Carne in gelatina: specchio della politica d`insegna
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Carne in gelatina: specchio della politica d`insegna
G R O C E R Y Carne in gelatina: specchio della politica d’insegna In queste pagine l’analisi di assortimento e prezzi proposti dalle principali catene della distribuzione moderna, curata in esclusiva per Food da Klikkapromo.it, il primo motore di ricerca delle promozioni nei supermercati e ipermercati italiani. A confronto le differenti strategie dei retailer U na categoria matura e con una forte concentrazione delle vendite nel periodo estivo. È questa la situazione della carne in gelatina che, tra l’altro, deve fare i conti anche con una percezione di commodity e di referenza non proprio ‘trasparente’ da parte del consumatore. Bassa battuta di cassa e poca capacità di innovazione, poi, completano il quadro di un prodotto che fa delle promozioni il proprio cavallo di battaglia per le vendite. “Con la carne in gelatina – spiega Luciano Mazzone, fondatore di Klikkapromo.it – il consumatore è sicuro di poter mettere in tavola un secondo piatto di carne a un prezzo contenuto”. Aiutati da Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle promozioni nei supermercati e ipermercati italiani abbiamo, quindi, cercato di analizzare la categoria alla luce degli scaffali di nove insegne tra le principali attive in Italia: Auchan, Billa, Carrefour, Conad, Coop, Esselunga, Ipercoop, Pam, Simply. Nella tabella 1 – che analizza la presenza dei brand, i ■ Tabella 1 * Prezzi rilevati 8 aprile 2013 - fonte: Klikkapromo.it 76 FOOD Maggio 2013 formati in assortimento e la variazione di prezzo nelle varie insegne – ciò che balza subito all’occhio è il grande risparmio che il consumatore ottiene acquistando carne in gelatina in promozione rispetto al prezzo pieno. Con aprile questo prodotto, fortemente stagionale, infatti, inizia il periodo di massima promozionalità. Dalle tabelle si evidenzia che il prezzo medio in promozione è dal 30 al 40% inferiore a quello pieno. Fenomeno non inusuale per un prodotto a lunga conservazione e facilmente stoccabile in dispensa. La tabella mette in evidenza le grandi differenze di prezzo sulla stessa referenza tra catena e catena. Per cui, su Manzotin sono state riscontrate variazioni fino al 50%, per la Simmenthal nei formati più comuni si va dal 20 al 40% di delta. “Le politiche di pricing della carne in gelatina – osserva Mazzone – rispecchiano peraltro esattamente le politiche delle insegne. Si nota, per esempio, come Billa non punti sul prezzo basso: una scelta in linea con il suo Mercati ■ Tabella 2 * Prezzi rilevati 8 aprile 2013 - fonte: Klikkapromo.it posizionamento di supermercato di prossimità che quindi fa fornitore leva sulla comodità e la location più accessibile a fronte di un Simmenthal pricing meno aggresivo”. (ceduta di Sulla profondità e ampiezza di assortimento le catene recente da appaiono invece allineate, ma con alcune differenze. Kraft a Bolton), preferisce differenziare l’offerta attraverso i - Conad: assortimento stretto ed essenziale, orientato alla formati proposti: grammature diverse per la marca privata massima efficienza (poche referenze altorotanti) in modo da e quella industriale. Due modi di attuare la stessa strategia, sostenere il pricing più aggressivo di tutti; ovvero evitare sovrapposizioni e cannibalismi, nonché - Ipercoop, Pam, Carrefour, Esselunga Superstore, Simply confronti diretti tra prezzi. D’altro canto, però, potrebbero market: assortimento da medio (supermercati: Simply, Pam) a essere le stesse aziende produttrici a voler comparire solo in ampio (superstore e iper: Esselunga, Ipercoop, Carrefour) con determinate insegne (concentrando quindi gli investimenti un posizionamento prezzo comunque competitivo; destinati al listing), potendo già contare nelle altre sul - Auchan, Coop: categoria trattata da “cash cow”, con referenziamento come brand commerciale. posizionamento prezzo maggiore rispetto a competitor (e per Auchan anche assortimento più ■ Tabella 4 ridotto); - Billa: posizionamento tipico da supermercato di prossimità, con assortimento stretto e pricing decisamente premium. Ma se si va ad analizzare i brand commerciali (tabella 2), invece, si scoprono delle sorprese. “La carne in gelatina – dichiara Mazzone –, come già detto, è una * Prezzi rilevati 8 aprile 2013 - fonte: Klikkapromo.it categoria matura, molto promozionata e con elevata attenzione al prezzo da parte del consumatore, eppure poche catene hanno una marca privata. Su nove E sono proprio i prezzi, comunque, a offrire la chiave di insegne rilevate solo quattro ce l’hanno, mentre cinque lettura dell’intera categoria, come si vede in tabella 3. “La – anche importanti e con un brand commerciale molto strategia di prezzo sulla carne in scatola – riflette Mazzone – sviluppato – no. Una scelta chiaramente strategica”. rispecchia in pieno la politica di pricing generale dell’azienda. Altra particolarità: a produrre la pl per tre insegne (Auchan, Per esempio, le Ipercoop sono sempre più convenienti, a Carrefour, Simply) è Inalca, che però in quelle stesse insegne parità di referenze, rispetto ai supermercati Coop. Ma si non è presente con la propria marca industriale. Quindi, la assiste anche a un generale allineamento di prezzo fra i private label per quel produttore rappresenta l’unico canale competitor più attenti al value”. per arrivare a scaffale. Invece Esselunga, che utilizza come Dal punto di vista dei produttori, la spinta sulla promozionalità riflette la posizione nel mercato: meno promo per il leader e gradualmente in aumento per i follower. ■ Tabella 3 Infine, uno sguardo alle etichette (tabella 4). Queste risultano tutte assolutamente allineate per quanto riguarda i valori nutrizionali. Le differenze sono solo sulle provenienze, anche se sono abbastanza generiche e quindi non completamente trasparenti. “Molto probabilmente – conclude Mazzone – perché nel prodotto si sommano tagli di diversa provenienza ed è difficile stabilire un unico Paese”. * Prezzi rilevati 8 aprile 2013 - fonte: Klikkapromo.it Maggio 2013 FOOD 77