Maggio 2004
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Maggio 2004
Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti ROTARY CLUB OLTREPÒ PAVESE PIACENTINO Bollettino Mensile Sede: Ristorante CORTE MONTINI Via Emilia, 19 – 27046 SANTA GIULETTA (Pv) Conviviali : 2° e 4° giovedì, non festivi, di ogni mese– Ore 20.00 Caminetti :1° e 3° giovedì, non festivi, di ogni mese – Ore 21.15 Di cosa parliamo? Pag 1 Pag 2 Pag 2 Pag 3-4 Pag 4/7 Pag 7 Pag 8 Pag 9 Pag 9 Pag 9 Pag 10 Prima Pagina, La lettera del Governatore Calendario Distr. Giugno 2004 Relazioni Caminetti e Conviviali del mese di Maggio 2004 Un mistero sul Monte Bianco Le tagliatelle di S.Giuletta La Costituzione Italiana Proverbio del mese La foto del mese Programma di Giugno 2004 Assiduità Maggio 2004 PRIMA PAGINA Durante uno dei caminetti mensili abbiamo cercato di affrontare uno dei problemi che da sempre arrovellano i Rotariani e cioè quello della assiduità dei soci agli eventi più o meno istituzionali. Dato l’argomento, era forse giusto che nell’occasione toccassimo il record di minima presenza dell’anno: quasi una specie di contrappasso a significare forse la non esistenza del problema. Invece no! Non abbiamo toccato il record negativo, peraltro 19 soci presenti non rappresentano certo un successo. Che dire, dalla discussione è emerso che il nostro Club non risulterebbe in condizioni peggiori della media delle associazioni di questo tipo ed in generale di tutte le associazioni umane. Sarà l’assuefazione, che dopo un po’ rende poco attraenti cose che fino a poco tempo prima sembravano tanto care. In fondo capita lo stesso con le mogli (ma anche con i mariti). Però tutti gli anni si solleva il problema pensando di poterlo risolvere con un colpo di bacchetta magica salvo poi constatare di ritrovarsi sempre allo stesso valore di percentuale di assiduità. Mi dispiace che anche il nostro caro Rico si sia un poco attapirato, negli ultimi tempi, forse pensando di essere in parte responsabile del fenomeno di disaffezione. Mi sento di rincuorarlo perchè non penso si possa in alcun modo attribuirgli alcuna responsabilità per una cosa che accade sempre e tra l’altro sempre più acuta in concomitanza con il periodo primaveril-estivo. Che il Rotariano Oltrepadano sia una specie di animale letargico con ciclo inverso rispetto rispetto agli Yoghi e Bubu di nostra conoscenza? Tutto è possibile. In effetti non è così, dobbiamo quindi affrontare la cosa e prenderci così come siamo, senza pensare di poter stravolgere le nostre abitudini e risolvere le problematiche rotariane nello stesso modo con il quale affrontiamo quelle pertinenti alle altre nostre attività. 1 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti La lettera del Governatore Giugno 2004 Cari amici rotariani, vogliono citazione, ma che anche in questa occasione hanno dedicato il loro tempo ed impegno senza esitare a Tendere la mano e collaborare: sono impareggiabili, e li ringrazio di cuore. Desidero rivolgere un particolare ringraziamento al Rappresentante del Presidente Internazionale, PDG Carlo Sarasso, e a sua moglie Miretta, che ho sentito veramente vicino con intensa, garbata, amichevole attenzione per noi e per il nostro Distretto prima e durante il Congresso, nel corso del quale i puntuali e rigorosi interventi di Carlo hanno evidenziato e sottolineato i temi più importanti di quest'anno rotariano. Un sentito ringraziamento agli illustri amici PDG Mario Giannola e PDG Sergio Vinciguerra, che con pronta adesione al mio invito hanno portato al Congresso il proprio contributo di preparazione ed esperienza, illuminando con loro autorevoli chiari interventi e interpretazioni i non facili ma fondamentali temi rotariani a loro affidati, e hanno proposto significative riflessioni per azioni e comportamenti recenti, e futuri. scrivo queste note al ritorno dall'Institute e dalla Convention, il 95° Congresso Internazionale del Rotary svoltosi a Osaka dal 23 al 26 maggio 2004, dopo il XIX Congresso del nostro Distretto. Confesso che mentre ne varcavo le porte, prima di essere coinvolto e conquistato da quel grande incontro internazionale rotariano, avevo il cuore e la mente ancora impregnati dell'intenso ricordo del nostro Congresso: il mio stato d'animo era ancora quello di Sirmione, che ho manifestato verso la sua conclusione, e mi ha poi accompagnato fin là. Mi ha fatto piacere ritrovarci al Congresso in molti. E' stata anche un'occasione per incontri amichevoli, interventi e discussioni riguardanti attività svolte, distrettuali e di club: ma quel che più conta è stato constatare il piacere di sentir parlare di Rotary per conoscerlo davvero un po' di più, e un po' meglio. Ho notato presenze significative, e una partecipazione attenta e interessata: era il mio desiderio, e forse sono stato compreso. O almeno qualcuno lo ha apprezzato. Ci sono stati autorevoli amici che hanno anche voluto darmene conferma... ma non voglio illudermi: mi limito a sperarlo. Perchè ripeto, a costo d'essere noioso, che il Congresso si colloca tra i momenti più importanti dell’anno rotariano: ed è un'opportunità che non deve essere trascurata da nessuno di noi. Devo un grato pensiero ai rotariani del nostro Distretto che per riserbo non Guardando al futuro più prossimo, concludo questo mio anno augurando ad Adriano Lecci e a tutti voi buon lavoro. E, a tutti, ancora un grazie sincero e affettuoso. Con il mio più caro saluto, vi abbraccio Mario CALENDARIO DISTRETTUALE 19 giugno PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA IL GOVERNATORE IN CARICA MARIO A. ORADINI ED IL GOVERNATORE PER IL 2004-2005 ADRIANO LECCI Tenuta “ IL TORRETTO” di ARENA PO (Pv) , ore 20.00 2 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti Ricotti , Rossi, Ruffinazzi e Serantoni, per un totale di 19 soci pari al 43% dell’effettivo. 7-9 Maggio 2004 Visita a Carnoux Serata dedicata al problema dell’assiduità rotariana. Confrontare Prima Pagina e non lasciarsi prendere dall’emozione. Per un resoconto della gita il quasi PastPresident Ricotti riceve ogni mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 tutte le persone (soci, non soci, ex soci, soci onorari, sorcini e leoncini ecc..) desiderose di avere un ampio e dettagliato resoconto dell’avvenimento. Venerdì 21 Maggio 2004 Scambio Rotary con gruppo Colorado-Wyoming Presenti: Consonni, Magnaghi, Rampulla, Ricotti, Rovati con: Jim, Jennifer, Winnie & Eileen. Giovedì 13 Maggio 2004 Conviviale Il Rotary Club S.Angelo Lodigiano ci ha fatto un regalo. Ci ha cioè consegnato i quattro membri del gruppo di studio provenienti da Colorado e Wyoming e rispondenti ai nomi sopracitati. I cognomi ve li risparmio. Quello che conta è che ci siamo trovati in compagnia di tre simpatiche ragazze accompagnate da un team leader (Jim) ben rodato ancorchè allergico e quindi leggermente piangente. Per darvi un’idea della potenza del trio muliebre pensate che il quarto uomo, cioè un maschietto partecipante al gruppo di studio, aveva dovuto abbandonare il viaggio per manifesta incapacità di reggerne i ritmi massacranti. Le tre signore no! Per quanto ci riguarda, dopo una frugale (dicesi frugale un rito sacrificale durante il quale alcuni salumi nostrani sono stati immolati alla causa della cooperazione rotariana internazionale) merenda presso la Cantina di Casteggio che, nelle vesti del nostro Ruffinazzi, ha accolto il gruppo. Nel pomeriggio è stato visitato il museo etnologico di Casteggio e ciò ha rappresentato una vera sorpresa anche per il sottoscritto che, colpevolmente, non ne conosceva l’esistenza. Il fondatore e vero motore del Museo, il Prof. Stella, ci ha piacevolmente intrattenuto nel paio di ore che abbiamo trascorso visitando le varie sale. Dopo un meritato reintegro di liquidi, la temperatura infatti tendeva ai trenta, il gruppo si è sfaldato. Un’infaticabile signorina di origine abruzzese ha accettato l’invito di un socio particolarmente intraprendente che ha proposto una visita all’Abbazia di S.Alberto di Budrio. Sono stati rivisti prima di cena particolarmente estatici. Gli altri hanno preferito riposare le stanche membra e prepararsi per la cena presso Little Mountains Presenti: Asiotti e Sig.ra, Beolchin e Sig.ra, Bertini e Sig.ra, Bonizzoni e Sig.ra, Bruni e Sig.ra,Carpignano e Sig.ra, Casati, Consonni e Sig.ra, Dardano, De Masi e Sig.ra,Ferrari e Sig.ra, Fiordelise, Fossati e Sig.ra, Galazzo, Lisandria e Sig.ra, Lorini e Sig.ra, Maccarini, Magnaghi, Maini, Mariotti e Sig.ra, Massoni,Metti e Sig.ra, Rampulla, Ricotti ,Rizzini e Sig.ra, Rossi e Sig.ra, Rovati e Sig.ra, Ruffinazzi, per un totale di 29 soci pari al 66% dell’effettivo e 17 gentili consorti. Era presente anche il papà del nostro Renato Rizzini. Per non rovinare il magnifico effetto della relazione di Cesare Lisandria riguardante “Le opere d’arte ed il loro valore commerciale” Vi rimando al documento PDF allegato contenente l’intera presentazione del nostro caro amico e socio. Buon divertimento. Giovedì 20 Maggio 2004 Caminetto Presenti: Asiotti, Beolchin, Bruni, Carppignano; Casati, Consonni, De Masi, Magnaghi, Maini, Mangiarotti, Massoni, Metti, Perduca, Rampulla, 3 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti (da adesso in avanti così si chiamerà la nostra sede). Durante la cena i nostri soci presenti hanno potuto dare sfoggio della loro capacità linguistica; non si sono verificati incidenti diplomatici dovuti alla lingua e tutto è finito bene. A parte gli scherzi, Jim e le sue accompagnatrici si sono rivelati persone simpatiche, ben adattabili alle situazioni e di buona compagnia. Jim ci ha regalato un CD contenente delle immagni veramente sensazionali del suo paese di origine e che speriamo presto poter condividere con tutti voi durante una serata. Ecco il pollo che preferiamo, quello pronto per essere mangiato! E così Filippo Dal Verme ci ha introdotto al mondo del pollo italico, partendo dalla scienza della selezione genetica che consente, in modo del tutto naturale, di ottenere animali da allevamento con le caratteristiche alimentari più interessanti per il consumo. Così non dobbiamo pensare a mostri con quattro cosce o tutto petto bensì ad animali ben adattabili alle condizioni, giocoforza limitative, di allevamento, resistenti possibilmente alle malattie più perniciose per la specie e con rapido sviluppo della crescita e delle capacità riproduttive. Altrettanto interesse riveste la parte dedicata alla preparazione degli alimenti per le nostre bestiole ed alle apparecchiature necessarie alla conduzione di un allevamento moderno. L’informatizzazione dei procedimenti sia produttivi che di controllo ha poi permesso di ottenere risultati notevoli nel percorso postvendita dei piccoli esemplari, identificati ad esempo con codici a barre che ne rendono facilissimo il riconoscimento ed il risalire alla progenie. La medicina pure, assieme alla farmacologia, gioca un ruolo importante nella moderna avicoltura mediante tecniche di indagine, tipo ecografia ad esempio, o di prevenzione e/o cura assolutamente comparabili con quelle usate per il genere umano. Che dire di più? Alcuni soci si sono particolarmente interessati al sistema di gestire una batteria di polli con un maschio accoppiato a 8 femmine. Figuriamoci, già la nostra vita media è carente rispetto a quella delle socie Inner Wheel, senza le complicazioni da Harem. Un grazie dunque Venerdì 21 Maggio 2004 Santuario di S.Giuletta-ore 21.00 Commemorazione degli amici recentemente scomparsi Una folta rappresentanza di soci del nostro club, accompagnati da altrettanto numerose consorti, ha voluto sentitamente partecipare alla funzione religiosa svoltasi a S.Giuletta, in ricordo dei nostri cari amici (Genovese, Lanati e Sfondrini) recentemente scomparsi. Giovedì 27 Maggio 2004 Conviviale Presenti: Asiotti e Sig.ra, Beolchini e Sig.ra, Bertini, Bolognesi, Bruni, Carpignano, Casati, Consonni e Sig.ra, Dardano, De Masi, Galazzo, Lorini, Magnaghi, Maini, Mangiarotti, Mariotti e Sig.ra, Massoni, Metti e Sig.ra, Perduca, Rampulla, Ricotti e Sig.ra, Rossi e Sig.ra, Rovati e Sig.ra Ruffinazzi e Sig.ra, Serantoni, per un totale di 25 soci pari al 57% dell’effettivo e 9 gentili consorti. Presenti due ospiti oltre al relatore Filippo Dal Verme. 4 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti all’amico Dal Verme che ci aperto uno spiraglio sulla vita del pollo. immaginare di tutto, potrei persino scrivere un romanzo! », commenta con ironia Gérard Géry, ex reporter di Paris Match, che ogni volta ha garantito la copertura giornalistica dell'incidente. Di romanzo, ce n'è stato uno, quello di Henri Troyat, ispirato al crash del Malabar Princess, intitolato "Neve in lutto" (ed. Frassinelli). THRILLER SUL MASSICCIO DEL MONTE BIANCO Dopo il graditissimo intervento del nostro socio Massoni che ci parlò tempo fa del Monte Bianco e delle sue vie ho trovato questo interessante articolo riguardante due casi avvenuti anni orsono. Infatti nel 1950 e nel 1966, a 16 anni d'intervallo, due aerei della stessa compagnia, Air India, precipitarono sul tetto d'Europa. Bastò questa coincidenza eccezionale per dar vita alle più incredibili dicerie. Quando la realtà supera la fantascienza e il massiccio del Monte Bianco diventa il teatro di un vero e proprio romanzo poliziesco. Talvolta la realtà è tanto dolorosa quanto la fantascienza. Venerdì, ore 10.45, un aereo proveniente da Bombay annuncia il suo imminente atterraggio all'aeroporto di Ginevra, poi... più nulla. Due giorni dopo, nel pomeriggio, un aereo di ricognizione svizzero scopre un'ala ed un motore nei pressi della vetta del Monte Bianco. i frammenti della fusoliera sono sparpagliati sul versante italiano e su quello francese. Il giorno seguente, quando le possibilità di ritrovare dei sopravvissuti sono ormai infime, la guida René Payot assume la testa di una cordata di soccorso, in partenza dalla teleferica dell'Aiguille du Midi, in condizioni meteorologiche orribili... morirà travolto da una valanga. Martedì, dalla prefettura viene dato l'ordine di abbandonare le ricerche. un messaggio ignorato da cinque intrepide guide di St. Gervais, decise a sfidare i loro omologhi di Chamonix. Dopo un'ascensione dantesca, giungeranno finalmente al relitto per constatare che tra le 48 persone a bordo non vi è alcun sopravvissuto. AI loro rientro saranno accolti come eroi: hanno "battuto" la squadra di Chamonix sul suo stesso campo da gioco e compiuto un vero e proprio cxploit sportivo. Guillame Desmurs Quando l'aereo di Air India, il Malabar Princess, scompare dagli schermi della torre di controllo dell'aeroporto di Ginevra, il 3 novembre 1950, nessuno immagina ancora il seguito: la cordata di soccorso nella tempesta, la morte della guida René Payot, e, 16 anni dopo, il 24 gennaio 1966, il crash di un aereo della stessa compagnia, il Kangchenjunga, proprio nello stesso luogo, la cresta terminale del Monte Bianco, sulle rocce della Tournette, a 4.677 metri d'altitudine. In entrambi i casi, nessun sopravvissuto, nessuna spiegazione evidente, ma una quantità di leggende sui tesori che avrebbero trasportato gli aerei. « Due incidenti, è una rara coincidenza statistica, per questo nasce la leggenda. Poi, si può Tuttavia, la tenacia dei soccorritori darà luogo ai primi pettegolezzi: le guide sono motivate dai lingotti d’oro trasportati dal Malabar Princess. “Le cinque guide di St. Gcrvais rispondono con indignazione a queste accuise di interesse personale, hanno potuto recuperare solo della corrispondenza. Alcuni sono forse ritornati indietro? In qualsiasi caso, non esiste alcuna prova dei lingotti d'oro” smentisce George Morel, il quale 5 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti avrà alcuna risposta. Immediatamente i soccorsi vengono depositati sul luogo della tragedia, un piccolo gruppo di guide di cui fa parte Georges Payot, figlio di René Payot, morto nel 1950. Non trovano alcun sopravvissuto; bensì migliaia di resti, di capi d'abbigliamento, di pezzi di metallo ed alcune piccole scimmiette, destinate ai laboratori, congelate nella neve. attualmente lavora alla realizzazione di un film documentario sui due incidenti. Le cause dell'incidente del Malabar Princess non saranno mai realmente stabilite: vuoto d'aria, “sponda della Tournette" (un'aerologia locale capricciosa), venti violenti, visibilità nulla, altitudine di avvicinamento insufficiente o guasto degli strumenti a bordo. Sarebbero bastati quindici metri per salvare I'equipaggio cd i passeggeri. « Probabilmente si tratta di un errore di navigazione; dal rapporto d'inchiesta dell’Aviazione Civile, emcrge che le indicazioni fornite dalla Torre di Controllo di Ginevra erano errate. Il Vento era molto più forte e la deriva dell’aereo di 200 km circa. Il pilota credeva di essere nei pressi di Grenoble, mentre sorvolava la Valle d'Aosta. Non sapeva dove fosse e l'aereo è precipitato sulle rocce. “E’ la spiegazione più plausibile”, avanza George Morel. Il rapporto d inchiesta non dirà altro. INCHIESTA MUTA Come per il Malahar Princess, 1'inchiesta ufficiale non sarà in grado di spiegare le circostanze esatte dell’incidente e, come 16 anni prima, circolano delle voci: a bordo dell'aereo ci sarebbero dei diamanti, si tratterebbe di un attentato contro il professor Bahabha, ci sarebbe stata una collisione con un aereo militare italiano... è quest’ultima spiegazione che spingerà il giornalista dell'ORTF, Philippe Réal, e l'alpinista René Desmaison ad organizzare, in gran segreto, l'operazione Chabert. Riportata dettagliatamente nel libro di Francois Rey, “Crash au Mont Blanc” , edizioni Glènat, l'operazione sarà un successo (scenderanno con molti pezzi) ed una prima sportiva (una faccia del rovescio del Monte Bianco ritenuta inconquistabile in inverno). L'ipotesi della collisione sarà invece smentita dalle autorità, così come quella dell'attentato. Gérard Gery non ha mai creduto a queste leggende. “I lingotti d'oro del Malabar Princess, la collísione con l'aerco italiano, è tutta una leggenda. Sono frottole inventate da giornalisti poco scrupolosi, per vendere copie, perché molti sono pagati alla riga. Non ho mai bidonato gli articoli; talvolta la realtà è già abbastanza difficile da raccontarc”. Le cause dell'incidente dei due aerei potrebbero essere, secondo Gérard Géry, molto più semplici: “ i piloti di Air India percepiscono un premio sul risparmio di carburante e penso che siano scesi troppo in fretta. inoltre, all'epoca del Malabar Princess, non si controllava il tasso di alcoolemia dei piloti e quelli di Air India non erano certo degli angeli... ». Per Gerard Gery, così come per George Morel, “ è chiaramente un errore di pilotaggio..”. Queste domande sono rimaste ancor oggi senza risposta... ma il Malabar Princess, il Kangchenjunga e tutti i loro passeggeri risvegliano regolarmente il ricordo COINCIDENZA FATALE Quando 16 anni dopo, la mattina del 24 gennaio 1966, la redazione di Paris-Match chiama il suo reporter, Gérard Gcry, è per annunciargli la scomparsa di un Boeing Air India. “Non si sa dov'è”, aggiunge il corrispondente. Géry si ricorda del primo incidente del 1950, crede ad uno scherzo e risponde con una boutade: “è sulle rocce della Tournette, lasciatemi dormire!” Evidentemente, quando il suo caporedattore lo chiamerà più tardi per annunciargli che il Kangchenjunga è in effetti sulle rocce della Tournette, Géry si rende finalmente conto di qucl che è successo: salta sul primo aereo che sorvola il teatro clell'incidente: “ i frammenti dell’acrco erano sparpagliati su un raggio di 200 metri e si vedeva chiaramente che era esploso sulla parcte rocciosa”. Il Boeing 707 Air India effettuava il volo regolare Bombay-New York via Beirut, Ginevra c Londra. A bordo, centodiciassette persone, tra cui Homi Bahabha, padre del programma nucleare indiano. Quando I'aereo è preso a carico dalla torre di controllo di Ginevra, si trova a 6.200 metri d'altitudine; ottiene l’autorizzazione a scendere: « Air India 101, do you read?”, chiede il controllore di Ginevra, non 6 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti marchese Lorenzo Isimbardi era molto preoccupato, dal suo castello da giorni osservava due eserciti contrapposti, quello franco piemontese e quello austriaco che si stavano preparando alla battaglia che avrebbe preso il nome del vicino paese di Montebello. Inaspettatamente gli recarono visita quattro ufficiali piemontesi che erano in perlustrazione sul colle; uno di loro si era ricordato di conoscere il marchese, e così lo volle salutare. Poco dopo l'arrivo dei piemontesi, si presentarono anche due ufficiali austriaci, anche loro in perlustrazione, convinti di poter trovare ospitalità da colui che era, tra l'altro, Ciambellano Imperiale. Il padrone di casa, per porre rimedio all'imbarazzante situazione, decise di mettere tutti a tavola invitandoli a colazione. Piemontesi e austriaci, nemici sul campo di battaglia, trovarono il modo di vivere una piacevole occasione conviviale, senza per altro accennare agli opposti motivi che li avevano fatti incontrare. I cuochi approntarono con rapidità un pranzo utilizzando quei cibi che avevano pronti in cucina, servendo proprio le tagliatelle. I1 giorno dopo la cavalleria piemontese ebbe la meglio sui nemici austriaci. La storia è questa. II castello oggi è lo scenario di nuovi incontri gastronomici che hanno, per fortuna, richiami ben più pacifici. Come quello de120luglio scorso, quando a cena sono state servite, sotto il grande cedro secolare, le tagliatele realizzate dal ristorante Conte di Carmagnola, seguendo la ricetta originale. della tragedia: resti umani, abiti, scarpe, pezzi della carlinga, trasportati dal ghiacciaio dei Bossons, riappaiono regolarmente nella grotta scavata per i visitatori... come se la montagna non volesse dimenticare. CRONOLOGIA DEGLI INCIDENTI 3 novembre 1950: crash del Malabar Princess. 5 novembre: scoperta del relitto da parte di un aereo di ricognizione svizzero. 6 novembre: muore la guida René Payot durante le operazioni di soccorso. II Prefetto vieta qualsiasi tentativo di soccorso a causa delle condizioni meteorologiche. 8 novembre: cinque guide di St. Gervais raggiungono per prime il relitto. 24 gennaio 1966: crash del Kangchenjunga. 22 febbraio: inizio dell'operazione Chabert, in gran segreto. SANTA GIULETTA PROTEGGE IL GUSTO DELLE SUE TAGLIATELLE di PAOLO CORBINI Anche una ricetta vale una denominazione, meglio se comunale. È quanto ha stabilito il Comune di Santa Giuletta, in provincia di Pavia, terra dei vini dell'Otrepò Pavese, che ha deciso di tutelare, con tanto di delibera, la ricetta delle Tagliatelle alla Santa Giuletta. È la prima ricetta italiana ad essere sottoposta alla tutela di una De.C.O., la denominazione comunale di origine, ulteriore strumento di valorizzazione e promozione delle tipicità locali, soprattutto di quelle più piccole e indifese. La ricetta è stata festeggiata il 20 luglio scorso, con 1a benedizione di Luigi Veronelli, personaggio tra i maggiori sostenitori delle De.C.O. come strumento in mano ai sindaci per la difesa dei prodotti tipici. A differenza di molti piatti, le cui origini sono incerte e determinate da molti fattori, dal tramandarsi di tradizioni e di usanze, le Tagliatelle di Santa Giuletta hanno una data e un luogo di nascita: il 19 maggio 1859 nel palazzo Vismara Isimbardi. Lo raccontano Carlo Ottaviano Casarana e Lapo Sagramoso, nel loro libro "Il Castello è servito. Storie di salotti e di dispense" (editore Gelosia e C., Gruppo Mursia, Milano 2001). Tutto accadde per caso, o quasi, secondo gli autori. I1 19 maggio 1859 il "Con il lancio di questa prima ricetta tutelata dalla De.C.O. - sottolinea il sindaco di Santa Giuletta, Carlo Bolognesi - intendiamo mettere in primo piano il ruolo che il Comune deve avere per sostenere il patrimonio culturale del territorio; ed una ricetta come questa, nata proprio in un ambito storico ben preciso, ne rappresenta un esempio ideale. Come Città del vino, inoltre, siamo convinti che questa sia la strada giusta per valorizzare le peculiarità enogastronomiche locali e per legarle sempre più fortemente al loro territorio di origine". 7 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti accompagneranno negli ultimi lustri dell’esistenza. Ci metteremo un po’ di tempo dato che gli articoli sono 139 più qualche disposizione transitoria. Auguri!! Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Già il primo articolo è particolarmente stimolante. Si parla di Repubblica, dal termine latino Res Publica cioè bene o cosa comune, proprietà di tutti. E’ veramente deprimente constatare come la nostra cosa pubblica sia scarsamente tenuta in considerazione sia dalla forza politica dirigente in generale che dalla stessa popolazione. Dobbiamo veramente fare un “mea pulpa” integrale e considerare come scarso sia, a 50 e rotti anni dalla fondazione della Repubblica, il senso civico dell’italiano medio. Spazzatura abbandonata, evasione fiscale record nel mondo, malcostume, scioperi selvaggi a tutti i livelli, maleducazione diffusa, modelli di riferimento per i giovani di triste qualità...e sicuramente mi dimentico parecchie cose. Il popolo esercita cosa? La sovranità? Mi domando su cosa in realtà eserciti io qualcosa anche nel momento solenne del voto. Forse che chi mi rappresenta, e che in questi giorni mi sta inondando la casella postale ha nei suoi intendimenti la minima vocazione al sacrificio personale in nome del benessere di tutti? Mi mangerei un gatto col pelo se fosse così. Difatti molti dei faccioni che campeggiano sui manifesti elettorali sono dei bei ricicli della passata stagione politica che si dicevano spazzati via dagli scandali e che invece, novelli zombie, ritornano più golosi che mai. Mi ha particolarmente entusiasmato un manifesto, non dico di che parte per non istigarvi al voto, recante la scritta: “Il potere dei fatti”. Ma a quali fatti si riferisce, quelli che abusano di stupefacenti forse? Con queste note di pacato ottimismo vi saluto e vi rimando al prossimo articolo. Nel seguito ecco la ricetta che le nostre premurose consorti sicuramente ci prepareranno. Tagliatelle alla S.Giuletta Ingredienti per 6 persone: g50 di tagliatelle g25 di lingua salmistrata a fette g 150 di prosciutto crudo a fette g150 di sedano g100 di burro e pepe Preparazione Tagliare le fette di prosciutto crudo e di lingua in listerelle sottili. Tagliare anche il sedano circa nello stesso modo. Lessare le tagliatelle in acqua salata. Sgocciolarle bene e aggiungere il burro fuso nel quale saranno state cotte le liste di crudo e lingua con il sedano (circa 10 minuti). Completare con un’abbondante grattata di pepe. LA VOCE DEL TIMIDO Da questo numero, saltuariamente e in funzione del suo stato neuronico, torna il Timido e si accinge a tentare di commentare, con qualche estemporanea digressione, gli articoli della nostra Costituzione. Quando ne avrà abbastanza o quando gli farete capire di stare esagerando, passerà al commento dei canti della Divina Commedia (Paradiso ovviamente...). A parte gli sproloqui del Timido, troverete molto utile ritagliare gli articoli originali della Costituzione e raccoglierli fino a ricostituirla integralmente per farne utile dono alle badanti che ci/vi 8 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti Proverbio del mese Se-t-vÖ un rotarian sensae machè fa-t-ael fa dal legnamè Se vuoi un rotariano senza difetti fattelo fare dal falegname Siamo nell’ambito dei Club di Servizio e la morale è che non esistono individui, ancorchè di nobili intenzioni come i rotariani (specie quelli rotanti di buona memoria) esenti da difetti, congeniti o acquisiti nel corso degli umani event. Programma del mese di Giugno 2004 Giovedì 10 Giugno 2004 Caminetto Sabato 19 Giugno 2004 Passaggio delle Consegne Governatori Distretto 2050 Presidenti RCO 2004-2005 Giovedì 24 Giugno 2004 Conviviale Ore 21,15 Ore 19.30 Ore 20,15 Conclusione torneo di carte Vittoria della coppia Carpignano-Mangiarotti Al Torretto avverrà l’importante evento che quest’anno vede il duplice passaggio di consegne tra i Governatori Oradini-Lecci e i ns Presidenti Ricotti-Maini Marco Bertini ci intrattiene raccontando le sue avventure americane. La foto del mese Guardate che faccia tosta i concorrenti della nostra compagnia di bandiera! Direi compagnia da bandire. A questo punto non gli resta che piangere. 9 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org Fondato nel 1987 n°10 Maggio 2004 Distretto2050-Gruppo Ticino Presidenza Ricotti ASSIDUITA’ MESE DI MAGGIO 2004 SOCIO SOCIO PRESENZE PRESENZE 100% 3 LORINI Aldo BALZANELLI Vincenzo 0% 0 MACCARINI Carlo BASSI Guido 0% 0 MAGNAGHI Riccardo 100% 3 BEOLCHINI Enrico 100% 3 MAINI Mauro 100% 3 BERTINI Marco 100% 3 MANGIAROTTI Vittorio 67% 2 BOLOGNESI Carlo 33% 1 MARIOTTI Elio 67% 2 BONIZZONI Maurizio 33% 1 MASSONI Alberto 100% 3 BRANDOLINI Ettore 0% 0 MATTO Giorgio 0% 0 BRUNI Gianpietro 100% 3 METTI Gianluigi 100% 3 CANTARINI Lelio 0% 0 PAGANELLI Corrado 0% 0 CARPIGNANO Roberto 100% 3 PERDUCA Piero 67% 2 CASATI Franco 100% 3 PORTINARI Vittorio 0% 0 CONSONNI Ruggero 100% 3 RAMPULLA Ciro 100% 3 67% 2 RICOTTI Mario 100% 3 100% 3 RIZZINI Renato 33% 1 FERRARI Romano 0% 0 ROCCHELLI Antonio 0% 0 FIOCCHI Pierluigi 0% 0 ROSSI Mario 100% 3 FIORDELISE Stefano 33% 1 ROVATI Marco 67% 2 FOSSATI Giansilvio 33% 1 RUFFINAZZI Vittorio 100% 3 GALAZZO Girolamo 67% 2 SERANTONI Paolo 100% 3 GHISI Perfetto Angelo 0% 0 STICOTTI Gianpaolo 0% 0 LANATI Ettore 0% 0 33% 1 ASIOTTI Costante DARDANO Paolo DE MASI Paolo LISANDRIA Cesare 10 Bollettino Mensile del Rotary Club Oltrepò Pavese e Piacentino E-mail: [email protected] Sito Web del Distretto 2050 : www.rotary2050.org 67% 2 33% 1