Modello di lettera personalizzata servizi - SIRA - Toscana
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Modello di lettera personalizzata servizi - SIRA - Toscana
Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del Prot. n. 67044 / 41.A2.00.92 07/04/2011 pagina 1 di 8 Arezzo lì 07/04/2011 Servizio: Ecologia OGGETTO: D.Lgs. 152/2006 – L.R. 25/1998 – D.Lgs. 209/2003, loro successive modifiche ed integrazioni. Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO - Loc. Pratantico – La Valle – Arezzo. Centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, apparecchiature, macchinari e parti di questi, sito in Loc. Pratantico – La Valle – 52100 – AREZZO. - DIFFIDA; - AVVIO PROCEDIMENTO SOSPENSIONE AUTORIZZAZIONE ALLA GESTIONE. Allegati: No Immediatamente eseguibile: Sì Uffici interessati: EC Assessore competente: Andrea Cutini Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del 07/04/2011 pagina 2 di 8 IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO ECOLOGIA VISTO il D.Lgs. 03/04/2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO la L.R. 18/05/1998, n. 25, “Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati”, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.P.G.R. 25/02/2004, n. 14/R, “Regolamento regionale di attuazione ai sensi della lettera e) comma 1 dell‟art. 5 L.R. 25/98 „Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati‟, contenente norme tecniche e procedurali per l‟esercizio delle funzioni amministrative e di controllo attribuite agli Enti Locali.”, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO la Deliberazione del Consiglio regionale della Toscana in data 21/12/1999, n. 385, L.R. 25/98 art. 9 comma 1 “Piano regionale di gestione dei rifiuti secondo stralcio relativo ai rifiuti speciali anche pericolosi”; VISTO il D.Lgs. 24/06/2003, n. 209, “Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso.”, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO la Circolare della Giunta regionale della Toscana, prot. n. AOOGRT/146615 del 24/05/2006, relativa alla allocazione delle competenze dopo l‟entrata in vigore del D.Lgs. 152/2006, con cui si comunica che “le funzioni già trasferite in capo agli enti locali sono da ritenersi confermate in capo ai medesimi senza che si renda necessaria una nuova manifestazione di volontà da parte della Regione”; VISTO la L. 07/08/1990, n. 214, “Nuove norme sul procedimento amministrativo”, e successive modifiche ed integrazioni; RICHIAMATO la Deliberazione della Giunta provinciale in data 16/03/1993, n. 569, con la quale la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO, con sede in Loc. Pratantico – La Valle, Arezzo, veniva autorizzata alla raccolta, trasporto, stoccaggio, delle seguenti tipologie di rifiuti speciali: metalli e non metalli non soggetti al regime applicativo della L.R. 60/1988; apparecchiature, macchinari e autoveicoli obsoleti; RICORDATO che, con Deliberazione della Giunta provinciale in data 03/03/2003, n. 136, esecutiva ai sensi di legge, rilasciata alla Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO, con sede in Loc. Pratantico – La Valle, Arezzo, fu approvato un primo progetto per la realizzazione di opere di adeguamento dell‟impianto di autodemolizione, sito in Loc. Pratantico – La Valle, in Comune di Arezzo; CONSIDERATO che, con nota del 18/02/2004, ns. prot. n. PG 7836 del 20/02/2004, la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO ha presentato un nuovo progetto di adeguamento alle previsioni contenute nel D.Lgs. 209/2003, successivamente integrato in data 28/02/2005, ns. prot. n. PG 9336 del 03/03/2005; Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del 07/04/2011 pagina 3 di 8 CONSIDERATO che in ordine al progetto di adeguamento alle previsioni contenute nel D.Lgs. 209/2003, presentato dalla Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO, la Conferenza provinciale per la gestione dei rifiuti, nella seduta in data 15/11/2005, ha espresso il seguente parere: “… La Conferenza dopo approfondito esame, e con parere unanime, invita l’Azienda a condurre, di concerto e sotto il coordinamento dei competenti Uffici Comunali (Ambiente, Urbanistica, Edilizia) le necessarie verifiche funzionali a definire i diversi aspetti, emersi nel corso della Conferenza stessa, con riferimento alla tipologia e consistenza degli interventi di adeguamento dell’impianto esistente necessari e che si intenderebbero realizzare, e con riferimento alle ridotte dimensioni dell’area a destinazione produttiva nella quale insiste l’impianto. La Conferenza ritiene che il progetto di adeguamento presentato non possa, allo stato, essere rimesso all’esame della competente Giunta provinciale per la eventuale conseguente approvazione, in quanto lo stesso verrà sottoposto a nuovo successivo esame da parte di questa Conferenza, a seguito della presentazione alla Provincia, in triplice copia, di una soluzione progettuale, completa rispetto alle previsioni della vigente normativa, che, comunque, dovrà, a titolo esemplificativo e non esaustivo, contenere anche la seguente documentazione integrativa: dovrà essere presentata una proposta progettuale che dia conto del corretto dimensionamento dell’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia; dovrà essere presentata istanza alla Provincia di autorizzazione allo scarico, ai sensi del D.Lgs. 152/1999, delle acque meteoriche dei piazzali, delle acque di prima pioggia, nonché delle acque reflue dei servizi igienici; dovrà essere presentato un nuovo elaborato che dia conto dei percorsi interni, carrabili e pedonali, completo della segnaletica di sicurezza necessaria. Tali percorsi dovranno essere definiti in modo tale che vi sia separazione fisica dell'attività di vendita diretta al pubblico dalla zona di lavoro, escludendo la possibilità di commistioni e dovranno garantire l’accesso di automezzi di emergenza; dovranno essere previste idonee attrezzature e modalità per la corretta gestione di tutti i fluidi presenti nelle auto e nei macchinari che devono essere rimossi prima della compattazione; dovranno essere precisate, con dettaglio, le modalità di gestione e le aree di stoccaggio dei CFC, HFC, PCB, strumenti contenenti mercurio e air bag; dovrà essere presentato un elaborato che indichi: l’utilizzo delle aree interne, l’area individuata quale deposito per i materiali assorbenti e neutralizzanti eventuali liquidi accidentalmente sversati, l’area utilizzata per la bonifica degli automezzi; dovrà essere presentato il Piano di gestione, monitoraggio e controllo secondo i contenuti previsti al punto 5.3 dell’allegato 1 al D.P.G.R.T. 14/R/2004; dovrà essere presentata una completa relazione di previsione dell’impatto acustico, a firma di un tecnico competente, comprensiva anche dell’attività di pressatura; dovrà essere presentato un elaborato che dia conto della tipologia delle specie, altezza massima, modalità di impianto e manutenzione della barriera verde a schermatura dell’impianto; dovranno essere presentati il “Quadro economico” ed il “Quadro temporale” relativi all’intervento proposto. Quest’ultimo dovrà essere predisposto tenendo conto dei contenuti del comma secondo dell’art. 15 del D.Lgs. 209/2003; dovrà essere data indicazione che gli impianti di destinazione dei veicoli bonificati, Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del 07/04/2011 pagina 4 di 8 che escono con formulario dei rifiuti, sono autorizzati al riciclaggio ed al recupero dei componenti non metallici presenti nei veicoli stessi. Le integrazioni richieste, funzionali a soddisfare le condizioni di cui sopra, dovranno essere presentate entro il termine massimo di giorni 60 dalla data di trasmissione del presente verbale. Tale termine viene definito al fine di garantire tempi brevi e certi per l’approvazione/esecuzione del progetto di adeguamento dell’impianto alle previsioni di cui al D.Lgs. 209/2003. …”; RICORDATO che, con note in data 13/03/2006 ns. prot. n. PG 11402 del 14/03/2006, e in data 23/03/2006, ns. prot. n. PG 13271 del 24/03/2006, la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO ha presentato una nuova soluzione progettuale per l‟impianto in oggetto, come richiesto dalla Conferenza provinciale per la gestione dei rifiuti nella seduta del 15/11/2005; RICORDATO che con nota in data 11/07/2006, prot. n. 29771, ricevuta in data 13/07/2006, questo Ufficio ha comunicato quanto segue alla Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO: “… Con riferimento alle integrazioni al progetto di adeguamento, richieste dalla Conferenza provinciale per la Gestione dei Rifiuti del 15/11/2005, pervenute in data 23/03/2006 ns. Prot. n. PG 13271 del 24/03/2006, quest’Ufficio ha rilevato, a seguito di apposita istruttoria, alcune carenze negli elaborati presentati. Le suddette carenze rendono necessaria una ulteriore integrazione affinché il progetto possa essere nuovamente sottoposto all’esame della Conferenza provinciale per la Gestione dei Rifiuti. Gli aspetti, peraltro già riportati nel Verbale della seduta del 15/11/2005, che non risultano essere ancora compiutamente analizzati, trattati e chiariti sono i seguenti: dovrà essere prodotta una proposta progettuale che chiarisca il corretto dimensionamento dell’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia rispetto alla superficie impermeabile scolante; dovrà essere presentato un elaborato che dia conto della gestione di tutti i fluidi presenti nelle auto e nei macchinari, che devono essere rimossi prima della compattazione, e delle attrezzature utilizzate e delle relative schede tecniche; dovranno essere precisate, con dettaglio, le modalità di gestione e le aree di stoccaggio dei CFC, HFC, PCB, degli strumenti contenenti mercurio e degli air bag; dovrà essere adeguatamente individuata la zona che sarà adibita a deposito dei veicoli trattati; si ricorda che tali rifiuti non possono essere disposti in superfici non impermeabili; dovrà essere adeguatamente individuata la zona che sarà adibita a deposito dei contenitori di rifiuti liquidi pericolosi; si ricorda che tali rifiuti devono essere posti sotto una copertura e, comunque, collocati sopra una superficie impermeabile; dovrà essere prodotto il Piano di gestione, monitoraggio e controllo; dovrà essere prodotto il “Quadro economico” ed il “Quadro temporale”; Inoltre, dovrà essere dato conto del fatto che gli elaborati progettuali sono il frutto della concertazione e del coordinamento con i competenti Uffici Comunali (Ambiente, Urbanistica, Edilizia), in modo che sia evidente che sono state effettuate le necessarie verifiche funzionali a definire i diversi aspetti, con riferimento alla tipologia e consistenza degli Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del 07/04/2011 pagina 5 di 8 interventi di adeguamento dell’impianto esistente necessari e che si intenderebbero realizzare, e con riferimento alle ridotte dimensioni dell’area e alla destinazione urbanistica dell’area stessa. Ritenendo tali aspetti fondamentali per poter definire il procedimento, si richiede che vengano prodotti elaborati idonei a chiarire gli aspetti sopracitati nel termine massimo di 45 giorni dal ricevimento della presente. Tale termine viene definito onde garantire tempi brevi e certi per l’approvazione/esecuzione del progetto di adeguamento dell’impianto alle previsioni di cui al D.Lgs. 209/2003. …”; RICORDATO che con nota in data 27/07/2006, ns. prot. n. PG 32212 del 29/07/2006, la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO ha comunicato che la documentazione integrativa di cui sopra sarebbe stata prodotta entro il 10/09/2006; RICORDATO che con nota in data 05/09/2006, ns. prot. n. PG 37131 del 08/09/2006, la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO ha trasmesso ulteriore documentazione integrativa; RICORDATO che con nota in data 29/05/2008, prot. n. 83480, ricevuta in data 31/05/2008, questo Ufficio ha comunicato quanto segue alla Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO: “… Con riferimento alle integrazioni al progetto di adeguamento, richieste dalla Conferenza provinciale per la Gestione dei Rifiuti del 15/11/2005, pervenute in data 14/03/2006 ns. Prot. n. PG 11402 del 14/03/2006, in cui si fa riferimento alla volontà di avvalersi “della applicazione degli art. 27 e 28 del D.Lgs. 22/97 inerente la realizzazione di opere in deroga agli attuali strumenti urbanistici con contestuale cambio di destinazione urbanistica del terreno attualmente ricadente in zona “E” del PRG”, si ritiene opportuno ricordare che per avvalersi di tale possibilità, la documentazione dovrà, a titolo esemplificativo e non esaustivo, contenere anche la seguente ulteriore documentazione integrativa: - relazione geologica; - relazione geotecnica; - relazione idraulica; - schede di deposito. Si richiede quindi che, al fine di poter dar seguito al procedimento, vengano depositati gli elaborati inerenti la richiesta di variante urbanistica o, in alternativa, sia effettuata una nuova proposta progettuale riferita alle sole aree con destinazione produttiva, e non, già utilizzate attualmente. Contestualmente si richiede che tali elaborati siano consegnati entro e non oltre 45 giorni dal ricevimento della presente. In mancanza quest’Ufficio darà avvio al procedimento di archiviazione della richiesta di adeguamento del centro di raccolta al D.Lgs. 209/2003 e provvederà all’adozione degli atti connessi e consequenziali. …”; RICORDATO che con nota in data 04/07/2008, ns. prot. n. 113040 del 07/07/2008, la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO ha comunicato che “… sarà ns. cura concordare definire il tutto con il Comune di Arezzo e presentare progetto di variante entro il 2008. …”; Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del 07/04/2011 pagina 6 di 8 RICHIAMATO il Provvedimento dirigenziale in data 27/07/2010, n. 131/EC, con il quale, da ultimo, è stata prorogata, fino al 31/07/2011, la validità dell‟autorizzazione alla gestione del Centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, apparecchiature, macchinari e parti di questi, di cui alla Deliberazione della Giunta provinciale in data 03/03/2003, n. 136; CONSIDERATO che, allo stato, la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO non ha ancora presentato la documentazione richiesta, funzionale a dare corso all‟adeguamento dell‟impianto alle previsioni del D.Lgs. 209/2003; CONSIDERATO che il procedimento amministrativo di adeguamento alle previsioni del D.Lgs. 209/2003 risulta già da tempo definito per tutti gli altri Centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, apparecchiature, macchinari e parti di questi, esistenti in Provincia di Arezzo; RITENUTO di non poter più consentire proroghe che dilazionino ulteriormente i tempi di adeguamento alle previsioni del D.Lgs. 209/2003 del Centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, apparecchiature, macchinari e parti di questi, sito in Loc. Pratantico – La Valle – 52100 – AREZZO, gestito dalla Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO; RICORDATO che fra le prescrizioni dell‟autorizzazione alla gestione dell‟impianto è previsto che: “- l’impianto dovrà essere condotto nel rispetto di quanto disposto dal D.Lgs. 152/2006, dal D.Lgs. 209/2003 e dal D.Lgs. 149/2006”; VISTO i contenuti dell‟art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 secondo il quale “… in caso di inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione l’autorità competente procede, secondo la gravità dell’infrazione: a) alla diffida, stabilendo un termine entro il quale devono essere eliminate le inosservanze; b) alla diffida e contestuale sospensione dell’autorizzazione per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente; c) alla revoca dell’autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente.”; CONSIDERATO che la mancata presentazione, da parte della Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO, della documentazione necessaria alla conclusione del procedimento di adeguamento alle previsioni del D.Lgs. n. 209/2003 del Centro, determina, nel caso specifico, l‟impossibilità, da parte della Provincia, di assicurare il rispetto dei contenuti dell‟art. 15, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 209/2003 – Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicolo fuori uso, nonché potrebbe creare situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l‟ambiente; Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del 07/04/2011 pagina 7 di 8 RITENUTO di dover emettere specifica diffida e contestuale comunicazione dell‟avvio del procedimento, ai sensi dell‟art. 7 della L. n. 241/1990, per la sospensione dell‟autorizzazione alla gestione dell‟impianto; VISTO l‟art. 107, comma 3, del D.Lgs. in data 18/08/2000, n. 267; VISTO la Deliberazione della Giunta provinciale in data 02/08/2004, n. 549; VISTO i Decreti del Presidente della Provincia in data 14/12/2009, n. 294, e in data 21/12/2009, n. 310; VISTO l‟art. 87 dello Statuto della Provincia di Arezzo, approvato con Deliberazione del Consiglio provinciale n. 179 del 19/12/2002; VISTO il parere favorevole del Segretario Generale, ai sensi del Decreto del Presidente della Provincia n. 171 del 21/05/1997; D E T E R M I N A 1. ai sensi del combinato disposto dell‟art. 208 del D.Lgs. 152/2006, dell‟art. 6 della L.R. 25/1998 e della Circolare della Giunta regionale della Toscana, Prot. n. AOOGRT/146615 del 24/05/2006, di diffidare la Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO, con sede legale in Loc. Pratantico – La Valle – Arezzo, affinché proceda, entro 30 giorni dalla data di ricevimento del presente Provvedimento, alla presentazione di una completa ed idonea soluzione progettuale funzionale a giungere all‟adeguamento alle previsioni del D.Lgs. n. 209/2003 del Centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, apparecchiature, macchinari e parti di questi, sito in Loc. Pratantico – La Valle – 52100 – Arezzo, insistente nell‟area individuata, nel Catasto del Comune di Arezzo, sez. A, foglio 17, dalla part. 466, dando adeguata risposta a tutte le richieste formulate dalla Conferenza provinciale per la gestione dei rifiuti, nella seduta in data 15/11/2005, come successivamente precisate con le note della Provincia di Arezzo, in premessa citate; 2. di comunicare, ai sensi dell‟art. 7 della L. 241/1990, l‟avvio del procedimento funzionale alla sospensione dell‟autorizzazione alla gestione del Centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, apparecchiature, macchinari e parti di questi, di cui al Provvedimento dirigenziale in data 27/07/2010, n. 131/EC; con riferimento ai contenuti degli artt. 7 ed 8 della L. 241/1990 relativamente al presente avvio del procedimento, si comunicano i seguenti dati: Amministrazione competente Provincia di Arezzo Oggetto del procedimento Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO, con sede legale in Loc. Pratantico – la Valle – Arezzo - Sospensione dell‟autorizzazione alla gestione del Centro di raccolta per la messa in Provvedimento dirigenziale N° 75/EC del 07/04/2011 pagina 8 di 8 sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, apparecchiature, macchinari e parti di questi, di cui al Provvedimento dirigenziale in data 27/07/2010, n. 131/EC Responsabile del procedimento Dirigente Servizio Ecologia, Dott. Patrizio Lucci Ufficio dove è possibile prendere Servizio Ecologia, Ufficio gestione Rifiuti e Bonifica visione atti Siti Inquinati – Via San Lorentino, 25, Arezzo Termine per la presentazione alla 10 giorni dal ricevimento del presente atto Provincia di Arezzo di eventuali osservazioni e/o documenti Termini conclusione procedimento del 07/05/2011 3. di precisare che, ai sensi ai sensi dell‟art. 3, ultimo comma, della L. 241/1990, avverso il presente atto gli interessati possono presentare ricorso gerarchico al Segretario Generale della Provincia di Arezzo, nei modi di legge, entro 30 giorni dalla data di notificazione o della comunicazione in via amministrativa dell‟atto impugnato o da quando l‟interessato ne abbia avuto piena conoscenza, ovvero, ricorso giurisdizionale al T.A.R. della Toscana, ovvero, in alternativa, ricorso Straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente, entro 60 giorni ed entro 120 giorni dalla data di ricevimento; 4. di trasmettere il presente Provvedimento: alla Ditta AUTODEMOLIZIONI MAZZI GIANFRANCO, con sede legale ed impianto in Località Pratantico – La Valle – Arezzo, tramite notifica; al Comune di Arezzo; al Dipartimento provinciale A.R.P.A.T., per le funzioni di controllo di competenza; al Dipartimento della prevenzione della U.S.L. 8, per le funzioni di controllo di competenza; alla Polizia provinciale di Arezzo, per le funzioni di controllo di competenza; alla Sezione regionale del Catasto Rifiuti; alla Sezione regionale della Toscana dell‟Albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti; all‟Ufficio provinciale del Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.); alla Prefettura di Arezzo; alla Sezione Nazionale Catasto Rifiuti, tramite il Catasto telematico. Il presente Provvedimento è pubblicato all‟Albo Pretorio Provinciale per n. 15 gg. consecutivi. Il presente Provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile. PS/ Dott. Patrizio Lucci DIRIGENTE SERVIZIO ECOLOGIA