Se la casa è in legno, il terremoto non fa paura - IVALSA

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Se la casa è in legno, il terremoto non fa paura - IVALSA
Se la casa è in legno, il terremoto non fa paura
Un edificio a più piani costruito con alberi made in Italy supera il test antisismico in Giappone.
Materia prima della Val di Fiemme e tecnica dell’Ivalsa - Cnr, la palazzina ha retto a simulazioni
fino a 7,2 sulla scala Richter
Un sistema avanzato per la costruzione di edifici in legno, dell’altezza record fino a 6 piani, con
superfici interne superiori a novemila metri quadri, caratterizzati da elevate prestazioni meccaniche,
basso consumo energetico, comfort acustico e, come appena dimostrato, ottima resistenza in caso di
sisma. A dimostrarlo, i primi risultati di una serie di prove antisismiche effettuate presso il National
Institute for Earth Science and Disaster Prevention (Nied) di Tsukuba, in Giappone, nell’ambito del
progetto SOFIE (Sistema cOstruttivo casa FIemme), coordinato dall’Istituto per la Valorizzazione
del Legno e delle Specie Arboree (Ivalsa) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di San Michele
all’Adige in collaborazione con la Provincia di Trento e con le aziende del settore legno in Trentino.
“Abbiamo studiato e affinato una tecnica costruttiva” dice Ario Ceccotti, direttore dell’Ivalsa “che
prevede la realizzazione di pannelli massicci di spessore variabile dai 5 ai 30 cm da utilizzare come
pareti e solai per edifici e realizzati dall’incollaggio di strati incrociati di tavole di spessore medio di
2 cm. I pannelli vengono poi tagliati su misura, a seconda delle esigenze, completi di aperture per
porte, finestre e vani scala mediante l’utilizzo di macchine a controllo numerico e vengono poi issati
e collegati tra loro in opera con angolari metallici, chiodi a rilievi tronco-conici e viti autoforanti in
grado di garantire la tenuta e l’elasticità della struttura. In questo modo la relativa leggerezza del
materiale utilizzato rende minori le sollecitazioni indotte dal sisma e i particolari giunti riescono a
dissipare grandi quantità di energia dinamica senza che l’edificio crolli”.
Le prove sono state effettuate nei laboratori del Nied, il più importante istituto di ricerca sismica al
mondo, dove è stata costruita una palazzina in legno alta tre piani collocata su una piattaforma
vibrante, di 15 metri per 15, che ha permesso di simulare tre tipi di ondate sismiche, diverse per
tipologia e intensità. “Durante il test la casa è stata sottoposta a tre simulazioni sismiche” spiega
l’ing. Carmen Sandhaas, ricercatrice coinvolta nel progetto “ che hanno riprodotto il terremoto
avvenuto a Kobe, in Giappone, nel 1995, che ha raggiunto la magnitudo 7,2 sulla scala Richter,
quello di El Centro, verificatosi nel 1940 nella parte meridionale della California e diventato oramai
uno standard nell’ambito di questa tipologia di prove, di magnitudo 6,7, e il terremoto di Nocera
Umbra del 1998, di magnitudo 5,8. Il terremoto di El Centro è stato addirittura amplificato al 160%
della sua intensità reale. Inoltre le aperture al pianoterra della casa (porte e finestre) sono state
gradualmente ampliate in modo tale da creare una struttura meno resistente, che è stata infine
sottoposta alla simulazione del terremoto reale di Kobe”.
“L’edificio ha risposto in maniera più che positiva a tutti e tre i test” continua il prof. Ceccotti “e
non ha subito danni strutturali, cosa che purtroppo non è successa nei luoghi dove i terremoti sono
veramente avvenuti. L’Italia è un paese a forte rischio sismico e la sua storia è caratterizzata da
numerosi terremoti disastrosi. Ricerche come queste forniscono dei chiari segnali al mercato e alla
società: le caratteristiche di flessibilità, resistenza, duttilità e leggerezza proprie del legno ne
rendono particolarmente appropriato l’impiego nelle aree classificate ad alto rischio sismico.
Ufficio Stampa Cnr
Anna Capasso
tel. 06.4993.2959
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Capo Ufficio Stampa
Marco Ferrazzoli
tel. 06.4993.3383- 320.4328820
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piazzale Aldo Moro 7 – 00185 Roma
Non solo. Il legno da noi utilizzato, abete rosso della val di Fiemme proveniente da foreste
certificate per la gestione sostenibile, è un materiale naturale, ecocompatibile, e possiede qualità
estetiche tali da favorire l’utilizzo delle soluzioni architettoniche più funzionali e creative”. Con
questi risultati il gruppo di ricerca SOFIE si prepara ad una nuova e più emozionate sfida. “Durante
la cosiddetta Primavera Italiana 2007, un’iniziativa promossa dall’ambasciata d’Italia in Giappone –
conclude Ceccotti “ un edificio-Sofie di ben sette piani verrà testato a Miki (Kobe) sulla tavola
vibrante più grande e “potente” al mondo”. Un esperimento senza precedenti che porterebbe al
limite il comportamento dei materiali impiegati per la costruzione di una casa in legno.
Sono disponibili foto e dvd per i giornalisti
Roma 4 agosto 2006
La scheda:
Chi: Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree
Che cosa: nell’ambito del progetto Sofie, casa in legno a tre piani supera test antisismico effettuato
su piattaforma vibrante in Giappone
Informazioni: Ario Ceccotti e Carmen Sandhaas, Ivalsa - Cnr, tel. 0461/660220;
Maria Giovanna Franch, Ivalsa – Cnr, cell. 349/8040498, e-mail [email protected]
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