Gli ultimi incontri della sesta edizione
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Gli ultimi incontri della sesta edizione
9 maggio2001 vitamine recensioniletterarie,cinematograficheemusicali acuradiPaoloBoschi LIBRI CARLO LUCARELLI, Lisola dellangelo caduto (Einaudi) Lisola dellangelo caduto - recentemente ripubblicato nella collana Tascabili Einaudi è ambientato in unisola, non unisola qualunque in un qualsivoglia periodo, ma la sede duna colonia penale durante il ventennio fascista (siamo nel 1925): unisola con un nome peraltro poco adatto, Capo dAngelo, uno scherzo di nome, perché era nata come carcere per i ribelli. In realtà, in origine il luogo si chiamava diversamente, Capo dellAngelo caduto, per via di una leggenda che voleva che uno degli angeli ribelli fosse precipitato proprio lì, su quella parte di isola, cadendo dal cielo. In siffatta ambientazione troviamo il protagonista del romanzo, un commissario destinato alla prefettura per bagaglio cromosomico (e per uno spazio nella casa paterna che attende a gloria il suo ritratto da funzionario statale): ma inviato nellisola perché reo daver sbattuto dentro un gruppo di fascisti palesemente colpevoli (tuttavia da non rinchiudere). È qui, accompagnato dalla moglie esaurita che ascolta perennemente Ludovico (canzone del 1931, ma che importa se ci sta bene?), che linquirente si ritrova ad indagare sulla morte misteriosa del miliziano Miranda, una camicia nera. Brutta storia se in una colonia penale muore un fascista... Si tratterà di crimine passionale, suicidio o delitto politico? Che le cose siano più complicate di quanto sembri a prima vista il commissario lo comprende alla successiva morte dellinformatore Zecchino (aveva parlato troppo?), ma arriverà ugualmente alla soluzione, con un piccolo aiuto di un confinato esperto in anatomopatologia. Un romanzo dallambientazione storicamente corretta e narrativamente intrigante: Lisola dellangelo caduto, anche grazie alla ciclica suggestione acustica del Leitmotiv canoro (consueto nella narrativa di Lucarelli), è un avvincente giallo con tanto di ambiente ossessivamente chiuso. Lennesima (ottima) prova del più talentuoso dei giovani scrittori italiani. ABRAHAM B. YEHOSHUA, Lamante (Mondadori) Yehoshua, classe 1936, insegna Letteratura Comparata allUniversità di Haifa: considerato dalla critica come uno dei migliori scrittori contemporanei, autore di Cinque stagioni, Viaggio alla fine del millennio e Lamante (recentemente riedito nella collana I Miti), romanzo di risonanza mondiale ed a cui il regista Roberto Faenza si è ispirato per Lamante perduto. I personaggi della storia impariamo a conoscerli direttamente dai loro pensieri, dal loro personale punto di vista. Il romanzo è infatti orchestrato secondo una partitura polifonica: le sei voci narranti dei protagonisti si alternano una dopo laltra seguendo un codice interno. Lamante è ambientato ad Haifa, nel 1973, durante la guerra del Kippur. Tra i personaggi cè lebreo Adam, che ha ingrandito a dismisura lautofficina paterna. Cè lamata moglie Asya, uninsegnante, che pagina precedente Adam ultimamente stenta a riconoscere: le loro vite sono divise dal dolore per la morte del figlio. Poi tra i due sinterpone lamante, uno strano giovane capitato per caso nel garage di Adam e dal quale Adam non riesce più a separarsi, ospitandolo in casa ed assumendolo come aiutante della moglie. Una figura misteriosa di cui in seguito apprendiamo il nome e la storia: si chiama Gabriel Arditi, è tornato ad Haifa per leredità della nonna (altro personaggio latente), scoprendo poi che non è morta ma in coma. Di Gabriel si perdono le tracce: forse è stato arruolato per la guerra, forse è morto, o fuggito. Adam non smette mai di cercarlo per la felicità della moglie, ma non troverà la stessa persona. Ci sono poi le voci degli adolescenti: Dafi, lirrequieta figlia di Adam e Asya, e larabo NaIm, lapprendista di Adam, che si innamora della figlia del capo. Un romanzo che coniuga le due distinte anime di Israele (lebraica e laraba) in una convivenza possibile. FILM PASSIONE RIBELLE, regia di Billy Bob Thornton, con Matt Damon, Henry Thomas, Penélope Cruz; western/sentimentale; Usa; C. Passione ribelle è la traslazione sul grande schermo, filologicamente corretta, del romanzo Cavalli selvaggi di Cormac McCarthy, atto primo della cosiddetta Trilogia della frontiera, comprendente anche Oltre il confine e Città della pianura. La storia è ambientata nel Dopoguerra in un Texas segnato dallincipiente urbanizzazione delle sterminate aree rurali: al centro del plot troviamo il giovane cowboy John Grady Cole che, alla morte del nonno, perde il ranch di famiglia, ereditato dalla madre e destinato ad una compagnia petrolifera. Il ragazzo, con il fidato amico Lacey Rawlins, decide così di andare in cerca di spazi ancora selvaggi oltre la frontiera, in Messico. Dopo aver attraversato il Rio Grande, la coppia damici troverà lavoro nella sterminata hacienda di Don Hector Rocha y Villareal: e John, ricambiato, sinnamorerà perdutamente della figlia del proprietario, la bella Alejandra. Un amore impossibile perché contrario alle rigide convenzioni sociali del Messico: a farne le spese saranno entrambi i giovani cowboys, accusati ingiustamente di un furto ed incarcerati in un pericoloso penitenziario locale. Ne usciranno vivi, ma ad un prezzo insostenibile per John: Alejandra per la sua vita ha infatti promesso di non rivederlo. Passione ribelle è un western con venature sentimentali (ma la storia damore non è centrale come traspare dal titolo) che attinge linfa vitale al mito della frontiera, mito malinconico e suggestivo catturato nel momento in cui sta eclissandosi, come la romantica professione del cowboy. Sicuramente un film suggestivo sotto il versante estetico: gli incontaminati scenari paesaggistici tra Messico e Texas sono splendidi, come pure i tanti cavalli, sia domati che selvaggi. Buona la colonna sonora e bravi gli attori nel complesso. Semplicistica, invece, la chiusa morale della storia. HARRY, UN AMICO VERO, regia di Dominik Moll, con Laurent Lucas, Sergi Lopez, Mathilde Seigner, Sophie Gullemin; commedia/thriller; Fran/Spa; C. A volte può essere labile il confine che divide la normalità dalla follia omicida: Harry, un amico vero ne è la dimostrazione assiomatica su celluloide. Il film di Dominik Moll prende avvio a basso ritmo, con la partenza per le vacanze estive di Michel e Claire con figliolette al seguito. Il viaggio è lungo ed afoso, le bambine stressanti: in una sosta fisiologica Michel ritrova per caso un vecchio compagno di liceo, Harry, che con simpatica invadenza si autoinvita con lingenua fidanzata Prune nella casa di campagna della famigliola, un cantiere in progress con una sola stanza ultimata (un orribile bagno fucsia). A cena lamico ritrovato stupisce la coppia citando a memoria una poesia ed un racconto di fantascienza scritti da Michel sul giornale del liceo ventanni fa, rimproverandolo per non aver seguito la sua vocazione letteraria. Harry è ricco (vive di rendita), gentile (quasi morboso), generoso (dona fuoristrada dimpulso), convinto che ogni problema abbia una soluzione. Purtroppo per lui è prioritario risolvere anche quelli di Michel, e tali problemi sono presenze umane. Dallopprimente normalità allabisso sanguinario il film procede con un iter narrativo palesato, senza stac- chi, privo di suspense, sommerso in un alone dagghiacciante quotidianità. Nonostante lo schema della commedia noir (anche truculenta) non sia una novità, Harry, un amico vero spiazza in continuazione: Moll allestisce per noi situazioni dhitcockiana memoria in cui lamico normale davanti alle esternazioni omicide dellamico turbato non sa come comportarsi, talvolta accenna a parteciparvi. Consigliato per palati alternativi: in Francia il pubblico è stato al gioco tributando al film un inaspettato successo, confermato da quattro premi César. DISCHI ANASTACIA, Not that kind [Epic] Il suo nome completo è Anastacia Newkirk, ha 26 anni, è bionda e ca- rina, viene da New York ed il suo album desordio sintitola Not that kind. Segni particolari? A parte un tatuaggio portafortuna e gli inseparabili occhialini rosa, sicuramente unirresistibile voce black: a sentirla per radio viene da pensare ad una sorta di Tina Turner rediviva, anche per lenergia, a tratti genuinamente grezza, che emerge dalle sue canzoni. Nonostante i suoi genitori fossero gente di spettacolo Anastacia è arrivata al primo disco relativamente tardi, dopo una lunga gavetta come vocalist e ballerina nei club newyorchesi: loccasione della vita le è capitata nel programma di Mtv Star Search, in cui la ragazza ha mostrato di brillare di vita propria tra le altre 160 concorrenti, attirando lattenzione sulla sua grande voce. Non a caso in Not that kind il team di produttori ha lavorato al meglio per esaltare le indiscutibili doti canore dellesordiente, giocando di semplicità ed allestendo una tracklist composta da dodici brani (molti firmati da Anastacia) nel complesso molto energici ed orecchiabili. Lalbum parte con il contagioso groove della funkeggiante title track poi, con la seconda traccia, il fortunato singolo Im outta love, la cantante newyorkese comincia a strabiliarci con fantasmagorie vocali da artificiera del soul: sottofondo tra funky e rhythmnblues con accelerazioni trascinanti e grintosamente energetiche. Not that kind attinge in continuazione alle varie branchie della black music, alternandosi tra ballate languidamente sinuose come la morbida Cowboys & kisses, One more chance o Black roses e pezzi più scattanti vedi i riferimenti disco di Love is alive, la vena soul di Made for lovin you, il funk di Yo trippin . Molto spesso Anastacia piazza performances da brividi: di certo in Not that kind ed Im outta love, ma lintensità maggiore la raggiunge forse nella canzone che chiude la tracklist, lintensa Same old story. LEGGEREPERNONDIMENTICARE Gli ultimi incontri della sesta edizione Si concludono a maggio gli appuntamenti del sesto ciclo di Leggere per non dimenticare, la fortunata iniziativa culturale ormai divenuta un appuntamento costante per gli amanti della lettura di Firenze e dintorni. A partire dal 1995 il ciclo dincontri ha alternato sul palcoscenico fiorentino alcuni tra i personaggi più prestigiosi della scena culturale italiana. Gli incontri letterari della sesta edizione di Leggere per non dimenticare sono iniziati lo scorso 11 ottobre e si concluderanno il 23 maggio dellanno prossimo. Sempre invariata la cadenza settimanale degli appuntamenti, ad ingresso libero, da febbraio in programma al Salone Brunelleschi dellIstituto degli Innocenti di Firenze, in piazza SS.ma Annunziata. Tema di riflessione privilegiato della nuova serie di Leggere per non dimenticare è il tempo, il Leit motiv di collegamento tra gli autori che prenderanno parte al salotto culturale fiorentino ed i libri presentati al suo interno. Un filo rosso allinsegna della memoria, della storia, dellinfinito ciclo vita-morte e dellincessante scorrere del tempo che attraverserà trasversalmente di volta in volta opere di narrativa, di saggistica, di divulgazione scientifica e di poesia. Gli ultimi incontri in programma sono il 16 maggio: Armando Torno con La truffa del tempo. Scienzia- ti, santi e filosofi all’eterna ricerca di un orologio universale, uscito nel 1999 per i tipi della Mondadori: un efficace grimaldello intertestuale per cercare di spiegare lenigma del tempo, lo sforzo (spesso velleitario) di misurare ore, giorni e minuti ha impegnato luomo da sempre, fornendo spunto di discussione in ogni campo dello scibile. Chiuderà la rassegna il 23 maggio Elena Gianini Belotti ed il suo Voli, recentemente edito da Feltrinelli: un itinerario originale che coinvolge il lettore aprendo i suoi orizzonti alla conoscenza della natura e nel contempo di se stesso. P.B. Giusto per lasciarci con la certezza che è nata una stella. THE OFFSPRING, Conspiracy of one [Columbia] Ai californiani Offspring, profeti di ritorno del fulmineo verbo del punk di fine Novecento, va dato atto di non aver cambiato una virgola del loro rapporto con gli affezionati fans dopo il tardivo successo ottenuto con Americana nel 1998: la band si è infatti battuta a fondo con la Columbia per ottenere il permesso di inserire nel sito ufficiale della band un download gratuito di Conspiracy of one ad uso e consumo (gratuito) del proprio pubblico permesso naturalmente negato . Conspiracy of one comprende una intro parlata più una tracklist di complessivi dodici brani seguiti da una bonus track (più traccia interattiva) per poco più di quaranta minuti, il che corrisponde ad una media di tre minuti circa a canzone. Il quartetto di Orange County comincia a dar fuoco alle polveri con Come out swinging, brano iperenergetico e punkeggiante con brio, seguito a ruota dalla dinamica e contagiosa Original prankster, la canzone più allegramente ballabile e pimpante dellintero, incorniciata da un riff di chitarra semplicemente contagioso. Il punk vero e proprio arriva invece con la successiva Want you bad, sincopatissima ed in crescendo dintensità, caratteristiche confermate dalla graffiante Million miles away e dallatmosfera cupa ed oppressiva di Dammit, I changed again. Qualcosa di anomalo (ma non troppo) si trova nella funkeggiante Living in chaos, che sembra un pezzo dei Red Hot Chili Peppers, mentre in One fine day gli Offspring clonano invece i Clash. La tracklist risulterebbe fin troppo monotematica, non fosse per il dittico costituito dalla suggestiva ballata Denial, rivisited, seguita a ruota dalla profonda Vultures, incentrata su un cupo arpeggio di basso: ma la band di Dexter Holland chiude in un profluvio di energia prima con laggressiva title track poi con la ruvida bonus track Huck it, regalo conclusivo allaffezionato pubblico. I libri sono cortesemente offerti dalla libreria SEEBER, Via Tornabuoni 70/r, Firenze Tel. 055215697 I dischi sono gentilmente offerti da GHOST, Piazza delle Cure 16/r, Firenze Tel. 055570040 pagina successiva