Magic Blues, magic event - Vallemaggia Magic Blues

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Magic Blues, magic event - Vallemaggia Magic Blues
Magic Blues, magic event
Si è conclusa da pochi giorni l’edizione
2010 di Vallemaggia Magic Blues, «una delle
migliori nella quasi decennale storia della
rassegna» annunciano gli organizzatori, il
producer Hannes Anrig e il direttore Fabio
Lafranchi che quest’anno hanno deciso di riportare in Vallemaggia quei gruppi e quegli
artisti che maggiormente avevano impressionato il pubblico in passato.
Una scelta che si è rivelata vincente tant’è
che le migliori esibizioni sono state regalate
proprio dagli artisti alla seconda o terza apparizione in valle. A cominciare da Kenny
Neal (foto), trasformato rispetto alla precedente esibizione a Magic Blues, di nuovo capace di dispensare ottima musica, condita
con allegria e desiderio di divertimento. Il solidissimo ensemble da lui guidato, ha sciorinato brani convincenti, spaziando dallo
Swamp Blues a quello del Delta, sempre sostenuto da una ritmica potente con un eccezionale Joseph Morris alla batteria.
Tra le scoperte va segnalato il versatile
Mike Sponza, alfiere del ‘Kakanic Blues’ che
a Brontallo ha offerto un set originale, nel
quale ha alternato brani originali e chicche
come la splendida reinterpretazione di It
don’t come easy di George Harrison: blues
contemporaneo di gran spessore. Terzo asso
nella manica, a Moghegno, il trio di John
Campbelljohn. Blues rock non privo di curiosi accenti celtici e reggae, scritto e suonato
con gusto passione dall’artista canadese,
confermatosi abile sia come compositore che
come solista alla slide.
La tradizionale ‘All Stars Night’ quest’anno è vissuta sulla bravura dei CrossFires di
Riki Braga e del gruppo di Henry McCullough, artefice di un bel concerto nel quale
ha alternato allo stile british anni 70 brani
più melodici (con sonorità vicine ai Dire
Straits), impreziositi da interventi solistici
di spessore. Come da tradizione la piazza di
Maggia ha offerto anche un secondo combo
d’eccezione, autore di quello che, forse, è stato il miglior concerto dell’intera rassegna
con Watermelon Slim & The Workers. La sua
voce ruvida – una via di mezzo tra Captain
Beefheart e Tom Waits –, lo stile particolare
della sua slide, la forza espressiva della sua
armonica, i suoi testi impegnati e la classe
dei musicisti che l’accompagnano, hanno regalato al pubblico un concerto di livello. Peccato che la pioggia abbia in parte guastato l’evento.
La piazza di Avegno ha invece ospitato,
per la terza volta uno dei migliori gruppi britannici, i Nine Below Zero che sin dalle prime note hanno catturato il pubblico. Il combo ha sciorinato quasi senza soluzione di
continuità brani accattivanti, mescolando
originali a cover di brani arcinoti. Accanto
agli scatenati Dennis Greaves (chitarra) e
Mark Feltham (armonica, il vero fulcro del
gruppo), il grande bassista Gerry McAvoy
(20 anni con Rory Gallagher), in grado di
amalgamare il sound, qualsiasi cosa inventi
sul momento Greaves. Sempre ad Avegno i
Mandolin Brothers hanno confermato di
aver raggiunto una statura internazionale
con la loro musica ‘roots’ che profuma molto
di Band e Little Feat.
Al fresco di Bosco Gurin altro ritorno,
quello del veneto Tolo Marton, uno dei migliori chitarristi rock d’Europa con il suo tributo a Jimi Hendrix (Red house, Manic depression e Hey Joe).
Ultimi acuti (in ordine di tempo ben inteso), la nona edizione di Vallemaggia Magic
Blues li ha regalati sulla piazza di Cevio grazie a Lisa Doby e al suo personalissimo soul
a tratti melodico, a tratti aggressivo e alla
Hamburg Blues Band, impreziosita da due
autentici pezzi da novanta del rock-blues
britannico: il cantante Chris Farlowe (‘the
voice of the british blues’) e il chitarrista
Dave Clempson. Prediligendo brani originali la Hamburg Blues Band è riuscita anche
stavolta a regalare una performance entusiasmante.
Chiusura della rassegna, infine, affidata
ad un gruppo storico, che ci ha riportato agli
albori del rock. Il concerto dei Nightbirds, la
band numero uno degli anni 60 in Ticino ed
ancora oggi amata, ha permesso di ammirare la voce ancora potente di William Mazzoni
e le evoluzioni alla chitarra di Corry Knobel.
Oltre ai già citati John Campbelljohn,
Mandolin Brothers e Mike Sponza va segnalato il Chicago Blues di Zach Prather e dei
suoi Slight Return, nonché la valida presenza di realtà locali e nazionali del Blues, come
Joe Colombo, The Flag, Marco Marchi &
Mojo Workers, la Area Blues Band; ma anche Don P. & Blue Jags, Anderhub e Rocket
Wheels che hanno confermato la bontà del
movimento blues svizzero-tedesco.
LA MANIFESTAZIONE È STATA ORGANIZZATA
DALL’ASSOCIAZIONE MAGIC BLUES, SOSTENUTA
DA BIRRERIA EICHHOF, SPONSOR PRINCIPALE,
CREDIT SUISSE, VALLEMAGGIA
TURISMO, I COMUNI DELLA VALLEMAGGIA, DECS SWISSLOS,
KOCH AG, CROSS MUSIC PROMOTION,
DELEA VINI & DISTILLATI, HENNIEZ AG, HOLAP,
CAFFÈ CARLITO, AFOR AZIENDA FORESTALE AVEGNO,
HELVETIA ASSICURAZIONI AGENZIA GENERALE BELLINZONA,
PHILIP MORRIS, TICINO TURISMO, SALVIONI ARTI GRAFICHE,
L-SOUND, SOCIETÀ ELETTRICA SOPRACENERINA,
POLICENTRO, LAREGIONE TICINO,
TICINONLINE, RADIO FIUME TICINO E RSI RETE 3