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REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI UDINE P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA PER L'AREA "ZSF - AMBITO VIA NOGARA-VIA DELLA FAULA EST" Committenti: Le società del GRUPPO ZAMPARINI: - GASDA S.p.a. - MONTE MARE COSTRUZIONI S.r.l. - MMCN S.r.l ELABORATO A RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA (contiene la valutazione energetico-ambientale del P.A.C.) rif. archivio Y:\Allplan_259_PAC_ZSF_UDINE_DICEMBRE 2013 data revisioni Rev. N°....5 del dicembre 2013 N° pratica Il Progettista marzo 2013 259 I committenti: Ing. Andrea Craighero GERUSSI M. & CRAIGHERO A. SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI 33010 reana del rojale (ud) via celio nanino 129/22 - tel. 0432.85.21.34 - 0432.85.25.73 - fax 0432.88.25.26 - e_mail: [email protected] Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA INDICE 1. ANALISI DELLO STATO ATTUALE 1.1.Localizzazione e contesto di intervento 1.2 Disciplina urbanistica in vigore 1.3 Stato di fatto dei luoghi 1.4 Elenco delle proprietà 2. PROGETTO 2.1.Obiettivi del progetto 2.2.Parametri urbanistici ed Edilizi 2.3.Gli standard urbanistici 2.4.Superfici di progetto 2.5. Dotazione Infrastrutturale 2.6. Tipologie edilizie 2.7. Opere di Urbanizzazione primaria 2.8. Il Piano e gli obblighi connessi alla VAS 3. ASSEVERAZIONI Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA 1 1.1 ANALISI DELLO STATO ATTUALE Localizzazione e contesto di intervento L’ambito oggetto di Piano Attuativo è definito dal vigente PRGC della città di Udine come “ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”, e comprende l’insieme territoriale di ristrutturazione urbanistica di Via della Faula Sud. L’area si compone di due porzioni di insieme poste ad ovest ed est di questo asse viario, denominate rispettivamente “Ambito di riqualificazione di via della Faula (ex- sede ATM)” e “Comparto compreso tra le vie Galilei, della Faula e Aspromonte” ed è soggetta ad attuazione indiretta, che avviene dunque mediante un piano attuativo di iniziativa privata (P.A.C), secondo le indicazioni e prescrizioni della apposita scheda norma definita dal Piano Regolatore. La Scheda – Norma del PRGC contiene: • una parte scritta con la descrizione delle destinazioni d'uso assentibili, dei parametri urbanistici ed edilizi di riferimento (indici fondiari o territoriali, altezze, distacchi e dotazione standard, ecc.), dello strumento attuativo e altre indicazioni e prescrizioni (allineamenti, ricomposizione volumetrica, coerenza con il contesto, ecc.); • una parte grafica con la rappresentazione degli elementi indicativi e/o prescrittivi, da seguire nella formazione del piano attuativo, riguardanti i rapporti con il contesto (accessibilità, percorsi viabilistici, pedonali, ciclabili, allargamenti stradali, parcheggi, sistema del verde pubblico e/o privato, elementi da conservare/ripristinare, ecc.) e gli elementi strutturanti il disegno interno (fronti da conservare, allineamenti obbligatori, tipologie di intervento, edifici da conservare e/o da demolire, nuove costruzioni, edifici da tutelare, altezze massime, destinazioni d'uso, ecc.). Il ruolo del PAC è quello di dialogare con coerenza con il tessuto esistente, attraverso la previsione di tipologie edilizie con caratteristiche omogenee e, soprattutto, mediante un disegno degli spazi e delle funzioni pubbliche che permetta di completare e potenziare il sistema complessivo delle attrezzature e delle reti. L’Ambito di riqualificazione di via della Faula (ex- sede ATM) di proprietà della Autoservizi F.V.G. Spa - SAF – era originariamente adibito a deposito delle autocorriere. L’area si situa a nord-ovest del centro storico udinese in un isolato caratterizzato dalla presenza del Centro Studi, funzione ulteriormente implementata dalla creazione dell’asse viario via Cadore-viale Monsignor Nogara. Il comparto è delimitato a Nord da Via della Faula e Viale Mos. Nogara, a Est dalla zona “B3” residenziale estensiva, a Ovest da Via Martini (strada verso cui prospetta Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA il Cimitero Comunale) e da un’area “E7” – ambito d’interesse agricolo urbano ed a Sud con il parcheggio pubblico di Via Luzzatto. L’ambito compreso tra le vie Galilei, della Faula e Aspromonte era invece utilizzato dalla ditta di spedizioni “Domenichelli”, fino alla cessazione delle attività. L’area è in posizione limitrofa all’area Ex- sede ATM e divisa da quest’ultima dall’asse stradale di via della Faula. Per quanto concerne la disciplina urbanistica, l'area è individuata dal PRG come zona a destinazione residenziale e confina a Nord con una zona “B3” residenziale estensiva, ad Est con la zona “P.istr” per “istruzione” e con una zona “BO” (zona dei nuclei storici minori e degli agglomerati di matrice rurale), a Sud con via Galileo Galilei mentre ad Ovest è delimitata da via della Faula. Il presente piano attuativo viene denominato “P.A.C. di iniziativa privata per l’area ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”. Preso atto dell’originaria previsione contenuta nelle norme di P.R.G.C. per l’area in questione, che consentiva la “predisposizione di due diversi strumenti urbanistici attuativi da assoggettare a procedura distinta anche in tempi diversi, riferiti alle porzioni d’insieme poste ad ovest e ad est di Via della Faula”, si è scelto di suddividere il Piano in due distinti comparti denominati rispettivamente “Comparto A - Ambito di riqualificazione di via della Faula (Ex-sede ATM)” e “Comparto B compreso tra le vie Galilei, della Faula e Aspromonte”. L’area, perimetrata in sede di PRGC e soggetta a Piano Attuativo, è catastalmente individuata come segue: Comparto A del P.A.C.: Superficie nominale da visure: fg.29 Mappale 819 mq fg.29 Mappale 1085 mq fg.29 Mappale 1109 mq fg.29 Mappale 1108 mq fg.29 Mappale 1106 mq fg.29 Mappale 1105 mq fg.29 Mappale 1103 mq fg.29 Mappale 1101 mq fg.29 Mappale 856 mq fg.29 Mappale 679 mq fg.29 Mappale 705 mq fg.29 Mappale 1114 mq fg.29 Mappale 1115 mq fg.29 Mappale 1117 mq 57.428,00 44,00 18,00 110,00 117,00 1,00 6,00 1,00 14,00 40,00 90,00 1,00 63,00 67,00 Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA fg.29 fg.29 fg.29 fg.32 Mappale 1119 Mappale 1120 Mappale 1104 Mappale 2257 mq mq mq mq 25,00 82,00 20,00 3.500,00 61.627,00 Il comparto comprende inoltre una porzione delle strade comunali Via della Faula, Via Galilei, Via Aspromonte e V.le Cadore. Comparto B del P.A.C: Superficie nominale da visure: fg.30 Mappale 43 mq fg.30 Mappale 2212 mq 30.790,00 5.970,00 36.760,00 Rimane esclusa la particella individuata al Fg. 30, mappale 2200 che identifica l’esistente manufatto di proprietà ENEL (cabina elettrica) in quanto mera opera funzionale alla rete infrastrutturale elettrica. Il comparto comprende inoltre una porzione delle strade comunali Via Martini e Viale Mons. Nogara. 1.2 Disciplina urbanistica in vigore La disciplina urbanistica in vigore per l’ambito oggetto di Piano Attuativo è contenuta all’interno dalla vigente Variante n. 193 al Piano Regolatore Generale Comunale di Udine, approvata con Delibera della Giunta Regionale n.1811 del 18.10.2012 (le disposizioni di norma sull’ambito sono dettate dalla Scheda norma “ZSF” contenuta nel “Quaderno delle Schede Norma - Appendice n. 3” e dagli artt. 23, 46, 48 e 56 delle Norme di Attuazione del PRG di Udine che si riportano nell’allegato “A” delle presente relazione tecnica). Le previsioni del P.A.C. sono condizionate al rispetto, oltre che delle specifiche norme di zona, anche dell’osservanza delle indicazioni e prescrizioni contenute, in forma schematica, nella planimetria allegata alla sopraccitata “Scheda Norma”. Lo strumento attuativo deve inoltre rispettare le indicazioni relative alle soluzioni viabilistiche indicate nella Tav. 2 “Schema funzionale e pre-dimensionamento delle opere viarie” allegata al Piano di settore del commercio per grandi strutture di vendita, allegato alla deliberazione consiliare n. 24 del 26.03.2012. Inoltre, prima dell’effettiva attivazione degli esercizi commerciali dovranno essere completate tutte le opere viabilistiche comprese quelle di carattere gestionale-regolamentare indicate Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA nello “Studio di impatto sulla viabilità a supporto della ristrutturazione urbanistica di aree limitrofe a Via della Faula” allegato al suddetto Piano di settore del commercio. 1.3 Stato di fatto dei luoghi La prima porzione dell’ambito, costituente l’insediamento territoriale del P.A.C. denominato “Ambito di riqualificazione di Via della Faula – (Ex sede ATM)” (Comparto “A”) - è costituita in parte dal terreno di proprietà della società GADSA Spa, che in precedenza ospitava la sede della società che gestisce la rete di trasporto pubblico locale di Udine – Autoservizi FVG Spa – SAF, in parte da un terreno seminativo incolto localizzato a Sud dell’ambito ed a Nord, lungo V.le Mons. Nogara, sempre di proprietà della GASDA Spa, nonché da restanti porzioni di terreno (in parte edificato ed in parte a verde) di proprietà della società Monte Mare Costruzioni Srl che verranno riconfinate per permettere l’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria funzionali al PAC. E’ inoltre da specificare come il sito identificato quale “Ambito di riqualificazione di via della Faula (Ex- sede ATM)” a Udine sia stato oggetto di analisi ambientali a partire dall’anno 2003, su specifica richiesta dell’ Ufficio Servizio Politiche Territoriali e Ambientali del Comune di Udine. Le suddette analisi sono state commissionate dall’allora proprietaria dell’area - identificata con la SAF Autoservizi FVG Spa – alla ditta HYDROTEC Srl di Trieste e trasmesse all’ARPA FVG – Dipartimento Provinciale di Udine. L’ARPA ha esaminato la documentazione prodotta dalla ditta HYDROTEC Srl e con comunicazioni del 13.05.2004 e 05.08.2004, inviate all’ Ufficio Servizio Politiche Territoriali e Ambientali del Comune di Udine e alla SAF Autoservizi FVG Spa, ha stabilito che “..la porzione di suolo (settore A) è esente da contaminazioni ai sensi del DM 471/99 per i siti ad uso commerciale e direzionale” e che “la posizione del pozzo dell’Azienda Agricola Sergio TRANGONI, posto a valle del sito in discorso, è coerente con la direzione di falda”, determinando la compatibilità delle destinazione urbanistica attuale del sito. Successivamente, il Dirigente del Servizio Ecologia del Comune di Udine, con nota del 02.10.08 (PG/U 01183889 del 07.10.2008) indirizzata rispettivamente alla Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici - Sevizio Disciplina Gestione Rifiuti – della Regione FVG, alla Provincia di Udine – Area Ambiente – ed all’ARPA FVG - Dipartimento Provinciale di Udine - , richiamando le note trasmesse dall’ARPA FVG del 13.05.2004 e del 05.08.2004, comunicava che la porzione di suolo in oggetto veniva confermata “esente da contaminazione ai sensi del DM 471/99 per i siti ad uso commerciale e industriale”, vincolando la porzione di terreno interessata alle destinazioni d’uso previste dalla tab. B) del DM 471/99; Infine, con una successiva ed ulteriore nota del Dipartimento Gestione del Territorio, delle Infrastrutture e dell’Ambiente – Servizio Pianificazione Territoriale del Comune di Udine del 24.09.12, inviata alla SAF Autoservizi FVG Spa, venivano Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA confermate le conclusioni già espresse con le note precedenti, indicando il sito come esente da contaminazioni e conseguentemente atto all’insediabilità di attività per soli usi commerciali e direzionali; per altre destinazioni d’uso resta valido l’art. 60 delle Norme tecniche di attuazione del Comune di Udine (riferito all’ambito di applicazione del Dlgs n. 152/06 e s.m.i. per siti contaminati). Fatte queste premesse, ai fini della preparazione dell’area per il futuro utilizzo si è proceduto all’esecuzione di alcune attività preparatorie comprendenti: • • • la demolizione di tutte le costruzioni soprasuolo che occupavano l’area, un tempo adibite ad aree deposito, pensiline, stazioni di rifornimento e di lavaggio degli automezzi dell’azienda di trasporto pubblico locale, ad eccezione della cabina elettrica esistente ad uso interno; la dismissione delle reti tecnologiche a servizio dell’area di rifornimento con relativa rimozione e traduzione in discarica dei serbatoi interrati; le opere di indagine preliminare condotte sui terreni ai sensi del D.Lgs 152/06 per verificare la compatibilità dello stato dei suoli con le future destinazioni d’uso previste da PRGC per l’area. Tali opere sono state eseguite mediante DIA/148.4.12 presentata in data 20.04.12 dalla SAF Autoservizi F.V.G. Spa - proprietaria dell’area – e con SCIA FINALE del 12.03.13. Le operazioni di indagine ambientale sull’intera area, consistenti nel prelievo di campioni di terreno sulla base di un piano di campionamento predefinito, sono state eseguite nelle giornate del 17, 18 e 19 dicembre 2012 ad opera di ditta specializzata incaricata dalla proprietaria dell’area e supervisionate dai tecnici dall’A.R.P.A. FVG in qualità di organo di verifica competente che ha effettuato in contraddittorio le analisi e le prove di laboratorio sui terreni. L’ARPA FVG, con atto del 07.02.13 - Prot. n. 000092 – P, ha certificato che i risultati delle prove eseguite hanno dato esito favorevole. Pertanto, attualmente, lo stato dei suoli risulta compatibile con le destinazioni d’uso previste dalla Variante n.193 al PRGC di Udine, come confermate dal P.A.C: commerciale e direzionale. La documentazione inerente il parere espresso dall’ARPA FVG è stata allegata alla pratica di S.C.I.A. FINALE del 12.03.13. Un’ulteriore approfondimento delle analisi in sito, potrebbe permettere di circoscrivere ulteriormente l’area potenzialmente contaminata, permettendo oltremodo la localizzazione di destinazioni d’uso diverse da quelle ammesse nella richiamata tabella B) del decreto. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA Attualmente la superficie interna dell’area risulta in prevalenza asfaltata; ad Ovest si può individuare un area verde incolta. Il lotto risulta recintato in parte da pannelli prefabbricati in cls, in parte da una recinzione in rete metallica e da una cancellata scorrevole in ferro. L’area è attraversata dalle seguenti reti tecnologiche: una linea Enel attiva da 20.000V, un collettore fognario che, a partire da Via della Faula, intercetta l’asse fognario presente su Via Ragogna in direzione del depuratore comunale; un punto di allaccio alla rete gas metano esistente su Viale Mons. Nogara (utenza attualmente non attiva); l’acquedotto comunale che attraversa l’area da Est a Ovest. Ad Ovest dell’area lungo Via Martini è presente un filare di alberi ad alto fusto: data la longevità di tali essenze arboree e vista la loro precarietà in termini di salute e di stabilità è prevista la loro sostituzione con essenze più giovani e la ricollocazione di queste ultime in prossimità della strada pubblica. Lungo via Luzzatto è presente un parcheggio ad uso pubblico. Esternamente le vie che confinano con l’ambito (Via Martini, Via Luzzatto, Via Quarto) sono dotate di tutte le reti tecnologiche: fognaria, idrica, gas metano, telefonica e pali dell’illuminazione pubblica. La seconda porzione dell’ambito, definita come “Comparto compreso tra le Via Galilei, della Faula ed Aspromonte” (Comparto “B”) è in gran parte occupata dall’area aziendale (ora dismessa) della ditta di spedizioni “Domenichelli” oggi di proprietà della società MMCN S.r.l. La superficie è oggi in parte recintata con pannelli prefabbricati in cls e nel 2006 è stata oggetto di opere di demolizione dei fabbricati originariamente presenti al suo interno. Sono esterne all’area le fasce di terreno incolto ed alberato localizzate in posizione angolare tra via Galilei e via Aspromonte (per una fascia 15÷25 ml su via Aspromonte, di 30 ml circa su via Galilei) e lungo via della Faula . La differenza di quota tra via Galilei e l’area aziendale è variabile tra 1,20 e 1,50 m; l’accesso avviene infatti da una rampa carrabile posta su via Galilei. La differenza di quota tra via della Faula e l’area in questione varia da 0,50 a 2,20 m. (il dislivello tra quote interne ed esterne si accentua in prossimità della cabina elettrica ENEL preesistente posta a confine del lato Ovest del terreno). Sul lato nord di via Galilei è presente un filare di alberi di alto fusto che prosegue poi, su entrambi i lati, per gran parte della via, fino a piazzale Cavedalis: di queste essenze, visto lo stato precario di salute e di statica in cui versano, è prevista la rimozione e la successiva messa a dimora di nuove piante. Altre alberature circondano anche la recinzione sud ed est dell’area ExDomenichelli, ed anche per quest’ultime è previsto l’intervento di sostituzione con nuove essenze. Via della Faula, via Galilei e via Aspromonte sono caratterizzate dalla presenza di tutte le reti tecnologiche: rete fognaria, idrica, gas metano, telefonica, elettrica (esiste Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA anche una cabina Enel , di trasformazione MT-BT, accessibile da via della Faula); su via Aspromonte, via Galilei e sul primo tratto di via della Faula esiste l’illuminazione pubblica con pali di h=9,00÷10,00 m. 1.4 Elenco delle proprietà La superficie dell’ambito “ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est” comprende anche alcune porzioni di aree pubbliche come riportato nelle tavole grafiche allegate al presente PAC; il calcolo (costituito dalla sommatoria delle superfici nominali riportate nelle visure catastali) al netto di queste aree pubbliche risulta costituito dai terreni riportati in elenco: Per il “Comparto A” del P.A.C.: (aggiungere intestatario di ogni particella) Foglio Particella 29 819 Superficie (mq) Intestatario 57.428,00 GASDA Spa 29 1085 44,00 GASDA Spa 29 1109 18,00 GASDA Spa 29 1108 110,00 GASDA Spa 29 1106 117,00 GASDA Spa 29 1105 1,00 MONTE MARE COSTRUZIONI SRL 29 1103 6,00 Comune di Udine 29 1101 1,00 GASDA Spa 29 856 14,00 GASDA Spa 29 679 40,00 GASDA Spa 29 705 90,00 GASDA Spa 29 1114 29 1115* 63,00 Giaiotto Andrea 29 1117* 67,00 Giaiotto Andrea 29 1119* 25,00 Giaiotto Andrea 29 1120 82,00 MONTE MARE COSTRUZIONI SRL 1,00 MONTE MARE COSTRUZIONI SRL Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA 29 32 1104 (porzione) 2257 20,00 Comune di Udine 3.500,00 GASDA Spa Le superfici delle particelle sopra riportate ed individuate catastalmente al Fg. 29 mapp.li 1109, 1108, 1106, 1105, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1120 che risultano di proprietà dei promotori del P.A.C. e le particelle 1103 e 1104 (una porzione) di proprietà del Comune di Udine, ricadono all’interno della perimetrazione d’ambito del P.A.C. e sono state considerate ai fini del calcolo delle superfici dello stato di fatto del Comparto “A” in quanto sono funzionali al completamento delle opere viabilistiche di urbanizzazione primaria e secondaria. * Per quanto concerne le particelle identificate al Fg. 29, Mapp.li 1115, 1117, 1119, si allega il contratto preliminare di compravendita dei terreni stipulato tra il proprietario attuale Sig. Giaiotto Andrea e la GASDA Spa quale scrittura privata che attesta la futura traslazione di proprietà degli stessi. La superficie della particella individuata catastalmente al Fg. 29, Mapp.le 978, che risulta di proprietà del Comune di Udine, pur se ricadente all’interno del perimetro del P.A.C., non viene considerata ai fini del calcolo della superficie totale dello stato di fatto. Per il “Comparto B” del P.A.C. : Foglio Particella 30 43 30 2212 Superficie (mq) Intestatario 30.790,00 MMCN SRL 5.970,00 MMCN SRL La superficie della particella individuata catastalmente al Fg. 30 Mapp.le 2200, che risulta di proprietà dell’ENEL Spa (cabina elettrica), ricade all’interno del perimetro del P.A.C. ma non concorre al calcolo della superficie totale dello stato di fatto. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA 2 2.1 PROGETTO Obiettivi del Progetto Il progetto è finalizzato all'utilizzazione residenziale, commerciale e direzionale delle aree indicate nella zonizzazione di PRGC della zona “ZSF”, è inoltre prevista la realizzazione di tutte le opere viarie necessarie a garantire la piena funzionalità del sistema relazionale. Il Piano attuativo prevede una organizzazione del sito coerente e conforme alle indicazioni contenute nella parte grafica della “scheda norma” di PRG. Il carico insediativo territoriale calcolato e contenuto nel PRGC vigente non viene alterato ma reso più sostenibile attraverso due azioni: la ricomposizione delle funzioni all’interno dei due ambiti e il riordino della maglia stradale, ora inefficiente, con la previsione di nuove infrastrutture a servizio dell’intera area d’influenza. Gli obiettivi specifici alla base del progetto possono essere riassunti come segue: - riassetto delle destinazioni d’uso delle due aree dismesse oggetto dell’intervento. Vengono previsti un nuovo comparto residenziale ed uno commerciale-direzionale - di fatto autonomi - ma dotati di servizi comuni, conformemente alle volumetrie e alle superfici previste per la riqualificazione dei due ambiti dal PRGC vigente; - accentramento in un unico nucleo, delimitato dalla vie Galilei, della Faula e Aspromonte, di una nuova area a destinazione residenziale che, integrata da piccoli esercizi commerciali, spazi di aree gioco e verde pubblico, offrirà dei servizi di qualità anche all’abitato esistente; - localizzazione nell’area Ex-ATM di un nuovo spazio commerciale/direzionale in grado offrire un servizio alla città e a possibili fruitori esterni ad essa, svolgendo nel contempo una funzione di elemento separatore tra il tessuto urbano edilizio e l’area vincolata dal rispetto cimiteriale, da cui verrà opportunamente schermato con barriera verde; - previsione di un’area, in prossimità di V.le Mons. Nogara (lungo Via Martini), per la collocazione di impianti tecnologici quali, ad esempio ed in conformità con le normative regionali, distributori di carburanti per veicoli: si può contemplare anche la possibile installazione di “impianti multienergy” dotati di pannelli fotovoltaici o impianti solari termici in grado di fornire parte dell'energia necessaria al funzionamento del punto di rifornimento quale servizio aggiuntivo alla città anche nell’ottica di una futura conversione del sistema di alimentazione degli autoveicoli per una maggior sostenibilità ambientale degli stessi; Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA - - previsione di un’area, individuata lungo l’asse di V.le Mons. Nogara, per la collocazione di una stazione di rifornimento per automezzi con servizi di erogazione alimentati a gas metano; collocazione di una nuova area di urbanizzazione secondaria dedicata al terminal studenti delle autocorriere per il trasporto pubblico locale, a Nord dello spazio commerciale/direzionale (V.le Mons. Nogara), posta in posizione baricentrica tra l’odierno aggregato urbano del centro studi esistente e il nuovo polo scolastico in via di espansione (Istituti Tecnici Stringher e Marinoni). La struttura, in tale collocazione, risulta facilmente fruibile per l’utenza scolastica, sgravando l’asse viario di Via Marco Volpe di una buona parte dell’ingente flusso di traffico che ad oggi crea rallentamenti alla viabilità nelle ore di punta; ridisegno dei tracciati viari al fine di risolvere, da una parte la precarietà della soluzione viaria esistente in cui oggi versano le due aree (il trivio Via Galilei -Via della Faula – Via Quarto, la limitata sezione stradale di Via Aspromonte, il mancato collegamento interno tra la zona del centro studi e la palestra posta lungo Via Aspromonte e con le fermate di autobus urbani e corriere urbane poste su V.le Ledra e Via Marco Volpe) e, dall’altra, sfruttare l’intervento di localizzazione del nuovo spazio commerciale-direzionale per potenziare i servizi di trasporto locale ed extraurbano e migliorare l’assetto della rete stradale offrendo percorsi alternativi che decongestionino il traffico veicolare. Per quanto concerne la scelta della localizzazione delle attività da insediare e la proposta di modifica dei tracciati viabilistici, sono emerse le seguenti ulteriori considerazioni: - - - per migliorare la definizione degli obiettivi strategici di Piano e la lettura degli elementi che compongono l’assetto urbanistico dell’ambito “ZSF” il P.A.C. si compone di due sub- ambiti – Comparto “A” e Comparto “B” ciascuno inerente un’area specifica, distinta per collocazione, caratteristiche tipologiche e destinazioni d’uso; la destinazione commerciale, individuata nel Comparto “A” beneficia, per la sua collocazione, di una consistente zona di parcheggio e di una accessibilità ottimale; la parte prettamente residenziale, corrispondente al Comparto “B” del P.A.C., ai fini di una corretta gestione del processo di pianificazione, viene a sua volta suddivisa in due sub-comparti denominati “B.1” e “B.2”: essi potranno essere edificati per stralci funzionali anche indipendenti; il Comparto “B”, a carattere prettamente residenziale, non avrà ricadute significative sul carico di traffico del principale asse viario definito dalle vie Galilei e della Faula; Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA - - - 2.2 l’area terminal per le autocorriere e l’area per impianti tecnologici posizionate all’interno del Comparto “A” del P.A.C. saranno ottimamente collegate e accessibili a livello stradale in quanto collocate in prossimità di un grande asse viario che si raccorda alle principali direttrici in entrata e uscita dalla città (tangenziale – autostrada); l’individuazione di un’area destinata a stazione di rifornimento per automezzi con servizi di erogazione alimentati a gas metano risulta soddisfatta, come da prescrizione della Scheda Norma di PRGC, variando l’originaria previsione dall’area a nord del Comparto A del P.A.C. e localizzando la stessa lungo l’asse di V.le Mons. Nogara: tale scelta localizzativa garantisce il rispetto delle distanze dai luoghi con presenza di persone e attività ed una migliore accessibilità e fruizione dei servizi su una strada di grande scorrimento; i nodi viari esistenti, su cui si è intervenuto attraverso il progetto di piano attuativo apportando delle modifiche ai tracciati attuali, sono stati considerati in quanto fanno parte di una zona su cui gravita tutto il flusso di traffico proveniente dagli ambiti urbani collegati al P.Le XXVI Luglio/V.le Venezia e alla tangenziale. Parametri urbanistici ed edilizi Comparto A: Ambito di riqualificazione di via della Faula (ex- sede ATM) Parametro di Piano Previsioni P.R.G.C. del Previsioni P.A.C. Superficie Territoriale (mq) Volume utile massimo (mc) del 61.627,00 90.000,00 90.000,00 (ammesso il direzionale fino al 10%) QT – Rapporto massimo di copertura territoriale Area scoperta - area permeabile sistemata a verde erborato - (mq) 0,40 0,40 10% superficie del lotto 10% superficie del lotto Per “lotto”si intende la superficie perimetrata nella tav. 4 Su tutti i piani Destinazione d’uso commerciale Destinazione d’uso direzionale Su tutti i piani Superficie coperta commerciale massima (mq) 15.000,00 15.000,00 Superficie di vendita massima (mq) 12.000,00 12.000,00 Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA Altezza massima (m.) Distanza dai confini di P.A.C. (m.) Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento (m.) 12,00 12,00 Pari ad h. costruzioni ma non inferiore a 6 m. 12,00 Pari ad h. costruzioni ma non inferiore a 6 m. 12,00 Distanza dalla viabilità interna al comparto (m.) Pari a 0 Distanza da stalli di parcheggio e/o percorsi ciclopedonali (m.) Distanza tra edifici (m.) Pari a 0 10,00 10,00 Verde pubblico (mq) 0,03 della ST 0,03 della ST Parcheggi di relazione (mq) 0,07 della ST 0,07 della ST Parcheggi per uso commerciale (mq) Parcheggi stanziali per uso servizi (artigianale di servizio) (mq) Parcheggi stanziali per attività direzionale (mq) 200% della sup. di 200% della sup. di vendita e 1 p.a./2 vendita e 1 p.a./2 addetti (con addetti (con minimo minimo 1 p.a./u.i.) 1 p.a./u.i.) 1 p.a./ 2 addetti 1 p.a./ 2 addetti (con (con minimo 1 minimo 1 p.a./u.i.) p.a./u.i.) 1 p.a./ 2 addetti 1 p.a./ 2 addetti (con (con minimo 1 minimo 1 p.a./u.i.) p.a./u.i.) Il planivolumetrico (nel quale viene individuata una piastra commerciale con copertura parzialmente praticabile) ha valore indicativo e non vincolante. Per quanto riguarda il limite di inviluppo dell’edificazione, si fa riferimento alle tavole grafiche di zonizzazione (Tav. 4, 4.1 e 4.2) allegate al P.A.C. Verso il lato Ovest è stato rispettato il limite di rispetto cimiteriale imposto dal PRGC. “Comparto B: Comparto compreso tra le vie Galilei, della Faula e Aspromonte” Parametro di Piano Superficie insediativa (mq) Volume utile massimo (mc) Previsioni del Previsioni P.R.G.C. P.A.C. 29.900,00 59.760,00 del 59.760,00 di cui 52.760,00 mc residenziali e 7.000 mc commerciali Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA QF – Rapporto massimo di copertura fondiaria Area scoperta - area permeabile sistemata a verde erborato - (mq) Destinazione d’uso commerciale 0,35 0,35 35% superficie del lotto 35% superficie del lotto Solo piano terra Destinazione d’uso direzionale e residenziale Superficie di vendita massima (mq) Superficie di vendita massima per singolo esercizio (mq) Altezza massima (m.) Distanza dai confini di P.A.C. (m.) Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento (m.) Su tutti i piani 1.360,00 1.360,00 250,00 13,50 13,50 2/3 dell’altezza 2/3 dell’altezza delle delle costruzioni. costruzioni. 12,00 12,00 Distanza dalla viabilità interna al comparto (m.) Pari a 0 Distanza da stalli di parcheggio e/o percorsi ciclopedonali (m.) Distanza tra edifici (m.) 6,00 m. Abitanti insediabili (indice I.U.M.) Nucleo elementare di verde (mq) Aree gioco (mq) 10,00 10,00 1 ab./105 mc 1 ab./105 mc volume volume utile utile 3 mq/ab 3 mq/ab 2 mq/ab 2 mq/ab Istruzione, sanità, vita associativa, sport (mq) 10 mq/ab 10 mq/ab Parcheggi di relazione per residenza (mq) 5 mq /ab 5 mq /ab Parcheggi stanziali per residenza (mq) Parcheggi per uso commerciale (mq) Parcheggi stanziali per attività direzionale (mq) 1,5 mq/10 mc (con 1,5 mq/10 mc (con minimo 1 p.a. / minimo 1 p.a. / u.i.) u.i.) 60% della sup. di 60% della sup. di vendita vendita 1 p.a./ 2 addetti 1 p.a./ 2 addetti (con (con minimo 1 minimo 1 p.a./u.i.) p.a./u.i.) Lotti edificabili: LOTTO B.1 Superficie lotto Metri cubi utili edificabili 5.390,00 15.000,00 ÷ 19.760,00 LOTTO B.2 Superficie lotto Metri cubi utili edificabili 18.713,00 40.000,00 ÷ 44.760,00 Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA I planivolumetrici hanno valore indicativo e non vincolante. Per quanto riguarda il limite di inviluppo dell’edificazione, si fa riferimento alle tavole grafiche di zonizzazione (Tav. 4, 4.1 e 4.2) allegate al P.A.C. 2.3 Gli standards Urbanistici La localizzazione delle aree che concorrono al soddisfacimento degli standard per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, è stata organizzata nell’ambito del PAC, indistintamente dal comparto che genera la dotazione, preferendo criteri progettuali di funzionalità e di servizio alla collettività. In tal senso il comparto (A o B) che genera la dotazione, non necessariamente include l’area al suo interno, fatto salvo il soddisfacimento entro il perimetro di Piano, ovvero in uno dei due comparti. Nello specifico l’area per il terminal che soddisfa lo standard di 10 mq/ab “Area istruzione, sanità, vita associativa e sport” è stata reperita entro il “comparto A” mentre una quota dei parcheggi previsti per il “comparto A” è stata localizzata entro il “comparto B”. Nucleo elementare di verde - Comparto “B” Si tratta di opere di urbanizzazione primaria. La superficie totale in cessione è pari a 1963,90 mq mentre la superficie in cessione prevista dalle norme di PRGC è pari a 3 mq per abitante insediabile. Gli abitanti insediabili nel “Comparto B” risultano 502 (volume utile totale del residenziale stimato in mc 52.760/105) e dunque la superficie prevista dal Piano Attuativo è maggiore dei 1506 mq che è necessario reperire (502*3=1.506) da norma di PRGC. E’ previsto un percorso ciclo-pedonale, alberato e illuminato, in grado di collegare viale Cadore, e quindi il Centro Studi, con la palestra, posta su via Aspromonte, e con le fermate di autobus urbani e autocorriere extraurbane in transito lungo via della Faula (attualmente priva di marciapiedi) e via Galilei. Le aree in cessione corrispondono alle aiuole inerbite e/o alberate di separazione tra i percorsi ciclopedonali ed i nuovi tracciati viari di progetto. Verde pubblico - Comparto “A” Si tratta di opere di urbanizzazione secondaria. La superficie totale in cessione è pari a 2.275 mq, superiore alla superficie in cessione prevista dalle norme di PRGC che è pari a 0,03 della ST, ovvero a 1.848,81 mq (61.627*0,03). Per “verde pubblico” si intendono le aree di verde alberato localizzate a ridosso dell’area terminal autocorriere del trasporto pubblico locale. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA Area terminal studenti autotrasporto pubblico locale - Comparto “A” Si tratta di opere di urbanizzazione secondaria da realizzarsi su aree di proprietà dei soggetti attuatori, inerenti i servizi da destinarsi a “Area istruzione, sanità, vita associativa e sport”. La superficie totale per le opere in questione è pari a 5.314 mq (maggiore di quella prescritta dalle norme di PRGC). Come anticipato, lo standard è riferibile al “Comparto B” pur essendo l’area localizzata all’interno del Comparto “A” del PAC. Il “terminal corriere”, localizzato lungo V.Le Mons. Nogara, è considerata opera di urbanizzazione secondaria in quanto a diretto servizio di istituiti di istruzione superiore. In essa è prevista la dotazione minima di n. 11 stalli per autocorriere, con le relative banchine e pensiline di copertura e la dotazione di percorsi pedonali e ciclabili per l’utenza che servano da collegamento con i centri scolastici situati a nord e ad est. All’interno dell’area è inoltre consentita l’edificazione di ulteriori infrastrutture limitatamente e strettamente connesse all’autostazione, quali servizi igienici, biglietteria ed ulteriori servizi esclusivamente volti alla accoglienza nei confronti dei passeggeri. Gli spazi non utilizzati per le funzioni del terminal, saranno adibiti a verde pubblico, dando continuità ad un sistema del verde che interessa il lato nord del Comparto A. Parcheggi di relazione per le destinazioni d’uso residenziale e direzionale Comparto “B” Si è provveduto al calcolo della capacità massima insediativa teorica immaginando di esaurire con la destinazione residenziale – condizione più sfavorevole – tutti gli standard per parcheggi di relazione del Comparto B del PAC. Prevedendo una volumetria a destinazione commerciale pari a 7.000 mc, il volume utile totale del residenziale viene stimato in mc 52.760. La superficie totale per le opere in questione è pari a 2.510 mq (5 mq per i 502 abitanti teorici insediabili). Gli spazi di sosta sono stati individuati conformemente all’indicazione grafica della scheda norma di PRGC. I parcheggi (con stalli da 2,50x5,00) sono disposti su una o due file e serviti da una corsia di distribuzione larga 6,00 m. All’interno del Comparto B sono individuate 6 distinte aree per la sosta (P1-P2-P3P4-P5-P6) che complessivamente sommano a 4.802 mq. Pertanto, la differenza positiva di 2.214 mq (2.930 mq - 716 mq del parcheggio P1), concorre in quota a soddisfare lo standard “parcheggi di relazione” richiesto nel comparto A. Le caratteristiche dimensionali, funzionali e distributive della zona parcheggi individuata sulle tavole di progetto dovrà essere precisata e verificata in sede di richiesta di permesso a costruire con la presentazione del progetto delle opere di urbanizzazione primaria. Parcheggi di relazione - Comparto A I parcheggi di relazione del Comparto “A” del P.A.C., devono essere reperiti, per prescrizione di PRGC, nella misura dello 0,07 della Superficie territoriale (61.627*0,07=4.313,89 mq). Per soddisfare lo standard richiesto di 4.313,89 mq, la Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA dotazione individuata all’interno del Comparto A è calcolata in 2.100,00 mq totali (Parcheggio P7+P8). La restante porzione di superficie necessaria al soddisfacimento dello standard di parcheggi di relazione del Comparto A è stata reperita nel Comparto B per un totale di 2.214 mq (quota parte del parcheggio P1). Pertanto la sommatoria delle due porzioni di superficie (2.100 mq+ 2214 mq) è sufficiente a soddisfare lo standard di 4.313,89 mq. Valutato che il lato sud del “comparto A” è interessato da ampie superfici a parcheggi pubblici esistenti che si attestano lungo Via Luzzato e, considerato che la previsione del Terminal corriere per assumere un suo ruolo strategico nell’intermodalità necessita di spazi pubblici per la sosta dei veicoli posti in prossimità, la scelta progettuale è stata orientata nella previsione di un’area di 1.700 mq a confine con l’area Terminal ed il limite dell’edificazione commerciale/direzionale. Tale localizzazione permetterà una maggior simbiosi con le funzioni del Terminal, che trovano un’ulteriore supporto con gli spazi per la sosta ricavati a lato del comparto B1, in prossimità dell’intersezione fra Via della Faula e Viale Cadore. L’area parcheggi, individuata nell’apposita scheda allegata alle norme tecniche di attuazione con la sigla “P8”, potrà concorrere, previo convenzionamento, al reperimento delle superfici per i parcheggi stanziali da garantire per le destinazioni commerciali e direzionali del “comparto A”, ovvero nel caso di una destinazione commerciale, nel computo della superficie richiesta del 200% della superficie di vendita. Per quanto attiene il parcheggio P7, questo risponde alla previsione della scheda norma e si configura come un’ulteriore spazio a servizio degli spazi pubblici per sosta anche in funzione dell’antistante sito cimiteriale. Lo stesso potrà altresì svolgere funzioni collegabili alla sosta, quali bike sharig, car sharing o nelle iniziative che l’amministrazione intenderà intraprendere. Parcheggi pertinenziali ad uso commerciale nei due comparti I parcheggi pertinenziali ad uso commerciale del Comparto “A” del P.A.C, saranno reperiti internamente al comparto, fatta salva un’ulteriore aliquota di superfici derivanti dal richiamato convenzionamento di cui al punto precedente, che potranno concorrere al computo delle superfici richieste sommando alle aree parcheggio private quelle pubbliche identificate nei parcheggi con le sigle “P7” e “P8”. Ai soli fini di una verifica preliminare, il calcolo della superficie necessaria è stato effettuato immaginando di esaurire con la destinazione commerciale tutti gli standard per parcheggi a servizio dell’area – quindi nella condizione più sfavorevole - prevedendo una superficie di vendita totale di mq. 12.000 ed uno standard del 200% della Superficie di Vendita da destinare a parcheggi, per un totale di 24.000,00 mq e 1 stallo ogni 2 addetti. A questi è stata sommata la dotazione di parcheggi Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA necessaria per insediare spazi con destinazione direzionale fino al 10% della volumetria del Comparto A. L’area in cui localizzare i parcheggi ad uso commerciale e direzionale è individuata tavole grafiche di zonizzazione (tav. 4, 4.1 e 4.2). I parcheggi potranno comunque essere localizzati anche all’interno del limite di inviluppo dell’edificazione, nei piani interrati e sulla copertura delle costruzioni. La verifica esatta del rispetto del parametro di PRGC avverrà in ogni caso al momento della richiesta di Permesso di Costruire. Anche per quanto concerne il Comparto “B” del P.A.C., il calcolo preliminare della superficie necessaria per i parcheggi ad uso commerciale è stata effettuata considerando la condizione più sfavorevole, cioè una superficie di vendita totale di 1360,00 mq (come definito a pag. 7 dello “Studio di impatto sulla viabilità a supporto della ristrutturazione urbanistica di aree limitrofe a Via della Faula”, redatto ai fini dell’aggiornamento del Piano di settore del commercio per grandi strutture di vendita, allegato alla deliberazione consiliare n. 24 del 26.03.2012 e recepito dalla Var. n. 193 al PRG di Udine approvata con Delibera della Giunta Regionale n. 1811 del 18.10.2012 ) per una cubatura teorica di mc 7.000, con uno standard di parcheggi pari al 60% della superficie di vendita massima. Area gioco – Comparto B L’area gioco del Comparto “B” del P.A.C., deve essere reperita, per prescrizione di PRGC, nella misura di 2 mq per abitante insediabile, ovvero (502 ab/ins*2mq/ab= 1004,00 mq). Considerati gli ampi spazi pertinenziali nelle destinazioni residenziali da ricavarsi in rapporto alla superficie scoperta entro i lotti B1 e B2, si potranno prevedere, fra le altre, delle superfici a verde attrezzato per il gioco. Inoltre, vista la scheda norma “C28”, riferita all’ambito di Via Quarto, è previsto nello sviluppo urbano dell’area un ampio sistema del verde pubblico, ove si ipotizza una migliore localizzazione di un’area gioco. Pertanto, sulla scorta delle valutazioni appena avanzate e nei contenuti dell’art. 67 del vigente Regolamento Edilizio Comunale, lo standard per l’area gioco, riconosciuta fra le opere di urbanizzazione secondaria per le destinazioni residenziali, verrà monetizzato. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA 2.4 Superfici di progetto Per quanto concerne le superfici di progetto, si fa rimando alle “Tabelle riassuntive dei principali parametri urbanistici ed edilizi” contenenti le verifiche degli standard di progetto, e alle relative schede grafiche riportate come allegato alle Norme tecniche di attuazione. Per le aree in cessione all’Amministrazione Comunale, si fa rimando, inoltre, alle tavole grafiche 9, 9.1, 9.2 . 2.5 Dotazione infrastrutturale Il progetto delle opere infrastrutturali parte dalla considerazione che le aree costituenti il P.A.C. sono dotate di tutte le infrastrutture primarie su strada (rete fognaria, idrica, gas metano; rete elettrica, telefonica e di illuminazione stradale). Nella fase della progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione, si verificherà, in accordo con gli Enti preposti alla gestione e fornitura dei sottoservizi, la necessità o meno di adeguare la rete fognaria, le reti idrica e del gas metano ed elettrica circostanti le aree oggetto d’intervento, dato il consistente aumento di fabbisogno energetico per l’utenza futura. Pertanto, gli schemi grafici riportati nelle tavole allegate al presente P.A.C. che rappresentano la distribuzione delle reti tecnologiche ed il loro dimensionamento hanno carattere indicativo e non vincolante. Per quanto riguarda le strade in progetto, si vedano i profili delle sezioni come da tavole grafiche allegate al P.A.C. Il dimensionamento dei nuovi tracciati viari è supportato da uno studio di impatto viabilistico a corredo del Piano del Settore del Commercio di Udine e si ritiene che lo stesso risulti sufficiente per supportare il traffico veicolare determinato dal lotto residenziale e dal lotto commerciale. Le piste ciclabili avranno una larghezza di 2,50 m, dimensione che secondo le norme del Codice della strada consente il doppio senso di marcia; il marciapiede associato alla pista ciclabile avrà una larghezza pari a 1,50 m. 2.6 Tipologie edilizie Le strutture edilizie potranno essere prefabbricate, in c.a.p. o acciaio/vetro ed in ogni caso progettate nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento energetico e sismica e delle vigenti norme del P.R.G. del Comune di Udine. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA 2.7 Opere di urbanizzazione primaria e secondaria STRADE, MARCIAPIEDI, PISTA CICLABILE Via Martini presenterà una sezione stradale costituita da 7,50 m di carreggiata, limiti carrabili di 0,50 m per parte, marciapiede da 1,50 ml e fascia verde sul lato ovest. Sarà previsto un allargamento del marciapiede sul lato ovest verso il muro del cimitero comunale per l’inserimento di posti auto di 2,50x5,00 m e percorso pedonale di 1,50 m. Via Quarto e Via Luzzatto verranno riqualificate con inserimento da un lato della carreggiata di percorso ciclo-pedonale della larghezza totale di 4,00 m. Lungo Via Quarto L’asse di V.le Mons. Nogara in corrispondenza dell’area del futuro terminal studenti per l’autotrasporto pubblico locale verrà ristrutturato con l’inserimento di slarghi pedonali e delle corsie carrabili preferenziali per consentire l’ingresso/uscita delle autocorriere. Via della Faula avrà una sezione stradale costituita da 7,00 m di carreggiata, limiti carrabili di 0,50 m per parte della carreggiata, marciapiede da 1,50 m sul lato est e adiacente pista ciclabile a doppio senso di marcia da 2,50 m. affiancata da aiuola inerbita delimitata da cordonata che definirà il limite tra proprietà pubblica e privata. Su ambedue i lati della carreggiata troveranno collocazione le fermate adibite agli autobus per il servizio di trasporto urbano. Sarà previsto un allargamento del marciapiede su via Galilei in prossimità delle residenze preesistenti. Via Galilei sarà ristrutturata con il mantenimento di una sezione della carreggiata di 7,00 m. Il lato della strada che confina con i limiti del “Comparto B” del PAC presenterà bordo carrabile di 0,50 m e un percorso ciclo-pedonale della larghezza totale di 4,00 m affiancato da aiuola inerbita delimitata da cordonata che definirà il limite tra proprietà pubblica e privata. Il terreno ricadente all’interno della proprietà privata dei lotti residenziali (lungo le Via della Faula, Galilei, Aspromonte e il nuovo asse stradale di collegamento tra Via della Faula e Via Aspromonte) presenterà dei dislivelli rispetto ai percorsi ciclopedonali e alle aiuole che dovranno mantenere invece complanarità con la sede stradale: pertanto saranno realizzate perimetralmente delle scarpate in terreno naturale ed inerbite. Tale soluzione progettuale consentirà di garantire una continuità tra l’elemento naturale dell’aiuola e l’interno della proprietà privata senza inserire Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA elementi fisici di separazione quali ad esempio muri di contenimento per superare tale dislivello. La nuova via Aspromonte, avrà una larghezza totale di 12,00 m, costituita da 7,00 m di carreggiata, limiti carrabili di 0,50 m per parte della carreggiata, localizzazione di parcheggi a pettine di 5,00 m di profondità e di percorso ciclo-pedonale di 4,00 m sul lato ovest e di un marciapiede da 1,50 m sul lato est (che si interromperà in corrispondenza dell’incrocio con via Galilei). La strada di collegamento fra via Aspromonte e via della Faula avrà una larghezza totale pari a m. 15,60 è sarà costituita da marciapiede di 1,50 ml, carreggiata stradale di larghezza totale di 6,50 m, 2,00 m di aiuola, 2,50 m. di pista ciclabile e 1,50 m. di marciapiede, 1,60 m di aiuola. Verrà realizzato il completamento di un tratto del marciapiede esistente lungo V.le Mons. Nogara in corrispondenza del fronte dell’Istituto tecnico superiore “Marinoni”. Le nuove rotatorie di progetto avranno raggi di 12,50 m e 13,50 m come rappresentate nelle tavole grafiche allegate al presente PAC; la rotatoria localizzata su V.le Cadore avrà invece raggio di 27,50 m. Le carreggiate stradali avranno le seguenti caratteristiche: - spessore del sottofondo stradale non inferiore a cm 50 di ghiaia di cava toutvenant; - pendenza trasversale 2,5%; - pavimentazione con conglomerato bituminoso tipo binder semiaperto dello spessore compatto di cm 7 e soprastante tappeto di usura dello spessore compatto di cm 3; - cunette laterali della larghezza di cm 20, in mattonelle d'asfalto. I marciapiedi verranno realizzati con i seguenti criteri: - rialzo rispetto alla strada cm 13÷15; - spessore del sottofondo non inferiore a cm 30 di ghiaia di cava tout-venant; - pendenza trasversale 2,5%; - cordolo di contenimento in pietra naturale con bordo arrotondato, su zoccolo di calcestruzzo; - pavimentazione in cls con finitura antisdrucciolo o in porfido. La pista ciclabile verrà realizzata con i seguenti criteri: - complanarità con il marciapiede; - spessore del sottofondo non inferiore a cm 30 di ghiaia di cava tout-venant; - pendenza trasversale 2,5%; Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA - cordolo di contenimento in pietra naturale con bordo arrotondato, su zoccolo di calcestruzzo; - pavimentazione in cls con finitura antisdrucciolo. PARCHEGGI Le aree di parcheggio saranno realizzate come da caratteristiche tecniche specificate nella tavola grafica 5 allegata al presente P.A.C. e pavimentate con materiali drenanti che permettano la permeabilità dell’acqua. Tutte le aree per parcheggio presenteranno inoltre alberature e aiuole di dimensioni minime pari a 1,50 m. di diametro o di m. 1,00 di lato. Gli spazi in questione saranno illuminati, dotati di segnaletica orizzontale e verticale, nel rispetto del vigente Codice della Strada. Sono previsti, in numero adeguato, gli stalli riservati ai portatori di handicap, in prossimità ai raccordi di quota con i percorsi pedonali, secondo la vigente normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. AREA TERMINAL LOCALE STUDENTI PER L’AUTOTRASPORTO PUBBLICO L’area individuata a Nord del Comparto “A” del P.A.C sarà costituita degli stalli di fermata delle autocorriere dotati di pensiline, dalle aree di manovra del terminal e da una zona verde piantumata e illuminata costituente il sistema del verde localizzata lungo V.le Monsignor Nogara. Gli stalli del terminal saranno realizzati con i seguenti criteri: - rialzo rispetto alla strada cm 13÷15; - spessore del sottofondo non inferiore a cm 30 di ghiaia di cava tout-venant; - pendenza trasversale 2,5%; - cordolo di contenimento in pietra naturale con bordo arrotondato, su zoccolo di calcestruzzo; - pavimentazione in cls con finitura antisdrucciolo. Le carreggiate stradali costituenti il percorso di manovra degli automezzi avranno le seguenti caratteristiche: - spessore del sottofondo stradale non inferiore a cm 50 di ghiaia di cava toutvenant; - pendenza trasversale 2,5%; - pavimentazione con conglomerato bituminoso tipo binder semiaperto dello spessore compatto di cm 7 e soprastante tappeto di usura dello spessore compatto di cm 3; - cunette laterali della larghezza di cm 20, in mattonelle d'asfalto. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA La pensilina a protezione degli stalli dell’area terminal sarà realizzata con struttura portante mista in calcestruzzo ed acciaio e copertura leggera in policarbonato trasparente o similare, e dotata di corpi illuminanti integrati; le caratteristiche costruttive saranno meglio specificate e definite in scala di dettaglio a seguito della presentazione del permesso di costruire. VERDE DI ARREDO URBANO Per quanto riguarda le caratteristiche inerenti la progettazione del verde si rimanda alle specifiche tecniche riportate nelle Norme di Attuazione del presente P.A.C., redatte secondo le indicazioni ricevute dall’Unità Operativa Progettazione del Verde del Comune di Udine. IMPIANTI TECNOLOGICI Lungo le strade interessate dal progetto dell’ambito del P.A.C. verranno realizzate ex-novo o rifatte tutte le altre attrezzature tecnologiche. In particolare verranno predisposti, a partire dalle reti esistenti: - canalizzazioni elettriche, telefoniche e relativi pozzetti di raccordo ed ispezione; - rete di distribuzione dell'acquedotto, rete fognaria e del gas metano. Queste canalizzazioni saranno poste sotto la carreggiata oppure, ove possibile, sotto i marciapiedi. Di seguito si riportano le caratteristiche tecniche delle singole reti tecnologiche recepite come da prime indicazioni concordate con gli enti gestori dei servizi. Gli schemi planimetrici delle reti sono contenuti nelle tavole grafiche 8.1, 8.2, 8.3, e 8.4 allegate al presente P.A.C. _RETE FOGNARIA La raccolta delle acque meteoriche stradali avverrà mediante pozzetti raccoglitori, con bocca di lupo o caditoia, posti su entrambi i lati della carreggiata, ad una distanza di circa 20÷25 m l’uno dall’altro e recapito finale sulle condotte principali di fognatura (esistenti o di progetto). Il numero delle caditoie, laddove insufficienti su sede stradale, verrà adeguato con inserimento di altre nuove. Per la raccolta acque meteoriche su sede stradale verrà messa in opera una griglia piana a sagomatura speciale in ghisa. La raccolta delle acque nere e saponate di ambedue i comparti del P.A.C. verrà convogliata nelle condotte fognarie principali (esistenti o di progetto). Per l’esecuzione delle reti di scarico si farà in ogni caso riferimento alle prescrizioni tecniche dettate dall’ente gestore del servizio fognario – AMGA Spa di Udine. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA Caratteristiche dei tratti di rete fognaria nuova e relativi pozzetti d’ispezione Di seguito si riporta l’individuazione delle nuove condotte fognarie di progetto sui tracciati stradali corrispondenti. _ Via Ragogna - nuova tratta dal pozzetto n. 1380 al pozzetto 3529 Condotta con tubazione in c.a.c. Ø 140 cm, pozzetti d’ispezione delle dimensioni interne di 200x200 cm e con pendenza max. dello 0,5 %. _ Nuovo asse stradale di progetto di collegamento tra Via Martini e V.Le Mons. Nogara: Condotta con tubazione in pvc calottato Ø 600 mm, pozzetti d’ispezione delle dimensioni interne di 80x100 cm e con pendenza max. dello 0,5 %. _ Nuovo asse stradale di progetto di collegamento tra Via della Faula e Via Aspromonte Condotta con tubazione in pvc calottato Ø 600 mm, pozzetti d’ispezione delle dimensioni interne di 80x100 cm e con pendenza max. dello 0,5 %. Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete fognaria rappresentato nell’elaborato grafico n. 8.1 allegato al presente P.A.C. _IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE L’impianto di pubblica illuminazione verrà realizzato con la posa di pali in acciaio zincato sezione tronco-conica, aventi un interasse di 30÷35 ml e altezza 9,00 m. In generale ogni singolo punto luce sarà costituito da armature stradali per lampade a vapori di Hg o equivalenti da 100 W montate su pali infissi nel terreno in blocchi di fondazione in cavo interrato posto entro tubazioni in pvc corrugato Ø 125 mm, e pozzetti di derivazione per ogni punto luce e pozzetti di ispezione. Le scelte riguardanti i punti luce e tutte le altre caratteristiche della nuova linea per l’impianto di pubblica illuminazione saranno concordate con l’ente gestore – AMGA Spa – ed i competenti uffici comunali. Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete dell’illuminazione pubblica rappresentato nell’elaborato grafico n. 8.4 allegato al presente P.A.C. _RETE IDRICA Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA La rete idrica di progetto sarà realizzata con tubazioni in PeAD del diametro di Ø 125 mm. E’ prevista la sostituzione di un tratto di tubazione esistente in ferro del diametro Ø 60 mm lungo Via della Faula con altra in PeAD del diametro di Ø 125 mm. Le caratteristiche tecniche dell’impianto della rete idrica di progetto saranno concordate con l’ente gestore – AMGA Spa. Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete idrica rappresentato nell’elaborato grafico n. 8.3 allegato al presente P.A.C. _RETE GAS METANO La rete gas metano a bassa pressione di progetto sarà realizzata con tubazioni in PeAD del diametro di Ø 180 mm. Lungo Via Luzzatto è attualmente presente una linea di gas a Media pressione. Per poter servire le aree del P.A.C. con una linea di gas a Bassa pressione è necessario l’inserimento di una cabina di riduzione del gas MP/ BP che verrà collocata in prossimità di Via Martini. Il restante tratto di rete gas metano presente su Via Luzzatto sarà in tubazioni PeAD MP (Media pressione) cunicolato del diametro di Ø 125 mm. L’alimentazione dell’area adibita a stazione di rifornimento per impianto di distribuzione stradale a gas naturale per autotrazione prevista dal P.A.C. sarà garantita mediante una derivazione della linea del gas metano a Media pressione esistente su V.le Mons. Nogara con tubazione in PeAD MP (Media pressione) cunicolato del diametro di Ø 180 mm. Le caratteristiche tecniche dell’impianto della rete gas metano di progetto saranno concordate con l’ente gestore – AMGA Spa. Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete idrica rappresentato nell’elaborato grafico n. 8.3 allegato al presente P.A.C. _RETE ELETTRICA La rete elettrica di progetto verrà realizzata con n. 4 tubazioni in corrugato da Ø 160 mm e corda di rame. I pozzetti d’ispezione avranno diametro interno minimo di 60x60 cm o 120x60 cm. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA La rete di progetto sarà alimentata da una nuova cabina Enel per ciascun comparto del P.A.C. e dalla cabina esistente presente su Via della Faula. Le caratteristiche tecniche della linea, delle nuove cabine di alimentazione e loro dislocazione per l’impianto elettrico a servizio delle aree del P.A.C. saranno concordate con l’ente gestore – ENEL Spa – ed i competenti uffici comunali. Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete ENEL rappresentato nell’elaborato grafico n. 8.2 allegato al presente P.A.C. _RETE TELEFONICA La rete telefonica di progetto verrà realizzata con 2 tubazioni in corrugato da Ø 125 mm e corda di rame. I pozzetti d’ispezione diametro interno minimo di 60x60 cm o 140x80 cm. Le caratteristiche tecniche della nuova rete telefonica a servizio delle aree del P.A.C. saranno concordate con l’ente gestore – Telecom Italia. Per il tracciato di progetto si rimanda allo schema della rete Telecom rappresentato nell’elaborato grafico n. 8.2 allegato al presente P.A.C. NOTE SUGLI IMPIANTI TECNOLOGICI Gli interventi verranno meglio specificati e definiti in scala di dettaglio a seguito della presentazione del permesso a costruire del progetto delle opere di urbanizzazione, e saranno progettati in accordo con gli enti erogatori dei servizi (Enel, Telecom-Italia, AMGA Spa) 2.8 Il Piano e gli obblighi connessi alla VAS Nell’allegato 2, alla presente relazione sono state trattate le coerenze con gli esiti della Verifica di assoggettabilità a VAS della Variante n. 193. In tal senso si è dato riscontro delle coerenze del progetto di Piano rispetto alle mitigazioni ed alle misure di compensazione previste in quella sede. Il campo di applicazione della VAS nell’ambito della Pianificazione attuativa, è stato interessato di recente da alcuni interventi legislativi, che hanno previsto una semplificazione nella procedura di attuazione dei piani urbanistici da sottoporre a valutazione ambientale strategica (VAS) ed in particolare: la legge n. 106 del 12 luglio 2011 (G.U. n. 160 del 12 luglio 2011) di conversione del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 (G.U. n. 110 del 13 maggio 2011) con l’articolo 5, Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA comma 5 ha aggiunto all'articolo 16 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, e successive modificazioni, il seguente comma: Lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica non sia sottoposto a valutazione ambientale strategica né a verifica di assoggettabilità qualora non comporti variante e lo strumento sovraordinato in sede di valutazione ambientale strategica definisca l'assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità gli usi ammessi ed i contenuti piani volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi in cui lo strumento attuativo di piani urbanistici comporti variante allo strumento sovraordinato, la valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto di valutazione sui piani sovraordinati. I procedimenti amministrativi di valutazione ambientale strategica e di verifica di assoggettabilità sono ricompresi nel procedimento di adozione e di approvazione del piano urbanistico o di loro varianti non rientranti nelle fattispecie di cui al presente comma». Verificato che, il Piano in esame risulta interessato dal richiamato intervento normativo, il Proponente con propria nota trasmessa a mezzo PEC in data 21.10.2013 al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Friuli Venezia Giulia, ha formulato due quesiti: 1) Il primo inerente l’applicazione della disposizione normativa di cui alla legge n. 106 del 12 luglio 2011, nella fattispecie del PAC in esame; 2) Il secondo sull’attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA di cui all’art. 20 del D.lgs 152/2006 e smi in sede di Pianificazione attuativa, così come richiesta dall’Unità Organizzativa Gestione urbanistica con nota del 31.07.2013 prot. PG/U 0106476; Il servizio Valutazioni ambientali della Regione Friuli Venezia Giulia, con propria nota prot. 0034863/P dd. 13.11.2013 trasmessa unicamente a mezzo PEC ha comunicato in sintesi quanto segue: Primo quesito: (….) Per quanto sopra esposto si concorda con il proponente relativamente all’esclusione della procedura di valutazione strategica del Piano Attuativo di iniziativa privata denominato “ZSF – Ambito via Nogara via della Faula est”. Secondo quesito: (…) Sulla base delle considerazioni sopra esposte il Servizio valutazioni ambientali ritiene che il PAC denominato “ZSF – Ambito via Nogara via della Faula est”, non sia da assoggettare alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA, come richiesto dal Comune di Udine. Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA Per completezza di informazioni si fa presente che la procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA è necessaria, invece, per il progetto riguardante la realizzazione delle previsioni del PAC stesso, in quanto opera ricadente all’interno dell’All. IV, punto 7, lettera b) del d.lgs. 152/2006. Per completezza di informazioni, si rimanda alla lettura della richiesta inviata dal Proponente e della comunicazione trasmessa dal Servizio Valutazioni ambientali, allegate in copia nel fascicolo G – “Richieste pareri preventivi e nulla osta di fattibilità per il progetto di PAC”. RIASSUNTO DEI PRINCIPALI PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZIA DEL "COMPARTO A" DEL PAC Comparto "Ambito di riqualificazione di via della Faula (Ex sede ATM) Destinazione d'uso commerciale e direzionale da P.R.G.C. Superficie territoriale (ST) da P.A.C. 61.627,00 mq 90.000,00 Volume utile massimo QT - Rapp. Copertura territoriale max mc mc/mq Area scoperta (area permeabile sistemata a verde arborato) 90.000,00 0,40 mq Destinazione commerciale Destinazione direzionale Sup. coperta commerciale max Sup. vendita max Altezza max Distanza dai confini di PAC mq mq ml ml Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento Distanza della viabilità interna al comparto Distanza da stalli e/o percorsi ciclopedonali Distanza edifici Verde pubblico Parcheggi di relazione ml ml ml ml mq mq Parcheggi stanziali per uso commerciale mq Parcheggi stanziali per direzionale mq 10% superficie lotto 15.000,00 12.000,00 12,00 pari h. costruzioni ma non inferiori a 6,00 12,00 10,00 0,03 della ST 0,07 della ST 200% della sup. di vendita e 1p.a./2addetti 1 p.a. / 2 addetti (con min .1 p.a /u.i) 1. Superfcie Territoriale: Superficie nominale da visure: fg.29 Mappale 819 fg.29 Mappale 1085 fg.29 Mappale 1109 fg.29 Mappale 1108 fg.29 Mappale 1106 fg.29 Mappale 1105 fg.29 Mappale 1103 fg.29 Mappale 1101 fg.29 Mappale 856 fg.29 Mappale 679 fg.29 Mappale 705 fg.29 Mappale 1114 fg.29 Mappale 1115 fg.29 Mappale 1117 fg.29 Mappale 1119 fg.29 Mappale 1120 fg.29 Mappale 1104 fg.32 Mappale 2257 mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq mq 57.428,00 44,00 18,00 110,00 117,00 1,00 6,00 1,00 14,00 40,00 90,00 1,00 63,00 67,00 25,00 82,00 20,00 3.500,00 61.627,00 (una porzione) = Totale mq. 2. Standards: Il lotto prevede la destinazione d'uso commerciale ed una quota direzionale fino al 10% della volumetria ammesa. Parcheggi di relazione - opere di urbanizzazione primaria: sup. territoriale x 0,07 = superficie parcheggi di relazione 61.627,00 x 0,07 = 4.313,89 mq (superficie parcheggi di relazione) Verde pubblico - opere di urbanizzazione secondaria: sup. territoriale x 0,03 = superficie verde pubblico 61.627,00 x 0,03 = 1.848,81 mq (superficie verde pubblico) 2.1 Verifica Standars di progetto: Parcheggi di relazione - Sup. totale di progetto (opere di urbanizzazione primaria) P7+P8+P1 (quota parte) = sup. totali parcheggi di relazione 700,00+1.400,00+2.214,00 =4.314,00 mq > 4.313,89 mq (la superficie viene reperita nel comparto A e per una quota parte nel comparto B del PAC ) Verde pubblico - Sup totale di progetto (opere di urbanizzazione secondaria): 2.275,00 = sup. totali nucleo verde pubblico di progetto 2.275,00 mq > 1.848,81 mq (la superficie viene reperita nel comparto A del PAC ) (ammesso direzionale fino al 10%) 0,40 per "lotto" si intende la superficie perimetrata nella tavola 4 su tutti i piani su tutti i piani 15.000,00 12.000,00 12,00 pari h. costruzioni ma non inferiori a 6,00 0,00 0,00 10,00 2.275,00 mq 4.314,00 mq 200% della sup. di vendita e 1p.a./2addetti 1 p.a. / 2 addetti (con min .1 p.a /u.i) RIASSUNTO DEI PRINCIPALI PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZIA DEL "COMPARTO B" DEL PAC Comparto compreso tra le vie Galilei, Della Faula e Aspromonte Destinazione d'uso residenziale, direzionale e commerciale al dettaglio Superficie insediativa Volume utile max QF Area scoperta - area permeabile sistemata a verde arborato Destinazione commerciale Destinazione direzionale e residenziale Sup. vendita max Sup. vendita max per singolo esercizio Altezza max Distanza dai confini di PAC Distanza dalla viabilità urbana di scorrimento Distanza della viabilità interna al comparto Distanza da stalli e/o percorsi ciclopedonali Distanza edifici Abitanti (indice I.U.M.) Nucleo elementare di verde Aree gioco Istruzione, sanità, vita ass., sport Parcheggi per residenza Parcheggi stanziali per residenza mq mc da P.R.G.C. 29.900,00 59.760,00 0,35 da P.A.C. 59.760,00 0,35 mq 35% superficie lotto mq mq ml ml ml ml ml ml 1.360,00 250,00 13,50 2/3 altezza costruzioni 12,00 10,00 35% superficie lotto solo piano terra su tutti i piani 1.360,00 250,00 13,50 2/3 altezza costruzioni 12,00 0,00 6,00 10,00 n° mq mq mq mq mq 1ab/105,00 mc Vol. utile 3,00 mq / ab. 2,00 mq / ab. 10,00 mq / ab. 5,00 mq / ab. 1ab/105,00 mc Vol. utile 1.963,90 mq monetizzata 5.214,00 mq 2.588,00 mq 1,5 mq / 10 mc il calcolo andrà effettuato sui mq/mc effettivamente realizzati e reperiti entro piani interrati Parcheggi stanziali per uso commerciale mq 60% Sup. di vendita 60% Sup. di vendita Parcheggi stanziali per direzionale mq 1 p.a. / 2 addetti (con min .1 p.a /u.i) 1 p.a. / 2 addetti (con min .1 p.a /u.i) TABELLA CALCOLI SUPERFICIE DI PROGETTO 1. Superfcie Territoriale: Superficie nominale da visure: fg.30 Mappale 43 fg.30 Mappale 2212 mq mq 1. Lotti edificabili: LOTTO B.1 Superficie lotto Metri cubi utili edificabili LOTTO B.2 Superficie lotto Metri cubi utili edificabili 30.790,00 5.970,00 36.760,00 = Totale mq. mq mc 5.390,00 15.000,00 ÷ 19.760,00 5.390,00 mq mc 18.713,00 40.000,00 ÷ 44.760,00 18.713,00 Totale lotti edificabili: 24.103,00 2. Standards: Il lotti prevedono per i piani, escluso il pianol terra, la destinazione d'uso direzionale e residenziale. Si è provveduto, per il conteggio della capacità insediativa teorica, a considerare la situazione di utilizzazione massima residenziale e precisamente che il volume max realizzabile sia il seguente: Volume commerciale (da esempio proposta progettuale) = 7.000,00 mc Volume utile max edificabile consentito - volume commerciale ipotetico = Volume utile direz. e residenziale teorico totale 59.760,00 - 7.000,00 = 52.760,00 mc (Volume utile direz. e residenziale teorico totale) Abitanti insediabili: Volume utile totale teorico 1ab / 105,00 mc = n° abitanti insediabili 52.760,00 / 105 = 502,47 arrotondato a 502 (n° abitanti insediabili) Nucleo elementare di verde - opere urbanizzazione primaria: n° abitanti insediabili x 3,00 mq = superficie di nucleo elementi a verde 502 x 3,00 = 1.506,00 mq (superficie di nucleo elementi a verde) Parcheggi di relazione - opere di urbanizzazione primaria: n° abitanti insediabili x 5,00 mq = superficie a parcheggio di relazione 502 x 5,00 = 2.510,00 mq (superficie a parcheggio di relazione) Parcheggi stanziali per residenza e direz.: (calcolo da effettuarsi in sede di permesso di costruire sul volume vuoto per pieno effettivamente realizzato secondo i parametri espressi in tabella) Area gioco - opere di urbanizzazione secondaria: n° abitanti insediabili x 2,00 mq = superficie area gioco 502 x 2,00 = 1.004,00 mq (superficie area gioco) Area per Istruzione , sanità, vita ass., sport - opere di urbanizzazione secondaria: n° abitanti insediabili x 10,00 mq = superficie per istruzione, sanità, vita ass., sport: 502 x 10,00 = 5.020,00 mq (superficie area istruzione, sanità, vita ass., sport) 2.1 Verifica Standars di progetto: Totale lotti edificabili: 24.171,00 < 29.900,00 mq Nucleo elementare di verde - superficie totale di progetto (opere di urbanizzazione primaria): V1+V2+V3+V4+V5+V6+V7+V8= sup. totale nucleo elementare di verde di progetto 601,00+231,00+13,00+45,00+200,00+88,00+182,50+603,40= 1.963,90 mq = sup. totale nucleo elementare di verde di progetto 1.963,90mq > 1.506,00 mq Sup totale di progetto destinata a parcheggio: P1 (quota parte)* +P2+P3+P4+P5+P6 = sup. totali parcheggi di progetto 716,00+320,00+988,00+249,70+172,30+142,00 =2.588,00 mq > 2.510,00 mq (Superficie reperita totalmente all'interno del Comparto B del PAC) *(il parcheggio P1 concorre per 2.214,00 mq al soddisfacimento dello standard per i parcheggi di relazione del comparto A) Parcheggi stanziali per la residenza di progetto: da reperire entro i piani interrati Area gioco - opere di urbanizzazione secondaria La superficie sarà monetizzata Area per Istruzione , sanità, vita ass., sport - opere di urbanizzazione secondaria: 5.214,00 mq > 5.020,00 mq (Superficie reperita totalmente all'interno del Comparto A del Pac nell'Area terminal studenti autocorriere per il autotrasporto pubblico locale) Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA 3. ASSEVERAZIONI Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA ATTESTAZIONE RELATIVA ALL'ESISTENZA O MENO DI BENI IMMOBILI VINCOLATI D. Lgs. 22.01.2004 n° 42 Il sottoscritto Ing. Andrea CRAIGHERO iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine, con posizione n° 1543 attesta che nell'ambito territoriale del presente Piano Attuativo Comunale – “PAC iniziativa privata per l’area ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente individuato al al Fg. 29, mappali 819,1085,1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1115, 1117, 1119, 1120, 1104 al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30, mappali 43 e 2212 del Comune di Udine sono assenti beni immobili vincolati ai sensi del D. Lgs. 22.01.2004 n° 42 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, ai sensi dell’art. 10 della Legge 06.07.2002 n° 137. Udine, dicembre 2013 Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA DICHIARAZIONE DI COMPATIBILITA' DEL PAC CON LE CONDIZIONI GEOLOGICHE DEL TERRITORIO L.R. n.15 04.05.1992, art. 4, 2° comma Il sottoscritto Ing. Andrea CRAIGHERO iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine, con posizione n° 1543 presa visione del parere favorevole del servizio geologico regionale reso preliminarmente all'adozione della Variante Generale vigente del Piano Regolatore Generale Comunale; attesta che per il presente Piano Attuativo Comunale – “PAC iniziativa privata per l’area ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente individuato al Fg. . 29, mappali 819,1085,1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1115, 1117, 1119, 1120, 1104 al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30, mappali 43 e 2212 del Comune di Udine, non è necessario il parere di cui agli artt. 10 e 11 della L.R. 27/88, come sostituiti dagli artt. 4 e 5 della L.R. 15/92, in quanto già reso. Le previsioni del nuovo strumento urbanistico esaminato, sono dunque compatibili con le condizioni geomorfologiche del territorio. Udine, dicembre 2013 Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA DICHIARAZIONE RELATIVA AI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE APPROVATO CON D.M.A. 03.04.2000 Il sottoscritto Ing. Andrea CRAIGHERO iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine, con posizione n° 1543 in qualità di estensore del “PAC iniziativa privata per l’area ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente individuato al Fg. 29, mappali 819,1085, 1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1115, 1117, 1119, 1120, 1104 , al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30, mappali 43 e 2212 del Comune di Udine - - - visto il regolamento recante attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica approvato con DPR 08.09.1997 n° 357; visto l’elenco delle zone di protezione speciale designate ai sensi della Direttiva 74/409/CEE e dei siti di importanza comunitaria proposti ai sensi della direttiva 92/43 CEE, approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente 03.04.2000; preso atto che nel territorio del Comune di Udine non sono presenti siti di importanza comunitaria e quelli esterni, presenti nei Comuni limitrofi, non incidono sull’area del Piano Attuativo; dichiara pertanto che l’area oggetto del Piano non interessa e non ha alcuna incidenza sui siti di importanza comunitaria di cui all’elenco approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente di data 03.04.2000 Udine, dicembre 2013 Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICOILLUSTRATIVA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ URBANISTICA ED EDILIZIA DELL’INTERVENTO Il sottoscritto Ing. Andrea CRAIGHERO iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine, con posizione n° 1543 in qualità di progettista del “PAC iniziativa privata per l’area ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula EST” - catastalmente individuato al Fg. 29, mappali 819,1085, 1109, 1108, 1106, 1105, 1103, 1101, 856, 679, 705, 1114, 1115, 1117, 1119, 1120, 1104 , al Fg. 32 mappale 2257 e al Fg. 30, mappali 43 e 2212 del Comune di Udine dichiara che Il P.A.C. è redatto ai sensi e per gli effetti della Parte I - Titolo II - Capo III – art. 25 della LR.5/2007 e successive modifiche ed integrazioni e nei contenuti dell’art. 7 del Regolamento di attuazione della parte I Urbanistica della medesima legge; che il PAC è conforme alle prescrizioni delle Norme Tecniche di Attuazione dello strumento urbanistico generale vigente, alla scheda normativa "Ambito Via Nogara Via della Faula Est”, al Regolamento Edilizio Comunale e alla vigente normativa statale e regionale in materia edilizia, urbanistica e di tutela dell’ambiente e del territorio. Udine, dicembre 2013 “Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA ALLEGATO 1: VALUTAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE DEL PAC Il presente documento viene redatto in ottemperanza alle valutazioni energetico-ambientali richieste nell’ambito delle normative e della pianificazione di settore del Comune di Udine. La finalità è quella di dare riscontro delle scelte operate nel rispetto delle caratteristiche insediative dimensionali e qualitative della pianificazione attuativa. La lettura di questo quadrante urbano della città di Udine ha permesso di individuare la strategia progettuale alla scala vasta, concentrando l’attenzione del progetto sull’elemento “verde” e sullo “spazio fra” le cose, capace di tenere insieme i diversi “materiali urbani” e l’area di progetto che all’interno di questo disegno assume ruolo strategico. La scelta di progetto è stata quindi guidata dalla volontà di massimizzare le superfici a verde inserendo l’area di progetto nel sistema degli spazi aperti a livello territoriale, configurandola come un’area “fra”, posta in una successione di spazi aperti e in relazione con le aree periferiche (parco del Cormor – “campagna urbana”) e con i tessuti più densi della città di Udine (verde di quartiere - parco Moretti), attraverso una continuità di tipo ecologico e percorsi che attraversano i nuovi insediamenti senza soluzione di continuità. Per fare ciò si è fatto uso del “materiale verde” come elemento permeante tutto il progetto, sia a livello educativo, energetico e di tutela e salvaguardia della biodiversità. Il “verde”, nelle sue diverse accezioni e alle diverse scale, è utilizzato per dare continuità al percorso, a livello visivo e fisico, per permettere l’apertura e la chiusura al contesto e per migliorare il confort ambientale, infatti, attraverso l’uso di essenze a filare, l’elemento “naturale” è in grado di proteggere dal vento, depurare l’aria, regolare l’umidità e la temperatura, attenuare i rumori oltre ad esercitare una positiva azione psicologica. Il concetto di “sostenibilità”, che si declina nell’intero intervento, è inteso come risparmio di energia in tutte le sue forme, nella massimizzazione delle performance degli edifici e degli apporti passivi che minimizzano la necessità di energia e manutenzione. E’ integrazione assoluta tra sito ed edifici e tra edifici ed impianti, per migliorare le prestazioni al più basso costo energetico, trovando il giusto equilibrio nell’uso delle fonti rinnovabili. E’ il progettare con tecnologie costruttive che prevedano l’uso di materiali sostenibili, riciclabili, sistemi prefabbricati con ridotti tempi di messa in opera e garanzia di risultato. E’ la massima attenzione al confort delle persone che dovranno vivere, lavorare, socializzare o fruire dei servizi. E’ il massimo rispetto dell’ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di CO2. Comparto A: “Commerciale – direzionale” Il presente paragrafo viene dedicato alla definizione di alcune indicazioni/accorgimenti da seguire nell’attuazione del Piano, ovvero a corredo degli interventi edilizi previsti. Gli spazi per la sosta dovranno essere realizzati con materiali permeabili così come stabilito nel compendio normativo del PAC. Tale soluzione riduce le superfici impermeabilizzate limitando la formazione di deflussi superficiali dato che gli afflussi metrorici sono smaltiti in sito per infiltrazione. Per le restanti superfici impermeabili costituite da strade, piazzali di accesso ai parcheggi secondo quanto previsto dal P.T.A. in corso di approvazione è stato previsto il trattamento delle acque di prima pioggia potenzialmente contaminate. Il trattamento è previsto anche per le acque meteoriche di dilavamento provenienti da una parte della copertura del fabbricato principale destinata a parcheggio. Le acque di prima pioggia potenzialmente contaminate saranno avviate ad idoneo trattamento mediante dissabbiatore/disoleatore, come previsto dalle vigenti normative in materia, e successivamente recapitate in fognatura come da indicazioni del già citato P.T.A. che riconosce come preferibile tale soluzione quando praticabile. Le acque meteoriche della parte di copertura non destinata a parcheggio, e la seconda pioggia proveniente da tutte le superfici impermeabili di cui sopra, saranno interamente smaltite in sito mediante infiltrazione nel suolo con un sistema di pozzi e/o trincee drenanti senza alcun aggravio per la rete pubblica. Per la parti dell’edificio costituite da serramenti, quest’ultimi dovranno essere dotati di taglio termico e vetro-camere per garantire il comportamento basso-emissivo e basso conduttivo nella stagione invernale nei limiti previsti dalla normativa di settore vigente. Le strutture componenti l’involucro opaco del fabbricato dovranno essere caratterizzate da valori di trasmittanza termica non inferiori a quelli previsti dalle vigenti normative e dovranno essere realizzate con materiali stratificati di opportuno spessore atti a garantire uno sfasamento termico non inferiore a 6-7 ore. Saranno preferiti dei sistemi schermanti delle strutture opache atti a controllare la radiazione solare diretta: la struttura schermante eventualmente costituita da una facciata ventilata in cotto o in alluminio permetterà la schermatura nella stagione estiva. Nella stagione estiva il sistema schermante potrà assorbire la radiazione solare e conseguentemente dissipare il calore tramite convezione naturale evitando di esporre le strutture opache rivolte a sud ed ovest direttamente all’irraggiamento solare estivo. Considerata la destinazione d’uso dell’edificio, i fabbisogni energetici preponderanti saranno imputabili principalmente al rinnovo dell’aria, in quanto i fabbisogni energetici per compensare la trasmittanza termica delle strutture dovranno essere ridotti grazie alle scelte tipologiche costruttive. Il contenimento energetico globale, quindi, dovrà essere attuato adottando i seguenti accorgimenti: installazione di sonde VOC coordinate con ventilatori dotati di inverter per ottimizzare i volumi di ricambi aria in funzione delle effettive necessità (presenza di persone), orientamento delle prese e delle espulsioni dell’aria delle UTA lungo le direttrici direzionali del vento, in modo da ridurre le prevalenze dei ventilatori e conseguentemente ridurre i consumi elettrici e utilizzo di recuperatori di calore con efficienza maggiore in ogni caso del 50% e preferibilmente di tipo entalpico. Pertanto, saranno previsti impianti solari termici che unitamente al recupero del calore frigoconservazione (questi ultimi in previsione per settori merceologici di tipo alimentare) garantiranno una parte del fabbisogno di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria; inoltre per la produzione di acqua calda sanitaria sarà presente un circuito che recupererà il calore dai desuriscaldatori della frigoconservazione (sempre riferiti a settori merceologici di tipo settore alimentare). L’energia recuperata sarà oltremodo superiore al 50% del fabbisogno di energia primaria e pertanto in linea con la normativa vigente in quanto, trattasi di reflui energetici di un processo produttivo non altrimenti utilizzabili. Saranno installati impianti fotovoltaici tramite pannelli con celle di tipo Silicio-mono-cristallino, posti in copertura con esposizione sud. La superficie utile captante dovrà essere pari o superiore alla superficie richiesta dalle vigenti disposizioni legislative in materia. Sulla copertura dell’edificio dovrà essere destinata auna superficie per la realizzazione di tetto verde, che avrà un’importante funzione in termini di: isolamento termico, risparmio energetico, mitigazione ambientale e miglioramento dell’ecosistema. Particolare attenzione dovrà essere posta ai sistemi di illuminazione, particolarmente energivori nelle attività commerciali. L’illuminazione interna, che viene normalmente utilizzata durante l’intero orario di attività, dovrà essere opportunamente modulata coordinatamente con gli apporti di luce naturale tramite sistemi di regolazione automatica (inverter con abbinate sonde di illuminamento). L’illuminazione esterna, dovendo la stessa essere realizzata in conformità alle disposizioni legislative vigenti, dovrà garantire la massima efficienza sia dal punto di vista energetico sia dal punto di vista ambientale tramite un ridotto inquinamento luminoso. Comparto B: “Residenza” Il Piano è stato finalizzato alla realizzazione di un quartiere immaginato secondo un nuovo modello di sviluppo sostenibile, basato sulla riduzione della domanda di energia e adatto a rispondere ai bisogni delle persone affinché beneficino di stili di vita più sani, ambienti più creativi in cui lo sviluppo umano possa prosperare in equilibrio con il pianeta. Gli assunti fondamentali del progetto, che saranno studiati e dettagliati in fase di progettazione edilizia, sono stati quindi quelli di: realizzare un’area residenziale dove gli abitanti possano vivere in ambiente piacevole con un buon rapporto tra il costruito e la natura, che sia rispettata la privacy, ma allo stesso tempo incentivata la socializzazione, che ci sia la riconoscibilità dei luoghi collettivi ma anche la diversità degli alloggi individuali, che la luce naturale e l’aria possano penetrare rivitalizzando gli spazi verdi e favorendo la salubrità interna delle residenze, un “microcosmo” che si realizzi come una parte di città “virtuosa “che della città mantiene la varietà planimetrica e la diversità degli scorci ma minimizzi gli aspetti negativi dando agli abitanti un senso di sicurezza e di appartenenza. Dal punto di vista planimetrico, la previsione contenuta nella scheda norma di realizzare una strada di quartiere che congiunga via Aspromonte con via della Faula, se da un lato taglia in due parti il lotto residenziale, dall’altra diventa l’occasione per la realizzazione di spazi pubblici sui quali eventualmente affacciare delle attività commerciali e direzionali di piccolo taglio e quindi evitare che il nuovo quartiere diventi qualcosa di concluso, ma al contrario contenga al suo interno tutte le complessità della città. In quest’ottica la strada deve essere trattata come uno “shared space” una vera e propria strada di quartiere, sulla quale si svolga la parte pubblica mentre l’area residenziale vera e propria possa essere vissuta in maniera più privata, favorendo le relazioni tra gli abitanti. L’orientamento dei fabbricati, determinato dall’analisi bioclimatica e dai dettami del regolamento energetico di Udine, diventa l’occasione per la composizione architettonica degli edifici che, esposti con l’asse longitudinale lungo la direttrice est/ovest, vengono in parte ruotati (di ± 20°) per allontanare i fronti l’un l’altro, creando in questo modo spazi intermedi più godibili riducendo al minimo l’ombreggiamento sulle facciate. Per la climatizzazione invernale ed estiva, si prevede l’utilizzo dei sistemi radianti a bassa temperatura, integrati da un sistema di deumidificazione per il controllo dell’umidità ambiente (nel caso di utilizzo in raffreddamento) e da un sistema meccanico a recupero di calore per garantire il ricambio d’aria previsto dalle normative vigenti. Com’è noto da studi effettuati sulla fisiologia del comfort termico, il corpo umano scambia calore impiegando tutti i modi di scambio (irraggiamento, convezione, conduzione, evaporazione) beneficiando grandemente quando può dello scambio radiante. Al fine di garantire un ottima efficienza energetica del sistema edificio/impianto, si dovranno ricercare le migliori soluzioni in grado di produrre energia a basso impatto ambientale utilizzando fonti rinnovabili di energia quali sistemi solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. La produzione di energia elettrica sarà utilizzata sia dalle pompe di calore per il riscaldamento e condizionamento estivo, sia per l’alimentazione elettrica di tutte le aree comuni dei fabbricati condominiali. Per poter rientrare in classi energetiche performanti, l’involucro edilizio sarà realizzato con trasmittanze termiche molto basse che comporteranno dei maggiori costi di investimento iniziali, ma porteranno dei benefici nella gestione energetica dell’immobile. Per la realizzazione di edifici classe A è necessario avere un miglioramento generale della qualità energetica dell’edificio e quindi è necessario investire nella costruzione ecosostenibile dell’edificio. Oltre al miglioramento della coibentazione termica, all’uso di serramenti con bassi valori di trasmittanza, all’eliminazione dei ponti termici, l’uso di ventilazioni controllate, è necessario utilizzare tecnologie innovative come il fotovoltaico che consentono di conseguire l’obiettivo dell’efficienza energetica ed il conseguente abbattimento dei costi di gestione. A tale scopo, parte della copertura degli edifici residenziali dovrà essere destinata alla posa dei pannelli fotovoltaici. Infine, gli edifici dovranno essere dotati di tutti gli interventi atti a prevenire e/o ridurre i disturbi acustici derivanti da cavedi, scarichi, impianti termici, impianti elettrici e ascensori. Le valutazioni tecniche riguarderanno l’isolamento acustico di facciata, l’isolamento acustico di calpestio tra ambienti sovrapposti, l’isolamento acustico per via aerea tra ambienti adiacenti e sovrapposti. I materiali fonoassorbenti che saranno utilizzati garantiranno il miglior clima acustico abitativo compresi alcuni particolari come ad esempio il posizionamento della guaina anticalpestio. Anche per il comparto residenziale gli spazi per la sosta dovranno essere realizzati con materiali permeabili; le acque meteoriche captate saranno disperse in sito tramite pozzi perdenti. “Piano Attuativo Comunale ZSF – Ambito Via Nogara – Via della Faula Est”: RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA ALLEGATO 2: COERENZA PREVISIONI PROGETTUALI DEL PAC DOCUMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ ALLA VAS DELLA VARIANTE N. 193 AL PRGC Il presente documento, viene predisposto al fine di verificare la rispondenza fra le determinazioni assunte nel documento predisposto in fase di verifica di assoggettabilità alla VAS della variante n. 193 al PRGC, e le previsioni progettuali adottate dal Piano attuativo. Valutato che in tale documento, predisposto ai fini VAS, sono state definite delle “mitigazioni” (cfr pt 4.6.1.2) e delle “misure compensative” (cfr pt 4.6.1.2) e ritenuto indispensabile garantire una continuità nella sostenibilità ambientale delle scelte operate ai vari livelli della pianificazione territoriale, di seguito si procederà a verificare le corrispondenze richiamando tali punti. Vengono pertanto predisposti due paragrafi, il primo, dedicato alla verifica delle mitigazioni ed il secondo dedicato alla verifica delle misure compensative. La verifica è strutturata in forma tabellare con una lettura per righe. 1) Nella prima tabella, la prima colonna riporta la componente, la seconda l’impatto individuato nella richiamata variante, la terza propone la mitigazione associata all’impatto, la quarta colonna viene introdotta in questa fase per verificare la coerenza del PAC, ovvero il recepimento della mitigazione nelle previsioni progettuali. 2) La seconda tabella, è organizzata su cinque sotto/tabelle che corrispondono ai cinque obiettivi fissati per l’attuazione del Piano. Per ciascun obiettivo, la prima colonna riporta l’effetto, la seconda riporta la risposta, entrambe individuate in sede di variante, la terza colonna viene introdotta in questa fase per verificare la coerenza del PAC, ovvero il recepimento della misura di compensazione nelle previsioni progettuali. 1) Verifica degli Interventi di mitigazione adottati dal PAC Gli interventi di mitigazione, ovvero le misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sull’ambiente, conseguenti all’applicazione della “variante”, sono riportati in tabella. Al fine di verificare la coerenza della pianificazione attuativa con le mitigazioni assunte in sede di Variante n. 193 al PRGC , è stata individuata la colonna “coerenza PAC” che illustra quanto recepito con il presente Piano. COMPONENTE ARIA FATTORI CLIMATICI IMPATTO Incremento delle emissioni in atmosfera da aumento dei flussi veicolari MITIGAZIONI VARIANTE 193 In ottemperanza delle prescrizioni contenute nella L.R. 29/05 e del collegato Regolamento esecutivo, per l’apertura di spazi commerciali con superfici di vendita superiori a 5.000 mq., è stato predisposto uno studio di impatto sulla viabilità. Lo studio ha verificato la tenuta del sistema viario andando a caricare la rete stradale esistente delle nuove componenti di traffico indotte dalle iniziative commerciali. E’ stata prevista quindi una rotatoria lungo il viale Cadore in corrispondenza all’accesso a via della Faula, al fine di fluidificare e mettere in sicurezza i transiti, soprattutto, da e per la struttura commerciale/direzionale ma anche verso la nuova zona residenziale. A tale rotatoria principale se ne aggiungono altre, lungo via della Faula e lungo via G. Martini, utili a fluidificare gli accessi soprattutto all’ambito commerciale/direzionale. Lo studio ha di fatto confermato la capacità del sistema viario prefigurato e la capacità delle rotatorie in progetto di gestire la fluidificazione dei flussi in ingresso ed in uscita dagli ambiti di progetto. Da precisare che lo studio ha verificato le condizioni di carico suscettibili di definirsi nell’area d’influenza delle aree note come “ex- ATM” e “ex – Domenichelli”, effettuando i calcoli con riferimento agli scenari "peggiori" in assoluto ovvero a quelli che presentano, in un’ora, il massimo livello di domanda, sia di autovetture, che di mezzi pesanti. In particolare, il progetto è stato concepito con l’intenzione di COERENZA PAC Il progetto di Piano attuativo rispetta le prescrizioni contenute nello Studio di impatto sulla viabilità a supporto della ristrutturazione urbanistica di aree limitrofe a Via della Faula”, redatto ai fini dell’aggiornamento del Piano di settore del commercio per grandi strutture di vendita, allegato alla deliberazione consiliare n. 24 del 26.03.2012 e recepiti dalla Variante n. 193 al PRG di Udine approvata con Delibera della Giunta Regionale n. 1811 del 18.10.2012. Il Piano, opera degli interventi infrastrutturali extrambito che andranno a migliorare ed a mettere in sicurezza delle intersezioni attraverso al costruzione di rotatorie. La previsione di una rete di percorsi pedonali e ciclabili, permetterà di incentivare il ricorso alla mobilità sostenibile, sia in termini di accessibilità all’area e sia nei termini della connessione con la rete ciclabile cittadina. MOBILITA’ Aumento dei flussi di traffico prevalentemente di autoveicoli ACQUA Incremento richiesta della risorsa, sia in termini di approvvigionament o che di reflui da depurare SUOLO Verifiche geologiche razionalizzare l’uso della rete nell’area circostante, di introdurre nuovi elementi per favorire il deflusso e la sicurezza stradale e di arricchire la rete stessa di nuovi elementi a supporto della mobilità pedonale, ciclabile e che utilizza il trasporto pubblico. Le scelte progettuali permetterebbero di effettuare tutte le svolte più critiche nell’area circostante, in particolare le svolte a sinistra, con sicurezza nettamente più elevata che nelle condizioni esistenti e ciò anche a fronte di un ipotizzato consistente incremento di traffico. A proposito di quest’ultimo, si ribadisce che, nei calcoli, è stato adottato un criterio prudenziale, finalizzato a scoprire i limiti massimi di sollecitazione. In definitiva, sulla base dello studio analitico del sistema della mobilità condotto ed ipotizzando le modifiche al sistema infrastrutturale descritte nello studio, le previste trasformazioni del territorio si presentano sostenibili, sotto il profilo dell’impatto sulla viabilità circostante e sotto quello dell’accessibilità, esistendo congrui margini di capacità sia sugli archi stradali, che nelle intersezioni maggiormente interessate dal traffico aggiuntivo. Si rimanda alla specifica relazione l’approfondimento dell’argomento. Le analisi condotte all’interno del quadro conoscitivo hanno dimostrato la buona copertura della rete idrica e l’indice di depurazione nel contesto comunale è ritenuto soddisfacente. L’attuazione degli interventi non avrà un’incidenza significativa sulla risorsa. Si ritiene comunque di demandare alla fase attuativa ed esecutiva, la valutazione di eventuali misure finalizzate all’abbattimento degli impatti verso la specifica risorsa (es. recupero acque..). Seppur, in base alla previgente zonizzazione urbanistica correlata all’analisi geologica (zona 2 – A/B riferita alla categoria di suolo di fondazione), non si rilevino specifiche problematiche di tipo geologico, la variante è stata corredata da uno specifico studio geologico che ha dimostrato la compatibilità delle nuove previsioni urbanistiche alle condizioni geologiche e geomorfologiche dell’area in quanto: E’ allo studio, per il progetto, la possibilità di riutilizzo di parte delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree sistemate a verde interne ai comparti salvo approvazione dell’ente competente in materia – Azienda locale per i Servizi Sanitari. Il progetto prevede la captazione della frazione di prima pioggia delle acque meteoriche provenienti dalla copertura adibita a parcheggio e dalle strade, che, previo trattamento in appositi disoleatori saranno immesse nella rete i terreni di fondazione presentano una morfologia pianeggiante regolare evidenziando caratteristiche geolitologiche omogenee; - si è verificato che l’area non è soggetta a fenomeni di esondazione e di dissesto geostatico; - la falda idrica, mantenendosi a livelli profondi rispetto al p.c., non andrà ad influire sui manufatti in progetto; - valutati lo stato di addensamento dei terreni e le granulometrie degli stessi non si prevedono fenomeni di liquefazione. Viene raccomandato di garantire un adeguato sistema di smaltimento delle acque di origine meteorica, al fine di scongiurare eventuali fenomeni di allagamento. Particolare attenzione dovrà essere posta alla regimazione delle acque superficiali e alla capacità del terreno ad assorbire i carichi idraulici. Si rimanda alla specifica relazione l’approfondimento dell’argomento. A livello normativo pertanto viene prevista una corretta percentuale di superfici permeabili, ovvero trattate con materiali permeabili, rispetto alla superficie totale. - PAESAGGIO PATRIMONIO CULTURALE Interferenze alle componenti paesaggistiche Gli ambiti trattati nella variante non hanno caratteristiche proprie di pregio ambientale o culturale ne sono interessati da vincoli di tutela. Gli interventi si sistemazione esterna delle aree non edificate sono però tesi a garantire una qualità di livello superiore con previsione di estesi spazi verdi soprattutto nella parte residenziale e lungo le aree perimetrali, con alberature inserite negli stalli di parcheggio, con trattamento di pavimentazioni esterne per buona parte permeabile, con realizzazione di una cortina verde ed alberata lungo tutto il lato ovest entro la fascia di rispetto cimiteriale. Al fine di ridurre l’impatto esterno si prevede la realizzazione di parte dei parcheggi, necessari al rispetto degli standard, per la parte commerciale/direzionale in piano interrato. fognaria comunale. Le acque captate nei tratti di copertura non interessate da spazi per la sosta, e la frazione di seconda pioggia delle altre superfici impermeabili, saranno smaltite in sito per infiltrazione nel suolo. Le aree a parcheggio a p.c. saranno realizzate con pavimentazione drenante e non daranno luogo a deflusso superficiale. La tavola di “Zonizzazione” (tav 4) e soprattutto la tavola “Caratteristiche delle’edificazione generale dell’intero ambito” (tav 5),dimostrano l’accoglimento delle previsioni a verde contenute nella scheda norma, ed il soddisfacimento del verde richiesto dagli standard. In sede di progettazione esecutivi dei comparti B1 e B2, particolare accorgimento dovrà essere prestate al ruolo del verde come elemento qualificante in termini ambientali, sociali e paesaggistico/visivo. Le aree verdi e le essenze arboree previste sono state concordate con gli uffici Incremento della produzione di rifiuti In fase di progettazione attuativa dovranno essere previste azioni utili a minimizzare gli impatti connessi alla produzione di rifiuti (misure verso raccolta differenziata, previsione di adeguati punti di raccolta di comodo accesso ma opportunamente mascherati) RUMORE Incremento del clima acustico Per quanto stabilito dalla valutazione previsionale di clima acustico di cui alla specifica relazione, sulla base delle misurazioni effettuate si è potuto verificare che il limite massimo di immissione sia diurno che notturno non è superato. In fase di progettazione esecutiva degli interventi previsti dovranno essere effettuati i necessari approfondimenti al fine di verificarne la compatibilità rispetto alla vigente normativa ed all’eventuale intervenuto Piano comunale di classificazione acustica (di cui all’art. 23 della L.R. 16/2007). POPOLAZIONE Disagi alla popolazione durante la realizzazione delle opere In fase di progetto dovranno essere stabiliti gli opportuni accorgimenti e le misure da prendere per abbattere gli impatti derivanti dalla fase di cantiere e dovranno essere valutate soluzioni organizzative al fine di contenere i disagi derivanti da tale fase. RIFIUTI comunali e rese vincolanti nella loro tipologia all’interno dell’allegato C alle Norme tecniche di attuazione del Piano. Il piano prevede specifiche aree “piazzole” per la raccolta differenziata dei rifiuti, dislocate su vari punti al fine di garantire un’idonea copertura ed accessibilità ai futuri abitanti dell’area. A tutela dello popolazioni insediate e nel rispetto delle vigenti leggi in materia di inquinamento acustico, valutate le previsioni di natura commerciale connesse al comparto A, lungo il confine est del medesimo comparto è stato previsto un “filare arboreo fonoassorbente” inteso come una quinta verde equipaggiata da essenze arboree finalizzata a contenere un’eventuale innalzamento del clima acustico derivante dal transito veicolare dei veicoli nell’area parcheggi Le previsioni progettuali connesse al Piano saranno oggetto di Verifica di assoggettabilità alla VIA in quanto parte delle opere ricadono nella fattispecie dell’allegato IV al D.lgs 152/2006 e smi. In quella sede saranno individuati e valutati gli opportuni accorgimenti da adottare nella fase di cantiere e nella fase post operam per attenuare eventuali disagi connessi. Incentivazione delle fonti energetiche alternative Aderendo agli obiettivi del Piano Energetico del Comune – azione n. 1 piano a lungo termine - Sviluppo dell’utilizzo del metano nei trasporti – viene individuata all’interno dell’ambito di variante, un’area da destinare all’insediamento di un impianto di distribuzione di metano per gli automezzi privati e pubblici. Incremento dei consumi energetici In sede di pianificazione attuativa o esecutiva dovranno essere previste soluzioni progettuali finalizzate al risparmio energetico. ENERGIA Un’area da destinare all’insediamento di un impianto di distribuzione di metano per gli automezzi privati e pubblici, è stata localizzata all’esterno dell’ambito, al fine di garantire le distanze minime di sicurezza da abitazioni ed edifici con presenza di attività legate alla presenza umana. La relazione tecnica illustrativa del PAC contiene nell’ allegato 1 la “Valutazione energetico/ambientale” che da riscontro delle soluzioni adottate e previste. Il rispetto delle normative di settore vigenti permette comunque di vincolare gli interventi all’assunzione di specifici impegni (previsione fotovoltaico in copertura) alla riduzione dei consumi energetici e alla riduzione delle fonti climamodificanti. 2) Verifica delle misure compensative adottate dal PAC Le misure compensative individuate in sede di Variante n.193, ovvero, le misure previste per impedire, ridurre, e compensare, nel modo più completo possibile, gli eventuali effetti negativi significativi sull’ambiente determinati dall’attuazione del piano con riferimento agli obiettivi principali fissati dallo stesso, sono proposte di seguito. E’ stata inserita una terza colonna “Coerenza PAC” che da riscontro delle scelte operate dal PAC e della coerenza dello stesso con le misure assunte in sede di valutazione ambientale della richiamata variante. OBIETTIVO 1: Riqualificare e trasformare l’area dismessa connotandola con l’insediamento di funzioni miste. Effetti (variante n.193) Aumento inquinamento acustico ed atmosferico Risposte (variante n.193) Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria; il Comune monitora costantemente e puntualmente lo stato di inquinamento atmosferico delle varie parti della città, provvedendo ad attivare, se necessari, specifici provvedimenti di riduzione e/o fermo della circolazione stradale. I piani attuativi dovranno prevedere scelte localizzative ed insediative attentamente progettate al fine di minimizzare gli effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle possibili sorgenti di inquinamento acustico. Coerenza PAC Il P.A.C. prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria. Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere artificiali saranno realizzate mediante la piantumazione di specie arboree ed arbustive autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del P.A.C. In generale altre cortine verdi di mascheramento saranno localizzate rispettivamente: - lungo il perimetro delle aree residenziali del Comparto “B”; - lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del P.A.C.); - in corrispondenza dell’area verde a Nord del nuovo terminal per l’autotrasporto pubblico. Le scelte localizzative ed insediative del P.A.C. sono state progettate al fine di minimizzare gli effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle possibili sorgenti di inquinamento acustico. In particolare i volumi del costruito residenziale, visibile nelle tavole (indicative e non vincolanti) di P.A.C. che mostrano lo sviluppo planivolumetrico del Comparto “B”, saranno adeguatamente orientati e inseriti all’interno dei lotti con annessi spazi aperti permeabili e mantenendo debita Incremento traffico indotto dalle nuove previsioni insediative Nella variante è stata prevista una rete dei collegamenti dell’ambito con le parti contermini della città, e delle direttrici principali che dovranno supportare i flussi di traffico; i piani attuativi andranno ad approfondire in dettaglio la tipologia dei collegamenti interni agli ambiti ed a localizzare le aree di parcheggio, necessarie a soddisfare gli standard della sosta. Incremento urbani Il tema dovrà trovare soluzione attraverso la razionalizzazione e l’estensione del servizio di raccolta e smaltimento comunale; dal punto di vista progettuale i piani attuativi dovranno prevedere gli spazi necessari per la raccolta. produzione Incremento consumi idrici rifiuti I piani attuativi dovranno prevedere la creazione di distanza dai tracciati viabilistici di progetto. Per quanto concerne l’inquinamento atmosferico possibile indotto dall’incremento di traffico veicolare ci si atterrà ad eventuali disposizioni normalmente dettate dal Comune, e valevoli su tutto il territorio comunale, per la riduzione e/o fermo della circolazione stradale qualora venissero superati i valori limiti di emissioni. Il progetto di P.A.C. prevede una rete di collegamenti dell’ambito con le parti contermini della città, e delle direttrici principali che dovranno supportare i flussi di traffico e che ha seguito il dimensionamento previsto dallo “Studio di impatto sulla viabilità a supporto della ristrutturazione urbanistica di aree limitrofe a Via della Faula” a supporto della Var.193 al PRGC di Udine. La localizzazione delle aree di parcheggio per ambedue i sub-comparti del P.A.C., conforme alle indicazioni contenute nella Scheda Norma dell’ambito speciale ZSF del PRGC di Udine, soddisfa gli standard della sosta richiesti per le aree in oggetto. La tipologia dei collegamenti interni ai due subcomparti (rappresentata negli allegati grafici di progetto del P.A.C. quale soluzione non vincolante) sarà studiata in dettaglio in fase esecutiva di richiesta dei permessi di costruire e in ogni caso dovrà garantire, come espresso dalle NTA del P.A.C., l’accessibilità alla viabilità pubblica e la funzionalità dei singoli lotto edificati. E’ prevista una razionalizzazione ed estensione del servizio di raccolta e smaltimento comunale per le aree residenziali del Comparto “B” del P.A.C.; dal punto di vista progettuale il P.A.C. prevede idonei spazi di raccolta identificabili nelle piazzole ecologiche localizzate a margine dei percorsi pedonali lungo la viabilità pubblica (si veda tav. n.5 del P.A.C.) Il P.A.C. prevede interventi sulle reti idriche bacini di raccolta e trattamento delle acque meteoriche per irrigazione od altri usi; dovranno essere attivati interventi sulle reti idriche esistenti per migliorare le loro performance. esistenti in accordo con l’ente gestore, AMGA Spa, per adeguarle alle esigenze di consumo dei nuovi insediamenti. Riqualificazione delle situazioni di degrado ambientale e visivo Il recupero funzionale delle aree abbandonate e dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di qualità architettonica e prestazionale, la previsione di aree verdi e la realizzazione di un sistema di percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali ricadute anche sul tessuto urbano circostante. Il recupero funzionale delle aree abbandonate e dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di qualità architettonica e prestazionale, la previsione di aree verdi e la realizzazione di un sistema di percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali ricadute anche sul tessuto urbano circostante. Nuove occupazionali, economici e sociali La previsione di destinazioni terziarie, direzionali, commerciali, per servizi di scala anche comprensoriale, consentono potenzialmente di ampliare l’offerta economica occupazionale del sistema cittadino e di quello Udinese. La previsione di destinazioni direzionali, e commerciali previsti dal progetto di P.A.C. consentono potenzialmente di ampliare l’offerta economica occupazionale del sistema cittadino e di quello Udinese. Incremento popolazione La variante prevede un aumento dei possibili abitanti residenti in città, ma non dell’insediabilità teorica di piano che rispetto all’attuale zonizzazione rimane inalterata (se non ridotta); in considerazione del trend demografico, si ritiene che l’offerta insediativa darà risposta a rilocalizzazione di abitanti della città e a fenomeni di spostamenti da altri paesi contermini. Il P.A.C. prevede un aumento dei possibili abitanti residenti in città, ma non dell’insediabilità teorica di piano; in considerazione del trend demografico, si ritiene che l’offerta insediativa darà risposta a possibile rilocalizzazione di residenti nella città di Udine o a fenomeni di spostamento da altri centri del contesto udinese o provinciale. Perdita biodiversità L’attuale livello di biodiversità è determinato in larga parte dal fenomeno di abbandono e dismissione delle aree esistenti; le aree verdi di previsione hanno il compito di assicurare la “ricostruzione” di un livello adeguato di biodiversità. Le aree esistenti oggetto d’intervento sono in larga parte caratterizzate dal fenomeno di abbandono e dismissione. Le aree verdi in progetto hanno il compito di assicurare la “ricostruzione” di un livello adeguato di biodiversità attraverso interventi di compensazione ecologica e miglioramento della qualità ambientale. Esse saranno debitamente inerbite e piantumate con essenze arboree ed arbustive come da opportunità benefici indicazioni ricevute dell’Unità Operativa di Progettazione del Verde del Comune di Udine. Le aree verdi identificabili a livello planimetrico sono le seguenti: - sistema del verde connesso all’area terminal per l’autotrasporto pubblico locale; - fascia di verde pubblico inserito quale spazio filtro tra l’area commerciale e l’area cimiteriale comunale (Confine Ovest Comparto”A” del P.A.C; - elementi vegetazionali di verde pubblico (filari di alberi, siepi, aiuole inerbite) affiancati alla viabilità ed ai percorsi ciclo-pedonali di progetto. OBIETTIVO 2: Riassetto dell’apparato infrastrutturale stradale con l’obiettivo di razionalizzare il sistema della mobilità Effetti (variante n.193) Aumento inquinamento acustico ed atmosferico Risposte (variante n.193) Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria; il Comune monitora costantemente e puntualmente lo stato di inquinamento atmosferico delle varie parti della città, provvedendo ad attivare, se necessari, specifici provvedimenti di riduzione e/o fermo della circolazione stradale. I piani attuativi dovranno prevedere scelte localizzative ed insediative attentamente progettate al fine di minimizzare gli effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle possibili sorgenti di inquinamento acustico. Coerenza PAC Il P.A.C. prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria. Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere artificiali saranno realizzate mediante la piantumazione di specie arboree ed arbustive autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del P.A.C. In generale altre cortine verdi di mascheramento saranno localizzate rispettivamente: - lungo il perimetro delle aree residenziali del Comparto “B”; - lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del P.A.C.); - in corrispondenza dell’area verde a Nord del nuovo terminal per l’autotrasporto pubblico. Le scelte localizzative ed insediative del P.A.C. sono state progettate al fine di minimizzare gli effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle possibili sorgenti di inquinamento acustico. In particolare i volumi del costruito residenziale, visibile nelle tavole (indicative e non vincolanti) di P.A.C. che mostrano lo sviluppo planivolumetrico del Comparto “B”, saranno adeguatamente orientati e inseriti all’interno dei lotti con annessi spazi aperti permeabili e mantenendo debita distanza dai tracciati viabilistici di progetto. Per quanto concerne l’inquinamento atmosferico possibile indotto dall’incremento di traffico veicolare ci si atterrà ad eventuali disposizioni normalmente dettate dal Comune, e valevoli su tutto il territorio comunale, per la riduzione e/o fermo della circolazione stradale qualora venissero superati i valori limiti di emissioni. Impatto visivo infrastrutture Le norme della variante prevedono una progettazione delle infrastrutture rivolta alla mitigazione dell’impatto anche visivo delle stesse, con previsione di alberature e realizzazione di parte dei parcheggi interrati ed altri inerbiti. Il P.A.C. prevede una progettazione delle infrastrutture e dei volumi dell’edificato futuro rivolta alla mitigazione dell’impatto anche visivo delle stesse, con previsione di alberature e realizzazione di parte dei parcheggi interrati (comparto B1/B2), parte in copertura (comparto A) ed altri inerbiti, al fine di evitare un’eccessiva occupazione delle aree ai fini della sosta, mitigando la percezione visiva del contesto. Consumo di suolo La variante è finalizzata al recupero funzionale di aree già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti consentirebbero altrettanto consumo di suolo. Il P.A.C. è finalizzato al recupero funzionale di aree già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse. I parametri urbanistico edilizi, sono rispettati così come prescritto nella scheda norma. Il rispetto delle condizioni stabilite nella scheda norma, conferma di fatto la sostenibilità ambientale della pianifiicazione attuativa, avendo, il livello sovraordinato, assentito le destinazioni e gli sviluppi edilizi. Il passaggio da una condizione di degrado ad un nuovo scenario urbano associato a spazi inedificati ( aree verdi) non si configura come un vero e proprio consumo di suolo. Aumento accessibilità È prevista la razionalizzazione del sistema viario di accessibilità alle aree; i tracciati previsti, consentiranno un più funzionale collegamento con le adiacenti zone cittadine; il terminal per autocorriere ha anche lo scopo di assicurare l’interscambio tra le varie tipologie di mezzi di trasporto e di favorire l’utilizzo del trasporto pubblico locale soprattutto dagli utenti delle scuole. È prevista la razionalizzazione del sistema viario di accessibilità alle aree. Le modifiche ai tracciati viari previste dal P.A.C, in linea con il PUM (Piano Urbano della Mobilità) di Udine consentiranno un intervento di miglioria del sistema di circolazione stradale in ambito comunale, un più funzionale collegamento con le adiacenti zone cittadine, un intervento sui sistemi della sosta (aree di parcheggio) e un miglioramento della qualità del servizio di trasporto pubblico. In particolare, l’individuazione normativa e azzonativa, di un terminal per autocorriere ha anche lo scopo di assicurare l’interscambio tra le varie tipologie di mezzi di trasporto e di favorire l’utilizzo del trasporto pubblico locale soprattutto dagli utenti delle scuole. Aumento mobilità urbana ed aumento consumo energetico Aumento mobilità urbana privata e correlato aumento della congestione Incremento mobilità urbana ‘sostenibile’ (pedonale e ciclabile) Uno degli scopi della variante è quello di riqualificare l’ambito dismesso esaminato, restituendolo alla città per funzioni e fruizioni urbane; la previsione di servizi di scala urbana e sovracomunale e di strutture intermodali (terminal corriere) rispondono alla volontà di allargare la mobilità di collegamento alla città, favorendo anche altre forme di trasporto; le aree verdi che i piani attuativi dovranno localizzare, rappresentano l’ampliamento del sistema di connettivo ambientale, fatto di aree, collegamenti e percorsi rivolti all’utenza pedonale e ciclabile. Impatti su flora e fauna L’attuale livello di biodiversità è determinato in larga parte dal fenomeno di abbandono e dismissione delle aree esistenti; le aree verdi di previsione hanno il compito di assicurare la “ricostruzione” di un livello adeguato di biodiversità, prevedendo anche l’impianto di nuove alberature ed arbusti. Uno degli scopi del P.A.C. è quello di riqualificare l’ambito dismesso esaminato, restituendolo alla città per funzioni e fruizioni urbane. Il progetto di P.A.C., quindi, se da un lato influirà sull’incremento del traffico veicolare, dall’altro garantirà, con la sua attuazione, una serie di servizi di scala urbana e sovracomunale (viabilità di progetto) e di strutture intermodali (terminal corriere) che rispondono alla volontà di allargare la mobilità di collegamento alla città, favorendo anche altre forme di trasporto. Le aree verdi che il P.A.C. localizza rappresentano l’ampliamento del sistema di connettivo ambientale, fatto di aree, collegamenti e percorsi rivolti all’utenza pedonale e ciclabile (il comune di Udine ha attualmente una rete di piste ciclabili urbane di 40 Km). Le aree esistenti oggetto d’intervento sono in larga parte caratterizzate dal fenomeno di abbandono e dismissione. Le aree verdi in progetto hanno il compito di assicurare la “ricostruzione” di un livello adeguato di biodiversità attraverso interventi di compensazione ecologica e miglioramento della qualità ambientale. Esse saranno debitamente inerbite e piantumate con essenze arboree ed arbustive come da indicazioni ricevute dell’Unità Operativa di Progettazione del Verde del Comune di Udine. Le aree verdi identificabili a livello planimetrico sono le seguenti: - sistema del verde connesso all’area terminal per l’autotrasporto pubblico locale; - elementi vegetazionali di verde pubblico (filari di alberi, siepi, aiuole inerbite) affiancati alla viabilità ed ai percorsi ciclo-pedonali di progetto. OBIETTIVO 3: Migliorare la qualità urbana ed insediativa dell’area Effetti Riduzione acustico inquinamento Risposte Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria. I piani attuativi dovranno prevedere scelte localizzative ed insediative attentamente progettate al fine di minimizzare gli effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle possibili sorgenti di inquinamento acustico. Mitigazione impatto visivo e qualità paesaggistica Le norme della variante prevedono una progettazione delle infrastrutture rivolta alla mitigazione dell’impatto anche visivo delle stesse, con previsione di alberature e realizzazione di parte dei parcheggi interrati ed altri inerbiti. Riqualificazione delle situazioni di degrado ambientale e visivo Il recupero funzionale delle aree abbandonate e dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di qualità architettonica e prestazionale, la previsione di aree verdi e la realizzazione di un sistema di percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria. Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere artificiali saranno realizzate mediante la piantumazione di specie arboree ed arbustive autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del P.A.C. In generale altre cortine verdi di mascheramento saranno localizzate rispettivamente: - lungo il perimetro delle aree residenziali del Comparto “B”; - lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del P.A.C.); - in corrispondenza dell’area verde a Nord del nuovo terminal per l’autotrasporto pubblico. Le norme di attuazione del P.A.C. prevedono una progettazione delle infrastrutture e dei volumi architettonici ei nuovi insediamenti rivolta alla mitigazione dell’impatto anche visivo delle stesse, con previsione di alberature e realizzazione di parte dei parcheggi interrati ed altri inerbiti. Per le specifiche inerenti le caratteristiche architettoniche cui dovranno attenersi le nuovi costruzioni per non risultare impattanti si vedano le NTA del P.A.C. (artt.12, 14, 15 e 16). Il recupero funzionale delle aree abbandonate e dismesse andrà a migliorare l’attuale stato di degrado dell’ambito; la realizzazione di edifici di qualità architettonica e prestazionale, la previsione di aree verdi e la realizzazione di un sistema di percorsi ciclopedonali, andranno a valorizzare non solo l’ambito in oggetto ma avranno potenziali Consumo di suolo ricadute anche sul tessuto urbano circostante. ricadute anche sul tessuto urbano circostante. La variante è finalizzata al recupero funzionale di aree già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti consentirebbero altrettanto consumo di suolo. Il P.A.C. rispetta le previsioni della scheda norma, e si configura con un intervento di recupero, piuttosto che di espansione urbana. OBIETTIVO 4: Riassetto delle attività di logistica e realizzazione del nuovo terminal delle autocorriere SAF Effetti (variante n.193) Aumento inquinamento acustico Risposte (variante n.193) Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria. I piani attuativi dovranno prevedere scelte localizzative ed insediative attentamente progettate al fine di minimizzare gli effetti negativi derivanti dalla vicinanza delle possibili sorgenti di inquinamento acustico. Aumento accessibilità È prevista la razionalizzazione del sistema viario di accessibilità alle aree; i tracciati previsti, consentiranno un più funzionale collegamento con le adiacenti zone cittadine. Coerenza PAC Si prevede la realizzazione di barriere anti rumore artificiali, per mitigare, anche visivamente, le ricadute della rete viaria date dall’incremento di traffico veicolare indotto dal nuovo insediamento commerciale. Come da indicazioni contenute nella Scheda Norma dell’ambito speciale ZSF cui il P.A.C. tali barriere artificiali saranno realizzate mediante la piantumazione di specie arboree ed arbustive autoctone lungo il confine Est del Comparto “A” del P.A.C. per inserire elementi vegetazionali con funzione di filtro rispetto alla cortina residenziale esistente. Le specie arboree esistenti interne all’area più longeve ed in buono stato di salute verranno preservate. Altre cortine verdi di mascheramento saranno localizzate rispettivamente: - lungo l’asse di Via Martini limitrofo all’area cimiteriale (confine Ovest del Comparto “A” del P.A.C.); - in corrispondenza dell’area verde a Nord del nuovo terminal per l’autotrasporto pubblico. È prevista la razionalizzazione del sistema viario di accessibilità alle aree del Comparto “A” del P.A.C.; i tracciati di progetto consentiranno un più funzionale collegamento con le adiacenti zone cittadine e una migliore efficienza del sistema di trasporto pubblico locale. La viabilità interna all’area terminal, dotata di corsie di manovra, pensilina coperta e stalli per gli automezzi, sarà direttamente accessibile dall’asse di grande scorrimento determinato dai Viali Mons.Nogara-Cadore che ripartisce i flussi di traffico veicolare da e per il centro cittadino, e si pone in pone in posizione strategica rispetto ai limitrofi poli scolastici. Aumento mezzi alternativi La previsione di servizi di scala urbana e sovracomunale e di strutture intermodali (terminal corriere) rispondono alla volontà di allargare la mobilità di collegamento alla città. Il terminal per autocorriere ha anche lo scopo di assicurare l’interscambio tra le varie tipologie di mezzi di trasporto e di favorire l’utilizzo del trasporto pubblico locale soprattutto dagli utenti delle scuole. La prevista realizzazione del nuovo impianto di distribuzione del gas metano favorisce l’incremento dell’uso di mezzi alternativi da parte dei privati ma anche del pubblico. La previsione di servizi di scala urbana e sovracomunale così come previsto dal vigente PRGC di Udine e di strutture intermodali (terminal corriere) rispondono alla volontà di allargare la mobilità di collegamento alla città. Il terminal per autocorriere ha anche lo scopo di assicurare l’interscambio tra le varie tipologie di mezzi di trasporto e di favorire l’utilizzo del trasporto pubblico locale soprattutto dagli utenti delle scuole. La prevista realizzazione del nuovo impianto di distribuzione del gas metano lungo l’asse del V.le Mons.Nogara e di un’area per il trattamento dell’energia (Area Servizi Tecnologici) all’interno del Comparto “A” del P.A.C. favoriranno l’incremento dell’uso di mezzi alternativi da parte dei privati ma anche del pubblico. Consumo di suolo La variante è finalizzata al recupero funzionale di aree già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti consentirebbero altrettanto consumo di suolo. Il P.A.C. è finalizzato al recupero funzionale di aree già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse. Riduzione emissioni inquinanti Le aree a verde privato avranno anche funzioni di schermatura, biopotenziamento e climatizzazione; i piani attuativi dovranno introdurre norme volte a definire le caratteristiche costruttive degli edifici volte alla riduzione di tali emissioni. Il PAC prevede una rete di collegamenti ciclopedonali, finalizzanti a incentivare la mobilità sostenibile. La previsione di specifiche aree a verde, equipaggiate con essenze arboree distinte nelle loro funzioni, permettono di ottenere un intervento qualificante, che consente di ridurre la transizione fra il contesto urbano e le aree più periferiche. L’implementazione dei servizi connessi ai mezzi pubblici, derivante dalla realizzazione del terminal corriere permette di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico a discapito del mezzo privato. Incremento consumi energetici Le strutture edilizie del nuovo insediamento dovranno rispondere ai principi dell’edilizia bioclimatica e prevedere l’installazione di impianti La relazione tecnica illustrativa del PAC contiene l’ allegato 1 “Valutazione energetico/ambientale” che da riscontro delle soluzioni adottate e previste. Il con sfruttamento di fonti energetiche alternative. rispetto delle normative di settore vigenti permette comunque di vincolare gli interventi all’assunzione di specifici impegni (previsione fotovoltaico in copertura) alla riduzione dei consumi energetici e alla riduzione delle fonti climamodificanti. OBIETTIVO 5: Ridurre il consumo di risorse scarse e promuovere lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili Effetti (variante n.193) Riduzione inquinamento dei suoli Risposte (variante n.193) I piani attuativi devono valutare lo stato dei luoghi e tenere conto delle correlazioni tra livello di bonifica e destinazioni d’uso e collocazione degli insediamenti. Coerenza PAC Il P.A.C. valuta lo stato dei luoghi e tiene conto delle correlazioni tra livello di bonifica e destinazioni d’uso e collocazione degli insediamenti di progetto. Per l’attuazione delle opere edificatorie del P.A.C. di ambedue i comparti, in linea con le prescrizioni dettate dal Rapporto Ambientale del PRGC di Udine e della normativa vigente in materia ambientale (procedure di cui al D.lgs 152/06 e s.m.i.), saranno eseguite in fase progettuale delle caratterizzazioni preliminari dei suoli volte a verificare: 1- eventuali terre e rocce da scavo da allontanare dalle aree di cantiere; 2- l’esistenza di cisterne interrate nel sottosuolo al fine di adottare, se del caso, le adeguate tecniche di bonifica dei suoli. Per quanto concerne il Comparto “A” del P.A.C., si è proceduto all’esecuzione delle indagini preliminari dei terreni sopra richiamate, che si sono svolte nel dicembre del 2012 sotto la supervisione dell’ARPA FVG, e si risolte con esito positivo (si veda Rel. Tecnico-illustrativa del P.A.C.). Il PAC riporta nella “tavola di zonizzazione” (TAV 4) l’esatta perimetrazione del sito da intendersi potenzialmente inquinato, in quanto specifiche ed ulteriori analisi potrebbero escludere la presenza di frazioni contaminate, confermando destinazioni d’uso di cui alla tabella A della parte V del D.lgs 152/2006 e smi. Riduzione di consumo di suolo La variante è finalizzata al recupero funzionale di aree già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse; peraltro le previsioni di piano previgenti consentirebbero altrettanto consumo di suolo. Il P.A.C. è finalizzato al recupero funzionale di aree già edificate e/o urbanizzate attualmente dismesse. La sua attuazione non incide in maniera significativa a livello territoriale sul consumo di suolo in quanto l’estensione delle aree interessate dagli interventi è la medesima. Riduzione consumi energetici Le strutture edilizie del nuovo insediamento dovranno rispondere ai principi dell’edilizia bioclimatica e prevedere l’installazione di impianti con sfruttamento di fonti energetiche alternative. Riduzione consumi idrici I piani attuativi dovranno prevedere la creazione di bacini di raccolta e trattamento delle acque meteoriche per irrigazione od altri usi; dovranno essere attivati interventi sulle reti idriche esistenti per migliorare le loro performance. Riduzione insediativa La variante prevede un aumento dei possibili abitanti residenti in città, ma non dell’insediabilità teorica di piano che rispetto all’attuale zonizzazione rimane inalterata (se non ridotta). Peraltro Il PRGC vigente tiene conto di possibili incrementi insediativi derivanti dall’attuazione delle sue previsioni; la dotazione di aree per standard e servizi è dimensionata per una città di circa 125.000 abitanti. In considerazione del trend demografico, si ritiene che l’offerta insediativa darà risposta a rilocalizzazione di abitanti della città e a fenomeni di spostamenti da altri paesi contermini. della pressione Le strutture edilizie dei nuovi insediamenti risponderanno ai principi dell’edilizia bioclimatica e prevederanno l’installazione di impianti con sfruttamento di fonti energetiche alternative quali solari attivi termici e fotovoltaici. Per quanto concerne i sistemi di illuminazione, sia pubblica sia privata, verranno utilizzate lampade ad avanzate tecnologia ed alta efficienza (a sodio ad alta pressione) tali da ridurre i consumi e garantire la dispersione luminosa. Il progetto prevede la captazione della frazione di prima pioggia delle acque meteoriche provenienti dalla copertura adibita a parcheggio e dalle strade, che, previo trattamento in appositi disoleatori saranno immesse nella rete fognaria comunale. Le acque captate nei tratti di copertura non interessate da spazi per la sosta ,e la frazione di seconda pioggia delle altre superfici impermeabili, saranno smaltite in sito per infiltrazione nel suolo. Le aree a parcheggio a p.c. saranno realizzate con pavimentazione drenante e non daranno luogo a deflusso superficiale. Il P.A.C. prevede un aumento dei possibili abitanti residenti in città, ma non dell’insediabilità teorica di piano. Peraltro Il PRGC vigente tiene conto di possibili incrementi insediativi derivanti dall’attuazione dei comparti; la dotazione di aree per standard e servizi è dimensionata per una città di circa 125.000 abitanti. In considerazione del trend demografico, si ritiene che l’offerta insediativa darà risposta alla possibile rilocalizzazione di residenti interni alla città e di nuovi residenti provenienti da altri centri urbani del contesto udinese e provinciale.