prevista una rete dei
collegamenti dell’ambito con le parti contermini
della città, e delle direttrici principali che dovranno
supportare i flussi di traffico; i piani attuativi
andranno ad approfondire in dettaglio la tipologia
dei collegamenti interni agli ambiti ed a localizzare
le aree di parcheggio, necessarie a soddisfare gli
standard della sosta.
Incremento
urbani
Il tema dovrà trovare soluzione attraverso la
razionalizzazione e l’estensione del servizio di
raccolta e smaltimento comunale; dal punto di vista
progettuale i piani attuativi dovranno prevedere gli
spazi necessari per la raccolta.
produzione
Incremento consumi idrici
rifiuti
I piani attuativi dovranno prevedere la creazione di
distanza dai tracciati viabilistici di progetto.
Per quanto concerne l’inquinamento atmosferico
possibile indotto dall’incremento di
traffico
veicolare ci si atterrà ad eventuali disposizioni
normalmente dettate dal Comune, e valevoli su
tutto il territorio comunale, per la riduzione e/o
fermo della circolazione stradale qualora venissero
superati i valori limiti di emissioni.
Il progetto di P.A.C. prevede una rete di
collegamenti dell’ambito con le parti contermini
della città, e delle direttrici principali che dovranno
supportare i flussi di traffico e che ha seguito il
dimensionamento previsto dallo “Studio di impatto
sulla viabilità a supporto della ristrutturazione
urbanistica di aree limitrofe a Via della Faula” a
supporto della Var.193 al PRGC di Udine.
La localizzazione delle aree di parcheggio per
ambedue i sub-comparti del P.A.C., conforme alle
indicazioni
contenute
nella
Scheda
Norma
dell’ambito speciale ZSF del PRGC di Udine,
soddisfa gli standard della sosta richiesti per le
aree in oggetto.
La tipologia dei collegamenti interni ai due subcomparti (rappresentata negli allegati grafici di
progetto del P.A.C. quale soluzione non vincolante)
sarà studiata in dettaglio in fase esecutiva di
richiesta dei permessi di costruire e in ogni caso
dovrà garantire, come espresso dalle NTA del
P.A.C., l’accessibilità alla viabilità pubblica e la
funzionalità dei singoli lotto edificati.
E’ prevista una razionalizzazione ed estensione del
servizio di raccolta e smaltimento comunale per le
aree residenziali del Comparto “B” del P.A.C.; dal
punto di vista progettuale il P.A.C. prevede idonei
spazi di raccolta identificabili nelle piazzole
ecologiche localizzate a margine dei percorsi
pedonali lungo la viabilità pubblica (si veda tav.
n.5 del P.A.C.)
Il P.A.C. prevede interventi sulle reti idriche
bacini di raccolta e trattamento delle acque
meteoriche per irrigazione od altri usi; dovranno
essere attivati interventi sulle reti idriche esistenti
per migliorare le loro performance.
esistenti in accordo con l’ente gestore, AMGA Spa,
per adeguarle alle esigenze di consumo dei nuovi
insediamenti.
Riqualificazione delle situazioni
di degrado ambientale e visivo
Il recupero funzionale delle aree abbandonate e
dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di
degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di
qualità architettonica e prestazionale, la previsione
di aree verdi e la realizzazione di un sistema di
percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non
solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali
ricadute anche sul tessuto urbano circostante.
Il recupero funzionale delle aree abbandonate e
dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di
degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di
qualità architettonica e prestazionale, la previsione
di aree verdi e la realizzazione di un sistema di
percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non
solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali
ricadute anche sul tessuto urbano circostante.
Nuove
occupazionali,
economici e sociali
La previsione di destinazioni terziarie, direzionali,
commerciali,
per
servizi
di
scala
anche
comprensoriale, consentono potenzialmente di
ampliare l’offerta economica occupazionale del
sistema cittadino e di quello Udinese.
La previsione di destinazioni direzionali, e
commerciali previsti dal progetto di P.A.C.
consentono potenzialmente di ampliare l’offerta
economica occupazionale del sistema cittadino e di
quello Udinese.
Incremento popolazione
La variante prevede un aumento dei possibili
abitanti residenti in città, ma non dell’insediabilità
teorica di piano che rispetto all’attuale zonizzazione
rimane inalterata (se non ridotta); in considerazione
del trend demografico, si ritiene che l’offerta
insediativa darà risposta a rilocalizzazione di abitanti
della città e a fenomeni di spostamenti da altri
paesi contermini.
Il P.A.C. prevede un aumento dei possibili abitanti
residenti in città, ma non dell’insediabilità teorica
di piano; in considerazione del trend demografico,
si ritiene che l’offerta insediativa darà risposta a
possibile rilocalizzazione di residenti nella città di
Udine o a fenomeni di spostamento da altri centri
del contesto udinese o provinciale.
Perdita biodiversità
L’attuale livello di biodiversità è determinato in larga
parte dal fenomeno di abbandono e dismissione
delle aree esistenti; le aree verdi di previsione
hanno il compito di assicurare la “ricostruzione” di
un livello adeguato di biodiversità.
Le aree esistenti oggetto d’intervento sono in larga
parte caratterizzate dal fenomeno di abbandono e
dismissione.
Le aree verdi in progetto hanno il compito di
assicurare la “ricostruzione” di un livello adeguato
di
biodiversità
attraverso
interventi
di
compensazione ecologica e miglioramento della
qualità ambientale.
Esse saranno debitamente inerbite e piantumate
con essenze arboree ed arbustive come da
opportunità
benefici
indicazioni
ricevute
dell’Unità
Operativa
di
Progettazione del Verde del Comune di Udine.
Le aree verdi identificabili a livello planimetrico
sono le seguenti:
- sistema del verde connesso all’area terminal per
l’autotrasporto pubblico locale;
- fascia di verde pubblico inserito quale spazio
filtro tra l’area commerciale e l’area cimiteriale
comunale (Confine Ovest Comparto”A” del P.A.C;
- elementi vegetazionali di verde pubblico (filari di
alberi, siepi, aiuole inerbite) affiancati alla viabilità
ed ai percorsi ciclo-pedonali di progetto.
OBIETTIVO 2: Riassetto dell’apparato infrastrutturale stradale con l’obiettivo di razionalizzare il sistema della mobilità
Effetti (variante n.193)
Aumento
inquinamento
acustico ed atmosferico
Risposte (variante n.193)
Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore
artificiali, per mitigare, anche visivamente, le
ricadute della rete viaria; il Comune monitora
costantemente e puntualmente lo stato di
inquinamento atmosferico delle varie parti della
città, provvedendo ad attivare, se necessari,
specifici provvedimenti di riduzione e/o fermo della
circolazione stradale. I piani attuativi dovranno
prevedere
scelte
localizzative
ed
insediative
attentamente progettate al fine di minimizzare gli
effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle
possibili sorgenti di inquinamento acustico.
Coerenza PAC
Il P.A.C. prevede la realizzazione di barriere anti
rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente,
le ricadute della rete viaria.
Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma
dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere
artificiali
saranno
realizzate
mediante
la
piantumazione di specie arboree ed arbustive
autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del
P.A.C.
In generale altre cortine verdi di mascheramento
saranno localizzate rispettivamente:
- lungo il perimetro delle aree residenziali del
Comparto “B”;
- lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area
cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del
P.A.C.);
- in corrispondenza dell’area verde a Nord del nuovo
terminal per l’autotrasporto pubblico.
Le scelte localizzative ed insediative del P.A.C. sono
state progettate al fine di minimizzare gli effetti
negativi derivanti dalla vicinanza delle possibili
sorgenti di inquinamento acustico.
In particolare i volumi del costruito residenziale,
visibile nelle tavole (indicative e non vincolanti) di
P.A.C. che mostrano lo sviluppo planivolumetrico
del Comparto “B”, saranno adeguatamente orientati
e inseriti all’interno dei lotti con annessi spazi aperti
permeabili e mantenendo debita distanza dai
tracciati viabilistici di progetto.
Per quanto concerne l’inquinamento atmosferico
possibile indotto dall’incremento di traffico veicolare
ci si atterrà ad eventuali disposizioni normalmente
dettate dal Comune, e valevoli su tutto il territorio
comunale, per la riduzione e/o fermo della
circolazione stradale qualora venissero superati i
valori limiti di emissioni.
Impatto visivo infrastrutture
Le
norme
della
variante
prevedono
una
progettazione delle infrastrutture rivolta alla
mitigazione dell’impatto anche visivo delle stesse,
con previsione di alberature e realizzazione di parte
dei parcheggi interrati ed altri inerbiti.
Il
P.A.C.
prevede
una
progettazione
delle
infrastrutture e dei volumi dell’edificato futuro
rivolta alla mitigazione dell’impatto anche visivo
delle stesse, con previsione di alberature e
realizzazione di parte dei parcheggi interrati
(comparto B1/B2), parte in copertura (comparto A)
ed altri inerbiti, al fine di evitare un’eccessiva
occupazione delle aree ai fini della sosta, mitigando
la percezione visiva del contesto.
Consumo di suolo
La variante è finalizzata al recupero funzionale di
aree già edificate e/o urbanizzate attualmente
dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti
consentirebbero altrettanto consumo di suolo.
Il P.A.C. è finalizzato al recupero funzionale di aree
già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse.
I parametri urbanistico edilizi, sono rispettati così
come prescritto nella scheda norma. Il rispetto delle
condizioni stabilite nella scheda norma, conferma di
fatto la sostenibilità ambientale della pianifiicazione
attuativa, avendo, il livello sovraordinato, assentito
le destinazioni e gli sviluppi edilizi. Il passaggio da
una condizione di degrado ad un nuovo scenario
urbano associato a spazi inedificati ( aree verdi) non
si configura come un vero e proprio consumo di
suolo.
Aumento accessibilità
È prevista la razionalizzazione del sistema viario di
accessibilità
alle
aree;
i
tracciati
previsti,
consentiranno un più funzionale collegamento con le
adiacenti zone cittadine; il terminal per autocorriere
ha anche lo scopo di assicurare l’interscambio tra le
varie tipologie di mezzi di trasporto e di favorire
l’utilizzo del trasporto pubblico locale soprattutto
dagli utenti delle scuole.
È prevista la razionalizzazione del sistema viario di
accessibilità alle aree.
Le modifiche ai tracciati viari previste dal P.A.C, in
linea con il PUM (Piano Urbano della Mobilità) di
Udine consentiranno un intervento di miglioria del
sistema di circolazione stradale in ambito comunale,
un più funzionale collegamento con le adiacenti
zone cittadine, un intervento sui sistemi della sosta
(aree di parcheggio) e un miglioramento della
qualità del servizio di trasporto pubblico.
In
particolare,
l’individuazione
normativa
e
azzonativa, di un terminal per autocorriere ha
anche lo scopo di assicurare l’interscambio tra le
varie tipologie di mezzi di trasporto e di favorire
l’utilizzo del trasporto pubblico locale soprattutto
dagli utenti delle scuole.
Aumento mobilità urbana ed
aumento consumo energetico
Aumento
mobilità
urbana
privata e correlato aumento
della congestione
Incremento mobilità urbana
‘sostenibile’
(pedonale
e
ciclabile)
Uno degli scopi della variante è quello di riqualificare
l’ambito dismesso esaminato, restituendolo alla città
per funzioni e fruizioni urbane; la previsione di
servizi di scala
urbana e sovracomunale e di strutture intermodali
(terminal corriere) rispondono alla volontà di
allargare la mobilità di collegamento alla città,
favorendo anche altre forme di trasporto; le aree
verdi che i piani attuativi dovranno localizzare,
rappresentano
l’ampliamento
del
sistema
di
connettivo ambientale, fatto di aree, collegamenti e
percorsi rivolti all’utenza pedonale e ciclabile.
Impatti su flora e fauna
L’attuale livello di biodiversità è determinato in larga
parte dal fenomeno di abbandono e dismissione
delle aree esistenti; le aree verdi di previsione
hanno il compito di assicurare la “ricostruzione” di
un livello adeguato di biodiversità, prevedendo
anche l’impianto di nuove alberature ed arbusti.
Uno degli scopi del P.A.C. è quello di riqualificare
l’ambito dismesso esaminato, restituendolo alla
città per funzioni e fruizioni urbane.
Il progetto di P.A.C., quindi, se da un lato influirà
sull’incremento del traffico veicolare, dall’altro
garantirà, con la sua attuazione, una serie di servizi
di scala urbana e sovracomunale (viabilità di
progetto) e di strutture intermodali (terminal
corriere) che rispondono alla volontà di allargare la
mobilità di collegamento alla città, favorendo anche
altre forme di trasporto.
Le aree verdi che il P.A.C. localizza rappresentano
l’ampliamento del sistema di connettivo ambientale,
fatto di aree,
collegamenti e percorsi rivolti
all’utenza pedonale e ciclabile (il comune di Udine
ha attualmente una rete di piste ciclabili urbane di
40 Km).
Le aree esistenti oggetto d’intervento sono in larga
parte caratterizzate dal fenomeno di abbandono e
dismissione.
Le aree verdi in progetto hanno il compito di
assicurare la “ricostruzione” di un livello adeguato di
biodiversità attraverso interventi di compensazione
ecologica e miglioramento della qualità ambientale.
Esse saranno debitamente inerbite e piantumate
con essenze arboree ed arbustive come da
indicazioni
ricevute
dell’Unità
Operativa
di
Progettazione del Verde del Comune di Udine.
Le aree verdi identificabili a livello planimetrico sono
le seguenti:
- sistema del verde connesso all’area terminal per
l’autotrasporto pubblico locale;
- elementi vegetazionali di verde pubblico (filari di
alberi, siepi, aiuole inerbite) affiancati alla viabilità
ed ai percorsi ciclo-pedonali di progetto.
OBIETTIVO 3: Migliorare la qualità urbana ed insediativa dell’area
Effetti
Riduzione
acustico
inquinamento
Risposte
Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore
artificiali, per mitigare, anche visivamente, le
ricadute della rete viaria. I piani attuativi dovranno
prevedere scelte localizzative ed insediative
attentamente progettate al fine di minimizzare gli
effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle
possibili sorgenti di inquinamento acustico.
Mitigazione impatto visivo e
qualità paesaggistica
Le
norme
della
variante
prevedono
una
progettazione delle infrastrutture rivolta alla
mitigazione dell’impatto anche visivo delle stesse,
con previsione di alberature e realizzazione di parte
dei parcheggi interrati ed altri inerbiti.
Riqualificazione delle situazioni
di degrado ambientale e visivo
Il recupero funzionale delle aree abbandonate e
dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di
degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di
qualità architettonica e prestazionale, la previsione
di aree verdi e la realizzazione di un sistema di
percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non
solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali
Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore
artificiali, per mitigare, anche visivamente, le
ricadute della rete viaria.
Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma
dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere
artificiali
saranno
realizzate
mediante
la
piantumazione di specie arboree ed arbustive
autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del
P.A.C.
In generale altre cortine verdi di mascheramento
saranno localizzate rispettivamente:
- lungo il perimetro delle aree residenziali del
Comparto “B”;
- lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area
cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del
P.A.C.);
- in corrispondenza dell’area verde a Nord del
nuovo terminal per l’autotrasporto pubblico.
Le norme di attuazione del P.A.C. prevedono una
progettazione delle infrastrutture e dei volumi
architettonici ei nuovi insediamenti rivolta alla
mitigazione dell’impatto anche visivo delle stesse,
con previsione di alberature e realizzazione di parte
dei parcheggi interrati ed altri inerbiti.
Per le specifiche inerenti le caratteristiche
architettoniche cui dovranno attenersi le nuovi
costruzioni per non risultare impattanti si vedano le
NTA del P.A.C. (artt.12, 14, 15 e 16).
Il recupero funzionale delle aree abbandonate e
dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di
degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di
qualità architettonica e prestazionale, la previsione
di aree verdi e la realizzazione di un sistema di
percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non
solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali
Consumo di suolo
ricadute anche sul tessuto urbano circostante.
ricadute anche sul tessuto urbano circostante.
La variante è finalizzata al recupero funzionale di
aree già edificate e/o urbanizzate attualmente
dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti
consentirebbero altrettanto consumo di suolo.
Il P.A.C. rispetta le previsioni della scheda norma, e
si configura con un intervento di recupero, piuttosto
che di espansione urbana.
OBIETTIVO 4: Riassetto delle attività di logistica e realizzazione del nuovo terminal delle autocorriere SAF
Effetti (variante n.193)
Aumento
inquinamento
acustico
Risposte (variante n.193)
Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore
artificiali, per mitigare, anche visivamente, le
ricadute della rete viaria. I piani attuativi dovranno
prevedere scelte localizzative ed insediative
attentamente progettate al fine di minimizzare gli
effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle
possibili sorgenti di inquinamento acustico.
Aumento accessibilità
È prevista la razionalizzazione del sistema viario di
accessibilità
alle
aree;
i
tracciati
previsti,
consentiranno un più funzionale collegamento con le
adiacenti zone cittadine.
Coerenza PAC
Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore
artificiali, per mitigare, anche visivamente, le
ricadute della rete viaria date dall’incremento di
traffico veicolare indotto dal nuovo insediamento
commerciale.
Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma
dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere
artificiali
saranno
realizzate
mediante
la
piantumazione di specie arboree ed arbustive
autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del
P.A.C. per inserire elementi vegetazionali con
funzione di filtro rispetto alla cortina residenziale
esistente.
Le specie arboree esistenti interne all’area più
longeve ed in buono stato di salute verranno
preservate. Altre cortine verdi di mascheramento
saranno localizzate rispettivamente:
- lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area
cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del
P.A.C.);
- in corrispondenza dell’area verde a Nord del
nuovo terminal per l’autotrasporto pubblico.
È prevista la razionalizzazione del sistema viario di
accessibilità alle aree del Comparto “A” del P.A.C.; i
tracciati di progetto consentiranno un più funzionale
collegamento con le adiacenti zone cittadine e una
migliore efficienza del sistema di trasporto pubblico
locale.
La viabilità interna all’area terminal, dotata di corsie
di manovra, pensilina coperta e stalli per gli
automezzi, sarà direttamente accessibile dall’asse di
grande
scorrimento
determinato
dai
Viali
Mons.Nogara-Cadore che ripartisce i flussi di traffico
veicolare da e per il centro cittadino, e si pone in
pone in posizione strategica rispetto ai limitrofi poli
scolastici.
Aumento mezzi alternativi
La previsione di servizi di scala urbana e
sovracomunale e di strutture intermodali (terminal
corriere) rispondono alla volontà di allargare la
mobilità di collegamento alla città. Il terminal per
autocorriere ha anche lo scopo di assicurare
l’interscambio tra le varie tipologie di mezzi di
trasporto e di favorire l’utilizzo del trasporto
pubblico locale soprattutto dagli utenti delle scuole.
La prevista realizzazione del nuovo impianto di
distribuzione del gas metano favorisce l’incremento
dell’uso di mezzi alternativi da parte dei privati ma
anche del pubblico.
La previsione di servizi di scala urbana e
sovracomunale così come previsto dal vigente PRGC
di Udine e di strutture intermodali (terminal
corriere) rispondono alla volontà di allargare la
mobilità di collegamento alla città.
Il terminal per autocorriere ha anche lo scopo di
assicurare l’interscambio tra le varie tipologie di
mezzi di trasporto e di favorire l’utilizzo del
trasporto pubblico locale soprattutto dagli utenti
delle scuole.
La prevista realizzazione del nuovo impianto di
distribuzione del gas metano lungo l’asse del V.le
Mons.Nogara e di un’area per il trattamento
dell’energia (Area Servizi Tecnologici) all’interno del
Comparto “A” del P.A.C. favoriranno l’incremento
dell’uso di mezzi alternativi da parte dei privati ma
anche del pubblico.
Consumo di suolo
La variante è finalizzata al recupero funzionale di
aree già edificate e/o urbanizzate attualmente
dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti
consentirebbero altrettanto consumo di suolo.
Il P.A.C. è finalizzato al recupero funzionale di aree
già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse.
Riduzione emissioni inquinanti
Le aree a verde privato avranno anche funzioni di
schermatura, biopotenziamento e climatizzazione; i
piani attuativi dovranno introdurre norme volte a
definire le caratteristiche costruttive degli edifici
volte alla riduzione di tali emissioni.
Il PAC prevede una rete di collegamenti
ciclopedonali, finalizzanti a incentivare la mobilità
sostenibile. La previsione di specifiche aree a verde,
equipaggiate con essenze arboree distinte nelle loro
funzioni, permettono di ottenere un intervento
qualificante, che consente di ridurre la transizione
fra il contesto urbano e le aree più periferiche.
L’implementazione dei servizi connessi ai mezzi
pubblici, derivante dalla realizzazione del terminal
corriere permette di incentivare l’utilizzo del
trasporto pubblico a discapito del mezzo privato.
Incremento consumi energetici
Le strutture edilizie del nuovo insediamento
dovranno
rispondere
ai
principi
dell’edilizia
bioclimatica e prevedere l’installazione di impianti
La relazione tecnica illustrativa del PAC contiene l’
allegato 1 “Valutazione energetico/ambientale” che
da riscontro delle soluzioni adottate e previste. Il
con sfruttamento di fonti energetiche alternative.
rispetto delle normative di settore vigenti permette
comunque di vincolare gli interventi all’assunzione
di specifici impegni (previsione fotovoltaico in
copertura) alla riduzione dei consumi energetici e
alla riduzione delle fonti climamodificanti.
OBIETTIVO 5: Ridurre il consumo di risorse scarse e promuovere lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili
Effetti (variante n.193)
Riduzione inquinamento dei
suoli
Risposte (variante n.193)
I piani attuativi devono valutare lo stato dei luoghi
e tenere conto delle correlazioni tra livello di
bonifica e destinazioni d’uso e collocazione degli
insediamenti.
Coerenza PAC
Il P.A.C. valuta lo stato dei luoghi e tiene conto
delle correlazioni tra livello di bonifica e destinazioni
d’uso e collocazione degli insediamenti di progetto.
Per l’attuazione delle opere edificatorie del P.A.C. di
ambedue i comparti, in linea con le prescrizioni
dettate dal Rapporto Ambientale del PRGC di Udine
e della normativa vigente in materia ambientale
(procedure di cui al D.lgs 152/06 e s.m.i.), saranno
eseguite in fase progettuale delle caratterizzazioni
preliminari dei suoli volte a verificare:
1- eventuali terre e rocce da scavo da allontanare
dalle aree di cantiere;
2- l’esistenza di cisterne interrate nel sottosuolo al
fine di adottare, se del caso, le adeguate tecniche di
bonifica dei suoli.
Per quanto concerne il Comparto “A” del P.A.C., si è
proceduto all’esecuzione delle indagini preliminari
dei terreni sopra richiamate, che si sono svolte nel
dicembre del 2012 sotto la supervisione dell’ARPA
FVG, e si risolte con esito positivo (si veda Rel.
Tecnico-illustrativa del P.A.C.).
Il PAC riporta nella “tavola di zonizzazione” (TAV 4)
l’esatta perimetrazione del sito da intendersi
potenzialmente inquinato, in quanto specifiche ed
ulteriori analisi potrebbero escludere la presenza di
frazioni contaminate, confermando destinazioni
d’uso di cui alla tabella A della parte V del D.lgs
152/2006 e smi.
Riduzione di consumo di suolo
La variante è finalizzata al recupero funzionale di
aree già edificate e/o urbanizzate attualmente
dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti
consentirebbero altrettanto consumo di suolo.
Il P.A.C. è finalizzato al recupero funzionale di aree
già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse.
La sua attuazione non incide in maniera significativa
a livello territoriale sul consumo di suolo in quanto
l’estensione delle aree interessate dagli interventi è
la medesima.
Riduzione consumi energetici
Le strutture edilizie del nuovo insediamento
dovranno
rispondere
ai
principi
dell’edilizia
bioclimatica e prevedere l’installazione di impianti
con sfruttamento di fonti energetiche alternative.
Riduzione consumi idrici
I piani attuativi dovranno prevedere la creazione di
bacini di raccolta e trattamento delle acque
meteoriche per irrigazione od altri usi; dovranno
essere attivati interventi sulle reti idriche esistenti
per migliorare le loro performance.
Riduzione
insediativa
La variante prevede un aumento dei possibili
abitanti residenti in città, ma non dell’insediabilità
teorica di piano che rispetto all’attuale zonizzazione
rimane inalterata (se non ridotta). Peraltro Il PRGC
vigente tiene conto di possibili incrementi insediativi
derivanti dall’attuazione delle sue previsioni; la
dotazione di aree per standard e servizi è
dimensionata per una città di circa 125.000
abitanti. In considerazione del trend demografico, si
ritiene che l’offerta insediativa darà risposta a
rilocalizzazione di abitanti della città e a fenomeni di
spostamenti da altri paesi contermini.
della
pressione
Le strutture edilizie dei nuovi insediamenti
risponderanno ai principi dell’edilizia bioclimatica e
prevederanno
l’installazione
di
impianti
con
sfruttamento di fonti energetiche alternative quali
solari attivi termici e fotovoltaici. Per quanto
concerne i sistemi di illuminazione, sia pubblica sia
privata, verranno utilizzate lampade ad avanzate
tecnologia ed alta efficienza (a sodio ad alta
pressione) tali da ridurre i consumi e garantire la
dispersione luminosa.
Il progetto prevede la captazione della frazione di
prima pioggia delle acque meteoriche provenienti
dalla copertura adibita a parcheggio e dalle strade,
che, previo trattamento in appositi disoleatori
saranno immesse nella rete fognaria comunale.
Le acque captate nei tratti di copertura non
interessate da spazi per la sosta ,e la frazione di
seconda pioggia delle altre superfici impermeabili,
saranno smaltite in sito per infiltrazione nel suolo.
Le aree a parcheggio a p.c. saranno realizzate con
pavimentazione drenante e non daranno luogo a
deflusso superficiale.
Il P.A.C. prevede un aumento dei possibili abitanti
residenti in città, ma non dell’insediabilità teorica di
piano. Peraltro Il PRGC vigente tiene conto di
possibili
incrementi
insediativi
derivanti
dall’attuazione dei comparti; la dotazione di aree
per standard e servizi è dimensionata per una città
di circa 125.000 abitanti. In considerazione del
trend demografico, si ritiene che l’offerta insediativa
darà risposta alla possibile rilocalizzazione di
residenti interni alla città e di nuovi residenti
provenienti da altri centri urbani del contesto
udinese e provinciale.