Ingegneria Meccanica - Progettazione e

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Ingegneria Meccanica - Progettazione e
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-33 - Ingegneria meccanica
Nome del corso
Ingegneria Meccanica - Progettazione e Produzione adeguamento di:
Ingegneria Meccanica - Progettazione e Produzione (1286639)
Nome inglese
Mechanical Engineering - Design and Production
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
9269 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
23/06/2011
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
23/06/2011
Data di approvazione della struttura didattica
22/02/2011
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di
amministrazione
22/03/2011
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
09/01/2009
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a
livello locale della produzione, servizi, professioni
20/05/2008 - 09/01/2009
Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento
13/01/2009
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.meccanica.unige.it/
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Ingegneria meccanica,energetica,gestionale e dei trasporti (DIME)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
INGEGNERIA
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Corsi della medesima classe
Ingegneria Meccanica - Energia e Aeronautica approvato con D.M.
del23/06/2011
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-33 Ingegneria meccanica
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e
descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria meccanica, nella
quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti
scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe
di laurea magistrale.
I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza
degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione
avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi sia nelle
amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la produzione e la
conversione dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione e il collaudo,
la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare
ben dettagliata.La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è
stata attuata in modo efficace.L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le
informazioni saranno disponibili.Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di
razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
La consultazione delle parti sociali, sviluppatasi nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08.
Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche,
fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013.
Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà
di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma:
- Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro
rispondenza alle prospettive di mercato;
- Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante.
Il CdS ha istituito dal 2005 un proprio Comitato di Indirizzo, che si riunisce di norma almeno una volta all'anno e cui partecipato i manager delle piccole, medie e grandi
aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo:
- La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni;
- L'interesse industriale per gli indirizzi proposti, che potranno trasformarsi in curricula;
- La presentazione e la discussione dell'Offerta Formativa complessiva della Facoltà.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
Considerato che è stato acquisito il parere favorevole di alcune organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare
riferimento alla valutazione dei bisogni formativi e degli sbocchi professionali e dell'Osservatorio sull'attività di Ateneo, in ordine al miglioramento dell'interazione culturale
tra l'Università e il contesto territoriale, il Comitato Regionale di Coordinamento, con voto unanime aveva espresso parere favorevole alla proposta di inserimento nel
Regolamento Didattico di Ateneo del corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica, che viene oggi trasformato, nell'ambito della razionalizzazione imposta dalle
normative vigenti, nel corso di laurea Ingegneria Meccanica - Produzione e Progettazione.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
La figura professionale dell'ingegnere meccanico è percepita oggi come particolarmente significativa, gratificante e tale da offrire ottime prospettive di lavoro. Questa
percezione è ampiamente suffragata da dati di fatto che riguardano l'assorbimento nel mondo del lavoro e la soddisfazione di aziende ed enti, e si concretizza in un costante
flusso di nuove immatricolazioni. Il progetto formativo complessivo dell'Ingegneria meccanica prevede un primo triennio (laurea) che garantisca una preparazione ad ampio
spettro, seguito da un biennio (laurea magistrale) che permetta di raggiungere un adeguato grado di preparazione nei due settori della Progettazione e Produzione e
dell'Energia e Aeronautica. Questi due momenti sono virtuosamente complementari: la preparazione ad ampio spettro del primo triennio è necessaria a garantire quella
flessibilità tipica dell'ingegnere meccanico che è molto apprezzata dalle aziende e che costituisce motivo non secondario del successo occupazionale, la successiva
specializzazione è altrettanto necessaria per permettere un'adeguata acquisizione di precise competenze professionali.
La laurea magistrale in Ingegneria Meccanica Progettazione e Produzione intende formare un ingegnere meccanico esperto nella ricerca e sviluppo e nella progettazione e
sviluppo tecnologico di macchine e sistemi meccanici (ad esempio: sistemi e componenti elettromeccanici a larga diffusione, macchine speciali ed automatiche, robot,
veicoli, componentistica industriale, sistemi per l'automazione industriale, sistemi di movimentazione di persone e materiali) del loro corretto impiego in impianti e sistemi
meccanici complessi e nell'organizzazione, pianificazione e valutazione economica dei processi di produzione atti a realizzare i componenti o sistemi progettati.
Il percorso formativo fornisce una visione complessiva del processo integrato di sviluppo di prodotti e sistemi. Questo obiettivo è perseguito attraverso un insieme di attività
formative comuni, che riguardano sia gli aspetti legati al ciclo di vita dei prodotti (progettazione, scelta dei materiali, produzione, collaudo e gestione in opera) sia le
metodologie (strumenti di progettazione e produzione assistite da calcolatore) sia gli aspetti di integrazione con funzioni intelligenti (controllo, misure, azionamenti,
diagnostica). Successivamente, il percorso formativo potrà essere diversificato, ove le competenze disponibili lo consentano, in diversi indirizzi, suscettibili di essere
organizzati, in futuro, in altrettanti curricula:
a) meccatronica,
b) progettazione e produzione,
b) veicoli terrestri.
Completano l'iter alcuni corsi a scelta e la tesi, riguardanti aspetti specifici dei diversi settori considerati.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati magistrali acquisiranno conoscenze e capacità di comprensione approfondite dei principi scientifici che caratterizzano la progettazione e la produzione meccanica,
con integrazione di tecnologie di differente natura.
I laureati acquisiranno inoltre una consapevolezza critica dei più recenti sviluppi delle discipline della meccanica e saranno in grado di approfondire in modo sistematico
problematiche di settore, di elaborare e applicare proposte originali.
Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso gli indirizzi e/o i curricula proposti, in cui agli aspetti di natura formale e metodologica, trattati prevalentemente durante il
primo anno di corso, saranno affiancati momenti importanti di verifica operativa realizzati attraverso stage aziendali e nello sviluppo della tesi di laurea.
Le metodiche di insegnamento utilizzate comprendono la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, seminari e lo studio individuale.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test intermedi e prove d'esame scritte o orali che si
concludono con l'assegnazione di un giudizio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati magistrali avranno la capacità di affrontare sistematicamente problemi dell'Ingegneria Meccanica anche di elevata complessità, caratterizzati dall'integrazione di
aspetti progettuali e produttivi. Avranno inoltre la capacità di valutare, per il singolo problema in esame, la soluzione ottimale in termini di miglior compromesso operativo
fra fattibilità tecnica, economica e funzionale.
Sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione, quali ad esempio la progettazione e lo sviluppo di prodotti o tecnologie con
caratteristiche innovative.
Saranno in grado di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi e saranno in grado di risolvere problemi, anche nuovi, di Ingegneria Meccanica che comportano
l'approfondimento di approcci e metodologie avanzate dell'ingegneria.
Queste capacità saranno sviluppate soprattutto mediante la partecipazione a seminari ed esercitazioni, in aula o in laboratorio e lo svolgimento di progetti individuali o di
gruppo.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi comprenderà lo svolgimento di test intermedi e prove d'esame scritte o orali e l'esecuzione di progetti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati magistrali devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare
criticamente i dati disponibili ed i conseguenti risultati ottenuti, traendone le necessarie conclusioni.
I laureati magistrali acquisiranno pertanto:
- capacità di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti, discutendo criticamente la loro affidabilità;
- capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli teorici e sperimentali coerenti con le ipotesi di lavoro ;
- capacità di valutare criticamente i risultati di simulazioni e sperimentazioni;
- capacità di correlare operativamente differenti tecnologie per ottimizzare la realizzazione di sistemi complessi.
La formazione teorica sarà accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine a proporre
soluzioni concrete e la capacità di elaborazione autonoma.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato magistrale di ingegneria meccanica - Progettazione e Produzione avrà capacità comunicative integrate con requisiti e competenze tecnico-specialistiche.
In particolare sarà in grado di:
- operare efficacemente in gruppi integrati di lavoro, composti da persone competenti in diverse discipline e con differenti ruoli;
- lavorare e comunicare efficacemente in contesti nazionali e internazionali e quindi di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione
Europea oltre l'italiano, con riferimento anche al linguaggio tecnico scientifico caratteristico dell'ingegneria.
Tali abilità sono verificate attraverso modalità di accertamento del profitto basate su elaborati scritti e su colloqui orali.
La prova finale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di comunicazione acquisite. Essa prevede infatti la discussione,
innanzi ad una commissione, di un elaborato originale dello studente su una delle tematiche affrontate nel percorso formativo.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato maturerà capacità critiche per un apprendimento continuo, basato non solo sulla lettura di testi tecnico-scientifici, ma anche sulla rielaborazione personale delle
esperienze professionali tipiche della sua attività lavorativa o di ricerca. Sarà in grado di integrare conoscenze provenienti da diversi settori dell'ingegneria e di gestirne la
complessità, comprendere in dettaglio tecniche e metodi applicabili nella pratica dell'ingegneria meccanica, conoscere le implicazioni non tecnico-economiche correlate allo
sviluppo di progetti integrati.
Un momento importante di verifica delle acquisite capacità di auto-apprendimento è costituito dalla elaborazione della tesi finale, nel corso della quale gli studenti avranno
modo di applicare le conoscenze apprese, affrontando e proponendo soluzioni originali per problematiche dell'ingegneria, nei settori della progettazione e produzione.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica - Progettazione e Produzione è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della
preparazione personale.
Per l'accesso al presente Corso di Laurea Magistrale si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali delle Lauree della Classe
Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L9 del DM 270/2004), inclusa una adeguata conoscenza di una lingua dell'Unione europea, con riferimento
anche ai lessici disciplinari.
Saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti curricolari:
- possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004 , oppure di una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999),
conseguita presso una Università italiana o titolo equivalente;
- possesso di almeno 36 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di
primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste dalle Lauree della Classe L9-Ingegneria Industriale;
- possesso di almeno 45 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di
primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle Lauree della Classe L9-Ingegneria Industriale, negli ambiti
disciplinari Meccanica, Automazione ed Energetica.
I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale.
Le modalità di tale verifica sono definite nel regolamento didattico del Corso di Studio.
Il regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri.
Inoltre, nel regolamento, potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella discussione pubblica, davanti ad un'apposita commissione, di un elaborato scritto di carattere monografico (tesi di Laurea Magistrale), svolto
su un argomento coerente con gli obiettivi formativi del corso di laurea.
La tesi, redatta dallo studente in modo autonomo e con caratteristiche di originalità sotto la guida di uno o più relatori, può avere natura sperimentale o teorica ed essere
eventualmente svolta presso aziende od enti esterni, pubblici o privati.
L'elaborato deve dimostrare oltre alla padronanza degli argomenti trattati anche la capacità di affrontare problemi complessi con approccio multidisciplinare.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali in Ingegneria meccanica - Progettazione e Produzione coprono settori di competenza estremamente diversificati.
Questa Laurea Magistrale offre ai neo-ingegneri una specializzazione orientata prevalentemente nei campi della progettazione meccanica, della produzione, a supporto sia
del mondo della ricerca, sia del mondo del lavoro, anche in settori orientati all'innovazione tecnologica.
La specializzazione, ottenuta anche mediante diversi indirizzi o curricula formativi specifici, offre sbocchi occupazionali e professionali presso aziende, enti pubblici o
privati e strutture di ricerca nel campo della progettazione, della produzione, delle attività manifatturiere, dell'impiantistica industriale, dell'automazione e la robotica, dei
veicoli, per le diverse fasi del loro ciclo di vita quali installazione, collaudo, monitoraggio, manutenzione e gestione di macchine, impianti e sistemi complessi.
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
ingegnere industriale
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Ingegneri meccanici - (2.2.1.1.1)
Ingegneri industriali e gestionali - (2.2.1.7.0)
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
L'Ingegneria moderna si è progressivamente differenziata e specializzata, seguendo lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche e assecondando i crescenti
bisogni della società. L'ingegneria meccanica in particolare ha un ampio spettro di discipline caratterizzanti. Per garantire una preparazione in linea con lo stato dell'arte, si
ritiene necessario privilegiare nella laurea triennale una preparazione ad ampio spettro, perseguendo invece nella laurea magistrale una formazione più specialistica.
Nel caso della Progettazione e Produzione occorre tener conto da un lato del crescente impatto delle metodiche di progettazione e gestione della produzione assistite da
calcolatore, dall'altro della forte interazione tra meccanica, elettronica e informatica, che si verifica nella fase di "manufacturing" e si ritrova nei prodotti più innovativi.
Per formare ingegneri che sappiano utilizzare in modo professionale le metodiche di progettazione e gestione odierne e sappiano progettare e/o utilizzare con competenza e
professionalità sistemi complessi, anche di tipo meccatronico, è necessario sviluppare un percorso formativo decisamente orientato alle discipline della meccanica applicata,
della costruzione di macchine, delle tecnologie e degli impianti meccanici e delle misure, con contributi dal settore delle macchine a fuido, in particolare per il tema dei
veicoli terrestri. Questo percorso si differenzia in maniera sostanziale da quello parallelo della laurea LM-33 orientato alle problematiche dell'energia e dell'aeronautica.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Ingegneria meccanica
ING-IND/08 Macchine a fluido
ING-IND/12 Misure meccaniche e termiche
ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine
ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine
ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione
ING-IND/17 Impianti industriali meccanici
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45:
min
max
60
90
minimo
da D.M.
per
l'ambito
-
60
60 - 90
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale
ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale
ING-IND/15 - Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
ING-IND/32 - Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale
ING-INF/01 - Elettronica
ING-INF/04 - Automatica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
MAT/03 - Geometria
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/08 - Analisi numerica
min
max
12
24
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
12 - 24
Totale Attività Affini
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
8
12
Per la prova finale
9
17
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
1
1
-
-
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
18 - 30
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
90 - 144
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
(ING-IND/10 ING-IND/15 )
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica Progettazione e Produzione intende formare ingegneri che sappiano utilizzare in modo professionale le metodiche di
progettazione e gestione odierne e sappiano progettare e/o utilizzare con competenza e professionalità sistemi meccanici complessi, anche con funzionalità "intelligenti".
A questo fine risultano caratterizzanti le discipline della meccanica applicata, della costruzione di macchine, delle tecnologie e degli impianti meccanici e delle misure, con
contributi specific sulle macchine a fluido, mentre, per questo profilo professionale, svolgono un ruolo complementare i temi dei sistemi energetici e della fisica tecnica.
Anche le tematiche legate al disegno, il cui apprendimento è già ampiamente incluso nei percorsi triennali di ingegneria industriale, costituiscono un utile complemento alle
discipline caratterizzanti citate.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 06/06/2011
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-33 - Ingegneria meccanica
Nome del corso
Ingegneria Meccanica - Progettazione e Produzione modifica di: Ingegneria
Meccanica - Progettazione e Produzione (1296553)
Nome inglese
Mechanical Engineering - Design and Production
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
9269 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
23/06/2011
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
23/06/2011
Data di approvazione della struttura didattica
22/02/2011
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di
amministrazione
22/03/2011
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
09/01/2009
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello
locale della produzione, servizi, professioni
20/05/2008 - 09/01/2009
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.meccanica.unige.it/
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Ingegneria meccanica,energetica,gestionale e dei trasporti (DIME)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
Massimo numero di crediti riconoscibili
Corsi della medesima classe
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Ingegneria Meccanica - Energia e Aeronautica approvato con D.M.
del23/06/2011
Ingegneria Meccanica - Energia e Aeronautica approvato con D.M.
del23/06/2011
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-33 Ingegneria meccanica
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e
descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria meccanica, nella
quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti
scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe
di laurea magistrale.
I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza
degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione
avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi sia nelle
amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la produzione e la
conversione dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione e il collaudo,
la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare
ben dettagliata.La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è
stata attuata in modo efficace.L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le
informazioni saranno disponibili.Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di
razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Si riporta di seguito, una sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, di cui si dà nota anche nel
RAD.
La consultazione delle parti sociali, sviluppatasi nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08.
Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche,
fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013.
Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà
di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma:
- Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro
rispondenza alle prospettive di mercato;
- Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante.
Il Corso di Studio ha istituito dal 2005 un proprio Comitato di Indirizzo, che si riunisce di norma almeno una volta all'anno e cui partecipato i manager delle piccole, medie e
grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo:
- La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni;
- L'interesse industriale per gli indirizzi proposti, che potranno trasformarsi in curricula;
- La presentazione e la discussione dell'Offerta Formativa complessiva della Facoltà.
Rispetto a tale sintesi, che esprime una situazione ancora in larga misura valida, sono necessarie alcune precisazioni. Il Corso di Studio ivi citato comprendeva la laurea
triennale e la laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. Attualmente, sono presenti tre corsi di studio, nell'area dell'Ingegneria Meccanica genovese, rispettivamente
a) Laurea (triennale) in Ingegneria Meccanica;
b) Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Progettazione e Produzione;
c) Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Energia e Aeronautica.
Tuttavia la gestione di tali attività avviene ancora parzialmente in modo collegiale. Ad esempio, tipicamente, i Consigli di Corso di Studio sono convocati collegialmente, ed
esistono Commissioni Comuni, fra cui la Commissione Didattica. Ora, il citato Comitato di Indirizzo si interfaccia con questi corsi di studi nel loro complesso, in quanto
sembra più utile presentare alle parti sociali il complesso delle attività formative della Ingegneria Meccanica, piuttosto che le singole attività separatamente (anche al fine di
evitare sovrapposizioni e inefficienze). Naturalmente, in questa presentazione emergono anche le differenze e in particolare, la complementarietà delle due Lauree
Magistrali, con un grado di dettaglio che pare ragionevole.
Il Corso di Studio ritiene dunque opportuno proseguire in questa linea.
In particolare e questo è un secondo aggiornamento che è necessario sottolineare, rispetto a quanto sopra riportato lo scenario istituzionale universitario è, nel frattempo,
mutato. In particolare, l'allora Facoltà è ora mutata nella Scuola Politecnica (che comprende anche l'allora Facoltà di Architettura), i dipartimenti sono stati
significativamente ristrutturati e, in genere, aggregati, e hanno assunto compiti di coordinamento della didattica. Dunque, il ruolo allora svolto dalla Facoltà di Ingegneria,
pare possa ora essere efficacemente svolto, in primis, dal Dipartimento DIME, cui afferisce integralmente il complesso dei corsi di studio citati.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
Considerato che è stato acquisito il parere favorevole di alcune organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare
riferimento alla valutazione dei bisogni formativi e degli sbocchi professionali e dell'Osservatorio sull'attività di Ateneo, in ordine al miglioramento dell'interazione culturale
tra l'Università e il contesto territoriale, il Comitato Regionale di Coordinamento, con voto unanime aveva espresso parere favorevole alla proposta di inserimento nel
Regolamento Didattico di Ateneo del corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica, che viene oggi trasformato, nell'ambito della razionalizzazione imposta dalle
normative vigenti, nel corso di laurea Ingegneria Meccanica - Produzione e Progettazione.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
La figura professionale dell'ingegnere meccanico è percepita oggi come particolarmente significativa, gratificante e tale da offrire ottime prospettive di lavoro. Questa
percezione è ampiamente suffragata da dati di fatto che riguardano l'assorbimento nel mondo del lavoro e la soddisfazione di aziende ed enti, e si esprime nel costante flusso
di nuove immatricolazioni. Il progetto formativo complessivo dell'Ingegneria meccanica della Scuola Politecnica dell'Università di Genova prevede un primo triennio
(laurea) che garantisca una preparazione ad ampio spettro, seguito da un biennio (laurea magistrale) che permetta di raggiungere un adeguato grado di preparazione nei due
settori della Progettazione e Produzione da una lato, dell'Energia e dell'Aeronautica dall'altro, che corrispondono a due Lauree Magistrali specifiche. Questi due momenti
sono virtuosamente complementari: la preparazione ad ampio spettro del primo triennio è necessaria a garantire quella flessibilità tipica dell'ingegnere meccanico che è
molto apprezzata dalle aziende e che costituisce motivo non secondario del successo occupazionale, la successiva specializzazione è altrettanto necessaria per permettere
un'adeguata acquisizione di precise competenze professionali.
La laurea magistrale in Ingegneria Meccanica Progettazione e Produzione, in particolare intende formare un ingegnere meccanico capace di inserirsi validamente nella
ricerca e sviluppo e nella progettazione e sviluppo tecnologico di macchine e sistemi meccanici (ad esempio: sistemi e componenti elettromeccanici a larga diffusione,
macchine speciali ed automatiche, robot, veicoli, componentistica industriale, sistemi per l'automazione industriale, sistemi di movimentazione di persone e materiali) del
loro corretto impiego in impianti e sistemi meccanici complessi e nell'organizzazione, pianificazione e valutazione economica dei processi di produzione atti a realizzare i
componenti o sistemi progettati.
Il percorso formativo fornisce una visione complessiva del processo integrato di sviluppo di prodotti e sistemi. Questo obiettivo è perseguito attraverso un insieme di attività
formative comuni, che riguardano sia gli aspetti legati al ciclo di vita dei prodotti (progettazione, scelta dei materiali, produzione, collaudo e gestione in opera) sia le
metodologie (strumenti di progettazione e produzione assistite da calcolatore) sia gli aspetti di integrazione con funzioni intelligenti (controllo, misure, azionamenti,
diagnostica). Successivamente, il percorso formativo si diversifica in due curricula, a) progettazione e produzione, oppure b) veicoli terrestri. Completano l'iter alcuni corsi a
scelta e la tesi riguardanti aspetti specifici di diversi settori caratterizzanti.
Conoscenze
I laureati magistrali acquisiscono conoscenze e capacità di comprensione approfondite dei principi scientifici che caratterizzano la progettazione e la produzione meccanica,
con integrazione di tecnologie di differente natura.
I laureati sviluppano inoltre una consapevolezza critica dei più recenti sviluppi delle discipline della meccanica e sono in grado di approfondire in modo sistematico
problematiche di settore, di elaborare e applicare proposte originali.
Le metodiche di insegnamento utilizzate comprendono la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, seminari e lo studio individuale.
Capacità
I laureati magistrali dovranno avere la capacità di affrontare sistematicamente problemi dell'Ingegneria Meccanica anche di elevata complessità, caratterizzati
dall'integrazione di aspetti progettuali e produttivi. Dovranno inoltre saper valutare, per il singolo problema in esame, la soluzione ottimale in termini di miglior
compromesso operativo fra fattibilità tecnica, economica e funzionale.
Sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione, quali ad esempio la progettazione e lo sviluppo di prodotti o tecnologie con
caratteristiche innovative.
Saranno in grado di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi e saranno in grado di risolvere problemi, anche nuovi, di Ingegneria Meccanica che comportano
l'approfondimento di approcci e metodologie avanzate dell'ingegneria.
Queste capacità sono sviluppate soprattutto mediante la partecipazione a seminari ed esercitazioni, in aula o in laboratorio e lo svolgimento di progetti individuali o di
gruppo.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati magistrali devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare
criticamente i dati disponibili ed i conseguenti risultati ottenuti, traendone le necessarie conclusioni.
I laureati magistrali acquisiranno pertanto:
- capacità di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti, discutendo criticamente la loro affidabilità;
- capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli teorici e sperimentali coerenti con le ipotesi di lavoro ;
- capacità di valutare criticamente i risultati di simulazioni e sperimentazioni;
- capacità di correlare operativamente differenti tecnologie per ottimizzare la realizzazione di sistemi complessi.
La formazione teorica sarà accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine a proporre
soluzioni concrete e la capacità di elaborazione autonoma.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato magistrale di ingegneria meccanica - Progettazione e Produzione avrà capacità comunicative integrate con requisiti e competenze tecnico-specialistiche.
In particolare sarà in grado di:
- operare efficacemente in gruppi integrati di lavoro, composti da persone competenti in diverse discipline e con differenti ruoli;
- lavorare e comunicare efficacemente in contesti nazionali e internazionali e quindi di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione
Europea oltre l'italiano, con riferimento anche al linguaggio tecnico scientifico caratteristico dell'ingegneria.
Tali abilità sono verificate attraverso modalità di accertamento del profitto basate su elaborati scritti e su colloqui orali.
La prova finale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di comunicazione acquisite. Essa prevede infatti la discussione,
innanzi ad una commissione, di un elaborato originale dello studente su una delle tematiche affrontate nel percorso formativo.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato maturerà capacità critiche per un apprendimento continuo, basato non solo sulla lettura di testi tecnico-scientifici, ma anche sulla rielaborazione personale delle
esperienze professionali tipiche della sua attività lavorativa o di ricerca. Sarà in grado di integrare conoscenze provenienti da diversi settori dell'ingegneria e di gestirne la
complessità, comprendere in dettaglio tecniche e metodi applicabili nella pratica dell'ingegneria meccanica, conoscere le implicazioni tecnico-economiche correlate allo
sviluppo di progetti integrati.
Un momento importante di verifica delle acquisite capacità di auto-apprendimento è costituito dalla elaborazione della tesi finale, nel corso della quale gli studenti avranno
modo di applicare le conoscenze apprese, affrontando e proponendo soluzioni originali per problematiche dell'ingegneria, nei settori della progettazione e produzione.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica - Progettazione e Produzione è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della
preparazione personale.
Sono richiesti i seguenti requisiti curricolari:
possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale (di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004) oppure di una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999) conseguita
presso una Università italiana o titolo equivalente;
possesso di almeno 36 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di
primo e secondo livello) nei Settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste dalle Lauree della Classe L9-Ingegneria Industriale;
possesso di almeno 45 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di
primo e secondo livello) nei Settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle Lauree della Classe L9-Ingegneria Industriale, negli ambiti
disciplinari
Automazione, Energetica, Meccanica.
attestato di conoscenza una lingua dell'Unione Europea pari a livello B1 o equivalente.
Le seguenti Lauree erogate dall'Ateneo di Genova soddisfano i requisiti curricolari richiesti dalla
laurea magistrale:
Ingegneria Elettrica
Ingegneria Gestionale
Ingegneria Meccanica
I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale.
I laureati che hanno riportato un voto di Laurea pari ad almeno i 9/10 del massimo punteggio (nella Laurea che soddisfa i requisiti curricolari), o che hanno conseguito una
votazione finale corrispondente alla classifica A del sistema ECTS, sono esonerati dalla prova di accesso. Si assume infatti che tali candidati abbiano conseguito una
sufficiente preparazione individuale.
La prova di verifica è svolta sotto forma di colloquio pubblico finalizzato ad accertare la preparazione generale dello studente ed è sostenuta davanti ad una Commissione
nominata dai Consigli di corso di studio e composta da almeno 3 docenti ad essi afferenti.
La prova è finalizzata ad accertare la preparazione generale del candidato con particolare riferimento alla conoscenza di nozioni fondamentali dell'ingegneria e di aspetti
applicativi e professionali relativi alle seguenti tematiche:
materiali e tecnologie meccaniche
meccanica e costruzione di macchine
sistemi termo-energetici e macchine
Contatti
Dipartimento di ingegneria Meccanica, Energetica, Gestionale e dei Trasporti
Unità di supporto alla didattica
Via all'Opera Pia 15/A
Tel 010 353 2896
[email protected]
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella discussione pubblica, davanti ad un'apposita commissione, di un elaborato scritto di carattere monografico (tesi di Laurea Magistrale), svolto
su un argomento coerente con gli obiettivi formativi del corso di laurea.
La tesi, redatta dallo studente in modo autonomo e con caratteristiche di originalità sotto la guida di uno o più relatori, può avere natura sperimentale o teorica ed essere
eventualmente svolta presso aziende od enti esterni, pubblici o privati.
L'elaborato deve dimostrare oltre alla padronanza degli argomenti trattati anche la capacità di affrontare problemi complessi con approccio multidisciplinare.
La Commissione per la prova finale è composta da almeno cinque componenti compreso il Presidente ed è nominata dal Direttore del Dipartimento.
Le modalità di svolgimento della prova finale consistono nella presentazione orale della tesi di laurea da parte dello studente alla commissione per la prova finale, seguita da
una discussione sulle questioni eventualmente poste dai membri della commissione.
La valutazione della prova finale da parte della commissione per la prova finale avviene, in caso di superamento della prova finale, attribuendo un incremento, variabile da 0
ad un massimo stabilito dalla Scuola di concerto con i Dipartimenti e riportato nel manifesto degli studi, alla media ponderata dei voti riportati nelle prove di verifica relative
ad attività formative che prevedono una votazione finale, assumendo come peso il numero di crediti associati alla singola attività formativa
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
L'Ingegneria moderna si è progressivamente differenziata e specializzata, seguendo lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche e assecondando i crescenti
bisogni della società. L'ingegneria meccanica in particolare ha un ampio spettro di discipline caratterizzanti. Per garantire una preparazione in linea con lo stato dell'arte, si
ritiene necessario privilegiare nella laurea triennale una preparazione ad ampio spettro, perseguendo invece nella laurea magistrale una formazione più specialistica.
Nel caso della Progettazione e Produzione occorre tener conto da un lato del crescente impatto delle metodiche di progettazione e gestione della produzione assistite da
calcolatore, dall'altro della forte interazione tra meccanica, elettronica e informatica, che si verifica nella fase di "manufacturing" e si ritrova nei prodotti più innovativi.
Per formare ingegneri che sappiano utilizzare in modo professionale le metodiche di progettazione e gestione odierne e sappiano progettare e/o utilizzare con competenza e
professionalità sistemi complessi, anche di tipo meccatronico, è necessario sviluppare un percorso formativo decisamente orientato alle discipline della meccanica applicata,
della costruzione di macchine, delle tecnologie e degli impianti meccanici e delle misure, con contributi dal settore delle macchine a fuido, in particolare per il tema dei
veicoli terrestri. Questo percorso si differenzia in maniera sostanziale da quello parallelo della laurea LM-33 orientato alle problematiche dell'energia e dell'aeronautica.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Ingegnere Meccanico esperto in Progettazione e Produzione
funzione in un contesto di lavoro:
La Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Progettazione e Produzione intende formare un ingegnere meccanico esperto nella ricerca e sviluppo e
nella progettazione e sviluppo tecnologico di macchine e sistemi meccanici (ad esempio: sistemi e componenti elettromeccanici a larga diffusione,
macchine speciali ed automatiche, robot, veicoli, componentistica industriale, sistemi per l'automazione industriale, sistemi di movimentazione di persone
e materiali) del loro corretto impiego in impianti e sistemi meccanici complessi e nell'organizzazione, pianificazione e valutazione economica dei processi
di produzione atti a realizzare i componenti o sistemi progettati.
Il percorso formativo fornisce una visione complessiva del processo integrato di sviluppo di prodotti e sistemi.
competenze associate alla funzione:
Ingegnere progettista.
Ingegnere responsabile della produzione.
Ingegnere impiantista.
Ingegnere esperto in veicoli terrestri.
sbocchi professionali:
Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali in Ingegneria meccanica - Progettazione e Produzione coprono settori di competenza estremamente
diversificati. Questa Laurea Magistrale offre ai neo-ingegneri una specializzazione orientata prevalentemente nei campi della progettazione meccanica e
della produzione, a supporto sia del mondo della ricerca, sia del mondo del lavoro, anche in settori orientati all'innovazione tecnologica.
La specializzazione, ottenuta anche mediante diversi curricula formativi specifici, offre sbocchi occupazionali e professionali presso aziende, enti pubblici
o privati e strutture di ricerca nel campo della progettazione, della produzione, delle attività manifatturiere, dell'impiantistica industriale, dell'automazione e
la robotica, dei veicoli, per le diverse fasi del loro ciclo di vita quali installazione, collaudo, monitoraggio, manutenzione e gestione di macchine, impianti e
sistemi complessi.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Ingegneri meccanici - (2.2.1.1.1)
Ingegneri industriali e gestionali - (2.2.1.7.0)
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
ingegnere industriale
Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione
Matematica
Conoscenza e comprensione
Conoscenze di base relative alle trasformate di Laplace e Fourier, a problemi di ottimizzazione, a metodi numerici per la loro risoluzione e per il
trattamento di equazioni differenziali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di utilizzare codici per la soluzione numerica di equazioni differenziali e per risolvere semplici problemi di ottimizzazione.
Trasmissione del calore e macchine
Conoscenza e comprensione
Fondamenti della trasmissione del calore e la loro applicazione ai componenti di scambio termico di maggior interesse nel campo dell'ingegneria
meccanica, incluse nozioni sugli scambiatori di calore e sui sistemi di controllo termico.
Elementi di base per la scelta e limpiego delle macchine operatrici nelle comuni applicazioni tecniche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di effettuare un dimensionamento di massima di uno scambiatore di calore e di un sistema di controllo termico.
Capacità di scegliere macchine operatrici per comuni applicazioni tecniche e di definirne criteri di impiego.
Progettazione
Conoscenza e comprensione
Conoscenze relative a metodi avanzati di analisi cinematica e dinamica di sistemi meccanici, con applicazioni a trasmissioni e azionamenti, sistemi di
sollevamento e trasporto, equilibratura e prevenzione delle vibrazioni.
Criteri di progettazione di componenti e organi di macchine, sottoposti a sollecitazioni statiche e di fatica. Fondamenti della tecnica numerica degli
elementi finiti.
Conoscenza di architetture e componenti dei sistemi di misura e comprensione delle loro funzioni di acquisizione, elaborazione e condivisione dati.
Conoscenza di metodi avanzati di modellazione e progettazione geometrica e funzionale dei sistemi meccanici, CAD-CAE. Comprensione della dinamica
e del controllo dei sistemi meccanici lineari, e della dinamica dei sistemi non-lineari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di dimensionare sistemi di trasmissione e azionamenti, con riferimento, in particolare a sistemi di sollevamento e trasporto.
Capacità di dimensionare componenti e organi di macchine, sottoposti a sollecitazioni statiche e di fatica.
Capacità di progettazione dei sistemi di misura, con particolare riguardo alle misure di moto (generale e locale), di forze e di momenti.
Capacità di sviluppare modelli geometrici di sistemi meccanici di media complessità, e di disporre sequenze di assemblaggio.
Capacità di studiare, mediante tecniche di simulazione, il comportamento dinamico di sistemi meccanici, valutando le prestazioni ottenibili con diverse
leggi di controllo.
Produzione e Impianti
Conoscenza e comprensione
Conoscenza approfondita di processi produttivi, comprendenti i sistemi a controllo numerico, EDM, rapid prototyping e reverse engineering.
Conoscenza dei processi di saldatura, sia per le tecnologie convenzionali quali l'elettrodo rivestito, l'arco sommerso, la saldatura MIG MAG e TIG, sia per
tecniche innovative quali il plasma, il fascio elettronico il laser e la FSW. Conoscenza dei concetti base sull'incollaggio.
Conoscenza delle diverse famiglie di materiali polimerici, delle relative tecnologie di lavorazione e tecniche di giunzione.
Conoscenza delle problematiche relative agli impianti di processo attraverso la descrizione di impianti reali e la modellazione progettuale e funzionale di
parti d'impianto.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di individuare, per compenti meccanici di media complessità, un processo produttivo adeguato, a fronte di specifiche tecniche ed economiche.
Capacità di individuare per problemi di giunzione tipici, le soluzione tecnicamente appropriate e saper fornire le indicazioni di massima per la corretta
effettuazione dei procedimenti.
Capacità di scegliere materiali polimerici per tipiche applicazioni di media complessità.
Capacità di individuare soluzioni impiantistiche adeguate, per specifiche funzionali e gestionali assegnate.
Progettazione e produzione: aspetti specialistici
Conoscenza e comprensione
Metodi per la progettazione di prodotti, servizi e processi in condizioni di sostenibilità economica sociale ed ambientale.
Conoscenza degli strumenti per valutare i processi di produzione e programmare la produzione industriale dei prodotti, definendone il ciclo di
fabbricazione con tecniche CAD-CAM. .
Conoscenze avanzate sulla modellistica e la analisi delle vibrazioni (Modal analysis, Operational modes, Transfer Path Analysis, Structural modification,
SEA) e di tipiche applicazioni a rotori, veicoli, trasmissioni.
Conoscenza approfondita di tecniche numeriche FEM per la progettazione strutturale meccanica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di esaminare le condizioni di vincolo legate a specificità locali, e di condurre il progetto in accordo a criteri generali di sostenibilità.
Capacità di programmare cicli di fabbricazione con tecniche CAD-CAM e di e valutare i costi conseguenti alle scelte delle tecnologie e dellorganizzazione.
Capacità di impiego di strumenti avanzati per lanalisi delle vibrazioni.
Capacità di risolvere problemi di progettazione strutturale dinamica attraverso strumenti di calcolo computerizzato. Scelta ragionata di idonei modelli che
consentano il minimo dispendio di risorse computazionali .
Veicoli terrestri
Conoscenza e comprensione
Conoscenze di base sui motori a combustione interna, con particolare riferimento al settore dei veicoli terrestri, compresa la regolazione, le caratteristiche
operative, i sistemi di sovralimentazione, labbattimento delle emissioni.
Conoscenza delle problematiche di carattere aerodinamico che influenzano le prestazioni dei veicoli terrestri.
Conoscenza degli aspetti funzionali e dinamici caratterizzanti i veicoli su gomma e i veicoli su rotaia.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Dimensionamento di massima di MCI a fronte di specifiche funzionali.
Calcoli del campo di moto attorno al veicolo, mediante software specialistico.
Capacità di progettare interventi di messa a punto del veicoli, rispetto a particolari esigenze funzionali.
Approfondimenti ingegneristici di indirizzo.
Conoscenza e comprensione
In questa area tematica sono raggruppati i corsi a scelta , che riguardano una varietà di tematiche di cui qui si può dire solo brevemente. Esse
comprendono:
Acustica applicata
Analisi e prevenzione dei cedimenti
Automazione a fluido
Flexible automation
Gestione dei progetti dimpianto
Metallurgia meccanica
Misure e collaudi per la qualità
Qualità dei sistemi
Sistemi innovativi per lenergia e lambiente
Sistemi propulsivi a ridotto impatto ambientale
Tecnologie dei materiali compositi
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
In generale, in questi corsi di indirizzo, sono sviluppate capacità progettuali, mediante lanalisi di casi concreti.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Ingegneria meccanica
ING-IND/08 Macchine a fluido
ING-IND/12 Misure meccaniche e termiche
ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine
ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine
ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione
ING-IND/17 Impianti industriali meccanici
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45:
min
max
60
90
minimo
da D.M.
per
l'ambito
-
60
60 - 90
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale
ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale
ING-IND/15 - Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
ING-IND/32 - Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale
ING-INF/01 - Elettronica
ING-INF/04 - Automatica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
MAT/03 - Geometria
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/08 - Analisi numerica
min
max
12
24
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
12 - 24
Totale Attività Affini
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
A scelta dello studente
Per la prova finale
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU max
8
12
9
17
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
1
1
-
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
18 - 30
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
90 - 144
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
(ING-IND/10 ING-IND/15 )
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica Progettazione e Produzione intende formare ingegneri che sappiano utilizzare in modo professionale le metodiche di
progettazione e gestione odierne e sappiano progettare e/o utilizzare con competenza e professionalità sistemi meccanici complessi, anche con funzionalità "intelligenti".
A questo fine risultano caratterizzanti le discipline della meccanica applicata, della costruzione di macchine, delle tecnologie e degli impianti meccanici e delle misure, con
contributi specific sulle macchine a fluido, mentre, per questo profilo professionale, svolgono un ruolo complementare i temi dei sistemi energetici e della fisica tecnica.
Anche le tematiche legate al disegno, il cui apprendimento è già ampiamente incluso nei percorsi triennali di ingegneria industriale, costituiscono un utile complemento alle
discipline caratterizzanti citate.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 14/06/2013