Esperienza di aggregazione di dati
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Esperienza di aggregazione di dati
Biol. Mar. Mediterr. (2010), 17 (1): 402-403 G. Gnone, M. Bellingeri Acquario di Genova, Area Porto Antico, Ponte Spinola - 16128 Genova, Italia. [email protected] ESPERIENZA DI AGGREGAZIONE DI DATI TRAMITE L’UTILIZZO DI GIS: IL PROGETTO TURSIOPS PELAGOS AN EXPERIENCE OF DATA AGGREGATION THROUGH GIS USE: THE TURSIOPS PELAGOS PROJECT Abstract - To investigate the ecological habits, the spatial behaviour and the abundance of the bottlenose dolphin (Tursiops truncatus Montagu, 1821, Delphinidae) in the Pelagos Sanctuary MPA, we collected data coming from 10 different research groups operating in the area from 1994 to 2007. We used GIS (ArcGis 9.3) software to aggregate and to analyze the georeferred data coming from the different research sub-areas. Key-words: cetology, data collections, marine parks. Introduzione - Il tursiope (Tursiops truncatus) è un delfinide cosmopolita, con abitudini prevalentemente costiere, regolarmente presente nel bacino Mediterraneo. Il Santuario Pelagos è la più grande area marina protetta del Mar Mediterraneo (circa 87.500 km2); è localizzato nella porzione nord occidentale del bacino e comprende acque italiane, francesi e monegasche (incluse le coste della Corsica e della Sardegna settentrionale). La presenza del tursiope nel Santuario Pelagos è ben documentata ma le sue abitudini ecologiche e la sua abbondanza sono poco note. Il presente lavoro di aggregazione dati intende fornire informazioni originali in relazione alle abitudini ecologiche, al comportamento spaziale e all’abbondanza del tursiope all’interno del Santuario Pelagos. Materiali e metodi - Abbiamo raccolto e analizzato dati provenienti da 10 diversi gruppi di ricerca che hanno svolto attività nel Santuario Pelagos tra il 1994 e il 2007 (Tab. 1). Abbiamo utilizzato un software GIS (ArcGis 9.3) per aggregare e visualizzare tutti i tracciati di rilevamento effettuati dalle diverse piattaforme di ricerca e i relativi punti di incontro con la specie target. Per risolvere possibili bias dovuti alle diverse piattaforme utilizzate e alle diverse tipologie di rilevamento, una seconda specie di delfino (Stenella coeruleoalba Meyen, 1833) è stata utilizzata come controllo. Per indagare il comportamento spaziale del tursiope nell’area di studio, abbiamo confrontato i dati di foto-identificazione provenienti dalle diverse sotto aree di ricerca. Gli stessi dati sono stati utilizzati per stimare l’abbondanza del tursiope utilizzando la tecnica di cattura e ricattura fotografica (Schnabel, 1938; Wursig e Jefferson, 1990). Risultati - Abbiamo aggregato in totale 170.000 km di tracciati di rilevamento che hanno prodotto 308 avvistamenti di tursiope e 3024 avvistamenti di stenella. Lo sforzo di ricerca risulta disomogeneo nello spazio (è maggiore sotto costa e tende a diminuire da ovest verso est e da nord verso sud); tale fenomeno è legato alla posizione degli enti di ricerca coinvolti e alle loro tradizionali aree di studio. Lo sforzo di rilevamento e il relativo successo di avvistamento tendono inoltre ad aumentare nel tempo, raggiungendo i valori massimi negli ultimi anni di ricerca considerati (2005, 2006, 2007). Abbiamo confrontato i cataloghi fotografici provenienti dalle diverse aree di campionamento, identificando in totale 670 diversi individui nell’intero periodo di ricerca. Tale lavoro ci ha permesso di ricostruire gli Esperienza di aggregazione di dati tramite l’utilizzo di GIS: il progetto Tursiops Pelagos 403 spostamenti degli animali all’interno dell’area di studio, identificare gli areali di popolazioni o sottopopolazioni e stimare la loro abbondanza. Conclusioni - Il lavoro effettuato ha permesso di ottenere informazioni originali sull’ecologia e sullo stato del tursiope all’interno del Santuario Pelagos, a una scala solitamente inaccessibile a singoli enti di ricerca. Questo risultato ricompensa del lungo lavoro necessario per aggregare dati provenienti da istituti di diversa tradizione e nazionalità, non sempre standardizzati nelle metodologie di raccolta dati. Ci auguriamo che il nostro lavoro possa contribuire alla creazione di reti di ricerca sempre più organizzate e normalizzate al loro interno. Solo così, a nostro avviso, sarà possibile ricostruire un quadro esaustivo sullo stato dei Cetacei del Mediterraneo. Tab. 1 - I gruppi di ricerca coinvolti nel progetto Tursiops Pelagos. The research groups involved in the Tursiops Pelagos project. ENTE DI RICERCA Delfini Metropolitani CE.TU.S. 2 Tethys Res. Institute WWF Liguria NURC DIBIO CRC 4 5 GECEM 1 6 7 8 EcoOcéan Institut Ambiente Mare 10 9 3 PERIODO PIATTAFORMA AREA 2001-2007 gommone Levante ligure 1997-2007 barca a vela Versilia - Elba 1999-2007 barca a vela Mar Ligure ovest 2005 battello turistico Mar Ligure centro 1999-2006 nave da ricerca Mar Ligure 1996-2007 barca a vela Corsica 2005-2007 gommone Mar Ligure centro, Elba Mar Ligure ovest 1999-2007 barca a vela 1994-2007 barca a vela Mar Ligure ovest 2004-2007 barca a vela Arcipelago Toscano Delfini Metropolitani, Acquario di Genova, Genova, Italy Centro CE.TU.S, Viareggio (LU), Italy Tethys Research Institute, Milano, Italy 4 WWF Liguria, Genova, Italy 5 NURC, Nato Undersea Research Centre, La Spezia, Italy 6 GECEM, Groupe d’Études des Cétacés en Méditerranée, Marseille, France 7 DIBIO, Dipartimento di Biologia, Università di Genova, Genova, Italy 8 CRC, Centre de Recherche sur les Cétacés, Marineland, Antibes, France 9 écoOcéan Institut, Montpellier, France and collaborators (WWF-France, FNH, EPHE, SCS and Cybelle Planète) 10 Ambiente Mare, Faenza (RA), Italy 1 2 3 Bibliografia SCHNABEL Z.E. (1938) - The estimation of the total fish population of a lake. American Mathematical Monthly, 45 (6): 348-352. WURSIG B., JEFFERSON T.A. (1990) - Methods of photo-identification for small cetaceans. Report International Whaling Commission, 12 (Special Issue): 43-52.