In Svizzera l`energia solare è apprezzata – ma per un ulteriore

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Comunicato stampa del 3 luglio 2015
Statistica mercato solare svizzero 2014
In Svizzera l’energia solare è apprezzata – ma per un ulteriore sviluppo urgono segnali politici
La statistica sul mercato svizzero del solare nel 2014 indica cifre leggermente al ribasso. Per il fotovoltaico, la contrazione a livello di grandi impianti, dovuta alla mancanza di mezzi sufficienti
dalla RIC, non è stata completamente compensata dalla crescita del numero di piccoli impianti.
Nel settore del solare termico si nota per contro una tendenza opposta a favore degli impianti su
case plurifamigliari. Swissolar invita il Consiglio degli Stati e i Cantoni a dare segnali chiari per un
ulteriore crescita dell’energia solare, indispensabile anche nel quadro della Strategia energetica
2050.
Da pochi giorni è disponibile la statistica ufficiale del mercato del solare svizzero nel 2014, elaborata
dall’Ufficio federale dell’energia. Per il fotovoltaico le vendite indicano una riduzione del 8% rispetto
all’anno precedente, a 303 MW (ca. 2.1 Mio di m2). Nel settore del solare termico, nel 2014 in Svizzera sono stati venduti 113'000 m2 di collettori termici vetrati, ciò che corrisponde ad una contrazione del 7% rispetto al 2013. Malgrado il rallentamento, si constata che l’energia solare è particolarmente apprezzata. Si nota tuttavia un’evoluzione differenziata tra le due tecnologie.
Il numero di nuovi impianti solari fotovoltaici è salito da 7267 (nel 2013) a 8181 (nel 2014), con in
particolare una crescita nel segmento degli impianti su case monofamigliari (dal 13 al 185 della potenza installata). Per contro, si è constatata una diminuzione a livello di edifici industriali, artigianali,
agricoli e dei servizi. Questo rispecchia la situazione delle condizioni quadro: con l’introduzione della
rimunerazione unica, i piccoli impianti possono ottenere in beve tempo gli aiuti finanziari, mentre
per i grandi impianti al momento, alla luce delle consultazioni in corso alle Camere federali sulla
strategia energetica, le prospettive riguardo all’ottenimento della rimunerazione della RIC per la
corrente immessa in rete rimangono attualmente scarse.
Lo scorso anno in Svizzera sono stati installati 8’391 impianti solare termici, rispetto ai 12'101
dell’anno 2013. Qui si nota un chiaro spostamento dal segmento delle case monofamigliari verso
quello delle case plurifamigliari: quest’ultimo ha assorbito il 60% della superficie installata (rispetto
al 35% dell’anno precedente). Ciò è da ricondurre da un lato alla diminuzione della costruzione di
nuove case monofamigliari e dall’altro alla posizione dominante delle pompe di calore e allo sviluppo del fotovoltaico in questo segmento di mercato.
Svizzera nella media internazionale
Da un confronto internazionale riguardo alla potenza di fotovoltaico installata pro capite emerge che
la Svizzera, con 134 Watt per persona, si posiziona al 14° posto. La classifica è guidata dal Liechtenstein con 481 Watt, seguito dalla Germania con 473 Watt. Le differenze evidenziano che anche da
noi rimane un grande potenziale che attende solamente di essere valorizzato. Nel solare termico la
statistica internazionale effettuata da ESTIF, l’associazione europea dell’industria del solare termico,
indica che con 0.16 m2 di superficie di collettori per persona la Svizzera si situa pur sempre al 5° posto a livello europeo.
Ticino nelle posizioni di coda
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Nel 2014, in Ticino sono stati installati impianti fotovoltaici per una potenza di ca. 9 MW. A fine anno, si contavano quasi 1'300 impianti fotovoltaici in funzione, per una potenza complessiva di oltre
26 MW. La potenza di fotovoltaico installata di ca. 75 W per persona, il 56% rispetto alla media nazionale, evidenza che anche nella “Sonnestube” della Svizzera il potenziale solare è ben lungi
dall’essere esaurito.
Attesi segnali chiari da Confederazione e Cantoni
Nella realizzazione della Strategia energetica 2050 il solare termico e il solare fotovoltaico giocano
un ruolo centrale. La transizione della Svizzera nei prossimi decenni verso un approvvigionamento
energetico per il calore e l’elettricità completamente basato sulle energie rinnovabili richiede una
crescita di mercato, non una stagnazione. Particolarmente importante è l’innalzamento del prelievo
per la RIC a 2.3 ct./kWh, come deciso a novembre 2014 dal Consiglio nazionale. Solo attraverso un
contributo del genere è possibile rimunerare con la RIC i nuovi impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. Questi impianti implicano infatti investimenti milionari, che possono essere realizzati solamente in presenza di condizioni finanziarie sicure. È pure sensata la prospettiva di innalzare la soglia
massima attuale di 30 kW per l’ottenimento della rimunerazione unica e renderla così accessibile
anche ai grandi impianti. Nel campo del solare termico è importante la decisione del Consiglio nazionale di aumentare la tassa sul CO2, poiché ciò permette la continuazione dei programmi promozionali a livello di edifici.
Swissolar rivolge quindi un appello al Consiglio degli Stati, con l’invito a seguire le decisioni del Consiglio nazionale. Un ulteriore appello riguarda i Cantoni, invitati a mettere rapidamente in vigore il
Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni approvato lo scorso gennaio (MoPEC 2014).
Swissolar
Swissolar conta 500 affiliati con ca. 7'500 dipendenti nel ramo svizzero dell’energia solare e rappresenta tutto il settore
verso l’opinione pubblica, la politica e le autorità. Swissolar si impegna in favore di un rapido aumento dell’uso dell’energia
solare in Svizzera. Questa risorsa rinnovabile ed indigena trova applicazioni nella produzione di elettricità e di calore per
riscaldamento e l’acqua calda. L’Associazione ha mosso i suoi primi passi nel 1978. Swissolar rientra quindi nelle prime
organizzazioni solari al mondo.
In Svizzera ogni anno il sole irraggia 220 più energia di quella che abbiamo bisogno. Swissolar si impegna in favore della
svolta energetica e verso un approvvigionamento che possa fare a meno di vettori energetici fossili o nucleari.
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