P/92 Giunta
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P/92 Giunta
E QL A CONSIGLIO REGION SARDEGNA DELLA QUINDiCESIMA LEGISLATURA :卜 ヽ Cagliari, RACCOMANDATA PROT ノ SC OA/ORElyOLE PRES′ DENTE ′′ ′ DELし 1 7ERZA CO′ レ SSノ ONE A′ SEDE OGGETTO: POR FSE 2007 -2013. Presa d'atto della Decisione della Commisslone Europea C(2015)8883 del 8.12.2015 che modifica la Decisione Programma Regionale Sardegna C(2007)6081 che adotta il "Competitivite regionale e Occupazione' FSE 2007-2013 - CCI 20071752POO16. Aggiornamento del quadro riepilogativo delle com petenze e rimod u lazione finanziaria. (P I 92) Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 32 del Regolamento interno del Consiglio regionale si trasmettono, con preghiera di sottoporli all'esame della Commissione presieduta dalla S.V. Onorevole, gli atti di cui all'oggetto. Qualora codesta Onorevole Commissione ritenesse utile sentire sull'argomento il parere di altre Commissioni, pud richiederlo direttamente. IL PRESDENTE 削 輪 ′ ヽ . ヽ CONSIGL10 REG10NALE DELLA SARDEGNA XV LECISLATURA AL SERVIZIO COMMISS10NI SEDE Il Documento di iniziativa della Giunta regionale concemcnte: POR FSE 2007-2013. Presa d'atto della Decisione della Comrnissione Europea C(2015) 88E3 del 8.12.2015 che modifica la Decisione c(2007)6081 che adotta Sardegna ..competitiviti regionale e il Programma Operativo occupazione" FSE 2007-2013- ccl Regionale 20o7l752POOl6. Aggiornamento del quadro riepilogativo delle competenze e rimodulazione finanziaria. d assegnato per I'espressione del parere CONSIGL10 REG10NALE DELLA SARDEGNA 2 1 0EINl i alla Terza Commissione permanente. │ RIC:ON=Aur● IIcl“ ぃ oC SARD[GNA ■10[ONI A“ NO■lA D=llA SAR01● PRES DЁ NTZ NA A PRES DENZA ll Presidenle Prd nた > > -) e p.c. ちθ cagぬ n,11 5 cl■ nt Presidente del Consiglio Regionale All'Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Soc ale SEDE Oggetto: POR fSE 2OO7-20'13. Preso d'otto dellq Decisione dello Commissione Europeo C(2015) 8883 del 8.12.2015 che modifico lo Decisione C{20046081 che odoito il Progrommo Operolivo Regionole Sordegno 'Competitiviid regionole e Occupozione' tSE 2OO7-2013 - Ctt zOOZliSzpO0l6. Aggiornomento del quodro riePilogotivo delle compelenze e rimodulozione Iinonziorio. Si trasmette in allegato, per l'esame della competente Commissione consiliare, ai sensi dell'articolo 8, comma 4, della legge regionale 3 luglio 1998. n. 20, copia della deliberazione n. 67/28, relativa all'argomento in oggetto, adottata dalla Giunta regionale nella seduta del 29 dicembre 2015. ll Presidente Froncesco Piglioru 1 {,"-" CONSIGL10 RECIONALE DELIA SARDEGNA ` ´ │ 「 11´ :│ L_________― 」 1213[ヽ ダ青 夕 冽 晋 士 ゴ 《 Dir Gen Pres. eWi・ o o. ^"n^' g,/ N │+… 19.2206 pre5 seg,ererio p.op@regrone sordegno ii rtoroNt aurtxolta Dt Sar9rGNA ftOIOr{' AUIOIIOflA DAIA IAIDIGNE Estratto del verbale della Giunta Regionale del 29 dicembre 2015. Presiede: e in sua assenza, il Vicepresidente Raffaele Paci per le deliberazioni n. 11 e n. 2'l e per le deliberazioni n. 3'l e n. 32 n '12, Francesco Pig[aru per la deliberazione Sono presenti gli Assessori; Affafl generali, personale e riforma della regione Gianmario Demuro Programmazione, bilancio, credilo e assetto del territorio Raffaele Paci Enti locali. finanze ed urbanistica Cristrano Erriu Dfesa dell'ambiente Donatella Emma lgnazia Spano Agricollura e riforma agro-pastorale Elisabetta Giuseppina Falchi Turismo, artigianato e commercio Francesco Morandi Lavori pubblici Paolo Giovanni Maninchedda lnduslria Maria Grazia Piras Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale Virginia Mura Pubbhca istruzione, beni culturali, inrormazione, spettacolo e sport Claudia Firino lglene e sanita e assistenza sociale Luigi Benedetto Arru Trasporti Massimo Deiana Assiste il Direttore generale Alessandro De Martinr Si assenta: L'Assessore Falchi per la delberazrone deliberazione n. 34 alla fine della seduta n 4, dalla deliberazione n. 21 alla dellbetazione n 29 e dalla ITGIONE AUToNOAIA DT SARDIGNA TEC|oNE AUTONO'*A DtlIA SARDEG A DEUBERMTONE N. 67/28 DEL 29.12.2Ot 5 POR fSE 2007-2013. Presq d'otto dello Decisione dello Commissione Europeo Oggetto: Cf2Ol51 8883 del 08/'12/2015 che modifico lo Decisione C{20O2)6081 che -Competitivitd regionole e odotto il Progrommo Operolivo Regionole Sordegno Occupozione" FSE 2OO7-2O13 - CCI 2OO7I7O52PO0I6- Aggiornomenlo del quodro riepilogofivo delle compeienze e rimodulozione [inonziorio, L'Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, con riferimento all'attuazione del Programma PO FSE 200712013, rende noto che alla data odierna sono stati certificati euro 603.365.892,90 su euro 675.053 206 di dotazione complessiva, pari a ',89.38%. ll significativo avanzamento della spesa complessiva verificatosi nel 2015 d stato favorito anche dalla revisrone del Programma Operativo, awiata nell'agosto 2015 e ormai definitivamente approvata dalla Commissione con Decisione C(2015)8883 de|8.122015.11 Programma rivisto, che si allega alla presente deliberazione (Allegato 'l), ha permesso di rendere pil) efficace l'impatto degli interventi posti in atto con il PO FSE. | "fattori gurda" che hanno indiizzalo il processo di riprogrammazione discendono dall'analtsi del contesto socto economico della Regione sardegna e dall'esigenza di promuovere gli investimenti FSE relativi alle politiche del lavoro, dell'istruzione e della formazione, massimizzando l'efficienza della spesa ll quadro di contesto socio economico sardo delineatosi nell'ultimo periodo di di concentrare la strategia del FSE in Sardegna su alcuni dei principali fattori di debolezza rilevati nel contesto sardo, fra iquali la scarsa qualita del capitale umano, testimoniata dal basso livello di istruzione che ca?lterizza la popolazione regionale e programmazione, ha richiesto dall'alto livello di dispersione scolastica. E apparso, dunque, opportuno Qftozate le politiche a Sostegno dell'istruzione e della formazione per colmare il gap che carcttetizza la foza lavoro regionale. L',Autorita di Gestione del Po, infatti, ha perseguito l'effrcienza della spesa nel corso di attuazione del Programma, adoftando strategie di overbooking che hanno consentito dl promuovere un disegno composito dl interventi ut‖ izzando, accanto a‖ e risorse comun tarie,「 lsorse reglonah che hanno fatto registrare una spesa superiore alla dotazione del Programma stesso permesso, da un lato, di rattozarc le politiche promosse dalla Reglone e dall'altro, con la rtdoala aur6taolla TE(,IOI{E AUIONOII|A Da lamrct.A DIIIA IAIDIGNA DEIIBERAZIONE DEr N 67,/28 29 l2 2015 del piano flnanziario adottata dalla commissione che aumenta la dotazione dell'Asse lv (caratterizzato dall'attuazione piu rapida e dal forte ricorso all'overbooking), di completare tutte le priorita del programma facendo leva su risorse liberate dalla certificazione dell'overspending. Si ricorda inoltre che l'AdG, a tale fine, potra far leva anche sulla flessibilita del 10% fra gli Assi consentita dal Reg. (UE) n. 129712013 (che modifica il Regolamento generale) Le modifiche alla programmazione degli interventi sono state percio orientate dalle seguenti esigenze: - raffozarc gli interventi di sostegno all'istruzione - formazione, con particolare riguardo al contrasto alla dispersione scolastica per igiovani che devono assolvere il diritto - dovere di istruzione; - accrescere gli interventi per lo sviluppo delle competenze specialistiche e linguistiche; - raftorzare gli interventi a sostegno dell'alta formazione e dei ricercatori, con particolare riguardo ai settori in crescita e strategici per lo sviluppo della regione; - sostenere l'integrazione tra isistemi dell'istruzione e della formazione ed il mondo delle imprese; - formare un capttale umano di eccellenza per aumentarne l'occupabilita e lo sviluppo socioeconomico dell'lsola. Quanto sopra si e tradotto in un aumento della capacita di intervento dell'Asse lV Capitale umano, in linea con la valenza skategic€ che tale Asse ha avuto fin dalla Prima impostazione del Programma e che oggi ancor piu si conferma quale direttrice fondamentale per i processi di svrluppo che la Regione ha promosso (anche con risorse regionali) e intende promuovere. Nello specifico l'Asse lv viene incrementato del 10,02% raggiungendo una dotazione pari a euro 274.564 324,06.11 rafFozamento dell'Asse lV d conseguito attraverso flduzioni minime degli Assi ll, lll, v e piir rilevanti sull'Asse l. ln particolare l'Asse I e stato ridotto dell'11,92% con una dotazione di euro 108.386.300,05, l'Asse ll del 4,98 o/o con una dotazione di eurc 166-241 523,11, l'Asse lll del 'l,34% con una dotazione di euro 88.632.455,00 e I'Asse V del 3,68%, con una dotazione di euro 10.864 807,84. L'Asse Vl resta invariato rispetto alla decisione Precedente. Tenuto conto che l'incremento della dotazione e a valere sull'Asse lV "Capitale umano". che ha un tasso di cofinanziamento del FSE superiore agli altri Assi, si e resa necessaria anche una rimodulazione delle percentuali del tasso di cofinanziamento UE sugii Asst, al fine di assicurare a livello di Programma la parita di quote di partecipazione complessive, UE e nazionale, assoluti e percentuali La revisione prevede la riduzione del tasso di partecipazione UE dal 4|ok al 37 ,gg"/. e conseguentemente aumenta la partecipazione nazionale dal in_y-a_!91 ^A^ rffi:llH)l Ntf st" * o*raor oa** IE6K'"E A'IOI{OT'A OTtlA 'A'DIGNA DFTIBERAZIONE N 67l28 Dtl?9 )2 2A.5 Restano invariate le quote di tutti gli alki Assi e del PO Venendo al dettaglio degli interventi inquadrati nella rimodulazione approvata, va segnalato, prosegue l'Assessore, che nell'Asse lV-Capitale umano risultano avviate oltre 4.700 operazioni con il coinvolgimento di circa 82 000 destinatari L',intervento principale, per numero di destinatari e potenziale impatto, e I'azione di sistema volta a .affozarc il raccordo tra le universita e le scuole secondarie superiori, che, in coerenza con gli Obiettivi di Ewopa 2020, contribuisce ad elevare il numero di persone che completano gli studi universitari, in un contesto che e in forte ritardo rispetto alla media italiana Di notevole rilievo sono gli interventi, realizzali dalla Regione direttamente o con il coinvolgimento delle Universitd (Centri linguistici di Ateneo, dottorati, assegni e borse di studio), rivolti prevalentemente al mondo della ricerca Stgnificativi sono gli interventi attivati per il contrasto alla dispersione scolastica ("Ardisco" e,,Ardisco ancora"), mentre l'obiettivo del sostegno alla formazione di eccellenza ed all'incontro con il sistema delle imprese sarde e perseguito principalmente con il programma "Master and Back" che offre ai laureati sardi opportunita di imparare presso realta formative di eccellenza fuori dal territorio regionale, e di meftere a frutto le competenze acquisite attraverso ipercorsi di rientro owero esperienze di lavoro presso realta in Sardegna. L'ASSeSsore dei Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale ricorda ancora che, con la Delib.G.R. n. 52128 de|28.10.2015, in seguito al monitoraggio strategico svolto in sinergia con il Soggetto Gestore degli Strumenti di lngegneria Finanziata aftivati a valere del PO FSE 200712013. al line di razionalizzare la fase finale del ciclo di programmazione 2007120'13, era stata deliberata una rimodulaztone delle risorse flnanziarie destinate a tali strumenti. Tenuto conto della necessitd di garantire un riequilibrio tra le dotazioni finanziarie previste all'interno degli Assi det Po da cui derivano le contribuzioni ai Fondi, gia evidenziata nella citata Delib G.R. n. 52128, I'Assessore riassume la dotazione complessiva degli Strumenti di lngegneria Ftnanziaria attivati a valere del PO FSE 2007-2013 distrnti per Asse: Fondo PISL-POIC FSE: dotazione finanztaria di complessivi € 28.738'178,08 (Asse I c.1 3 € 17.011 175.60 e Asse ll € 11 727 .002.481, - Fondo Microcredito: dotazione finanziaria di complessivl € 78.500 093,02 (Asse ll € 28.500.000,00 e Asse lll € 50.000.093,02), ― Fondo Regionale Finanza lnclusiva: dotazlone inanz!aria complessiva di C su‖ 'Asse l``Adattab‖ ta''su‖ a‖ nea di attivita c 1 31 - Fondo per lo sv‖ uppo cooperativistico ln Sardegnal dotazione nnanzlaria dl 8000000(Asse l(5 000 000 e AssellC 3 000 000) 7500000,00 rolorE EGtOflE luroDaoaa llrtot'tora Da sttoriaalr Dlu.A saatEiotaA DEUBERAZONE DEl29 N 67]28 2 2015 L'Assessore conclude evidenziando che, alla luce della Decisione C(2015)8883 del 8.12.2015, che ha approvato il Programma rivisto, si rende necessario un assestamento finanziario delle linee di attivita dr ciascun Asse prioritario, al fine di garantire che le azioni programmate siano coerenti con il quadro strategrco definito dalla Regione, e precisa che l'aggiornamento delle competenze del PO FSE. si rende necessario anche al fine di recepire le disposizioni espresse dalla Giunta regionale con le deliberazioni n. 52128 del 28.10.2015 (POR FSE 2007 -2013. Asse I "Adattabilita" - Asse ll "Occupabilita" Rimodulazronr concernenti gli Strumenti di lngegneria finanziatia e orientamenti amministrative comprensivo del quadro delle risorse per l'attuazione sulle modalita di riprogrammazione delle risorse) e n. 37123 del 21.7.2015 (Programma di azioni integrate per il reinseflmento di lavoratori provenienti da aziende in crisi del Sulcis in previsione dell'attivazione del cantiere Eurallumina S.p A.) Tutti gli assestamenti propostr sono esplicitati nell'Allegato 2, parte integrante della presente deliberazione La Giunta regronale, udita la proposta dell'Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, vrsto il parere favorevole di legittimitd del Direttore generale, anche in qualita di Autorita di Gestione del POR FSE 2007 -2013 DELIBERA di prendere atto del Programma Operativo Regionale Sardegna "Obiettivo competitivita regionale e occupazione Fondo Sociale Europeo 2007 -2013", approvato con decisione comunitaria C(2015)8883 del I '12 2015 e del relativo allegato (Allegato 1 ); di trasmettere r documenti di cui al punto precedente alla competente Commissione del Consiglio regionale, ai sensi dell'articolo 8, comma 4, della legge regionale 3 luglio 1998, n 20; di approvare il nuovo quadro riepilogativo delle competenze amministrative comprensivo delle modifiche del quadro delle risorse per l'attuazione del POR FSE come da tabella allegata alla presente deliberazione (AIlegato 2); - di dare mandato al Direttore generale dell'Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale di predisporre gli atti amministrativi conseguenti Letto, confermato e sottoscritto. ll Direttore Generole ll Presidenle F.to Alessondro De Mortini F.to Froncesco Piglior,.r 月尋 岬礎一 0 0 0﹁●● >● ‘S ●1 3 r ヨ き , 36o●″︶ い やo●0ヨ ー ビ OL ︶ ﹁8 ピ き a ^ , マqgモ●‘″︶ 一ト コ 0ミ ゆ0 02 Nり ヽ ユ Oヽ 0い , 癬一 。・ > き 0”δ ゃ L ‘ 。 9 σ O 刀 ど 霞 I ユ ξ ヌ堅 ご ヨ ●3 3 ● メ 0ごo一ざ●●ざ︶ や¨ F 63 ● メ ●﹁一″くo3︶ ﹁ ご ョ6一 ξ● ^ >書ち L ご , , 一●一σ ●●一 ● ¨ 0●6 ●●一 ざ ヨ R 03 ●メ o3 ご ●●ざoLe ﹁●●0コ‘ ヽ●ュ5 ︶ 8 o rOく03 ^ 0 ﹁2一 , ♂ ヨ ー ご3 ︵ , : 一●く 0 一■ ●0〓古●● , F I g 2 0●5 0R F e F”8 一0一 一一い 000 〇一 , ヨ 〓●8 [ 摯 最︰ L ︰ よ︰ o ■ ,― 0■蜃こ‘ コB ヨ 〓‘ ”● Qヨ●OF 00Qヨ¨ 7● a = 一¨ 一 キ ヽ ・ 目 : : : l : ′ ■■ 重 0 9 8 ヨ晏る ●5一3 8 2●3 色ュ 0 くOg 1︶ , , ﹂一 ・ , , ヨ ヽ OF O■一 3¨ お ∃ 一百a t O●0●一o 2 ●く08 ”¨ ヽ・ 口 一 ●ヤ 摯 ら b 土●も奎Y望 ´ さ , 証ぶ 0●ξ〓一 ■ ●●●一52 さ : 一〇0 い00 り00 0一 ・ 1 F.:■ 力● 0コ ●Q7 一0●2 2● , 一髯 宝 曼 ,, 一〇〇 〇〇0 一〇0 0一 ・ 卸 ≧ 劇 嗜 ・ ・Ы ・ ヴ■ '■ N8 一 ど 層F9ヨ● ■■ ヽ●●● ^χγ O﹁●o ”〓0 ﹁ ● O F ︵r e ■ , 3 FI亡8 ︰ュ ニレ 一¨ 03 o39 09 一 38 三 , , >〓 ‘ , ポ ﹄ ¨ ︰ 8 : 量 一 こ■●一 , 0い い0 ON 0∞ ‐ ´i F 警 ≡ ≡ 8 8 馬 2 一8 6 >言 鴇 0 い Lr o堅 σ O 力 つ のヽヽ ≧F 口 B 1 6 さ 遺 = 試 8 8 ﹁o3 R 63 ^ , や0ご〓 0●●百︶ ︵ ●メ>一●●●0●● o●●O o●一● 〓 こ 5 oL 一 ﹁●ヽ0⊇0 ヽ●ユS ︶ 〓5 ︰ § 摯 ︶ ^ Oo〓oこ ■8″F , ﹁oヨ 罠 ●8 ^ 1 〇3 r︶ 03き〓 一 一●‘o8 6 メ﹁o〓0一● や8オ● ●0●●ざ ︶ ﹁R3ヽ ●3 ●メ Roご●〓3 ●さ︶ ¨ol 5 ヽ0●o ■ ● : 8 8 : : │ B 望 お : § § : 婁 0●F慮¨ ■^ Iうコこ ■ 09 0■ 薔 ト ● ■を 三〓 望 B oF 肇 〓 ●B ● コユ 力r o●0口 ∽短一 2っoo , 3 ≧ 一 ´ 〓 等﹃ 0す 00● , ”〓 峯 3 3 ●3 亀 一 3 07 ● ■〓日 ::] ¨ ¨ F8日 , 3 ●e‘じ ■ E‘ , , 0●8 ■ ●0 晏〓 ■, ::: IF'■ ´` ⋮ 裁 却¨ ・一 1 ヽ ・ 0●ス Y B 言 2 3 つ●oOoやoユ●26 ︶ ‘3一F o ︵ 夕 5、 3 , N0 00 イコ霧8 ´ ]` 〇 0 カ う 0ミ 一いOQ ヽ0 一N N〇一一 5 0〇一 >〓収︺ ●¨ 0一 一 , ´ 撃 3 8 3 ざ 尋〓 ユ 一 1 ま ヽ ¨. 一 一 、 . ︰ 〓〓■ ﹁ 一 “■ ● ︰ 一0一 ”ヽ一 一い0 一^ ・ ` 0こ 8 ュ9螢 鳳 〓 , 力〓●● ●OF O﹁03 A︶ , 8 一だ 02 6 3 ・ 一一O N●一 一N一 一´ ・ : :曇 蔵 :ヨ 0●〓ろ ユ ●●OL﹁E , 一一●ら X8 PO一 , ^0い ”ヽュ u”一 一“ : 言 , :事 8 装 :・ ■ き = “ =‐ ' ■ │:・ ■ =‐ F=‐ ≧ ,i=-ni. 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AI{ALISI DI CONIESTO 1.l Desc‖2iOne dei contesto ...4 1.2 Swot 1.3 Conclusioni dell'analisi socio econornica l9 ...........................2:2 24 1.4 Lezioni del periodo di programmazione 2000.200G ...........-.24 1.4.1. Risultati e insegnamenti 1 .4.2. Condusk:lni dell'aggiomamento della valutazbne intermedia ...................25 ........ 1.5 Contlibuto s{rategico del partenariato............ 2.VALUTAZ10NI PROPEDEU■ CHE ALLA STRA¬ EG:A.… ¨¨¨¨ ・ ・¨¨¨ ・ ・¨ ・ ・ ・ ・ ・ ・¨ ・ ・¨ ・ ・¨ ・ ・27 2.l Valm2iOne ex ante― sintesi z.2vahrt,triot,c ambientale Strategica - VAS 27 30 3 3 3.STRAIEG:A 3.1 Quadro generale di coerema strategica ................ ..................................31 3.1.1 C,@renza @n g/i OSC e / 3.1.2 C,erenza con la stategia di Usbona e il PICO .........................................U 3.1 .3 C,oqenza con le politiche nazionali e regknali pr lo silupp ..................35 3.1.4 C,oercnza @n gli obiettivi deila Comunitd relativi all'@upazbne in mateia di inclusione wiale, istuzione e ftrmazione..........................................--.........36 3.1.5 furenza con la stategia comunit{ia Nt lo sviluppo sostenibile. ............38 ....38 3.2 Strategia di sviluppo regionale/settoriale .................. globali, clegli Assi e degli 3.2.1 Desqiziore della strategia, degli obbfrivi Niilit{i QRSN. obiettii specifrci. ...............38 3.2.2Ripattizionedeilecategqbdispesa................. .............45 ..........46 3.3 Specificiti aggluntive del FSE 3.3.1 C,oerenza e @ncentazione delle nborse................ ...................................46 3.3.2 Azioni innovative; aioni tansnazionali e intenegionali ......................-.....-46 3.3.3 Sinqgia ta il Progiramma e il Ptq@mma operatiw nazbnale "Azioni di .............-.47 srstema"............. 4.PR10R:TA D'INTERVENrO 4.l Assei‐ Adattbilita.¨ 4.2 Asse l1 - OccupabllitA POR Sardegaa- FSE - 2007-2013 49 ....49 鵞一 一 ¨ 4.2.6 Ncrrso a $rumenti di ingqneria finanziaria .............-.-..--......................-67 ..67 4.3, Asse lll - lnclusione Sociale ........ ...'...."'...67 .. 4.3.1 Obieftii specifici e operativi ..............70 4.3-2 Desdiziore ..............-71 4.3.3 Attivile ....... ..............72 4.3.4 Complementaied deifondi strufrunli ...-.......... ........'..72 ...... finanziari 4.3.5 Sinergie @n altri Fondi e stumenti FSE ..........--..-.-...............73 dal Regplamento @nsentite 4.3.6 Ncorso a clausole 4.4 Asse Ⅳ ― Capitale unlan。 ….....・・・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ 4.4.1 Obiettivi specifici e opratii 4-4-2 4.4.3 .. Desqiziore Afrivfte...-... ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・¨¨¨ ・ ・¨ ・ ・¨74 ・ ・ ・ ・ ・¨ ・ ・ strullurali...-.......... ...... .'......-.....74 ..............78 ............-..79 ...............83 4.4.4 Complementaried tn fondi .....'."..83 4.4.5 Sinergie @n alti Fondi e stumentifinanziai 4.4.6 Ricqso a strumenti di ingegneria finanziaia -............................................83 4.4.7 Ricuso a dausole ansentite dal Regolamento FSE ......................."'...." U ..'...................84 4.5. Asse V - TransnazionaliG e .................-.--.......-....84 4.5.1 Obiettivi specifici e ......'......' 85 4.5.2 Desqizione lnteEegionali6 operatM.......... ..-............87 4.5.3 Attivfte....... 4.5.4 Complementaiete ta fondi slrufturali....-...............................-...................87 4.6 Asse Vl― Assistenza Tecnica.¨ ....¨ ・ ・¨ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・¨¨¨ ・ ・¨¨87 ・ ・ ・ ・ イ.6.1 0brefrrw ttχ cttd e opera爾 …. ..._‐ ‐………・ ・ ・ ・ ・・・・ ・………・ ‐・… ・87 ..・ θθ ‐ 4_a2Des翻 あ ne.… ... _...・ ・ ・ ・・・ ・ ・ ・・ ・ ・ ・・ ・ ・ ・ ・ ・― ・…・ ・ ・・ ・‐ ・ ‐ ‐ ‐ ‐ 89 ‐‐ ¨¨ イ63ハ I椛 .._… ………・¨ ・ ・ ・ … …‐ ・・ ・ ・・・・ ・ ‐‐ ・ ・‐・・・ ・ ・―… ……‐・ ・・ 5.PROCEDURE D:AT‐「 UAZ10NE. 91 ・ ・¨¨¨ ・ ・¨91 5.l Auto‖ ぬ ..¨ ・¨¨¨ ・ ・ ・¨ ・ ・ ・ ・ ・ ・¨¨ ・ ・ ・…¨ ・ ・ ・ ・ ・¨¨¨¨¨ ・ ・ ・ ・¨¨ ・ ・ ・ ・¨ ・ ・ ニブfハ 繭 a d CesfiOfle rndGJ.… ………………………………………………………… 9f 施 azわ ″e“dCJ ………………………………………………………93 5f3ハ 山 嵐さJハ 」dll“ dAJ… …………………………………………………………………94 ..・ 572AJbda do■ 5.2 Organismi........... S.2.lOryanisrnodivalutazbnedella@nformfte.......... ...95 ...........95 5.2.2 Organismo responsabile per la ricezione dei pagamenti.-..........................95 5-2.3 Oryanismo responsabile per I'esecuzione dei pagamenti ........................-.96 5.2.4. Oganismo nazionale di aqdinamento per la trasmissione delle domande ...............96 di pagamento..... 5.2.5 Organismo nazionale di aqdinamento in materia di antollo...-.............-96 ..............96 5.2.6 Organismi intermedi .-............ .........-...........98 5.2.7 Comitato di soteglianza (CdS) ................. ・ ・¨ ・ ・ ・ ・ ・ ・ 5.3 Sistemi di attuazione..… .. ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・ ・¨ ・ ・¨¨ ・ ・¨¨¨99 ・ ・ ・ ・ ・¨¨ ・ ・¨ ・ ・¨¨ delle operazioni.......... 5.3.1 Selezione ".......99 S.3.2Modafteeptoceduredimonitonggio ...........................100 ..-..-........101 5.3.3. Valutazione .....................-.. .............-..- 102 5.3.4 Modalitd di *ambio automatizzato dei dati 5.3,5 Sistema contabile, di contollo e repofiing finanZiario...............'.'.......-....103 ....-.-................."...." 105 5.3.6 Hussi finanziai .............106 5.3-7 lnformazione e pubblicitd...... .............107 5-3.8 Complementarietd tn fondi .. POR Sardegaa FSE - 2007-2013 r.6Er't ar!6aora ItGaOiE AnOltEr A 5.4 oa Ell laDlcaa SaIDaOilA Disposiloni di applicazione dei principi orizontali l08 di*riminazione..............-. ............109 ...............---...............110 ... ...-....... 110 5.4.4 C,aperazione intenegionale .. ......--. 111 5.4.5 Modalitd e prccedure di @odinamento............... 5.4.6 Prqeftaione integrata ...-..... '.'....-.... 111 ...'................ "... I 13 5.5 Rispetto della normativa comunitaria....... 5.4.1 Pari oprytunitd e non 5.4.2 5.4-S Diffusbne de e buone pntidrc partenariato 6.DISPOSIZ10Nl ttNANZ:ARIE POR Sardegno FSE - 2007-201j ..-...... 108 ll5 曖 … ― … ヨ ロ ロ 隕 mlA… … 1.ANALiSI Di CONTESTO l.l Descnzione dei contesto ё stata aggiomata nel documento・ Ana:isi autovaldatva de:POR FSE 2007-2013‐ Regione Autonoma de‖ a Sardegna"del Maggio 201l approvato dal Com‖ atO La descnzione del contesto di Sorveglianza ne‖ a seduta del 10 giugno 201l e ne:presente documento su‖ a base deg‖ uppo indicatorl statlstid valoHzzati ne‖ e tavole di ossewazlone per p"onta perle pOlniche di sv‖ 211C17-2013(QuadrO Strategco Na」 onale)aggiOmate a setembre 2012 ′ rndrcaね 百 sfallstcr raberla,一 脇 蘭 f● n soc● “ "繭 ││・ 2OO4) Popolazione re{*rerde (in miltliaia) (Eur6tat 2(XX) - 301 336 1650.1 57462.4 68.0 DensiG abitaliva (ab. per fu,l'z) (Eurcslat 2Oo4) PiLtota pre corml PPA(Meu● )(Euぃ ●12∞ 3) PIL per abr'tante a 24090 297“ ,9 p.ezi conenti PPA (l euto) - (Eurcdat 19133,1 2003) ` お - Superfth teribIiale (lxn1 Gwostat : 一 一 一 ・ 叫 筆 13-913.9r 304831.4 alr'j,il - 1350705,3 91∞ 5“ .3 9953い .3 23“7お 23720,1 217406 12612003) (DP S-.tsl d, tuO4) Spesa td in― uos h RST(mln)― Spesa pri/ata in R&ST (mh dig - (Eu-12α B) Eurodat 2003 Addett h RST(unlta equMbtttempo p enol“ 458973.0 117.5 197.1 taureati in discidine tect*ro6cientiffE (per mifle abitanti io e6 2G29 “ 14769 1“ 211 188601 6079 119輌 121991 63.7 63.3 m abnanu)― (DPSIsra 20031 Nume@ breretti qJr (pe. mln d ab) Tasso di atluta(1564)― Eυtta - 205 Tasso di ocErpaziorE (@.pat in eG 1S4 anni srlh popolaziorE nelh cofiispo.dente dasse dieti) - (El,rodd 2005) ' tileda ● Nurs a 2s 49 Eurostat 2()03 stdi. ・ POR Sordegno FSE - 2007-2013 59,3 62,5 51.5 57.6 iaisr arlaaaota 6 guDr€aaa ItOlOlt AUlot.OLA DilA S lDCeftA *oacE,sr M TasEo di o.E1lpazisE Tasso (s$t Srregr. cl anni). (lstd 2m5) 12,5 31,3 ms dids@Jp@ixle -E|Jr.ogd ●′ i4n5 37,6 45.3 OPS 2005) 32,6 21,O dis@r+6drrE fernminile (lsiat DPS2005) 18,0 Tasso di @.pazixc Tasso di dis@[email protected] gior,adb 0dat Tasso di EliflererEa Fa tasso fernmini,€ - E|//ostrd d @4azime mas.fiile e ,etnmirile (srat mO5) lncijenza diso.EuFzbne di lurEa durata Tasso di EcolarizazixE IE lbfra slpe,be Gbvani che at bandorEm prsnaturame.[e gli s{udi 9,0 56.3 9,0 2l,6 21,5 53.6 43.3 ,15,0 56,7 73,1 77.5 10,9 12,7 19,8 32,6 Addti dte padedpdto {apg.endiner o pe.manente l-aqeati in sderEa e tesrologia Strr(bl|ti con scaEe capacjt. didnprerEtuxE nela lethm 35,8' 23.9 Giorrani d€slinatad dela formazi).E regioosl€ 8S,5 46.5 40.7 Mutti @rp6ti deslhata,i d€Ia formazirE l€gixEb Adutti disocqrpati dedinalari ddla fornazixE rcgionah 11 CapaciG di ofrire latlrD tBgolalE (lsbr z(xx) fdniJlb coll co ad ln 6,net - 2005 (%) OiflilsirE delb banda larl8 ne{e inprese- 2m5 (%) Difrrsb.ro del FC n€16 inPr€€6 t Oizo dd rc - 2OO5 (%) n6[e lmFEse- 206 (%] POR Sardegna FSE - 2007-2013 38,3 34.5 5{,4 481 55,6 s7.6 16,3 25,1 Eaa^l,taaot E El lt@ta $maa ,lDgOl,lA ^]UlCtaOtA Tab a 1 - ldicdoti spcb-€f,,,ronici (aggioflEti Sefrenbrc 2012) 嗜 ra― 回 … ● … Spesa in R&S de{e inprese: spesa in RtS ddle imp.ese pubblidE e p.ivate sul PIL (%) - DPg lsiat.BarE dati klcatori regiqBli di contGto (cod. ‐ 15 25 27 067 m3t-2(m Spesa p(bblira e p.ivata per R&S sll PlL (%) DP$lslal"Barca daii hdcdo.i rcgixlali dicorftsto Icd. I l4) - 2009) 065 2 Addem in RST(unna equ"alenu tempO penO)“ ∞ o abllanu)― DPS・ Istat.Ba瞼 conlesto`● od 251ヽ ‐ 2009 dabinduton reg― li di lmp.ese dle ha p inrodoto hrE\6zir{ d podolto do di p.E6so - OP$lsiaLBaB dati irdlrdori .egidEli di cor esto (cod- rilE) -2008 Oo.nand,e di brevedo afEPO (pe.mlndiab)-DP$ ∞ 7 ldat,Banca dati lndicatod regbrlali dicor{esto (cod. 152) -2009 Tasso di ocq.pazio.E (o.upati h eta 1 $64 ani sulla popobztxE .E[a coflbpofireniE dasse di ets) - OPs-kfatBarrca dali indce.i rogionali di corf€Eio lcd. 013) -ml1 Tas.so di ocq/@orE la\rordo.i 4Eiani (55-64 dlni) - 115,8 07,4 569 52 DPs-lstal,Banca dali i rdicaM rcgio.Eli di 64.3 381 47,4 13.5 97 cdriesto lcod, 014) -ml1 Tasso di [email protected] - D6Har.Banca dati irdicatai re<*rnali .I conleCo (cDd. 012) -2011 Tasso diocclpaixE feminde - OPS'ldatBalE Ta¨ Ba瞑 lrolordi d I uon re9 onan di _ 42.6 contesto (cod. 1 78) -m1 di dlsoccupOone gI_nHo‐ DPS― lЫいt, αmteslo(COd 142)‐ dati indiratori "dalind 2010 46.5 53.5 29,1 lrcire.Ea dE@JFziorE d turlga &rata - OPSlslat,BarE dati indcdo.i lE(irtali di co.tt€slo (cod- 528 016) -2011 Sc..se cdnpelenze in bthra - OCSE-PISA, in DPS. lstat Banca dati i.dcadori iEgbnalidi c.ntesto (cod. r 21 06) Ta‐ di scola¨ stlpmOre DPSJuい LBanca dab hdcaton rel● nan d α剤峡ゎ 0“ 101)‐ 2011 Giovani che at bf,ldonao FenatJramenle g[ stt di percentuale popolazixE 'lE 2,t corl al pili la li(Elz8 media - DPS.{slatBa.E dati indicato.i regkxlali di cor{€sto (cod. 102) -ml'l Addti che parcdpano al'app.etdiDenio permanente . DPSldat,BarEa dati ixfcabi r€girali di conbdo (c.d. 0Sg) -m11 79,4 G2.5 25,1 6,7 Studenti 15-edi con scarsa c+adtA di - OCSEPISA in OpSlstat,Banca dati l.rdcato.i lcgiooali di conbsfo (cod. 148) -2008 (cod. 106) -2009 cqnprensirE nola lelt E 24.5 Capacjti di ollrire hrlro rcgolarc OPS-brat Banca 19.9 dau h&tori regiq1al 6 coniesio (cod- r13) -2&9 FarfgEe con ecssso ad lntemet - OPS-{sialBarEa deli indcatori .eglo.di d cootesio (cod. (E2) -2011 Diftrsione ddh banda larga ndle impGse- DPSl$at,Banca dati lndc.io.i regk nali di contesto (cod. o71l -zJ1o 54.6 .2 “ .1 “ 一‘ POR SaZeg″ ―FSE-200み 20′ 3 ,7 “ Iasrra altaa6ta ct 3arDro,a a*Olol ArDilOtA El 5 nDlOilA Srq[r, tffi. del indicatori re$onaE 2,4 3:r,2 Fa.nilrlae cfie vivorb al di solto de a soglia di po!,eda (in %) OPS-lsraLBarE dati ktdcalori rcgimafi di co.rtedo (cod. 1,r2) -i,010 r8.s utilizo lrLffitli(.,o+5!,tdnd rc.db lmp.Ese- DPs-lstat,Banca dati d cootedo (d. O72l -2O1O IE Ftesa in carico d€fi andaf per il servilo di asslsienza dorniiliare integrata (%) -OPslslal, Barrca dati hdi:dori l€gixEli di contesio (cod. 1,14)F 20't0 lncftreizs dd ccfo defAll sd tota e dele spesa sanitaria- DP$lstat Barr dati indcaio.i regtqtaE di cor €sto (cod. '1,15) -2010 Demmrafia e 0,6 pooolazbne La popolazione della Sardegna, nel censimento ISTAT del 2001, suPera di poco il milione e seicentomila abitanli. I dati aggiomati al censimento ISTAT del 2011 non segnalano variazioni poco inferiore milione e silnifc€tive, registrando una popolazione residente di al seicentocinquantamila abitanli. La configurazione demografica evidenzia che sia l'incidenza della popolazione infantile' cosi come l'indice di vect*riaia della Sardegna sono inferiori alla media nazionale; tuttavia il processo di invecchlamento in Sardegna risulta accelerato. L'evoluziorle della composizione demografica ha definito un proflo socio demografico cf]aller|z:alo da una bassa natalite e da un Progressivo allungamel o della Yita. Gli indiEtod stsutturali - irdk- di vecchiaia (116) e di dipendenza (43) - puntualizzano valod comunque al di sotto delle medie nazionali. Permane comungue una forte attenzione per la sketta relazione tra bassa natal a (il numero medio di figli per donna e inferiore del 16% risPetto alla media nazionale, a sua volta fra le piu basse a livello mondiale) e l'allungamento della vita. ll Mercato del Lavoro L'analisi del mercato del lavoro si basa sulle nuove rilevazioni effettuate dall'lsTAT. Gli obiewi di la Mtavia, segnala indicatod, di tali Lisbona e dai valori medi UE. L'analisi dell'andamento tendenza in atto di un geneEle miglioBmento della situazione occupazionale a ftonte di una fase economica genorale di forte rallentamento. Tale tendenza al miglioramento si c tuuavia anestata a partirs dal 2oo9: il tenitorio regionale ha Psantements risentito degli effetti d€lla indicatori considerati pongono in evirtenza la distanza che ancora separa l'lsola dagli crisi economico/occupazionale in atto. ll tasso di attiv e, c?E registra un andamento di lungo Periodo crescerde (+ 2 dal 2000)' e notevolmente piu basso rispetto al dato uE 15 e uE 25. Nel periodo ll trimestre 2005 - ll trimestre 2006 il tasso di attiv a sardo e passato da 59,7 a 58,6. A tale proposito e impottante sottolineare un aspetto del tutto particolare che caratterizza qu€sta ilessione, ed E la netta disparita nella dinamba delle componenti maschile e femminile. La diminuzione compleBsiva infani e interamenie da attribuiEi al calo della comPoner e femminile delle forze lavolo che si e ridotta di circa 14.ooo lavoratici, menbe la fiorza lavoro maschile a aumentata di 2.000 unfta. L'aggiomamerto del tasso di attivfte al 2011 conferma l'andamento crescente (60'3%) ma anche la citata dispar a ra componente masdril€ (70,5%) e femminile (49'9%). POR Sardegaa BE - 2007-2013 7 tEoa* artolltra !a raErsx^ Ollr SaaDlOl{A ^l,lotlot^ GOFi'- Anche il tasso di d)tpazione mostra un andamento cresc€nte pur tuttavia i valori rilevati si discostano dicirca 12 punti percentuali dalla media europea. tasso di dis@cupazione C in aumento di quasi 3 punti percentuali rispetto al 2006 ed e significativamente al di sopra del dato nazionale ed europeo. Le differenze rilevate sono principalmente dovute all'incidenza del tasso di disoccupazione giovanile. ll tasso di disoc{upazione giovanile ( 42,4%) e di quasi 29 punti percentuali suPeriore rispetto al tasso di disoccupazione medio (13,5%) ed e aumentato di oltre 1t punti Percentuali rispetto al 2006; il ll dato della Sardegna e sotto dioltre 13 punti percentuali rispetto aldato nazionale. lndicazioni ril€vanti per le politiche attive del mercato del lavoro si ricavano dall'analisi dei tassi relativi all'incidenza della disoccupazione di lunga durata che in Sardegna e pari al 52,8% con un aumento di circa 3 punti percentuali rispetto al 2006.; pit) della meB delle persone in cerca di ocapazione si tova quindi in questa situazione da pin di 12 mesi, segnale delle modeste prospettive occupazionali offerte dal mercato del lavoro isolano, in particolare per i lavoratori giovani. Si nota invece un miglioramento nel tasso di occupazione dei lavoratori anlani (anni 55-64) con un incremento di oltre 0 punti percentuali rispetto a|2006 (da|31,7% al 38,'l%). L'analisi dela sfuttura dell'occ{pazione si basa sull'esarne della distsibuzione dei lavoratori per settore di attirr a economica. I dati per il 2005 sono sostanzialmente simili a quelli registrati lo scorso anno: il settore che mostra la maggior caPaciti di assorbimento e quello dei servizi (70% degli addetti), mentre l'industia occupa il 24% dei lavoratori, percentuale simile a quella del resto del Mezzogiomo, ma inferiore di 7 punti p€rcentuali rispetto al dato nazionale: nel settore agricolo trova impiclgo il 60/6 degli occupati. lstruzione e Formazione Gli indicatori sui livelli di istruzione evidenziano che la Sardegna occuPa una posizione di retoguardia all'interno dell'ltalia, e ancor di piil nei confronti dellEuroPa e dei paesi Ocse. Tra questi ultimi il 66% della popolazione di 2ffi4 anni possiede almeno un diploma di scuola secondaria superiore contro il 44% dell'ltalia (anno 2003, Eclucation at a glance 2005, Ocse) e circa il 38% della Sardegna. I giovani che abbandonano prematunmede gli studi ragpresentano per la Sadegna un record assoluto in ltalia. sebbene, rispetto al 2(x)5 vi sia stata una riduzione di oltre 7 punti percentuali, il dato relatiyo alla popolazione di 18-24 anni, con titolo di studio infetiore al diploma di scuola secondaria supedore, che non parteciPa ad ulteriore isfuzione o fomazione, permane' infatti, di gran lunga al di sopra di quello dell'ltalia e dell'UE e, nello sPecifico e pari al 25,1% in Sardegna contro il 18,2% dell'ltalia e il 13,306 dell'UE2s. Tali dati evidenlano quindi che la Sardegna si ritrova nel 201'1 con una Prcentuale di abbandono scolastico quasi doppia rispetto alla media l,rE. L'indic€tore perce ntuale di stuclenli con sr;aF'e @mpetenze in tetlurd ' eYidenzia che il 24,5% degli studenti sardi po6siede al pit il primo livello di comPetenza nell'area della lettura. E' una percentuale estremamente elevata. Al Centro-No]d del paese questa percentuab scend€ al 16,6% modtoaaae le perfqntl@ scohsticlE in te.mini di apgendercnti €d e fuar6to dal'ndagins OCSE-PIS A (PtWIdn tq metdk ral St defll Atsossrrerf). La .ilevazbne vietE enettuata ogr{ t e anni su un campirxe p{tcolaE di studonti, c6t'idio esdudvsnq|te da quindi:enni s.olarizati. €6dusa la lo.mairE 'L'ndir:atolg vi€ne anelizalo per prDrb.sionab. - POR Sordegna FSE - 2007-2013 *ffi^,ffi5,:ffiAl contrario dell'analisi precedente I'ind-n:atore relativo alla pattecipazione della popolazione adufta ad aftivfte di istuzione e fumazione pefirE nenle - calcolato come petcentuale della popolazione compresa tra i 25 ed i 64 anni cte partecipa ad attivna scolastbhe e formative vede il dato sardo (6,7%) d un punto percentuale sopra al dato m€dio italiano e si discosta di soli 3 punti percentuali daldato UE 25. L'istulone universitaria in Sardegna sconta li\relli Parlbolarmer e bassi di eficienza, con percentuali record di laureati fuori coEo iquali, anche Per motivi di eta, incontrano maggiori difficofta di inserimento lavorativo: nel 2005 il dato e stato pari all'81,4% (62% in ltalia, fonte MruR). Pr€valgono i profili di laurea umanisti+sociali, con livelli di specializzazione (concentrazione degli iscritti rispetto alla media nazionale) elevati per le facofta di Ungue e letterature, Scienze della formazione, Scienze politiche, Giurisprudenza e Per le faco[a rnedico-sanitarie, a setPito dei profili tecnico-scientifici. Tra gli obiettM da raggiungere Per il 2010 Yi C l'aumento del 15% della perc€ntuale di laureati in discipline tecnicG scientifiche. Sebbene la percentuale dei laureati nei settori lecnico-scientifici stia aumentando velocemente in futte le regioni italiane, il ba ltalia e resto pu6 relativo al 2005, anno con il dato essere effetfuato dell'Europa. ll confronto intemazionale per il quale si dispone del dato medio EU(25). Con il suo 10,7%, l'ltalia risulta significativamente in ritardo rispetto alla media Et (25), che raggiunge l'12,4% circa (dato 2004). La Sardegna ha il confronto con gli altti paesi Europei evidenzia ancrra un forte divalio 6,7%, esattamente la meE del livello medio europeo. La formazione pmfessionale regionale ha svolb solo in Parte la final a sue proPrie di stumento di politica attiva del lavoro, pur consentendo a una Parle dell'utenza di vedere riconosciute le aspirazioni individuali di miglioramento delle conoscenze e delle competenze. L'inconto fra domanda e offerta nel mercalto del lavoro e awenuto in modo parziale: secondo i dati del valutatore indipend€nte del POR, riferita al periodo 2000-2003, il 54,5% della corsualita finanziata dalla Regione non ha trovato conisPondenze nell'analisi di riferimento sui fabbisogni fomativi espressi dalle aziende regionali (Ricerca sui fabbisogni formativi, C€nsis, 2003). Le cause risiedono nella perdurante mancanza di un sistema obbligatorio di raffronto dei dati di domanda/ofierta e nella mancanza di un sistema ]iconoscitfio, almeno a livello nazionale' di certificazione degli standard formativi e delle competenze acquisite. lnottre, dalle analisi svolte (CRENOS 2OOO) emerge che in molti casi le imprese richiedono operatori con livelli formativi medio alti, a cui non si e riuscito a colrispondere a pieno con I'attivita formativa finanziata. I sistemi di rilevazioni sui fabbisogni fomawi awiati nel corso della passata programmazione' anche con finanziamento del FSE, hanno costituito un primo passo nella direzione di una maggiore viinanza ta domanda e ofierta di fomazione, ma resta n€@ssaria una compiuta sistematizraTione di€ssi, soprattutto in termini di truibine effettiva. La gran parte dei destinatari dell'offe]ta @isuale sono stati igiovani inoccupati, con basse prcentuali di iscritti fra gli adulti occupati e disoccupati. ll dato sui giovanl ctestinatad della fqmazior€ regionale e pari all'89,5% per b Serdegna contro il 72,5% del Mezogiomo e il .16,5% dell'ltalia. Tale dato e bgato al ricorso abnorme alle tipologie dell'obbligo formativo prima e dei p€rcorsi sp€rimentali triennali poi, rivolta anctE ai raga.zi, unico caso in ltalia, l4enni. Per conlro l'indice relativo agli aduv ecupati bslinatari della lumazione rcgionars (% di destinatari POR Sardegna FSE - 2007-2013 tE6aoat at turlota DC llorotra,totFiaEt tartniu aatDco{ - sul totale iscritti ai corsi) registra un 9,1% della Sardegna rispetto al 16,3% del Mezzogiomo e al 4o,7o/o dell'ltalia. Ancora, la Sardegna registra una percentuab molto bassa pari all'l ,4% relatvamente all'indice 'Adulti dis@cupati deslinatari della formazione regionare' rispetto al valore rilevato p€r il Mezzogiomo e l'ltalia pari all'l1%. C€rtamenE, e stata - adulti occupati prevalente una tipologia dei destinatari delh fo.mazione che vi si rivolge @me uno sbocco inerziale per giovani inoccupati in uscita dai percorsi di istruzione e, la limitata integrazione col rnercato del lavoro, ha s{oricamente favorito questo atteggiamento. Peraltro, nell'ultimo periodo, si sono registrati segnali diversi, legati alla maggiore integrazione, e all'emerg€re di ProPoste agli adulti occuPati, Per quali un'utenza piu scolarizzata articolate ribrite pii i e a necessariamente il legame col mondo del lavoro assume una valenza imprescindibile. lmmhrazione i eressata ormai da qualche tempo dal fenomeno migraiorio in entrata, originariamente di maMce quasi esclusivamente afticana, attualmente alti:olata e composita, che compoda una lenta ma cosiante traslomazione della societa in senso multiculfurale e La Sardegna e multietnico. ll flusso migratorio ha visto negli ultimi anni crescere sensibilmento la quota di immigrazione 2@5), distfibuita in maniera fortemente disomogenea sul tenitorio regionale: gli (+23oyo nel immigrati si concentiano soprattutto nella provincia di Cagliari, dove risiede il 42,'t% del totale degli strani€ri. La maggior parte di essi e di origine euoPea (42,9%), alrche se la componente afticana e piuttosto elevata (34,1olo). ln termini comphssM, al l'gennaio 2005, la popolazione straniera residente in Sardegna era pan a 15.972 un a, a cui si aggiungono gli immigrati inegolari generalmente stimati in ragione di un terzo delle presenze regolari. Anche in Sardegna il processo di regolarizzazione degli irEressi attuato attraverso la Legge n. 189/2002 ha contribuito a favorire la presenza di alcune comun a e in Particolare quelle del Marocco, della Cina, e delle te comuniti dellEuropa orientale (Ucraina, Romania e Abania)' ll Marocco raffoza la sua gia consistente pres€nza Passando dalle 1.886 un a del 2002 alle oltre 2.200 dell'anno successivo. Ma e il comPlesso dei paesi dellEuropa defiest che determina il cambiamento della sfuttura migratoria nell'isola: I'Albania raddoppia h sua Presenza negli ultimi due anni; la Romania la tiplica e l'Ucraina quintuplica le sue presenze. Ricerca scientific€ e innovazione tecnolooica I dati riGriti ala spesa per R&S (in % sul PIL) ralalivi all'anno 2009 (0,650/6) moslram in Sardegna una regressione rispetlo alla rilevazbne del Z)O3 (0,70%) invertendo iltrend rispdo al M6!2ogiorm (0,83%)' all'intero Pa6e (1,26%l oc3■ 0 e ● ョ2 〓0〓0 9 , ・ PaR≦ レ″々g″ ―F∬ -2"み 20′ 3 讀 3, r許 一 lndi€tori socicecommici tefiitoriali 口0 一 一 E3■ 一 - all'1lE27 (2%l per a quali si evidenzia un costanE mQlioramento.. 。 一 “ 一 一 華 一 卑 一 ﹁ Tabella 2 d ′0 〓 00●3● ●c ● o■ oo 0 ■ ● ■ 一〇 ● O E ●ト ・ 一 ●一 0 ¨0 一 E ● コ ¨一〇 2 ● ョ〓 o﹁ う 〓 ュ■ ●0 ●rg■¨ 話サ ■ 0〓一 ●0 :NDICATORl 56.2 77.3 60,7 ,7 ●│,0 D-Om Dens a (aMrDq) 1“ .3 ″ ,7 Varia2iqE p@azixE'1S96/2q03 101.0 05.0 Va.bzixE poDolazixr 1 96/2005 !ndk"vena● 2xぅ (65-w′ 0‐ 14) :ndlce d… 颯知 │′ 96.7 97.0 960 967 949 96.0 1177 1¨ ,3 1∞ .6 100.5 亀 7 ● 2 ,0 47,7 472 90,2 106.5 97.1 “ 1∞ .6 1156 1579 132.4 130,0 47.3 445 43.3 944 95,7 “ 狙 6‐ lndlce ttblo 2005 ′ly19) `OMИ `40‐ `● 42.6 104.1 94,7 2005 64′ 15・39〕 E― 31.3 102.0 (15‐64】 `01■ lndlce strutlm呼 価 95.5 399 047 105,3 939 95,1 106.0 97.5 98,6 99,6 11四 10559 95.3 ",5 ".6 103.9 1000 106,9 104,3 14874 15313 17739 161“ ●4 10114 PIL7abltante 2003 380 Tasso di occupaiorE 200(l 265 38.4 202 ∞ ′ 40 900 44170 5,69 596 720 665 22.64 10.65 25,01 20.74 425 2.63 3.95 26.3 47675 Produtuula cA7occ1 2003 in Curo UL 2∞ l tdal per100 abunb AUL 2∞ l tdal per100 o断 面 ∞ .92 AUL2∞ 1-D and 3.63 Manfatunera)per 100■ 歯日口● 225 “ 7.57 ― … Coocedrarone ddb grardi irplEse ― industriali 12452 ― " .6 “ "“ 2 03.6 37.0 35, 45507 47946 45“ 3 7ハ 9,77 7,03 01.41 21,77 25.64 4.32 2.20 3.03 rH― ●― ― ― 20.3S 331 “ } ) … l― ― AUL 2001 s€z G (Commercio) per 100 abitanti AUL 2∞ ldM73(Rlce“ 3)ロ ィ 1∞ ab tanu AUL 2t● 10mp● 803(Uい nal per 100 ab“ an6 ・ ― O ・ 11・ ‐ ・ ・ AUL2∞ 1-H FbO噂 Pott btto… n ‖ ) ― per itXl abltanl atitazixi SAU sr, superftie 413 3.72 5,76 439 403 0.11 0,03 000 0.03 0,02 0,03 0,02 Op7 0,49 0∞ 001 O CXl 0,00 0.∞ 0,02 043 0′ 4 0,73 1.33 1,00 1.26 142 1.39 19,4 i noo ocqJpaie (cEis. 2001) per 100 atlianti 軽 3,06 1,7 “ POst u10薗 ¨ pe991 e nei n噸 tunsbc1 2003 per 100 autanu Slanze in 3,73 ‖ 2∞ 3 per al腱 100 abitanl 5,67 h bt=:JI: Cordutio@ agrbob s, Toteb manodopda ag[ida Cordu0ore .gri:olo p.r lm ah'tarti 35 10,7 “ 257 2o,9 46.2 55,7 133,7 500 .5 40 “ :● 1■ │二 :::上 」 ll・ ■ 540 ∞ 5 3,7 47.0 .■ i= 711.5 59,7 37.6 47.1 004 74.1 ● │.│ 32,6 31.6 31.0 31,7 30,8 33.7 31, 11,4 “ POR Sardegna FSE - 2N7-20t3 ′′ rfraraani.oa oa$maa ^IBFI cc 一 o■ o● 〓 00000 Oc● ■﹂ 0 45,5 ニ捏 0 30,5 o■E●ト % s{rped. t E ● ●一 30 s,8 abitant 0一0 コ 2 ●一 ●連 〓 Totale manodopera agicola per l(x) oc●コOE ●0 ■ ●〓一●● NDrcATOR Dana s^DGol'la r 護 ttgota 21,6 ".1 flizat. percDltiYazini legrE66 agra.b sd totale SAU % superf. Uffizzata por aDltivazbili 12,1 6,0 7,5 4● legnos€ agrarie sol totale sup€rficie Bovini (nun€ig capi) per 100 abitanti Ovini (nunero cati) F 100 atitranti 49,0 Tt,8 215,5 25.5 152 1o7,1 1m,8 32,9 102,1 36,6 2r3,9 254,5 a livello principali vengono che tenitoriale. All'intemo dell'analisi del quadro socio-€conomico, le variabili prese in consideErzione p€r rafrontare le condizioni di svilupPo economho-sociale sia delle otto Regioni ins€dte nell'Obiettivo province sarde sia alqrne provinoe aPPartenenti sconvergenza', sono il PIL per abitante nel 2003 e il numero degli occuPati Per abiianti dello stesso anno. I valori evidenziati da questi due indicatori sottolineano in modo chiaro la presenza di una gerarEhia riconente tra le otto plovince sarde. Al primo posto si collocano le pmvince di L'analisi evidenziata nei paragraf pr€cedenti, acquista caratterizzazioni peculiari di a Cagliari, Sassari e Nuoro, (61,7% delh poPolazione dell'isola) con valori degli indicatori superiori sia alla media regionale che alla media delle province italiane presenli all'intemo dell'Obiettivo 'Convergenza'. Al s€condo Posto si Posizionano le Province di Olbia-Tempio e Oristano (18,1% della popolazione regionale) @n valori degli indicatod intorno alla rnedia regionale, vicini in qualche caso ai valoli della Calabria, anch'essa all'intemo dell'obiettivo Convergenza. lnfine al terzo ed ultimo posto troviamo le rimanti tre province del MedioCampidano, Ogliastra e Carbonia lglesias (2O,2% della popolazione) dle regislrano, per i due parametri di riferimento, valori molto inferiori alla media regionale e vicini o inferioli a quanto registrano le province economicamente piu anetrate della Calabria. All'intemo della Regione si rileva una spaccatura a livello tenitoriale: da una parle le provirlc€ maggiormente bisognose della tipologia di inlerventi definiti dall'Obiettivo Convergenza e dall'altra quelle che si adattano ai contenuti dell'Obiettivo "Competitivfta'. Al fine di individuare le vocazioni tenitoriali delle singole Fovince sarde sono stati utilizzati 29 indicatori, dMsi in quattro gruppi fondamentali. ll primo gruppo di indicatori da cui Parte l'analisi socio economica e quello riguardante gli aspetti demografici (densita di popolazione, descita della Popolazione, indici di vecchiaia' di dipendenza 6 di ricambio, ecc.). Sotto questo aspefto si rileva la posizione di vantaggio dolla provincia di cagliari, seguita da quella di olbia-T8mpio e dalla provincia di sassari. Le timanenti province sono carafterizzate oltre che da perdite di popolazione supedore alla media, da indicatori demografici di segno negativo. il secondo gruppo, comPrendenie gli aspetii economico-sociali, la situazione di gran lunga migliore e quelh della provincia di Cagliari che registra per gran parte degli indbatori, valori superiori alla medh regionale, dal PIL per abf,ante, al tasso di Per quanto riguarda, POR Sardegnd- FJE - 2(n7-2013 12 coata a,aattra E grrr-aa occupazione, dal livello di industrializzazione, all'indicatore relativo all'Universita e alla rberca. La provincia di Sassari, di Nuoro e Olbia-Tempio si collocano, nell'ordine, immediatamente dopo quella di Cagliad e a seguire le rimanenli province, con il Yabre degli indicatori quasi sempre inferbrc alla media. Gli attri due gruppi di indicatori analizano lo sviluppo turistho e quello agricolo dei singoli tenitori, metendo in lrce rispeftivamente che nell'ambito turislbo, in base agli indicatori, le province di Olbia-Tempio e dell'Ogliastsa stac@no tufte le altse, seguite da Nuoro e da h,tte le altre provirrce, mentre n€ll'ambito agricolo le province posizionate nreglio sono quelle del Mediccampidano, Nuoro, Ogliastra, Oristano e Sassari. 1.1.2 Tendenze *cio e@nomiche Pur con tutta la cautela n6essaria, trattandosi di stime di lungo Periodo, e oppotuno evidenziare che, alla luce dei trend demografici e migratori atiuali, l'lstat P{eved€ una forte diminuzione della popolazione, che gia nd 2030 raggiungera appena 1.500.000 di abitanti. A questa iendenza si accompagna I'altso segnale Preoccupante, raPPresentato dal bassissimo indice di natalfta, che rischia di annullare nell'arco di qualche decennio I'attuale profilo demografico caratterizzato oggi da un altrettanto basso indice di in\recchiamento della popolazione. L'invecchiarnento progressivo della poPolazion€ rischia di rappresentare un elemento distorsivo rispetto alle conclusioni che si possono Eare dall'oss€rvazione dell'andam€nto del mercato del lavoro, tanto da indune a considerare con cautela i segnali di miglioramento registrati' e comunque di valutarn€ positivamente le implbazioni non oltre il breve periodo e @nfemare la nccess e di interuent srutturali. sotto il profilo dell'andamento oocupazionale, infatti, sebb€ne gli indicatori considerati nell'analisi di contesto pongano in evidenza la distanza che ancora separa l'lsola dagli obiettivi di Lisbona essi confermano la tendenza in atto di un generale mElioramento della situazione occupazionale a fronte di una fase economica generale difolte rallentamento: ll tasso di afrivita che nel 2000 era pari a 57,3 mostra un andamento di lungo periodo crescente. Anche il tasso di occupazione 6 in continua crescita (+0,2 Punti dal 20u' 0,0 in ltalia) sia il tasso di attiyiti, sia quello di Gcupazione, sono entrambi significativamente al di soPra di quelli del Mezzogiomo. disoccupazione continua a diminuire, in base ai recenti dati pubblicati dall'lstat sull,indagine delle forze lavoro con riferimento al periodo ll tfimestre 2005 - ll trimestre 2006, il tasso di disoccupazione isohno mostra una rilevante liduzione, misurata in quasi 3 punti percentuali, dal 13,1% al i0,2%- Sono dati stagionali' ma che rappresentano sicuramente un ll tasso di netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. giovanile e da quella qui la preoccuPazione di a un'inversione: femminile, per le quali il lrend non apParc Prossimo che I'incidenza dell'assefro demografico d€lla societa sarda sull'andamento del merEato del Rimane invece inisolto il nodo raPpr€€entato dalla disoccupazione lavoro non @nsenta, almeno in una prima lettura, un real€ aPPrezamento della sua $-avita e la POR Sardegna FI;E - 2007-2013 t3 #rrffi* necessfia di destinare risors€ significative all'inserimento lavoralivo dei pii g'pvani e in g€nerale delle prsone svantaggiate. popolazione incrociato con quello sulle tendenze oacupazionali dovrebbe implicare una specifica sensibilfta nei confronti dell'obi€ttivo di Lisbona che p'rev€de che almeno il 10% della popolazione adulta sia awiata a interventi formativi. Tuttavia, I'analisi del trend mostra che la sescita della percentuale di popolazione adulta coinvolta nel lifelong leaming in Sardegna e rimasta relatiYamer e stabib. Per raggiungere l'obiettivo stabilito dalla comunfte europea la Sardegna dowebbe raddoppiare in cinque anni la p€rcentuale relativa a questo indicatore. E'dunque n€cessario anche in questo campo inverlire ll dato negawo sull'invecchiamento della il trend, e collocare la lite-long leaming fra gli obiettiyi prioritari.. Prendendo in considerazion€ un dato piit gEnerale, il tsend di crescita del numero di soggetti non occupati e occupati che hanno partecipato ad attivita formative in Sardegna mosba un incremenio piu marcato rispetto al dato medio nazionale: dal 1995 al 2003 il dato sugli adulti inoccupati (% disoccupati e non torze di lavoro nella classe d'eta 25€4 anni che patlecipano ad attivita formative e di isfuzione nella classe d'eta corispondente) per la Sardegna passa da 5,8% a 8,9% mentre per il Mezzogiomo passa da 4,8% a 6,5% in linea con il dato italiano che va da 5,1o/o a 6,6%. ll dato relativo agli adulti occupati nella classe d'eta 25S4 anni che partecipano ad attivfta formalive e di istruzione nella classe di etA cofiispondente Per la Sardegna passa da 1,7o/o a 4,3yo rispetto ad un andarnento che passa dal2'9oh al3,5% p€r I'ltalia e dal t,6% all'1,8% per il Mezogiomo. Si tratta dunque di una nuova indi€zione della propensione degli adutti yerso la folmazione che Pud impli{:are due conseguenze: da un lato potrebbe incoraggiare il tentativo di strutturare l'offerta formawa verso qu€sta direzione in modo piit marcalo rispetto al passato, e altresl potrebbe denotare una divelsa consapevolezza della necessfta di interventi per I'adattamento delle comPetenze a ftor e delle crescenti difficolti del tessuto economico. Da un punto di vista ancor piit generale, si assiste negli ultimi anni a una crescante auenzione verso la qualita defla formazione, evidenziata dal maggior ricorso a un'offerta per diplomati e laureati rispetto alla programmazione 1994-'1999, confermata dalle significative riso6e destinate all'istruzione superiore nelle su€ varie sfaccettature (IFTS' percorsi ad alta specializzazione, il programma 'Master and Bacf per I'attibuzione di voucher fomativi in favore di giovani laureati). Si puo anzi affemare che per quanto rEuarda la comPonente pubblica della spesa in ricerca e sviluppo, si riscontrano s€gnali molto positivi, m€nte non altrettanto puo evidenzialsi per la comPonente privata, difficofta evidentemente da ricollega6i a quelle slrutturali del tessuto imprenditorial€ isolano. Per quel che riguarda I'immigrazione, si g gia osservato nell'analisi di contesto I'emersione recentissima di un fenomeno migratorio di provenienza esteuropea. A quella che pareva da - la sua sPecificitA alricana Cio determina, poi' presenza defl'€st europeo. della compon€nte - si affianc€ ora la forte un'altra 'rivoluzion€' della presenza sFaniera: fino a poco tempo fia essere straniero nell'isola ha significato essere sopratMto skaniero maschio: con l'affacciarsi dei p*si (bllEst europeo la presenza femminil€ si fa decisamsnte consistente anivando a pareggiare quella maschile. molti anni essere la connotazione sPecifica dell'immig6zione sarda La tettura ofreda dall'analisi teritoriale fomisce esiti significativi anche per quel che riguarda le tendenze socioeconomiche: infatti, I'invecchiamer{o della popolazione concelne soPrathjtto le POR Sd,/degna FSE - 2(n7-2013 u 應 詢 に 即 山 口 鵬 … … “ … … … Province che gravttno atomo al Cam"an。 (MediO Campldano,0‖ stano,Carbonia■ 91esias), cosl cclme pit preoccupanl sono in queste aree gliindkaton ecOnOrnd ditendenza negatva, mentre sorprendentemente Nuoro e l'Og:lasta si awlanano maggiorrllente ai dat del Nord Sardegna e di Cagliari, pur mantenendosi a d… : sembrerebbe che la vocazlone a‖ o sⅧ uppo si co:lochi dunque soprattuto nel misnlo e nd tenaanO.scelta gia efFethata in queste aree del tenttono regionale,e questa potebbe essere la chiave d‖ ettura delle tendenze scrlo― indlelro Allo stesso tempo,‖ mane dnbsa:a necessLtt di economthe nelle province oggi piむ intervent sui live‖ i diistu」 one in tutte:e fasce di dさ ,che nelle 20ne indlcate assurle nlevanza pa‖ k":are f f 3 Staro nfre pa″ Opporftjfl船 3 Pan OppOnuntt diOenere Oppomnm parte dalla L'analisi a‖ ve‖ o socioeconomico de::a reatt sarda in ternini di Pa‖ consickra」 one che g!i oblettivi di Lisbona4 inali sono ancora :ontani da‖ tssere raggiunt, nonostante :'irnpegno posto da‖ a Amminlstra210ne Regionale ad applkare il pnncipio del marnstreaming di genere in utte le azloni de:POR 2000-2006,sia a l市 e‖ o cunurale che a:ive‖ o gesuonak卜 attuauv。 La cultura do‖ ePO e,in parbc● lare del gender 177ahStrealllわ g,pur avendo incontmto alalne ё progressivarllente crescluta resistenze nen'aⅧ o dei Programrna 20002006, ne::'Amminishzlone Regionale rea‖ フフando innegabi!i progress:, non sottanto ne: campo piむ app!IcatM e ■ちmiliare・ de:FSE e de‖ e azioni nvohe aile persone ma, individuando c縫 o,:a “ premiant,anche nel settore FESR e de!le aaon:infrasmtura‖ Al"e‖ o gesuonale_attuat∼ ndo nd!a Auttnta 前 nね e Pa1 0p“ ,hd蘭 Regbne Sadegna ha mror2ab h Govemance de‖ per:ep。 1徹 ヵe di Genere ora Amo‖ 鯰 per i dinth e le Pan Opportunm),la referente di Cestlone de:POR 20002006 per rappll― ione e l'integrazlone del p‖ ndpio di pan Opponuntt in tltb g‖ intervenl Ha ino騰 istub la Rete di Animam di Pan opportun船 del:'AL魔 0‖ ぬ present in tJt g:i Assessoratl dei!' Amministrazlone Regionale, che hanno afnancato i van RespOnsabili di Mtura ne‖ a fase di atu“ one e va:utazione dog:linterventi La rete si avva:e, ino騰 ,dd:a collabora210ne de‖ a task貴 ″●e del DiparumentO Pa1 0pportunta de::a Preside― del Consiglb dei Ministn,stutlura t― k“ prevlsta ne‖ 'ambto Ne‖ a de:PON ATAS Reglone ё presente la Consigllera Regbnale di Panta,suppo屹 ta da una supple確 , entambe norninate dal Ministro de:LavoЮ e de:le Politlche Socia:i di concerto∞ ni:Minlstro perle Pa"Oppomnna,che,ai sensi del:'art 15 de:D Lgs 19睦 oo6,partecipa di dintto ai tavo‖ a di partenanatO loca:e ed a: Comnato di sorveglianza e promuove la coerenza de‖ programmazlone de::● poithe di sviluppo temtona:e lspeto agl:indinzzJ。 。muntan,na210na:i e regionaliin mate市 a di par oppOrtunlら per un maggiore appofordlmento si dnvia al doom€nto inserito ln elegato Eedhpcto dal'lsRl 'Le pad opportnita in Saidegm; coodifio coo I'Arrtorila por i Dirini e b Pari Opportunita dela Regione Sardegna e h Tsst Fo.Ee dd 3 Oparhr€iIo p€. b Pari OPPorlu.iB. Gli ottefivi di Lilbona pre\redo.E ent o I 2olo r4duEh€r o 6 un t6so di @+6zixE cs11pleslaro pdi d 7o%, un t sso d ocq.pszixE tunmini|e del 6096 e un t6so di ocdrpaziorE degfi anziati {dasse di eti 356,1) pdi 81 5{n6. ' POR Sardegao- FSE - 2007-2013 J5 曲 ‐ ― … “ … “ “ … … … Ne‖ 'ulbFnO deCennio in Sardegna i:processo diinsenmentO e di valon77■ zione della presenza femminile ne!lavoro e ne‖ a socleO,a、 Mato omai da annL ha regiStrato signn"uvi passi in avanu e la cOmponente femminile ha rappresentato:a parte pitt dinamЮ a delrneR"to dellavoro ё de‖ lsola :nfatll,a fronte di una popolazione pres… inVa"ata in temini nur end,si reglstrato un immmemo cOnsiderevole del:a fon lavoro femmin‖ eく +23,2%),ad縫 ∞nza di que‖ a maschi:o(+3,2%)ed in partlcolare di donne con un tlolo di studio rrledio‐ ano Ma:gradO tale dinamic10,il gap a sfavore de‖ e donne ёbntano da::'essere colmato e il diva"o di genere perrnane mo■ o netto sia sul piano qual]口 籠諄o che quantttlvo:le:avoratlo restano per b piむ esduse dal percorsi di camera,le loro rttbuabni sonO in media piO basse di quelle dei∞ lleghi maschi e nsulta pit elevato‖ !ive‖ mminile o di precaneta che carattenzza l'impiegoた ta prospettlva di genere applК ata aH'ana‖ si de:meuto de:lavoro e宙 denzia che in sardegna le donne e g‖ La sp誨 怖0ぬ uomini hanno oppomntt di!avOro e di camera mono d帳 questa temata ёlegata di sia al Шolo delle donne a‖ lntemo della famig‖ a,ai maggiod canchi di lavoЮ e responsab‖ na a cui sono sotopoSte ed ai unco:iche ne de"vano,sia ai fenomeni di segregazlone vettle ed o"z20ntale Sono dunque soprattutto fattod di bpo soctale e culturale ad ostttЮlare raccesso delle donne a:lavoro e la loro progresslone di ca面 口 ` Per quanto nguarda‖ live‖ o di istru」 one de‖ e forze lavoro,gll uomini che hanno conseguno una laurea in Sardegna sono r8%a fronte di una media nazlonale de1 12,1%,conocandOsi ё al:'ulurno pOsto ta:e regioni ta:ianei la peroenmale di donne che ha conseguno una laurea ocandosi al quindlcesimo posto de:16,6%,di poco infenore a‖ a media n“ onale de:17,8%,∞ ‖ n b regb面 僣 lbne re ‖∞ nfromo n l tasso di atWtt maschile e femminile mette in nsab una dlrere_di ge“ ё man"ta nle 6 regioniita:iane in cuila dlrerenza piむ de:28,3%ponendo:a Sardegna tra le p請 ё ancora pio consistente e Se si considerano i tassi di occupazione!a dlfFerenza di genere ane(Sardegna 28,9%― lta‖ a24,4%) colloca:a Sardegna alsesto posto lm le嘲 ioni鮨 ‖ ″ a″ fasso d ocCIJpazlone remmjalre r346596J● ρ″ baSSο dl′ Q`ρ υrlfr pe“ ,ftJa″ aspeffo bble鑽ヽ rnferη edj● ρreyrsfo per″ 2005 e dr 2a`plla″ peOrraa″ rspe“oa″ bbわ fflyo 20fa preИ sto per″ ‖tasso di occupttne femminile tende a nmanere invanatO anche o鮨 o i 35 annL Cb rende necessano prOvvedere a creare`istlLu di tiela"de:la tamera esterna・ inali,,at alla nduzIOne dei nschi di pnecanフ フnzione Con ia programmazlone 2000‐ 2006,la Regione Sardegna ha fofterrlente invesub per sOstenere :'a面 o di imprese femminili e incoraggiare il lavoro amnomo delle donne, amverso :'assegnazione di・ prestti d'onore・ ,che prevedevano contnbut a fondo perdutoi e conmbutlin oonto interesse Quosto prowedirnento ha Hcevtlto una nsposta ecce‖ ente da parte delle donne ditutte le dぬ e ditutte le aree de‖ a Sardegna,contnbuendo,insieme ad a他 ℃ le9gi di餐壼ore(L 215/92),al raggiungimeは o deinsumt‖ po由 前 ne‖ e tabe:le∞ ntenute nel:'a:legato La conc‖ ia210ne La q瞑埒麟 della cona‖ a210ne tt vlta fammare e uね :avoratwa ё fondamettalrlente legata ad una questlone cuLurale:per trad乏 ione si ё solt assegnare alle donne‖ comp出 D di prlncipale responsabile de‖ a gestone degli afFa" dOrlesud, de‖ a ctlra dei ngli e de‖ 'asslste― ag‖ anzlani POR Sordegna FSE - 2007-2013 ′ ` A'II" AE SIDXI"A tutoioraE4 aatc.oi{ EGEiI ltah(ll{la Nel complesso, la Saftbgna nonostante si caratterizzi per un basso livello di natd a, pres€nta un rilevante carico di cura sulla popolazione attiva che impone un grado di attenzione da parte delle politiche socialis. ll numero medio di figli per donna e inbriore a 1, ed infatti s€ si considera il tasso di natalta, si rileva che athralmente in Sardegna nascono E bambini ogni mille abitanti. La scelta di avere uno o pit figli e condizionata da molteplici fattori, quali: la presenza e I'accessibil a di servizi Per I'infanzia6, le condizioni lavorative e la possibilitA di conciliare il carko con gli imPegni di cura nell'ambito della lamiglia e l'entitA del reddito di cui disPone la famiglia stessa. Analizzando il numero di strutture Pubbliche e private Per I'infanzia Fesenti in Sardegna si evidenzia che il numero complessivo di asili nido o micronidi g Pari a 51 con 2.093 posti aulodzeli. Se si considera che nei comuni in cui C presente il servizio di asilo nido ibambini di etA (F2 anni sono pari a 19.074 (dati ISTAT a gennaio 2004), si rileva che attualmente I'offerta regionale g di 11 posti disponibili ogni 100 bambini. Per queste ragioni non di rado ancora oggi si continua ad assistere al ricorco alle reli familiari Per 'tamponare' la situazione - laddove vi sono nonni, zii o parenti disponibili all'assistenza - o all'abbaMono da part€ della donna del posto di lavoro. La Regione Sardegna si trova dunque a dover afrortrare g]osse c€renze di infrastrutture a supporto delle esigenze delle donne e piil in generale delle famiglie. ll sistema isolano si caratteriza per I'insuffciente dotazione di infrastutture sociali, Per la scarsa dotazione di servizi women friendly, sopratMto nelle zone inteme e nelle aree rurali e, Pertantb' per la scarsa possibihi di conciliazione tra la vita tamiliare e lavoraliva. Si pone dunqu€ l'esigpnza di migliorare I'accessibilite, gaftlntendo una reie di infrastrutture e servizi economicamente piil sostenibili e di millior qualita che tengano conto dei cambiamenti nelle strutture demograficfie. Pari opoorfunitA e non discriminazione ln linea con quanto previsto dall'a - 16 del Regolamento 1083f2006, la nuova Programmaione 2OO?-2O13 intende pmmuovere le Pari opportuniti e pr€venire le discdminazioni andando oltre l'approGio del mainstrcaming di generc. fSE saranno dunque volti a ridure hltte le forme di discriminazione fondate, olbe cfie sul sesso, sull'origine ehica, la religione e le convinzioni personali, I'eta, b disabilita, lorientamento sessual€. La strategia e gli interventi realizzati nell'ambito del PO t ln meda in Sardegm ! rappo.to tra pe6orE t !;q.6e di o.ra (bam6ni e v€c{rli} e duli h g1a& d tarserE carho a h/db nazirnab) deva dE su (3G59 anni) en *E se ilt€rilre alla m€dh nazihah (47 a liydb r€gilx|ab cor{ro Ani copda'edulte grava la respons6biliB di orra di almeno una (altra) p€Eona bbogno6a di sodegno- $ 6 h Sddeg11a h.h11arxb FterEieb di s€rvin s6i>€drrcalivi per la pdma ifafizb a pari media nairEle (,€l 28,3f) e b mancata i!.rizixE dei bdnbini al'aslo da p.ft dele nsdri a maivita: ier f rg,ox per la manca.Ea di stutt{e rEl proFio comu,le di resil€iEa o perch6 so.to boppo casa; per'l'tt.Agg per ti mancanza di po6ti dispotibli: per I 15,,1% Fr il cdo ddh refla toppo elevato:ler I l'l,E% per miirrazioni *inOrrabli ad elemgnt di dgidita ddl'ofieda coosirgrali incon iiabti con i iemd di vita dela farnlglh o A tal p1gpqito al 32,7. d (;qlto b dteya cfE difid e dd bflnum. POR Sordegna- FSE - 2007-2013 17 rBctott artu'aora llcotrl Altloixlt^ x raE.ol'r DEIA tal!:Cl{A Una attenzione particolare sara rivolto afla promozione di azioni in favore di: Pe6one con disabil e I disabili gravi rappresentano in Sardegna il 5% d€lla popoluione in eta superiore ai 6 anni {indagine multiscopo TSTAT). ll dato sardo e Pertanto stimato in 2.500 residenli circa. Se si considera la popolazione che sollre di una riduzione dell'autonomia per almeno una funzione essenziale della vita, tale aliquota sale al 13% della Popolazione (Pari a Poco piu di 200 mila abitanti). Favore dei disabili ha finora Privilegiato l'assisienza domiciliare, per garantire la permanenza del disabile grave o medio grave in famiglia. La politir:a a La cdtic a delle azioni rivolte alle persone con disabilfta sono sintetizzabili nella marEanza di integrazione fra i servizi, nella insufficiente assunzione di resPonsabil a degli Enti Locali' finalizzala alla progettazione e atfuazione degli interventi e nel carente sostegno alla famiglia per la costruzione di piani Personalizzati. lnoltre, i servizi terfitoriali appaiono inadeguati ai bisogni e non collegati in modo sinelgico con b altre agenzie educative e sociali lmmigrati La Sardegna e interessata ormai da qualche tempo dal fenorneno migratorio in entrata' originariamente di mairice quasi esdusivamente afric€na. atfualmente articolata e comPosita, che compoata una lenta ma costar e b'asformazione della societa in senso multicutturale e multietnico. ll flusso mEratorio ha visto negli ultimi anni crescere sensibilmente la quota di immigrazione (+23% nel 2oo5), distribuita in maniera fotlemente disomogenea sul tenitorio r€gionale: gli immigrati si concentrano soprattutto nella provincia di cagliari, dove risiede il 42,4% del totale degli stranieri. La maggior parte di essi e di origine europea (42,9%)' andte se la cornPonente africana e piuttosto elevata (34,1%). ln termini complessivi, al 1'g€nnaio 2005, la popolazione straniera residente in Sardegna era pan a 15.972 unitl, a cui si aggiungono gli immigrati inegolari generalmente stimati in ragione di un terzo delle presenze regolari. Anche in Sardegna il processo di regolarizzazione degli ingressi attuato att-averso la Legge n. 1ggl2oo2 ha contribuito a favorire la presenza di alcune comunite e in particolare quelle del Marocco, della Cina, e delle tre comunfie dell'EuroPa orientale (Ucraina, Romania e Albania). ll Marocco rafiorza la sua gia consister e presenza passando dalle 1.886 unita del 2002 alle oltre 2.200 dell'anno sucoessivo. Ma O il complesso dei Paesi dell'Europa dell'est che determina il cambiamento della strultura migratoria nell'isola: I'Albania raddoPpia la sua Presenza negli uftimi due anni; la Romania la tiPlica e I'Ucraina quintuPlica le sue Presenze. Aniani L'evoluzione della composizione demografca ha d€finito un profdo socio demografico caiatterizzato da una bassa natalite e da un progressivo allungamento della vita. Gli indi:atori strutturali - indice di vecchiaia e di dipendenza - puntualizzano Yalori comunque al di sotto delle medie nazionali. Permane comunque una forte auenzione per la stretta relazione ha bassa natalita ( numero medio di figli Per donna e inferiore del 16% rispetto alla rnedia nazionale, a POR Sodqna FSE - 2007-2013 ′∂ rBA|o'' I'I.'EIA E nExtt. flrlot*E^ lql "I'IT''A l ltal..^ b pii basse a livello mondiale) e I'allungamento della vita. ll rapporto fra persone bisognose di cura (bambini e anziani) e aduru in grado di farsene carico (30-59 anni) rivela clle su ognicoppia adutta grava la responsabilita dialrn€no un'altra persona bisognosa di sostegno, sua voha fra dato che evilenzia la n€cessite di supporto per le fdmiglb con soggetti deboli (anziani, disatili, persone con disturto mentale), che pres€n{ano maggiori pmblematidl€ e carichi di cura. iassistenza domidliar€ integrata: la b@laaziotl€ delle residenze sanitarb assistenziali non e stata programmata rileyando le esbenze espresse dal tenitorio; la soluzione di afiidamento di peGone anziane ha ayulo rari riscontri. Pemangoflo carcnze strutturali di continu a assistenziale, Per le persone anziane e quelle con disabilita I'ofieda e eccessivamente standardizzata su due tipologie: le prestazioni a carattere ambulatoriale o l'inserimento in strutture residenziali; gli interventi di carattere s€miresidenziale e di assistenza domiciliare sono insufficienti e inGriori a quelli medi nazjonali. 1.2 Sflot l-?ppli.Ezione della metodologia delh Slyof Anarysrs, quale sintesi della diagnosi socirc economica riporbta n6i paragrafi precedenti, consente di vlsuali:zare in maniera sinofri:a e ri:avare sinteticamente le peflliaritA positive e negative del sistema economico regionale, oltre che definire le oppoftunila e i rischi derivanti dal cor*esto esierno. Tale operazione permetle di impostare nel modo pitt conetto possibile I'indivi(tuazione d€lle politiche regionali di svfluppo. Tale metodologia, utilizzata da olbe 50 anni come supporto alla definizione di strategie azi:ndali in contesti caratteriizati da in(f'ftaza e forte competitiv e, nel corso degli ultimi vent'anni d stata utilizzata come supporto alle scelte di interuento pubblico per analizzare scenari aftematiyi di sviluppo e per orientare le conseguenti strategie di intervento, ed e proprio in tale accezione che devono essere intese le taiole seguenti, cfie analizano trasv€rsalmonte diverse h componenti dell'analisi raggruppandole per mado-alBe temalicfie CRisorse rmane e occupazione', 'lstruzione, inno\.azione e ricerca', lcompetiliv e, sviluppo e govemance'). POR Sar&gru- HE - 2007-2013 ′, 国 鰤 嗜 "a Sworder● 一 三 一 1ま 轟 ● = RlSorEo l!'tlane a ocarrp€rioare RlSoase '1. C.€6da dd rx-rnero di ofirTrat, 6atdE athaYe(so il migloranerto d.l'adatlabi&A dei bvorato.i: 2. OeclE ne,no (bl l6so d [email protected]; 3- DecrE nenlo dd t6o d [email protected] g*rranile; il. Tasso di disocorpazirie kr degerneiito c infuide ai 5. 6. DBn… ― ●aresrO er● nare sa商 rabera 3‐ 脆 3a ●● … … … Elo.i dd thzogbrno, cdmfllara; an6he se lor{ano dalla medh Tasso di di6@rperooe giot/anib ln d€crEoeilo nel csso dego unini anni (200G2005) e infe.ixe al iA@t*rtE; Tssso di ativiu cr€scenb rEl hngo periodo e al di sopra dei Ydod dd H€zogirm; l. uinale a ocar.pa:ione iovecd$iErio de{a popolazirE, spe&tnede crhuri dgltile[ro; 2. Spopolan€nlo &E arEe i{€rrE 3. Tasso di @,Daro.E ternmhih molto al di so{to della cornporEnb mgsdfe ddla poFElazione (endE se supedxe d dato dd il€zogifilo); Fone nei 4. Tasso di disocclp.zirnc giot/anile mollo al di sopra di dela ,n€dia cdnuoitaria; ddla .nedia italena ancor 5. Ta6so d ds@JpazirE rEttdnefite cdn(rftarb al di 「、 ■露轟重彗雲降 Rlrdta lrt!.E a ocal,ordone Rbo.lse umara a gk yanile sopra defla media ocqDdo.l€ '二 =二 fernmidb e lalbm 崖羹 基曇彗 l. Ptt6sza d forza hwro inatt\.a ileasssata a bnne t. Taslo di .rr€.it. defocclpadons toppo ler{o cooFa(t.d i€sstdi (gkyani, over 45I dspetto agli oucfiYi di l-istona 2. fteserza di doon€ nrauire inler€ssate agli sfimenti 2. PDg[rsdrD hv€.dtimerdo dela popolazixro o di co,EfiaziorE spopolanonb dols qte inerne; 3. cl€6da ddla capade di ffisrooo &l tenitorio 3. Contrszire dcfofierta brmatva locab (Elnrli .ispetro ala Fpdsime fnmEEtu scdclk, p,insi e secordaonej cqnut defr{efllo, a. Apphazihe defe br,one pratfdr sde pari deferminata d{deEto spopolanErno oppoftrna di ggrcre e d€j ri$.*at coGegufri con Equal I. 2. 3. 4. Cr€E€ta dgl t6so scdartszzix|e femmhih; .rziooafa (5,996); qesaita dd tasi fe.mirli dl coisogdneoto dd 4lqna d huEa Spesa ]Dgionale Ctn 9(sd PIL) per R&S h .resdta (0,7896) corl dinamldE sini[ a queie dd f/kzogiqno 5. di d patud@one sI'apEendimer o porma.Ents (6,.;) h lirEa con la media Tasso (0,78%) 6 ltallano (1.14%), ancrB se hfqlo.e agli obirtM di Lisbo.E (3%) Componento Fbuha de{a spc.e per R&S (0,65t4) superire alla medb neiorub (0,5E%) molto 23. irEior€ ala ntodh nazixEh O3,1tg) e cqnu.ilarh O6,,{%); tirclo dd l,esso di abbardorE scolacbo .bOE, .isoe0o ala meda csnu.itarb; OfierL fumatiya erogEfa aEo coarpl€arnc.lle oorri€gondcnae con le spcdaEzazbd ridiarsle .lalb zirde: 4. Compo.En|o Fiyata &{a spesa per RAS i fsrir€ al dsti rnedi itafiaii e (srunilari 5. Presanza di unbfie.ta formaliya di bas€ f'drm6a't.da 6. PrEs€aEa di un'ofierta ,olmatya di b€sa ft'ananglaaa lnierEase d€nJnhcGiti po. t modo Fduttir,o R$oazamcr{o e mirfbra,ie,{o perlonnaaEe dei sbrerni sl di bfldoaE dslocati t€niloiro PttSh"均口 「 `― de0e SE‐ 200720′ , 1. 2. Tasso d cres.ta def@IpraiorE hoppo br{o ftpetb 4ll oEuivi (fi Lisbona PIogrwho kni€cdri. nerto dele popdaztxE e sppdansto ddb ar€e hte.nq 20 即 由 粕 麟 ― … h &Ea con b .idiesie &npla,nettto del rnercato “ … … … … delfir{enro, d,elerminata dd laroao di lorme inio!/atile di firarEiarner{o dela formazbaE (coot$uio Foporzfrde ai li\.rJli di pedorm{r deruti) RidzirE Fogr6siva dd .Igilal dlvib ,1. 5. 6. 7. del'eleya(o spopolsmenlo; PennerEre di condizioni discersa efic+nza del sbterna u lenilario regbrlab Ritado del decre rento nel tesso di gbbandorp Lisbo.E: Bassa i.xiderEa degt ir!,cslimenfi in RAS da parte d€l paivato se rDn accoanpagrEti dal sosfcgm plittco Difrcoata defunh,ersia a iaccordaGi col teadtoaio 嚢lⅢⅢ 罐 菫 藝 11‐ ,6VIbpp● o oovernanco 1. 2. 1 . O€6cer e @lryl,rdlEE rogfxah h te.mhi di vari.rzirE del PIL p.o cafrte (1,r4) Cfesda dei nr.rsd mtlralori h er{rata, con quote mdfi e f€rflnirdi ornogeaE€ e con cor{rbuti podtivi.Ie dinami*p del rE r.to del hroro 1. [email protected] deta gprqrrer@ 1:111:菫 璽 重,│¨■ :: o maggirB p.csinita dei seflizi a seguito defa creazkrle delb n 0\/6 Province 2. Crescfu ds{a capacjti di atFarone del teiritorlo .isp€flo aia popolazirne ilmlgrata 3- ,ltrerEinE p€r b sverppo dol sdore t risti;o 4. liE€aneolo dol lr-afto aereo, soorat!.l[o lowco6{ 5. AferEirrB per lo svilupoo sodentule de|tamtt€.{e 6. Coinvolgirnerio del terdtqb rpla prooetLzinE ii{egr.lr 7. ComCe.nenlarbiA con b i.tialirE ftla Eiate 1 . tvlluD@ c qovlemanco Fo,te perfie di dnpetitivita dd 2- lditdoat detre ntlote appesanth€r{o br,Eatbo . 2. 31 lisl€,rE .egao.tab rd srE @oCe6so e EoprattJtlo setorE saaaadafu ad Province co.tl€ … Perdita e@gcsiva di co.npd'dv e a ca6a defa corcorrerEa dej mercali €merger{i Staglonau, dei rt,ssi trJrinkj PreseES acdcdlat di uE molte c{t di soggEti e hrelo rcgi,nab perire al fatlisogrE flevato; di metodolo$e di mor$o.aggb e !,alutazixE del'efrcacia ed elftierEa deis il. AppftabE spes6 FrbDlha noll o.nogenee 5. Ritsosla d€i sbtemi a pe.6€gune l'nGgraziooe daga alEi Fondi (FESR FEASR F€P) Le tavole precedenti evidenzibno e sintetizano le peculiarita del 'Sistema Sardegna', ponendo I'accento, in maniera parti:olare, sui dati salienti relativi al mercato del lavoro, all'ist uzione nel suo complesso e alla propensione all'investimento in riterca e sviluppo, nonch6 ai principali assets collegati alle opportunite di sviluppo del tenitorio e alla sua goveffEloe. Alc ni degli lndicatori considerati rappresentano, al contempo, punti di forza e opportun a e, per contro, punti di d€bolezza o minacce. La doppia lettura di uno stesso indbatore dipende, in sostanza dalla prospettiva di osse.vazione dello stesso, dal momento cfie se viene btro in maniera assoluta puo rappresentare una caratteristica p€culiare in senso positiw o {regawo, ma se lo si POR Sardqza- FSE - 2(n7-2013 2′ ccft.udaor/l o! sarDs osserva in termini di prospettiva lo stesso diviene un'opporluniia o una minaccia per l'intero sistema. L'analisi efietfuata a lhreno macro conser e di tracciare alcun€ linee caratterizanti l'inteao sistema: 1. ll mercato del lavoro sardo, sebbene gli indicatori considerati pongano in evidenza Ia 2000 (e cfie dovrebbero ess€rc raggiunti enlrc il 2010), e carattedzzato da un fend di generale miglioramento della situazbne ooopazionale a fonte di una fase eco )mica c,,ra,ll€,izzala da torte rallentamento. 2. Nonostante I'inveitimento diretto della Regione in formazione per le nuove generazioni e nel life long leaming, i livelli di abbandono scolaslico pernangono decisamente preoccupanti e il tasso di istruzione risuttia essere al di sotto della media europea, accanto ad un'offerta fomativa non in linea con le esigenze del sistema imprenditoriale locab. 3. L'investimento in ri:erca e sviluppo delb competenze, owero la crescita di competenze scientificfte applicate, vien6 supportato in massima parte dalla contribuzicne pubHica mentre sarebbe auspbabile invertire le percentuali attuali e supportare le lmprese locali verso la spea in riErca, innovazione e alb formazione al fine di immettare sld rnercato podoui e sorvizi maggbmente compelitM. 4. Esistono delle oppodunita di sviluppo'dat€', profondamente l€gate alle caratleristidrc del teritorio, lr€60 le quali e invocata un'attenzione di maggio,r peso e vE]so le quali le islituzioni devono compi:re d€lle scelte decisive, soprathrflo in una dimensione tenibrbb. L'economia locale a in sostanza caratterizata da trna decisa perdita di competitivfra e, al finddi invertire tale tendsnza, oco(xre pore in essere politiche efficad o strumenti di govemance maggiofmente ancoft i al lavoro per obiettivi, in cui criteri di premialitA siano applicati sia nella pubblica amministrazione che nel sistema produttivo locale. , ln relazione alle fatispecie evidenziate, la programmazione delfsE dowe essere (xb.ltata al superamento dei punti di deboleza evidenziati e al potenziamento dei punti di forza giA presenti nel sisterna regionale, oltre cfie all'attivazione di azioni speciliche volte alla piena rcalizzazione delle opportunfte evidenziate e al cor enimento dei ris.fii rappEsentati dalle minacce es{eme al sistema stesso. 1.3 Concluslonl dell'anatisl 6ocio economlca L'analisi efiettuata evidenzia d|e il sistema economico della Sardegna e caratteriezab da una co.npl€ssiva perdita di compelitiv a non solo nei confronti del quadro nazionale ma an€fE rispetto agli atui paesi europ€i. All'intemo del panorama italiano, i confonti con l€ regioni del Mezzogiomo in ritardo di $/iluppo, vedono la SaKbgna in posizione l€ggermente migliore, anche se sempre lontana dalla media ilalbna (e owiamenie. ancora di dt dalle pedormance delCentro-Nord). I probbmi riportati sinleticamer e neu'analisi di contesto e nella SWOT attengom, in via priodtaria, alla crescita delle risorse umane locali al fine di dare impulso ad un sislema POR tudqno- FSE - 2ln7-2013 22 饉 ― "“ Or… ― m― oE… … … economЮ o atua:mente caratte― to da una perdia di compettvna dttsa e,a:conternpo,da a:cuniindicatorl del rnercato dellavoro in lento mig‖ orarnento Per combattere gli erem nOgativi di ta:i problematthe devono essere poste in essere azioni capao di inddere sui pdttpali gruppitarget evldeMai nelrana:isi :n tab聞 腱 ,si dpodanO di segub le p● programma,ta:iα ■に離a ncipa‖ cnOctt sulle qua‖ le a21oni de:FSE devono sOnO state r― artc。 :ate per grupprtarget diintervento Donne La situazione occupazionale ferhminile, anche in Sardegna, riser e d€t'annoso prouema relativo alle difficofta di acDesso al rnercato del lavoro. Ouesto e particolarmer e sentito per le a dispetto del maggiore tasso di scolarfta superise ed universitalia, incontrano ditrcofta di ingresso nel mercato del lavoro maggiori rispetto alla componente maschiie delh popolazione. fasce di eta piir giovani che, Giovani Le problematiche relative alla component€ pit giovane della popolazione sarda sono hgate non solo alle dimcoltA di ingresso nel mercato del lavoro, con dati medi inferiori alla media nazirnale e comunitada, ma an<rle al tasso di scolarizzazione e all'abbandono scolastco. ln aggiunta il sistema formativo regioflale non e in grado di rispondere eficacemelrte afi'elevata incidenza dei d.op out. Anziani ll progressivo iny€@hiamento della popolazione e lo spopolamento delle zone inleme ha determinato, da un lalo, la necessfta di potenziare i servizi alla popolazione anziana a firello teniloriale e, dall'alro, la sernpre maggbre incidenu della popolazione fuori dal mercato del lavoro sulla popolazione attiya, con conseguenti diftoofta di sviluppo dei teritod intemi. Oc€rrDati Per cio che attiene gli oocupat le pdncipali problematidE sono conn€sse con l'adattab ita dei lavoratori all'offeda formawa presente a livello regionale. L'indice relativo agli adulti ocafati d€stinatari diformazione regionale si attesta al 9,1%, contro il 40,7% a livello nazionale. ln alue parole, i lavoratori sardi non ben€nciano di strumenli dir€ti di aggiomamento e cofrono il risctio di divenire inadeguati rispetto alle neoessite delke aziende e, di conseguenza, di perdere I'impbgo oltre i /10 anni con owie dimcofiA di reingresio nel mercato del layoro. Soooeni a rischio di esdusiona sociale e dal mercato del lavoro Le problematicfi€ relative a questo gr.uppo targ€t sono legate alla carenza dl seryizi tEr I'inclusione sociale a livello locale. Sebbene l'istituzione di Cenbi per I'inserimento lavoralivo di Soggetti s\rantaggiati (OESIL) abbia rappres€ntato una pcitiva noviti sui ienitori, occore incrementare ta presenza di slrumenti aflivi di inserime]do e reinserimento lavorativo. POR SadeAna FSE - 2OO7-2OI3 23 Lezioni del periodo di programmazione 2000-2006 '1.4 1 .4.1. Risultati e insegnamenti La programmazione 20O7nU3 del fSE pud awalersi di un'ampia quanfte di dati e informazioni resi disponibili sia dalle attiv a di monitoraggio sia da qu€lle di valutazione del P.lEl Sar.regna rfi)ornn6 ll valutatore indipendente del POR Sardegna 2000/2006 nel corso della sua attivita, suddivisa in rapporto di valutazione inteflnedia, terminato il 31 dicembre 2003 e I'aggiomamento del rapporto di valutazione intermedia, consegnato il 31 dicembre 2q)5, ha awto modo di esprimere ipropri giudizi valutativi su hJtte le parti del P.O., ivi comprese le due parti - il misure cofinanziate dal FS. Quale conseguenza della sbuttura dei due rapporti presentati, le valutazioni relative al fSE non sono immediatamente individuabili ma vanno estratte dal contesto pitt ampio della valutjazione del POR, con I'awertenza c'le alcune considerazioni fatte dal valutatore per I'intem programma possorrc essere eslesP-, tout court, alle attivita cof nanziate dal fSE. Dai rapporti di valutazione e possibile individuare, per quanto oon@me il FSE, una serie di elemenli che possono servirs da bzione per la program|i)€.zione 2007f2013. Procedendo nel lempo, avendo come riferimento le date di coflsegna dei rapporti specifci e generali, gli aspetti da evidenziare ri]uardano: - i tempi di attuazione delle procedure di selezione e@essivamente eslesi, soprattuto nelle pdme fasi; - il dtardo nell'avanzamento finanziario di alcune misure ctle comportava un ris€hio di disimpegno automatico del FSE gia dall'anno 2005: - il rischio di non essere in grado di assicurare alla fine del 2008 un livello di spesa compbssiva pari all'importo Programmato: l'enorme ritardo registrato dall'attuazione dell'oryanizzazione dei servizi per I'impiego, Foblema ancor piu aggravato con la recente inboduzione delle nuove province. - il maggiore spazio che poteva essere atfibuito alla piiorita delle pari opportuniti; in posiwo te attivita di inserimento e reinserimento nel merEato del lavoro di giovani, adulti, donne e la formazione superiore; questultima, sul finire del 2005, ha acquisito nuova linfa dal programma Master end Back. Entrando invece nello specifico, cosl come emerge dalle indagini ad hoc ddtl?ste dal padenariato economico-sociale, gli insegnamenu che eme{gono riguardano: - il'finalizzalo aziendale'che si e dimostrato pii efficace di altd modelli formawi nel garantire uno sbocco professionale 'coerente' cofl i requisiti dei benefciari; ancorche pit costoso in termini unitari; - al POR non perfetto allineamento dell'offerta fomativa rispetto aifabbisogni professionali. Sadega- FSE - 2007-2013 2イ ffi" 1.4.2. Condusbni dell'aggiomamento &lla valutazione intemedia Prernesso che il 3'l dic€mbre 2005 I'avarpam€nto finaruiario e fsico del programma non consentiva una lettura dei risultati rispetto alb variabili di rottura e che alcuni progressi sono stati conseguiti successivamente a tale data, le corrclusioni cui + giunto il RAVI, sorp cosi sintetizzabili: alcune misure si conlrappone I'aretralezza di alcune altre, fondam€ntali in termini di rottura e cambiamento del sistema: - I'efficienza pit, elevata si rileva quaMo vengono assecondati i punti {i forza del sistema, sopratMlo in presenza di un'offerta formativa consolidata nel tempo; - l'attuazione ha favorito maggiormente l'efficienza della spesa piuttosto che I'efficacia della strategia; - i processi di innovazione e discontinuitA non sono stali innescati ed hanno diffco[C ad emergere; - riguardo alla qualita dello sviluppo e stata peEeguita con continufta h funzione di sostegno, un po' meno quella di indirizo; nel miglbramento d€lla quaffia dela vita iIFSE non sempre e sbto in grado di rispondere ai bisogni di top; - a una politica di coesione teritoriale stategico tenitoriale che emerge ex+ost risulta convincente. pur non perseguendo con sistematic il quadro 1.5 Gon{ributo strategico del partenariato Nell?ttiv a di ehborazione del nuovo programma operativo FSE l'Amministrruione ha coinvolto i soggetti del partenariato social€ s€condo linee di continufta con l'azione di coinvolgimento del tenitorio awiata a parlire dal 2005. Nell'ambito del nuovo processo di Progettazione integrata promosso dalh Regione Sardegna durante la riprogrammazione intermedia del POR Sardegna 200G2006, sono stali promossi i laboratori tenitofiali, che hanno riguardato ambiti provinciali. ln essi sono stati coinvolti i rappros€ntanti delle istituzioni locali, i responsabili delle assaiazioni datoriali e sindacali, esponenti del terzo settore, della cooperazione, delle imprese locali. ll layoro di elaborazione ha riguardato i grandi progetti dello sviluppo locale e la definizione degli interventi sulb risoGe umane nei diversi terftori, con particohre dferimento alla domanda di competenze espressa dalle imprese coinvolte. Nell'ottica delh integrazione tra attori e stumenti della programmazione, e nel pieflo rispeflo delle competenze istituzionali e giuridiche di ciascun parlner coinvoto, i contenuti dei Progetti sono stati concertati, oltIe cfie con il Tavolo Regionale, con le Autor a provinciali, attod principali della programmazione locale. Risultato di tale stretta cooperazione a piu livelli, e un percorso di condivisione che si e fadotto nella risposta ad un Awiso pubblico per la presentazione di manifeslazioni di intercsse e successivameflte alla predisposizion€ dei relativi Progetti lntegrati. I risuhati dei laboratori sono slati utilizzati nella predisposizione del bando per la presentazione dei progetti per ta progettazione inGgrata, aftualment€ in fase di valutazione. POR Sardegna- FSE - 2007-2013 25 rqrFaa nl.lota ani-r !a t mu a cEI^ aalDrE ira ^lrrDaao ln particolare, con riferirnento al settore dell''lnclusione Sociale', le proposte emerse nell'ambito della Progettazione lntegrata sono stats condivise in ogni fase del percorso con il Tavolo di Partenariato Regionale, costituito dai Soggetti del Partenariato lstituzionale e Socio Economico rappresentati nel Comitato di Sorveglianza del POR Sardegna 2000-2006. ll Tavolo di Partenariato Regionale ha coniribuito alla definizione del processo di attuazione della nuova Progettazione lntegrata, prendendo atlo degli obiettivi, delle strategie e delle azbni prioritarie adottate per h defnizione del quadro dlnsieme dei Progetti lntegrati p€r il Sociale CPatti per il Sociale'). I materiali raccolti in questa Fase hanno costituito stumento di analisi, di riflessione e di proposta per la nuova programmazione 2007-2013, che ha rlvolto dunque una particolare attenzione per il seftore dell'inclusione s@iale e all€ sue implicazioni per lo sviluppo economico regionale. Di grande respiro, come si e detto, e sEta la rillessione awiata nell'ambito della formazione professionale e in generale del cadtals umano, mentre il coinvolgimeflto delle Province ha .consentito di t'are nuove ulteriod indiazioni per il percorso di rifoma dei servizi per l'impiego e la loro atuazione- Tutti questi ebmenti sono stati convogliati nel percoEo che ha portato alla stesura del Ooc{rmento Strategico Regionale, ormai in fase di approrrazione, woltosi parallelamente alla stesura dei Programmi op€rawi. A partke da questo contesto, sono stati svotti inconM spscifici sulla nuova programmazione . aE/di alle forze presenti nel Partenadato istituzbnale, e in pariicolare: - il 4 dicembre, per la presentazion€ d6l quadro complossivo delle riso6€ finanziarie, del Documento SFategico Regionale e del p€rcorso n€gozial€ dei Piani Operawi: in questa s€de sono pervenuli cont ibuti sp€cifici sulle tematich€ della formazione e su quelle delb politicfie per l'impiego; - il 13 dbembre, con gli amminisFatori delle Proyince sarde, nell'ambito (bgli incontri sulle problematiche dei servizi per l'impiego, per la pres€ntazione di massima dei contenuti del Programma Oporawo FS; - il 14 dicembre, per aree temathhe partholari (attivi$ produttive, turismo e ambiente), semprB con rappresentanti d€lle istituzioni regionali competenti, di quelle locali, d€i sindacati e delle associazioni datoriali: nel'ambito di tali incontri sono stati presentati gli obbttivi sp€dlid, gli assi prtoritari e l€ coordlnate principali del Programma Operativo FSE. Da questo primo gruppo di inconti e scaturito un insieme di propGG articolate di cui si tbne @nto nella stesura definitiva d€l programma per la puntualizzazione di alcuni ha gll obi€ttivi sp€cifid, per la definizion€ delle linee di int€wento concr€tamente indlviduate su probbmati*e speciftfp d'interess€ delle parti, per la ripartizione d€lle risorse fra gli Assi, per le procedure di acoesso. ll 25 gennaio e stato inviato alle componenti del Partenariato ist'luzionale (associazioni datoriali, s,indacati dei lavoratori, Enti locali, partner istltuzionali lappresenlatlvi di ammlnistrazioni centrali e perifedch€) il. testo prowisorio del Programma., con l'invito a produrre osservazioni e cpntributi spedfid in vista della riunione plenaria di cui al prosslmo purto. - ll 6 {ebbraio si 6 ienuto I'incontro formale col Padenariato, dove e stata prcsentata la versione boza di programma e sono stati acqulsiti i diversi contributi, sia sotto forma di aggiornata della POR Sordegna- BE - 2007-201i 26 ― … 嗜 ― … … ― … … testi scritti sia come discussione ap€rta. Le osservaloni e icontributi hanno riguardato principalmente i seguenti punti: - analisi dl contes*o e riferimenti a esperienze pregresse ; ripartizione delle risorse finanziarie tra Assie fra linee di intorvento; ruolo e confibuli del parlenariato istihrzional€: valoizazione e rudo istituzionale delle pari opportun a; valodzazioie d€lle politich€ per icentri per I'impiego in co;tinuita col POR precedente; maggior valorizzazione delle politiche per i disoccupati. ll27 maizo, sie svolla una riunione partenariato gli Assessorati interessati nonche il yalutatore che ha coinvolto tutti corEiunta del indip€ndente del POR Sardegna 2000-2006 (ISRD. Nel corso della riunione, e $ata riFesa, con gli opponuni aggiomamenti, la presentazion€ di questo programma, sono state individuate le linee di intervento per @noertare la complemontarb6 tra fondi, ed e stato ofrerto un primo contribulo alla valutazion€ ex anie dall'lsRl. in occasione della presentazione del Programma del FESR, 2. VALUTAZIONI PROPEDEUTICHE ALLA STRATEG]A 2.1 Valutazione ex ante - sintesi ll sewizio di yalutazione ex ante e stato svolto secondo modafita partecipative che hanno visto mornenti di contronto con i referenti della programmazione, realizzatisi attrayerso incontri, consultazioni e scambi di docum€nli anche informali. la valutazione ex ante e vofta ad ottimizzare I'attribuzione delle risorse di bilancio nell'ambito dei Programmi oPeratM e a migliorare la qual a della programmazione, essa individua le disParita, gli obiettivi da ln linea con le disposizioni @i regolamenti comur*tari raggiungere, i traguardi quantificati, la @erenza della siratsgia, il valore aggiunto comunitario e h quane dele procedure di attuazione. Nella fase iniziale il cohtributo del processo di valutazione si e sostanziato nel supporto alla cosfiuzione del quadrc conoscitivo rrtilizato dai responsabili del Programma come bas€ di partenza per I'elaborazaone delle linee generali della strategia, Ne[o specilico,'qu€sta attivitA ha fomito agli utrrci regionali elementi per l'approfondimento dell'analisi socio-€conomico del co esio regionale (in particolare per i temi delle pari opportunM di genere nell'accesso al merc€to del lavoro e della aicerca e innovazione). ll processo di valutazione 0 quindi proseguito focattuzando le Proprie attivfta sufl'analisi della tondaleza e della coerenza dell'impianto della strategia. Questa oPerazione e risultata essenziale per una piii cfiiara esplicitazione della logba del Programma e per il coandetamento di alcune lacune in ambili centrali per I'interverfo del FSE {in Parlislare in materia di innovazione e di pari opportun e). POR Sardepu FSE - 2007-2013 27 IOff IndaOIt E artDeaa tarct- Altoilota oEt LEcot'ta l-e osservazioni e le proposte di modifica scatuite da questo lavoro sono state sostanzialrnente 'r€cepite dai responsabili della programmazione. Nella formdlazione di queste osservazioni il gruppo di valutazione ha tenuto conto essenzialmente: - delle esigenze inerer i le cordizioni di valutabil a del programma: del grado di rispondenza d€liobieftM ai bisogni del contes{o. In seguito iresponsabili del Programma hanno procedl(o ad elaborare la slru(ura definitiva degli obiettivi sulla base dei nuoyi input scaturiti dalla concertazione con le parti sociali e istflulonali, dal processo di coordinamento delle regioni oltre c*le dalb interazioni con il gruppo di valutazione. I dndpali risultati del processo di valutazione ex ante sono confluiti nel pr€se] e rapporto, di cui, nella sezione che segue, si sintetizano gli aspeui salienti. La logi@ e la coerenza inlema della strategia Dall'analisi sin qui condotta emergp il forte impegno assur o in direzione del superamento dei ritardi che permangono sotto il profilo dell'assetto dei sistemi deputati all'ofierta di istruzione, fiomazione, seNizi per I'occupazione. Tale impegno muove dalla consaPevoleza che per qrresta regione C essenziale intensificare gli sfozi per ridune idivari, ben €videnziati dall'analisi d€l contesto socioeconomico clte, per mofti aspetti rilevanti, ancora la sepa€no dalle altre regioni dell'area Competitivits e Occupazione. E semFe in questa prospettiva cfie deve ess€re letta la forte attenzione rivolh alle politidle per il sostegno all'ingr€sso e alla pelmanenza all'intemo dei Percorsi di istruzione e brmazione da parte di ampb fasce di popolazbne e, tra ques{e, a quei grupPi al cui ir(emo e piu elevata I'incidenza dei casi di dispersione. Tuttavia, prop{io ln considerazione delle distanze da colmare, appare particolarmente criti:a la sottorappresentazione, all'intemo delh srategia, della dimensione delllnnovazione, quale fattore propulsivo per I'awio di dinamiche positiYe p€r lo sviluPPo della competitiv a e dell'occupazione. CiO vale in modo particolare per le politiche dei due assi AdattabiliB e Capitats Umano, dove solo parzialmente sembrano esseE state colte le opportun a derivanti dalla sceta di ancorade in modo piit stingente ad un disegno organico di gomozione della lierca e innovazione, disegno che deve necessariamente oruinarsi da una ooft)s@nza puntuale delb caratterisffiie d€l terfitorio. La linea di inlervento deputala a questa funzione - obiettivo specifico (l) - appare sostanzialmente isolata dalle altre direttsici, sia inteme cie esteme all'asse Capitale Umano. Occone invece recupenare un approccio sistemico e contestualizzato ctle lnfoml trasveGalmente la stralegia del programma (con particolare rterimento all'asse Adattabilfta' Transnazionalna € lnten€gionaliE, oltre ch€ naturalmente all'asse Capitale Umano) al fne di peNenire alla costruzion€ di un solido sistema di relazioni, seMzi e r€ti di lavoro, caprce di soslenere lo sviluppo della ricerca e dei Processi di innovazione nelle reatra produttive. Nelt'amb o della strategia dell'asse CaPilale Umano si dovrA mi€r€ alla costitLEione di Poli slrategici di innovazion€, investendo sulle reafta di €ccellenza presenti nel tenitorio regionale, valorizzandole quali nudei di aggr€azione, facendo leva sulla ric€rca univ€Gilaria' colnvolgendo imprese, attori pubblici e privati e impbmentando schemi efficaci di gowrnalrcg. POR Sordegno-- FSE - 2007-2Ol 3 2θ … … … … “ … … … Per quanto aftbne gli ir ewenti rivolti alle persone, particolare attenzione dovrebbe essere riservata al sostegno della mobilta geografica e strutturale dei ricercatori {anche prevedendo il ricorso alle risorse d€ll'Asse Transnazionafita e lntenegionalite) e alla creazione di competenze scientifich€ rEcessarie per sostenere I'innovazione. A questo s{esso quadro operativo dovrebbero poi fare riferirnento le polruche Fogrammale per l'2.qe A.l.ltrhilili, .hp ..rn fiiir .lF.i<i.na .i.|vrehllFr.r pr '^vF.e l. f..tparrCi^p all'innovazione d€l tessuto produttivo, solleciiando (attraverso attiv a di sensibilizzaziorE, I'ofierta di servizi specialistici e la formazjone) la mobililazione della domanda da parte delle mr impres€ di attiviG di RST e dicapitale umano altamente qualificato. Ancfte I'asse Occupabilita potrebbe fomire un contributo rilevante prevedendo all'inGmo delle politicfie a sostegno dell'imprenditorialiG forme di integrazione oon I'asse Capitale Umano per favorire la nascita di imprese in settori ad alta innovazione e la creazione di start-up accademicfie- Per quanto concerre l'asse Transnazionalita e lnteEegionalfta va ribadita I'imPortanza di includervi una linea di intervento volta a cogliere le opportunfta derivanti dalla partecDazione (ancfie da parte delle impres€) a reti transnaz'onali e t'ansregionali p€r la ]isoluzione di problematicfp connssse alla rberca, all'innovazion€ e al trasferimento tecnologico. E' essenziale inoltre operare in sbetta integrazione con gli interventi del POR FESR, ancorando tali politiche ai prcvisti obieftivi di promozione di agglomerazioni, filiere e distretti produttivi in settori ad alta innovazione (biomedicina, bioinformatica, biotecnologie per la farmacologia e la genetica, ICT e x-internet, logisli€, energie rinnovabili, nautica, ecc.). , Un'ultima considerazione concerne il tema dell'integrazione del principio di pari oPportun a di genere. Tenuto conto del tatto che la nuova strufrura dei POR FSE non prevede piu la presenza di uno specifico ass€ d€dicato alle pari opportunfta, si rende ancor piit sbingente, rispetto al passato, la necessita di ftfroflare tale dimensione all'intemo di ciascuna linea di plicy &l programma. Ci6 implica che ciasq.rn asse dovre assicr,trare, ollrc ad un rapporto equilibrato tra |e componenti di genere dei rispettivi destinatari,la realizzdzjo(E di sp€cifiche misure capaci di inteNenire in modo incisivo sulle diverse condizioni di contesto che ostacolano la al mercato del lavoro e ai percorsi di sviluppo di canbra, alla partecipazione femminile formazione, alle attivfta di ricerca e innovazione. Se il primo qiterio sembra essere assicurato dall'introduzione di nuove procedure di valutazione e meccanismi di premialita all'iniemo dei bandi, tesi a rafforzare la presenza femminile, per quanto riguarda la s€conda dimension€, relativa alla specificita di genere degli interventi, va rilevato come questa risulti sottorappresentata in alcuni ssttori essenziali della sbdegia del pOR, quali il sostegno all'imprenditorialita e il potenziamento del capitale umano. Per quanto oonceme il primo ambito ocoore date maggiore spazio ad intef,venti espressamsnie rivotli al sostegno dell'imprenditorialita femminile, in pa colare in settori produttivi in esPansione o a carattere innovativo, predisponendo specifictp misure di accompagnamento e di difiusione della @ltura di imPresa. All'intemo della shategia dell'asse Capital€ Umano dovrebbero esserc ralforzate le politk$e di contrasto alle forme di segregazione fomawa e profeBsionale a carico delle donn€, con parlicolare riguardo alle modafte POR Sardegna- FSE - 2OO7-2013 di incentivazione della partecipazione Emminile alla 2, aEFta lt tiua arf latDEaa lgx,t {rFiFIA Eta aatDr@a^ a carattere tecnico e scientifco, alle attivita di RST (servizi di orientamento e consulenziali, sostegni finanziari, e@.). PiU in generale, occorre intervenire sul sistema dell'offerta al fine di promuovere h difrlsione di modefli di erogaziorE defle atwfta (formazione, orbntamer o, bilancio competenze, ecc) che tengano conto delle sp€cificfta di genere e delle formazione esbenze di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. C@renza es{erna I principali risultati dell'analisi di coer€nza con il quadro di riferimento strategico comunftario possono esserc cosl sir etizati: - la strategia risulta sostanzialmente allineata con le priorita del FSE e in grado di produne impatti rilevanti. La stessa sbategia mosha inolire un apprezabile livello di integrazione dal momento che mohe sono gli obiettivi operativi clle possono contempo.'aneamente con@nere al consegftimento di piir prior a; - valulazioni alhettanlo positive emergono dall'analisi del confibuto cfie la shategia del POR FSE puo fomire al raggiungimento dell€ finaffia esplicitate dal Consillio europco con gli Orlentamenti Strategicl Comunltarl. i di programmazbne e con il contesto normativo e regionale, dall'analisi svofta la slrutura programmati.:a del Programma risufta Relalivamente alla coerenza con i docnmea nazionale c@rente: - con il QRSN; in particolare, con le priorile h. 1, n.2, n.4 e n. 7; con il PICO, in particdare con il ll e il lll obiettiro indMduati nell'ambito del Piano; con i co. snuti delle riforme awiate co.t la L. 30/2003 {legge Bhgi): in particolare, per quanto concgme i servizi di intermediazione tra iromanda e oflerta di lavoro; - con gli obiettivi del Documento Su-at€gico Regionale Prelimlnare; con l€ indbazioni della L.R. 2O,2OO5 cfie definisca le norme regionali in materia di pomozione ddfoccrrpazione, sicrlreza e qualiB dd lavoro e disciplina il sistema rcgionale dei servizi e dello politiche per il lavoro. 2.2vak lazione ambier ale Strategica - VAS Data la natura dolFondo sodale europeo, che si coocentra su operazioni di natura immateriale legate allo wiluppo dollc risorse umane, il pre66nte programma operativo non costiluiscs un quadro per la rcaliz2azione di operazioni suscefrlt ili di produEe effatti amblentali $gnificativi, come progetti infrastuflurali, in particolaFe qu€lli elencati negli all€gali I e ll d€lla Direttiva 85837/EEC come modificata. Qualora nel seguito fossero prsvisli progstti intrastrutturali, in particolare nefanbito defla dausola di flessibflfte defl'a]t3/t2 del R€golamento (OE) 1083/2006, la n€cessfta di una valutazione Arnbiantale Strategica sarebbo dvista. oi oorEeguenza, fAL{or a di Gesiione considera - e le autor e nazionali concordano - che al momento; non vi e n€cess a di una Valutazione AmbierSab $Efegica per il p{6€{*e p.ogramma operawo. Tale circostanza non pregludica eventuall d€terminazioni di sctpenirrg POR Sardegna FSE - 2(n7-2013 ,0 H」 ― ロ ロ い ・・ … che fOssero considerate necessane in base a:le leggi na210na:i o ad altre misure per:'atua210ne de‖ a Direttlva 2001/421CE 3.STRATEG:A 3.1 Quadro generale di coercnza strategica 3.1.1 berenza an g/i OSC e / QRSN. h crescita e I'ocdlpazione per il 20(E2008 sono stali approvati giugno 2005 e costituiscono uno degli elementi fondanti degli Gli orienlamenti integrati per dal Consiglio Europeo di Orientamenti strategici comunitari p€r la coesione (OSC), dei quali e neoessario tener conto per la predisposizione dei documenti di programmazione relawi al2007-2013- Gli OSC hanno I'obiefiivo di rendere piu concreto e visibile il contdbuto che la politica coesiofle pud assirrrare al rihncio competitivo dell'Unione, integrandosi pi€namente con prior e di Lisbona. Tale documento evidenzia aome i progEmmi cofinanziati atlE\rerso di le la politica di coesione dovrBbbero concent-are le risorse su tre orientamenti: 1. m'rgliorare I'accessbflila degli Stati memEi, le regbni e le citta, garantendo sewin di qualfta e salvaguardando le potenziafta ambientali: 2. promuovere l'innovazione, I'imprenditoria e lo sviluppo dell'economia delb conoscenza mediante lo svfluppo della ricerca e dell'innovazione, comprese le nuove tecnologie dell'informazione e della comuniezione; 3. creare nuovi e migliori posti di lavoro attirando un maggior numero di persone verso il mercato del lavoro o l'attiv a imprenditodale, migliorando l'adattabilitA dei lavDratori e delle imprese e aumentando gli investimenti. Tuttavia, in conslreraziooe della necessita di integrare in manbra sinergi:a i diversi ambiti su dJi e necessario intervenire per reali:.at *'n*" O' sviluppo in termini di coesione, qescita e occupazione non 'esdusive', la Regione ha preso in amPia oonsiderazione anche le suggeslioni e gli indlrizi presenti negli altri orienlamenti. 4‐ e″ P d) aunertalB h rcgol8rli, fefficbrua la qualilt e firdlBMtl d€16 isilitzbni dd merrato del e) ― ‖―OCCuPABluTA' 3.1 F8r si dE t,l maggh iunqo d perlon6 drlvi e r'marEs sl moGalo dd blroro I ftode,nizzaa€ i dstdni 4 att arE Fo&idE dd klo o atriv3 G prq.ontir€, con padcol8re rltenzlorp al'lnt€grazlore del mlgrer i nd m€rcato del hroro, allnGcctlarnerto auivo, al latDrD sutonfiro g Efawio delle ilprEsa migEorarB taccesgo d€Ic dorl|e f) afcDerbne e rillrla b dEoaritl di oerler€ g) str uppaG percolai int€grati s mbfio.srB I proleirt€ sqtrle 轟 POR Satdegao FSE - 2007-2013 hlato !‖ ―INCLtJS:ONE S∝ ALE (.e)ins.rtrFnao brol"dth,o &l 8qge0 svs.rt4ghli;cfi*attqo ogd Erna d dbcrininzinE n6l m€rEalo del larc.o(b 'conpetenzE potranno 6s6ero gErfuahrcr{a riDrese neie ath e) 3′ atoEar Anar€r^ n aaEo Eeo* IrFracr4 DEt 響 柵 響 ふ dI― P。・ ‐ │■ a) 32 il&liorare ladattabitfta dei lavadqi e ddb hp.e6e e rcodeae pil) r srDGBlla Asse!― ADへ π ´BL「A. iesslbib I rErcato del hvo.o ■ -6-dP_o. svillpp6rc sislerni di forrEzirrE contin@ e sodorEre f adattatiliti (H hvofalod b) hrro.iae fiinovazbne o Ia Foduftvili attraveaso um mlglble orgonizazfu,E e c) h) quaftA del lavoro s flt ppare potlictE e s€rrizi per IantkipaziorE e gestkxE dei c.rntiarDenti. rmmndltOmrma daborazixE e htodrEirle ddb,iforne dei sisterni d ish,eiI€, fumazixE e bEo p€. migloaarE f eg,aziraE e l'ocqp.blita, con pafEolare i.h/edlne{i nel calilEle rmarp mblkrflxro 3.3 Aunenlare gli l'6tlzb.E Asse lV― CAPITALE UMANO e le cdnpeierEe Elrluppare attenzione 6foaba{em€ito aun€dare la padedpazbrE aie opportuniH i) brmatirre l(l.Eo tuuo larco dela vita e i fvem di .ppr€rdtner{o e l) deazixre di teti t'a urirc.Elta, cedri tuutsare oonGoenza _ teoEbgid di /rcerca, rnofih p.oduQirc e islitdoiale con parLolaG attoruinE 6lh ASSISTEIZA TECN CA Asse Vl― 3.,t C€pacia amminbtr8tiva 25Cmp_One-21-le Asse V― TRASNAZ10NALrA E ht-04 26C-0「 :ヽ [RREG:ONALrA・ 「 dEmozia,lE dda rierca stundlli srmlo e n) .dlrlorare I'eficacia e d€l-rrEkziorE . fe Edsza d€0a programnE one reglroab ott-avgrEo azi,ni e di m) Foaruoveie b Jrnnz*tF e lo syflupflo di iniradre e di reti su b€so hEfirgintab e EafEna2bEb, con pdtii;ot E darEirE allo EaznHo ddb h-uE or#E ‖ Programma Opeは いo ё inobe coerente∞ n ta smegla dennb da:Quadro di m節 面 ento shtegloo n“ onale. │I Quadro dl 詭 ‖mento stategico nazionale identtnoa dkК p"onta ia temtte che ∞ strdscOnO ‖ panorama colnples卸 ′o delle ina!船 pe"堅 Ⅳne" cOn ,one 2007‐ programm口 2013 ″2 ■ 丁 │■ ,1 ==筆 u● one -tO ― e nsme ul― “ =ittl i華 華 三 :● fi三 │■ 事■1遅 菱 垂羹雪 'I墓 1.1 Rafidzars, hteg.sre e mirfiGarc la quanA dei sistelni aI istsrzio.E, ,o.mazlroe e hvoro e il loro col€an€oto cqt f terildb 'l PIIor0 1 ヨ考妻孝Ξ辱菫ゴよili三 尋 」 言:鷲 ・=手 す. .=■ `=t X .2 lrrlgtsare I tlElf, dl EpprendiDento e di co.npete.E diate. I6fieffira eqdt d s€c6so ai petEod mi ori, gunEn[arE la cope ura dei percorC di istnzbne c X X X 田 X X X X formaiorE htdab 1.3 Auncr rB 18 padedpaziorE a oppo.tutiti hmalirg di base e ayarzslg lnEo tutto l'arco dsL X X vita r.4 Migfo.BrB la cap9dts di adattam€ito, kI|ot/.zirm e co.npalrtvitl dele pelsone € degli attori ocono.nhi dd r*sterns POR Sordegru FSE - 2007-2013 X 32 aEotoaa auttiora Dr tarD|o{a EqCta AlrEtaOIA DAI aaloaClrA 2.1 Rafiorza.e e vabdzzare l'intera f:liera dela aierca o le rgti di cooperazirE ha il sisieme dela rberc€ e h inp.E€e. per cq|i,t uire ara cqnpelilitflA e ah c,escita ecfiqnica: sGlerEre b messim difrEbie e ulilizo di rxrow tGarEbgb e selizi alanzati; inialzare Prlo.ltl 3 Encrgla e ambiede: uso sod€rstre e, effi*e d€ae b aisds€ por sviugpo 3.'l P.qnuovere le opport nilt di Gdll+po lo.ale attravo.so fafivazbne di flkne Fodutirr colegate atr'alrnento della quota di energh prodotta da bnti rh,DrabiE e al risparmio energ€tlco 3.2 Garantire b cordizixi di s6tenfrIa ariti€ntale delb syiuppo e SteE adeg[Eli di s€Nizi amuontal per la popolezboe e le inp{€6e 4.1 Pr nuovec ulta socie6 incfuiE e gaaantie condEixt di sbrGzza, al frle dl mlgfiorare, in modo b di peimarE rte. cddizifii contesto diGttamente favorbcorE lo sviluppo crle po 5.1 Valori22arc le dso.se mt raI, .rltr.ao e pq€saggi.lr.fie locsl, tra$omandole in var{aggio cqnpatitiy! per 8uncotare fafirativitA, ardP ttrbti2, dd bfr db, migld8lB h quani dela vila dei .€8lr€nti e Foarrbtt e ,rDr€ hnE di stikppo ecoaur{co so€lsrsxe Prlom 6 R● ● econamO● perb m● bm 6.1 Ac.ebrarB la J!€'lida.ziotE di fefic.da deg[ it En del suemi prod価 eomp‐ ne Prlolln 3 e COm― a麟 」出 ぬ dde Oua e “dol… utnd Prlorb 9 颯 int― ‐ 0001e e -00・ 11、 1〕 ョt11) │`m. corl― io… きは 72 PtD nrrovorB edi per i 6i6tdni e h capadti di pllcssli so6(ge e irdudvi di lo(ali, miglorado 18 go,enEnce Prlor10 7 sisaerrla di ft.rEbnai db svilupoo 7.1 Acc.os€ero COm― ur tspo.b €fid. s, i{egrato, fr€stoIe. si:ro e sd€rtr pe. assbr'arE senizi logislk e di t'.sporto inmraro.E e svihppo inprerdito.ialo reh m.di α bllta e "暉alnra ― dal e i seflid di poltha “ ad8tablti gl・ ffift€oti b!oo, colegE rdoli 8lo plosp€{h,E .fi svluppo dd C.l Prunuowre h competiliu'tt, l'innovazlorE e l'stHrvili dele dtti e dele iBt urbane att'av€.Eo la dltfrlslqE di sevin svanzati .di qudiia, I migloramento &!a guafiti d€la v{a, e I col€gamcrto coo le teli mabrlal c i natg.bl- d ath€.. p<l iche di ,rppodi s{abfi e di radhamqto 6ri metcsti intemarbna[ e fatD iro h locatzzubrE rd m6fio Pacse (f, caCtaf, inycs{iie.| i, cdllp€brEe e nuai di coarqno pro\rsnlgr i da[€stero, d quaftA dolrale, in g.8do di ecorD.rhD naztmal€ 6 Saaイ qg″―FSE‐ 2ω み20′ 3 33 … … 10.'l Ehr/aE … … “ … … … b capacjti &lb ammi.ist-azir.i per h p,ogrflimazixle e gEsfixE dela poltta Egaonale ag$unana e laflotzd/e il cdnolgtnento del ParterEi.{o ecqEnho e sodale. Cqrttde afapertura dei merEati (bi seflin e dei cadb[. Acse6cerE i hreli di legalti h pa.licolac rci 3.1.2 Cerenza ctnt la stdegia di Usfuna e il PICO ll programma operati/o e shto ehborato coerentemente alle indicazioni enunciate dal Consiglio europeo di Usbona nel 20007, nell'ottica del perseguimento O-atoUiettivo generab relativo ad una "e@nomia basata sulla @nosceru.a piu dinamica e pit competitiva nel mondo. in grado di reali?zare una crescita economica sostenibile @n nuoyi posti di lavoo e una maggiore coesione sociale'. Nella tabelb 5, viene €videnziata h coerenza sFategica tra gli obiettivi individuati nel POR e le priorita fissale dalla sbategia di Lisbona. ln partlcolare, gli obiettivi del POR FSE sono focalizzali su interver i volti d fSE increm€ntare l'occupabflitA, tramile l'atfuazione di politicfie.attive del lavoro al fine di aumentare la regoladtA, l'efncienza e la quaEB del hvoro, persqruono l'obiettivo di Lisbona relativo alh creazione di nuovi e migliori posti di lavoo. Coerentemente con tali indbazioni, si int€nde pIomuover€ la realiaazione di pai oppofuniti di genere tramite stumenti volli a favorite faccasso delle donne al mercato del lavoro. Gli interventi per sostenere l'adattabifita dele lavoraldci/la\oratori, laumento della partecipazione alle opportunfta formawe lungo tutto l'arco della vita, nondr6 I'introduzbne di riforme del sistema di istsuzione e formazione professionale perseguono I'obieflivo di L6bona relativo alla promozione della so<ieti della conosoenza al fne di inqementare i livelli di qualita del lavoro nell'ottica della fomaZone permanente (Litelong leaming), con sostegno alla ticarca e sviluppo tecnologico, con utilizzo diftrso di intemet e delle nuove lec,l,o|ogie (lntw@tion aN Communicat*ns T*hnologyl e rendere accessibili a tutti la socieB dell'infomazione. 一 一■ 一 . 一 一 一 一 一 一 一 一 ´ 一 十 一 一 ・ ・ 〓 畢 lnoltre, il POR FSE, coorentemsnte con gli ouettivi di Lisbona, intende favorire l'indusione sociale attraverso p€rcorsi integrati di inserimento o reinserimenlo lavoratirro dei soggefii pit) deboli a maggior ris.fiio di esdusione- r4 AttuarB strabgb t DIe afa gbrla ocq,pszixE, a dgfqar9 18 qualti o la produttMtA sul pcto di lar.oE e a poienziaG 18 celrirno sodab e t ib.iale l8) P,o.hr,pvere l,l @Fo.tlo al lato o bo6ato sd ' roonslglio Europoo di Usbqrs', zxro. d€Ie smtegb di tlsbonE ,irrovata. POR Sordegna- NE - 2AO7-2O13 - cl* d X X X X vna Conslglb Eutop€o di &t8.t€s, X 2n3 matzo 2006; Linee Gulda ln[€g.a!e 3イ racbE arrdaaor a[soraE ralDcaa aaiDtBoM 20) Mirlb.8,e le dspoofe ale esigenze dd mercato del hloro 21)Favonre al tempo steo nessbum e● コ腱″.ou‐ rL● L` ヽ 1==■ ●さ ●ヨ 〒辞 X X X X X Onale e 10 de:le parl-1 22) Garantire urrewlrEinrc dd cdo del lavlro e mecaar*srni per la deteEinazb.E di sabai fatoaeygft af@p€zbrle X X 23)Polettre e mul10rac gli m"sl腱 nl m capltaに umano 2,a) Adatta.e i sisdeni di co.nDeterEe ll 轟Ⅵ V 轟 i 19) Creare mercati del bvoro in€lrsivi e,eflde(e il lat/o,o pii stFaente e pft,ficuo pet quanti sorro alh aicerEa di imfiego e per b persdE mem fat!. e e krdtive = 臓 ﹂ 母 ^lnqFaa oa oEt d ist rzbn€ € fomazire ai nuovi Equisili ln te,miri X X e dab elaborato coercnEmente con gli obietlivi del Piano per Crescita e l'Occupazione (PICO)r, la tabella 6 li mette in relazione con gli programma operativo I'lnnovazione, h obiettivi del POR FSE. ln particolare, gli obietivi del POR FSE si collocano nelle prime tre categorie opeEtivs del PICO, relative afl'ampliamenlo dell'area di libera scelta dei cittadini e de[e imprese legate al sostegno delle politiche e ai servizi per la gestione dei cambiamenti, la protnozione della competitiviE e delfimprenditorialiti. Gli interventi del POR FSE mirano alla creazione di rcti ta universita, centi tecnologici di ricerca e soprattutto, la promozione della ricerca e d€ll'innovazione, coerentemente @n la seconda categoria operawa del PICOlnfne, le azioni del POR mirate a sostenerc la partecipazione alle attivits fomative lungo hrtto I'arco delh vita e ad innaEare i livelli di apprendimento e della @nos@nza sono coerenti con la prior a3del PICO. 1. AnUiarE I'area di &c.a sceL del cluadiri c dele invEso 2. krcer{ir?re h .ice.ca cdrdifica o fhmv"ziorE te.noaodca e la― acs€scare l'e6terEionG ,t. azlone del● ぃ &i dlth,l &bguare le inftBstrutturs mddlall ar.3 Coerenza con le popolarong, berEfci ala"tntano. con o tnmatedali ρd懃 力 e na云 "Je中 perro swЦ ρ " mente coerente“ speto ag‖ oblett市 i delineau nd Documento ‖pЮ gramma operabvo ё … Strategた o Regiona:e Pre‖ minare9(DSR)in cul S:indiMduano g‖ ob:o闘 v:,:e strategie● :o p"onta per:ep● l‖ che disMluppo de‖ a Sardetta perla programmazione 2007‐ 2013 I 'Doqrne.{o Srategko hininarg'defa RegiirE Sdtf€on8. (6bb. 2m6) POR Sardqno FSE - 2007-2013 35 ldtaoaE anti5{a ca srrt€a{ rrqot.lt toil(na Dor lank ta La strategia proposta dalla Regione, nel OSR, e orientata ve(so la rcalizzazione di azioni complesse vofte a ptomuovere un'integrazione soslenibile nel mercato del lavoro. Tali azioni implicano attenzione all'accessibifita ai servizi di istruzione, formazione e lavoro, ai servizi alla persona ed alle azioni di ac@mpagnamento. La sb-ategia regionale per I'inctusione sociale individua quale obiettivo principale il recupero abitanti in @i- aree degradate, per motivi econqnici, personali quali la disabilita, la tosskndipendenza o per motiyi etnico-cuhurali legati ai fenomeni migratori. La disoccupazione e h principale causa della poverta e dell'emarginazione. Le politich€- tra loro integrate devono perseguire il miglioramento delle poliliche occupazionali. E' possibile perseguire la promozione delh qualitA del lavoro attraverso il miglioramenio della qualite dei posti di lavoro e un migliore equilibrio tra la vita lavorawa e familiare; livelli minimi garantiti di salute e sicrrrezza sul posto di lavoro; lotla alla irverti e promozione dell'indusione sociale e defia diversita, lotta ad ogni forma di discriminazione. Tali indicazioni si ritrovano negli obiettivi specifici del prognamma operativo in cui si potenziano I'accessibilfle alb opportun a bmative, la promozione dell'adattabilita, hvorendo l'innovazione, la dcerca e I'acquisizione delle competenze. Questi orientamenti si rinvengono nei recenti int€ enti normawi della Regione Sard€gna. La L.R. 2012005 'Norme in materia di promozione dell'occupa:zione, sicureza e qual a del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro', rifoma il sistema del collocamento per fayorire l'incontro tra domanda e offerta di larroro; persegue I'obiettivo del lavorc in quanto l'htegrazione sociale e per promuovere sviluppo, innovazione, crescita e competliv a. Sono defnile azioni specfiche per l'inserimento lavorativo dei soggetti svantagghti ed il rafforzamento del sewizi p€r il collocamento mirato. lnoltre, rifoma i processi educativi e formativi al fine di favorire la qualificaione e riqualificazione del capitale umano per ridune il divario tra la Sardegna e le regioni europee, contribuendo in tal modo al raggiungimento del'obiettivo generale enunciato dal Consiglio europeo di Lisbona nel 2000, relatirro ad una 'e@nomh basata sulla @noscenza piu dinamica e pO competitiva nel valore per rattozare la coesione e rnondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi posti di lavoro e una maggiore coesione sodale'. ta bgge persegu€ il superamento dell'abbandono scolastico e il completamento del cido di istruzione secondaria supedore; il miglioramento delle competenze di bas€ e specialistiche oome premessa per I'ocarPazione, l'inclusione, la realizazione dello sviluppo di ogni persona; l'apprendimenlo permanente per aggiomare e integrare le conoscenze, competenze e capacita in tutto l'arco della vita e per massimizzare lo svlluppo personale anche al fine di mantenere e migliorare la propria posizione nel mercato del lavorc. . 3.1.4 Coerenza con gli obieftivi della Comunitd relalivi all'o@upazione in materia di indusbne &ciale, isttuzione e fomazbne POR tudegio- FSE - 2007-2013 36 "… ― … …― … … Gli interventi relativi alla formazione permanente e continua previsti dal POR FSE si delineano in coerenza con gli obietlivi dell'Unione Europea in materia di istruzione e formazione, stabiliti nel Memorandumio'in cui I'istruzione e la formazione F€rmanente deve diventare il principio informatore.dell'offerta e della domanda in qualsivoglia contesto dell'apprendimento. Tutti coloro che vivono in Europa, senza alcuna ecoqzione, dovranno avere le stesse opportunita per adattarsi alle esigenze del cambiamento e@nomico e sociale e conkibuire attivamente alla 一 ― ― ― ― ― ― 一 ― L'impulso per l'aumento della compettiv e e per I'ingresso nel mercato del lavoro, per I'inserimento o il reinserimento e I'inclusione, C dato dall'istruzione e formrzione previste dal POR FSE in raccordo con le indicazioni dalla stesso orientamento della Rogione con gli interventi nel DSR e negli interventi di riforma del mercato del lavoro. ln particolare, I'Asse lV ― del POR FSE, delinea l'intsoduzione ddle riforme dei sistemi dell'ishuzione, fomazione e lavoro per migliorare l'integrazione e sviluppare I'occupabilfta, con una certa attenzione per I'orientamento. Le azioni di promozione e degli scambi transnazionali sono coerentemente identificate nell'asse V, in cui si promuove la cooperazione e lo scambio delle buone prassi tramile progetti per I'individuazione e la disseminazione di buone prassi, nonche favorisce la mobilita individuale ed organizzata a fni formalivi. Tali indicazioni rappreser ano il Eesupposto per consertire la promozione dell'occuPazione, dell'ocdpabil a, dell'adattabilita, della promozione delle pari opportunita ba uomini e donne, divontando sbumer i determinanti per la lolta alle discriminazioni n€l mondo del lavoro. lnfatti, cosl come defin i negli obiettivi pers€guiti dal POR FSE I'accesso alla formazione e la possibilita di avere un'occupazione ]applesentjano obiettivi fondamentali nefla soc&6 che vuole favodre I'indusione sociale, riconoscendo le diversiti @m€ valore favorendo I'accesso all'istuzione per gruPPi svantaggiati. e non come ostacolo e lnollre, tali politiche sono coerenti con lAgenda Sociale 2005-2010 volte a garantire'lo sviluppo sostenibile dell'Europa', 'con l'obiettivo della Piena occupazione e del progresso sociale, nonche di un elevato livello di tutela e miglioramento della qual a defl'ambiente'. ln particolare, con le prioritA dell'occupazione e lotta alla poveda (pari opportunita e societe equa) dentrano la protezione sociale mirata per favorire e adattare I'cconomia al cambiamento e l'lsEuzione e formazione di elevata qua[ta, accessibile a tutti Per favorire l'integrazione sociale e la competitivitA. tn 'lrernorandtnn 3tfilsbuziorE e la FormaziorE Permsnet e' - Coanmls*xE dele ComudE EuopeG Bru€Ies' 30,10.2000 ク 一 POR Sardegna- FSE - 2007-2013 rBaoa- aa t Baaa ^lnoa€aaOE|A aatttota EOOiI A4U'(laA 蒟 " I Xcssagglo Nuole cqnpeteaue ([ base p€r tuti H● smJo2 -99n in"shenO nele ‐ lane … X.ss.gglo 3 lnaovazione iE[e tec.tutP di dimegnamcito e di ,ffEodrn€nto ,lGsagglo ia VdrnzixE dei .isultati defaDDrEr{iaieilo lrassagglo 5 RiperEale l'orier{smeito I6s.gglo 6 Uappre.din€fito semp(e pfli vicino a 3.1.5 IⅢ Ⅲ 義 。 c6:t 1 - Garandre 機“ 轟 ︲ H― A 緯 撃 = peinanente un @esso urisErsale e ala tormaziinE, pea consanlire taggk mame.{o dele cqnpeterEe af'rststzixE e l'ac$isizirr€ e 攣 V III■ X X X X 2 AssbrarD l.il2 .rEs.ila visffa defftasliEdo nelo rborse unarE pe. rcid€r" priorilalb b pin inpoatonle 6orsa d€tEwops - b sua g€{te X X X X 3- Sv*fpa.e contedi e m€lod efud fi srxr asp.fli f X X X X rcce3sarb per wla padedp€ziqE dela cdEctlEa 8[i€ gIa sod*i d'irEegrEmento per lxl'otreda *trbllltta d'bttuzio.E e di ,qmazbrle tmgo ero arco dela vita e h trrti i 4. llf€IoralE conril€re!,ohenfe お se Ⅵ I modo h ori d 8om Ebtsti e didi:ati b pa odpazbE e i &rltati ddle azirl di ,orftzbrE. in padicobre nd qud.o fuamde e hlbamalg ed l o.mazir$ e 5. Garar{ie I trti un fdle H ad m oriqrta.nento di quatta $de opporhn{E X X defrdEritmor{o ndr d-utlzire s lb.marorE h tutra tuda lEuwa e drr.tlie X X X X X X X X X b vta Oftte omoftrflt di fodrazixE petmErEob f F0 F6s5ae vkie aqf de, i d€la fo.mairE, nefamtrito dele loro cornuiiti € con il sGt€gno. q.*rs omftnp. di kiftast uttrs bsds $ TIC 6. berenza an la *ategia @munit{ia pr b sviluppo sostenibib. ln linea con quanto previsto dall'articolo 17 del Regolamer o del Consiglio 1083/2006 il PO sari attuato in piena coer€nza con la sirategia euroPea Per lo sviluPpo soslenitile e d€i suoi principi, contibuendo anche athaverso alcune delle attiv a Previste, in Particolare nell'ambito della formalone, al perseguimenlo dei suoi obiettivi. 3.2 Strategia di svlluppo reglonale/settoriale 3.2.1 Desqizione delta stategia, degli ob:tettM gbbdi, degli Assi obiettivi soc,cifrci priuitui e degli Fondo Sociale Europeo sostiene in generale, le politiche cfie contribulscono alla ctescita economica e allo sviluppo sostenibile dei tenitori, attraverso la qualificazione e la vabdzazione delle risorse umane, nell'ambito delh st-ategia volta a contibuire alh comdessiYa @esione e@nomica e sociale dell'Unione Europea. ll ln sardegna, i dtardi sEutturali del mercato del lavofo si manifestano soprattutto in termini di una diso@upazione giovanile e fomminile ancora molto alta. come evidenzialo nell'analisi di contesto, esistono segnali di riPrese dell'occrlpazione, ma essi sono a]rcona limitati' e soprathrtto sono univoci, perch6 non riguardano I'universo femminile e i giovani. ll deficit formativo, in particolare, sta assumendo dimensioni prsoccupanti andre rispouo al resto del Mezzogiomo, sia con riguardo ai livelli superiori d€lla conoscenza sia in rifedmento all'accesso e alla permanonza nel sistema defisauzione e ddla formazione da Pa]te dei soggetti Pil) deboli. una spia inquietante di questo ritardo a rappresentata dalla drammaticite dei dati sulla dispersione scolastl= cfie inyocano continuita nelle azioni gA awiate' intedenendo: ” 一 POR Sad.gno- FSE - 2007-2013 照 Ю 罐 … a) per rimuovere le cause … ― 晏 ― … … economicte, sociali … e culurali che impediscono la piena uguaglianza e il raggiungimento dei massimi livelli di istruzione: b) . -- per diversmcare I'offerta formativa rivoltra agli utb"a 16enni, con un coinvolgimento anche di soggetti tradizionalmente estranei al sistema dell'bfuzbne in grado di favodme l'efficacia in un'otlica integrata. dove sta diventando slrutturale una segregazione dlgenereverso la quale si invocano interventi che devono incidere sulle p€rsone oltre cfie sui sistemi. I segnali di ripresa, pur contraddittori, che il mercato regionale del lavoro ha manifestato in questi anni richiedono un ulteriore sforzo nella direzione del sostegno e dell'implementazione di misure di contesto, attraverso le quali deve essere aocompagnato con decisione il disegno complessivo di rilancio dell'economia regionale, al fine di ofrire ai giovani e a tufti coloro che oercano lavoro un sostegno concreto che S tEduca in termini di maggiori opportun e professionali e maggiore dinamic a del mercato del lavoro. . Un'economia che pure incontra al suo intemo le potenzial a per uno sviluppo decisivo deve assegnare un p€so rilevante agli investimenti sulla conoscenza, ladclove il ritardo di quest si manifesta in modo preoccupante. Ma l'investimer o deve essere rivolto, come si evidenziava a proposito della condizione femmin e, ancfie alla pe6ona, nell'accezione piu ampia che e propria del concefto di cittadinanza attiva. intsoducono al tema dell'integrazione sociale. I dati presentati indicano nella disoc@pazione giovanile la causa principal€ della caescita del disagio sociale awenula negli anni piu recenti, che si manifesta soprattutto nelle zone inleme @n I'aumento di fenomeni negativi quali I'alcoolismo o il suicidio, e fortJnatamente in misura minore, la fiequenza dei rsati. Esistono in particolare categorie di emaryinazione dal lavoro e dalla vita sociale (donne, tossicodipendenti, alcolisti, ex detenuti, disabili Psicfibi, ma ancfie disoccupati di lunga durata, giovani in drop-out scolastbo) verso le quali occone un'aftenzione piu accentJata. ta precarieti degli sfumenti di intervento finora attuati impone di agire nei loro @nfronti con interwnti mirati volti a rccuperarc la dimensione dello svantaggio in termini di inserimento lavoratirro, conferendo nuova dignita sociale athaverso adeguate opportunfta che ne salvaguardino anche la componente orfturale e social6. Considerazioni, queste urume, cie questo proposito, e da notare che il fenomeno dell'immigralone, pur in trasfomazione rispetto alla sua connotazione geografica degli anni passati, pres€nta problematichs divsrse rispetto ad altre Regioni d'ltalia: di qui la nece$ita di ragionare nei confronti dei cittadini slranieri che arivano nell'lsola soprattutto ln temini di politiche atlive del lavoro alle quali devono accompagmEi azioni finalizzate alla \ralolizzazione della loro ilentitl cutturale e alla presa di coscienza dei loro diritti unitamente ad iniziawe Per I'emersione delle Posizioni A inegolari. I processi di cambiamento chb stanno inyesteMo anche nell'isola il mercato del lavoro vanno incanalati in una strategia d'intervento che prevede un aocDmpagnamer o adeguato. Questo implica un'attenzione piu specific€ e diretta al prcblema dell'occuPabil a: fintoduzione e fl rafforzamento di meccanismi che favoriscano la dinamie della domanda e dell'offerta di lavoro sono in parte gia stat awiati, ma richiedono uno sforzo ulteriore. Ma F,oich6 ci6 awiene in un POR Sardegna- FSE - 2(N7-2013 ,9 l(itotc autd-ta .IolCr'E *UlOalOlA oc talorrM DEI 5 aD3oaa^ contesto dove sussistono gravi ritardi relativamente a fasce della popolazione particolarmente rappresentative, si impone Ia permanenza di strumenti di inserimento guidato che coniughino adeguatamente il rafforzamento e il millioramento qualitawo delle competenze con politiche atlive rivolte al sistema delle imprese e all'imprenditoridita, in particolare nell'ambito del Tezo Setlore. ‖ncorso a moda1la direclutamento del!a fo‐ lavorcl dlreren2iate nspetto a oue‖ e ord nane e__ regolari sta provocando trasformazioni e sconvolgimenli anche nel mercato del lavoro regionale. La complessitC del fenomeno, pur esdudendo caratterisliche di irreversibilita, richiede da un lato una vigile presenza degli organismi di gowman@, al fine di tenere sotto controllo ogni degenerazione, dall'altro fa si cfie permanga il ricorso a politiche di stabilizzazione occupazionale e di contenimento degli effefti negativi cfie sulla posilone sociale delle persone possono avere scelte non guidate in un contesto economico e sociale che permane scarsamente dinamico. L'attenzione da assegnare a tali politiche ha un respiro piir ampio rispefro all'analisi in termini di occupabil a, e si colloca in un contesto di prevenzione dell'ulteriore aggravamento di un disagio sociale gia evidente. L'analisi di contesto evidenzia una pluralita di fattori a cui ricondune la limitata dinamicita del sislema economico regionale, tra questi assumono particolare impodanza: -- la forte esposizione alla conconenza intemazionale, sopratutto da pade delle imprese pi{t piccob che costifuiscono la principal€ componente del tessuto pmduttivo; - le persistenti carenze infrastrutturali detla Regione cfie risultano moltiplicate dall'insularita; la scarsa presenza di competenzs in grado di reagire posiwamsnta alle storture del partbolare gli imprenditori, ma lnveste anche molte fasce in sistema. Tale car€nza riguarda della loza lavoro per ragioni di etA anagrafica, di sesso, o di appadenenza a setlori produttM in diftcolti. L'intervento del FSE deve assegnare la dovuta impodanza al ritardo cfi€ l'economia regionale sconta rispetto alle dinamiche globali che investono i flussi commerciali, nondle nei confronti delle sfide dell'innovazione e della ricerca. Anche in queslo caso, si deve fiare in modo che la risposta awenga innanzitutto in temini di adeguamento delle competenze, che deve pero essere coniugato con I'attivazione di slrumenti di conciliazione e facilitazione cfie favoriscano la permanenza nel mercalo del lavoro delle mEliori energie e delle conos@nze sulle quali I'economia regionalo ha iniziato a investire e intende continuare a farlo. La popolazione in et lavorativa, cosl come il tessuto imPrenditoriale regionale, hanno perallro an@ra molto da apprendere dal contonto e dallo scambio di esPerienze e di conoscenze: e perdo di particotare importanza il ricoFo a fome di cooPerazion€ intemazionale e intenegionale (anche con attre Regioni italiane) per l'impafro che avranno sui sistemi, nonch6 per I'attivazione di soluzioni innovawe nel perseguimento degli obiettivi di politica del lavoro qui defniti. Come accennato, l'inlervento sulle risorce umane puo essere efficacemente finalizzato alla creazione di nuovi e migliori posti di lavoro solo se si insedsce in un contesto di sriluppo dell'economia regionale del quale si sono negli ultimi anni delineate @n una carta diarezza le coordinate, riprese sintet :amente nell'analisi di contesto qui presentata. Le diretUici individuate spazlano dal potenlamento del settore turistico (inteso come aggregato POR Sard4na- FSE - 2007-2013 dl comparti che イ0 tEEtor ItOaOltE ^l txllta ^rutgllot^ cE gDloxa DEUI SAICEXA comprende anche la valorizzazione dell'ambbnte, il recupero e la promozlone dei beni culturali, il rilancio delle produzioni alimentari tipiche e Fadilonali, I'adeguamento delle inhastrutture e dei servizi alla destagionalizzazione dell'offerta) fino all'ulteriore sviluppo d€lla societa dell'informazione e dell'economia di seryizi che ad essa si ricollega. I bassi indici relativi alla competitivitA delle merci prodotte in Sardegna confermano infati che le opportunfte di sviluppo vanno ricercate altrove. Quanto precede evidenzia lL. linee di interrelazione con le dinamiche di sviluppo del sistema economico regionale che I'intervento del FSE sulle risorse umane deve prendere in considerazione. Conseguentemente si ddinea con maggiore evidenza fobiettivo della rcalizzazione di opportunfta hvorative legate alle opportunita di sviluppo del sistema. Opportunita cfie saranno colte da un lato favorendo la crescita dei livelli fotmawi dalla scuola alle esperienze post-universitarie, dall'altro atbaverso politiche attive del lavoro incentrate su percorsi di inserimento lavorativo frnalizzalt non soltanto al lavoro dipendente ma soprattutto alla deazione (e alla promozione, intesa come azione di difiusione e ins€minazione) di imprenditorialitA. ta strategia di intervento <fel FSE in Sardegna dunque prevede di affrontare le dinamiche descdtte concentrandosi sulle seguenti macro-aree di intervento, che saranno su@essivamente ripres€ e sviluppate n€lla dascrizione degli assi prioritari, degli obiettivi specifK:i e oPerativi e delts line€ di intervento: (con riferimento all'asse prioritario 'adattabil a') - azioni sulle' competenze possedute dalla torza lavoro, integrate da interventi di anlicipazione a sostegno della capacita di adattamento dei liavoratori e delle imprese, che considerino anche il miglioramento della qualta del lavoro: (con riferimento all'asse priolitario'occupabitta') - azioni sulle competenze delle peEone, in accompagnamento all'imPlementazione di strumenii attivi in temini di occupabil a: (con riferimento agliasii prioritali 'inclusione sociale' e 'tEnsnazionalfte e - I'implementazione di sfumenli attivi che fiavoriscano ricadute ir erregionalftaJ in termini di inclusMtA' complementari alle azioni vohe a favorire la dinamicita del mercato del lavoro; (con riferimento agli assi prioritari 'caPitale umano' e 'transnazionalita e intenegiondfta') - azioni sul funzionamer o dei sistemi per favorirc lo sviluPpo delle capacne e h dinamicita del mercato del lavoro, rivolgendo particolare attenzione all'integrazione dei sistemi dell'isfrUzione, dela formazione e del lavoro; azioni volte al miglioramer o delle comPetenze dei formatori nell'ambito delle nuove tecnologie al fine di aiutarli a modifcare le tradizionali metodologie di insegnamento sempre nell'ottica di favorire l'apprendimento nei discenti ed a diminuire il tasso di abbandono scolastico. (con riierimento agli assi prioritali 'occ{pabina' e'capitale umano') - azioni cfie favoriscano la crescita qualitativa del capitale umano e inck ano sul funzionamento dei sistemi della ricerc€ e dell'innovazione POR Sadegrra- FSE - 2007-20 I 3 イ′ 照 Ю 腋 ― … N●‐ ●● … ― ・ … … Con nfe‖ mento a‖ 'articolazlone de‖ e reaha temtOna‖ vers● :e quali i: programma nvo:ge un'attettone nuova"spetto ai passato,si evldettno alcune speclntt al:'intemo dei contesto tento"ale che si ё de:ineato: esiste un problema dttso e signmcativO di innaL"mento de! !ive‖ o diistlone dena pOpolazione,evldeMato ampiamente ne‖ ne‖ e 'ana:isi di contesto:tuttavia, pro宙 nce dove ё assente una snttura universia"a gli stmment diintervento per co:mare questo gap devOno accompagnarsi a una logし di● omplementa● ela con quanto satt atuato in ― ¨ 繭 gamento che favonscan。 'aha foFnaaOne:pn in generale,l'intera offeda fornatva deve essere 「 accesso dei gbvani a‖ pensate anche in terrnini di ofFerta di serv12u infOmatlvi e di col:● … … "pensata nei terrn:ni indicat,a sopratuto ttnmentO a:le '0"stanese,de‖ 'Og‖ astra,de‖ de‖ Provlnda dicon Caわ oni← :g:esias zone lntenle del Nuorese, Ancor piむ in generaie,:'intera ofFera di serv7i"vo晰 sopratutto a‖ '。 ccupabi:10 e a11'indusione sooale deve essere fonnulata con un atento nfenmentO al contesto di sop● o山 n21atO: si pensi ai Centn Se― i peril Lavoro,soggettl pptagonisti de::a ttbnna dei servlzi per:'irnplego e anche alruolo che essi eserderanno ne‖ '面 entamemo de‖ e persone svantaggiate Se ё vero che esiste,∞ me ampiamente argomentato,una vocazione tu"曲 鍮 dtttsa che va shltlata in utte le sue poteMbl鯰 ,l attdbnto chlao che utemo"。 anOOla questa vα洛漁)ne secondo modalm e spα 浙 配 propie:dO impllca:a necesstt di pensare an“ g‖ intervenl di pO!mche a籠 ve de:lavoro in fu面 one dita“ spe― :di qui:,importatt diindhduare intervent egate fomatu miratl su ta‖ spec― temk蒲 a‖ (ad esempio,distinguendo l曰 cornpetenze∞ ‖ deme 20ne inteme o 箇輌愴 baineare o connesse a:la漁 瀬 a de:le tad12iOni Cuhra‖ a‖ an“ "q区 an∞ ra tese a‖ a vabセ zЙ one de‖ a blodiverstt dei te面 わ‖)di qui anche la necessta di programmare azDnitese a Favonre lo s宙 :uppo imprendlo“ ale in sintonla con g‖ esempiね 簡 La Rogbne Sardogna htende promuovere‖ p"ncipib di pa"oppomntt amversO una strategia che∞ ntelllp‖ intervenl smttura!mente insenti ne:le a210ni previste dal Pqramma Operauvo,basata,da un:ato,su una logca di malnsream"che∞ nsenta di● ●g‖ ere:a pluralita di bisogni delle persone che vlvono sluttoni diverse di dispana,da::'ab,su inし che possano dare dsposte a bisogni discnm:nazlone … 」ative di part“ lad target di dosunatan a nsch10 di ・ ne deg‖ intervenu previtt da:Programma,saranno Ne:la dttnレione deHe a面 ゛ぬ e nel:'d仙 "わ adotta」 硫 n che garandscano il ‖spetto de‖ a pari oppOrtunlta fra uomini e donne Con nfenmentO a:le pa"opportuntt di genere,in dasctlno deg‖ Assi preMsu ne:prOgramma operaJvo ven prestata aten」 one a m● :10rare:e∞ ndi」 oni di vna e dilavoro de:le donne,a garantire a:le stesse i'accesso a: me“ ■■o de: lavoro e a promuovere la pattpa210ne femmin‖ ea‖ aα uゴ one di a籠 uぬ soclo― rlomtte Tali obiet市 i dovranno essere persegu‖ amversO a2iOni in grado di assicurare un'effe価 va co雨 :iazone ta e… 2e perSona‖ e iavorabve di donne e uomini e la prorlozlone di una ●ondMsione ta igenen de‖ e responsabi1la fami‖ an Con dfedmento ai pnndplo di antdis節 minazlone(arL 16 de!Regolamento 1030006),la deinlz10ne e attunフ :● lle degh interventl prevedぬ dei cnteH ati a garanure‖ nsedttento ne‖ a vna sOclale e:avorattadei soggetti a plo forte dschio di esduslone :n fase di am口 ぉ 00 deg“ intervenl,saranno previtt cnte"di sele」 POR turdegm FSE - 2ln7-2013 one e punteg9i p∞ mia‖ a ″ rlColl Arroaq/t Da t Eqota Aanot{o a rDxrra DElaa tDaoaa vantaggio delle iniziative che favoriscono le pari opporluniB e h non discriminazione. La stralegia illustrata si ricollega a quanto evidenziato nelle Linee Guida per la Crescita e I'Occupazione, cosl come negli Orientamenti Strategici per la Coesione, dove il Fondo Sociale Europeo i indi€lo esplkitamente @me lo strumento finanziario principale a sostegno della SFategia Europea per I'Occupazione. Visibili sono anche i legami con il quadro rappresentato ―――― 一 ― ― ―――――da‖ epntt delL2o:lundLC-04ne _____ Gli obieftivi generali e specillci dell'impianto shategico degli interventi sulle risorse umane qui delineati sono quelli fatti propri da tutte le Regioni del sistema-Paese e evidenziati nel Quadro Strategico di riferimento Nazionale. ll Documento Strategi:o Regionale evidenzia invece le specificitA dello scenario regionale e delinea le notevoli differenlazioni in termini di intensfte degli interventi che la Regione Sardegna ha individuato. Particolare attenzione viene percid invocata dalla situarone di regime transitorio della Sardegna (phasing in), cfle evidenzia un ritardo di sviluppo dspetto alle altre Regioni del Paese collocate nell'obiettivo Competitivita regionale e occupazione. Soho pertanto contsmdate nella pres€nte strategia alcune tipologie di azione specificamente mirate al recupero di tale ritardo, sopftlttufto in favore del rafforzamento delle capacfla di govdnance da parte dei sistemi, in visla del rGcuparo di alcuni fenomeni di esclusione legati ad esemdo alla dispersbne scolastica, noncfie al rafforzamento delle azioni di alta formazione ir ese @me interventi sul capitrale umano. La spedtca attenlone dre qu€sta Regione intende pore rrerso I'imprenditorial a e esplicitata da un lato nel particolare favore verso intervenli di creazione d'impresa finalizali all'occupabilita, dall'aluo a garantire ogni collegamento fta la ricerca tecnologk= e le sue applicazioni all'impresa. ll rafforzamento della ricerca e del trasferimer o tecnologico alle imprese e possibile, infafri, non soltatto aumentando le risorse fnanziarle disponibili, ma ancfie valorizzando le caratteristiche dei centri di ricerca attualmente esistenti nel tenitorio regionale (Distretto Tecnologico della Bbmedidna e delle Tecnologie per la Salute nell'area di Cagliari e Pula presso il Parco Polaris; Centro di eccellenza interdisciplinare per lo sviluppo della ricerca biotecnologica e p€r lo studio della biodiversita defla Sa]degna e dell'area meditenanea dell'UniversiB di Sassari; Centro di Neurobiologia ddh dipendenza presso l'univeGitA di Cagliari), in particolare sfirEendoli a puntare sulla ricerca applicata per facilitare in tal modo il conseguimento di un eftcaco e sempre proficuo collegamento tra la realtb imprendito.iale sarda e i poli di dcerca. ln particolar migliorare la basmissione dei saperi dell'innovazione alle imprese incenthrando, ad esempb la coslituzione nelle universita, di centri ctte le colleghim all'industfia, sul modello dqli lndustial Liaison Offte' sifuati all'intemo delle strutture universitarie, modo si tratta di promuovendo s{age per laureandi o dottorandi presso imprese pcr favorire illrasferimento della tecnologia alle imprese, owero finanziando progefil di ricerca da re8,lizarc presso centri di ricerca o imprese pdvato ancfie allo scopo di owiare al proHema evidenziato nell'analisi di contesto, della debolezza degli investimenti privati in ricerca e sviluppo. Si precisa inolte cfie nel perseguire le linee stEtegiche qui defnite, l'azione del FSE in Sardegna sarA svolta secondo alcuni principi basversali all'inlero assetto programrnatorio attualo nel sistemaJtalia: - il rispetto del partenariato inter-istituzionale, coinvolgendo fin dalla hse di programmazlone le parti sociali o gli altri attbri rilevanti; atbaverso un apposito tavolo di lavoro, convocato d'intesa e in sinergia con le omologhe attiviB poste in essere nell'ambito del PO del FESR; POR Sardegna- FSE - 2007-2013 `J ― ― … !'attenzione ai p‖ nclpi trasversa‖ … DE… n… ― ・ ・ de‖ 'azlone comunlana,qua:i!e pan opportun10 di genere: la va!on77n2one dei ta:enll e de:le energle creative giovani‖ ; :a tensione versO processi indus∼ i:rattenzione a‖ e dlrerenze e a‖ 'intercuttura:la::a caplalレ zazione de‖ e oppoltunna Ofrerte da:le nuove tecnologiei l'atteMone all'integrazione nei processi internazionali: rapp:icazione operat va di standard di qualta: ― ‖rlcorso a m些壼堅産 Om_enee e ttPrent dpol¨ e Vabta210ne,9ual smment chiave per la trasparenza, la conoscenza e il riorientamento delle politicfte e degli interventi, individuati su scala regionale, ma inseriti ln un sistema definito a livello nazionale; in linea con quanto previsto dall'art. 17 del Regolamento del Consiglio l0E3/2006, il PO sara atfuato in piena coerenza con la strategia europea per lo sviluppo sostenibil€ e dei suoi principi, conbibuendo ancfie attraverEo alcune delle attiv a previste, in particolare nell'ambito della formazione, al perseguimento dei suoi obiettivi. 111国磐 重麗審ヨ国嚢璽國麟Ⅲm■ - ‐│= │ a) svtuppare siste.nl d furm@bE co.rlinua e sderEre taddabfitl dd bwrato,i b) far,ortue c) finnovazidE e b p.Ddutirrfle aitrs\reGo una migliore organEzazixE e quaIli del lavoro €) :●●●‐ gEstixE dei cdnt*ln€rli. Fqnuorere la fmpc.dnoriditi aum€ntlG h regolsriiA, te4lki€ea b qualiti e find(livitt de} idrhziri d merEato dd laylro attuaG polili.fie dol lgtoro aflive e pr6rE rtive, con particolar€ atlen o{E C-ntegGzirie dei migranli ecdiamedo auivo, 8l nd mercato dd bvg.o, ali hloro autoiomo e C'awio d€le hprese Arrn€nlaE e mElorar6 le compeGflz€ pe. aurantarc e 0 miglio.arc l'ac.€sso dole dorme al'ocdpaziorE € .UlIIe b dispariti dl gerEP ur'eco0omia crtg der,e coglbr9 nuore opportunitA di g) svibpparg FrEo.sl k{agrati e migIol-a E il (,e)ins€rtn€nto lftqsliro dei soggeti svsntagdali; cdnbatrorB ogal iqma d &crinl.razixE nd mi.rbrarB i pGli d lsrqo h wiippo b::0 6vilrpp€rc poEtiirp e Eervin pcr fadkipaziorE e compeGlirrli e d) ハ割 ===、 ●●●upabll餞 “ lll lnd6lo.re sodde mercato dd br9ro(h 'cfiTeterlze' potsnoo esse|E eventuatns'lb dp.€5e nolle atwitA) h) daborarooo e inEodrzirE dole iito.me dei listerlli dl i!trrdoaE, roamazinE 6 hroro peJ mtlbrarrE l"nfeg.azrorE e sr{uppa.e f o..up.biitl, con paitcolarE stterEione aforbntamedo i) l) auncr{a.e la padschszk E lle epo.lun a fomatiw luEo tutto l'arco dola vila e innrlzarE liveli di apprErdhor{o e @nGeenza cre€zixE di reli b. urrE Eita, oeffii rc{idogij i M Crpllale rnano di islfhzirllab coar padbolaE attendono a[a prqrozbne dela raerca riaDrca, moado paodutdrro e e del'kvErrazkhe POR Sardegno FSE - 2007-2013 イイ EEE'I A'I.'FIA !' 9ID6IA llGltll,- llrEl (rl^ EIA m) p.qnuo€e h iniziathre e d aaaDaoa{A ,EafzzirE e b svnupoo di reti Eu Easnazir|ab, cdr bse hteregirrale e Flicdse denztuE allo scambb .rele bqo.E pratidE n) 3.2.2 Npartizhne migliorarc I'eficada e leficierza dd P,og.ahmi Operativi atFav€.so ab.i e shrne.rti d srppoflo delle categarie di qpesa Suddivisione indlcawa del confibuto comunitario del Programma Operawo p€r cat€oria: Temi priodtari. raberra dl cur A|lrrrnto doll'.d.tLblllta del LrDrdorl, doflr lrnFEG. deg[ hPllrd]loil ing6je; fqmaroru e adatrabfi i latsato.i per trrglo.aD la lo.D FDmoztxE d€tlmprerdno.iaiE e servizl per i ai canbiarnedi: Svfl[ppo di sorvU sp€dfid p€. locsfaaixt9. la lo,mgzbll€ e GdegrE h com€€do.E Grh la fttuetazixE dd s.dori e dele mplese,o― pO d● Stmi d錮 呻 は "deI∞ Ilgllor.E f!c.r.!o atrocstpdom muamnu €d .i..6tsnbaA ps.tedparoie roder blo delb donrE af@+azbrE p€. .ilure le di !B erc sd mercato del lalqo g Fr .l,Idlar€ b vita al serrin di Uustiva e pawa, aO cern,,il f&inado f@ sqtEgzbrle IlgllorarE llnduslons sodafg dei gnDd sY8lrtagglt0 P― N di nq_One e ttnsenmm tt mcHloo rlel口 ‐ o椰 mmOlabi n隋 ana dls― httbtt u● ― ●al m_10 嘔 “ Urrqo e nellar,all:Emsnto nelb str6so e Fsnozime Og"“ Xlgllo.lrc ll cadtle utrdro Blndo.re e d 6.madorE sl frE di slrifPalE foco.?dftA' f$ldo.E aBrldortdo e la iomazione iniziah e Prohosirnale plo portirentl al fni meacato dd lavoro e sgglornado b cdnPet€oze dd iorfiaM, nefobl€tirrg delhnnor6zixE e de[a ,Eskazbno di dcfinse,ino{to ttd 一 ● POR SordeEM- FSE - 2007-2013 饉 黎 "鯉 … …― ・ ・ … “n… per aumeitarE la FrtedpazixE allstrtei,le e pe[naneite, arEtE atha!,erEo Fovyedtrlc.ld hle€i a ri'(,re tatbaidono scoladico. la s€qEg,azione d gerEG .ispetb ane maE b € ad awnentrarE l'acc8sso al'rsiruziol|e e ala iomszione htslale, att-arErso stxl e brmzirE pd&urGa (lci *;eroato.i, Prunuovrra lr{rtllvc e rad au baEa larElEglonaL a Farlsndo.lalc pati ed ir*ziatiw attsarcrso le mes-ta modto.aggb e b y"lrtpirre dd p,ogran r|a a lv€{o nazirnalc, iE(imab e l@b, b €pecly DuEiDg rlefstn azime d€I€ poEltdE 6 I Ilg|lolrlr fefrcacL o tefid.@ dgla p.lgratn ttdola rtolonlb.lrrrEilo adonl. shmtand di ruppo]to 3.3 Speciflcma aggiunぜ ve dei FSE 33.f Coeren2a e¨η麟赫 derre″ sり 、e La sopra delineata ntegia regiona:e per!a prOgramma2iOne 2007毛 013 del FSE ёfondata sug:i orlentamend comunita1 2005‐ 2008in matena di mpa」 One quaii s● ЫI‖ da‖ a Dedsione de:Conslgib de:12 1ugilo 2005(2005/600rCE) G‖ g‖ oお ntamenu s… d numera‖ da:17a124 del:a summer画 onata D∝ ガsiono― iИ ∞ mpresi ob闘 M e i paramptt di nfemmento nsmu ne‖ 'ambb de:la ntegh[uropea per :'Occtlpazlone hanno inね 籠 guidato:a scella deg‖ obi鋼 中 alla base del presen鯰 Programma Le stesse raccomandattoni che‖ Conslg:b ha fomalレz帥oa:Goverlo la:lano pnma che avvenisse i:nlancio de‖ a Strategia di usbOna(14′ 10厖004)re:atVamente a:l'atuazione de‖ e al"uardO dlevare∞ me e slctl― de:lav● ●,garanure b s悧 uppo di● ■ettCad pol憩由 e αttupazlollaF,sono state debmmente cOnsiderate Siね molte nm esse_∞ niugareた ssibll鯰 商 ure :a dispersione scolastca, SeM21 Per:'OCCtlpaZlone, sostenere l'invecchiamento atuvo, ag rea171jT― Siano state fatte prOpた dalrAmorla di am口ねre:a panⅨ Jpaz10ne a!放 "わ Cettne de:Programma divenendo obieri"reg輔 li per ia programmazlone 2007‐ 2013 de: FSE in Sardegna aa2ハ 劾 ′わ "1/a“ o「 a放 "ftans′ 泊如 Joわ f07∝ 漁n鮒 Ne‖ 七 Inblo de:le atuvln innovatve del FSE:a Regione potra inanzbre quelle operazioni che puntando al poten2iamento dd:'mpato deg‖ inteⅣ ent in un dato comestO,promu● vono ed OraIIlento e di applKano conoscenze spe"mentan che introduoono e:emenu prOauvi di m● ‖ PaRIレスィ .`― “ FSE-2007-20′ 3 イ ` ilcr atoaota t At rbaoaa oa tatDlcaaa alnoiota oir 5llDrEM cambiamento, di tipo radicale o incrementale, sostenibili nelle politiche e nelle prassi ordiMrie. Tra le attivitA innovative possono essere @mprese: - esperienze nrcve o t'atle da alt contesti, proponibili per la prima volta considerato, anche relativamente a modelli e procsssi di govetnatwei - attivfta che incidono sulle componenti di processo, procedimento o procdura, sviluppando - azioni che mirano, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, a rcalizzarc prodotti e servizi nuoyi, relativamente agli obiettvi, ai contenuli, all'organizzazione, alla m€todologh, o i in quello alla loro fruibilita. Aulor a di Gestione, come disposto dal Regolamento (cE) 1081/06 sceglie i temi in un contesto di partenariato, definisce idonee modalfta di attuazione e infoma il Comitato di L Sorveglianza in merito ai temi prescelti. e transnazionali, l'Amministrazione si impegna alla vigilanza sulle operazioni finanziate affincfie esse non beneficino contemporaneamente del Nell'attuazk ne delle azioni intenegionali sostegno di atui programmi transnazionali comunitari, in parti:olare di quelli op€ranti noi sefroti dell'isfuzione e della formazione, come disposto dall'arl 8.2 del Regolamento (CE) 1081/06. Ove necessario, l'amminist'azione potrA awalersi dd suppolto della Commissione europea ed eyentualmer e dei responsabili nazionali del programmi sopra citali. 3.3.3 SinelE,ia tn il Prognmma e il Pt9gnmma oryntiw nazknale'Azionidi sistema' La sineeia ira POR e PON trova il primo riscontro nel processo di elaborazione del Programma operativo nazionale, cfie ha visto I'indMduazione condivisa della sHegh, degli obiettivi e delle linee di azbne, ed un significawo passaggio anche nella consultadone da parte delle stuftlre incaricate delia Valutarone ex ante del PON, delle AutoritA digestione deiPOR ob. CRO. il metodo seguito nella fase di programmazion€ Foseguira nel Comitato di Sorveglianza e il Comitato di lndidzzo e Atfuazione (ClA), sedi per il confronto e il raccordo t-a le Auiorite di Gestione dei gogrammi nazionali e regionali. . Nel co6o dell'attuazione I temi pi0 rileEnti per il miglbramento e rafforzamento dei sistemi e ddle politiche di istruzione, formazione e lavoro sono gia oggetto di hvoro congiunto su piu piani: - tavoli nazionali tematici appositamente o formalmente cctituiti in rBhziono a sp€dfiche tematche (ai quali partedpa in genere ancho il partenariato soclale), ctre operano scelte ed assumono d€cisioni condMse: - tavoli tecflki cfie efiettuano un lavom istrutbrlo e proporEono soluzionl tecnbhe. Analoghe procadure e strumenti potranno essere successlvamer e attvati nel cotso della programmazione. ll Programma Operawo accompagna qu€sti processi e ne garar isce coerenti modal a attuatve, in parlicolare sui seguent ambiti: - POR slsteml s sewH per ll lavoro. ll quadD di riferimento dell'attuazione di tale ambfto e rapFeser ato dal Tavolo tecnico sul Masterplan dei servizi per l'impiego, ehborato Sardqna- FSE - 2OO7-2013 イア EO6rr runbfr almt* arloH^ Dt aaDr€raa oEta tDaoaaa t congiuntamente da Ministero del Lavoro e Regioni; si iratla di uno strumento di verifica e di monito{raggio qualitativo sull'altuazione della riforma dei servizi per I'impiego; - standad professionali e fomatM e certificazione delle competenze. ll riferimento C Eppresentato dal Tavolo Unico nazionale - originato da un progGtto interregionale promosso nel priodo 2000-2006 - cui partecipano Ministero del Lavoro, Ministeri della Pl e dell'Universfta e ricerca. Regiooi e padi so&liincadcato dellaloFh.ziooe detsistemadi standard minimi. ll Programma operawo regionale sostiene lo sviluppo di un sistema regionale di standard professionali e fomativi e di cedifcazione delle cornpgtenze, @erente con le linee del tavolo nalonale. Il slstema degli standard e di csrtifcalone delle competerze sara sperimentato sul teritorio regionale entro un anno dalla sua definizione e, in caso di assenza di problematiche particolari, introdotto pienamente nell'anno successivo. ' - formazlone continua. L'Accordo siglato tra Ministero del Lavoro, Begioni e Parti sociali per la rcalizazbne di un sistema di formazione continua integrato e non @n@rrenziale, comprensiyo dei fondi interprofessiomli, prefrgura la necessitA, fin dall'awio della programmazione 2OO7-2O13, di una regia nazionale e un'analoga regia regionale volte a dialogare e garantire la complementafia degli interventi - accfedltamento delle stlutture fomatve. La formulazione di un nuovo sistema di accreditamento delle stsutture formawe e bgata alla condivisione di nuovi criteri su un apposito Tavolo nazionale che vede la partedpazione del MLPS, dd MPl, del MUR, delle Regioni e delle Parti Sociali. lt programma operawo r€ional€ sostiene il perfezionamento del sistema in coerenza con quanto oortco.dato a livello nadonale entso sei mesi dalla sua definizione. POR tudqru- FAE - 2(n7-2013 `∂ 4.PR10RITA D':NTERVENTO 4.l Assei‐ Ada‖abi:ma イ.′ .′ α 力 鰤 ″s“ 鰤 b′ o operafrw La Regione Sardegna, in linea con le considerazione espnesse nell'analisi di contesto intende perseguire afl'intemo di questo Asse, i seguenli obiettivi specilici, dedinati come segue in diversi obietlivi operativi: a.1. migliorare, attraverso interventi di qualilicazione delle compe{erEe, la caPacita di adattamer o dei bvoratori: a2. miglioEre le capacita di intervento del sistema di fomazione continua in un'ottica di maggbre efrcacia della programmazione e maggiore intsgrazione degli strumenti dbponibfli; b.1. pDgrammare e implementjare fufili2zo di fome organizzati\re, sEumenti e sistemi cfie favoriscano la conciliazione tra vita lavorativa e vita famil'lare (accesso al lavoro, alla formazione, ai Percorsi di cariera e alh mobilitA profession€de): b2. migliorare h sicurezza e la sostenibilfte ambientale sui luoghi di lavoro; ●.1. muliorare la capacits di adattamento degli imprenditori 0n Particolare, titolad di PMI) con riferimento alle sfide dell'innoYazione e alle trasfomazioni indotte dall'intemazionalizzazione dei mercati anche attraverso la facilitazione dell'accesso agli incentivi c2. promuryerB, sostenele e lnq€mentare seMl spectfici di formazione e accompagnambnto per i lavoratori nei contesti di ristrutturazion€ aziendale e settoriale. POR Sardqna FSE .- 2007-2013 イク EETOI- rrlt'Fr^ Eciot* Al,totacta E Saeaaa tarDr4a clrl 艦 dl Ⅲ鋼疇め .) Svl(ppqre sisfe,ni T60 di fqmazime coartioua e l @li hlerved A fdmairE contiaJa cdnanzbti rbpetb d lolde degfi @Fti (lrEdia srnta) sosl€(Ele fedattabftla dei la― ([ ceertura (ki d€.iinatad ● V● Im i口 嗜 ● ● l " b― 1.12 RCFL (bdlndo pe. g€rE e. SIshidi l'irnorrazione e la e coanrofre ncf ad incr€.ner{arE h quaHa Ta*o d caertura delo inp.E Fdutivilri Ffetri atlrareGo una lhffii (H hvdo miFo.€ tot* qg l,ueiqEe 6i 0 cartianenti oqanEzalivi sll 0 setlrti p€. I'antiirpazio.E e gesfto.E dl hteffenli ftlalzzlti alanticirazbne e sfallor,azixE, rd totalg dele frp.Ese E6qff nd t€ntotb (1 ) 0 0.29 d.i ttmqo d hp.ese cdnvolte dagli itre.veiti fiu&zat srrnprErldfrqiat'tt srl t ah dele fnDcse pr6€.rli rd te.ritqb (2) comp€Gtivti e l'inprBndib.i€fri re.i me‐ ● S― i dl mm● ●g● ● Kda o:stat A9a 0.01 0“ Ю Kda d inFBse llEotd rd b.ito.io e dhrlb a! to{8le ) ● Cmele dC― mo … dFrtaai nels trb€aa dc(rrp|€ndorD di Stunerlti di lngegneris FrEIEiada (,gttagfigti nela tsbeb l.a-b. (1) ll rur||er! 〕 Sttid m― m997D csntiamen$, FqmFrere b e― … 鰤 t*m€ro d hpr6e ctE be'|€fciaE d c) Svift,ppa.e po&i.tE (da delo inp.Ese p.€6erl, ]El teoib.b (1) qualiti dd hrro.o 1 be:sbt ton b) Favqire e Fmte' ddb impr€se nori indiviluaf. tias tilslute qtule plt int€rEssate at'lfit odudone dei camttlam€fl0 previ8ii b Inp(Eo dE harrllo usriuib n€ta p.ec€denr€ Fqrarnm€ro.E di seryizi b lnFcse a(h,e atl boflo.io d 2005. (2)L'indhatore a ddo dal rspPo o tr'd afinFrndto.iafa o │ N. di prcgeui (apgovati, awlat, e cficn!$ pc. l,pologls d itslenb (aFpcab,a― tl e Uomn P― a)S… 中 彙 幾 耐 dl b― :fO― -0日 。m… ・ mnunlla) One cond口 ) 一 ち :==1,子 藝 2一 firlalizzati 柔 碁 峯 1100 omo( per d mt― 10 e _tluche 中 p“ ― e 4000o 62 ■ 3 cOnmua e sostenere radattabn del n岬 awEti… e (4.oEti. ― la― lon ― P€rsoaE: rrcrt Glperktr - bo.so d studo e rcudEr N. di ndo d朦 爛降 p.lgdi qd.d) qdud) "btt na210nale (aDpro6li, av{bti e po. tbobgia Nd“ 朝 natan 1100 d itbn enb Uom" 6.awau● 1 m 02 5 … 一 ” POR Sardegru- FSE - 2007-2013 EEiArto.Fll nKIOia at Ea tollota D6l^ r ox^ Satocot{ 彗■薇■1: 1塩 “ concllEi) per tipdoga.t di ht€ireito Co口 0-l " … … o pea Donne 5 cafattelbtidE dirdB[ lawiati] Sislsii: dspGilivi e N, di p,ogeui (appErat, awbu e .Drrdrli) per lrpobgh di inferv€r{o 2 strun€r{i a suppdto ddlr quaEficaziraE dd !i6te.na formzirF - N di imp.6o d appadenenza dd cdrsdenza e fqrn4ixro d€cinda,i degli inte.\,eiti defd€da 62 di fomato.i op€ratdi (ap0.ovali, awirtj e codrd) secondo chst'ft aziorle nazirnab FSE N. di FEg€S (app.eYati, awiatl s en s.tb cqdusl pe.lipolofIa d 0 500 N di“ Ыm前 節 . ¨ b) Favode l'i.ulowdorle e produitlvitt attaveEo um b _lau e lncs{ivi ai bvqatri per tarrod.e h cmcfiazirE laro.o/fdridta mi$sB 4300 Donne 57∞ 18.0 ml― … ・ 10 e per ― ll― Che pnmpali o,ganiuzI,zi.r!€e quatrli dd laE o Uom詢 onclu3)per ) `… N d hF€6e d afarr€neriza d€clhatari d€gli hlerrE tli (af(!lalr, awia i e cdlcitd) (ti 0 s€coado clsssifica2irrE nazirEle FSE N. dl p(ogeti (approvat, awirfi e p€r [@gia di inb.tq b cord.!i) Pe.sd|e: c) SvfrrpF e pot'tidlo e se.t p3r ti Arqf d fdmarone po. inp. dilo.i dt€ oa fardcirado.E e sdorEre paocrssl goslbns dd c€rntidnerni, p.qnuqteie b d crEsdta e di wiftrppo 4iefible Nd“ 釧 面 Ka― ,attu e― l● )per 印 d叩● di O per u● m‖ 300 Donne 御 … ― tt― e `― … N ifi inprEe d apparts.Er?s dei 2,1 tll d€6drEtari degli htervenli is l'mprBrrfiotunt cDrnpet'tlv 6 (a9p.wali, awbo e co.dud) sscoido dassifi aaziono naziriSb 600 FSE P● ‐ Ro― ndl mehP1000 - POR Sddegna- FSE - 2OO7-2013 0 腱 0 5′ EaFl|rtutd^Esma G*ia l,trotaarilt lrtt/l saDcc'{^ … ― Intemnte e peF … _tt_me Uomla 0 ●●Rne 0 0 … FSE N. d F!gE$ (approvat, awbli e co.rctd) per tipobgf,a di hterveito F€asoaE: lrE€itivi dl€ inp.Ese p.n/aG pet N d d€sthdrri (app.oYati, e cddu:i) pfr tipobgi.r d palanlx rcre la hterts{o qllpefriYti e fmprg$lo.i,affa htutte d6l'[rtemazirE[zazirE d€i rn€rcati 20m aewidi'l N di fnp.Es6 ilE (S.ot/ati, awkii e (approvati, a、7 ndo.lalo awlatio 1 N ttd― P‐ onei nc― ale per中 h― d― a 呻 ln● don― h d… "樋 岬 tapp‐ ・‐ 。 ‐7pr● pon d ●― 3蜘 ●F― … … n ― d・ 11∞ N. di prcgEtr (app.eEli awial, e 0 cddui) pertiFlogla d htsrveob Persorp, 64 /e.rli canctui) per lhobgi:l di id€rvGnto … ― 24,3 cdEird) S6cordo dassifi cadone Fse p.lgeti 62 d eparErcnza.hi d€Cinsaari d99li N. di awbti e per carstterisdcrE dtriri 722 edi N oi foma2orE per la qElficairE e d ddhed dtclrli) hterrroto € por (epprgndti, avrE tpobgh e p€. (l q8tkiddo #i@zid'edp,E flhed rde d'n Eva orE d€Cindsri d€I irle.vedi (aptrot/ati, awkti compelgnze paolessbrBi N i {awiEti) d inF€se d app€rten€rEa dei e co.dud) 加 lecordo dassifuazinE naiorElo Fse 1 vabi .ipodd rEB 6ela ftqnp.r ho (ri St u,l€nt di lngqne.ia FrE|zbria ddaglat rdb bbels la.b. tb ロ rロト ●口 一 由 一EO﹂ C一OC﹄0 2 ●C 〓0 ●●● , Eョコ〓 ● ■¨ ●コ 一こ0■R〓 ●● 一 ●一 0﹂ ,¨ ト ︵ Eら●●●一 C一 ●〓●一 NC●C一 ﹂ ●〓●E一〇OC一 一 ■●一ε●L ^ ζ ら ■ 〓 3● ● OE重900 ● SLbma d ¨ Vokme iar€6tir€. j g€.Frati Fondo P!Sし POに FSE ¨ Tasso di ro● Ml delFondo Sardqta- 0 % 0 100 … 罰 nd S彙 mOnrOra9Jo r● POR % … FSE - 2007-2013 ●br4o 52 一 ¨ (I l*E{i Cdnuri ogg€lto d ht€n erdo srl toagk dei ,tccol S`"ma● slp€riqe a 3000 ogg€tu dl SЫ bma n, Corimi n. Cqlnri con n. d ablati Real… inl3rvll o … n. beni cfil(llali dis esd og0Etto di inEv€nto … … h鋤 30 0 6% % 0 40M N 0 0 % 0 150 C 0 N 0 70 % 0 100 % 0 100 % d d su鰤 “ … ●m re● … ]otativL dd Fordo re● ― … Vslor€ degl irlv€3titEnti suppo.tati dal Fotdo di Fr.lan2, Indutva Roo020ne ∞m ¨ n mpsellr― le vOme m― bg・― “ 胸 面 Tasso di m“ htta del Fondo “ … b SttLma d moま o■ コゎ re― S彙 ¨ 暉 d mOF― O reo― le ― ¨ 5 Tasso di RealM210ne b 0 9歯罰曖● Fond● R_onde d F― :nd山 del ― N d &'tanti sEixea30m Fom● 円 m― m9o srl toaale dei Cqnuni m… coar nuneao Rea!― suuma d ndOm9o FO﹂ Ob “ te tt p― O C〓000● Real-2me n mprese¨ EOL 0¨ お ● ● 0一 ■ C一OE 0 2 Real― ane ● Lョ●〓こ一 L﹁ 一´ コ一 , :: ●〓●■ ¨ ●C一 L , E●一C一 C〓●E 一 ■00CO﹂ 98 ad ― … SIsha● mOmO_O e― lo 4.1.2 DesclrizbrpOalle valutazioni effettuate sulle politid}e regionali, di adathbilitl e di accrescimento dette comp€tenze dei lavoratori, emerge che negli ultimi anni la Regione ha linanziato interventi di formazione @ntinua, sla con il FSE che con altre fonti di finanziamento, non mirati su specifici taryet di ui:ensa e strutturati s€condo metodobgie fomative di tipo tradEionale. Cio ha comportato un impatto non soddisfacente della politica adottata che ha prodotto rtsultati di . rilievo esdusivamente sulla fascia 'intermedia' dei layoratori. Si puo conseguentemente afiemare che i temi legati afl'adattaulita e all'imprendiloriafta hanno dato risultati discontinui, e necsssitano di un piir mirato e ulteriore sviluppo cfie tenga conto anche delh necess a emersa dall'evoluzlone del contesto socio economi@ regionale, nazionale ed europeo - di prcmuovere slnergid tra ahla fomazbne, innovazione, ricerca e imprese. I su(Eeui plosupposu indirizano la strategia regionale clre sarl mirata a creare un'offerta accessibile, che abbia a rifedmer o un mercato pii, vasto e situazioni di eccellenza, tenendo conto delle vocazioni e delle specificitA teritoriali. Si intende quindi lnvestire s€riamente nell'economia della conoscenza, potenziando da un lato finvestimento in innovazione di proccsso, di prodotto e organizzawa, anche stimolando la nascita di nuove imprese, dall'atbo rafiorzando l€ competenze (bgli lmprendilori, dei manager e del lavoratori. Allo stesso lempo, e in misuE uguale, deve essere potenziata con opportuni ir erventi di sistema, l'attitudine delle POR SarZea― FSE‐ 200み 20′ , ,3 ErAnt€I Etar!-l3r atctotaat toitoia Dat aaaDE aa imprese verso forme organizzative che possano garantire la conciliazione tra vita lavorativa e p.of6ssbnale. , Tab sfategia sare supportata da un sedo liavoro sulla cerlificazbne delle competenze che dowanno essere spendibili sul mercato del lavom regionale, nazionale e bansnazionale, con cons€uente maggbre atlrattiv a della formazione continua, nofl€fie dalla promozione di raccordi ta programmazione regionale e fondi interprofessionali, an€fie attfayerso sedi di it prlrno accorOo con le p"artl sociati sun'utilizo d€i fondi interprofessionali. ll principio di pari opportunita infomera ftrfli gli interventi previsti dall'Asse e volti, in parti:olare, a: - sostenere gocessi di organizazione del lavoro, anch€ in accordo con le parti sociali, attraverso forme di incentivalone e di [email protected] alle imprese cll€ decidono di attivare brme di flessibil a degli orai e dell'organizzazione di tipo 'tamily friendr; - erogare assegnl di servizb (vou€her-convenziono per favorire l'accesso, la permanenza nel mercato del lavoro e facilitare h progrossione di caniera delle porsone con caricfii di cura: - sosten€re progetti specific'i, ancfi€ sp€rimentali, p€r contaslare la segr€gaziofle orizzontale in futi I percorsi di formazione, per rafiorzare I'inserimento delb donne h prdessioni brti e spendiHli; - rafrorzars la capada di permanenza sul mercato delle donne, atlraverso azioni sinergidE tra alta brmazone, innovazione, ricerca e imprese; - sosleneG interventi finalizuti al riconoscimer[o dei titoli del ciuadlni e delle cittadine st'anier6, al fne di vabrizzarc Ie loro competenze e favorire il lom ingr€sso nel morcato del lavoro; - sviluppare azioni di sostegno alle imprese femminili, per ftonteggiare le maggiori diffcota cfie incontrano le donne nella stiabilizazione occupazionale. 4.1.3 Aftivfte Per il cons€guimonto dei suddetti otiettivi saranno attuate dive6€ iipologie dl azionl, ancfie integrate tsa diloro, fa b quali si indlcano, a titolo non esauswo, le s€guenti: ....,,|.] Percorsi fomawl per lavoratori (inc'lusi gli apprendisli) motiliti formalira (boEe di studio, voucher, etc.). e incentivi alla PercoGi fo.mawi specifi<i per operatod che si occupano di formazione continua. Azioni di sistema volte a implementare strumenti di analisi del fabblsogno brmativo .Wionale, con I'intento di metterc a punto un sist€ma di osserEzione dei cambiamenli e delle tendenze nell'organizzazione del POR Sardegna- FSE - 2lN7-2013 5イ rrcEa Ar!0a6lr llllotc flrDioI^ 1篭 F cr sBa Dal^ aAaDqtaaa Azlo“ in grado di sostenere I'innovazione e di permettere alle imprese di i mercati e introdure mutamer i nell'organizazione del layoro tali da consentire maggiore competitivita. lnoltre al fne di verificare tali monitoratre sistemi verranno poste in essere azioni di monitoraggio e di valutazione. ,,\'.^^r^^-:^.: interreglona‖ in comab."函 One∞ na施吟 regloni m‖ ane P€rcorsi fomawi per imprenditod, collegati a progetti integEti desiinati alle PMI per I'acquisizione e l'utilizzo di competenze dirette a sostenere processi di intemazionalizzazione (azioni di formazione, di sostegno a progefti di 62 sviluppo, di maJteting, di sostegno all'oeort, etc.). Percorsi integrali destinati a layoratod coinvoru in contesti di ristutturazione aziendale. (azioni di formazione, anche attraverso voucher individuali, di orier amento, di reinserimento layorawo), sostenuti con apposlti incentivi 64 alle imFese. Azioni di sisteme lntegrate per I'accompagnamento dei lavoratori coinvofri in contesti di ristrutturazione aziendale. Queste azioni pobanno essere rcaliz,ale anche col ricorso a progetti intenegionali in collaboralone con altre r€gioni italklne. 62 Percorsi int€grali deslinati a lavomtori assunti con contratti di lavo.o atipici ai finidella slabili'-i.ione occ pazionale anche con incentivialle imprese. 64 lncentiyi alle imprese per prcmuovere la compelitivita e I'imprenditorialitA per migliorare la capacfta di adattamento degli imprenditori e salyaguardare posti di lavom 62 Azoni di vabdzzazione del . capltale umano atlraverso la formazione, qualificazbne e specializzazbne d€lle competenze professionali al fine di 62 favorire la diftrsione della propensbne all'innovazione Moni di forrnttne su‖ e ternauche amЫ enta:i nvoite a irnprendlor e a lavorato‖ ,in pa雨 co:are ne‖ 'ambkD de‖ e atl市 僣 de:CentrO di Competenza su‖ e font di energia ttnnovaЫ :e previsto da:POR FESR Asse‖ 62 l I b€neficiari del suddetsi inteN€nti saramlo prevalentemente Province, imprese, oeanbmi formalivi, soggetti dsstinatari nel caso di assegnazione di \roucfior e brroni indMduali. I soggetti destinatari degli intsNenti saranno: lmpr€s6; imprenditori; lavoratori dipendenti e aulonomi; lavoratod destinatari di ammorlizatod sociali e con contratti di lavoro atipici. POR 5レ Zc8,″ ―FSE‐ 2ω 7-20′ ` 55 ,,trffi. 4.1.4 Complementarbtd tra fondi struttunli Al fine di aumentare I'emcacia degli interventi programmati, in un quadro di coererEa con la strategia regionale complessiva e con le condizioni previste dal POR FESR, I'Autorita di gestione FSE,poffi fare ricorso al principio di complem€ntarieta tra i fondi strutturali di cui all'art. 34 del Reg. (CE) 1083/06 e finanziare azioni che rientrano nel campo di interyento del FESR, nei‖ mtt e alle condizloni∼ ip"viste flno ad un massimo de:10%del∞ nmbdO∞ munL"o del presente asse prioritario, purch€ esse siano necessarie al cofietti svolgimento dell'operazione e ad essa direttamente l€gate. 4.1.5 Sinergie an athi FoNi e stumen{ frnanziai Le politicfie regionali, di adattabiliti e di a@rescimento d€lle competenze dei lavoratori attuate con il FSE saranno raccordate con gli interventi previsti dal FESR, in particohre con I'Asse I 'Societa dell'lnfomazione', l'Asse lV'Ambiente, AttrattiviE Naturale, Culturale e Turismo' e Vl 'Competitiviti', nei casi in cui questo preveda I'attivazione di paccheti inlegrati di ageyolazione per imprese coinvolte in procossi di innovazione o riqualificazione aziendale e con gli interventi di formazione previsti dal Piano di Sviluppo Rurale, a beneficio dei GAL e dei terdtori inseriu nelle aree LEADER. ln relazione alla piena entrata a regime dei Fondi paritetbi interprofessionali per la formazione continua gestiti dalle Parti Sociali, saranno definite, d'intesa con il livello nazionale coodinato dal Ministero (bl Lavoro cui e affibuita una funzione di Wilanza sull'operativ a dei Fondi, specifiche sedi di confonto con gli Enti gestod con I'intendimento di proseguire l'operazione di messa a punto e impl€mentazione di un sistsma nazionale p€r h fonnazione continua clle ancfie attrarrerso differenziazbni in temini di prio.ita di interyento e categorie di destinatari sappia fare fronte alle esigenze dl costante adeguamento dells competenze professlonali dei lavoratori e delle imprese italiane. fuialogamente, per l'apprendistato, in continufte con quanto awenuto nella programmazione 200G2006, andranno ricercate forme di raccodo con gli interventi sostenuti da fonti finanziarie nazionali (Legge 196/97, Legge 30103 e relativi decreti di attuazione) assumendo quale obiettivo condiviso la definizione di un'offerta formawa che assicuri una copertura tendenzlalmente universale ai giovani inseriti al lavoro a mezzo dell'islituto conb-attuale, gia aftuato, in parte, con risorse statali (attraverso voucter destinati agli apprendisti del settore artigianato) e con rlsorse r€gionali (attaverso voucher deslinati agli apprendisti delle piccole e medie lmEese). 4.1.6 Ricsso a stunanti di hpegneria finanzi ia ln relazione all'Asse 'Adattabil a', fAutodta di geslione intende rlconere all'utili?zo di stsumenti di ingegneria finanziaria previsti aisensi del'ArL,l4 del Reg. Gen. 1083f2006. . Nello specifico, ferino restando ultoriori posslblli ricorsi agli strum€nti di ingsgneria finanziaria a valere sull'Asse, la Regione istituisce: i) il Fondo PISL - POIC (Fondo. di ingogneria finanziaria per l'attuazione del Progetto lntegrato di Svlluppo Local€ (PISL) e del Progetto Op€ralivo per I'lmprenditorialitA Comunale (POIC) FSE) @sl come previsto e disciplinato dal Regolamento (cE) 108312@6, atli{,li 44,56 e 78 e dal Regolamento (CE) 1828/2006, ani@li 44, 45, 46; ii) POR Sardegna- FSE - 2007-2013 ,6 #.,ffiFondo di 'finanza indusiva'per facilitare I'accesso al credito (anche inteso come garatrzie e ndejussioni) ai sensi dell'arl 44 del Regolamento CE n. 10832006. - ln nlerimento al Fondo PISL POIC, quale soggetto gestore del Fondo. POR turdegna FSE - 2007-2013 h Regione individua un'islituzione finanziaria che agisce ― … 4.2 Asse ll - lC川 ロ DE… DEIA… ロ μ … Occupabillti 4.2.1 Obiettivi specifici e oryrativi La Regione Sardegna, in linea con le considerazione espresse nell'analisi di contesto intende perseguire all'intemo di questo Asse,i seguenl obieF曖 l spe(前 d,dedinal come seque in diversi obiettivi opera{ivi: d.1, sostenere azioni tese ad assicurare il coordinamento delle politiche del lavoro e per la qualifioalone del sistema regionale dei servizi al layoro; d.2. migliorare la govemance e la capacfte di intervento degli operatori del mercato del lavoro. e.1, promuoyere opportunfte hvorati\re per disoccupati e inoccupati; e2. promuovere opportun a hvorati\re specificamente rivolte ai lavoratod migranti; e.3. promuovere e sostenere I'imprenditorialiti e h creazione d'impresa quale politica attiva del lavoro; e.L valoizzare le competenze e le conoscenze dei lavoratori anlani nel mondo del lavoro; e.5. promuovere la stabilizazione dei lavoratod_con conFatti atipici. 憫 僣 promuovere opportunite hvorative specifiche per le donne disoccupate e inocdpate; incentivare la conciliazione della vita lavorativa con la vita familiare per donne e uomini con carichi familiad. POR Sordegna- FSE - 2OO7-2013 58 ffiart a6 taE-aa .lolol. rutgaa{a Ell Ta咄 aalDala elnelcn` ‐「 │■ ■ il= i響 響 d) Auh€r are fofrderlza, l'eficacia. h quaRa e nrdrEiviti ddb isfl@ixl dd mcrEdo dd lalaao lipⅢ dll Valor m● ●al 2● 13“ 32 40 T dl… 一 i{umeao di hte.veflti avanzati *patro al totale (bgfi hterrenti di base realzzali dai re.vin per l'rnt*rgo raooiurni dai'otrbtrilE (1 ) Tasso di oopeafura do{a Comple―● po0obro.t6 … 柵 servil,E dale !s`d 0,30 4.89 16 polilirE afivB e CLsse di eta p,evenlive sodenute ¨ RCFL Cittadlnanza o, dal'obiottrro psatirlare atlgnzirle ddlato er: al'integrrzione dei mijranli nel mqEalo dd btoao, arhr/ecd$arnmto 8tiro, sl Tesso di krcide.Ea d€gfl lnterve.{i Aln a,e poEEe peril laro.o atlive € prerentive con (media annu€) al lgiuD el.torlqno e al'8wio d'mFc6a 8d totab di queI .6a!zati d8!'ot*UitD (2) 8.69 Tasso di inscrhento ocorpazirnah lo.do d6i di Fsc pe. taQpf group prbitad def obiettivo ndaOni 50 tmmilrrdti pqobzixE h eii nahr"a) declnalo per ti9ologh di rapgo.lo di bvoro srrddivti Pe. Com… 螂 鰤 岬 mlemnu ― Cndu d: gerE e (3) di a 100 de#ri T● ‐ :゛ ・ rnOl● di studb finakali la\oao aulorEano e afawio di inpaes€ MOdOngoS● 0,82 copenlla deu● aassldi m femrninib r.g$t.r a dale polilidE ativo e ¨ clndinanza RCFL F€tentiG f) liig[o.8rE f.cceslo dea€ dofl|e afocqlpazixle e ,iturs dBpadtt di gsr|ere h so6tefiJte dal'ot.eUi',,o (mcdia arEua) e:艶 t TItolo d€dmto por SpettR力 o Tassodi irsorllE to oc(l+azixlah lod,o dela popolarorE furlmhae raggiurns dafobi.fln D. Per elt. dtledh.,Ea, tibb di *.dio, co.'rdizknE dsp€fio al mcrcato dd Lrcro. tipologb d rappodo di lsvolo 'l vahlri dpo.iad irola tabela iir.nprsndono Oli ndami carn● ●na“ 60 暉 岬 … 輸 n― │ (hd自 D18-ml "n di Slrun€r$ di lngeg[E.b Fhatdaria ddfadbli rl€lh tabela ll-a.b. tls (2) UindkatoG g ddo dal rdpporto t'a qu8nto rBalzato e le d6o6o a dbpo€tsixE nela EBcadente p.og6rmaziotE por gfi htrrrE|d ftr&Eli el br,olo auiorElto (3) Atru.trr€nio rDn C dbpoE di dati disaggGgad per ragr9a POR Sardegna FSE - 2007-2013 lrurp rir*€ti. ' 5, 暉 "に … ●● … DBu… ― … T00t d: ttlle prom― d) Allnerltarc fefiderua, l'effcada. la qudi e I trcLEtvllt Oete ism(Ebri del me,c€to del laro,o Sisl€rni: dispcitivi e stn meot- a s{pporto ddla qualifi cazbrE dd sisterna (I got ealt, - 郵 一 :::::::::1::: : 11 … N. di p.og€fli (appro/ati avuau e cdErEr) F adeguame,{o el 5,2 tipologla di i.rtcn€nto t{ade.dan narooab .bi certi servizi pe, fmdego Nd“ awbli 導錮 ( e ca.dui) per ti@gia N.d 6800 di int€rl/€r{o d€stinatraii 吹 m" (8pp.ovati, 蜘 awbti e concfiJd) per tipologia di htervento e : pe― upg rnemerO … い … 師 66 95,1 68 25,7 pea ca.afledstidE Oomo poftipall (awhti) m srJddv*ti P6. qeneae Nm_colmdle N- di prcg€ti 340 (e9.oYat. awiati 6 @Etrsl) pet Upd€h di int€rvqlto e) AftErE po0lii$e per il laloao aflilE 6 prBqliue altenzirE a['ht€gEdone dd miJ.atti nd me,rato dd hwrc, al'mrEcdism€rto auirc, d hrcm autoabano Persone: incSa ivi - p€a brcao antoaErp e sfEwb d krp.E€g e or!8ntsazixE e qualte 800 Nd con paalbolsB d ¨ (apprOVab. -00 n Uom“ 440 )per upO10gla di … nerven10 e per cantensbb dd lavqo pnnopau (a_m) st● ― Dorno 440 per oenm N. inp.6e cdnwlt€ 880 N d progm( iati I coatdtlsl) p€t tipobgia d int€.E tio arn deslinatari PeasqF: lntqttnti fuEfuat al sod€m def@rp4bne andE gtt'atsso iErlivi sgiavi fisEali 325 € (aF.oY8ti, awiati e co.rcfr.d) pe. Uom同 325 66 tipologia dl inteiveoto e pe. caratlertslirE pdftipalt Dome 螂 (awbli) POR Sardegrra FSE - 2007-2013 `0 … ・ … I― … … ・■ 甲 口 ● .llne ― ge― PeasoaE: PerEa.i fdmativi pe. miJ'a i cdr pa.liirolaE afic.Eirt€ afi'inleorazidE olfu rab. b\ru'ativa e aI'aut(*tloboo N輛 wse ColnⅥ 瀾L N. di p.ogeti (apgovat awiati e cddui) di lntrEa pe( adfi esgJti dd m€rcdo d€l lavoao . 0 tappro― ,a―ue 0 ― du口 ) N. di p.Dgofli (approvat, awi.rli e cqlckd) pe. tipologia di interve.*o N. da 40 Uom“ (app.ovdti, Pglorsi integrat p€. h creabrE ― 325 N di“ 、市natan d6tinatari PelsoaE: Codlce ﹂ m ・ E… ― 100 awiati e comlusi) p€. lipologia di irdEirento e per c€ratterisliclE 1(Ю p.ndpdi … (awiati) srddvisi Per mpese∞ N. di 2 68 p.ogdi ( awiati e csdrd) per tiirobda di inte.rq{o 20 N di desun“ Poone:た わ dd fom― ne stl t― bche ambleml‐ ●me ala -2Krle d… b輌 m・ ln POR FESR ― “ " (apprOVat. a― ll e 嗣 1● )per Uom‖ 140 6.4 0010gn di ntmento e 目 catttt― │‐ p― pall ta― b) sLdJ― per Donno 140 oenore N dipp"● ( awiati e co.drBl) pe. fDobda dl inGrvt rto PersdE: Azbd np,ldtg d 6 dl Eaderinei{o di coanpetgue ba brcaatoai a.Eiad s gbrani n€ass.rnl, N. di deslinatari 1 Uom" (ap9ror.ati. awhti e cordlri) 0.035 Per tipobgia di inte ento e per caratierididE prnEipali (awisti) srddivisi p€r gen€re POR Sard4ta- FAE - 2007-201i Donne 5 6J 鰤 Ⅲ 口 ― … … E… ・ “DBn… 節日はョ山■■dl 11i:li::ilij::il:.1日 kl. -2- ー RIsce 馨 Fogeli (apgovrti. awiat 6 coclusi) p€. tiElogh d interverno N. (f, ω r● l … “ lm N dl d― abn (anpに ― Morl di staba-21h fa● re dOne“ 減 "轟 ぁ d dl "蒸 ∝ω L¨ preCan _― 6. "● ll― ― ― L )per upObp d … ht… e 66 per cantenhe prnopa (0-│) SLd― Dome 11.3 4000 per oglefe N mpse colmolle N. di p.ogeui awiati o lCX)0 (awD!'ati. cqdui) pc. tipolog&t (f, inferv€r{o N. (I ddhatad Per8qte: Progeti int€grati (8pprwati, awfttj e ftEfzzati afant*nc*{o cordlli) pef tiporrgb .li fe{rmiie lnB\,€nto e F caralterbliirE plincirali (ewEfl 0 ltrg{o.a]e lactEsso de[s (blrs Efocar+diE le dbpd'it e 70 n. hpr€se colnr,olte 69 rldqlo dl gonere Nd― Pe.so.E: lrEltvi p€. frrqte b cq*zirE coo ll hvqo f{rlliae (f, cura ( ddu{) p€. awi.rti s tipdogia di inte.venfo N. d ddiEta.i (approvati, awbti e qrclrJsi) per tipologl'a intencoto e per d 3400 cardt€iididE Fktdpsfi (ewifi) 1 valod riportati nela talaaa radnFtitdono di Shme. i di lrE€gneria FirElziflia deflagHi iEIa tabda ll a.b. tis Roa― POR turdegaa- FSE - 2U)7-2013 dirotaMl delFondo n- inprese frnardate rEl pbco{ ちP r T● 輸 ●二 ●雪轟 ¨ L9- Fodo PISL・ ,0,C FSE ‘ Lョ●〓己 一 Cコ ■´ コ一 Vdmen― ●一CO ﹂ ^ Pおモ●●一 02 ■C一〇F﹄ 一0¨ ●一 O C一 ト 一こ0■■〓 つ C一 ●■ ●﹁ 日 ●C 一 ﹂ ¨ ● 0 つ EO ﹂ 一〓 ● E 一● 一C 一 ● ●● 一 〇〇0 こ 0 ●〓〓 ● ● , 01 Rnmalo Stslma d m-990 -mle % 0 1∞ Sl― d m-Og・ % 0 110 … S― N 0 10 a` ″ L― co.n(,lt oggetlo di i{erve'|b sul totale dei t*:coliCo.nuni n- n. Coinuni oggetto di i teftenb sul tolale dd Coanuri coo ー Rear―ame nuriero 3000 ― S山¬ "d mOmng10 … いma Sヽ ¨ d abilanti supef*re a FMo Ml― FSE el 0 5% % 0 N 0 0 % 0 1∞ 91 0 120 d αヽコ10 “ b 働 … n. b$ cqnurali disnesd oggetto di inte.leito vOme― % le subma` … ― ¨ ﹂口﹂ 00 “ rnon4oo991o un〔 … Rea― me ●C 〓●●00 E 5 ■ 〓 尋 d一■ コ 0“C O L 2 o一●0一 ■ c一oE O フ お 3 ●o一 ● ●一 , 〇 ●一 0¨ o一一 ﹄ CO﹂ ●〓 ●■ 一 ● C一 ﹂ , :: 一〇O C 一 ●〓 ● E, 一 ■ 0 0● lmena ge― │ nale … Siloma di rtonroraggio rea*male nO T● ¨ Ю diroutM● dd FondO “ Sttad mOnmm90 -onale 4.2.2Dewizbre I rilievi emersi dall'analisi ddla situazione delle politiche sull'occupazione hanno evuonziato un forte ritardo nel sistema dell'inconfo tra domanda e offeria di lavoro in Sardegna, cfie solo con I'awio di importanti riforme, si e iniziato a colmare. ln parti:olare, @n I'awio dei nuovi servizi per l'impielro, la Regione si e dotata di strumenti adeguati volti a favorire finconto tra domanda e offiefia di lavoro e per la g€stione delle politiche d€l lavoro. Devono quindi essere implementati e sostenuti nell'assetto che si 0 andato delineando, i Centri seNizio per il lavoro, e su di essi deve essere incenFalo €ni sforzo teso a miglioiare le azioni di inserimento e di reinserimento nel mer@to del lavoro dei giovani, i disoc@pati di lurEa durata, i lavoratori anziani, le donne, e in generale tutti i soggetti svantagglati che richiedono interventi di accompagnamento, orientamenb, fomazione e albe fome di sostegno. Sul versante della formazion€ professionale, i dati relativi agli allievi cfie hanno terminato i corsi esprimono le soguenli eslgenze: . . la necessita di un'analisi punluale e sistematie del fabbisogno formativo e dell'attivazione dei collegamenti strutturali cfie la programmazione dell'ofierta formativa ridliede; la riqualifcazione della stessa offerla verso l'alto, con la Previsione di interventi collegati ad altre misure di accompagnamento, ancte impostali prwalentemerte su comPotenze di livello medio-alto: . la concentrazione d€gli lnterventi su azioni cfie mirino a sostenere la creazione di imprenditorialfta: - la previsione di aloni sp€cifiche e mirate verso soggstti svantaggiati; 一 ω POR Sodegio- FSE - 2007-2013 . l'implementazione di un sistema per la cerlifcazione delle competenze cfie abbia una valenza non soltanto regionale ma anche nazionale ed europea. ln linea con quanto previsto dagli obiettivi strategici e operativi dell'Asse, le pari opportunfta troveranno attuazione attraverso iniziative volte a: - migliorare le prospettive di impiego delle giovani donne, attraverso percorsi di orientam€nto --- -{eGse-m€6ti€E+€-ProrgsGi{ylijf,nevaliyei=- pEmuovere interventi di sostegno a iniziative imprenditoriali, anche nei sefrori ad alta concer razione femminile, affivia produttive connesse con I'uso di risorse nafurali e culturali locali, favorendo l'utilizo delle tecnologie e valori2zando le competenze femminili; - realizzare altemative professionali per le donne che lavorano nell'€conomia sommersa; sostenere azioni formative e non per la creazione di impresa, volte a promuovere l'autoimpiqlo e lo sviluppo dell'imp{enditorialG, la rcgolatuz.azione delle atliy a e delle posizioni di lavoro inegolari e I'efficienza delle piccole imprese: - disoccupati e e le work- experiences, in particolare rivotte ai giovani alle persono adutte che necessitano di Bssere reinserite nel meacalo del investire sull'alta formazione lavoro. 4.2.3 Attivile Per il conseguimento dei suddetti obiettivi saranno attuate diverse tiPologie di aziofli, anche integrate tra diloro, tra le qualisi indicano, a titolo non esaustivo, le seguentj: Completamento e implementazione dei Centri di Servizo per l'lmPiego (ora 'Centri servizio per il LavDro), anche attraverso azioni formative Per il peGonale di tali Centi. Qu€ste azioni potranno essere realizate an€he col ricorso a progetti intenegionali in collaborazione con alte regioni italiane. Sviluppo di servizi innovativi e sperimentali, informatizzazione nell'ambito del SIL degli adempimenti aziendali (comdetamento e rafiorzamento del sistema SIL), potenziamento del netuork dei Centri con l'individuazione dei lCentri di Eccellenza per il Lavoro'. Percorsi formawi specifici rivoltl a operatori dei sistemi e della gowmance, sulla conoscenza e sull'applicazione degli strumenti di intervento attivati o da attivare. Azioni di monitoraggio e di valutazione sr,gli lnterventi realizzati. Queste azioni potranno essere reallzate anche in collaborazione con altre regioni italiane. POR Sordegru FSE - 2007-2013 .61 aa6u'r at ttl<,ta ol sarDtcxa alC ll. l,tOl{OlA CEI aaiO3El'L _Az:oni di del lavoro frnalizzali all'inserimento/reinserimento lavor-ativo in Favore dei disoccupati, tenendo in particolare considerazione i lavoratori in ClG, in mobil e o comunque Progetti integrati polruche attive tutti iprogEtti integrati si elencano alcune delle azioni, sbsttamente fra --66',;6/- loro integrate, che li dovrebbero @talte,izzare: analisi delle competenze, studi di mercato, formazione, stage, tirocini anche all'estero, trciningenthe-job, a€,,mpagnamento guidato al layoro, etc.). Azioni di stabilizzazione occupazionale in favore della posizione di lavoratori precari (cfr. categorie indicate dall'art. 41 della L.R. 2012005, quali lavoratori a tempo determinato; con contratto di somministrazione a tempo determinato: con contratto di inserimento; lavoratori ad elevato rischio di prccaizzazone), ad esempio hasformalone dei rapporli di lavoro a tempo indeterminato, Fogrammi di inserimento lzvorativo, aiuti 66 per la creazione d'impresa e per favorire il la\roro autonomo. lnterventi per I'emersione del lavoro nero. lncenwi alle aziende per favorire l'inserimento e la p€rmanenza delle donne nel mercato del lavoro, attraveEo azioni innovative nella sua dotganiz,azione (ad esempio, a richiesta delle lavoratrici, I'inboduzione dell'orario @ncenbato, differenziato e flessitile, il part{ime, I'assegnazione di voucher per agevolare I'accesso ai servizi di dtra per bambini - asili nido, sdlola matema, baby siher', etc. - I'attivazione di seMzj di cura, forme programmate e contratfualizzate di telelavoro per le professionalita medio alte, etc.). Queste azioni pou-anno essere realizete ancfre @l ricorso a progetti interregionali in collaborazione con atre 田 regioni italiane. lncentivi alle aziende per favodre I'assunzione - in particolare con contratti a tempo indet€rminato - di lavoratori 'svantiaggiati' o 'molto 団 svantaggiati' lncantivi per la costituzione di nuove imprese (in particolare cooperative) Azioni di orientamento post-lavorativo in favore delle persono in uscita dal mondo dsl lavoro. Azioni di nentoriw e di trasferimento di competonze da parte di lavoratori anziani in favore di giovani neo-assunti, in particolare nel 66,68 67 67 settore dell'artigianato e delle piccole e medie impr€se POR Sarde.gna FSE - 2W)7-2Ol3 65 amx arraaara or grDH EqX'l AlrlgtaCtll lEr lADCOl. :A21● 正 megorla lncentivi alle aziende per favorire l'attivazione di percorsi di inserimento layorativo (tirocini e stage, Piani di lnserimento Professionale, etc.). 67 00 erogaziorie di prestiti, etc.) per la creazione d'impresa. P6rcorsi fo.mawi per moranti con parlicolare attenzione all'integrazione culfural€, lavoraliva e all'autoimpiego. Queste azioni potranno essere 70 realizzate ancfie col ricorso a progetti intenegionali in collaborazione con altre regioni italiane. Progetti integrati finalizzah all'inserimento liavorativo delle donne nel mercato del hvoro, ancfie con riguardo alle donne migranti. 69 incentwi a:le azlende che atuino a210ni di― trasto e di superamento de‖ e 69 discnminazloni di genere lncanwl alle azi€nde per favorire I'elevazione nei percorsi professionali e 69 di carfiera delle donne. 題 oni di forna2iOne Su‖ e ternatche ambbnta:! nvolte a‖ a crettne dlmpresa ne‖ 'ambb delle a籠 口餞 del Centro di Competenza su‖ energla nnnOvabl:e prevlsto dal POR FESR Asse‖ 68 e fontl di : : bonefloan dei suddetb intervenu saranno prevalenternente le Province, irnprese,organismi fomatvi,soggeШ destnatan ne:casO di assegn“ one divoucher e buoniindi輌 dua:i intervenu saranno:dis― uFt,inoccupat e inat∼ L lavorato"in clc,in o comunque sottopost a fonne o minacce di espuisione dal m― to del lavoro, l destinata"deg‖ mobi11う lavoraton mlgrant,servi」 pubb‖ d per‖ mp曙 o. イ 2イ Compremeafainfa traわ 湖 珈 腱″ Al ine di aumentare:'d■ cada deg‖ intervenl programm鮒 ,in un quadro di coerenza∞ n la dmtegia regionale∞ mplesstt e∞ n le∞ ndttoni pre‖ ste dal POR FESR,:'Autonta di ge雨 one pon fare d∞ rso al pnnctpio di∞ mplementaHctt ma i fOndi smltura‖ di cui a‖ 'an 34 de:Reg(CE)1083/06 e inanzlare a」 oni che rbntrano ne:campo diintervento dol FESR.nei e condiガ on:∼ i pre哺 ste lno ad un massimo del 10%del oonttb¨ presente asse pn。 蔽 :irntt e a‖ comunlano de: 'operazione e "o,purch`esse siano necessane a:cOnett svolgirnento de‖ ad essa direttamente:egate POR Sardqnd- FSE - 2OO7-2013 66 m aglaqaca taEtitrta atoota tlrlol{qx^ oEta t EGet{a La Regione, in via indicativa, intende utilizzare il principio di flessibilita per finanziare progetti integrati per la creazione d'impresa e per il completamento del processo di ristrutturazione degli immobili ospitanti i Centri di servizio per I'impiego. `.2 politicfie Le des′ ″men″ faa″ Z罰 attive del lavorD atluate con il FSE saranno ritccordate con gli intervenli pIevisti da attre fonti, in particolare dal FESR (Asse lV 'Ambiente, Attrattivita Naturale, Culturale e Turismo', Asse V'Svifuppo urbano') e dal FAS, hddove questi prevedono il sostegno di azioni infrastrutlurali collegate ad esempio al compbtamento dei centri per I'impiego o in generale intervenli per il rafforzamento e la qualifcazione del comparto dei servizi materiali e immateriali al sistema lavoro. lnotbe saranno rac@rdate anche a nome nazionali e regionali come ad esempio la L. 215t1992, per la promozione di nuove imprese. 4.2.6 Riwso a sfrun7pnti di ingegneria finanzfuia ln rebzione allAsse 'Occupabilita', I'Autorita di geslione htende ricorrere all'rrtilizzo di stumenti di ingegneria finanziaria previsti ai sensi dell'Art.44 del Reg. Gen. 1083/2006. Nello specifico, fermo restando ulteriori possibili ricffsi agli stumonti di ingegneria fnanziaria a valere sull'Asse, lia Regbne ha istituito il Fondo MkxocIedito FSE e il Fondo Piani lntegrati di Sviluppo Locale (PISL) - Prwrammi Operativi per l'lmprEndilorial a Comunale (POIC) FSE cosl @me previsto e discidinato dal Regolamedo (CE) 1083/2006, articoli ,14, 56 s 78 e dal Regolamento (CE) 1 828/2006, articoli M, 45, 46. La Regione individua un'istifuzione finanziaria dle agisce quale soggetto gestore del Fondo. 4.3. Asse lll - lnclusione Sociale 4.3.1 Obieftivi specilici e operativi La Regione Sardegna, in lin€a con le consid€razione espresse nell'analisi di colrtesto intende pers€guire all'intemo di questo Asse, i seguenti obk ttivi specifici, dedinati come segue in diversi obietlivi operativi: g.l. 9.2. promuovere, sostenere e svilupparo, s,tutture e assettl organizatvi all'intemo dei centi servizio per il lavoro, che operino per I'insedmento dei soggetti syantaggiati; promuovere, sostenere e incrementare I'utilizzo di strumenli, sistemi e modalita organizalive degli ambienti di lavoro che favoriscano l'accesso al layoro delle persone svantaggiate; POR Sord.grro FSE - 2OO7-2O13 6ア ― … OIC― 38u… “ … … promuovere e sostenere percorsi,, di accompagnamento e/o di inserimento al lavoro, anche attraverso aiuti all'occupazione e all'autoimpiego, destinati alle persone 9.3. svantaggiate con riferimento alle specifiche categorie di destinatari: migliorare la gotremance e la capacita di ir ervento degli operatori dell'integrazione e dell'inclusione sociale; 9.4. -rtdunE -1r.5. lFtarlercrdftflsrlmtrulirrfsstEtaq=@ftorete-trEonorri(rpertao€5sd- alle dotazioni strumentali per I'apprendimento. 一 一 “ :瑾 irideiza dei percsi inGgrati d inseaim€a o o rdns€rnnento larrorath,o sd tdab degNi hteftErlli rivdli ai destioatad defod€triro Tasso .li g) Sviwpare S“ 蔵輌 di 100 ¨ i Moritireb, lstet RCFL e da (BIns€{ine.{o larqdiD dei soggeti sYar{a0Ebti; fqma di dictimhazio.te .!d meaGato dd lavo.o csrbauqe “ suddvisi D€r oenet€ pe.cqli htegrati e mlg[6a1€ 0 ogni lertfcarc (lslat T60 d copedura dei soggdti svantaggtati slatistirto p.{end*ll€nb idere}sali al'attu8ziIE defobGffvg (m€dh snnua) srddivisi defi|ogrEfictE, F Minlsile.o EEfE'B lnlcrm. MLPS, lrdaoinl Caaitas, ecc) .l \,alori rFati nela tabela .ho.rpBflbno gli Strureoti di lngeg.Eria Fimide.ia deilaglhti rlela N- dl FEg€[i (approvati, .wt{i e cordGi) per tipologh di intsrvBnb far/oriscom fird[6ixle la!/orati/a e sociab Svfrpparc peEo.d g) dele F'so.rG svantaggbte N- di deslrnatad (appronti, awletj e concl(Ad) pe. tiirolo0b di htervlnto e p6r caratterigticttc plrripali (awiat) stt<Hivisl Per 330 Uom市 鰤 Donne 抑 gEiete ht€graii € ml b€la lll-a.b. t*s 覺襄鼈文 鶴 Azb.i dre t ordrg il (l€lnsertrlettlo Siderni: azirE di potdlzbmeflb dei brgr..tiw dei serizi Fa soggetri finserinento dei $€nta0gaet; dnbstcro ogd fbfli8 d dttheane nel― 10 lavom dOl Sistsni: lnto.l,erlti per frEeriner(o brorath/o dei irlotEse. N. di prpgeti (app.ov8ti, awbti o cord(!i) per tipobgia di inte tnto 1600 71 1』 留 ―FSE-200み 20′ , “ uanid 800 awlati e corclrd) p€i tipologh di irterrento e per aaratlcttdiarE Donne prindpali (awisli) suddiviri Pe. 800 N- dl de$latad (app.ovati, 42 gende “ 一 '"晨 7 i soggeui $/anlEggiali soggefli svantaggiali: aMi afo(oJpazioa|e e casazio.F di Pは N. di p.lgaUi (spp.ovati, awbli s cordtli) per tipologb di e.leob mirdmpaese e fo.me di autdmpiego N.-irnpr6e cdnvoale PeasoaE: paoggtti N. di plogeti (app.ovati, awbti e condud) per lipologh di hte.ver*o plota e,/o d ectralerlza c*E pre,vedarE percorsi fonhativi e insedmeoti larqawi in favoae di caGgorie specjficfE di sl'antaggiat e delb persone crre 1600 35 Uomini 275 N. di deslinatari (approvati. awiatj e cord(!i) per tipologia di intenento e per caratleaislidE principali (awiati) qddivisi per Donrre genqe p.estano blD assisterua N. di p.ogeli (approt/ali, awiati e PersorE: azbni di conclusi) per lipobgia di inien ento rhualificazion€ per gn op€ratori ed il N. di dEtinatari (appro!,ati, t orniri managemeot del swiali e cordt,si) per lipologia terro setioG c d€lla di inlervento e per caratteristiahe Donre paogram,nazirE principali (avviati) suddivbi per teritoriale dei se,vtsi alla persoia N. imprese coin\olte P,ogeul lntegrati N. di progdttj (appDvati, awbli e cordusi) per lipologia di i.ne.lenb fin€'liaali 8ll'lnseahenlo hwrstivo p€r la ri,tEirrE delh devhrEa e delh dipeadenze gio\,anif e per il N. di destnalari (apptDEtl. awiati e cooclusi) per tipologia di inteflento e per car-atte.irtiJE reorpero del drcp 0 30 Uomini 500 Dory|e 500 orJi Azj,ori F. corfastaE la po!/e.tl favoaBndo la Yalo.lzzaro.€ delb abilitt hvlratiE h se.vtd per la coletivitl N. di progetti (approvati, awbti e aordrxi) per lipologia di ideftento N. di destimta.i (approirati, awiati e coidusi) pei lipologia di hte.vento e per caratteri{idE 350 tl,o.nti Dorme 500 N. di p.ogeti (approEti, awbti e cord(!i) per tipologia di hrcrelirc e h dtnpGsa rBalizzati anclE coo 14 irGrEr|to Percoci hGg,sti per l'inserine'tto creazbrE ioo Uomii 220 Donrc 2.20 N. di d€cinalari (applovati, awbtl e co.drlii) p€r tipologia di hteavento e per caratleaisliche inlerventi di t't,6 naqwsdito pe. contraslare le nuovB poE ta n. knprese coinvolte POR Sordegaa- FSE - 2007-2013 440 69 ― … ・ ivaoo Hpσ tt nelatabela ttpudOnO g“ Sl― ena diingegnena Finanziana detagllau ndla labella‖ Volume inveslimenti gei€.ati 賂 ultato 胸 ●0﹂ 口﹂ ︺ ● Sisterna di monitoraggio rEoionale M crocred“ FSE lab● s “Lコ●〓こ 一 一 一〓C﹁ ●一EO L 0﹄0一●●一 ■ C 一OE 0 2 一● 一 C一 oQ一 ト el … ●﹂0せ●●一 ●E一 ●〓 ■一 NECC 一 ﹂ 一 ■ o ﹁ EO ﹂ ●■ O C DO一 C一 o o S ●o O ● 0 > 一〓 0 一● 0 Fondo NOm Or… ― Ar10NOmA… ntO Sigema di mmitoraggio Tasstl di rotal疏 a del Fondo % 0 % 0 1∞ r€{io.lab 4.3.2 Desqizione Le condizioni strutturali di ritardo in cui si Eova il sistema economico regionale sono notevolmente amplificate nei confronti delle persons che si Uovano in situazioni di svantaggio. L'analisi di contesto descritta nei paragraf precedenti mette in rilievo alcune criticfta de e politiche di welfare po.tale avanti sino ad ora dalla Regione, che ne denunciano carenze soprattutto rispetto alla capacite di rispondere con efficacia ed efncienza a una domanda che peraltro si percepisce come fortemente carallenz?l.la e diversmcata. Le carenze si manifestano sul piano organizzativo e striJtturale, come dimostra la presenza di un numero elevato di cooperative operanti nel Tezo Settore di piccole dimensioni e scarsamente spcializzate, prive di una mental e imprenditoriale e koppo legate all'economia degli appalti pubblici, che non plestano sufrcier e attenzione ai risultati conseguiti e alla qualitA dei seMzi, denunciando soprattutto una forte carenza di rctworking all'intemo della suddetta tipologia, verso la quale si deve intervenire. Si registra inoltre una carenza nel seMzio di monitoraggio e interpretazione dei dati attinenti al disagio sociale: conseguentemente I'azione dei servizi socio-assistenziali e risultata non soddisfacente, non tanto per I'enute degli interventi posti in essere, ma per la scarsa difierenziazione delle tipologie di cura. Un contributo ve6o la direzione auspicala C stato dato atlraverso llstituzione e il finanziamento, presso i Comuni della Regione, dei Centri Servizi per l'lnserimento Lavorativo dei soggetti svantaggiati (CESIL), che hanno agito da luoghi di orientamento e di sportello. Per quanto riguarda I'area dei diversamente abili va sottolineato che sono stati indirizzati negli ultimi anni verso di loro numerosi interventi (con particolare riferimento a quelli previsti dalla L.68/1999 e dalla L -R- 2O|2OO2, che per la prima volta hanno contribuito a una sensibilizzalone di queste persone verso l'imprenditorial a come sfumento di inclusione sociale), a partire dai quali occone ragionare in termini di costruAone di una dimensione di stabifta lavorativa e di definitivo superamento dei fenomeni di emarginazione, @rcando di tesaurizzare tutte le esp€rienze poste in essere, e indinzzando nuovi sforzi anche verso coloro che prestano assistenza alle persone non autosufncienti. POR Sardegna- FSE - 2007-2013 70 It(itoiE ,u,|6iaol^ ta a^Dl(irn Coerentemenle con quanto previsto dagli obiettivi strategici dellAsse, gli interventi saranno declinati nell'ottica delle pari opportunitA prevedendo: - sperimentare ditferenti strumenti di inserimento lavorativo (borse lavoro, incentivi alle imprese, quota sociale in cooperative e organizzazioni no profit, accompagnamento e formazione al layoro con I'aiuto di tutor all'intemo delle lattorie sociali, laboratori artigianali, piccole imprese ecc.) che aiutino le persone svantaggiate ad inserirsi gradualmente nel mondo del lavoro, acquisendo le competenze necessarie attraverso una formazjone mirata; - migliorare le competenze e le conoscenze dei lavoratori anziani, anche attraverso la formazione mirata all'uso delle nuove tecnologie e favorendo forme flessibili di organizzazione del lavoro: - sostenere e valonzzate le risorse umane e Ie competenze tipiche e originali delle donne migranti, accompagnando il loro lavoro con azioni di sostegno per conciliare i ruoli familiari e lavorativi per favorire I'inserimento o il re.inserimento nel mercato del lavoro. 4.3.3 Altivile Per il conseguimento del suddetto obiettivo saranno attuate diverse tipologie di aloni, differenziate a seconda dei contesti teritoriali di interyento, tra le quali si indicano, a titolo non esauswo, le seguenti: Calogo廂 Azioni di potenziamerto dei servizi specialistici per l'orientamento dei soggetti svantaggiati, all'intemo dei centri servizi per il lavoro, capitalizzando esperienze gia acquisile anche attraverso interven$ formativi per il personale e l'informatizzazione, il networking e altre forme di sostegno dei le 71 medesimi. lncentivi alle imprese per la progeftazione e I'implementazione di strumenti e di forme organizzative specifiche per I'accesso e la permanenza nel mondo 71 del lavoro dei soggetti disabili. lnterventi integrati ed individualizzati per la creazione di imprese, midoimprese e forme di autoimpiego da parte di soggetti svantaggiati. Progetti pilota e/o di eccellenza in favore di categorie specifiche di svantaggiati gestiti da soggetti pubblici e/o privati che prevedano percorsi fomativi e di inserimento lavorativo destinati a specificfie categorie di 71 71 wantaggiati, incluse le persone che prestano loro assistenza. Azioni di riqualificalone del Terzo Seftors con percorsi formativi per il personale e il management operante al suo intemo e specifici interventi a sostegno (progetti d'eccellenza per lo sviluppo di nuovi strumenti d'intervento, azioni di notworkina, incentivi alla stabilizzazione del POR Sordegna FSE - 2007-2013 71 Azioni Gategoria personale). Azioni per prevenire nuove poverti favorendo I'inserimento lavorativo aftraverso il miglioramento qualilativo nel mercato del lavoro. lncentivi alle aziende per favorire I'assunzione tempo indeterminato - - in particolare con contratti a di lavoratori "svantaggiati' o 'molto svantaggiati' Promozione di misure di accompagnamento e di occupabilita, di servizi di sostegno, collettivi e di assistenza, frnalzal; ad agevolare I'inserimento nel merc€to del lavoro dei soggetti appartenenti a fam'tglie al di sotto della soglia di povefla. Percorsi integrati per I'inserimento lavorativo e la creazione d,impresa realizzati anche con interventi di microcredito per contrastare le nuove 71 71 71 71 povede, in particolare a favore delle donne. I benerrciari dei suddetti interventi saranno prevalentemente scuole, atfi enti pubblici e privati, organismi formatM, organismi o soggetti del rerzo settore, soggetti destinatari nel caso di assegnazione di voucher e buoni individuali. Per il Fondo Microcredito, inolbe, i soggetti sono individuatiin soggetli svantaggiatie imprese in condizioni di.non bancabifita'. I destinatari dei suddefti interventi saranno: operatori del rerzo settore, indiyidui in condizioni di svantaggioi individui con disabilfta. 4.3.4 Complementarbtdt dei fondi strufturati Al fne di aumentare l'efficacia degli interventi programmati, in un quadro di coerenza con la strategia regional€ comdessiva e con le condizioni previste dal pOR FESR, hrrtodta di gestione FSE potra fare ricorso al principio di complementarieta tra i fondi stnrfturali di cui all'art. 34 del Reg. (CE) 108U06 e finanrare azioni che rientrano nel campo di interyento del FESR, nei limiti e alla condizioni M previsle fino ad un massimo del 15% del contributo cornunitario del presente asse prioritario, purche esse siano necessarie al conetti svolgimento dell'operazione e ad essa direttamente legate. 4.3.5 Sinergie an alti fuldi e stumentifinanziai Le politiche per l'indusione atluate col FsE saranno raccordate con gli interventi previsti da altre fonti, in particohre dal FESR (Aste I 'societi dell'lnfomazione, Asse ll .lndusione, SeMzi Sociali, lstruzione e Legalita', Asse lV 'Ambiente, Attrattivfta Naturale, Culturale e Turismo', Asse V 'Sviluppo urbano), dal Piano di Sviluppo Rurale (Asse lll 'euafta de a vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia ruraleJ, dal FAS e da disposizioni nazionali laddove questi prevedono il sostegno di azioni inftastrutturali collegate ad esempio alla promozione POR Sardegno FSE - 2OO7-2O13 72 dell'imprenditorialita fra i soggetti svantaggiati. Sara data inoltre particolare anenzione all'interazione con le risorse messe a disposizione per l'inserimento lavorativo dei disabili da leggi nazionali (L. 68/1999) e regionali (L. 2O|2OO2), al fine di coordinare opportunamente la programmazione e l'implementazione di interventi destinati a questa specifica c€tegoria, al fine di concentrare le risorse soprattutto sullo syiluppo di assetti lavorativi adeguati. 4-3.6 N@rso a dausole ansentite dal Regolamento FSE L'Autorita di Gestione potra far ricorso alla Sowenzione Globale, delegando la gestione e I'attuazione di parti dell'asse prioritario ad uno o piu organismi intermedi secondo modal a previste nell'accordo concluso tra l'AdG e I'organismo in questione ai sensi dell'arl.43 del Reg. Gen. 1083/2006. ln rehzione allAsse 'lndusione sociale', l'Autor a di gestion€ ricone all'utilizzo di strumenti di ingegneria finanziaria previsli ai sensi dell'fut.44 del Reg. Gen. 1083/2006. ln particolare, viene adottato il 'Fondo MICROCREDITO FSE per I'attuazione di interventi di microcredito per l'inserimento lavorativo e la creazione d'impresa. La Regione ha individuato I'istituzione fnanziaria che agisce quale soggetto gestore del Fondo, la SFIRS SpA. POR Sardegra- FSE - 2007-2013 4.4 Asse lV - Capitale Umano 4.4.1 Obieftivi specifici e operativi La Regione Sardegna, in linea con le considerazione espresse nell'analisi di contesto intende perseguire all'interno di questo Asse, i seguenti obiettivi specifici, declinati come segue in diversi obieftivi operativi: h.2. potenziare, millliorare e riotganizzarc il sistema della formalone nel quadro del potenziamento dellalta formazione professionale e della filiera tecnico scientrrca; h.3. aumentare la diffusione, I'accesso e l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel sistema dell'istruzione e della formazione h.4. realizzare un adeguato sistema di valutazione regionale dell'istruzione h.5. potenziare e migliorare il sistema per I'orientamento scolastico, universitario e professionale; i2. i.l.fomire informazioni sulle differenziandone le esigenze opportun a formative a tutti i livelli dell'utenza : i.3. promuovere opportunfta per I'innalzamento dei livelli di istruzione e formazione della popolazione sarda con particolare riferimento ai giovani e alle donne. 1.1. di una anagrafe della ricerca che raccolga e cataloghi le informazioni relaiive all'offerta di ricerca aftualmente presente nel teritorio da parte delle creazione Universita e dei Centri di ricerca e quelle relative alla domanda di ricerca in base alle esigenze dei potenziali fruitori (imprese, enti locali, scuole, etc.). 1.3. favorire l'applic€zione della ricerca, ivi inclusa la ricerca industiale e precompetitiva in settori di potenziale eccellenza- POR Sardegna FSE - 2007-2013 アイ ヽ ゆ IIG'OII I'!5'IOIA rroro{a rutoito a !C s'IDrcXA D.lI t tDcana 1.4. elevare, nel sistema scolastico regionale, il livello delle cornpetenze linguistiche, logico- matematiche e scientifico-tecnologiche e comunque rivolte allo sviluppo della creativita. :Datod 赫 m― 0馘 鰤M spem● h) 。 ― al Fonte 2013 Elaborazbne e ftruod@brE dele rifqme dei sin€rni di Va:● ■ e ist^zbrE, Numero di azioni disistema fnali.zab an'orbntamer{o totale degl &newenti inplefi entati dail'obbflivo srl S slmidi 0 mon 10rag9i。 fo.mazbne e larcro per mirli,rame l'integrazione e svilupparc l'oc.upabilita, con panira.e Numero di azioni di sislema ctE p.e\iedorp la cedificazbrE ddh co.npete.ue sd tdale degli inle.r€nti .edizzati ndl'obietrivo Sistemidi monito.Eggio (da 0 wiluppaIe) attenzixE aI'orbntamer(o i) Aune, are la panecipazixE alh opportm e Tssso di cop€rtura dei de{inatari degli hteraenti Fse di formarone permanenta sul totab della popolazione in etl fomative lurEo tuto farco deXa vita co.nprssa tra i 25 e i 64 anni (neda annua) sJddivbi prt e in,lalzate i lilrtlli di Monimeb e 0,13 lstal RCFL gen€re apprendimeoto e @nG@nza Nunero di aziri di sisterna ,ivolte al pde.EiarE{to ddla atliviti di ricercs € di trasferineito dellnnovazinE ndb inp.Ese sul to{ab ddl6 azixi di sis*ei a.eatzzate dafot ietliw l) Cleazire di .eti tra utreGitA. cedri tsrdogid di riE ca, moodo 0 Numgo di azb! di sisterna dvdte al poterEi4rcflto ddla atlivilA di dcsrca e di traslbiinefito de{'irx6/azior}e rEIe unir/eGiti e rEi c€ntri di riErca sul tol,ale dege azixri di sist€rna reatizzate dafi'obbtti\ro 2 2 Sisterii di mooitoaaggii, SIstmi di rnonbra99o produtiro e is{ihzirElg con panicolare alterEirE alb p.qnouior|g ddla ri:erca e delinnovazone Tasso di incirenz. degli intefterfi volti a!'trcremento dslb ativiti di /Eerca ed innovazixE sul tcilale degli inteNenli fnaEiati nei'obieuivD ' Numero di destinata.i cdnvolti h p.ogetti di ricerca sul totgle dei desunetsd dofi'obidtirro ' POR Sc〃 eg"α ―FSE‐ 200た 20′ , 0,99 0 Sistemi dl mmmoragg o Slstemi di 0.14 mcnnOraggb 75 'lndbdore agqiuntivo N. di Fogetti (appro li, awiali e cqdusi) pe. ti@gia di inleNento Sisterni: dispGilivi e strurnerii a supFrto dela qualificaziorE del ddfderla is{nzbie sistcma di pot€iziamento N. di Fogeti (app.ovati, awiati e co.rdui) fEf lipologia di lnterve0to strultura soggetli attuato.i Sislernt d.rpGtM.- e shmerdi a srp@rto h) Ehbqazime e indLztuE ddle rifome dei sist€ni di lsinzixE, fqmazire per e hvDro dela ealift.zbne del N- di progefli (appror/ati, sisteria defderta di adati e cmdtli) pe. istnqirE - N. di l'lntegrszione e prlg€ti (app.oyati, awi.iti e co.rdrEi) pcr saill4pa.e tbob(*r I'ocoJpa&rifti, coo pa,ticoltne aI'orientarnefito di k[erv€ito F6Si miJliranle atterEire ti@gia lrasfe.inento bFne di h€rv€r o dispcitvi € unert' a $+porto Sisterni: st Ndi destinatad ddtderla di istnzixle - conslenza (amrwati. awbti e e tdmazirle del dela @aEftazinre del sbl€rna Persor|ab delle sq.rcle e d€{e UnirreE a condur) p€f li@{*rdi hterveito e (aw?O si^Inefiti a slp(lodo de[a qrjalifica2irne dd sist€rna dell'ctrerta di istnzixE cE tfcszlme di qualE e accreditare.do d€i N. di progeti (app.ovati, e cqdud) pe. Iipolo{ia di inte.v€itto adali N- di progeui (app.ovati, awiati e cfid(Ei) p€i Sisierni: dispqitivi € st rrn€di per il rafiorzamefito de{e afiv A di orientamento scdaLo, udrrerglarb e Proresdirnale % 一 POR Sqrdegna- FSE - 2OO7-2013 口 掏 に 瞬 … … Oblct{vb a#fico. Descruone SADlga DBIA… … lndlcatoe di Ealirzrelone Acaom pagnamenlo: sensibilizazion€, informazione e Target dl llne program Codice musOIse 側 eurO) N di progem(appoVati. a゛naue musi)per lpO Ogn diinteⅣ ento pub6liciti sistsn-iiispoffi e stnrneflti a suppoalo de a qualificazione del sislenE dellofieda di id^zir|e - coGtrzihe e spe.iner azirE di i) Aumefitare b Si{erni:U'as{erhrento panecipazime afie oppodunitl fo.mative hld e prassi lurEo tuito l'arco della vita e i livefli di inmEaE app.erdimea[o e fqmazbrle cili - dopo univBnsil,aai i N. di F€etli awiali e (app.ovali, corrclusr_) pe( 0 0 0 0 lipolo$a di intervento N. di progeuj (approvEti, awbti e co.dusi) pe. timloda di hle ,eilo NN. di Fogeti (aptro!? 4500 awiali e condusi) Der @noGcenza N. di deslinatad (approvati, awbti e corduri) per tipdogia Uomirl 2250 74 156,7 da intener o e per caratt€risliirE Porrjpdi (awiali) snddvbi per gel|e,e N- Oonne diproge8i(appo 2250 ti, c.nclusi) pe. lipolo(*l di hterveoio awbti e N. di PersorE: p€rcolsi irfegr.li pe. innqhare i h/e[i di idrlzime d€i girrdri Uomini 140 Donne 100 dedinata.i (app,ot/ati, awiati. cordui) per lipologia di inte.rc.rto e p€. carattedstatE p.rffipali (awiau) suddMsi per l) Creaziorc di reti lia uni!,trs A, ceriri tecJDlogii di .berca, moido Fodutriv! e lslitrEirr.|aLe con particola,e atteozirE alb Siste.nt dispqrilivi e sfurneiti a s{ppo.to dell'alta ,o.mazion€ e del srD collegamento col| la riErca e l'mp,esa ′OR Sα認 昭 ″ ―FSE-2ω アフ 0′ J N. di Fo€e$ (approvali, awiali e cordt6i) per tipologia di intervenlo 550 85,7 Obietfvo slEirifco Doscrldooe promozbne della ricerca e dell'innovazione :nd:■ n"疇 JuF-210ne T.rg€d di fine prcqnamnut Codice Risoise (tlewo) Ndi destinatra.i (apprct/ali, Persone: studi e awiati e fo.rhazixE posl laurEa. assegr di corrclusi) per lipologia di studo e borse di intew€r{o e derca paesso uni\€6ita, centri di ricerca e imprese lorhini 700 Donne 7@ t pet ceratterisliche Pnndpali (awiatj) suddvisi per oeneae Sistrfii: azbni pe{ il Potenzbmento delfatlivia di riErEa nelh Uni!,eGiti e rEi c€otidrirerc€edi U'asferincnto lecnologico alle N. di p.ogdli (app.ovat, awiali e co.d(,si) pe, lipobgia di inte.venlo 1 irDrese azixli p€r l'io.|atsafilento del Sist€rni: Iir,elb delb competeize llrguisticfE, bgiromdematiche e scixtificotecrdogidle e N. di p.ogefi (?pproyati, awiati e co.d(Ei) per 4 tipologia di intewerno ot'nu'|qJe ri\olte allo sviluFo de{a creawiE 4.4.2 Desqizbne La definizione della strategia di intervento relativa all'Asse prioritario riservato al rafforzamento del capitale umano, prende spunto dall'analisi di contesto socio-economica. La scuola presenta percentuali piuttosto elevate di abbandono scolastico, infatti, risuttano essere molto basse le perc€ntuali di conseguimento sia della licenza media che del diploma di scuola secondaria. L'istruzione universitaria presenta livelli particolarmente bassi di efficienza, con record di laureati fuori corso che poi incontrano, per owe ragioni d'eH, maggiori diffico[a di inserimento lavoratvo. Dall'altro lato, come gia osservalo in relazione ai problemi dell'Occupabil a, il sistema fomativo nel suo complesso presenta forti limili nel fomire risposte adeguate ai fabbisogni dell'impresa e alle esigenze di chi wde accedere al mondo del lavoro n6 riesce a pe6eguire la finalita di essere complementare al sistema dell'isbuzione. Tuttavia, si riscontrano alcune punte di eccellenza rappresentete da strutture dove si e investito sulla ricerca e sull'alta formazione e si registrano significativi esperimenti di collaborazione fta impresa, universita, scuola e soggetti fomativi. Sono in corso da tempo diversi tentativi volti ad afftontare queste situazioni, ma I'incapacita del sistema ha assunto caratleristiche strutturali.che invocano interventi indirizzati sopraftutto verso la riqualificazione complessiva dell'offerta. lnfatti, gli indicatori sui livelli di istruzione evidenlano che la Sardegna occupa una posizione di retroguadia all'intemo di un paese, I'ltalia, che a sua volta vive una situazione di svantaggio rispetto all'Europa. POR Sardegna- FSE - 2007-2013 だ Da questra analisi si evince che la slida di questa programmazione dovra essere quella di convogliare in modo strutturato iprogetti di eccellenza e le buone p€ssi su cui si d investito e tentare di trame risposte che favoriscano l'evoluzione del sistema nella direzione di un'economia regionale che fondi sulla conoscenza la sua scommessa per la crescita, anche al fine di migliorare il raccordo con le esigenze del tenitorio e con la domanda di occupazione da esso espressa e incrementare, di conseguenza, le prospettive di occupabilfta di coloro che escono da questo sistema. Nel settembre 2012, la Regione Sardegna ha aderito al Piano d'Azione e di Coesione che il Govemo nazionale ha siglato mn alcrine Regioni del Mezzogiomo geografco nel dicembre 2011.Tale Piano attua le decisioni assunte nell'ambito del Piano Nazionale per il Sud (Sud 2020), dai Presidenti delle Regioni e dal Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la coesione territoriale (stipulato a Roma il 3 novembre 2011) - ge( @ntrastare gli effetti della crisi economico - finanziaria in Europa e nel nostro Paese. @n il Piano di Azione e di Coesione, il Govemo italiano, in accordo con le Regioni, ha inteso riprogrammare i POR ed i PON 2007-2013 per imprimere un ulteriore rafiorzamento delle politiche di intervento sul sistema infrastrutturale con particolare riferimento alle reti della mobilita (fenovie, strade) ed all'Agenda Digitale (banda larga, uttra larga e Data Center) per conseguire maggiorc competitivfte e creare nuova o@upazione. ll Piano di Azione e di Coesione vede la Sardegna direttamente coinvolta su diverse prioriti, quali Reti fenoviarie, Grande viabilita sFadale, Servizi di cura ed lstruzione con il fine, quest'ultima, di creare le condizioni per il conseguimento di standard nazionali ed europei nei servizi essenziali per i cittadini del Sud, in particolare nell'ambito della scuola. A tal fine la RAS ha deciso di rimodulare parte dell'Operazione Scuola Digitale e di integrarla all'intemo del PAC, priorfta 'lstruzione' con DGR n. 3n2 del 22.1.2013 cfie modifica la DGR n. Ul14 de\7.8.2012. 4.4.3 Aftivile Per il conseguimento dei suddetti obiettivi saranno attuate diverse tipologie di azioni, anche integrate tsa di loro, ha le quali si indicano, a titolo non esaustivo, le seguenti: Accordi di rete tra le scuole su attivita didattiche, di dcerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiomamento; di amministrazione e contabilita, di acquisto di beni e servizi, di oryanizzazione e di altre afiiviti coerenti con le fi nalita istituzionali. Promozione di reti miste tra istituloni scolastiche e enti locali, comun a, imprese del tenitorio di riferimento W rcalizzarc gli ampliamenti dell'offerta formativa e garantime la coerenza con i fabbisogni formativi tenitoriali reali. POR Sardegna- FSE - 2007-20 I 3 79 Azioni Gateooria . Promozione, da parte delle istituzioni scolastiche autonome, di 'convenzioni o accordi W la rcalbzazione di specilici progetti", di cui all'art. 9, comma 3 del DPR 275199 (costituzione di nuovi soggetti collettivi quali organizazioni no profit; associazioni temporanee di scopo ecc.; nuove tipologie di 'impresa 72 sociale'). Azioni di rinnovamento della didattica incentrate sulle seguenti compeienze: linguistiche, di argomentazione, di comprensione e produzione di testi, nonch6 azioni votte al miglioramento delle capacita di inquadramento di un problema. Azioni dirette alla promozione dei diritti di cittadinanza e della 72 cultura della legalita. Azioni per potenziare la formazione di professionalita strategiche per lo sviluppo teritoriale, favorendo l'attivazione di progetti di sviluppo 72 economico-culfu rale integrato. Azioni di diftJsione dell'autoimprenditorialita nd sistema dell'istruzione, sopratfutto attrayerso esperienze di altemanza scuola{avoro. Attivfta di raffoeamento e riqualificalone dei percorsi formativi per l'immediato inserimento professionale. Azioni per la definizione di standard professionali e formativi per le filiere dell'apprendistato professionalizante e del diritto{overe. Azioni per I'integrazione tra istruzione e fomazione professionale miranti alla definizione di standard formativi condivisi e alla facilitazione della 72 72 72 72 transizione tra i percorsi. .Azioni di sistema in favore della trasparenza e del riconoscimento qualifiche e delle competenze realizzale anche col ricorso altre regioni italiane. a delle acquisite. Queste azioni potanno essere progetti intenegionali in collaborazione con Azioni di sistema per potenziare il sistema di rilevazione ed analisi dei fabbisogni, assicurandone l'adeguata integrazione con la funzione di programmazione, al fine di rendere l'offerta formativa pi! aderente alle 72 72 esigenze del sistema economico e produttivo Azioni di sistema per favorire il riconoscimento delle competenze maturate in contesti non fomali, con attenzione alle procedure di riconoscimento, POR Sordegna- FSE - 2007-20 I 3 72 8θ taololra alr!fitFra Dr a.rD(;rtr n GrOlI Alutoltlo A DBr.a SAIDBoI{A A2iOni Categorla validalone e cedmcazione delle competenze professionali. Azioni di sistema per l'implementazione di una piattaforma di standard di competenze W la governance integrata dei sislemi dell'istuzione, della formazione e del lavoro, anche attraverso il partenariato attivo con altre regioni e in rac@rdo con i principali sviluppi a livello nazionale e 72 comunitario. Creazione di progetti di rete per facilitare l'incontio tra il sistema formawo e i seftori strategici dell'economia sarda, con particolare aftenzione all'ofierta 72 turistica e all'innovazione ambienlale. Creazione di reti terdtoriali tra imprese e Centri per l'impiego e soggetti erogatori della formazione. Azioni di sistema per il perfezionamento del sistema di accreditamento degli organismi formawi. Oueste azioni potranno essere realizzate anche ool ricoro a progetti intenegionali in collaborazione con altre regioni italiane. Progetti di eccellenza per lo sviluppo di competenze professionali attuati in una prospettiva di sviluppo teritoriale integrato e che coinvolgano in modo congiunto agenzie formative, parti sociali, imprese ed enti locali. Queste azioni potranno essere realizzate ancfte in collaborazione con altre regioni 72 72 72 italiane. Progetti di eccellenza gestiti dai soggetti del sistema formativo e educativo, mirati a interventi sullo sviluppo del tenitorio. Progetli pilota ey'o di eccellenza rivolti agli adulti e ai lavoratori anziani (percorsi formawi con atliv a di orientamento sulle opportunite di prolungamento della vita attiva). Queste azioni potranno essere realizute anche col ricorso a progetti intenegionali in collaborazione con altre regioni 72 73 italian€. Percorsi di alta formazione (master, borse di studio, corsi di speciallzzazione). Potenziamenlo dell'attiv a di ricerca nelle Universta e nei cenki di riccrca e di trasferimento tecnologico nelle imprese. POR Sdrdqtu- FSE - 2007-2013 73 74 θ′ 眠 嗜 ― H・ ‐ “ … E… DllM… ・ … Azioni Categoria tra soggetti (pubblici e privati) Promozione di competenze di atto prolilo (ad esempio interventi orientati a facilitare collaborazione aventi il passaggio dalla fase di ricerca induslriale a quella di sviluppo precompetiuvo e sperimentale). 74 Borse, assegni e dottorati di ricerca nell'area dell'innovazione tecnologba (in particolare per gli aspetti riferiti all'innovazione ambientale del trasferimento tecnologico alle imprese). 74 Percorsi di alta formazione (master, corsi di ll livello), anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie (eJeaming) e lo strumenlo degli incentivi. 74 e Sperimentazione di sislemi per la diffusione, l'accesso e l'uso della Societa dell'lnformazione nel sistema dell'istruzione e della formazione, attraverso la riqualificazions dei percorsi fomativi basata sull'utilizzo delle nuove 72 tecnologie informatiche e delle reti telemati(rE. lmplementazione di procedure p€r la valutazione e il monitoraggio dei progetti finanziati in materia di istruzione/formazione e delle dinamiche dei 72 sistemi. Sperimentazione di sistemi per la diffusione, l'accesso e l'uso della societa dell'informazione nel sistema dell'istruzione e della formazione, anche al llne di rispondere alle specifche esigenze delle aree montane ed isolate, 72 puntando specialmente sull'e-/earnilr9 e la FAD. Sperimentazione del Sistema lnformativo dell'lstruzione e della Formazione. 72 Sviluppo e sperimentazione della diffusione sul tenitorio delle tecnologie per 'apprendimento e I'e-learning. 72 f e orientamento collegate, in favorG laureati con un forte raccordo con il sistema delle imprese. Azioni di informazione di diplomati e Assegni di rnento,a favOre di studend universtad capad e mentevoli,per perrnettere il raggiungimento dilive‖ 74 73 i di studio piむ a:ti Progetti che prevedano agevolaloni per le realta imprenditoriali che fanno delle universite e dei centri di ricerca un punto di riferimento per le loro 74 esigenze di innovazione. Agevolazioni pgr POR Sa〃 墜 le imprese che assumono soggetti in α―F駆 “ -200た 20ノ 3 possesso di un 74 ″ laGaoile In6iaol/r Dt 5 tqc.ra .lGlOT.G AI'IOiIOTA CEA 5AIOTONA Moni Categoria dottorato di ricerca. Strumenti di agevolazione per la creazione di imprese ad alto contenuto tecnologico. 74 lbeneficiari dei suddetti interventi saranno prevalentemente enti pubblici (inclusa la stessa Amministrazione Regionale) e privati, scuole, imprese, centri di ricerca, universfia, organismi formativi, soggetti destinatari nel caso di assegnazione di voucher e buoni individuali. I destinatari dei suddefti interventi saranno: studenti del sistema dell'istruzione secondaria di primo e secondo grado, universitaria e post universitaria; ricercatori, imprese, centri di ricerca, scuole, universita, organismi formatM, popolazione in eta aftiva, operatori del sislema. 4.4.4 Complementarietd tn fondi druftunti Al fine di aumentare I'effcacia degli interventi programmali, in un quadro di coerenza con la strategia regionale complessiva e con le condizioni Eeviste dal poR FESR, I'Aritorita di gestione FSE poEa fare licorso al principio di complementarieta ha i fondi strutturali di cui all,art. 34 del Reg. (cE) 1083/06 e finanziare azioni che rientrano nel campo di intervento del FESR, nei limiti e alle condizioni ivi previste fino ad un massimo del 10% delconributo comunitario del presente asse prioritario, purche esse siano necessarie alconetti svolgimento dell,operazione e ad essa direttamente legate. 4.4.5 Sinergie on alti Fondi e stumenti finanziari Le azioni volte al rafiorzamento delle @mpetenze del capitale umano sull'uso delle nuove tecnol€ie per migliorare i livelli di apprendimento da parte delle nuove generazioni (operazione scuola Digitale), saranno coerenti e sinergicfie con lAsse I 'societi dell'lnformazione' del poR FESR 2007-2013, finalizz.ato al completamento dell,Agenda Digitate (Data Center), e con le azioni pianillcate nel Piano d'Azione e coesione pet la rcaliaazione delle Linee d'azione programmate nell ambito dell'Operazione Scuola Digitale. Le azioni volte alla riforma e all'integrazione fra i sistemi saranno concepite e anuate in un contesto coerente con quanto programmato dai fondi del piano di Mone e di coesione attraveEo programmi Operativi Nazionali nonche assetti normativi previsti a livello nazionale. Si promuoveranno inoltre sinergie di intervento con i programmi comunitari che finanziano la mobilita formativa e degli op€ratori. 4.4.6 Riryso a stumenti di ingegneria finanzjaria ln relazione all'Asse 'capitale umano', I'Autor a di gestione pora, nell'implementazione delle azioni dell'Asse, riconere all'utilizzo di strumenti di ingegneria fnanziaria previsti ai sensl dell'tu1 44 del Reg. CE n. 1083/2006. - FSE - 2007-201 3 一 お POR Sardegnt 4.4.7 Ricorco a clausole consentite dal Regdamento FSE a di Gestione potra far ricorso alla Sowenzione Globale, delegando la gestion€ e l'attuazione di parti dell'asse prioritario ad uno o pir) organismi intermedi secondo modalfta previste nell'accordo concluso tra I'AdG e I'organismo in questione ai sensi dell'art.43 del Reg. Gen. 1083/2006. L'Autor 4.5. Asse V - TransnazionalitA e lnteregionalita 4.5.1 Obiettivi specifici e operafui La Regione Sardegna, in linea con le considerazione espresse nell'analisi di contesto intende perseguire all'intemo di questo Asse, i seguenti obiettivi specmci, dedinati come segue in diversi obiettivi operativi: m.l. incentivare e sostenere programmi di cooperazione a liyello europeo e intenegionale; m2, migliorare e raffozare anche attraverso la mobil a geografica le professionalitA e le competenze. L'AdG si impegna a quantificare, per ogni obiettiyo specifico, gli indk=tori di risuttato sotto indicati, in consiaerazione della loro rilevinza per I'attuazione della sb-ategia regionale. m) Prornrcverg la realizzszime e lo wiluppo di inizialirc e di reti su base interreglxEh e transnaronde. con padirare attenzi,.|e alg scarntio di blJqle praticte Tabdb Vb Obieltivi sp€ofid ei l'altuazione di reli per h buaE prassi st totate dcatod di EdEzarone m) Prornuolere la N. di p.ogeti (approvd6, awiali e per Wogia di intervenio reziEz,ziorlto b sviluppo di iniziafrre e d reti su b69 int€rregkx|al6 e cordui) cooftonto d rnoddli, l'lndividuaziorE e h POR Sardegna- FSE - 2007-2013 N- di prcgsti (appovati. awiati € corduC) per tipologh di inierwnto 64 田 コ 颯 … con partiSlare ・ HCIMA… I SAD― … hrone pratbtE. in atlerzbae allo dazb.E scambio di calnd di interve.lto dd budle pratiJp ―… ai principali N. di p.Wefli (app.ovatt, PersorE: progetti di mobifta ai fni awiat e condt6i) Der tircloqia dr intervento p.rfessbnali (Wo.fexperience - Ti.cini) Sistemi: Co6t uzbne e speiineitazbrE di p.ototiF e moddli N. di p.ogeft (approyati, awiati e co.dLd) per tipologia di inteftr.tto N. di progetli (approvali, awhti e tiool@ie di iniervenio N. d d€stinatari Uomini (appror6ti, awiati e coarc&.Eil P€fsoaE: prDgenj per falorire l'integrazbne Er Ggional€ nei dsterni co.rctlE) pet d'istnzio.E, formazirre e lavoro intei/eoto e per 0 100 100 80 tipoQla di caratleristijE p.ift+d (awart-) 0 Donne 250 suddvbi Der oeier€ 4.5.2 Desqizione La sardegna, negli uttimi anni, ha potenziato il suo ruolo di soggetto interlocutore privilegiato nell'area del Meditenaneo, attraverso le attivfta finanziate con le risors€ della L.R. 19/.1996, partecipando a numerosi progetti INTERREG lll B MEDocc anch€ con il coinvolgimento di partner dei paesi mediterranei, e pir) recentemente, assumendo il coordinamento della componente Mediterraneo del Prryamma di sostegno alla c@penzione Regionale, fnanzialo @n risorse nazionali (clPE). Di grandissimo significato e $ata ancfie la realizzazione del Programma di lniziativa comunitaria EeuAL, direttamente rivolto all'inclusione e al mantenimenlo nel mercato del la\,oro dei soggetti svantaggiati. Finanziato dal FsE con la pa(ecipazione dello stato italiano e delle Regioni, il programma ha fomito preziosissimi stfumenti di analisi e di mainsteaming qizzontale e vdtklale dle permeano diffusamente il presenie Piano operativo. Tuttavia, in questa sede si vuole sottolineare I'apporto metodologico che esso ha fomito agli operatori in materia di cooperazione transnazionale, rappresentando una originale e innovaliva modalitd di approccio alle tematiche dell'inclusione, aprendo lo spa, per confronti, acquisizioni, scambi reciproci di esperienze. Nell'ambito della diffiJsione di buone pratiche, una particolare attenzione sari dedbata a quei progetti, attiv e, ecc. che nel corso della programmazione passata abbiano dato risuitati di particolare valore e siano slati oggetto di riconoscimenti per Ia loro qualita, ivi comprese azioni per il trasferimento di buone prassi e di esperienze virtuose tra i diversi contesti regionali e provinciali yolte alla difftJsione diforme di otganinza?ione del lavoro innovative e piu produuive. ll confronto e lo scambio con attre Regioni europee, italiane e del meditenaneo sulle tematiche delle politiche del lavoro rappresentano dunque un'opportunta da sfruttare per favorire I'attivazione sinergica di tutte le potenzialiE che le risorse disponibili sul po solo limitalamente POR Sα Zttg″ α―FSE_20り 720′ , ∂, consentono. L'utilizzo del metodo cooperativo sara favorito soprattutto laddove gli interventi possano richiedere maggiormenle I'apporto di strumenti conoscitivi specialistici o di esperienze progettuali gia realizzate con successo in ambiti diversi, o ancora nell'ottica di perseguire risultati pii validi attraverso progeftitesi a fare sistema fra contesti diversificati. POR Sardegna FSE - 2007-2013 θ ` r:GDl.t ruttaol^ ilOlOlE AOIOI{O oc salD(lxa A OEIA SalDaONA 4.5.3 Attivita Per il conseguimento dei suddetti obiettivi saranno attuate diverse tipologie di azioni, anche integrate tra di loro, tra le quali si indicano, a litolo non esaustivo, le seguenti: Azionl Progetti per il coordinamento delle politiche europee Categoria in materia di immigrazione. Promozione di partenariati e di cooperazione tra soggetti pubblici e privati finalizzati all'inclusione lavorativa e alla creazione di impresa, con particolare riferimento a favore dei migranti in ambiio europeo. Mobilita a fini professionali, rivolta a persone occupate o in cerc€ di lavoro, finalizlata sia all'anicchimento della professionalita sia allo svolgimento di 64 64 64 esperienze di lavoro all'estero- Mobilta individuale e organizzata a fini formativi e dei diversi tipi di attivita con particolare riferimento agli stage. 73 lbeneficiari dei suddetti interventi saranno prevalentemente enti pubblici e privati, organismi formaWi, enti bilaterali, Amministrazione regionale e singoli Organismi lntermedi. I deslinatari degli interventi saranno prevalentemente: imprese, imprenditori, occupati, persone in cerca di lavoro, studenti, operatori del sistema dell'istruzione e della formazione. 4.5.4 Complementarietd tn fondi druftunli Al fine di aumentare l'efficacia degli interventi programmati, in un quadro di coerenza con la strategia regionale complessiva e con le condizioni previste dal POR FESR, I'AutoritA di gestione FSE poba fare ricorso al principio di complementarieE tm i fondi shutturali di cui all'art. 34 del Reg- (CE) 1083/06 e fnanziare azioni che rientrano nel campo di intervento del FESR, nei limili e alle condizioni ivi previste fino ad un massimo del l0% del contributo comunitario del presente asse prioritario, purch6 esse siano necessarie al conetti svolgimento dell'operazione e ad essa direttamente legate. 4,6 Asse vl - Assistenza Tecnica 4.6.1 Obieftivi specifici e oryrativi La programmazione comunitaria necessita di interventi finalizali a sostenere I'esecuzione del PO e a garantire la conetta gestione delle risorse finanziarie in termini di efficienza e di efficacia. ln continuita con la passata programmazione, quindi, saranno rcalizza!€ azioni specfiche ad implementazione delle disposizioni regolamentari in materia di gestione e di controllo della programmazione dei fondi strutfurali. POR Sordegna FSE - 2007-2013 θア tEtoiE ar,oraot oa lrlDr€x ll,tctacxa oo,lr t^|cB6aaa EGtOtr- La Regione Sardegna, in linea con le considerazione espresse nell'analisi di contesto intende perseguire all'intemo di questo Asse, i seguenti obiettivi specifici, declinati come segue in diversi obiettivi operativi: a2.are namen」 df Tale obiettivo sara declinato nei seguenti obiettivi operativi: n.1. sostenere I'esecuzione del programma operativo nelle sue principali fasi di preparazione, geslione, sorveglianza e controllo; n,2. rufrorzarc la capacita amministrativa connessa all'attuazione delle politiche finanziate, e modelli per migliorare l'efficacia e l'efficienza della gestione del programma; anche aftraverso il sostegno alla circolazione di pratiche n.3. effettuare le valutazioni strategiche n.4. dare ampia a al visibil €y'o operative dell'interyento; programma con adeguati interventi di informazione e comunbazione. e ■ .j‐ =■ ■ di ■嘔縮 まu“ dEpcllivi e st^rnerfi a suppqto delh qudilbazbne Sisterni: d€l sbt€ma di gqi.erno - svilupgo di n) Mirkrsr€ I'elficacia e l'eftcienza dei kogrammi Opsatlvi atFaverso azbni 6 slruner idi supporto sblenf di mmitorag(i, e N- di glgeui awi. ie =― f― I「 - 1 (app.or/"dli. cdd(!i) per 35 2tl 80 6 tipohda di hten/€nto d valulrzirE Sist€ni: dispcltvi e st unenti a supgoato ddla qrarrfcarorE d€l sislerE di govemo - atlivitl di furzirramerio d€gli qg€ni di N. di Fegeli (epprol/ati, albti e coficlnsi) ti@gla di pe. 7 inte er{o congilaziqle e @EeatazirE dei pfogE[nmi cofin uiiati 4.6.2 Desdizione La programmazione comunitaria necessita di interventi di sistema e di accompagnamento a sostenere I'esecuzione del PO e a garanlire la coretta gestione delle risorse finalizzali finanziarie in termini di efficienza e di efficacia. ln continuite con la passata programmazione, quindi, saranno realizzate aloni specifiche ad implementazione delle disposizioni regolamentari in materia di gestione e di confollo della programmazione dei fondi slrutturali. PORSレ Mapr― FSE‐ 2ω た20′ ヨ “ aEctotaE a,loiao a D6,ta s roaolra 4.6.3 Attivfte Per il conseguimento di tali obiettivi saranno finanziate su questo asse diverse tipologie di attivita a valenza trasversale all'intero Programma, prevalentemente azioni di sistema e misure di accompagnamento. Tra le attivita si possono annoverare a titolo esemplificativo quelle di seguito elencate: '&ionil . Predisposizione dei documenti di supporto alla programmazione e della reportistica prevista dai regolamenti mmunitari. Preparazione dei Comitati di Sorveglianza regionali e assistenza tecnica finalizzata a gaantire e migliorare ilfunzionamento degli stessi. Progettazione e rcalizzazione di un sistema informatico e informativo/gestionale. Realizazione di un supporto tecnico operalivo finalizzato all'adeguamento, alla manutenzione e all'assistenza tecnica del sistema di monitoraggio in 94egena 85 85 85 85 relazione a contenuti e finalfta del POR. Rafforzamento delle risorse tecniche e delle dotazioni del personale coinvolto nella programmazione, gestione, sorveglianza e conAollo del 85 POR. Supporto al conftonto e alla definizione di istanze regionali delle autorita coinvolte nella programmazione FSE in rapporto agli altri fondi. Sostegno alla circolazione di pratiche e modelli per migliorare I'efrcacia e l'effcienza della gestione dei PO- Audit, valutazione, controllo, ispezione e rendicontazione delle attivita ammesse a finanziamento e assistenza tecnica alle operazioni di controllo. Supporto ai tavoli di raccordo e confronto tra le autorita designate nei Programma Operativi FSE in un'ottica di integrazione e semplificazione dei sistemi. Elaborazione di valutazioni strategiche finalizzate ad esaminare I'evoluzione del PO rispetto alle prior a comunitarie e nazionali. Elaborazione di valutazioni di natura operativa volte a sorveglianza del Programma Operativo. Predisposizione,attuazione e vedica del Piano di comunicazlone PoR.Sdrdegna- FSE - 2OO7-2013 sostenere la 85, 86 85,86 85, 86 85, 86 85,86 85, 86 85, 86 θ9 IElollI A'A'OT Dl trcota^t tol{o ac6l'ATOlGflA S toccru Ulteriori attivfte, coerenti con gli obiettivi specifici individuati e capaci di attuadi anaor efficacemente, potranno essere individuate e proposte, nel corso della rcalizzazione dei PO. pii., ln continuita con la programmazione 2000-2006, la Region€r'PA si awale del sostegno tecnico delf'associazione Tecnostrutfura delle Regioni al fine di valoiuzarc in termini operativi l'integrazione il confionto e lo scambio tra le Amministrazioni regionali/provinciali. A tale fine I'affidamento a Tecnostruttura C attuato a fronte di un piano di attiv a pEriennale della cui attuazione i soggefti interessati saranno informati annualmente. Tutte le linee di intervento previste in questo Asse potranno essere rcalizzale anche col ricorso a progetti interegionali in collaboralone con altre regioni italiane. I beneficiari dei suddetti interventi saranno I'Autorita di Gestione, I'Autorita di Audit, gli Organismi lntermedi e altri organismi pubblici o privati coinvolti eventualmente nella prcgrammaione, a(uazione e gestione del P.O. ” 一 PoR Sordegno- FSE - 2oO7-2Ol3 lCc.or.l Arto ori/r c( SaIDtGxa llolotla AlrlotaolA DBA s IDaet{A 5. PROCEDURE Dl ATTUAZIONE Le modalita e le procedure di attuazione del POR fanno riferimenlo alle disposizioni previste dai regolamenti comunitari per il periodo 2007-2013, in particolare alle disposizioni di cui all'articolo 37.'l leftera 9) del Regolamento (CE) 10832006 del Consiglio, al relativo regolamento d'attuazione, nonche alle procedure attuative descritte nel QSN. 5.1 AutoriG rr Nel rispetto del principio della separazione delle funzioni di cui all'art. 58, lettera b), del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083200612, al fine di garantire l'effcace e corretta attuazione del Programma Operativo e il conetto funzionamento del sistema di gestione e @ntrollo, sono individuate tre Autoriti: lAutor a di Gestone, lAutoritA di Certilic€zione e I'Autorita di Audit. Eventuali modifiche nella denominazione, nei recapiti e nell'indirizzo di posta elettronica delle autorita e degli organismi indicati vengono comunic€ti alla Commissione e al Comitato di Sorveglianza del Programma operativo. 5.1.1 Autorite di Gestione (AdG)13 L'Autor a di Gestione C responsabile della gestione e attuazione del Programma Operativo conformemente al principio di buona e sana gestiono amministrativa e finanziaria. Questa funzione e di competenza del dirigente pro-tempore della struttura sottoindic€ta: competente: DirezioneGeneraledell'Assessorato Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale lnda(Iuzo: Posta elsttronlca: Ma )(xvll febbraio 1 - 09131 Cagliari lavoro(Areo ione.sardeo na. it I rapporti tra lAutorita di Gestione e le altre sttutture dell'Amministrazione regionale coinvotte nella gestione del Programma Operdivo saranno regolati da atti e procedure inteme. Gestione adempie a tutte le funzioni corispondenti a quanto definito dal Regolamento (CE) del Consiglio n. 108312006, secondo le mgdal[a atuative definite dal L'Autorita di Regolamento (CE) della Commissione n. 182812006.|n Particolare, essa e tenuta a: 1. garantire che le operazioni destinate a beneliciare di un finanziamento siano selezionate in conformita ai criteri applicabili al Programma operativo e rispettino la vigente normativa comunitaria e nazionale per I'intero p€riodo di attuazione; " " " Arfl. 37.1.9.i, 59 e 74 del Reg. (CE) del co.Eiglb n. l@3/2(rc6. Fato eahro qranto pevbto dal'a(. 7,1, paragr.ro 2, Reg. (CE) del Coftiilfio n 10E3/2006. Eventuali modifidE rlofie d€runirazirri ddb sfirtrwe 4nminisHive hdkaG.Ei succ€sdvi Fntli 5.'1.1, 5.'1.2 e 5.1.3 noo compoatano ta necassite di adeguamerfo del testo del programma, ess€ndo suficienle una sempfice cDrnuni:azixE al riluaado. Art 60 Reg. (CE) dd Consrllb n. lo&ifzm, sc.ondo le modalG attuativE d€finile dal Reg. (CE) de{a Co.nmissihe n. 1628/2006. POR Sa egna- FSE - 2007-2013 ,′ 2. fomire informazioni per asse sul ricorso alla complementarietA tra iFondi strutturali (art.34); 3. informare il Comitato di Sorveglianza sui risultati della verifica dicuial par.5.3.1: 4. accertarsi. se del caso, anche mediante verifiche in loco su base campionaria, dell'effettiva fomitura dei prodotti e dei servizi cofinanziati, dell'esecuzione delle spese dichiarate dai beneficiari della conformita delle stesse alle norme comunitarie e nazionali; 5. garantire l'esistenza di un sistema informatizato di registrazione e conservazione dei dati contabili relativi e Op€rativo, a ciascuna operazione attuata nell'ambito del Programma assicurare Ia raccolta dei dati relativi all'attuazione necessari per la gestione finanziaria, la soryeglianza, le verificfie, gli audit e la valutazione: 6. garantire che i beneficiari e gli altsi organismi coinyolti nell'attuazione delle operazioni adottino un sistema di contabilita separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all'operazione, ferme restando le norme contabili nazionali; 7. garantire che Ie valutazioni del Programma Operativo siano syohe oonformemente all'art. 47 del Regolamento {CE) del Consiglio n. 1083/2006; 8. stabilire procedure tali che tufri idocumenti relativi alle 6pese e agli audit necessari per garantirc una pista di controllo adeguata siano @nservati, sotto forma di oliginali o di copie autenticate, se@ndo quanto disposto dall'arl 90, per itre anni successivl alla chiusura del programma operatiyo o, qualora si tratti di operazioni soggette a cfiiusurEr paziale, per i tre anni successivi all'anno in cui ha avuto luogo la chiusura parziale; 9. garantire che lAutorfta di Certificazione riceva tutte le informazioni necessarie in merito alle procedure e veriffiie eseguite in relazione alle spese ai fini della certificazione; 10. guidare attivita i il programma annuale di per consentire una sorveglianza qualitatiya lavori del Comitato di Sorveglianza, presentargli e trasmettergli i documenti dell'attuazione del Programma Operativo; 11. elaborare e presentare alla Commissione, previa approvalone del Comitato di Sorveglianza, i Rappodi annuali e finale di esecuzione, nei temini previsti e in aeordo con le richieste della Commissione; 12. garantire il rispetto degli obbl(thi in materia di informazione e pubblicM previsti all'articolo 69 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 10812006; LAutorita di Gestione assicura altresl l'impiego di sistemi e procedure per garantire l'adozion€ di un'adeguata pista di conbollo, nonch6 di procedure di informazione e di sorveglianza per le inegolarfta e il recupero degli importi indebitamente versati. Autor a di Gestione, per esercitarE le proprie funzioni di gestione e attuazione del Programma Operativo compreso il coordinamento detle attivita defle strutture implicate nell'attuazione, si awale del supporto dell'assistenza tecnba e di adeguate risorse umane e materiali. L POR SordeAno FSE - 2(n7-20li 92 .ffi.,ffitrffi* 5.1.2 Autorfte di Cedificazione (AdC)l1 LAutorita di Certificazione d responsabile della conetta certificazione delle spese erogate a valere sui fondi comunitari/slatali per l'attuazione del programma operativo. Questa funzione C atfibuita al dirigente pro-tempore della struttura sottoindicata: competente: lndirizzo: Assessorato della Programmazione, Bilancio, credito e Assetto Tenitorio - Direzione Generale - servizio Verifica Programmazione di spesa e attiviE connesse alle funzioni di autorita di pagamento Ma Mameli, 88 09123 Cagliari Posta el€ttronica [email protected] [email protected]. : L'Arrtorita di Certificazione adempie a futte le funzloni conispondenti a quanto definito dal Regolamento (CE) del Consiglio n. 180312006, secondo le modalita attuative definite dal Regolamento (CE) della Commissione n. 1828n006'. ln particolare, essa e incaricata dei compiti seguenti: 1. elaborare e lrasmettere alla Commissione, per il tramite dell'Organismo di cui al par. 5.2.4, le dichiarazioni cerlificate delle spese e le domande di pagamento: 2. certficare che: D la dichiarazione delle spese e conetta, proviene da sistemi di contabilita affdabili ed e basata su documenli giustificativi verificabili: ii) le spese dichiarate sono conformi alle norme comunitarie e nalonali applicabili e sono state sostenute in rapporto alle operazioni selezionate per il fnanziamento @nformemente ai criteri applicabili al programma e alle norme comunitarie e nazionali; 3. garantire di aver ricevuto dall'Autorita di Gestione informazioni adeguate in merito alle procedure seguite e alle verifiche effettuate in relalone alle spese fEuranti nelle dichiarazioni di spesa; 4. operare conseguentemente ai dsultati di tutte le attivite di audil svolte dall'autorite di audit o souo la sua responsabiliti; 5. mantenere una contabilitA infiormatizzata delle spese dichiarate alla Commissione; 6. tenere una contabil a degli importi recuperabili e degli importi ritirati a seguito della soppressione toiale o parziale della partechazione a un'operazione. Gli importi recuperati sono restituili al bilancio generale dell'Unione eulopea prima della chiusura del Programma Operativo detraendoli dalla dichiarazione di spesa successiva. I rapporti fra lAutorita di Geslione e I'Autoriti di Certificazione sono definiti da apposite procedure. Certifcazione trasmette alla Commissione europea, per il hamite dell'organismo nazionale di coordinamento per la trasmissione delle domande di pagamento, lnoltre I'Autorita 14 di ArL 61 Reg (CE)de!COns● !10 n lo80嗜 seOondo le moda:na atluahe dennに da! Reg lCE)della Colnmi“ わne n 182● 2006 Pは Sα 認 喀 ″ ―FSE‐ 200720ノ J 9, entro il 30 aprile di ogni anno, una previsione estimativa degli importi inerenti le domande di pagamento per I'esercizio finanziario in corso e per quello successivo. L'Autorita di Certificazione predispona b proprie attiv a in modo che le domande di pagamento siano inoltrate, per il tramite dell'Amministrazione Capofila di Fondo, alla Commissione Europea con cadenza periodica, nella misura del possibile tre volte l'anno. Perch6 la Commissaone possa procedere a un pagamento entro l'anno in corso, la domanda di pagamento d presentata al piU tardi entro il 3'l ottobre, con la possabina di presentare ulteriore domanda di pagamento, solo ove necessaria, entro il 31 dicembre di ogni anno per evitare il disimpegno automatico delle risorse. 5.1.3 Autorfte di Auclit (AclA)'" L'Autorita di Aud e responsabile della verilica dell'efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo. Questa funzione C attribuita al dirigente pro-tempore della struttura sottoindicata: competente: Presidenza - Ufficio lspettivo spesa comunitaria - Ufficio di controllo di ll livello della lnditEzo: Ma Mameli, 96 Postael€ttronica: [email protected] - 09123 Cagliari L'Ufficio lspettivo presso la Presidenza della Regione Sardegna e funzionalmente indipendente sia dall'AutoritA di Gestione che dallArrtoriti di Certificazione. Ledor a di Audit adempie a tutte le funzioni conispondenti a quanto definito dal Regolamento (CE) del Consiglio n. 1803/2006, secondo le modalita aftuative definite dal Regolamento (CE) della Commissione n.1828n006.|n particolare, essa e incari€ta deicompiti seguenti: 1. garantire c+le le attiviH di audit siano svotte per accertare I'efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo del programma operativo; 2. garantire che le attivita di audit siano svotte su un campione di operazioni adeguato per la verilica delle spese dichiarate; 3. presentare alla Commissione, enlro nove mesi dall'approvazione del programma operativo, una s['ategia di audit riguardante gli organismi preposti alle attivita di audit di cui alle letiere a) e b), la metodologia uflizzata, il metodo di campionamento per le attivita di audit sutle operazioni e la pianificazione indicativa delle attiv a di audit al tine di garantire cfie i princhali organismi siano soggetti ad audit e che tali aftivfla siano ripartite uniformemente sull'intero periodo di programmazione: 4. entro il 31 dicembre diognianno, dal2008 ai2015: i) 1' - presentare alla Commissione un rapporto annuale di controllo che evidenl le risultanze delle attiv a di audit effettuate nel corso del periodo precedente di '12 mesi che termina il 30 giugno dellhnno in questione conformemente alla strategia di audit del Programma Operativo e le carenze riscontrate nei sistemi di gestione e di controllo del Programma, Art 62 o 74 Reg cc)del con飩 らatluabve dennlte daL Reg(cE)delb "o n 10892006.secondo le modalに comm19one n 18232α " POR Sa〃 c“ α―FSE-200720′ 3 タイ ii) formulare un parere, in base ai controlli ed alle attivita di audit effettuati sotto la propria responsabilita, in merito all'efiic€ce funzionamento del sistema di gestione e di controllo, indicando se questo fomisce ragionevoli qaranzie circa la corettezza delle dichiarazioni di spesa presentate alla Commissione e circa la legittim a e regolarita delle transazioni soggiacenti, iii) presentare, nei casi previsti dall'articolo 88 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 108312006, una dichiarazione di chiusura parziale in cui bi attesti la legittimfta e la regolarita della spesa in questione; 5. presentare alla Commissione, entro il 31 matzo 2017, una dichiarazione di chiusura che attesti la validita della domanda di pagamento del saldo finale e la legittimita e la regolaritt delle transaloni soggiacenti coperte dalla dichiarazione linale delle spese, accompagnata da un rapporto di controllo finale. Leutorfia di Audit assicura che gli audit siano eseguiti tenendo conto d€li standaid intemazlonalmente riconosciuti, e garantisce che le @mponenti che li efiettuano siano funzionalmente indipendenti ed esenti da qualsiasi rischio diconflitto di interessi. 5.2 Organismi 5.2.1 Oryanisrilo di valutazione della @nformfte L'organismo incaricato della valutazione di conformiti € quello previsto al paragrafo 5.2.5. 5.2.2 Oganismo responsabile per la ricezione dei pagamentf' L'organismo abilitato a ricevere i pagamenti della Commissione per oonto della Amministrazione regionale / provinciale / centrale e il Ministero dell'Economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - lspettorato Generale per i Rapporti Finanlari con I'Unione Europa (IGRUE). Struttura competente: lndirlzzo: Posta elettronica: - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - lspeftorato Generale per i Rapporti Finanziari con l'Unione Europa 0GRUE) Minislero dell'Economia e delle Finanze Via XX Settembre, 97 - 0O 187 Roma [email protected] I conlributi comunitari sono versati all'IGRUE mediante accredito dei relativi fondi sul dc n. 23211, apeio presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato a 'Ministero d€l tesoro - Fondo di rotazione p€r I'attuazione delle politiche comunitarie: Finanziamenti CEE . L'IGRUE prowede ad erogare in favore della Regione Autonoma della Sardegna le quote comunitiatie FSE acquisite e le corispondenti quote del cofnanziamento nazionale, mediante versamento sull'apposito clc n. 22912 presso la Tesoreria centrale, intestato Regione Autonoma della Sardegna - Risorse CEE - Cofinanziamento nazionale'. ' * Art. 37.l.9.liie POR 76.2 turdegna dd Reg- (CE) dd C,o.tnigfio n. 'i 083/2006. FSE - 2007-201 3 95 **^ qTiP )6/ L,Ufficiocompeten."o,"**",,,"ffffi"larieassegnatealPoSullabase della legislazione amministrativa e contabile comunitaria nazionale e regionale e dei criteri di buona gestione Iinanziaria. 5.2.3 Oryanismo responsabile pr l'esecuzione dei pagamentf' L'organismo responsabile dell'esecuzione dei pagamenti e I'ufficio: Struttura competente: Presidenza della Regione- Direzione Generale della Ragioneria Regionale lndirizzo: Ma Oslavia - Csgliari Postaelettronlca: [email protected] La Direzione della Ragioneria Rsgionale da esecuzione agli impegni e ai mandati di pagamento disposti dall'Autorita di Gestione e dagli organismi intermedi appartenenti all'AmminisEazione Regionale. Per gli organismi intermedi non appartenenti all'Arnministrazione Regionale I'organismo responsabile C individuato presso i conispondenti uffici diiali organismi. 5.2.4. Oryanislno nazionale di aqdinamento per la tasrnissione delle dofilande di pagamento LAutoriE di Cedmcazione trasmette le dicfiiarazioni certificate delle sPese e le domande di pagamento alla Commissione Europea per il tramite dellAtrtoritA capolila di Fondo (Ministero del Lavoro e della Previdenza social€- DG Politiche per I'Orientamento e la Formazione), individuata quale organismo nazionale di coordinamento per la trasmissione delle domande di pagamer o. L'Autorita capofila di Fondo e responsabile della validazione delle dichiarazioni certificate delle spese e delle domande di pagamento e del successivo inoltro telematico alla Commissione Europea utilizzando i weD setvbes del sistema SFC2007. 5.2.5 Organismo nazionale di aqdinamento in materia di @ntollo'" Confomemente a quanto previsto dal paragrafo V1.2.4 del QSN, tale organismo C il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato lspeflorato Generale p€r i Rapporti finanziari con l'Unione Europea (1GRUE). L'Organismo prowede, in particolare, ad esprimere il parere di cui al successivo paragrafo 5.3.5. A tal fine. I'Organismo nazionale di coordinamenlo ha accesso alle informazioni e ai dati che ritiene necessari per esprimere il suindicato parere. 5.2.6 Organismi intermedl" L'Amministrazione Regionale puo designare un organismo o un servizio Pubblico o privato per svolgere una parte o la total a dei compiti dell'Autorita di Gestione o deuAutorita di Certificazione, sotto la responsabilfta di detta Autorita, o per svolgere mansioni per conto di detta Autorita n€i confionti dei benefciari che attuano le operazioni. 彗織 槻爛 鸞識 :儡置 POR Sardqda FSE - 2(n7-2013 96 lr,lt aoi Esaor'ra arJn nlororc !e Lrolcraa atol^ o6ra garoFoira I pertinenti a@ordi sono formalmente registrati per iscritto. L'affidam€nto viene effettuato mediante un atto che stabilisce i contenuti della delega, le funzioni reciproche, le informazioni da trasmettere allAutoriG di Gestion€/Certificazione e la relativa periodicita, gli obblighi e le modalfte di presentazione delle spese conseguite, le modaliG di svolgimento dell'attivita di gestione e di controllo, la dessilone dei flussi finanziari, le modaliB, la conservazione dei documenti, gli eventuali compensi, e le sanzioni per ritardi negligenze o inadempienze. ln particolare, lAutorita di Gestiondcertificazione si accerta che gli organismi intermedi siano conettamente informati delle condizioni di ammissibilita delle spese e che siano verificate le loro c€pacita di assolvere gli impegni di loro competenza. cli organismi intermedi devono dispone di un sistema di contabilita, sorveglianza e informativa finanziaria separati e informatizzati. 1. L'Amministrazjone regionale puO individuare quali organismi intermedi €nti pubblici tenitoriali er'o Amministrazioni centrali dello Stato, per le materie di loro competenza. 2. Sotto la propria responsabil a, I'Amministrazione regionale ed eventualmente gli Enti e Amministrazioni di cui al paragrafo 1, nell'esecuzione delle operazioni di al(xlne atliviG possono awalersi, dei seguenti organismi intermedi, @munque precedenternente individuati dall'Amministrazione regionale: a) soggetti interamente pubblici, anche strutturati come societa privato aventi il carattere di sfuture'in o atre forme di diritto house'm; b) aM soggetti pubblici, anche strutturati come societa o alre forme del diritto civile, non aventi il carattere di strutture'in house' della Amministrazione; c) soggetti privati con competenze specialistiche. ln relazione alla ripartizione e separazione delle funzioni tra gli organismi, la Regione attribuisce la qualifica di organismo intemedio, per lo svolgimento di compiti delleutor a di gestione, allAssessorato della Pubblica lstruzione, Beni Culturali, lnformazione Spettacolo e Sport, allAssessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del tenitorio e allAssessorato dell'igiene e sanita e dell'assistenza sociale, all'Agenzia Regionale per il Lavoro. L'individuazione di altri organismi intermedi ai sensi del patagrafo l) owero di natura conispondente alla lettera a) sara effettuata con atto dell'Autor a di gestione, previa deliberazione della Giunta Regionale. La selezione e I'individuazione dei soggefri di cui alle leftere b) e c) sara svolta mediante procedure di evidenza pubblica conformi alla normativa comunitaria in maleria di appatti pubblici. Qualora venissero realizzate sowenzioni globali ai sensi degli artt. zll e 42 del Reg CE della Commissione n. 10832006. Saranno individuati, fermi restando i criteri di cui ai punti 1 e 2 sopra citati, attrayerso apposite pro@durc andranno richiamate in linea di massima le modalita e le procedure di scelta degli stessi e, una volta individuati, ne vena riportata una descrizione nella Relezione sui sistemi di gestione e controllo, di cui all'art. 71 del Regolamento (CE) del Consiglio 1083i2006. a Ai ser|gi def,a giu.bprudenza ddla Corte di GiGtizia dell€ Co.huniti Euopee. POR Sardegno FSE - 2007-2013 97 r86lota at taatora oc s&dcraa llol(X{a ArlOtaO A OglA sAttacNrl Eventuali integrazioni o modiliche agli elenchi di cui ai paragrafi 1 e 2 vengono comunicate al Comitato di Sorveglianza e riportate nei Rapporti annuali di esecuzione. 5.2.7 Comitato di soueglianza (Cds)'z1 ll Comitato di sorveglianza ha la funzione di accertare I'efficacia e Ia qudita de 'atluazione del programma operativo. Esso e istituito, con atto formale, entro 3 mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del progftrmma. ll Comitato di Sorveglianza accerta I'eflicacia e la qualta dell'attuazione del Programma Operativo. A tal fne: 1. esamina e approva, entro 6 mesi dall'approvaz ione del Programma Operativo, i cdteri di selezione delle operazioni finanziate ed approva ogni revisione di tali criteri, secondo le necessfte di programmazione; 2. viene informato sui risultati della verifica di confomita ai criteri di selezione efiettuata dall'Autorite di Gestione sulle operazioni awiate prima dell'approvazione di detti criteri: 3. valuta periodicamente i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi spcifici del Programma Operativo, sulla base dei documenti presentati dall'Autorita di Gestione; 4. esamina i risultati dell'esecuzione, in particolare il conseguimento degli obiettivi fissati per ogni asse prioritario, nonche E valutazioni di cui all'articolo 48.3 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006; 5. esamina ed approva i Rapporti annuali e finali di ese@zione prima della loro trasmissione alla Commissione europea; 6. e informato in merito al Rapporto annuale dicontrollo e alle eventuali osservazioni espresse a riguardo dalla Commissione europea in seguito all'esame del Rapporto: 7. puo propone all'Autorita di Gestone qualsiasi revisione o esame del programma operatvo di natura tale da permettere il conseguimento degli obiettivi dei Fondi o di migliorame la gestione, compresa quella fi nanziaria: 8. esamina ed approva qualsiasi proposta di modifica inerente al contenuto della decisione della Commissione relativa alla partecipazion€ dei Fondi. 9. C informato del piano e delle atlivita di informazione, di comunicazione e di pubblicita, se@ndo le modal a aftuative definite ai sensi del Regolamento (CE) della Commissione n. 182812006. ll Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo, istituito in conform a dell'art. 63 del Reg. (CE) f083f2006, C presieduto dal Presidente della Regione, e si compone di rappresentanti della R€ione e dello Stato c€ntrale. ln particolare, sono membri del Comitato di Sorveglianza: 1. " I'Autorita di Geslione e gli altd rappresentanti della Regions, ArtL 63€5 dd R€g- (CE) del Con$gfio n. los3r2o6. 一 卿 POR Sardegno FSE - 2007-2013 It6ffi A,l6taor ot liaElcrl^ .'GFIIG AUIOl.(llA OBIA SAIOIGNA 2. le Arnministrazioni, diverse dallAutor a di Gestione, titolari di linee di intervento all,intemo del PrDgramma Operativo; 3. il Ministero dello Sviluppo economico - Dipartimento per Ie Politiche di sviluppo e coesione Strufturali Comunitari, in qualita di Amministrazione nalonale responsabile del coordinamento generale delle politiche dei Fondi Strutturali; - SeMlo per le Politiche dei Fondi 4. il Ministero dell'Economia e delle finanze - lspettorato cenerale per i rapporti con l'Unione Europea (IGRUE), in qual a di Amministrazione nazionale responsabile del Fondo di rotazione di cui alla legge 183/87; 5. 6. I'Amministrazione nalonale capofila del Fondo Sociale Europeo: le Amministraloni responsabili delle polruche trasversali (Ambiente e Pari Opportun a), secondo i rispeftivi ambiti di competenza tenitoriale e le Aulorita ambientali competenti per ambito tenitoriale; 7. le Autorita di Gestione dei Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE nell'ambito dell'Obiettivo'Competitivita regionale e occupazione"; 8. le Autorita di Gestione dei cor spondenti programmi del Fondo europeo di 9. le componenti del partenariato islitulonale e le autonomie funzionali; Sviluppo Regionale, del Fondo europo di Sviluppo Rurale e del Fondo europeo per la Pesca; 10. i rappresentanti del partenariato economl@ e sociale e del terzo settore (secondo quanto stabilito dal seguente paragrafo 5.4.3) Eyentuali integrazioni ey'o aggiomamenti delle componenti potranno essere deliberate dal Comitato stesso, conformemente al suo regolamento intemo. Su propria iniziativa, o a richiesta del Comitato di Sorveglianza, un rappresentante della Commissione europea partecipa ai lavori del Comitato di sorveglianza a titolo consultivo. Possono allresl partecipare alle riunioni del Comitato, su invito del Presidente, il Valutatore indipendente, esp€rti e altre AmminisFazioni per problematiche di loro particolare interesse. Nella sua prima riunione il Comitato, approva un regolamento interno che disciplina le modaliE di assolvimento dei compiti afndatEli. E'assicurata, ove possibil€, un'equilibrata partecipazione di uomini e donne. Le convocazioni e l'ordine del giomo prowisorio devono pervenire ai membri al pit tardi due setlimane prima della riunione. L'ordine del giomo dennftivo e i documenti relativi ai punti esaminati devono pervenire al piu tardi dieci giomi prima della riunione. Nei casi di necessfta, la Presidenza pu6 ugualmentd consultare i membri del Comitato attraverso una procedura scritta, come disciplinata dal regolamento intemo del Comitato. ll Comitato puo awalersi per I'espletamento delle sue funzioni di un'apposita segreteria tecnica. 5.3 Sistemi di attuazione 5.3.1 Seleione delle operazioni POR Sardegaa- FSE - 2OO7-201j 99 alcFir at toa.ora Dt sllolcara EOE t{t At roaaefa D6tA aatoaoNA Nel rispetto di quanto previsto dall'arlicolo 56 del Regolamento genemle dei fondi, per consentire il tempestivo awio della programmazione operativa 2007-2013, I'Autorita di Gestione potra valutare I'opportunita di awiare operazioni a valere sul Programma Operativo, anche prima dell'approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri di selezione delle operazioni da cui all'art.65 c.l,lett a). Ai lini dell'inserimento delle relative spese nelle domande di pagamento, I'Autorita di Gestione dovra effetfuare una verifica tesa ad accertare che tali operazioni siano conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza; nello stesso tempo I'AdG dovra assicurarsi che sia stata rispettata la normativa comunitaria in materia di pubblicfta e comunicazione. Non saranno pertanto giudicate ammissibili le operazioni c+|e non sono state seleZonate sulla b3se di qiteri conformi a quelli stabiliti dal Comitato di sorveglianza e per le quali non sia possibile rispettare la normativa @munitaria in materia di informazione e pubblic a. 5.3.2 Modalitd e prccedure di monitqaggid competente: Direzione Generale dell'Assessorato Professionale, Cooperazione e Si€urezza Sociale lndlrlzzo: Postaeletlronica L Autor a di Via XXVlll fsbbraio 1 - 09131 Cagliari : [email protected] Gestione garantisce l'attivazione ed il conetto funzionamer o del sistema informatizzato di monitoraggio. ll sistema prevede: 1. la conetta e puntuale identificazione dei progetti del Programma Operativo; 2. un esauriente conedo informativo, per le varie classi di dati (linanziario, fisico e procedurale), secondo i sistemi di dassificazione pIevisti nei regolamenti comunitari e gli standard definiti nel Quadro Strategico Nalonale: .3. la \rerifica della qual e e della esausw a deidati ai differer i livelli didettaglio. LAutorita di Gestone adotta le misure opportune affinch€ i dati fomili dagli organismi iniermedi dal beneficiari, siano sottoposti ad un adeguato processo di verifica e conkollo tale da garanlire la @netezza, I'affidabifta e h congruenza delle informazioni monitorate e./o LAutorita di Gestione fomisce inoltre informazioni per asse sull'eventuale dcorso alla complementarieE tra i Fondi strutturali (art.34). ll conedo informawo relati\ro ad ogni singola operazione (progetto/intervento) e trasmesso, con cadenza trimestrale, al Sistema Nazionale di Monitoraggio cfie prowede a rendere disponibili i dati per i cittadini, Ia Commissione europ€a e gli altri soggetti istituzionali, nei format e standard di rappresentazione idonei a garantire una omogenea e trasparente informazione, entro 30 giomi dalla data di riferimento. La Commissione europea ha comunque acceso ai dati disponlbili nel Sistema Nazionale di Monitoraggio con cadenza bimestrale ed entro 30 giomi dalla data di riferimento. " ″ tutL 37.t.g.n e 66{8 dd Reg. (cE) S● M禦 &l ―FSE-200720′ consErio n- 1G83/2o(E. ′00 ' '.ffiffit5^ffi L'Amministrazione regionale garantisce, nella misura del possibile, che il monitoraggio dei Fondi strutturali sia effettuato in maniera integrata all'intemo del monitorajgio di tutte le politiche regionali e nazionali, tenendo sempre conto, per la componente comunitaria, delle esigenze imposte dai p€rtinenti regolamenti. Essa inotlre, a ga,anzia della conoscibilita di come procede l'afiuazione del eSN, recepisce le regole comuni di monitoraggio stabilite a livello nazionale tese a consentire I'osservazione delle decisioni e delle azioni dirette al raggiungimento degli 'obiettivi speciftci" del euadro, per quanto di propria competenza. 5.3.3. Valutazione La valutazion€ g volta a migliorare Ia qualita, I'efficacia e la coerenza del programma Operativo, nonch6 h strategia e l'attuazione, avendo riguardo ai problemi strutturali specifici che caratterizzano il tenitorio/settore interessato e tenendo conto al tempo stesso dellbbiettivo di sviluppo sostenibile e della pertinente normativa comunitaria in materia di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica, oltre che del rispetto del principio lrasversale delle pari opportunita e non dissiminazione. Data la natura del Fondo Sociale Europeo, che si concentra su operazioni immateriali relative allo sviluppo delle risorse umane, il presente programma operativo non costituisce un quadro per operazioni suscettibili di deteminare effetti significativi sull'ambiente, come progetti infrastrutturali, in partholare quelli indicati negli allegati I e ll della Direftiva 8U337/EEC come modificata. Nel caso fossero in seguito previsti progetti di infrastrutture, in particolare tramite l'rrtilizzo della clausola di flessibilitA dell'articoto 34.2 del Regolamento (CE) N.1OB3I2OO6, ta necessita di una valutazione ambientale strategl= sarebbe riesaminata- Di conseguenza, l'Autorita di Gestione @nsidera - e le autorita nalonali crncordano - che allo stato attuale non e necessaria una Valutazione Ambientale Strategica del presente programma Operativo ai sensi della Oieftiva 20011421CE. Tutto cio senza pregiudizio di eventuali determinazioni sulla idoneita del piano o programma a suscitare effetti amtientali o altre misure che siano considerate necessarie per l'attuazione della Direttiya 2OO1I1?!CE secondo la normativa nalonale. lntende inohte accompagnare I'attuazione del Programma Operativo con valutazioni in itinere (on{olng) di natura sia strategica, al fne di esaminare l'andamento del programma rispetto alle pdorfta comunitarie e nazionali, cfie operawa, di sostegno alla sorveglianza del programma. Tali valutazioni possono essere awiate anche in modo congiunto per soddisfare esileflze conoscitive dell'amministrazione e del partenariato a carattere sia strategico, sia operativo. Nei casi in cui la sorveglianza del Programma Operativo evidenzia che I'attuazione stia comportando o possa comportare un allontanamento signmcafivo dagli obiettivi Fefissati, oppure in accompagnamento ad una pmposta di rilevante revisione del programma Operativo, confomemente all'articolo :!:i del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006, si effettua una valutazione ongoing dirclta a lndividuare elementi conoscltivi rilevanti per sostenere le decisioni. Le valutazioni onaoing, da efiettuare tenendo conto delle indi€zioni metodologiche e degli standard di qual a specifcati dai seMzi della Commission€, diffusi entrambi attraveBo i propri documenti di lavoro, nonch6 dal Sistema Nazionale di Valutazione, sono svolte secondo il POR SaaJ喀 冽η―FSE‐ 2ω 720′ J ′0′ lEdqc AlJrtttot^ EO}OI* ruIOX<I oa t^rqcdllA D6IA IATDIGI{A 'T principio di proporzionalita, in accordo con la Commissione, e comunque in conformita alle modalita di applicazione del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006. L'Amministrazione regionale mette a disposizione del valutatore tufte le risuttanze del monitoraggio e della sorveglianza, e organizza sotto la responsabilita dell'Autorita di gestione le valutazioni sulla base degli orientamenti indicativi (di org anizzazione e di metodo) suggeriti dalla Commissione e dal Sistema nazionale di valutazione. Le valutazioni sono finanziate bamite le risoEe dell'asse per I'assistenza tecnica e sono effettuate da esperti o organismi - interni o estemi all'amministrazione - funzionalmente indiPendenti dalle autorita di certificazione e di audit. LAutorite di Gestione consulta il Comitato di,Sorveglianza in merito ai relativi capitolati. LAutor a di Gestlbne e il Comitato di Sorveglianza si awalgono, a supporto delle attivita di valutazione, di "Steering group". L'organizzazione di Sleeing Group contribuira ad assicurare che ls valutazioni siano condotte nel rispetto dei pertinenti briteri di qualita. I risultati delle valutazioni sono presentati al @mitato di sorveglianza preliminarmente al loro inyio alla Commissione e pubblicati seoondo le norme che si applicano all'accesso ai documenti. La Commissione effettua una valutazione ex-post, in tonformfta a quanto disposto dal Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006. Particolare attenzione sara dedicata alla dlevazione e valutazione degli effetti occupazionali degli interventi, tenendo conto di quanto indicato nel relativo Documento di lavoro della @mmissione. Allo scopo di apptezarc l'impatto occupazionale degli interventi potranno anche essere individuati indicatori comparabili al livello piu opportuno (asse prioritario o attivita)i ad essi sono associati valori iniziali e target. ln linea con il principio di partenariato che caratterizza la yalutazione onAoing e nel quadro degli orientamenli che saranno condivisi a livello nazionale, nell'ambito del Comitato di sorveglianza, a partire dalla prima riunione utile, lAdG awiera l'andividuazione dei principali temi/aree da sottopone a valutazione e delineera sinleticamente il processo valutativo anche con riferimento ai principali elementi gestionali. ln aggiunta agli indicatori gie contenuti nel PO e associati agli obiettivi specifici comuni, I'AdG individuere un numero limitato di ulteriori indlEtori signillcawi specifici associati ad aldni obiettivi operalivi di particolare rilevanza $-ategica per l'Amministra2ione e il lenitorio di riferimento. Tali indicatori saranno condivisi nella prima riunione di Comitato di sorveglianza. 5.3.4 Modafte di scambb automatizzato dei dati a Lo scambio dei dati lra I'Amministrazjone regionale e la Commissione Europea, relativamente ai Programmi Operawi, ai dati di monitoraggio, alle previsioni di spesa e alle do.nande di pagamento, e effettuato per via elettronica, con utilizzo dei tyeb sewrbes resi disponibili dal sistema comunitario SFC 2007. 20 At1 66 3 e 76 4 del Reg lcE)dei Cons● CommiSお ne n 1020/2006 POR Sardegna FSE - 2007-2013 O n lo83● 006.seCOndo le modamぬ amat∼e dennb dal ReO ICel de‖ a “ ′02 .EBOI- A'IhOTA D' t'IDIGXA 5atoac A ttct,tat toiro aDEt L'ufilizo dei web servicesdel sistema SFC 2OO7 awiene per il tramite del Sistema lnformativo nazionale gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - lspettorato Generale per i Rapporti con I'Unione Europea (IGRUE), che assicura il @ordinamento deillussi informativi verso il sistema comunitario SFC 2007. Le diverse autorita operanti nell'ambito dell'Amministrazione regionale hanno accesso alle funzionalita del sistema SFC, per il tramite del sistema lcRUE, secondo chiavi ed auton2zazioni pred€finte, in base alle rispettive competenze e responsabiftta. Lo scembio informatizato dei dati tra Autorita di gestione dei Programmi Operativi e Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - lspettorato Generale per i Rapporti con I'Unione Europea (IGRUE) awiene aftraverso il collegamento con il sistema informativo locale, laddove presente. 5.3.5 Sistema antafile, di contollo e repofting finanziarie L'Amministrazione regionale prowede aila gestione delle risoGe linanziarie assegnate al Programma Operativo sulla base della legislazione amministrativa e contabile comunitaria nazionale e regionale e dei criteri di buona gestione finanziaria. Entro dodici mesi dall'approvazione del programma operativo, e in ogni caso prima della presentazione della prima domanda di pagamento intermedio, I'Amministrazione regionale trasmette alla Commissione Ia descrilone dei propri sistemi di gestione e controllo, comprendente in particolare I'otganizazione e le procedure relative ai seguenti elementi: autorita di gestione e di certificazione e organismi intermedi; autor a di audit ed eventuali altri organismi incaricati di svolgere verifiche sotto la responsabifta di quest'ultima. La descrizione dei sistemi di gestione e controllo e conedata da una relazione dell'lGRUE, Organismo nazionale di coordinamento delle Autorita di Audit, che esprime il parere, ai sensi dell'atL 71.2 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083X2006, secondo le modalfta afluative definite dal Regolamer o (CE) della Commissione n. 1828P006, in merito alla conformM di detti sistemi con il disposto degli articoli da 58 a 62 di tale Regolamento. ln particolare, il sistema di geslione 1. C strutturato come segue: controlli di 1" livello, ossia controlli ordinari effettuati in concomitanza all'attuazione delle e a parte integrante della stessa, sviluppati cura: del Beneficiario, del Responsabile di ServEio, dell'Adc e denAdC. Tali conkolli vertono sul rispetto della vigente operazioni normativa comunitaria e nazionale, sulla ammissibil a dele spese, sulla regolar a e @mplelezza della documentazione trasmessa e sulla effettiva e regolare eseculone delle operazioni; 2. controlli di 2" livello, owero contolli a campione tesi a verificare I'etrtcace funzionamento dei sistemi di gestione e di controllo, la loro idoneita a fomire informazioni circa la @nefrezza delle dichiarazioni di spesa presentate alla Commissione e circa la legittimita dslle relative transazioni economiche. Tali conuolli sono inoltre finalizzati alla redazione di rapporli annuali e di un rapporto finale di controllo da presentare alla Commissione, nonche al rilascio 'ArU- 37.l.g.vi ′ `凛 di una dichiarazione e 56-d del Reg- (CE) di chiusura che attesti la validfta della domanda di dd Cqlsigto n. 1083/206. Sa〃 鱈 ′α―FSE‐ 200た 20′ , ′0ヨ ,Pffi, .YfiP' \6/ Ecaotr r,lai(rx/r Dr satDl6r{a pagamento del saldo e la legittimta delle relative transazioni economiche e, qualora si tratti di chiusura pa.ziale,la legittimita e regolaritA delle spesa in questione. L'attivita di controllo a campione delle operazioni e svotta dall' AdA, che pud awalersi anche dell'ausilio di soggetti estemi che dispongano della necessaria indipendenza funzionale dall'Adc e dall'Adc del POR. L'Amministrazione regionale assicura la separazione delle funzioni Regolamento (CE) del Consiglio n. 1OBU2OO6 attraverso: ' collocazione delle Autor ai sensi dell'art. Sg del a di certificazione, di Gestione e di Audit presso articolazioni organizzative differenti, in posizioni organizzative paritarie e indipendenti. Comunicazion€ delle ineoolaritAz Regione, attraverso le proprie strutture coinvolte ai diversi livelli nell'aftiv e di imdementazione del POR, opera per prevenire, individuare e coreggere le inegolarita e recuperare gli importi indebitamente versati, in applicazione dell'art. 70 del regolamento La generale e delle modalita di applicazione adottate dalla Commissione. ln particolare la Regione, ogni qualvolta attraverso le proprie azioni di controllo individua una violazione del dirifto comunitario che possa arecarc pregiudizio al bilancio generale dell'unione europea, avendone fatto oggetto di un primo atto di a@erlamenlo amminisFativo o giudiziario, prowede ad informare la commissione entro i due mesi successivi al termine di ogni fuimeslre con una apposita scheda. Qualora ne$suna iregoladte sia da segnalare nel corso di un tdmestre di riferimento, la Regione ne informa ugualmente la commissione entro i due mesi successivi al termine del trimestre. La struttura regionale incaricata di raccogliere le informazioni da tutti gli uffici e di comunicarla alla Commissione athaverso la competente amministrazione cenlrale dello Stato e tAutorita di Gestlone del POR. Procedure di revoca e recupero dei contributi ll recupero degli importi indebitamente versa$ a carico del pOR, ed eventualmente il prowedimento di revoca totale o paaiale dell'impegno e/o della liquidazione del pagamento e disposto dal Responsabile di servizio, che attraveGo I'allegato alla scheda di certilicazione dei pagamer i inviata periodicamente all'Adc e all'Adc, contabili'-a l,impodo assoggettato a rettifica finanziaria. LAdC contestualmente all'aggiomamento periodico del registro della propria contabiliE, procede all'aggiomamento del regislro dei recuperi ed a compilare l,apposita scfieda di comunlcazione per la commissione, accompagnala dalla attestazione degli import in attesa di recupero. 'frt. 79 q",.R"g,-qE) det Consigtio n. i083,/2006, secondo Co.nmECorE n. 1 828/206. b modafiE attuati/e definite dd Re!. (CE) d€fia ヽ ´ 一 POR Sordegra- FSE - 2007-2013 tu aa6toac at laato rrot tAtDlcilr 5.3.6 Flussi finanziai 4 I flussi llnanziare verso Ia Reoione La gestione dei flussi linanziari e effeftuata a cura delle Autorita nazionali coinvotte, su base telematica, att-averso l'interazione tra il sistema comunitario sFc2ooT e il sistema lnformativo nazionale gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - IGRUE. ln casi di forza maggiore, ed in particolare di marunzionamento del sistema informatico comune o di intenuzione della connessione, la trasmissione delle dichiarazioni di spesa e delle domande di pagamento puo awenire su supporto cartaceo, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento della Commissione n. 182812006 (di attuazione). come previsto dall'art.82 del Regolamento (cE) det consigtio n. 1083p006, ta commissione prowede al versamento di un importo unico a titolo di prefinanziamento, una volta adottata la decisione che approva il contibuto dei Fondi al programma operativo. Prellnanziamento ll prernanziamento e pari al s% defla partecipazione compressiva dei Fondi ar programma operativo ed e conisposlo in due rate: la prima pari al 2%, conisposta nel zool, e la seconda pari al rimanente 3%, conisposta nel 2oo8, del contributo dei Fondi strutturali al programma Operativo. La Regione Autonoma della sardegna rimborserd alla commissione europea l,importo totale del prefinanziamenlo qualora nessuna domanda di pagamento sia stata basmessa entro un termine di ventiquatlro mesi dalla data in cui la commissione ha versato la prima rata del prellnanziamento. Le stesse procedure di restituzone saranno applicate per la parte del prefi nanziamento nazionale erogata dall,lGRUE, Paoamenti intermedi Autorita di certificazione predispone le domande di pagamento intermedio (utilizzando i modelli di cui al Regolamonto (cE) delta commissione n. 1828/2006 di applicalone dei Regolamenti (cE) del consiglio n. 1083/2006 e l 080/2006), te firma digitatmente e te invia, p€r L il tramite dell'Amministrazione centrale capo.fla di Fondo ed il supporto del sistema lnfomativo nazionale, alla commissione Europea e al Ministero dell'Economia e delle Finanze-lGRUE, sp€cifcando sia h quota comunitaria che la quota nazionale. LAulorita di certificezione invia una copia di tali domande di pagamento su supporto cartaceo al Ministero dello sviluppo economico, Dipadimento per le politiche di sviluppo e @esioneServilo per le Politiche dei Fondi Suufturali comunitari. Saldo L'ultima fase del flusso finanziario riguarda l'erogazione del saldo. valgono, per essa, gli stessi principi e le medesime modalita previste per i pagamenti intermedi nel rispetto delle condizioni stabilite dall' art. 89 del Regolamento (CE) delConsiglio n.1083/2006. 'et 37.t-g.iv e 69 aa R€9. (CE) det Consigtio n. iOB3EO(E. Ptt Sa"彙 留η―FSE-2"み 20′ 3 ′05 Rtctoiaa anaflot a o€ SarDtcNA ta<*otlc arql{(rian Dana sarDrcx/r L'Amministrazione regionale/cenlrale pud, per le operazioni completate entro il 31 dicembre dell'anno precedente, effeftuare una chiusura pa'ziale a norma dell'art. 88 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006. I flussi fnanziari verso i beneficiari ln particolare, - il lAdc opera al fine ;i favorire: del POR, I'efficienza delle procedure di i trasferimento delle risorse finanziarie a tutti livelli, al fin€ di rendere le risorse stesse pii funzionamento del circuito finanziario rapidamente disponibili per i beneficiari flnali; - l'efficienza del sistema contabile a livello regionale, per quanto riguarda in particolare le relazioni fra l'Amministrazione regionale e gli organismi coinvolti a vario titolo nell'aftuazione fi nanziaria degli interienti; LAdG, infine, assicura che gli interessi generati dai pagamenti eseguiti a favore del PO siano ad esso imputati, poiche sono considerati risorse per lo Stato membro in quanto contributo pubblico nazionale, e,sono dichiarati alla Commissione al momento della chiusura defnitiva del PO (art. 83). Le certificazioni di spesa da parte dell'AutoriH di certificazione risuttano dalla somma delle dichiarazioni prodotte dai beneficiari, per Ie quali il conispondente contributo pubblico pu6 essere stato versato oppure ancor,l da ve6are, ed aftestanti spese da essi gia sostenute e giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di equivalente valore probatorio. 5.3.7 lnfomazione e pubblicitif L'Autorfta di Gestione assicura il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicita delle operaloni finanziate a titolo del programma e delle modalita di attuazione cosi come specifierti nel Capo ll, Selone 1 del Regolamento di attuazione n. 182812006. Tali obblighi la preparazione del piano di comunicazione, lhttuazione e piano sorveglianza del di comunicazione, gli interventi informativi relativi ai potenziali beneficiari e ai beneficiari, la responsabilita dell'autorfte relawe agli inteNenti informativi e pubblicitari riguardano destinati al in particolare: pubblico, Ie responsabil a dei beneficiari relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico, nonch6 scambio di esperienze. Nel periodo 2007-2013 le azioni siconcentremnno in particolare: 1. sulla trasparenza, tramite le informazioni concementi le possibilita di finanziamento ofierte congiuntamente dalla Unione e dalla Stato italiano, e la pubblicazione dei beneficiari, Ia denominazione delle operaloni e del relativo finanziamento pubblico; 2. sulla diffusione dei risultati e la valorizazione dei progetti particolarmente significativi; 3. sul ruolo svolto dall'Unione europea nel finanziamento del programma destinato a potenziare Ia competitivfta economica, a creare nuovi posti di lavoro, a rafloczarc la coesione economica. 27 Art3719ve 69 de Reg cE)dd ConS● O n 10832006,s― ndo le modalla atuauve denrHle da!Reg(CE) ” 一 della Cornmelone n 18202¨ POR Sdrdegno- FSE - 2007-2013 “ ′06 ffi, v;r,ry' \dr' lf E6ot{I arloaaor/r E t/llrflGira/t L'ufricio responsabile per I'informazione C l'Autorita di Gestione. Esso C tenuto a rispondere tempestivamente ai ciftadini europei che richiedono informazioni specifiche inerenti I'attuazione delle operazioni. L'esecuzione del Piano di comunicazione e curata dall'Autorita di Gestione e l'eventuale ricorso a soggetti attuatori specialistici per la fomilura delle singole attivfta/beni/servizi sare attuato net rispetto della normativa comunitaria degli appalti pubblici. Gli atti di concessione dowanno prevedere clausole di condizionalite dei contibuti al rispetto delle disposizioni relative all'informazione e alla pubblic a. ln termini operatM, nei casi previsti dai regolamenti comunitari e negli altri casi previsti dalla normativa e dalle procedure inteme, gli organismi intermedi devono: a) fomire le opportune prove documentali dell'osservanza delle norme, in particolare di quelle relative alla cartellonistica, enfo un mese dall'effettivo awio dei lavori: b) dare prova documentale della targa apposta al progetto in o@asione della richiesta di pagamento del saldo. ll Comitato di Sorveglianza sara informato sull'attuazione del piano di comunicazione attraverso specificj rapporti opportunamente documenbli. tn fondts 5.3.8 Complementariea Al fine di attivare ogni possibile verifica dell'azione complementare e integrata dei diversi Fondi coinvolti nella programmazions (FSE, FESR, FAS, fondi statali e del bilancio regionale), lAutorita di Gestione effethJa verifiche periodiche attraverso: ' le riunioni del Comitrato dei Direttori Generali degli Assessorati coinvolti, tese a @ordinare I'attuazione dei diversi programmi di intervento; . la diretta partecipazione all'attivfta di coordinamer o svoha dal cenbo regionale di programmazione, autoriH regionale del FESR; . il monitoraggio dell'utilizzo della flessibilita, per acc€rlarsi del risp€tto dell,ammontare massimo @nsentito, ed include le infomazioni relative nel Rapporto annuale. ll ricorso alla complementarieE tra Fondi strutturali awere, nei limiti delle condizioni previste dal PoR FESR, .nel rispetto di quanto previsto dal campo di intervento del FsE e del FESR, integrando le missioni dei due Fondi Le Autorita di Gestione dei PoR FESR e FsE defniranno modatfie operative di coordinamento speciliche all'applicazione della complementarieta ba i Fondi strutturali- ln particolare, lAutorita di Gestione del presente poR informeri, preventivamente e nel coIso dell'aftuazione degli interyenti attivati ai sensi del presente paragrafo, I'Ador a di Gestione del POR FESR. ll comitato di sorveglianza viene inoltre informato periodicamente sul ricorso alla complementarieta tra i Fondi strutturali. _ 力 Art 34cu Re9(CE)de1 0mS19‖ ″ R SαZQ駒 "α On 1000oo6 ―FSF-2007-20′ , ′0ア ヽ 、 ´ 4 L'Autor a di Gestione C responsabile dell'awenuto rispetto, alla chiusura del programma, delle soglie fissate dall'art.34 del Regolamento (CE) 1083f2006. 5.4 Disposizioni di applicazione dei principi orizzontali ll Programma Operativo, garantisce il pieno risptto dei principi orizzontali comunitari. Atale scopo lAutorita di Gestione attiva specifici approfondimenti della valutazione in itinere su questi aspetti che yengono faftl oggetto di commento nei Rapporti di esecuzione annuali e di informativa al Comitato di Sorveglianza. 5.4.1 Pai opportuniti! e non di*iminazione Nel maggio 2006, g stata presentata a Bruxelles la .Roadmap for equality between u,omen and mentr, cfie rirppresenta il nuovo documento della commissione Europea relativo agli obbttivi per gli anni 200G2010 in tema di paritii uomo/donna. La Road Map, assieme al .Gender pact.3r stabilito dal Consiglio Europeo di primavera 2006, fomiscono un nuovo imputso at raggiungimento di una reale uguaglianza di genere e indicano le priorita per il rafiorzamento dell'equfta e il superamento delle discriminazioni ancora esistenti. Nella nuo\ra programmazione 2@7 - 2013 si sono recepite le indicazioni comunitarie e nazbnali in merito alla parfla di diritti e opportuniti: si c ritenuto pertanto oppo]tuno modificare la denominazione 'Aulor a per le Politi{:he di g€nere' in quella piu ampia di 'Autorita per i Diritti e le Pari Opportunfta'. Conformemente con le indicazioni contenute nell'art. i6 del Regolamento 10g3/2006, la Regione, durante le varie fasi di attuazione dei Fondi, adottera le misure necessarie per prevenire ogni discriminazion€ fondata sul sesso, la ftza o I'origine etnica, la religione o le convenaoni personali, le disabitta, I'eta o I'orientamento sessuale, non solo con riferimento al merc€to del lavoro, ma anche attraverso la prevenzione dei comportamenti dBcriminatori, la promozione monitoraggio di progefri e azioni posiwe, la rimozione di comportamenti discriminatori, il e verifica, nell'ottica dello sviluppo di una cultura di non discriminazione e di valorizzazion€ delle differenze. come rile\rato nelle specifiche indk=zioni di cui all'Asse lll, sara fatto ampio utilizo dei principi di flessibiliti e di comptementarieta nel'utilizo dei Fondi per il sostegno delle misure finalizzate all'inserimento lavorativo e alla permanenza al lavoro delle persone disabili. La Region€ Sardegna assicura, ancfie nell'attuale ciclo di programmazione, il rispetto delle politiche direue e indirefte (mainstreaming di genere) nell'ambito di tutti i Fondi, estendendo il principio di pari opportunita a tutte le categorie di soggetti che, nella nostsa societa, vivono situazioni di disparu. La Regione sardegna riconferma e :?lfioz.a il sistema di Govemance, riconoscendo nellAutorita per le Politiche di Genere (ora Autor a per i Diritti e le pari opportun a) un appropiato meccanismo di coordinamer o e nella Rete delle Animatsici di pari 鰍 舗瀧鍵 Ll聰、 」 ]臨麒 mpeo.dC 輌 ぬ b Econm co e Smale Furopeo e ・ 一 "damento∞ rm駆 搬淵樫品:fttm眩 。 2嗜 ― Bnlxdles.2 ma"2● 16-cond l― η9o8 , ヽ “ ′α Sa潮 7`― “ FSE_200み 20′ 3 ′Oθ 1 ︶ ヽ , ´ opportunita una importante occasione per implemenlare, monitorare e valutare la prospettiva di genere nel Programma. nelle azioni e nei progetti. La Regione Sardegna si impegna inotire a migliorare i meccanismi proceduiali nella attuazione degli interventi (nei criteri di selezione, nelle modalita di esecuzione degli interventi e net sistema di indicatori) garantendo, come nella precedente programmazione, un punteggio premiale per gli interventi in ottica di genere, nonch6 a definire un adeguato sistema di monitoraggio e di valutalone degli interventi cofinanziati, attraverso pro@dure di gender auditjng clle consentano di misurare la ricaduta dell,impegno di spesa sulla popolazione maschile e femminile. A garanzia dell'impegno all'integralone della prospettiva di genere e del principio di non discriminazione, I'AdG promuovera la consultazione degli organismi di parfta presenti nelle sedi istituzionali di confronto, nonch6 la partecipazione di rappresentanti delle politiche di genere nel Comitato di Sorveglianza del pO. La Regione, riella sorveglianza dell'attuazione e nel sistema di monitoraggio, definisce gli indicatori rilevabili e i criteri/modalita di verfica del rispetto del principio delle pari opportunita. Comitato di Sorveglianza ne sara informato periodicamente, con cadenza almeno annuale. ll principio di non discriminazione si applica a tutte le attiv a co-Iinanziate. Eventuali motivate eccezioni in termini di eta e genere (discriminazione positiva) dowanno essere valutate preventivamente ed approyate dal Comitato di Sorveglianza. 5.4-2 Paftenariatd LAutorfta di Gestione assicura il coinvolgimento delle parti economiche e sociali e degli altri portatori d'interessi in tutte le fasi di preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione del Programma Op€rativo, in coerenza con quanto previsto al paragrafo V1.2.2 del OSN. Le modalita di coinvolgimento del partenariato nella fase attuativa saranno contenute all,intemo di un protocollo d'intesa che la l'amministrazione e le parli economico e sociali (pES) si impegnano a sotloscrivere e rispettare. ln sintesi il protocollo ha I'obiettivo di creare le basi per un confonto stabile e periodico ta il pES, e I'amministrazione regionale, sia a livello politico che organizativo prevedendo tre livelli di otganizzezione all'intemo della relazione lra il pES e la Regione. un livello polilico in cui il confronto awiene lra il pES e I'organo politico per la condivisione delle strategie e della programmazione, in cui vengono presi degli impegni gen€rali. un livello di coordinamento che coinvolge la struttura organizativa sia de a regione che del PES al fine di definire un piano di lavoro comune. un terzo livello puramente operativo che si occupa di recepire proposte e indicazioni per I'attuazione, attraverso anche la costituzione di tavoli tematici e attre forme di conosc€nza. sari cura dellArjtorita di Gestione assicurare il coinvolgimento aftivo dei rappresentanti delle persone disabili nel partenariato. " AIt 1l dd Reg. (CE) dd Co.dg[b n. 1083/206. PaR sazq,α ―FSE-2"た 20′ J ′″ ぃ ヽ ● 一 r3clo c ruftaaota oE SarDlcita 5.4.3 Diffusione delle buone pratiche Al fine di migliorare le condizioni di efficienza ed efficacia nell'attuazione delle politiche di coesione, lAmministrazione promuove la ricerca di casi di successo, sia a livello di tipologie di intervento che di procedure di attuazione, a cui ispirarsi nell'azione amministrativa. e d un esercizio che coinvolge I'Amministrazione contemporaneamente in qualita di fomitore e fruitore, sia al proprio intemo che nei confronti di altri tenitori e attori. A tale scopo I'Autorita di Gestione promuove la consultalone periodica dei responsabili amministrativi, coinvolgendo la propria struttura deputata al controllo di gestione, il Nucleo di valutazione degli investimenli pubblici e il L'identificazione disseminazione di . buone pratiche valutatore indipendente, per acquisime i contributi e i bisogni in materia di 'buone pratiche'. LAmministrazione designa il referente tecnico responsabile per I'attuazione delle attivita e per la diffusione dei risultati, sia nell'ambito regionale che in rapporto alle amministrazioni esteme e alle reti di cooperazione, con particolare riferimento a quelle promosse dai programmi di cooperazione intenegionale finanziati in attuazione dell'art.6, par.3, punti a) e b) del Regolamento (CE) delConsiglio n.1080X2006 del 5luglio 2006 (Regolamento FESR). L'Amministrazione prowede a che sia il piano della valutazione in itinere del valutatore indipendente sia il piano per l'assistenza tecnica assumano esplicitamente questa missione. Attraverso gli aggiomamenti periodici della valutazione indipendente e iRapporti di esecuzione annuali sono resi noti irisultati di questo approccio e vengono fomiti isuggerimenti di buone pratiche da diffondere e trasferire sia nell€ diverse componenli della esecuzione del Programma Operativo che all'es{emo. ll tema della diffusione delle buone pratiche sara oggetto di aftenzione particolare in occasione delle riunioni del Comitato di Sorveglianza. 5.4.4 C@peraione intenegionale" ll Programma Operativo pud prevedere azioni di cooperazione intenegionale, che possono fare riferimento a uno o pit degli assi prioritari previsti dal.Programma Operativo. Tali aloni devono essere svolte in partenariato con almeno un'autorita regionale o locale di un altro Stato membro. Qualora il Programma Operativo preveda tali azioni di cooperazione intenegionab e ne@ssario esplicitare le modalita operative di attuazione e di coordinamento di tali azioni (ad esempio menzionando gli strumenti giuridici che sostanziano tali azioni, quali accordi ey'o protocolli di cooperazione bilaterale o muttilaterale, ireferenti nelle regioni interessate, icircuiti finanziari specifici e le responsabilita di monitoraggio e controllo delle operazioni). ln ogni caso il Programma Operativo dowa contenere il seguente testo, in relazione alla partecipi eventualita che la Regione a reti di cooperazione intenegionale awiale con riferimento all'iniziativa 'le Regioni soggetto attivo del cambiamento economico': Qualora la Regione partecipi a reti di cooperazione intenegionale promosse dai programmi di cooperazione interegionale Iinanziati in attuazione dell'art,6, par.3, punti a) e b) del Regolamento (CE) n.1080/2006 del S luglio 2006 (Regolamento FESR) la.Regione riportera マ ニ ヽ 一 ヽ " ArL 37.6,b POR @ Reg- (CE) Sdrd na- dd CorEiglio n- 1083/2006- FSE - 2007-2013 ′′0 ^ ‘ 一 ヽ ・ "ffi,ffi* regolarmente in Comitato di sorveglianza l'andamento e gli esiti delle operazioni promosse e attuate da tali reti, anche facendo riferimento a quanto previsto al precedente punto S.4.2. Nel caso specillco della partecipazione della Regione a reti che, in attuazione di tali programmi, facciano ricorso alla Fast Track Optbn (corsia veloce) Ia Regione si impegna, inottre, a definire, con modalita e strumenti operativi che veranno proposti dall'Autorita di gesuone e discussi e approvati dal Comitato di Sorveglianza, a trasferire nell'attuazion€ del programma Operativo le buone pratiche individuate dall€ reti di cooperazione sostenute dalla Fast Track Option. 5.4.5 Modalitil e preedure di c@rdinamentd L'Autorita di Gestione assi€ura il coordinamento dell'intervento del programma operativo con allri strumenti di intervento della politica regionale comunitaria e ne riferisce al comitato di sorveglianza. LAmministrazione, col processo di definizione del Documento strategico unitario di Programmazione della Politica Regionale (DSR) da elaborare entro il 2007, individua la strategia unitaria che la Regione intende adottare per la politica regionale di coesione per il pedodo 20O7nO13. ln particolare il DSR esplicita gli obiettivi generali e la loro declinazione con riferimento alle priorite del QSN; la programmazione finanziaria unitarh delle risoEe cfie @rlcorono al conseguimento degli obieftivi della potitic€ regionale di coesione; le misure organizzative e di governance che la Regione ritiene necessarie e che intende adottare; le modalite e i criteri di individuazione degli specifici strumenti di attuazione dei singoli programmi; le modalita per assicunare il coordinamento dell'azione complessiva deua politica regionale (nazionale e comunitaria). LAutor a di Gestione predispone i documenti di programmazione da portare all'attenzione del comitato di sorveglianza in @erenza con quanto disposto dal DSR o, in carenza della sua adozione, in armonia con gli atti di indirizzo deliberati dalla Giunta Regionale in funzione della sua predisposizione, e comunque con I'attivazione di appositi strumenti di coordinamento con lAutor a di Gestione del FESR e degli altri programmi a finanlamento comunitario (inconfi periodici interseMzi, gruppi di lavoro, partecipazione reciproca alle riunioni del Comitato di Sorveglianza). 5. 4. 6 Progettazione i ntqrata Per il ciclo di programmazione 2001-2013 lAmminiskazione Regionale intende proseguire nel p€rcorso della Progettazione lntegrata awiato per il periodo 2000-2006. saranno coinvolti gli organismi partenariali, con il compito di indidzarc le attivita di sviluppo sul teritorio e garantire il consenso sociale, e gli organismi t6cnici, che gestiscono la fase operativa ed elaborano gli elementi necessari alla predisposizione dei progetti integrati. A livello regionale e provinciale sono previsti: I il Tavolo di pa(enadato regionale, che: contribuisce alla definizione del processo di aftuazione della progettazione integrata; prcmuove e coordina I'azione delle proprie comPonenti nei tavoli di parlenariato provinciali; contribuisce all'individuazione delle priorfta tenitoriali e settoriali da adotiare per la definizione del quadro d,insieme dei progetti integrati, valutandone la coerenza con la programmazione regionale; approva iprogetti integrati di sviluppo regionale e partecipa alla valutazione in itin€re e finale dei risultatj delle iniziative llnanziate, in termini di impatto sull'economia della regione e dei suoi tenitori: 一 ‘ 一 ・ - &fl. 9, 36, 37.1-f, dd R€g. (CE) det Corisigtio n. 1o8g2(rc6 e arl. POR Sardegna- FSE - 2007-2013 9 det Reg. (CE) det Co.rigtb n. tO8Or2OO6. TIl ё一 ヽ 一 . . ● … 2 il Gruppo regionale di coordinamento, che ha il compito di coordinare dal punto di yista tecnico il processo della Progettazione integrata, formulando e condividendo metodologie e strumenti da ulilizzarc, nonche integrare gli obiettivi, le strategie e le azioni prioritarie tenitoriali e seftoriali; 3 i ravoli di partenariato provinciali, che formulano e condividono strategie,orientamenti e indirizzi per la programmazione ter todale, in coerenza con le strategie rogionali; fomiscono indi,izz pq la formulazione dei progetti integrati di sviluppo tenitoriale concertandone i contenuti e procedendo all'approvalone finale; valutano i risuttati derivanii dall'attuazione dei progetti integrati in termini di impatto sull'economia del terdtorio provinciale; 4 i Laboratori terdtodalidi progettazione, che perogni ambito provinciale, attraverso l'analisi e le caratteristiche di contesto. [e tendenze evolutive, strutturali, socio e@nomiche e istituzionali del terfitorio hanno elaborato, nella fase 2000-2006, specifci. Rapporti d,area provinciali e hanno svolto funzioni di informazione e orientamento tecnico nei confronti dei partenariati di progetto; . 5 i Gruppi tecnici regionali che elaborano i bandi di gara, i formulari e la guida per la presentazlone delle operazioni, sulla base delle linee di indirizzo, dei quadri di riferimento dei progetti integrati di sviluppo regionale e delle linee guida: 6 il Nucleo regionale di valutalone e verifica degli investimenti pubblici che predispone i modelli per la valutazione dei progetti integrati e fomisce assistenza per la formulazione dei modelli di valutazione dei bandi e delle operazioni inserite nei progetti integrati. Al finanziamento degli interventi in progettalone integrata concorono, ad integrazione delle risorse previste dal piano finanziario del programma operativo, anche i fondi della programmazbne negoziata, i fondi per le aree sotto-utitizzate, i fondi pfevisti dagti accordi di programma quadro e i fondi regionali. ヽ ・ い ︵ Pは Sを ZO,″ ―FSE-2ω み20′ J ′′2 aacaqa antrlblra Itctoil xrtroibta cc sarDG?aa DE4 sMcraa 5.5 Rispetto deiia norrlnt:va comunitada` Reoo!e de::a∞ ncorenza t'Auto● O diges」 one asslcura!a coretta app!icazione de‖ di stato ne‖ 'ambb a regolamentaz:one in materla di aiutl de‖ 'atuazione del Programma operat■ o Ogni sostegno pubbiico● oncesso ne:l'ambno del PrOgramma Operatlvo deve nspOndere a‖ norrne procedurale e soslan21ali Sugil aiut di Stato e Иgenu al mOmento de‖ a sua concessione StaЫ !鯰 ddに 。DeraJO面 L'Auto‖ぬ di Gestlone si impegna,anresi a svolgere i contro‖ Opera210ni di cui a‖ i in medto a‖ a stab‖ 餞 de‖ e 'art 57 de:Regolamento(cE)n 10832006,cioё al mantenimento per dnque anni ovverO tre !addove lo stato membro eserclti l'opzione di ‖dure ll tennine, dal ∞ mpletamento de:le opera210ni nnanziate dal Programma Operatvo de: vincolo di destlnazlone Appalti pubb“ oi Le opera210ni inanzね te da: Programma ()perauvo sono atuate ne: pieno "spetto de‖ a norrnat"a comunlana in maMa diappanl pubb:id,e segnatamente del:e pettnenu regole del Tratato CE,del:e Dlre‖ ve 2004′ 17CE e 2004713/CE del Parlamento Europeo e dei Consig‖ o, Comunicazione interpretauヤ a de:la Commissione sul didtto comuntano app‖ cab‖ e ag“ de‖ a appa:ti non disclp:inati o solo pac」 almente discip:inati da‖ e dire簡 ve ・ appalti pubb‖ ci・ C(2006)3158 de1 24 07 2006, di ogni akra norrnatva comunna"a appltabi:e, nonch` de‖ a relativa normat"a di recepirnento nazlona:e e regiOnale Neg‖ atli di∞ ncessione deiconmbmi a iblo de:Programma operatvo ai soggetiresponsab‖ de‖ iaggiudicazione de:le opera2iOni i ё insenta la clausOla che li obbllga a! nspetto de‖ a nOFnatlVa in rnate"a di alun di StatO e appam pubb‖ cl La responsabilna direta perI`amdamentO de‖ e atuvla da parte de‖ ツヽ■ministtOne parte deg:i organismiinterrnedi reglona:e e que‖ a del controib sugii attdament da ё in capo a‖ '鳳o船 di Gesttone;:e cfleckVrsf/procedure interne m‖ Autott di cettcazione prevedono al "ate per:a venica del:Aubma Gestone e oni de‖ nguardo uno spencO"scOntro Ledicomunlca」 desjnate a‖ a pubbli― ラ:one su‖ a Gazzetta unnJale del:a Comunl倉 Europea e/o su‖ aC,フ フetta Urcia!e de‖ a Repubb:ta ltaliana υo sul Bo‖ etuno Ufndale de‖ a RegiOne specncano gii estremi dei progetu per i quali ё stato deciso il cont"buto comunlano Moda:船 d accessO alinanaament FSE Le Auto"ta di Gestbne雨 cOrono sempre a procedure aperte per:a selezione dei progetti reiatiu ad att"la fbrnatve da ttnanzlare Alttne di garantire la qualita delle azioni inanziate agli utenl, I'accesso ai fnattar end per le a籠 vlm fonnatlve― fei“ ,o restando il● speto del:e noi:ile in mateda di concorenza "chiamate nel presente paragrafo 5 5-さ in ‖nea con il sistema di accreditamento,se● ondo:a norrlauva cornunlana,naziOnale e regiona:ev● ente 一 一 ・・ " e,rt. S det Reg. (CE) dd Consigtio n. i O83ZOOO. ′OR Sα Zc′ η―FSa-2ω た2ο r, ′′, ﹂ ヽ ︶ ヽ ・ racor aLaot1r aE ./rEl6at/t Nella misura in cui le azioni finanziate danno luogo all,affidamento di appalti pubblici, si applicano le norme in materia di appalti pubblici richiamate nel presente paragrafo 5.5, nel rispetto delle direttjve comunitarie e nazionali in materia di appalti, ivi compresa la giurisprudenza europ€a in materia. Nel rispetto delle norme e dei principi nazionali e comunitari in materia di appalti pubbtici e di concessioni, eventuali situazioni specmche di rilevanza generale sono preventivamente esaminate e sottoposte all'approvazione del comitato nazionale del esN dedicato alle risorse umane, d'intesa con la Commissione Europea. Laddove abbiano una dimensione solo regionale, sono prevenlivamente esaminate e sottoposte all'approvaz ione del comitato di Sorveglianza del Programma Operativo interessato. d'intesa con la Commissione Europea. Certificazio ne delle competenze ll Programma operatlvo non interviene nel campo del riconoscimento delle qualifiche per le professioni regolamentate. Per queste ultime, il solo strumento di riferimento e la direttiva 2oo5l36/cE5 relatiya la riconoscimento delle qualillche professionali, che gli stati Membri devono recepire entro il 20 ottobre 2007. x し ´ ︵ Dretti'ra 2@5136/cE del Parlarnento eu.opeo e qualifiche profEsbnali L 205, 3).09.2005, p. 22. POR Sardegza- FSE - 2007-2013 dd co.tsilrtro (bt 7 seteinb.e i}Eo rdatit/a at .irnGcjmento ddt€ 111 ︶ ‘ ・ も Ectdc at tuatotr salDlcra cc tlctoti tutotaotl^ DEtrA SaiDaolla 6.DiSPOS:Z:ONI FINANZIAR:E Piano■ nar12iarlo del programma Operativo per anno 111T‐ l● ■,│ ・ ・・ =・ ― 二el讐 : i_tdei =轟 読61 2007 172004壼 172004566 2008 146756421 146756421 2009 120429548 2010 9299089t 6440653C 38575676 2012 2013 Tota:e 39809取 675053螂 RIBu rO PuBBuco'「 _I「 │ 一 ﹃. Ann● 口 ・ ・ … Tme ■ 1032027爛 120429ロ 68001826 5870256( 4817181G 92990898 64406530 37196359 25762612 5579453( 3857567〔 26277田 On.嗣 Щ 88053852 72257729 3864391ε 39 nn0 568 26803421 12297011 13086147 675.053.躙 291716メ 470 303● 3673G 日 輌 C-4o9■ c ││lle =Al● ● 103202740 B805385, 72257729 55794539 38643918 12297811 13086147 313336736 Piano finanzlado del programma Operativo per Asse │ iV V Ⅵ TOT▲ :F ¨ ¨ " ¨ ¨ Asse Pa"nd口 one Ass● % colnunharl● fFSEl PlrLdp.doil3 pubblica n.ror|.le totalo 108380300.05 16.06% 100386鰤 ,C15 4110121403 67205006,02 16624152311 166241■ 66496600.24 9974491387 08 na,455.00 24.鰯 1313% 274504乳 06 35452982∞ 53170473.00 40.67% 10004807.04 1,61% 27456432406 13369422339 10804807,04 434592314 20"796.∞ 1054551840 6750532鴫 06 201.716470,20 2638370600 3,91% 67● 053お ,00 100,00% '■ 1 38032455.00 Centrale l Re● :● nab 14087010067 0,∞ 6518804,70 15018277.60 30333a735,86 J18884,70 0.∞ 11818277,∞ 383336735,06 0∞ ‐ ヽ PCtt S″ Mcg″ ―FSE‐ 200み 20′ 3 Al● ● 67205086.02 997“ 913.87 53179473,00 140870100.67 ′′5 0.∞ 0,∞ 0.00 0,00 ´ I ユ ` ftGlol'l .|nt o{ o! a io.Gta^ TOllI A'IONOTA DAIA 'ATDGOXA Suddivisione lndicatlva del contributo oomunltario del programma Operativo per categoria F● ― m― Codlce Dl - Aiuto non rimboasabfle 02 - Ntno @t6tili, htr,esi, gdwzie) 03 - Capitali di .is{hb (padecbarofle, loadi da @Oldi di 1175406m∞ 85∞ tis{'tbl ,a - An € fo.me di finan"irmer{o ∞ 0,OC 549012民 較 ,0` rOTALE け 5053206.06 Suddivlsione lndicatlva del contributo comunltario del programma Operauvo per = 」lキ ii・ T若・ 01-U由 唸n● 一 一 一 一 ︸ 一 一一 一 一 一 一 , . categorla Jmorto● : ― 02-Monlu― D3-;sole ,,a - Aree popoldo scars l€r{e g rndlo aasdnerre o tplto @saned.el $.U.Mq 06 ,7‐ Reeni¨ 08 - Aree D9 scarsanerA Aree .urafi (dnrysg da aEfl(uose, isote € see pcpords - PrEc€der i coof,{ €6teri dstrEU.W @ patie .td 05 - d coqerarone tarEfiq{alba - Arce di lO - Areo 00‐ cooperazire trarEnazixEle d cooFrazb€ iferrogirrale Non ap口 にable rOTALE 675053206郷 675053コ ・∝ “ ヽ ヽ ヽ ′ l ヽ ︱ さ ′て2R SをЙ `鱈 ″α―EsE-200た 20′ , ′′6 Lヽ 増 一 . ‘ 二一 , A ︱ 、 tr ou6epros auorturOdord o,rstar6es serd ea.z6r.soe oto 6t+ xot vtzzBttzeoe a1 .j,-: ur-," ::.:.:. │れ │]NE3qι orssuora^ l l ruruoyv Clビ VS ∀11∃ GI qユ IJ塾型 塾量21]21S「 001 I otun,c * L a)g rp ola|er6es tias -s3rd ac v dsax uec l0 ∀NOヨ rrod aloojjou oluoPrsardaf,!A ll '9102 erquacrp 6z lap elnpes e^\ela'gzlLg u euotzeleqrlep u '0loz ou6nt6 o0 aleuotoal a66el ellap 't eulLuos ,g! oloctue,llap ellau aleuorOal elunrg ellep elellope 'oUa66o Ut oluauoole,lle ellap euarjoc erdoc g! rsuas re'uerlrsuoc ruorssru.LUoS tlueleduloc allap strjesa,l Jad 'oleoelle ut olueuad euauselltJ ts 'gl0z L zz lap 6zg u loJd elou ellso^ a ue{ aq3ue oleleu6as ,oJlleJed ,autoc 9l0zzt 6z pp gztLg u aleuor6aj eluntg ellap auotzeJeqtlap ellsu olestput o^tlelstDol olueuualrr leu alBualeur eroJJa un etzuepl^e !s g|,0z ! 6r lap 001 u lord elou elle oltn6as opuecel a jffi'ttr;Hilj alep o^rrooorrdarJ orponb rap oguaurourorooy :'9 - e IOZ-IOOZ 391 .auorzodncog a e;ouor6er o.tr^!t!toduol. ou6eprog a;ouoq6e; oa1orad6 oururor6or4 l! ollopo aqr lSOgkOOZltr ouorsrroq ol ocrrrpour aqc glOZ Zt.g lop tggg {91ggl3 oadorn3 euorssrururo3 ollap euorsrro6 ollap olo,p osard .0 tOZ-IOOZ llod ozueladuroc lsl :o{e669 =o:is elercos ezzeJnsrs a euorzeJadooc 'aleuotssalojd auotzeutJol 'olo^el lap euq6oと 釧 劇 eJossassv,llv c.d a osuOo pp ttuepse」 'rJe[6ea ' r,r' ljlq i 7 -; (, : v dl\ (fll′ 'rJ\, u:。 Jd OluOP Se」 d● Э :A‖ ∀ZNヨ OSヨ dd V ZlNヨ OISヨ 速d VN"0い nlョ q vwOIIOlnVヨ NO:● ョ VNO:OuVs]a vwoNO■ nV]lloi● ヨu “ “ elnpas ellap aurl elle 口‖ep 0 6乙 u ouo12eJЭ q‖ op e‖ e レz t€ u auorzeJaqrlap u auorzeraqrlap Ellep't'u auorzeJaqrlap el iad rqslej arossassv,l eluasse ls lulpew oc oupuessolv alelouo6 arouaJro l! alslssv euerao ou.rssew ruodserl nrrv ouapsuag r6rn'l aletcos ezualstsse a elues a auotol ouurl erpnelc Uods a opceuods 'auorzeuuolur 'rlernUnc ruaq 'auotznrlsr mrlqqnd eJnn erur6Jrn aleEos ezarn3rs a auorzeradoo3 'aleuotssarold suotzeluJol 'olo^e-l serd erzere erJey{ eulsnpul eppaq3urue!! ruue^or9 oloed tJrlqqnd uo^el rpueron ocsacuetl orcJauluioc e oleuer0rue 'ousunl rqcleJ eurddasnrC eUaqesrll alerolsed-orOe euIoJU a eJnlloctJOV euru! Pllaleuoo eluarque,llap esaJto ouedS erzeuol nllJョ ouqlsり loed oloe■ 0 e3tlsrueqln pa azueuu 'tle3ol eu tluf ouolural lap oDasse a oIp3j3 'otcueltq 'auotzeul[ueJ60ld oJntuoO oり eШ u● 10 auorOar ellap euxolj e aleuoslad 'tleJauaO UeIV :uossassv ll6 quasoJd ouos zl u a ! o3sacuerl auorzeraqrlsp el nrerlord red L ze u 3 !e u ruorzejaqtlap al rad a !z u u ruorzelaqrlap 3l jad rced elaejJeu aluaptsaldacrn lr 'ezuasse ens ut a :apatsaJd '9!OZ erquar!p 6z lop alEuo!6au etun!c ellap aleqla^ lap oue4s3 …nac‐ Vl130 4● H● -1● ●l● コ m momO■ nv Holc騒 e/ti I I /. | )/ \1 ' \ r.:.. ll uoc'oale,llep a auorOeU ellep essor.rJoJd aqcurlod al arezJo!)eJ rp'olel un ep'ossaur.rad \.Urd.ossa1s euruet6oJd lap euorzelop elle elouadns esads eun eJe4st6al ollel ouueq 5uo,srr,ar - _--- aqc rleuor6ar asrosu 'auelrunurof, asJosrJ alle oluecce 'opuezztl[n tluatua]ut rp olrsodu.roc ouOasrp un sJa^onLlroJd rp olrluasuoc ouueq aqc 6urlooqtano rp er6ele4s opueUope 'euue:6ot6 ;ap auorzen$e rp osJoc lau esads Ellap ezuatouJa I olrnDastad eq '!IeJu! 'Od lap euotlsag !p pluolnv,l 'a1euor6el oio^el ezro,r el ezztJalleJea aqc de6 1r aleuloc lad auotzetuloj ellap e e aqculod al aJez:q)a ounpoddo 'enbunp 'osJedde a aleuoroal euotzelodod el ezztJaiuec aqJ alelrdec lap plrlenb esJeos el tlenb rap runole ns eubapteg u! f auotznJlsr,lJep ou6alsos ecuselo3s euotsJadstp tp olla^rl olle,llep euotzn.Jlsr tp olla^tl osseq lep eletuor.r.Ilsal ,oueuJn te4 jsj 'opJes olseluoc 1au tle^altr ezzaloqep rp uo11e; rledrcuud er6alerls e; aleJluacuoc tp olsetqcu eq ,euorzetuuletOold lap rp opouad outlln,llau tsoleautlap oples ocl'ljouo3a otcos olsaluoc rp otpenb ll esads ellap ezuaralJJe.l opuezzrultsseu 'auorzeulol ellap a ouotznllst,llap ,ojo^el lap eqctltlod alle t^qelal 3Sl rluaurlse^ut tl6 ala^onujold rp ezua6rsa,11ep a euoapteg auorbay e;1ap octujouoce otJos olsaluoc lap rsrleue,l1ep ouopuacstp auorzetuLuet6o:drl rp ossaco:d lt olezztltput ouueq eqg,eprn6 uoge1, 'lSJ oledur,l a3ecue nrd arapual tp ossauled eq '(f I Od l! uoc olle ut rlsod tluarualut tl6ep oleoallv) auotzelaqrtap aluase.rd e11e e6a;;e rs aq3 'olsr^fr euutet6ol6 ll 7IOZ ZL g lap gggg(9 f OZ)C auotstcag uoJ auorssl.lruoC elep ele^oldde alueuJe^tltuqep teujo a g!OZ olso6e,llau elet^^e .o^Deledo euueJ6otd lap auotst^eJ ellep aqsue oluo^el olels a gl0z lou tsolecuua^ er ssaldu]oc esads ellep oluauJezue^e o^tlmutuots ll '%8e'68. e ued 'errrssaldutoc euolzelop !p 902 €9O S1g ojne ns 06,Z6g.9ge tog olne 4eclltuac 0els ouos euiarpo elep elle aqc olou apud'tlozlL00z fsJ od eulujej6old lap auorzenue,lle oluauualrJ uo3 'alercos ezzajn3ts a auolzeladooc 'aleuotssalold auotzeuJol ,olo^el lap aJosssssv,l -Drrorzuour, €uorzoJnpouru e azualedu.roc a11ap oe1o6o;qdarr o-rponb lap oluaurouror66y 9 rcOdzgoll IOOZ D) - ercZ-IOOZ ggl .auorzodnrcg e a;ouor6er o1r,rr1qeduro3, ou6ep-rog alouor6eX oerloredg ouuor6or; 1r ogopo a'{. IBOSUOOZII ouorsrf,oc ol orrJrpou, oV gtOZ/al/gO lap tBSg (9tOZ)f oedo.rn3 auorssrruuroJ ollap auorsrcoO ollop ouorp S10乙 乙t6乙 1ヨ VN● ヨC“ osaq -elOtlOOZ :lSJ C8乙 /∠ 9Nヨ NOIZV■ 38nヨ Cl Vllヨ O VN● :● uVSヨ O VwoNOlnVヨ ││● ― vwoNOlnVヨ NO]● │コ UOd :o11a669 v,. . 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