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via [ 4 ] Senigallia Cantiere di Via Piave Senigallia (AN) un esempio pilota A di riqualificazione urbana, attenta ai principi dell’edilizia sostenibile e a costi contenuti. La memoria dei luoghi, la qualità dell’abitare, l’impegno per uno sviluppo sostenibile. In Via Piave passato e futuro si fondono insieme. La riqualificazione in Bioarchitettura dell’area di Via Piave a Senigallia costituisce un intervento che può definirsi unico per le caratteristiche urbanistiche, edilizie e sociali che gli sono proprie. Una casa, per poter veramente essere tale, deve essere sicura, P iave Progettisti Arch. Mario Gentili Ing. Geri Flamma Ing. Lucio Franchini Ing. Mauro Mancini Titolo dell’opera Via Piave Località Senigallia (AN) Contesto Margine settentrionale del nucleo storico urbano Anno di progettazione 2002 Anno di realizzazione 2003-2005 Destinazione d’uso Abitazioni Area complessiva 11500 m2 Superficie coperta 4300 m2 confortevole, salubre, duratura e capace di accogliere chi la abita. A tale proposito, la Bioarchitettura sostiene che un’abitazione dovrebbe essere costruita tenendo conto dell’ecosostenibilità della costruzione e quindi del suo legame con il Superfici a parcheggio 3500 m2 e strade Area a verde e spazi pibblici 3700 m2 andrà a determinare. Volume edificabile 27300 m2 Inoltre, un’abitazione dovrebbe essere biocompatibile, cioè compatibile con la nostra Superfici utili lorde complessive 9000 m2 vita e quindi comoda, non inquinante, rilas- Alloggi previsti 60 luogo, con l’ambiente esterno e della riduzione degli impatti che il nuovo edificio sante e rigenerante. E ancora, una casa deve essere scelta e “condivisa” da chi la vivrà e questo significa che chi ci andrà ad abitare deve sapere in che modo verrà costruita e conoscere le scelte il progettista, per sfruttarla al meglio e curarla in modo adeguato Unità a destinazione terziaria Quando tutto questo accade20si può parlare Garages di “Casa Ecologica”. 100 L’intervento di Via Piave a Senigallia CAMACcerca Soc.diCoop. a r.l. Committente andare in questa direzione. Proprietà CAMAC Soc. Coop. a r.l. affinché resista più a lungo.ottime condizioni più a lungo nel tempo. www.tassullo.it [ 7 ] il progetto La soluzione progettuale si misura in primo luogo con la necessità di definire un intervento di edilizia residenziale caratterizzato da un’elevata densità fondiaria e compreso all’interno di una parte urbana consolidata e localizzata lungo il margine settentrionale del nucleo storico urbano. La trama insediativa, adeguata all’intorno ambientale, è composta da tipologie edilizie tradizionali (alloggi in linea e duplex). Questa composizione dà luogo ad un edificio a “L” e un corpo di fabbrica isolato prospiciente a quest’ultimo. Lo spazio connettivo tra i due edifici non è costituito da desolanti distese di asfalto “arredato” solamente dalle auto parcheggiate, ma si caratterizza per la presenza di una piazzetta e di un percorso pedonale immerso nel verde, scandito da episodi di sosta allietati dalla presenza di una fontana. Un insieme di elementi indispensabili, non solo per la regolazione microclimatica locale, ma anche per creare spazi qualificanti, atti a riconsolidare il tessuto sociale e la quotidianità della vita di quartiere. il programma ecologico L’edificio deve essere in grado di “respirare”, ossia di permettere lo scambio d’aria e la libera uscita dei vapori come un grande polmone; deve essere privo di cariche elettrostatiche; nella sua costruzione si deve far uso di materiali naturali; gli impianti devono contenere i consumi energetici. L’uso di tecnologie bioedili caratterizza da subito il progetto: il trattamento delle facciate con sistemi a doghe in legno, laterizio e intonaci di calce idraulica naturale catturano a prima vista l’attenzione del passante. Per assicurare benessere psico-fisico e salubrità degli ambienti sono stati scelti impianti di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, insieme a materiali da costruzione e di finitura sani e naturali. Scorrendo l’elenco dei materiali da costruzione selezionati, rigorosamente naturali ed esenti da emissioni nocive, si comprende immediatamente l’intenzione di ottenere un edificio sano, capace di assicurare ai suoi abitanti benessere e salute. A il comfort acustico un esempio da imitare Il progetto, monitorato dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, mira a un riassetto urbano che riesca a riqualificare complessivamente la zona e a offrire una vera Casa Ecologica alla tipica utenza della cooperazione, rendendo l’intervento un esem- pio pilota capace di generare attenzione e favorire la nascita di altre iniziative simili. Di fondamentale importanza è stata la collaborazione con l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (INBAR), che ha messo a disposizione le competenze tecniche e pro- gettuali dei suoi professionisti. Altrettanto determinante è stato il supporto fornito da Confcooperative Federabitazione, visto il crescente impegno dell’Organizzazione nello sviluppo dell’edilizia sostenibile a livello nazionale ed europeo. La particolare attenzione alle tematiche ambientali, che ha caratterizzato l’intervento, è stata determinante per tenere in considerazione anche l’aspetto del comfort acustico. Le partizioni di separazione fra unità abitative sullo stesso piano sono state valutate in modo da garantire l’isolamento minimo richiesto di 50dB fra un appartamento e l’altro, utilizzando sempre pareti doppie intonacate su tre lati con intercapedine riempito a sua volta di opportuni materiali. Le partizioni orizzontali sono state valutate per garantire un adeguato isolamento al calpestio: a tal scopo sono stati utilizzati opportuni materiali resilienti per disaccoppiare il massetto dalla soletta sottostante, in modo da creare un sistema “massa-molla”, il cosidetto pavimento “galleggiante”. In questo caso il limite da rispettare è il livello di calpestio normalizzato, che deve essere non superiore a 63dB. Gli infissi (sempre con retrocamera stratificata) e le facciate (alcune con doghe in legno), sono stati scelti per garantire l’isolamento di facciata richiesto (almeno 40dB). www.tassullo.it [ 6 ] P [ 7 ] i materiali I materiali da costruzione sono stati scelti secondo criteri di ecologicità e riciclabilità, cioè il più possibile naturali e senza l’uso di additivi sintetici o chimici. La struttura portante del complesso edilizio è in cemento armato, scelta obbligata in relazione alle normative sismiche vista anche la tipologia multi-piano. Si sono adottati due accorgimenti molto semplici, affinché l’utilizzo di tale tecnologia risultasse ecologico: il contenimento, nella fase di betonaggio, di additivi sintetici e chimici, che normalmente vengono utilizzati per ridurre il fenomeno del ritiro e per diminuire i tempi di raggiungimento della resistenza; la messa a terra dei ferri d’armatura. Le murature di tamponamento sono realizzate con blocchi termici in laterizio porizzati con cellulosa, fibre di vetro e materiali organici compostati, posati con malta di calce romana. La malta di calce romana viene peraltro usata per legare tutte la murature, sia quelle di tramezzatura interna che nel paramento esterno in mattone faccia a vista. Gli intonaci sono tutti a base di calce idraulica naturale romana, a bassissimo contenuto di sali idrosolubili. La finitura della superficie esterna viene realizzata con “stabilitura colorata” di calce idraulica naturale, calce aerea idrata e terre colorate. Per quanto riguarda gli isolamenti sono stati utilizzati pannelli in fibra di legno. In questo modo si azzerano le emissioni di sostanze tossiche nel corso degli anni, dovute all’impiego di vernici e altri materiali sintetici o addizionati chimicamente. I contenuti sono stati tratti dai testi di Bruno Munari, Fabrizio Chiappetti, Ing. Francesco Marinelli, Ing. Franco Bertellino, Arch. Mario Gentili,Valentino Mandolini. i prodotti Tassullo TL97 è un intonaco pronto a base di calce idraulica naturale ed inerti leggeri selezionati. La scelta della curva granulometrica e della tipologia di inerte leggero consentono ottima resa ed estrema facilità applicativa mantenendo elevate le caratteristiche meccaniche e l’adesione al supporto. TL97 si può applicare su qualsiasi superficie adatta a supportare l’intonaco previa asportazione di sali, parti inconsistenti, oli disarmanti ecc. TL97 consente di realizzare intonaci su pareti verticali e soffittature in strati di 15/20 mm. TL97 si può applicare indifferentemente all’interno ed all’esterno. TL97 si miscela solo ed esclusivamente con acqua. L’impasto viene messo in opera con intonacatrici a spruzzo continuo che provvedono automaticamente al dosaggio dell’acqua di impasto senza l’aggiunta di altri leganti o inerti. Fornitura: - in sacchi da 30 Kg - sfuso in appositi silos muniti di trasporto pneumatico BIO E-P è una malta a base di calce idraulica naturale BIO-E e inerti dolomitici, con curva granulometrica selezionata e granulometria massima di 4 mm che si può utilizzare sia per muratura che per intonaco. Le particolari caratteristiche di purezza del legante utilizzato e l'assenza di additivi rendono la malta BIO E-P ideale nelle opere di costruzione che seguono le indicazioni della Bioecoedilizia. Come intonaco BIO E-P si applica su qualsiasi supporto esente da impurezze o parti inconsistenti. Si consiglia di applicare inizialmente uno strato di BIO E-P a consistenza semiliquida (rinfazzo) in modo da preparare la muratura all'applicazione dello strato di intonaco che avverrà dopo circa 24 ore in spessori di 15-20 mm. Nella messa in posa di mattoni si utilizza BIO E-P seguendo le avvertenze del produttore di blocchi; con alcune tipologie di mattoni si ottengono risultati migliori se questi ultimi vengono inumiditi prima della messa in opera, impedendo così una troppo rapida essiccazione della malta. Fornitura: - in sacchi da 40 Kg TL97 BIO E-P REI 120 www.viapiave.it www.tassullo.it