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Senato della Repubblica – 4-06794 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dal sen. Centinaio (LN-Aut) il 10 gennaio 2017.
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Senato della Repubblica – 4-06794 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dal sen. Centinaio (LN-Aut) il 10 gennaio
2017.
CENTINAIO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:
è in corso ormai da mesi un nuovo modello di recapito della posta a giorni alterni, che l'azienda Poste italiane SpA giustifica con
un'ottimizzazione dei processi di lavorazione della corrispondenza ai sensi dell'articolo 3, comma 7, del decreto legislativo n. 261 del
1999 e della delibera Agcom 395/15/CONS;
questo nuovo modello di gestione a giorni alterni degli invii postali ha prodotto in tutta la provincia di Pavia un caos generale con un
numero cospicuo di lettere in giacenza, depositi saturi, ritardi nelle consegne e centri di smistamento invasi da lettere. Sembra che
nel centro di meccanizzazione postale di Peschiera Borromeo, punto di smistamento per la Lombardia e unico punto in Italia per lo
smistamento della posta internazionale, ci siano circa 5.000 tonnellate di posta ferma;
corrispondenza ordinaria, massiva, pubblicitaria, internazionale, ma anche pacchi, raccomandate, assicurate, atti giudiziari si stanno
accumulando da circa 2 mesi, in giacenza a Peschiera al fine di evitare il collasso dei centri di recapito dislocati sul territorio, già
saturi di corrispondenza che i postini non riescono a smaltire per l'impossibilità di far fronte all'ingente mole di lavoro, sia perché il
lavoro è forzatamente organizzato a giorni alterni, sia perché il personale è stato tagliato o non adeguatamente reintegrato;
risulta essere stato presentato un esposto in Procura perché nel centro di Peschiera non sarebbero garantite le condizioni di sicurezza
e si teme che le tonnellate di posta in giacenza siano mandate al macero, come accadde nel 2008 in un caso analogo;
la decisione unilaterale di Poste italiane della consegna a giorni alterni, aggiunta alle altre scelte societarie degli ultimi anni, conferma
l'orientamento volto ad una logica del guadagno a scapito delle esigenze della collettività, contravvenendo alla propria mission di
azienda che deve svolgere un servizio pubblico universale che deve essere garantito nel rispetto degli standard previsti dal contratto
di servizio;
non è tollerabile assistere a questa situazione che danneggia i cittadini, che si vedono recapitare fatture in ritardo o addirittura
sanzioni o solleciti di pagamento senza aver mai ricevuto la prima notifica, e che ha un effetto quasi drammatico in quei piccoli
comuni per i quali il servizio di corrispondenza postale risulta essere di fondamentale importanza, soprattutto per le persone più
anziane e le aziende,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga urgente, alla luce dei gravi disagi che stanno subendo i cittadini della
provincia di Pavia, farsi promotore di una momentanea sospensione del nuovo modello di gestione e recapito a giorni alterni,
procedendo immediatamente alla consegna della posta in giacenza nel centro di Peschiera e negli altri uffici della provincia, in attesa
di una concertazione fra Poste italiane e le parti coinvolte, così da valutare la reale portata dei disagi arrecati all'utenza, anche alla
luce delle diffuse proteste sollevate da cittadini, aziende e addetti ai lavori, e trovare una soluzione che garantisca il diritto dei
cittadini a fruire di un servizio universale.
(4-06794)
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