Manuale hi-fi a valvole

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Manuale hi-fi a valvole
Manuale Hi-Fi a valvole
Schemario volume 1 codice VAL1a.
Autori: Luciano Macrì e Riccardo Gardini.
Progetto editoriale : Luciano Macrì.
Edizioni Demidoff
Prefazione. Musicalità dei suoni. La rappresentazione grafica di un suono. La rappresentazione
di una nota di un violino e degli strumenti. Amplificazione a valvole si o no. Gli anni 70, le
misure TIM e le argomentazioni per favorire il passaggio ai semiconduttori. Prove comparative
valvole transistori del 1979 della rivista Wireless World. Caratteristiche comparative fra
amplificatori a valvole e a semiconduttori: differente comportamento al clipping ecc.
Breve storia degli amplificatori a valvole: circuito a due stadi con accoppiamento a
trasformatore, il circuito di Harold S. Black del 1928 con controreazione di tipo negativo (tasso
di 72 dB), l’amplificatore Western Electric del 1925 WE25B utilizzante i triodi a riscaldamento
diretto WE205D, l’amplificatore W.E. push pull utilizzante il triodo WE210 con potenza di uscita
di 10 watt. I primi costruttori di valvole per uso audio: Western Electric in America, Siemens e
Telefunken in Europa. La circuitazione Loftin & White del 1929, il circuito rivisitato da O. Asano
nel 1972 utilizzante una 2A3 ed una 2A6 accoppiati in continua. Gli anni 40-60. Il circuito
Olson (schema elettrico) utilizzante un doppio push pull di 6F6 e una 6SN7 ed una 6J5, il
circuito di ispirazione Olson e Mitchell di Williamson (schema elettrico) utilizzante un push pull
di 807/6L6/KT66 a pseudotriuodo e 4 valvole 6J5, il circuito di bilanciamento dello stadio
finale.
L’emissione elettronica, l’effetto Edison, l’emissione elettronica, l’emissione termoelettrica,
l’emissione secondaria.
I tubi elettronici, la struttura di una valvola Philips (la EL84) il filamento, il catodo, la griglia
controllo, la griglia schermo,la griglia soppressore, l’anodo, gli schermi per i ponti di mica, i
nastrini di collegamento, l’elettrodo e sua composizione metallica, i radiatori, il getter, il
fondello.
Il catodo, la placca, la griglia, i diodi, i diodi raddrizzatori semplici e doppi, la raddrizzatrice
5R4WGY. Circuito raddrizzatore utilizzante un doppio diodo a vuoto, i componenti anti
commutazione da impiegarsi nel caso di utilizzazione di diodi a semiconduttori, il triodo,
rappresentazione del triodo con relative polarizzazioni e curve, l’amplificazione mediante un
triodo e sua inversione del segnale in uscita, il tetrodo, rappresentazione del tetrodo con
relative polarizzazioni e curve, il pentodo.
Valvole di ieri e di oggi. Le valvole bidone (6L6 che assomigliano alle EL34, PCL85 e PCL86
finte!!, 6L6G spacciate per KT66 ecc.). Valvole dell’epoca d’oro, le KT88 Gold Lion, il
provavalvole, esempio di provatubi: il modello militare 177-A. Il provavalvole ad emissione
delallal Scuola Radio Elettra (schema).
Descrizione di apparecchi e di marchi storici.
David Hafler ed il marchio Dynaco, il Dynaco MarkIII (schema), storia e descrizione degli
amplificatori di questo marchio.
H.J. Leak, l’amplificatore TL12 Point One (schema elettrico) il primo al mondo con distorsione
armonica totale dello 0,1 %, storia e descrizione di questo marchio.
Peter Walker ed il marchio Quad, l’amplificatore QA12/P push pull di KT66, il Quad II (schema
elettrico) descrizione del circuito.
William Z. Johnson ed il marchio Audio Research, storia e descrizione degli apparecchi storici,
schema del preamplificatore Audio Research SP3.
Mike ed il marchio Quicksilver, il preamplificatore phono linea, i finali monofonici push pull
8417 (schema elettrico) e descrizione dei circuiti.
Conrad e Johnson ed il marchio Conrad Johnson, storia di questo marchio.
Radford, storia del marchio, descrizione dei suoi apparecchi , schema elettrico del push pull
STA25 serie III e del Radford modello Renaissance.
Saoul Marantz, storia e filosofia del marchio, il finale Marantz 8 (schema elettrico).
Frank Mac Intosh e Gordon Gow ed il marchio Mac Intosh, l’amplificatore da 50 Watt in classe
B con push pull di 6L6G con pilotaggio a trasformatore, il finale MC225 (schema elettrico).
Carter, storia del marchio, sua filosofia, il finale da 550 watt Carter modello Siler seven con
push pull di 18 x 6550.
Il marchio Hampton, storia di questo marchio, il True primo amplificatore studiato e prodotto in
Europa (ne fa fede la recensione sulla rivista Stereo del 1995) utilizzate il single ended di 211
erogante 20 watt.
Gli amplificatori con triodi a riscaldamento diretto, il tubo 2A3, la 45, la 2A3 monoplaccac
Fivre, l’amplificatore per fonografo della RCA modello Victor D-22-1 con doppio push pulll di
2A3 e accoppiamento a trasformatore con 6C5 in ingresso (schema elettrico), il tipico circuito
Loftin & White originale con 2A6 e 2A3 e 83 raddrizzatrice (scherma elettrico), i traformatori di
uscita Hampton, la WE300B storia del tubo e sua riscoperta, l’amplificatore
WE300B/WE310A/WE274 (schema) e l’amplificatore monotriodo Legend della Maison
dell’Audiophile con 310 e 300B e 5R4WGY e trasformatori Partridge, i triodi a riscaldamento
diretto (WE275, VT4C o 211, la 100TH, la WE300B), amplificatori giapponesi utilizzanti la
100TH a monovavalvola.
Modifiche (up grading) su amplificatori e preamplificatori, il finale Luxman MQ3600,
sostituzione delle valvole finali 8045 con altre disponibili, la disposizione degli strumenti per la
taratura del bias, modifica del bias e sostituzione di alcuni componenti passivi, modifiche sul
preamplificatore Luxman CL32, componenti passivi, tubi elettronici, modifiche da apportare ai
circuiti di alimentazione classici.
I preamplificatori, impostazioni di progetto, inutilità di alcune circuitazioni classiche, il rumore
introdotto dai circuiti, la disposizione circuitale da adottare negli stadi di preamplificazione nei
confronti dellal massa, il corretto accoppiamento delle masse nello stadio di ingresso dei
preamplificatori, la caratteristica della equalizzazione R.I.I.A. con relativi livelli di registrazione,
la circuitazione R.I.I.A. attiva
e passiva (schemi elettrici), importanza dei componenti
utilizzati, il circuito di uscita buffer di tipo catodico, le circuitazioni di corrente costante (pozzo
di corrente), lo stadio linea gli stadi di alimentazione di un preamplificatore, il circuito di
alimentazione di tipo flottante o a galleggiamento impieganti circuiti integrati (schemi elettrici),
i trasformatori di alimentazione.
I prepreamplificatori, scopo del pre pre, il prepre valvolare in kit utilizzante un tubo ECC88 ed
un circuito stampato (schema elettrico).
Il trasformatore di uscita, criteri di progettazione, classe A o classe AB, frequenze di lavoro, il
nucleo, il numero delle spire e suo aggiustamento, gli strati del primario e del secondario,
stratificazioni errate, corretta disposizione degli strati.
Dati pratici completi per la costruzione di trasformatori di uscita: trasformatore per push pull di
EL84 di tipo semplificato (Philips), trasformatore di uscita per push pull di EL84 e EL34.
Gli amplificatori O.T.L., schema di principio di un amplificatore OTL realizzato dalla Philips,
vantaggi e svantaggi degli amplificatori senza trasformatori di uscita, accoppiamento diretto
degli altoparlanti, sinergie ottimali con alcuni tipi di diffusori. Valvole impiegate nei circuiti
O.T.L., gli amplificatori storici, il marchio Etone, Taki, l’importanza del circuito di
alimentazione,l’impedenza di uscita, l’uscita a condensatore ecc., schemi elettrici di un O.T.L.
con una e due 63336 per canale.
I circuiti di alimentazione dei finali, condensatori elettroliti e non, il circuito a capacità
elettronica impiegata nell’amplificatore monotriodo Hampton modello True, l’importanza del
trasformatore di alimentazione e del suo tipo di avvolgimento.
Misure sugli amplificatori valvolari, la banda passante, l’inserzione di filtri per la limitazione
della banda passante, lo smorzamento, l’analisi all’onda quadra, lo spettro di distorsione,
l’analisi dello spettro armonico di amplificatori monotriodo (PX4, 300B, 211 e push pull Marantz
8) confrontati con quella di un amplificatore a transistori famoso, la disposizione tipica degli
strumenti per l’osservazione e la messa a punto degli amplificatori valvolari.
Segue una amplia bibliografia per l’approfondimento dei temi trattati.