Candida Höfer. Fotografie 2004\2005

Transcript

Candida Höfer. Fotografie 2004\2005
Candida Höfer. Fotografie 2004\2005
Museo di Fotografia Contemporanea
in collaborazione con kestnergesellschaft, Hannover
Gli inserti speciali di PressRelease. Inserto n.55 novembre 2005
PressRelease Focus
Candida Höfer. Fotografie 2004-2005
Dal 6 novembre 2005 al 12 marzo 2006,
il Museo di Fotografia Contemporanea
propone una mostra di opere recentissime di Candida Höfer, artista fotografa
contemporanea fra le più note a livello
internazionale.
Candida Höfer.
Fotografie 2004 – 2005
dal 06.11.2005 al 12.03.2006
Inaugurazione
sabato 5 novembre 2005
In collaborazione con
kestnergesellschaft,
Hannover
A cura di
Maik Schlüter
Organizzazione mostra
Sara Maestranzi – coord.
Lucia Borrelli, Serena Zonca
Progetto di allestimento
Matteo Balduzzi, Massimiliano
Foscati, Sara Maestranzi
Graphic design
Studio FM Milano
zioni culturali a livello internazionale del
Museo di Fotografia Contemporanea.
L’opera di Candida Höfer è un’instancabile indagine sui luoghi nei quali
comunità di persone si sono ritrovate
e si ritrovano e nei quali si coagulano i
significati della storia culturale. Höfer è
un’antropologa dello spazio vissuto, una
ricercatrice che attraverso la fotografia,
utilizzata nella purezza di un raffinato
stile documentario, ci parla dell’interiorità del mondo costruito dagli uomini.
Questi, pur essendo i grandi assenti da
queste immagini fondate su un vuoto
assoluto e luminoso, ne sono i veri protagonisti. Il lavoro di Candida Höfer è
infatti totalmente dedicato all’uomo
come creatura culturale condannata a
costruire spazi di ogni genere, a decorare
ambienti, ad arredare interni, a costruire
suppellettili. In queste fotografie grandiose vi è un costante interrogarsi su
chi sia questo abitante della terra che
sovrappone alla natura strutture e
costruzioni sempre diverse nel tempo e
nei luoghi, questo essere - l’uomo - che
conferisce al mondo artificialità.
La mostra presenta opere di grande
formato realizzate tra il 2004 e il 2005
che consistono in fotografie di musei,
alberghi, memoriali pubblici, spazi multifunzionali e teatri a Dublino, Zurigo,
Praga, Parigi e in diverse città della
Spagna e del Sud America.
Eccezion fatta per l’importante presenza a Venezia, dove nel 2003 ha rappresentato la Germania alla Biennale,
il lavoro di Candida Höfer è noto al
pubblico del nostro paese soprattutto
attraverso le pubblicazioni. Il Museo di
Fotografia Contemporanea è il primo
museo italiano a proporre l’opera
dell’artista attraverso questa mostra
personale realizzata in collaborazione
con il kestnergesellschaft di Hannover
e curata da Maik Schlüter. L’iniziativa si
colloca nell’ambito di un ampio progetto
di collaborazioni con le maggiori istitu-
Orari di apertura
martedi \ domenica> 10-19
giovedi> 10-23
Ingresso gratuito
Visite guidate
tel. 0266056630
Catalogo
64 pagine,
24 tavole a colori
saggio di Maik Schlüter,
introduzione di Roberta
Valtorta,
testi inglese\italiano.
Schirmer\Mosel Editore.
Costo> € 25
Ufficio stampa
Bondardo Comunicazione
tel. 02 29005700
In copertina
Candida Höfer, Fundacion
Marcelino Botin Santander V
2004
Narodni Knihovna Praha V 2004
2
Gli inserti speciali di PressRelease. Inserto n.55 novembre 2005
PressRelease Focus
Candida Höfer
Fondazione
Museo di Fotografia
Contemporanea
Enti fondatori
Provincia di Milano,
Comune di Cinisello
Balsamo
Presidente
Daniela Gasparini
Vicepresidente
Angelo Zaninello
Direttore generale
Giuseppe Manzoni
Direttore scientifico
Roberta Valtorta
Villa Ghirlanda, via Frova 10
Cinisello Balsamo - Milano
Tel 02.66023551
Fax 02.6181201
degli anni Novanta, una ricerca dedicata
alle architetture degli zoo di vari paesi
segnata da un forte visione morale e
critica. Dopo una importante presenza
a Documenta XI di Kassel nel 2002 con
il lavoro Zwölf - Dodici, dedicato alla
famosa scultura di Rodin I cittadini di
Calais, nel 2003 ha rappresentato la
Germania alla Biennale di Venezia.
Candida Höfer, nata nel 1944 a
Eberswalde, nei pressi di Berlino, dal
1964 al 1968 ha studiato al Cologne
Crafts College e dal 1973 al 1982 alla
Accademia d’Arte di Düsseldorf, prima
Cinema con Ole John e poi Fotografia con
Bernd Becher. Insieme a Thomas Struth,
Thomas Ruff, Andreas Gursky, è tra i
più famosi allievi di Becher e fa parte di
quella che ormai è internazionalmente
nota come “scuola di Düsseldorf”.
Eccezion fatta per la importante presenza a Venezia, il lavoro di Candida
Höfer è noto al pubblico del nostro
paese soprattutto attraverso le pubblicazioni.
Fin dai primi anni Settanta, prima
ancora di frequentare l’Accademia, ha
iniziato a sviluppare un forte interesse
verso l’analisi degli spazi pubblici, il
tema che l’ha resa nota a livello internazionale.
La finzione dello spazio
Maik Schlüter
«Una storia degli spazi – che sarebbe
al tempo stesso la storia dei poteri
- è ancora tutta da scrivere, e va dalle
grandi strategie della geo-politica alle
piccole tattiche dell’abitare, dalle grandi
architetture istituzionali alle scuole al
design degli ospedali, passando attraverso le costruzioni dell’economia e
della politica.»
Fra i suoi lavori più importanti I
turchi in Germania, della fine degli
anni Settanta, nella quale analizza la
presenza dei turchi in luoghi pubblici
tedeschi come negozi, caffè, parchi<
Spazi e Luoghi\Anni, titoli sotto i quali
negli anni Novanta ha raggruppato
fotografie di spazi pubblici di tutto il
mondo< Giardino zoologico, sempre
Michel Foucault, The Eye of Power
[email protected]
museofotografiacontemporanea.org
Orari di apertura
martedi \ domenica> 10-19
giovedi> 10-23
Biblioteca
giovedì> 10-22
venerdì, sabato e domenica>
14-19
Ingresso gratuito
Irish Museum Of Modern Art Dublin IV 2004
3
Gli inserti speciali di PressRelease. Inserto n.55 novembre 2005
Candida Höfer.
Fotografie 2004 – 2005
dal 06.11.2005 al 12.03.2006
Inaugurazione
sabato 5 novembre 2005
In collaborazione con
kestnergesellschaft,
Hannover
A cura di
Maik Schlüter
Organizzazione mostra
Sara Maestranzi – coord.
Lucia Borrelli, Serena Zonca
PressRelease Focus
(…) L’opera di Candida Höfer ridetermina i limiti dello spazio e li documenta. Il suo sguardo è preciso, senza
pregiudizi, e segue un solitario principio di piacere dell’archiviare luoghi e
situazioni. La fotografia diventa potere
di definizione, palesando dettagli e
creando una nuova organizzazione
dello spazio nel limite di un dato formato. Candida Höfer è una maestra
di tale insistenza, ed è sorprendente
quanto variegato il sempre uguale si
presenti nelle sue fotografie> nessun
luogo è uguale all’altro, per quanto le
forme e le strutture si somiglino. Ma
adottare un punto di vista invariato non
significa avere una visione oggettiva. Si
tratta invece di una finzione del mondo.
Il collegamento tra le immagini e la
possibile dimensione dello spazio con le
sue diverse implicazioni è meno forte di
quanto non sembri. Particolari e superfici, colori e forme, relazioni architetto-
niche e densità atmosferica dominano
questo mondo figurativo che unisce
in sé gli spazi più diversi, dalla messa
in scena di tipo sacro all’architettura
funzionale. Tuttavia, Candida Höfer
non ci fa vedere soltanto l’inconsueto
o l’apparentemente assurdo, ma anche
lo spazio quando esso è fortemente
rappresentativo o simbolico> il museo
come specchio della storia, della scienza
e dell’arte, l’auditorium e il teatro come
luoghi della grande cultura o la biblioteca come deposito del sapere. (…)
Gli spazi nell’opera recente di Candida
Höfer sono liberati da ogni conflitto.
Nelle immagini l’uomo non appare
quasi mai, e vediamo soltanto la messa
in scena delle sue idee sociali e politiche.
Gli interni stanno ugualmente uno di
fianco all’altro, sia sul piano storico
che su quello psicologico, funzionale o
programmatico, e ogni reale differenza
Progetto di allestimento
Matteo Balduzzi, Massimiliano
Foscati, Sara Maestranzi
Graphic design
Studio FM Milano
Orari di apertura
martedi \ domenica> 10-19
giovedi> 10-23
Ingresso gratuito
Visite guidate
tel. 0266056630
Catalogo
64 pagine,
24 tavole a colori
saggio di Maik Schlüter,
introduzione di Roberta
Valtorta,
testi inglese\italiano.
Schirmer\Mosel Editore.
Costo> € 25
Ufficio stampa
Bondardo Comunicazione
tel. 02 29005700
In copertina
Candida Höfer, Fundacion
Marcelino Botin Santander V
2004
The Merrion Dublin IV 2004
4
Gli inserti speciali di PressRelease. Inserto n.55 novembre 2005
PressRelease Focus
Candida Höfer.
Fotografie 2004 – 2005
dal 06.11.2005 al 12.03.2006
Inaugurazione
sabato 5 novembre 2005
In collaborazione con
kestnergesellschaft,
Hannover
A cura di
Maik Schlüter
Organizzazione mostra
Sara Maestranzi – coord.
Lucia Borrelli, Serena Zonca
Progetto di allestimento
Matteo Balduzzi, Massimiliano
Foscati, Sara Maestranzi
Graphic design
Studio FM Milano
Orari di apertura
martedi \ domenica> 10-19
giovedi> 10-23
Ingresso gratuito
Visite guidate
tel. 0266056630
Catalogo
64 pagine,
24 tavole a colori
saggio di Maik Schlüter,
introduzione di Roberta
Valtorta,
testi inglese\italiano.
Schirmer\Mosel Editore.
Costo> € 25
Ufficio stampa
Bondardo Comunicazione
tel. 02 29005700
In copertina
Candida Höfer, Fundacion
Marcelino Botin Santander V
2004
Irish Museum of Modern Art Dublin V 2004
è eliminata> l’architettura barocca sta
accanto alle attrezzature di un laboratorio, arredamenti borghesi vengono
messi a confronto con aule, teatri o
monumenti commemorativi. Le fotografie sono spassionati inventari e allo
stesso tempo specchi pieni di nostalgia,
fantasiose e ricche rappresentazioni
della molteplicità degli spazi interni,
di mobili, installazioni, murales, lampadari, ornamenti, intarsi nonché delle
varie funzioni e strutture dell’architettura. I lavori di Candida Höfer oscillano
tra questi contrasti, mantenendo la tensione tra immagine e rappresentazione,
tra concetto idealizzato e utilizzo reale.
Eppure non rappresentano la realtà> la
fotografia del resto non mostra mai la
realtà, bensì una delle possibili varianti
della nostra percezione. I suoi punti
di riferimento sono situazioni, superfici, atmosfere, che l’artista addensa,
accorcia e inventa sulla pellicola della
realtà percepibile. Questo limite narrativo va sempre ribadito, soprattutto
quando la dimensione, la precisione e
la necessità formale delle immagini ci
danno l’impressione di avere a che fare
con una realtà reale. (…)
Nell’opera di Candida Höfer c’è poco
di privato. Mancano anche i luoghi
simbolo del potere del momento, quelli
destinati alla progettazione militare,
alle ricerche segrete, al soggiorno dei
potenti, al controllo o alle funzioni di
difesa. Quello che si rivela ai nostri
occhi non è una critica sociale o dell’architettura nel senso più stretto, ma la
proposta di un archivio creato con l’ossessione per gli interni e gli allestimenti
5
Gli inserti speciali di PressRelease. Inserto n.55 novembre 2005
Candida Höfer.
Fotografie 2004 – 2005
dal 06.11.2005 al 12.03.2006
Inaugurazione
sabato 5 novembre 2005
PressRelease Focus
più diversi. L’interrogarsi sulle regole, le
gerarchie e le funzioni che costituiscono
lo sfondo sociale per i singoli edifici e
spazi interni non sta al centro dell’opera
di Candida Höfer. L’uomo costruttore
e utilizzatore viene omesso, semmai
appare soltanto marginalmente< le sue
preoccupazioni e le sue speranze, il
suo ruolo di proprietario o di fruitore,
di intruso o di padrone si manifesta
appena. Tale necessità formale è la condizione di fondo della sua opera che per
necessità deve mostrarsi in modo sintetico. Senza di essa, il grande e ormai
internazionale excursus architettonico
di Candida Höfer sarebbe impensabile.
È troppo vasto il campo dell’architettura, e troppo contraddittoria è la sua
funzione di mezzo di rappresentazione
della politica, della religione, dell’economia o della cultura secolarizzata< e
altrettanto inafferrabili sono le molteplici reazioni e opinioni pubbliche
quanto al suo significato, alla sua funzionalità, alla sua apparenza. (…)
Dal saggio pubblicato nel catalogo
Candida Höfer. Fotografie 2004 – 2005
In collaborazione con
kestnergesellschaft,
Hannover
A cura di
Maik Schlüter
Organizzazione mostra
Sara Maestranzi – coord.
Lucia Borrelli, Serena Zonca
Progetto di allestimento
Matteo Balduzzi, Massimiliano
Foscati, Sara Maestranzi
Graphic design
Studio FM Milano
Orari di apertura
martedi \ domenica> 10-19
giovedi> 10-23
Ingresso gratuito
Visite guidate
tel. 0266056630
Catalogo
64 pagine,
24 tavole a colori
saggio di Maik Schlüter,
introduzione di Roberta
Valtorta,
testi inglese\italiano.
Schirmer\Mosel Editore.
Costo> € 25
Ufficio stampa
Bondardo Comunicazione
tel. 02 29005700
In copertina
Candida Höfer, Fundacion
Marcelino Botin Santander V
2004
Irish Museum Of Modern Art Dublin II 2004
6