Alla reception i ragazzi sono diventati designer «Non ci fermeremo

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Alla reception i ragazzi sono diventati designer «Non ci fermeremo
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LA NUOVA PROVINCIA
VENERDÌ 9 OTTOBRE 2015
Un primo passo in questo senso è la collaborazione stipulata con la LUISS, con cui
Albergo Etico redigerà un programma di
lavoro per il corso di alta formazione in
Management del turismo.
Non solo. Albergo Etico il prossimo 12 ottobre sarà presentato all’Expo di Milano
nello spazio del Corriere della Sera.
Quello che sembrava utopico solo l’anno
scorso, oggi è realtà e il metodo Albergo Etico, che si ispira al metodo Montessoriano,
intendendo l’albergo come la “casa dei
bambini cresciuti”, attira ragazzi che da tutto il Piemonte, periodicamente vengono
OBIETTIVI
Il suo funzionamento in
un docufilm che racconti
la formazione e il lavoro
di questi ragazzi
a fare stage di lavoro qui e che durante il
loro servizio risiedono nello spazio dedicato a loro nell’ultimo piano, chiamato Accademia dell’Indipendenza.
Quell’indipendenza tanto sognata che adesso, per loro, è realtà.
ALBERGO ETICO
Lo staf dell’hotel e
la struttura
6,15
2006
ORARIO DI INIZIO LAVORO PER CHI PREPARA LE COLAZIONI
ANNO DI ORIGINE DEL PROGETTO DI CARATTERE SOCIALE
NOVITÀ. GLI ARREDI NATI DA DISEGNI
INTERVISTA. ANTONIO DE BENEDETTO
Alla reception i ragazzi
sono diventati designer
«Non ci fermeremo
ad una visione cittadina»
Il cuore dell’Albergo Etico sono i
suoi ragazzi, motore sempre attivo
di questa realtà.
Tanto che persino alcuni arredi della reception dell’albergo sono stati
realizzati dai loro disegni e tradotti
in realtà da “Nati al cubo– no profit” studio di design di Canelli, fondato sulla sovversione della normalità che concretizza il modo
differente dei ragazzi di percepire
gli oggetti e la realtà intorno a loro.
Così sono nati il tavolo della reception e la seduta della hall.
E’ in questo ambiente che lavorano,
in continuità con il mondo circostante grazie alle ampie vetrate che
danno sul corso. I ragazzi con le loro divise arancioni volutamente
ben visibili anche da lontano, iniziano la loro giornata molto presto.
Il lavoro di chi si occupa delle colazioni inizia alle 6.15 e spesso chi
ha il primo turno dorme in Accademia, così facendo i ragazzi imparano a rispettare gli orari e a vestirsi nel modo che il loro lavoro
richiede in completa autonomia.
“Da fare ce n’è e tanto – dice Niccolò, uno dei ragazzi – Arrivo a casa
stanco ma felice, qui siamo una
bella famiglia allargata.”
Proprio Niccolò è stata la scintilla
che ha dato vita a tutto questo
quando, nel 2006, si reca a fare uno
stage nel ristorante di Antonio De
Benedetto per completare il suo
percorso di studi presso il centro di
formazione alberghiero Colline Astigiane.
Lo stage dura alcuni mesi, prima al
ristorante e poi presso un hotel in
Valtellina. Quell’esperienza ha per
Niccolò un effetto che va al di là di
ogni aspettativa.
Da quell’esperienza nasce il progetto “Download Albergo Etico”
A tu per tu con Antonio De Benedetto,
Presidente dell’Associazione Albergo Etico
Un commento su questi primi mesi
di attività?
Un inizio positivo, direi che il progetto
sta andando a regime in questo momento e il risultato è frutto di una grande preparazione dei ragazzi che arrivano da esperienze di lavoro in ristoranti,
bar e nella Scuola Alberghiera.
C’è qualcuno che vuole ringraziare in
modo particolare per avere contribuito alla realizzazione di Albergo Etico?
In questo momento il mio grazie va all’Ispettorato del Lavoro, in particolare
alla dott. ssa Vercelli, grazie a loro possiamo utilizzare le borse lavoro erogate
dalla nostra associazione attraverso i
fondi di Fondazione Vodafone (tra i
main partners del progetto insieme a
FAB) facendo ruotare i ragazzi non solo
sull’Albergo, ma anche su ristoranti e
bar e ci auguriamo in futuro anche su
altri locali. Questo è importante perché
nella fase di formazione ci sono diverse
competenze da acquisire e la possibilità
di lavorare su diversi ruoli è fondamentale. Poi il mio grazie va a tutte le persone che hanno concorso frequentando
le attività da sempre, a chi ha dato le
gambe con la visione economica e tutti
gli sponsors.
Come si sentono le famiglie dei ragazzi che lavorano in Albergo Etico?
Le famiglie stanno attraversando la maturazione con albergo Etico non vedono
più solo “il dopo di noi”, ma vivono il
mondo e il presente come tutte le altre
famiglie, come per esempio l’attesa per
un lavoro al proprio figlio. Con una differenza però, che hanno concorso per
farlo e fare insieme è ciò che struttura
la società, il denaro è sì utile ma strumento e non si può sostituire alle persone e al lavoro generoso che non si fa
pagare.
LA RECEPTION
che ha portato alla creazione dell’albergo dove Niccolò oggi lavora
regolarmente ed è tutor di altri ragazzi.
I ragazzi ruotano attualmente tra
diverse attività, tra Albergo Etico e
il ristorante Tacabanda e si spostano a piedi o con i mezzi pubblici in
totale autonomia.
Qualcuno arriva in treno da altre
città e spesso si accompagnano negli spostamenti tra stazione, luogo
di lavoro e casa.
La pratica Download albergo Etico
è un processo formativo basato
principalmente sul learning by
doing che ha come finalità ultima
l’indipendenza della persona che
si raggiunge per passi progressivi
attraverso il taglio del cordone ombelicale con la famiglia, con l’acquisizione di competenze professionali
specifiche e con la capacità di relazionarsi con persone estranee.
Il turista che sceglie Albergo Etico
sceglie un concetto di slow turismo
in cui questi ragazzi con il sorriso
e una grande professionalità, provano a dare una risposta a tutte le
richieste.
ANTONIO DE BENEDETTO
Da cosa trae ispirazione il “metodo
Albergo Etico”?
Mutua dal Metodo Montessori, l’albergo
è la casa dei bambini cresciuti. Prima
di realizzare Albergo Etico si è dovuto
sviluppare un discorso di contaminazione con le persone, perché non si possono fare entità belle ma a sé, devono
essere collegate con la società e questa
deve riconoscere un cambiamento, una
parità, un’uguaglianza dei ragazzi.
Per realizzare la contaminazione abbiamo utilizzato un ristorante, una caffetteria e altri esercizi pubblici aperti,
non scatole chiuse, lagente entra e si
contamina non vede più il limite con la
sindrome di down e scopre la bellezza
di questi ragazzi.
Il progetto Albergo Etico, dopo questo
importante risultato però non si ferma, vero?
Non ci fermeremo alla visone cittadina,
al nostro orticello ben curato. Per questo
abbiamo chiesto a Vagabondo per il
mondo che viaggia con la sua moto, di
dire a tutti che esiste questa realtà. Crediamo che l’unico cappello possibile su
un progetto come il nostro sia quello
delle Nazioni Unite, fino a quando non
vedremo sventolare quella bandiera
non ci fermeremo.