Jacket Fly Tech

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Jacket Fly Tech
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FLY TECH DIVE SYSTEM
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di Adriano Madonna
foto di Massimo Venditti - La Cuba
Un valido jacket privo di schienalino rigido, che occupa
poco spazio in valigia. È stato studiato per il sub che
viaggia, è in Cordura 1000 denari e presenta una spiccata praticità d’uso grazie anche a una imbracatura tutta
particolare.
onoscevamo il Fly, il
jacket che Dive
System aveva
confezionato tenendo
presenti le esigenze del
subacqueo viaggiatore,
desideroso di
risparmiare al massimo,
per quanto possibile,
pesi e ingombri. Adesso
abbiamo fra le mani
questo nuovo modello, il
Fly Tech, una evoluzione
del Fly. Le differenze, in
sostanza, riguardano
innanzitutto la capacità
del sacco, che dai 12 litri
del Fly passano ai 20 litri
nel Fly Tech. Inoltre,
quest’ultimo ha gli
spallacci più rigidi, che
quindi non tendono a
girarsi sottosopra
durante l’indossamento
del jacket. Infine, due dei
quattro D-ring in acciaio
inox situati sugli
spallacci sono scorrevoli
e ognuno può così
posizionarli all’altezza
desiderata. Per il resto, il
produttore ha lasciato
invariate le altre
caratteristiche di questo
bel jacket, che, di linea
pulita ed essenziale, ma
anche completo di
soluzioni tecniche e di
diversi “preziosismi”, è
certamente destinato a
riscuotere un buon
indice di gradimento.
C
Com’è fatto
In maniera “netta”,
l’imbracatura si
distingue dalla parte
pneumatica: osserviamo
il Fly Tech e notiamo
come le due parti siano a
sé stanti, con l’unico
punto di collegamento
costituito dallo
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(
Prodotto: jacket Fly Tech; produttore: Dive System; tipo di jacket: bisacco, con la parte
pneumatica a sviluppo
posteriore; materiale:
Cordura®DuPont 1000
denari; schienalino:
morbido, in tessuto; imbracatura: distinta dalla
parte pneumatica; capacità del sacco pneumatico: 20 litri; tasche:
amovibili dalla cintura a
vita (all’occorrenza
possono diventare tasche per zavorra a
sgancio rapido); D-ring:
in acciaio inox.
schienale. Abbiamo,
così, una parte
pneumatica che si
sviluppa solo nella parte
posteriore, alla stregua
dei jacket tecnici, senza
appendici gonfiabili
laterali, tipiche degli
equilibratori di disegno
standard. Un risultato
evidente di questo
disegno è la parte
anteriore del tronco
decisamente libera,
con la possibilità di una
vantaggiosa libertà di
movimenti, caratteristica
gradita in particolare a
tutti coloro che non
vanno sott’acqua a fare
semplicemente una
passeggiata. Basta,
infatti, avere fra le mani
una macchina
fotografica o una
telecamera o qualunque
altro “attrezzo da lavoro”
per apprezzare la
possibilità di muoversi
come se non si
avesse niente
addosso.
Anche l’imbraco è
concepito in
maniera speciale,
con i due spallacci
che scendono
verso il basso
e vanno a collegarsi
a una semplice
cintura a vita
mediante due D-ring.
Sulla cintura, che ha al
centro l’aggancio di un
cinghiolo sottocavallo,
sono infilate,
mediante due
passanti, delle
tasche. Essendo
amovibili, quindi,
potrebbero essere
facilmente rimosse
se il sub non ne
avesse necessità.
Montate
sottosopra,
possono fungere
da tasche
portazavorra a
sgancio rapido.
Doppio sacco
Il sacco
pneumatico è in
poliuretano ed è
contenuto in un
involucro esterno a ferro
di cavallo, realizzato in
Cordura®DuPont
1000 denari. Un elastico
avvolge il sacco,
passando in una serie di
asole per compattarlo
quando è semisgonfio.
Per accedere alla
camera d’aria, si deve
aprire una cerniera a
denti grossi che
circonda la parte
superiore del sacco
esterno. Sul lato sinistro,
in alto, si innesta il
In alto, il Fly Tech.
La tasca sulla destra è
montata sottosopra e
contiene la zavorra,
che può essere così
sganciata rapidamente.
A sinistra, l’accesso al
sacco pneumatico e il
coltellino nella guaina
del corrugato.
corrugato con un
robusto gruppo comandi
all’estremità libera.
La cura dei particolari
nella confezione di
questo jacket si nota
anche dalla presenza di
alcuni accessori, come
la guaina in Cordura che
avvolge il corrugato
stesso. All’estremità
bassa, una piccola
fastex blocca un affilato
coltellino di emergenza
infilato in un fodero a
scomparsa.
Il Fly Tech è privo di
schienalino, almeno nel
senso classico del
termine: manca, infatti,
un appoggio rigido per la
schiena, ma in luogo di
questo c’è uno scudo di
tessuto a diversi strati, le
cui ali fanno da culla alla
bombola, che viene
stretta dalla classica
cintura con la fibbia.
Sui lati esterni delle ali ci
sono due tasche
destinate a contenere
della zavorra per
stabilizzare l’assetto del
jacket in acqua.
Dive System,
via Piemonte 32,
58022 Follonica (GR)
Tel. 0566/57278
fax 0566/262617,
www.divesystem.
com, info@dive
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