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N. 41 “Faro – Selvaggio”
Difficoltà
Lunghezza (kM)
Dislivello (mt)
Partenza/arrivo
Cartografia
MC/MC
4,0
60
Partenza/Arrivo: Ruffinera 800 mt. / Selvaggio Sopra 705 mt.
CTR Valsusa a Colori scala 1:10000
Avvicinamento:
da Giaveno salire fino a Coazze (719mt), dalla rotonda centrale, proseguite i salita lungo Viale Italia, in cima alla salita al bivio con di fronte una
chiesetta, prendere a destra e proseguire fino al primo bivio. Svoltare a sinistra in salita e continuare tenendo la sinistra anche al bivio successivo, si
sale conteggiando degli orti e al primo tornante si tiene la destra ignorando la strada che prende a sinistra.
Inizio percorso:
si attraversano le case di Borgata Ruffinera (800mt) e alla fontana si gira a sinistra, continuando sempre a salire sempre in mezzo alle case, dopo una
rampa cementata, inizia lo sterrato. Un primo tratto in falso piano, lascia presto il posto alla salita, che presenta alcuni scoli dell’acqua insidiosi, dopo
una curva a sinistra ci si trova in mezzo ad un incrocio con 4 possibilità tra cui in percorso N. 60 (850mt), prendere quella che sale subito a destra.
La rampa termina subito e le pendenze si riducono e dopo un piccolo strappo si inizia a scendere fini ad arrivare al Faro (850mt) con vicino una
fontana e poco sotto la chiesetta. Dando le spalle al faro senza scendere alla fontana si prende il sentiero che procede nella stessa direzione da cui
siamo arrivato, ma in discesa. Il tracciato è tecnico e tenendo sempre la sinistra, porta poco sopra ad una costruzione in cemento con relativa strada
(800mt), tenersi sopra e proseguire sulla traccia nel bosco. Si effettua una breve ma ripida discesa, che incrocia una sterrata più ampia (785mt) e ci si
inserisce sul percorso N. 60, a differenza del quale, dopo il ponticello si prosegue lungo il tracciato in piano e si costeggia un canale di irrigazione.
Si finisce nelle case di Ruadamonte (780mt), si attraversano tutti i cortili e si sbuca sull’asfalto, da prendere in discesa fino al bivio, dove si svolta a
sinistra. Si scende fino a passare un ponte, pochi metri dopo sul prato a destra, si intravede una traccia che scende (750mt), imboccarla e procedere
fino a passare Molino (719mt), dove lo sterrato torna asfalto.
Continuare fino ad incrociare la strada che a destra porta a Coazze, e a sinistra a Selvaggio.
Autore: Danilo Cocco MTB CAI GIAVENO
Difficoltà cicloescursionistica
TC
MC
BC
OC
EC
turistico
cicloescursionista medio
cicloescursionista buono
cicloescursionista ottimo
estremo
-Le difficoltà si riferiscono alla morfologia del percorso, non tengono conto delle
condizioni di preparazione ed allenamento del cicloescursionista, che deve valutare le
sue possibilità in funzione del dislivello e della lunghezza del tracciato.
-Si declina ogni responsabilità da danni a cose e persone dovuti alla frequentazione dei
percorsi descritti, ed imputabili ad interpretazioni errate o a variazioni dei percorsi dovuti
ad eventi naturali o antropici.
-Tutti i diritti di pubblicazione sono riservati ai sensi della Legge 22 aprile 1941, n. 633
N. 41 “Faro – Selvaggio”
N ord
10
0%
10
0%
1km
MC/MC
Ricavata da Carta Tecnica Regionale relativa al bacino idrografico della Dora Riparia scala 1/10000. autorizzazione n.10/2010 del 03/06/2010 Regione Piemonte - Settore Cartografico. Georeferenziazione Roma40/Gauss-Boaga