Torna a Ravenna il Festival internazionale di

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Torna a Ravenna il Festival internazionale di
Torna a Ravenna il Festival internazionale di cortometraggi
Corti da Sogni Antonio Ricci
Lunedì 18 Aprile 2016
Dal 27 al 30 aprile quattro intensi giorni di proiezioni ed eventi speciali al Teatro Rasi
Vincent Cassel in Violence en reunion
Il circolo Sogni presenta la diciassettesima edizione del festival internazionale di cortometraggi Corti da Sogni “Antonio
Ricci”. La manifestazione, dedicata alla memoria di Antonio Ricci, si terrà a Ravenna dal 27 al 30 aprile al Teatro Rasi.
Come da tradizione, l'ingresso alle proiezioni è gratuito (tesseramento in loco per il circolo Sogni 1 euro).
Le proiezioni prenderanno il via mercoledì 27 aprile dalle 20.30. Si proseguirà al giovedì con il calendario che prevede la
visione di corti dalle 18 fino a sera (con aperitivo “cinematografico” intorno alle 19). Al venerdì si avrà le proiezioni del mattino
(dalle 10), aperte al pubblico, nell’ambito del laboratorio promosso dal Grr festival e che vedrà protagonista la regista
svedese Carin Bräck. Sempre al venerdì la programmazione riprenderà alle 18 per proseguire per tutta la sera. Alle 19 ci
sarà un aperitivo con tutti i presenti. Il sabato è prevista una intensa giornata di cinema a partire dalle 9.15 con la proiezione
dei corti dei Mitici Critici. Dopo i corti del mattino, si riprenderà alle 16 e dalle 20 ci sarà la serata finale, condotta dal
giornalista Alberto Mazzotti, con la proiezione e la premiazione dei cortometraggi vincitori. La serata di premiazioni sarà
preceduta da un aperitivo, intorno alle 19, in compagnia dei protagonisti del festival presenti a Ravenna.
“La nostra speranza – commentano gli organizzatori – è ripetere l’apprezzamento e il successo di pubblico ricevuti nelle
ultime edizioni, quando il festival si è chiuso con circa 2.500 presenze nell'arco delle quattro giornate al teatro Rasi. Anche
quest'anno proporremo un ricchissimo calendario con il meglio della produzione cinematografica italiana e internazionale”.
“A inizio legislatura – ha aggiunto l’assessora alla Cultura Ouidad Bakkali durante la presentazione del festival, questa
mattina in municipio – ci eravamo posti l’obiettivo di dare una caratura maggiormente internazionale a quello che era già
palesemente un buon progetto, peraltro realizzato da un gruppo di persone che lavora a titolo esclusivamente volontario, e
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posso senz’altro dire che, mettendo in campo qualche risorsa in più, questo obiettivo è stato ampiamente raggiunto. La qualità
e il gradimento del festival sono indubbi ed è assolutamente positivo il fatto che al suo interno vengano organizzate iniziative
di coinvolgimento degli studenti di Ravenna, che danno risultati altrettanto buoni”.
Nell'edizione 2016 di Corti da Sogni saranno proposti 68 cortometraggi provenienti da 27 nazioni e selezionati tra le circa
1.800 opere iscritte al festival. Si contenderanno la vittoria finale cortometraggi profondamente diversi gli uni dagli altri per
paese di provenienza, stili e mezzi a disposizione. Dei 1.800 lavori giunti in selezione, il 35% è rappresentato da opere prime;
a testimonianza di ciò vi è anche la giovane età dei partecipanti, oltre il 50% dei registi e delle registe ha un'età compresa tra
i 18 e i 34 anni. Le registe rappresentano il 34% di tutti gli iscritti al concorso.
Produzioni giovani e indipendenti si contenderanno la vittoria finale anche con cortometraggi dai grandi nomi. Tra tutte spicca
la produzione a firma di Oliver Stone e Michael Fassbender; si potranno inoltre ammirare le interpretazioni di star del calibro
di Fanny Ardant e Vincent Cassel, per il cinema francese, e Giuseppe Battiston per l’Italia.
Il festival propone un autentico giro del mondo intorno al variegato e sempre più promettente universo cinematografico delle
nuove generazioni di registi. Anche in un periodo in cui i confini geografici e politici diventano sempre più invalicabili, il cinema
prosegue nel suo messaggio universale. Non ci saranno muri e frontiere a ostacolare il percorso che attraverserà Europa,
Americhe, Asia, Africa e Oceania.
Tra le novità di quest'anno spicca la nascita del premio “Made in Italy” (fino all'anno scorso era una semplice menzione) per
dedicare ancora più attenzione alla cinematografia italiana e ai giovani talenti nostrani. Il premio sarà assegnato nella serata
di venerdì 29 aprile.
Le quattro giornate di proiezioni saranno arricchite da numerosi eventi speciali. Innanzitutto, seguendo l'esperienza avviata
nel 2015, si dà continuità alla collaborazione con il prestigioso Bergamo Film Meeting, grazie al quale proporremo una
monografia dedicata al maestro d’animazione lettone Vladimir Leschiov, che si distingue per una convinta resistenza alla
computer animation e una grande padronanza tecnica.
Nella tradizionale finestra sui lungometraggi, sabato pomeriggio si proietterà il film “Io sto con la sposa” che racconta la
storia di un viaggio attraverso l’Europa di un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano. I due incontrano a Milano
cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri
decidono di mettere in scena un finto matrimonio.
Infine, venerdì pomeriggio, affronteremo il tema delle colonne sonore.
Il musicista Antonio Gramentieri, leader de “I Sacri Cuori”, ci racconterà, sulla base della sua esperienza personale, come
nascono le musiche per un film; mentre il critico musicale Maurizio Principato parlerà della tradizione e dell'influenza nel
cinema delle grandi colonne sonore italiane.
Il festival è organizzato dal circolo del cinema Sogni e dalla Uicc con il patrocinio e il contributo del ministero per i Beni e le
attività culturali, in compartecipazione con il Comune di Ravenna - assessorato alla Cultura e con il prezioso contributo della
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Il circolo Sogni ringrazia Ravenna Teatro per l'ospitalità, l'amicizia e lo storico
supporto logistico e professionale. Ringrazia la sempre più nutrita squadra di volontari e amici che forniscono un contributo
fondamentale alla realizzazione della manifestazione.
I membri del Circolo Sogni: Davide Vukich, Roberto Artioli, Federica Bacchilega, Andrea Capucci, Serena Dal Monte,
Francesco Della Torre, Luigi Distaso, Giampaolo Fenati, Elisabetta Fusconi, Agostino Galegati, Stefania Luzietti, Federica
Montani, Matteo Papi, Rosanna Ricci, Walter Ricci.
Le sezioni in concorso
Il concorso, che da anni accoglie il meglio della produzione cinematografica mondiale, ha ospitato nel corso delle varie
edizioni diversi autori, attori e registi che nel tempo si sono affermati a livello nazionale e internazionale. La diciassettesima
edizione propone sei sezioni in concorso. Il migliore cortometraggio europeo si aggiudicherà l’European Sogni Award,
mentre il miglior lavoro proveniente da oltre Europa sarà il vincitore della sezione Sogni d’Oro. La categoria Premio
Giuseppe Maestri andrà al miglior cortometraggio di animazione, mentre il premio Mitici critici sarà assegnato da una giuria
composta dagli studenti delle scuole medie. Il miglior videoclip si aggiudicherà invece Frequenze in corto. Diventa inoltre
premio la categoria Made in Italy che fino all'anno scorso era rimasta una semplice menzione. Verrà inoltre assegnata le
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menzione Creatività in corto, per il lavoro più originale. Sarà il pubblico in sala a decidere, nella serata finale, attraverso il
voto a chi attribuire la menzione.
Le giurie e i cortometraggi in concorso
EUROPEAN SOGNI AWARD, miglior cortometraggio europeo. La giuria: Chiara De Felice (corrispondente Ansa da
Bruxelles); Andreas Henn (regista),Alessandro Renda (attore e regista) Fulvia Sisti (giornalista); Giuseppe Tagliavini (esperto
di effetti visivi).
I corti in concorso: 90 Grad Nord di Detsky Graffam, Germania; A ses enfants la patrie reconnaissante di Stéphane
Landowski, Francia; Apolo81 di Óscar Bernàcer, Spagna; Awake di Michael Achtman, Regno Unito; Bla bla bla di Alexis
Morante, Spagna; Coup de grâce di Pascal Glatz, Svizzera; El-hand di Murat EroÄŸlu, Turchia; Everything will be okay di
Patrick Vollrath, Germania; Google it di Michael Felanis, Grecia; Just like you di Philip W. da Silva, Svezia; Kanun di Sandra
Fassio, Belgio; La séance di Edouard de La Poëze, Francia; Mindenki di Kristof Deak, Ungheria; Norte di Javier García,
Spagna; Out of the closet di Olaf González Schneeweiss e Lucía Etxebarría, Spagna; Post-it di Carlos Marroquin, Finlandia
Samira; di Carlotte A. Rolfes, Germania; Violence en réunion di Karim Boukercha, Francia; Zero di David Victori, Spagna
SOGNI D’ORO, sezione internazionale aperta ai migliori lavori extraeuropei. La giuria: Romina Bravetti, Annamaria Corrado,
Federica Ferruzzi, Alessandro Fogli, Francesco Garoia, Luca Manservisi, Alessandro Montanari, Sara Pietracci.
I corti in concorso: Alamak di Hosein Darabi, Iran; Ave Maria di Basil Khalil, Palestina; Birthday di Chris King, Stati Uniti; Coco
di Orlando Rosillo, Messico; Condolences di Maggie Burrows, Stati Uniti; Davaï di Ragnar Keil e Bruno Pucella, Canada;
Demilitarized zone di Minu Lee, Corea del Sud; Kapunka di Tal Greenberg, Israele; Listener di Tarun Dudeja, India; Madam
black di Ivan Barge, Nuova Zelanda; Nothing better di Salik Silverstein, Australia; Paper piano di Hyunki Min, Corea del Sud;
The road less travelled di Mithunchandra Chaudhari, India; Zerokilled di Mahmoud Shaker, Iraq.
PREMIO GIUSEPPE MAESTRI, al miglior cortometraggio di animazione. La giuria: Angelina Tienghi Maestri; Alessandra
Dragoni, fotografa; Studio Croma, studio di animazione; Davide Reviati, fumettista, Flavio Fabbri direttore creativo (Young and
Rubicam/VML)
I corti in concorso: About a mother di Dina Velikovskaya, Russia; Café froid di François Leroy e Stéphanie Lansaque, Francia;
Golden shot di Gökalp Gönen, Turchia; Life smartphone di Xie Cheng Lin, Cina; Manoman di Simon Cartwright, Regno Unito;
My grandfather was a cherry tree di Olga e Tatiana Poliektova, Russia; Otto di Job Roggeveen, Joris Oprins e Marieke
Blaauw, Paesi Bassi; Parade di Digna van der Put, Paesi Bassi; Say I am only seventeen di André Catoto Dias, Brasile;
Scarecrow’s heart di Gholamreza Kazzazi, Iran.
MADE IN ITALY, premio attribuito al miglior cortometraggio italiano. La giuria: Gianluca Morozzi, scrittore e sceneggiatore;
Alberto Farina, critico cinematografico; Giada Bellaccini, partecipante al progetto “Pia Soncini – per la formazione del giovane
fruitore e operatore culturale” dell’Unione italiana circoli del cinema.
I corti in concorso: A metà luce di Anna Gigante; Bagaglio in eccesso di Mariachiara Manci; Bellissima di Alessandro Capitani;
Camper di Alessandro Tamburini; Il sarto dei tedeschi di Antonio Losito; Nevica di Lu Pulici; Swing di Maria Guidone; Uno uno
due di Fiorenza Salvador.
FREQUENZE IN CORTO, premio al miglior videoclip con musica originale. La giuria: Sara Ardizzoni, musicista; Claudia
Durastanti, scrittrice; Maurizio Principato, giornalista musicale e radiofonico; Edo Tagliavini, regista; Fabrizio Zampighi,
giornalista musicale per Sentireascoltare e Mucchio.
I corti in concorso: All night up trough the crocodile swamp – Carl Morris di Susie Lou Chetcuti, Belgio; Drift & drive – Joydi
Stéphane Manzone, Belgio; Love yourself - Peeled cubes di Caroline Hertzog, Francia; One lone survivor – Tim Aminov di
Lado Kvataniya, Russia; Rush hour – Hoosky di Remi Boulnois, Francia; The universe – Prysm, di Matteo Bevilacqua, Italia;
Vivo alla giornata – Gianluca Viscuso di Filippo Giunti, Italia; Up in the sky – Alex Piniero di Sami Natsheh e Arly Jones,
Spagna.
MITICI CRITICI: categoria riservata ai cortometraggi che per sensibilità e tematica sono indicati per il pubblico più giovane e
delle scuole. La giuria: classe prima A della scuola media Novello. Per un progetto coordinato e curato da Francesca Petrino.
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I corti in concorso: Alike di Daniel Martínez Lara e Rafa Cano Méndez, Spagna; Apple di Guanyu Li, Cina; Celui qui domptait
les nuages di Julie Rembauville e Nicolas Bianco-Levrin, Francia; Condolences di Maggie Burrows, Stati Uniti; Full feather
jacket di Liz El Saadany, Paesi Bassi; Homerun di Olaf Svenson, Canada – Quebec; Yahrzeit di Thomas Eggelaus,
Germania.
CREATIVITA’ IN CORTO: per la menzione creatività in corto, realizzata in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Abc
che cura l’immagine della manifestazione, concorreranno tutti i cortometraggi in proiezione. Oltre ai corti già enunciati nelle
categorie sono in lizza per la menzione Serciaua, il treno della memoria di Gianni Gaudenzi, Poesia di Vittorio Nava e Iperbole
di Davide Mastrangelo.
Corti da osca: Stutterer
Anche quest’anno non mancherà una finestra sul premio Oscar e durante la serata finale verrà proiettato il cortometraggio
che si è aggiudicato l’ambita statuetta nella categoria “live action”.
Si tratta di Stutterer, del regista irlandese Benjamin Cleary, che racconta la storia di un tipografo dotato di una voce interiore
eloquente, ma le cui interazioni con il mondo sono ostacolate da un difetto di pronuncia crudele. Un corto che in soli 10 minuti
restituisce la vasta gamma delle emozioni umane e ci racconta, poeticamente, come la tenacia, i dubbi, le speranze e le
paure più intime siano una parte fondante dell’essere umano, al di là della complessità del singolo individuo.
GRR FESTIVAL – QUARTA EDIZIONE
Le giornate di Corti da Sogni ospiteranno il Grr Festival, la manifestazione giunta alla quarta edizione e riservata ai giovani
registi. Il festival è realizzato dagli studenti del liceo artistico Nervi Severini che hanno partecipato nel corso dell'anno
scolastico 2015/2016 ai laboratori proposti dal circolo Sogni, dal regista Gerardo Lamattina, con il coordinamento della
professoressa Michela Perla, nell'ambito del progetto RavennaScreen realizzato grazie all'assessorato alla Cultura del
Comune di Ravenna.
Facendo registrare una notevole crescita rispetto all’edizione precedente, sono giunti alla selezione del festival oltre 80
cortometraggi. In particolare si è registrata una fortissima crescita della presenza degli studenti delle scuole di cinema.
Il concorso è articolato in due sezioni, una riservata ai registi giovanissimi e l’altra per gli allievi delle scuole di cinema italiane
e internazionali. Una menzione sarà infine assegnata dall’associazione Cuore e Territorio al cortometraggio che più si è
distinto per le tematiche legate al sociale.
Le proiezioni al teatro Rasi del Grr Festival prevedono quest'anno un doppio appuntamento.
IL CONCORSO. Giovedì sera, 28 aprile, dalle 20 alle 22 andranno in scena i corti finalisti per le sezioni in concorso con i
cortometraggi: Entre les lignes, di Emmanuelle Remy, Christelle Alion, Tom Casacoli, Nolwenn Eve, Lorenn Le Bec - Scuola
ArtFx (Francia); Vague a l'ame, di Yann Caussat - Scuola Estienne (Francia); Wo warst du (Where have you been), di Katja
Benrath - Hamburg Media School (Germania); BerlYn, di Pier Lorenzo Pisano (Italia); A long time ago in Silesia, di Tomasz
Protokowicz - Film School Wroklaw, (Polonia); Family, di Matteo Florio (Italia); Wert der Arbeit (Sweeper's Pride), di Matthias
Kobmehl - Hamburg Media School (Germania); Cambio a sfavore, Gabriele Spallino (Italia).
L'EVENTO SPECIALE. Venerdì mattina, al teatro Rasi, si terrà un incontro pubblico che vedrà protagonista la regista
svedese Carin Bräck, che il pubblico ravennate ha già potuto ammirare nel 2014 con il bellissimo cortometraggio Gretchen.
Carin torna a Ravenna per tenere un laboratorio cinematografico per le scuole superiori e aperto al pubblico in cui parlerà
delle sue opere e delle modalità di realizzazione.
Carin Bräck è nata a Stoccolma nel 1963. Ha studiato recitazione, arte, sceneggiatura presso le più importanti istituzioni
svedesi (Università di Lund, Göteborg Film School), ha scritto testi sulla scrittura cinematografica e prima di fare film ha fatto
di tutto: dalla modella per la scuola d'arte all’hostess al bingo. Ha lavorato come sceneggiatrice ad un episodio di una serie tv
svedese Vita Lögner (White Lies) MTV Produktion (durato cinque stagioni) e ha scritto molti dei 60 episodi.
Insegna scrittura per il cinema all’Università. Della sua filmografia vedremo: Gretchen (2013), Prey (2014) e Fötter (2015).
Per informazioni e programma completo www.cinesogni.it o pagina Facebook: “Circolo Sogni”.
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