1 - Memoria BN

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1 - Memoria BN
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Anno X X X -
PURGATIVO COM CACÁO
GO/TO/O ATE O FIM
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N. 1.372 - S. Paolo, 10 Ottobre, 1936
con vi.i
INDICADO EH TODAI Al EDADE/
E AO ALCANCE DE TODOI
- Uffici: Rua José Bonifácio, 110 - V Sobreloja
Disegno dei dott. Pasquale Larocca — Parole dei Rag*. Luigi Izzo — Musica di Silvio
Pancaro.
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Le piace la coscia, commendatore
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Moltissimo, signora, ma c'é la gambá delia tavola che
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CASA
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FLACONCINO
DI,
"Magnesia Calcinata Cario Erba'
II purgante migliore
—
ÚNICO AL MONDO
ideale
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Efficacissimo rinfrescante deirapparecchio digestivo^
UNA LATI INA DA UNA DOSE
STESSO
OGGI
ACQUISTATENE
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PER PURGAR
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Noi figli non
Ma che fai?
Cera scritto "Cassate alia Siciliana" e io ho obbedito.
ne abbiamo voluti...
Vi dispiace,
forse ?
Np, mi dispiace solo che i vostri genitori non la
pensassero come voi!
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— RAFI — che si étrasferita a
degli eleganti "Ao
il Fondatore e il Direttore delia clássica casa —
Franciscano . RAFI non ha
di fronte
Rua Libero Badaró n.° 466 — Telef.: 2-7254
filiali.
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DIMÀGR1TI
I pompieri di Vattelapesea, erano aecorsi per spegnere un inoedio... che al
loro arrivo • trovarono estinto.
I pompieri stavano per ritomare indietro, allorquando un d'essi
propose, che
siceome non vi era incêndio
da estinguere, si andasse ad
estinguere la sete, che era
generale.
Detto fatto, si entra in
una bettola di campagna,
ove rimangono tanto temjpo,
che circa le dieci dj. notte 'gli
eroi delle pompe erano tutti
individualmente ed in corpo,
bravamente in cimbalis.
In quel momento uno dei
militi esce píer prender ária,
poi vuol rientrare. . ma
ábagl-ia la porta, entra nella
stalla, e finisce col rotolare
ai medi di una vacca. ove si
addormentó
iproíondamente.
Qualche minuto dopo l,o—
ste chiama suo figlio, un ragazzetto d.i circa dodici anni
e gli dice:
Carletto, niglia la lanterna e vá a vedere se la nostra bestia. ch'é nrossima a
regalarei un vitellc, si sente male.
Carletto piglia la lanterna
va in istalla, e tre minuti
depo ritorna tutto scompigliato.
E cosi, — dice il padre,
— che cosa é suecesso? Si
direbbe Che .sia accaduta
qualchs' disgrazAa!
Oh'! babbo, se tu sapessi!...
Parla!
La nostra vacca ha fatun
to
pomipiere!...
Perché rima,nere magro e
¦cheletrito nella
nostra época di
grande progresU
so medicinale?
Tutto il Mondo
sa che 1'Olio di
li.
Pega to di Merluzzo é il piú
potente ricostituente che esista per gli uomini, donne e
bambini che hanno necessita 'di
ristabilire le loro forze e la loro salute.
Provi la nuo_
va forma di
prendere 1'O.lio
di Merluzzo. senza odore né sapore.
C o m p r i. in
qua'siasi farmacia, una scatola di Pastiglíe
McCoy di Olio
di F e g a t o di
Merluzzo e se
non aumenterá
da 2 a 3 chili,
in 30 giorni, il
suo denaro leiará restituito.
Ogni pastiglia McOoy contiene la quantitá, scientificamente necessária, di Vitamine
"A" e "D" per'ottenere tutti
i benefici dei piú puro- Olio
di Fegato di Merluzzo liquido.
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PAST/LHAS
M*COY
Ruote — Fili di ferro ecc.
Materiàli per la fabbricazione di letti di
legno e di ferro.
Ganci — Ramponi — Molle
Specialitá in chiodi punta di Parigi.
*
DIVULGAZIONE
LA
SCIENTIFICA
SCIMMIA
La s:immia é un animale
ammenoché non sia impache
discende
dall'iiomo,
gliata, nel qual caso abbiasempre che la bestia .sia ad- mo la varietá delle scimmie
"da museo", che talvolta
domesticata e nsponda ad
un fischio di richiamo. La
anche Tocchio piu' esereitascimmia discende piu' coto non distingue. Col pelo di
munemente dagl.i alberi, e
scimmia si possono fabbritalvolta vi sale.
care moltissimi indumenti
La scimmia serve per l'ininservibili, ed una, infinita
cremento alla vendita, deidi oggetti da non usarsi in
le noccioline amerieane, e
alcun caso.
Le scimmie alio stato liper fare le boocacce ai
bambini, alle balie, ed ai
tsro vAvcno sugli alberi, nei
soldati in libera uscita.
grossi nidi pazientemente
Le scimmie si dividono .in
nreparati dagli uccelli, e si
piecole scimmi<_ "tipo fami- divertono a gett.are noci d.\
g_ia", e scimmioni.
cocco in testa agli espioraLe pic-ole scimmie "tioo
tori di ;passaggio, organizfamiglia" sono adibite alia zando piacevoliss.ime gare
caccia. delle pulei nelle case
di lancio. con premi in dep.iu' distinte, e gli scimmio- naro e diplomi di benemeni, i cosidetti Macachi, ,serrenza..
vono per pittoreschi rafPer catturare le scimm.:?
fronti coi mariti anziani vive, sono sufficienti
delle
di certe giovanissime mogli.
buone corde. II cacciatore
Esempio: Quello scimmio- si pone in mezzo al bosco
ne di mio marito... Quel popolato
di .scimmie, e si fa
Macaco dei mio consorte !
legare solidamente da un
La scimmia, a differenz,?.
compagno. Le scimnre amdei pettirossi. non cinguet- mirate da questo spettacolo,
ta. ma lo potrebbe ,?e fosse
scendono dagli alberi. Badetata di 'un'ugula simile a sterá gettar loro delle corquella degli uccelli sopra ei- de, iperehé esse si leghino
tati.
volohtariamente, per quello
Possiede au3ttro man.i o spirito d'imitazione che le
anima,.
quattro ipiedi, non é ben
risolto dalla scienza questo
Facilmente allora potraned
é
agilissima,
nó
venir catturate.
problema,
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ANNO XXX
NUMERO 1.372
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Quei morbi classici,
che in fitta schiera
S. Paolo, 10 Ottobre, 1936
NUMERO:
S. Paolo.. 200 reli
Altri stati. SOO rélt
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evoluzione della donna
— peste bubbonica,
tifo, cólera —
in tempi, dicono,
meno leggiadri,
furono 1'iriçubo
dei nostri padri,
grazie alVAltissimo,
da tempo in qua
piú non flagellano
1' um ani tá:
ormai fra i popoli
(«vilizzati
la scienza, in pratica,
li ha debellati.
Ma
tante
se un
fatale
a che ci valseró
conquiste,
altro microbo
esiste,
cbe, ancor piú orribile
di quei contagi,
nel mondo semina
piú fiero stragi?
E' la
spietato
per cui,
botte da
politica:
morbo,
scambiandosi
orbo,
finiscon gli uomini
alPospedale,
sotto il segnacolo
d'un ideale;
febbre maléfica,
ch'oggi dilaga
inesorabile
per ogni plaga,
e schianta, stermina,
brucia ed impera.
Ab no, ereldetemi,
meglio il cólera!...
Eppur©» un medico,
con chiaro esempio,
adottó un método
contro lo scempio.
Ed é sperabile
feMci noi,
com pia il miracolo
o prima o poi.
Piú che le tragiche
sorti cli Spagna,
forse sugli uomini
potrá la lagna,
fra le piú ignobili,
le piú moleste...
Ah no, credetemi,
meglio la peste!...
L'altra mattina, ha fatto la sua apparizione, in Rua Direita, una donna con tanto di pantaloni. I pantaloni erano azzurri
e largamente abbondanti verso il fondo:
una suecinta giacchetta bianca completava rabbigliamento, né oceorre aggiungere
che i piedini delia signora in questione,
fuoruscivano oltre la rimboecatura dei
calzoni, prowisti di nitidi zoccoletti e di
unghie di un bel rosso rubino. Sul capo
nessun altro ornamento che quello naturale; e cioé una selva di riecioli biondo
platino che ricadevano graziosamente sulle tempie e sulla fronte.
La signora cosi mascolinizzata era disin volta al massimo grado..
Dire che il suo passaggio abbia destato
un eccesso di curiosátá sarebbe dire cosa
non vera. Qualcuno si, si é voltato, ma piú
per ammirare le grazie snelle e leggere
dei suo corpicino di efébo che la singolaritá dei suo abito; qualcun altro ha morimiorato un commento; ma tutto é finito
li; e c'é da compiacersene perché ció signif ica che, ormai, dal punto di vista deila evoluzione femminile, Testetica collettiva accetta anche gli arditismi piú impensati e che le molte prevenzioni dei passato al riguardo, si sono andate definitivãmente dileguando.
Certo, il piccolo episódio si presterebbo
assai bene ad una delle solite dissertazioni a base di rimpianti e di rammarichi.
Se non che c'é da domandarsi súbito:
suscitare.
quali echi riu'scirebbe ancora a
una dissiertazione di questo genere?
Dobbiamo confessare di essere, in proposito, piuttosto scettici.
II meno che potrebbe capitare sarebbe
vecchi
quello di essere scambiati per dei
barbogi; e per un paio di adesioni che potessero venire al siuaccennato punto di vi-
UN
CÁLICE
sta ci sarebbero certamlente molte centinaia di giudizi dei tutto in antitesi, tendenti a rivendicare i nuovi diritti della
donna, ad esaltarne il coraggio, ad applaudire alia sua liberazione dalle antiche
forme di vita limitatrici ed oppressive.
Si potrebbe discutere, é vero; vagliare
il pro e il contro della questione e poi tirare le somme. Ma col caldo che fa non
ci mancherebbe altro! Se si deve sudare
é meglio sudare per cose altrimenti consistenti ed importanti. Tanto piú, diciamocelo in un orecchio, che la discussione,
sul terreno pratico, non fruttificherebbe.
La donna ha preso 1'abbrivio, ormai:
•ha fatto un salto e s'é classificata in una
nuova sfera di azione. Volerla riportar.;
indietro sarebbe come poter far risalire
il corso di un fiúme.
Del resto, a che gioverebbe? II mondo
cammina e, col mlondo, camminano I'?
donne. Che, per camminar meglio e piú
disinvclte, esse indossino i pantaloni é anche lógico.
Gli ultimi retrivi, fra gli uomini, finiranno per abituarcisi, non c'é dubbio.
Non é mica vero, poi, che sia difficile!
Si tratta di guardare :1a donna con oechio
diverso dal solito; di prendere nota dei
suoi nuovi desiderii, delle sue nuove aspirazioni, dei suoi rinnovati gusti.
Una volta, per esempio, la donna poteva chiédere aH'uomo di regalarle un fiacone di profumo. Ebbene, quando 1'uomo
non sobbalzerá ove la donna, invece dei
profumo, gli domandi una sigaretta, la
comprensione dei sesso forte per i ímfutamenti avvenuti, sara completa. E uomini
e donne fraternizzeranno allora nel piú
simpático dei modi.
E. G. DIO BIANCHI
Dl LECITTIM©
BRM=
ECCITA 1'AWETITe-AIUTA LA DICE/IiONE
6
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PARTE PRIMA
II cim.ltero di Pére Laehaise sra sepolto in una
cscuritá e içisr i lunghi viali
non si vedeva camminare
un'an,ima vivente.
Quella notte, se qualçuno
sl fosse attardato in quel
luo 2o solitário, non avrebbe visto due uomini che1
prccedevano sottovoce cercando di non far rumore
per non svegliare forse coloro che dormivano .il sonno
eterno.
Quei due me.sseri,
giacché erano essi, come dei
resto il lettore avrá indovinato, malgrado il terrore
che si vedeva d.lpinto nei loro volti aceuratamente mascherati, si stringevano l'uno all'altro tremando di
paur.a.
Lasciamoli andare avanti
intanto che col benigno lettore torniamo indietro di
almeno due giorni.
Una grave sventura aveva
funestata la vita delia nocile dúe.hessa d'Arlange.
Essa. dopo lunga e crudele malattia,
as?:stita dal
conforto dei suoi cari era
morta nel fiore degili anni,
appena ottantenne, ed i suoi
resti erano stati amorevolmente comnosti nella tomba di famiglia enrica di tütti i suni gioielli. Specialmente ai médio delia mano
destra brillava come br.ace
un grosso smeraldo che vaJis-yã. a dir poço, due miliardi di franchi.
I due uomini erano g.uinti.
Dammi una mano —
disse uno. di essi alFaltro —
Bisogna far saltará 1'avello.
Oompiuta la fúnebre bisop-na. ..1 piu' '?iòvi9.ne tento
invano di sfilare 1'anelio ed
ezian^io tutti i bracciali.
Poffare! — grdó — come fare?
E' s_mDlice ! — disse
1'altro brandendo nn acüminato rasoio — Dá qua...
E con un taglio netto asnortó alia duches-" d'Arlauge la manina affu?oiata.
PARTE SECONDA
n
_i_f9Á q To Ti rs\t
*
T_wí_m_^lA'
n
la mano ta-gliata
bitali da tutti ,i giornali dei1'epoca.
Gli sbirri avevano indagato, ma nessuno di essi era
stato capace di ritrovare la
benché minima mano tagliata la quale, chissá dove
s'era andata a fiecare.
II giudice istruttore Daburou batté la sua sul tavolo e gridó:
— Per tutti i cUavoli! Giu-
camisas
Popeline superior
camisas
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ro che chi ha la mano tagliata, me la pagherá cara !
DE PRECISÃO
OCuuOS
DiNGE-INEZ
lOPGnOnS
D« d.VIGNOLI
OTOMETRlSTA
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I saloni dei palazzo delia
viscontessa di Pomirol erano stati aperti a una festa
di cu.i sono ancora pieni gli
annali delia aristocrazia parigina.
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CAMISAS mmmmmmmmmmmWÊKmWmmmWí
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BRAS.p.
RUA UB. BADARQ65
S.PAULO
II giudi:e istruttore Daburou circendato da un'?letta schiera d.i dame e cavalieri, rievocava i particolari dei misfatto avvenuto
dieci anni prima.
Improvvisamente un mag"giordomo annunzió:
— II barone di Commarin !
Buona será a tutti! —
fece questi sorridendo. Perdonatem.i — se non vi saluto
uno per uno. S,apete ? Ho
la mano tagliata !
Cielo ! — gridarono le
dame contorcendosi per terra come se fossero inanimate.
Poff,arbaceo! — fecero
in coro i cavalieri, uno per
volta.
Datemi quella mano !
ord.inó Daburon.
Non posso davvero —
gridó il barone di Commarin. Nello sbueciare una mela. mi ,son fatto un taglio
guaribile in quindici giorni
con riserva.
E cosi' dicendo mostro la
mano destra fasciata l.a quale, come ,il lettore avrá indovinato, era la mano tagliata dei giovane barone
di Commarin.
— FINE —
finas mmmmmmmmmmWZT^^KfttÊfzIIm
P.arigi dormiva
ancora,
quando fu svegliata dalla
notizia palpitante d., attualitá ripo.rtata .a caratteri cu-
ca&%
ÓTICA
PARTE TERZA
^^^pr^^áfl
WÊUmmWmJ mmmmmmmmmmmmmmmVt mm%* >"' * ' "
t^
VIGNOLI
TRA GLI BLEMENTI INDISPENSABILI ALLA VITA,
CE' L'AOQUA. TRA LE ACQUE, QUELLA INDISPENSABILE AD UNA OTTIMA DIGESTIONE E'
"
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Lü FIU' PURA DI TUTTE LE AjCQUE NATURALI, E:;
CHE POSSIEDE ALTE QUALITÁ' DIURETICHE.
o IN "GARRAF&E9" E MEZZI LITRI o-
TELEF. 2-5949
_¦
in trenó
in tram
ai maré
in casa
a letto
a tavola
a scuola
ai bar
ai caffé
ai club
in campagna
in montagna
1 e g g e t e
"novella"
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.11 campanile delia cattedrale di Ulma, nel Wurttemberg, é cresclutp d!
'quaranta centimetri. (Dai giornali).
Crescon le orecchie agli asini...
Crescem delVerba i fili...
(Da tempo in qua, in Germania,
çrescono... campanili!)
II campanile delia cattedrale
. dTlma, da vari mesi sole sole...
Assume un vero tono cattedra...tico,
ma gli vien meno il pane e il campan...atico.
Sale la campanaria
mole sempre piú su
e le corde si accorciano
ogni giorno cli piú...
VINC-E IL D0L0RE
Perció. cli notte, col cielo bruno,
Raciono voei stentoree e strane:
^
Acqua alle corde! — geme v™ cVuno...
Acqua alle corde delle campane
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D O
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Del eampanil che, fra un clamore immenso,
da vario tempo cresce di statura,
si va dicendo che ha perduto il senso
delia... Próprio cosi: delia misura.
La campana urla al batacchio:
— II campanile sale a vista d'occhio?
Chi troppo in alto sal cadê sovente
precipitevolissimevolmente!
Soffrimentos de estômago, dyscabeça,
pepsias, tonteiras, dôr de
redas
depois
peso e somnolencia
feições.
CHA' ROMANO
Laxativo brando, útil nas prisões de ventre. Pôde ser usado
diariamente, sem nenhum inconveniente.
Del campanile cVUlma (cValto... bordo)
le due campane non van piú dZaccordo
Vuna ciaria, insistente ed inurbana...
(Ma bisogna sentir l'altra campana!)
La campana piecolina
sospiró Valtra mattina:
—¦ Sali... sali... In primavera
toecherem la stratosfera...
II eampanil di Pisa aspetta al varco
Vamico campanile di San Marco
che cela una gran dose cli cinismo
sotto il pretesto dei... camypanalismo.
J. MONTEIRO DA SILVA & C.
RIO DE JANEIRO
Nome:
Di Corneville le campane gridano
nervose: — Má laggiú cosa si aspetta?
Se un ingegnere non si mette ali'opera,
ci metterem, noi, tosto, ali'...opétetta!
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RUA SAO PEDRO N.° 38
CUO-R-E
ull
PADRE LUMINI
(da notte)
8
u
a
n
un bicchiere d'acqua
TRAGÉDIA IN 1 A,TTO
PERSONAGGI
IL SIGNORE
LA SERVA OSTINATA
IL SIGNORE (rincasando)
— Per favore,
dammi, un
bicchiere d'acqua. Che sete!
LA SERVA OSTINATA —
Un bicchiene d'acqua?
IL SIGNORE — Si, un bicchiere d'acqua.
LA SERVA OSTINATA —
Acqua? Soltanto acqua?
IL SIGNORE — Si, acqua.
Presto, te ne prego. Ho sete.
LA SERVA OSfTINATA —
Se vuole, e'é delia birra im.
ghiãccio.
IL SIGNORE — No, grazie.
Portami un bicchiere
d'acqua.
LA SERVA OSTINATA —
Allora, acqua semplice?
IL SIGNORE — Si, si acqua semplice.
LA SERVA OSTINATA —
Perché la birra c'é chiara <&
scura; come la preferisce?
IL SIGNORE! — Grazie,
ma portami un bicchiere
d'a*cqua.
LA SERVA OSTINATA —
Ool limcme?
Ci spremo un
mezzo limone?
IL SIGNORE — No, no.
Un .bicchiere d'acqua semplice.
LA SERVA OSTINATA —
Magari posso portarle un
bicchiere d'acqua con un po'
d'anice. Eh? Un po' d'anice? Col ghiãccio, si capisce.
IL SIGNORE — No, ti ringrazio. Portami soltanto un
bicchiere di acqua. Un bicchiere grande.
LA SERVA OSTINATA —
Va benissimo. Vuole che'
il
nell'acqua ci metta un po'
di vino? Acqua e vino col
ghiãccio, ch?
IL SIGNORE — No, no.
Fammi il favore di iportar'
mi un bicchiere .d'acqua.
LA SERVA OSTINATA —
E se le portassi un bei bicchiere d'acqua con un dito1
di caffé freddo e un eucchiaio di zuechero?
IL SIGNORE — No; desidero un semplice bicchiere
d'acqua.
LA SERVA OSTIjNATA —
Oppure le porto un biechiere di coeco ghiacciato?
IL SIGNORE — Non ne
Basta!
posso piu' (grida);
Basta!
Voglo un bicchiere
d'alcqua! Soltanto acqua!
LA SERVA OSTINATA —
Oppure ip-rfeerisce...
IL SIGNORE (la interrompe) — Zitta! (Estrae la rivoltella © spara due colpi
contro la serva).
LA SERVA OSTINATA —
(cadê in un lago di sangue)
— Se... se... nel.... bücchiere... d'acqua... ci...
volesse... mettere... un...
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R. Bo» Vista, 5 - Sobreloja
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PROVATB LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
CANZONE
DI
NAPOLI
Impresa N. VIGGIANI
ULTIMI SPETTACOLI
ORE 20 E 22
OGGI
SURRIENTO
OGGI
GENTILE
E ATTO DI CANZONI
DOMANI — ORE 15
SIGNORA
FORTUNA
DOMANI — ORE 20 E ORE 22
SENZA
LUNEDI:
M A M M A
ADDIO DELLA COMPAGNIA
_______ ^^___!i________ 1
— Signora imputa ta, siete libera!..
Io sarete anche domani será alle nove?
i
li
Posso sperare che
FACCETTA
NERA
Pina, questa será dopo lo spcttacolo offre un
ricordo a tutte le gentile Signore che vanno
a dirle "arrivederci".
TEATRO
BOA
VISTA
6
per Ia buona educazione
Molte — troppe forse —
sono le persone convinte cha
non esistano precise norme
cavalleresche e inderogabi11 canoni di stichetta che
rsgolino quella comiplessa
operazione che é Ia "pestata dei calli".
E' un errore! II gentiluomo si riconosce non solo al
tavolo da giiuoco, ma anche
nella pestata di callo.
II giovane edueato che ci
tiene ad essere nella societá
considerato un raffinato
gentiluomo dovrá, prima di
vibrare il colpo, informarsi
delia esatta ubicazione dei
callo 'prescelto.
Fissato con matemática
precisione il punto 'egli dovrá cortesemente chiedere al
proprietário dei callo, se
detto callo appartisne alia
famiglia dei duroni, delle
patate, dei lupini, o dei cosidetti -oechi di pcrnice".
Non appena avrá appurato tutto ció il gentiluomo
puó purê vibrare il colpo, tenendo presente che se per
,1 lupini esso ipuó essere vibrato puíe con Ia suola, per
i duroni e per le patate é
absolutamente indispensabile
che sia vibrato con il tacco,
con un secco movimento
dalFalto in basso.
' Non appena vibrato il colcon
po, il gentiluomo dovrá,
richiamare
altissime grida,
1'attenzione degli altri ospiti.
Lo s*pettacolo dei veechio
signore roteante per Ia stan-e
za con un piede in terra
1'altro nelle mani, é uno
spettacolo che nessun uomo
di buon susto e di sani princiioi
*Per morali ama perdere.
i calli delle signore il
gentiluomo dovrá adottare
una tattica differente. Dato
che «sse negano precisamente dl avere calli e vi mettono psreió nella condizione
di ignorare Ia qualitá e Fesatta ubicazione, dovrete
eseguire prima un lavoro
vibrando
d'identificazione,
contemporaneamente ,tre o
quattro colpi, con Ia suola e
con il tacco.
A seconda delFintensitá
dei grido potrete indovinare
se le estremitá delia signora sono o non sono munite
di calli.
In caso affermativo sara
vostra precipua cura d'intutti i ipresenti,
formarne
giurando di averli visti con
j vostri oechi e paragonandoli argutamente a quslli
delia graziosa moglie dei
padrone di casa.
apprezzeranno il
Tutti"humour"
e tutti vi
vostro
ricercheranno per Ia* finszza dei vostro sp:rito e Ia
squisitezza delia vostra sdupRziono
II piccolo monsignore
n
§
ippmoroRES)
-vVxio. Dt Anotir_Ainoi£7>.
PRIMAVERA!
Á&- 4-.Tvy^mWfí^^^^jíK
my. + [rw^/^^^^^^^^sk.
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pensioni
tipo
famiglia
Gli Ammirabili Tessuü
TOOTAL
M
sono Ia nota dominante
delia stagione fiorita.
Ideali per vestiti di sport, spiaggia o giardino,
tratte>ti oggi col nuovo
questi splendidi tessuti,
"sanforised",
processo
NON SI RESTRINGONO!
NON AGGRINZANO
NON SCOLORISCONO !
Osservate i nostri lini LUXORA che assolutamente non perdono il lustro.
"loja" e
Esposizioni nella
nelle vetrine di rua Direita
Mi aveva raccomaridáto Ia vostra pensione un mio
caríssimo amico, ma vi debbo confessare che sono stato molto
scontento dei trattamemto ! !
E lo venitp: a raccontare a me? Prendetevela col vostro
earisdmo amico!
Mappin Stores
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1
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Nella redazione dei "Fanfulla", Nino Augusto Beota,
sdraiato nella sua poltrona,
guardava il giovane poeta che
a lui si era presentato, poi dl3se:
Ma a che cosa aspiri?
Alia gloria... — fece l'a:tro.
Augusto Nino lo tempestó
allora 'di domande alle quali il
poeta rispondeva con monosillabi negativi.
Sei sordo? ,No! Miope?
No! Ami il vino? No! Pazzo?
No! Zoppo? No! lEpüettico?
No! Gotobo? No!... E allora —
riprese a dire — come ti permetti idi cercar la gloria e
rimmortalitá???...
Non 'capisco... — Fece
1'altro pallidissimo. .
lEd il Beota Nino, calmissimo;
Sappi allora che Beethoven era sordo!... Sordo purê
era Goya; Listz, ii piú grande
dei pianisti, era privo dei
destro;
Baúdeláire
pollice
era permanentemente uibriaco; Maupassant era pazzo;
pazzi purê erano Donizetti e
Schumann; zoppi Pergolesi e
Byron; epilettico Dostojewki;
gobbo Leopardi... Non capisco
quali elementi, o prerogative,
tu abbia per mirare alia gioria!
lll giovane poeta sbalordito,
si ritiró con... Ia coda tra le
gamíbe, contento peró, in ©nor
suo, di stare molto bene in
salute.
* * *
Al '"Cireolo italiano" si era
in piena festa. Tutto era stato
predisposto con ricercatezza e
con sfarzo per la presenza di
un principe di, Casa Sabauda.
Naturalmente 1'abito di societá era stato rigorosamente
prescritto.
Quando Argante Fannucchi
entro nel salone dove si svolgevano le danze, tutti lo guar.
darono con una curiositá non
disgiunta da un -certo disprezzo.
(Egli non portava i guanti.
(Ecco perché tutti lo guardavano.
lEgli, ,quindi, era schivato
da tutti, come un lebbroso.
Specialmente dalle donne,
che si guardavano bene dal
dargli la mano.
Sei pazzo! — gli disse
un amico — Presentarti senza guanti!
-Era uno scandalo, efíettivãmente.
Argante, iperó, non si scompose minimamente.
'Quanto storie — rispose
ali'amico — Per una volta che
ho dimenticato di mettere i
guanti...
Poi si avvicinó alia piú ibella dama e con uno squisito
sorriso:
Permettete un bailo? —
disse inchinandosi.
—¦ .Signore! — íece la dama fulminandolo con un'occhiata — Come potrei 'ballare
con voi, se non avete i guanti?
Non preoccuipatevi — ri-
spose il Fannucchi come per
a
u
n
b
o
I O O I 1
giustiflcarsi — vuol dire che
dopo aver iballato con voi mi
laveró le mani.
#
#¦
*
Un giorno, un signore — di
cui taciamo il nome per evidenti, comprensibili ragioni, —
presentandosi ai "Moinho San.
tista" chiese di voler conferire col Direttore.
Condotto dal Gr. Uff. Giovanni Ugliengo, prese súbito
a dire:
Sono qui, sig. .Direttore,
per chiederle delle informazioni sulla cassiera che stava da
lei, perché ieri l'ho presa io...
Oh, non me ne parli! —
1'interruppe prontamente il
Gr. Uff. Ugliengo. — Un disastro! Ecco le imformazioni che
posso darle: una civetta, ma
mi creda, non civetta nel senso comune delia parola; una
civetta... insomma... troppo civetta. iNon basta* un carattere orrihile; una donna insopportabile: autoritária, presuntuosa, scortese, ifa^sa; oh, bugiarda ifino alPinverosimile!
Questo é ancora poço: devo
dirle, poi. che mi derubava.
Sissignore, mi 'derubava spudoratamente. lOominciai ad accorgermi di piecoli ammanchi.
Giorno per giorno gli ammanchi aumentavano d'importanza. Insomma, m'ha rubato parecchi contos di reis.
Jl signore asçoltava con
un'espressione di profonda tristezza.
Ugliengo se ne accorse.
Caro signore! — disse
— Perdoni la mia sinceritá,
ma lei ha voluto delle iníormazioni e io glie le ho date.
Ora le dó un eonsiglio: mandi
via quella cassiera; la mandi
via suhito.
Non posso — rispose il
signore, abbacchiatissimo. —
¦Lei m'ha interrotto mentre le
dicevo: la cassiera che stava
da lei, ieri 1'ho presa io in .
moglie.
# *
*
!L'intraprendenza e la 'brutalitá <di Nino Cantaride, sono
hen note. Jl seguente dialoghetto, — che si svolge méntre i protagonisti stanno danzando. —¦ ,le riconiferma, se
mai ce ne fosse stato il bisogno:
I
a
n
'LEU: Reclamo da voi una
spiegazione, signore. Me la
dovete. Ditemi adunque pei*ché, dopo avermi cosi a lungo
compromessa agli oechi dei
mondo con la piú insistente -ã
ostinata delle corti, talclié
tutta S. Paulo vi chiama oramai la mia oimbra, ora, che
per la prima volta ho accònsentito a lasciarmi stringere
nelle vostre bráceia virili, abbandonandomi con voi ai íolli
vortici delia danza, d'un subito divenite íreddo e taciturno
e, iquasi
una improvviso,
'barri era che
losse sorta tra noi
due, i vostri oechi sono spenti
come non vedes&ero le mie
grazie che purê dianzi vi inebbriavano e la vostra fiera testa e il vostro busto e tutto ii
vostro corpo si flettono alPin.
dietro, come se volessero convertire in distanza il breve
spazio che ci separa? Perché
ció, signor Nino, perché ció?
iLUI': Perché vi puzza il fiato, madamigella, ed io sono
stato fregato.
(Si: ma anche che non le
puzza&se il fiato...).
¦3f
*
*
Ermanno Borla, iquel giorno, aveva scommesso con un
amico, che si sarebbe fatto invitare a pranzo dalla simpaticissima Franca Boni.
E le si presenta, ai momento opportuno, col seguente ritornello:
"Io sono un uomo rovinato,
•un uomo letteraLmente a terra. Le mie speculazioni terriere hanno dato fondo a tutto iquello ©he avevo e voi dovete sapere che il mio patrmonio era piuttosto considerevole. Aggiungete il giuoco,
le donne, i viaggi e vi renderete conto di come ció sia potut o accadere. Con voi non
faccio misteri, Franca. Ma vi
sono dei giorni in cui non so
próprio come risolvere il prob.ema dei pasto iquotidiano.
Ció non significa, si capisce,
che io abbia rinunziato ai mio
"aplomib" e ai miei ".bons
mots". Ma tutto questo non é
che vernice; lúcida e scintillante vernice dietro la -quale
si cela la piú spaventevole indigenza.
IL MIGLIOR PASTIFICIO
MIGLIORI GENERI ALIMENTAR.I
I MIGLIORI PREZZI
"Ai Tre Abruzzí"
FRATELLI
LANCI
Successori di Francesco Lanei
RUA AMAZONAS N.i 10-12
TELEFONO: 4-2115
l
Dio mio, — rgemeva ia
povera [Franca — ma ó terribilet... (Dunque voi soffrite Ja
fame, qualche volta?
Eh si, debbo confessarlo, quantunque oggi...
Avete forse qualche cosa
in progetto?
—¦ Giudieatene voi stessa.
lErmanno Borla si sbottonó
la giacca, cosi dieendo e trásse dalla tasca interna il portafoglio. Frugatovi dentro ne
tolse un elegante biglietto da
"souhrette"
(visita e la famosa
pote leggere, sotto tanto di
stemma, questo nome o questa iqualifica: "Ermanno Borla, quattordicesimo".
Non capisco — e'.la fece
e che c'entra poi quei
"quattordicesimo"? Che qualifica é?
Vi spiego súbito. Faccio
il quattordicesimo invitato nei
pranzi dove non sono che tredici. Voi sapete che essere tredici a tavola porta disgrazia;
e, allora, jntervengo io.
Franca non pote fare a meno di sorridere.
E' una trovata — disse.
Appunto; una piceola
trovata; e se vi capiterá di ricordarvi di me non mi risparmi ate.
Figuratevi! Se volete,
potete farmi compagnia anche
súbito.
Grazie. Troppo gentlle.
E frattanto il Borla pensava: '"Ho vinto la scommessa".
*
*
*
Michele Pinoni era tutto
raggiante. Forte bevitore com'é, guardava con oechi pieni
di tenerezza la botticella di
vino prelibato che gli avevano
mandata in dono. Decise di
non bere il vino 'fino a Natale.
Ma intanto, come preservario
dalla cupidigia dei suo domestico? In veritá egli aveva notota che il doméstico aveva
gettato un'occhiata languida
alia preziosa íbotticella. Ebbe
un'idea; suggelló il tappo deila 'botticella, ritenendosi, cosi,
ai sicuró da qualunque spiacevole sorpresa. Venne Natale
ed egli, .finalmente, dissuggelló la* botticella. Ma col piú vivo disappunto, constato che
almeno la meta dei contenuto
era scomparsa.
IMaledizione! — esclamó
fissando il doméstico con uno
sguardo pieno di sospetto.
IU doméstico resto impassibile, ma, detto fra noi, era
stato próprio lui che, dopo
aver fatto un piecolissimo bu.
co ai di sotto delia botticella,
aveva ibevuto il vino.
Deluso, il padrone si lamentó dei ifatto con un suo amico
e igli disse che non riusciva a
spiegare la sparizione dei vino, dato che il suggelló 1'aveva trovato intatto.
Vedrai — rispose
,1'ami—
co
che l'hanno hevuto facendo un buchetto sotto la
botticella.
—¦ Impossibile!
disse
Michelé. —. Non manca mica
di sotto, il vino; manca di sopra!
i
1
pasquino
coloniale
11
orticaria
Kcoppiano le boinbc. In
Ispagna, s'intende.
Se anche il solo scoppiassc,
noi (utti cvapnri/./.crciiuno in
un centésimo di secondo, a
quanto affcníia il dott. Zwi<'ky.
Ma, prima che scoppi il sole, crcperá 1'astrônomo.
M
Mr
*
Come crepérannp (Pinvi(lia i nostri ottiini ncmici.
*
*
*
A periodi fissi sbocciano
questi iettutoii interplanetari.
.vo da quei linguaggio sbarba(o, ecc".
Offeso, ma perché? Per nn
semplice linguaggio sbarbn to?
Ma no, per caritá: si vede che
il povero linguaggio barboso
si era sbarbato con la Gillette
Azul.
Mr
M-
Ma la questione delle
barbe, per la barba (PAronne,
6 un affar serio, anzi Vinccnzo Serio.
Prima cresceva alie guance,
oggi cresce alia lingua, domani invadirá gli stinchí c i talloni.
*
A melhor 1
mg i*^
I protecção ao iazer r\ barba 1
1 está na lamina que não J9ixa I
I arranhões, possíveis iócos de I
\ infecções perigosas. Prefira, È
UL por isso, a legitima. **m
M
GILLETTE AZUL
fortunataSiccome peró,
mente, sono abituati alie cifre
astronomiclie, le loro iettature si verificheranno ira milioni di anni.
*
*
Un clinico viennese sostiene che P"angina pectoris"
é molto diffusa oggi per la vita nei*vosa che conduciamo
nelle cittá modenie.
Molti disturbi di circolaaione dipendono dalla circolazione straldiale.
-x-
*
Una rivista deplora che
scrittori
volino troppo pogli
co, iper ragionl economiche.
ET vero: se volassero, avrenimo meno zaivorra. libraria.
*
Mr
*
Da "II Piceolo Inganno":
"Ma lungi dal sentirsi offe-
-x-
"Questo mestier, dávver
non 6 per te". I/ha detto, anzi Pha cantato Carmen (Atto
III) ad ogni spagnolo che, con
la scusa di salvare Ia Spagna,
si gforza Idi gettarla nelPabisso. .
*
*
Una rivista italiana si
chiede:
"Una lettera di Guido da
Verona pagai a 625 sterline?
Quale mistero si nasconde sotto questa notizia che alcuni
giornali si passano?"
Che si tratti di una "lettera di cambio" o cambiale?
Mr
Mr
*
II Prof. H. F. Perlins.
dei Fleming Museum, annésso
alia Vermont University, ha
studiato un nuovo mezzo di.
ídentificazione individuale, seconldlo la forma delporecchio.
Alcuni individui, infatti, si
riconoscono sempre: son coloro che non leggono il "Pasquino" ed han le orecchie l>iú
lunghe delPasino (li Buridano.
*
Pois elle pode ser seu! E' tão fácil conseguil-o... A Loteria Paulista proporciona a
todos a posse da fortuna. Compre um bilhete
da Nossa Loteria e candidate-se aos: seus vantajosos planos, que jogam com menor numero
de bilhetes e maior nuimlero de prêmios, augmentando; assim, as probabilidades de
acertar.
A Loteria Paulista é a loteria do comprador
calculista. Enriquece a quem confia.
A'S TERÇAS-FEIRAS — 100 CONTOS —
4.475 PRÊMIOS
A'S SEXTAS-FEIRAS — 200 CONTOS —
3.706 PRÊMIOS
LOTERIA
PAULISTA
Standard
*
"Burro" significa "manteiga" e ciuceio.
Anche nella storia di Roma
Imperiale e'é un Burro: generale e precettore di Nerone.
Ma finí ávvelenato.
*
Quanto Dinheiro!
*
A Wadnagar, nel Baro.
da, si é trovato uno scheletro
antichissimo d'un uomo alto
40 centimetii.
Gli evoluzionisti si sono subito lanciati nelle ipotesi piú
strambe.
Quei piceolo scheletro non
basta a dimostrare che eran
piecoli tutti gli uomini Idi allora: dimostra quanto sian
piecini tanti scienziati di oggi.
•*
LAMINA
Mr
*
Fino alPora di andare in
maechina nessun banchetto in
vista.
iT^ í&m&rftrt&'
ULTTMI GIORNI DELLA SUA
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12
u
COMM. DOTT. M. GUASTINI
Apprçndiamo che con recento decreto pontifício e stata concessa Ia Commenda dei1'Ordine di 8. Silvestro, al
dott. Mario Guastini.
Questa concessione non fa
che riconoscere e consacrare
gli innegabili meriti dei do>tt.
Guastini, il quale, con Ia sua
diuturna e brillante opera
giornalistica, ha saputo guadagnarsi fiducia, stima, ammirazione come poc'altri.
Ul "Pasquino" invia al neo
Commendatore le sue congratulazioni piú vive e calorose.
#
#
ARMANDO COTELLT
JUNIOR
II 7 corr. ha festeggiato il
suo anniversario natalizio 11
simpático ed intelligente bambino Armando Cotelli Junior,
íigli oadorato dei sig. Armando e delia distintíssima signora Ofélia Cotelli.
Al festeggiato ed alia sua
gentile famiglia sinceri auguri.
-x *
PER L'ITALIA
Coi "Biancamano" sono partiti per IMtàlia, venerdí scorso, il sig. Alberto Ferrabino
e Ja sua gentile consorte d.
Nuccia.
-II noto industriale italiano
si reca in Pátria per motivi di
famiglia ed anche per affari.
Alia partenza da Santos dei
signori Ferrabino, che saranno di ritorno fra pochi me3i,
erano presenti numerosissimi
amici.
Auguri.
*
*
NOZZE
Monti-Mancusi
Oggi, alie ore 18, si uniranno in matrimônio, nella Chiesa delPAcheropita, il distinto
giovane Ângelo, figlio di Antonio e Rosa Monti, e Ia leggiadra signorina Lúcia, figlia
diletta di Vito e Caterina Mancusi.
IFungeranno "da .padrini il
sig. Giuseppe Mancusi e ia
sua consorte, sig." Filomena.
Do.po Ia cerimonia, amici,
pareniti ed invitati si riuniran.
no nei saloni delia Societá
"Vittorio Emmanuele", in via
Augusto de Queiroz, ove sara
offerta loro una festa dalizante.
Auguri.
A CASIMIRA ^
• que tiver
J^A
y^FF/x/ jâm
^/o(c\<f
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ym/I
I y^ÊÊ \mW/0
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i.i
Wüly Pogany é tra i disegnatori piú conosciuti a Culver City. Bozzettista, scenografo, persino pittore, ora ha escogitato una sua teoria sv
gli abiti per le riprese a colori; ed ha espresso Ia
sua legge parténdo da tassativi principii. Ogni
epidermide ha un suo colorito, fattore insopprimibile di una personalitá fisica. Non si deve giungere a decorare un volto purchessia, per le esigenze dei tríplice obbiettivo; si deve invece cercare il
colore che meglio s'intoni con il colorito... d'origine, in modo d'avere un tipo, e non un fantoccio
inerte. Epidermide, occhi e capelli sono i tre punti
fondamentali di partenza. E come tutti i teorici il
Pogany prospetta leggi perentorie, riassunte in
tabelle per le quali non é tanto semplice aggirarsi, perché i colori originarii vogliono tutta una colonna, e i colori da adoperare sono i piú impensati
a seconda delia espressione che Vattore o Vattrice
deve avere. La curiosa tabulatura, ad esempio.
prescrive che per un'epidermide bianca, capelli
biondi e occhi grigi Ia veste dev'essere di un bel
colorino salmone per le ospressioni dolci e tenere:
il salmone cede il passo al purpureo per istanti di
sdegno; il purpureo si fa in disparte e fa un inchino al "blu elétrico" (lo chiama cosi) se si ha
da essere un po' assenti e assai riservati. Insomma, prima di decidersi a inquietarsi, od a rallegrarsi, od a immalinconirsi, per caritá, passare
al guardaroba, attenti a scegliere Vabito adatto.
BELLE'
*
Esteri delia Repuibblica,
IPer Ia lieta ricorrenza, tutti i membri dei Consiglio Federale dei Commercio Estero,
si sono recati in massa nel gaibinetto di ¦§. Eççellenza per
*
DOTT.
MACEDO SOARES
"Martedí
scorso, giorno 6, é
ricorso il genetliaco di S- E.
il dott. José Carlos 'de Macedo
Soares, Ministro degli iMí&Vi
!<__$_$!Í?§_^_-X_^
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WÊÊmÈm
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TEM CÒR FIRME
nao encolhe
wÊÊÊÊm,
Wmm
Hi
porgcrGli .felicitazioni e auguri. "Pasquino
Coloniale" olle
11
ha sempre ammirato nelTillustre Uomo <di Stato, il Ministro saggio ed iutegro, agllo
ed abile. al coro delle felicitazioni e degli auguri, ama
unire Ia sua você calda e sincera.
-x-
-X*
VISITA
delia fioUna commissione "G.
A. Alrente Associazione
nei
venata
é
vares Penteado"
per
nostri uífici a ringraziarci
Ia reiferenza che abbiamo pubblica to su Ia festa che lo stes.
so Grêmio iha dato nel Salone
Germania il 26 Settembro u. s.
A nome delia Commissione
ha parlato il signor José Waldemar La Torraca, il solerte
segretario, che é stato 1'indefesso organizzatore delia testa.
*
*
BALLO DELLA PRIMAVERA
La signorina Jesusa Garcia,
eletta "reginetta" delia pri*
mavera degli studenti di S.
Paulo, offrirá, il 17 corrente,
nella sealie ore 21. un bailo
"Guilherme
de dei Ginnasio
ide Almeida" in via Brigadeiro Tobias, 42.
*
*
POMERIGGIO DANZANTE
II centro accademico "Oswal d o Cruz" realizzerá domani, giorno 11, aPe ore 19, al1'Esplanada Hotel, una festa
da bailo in beneficio delia So"Arnaldo
cietá di Beneficenza.
Vieira de Carvalho", ausiliatrice degli studenti poveri deiIa FacoMá di Medicina.
Tutti coloro che vi interverranno si divertiranno nn
mondo e nel contempo faranno opera altamente umanitaria.
*
II llllplglriiliiiil Wmmm^m^^^kUyylir^^i
"
mm;ym
EM<ÀDÀ CORTE
esto marco.
\ r.-onr/-A J^
tumi mmm feroío
-X-
e
n
n
*
ANNITA VIANELLO
ir distinti coniugi sig. Lidio
Vianello c consorte signora
Ines Soares Vianello, ci partecipano Ia nascita d'una loro
bimba, che si chiamerá Annita —, avvenuta il giorno 26
settembre scorso.
Ai genitori felici per il lieto evento ed alia piccola Annita, sincere congratulazioni e
vivi auguri.
•x* íf
w
OüLLB
Durante Ia settimana scorsa, sono nati in questa Capi•tale:
Aido Parducci di Alfonso.—
Gilberto Vanzetto di Humberto — Ferdinando Felice Perrone dei prof. Pasquale —
Maria Luisa Monaresi.
-x- -:f
OOMI^LEANNI
iDurante Ia settimana scorsa, hanno festeggiato il loro
genetliaco, in iquesta Capitale.
i segueniti connazionali:
Anna Vannucci idi Pietro
Ascanio Micheletti
Joaquim Antônio Gentile — Margherita Baratti di Antenor© —
Pa&quale Cerri — Gino Di
Grazia di Enrico — Mosé Baldotti Manfredi — Norma F.
p
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Trigo -- Annita D-Angelo -.Alberto Fur.ani —, D. Elvira
de Barros Siciliano — D. Rosina Oapua Pettinati — doct.
Cario Alberto Benincasa -Raffaele Glannella dl Danlele
Annita VFantoni Vanoni —
Luciano Chierigati di Manlio
Bayard <Picchetto — Augelo Contruccl — Cesira Plerlni
cli Ezio — Malfalda Grassi di
Cario — prof. Ugo Pennesi
—• iGiulio iMacclotta — Prof.
Giuseppe Pasquale Nardlello.
n
13
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le ragazze sono formosíssimo;
ma perchè ha 1-onore dl ospitare 11 nostro sig. Direttore, e
di esser servita dal sig. Artedoro Ruggi, proprietário per
28 anni ininterrotti dei noto
Bar e Restaurant Itália, a rua
Domingos de Moraes, 159.
Il Bar e Restaurant Itália
infatti oltre ai locali moderni,
forniti dl tutte le comodità, vi
offre i migliori vini e una cucina airitaliana a prezzi di vera crisi.
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BAR E RESTAURANTE
ITÁLIA
Villa Marianna é il rione
piú attraente di S. Paolo, non
solo perchè il clima é saluberrimo, la posizione é poética,
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Ricette nuove per vini
nazionali ohe possono sareggiar© con vini «tranieri,
utllizzando le vinacce per
vino fino da pasto. — Per
diminuire il gusto e Podore
di fragola.
FaTe 1'enocianina: (Colorante naturale dei vino).
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fondo nelle bottiglie, Liquori di ogni qualità. Binite spumanti senza álcool.
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costano ipochi réis il litro.
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i vini nasionali, stranieri,
Midi, oon muita, «oc.
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Dott. Oswaldo Ferraz Alvim
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Brasil. (Lei reguladora; exceções e limitações).
Trattazione ampia ed esauriente di una questione giuridica delia massima attualitá.
Si presenta in bella veste tipograftea.
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-x-
Dott. Synegio Rocha — "A
verdade sobre o caso Zerrenner". Ampia documentazione
sul caso di grande attualitá
che tante polemiche ha sollevato negli ambienti forensi e
nella stampa cittadina.
*
*
MARCONI CLUB
II 17 corrente, nella sede
sociale avrá luogo una festa
da bailo dedicata ai soei e loro
famiglie.
ILe danze,
dal
"Jazz Américo" rallegrate
avranno inizio alle ore 21. I .biglietti di
invito possono essere ritirati
nella segreteria dei Club, in
qualsiasi será, dalle ore 20 alle 22.
* *
'
ASSOCIAZIONE PAULISTA
DELLA STAMPA
La nuova sede di via Quinze de Novembro n. 29, 5." piano, sara inaugurata il 15 corrente alle ore 21. Terra una
conferenza sul tema. "Giorna-
-X-
-X-
ESPOSIZIONE DI PITTURA
Merita di essere segnalata, in modo particolare,
a tutti gli Italiani, Vapèrtura, avvenuta in questi
giorni, deli'esposizione cli
pittura dei noto artista G.
Perissinotto, in Rua José
Bonifácio, 217.
\^^^^*^laa%J^[íaWZZ2f»^
II Perissinotto presenta
al pubblico una rieca, abbondante e pregevole serie
di quadri di soggetti i piú
vari, nella esecuzione dei
quali dimostra ottimo studio, maturitá di concetto. e
splendidd estrinsecazione
estética.
Tenace continuatore deila scuola clássica, questo
artista puó degnamenU
dirsi ottimo e singolare
PRODOTTO dei LABORATÓRIO rappresentante
deli' arte
nonché delia scuola classica Italiana, scuola che, noCAMARGO MENDES
nostante i vari rumorosi
lisrno e giornalista" il
collega marinetti
dei
pennello,
ciou. Francisco Patti.
continuem
raccoglierç
a
* *
AMEDBO ZANI
allori alia vera Arte. EsenLo seultore Amedeo Zani
ci te di manierismo, luminopartecipa che esporrá un suo
progetto per il Mausoleo ai so' ed arioso nelle marine
e nei paesaggi il PerissiCaduti delia Rivoluzione dei
1932, in via José Bonifácio. notto dimostra ecceziona217, da oggi al giorno 30 dei le temperamento artistico,
corrente mese.
nonché completa padronanza dei mezzi tecnici.
DECESSI
Uimpressione precipua
Si sono spenti, durante la
settimana scorsa,
che si prova osservando i
•Capitale, i seguenti in questa
connazio- quadri cli questa esposizionali:
Donato Pardo — Franeisca ne, nella loro vivace e pode Paula Miceli — Catharina licroma varietá, é che l'arVuomo — Luiz Valerio — tista vive, realmente, delia
Ângelo Oagliotti — Édgardo
arte in
Gasperoni — Cario Comolíd sua e per la sua
continua,,
Comm. Ten. Coi. Luigi Ne- una
curiositá
—
Antonio Moretto — Do- guidata da uno studio sigri
mingos Dorsa — Luigi Salvinj stematico
per sorprendere
Rosa Rossi Rocchiccioli —
e cogliere, come a volo, le
Adelmina Baldini.
cose visibili nella loro mu# *
LUTTI
tabílitá di vita, nella flutdelia
continua
Teresa Nicodemo Cosentino
tuazione
Dopo lunga malattia, sopforma e deli'ambiente.
portata con cristiana rassoInfine, quelle cli Perisgnazione, tra lo strazio delia
famigMa, si é spenta la signo- sinotto sono delle opere:
ra Teresa Nicodemo Cosenti- che meritano di adornam
no.
ambienti dei piú
Oltre al marito, prendono il i piú fini
ed esigenti coller
lutto i figli e numerosi nipoti. rigorosi '¦¦•¦
•;
A tutti le nositre piú vive zionisti.
condoglianze.
Vippi......
*•.«¦':#
lé
y ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ n ¦ i il ii ¦ ¦ i ¦ ¦ ¦ i |g ¦ ¦ iTi i.i ¦ rt fi _Yi ¦ Yi rrJViil iii ¦"¦¦¦'¦¦¦'¦¥¦¦*¦ ¦¦!¦¦¥
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un mistero spiegaio
Cosa ne pensate, cara cago terra dei gansters...
Wason, di queste strane sçaPer tutti i numi, spierizioni di cadaveri?..: — dcgatevi!
mando il celebre Scemoc
I cadaveri non"vengoHolmes al fido aiutante ed no trafugati: essi se ne vanamico.
Che volete ne pensi,
mio diletto maestro?... Penso che alia Morgus di Cii.".cago non si sorvegliano trcppio bene questi poveri defunti deposta sulle tavole...
Forse qualche complice nel personale addetto?...
E' certo, almeno per
¦)¦ ^^^E^V^_____________KflHL i, u_T^A^Km
me!...
Siete :propen,so a credere dunque che i cadaveri
vengano sottratti di nottema a quale seotempo
po, scusate?...
Non lo capisoo: forse
CABELLOS
un
maníaco,
pazzo
qualche
addirittura, o qualche chiBRANCOS
rurgo smanioso di studio!...
Voi non ricordate alioQUEDA S^m*&\
ra cfoe da due giorni la piu'
stretta sorveglianza mia e
DOS
dei miei segugi, non ha impedito la consueta siparizioCABELLOS
ne di due o tre cadaveri.
E' vero, Holmes...
II vostro cerVello non v,í
suggerisc© altre soluzioni?...
ALEXANDRE
Confesso Ché sono completamente füôri di strada...
Ebbene:
io credo di no da qui con mezzi proaver capito, da pochi minupri!. .
Siete diventato pazzo?..
ti soltanto, come spariscono
No, mio buon Wason:
i defunti dalle tavole delia
Morgue!..
vi riipeto che siamo a ChicaDunque?!...
go, ed ogni notte — a ChiRagazzo mio: non diCago — é notório che ci
scappa qualche morto!
menticare che siamo a Chi-
DÉSHI
JUVENTUDE
i p ro1is si
15
Pagamento
dei
Mille Contos
I "Campioni delia Sorte"
Antunes de Abreu & C.
r. 15 Novembre 1-B, hanno venduto sabato
il biglietto 6132 delia Lotteria Federale,
premiato con
Mille Contos
e giá Thanno pagato ai seguenti signori:
HENRIQUE DUARTE DO PATEO, ELISEO SERMENSATO, SEBASTIÃO CA
MILLO DO PRADO, DURVALINO
FERRAZ SILVEIRA, JOSÉ' JORGE
RODRIGUES. Tutti di Limeira. — Banco
—
Commercial do Estado de São Paulo.
Banco de S. Paulo, che hanno ricevuto per
conto dei suoi clienti.
ORGOGLIO PUNITO
II mattarello, rígido e ben fatto,
per... ingrandirsi disse ch'era... matto
... e invece di buscarsi un beWencomio
fu tradotto, in vettura, al manicômio!
I GRANDI DOLORI
una
(Un cliente di una trattoria ha fatto nella
scenata per aver trovato un capello
frittata).
^^^¦•^
1
^'--'-'^'t
— Ma sa, signore, ohe lei é próprio pignolo?. . Sta cercando addirittura... il pelo nell'uovo!
Il tegame per uova, ben pianiato,
fin dalValtr'anno é morto e sotterrato.
Morí quando, per far Valtrui mestiere,
Sempronio frisse Vuova nel paniere.
Ueber 2 Millionen Italiener wohneti im
Staa-te S. Paulo wovon allein in der Hauptstadt an 400.000 sind.
"II Pasquino" hat in der hiesigen italienischen Kolonie einen sehr grossen Leserkreis. Da der Italiener ein grosser Abnehmer
und Verbraucher Ihrer Produkte ist, bitten
wir Sie in unserer Zeitschrif t zu annoncieren.
16
u
n
due parole alle auiomobili
la considerazione dei pedoni.
Bisogna che questi automobili libertar!, si mettano
bene nella testa dei motore, che, come i condueenti
o
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dcbbüno
frequentare una
scuola-guida, prima di presentarsi all'esame di ipatente, cos! anch'essi debbono
imparare a controllarsi, prima di presentarsi soii sulla
pubblica via.
Poi, che vadano purê da se
soii!
complotti
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Giorni or sono, un automobile, senza conducente,
se n'é andato da se. Ha ferito due persone che si trovavano sul suo cammino;
ma ha vivaddio dimostrato
una notevole indiipendenza
ed un magnifico spirito d'iniziativa.
Stanco d'esser guidato come un asinello qualunque,
1'automobile, il re delia strada (la regina si sa che é la
bicicletta - n. d. r.) ha rotto ogni indugio ed ha rivendicato la própria indipendenza.
Soltanto é avvenuto che,
per niente abituato a guidarsi, 1'auto ha fatto come
fanno i bambini quando lasciano per la prima volta la
mano delia mamma; ha
traballato un pochino indeciso e poi é andato a fimire
Contro le prime due persone
che ha incontrato.
Ecco: a noi non dispiace
affiatto che gli automobili
rivendichino la própria libertá e le supreme asipirazioni delle classe: soltanto
vorremmo che prima di abbandonare la mano dei conducente, fossero giá in girado
di bastare a se stessi e fossero ben sicuri delle loro possibilitá. E questo, non soltanto per una questione di
pura estética, ma soprattutto per una questione di praticitá. Giacché se gli automobili dimostreranno di sapersi ben comjportare e di
possedere quel minimo di
giudizio che é necessário per
camminare da soii per le
strade, sara piu' facile per
loro guadajgnare la stima e
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- Club
Jockey
Domani il veterano Jockey
Club fará realizzare nel Con-'
fortabile Prado da Moóca.
uiraltrti (Hlle sue magnlfiche
réunioni turfistiohe settimanali. Nove magnifiche corse
costituiscono 1'attraente programma clie si svolgerá domani, 'fra cui il prêmio "America" tfestinato ai cavalli paolisti di tre anni. LMnvltto
Funny iBoy non dovri impegnarsi a fondo per battere Papary, Mariucha e Jockey Club.
Bquilibrati purê appaiono"Mi-i
premi "Combinação" e
sto". La 1." corsa avrá inizlo
a le ore 13.30 precise e con
qualunque tempo. "ipasquino"
Ai lettori dei
diamo i nostri "palpites":
1." corsa: Utala - Galenta
Juba
23
2." corsa: Jacobina Cam13
bronia - Lenda
3,a corsa: Funny Boy Papary - Mariucha . . 12
4." corsa: lEsplim - Fun23
ding - Ovação
Wipe
Profugo
5." corsa:
Doradinha
21
'Randera
Con6.a corsa:
14
cejal - Mica
7." corsa: Arauto - Arbo12
lito - ;Ducca
8,a corsa: Galíes - Zanaga
.Fadista
12
9." corsa: Wall Eye 12
iNandi - Festa
STINCHl
CIsretta e Brullus
mm."' ! íf^T^^t
— Non bisogna far sapere a nessuna delle nostre amiche
che le "Lassative Dallari" sono la base delia nostra perfetta
salute, nonché delia nostra irreprensibile eleganza.
Si tratta sempre dei rinomato "Lassativo Dallari" il
"Purgante senza dieta", il miglior regolatore dell'intestino.
More than 2.000.000 (two million) Italians in the State of São Paulo, of whom more
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doing their share in this great country.
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columns is an intelligent investment.
The Itaiian is a buyer of your products.
Make your offer in his favourite newspaper!
<Du>rante una festa da bailo
in nn ambiente molto fine,
Claretta Weiss accuso ad un
tratto uno strano maiessere.
Bevve qualche cosa per rimettersi e infatti riprese sublto a ballare allegramente.
iMa dopo iqua;che .minuto,
ella si senti male mTaltra volta.
Le girava la testa, disse.
Si riposó, prese .una boceata d'ari:a in giardino, bevve un
biechierino di cognac e ritornó a ballare completamente
rimessa.
(Erano peró trascorsi pochi
minuti, quando senti il bisogno di sedersi poiché.— disse
con un filo di você — si sentiva mancare le forze.
.Effettivamente era molto
pallida.
OBruttus si avvicinó a lei.
Le gira la testa? — le
chiese.
Lei disse di si, che le gira-,
va la testa.
Pendoni se io mi
per.meL
to... — riprese Bruttus,
con
quel suo sorriso satânico
non si preoecupi: é certamente un segno di gravidanza.
Gmvidanza?! — scattó
Claretta. — ,Ma che diavolo
dice, signore! 'Jo sono vedova
da molti anni...
—¦ Eppure — soggiunse
Bruttus imharazzato io ero
convínto che lei fosse nubile!
u
i
n
parola c
pensiero
Buon iglorno, signore.
Che ibella sorpresa quesfincontro!
(Speravo che non mi vedesse malcdetta jettatrice).
Oh, cara signora! Come
sono contenta di vederla!
(Accidenti a quando l'ho
incontrata!).
Lei s.i mantiene sempre
fresca. Eh! Lei ha 11 segreto di sapersi mantenere
sempre giovane.
(Fai schifo, brutta panzona: hai la faceia piena di
rughe e le borse sotto gli occhi).
Oh, lei é troppo buona!
E' lei, piuttosto, che ringiovanisce sempre.
(Sei semplicemente ributtante; -ogni giorno che passa diventi piu* schifosa).
Come mai non é piu'
venuta a trovarmi? Próprio
ieri dicevo a mio marito che
desideravo tanto vederla.
(Non ci provare neppure
a venirmi a trovare, tanto
1 aceio dire che non sono in
casa. Ieri dicevo a mio marito che si vede tanta bella
gioventu' che muore, e una
vecchia puzzolente come te
non muore mai).
Anchlo avevo tanto des-ldèriò di venirla a trovare.
Eh, ma verró in questi
giorni!
(Voglio crepa-re piuttosto
che mettere piede nella tua
casa che puó osoiifcare solo
ladri tí donne di malaffare).
E come stamno 1 suoi
bambini? Sempre cosi bellt?
(Sempre cosi mostruosi
quei tre rachitici? Ohe possano essere boceiati tutti e
tre come i miei!).
Stanno abbastanza bene, grazie. E i suoi sempre
cari, vero?
(I tuoi quattro niccoli
scrifosi, veneono su ladri come il padre? Speriamo che
se lí nortii via una! sícarláttina fulminante).
Che bei vestito, signora!
(Dev'essere di dieci anni
fa; dei custi da deuravata).
Dove ha comoèrato il
suo cappellâno? E' próprio
un amore!
(Ti potevl mettere addirittura una ciabatta in testa;
ci facevi la stessal figura;
con oueílla faccia di bulidog irhe ti ritrovi...).
Beh, arrivsderla e stia
bene.
(Crepa súbito, brutta strega!).
Arrivederla e tante buone cose.
(Ohe ti vens-a un tp/ccidente, vipera maledetta!).
L'D?0€RITA
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Ifêá Mel
NON TRALASC1 V. S. DI VERIFICARE
LE ULTIME NOVITÁ; CHE ABBIAMO
RICEVUTO
IN QUESTI
GIORNI
IN
SETE FANTASIA, I CUI PREZZI SONO
SEGNATI
D'ACCORD0
CON
LA
NO-
STRA NUOVA ORIENTAZIONE DI VENDITE.. CIOÉ, ALLA
PORTATA
Dl TUTTE
BORSE
Schaedlich, Obert & Cia*
Rua Direita, 16-18
IS
le
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n
staiioni
Dobbiamo alia aquisita gentilezza dei nostro
consorello Augusto Nilo Azzurro Goetu
questa
breve lírica inédita dei suo amico Ungaretti.
Al "Fanfulla" le "Ragioni"; al "Pasquino" lo
"Stazioni". E 1'equilibrio
é ristabilito.
O delia Luce stazion silente
che
tra il fioco vocío dei carregador
e Vaulente
giardino in fior,
e il canto lírico dei sabiá,
pace mHnfondi
in fondo
al cor.
O etrusca stazione dei Nord,
che tra le tue mura maschie,
affumicate
dalle sbuffate
dei trenó,
non posso fare a meno
di sospirar
al di qua dei mar.
O Sorocabana,
che
odorosa di banana,
palpiti
come il petto di un tisico,
tu sei il símbolo vivente
delVonniveg gente
pensiero
che vola lungi e leggero.
O delia Cantareira,
stazionetta crisi,
che
nel notturno meridio,
piccola e, fiera,
senza posa,
vigili sospirosa
lo sposo e la sposa
che fuggono
gli occhi avidi
delVurbe irrequieta,
tu sei il giocattolo
misterioso
in mano dei bimbo curioso.
O macchine affamate,
o caldaie assettate,
o rotaie luccicanti,
o stantuffi Bbuffanti,
o ruote lungirotanti,
1
o fischi strazianti,
o carrozzoni pesanti,
che andate avanti
con lena affannata,
ogni vostra stazione
é una stazione dolorante
delia lunga Via Crucis
in cui cadê Vumanitá.
Voi correte tutti
verso la sepoltura.
Ahi sventura, sventura, sventura!
LUNGO ERETTO
H. Demieo
Vim
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Se volete mangiar bene e riposarvi meglio in Santos,
ospitatevi al PARQUE S. PAULO, di fronte al maré.
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Signore, per me, deve suonare tre volte.
Non cominciamo a mettere delle limita-ioni!
u
II professore fa ali'amore!
Palmira arrivó airappuntamento piangendo.
Ieri non sono ven ata
— disse tra i singhiozzi •—
perché mio nonno... sai...
mio nonno era tanto malato...
Si, lo so; malato o infirmus dei latini — fece il
professore.
Ebbene, é morto...
Mortuus ?! — esclamó ,ü professore — Oh. poveretto !
Po veretto! — fece eco
Palmira.
Ella sospiró, poi riprese:
Sai, quella piccola ferita che si fece -con un
chiodo...
Povero nonno
l"ha. trascurata, e gli
é venuta la cancrena. '.
Oh, mia Palmira! —
disse il professore con raecapriecio — La cancrena,
ovvero cangrena o gangrena, che é lo stesso !
Come vuoi... — mormoro Palmira.
Secca o úmida ?
Che cosa,? — domandó Palmira con stupuro.
Cáspita ! La cancrena
o cangrena dei tuo povero
nonno! Era secca o umida?
Mia... sai... io non
me ne intendo...
Ció é male, Palmira.
Vediamo un po'; era caratterizza,ta dalla putrefazione ?
Si', mi ipare di si' —
disse Palmira tristemente.
Allora era úmida ! Ah!
—
Ah!
gridó il professore
ridendo, eon ária di trionfo. — Era úmida! Benissimo. Or,a,, mio tesoro, che
cos'é questa cancrena ?? E'
la morte, macroscopicante
apprezzabile, di tessuti molli di un organismo animale.
Essa puó essere provocata
da traumi di tronchi e centri vasali e nervosi... Pai-
mira, sta attenta toenedstta
ragazza,y non essere distratta ! Dunque, puó anche essere iprovocata da aganti lermiei per scottature e congelamenti, da agenti microblci, come nel carbonchio, nei
flemmoni, nelle ferite; da
sostanze chimiche, alcaline
od lacide ad alta concentrazione. Stabilito ció, mia
Palmira, possiamo stabilire
che tuo nonno...
Oh, povero nonno' —
1'interruppe Palmira singhiozzando.
Diciamo purê il tuo povero nonno — pròsègul' il
professore — ha avilto la
cancrena delle ferite, che é
iper lo piú accompagnata da
gas, per opera di microbi
anaerobi, e si chiama comunemente cancrena gassosa. Tutto ció é interessantissimo, tesoro mio.
Palmira sospiró.
Caro... — diss3 —
tanto
avrei
bisogno di una
tua parola affettuosa...
Certo, mia Palmira. Ma
ascolta: se tuo nonno fosse
stato un bambino...
Ma non dire seioechezze! — lo interruppe lei.
Ipotesi! — gridó il professore accalorandosi — Ipotesi, ragazza mia ! Se tuo
nonno, o grand-:uére, in
francese, fosse stato un
bambino, avrebbe potuto avere una speciale cancrena
che si chiama "Dermatitis ganglraenosa infantum".
Tutto ció, anima mia, é di
sommo interesse. Giá, giá...
Vedi, Palmira, mi sarebbe
piaciuto veder morire tuo
nonno, perché forse c'era da
lassistere ad un bel caso di
cancrena simmetriea delle
estremitá o asfissia locale...
Mostro! — gridó Palmira tra i singhiozzi, allontanandosi.
II professore si carezzó la
piccola barba, bionda.
SETTIMO: NON RUBARE
II mestolo, in partenza per Perugia,
decise di,... grattarsi la grattugia;
ma fu scoperto a mezzo dei cammino
a causa deWodor di pecorino!
ii
n
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.1
MM
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26
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n
a
it ctone, it tpancU ed it (teidè!
Q.—Due anni fa conobbi un giovane bravo, buono ç lavoratore e fra noi
nacque una viva simpatia.
Dopo un po' di tempo, ci
fu chi ci fece fidanzare.
Ma allora cominciarono i
guai perchè i miei non volevano a nessun costo e
tento fecero che dopo un
anno ci fecero troncarc
tutto.
Io non so darmene ragione perchè egli é un ottimo giovane e Vunico suo
torto é di non essere rieco.
Ora, se un altro mi parla
d'amore, provo un senso di
repulsione e il mio pensiero va sempre a lui.
Prego Dio che mi tenga
lontana da questo grande
affetto. Che sarebbe di me
se i miei sapessero che lo
amo ancora?
Egli vorrebbe aspettare
per migliorare la posizione e non farmi rimproverare dalla famiglia.
Devo rinviare e lottare?
e fingere la gaiezza mentre ho una gran voglia di
in un
piangere? e vivere
•
letargo dal quale lui soltanto mi potrebbe svegliare?
Mi dica, mi consigli.
R. — Come tutte le ragazze innamorate che vedono
ostacolati i loro progetti, lei
prova per i suoi. un sordo
rancore. Pensa che essi sono schiavi di ipregiudizi e
che vogliono imporre la
própria volontá alia sua e sala
crificando i suoi sogni
sua felicita.
Esistono, non lo nego, genitori intolleranti che non
si chinano verso i figliuoli e
non li comprendono e perció imponigiono la professione ai mâstíhi e il mar.ito alle femmine, quelli che piacciono a loro. Ma anche in
questi casi di ego-ismo autoritario essi credono di contribuire alia loro felicita. Se
x suoi genitori sono cosi
ostinatamente contnari, é
chiaro che essi si preoceupano per il suo avvenire.
. Puó essere iche esagerino
ma puó anche essere che
vedano chiaro. Essi hanno
per consiglieri 1'aífetto, l'esperienza e 1'intuito, mentre lei é allueinata dall'amore che trasforma un carretto in un'automobile e un
vetro in un diamante.
cámtiçii pbatuiU
Quei giovane é pleno di
buone qualitá che lei apprezza ma ingigant„ce. Deve ammettere che nel suo
stato d'animo non puó essere un giudioe imparziale.
AlPamore s,i unisce il puntiglio di superare 1'ostacolo,
la generositá di proteggere
la vittima.
Pensi che la realtá ditrugígerebbe molti di questi
stimoli che ora la frustanoi
e la riscaldano. Passato il
periodo di esaltazione essa.
si mostrerebbe gélida e
uguale, con le privazioni, i
pentimenti, * i rimproveri.
Quello che ora le sembra
impossibile si verifieherebbe
fatalmente come avviene in
tutti i 'casi s.imili al suo. H
saerificio e 1'eroismo hanno
una luce breve, come le
meteore.
Quei igiovane vuole aspettare. Ma é sicuro che, a£pettando, potrá darle la \yosizione che de&idera? E quando? egli avrebbe il dovere di
dare un limite a quesfincertezza per non sacrificare
la sua gioventu'. Se non puó
dovrebbe
rinuneiare.
A
quanti sogni dobbiamo rinunciare nella vita! Ma i ,sogni sono buoni. Dopo un periodo di tormento si addolciscono e sfumano.
Non si concentri nelFidea
fissa perchè mon vedrebbe
che quella. mentre il mondo
é vasto e le sensazioni sono
inf inite.
Non per me, dirá lei. Ma
lo hanno detto e lo dicono
tutte, signorina.
Per un periodo piu' o meno lungo, ma <poi... Cosi' é
e cosi' sia.
Q* — Ho un* amica che é
meno bella e meno graziosa di me (modéstia a parte); ma quando insieme ci
troviamo in qualche riunione, mi accorgo che lei
suscita delVinteressamevto e trova degli ammiratori ed invece io rimango indietro quasi negletta ed inconsiderata.
Perchè sara? Che cosa
fare per rendermi atiraente, penza peraltro cadere
nella civetteria?
R. — Come vedete, per
poter pubblicare il quesito,
sono stato costretto a dare
una limatina alia Vostra
prosa. Voi eonosoerete megflio, senza alcun dubbio, il
s interessavano a- me. Ora
che ho venfanni, nessuno
sHnnamora veramente di
me. Per la strada e a ieà'
tro gli uomini mi guardano, ma quando incontrano
il mio sguardo non mi fissano piú.
Forse i miei oechi hanno
una luce poço simpática.
Ho un grande desiderio di
essere amata e mi spaventa Videa che questo periodo debba durare.
Sono gli oechi o é la timidezza? Eppure tante altre, timide come me e meno piacenti, sono amate e
felici. Perchè?
portoghese. In questa ipotesi, vi preghereá di farne uso
nelle vostre prossime corrispondenze; iperché io amo
meglio tradurre >che rettiAdesso andiamo al nocciolo.
Voi affermate, confrontantovi con la vostra amica,
d'essere la piu' bélla e la piu'
graziosa delle due. Ma siecome voi stessa ne siete parte
in causa, il giudizio vostro
non puó non essere passionato. Una sentenza obbiettiva al riguardo, la ipotrebbe
dare soltanto una terza persona.
In ogni modo, accettando
per equa e veritiera la vostra sentenza, io vi dovró ri— i0 non conosco ,i
cordare che rinteressamen- suoir, famigliari
e dovrebbe
to negli altri non ipuó esselei guardandosi nelre provocato dalla sola bei- provare
lo specchio. Ha mai avlezza. La bellezza si ammi- vertito
questo fenômeno ?
ra soltanto. E se la vostra
Forse che nei suoi oechi
amica, — pur essendo di voi
la durezza metallica che
é
meno bella e meno girale domatrici di beihanno
ziosa, — suscita dell'interessamento e voi no ció ve o le incantatrici di sersignifica che possiede quei penti ? o il bagliore ambicerto non so che, che guo che 1 superstiziosi chiaattrae e seduce 1'uomo che mano maPocchio perchè lo
1'avvicini. Ció significa, che credono apportatore di sciala vostra amica sa rendersi gure e trambusti ?
Lei é tímida, dunque non
simpática, e voi no.
E dato che voi stessa a- guarda per la prima. Se si
mereste riuscire, come la sente guardata, lei guarda
vostra amica, a mietere ls a sua volta, ma forse con
adulazioni (e ció é dei re- una timidezza che rivela lo
sto nel segreto d'ogni cuore spavento o lo sdegno; e gli
femminile), io debbo pen- uomini, ingannati dall'esare che il non riuscirci sia spressione, non la guardano
solamente dovuto al vostro piu'.
Se quand'era giovinetta i
orgoglio, spinto fino ,all'esagerazione. Siate meno al- ragazzi la guardavano con
terá e meno orgogliosa e la- compiacenza, non v'é nessciate che' il vostro .sguar- suna ragione perchè adesso
do, lungi dalPessere fugace, con la stessa compiacenza
s.i attardi un po' nella con- non la guar dino gli uomini.
templazione deH'ocçhio alNello svàluppo di una dontrui. E, soprattutto, conver- na molti lineamenti si possando non permettete asso- sono modificare, ma gli oclutamente alie vostre coral- chi rimangono quelli che
line labbra di iprofíerire erano. Possono, é vero, mudelle parole e delle frasi in- tare di espressione, ma ocsipide, senza colore e senza casionalmente, per una sencalor e.
s azione nuova che prima
Siate rieca di belle parole non conoscevano. E in lei
civettuole, senza per'altro questa sensazione nuova é
eccedere, e di moine propi- 1'ammirazione maschile che
ziatrtei. E non date quar- prima era ingênua e non la
tiere è& uno sgjuardo ma- disturbava ted ora ó piu'
schile di posa sopra gli, oc- complessa e la turba.
chi vostri.
A quegli sguardi lei dá
E' 1'unico modo, anche, di un',importanza
esagerata che
conseguire la vittoria sulla si riflette nei suoi. Non
vostra invidiata amica, me- volendo mostrare il oiacere
no bella e meno graziosa di che prova, ne forza 1'êspresvoi.
sione che perde in natura* * *
lezza. Ecco tutto.
Q. — Non sono brutta,
I suoi venfanni son poho i lineamenti regolari e chi ma le sue pretese son
una figura passabile. Da troppe.
giovinetta molti ragazzi
il buon -conslçliere
—
P
a
*
q
u
i
n
o
colonial
coa la fede, si vince!
Ben dice il vecchio e sag-Nel
gio provérbio arabo:
sen si strugge inver la pataecona!".
Dunque,
direi
quasi? Perché avrei dovuto
esitare ,il giorno in cui nella mia mente sovrana balenó l'idea di aprire una
grande fabbrica di biciclette ? La bicicletta é tutto,
nella vita. Lo dice il vecchio provérbio cinese: "Datemi una bicicletta e v,\ solleveró il mondo!".
BENEDETTI
Barão de Itapetininga
N.° 198
Telef.: 4-3305
Casella postale 3295
ANTICHIITA'- OGGETTI DI QUADRI
ARTE Sprizzando fede da tutto
il mio essere, aprii una 2r,ande fabbrica di bicicfette.
Anzi, io non fabbricavo le
biciclette, ma me le facevo
fornire da un oscuro e pur
valente fabbricante.
Lanciai la bicicletta "ándido",
direi quasi, e risi con la
mia nota fede.
Amici e uonoscent. passavano dinanzi al mio grandioso negozio di biciclette e
ridevano con sarcasmo. Ma
la mia fede non era scossa.
da eotali risate, direi quasi.
Essi ridevano cosi' come1
gl'ineredul,i e i senza fede
ridono. Ed anch'io ridevo.
Ah! Ah!, facevo. Ah! Ah!
Quando riuscii ,a vendere
la prima bicicletta, cantai
1'inno della fede, da me
composto, direi quasi.
Cé
quel punto che dice: "Fede'
Oh tu! Fede! Oh tu!". Questa frase é veramente grande e potrebbe definirs.i degna delia mia singolare personalitá.
Ma un'ora dopo,
1'acquirente torno da me
con la bicicletta spezzata
"Cás.p.ita! -—
in due parti.
gridai — Non sembrerebbe
il famoso Ciclo Cândido,
questo!". Ma 1'acquirente
non volle sentire storie e
volle che gli restituissi il denaro, direi quasi. Disse che
era appena montato in bicicletta quando essa si spezzó. Mio malgrado, r estituu
il denaro, ma non potei fare a meno di chiédere ,al1'acquirente se mi scorgeva.
negli oechi una splendente
f.iamma. Disse di no. "Strano — osservai, — eppure la
mia fede..."•.
Basta, direi quasi. Altre
biciclette riuscii a vendere,
ma tutti me le riportavano
spezzate in due o tre parti.
E tutti, privi di fede, volevano che restituissi il denaro. Un acquirente mi schiaffeggió purê, direi quasi. Ma
per nulla disposto a passare per un debole, reagii con
una squillante risata nella
quale etíheggiava, ammov_;.trice la mia fede indomabil-e. Ah, ah, ah!, feci,
Un giorno un distinto signore grassoecie compro il'
mio Ciclo Cândido. Torno
dopo un'ora con la biciclet-
HIUiSlIlIMi
o FIGADO
RENOVA-LHE
MELEKEIROZ"S.A.
SAO PAULO
CAIXA 255
21
Buridano
^
Per scegliere tra la cretineria e 1'intelligenza, non oceorre esitare. I/elefante é
nella Rua José Bonifácio, "ESQUINA DO
BARULHO".
ta spezzata e, raggiante,
volle che io accettassi due
milioni in regalo. Disse che
me li ero meritati. Egli era
un miliardario al quale i
mediei avevano ordinato di
fare molto moto. Facendo
una ^.asseggiata in bicicletta ícapitó davanti lad un
passaggio a livello; mezzo
metro prima dei binario, la
fida bicicletta Cândido si
spezzó ed egli cadde, proprio mentre sopraggiungeva un d.irettissimo. Se la bicicletta non si fosse spezzata, con la conseguente caduta dei miliardario, questi
si sarebbe sfracellato, direi
Si ha un bel dire.
quasi.
Nella vita, una fabbrica di
biciclette é tutto, direi quasi.
CÂNDIDO
MM
LA CAMERIERA' — La signora questa notte ha avuto la
febbre.
IL DOTTORE — E le battevano i denti?
LA CAMERIERA — Eh, no! Quelli erano sul comedino da notte.
11
esporte
em
ARTIGO DE FUNDO... PRÓ FUNDO
Não adianta, positivamente, viver como viveu Mathusalem. Toda a vez que a gente — apezar das longas guias
— se põe a pensar cada vez mais se compenetra que o futebol em S. Paulo anda como os carangueijos — isto
é de traz prá diante e vice-versa... O S. Paulo jogou com
o Juventus. Até ahi está tudo muito certo. Depois do jogo i— e mesmo durante o dito, supra-meneionado jogo —
é que se viu que talo de repolho não é couve e que talo de
couve não é presunto.
O futebol, sabbado passado, morreu com todos os ff...
rr...
e
por culpa do S. Paulo — o novel — que se atirou á
liça armado de eorbeilles de flores de laranja e acabou bancando Marte em tempo de paz — isto é, em jogos amistosos !
Positivamente isto é o "cumbalo". Ou o individuo tem
moral ou não tem. si tem... se estabelece. Si não tem, nada ha mais a fazer que fazer o que os directores do S. Paulo
fizeram sabbado no campo do Juventus.
Nós, que somos um chronista serio — temos bigode —
óculos e... talento — (por esse retrato todos hão de me
conhecer, porque sou um sujeito disposto a enfrentar o perigo...) prof ligamos e condemnamos esses attentados á eivilização paulista e á cultura esportiva de S. Paulo. Os leitores não se assustem: hoje estamos falando sério...
A policia devia tomar conta desse pobre futebol. Pôr
ura exercito em pé de1 guerra munido des respectivas metralhadoras e canhões...
Tenho dito.
(Angiolino Calabresi no)
(Redactor "ad-h-oc" desta grande secção poly esportiva)
A HESPANHA VENCEU
PORTUGAL...
Querem vêr a ordem das
coisas está cada vez mais
se invertendo ? O Hespanha.
de Santos venceu o Portuda Gallicia por 1
gueza...
a 0 !
Desta, vez os "barganços"
subiram de cotação e o "vacalhau" desoeu prá riba de
0,000...
Quem gosou com isso foi
o Palestra que "abiscoitou o
segundo lugar... Um da
caça, outro do caçador...
Quem disse que eu sou inno campo dos ouvicto...
tros?...
PILULAZINHAS
PALESTRINAS
Com o segundo lugar já
vae
garantido, o Palestra
esperar o Corinthians na
pilulas
curva. Ahi é que se vae ver
quem tem garrafas vazias
para encher...
O Carnera depois do
descanço de domingo- passado disse que emmagreceu
lü kilos...
A turma palestrina está se preparando para o
"grande dia.
Desta vez as "comidas"
serão no Parque Antarctica...
Attenti corinthiani!...
O Imparato disse que
se não jogar domingo nunca
mais porá o pé na bola !
Será verdade ?
O Dula anda meio zangado com o Del Nero...
porque "húngaro"
joga demais...
O
prometteu
que de hoje em diante vae
jogar o dobro...
A grande "de coberta"
do Mastro Andréa, o Gustavo, sumiu na curva...
Que "technico" !
— Os directores palestrinos
andam satisfeitos com a
turma.
Entrevistamos o Parisi:
Que nos diz da turma ?
Vocês me [perguntam
só isso ?
Mas...
A turma é bamba a
ninguém rasga...
Estava finda a entrevista
e, consequentemente, as -pilulazinhas"... malévolas !
Para terminar... choran-
O SANTOS NÃO FEZ
FORIÇA. .
O Paulista subiu a serra e
voltou desemxabido. A contagem não subiu a cifras
astronômicas porque quando todos os santos ajudam...
não ha quem agüente o
Santos...
ALFAIATARIA
"FULCO"
II
____¦________¦
* *>' ¦
11
'"* i s_______vmi ^____H
l^__^-5v
Finissime confezioni per
uomini
MANTBAUX
e TAILLEURS
R. Lib. Badaró, 42-2.»
Sala 15 - S. PAULO
CALZATURE
NEM
SAO CAETANO
AJUDOU...
O 1.° de Maio fez um 1."
de Abril. Venceu ás avessas
"esquadrão
contra o
dos
¦portugas... 1 a 6...
Dois mendigos condo...
versavam á porta de uma
igrejas, quando casualmenie
passou o Junqueira.
Está vendo aquelle mo—
indagou um delles.
ço?
Estou, porque ?
Não sabes que elle é
um philantropo de primeira
agua ?
Por que dizes isso?
E' que elle um dia ehegou-se a mim e, pondo a
mão no bolso, disse-me: Vae
tomar café...
E quanto te deu -elle ?
Dois torrões de assucar
para tomar café !
SOLO
LEI — E iciosa mi regalerai píer la mia festa ?
LUI — Un corno.!
LEI — Ma allora non é un regalo; é una restituzione.
_N**>V>V>N*A6*_>,'_/^^
NAPOLI
>Vvy^vylycAy<i*^{r,<a_<Mi«ftNy
^p^3Ss>_-_yj&Tr7---**?w--^
CASA BANCARIA ALBERTO BONFIGLIOII £ CO>-_ft9^'/»|W.-M'«V»Wrf-_^
- ^^SB?SHn5!S-_B-Tn5__TO!-^^
_-._ ™ _____
(<;
^
^fc^^^^«^w«j|^
MATRIZ: Rua Bôa Vista, 5 - S|loja — SAO PAULO.
FILIAL: Praça de Republica* 50 — SANTOS
__&__
i
1
n
pasquino
Predial
Novo
BOA
1
a
e
23
Mundo
S. PAULO
R.
1
R I O
VISTA,
7
R.
Gapitale realizzalo: 1.000:000$000
DO
CARMO,
6 5
Fondo di riseiva: 2.707:5105000
©istribusione di Settembre; 2,441:8Ó2$521
'Cotale fino ad oggi: 42.Qló:165$41ó
LISANDRO — Ebbene si,
o signora, io vi amo teneramente!...
ERMELLA — Ció non to->*lie
per ,?ltro, che ic vi abbia trovato cr ora, nella
mia camera, intento a scassinare uno scrignetto contenente i miei gioielli !...
LISiANDRO — Oh!... Ermella, non mi rimproverate
,3d usura!!!. Va bene: io
saro un ladre: saro un furfante, ma vi amo tsneramente...
E come potreste
impedire chs io v.l amassi ?
ERMELLA (appassionatamente) — Mandando a
chiamare il maresciallo dei
carahinieri e faicendovi arrestare per furto !
LISANDRO
(con una intonazione dura nella você)
— Come ? Ma Pho io adunfurque commesso questo
to?
ERMELLA — No, non l'avete commesso: ma indipendentemente dalla vostra volontá... Perché se non arrivavo io, a quesfora i miei
gioielli se ne sarebbero giá
volati !...
LISANDRO (con Jíai voesrotta) — Forse, avete ragione: ma é il destino che
porta fatalmente i ladri a
rubare... Essi non ne hanno colpa. poveretti !
ERMELLA (stupifcai) —Ma
come?... Osereste dAfendere i ladri, soltanto
perché
lo siete anche voi ??
LISANDRO (con la você
raccomodata) — Sí, io li difendo, perché senza ladri
1'umanitá non potrebbe vi-
II mestiere dei ladro
adempiono
vere. Ess.i
ad
una. funzione sociale: sono
neoessari...
ERMELLA — E perché?...
LISANDRO — Ecco, Ermella... Io vi parleró franco... Se non vi fossero i ladri, i gioiell.ieri lavorerebbero meno,
guadagnerebbero
meno e spenderebbero meno. Quindi attorno a loro
non vi sarebbe che mise-
i aui il a*¥ iau a u ¦ 11 ¦ a 11 rrrfi
ã a a ¦ n 111 b i ¦ iiiíii a ¦ m ¦ t a a a rn
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Guido Pannain
Dott."Chirnrgo-Dentista
Ex-professore delia Facoltá
L. di Farmácia e Odontologia dello Stato di S. Paolo
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R. Barão Itapetininga, 79
4.° piano — Sala 405
Chiedere con antecedenza
Porá delia consulta per
TELEFONO 4-2802
"ann
ria...
Se non vi f ossero i
Ladri vi sarebbero meno magistrati, meno avvocati. meno poliziotti,
meno agenti
di custodia, meno carceri,
meno carcerati, e quindi
meno forn.itori... Se non vi
fossero ladri non vi sarebbero grimaldelli in giro e
1'uso delPacciaio per le casseforti e per le cassitte rii
sicurezza, cadrebbe in disu-
so, arrecando una forte disoecupazione
fra i metallurgici ed i f.abbri... Allora
essi
dovrebbero
cambiar
mestiere, andando a togliere dei pane e dei lavoro agli
appartenenti alie altre'¦'¦ categorie... Infine, se non vi
fessero ladri, anch'essi dolavorare in
vrebbero
pur
ramo
ed
allora ;poqualche
trebbe verificarsi una terribile pletora
di lavoratori!... Ecco tutto ErmellaL.
ERMELLA — Oh!... i :io
caro Lisandro hai ragione...
Non ci avevo ma.i pensato!...
(commossa) Cadimi
dunque nelle braccia e perdonami se sono venuta inoad interrompinatamente
pere il furto che mi stav.i
perpetrando !...
LISANDRO — Ti perdono
sono grato
Ermella! Anzi
riconoscimento
sincero
dei
che mi hai offerto. Io avevo próprio bisogno d'una
donna che .mi comprendesse...
che mi fosse sempre
vicina... sempre!...
ERMELLA (col pianto nella você) — Si'... io ti saro
sempre vicina... ruberemo
insieme !
LISANDRO — No. Sarebbe auesto Punico mezzo per
dividerci.
ERMELLA — Hai próprio
ragione. To', 'prendi un bei
bacio, allora.
LISANDRO — No... pre
ferisco rubartelo !
Abbonamenti
DISEGNI E "GLMHÉS"
DI S. PAOLO
R. S. Bento, 5-Sb.
Tel. 2-1255
Oasella Postale, 2135
8. PAULO
t-iaiiBni
'¦¦
E
24
u
l
MOAMOHHO — L'unica via
cPuscita, é próprio quella che
ha 'trovato Adolfo — il quale,
certamente, cerca di salvare
il suo, ma cerca cli salvar-o
nella forma piá inteligente':
quella cho implica il salvataggio degli altri interessati. «Non
secoiííiare questo tentativo, é
da stolti.
—
MARTUMCEliLI
Quinhentão.
MAGKI — G rasai é venuto
a rompere tutto in Redazione
— persino il pennino, persino
il cestino — perché abbiamo
osato parlare un po' delle sue
probabilitá coniugali. Severamente puniti con tale gen*?.ral
rotitürá, giüriamo di non farlo
piú mai, mai pin!
DON JOÃO ADVOGADO —Quello che esigiamo é che chi
ha da 'fare con noi, non esca
dalla linea di cortesia d'o>bbligo in ogni bipede che «ha lá
pretesa. disser preso in cohsíderazione come tale. Con quale buon senso si puó pretendere 1'altrui cortesia, quando
si agisce da scomposti facchini? Un gentlemen é tale in
ogni caso e!d ih ogni manifestazione delia vita. Un becern.
non potendo essere gentleman
sostanzialmente, ha il doppio
dovere di esserJo nella forma;
Soltanto cosi uno squalificato.
anche so strozzino tra gli uomini e magnaccia tra le donne, puó aspirare ad una ulte¦riore circolazione tra i suoi simili. 'L'abito fa il monaco: e
1'abito di impetitirsi di horia
e di volgaritá, fa un monaco
spregevole, anche se erede cli
vistosi ifrútti di ataviei strozzinaggi. Peggio quando questo
benedetto monaco, putacaso,
non ha. soltanto le eredita da
farsi perldonare, ma anche é
un
speciaimente
personaUí
di
nebulosi
lénòcini.
passato
Un consiglio gratuito? Siato
piú educato! Dá tante soddisfazioni! Ed é cosi facile!
Facile? Ah, no. Dimenticavamo che essere educati, an-
u
pooco
n
poera
che lievemente educati, ó una
faccenda dififici issima.
Una possibilita che si ha o
non si ha nel sangue. E Ia trò"Wassermann
stra
cavai lereessendo
sea,
inequivoeabilmente negativa, segna irreparabilmente una definitiva impossibilita.
PASTARO — Ma no! Mattalia é un amicone, e quella
piceola posta se Pé scritta lui
stesso per fare Ia reclame in
forma originale a sé stesso
nonché a. quei suo meraviglioso prodotto ohe fra qualche
giorno invaderá il mercato
soitto lo storico nome di "Balilla".
FARMÃCEUTA —- Avçtn
capito quaPera lo seopo di
quella famosa circolare? Benissimo. L'invidia, spes30, offusca talmente iMntelietto che
fa commettere gli atti piú intempestivi ed infantili!
ZUCOHIN — Se incontraie
quei cruscaro di Argante Faunuccihi, salutatecelo tanto tanto. E ditegli che egli sa benissimo di esserci debitore di
un piccolo annuncio, il cui
prezzo noi abbiamo considera>to da un pezzo come il nostro
obolo al suo equivoco mulino.
CINEMA TOGRAFARO —Si
amentisce Ia notizia secondo
Ia quale in quei nuovo fabbricato di Avenida iS. João non
si faccia piú un Cinema de!l'Ufa, ma una tipografia 'dei
Duca. Come tipografia, il Duca, presto o tarai, finirá per
riacquistare quella di Rua LIbero Badaró. Percló, spesso,
invita a. "suadenti" sbafameiiti Nino iSillá Beota.
CURIOSO — Vi possiamo
assicurare che giorni fa, in
Rua Libero Badaró, (Ü9, residenza delia fidanzata, hanno
scambiaito promessa di matrimonio Ia distinta e leggiadra
signorina Bellezza Suadento
co! cugino Segreto Suadente,
forte e stimato industrial'!
delia piazza.
.Alia bene auSpicata coppiu
nònché al Cav. dott. Nino Si! •
Ia'Goeta, che ne è stato il paraninfo, il "Pasquino" porgo
commosso, eongratuazioni e
auguri.
ABBONATO — Cambiando
casa, o numero, telefonate, teleifonate, telefonate. Se non telefona.te, il "Pasquino" non vi
arriva, e Ia colpa non sara piú
nostra, né 'dei postino, ná dei
destino: ma delia vostra abominevole trascuratezza!
«
No, il nuoCOLONIALE
vo nome delP.ex-Unióne uon é
"II iPollpo dMtnlia", ma "II
Popolo (1'Ita ia". II nostro valoroso collega Natale, dopo di
essersi esaurientemente oecupato di tutto il Popolo Fuori
d'1'talia, métte mano a mieLe
re direitamente I regnicòli.
ANSIOSO — Putèrl ci garantisce che Ia trasformaziorie
in biquotidiano é questione dj
"Fanfu'la*'!
Povero
giorni.
Preso tra le due edizioni, vede!
e notturnina,
spertina
"Corriere", quella mattutina
di IRagognetti, e quella mezzogiornotiná di Natale, non
gli rimarranno nemmeno sei
ore libere per puihilicare nn
telegramma in pi ima me^o.
Chi se ne avvantaggerá molto
sara il "Pasquino", rimanendo, poi ehe tutti diventano
quotidiani, 1'unieo settimanale
italiano in terra di Piratininga. Perché, questo é certo:
noi abbiamo il fçrmo proponimento di rimaner elulomadavi.
II.liUSTKIv' — 11 libro dei
Triangolo iSoaleno EUevú-GigiErmanno sta per vedei* Ia luce. Goeta dice che sara di una
"ISuadehte Bellezza".
JVIANGERECGIO — Un alPatro banchetto come quello"buon
risi é in vista: c'é un
figliolo" che sta per essere,
meritoriamente, considerato.
Benissimo.
naufraghi
.n**w~
-j*?^
ill^
OLI UOMINI DEL GIORNO
nfâ., ¦--
•****.
João Minervino,
Dottore e sti"Ozzino.
LA MOGLIE:
IL MAK1T0:
I
- Pensa! Se un pescecane, mi addentasse una gambá!
Non temera, carina: io sono sempre cosi fortunato!
c
o
1
n
i
a
l
•
25
sfoghi dei contabile
gli
Cara Geltrude,
(nove per due)
abbia, ciascuno, le cose sue;
ma tu sapessi come mi sento,
non parleresti... (quattro per ceyito)
... non parleresti... (venti, diviso
quattro, fa cinque) né con quei riso
canzonatore, Geltrude, credi,
m'accoglieresti, quando mi vedi,
sedici, adunque, Geltrude senti...
bada, Geltrude, tu te ne penti...
(dicevo allora: sedici piú
tre diciannove) pensaci, su:
pensaci... (dieci diviso due)
che gusto farmi passar per bue,
(sette per nove)... presso i colleghi;
m,a tu fai bene: tu te ne freghi...
(sette per nove: sessantatré...
l'otianlaquattro nel ventitrê
non c'entra un corno)... sempre un pensiero.
(non c'entra. Dunque s'abbassa il zero).
— Lo zero! — dice il mio capo... Giá:
lui fa il "purista"! La sua meta,
che, alia purezza... (cinque per tre)
cara Geltrude, fa come te.
Cara Gertrude non ho piú testa:
peró che storia curiosa é questa!,
(cinque e due sette): tu Vhai trovata,
ma piú pesante 'me Vhai ridata.
(Tre per tre: nove)... Che bel piacere...
purê... (quaranta) purê Vusciere!
Ah, questo é troppo! Ne ho qui le prove...
(sette per sette, quarantanove).
Chi lo direbbe? QuelVimbecille!
Ma, quanti sono, sgualdrina? (Mille
moltiplicato per trentatré,
trentatremila)... Ma bada a te, .
oggi, tho detto, sono indulgente...
(sette men sette, non resta niente)
ma se domani muto registro,
sai quanti calei ti somministro!
Oh, quanti calei: quanti sputacchi;
ti voglio mettere sotto i miei tacchi...
Bada Geltrude, bada, perché...
(nove per sette, sessantatré).
Cara Geltrude,. (sette via sei)
si, tu sei Vincubo dei giorni miei;
ma tu conosci la mia viltá...
(uno ne resta) tiriamo lá!
Ti lascio adesso, cara Geltrude
s'é fatto tardi: Vufficio chiude...
Quando m'incontri... dammi dei "lei",
Tuo inconsolabile
Otto Persei
MALZBIER..
• . . é um produeto
ANTAÍ1CTICA
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e os produetos da
Antarctica não temem confrontos,
MALZBIER
da Antarctica ê uma * m. ^^_____t___^______________________^__l_By iil
cerveja magnífica, ^i'"m Hl. s^BT
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nutritiva, própria
para as senhoras, para sTJi ^^j»^^w\fcBw__^______f____L W\
os esportistas, para
as creanças e para as
láctantes.
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ANTABCTICA
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toHnanúa inédito di
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come in
Ogni tre o quattro mesi, quando ha esamina un ricorso di grazia, segue e tutto rientra nelVordine
bisogno di rifornirsi di pellicce e di il printing delVAgenzia Havas che le qualunque altro paese.
Verso la fine delVautostrada Giuvestiti, emette una serie di franco- segnala i prezzi dei cotone a Liverapil
bolli commemorativi che formano la pool e dei caueciú a New York. Nel di rallentó la corsa: oltre ponte
di parve la cittá.
gioia dei filatelici di tutto il mondo Granducato é in vigore la pena
— Siamo a Glotteyiburg — disse
e pagano le fatturç di Lanvin, Pa- morte per mezzo delia scure, ma da
Santa
tou e Molineux. II giorno delia Festa^ circa un secolo viene commutata nel- Giudi. — Quella é la chiesa di
Gudula, uno dei piú puri monumenti
Nazionale, in divisa di eolonnello di la reclusione.
deli'arte gótica; quella é la Birrerwcavalleria, alia testa dei suo Stato
Teodoro commentó:
perché
Maggiore passa in rivista le Forze^
Che regalo! Non so se sia piú Mansur, che si chiama cosi
m
battono
dei Paese, formate essenzialmente di umanitario far pagare il cosiddetto gli studenti tedeschi vi si
Weimar
cannoni. Non si sono mai visti due debito alia societá in una volta sola duello come i loro colleghi di casa doanni di seguito gli stessi cannoni, con la pena di morte o a rate con Ver- e di Eidelberga... Quella é la
ve abitó Gramme, Vinventore delia
perché non costituiscono V'artiglieria gastolo.
áinamo...
dei Granducato, ma gli ultimi pro-^
—
Giudi,
ammise
Hai
ragione,
Teodoro Zweifel, allungato nella
dotti delle sue officine in attesa di —
la
commuta
la
granduchessa
peró
a Giudi, guardava doaccanto
essére rimessi ai clienti. In altre paspyder
ma
pena di morte non nelVergastolo,^
cilmente a destra e a sinistra le chierole quello che passa per le strade é ¦in
reclusione.
di
anni
o
le
dieci
quindici
se, le case e i caffé. Ma cercava in
il campionario delVannata; sono
LiBorsa
di
alia
i
cotoni
se
seconda
n
a
mezzo ai pacifici glottenburghesi una.
ultime novitá; e gli esperti muita
Sua
vanno
su
o
giú.
vanno
verpoot
di ogni paese vengono in quelVocca- Altezza
giovane donna vestita con sempliamostruoso
sia
far
che
tá come una studentessa o una dattisionea Glottenburg come in autunno espiare apensa
un
settanfanni
di
uomo
un
si va-aParigi al Salone deli'Autonio- delitto commesso
era un ra- lografai che avesse degli inimitabüi
quando
cultiiocchi Uu. perduti dietro un paio di
bile Tipicamente francese per
di
venti.
lunghi
gazzo
lenti cerchiate di tartaruga.
ra essa invita al castello, per
¦¦E
Giraucosi
e
un
pacifico
in
paese
soggiorni. Colette, Maurois
—
sta a fare
ci
e
che
Alesdomando
Zweifel
Uufficiale d'ordinanza dcl
doux; molto amica di Clotilde
um
Maresciallo Federico Hoahoquella terribile polizia?
sandro Sakharoff, ha aperto
m
—
imparato
rienberg, principe consorte di
Non é un paese pacifico
scuola di danze e ha
— Siccome vi hanno dl
Sua Altezza Reale e Imperiastessa a danzare la Pavane Royale d%
Giudi.
spose
ai
Couperin. Ha fondato una scuola
ritto d'asilo i fuorusciti politici, gli le la Granduchessa Giselda di Çflot,direüo
suo
di tutto if, tenburg, bacio la mano di Giudi 01linque moderne, sotto il
i
heimatlos,
fuorilegge
controllo, con un método un po' suo, mondo, a patto che non facciano wé per, strinse la mano a Teodoro Zwexhá det- dei nazionalismo né delia lotta di feli e li invitó a sedere. Ascoltó le
e per il fróntone delia scuola "Sachez
tato ü motto di Corneüle:
classe, la volizia non li perde d'oc- parole di Giudi Olper con deferente
creato
Ha
mentir en dix langues".
chio. e li espelle quando trasgredisco- attenzione, e rispose:
ha
Io non oso penetrare il pensieun orto botânico, e sulVingresso
no il divieto. Non solo: má Glotten-^
tedesco
burg é Vaccademia dei falsari: vi s? ro di Sua Altezza, la Granduchessa,
falto scírivere un provérbio
dovuto
il rispetto
che riassume tutto
qualun- ma .credo che passerá sopra a questa
((Al sambuco bisogna contraffanno passaporti di titoli
in- trascurabile questione di protocollo.
alia nalura:
oue nazione. visti consolari,
organizHa
dustrialh biglietti di banca, monete Tuttavia mi riservo di farne paílare
fare tanto di cappello".
scegliendo
zato una polizia perfetta,
amtiche. Le miniere di carbone e Vw* a Sua Altezza Reale e Imperiale, e
ii personale fra gli elementi mighon dustria pesante sono covi di partiu per d&mattina trasmetteró a Ostendelia Siguranza rumena e di Scotland -estriemi,i aúali hanno anche due quo- da le decisioni di Sua Altezza.
Yard. Dipinge con gusto: ha una iidiani tutt'altro che teneri per GiUufficiale á"ordinanza íi riaccompersonalitá sua; una volta la setti- selda.-Ogni tre anniun movimento di pagnó alia scalinata che si snodava
muna Kisling viene da Parigi a dar- popolo minaccia di rovesciare il Go- sul parco, e un maggiordomo fece^ un
le una lezione e van Dongen a darle verno, mandare in esilio la grandu- inchino. II giardino fiorito di tulipa,dei consigli.
chessa è proclamare la repubblica. ni dVlanda e di rose di Francia cirChe genere di pittura?
Allora Giselda fa arrestare dieci ir- condava la grande vasca popoloia di
Uomini nudi, senza ipocrisie, responsdbili, conferisce qualche inca- ninfee. Da una finestra dei palazzc
con certi particolari da sollevare dal- rico ai piú turbolenti, offre un sot-. scendeva il lamento di un tango arle sedie un consiglio di leva. E gioca tosegretariato al piú pericoloso, ver- ,'geniino, uno di quei tanghi dove si
in borsa. Nel suo gabinetto da lavo- sa un sussidio ai due quotidiani d'op- racconta la storia di un tale che parro,. mentre legge Vultimo romanzo o posizione, ribassa il prezzò. dei vino .tí.smza nemmeno voltarsi indietro:
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1
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n
1
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27
in tutti i tanghi argentini.c'é sempre miglie, le menzogne, il
pregiudizio* esalavano quei buon odore di pulito
un tale che nunca volvia. Sul cancel- Veducazione sono mirabilmente
con- che ha il lápis mentre lo si tempera.
lo un guardiaportqne presentó la gegnati per costringere aWaborto e Sotto una
grande finestra angolare,
mazza d'argento e ia sentinella pre- aWinfanticidio. Per mia disgrazia il cosy comer
di Giselda: dischi, lisento le armi.
non ho mai avuto figli né prima dei bri, liquori, çuscini, sigarette. Un
Avrebbero trascorso volentieri la matrimônio né dopo. II disordine dei- enorme mappamondo illuminato dalserá a Glottenburg se non avessero la mia vita non ha altre cause che Vinterno per trasparenza... La condato appuntamento alio zio di Giudi, questa.
templazione dei protettorati e delle
il professor Breughel fratello di suo
Stavano per uscire dalla cittá, colonie altrui dava a Giselda una maex-insegnante
padre,
di storia e geo- quando, alia testa dei ponte sul fiu- linconica mortificata serenitá. Per
alia
scuola
superiore di Bru- me, la sbarra zebrata delia barriera non avere la preoecupazione di digrafia
ges.
si abbassó lentamente sulla strada fenderli dai ladri, aveva anche fatto
— Non ti avevo ancora detto che chiudendola, e due gendarmi si pose- sostituire i gioielli delia corona con
io mi chiamavo Breughel da signo- ro dinanzi alia vettura a braccia ai- pietre false, perfeitamente imitate e
rina —disse Giudi dirigendo la mae- largate. Giudi fermó.
li aveva venduti sul mercato di Am— Ho Vordine di non lasciarvi sterdam. Su una pedana rossa, un
china verso Ostenda e accendendo i
fari. — Olper é mio marito. II pro- proseguire — disse uno dei due.
piano forte a coda> aperto. Sul leggio,
Rimsky-Korsakov. Su un divano, Sefessor Breughel é il piú tenace scocciatore delle Fiandre e dei Brabante.
nofonte, col testo greco a sinistra e
Mtraduzione tedesca di fronte; in
Non capisce niente. Voglio dire che
lógica
fe m m i n i 1 e
non- capisce niente di ció che suecede
pana ritirata dei diecimila faceva da
segnalibro una rivista di donnine
nella vita d'oggi: capisce i fatti che
si sono svolti otto secoli fa, e internude su carta patinata, Paris-Magazine. Un gatto siamese passeggiava,
preta i rapporti fra popolo. e popolo,
sulla tastiera per esaminare, cerimoma non sa leggere nei fatti cVoggi e
nioso e diffidente, i visitatori, e
non comprende il senso dei rapporti
quando si fu fatta un'opinione, scese,
fra indivíduo e individuo. Giacché
si stiracchió in a^moniche curve e
gli hai allungato la vita di qualche
salto dignitiso ed elástico sul divano.
mese consigliandogli U sueco di limoLa Granduchessa? — domando
ne, ti prego di non accorciargliela di
Teodoro indicando il pianoforte.
qualche anno col dirgli che oggi siaSi, la Granduchessa suona, e il
mo stati a Glottenburg. Egli sa che
io vado spesso a Glottenburg dove é
Granduca butta nella cassa armonica
in corso la mia pratica di divorzio, .
i noecioli delle ciliege sotfalcool.
sebbene sia cosi legato alia vita, si
La porta si spalancó silenziosaaugura di morire prima cli assistere
mente'
—
Sua Altezza Reale e Imperiais
a quella cosa sacrilega che sara il
E perché dovrei ingannarlo? Non
e
geloso!
mio divorzio. Ma suo fratello, mio
la Granduchessa di Glottenburg —
padre, non é cosi, sai? Avrai oceasioannuncio una specie d'ufficiale dai
ne di conoscerlo. E' un vecchio magifianchi un po' feminoidi.
E
strato delia scuola clássica, ma qusprima che Giudi avesse il tempo
Giselda apparve: Vufficiale si disto non gli impedisce di capire il sen- di chiedere spiegazioni, un'altra au- leguó e la porta si chiuse. Prima che
so delia vita. II giorno che io compii tomobile, guidata da un soldato, li Giudi avesse avuto il tempo di absedici anni mi chiamó a sé e mi ten- raggiunse. Ne scese un giovane uffi- bassarsi e indietreggiare nelVinchí
ne un hnguaggio dei quale apprezzai ciale, che, portando una mano in- no di corte, Giselda le prese le mani
il significato piú tardi. Mi disse: guantata di bianco alia visiera e Vai- e Vabbracció.
"Bambina mia,
tu hai sedici anni, tra alia tyicitura dei calzoni, esclaDelia tua pratica di divorzio —
hai appetito: dormi, hai bisogno di mó:
le disse — si sta oecupando il guarSua Altezza Reate e Imperiale dasigilli in persona. E voi, — rivolmuoverti, sei sana, il tuo cervello é
bene impastato, le tue ghiandole fun- prega i signori di venire a palazzo. gendosi a Teodoro — siete Vuomo dei
zionano regolarmente. Ascoltami: se. Giudi eseguí un'impeccabile mar- momento. Sedete. Un giornale delia
puoi fare a meno di un maschio, me- cia indietro, giro la maechina, rifece será reea una corrispondenza da Oglio: se non puoi fame a meno, non la strada: sentinella, guardiaportone. stendai in cui si parla di una guarcommettere delle sciocchezze:»ma se vasca, rose, tulipani, scalinata, mag- dia municipale soffer ente di reumacommetti una seioechezza, non cre- giordomo, ufficiale dAordinanza.
tismo articolare che vi ha chiesto un
Sua Altezza Reale e Imperial?., consiglio. AnchHo soffro di reumatidere di ripararla con un delitto: lascia che il bimbo nasça; non ritener- alia quale ho fatto presente che ifi&.- smi: ho qualche piccolo clolore alle
ti disonorata, non temere che io ti gnore, essendo di passaggio, non ave- giunture, che ogni tanto mi impediscacci. Vieni da me, dimmi tutto, sii va portato con sé né il tight né la sce di suonare e di montare a cavaitranquilla; se altri ti abbandona e la marsina, si é degnata di ordinarmi lo. E' una forma er editaria: mio pasocieta ti disapprova, in me troverai di introdurre senz'altro la signora e dre ne ha sofferto tutta la vita, e
sempre un uomo che compatisce; e il signore nella sua biblioteca priva- mio nonno é passato alia storia piú
sarai ancora la mia piceola bambi- ta.
per % dolori che gli ha dato Vacido
na".
Nella biblioteca privata non trion- urico che per le gioie che gli ha dato
Teodoro.si volte a guardare il suo favano le storiche poltrone consunte il suo popolo. Ma speravo che i reuprofilo diritto e volontario. Giudi ri- da fieri patrioti, eminenti statisth matismi, pur essendo ereditari, non
invitti condottieri e indomiti re, ma
prese:
alle donne...
""!
— Pochi padri avrebbero il corag- freschi mobili moderni razionali, lu- passassero
gio di esprimersi cosi. Nelle altre fa- cidi cli cristalli e di tubi cromati, che
(Continua)
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38 .385:346$ 200
Valores caucionados ...
35.241:775$200
Valores depositados ...
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87:5005000
Directoria
Canção da
Agencias
Correspondentes no Paiz
Correspondentes no Exterior .
Titulos .pertencentes ao Banco
Immoveis
Contas de Ordem
Diversas Contas
CAIXA:
Em moeda corrente .. •
Em outras espécies .. .
Em diversos Bancos .. •
2. 237:7695200
85:1265600
256:25S5800
• •
2.617:1825900
No Banco
do Brasil
. Capital
. _. 690:000*000 I Fundo de Reserva
17 .566:6.05*800
I
Lucros e perdas
Depósitos em Contas Correntes:
31.660:504$600
C/Correntes á vista..
C/Correntes Limitadas
22. 656:605$200
*^iDepósitos a ^Tazo*
xo e com a 'i« y évio
73 .714:621^400
4.745:411*5400
4.027:7225500
160:5005400
4 4 4: 4i61 $ 0 0 0
25.496:7435300
2.351:144-$900
6.409:4225800
Credores por titulos em cobrança
*
Titulos em Caução e em
73.627:1215400
Deposito
87:5005000
Caução da Directoria
629:2905800
3.194:4665200 Agencias
2 .533:97G§200 «Correspondentes no Paiz
Correspondentes no Exterior . .
Cheques e ordens de pagamento
Dividendos a pagar
Contas de Ordem
Diversas contas
34.257:3115000
31.660:5045600
73.714:6215400
5.134:6425900
258:4525300
286:6195800
99:3735500
141:1725000
3.194:466$200
9.17*8:4415100
6.557:8845300
171.582:0495S00
(a) B LEONARDI, Presidente
(a) R. MAYER, Superintendente
12.300:000*000
1.300:000$000
56:445$000
S. E. ou O.
São Paulo, 2 de Outubro de 1936.
171.582:0495800
A. LIMA, G. BRICÇOLO, Gerentes
T. SELVAGGI, Contador