Verbale del Consiglio di Amministrazione

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Verbale del Consiglio di Amministrazione
C.A. 22.07.2008
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
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Verbale del Consiglio di Amministrazione, costituito ai sensi dell'art.25 dello Statuto
dell’Università degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del
12.11.2005 ed emanato ai sensi della Legge 09.05.1989 n.168.
VERBALE N°10/2008
Seduta del 22.07.2008
Si riunisce alle ore 09,50.
P =
A =
AG =
Presente
Assente
Assente giustificato
P
-
Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente;
il prof. Augusto GARUCCIO, Pro – Rettore;
il dott. Giorgio DE SANTIS, Direttore Amministrativo, Segretario;
il dott. Pasquale CAPO, rappresentante del Governo;
la prof.ssa Giovanna DA MOLIN, per la componente dei professori di
ruolo della prima fascia (dalle ore 10,20);
il prof. Tommaso FIORE, per la componente dei professori di ruolo
della prima fascia;
il prof. Roberto PERRONE, per la componente dei professori di ruolo
della prima fascia;
il prof. Marcello NARDINI, per la componente dei professori di ruolo
della prima fascia;
la prof.ssa Marina MUSTI, per la componente dei professori di ruolo
della seconda fascia;
il prof. Sebastiano PIZZUTILO, per la componente dei professori di
ruolo della seconda fascia;
la prof.ssa Grazia RAGUSO, per la componente dei professori di ruolo
della seconda fascia;
il prof. Carlo SABBA’, per la componente dei professori di ruolo della
seconda fascia;
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P
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il dott. Andrea BRUNO, per la componente dei ricercatori;
il dott. Giuseppe CARDIA, per la componente dei ricercatori;
il dott. Mario SPAGNOLETTI, per la componente dei ricercatori;
il dott. Giovanni Maria FERRI, per la componente dei ricercatori;
il dott. Gianfranco BERARDI, in rappresentanza del personale tecnico
– amministrativo;
il sig. Rocco CAMPOBASSO, in rappresentanza del personale tecnico
– amministrativo;
il sig. Guido DE SANTIS, in rappresentanza del personale tecnico –
amministrativo;
il sig. Domenico RAIMONDO, in rappresentanza del personale
tecnico – amministrativo;
la dott.ssa Giancarla STAMA, in rappresentanza del personale tecnico
– amministrativo
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il sig. Carlo RAFFO, in rappresentanza degli studenti (dalle ore 10,20);
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il sig. Francesco TONI, in rappresentanza degli studenti;
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il sig. Fabrizio SCODITTI, in rappresentanza degli studenti;
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- il sig. Luigi DABBICCO, in rappresentanza degli studenti;
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- il sig. Ettore AVOLIO, in rappresentanza degli studenti;
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- il sig. Francesco D’ERI, in rappresentanza degli studenti.
x
Assistono per il Collegio dei Revisori dei Conti, ai sensi dell’art.112 del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità:
-
dott.
dott.
Rocco MARONE
Mario AULENTA - revisore supplente.
Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta.
L’ordine del giorno è il seguente:
− Approvazione verbale riunione del 25/26.06.2008
− Comunicazioni del Rettore
− Comunicazioni del Direttore Amministrativo
I.
AMMINISTRAZIONE
1.
2.
Piano di Programmazione per il triennio 2007/2009
Consorzio Biofuture Research: adempimenti
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3.
Designazione di un componente nel Comitato Tecnico Scientifico del Centro
Servizi Informatici a seguito delle dimissioni del prof. Sergio Natali
4. Designazione componenti:
− del Consiglio di Amministrazione del Centro Laser s.c. a r.l.- triennio
2008/2010 (seguito seduta del 25/26.06.2008)
− del Consiglio generale del Consorzio Nazionale per la Ricerca per la
Gambericoltura (CO.NA.R.GA.) (seguito seduta del 25/26.06.2008)
5. Designazione componenti del Collegio dei Revisori del Consorzio CARSO
5.bis
Nomina rappresentante in seno al Consiglio Direttivo del Consorzio
Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi (CIRCC)
5.ter
Designazione Collegio Revisori dei conti ai sensi dell’art. 109 del
Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E
GARANZIA
6.
Verifica del conseguimento degli obiettivi assegnati al Direttore Amministrativo
per l’anno 2007: relazione apposita Commissione
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
7.
Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari
- (II Facoltà di Economia) e il Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti
del Lavoro di Taranto per iniziative di studio ed approfondimento delle
tematiche sociali e del lavoro
- (Facoltà di Agraria) e il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli
Agrotecnici laureati per lo svolgimento del tirocinio professionalizzante, ai
sensi del DPR 328/2001
- (Facoltà di Economia e Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi
Matematici) e la Innovation Development Consulting Sprl – ID Consulting per
la realizzazione di stages a Bruxelles
- (Facoltà di Agraria) e la Provincia di Bari (Istituto Agrario Provinciale
Umberto I) per l’attuazione di un programma coordinato di orientamento e di
formazione professionale
- e l’Università di Firenze, l’Università Paris X e la Scuola Superiore Sant’Anna
di Studi Universitari e di perfezionamento (SSSA) di Pisa
- e il Centro Studi Americano (rinnovo)
8. Convenzioni bilaterali con Università straniere: proposte di finanziamento
9. Accordo di Collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari (Dipartimento di
Chimica) e l’Università Politecnica delle Marche (Dipartimento di Patologia
Molecolare e Terapie Innovative): ratifica Decreto Rettorale
10. Protocollo di cooperazione tra l’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Camoes di
Lisbona (Portogallo) – Rinnovo
11. Protocollo d’intesa tra la Regione Basilicata e l’Università degli Studi di Bari per la
collaborazione con il SSR nella formazione del personale infermieristico, tecnico,
della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica, mediante
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l’espletamento dei Corsi di Laurea nelle professioni sanitarie attivate dalla Facoltà
di Medicina e Chirurgia
12. Atto aggiuntivo all’Accordo per l’istituzione di corsi universitari a Brindisi e
Contratto di comodato: adempimenti
13. Approvazione schemi e stipula atti costitutivi di ATS e adempimenti connessi al
progetto “La resistenza genetica e la SAR per il controllo degli stress biotici e
abiotici delle piante”: ratifica decreti rettorali
14. Contratto Cineca per avvio procedura informatica Progetti “IDEA Giovani
ricercatori Università di Bari”
15. Brevetti: adempimenti
16. Spin off: adempimenti
IV. ATTIVITÀ GIURIDICO-LEGALE
17. Richiesta della sig. ra [xxxxxxxxxxxxxxx] di regolamento di confini del suolo sito
in via C. Ulpiani
V.
STUDENTI E LAUREATI
18. D.M. 198 del 23.10.2003 (Art. 4) – Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire
la mobilità degli studenti – A.A. 2008/2009
19. Istituzione premio di laurea in memoria del sig. Paolo Ciccolella, fondatore
dell’omonimo Gruppo Ciccolella Srl
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
20. Istituto Italo Russo di formazione e ricerche ecologiche: proposte di modifiche
statutarie
21. Adesione dell’Università degli studi di Bari al Consorzio Interuniversitario per l’ELearning (CIEL)
22. Adesione dell’Università degli studi di Bari al costituendo “Consorzio
Interuniversitario con attività esterna per l’aggiornamento professionale in campo
giuridico”
23. Proposta di trasformazione del Centro Interuniversitario di Ricerca per la
“Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT)” in Centro Interuniversitario di ricerca
“per la Biblioteca Italiana Digitale (CIBID)”
24. Consorzio UNI.VERSUS CSEI: sollecito quote consortili
25. Tecnopolis Csata s.c. a r.l. – autorizzazione alla cessione della quota capitale
sociale alla Regione Puglia
26. Distretto Agroalimentare Regionale (D.A.R.E.): proposte di modifiche statutarie
27. Adesione dell’Università degli studi di Bari alla Società Consortile a r.l.
denominata DI.T.N.E.R. (Distretto Tecnologico Nazionale sulle Energie
Rinnovabili)
28. Adesione dell’Università degli studi di Bari al Distretto Tecnologico DITECH
s.c.a.r.l.
29. Proposta di rinnovo del centro interdipartimentale di ricerca “Sullo studio delle
malattie neoplastiche della mammella”
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VII. PERSONALE
30. Facoltà di Economia: richiesta autorizzazione alla formalizzazione delle prestazioni
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali – Anno Accademico
2006/2007
31. Richiesta del Preside Spinelli di utilizzo risorse a seguito pensionamento anticipato
del prof. F. Maimone
32. Riconoscimento dell’attività di assegnisti di ricerca ex art. 51 L. n.449/97 nella
carriera dei ricercatori e professori universitari ai sensi dell’art. 103 del DPR
382/80
33. Proposta conferimento incarichi dirigenziali
34. Selezione pubblica per reclutamento personale a tempo determinato per le esigenze
delle Segreterie Studenti
35. Conferma lettorati di scambio in esecuzione di accordi culturali, ai sensi dell’art. 24
della L. n. 24.02.1967, n. 62. A.A. 2008/2009
36. Collaboratori ed esperti linguistici: adempimenti relativi alle richieste avanzate
37. Seminario giuridico Facoltà di Giurisprudenza: progetto di catalogazione
patrimonio librario
37bis Compensi al personale impegnato nelle procedure selettive per l’accesso ai corsi
di laurea a numero programmato – a.a. 2008/2009
VIII. FINANZA CONTABILITA’ E BILANCIO
38. Utilizzo quota residuo avanzo di amministrazione esercizio fin. 2007 e Variazione
al bilancio di previsione esercizio fin. 2008 per maggiori entrate
39. Proposta commissione consiliare per l’esame delle richieste di finanziamento per
l’organizzazione di convegni, seminari e manifestazioni varie, viaggi di studio,
accordi culturali, pubblicazioni universitarie
40. Proposta commissione paritetica per la ripartizione dei contributi universitari
destinati all’attuazione dei servizi di cui alla legge n. 390/91 ed al miglioramento
della didattica
41. Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia
Digestiva Chirurgica: richiesta di autorizzazione alla spesa per l’acquisto di
apparecchiatura per Biofeedback ed Elettrostimolazione Pelveencare 450 PSYS
42. Richieste di anticipazioni di cassa ai sensi dell’art. 38 del Regolamento per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità:
- Dipartimento PROGESA
- Dipartimento per la protezione delle piante e microbiologia applicata
- Dipartimento di Biologia e Chimica agroforestale ed ambientale
IX. EDILIZIA E TERRITORIO
43. Ristrutturazione del padiglione ex Cliniche Chirurgiche ed ex Ostetricia Veterinaria
della Facoltà di Medicina Veterinaria in Valenzano (BA): approvazione progetto
preliminare
44. Appalto del servizio energia triennio 2006/2009 – Lavori di manutenzione
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straordinaria ex- art. 5 del Capitolato d’oneri: riqualificazione centrali termiche
edifici sedi delle Facoltà di Giurisprudenza ed Economia in Taranto
45. Appalto semestrale per il servizio di manutenzione ordinaria degli impianti
elevatori a servizio del palazzo Ateneo e delle Facoltà di Giurisprudenza, Lingue e
Letterature Straniere ed Economia (ex Global Service): approvazione certificato di
regolare esecuzione
46. Approvazione progetto definitivo dei lavori di recupero di un edificio ubicato in via
C. Ulpiani da adibire ad asilo nido dell’Università degli Studi di Bari: ratifica
decreto rettorale
47. Piano Strategico Terra di Bari: nuovo Campus Universitario nell’area di Valenzano
X.
PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
48. Servizio telefonia – migrazione a VOIP: lavori conclusivi del Gruppo di lavoro
coordinato dal prof. R. Perrone
49. Servizio Bar: approvazione atti Commissione e aggiudicazione
50. Rinnovo del contratto di locazione con l’Arciconfraternita della SS. Trinità e SS.
Medici per l’immobile sito in via s. Giacomo n. 5 Bari
51. Global Service: collaudo tecnico amministrativo. Relazione sulle ultime due
annualità e relazione finale
52. Rinnovo licenze d’uso software e affidamento fornitura, installazione e servizi di
supporto tecnico: ratifica decreto rettorale
53. Sottoscrizione contratto tra l’Università di Bari e l’Azienda Ospedaliero
Universitaria Policlinico e la Regione Puglia per la concessione in comodato della
porzione di suolo insistente sull’area del Policlinico
- Varie ed eventuali
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C.A. 22.07.2008/appr.verb
APPROVAZIONE VERBALE RELATIVO ALLA RIUNIONE DEL 25/26.06.2008
Il Rettore pone in approvazione il verbale relativo alla riunione del 25/26.06.2008.
Sono presenti il Rettore, il ProRettore, il Direttore Amministrativo ed i consiglieri
Avolio, Bruno, Campobasso, Capo, Cardia, D’Eri, De Santis, Ferri, Fiore, Nardini, Musti,
Perrone, Pizzutilo, Raguso, Raimondo, Dabbicco, Sabbà, Spagnoletti, Stama e Toni.
Viene letto ed approvato, con l'astensione dei consiglieri assenti alla relativa
riunione, il verbale relativo alla seduta del 25/26.06.2008.
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C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
COMUNICAZIONI DEL RETTORE
Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con
il numero 1, che fa distribuire in copia ai Consiglieri:
A)
“Documento del Senato Accademico sul Decreto Legge n. 112 del 25 giugno
2008”, approvato in data 15.07.2008;
B)
Comunicato stampa
della CRUI, datato 03.07.2008, “La manovra va
modificata o il destino dell’Università è segnato” con allegato il documento
della CRUI, approvato all’unanimità dall’Assemblea straordinaria, in pari
data, sulle “Conseguenze e prospettive della manovra economica del Governo
per l’Università”;
C)
Documento della CISL – Federazione Università – Segreteria Territoriale di
Bari, dal titolo “E’ allarme per il sistema universitario”, trasmesso con nota email del 9.7.2008;
D)
Documento della CISL – Federazione Università – Segreteria Territoriale di
Bari, dal titolo “Le associazioni dei docenti contro lo smantellamento degli
Atenei ”, trasmesso con nota e-mail del 11.7.2008;
E)
Documento della CISL – Federazione Università – Segreteria Territoriale di
Bari, dal titolo “22 luglio alla Sapienza contro il D.L. 112/08”, trasmesso dal
prof. Domenico Viola con nota e-mail del 22.7.2008;
F)
Documento della CISL – Federazione Università – Segreteria Territoriale di
Bari, dal titolo “Considerazioni CISL Università sui recenti provvedimenti
normativi”, trasmesso con nota e-mail del 3.7.2008;
G)
Nota e-mail del 11.07.2008, trasmessa dall’ANDU (Associazione Nazionale
Docenti Universitari), concernente il “Documento votato all’unanimità dal
Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli
Studi di Firenze, in data 10 luglio 2008, in merito al D.L. 25 giugno 2008, n.
112”;
H)
Nota e-mail del 11.07.2008, trasmessa dall’ANDU (Associazione Nazionale
Docenti Universitari), concernente la “Mozione contro il D.L. n.112/08
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C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
approvata il 10 luglio 2008 dal Consiglio della Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Pisa”;
I)
Nota e-mail del 01.07.2008, trasmessa da RdB/Cub Università, in relazione al
D.L. n.112/08 contenente il documento dal titolo “Fondazioni e
affondamenti”;
J)
Nota e-mail del 01.07.2008, trasmessa da UIL-PA – Segreteria Nazionale
UILPA-U.R.AFAM, contenente il documento dal titolo “Privato si DE-tassa,
Pubblico si TAR-tassa”;
K)
Nota e-mail in data 03.07.2008, a firma del prof. Giorgio Baroni
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, concernente “Appello
contro l’art. 69 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 in tema di
progressione triennale”;
L)
Documento della Segreteria Confederale CISL, trasmesso via e-mail il
02.07.2008, concernente il “Comunicato della Segreteria Confederale della
CISL in risposta agli articoli pubblicati sulla stampa nazionale e tendenti a
coinvolgere l’Organizzazione sindacale CISL in una campagna mediatica dal
puro aspetto diffamatorio”;
M) Nota del 25.06.2008, a firma del prof. Vittorio Mangione, Presidente
Nazionale CIPUR, concernente il documento CIPUR dal titolo “Perché
umiliare l’Università !? – Una bizzarra equazione: - retribuzioni – risorse –
professori – turnover (al 20%)= più laureati e ricerca, strategici per il
Paese”;
N)
Nota del 26.06.2008, pervenuta in data 30.06.2008, a firma del prof. Sergio
Papa, Direttore del Dipartimento di Biochimica Medica, Biologia Medica e
Fisica Medica, concernente la riunione della Commissione
Consorzi del
05.06 c.a., nel corso della quale sono stati approfonditi gli aspetti connessi
alla messa a norma ed al futuro utilizzo del Consorzio CIASU;
O)
Decreto Ministeriale 1 luglio 2008 concernente
-
“Definizione posti disponibili per ammissioni: corsi di laurea
specialistica in Medicina e Chirurgia - a.a. 2008-2009”;
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C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
-
“Definizione posti disponibili per ammissioni: corsi di laurea
specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria - a.a. 2008-2009”;
-
“Definizione posti disponibili per ammissioni: corsi di laurea
specialistica delle Professioni Sanitarie - a.a. 2008-2009”;
-
“Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea
specialistica delle Professioni Sanitarie - a.a. 2008-2009”;
-
“Definizione posti disponibili per ammissioni: corsi di laurea
specialistica in Medicina Veterinaria - a.a. 2008-2009”;
-
“Definizione posti disponibili per ammissioni: corsi di laurea delle
Professioni Sanitarie afferenti alle classi SNT/1; SNT/2; SNT/3 e SNT/4”;
P)
Nota prot. n. 203 del 23.06.2008, pervenuta il 09.07.2008, da parte del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione
Generale per l’Università, a firma del Direttore Generale dott. Antonello
Masia, concernente “attuazione art. 1-ter del decreto legge 31 gennaio 2005,
n. 7, convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 – Programmazione triennale
delle Università 2007-2009 (D.M. 3 luglio 2007, n. 362) – Differimento dei
termini”;
Q)
Nota prot. n. 966 del 26.06.2008, pervenuta il 07.07.2008, da parte del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione
Generale per l’Università, a firma del Direttore Generale dott. Antonello
Masia, concernente “Interventi di assegnazione – D.M. n. 246 del 08.05.2007
– Riepilogo definitivo di assegnazione FFO 2007”;
R)
Nota prot. n. 989 del 02.07.2008, trasmessa dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per l’Università, a firma
del Dirigente, dott.ssa Mariangela Mazzaglia, concernente “D.M. n. 198 del
23.10.2003 – ripartizione risorse art.2 (attività di tutorato, attività didatticointegrative, propedeutiche e di recupero) – Cap. 1713 trasferimento fondi –
Es. Fin. 2007”, relativa all’accreditamento della somma di € 263.103,00 a
favore di questo Ateneo;
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C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
S)
Nota prot. n. 990 del 02.07.2008, trasmessa dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per l’Università, a firma
del Dirigente, dott.ssa Mariangela Mazzaglia, concernente: “D.M. n. 198 del
23.10.2003 – ripartizione risorse art.4 (corsi di laurea afferenti alle classi 21,
25, 32, 37) – Cap. 1713 trasferimento fondi – Es. Fin. 2007”, relativa
all’accreditamento della somma di € 78.879,00 a favore di questo Ateneo;
T)
Nota prot. n. 1091 del 17.07.2008, trasmessa dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per l’Università, a firma
del Dirigente, dott.ssa Mariangela Mazzaglia, concernente:“Cofinanziamento
Assegni di ricerca ex art. 51. comma 6, L. 449/97 – art. 5, D.M. 198 del
23.10.2003 – Assegnazione 2008”;
U)
Nota prot. n. 2521 del 09.07.2008, pervenuta in data 11.07.2008, da parte del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione
Generale per l’Università, a firma del Direttore Generale dott. Antonello
Masia, concernente “Decreto Ministeriale dell’8 luglio 2008, di attuazione
dell’art. 1, comma 10 della legge 4 novembre 2005, n. 230, recante i criteri e
le modalità per il conferimento da parte degli atenei di incarichi di
insegnamento gratuiti e retribuiti”;
V)
Nota prot. n. 2533 del 10.07.2008, pervenuta in data 11.07.2008, da parte del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione
Generale per l’Università, a firma del Direttore Generale dott. Antonello
Masia, concernente “Incarichi di insegnamento anno accademico 20082009”;
W) Nota prot. n. 150 del 09.06.2008, trasmessa dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale degli Studenti e del
Diritto allo Studio – Ufficio I, a firma del Direttore Generale dott.ssa Olimpia
Marcellini,
concernente
“Ripartizione
degli
incentivi
destinati
all’implementazione dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti – anno 2007”;
X)
Nota prot. n. 115/08/MN-UNIV del 10.06.2008, a firma del Prof. Giuseppe
Rubini - Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari –
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C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
Medicina Nucleare – Responsabile della Diagnostica per Immagini, in ordine
alla situazione del personale docente del SSD MED36 (Diagnostica per
Immagini e Radioterapia);
Y)
Nota e-mail del 24.06.2008, pervenuta il 03.07.2008, da parte del Presidente
della IUBMB (International Union of Biochemistry and Molecular Biology),
in ordine al conferimento al Prof. Sergio Papa dell’onorificenza IUBMB
Presidential Medal per i meriti nel campo della ricerca biochimica e sulla
biologia molecolare;
Z)
Comunicazione del DI.O.GEN.E. concernente la disattivazione del Centro
Interuniversitario di Tossicologia dell’Ambiente e del Farmaco;
AA) Comunicazione del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica
e le Relazioni Esterne – Area Ricerca – Settore II, concernente
“Finanziamenti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
per progetti di ricerca nel settore della sperimentazione in agricoltura, nel
settore bioenergetico e nel settore dell’agricoltura biologica”;
BB) Nota del 28.06.2008, trasmessa e-mail in pari data e pervenuta il 07.07.2008,
a firma del Delegato del Rettore al Sistema Bibliotecario di Ateneo, prof. O.
Erriquez, concernente “Servizio Civile Nazionale – Accreditamento
Università di Bari”;
CC) Nota trasmessa via e-mail in data 01.07.2008, pervenuta il 07.07.2008, da
parte della Fondazione per l’Innovazione Tecnologica COTEC, concernente
“Info COTEC, Le attività principali della Fondazione Cotec – IV Symposium
Cotec Europa”;
DD) Nota prot. n. 980 (SGS) del 18.06.2008, pervenuta il 03.07.2008, trasmessa da
TECNOPOLIS CSATA, Società consortile a responsabilità limitata, a firma
del Presidente, dott. Guido Pasquariello, concernente la selezione a livello
europeo del Cluster denominato E-MERGY, creato in Tecnopolis, fra i tre
finalisti della competizione “Clusters Euroleaders Award”;
EE) Nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio
Scolastico Regionale per la Puglia – Direzione Generale – Ufficio VI,
12
C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
Registro Ufficiale n.6236 del 04.07.2008, a firma del Dirigente dott. Donato
Marzano, concernente il Progetto “Lauree Scientifiche/chimica, fisica,
matematica, scienza dei materiali” 2 (PLS2) – trasmissione della tabella di
finanziamento”;
FF) Piano Regionale della Salute 2008/2010:
- Dispositivo di delibera del Senato Accademico di questa Università,
riunione del 15.07.2008, concernente il “Documento del Consiglio della
Facoltà di Medicina e Chirurgia in ordine al Piano Regionale della Salute
per il triennio 2008-2010”;
- Documento a firma del prof. Francesco Giorgino, Direttore della U.O. di
Endocrinologia – Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli
Studi di Bari, contenente “alcune osservazioni sintetiche relative alla
versione attuale del Piano Regionale della salute”;
GG) Nota datata 09.07.2008, prot. n. 08/141/P, a firma del prof. F.P. Schena,
Direttore del Dipartimento Emergenza e Trapianti di Organi, concernente uno
studio di pianificazione e programmazione della Facoltà;
HH) Nota del Segretario generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, concernente la
proroga al 30 luglio 2008 delle autocandidature per il Tribunale Nazionale di
Arbitrato per lo Sport del CONI;
II)
Nota prot. n. 2535 del 10.07.2008, pervenuta in data 14.07.2008, da parte del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione
Generale per l’Università, a firma del Direttore Generale dott. Antonello
Masia, concernente la “Circolare del Dipartimento della funzione pubblica –
Diffusione del codice di disciplina”;
JJ)
Nota prot. n. 2582 del 15.07.2008, trasmessa dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per l’Università, a firma
del Direttore Generale dott. Antonello Masia, concernente le “Elezioni delle
commissioni giudicatrici per le procedure di valutazione comparativa per
posti professori di I e II fascia e di ricercatore universitario – Indizione della
1° sessione 2008”;
13
C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
KK) Nota prot. n. 225 del 10.07.2008, trasmessa dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per l’Università, a firma
del
Direttore
Generale
dott.
Antonello
Masia,
concernente
la
“programmazione delle Università 2007-2009 – attuazione art. 4, comma 7,
lettera a.1 e b.1, del D.M. 3 luglio 2007, n. 362 – es. finanziario 2008.
Il Rettore informa che i proff. Antonio Felice Uricchio, Marino Milone, Canio
Buonavoglia e Roberto Perrone sono stati eletti, rispettivamente, Presidi delle Facoltà di
Giurisprudenza (sede di Taranto), Economia (sede di Taranto), Medicina Veterinaria e
Farmacia, augurando loro un sereno e proficuo lavoro.
Il Rettore si sofferma, quindi, sulla Manovra di finanza pubblica predisposta dal
Governo con il decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, ricordando, in particolare, i
comunicati stampa diffusi dalla CRUI e dal Senato Accademico di questa Università,
oggetto delle proprie odierne comunicazioni, unitamente a numerosi altri documenti sul
medesimo argomento. Egli informa, quindi, che in data 21.07.2008, in occasione di una
riunione del CURC, i Rettori degli Atenei pugliesi, nell’esprimere viva preoccupazione per
le gravi difficoltà in cui verrà a trovarsi il sistema universitario a seguito della manovra in
parola, hanno ritenuto opportuno discutere le problematiche “de quibus” con i parlamentari
pugliesi, in occasione di un apposito incontro- dibattito, che si terra il 28.07 p.v. ed al quale
potranno intervenire tutti coloro che fossero interessati.
Il consigliere D’Eri chiede che venga acquisito agli atti del Consiglio un
comunicato diffuso dall’associazione studentesca Taranto Universitaria a seguito
dell’emanazione del citato D.L. n. 112 del 25.06.2008, che consegna alla Presidenza e che
costituisce l’allegato n. 1/LL al presente verbale.
Il Rettore, quindi, con riferimento al Piano Regionale della Salute, oggetto della
propria comunicazione contrassegnata dalle lettere FF, informa che in data odierna, alle ore
11,00, avrà luogo un apposito incontro con il competente Assessore Regionale, in
occasione del quale sarà illustrata la posizione di questa Università.
La consigliera Musti sottolinea l’esigenza che si definisca con chiarezza il ruolo
dell’Ateneo barese nell’ambito dei comitati scientifici per la ricerca e la formazione
sanitaria.
14
C.A. 22.07.2008/comunic.Ret.
Il consigliere Ferri esprime perplessità sull’impostazione del Piano, in particolare
sul ruolo dell’ARES, che appare gestionale invece che programmatorio.
Chiede ed ottiene la parola il consigliere Pizzutilo, il quale, con riferimento alla
comunicazione contrassegnata dalla lettera W, chiede informazioni in merito all’utilizzo
del contributo concesso dal MiUR per l’implementazione dell’Anagrafe Nazionale degli
Studenti.
Il Direttore Amministrativo fa presente che la Commissione Bilancio ha proposto
di incamerare il suddetto contributo sul Capitolo inerente gli oneri vari straordinari e che
successivamente si valuterà l’opportunità di utilizzare parte di tale somma per incentivare
il personale coinvolto nell’iniziativa in parola.
Il Consiglio prende nota.
15
C.A. 22.07.2008/Com.Dirett.
COMUNICAZIONI DEL DIRETTORE
Il Direttore Amministrativo dà lettura dei seguenti provvedimenti che fa
distribuire in copia ai consiglieri:
A)
D.D.
n. 362 del 18.06.2008, concernente l’affidamento dei lavori di
condizionamento dell’edificio Nuovo complesso delle Scienze Biomediche
presso il Policlinico di Bari alla Ditta Siram
S.p.A., per l’importo di €
12.264,00, comprensivo di € 93,00 per oneri per la sicurezza e IVA al 20%,
che graverà sul cap. di spesa 201090 “Manutenzione straordinaria impianti”,
accant. 2055/2008; l’affidamento della Direzione Lavori
all’ing. G
Bonsegna in servizio presso l’Area Tecnica; autorizzazione al Dipartimento
gestione risorse finanziarie a liquidare la succitata somma, previo rilascio di
regolare fattura e successivamente all’emissione di certificato di regolare
esecuzione dei lavori rilasciato dal Direttore dei Lavori:
B)
D.D. n. 362 del 19.06.2008, concernente l’autorizzazione all’Area Appalti
Pubblici
di lavori, servizi e forniture ad inoltrare l’ordine alla Ditta
Eurosafety sooc coop. per il servizio aggiuntivo di portierato da espletarsi
presso il centro Polifunzionale ed il Nuovo Complesso delle Scienze
Biomediche, per complessive ore 30; la spesa complessiva di € 446,70,
oltre IVA, viene ripartita come segue: 20% a carico dell’Amm.ne (€ 89,34);
80% a carico della struttura (€ 357,36); autorizzazione al Dipartimento
gestione risorse finanziarie ad impegnare la quota di competenza
dell’Amministrazione (20%) sul cap. 102520 “Vigilanza locali” – eserc.
finanz. 2008 mentre la restante quota (80%) graverà sui fondi del
Dipartimento di Biochimica Medica, Biologia Medica e Fisica Medica;
C)
D.D. n. 367 del 20.06.2008, concernente l’autorizzazione al Dipartimento
gestione risorse finanziarie ad effettuare
la variazione al Bilancio di
Previsione - Esercizio Finanziario 2008 come segue:
Minori previsioni di spesa
- Cap. 106090 Fondo per residui perenti:
16
€ 164.438,49
C.A. 22.07.2008/Com.Dirett.
Maggiori previsioni di spesa
- Cap. 201080 Acquisto di impianti ed attrezzature:
D)
D.D.
€ 164.438,49;
n. 368 del 23.06.2008, concernente l’autorizzazione all’Istituto di
Vigilanza Aldo Tarricone Sicurezza di Modugno (BA) ad espletare il servizio
di vigilanza armata presso il plesso di S. Teresa dei Maschi per complessive
ore n. 113, per la spesa complessiva di € 2.358,31, oltre IVA, che graverà sul
cap. di bilancio 102520 “Vigilanza locali”, accant. n. 5614/08;
E)
D.D. n. 370 del 26.06.2008, concernente l’affidamento al sig. Alessandro
Ceglie, tecnico di categoria C presso il Centro Servizi Informatici,
dell’incarico di progettazione del software per la rendicontazione POS presso
le Segreterie Studenti;
F)
D.D.
n. 371 del 26.06.2008, concernente
Broker Service SpA di Roma a
l’autorizzazione alla General
procedere all’aggiornamento con la
Compagnia Assitalia della copertura a garanzia dei rischi RCA-ARD del
veicolo Fiat Piaggio Tg. AK997RE, annualità 01.07.2008-30.06.2009, per il
premio annuo lordo di € 415,20; autorizzazione al Dipartimento gestione
risorse finanziarie ad assumere il relativo impegno di spesa sul cap. di
bilancio 102470 “Spese di assicurazione” – eserc. finanz. 2008, accant. n.
2257;
G)
D.D.
n. 375 del 26.06.2008, concernente l’indizione di una procedura
comparativa pubblica, per titoli,
per l’affidamento di un incarico di
collaborazione coordinata e continuativa per le esigenze del progetto
“Arianna”, nell’ambito dell’iniziativa “GEN” (gestione e coordinamento del
progetto);
H)
D.D. n. 376 del 26.06.2008, concernente l’autorizzazione alla proroga dei
termini di scadenza dei noli dei ponteggi e dei puntelli nonché dei servizi di
custodia e manutenzione, installati presso l’edificio ex Manifattura dei
Tabacchi dalle Imprese Campanelli Vitangelo di Valenzano (Bari), Tea
Costruzioni di Altamura, Edielettra srl di De Nicolò & Figli di Bari, La Notte
G. Luigi di Barletta e Ing. Nicola Locuratolo di Bari; di autorizzare il
Dipartimento gestione risorse finanziarie ad impegnare la somma complessiva
17
C.A. 22.07.2008/Com.Dirett.
di
€ 186.132,35, comprensiva di Iva, sul cap. 201030 “Manutenzione
straordinaria immobili”, eserc. finanz. 2008;
I)
D.D. n. 393 del 27.06.2008, concernente l’autorizzazione al Dipartimento
gestione risorse finanziarie ad assumere l’impegno di spesa di € 4.800,00,
IVA compresa, sul cap. di bilancio 106010 “Spese funzionamento centri di
spesa”, accant. n. 06/5418, sub imp. n. 08/6798, relativa al pagamento della
fattura n. 1709 del 31.10.2007, emessa dalla Ditta Giotta srl per la rimozione
di arredi vari forniti dal Comune di Taranto presso la II facoltà di Economia;
J)
D.D. n. 394 del 27.06.2008, concernente l’accettazione della donazione
dell’opera pittorica intitolata “La resurrezione futura degli uomini” da parte
dell’artista Matteo Masiello, del valore di € 25.000,00.; autorizzazione
all’Area Patrimonio ad inventariare il bene in parola;
K)
D.D. n. 412 del 11.07.2008, concernente l’autorizzazione al sottoelencato
personale a prestare servizio di assistenza tecnica e tutoraggio agli studenti
nelle fasi di immatricolazione ed iscrizione on line:
-
ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO: Arpicelli Antonio, Ballini Andrea,
Binetti Francesco Saverio, Del Conte Valentina, De Rosas Angela
Raffaella, Liano Enrico,
Mezzapesa Pierluigi, Mongelli Oronzo,
Piccininni Michele e Vegliante Antonio
-
SUPPORTO ASPETTI FUNZIONALI DI ESSE3: Abbattista Aldo,
Ceglie Alessandro, Paratore Domenico
-
INTERFACCIA TECNICA TRA ATTIVITA’ TUTORALI E IL
SUPPORTO ASPETTI FUNZIONALI ESSE3: Paratore Giuseppe
-
ASSISTENZA APPARATI DI ELABORAZIONE: Caldarola Fabio e
Petrone Antonio;
L)
D.D. n. 412 del 11.07.2008, concernente l’attribuzione dell’incarico ai
sigg. Stella Merola, Guido Fulvio De Santis e Giovanni De Meo, in servizio
presso l’Area Fiscale e Tributaria – Dipartimento gestione risorse
finanziarie, di cura degli adempimenti connessi all’iscrizione annuale
dell’Università degli Studi di Bari negli elenchi dei beneficiari del cinque
18
C.A. 22.07.2008/Com.Dirett.
per mille dell’IRPEF ed alle attività di rendicontazione delle somme
devolute.
Chiede ed ottiene la parola il consigliere Cardia, il quale, con riferimento a quanto
disposto con il D.D. n. 376 del 26.06.2008, chiede il massimo impegno
dell’Amministrazione al fine di pervenire, nel più breve tempo possibile, alla consegna dei
lavori di ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi.
Il Direttore Amministrativo fornisce chiarimenti sullo stato del procedimento in
parola, evidenziando la necessità di disporre la proroga dei termini di scadenza dei noli dei
ponteggi e dei puntelli ed assicurando che l’Amministrazione sta seguendo con la massima
attenzione la problematica “de qua”.
Il Consiglio prende nota.
Alle ore 10,20, entrano i consiglieri Da Molin e Raffo.
19
C.A.22.07.2008/p.1
I. AMMINISTRAZIONE
PIANO DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO 2007/2009
Su invito del Rettore, il ProRettore, Coordinatore dell’apposita Commissione
paritetica S.A./C.A., riassume gli aspetti più significativi della bozza del Piano triennale
2007-2009, allegata al presente verbale con il n. 2/a, già consegnata in copia ai consiglieri
in occasione della riunione di questo Consiglio del 25-26.06.2008 ed in quella sede oggetto
di apposita illustrazione.
Il ProRettore ricorda, quindi, che il Senato Accademico, nella riunione del
16.06.2008, ha approvato, per quanto di competenza, il Piano triennale 2007/2009 con
invito alla Commissione ad integrarlo tenendo conto delle proposte emerse dal dibattito.
Egli rammenta, altresì, che questo Consiglio, nella menzionata riunione del 25-26.06.2008,
vista la nota MiUR prot. n. 203 del 23.06.2008, che differiva al 30 ottobre p.v. il termine
per l’adozione della programmazione triennale delle Università 2007-2009, ha deliberato
di rinviare ad una successiva riunione ogni determinazione in merito all’adozione del Piano
in parola, al fine di consentire un ulteriore approfondimento della bozza “de qua”.
Tutto ciò premesso, il ProRettore - nel rinnovare i ringraziamenti ai componenti
della Commissione da lui coordinata ed, in particolare, al prof. Picciarelli nonchè al
personale in servizio presso l’Area Studi, Ricerche e Programmazione per l’impegno
profuso - si sofferma sulle proposte di modifica e/o integrazione emerse dal dibattito che
ha avuto luogo in occasione della riunione del Senato Accademico del 16.06.2008 nonchè
sulle ulteriori proposte modificative e/o integrative, formulate sulla base delle osservazioni
pervenute dalle Facoltà di Giurisprudenza e di Agraria e dai proff.ri Dotoli e Laneve, tutte
riportate nel documento allegato al presente verbale con il n. 2/b.
Al termine dell’illustrazione del ProRettore, il Rettore invita i presenti ad
esprimersi in merito.
Chiede ed ottiene la parola la consigliera Musti, la quale ritiene opportuno
rivedere la formulazione della proposta integrativa presentata dalla Facoltà di Agraria in
merito alla linea di azione RIC1.4, al fine di evitare ripetizioni.
Il consigliere Cardia dà lettura delle proprie osservazioni, formulate in merito alla
20
C.A.22.07.2008/p.1
bozza in esame e di seguito riportate:
“”Pur tenendo nella dovuta considerazione il lavoraccio fatto dalla Commissione per
preparare il prospetto del piano triennale dell’Università ritengo opportuno, in sintonia con
quanto espresso nella prima presentazione del Prospetto (C.d.A. del 27.12.2007) rilevare
l’eccessiva burocraticità dell’elaborato, basato su ipotetiche risposte ad ipotetiche domande
spesso inutilmente ripetitive e scontate. Non si può non evidenziare che una
semplificazione degli elaborati delle Pubbliche Amministrazioni può solo correre il rischio
di essere meglio comprensibile e più chiara. Questo sforzo dovrebbe essere perseguito in
molti settori e ce ne facciamo portavoce perché anche la nostra Amministrazione
universitaria possa essere leader in questo nuovo atteggiamento. Se l’esigenza era quella di
dare delle proposizioni di massima sulle linee d’indirizzo qualificanti per il prossimo
futuro, riteniamo si sarebbe potuto più semplicemente identificare ed illustrare queste
stesse senza riempire caselle spesso ovvie sull’attività che dovrebbe essere routinaria per
una Scuola universitaria. Allo stesso modo si doveva, come fatto, ottemperare all’esigenza
di identificare degli indicatori principali sui quali essere “giudicati” per i risultati ottenuti,
in ottemperanza alle richieste ministeriali.
Aspetti specifici, estrapolati dalla vastità e complessità del progetto totale.
Per quanto riguarda le linee d’azione OFF 2.2 e OFF 2.3, pur avendo bene in mente che la
riduzione del numero dei fuori corso è meritoria ai fini del FFO, va riflettuto sulla
decisione strategica di indirizzare risorse su questo specifico obiettivo, con l’effetto
potenziale di distoglierle da quello generico di una migliore qualità della didattica per
coloro che meglio si integrano nel sistema sin dall’inizio e che, alla conclusione, possono
legittimamente funzionare da faro di richiamo per i buoni risultati ottenuti nell’Università,
anche per merito dell’Università stessa. In particolare per l’OFF 2.3 ci si chiede se in
momenti delicati come sono i primi anni dei corsi ci sia da parte dei docenti la possibilità e
il tempo di stornare il loro impegno verso un potenziale, ma ipotetico, recupero di coloro
che non riescono ad integrarsi adeguatamente. Se debitamente usata dagli studenti, come
non ci risulta, l’istituzione della figura del tutor per il singolo studente potrebbe essere di
per sé misura sufficiente.
Non idonea mi sembra l’azione OFF 3.5, tenuto conto degli importanti problemi sorti
recentemente per il tentativo di commistione tra attività lavorativa ed attività didattica. Che
vi possano essere facilitazioni, negli aspetti didattici, per gli studenti costretti ad una
attività lavorativa si può essere d’accordo, ma l’impatto di ciò che va assimilato deve
essere uguale indipendentemente dalla tipologia dello studente.
Sugli aspetti relativi all’area C dell’Offerta formativa (lifelong learning) sono totalmente
d’accordo, essendo questo tipo di attività un indirizzo strategico innovativo in cui
l’Università ha l’obbligo di manifestarsi per le sue caratteristiche fondamentali, cioè bacino
di base dell’istruzione superiore anche per le competenze relative allo sviluppo e alla
innovazione.
RICERCA, partendo da un caposaldo base essenziale per qualsiasi impresa che si prefigga
lo scopo di rinnovare:
per ottenere dei risultati bisogna investire!
Pertanto se l’Università di Bari vuole chiedere qualcosa in più alle capacità dei suoi
21
C.A.22.07.2008/p.1
ricercatori, deve metterci qualcosa in più del suo, dal punto di vista finanziario, al di là di
ogni buon proposito e di buone indicazioni.
Fra i capitoli cospicui da cui attingere per un aumento della disponibilità per la Ricerca non
si può non intravedere quelli per il personale, docente e tecnico-amministrativo, il cui
rapporto nei confronti della massa della popolazione studentesca mi risulta essere tra i più
alti nel nostro paese. Ben sappiamo i sacrifici a cui siamo stati costretti negli ultimi due
anni per non superare la quota del 90%, ormai sfondata. I recenti strali che si sono riversati
da parte di molti “media” sulla nostra Università (nepotismo nelle assunzioni) dovrebbero
in primis far riflettere sulla prospettiva che l’Università non dovrebbe avere il ruolo di polo
di riferimento dei problemi occupazionali giovanili (e non). In questo contesto una scelta
strategica coraggiosa potrebbe essere quella di stornare, ma non come esigenza contingente
legata al rischio di sfondamento del 90%, una quota del bilancio per il personale a favore
della ricerca. Nel settore del personale docente si potrebbe ad esempio iniziare un proficuo
dibattito sulla possibilità di riduzione del numero dei docenti di ruolo a favore di un
utilizzo mirato dei contratti di insegnamento, con il ricorso a personale esterno
all’Università che in determinate discipline può mettere al servizio della didattica la
propria competenza. Il costo dei contratti potrebbe senza dubbio essere inferiore a quello di
docenti strutturati, con i relativi oneri riflessi e periodi di non utilizzo. Si presume che per
illustri professionisti esterni potrebbe essere un titolo di merito questa possibilità di
accedere ad un insegnamento universitario, anche se la retribuzione è contenuta. Ciò
determinerebbe la liberazione di quote di finanziamento che dovrebbero essere poi
riversate in modo mirato nella ricerca; a patto che di ricerca vera si tratti e non di
indiscriminata distribuzione a pioggia.
Non che una parte della quota destinata alla ricerca possa essere comunque distribuita tra
tutto il personale docente secondo una certa tipologia di regole di attribuzione, di modo ché
possa sortire l’effetto di stimolo per coloro che trovano maggiori difficoltà in questa
attività.
Ma uno “spreading” eccessivo delle risorse determina una assegnazione di finanziamenti
singoli troppo bassi per affrontare seriamente delle ricerche complesse da cui tutta
l’Università possa avere poi lustro. E’ giusto quindi che una quota delle risorse venga
finalizzata ai fini di un investimento maggiormente efficace a beneficio di quelle strutture,
o aggregazioni di docenti, in grado di portare avanti una eccellente attività. Questo
ovviamente presuppone delle scelte dalle quali chi è demandato a farle non può essere
esonerato. Del resto vi sarà sempre la possibilità di giudicare dai risultati sulla bontà delle
scelte fatte dagli organi decisionali.
Per non sviluppare gestioni monopolistiche si può ricorrere ad una alternanza dei
finanziamenti che possa essere in grado, in un periodo minimo di tre anni, di consentire la
maggiore diffusione possibile.
L’impostazione generale di questo piano triennale sembra maggiormente mirata a
meccanismi di tipo “divulgativo” dei risultati delle ricerche in essere, piuttosto che di
“stimoli” per una ricerca più qualificata. Troppo facile fare presente che se non vi è alla
base materia prima valida, la semplice diffusione di eventuali risultati non porterebbe alcun
beneficio.
In relazione alla linea d’indirizzo “Personale e strutture di supporto” giudico pericolosa
l’associazione riportata più volte nelle Linee d’azione dell’obiettivo PES3 con le
aspirazioni personali di carriera. Queste dovrebbero costituire una variabile costante e
22
C.A.22.07.2008/p.1
scontata di chi svolge compiti di supporto, così come la premialità nella progressione
dovrebbe essere mirata alla selezione delle competenze e capacità maggiori, tali da
consentire una maggiore efficienza di tutta la struttura piramidale. L’indicazione di piani di
formazione generale mirati alle personali aspirazioni di carriera, al di là degli ovvi
interventi di qualificazione e riqualificazione che si rendessero necessari in relazione a
specifiche situazioni, rischia di generare una indiscriminata corsa alla promozione di massa
che già in passato ha determinato dei problemi, come nella vicenda delle E.P..
Per il personale docente, in accordo con le Linee relative al contenimento dell’incremento
di spesa e al riequilibrio nella distribuzione, ho già parlato prima.””
Il ProRettore ringrazia il consigliere Cardia per il contributo fornito, assicurando
che le osservazioni da lui testè illustrate saranno valutate dall’apposita Commissione,
unitamente ad ulteriori proposte che dovessero pervenire in tempo utile.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
il D.M. 3 luglio 2007, n. 362 (linee generali di indirizzo della
programmazione delle Università per il triennio 2007-2009);
VISTE
le proprie delibere del 23.01, 13.02 e 25/26.06.2008;
VISTA
la delibera del 16.06.2008 con la quale il Senato Accademico ha
approvato, per quanto di competenza, il Piano triennale 2007/2009
con invito alla Commissione ad integrarlo tenendo conto delle
proposte emerse dal dibattito;
VISTE
le ulteriori proposte di modifica e/o integrazione, formulate sulla base
delle osservazioni pervenute dalle Facoltà di Giurisprudenza e di
Agraria e dai proff.ri Dotoli e Laneve;
UDITA
l’illustrazione del prof. Augusto Garuccio in qualità di Coordinatore
della
Commissione
paritetica
S.A./C.A.
per
il
piano
di
programmazione per il triennio 2007/2009;
VISTA
la nota MIUR prot. n. 203 del 23.06.2008, con la quale è stato
comunicato il differimento al 30 ottobre p.v. del termine per
l’adozione della programmazione triennale delle Università 20072009;
SENTITO
quanto emerso nel corso dell’odierno dibattito ed, in particolare, le
osservazioni formulate dal consigliere Cardia, che saranno valutate
23
C.A.22.07.2008/p.1
dall’apposita Commissione, unitamente ad ulteriori proposte che
dovessero pervenire in tempo utile,
DELIBERA
di approvare in linea di massima la bozza provvisoria del Piano triennale 2007-2009, con
le modifiche ed integrazioni di cui all’allegato n. 2/b al presente verbale, nonchè le relative
proposte di finanziamento, riservandosi di approvare in via definitiva, in una prossima
riunione, il suddetto Piano, previa eventuale rivisitazione dello stesso da parte dell’apposita
Commissione.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 10,50, si allontana il ProRettore.
24
C.A.22.07.2008/p.2
I. AMMINISTRAZIONE
CONSORZIO BIOFUTURE RESEARCH: ADEMPIMENTI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio informa che la Commissione Consorzi, nella seduta 19.02.2008, in
sede di ricognizione di tutti gli Organismi associativi partecipati dall’Università di Bari, ha
suggerito di recedere dal Consorzio Biofuture Research Consortium al quale questa
Università ha aderito con delibera di questo Consesso resa nella seduta del 12.02.2003 in
cui, tra l’altro, si evidenziava che gli oneri finanziari pari ad € 200,00 ,derivanti
dall’adesione, sarebbero dovuti gravare sul Dipartimento di Chimica.
Le motivazioni addotte a sostegno del recesso dal consorzio in parola derivano
dall’esame della documentazione prodotta dalla quale, secondo la citata Commissione,
risulta evidente la mancanza di operatività dello stesso e la sua esigua la disponibilità
economica al 31.12.2006 ammontante ad €. 1.645,00 oltre che dalle dichiarazioni dello
stesso promotore, prof. d’Agostino in merito alla non opportunità dell’Università alla
permanenza nel Consorzio considerato il mancato raggiungimento degli scopi sociali (nota
del 26.10.2007).
L’Ufficio informa altresì che la dott.ssa Rosa CAPOZZI, Segretario Generale di
Biofuture Research Consortium, con nota pervenuta il 28.04.2008, inviata al prof. Sergio
PAPA, Coordinatore della Commissione Consorzi, ha rappresentato quanto segue:
^^^….Le invio il verbale dell'ultima riunione dell'Assemblea dei Soci del
Consorzio Biofuture.
Il nostro è un Consorzio che per diversi anni non ha svolto delle attività per le
seguenti motivazioni:
1. scoraggiati da due insuccessi che in entrambi i casi ci avevano visti superare il
primo step ma per Scelte politiche comunitarie non il secondo;
2. problemi di salute e personali del Presidente del Consorzio;
3. l’incapacità di alcuni partner dì essere coesi e lavorare insieme per la buona
riuscita degli interessi comuni e con una capacità incredibile degli stessi di
remare contro e di lamentarsi.
Si fa presente che l'Università degli Studi di Bari non ha speso sinora un
centesimo per stare nel Consorzio.
Per la nostra capacità innata di autocritica crediamo che bisogna assolutamente
non commettere più i seguenti due errori:
- non chiedere una quota associativa;
- non avere del personale che curi gli interessi del Consorzio.
So della lettera che ha scritta Riccardo d'Agostino con la richiesta di uscire dal
Consorzio. Ne sono felice perché ho sollecitato più volte il prof. Piero Favia, suo braccio
destro nonché vicepresidente di BIOFUTURE, di inviarla visti i troppi impegni di tutto il
gruppo di lavoro nel seguire progetti di ricerca già approvati e la creazione di una start up.
II Consorzio ha bisogno di ricercatori e clinici che abbiano il tempo di seguirne le
attività.
25
C.A.22.07.2008/p.2
Dal punto di vista del prof. d'Agostino è giusto chiedere che l'Università esca dal
Consorzio perché lui non é più interessato ma spetta ora a voi decidere se veramente anche
l'Università non è interessata a partecipare a Biofuture.
lo dal canto mio ho contattato Antonio Crovace, Direttore dell'Istituto di Clinica
Chirurgica Veterinaria dell'Università dì Bari, che si è dichiarato ben felice di partecipare
alle nostre attività. Ha diverse idee interessanti che si potrebbero attuare. Credo che per la
parte sperimentale dei nostri progetti sicuramente possa essere considerato un partner
ideale. Mi aspetto che altri clinici, biologi e chimici dell'Università di Bari possano
partecipare.
Per tutto quanto detto sopra, sentito il Rettore Corrado Petrocelli, Le chiedo di
continuare a darci fiducia e un piccolo contributo di 1000 euro all'anno come, quota
associativa. A fine 2009 - inizio 2010 sarà possibile tirare le somme e decidere di restare o
uscire dal Consorzio.
Mille grazie per quello che potrà e vorrà fare….^^^
L’Ufficio informa altresì che è pervenuto il verbale dell’Assemblea dei Soci del
18.01.2008, il cui OMISSIS viene qui di seguito riportato:
^^^Ha preso la parola la dr.ssa Rosa Capozzi, Segretario generale di Biofuture e Direttore
di Eurobionics, ricordando ai presenti che il Consorzio non ha fini di lucro e che si
interessa della presentazione, nell'interesse dei consorziati, di progetti e attività di ricerca
per la realizzazione degli scopi scientifici comuni, per la propulsione di risultati di ricerca
verso il mondo industriale e il trasferimento di tecnologie, la sperimentazione pre-clinica e
clinica sperimentale, infine per l'importazione in Puglia di know-how ed expertise per
l'avanzamento scientifico e tecnologico. Una sintesi dell'intervento:
LE ATTIVITÀ
Passato
II Consorzio ha nel passato presentato diversi progetti importanti ma che purtroppo non
sono stati approvati dall'UE. I partner si sono scoraggiati, il Presidente Doddoli ha avuto
seri problemi di salute e familiari. Si è commesso il grande errore di non chiedere ai soci la
quota associati va annuale e di non chiedere di mettere disposizione del personale
qualificato che lavorasse nell'interesse di Biofuture. Senza dei fondi adeguati alle esigenze
di funzionamento non si va da nessuna parte.
Presente
Biofuture è entrato in una EEIG: European Economie Interest Grouping e paga una
quota associativa annuale.
E' necessario realizzare immediatamente un sito per farci conoscere dagli altri partner
dell'EEIG.
Reperire dei fondi è diventato vitale. In questo senso i partner hanno ricevuto una richiesta
economica, per mail inizialmente e poi in originale,
La WABT è pronta a creare un framework agreement con BIOFUTURE per i progetti in
corso e futuri sulle biotecnologie e la formazione. E' un'accademia non governativa nel
settore biomedico, che raccoglie intorno a se scienziati e industriali e che si è resa
disponibile a cercare per le aziende del nostro consorzio tutte le interrelazioni
internazionali necessarie, reti di commercializzazione, ecc.
26
C.A.22.07.2008/p.2
Futuro
Si creerà al più presto una start up partendo da brevetti di alcuni partner delle Università
tedesche ma ci si muoverà anche in base ai vostri suggerimenti. Delle negoziazioni sono
attualmente in corso per dei modelli di culture cellulari a scopo terapeutico e per la
creazione di una cell-banking.
Chiaramente questa non è l'unica idea progettuale di azienda in programma.
Ci sono investitori interessati tra primari ospedalieri, professori universitari, costruttori,
ecc.
.
Si lavorerà nel prossimo futuro per creare delle start up vincenti che permettano al
Consorzio di autofinanziarsi.
Si propongono per il nuovo Consiglio di Amministrazione:
UniBa Antonio Crovace
UniLe Michele Maffìa
CNR-ITOI Silvia Di Loreto
CNR-IAC Nicola Mastronardi
Eurobiotics Rosa Capozzi
Eurobiomatex Roberto Doddoli
Si attendono le lettere di nomina delle diverse Istituzioni.^^^
In relazione a quanto sopra, l’Ufficio evidenzia che, con ulteriore nota del
4.06.2008, il Consorzio Biofuture ha fatto presente quanto segue:
^^^II Consorzio Biofuture ha appena aderito alla costituzione di un "Strategic
Operative Consortium" ove i primi partecipanti sono: BIOFUTURE, E-MRS,
REGENERATE e WABT. Questo Consorzio sarà autonomo ma all'interno di una
piattaforma chiamata "Space for Innovation" che, assieme ad altre due -tre piattaforme,
faranno parte di un insieme di "Space for Sciences" dell'UNESCO. In questo Consorzio si
svilupperà il secondo progetto "INDUSTUDENT" coordinato dal Dr. Doddoli, Presidente
di BIOFUTURE.
Questo progetto è citato nella proposta fatta recentemente alla Commissione
Europea ove il coordinatore amministrativo sarà il Politecnico dì Torino e quello
scientifico sarà la WABT.
BIOFUTURE fa' parte del progetto (acronimo BF) ed è possibile trovare tutte le
indicazioni nei documenti acclusi da Enzo Tomellini, ora capo della divisione ricerca
presso la Commissione Europea.^^^
Tanto rappresentato, l’Ufficio evidenzia altresì che, con nota assunta al
protocollo il 15.04.2008, la dott.ssa Rosa Capozzi ha richiesto i nominativi di un
rappresentante di questa Università nell’Assemblea dei soci e uno in seno al Comitato
Tecnico Scientifico.
In merito o a quanto sopra, l’ufficio ritiene opportuno riportare, per gli aspetti di
compenza di questo Consesso, gli artt. 6 (comma I), 13 (comma I) e 15.
Art. 6 (Patrimonio)
Il fondo consortile è costituito da un contributo iniziale di Euro 200/00
(duecento/00) versato dai soci fondatori nonché dai successivi contributi derivanti dai
finanziamenti a fondo perduto di altri Enti pubblici o privati, da eventuali lasciti o
donazioni.
27
C.A.22.07.2008/p.2
Art. 13 (Assemblea dei soci)
L’Assemblea dei soci è composta da un rappresentante designato da ognuno dei
consorziati. L’assemblea va rinnovata ogni cinque anni ed è convocata dal Presidente
almeno una volta all’anno, entro il mese di aprile, per l’esame del rendiconto economico
dell’anno precedente ed ogni qualvolta ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei
consorziati con l’indicazione degli argomenti da trattare. Le adunanze sono tenute nel
luogo di volta in volta indicato nell’avviso di convocazione.
L’Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e/o in base ad un’urgenza
determinatasi.
Art. 15 (Consiglio di Amministrazione)
Il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di consiglieri variabile
da quattro a dieci secondo quanto verrà determinato dall’Assemblea. Il Consiglio elegge a
votazione segreta e a maggioranza semplice il Presidente del Consorzio, ed i
vicepresidenti. I membri del Consiglio di Amministrazione durano in carica cinque anni e
sono rieleggibili. Possono essere scelti anche tra persone estranee al Consorzio.
Tanto evidenziato l’Ufficio informa che la Commissione Consorzi, riunitasi il
27.06.2008, in merito a quanto sopra, si è così espressa:
“ sulla base di quanto evidenziato dal Segretario Generale del Consorzio in parola,
si propone di confermare la presenza dell’Università nel medesimo consorzio per un altro
anno, allo scadere del quale, tenuto conto delle relazioni sulle attività e del Piano
Industriale che i rappresentanti negli Organi di Governo dovranno produrre, si dovrà
stabilire se il Consorzio Biofuture è inquadrabile nei parametri di valutazione che la
Commissione predisporrà in occasione della sua prossima seduta;
per quanto attiene la richiesta di contributo di € 1000 annue , si propone che lo
stesso sia fatto gravare sui fondi del Dipartimento di afferenza del rappresentante che
questa Università designerà nel Consiglio di Amministrazione dello stesso Consorzio””.
L’Ufficio competente ritiene, a suo modesto parere, che sarebbe opportuno
invitare i Dipartimenti a voler esprimere il loro interesse alle linee di ricerca del Consorzio
in parola ed a valutare la possibilità di assumere a carico del loro bilancio l’onere del
contributo annuo ed a proporre, in tal caso, il nominativo del rappresentante nel Consiglio
di Amministrazione del medesimo Consorzio.””
Al termine, il Rettore informa che il Senato Accademico, nella seduta del
15.07.2008, ha deliberato di:
“”- di confermare la presenza dell’Università degli Studi di Bari nel consorzio Biofuture
per un altro anno, allo scadere del quale, tenuto conto delle relazioni sulle attività e del
Piano Industriale che i rappresentanti negli Organi di Governo dovranno produrre, si dovrà
stabilire se il Consorzio Biofuture è inquadrabile nei parametri di valutazione che la
Commissione predisporrà in occasione della sua prossima seduta;
-
di designare il prof. Antonio Crovace quale Rappresentante di questa Università nel
Comitato Tecnico Scientifico del suddetto Consorzio.”.
28
C.A.22.07.2008/p.2
Egli propone quindi di confermare la presenza dell’Università degli Studi di Bari
nel Consorzio Biofuture per un altro anno, allo scadere del quale, tenuto conto delle
relazioni sulle attività e del Piano Industriale che i rappresentanti negli Organi di Governo
dovranno produrre, si dovrà stabilire se il Consorzio Biofuture è inquadrabile nei parametri
di valutazione che la Commissione consorzi predisporrà in occasione della sua prossima
riunione, nonché di avviare la procedura per la presentazione delle candidature per la
designazione del rappresentante dell’Università degli Studi di Bari rispettivamente
nell’Assemblea dei soci e nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio medesimo, nel
rispetto dei criteri determinati
dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del
21.11.2007, riservandosi di definire nella prossima riunione di questo Consesso la
questione connessa agli oneri derivanti dal contributo annuo, invitando il Consiglio a
pronunciarsi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota e-mail del 26.10.2007, inviata dal prof. Riccardo d'Agostino
del Dipartimento di Chimica;
VISTO
il verbale dell’Assemblea dei soci tenutasi il 18.01.2008;
VISTE
le note del 15.04.2008 e del 28.04.2008 inviate dalla dott.ssa Rosa
Capozzi, Segretario generale di Biofuture Research Consortium;
VISTO
lo Statuto del predetto Consorzio;
VISTA
la nota datata 04.06.2008, inviata dal Consorzio Biofuture;
CONSIDERATO
il parere espresso dalla Commissione Consorzi nella seduta del
27.06.2008,
DELIBERA
-
di confermare la presenza dell’Università degli Studi di Bari nel Consorzio
Biofuture per un altro anno, allo scadere del quale, tenuto conto delle relazioni sulle
attività e del Piano Industriale che i rappresentanti negli Organi di Governo
dovranno produrre, si dovrà stabilire se il Consorzio Biofuture è inquadrabile nei
parametri di valutazione che la Commissione consorzi predisporrà in occasione
della sua prossima riunione;
29
C.A.22.07.2008/p.2
-
che sia avviata la procedura per la presentazione delle candidature per la
designazione del rappresentante dell’Università degli Studi di Bari nell’Assemblea
dei soci del suddetto Consorzio nonché del rappresentante nel Consiglio di
Amministrazione del Consorzio medesimo, nel rispetto dei criteri determinati dal
Consiglio di Amministrazione nella riunione del 21.11.2007, riservandosi di
definire nella prossima riunione di questo Consesso la questione connessa agli oneri
derivanti dal contributo annuo.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
30
C.A.22.07.2008/p.3
I. AMMINISTRAZIONE
DESIGNAZIONE DI
UN COMPONENTE NEL
COMITATO TECNICO
SCIENTIFICO DEL CENTRO SERVIZI INFORMATICI A SEGUITO DELLE
DIMISSIONI DEL PROF. SERGIO NATALI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Organizzativo per unaGestione Efficace:
“”Si ricorda che lo Statuto del Centro Servizi Informatici, emanato con D.R. n.
3446 del 21.03.2007, all’art. 7 prevede che:
“Art. 7
Il Comitato Tecnico-Scientifico è composto da:
- il Presidente del Centro;
- il Dirigente Tecnico;
- due componenti designati dal S.A. e due componenti designati dal C.d.A.
che abbiano competenze nell’ambito di problematiche informatiche;
- un componente designato dal Dipartimento di Informatica;
- un componente designato dal Centro Interfacoltà di Servizi Rete Puglia;
- un componente designato dal comitato di indirizzo del Sistema Bibliotecario
di Ateneo;
- un componente designato dal Collegio dei Direttori di Dipartimento che abbia
competenze nell’ambito di problematiche informatiche;
- due componenti designati al proprio interno dai dipendenti afferenti al Centro.
I suddetti componenti, escluso il Dirigente Tecnico, vengono nominati dal Rettore
e durano in carica un triennio accademico.
Del CTS fa parte altresì il Direttore Amministrativo (o un suo delegato), con
diritto di voto.
……….”
Si riferisce che, con nota del 04.06.2008, il prof. Sergio Natali, già designato da
questo Consesso come uno dei due componenti facenti parte del Comitato di che trattasi,
ha presentato le sue dimissioni a seguito della sua collocazione a riposo a decorrere dal
01.11.2008.””
Il Rettore, nell’esprimere, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, un
sentito ringraziamento per l’attività sinora svolta dal prof. Natali quale componente del
Comitato Tecnico Scientifico del Centro Servizi Informatici, propone che sia avviata la
procedura per la presentazione delle candidature per la designazione del componente del
succitato Organo, con competenze nell’ambito di problematiche informatiche, per lo
scorcio del triennio 2006-2009,
nel rispetto dei criteri determinati
31
dal Consiglio di
C.A.22.07.2008/p.3
Amministrazione nella riunione del 21.11.2007, al fine di definire la questione in
occasione della prossima riunione di questo Consesso.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
l’art. 7 dello Statuto del Centro Servizi Informatici;
VISTA
la nota del prof. Sergio Natali del 04.06.2008, con la quale vengono
rassegnate le dimissioni quale componente del Comitato Tecnico
Scientifico del suddetto Centro, a seguito di collocazione a riposo a
decorrere dall’1.11.2008,
DELIBERA
-
che sia avviata la procedura per la presentazione delle candidature per la designazione
del componente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Servizi Informatici di
questa Università, con competenze nell’ambito di problematiche informatiche, per lo
scorcio del triennio 2006-2009, in sostituzione del prof. Sergio Natali, collocato a
riposo a decorrere dall’1.11.2008, nel rispetto dei criteri determinati dal Consiglio di
Amministrazione nella riunione del 21.11.2007, al fine di definire la questione in
occasione della prossima riunione di questo Consesso.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 10,55 si allontana la consigliera Stama.
32
C.A.22.07.2008/p.4a
I.
AMMINISTRAZIONE
DESIGNAZIONE COMPONENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DEL CENTRO LASER S.C. A R.L.- TRIENNIO 2008/2010 (SEGUITO SEDUTA
DEL 25/26.06.2008)
Il Rettore ricorda che questo Consesso, nella seduta del 25.06.2008, in merito
all’argomento in oggetto, deliberò, tra l’altro, di designare la prof.ssa Luigia Sabbatini
quale rappresentante di questa Università nel Consiglio di Amministrazione del Centro
Laser S.c. a r.l. per il triennio 2008-2010, nonchè di avviare la procedura per la
presentazione
delle
candidature
per
la
designazione
dell’altro
rappresentante
dell’Università di Bari nel Consiglio di Amministrazione del Centro Laser S.c. a r. l., nel
rispetto dei criteri determinati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del
21.11.2007, al fine di definire la questione in occasione della successiva riunione di questo
Consesso.
Egli informa i presenti che è pervenuta, in data 18.07.2008, la candidatura del
dott. Raffaele Elia, Dirigente di questa Università, il quale ha dichiarato di essere
disponibile ad accettare la nomina, impegnandosi a riferire periodicamente al Consiglio di
Amministrazione di questa Universita, e comunque almeno una volta l’anno, di non
ricoprire altri incarichi quale rappresentante di questa Università in altri Organi collegiali
di altri Enti e di accettare tutte le condizioni previsate dalla procedura de qua.
Il Rettore, infine, dopo aver dato lettura del curriculum vitae del dott. Raffaele
Elia, invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 25/26.06.2008;
TENUTO CONTO che per la designazione del rappresentante dell’Università di Bari nel
Consiglio di Amministrazione del Centro Laser Scarl, per il triennio
2008-2010, è pervenuta la candidatura del dott. Raffaele Elia,
Dirigente di questa Università,
DELIBERA
33
C.A.22.07.2008/p.4a
di designare il dott. Raffaele Elia quale rappresentante di questa Università nel Consiglio di
Amministrazione del Centro Laser Scarl per il triennio 2008-2010.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
34
C.A.22.07.2008/p.4b
I.
AMMINISTRAZIONE
DESIGNAZIONE
COMPONENTE
DEL
CONSIGLIO
GENERALE
DEL
CONSORZIO NAZIONALE PER LA RICERCA PER LA GAMBERICOLTURA
(CO.NA.R.GA.) (SEGUITO SEDUTA DEL 25/26.06.2008)
Il Rettore ricorda che questo Consesso, nella seduta del 25.06.2008, in merito
all’argomento in oggetto, deliberò, tra l’altro, che fosse avviata la procedura per la
presentazione delle candidature per la designazione di un componente del Consiglio
Generale del Consorzio Nazionale per la Gambericoltura (CO.NA.R.GA.), nel rispetto dei
criteri determinati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21.11.2007, al fine di
consentire di definire la questione in occasione della successiva riunione di questo
Consesso.
Egli fa presente a tal fine che è pervenuta, in data 16.07.2008, la candidatura del
prof. Gerardo Centoducati, professore aggregato in
Zooculture presso la Facoltà di
Medicina Veterinaria, il quale ha dichiarato la propria disponibilità ad accettare in caso di
nomina da parte di questo Consiglio di Amministrazione e il proprio impegno a riferire
periodicamente, e comunque almeno una volta l’anno.
Il Rettore, infine, dopo aver dato lettura del curriculum vitae del prof. Gerardo
Centoducati, invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 25/26.06.2008;
TENUTO CONTO che per la designazione del componente del Consiglio Generale del
Consorzio Nazionale per la Gambericoltura (CO.NA.R.GA.) è
pervenuta la candidatura del prof. Gerardo Centoducati, professore
aggregato in Zoocolture presso la Facoltà di Medicina Veterinaria,
DELIBERA
di designare il prof. Gerardo Centoducati componente del Consiglio Generale del
Consorzio Nazionale per la Gambericoltura (CO.NA.R.GA.).
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
35
C.A.22.07.2008/p.5
I. AMMINISTRAZIONE
DESIGNAZIONE COMPONENTI DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEL
CONSORZIO CARSO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio informa che il prof. Francesco Paolo SCHENA, Presidente del
Consorzio C.A.R.S.O., con nota del 03.06.2008, ha rappresentato quanto segue:
^^^Con la conclusione dell’esercizio 2006 è cessato il mandato conferito al
Collegio dei Revisori per il controllo Contabile e amministrativo del Consorzio CARSO.
L’Organo attualmente svolge la sua funzione in regime di prorogatio dei poteri.
In ossequio all’art. 15 dello Statuto consortile, si prega voler procedere di
concerto alla designazione dei tre componenti il Collegio scelti tra gli iscritti all’Albo dei
Revisori Contabili.^^^
L’Ufficio evidenzia, per gli aspetti di competenza di questo Consesso, che l’Art 15
(COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI) dello statuto del Consorzio in questione così
recita:
“Art 15 - COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
II Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da tre membri effettivi e due
supplenti, scelti tra gli iscritti all'Albo dei Revisori Contabili, di cui uno effettivo designato
dall'Università degli Studi di Bari, uno effettivo designato dalla Regione Puglia, uno
effettivo designato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Il componente effettivo
designato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, assume la carica di Presidente.
Al Comune di Cerignola e al G.O.I.M. spetta la nomina dei Revisori supplenti. Essi restano
in carica quattro anni corrispondenti a quattro esercizi e sono confermabili.
II Collegio dei Revisori dei Conti deve:
a) controllare l'amministrazione del Consorzio;
b) vigilare sull'osservanza delle leggi e dello Statuto;
c) accertare la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del bilancio
consuntivo alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, nei limiti del bilancio
preventivo.
A tal fine il Consiglio di Amministrazione trasmette la relazione sull'attività svolta
ed il relativo bilancio consuntivo al Collegio dei Revisori dei Conti almeno trenta giorni
prima dell'assemblea convocata per la loro approvazione.
Il Collegio dei Revisori dei Conti dovrà riferire all'assemblea, convocata per
l'approvazione della relazione sull'attività svolta dal Consorzio e del relativo bilancio
consuntivo, sull'andamento e sulla regolarità della contabilità e sulla corrispondenza del
bilancio consuntivo alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.”
L’Ufficio fa presente che, ai sensi dell’art. 8 (assemblea dello statuto), il
compenso del Collegio dei Revisori dei conti, nonché l’ammontare del “gettone di
presenza” per il funzionamento dello stesso è deliberato dall’Assemblea.””
36
C.A.22.07.2008/p.5
Il Rettore ritiene opportuno designare quale componente del Collegio dei Revisori
del Consorzio in parola un componente del Collegio dei Revisori dei conti di questa
Università, proponendo a tal fine il nominativo del dott. Piccarreta, che si è dichiarato
disponibile ad accettare la nomina.
Egli invita quindi il Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il consigliere Cardia coglie l’occasione per chiedere chiarimenti in merito alla
posizione della LILT nell’assetto societario del Consorzio CARSO.
Il Rettore, nell’evidenziare che la problematica sollevata dal consigliere Cardia
non è iscritta all’ordine del giorno dell’odierna riunione, assicura che chiederà gli
opportuni chiarimenti al Presidente del Consorzio “de quo”, sottolineando in ogni caso che,
a quanto Gli risulta, la LILT, pur non essendo più annoverata nella compagine societaria, è
da considerarsi in ogni caso un socio fondatore.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota datata 03.06.2008, inviata dal prof. Francesco Paolo SCHENA,
Presidente del Consorzio C.A.R.S.O;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dall’Ufficio competente;
VISTO
lo statuto del Consorzio C.A.R.S.O. (Centro di Addestramento alla
Ricerca Scientifica Oncologica), in particolare l’art. 15;
CONDIVISA
la proposta del Rettore,
DELIBERA
-
di designare, quale rappresentante dell’Università di Bari nel Collegio dei Revisori del
Consorzio C.A.R.S.O. (Centro di Addestramento alla Ricerca Scientifica Oncologica),
il dott. Saverio Piccarreta.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 11,05 rientra la consigliera Stama.
37
C.A.22.07.2008/p.5bis
I. AMMINISTRAZIONE
NOMINA RAPPRESENTANTE IN SENO AL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL
CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO REATTIVITÀ CHIMICA E CATALISI
(CIRCC)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio riferisce che, il prof. Michele ARESTA, Direttore del “Consorzio
Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi – CIRCC”, con nota datata 03.06.2008, ha
rappresentato quanto segue:
^^^…le ricordo che a termine di questo anno scadrà il mandato del rappresentante
di sede dell’Università degli studi di Bari in seno al Consiglio Direttivo del Consorzio
Interuniversitario Nazionale per la Reattività Chimica e la Catalisi (CIRCC). Ai sensi
dell’art. 7 del vigente statuto del Consorzio, Omissis “Il. Consiglio Direttivo è nominato
per un triennio. La nomina dei componenti del Consiglio può essere rinnovata”.
La invito, pertanto, a voler provvedere ad avviare le procedure per la designazione
del rappresentante di sede per il triennio 2009-2011. La designazione deve essere
comunicata al Consorzio entro il 31 Ottobre 2008.^^^
L’Ufficio ritiene opportuno riportare per esteso l’art. 7 (Consiglio Direttivo)
dello statuto CIRCC così recita:
Art. 7 – Il Consiglio Direttivo
Il governo del Consorzio è affidato al Consiglio Direttivo, composto da un
rappresentante di ciascuna delle Università consorziate, scelto dal loro Consiglio di
Amministrazione fra i professori di ruolo e i ricercatori confermati esperti ed operanti nel
settore di attività del Consorzio. E' incompatibile la funzione di rappresentante di ciascuna
delle Università Consorziate con identiche funzioni all'interno di Organi di altri Consorzi
Interuniversitari.
Il MIUR può designare un proprio qualificato dirigente quale componente del
Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo è nominato per un triennio. La nomina dei componenti del
Consiglio può essere rinnovata. Qualora, per qualunque motivo, venga meno uno dei
consiglieri anteriormente alla data di scadenza, si provvede alla sostituzione dello stesso. Il
Consigliere sostituto dura in carica sino alla scadenza del mandato del consigliere
sostituito.
Il Consiglio Direttivo elegge nella prima seduta il Direttore.
Il Consiglio Direttivo viene convocato con lettera o per e-mail dal Direttore del
Consorzio, contenente l'indicazione della data e del luogo della riunione, nonché 1'ordine
del giorno, ed inviata almeno quindici giorni prima della riunione stessa.
Il Consiglio Direttivo si riunisce in seduta ordinaria due volte l'anno per
l'approvazione del bilancio preventivo, del bilancio consuntivo e della relazione sulla
attività svolta.
38
C.A.22.07.2008/p.5bis
Il Consiglio Direttivo viene altresì convocato in seduta straordinaria ogni volta
che lo richieda almeno un terzo dei suoi membri, o per iniziativa del Direttore del
Consorzio.
Il Consiglio Direttivo è regolarmente costituito e può validamente deliberare in
seduta ordinaria o straordinaria quando sia accertata la presenza, di persona o per delega, di
almeno la metà dei suoi componenti. Esso delibera a maggioranza semplice dei presenti.
Per le deliberazioni di competenza del Consiglio Direttivo in seduta straordinaria
relative alle modifiche di statuto, invece, salvo quanto diversamente disposto nel presente
Statuto, è necessario che partecipi alla votazione un numero di consorziati tale da
rappresentare almeno i due terzi dei membri e, in ogni modo, vi sia il voto favorevole di
almeno 2/3 dei consorziati..
Il Consiglio Direttivo:
1)
elegge nel suo seno il Direttore del Consorzio;
2)
nomina i Rappresentanti delle Aree Tematiche, delle Sezioni e dei Laboratori,
secondo le norme dell'ordinamento dei servizi, di cui al successivo Art. 15;
3)
delibera il bilancio preventivo e le relative variazioni, il conto consuntivo e la
Situazione Patrimoniale con relativo conto economico e nota integrativa;
4)
delibera, sentito il parere del Consiglio Scientifico, sull'istituzione o soppressione
delle Unità, Sezioni o Laboratori, di cui al punto a) dell'Art. 3;
5)
delibera in materia di convenzioni, progetti e contratti in cui il Consorzio è coinvolto;
6)
sovrintende all'attuazione dei piani di attività, di cui all'Art. 8;
7)
adotta i regolamenti di esecuzione del presente Statuto e, a maggioranza dei 2/3 dei
componenti, le modifiche di Statuto;
8)
delibera sull'ammissione di nuovi componenti del Consorzio e ratifica i recessi;
9)
delibera sullo scioglimento del Consorzio e sulla destinazione dei suoi beni;
10) delibera su tutte le questioni riguardanti l'amministrazione del consorzio;
11) può delegare talune delle sue attribuzioni di ordinaria amministrazione al Direttore,
prefissandone i termini e le modalità;
12) delibera su contratti a termine e borse di studio, sentito il parere del Consiglio
Scientifico.
13) può designare nel proprio seno una Giunta Operativa cui affidare compiti specifici
quando se ne presenti l’occasione e la necessità, secondo quanto riportato nel
Regolamento degli Organi del Consorzio.
14) nomina il Collegio dei Revisori dei Conti.
L’Ufficio fa presente che in merito a quanto sopra, con nota del 30.06.2008, i
proff. Potenzo Giannoccaro, Eugenio Quaranta, Immacolata Tommasi, Angela
Dibenedetto, Componenti dell’Unità di Ricerca — UNIBA hanno chiesto a questa
Università la designazione del Prof. Michele Aresta a ricoprire la carica in questione.
L’Ufficio fa presente altresì che la medesima carica è stata ricoperta a titolo
gratuito, per i trienni precedenti, dallo stesso prof. Michele Aresta.
Si evidenzia altresì che la Commissione Consorzi, in sede di ricognizione di tutti
gli Organismi Associativi partecipati dall’Università, nella seduta del 19.02.2008, in merito
al Consorzio in parola si è così espressa:
“La struttura finanziaria e gestionale appare sostanzialmente in equilibrio,
sebbene sottoposta ai condizionamenti derivanti dalla natura della "committenza"
istituzionale (I.E. UE).
39
C.A.22.07.2008/p.5bis
Assenti risultano gli interventi di finanziamento di fonte ministeriale, a
rimpinguare il capitolo delle spese in conto capitale.
L’avanzo di amministrazione appare tuttavia sufficiente a coprire sbilanci di
entità peraltro limitata; come peraltro contenute appaiono le spese per gli organi di
gestione, sebbene nel fascicolo manchi il relativo regolamento. l'informazione istituzionale
appare regolare.
Il Consorzio riguarda attività in un settore di interesse precipuo del Dipartimento
di Chimica presso le cui strutture si svolgono le attività del Consorzio. pertanto a questo
dipartimento potrebbe essere demandata la partecipazione al Consorzio.”.””
Il Rettore, nell’evidenziare la competenza del Consiglio di Amministrazione in
merito alla designazione di cui trattasi, pur in presenza della nota dei docenti afferenti al
Consorzio in parola, propone, anche in considerazione delle specifiche competenze del
prof. Aresta in relazione alle finalità dell’Ente, di nominare il medesimo prof. Michele
Aresta quale rappresentante dell'Università degli Studi di Bari nel Consiglio Direttivo del
Consorzio Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi (CIRCC), per il prossimo
triennio 2009-2011.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTE
le note del 03.06.2008 e del 30.06.2008, inviate dal Consorzio
Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi – CIRCC;
VISTO
l’art. 7 dello Statuto del Consorzio Interuniversitario Reattività
Chimica e Catalisi;
CONSIDERATO
il parere favorevole espresso dalla Commissione Consorzi nella seduta
del 19.02.2008, in ordine alla struttura finanziaria e gestionale del
Consorzio in parola;
CONDIVISA
la proposta del Rettore,
DELIBERA
di nominare, per il prossimo triennio 2009-2011, quale rappresentante dell'Università degli
Studi di Bari nel Consiglio Direttivo del Consorzio Interuniversitario Reattività Chimica e
Catalisi (CIRCC), il prof. Michele Aresta.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
40
C.A.22.07.2008/p.5ter
I.
AMMINISTRAZIONE
DESIGNAZIONE COLLEGIO REVISORI DEI CONTI AI SENSI DELL’ART. 109
DEL REGOLAMENTO PER L’AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA
CONTABILITÀ
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
organizzativo per una Gestione Efficace:
“Si ricorda che questo medesimo consesso, nella seduta del 26.07.2005, ha
proceduto alla nomina dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio
2005/2008, nelle persone di:
Dott. Claudio IAFOLLA (Magistrato della Corte dei Conti) Presidente
Dott.ssa Aida CROCE
(Funzionario M.I.U.R.)
Componente effettivo
Dott. Giuseppe LUCIBELLO (Esperto Contabile)
Componente effettivo
Dott. Rocco MARONE
(Esperto Contabile)
Componente effettivo
Dott. Antonio MARINO (Esperto Contabile)
Componente effettivo
Dott. Saverio PICCARRETA (Esperto Contabile)
Componente supplente
Dott. Mario AULENTA
(Esperto Contabile)
Componente supplente.
Ciò premesso, si riferisce che occorre procedere alla nomina dei componenti del
suddetto Organo per il triennio 2008/2011 e che, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto e degli
artt. 109 e 110 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità, il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da cinque membri effettivi e due
supplenti.
Del predetto Organo fanno parte:
- Un magistrato contabile che assume la presidenza;
- Un esperto del Ministero dell’Università e della Ricerca;
- Tre componenti esperti contabili iscritti al Registro dei Revisori Contabili di cui al D.
L.vo 27 gennaio 1982;
- Due membri supplenti iscritti al Registro dei Revisori Contabili di cui al D. L.vo 27
gennaio 1982.
I singoli componenti del Collegio restano in carica tre anni e il loro mandato è
rinnovabile.
I componenti, inoltre, non devono avere rapporti di dipendenza né di
collaborazione continuativa con l’Università.”
Il Rettore propone la conferma degli attuali componenti del Collegio dei Revisori
dei Conti, sia in ragione delle competenze ed esperienze proprie ed acquisite nel corso del
mandato, che in ragione dello spirito di grande collaborazione con il Consiglio e con gli
Uffici dell’Amministrazione sempre dimostrato dal medesimo Organo, soprattutto in
41
C.A.22.07.2008/p.5ter
occasione della predisposizione dei bilanci di previsione e delle manovre di assestamento
del bilancio stesso, invitando il Consiglio a pronunciarsi in merito.
La consigliera Da Molin preannuncia il proprio voto favorevole alla proposta
formulata dal Rettore, condividendone le motivazioni.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 12/26/27.07.2005;
VISTO
il D.R. n. 8973 del 16.09.2005 di costituzione del Collegio dei
Revisori dei conti dell’Università degli Studi di Bari, per il triennio
2005/2008;
VISTO
l’art. 30 dello Statuto di questa Università;
VISTI
gli artt. 109 e 110 del vigente Regolamento di Ateneo per
l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
CONDIVISA
la proposta del Rettore di continuare ad avvalersi delle competenze ed
esperienze acquisite dal Collegio dei Revisori dei conti di questa
Università nell’attuale composizione,
DELIBERA
-
di confermare, quali componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, per il triennio
2008/2011, i signori:
- Dott. Claudio Iafolla
- Dott.ssa Aida Croce
- Dott. Giuseppe Lucibello
- Dott. Rocco Marone
- Dott. Antonio Marino
- Dott. Saverio Piccarreta
- Dott. Mario Aulenta
Magistrato della Corte dei Conti
Funzionario M.I.U.R.
Esperto Contabile
Esperto Contabile
Esperto Contabile
Esperto Contabile
Esperto Contabile
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
42
Presidente)
Componente effettivo
Componente effettivo
Componente effettivo
Componente effettivo
Componente supplente
Componente supplente.
C.A. 22.07.2008/posticip.p6
POSTICIPAZIONE ESAME ARGOMENT0 CONTRASSEGNATI CON IL N. 6
ALL'O.D.G. DELL'ODIERNA RIUNIONE “VERIFICA DEL CONSEGUIMENTO
DEGLI OBIETTIVI ASSEGNATI AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO PER
L’ANNO 2007: RELAZIONE APPOSITA COMMISSIONE”
Il Rettore propone di posticipare l'esame dell’argomento contrassegnato con il n. 6
all'o.d.g. dell'odierna riunione: “Verifica del conseguimento degli obiettivi assegnati al
Direttore Amministrativo per l’anno 2007: relazione apposita Commissione” allorquando
sarà presente in sala riunione il prof. A. Garuccio, allontanatosi per motivi istituzionali,
per illustrarne i lavori.
Il Consiglio approva.
43
C.A.22.07.2008/p.7a
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI (II FACOLTÀ
DI ECONOMIA) E IL CONSIGLIO PROVINCIALE DELL’ORDINE DEI
CONSULENTI DEL LAVORO DI TARANTO PER INIZIATIVE DI STUDIO ED
APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio riferisce che, in data 12.07.2004, previa approvazione da parte degli
Organi di Governo di questa Amministrazione, è stata sottoscritta la convenzione tra
questa Università (Facoltà di Economia) ed il Consiglio Provinciale dell’Ordine dei
Consulenti del Lavoro di Taranto, per attivare congiuntamente iniziative di studio ed
approfondimento delle tematiche sociali e del lavoro, attraverso l’organizzazione di
congressi, convegni, seminari, giornate di studio, dibattiti scientifici, corsi di alta
formazione, master e quant’altro ritenuto utile allo scopo.
Detta convenzione, rivolta in particolare alla sede di Taranto della citata Facoltà,
prevedeva la durata di tre anni con possibilità di rinnovo di triennio in triennio previa
deliberazione degli Organi competenti.
L’Ufficio fa presente che il Consiglio della II Facoltà di Economia, nella seduta
dell’11.03.2008, ha espresso parere favorevole in ordine ad un nuovo testo convenzionale,
di pari tematica, che modifica, integra, corregge alcune parti del precedente testo, da
stipulare con il Consiglio Provinciale medesimo.
Nelle premesse della convenzione a stipularsi, oltre a richiamare il citato accordo
del 2004 ed evidenziare la positività dell’esperienza realizzata negli anni scorsi, viene
sottolineato che il Consiglio dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto, in
considerazione della rapida e costante evoluzione dei molteplici profili e attività di
gestione delle risorse umane, considera tuttora di primaria importanza l'attività di
specializzazione e di aggiornamento professionale dei Consulenti del lavoro (come sancito
dall'ari. 11 del proprio Codice deontologico).
Nelle stesse premesse è precisato, altresì, che la II Facoltà di Economia, animata
dall'intento di promuovere la cultura della professionalità, intende confermare il proprio
coinvolgimento nelle attività di studio e di formazione dei Consulenti del Lavoro della
Provincia di Taranto.
Il punto 2 della convenzione prevede che gli Enti contraenti si impegnano ad
organizzare o realizzare congiuntamente quanto segue:
a)
iniziative didattiche dirette all'aggiornamento professionale continuo dei
Consulenti del lavoro, nonché alla formazione professionale dei tirocinanti che
intendono abilitarsi all'esercizio della libera professione;
b)
una collaborazione funzionale all'attivazione di stages e tirocini formativi
presso gli studi professionali dei Consulenti del Lavoro al fine di completare e
arricchire i curricula degli studenti iscritti alla II Facoltà di Economia;
44
C.A.22.07.2008/p.7a
e)
forme di partenariato progettuale dirette allo sviluppo delle competenze
professionali;
d)
iniziative di studio ed approfondimento delle tematiche sociali e del lavoro
attraverso l'organizzazione di congressi, convegni, seminari, giornate di studio,
dibattiti scientifici, corsi di alta formazione e quanto altro ritenuto utile allo scopo.
Le parti si danno reciprocamente atto che le attività didattiche di cui alla
precedente lettera a) sono realizzate direttamente dalla II Facoltà di Economia in aggiunta
alle proprie attività istituzionali e una volta garantite le stesse, per cui nel caso di specie
non ricorrono i presupposti di applicazione del Regolamento approvato con Decreto
Rettorale n. 12743 del 27 novembre 2006.
Per tutte le iniziative organizzate direttamente dal Consiglio Provinciale
dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto presso le strutture della II Facoltà di
Economia, invece, si applicherà il Regolamento per la concessione in uso di aule e spazi a
soggetti esterni (punto 3).
Al punto 4 è previsto che tutti gli oneri organizzativi ed economici delle iniziative
di cui alla precedente clausola n. 2 sono assunte e resteranno a totale carico del Consiglio
Provinciale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto, il quale dovrà deliberare la
relativa copertura finanziaria prima dell'attivazione dell'iniziativa.
Le attività di indirizzo, di direzione e di coordinamento di tutte le iniziative
previste dalla convenzione in questione sono affidate ad un Comitato tecnico-scientifico
composto da sei Membri, tre designati dalla II Facoltà di Economia nelle persone del
Preside della Facoltà, o di un Suo delegato, di un professore di prima o di seconda fascia
del settore scientifìco-disciplinare IUS 07 (Diritto del lavoro) che sia afferente alla
medesima Facoltà e di un delegato del Consiglio di Facoltà; e tre che saranno designati dal
Consiglio Provinciale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto con atto successivo
(punto 5).
Il punto 6 prevede la durata della convenzione pari a tre anni con possibilità di
rinnovo di triennio in triennio previa deliberazione degli Organi competenti.
L’Ufficio fa presente, inoltre, che il testo convenzionale in argomento configura
un accordo di collaborazione che trova fondamento nell’art. 39, comma 2, del vigente
Statuto ed è disciplinato dall’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la
Finanza e la Contabilità specifico per gli accordi di collaborazione.””
Il consigliere D’Eri preannuncia che esprimerà parere sfavorevole in ordine al
testo convenzionale di cui trattasi, in ragione dei problemi sorti nel corso dello svolgimento
delle attività previste dalla convenzione stipulata in data 12.07.2004, sottolineando altresì
come il Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto non abbia
voluto contribuire economicamente all’istituzione di apposito Corso di Studi. Egli, inoltre,
nell’evidenziare la mancanza di strutture all’interno della sede della II Facoltà di Economia
idonee ad ospitare le attività previste dalla convenzione “de qua”, non rileva alcuna validità
scientifica in ordine all’iniziativa in esame.
45
C.A.22.07.2008/p.7a
Il Rettore, nel sottolineare come il Senato Accademico, competente a valutare gli
aspetti didattico-scientifici della Convenzione di cui trattasi ha deliberato favorevolemente
in merito, anche sulla base della delibera assunta sul medesimo argomento dal Consiglio
della II Facoltà di Economia, tiene a precisare, come evidenziato nella relazione istruttoria,
che trattasi di testo convenzionale rivisto, rispetto alla precedente convenzione, stipulata in
data 12.07.2004. Egli, nel far presente inoltre che la Convenzione “de qua” persegue
obiettivi didattici e scientifici di indubbia validità, come accade per tutte le convenzioni
stipulate dalla nostra Università con i diversi ordini professionali, evidenzia come al punto
4 del testo convenzionale sia previsto che tutti gli oneri organizzativi ed economici delle
iniziative di cui trattasi sono assunte e resteranno a totale carico del Consiglio Provinciale
dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto.
Il consigliere Dabbicco, nell’associarsi alle considerazioni formulate dal collega
D’Eri, invita a verificare che le iniziative di cui trattasi non comportino nocumento per gli
studenti della Facoltà “de qua”.
Il Rettore evidenzia come sia compito della Facoltà verificare che le iniziative
proposte non comportino difficoltà nello svolgimento delle attività didattiche istituzionali.
Il consigliere Spagnoletti richiama l’attenzione sugli aspetti di competenza del
Consiglio di Amministrazione, evidenziando come gli oneri finanziari siano a carico del
Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto. Egli pertanto, in
considerazione delle delibere assunte rispettivamente dal Consiglio della II Facoltà di
Economia e dal Senato Accademico, preannuncia il proprio voto favorevole.
Il Rettore propone di esprimere parere favorevole al testo convenzione di cui
trattasi e di acquisire annualmente, da parte dei competenti organi della Facoltà interessata,
apposita relazione sulle attività svolte nell’ambito della medesima Convenzione.
Il consigliere D’Eri chiede di inserire apposita clausola in tal senso nel testo
convenzionale, ribadendo le proprie perplessità in merito all’insufficienza di spazi della
sede della II Facoltà di Economia.
Il Rettore, nel ritenere che eventuali disfunzioni che dovessero verificarsi in sede
di attuazione delle iniziative di cui al testo convenzionale in esame potranno essere
46
C.A.22.07.2008/p.7a
segnalate dagli studenti e risolte nella maniera più opportuna, invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito.
Il consigliere D’Eri ribadisce il proprio parere contrario alla stipula del testo
convenzionale in esame, sia nell’interesse delle esigenze degli studenti della II Facoltà di
Economia che in memoria del compianto Preside Cecchi.
Il Consiglio, con il voto contrario dei consiglieri Avolio, Toni, D’Eri e Dabbicco e
con l’astensione del consigliere Cardia,
VISTO
il testo convenzionale, stipulato in data 12.07.2004, tra l’Università
degli Studi di Bari (Facoltà di Economia) ed il Consiglio Provinciale
dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto;
VISTE
le deliberazioni adottate dal Senato Accademico in data 06.07.2004 e
15.07.2008;
VISTA
la deliberazione adottata da questo Consesso in data 15.06.2004;
VISTA
la deliberazione adottata dal Consiglio della II Facoltà di Economia in
data 11.03.2008;
VISTO
il nuovo testo convenzionale approvato dal citato Consiglio di Facoltà;
VISTO
il Regolamento per la concessione in uso di aule e spazi a soggetti
esterni;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dal competente Settore dell’Area Servizi
Innovativi per la Didattica e gli Studenti;
SENTITO
l’orientamento emerso dal dibattito,
DELIBERA
- di esprimere, per quanto di propria competenza, parere favorevole in ordine al testo
convenzionale, che costituisce l’allegato n. 3 al presente verbale, tra l’Università degli
Studi di Bari (II Facoltà di Economia) ed il Consiglio Provinciale dell’Ordine dei
Consulenti del Lavoro di Taranto, per attivare ed organizzare congiuntamente iniziative di
didattica e di studio sulle tematiche sociali e del lavoro, nonché forme di partenariato
progettuale dirette allo sviluppo delle competenze professionali;
47
C.A.22.07.2008/p.7a
- che venga acquisita annualmente, da parte dei competenti organi della Facoltà interessata,
apposita relazione sulle attività svolte nell’ambito della Convenzione da stipularsi con il
Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
48
C.A.22.07.2008/p.7b
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI (FACOLTÀ DI
AGRARIA) E IL COLLEGIO NAZIONALE DEGLI AGROTECNICI E DEGLI
AGROTECNICI LAUREATI PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO
PROFESSIONALIZZANTE, AI SENSI DEL DPR 328/2001
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che la Facoltà di Agraria, con nota del 19.05.2008, ha
trasmesso il testo convenzionale da stipularsi tra questa Università ed il Collegio Nazionale
degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati, per lo svolgimento del tirocinio
professionalizzante, ai fini dell’ammissione all’Esame di abilitazione professionale,
approvato dal Consiglio della stessa Facoltà, in data 26.03.2007.
Le premesse della convenzione in questione richiamano, in particolare, il D.P.R.
5 giugno 2001, n. 328, con cui sono state portate modifiche ed integrazioni alla disciplina
dei requisiti per l'ammissione, fra l'altro, all'Esame di Stato abilitante alla professione di
Agrotecnico e di Agrotecnico Laureato.
L’art. 6 di detto D.P.R. prevede che il periodo di tirocinio, ove prescritto, può
essere svolto in tutto o in parte durante il corso degli studi secondo modalità stabilite in
convenzioni stipulate fra gli Ordini o Collegi e le Università, ed eventualmente, con
riferimento alle professioni di cui al capo XI, con gli Istituti di istruzione secondaria o con
gli Enti che svolgono attività di formazione professionale o tecnica superiore.
L’art. 55 dello stesso D.P.R. prevede che agli esami di Stato per le professioni di
agrotecnico, geometra, perito agrario e perito industriale, oltre che con i titoli e tirocini
previsti dalla normativa vigente e dalla attuazione della legge 10 febbraio 2000, n. 30, si
accede con la laurea comprensiva di un tirocinio di sei mesi. Restano ferme le attività
professionali riservate o consentite e le prove attualmente previste per l’Esame di Stato.
Lo stesso articolo indica le Classi di Laurea che danno titolo all’accesso a detto Esame, tra
cui la classe n. 20.
Nelle premesse, inoltre, viene evidenziato che presso la Facoltà di Agraria di
questa Università sono attivi i seguenti Corsi di Studio di primo livello nella classe n. 20
“Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali”, che prevedono lo svolgimento di
attività formative di cui all'art. 10, lett. e) ed f), del D.M. n. 509/99:
- in Produzioni animali nei sistemi agrari
- in Scienze e tecnologie agrarie
- in Scienze forestali ed ambientali
- in Tecnologie delle trasformazioni e qualità dei prodotti agro-alimentari
- in Tecnologie fitosanitarie.
Tenuto conto che l’art. 13 del D.M. 270/2004 recita “Il presente decreto
sostituisce il decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3
novembre 1999, n. 509”, l’Ufficio sottolinea la necessità di sostituire, sia nelle premesse
49
C.A.22.07.2008/p.7b
che nel restante articolato, il predetto richiamo normativo ed in particolare la dicitura “art.
10, lett. e) ed f), del D.M. n. 509/99” con “art. 10, punto 5 lett. c) ed d) del DM 270/2004”.
Principalmente per quanto si dirà più avanti, l’Ufficio suggerisce di integrare le
premesse della convenzione de qua con un apposito punto 8, facendo slittare
conseguentemente i restanti punti, che richiami il “Decreto Siliquini” recante la
“Disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di stato, ai sensi dell’articolo 1,
comma 18, della legge 14 gennaio 1999, n. 4”, definitivamente approvato il 29.03.2006
dal Consiglio dei Ministri.
L’art. 2 prevede che “le Parti riconoscono come idoneo tirocinio
professionalizzante, anche se svolto prima del conseguimento della laurea di primo livello,
ai sensi dell'art. 55 del D.P.R. n. 328/2001:
a. il tirocinio formativo svolto nell'ambito dei Corsi di Studio attivati nella Classe n. 20 e
indicati al punto 5 delle premesse, valutato in relazione al numero dei CFU (crediti
formativi universitari) maturati, dove convenzionalmente a nove CFU corrisponde un
trimestre di tirocinio;
b. la partecipazione dello studente a Seminari, su materie coerenti ed argomenti attinenti,
riconosciuti tali dalla Facoltà, per ciascuno dei quali lo studente abbia svolto un carico
di lavoro complessivo pari a 12 ore e trenta minuti, dove il numero di CFU acquisiti
dallo studente sarà considerato in misura proporzionale rispetto al valore convenzionale
di 9 cfu equivalenti ad un trimestre di tirocinio;
c. la partecipazione a seminari, corsi e moduli su materie ed argomenti attinenti,
organizzati dal Collegio Nazionale ovvero da altri organismi da questo riconosciuti,
purché ciascuno di durata non inferiore a tre incontri oltre ad un corrispondente numero
di ore di lavoro individuale, così come previsto dai programmi dei Seminar! stessi,
dove il numero di CFU acquisiti dallo studente sarà considerato in misura
proporzionale rispetto al valore convenzionale di 9 cfu equivalenti ad un trimestre di
tirocinio;
d. la partecipazione agli specifici "Corsi di preparazione" agli esami di abilitazione alla
professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato, organizzati dal Collegio
Nazionale, dove ogni corso originerà un numero di CFU in funzione della durata in ore
del "Corso", e s'intende convenzionalmente equivalente ad un mese di tirocinio se
comporterà l'acquisizione di n. 3 CFU (calcolati come carico di lavoro complessivo)”.
Tenuto conto che il citato D.P.R. 328/2001 prevede espressamente la durata di sei
mesi (anziché tre) del tirocinio necessario per l’accesso all’Esame di Stato professionale,
che la possibilità di svolgimento dello stesso, anche prima del conseguimento della laurea,
è chiaramente indicata nell’art. 6 del medesimo D.P.R., l’Ufficio suggerisce di riformulare
e di integrare con tali precisazioni detto articolo 2, che di seguito si riporta integralmente in
corsivo, nonché con la previsione di valutare positivamente il periodo di effettiva durata
delle attività di tirocinio, come previsto nei Regolamenti Didattici di ciascun Corso di
Studi, ovvero, di riconoscere le attività a scelta dello studente, in relazione al numero di
CFU maturati, dove convenzionalmente a nove CFU corrisponde un trimestre di tirocinio:
“Art. 2
Fermo restando quanto previsto dal successivo art. 4, le Parti riconoscono come
idoneo tirocinio professionalizzante ai fini dell’Esame di Stato, ai sensi degli artt. 6 e 55
del D.P.R. n. 328/2001, il tirocinio formativo svolto nell'ambito dei Corsi di Studio attivati
nella Classe n. 20 e indicati al punto 5 delle premesse, anche se svolto prima del
conseguimento della laurea di primo livello e valutato:
50
C.A.22.07.2008/p.7b
-
in relazione al numero dei CFU (crediti formativi universitari) maturati, dove
convenzionalmente a nove CFU corrisponde un trimestre di tirocinio;
- per il periodo di effettiva durata delle attività di tirocinio, come previsto dai
Regolamenti Didattici di ciascun Corso di Studi;
- ovvero, a scelta dello studente, in relazione al numero dei CFU maturati, dove
convenzionalmente a nove CFU corrisponde un trimestre di tirocinio.
Inoltre, le Parti concordano di assimilare al tirocinio e, quindi, di ritenere
idonee, ai fini del conseguimento dell’Esame di Stato, le seguenti attività:
a)
la partecipazione dello studente a Seminari, su materie coerenti ed
argomenti attinenti, riconosciuti tali dalla Facoltà, per ciascuno dei quali lo
studente abbia svolto un carico di lavoro complessivo pari a 12 ore e trenta
minuti, dove il numero di CFU acquisiti dallo studente sarà considerato in
misura proporzionale rispetto al valore convenzionale di 9 cfu equivalenti
ad un trimestre di tirocinio;
b)
la partecipazione a seminari, corsi e moduli su materie ed argomenti
attinenti, organizzati dal Collegio Nazionale ovvero da altri organismi da
questo riconosciuti, purché ciascuno di durata non inferiore a tre incontri
oltre ad un corrispondente numero di ore di lavoro individuale, così come
previsto dai programmi dei Seminar! stessi, dove il numero di CFU
acquisiti dallo studente sarà considerato in misura proporzionale rispetto al
valore convenzionale di 9 cfu equivalenti ad un trimestre di tirocinio;
c)
la partecipazione agli specifici "Corsi di preparazione" agli esami di
abilitazione alla professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato,
organizzati dal Collegio Nazionale, dove ogni corso originerà un numero di
CFU in funzione della durata in ore del "Corso", e s'intende
convenzionalmente equivalente ad un mese di tirocinio se comporterà
l'acquisizione di n. 3 CFU (calcolati come carico di lavoro complessivo)”.
L’art. 3 della convenzione prevede che il Consiglio Nazionale s'impegni:
a) ad organizzare presso la Facoltà dei seminari su tematiche specifiche legate alla
professione del tecnico agrario;
b) a costituire un punto di supporto, pre-orientamento ed orientamento, in
collaborazione con la Facoltà di Agraria, per studenti interessati allo svolgimento
dell'attività libero-professionale;
c) a costituire un punto di supporto ed orientamento rivolto a studenti e tirocinanti
della Facoltà di Agraria interessati a svolgere periodi di stage presso liberi professionisti o
studi associati del settore;
d) a svolgere attività editoriale ed informativa di supporto agli interventi sopra
indicati;
e) ad attenersi alle norme impartite dalla Facoltà nell'utilizzazione di eventuali
spazi e degli strumenti messi a disposizione dalla Facoltà stessa (art. 3).
L’art. 4 dispone che in relazione ai CFU (crediti formativi universitari)
riconosciuti dalla Università per le attività tirocinanti, formative e seminariali ed alla
quantità di lavoro individuale richiesto per ciascun CFU, così come previsto dal D.M.
509/99 (da sostituire con DM 270/2004), le parti ritengono assolto il semestre di tirocinio
richiesto dal D.P.R. n. 328/2001 quando lo studente, nello svolgimento delle attività di cui
all'art. 2, maturi 18 CFU, ovvero, nel caso dette attività non originino CFU, neppure
51
C.A.22.07.2008/p.7b
potenzialmente, quando le medesime siano svolte per un periodo di tempo di un semestre,
anche non continuativo.
L’Ufficio evidenzia che l’art. 3 del citato “Decreto Siliquini” prevede, tra l’altro,
che “Il tirocinio consiste nello svolgimento di attività di tipo pratico, relative alle
competenze professionali previste dalle norme vigenti. Esso è svolto, in modo continuativo,
sotto la supervisione di un tutor iscritto all’albo da almeno cinque anni, presso una
struttura pubblica o privata accreditata dagli ordini………omissis…..Il tirocinio può
essere svolto in tutto o in parte durante il corso di studi secondo modalità stabilite in
accordi stipulati fra gli ordini ed i collegi territoriali e le università nell’ambito di una
convenzione quadro concordata tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca ed il consiglio nazionale…..”.
L’Ufficio evidenzia che la convenzione di cui trattasi sembrerebbe carente di tali
specifiche indicazioni e di tanto ha chiesto chiarimenti, per le vie brevi, alla Facoltà di
Agraria. La Presidenza di Facoltà ha spiegato che “il Collegio degli Agrotecnici con la
sottoscrizione della convenzione in argomento intende semplificare l’accesso all’esame di
stato ai laureati rispetto ai diplomati che hanno l’obbligo del praticantato, che le sedi di
tirocinio vengono di volta in volta ricercate ed individuate dalla Facoltà e che i tutor
aziendali non sono necessariamente iscritti all’albo da cinque anni”.
A modesto parere dell’Ufficio, in considerazione di tutto quanto sopra esposto e
tenuto conto, in particolare, del fatto che le sedi di tirocinio non sono sedi accreditate
dall’Ordine, così come previsto dal suddetto “Decreto Siliquini” sarebbe opportuno
integrare il citato art. 4 con la seguente previsione:
“In particolare, il tirocinio, ritenuto idoneo dalle Parti contraenti, ai fini della
partecipazione agli esami di stato, potrà essere svolto presso sedi individuate dalla
Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari, il cui elenco sarà trasmesso al
Collegio contraente”.
La Facoltà riconosce che le attività indicate all'art. 2 ed organizzate dal Collegio
Nazionale o da soggetti da questo riconosciuti possono originare CFU, da riconoscersi ad
opera ed insindacabile giudizio della Facoltà stessa, purché nella relativa documentazione
sia indicato che le attività sono svolte in attuazione della Convenzione de qua (art. 5).
Ai fini dell'ammissione agli Esami di Stato abilitanti alla professione di
Agrotecnico e di Agrotecnico Laureato, le parti riconoscono nella Facoltà l'autorità
preposta al rilascio di specifico nulla-osta, reso conformemente al modello predisposto dal
Collegio Nazionale, in ordine alle attività tirocinanti assolte degli studenti.(art. 6). Per
quanto attiene quest’ultima specificazione, l’Ufficio ne suggerisce la seguente
riformulazione: “in ordine alle attività di tirocinio realizzate dagli studenti iscritti ai Corsi
di Laurea della Classe 20”.
L’art. 7 prevede che l'applicazione e la verifica della Convenzione è demandata ad
un "Comitato di Garanti" composto da quattro Membri, designati in numero di due per
parte e presieduto da un componente indicato dalla Facoltà.
I Membri del "Comitato di Garanti" saranno designati dalle parti nei trenta giorni
successivi alla sottoscrizione della Convenzione.
Le parti concordano che con apposito atto aggiuntivo i termini della convenzione
potranno essere adeguati ai Corsi di Laurea, e relativi piani di studio, che la Facoltà
attiverà in attuazione del D.M. n. 270/2004.
L’Atto negoziale di cui trattasi non prevede alcun onere a carico delle parti; la sua
eventuale registrazione è a carico della parte richiedente.
52
C.A.22.07.2008/p.7b
Lo stesso Settore amministrativo fa presente che il testo convenzionale in esame
configura un accordo di collaborazione che trova fondamento nell’art. 39, comma 2, del
vigente Statuto ed è disciplinato dall’art. 68 del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità specifico per gli accordi di collaborazione.
L’Ufficio fa altresì presente che il Senato Accademico, nella seduta del
15.07.2008, ha approvato il testo convenzionale in esame.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota prot. n. 1132/O.3.2 della Facoltà di Agraria, datata 19.05.2008;
VISTA
la deliberazione adottata dal Consiglio della Facoltà di Agraria, in data
26.03.2008;
VISTO
il testo convenzionale tra l’Università degli Studi di Bari (Facoltà di
Agraria) ed il Collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici
Laureati;
VISTI
il DM 509/99, il DPR 328/2001, il DM 270/2004;
VISTO
il “Decreto Siliquini” recante la “Disciplina dei requisiti per
l’ammissione all’esame di stato, ai sensi dell’articolo 1, comma 18,
della legge 14 gennaio 1999, n. 4”;
VISTA
la deliberazione adottata dal Senato Accademico in data 15.07.2008;
VISTI
l’art. 39, comma 2, del vigente Statuto e l’art. 68 del Regolamento di
Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dal competente Settore dell'Area Servizi
Innovativi per la Didattica e gli Studenti,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole, per quanto di propria competenza, in ordine al testo
convenzionale, che costituisce l’allegato n. 4 al presente verbale, tra l’Università degli
Studi di Bari (Facoltà di Agraria) ed il Collegio nazionale degli Agrotecnici e degli
Agrotecnici Laureati, per lo svolgimento del tirocinio professionalizzante, ai fini
dell’ammissione all’Esame di abilitazione professionale, previa/o:
-
sostituzione, nelle premesse, della seguente locuzione “art. 10, lett. e) ed f), del
D.M. n. 509/99” con “art. 10, punto 5 lett. c ed d) del DM 204/2004”, nonché
nell’art. 4 dello stesso richiamo normativo;
53
C.A.22.07.2008/p.7b
-
inserimento, nelle premesse, di un apposito punto 8, facendo slittare
conseguentemente i restanti punti, che recita nel modo seguente “che il Consiglio
dei Ministri nella riunione del 29.03.2006 ha definitivamente approvato il “Decreto
Siliquini” recante la “Disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di stato, ai
sensi dell’articolo 1, comma 18, della legge 14 gennaio 1999, n. 4”;
-
riformulazione ed integrazione dell’art. 2, nel modo seguente:
“Art. 2
Fermo restando quanto previsto dal successivo art. 4, le Parti riconoscono come idoneo
tirocinio professionalizzante ai fini dell’Esame di Stato, ai sensi degli artt. 6 e 55 del
D.P.R. n. 328/2001, il tirocinio formativo svolto nell'ambito dei Corsi di Studio attivati
nella Classe n. 20 e indicati al punto 5 delle premesse, anche se svolto prima del
conseguimento della laurea di primo livello e valutato:
-
in relazione al numero dei CFU (crediti formativi universitari) maturati,
dove convenzionalmente a nove CFU corrisponde un trimestre di tirocinio;
-
per il periodo di effettiva durata delle attività di tirocinio, come previsto dai
Regolamenti Didattici di ciascun Corso di Studi;
-
ovvero, a scelta dello studente, in relazione al numero dei CFU maturati,
dove convenzionalmente a nove CFU corrisponde un trimestre di tirocinio.
Inoltre, le Parti concordano di assimilare al tirocinio e, quindi, di ritenere idonee, ai fini del
conseguimento dell’Esame di Stato, le seguenti attività:
a)
la partecipazione dello studente a Seminari, su materie coerenti ed argomenti
attinenti, riconosciuti tali dalla Facoltà, per ciascuno dei quali lo studente abbia
svolto un carico di lavoro complessivo pari a 12 ore e trenta minuti, dove il numero
di CFU acquisiti dallo studente sarà considerato in misura proporzionale rispetto al
valore convenzionale di 9 cfu equivalenti ad un trimestre di tirocinio;
b)
la partecipazione a seminari, corsi e moduli su materie ed argomenti attinenti,
organizzati dal Collegio Nazionale ovvero da altri organismi da questo riconosciuti,
purché ciascuno di durata non inferiore a tre incontri oltre ad un corrispondente
numero di ore di lavoro individuale, così come previsto dai programmi dei
Seminari stessi, dove il numero di CFU acquisiti dallo studente sarà considerato in
54
C.A.22.07.2008/p.7b
misura proporzionale rispetto al valore convenzionale di 9 cfu equivalenti ad un
trimestre di tirocinio;
c)
la partecipazione agli specifici “Corsi di preparazione” agli esami di abilitazione
alla professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato, organizzati dal Collegio
Nazionale, dove ogni corso originerà un numero di CFU in funzione della durata in
ore del “Corso”, e s'intende convenzionalmente equivalente ad un mese di tirocinio
se comporterà l'acquisizione di n. 3 CFU (calcolati come carico di lavoro
complessivo)”.
-
integrazione dell’art. 4 con il seguente punto: “In particolare, il tirocinio, ritenuto
idoneo dalle Parti contraenti, ai fini della partecipazione agli esami di stato, potrà
essere svolto presso sedi individuate dalla Facoltà di Agraria dell’Università degli
Studi di Bari, il cui elenco sarà trasmesso al Collegio contraente”;
-
riformulazione, all’art. 6, della seguente espressione “in ordine alle attività
tirocinanti assolte degli studenti” con “in ordine alle attività di tirocinio realizzate
dagli studenti iscritti ai Corsi di Laurea della Classe 20”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
55
C.A.22.07.2008/p.7c
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI (FACOLTÀ DI
ECONOMIA E DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E METODI
MATEMATICI) E LA INNOVATION DEVELOPMENT CONSULTING SPRL –
ID CONSULTING PER LA REALIZZAZIONE DI STAGES A BRUXELLES
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio riferisce che con D.R. n. 6360 del 04.06.2007 è stato indetto il
concorso, per l’A.A. 2006/2007, per l’ammissione alla seconda edizione del Master in
“International Business and Economic Cooperation” – MIBEC, promosso dalla Facoltà di
Economia, la cui gestione amministrativa e finanziaria è stata affidata al Dipartimento di
Scienze Economiche e Metodi Matematici. Detto Master, rivolto ad un massimo di 30
partecipanti, prevede la possibilità di ammettere n. 15 candidati stranieri, preferibilmente
provenienti dal Sud Mediterraneo e/o Balcani.
Il prof. Giuseppe Patruno, Preside della Facoltà di Economia, con nota del 02
luglio u.s., ha comunicato che il Consiglio della medesima Facoltà, in detta data, ha
espresso parere favorevole in ordine al testo convenzionale da stipulare tra questa
Università e la Innovation and Development Consulting s.p.r.l - ID Consulting, con sede in
Belgio, per la realizzazione di 12 stage formativi a Bruxelles, nell’ambito del citato Master,
ai sensi del DM 142/98.
Con la stessa nota, il Preside di Facoltà ha trasmesso, tra l’altro, il testo
convenzionale (già sottoscritto dal contraente con firma digitale), approvato anche dal
Comitato di Gestione del Corso di Master nella riunione del 30.04.2008, che risulta
difforme dallo schema tipo per tirocini adottato da questa Università nonché i 12 progetti
formativi e di orientamento che, invece, ricalcano pedissequamente lo schema tipo
negoziale ministeriale.
In particolare, la difformità rispetto allo schema tipo si rinviene nell’art. 5, che
prevede che l’Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Scienze Economiche (Master
in International Business and Economic Cooperation – MIBEC A.A. 2006/2007)
corrisponda alla Innovation & Development Consulting s.p.r.l. – ID Consulting la somma
complessiva di € 28.000,00 mediante accredito bancario sul c/c n. 643-0019574-57,
BIC/S.W.I.F.T.: BMPB BE BB, IBAN: BE 09 6430 0195 7457, per la realizzazione di 12
stage, a copertura totale delle spese di formazione d’aula e di alloggio a Bruxelles.
L’importo sarà versato con le seguenti modalità: € 8.000,00 alla data di sottoscrizione della
convenzione, € 10.000,00 entro il 28 settembre 2008 ed € 10.000,00 entro il 26 ottobre
2008. In caso di mancata corresponsione del primo acconto di € 8.000,00 entro e non oltre
il mese di luglio 2008 la società ID Consulting non potrà garantire la disponiblità degli
alloggi per gli stagisti.
Per completezza di informazione si evidenzia che nelle premesse della
convenzione de qua viene specificato, tra l’altro, che il Comitato del Master, nella citata
56
C.A.22.07.2008/p.7c
riunione del 30.04.2008, ha deliberato di finanziare le attività di stage a Bruxelles con i
fondi del Master MIBEC.
Inoltre, nelle medesime premesse viene richiamata la convenzione sottoscritta, in
data 21.05.2008, tra l’Università di Bari ed il Centro Italo Albanese per la Ricerca
Economica e Sociale Progetto AQUIFALC, finalizzata, tra l’altro, a garantire l’accesso al
Master in parola, anche in soprannumero, a n. 2 studenti, individuati dal Centro, in
possesso dei requisiti previsti dal Regolamento e dal Bando del Master stesso, ai quali
verrà rilasciato il titolo accademico finale.
Tenuto conto che l’art. 4 dell’Atto medesimo prevede che il Centro Italo Albanese
corrisponderà all’Università degli Studi di Bari - Master MIBEC A.A. 2006/2007 - Euro
30.000,00, a titolo di corrispettivo per lo svolgimento dell’attività formativa, fatti salvi
eventuali costi per la realizzazione di stage formativi previsti dal Master, che saranno a
carico degli studenti e/o dello stesso Centro nell’ipotesi in cui non fossero garantiti da
eventuali soggetti finanziatori diversi dalle Parti, l’Ufficio ritiene opportuno evidenziare al
Dipartimento delegato alla gestione la possibilità di richiedere il rimborso per le spese
sostenute per gli stage a Bruxelles dei 2 allievi individuati dal Centro.””
Il Rettore, al termine della illustrazione, nel far presente che il Senato
Accademico, nella seduta del 15.07.2008, ha approvato la convenzione in esame, che si
allega con il n. 5 al presente verbale, invita i presenti a pronunciarsi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la deliberazione del Comitato di Gestione del Corso del Master
MIBEC assunta nella seduta del 30.04.2008;
VISTA
la convenzione sottoscritta, in data 21.05.2008, tra l’Università di Bari
ed il Centro Italo Albanese per la Ricerca Economica e Sociale
(Progetto AQUIFALC);
VISTA
la nota prot. n. 388/2008 del prof. Giovanni Ferri, Presidente del
Master, datata 24.06.2008;
VISTA
la nota prot. n. 880/08 del prof. Giuseppe Patruno, Preside della
Facoltà di Economia, datata 02.07.2008;
VISTO
il testo convenzionale tra l’Università degli Studi di Bari
(Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Matematici) e la
Innovation & Development Consulting s.p.r.l. – ID Consulting, per la
realizzazione di stage a Bruxelles, nell’ambito del Master in
International Business and Economic Cooperation ed i relativi
allegati;
57
C.A.22.07.2008/p.7c
VISTO
lo schema tipo di convenzione adottato dall’Università di Bari per i
tirocini;
VISTO
il Regolamento del Master di cui trattasi;
VISTO
il Decreto Rettorale n. 6360 del 04.06.2007 con cui è stato indetto il
concorso di ammissione al Master;
VISTO
il Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del
25.03.1998, n. 142;
VISTA
la deliberazione adottata dal Senato Accademico in data 15.07.2008;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dal competente Settore dell’Area Servizi
Innovativi per la Didattica e gli Studenti di questa Università,
DELIBERA
-
di esprimere parere favorevole, per quanto di propria competenza, in ordine alla
convenzione tra l’Università degli Studi di Bari (Dipartimento di Scienze e Metodi
Matematici) e la Innovation & Development Consulting s.p.r.l. – ID Consulting, per
la realizzazione di stage a Bruxelles, nell’ambito del Master in International
Business and Economic Cooperation (MIBEC), fermo restando che il
finanziamento di dette attività di stage a Bruxelles gravi sui fondi del Master;
-
di invitare i competenti Uffici a valutare la possibilità di richiedere il rimborso delle
spese sostenute per lo svolgimento dello stage a Bruxelles dei due allievi di cui alla
convenzione tra l’Università degli Studi di Bari ed il Centro Italo Albanese per la
Ricerca Economica e Sociale (Progetto AQUIFALC) o agli stessi studenti o al
medesimo Centro Italo Albanese, così come stabilito dall’art. 4 della convenzione.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
58
C.A.22.07.2008/p.7d
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI (FACOLTÀ DI
AGRARIA) E LA PROVINCIA DI BARI (ISTITUTO AGRARIO PROVINCIALE
UMBERTO I) PER L’ATTUAZIONE DI UN PROGRAMMA COORDINATO DI
ORIENTAMENTO E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che la Facoltà di Agraria, con nota del 19.05.2008, ha
trasmesso la documentazione inerente la convenzione tra questa Università e la Provincia
di Bari, tramite l’Istituto Tecnico Agrario Provinciale Umberto I°, per l’attuazione di un
programma coordinato di orientamento e di formazione professionale.
Il Consiglio della citata Facoltà, nella riunione del 26.03.2008, nel precisare che
l’Istituto Tecnico Agrario Provinciale Umberto I° è giuridicamente parte dell’Ente
Provincia di Bari, ha approvato la sottoscrizione della convenzione di cui trattasi.
L’Ufficio fa presente che le premesse pongono in evidenza che la Facoltà di
Agraria, che ha il compito di promuovere lo sviluppo dell'istruzione superiore di grado
universitario, nonché la ricerca scientifica e tecnologica nel settore dell'agricoltura,
intende instaurare un rapporto coordinato e sistematico con le realtà locali impegnate in
attività di formazione, di divulgazione e di promozione del trasferimento tecnologico a
livello territoriale.
La Provincia di Bari tramite il predetto Istituto Tecnico intende instaurare rapporti
di collaborazione per avviare un programma di divulgazione e di supporto tecnicoscientifico a livello territoriale mediante l'apertura di uno sportello informativo per il
settore agricoltura.
L’obiettivo principale, previsto dall’art. 2, è quello, come già detto, di attivare un
rapporto di collaborazione per l'attuazione di un programma coordinato di orientamento, di
formazione professionale e divulgazione d'intesa con le Amministrazioni Locali, gli Ordini
e le Organizzazioni professionali dell'agricoltura e dell'agri-industria, nonché per
l'attivazione di iniziative di assistenza e di promozione del trasferimento tecnologico
mediante l'attivazione di uno sportello informativo.
Di seguito si riporta integralmente quanto previsto dall’art. 3: ^Le parti pongono
quale base della loro attività di orientamento la seguente concezione: "L'orientamento
consiste in un insieme di attività che mirano a formare o a potenziare nei giovani capacità
che permettano loro non solo di scegliere in modo efficace il proprio futuro, ma anche di
partecipare attivamente negli ambienti di studio e di lavoro scelti". Sulla base di questa
concezione generale, i principi che guideranno le parti nell'attuazione della presente
convenzione sono: a) l'orientamento è una componente strutturale dei processi educativi
alla cui adeguata realizzazione sono, in primis, competenti, nel rispetto delle reciproche
59
C.A.22.07.2008/p.7d
autonomie e responsabilità, la scuola e l'università; b) gli studi e le ricerche per la
corretta rilevazione ed informazione sulle caratteristiche degli studenti e sulle loro
motivazioni, garantendo la tutela della riservatezza dei dati personali; e) è indispensabile
la costituzione di una rete di relazioni fra scuole, università, famiglie e studenti, enti locali
ed altri soggetti collettivi pubblici e privati che hanno fra le loro competenze e/o loro
interessi la formazione e l'istruzione, per la realizzazione di iniziative comuni^.
Le Parti contraenti, così come previsto dall’art. 4, si impegnano a collaborare per
le attività di seguito riportate:
- ricerca, individuazione e diffusione dei "SAPERI MINIMI", intesi come
conoscenze che, all'uscita della Scuola Superiore, si ritengono funzionali per gli
studenti per un inserimento rapido ed efficace nei percorsi didattici universitari;
- progettazione e somministrazione di test di autovalutazione degli studenti,
finalizzati alla verifica dell'interesse, delle attitudini, nonché della preparazione
anche ai fini della rilevazione di eventuali debiti formativi o situazioni di
eccellenza;
- realizzazione di seminari formativi di "Counseling di orientamento alla scelta
del corso universitario" e un'attività costante di interazione e informazione
rivolta ai docenti delle Scuole mediatori e responsabili delle azioni di
orientamento nelle scuole;
- realizzazione di "giornate di orientamento" specificatamente dedicate alle
famiglie e agli studenti della Scuola;
- realizzazione di corsi formazione extra-curriculare;
- organizzazione di iniziative di divulgazione e di promozione del trasferimento
tecnologico mediante l'attivazione di uno sportello informativo.
L'Istituto Tecnico Agrario Provinciale Umberto 1° si impegna a provvedere alla
somministrazione ai propri studenti dei questionari e dei test di autovalutazione, realizzati
in sinergia e secondo il calendario e le procedure concordati con la Facoltà.
L'attuazione della Convenzione in questione, della durata triennale, sarà curata da
un Gruppo di Lavoro costituito da tre referenti della Facoltà di Agraria, nominati dal
Consiglio di Facoltà e tre referenti della Provincia di Bari nominati dal Presidente.
Il Gruppo di Lavoro ha il compito di indirizzo e di verifica dell'attuazione delle
azioni previste nell'ambito della convenzione, nonché di definire le attività da attuare. In
particolare il Gruppo di Lavoro, svolgerà i seguenti compiti:
- coordina l'attuazione delle azioni previste;
- elabora il programma delle attività e relativi piani finanziari, entro il 31 ottobre
di ciascun anno, da sottoporre, per quanto di rispettiva competenza, al Consiglio
di Facoltà ed alla Giunta della Provincia di Bari (art. 5).
Alla luce di quanto esposto, l’Ufficio intende evidenziare che alcune delle attività
oggetto della convenzione di cui trattasi, descritte all’art. 4, ad esempio “la realizzazione di
seminari formativi di counseling di orientamento alla scelta del corso universitario” e
“l’organizzazione di iniziative di divulgazione e promozione del trasferimento
tecnologico”, richiedono competenze e risorse anche esterne alla Facoltà di Agraria.
Pertanto, lo stesso Ufficio suggerisce di integrare il testo convenzionale con un apposito
art. 6, di seguito riportato integralmente, facendo conseguentemente slittare il restante
articolato, che preveda, fermo restando quanto stabilito dall’art. 5, che successivi Atti
aggiuntivi disciplineranno tempi e modi di attuazione delle attività oggetto della
convenzione de qua. Inoltre, nel caso di coinvolgimento di risorse esterne alla Facoltà di
60
C.A.22.07.2008/p.7d
Agraria detti Atti dovranno essere preventivamente approvati dagli Organi di Governo
Centrali dell’Università:
“Art. 6
Fermo restando quanto previsto dall’art. 5, le Parti stabiliscono che i tempi e le
modalità di attuazione delle attività di cui al precedente art. 4 saranno disciplinati da
appositi Atti aggiuntivi. Nel caso di coinvolgimento di risorse esterne alla Facoltà di
Agraria detti Atti dovranno essere preventivamente approvati dagli Organi di Governo
Centrali dell’Università”.
In relazione ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) le
Parti intendono sostenere e agevolare la collaborazione tra sistema scolastico e sistema
universitario nell'ambito dei percorsi formativi IFTS (art. 7 ex art. 6).
L’art. 8, che diverrebbe art. 9, prevede che ciascuna parte provvederà alle
coperture assicurative di legge del proprio personale che, in virtù della convenzione, verrà
chiamato a frequentare le sedi di esecuzione delle attività. Il personale di ciascuna parte
contraente è tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle
sedi di esecuzione delle attività attinenti alla presente convenzione, nel rispetto reciproco
della normativa per la sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs. n. 626/94 e successive
modificazioni e integrazioni. Il personale dei contraenti, compresi eventuali collaboratori
esterni degli stessi comunque designati, sarà tenuto, prima dell'accesso nei luoghi di
pertinenza delle parti, sedi di espletamento delle attività, ad acquisire le informazioni
riguardanti le misure di sicurezza, prevenzione, protezione e salute. Gli obblighi previsti
dall'7 del D.Lgs 626/94 e la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (DPI), in
relazione ai rischi specifici presenti nella struttura ospitante, sono attributi al soggetto di
vertice della struttura ospitante (art. 2 del D.I. 363/98); tutti gli altri obblighi ricadono sul
responsabile della struttura/ente di provenienza.
Le Parti dichiarano reciprocamente di essere informate e, per quanto di ragione,
espressamente acconsentire che i "dati personali" forniti anche verbalmente per l'attività
convenzionale o comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell'esecuzione della
presente convenzione, vengano trattati esclusivamente per le finalità della convenzione,
mediante consultazione, elaborazione, interconnessione, raffronto con altri dati e/o
ulteriore elaborazione manuale e/o automatizzata e inoltre per fini statistici, con esclusivo
trattamento dei dati in forma anonima, mediante comunicazione a soggetti pubblici,
quando ne facciano richiesta per il perseguimento dei propri fini istituzionali, nonché a
soggetti privati, quando lo scopo della richiesta sia compatibile con i fini istituzionali.
Titolari, per quanto concerne questo articolo, sono le Parti come sopra individuate,
denominate, domiciliate. Le Parti dichiarano, infine, di essere informate dei diritti sanciti
dall'ari 13 della legge 31/12/1996 n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni (ex art.
9).
L’art. 10, che diverrebbe art. 11 prevede che le parti concordano di definire
amichevolmente qualsiasi controversia che dovesse insorgere dall'interpretazione o
applicazione dell’Atto. Nel caso di ricorsi all'Autorità giudiziaria, il Foro competente è
quello di Bari.
Lo stesso Settore amministrativo fa presente che il testo convenzionale in esame
configura un accordo di collaborazione che trova fondamento nell’art. 39, comma 2, del
vigente Statuto ed è disciplinato dall’art. 68 del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità specifico per gli accordi di
collaborazione.””
61
C.A.22.07.2008/p.7d
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la deliberazione adottata dal Consiglio della Facoltà di Agraria in data
26.03.2008;
VISTA
la nota prot. n. 1133/O.3 del 19.05.2008, trasmessa dal Responsabile
Area Amministrativo-Contabile della Facoltà di Agraria;
VISTO
il testo convenzionale tra l’Università degli Studi di Bari (Facoltà di
Agraria) e la Provincia di Bari, tramite l’Istituto Tecnico Agrario
Provinciale Umberto I°;
VISTI
l’art. 39, comma 2, del vigente Statuto e l’art. 68 del Regolamento di
Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dal competente Settore dell'Area Servizi
Innovativi per la Didattica e gli Studenti,
DELIBERA
di esprimere, per quanto di propria competenza, parere favorevole in ordine al testo
convenzionale, che costituisce l’allegato n. 6 al presente verbale, tra l’Università degli
Studi di Bari (Facoltà di Agraria) e la Provincia di Bari, tramite l’Istituto Tecnico Agrario
Provinciale Umberto I°, per l’attuazione di un programma coordinato di orientamento e di
formazione professionale, previa integrazione del testo medesimo con un apposito art. 6, di
seguito riportato integralmente, facendo conseguentemente slittare il restante articolato:
“Art. 6
Fermo restando quanto previsto dall’art. 5, le Parti stabiliscono che i tempi e le modalità di
attuazione delle attività di cui al precedente art. 4 saranno disciplinati da appositi Atti
aggiuntivi. Nel caso di coinvolgimento di risorse esterne alla Facoltà di Agraria detti Atti
dovranno essere preventivamente approvati dagli Organi di Governo Centrali
dell’Università”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
62
C.A.22.07.2008/p.7e
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE
TRA
L’UNIVERSITÀ
DEGLI
STUDI
DI
BARI
E
L’UNIVERSITÀ DI FIRENZE, L’UNIVERSITÀ PARIS X E LA SCUOLA
SUPERIORE
SANT’ANNA
DI
STUDI
UNIVERSITARI
E
DI
PERFEZIONAMENTO (SSSA) DI PISA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che il Prof. Francesco Fistetti, afferente al Dipartimento di
Scienze Filosofiche, ha inviato una nota qui di seguito riportata:
“Al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari
Il sottoscritto FRANCESCO FISTETTI, professore ordinario di Storia della
filosofia presso la Facoltà di Lettere e Fil. di codesto Ateneo, poiché da anni intrattiene
rapporti di ricerca comune con il prof. ALAIN CAILLÉ, professore di Sociologia presso
l’Université de Paris Nanterre, con la prof.ssa BARBARA HENRY, ordinario di filosofia
politica presso la Scuola Sant’Anna di Pisa, e con la prof.ssa ELENA PULCINI, ordinario
di Filosofia sociale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Firenze, come
attestano i lavori scientifici, i seminari e i convegni realizzati insieme e soprattutto come si
evince dalla rivista “Post-filosofie”, edita a Bari e nel cui Comitato Scientifico figurano i
surrichiamati studiosi, ritiene auspicabile – oltreché estremamente produttivo sul piano
scientifico e didattico – che venga sottoscritta una convenzione con le Università a cui
questi professori afferiscono e che il nostro Ateneo sia la sede di coordinamento (dunque,
che il Presidente del Collegio Arbitrale sia il sottoscritto). Il consenso degli interessati è
stato naturalmente acquisito ed è in via di perfezionamento la pratica relativa.”
L’Ufficio, in merito alla Convenzione di cui trattasi, inviata dalla Scuola
Sant’Anna, fa presente che, nel verificare la conformità del testo proposto in lingua
francese, allegato alla suddetta nota e di seguito integralmente riportato in lingua italiana,
secondo la traduzione del prof. Fistetti, ha rilevato che lo stesso risulta difforme rispetto
allo schema tipo in uso presso questa Università, va comunque evidenziato che le
difformità non risultano sostanziali:
“Convenzione tra
Università di Bari, Università di Firenze, Universitè Paris X- Nanterre e Scuola
Superiore Sant’Anna di studi universitari e di perfezionamento (SSSA) di Pisa
Premesse
63
C.A.22.07.2008/p.7e
Considerando le affinità e le potenzialità riscontrate fra l’Università di Bari,
l’Università di Firenze, l’Universitè Paris X-Nanterre, e la Scuola Superiore Sant’Anna di
studi universitari e di perfezionamento di Pisa (la SSSA) ;
Considerando la volontà l’Università di Bari, l’Università di Firenze,
l’Universitè Paris X- Nanterre e della SSSA di coordinare al meglio le loro future azioni
congiunte;
- l’Università di Bari, P.zza Umberto I, 1, I-70122, Bari, nella persona di Corrado
Petrocelli, rettore
- l’Università di Firenze, P.zza S.Marco, 4, I - 50121 Firenze, nella persona di Augusto Marinelli,
rettore
- l’Universitè Paris X- Nanterre, Avenue de la République, 92001, Nanterre, nella
persona di ..............., rettore
E
- la Scuola Superiore Sant’Anna di Studi universitari e di perfezionamento, Piazza
Martiri della Libertà, 33, I-56127 Pisa, nella persona di Riccardo VARALDO,
presidente
CONVENGONO QUANTO SEGUE
Articolo 1
1. Le premesse costituiscono parte integrante della presente convenzione.
Articolo 2
Oggetto della convenzione
1. L’Università di Bari, l’Università di Firenze, l’Universitè Paris X-Nanterre, e
la Scuola Superiore Sant’Anna di Studi universitari e perfezionamento di Pisa si
prefiggono di:
elaborare e realizzare progetti comuni di ricerca fra docenti, ricercatori,
perfezionandi e dottorandi;
valorizzare la complementarietà disciplinare delle Istituzioni con la
reciproca apertura fra qualità specialistiche e di formazione culturale e personale;
consentire agli allievi e studenti di entrambe le Istituzioni di sfruttare,
tramite rapporti di scambio, le complementarietà fra discipline di studio, settori, classi e
dipartimenti e di favorire una sempre maggiore interdisciplinarietà;
organizzare seminari comuni di dottorato, mediante inviti a docenti e
soggiorni di dottorandi nelle varie sedi, nel quadro di attività comuni o di dottorati in
cotutela italo-francese previo reperimento di fondi necessari;
scambiare informazioni sul funzionamento dei propri sistemi di ricerca e di
studio nonchè sull’organizzazione amministrativa e partecipare ad incontri periodici
finalizzati a questo scopo;
quando utile, potenziare i propri rapporti internazionali estendendoli alle
altre istituzioni;
favorire ogni genere di iniziativa e di scambio culturali.
Articolo 3
Appoggio logistico per gli studenti
64
C.A.22.07.2008/p.7e
1. Ogni anno, entro il 31 maggio, le parti determineranno il numero di alloggi
devoluti agli scambi a partire dal 1° ottobre successivo, nel rispetto della reciprocità tra
le parti francesi e la parte italiana e di un equilibrio tra le parti francesi.
2. Le Università e la SSSA garantiscono agli studenti selezionati per gli scambi
la possibilità di alloggio reciproco a Bari, Firenze, Paris X- Nanterre, e a Pisa. Le
modalità degli scambi e dell’attribuzione degli alloggi saranno regolate da ogni Scuola
autonomamente in un successivo accordo tra ogni Università e la SSSA.
Esistono due modalità possibili:
- lo scambio semplice di alloggi e in questo caso ciascuna Università e Scuola sostiene
l’onere finanziario relativo all’attribuzione ed alla gestione dei propri alloggi;
- la cessione a pagamento degli alloggi, secondo accordi presi tra le singole Università
e Scuole e i propri studenti.
Articolo 4
Servizi e mezzi di studio per gli studenti
Le quattro Università e la SSSA garantiscono alle persone selezionate per gli
scambi l'accesso a tutti i propri corsi e lezioni, alla mensa, alle reti informatiche, alle
biblioteche e ad ogni forma di aiuto scientifico.
Con eccezione degli alloggi le cui modalità di attribuzione sono regolate dall’art.
3, le spese rimanenti, relative al soggiorno, rimangono a carico degli studenti.
Articolo 5
Obblighi vari
-
-
1. Si determina che:
le persone selezionate devono essere in grado di sostenere il proprio mantenimento sia
a Bari, Firenze, Paris, Nanterre, e a Pisa; in particolare, per quanto riguarda studenti,
dottorandi e perfezionandi, questi possono adempiere al presente obbligo sia
attraverso forme di finanziamento messe a disposizione dalla Scuola di provenienza,
sia attraverso fonti di finanziamento diverse, sia mediante autofinanziamento
gli studenti devono essere obbligatoriamente in possesso del modulo E111 o E128,
secondo il caso, rilasciato dalla USL italiana e dalla Caisse d’Assurance maladie
francese;
la durata minima dei soggiorni è di un mese; la durata massima, di dieci mesi; ognuna
delle Università e la SSSA determinano ogni anno le date ottimali di inizio e di fine
degli scambi.
Articolo 6
Progetti di studio
-
-
1. Si determina che:
le domande, accompagnate da un dettagliato progetto di ricerca o di studio e
selezionate secondo le modalità proprie ad ogni Università e Scuola, dovranno essere
presentate almeno tre mesi prima dell'inizio del soggiorno all’incaricato per le
relazioni internazionali dell’istituzione ospitante il quale, a sua volta, le trasmetterà al
direttore del gruppo di lavoro scelto o al docente di riferimento nonché al direttore
dell’istituzione;
alla fine del soggiorno, è obbligatoria una relazione scritta, da trasmettere alle parti.
65
C.A.22.07.2008/p.7e
Articolo 7
Inviti a docenti
La copertura degli oneri relativi alla realizzazione dell’attività di scambio dei
docenti verrà determinata di volta in volta dalle istituzioni coinvolte nello scambio.
Articolo 8
Valutazione della convenzione
Un incontro annuale tra i responsabili dell’accordo permetterà alle 4 Università
e alla SSSA di fare il punto dell’andamento degli scambi e dell’attuazione dei vari
progetti.
Articolo 9
La convenzione è redatta in lingua italiana e in lingua francese. La risoluzione di
eventuali controversie sarà demandata ad un collegio arbitrale, composto da un membro
designato da ciascuna delle parti e da uno scelto di comune accordo, con funzioni di
Presidente del collegio ed il cui voto determina, in caso di parità, l’esito della vertenza.
La disdetta di una parte non pregiudica l’ulteriore validità della convenzione tra
le restanti parti contraenti.
La presente convenzione entrerà in vigore dalla data della firma ed avrà validità
di un anno; potrà essere tacitamente rinnovata, salva disdetta esplicita da parte dei
contraenti di parte francese e di parte italiana da comunicarsi con un preavviso di almeno
sei mesi prima della scadenza prevista.
Pisa,………………………………
Scuola Superiore Sant’Anna di Studi universitari e di perfezionamento
Piazza Martiri della Libertà, 33
I-56127 Pisa,
Presidente
Riccardo Varaldo
Firenze,………….
l’Università di Firenze
P.zza S.Marco, 4
I - 50121 Firenze
Il rettore
Augusto Marinelli
Bari, ..................
Università di Bari,
P.zza Umberto I, 1,
I-70122, Bari,
Il rettore
Corrado Petrocelli
66
C.A.22.07.2008/p.7e
Paris-Nanterre,..............
Université Parix X-Nanterre
Avenue de la République,
92001, Nanterre
Il rettore
..........................”
L’ufficio evidenzia, che la disciplina di dettaglio delle iniziative relative
all’”Appoggio logistico per gli studenti”, (art. 4), verrà definita in un successivo accordo
tra le Università e la Scuola Sant’Anna. Evidenzia, infine che nel testo della
Convenzione, all’ art 9, per la risoluzione di eventuali controversie, è previsto un “collegio
arbitrale” composto da un membro designato da ciascuna delle parti e da uno scelto di
comune accordo, con funzioni di Presidente del collegio, e che il Prof. Fistetti si è
dichiarato disponibile a ricoprire tale incarico.
L’Ufficio, riferisce, infine che il Senato Accademico nella seduta del 15.07.2008,
ha espresso parere favorevole in merito alla stipula della suddetta Convenzione ed ha
nominato il Prof. Francesco Fistetti, quale Presidente del Collegio Arbitrale di cui all
succitato art. 9.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota del prof. Francesco FISTETTI, afferente al Dipartimento di
Scienze Filosofiche di questa Università;
VISTA
la nota e-mail della Prof.ssa Barbara Henry della Scuola Superiore
Sant’Anna di Pisa;
VISTA
la bozza di Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari e
l’Università di Firenze, l’Università Paris X-Nanterre e la Scuola
Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di perfezionamento
(SSSA) di Pisa, in lingua francese e in lingua italiana;
VISTA
la deliberazione del Senato Accademico adottata nella seduta del
15.07.2008,
DELIBERA
-
di approvare lo schema e la stipula della Convenzione tra l’Università degli Studi di
Bari, l’Università di Firenze, l’Università Paris X-Nanterre e la Scuola Superiore
Sant’Anna di Studi Universitari e di perfezionamento (SSSA) di Pisa;
67
C.A.22.07.2008/p.7e
-
di autorizzare il Rettore ad apportare allo schema di convenzione eventuali
modifiche che si rendessero necessarie in sede di sottoscrizione.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
68
C.A.22.07.2008/p.7f
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI E IL CENTRO
STUDI AMERICANO (RINNOVO)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio ricorda che questo Consesso, nella seduta del 5/03/2008, in merito
alla Convenzione, biennale, tra l’Università di Bari e il Centro di Studi Americani di
Roma, sottoscritta in data 1.4.2004, ha deliberato:
- “di autorizzare il pagamento di € 21.000,00, quale somma complessiva relativa
alle quote dovute per gli anni dal 2005 al 2008;
- di rinviare ogni decisione in merito al rinnovo della Convenzione in esame per il
biennio 2008/2010, invitando la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere a
comunicare i benefici scaturiti dall’utilizzo dei servizi messi a disposizione dal
Centro in parola;
- di richiedere alla succitata Facoltà, ove fosse l’unica interessata ad usufruire
della Convenzione in esame, la disponibilità a condividere l’impegno finanziario
previsto;
- di acquisire dal competente dipartimento amministrativo per la Ricerca la
Didattica e le Relazioni Esterne, una più articolata informativa in merito alla
problematica in oggetto, con particolare riferimento alle varie fasi della vicenda
sinteticamente descritte nella relazione istruttoria presentata dal medesimo
Ufficio”.
L’Ufficio prosegue evidenziando che, con nota del 25.03.2008, ha invitato la
suddetta Facoltà di Lingue ad adempiere a quanto richiesto dal Consiglio di
Amministrazione. Il Consiglio di Facoltà, nella seduta dell’8.04.2008, il cui verbale è
stato acquisito al protocollo il 30 aprile 2008, preso atto che “la Giunta di Facoltà, aveva
espresso parere negativo relativamente alla richiesta di coofinanziamento”, “ pur
esprimendo l’intendimento di desiderio di continuare ad usufruire della importante
collaborazione con i l suddetto Centro,” ha deliberato
“ all’unanimità di non
poter, purtroppo, garantire la disponibilità a condividere l’impegno finanziario
richiesto.”.
Per quanto attiene alla richiesta rivolta all’Ufficio di una più articolata
informativa in merito alla problematica, si riferisce quanto segue.
La stipula della Convenzione risulta approvata, per gli aspetti di rispettiva
competenza, dal Senato Accademico nella seduta del 18.2.2004 e dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 13.02.2004.
In particolare, la delibera del Consiglio di Amministrazione recita “di esprimere
parere favorevole alla stipula della convenzione (biennale), tra il Centro Studi Americani
e l’Università di Bari; che la somma pari ad € 7.000, quale importo annuale da
corrispondere al Centro, gravi sul capitolo 106050 – Oneri vari e straordinari - “ .
69
C.A.22.07.2008/p.7f
Alla data del 31 marzo 2006, la convenzione venne tacitamente rinnovata, in
quanto non pervenne alcuna richiesta di disdetta da parte delle Facoltà coinvolte, seppure
l’ufficio avesse richiesto informalmente, come da prassi , di esprimersi in merito.
In data 5 luglio, constatato che la Ragioneria non aveva provveduto al pagamento
della quota relativa al II anno né ad assumere il relativo impegno, venne emanato il D.R.
n. 8195 del 5.07.2006.
Per verificare la continuità del servizio garantito dal Centro di Studi Americani
nel periodo del rinnovo, in data 15.09.2006, le Facoltà di Lettere, Lingue e Letterature
Straniere, Scienze Politiche e Scienze della Formazione vennero invitate a comunicare se
fossero stati utilizzati i servizi messi a disposizione del Centro nonché le attrezzature e gli
strumenti scientifici in sua dotazione ed a manifestare il perdurare dell’interesse alla
collaborazione di cui alla citata Convenzione.
Nonostante la richiesta formalmente avanzata, solo la Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere, in data 29.9.2006, espresse “il desiderio di continuare ad usufruire
della gentile e pregiata collaborazione con il suddetto Centro Studi Americani”e
comunicò di aver fruito dei servizi, delle attrezzature e degli strumenti scientifici messi a
disposizione.
Preso atto di tale situazione, nel mese di gennaio 2008, si è provveduto a
predisporre istruttoria per il Consiglio di Amministrazione, per l’autorizzazione al
pagamento di € 21.000 relativo alle quote dovute per gli anni 2005/2006, 2006/2007 e
2007/2008 e le determinazioni in ordine all’eventuale rinnovo della convenzione.
Infine, l’Ufficio evidenzia che il termine per trasmettere la disdetta risulta ormai
scaduto. Propone comunque di richiedere al Centro di Studi Americani di Roma di
modificare l’art.5 come segue:
“La presente convenzione ha durata biennale a decorrere dalla stipula e potrà
essere rinnovata previa formale richiesta dell’Università, trasmessa a mezzo raccomandata
entro i tre mesi precedenti la data di scadenza del biennio.”
Tenuto conto che solo la Facoltà di Lingue e letterature straniere fruirà dei servizi
si potrebbe richiedere altresì una modifica dell’art. 4 riducendo l’importo di € 7.000
annuali.””
Il consigliere Cardia esprime perplessità in merito alla gestione della problematica
di cui trattasi.
La consigliera Da Molin evidenzia come ormai sia scaduto il termine per
disdettare la convenzione in esame.
Il Rettore, nell’evidenziare la necessità di evitare la previsione del rinnovo tacito
delle Convenzioni, invita il Consiglio a pronunciarsi in merito alla proposta di richiedere al
Centro di Studi Americani la modifica dell’art. 5 della convenzione stipulata in data
01.04.2004, come suggerito dal competente Ufficio, nonché di richiedere al medesimo
Centro la riduzione al 50% del corrispettivo annuale di € 7.000,00, in considerazione
dell’utilizzo dei servizi messi a disposizione dal Centro in parola limitato alla sola Facoltà
70
C.A.22.07.2008/p.7f
di Lingue e Letterature Straniere, stabilendo fin d’ora la volontà di non rinnovare la
Convenzione in caso di mancato accoglimento della proposta di riduzione dell’importo
annuale a suo tempo stabilito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la relazione del competente Ufficio;
VISTA
la Convenzione tra il Centro di Studi Americani in Roma e
l’Università degli Studi di Bari, sottoscritta in data 01.04.2004;
VISTA
la nota prot. n. 94348-III/5 del 15.09.2006 inviata dal Settore III del
Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni Esterne alle Facoltà di Lettere e Filosofia, Lingue e
Letterature Straniere, Scienze Politiche e Scienze della Formazione;
VISTA
la nota prot. n. 694/2005-2006 del 29.09.2006, a firma del prof. Bruno
Pompili, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere;
VISTA
altresì, la propria delibera adottata in data 05.03.2008;
VISTA
la nota prot. n. 25781-III/B del 25.03.2008 inviata dal Settore III del
Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni Esterne alla Facoltà di Lingue e Letterature straniere;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere nella seduta dell’8.04.2008;
CONSIDERATO
che solo la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere ha espresso il
desiderio di continuare ad avvalersi della collaborazione con il
suddetto Centro, pur manifestando la propria indisponibilità a
condividere l’impegno finanziario previsto;
RILEVATA
la necessità di evitare la previsione del rinnovo tacito delle
Convenzioni;
DELIBERA
-
di richiedere al Centro di Studi Americani la seguente modifica dell’art. 5 della
convenzione stipulata in data 01.04.2004: “La presente convenzione ha durata
biennale a decorrere dalla stipula e potrà essere rinnovata previa formale
71
C.A.22.07.2008/p.7f
richiesta dell’Università, trasmessa a mezzo raccomandata entro i tre mesi
precedenti la data di scadenza del biennio.”;
-
di richiedere altresì al medesimo Centro la riduzione al 50% del corrispettivo
annuale di € 7.000,00, in considerazione dell’utilizzo dei servizi messi a
disposizione dal Centro in parola limitato alla sola Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere, stabilendo fin d’ora la volontà di non rinnovare la
Convenzione in caso di mancato accoglimento della proposta di riduzione
dell’importo annuale a suo tempo stabilito;
-
che la spesa, pari ad € 14.000,00, ovvero all’importo minore che verrà
concordato tra le parti, per il biennio 2008/2009-2009/2010, gravi sul cap.
“106050 “Oneri vari straordinari” degli esercizi finanziari di pertinenza.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
72
C.A.22.07.2008/p.7anal.
Il Rettore propone al Consiglio di esaminare, in analogia all'argomento testè
deliberato,
il seguente:
"Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari e
l’Amministrazione difesa per l’espletamento del Corso di Laurea in Infermieristica presso
la Scuola Sottoufficiali – Marina Militare di Taranto- Triennio Accademico 2008-2011”,
non inserito all’o.d.g. dell’odierna riunione.
Il Consiglio approva.
73
C.A.22.07.2008/p.7anal.
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE
TRA
L’UNIVERSITÀ
DEGLI
STUDI
DI
BARI
E
L’AMMINISTRAZIONE DIFESA PER L’ESPLETAMENTO DEL CORSO DI
LAUREA IN INFERMIERISTICA PRESSO LA SCUOLA SOTTOUFFICIALI MARINA MILITARE DI TARANTO- TRIENNIO ACCADEMICO 2008-2011
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla Direzione
delle Attività riguardanti la Sanità ed i Rapporti con il SSN e SSR ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”La Direzione delle Attività riguardanti la Sanità ed i Rapporti con il SSN e SSR
rende noto che, con D.R. n° 8086 del 9.06.2008, è stato istituito un apposito Tavolo tecnico
congiunto al fine di procedere alla predisposizione di una nuova Convenzione tra
l’Università degli Studi di Bari e l’Amministrazione Difesa - Marina Militare di Taranto
per la gestione del Corso di Laurea in Infermieristica.
Il Rettore precisa che si tratta del rinnovo della convenzione tra l’Università e
l’Amministrazione Difesa - Marina Militare, stipulato a suo tempo ai sensi del D. L.vo n°
464 del 28.11.1997 ed il cui ultimo rinnovo, in ordine di tempo, risale al 25.10.2005.
Nella riunione del 30.06.2008, il suddetto Tavolo tecnico ha proceduto alla
discussione ed alla predisposizione di una bozza della nuova convenzione che il
competente Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta dell’14.07.2008,
ha approvato a condizione che venga riformulato l’art. 8, c. 1, lett. a), nella parte in cui
viene definito il “... contributo all’Università per le spese di funzionamento pari ad €
4000,00 per l’intero corso didattico triennale attivato” e venga sostituito da “... contributo
all’Università
per
le
spese
di
funzionamento
pari
ad
€
4500,00
(quattromilacinquecento/00) per ciascun anno di corso attivato”.
Il Senato Accademico, nella seduta del 15.07.2008, ha approvato, per quanto di
propria competenza, il testo della convenzione, così come licenziato dal Consiglio della
Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Viene data integrale lettura della suddetta Convenzione (che costituisce l’allegato
n. 7 al presente verbale).””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la relazione della Direzione delle Attività riguardanti la Sanità ed i
Rapporti con il SSN e R;
VISTA
la bozza della Convenzione tra l'Università degli Studi di Bari e
l'Amministrazione Difesa per l'espletamento del "Corso di laurea in
Infermieristica" presso la Scuola Sottufficiali - Marina Militare di
74
C.A.22.07.2008/p.7anal.
Taranto;
VISTA
la deliberazione del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia, resa
nella seduta del 14.07.2008;
VISTA
la deliberazione del Senato Accademico, resa nella seduta del
15.07.2008,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole in ordine al rinnovo della Convenzione tra l’Università
degli Studi di Bari e la Scuola Sottoufficiali
l’espletamento
- Marina Militare di Taranto, per
del “Corso di Laurea in Infermieristica” presso la medesima Scuola,
triennio accademico 2008-2011, con la riformulazione dell’art. 8, c. 1, lett. a) del testo
convenzionale, nella parte in cui viene definito il “... contributo all’Università per le spese
di funzionamento pari ad € 4000,00 per l’intero corso didattico triennale attivato”, come
segue: “... contributo all’Università per le spese di funzionamento pari ad € 4.500,00
(quattromilacinquecento/00) per ciascun anno di corso attivato”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
75
C.A.22.07.2008/p.8
II.
ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E
GARANZIA
CONVENZIONI BILATERALI CON UNIVERSITÀ STRANIERE: PROPOSTE DI
FINANZIAMENTO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio ricorda che questo Consesso, nella seduta del 25.06.2008, ha
esaminato alcune richieste di finanziamento formulate da Coordinatori di Convenzioni
con Università straniere ed “ha rinviato ogni decisione in merito, ritenendo necessario
acquisire ulteriori chiarimenti”.
In data 15.07.2008 è stata convocata la Commissione mista S.A./C.A. per
l’Internazionalizzazione, coordinata dal prof. Gaetano Dammacco, il cui verbale è di
seguito riportato, al fine di riesaminare le suddette richieste di finanziamento:
“Commissione Mista S.A./C.A. per l’Internazionalizzazione
riunione del 15 luglio 2008
Alle ore 9.00, precise, si è insediata la Commissione per l’Internazionalizzazione
nei locali del Dipartimento Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà, unico
spazio disponibile al di fuori del Rettorato, nel quale non era utilizzabile alcun ambiente
anche per la concomitante riunione del Senato Accademico, che ha iniziato i suoi lavori
alle ore 9.40.
Sono presenti:
- il prof. Gaetano DAMMACCO, delegato del Rettore per le relazioni
Internazionali;
- il sig. Guido DE SANTIS, consigliere;
- il Dott. Domenico TERIOLI, Capo dell’Area Relazioni Internazionali;
- la Dott.ssa Cesarea RUTIGLIANO, Capo Settore III – Area Relazioni
Internazionali.
Il Delegato illustra i criteri utilizzati per la distribuzione delle risorse, che
riproducono con lievi giustificati correttivi i criteri dello scorso anno.
Si prende atto.
Alle ore 9.30 la riunione ha termine non essendosi presentato alcun altro dei
componenti, regolarmente convocati.
IL DELEGATO DEL RETTORE
PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI
F.to
Prof. Gaetano DAMMACCO”
Il Prof. Gaetano Dammacco ha inviato una nota di precisazione, in data 15 luglio
76
C.A.22.07.2008/p.8
2008, pervenuta all’ufficio il 21.07.2007, che viene qui di seguito riportata:
“Magnifico Rettore,
Con riferimento alla proposta di distribuzione di modeste somme ai responsabili
delle convenzioni che ne hanno fatto richiesta, come lieve di scostamento dai criteri
indicati e uguali a quelli dello scorso anno, preciso quanto segue:
1 - al prof. La Gioia è stato concesso un unico finanziamento in riferimento ai due
progetti richiesti;
2 – alla Prof.ssa Bertugno, che attende da due anni, è stato concesso un
contributo in linea con i criteri;
3 – alla Prof.ssa Petrilli, è stato concesso un lieve incremento di Euro 1.000,00 su
quanto spettante poiché si tratta di un progetto molto articolato, in fase di avvio di
convenzione con quattro università. situate all’altro capo del mondo;
4 – al Prof. d’Agostino è stato attribuito un lieve incremento tenendo conto che si
tratta di una convenzione in fase di avvio con una università lontana territorialmente;
5 – al prof. Maggiore è stato dato un lieve incremento tenendo conto della qualità
delle iniziative.
Si consideri, inoltre, che molte iniziative sono state già avviate o completate e
che siamo praticamente quasi a due terzi dell’anno solare in corso.
Prof. Gaetano Dammacco”
Tanto premesso l’Ufficio, ricorda che, per la seduta del 25.06.2008, ha già
prodotto la seguente proposta presentata dal Prof. Dammacco “attenendosi ai criteri
adottati lo scorso anno.”
“Magnifico Rettore,
alla luce di quanto sopra, dopo aver esaminato la documentazione presentata dai
coordinatori delle convenzioni, si propone la seguente assegnazione dei contributi:
CONVENZIONE
COORDIN.
RICHIESTA ATTRIBUITO
1. Univ. Cracovia - POLONIA
2. Univ. Varna – ROMANIA
3. Univ. Durazzo – ALBANIA
4. Univ. Iaşi – ROMANIA
5. Univ. Adelaide, Flinders,
South Australia, Sydney,
Melbourne - AUSTRALIA
6. Univ. Olzstyn – POLONIA
7. Univ. Nagasaki – GIAPPONE
Prof. G. La gioia
Prof. G. La gioia
€ 15.000
€ 15.000
€ 4.000
(contrib. unico
per 2)
Prof.ssa M.E. Bertugno € 26.000
€ 4.000
Prof. M. Girardi
€ 21.300
€ 4.000
Prof.ssa S. Petrilli
€ 50.000
€ 6.000
(tenendo conto della lontananza)
Prof. G. Dammacco
Prof. R. d’Agostino
€ 30.000
€ 4.000
€ 5.000
€ 4.000
(tenendo conto della lontananza)
€ 8.800
(in attesa, riguarda
anche
altri
8. Università Argentine e
Prof. G. Dammacco
America Latina
docenti)
9. Univ. Lomonosov – MOSCA Prof. M. Maggiore
€ 5.200
€ 3.000
Totale € 176.000
Tot. € 29.000
Il totale della proposta ammonta ad € 29.000.
Si evidenzia che per l’anno 2008 i fondi assegnati al cap. 102220 “Convenzioni
con Università straniere” ammontano ad € 70.000, pertanto rimarrebbe un avanzo di €
41.000 ciò consente di mettere da parte una somma per quelle convenzioni che
richiederanno ulteriori finanziamenti per altre attività.
77
C.A.22.07.2008/p.8
Risulta necessario, infine, evidenziare l’urgenza dell’assegnazione di detti fondi, in
considerazione del fatto che da luglio 2007 a giugno 2008 nessuna convenzione ha avuto contributi, e che
numerose iniziative si sono già svolte (ad esempio le iniziative con la Romania e la Polonia) o stanno per
realizzarsi (ad esempio quelle con le Università dell’Australia e del Giappone).
Prof. Gaetano DAMMACCO”
Per completezza di informazioni, l’Ufficio riferisce che è in corso di emanazione il
decreto rettorale del “Regolamento per l’attribuzione di contributi con Università straniere” e che
in futuro si terrà conto dei criteri di cui allo stesso Regolamento.
L’Ufficio riferisce, infine, che in data 19.06.2008, la somma di € 29.000 è stata già
impegnata sul cap. 102220, “ Convenzioni con Università straniere”.””
Il consigliere Sabbà, nell’esprimere il proprio rammarico per la decisione assunta
dal Coordinatore della Commissione “de qua” di procedere alla convocazione della
medesima Commissione in concomitanza con la riunione del Senato Accademico,
circostanza che ha impedito ai componenti senatori di parteciparvi, preannuncia le proprie
dimissioni
da
componente
della
suddetta
Commissione
mista
SA/CA
per
l’Internazionalizzazione.
Il Rettore, nel respingere le dimissioni del consigliere Sabbà, evidenzia come gli
atti siano stati consegnati al competente Ufficio solo nella giornata di ieri. Pertanto ed in
considerazione della circostanza che alla riunione dell’apposita Commissione mista erano
presenti due soli componenti (ivi compreso il Coordinatore), egli ritira dall’ordine del
giorno l’argomento in oggetto, assicurando che inviterà il Coordinatore dell’apposita
Commissione mista S.A./C.A. per l’Internazionalizzazione, prof. G. Dammacco, a
riconvocare la medesima Commissione per l’esame della questione.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la delibera, assunta in data 02.8.2007, con la quale questo Consesso
aveva
affidato
alla
Commissione
mista
SA/CA
per
l’Internazionalizzazione l’incarico di “formulare una proposta di
Regolamento per l’attribuzione di contributi che si attenga ai principi
formulati dalla stessa Commissione”;
VISTE
le
delibere
del
Senato
Accademico
e
del
Consiglio
di
Amministrazione, rispettivamente del 21.05.2008 e del 25/26.06.2008,
con le quali è stato approvato il citato Regolamento, attualmente in
78
C.A.22.07.2008/p.8
corso di emanazione;
CONSIDERATO
che il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione assunta nella
medesima riunione del 25.26/06/2008, relativamente alle proposte di
finanziamento di Convenzioni bilaterali con Università straniere,
pervenute all’apposita Commissione coordinata dal prof. G.
Dammacco successivamente al 02.08.2007, aveva rinviato ogni
decisione in merito ritenendo necessario acquisire ulteriori chiarimenti
dal Delegato del Rettore alle Relazioni Internazionali, prof. G.
Dammacco;
VISTA
la relazione del competente Ufficio recante il verbale
della
Commissione mista S.A./C.A. per l’Internazionalizzazione di cui alla
riunione del 15.07.2008;
VISTA
la nota di precisazione del 15.07.2008, a firma del prof. G.
Dammacco, Coordinatore della Commissione in parola, pervenuta
all’Ufficio competente in data 21.07.2008;
TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito ed in particolare della
presenza alla riunione dell’apposita Commissione mista di due soli
componenti (ivi compreso il Coordinatore),
PRENDE ATTO
del ritiro dall’ordine del giorno dell’argomento in oggetto da parte del Rettore che inviterà
il Coordinatore dell’apposita Commissione mista S.A./C.A. per l’Internazionalizzazione,
prof. G. Dammacco, a riconvocare la medesima Commissione per l’esame della questione.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
79
C.A.22.07.2008/p.9
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
BARI (DIPARTIMENTO DI CHIMICA) E L’UNIVERSITÀ POLITECNICA
DELLE MARCHE (DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA MOLECOLARE E
TERAPIE INNOVATIVE): RATIFICA DECRETO RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica il seguente Decreto Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO
PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E
LE RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 9422 del 08.07.2008
Approvazione
della
stipula
dell’accordo
di
collaborazione tra questa Università (Dipartimento di
Chimica) e l’Università Politecnica delle Marche
(Dipartimento di Patologia Molecolare e Terapie
Innovative), per la realizzazione del progetto di
ricerca finanziato dalla Fondazione Cariverona dal
titolo: “Cell factory e valutazione biomeccanicomorfologiche finalizzate alla realizzazione di sostituti
ossei per difetti protesici e traumatici”;
- delega alla prof.ssa Luigia Sabbatini, Direttore del
Dipartimento
di
Chimica,
alla
gestione
e
rendicontazione delle attività di ricerca e a tenere i
contatti con l’Università Politecnica delle Marche –
Dipartimento di Patologia Molecolare e Terapie
Innovative per la realizzazione del progetto di ricerca
succitato.
Il Consiglio, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
80
C.A.22.07.2008/p.10
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
BARI E L’ISTITUTO CAMOES DI LISBONA (PORTOGALLO) – RINNOVO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio riferisce che, in data 1.09.2005, è stato sottoscritto il Protocollo di
Cooperazione tra l’Università di Bari e l’Istituto Camões di Lisbona (Portogallo), della
durata di tre anni, il cui Coordinatore è il la Prof.ssa Fernanada Toriello, Prof. ordinario di
Letteratura portoghese e brasiliana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di
questa Università.
L’Ufficio prosegue evidenziando che, in data 23.05.2008, è pervenuta una nota
della suddetta Prof.ssa Toriello che viene qui di seguito riportata:
“Al Magnifico Rettore
OGGETTO: Proposta di rinnovo per il triennio 2008-2011 della Convenzione stipulata
tra l’Università di Bari e l’Instituto Camões – Lisbona (PORTOGALLO).
Per gli opportuni provvedimenti, sottopongo alla M.V. la richiesta di rinnovo per il
triennio 2008-2011 della Convenzione stipulata tra l’Università di Bari e l’Istituto Camões
- Ministero degli Affari Esteri Portoghese.
Considerato che
l’Istituto Camões ha espresso parere favorevole al rinnovo della
convenzione con “Dichiarazione di proroga” qui allegata in duplice
copia e rispettiva traduzione;
considerato che
il Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, nella
seduta dell’8.04.2008 ha espresso parere favorevole al rinnovo della
convenzione in oggetto e ha proceduto – ai sensi dell’art.1 di detta
convenzione - alla designazione del professore responsabile della
“Cátedra David Mourão – Ferriera.”;
considerato che
con l’istituzione della “Cátedra David Mourão – Ferriera” l’Istituto
Camões sta sostenendo con misure concrete il centro di lusitanistica
dell’Università di Bari, contribuendo con le donazioni di oltre 1500
volumi alle attività di studio e di ricerca e con finanziamenti di oltre
€ 65.000,00 alla stipula di contratti di insegnamento e alla
organizzazione di attività culturali;
considerata
la situazione di penuria di risorse e di docenti dell’area della
Lusitanistica e considerato altresì che i provvedimenti sin qui
adottati dell’Istituto Camões sono suscettibili di ben più cospicui
prestigiosi ampliamenti, sono certa che la M.V., con la ben nota
sensibilità per i problemi degli studenti e della didattica, vorrà
valutare gli indubbi vantaggi che deriverebbero a un rapido rinnovo
della convensione sottoscrivendo l’allegata
“Declaração de
Prorrogação”.
Graditissima per l’attenzione,
81
C.A.22.07.2008/p.10
Fernanda Toriello.”
L’Ufficio, infine, evidenzia che è pervenuta la delibera del Consiglio di Facoltà di
Lingue e Letterature Straniere, seduta dell’ 8.04.2008, con la quale, in merito alla suddetta
Convenzione “ il Preside, a nome del Consiglio esprime il proprio compiacimento per
l’alta qualità delle attività sino ad allora svolte e ripropone il rinnovo”. Inoltre, lo stesso
Consiglio, oltre ad approvare la nomina della prof. Fernanda Toriello, quale responsabile
della “Cátedra David Mourão – Ferriera”, approva “la stipula, in base alla normativa
vigente presso l’Università di Bari, di contratti di insegnamento, nell’ambito di quelle
discipline linguistiche che non potrebbero essere coperti né mediante l’impiego didattico
di docenti strutturati della stessa Facoltà e né attraverso il riscontro ad affidamenti o
supplenze. Tali contratti integrativi, dell’importo di € 18.000, saranno erogati dall’Istituto
Camões, secondo quanto indicato nella Convenzione”.””
Il Rettore, nell’esprimere soddisfazione per l’iniziativa in esame, invita il
Consiglio a pronunciarsi in merito.
La consigliera Da Molin ritiene che trattasi di iniziativa pregevole.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
il Protocollo di Cooperazione tra l’Università di Bari e l’Istituto
Camões di Lisbona, sottoscritto in data 01.09.2005, della durata di tre
anni;
VISTA
la Dichiarazione di proroga del Protocollo di Cooperazione tra
l’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Camões di Lisbona
(PORTOGALLO);
VISTA
la nota in data 23.05.2008, a firma della Prof.ssa Fernanda Toriello,
relativa alla richiesta di rinnovo del suddetto Protocollo;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere, adottata nella seduta dell’8.04.2008;
VISTA
la deliberazione assunta dal Senato Accademico nella seduta del
15.07.2008,
DELIBERA
-
di approvare il rinnovo del Protocollo di Cooperazione tra l’Università degli Studi
di Bari e l’Istituto Camões di Lisbona (PORTOGALLO), per il triennio 2008-2011;
-
di autorizzare il Rettore alla stipula della “Declaração de Prorrogação”;
82
C.A.22.07.2008/p.10
-
di autorizzare, per gli aspetti di competenza, in base alla normativa vigente presso
l’Università degli Studi di Bari, per il triennio 2008-2011, la stipula di contratti di
insegnamento, nell’ambito di discipline linguistiche che non potrebbero essere
coperti né mediante l’impiego didattico di docenti strutturati della stessa Facoltà e
né attraverso il ricorso ad affidamenti o supplenze, fermo restando che le spese per
detti contratti dovranno gravare sui finanziamenti a tal fine erogati dall’Istituto
Camões.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 12,00, si allontanano i consiglieri Fiore e Sabbà; entra, alla stessa ora, il
Revisore dei conti, dott. Marone.
83
C.A.22.07.2008/p.11
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE BASILICATA E L’UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI DI BARI PER LA COLLABORAZIONE CON IL SSR NELLA
FORMAZIONE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO, TECNICO, DELLA
RIABILITAZIONE, DELLA PREVENZIONE, NONCHÉ DELLA PROFESSIONE
OSTETRICA, MEDIANTE L’ESPLETAMENTO DEI CORSI DI LAUREA
NELLE PROFESSIONI SANITARIE ATTIVATE DALLA FACOLTÀ DI
MEDICINA E CHIRURGIA
Il Rettore apre il dibattito sulla bozza del Protocollo d’Intesa tra la Regione
Basilicata e l'Università degli Studi di Bari - Facoltà di Medicina e Chirurgia, per
l'espletamento dei corsi di laurea delle professioni sanitarie di cui al decreto Murst di
concerto con il Ministero della Sanità del 2 aprile 2001 e ai sensi dell'art. 6.3 del D.lgs
502/92 e successive modificazioni e integrazioni, già distribuita in copia ai componenti di
questo Consesso, informando i presenti che il Senato Accademico, nella riunione del
15.07.2008, ha deliberato di approvare, per quanto di propria competenza, il documento in
esame.
Chiede ed ottiene la parola il consigliere Cardia, il quale esprime perplessità sul
Protocollo “de quo”, nella parte in cui non è prevista la possibilità di espletamento
dell’attività assistenziale nelle sedi decentrate da parte dei docenti della Facoltà medica che
svolgano la propria attività didattica principale in corsi di studio attivati presso
le
medesime sedi.
Il Rettore, nel far presente che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia
si è espresso favorevolmente sul Protocollo in esame, si impegna, in ogni caso, ad
acquisire apposito parere dell’Avvocatura interna, del Senato Accademico e dello stesso
Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia in merito alla problematica sollevata dal
consigliere Cardia.
La consigliera Musti sottolinea l’importanza del Protocollo in parola,
evidenziando la disponibilità manifestata dalla Regione Basilicata a cooperare con
84
C.A.22.07.2008/p.11
l’Ateneo barese. Ella fa presente, inoltre, che non tutti i corsi di laurea delle professioni
sanitarie necessitano di reparti ospedalieri per lo svolgimento dell’attività assistenziale.
Il consigliere Nardini preannuncia il proprio voto favorevole sul documento in
esame, condividendo, in ogni caso, l’opportunità di approfondire la problematica sollevata
dal consigliere Cardia.
La consigliera Raguso dichiara di condividere pienamente le perplessità espresse
dal consigliere Cardia.
Alle ore 12,30, rientra il ProRettore.
Il consigliere Cardia preannuncia la propria astensione, “”in quanto nel Protocollo
in oggetto manca un articolo specifico, che preveda la possibilità generica di istituire
convenzioni e/o consulenze per quei docenti disposti ad esercitare il proprio compito
didattico principale nel corso in convenzione””.
Il Consiglio, con l’astensione dei consiglieri Cardia, Raguso, Avolio e Dabbicco,
VISTA
la bozza del Protocollo d’Intesa tra la Regione Basilicata e l'Università
degli Studi di Bari - Facoltà di Medicina e Chirurgia, per
l'espletamento dei corsi di laurea delle professioni sanitarie di cui al
decreto Murst di concerto con il Ministero della Sanità del 2 aprile
2001 e ai sensi dell'art. 6.3 del D.lgs 502/92 e successive
modificazioni e integrazioni;
VISTA
la delibera assunta dal Senato Accademico, nella riunione del
15.07.2008;
TENUTO CONTO di tutto quanto emerso nel corso dell’odierno dibattito;
PRESO ATTO,
in particolare, dell’impegno del Rettore di acquisire apposito parere
dell’Avvocatura, del Senato Accademico e del Consiglio della Facoltà
di Medicina e Chirurgia in merito all’espletamento dell’attività
assistenziale nelle sedi decentrate da parte dei docenti della Facoltà
medica che svolgano la propria attività didattica principale in corsi di
studio attivati presso le suddette sedi,
DELIBERA
85
C.A.22.07.2008/p.11
di approvare, per gli aspetti di propria competenza, il Protocollo d’intesa di cui in
premessa, allegato al presente con il n. 8.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
86
C.A.22.07.2008/p.12
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ATTO AGGIUNTIVO ALL’ACCORDO PER L’ISTITUZIONE DI CORSI
UNIVERSITARI
A
BRINDISI
E
CONTRATTO
DI
COMODATO:
ADEMPIMENTI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dirigente del
DARDRE:
“”L’Ufficio ricorda che, in data 27 aprile 2002, tra l’ Università di Bari, la
Provincia,il Comune, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, il
Consorzio per lo sviluppo Industriale e dei Servizi Reali alle Imprese (S.I.S.R.I.) di
Brindisi , l’Autorità Portuale e l'Azienda Ospedaliera "A. Di Summa", enti con sede in
Brindisi, venne stato stipulato l’“Accordo per l’istituzione di corsi universitari a Brindisi”.
In detto Accordo, le Parti si impegnavano a compiere tutto quanto fosse risultato
necessario ed utile per l'istituzione, medio tempore, del polo universitario di Brindisi, e,
con sollecitudine, della sede in Brindisi dei corsi di laurea in Economia Aziendale e in
Informatica (a distanza) nonché altri corsi di laurea nei successivi anni accademici , ed in
particolare :
• l'Università degli Studi di Bari, e, per essa, la Facoltà di Economia e la Facoltà di
Scienze MM.FF.NN., si impegnava a dar corso, sin d' allora, agli atti di
programmazione dell'attività, rispettivamente, del Corso di Laurea in Economia
Aziendale e in Informatica (a distanza) e ad avviare le procedure amministrative di
diretta competenza dei rispettivi Consigli di Facoltà per consentire l'attivazione del
primo anno di corso nell'a.a 2001-2002, nonché a fornire il personale docente e,
parzialmente, il personale tecnico-amministrativo;
• l'Azienda Ospedaliera "A. Di Summa" fissava la propria partecipazione con la
messa a disposizione, nello stato di fatto in cui si trovano al momento della
sottoscrizione dell’accordo, dei locali necessari per le attività universitarie, fermo
restando che gli oneri per l'esecuzione di lavori di adattamento e di adeguamento
faranno carico agli Enti promotori (Provincia, Comune, CCIAA e SISRI). In
particolare, venivano messi a disposizione dell'Università, per il corso di Economia
Aziendale, i locali siti al secondo piano dell'edificio "Convitto" del complesso
ospedaliero ex "Di Summa". Si impegnava , altresì, a verificare ogni possibilità di
estendere la disponibilità mediante istituti previsti dal vigente codice civile, ad altri
locali da destinare in via definitiva per l'Università.;
• la Camera di Commercio di Brindisi fissava la propria partecipazione finanziaria in
Euro 136.861,08 (L.265 Milioni), quale compartecipazione alle spese per il primo anno
accademico, e per gli oneri, determinati nella misura complessiva di Euro 30.987,41
(L. 60 Milioni), connessi alla funzione docenza e, per la predisposizione, per il Corso
di Laurea a "distanza" in Informatica, di:
1. una sala attrezzata, dotata di strumentazione per video-conferenza;
87
C.A.22.07.2008/p.12
2. un laboratorio didattico con 30 computers;.Detta Camera di Commercio si
impegnava a provvedere, altresì, alla messa in disponibilità, nelle more della
individuazione di una sede definitiva, dei locali atti allo svolgimento del corso di
laurea a "distanza" in Informatica e precisamente dei locali ubicati presso la sede
della stessa Camera di Commercio;
• l'Autorità Portuale fissava la propria partecipazione finanziaria in Euro 25.822,84
(L.50 Milioni), quale contributo una tantum per interventi specifici connessi
all'acquisto di beni ed attrezzature per il miglioramento della qualità del servizio agli
utenti, impegnandosi comunque a verificare la possibilità di ripetere nel proprio
bilancio la previsione del contributo un tantum per tutte le annualità di vigenza dell’
accordo;
• il Consorzio SISRI fissava la propria partecipazione finanziaria in Euro 25.822,84
(L.50 Milioni),.
• la Provincia di Brindisi ed il Comune di Brindisi assumevano, nella misura del
50% cadauno, la residua spesa occorrente, quantificata in circa Euro 361.519,83 (L.700
Milioni) per il primo anno accademico.
Le parti precisavano che le quote sopra indicate si intendevano ripetute anche per
gli anni successivi e gli Enti di obbligavano ad iscriverle nei propri bilanci. Esse quote
avrebbero potuto, in relazione alla programmazione di nuovi corsi di laurea e al
potenziamento di quelli attivati, subire modificazioni in aumento, da contenersi nel limite
della percentuale di seguito indicata:
a) C.C.I.A.A. - 26,50%;
b) COMUNE DI BRINDISI - 36,75%;
c) PROVINCIA DI BRINDISI - 36,75%.
In particolare, prima dell'avvio di ogni anno accademico le parti avrebbero
concordato le somme necessarie per l'attivazione del nuovo ciclo dei corsi di studio attivati
od in attivazione. Ogni ulteriore risorsa economica derivante dal S.I.S.R.I. ovvero da
adesioni di altri Enti o soggetti privati sarebbero andate in decurtazione proporzionale degli
oneri del Comune di Brindisi e della Provincia di Brindisi.
Successivamente alla stipula del succitato Accordo,
• la Provincia di Brindisi ha immesso, a titolo gratuito, nel possesso dell’Università di
Bari alcuni locali dell’ immobile sito alla via Primo Longobardi n.23, per le esigenze
dei corsi di laurea in Economia ed Informatica già attivi in Brindisi;
• i rapporti tra l’Università e l’ Azienda Ospedaliera “Di Summa”, per quanto attiene
l’attivazione dei corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, in
adempimento al protocollo d’intesa stipulato con la Regione Puglia, in data 14 ottobre
2004, hanno trovato disciplina in specifici accordi tra le parti;
• il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, nella seduta del 28 novembre 2005,
aderendo a richieste degli Enti locali brindisini e previo confronto con gli
rappresentanti degli stessi e dell’Università di Lecce, ha espresso parere favorevole
all’istituzione ed attivazione, a decorrere dall’ a.a. 2006/2007, in Brindisi, del Corso di
laurea in “Storia, Scienze e tecniche dell’industria culturale. In detta seduta del
Consiglio di Facoltà, i rappresentanti della Provincia e del Comune di Brindisi all’uopo
intervenuti hanno manifestato ampia disponibilità a garantire il supporto logistico ed
economico all’iniziativa, che si caratterizza per la sua rispondenza alla richiesta
formativa del territorio e per i tratti di originalità rispetto ai corsi della Facoltà di
Lettere già attivi presso la sede di Bari;
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C.A.22.07.2008/p.12
•
•
•
•
•
•
•
•
il Consiglio della Facoltà di Economia, nella seduta del 15 dicembre 2005, ha
deliberato l’istituzione e l’attivazione nella sede di Brindisi dei corsi di laureee
magistrali in “Amministrazione e consulenza aziendale” ed “Economia e management
delle organizzazioni marittime e della logistica”, a condizione che fosse assicurata
copertura finanziaria da parte degli Enti locali brindisini;
il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di
Bari, nelle sedute rispettivamente del 19 dicembre 2005 e 24 gennaio 2006, hanno
deliberato l’istituzione ed attivazione dei predetti Corsi di studio, a condizione che
fosse assicurata copertura finanziaria da parte degli enti locali brindisini;
il Comitato Universitario Regionale di Coordinamento – Puglia, in data 31 gennaio
2006, ha approvato l’ istituzione, presso la sede di Brindisi dell’Università di Bari, dei
succitati corsi di studio;
l’Università ha provveduto, con nota prot. 9959 del 31 gennaio 2006, a richiedere al
MIUR l’ istituzione presso la sede di Brindisi dei succitati corsi;
il MIUR, con D.D. del 13 aprile 2006, previo parere favorevole del C.U.N. espresso in
data 5 aprile 2006, ha approvato l’istituzione nella sede di Brindisi dei succitati corsi,
l’Università di Bari, con D.R. n. 4234 del 21 aprile 2006, ha provveduto ad integrare il
proprio Regolamento didattico, inserendovi, a decorrere dall’a.a. 2006/2007, i succitati
corsi presso la sede di Brindisi;
il MIUR, con nota del 30 marzo 2006, ha diramato indicazioni operative relative alla
verifica dei requisiti minimi e alle sedi didattiche, prevedendo che, entro il 3 maggio
2006, le Università richiedessero allo stesso Ministero e al Comitato Nazionale di
Valutazione l’attivazione dei corsi di studio in sedi decentrate, indicando le strutture
edilizie e strumentali assicurate, anche mediante convenzioni, da enti pubblici e privati
per un numero di anni non inferiore a venti;
gli Organi accademici ed il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di
Bari, anche sulla base delle intercorse intese con la Provincia di Brindisi, nella sua
qualità di “soggetto coordinatore delle attività connesse alla gestione ordinaria dei
rapporti con l'Università di Bari e, quindi, referente dell'Università per l'adempimento
di ogni impegno scaturente dall’accordo succitato, accertata la disponibilità alla
concessione in comodato per venti anni degli immobili ed al contributo in risorse
umane e finanziarie, “ hanno espresso parere favorevole all’attivazione in Brindisi ,
per l’a.a. 2006/2007, del primo anno del Corso di Laurea in “Storia, scienze e tecniche
dell’ industria culturale”, afferente alla Facoltà di Lettere e Filosofia, e dei corsi di
laurea magistrale in “Amministrazione e consulenza aziendale” ed “Economia e
management delle organizzazioni marittime e della logistica”, afferenti alla Facoltà di
Economia ;
- si è pertanto proceduto a richiedere al Ministero competente la stabilizzazione del
corso di laurea in Economia aziendale ed Informatica, già attivo in presenza a
decorrere dall’ a.a.2005/2006 nella sede di Brindisi, l’attivazione del primo anno
del Corso di Laurea in “Storia, scienze e tecniche dell’ industria culturale”,
afferente alla Facoltà di Lettere e Filosofia, e dei corsi di laurea magistrale in
“Amministrazione e consulenza aziendale” ed “Economia e management delle
organizzazioni marittime e della logistica”, afferenti alla Facoltà di Economia,
tramite inserimento nella Banca dati dell’ Offerta formativa – sez. Pre Off. F.- dei
dati relativi alle strutture edilizie e dotazioni strumentali e umane assicurate dai
succitati Enti promotori, giusta corrispondenza intercorsa con la Provincia di
89
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-
-
Brindisi ad aggiornamento del vigente accordo stipulato in data 27 aprile 2002
succitato;
in data 7 novembre 2006, il Ministero dell’ Università e della Ricerca, con nota
prot. n.236, ha autorizzato l’ Università degli studi di Bari ad attivare, a decorrere
dall’ a.a. 2006-2007, i corsi di laurea in “Amministrazione e consulenza aziendale”
ed “Economia e management delle organizzazioni marittime e della logistica”,
entrambi con sede didattica a Brindisi;
in data 22 novembre 2006, , il Ministero dell’ Università e della Ricerca, con nota
prot. n.260, ha autorizzato l’ Università degli studi di Bari ad attivare, a decorrere
dall’ a.a. 2006-2007, il corso di laurea in “Storia, scienze e tecniche dell’ industria
culturale” con sede didattica a Brindisi.
Dopo varie trattative con la Provincia di Brindisi, per espressa previsione
dell’accordo stipulato in data 27 aprile 2002 referente di tutti gli Enti sostenitori del polo
brindisino nei rapporti con questa Università, si è addivenuti alla formulazione della bozza
dell’Atto aggiuntivo e del contratto di comodato di seguito riportati integralmente,
evidenziando in neretto le parti più significative
“ATTO AGGIUNTIVO ALL’ ACCORDO PER L'ISTITUZIONE
DI CORSI UNIVERSITARI A BRINDISI
L'Università degli Studi di Bari, , C.F. Codice Fiscale 80002170720 e Partita IVA 01086760723
P.I ,nella persona del prof. Corrado Petrocelli, nato a Bari il 25 settembre 1952, nella
qualità di Rettore e legale rappresentante , domiciliato per la carica in Bari – Piazza
Umberto I, n 1, autorizzato alla sottoscrizione del presente accordo con delibera del
Senato Accademico del e del Consiglio di Amministrazione del ;
E
- la Provincia di Brindisi, C.F.
P.I.
, nella persona del dott. Michele Errico, nato a
il , nella sua qualità di Presidente e di legale rappresentante, domiciliato per la carica in
Brindisi alla via ,autorizzato alla sottoscrizione del presente accordo con deliberazione
della Giunta Provinciale n. del ;
- il Comune di Brindisi, , C.F.
P.I.
,nella persona del nella sua qualità di Sindaco
del Comune di Brindisi e di legale rappresentante, , domiciliato per la carica in Brindisi
alla via ,autorizzato alla sottoscrizione del presente accordo con deliberazione della
Giunta comunale n. del
- la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brindisi, , C.F.
P.I.
,nella persona del dott. nella sua qualità di Presidente e di legale rappresentante,
, domiciliato per la carica in Brindisi alla via ,autorizzato alla sottoscrizione del presente
accorso con delibera n., adottata dalla Giunta camerale del;
- l'Autorità Portuale di Brindisi, , C.F.
P.I.
,nella persona del dott. nella sua
qualità di Presidente e di legale rappresentante, domiciliato per la carica in Brindisi alla
via ;
- il Consorzio per lo sviluppo Industriale e dei Servizi Reali alle Imprese (S.I.S.R.I.) di
Brindisi, , C.F.
P.I.
,nella persona del
, nella qualità di legale
rappresentante, , domiciliato per la carica in Brindisi alla via che sottoscrive il presente
accordo;
V I S T I:
90
C.A.22.07.2008/p.12
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-
il Decreto del Ministro dell'Università, della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 30
marzo 1998, attuativo dell'art.1, commi 90, 91 e 92, della Legge 23 dicembre 1996,
n.662, che ha individuato gli obiettivi degli interventi di graduale separazione degli
Atenei (art.1), le istituzioni universitarie sovraffollate, tra le quali l'Università di Bari
(art.2), i criteri e le modalità degli interventi (art.3);
in particolare, l'art.3 che dispone che il progetto di decongestionamento che l'Ateneo
proponente trasmette al Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e
Tecnologica, previa valutazione tecnica dell'Osservatorio per la valutazione del
sistema universitario sulla plausibilità ed efficacia delle proposte, costituirà la base
per l'adozione dei decreti previsti dal'art.1, commi 90 e seguenti, della legge
n.662/1996, e per la definizione e la stipulazione di specifici accordi tra i soggetti
interessati, che prevedano le azioni necessarie, i soggetti responsabili delle stesse, le
modalità di reperimento delle risorse occorrenti, i metodi per la riequilibrata
distribuzione degli studenti, le procedure di controllo e verifica dell'attuazione delle
iniziative e dei risultati conseguiti, che, in caso non fossero adeguati, potranno
richiedere interventi correttivi;
il Decreto Ministeriale del 5 agosto 1999, relativo agli interventi di
decongestionamento dell'Università degli Studi di Bari;
lo Statuto dell'Università degli Studi di Bari;
il D.M. 5 agisto 2004, n.262, concernente la programmazione del sistema
universitario per il triennio 2004-2006;
P R E M E S S O C H E:
è antica l'aspirazione della Terra di Brindisi all'istituzione di una sede universitaria,
quale opportunità di sviluppo per l'intero territorio provinciale, nel campo degli studi
economici e scientifici, al servizio dell'imprenditoria e della società civile;
l'Università di Bari, già in precedenza, aveva sottoscritto un protocollo di intesa con
la Provincia di Brindisi ed il C.I.A.S.U. (Centro Internazionale Alti Studi Universitari)
nel quale, agli artt. 4 e 5, veniva ribadita la volontà e l'impegno comune a promuovere
il decentramento nel territorio della provincia di Brindisi di corsi di laurea,
specializzazione e post-laurea, mirati, nel tempo, alla costituzione di un polo
universitario e, se coerente con il piano di sviluppo del sistema universitario,
l'istituzione dell'Università autonoma a Brindisi;
l'Università degli Studi di Bari, sentito il Senato Accademico, si era già impegnata per
il futuro ad allestire apposito progetto di decongestionamento ed a richiedere
l'istituzione di nuova Università in Brindisi;
gli Enti promotori (Provincia, Comune, C.C.I.A.A., Azienda Ospedaliera "Di Summa",
Autorità Portuale, Consorzio S.I.S.R.I ) avevano stipulato il protocollo d'intesa per
sostenere l'istituzione, a Brindisi, di una sede decentrata dell'Università degli Studi di
Bari, con l'attivazione da parte della Facoltà di Economia del corso di laurea in
Economia Aziendale e da parte della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e
Naturali del corso di laurea "a distanza" in Informatica;
l'Università degli Studi di Bari, previa delibera del Senato Accademico, assunta
nella seduta del 29 giugno 2001, aveva statuito l'istituzione del corso di laurea in
Economia Aziendale e l'attivazione del corso di laurea in Informatica, da svolgersi in
via telematica per un numero limitato di studenti, nella città di Brindisi;
in data 27 aprile 2002, tra le costituite parti del presente atto nonché l'Azienda
Ospedaliera "A. Di Summa" di Brindisi è stato stipulato l’ “Accordo per l’istituzione
91
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-
di corsi universitari a Brindisi;
con la stipula dell’accordo succitato, le parti, nel confermare i rispettivi impegni
assunti in passato, si erano impegnate a compiere tutto quanto fosse risultato
necessario ed utile per l'istituzione, medio tempore, del polo universitario di Brindisi,
e, con sollecitudine, della sede in Brindisi dei corsi di laurea in Economia Aziendale e
in Informatica (a distanza) nonché altri corsi di laurea nei successivi anni accademici
, ed in particolare :
• l'Università degli Studi di Bari, e, per essa, la Facoltà di Economia e la Facoltà di
Scienze MM.FF.NN., si impegnava a dar corso, sin d' allora, agli atti di
programmazione dell'attività, rispettivamente, del Corso di Laurea in Economia
Aziendale e in Informatica (a distanza) e ad avviare le procedure amministrative di
diretta competenza dei rispettivi Consigli di Facoltà per consentire l'attivazione del
primo anno di corso nell'a.a 2001-2002, nonché a fornire il personale docente e,
parzialmente, il personale tecnico-amministrativo;
• l'Azienda Ospedaliera "A. Di Summa" fissava la propria partecipazione con la
messa a disposizione, nello stato di fatto in cui si trovano al momento della
sottoscrizione del presente accordo, dei locali necessari per le attività universitarie,
fermo restando che gli oneri per l'esecuzione di lavori di adattamento e di
adeguamento faranno carico agli Enti promotori (Provincia, Comune, CCIAA e
SISRI). In particolare, venivano messi a disposizione dell'Università, per il corso di
Economia Aziendale, i locali siti al secondo piano dell'edificio "Convitto" del
complesso ospedaliero ex "Di Summa". Si impegnava , altresì, a verificare ogni
possibilità di estendere la disponibilità mediante istituti previsti dal vigente codice
civile, ad altri locali da destinare in via definitiva per l'Università.;
• la Camera di Commercio di Brindisi fissava la propria partecipazione finanziaria
in Euro 136.861,08 (L.265 Milioni), quale compartecipazione alle spese per il primo
anno accademico, e per gli oneri, determinati nella misura complessiva di Euro
30.987,41 (L. 60 Milioni), connessi alla funzione docenza e, per la predisposizione,
per il Corso di Laurea a "distanza" in Informatica, di:
1. una sala attrezzata, dotata di strumentazione per video-conferenza;
2. un laboratorio didattico con 30 computers;.Detta Camera di Commercio si
impegnava a provvedere, altresì, alla messa in disponibilità, nelle more della
individuazione di una sede definitiva, dei locali atti allo svolgimento del corso di
laurea a "distanza" in Informatica e precisamente dei locali ubicati presso la sede
della stessa Camera di Commercio;
• l'Autorità Portuale fissava la propria partecipazione finanziaria in Euro 25.822,84
(L.50 Milioni), quale contributo una tantum per interventi specifici connessi
all'acquisto di beni ed attrezzature per il miglioramento della qualità del servizio agli
utenti, impegnandosi comunque a verificare la possibilità di ripetere nel proprio
bilancio la previsione del contributo un tantum per tutte le annualità di vigenza dell’
accordo;
• il Consorzio SISRI fissava la propria partecipazione finanziaria in Euro 25.822,84
(L.50 Milioni),.
• la Provincia di Brindisi ed il Comune di Brindisi assumevano, nella misura del
50% cadauno, la residua spesa occorrente, quantificata in circa Euro 361.519,83
(L.700 Milioni) per il primo anno accademico;
• Le parti precisavano che le quote sopra indicate si intendevano ripetute anche per
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gli anni successivi e gli Enti di obbligavano ad iscriverle nei propri bilanci. Esse
quote avrebbero potuto, in relazione alla programmazione di nuovi corsi di laurea e
al potenziamento di quelli attivati, subire modificazioni in aumento, da contenersi nel
limite della percentuale di seguito indicata:
a) C.C.I.A.A. - 26,50%;
b) COMUNE DI BRINDISI - 36,75%;
c) PROVINCIA DI BRINDISI - 36,75%.
In particolare, prima dell'avvio di ogni anno accademico le parti avrebbero
concordato le somme necessarie per l'attivazione del nuovo ciclo dei corsi di studio
attivati od in attivazione. Ogni ulteriore risorsa economica derivante dal S.I.S.R.I.
ovvero da adesioni di altri Enti o soggetti privati sarebbero andate in decurtazione
proporzionale degli oneri del Comune di Brindisi e della Provincia di Brindisi;
• successivamente alla stipula del succitato Accordo,
- la Provincia di Brindisi ha immesso, a titolo gratuito, nel possesso dell’Università di
Bari alcuni locali dell’immobile sito alla via Primo Longobardi n.23, per le esigenze dei
corsi di laurea in Economia ed Informatica già attivi in Brindisi;
- i rapporti tra l’Università e l’ Azienda Ospedaliera “Di Summa”, per quanto attiene
l’attivazione dei corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, in
adempimento al protocollo d’intesa stipulato con la Regione Puglia, in data 14 ottobre
2004, hanno trovato disciplina in specifici accordi tra le parti;
•
il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, nella seduta del 28 novembre 2005,
aderendo a richieste degli Enti locali brindisini e previo confronto con gli
rappresentanti degli stessi e dell’Università di Lecce, ha espresso parere favorevole
all’istituzione ed attivazione, a decorrere dall’ a.a. 2006/2007, in Brindisi, del Corso
di laurea in “Storia, Scienze e tecniche dell’industria culturale;
• in detta seduta del Consiglio di Facoltà, i rappresentanti della Provincia e del
Comune di Brindisi all’uopo intervenuti hanno manifestato ampia disponibilità a
garantire il supporto logistico ed economico all’iniziativa, che si caratterizza per la
sua rispondenza alla richiesta formativa del territorio e per i tratti di originalità
rispetto ai corsi della Facoltà di Lettere già attivi presso la sede di Bari;
• il Consiglio della Facoltà di Economia, nella seduta del 15 dicembre 2005, ha
deliberato l’istituzione e l’attivazione nella sede di Brindisi dei corsi di laureee
magistrali in “Amministrazione e consulenza aziendale” ed “Economia e
management delle organizzazioni marittime e della logistica” , a condizione che fosse
assicurata copertura finanziaria da parte degli Enti locali brindisini;
• il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di
Bari, nelle sedute rispettivamente del 19 dicembre 2005 e 24 gennaio 2006, hanno
deliberato l’istituzione ed attivazione dei predetti Corsi di studio, a condizione che
fosse assicurata copertura finanziaria da parte degli enti locali brindisini;
• il Comitato Universitario Regionale di Coordinamento – Puglia, in data 31 gennaio
2006, ha approvato l’ istituzione, presso la sede di Brindisi dell’Università di Bari, dei
succitati corsi di studio;
• l’Università ha provveduto, con nota prot. 9959 del 31 gennaio 2006, a richiedere al
MIUR l’ istituzione presso la sede di Brindisi dei succitati corsi;
• il MIUR, con D.D. del 13 aprile 2006, previo parere favorevole del C.U.N. espresso in
data 5 aprile 2006, ha approvato l’istituzione nella sede di Brindisi dei succitati
corsi,
93
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•
•
•
-
-
-
-
-
l’Università di Bari, con D.R. n. 4234 del 21 aprile 2006, ha provveduto ad integrare
il proprio Regolamento didattico, inserendovi, a decorrere dall’a.a. 2006/2007, i
succitati corsi presso la sede di Brindisi;
il MIUR, con nota del 30 marzo 2006, ha diramato indicazioni operative relative alla
verifica dei requisiti minimi e alle sedi didattiche, prevedendo che, entro il 3 maggio
2006, le Università richiedessero allo stesso Ministero e al Comitato Nazionale di
Valutazione l’attivazione dei corsi di studio in sedi decentrate, indicando le strutture
edilizie e strumentali assicurate, anche mediante convenzioni, da enti pubblici e
privati per un numero di anni non inferiore a venti;
gli Organi accademici ed il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi
di Bari, anche sulla base delle intercorse intese con la Provincia di Brindisi, nella
sua qualità di “soggetto coordinatore delle attività connesse alla gestione ordinaria
dei rapporti con l'Università di Bari e, quindi, referente dell'Università per
l'adempimento di ogni impegno scaturente dall’accordo succitato, accertata la
disponibilità alla concessione in comodato per venti anni degli immobili ed al
contributo in risorse umane e finanziarie, “ hanno espresso parere favorevole
all’attivazione in Brindisi , per l’a.a. 2006/2007, del primo anno del Corso di Laurea
in “Storia, scienze e tecniche dell’ industria culturale”, afferente alla Facoltà di
Lettere e Filosofia, e dei corsi di laurea magistrale in “Amministrazione e consulenza
aziendale” ed “Economia e management delle organizzazioni marittime e della
logistica”, afferenti alla Facoltà di Economia ;
si è pertanto proceduto a richiedere al Ministero competente la stabilizzazione del
corso di laurea in Economia aziendale ed Informatica, già attivo in presenza a
decorrere dall’ a.a.2005/2006 nella sede di Brindisi, l’attivazione del primo anno
del Corso di Laurea in “Storia, scienze e tecniche dell’ industria culturale”, afferente
alla Facoltà di Lettere e Filosofia, e dei corsi di laurea magistrale in
“Amministrazione e consulenza aziendale” ed “Economia e management delle
organizzazioni marittime e della logistica”, afferenti alla Facoltà di Economia,
tramite inserimento nella Banca dati dell’ Offerta formativa – sez. Pre Off. F.- dei
dati relativi alle strutture edilizie e dotazioni strumentali e umane assicurate dai
succitati Enti promotori, giusta corrispondenza intercorsa con la Provincia di
Brindisi ad aggiornamento del vigente accordo stipulato in data 27 aprile 2002
succitato;
che, in data 7 novembre 2006, il Ministero dell’ Università e della Ricerca, con nota
prot. n.236, ha autorizzato l’ Università degli studi di Bari ad attivare, a decorrere
dall’ a.a. 2006-2007, i corsi di laurea in “Ammnistrazione e consulenza aziendale” ed
“Economia e management delle organizzazioni marittime e della logistica”, entrambi
con sede didattica a Brindisi;
che, in data 22 novembre 2006, il Ministero dell’Università e della Ricerca, con nota
prot. n.260, ha autorizzato l’ Università degli studi di Bari ad attivare, a decorrere
dall’ a.a. 2006-2007, il corso di laurea in “Storia, scienze e tecniche dell’ industria
culturale” con sede didattica a Brindisi
con apposito atto, a rogito del notaio , sottoscritto in data e registrato a il col n. è
stata formalizzata fra l’ Università di Bari e la Provincia di Brindisi la concessione in
comodato gratuito alla detta Università , per venti anni, dell’immobile sito in via
Longobardi 23;
che, a decorrere dall’ anno accademico 2006- 2007, sono stati attivati a Brindisi il I
94
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anno del corso di laurea in “Storia, scienze e tecniche dell’ industria culturale”,
afferente alla Facoltà di Lettere e Filosofia, ed il I anno del corso di laurea magistrale
in “Amministrazione e consulenza aziendale”, afferente alla Facoltà di Economia;
- che , secondo le intercorse intese, è necessario formalizzare l’impegno alla
concessione in comodato, alle stesse condizioni di cui al precedente atto, dell’edificio
ex sede della caserma dei Vigili del Fuoco, nonché l’ impegno alla provvista delle
risorse umane e finanziarie ritenute indispensabili per garantire una adeguata offerta
formativa alla cittadinanza;
- l’ area jonico-salentina è il terzo distretto agricolo del Paese;
- che è in programma l’istituzione, in Fasano, Ceglie Messapica, San Pancrazio e
Brindisi, di Centri di servizi a sostegno delle imprese operanti nel settore agroalimentare;
- che altre importanti direttrici di sviluppo del territorio, nel solco della tradizione di
Brindisi - città di mare, sono la logistica ed i trasporti;
- che risulta opportuno per favorire lo sviluppo del territorio promuovere la presenza
nell’ area jonico-salentina di centri di ricerca e corsi di formazione d’eccellenza
coerenti alla vocazione ed alle esigenze del tessuto produttivo;
TANTO PREMESSO
Le parti come sopra costituite stipulano e convengono quanto segue.
Art.1
Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo ed i
firmatari, ciascuno per la rispettiva competenza, si impegnano ad osservarlo.
Art.2
Oggetto dell'accordo
Le parti firmatarie, nel confermare i rispettivi impegni assunti in passato e tenuto conto
delle modificazioni e sopravvenienze intervenute, si impegnano a compiere , con
sollecitudine, tutto quanto risulti necessario ed utile per :la stabilizzazione nella sede in
Brindisi dei corsi di laurea in Economia Aziendale, in Informatica ed in Storia, scienze e
tecniche dell’ industria culturale e del corso di laurea magistrale in Amministrazione e
consulenza aziendale; l’ attivazione, a decorrere dall’ a.a. 2007/2008, del corso di laurea
magistrale in “Economia e management delle organizzazioni marittime e della logistica;
l'istituzione, medio tempore, del polo universitario di Brindisi.
Resta comunque ferma la necessità di un congruo numero di richieste degli studenti, per
quanto attiene l’ attivazione del corso di laurea magistrale in “Economia e management
delle organizzazioni marittime e della logistica”.
L’ Università di Bari manifesta altresì il suo impegno ad avviare, attraverso le Facoltà
di Agraria ed Economia, un percorso che, partendo dalla rilevazione dei fabbisogni
emergenti e funzionali allo sviluppo del territorio nel settore agroalimentare e nel
settore della logistica e dei trasporti e quindi dalla domanda di innovazione e formazione
correlata, giunga, attraverso la coprogettazione, con i soggetti rappresentativi della
realtà produttiva e sociale ed Istituzionali del territorio jonico-salentino, alla
rivisitazione dei contenuti dei percorsi formativi già presenti nell’ offerta formativa del
sistema universitario pugliese e all’ istituzione ed attivazione, previa valutazione nell’
ambito del CURC, di percorsi formativi inediti ed innovativi coerenti alla vocazione ed
alle esigenze del tessuto socio-economico dell’ area jonico salentina, che potranno dar
vita, auspicabilmente nell’ anno 2010, all’ istituzione nella detta area della Facoltà di
95
C.A.22.07.2008/p.12
Economia logistica e portuale e dei corsi di studio della Facoltà di Agraria con la
prospettiva di consolidare dette iniziative con l’ istituzione della Facoltà di Agraria,
fermi restando la necessità di autorizzazione ministeriale ed il rispetto della normativa
nel tempo vigente.
Art.3
Obblighi e modalità operative nell'attribuzione e gestione
delle risorse finanziarie strutturali ed umane
Al fine di rendere operativa presso la sede universitaria di Brindisi la stabilizzazione dei
corsi già attivati e l’attivazione dei corsi di nuova istituzione, in adempimento alle intese
in precedenza intercorse, si conviene in particolare che:
- l'Università degli Studi di Bari si impegna a dar corso, sin d'ora, allo svolgimento
dell'attività didattica e di ricerca e ad espletare le procedure amministrative di
diretta competenza, per consentire la continuità dei corsi di studio già attivi in
Brindisi e l'attivazione, nell’a.a. 2007/2008, del corso di laurea magistrale in
“Economia e management delle organizzazioni marittime e della logistica”, afferenti
alla Facoltà di Economia
- In particolare, l’Università assicurerà, fermi restando gli impegni di carattere
finanziario a carico degli enti promotori di seguito indicati, il personale docente e,
parzialmente, il personale tecnico-amministrativo, e garantirà adeguati servizi di
supporto per: le connesse attività di orientamento in ingresso, tutorato e job
placement; le attività di formazione e ricerca , promuovendo ogni sinergia con il
sistema produttivo e del mercato del lavoro locale, in un’ottica di sviluppo del
territorio e di sua proiezione internazionale; il reperimento di risorse finanziarie
esterne, per il consolidamento e lo sviluppo delle attività di interesse istituzionale ivi
allocate, fermo restando l’impegno ad utilizzare i fondi rinvenienti dagli studenti
iscritti ai corsi di studio attivati nella sede di Brindisi per attività e servizi dei quali
siano essi stessi beneficiari;
- la Provincia di Brindisi si impegna alla consegna a titolo di comodato gratuito alle
stesse condizioni di cui all’ atto notarile nelle premesse citato, all’Università di Bari
che, come sopra rappresentata, fin d’ ora accetta, dell’edificio ex sede della
Caserma dei Vigili del Fuoco, sito Brindisi alla via ……composto da tre corpi di
fabbrica censiti al catasto ed in mappa al FL
p.lla partita estesi
complessivamente
mq…….Detta consegna avverrà sostanzialmente e
materialmente ad ultimazione dei lavori di ristrutturazione in corso ad opera della
Provincia di Brindisi.
- la Provincia di Brindisi e l’Università di Bari convengono quale data di scadenza
della concessione in comodato del predetto immobile il 31 dicembre del ventesimo
anno a decorrere dalla data di stipula;
si impegna ad eseguire, senza oneri a carico
- la Provincia di Brindisi
dell’Università, lavori di riattazione, adeguamento per disabili a norma di legge,
manutenzione
straordinaria dell’ immobile succitato, previi accordi con
l’Università di Bari, finalizzati a verificare la rispondenza di detti lavori alle
esigenze e finalità istituzionali della comodataria. Al momento della consegna dei
citati immobili, come da contratto di comodato da stipularsi tra le parti, tutte le
successive modifiche, ristrutturazioni, implementazioni che verranno ritenute
necessarie per le attività istituzionali della comodataria saranno in ogni caso
effettuate a proprie spese dalla Provincia di Brindisi, nel rispetto di quanto previsto
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dalle vigenti norme in materia urbanistico-edilizia;
la Provincia di Brindisi e l’ Università di Bari concordano che sono a carico della
Provincia di Brindisi e degli altri enti sottoscrittori, per tutta la durata dei succitati
contratti di comodato, gli oneri connessi al funzionamento dell’ immobile concesso
in comodato con assunzione del relativo onere di spesa, a carico degli Enti
sostenitori dell’ accordo per l’ istituzione di corsi universitari a Brindisi, per
consumi di acqua, energia elettrica, riscaldamento, pulizia, vigilanza, manutenzione
ascensori ed assicurazione. Cedono invece a carico dell’ Università di Bari le spese
per fonia che verranno rimborsate alla Provincia di Brindisi, previa presentazione di
ricevuta di pagamento.
- la Camera di Commercio di Brindisi conferma la messa in disponibilità, a titolo
gratuito, dei locali ubicati presso la sede della stessa Camera di Commercio per le
esigenze dei corsi di studio attivati e da attivarsi nella sede di Brindisi
- gli Enti di obbligano ad iscrivere nei propri bilanci gli impegni finanziari assunti
con il presente atto e riportati nella tabella allegata al presente atto, costituendone
parte integrante e sostanziale. Essi potranno, in relazione alla programmazione di
nuovi corsi di laurea e al potenziamento di quelli attivati, subire modificazioni in
aumento, da contenersi nel limite della percentuale pari al 15% previa intesa tra le
parti.
Le parti si impegnano fin d’ora ad avviare tutte le azioni utili a favorire l’allargamento
dell’accordo alla partecipazione di nuovi soggetti tra cui, in primis, Autorità Portuale e
Consorzio SISRI già sottoscrittori dell’accordo citato nelle premesse con un impegno
allora sottoscritto a partecipare alle spese previste dall’accordo in forma una tantum e
per la sola prima annualità:
In particolare, prima dell'avvio di ogni anno accademico le parti concorderanno le
somme necessarie per l'attivazione del nuovo ciclo dei corsi di studio attivati od in
attivazione.
Ogni ulteriore risorsa economica derivante da adesioni di altri Enti o soggetti privati
andranno in decurtazione proporzionale degli oneri del Comune di Brindisi e della
Provincia di Brindisi.
-
Art.4
Rapporti tra l'Università e gli enti promotori
Gli Enti promotori, confermando quanto sottoscritto nel protocollo di intesa regolante i
rapporti interni, confermano nella Provincia di Brindisi il soggetto coordinatore delle
attività connesse alla gestione ordinaria dei rapporti con l'Università di Bari e, quindi,
referente dell'Università per l'adempimento di ogni impegno scaturente dal presente atto.
Per l'effetto, gli enti promotori verseranno alla Provincia di Brindisi le somme di propria
competenza, entro la prima decade di giugno.
La Provincia si impegna, fin d'ora, a versare tempestivamente, nei quindici giorni
successivi e comunque entro il mese di giugno, all’Università di Bari le somme concordate
, anche al fine di consentire la liquidazione delle spettanze del personale docente a
conclusione dell'attività di docenza stessa.
Art.5
Durata, proroga e termine dell'accordo
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Il presente accordo avrà di cinque anni dalla data di sottoscrizione del presente atto per
quanto attiene alle ulteriori obbligazioni assunte.
ART. 6
Variazioni Finanziarie
Qualora per la realizzazione del progetto si rendessero necessari scostamenti, gli stessi
saranno ammissibili purché contenuti nel limite del 15% di ciascuna voce di spesa.
L’incremento fino ad un massimo del 15% deve comunque essere sottoposto alla ratifica
dei sottoscrittori della Convenzione
Le variazioni del Piano Economico superiori al limite del 15% daranno luogo a modifica
e/o integrazione della presente Convenzione.
ART. 7
Erogazione del Finanziamento
Gli Enti verseranno alla tesoreria dell’Università i finanziamenti previsti nella presente
Convenzione, al fine di garantire la continuità del flusso finanziario e la soddisfazione
delle obbligazioni contrattuali intraprese dall’Ateneo per la realizzazione della presente
Convenzione, secondo le modalità di seguito indicate:
• trasferimento iniziale pari al 50% dell’impegno finanziario annuo totale previsto;
• trasferimento del saldo annuale.
Gli Enti Finanziatori dovranno liquidare l’ammontare del trasferimento iniziale entro il
mese di Giugno di ogni anno, dandone comunicazione al Magnifico Rettore
dell’Università.
L’Università presenta alla Provincia di Brindisi, entro il febbraio di ogni anno successivo
a quello di riferimento, rendicontazione delle spese sostenute per gli interventi previsti
nella Convenzione e relativa domanda di rimborso.
I documenti amministrativi e contabili relativi agli atti di spesa verranno conservati ed
archiviati presso l’Ufficio Ragioneria dell’Università. I rappresentanti legali degli enti
sottoscrittori, o eventuale personale tecnico all’uopo delegato dagli stessi stesso potranno
visionare i documenti di spesa.
ART. 8
RECUPERO FONDI
La quota annuale di finanziamento non impegnata nel periodo di riferimento può essere
impegnata in aumento al finanziamento previsto nell’anno successivo.
ART 9
CRITERI DI RENDICONTAZIONE
In ordine all’ammissibilità delle spese da sostenere nella implementazione del progetto
di delocalizzazione dell’attività didattica dell’Università in territorio di Brindisi, le stesse
devono risultare:
• connesse a quanto previsto dal Piano Finanziario (allegato A);
• necessarie all’operazione oggetto della convenzione, ovvero funzionale agli
obiettivi del progetto;
98
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•
•
rientranti in una delle categorie di spesa che compongono il Piano Finanziario;
registrate nel sistema di contabilità dell’Università ed essere chiaramente
identificabili; a tal fine è prevista una contabilità separata del progetto, mediante
l’implementazione di un dedicato Programma/Progetto da iscrivere all’atto della
sottoscrizione delle Convezione;
• giustificate da documenti di spesa;
• sostenute nel rispetto della normativa nazionale di settore e delle disposizioni
contenute nel Regolamento per l’Amministrazione, Finanza e Contabilità
dell’Università.
Non è possibile modificare le rilevazioni di spesa successivamente alla scadenza
dell’anno. Qualora l’Università verificasse errori nella precedente dichiarazione, le
spese potranno essere inserite solo ed esclusivamente nella rendicontazione dell’anno
successivo.
ART 10
MODIFICHE
Qualsiasi modifica alla presente convenzione dovrà essere approvata dalle Parti previo
parere favorevole dell’Università e con apposito atto deliberativo dei rispettivi organi di
governo.
ART 11
COMITATO DI GESTIONE
E’ prevista l’Istituzione di un Comitato di Gestione composto da un rappresentante per
ogni ente sottoscrittore. Esso svolgerà le seguenti funzioni:
- di vigilanza e controllo sulla corretta applicazione/esecuzione della presente
Convenzione,
- di ricezione e valutazione di qualunque tipo di modifica alla presente convenzione
avanzata,
- di valutazione della “Relazione tecnica e finanziaria” sull’applicazione della presente
convenzione predisposta annualmente dall’Università.
ART 12
FORO COMPETENTE
Per le controversie che potrebbero insorgere in relazione all’applicazione e/o
interpretazione della presente Convenzione è competente il foro di Brindisi.
ART 13
ALLEGATO
L’allegato “A” costituisce parte integrante della presente Convenzione.
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ART. 14
NORME DI RINVIO
Per tutto quanto non previsto dalla presente Convenzione si fa rinvio alle norme del
Codice Civile, alla normativa sulla Contabilità dello Stato.
Per l’Università trovano in ogni caso applicazione le norme contenute nello Statuto di
Autonomia, nel Regolamento per l’Amministrazione, Finanza e Contabilità, nel
Regolamento Didattico, nel Regolamento per il reclutamento dei professori universitari di
ruolo e dei ricercatori e nel Regolamento recante disposizioni sui procedimenti di
selezione per l’accesso all’impiego a tempo indeterminato nelle categorie del personale
tecnico e amministrativo; per gli Enti quelle statutarie e regolamentari di rispettiva
competenza.
ART. 15
REGISTRAZIONE
La presente convenzione sarà registrata in caso di uso con oneri a carico del richiedente.
_____________Lì_________
Per l’Università degli Studi di Bari
Il Rettore
Per il Comune di Brindisi
Il Sindaco
Per la Provincia di Brindisi
Il Presidente
Per la CCIAA di Brindisi
Il Presidente
ALLEGATO “A”
PIANO FINANZIARIO.
OGGETTO
2007
2008
2009
2010
2011/)
445.000
445.000
TOTALE
SPESA
Personale docente non di ruolo
Personale tecnico-amministrativo
Arredi tecnici laboratori
* Materiale di consumo e
Materiale librario
Totale spese previste
IMPEGNO FINANZIARIO ANNUALE
445.000
445.000
445.000
* Il costo per il funzionamento ed utenze viene calcolato in prospetto aggiuntivo e cede a carico degli Enti sostenitori,
con onere di erogazione dei servizi a carico della Provincia di Brindisi.
100
C.A.22.07.2008/p.12
FLUSSO FINANZIARIO DELLA CONVENZIONE”
2007
2008
2009
2010
2011
acconto anno giugno
222.250
222.250
222.250
222.250
222.250
saldo annuale anno Febbario
222.250
222.250
222.250
222.250
222.250
FLUSSO FINANZIARIO ANNUALE
445.000
445.000
445.000
445.000
TOTALE SPESA
VENTENNALE
445.000
“CONTRATTO DI COMODATO
Repubblica Italiana
L’anno duemilasei il giorno________del mese di______in Brindisi, nel mio ufficio sito in
Via_________________
Dinanzi a me Dott.___________________, Notaio in Brindisi ed iscritto nel ruolo del
Distretto Notarile di Brindisi,
SONO COMPARSI
Da una parte:
LA PROVINCIA DI BRINDISI, con sede in Brindisi alla Via______________ n.____, con Codice
Fiscale______________ e Partita IVA_________________ in questo atto rappresentata dal Presidente della
Provincia pro tempore Dott.________ nato a ____________il______________________;
Dall’altra parte:
L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI, con sede in Bari, Piazza Umberto I, n.1 Ente Pubblico di
Istruzione Superiore e di ricerca scientifica e tecnologica, con Codice Fiscale 80002170720 e Partita IVA
01086760723, in questo atto rappresentato dal Rettore pro tempore e legale rappresentante Prof.. Corrado
Petrocelli , nato a Bari il 25 settembre 1952.
I comparenti della cui identità personale io Notaio sono certo, ciascuno nella espressa sua qualità ed in
nome e per conto dell’Ente che rappresentano, premettono quanto segue:
.
.
TUTTO CIO’ PREMESSO
Le costituite parti, come in atto rappresentate, di comune accordo ed in attuazione dei
deliberati assunti dai rispettivi enti e dagli impegni reciprocamente assunti nella
Convenzione sottoscritta in data ………., convengono quanto segue:
ARTICOLO 1
Le premesse che precedono formano parte integrante e sostanziale del presente atto ed
hanno tra le Parti forza di patto.
(La narrativa che precede, nonché gli atti in essa richiamati, formeranno parte
integrante e sostanziale del presente contratto, intendendosi qui espressamente accettati
nel testo e nei loro riferimenti unitamente alle norme di cui appresso)
ARTICOLO 2
La PROVINCIA DI BRINDISI, come legalmente rappresentata, cede in comodato gratuito
alla UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI, che come legalmente rappresentata accetta,
il complesso immobiliare di proprietà piena ed esclusiva del concedente, sito in Brindisi,
…………….., composto da ________________, con annesse pertinenze, confinante
con____________.
Nel catasto Fabbricati del Comune di Brindisi l’intero cespite risulta censito al Foglio 14,
part.58 ____________________________________.
101
C.A.22.07.2008/p.12
Specificatamente il suddetto complesso immobiliare, così come evidenziato dalla
planimetria che al presente atto si allega come parte integrante sotto la lettera “I”,
comprende:
a) (individuazione degli spazi ad es. piano interrato, quali individuati ed evidenziati
in colore______ nella planimetria allegata, e le pertinenze occupate da____(ad es.
eventuali impianti tecnologici);
b) (individuazione spazi situati ad es. al piano terra, quali individuati ed evidenziati in
colore______nella planimetria allegata, e gli ulteriori spazi sempre situati al piano
terra, individuati ed evidenziati in colore_____nella medesima planimetria);
c) (individuazione spazi situati al primo piano come individuato e riportato nella
allegata planimetria)
d) (individuazione spazi situati al secondo piano come individuato e riportato nella
allegata planimetria)
ARTICOLO 3
Gli spazi come sopra individuati vengono concessi in comodato all’Università degli Studi
di BARI affinché siano destinati unicamente ad attività di interesse universitario e in
particolare per le esigenze didattiche e di ricerca dei Corsi di studio attivati o che
verranno attivati a Brindisi, nel rispetto della normativa di riferimento.
ARTICOLO 4
La Provincia di Brindisi, come in atto costituita e rappresentata, sotto la propria
responsabilità ai sensi degli artt.46 e seguenti del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e
previo richiamo alle sanzioni penali previste dall’art.76 per le ipotesi di falsità in atti e
dichiarazioni mendaci ivi indicate, dichiara che:
a) la destinazione dell’immobile concesso è compatibile con l’uso di cui all’articolo 3
e che, comunque, l’uso del medesimo per attività universitaria e altre connesse
non è in contrasto con qualsiasi vincolo, condizione e obbligo derivante dalle
vigenti disposizioni di legge e/o da provvedimenti di altre Autorità
e
Amministrazioni Pubbliche;
b) l’immobile è dotato di tutte le certificazioni ed autorizzazioni richieste dalle
vigenti leggi e, in particolare:
-
certificato di agibilità;
certificato di collaudo statico;
certificato di accatastamento dell’immobile;
certificato di prevenzione incendi,
-
certificato di conformità degli impianti tecnologici ai sensi della legge n.
46/90;
- certificati di corretta posa in opera dei materiali classificati ai fini della
reazione al fuoco, porte ed altri elementi di chiusura classificati ai fini della
resistenza al fuoco,
ed i suddetti certificati in copia dichiarata autentica si allegano al presente atto
sotto le lettere “C”, “D”, “E”, “F”, “G”, “H”;
c) l’immobile è pienamente fruibile e dotato di impianti tecnologici di seguito qui
descritti:
- impianto idrico, fognante, tecnico e condizionamento;
- impianto elettrico.
La Provincia di Brindisi garantisce, inoltre, che l’immobile è fornito di tutte le
autorizzazioni, di qualunque natura, che ne consentano la piena fruibilità da parte
dell’Università.
102
C.A.22.07.2008/p.12
ARTICOLO 5
La durata del comodato resta convenuta, fissata, autorizzata ed accettata in venti anni a
partire dalla data odierna. La Provincia di Brindisi si riserva la facoltà di revocare “ad
nutum”, in tutto o in parte, la concessione in comodato dell’immobile in favore
dell’Università degli Studi di BARI, qualora lo stesse venisse destinato, anche
parzialmente, ad un uso diverso da quello concordato ed in quanto contratto convenuto ed
accettato, la cessazione del contratto obbliga l’Università degli Studi di BARI a restituire
immediatamente alla Provincia di Brindisi l’immobile oggetto del comodato.
ARTICOLO 6
Gli immobili vengono concessi in comodato e ricevuti dall’Università degli Studi di BARI
nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con ogni annesso e connesso, pertinenza e
dipendenza, con le servitù attive e passive, apparenti e non, se e come esistenti, con ogni
inerente diritto, azione e ragione e nelle condizioni di uso, conservazione e manutenzione
in cui attualmente si trovano, conosciute ed accettate senza eccezioni di sorte della
comodataria.
A tal fine viene allegato sotto la lettera “I” al presente atto il verbale di consegna redatto
in contraddittorio tra Provincia di Brindisi e Università degli Studi di BARI in
data________ da cui risultano che non esistono motivi ostativi che possano pregiudicare il
trasferimento del possesso dell’immobile all’Università degli Studi di BARI e che lo stesso
ha le caratteristiche di cui ai precedenti articoli 2 e 4.
ARTICOLO 7
La Provincia di Brindisi effettuerà a proprie spese tutte le modifiche, ristrutturazioni,
implementazioni funzionali alle attività da svolgersi nel compendio immobiliare, previ
accordi con l’Università di Bari, finalizzati a verificare la rispondenza di detti lavori
alle esigenze e finalità istituzionali della comodataria, fermo restando che tali
modifiche, ristrutturazioni ed implementazioni saranno in ogni caso effettuate dalla
Provincia di Brindisi nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti norme in materia
urbanistico-edilizia.
ARTICOLO 8
L’Università degli Studi di BARI si obbliga a tenere indenne la Provincia di Brindisi da
eventuali danni a persone o cose, in dipendenza della destinazione e dell’uso degli
immobili oggetto del presente comodato e si obbliga a custodire e conservare gli immobili
oggetto del comodato con la diligenza del buon padre di famiglia e a servirsene per i fini e
l’uso proprio per i quali sono concessi.
ARTICOLO 9
La Provincia di Brindisi, in persona del costituito suo rappresentante, dichiara altresì
sotto la propria responsabilità ed ai sensi dell’art.76 del D.P.R. 445/2000, che l’immobile
con questo atto concesso in comodato è stato edificato in data _____(anteriore o
successiva al 1° settembre 1967), A tutto oggi la costruzione non ha subito modifiche che
richiedono rilascio di ulteriori concessioni ad edificare o permessi di costruzione e/o
qualunque autorizzazione, parere e nulla osta.
ARTICOLO 10
La Provincia di Brindisi, per quanto occorra, autorizza i competenti uffici dell’UTE di
Brindisi ad annotare nella ditta catastale che identifica l’immobile concesso in comodato
la qualifica di comodataria per anni venti dell’Università degli Studi di BARI.
ARTICOLO 11
103
C.A.22.07.2008/p.12
Per quanto non previsto nel presente contratto valgono le disposizioni del codice civile e
delle leggi speciali in materia di comodato gratuito di immobile.
ARTICOLO 13
Per qualsiasi controversia inerente il presente contratto, la sua interpretazione, esecuzione
e risoluzione, le Parti convengono la competenza esclusiva del Foro di Brindisi.
ARTICOLO14
Agli effetti di questo atto l’Università elegge domicilio in Bari nei propri uffici di Piazza
Umberto I,n.1 e la Provincia di Brindisi lo elegge in Brindisi nella sede della Provincia in
Via_______ al n._____.
ARTICOLO 15
Le spese di questo atto e conseguenti sono, per patto espresso, a carico della Provincia di
Brindisi..
ARTICOLO 16
Le parti dispensano me Notaio dalla lettura degli allegati dichiarando di esserne
perfettamente a conoscenza.
Richiesto io Notaio ho ricevuto dal principio alla fine il presente atto del quale ho dato
lettura ai comparenti che a mia richiesta lo hanno dichiarato conforme alla loro volontà e
lo sottoscrivono con me Notaio.
L’atto è stato dattiloscritto da persona di mia fiducia ed occupa di nove fogli su otto
facciate scritte per intero e parte della nona fin qui.
Per l’Università degli Studi di BARI
Il Rettore
_______________________
Per la Provincia di Brindisi
Il Presidente”
L’Ufficio evidenzia che l’Accordo sopra trascritto recepisce la proposta di
modifica avanzata dal Consiglio della Facoltà di Agraria nella seduta del 19.07.2007 per
quanto attiene ai programmi insediativi della stessa facoltà e che sullo stesso ha espresso
parere favorevole, nella seduta del 9 aprile 2008, il Consiglio della I Facoltà di Economia.
Tenuto conto che era in corso di definizione la data di incontro con gli Enti che
sottoscriveranno l’Accordo al fine della sua approvazione definitiva, i detti schemi
negoziali sono stati sottoposti all’attenzione del Senato Accademico che, in data 15 luglio
u.s., ha espresso, per gli aspetti di competenza, parere favorevole autorizzando il Rettore ad
apportare modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie in sede di stipula.
In data 17 luglio è pervenuto estratto dal verbale del Consiglio della Facoltà di
Scienze, tenutosi in data 16 luglio 2008, con cui si approvano a ratifica i succitati schemi
negoziali.
L’Ufficio evidenzia che non risulta pervenuto estratto del verbale del Consiglio
della Facoltà di Lettere e filosofia .
Evidenzia altresì che in data 21 luglio u.s., si è tenuto un incontro con i referenti
delle Istituzioni sostenitrici del polo brindisino .
Hanno partecipato la Provincia, il Comune e la Camera di commercio, industria
ed artigianato di Brindisi e, per questa Università, fra gli altri, i Presidenti dei corsi di
studio attivati in Brindisi, i Presidi delle Facoltà coinvolte (Scienze MM.FF.NN. I,
Economia I, Lettere e Filosofia, Agraria e Farmacia, nella persona del neoeletto Preside).
104
C.A.22.07.2008/p.12
Nonostante l’invito, non hanno partecipato il Consorzio per lo sviluppo
Industriale e dei Servizi Reali alle Imprese (S.I.S.R.I.) di Brindisi e l’ Autorità Portuale di
Brindisi, che ha comunque ha giustificato l’assenza.
Nell’ambito dell’incontro, l’Università ha evidenziato possibili strategie di
cooperazione per lo sviluppo del territorio brindisino, ricevendo apprezzamenti per le
attività svolte ed invito ad una progettazione congiunta dei piani di sviluppo territoriale che
tengano conto in particolare delle esigenze di internazionalizzazione delle imprese
(intervento Camera di commercio), della presenza di importanti aziende chimiche e
farmaceutiche, di un porto alla ricerca di una sua forte caratterizzazione e di distretti
tecnologici (nautica da diporto, aereospaziale ed agroalimentare ). Obiettivo comune è
risultato la valorizzazione del CIASU per il quale e necessario ed urgente la formulazione
di un piano industriale.
Con riferimento agli schemi negoziali, le Istituzioni presenti hanno confermato
l’impegno a sostenere il polo brindisino richiedendo alcune modifiche al testo negoziale.
In particolare, l’assenza dell’Autorità portuale e del Consorzio per lo sviluppo
Industriale e dei Servizi Reali alle Imprese (S.I.S.R.I.) di Brindisi induce ad escludere la
loro presenza fra gli enti stipulanti, fermo restando l’impegno, previsto al terz’ultimo
comma dell’art.3, a coinvolgerli nell’immediatezza della sottoscrizione.
La Provincia di Brindisi ha richiesto l’eliminazione dell’impegno a suo carico di
concedere in comodato l’immobile ex sede della Caserma dei Vigili del Fuoco, anche alla
luce della disponibilità della struttura del CIASU, mentre la Camera di Commercio ha
richiesto di quantificare l’onere finanziario a suo carico in una somma certa nel tempo e
non rapportata a percentuali.
Si è dato quindi mandato alla dott.ssa Rutigliani di riformulare il testo negoziale
secondo le indicazioni che perverranno in particolare dalla Camera di Commercio e di
portare gli schemi negoziali all’approvazione dei rispettivi organi di governo, al fine di
addivenire alla sottoscrizione entro il mese di luglio o la prima decade di agosto.””
Ciò premesso, Egli invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
La consigliera Raguso chiede che vengano verificati ed eventualmente rettificati i
riferimenti alle deliberazioni degli Organi di Governo relative all’attivazione dei corsi di
studio con sede in Brindisi, ritenendo altresì necessaria un’analisi puntuale dei costi e delle
modalità di copertura degli stessi.
Il Rettore, nell’assicurare che, ove necessario, verranno apportate all’Atto in
esame le modifiche di carattere formale richieste dalla consigliera Raguso, fa presente che i
costi trovano copertura nei contributi stanziati dagli altri Enti firmatari.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
l’Accordo per l’istituzione di corsi universitari a Brindisi, stipulato in
data 27.04.2002;
105
C.A.22.07.2008/p.12
VISTA
la bozza di “Atto aggiuntivo all’accordo per l’istituzione di corsi
universitari a Brindisi”e di “Contratto di comodato”;
VISTE
la delibere dei Consigli delle facoltà di Agraria ed Economia I
rispettivamente del 19.07.2007 e 09.04.2008;
VISTA
la delibera del Senato Accademico del 15.07.2008;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze mm.ff.nn. I del
16.07.2008;
TENUTO CONTO dei risultati dell’incontro tenutosi in data 21.07.2008;
RAVVISATA
l’urgenza di addivenire alla stipula dei detti atti convenzionali,
TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito ed, in particolare, delle
proposte di rettifica dei riferimenti alle deliberazioni degli Organi di
Governo relative all’attivazione dei corsi di studio con sede in Brindisi
nonché delle precisazioni in ordine alla copertura dei relativi costi
attraverso i contributi degli Enti interessati,
DELIBERA
-
di approvare, per gli aspetti di competenza, gli schemi dell’“Atto aggiuntivo
all’accordo per l’istituzione di corsi universitari a Brindisi” e del “Contratto di
comodato”, con le modifiche richieste dalla Provincia di Brindisi e dalla Camera di
Commercio, Industria ed Artigianato di Brindisi, autorizzando il Rettore ad
apportarvi le ulteriori modifiche di carattere non sostanziale che si rendessero
necessarie, ivi comprese le modifiche di carattere formale emerse dal dibattito;
-
di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dei succitati atti così come modificati.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
106
C.A.22.07.2008/p.13
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
APPROVAZIONE SCHEMI E STIPULA ATTI COSTITUTIVI DI ATS E
ADEMPIMENTI CONNESSI AL PROGETTO “LA RESISTENZA GENETICA E
LA SAR PER IL CONTROLLO DEGLI STRESS BIOTICI E ABIOTICI DELLE
PIANTE”: RATIFICA DECRETI RETTORALI
Il Rettore sottopone alla ratifica i seguenti Decreti Rettorali:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R.n. 8870 del 25 giugno 2008
Approvazione dello schema e della stipula dell’atto
costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo per
la realizzazione di n. 45 corsi finanziati nelle Aree
territoriali PIT 1, PIT 2, PIT 3 e nelle Aree non
territoriali, Provincia di Bari, Taranto e Foggia di cui
è capofila il Centro di Ricerca e Sperimentazione in
Agricoltura “Basile Caramia”.
Delega
al
prof.
Vito
Nicola
Savino
per
la
sottoscrizione dell’atto costitutivo.
D.R.n. 9352 del 03 luglio 2008
Approvazione dello schema e della stipula dell’atto
costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo per
la realizzazione del progetto “La Resistenza Genetica
e la SAR (SYSTEMIC ACQUIRED RESISTANCE)
per il Controllo degli Stress Biotici ed Abiotici delle
Piante”, di cui è capofila l’Università degli Studi di
Bari.
Delega al prof. Franco Ciccarese, in qualità di
Responsabile
Scientifico
sottoscrizione
dell’atto
107
del
Progetto,
costitutivo,
per
nonché
la
alla
C.A.22.07.2008/p.13
gestione e rendicontazione dello stesso progetto,
avvalendosi
dei
competenti
Uffici
dell’Amministrazione centrale dell’Università di Bari.
D.R.n. 9383 del 07 luglio 2008
Apertura termini per la presentazione delle domande
di partecipazione al corso “La Resistenza Genetica e
la SAR (SYSTEMIC ACQUIRED RESISTANCE)
per il Controllo degli Stress Biotici ed Abiotici delle
Piante”, per l’anno accademico 2008/2009, realizzato
nell’ambito del Programma FIxO, promosso e
sostenuto dal Ministero del Lavoro e della Previdenza
Sociale – Direzione Generale per le Politiche, per
l’Orientamento e la Formazione – Azione 3 Avviso
“Promozione e sostegno per l’acquisizione di
competenze nel trasferimento di tecnologie e prodotti
della ricerca verso imprese che intendono perseguire
programmi di innovazione”, di cui è capofila
l’Università degli Studi di Bari.
Il Consiglio, all’unanimità, ratifica i succitati Decreti Rettorali.
108
C.A.22.07.2008/p.14
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONTRATTO CINECA PER AVVIO PROCEDURA INFORMATICA PROGETTI
“IDEA GIOVANI RICERCATORI UNIVERSITÀ DI BARI”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio informa questo Consesso che, in data 27.05.2008, si è riunita la
”Commissione dei Rappresentanti delle Aree Scientifiche di Ateneo” per discutere in
merito alla formulazione del Regolamento “Programma IDEA Giovani Ricercatori
Università di Bari”, e dell’avvio delle procedure per la pubblicazione di detto Bando. A
tale proposito la suddetta Commissione ha proposto di contattare il CINECA per
implementare la procedura telematica già esistente per i Progetti di Ricerca sui Fondi di
Ateneo ex. 60%, con una nuova procedura per la presentazione delle domande del
summenzionato Bando, acquisendone la relativa offerta economica.
A seguito di tale richiesta il CINECA ha formalizzato la sua offerta che qui di
seguito viene riportata.
“La proposta presentata dal CINECA per la realizzazione di un sistema
informatico per la gestione della redazione, presentazione e selezione dei “progetti di
ricerca IDEA Giovani Ricercatori Università di Bari” è la seguente :
Questa offerta è relativa alla messa in esercizio del sistema informatico per la gestione
della redazione, presentazione e selezione dei progetti di ricerca per Giovani Ricercatori,
nonchè dei relativi servizi di accompagnamento.
La soluzione proposta si basa sul sistema di gestione dei progetti di ricerca di Ateneo, già
in uso presso codesta Università, e prevede l’implementazione di un nuovo modello per la
raccolta delle domande di finanziamento, secondo specifiche fornite dall’Ateneo.
L’hosting è relativo all’ospitalità dell’applicazione e di tutti i dati relativi sui calcolatori
CINECA, include l’utilizzo di un RDBMS Oracle, il supporto sistemistico specializzato, la
connettivita di rete senza limiti di traffico, nonche il backup giornaliero dei dati.
Il servizio opzionale di help desk prevede la possibilità per gli utenti del sistema di fruire di
un supporto tecnico specializzato disponibile telefonicamente o tramite e-mail, nei giorni
lavorativi dal lunedi al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 17:00. Il servizio viene quotato in
base al numero di giornate e di operatori richiesti.
Analogamente a quanto previsto per il sistema per i progetti di ricerca di Ateneo, viene
proposto un pacchetto a forfait pari ad un operatore per 10 giornate.
DATI ECONOMICI
Trattandosi della estensione di un sistema già in uso presso l’Ateneo, viene addebitato il
solo canone annuo di manutenzione, pari al 20% del corrispettivo originale.
Canone annuo di manutenzione € 4.812,00
Canone mensile di hosting per i soli mesi di
redazione dei progetti di ricerca€ 4.131,00
109
C.A.22.07.2008/p.14
Il canone di hosting in questa offerta non viene addebitato in quanto gia incluso nel
contratto relativo al sistema per la redazione dei progetti di ricerca di Ateneo.
Servizio opzionale di help desk:
Numero giorni/uomo 10
Tariffa giornaliera per operatore € 260,00
Corrispettivo € 2.600,00
Riassumendo, la nostra proposta prevede oneri per complessivi € 7.412,00.
Tutte le cifre sono da intendersi al netto dell’IVA.
ESTENSIONE TEMPORALE DEI SERVIZI OFFERTI
I canoni sono relativi ad un periodo di un anno a decorrere dalla data di attivazione del
sistema.
EVENTUALI ULTERIORI CONDIZIONI GENERALI DEL CONTRATTO
Nessuna.
EVENTUALI ALLEGATI
Nessuno.
TUTELA DEI DATI PERSONALI
Il trattamento dei dati personali conferiti ai fini dell’esecuzione della presente offerta
rientra nei casi di esclusione del consenso ai sensi dell’articolo 24 , lett. b), del Decreto
Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in quanto si tratta di informazioni necessarie per
l’esecuzione di obblighi derivanti da un contratto del quale e parte l’interessato. Tali
informazioni saranno oggetto di trattamento informatico o manuale da parte delle parti, nel
rispetto di quanto previsto dalla legge ed esclusivamente per le finalita connesse
all’esecuzione del contratto. Il conferimento dei dati e obbligatorio ai fini della fatturazione
del servizio richiesto e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati comporterà l'impossibilità di
erogare i servizi richiesti.
Le ricordiamo che in qualunque momento potra esercitare i diritti di cui all'art. 7 del D.lgs.
n. 196/2003 contattando il titolare del trattamento, CINECA – via Magnanelli 6/3 – 40033
Casalecchio di Reno (BO).
OBBLIGO DI RISERVATEZZA
Il Cineca si impegna a mantenere riservate le informazioni relative alle attività del Cliente
di cui potrà venire a conoscenza nell’erogazione dei servizi oggetto della presente offerta.
Tale obbligo di riservatezza si intende esteso anche al periodo successivo all’erogazione
della prestazione, fino a quando le suddette informazioni non vengano divulgate ad opera
del Cliente, oppure divengano di dominio pubblico.””
Tanto premesso, il Rettore, invita il Consiglio di Amministrazione ad esprimersi
in merito.
Il consigliere Pizzutilo, cui si associa la consigliera Da Molin, ritiene opportuno
integrare il contratto in parola con una clausola che garantisca all’Università di Bari la
proprietà dei dati immessi.
110
C.A.22.07.2008/p.14
Il Rettore, nell’evidenziare come la questione della proprietà dei dati forniti al
CINECA riguardi tutti i contratti stipulati con il medesimo Consorzio, ritiene che nel
contratto in esame si possa precisare che l’Università di Bari conserva la proprietà dei dati
immessi nel sistema del CINECA, rinviando alla prossima riunione l’esame della questione
di carattere generale relativa alla proprietà di tutti i dati forniti, a vario titolo,
dall’Università di Bari al CINECA.
Il consigliere Spagnoletti, pur riconoscendo la necessità di affrontare la
problematica di carattere generale relativa al contratto in essere con il CINECA, il cui
esame, a suo avviso, necessita di una seduta monotematica, sottolinea come l’introduzione
di apposita clausola relativa alla proprietà dei dati dovrà essere espressamente accettata dal
CINECA, con conseguente allungamento dei tempi di sottoscrizione del contratto in
esame.
Il consigliere Perrone ritiene inopportuno apportare modifiche al contratto in
esame, per evitare che si allunghino i tempi, ferma restando la necessità di affrontare la
questione di carattere generale relativa alla proprietà dei dati immessi nei sistemi del
CINECA.
Il Rettore propone infine di approvare l’offerta formulata dal CINECA per la
““messa in esercizio del sistema informatico per la gestione dei progetti di ricerca Bando
“Programma IDEA Giovani Ricercatori Università di Bari”” e di dare dare mandato al
Direttore Amministrativo di avviare opportuni contatti con il CINECA al fine di definire
tutti gli aspetti connessi alla proprietà ed al pieno utilizzo, anche in formato elettronico,
dei dati che saranno immessi in relazione alla iniziativa in oggetto.
Il Direttore Amministrativo assicura che provvederà nell’immediato a contattare
Consorzio CINECA.
Il Consiglio, con il voto contrario del consigliere Spagnoletti,
VISTA
la relazione del competente Ufficio;
VISTO
il verbale del 27.05.08 della Commissione dei Rappresentanti delle
Aree scientifiche di Ateneo;
VISTA
l’offerta economica n.08124801 del 27.06.2008 del CINECA;
111
C.A.22.07.2008/p.14
VISTA
la deliberazione assunta dal Senato Accademico nella seduta del
15.07.2008;
RAVVISATA
la necessità di avviare la procedura telematica per la presentazione dei
progetti di Ricerca “Programma IDEA Giovani Ricercatori Università
di Bari”;
CONSIDERATO
che l’Università degli studi di Bari fa parte del Consorzio CINECA;
SENTITO
l’orientamento emerso dal dibattito,
DELIBERA
-
di affidare al CINECA la ““messa in esercizio del sistema informatico per la gestione
dei progetti di ricerca Bando “Programma IDEA Giovani Ricercatori Università di
Bari””, autorizzando il Rettore alla stipula del relativo contratto per un importo
complessivo di € 4.812,00 oltre IVA (€ 962,40);
-
di autorizzare, altresì, la spesa per i “ servizi di accompagnamento” quantificata in €
2.600,00 oltre IVA (€ 520,00) per 10 giorni di utilizzo di Help Desk;
-
che la spesa complessiva di € 8.794,00 gravi sul Cap. 102420 “Spese per il calcolo
elettronico”;
-
di dare mandato al Direttore Amministrativo di avviare opportuni contatti con il
CINECA al fine di definire tutti gli aspetti connessi alla proprietà ed al pieno utilizzo,
anche in formato elettronico, dei dati che saranno immessi in relazione alla iniziativa
in oggetto.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
112
C.A.22.07.2008/p.15
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
BREVETTI: ADEMPIMENTI
-
PAGAMENTO DELLE TASSE RELATIVE ALLA 7° ANNUALITA’ DELLE
DOMANDE DI BREVETTO IN ITALIA: MI2002A 002198 “[XXXXX
XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXX XXXXX XXXXX
XXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXX]” E MI2002A002193 “[XXXXXXX
XXXXXX XXXXX XXXXX XXXXX XXXXX XXXXX XXXXX XXXXX
XXXXX XXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXX]”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’ Ufficio riferisce che la “MARIETTI, GISLON e TRUPIANO” con note
datate 30.06.2008, ha comunicato che il prossimo 31 ottobre scade il termine per il
pagamento delle tasse relative alla 7° annualità delle domande di brevetto in Italia:
MI2002A002198 del 16.10.2002 “[xxxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxx
xxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxx]” e MI2002A002193 del 16.10.2002 “[xxxxxx xxxxx
xxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxx
xxxxx xxxx xxxxx]”.
Con le medesime note lo studio mandatario ha chiesto a questa Università di
comunicare, entro il 30.07.2008, le proprie intenzioni in merito ai suddetti mantenimenti.
Per quanto attiene ai costi si precisa che gli stessi ammontano, per ciascuna
domanda di brevetto, a complessivi € 187,00, IVA inclusa di cui 121,00, esenti da IVA, per
tasse ed € 55,00, oltre IVA, per spese e competenze dello studio, come si evince dalle
succitate note della MARIETTI, GISLON e TRUPIANO.
L’Ufficio evidenzia che, in data 10.07.2008 ha provveduto ad acquisire il parere
dell'inventore principale, Prof. Donato Gallitelli, che ha manifestato la volontà di
mantenere in vita entrambe le domande di brevetto ritenendo che le tecnologie messe a
punto per i due brevetti siano ancora valide ed attuali.
La suddetta questione è stata, inoltre, sottoposta all’attenzione della Commissione
Brevetti che, nella riunione del 14.07.2008, ha espresso parere favorevole al pagamento
trattandosi di un atto dovuto per il mantenimento in vigore delle domande.””
Ciò premesso, il Rettore invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
La consigliera Da Molin coglie l’occasione per esprimere soddisfazione per i
risultati raggiunti dai diversi Gruppi di ricerca che procedono alla brevettazione delle
113
C.A.22.07.2008/p.15
invenzioni, sia per l’evidente valenza scientifica degli stessi e sia per le favorevoli ricadute
economiche che potrebbero derivarne.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTE
le note del 30.06.2008 dello studio “MARIETTI, GISLON e
TRUPIANO”;
VISTA
la nota e-mail del Prof. Gallitelli del 10.07.2008;
TENUTO CONTO del parere espresso dalla Commissione Brevetti nella seduta del
14.07.2008;
VISTO
il Regolamento Brevetti dell’Università degli Studi di Bari,
DELIBERA
-
di autorizzare per le Domande di Brevetto in Italia: MI2002A002198 del
16.10.2002 “[xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxx]” e MI2002A002193 del 16.10.2002 “[xxxxxx
xxxxxxx xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx
xxxxxx xxxxxxx xxxxxxx xxxxxx]” il pagamento della tassa relativa alla 7°
annualità e delle spese e competenze allo studio Marietti, Gislon e Trupiano;
-
che la spesa per ciascuna domanda di brevetto, pari ad € 187,00, IVA inclusa, di cui
121,00, esenti da IVA, per tasse, ed € 55,00, oltre IVA, per spese e competenze
dello studio, per un importo complessivo di € 374,00 gravi sul Capitolo di bilancio
n. 102710 “Brevetti ed altri oneri per il trasferimento tecnologico”- imp.
2606/2008.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
114
C.A.22.07.2008/p.15a
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
BREVETTI: ADEMPIMENTI
-
DOMANDA DI BREVETTO EUROPEO PER L’INVENZIONE DAL TITOLO:
“[XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXX
XXXXXXXX]” A TITOLARITA’ CONGIUNTA DELL’UNIVERSITA’ DI
BARI (50%) E DELL’UNIVERSITA’ DI CHIETI(50%)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che, con nota del 23.06.2008, lo Studio Marietti, Gislon e
Trupiano, che ha assistito questa Università nel deposito della domanda di brevetto
europeo dal titolo “[xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxx]”, a
titolarità congiunta per il 50% dell’Università di Bari e per il 50% dell’Università degli
Studi di Chieti”, ha trasmesso una nuova comunicazione ufficiale emessa dall’Ufficio
Europeo dei Brevetti in relazione alla domanda del suddetto brevetto europeo.
Lo Studio ha evidenziato che nella suddetta comunicazione ufficiale sono state
commentate le rivendicazioni modificate come da precedente risposta e sono state discusse
la novità e l’attività inventiva.
Lo Studio ha inoltre comunicato che il termine per rispondere alla suddetta
comunicazione scade il prossimo 6 ottobre e che resta in attesa di istruzioni da parte di
questa Università in merito all’opportunità di predisporre una bozza di risposta entro il 15
agosto 2008.
Lo Studio ha precisato infine che il costo complessivo per il deposito della
risposta è di € 1.200,00, IVA compresa, di cui € 600,00, pari al 50%, a carico di questa
Università ed € 600,00, pari al restante 50% a carico dell’Università di Chieti.
L’Ufficio riferisce di aver provveduto ad acquisire gli orientamenti degli
inventori, i quali hanno manifestato l’interesse alla predisposizione di una bozza di risposta
alla suddetta comunicazione ufficiale, e a contattare il corrispondente Ufficio
dell’Università di Chieti, che risulta in fase di esecuzione della relativa procedura
amministrativa.
L’Ufficio ha, inoltre sottoposto la questione all’attenzione della Commissione
Brevetti che, nella seduta del 14.07.2008, ha espresso parere favorevole in merito.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota dello Studio Marietti, Gislon e Trupiano datata 23.06.2008;
ACQUISITI
gli orientamenti degli inventori;
115
C.A.22.07.2008/p.15a
TENUTO CONTO del parere espresso della Commissione Brevetti nella seduta del
14.07.2008;
VISTO
il Regolamento Brevetti dell’Università di Bari,
DELIBERA
-
di dare mandato allo Studio Marietti, Gislon e Trupiano a predisporre una bozza di
risposta alla comunicazione ufficiale emessa dall’Ufficio Europeo Brevetti in
relazione alla domanda di brevetto europeo dal titolo: “[xxxxxx xxxxxx xxxxxxx
xxxxxxxx xxxxxxx xxxxxxx xxxxxx]”, a titolarità congiunta per il 50%
dell’Università di Bari e per il 50% dell’Università degli Studi di Chieti”;
-
di assumere l’onere di spesa per un importo di € 600,00 IVA compresa, pari al 50%
dell’importo complessivo di € 1.200,00;
-
che dette spese gravino sul capitolo di bilancio 102710 “Brevetti ed altri oneri per il
Trasferimento Tecnologico”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
116
C.A.22.07.2008/p.15b
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
BREVETTI: ADEMPIMENTI
-
DOMANDA DI BREVETTO INTERNAZIONALE NO. PCT/EP2006/067631
DEL 20.10.2006 “[XXXXXX XXXXXX XXXXXXX XXXX XXXX XXXX]”
A TITOLARITA’ CONGIUNTA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI
BARI PER L’80% E UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FOGGIA PER IL 20% PAGAMENTO TASSE MANTENIMENTO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che lo Studio Notarbartolo & Gervasi, che ha assistito questa
Università nel deposito della domanda di brevetto di cui all’oggetto, con nota del
10.07.2008, ha ricordato che il prossimo 20 ottobre 2008 scade il termine per il pagamento
delle tasse di mantenimento del deposito in Europa e in Norvegia della domanda di
brevetto “[xxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxx xxxx xxxx]” a titolarità congiunta dell’Università
di Bari (80%) e dell’Università di Foggia (20%).
Lo studio ha, conseguentemente, comunicato che la spesa è di complessivi €
814,00 di cui € 450,00 per la terza annualità in Europa ed € 364,00 per la prima, seconda e
terza annualità in Norvegia.
L’ufficio precisa che il suddetto importo di € 814,00 dovuto dall’Università di
Bari, corrisponde alla percentuale della titolarità dell’Università di Bari nella suddetta
domanda di brevetto (80%); il restante 20%, di spettanza dell’Università di Foggia, è già
stato addebitato dallo Studio Notarbartolo & Gervasi all’Università di Foggia.
Con la stessa nota, lo Studio N&G. ha comunicato di restare in attesa di istruzioni
in merito entro il 29 luglio 2008.
L’Ufficio riferisce di aver provveduto a contattare il corrispondente Ufficio
dell’Università di Foggia, che risulta in fase di esecuzione della relativa procedura
amministrativa e di aver, conseguentemente, acquisito durante la riunione del 14.07.2008,
il parere favorevole della Commissione brevetti.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota dello Studio Notarbartolo & Gervasi, datata 10.07.2008;
TENUTO CONTO che l’Università di Foggia ha già avviato le procedure relative al
pagamento;
117
C.A.22.07.2008/p.15b
TENUTO CONTO del parere espresso dalla Commissione Brevetti nella seduta del
14.07.2008;
VISTO
il Regolamento Brevetti dell’Università di Bari,
DELIBERA
-
di autorizzare lo Studio Notarbartolo & Gervasi, in relazione alla domanda di
brevetto internazionale per l’invenzione dal titolo: “[xxxxxxx xxxxxx xxxxxx
xxxxxxx xxxxxx]” a titolarità congiunta dell’Università di Bari (80%) e
dell’Università di Foggia (20%), al pagamento della tassa relativa alla 3^ annualità
in Europa, per un importo di € 450,00 nonché della tassa relativa alla prima,
seconda e terza annualità in Norvegia, per un importo di € 364,00;
-
di assumere l’onere di spesa per un importo complessivo di € 814,00, pari all’80%
dell’importo complessivo dovuto;
-
che detta spesa gravi sul capitolo di bilancio 102710 “Brevetti ed altri oneri per il
Trasferimento Tecnologico”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
118
C.A.22.07.2008/p.15c
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
BREVETTI: ADEMPIMENTI
-
RICHIESTA DI DEPOSITO IN ITALIA DELLA DOMANDA DI BREVETTO
PER L’INVENZIONE DAL TITOLO: “[XXXXXX XXXXXX XXXXXX
XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX
XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX
XXXXXX]”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio ricorda che questo consesso nella riunione del 26.05.2008, ha
deliberato di aderire alla richiesta del Prof. A. Crovace, della Dott.ssa E. G. Francioso e del
dott. G. Alessandro, di deposito, a nome di questa Università, di una domanda di brevetto
italiano per l’invenzione intitolata: “Procedura sperimentale per identificare ed isolare in
vivo cellule mesenchimali umane ed animali con proprietà di homing per tessuto osseo”,
dando mandato alla Studio “Marietti, Gislon e Trupiano” di procedere al deposito.
L’Ufficio comunica che, per mero errore materiale, per il deposito della predetta
domanda di brevetto è stato chiesto un impegno di spesa pari ad € 1.290,00 IVA compresa,
anziché, come previsto dal preventivo fornito dallo Studio Marietti, Gislon e Trupiano, che
ad ogni buon fine si riallega alla presente, un impegno di spesa di complessivi € 2.190,00
IVA compresa, di cui € 170,00 per tassa di deposito, € 100,00 per valori bollati, €
1.600,00, oltre IVA, per onorari e competenze dello studio.
Pertanto, si chiede a questo Consiglio di voler assumere, ad integrazione del
precedente, l’ulteriore impegno di spesa di € 900,00 IVA compresa, al fine di dare
mandato allo Studio Marietti, Gislon e Trupiano, di procedere al deposito della domanda di
brevetto italiano “[xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx”.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la delibera assunta da questo Consesso nella riunione del
25/26.06.2008;
VISTO
il preventivo dello Studio “MARIETTI, GISLON e TRUPIANO”,
datato 17.06.2008;
TENUTO CONTO di quanto rappresentato dall’Ufficio;
119
C.A.22.07.2008/p.15c
VISTO
il Regolamento Brevetti dell’Università di Bari,
DELIBERA
-
di assumere, ad integrazione dell’impegno di spesa assunto con la succitata delibera
del 25/26.06.2008, l’ulteriore impegno di spesa quantificato in complessivi €
900,00 IVA compresa, per il deposito della domanda di brevetto italiano
“[xxxxxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx]”;
-
che detta spesa gravi sul capitolo di bilancio 102710 “Brevetti ed altri oneri per il
Trasferimento Tecnologico”;
-
di impegnarsi a non divulgare in nessuna forma e sede il contenuto dell’invenzione
fino all’avvenuto deposito della domanda di brevetto.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
120
C.A.22.07.2008/p.15d
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
BREVETTI: ADEMPIMENTI
-
RICHIESTA DI DEPOSITO DI CEPPI DI MICRORGANISMI [XXXXXXX]
PRESSO L’AUTORITA’ COMPETENTE AI FINI DELLA PROTEZIONE
BREVETTUALE (TRATTATO DI BUDAPEST) E CONTRATTO DI
LICENZA CON LA ELEP S.P.A. PER L’UTILIZZO DEI CEPPI [XXXXX
XXXXXX]
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che i Proff. Antonio Ippolito, Franco Nigro, le Dott.sse
Angela Maria Logorio, Postdottoranda di ricerca, e Isabella Pentimene, contrattista, tutti
afferenti al Dipartimento di protezione delle piante e microbiologia applicata
dell’Università di Bari, hanno chiesto, con nota in data 11.07.2008, il deposito a nome di
questa Università, cedendo contestualmente alla stessa Università i propri diritti, di due
ceppi di microrganismi [xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx]
presso il CBS (Centraalbureau Voor Schimmelcultures – Olanda).
A tal fine, gli inventori hanno allegato alla richiesta il modulo di cessione datato
11.07.2008, in cui dichiarano, tra l’altro, le rispettive quote percentuali di diritti: Prof.
Antonio Ippolito: 40%; Prof. Franco Nigro: 40%; Dott.ssa Angela Maria Ligorio: 10%;
Dott.ssa Isabella Pentimone: 10%.
Per quanto attiene ai costi, l’Ufficio evidenzia di aver provveduto a chiedere un
preventivo allo Studio Marietti, Gislon e Trupiano, che ha assistito questa Università nel
deposito di numerose domande di brevetto.
Il predetto studio, con preventivo del 14.07.2008, ha comunicato che i costi per il
deposito dei suddetti ceppi presso il CBS ammontano a complessivi € 2.240,00, IVA
compresa, di cui € 850,00 per costi dell’autorità competente, per ciascuno dei due ceppi, ed
€ 450,00, oltre IVA, per onorari e spese dello studio per il deposito di entrambi i ceppi.
Lo Studio ha, inoltre, precisato che il deposito dei ceppi succitati presso il CBS
avviene secondo le disposizioni del Trattato di Budapest, ai fini della protezione
brevettuale.
L’ufficio riferisce, inoltre, che il Prof. Ippolito ha comunicato di aver già acquisito
l’interesse della Società ELEP s.p.a. a stipulare, successivamente al deposito dei ceppi di
cui sopra, un contratto di licenza non esclusiva per l’utilizzo degli stessi.
Il Prof. Ippolito, con nota e-mail del 27.06.2008, ha quindi trasmesso uno schema
di contratto di licenza ricevuto dalla predetta società.
L’ufficio evidenzia che la Commissione Brevetti di questa Università, nella
riunione del 14.07.2008, ha espresso parere favorevole in ordine alla richiesta degli
121
C.A.22.07.2008/p.15d
inventori di deposito dei ceppi presso il CBS, secondo il Trattato di Budapest, nonché in
merito alla stipula con la società ELEP Spa di un contratto di licenza, fermo restando che
la stipula dello stesso avvenga successivamente al deposito dei suddetti ceppi presso il
CBS.
La Commissione per quanto attiene al merito del contratto, esaminando lo schema
proposto dalla Elep Spa, ha ritenuto necessario conformare il testo contrattuale allo schema
di contratto di licenza già in uso da questa Università e già approvato da questo Consesso,
dando mandato all’Ufficio di provvedere alle revisione del testo.
In merito l’Ufficio evidenzia che il contratto prevede la concessione alla Elep Spa
di una licenza non esclusiva dei ceppi [xxxxx xxxxx xxxxx] che consentirà alla predetta
Società:
a)
la produzione di inoculo dei ceppi ai fini del loro impiego, opportunamente
formulati, in agricoltura per promuovere la crescita di piante arboree ed erbacee
anche in presenza di patogeni fungini delle colture stesse;
b)
la commercializzazione del formulato contenente i due ceppi in tutti i Paesi del
mondo direttamente o tramite distributori selezionati dalla Ditta ELEP, dopo aver
ottenuto le necessarie autorizzazioni. Tutti i costi relativi alle attività indicate nel
presente articolo sub a) e b) saranno a carico della Ditta ELEP.
Per quanto attiene al corrispettivo dovuto dalla Elep Spa per la licenza, ed in
particolare per l’utilizzo dei Ceppi, l’Ufficio evidenzia che il contratto prevede all’art. 3 la
corresponsione a questa Università di una somma complessiva di € 100.000,00 da
corrispondersi in 5 annualità (€ 10.000 + IVA alla stipula del contratto; € 15.000 + IVA
entro settembre 2009; € 20.000 + IVA entro settembre 2010; € 25.000 + IVA entro
settembre 2011; € 30.000 + IVA entro settembre 2012), nonché, a titolo di royalties, un
importo pari al 3,5% + IVA del fatturato annuo relativo all’utilizzazione dei suddetti ceppi.
La durata del contratto è fissata in 15 anni, fermo restando che la ELEP Spa potrà
recedere in qualsiasi momento dal presente contratto dandone comunicazione
all’Università di Bari mediante lettera raccomandata e con un preavviso di 12 (dodici)
mesi, previa corresponsione comunque all’Università degli studi di Bari delle somme fisse,
previste per i primi cinque anni.
L’Ufficio evidenzia, inoltre, che nell’ipotesi in cui questo Consesso deliberasse la
stipula del suddetto Contratto con la ELEP s.p.a., l’Università dovrà corrispondere agli
inventori del suddetto trovato, Prof. Antonio Ippolito, Franco Nigro, Angela Maria Ligorio,
Isabella Pentimene, il 50% dei proventi derivanti dalla sfruttamento delle succitate
invenzioni detratti i costi per il deposito, come da Regolamento Brevetti di questa
Università e da delibere del Consiglio di Amministrazione rispettivamente datate
23/11/2004 e 22/04/2005-6/05/2005.
Di seguito si riporta, pertanto, il testo del contratto da stipularsi con la “ELEP
s.p.a.”, revisionato secondo quanto indicato dalla Commissione Brevetti:
122
C.A.22.07.2008/p.15d
“CONTRATTO DI LICENZA DEI CEPPI FV178 (Trichoderma harzianum) ed
FV114 (Clonostachys rosea)
Tra
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI, in persona del suo legale rappresentante Magnifico
Rettore, Prof. Corrado Petrocelli, con sede in Bari, Piazza Umberto I, 1 P.IVA
01086760723
licenziante
e
ELEP SPA, con sede legale e domicilio fiscale in Cornaredo (MI), Via Merendi 6/8, cap
20010, P. IVA 01911910188, in persona del suo Amministratore Unico e legale
rappresentante, dott. Pierluigi La Sala, nato a Bari, in data 16/08/1961,
licenziataria
premesso che
presso l’Università degli studi di Bari - Dipartimento di Protezione delle Piante e
Microbiologia Applicata (DPPMA), a seguito di numerose ricerche, sono stati
isolati e caratterizzati per la loro attività ceppi di microrganismi antagonisti in grado
di stimolare la crescita di piante arboree ed erbacee anche in presenta di patogeni
fungini delle stesse piante;
in particolare gli isolati sono: [xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx];
la ditta ELEP ha considerato idonei alla formulazione in polvere bagnabile oppure
in olio emulsionabile i ceppi [xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx];
i suddetti Ceppi sono stati depositati dall’Università degli studi di Bari, titolare
degli stessi, presso il CBS (Centraalbureau Voor Schimmelcultures P.O. Box
85167, 3508 AD UTRECHT, The Netherlands), secondo quanto previsto dal
Trattato di Budapest al fine della protezione brevettuale;
la ELEP Spa è interessata a utilizzare i suddetti ceppi per produrre un formulato a
base degli stessi e a commercializzare il suddetto formulato attraverso le proprie
organizzazioni di vendita e/o partner commerciali;
l'Università degli Studi di Bari con delibera del Consiglio di Amministrazione del
…………………… ha deliberato di aderire alla richiesta della Spa.
Tutto ciò premesso si conviene e stipula quanto
ART. 1
L’Università degli Studi di Bari si obbliga a concedere alla ELEP Spa, che accetta, licenza
non esclusiva dei ceppi [xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxx]
le cui caratteristiche sono descritte nell'allegato A) al presente Atto, depositati presso il
CBS (Centraalbureau Voor Schimmelcultures P.O. Box 85167, 3508 AD UTRECHT, The
Netherlands), secondo quanto previsto dal Trattato di Budapest al fine della protezione
brevettuale.
ART. 2
In particolare la licenza non esclusiva concessa consentirà alla ELEP:
123
C.A.22.07.2008/p.15d
a)
la produzione di inoculo dei ceppi ai fini del loro impiego, opportunamente
formulati, in agricoltura per promuovere la crescita di piante arboree ed erbacee
anche in presenza di patogeni fungini delle colture stesse;
b)
la commercializzazione del formulato contenente i due ceppi in tutti i Paesi del
mondo direttamente o tramite distributori selezionati dalla Ditta ELEP, dopo aver
ottenuto le necessarie autorizzazioni. Tutti i costi relativi alle attività indicate nel
presente articolo sub a) e b) saranno a carico della Ditta ELEP.
ART. 3
A titolo di corrispettivo per la licenza ed, in particolare, per il diritto di utilizzazione dei
Ceppi definito nell’oggetto al precedente art. 2, ELEP Spa corrisponderà all’Università
degli Studi di Bari:
a)
Euro 10.000 + IVA, previa emissione di regolare fattura, alla stipula del presente
contratto,
b)
€ 15.000 + IVA, previa emissione di regolare fattura, entro il 30 settembre 2009,
c)
€ 20.000 + IVA, previa emissione di regolare fattura, entro il 30 settembre 2010,
d)
€ 25.000 + IVA, previa emissione di regolare fattura, entro il 30 settembre 2011,
e)
€ 30.000 + IVA, previa emissione di regolare fattura, entro il 30 settembre 2012,
f)
a titolo di royalties, un importo pari al 3,5% + IVA del fatturato annuo relativo
all’utilizzazione dei suddetti ceppi. Il calcolo di tali royalties sarà contabilmente
effettuato da ELEP Spa al 30 Dicembre di ogni anno. Entro i 60 (sessanta) giorni
successivi, ELEP Spa trasmetterà il rendiconto riepilogativo del fatturato realizzato
e, sulla base di esso, l’Università emetterà relativa fattura.
L’Università si riserva la facoltà di far controllare in ogni momento da persona di
sua fiducia tutti i documenti contabili di ELEP Spa connessi al presente contratto.
In caso di ritardo dei pagamenti verranno applicati gli interessi legali correnti.
ART. 4
ELEP Spa si impegna:
a)
Ad espletare con diligenza quanto necessario per l’utilizzazione dei Ceppi, nel
pieno rispetto della normativa vigente in ogni singolo paese dove questi verranno
utilizzati.
b)
Ad iniziare, entro 2 mesi dalla data di stipula del presente contratto, l’utilizzazione
dei ceppi; in caso contrario, l’Università si riserva di recedere dal contratto senza
obbligo per la stessa di restituire le somme a qualsiasi titolo già versate dalla ELEP
Spa.
Nel caso in cui il termine iniziale per l’utilizzazione dovesse variare a causa di
comprovati problemi tecnico-scientifici, ELEP Spa si impegna ad informare
tempestivamente l’Università degli Studi di Bari.
c)
Ad indicare, su tutti i documenti tecnici e commerciali relativi “Utilizzato su
licenza dell’Università degli Studi di Bari – deposito CBS N° …………………..,
secondo quanto previsto dal Trattato di Budapest ai fine della protezione
brevettuale.
ART. 5
ELEP Spa sarà l’unica responsabile dell’attendibilità dei risultati ottenuti utilizzando i
[xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx].
ART. 6
L’Università di Bari si impegna a fornire ad ELEP Spa:
124
C.A.22.07.2008/p.15d
a)
i ceppi [xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx], di cui è
l’esclusiva titolare;
b)
a conservare per tutta la durata del contratto i Ceppi originali [xxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx] in purezza e stabilità ed a fornirli alla
ELEP Spa ogni qualvolta questi ne faccia richiesta;
c)
i documenti ed i protocolli necessari al corretto e completo utilizzo degli stessi
(Allegato A);
d)
la consulenza e l’assistenza tecnico-scientifica dell’inventore e del personale
tecnico coinvolto compatibilmente con gli impegni istituzionali degli stessi.
ART. 7
L’Università non garantisce la non esistenza di diritti di terzi parzialmente incidenti
sull’ambito di tutela legale dei ceppi oggetto del presente contratto.
In caso di esercizi di detti eventuali diritti e di conseguente riduzione dell’ambito di tutela
legale potranno essere proporzionalmente ridotti gli ammontari delle royalties.
ART. 8
La tutela legale e giudiziale dei Ceppi [xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx
xxxxx xxxxx xxxxx] è considerata di interesse comune per le parti. Le parti sono, pertanto,
tenute a comunicarsi qualsiasi controversia attiva e passiva relativa per consentirne
l’azione di difesa.
ART. 9
Le parti convengono che tutte le informazioni scambiate nell’ambito del presente contratto
siano confidenziali e ELEP Spa le utilizzerà soltanto per gli scopi contemplati nel presente
contratto. L’obbligo di segretezza non sussiste per quelle informazioni che per legge
debbano essere portate a conoscenza delle competenti Autorità.
ELEP Spa si impegna a non cedere a terzi il materiale cedutole, vincolando
contestualmente al segreto il proprio personale che, per lo svolgimento delle proprie
mansioni, abbia accesso a tali informazioni
ELEP Spa si impegna a comunicare all’Università, per la durata del contratto, tutte le
modifiche o miglioramenti che avrà apportato all’oggetto del presente contratto. Ove tali
modifiche o perfezionamenti fossero suscettibili di brevettazione, il diritto alla stessa sarà
di proprietà congiunta di ELEP Spa e dell’Università degli studi di Bari
ART. 10
I versamenti previsti dal presente atto verranno effettuati da ELEP Spa sul conto intestato
all’Università degli Studi di Bari ed acceso presso UNICREDIT BANCA SPA- Agenzia di
Bari, Via Putignani, 98 ang. Via Roberto da Bari, 70121 Bari, c/c n. 000010561739 - ABI
02008 -CAB 04000 -CIN Z.
ART. 11
La durata del presente contratto è determinata in quindici anni.
ELEP Spa potrà recedere in qualsiasi momento dal presente contratto dandone
comunicazione all’Università di Bari mediante lettera raccomandata e con un preavviso di
12 (dodici) mesi, previa corresponsione comunque all’Università degli studi di Bari delle
somme fisse, previste per i primi cinque anni, di cui all’art. 3, lettere a, b, c, d, e, del
presente contratto
ART. 12
Tutte le controversie relative all’interpretazione del presente contratto, o comunque allo
stesso attinenti, comprese quelle concernenti la sua validità, che non possono essere risolte
con un’amichevole intesa tra le parti entro 60 (sessanta) giorni dal loro sorgere, saranno
125
C.A.22.07.2008/p.15d
deferite al giudizio di cinque arbitri, due per parte (un tecnico ed un giurista) ed il quinto
che fungerà da Presidente, nominato dal Presidente del Tribunale di Bari su richiesta degli
altri arbitri. Al Presidente del Tribunale di Bari verrà altresì deferita la nomina dell’arbitro
per quella parte che non vi abbia provveduto, trascorsi 15 (quindici) giorni dal relativo
invito comunicatole dall’altra parte. La sede arbitrale sarà Bari e gli arbitri decideranno
secondo diritto.
ART. 13
Le spese del presente contratto sono a carico della ELEP Spa.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la richiesta del 11.07.2008 dei Proff. Antonio Ippolito, Franco Nigro e
delle Dott.sse Angela Maria Logorio, e Isabella Pentimene, afferenti al
Dipartimento di protezione delle piante e microbiologia applicata di
questa Università;
VISTO
l’atto di cessione datato 11.07.2008;
VISTO
il preventivo dello Studio Marietti, Gislon e Trupiano, datato
14.07.2008;
VISTO
lo schema di contratto di licenza in oggetto da stipularsi con la Società
ELEP s.p.a.;
TENUTO CONTO del parere espresso dalla Commissione Brevetti nella seduta del
14.07.2008;
VISTO
il Regolamento Brevetti dell’Università di Bari,
DELIBERA
-
di aderire alla richiesta dei Proff. Antonio Ippolito e Franco Nigro e delle Dott.sse
Angela Maria Logorio ed Isabella Pentimene, tutti afferenti al Dipartimento
Protezione delle piante e microbiologia applicata di questa Università e, pertanto, di
autorizzare il deposito dei ceppi di microrganismi [xxxxx] presso il CBS
(Centraalbureau Voor Schimmelcultures – Olanda), secondo il Trattato di Budapest
ai fini della protezione brevettale, dando mandato allo Studio Marietti, Gislon e
Trupiano di procedere al suddetto deposito;
-
di assumere l’onere di spesa per un importo complessivo di € 2.240,00, IVA
compresa;
126
C.A.22.07.2008/p.15d
-
che detta spesa gravi sul capitolo di bilancio 102710 “Brevetti ed altri oneri per il
Trasferimento Tecnologico”;
-
di approvare lo schema di contratto di licenza non esclusiva con la ELEP s.p.a. per
l’utilizzo dei ceppi [xxxxx] e di autorizzarne la stipula subordinatamente
all’avvenuto deposito dei suddetti ceppi presso il CBS, secondo il Trattato di
Budapest;
-
di autorizzare gli Uffici competenti alla ripartizione dei proventi che verranno
incamerati secondo quanto previsto dal Regolamento Brevetti e dalle delibere del
Consiglio di Amministrazione rispettivamente datate 23.11.2004 e 22.04.200506.05.2005.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
127
C.A.22.07.2008/p.15e
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
BREVETTI: ADEMPIMENTI
-
RICHIESTA
DI
DEPOSITO
IN
EUROPA
DELLA
DOMANDA
DI
BREVETTO PER L’INVENZIONE DAL TITOLO: “[XXXXX XXXXX
XXXXX XXXXX XXXXX XXXXX XXXXX XXXXX]”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che il Prof. Gaetano Scamarcio, il Prof. Maurizio Dabbicco,
la Dott.ssa Simona Ottonelli, afferenti al Dipartimento di Fisica, la Dott.ssa Angela
Intermite e il Dott. Branimir Radisavlievic, contrattisti di ricerca al momento del
conseguimento dell’invenzione, hanno chiesto in data 9/7/2008 (Allegato A), il deposito a
nome di questa Università di una domanda di brevetto europeo per l’invenzione dal titolo:
“[xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx]”.
Si precisa che l’invenzione è scaturita da un Progetto Esplorativo Regionale, nel
quale sono partner questa Università, il Politecnico di Bari e la SCpa ed in particolare è
stata conseguita dai suddetti inventori nell’ambito del segmento di attività di progetto di
esclusiva competenza di questa Università .
In merito l’Ufficio evidenzia che nell’ipotesi di specie, come previsto dal
Regolamento Brevetti, all’art.10, “Se l'invenzione è stata realizzata in esecuzione di un
rapporto di lavoro o di altra natura, in cui l'attività di ricerca sia prevista come oggetto,
anche non esclusivo, del rapporto stesso, i diritti derivanti dall'invenzione spettano
all'inventore, fermo restando che detta previsione, a norma del 5 comma dell'art.65 del
Decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, non trova applicazione nelle ipotesi di ricerche
finanziate, in tutto o in parte, da soggetti privati, ovvero realizzate nell'ambito di specifici
progetti di ricerca finanziati da soggetti pubblici diversi dall'università, ente o
amministrazione di appartenenza del ricercatore”.
L’Ufficio evidenzia inoltre che alla suddetta domanda è allegato il modulo per
comunicazione di invenzione con l’indicazione delle rispettive quote percentuali di diritti
sottoscritto dai Proff.ri Scamarcio, titolare del 35%, Dabbicco, titolare del 35% e dalla
dott.ssa Ottonelli, titolare del 10%, nonché il modulo di cessione con l’indicazione delle
quote percentuale dei diritti, sottoscritto dai dott.ri Intermite, titolare del 10% e
Radisavljevic, titolare del 10%, inventori non strutturati presso questa Università e
contrattisti di ricerca al momento del conseguimento dell’invenzione.
Gli inventori hanno inoltre allegato alla richiesta una copia della scheda di
descrizione dell’invenzione riportata sul modello proposto da questa Università.
A tal proposito l’Ufficio ricorda che a detto allegato dovrà essere applicato regime
di riservatezza anche nelle modalità di comunicazione del relativo deliberato, al fine di non
recare danno agli eventuali diritti brevettali connessi ai risultati inventivi di cui si tratta.
128
C.A.22.07.2008/p.15e
Per quanto attiene ai costi, l’Ufficio evidenzia che, data la specificità del settore
scientifico tecnologico a cui si riferisce l’invenzione e tenuto conto del rapporto fiduciario
già esistente, gli inventori hanno provveduto a chiedere un preventivo allo studio “Gregorj
Intellectual property”.
Il predetto studio ha comunicato che i costi per il deposito della suddetta domanda
di brevetto europeo ammontano a complessivi € 4870,00 IVA compresa, di cui € 1.150,00
per tassa di deposito e di ricerca, € 3.100,00, oltre IVA, per onorari e competenze dello
studio.
Lo studio ha altresì evidenziato che nell’eventualità si rendesse necessario
prevedere un numero maggiore di 15 rivendicazioni, per ogni rivendicazione oltre la 15°
bisogna prevedere un costo aggiuntivo di € 200,00 per tasse.
L’ufficio evidenzia che la suddetta questione, è stata sottoposta all’attenzione
della Commissione Brevetti di questa Università che, nella riunione del 14.07.2008, tenuto
anche conto del preventivo, ha espresso parere favorevole in ordine alla richiesta degli
inventori.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la richiesta dei Prof. G. Scamarcio, il Prof. M. Dabbicco, la Dott.ssa S.
Ottonelli, la Dott.ssa A. Intermite e il Dott. B. Radisavlievic
VISTO
il preventivo dello studio “Gregorj Intellectual property” ;
TENUTO CONTO del parere espresso dalla Commissione Brevetti;
VISTO
il Regolamento Brevetti dell’Università di Bari,
DELIBERA
-
di aderire alla richiesta dei Prof. G. Scamarcio, il Prof. M. Dabbicco, la Dott.ssa S.
Ottonelli, la Dott.ssa A. Intermite e il Dott. B. Radisavlievic di deposito, a nome di
questa Università, di una domanda di brevetto europeo per l’invenzione intitolata:
“[xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx]”;
-
di dare mandato alla Studio “Gregorj Intellectual property” di procedere al deposito
della suddetta domanda di brevetto;
-
di assumere l’onere di spesa per la succitata domanda di deposito di brevetto europeo
quantificato in complessivi € 4870,00 IVA compresa;
-
che detta spesa gravi sul capitolo di bilancio 102710 “Brevetti ed altri oneri per il
Trasferimento Tecnologico” ;
-
di autorizzare, sin d’ora, il Rettore ad assumere con proprio successivo provvedimento
l’ impegno di spesa maggiore che si rendesse necessario per rivendicazioni oltre la 15°;
129
C.A.22.07.2008/p.15e
-
di impegnarsi a non divulgare in nessuna forma e sede il contenuto dell’invenzione fino
all’avvenuto deposito della domanda di brevetto.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
130
C.A.22.07.2008/p.16a
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
SPIN OFF: ADEMPIMENTI
COSTITUZIONE DELLE SOCIETA’ SPIN OFF: FOR.REST.MED. S.R.L.;
S.T.A.R. S.R.L.; PEPT-ACE S.R.L; GEOPROSYS S.R.L.; INAGRIPROD
S.R.L.; ARCOGEM S.R.L..
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione, predisposta in merito
all’argomento di cui all’oggetto dal Dipartimento amministrativo per la Ricerca, la
Didattica e le Relazioni Esterne – Servizio per il Trasferimento Tecnologico:
“”FOR.REST.MED SRL
L’Ufficio riferisce che, in data 24 giugno 2008, la Prof.ssa Patrizia Tartarino,
afferente al Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, ha presentato una proposta
di costituzione di società Spin Off, denominata “FOR.REST.MED SRL: FOReste
RESTauro MEDiterraneo s.r.l.”, allegando alla richiesta la documentazione prevista dal
comma 2 dell’art. 6 del Regolamento Spin Off ed in particolare: progetto di Spin Off,
progetto economico-finanziario relativo ai primi 5 anni, estratto del verbale del Consiglio
di Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali del 28 maggio 2008, bozza di statuto
e atto costitutivo, curricula dei soggetti che costituiscono la compagine
Scientifico/accademica.
La società ha per oggetto: la pianificazione della gestione, della salvaguardia e della
tutela del territorio, con particolare riferimento alla vegetazione mediterranea, spontanea o
derivante da impianto, d'interesse forestale, inserita o no in aree protette.
In particolare la società svolgerà le seguenti attività:
- redazione di piani di assestamento (ovvero piani di gestione) delle varie
espressioni della vegetazione mediterranea d’interesse forestale, di origine spontanea o
derivata da impianto, inserita o no in aree protette, presente in proprietà pubbliche o
private; detti elaborati saranno contenuti in strumenti di tipo GIS (Geographic Information
Systems), caratterizzati da alta facilità di interrogazione e aggiornabilità;
- redazione di piani di restauro delle varie espressioni della vegetazione
mediterranea d'interesse forestale, di origine spontanea o derivata da impianto, inserita o no
in aree protette, presente in proprietà pubbliche o private; detti elaborati saranno contenuti
in strumenti di tipo GIS, facilmente interrogabili e aggiornabili;
- esecuzione di inventari delle risorse forestali distinte nelle varie tipologie
vegetazionali che le rappresentano;
- stima dei parametri dendrometrici delle componenti arborea e arborescente delle
comunità vegetali d'interesse forestale più volte specificate;
- servizi e sostegni alle imprese e agli enti per l'accesso ai finanziamenti europei,
riferiti alle attività specificate.
La società potrà assumere e concedere agenzie, commissioni, rappresentanze e
mandati, nonché compiere tutte le operazioni commerciali (anche di import-export),
finanziarie, mobiliari ed immobiliari, necessarie o utili per il raggiungimento degli scopi
sociali.
131
C.A.22.07.2008/p.16a
La società potrà altresì assumere interessenze e partecipazioni in altre società o
imprese di qualunque natura aventi oggetto analogo, affine o connesso al proprio, rilasciare
fideiussioni e altre garanzie in genere, anche reali.
Tutte tali attività potranno essere svolte in via non esclusiva o prevalente, non nei
confronti del pubblico e nel rispetto delle vigenti norme di legge in materia di attività
riservate, in particolare viene esclusa ogni attività che rientri nelle prerogative che
necessitino dell' iscrizione ad Albi professionali, Collegi e Ordini e ogni attività finanziaria
vietata dalla legge, per tempo vigente, in materia ed in particolare ai sensi di quanto
disposto dall'art. 113 del D.L 1 settembre 1993 n. 385. La società si inibisce l'attività di
raccolta di risparmio tra il pubblico e le attività previste dal D.L. 415/96.
Appare fondamentale, sotto l’aspetto strettamente tecnologico, l’utilizzazione
della tecnologia GIS che, già impiegata in altri settori, sarà applicata dalla costituenda
impresa alla gestione forestale in ambiente mediterraneo. La tecnologia citata consentirà di
realizzare sia un sistema cartografico sia un database sulle informazioni rilevanti in
termini, fisici, fisico-biotici e biotici delle aree considerate, suscettibile di continui
aggiornamenti.
L’Ufficio evidenzia che i proponenti la costituenda Società a responsabilità
limitata a denominarsi “FOR.REST.MED. S.r.l.”, Spin Off dell’Università di Bari sono:
- Prof.ssa Patrizia Tartarino, come soggetto proponente, docente di Dendrometria e
Principi di Auxologia forestale, Assestamento forestale, Restauro vegetazionale e
Pianificazione ecologica del territorio presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli
Studi di Bari;
- Prof. Vittorio Gualdi, già docente di Assestamento forestale, Selvicoltura generale e
Selvicoltura speciale presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Bari,
collocato in pensione nel 2007;
- Dott. forestale Roberto Greco, iscritto al dottorato in “Ingegneria del territorio e
dell'ambiente agro-forestale” della Scuola di Dottorato interuniversitario in Governo del
Territorio e dell'Ambiente, dell'Università degli Studi e del Politecnico di Bari;
- Dott. in Sc. Forestali e ambientali Daniele De Giglio, iscritto Corso di laurea magistrale
in Gestione dell’Ambiente e del Territorio Forestale presso la Facoltà di Agraria
dell'Università degli Studi di Bari;
- Dott. in Sc. Forestali e ambientali Gioacchino De Vanna, iscritto Corso di laurea
magistrale in Gestione dell’Ambiente e del Territorio Forestale presso la Facoltà di
Agraria dell'Università degli Studi di Bari;
- Sig.na Lea Piscitelli. laureanda in Scienze Forestali e Ambientali presso la Facoltà di
Agraria dell'Università degli Studi di Bari.
L’Ufficio evidenzia inoltre che il capitale sociale della costituenda società è fissato in
Euro 10.000,00 (diecimila/00) ed è diviso in quote proporzionali al valore del conferimento
di ciascun socio.
- Università degli studi di Bari 10%
- Prof.ssa Patrizia Tartarino, 25%
- Prof. Vittorio Gualdi, 25%
- Dott. for. Roberto Greco, 16%
- Dott. Daniele De Giglio, 8%
- Dott.. Gioacchino De Vanna, 8%
- Sig.na Lea Piscitelli. 8%
132
C.A.22.07.2008/p.16a
Per quanto attiene all'amministrazione della società, l’Ufficio precisa che la bozza di
atto costitutivo prevede che la stessa venga affidata ad un Consiglio di Amministrazione
composto da almeno tre membri, che dureranno in carica fino a revoca o dimissioni.
In particolare l’Atto prevede la nomina dei soggetti di seguito specificati:
- Vittorio GUALDI
- Presidente
- Patrizia TARTARINO
- Consigliere
- un componente, in rappresentanza dell’Università di Bari, nominato dal Consiglio
di Amministrazione di questa Università.
E’ prevista, inoltre, la nomina di un il Collegio Sindacale composto da tre membri
effettivi, di cui uno di nomina universitaria, e due supplenti che rimarranno in carica per tre
esercizi sociali e potranno essere rinnovati.
I proponenti hanno altresì allegato alla proposta l’estratto della delibera del
Consiglio di Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali che, nella seduta del 28
maggio 2008, ha deliberato l’assenza di conflitto di interessi fra l’attività dello spin off e
l’attività di ricerca, formazione e servizi della struttura stessa, nonché l’interesse dello
stesso Dipartimento a supportare il predetto spin off nonché la disponibilità della struttura
a mettere a disposizione spazi, attrezzature e servizi.
L’Ufficio evidenzia che, come indicato dai proponenti nella proposta di spin off, la
costituenda società ha chiesto la messa a disposizione di :
- un ufficio di Villa Sbisà, comprensivo di arredi e correlati servizi,
- GPS Trimble Pro XT, dotato di palmare RECON, sub metrico,
- Computer MacPro,
- Stampante laser Xerox..
In merito l’Ufficio precisa che per quanto attiene all’uso dell’immobile e delle
correlate infrastrutture e servizi, la costituenda società dovrà stipulare apposito contratto
con questa Università, volto altresì a disciplinare l’uso del marchio “Spin off
dell’Università degli studi di Bari” e del Know how necessario per lo svolgimento delle
previste attività, secondo lo schema già approvato da questo Consesso nella seduta del
21.11.07.
Per quanto attiene alla strumentazione che sarà messa a disposizione dal
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, l’Ufficio evidenzia che sì è già
provveduto a richiedere al Dipartimento di integrare la precedente delibera con
l’indicazione dei rimborsi dovuti per l’utilizzo della predetta strumentazione al fine della
stipula tra il predetto Dipartimento e la società di apposito contratto secondo lo schema
approvato da questo Consesso in data 21.11.07..
A tal fine il Dipartimento ha comunicato che trasmetterà al più presto l’estratto
della delibera del Consiglio di Dipartimento già fissata per il giorno 21.07. p.v.
S.T.A.R. S.R.L
L’Ufficio riferisce che, in data 2 luglio 2008, il Prof. Giovanni Semeraro,
afferente al Dipartimento di Informatica, ha presentato una proposta di costituzione di
società Spin Off, denominata “S.T.A.R. S.R.L.: Semantic Technologies and Applied
Research s.r.l.”, allegando alla richiesta la documentazione prevista dal comma 2 dell’art. 6
del Regolamento Spin Off ed in particolare: progetto di Spin Off, progetto economicofinanziario relativo ai primi 5 anni, estratto del verbale del Consiglio di Dipartimento di
Informatica del 26 giugno 2008, estratto del verbale del Consiglio di Dipartimento di
Elettronica ed Elettrotecnica del Politecnico di Bari del 17 giugno 2008, bozza di statuto e
133
C.A.22.07.2008/p.16a
atto costitutivo, curricula dei soggetti che costituiscono la compagine
Scientifico/accademica, lettere di manifestazione di interesse alla partecipazione al capitale
sociale della società spin off da parte delle imprese Enter Price s.r.l. - Bari, Exhicon ICT
s.r.l. – Trani, D.O.O.M. s.r.l. – Matera.
La costituenda società ha ad oggetto essenzialmente ma non esclusivamente
l’industrializzazione dei risultati di ricerca di base e il trasferimento nei processi d’impresa.
In via indicativa, ma non limitativa, la società svolgerà attività nel settore ICT, e svolgerà
principalmente:
- Attività di ricerca, progettazione e sviluppo di sistemi informatici altamente innovativi,
con l’utilizzo di tecnologie semantiche e metodologie di Intelligenza Artificiale;
- Analisi del linguaggio, con prototipo/sistema META Multi Language Text Analyzer;
- Word Sense Disambiguation con prototipo/sistema JIGSAW;
- Apprendimento dei profili utente, con prototipo/sistema FIRST;
- Resource Retrieval and Matchmaking, con prototipo/sistema Matchmaker;
- Motori di ricerca semantici, SENSE SEmantic N-Level Search Engine
- Consulenza e formazione
- Sistemi software
- Servizi di manutenzione
L’Ufficio evidenzia che la predetta società a denominarsi “S.T.A.R. S.R.L.:
Semantic Technologies and Applied Research s.r.l.”, prevede la partecipazione sia di
questa Università che del Politecnico di Bari e che pertanto si tratterà di uno Spin Off
congiunto dell’Università di Bari e del Politecnico di Bari. In particolare i proponenti sono:
- Prof. Giovanni Semeraro, Professore Associato INF/01 Università degli Studi di Bari;
- Dott. Pasquale Lops, ricercatore ING-INF/05 Università degli Studi di Bari;
- Dott. Giacomo Piscitelli, ricercatore Politecnico di Bari,
- Prof. Eugenio Di Sciascio, docente Politecnico di Bari,
- Dott. Tommaso di Noia, ricercatore Politecnico di Bari;
L’Ufficio evidenzia, altresì, che la composizione mista di soggetti provenienti da
due diversi atenei mostra notevole coerenza e sembra rafforzare le prospettive di crescita
dell’iniziativa proposta ed il legame con ricerche avanzate nello specifico settore. È
prevista inoltre la partecipazione, come soci di minoranza e con quote ancora da definire,
di tre imprese private del settore: Enter Price srl, Exhicon srl e D.O.O.M. srl che hanno già
formalizzato le relative manifestazioni di interesse e dichiarazioni di impegno.
L’Ufficio evidenzia inoltre che il capitale sociale della costituenda società è fissato in
Euro ventimila (20.000/00) ed è diviso in quote proporzionali al valore del conferimento di
ciascun socio.
- Università degli Studi di Bari: 10%
- Politecnico di Bari: 10%
- Prof. Giovanni Semeraro, Professore Associato INF/01 Università degli Studi di Bari:
13,5%
- Dott. Pasquale Lops, ricercatore ING-INF/05 Università degli Studi di Bari:13,5%
- Dott. Giacomo Piscitelli, ricercatore Politecnico di Bari: 9%
- Prof. Eugenio Di Sciascio, docente Politecnico di Bari: 9%
- Dott. Tommaso di Noia, ricercatore Politecnico di Bari: 9%
- Enter Price srl: dal 5 al 10%
- Exhicon srl: dal 5 al 10%
134
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- D.O.O.M. srl: dal 5 al 10%
Per quanto attiene all'amministrazione della società, l’Ufficio precisa che l’atto
costitutivo prevede che la stessa venga affidata ad un Consiglio di Amministrazione
composto da almeno tre membri, che dureranno in carica fino a revoca o dimissioni.
In particolare l’Atto prevede la nomina dei soggetti di seguito specificati:
- Prof. Eugenio Di Sciascio
- Presidente
- un componente, in rappresentanza dell’Università di Bari, nominato dal Consiglio
di Amministrazione di questa Università.
- un componente, in rappresentanza del Politecnico di Bari, nominato dal Consiglio
di Amministrazione dello stesso Politecnico.
E’ prevista, inoltre, la nomina di un il Collegio Sindacale, cui competono i doveri e i
poteri di cui agli artt. 2403 e 2403-bis, Cod. Civ., nonchè il controllo contabile, composto
da tre membri effettivi, di cui uno di nomina Università e uno di nomina del Politecnico e
due supplenti che rimarranno in carica per tre esercizi sociali e potranno essere rinnovati.
I proponenti hanno altresì allegato alla proposta l’ estratto della delibera del
Consiglio di Dipartimento di Informatica che, nella seduta del 26 giugno 2008, ha
deliberato la mancanza di conflitto di interessi fra l’attività dello spin off e l’attività di
ricerca, formazione e servizi della struttura stessa.
L’Ufficio evidenzia che la costituenda ha provveduto a richiedere esclusivamente al
Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica del Politecnico di Bari l’uso di spazi,
attrezzature e servizi, definiti dal Regolamento Spin Off del Politecnico di Bari “supporti”.
Il Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica del Politecnico di Bari, con delibera
del 17.06.2008, ha dichiarato l’assenza di conflitto di interessi tra l’oggetto del servizio
offerto dal costituendo Spin off e l’attività istituzionale del Dipartimento, nonché la
disponibilità, previa stipula di apposita convenzione e secondo le modalità operative
individuate dalla stessa, a consentire, per un massimo di tre anni, l’utilizzazione di spazi,
attrezzature e servizi fissando i relativi rimborsi in € 100,00 all’anno a titolo di “bonus
forfettario” fisso e in una percentuale pari al 6% degli utili eventualmente maturati dallo
spin off da liquidarsi allo scadere della convenzione.
L’Ufficio evidenzia che la Commissione Spin Off, nella seduta dell’11.07.08, in
considerazione della natura della costituenda società e della circostanza che le Università
devono garantire un periodo di incubazione, mettendo a disposizione strutture e servizi a
prezzi convenienti, al fine di facilitare l’avvio e lo sviluppo delle nuove società. ha ritenuto
necessario prevedere che i rimborsi da corrispondere al succitato Dipartimento del
Politecnico come corrispettivo della concessione degli spazi, delle attrezzature e dei servizi
necessari, ai sensi dell’art. 7 del Regolamento Spin off del Politecnico di Bari, siano
predeterminati in modo forfetario o analitico e non collegati agli utili eventualmente
maturati dalla costituenda società, nonchè l’esatta indicazione dei “supporti” che il
Dipartimento metterà a disposizione della Società.
Pertanto, con nota del 15.07.08, l’Ufficio ha chiesto al Dipartimento di
Elettrotecnica ed Elettronica del Politecnico di Bari di voler fornire, ai sensi dell’art. 7 del
succitato Regolamento, l’esatta indicazione degli spazi, delle attrezzature e dei servizi
messi a disposizione della costituenda società, nonché dei relativi “costi” da corrispondere
al Dipartimento di Elettrotecnica ed elettronica.
Il Direttore del predetto Dipartimento, con nota in data 17.07.08, ha comunicato la
disponibilità a ridefinire e specificare in modo più puntuale spazi, attrezzature, servizi e
135
C.A.22.07.2008/p.16a
correlati rimborsi successivamente ad apposita istanza di modifica formulata dai
proponenti, da sottoporre nuovamente al Consiglio di Dipartimento.
L’Ufficio evidenzia, inoltre, che bisognerà comunque stipulare apposita
convenzione tra l’Università e la costituenda società per regolamentare l’uso del marchio
“Spin off dell’Università degli studi di Bari” e del Know how necessario per lo
svolgimento delle previste attività, secondo lo schema già approvato da questo Consesso
nella seduta del 21.11.07.
PEPT-ACE SRL
L’Ufficio riferisce che, in data 11 giugno 2008, il Prof. Marco Gobbetti, afferente
al Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata, ha presentato una
proposta di costituzione di società Spin Off, denominata “PEPT-ACE SRL”, allegando alla
richiesta la documentazione prevista dal comma 2 dell’art. 6 del Regolamento Spin Off ed
in particolare:, estratto del verbale del Consiglio di Dipartimento di Protezione delle Piante
e Microbiologia Applicata del 26.05.08, bozza di statuto e atto costitutivo, curricula dei
soggetti che costituiscono la compagine Scientifico/accademica.
L’Ufficio evidenzia che la costituenda società prevede la partecipazione
dell’Università degli Studi di Bari e dell’Università degli Studi di Foggia e che, pertanto, si
tratterà di uno Spin Off congiunto.
L’Ufficio precisa, inoltre, che la costituenda società ha ad oggetto essenzialmente
ma non esclusivamente attività di valorizzazione dei risultati della ricerca nei settori di
competenza dei soci al fine di realizzare attività che consentano alla società di poter
competere sui mercati delle bevande e dei prodotti agro-alimentari, della cosmesi e
farmaceutica, dei prodotti nutraceutici in generale.
In particolare:
- studio delle potenzialità funzionali dei batteri lattici;
- studio di microrganismi probiotici e loro applicazione in prodotti destinati
all’alimentazione umana e animali;
- miglioramento delle caratteristiche nutrizionali e salutistiche dei prodotti alimentari a
base di grano e altri cereali;
- miglioramento della qualità tecnologica e riduzione dell’intolleranza alimentare al glutine
nella pasta alimentare e nei prodotti lievitati da forno;
- studi di biodiversità dei batteri lattici isolati da matrici alimentari ed alimenti fermentati
- caratterizzazione della microflora filo-casearia di formaggi tipici pugliesi e sua
utilizzazione in forma di starter aggiunti;
- caratterizzazione microbiologica, chimica e biochimica di formaggi e prodotti carnei
italiani DOP o tipici;
- studi di proteomica dei batteri lattici;
- gestione del lievito naturale per la produzione di diverse tipologie di pane;
- selezione di composti antimicrobici per il miglioramento della conservabilità
microbiologica dei prodotti lievitati da forno;
- messa a punto e caratterizzazione di bevande vegetali fermentate funzionali;
- meccanismi di comunicazione cellulare dei batteri lattici.
L’idea imprenditoriale riguarda quindi la realizzazione di prodotti che possano
essere incorporati in formulazioni alimentari a contenuto nutraceutico e salutistico
sperimentate attraverso protocolli di ricerca innovativi.
136
C.A.22.07.2008/p.16a
Il prodotto finale che sarà sperimentato nella prima fase di start-up dell’impresa
consisterà nella messa a punto di metodologie per la produzione di bevande lattiche e/o
vegetali funzionali arricchite con composti ad attività anti-ipertensiva, anti-ossidante e di
modulazione sul metabolismo glucidico, quali peptidi bioattivi (PB), attraverso l'inibizione
dell'enzima che converte l’angiotensina I in angiotensina II (ACE) ed acido γamminobutirrico (GABA).
Appare fondamentale inoltre la collaborazione con il Centro di Ricerca
Interdipartimentale Bioagromed dell’Università degli Studi di Foggia, da anni impegnato
su linee di ricerca riguardanti la nutraceutica, la qualità e la tracciabilità di prodotti
agroalimentari, l’applicazione delle biotecnologie ai prodotti agroalimentari e biomedici, le
tecniche di confezionamento dei prodotti agroalimentari e biomedici, lo studio della
genomica funzionale e proteomica
L’Ufficio evidenzia che i proponenti la costituenda Società a responsabilità
limitata a denominarsi “PEPT-ACE. S.r.l.”, Spin Off delle Università di Bari e di Foggia
sono:
Prof. Marco Gobbetti, PO Università degli Studi di Bari;
Prof.ssa Elena Ranieri, PA Università degli Studi di Foggia;
Dott.ssa Raffaella Di Cagno, ricercatore c/o Università degli Studi di Bari;
Dott.ssa Maria De Angelis, ricercatore c/o Università degli Studi di Bari;
Dott. Fabio Minervini, ricercatore c/o Università degli Studi di Bari;
Dott. Carlo Rizzello, assegnista c/o Università degli Studi di Bari;
Dott.ssa Sonya Siragusa, assegnista c/o Università degli Studi di Bari;
Dott.ssa Angela Cassone, dottorando c/o Università degli Studi di Bari;
Dott.ssa Rossana Coda, dottorando c/o Università degli Studi di Bari;
Dott.ssa Rosalinda Fortunata Surico, dottorando c/o Università degli Studi di Bari;
Dott. Francesco Mazzacane, dottorando c/o Università degli Studi di Bari;
Dott.ssa Piera Calasso, dottorando c/o Università degli Studi di Bari;
Dott.ssa Luana Nionelli, dottorando c/o Università degli Studi di Bari;
Prof. Mauro Cignarelli, professore c/o Università degli Studi di Foggia;
Dott. Ivan Cincione, ricercatore c/o Università degli Studi di Foggia;
Dott. Stefano Netti, dottorando c/o Università degli Studi di Foggia;
Dott.ssa Annalisa Schirinzi, dottorando c/o Università degli Studi di Foggia;
Dott.ssa Alessandra Marolla, borsista Post Doc c/o Università degli Studi di
Foggia;
Dott.ssa Vera Servedio, borsista Post Doc c/o Università degli Studi di Foggia;
Dott.ssa Marta Centra, assegnista c/o Università degli Studi di Foggia;
Dott.ssa Maddalena Gigante, Funzionario Tecnico c/o Università degli Studi di
Foggia;
Dott.ssa Giuseppina Cerullo, tecnico di laboratorio c/o Università degli Studi di
Foggia;
Dott.ssa Savina Pinnelli, specializzanda presso l’Università degli Studi di Foggia;
Dott.ssa Donatella Camarchio, specializzanda presso l’Università degli Studi di
Foggia;
Dott.ssa Elisabetta Cavalcanti, contrattista di ricerca c/o Consorzio CARSO; 2,5 %
Dott.ssa Margherita Gigante, contrattista di ricerca c/o Consorzio CARSO; 2,5%
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C.A.22.07.2008/p.16a
L’Ufficio evidenzia inoltre che il capitale sociale della costituenda società è fissato
in Euro diecimila (10.000/00) ed è diviso in quote proporzionali al valore del conferimento
di ciascun socio:
- Università degli studi di Bari: 10%
- Università degli studi di Foggia: 10%
- Prof. Marco Gobbetti, PO Università degli Studi di Bari; 8%
- Dott.ssa Raffaella Di Cagno, ricercatore c/o Università degli Studi di Bari; 3,6 %
- Dott.ssa Maria De Angelis, ricercatore c/o Università degli Studi di Bari; 3,6%
- Dott. Fabio Minervini, ricercatore c/o Università degli Studi di Bari; 3,6 %
- Dott. Carlo Rizzello, assegnista c/o Università degli Studi di Bari; 3,6 %
- Dott.ssa Sonya Siragusa, assegnista c/o Università degli Studi di Bari; 2,5 %
- Dott.ssa Angela Cassone, dottorando c/o Università degli Studi di Bari; 2,5 %
- Dott.ssa Rossana Coda, dottorando c/o Università degli Studi di Bari; 2,5 %
- Dott.ssa Rosalinda Fortunata Surico, dottorando c/o Università degli Studi di Bari; 2,5
%
- Dott. Francesco Mazzacane, dottorando c/o Università degli Studi di Bari; 2,5 %
- Dott.ssa Piera Calasso, dottorando c/o Università degli Studi di Bari; 2,5 %
- Dott.ssa Luana Nionelli, dottorando c/o Università degli Studi di Bari; 2,5 %
- Prof.ssa Elena Ranieri, PA Università degli Studi di Foggia; 8%
- Prof. Mauro Cignarelli, professore c/o Università degli Studi di Foggia; 2 %
- Dott. Ivan Cincione, ricercatore c/o Università degli Studi di Foggia; 2,5 %
- Dott. Stefano Netti, dottorando c/o Università degli Studi di Foggia; 2,5 %
- Dott.ssa Annalisa Schirinzi, dottorando c/o Università degli Studi di Foggia; 2,5 %
- Dott.ssa Alessandra Marolla, borsista Post Doc c/o Università degli Studi di Foggia;
2,5 %
- Dott.ssa Vera Servedio, borsista Post Doc c/o Università degli Studi di Foggia; 2,5 %
- Dott.ssa Marta Centra, assegnista c/o Università degli Studi di Foggia; 2,5 %
- Dott.ssa Maddalena Gigante, Funzionario Tecnico c/o Università degli Studi di
Foggia; 2,5 %
- Dott.ssa Giuseppina Cerullo, tecnico di laboratorio c/o Università degli Studi di
Foggia; 2,5 %
- Dott.ssa Savina Pinnelli, specializzanda presso l’Università degli Studi di Foggia; 2,5
%
- Dott.ssa Donatella Camarchio, specializzanda presso l’Università degli Studi di
Foggia; 2,5 %
- Dott.ssa Elisabetta Cavalcanti, contrattista di ricerca c/o Consorzio CARSO; 2,5 %
- Dott.ssa Margherita Gigante, contrattista di ricerca c/o Consorzio CARSO; 2,5%
Per quanto attiene all'amministrazione della società, l’Ufficio precisa che la bozza di
atto costitutivo prevede che la stessa venga affidata ad un Consiglio di Amministrazione
composto da sette membri, che dureranno in carica fino a revoca o dimissioni.
In particolare l’Atto prevede la nomina dei soggetti di seguito specificati:
- Prof. Marco Gobbetti
- Presidente
- un componente, in rappresentanza dell’Università di Bari, nominato dal Consiglio
di Amministrazione di questa Università.
- un componente, in rappresentanza dell’Università di Foggia, nominato dal
Consiglio di Amministrazione della stessa Università.
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E’ prevista inoltre la nomina di un il Collegio Sindacale, nonchè il controllo
contabile, composto da tre membri effettivi, di cui uno di nomina Università, e due
supplenti che rimarranno in carica per tre esercizi sociali e potranno essere rinnovati.
I proponenti hanno allegato alla proposta l’estratto della delibera del Consiglio di
Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata che, nella riunione del
26.05.2008, ha deliberato la mancanza di conflitto di interessi fra l’attività dello spin off e
l’attività di ricerca, formazione e servizi della struttura stessa, nonché l’interesse dello
stesso a supportare lo spin off e la disponibilità del Dipartimento a che lo spin off, in prima
istanza, si allochi all’interno dello stesso Dipartimento per lo svolgimento delle attività di
ricerca proprie dei soci proponenti afferenti allo stesso, anche al fine di significare un
legame solido con il gruppo di ricerca che ha contribuito a generarlo, individuando a tal
fine i Laboratori afferenti al settore scientifico disciplinare di microbiologia AGR 16.
In merito l’Ufficio evidenzia che il predetto Dipartimento con successiva delibera
in data 18.07.08, ha provveduto alla quantificazione dei rimborsi dovuti dalla costituenda
società per l’uso dei suddetti laboratori e che a tal fine sarà stipulata apposita convenzione
tra il predetto dipartimento e la spin off secondo lo schema già approvato da questo
Consesso in data 21.11.07.
L’Ufficio evidenzia, inoltre, che con delibera del 19.06.08, il Comitato Tecnico
Scientifico del Centro interdipartimentale BIOAGROMED ha deliberato di concedere allo
spin off l’utilizzo dei Laboratori e delle strumentazioni del Centro, quale struttura
competente in base all’oggetto, per lo svolgimento delle attività di ricerca di competenza
dei soci proponenti afferenti allo stesso; nonché la messa a disposizione di uno spazio da
destinarsi a sede legale della costituenda società.
Con la stessa delibera, il Comitato di cui sopra ha precisato che per regolamentare
l’uso delle predette strutture e infrastrutture sarà stipulata apposita convenzione e saranno
conseguentemente determinati in modo forfettario i rimborsi da destinare interamente al
Centro BIOAGROMED.
L’Ufficio evidenzia, inoltre, che bisognerà comunque stipulare apposita
convenzione tra l’Università e la costituenda società per regolamentare l’uso del marchio
“Spin off dell’Università degli studi di Bari” e del Know how necessario per lo
svolgimento delle previste attività, secondo lo schema già approvato da questo Consesso
nella seduta del 21.11.07.
GEOPROSYS SRL
L’Ufficio riferisce che, in data 4 luglio 2008, la Prof.ssa Agata Siniscalchi,
afferente al Dipartimento di Geologia e Geofisica, ha presentato una proposta di
costituzione di società Spin Off, denominata “GEOPROSYS SRL: GEOphysical PRObing
and PROcessing SYStems s.r.l.”, allegando alla richiesta la documentazione prevista dal
comma 2 dell’art. 6 del Regolamento Spin Off ed in particolare: progetto di Spin Off,
progetto economico-finanziario relativo ai primi 5 anni, estratto del verbale del Consiglio
di Dipartimento Geologia e Geofisica del 24 giugno 2008, estratto del verbale del
Consiglio della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. del 23 giugno 2008, bozza di statuto,
curricula dei soggetti che costituiscono la compagine Scientifico/accademica. Si osserva
che nella delibera della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. del 23 giugno 2008.
L’Ufficio precisa, inoltre, che la costituenda società ha ad oggetto le seguenti
attività:
139
C.A.22.07.2008/p.16a
-
Prodotti di Tomografia Elettromagnetica Integrata (TEI) per indagini geofisiche
utilizzando metodi geoelettrici, elettromagnetici, magnetometrici, sismici, gravimetrici
e con qualunque sistema elettronico in genere, eventualmente integrabili con dati di
tipo diretto di tipo geologico, geotecnico, idraulico, ideologico, idrogeologico,
geochimica, biochimico e fisico, per lo studio e il monitoraggio di problemi di
interesse geologico, geomorfologico, ingegneristico ed ambientale ed anche per lo
sviluppo di applicazioni nel campo di beni culturali, monumentali ed archeologici sia
per conto di privati che di enti pubblici, nazionali ed esteri;
- Servizi di acquisizione ed elaborazione dati provenienti da sensori per il controllo dei
parametri ambientali,microclimatici, geofisici, geotecnici, idraulici, geochimici,
termici diretti ed indiretti e di rumore ambientale di tipo elettromagnetico ed acustico;
- Servizi a supporto a studi e rilevamenti geologici ed idrologici, geodetici e topografici,
studi di fattibilità, valutazione di impatto ambientale, studi cartografici e redazione e
restituzione di cartografia tematica ed aerofotogrammetria;
- Servizi di consulenza tecnico scientifica alle attività di protezione civile ed emergenza;
- Servizi di rilevamento in remoto ed implementazione di sistemi informativi territoriali,
servizi di processa mento dati territoriali ed osservazione della terra;
- Ricerca, sperimentazione, sviluppo e vendita di sftware ed attrezzature nel campo
della geologia, della geofisica e della geotecnica;
- Servizi tecnico scientifici e di supporto all’organizzazione di convegni, giornate di
studio e formazione professionale di personale appartenente ad Enti pubblici o aziende
private nei campi ambiente, ecologia e sicurezza;
- Servizi geofisici di supporto alla costruzione, manutenzione o ristrutturazione di opere
o lavori puntuali e diffusi necessari alla bonifica, alla protezione ambientale e alla
difesa del territorio ed al ripristino della compatibilità tra sviluppo sostenibile ed
ecosistema, ovvero il supporto a tutte le opere ed i lavori necessari per la
conservazione ed il recupero del suolo utilizzato per cave e torbiere e dei bacini
idrografici, l’eliminazione del dissesto idrogeologico per mezzo di piantumazione, le
opere necesarie per la stabilità dei pendii, la riforestazione, i lavori di sistemazione
agraria e le opere per la rivegetazione di scartate stradali, ferroviarie, cave e
discariche, l’impermeabilizzazione con geomembrane dei terreni per la protezione
delle falde acquifere, la bonifica di materiali pericolosi, gli impianti di rilevamento e
telerilevamento per il monitoraggio ambientale per qualsiasi modifica dell’equilibrio
stabilito dalla vigente legislazione.
L’Ufficio evidenzia che i proponenti la costituenda Società a responsabilità limitata a
denominarsi “GEOPROSYS S.r.l.”, Spin Off dell’Università di Bari sono:
Prof.ssa Agata Siniscalchi, Professore Associato del Dipartimento di Geologia e
Geofisica;
- Dott. Boris Di Fiore, geologo c/o National Observatory of Athens;
- Dott. Cosimo Magrì, tecnico geologo (GEO/10) c/o la II Facoltà di Scienze di Taranto;
Dott.ssa Simona Tripaldi, assegnista di ricerca c/o Dipartimento di Geologia e
Geofisica
- Giovanni Battista Piras, laureando in Scienze Geologiche Università di Bari
L’Ufficio evidenzia inoltre che il capitale sociale della costituenda società è fissato in
Euro 55.000,00 (cinquantacinquemila/00) ed è diviso in quote proporzionali al valore del
conferimento di ciascun socio:
- Università degli studi di Bari; 10%
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Prof.ssa Agata Siniscalchi, Professore Associato del Dipartimento di Geologia e
Geofisica; 18%
- Dott. Boris Di Fiore, geologo c/o National Observatory of Athens; 18%
- Dott. Cosimo Magrì, tecnico geologo (GEO/10) c/o la II Facoltà di Scienze di Taranto;
18%
Dott.ssa Simona Tripaldi, assegnista di ricerca c/o Dipartimento di Geologia e
Geofisica; 18%
- Giovanni Battista Piras, laureando in Scienze Geologiche Università di Bari; 18%
Per quanto attiene all'amministrazione della società, l’Ufficio precisa che la bozza di
atto costitutivo prevede che la stessa venga affidata ad un Consiglio di Amministrazione
composto da sei membri, che dureranno in carica fino a revoca o dimissioni.
In particolare l’Atto prevede la nomina dei soggetti di seguito specificati:
- Prof.ssa Agata Siniscalchi
- Presidente
- Dott. Boris Di Fiore
- Consigliere
- Dott. Cosimo Magrì,
- Consigliere
- Dott.ssa Simona Tripaldi,
- Consigliere
- Giovanni Battista Piras,
- Consigliere
- un componente, in rappresentanza dell’Università di Bari, nominato dal Consiglio
di Amministrazione di questa Università.
E’ prevista inoltre la nomina di un il Collegio Sindacale, nonchè il controllo contabile,
composto da tre membri effettivi, di cui uno di nomina Università, e due supplenti che
rimarranno in carica per tre esercizi sociali e potranno essere rinnovati.
La proposta è stata altresì accompagnata dalla delibera del Consiglio di
Dipartimento di Geologia e Geofisica del 24 giugno 2008 e dalla delibera del Consiglio
della II Facoltà di Scienze MM., FF e NN (TA).
In particolare il Dipartimento Geologia e Geofisica ha deliberato la mancanza di
conflitto di interessi fra l’attività dello spin off e l’attività di ricerca, formazione e servizi
della struttura stessa, nonché l’interesse dello stesso Dipartimento a supportare il predetto
spin off mettendo a disposizione dello stesso il Laboratorio di Geoelettromagnetismo, i
servizi e le attrezzature:
- Sistema di acquisizione dati magnetotellurici comprensivo di unità di acquisizione della
EMI – Schlumberger, sensori e accessori vari;
- Sistema di acquisizione dati geoelettrici comprensivo di unità di acquisizione Syscal R2,
della IRIS INSTRUMENTS, cavi multi elettrodo e accessori vari;
- Gravimetro LaCoste&Romberg modello G915;
- Generatore di corrente Honda 2000i;
- Cingolato da trasporto leggero Honda.
Per l’uso del suddetto laboratorio, dei servizi e delle succitate attrezzature il
Dipartimento ha quantificato in € 200,00, annui, l’importo che la società, previa stipula
della convenzione secondo lo schema approvato da questo Consesso in data 21.11.07,
dovrà versare allo stesso Dipartimento.
La II Facoltà di Scienze MM., FF e NN (TA) ha dichiarato il proprio interessea
supportare lo spin off mettendo a disposizione il Laboratorio di Geofisica, i relativi servizi
e le attrezzature di seguito elencate:
- Sismografo a 24bit Geometrics ES – 3000 12 canali con 12 geofoni ed accessori;
- Misuratore di suscettività magnetica MS2;
- Unità di acquisizione di magnetotellurica EMI, con accessori
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quantificando in € 200,00, annui, il rimborso dovuto dalla società, previa stipula della
convenzione secondo lo schema approvato da questo Consesso in data 21.11.07.
Per quanto attiene alla sede legale l’Ufficio evidenzia che la stessa è stata
individuata presso il Dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università degli studi di
Bari, stanza n.10 sita al 5° piano del palazzo di Scienze della Terra. e che per l’uso del
suddetto immobile, nonche delle correlate infrastrutture e servizi, la costituenda società
dovrà stipulare apposito contratto con questa Università, volto altresì a disciplinare l’uso
del marchio “Spin off dell’Università degli studi di Bari” e del Know how necessario per
lo svolgimento delle previste attività, secondo lo schema già approvato da questo Consesso
nella seduta del 21.11.07.
INAGRIPROD SRL
L’Ufficio riferisce che, in data 4 luglio 2008, il Prof. Francesco Macchia, afferente
al Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, ha presentato una proposta di
costituzione di società Spin Off, denominata “INAGRIPROD SRL: INnovative
AGRIcultural PRODuctions S.r.l.”, allegando alla richiesta la documentazione prevista dal
comma 2 dell’art. 6 del Regolamento Spin Off ed in particolare: progetto economicofinanziario relativo ai primi 5 anni, delibera del Consiglio del Museo Orto Botanico,
curricula dei soggetti che costituiscono la compagine Scientifico/accademica.
L’Ufficio precisa, inoltre, che la costituenda società ha ad oggetto essenzialmente ma
non esclusivamente l’industrializzazione dei risultati di ricerca di base e il trasferimento
nei processi d’impresa. In via indicativa, ma non limitativa, la società svolgerà le seguenti
attività:
- ottenere una produzione massiva di plantule di Capparis spinosa (L.) Mill. subsp.
rupestris (L.) Nym (cappero) mediante una sicura ed elevata germinazione dei
semi. In particolare si vuole ottenere la coltivazione di Capparis spinosa da seme in
pieno campo per la produzione di boccioli fiorali e giovani frutti in grado di
soddisfare l’incremento della domanda, l’abbattimento dei costi di produzione e di
raccolta nonché la creazione di una filiera del prodotto;
- realizzare la coltivazione e produzione di bulbi di Muscari comosum Mill.
(lampascione) per uso alimentare in pieno campo. La coltivazione di bulbi
lampascione in pieno campo non è praticata per le note difficoltà di raccolta. Una
precisa tecnica d’impianto del seme ed una specifica struttura del substrato
permettono di ottenere elevate quantità di bulbi con un positivo abbattimento dei
costi di estrazione;
L’Ufficio evidenzia che i proponenti la costituenda Società a responsabilità limitata
a denominarsi “INAGRIPROD S.r.l.”, Spin Off dell’Università di Bari sono:
- Prof. Francesco Macchia, . Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali
dell’Università di Bari;
- Sig. Fernando Trovè, funzionario tecnico (D2) presso il Museo Orto Botanico
dell’Università di Bari;
- Dott. Giorgio Ernesto Macchia, assistente tecnico (C3) Presidenza della Facoltà di
Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Bari;
- Sig. Saverio Regina, operatore tecnico (B3) presso il Museo Orto Botanico
dell’Università di Bari;
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L’Ufficio evidenzia inoltre che il capitale sociale della costituenda società è fissato
in Euro 10.000,00 (diecimila,00) ed è diviso in quote proporzionali al valore del
conferimento di ciascun socio.
- Università degli studi di Bari; 10%
- Prof. Francesco Macchia, Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali
dell’Università di Bari; 22,5%
- Sig. Fernando Trovè, funzionario tecnico (D2) presso il Museo Orto Botanico
dell’Università di Bari; 22,5%
- Dott. Giorgio Ernesto Macchia, assistente tecnico (C3) Presidenza della Facoltà di
Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Bari; 22,5%
- Sig. Saverio Regina, operatore tecnico (B3) presso il Museo Orto Botanico
dell’Università di Bari; 22,5%
Per quanto attiene all'amministrazione della società, l’Ufficio precisa che la stessa è
affidata ad un Consiglio di Amministrazione composto da almeno tre membri , che
dureranno in carica fino a revoca o dimissioni.
In particolare l’Atto prevede la nomina dei soggetti di seguito specificati:
Prof. Francesco Macchia
- Presidente
Sig. Fernando Trovè
- Consigliere
- un componente, in rappresentanza dell’Università di Bari, nominato dal Consiglio
di Amministrazione di questa Università.
E’ prevista inoltre la nomina di un Collegio Sindacale, cui competono i doveri e i
poteri di cui agli artt. 2403 e 2403-bis, Cod. Civ., nonchè il controllo contabile, composto
da tre membri effettivi, di cui uno di nomina Università, e due supplenti che rimarranno in
carica per tre esercizi sociali e potranno essere rinnovati.
I proponenti hanno altresì allegato alla proposta la delibera del Museo Orto
Botanico che, nella seduta 2 luglio 2008, ha deliberato la mancanza di conflitto di interessi
fra l’attività dello spin off e l’attività di ricerca, formazione e servizi della struttura stessa,
nonché l’interesse dello stesso Museo a supportare il predetto spin off mettendo a
disposizione il locale “deposito attrezzi”, la “serra riscaldata, le attrezzature agricole per la
cura delle prove sperimentali, nonché un’area sperimentale dell’Orto Botanico di mq 200 e
di individuare la stanza sita al piano terra della struttura (attualmente occupata dal prof.
Francesco Macchia) quale sede legale dello spin off.
In merito l’Ufficio evidenzia che per l’uso dei suddetti beni immobili e mobili e dei
correlati servizi messi a disposizione dal Museo Orto Botanico la costituenda società,
previa quantificazione da parte di questa Università dei rimborsi dovuti, dovrà stipulare
apposito contratto con questa Università, volto altresì a disciplinare l’uso del marchio
“Spin off dell’Università degli studi di Bari” e del Know how necessario per lo
svolgimento delle previste attività, secondo lo schema già approvato da questo Consesso
nella seduta del 21.11.07.
L’Ufficio evidenzia, inoltre che, si è in attesa di ricevere la delibera del Consiglio
del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali in ordine alla dichiarazione di
assenza di conflitto di interesse tra l’attività dello spin off e l’attività di ricerca, formazione
e servizi della struttura stessa e che la prossima riunione del predetto Consiglio è già fissata
per il 21.07.08,.
ARCOGEM SRL
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L’Ufficio riferisce che, in data 01 luglio 2008, il Prof. Eugenio Scandale, afferente
al Dipartimento Geomineralogico, ha presentato una proposta di costituzione di società
Spin Off, denominata “ARCOGEM SRL: Advanced Research and Characterization of
Ornamental and GEmmological Materials S.r.l.”, allegando alla richiesta la
documentazione prevista dal comma 2 dell’art. 6 del Regolamento Spin Off ed in
particolare: progetto di Spin Off, progetto economico-finanziario relativo ai primi 5 anni,
delibera del Consiglio di Dipartimento Geomineralogico, bozza di statuto della costituenda
società, curricula dei soggetti che costituiscono la compagine Scientifico/accademica.
L’Ufficio precisa, inoltre, che la costituenda società ha ad oggetto essenzialmente
ma non esclusivamente l’industrializzazione dei risultati di ricerca di base e il
trasferimento nei processi d’impresa. In via indicativa, ma non limitativa, la società
svolgerà le seguenti attività:
- analisi e caratterizzazione dei materiali di oggetti ornamentali e preziosi (gemme,
metalli, smalti, ecc.), sia presso la sede operativa dello spin off che on-site,
utilizzando attrezzatura mobile.
- Realizzazione di percorsi formativi per soggetti che operano nel mondo orafo
(addetti alle vendite delle gioiellerie ed artigiani orafi, collezionisti) e semplici
appassionati;
- Fornitura, ad enti ed istituzioni pubbliche e/o private, che si occupano di
conservazione e restauro di beni culturali, di servizi in merito alla analisi
composizionale dei materiali, in particolare gemme e metalli, utili alla
individuazione della provenienza degli stessi beni, e di divulgare i risultati degli
studi effettuati;
- Realizzazione, per terzi (orafi, produttori, gioiellieri, ma anche enti pubblici) di
cataloghi web per la divulgazione e per l’e-commerce;
L’Ufficio evidenzia che i proponenti la costituenda Società a responsabilità limitata
a denominarsi “ARCOGEM S.r.l.”, Spin Off dell’Università di Bari sono:
- Prof. Eugenio Scandale, professore ordinario di Mineralogia Dipartimento
Geomineralogico;
- Dott. Gioacchino Tempesta, assegnista di ricerca presso il Dipartimento
Geomineralogico dell’Università di Bari;
- Dott.ssa Marianna Santigliano, studentessa del corso di Laurea in Scienze
Geologiche;
- Dott.ssa Anna Rosa Fregola, ricercatore presso il Dipartimento Geomineralogico
dell’Università di Bari;
- Sig.ra Aurelia Trisciuzzi, tecnico amministrativo c/o CIASU
- Sig. Giovanni Grimaldi, orafo professionista;
- Sig. Nicolantonio Pilagatti, orafo professionista;
- Dott.ssa Maria Lacalamita, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento
Geomineralogico dell’Università di Bari;
L’Ufficio evidenzia inoltre che il capitale sociale della costituenda società è fissato
in Euro trentamila (30.000,00) ed è diviso in quote proporzionali al valore del
conferimento di ciascun socio.
- Università degli studi di Bari, 10%
- Prof. Eugenio Scandale, professore ordinario di Mineralogia il Dipartimento
Geomineralogico; 27%
144
C.A.22.07.2008/p.16a
-
Dott. Gioacchino Tempesta, assegnista di ricerca presso il Dipartimento
Geomineralogico dell’Università di Bari; 9 %
- Dott.ssa Marianna Santigliano, studentessa del corso di Laurea in Scienze
Geologiche; 9 %
- Dott.ssa Anna Rosa Fregola, ricercatore presso il Dipartimento Geomineralogico
dell’Università di Bari; 9 %
- Sig.ra Aurelia Trisciuzzi, tecnico amministrativo c/o CIASU; 9 %
- Sig. Giovanni Grimaldi, orafo professionista; 9%
- Sig. Nicolantonio Pilagatti, orafo professionista; 9 %
- Dott.ssa Maria Lacalamita, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento
Geomineralogico dell’Università di Bari; 9 %
Per quanto attiene all'amministrazione della società, l’Ufficio precisa che l’atto
costitutivo prevede che la stessa venga affidata ad un Consiglio di Amministrazione
composto da cinque membri , che dureranno in carica fino a revoca o dimissioni.
In particolare l’Atto prevede la nomina dei soggetti di seguito specificati:
Prof. SCANDALE Eugenio
- Presidente
Dott. Gioacchino Tempesta
- Consigliere
……………………………
- Consigliere
……………………………
- Consigliere
- un componente, in rappresentanza dell’Università di Bari, nominato dal Consiglio
di Amministrazione di questa Università.
I proponenti hanno altresì allegato alla proposta la delibera del Dipartimento
Geomineralogico che, nella seduta del 24 giugno 2008, ha dichiarato la mancanza di
conflitto di interessi fra l’attività dello spin off e l’attività di ricerca, formazione e servizi
della struttura stessa, nonché l’interesse dello stesso Dipartimento a supportare il predetto
spin off mettendo a disposizione gli ambienti ed i laboratori di ricerca di pertinenza del
gruppo proponente, e già in uso agli aderenti all’iniziativa, in modo che non venga
assolutamente perturbata l’attività dei non aderenti, nonché i servizi e le attrezzature
(laboratorio mobile, spettrofotometria NIR-FT/IR, Microscopia elettronica a scansione
(SEM), microscopia elettronica a trasmissione (TEM), topografia RX) definendo congrua
la somma di € 1.500,00 annui per l’utilizzo degli stessi.
L’Ufficio ricorda che per la regolamentazione di quanto sopra sarà stipulato
apposito contratto tra la spin off ed il Dipartimento secondo lo schema approvato da questo
Consesso nella seduta del 21.11.07.
Per quanto attiene alla sede legale l’Ufficio evidenzia che la stessa è stata
individuata presso il Dipartimento Geomineralogico dell’Università degli studi di Bari,
stanza n.9 sita al 4° del predetto Dipartimento. e che per l’uso del suddetto immobile,
nonché delle correlate infrastrutture e servizi, la costituenda società dovrà stipulare
apposito contratto con questa Università, volto altresì a disciplinare l’uso del marchio
“Spin off dell’Università degli studi di Bari” e del Know how necessario per lo
svolgimento delle previste attività, secondo lo schema già approvato da questo Consesso
nella seduta del 21.11.07.
L’Ufficio riferisce che le succitate proposte Spin off sono state portate
all’attenzione del Comitato Spin off di Ateneo il quale, nella riunione dell’11.07.08, dopo
attenta analisi delle predette proposte e verifica della documentazione prodotta, ha espresso
parere favorevole in ordine alla costituzione delle predette società.
145
C.A.22.07.2008/p.16a
Nella stessa riunione il Comitato Spin off ha altresì approvato lo schema di Statuto
predisposto dall’Ufficio quale schema tipo da utilizzarsi per tutte le società spin off
partecipate da questa Università, in considerazione della circostanza che l’ufficio ha
provveduto a traslare nel predetto documento le norme previste dal vigente Regolamento
Spin off di questa Università e poste a salvaguardia della partecipazione in società spin off
da parte del nostro Ente.
L’Ufficio, infatti, nell’intento di agevolare il lavoro dei proponenti ha voluto creare
un documento unico ed univoco evitando altresì la formulazione di ulteriori documenti
(Patti parasociali).
Il testo del predetto Statuto viene allegato alla presente affinchè questo Consesso
possa approvarlo quale schema tipo di Statuto utilizzabile da tutte le Società spin off di
questa Università.
L’Ufficio riferisce, altresì, che il Comitato spin off, in merito al contratto da
stipularsi con questa Università per l’uso, da parte delle costituende società, degli spazi,
infrastrutture e dei correlati servizi, ha evidenziato l’opportunità che il rimborso dovuto
dalle predette società venga quantificato in misura più congrua. rispetto a quanto
rinveniente in applicazione della delibera di questo Consesso del 4.10.06. In particolare,
con la predetta delibera, si è disposto che “il corrispettivo dovuto dalle società spin off per
l’uso di spazi, infrastrutture e dei correlati servizi sia determinato nel 30% dell’importo
rinveniente dall’applicazione della tabella definita dal Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 28.07.04 per le aree ospitanti le strutture del CNR”.
Il Comitato Spin off ha proposto che il corrispettivo dovuto dalle società sia
determinato in un importo comunque non inferiore ad € 500,00 annui.
L’Ufficio riferisce, infine che i suddetti proponenti le società spin off sopra elencate
hanno altresì presentato domanda di ammissione al “Voucher Spin off” di cui al Progetto
ILO, promosso dalla Regione Puglia e gestito dall’ARTI.
In particolare, l’Ufficio riferisce che risultano già approvate dal Comitato Tecnico
Scientifico del predetto Progetto le domande di seguito elencate con l’indicazione
dell’importo ammesso a finanziamento:
FOR.REST.MED. S.R.L.
€ 44.526,00
€ 19.824,00
S.T.A.R. S.R.L.
€ 50.000,00
PEPT-ACE S.R.L.
GEOPROSYS S.R.L.
€ 24.288,80
ARCOGEM S.R.L.
€ 18.750,00
Risulta altresì approvata, per un importo di € 49.960,00 la domanda formulata dallo
spin già costituito LENVIROS SRL
L’Ufficio evidenzia inoltre che sono in corso di esame le domande di ammissione
presentate dal costituendo spin off INGRIPROD S.R.L. per un importo di € 31.939,00 e
per lo spin off già approvato da questa università SYNCHIMIA per un importo di €
29.910,00
Tutto ciò premesso l’Ufficio, nel ricordare che questo Consesso a norma del
Regolamento Spin Off di questa Università è chiamato ad approvare la costituzione delle
succitate società Spin Off, nonché a nominare i rappresentanti di questa Università in seno
agli organi sociali delle costituende società, e precisando che le suddette proposte saranno
portate all’approvazione del Senato Accademico, per gli aspetti di competenza, nella
prossima seduta fissata per il 17 settembre p.v., invita il Consiglio a pronunciarsi in
merito.””
146
C.A.22.07.2008/p.16a
Lo schema di Statuto per la costituzione di società Spin off, predisposto
dall’Ufficio ed approvato dal Comitato Spin off nella riunione dell’11.07.2008, costituisce
l’allegato n. 9 al presente verbale.
Il Rettore, quindi, nel sottolineare l’esigenza che i rappresentanti di questa
Università da nominarsi quali componenti degli organi delle costituende società siano in
possesso di specifiche competenze, avanza la seguente proposta, per quanto concerne i
consigli di amministrazione:
FOR.REST.MED. S.R.L.
Prof. Ezio Ritrovato;
S.T.A.R. S.R.L.
Dott.ssa Pasqua Rutigliani;
PEPT-ACE S.R.L.
Prof. Francesco Campobasso;
GEOPROSYS S.R.L.
Prof. Giovanni Luchena;
INAGRIPROD S.R.L.
Prof. Antonio Dell’Atti;
ARCOGEM S.R.L.
Prof. Gianvito Giannelli.
Il Rettore propone, quindi, di nominare nei collegi sindacali delle costituende
società i dott.ri Rocco Marone, Antonio Marino, Mario Aulenta e Saverio Piccarreta - tutti
componenti del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo barese, che questo Consiglio,
nell’odierna riunione, ha riconfermato nel loro incarico – nonchè il dott. Giuseppe
Mongelli, che aveva avanzato la propria candidatura ai fini della nomina quale componente
del Collegio dei Revisori dei Conti di questa Università.
Il dott. De Santis Guido propone, ai fini della nomina in uno dei collegi sindacali
delle società in parola, il nominativo della dott.ssa Loredana Napolitano, segretario
amministrativo in servizio presso il Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Estimo e
Pianificazione Rurale.
Il Consiglio, all’unanimità,
UDITA
la relazione dell’Ufficio;
VISTE
le proposte di spin off :FOR.REST.MED. S.R.L., S.T.A.R. S.R.L.,
PEPT-ACE S.R.L, GEOPROSYS S.R.L., INAGRIPROD S.R.L.,
ARCOGEM S.R.L. ed i relativi allegati;
VISTE
le delibere dei Consigli dei Dipartimenti di afferenza;
147
C.A.22.07.2008/p.16a
VISTO
lo schema di Statuto per la costituzione delle società Spin off
partecipate da questa Università predisposto dall’Ufficio;
TENUTO CONTO del parere espresso dal Comitato Spin Off nella riunione del
11.07.2008;
VISTO
il “Regolamento spin off” dell’Università di Bari;
VISTA
la propria delibera del 21.11.2007, con cui sono stati approvati gli
schemi di contratto da stipularsi con questa Università e con i
Dipartimenti di afferenza;
CONDIVISE
le proposte formulate nel corso del dibattito in merito alla nomina dei
rappresentanti di questa Università nei consigli di amministrazione e
nei collegi sindacali delle costituende società,
DELIBERA
-
di approvare, per gli aspetti di competenza, la costituzione delle società Spin Off
denominate FOR.REST.MED. S.R.L., S.T.A.R. S.R.L., PEPT-ACE S.R.L.,
GEOPROSYS S.R.L., INAGRIPROD S.R.L., ARCOGEM S.R.L. proposte dai
docenti, dottorandi ed assegnisti, afferenti a questa Università e di cui alle
premesse;
-
di
partecipare
al
capitale
sociale
della
società
Spin
Off
denominata
FOR.REST.MED. S.R.L. con una quota pari al 10% del capitale sociale e cioè con
un importo di € 1.000,00;
-
di partecipare al capitale sociale della società Spin Off denominata S.T.A.R. S.R.L.
con una quota pari al 10% del capitale sociale e cioè con un importo di € 2.000,00;
-
di partecipare al capitale sociale della società Spin Off denominata PEPT-ACE
S.R.L. con una quota pari al 10% del capitale sociale e cioè con un importo di €
1.000,00;
-
di partecipare al capitale sociale della società Spin Off denominata GEOPROSYS
S.R.L con una quota pari al 10% del capitale sociale e cioè con un importo di €
5.500,00;
148
C.A.22.07.2008/p.16a
-
di partecipare al capitale sociale della società Spin Off denominata INAGRIPROD
S.R.L con una quota pari al 10% del capitale sociale e cioè con un importo di €
1.000,00;
-
di partecipare al capitale sociale della società Spin Off denominata ARCOGEM
S.R.L con una quota pari al 10% del capitale sociale e cioè con un importo di €
1.000,00;
-
che le suddette spese, per un importo complessivo di € 11.500,00, gravino sul
capitolo di bilancio n. 102690 “Centri di eccellenza e Spin off” (accantonamento
08/2626);
-
di nominare, quali rappresentanti di questa Università nel Consiglio di
Amministrazione delle costituende società di seguito elencate i dott.ri/prof.ri
indicati di fianco a ciascuna di esse:
-
FOR.REST.MED. S.R.L.
Prof. Ezio Ritrovato;
S.T.A.R. S.R.L.
Dott.ssa Pasqua Rutigliani;
PEPT-ACE S.R.L.
Prof. Francesco Campobasso;
GEOPROSYS S.R.L.
Prof. Giovanni Luchena;
INAGRIPROD S.R.L.
Prof. Antonio Dell’Atti;
ARCOGEM S.R.L.
Prof. Gianvito Giannelli;
di nominare, quali rappresentanti di questa Università nel Collegio Sindacale delle
costituende società:
-
FOR.REST.MED. S.R.L.
Dott. Rocco Marone;
S.T.A.R. S.R.L.
Dott. Mario Aulenta;
PEPT-ACE S.R.L.
Dott. Antonio Marino;
GEOPROSYS S.R.L.
Dott. Saverio Piccarreta;
INAGRIPROD S.R.L.
Dott. Giuseppe Mongelli;
ARCOGEM S.R.L.
Dott.ssa Loredana Napolitano;
di autorizzare il Rettore alla stipula dei contratti per l’uso, da parte delle costituende
società, degli spazi, infrastrutture e dei correlati servizi richiesti, nonché del
marchio “Spin Off dell’Università degli Studi di Bari” e del know how necessario
per lo svolgimento delle previste attività, previa quantificazione dei rimborsi dovuti
149
C.A.22.07.2008/p.16a
e fermo restando che l’importo dovuto da ciascuna società non potrà essere
inferiore ad € 500,00 annui;
-
di approvare lo schema di Statuto per la costituzione di società Spin off, predisposto
dall’Ufficio ed approvato dal Comitato Spin off nella riunione dell’11.07.2008,
quale schema tipo da utilizzarsi per la costituzione di tutte le società spin off
partecipate da questa Università.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
150
C.A.22.07.2008/p.16b
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
SPIN OFF: ADEMPIMENTI
PLASMA SOLUTION S.R.L. –
SECONDO INVITO ALL’ESERCIZIO DEL
DIRITTO
SULL’ACQUISTO
DI
PRELAZIONE
DELLA
QUOTA
DI
PARTECIPAZIONE SOCIALE CEDUTA DALLA HITEC 2000 S.R.L.
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione, predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Servizio per il
Trasferimento Tecnologico - ed invita i presenti ad esprimersi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che questo Consesso, in data 05.03.2008, deliberò di non
autorizzare questa Università all’esercizio, nella Plasma Solution srl, spin off
dell’Università degli Studi di Bari, del diritto di prelazione sull’acquisto della quota ceduta
dal socio Hitec 2000, al prezzo di € 43.200,00.
L’Ufficio comunica che, con nota del 20 giugno 2008, il Prof. Riccardo
D’Agostino, Presidente di Plasma Solution s.r.l., spin off dell’Università di Bari, ha
formulato a questa Università un nuovo invito ad esercitare il diritto di prelazione
sull’acquisto della quota ceduta del socio Hitec 2000, al prezzo di € 24.000,00.
L’Ufficio ricorda che l’Università di Bari è già socia per il 10% nella Plasma
Solution srl e che l’acquisto della quota ceduta comporterebbe un aumento della quota di
partecipazione al capitale sociale.
A tal proposito, l’Ufficio evidenzia che il Regolamento Spin Off , all’art. 4,
comma 1, sancisce, in via generale, che “la partecipazione dell’Università nello spin off,
che potrà derivare anche esclusivamente da conferimenti di beni in natura, non potrà
superare il 10% del capitale”.
Il succitato articolo, al comma 2°, prevede però che “Il limite di partecipazione di
cui al comma precedente potrà essere superato previa autorizzazione del Consiglio di
Amministrazione, sentito il Comitato di cui al successivo art. 5 (Comitato Spin Off)” e
dispone poi, al comma 3, che “l’autorizzazione del Consiglio di Amministrazione, sentito il
Comitato Spin Off, è necessaria anche qualora la partecipazione dell’Università possa
superare il limite del 10% in seguito all’esercizio del diritto di prelazione di cui al
successivo comma 4, lett. a”.
In particolare il succitato comma 4, lettera a) del succitato art. 4 prevede che “in
caso di trasferimento a qualunque titolo di azioni o quote, spetti ai soci, tra cui
l’Università, diritto di prelazione da esercitarsi in proporzione alla partecipazione
detenuta.
L’Ufficio evidenzia che, in occasione del primo invito del Presidente della Plasma
Solution srl del 16.01.2008, il Comitato Spin Off espresse parere non favorevole
all’esercizio del diritto di prelazione sull’acquisto della quota ceduta da Hitec 2000,
ritenendo opportuno limitare al 10% la partecipazione della Università di Bari al capitale di
ognic spin off, sia in vista di ulteriori richieste di partecipazione dell’Università di Bari ad
151
C.A.22.07.2008/p.16b
altre società spin off, che comporterebbero un maggiore impegno economico, sia al fine di
proiettare il più possibile verso l’esterno il futuro delle singole società.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
lettera di invito del prof. Riccardo D’Agostino, datata 16 gennaio
2008;
VISTA
la delibera assunta da questo Consiglio nella riunione del 05.03.2008;
VISTA
la nuova lettera di invito del prof. Riccardo D’Agostino, datata 20
giugno 2008;
VISTO
il vigente Regolamento Spin Off di questo Ateneo,
DELIBERA
di non autorizzare l’Università degli Studi di Bari ad esercitare nella Plasma Solution srl,
di cui è già socia al 10%, il diritto di prelazione sull’acquisto della quota ceduta dal socio
Hitec 2000, al prezzo di € 24.000,00.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
152
C.A.22.07.2008/p.17
IV. ATTIVITA’ GIURIDICO-LEGALE
RICHIESTA DELLA SIG.RA [XXXXX XXXXX XXXXX] DI REGOLAMENTO
CONFINI DEL SUOLO SITO IN VIA C. ULPIANI.
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione, predisposta dall’Avvocatura di
questa Università, ed invita i presenti ad esprimersi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che è pervenuta dal geom. Carlo Gioia una nota in data
21.04.08 il cui contenuto qui di seguito si trascrive:
“In data 16.1 c.a. il Geom. Michele Di Fino mi ha assegnato una nota del
30/9/2004, protocollata in data 22.11.2007 al n. 451/c, della Sig.ra [xxxxx xxxxx xxxxx],
diretta al Magnifico Rettore di questa Università.
Con detta nota la sig.ra [xxxxxx] sollecita l’evasione di una sua precedente nota
del 13/4/2004 e chiede la definizione dei confini tra la Sua proprietà, ricadente nella
particella n. 201, e la proprietà di questa Università corrispondente alla particella n. 55
del Foglio 116 del Comune di Bari.
Al fine di avere un quadro dominicale certo, ho acquisito la documentazione
cartacea del Catasto nonché, presso l’ufficio Demanio dell’Università, copia dell’atto di
compravendita dell’area oggetto di verifica.
Dopo l’acquisizione della documentazione cartacea, ho proceduto alla verifica
dello stato dei luoghi. Indi, ho riportato nell’allegata planimetria da me redatta, lo stato
dei luoghi, le risultanze catastali e le risultanze della planimetria allegata all’atto di
compravendita dell’area in questione.
Le conclusioni a cui sono pervenuto sono le seguenti:
Il confine dato allo stato dei luoghi corrisponde esattamente al confine riportato
nella planimetria allegata all’atto di compravendita. Di contro, ho constatato che il
confine riportato negli atti catastali si differenzia sia da quello dello stato dei luoghi sia da
quello dell’atto di compravendita.
Tale stato di fatto e di diritto confermerebbe la fondatezza della richiesta della
Sig.ra [xxxxx]. A tale riguardo, l’immobile di proprietà della stessa, posto a confine,
presenta l’apertura di luci irregolari. In merito si osserva che l’apertura che non rivesta i
caratteri della veduta o del prospetto deve essere considerata come luce, ed è quindi
soggetta al regime relativo, anche se non siano state osservate le prescrizioni stabilite
dalla legge per le finestre lucifere, ed il vicino (nel nostro caso l’Università) ha il diritto di
esigere, in qualsiasi momento, che essa sia resa conforme alle prescrizioni stabilite
dall’art. 901 del cod. civ.. Ne consegue che il possesso di luci irregolari, in quanto
sprovvisto di titolo e fondato sulla mera tolleranza del vicino, non può condurre
all’acquisto per usucapione del diritto di mantenere aperture lucifere irregolari (Cass.
7.5.80, n. 3019, r.v. 406779).
Per completezza di informazione, pur non avendo avuto incarico specifico, faccio
presente che la Sig.ra [xxxxxxx] ha altri immobili confinanti con l’Università che
presentano aperture di luci irregolari.
Infine ho rilevato che nell’area dove insiste l’Hotel Campus, di proprietà
dell’Università, risultano accatastate:
la costruzione dell’Hotel Campus (effettivamente esistente);
153
C.A.22.07.2008/p.17
due costruzioni di fatto inesistenti (colore celeste della planimetria).
Tutto ciò lo si rileva dalla planimetria allegata alla presente relazione.
Quanto sopra, che presenta aspetti legali e di probabili contenziosi, si rassegna
alle SS.LL. per le determinazioni di competenza.”
In proposito, l’Avvocatura riferisce che il vigente codice civile prevede tra le
azioni a tutela della proprietà privata, l’azione di “Regolamento dei confini” scolpita
dall’art. 950 c.c., il quale testualmente recita “Quando il confine tra due fondi è incerto,
ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ogni mezzo di
prova è ammesso.
In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle
mappe catastali”.
Orbene, l’Avvocatura rileva che effettivamente dai dati che emergono dalla citata
nota e dalla documentazione allegata, le rivendicazioni della confinante appaiono legittime.
Invero, il dato catastale sembrerebbe contrastare sia con l’atto di compravendita
del suolo adiacente da parte dell’Università, sia con la situazione di fatto come risulta
anche dai rilievi fotografici.
Sicchè, a parere dell’Avvocatura, sarebbe preferibile acconsentire alla
rideterminazione del confine nel senso richiesto dalla sig.ra [xxxxx xxxx] che, peraltro, ha
dichiarato “la propria disponibilità a sostenere le spese scaturenti dalla procedura che dovrà
necessariamente essere posta in essere”.
Tanto al fine di evitare l’instaurarsi di un contenzioso dall’esito incerto ( e
comunque dispendioso dal momento che è molto probabile che il magistrato giudicante
disporrà l’effettuazione di apposite perizie tecniche).
Con l’occasione, l’Università potrebbe pretendere dalla sig.ra [xxxxxxx] la
chiusura delle luci irregolari citate nella nota del Geom. Gioia.
Da ultimo si suggerisce di conferire al geom. Gioia l’incarico di assumere contatti
con il tecnico che sarà incaricato dalla sig.ra [xxxxxxx] al fine di definire concordemente
gli aspetti tecnici della questione.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota prot. n. 35170 del 21.04.2008 del geom. Carlo Gioia;
CONDIVISO
il parere espresso dall’Avvocatura,
DELIBERA
-
di accogliere la richiesta della sig.ra [xxxxxxx], autorizzando la stessa a porre in essere,
a sue spese e senza onere alcuno a carico dell’Università, le procedure necessarie per la
concessione del confine, secondo quanto risultante dall’atto di acquisto originario del
suolo confinante da parte dell’Università;
-
di conferire al geom. Carlo Gioia l’incarico di definire, concordemente con il tecnico
incaricato dalla sig.ra [xxxxxx], gli aspetti tecnici della questione, invitando il
154
C.A.22.07.2008/p.17
medesimo a relazionare a questo Consiglio sugli eventuali sviluppi futuri della vicenda
in esame.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
155
C.A.22.07.2008/p.18
V. STUDENTI E LAUREATI
D.M. 198 DEL 23.10.2003 (ART. 4) – FONDO PER IL SOSTEGNO DEI
GIOVANI E PER FAVORIRE LA MOBILITÀ DEGLI STUDENTI – A.A.
2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per gli Studenti, le Innovazioni didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli studenti Direzione e Coordinamento delle attività delle Aree Segreterie Studenti - Settore I - ed
invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Il Dott. Pasquale Milella, Dirigente del predetto Dipartimento, ricorda che, per gli
aa.aa. 2003/2004, 2004/2005 e 2005/2006, il Ministero per l’Università e la Ricerca, ai
sensi dell’art. 4 del D.M. 198 del 23.10.2003, ha assegnato a questa Università appositi
contributi a favore degli studenti immatricolati ad uno dei corsi di laurea appartenenti alle
classi 21 (Tecnologie Chimiche; Chimica), 25 (Fisica; Scienza dei materiali), 32
(Matematica); 37 (Scienze statistiche ed economiche), allo scopo di incentivare le
iscrizioni.
Sulla base dei criteri e delle modalità di rimborso indicate dall’apposita
Commissione ed approvati dal Senato Accademico e da questo Consesso, rispettivamente,
nelle sedute del 4.10.2004 e del 5.10.2004, si è provveduto alle rispettive assegnazioni.
Relativamente agli aa.aa. 2006/2007 e 2007/2008, pur non essendo pervenuto alcun
contributo da parte del MUR, questo Consesso, in linea con le indicazioni del competente
Ministero messe in atto nel triennio precedente, rispettivamente, nelle riunioni del
20.6.2006 e del 2.8.2007, tra l’altro, deliberò di attivare una intensa campagna pubblicitaria
volta a far conoscere tra i potenziali immatricolandi ai medesimi anni accademici il
beneficio economico riveniente dall’iscrizione ad uno dei corsi di laurea appartenenti alle
classi 21 (Tecnologie Chimiche; Chimica), 25 (Fisica; Scienza dei materiali), 32
(Matematica); 37 (Scienze statistiche ed economiche), specificati dal D.M. 4.8.2000,
consistente nel pagamento dell’imposta di bollo ed esonerando dal pagamento della prima
rata di € 245,00, riservandosi, tuttavia, di chiamare a versare la rata non pagata coloro i
quali non risultassero in possesso del merito consistente nell’acquisizione di 12 CFU alla
data del 30 settembre dell’anno accademico di riferimento.
Per quanto attiene all’ormai prossimo anno accademico 2008/2009, a tutt’oggi, da
parte del MUR, non sono pervenute comunicazioni circa l’eventuale assegnazione di
analogo contributo a favore degli studenti che opteranno per uno dei corsi di studio di cui
trattasi.
Pertanto, in considerazione dell’approssimarsi della data di inizio per la
presentazione delle istanze di immatricolazione al nuovo anno accademico, occorre
valutare la possibilità di continuare a concedere eventuali agevolazioni, in linea con le
indicazioni espresse in passato dal MIUR, tese ad incentivare le iscrizioni ai corsi di studio
su indicati.
156
C.A.22.07.2008/p.18
In tal caso, questa Amministrazione potrebbe valutare la possibilità di non introitare
il corrispettivo della I rata dal proprio esercizio finanziario, da recuperare in caso di
eventuale assegnazione da parte del competente Ministero.””
Chiede ed ottiene la parola il consigliere Raffo, il quale chiede che venga data
ampia e tempestiva pubblicità all’iniziativa in parola, nell’ambito della campagna di
informazione avviata da questa Università sulle modalità di compilazione on line delle
domande di immatricolazione al prossimo anno accademico.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la relazione del Dipartimento per gli Studenti, le Innovazioni
didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli studenti - Direzione e
Coordinamento delle attività delle Aree Segreterie Studenti – Settore
I;
VISTO
l’art. 4 del D.M. n. 198 del 23.10.2003;
VISTE
le proprie delibere del 20.06.2006 e del 02.08.2007,
DELIBERA
di attivare una intensa campagna pubblicitaria volta a far conoscere tra i potenziali
immatricolandi all’a.a. 2008/2009 il beneficio economico riveniente dall’iscrizione ad uno
dei corsi di laurea appartenenti alle classi 21 (Chimica), 25 (Fisica; Scienza dei materiali),
32 (Matematica); 37 (Scienze statistiche ed economiche), specificati dal D.M. 4.8.2000 ed
alle relative classi corrispondenti ai sensi del D.M. n. 270/04, consistente nel pagamento
dell’imposta di bollo ed esonerando dal pagamento della prima rata di € 245,00. Coloro i
quali non risulteranno in possesso del merito, consistente nell’acquisizione di 12 CFU alla
data del 30 settembre 2009, saranno chiamati a versare la rata non pagata.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
157
C.A.22.07.2008/p.19
V. STUDENTI E LAUREATI
ISTITUZIONE PREMIO DI LAUREA IN MEMORIA DEL SIG. PAOLO
CICCOLELLA, FONDATORE DELL’OMONIMO GRUPPO CICCOLELLA SRL
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per gli Studenti, le Innovazioni Didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli Studenti ed
invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che il gruppo agro-alimentare Ciccolella s.r.l., leader europeo
per la produzione, lavorazione e trasformazione delle colture protette di rose e anthurium,
nella persona del sig. Vincenzo Ciccolella ha avanzato richiesta a questa Università di
istituire un premio di laurea, da assegnare annualmente, a partire dall’anno accademico
2007/2008, in memoria del sig. Paolo Ciccolella, fondatore dell’omonimo gruppo.
Il premio di laurea consisterà in uno stage della durata di tre mesi, a totale carico
dell’azienda, presso le aziende olandesi del gruppo ed è destinato ad un laureato di secondo
livello in un qualunque corso di studi della Facoltà di Agraria di questa Università, che
abbia conseguito il titolo nell’anno accademico 2006/2007 ed abbia svolto una tesi di
laurea su temi riguardanti la floricoltura, il vivaismo floricolo, la progettazione del verde, il
marketing in agricoltura, con particolare attenzione ai mercati florovivaistici, alla
definizione dei sistemi di qualità, al miglioramento genetico delle piante coltivate, ecc.
Secondo quanto previsto dall’apposito regolamento, il concorso per il
conferimento del suddetto premio di laurea, del cui bando viene data integrale lettura, verrà
bandito da questa Università:
Art.1
Al fine di ricordare ed onorare la memoria del sig. Paolo Ciccolella, fondatore
dell’omonimo gruppo agro-industriale, leader europeo per la produzione, lavorazione e
trasformazione delle colture protette di rose e anthurium, è istituito un premio di laurea
annuale da assegnare ad un giovane laureato dell’Università degli Studi di Bari, che abbia
discusso la propria tesi di laurea su temi riguardanti la floricoltura, il vivaismo floricolo, la
progettazione del verde, il marketing in agricoltura, con particolare attenzione ai mercati
florovivaistici, alla definizione dei sistemi di qualità, al miglioramento genetico delle
piante coltivate, ecc.
Il premio consiste in uno stage della durata di tre mesi presso le aziende olandesi del
gruppo Ciccolella, a totale carico dell’azienda comprensivo di copertura assicurativa,
viaggio ed alloggio.
Art.2
E’ indetto per l’anno accademico 2007/2008 un concorso pubblico per il conferimento del
premio di laurea, intitolato alla memoria dell’imprenditore Paolo Ciccolella, volto a
selezionare gli aspiranti secondo il criterio della migliore tesi di laurea su temi riguardanti
la floricoltura, il vivaismo floricolo, la progettazione del verde, il marketing in agricoltura,
con particolare attenzione ai mercati florovivaistici, alla definizione dei sistemi di qualità,
al miglioramento genetico delle piante coltivate, ecc.
158
C.A.22.07.2008/p.19
A parità di merito prevarrà il candidato con l’età anagrafica più giovane.
Art. 3
Al concorso possono partecipare i laureati che hanno conseguito il diploma di laurea
specialistica (2° livello) in uno dei corsi di studio della Facoltà di Agraria dell’Università
degli Studi di Bari nell’anno accademico 2006/2007.
Art. 4
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta libera, secondo il fac-simile
allegato, indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Dipartimento
per gli Studenti, le Innovazioni Didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli Studenti –
Area Provvidenze agli Studenti – Settore I – Piazza Umberto I, 1 – 70121 Bari, va
consegnata a mano, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, al Settore I Protocollo Servizio
Archivistico del Palazzo Ateneo – Bari, ovvero spedita a mezzo raccomandata postale con
avviso di ricevimento ovvero entro e non oltre trenta giorni dalla data di emanazione del
bando. Nel caso di spedizione, farà fede il timbro e data dell’ufficio postale accettante la
raccomandata.
Nella domanda ciascun candidato deve indicare:
cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza;
l’anno accademico in cui è stato conseguito il diploma di laurea specialistica;
il recapito eletto ai fini del concorso con il C.A.P. e numero di telefono.
Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti e/o autocertificazioni:
certificato di laurea con data e votazione, esami superati con data e votazione;
copia della tesi di laurea;
fotocopia del proprio documento d’identità.
Art. 5
Con successivo decreto rettorale sarà nominata la Commissione giudicatrice costituita da:
presidente pro tempore dell’Accademia dei Georgofili Sezione Sud-Est o suo
delegato;
un docente in discipline del settore floricolo della Facoltà di Agraria;
un rappresentante della famiglia Ciccolella.
Art. 6
Il premio sarà conferito con decreto rettorale secondo la graduatoria di merito formulata
dalla Commissione giudicatrice.
Il giudizio della Commissione è insindacabile nel merito.
Art. 7
Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento alle norme contenute nelle
leggi sulla Istruzione Universitaria, al regolamento per l’assegnazione dei premi di studio e
di laurea, nonché alla normativa vigente.
159
C.A.22.07.2008/p.19
Allegato
Fac-simile di domanda da spedire a mezzo Raccomandata A.R. o da consegnare a mano al
Settore I Protocollo Servizio Archivistico del Palazzo Ateneo - Bari
AL MAGNIFICO RETTORE
Università degli Studi di Bari
Dipartimento per gli Studenti, le Innovazioni
Didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli
Studenti
Area Provvidenze agli Studenti
Settore I
Piazza Umberto I, 1
70121 B A R I
__L__ sottoscritt__, chiede di essere ammess_ al concorso pubblico per il conferimento del
premio di laurea intitolato alla memoria del sig. Paolo Ciccolella, bandito con decreto
rettorale n_____del__________________, per l’anno accademico 2007/2008.
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:
ƒ
dati anagrafici:
Cognome
Nome
Luogo di nascita
Data di nascita
Residenza
Codice fiscale
ƒ
domicilio ai fini della partecipazione al concorso:
Via
Indirizzo
CAP
Città
Provincia
Telefono
-
e-mail
di essere cittadino ___________________________________________________
di aver conseguito la laurea nell’anno accademico __________________________
Il sottoscritto allega alla presente i seguenti documenti e/o autocertificazioni:
certificato di laurea specialistica in ___________________________ con voto ed
esami superati, votazione e data;
copia della tesi di laurea;
copia fotostatica di un proprio documento di identità.
__L__ sottoscritt__ dichiara, sotto la propria responsabilità, che quanto sopra affermato
corrisponde a verità ed è consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non
veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamati dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28
dicembre 2000.
160
C.A.22.07.2008/p.19
__L__ sottoscritt__ esprime, inoltre, il proprio consenso affinché i dati personali forniti
con la presente richiesta possano essere trattati, nel rispetto del Decreto Legislativo
30.06.2003, n. 196, per gli adempimenti connessi al presente concorso.
Data, ___________________________
_____________________________________
Firma del dichiarante””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
il Regolamento per l’assegnazione di premi di studio e di laurea,
emanato con D.R. n. 4149 del 13.05.2002;
VISTO
l’istanza della famiglia Ciccolella, trasmessa con nota in data
17.03.2008;
ACQUISITO
il parere favorevole del Dipartimento per gli Studenti, le Innovazioni
Didattiche, diritto allo Studio e Servizi agli Studenti;
VISTO
lo schema di bando di concorso elaborato dall’Area Diritto allo
Studio;
VISTA
la deliberazione assunta dal Senato Accademico nella seduta del
15.07.2008,
nel manifestare vivo compiacimento per l’istituzione del suddetto premio,
DELIBERA
in accoglimento della richiesta avanzata dalla famiglia Ciccolella, di approvare
l’istituzione di un premio di laurea in memoria del Sig. Paolo Ciccolella, fondatore
dell’omonimo Gruppo Ciccolella S.r.l., consistente in uno stage della durata di tre mesi, a
totale carico dell’azienda, presso le aziende olandesi del gruppo.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
161
C.A.22.07.2008/p.20
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
ISTITUTO ITALO RUSSO DI FORMAZIONE E RICERCHE ECOLOGICHE:
PROPOSTE DI MODIFICHE STATUTARIE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio informa che il prof. Michele MAGGIORE, Delegato per le attività
dell’Istituto Italo-Russo di Formazione e Ricerche Ecologiche, con nota datata 05.06.2008,
ha trasmesso la bozza dello Statuto modificato, che viene qui di seguito riportato:
“Statuto dell’Associazione Culturale Onlus
Istituto Italo-Russo di Formazione e Ricerche Ecologiche
organizzazione non lucrativa di utilità sociale.
DENOMINAZIONE - OGGETTO - SEDE
ART. 1) DENOMINAZIONE
E' costituita l'associazione culturale denominata "ISTITUTO ITALO-RUSSO DI
FORMAZIONE E RICERCHE ECOLOGICHE Onlus", organizzazione non lucrativa di
utilità sociale, del quale fanno parte le Università di Palermo, di Bari, della Tuscia di
Viterbo, di Siena, dell'Università IUAV di Venezia, dell’Università di Urbino e
dell’Università di Sassari.
L'associazione assume nella propria denominazione la qualificazione di Organizzazione
non lucrativa di utilità sociale (in breve Onlus) che ne costituisce peculiare segno distintivo
ed a tale scopo viene inserita in ogni comunicazione e manifestazione esterna della
medesima.
L’Istituto è istituzione interuniversitaria internazionale non di lucro.
ART. 1 BIS) - RAPPORTI TRA L’ISTITUTO E LE UNIVERSITÀ DELLA
FEDERAZIONE RUSSA
I rapporti tra l'Istituto e le Università della Federazione Russa sono regolati dalle norme
indicate nei Protocolli Intergovernativi tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa e
dagli Accordi che stipuleranno le Università dei due Paesi.
Lo stato giuridico dell'Istituto e delle Università della Federazione Russa è determinato
dalle leggi vigenti nel rispettivo Paese.
L'Istituto e le Università della Federazione Russa, nei rispettivi Paesi, sono autonome
amministrativamente e nella scelta della sede e delle sue strutture.
Le collaborazioni tra l'Istituto e le Università della Federazione Russa non prevedono conti
comuni o compensazioni.
In Italia istituzione capofila della Sezione Italiana dell'Istituto è l'Università di Palermo.
162
C.A.22.07.2008/p.20
ART. 2) OGGETTO
L'associazione non ha fini di lucro. Essa intende perseguire esclusivamente finalità di
solidarietà sociale.
L'Istituto è istituzione aperta alle Università italiane, agli Istituti di ricerca scientifica e alle
Istituzioni, statali e non, che dell'Istituto condividano le finalità e lo Statuto.
Sono finalità della Sezione Italiana dell'Istituto:
a)
le attività didattiche integrate sulla base di programmi concordati tra l'Istituto e le
Università russe, gli scambi di docenti, studenti e dottorandi nella prospettiva del
legale riconoscimento nei due Paesi dei corsi seguiti, degli esami sostenuti sul
modello dei programmi Socrates/Erasmus e del "Processo di Bologna" e dei titoli di
studio;
b)
le ricerche in comune e gli scambi di studiosi nei campi dell'ecologia, della tutela
dell'ambiente, dell'uso razionale delle risorse e dello sviluppo sostenibile fra le
Università dell'Istituto e le Università russe;
c)
la creazione di moderni strumenti per l'educazione ambientale e la diffusione della
cultura scientifica nelle scuole e tra i cittadini;
d)
lo scambio di nuove tecnologie nei campi di maggiore rischio ecologico (tutela dei
suoli e delle acque, inquinamento atmosferico, risparmio energetico, uso razionale
delle risorse) e la creazione delle condizioni per un efficiente collegamento tra il
mondo della ricerca e quello della produzione.
Sono compiti dell'Istituto:
a)
dare ampia diffusione nel Paese delle attività dell'Istituto;
b)
favorire l'espansione in ambito europeo dei progetti italo-russi di collaborazione;
c)
pur nella specificità delle proprie attività nell'ambito della ricerca e della
formazione ecologica, l’Istituto favorisce la realizzazione delle iniziative che le
Università consociate intraprendono, nell'ambito della ricerca e della formazione
scientifica in generale, con Università, istituzioni scientifiche e culturali della
Federazione Russa;
d)
presentare annualmente una relazione sulle attività svolte e il programma di attività
svolte e il programma di attività per l'anno seguente alla Direzione Generale
Promozione e Cooperazione Culturale del Ministero Affari Esteri, alla Direzione
Generale per l'Università del Ministero dell'Università e della Ricerca, alle
Università e alle Istituzioni aderenti alla Sezione Italiana dell'Istituto.
Le attività dell'Associazione vengono condotte sulla base di programmi annuali, concordati
con le Università russe.
E' fatto divieto all'Associazione di svolgere attività diverse da quelle sopra elencate.
L'Associazione potrà tuttavia svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali,
ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse, nei limiti consentiti dal D.Lgs. 4
dicembre 1997 n. 460 e successive modifiche e integrazioni.
ART. 3) SEDE
La sede legale dell'Associazione è stabilita in Palermo, Via Archirafi 28, presso la sede
della Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell'Università di Palermo, che costituisce l'istituzione
capofila dell'Associazione.
163
C.A.22.07.2008/p.20
PATRIMONIO
ART. 4) PATRIMONIO
Il patrimonio dell'Associazione è formato da:
a)
dal patrimonio iniziale di Euro …….????
b)
dalle quote associative annuali delle Università e delle Istituzioni aderenti
all'Istituto, nonchè dai contributi volontari degli associati che potranno essere
richiesti in relazione alle necessità ed al funzionamento dell'Associazione;
c)
dai contributi che i Ministeri, le Amministrazioni regionali, provinciali e comunali,
l'Unione Europea e gli Organismi Internazionali, come pure altre istituzioni ed enti,
culturali e di ricerca, statali e non, imprese private o singoli soggetti destinano alla
realizzazione di suoi progetti;
d)
da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti;
e)
da eventuali entrate per servizi prestati dall'Associazione.
ART. 5) ASSOCIATI
Possono essere associati dell'Associazione tutti coloro, persone fisiche, giuridiche,
associazioni e enti che ne condividono gli scopi.
Sono associati tutte le persone fisiche e giuridiche che, previa domanda motivata, vengono
ammessi dal Consiglio Scientifico. Le nuove adesioni all’Associazione Sezione Italiana
dell'Istituto vengono formalizzate dopo il versamento della quota associativa che verrà
annualmente stabilita dal Consiglio Scientifico.
La permanenza nell’Associazione è condizionata al versamento della quota associativa
annuale. Il mancato versamento della quota associativa per due anni consecutivi comporta
l'esclusione dall’Associazione.
Gli associati che non avranno presentato per iscritto le proprie dimissioni entro il 30
ottobre di ogni anno saranno considerati associati anche per l'anno successivo ed obbligati
al versamento della quota annuale di associazione.
Il contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e
non è rivalutabile.
Tra gli associati vige una disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità
associative.
E' espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.
ART. 6)
La qualità di associato si perde:
decesso, dimissioni volontarie, mancato versamento della quota associativa per
almeno un biennio, esclusione deliberata dal Consiglio Scientifico.
La esclusione è deliberata dal Consiglio Scientifico con delibera motivata per la mora
superiore a sei mesi (??) nel pagamento delle quote sociali o per lo svolgimento di attività
in contrasto o concorrenza con quella dell'associazione, ovvero qualora il socio non
ottemperi alle disposizioni statutarie o dei regolamenti o alle delibere del Consiglio
Scientifico.
Tale provvedimento dovrà essere comunicato all'associato dichiarato decaduto il quale,
entro trenta (30) giorni da tale comunicazione, può ricorrere all'Assemblea degli Associati
mediante raccomandata inviata al Direttore dell'Associazione.
164
C.A.22.07.2008/p.20
ART. 7 ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
Sono organi dell'Associazione:
l'Assemblea dei Soci;
il Consiglio Scientifico;
il Direttore;
il Vicedirettore.
ART. 8) ASSEMBLEA
Gli associati formano l'Assemblea.
L'Assemblea è convocata dal Direttore. Per la validità della sua costituzione e delle sue
delibere in prima convocazione è necessario che siano presenti o rappresentati almeno la
metà degli associati e le delibere saranno prese a maggioranza dei voti.
Nel caso di seconda convocazione, l'assemblea sarà valida qualunque sia il numero dei soci
o dei voti e delibererà sempre a maggioranza semplice.
Per le delibere concernenti le modifiche dello Statuto sarà tuttavia necessario il voto
favorevole di almeno due terzi degli associati.
L'Assemblea si radunerà almeno due volte all'anno. Spetta all'Assemblea deliberare in
merito:
all'approvazione del bilancio consuntivo e preventivo;
alla nomina del Consiglio Scientifico;
all'approvazione e alla modificazione dello Statuto e di regolamenti;
ad ogni altro argomento che il Consiglio Scientifico intendesse sottoporre.
L'Assemblea è convocata mediante avviso scritto inviato a ciascun associato almeno 8
(otto) giorni prima di quello fissato per l'adunanza.
Ogni associato può farsi rappresentare da altro associato. Tuttavia nessun associato può
rappresentare più di due altri associati. Ciascun associato ha diritto ad un voto.
AMMINISTRAZIONE
ART. 9) IL CONSIGLIO SCIENTIFICO
Organo collegiale di gestione dell’Associazione è il Consiglio Scientifico che è costituito
dal Direttore e dai rappresentanti designati dalle Università Fondatrici e dalle Istituzioni,
aderenti all’Associazione, in numero di uno per ciascuna Università o altra Istituzione.
Il mandato dei consiglieri avrà durata triennale, e in assenza di revoca da parte
dell’istituzione designante, è automaticamente rinnovato.
Il Consiglio Scientifico dell’Associazione è legittimato a prendere decisioni se alle sue
sedute è presente più del 50% (cinquanta per cento) dei suoi componenti.
Il Consiglio Scientifico elegge al suo interno il Direttore ed eventualmente, su proposta del
Direttore, un Vice-Direttore.
Qualora durante il mandato, venisse a mancare uno o più membri del Consiglio Scientifico,
il Consiglio Scientifico coopterà altri membri in sostituzione dei membri mancanti; i
membri cooptati dureranno in carica fino alla prima assemblea, la quale potrà confermarli
in carica fino alla scadenza del Consiglio Scientifico che li ha cooptati.
Qualora il Consiglio Scientifico lo ritenesse opportuno potrà cooptare al suo interno un
massimo di 2 mebri esterni di comprovata capacità e che abbiano manifestato particolare
interesse alle attività dell’Associazione.
Tali membri cooptati hanno gli stessi diritti e doveri dei membri del Consiglio Scientifico.
165
C.A.22.07.2008/p.20
Il Consiglio Scientifico è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione inerenti la gestione dell'Associazione, ad eccezione di quelli che la legge
o lo statuto riservano all'Assemblea.
Sono funzioni del Consiglio Scientifico dell'Associazione:
a)
la ratifica dello Statuto e sue modifiche e integrazioni;
b)
la nomina del Direttore, che dura in carica per un triennio e può essere rieletto;
c)
l'elaborazione e la delibera dei programmi di attività dell'Associazione e il
coordinamento dei rapporti tra l’Associazione e le istituzioni esterne, nazionali ed
estere, nelle fasi propositiva, organizzativa ed esecutiva delle iniziative
programmate;
d)
le decisioni in merito all'attività dell’Associazione;
e)
le decisioni in merito all'adesione all’Associazione di nuove Istituzioni;
f)
le decisioni in merito alla fuoriuscita dall' Associazione Istituto di una Istituzione
aderente;
g)
la stesura delle relazioni annuali sull'attività dell’Associazione dell'Istituto;
h)
stabilire l'ammontare delle quote associative annuali e l'approvazione dei bilanci
dell’Associazione.
Il Consiglio Scientifico ha la facoltà di nominare altri organismi che reputi necessari per le
attività dell'Associazione, stabilendone mansioni ed eventuali compensi, tenuto conto del
disposto di cui alla lettera e), comma 6, dell'art. 10 del D.Lgs. 04/12/1997 N. 460.
Il Consiglio Scientifico potrà compilare un regolamento per disciplinare e organizzare
l'attività dell'Associazione.
Il Consiglio Scientifico delibera a maggioranza assoluta dei suoi membri ed è convocato
dal Direttore o da un terzo dei suoi componenti.
Il Consiglio Scientifico è convocato almeno otto giorni prima della riunione, mediante
comunicazione scritta inviata tramite lettera, telegramma o messaggio informatico.
ART. 10) - IL DIRETTORE
Il Direttore ha la legale rappresentanza dell'Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio e
dà esecuzione alla delibere del Consiglio Scientifico.
In caso di assenza del Direttore tutte le funzioni dello stesso saranno svolte dal
vicedirettore eventualmente nominato.
Sono funzioni del Direttore:
a)
coordinare l'attività dell'Associazione, recepire le proposte dei componenti del
Consiglio Scientifico e attuarne le decisioni;
b)
coordinare le collaborazioni con le Università russe;
c)
convocare e presiedere il Consiglio Scientifico dell’Associazione, concordandone
l'ordine del giorno con i suoi componenti.
Il Direttore è tenuto a convocare la riunione del Consiglio Scientifico se a chiederlo sia un
terzo dei suoi componenti;
d)
garantire la collegialità delle decisioni dell’Associazione;
e)
sottoporre al Consiglio Scientifico proposte di modifiche e/o integrazioni dello
Statuto o richieste di adesione all’Associazione di nuovi membri;
f)
sottoporre al Consiglio Scientifico la relazione annuale sull'attività
dell’Associazione e il programma di attività per l'anno seguente;
g)
sottoporre al Consiglio Scientifico la relazione sui bilanci dell’Associazione;
166
C.A.22.07.2008/p.20
ART. 11) - BILANCIO
L'esercizio si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Entro il 30 aprile il Consiglio Scientifico
sottoporrà all'assemblea il bilancio consuntivo relativo all'anno precedente ed entro il 31
ottobre il bilancio preventivo relativo all'anno successivo.
Gli eventuali utili o gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusivamente per la
realizzazione delle attività di cui all'art. 2.
Gli utili o gli avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non verranno distribuiti,
neanche in modo indiretto, durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o
distribuzione non siano imposte dalla legge o siano effettuate a favore di altre Onlus che
per legge, statuto o regolamento, fanno parte della medesima ed unitaria struttura.
ART. 12) - ESTINZIONE
La durata dell'Associazione è illimitata, salvo le cause di estinzione di cui all'art. 27 del
Codice Civile e precisamente:
a)
quando il patrimonio è divenuto insufficiente rispetto agli scopi;
b)
per le altre cause di cui all'art. 27 c.c.;
c)
per decisione del Consiglio Scientifico.
In caso di scioglimento dell’Associazione, per qualunque causa, il patrimonio sarà
devoluto ad altra organizzazione non lucrativa di utilità sociale o a fini di pubblica utilità,
sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n.
662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge vigente al momento dello
scioglimento.
ART. 13) - NORMA DI CHIUSURA
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme del codice
civile ed alle leggi in materia."
La Commissione Consorzi, in sede di ricognizione di tutti gli Organismi
Associativi partecipati dall’Università, nella seduta del 19.02.2008, in merito al Consorzio
in parola si è così espressa: “
Attività scientifica positiva, anche se non risulta presente la relazione del
collegio sindacale;
prevalente interesse da parte del Dipartimento di Geologia”.
La Commissione Consorzi, nella seduta del 27.06.2008, ha espresso parere
favorevole in ordine alle soprariportate modifiche di Statuto.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota prot. n. 267/2008 del 05.06.2008, inviata dal prof. Michele
MAGGIORE, Delegato del Rettore per le attività dell’Istituto ItaloRusso di Formazione e Ricerche Ecologiche;
VISTE
le modifiche allo Statuto dell'Istituto Italo-Russo di Formazione e
Ricerche Ecologiche;
167
C.A.22.07.2008/p.20
CONSIDERATO
il parere favorevole espresso dalla Commissione Consorzi nella seduta
del 27.06.2008,
DELIBERA
di approvare le modifiche allo Statuto dell'Istituto Italo-Russo di Formazione e Ricerche
Ecologiche.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
168
C.A.22.07.2008/p.21
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
ADESIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI AL CONSORZIO
INTERUNIVERSITARIO PER L’E-LEARNING (CIEL)
Il Rettore apre il dibattito sulla sottoriportata relazione, predisposta dal
Dipartimento amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area
Ricerca – Settore IV, ed invita i presenti ad esprimersi in merito:
“”L’Ufficio informa che il prof. Sebastiano IMPEDOVO, Presidente del Centro
“Rete Puglia”, con apposita nota, ha rappresentato quanto segue:
^^^Caro Magnifico Rettore,
a seguito dell’incontro avuto con il delegato del Rettore dell’Università degli
Studi del Salento, ampl.mo prof. Lorenzo Vasanelli, in merito allo stipulando protocollo di
intesa e degli Atenei pugliesi,si invia in allegato la bozza del Consorzio Interuniversitario
per l'E-Learning (CIEL), sulla quale, in linea di massima, anche l’Università del Salento è
d’accordo affinché si proceda alla stipula dell’atto pubblico di istituzione del
Consorzio…^^^
L’Ufficio passa ad illustrare lo Statuto del Consorzio in parola.
BOZZA DI STATUTO
del Consorzio Interuniversitario
per l’E-Learning
(CIEL)
Articolo 1
Oggetto e Sede
Il Consorzio Interuniversitario per l’E-Learning denominato CIEL è costituito con
atto convenzionale sottoscritto in data __________ dai Rettori
dell’Università degli Studi di Bari,
del Politecnico di Bari,
della Libera Università Mediterranea “Jean Monnet”,
dell’Università degli Studi del Salento
dell’Università degli Studi di Foggia,
al fine di promuovere la diffusione delle nuove metodologie e tecnologie per
l’insegnamento e l’apprendimento in adeguamento ai migliori standard internazionali,
anche al fine di adeguare le azioni di formazione accademica e permanente atte a
concorrere allo sviluppo scientifico, culturale e socio-economico del territorio regionale.
Allo scopo saranno sviluppate azioni di formazione in rete con strumenti di e-learning e di
ricerca, in accordo con i programmi Internazionali, Comunitari e Nazionali, Regionali e
Locali. In tale veste, il CIEL si presenta come strumento operativo di formazione e di
ricerca e servizio del sistema universitario dell’Italia Meridionale per il raggiungimento di
169
C.A.22.07.2008/p.21
obiettivi comuni alle Università Consorziate.
Il Consorzio, in accordo con le Università consorziate, può promuovere, in
proprio o in concorso con altri soggetti Pubblici e Privati di livello Internazionale,
Comunitario Nazionale, Regionale, Intermedio e Locale, attività di formazione e ricerca di
eccellenza in specifici settori di interesse comune a favore del territorio.
Il Consorzio si propone di:
1. creare una sede di elaborazione e dialogo pubblico tra le Università, le imprese,
l'assieme delle associazioni e delle professioni interessate, le istituzioni pubbliche
per favorire la riflessione e il confronto sui principi e i modelli formativi e
organizzativi, nonché per incentivare l'adozione, l'attuazione e il monitoraggio degli
strumenti di formazione e pubblicazione dei risultati relativi alle varie attività
formative di ogni genere.
2. costituire Unità di Collaborazione in ciascun Ateneo composte dai docenti e
ricercatori inquadrati a qualsiasi titolo)
3. sviluppare e distribuire programmi di formazione di livello superiore (corsi di
studio post-lauream e di formazione continua, di aggiornamento professionale)
utilizzando le tecnologie della FaD (Formazione a Distanza) con particolare
riguardo per le procedure e le metodologie di e-learning;
4. attivare programmi di formazione e di ricerca nei diversi settori professionali con
specifico riguardo per le problematiche collegate alle esigenze di diffusione di
un’offerta didattica finalizzata all’educazione continua. Le diverse azioni operative
sono inquadrate nei programmi dell’Unione Europea di ricerca e di istruzione
realizzando un canale permanente di scambio tra l’attività di formazione ed il
sistema delle professioni in modo da garantire la coerenza tra gli standard formativi
e la rapida evoluzione dei processi di sviluppo economici e socio-culturali.
5. coordinare, promuovere e favorire (anche nell’ambito di convenzioni) la
formazione didattica, l’alta formazione e la formazione continua, rivolta a studenti,
dottorandi di ricerca, ricercatori, tecnici altamente qualificati, docenti, nell’ambito
dello studio e delle tecniche di carattere interdisciplinare condotte dagli Enti
convenzionati, anche in collaborazione con Università ed Enti esteri. A tal fine il
Consorzio può rilasciare attestati e certificati relativi alle attività svolte nel suo
ambito;
6. sostenere, coordinare e promuovere le azioni di ricerca e di formazione (istruzione),
le tecnologie, le procedure e le metodologie relative, ad ogni livello, sia
fondamentali che applicate, anche in concerto con Enti pubblici e privati, nazionali
ed internazionali, nonché fornire consulenza scientifica allo sviluppo di ogni tipo di
intervento formativo soprattutto di tipo avanzato, sia per gli aspetti scientifici che
tecnologici;
7. curare la pubblicazione di una serie di working paper aventi ad oggetto i risultati
dell'attività del Centro e dei docenti e ricercatori che collaborano o afferiscono ad
esso;
8. garantire il coordinamento e la cooperazione scientifica tra le varie Unità di
Collaborazione del Centro. In particolare:
170
C.A.22.07.2008/p.21
•
Organizza seminari e convegni per la discussione dei risultati delle varie
unità di ricerca;
• Organizza tavoli di discussione per la messa a punto di indirizzi e
metodologie di riferimento sulla formazione a distanza e sull’e-learning.
9. I compensi di quanti collaborano alla struttura stabile di formazione e ricerca sono
previsti dal budget del Centro e i loro costi sono coperti mediante fondi
autonomamente acquisiti dal Centro medesimo.
Il Consorzio non ha fini di lucro.
Il Consorzio ha sede legale presso l’Università degli Studi di Bari.
Articolo 2
Università Consorziate
Fanno parte del Consorzio: l’Università degli Studi di Bari, il Politecnico di Bari,
la Libera Università Mediterranea “Jean Monnet”, l’Università degli Studi del Salento e
l’Università degli Studi di Foggia.
Potranno far parte del Consorzio altre Università istituite in Puglia, previa
presentazione di domanda di adesione, accettata dall’Assemblea dei Soci, che fisserà anche
l’importo del relativo contributo.
Articolo 3
Attività del Consorzio
Per la realizzazione dell’oggetto sociale, nel rispetto dell’autonomia delle singole
Università Consorziate, il Consorzio opera per sviluppare:
-
la collaborazione didattica e scientifica tra le Università consorziate,
anche al fine della creazione, del mantenimento e dell’aggiornamento
delle basi di conoscenza comuni, condivise e sussidiarie tra di loro;
-
i servizi integrati a supporto dell’e-learning a favore degli stessi atenei,
degli studenti universitari e post-universitari, e dei professionisti già
impegnati nel mondo del lavoro;
-
la collaborazione con gli Enti Internazionali, Comunitari, Nazionali,
Regionali e Territoriali per la realizzazione di progetti ed iniziative a
supporto della formazione anche permanente mediante attività di elearning, e di ricerca finalizzata alle nuove tecnologie educative e allo
sviluppo scientifico, culturale e socio-economico pugliese;
-
l’organizzazione delle azioni di trasferimento agli apparati amministrativi
e produttivi che richiederanno l’adozione delle innovazioni tecnologiche
nei diversi settori dell’e-learning e della formazione a distanza, mediante
definizione e implementazione di specifici percorsi formativi;
e per favorire i processi integrazione formativa e di internazionalizzazione dell’offerta
didattica delle Università consorziate.
Al fine di realizzare i propri scopi, il Consorzio può stipulare convenzioni e
171
C.A.22.07.2008/p.21
contratti con Enti pubblici o privati, con Fondazioni e Società nazionali ed internazionali
che operano nei settori interessati alle attività del Consorzio e con ogni altra Struttura attiva
che si prefigge il fine educativo.
Articolo 4
Fondo Consortile Iniziale
Le Università di cui all’art. 2 del presente Statuto contribuiscono ciascuna al
Fondo Consortile con la somma di Euro 10.000,00 (diecimila/00), che verrà versata all’atto
della sottoscrizione dell’atto convenzionale del Consorzio. Le Università versano, inoltre,
un contributo annuale il cui importo, che non può essere inferiore a Euro 5.000,00
(cinquemila/00) è stabilito annualmente dall’Assemblea dei Soci, previa deliberazione da
parte degli organi di governo delle Università Consorziate.
Articolo 5
Finanziamenti
Per il conseguimento dei propri scopi, il Consorzio si avvale:
-
dei contributi erogati, a qualsiasi titolo per le attività del Consorzio, da
Amministrazioni ed Enti Internazionali, Amministrazioni ed Enti
Comunitari, Amministrazioni ed Enti Statali, Amministrazioni ed Enti
Regionali, Amministrazioni ed Enti Locali, e da Associazioni e
Fondazioni pubbliche o private, Italiane, Comunitarie o Internazionali;
-
di fondi erogati dalle Università consorziate e di fondi di pertinenza delle
Università consorziate erogati dal Ministero dell’Università e della
Ricerca e dalla Comunità Europea;
-
di proventi derivanti dall’attività svolta sulla base di commesse, contratti
e convenzioni con Amministrazioni e Istituzioni pubbliche e con Enti o
Associazioni pubbliche o private;
-
di eventuali donazioni, lasciti, regali e liberalità debitamente accettate.
Articolo 6
Organi
Sono Organi del Consorzio:
-
l’Assemblea dei Soci;
-
il Consiglio;
-
il Presidente;
-
il Direttore;
-
il Collegio dei Revisori dei Conti.
Articolo 7
L’Assemblea dei Soci
172
C.A.22.07.2008/p.21
L’Assemblea dei Soci è costituita dai Rettori in carica, o da loro delegati.
L’Assemblea dei Soci viene convocata dal Presidente del Consorzio, che la
presiede, ogni qualvolta ne ravvisi l’opportunità o su richiesta di una delle Università
Consorziate.
L’Assemblea dei Soci si riunisce, in via ordinaria, almeno due volte l’anno, per
l’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo e la stesura della relazione
sull’attività svolta e della attività programmata.
L’Assemblea dei Soci approva il Piano Annuale delle attività del Consorzio.
L’Assemblea dei Soci approva:
-
il Regolamento organico del personale e l’Ordinamento dei servizi;
-
il Regolamento di amministrazione e contabilità;
-
il Regolamento di funzionamento degli organi e loro modifiche.
Tempi e modalità delle convocazioni sono definite dal Regolamento di
funzionamento degli Organi del Consorzio Interuniversitario per l’e-learning.
L’Assemblea dei Soci, in sede ordinaria, nomina quali membri del Consiglio:
-
un rappresentante di ciascuna Università consorziata, nell’ ambito di una
rosa di tre fra professori e ricercatori universitari di ruolo indicata da
ciascuna Università;
-
il Presidente ed il Direttore del Consorzio;
-
i Membri e il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
L’Assemblea dei Soci delibera, sui compensi da corrispondere al Presidente, al
Direttore e ai componenti del Consiglio e del Collegio dei Revisori.
L’Assemblea dei Soci, sia in sede ordinaria che straordinaria, è regolarmente
costituita con la presenza della metà più uno dei componenti.
In via ordinaria delibera con la maggioranza assoluta dei presenti; in via
straordinaria, salvo quanto disposto dall’articolo 16, delibera con la maggioranza della
metà più uno dei componenti.
In via straordinaria l’Assemblea dei Soci delibera sulle modifiche di Statuto,
sull’eventuale recesso di uno dei soci e sullo scioglimento del Consorzio.
Alle riunioni dell’Assemblea dei Soci partecipa il Direttore del Consorzio, che
assume le funzioni di segretario verbalizzante, salvo che non intervenga un notaio
verbalizzante.
Articolo 8
Consiglio
Il Consiglio è composto:
-
dal Presidente del Consorzio CIEL;
-
da un rappresentante di ciascuna Università;
173
C.A.22.07.2008/p.21
-
da un rappresentante del MUR;
-
da un rappresentante del Ministero della Funzione Pubblica;
-
da un rappresentante della Presidenza della Regione Puglia;
-
da un rappresentante delle Associazioni imprenditoriali regionale.
Il Consiglio dura in carica per un triennio.
Il mandato dei rappresentanti delle Università non può essere rinnovato per più di
una volta consecutivamente, sempre che lo stesso sia stato espletato per almeno la metà del
triennio.
Il Consiglio si riunisce di norma una volta ogni tre mesi e ogni volta che lo
richieda almeno 1/3 dei suoi membri, o il Presidente lo ritenga necessario; tempi e
modalità delle convocazioni sono definite dal Regolamento di funzionamento degli organi
del Consorzio Interuniversitario per l’E-Learning.
Il Consiglio è regolarmente costituito e può validamente deliberare quando sia
accertata la presenza, in prima convocazione, di almeno la metà più uno dei suoi
componenti ed, in seconda convocazione, di almeno un terzo. Esso delibera a maggioranza
dei presenti, salvo per le deliberazioni di cui alle successive lettere a), b), c), d), g) per cui
è richiesta una maggioranza di almeno 3/5 dei componenti. Per i punti di cui alle lettere, e),
f), h), i) è richiesta una maggioranza di almeno la metà più uno dei componenti.
Il Consiglio:
a) predispone il Piano annuale delle attività da sottoporre all’Assemblea dei Soci;
b) predispone e attua i Regolamenti approvati dall’Assemblea dei Soci;
c) predispone le modifiche di Statuto;
d) propone lo scioglimento del Consorzio e la destinazione dei suoi beni;
e) propone all’Assemblea dei Soci la nomina del Direttore del Consorzio;
f) delibera in merito alla stipulazione di contratti di lavoro e all’istituzione di
borse di studio;
g) predispone il bilancio preventivo, le relative variazioni ed il conto consuntivo;
h) delibera su tutte le questioni riguardanti l’Amministrazione del Consorzio ma,
nell’ipotesi conferisca incarichi a componenti degli Organi Collegiali del
CIEL, dovrà acquisire preventiva autorizzazione dell’Assemblea dei Soci;
i) sovrintende all’esecuzione delle attività di cui all’Art. 3.
Alle riunioni del Consiglio partecipa con voto consultivo il Direttore del Consorzio
a cui è anche affidata la sorveglianza della redazione e conservazione dei verbali delle
riunioni.
Articolo 9
Il Presidente
Il Presidente del Consorzio è nominato dall’Assemblea dei Soci, fra i professori di
ruolo delle Università Consorziate e dura in carica un triennio. La nomina non può essere
174
C.A.22.07.2008/p.21
rinnovata consecutivamente per più di una volta, sempre che la carica sia stata esercitata
per almeno la metà del triennio.
Il Presidente:
-
convoca e presiede l’Assemblea dei Soci ed il Consiglio ed ha la
rappresentanza legale del Consorzio;
-
assicura l’osservanza dello Statuto e dei regolamenti di esecuzione;
-
sovrintende alle attività e alla amministrazione del Consorzio stesso;
-
nomina il Vice Presidente tra i componenti il Consiglio;
-
predispone annualmente la relazione sull’attività svolta;
-
può adottare provvedimenti di urgenza che porterà alla prima riunione
alla ratifica del Consiglio.
Articolo 10
Il Direttore
Il Direttore del Consorzio è nominato dall’Assemblea dei Soci su proposta del
Consiglio e su indicazione del Presidente, dura in carica un triennio e il suo incarico può
essere rinnovato.
Il Direttore:
-
esegue le delibere degli organi collegiali e le direttive impartite dal Presidente;
-
è a capo degli uffici del Consorzio;
-
è responsabile dell’attività amministrativa del Consorzio, nonché
dell’organizzazione, dell’utilizzazione e dell’amministrazione delle risorse
umane, finanziarie e strumentali, assegnate per lo svolgimento della suddetta
attività.
Articolo 11
Il Collegio dei Revisori dei Conti
La revisione della gestione amministrativa contabile del Consorzio è effettuata da un
Collegio dei Revisori dei Conti, composto da tre membri effettivi e due supplenti. I
componenti durano in carica per un triennio e possono essere confermati per non più di una
volta.
Il Collegio provvede al riscontro degli atti di gestione, accerta la regolare tenuta dei libri
e delle scritture contabili, esamina le proposte di bilancio di previsione, le proposte di
variazioni e del conto consuntivo, redige apposite relazioni ed effettua verifiche di cassa.
Il Collegio è invitato alle riunioni del Consiglio e partecipa alle riunioni dell’Assemblea
dei Soci.
Articolo 12
Gestione Finanziaria
L’esercizio finanziario inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno.
L’Assemblea dei Soci delibera entro il 30 novembre di ciascun anno il bilancio di
previsione predisposto dal Consiglio e contenente fra l’altro la relazione sulle attività da
175
C.A.22.07.2008/p.21
svolgere nell’anno successivo. Entro il 30 aprile dell’anno successivo approva il conto
consuntivo, predisposto dal Consiglio contenente, tra l’altro, la relazione sulle attività
svolte nell’ultimo esercizio.
Articolo 13
Libri del Consorzio
Oltre ai libri ed alle scritture contabili previsti dalla legge, il Consorzio deve tenere i
libri delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea dei Soci e del Consiglio.
Articolo 14
Personale
La dotazione organica, lo stato giuridico ed il trattamento retributivo del personale del
Consorzio è stabilito dal Consiglio nel rispetto delle norme e degli istituti contrattuali
vigenti in materia.
Riguardo a specifiche esigenze, il Consorzio potrà avvalersi di collaborazioni mediante
contratti di lavoro a termine.
Il Consorzio, in via prioritaria, si avvale di risorse umane messe a disposizione dalle
Università consorziate.
Ogni altro docente o personale amministrativo, non docente e comunque strutturato
nelle università che vendo fatto esplicita richiesta viene ammesso con delibera del
Consiglio di Amministrazione.
Articolo 15
Durata, Recesso e Decadenza
Il Consorzio ha una durata di 15 anni ed è rinnovabile.
E’ ammesso il recesso da parte di ciascuna delle Università consorziate, previa disdetta
da inviare tramite lettera raccomandata A.R., indirizzata al Presidente del Consorzio,
almeno sei mesi prima della scadenza dell’esercizio finanziario in corso.
Il recedente rimane responsabile per tutte le obbligazioni, assunte verso il Consorzio e
verso terzi, che risultino pendenti al momento della ricezione della lettera contenente la
dichiarazione di recesso.
Le Università che, entro 180 gg. dalla data di entrata in vigore del presente Statuto, non
abbiano versato la quota di ammissione, decadranno dalla qualità di socio.
Articolo 16
Scioglimento del Consorzio
Il Consorzio può essere sciolto con delibera presa con voto favorevole di almeno 2/3
(due terzi) dei componenti dell’Assemblea dei Soci. Allo scioglimento del Consorzio, i
beni che restano dopo la liquidazione sono devoluti alle Università costituenti il Consorzio,
proporzionalmente al loro apporto effettivo.
Articolo 17
176
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Norme Transitorie
Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto si rinvia alle normative ed ai
regolamenti di riferimento.
L’Ufficio competente fa presente che il prof. Impedovo, con nota del 23 giugno
del 2008, ha rappresentato quanto segue:
“”con riferimento alla richiesta di attivazione del Consorzio CIEL, presentata in
data 1 aprile 2008 prot. 143/2008, ho il piacere di informare che il costo di prima
attivazione del consorzio può gravare sui fondi propri del Centro interfacoltà “Rete Puglia”
di questa Università.””
Lo stesso Ufficio, visionato lo statuto, esprime sullo stesso parere favorevole, in
quanto rispondente alla normativa vigente in tema di Consorzi Interuniversitari.
La Commissione Consorzi, riunitasi il 27.06.2008, ha espresso parere favorevole
in ordine all’adesione dell’Università di Bari al sopradetto del Consorzio Interuniversitario
per l’E-Learning (CIEL), proponendo di far gravare la somma di € 10.000,00 quale
contributo al fondo consortile iniziale nonché il contributo annuale di cui all’art. 4 dello
statuto gravi sui fondi del Centro Interfacoltà “Rete Puglia”.””
Chiede ed ottiene la parola il consigliere De Santis Guido, il quale rappresenta
l’esigenza che nello Statuto del Consorzio in parola venga inserita un’apposita clausola,
che preveda in maniera espressa il diritto di recesso per le Università consorziate, nel caso
in cui gli Organi di Governo non approvino la richiesta di contributo annuale di cui all’art.
4 della bozza in esame. Egli osserva, inoltre, che il prof. Impedovo, con la menzionata nota
del 23.06.2008, ha manifestato la disponibilità a far gravare sui fondi propri del Centro
Interfacoltà “Rete Puglia” solo il costo di prima attivazione del Consorzio e non anche il
contributo annuale di cui al citato articolo 4.
Il consigliere Pizzutilo ritiene opportuno verificare la disponibilità del Centro
Interfacoltà “Rete Puglia” di questa Università ad accollarsi tutti gli oneri rivenienti
dall’adesione al Consozio “de quo”.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la bozza dello Statuto del Consorzio Interuniversitario per l'ELearning (CIEL), trasmessa con nota del prof. Sebastiano Impedovo,
assunta al Protocollo di questa Università in data 09.04.2008 con il n.
31574;
VISTO
il parere espresso dalla Commissione Consorzi, nella riunione del
27.06.2008;
177
C.A.22.07.2008/p.21
CONSIDERATO
quanto emerso nel corso dell’odierno dibattito;
CONDIVISA,
in particolare, l’esigenza che nello Statuto del predetto Consorzio
venga inserita apposita clausola, che preveda in maniera espressa il
diritto di recesso per le Università consorziate, nel caso in cui gli
Organi di Governo non approvino la richiesta di contributo annuale di
cui all’art. 4 della bozza in esame;
CONDIVISA,
altresì, l’esigenza di verificare la disponibilità del Centro Interfacoltà
“Rete Puglia” di questa Università ad accollarsi tutti gli oneri
rivenienti dall’adesione al Consozio “de quo” e consistenti nel
versamento sia del contributo iniziale al fondo consortile sia dei
contributi annuali, che saranno successivamente stabiliti,
DELIBERA
di rinviare ogni decisione in merito all’adesione al Consorzio Interuniversitario per l’ELearning (CIEL), al fine di acquisire le informazioni di cui in premessa e definire
l’inserimento a statuto della soprariportata clausola di salvaguardia.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
178
C.A.22.07.2008/p.22
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
ADESIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI AL COSTITUENDO
“CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO CON ATTIVITÀ ESTERNA PER
L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN CAMPO GIURIDICO”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio informa che la Presidenza della Facoltà di Giurisprudenza, con
apposita nota, ha trasmesso la documentazione relativa al costituendo Consorzio
Interuniversitario con attività esterna, per l’aggiornamento professionale in campo
giuridico, richiedendone l’adesione da parte di questa Università.
L’ufficio ritiene opportuno illustrare lo Statuto del consorzio in parola.
“1.
Denominazione. Scopo. Sede.
E’ costituito il Consorzio interuniversitario con attività esterna per l’aggiornamento
professionale in campo giuridico.
La sede del Consorzio è in Genova.
Il Consorzio non ha fine di lucro.
Scopo del Consorzio è organizzare eventi formativi coerenti con gli obiettivi dettati dagli
Ordini Professionali di avvocati, notai e dottori commercialisti e esperti contabili per
l’esigenza del regolare aggiornamento dei rispettivi iscritti, strutturando tali eventi in forma
di corsi, anche residenziali, giornate di studio o seminari. Saranno attivate specifiche
convenzioni tra il Consorzio e gli Atenei in caso di utilizzo di risorse universitarie.
Convenzioni analoghe potranno essere stipulate anche con altri enti.
Il Consorzio agisce in nome e per conto proprio e risponde delle proprie obbligazioni
unicamente con il fondo consortile.
Il Consorzio non assume obbligazioni per conto di uno o più consorziati se non in forza di
espressa e preventiva specifica delega.
Il Consorzio si attiverà per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica.
2.
Aderenti e recesso
Al Consorzio può aderire qualsiasi Università o Istituto di istruzione superiore che lo
richieda al Presidente del Consorzio e ottenga il voto favorevole del Consiglio Direttivo.
Un consorziato può recedere in qualsiasi momento, dandone comunicazione al Presidente
del Consorzio per mezzo di lettera raccomandata.
Il recesso ha effetto trenta giorni dopo il ricevimento della comunicazione.
Il consorziato receduto rimane obbligato al completamento delle attività didattiche che
abbia assunto a proprio carico prima della dichiarazione di recesso.
Il consorziato receduto non ha alcun diritto sul patrimonio del Consorzio.
179
C.A.22.07.2008/p.22
3.
Organi
Sono Organi del Consorzio:
Il Consiglio Direttivo;
Il Presidente;
Il Collegio dei Revisori.
4.
Il Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto:
da un Consigliere per ciascun consorziato, nominato dal Rettore della Università o
Istituto di istruzione superiore;
da un Consigliere per ciascun Ordine professionale nazionale che intenda istituire
un legame stabile con il Consorzio.
Ciascun Consigliere dura in carica tre anni ed è rinnovabile.
I componenti il Consiglio Direttivo possono farsi sostituire nelle adunanze del Consiglio,
qualora l’atto di nomina lo preveda e nei limiti di tale previsione.
Il Consiglio Direttivo discute e delibera con le modalità più convenienti, inclusa la
corrispondenza per mezzo di posta elettronica e la riunione telematica per teleconferenza,
ed è convocato ogni qual volta il Presidente lo ritenga e comunque quando gliene faccia
richiesta un quarto dei Consiglieri, indicando le materie da trattare.
Alle adunanze possono essere invitati, secondo l’opportunità e senza diritto di voto,
esponenti di Ordini professionali, nazionali o locali, professori, professionisti.
Il Consiglio Direttivo delibera con il voto favorevole della maggioranza dei suoi
componenti:
sulla programmazione degli obiettivi ed in generale sulla determinazione delle linee
generali e di indirizzo;
sulla programmazione degli eventi formativi, sulla valutazione della relativa
fattibilità e sulla preventiva verifica della relativa sostenibilità economica,
subordinando l’avvio di ciascuna attività formativa all’acquisizione di un numero di
iscrizioni almeno sufficiente a garantire la totale copertura dei costi;
su qualsiasi materia attinente la gestione ordinaria o straordinaria dell’attività
consortile;
sul bilancio preventivo e sul rendiconto annuale;
sulla destinazione dell’utile della gestione.
Il Consiglio Direttivo può approvare regolamenti dell’attività consortile.
5.
Il Presidente
Il Presidente è un professore ordinario, eletto dal Consiglio Direttivo al di fuori dei propri
componenti per la durata di cinque anni, rinnovabili. Egli rappresenta il Consorzio verso i
consorziati e verso i terzi.
Il Presidente convoca e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo.
Al Presidente spetta la gestione ordinaria dell’attività consortile e la direzione degli eventi
formativi.
Il Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, può delegare la direzione di eventi formativi a
professori ordinari dei consorziati.
Il Presidente
propone il bilancio preventivo di ciascun esercizio al Consiglio Direttivo entro il
termine del precedente esercizio finanziario;
180
C.A.22.07.2008/p.22
-
sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo la situazione patrimoniale
dell’esercizio precedente entro due mesi dalla relativa chiusura.
6.
Il Collegio dei Revisori
Il Collegio dei Revisori è composto da tre membri, iscritti all’albo dei Revisori dei Conti e
nominati dal Consiglio Direttivo, che nomina il Presidente del Collegio.
I componenti il Collegio durano in carica cinque anni e sono rinominabili.
Il Collegio dei Revisori:
ha diritto di partecipare alle sedute del Consiglio Direttivo;
esamina periodicamente le scritture contabili, esegue verifiche di cassa e riferisce al
Presidente e al Consiglio Direttivo;
presenta al Consiglio Direttivo la propria relazione sul rendiconto della gestione.
7.
Fondo consortile. Esercizio finanziario
L’esercizio finanziario va dal 1 settembre al 31 agosto di ciascun anno solare.
Agli Atenei aderenti al Consorzio non è richiesto il versamento di alcun contributo
annuale, a meno che diversamente deliberi il Consiglio Direttivo all’unanimità.
Il Consiglio Direttivo può accettare contributi, da parte di enti pubblici o privati, donazioni
e lasciti.
Le entrate ordinarie del Consorzio sono costituite:
dalle quote di partecipazione a eventi formativi, corrisposte dai partecipanti;
dai contributi versati dagli Ordini professionali per l’organizzazione di eventi
formativi;
da contributi di enti pubblici e privati, donazioni e lasciti.
L’utile risultante dal rendiconto annuale non può essere distribuito ai consorziati, ma deve
essere impiegato:
per il potenziamento dell’attività consortile e
per il sostegno alle attività didattiche e di ricerca dei consorziati.
8.
Durata
Il Consorzio ha la durata di dieci anni, che può essere prorogata con deliberazione del
Consiglio Direttivo, assunta con il voto favorevole di due terzi dei suoi componenti.
Al termine, originario o prorogato, della durata del Consorzio, il Presidente cura la
liquidazione del patrimonio consortile e il Consiglio Direttivo delibera come impiegare le
risultanti disponibilità finanziarie per il sostegno alle attività didattiche e di ricerca degli
Atenei aderenti al Consorzio.”
L’Ufficio evidenzia che il Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta
del 23 gennaio 2008, ha espresso all’unanimità parere favorevole in merito alla
partecipazione dell’Università di Bari al Consorzio di che trattasi.
L’Ufficio evidenzia altresì che nell’atto costitutivo (art.5) in riferimento all’art. 7
(Fondo Consortile) dello Statuto, è espressamente scritto:
“In conformità alla previsione dell’articolo sette dello statuto i comparenti danno atto che il
Consorzio non ha fondo consortile.
Le entrate del Consorzio saranno costituite:
dalle quote di partecipazione a eventi formativi, corrisposte dai partecipanti;
181
C.A.22.07.2008/p.22
-
dai contributi versati dagli Ordini professionali per l’organizzazione di eventi
formativi;
da contributi di enti pubblici e privati, donazioni e lasciti.”
La Commissione Consorzi nella seduta del 27 giugno 2008, ha espresso parere
favorevole in ordine all’adesione dell’Università di Bari al suddetto Consorzio.
In riferimento allo Statuto la Commissione propone l’inserimento, all’art. 7, della
seguente clausola:
“L’eventuale richiesta di contributo dovrà essere sottoposta preventivamente
all’approvazione da parte degli Organi di Governo delle Università aderenti. Nella ipotesi
di mancata approvazione, è consentito il recesso immediato da parte delle medesime
Università”.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza del
23.01.2008, trasmessa con nota prot. n. 70/08 del 26.02.2008;
VISTO
lo Statuto del Consorzio Interuniversitario di che trattasi;
VISTO
l’art. 5 dell’Atto Costitutivo;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dalla Commissione Consorzi ed il parere
favorevole espresso nella seduta del 27.06.2008,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole all’adesione dell’Università di Bari al costituendo
“Consorzio Interuniversitario con attività esterna per aggiornamento professionale in
campo giuridico” approvandone lo Statuto con l’inserimento all’art. 7 della seguente
clausola:
“L’eventuale
richiesta
di
contributo
dovrà
essere
sottoposta
preventivamente
all’approvazione da parte degli Organi di Governo delle Università aderenti. Nella ipotesi
di mancata approvazione, è consentito il recesso immediato da parte delle medesime
Università”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
182
C.A.22.07.2008/p.23
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
PROPOSTA DI TRASFORMAZIONE DEL CENTRO INTERUNIVERSITARIO
DI RICERCA PER LA “BIBLIOTECA ITALIANA TELEMATICA (CIBIT)” IN
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA “PER LA BIBLIOTECA
ITALIANA DIGITALE (CIBID)”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Organizzativo per una Gestione Efficace ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Si ricorda che l’Università degli Studi di Bari in data 06.07.2004 ha sottoscritto
l’adesione al Centro Interuniversitario di Ricerca “Per la Biblioteca Italiana Telematica
(CIBIT)”, costituito con atto convenzionale nel 1997 tra le Università dell’Aquila, Cassino,
Ferrara, Genova, Messina, Napoli, Padova, Pavia, Pisa, Roma “La Sapienza”, Torino,
Trento, Udine e Venezia.
Si riferisce che, con nota del 28.11.2007, assunta al prot. gen. n. 106916 del
17.12.2007, il prof. Guaragnella ha proposto una convenzione per l’istituzione del Centro
Interuniversitario di Ricerca “Per la biblioteca italiana digitale (CIBID)” la cui sede
amministrativa è presso il Dipartimento di Italianistica e Spettacolo de “La Sapienza”
Università di Roma.
Il prof. Guaragnella ha comunicato che il Centro Interuniversitario di Ricerca “Per
la Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT)” intende trasformarsi in Centro Interuniversitario
di Ricerca “Per la biblioteca italiana digitale (CIBID)” per promuovere la collaborazione
scientifica universitaria per quanto concerne la digitalizzazione del patrimonio della
tradizione culturale italiana in ogni ambito comunicativo.
Si ricorda che la Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e
Centri, nella seduta del 30.01.2008, ha espresso parere favorevole in merito alla richiesta
per la trasformazione in Centro Interuniversitario di Ricerca “Per la Biblioteca Italiana
Digitale (CIBID)” del Centro Interuniversitario di Ricerca “Per la Biblioteca Italiana
Telematica (CIBIT)”, in relazione alla sotto riportata convenzione:
CONVENZIONE ISTITUTIVA DEL
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA
“BIBLIOTECA ITALIANA DIGITALE”
(CIBID)
TRA
la Università degli Studi di Bari, con sede in Bari, Piazza Umberto 1, n.1 cod. fis.
8000217070, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Corrado Petrocelli, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del
E
la Università degli Studi di Bologna, con sede in Bologna (CAP 40126), Via Zamboni, 33,
P.I. 01131710376, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Pier Ugo Calzolai,
183
C.A.22.07.2008/p.23
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
la Università degli Studi di Cassino, con sede in Cassino (Frosinone, CAP 03043) Via G.
Marconi, 10, P.I.
rappresentata dal Rettore protempore Prof. Paolo
Vigo, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
la Università del Salento, con sede in Lecce (CAP 73100), P.zza Tancredi, 7, C.F.
80008870752, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Domenico Laforgia, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del
E
la Università di Ferrara, con sede in Ferrara (CAP 44100), Via Savonarola, 9/11, C.F.
80007370382, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Patrizio Bianchi, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del
E
la Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con sede in Napoli, Corso Umberto I, 40
(CAP 80143), C.F. e P.I. IT00876220633, rappresentata dal Rettore protempore Prof.
Guido Trombetti, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del
Senato Accademico del
E
la Università degli Studi di Padova, con sede in Padova, Via 8 Febbraio, 2 (CAP 35122),
P.I. 00742430283, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Vincenzo Milanesi,
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
la Università di Pisa, con sede in Pisa, Lungarno Pacinotti, 43/44 (CAP 56100), P.I.
00286820501, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Marco Pasquali, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del
E
la Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con sede in Roma, P.le Aldo Moro, 5
(CAP 00185), C.F. 80209930587, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Renato
Guarini, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
la Università degli Studi di Salerno, con sede in Fisciano (SA), Via Ponte don Melillo,
(CAP 84084), P.I……………………, rappresentata dal Rettore protempore Prof.
Raimondo Pasquino, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione
del Senato Accademico del………
E
la Università degli Studi di Torino, con sede in Torino, Via Verdi, 8, (CAP 10124), P.I.
02099550010, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Ezio Pelizzetti, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del………
E
la Università degli Studi della Tuscia, con sede in Viterbo, Via S.M. in Gradi, 4 (CAP
01100), P.I………………; rappresentata dal Rettore protempore Prof. Marco Mancini,
184
C.A.22.07.2008/p.23
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del………
allo scopo di promuovere la collaborazione scientifica interuniversitaria tramite opportune
strategie di infrastrutturazione delle risorse digitali già prodotte o da produrre nel campo
della documentazione primaria e secondaria relativa al patrimonio testuale della tradizione
culturale italiana, dei suoi scrittori in ogni ambito comunicativo (letterario, linguistico,
storico, filosofico, scientifico, religioso, politico, giuridico, economico, artistico, musicale,
eccetera), ai sensi dell'art. 91 del DPR 382/1980 si conviene e si stipula quanto segue:
a)
tra le Università sopra indicate rappresentate dai Rettori che sottoscrivono la
presente Convenzione è costituito il “Centro Interuniversitario “Biblioteca Italiana
Digitale” (d’ora in poi designato come “CIBID” o “Centro”), al fine di gestire
iniziative comuni di ricerca e servizi di documentazione e comunicazione
telematica relativi al patrimonio testuale della tradizione culturale italiana;
b)
il CIBID è regolato dai seguenti articoli, da ritenersi nella loro interezza (compresa
la Premessa) quale Statuto del Centro.
Premessa
Nel corso del decennio in cui si è svolta l’attività del “Centro Interuniversitario Biblioteca
Italiana telematica” (CIBIT, costituito nel 1997 dalle Università dell’Aquila, Cassino,
Ferrara, Genova, Messina, Napoli “Federico II”, Padova, Pavia, Pisa, Roma “La
Sapienza”, Torino, Trento, Udine, Venezia; e giunto a scadenza nel 2007) il quadro
operativo e strategico delle “Biblioteca Digitale” è del tutto cambiato e le sue prospettive
risultano, anche a una prima valutazione, di sviluppo davvero straordinario.
Oggi ne sono direttamente protagoniste sia le politiche pubbliche (in primo luogo europee:
come «Digital Library Initiative»), sia iniziative private (soprattutto «Google Print Library
Project»). Nel contesto italiano della Biblioteca Digitale il punto di riferimento è nelle
iniziative del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, correlate con il sistema
bibliotecario nazionale e con il mondo dell’Università e della ricerca e delle istituzioni
scientifiche e culturali.
In questo contesto, l’esperienza maturata nel decennio di attività di CIBIT ha acquisito
risultati che possono essere ulteriormente sviluppati dal nuovo Centro: in particolare, è
stato valutato come fondamentale, nel panorama italiano della Biblioteca Digitale, il suo
contributo alla definizione e applicazione diffusa di standard nelle procedure di trattamento
informatico di basi-dati di testi, e alla progettazione ed esecuzione dell’architettura
complessiva di Biblioteca Digitale Italiana (sia in formato testo che in formato immagine)
secondo gli standard internazionale dei dati e dei metadati (www.bibliotecaitaliana.it).
In questo campo, negli ultimi anni, malgrado la limitatezza delle risorse disponibili, si è
registrato lo sviluppo ulteriore di autonome ma coerenti iniziative promosse da gruppi di
ricerca di tante Università italiane, in rapporto organico e continuo con il sistema dei Beni
culturali e con le sue iniziative digitali: e al loro censimento e valutazione è propriamente
dedicato il progetto Michael dell’Unione Europea.
Questa pluralità rischia di non essere più, di per sé, una ricchezza, se non è in grado di fare
sistema rispetto allo sviluppo della rete in cui le singole iniziative, per quanto
ragguardevoli, rischiano di disperdersi e scomparire: per questa ragione, si viene oggi
imponendo come prioritariamente strategica quella cultura della infrastrutturazione che è la
sola in grado di ottimizzare e valorizzare i prodotti autonomi di ciascun soggetto (e di
185
C.A.22.07.2008/p.23
ciascun Ateneo) in una rete infrastrutturale nazionale, che sappia anche introdurre e
governare adeguate politiche programmatiche di sistema.
Questa è la missione strategica di CIBID.
Una missione praticabile, perché nelle Università che sottoscrivono la presente
Convenzione è da tempo maturata, già con CIBIT, ma anche in collaborazione con Centri
di ricerca di alta specializzazione italiani e stranieri, un’esperienza notevole nel campo del
trattamento informatico di basi di dati testuali della tradizione italiana e della biblioteca
digitale (in formato testo e in formato immagine), che ha bisogno di essere ulteriormente
sviluppata in una prospettiva di sistema, oltre che in nuovi contenuti digitali e in nuove
risorse strumentali.
Il dominio fondamentale del progetto “Biblioteca Italiana Digitale” è costituito
dall’insieme dei testi che hanno configurato nella lunga durata la tradizione letteraria
nazionale, tenendo conto del fatto che nei suoi autori maggiori (da Dante a Petrarca a
Boccaccio a Pascoli) e in alcuni momenti più alti della sua storia (Umanesimo e
Rinascimento) la letteratura italiana si è espressa con eguale eccellenza di risultati così in
italiano come in latino, e senza dimenticare altre manifestazioni, quantitativamente minori
eppure significative, in provenzale, in francese, negli antichi volgari e nei dialetti.
Questo dominio è imponente per quantità e qualità di documenti, per la loro formidabile
proiezione europea e internazionale: se ha contribuito alla formazione della cultura
occidentale moderna, continua ad avere una presenza planetaria nelle culture
contemporanee.
Facendo tesoro dell’esperienza acquisita nei dieci anni di attività del CIBIT, il nuovo
Centro ne assume e rilancia, aggiornandola con le prospettive più attuali, l’architettura
integrata di ricerca, documentazione e servizi, finalizzata all’acquisizione e pubblicazione
in rete, per lettura e per interrogazione, anzitutto delle fonti primarie della tradizione
culturale italiana nelle sue molteplici tipologie e forme, eventualmente corredate di
particolari trattamenti filologici e lessicografici (edizioni critiche elettroniche, lemmari,
glossari), e di correlative fonti secondarie (repertori bibliografici o altri strumenti di
consultazione elettronici).
Su questa base di routine, collaudata e ottimizzata nei dieci anni di attività di CIBIT, il
Centro si propone come strumento operativo per governare in modi rigorosamente
valutativi e selettivi quella infrastrutturazione delle risorse digitali che è oggi l’obiettivo
strategico primario di tutte le politiche per la Biblioteca Digitale.
Il Centro ha come sua vocazione costitutiva e propria, infatti, il rafforzamento e la
valorizzazione delle reti e delle sinergie già esistenti, ma da ottimizzare in sistema
infrastrutturale, tra i diversi soggetti impegnati nella ricerca scientifica sulla tradizione
culturale italiana nei suoi vari aspetti, non solo universitari e non solo pubblici.
Per l’ampiezza interdisciplinare dei domini scientifici implicati nel progetto, per la varietà
dei soggetti istituzionali chiamati a cooperarvi, per l’alta qualità delle tecnologie
sviluppate, il CIBID si definisce come un sistema complesso risultante dall’integrazione di
specifici sistemi di ricerca umanistica e tecnologica e di documentazione.
Il progetto del CIBID intende anche sviluppare le esperienze già acquisite sul campo delle
applicazioni didattiche delle risorse digitali in rete, in riferimento non solo alla nuova
didattica universitaria, ma a quella dell’intero sistema educativo e alle sperimentazioni già
in atto nel mondo della scuola.
186
C.A.22.07.2008/p.23
Art. 1 - Scopo del Centro.
Il CIBID si propone di:
promuovere, eseguire e coordinare ricerche sulla documentazione relativa al patrimonio
testuale e librario della tradizione culturale italiana e dei suoi scrittori, tramite il
trattamento informatico delle sue fonti primarie e secondarie per serie omogenee e
integrate di insiemi;
promuovere, realizzare e gestire strumenti e servizi condivisi e comuni per
l’infrastrutturazione restrospettiva di quanto già prodotto e per la progettazione e la
programmazione dei nuovi obiettivi di digitalizzazione dei contenuti e di allestimento di
motori, e di altri strumenti, di ricerca condivisa in rete;
sviluppare e potenziare la “Biblioteca Digitale Italiana” del Centro Interuniversitario nei
suoi contenuti in formato testo e immagine, e nei suoi strumenti di gestione e
interrogazione, in quanto prodotto di una prima fase infrastrutturante;
diffondere la cultura della Biblioteca Digitale in rete come fattore strategico, favorendo lo
scambio della documentazione e dell’informazione non solo fra le Università che fanno
parte del Centro, ma anche nel quadro di una più larga collaborazione nazionale e
internazionale con altre istituzioni di ricerca non solo universitarie e con l’intera
architettura dei Beni culturali nazionali;
favorire l’elaborazione di motori di gestione e interrogazione finalizzati alla peculiarità
della documentazione testuale raccolta, con particolare riguardo allo sviluppo di funzioni
filologiche e lessicografiche avanzate, e all’integrazione del trattamento di testo e
immagine;
raccordare strettamente le strategie di infrastrutturazione delle risorse digitali con le
prospettive di innovazione metodologica e tecnologica della didattica universitaria e
scolastica in generale;
assumere altre iniziative di divulgazione scientifica e di collaborazione interdisciplinare al
livello sia nazionale sia internazionale;
stipulare accordi di collaborazione internazionale con altri Centri di ricerca italiani e
stranieri impegnati in omologhi progetti;
promuovere ogni iniziativa utile a sperimentare iniziative condivise con privati editori
titolari dei diritti relativi ad autori e a periodici correnti.
Art. 2 - Sede del Centro.
Il CIBID ha sede, ai soli fini organizzativi e amministrativi, presso La Sapienza Università
di Roma, segnatamente presso il Dipartimento di Italianistica e Spettacolo, nei locali siti al
terzo piano dell’edificio della Facoltà di Lettere e Filosofia (piazzale Aldo Moro 5).
Art. 3 - Organi del Centro.
Organi del CIBID sono:
le Unità operative;
il Consiglio;
la Giunta;
il Direttore;
il Presidente.
187
C.A.22.07.2008/p.23
Art. 4 - Le Unità operative.
Le attività del CIBID si svolgono nelle Unità operative attivate presso le Università che
contraggono questa convenzione, oppure, a seguito di specifiche convenzioni con altri
Enti, presso altre sedi.
Le Unità operative svolgono attività di ricerca, documentazione e servizi, articolando i
propri programmi sulla base di quanto definito annualmente dal Consiglio del Centro.
Possono partecipare come associati alle attività del CIBID, con delibera del Consiglio,
anche studiosi ed esperti italiani e stranieri che non ne siano membri, ma che abbiano
presentato formale domanda di associazione indirizzata al Presidente e approvata dal
Consiglio.
La Biblioteca Digitale Italiana del CIBID è una Unità operativa autonoma. La sua
allocazione funzionale e gestionale è deliberata dal Consiglio sulla base delle disponibilità
dei membri del Centro, accertate nella loro consistenza e affidabilità.
Art. 5 - ll Consiglio.
Il Consiglio è composto:
da un rappresentante per ogni Università aderente, nominato dal Rettore tra i professori
universitari di ruolo dell’Università stessa;
da un rappresentante per ogni Unità operativa, eletto dai membri delle Unità operative
stesse. Possono essere eletti rappresentanti delle Unità operative professori universitari di
ruolo, ricercatori, tecnici di ruolo.
Il rappresentante di una Università può coincidere nella persona di un rappresentante di
una Unità operativa di quella Università.
Il Consiglio può essere integrato, con delibera assunta a maggioranza degli aventi diritto,
da studiosi ed esperti italiani e stranieri che abbiano dimostrato particolare competenza nel
settore.
Il Consiglio dura in carica quattro anni, è convocato dal Direttore d’intesa con il
Presidente, che lo presiede.
Al Consiglio spetta:
fissare le linee generali dell’attività del CIBID, indicare gli standard a cui devono attenersi
le Unità operative, valutarne la produttività;
definire le strategie generali per l’infrastrutturazione di tutti i prodotti delle Unità,
valutandone la congruità sistemica;
fissare l’allocazione operativa e gestionale, nonché gli obiettivi e le modalità operative,
della “Biblioteca Digitale italiana”, e nominarne il Direttore esecutivo, che entra a fare
parte del Consiglio e della Giunta;
promuovere ogni iniziativa utile a sperimentare iniziative condivise con editori di autori
tutelati dai diritti e di periodici correnti;
eleggere il Presidente, il Direttore e la Giunta del CIBID;
discutere e approvare la relazione scientifica annuale del Direttore;
deliberare su ogni altro argomento sottoposto al suo esame dal Presidente o dal Direttore,
purché non direttamente attinente al bilancio e alla gestione amministrativa del Centro;
discutere e approvare i bilanci annuali, preventivo e consuntivo;
deliberare sulla destinazione dei finanziamenti di qualunque provenienza pervenuti al
CIBID per il perseguimento dei propri compiti istituzionali;
deliberare sulle domande di partecipazione al CIBID di nuove Università o di nuove Unità
operative in Università già afferenti, di nuovi membri delle medesime, e di altri studiosi;
188
C.A.22.07.2008/p.23
deliberare sulla stipula di convenzioni con Centri di ricerca nazionali e internazionali, Enti
pubblici e privati, Fondazioni, eccetera;
deliberare sull’utilizzazione editoriale, o con altro mezzo di pubblicazione, dei prodotti
delle attività del Centro;
deliberare sulle questioni riguardanti l’amministrazione del Centro e su ogni altro
argomento attinente al bilancio e alla gestione amministrativa del Centro che sia sottoposto
al suo esame dal Direttore.
Il Consiglio è convocato almeno due volte all’anno per l’approvazione dei bilanci, nonché
ogni volta che il Direttore lo reputi necessario o sia richiesto da un terzo dei suoi
componenti.
Per la validità delle sue riunioni, tanto nella composizione allargata come in quella
ristretta, è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti,
escludendo dal computo dei componenti gli assenti giustificati.
Art. 6 - La Giunta.
La Giunta è l’organo che coadiuva il Direttore nell’esercizio delle sue funzioni.
La Giunta è composta dal Direttore, che la convoca, e da sei membri eletti dal Consiglio
del CIBID tra i suoi membri; ne fanno parte il Direttore esecutivo della “Biblioteca
Digitale Italiana” e il Presidente, che la presiede.
La Giunta viene rinnovata al momento dell’elezione del Presidente e del Direttore.
Spetta alla Giunta:
preparare e istruire gli argomenti da sottoporre alle deliberazioni del Consiglio;
coadiuvare il Direttore nell’esecuzione delle deliberazioni e dei programmi di lavoro
approvati dal Consiglio.
La Giunta è convocata dal Direttore almeno due volte l’anno e ogni volta che il Direttore lo
ritenga necessario o qualora la convocazione venga richiesta da almeno tre membri.
Per la validità delle sue riunioni è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi
componenti, escludendo dal computo dei componenti gli assenti giustificati.
È facoltà del Direttore invitare a partecipare a riunioni della Giunta, a titolo consultivo e
senza diritto di voto, altri membri del Consiglio, qualora il loro contributo sia importante
per l’istruzione ed esecuzione delle materie all’ordine del giorno.
Art. 7 - ll Direttore.
Il Direttore è eletto, a maggioranza assoluta dei presenti, dal Consiglio tra i professori di
ruolo del Consiglio stesso.
Il Direttore dura in carica quattro anni.
Spetta al Direttore:
convocare le riunioni del Consiglio e della Giunta e dare esecuzione alle relative delibere;
adottare, d’intesa con il Presidente, provvedimenti d’urgenza su argomenti afferenti alle
competenze del Consiglio, sottoponendoli allo stesso, per ratifica, nella prima adunanza
successiva;
sottoporre al Consiglio, per l’esame e l’approvazione, le relazioni amministrative annuali
di bilancio preventivo (di norma entro il novembre dell’anno precedente) e rendiconto
consuntivo (di norma entro l’aprile dell’anno successivo), nonché gli argomenti istruiti
dalla Giunta;
presentare al Consiglio una relazione annuale sull’attività del CIBI.
189
C.A.22.07.2008/p.23
In caso di assenza o impedimento del Direttore, le sue funzioni sono temporaneamente
esercitate dal Vicedirettore, che è nominato dal Presidente d’intesa con il Direttore, e che è
scelto tra i membri della Giunta.
Art. 8 – Il Presidente.
Il Presidente rappresenta il Centro ed esercita funzioni di iniziativa, di promozione del
Centro e di sovrintendenza al suo funzionamento generale.
Il Presidente è eletto, a maggioranza assoluta dei presenti, dal Consiglio tra i professori di
ruolo del Consiglio stesso.
Il Presidente dura in carica quattro anni.
Al Presidente spetta:
rappresentare il CIBID in tutte le sedi istituzionali pubbliche e private, e in tutte le
occasioni che coinvolgano il Centro; a questa funzione può delegare il Direttore;
presiedere le riunioni del Consiglio e della Giunta;
nominare, d’intesa con il Direttore, il Vicedirettore del CIBID.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue funzioni sono temporaneamente
esercitate dal Direttore.
Art. 9 - Finanziamenti e gestione amministrativa.
Il CIBID e le Unità operative operano mediante finanziamenti che possono provenire:
dai Ministeri dell’Università e della Ricerca, dei Beni Culturali e Ambientali, della
Pubblica Istruzione, dell’Innovazione e delle Tecnologie, e da altre istituzioni pubbliche;
dalle Università afferenti;
dal CNR e da altre istituzioni scientifiche nazionali e internazionali;
dalla Unione Europea e da altri organismi nazionali e internazionali;
da altri Enti pubblici e privati o Fondazioni.
Le singole Unità operative si attivano autonomamente per ottenere i finanziamenti
necessari al conseguimento dei loro obiettivi specifici, e li gestiscono autonomamente in
un rapporto costante di reciproca informazione e coordinamento con il Centro. La gestione
amministrativa e contabile di tali finanziamenti è effettuata presso le strutture di
appartenenza, secondo quanto disposto dalle rispettive normative vigenti.
Il CIBID si attiva per ottenere finanziamenti complessivi per l’avanzamento dell’intero
progetto di documentazione e ricerca, e soprattutto: per l’infrastrutturazione, per il
mantenimento e potenziamento dei servizi di rete, per lo sviluppo di tecnologie di interesse
comune.
Il Consiglio delibera sull’utilizzazione di questi finanziamenti.
Qualora il Consiglio deliberi di gestire questi fondi presso la sede del Centro, questi
verranno gestiti in ottemperanza alle norme amministrative previste dalle norme vigenti
nell’Università presso cui il CIBID ha sede.
Qualora il Consiglio deliberi di trasferire questi finanziamenti a singole Unità operative,
destinandoli a fini che il Consiglio giudichi di interesse generale, tali fondi verranno gestiti
presso le strutture di appartenenza come prescritto dal comma precedente; in tal caso le
Unità operative locali renderanno tempestivamente al Centro un resoconto scientifico e
contabile del loro utilizzo.
Il Consiglio può deliberare forme di utilizzazione economica dei prodotti e dei servizi
prodotti e forniti dal CIBID e dalle sue Unità. I proventi da ciò derivanti potranno
esclusivamente essere reinvestiti dal CIBID e dalle sue Unità nelle attività pertinenti alle
190
C.A.22.07.2008/p.23
proprie finalità istituzionali, fatte salve, come per il comma precedente, le ritenute di
Ateneo eventualmente previste dai relativi regolamenti amministrativo-contabili.
Art. 10 - Principi di utilizzazione delle basi di dati.
Il CIBID, per la sua natura di Centro dedicato alla plurisecolare tradizione culturale
italiana, opera di norma su testi liberi da diritti d’autore.
Ogni base di dati e ogni altra elaborazione resa consultabile in rete recherà chiaramente
indicate le strutture che le hanno prodotte, nonché i nomi degli autori, dei curatori e dei
collaboratori che hanno contribuito alla loro produzione, specificandone le rispettive
responsabilità scientifiche, secondo una scheda descrittiva standard definita dal Consiglio.
Le basi di dati testuali e le ulteriori elaborazioni prodotte da ogni Unità operativa,
indipendentemente dalle fonti di finanziamento grazie alle quali siano state prodotte, sono
liberamente e integralmente consultabili in rete da ogni altra Unità operativa e sono nella
piena disponibilità del CIBID quanto a diffusione all’esterno, per sola consultazione,
secondo le linee fissate dal Consiglio.
Il Consiglio determina la politica di diffusione in rete del CIBID, nel rispetto degli
eventuali vincoli propri di ogni Unità operativa, perseguendo il fine generale di
promuovere e assicurare la massima pubblicità di tutti i dati per il mondo della ricerca, ed
eventualmente il fine di contribuire contestualmente all’autofinanziamento della crescita
del patrimonio informativo stesso.
Le singole Unità operative, e i singoli autori, curatori e collaboratori che hanno prodotto
basi di dati testuali e ulteriori elaborazioni, possono utilizzare tali basi di dati e tali
elaborazioni per autonome uscite editoriali, pur continuando a garantire al CIBID la piena
consultabilità interna ed esterna di esse nei termini stabiliti dai precedenti commi del
presente articolo. Qualora tali basi-dati ed elaborazioni siano state totalmente o
parzialmente prodotte con un contributo proveniente da finanziamenti centrali del CIBID,
le modalità di ogni utilizzazione editoriale dovranno essere approvate, nel rispetto delle
norme vigenti in materia, dal Consiglio del CIBID.
Art. 11 - Composizione iniziale del CIBID e ammissione di altre Università, Unità di
ricerca, membri
La composizione iniziale del CIBID è descritta nell’Allegato 1 al presente Statuto.
Possono entrare a far parte del CIBID altre Università, altre Unità operative, e altri
membri, dietro formale richiesta presentata al Direttore del CIBID.
Tali nuove ammissioni, vagliate dalla Giunta, saranno sottoposte alla ratifica del Consiglio,
al quale compete decidere se l’ammissione di nuovi membri di Università già afferenti
comporti o no l’attivazione di nuove Unità operative. Nel caso il Consiglio deliberi
l’ammissione di nuove Unità operative, queste eleggono un loro rappresentante secondo
quanto stabilito dall’art. 5 del presente Statuto. Appena eletto, tale rappresentante viene
integrato a pieno titolo nel Consiglio del CIBID.
Le variazioni nel numero delle Università, delle Unità operative, e dei membri afferenti al
CIBID, approvate dal Consiglio, costituiscono atti formali aggiuntivi alla presente
Convenzione e non comportano modifica del presente Statuto.
191
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Art. 12 - Modifica del presente Statuto
Il presente Statuto può essere modificato dal Consiglio con la maggioranza di due terzi
degli aventi diritto. Le modifiche entreranno in vigore solo dopo essere state approvate
dagli organi accademici delle Università aderenti ed essere state sottoscritte dai rispettivi
Rettori.
Art. 13 - Durata della Convenzione e suo scioglimento
La presente Convenzione entra in vigore alla data di stipula e ha validità di dieci anni.
Sentito il parere delle Università consociate, sarà rinnovabile per altri dieci anni.
In caso di cessazione del Centro, il Direttore presenterà ai Rettori delle Università afferenti
una relazione scientifica e una relazione amministrativa sul lavoro svolto. Il patrimonio di
beni inventariabili del Centro, alla sua cessazione, sarà devoluto all’Università presso la
quale ha la sua sede, salvo quanto sia stato acquisito dalle Unità operative locali, che sarà
devoluto al Dipartimento, Istituto, Centro di servizi o Biblioteca presso cui operava l’Unità
stessa.
Al fine di non disperdere, in caso di cessazione del Centro, il patrimonio digitale
accumulato dalle Unità operative locali e dal CIBID nel suo insieme, durante il periodo di
attività del CIBID stesso, in considerazione del rilevante valore pubblico di tale patrimonio
per il mondo della ricerca, le Università che sottoscrivono la presente Convenzione si
impegnano, in caso di cessazione del Centro, a lasciare integralmente depositato il
patrimonio informativo costruito dalle proprie Unità operative presso l’Università
costituita come sede del CIBID, affinché questa continui a garantirne l’universale
consultabilità telematica, per esclusivi scopi di ricerca.
In caso di disdetta della presente Convenzione da parte di una o più Università, purché le
Unità operative coinvolte nella disdetta siano inferiori alla metà del numero totale di Unità
afferenti al Centro, il Centro non cessa la sua esistenza, e l’Università o le Università che
hanno presentato disdetta conserveranno i beni inventariabili acquisiti dalle proprie Unità
operative.
Bari, li___________
Università degli Studi di Bari
IL RETTORE
_______________________________
Bologna, li___________
Università degli Studi di Bologna
IL RETTORE
_______________________________
Cassino, li___________
Università degli Studi di Cassino
IL RETTORE
_______________________________
Lecce, li___________
Università del Salento
IL RETTORE
192
C.A.22.07.2008/p.23
_______________________________
Ferrara, li___________
Università di Ferrara
IL RETTORE
_______________________________
Napoli, li___________
Università degli Studi Federico II
IL RETTORE
_______________________________
Padova, li___________
Università degli Studi di Padova
IL RETTORE
_______________________________
Pisa, li___________
Università di Pisa
IL RETTORE
_______________________________
Roma, li___________
Università degli Studi “La Sapienza”
IL RETTORE
_______________________________
Salerno, li___________
Università degli Studi di Salerno
IL RETTORE
_______________________________
Torino, li___________
Università degli Studi di Torino
IL RETTORE
_______________________________
Viterbo, li___________
Università degli Studi della Tuscia
IL RETTORE
_______________________________
Si riferisce, inoltre, che la competente Commissione Istruttoria per la costituzione di
Dipartimenti e Centri, nella seduta del 27.03.2008, ha valutato le adesioni pervenute in
favore dell’istituendo Centro da parte di n. 2 docenti (ordinario ed associato) e 1
ricercatore e, ritenendole congrue, le ha approvate.
193
C.A.22.07.2008/p.23
Si riferisce, ancora, che il Senato Accademico, nella seduta del 16.06.2008, ha approvato la
proposta di trasformazione del Centro di che trattasi.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 51 e 52 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari;
VISTO
l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli
Studi di Bari;
VISTA
la proposta di trasformazione del “Centro Interuniversitario di Ricerca
per la Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT)”, trasmessa dal prof.
Guaragnella con nota del 28.11.2007;
VISTO
il parere favorevole della Commissione istruttoria sulla costituzione di
Dipartimenti e Centri, espresso nella seduta del 30.01.2008, in ordine
alla trasformazione in “Centro Interuniversitario di Ricerca per la
Biblioteca Italiana Digitale (CIBID)”;
VISTO
che la stessa Commissione, nella seduta del 27.03.2008, ha valutato
congrue le adesioni in favore del Centro di che trattasi;
VISTA
la delibera del Senato Accademico del 16.06.2008,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla proposta di trasformazione in Centro Interuniversitario
di Ricerca “Per la Biblioteca Italiana Digitale (CIBID)” del Centro Interuniversitario di
Ricerca “Per la Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT)” secondo lo schema di convenzione
sotto riportato:
CONVENZIONE ISTITUTIVA DEL
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA
“BIBLIOTECA ITALIANA DIGITALE”
(CIBID)
TRA
la Università degli Studi di Bari, con sede in Bari, Piazza Umberto 1, n.1 cod. fis.
8000217070, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Corrado Petrocelli, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del
E
194
C.A.22.07.2008/p.23
la Università degli Studi di Bologna, con sede in Bologna (CAP 40126), Via Zamboni, 33,
P.I. 01131710376, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Pier Ugo Calzolai,
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
La Università degli Studi di Cassino, con sede in Cassino (Frosinone, CAP 03043) Via G.
Marconi, 10, P.I.
rappresentata dal Rettore protempore Prof. Paolo
Vigo, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
la Università del Salento, con sede in Lecce (CAP 73100), P.zza Tancredi, 7, C.F.
80008870752, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Domenico Laforgia, ,
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
la Università di Ferrara, con sede in Ferrara (CAP 44100), Via Savonarola, 9/11, C.F.
80007370382, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Patrizio Bianchi, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del
E
la Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con sede in Napoli, Corso Umeberto I, 40
(CAP 80143), C.F. e P.I. IT00876220633, rappresentata dal Rettore protempore Prof.
Guido Trombetti, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del
Senato Accademico del
E
la Università degli Studi di Padova, con sede in Padova, Via 8 Febbraio, 2 (CAP 35122),
P.I. 00742430283, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Vincenzo Milanesi,
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
195
C.A.22.07.2008/p.23
la Università di Pisa, con sede in Pisa, Lungarno Pacinotti, 43/44 (CAP 56100), P.I.
00286820501, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Marco Pasquali, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del
E
la Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con sede in Roma, P.le Aldo Moro, 5
(CAP 00185), C.F. 80209930587, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Renato
Guarini, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del
E
la Università degli Studi di Salerno, con sede in Fisciano (SA), Via Ponte don Melillo,
(CAP 84084), P.I……………………, rappresentata dal Rettore protempore Prof.
Raimondo Pasquino, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione
del Senato Accademico del………
E
la Università degli Studi di Torino, con sede in Torino, Via Verdi, 8, (CAP 10124), P.I.
02099550010, rappresentata dal Rettore protempore Prof. Ezio Pelizzetti, debitamente
autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato Accademico del………
E
la Università degli Studi della Tuscia, con sede in Viterbo, Via S.M. in Gradi, 4 (CAP
01100), P.I………………; rappresentata dal Rettore protempore Prof. Marco Mancini,
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con deliberazione del Senato
Accademico del………
allo scopo di promuovere la collaborazione scientifica interuniversitaria tramite opportune
strategie di infrastrutturazione delle risorse digitali già prodotte o da produrre nel campo
della documentazione primaria e secondaria relativa al patrimonio testuale della tradizione
culturale italiana, dei suoi scrittori in ogni ambito comunicativo (letterario, linguistico,
storico, filosofico, scientifico, religioso, politico, giuridico, economico, artistico, musicale,
eccetera), ai sensi dell'art. 91 del DPR 382/1980 si conviene e si stipula quanto segue:
196
C.A.22.07.2008/p.23
a)
tra le Università sopra indicate rappresentate dai Rettori che sottoscrivono la
presente Convenzione è costituito il “Centro Interuniversitario “Biblioteca Italiana
Digitale” (d’ora in poi designato come “CIBID” o “Centro”), al fine di gestire
iniziative comuni di ricerca e servizi di documentazione e comunicazione
telematica relativi al patrimonio testuale della tradizione culturale italiana;
b)
Il CIBID è regolato dai seguenti articoli, da ritenersi nella loro interezza (compresa
la Premessa) quale Statuto del Centro.
Premessa
Nel corso del decennio in cui si è svolta l’attività del “Centro Interuniversitario Biblioteca
Italiana telematica” (CIBIT, costituito nel 1997 dalle Università dell’Aquila, Cassino,
Ferrara, Genova, Messina, Napoli “Federico II”, Padova, Pavia, Pisa, Roma “La
Sapienza”, Torino, Trento, Udine, Venezia; e giunto a scadenza nel 2007) il quadro
operativo e strategico delle “Biblioteca Digitale” è del tutto cambiato e le sue prospettive
risultano, anche a una prima valutazione, di sviluppo davvero straordinario.
Oggi ne sono direttamente protagoniste sia le politiche pubbliche (in primo luogo europee:
come «Digital Library Initiative»), sia iniziative private (soprattutto «Google Print Library
Project»). Nel contesto italiano della Biblioteca Digitale il punto di riferimento è nelle
iniziative del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, correlate con il sistema
bibliotecario nazionale e con il mondo dell’Università e della ricerca e delle istituzioni
scientifiche e culturali.
In questo contesto, l’esperienza maturata nel decennio di attività di CIBIT ha acquisito
risultati che possono essere ulteriormente sviluppati dal nuovo Centro: in particolare, è
stato valutato come fondamentale, nel panorama italiano della Biblioteca Digitale, il suo
contributo alla definizione e applicazione diffusa di standard nelle procedure di trattamento
informatico di basi-dati di testi, e alla progettazione ed esecuzione dell’architettura
complessiva di Biblioteca Digitale Italiana (sia in formato testo che in formato immagine)
secondo gli standard internazionale dei dati e dei metadati (www.bibliotecaitaliana.it).
In questo campo, negli ultimi anni, malgrado la limitatezza delle risorse disponibili, si è
registrato lo sviluppo ulteriore di autonome ma coerenti iniziative promosse da gruppi di
ricerca di tante Università italiane, in rapporto organico e continuo con il sistema dei Beni
197
C.A.22.07.2008/p.23
culturali e con le sue iniziative digitali: e al loro censimento e valutazione è propriamente
dedicato il progetto Michael dell’Unione Europea.
Questa pluralità rischia di non essere più, di per sé, una ricchezza, se non è in grado di fare
sistema rispetto allo sviluppo della rete in cui le singole iniziative, per quanto
ragguardevoli, rischiano di disperdersi e scomparire: per questa ragione, si viene oggi
imponendo come prioritariamente strategica quella cultura della infrastrutturazione che è la
sola in grado di ottimizzare e valorizzare i prodotti autonomi di ciascun soggetto (e di
ciascun Ateneo) in una rete infrastrutturale nazionale, che sappia anche introdurre e
governare adeguate politiche programmatiche di sistema.
Questa è la missione strategica di CIBID.
Una missione praticabile, perché nelle Università che sottoscrivono la presente
Convenzione è da tempo maturata, già con CIBIT, ma anche in collaborazione con Centri
di ricerca di alta specializzazione italiani e stranieri, un’esperienza notevole nel campo del
trattamento informatico di basi di dati testuali della tradizione italiana e della biblioteca
digitale (in formato testo e in formato immagine), che ha bisogno di essere ulteriormente
sviluppata in una prospettiva di sistema, oltre che in nuovi contenuti digitali e in nuove
risorse strumentali.
Il dominio fondamentale del progetto “Biblioteca Italiana Digitale” è costituito
dall’insieme dei testi che hanno configurato nella lunga durata la tradizione letteraria
nazionale, tenendo conto del fatto che nei suoi autori maggiori (da Dante a Petrarca a
Boccaccio a Pascoli) e in alcuni momenti più alti della sua storia (Umanesimo e
Rinascimento) la letteratura italiana si è espressa con eguale eccellenza di risultati così in
italiano come in latino, e senza dimenticare altre manifestazioni, quantitativamente minori
eppure significative, in provenzale, in francese, negli antichi volgari e nei dialetti.
Questo dominio è imponente per quantità e qualità di documenti, per la loro formidabile
proiezione europea e internazionale: se ha contribuito alla formazione della cultura
occidentale moderna, continua ad avere una presenza planetaria nelle culture
contemporanee.
Facendo tesoro dell’esperienza acquisita nei dieci anni di attività del CIBIT, il nuovo
Centro ne assume e rilancia, aggiornandola con le prospettive più attuali, l’architettura
198
C.A.22.07.2008/p.23
integrata di ricerca, documentazione e servizi, finalizzata all’acquisizione e pubblicazione
in rete, per lettura e per interrogazione, anzitutto delle fonti primarie della tradizione
culturale italiana nelle sue molteplici tipologie e forme, eventualmente corredate di
particolari trattamenti filologici e lessicografici (edizioni critiche elettroniche, lemmari,
glossari), e di correlative fonti secondarie (repertori bibliografici o altri strumenti di
consultazione elettronici).
Su questa base di routine, collaudata e ottimizzata nei dieci anni di attività di CIBIT, il
Centro si propone come strumento operativo per governare in modi rigorosamente
valutativi e selettivi quella infrastrutturazione delle risorse digitali che è oggi l’obiettivo
strategico primario di tutte le politiche per la Biblioteca Digitale.
Il Centro ha come sua vocazione costitutiva e propria, infatti, il rafforzamento e la
valorizzazione delle reti e delle sinergie già esistenti, ma da ottimizzare in sistema
infrastrutturale, tra i diversi soggetti impegnati nella ricerca scientifica sulla tradizione
culturale italiana nei suoi vari aspetti, non solo universitari e non solo pubblici.
Per l’ampiezza interdisciplinare dei domini scientifici implicati nel progetto, per la varietà
dei soggetti istituzionali chiamati a cooperarvi, per l’alta qualità delle tecnologie
sviluppate, il CIBID si definisce come un sistema complesso risultante dall’integrazione di
specifici sistemi di ricerca umanistica e tecnologica e di documentazione.
Il progetto del CIBID intende anche sviluppare le esperienze già acquisite sul campo delle
applicazioni didattiche delle risorse digitali in rete, in riferimento non solo alla nuova
didattica universitaria, ma a quella dell’intero sistema educativo e alle sperimentazioni già
in atto nel mondo della scuola.
Art. 1 - Scopo del Centro.
Il CIBID si propone di:
-
promuovere, eseguire e coordinare ricerche sulla documentazione relativa al
patrimonio testuale e librario della tradizione culturale italiana e dei suoi scrittori,
tramite il trattamento informatico delle sue fonti primarie e secondarie per serie
omogenee e integrate di insiemi;
-
promuovere, realizzare e gestire strumenti e servizi condivisi e comuni per
l’infrastrutturazione restrospettiva di quanto già prodotto e per la progettazione e la
199
C.A.22.07.2008/p.23
programmazione dei nuovi obiettivi di digitalizzazione dei contenuti e di
allestimento di motori, e di altri strumenti, di ricerca condivisa in rete;
-
sviluppare
e
potenziare
la
“Biblioteca
Digitale
Italiana”
del
Centro
Interuniversitario nei suoi contenuti in formato testo e immagine, e nei suoi
strumenti di gestione e interrogazione, in quanto prodotto di una prima fase
infrastrutturante;
-
diffondere la cultura della Biblioteca Digitale in rete come fattore strategico,
favorendo lo scambio della documentazione e dell’informazione non solo fra le
Università che fanno parte del Centro, ma anche nel quadro di una più larga
collaborazione nazionale e internazionale con altre istituzioni di ricerca non solo
universitarie e con l’intera architettura dei Beni culturali nazionali;
-
favorire l’elaborazione di motori di gestione e interrogazione finalizzati alla
peculiarità della documentazione testuale raccolta, con particolare riguardo allo
sviluppo di funzioni filologiche e lessicografiche avanzate, e all’integrazione del
trattamento di testo e immagine;
-
raccordare strettamente le strategie di infrastrutturazione delle risorse digitali con le
prospettive di innovazione metodologica e tecnologica della didattica universitaria
e scolastica in generale;
-
assumere altre iniziative di divulgazione scientifica e di collaborazione
interdisciplinare al livello sia nazionale sia internazionale;
-
stipulare accordi di collaborazione internazionale con altri Centri di ricerca italiani
e stranieri impegnati in omologhi progetti;
-
promuovere ogni iniziativa utile a sperimentare iniziative condivise con privati
editori titolari dei diritti relativi ad autori e a periodici correnti.
Art. 2 - Sede del Centro.
Il CIBID ha sede, ai soli fini organizzativi e amministrativi, presso La Sapienza Università
di Roma, segnatamente presso il Dipartimento di Italianistica e Spettacolo, nei locali siti al
terzo piano dell’edificio della Facoltà di Lettere e Filosofia (piazzale Aldo Moro 5).
Art. 3 - Organi del Centro.
Organi del CIBID sono:
200
C.A.22.07.2008/p.23
-
le Unità operative;
-
il Consiglio;
-
la Giunta;
-
il Direttore;
-
il Presidente.
Art. 4 - Le Unità operative.
Le attività del CIBID si svolgono nelle Unità operative attivate presso le Università che
contraggono questa convenzione, oppure, a seguito di specifiche convenzioni con altri
Enti, presso altre sedi.
Le Unità operative svolgono attività di ricerca, documentazione e servizi, articolando i
propri programmi sulla base di quanto definito annualmente dal Consiglio del Centro.
Possono partecipare come associati alle attività del CIBID, con delibera del Consiglio,
anche studiosi ed esperti italiani e stranieri che non ne siano membri, ma che abbiano
presentato formale domanda di associazione indirizzata al Presidente e approvata dal
Consiglio.
La Biblioteca Digitale Italiana del CIBID è una Unità operativa autonoma. La sua
allocazione funzionale e gestionale è deliberata dal Consiglio sulla base delle disponibilità
dei membri del Centro, accertate nella loro consistenza e affidabilità.
Art. 5 - ll Consiglio.
Il Consiglio è composto:
-
da un rappresentante per ogni Università aderente, nominato dal Rettore tra i
professori universitari di ruolo dell’Università stessa;
-
da un rappresentante per ogni Unità operativa, eletto dai membri delle Unità
operative stesse. Possono essere eletti rappresentanti delle Unità operative
professori universitari di ruolo, ricercatori, tecnici di ruolo.
Il rappresentante di una Università può coincidere nella persona di un rappresentante di
una Unità operativa di quella Università.
Il Consiglio può essere integrato, con delibera assunta a maggioranza degli aventi diritto,
da studiosi ed esperti italiani e stranieri che abbiano dimostrato particolare competenza nel
settore.
201
C.A.22.07.2008/p.23
Il Consiglio dura in carica quattro anni, è convocato dal Direttore d’intesa con il
Presidente, che lo presiede.
Al Consiglio spetta:
-
fissare le linee generali dell’attività del CIBID, indicare gli standard a cui devono
attenersi le Unità operative, valutarne la produttività;
-
definire le strategie generali per l’infrastrutturazione di tutti i prodotti delle Unità,
valutandone la congruità sistemica;
-
fissare l’allocazione operativa e gestionale, nonché gli obiettivi e le modalità
operative, della “Biblioteca Digitale italiana”, e nominarne il Direttore esecutivo,
che entra a fare parte del Consiglio e della Giunta;
-
promuovere ogni iniziativa utile a sperimentare iniziative condivise con editori di
autori tutelati dai diritti e di periodici correnti;
-
eleggere il Presidente, il Direttore e la Giunta del CIBID;
-
discutere e approvare la relazione scientifica annuale del Direttore;
-
deliberare su ogni altro argomento sottoposto al suo esame dal Presidente o dal
Direttore, purché non direttamente attinente al bilancio e alla gestione
amministrativa del Centro;
-
discutere e approvare i bilanci annuali, preventivo e consuntivo;
-
deliberare sulla destinazione dei finanziamenti di qualunque provenienza pervenuti
al CIBID per il perseguimento dei propri compiti istituzionali;
-
deliberare sulle domande di partecipazione al CIBID di nuove Università o di
nuove Unità operative in Università già afferenti, di nuovi membri delle medesime,
e di altri studiosi;
-
deliberare sulla stipula di convenzioni con Centri di ricerca nazionali e
internazionali, Enti pubblici e privati, Fondazioni, eccetera;
-
deliberare sull’utilizzazione editoriale, o con altro mezzo di pubblicazione, dei
prodotti delle attività del Centro;
-
deliberare sulle questioni riguardanti l’amministrazione del Centro e su ogni altro
argomento attinente al bilancio e alla gestione amministrativa del Centro che sia
sottoposto al suo esame dal Direttore.
202
C.A.22.07.2008/p.23
Il Consiglio è convocato almeno due volte all’anno per l’approvazione dei bilanci, nonché
ogni volta che il Direttore lo reputi necessario o sia richiesto da un terzo dei suoi
componenti.
Per la validità delle sue riunioni, tanto nella composizione allargata come in quella
ristretta, è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti,
escludendo dal computo dei componenti gli assenti giustificati.
Art. 6 - La Giunta.
La Giunta è l’organo che coadiuva il Direttore nell’esercizio delle sue funzioni.
La Giunta è composta dal Direttore, che la convoca, e da sei membri eletti dal Consiglio
del CIBID tra i suoi membri; ne fanno parte il Direttore esecutivo della “Biblioteca
Digitale Italiana” e il Presidente, che la presiede.
La Giunta viene rinnovata al momento dell’elezione del Presidente e del Direttore.
Spetta alla Giunta:
-
preparare e istruire gli argomenti da sottoporre alle deliberazioni del Consiglio;
-
coadiuvare il Direttore nell’esecuzione delle deliberazioni e dei programmi di
lavoro approvati dal Consiglio.
La Giunta è convocata dal Direttore almeno due volte l’anno e ogni volta che il Direttore lo
ritenga necessario o qualora la convocazione venga richiesta da almeno tre membri.
Per la validità delle sue riunioni è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi
componenti, escludendo dal computo dei componenti gli assenti giustificati.
È facoltà del Direttore invitare a partecipare a riunioni della Giunta, a titolo consultivo e
senza diritto di voto, altri membri del Consiglio, qualora il loro contributo sia importante
per l’istruzione ed esecuzione delle materie all’ordine del giorno.
Art. 7 - ll Direttore.
Il Direttore è eletto, a maggioranza assoluta dei presenti, dal Consiglio tra i professori di
ruolo del Consiglio stesso.
Il Direttore dura in carica quattro anni.
Spetta al Direttore:
-
convocare le riunioni del Consiglio e della Giunta e dare esecuzione alle relative
delibere;
203
C.A.22.07.2008/p.23
-
adottare, d’intesa con il Presidente, provvedimenti d’urgenza su argomenti afferenti
alle competenze del Consiglio, sottoponendoli allo stesso, per ratifica, nella prima
adunanza successiva;
-
sottoporre al Consiglio, per l’esame e l’approvazione, le relazioni amministrative
annuali di bilancio preventivo (di norma entro il novembre dell’anno precedente) e
rendiconto consuntivo (di norma entro l’aprile dell’anno successivo), nonché gli
argomenti istruiti dalla Giunta;
-
presentare al Consiglio una relazione annuale sull’attività del CIBI.
In caso di assenza o impedimento del Direttore, le sue funzioni sono temporaneamente
esercitate dal Vicedirettore, che è nominato dal Presidente d’intesa con il Direttore, e che è
scelto tra i membri della Giunta.
Art. 8 – Il Presidente.
Il Presidente rappresenta il Centro ed esercita funzioni di iniziativa, di promozione del
Centro e di sovrintendenza al suo funzionamento generale.
Il Presidente è eletto, a maggioranza assoluta dei presenti, dal Consiglio tra i professori di
ruolo del Consiglio stesso.
Il Presidente dura in carica quattro anni.
Al Presidente spetta:
-
rappresentare il CIBID in tutte le sedi istituzionali pubbliche e private, e in tutte le
occasioni che coinvolgano il Centro; a questa funzione può delegare il Direttore;
-
presiedere le riunioni del Consiglio e della Giunta;
-
nominare, d’intesa con il Direttore, il Vicedirettore del CIBID.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue funzioni sono temporaneamente
esercitate dal Direttore.
Art. 9 - Finanziamenti e gestione amministrativa.
Il CIBID e le Unità operative operano mediante finanziamenti che possono provenire:
-
dai Ministeri dell’Università e della Ricerca, dei Beni Culturali e Ambientali, della
Pubblica Istruzione, dell’Innovazione e delle Tecnologie, e da altre istituzioni
pubbliche;
-
dalle Università afferenti;
204
C.A.22.07.2008/p.23
-
dal CNR e da altre istituzioni scientifiche nazionali e internazionali;
-
dalla Unione Europea e da altri organismi nazionali e internazionali;
-
da altri Enti pubblici e privati o Fondazioni.
Le singole Unità operative si attivano autonomamente per ottenere i finanziamenti
necessari al conseguimento dei loro obiettivi specifici, e li gestiscono autonomamente in
un rapporto costante di reciproca informazione e coordinamento con il Centro. La gestione
amministrativa e contabile di tali finanziamenti è effettuata presso le strutture di
appartenenza, secondo quanto disposto dalle rispettive normative vigenti.
Il CIBID si attiva per ottenere finanziamenti complessivi per l’avanzamento dell’intero
progetto di documentazione e ricerca, e soprattutto: per l’infrastrutturazione, per il
mantenimento e potenziamento dei servizi di rete, per lo sviluppo di tecnologie di interesse
comune.
Il Consiglio delibera sull’utilizzazione di questi finanziamenti.
Qualora il Consiglio deliberi di gestire questi fondi presso la sede del Centro, questi
verranno gestiti in ottemperanza alle norme amministrative previste dalle norme vigenti
nell’Università presso cui il CIBID ha sede.
Qualora il Consiglio deliberi di trasferire questi finanziamenti a singole Unità operative,
destinandoli a fini che il Consiglio giudichi di interesse generale, tali fondi verranno gestiti
presso le strutture di appartenenza come prescritto dal comma precedente; in tal caso le
Unità operative locali renderanno tempestivamente al Centro un resoconto scientifico e
contabile del loro utilizzo.
Il Consiglio può deliberare forme di utilizzazione economica dei prodotti e dei servizi
prodotti e forniti dal CIBID e dalle sue Unità. I proventi da ciò derivanti potranno
esclusivamente essere reinvestiti dal CIBID e dalle sue Unità nelle attività pertinenti alle
proprie finalità istituzionali, fatte salve, come per il comma precedente, le ritenute di
Ateneo eventualmente previste dai relativi regolamenti amministrativo-contabili..
Art. 10 - Principi di utilizzazione delle basi di dati.
Il CIBID, per la sua natura di Centro dedicato alla plurisecolare tradizione culturale
italiana, opera di norma su testi liberi da diritti d’autore.
205
C.A.22.07.2008/p.23
Ogni base di dati e ogni altra elaborazione resa consultabile in rete recherà chiaramente
indicate le strutture che le hanno prodotte, nonché i nomi degli autori, dei curatori e dei
collaboratori che hanno contribuito alla loro produzione, specificandone le rispettive
responsabilità scientifiche, secondo una scheda descrittiva standard definita dal Consiglio.
Le basi di dati testuali e le ulteriori elaborazioni prodotte da ogni Unità operativa,
indipendentemente dalle fonti di finanziamento grazie alle quali siano state prodotte, sono
liberamente e integralmente consultabili in rete da ogni altra Unità operativa e sono nella
piena disponibilità del CIBID quanto a diffusione all’esterno, per sola consultazione,
secondo le linee fissate dal Consiglio.
Il Consiglio determina la politica di diffusione in rete del CIBID, nel rispetto degli
eventuali vincoli propri di ogni Unità operativa, perseguendo il fine generale di
promuovere e assicurare la massima pubblicità di tutti i dati per il mondo della ricerca, ed
eventualmente il fine di contribuire contestualmente all’autofinanziamento della crescita
del patrimonio informativo stesso.
Le singole Unità operative, e i singoli autori, curatori e collaboratori che hanno prodotto
basi di dati testuali e ulteriori elaborazioni, possono utilizzare tali basi di dati e tali
elaborazioni per autonome uscite editoriali, pur continuando a garantire al CIBID la piena
consultabilità interna ed esterna di esse nei termini stabiliti dai precedenti commi del
presente articolo. Qualora tali basi-dati ed elaborazioni siano state totalmente o
parzialmente prodotte con un contributo proveniente da finanziamenti centrali del CIBID,
le modalità di ogni utilizzazione editoriale dovranno essere approvate, nel rispetto delle
norme vigenti in materia, dal Consiglio del CIBID.
Art. 11 - Composizione iniziale del CIBID e ammissione di altre Università, Unità di
ricerca, membri
La composizione iniziale del CIBID è descritta nell’Allegato 1 al presente Statuto.
Possono entrare a far parte del CIBID altre Università, altre Unità operative, e altri
membri, dietro formale richiesta presentata al Direttore del CIBID.
Tali nuove ammissioni, vagliate dalla Giunta, saranno sottoposte alla ratifica del Consiglio,
al quale compete decidere se l’ammissione di nuovi membri di Università già afferenti
comporti o no l’attivazione di nuove Unità operative. Nel caso il Consiglio deliberi
206
C.A.22.07.2008/p.23
l’ammissione di nuove Unità operative, queste eleggono un loro rappresentante secondo
quanto stabilito dall’art. 5 del presente Statuto. Appena eletto, tale rappresentante viene
integrato a pieno titolo nel Consiglio del CIBID.
Le variazioni nel numero delle Università, delle Unità operative, e dei membri afferenti al
CIBID, approvate dal Consiglio, costituiscono atti formali aggiuntivi alla presente
Convenzione e non comportano modifica del presente Statuto.
Art. 12 - Modifica del presente Statuto
Il presente Statuto può essere modificato dal Consiglio con la maggioranza di due terzi
degli aventi diritto. Le modifiche entreranno in vigore solo dopo essere state approvate
dagli organi accademici delle Università aderenti ed essere state sottoscritte dai rispettivi
Rettori.
Art. 13 - Durata della Convenzione e suo scioglimento
La presente Convenzione entra in vigore alla data di stipula e ha validità di dieci anni.
Sentito il parere delle Università consociate, sarà rinnovabile per altri dieci anni.
In caso di cessazione del Centro, il Direttore presenterà ai Rettori delle Università afferenti
una relazione scientifica e una relazione amministrativa sul lavoro svolto. Il patrimonio di
beni inventariabili del Centro, alla sua cessazione, sarà devoluto all’Università presso la
quale ha la sua sede, salvo quanto sia stato acquisito dalle Unità operative locali, che sarà
devoluto al Dipartimento, Istituto, Centro di servizi o Biblioteca presso cui operava l’Unità
stessa.
Al fine di non disperdere, in caso di cessazione del Centro, il patrimonio digitale
accumulato dalle Unità operative locali e dal CIBID nel suo insieme, durante il periodo di
attività del CIBID stesso, in considerazione del rilevante valore pubblico di tale patrimonio
per il mondo della ricerca, le Università che sottoscrivono la presente Convenzione si
impegnano, in caso di cessazione del Centro, a lasciare integralmente depositato il
patrimonio informativo costruito dalle proprie Unità operative presso l’Università
costituita come sede del CIBID, affinché questa continui a garantirne l’universale
consultabilità telematica, per esclusivi scopi di ricerca.
In caso di disdetta della presente Convenzione da parte di una o più Università, purché le
Unità operative coinvolte nella disdetta siano inferiori alla metà del numero totale di Unità
207
C.A.22.07.2008/p.23
afferenti al Centro, il Centro non cessa la sua esistenza, e l’Università o le Università che
hanno presentato disdetta conserveranno i beni inventariabili acquisiti dalle proprie Unità
operative.
Bari, li___________
Università degli Studi di Bari
IL RETTORE
_______________________________
Bologna, li___________
Università degli Studi di Bologna
IL RETTORE
_______________________________
Cassino, li___________
Università degli Studi di Cassino
IL RETTORE
_______________________________
Lecce, li___________
Università del Salento
IL RETTORE
_______________________________
Ferrara, li___________
Università di Ferrara
IL RETTORE
_______________________________
Napoli, li___________
Università degli Studi Federico II
IL RETTORE
_______________________________
Padova, li___________
Università degli Studi di Padova
IL RETTORE
_______________________________
Pisa, li___________
Università di Pisa
208
C.A.22.07.2008/p.23
IL RETTORE
_______________________________
Roma, li___________
Università degli Studi “La Sapienza”
IL RETTORE
_______________________________
Salerno, li___________
Università degli Studi di Salerno
IL RETTORE
_______________________________
Torino, li___________
Università degli Studi di Torino
IL RETTORE
_______________________________
Viterbo, li___________
Università degli Studi della Tuscia
IL RETTORE
_______________________________
Bari,
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
209
C.A.22.07.2008/p.24
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
CONSORZIO UNI.VERSUS CSEI: SOLLECITO QUOTE CONSORTILI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
L’ Ufficio informa che con nota assunta a protocollo il 29.04.2008, il Presidente
del Consorzio UNI.VERSUS CSEI, prof. Ing. Umberto RUGGIERO ha richiesto a questa
Università il pagamento della quota residua di aumento del fondo consortile (anni 20022004) pari ad € 15.000 e la quota annuale anno 2007 pari ad € 5.000,00.
Lo stesso consorzio ha altresì inviato il verbale dell’assemblea tenutasi il
28.02.2008 nel corso della quale è stata altresì confermata, per l’esercizio 2008, la quota di
contributo annuo a carico dei soci, pari ad € 5.000,00.
L’Ufficio ricorda che questo Consesso, a seguito di richieste avanzate dal
Consorzio in parola di aumentare il fondo consortile dell’importo pari ad € 30.000, nelle
sottoriportate sedute, deliberò di stanziare i seguenti contributi :
- nella seduta del 28.1.2003,
€ 7.000,00;
- nella seduta del 29.3/7/04/2004, € 4.000,00;
- nella seduta del 29.12.2004,
€ 4.000,00.
Successivamente, nella seduta del 7.10.2005, questo Consesso,considerata
l’indisponibilità di fondi sull’apposito capitolo di bilancio, deliberò di rinviare ogni
decisione, all’esercizio finanziario 2006.
Lo stesso Consesso, nella seduta del 4.10.2006, deliberò di corrispondere la quota
consortile per l’anno 2005, per l’importo di € 5.000,00 e di invitare i Dipartimenti e le
Facoltà interessate alle attività del Consorzio in parola a voler esplicitare il loro interesse,
che comunque non avrebbe potuto essere disgiunto dall’accollarsi gli oneri economici
prima di assumere ogni decisione in merito alla corresponsione della rata di saldo per
l’aumento del Fondo Consortile per l’anno 2006 e della quota 2006.
L’Ufficio, fa presente che i Dipartimenti e le Facoltà, in merito al sopradetto
invito, non hanno esplicitato alcun interesse.
Nella seduta del 24.01.2007, vista la propria decisione del 4.10.2006, questo
Consesso deliberò di corrispondere al medesimo Consorzio la quota consortile per l’anno
2006, per l’importo di €5.000,00 e di riservarsi di definire successivamente la questione
concernente la corresponsione della rata di saldo per l’aumento del fondo consortile per
l’anno 2006.
L’Ufficio, per completezza di informazioni, ritiene opportuno riportare il
dettaglio delle somme erogate all’Uni.Versus CSEI, così come predisposto dal competente
Ufficio dell’Area di Ragioneria e contabilità, a seguito della richiesta avanzate dal
Consorzio in data 8.02.2002 di aumento del fondo consortile mediante un contributo
straordinario di € 30.000,00
210
C.A.22.07.2008/p.24
Il citato Ufficio ha altresì evidenziato che, per problemi connessi ad
indisponibilità di fondi sul pertinente capitolo di bilancio , ha provveduto ad erogare
complessivamente la somma di € 25.000,00 nel seguente modo:
C.A. del 28/1/2003 – Contr. Straord. € 7.000,00 liquidato con mand 4231 dell’1/4/03
“
“ 7/04/2004
“
“
€ 4.000,00
“
“ 7305 del 15/06/04
“
“ 29/12/04
“
“
€ 4.000,00
“
“ 4045 del 30/03/05
“
“ 4/10/06
“
“
€ 5.000,00
“
“ 12580 del 6711/06
“
“ 24/01/07
“
“
€ 5.000,00
“
“ 5600 del 29.05.07
L’Ufficio fa presente altresì che la Commissione Consorzi riunitasi il 19.2.2008,
in sede di una ricognizione di tutti gli Organismi Associativi partecipati dall’Università di
Bari, in merito al consorzio in questione, evidenziò quanto segue:
“”la situazione economica – finanziaria presenta negli ultimi due esercizi notevoli
criticità che si riflettono in un forte indebitamento bancario, in particolare il volume di
attività sviluppate dal consorzio non appare compatibile con il livello dei costi fissi. Si
rende necessaria una revisione dei piani gestionali. L’attività del Consorzio Uni. Versus
Csei non presenta ricadute per l’Università di Bari””.
La stessa Commissione , nella seduta del 27.06.2008, ha fatto presente che, della
relazione sulla gestione del bilancio al 31.12.2007, predisposta dal Presidente del consiglio
di Amministrazione, emerge un utile di € 12.179,00. Tuttavia nel bilancio di esercizio
figura ancora una perdita pregressa di notevole entità (€ 268.650,00) che lo stesso Organo
amministrativo ritiene che “possa essere assorbita nel prossimo esercizio sociale in
considerazione delle commesse già acquisite, senza incidere sul Fondo consortile.
Tanto evidenziato, la Commissione, tenuto conto altresì delle criticità già
espresse nella citata seduta del 19.02.2008, ha fatto presente che, fermo restando la
corresponsione dei richiesti 5000 euro quale quota annuale anno 2007, andrebbe
riconsiderata la partecipazione dell’Università al Consorzio medesimo alla luce dell’esame
del bilancio consuntivo 2008 e preventivo 2009, nonché dei parametri di valutazione che la
Commissione predisporrà in occasione della sua prossima seduta.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota prot. n. 37278, assunta a protocollo il 29.04.2008, a firma del
prof. Ing. Umberto Ruggiero, Presidente del Consorzio Uni.Versus
CSEI;
VISTE
le proprie delibere del 28.01.2003, 29.03/07.04.2004, 29.12.2004,
07.10.2005, 04.10.2006 e 24.01.2007;
VISTO
lo Statuto del Consorzio Uni. Versus CSEI;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dall’Ufficio Competente;
CONSIDERATO
altresì, il parere espresso dalla Commissione Consorzi nelle riunioni
del 19.02.2008 e del 27.06.2008,
211
C.A.22.07.2008/p.24
DELIBERA
-
di corrispondere al Consorzio UNI.VERSUS CSEI la quota consortile per l’anno 2007,
per l’importo di € 5.000,00, facendo gravare la relativa spesa sul cap. 103230 "Quote
di contribuzione per la costituzione di consorzi e centri interuniversitari", accant. n.
2523/08;
-
di riconsiderare la partecipazione dell’Università al Consorzio medesimo alla luce
dell’esame del bilancio consuntivo 2008 e preventivo 2009, nonché dei parametri di
valutazione che la Commissione Consorzi predisporrà in occasione della sua prossima
riunione.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
212
C.A.22.07.2008/p.25
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
TECNOPOLIS CSATA S.C. A R.L. – AUTORIZZAZIONE ALLA CESSIONE
DELLA QUOTA CAPITALE SOCIALE ALLA REGIONE PUGLIA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio ricorda che il 9 maggio 2008 è stato stipulato il Protocollo d’intesa tra
l’Università degli Studi di Bari e la Regione Puglia, soci di Tecnopolis Csata S.c.a.r.l.,
modificato in data 29 maggio 2008 come da indicazioni rese da questo Consesso nella
seduta del 14 maggio e dal Senato Accademico nella seduta del 21 maggio 2008, relativo
alla nuova configurazione della predetta società consortile.
L’Ufficio fa presente che, con nota del 7 luglio 2008, il Dott. Guido Pasquariello,
Presidente del Consiglio di Amministrazione di Tecnopolis Csata s.c.a.r.l., ha informato
che si rende necessaria la rapida formalizzazione della scrittura di cessione delle quote
societarie detenute da ciascun socio al fine di concludere al più presto le operazioni per
trasformare l’attuale società Tecnopolis Csata in Società a Socio Unico Regione Puglia e
dare quindi attuazione al sopraccitato protocollo d’Intesa.
All’uopo, si evidenzia che la quota detenuta da questa Università è pari al
30,948% del capitale sociale, che il suo valore nominale, determinato il base alle risultanza
dell’assemblea ordinaria del soci tenutasi il 23.05.2008, risulta di € 28,053,12 e che si
rende necessario acquisire, da parte di questo Consesso, la formale autorizzazione alla
cessione della stessa quota.””
Al termine della relazione, il Rettore invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il consigliere Spagnoletti evidenzia come trattasi di atto di mera natura ripetitiva,
né ricognitiva né di convalida, richiesto per aspetti meramente formali dal notaio.
Il consigliere Ferri sottolinea l’esiguità della quota in parola.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
il protocollo d’Intesa stipulato in data 09.05.2008 e modificato il
29.05.2008;
VISTE
la propria delibera del 14.05.2008 e la delibera del Senato
Accademico del 21.05.02008;
VISTA
la nota prot. n. 603/I.1b del 07.07.2008 inviata dal Presidente del
Consiglio di Amministrazione di Tecnopolis Csata Scarl, Dr. Guido
Pasquariello;
213
C.A.22.07.2008/p.25
CONSIDERATO
quanto evidenziato dall’Ufficio competente,
DELIBERA
la cessione alla Regione Puglia della quota detenuta dall’Università degli Studi di Bari,
quale socio di Tecnopolis Csata, pari al 30,948% del capitale sociale e del valore nominale
di € 28.053,12, autorizzando il Rettore o suo Delegato alla sottoscrizione dell’atto di
cessione.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
214
C.A. 22.07.2008/analog.
Il Rettore propone al Consiglio di esaminare, in analogia all'argomento testè
deliberato il seguente: "CESSIONE QUOTE DELLA SOCIETA’ CONSORTILE ICTSUD SCARL ALLA SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA
“DRIVING ADVANCES OF ICT IN SOUTH ITAL Y NET" (DAISY-NET S.C.A.R.L.)
non inserito all’o.d.g. dell’odierna riunione.
Il Consiglio approva.
215
C.A.22.07.2008/p.25analogia
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
CESSIONE QUOTE DELLA SOCIETA’ CONSORTILE ICT-SUD SCARL ALLA
SOCIETÀ
CONSORTILE
A
RESPONSABILITÀ
LIMITATA
“DRIVING
ADVANCES OF ICT IN SOUTH ITAL Y NET” (DAISY-NET S.C.A.R.L.)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio informa che il 29.05.2008 è stato sottoscritto l’atto costitutivo della
Società consortile a responsabilità limitata “Driving Advances of Ict in South ital Y NET”
(DAISY-NET S.c.a.r.l.), che ha come scopo sociale precipuo la gestione delle attività di
pertinenza del nodo pugliese del centro di competenza ICT Sud s.c.a.r.l.”, giusta art. 16 dei
patti parasociali sottoscritti in sede di costituzione della stesso CC ICT SUD che prevede
l’obbligo per i soci del nodo Puglia di costituirsi in una società consortile che erediti i
relativi diritti, oneri ed obbligazioni.
L’Ufficio fa presente che si rende necessario procedere alla formale cessione delle
quote detenute nella Società Consortile ICT-SUD SCARL da parte dei soci che hanno
partecipato alla costituzione di DAISY-NET S.c.a.r.l.
All’uopo, l’Ufficio fa presente che le quote detenute da questa Università in ICT
SUD s.c.a.r.l. (capitale sociale 100.000,00) risultano n. 2.767, che il loro valore nominale è
pari ad € 2.767,00 e che si rende necessario acquisire con urgenza, da parte di questo
Consesso, la delibera di autorizzazione alla cessione delle stesse, considerato che la
riunione per la formalizzazione della predetta cessione è stata fissata per il 30 luglio p.v.,
così come evidenziato dal prof. G. Visaggio con e- mail del 10.07.2008.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
l’atto costitutivo e lo Statuto di DAISY NET S.C.A.R.L, datati,
rispettivamente, 29.05.2008 e 25.06.2008;
VISTO
l’atto costitutivo ed i patti parasociali di CC ICT SUD s.c.a.r.l;
VISTA
la nota e-mail del 10.07.2008 inviata dal prof. G. Visaggio, afferente
al Dipartimento di Informatica;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dall’Ufficio competente,
DELIBERA
216
C.A.22.07.2008/p.25analogia
la cessione a DAISY net s.c.a.r.l. di n. 2767 quote detenute dall’Università di Bari in ICT
sud s.c.a.r.l. il cui valore nominale è pari ad € 2.767,00, autorizzando il Rettore o suo
procuratore speciale alla sottoscrizione dell’atto di cessione.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
217
C.A.22.07.2008/p.26
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
DISTRETTO AGROALIMENTARE REGIONALE (D.A.R.E.): PROPOSTE DI
MODIFICHE STATUTARIE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio informa che il prof. Loreto GESUALDO Presidente del Consiglio di
Amministrazione della Società DARE s.c.r.l. , con nota del 21.05.2008, ha rappresentato
quanto segue:
^^^Egregio socio del Distretto Agroalimentare Regionale,
è con molto piacere che trasmetto copia del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre
2007, copia del conto economico di previsione 2008 e copia della relazione sulle attività
svolte nell’esercizio 2007. Si aggiunge, inoltre, un documento che riassume una serie di
proposte di modifica statutaria sulle quali si chiede di porre la massima attenzione.
Come forse ricorderà, in sede di Consiglio di amministrazione del 9 febbraio 2007,
furono approvate alcune proposte di modifiche statutarie che vennero poi sottoposte
all’Assemblea straordinaria dei soci convocata per il giorno 25 maggio 2007.
In quell’occasione, il mancato raggiungimento del quorum statutario previsto per la
loro approvazione non consentì la loro definitiva entrata in vigore.
Nel corso del Consiglio di Amministrazione dello scorso 29 aprile 2008, sono state
approvate altre ipotesi di modifiche statutarie che si vanno ad aggiungere a quelle
deliberate il 9 febbraio 2007 e che dovrebbero essere sottoposte all’Assemblea
straordinaria dei soci che sarà convocata entro la fine di giugno.
Al fine di evitare che possa ripetersi anche in questa prossima assemblea dei soci
l’inconveniente del mancato raggiungimento del quorum necessario all’approvazione, si
invitano tutti i Soci a porre in essere tempestivamente tutti gli atti amministrativi necessari
al fine di conseguire le opportune autorizzazioni ai rispettivi rappresentanti legali per
procedere legittimamente alle modifiche statutarie proposte.
In particolare, è necessario che ciascun rappresentante legale del socio (a meno che
non sia amministratore unico) sia autorizzato dall’organo statutariamente competente (ad
esempio il Consiglio di amministrazione, ecc.) ad intervenire all’Assemblea dei soci che
approverà le modifiche, a esprimere il voto relativamente alle modifiche stesse ed
(eventualmente) anche a delegare un terzo a partecipare in sua vece. Copia della delibera di
autorizzazione suddetta dovrà essere esibita al notaio verbalizzante in sede di
giustificazione dei poteri degli intervenuti nell’Assemblea dei soci che sarà convocata.
Certo di una sua attenta e operosa collaborazione in tale operazione, è gradita
l’occasione per porgere cordiali saluti.^^^.
Distretto Agroalimentare Regionale
Società consortile a responsabilità limitata
218
C.A.22.07.2008/p.26
STATUTO
(IPOTESI DI MODIFICHE STATUTARIE DELIBERATE DAL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE IN DATA 9 FEBBRAIO 2007 IN ROSSO
IPOTESI DI MODIFICHE STATUTARIE DELIBERATE DAL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE IN DATA 29 APRILE 2008 IN BLU)
Art. 1 (Costituzione e Denominazione)
E’ costituita, ai sensi degli artt. 2472 e 2615 ter del Codice Civile e della normativa
speciale in materia una Società consortile a responsabilità limitata denominata “Distretto
Agroalimentare Regionale società consortile a responsabilità limitata”, che potrà essere
indicata d’ora in avanti ed anche in atti ufficiali con la denominazione breve di “DARE
S.c.r.l.”.
La Società non ha fini di lucro e non potrà in nessun caso distribuire utili ai Soci in forma
alcuna.
Art. 2 (Soci)
Potranno entrare a far parte di DARE S.c.r.l. nel rispetto di quanto disposto dall’art. 4,
dall’art. 9 e dall’art. 6:
- Imprese aventi sede legale, amministrativa e/o operativa in Puglia ed esercitanti
attività nei settori di competenza del Distretto o nei settori complementari e/o
correlabili anche per motivi finanziari a quelli della società;
- Università, Politecnici ed altre Istituzioni Universitarie pugliesi;
- Enti pubblici e privati di ricerca aventi sede legale, amministrativa e/o operativa in
Puglia;
- la Regione Puglia;
- Enti locali del territorio della Regione Puglia;
- Fondazioni bancarie pugliesi;
- l’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura della Puglia;
- Organizzazioni di rappresentanza della realtà industriale e produttiva a carattere
regionale;
- Banche;
- I soci costituenti della società consortile a responsabilità limitata Biopolo Dauno
s.c.r.l. elencati all’art. 2 dello Statuto della predetta società, se non rientranti in una
delle categorie prima elencate.
Non possono essere soci a qualunque titolo gli interdetti, gli inabilitati, i falliti non
riabilitati e tutto coloro i quali, in ogni caso, a giudizio dell’Organo Amministrativo, si
trovano in una situazione tale per cui abbiano interessi contrastanti o incompatibili con
quelli di DARE S.c.r.l..
In ogni caso per le obbligazioni sociali risponde soltanto la Società con il suo
patrimonio.
Art. 3 (Sede)
DARE S.c.r.l. ha sede legale ed amministrativa in Foggia.
Con deliberazione degli organi sociali competenti ai sensi del Codice Civile e dello Statuto
potranno essere istituite sedi secondarie, filiali, uffici nella Regione Puglia, in Italia ed
all’estero anche per scopi esclusivamente promozionali.
Art. 4 (Missione ed oggetto sociale)
219
C.A.22.07.2008/p.26
DARE S.c.r.l. si propone e svolge, senza scopo alcuno di lucro, le attività di seguito
specificate per realizzare un Distretto tecnologico e produttivo nel settore agroalimentare
ed agroindustriale nella Regione Puglia, svolgendo:
- promozione delle relazioni tra ricerca e impresa, con particolare riguardo alle
applicazioni produttive ed al trasferimento di tecnologie nel settore agroalimentare
ed agroindustriale;
- l’aumento della capacità di innovazione dei suoi soci anche attraverso la diffusione
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- formazione avanzata;
- creazione di realtà imprenditoriali nuove nel settore agroalimentare ed
agroindustriale che siano ad alta intensità di conoscenza e che assumano come asset
prioritario il sistema scientifico, tecnologico e produttivo del territorio della Puglia;
- l’internazionalizzazione delle imprese e la penetrazione in nuovi mercati dei suoi
soci.
In particolare, gli scopi e gli obiettivi prioritari di DARE S.c.r.l. possono essere riassunti
come segue, senza che l’elencazione abbia valore tassativo o costituisca in qualsiasi modo
limitazione per quanto non specificato:
1. valorizzare e mettere in rete il patrimonio di competenze, professionalità ed esperienze
sviluppato presso centri ed istituti di ricerca pubblici e privati pugliesi ed Università
pugliesi nel settore agroalimentare ed agroindustriale;
2. operare come liaison tra il mondo della ricerca nel settore agroalimentare ed
agroindustriale (università e centri e/o istituti di ricerca pubblici e privati pugliesi) ed i
soggetti potenziali utilizzatori dei risultati di tale ricerca (imprese, pubbliche
amministrazioni, singoli professionisti e consumatori, primariamente quelli pugliesi)
per creare scambi virtuosi di esperienze e conoscenze, al fine di generare innovazioni
di processi e/o di prodotti nel settore agroalimentare ed agroindustriale rispondenti alle
necessità del sistema produttivo e frutto di attività di ricerca applicata;
3. fornire un modello di riferimento adeguato, consistente in politiche e strumenti di
start-up, ed un contesto immediatamente operativo per tutti quei soggetti che, a partire
da esperienze formative, di ricerca e professionali realizzate all’interno di Università,
Centri e/o Istituti di ricerca pubblici e privati ed imprese pugliesi, intendono avviare
iniziative imprenditoriali autonome nel settore agroalimentare ed agroindustriale;
4. favorire le condizioni per consentire una penetrazione equilibrata e progressiva delle
innovazioni di processi e/o di prodotti nel settore agroalimentare ed agroindustriale
tanto nel sistema produttivo che nel tessuto socio-economico della Regione Puglia
attraverso studi (anche di fattibilità), ricerche, convegni, corsi di formazione e
sperimentazioni sul campo;
5. sviluppare, mantenere e coordinare contatti con analoghe realtà locali, nazionali ed
internazionali, creando, qualora se ne dovesse ravvisare l’opportunità da parte degli
organi competenti, forme di partnenariato scientifico, tecnico ed anche commerciale
per realizzare programmi e progetti comuni;
6. monitorare costantemente i risultati della ricerca applicata nel settore agroalimentare
ed agroindustriale, prodotti da istituzioni pubbliche e private in ambito locale,
nazionale ed internazionale (technology watching);
7. farsi interprete dei bisogni, delle necessità e delle esigenze della realtà produttiva
pugliese per selezionare, valutare e testare i risultati della ricerca applicata nel settore
agroalimentare ed agroindustriale prodotti da istituzioni pubbliche e private in ambito
220
C.A.22.07.2008/p.26
locale, nazionale ed internazionale per valutarne, attraverso studi di fattibilità,
simulazioni e verifiche la concreta applicabilità (technology scouting);
8. selezionare nuove opportunità imprenditoriali nel settore agroalimentare ed
agroindustriale, promovendone ed assistendone la nascita, lo sviluppo iniziale ed il
successivo consolidamento al fine di assicurarne la competitività;
9. progettare e realizzare, anche per conto di soggetti terzi, attività di formazione
superiore, sia iniziale che continua, sia localmente che a distanza, nel settore
agroalimentare ed agroindustriale per attrarre e/o formare i migliori talenti;
10. organizzare eventi a carattere sia scientifico che divulgativo, in sede locale, nazionale
ed internazionale, per aumentare il grado di conoscenza e consapevolezza sulle
innovazioni tecnologiche di processi e/o prodotti nel settore agroalimentare ed
agroindustriale e per promuovere l’immagine dei soci in ambito locale, nazionale ed
internazionale;
11. migliorare la competitività dei Soci attraverso la realizzazione di economie di scala e
di scopo;
12. commercializzare i risultati dell’attività di ricerca applicata realizzati direttamente e/o
da soci e/o da soggetti terzi, fornendo al contempo la necessaria assistenza tecnica;
13. ideazione, promozione, organizzazione e realizzazione (anche sotto forma di
Associazione temporanea di impresa o altre forme di cooperazione) di programmi e
progetti di R&S e di innovazione nel settore agroalimentare ed agroindustriale e nei
settori connessi, utilizzando eventualmente gli strumenti di incentivazione messi a
disposizione dalla Regione, dallo Stato e dall’Unione Europea;
14. richiamare, nell’area regionale del Distretto tecnologico e produttivo, nuove strutture
di ricerca e sviluppo ed imprese nazionali ed internazionali;
15. creare i presupposti per il rientro di ricercatori italiani dall’estero;
16. impiantare, ampliare e sviluppare strutture idonee e qualificate per lo svolgimento di
attività di ricerca scientifica e tecnologica e spazi attrezzati per ospitare iniziative
imprenditoriali derivanti anche da spin off di attività di ricerca;
17. elaborare il piano di utilizzo delle strutture realizzate da parte dei soci e dei terzi;
18. gestire le strutture nelle loro parti comuni e gestire i rapporti con i soci ed i terzi per le
parti occupate dagli stessi per le specifiche attività di ricerca e sviluppo;
19. elaborare le linee strategiche di indirizzo per tutte le attività del distretto tecnologico e
produttivo;
20. erogare servizi per conto terzi nei settori di propria competenza;
21. fornire assistenza ad enti pubblici ed associazioni di categoria sul tema dello sviluppo
e dell’innovazione tecnologica;
22. promuovere le competenze tecnologiche degli attori del distretto all’interno ed
all’esterno dell’area del distretto stesso.
DARE S.c.r.l., quale società di gestione del Distretto Tecnologico e produttivo della
Regione Puglia, organizza il supporto all'innovazione nel settore agroalimentare ed
agroindustriale ed alla competitività del tessuto economico pugliese e, in particolare, delle
piccole e medie imprese, promuove iniziative di concezione, coordinamento e gestione di
progetti mirati alla diffusione della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e
della tecnologia; a tal fine, promuove ed effettua progetti di ricerca, di innovazione,
trasferimento tecnologico e di formazione avanzata.
221
C.A.22.07.2008/p.26
Le attività in oggetto saranno svolte preferibilmente in favore o in cooperazione con i soci
consorziati e potranno altresì essere rivolte nei confronti di soggetti non consorziati e più in
generale nei confronti del settore agroalimentare ed agroindustriale.
Nell’organizzare la propria offerta, DARE S.c.r.l. deve avvalersi prioritariamente
dell’offerta di tecnologie dei propri soci, sempre che questa sia qualitativamente adeguata,
disponibile nei tempi dovuti ed economicamente competitiva e dovrà privilegiare la
domanda di innovazione dei propri soci e del sistema pugliese, a parità di ogni altra
condizione.
Gli organi sociali competenti a norma dello Statuto potranno svolgere qualunque attività
connessa ed affine a quelle sopra elencate, nonché potranno concludere tutti gli atti
contrattuali di natura immobiliare, mobiliare, industriale, finanziaria necessari ed utili alla
realizzazione degli scopi sociali e comunque sia direttamente che indirettamente attinenti
ai medesimi.
La società potrà costituire o partecipare o assumere partecipazioni o interessenze in
imprese o società aventi oggetto analogo, affine o connesso al proprio e ciò anche se si
tratta di società di capitali con scopo di lucro a condizione che queste abbiano attività
conformi, connesse o strumentali al perseguimento delle proprie finalità. Si applica in ogni
caso quanto disposto dall’art. 2361 del codice civile.
Art. 5 (Durata)
La durata di DARE S.c.r.l. è fissata al 31 dicembre 2024, prorogabile, ancor prima della
scadenza, dagli organi competenti a norma dello Statuto e secondo le procedure ivi
specificatamente previste.
E’ fatto salvo in ogni caso il diritto di recesso dei soci dissenzienti.
Art. 6 (Procedura di ammissione di un socio)
L’ammissione di un socio è subordinata al gradimento del Consiglio di Amministrazione
secondo quanto previsto dal sesto comma di questa disposizione.
In particolare, il gradimento del Consiglio di Amministrazione sarà espresso in senso
favorevole o sfavorevole avendo riguardo alle attività strategiche di DARE s.c.r.l. al
momento della domanda di ammissione, nonché a particolari circostanze di fatto, quali la
composizione della compagine sociale e le attività strategiche di ciascun singolo partner.
Il gradimento o il mancato gradimento dovranno essere comunicati al richiedente entro
quarantacinque giorni dalla delibera del Consiglio di Amministrazione che lo ha espresso,
delibera assunta a maggioranza semplice dei suoi componenti. Chi desidera partecipare alla
Società deve presentare domanda scritta al Consiglio di Amministrazione.
Senza togliere agli organi competenti a norma dello Statuto la facoltà di aggiungere
elementi ulteriori, la domanda di ammissione dovrà obbligatoriamente contenere i seguenti
elementi minimi di contenuto:
- l’indicazione della ragione o denominazione sociale, della sede legale, della partita
IVA e del Codice Fiscale se posseduta e copia dell’attocostitutivo e dei vigenti patti
che ne regolano l'attività e l'organizzazione;
- dati che attestano la copertura economico-finanziaria e l’idoneità tecnicoscientifica
del richiedente;
- copia dell’atto che autorizza il legale rappresentante a domandare l’ammissione con
relativa indicazione delle norme dello statuto che identificano l’organo competente
ad adottare tale decisione;
- il numero di quote che l’istante si impegna a sottoscrivere;
222
C.A.22.07.2008/p.26
-
le generalità della persona fisica delegata a rappresentare l’istante negli organi
sociali di DARE S.c.r.l.;
- la dichiarazione di conoscere lo Statuto di DARE S.c.r.l. e di accettarne
integralmente i contenuti;
- la documentazione idonea ad attestare l’appartenenza dell’istante ad una delle
categorie individuate nell’art. 2 comma 1 del presente Statuto.
In caso di accoglimento della proposta domanda di ammissione, si procederà ad un
aumento del capitale sociale.
A tal fine il Consiglio di Amministrazione senza indugio provvederà alla convocazione
dell'assemblea straordinaria dei soci che dovrà delibererà sull'aumento del capitale sociale
con le maggioranze previste.
Il diritto di opzione spettante ai soci potrà essere escluso o limitato a vantaggio dei soggetti
che hanno presentato domanda di ammissione nella Società.
Il richiedente deve provvedere, entro trenta giorni dalla comunicazione della delibera del
Consiglio di Amministrazione e comunque prima dell'assemblea straordinaria di cui
innanzi, a versare le quote sociali e l'eventuale sovrapprezzo richiesto e se prevista, la
quota di ammissione nella misura determinata dal Consiglio di Amministrazione in
relazione al patrimonio della società.
La quota di ammissione dovrà essere imputata a riserva straordinaria.
Solo dopo tali versamenti, la delibera di ammissione diviene esecutiva.
Trascorsi trenta giorni dalla delibera di ammissione senza che tali versamenti siano stati
effettuati, tale delibera deve intendersi decaduta.
Il diritto di opzione spettante ai soci nell'ipotesi di aumento di capitale diretto
esclusivamente a consentire l'ingresso di nuovi soci nella Società, quando l'interesse della
società lo esige, può essere escluso o limitato con la delibera di aumento del capitale.
Art. 7 (Perdita della qualità di socio. Recesso. Esclusione.
Decadenza)
La qualità di socio si perde per recesso, esclusione, decadenza.
Il recesso di un socio può avvenire non prima dei cinque anni dall’approvazione del
presente Statuto, oltre che nei casi previsti dalla legge, anche a seguito di cessazione
dell’attività di impresa o per collocazione in liquidazione e conseguente estinzione della
persona giuridica e soppressione dell’Ente.
La dichiarazione di recesso va indirizzata al Consiglio di Amministrazione con lettera
raccomandata con ricevuta di ritorno ed ha effetto a partire dal momento della ricezione
della stessa da parte del Consiglio di Amministrazione.
L’esclusione viene deliberata dal Consiglio di Amministrazione nei confronti del socio:
a)
che non esegue il pagamento della quota o dei contributi nei termini prescritti ed a
seguito di decorrenza inutile della diffida del Consiglio di Amministrazione ad
adempiere entro trenta giorni;
b)
che ha smesso di appartenere ad una delle categorie di cui all’art. 2 comma 1 del
presente Statuto;
c)
che non ottemperi alle disposizioni dello Statuto, dei regolamenti interni e di tutte le
deliberazioni legalmente adottate dagli organi sociali competenti;
d)
che non ottemperi alle obbligazioni assunte per suo conto da DARE S.c.r.l.;
e)
che compia atti giudicati dal Consiglio di Amministrazione gravemente
pregiudizievoli per gli interessi di DARE S.c.r.l.;
223
C.A.22.07.2008/p.26
f)
che sia stato dichiarato fallito, sottoposto a concordato preventivo, amministrazione
controllata, liquidazione coatta amministrativa ed a qualsiasi altra procedura
concorsuale.
E’ fatta salva ogni altra azione che il Consiglio di Amministrazione voglia esercitare nei
confronti del socio inadempiente.
In caso di cessione d’azienda per atto tra vivi, il Consiglio di Amministrazione, se sussiste
una giusta causa, può deliberare l’esclusione del socio cessionario, entro un mese dalla
ricezione della comunicazione dell’avvenuto trasferimento.
In quest’ultimo caso ed in quello sub lettera b) del comma 4 del presente articolo, entro tre
mesi dalla delibera di esclusione, la quota del socio escluso dovrà essere liquidata allo
stesso in misura proporzionale al valore del patrimonio sociale quale risulta dall’ultimo
bilancio di esercizio approvato.
Nel caso sub a) del comma 4, se il socio non esegue il pagamento della quota o dei
contributi nei termini prescritti, il Consiglio di Amministrazione può diffidare il socio
moroso ad eseguirlo nel termine di trenta giorni.
Decorso inutilmente questo termine, il Consiglio di Amministrazione può deliberare
l'esclusione del Socio, trattenendo le somme riscosse, salvo il risarcimento del maggior
danno.
La decadenza si verifica automaticamente allorché il socio alieni tutte le quote di capitale
sociale che ha sottoscritto, secondo le modalità descritte nell’art. 9 (Capitale sociale).
Il Consiglio di Amministrazione può offrire in prelazione ai soci le quote del socio cessato,
escluso o decaduto ovvero convocare l’Assemblea straordinaria dei soci per la
corrispondente riduzione del capitale sociale.
Art. 8 (Obblighi e diritti di tutti i soci)
Tutti i soci di DARE S.c.r.l. sono tenuti:
- al versamento entro un mese dalla sottoscrizione del capitale corrispondente alle
quote sottoscritte;
- all’osservanza dello Statuto, dei regolamenti interni, delle deliberazioni e di tutti gli
atti legalmente adottati dagli organi sociali competenti;
- al versamento di eventuali contributi ordinari per l’espletamento dell’attività
sociale secondo le decisioni del Organo amministrativo se approvate
dall’assemblea unitamente al Bilancio d’esercizio annuale.
Ciascun Socio ha diritto di richiedere a DARE S.c.r.l., in base alle proprie esigenze,
prestazioni rientranti nelle attività tipiche dell’oggetto sociale, secondo le modalità e le
condizioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione, che potrà provvedervi anche
mediante regolamento nel quale può essere prevista una condizione di miglior favore e/o
tariffe agevolate per i servizi resi ai soci, rispetto alle tariffe praticate per i terzi, purché le
tariffe in questione coprano al minimo i costi di produzione industriali dei servizi stessi.
Ciascun socio ha l’obbligo di non svolgere attività in concorrenza con quelle del DARE
scrl.
Art. 9 (Capitale sociale)
Il capitale sociale è fissato nella misura di Euro 500.000,00 (cinquecentomila), costituito in
quote, come per legge.
Le quote sono nominative.
Le quote sociali sono trasferibili anche a favore di terzi estranei alla Società, purché il
trasferimento di tutta o parte della quota non alteri la ripartizione del capitale di cui
all’ultimo comma del presente articolo 9, previo gradimento del Consiglio di
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C.A.22.07.2008/p.26
Amministrazione che sarà espresso in senso favorevole o sfavorevole avendo riguardo alle
attività strategiche della Società al momento della comunicazione della volontà di
procedere al trasferimento da parte del socio, nonché a particolari circostanze di fatto, quali
la composizione della compagine sociale e le attività strategiche del cessionario.
Il gradimento o il mancato gradimento dovranno essere comunicati entro quarantacinque
giorni dalla delibera del Consiglio di Amministrazione che lo ha espresso.
Nel caso in cui il gradimento non venga concesso, il Consiglio di Amministrazione, nella
stessa comunicazione di cui al precedente comma, dovrà indicare il nominativo di altro o
altri soggetti, individuati tra quelli di cui all’art. 2 del presente Statuto, graditi alla società,
ai sensi del primo comma dell’art. 6 del presente Statuto, già disposti ad acquistare le
azioni al prezzo determinato in base ai criteri di cui al primo comma dell’art. 6 del presente
Statuto. In mancanza di tale indicazione, il gradimento si avrà per concesso.
Il capitale sociale può essere aumentato con delibera dell’Assemblea dei Soci, che potrà
parimenti stabilire che i nuovi conferimenti possano avvenire in forma di crediti o in
natura.
E’ fatto salvo quanto disposto dall’art. 2481 bis, nel rispetto delle percentuali di
ripartizione del capitale di cui in appresso.
Il capitale sociale sarà ripartito tra soci nel rispetto delle seguenti percentuali:
- Le imprese aventi sede legale, amministrativa e/o operativa in Puglia ed esercitanti
attività nei settori di competenza del Distretto o nei settori complementari e/o
correlabili anche per motivi finanziari a quelli della società deterranno una quota
complessiva non inferiore al 30% del totale;
- L’Università degli Studi di Foggia deterrà una quota non inferiore al 10% del
totale;
- Le Università, i Politecnici e le altre Istituzioni Universitarie pugliesi deterranno
ciascuno una quota non superiore all’8% del totale;
- Gli altri enti pubblici e privati di ricerca aventi sede legale, amministrativa e/o
operativa in Puglia deterranno una quota complessiva non superiore al 9% del
totale;
- Le Regione Puglia e gli altri Enti Locali del territorio della Regione Puglia
deterranno una quota complessiva non superiore al 5% del totale;
- Le fondazioni bancarie pugliesi e le banche deterranno una quota complessiva non
superiore al 7% del totale;
- l’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura della Puglia, le Organizzazioni di rappresentanza della realtà industriale
e produttiva a carattere regionale ed i soci costituenti della società consortile a
responsabilità limitata Biopolo Dauno s.c.r.l. elencati all’art. 2 dello Statuto della
predetta società, se non rientranti in una delle categorie prima elencate deterranno
una quota complessiva non superiore al 7% del totale.
Art. 10 (Conferimenti e distacchi)
Si possono effettuare conferimenti in danaro o in attrezzature tecnologiche con le modalità
stabilite dal Consiglio di Amministrazione.
A carico dei Soci in ritardo nei versamenti decorrono gli interessi di mora nella misura del
tasso ufficiale di sconto aumentato di tre punti.
I Soci possono distaccare, mettendoli a disposizione di DARE S.c.r.l., in forma stabile o
per periodi limitati nel tempo o per la durata di singoli progetti e programmi, beni e
personale, per l’espletamento delle attività di cui all’oggetto sociale, secondo modalità e
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condizioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione, che potrà provvedervi anche
mediante apposito regolamento.
I distacchi di cui al presente articolo non sono computati nelle quote sociali.
Art. 11 (Patrimonio)
Il patrimonio di DARE S.c.r.l. è costituito:
dal capitale sociale di cui all’art. 9;
da qualsiasi altro bene pervenuto comunque ed a qualunque titolo pervenuto a DARE
S.c.r.l.;
da ogni altro fondo od accantonamento costituito dagli organi sociali competenti a
copertura di particolari rischi, in previsione di oneri futuri o per scopi di propaganda, di
assistenza, di previdenza o mutualistici.
da ogni altra dotazione patrimoniale acquisita nel corso della gestione o costituita dagli
organi sociali competenti.
Art. 12 (Bilancio annuale di esercizio e bilancio annuale preventivo)
L’esercizio del bilancio sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno solare.
Il bilancio annuale di esercizio si compone di:
●
uno stato patrimoniale;
●
un conto economico;
●
una nota integrativa.
Il bilancio annuale di esercizio è redatto dal Consiglio di Amministrazione che adotterà
criteri amministrativi e contabili di oculata prudenza ed è depositato nella sede di DARE
S.c.r.l. almeno 15 giorni prima della data di convocazione dell’Assemblea dei soci per la
sua approvazione.
Ad esso il Consiglio di Amministrazione accompagna una relazione, preparata dal
Direttore Generale e fatta propria dal Consiglio stesso, sulla gestione per l’anno di
riferimento ed allega una relazione del Comitato Tecnico - Scientifico sulle attività
realizzate nell'ultimo esercizio.
Il bilancio annuale di esercizio è approvato dall’Assemblea dei soci.
Gli eventuali avanzi netti andranno impiegati nelle attività sociali o per incrementare il
patrimonio sociale.
Il patrimonio sociale di cui all’art. 11 del presente Statuto non è mai ripartibile tra i soci.
Il bilancio annuale di previsione è redatto dal Consiglio di Amministrazione che adotterà
criteri amministrativi e contabili di oculata prudenza ed è depositato nella sede di DARE
S.c.r.l. almeno 15 giorni prima della data di convocazione dell’Assemblea dei soci per la
sua approvazione.
Esso illustrerà le voci di spesa e di entrata che si intendono attivare per l’anno successivo a
quello del bilancio annuale di esercizio ed è accompagnato da una relazione sulla futura
gestione predisposta dal Direttore Generale e fatta propria dal Consiglio di
Amministrazione, unitamente alla relazione - che ne costituisce allegato - del Comitato
Tecnico- Scientifico sui programmi di attività da avviare nei futuri esercizi.
Art. 13 (Elenco degli organi)
Gli organi sociali di DARE S.c.r.l. sono:
a)
L’Assemblea dei soci;
b)
Il Consiglio di Amministrazione;
c)
Il Direttore Generale;
d)
Il Comitato Tecnico-Scientifico;
e)
Il Collegio Sindacale.
226
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Tutti i membri degli organi di cui alle lettere b), c), d), e) durano in carica tre anni e sono
rieleggibili.
Art. 14 (Assemblea dei soci. Convocazione. Competenze)
L’Assemblea dei soci è convocata a cura del Direttore Generale, in seguito a delibera del
Consiglio di Amministrazione, mediante avviso, da spedirsi almeno dieci giorni prima
della data di convocazione via fax, raccomandata con ricevuta di ritorno, telegramma,
posta elettronica ed ogni altro mezzo idoneo che ne conservi traccia, contenente
l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo di convocazione e dell’ordine del giorno.
Nell’avviso può essere indicata una seconda convocazione che non potrà svolgersi nel
medesimo giorno indicato per la prima.
L’Assemblea potrà essere convocata ogniqualvolta il Consiglio di Amministrazione lo
ritenga necessario, non meno comunque di due volte l’anno, per deliberare sulle materie
riservate alla sua competenza dalla legge o dallo Statuto.
L’Assemblea dovrà essere convocata quando un amministratore o tanti soci che
rappresentino almeno un terzo del capitale sociale lo richiedano per iscritto.
L’Assemblea può essere convocata anche in luogo diverso dalla sede sociale, purché nel
territorio italiano.
In casi straordinari dipendenti dalle circostanze, l’Assemblea potrà svolgersi anche in
videoconferenza.
In difetto di tali formalità, l’Assemblea si considera comunque validamente costituita se
risultano presenti o rappresentati tutti i soci e gli amministratori in carica e tutti i sindaci
effettivi.
Tuttavia, in tale ipotesi, ciascuno degli intervenuti può opporsi alla discussione degli
argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato.
Ogni socio ha diritto ad un voto per ogni quota del capitale sociale detenuta.
Ogni socio che ha diritto di intervenire in Assemblea, può farsi rappresentare mediante
delega scritta conferita, nelle forme di legge, a qualunque altro socio. Ciascun socio non
può rappresentare più di due altri soci.
Ogni socio ha diritto di farsi rappresentare, mediante delega scritta conferita nelle forme di
legge, da qualunque altro socio o altra persona che
- rivesta funzioni direttive nella struttura del delegante
- oppure sia membro degli organi di governo del delegante
- oppure sia socio del delegante 
- oppure sia un dipendente del delegante.
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando è presente la
maggioranza dei soci ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci
presenti.
Essa è sempre presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in seguito a
suo impedimento, da un vicepresidente del Consiglio di Amministrazione avendo
preferenza per quello più anziano di nomina, che, su proposta dell’Assemblea, nomina un
segretario per la redazione del verbale e, ove occorra, due scrutatori.
Il verbale di Assemblea deve essere sottoscritto dal Presidente, dal segretario e, ove
esistano, dai due scrutatori.
L’Assemblea delibera con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti in ordine
alle seguenti materie:
- approvazione del bilancio annuale di esercizio, con relativa relazione sulla gestione
predisposta dal Direttore Generale e fatta propria dal Consiglio di Amministrazione
227
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unitamente alla relazione - che ne costituisce allegato - del Comitato TecnicoScientifico sulla gestione delle attività realizzate nell'ultimo esercizio;
- approvazione del bilancio annuale di previsione e della relazione sulla futura
gestione predisposta dal Direttore Generale e fatta propria dal Consiglio di
Amministrazione, unitamente alla relazione - che ne costituisce allegato - del
Comitato Tecnico- Scientifico sui programmi di attività da avviare nei futuri
esercizi;
- determinazione del compenso per ciascuna carica sociale, ad esclusione dei
consiglieri di amministrazione che non potranno mai percepire alcun compenso;
- nomina delle cariche sociali, nel rispetto delle norme di designazione del presente
Statuto contenute nell’art. 15 comma 1 per il Consiglio di Amministrazione, 19
comma 2 per il Comitato Tecnico-Scientifico e 21 comma 1 per il Direttore
Generale;
- revoca degli amministratori per giusta causa.
L’Assemblea delibera con il voto favorevole dei soci che rappresentino almeno i due terzi
il 51% del capitale sociale in ordine alle seguenti materie:
- modificazioni dello Statuto;
- decisioni di compiere operazioni che comportano una sostanzialemodificazione
dell’oggetto della società o una rilevante modificazione dei diritti attribuiti ai soci;
- nomina e revoca dei liquidatori;
- ogni altra decisione attribuita dalla legge alla competenza dell’assemblea in sede
straordinaria.
Le deliberazioni adottate nelle forme di legge e dello Statuto e debitamente verbalizzate
obbligano tutti i soci ancorché dissenzienti.
Art. 15 (Consiglio di Amministrazione. Composizione)
- Il Consiglio di Amministrazione è composto da un massimo di tredici membri,
così ripartiti:
- Due membri, incluso il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella persona
del Rettore pro tempore, o suo delegato, designati dall’Università di Foggia;
- Un membro designato da ciascuna delle altre Università, dei Politecnici ed altre
Istituzioni Universitarie pugliesi partecipanti a DARE S.c.r.l.;
- Un membro designato dagli Enti Locali pugliesi partecipanti a DARE S.c.r.l. e
dalla Regione Puglia;
- Due membri designati dalle imprese aventi sede legale, amministrativa e/o
operativa in Puglia partecipanti a DARE S.c.r.l.;
- Un membro designato dagli altri Enti pubblici e privati di ricerca aventi sede legale,
amministrativa e/o operativa in Puglia partecipanti a DARE S.c.r.l.;
- Un membro designato dalle banche e dalle fondazioni bancarie pugliesi partecipanti
a DARE S.c.r.l.;
- Un membro designato dalle organizzazioni di rappresentanza della realtà
industriale e produttiva a carattere regionale;
- Un membro designato dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio,
Industria, Artigianato ed Agricoltura della Puglia.
- Il Consiglio di Amministrazione è composto da un massimo di ventuno membri,
così ripartiti:
- Due membri, incluso il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella persona
del Rettore pro tempore, o suo delegato, designati dall’Università di Foggia;
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-
Un membro designato da ciascuna delle altre Università, dei Politecnici ed altre
Istituzioni Universitarie pugliesi partecipanti a DARE S.c.r.l.;
- Due membri designati dagli Enti Locali pugliesi partecipanti a DARE S.c.r.l. e
dalla Regione Puglia;
- Sei membri, di cui cinque designati dalle imprese aventi sede legale,
amministrativa e/o operativa in Puglia partecipanti a DARE S.c.r.l., ed un membro
designato da Assindustria che lo sceglierà tra i soggetti che rivestono funzioni
direttive o sono membri degli organi amministrativi o sono soci di imprese
partecipanti a DARE S.c.r.l.;
- Tre membri designati dagli altri Enti pubblici e privati di ricerca aventi sede legale,
amministrativa e/o operativa in Puglia partecipanti a DARE S.c.r.l.;
- Un membro designato dalle banche e dalle fondazioni bancarie pugliesi partecipanti
a DARE S.c.r.l.;
- Due membro designato dalle organizzazioni di rappresentanza della realtà
industriale e produttiva a carattere regionale;
- Un membro designato dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio,
Industria, Artigianato ed Agricoltura della Puglia.
Non possono essere nominati amministratori l'interdetto, l'inabilitato, il fallito o chi è stato
condannato ad una pena che comporta l'interdizione anche temporanea dai pubblici uffici.
La revoca degli amministratori da parte dell'Assemblea non può essere deliberata che per
giusta causa.
La rinuncia da parte dell'amministratore all'ufficio deve essere comunicata con lettera
raccomandata al Consiglio di Amministrazione.
La rinuncia ha effetto immediato.
La decadenza degli amministratori si verifica ipso jure ove intervenga anche una sola delle
cause di ineleggibilità.
Gli amministratori revocati, rinunciatari o decaduti sono sostituiti dall’Assemblea nel
rispetto di quanto stabilito dal comma 1 del presente articolo.
In caso di parità di voti, viene nominato il soggetto che ha riscosso il voto del socio
Università degli Studi di Foggia.
Il Rettore pro tempore dell’Università di Foggia, o suo delegato, ne è membro di diritto e
ne è sempre il Presidente.
I consiglieri di amministrazione non percepiscono alcun compenso.
E’ consentito attribuire un compenso all’Amministratore se espressamente delegato dal
Consiglio di Amministrazione a sviluppare attività specifiche a beneficio della società.
Art. 16 (Consiglio di Amministrazione. Attribuzioni)
Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria
e straordinaria di DARE S.c.r.l., salvo quanto spettante per legge o per Statuto agli altri
organi della società.
Il Direttore Generale partecipa alle riunioni del Consiglio di Amministrazione senza diritto
di voto.
Il Consiglio di Amministrazione è validamente costituito con la presenza della
maggioranza degli Amministratori in carica.
Esso, avvalendosi di tali poteri:
- delibera a maggioranza degli amministratori presenti circa gli indirizzi generali di
conduzione e di gestione della società;
229
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-
esamina ed approva a maggioranza degli amministratori presenti, eventualmente
modificandoli, rispetto alla formulazione proposta, i programmi annuali di attività
che vengono predisposti dal Direttore Generale, acquisito il parere obbligatorio ma
non vincolante del Comitato Tecnico-Scientifico, e ne cura l'attuazione;
- approva a maggioranza degli amministratori presenti i regolamenti e le eventuali
tariffe per la prestazione ai Soci e ai terzi dei servizi sociali;
- predispone e sottopone a maggioranza degli amministratori presenti all'Assemblea
dei Soci, per l’approvazione, il bilancio annuale di esercizio, con relativa relazione
sulla gestione predisposta dal Direttore Generale, unitamente alla relazione - che ne
costituisce allegato – del Comitato Tecnico- Scientifico sui programmi di attività
realizzati nell'ultimo esercizio;
- predispone e sottopone a maggioranza degli amministratori presenti all'Assemblea
dei Soci, per l’approvazione, il bilancio annuale di previsione e della relazione sulla
futura gestione predisposta dal Direttore Generale, unitamente alla relazione - che
ne costituisce allegato del Comitato Tecnico- Scientifico sui programmi di attività
da avviare nei futuri esercizi;
- istruisce e propone a maggioranza degli amministratori presenti all'Assemblea dei
Soci pratiche relative al versamento di contributi in danaro e/o in strumentazione
tecnologica da parte dei soci, determinando tempi e modalità dei conferimenti
proposti;
- propone all’Assemblea dei Soci la nomina del Direttore Generale.
Il consiglio di amministrazione avrà la facoltà, qualora lo ritenga opportuno, anche nel
caso in cui il CTS sia stato già nominato e/o sia anche operativo, di nominare gruppi di
lavoro per specifiche problematiche di carattere scientifico su cui ritenga necessario
maggiori approfondimenti ovvero siano necessarie particolari competenze professionali.
Tuttavia devono essere adottate, con il voto favorevole di tanti Amministratori che
rappresentino la maggioranza dei membri del Consiglio, le deliberazioni concernenti:
- la nomina e la revoca dei Vice Presidenti;
- la designazione del Direttore Generale;
- l'assunzione, le variazioni e le dismissioni delle partecipazioni;
- l’esclusione del socio.
Le deliberazioni del Consiglio devono constare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal
segretario della riunione.
In caso di parità di voti su ogni decisione di competenza del Consiglio di Amministrazione,
prevale il voto espresso da chi lo presiede.
Art. 17 (Consiglio di Amministrazione. Funzionamento)
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce presso la sede della Società, su convocazione
del Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dai Vice Presidenti, ogni qual volta
il Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, i Vice Presidenti lo ritengano
necessario, o su richiesta, contenente l'ordine del giorno, di almeno due Amministratori.
La convocazione è fatta mediante avviso, da spedirsi almeno dieci giorni prima della data
di convocazione via fax, raccomandata con ricevuta di ritorno, telegramma, posta
elettronica ed ogni altro mezzo idoneo che ne conservi traccia, contenente l’indicazione del
giorno, dell’ora e del luogo di convocazione e dell’ordine del giorno. Nei casi di urgenza,
la convocazione è fatta con telegramma o posta elettronica almeno tre giorni prima di
quello fissato per l'adunanza.
230
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Le riunioni sono presiedute dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, o, in caso di
sua assenza o impedimento, da uno dei Vice Presidenti; in assenza o impedimento anche di
questi, dall'Amministratore designato dal Consiglio stesso.
Il Consiglio nomina un Segretario, scelto anche all'infuori dei suoi membri.
Il Consiglio di Amministrazione può scegliere tra i suoi membri due Vice Presidenti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è di diritto il Rettore pro-tempore
dell’Università di Foggia, o suo delegato
Egli:
- sovraintende all'andamento della Società, ai fini del raggiungimento degli scopi
sociali, e formula al Consiglio di Amministrazione proposte per la gestione
ordinaria e straordinaria della Società;
- convoca il Consiglio di Amministrazione, formulando l'ordine del giorno, tenendo
conto delle proposte del Direttore Generale, e inserendo quegli argomenti indicati
da almeno due Amministratori;
- esercita gli altri poteri che, in via generale o di volta in volta, gli siano delegati dal
Consiglio di Amministrazione;
- può invitare a partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione il
Coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico, il Direttore Generale ed ogni altro
soggetto la cui partecipazione egli ritenga utile, che però non hanno diritto di voto;
- ha la rappresentanza e la firma legale della Società di fronte a terzi ed in giudizio. Il
Consiglio di Amministrazione può delegare a rappresentare la Società con apposita
procura il Direttore Generale per determinate categorie di atti o per singoli atti;
- oltre che nei casi previsti dallo Statuto, i Vice Presidenti, il più anziano di nomina
o, in difetto, l'altro, sostituiscono il Presidente, a tutti gli effetti, in ogni caso di sua
assenza o impedimento.
Art. 18 (Collegio sindacale)
Il Collegio Sindacale, qualora nominato, si compone di tre Sindaci effettivi e due supplenti.
Essi restano in carica per tre esercizi compreso quello in corso al momento della loro
nomina e sono rieleggibili.
La nomina dei Sindaci effettivi e supplenti spetta all’Assemblea dei soci su proposta del
Consiglio di Amministrazione, il quale dovrà procedere alla proposta scegliendo i soggetti
più idonei all’interno di una rosa di nomi designati dall’Università degli Studi di Foggia.
Art. 19 (il Comitato Tecnico-Scientifico. Composizione)
Il Comitato è composto fino ad un massimo di dieci membri scelti tra professori
universitari e/o ricercatori e/o soggetti appartenenti ai dipartimenti R&S di enti pubblici e
privati di rinomata competenza a livello nazionale ed internazionale nel campo
dell’industria e della ricerca agro-alimentare, farmaceutica, medica, chimica, fisica,
biologica, biotecnologica e in tutti gli altri campi connessi o comunque strumentali al
settore agroalimentare ed agroindustriale.
I membri, incluso il coordinatore, sono così ripartiti:
Due membri devono essere designati dall’Università degli Studi di Foggia;
Due membri devono essere designati dalle imprese aventi sede legale, amministrativa e/o
operativa in Puglia partecipanti a DARE S.c.r.l.;
Un membro designato da ciascuna delle altre università pugliesi partecipanti a DARE
S.c.r.l.;
Due membri designati dagli altri Enti Pubblici e Privati di ricerca pugliesi partecipanti a
DARE S.c.r.l.
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La nomina del Comitato Tecnico-Scientifico, incluso il coordinatore, spetta all’Assemblea
dei soci su proposta del Consiglio di Amministrazione nel rispetto delle designazioni di cui
al comma precedente.
Il Coordinatore convoca e presiede le sedute.
Il Comitato Tecnico-Scientifico dura in carica quanto il Consiglio che lo ha eletto.
I componenti sono rieleggibili.
Art. 20 (Il Comitato Tecnico-Scientifico. Attribuzioni.Funzionamento)
Il Comitato Tecnico-Scientifico è organo di consulenza della società sulle scelte rilevanti
di carattere scientifico e tecnologico.
A tal fine il Comitato, su richiesta del Consiglio di Amministrazione:
- propone al Consiglio di Amministrazione programmi di ricerca applicata e/o linee
di attività in armonia con la missione della Società;
- esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sui programmi delle attività
realizzati nell'ultimo esercizio, su quelli in via di realizzazione e su quelli da
avviare nell'esercizio in corso o nei futuri esercizi;
- redige una relazione annuale sui programmi e le attività di carattere scientifico
realizzati nell'ultimo esercizio ed una relazione sui programmi di attività da
realizzare nell’esercizio in corso od in quello immediatamente successivo; tali
relazioni sono allegate rispettivamente al bilancio annuale di esercizio ed a quello
annuale di previsione e, unitamente a questi, sono sottoposte a deliberazione da
parte dell’assemblea ordinaria.
Il compenso dei componenti di detto Comitato e degli affidatari di compiti specifici è
determinato dall’Assemblea dei Soci.
Il Comitato Tecnico-Scientifico si riunisce ogniqualvolta il Consiglio di Amministrazione
lo richieda.
Il Comitato è convocato dal Coordinatore o, in caso di sua assenza o impedimento, dal
componente più anziano.
La convocazione è fatta mediante avviso, da spedirsi almeno dieci giorni prima della data
di convocazione via fax, raccomandata con ricevuta di ritorno, telegramma, posta
elettronica ed ogni altro mezzo idoneo che ne conservi traccia, contenente l’indicazione del
giorno, dell’ora e del luogo di convocazione e dell’ordine del giorno. Nei casi di urgenza,
la convocazione è fatta con telegramma o posta elettronica almeno tre giorni prima di
quello fissato per l'adunanza.
Le riunioni sono presiedute dal Coordinatore, e, in caso di sua assenza o impedimento, dal
componente più anziano.
Alle riunioni i membri del Comitato non possono partecipare mediante rappresentanti.
Il Comitato nomina un Segretario, scelto anche all'infuori dei suoi membri.
Il Comitato Tecnico-Scientifico è validamente costituito con la presenza della metà più uno
dei suoi membri. Per la validità delle deliberazioni è necessario il voto favorevole della
maggioranza dei presenti.
In caso di parità prevale il voto del Coordinatore.
Le deliberazioni del Comitato devono constare da verbale sottoscritto dal Coordinatore e
dal segretario della riunione.
Spetta al Coordinatore il coordinamento dell'attività dei membri delegati al controllo degli
aspetti scientifici dei programmi di ricerca.
Alle riunioni del Comitato-Tecnico Scientifico possono partecipare, su invito del
Coordinatore, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Direttore Generale ed
232
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ogni altro soggetto che il Coordinatore ritenga utile invitare, che però non esprimono alcun
voto.
Art. 21 (Il Direttore Generale. Requisiti. Attribuzioni)
Il Direttore Generale è nominato dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio di
Amministrazione che fa propria l’indicazione dell’Università degli Studi di Foggia,
scegliendo una persona di spiccata professionalità nella gestione di processi complessi in
ambienti produttivi e tecnologici che abbia coordinato/diretto strutture consortili, centri di
trasferimento tecnologico o programmi nazionali ed europei di ricerca e sviluppo
tecnologico.
Egli dura in carica tre anni ed è rieleggibile.
Art. 22 (Modifiche statutarie)
Le modifiche del presente statuto devono essere predisposte dal Consiglio
d'Amministrazione e sottoposte all'approvazione dell'Assemblea straordinaria.
La relativa deliberazione dovrà riportare il voto favorevole di almeno il 51% due terzi del
capitale sociale.
Art. 23 (Clausola compromissoria)
Tutte le controversie aventi ad oggetto rapporti sociali, comprese quelle relative alla
validità delle delibere assembleari, promosse da o contro i soci, da o contro la società, da o
contro gli amministratori, da o contro i sindaci, da o contro i liquidatori, saranno risolte
mediante arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale della Camera di
Commercio di Foggia.
Il procedimento si svolgerà dinanzi ad un Collegio Arbitrale composto da tre arbitri, tutti
nominati dal Presidente del Tribunale di Foggia.
L’arbitrato sarà rituale e il Collegio Arbitrale deciderà secondo diritto.
Art. 24 (Liquidazione)
Verificatasi una causa di scioglimento, l'Assemblea dei Soci nomina un Collegio composto
di 3 (tre) Liquidatori, di cui uno con funzioni di Presidente, su proposta del Consiglio di
Amministrazione, che sceglie all’interno di una rosa di sei nomi designati dall’Università
degli Studi di Foggia.
Con la nomina dei liquidatori cessano dalle loro funzioni i membri del Consiglio di
Amministrazione e del Comitato Tecnico-Scientifico.
Il Collegio dei Liquidatori ha tutti i poteri di legge per le operazioni di liquidazione.
Il Collegio dei Liquidatori si riunisce presso la sede della Società, su convocazione del
Presidente o su richiesta, che deve indicare l'ordine del giorno, degli altri due Liquidatori.
La convocazione è fatta con lettera raccomandata o, nei casi di urgenza, con telegramma,
spediti, rispettivamente, almeno dieci o almeno tre giorni prima di quello fissato per
l'adunanza, ai membri del Collegio dei Liquidatori e ai Sindaci effettivi presso il loro
domicilio, e al Direttore Generale presso la sede sociale.
Le adunanze sono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal
Liquidatore designato dai Liquidatori presenti.
Il Collegio nomina seduta stante un Segretario, scelto anche all'infuori dei suoi membri.
Il Collegio dei Liquidatori è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei
Liquidatori in carica.
Le deliberazioni sono prese con il voto favorevole della maggioranza dei Liquidatori. In
caso di parità, prevale il voto del Presidente.
Le deliberazioni del Collegio devono constare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal
segretario della riunione.
233
C.A.22.07.2008/p.26
Soddisfatti i creditori, ove residui un attivo, i Liquidatori, dopo aver rimborsato ai soci il
capitale versato, provvederanno a devolvere, fermi i vincoli di destinazione gravanti sugli
immobili, il residuo patrimonio consortile all’Università degli Studi di Foggia.
Art. 25 (Disposizioni generali)
Per quanto non disciplinato nel presente Statuto si applicano le disposizioni contenute nel
Codice Civile e le leggi speciali in materia di società.
La Commissione Consorzi, nella seduta del 27.06.2008, ha espresso parere favorevole in
ordine alle soprariportate modifiche, subordinatamente al chiarimento formale della figura
dell’”Amministratore.””
Il Rettore coglie l’occasione per esprimere, anche a nome del Consiglio, un sentito
ringraziamento alla Commissione Consorzi per l’egregio lavoro svolto.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota del 21.05.2008 inviata dal prof. Loreto GESUALDO,
Presidente del Consiglio di Amministrazione DARE s.c.r.l.;
VISTE
le modifiche proposte allo Statuto della Società DARE s.c.r.l;
CONSIDERATO
il parere espresso dalla Commissione Consorzi nella seduta del
27.06.2008,
DELIBERA
di approvare le modifiche allo Statuto della Società DARE s.c.r.l., subordinatamente al
chiarimento formale della figura dell’ “Amministratore”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
234
C.A.22.07.2008/p.27
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
ADESIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALLA SOCIETÀ
CONSORTILE
A
R.L.
DENOMINATA
DI.T.N.E.R.
(DISTRETTO
TECNOLOGICO NAZIONALE SULLE ENERGIE RINNOVABILI)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne:
“”L’Ufficio informa che l’Università del Salento, con nota datata 27.05.2008,
rappresentato quanto segue:
^^^Con riferimento agli incontri telefonici intercorsi ai fini della costituzione del
futuro Distretto Tecnologico per le energie rinnovabili, si trasmette la bozza del pre-studio
di fattibilità e la proposta di statuto.
Su indicazione della Regione Puglia, la componente pubblica del futuro Distretto
è invitata a partecipare alla riunione del 17/06/2008 alle ore 11,00 presso la Presidenza
della Regione Puglia Lungomare Nazario Sauro n. 33 – Bari.
Durante l’incontro con il Vice Presidente Fasullo, alla presenza del Dott. Criscuoli
del MIUR, verranno concordate le linee guida operative per la realizzazione del
Distretto.^^^
L’Ufficio passa ad illustrare lo Statuto della Società consortile in parola.
“STATUTO del
“Distretto Tecnologico Nazionale sulle Energie Rinnovabili”
Società consortile a responsabilità limitata
Articolo 1
Denominazione
La Società si denomina Di.T.N.E.R. “Distretto Tecnologico Nazionale sulle Energie
Rinnovabili” – Società consortile a responsabilità limitata. La Società potrà altresì
assumere la denominazione abbreviata “DiTNER S.c.a.r.l.””
Articolo 2
Sede sociale
1.
La Società ha sede legale in …….. (Puglia).
2.
Potranno essere istituite sedi secondarie e amministrative, filiali, agenzie e uffici in
tutto il territorio nazionale.
Articolo 3
Durata della Società
1. La durata della Società è fissata sino al 31.12.2050. Essa potrà essere prorogata o
sciolta anticipatamente con delibera dell'Assemblea straordinaria dei soci.
235
C.A.22.07.2008/p.27
1.
Articolo 4
Oggetto sociale
La Società non persegue finalità di lucro, ha scopo consortile e quindi mutualistico
e ha la finalità di sostenere attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica
l’attrattività di investimenti in settori produttivi nel campo delle Energie
Rinnovabili e si focalizzerà sui seguenti obiettivi strategici:
- consolidamento infrastrutturale della ricerca e trasferimento tecnologico in
relazione alle necessita e alle aspettative espresse dalle realtà produttive nazionali
nel settore delle energie rinnovabili, nonché alle strategie europee condivise per la
competitività, l'innovazione e lo sviluppo sostenibile, anche attraverso la
costituzione (o il consolidamento) di laboratori di ricerca e sviluppo ad alto
rischio in compartecipazione con le aziende leader nei rispettivi settori, in
particolare la società opererà principalmente sulle seguenti otto aree di ricerca:
1.
sistemi di riduzione e riutilizzo della CO2;
2.
smart technologies per le smart grids;
3.
sistemi innovativi per la generazione di energia elettrica da fonte solare;
4.
sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica da fonte eolica;
5.
sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica e calore da
biomasse;
6.
vettore idrogeno;
7.
sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica da fonte geotermica
profonda;
8.
sistemi avanzati di risparmio energetico:
- supporto alle Istituzioni preposte alla promozione della Ricerca Scientifica e
Tecnologica che si avvarranno del Distretto per sostenere la partecipazione, il
coordinamento e l’avvio di progetti ed iniziative nazionali ed internazionali
interessanti i settori di attività della Società;
- promozione attiva per la connessione della pluralità di soggetti dislocati nella
filiera delle tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili e della ricerca
ad esse associata, in modo da promuoverne la cooperazione e l'interazione, al fine
di realizzare una nuova sinergia tra competenze ed eccellenze scientifiche e
culturali e capacità produttive ed imprenditoriali;
- realizzazione di un collegamento stabile tra mondo della ricerca, mondo della
produzione di beni e di servizi, mondo del credito e territorio, in modo da favorire
lo sviluppo diffuso dei processi di innovazione;
- promozione delle competenze scientifiche e tecnologiche presenti nel territorio
intesa a favorire l'accesso degli utilizzatori alle conoscenze ed ai prodotti della
ricerca, anche attraverso la progressiva sistematizzazione delle informazioni,
finalizzate alla costruzione di banche dati condivise;
- potenziamento e facilitazione dell’accesso alle strutture ed alla strumentazione per
la ricerca, anche attraverso la realizzazione di specifiche iniziative riguardanti il
rafforzamento delle infrastrutture e delle reti immateriali che mettano a sistema le
risorse esistenti;
- sviluppo degli interventi di sostegno per favorire la presenza del sistema nazionale
della ricerca e dell’innovazione nei grandi progetti comunitari ed internazionali;
236
C.A.22.07.2008/p.27
2.
3.
- fornitura dei servizi di rete a favore delle piccole e medie imprese ed attivazione
degli interventi diretti a favorire la collaborazione tra imprese per la crescita
dimensionale e l’internazionalizzazione;
- incentivazione della ricerca di base e di quella industriale, accrescimento della
capacità brevettuale e sostegno allo sviluppo precompetitivo;
- promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità tecnologica nei comparti di
riferimento, con la costituzione ed il potenziamento di nuove imprese ad alta
tecnologia;
- promozione dell’alta formazione per l’inserimento di risorse umane altamente
qualificate nelle imprese della filiera, diffondere la cultura dell’innovazione.
Per il raggiungimento dell'oggetto sociale la Società potrà svolgere, direttamente o
indirettamente, ogni iniziativa ritenuta opportuna per favorire la nascita, lo sviluppo
e l’insediamento sul territorio della regione di imprese che possano potenziare le
reti di collegamento volte a favorire e valorizzare la scelta strategica di ricerca,
innovazione e conoscenza aperta e competitiva, e potrà porre in essere iniziative
mirate:
2.1
al rafforzamento e alla sinergia delle attività di ricerca e sviluppo dei soci
consorziati e dell'area del distretto tecnologico;
2.2
al richiamo, nell'area di operatività del distretto tecnologico, di nuove
strutture di ricerca e sviluppo di imprese nazionali e internazionali;
2.3
all'avvio di nuove iniziative imprenditoriali, afferenti al settore avanzato
oggetto del distretto tecnologico;
2.4
al trasferimento di conoscenze tecnologiche alle aziende operanti nell'area
del distretto;
2.5
alla creazione dei presupposti per il rientro di ricercatori oggi all’Estero;
2.6
all’attrazione e alla formazione dei migliori talenti.
A tal fine la Società potrà:
3.1
impiantare, ampliare e sviluppare strutture idonee e qualificate per lo
svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica e spazi attrezzati
per ospitare iniziative imprenditoriali derivanti anche da spin-off di attività
di ricerca;
3.2
elaborare il piano per l'utilizzo delle strutture realizzate, da parte dei soci
consorziati e da soggetti terzi;
3.3
gestire le strutture nelle loro parti comuni e gestire i rapporti con i soci
consorziati e i soggetti terzi per le parti occupate dagli stessi per le
specifiche attività di ricerca e sviluppo;
3.4
elaborare le linee strategiche di indirizzo per tutte le attività del distretto
tecnologico pugliese, attraverso studi di trend tecnologici e di
identificazione dei settori a più alto potenziale di sviluppo;
3.5
promuovere e sostenere progetti che si avviino con obiettivi di creazione di
nuove imprese o di rafforzamento di imprese esistenti;
3.6
promuovere e curare la formazione, a forte specializzazione tecnologica, di
ricercatori, di tecnici e di operatori nel settore di interesse, attraverso le
strutture della Società e quelle dei soci o di altre primarie istituzioni;
3.7
avviare e gestire iniziative atte alla valorizzazione e allo sviluppo del
distretto tecnologico;
237
C.A.22.07.2008/p.27
3.8
4.
5.
6.
7.
8.
9.
1.
2.
1.
agire da interfaccia operativa verso istituzioni e soggetti terzi per le
iniziative che coinvolgono la compagine societaria nel suo insieme;
3.9
erogare servizi per conto terzi nei settori di propria competenza;
3.10 partecipare, anche in collaborazione con soggetti terzi, a programmi di
ricerca e sviluppo;
3.11 fornire assistenza a enti pubblici e associazioni di categoria sul tema dello
sviluppo, dell'innovazione e dell'imprenditoria tecnologica;
3.12 promuovere le competenze tecnologiche degli attori del distretto all'interno
e all'esterno dell'area del distretto stesso;
3.13 promuovere la creazione di strutture di ricerca collegate con l'obiettivo di
accrescere il livello tecnologico del distretto;
3.14 incentivare e promuovere iniziative imprenditoriali ritenute meritevoli,
eventualmente anche solo indirettamente tramite la costituzione, la
promozione o la gestione di un fondo di venture capital anche di soggetti
terzi.
La Società potrà costituire o partecipare a società di capitali con scopo di lucro, a
condizioni che queste abbiano attività conformi, connesse o strumentali al
perseguimento delle proprie finalità.
La Società non avendo finalità lucrative, così come precedentemente indicato, è
autorizzata a partecipare a gare d’appalto inerenti il proprio oggetto sociale, in
quanto non si pone come scopo la distribuzione tra i soci degli utili prodotti, che
invece saranno ripartiti secondo le modalità indicate nell’articolo 36 del presente
Statuto.
La Società potrà compiere inoltre tutte le operazioni commerciali, industriali,
bancarie, ipotecarie, finanziarie, mobiliari e immobiliari ritenute utili o necessarie a
giudizio dell'Organo Amministrativo per il conseguimento dell'oggetto sociale.
La Società potrà assumere interessenze o partecipazioni in imprese o società aventi
oggetto analogo, affine o connesso al proprio, nel rispetto dell'art. 2361 c.c., anche
come compenso per i servizi resi.
La Società potrà contrarre mutui e ricorrere a qualsiasi forma di finanziamento con
istituti di credito, banche, società o privati e potrà concedere garanzie reali.
La Società si avvale, per la realizzazione dei suoi obiettivi, tra l'altro, delle
agevolazioni previste dalla normativa vigente in campo nazionale e internazionale.
Articolo 5
Partecipazione alla Società di Organismi Universitari e Enti
Pubblici di Ricerca
Con riferimento all’art. 2615 ter c.c., in nessun caso gli Organismi Universitari e gli
Enti Pubblici di Ricerca potranno essere gravati da patti che richiedono contributi in
danaro.
Resta inteso che gli Organismi Universitari e gli Enti Pubblici di Ricerca, in caso di
perdite di gestione, risponderanno nei limiti della propria quota di partecipazione.
Articolo 6
Partecipazione alla Società di fondazioni bancarie
Possono partecipare alla Società anche le fondazioni bancarie di cui all’articolo 9
del presente Statuto, con lo scopo di fornire attività di supporto amministrativoorganizzativo alla gestione patrimoniale.
238
C.A.22.07.2008/p.27
2.
3.
1.
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
Con riferimento all’art. 2615 ter c.c., in nessun caso potranno essere gravate per le
obbligazioni derivanti da perdite di gestione e comunque derivanti da patti che
richiedono versamenti e contributi in danaro.
Resta inteso che le fondazioni bancarie, in caso di perdite di gestione,
risponderanno nei limiti della propria quota di partecipazione.
Articolo 7
Domicilio dei soci
Il domicilio dei soci per i loro rapporti con la Società è quello risultante dal libro
soci a tal fine eletto.
Articolo 8
Capitale sociale
Il capitale sociale è di € 150.000,00 (Euro centocinquantamila,00) diviso in quote ai
sensi di legge.
Il capitale sociale può essere aumentato, su proposta dell’Organo Amministrativo,
con delibera dell’Assemblea dei soci, la quale fissa di volta in volta le modalità
relative.
La relativa deliberazione deve essere assunta con il voto favorevole di almeno 2/3
(due terzi) del capitale sociale. Le nuove quote, in caso di aumento di capitale,
devono essere preventivamente offerte in opzione ai soci, in proporzione alle quote
effettivamente possedute.
Le quote non sottoscritte da uno o più soci sono offerte alle stesse condizioni agli
altri soci. Nel caso in cui esse risultassero ancora non sottoscritte, possono essere
offerte a soggetti terzi secondo le modalità previste dall’articolo 10 del presente
Statuto.
Articolo 9
Soci
Possono essere ammessi alla Società consortile:
1.1
Enti pubblici non economici, compresi Regioni, Province e Comuni;
1.2
Enti pubblici economici;
1.3
Enti pubblici di ricerca;
1.4
Università;
1.5
Fondazioni riconosciute;
1.6
Fondazioni bancarie;
1.7
Organizzazioni e istituzioni nazionali e/o internazionali che svolgono
attività nel campo della ricerca;
1.8
Imprese in qualsiasi forma costituite, che esercitano attività nel settore di
competenza della Società o nei settori complementari o correlabili, anche
per motivi finanziari, a quelli della Società.
Il soggetto che intende diventare socio dovrà inoltrare domanda di ammissione che
sarà istruita dall'Organo Amministrativo ai fini sia dell'accertamento dell'esistenza
dei requisiti soggettivi del richiedente, sia della compatibilità dell'attività svolta con
le finalità sociali.
L'ammissione di nuovi soci viene deliberata dall'Assemblea dei soci con la
maggioranza dei due terzi del capitale sociale.
A tal fine si procederà a uno specifico aumento di capitale che, per sua natura,
comporta l'esclusione del diritto di opzione e che dovrà essere liberato mediante
239
C.A.22.07.2008/p.27
5.
1.
2.
3.
4.
5.
versamento del prezzo di emissione stabilito preventivamente dall'Organo
Amministrativo.
L’Organo Amministrativo fisserà anche i termini per effettuare il versamento del
sovrapprezzo, in conformità all'art. 2439 c.c..
Articolo 10
Alienazione delle quote
Le quote saranno alienabili per atto tra vivi nei limiti che seguono.
Il socio che intenda alienare in tutto o in parte le proprie quote è tenuto a offrirle in
prelazione a tutti gli altri soci iscritti nel relativo libro.
L’offerta in prelazione e l’esercizio della stessa sono regolati dalla seguente
procedura:
3.1
il socio che intenda alienare in tutto o in parte le proprie quote dovrà
preventivamente informare, mediante una lettera raccomandata a/r o un
telegramma, il Presidente dell'Organo Amministrativo, il quale ne darà
comunicazione agli altri soci mediante l’invio di una lettera raccomandata
a/r o di un telegramma da spedire all’indirizzo risultante dal libro dei soci,
entro venti giorni successivi al ricevimento della comunicazione di cui
sopra;
3.2
gli altri soci, entro venti giorni dalla data di ricevimento della lettera
raccomandata a/r o del telegramma suddetti, qualora vogliano esercitare la
prelazione, sono tenuti a darne formale comunicazione al Presidente
dell’Organo Amministrativo mediante l’invio di una lettera raccomandata
a/r o di un telegramma; si considerano rinunciatari i soci che non abbiano
inviata tale comunicazione nel termine indicato;
3.3
i soci che abbiano manifestato la volontà di esercitare la prelazione potranno
rendersi acquirenti delle quote offerte in vendita, in proporzione delle quote
rispettivamente possedute; nel caso in cui il numero delle quote sia
insufficiente, si procederà al sorteggio; tali soci avranno diritto a un ulteriore
prelazione sulle quote non acquistate dai soci che hanno rinunciato
all’esercizio del diritto di prelazione.
Il prezzo della quota offerta in vendita deve essere stabilito in base al reale valore
patrimoniale della Società al tempo della cessione; nel caso di mancato accordo
sulla determinazione del prezzo di cessione coi criteri sopra indicati, si farà ricorso
alla clausola arbitrale di cui all'ultimo articolo del presente Statuto.
Nel caso che la prelazione non venisse esercitata con le modalità e nei termini sopra
indicati, le quote potranno essere alienate anche a soggetti terzi che abbiano i
requisiti richiesti, nel rispetto delle modalità e dei termini indicati nella seguente
procedura:
5.1
il socio che intenda alienare in tutto o in parte le proprie quote a soggetti
terzi per mancato esercizio del diritto di prelazione da parte degli altri soci,
ritenendo che il potenziale acquirente possegga i requisiti necessari per
diventare socio, dovrà inviare al Presidente dell’Organo Amministrativo
comunicazione contenente gli estremi dell'acquirente, i dati che attestano la
copertura economico-finanziaria e l'idoneità tecnico-scientifica del
richiedente e allegare dichiarazione dello stesso di accettazione dello Statuto
sociale;
240
C.A.22.07.2008/p.27
5.2.
6.
1.
1.
1.
2.
3.
4.
1.
l’Organo Amministrativo, entro trenta giorni dalla richiesta del socio
cedente, valuta nell’acquirente l'esistenza dei requisiti richiesti dal presente
Statuto e invita l'Assemblea dei soci a pronunciarsi con la maggioranza dei
due terzi del capitale sociale sull'ammissione del nuovo socio;
5.3
l'Assemblea dei soci, se ritiene la sussistenza nel candidato acquirente dei
requisiti richiesti e la compatibilità dell'attività svolta con le finalità sociali,
delibera favorevolmente; se ritiene la non sussistenza dei requisiti richiesti o
l’incompatibilità, esprime parere motivato al mancato ingresso del nuovo
socio;
5.4
in detto ultimo caso, l'Organo Amministrativo, entro il termine di sessanta
giorni dalla delibera di non ammissione, dovrà indicare al cedente un altro
acquirente munito dei requisiti necessari, che svolga attività compatibile con
le finalità sociali e disponibile all'acquisto della quota al suo valore
patrimoniale al momento della cessione stessa e dare nuovamente corso alla
procedura di cui ai commi 5.2, 5.3 e 5.4 del presente articolo, ovvero
convocare l'Assemblea straordinaria dei soci per una riduzione del capitale
sociale proporzionale alla quota rimasta invenduta.
In nessun caso la partecipazione complessiva dei soci "Enti pubblici" potrà
scendere al di sotto del 51% del capitale sociale.
Articolo 11
Obblighi dei soci
I soci sono tenuti al pagamento delle quote di partecipazione al capitale sociale.
Tutti i soci sono tenuti all'osservanza dell'atto costitutivo, dello Statuto, dei
regolamenti interni e delle deliberazioni legalmente adottate dagli organi della
Società.
Articolo 12
Perdita della qualità di socio
La qualità di socio si perde per recesso, esclusione, nonché per estinzione, in caso
di persona giuridica.
Articolo 13
Decadenza e recesso
Decade automaticamente il socio che abbia ceduto tutte le sue quote seconde le
modalità previste dall’articolo 10 del presente Statuto.
I soci possono recedere nei casi previsti dalla legge o per giusta causa.
La dichiarazione di recesso dovrà essere indirizzata al Presidente dell’Organo
Amministrativo e inviata a questo con lettera raccomandata a/r o telegramma.
Nel caso di recesso volontario il termine di preavviso è di sei mesi.
Articolo 14
Esclusione
L'esclusione viene deliberata con la maggioranza dei due terzi del capitale sociale,
su parere dell'Organo Amministrativo, dall'Assemblea dei soci, nei confronti del
socio che:
1.1
non paghi la quota di partecipazione al capitale;
1.2
non ottemperi alle disposizioni dello Statuto, delle normative interne e delle
delibere legalmente adottate dagli organi della Società;
241
C.A.22.07.2008/p.27
1.3
2.
3.
1.
2.
1.
2.
compia atti gravemente pregiudizievoli agli interessi e alle finalità della
Società;
1.4
abbia cessato, se impresa individuale, ovvero sia stato posto in liquidazione,
se società o ente, o ancora, sia stato dichiarato fallito, sottoposto a
liquidazione coatta amministrativa o ad amministrazione straordinaria
(legge 3 aprile 1979, n.95);
1.5
sia subentrato ad altro eventuale socio ditta individuale per successione
mortis causa giacché la società non continua con gli eredi;
1.6
sia subentrato a eventuale altro socio ditta individuale per trasferimento
dell'azienda per atto tra vivi giacché non è ammesso ai sensi dell'art. 2610
del codice civile il subentrare dell'acquirente nella società per acquisto di
azienda, tranne che l'assemblea non ritenga, all'unanimità del capitale
sociale, con provvedimento motivato, di consentire detta continuazione.
Nei casi previsti dal comma 1.1. del presente articolo, il socio inadempiente dovrà
essere invitato a mezzo di lettera raccomandata a/r o telegramma a mettersi in
regola. L'esclusione potrà aver luogo trascorso un mese da detto invito e sempre che
il socio si dimostri inadempiente.
Le deliberazioni prese in materia di recesso ed esclusione devono essere
comunicate ai soci destinatari insieme con le motivazioni mediante raccomandata
con ricevuta di ritorno. Le controversie che insorgessero tra il socio e la Società in
merito ai provvedimenti adottati in tale sede sono demandati, quanto alla loro
risoluzione, alle decisioni di un Collegio Arbitrale con le modalità di cui all'ultimo
articolo del presente Statuto.
Articolo 15
Conseguenze del recesso o dell'esclusione di soci
In tutti i casi di recesso volontario o di esclusione previsti dal presente Statuto, la
quota di partecipazione del socio receduto o escluso si accresce proporzionalmente
a quella degli altri soci.
In caso di recesso per i casi previsti dalla legge o per giusta causa, il valore
patrimoniale della quota del socio receduto alla data del recesso verrà allo stesso
rimborsata o con una proporzionale riduzione del capitale o con assorbimento della
stessa da parte dei restanti soci in proporzione alle rispettive quote di
partecipazione.
Articolo 16
Diritti di proprietà - Obblighi di riservatezza
I risultati delle attività di ricerca svolte dalla Società, nonché i diritti correlati al
loro utilizzo, sono di esclusiva proprietà del socio consorziato o del terzo che ha
commissionato e pagato i progetti di ricerca dal cui svolgimento tali risultati hanno
avuto origine.
Il Consorzio potrà utilizzare in forma gratuita tale risultati, compatibilmente ai
relativi contratti stipulati tra il Consorzio e i soci/terzi coinvolti, solo per scopi di
ricerca. Nel caso di risultati derivanti dall’attività del Consorzio non finanziate da
soci e/o da terzi, i relativi diritti di proprietà intellettuale spetteranno al Consorzio,
ed ai soci, dietro specifica richiesta, licenza non esclusiva e gratuita di utilizzazione
per le proprie finalità istituzionali.
242
C.A.22.07.2008/p.27
3.
1.
1.
1.
2.
3.
1.
La Società ha l'obbligo della riservatezza in merito a dati, notizie e informazioni
riguardanti l'attività di ricerca svolta nell'ambito dei progetti di ricerca, potendo
eventualmente, in accordo con i soci consorziati, o con il terzo che ha
commissionato e pagato l’attività, curare la divulgazione di detti dati, notizie e
informazioni, in coerenza con le finalità istituzionali della stessa. Tale obbligo
permane anche in caso di uscita del socio dalla compagine sociale. Al socio
fuoriuscito dalla compagine sociale è inoltre fatto divieto di sfruttare in qualsiasi
forma, salvo diverso accordo scritto, le conoscenze proprie dei soci aderenti alla
società e/o di terzi acquisite nello svolgimento delle attività consortili o da queste
derivante.
Articolo 17
Esercizio sociale
L'esercizio sociale decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno, a
eccezione del primo anno che decorre dalla data dell'atto di costituzione al 31
dicembre.
Articolo 18
Organi della Società
Gli organi della Società sono:
1.1
l'Assemblea dei soci;
1.2
il Consiglio di Amministrazione;
1.3
il Presidente della Società;
1.4
l'Amministratore Delegato;
1.5
il Collegio Sindacale.
Articolo 19
L'Assemblea dei soci
Le Assemblee ordinarie e straordinarie dei soci sono tenute, di regola, presso la
sede sociale, salvo diversa determinazione dell'Organo Amministrativo, che può
fissare un luogo diverso, purché sito nel territorio dello Stato.
L'Assemblea ordinaria dei soci deve essere convocata almeno una volta all'anno,
entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale o entro sei mesi qualora
particolari esigenze lo richiedono.
L'Assemblea dei soci, sia ordinaria sia straordinaria, è convocata, oltre che nei casi
e per gli oggetti previsti dalla legge, ogni qualvolta l'Organo Amministrativo lo
ritenga opportuno.
Articolo 20
Modalità di convocazione dell’Assemblea dei soci
L'Assemblea dei soci è convocata a cura dell'Organo Amministrativo mediante
avviso da spedirsi con lettera raccomandata a/r o telegramma, messaggio telefax o
di posta elettronica ricevuto da tutti i soci, i quali relativamente a tali ultimi due
sistemi, dovranno entro la data stabilita dall'assemblea, confermare per iscritto
(anche con lo stesso mezzo) di aver ricevuto l'avviso, specificando la data di
ricevimento. L'invio dovrà essere effettuato al domicilio di ciascun socio almeno
dieci giorni prima di quello fissato per l'adunanza.
243
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2.
3.
L'avviso deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione
e l'elenco degli argomenti da trattare.
Sono valide le assemblee totalitarie di cui all'ultimo comma dell'art. 2479 bis c.c.
1.
Articolo 21
Intervento in Assemblea dei soci
Possono intervenire all'Assemblea i soci iscritti nel libro dei soci.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
4.
1.
2.
Articolo 22
Rappresentanza in Assemblea dei soci
Ogni socio che abbia il diritto di intervenire all'Assemblea può farsi rappresentare
ai sensi dell'art. 2479 bis c.c.
Gli Enti e le società legalmente costituiti possono intervenire all'Assemblea dei soci
a mezzo di persona designata mediante delega scritta.
Spetta al Presidente dell'Assemblea dei soci di constatare la regolarità delle deleghe
e in genere il diritto di intervento all'Assemblea. Quando tale constatazione è
avvenuta, la validità della costituzione dell'Assemblea non potrà essere infirmata
per il fatto che alcuni degli intervenuti abbandonino l'adunanza.
Articolo 23
Presidenza dell'Assemblea dei soci
La presidenza dell'Assemblea dei soci compete al Presidente del Consiglio di
Amministrazione e, in caso di sua assenza o impedimento, al consigliere anziano.
Qualora quest’ultimo non possa o non voglia esercitare tale funzione, gli intervenuti
designano il Presidente fra i presenti, a maggioranza assoluta del capitale
rappresentato.
L'Assemblea dei soci nomina un segretario, anche non socio, e, se lo ritiene
opportuno, due scrutatori, anche estranei.
Le deliberazioni dell'Assemblea dei soci devono risultare dal verbale, firmato dal
Presidente, dal segretario ed eventualmente dagli scrutatori.
Nei casi di legge e inoltre quando il Presidente dell'Assemblea dei soci lo ritenga
opportuno, il verbale viene redatto da un notaio.
Articolo 24
Quorum assembleari deliberativi
L'Assemblea ordinaria dei soci delibera, in prima convocazione, con il voto
favorevole di tanti soci che rappresentino la maggioranza del capitale sociale e, in
seconda convocazione, con la maggioranza assoluta del capitale sociale
intervenuto, qualunque esso sia, salvo le più qualificate maggioranze di cui ai
precedenti articoli in tema di vendita della quota e di esclusione del socio.
L'Assemblea straordinaria dei soci delibera, sia in prima, sia in seconda
convocazione, col voto favorevole di tanti soci che rappresentino più della metà del
capitale sociale.
Articolo 25
Sistemi di votazione dell’Assemblea dei soci
244
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1.
2.
1.
2.
1.
Le deliberazioni dell’Assemblea dei soci sono prese per alzata di mano, a meno che
la maggioranza richieda l'appello nominale.
La nomina alle cariche sociali può avvenire per acclamazione se nessun socio vi si
oppone.
Articolo 26
Consiglio di Amministrazione
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un
numero variabile da tre a trentacinque membri, nominati per la prima volta nell’atto
costitutivo e successivamente dall’Assemblea ordinaria dei soci, che ne fissa il
numero.
I membri del Consiglio di Amministrazione:
2.1
possono essere anche non soci;
2.2
durano in carica - secondo quanto stabilito dall'assemblea all'atto della
nomina - a tempo indeterminato fino a revoca o a rinunzia, ovvero per il
periodo di volta in volta determinato dall'assemblea stessa e sono
rieleggibili;
2.3
possono essere cooptati nell'osservanza dell'art. 2386 c.c.;
2.4
non sono tenuti al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 c.c.
Articolo 27
Funzionamento del Consiglio di Amministrazione
Il funzionamento del Consiglio di Amministrazione è regolato secondo le modalità
seguenti.
1.1
Presidenza: il Consiglio di Amministrazione elegge fra i suoi membri il
Presidente se questi non è nominato dall'Assemblea. Il presidente è
sostituito dal consigliere più anziano nei casi di assenza o impedimento.
1.2
Deliberazioni: per la validità delle deliberazioni del Consiglio di
Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza degli
amministratori in carica; le deliberazioni si prendono a maggioranza
assoluta degli intervenuti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.
1.3
Verbalizzazioni: le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione devono
risultare da verbali che, trascritti su apposito libro tenuto a norma di legge,
vengono firmati da chi presiede e da un segretario nominato di volta in volta
anche tra estranei al Consiglio.
1.4
Convocazioni: le convocazioni del Consiglio di Amministrazione devono
essere fatte per iscritto almeno cinque giorni liberi prima della riunione; nei
casi di particolare e oggettiva urgenza, il termine può essere più breve, ma
non inferiore alle ventiquattro ore a mezzo di messaggio telefax o di posta
elettronica.
1.5
Riunioni: il Consiglio di Amministrazione si riunisce nel luogo indicato
nell'avviso di convocazione, nella sede sociale o altrove, in via ordinaria
ogni quattro mesi e in via straordinaria tutte le volte che il Presidente o chi
ne fa le veci lo giudichi necessario, o quando ne sia fatta richiesta dalla
maggioranza degli amministratori in carica, oppure da almeno due Sindaci;
di regola, le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal
Presidente, in sua assenza dal consigliere più anziano; le riunioni del
245
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1.
Consiglio di Amministrazione possono essere tenute anche avvalendosi dei
sistemi di videoconferenza, purché in tal caso sia assicurata l’individuazione
di tutti i partecipanti in ciascun punto di collegamento e la possibilità di
ciascuno dei partecipanti di intervenire, di esprimere oralmente il proprio
avviso, di visionare, ricevere o trasmettere documentazione, nonché la
contestualità della discussione e delle deliberazioni; in tal caso, il Consiglio
di Amministrazione si considera tenuto nel luogo in cui si trova chi
presiede, dove pure deve trovarsi il segretario al fine di consentire la stesura
e la sottoscrizione del verbale sul relativo libro.
1.6
Delega dei poteri: il Consiglio di Amministrazione può delegare le proprie
attribuzioni a un Amministratore Delegato, determinando i limiti della
delega; non possono essere delegate le attribuzioni indicate nell'art. 2381
c.c. e quelle non delegabili ai sensi delle altre leggi vigenti.
Articolo 28
Poteri del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione previsti dalla legge e dai precedenti articoli del presente Statuto. In
particolare, il Consiglio di Amministrazione:
1.1
nomina, tra i propri componenti, il Presidente. Può nominare, tra i propri
componenti, un Amministratore delegato;
1.2
può nominare e revocare il Direttore Generale della Società, stabilendone i
compiti;
1.3
definisce, su proposta congiunta del Presidente e dell’Amministratore
Delegato, le linee di sviluppo e i programmi annuali di attività della Società;
1.4
predispone, almeno un mese prima dell'inizio dell'esercizio sociale, i bilanci
di previsione dei mezzi finanziari e organizzativi di attuazione,
sottoponendoli all'Assemblea dei soci per l'approvazione;
1.5
predispone nei tre mesi successivi alla chiusura dell'esercizio sociale, o
cinque mesi verificandosi le esigenze di cui all'articolo 19 del presente
Statuto, il bilancio consuntivo e la relazione sull'attività svolta,
sottoponendoli all'Assemblea dei soci per l'approvazione;
1.6
istruisce le eventuali domande di ammissione dei nuovi soci;
1.7
gestisce le eventuali procedure di alienazione delle quote della Società;
1.8
prende atto delle eventuali dichiarazioni di recesso dei soci, dandone
comunicazione all'Assemblea;
1.9
propone, all’Assemblea dei soci, eventuali aumenti di capitale, esclusioni di
soci e modifiche delle norme del presente Statuto e dell'atto costitutivo;
1.10 delibera sulle liti attive e passive;
1.11 delibera sugli atti che comportano una spesa per la Società eccedente
l'ordinaria amministrazione e i limiti delle eventuali deleghe, in particolare
nei casi di nomina dei consulenti esterni e di stipula di convenzioni e
contratti;
1.12 delibera sugli atti che comportano la costituzione di imprese o società, o
l’assunzione di interessenze o partecipazioni, in cui il valore di pertinenza
della Società ecceda i limiti delle eventuali deleghe.
Articolo 29
246
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1.
2.
1.
1.
2.
1.
2.
1.
Presidente della Società
Presidente della Società è il Presidente del Consiglio di Amministrazione e viene
eletto da questo nel proprio seno tra i consiglieri di amministrazione in carica e, per
la prima volta, dall'Assemblea di costituzione della Società.
Egli è il legale rappresentante della Società di fronte ai terzi e in giudizio e:
2.1
può rilasciare mandati a procuratori e avvocati;
2.2
convoca e presiede l'Assemblea dei soci;
2.3
convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione;
2.4
adotta provvedimenti di urgenza, sottoponendoli poi per la ratifica al
Consiglio di Amministrazione che egli convocherà senza indugio;
2.5
provvede alla esecuzione delle delibere del Consiglio d'Amministrazione e
dell'Assemblea dei soci;
2.6
vigila sulla corretta gestione amministrativa e contabile della Società;
2.7
coordina, in nome e per conto del Consiglio di Amministrazione, le
eventuali procedure di alienazione delle quote della Società.
Articolo 30
Amministratore Delegato
All'Amministratore Delegato spettano tutti i poteri inseriti nella delibera di delega.
Ad esso spetta la rappresentanza della Società, in via disgiunta dal Presidente e, se
nominato, dal Vicepresidente, in giudizio e per l'esecuzione delle deliberazioni del
Consiglio di Amministrazione.
Articolo 31
Compensi degli amministratori
Ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta il rimborso delle spese
sostenute per ragioni del loro ufficio. L'Assemblea dei soci può inoltre assegnare
loro un'indennità annuale.
All'Amministratore Delegato spetta un compenso deliberato dal Consiglio di
Amministrazione a valere sul compenso complessivamente deliberato per l'intero
Consiglio.
Articolo 32
Direttore Generale della Società
Il Direttore Generale della Società, se nominato dal Consiglio di Amministrazione,
è responsabile della realizzazione dei programmi di attività deliberati dal Consiglio
suddetto.
Il Direttore Generale può essere chiamato, su richiesta di qualsiasi membro del
Consiglio di Amministrazione, a partecipare senza diritto di voto alle Assemblee
dei soci e alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Articolo 33
Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale deve essere nominato nel caso previsto dall'art. 2477 del
codice civile e, qualora venga deliberata la sua istituzione, dall'Assemblea dei soci.
Esso sarà composto di tre membri effettivi e due supplenti.
247
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2.
1.
1.
1.
1.
1.
2.
3.
1.
I sindaci, effettivi e supplenti, durano in carica tre anni e sono rieleggibili; la
scadenza della carica coincide sempre con la data dell'assemblea convocata per
l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio del loro mandato.
Articolo 34
Prestazioni di servizio
Il corrispettivo delle prestazioni rese dalla Società sarà oggetto di appositi tariffari
stabiliti dall’Amministratore Delegato, con differenziazione di valutazione tra
prestazioni rese a terzi e prestazioni rese a soci.
Articolo 35
Risorse umane e strutturali
La Società potrà avvalersi del personale e delle strutture di ricerca dei consorziati,
nelle forme previste dalla legge.
Articolo 36
Utili
L’utile netto di bilancio è ripartito come segue:
1.1
il 5% (cinque per cento) è destinato alla riserva ordinaria fino a che essa non
abbia raggiunto il quinto del capitale sociale, oppure, se la riserva è discesa
al di sotto di questo importo, fino alla reintegrazione della stessa;
1.2
il 10% (dieci per cento) è destinato a progetti di ricerca, anche in presenza di
fonti di finanziamento;
1.3
il rimanente verrà utilizzato in conformità delle deliberazioni
dell’Assemblea dei soci, esclusa in ogni caso la distribuzione ai soci,
tassativamente vietata.
Articolo 37
Scioglimento e liquidazione
In caso di scioglimento della Società, l'Assemblea straordinaria dei soci
determinerà le modalità della liquidazione e nominerà uno o più liquidatori,
fissandone poteri e compensi.
Articolo 38
Finanziamento dei soci
I finanziamenti dei soci potranno essere effettuati nel rispetto delle norme in vigore
e sempre che ricorrano i requisiti che non fanno considerare detti finanziamenti
attività di raccolta del risparmio, ai sensi della normativa in materia bancaria e
creditizia.
I finanziamenti concessi dai soci sono a titolo completamente gratuito, in deroga
alla presunzione stabilita dall'art. 1282 c.c., salva diversa disposizione per iscritto.
I versamenti dei soci in conto capitale sono, in ogni caso, infruttiferi di interessi.
Articolo 39
Responsabilità verso i terzi
Di tutte le obbligazioni assunte, la Società consortile risponderà soltanto con il
proprio patrimonio.
248
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Articolo 40
Rinvio
Per tutto quanto non è espressamente previsto nel presente Statuto si fa riferimento alle
norme del codice civile e alle leggi in materia.
Articolo 41
Modifiche statutarie
Le modifiche del presente Statuto devono essere predisposte dal Consiglio di
Amministrazione e sottoposte all'approvazione dell'Assemblea dei soci. La relativa
deliberazione dovrà riportare il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale sociale.
1.
2.
3.
Articolo 42
Clausola arbitrale
Qualsiasi controversia dovesse sorgere circa la validità, l'interpretazione o
l'esecuzione di questo contratto o in dipendenza dei rapporti tra i soci e tra essi e la
società, l'Organo Amministrativo, i liquidatori o i sindaci, che per disposizione di
legge inderogabile non sia di competenza esclusiva dell'Autorità Giudiziaria
Ordinaria e per la quale non sia previsto l'intervento obbligatorio del Pubblico
Ministero, sarà decisa da un arbitro amichevole compositore, scelto dal Presidente
del Tribunale nella cui Circoscrizione ha sede la società.
L'Arbitro deciderà secondo equità regolando lo svolgimento del giudizio nel modo
che riterrà più opportuno e rispettando, comunque il principio del contraddittorio tra
le parti.
Si applicano gli articoli 34, 35 e 36 del Decreto Legislativo 5/2003.”
L’Ufficio competente fa presente che l’Università del Salento ha altresì
trasmesso la bozza dell’allegato tecnico di fattibilità, illustrativo, tra l’altro, dello stesso
Ditner, nel quale sono elencati gli enti pubblici di ricerca e le aziende che hanno
partecipato al gruppo proponente di iniziativa:
Enti Pubblici di Ricerca
Università del Salento – Coordinatore del Distretto
CNR
Politecnico di Bari
Politecnico di Milano
Politecnico di Torino
Università di Bari
Università di Enna
Università di Firenze
Università di Roma 3
Grandi Aziende
Consorzio Fortore
EDIPower (in valutazione)
Enel (in valutazione)
ENIPower (in valutazione)
Gruppo Tozzi
249
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Ital Green Energy
Sorgenia
Vestas
Vi sono inoltre numerose piccole e medie imprese la cui partecipazione potrà
avvenire attraverso loro consorzi.
L’Ufficio fa presente che, con nota del 20.06.2008, il prof. Domenico
LAFORGIA, Rettore dell’Università del Salento, ha rappresentato quanto segue:
^^^…con riferimento al percorso di costituzione del distretto tecnologico
nazionale sull'energia, sottolineo che anche dal MIUR viene il suggerimento di non
limitarsi alle sole energie rinnovabili ma di aprire al tema generale dell'Energia, si allega,
pertanto, lo Statuto in versione definitiva così come concordato in sede ministeriale sulla
base delle esperienze di successo già in corso. Riteniamo di costituire il distretto nell'ultima
settimana di Luglio e le adesione per la partecipazione all'atto costitutivo dovranno
pervenire a codesto rettorato entro il 18/7 con l'indicazione di chi sottoscriverà l'atto e con
tutti i relativi adempimenti formali. Appena nota la disponibilità del notaio e la sede (scelta
tra Bari e Brindisi), comunicheremo i dettagli. Abbiamo riservato a Voi una quota iniziale
di circa il 5% corrispondente per ora all'importo da versare pari a Euro 10.000 . Con
l'adesione delle aziende si prevedono aumenti di capitale che ridurranno la quota di
partecipazione degli Enti pubblici mantenendo, però, la maggioranza della partecipazione
come previsto per tali distretti.
Per ogni dettaglio ulteriori ci si potrà rivolgere direttamente al sottoscritto (anche
attraverso la mia segreteria [email protected])...^^^^
La Commissione Consorzi, riunitasi il 27.06.2008, ha espresso parere favorevole
in ordine all’adesione dell’Università di Bari al della Società denominata: DI.T.N.E.R.
“Distretto Tecnologico Nazionale sulle Energie Rinnovabili” - Società Consortile a.r.l.””
Il Rettore rinforma altresì che il medesimo Dipartimento ha predisposto la
seguente relazione integrativa:
“”L’Ufficio informa che l’Università del Salento, con nota datata 27.05.2008, nel
richiedere l’adesione di questa Università al Distretto Tecnologico sulle Energie
rinnovabili”, ha altresì trasmesso un allegato tecnico che viene qui di seguito integralmente
riportato:
“Il Distretto Tecnologico Nazionale sulle Energie Rinnovabili (DiTNER)”
“Nel panorama scientifico e produttivo nazionale, le fonti di energia rinnovabile
identificano uno dei principali fattori di competitività esistenti nel territorio, grazie alla
presenza di condizioni climatiche e morfologiche favorevoli e di enti di ricerca ed imprese
avviate, che operano nel settore con successo. A connotare questo settore come strategico
contribuiscono le previsioni sull’esaurimento delle fonti tradizionali di energia e la
necessità di ridurre gli effetti sul clima e sull’ambiente prodotti dallo sfruttamento delle
fonti energetiche tradizionali.
250
C.A.22.07.2008/p.27
Nei prossimi anni, le economie caratterizzate da sistemi produttivi che sprecano e
consumano risorse naturali ed energia, trasformandole in rifiuti e prodotti a basso
contenuto innovativo e tamponando l’inquinamento nella fase finale, sono destinate ad
attraversare fasi di recessione. La produzione di massa e l’idea di dover continuare a basare
l’economia sulla crescita dei consumi, qualunque essi siano, appare oggi un modello non
sostenibile, incapace di gestire le nuove sfide che derivano dalla globalizzazione,
dall’aumento della popolazione e dalla limitatezza delle risorse naturali.
I modelli di produzione dovranno attraversare una fase di riconversione,
spostando l’attenzione sulla produttività delle risorse e dell’energia e sulle produzioni
sostenibili, caratterizzate da minori impatti sull’ambiente. Prendere atto dei cambiamenti e
dei nuovi e più stringenti vincoli ed adeguare da subito i processi produttivi, consentirà di
evitare crisi future.
Oltre a ciò, i più recenti studi sullo sviluppo economico delle nazioni stanno
dimostrando:
un impatto positivo sull’occupazione delle New Energy Technologies;
performance migliori della media nel settore delle industrie ecologiche;
che le energie rinnovabili e l’efficienza energetica migliorano la sicurezza delle
forniture energetiche, riducono le perdite prodotte dalla volatilità del prezzo del
petrolio, riducono le emissioni e lo spreco di risorse ormai scarse;
che gli effetti della spesa per la riduzione dell’inquinamento industriale dell’aria
sono limitati;
che un numero crescente di imprese e di investitori stanno assumendo un
atteggiamento proattivo verso l’ambiente.
E’ ormai riconosciuto che la qualità ecologica costituisce un fattore di sostenibilità e di
competitività e che la riduzione dell’inquinamento e dei consumi di risorse naturali non è
solo un’esigenza ecologica, resa più forte dalla globalizzazione, ma anche una risposta alla
domanda crescente di migliore qualità della vita e dei consumi.
Lo sviluppo delle migliori tecniche disponibili (BAT-Best Available Technologies)
costituisce anche la chiave per invertire in modo positivo l’attuale correlazione negativa tra
sviluppo economico e tutela ambientale. Un elemento fondamentale per un nuovo modello
di sviluppo è costituito dalla separazione tra sviluppo economico ed inquinamento
ambientale e ciò risulta possibile attraverso la creazione e l’utilizzo di tecnologie pulite,
ossia di tecnologie capaci di ridurre il fabbisogno di nuove risorse ambientali attraverso:
un miglioramento della “produttività naturale” dei prodotti (maggiore
rendimento energetico, riduzione del contenuto di materie prime, ecc.);
un maggiore riutilizzo e riciclaggio;
un miglioramento della tecnologia dei processi produttivi.
La nascita di un distretto tecnologico sulle energie rinnovabili rappresenta una delle
soluzioni più efficaci per affrontare l’inadeguatezza alle nuove sfide del sistema produttivo
nazionale. La principale causa che ha fatto perdere posizioni nel commercio internazionale
è, infatti, proprio un sistema produttivo basato su prodotti a basso potenziale di crescita.
Pertanto, occorre ridare a questo settore nuovo slancio, mediante la ricerca e l’innovazione
tecnologica. Attraverso questa strada è possibile accrescere la produttività delle risorse
naturali, in modo da ridurre, a parità di risultati, l’impiego di materia ed energia. In
sostanza, le produzioni avranno un maggior contenuto di “energia intellettuale” a fronte di
un minor utilizzo di risorse naturali, sostituendo i modelli di sviluppo utilizzati in passato,
basati esclusivamente sui consumi di beni materiali.
251
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Gli effetti della nascita di un distretto tecnologico consistono in una crescita complessiva
del contenuto innovativo delle tecnologie utilizzate e, pertanto, in un rafforzamento dei
meccanismi di innovazione e trasferimento tecnologico. Tali meccanismi devono diventare
una priorità per l’Italia, coinvolgendo tutti gli attori del sistema, nella certezza che quello
delle energie rinnovabili può costituire un nuovo settore trainante dell’economia nazionale.
In questo contesto, un distretto tecnologico sulle energie rinnovabili può consentire di
puntare verso una innovazione radicale dei sistemi produttivi e dei prodotti. Tale processo
può essere di stimolo anche per i settori più tradizionali, che potranno sfruttare le
opportunità offerte dalla ricerca sui nuovi materiali e sulle nuove tecnologie. In
conclusione, si tratterà di allargare le filiere tradizionali alle nuove tecnologie trasversali,
che possono arricchire il contenuto tecnologico delle produzioni nazionali.
Il Partenariato
Hanno mostrato un chiaro interesse a partecipare nel gruppo proponente i seguenti Enti
Pubblici di Ricerca e Aziende:
ENTI PUBBLICI DI RICERCA
UNIVERSITÀ DEL SALENTO – Coordinatore del Distretto
CNR
POLITECNICO DI BARI
POLITECNICO DI MILANO
POLITECNICO DI TORINO
UNIVERSITÀ DI BARI
UNIVERSITÀ DI ENNA
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
UNIVERSITÀ DI ROMA 3
GRANDI AZIENDE
CONSORZIO FORTORE
EDIPOWER (IN VALUTAZIONE)
ENEL (IN VALUTAZIONE)
ENIPOWER (IN VALUTAZIONE)
GRUPPO TOZZI
ITAL GREEN ENERGY
SORGENIA
VESTAS
VI
SONO INOLTRE NUMEROSE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LA CUI PARTECIPAZIONE POTRÀ
AVVENIRE ATTRAVERSO LORO CONSORZI.
Le azioni
Le possibili linee di azione del DiTNER sono:
mettere in connessione la pluralità di soggetti dislocati nella filiera delle
tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili e della ricerca ad esse
associata, in modo da promuoverne la cooperazione e l'interazione, al fine di
realizzare una nuova sinergia tra competenze ed eccellenze scientifiche e
culturali e capacità produttive ed imprenditoriali;
252
C.A.22.07.2008/p.27
-
-
-
realizzare un collegamento stabile tra mondo della ricerca, mondo della
produzione di beni e di servizi, mondo del credito e territorio, in modo da
favorire lo sviluppo diffuso dei processi di innovazione;
facilitare l'utilizzazione delle competenze scientifiche e tecnologiche presenti
nel territorio e favorire l'accesso degli utilizzatori alle conoscenze ed ai prodotti
della ricerca, anche attraverso la progressiva sistematizzazione delle
informazioni, finalizzate alla costruzione di banche dati condivise;
potenziare e facilitare l’accesso alle strutture ed alla strumentazione per la
ricerca, anche attraverso la realizzazione di specifiche iniziative riguardanti il
rafforzamento delle infrastrutture e delle reti immateriali che mettano a sistema
le risorse esistenti;
sviluppare interventi di sostegno per favorire la presenza del sistema nazionale
della ricerca e dell’innovazione nei grandi progetti comunitari ed internazionali;
fornire servizi di rete a favore delle piccole e medie imprese ed attivare
interventi diretti a favorire la collaborazione tra imprese per la crescita
dimensionale e l’internazionalizzazione;
incentivare la ricerca di base e quella industriale, accrescere la capacità
brevettuale e sostenere lo sviluppo precompetitivo;
promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità tecnologica nei comparti di
riferimento, con la costituzione ed il potenziamento di nuove imprese ad alta
tecnologia;
promuovere l’alta formazione, favorire l’inserimento di risorse umane
altamente qualificate nelle imprese della filiera, diffondere la cultura
dell’innovazione.
Attività di ricerca e sviluppo
In relazione alle necessità e alle aspettative espresse dalle realtà produttive nazionali nel
settore delle energie rinnovabili, nonché con le strategie europee condivise per la
competitività, l'innovazione e lo sviluppo sostenibile, è possibile individuare sette assi di
ricerca sui quali basare le attività del distretto energetico DiTNER:
1.
Sistemi di riduzione e riutilizzo della CO2;
2.
Smart technologies per le smart grids;
3.
Sistemi innovativi per la generazione di energia elettrica da fonte solare;
4.
Sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica da fonte eolica;
5.
Sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica e calore da biomasse;
6.
Il vettore idrogeno;
7.
Sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica da fonte geotermica
profonda.
RIDUZIONE E RIUTILIZZO DELLA CO2
Il contesto tecnologico che caratterizza la tematica in esame è quello dello sviluppo di
soluzioni innovative nel settore degli impianti per la riduzione ed il riutilizzo della CO2. In
particolare saranno affrontate le seguenti aree tematiche:
ricerca e sviluppo su sistemi di produzione di energia e trasporto dell’energia ad
elevata efficienza;
ricerca e sviluppo su sistemi innovativi di sequestro, trasporto e stoccaggio della
CO2;
253
C.A.22.07.2008/p.27
-
ricerca e sviluppo su sistemi e tecnologie per il riutilizzo della CO2 (alghe,
sistemi di estinzione, agenti schiumogeni, ecc.).
Nei prossimi anni, le attività di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie di riduzione e
riutilizzo della CO2 acquisiranno un ruolo di notevole importanza, poiché rappresentano,
assieme alle tecnologie per la generazione di energia “verde”, uno degli strumenti
fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.
E’ importante inoltre considerare, che, la produzione di energia elettrica costituisce una
delle attività di maggior interesse per l’industria nazionale. Questo non è dovuto solamente
all’alto valore aggiunto che i processi di trasformazione energetica possono garantire, ma
anche alla esistenza di un contesto e di strumenti economici e finanziari a sostegno delle
attività imprenditoriali del settore.
I mercati deregolamentati dell’energia elettrica e del gas, insieme con i mercati
complementari per l’energia rinnovabile (certificati verdi), per il risparmio energetico
(certificati bianchi o titoli di efficienza energetica), e per le emissioni di anidride
carbonica, costituiscono non solo un contesto agevole per la realizzazione di business
d’impresa, ma forniscono anche elementi per una spinta economy-driven verso il
conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni
climalteranti.
Si ricorda che gli obiettivi succitati sono condivisi dalle politiche energetiche e ambientali
nazionali ed internazionali, così come contenuti nelle strategie europee per lo sviluppo
sostenibile e lo sviluppo della competitività delle imprese. Inoltre, la stessa creazione dei
mercati dell’energia è stata orientata da subito al raggiungimento di uno spazio competitivo
europeo nel quale le imprese operanti nel settore energetico possano trovare le spinte per
l’innovazione, la competizione, la cooperazione.
Efficienza e innovazione sono, quindi, due elementi chiave per lo sviluppo economico
delle imprese operanti in questo settore. In particolare, anche sulla base delle spinte
competitive esterne, è necessario sviluppare e implementare le nuove tecnologie, facendo
riferimento alle migliori disponibili. Con questo si intende raggiungere un miglioramento
delle efficienze di tutti i cicli produttivi, dalla trasformazione, all’utilizzazione
dell’energia. Inoltre, gli strumenti di incentivazione della ricerca o dell’utilizzo delle ecotecnologie (o green technologies) possono aiutare a risolvere alcuni problemi di natura
ambientale strettamente connessi con le attività di produzione dell’energia, rendendole al
tempo stesso meno impattanti e più facilmente accettabili dalle popolazioni e dalle
amministrazioni locali.
Di particolare interesse per il Distretto Tecnologico sono tutti quei progetti di
ambientalizzazione dei poli energetico-industriali che, comunque, richiedono forti incentivi
per renderli economicamente sostenibili e per ridurre il rischio di investimento legato a
tecnologie ancora non del tutto mature.
Più nel dettaglio è possibile sviluppare e sfruttare le tecnologie emergenti per il sequestro
della CO2 o le tecnologie pulite del carbone, in modo da offrire nuove chances alla
produzione termoelettrica dal carbone, garantendo riduzione e stabilità dei prezzi,
sicurezza degli approvvigionamenti, attivazione di investimenti, salvaguardia ed
incremento dell’occupazione, innovazione tecnologica per la protezione dell’ambiente. In
particolare, le attività di innovazione tecnologica in questo settore comprendono l’utilizzo
di cicli ultraefficienti per la produzione termoelettrica con rendimenti maggiori del 50% (si
veda come esempio il progetto UE-AD 700), soluzioni per la cattura e lo stoccaggio di
CO2, nonché l’utilizzo del carbone come “key” per la produzione di idrogeno. L’attività di
254
C.A.22.07.2008/p.27
ricerca e sviluppo in questo settore mette a disposizione sia strumenti di analisi (analisi di
sostenibilità di diversi scenari, valutazione del rischio ecologico, analisi dei sistemi di
raffreddamento) che strumenti tecnologici per l’abbattimento degli inquinanti gassosi, il
miglioramento delle prestazioni di cicli a vapore, tecnologie per il “zero liquid discharge”,
cicli integrati con gassificazione (IGCC), cicli combinati a combustione esterna (EFCC) e
tecnologie di separazione e cattura della CO2. L’incentivazione all’uso di queste
tecnologie in ambito nazionale potrebbe risultare di grande interesse industriale per le
imprese operanti nel settore e per il contenimento delle emissioni inquinanti dovute all’uso
del carbone.
SISTEMI INNOVATIVI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA
FONTE SOLARE
Il contesto tecnologico che caratterizza la tematica in esame è quello dello sviluppo di
soluzioni innovative nel settore degli impianti per la produzione di energia elettrica e
termica da fonte solare.
Le attività di ricerca e trasferimento tecnologico riguarderanno la ricerca di soluzioni
tecniche innovative per la realizzazione di impianti solari per la generazione di energia
elettrica e calore. In particolare saranno affrontate le seguenti aree tematiche:
Ricerca e sviluppo di celle FV ad alta efficienza e a concentrazione: le attività di
sviluppo industriale riguarderanno sistemi fotovoltaici innovativi quali:
Moduli a Film Sottile “Tripla Giunzione”: l'innovativa tecnologia con celle
a “Tripla Giunzione” permette di ottenere il 20% in più di energia rispetto ai
sistemi FV tradizionali;
Tegole Fotovoltaiche “Tripla Giunzione”;
Sistemi a Tripla giunzione accoppiati a concentratori solari: si sono già
ottenute, in laboratorio, efficienze record del 40% su sistemi fotovoltaici
costituiti da celle a tripla giunzione (in pratica tre superfici fotovoltaiche
sovrapposte, ciascuna in grado di catturare e convertire i principali colori
della luce solare, anziché uno solo, come fanno le celle in silicio
tradizionali) associate a lenti di concentrazione (come quelle di Fresnel o
anche specchi parabolici, capaci di focalizzare il sole anche centinaia di
volte);
Ricerca e sviluppo su sistemi di inseguimento: saranno elaborati dispositivi
elettromeccanici, compatti, economici, gestiti da microprocessori, in grado di
orientare i pannelli solari automaticamente, inseguendo il sole nel suo spostamento
dall'alba al tramonto. Così si ottiene il massimo rendimento del pannello durante
tutto l’arco dell’anno.
Ricerca e sviluppo di componenti per impianti solari termici (pannelli, macchine ad
assorbimento, pannelli radianti).
Ricerca e sviluppo di concentratori e collettori per il solare termodinamico ad alta
temperatura: schematicamente, i principali elementi che caratterizzano una centrale
solare termica sono:
il sistema collettore-ricevitore/concentratore (dispositivo che raccoglie e
convoglia la radiazione solare verso un ricevitore. In relazione alla
geometria e alla disposizione del concentratore rispetto al ricevitore si
distingue in: I) parabolico lineare a disco, II) a torre centrale, III) parabolico
lineare);
255
C.A.22.07.2008/p.27
-
il sistema per il trasporto di calore;
il sistema per lo stoccaggio;
il sistema per la trasformazione dell’energia, (mutuato dalle centrali
tradizionali).
Ricerca e sviluppo di turbine di piccola taglia per impianti ORC: un
turbogeneratore ORC utilizza l’olio diatermico ad alta temperatura per preriscaldare
e vaporizzare un adatto fluido organico di lavoro nell’evaporatore. Il vapore
organico espande nella turbina, che è direttamente collegata al generatore elettrico
attraverso un giunto elastico. Il vapore passa attraverso il rigeneratore e in questo
modo preriscalda il fluido organico. Il vapore viene poi condensato nel
condensatore (raffreddato dall’ acqua di raffreddamento). Il liquido organico viene
infine pompato nel rigeneratore e da qui nell’evaporatore, completando così la
sequenza di operazioni nel circuito chiuso.
Integrazione delle tecnologie sviluppate in un Power Park dimostrativo.
Ulteriori linee di ricerca riguarderanno lo sviluppo di soluzioni tecnologiche promettenti
nel lungo periodo, quali:
Rectenne
Una rectenna è una speciale antenna normalmente utilizzata per convertire
direttamente le microonde in corrente continua.
Una semplice rectenna è costituita da un diodo Schottky collegato tra i dipoli di
un'antenna. Il diodo rettifica la corrente indotta sull'antenna dalle microonde. Sono
utilizzati diodi Schottky dato che hanno la minor tensione di soglia tra i diodi in
commercio e quindi sono quelli che disperdono meno potenza.
Le Rectenne sono molto efficienti nel convertire le microonde in corrente. In
laboratorio si riesce a raggiungere il 90% di efficienza.
Un dispositivo simile, ma con elementi molto più piccoli come quelli costruibili
con le nanotecnologie potrebbe essere utilizzato per convertire la luce in energia
elettrica con un elevato grado di efficienza notevolmente superiore a quello
ottenibile dalle celle fotovoltaiche.
Nel mondo sono stati effettuati degli esperimenti su rectenne ottiche ottenendo
un'efficienza, al momento ancora molto bassa, di circa l’1% con luce infrarossa.
Conversione termoelettrica
SISTEMI INNOVATIVI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA
FONTE EOLICA
Le attività di ricerca e trasferimento tecnologico riguarderanno la ricerca di soluzioni
tecniche innovative per la realizzazione di impianti eolici per la generazione di energia
elettrica. In particolare saranno affrontate le seguenti aree tematiche:
Ricerca e sviluppo di turbine eoliche innovative: le attività di sviluppo industriale
potranno riguardare sia i sistemi eolici di grandi dimensioni, sia le microturbine. Il
raggiungimento di performance elevate potrà essere raggiunto anche attraverso
l’impiego di tools fluidodinamici di modellazione avanzata.
Ricerca e sviluppo di sistemi eolici off-shore per fondali profondi: la tematica degli
impianti off-shore su fondali profondi è di estrema attualità ed in questo settore una
stretta collaborazione fra impresa e centri di ricerca appare di fondamentale
importanza.
256
C.A.22.07.2008/p.27
Anche la ricerca sull’eolico può essere mirata allo sviluppo di nuove tecnologie. Non sono
pochi i casi in Italia di parchi eolici costruiti con nuove tecnologie sviluppate localmente e
relative soprattutto agli aerogeneratori di piccole dimensioni o ad asse verticale. La
sviluppo di particolari prototipi di aerogeneratori mini o micro può anche essere finalizzato
allo sfruttamento delle risorse naturali effettivamente disponibili (ad esempio
aerogeneratori che abbiano alte efficienze per velocità molto basse del vento, o che
possano lavorare in condizioni ottimali anche nel caso di venti forti a intermittenza
sfruttando le tecnologie messe a disposizione dall’elettronica di potenza, sistemi back-toback, ecc.).
SISTEMI INNOVATIVI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E
CALORE DA BIOMASSE
Il contesto tecnologico che caratterizza la tematica in esame è quello degli impianti
innovativi per la produzione di energia elettrica e calore da biomassa.
Le attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico riguarderanno la ricerca di
soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti alimentati a biomasse.
Riguardo a tali impianti, saranno esaminate le seguenti aree tematiche:
Ricerca e sviluppo di bruciatori ad alta efficienza e basso impatto
ambientale per la combustione di biomasse solide. Le attività saranno
concentrate su sistemi innovativi di combustione (ad es. gassificatori,
pirolizzatori, lettofluido).
Ricerca e sviluppo di bruciatori innovativi ad alta efficienza e basso impatto
ambientale per la co-combustione di biomasse solide in centrali elettriche
alimentate a combustibile solido o cementifici.
Ricerca e sviluppo di sistemi trattamento fumi. Saranno oggetto di attività di
sviluppo industriale differenti sistemi di trattamento fumi da applicarsi agli
impianti di combustione delle biomasse.
Ricerca e sviluppo su impianti per la produzione di olio vegetale (PVO) o
biocombustibili, come biodiesel e bioetanolo, anche da colture intensive ed
innovative.
E’ di interesse strategico finanziare la ricerca o progetti pilota per sistemi innovativi di
trattamento e recupero energetico da rifiuti provenienti da raccolta differenziata. In
particolare si pensa alle tecnologie di pirolisi e gassificazione, già contemplate dal decreto
Ronchi all’articolo 17. Tali tecnologie, peraltro già mature, permettono il trattamento dei
rifiuti ad alte temperature, in assenza di ossigeno, e quindi senza combustione. I gas che se
ne sviluppano possono poi essere bruciati per autoalimentare il processo e produrre energia
elettrica e calore. Impianti di questo tipo permetterebbero di ottenere scorie inerti e
stabilizzate, ridurre il volume totale dei rifiuti da portare in discarica e il volume dei residui
non combusti, produrre idrogeno ed idrocarburi (biogas).
FILIERA SISTEMI ELETTROMECCANICI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA
Il contesto tecnologico che caratterizza la tematica in esame è quello dei sistemi
elettromeccanici ad alta efficienza energetica.
Le attività di ricerca e trasferimento tecnologico riguarderanno la ricerca di soluzioni
tecniche innovative nelle seguenti aree tematiche:
Ricerca e sviluppo di sistemi elettromeccanici ad alta efficienza energetica;
257
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-
Ricerca e sviluppo di tecnologie per il risparmio energetico nei processi
produttivi del settore industriale.
Anche nel campo del miglioramento dell’efficienza energetica, l’innovazione, intesa non
solo nella accezione di ricerca e trasferimento tecnologico, e la cooperazione possono
costituire un elemento chiave per lo sviluppo, per la realizzazione di economie di scala e,
quindi, di maggiori ricadute economiche sul territorio nazionale. Cooperazione e
innovazione possono portare, ad esempio, alla costituzione di filiere verticali in cui la
produzione dei singoli elementi d’impianto sia realizzata da più imprese grandi e piccole,
magari con brevetti propri e prototipi sviluppati in collaborazione con i centri di ricerca e i
laboratori presenti sul territorio. Si ricorda, a questo proposito, la presenza sul territorio
nazionale di un gran numero di imprese attive per la produzione di sistemi meccanici,
elettromeccanici, per l’automazione e la meccatronica, che potrebbero sicuramente trovare
applicazioni anche nelle tecnologie per la produzione di energia da fonti convenzionali e
da rinnovabili.
Sono di particolare interesse, a questo proposito, possibili applicazioni speciali, come
motori alimentati a biomasse, o mirate al miglioramento dell’efficienza energetica, come
motori ad alta efficienza e azionamenti per il controllo della portata dei fluidi. È anche
possibile pensare ad applicazioni di elettronica di potenza per il controllo delle grandezze
elettriche e la massimizzazione del rendimento delle fotocelle o applicazioni
servomeccaniche per l’inseguimento della radiazione solare.
Una possibile applicazione di sistemi elettromeccanici all’industria eolica o del
fotovoltaico è quella di utilizzare sistemi di accumulo realizzati con batterie speciali a
basso impatto ambientale (tipo ZEBRA),con supercapacitori (utilizzanti le
nanotecnologie), o con accumulo dell’energia cinetica (volani). Questi sistemi
permetterebbero di produrre una potenza costante in uscita e risolvono il problema
dell’intermittenza (risolvere questo problema significa in prospettiva accrescere il grado di
penetrabilità dell’eolico e ritardare gli interventi sulle reti elettriche). Anche per quanto
riguarda la componentistica (motori, freni, pompe, giunti, cuscinetti) è possibile
individuare applicazioni nel settore eolico anche se è più facile immaginarne una
penetrazione maggiore nei sistemi eolici di più piccola taglia le cui tecnologie sono ancora
in corso di sviluppo.
Un settore di applicazione in crescente sviluppo nel settore delle applicazioni di impianti
idroelettrici di piccola taglia è dato dal “recupero energetico”, una applicazione che solo
recentemente è stata presa in considerazione dai tecnici progettisti per impianti inseriti in
un canale o in una condotta per approvvigionamento idrico. Solitamente, infatti, l’acqua
potabile è approvvigionata ad una città adducendo l’acqua da un serbatoio di testa
mediante una condotta in pressione. In questo tipo d’impianti, la dissipazione d’energia
all’estremo più basso della tubazione, in prossimità dell'ingresso all’impianto di
trattamento acque, viene conseguito mediante l'uso di apposite valvole. Un’alternativa
interessante è quella di inserire una turbina che recuperi l'energia che altrimenti verrebbe
dissipata. Si ha così un recupero energetico, che può essere effettuato anche in altri tipi di
impianti: sistemi di canali di bonifica ed irrigui, circuiti di raffreddamento di condensatori,
canali o condotte di deflusso per i superi di portata, acquedotti per uso potabile, industriale,
irriguo, ricreativo, ecc.
Relativamente all’efficienza energetica, l’intero settore della elettromeccanica e della
automazione, dei sistemi di illuminazione può essere interessato nello sviluppo di sistemi
ad alta efficienza e al risparmio energetico. Si pensi non solo al controllo di motori,
258
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valvole, portate, ma anche a sistemi per la domotica e la building automation. In alcuni
casi, come ad esempio per lo sviluppo di sistemi automatici di parzializzazione dei flussi
luminosi, questo tipo di ricerca può anche non richiedere investimenti particolarmente
ingenti.
IL VETTORE IDROGENO
L’idrogeno costituisce una novità in campo energetico anche se, purtroppo, permane il
problema che, allo stato attuale, può essere convenientemente prodotto solo da
combustibili fossili. Ad ogni modo, esso permette utilizzazioni interessanti sia per la
produzione di energia elettrica che per il suo utilizzo in motori a combustione interna ed
elettrici abbinati a fuel cell nonché nell’accumulo di energia non facilmente trasportabile in
altro modo (ad esempio, nel caso dell’eolico off-shore). Interessanti sperimentazioni per la
mobilità urbana sono in corso da più parti. Lo sviluppo di sistemi di trasporto urbano basati
sull’idrogeno sono allo studio presso numerosi centri di ricerca nazionali e ben si sposano
con la vocazione di alcune aziende afferenti anche ad altri distretti presenti in Italia.
Le attività di ricerca e trasferimento tecnologico riguarderanno la ricerca di soluzioni
tecniche innovative nel seguenti aree tematiche:
Ricerca e sviluppo di sistemi di produzione di energia e trasporto ad alta
efficienza energetica alimentati ad idrogeno o con miscele ricche di
idrogeno;
Ricerca e sviluppo e produzione di sistemi di stoccaggio e di accumulo di
idrogeno;
Ricerca e sviluppo e produzione di sistemi di trasporto di idrogeno;
Risulterà altresì importante definire interventi per favorire la partecipazione italiana a
progetti di ricerca applicata, coordinati a livello internazionale nel settore dell’idrogeno
(oltre che del nuovo nucleare a fissione, della fusione nucleare, delle tecnologie per la
gassificazione del carbone), anche utilizzando, all’interno del Distretto, la rete dei centri di
ricerca e laboratori già pienamente inseriti nel contesto del sistema scientifico
internazionale. Il Distretto potrebbe costituire un osservatorio (eventualmente con sede a
Bruxelles) per favorire la partecipazione ai bandi europei e la nascita di aggregazioni di
imprese e centri di ricerca per lo svolgimento dell’attività scientifica.
SMART TECHNOLOGIES PER LE SMART GRIDS
Le attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico riguarderanno la ricerca di
soluzioni tecniche innovative nelle seguenti aree tematiche:
ricerca e sviluppo di smart meters che consentano il Demand Side
Management, in collegamento con smart buildings;
ricerca e sviluppo di smart appliances, che possano adattarre l’assorbimento
in tempo reale a segnali di prezzo o di rischio provenienti dal distributore;
ricerca e sviluppo di componenti innovativi per le reti di distribuzione
dell’energia elettrica;
ricerca e sviluppo di sistemi innovativi di accumulo dell’energia elettrica
presso l’utenza.”
In merito al predetto allegato tecnico, il Prof. Mario Capitelli, delegato del Rettore alla
ricerca applicata ed all’innovazione tecnologica, ha proposto le seguenti integrazioni:
-
Sul solare
259
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Ricerca e sviluppo di materiali innovativi per il fotovoltaico (silicio variamente
"drogato"; composti organici e/o organo metallici)
-
Sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica e calore da biomasse e
rifiuti
Da aggiungere
"Ricerca e sviluppo di sistemi di distruzione di rifiuti e cogenerazione di energia
mediante impianti a plasma termico"
"Economia e tecnica per la produzione dell'uso di energie rinnovabili da e per
l'agricoltura"
"Sistemi supramolecolari per la conversione dell'energia"
Ricerca e sviluppo di microrganismi ingegnerizzati per la produzione fermentativa
di bio-carburanti(eg bio-etanolo) e composti bioattivi
Valorizzazione energetica di biomasse agro forestali
-
Sul risparmio energetico
Ricerca e s sviluppo di composti organici e/o organometallici per sistemi di
illuminazione a basso consumo energetico
-
Sull'eolico
Ricerca e sviluppo di prototipi nel campi dell'eolico in alta quota.
Da aggiungere
Studio geofisico in aree di interesse per lo sfruttamento di fonti energetiche
alternative (fluidi geotermici a bassa entalpia) ?
Da aggiungere (se possibile) un capitoletto su
Produzione di energia dal nucleare (fusione e fissione)
II rilancio del nucleare da fissione e quello sempre vivo da fusione richiedono una
nuova attenzione della Puglia verso questo campo strategico. Tale tema, una volta
accettato dalla popolazione, potrebbe mettere a valore ed incoraggiare le
competenze delle Università Pugliesi in Fisica, Chimica ed Ingegneria.
Ricerca e sviluppo di nuovi materiali per reattori a fusione e fissione.
Ricerca e sviluppo di nuove sorgenti di ioni negativi per riscaldamento di tokamak.
Valutazione di impatto ambientale sul territorio per l’inserimento di impianti
nucleari da fissione.””
Il Rettore, nell’informare che la sede della Società in parola verrà individuata
d’intesa tra i Rettori delle Università pugliesi interessate in occasione della prossima
riunione del CURC, invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota datata 27.05.2008, inviata dall’Università del Salento;
260
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VISTO
lo
Statuto
della
Società
denominata:
DI.T.N.E.R.
“Distretto
Tecnologico Nazionale sulle Energie Rinnovabili” - Società
Consortile a.r.l.;
VISTO
il parere espresso dal prof. Mario Capitelli, delegato del Rettore alla
ricerca applicata ed all’innovazione tecnologica;
CONSIDERATO
il parere espresso dalla Commissione Consorzi riunitasi il 27.06.2008,
DELIBERA
-
di aderire alla Società denominata: DI.T.N.E.R. “Distretto Tecnologico Nazionale
sulle Energie Rinnovabili” - Società Consortile a.r.l., approvandone lo Statuto,
dando mandato al Rettore di apportarvi le modifiche che si rendessero necessarie;
-
che la prevista somma di € 10.000,00 quale quota di partecipazione al capitale
sociale gravi sul capitolo di bilancio n. 103230, imp. fin. 2475/2008;
-
di richiedere al succitato Distretto l’integrazione dell’allegato tecnico con quanto
proposto dal prof. Capitelli e riportato in narrativa;
-
di autorizzare il Rettore o suo procuratore speciale alla sottoscrizione dell’atto di
costituzione della predetta Società.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
261
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VI.
STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
ADESIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI AL DISTRETTO
TECNOLOGICO DHITECH S.C.A.R.L.
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio informa che con apposita nota, il Presidente del Distretto Tecnologico
ha trasmesso la documentazione relativa al costituendo Distretto Tecnologico – DHITECH
- Società Consortile a.r.l., richiedendone l’adesione a questa Università.
L’ufficio ritiene opportuno illustrare lo Statuto del consorzio in parola.
Articolo 1
Denominazione
1.
La società si denomina “DHITECH Distretto Tecnologico HIGH-TECH – Società
consortile a responsabilità limitata”.
La Società potrà altresì assumere la denominazione abbreviata “DHITECH
S.c.a.r.l.”.
Articolo 2
Sede sociale
1.
La Società ha sede legale in Lecce.
2.
Potranno essere istituite sedi secondarie e amministrative, filiali, agenzie e uffici in
tutto il territorio nazionale.
Articolo 3
Durata della Società
1.
La durata della Società è fissata sino al 31.12.2050. Essa potrà essere prorogata o
sciolta anticipatamente con delibera dell'Assemblea straordinaria dei soci.
Articolo 4
Oggetto sociale
1.
La Società non persegue finalità di lucro, ha scopo consortile e quindi mutualistico
e ha la finalità di sostenere attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica
l’attratività di investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia e si focalizzerà sui
seguenti obiettivi strategici:
- consolidamento infrastrutturale della ricerca e trasferimento tecnologico su
materiali, tecnologie e dispositivi miniaturizzati per applicazioni a fotonica,
elettronica, biotecnologia e diagnostica di nuova generazione, ad altissimo
contenuto innovativo, attraverso la costituzione (o il consolidamento) di laboratori
di ricerca e sviluppo ad alto rischio in compartecipazione con le aziende
multinazionali leader nei rispettivi settori (in gran parte già presenti sul territorio);
- consolidamento di una piattaforma infrastrutturale per l’e-business management e
l’intelligent management;
- sviluppo di una piattaforma per il calcolo ad alte prestazioni su grid;
262
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2.
3.
- sviluppo di una piattaforma per la formazione High-Tech pre e post laurea, sia di
italiani che di giovani del bacini euromediterraneo, per la creazione di un centro di
attrazione per la formazione tecnologica nell’area mediterranea.
Per il raggiungimento dell'oggetto sociale la Società potrà svolgere, direttamente o
indirettamente, ogni iniziativa ritenuta opportuna per favorire la nascita, lo sviluppo
e l’insediamento sul territorio della regione di imprese che possano potenziare le
reti di collegamento volte a favorire e valorizzare la scelta strategica di ricerca,
innovazione e conoscenza aperta e competitiva, e potrà porre in essere iniziative
mirate:
2.1. al rafforzamento e alla sinergia delle attività di ricerca e sviluppo dei soci
consorziati e dell'area del distretto tecnologico;
2.2. al richiamo, nell'area regionale del distretto tecnologico, di nuove strutture
di ricerca e sviluppo di imprese nazionali e internazionali;
2.3. all'avvio di nuove iniziative imprenditoriali, afferenti al settore avanzato
oggetto del distretto tecnologico;
2.4. al trasferimento di conoscenze tecnologiche alle aziende operanti nell'area
del distretto;
2.5. alla creazione dei presupposti per il rientro di ricercatori oggi all’Estero;
2.6. all’attrazione e alla formazione dei migliori talenti.
A tal fine la Società potrà:
3.1. impiantare, ampliare e sviluppare strutture idonee e qualificate per lo
svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica e spazi attrezzati
per ospitare iniziative imprenditoriali derivanti anche da spin-off di attività
di ricerca;
3.2. elaborare il piano per l'utilizzo delle strutture realizzate, da parte dei soci
consorziati e da soggetti terzi;
3.3. gestire le strutture nelle loro parti comuni e gestire i rapporti con i soci
consorziati e i soggetti terzi per le parti occupate dagli stessi per le
specifiche attività di ricerca e sviluppo;
3.4. elaborare le linee strategiche di indirizzo per tutte le attività del distretto
tecnologico pugliese, attraverso studi di trend tecnologici e di
identificazione dei settori a più alto potenziale di sviluppo;
3.5. promuovere e sostenere progetti che si avviino con obiettivi di creazione di
nuove imprese o di rafforzamento di imprese esistenti;
3.6. promuovere e curare la formazione, a forte specializzazione tecnologica, di
ricercatori, di tecnici e di operatori nel settore di interesse, attraverso le
strutture della Società e quelle dei soci o di altre primarie istituzioni;
3.7. avviare e gestire iniziative atte alla valorizzazione e allo sviluppo del
distretto tecnologico;
3.8. agire da interfaccia operativa verso istituzioni e soggetti terzi per le
iniziative che coinvolgono la compagine societaria nel suo insieme;
3.9. erogare servizi per conto terzi nei settori di propria competenza;
3.10. partecipare, anche in collaborazione con soggetti terzi, a programmi di
ricerca e sviluppo;
3.11. fornire assistenza a enti pubblici e associazioni di categoria sul tema dello
sviluppo, dell'innovazione e dell'imprenditoria tecnologica;
263
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4.
5.
6.
7.
8.
9.
1.
2.
1.
2.
3.
1.
3.12. promuovere le competenze tecnologiche degli attori del distretto all'interno
e all'esterno dell'area del distretto stesso;
3.13. promuovere la creazione di strutture di ricerca collegate con l'obiettivo di
accrescere il livello tecnologico del distretto;
3.14. incentivare e promuovere iniziative imprenditoriali ritenute meritevoli,
eventualmente anche solo indirettamente tramite la costituzione, la
promozione o la gestione di un fondo di venture capital anche di soggetti
terzi.
La Società potrà costituire o partecipare a società di capitali con scopo di lucro, a
condizioni che queste abbiano attività conformi, connesse o strumentali al
perseguimento delle proprie finalità.
La Società non avendo finalità lucrative, così come precedentemente indicato, è
autorizzata a partecipare a gare d’appalto inerenti il proprio oggetto sociale, in
quanto non si pone come scopo la distribuzione tra i soci degli utili prodotti, che
invece saranno ripartiti secondo le modalità indicate nell’articolo 36 del presente
Statuto.
La Società potrà compiere inoltre tutte le operazioni commerciali, industriali,
bancarie, ipotecarie, finanziarie, mobiliari e immobiliari ritenute utili o necessarie a
giudizio dell'Organo Amministrativo per il conseguimento dell'oggetto sociale.
La Società potrà assumere interessenze o partecipazioni in imprese o società aventi
oggetto analogo, affine o connesso al proprio, nel rispetto dell'art.2361 c.c., anche
come compenso per i servizi resi.
La Società potrà contrarre mutui e ricorrere a qualsiasi forma di finanziamento con
istituti di credito, banche, società o privati e potrà concedere garanzie reali.
La Società si avvale, per la realizzazione dei suoi obiettivi, tra l'altro, delle
agevolazioni previste dalla normativa vigente in campo nazionale e internazionale.
Articolo 5
Partecipazione alla Società di Organismi Universitari e Enti Pubblici di Ricerca
Con riferimento all’art. 2615 ter c.c., in nessun caso gli Organismi Universitari e gli
Enti Pubblici di Ricerca potranno essere gravati da patti che richiedono contributi in
danaro.
Resta inteso che gli Organismi Universitari e gli Enti Pubblici di Ricerca, in caso di
perdite di gestione, risponderanno nei limiti della propria quota di partecipazione.
Articolo 6
Partecipazione alla Società di fondazioni bancarie
Possono partecipare alla Società anche le fondazioni bancarie di cui all’articolo 9
del presente Statuto, con lo scopo di fornire attività di supporto amministrativoorganizzativo alla gestione patrimoniale.
Con riferimento all’art. 2615 ter c.c., in nessun caso potranno essere gravate per le
obbligazioni derivanti da perdite di gestione e comunque derivanti da patti che
richiedono versamenti e contributi in danaro.
Resta inteso che le fondazioni bancarie,in caso di perdite di gestione, risponderanno
nei limiti della propria quota di partecipazione.
Articolo 7
Domicilio dei soci
Il domicilio dei soci per i loro rapporti con la Società è quello risultante dal libro
soci a tal fine eletto.
264
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1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
Articolo 8
Capitale sociale
Il capitale sociale è di Euro 159.000,00 diviso in quote ai sensi di legge.
L'assemblea del 28 aprile 2008 verbalizzata dal Notaio Rocco Mancuso ha
deliberato l'aumento del capitale sociale ad euro 162.000,00 da offrire alla
Provincia di Lecce e da sottoscrivere entro il termine fissato dalla assemblea
medesima.
Il capitale sociale può essere aumentato, su proposta dell’Organo Amministrativo,
con delibera dell’Assemblea dei soci, la quale fissa di volta in volta le modalità
relative.
La relativa deliberazione deve essere assunta con il voto favorevole di almeno 2/3
(due terzi) del capitale sociale. Le nuove quote, in caso di aumento di capitale,
devono essere preventivamente offerte in opzione ai soci, in proporzione alle quote
effettivamente possedute.
Le quote non sottoscritte da uno o più soci sono offerte alle stesse condizioni agli
altri soci. Nel caso in cui esse risultassero ancora non sottoscritte, possono essere
offerte a soggetti terzi secondo le modalità previste dall’articolo 10 del presente
Statuto.
L'assemblea dei soci del 29 ottobre 2007 verbalizzata dal Notaio Rocco Mancuso
ha deliberato l'aumento del capitale sociale fino ad euro 165.000,00 da offrire a
quattro nuovi soci, senza opzione, e da sottoscrivere entro il 28 febbraio 2008 con
versamento integrale.
Articolo 9
Soci
Possono essere ammessi alla Società consortile:
1.1. Enti pubblici non economici, compresi Regioni, Province e Comuni;
1.2. Enti pubblici economici;
1.3. Enti pubblici di ricerca;
1.4. Università;
1.5. Fondazioni riconosciute;
1.6. Fondazioni bancarie;
1.7. Organizzazioni e istituzioni nazionali e/o internazionali che svolgono
attività nel campo della ricerca;
1.8. Imprese in qualsiasi forma costituite, che esercitano attività nel settore di
competenza della Società o nei settori complementari o correlabili, anche
per motivi finanziari, a quelli della Società.
Il soggetto che intende diventare socio dovrà inoltrare domanda di ammissione che
sarà istruita dall'Organo Amministrativo ai fini sia dell'accertamento dell'esistenza
dei requisiti soggettivi del richiedente, sia della compatibilità dell'attività svolta con
le finalità sociali.
L'ammissione di nuovi soci viene deliberata dall'Assemblea dei soci con la
maggioranza dei due terzi del capitale sociale.
A tal fine si procederà a uno specifico aumento di capitale che, per sua natura,
comporta l'esclusione del diritto di opzione e che dovrà essere liberato mediante
versamento del prezzo di emissione stabilito preventivamente dall'Organo
Amministrativo.
265
C.A.22.07.2008/p.28
5.
1.
2.
3.
4.
5.
L’Organo Amministrativo fisserà anche i termini per effettuare il versamento del
sovrapprezzo, in conformità all'art. 2439 c.c..
Articolo 10
Alienazione delle quote
Le quote saranno alienabili per atto tra vivi nei limiti che seguono.
Il socio che intenda alienare in tutto o in parte le proprie quote è tenuto a offrirle in
prelazione a tutti gli altri soci iscritti nel relativo libro.
L’offerta in prelazione e l’esercizio della stessa sono regolati dalla seguente
procedura:
3.1. il socio che intenda alienare in tutto o in parte le proprie quote dovrà
preventivamente informare, mediante una lettera raccomandata a/r o un
telegramma, il Presidente dell'Organo Amministrativo, il quale ne darà
comunicazione agli altri soci mediante l’invio di una lettera raccomandata
a/r o di un telegramma da spedire all’indirizzo risultante dal libro dei soci,
entro venti giorni successivi al ricevimento della comunicazione di cui
sopra;
3.2. gli altri soci, entro venti giorni dalla data di ricevimento della lettera
raccomandata a/r o del telegramma suddetti, qualora vogliano esercitare la
prelazione, sono tenuti a darne formale comunicazione al Presidente
dell’Organo Amministrativo mediante l’invio di una lettera raccomandata
a/r o di un telegramma; si considerano rinunciatari i soci che non abbiano
inviata tale comunicazione nel termine indicato;
3.3. i soci che abbiano manifestato la volontà di esercitare la prelazione potranno
rendersi acquirenti delle quote offerte in vendita, in proporzione delle quote
rispettivamente possedute; nel caso in cui il numero delle quote sia
insufficiente, si procederà al sorteggio; tali soci avranno diritto a un ulteriore
prelazione sulle quote non acquistate dai soci che hanno rinunciato
all’esercizio del diritto di prelazione.
Il prezzo della quota offerta in vendita deve essere stabilito in base al reale valore
patrimoniale della Società al tempo della cessione; nel caso di mancato accordo
sulla determinazione del prezzo di cessione coi criteri sopra indicati, si farà ricorso
alla clausola arbitrale di cui all'ultimo articolo del presente Statuto.
Nel caso che la prelazione non venisse esercitata con le modalità e nei termini sopra
indicati, le quote potranno essere alienate anche a soggetti terzi che abbiano i
requisiti richiesti, nel rispetto delle modalità e dei termini indicati nella seguente
procedura:
5.1. il socio che intenda alienare in tutto o in parte le proprie quote a soggetti
terzi per mancato esercizio del diritto di prelazione da parte degli altri soci,
ritenendo che il potenziale acquirente possegga i requisiti necessari per
diventare socio, dovrà inviare al Presidente dell’Organo Amministrativo
comunicazione contenente gli estremi dell'acquirente, i dati che attestano la
copertura economico-finanziaria e l'idoneità tecnico-scientifica del
richiedente e allegare dichiarazione dello stesso di accettazione dello Statuto
sociale;
5.2. l’Organo Amministrativo, entro trenta giorni dalla richiesta del socio
cedente,valuta nell’acquirente l'esistenza dei requisiti richiesti dal presente
266
C.A.22.07.2008/p.28
6.
1.
1.
1.
2.
3.
4.
1.
Statuto e invita l'Assemblea dei soci a pronunciarsi con la maggioranza dei
due terzi del capitale sociale sull'ammissione del nuovo socio;
5.3. l'Assemblea dei soci, se ritiene la sussistenza nel candidato acquirente dei
requisiti richiesti e la compatibilità dell'attività svolta con le finalità sociali,
delibera favorevolmente; se ritiene la non sussistenza dei requisiti richiesti o
l’incompatibilità, esprime parere motivato al mancato ingresso del nuovo
socio;
5.4. in detto ultimo caso, l'Organo Amministrativo, entro il termine di sessanta
giorni dalla delibera di non ammissione, dovrà indicare al cedente un altro
acquirente munito dei requisiti necessari, che svolga attività compatibile con
le finalità sociali e disponibile all'acquisto della quota al suo valore
patrimoniale al momento della cessione stessa e dare nuovamente corso alla
procedura di cui ai commi 5.2, 5.3 e 5.4 del presente articolo, ovvero
convocare l'Assemblea straordinaria dei soci per una riduzione del capitale
sociale proporzionale alla quota rimasta invenduta.
In nessun caso la partecipazione complessiva dei soci "Enti pubblici" potrà
scendere al di sotto del 51% del capitale sociale.
Articolo 11
Obblighi dei soci
I soci sono tenuti al pagamento delle quote di partecipazione al capitale sociale.
Tutti i soci sono tenuti all'osservanza dell'atto costitutivo, dello Statuto, dei
regolamenti interni e delle deliberazioni legalmente adottate dagli organi della
Società.
Articolo 12
Perdita della qualità di socio
La qualità di socio si perde per recesso, esclusione, nonché per estinzione, in caso
di persona giuridica.
Articolo 13
Decadenza e recesso
Decade automaticamente il socio che abbia ceduto tutte le sue quote seconde le
modalità previste dall’articolo 10 del presente Statuto.
I soci possono recedere nei casi previsti dalla legge o per giusta causa.
La dichiarazione di recesso dovrà essere indirizzata al Presidente dell’Organo
Amministrativo e inviata a questo con lettera raccomandata a/r o telegramma.
Nel caso di recesso volontario il termine di preavviso è di sei mesi.
Articolo 14
Esclusione
L'esclusione viene deliberata con la maggioranza dei due terzi del capitale sociale,
su parere dell'Organo Amministrativo, dall'Assemblea dei soci, nei confronti del
socio che:
1.1. non paghi la quota di partecipazione al capitale;
1.2. non ottemperi alle disposizioni dello Statuto, delle normative interne e delle
delibere legalmente adottate dagli organi della Società;
1.3. compia atti gravemente pregiudizievoli agli interessi e alle finalità della
Società;
1.4. abbia cessato, se impresa individuale, ovvero sia stato posto in liquidazione,
se società o ente, o ancora, sia stato dichiarato fallito, sottoposto a
267
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2.
3.
1.
2.
1.
2.
liquidazione coatta amministrativa o ad amministrazione straordinaria (legge
3 aprile 1979, n.95);
1.5. sia subentrato ad altro eventuale socio ditta individuale per successione
mortis causa giacché la società non continua con gli eredi;
1.6. sia subentrato a eventuale altro socio ditta individuale per trasferimento
dell'azienda per atto tra vivi giacché non è ammesso ai sensi dell'art. 2610
del codice civile il subentrare dell'acquirente nella società per acquisto di
azienda, tranne che l'assemblea non ritenga, all'unanimità del capitale
sociale, con provvedimento motivato, di consentire detta continuazione.
Nei casi previsti dal comma 1.1. del presente articolo, il socio inadempiente dovrà
essere invitato a mezzo di lettera raccomandata a/r o telegramma a mettersi in
regola. L'esclusione potrà aver luogo trascorso un mese da detto invito e sempre
che il socio si dimostri inadempiente.
Le deliberazioni prese in materia di recesso ed esclusione devono essere
comunicate ai soci destinatari insieme con le motivazioni mediante raccomandata
con ricevuta di ritorno. Le controversie che insorgessero tra il socio e la Società in
merito ai provvedimenti adottati in tale sede sono demandati, quanto alla loro
risoluzione, alle decisioni di un Collegio Arbitrale con le modalità di cui all'ultimo
articolo del presente Statuto.
Articolo 15
Conseguenze del recesso o dell'esclusione di soci
In tutti i casi di recesso volontario o di esclusione previsti dal presente Statuto, la
quota di partecipazione del socio receduto o escluso si accresce proporzionalmente
a quella degli altri soci.
In caso di recesso per i casi previsti dalla legge o per giusta causa, il valore
patrimoniale della quota del socio receduto alla data del recesso verrà allo stesso
rimborsata o con una proporzionale riduzione del capitale o con assorbimento della
stessa da parte dei restanti soci in proporzione alle rispettive quote di
partecipazione.
Articolo 16
Diritti di proprietà - Obblighi di riservatezza
I risultati delle attività di ricerca svolte dalla Società, nonché i diritti correlati al
loro utilizzo, sono di esclusiva proprietà del socio consorziato o del terzo che ha
commissionato e pagato i progetti di ricerca dal cui svolgimento tali risultati hanno
avuto origine. Il Consorzio potrà utilizzare in forma gratuita tali risultati,
compatibilmente ai relativi contratti stipulati tra il Consorzio ed i soci/terzi
coinvolti, solo per scopi di ricerca. Nel caso di risultati derivanti dall’attività del
Consorzio non finanziate da soci e/o da terzi, i relativi diritti di proprietà
intellettuale spetteranno al Consorzio, ed ai soci, dietro specifica richiesta, licenza
non esclusiva e gratuita di utilizzazione per le proprie finalità istituzionali.
La Società ha l'obbligo della riservatezza in merito a dati, notizie e informazioni
riguardanti l'attività di ricerca svolta nell'ambito dei progetti di ricerca, potendo
eventualmente, in accordo con i soci consorziati, o con il terzo che ha
commissionato e pagato l’attività, curare la divulgazione di detti dati, notizie e
informazioni, in coerenza con le finalità istituzionali della stessa.
Tale obbligo permane anche in caso di uscita del socio dalla compagine sociale. Al
socio fuoriuscito dalla compagine sociale è inoltre fatto divieto di sfruttare in
268
C.A.22.07.2008/p.28
1.
1.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
1.
qualsiasi forma, salvo diverso accordo scritto, le conoscenze proprie dei soci
aderenti alla società e/o di terzi acquisite nello svolgimento delle attività consortili
o da queste derivante.
Articolo 17
Esercizio sociale
L'esercizio sociale decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno, a
eccezione del primo anno che decorre dalla data dell'atto di costituzione al 31
dicembre.
Articolo 18
Organi della Società
Gli organi della Società sono:
1.1. l'Assemblea dei soci;
1.2. il Consiglio di Amministrazione;
1.3. il Presidente della Società;
1.4. l'Amministratore Delegato;
1.5. il Collegio Sindacale.
Articolo 19
L'Assemblea dei soci
Le Assemblee ordinarie e straordinarie dei soci sono tenute, di regola, presso la
sede sociale, salvo diversa determinazione dell'Organo Amministrativo, che può
fissare un luogo diverso, purché sito nel territorio dello Stato.
L'Assemblea ordinaria dei soci deve essere convocata almeno una volta all'anno,
entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale o entro sei mesi qualora
particolari esigenze lo richiedono.
L'Assemblea dei soci, sia ordinaria sia straordinaria, è convocata, oltre che nei casi
e per gli oggetti previsti dalla legge, ogni qualvolta l'Organo Amministrativo lo
ritenga opportuno.
Articolo 20
Modalità di convocazione dell’Assemblea dei soci
L'Assemblea dei soci è convocata a cura dell'Organo Amministrativo mediante
avviso da spedirsi con lettera raccomandata a/r o telegramma, messaggio telefax o
di posta elettronica ricevuto da tutti i soci, i quali relativamente a tali ultimi due
sistemi, dovranno entro la data stabilita dall'assemblea, confermare per iscritto
(anche con lo stesso mezzo) di aver ricevuto l'avviso, specificando la data di
ricevimento. L'invio dovrà essere effettuato al domicilio di ciascun socio almeno
dieci giorni prima di quello fissato per l'adunanza.
L'avviso deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione
e l'elenco degli argomenti da trattare.
Sono valide le assemblee totalitarie di cui all'ultimo comma dell'art. 2479 bis c.c..
Articolo 21
Intervento in Assemblea dei soci
Possono intervenire all'Assemblea i soci iscritti nel libro dei soci.
Articolo 22
Rappresentanza in Assemblea dei soci
Ogni socio che abbia il diritto di intervenire all'Assemblea può farsi rappresentare
ai sensi dell'art. 2479 bis c.c..
269
C.A.22.07.2008/p.28
2.
Gli Enti e le società legalmente costituiti possono intervenire all'Assemblea dei soci
a mezzo di persona designata mediante delega scritta.
3.
Spetta al Presidente dell'Assemblea dei soci di constatare la regolarità delle deleghe
e in genere il diritto di intervento all'Assemblea. Quando tale constatazione è
avvenuta, la validità della costituzione dell'Assemblea non potrà essere infirmata
per il fatto che alcuni degli intervenuti abbandonino l'adunanza.
Articolo 23
Presidenza dell'Assemblea dei soci
1.
La presidenza dell'Assemblea dei soci compete al Presidente del Consiglio di
Amministrazione e, in caso di sua assenza o impedimento, al consigliere anziano.
Qualora quest’ultimo non possa o non voglia esercitare tale funzione, gli intervenuti
designano il Presidente fra i presenti, a maggioranza assoluta del capitale
rappresentato.
2.
L'Assemblea dei soci nomina un segretario, anche non socio, e, se lo ritiene
opportuno, due scrutatori, anche estranei.
3.
Le deliberazioni dell'Assemblea dei soci devono risultare dal verbale, firmato dal
Presidente, dal segretario ed eventualmente dagli scrutatori.
4.
Nei casi di legge e inoltre quando il Presidente dell'Assemblea dei soci lo ritenga
opportuno, il verbale viene redatto da un notaio.
Articolo 24
Quorum assembleari deliberativi
L'assemblea ordinaria è regolarmente costituita con la presenza di tanti soci che
rappresentano almeno la metà del capitale sociale e delibera a maggioranza assoluta.
L'assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentano
più della metà del capitale sociale.
Articolo 25
Sistemi di votazione dell’Assemblea dei soci
1.
Le deliberazioni dell’Assemblea dei soci sono prese per alzata di mano, a meno che
la maggioranza richieda l'appello nominale.
2.
La nomina alle cariche sociali può avvenire per acclamazione se nessun socio vi si
oppone.
Articolo 26
Consiglio di Amministrazione
1.
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un
numero variabile da tre a trentacinque membri, nominati per la prima volta nell’atto
costitutivo e successivamente dall’Assemblea ordinaria dei soci, che ne fissa il
numero.
2.
I membri del Consiglio di Amministrazione:
2.1. possono essere anche non soci;
2.2. durano in carica - secondo quanto stabilito dall'assemblea all'atto della
nomina - a tempo indeterminato fino a revoca o a rinunzia, ovvero per il
periodo di volta in volta determinato dall'assemblea stessa e sono
rieleggibili;
2.3. possono essere sostituiti nell'osservanza dell'art. 2386 c.c.;
2.4. non sono tenuti al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 c.c..
Articolo 27
Funzionamento del Consiglio di Amministrazione
270
C.A.22.07.2008/p.28
1.
1.1.
1.2.
1.3.
1.4.
1.5.
1.6.
1.
Il funzionamento del Consiglio di Amministrazione è regolato secondo le modalità
seguenti.
Presidenza: il Consiglio di Amministrazione elegge fra i suoi membri il Presidente
se questi non è nominato dall'Assemblea. Il presidente è sostituito dal consigliere
più anziano nei casi di assenza o impedimento.
Deliberazioni: per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è
necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica; le
deliberazioni si prendono a maggioranza assoluta degli intervenuti; in caso di parità
prevale il voto di chi presiede.
Verbalizzazioni: le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione devono risultare
da verbali che, trascritti su apposito libro tenuto a norma di legge, vengono firmati
da chi presiede e da un segretario nominato di volta in volta anche tra estranei al
Consiglio.
Convocazioni: le convocazioni del Consiglio di Amministrazione devono essere
fatte per iscritto almeno cinque giorni liberi prima della riunione; nei casi di
particolare e oggettiva urgenza, il termine può essere più breve, ma non inferiore
alle ventiquattro ore a mezzo di messaggio telefax o di posta elettronica.
Riunioni: il Consiglio di Amministrazione si riunisce nel luogo indicato nell'avviso
di convocazione, nella sede sociale o altrove, in via ordinaria ogni quattro mesi e in
via straordinaria tutte le volte che il Presidente o chi ne fa le veci lo giudichi
necessario, o quando ne sia fatta richiesta dalla maggioranza degli amministratori in
carica, oppure da almeno due Sindaci; di regola, le riunioni del Consiglio di
Amministrazione sono presiedute dal Presidente, in sua assenza dal consigliere più
anziano; le riunioni del Consiglio di Amministrazione possono essere tenute anche
avvalendosi dei sistemi di videoconferenza, purché in tal caso sia assicurata
l’individuazione di tutti i partecipanti in ciascun punto di collegamento e la
possibilità di ciascuno dei partecipanti di intervenire, di esprimere oralmente il
proprio avviso, di visionare, ricevere o trasmettere documentazione, nonché la
contestualità della discussione e delle deliberazioni; in tal caso, il Consiglio di
Amministrazione si considera tenuto nel luogo in cui si trova chi presiede, dove
pure deve trovarsi il segretario al fine di consentire la stesura e la sottoscrizione del
verbale sul relativo libro.
Delega dei poteri: il Consiglio di Amministrazione può delegare le proprie
attribuzioni a un Amministratore Delegato, determinando i limiti della delega; non
possono essere delegate le attribuzioni indicate nell'art. 2381 c.c. e quelle non
delegabili ai sensi delle altre leggi vigenti.
Articolo 28
Poteri del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione previsti dalla legge e dai precedenti articoli del presente Statuto. In
particolare, il Consiglio di Amministrazione:
1.1. nomina, tra i propri componenti, il Presidente. Può nominare, tra i propri
componenti, un Amministratore delegato;
1.2. può nominare e revocare il Direttore Generale della Società, stabilendone i
compiti;
1.3. definisce, su proposta congiunta del Presidente e dell’Amministratore
Delegato, le linee di sviluppo e i programmi annuali di attività della Società;
271
C.A.22.07.2008/p.28
1.4.
1.
2.
1.
1.
predispone, almeno un mese prima dell'inizio dell'esercizio sociale, i bilanci
di previsione dei mezzi finanziari e organizzativi di attuazione,
sottoponendoli all'Assemblea dei soci per l'approvazione;
1.5. predispone nei tre mesi successivi alla chiusura dell'esercizio sociale, o
cinque mesi verificandosi le esigenze di cui all'articolo 19 del presente
Statuto, il bilancio consuntivo e la relazione sull'attività svolta,
sottoponendoli all'Assemblea dei soci per l'approvazione;
1.6. istruisce le eventuali domande di ammissione dei nuovi soci;
1.7. gestisce le eventuali procedure di alienazione delle quote della Società;
1.8. prende atto delle eventuali dichiarazioni di recesso dei soci, dandone
comunicazione all'Assemblea;
1.9. propone, all’Assemblea dei soci, eventuali aumenti di capitale, esclusioni di
soci e modifiche delle norme del presente Statuto e dell'atto costitutivo;
1.10. delibera sulle liti attive e passive;
1.11. delibera sugli atti che comportano una spesa per la Società eccedente
l'ordinaria amministrazione e i limiti delle eventuali deleghe, in particolare
nei casi di nomina dei consulenti esterni e di stipula di convenzioni e
contratti;
1.12. delibera sugli atti che comportano la costituzione di imprese o società, o
l’assunzione di interessenze o partecipazioni, in cui il valore di pertinenza
della Società ecceda i limiti delle eventuali deleghe.
Articolo 29
Presidente della Società
Presidente della Società è il Presidente del Consiglio di Amministrazione e viene
eletto da questo nel proprio seno tra i consiglieri di amministrazione in carica e, per
la prima volta, dall'Assemblea di costituzione della Società.
Egli è il legale rappresentante della Società di fronte ai terzi e in giudizio e:
2.1. può rilasciare mandati a procuratori e avvocati;
2.2. convoca e presiede l'Assemblea dei soci;
2.3. convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione;
2.4. adotta provvedimenti di urgenza, sottoponendoli poi per la ratifica al
Consiglio di Amministrazione che egli convocherà senza indugio;
2.5. provvede alla esecuzione delle delibere del Consiglio d'Amministrazione e
dell'Assemblea dei soci;
2.6. vigila sulla corretta gestione amministrativa e contabile della Società;
2.7. coordina, in nome e per conto del Consiglio di Amministrazione, le
eventuali procedure di alienazione delle quote della Società.
Articolo 30
Amministratore Delegato
All'Amministratore Delegato spettano tutti i poteri inseriti nella delibera di delega.
Ad esso spetta la rappresentanza della Società, in via disgiunta dal Presidente e, se
nominato, dal Vicepresidente, in giudizio e per l'esecuzione delle deliberazioni del
Consiglio di Amministrazione.
Articolo 31
Compensi degli amministratori
Ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta il rimborso delle spese
sostenute per ragioni del loro ufficio.
272
C.A.22.07.2008/p.28
2.
1.
2.
1.
2.
1.
1.
1.
1.
L'Assemblea dei soci può inoltre assegnare loro un'indennità annuale.
All'Amministratore Delegato spetta un compenso deliberato dal Consiglio di
Amministrazione a valere sul compenso complessivamente deliberato per l'intero
Consiglio.
Articolo 32
Direttore Generale della Società
Il Direttore Generale della Società, se nominato dal Consiglio di Amministrazione,
è responsabile della realizzazione dei programmi di attività deliberati dal Consiglio
suddetto.
Il Direttore Generale può essere chiamato, su richiesta di qualsiasi membro del
Consiglio di Amministrazione, a partecipare senza diritto di voto alle Assemblee
dei soci e alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Articolo 33
Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale deve essere nominato nel caso previsto dall'art. 2477 del
codice civile e, qualora venga deliberata la sua istituzione, dall'Assemblea dei soci.
Esso sarà composto di tre membri effettivi e due supplenti.
I sindaci, effettivi e supplenti, durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili; la
scadenza della carica coincide sempre con la data dell'assemblea convocata per
l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio del loro mandato.
Articolo 34
Prestazioni di servizio
Il corrispettivo delle prestazioni rese dalla Società sarà oggetto di appositi tariffari
stabiliti dall’Amministratore Delegato, con differenziazione di valutazione tra
prestazioni rese a terzi e prestazioni rese a soci.
Articolo 35
Risorse umane e strutturali
La Società potrà avvalersi del personale e delle strutture di ricerca dei consorziati,
nelle forme previste dalla legge.
Articolo 36
Utili
L’utile netto di bilancio è ripartito come segue:
1.1. il 5% (cinque per cento) è destinato alla riserva ordinaria fino a che essa non
abbia raggiunto il quinto del capitale sociale, oppure, se la riserva è discesa
al di sotto di questo importo, fino alla reintegrazione della stessa;
1.2. il 10% (dieci per cento) è destinato a progetti di ricerca, anche in presenza di
fonti di finanziamento;
1.3. il rimanente verrà utilizzato in conformità delle deliberazioni
dell’Assemblea dei soci, esclusa in ogni caso la distribuzione ai soci,
tassativamente vietata.
Articolo 37
Scioglimento e liquidazione
In caso di scioglimento della Società, l'Assemblea straordinaria dei soci
determinerà le modalità della liquidazione e nominerà uno o più liquidatori,
fissandone poteri e compensi.
Articolo 38
Finanziamento dei soci
273
C.A.22.07.2008/p.28
1.
2.
3.
1.
1.
1.
1.
2.
3.
I finanziamenti dei soci potranno essere effettuati nel rispetto delle norme in vigore
e sempre che ricorrano i requisiti che non fanno considerare detti finanziamenti
attività di raccolta del risparmio, ai sensi della normativa in materia bancaria e
creditizia.
I finanziamenti concessi dai soci sono a titolo completamente gratuito, in deroga
alla presunzione stabilita dall'art. 1282 c.c., salva diversa disposizione per iscritto.
I versamenti dei soci in conto capitale sono, in ogni caso, infruttiferi di interessi.
Articolo 39
Responsabilità verso i terzi
Di tutte le obbligazioni assunte, la Società consortile risponderà soltanto con il
proprio patrimonio.
Articolo 40
Rinvio
Per tutto quanto non è espressamente previsto nel presente Statuto si fa riferimento
alle norme del codice civile e alle leggi in materia.
Articolo 41
Modifiche statutarie
Le modifiche del presente Statuto devono essere predisposte dal Consiglio di
Amministrazione e sottoposte all'approvazione dell'Assemblea dei soci. La relativa
deliberazione dovrà riportare il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale
sociale.
Articolo 42
Clausola arbitrale
Qualsiasi controversia dovesse sorgere circa la validità, l'interpretazione o
l'esecuzione di questo contratto o in dipendenza dei rapporti tra i soci e tra essi e la
società, l'Organo Amministrativo, i liquidatori o i sindaci, che per disposizione di
legge inderogabile non sia di competenza esclusiva dell'Autorità Giudiziaria
Ordinaria e per la quale non sia previsto l'intervento obbligatorio del Pubblico
Ministero, sarà decisa da un arbitro amichevole compositore, scelto dal Presidente
del Tribunale nella cui Circoscrizione ha sede la società.
L'Arbitro deciderà secondo equità regolando lo svolgimento del giudizio nel modo
che riterrà più opportuno e rispettando, comunque il principio del contraddittorio tra
le parti.
Si applicano gli articoli 34, 35 e 36 del Decreto Legislativo 5/2003.
L’Ufficio ritiene opportuno riportare altresì la nota del 12.05.2008, inviata dal
prof. M. Capitelli in ordine al Distretto in parola.
“ … Il giorno venerdì 09.05.2008 ho convocato una riunione sul Dhitech (Lecce)
con i Presidi Spinelli (Scienze) e Palmieri (Biotecnologie), con i Direttori di Dipartimento
di Chimica (Sabbatini), di Fisica (Romano) ed Informatica (Esposito) e con i Coordinatori
dei Centri di Competenza in ICT (Visaggio) e Biotecnologie (Svelto).
Nella discussione sono emerse diverse posizioni.
In particolare Visaggio/Esposito e Svelto/Palmieri, pur accettando l’idea che
l’Università di Bari entri nel Consorzio Dhitech, hanno sottolineato l’urgenza di
trasformare i rispettivi Centri di Competenza in Distretti Tecnologici con sede in Bari
anche per rendere più visibile l’attività di Bari rispetto a Lecce nel campo ICT e
Biotecnologie.
274
C.A.22.07.2008/p.28
Romano ha enfatizzato una visione più unitaria nella costruzione dei vari distretti
tecnologici.
Tutti i presenti si sono dimostrati favorevoli che quanto prima dovrebbe essere
convocata dal magnifico Rettore dell’Università di Bari una riunione ristretta con i Rettori
delle Università Pugliesi e con i loro Delegati alla Ricerca per cercare di armonizzare gli
sforzi che la regione Puglia sta facendo per la Ricerca ed il trasferimento tecnologico. Una
riunione con il Rettore di Lecce e con il Presidente del Dhitech Aldo Romano sarebbe utile
per definire comunque il ruolo della nostra Università in questo distretto tecnologico.
Un’ultima osservazione riguarda anche la sinergia che si dovrebbe creare tra tutte
le varie iniziative che l’Università sta creando ed il nuovo assetto di Tecnopolis.
In conclusione tutti i presenti anche se con diverse posizioni si sono dichiarati
d’accordo che l’Università di Bari dia la sua disponibilità a definire le modalità di
partecipazione al Dhitech ed avviare le procedure previste”.
La Commissione Consorzi nella seduta del 27 giugno 2008, ha espresso parere
favorevole subordinatamente al chiarimento della quantificazione degli oneri derivanti
dalla quota di partecipazione.””
Il prof. Cardia rappresenta l’opportunità che gli oneri rivenienti da tale iniziativa
ricadano sui Dipartimenti interessati.
Il Rettore ritiene necessario stabilire i limiti entro i quali questo Ateneo può
partecipare, oltrepassati i quali dovranno intervenire i Dipartimenti interessati.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la nota del 23.04.2008, a firma del prof. A. Romano, Presidente del
Dhitech s.c.a.r.l.;
VISTA
la nota del 12.05.2008, a firma del prof. M. Capitelli;
VISTO
lo Statuto del Distretto Tecnologico Dhitech;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dalla Commissione Consorzi, nella riunione del
27.06.2008;
CONSIDERATO
altresì, il parere dell’Ufficio competente,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole di massima in ordine all’adesione dell’Università degli
studi di Bari al Distretto Tecnologico DHITECH scarl, subordinandone la definitiva
adesione non solo al chiarimento della quantificazione degli oneri derivanti dalla quota di
partecipazione, ma anche al ruolo che l’Università degli studi di Bari dovrà assumere nello
stesso Distretto Tecnologico, in armonia con quanto la Regione Puglia sta attuando nel
275
C.A.22.07.2008/p.28
campo della ricerca ed il trasferimento tecnologico ed in sinergia con le altre iniziative di
questa Università ed il nuovo assetto di Tecnopolis.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
276
C.A.22.07.2008/p.29
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
PROPOSTA DI RINNOVO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI
RICERCA “SULLO STUDIO DELLE MALATTIE NEOPLASTICHE DELLA
MAMMELLA”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Organizzativo per una Gestione Efficace ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Si ricorda che il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Sullo Studio delle
Malattie Neoplastiche della Mammella” è stato costituito con D.R. n. 6108 del 25.07.2002.
Si riferisce che la competente Commissione Istruttoria per la costituzione dei
Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE), nella seduta del 21.05.2008, vista la relazione triennale
del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Sullo Studio delle Malattie Neoplastiche della
Mammella” relativa al triennio 2002/2005 (allegato n. 10 al presente verbale), ha espresso
parere favorevole in ordine alla richiesta di rinnovo del Centro di che trattasi per il triennio
accademico 2005/2008.
Si riferisce che il Senato Accademico nella seduta del 16.06.2008 ha approvato il
rinnovo del Centro in parola per il triennio 2005/2008.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli
Studi di Bari;
VISTO
il
D.R.
n.
6108
Interdipartimentale
del
di
25.07.2002,
Ricerca
“Sullo
costitutivo
Studio
del
delle
Centro
Malattie
Neoplastiche della Mammella”;
VISTA
la relazione triennale e la richiesta di rinnovo del Centro assunta al
protocollo generale di questa Università con il n. 43292 del
15.05.2008;
VISTO
il parere favorevole espresso dalla Commissione per la costituzione
dei Dipartimenti e Centri, nella seduta del 21.05.2008;
VISTA
la delibera del Senato Accademico del 16.06.2008,
DELIBERA
277
C.A.22.07.2008/p.29
di esprimere parere favorevole al rinnovo del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Sullo
Studio delle Malattie Neoplastiche della Mammella”, per il triennio accademico
2005/2008.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
278
C.A.22.07.2008/p.30
VII. PERSONALE
FACOLTÀ
DI
ECONOMIA:
RICHIESTA
AUTORIZZAZIONE
ALLA
FORMALIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI D’OPERA INTELLETTUALE
PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI – ANNO ACCADEMICO
2006/2007
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Il Consiglio della Facoltà di Economia, con delibere del 02.10.2006, 16.10.2006,
01.02.2007 e 09.05.2007 (acquisite al protocollo generale il 10.11.2006, 26.02.2007 e
29.06.2007) ha avanzato tra l’altro, per l’anno accademico 2006/2007, la richiesta di
stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato ai sensi dell’art.1 lett. a) del
Regolamento vigente, per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali con i sotto indicati
docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati:
Cognome e
nome
Convertini
Vito Nicola
Corso ufficiale
Corso di
Durata
laurea
Informatica
Corso di
42 ore
laurea in
Scienze
statistiche ed
economiche sede di Bari
Diritto
Corso di
42 ore
previdenziale e laurea in
della sicurezza
Economia
sociale d'impresa aziendale
Cfu SSD
Fondi
Capitolo
101220
impegno
07/2268,
subimpegno
07/9001
Farina
6 IUS/07
526,64 Capitolo
Germano
101220
impegno
07/2268,
subimpegno
07/9007
Per gli insegnamenti in parola sono state esperite tutte le procedure previste dal
vigente Regolamento.
Il Preside della Facoltà di Economia con nota del 30.10.2006 ha precisato che
l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il
titolo di studi.
Il Preside della medesima Facoltà ha comunicato, con note del 14.01.2008 e
19.05.2008, che i suindicati corsi sono stati regolarmente espletati.
Il Senato Accademico, nella seduta del 21.03.2007, ha autorizzato per gli aspetti di
propria competenza la formalizzazione delle prestazioni d’opera intellettuale per lo
svolgimento dei suindicati insegnamenti.
La copertura finanziaria è stata confermata dal Dipartimento Gestione Risorse
Finanziarie, Area di Ragioneria e Contabilità, con nota del 17.10.2007.””
279
6
Importo
€.
INF/01
526,64
C.A.22.07.2008/p.30
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTI
l’art. 24, lett. o) e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art. 42 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 12 maggio 1998 n. 242, e
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Economia, adottate nelle
sedute del 02.10.2006, 16.10.2006, 01.02.2007 e 09.05.2007;
VISTA
la deliberazione adottata dal Senato Accademico nella seduta del
21.03.2007;
VISTE
le note del Preside della citata Facoltà, prot. n. 1646/06 del
30.10.2006, prot. n. 62/08 del 14.01.2008 e prot. n. 660/08 del
19.05.2008;
VISTA
la nota prot. n. 86135-VII/4 del Dipartimento Gestione Risorse
Finanziarie, Area di Ragioneria e Contabilità del 17.10.2007,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione delle prestazioni
d’opera intellettuale per lo svolgimento dei seguenti corsi ufficiali ai sensi dell’art.1 lett.a)
del Regolamento vigente con i sotto indicati docenti per l’anno accademico 2006/2007, la
cui spesa graverà sui fondi di seguito indicati:
Cognome e nome
Convertini Vito
Nicola
Corso
ufficiale
Informatica
Corso di
Durata Cfu SSD
Importo
laurea
€.
Corso di
42 ore 6
INF/01 526,64
laurea in
Scienze
statistiche
ed
economiche
- sede di
Bari
280
Fondi
Capitolo
101220
impegno
07/2268,
subimpegno
07/9001
C.A.22.07.2008/p.30
Farina Germano
Diritto
previdenziale
e della
sicurezza
sociale
d'impresa
Corso di
laurea in
Economia
aziendale
42 ore
6
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
281
IUS/07
526,64
Capitolo
101220
impegno
07/2268,
subimpegno
07/9007
C.A.22.07.2008/p.31
VII. PERSONALE
RICHIESTA DEL PRESIDE SPINELLI DI UTILIZZO RISORSE A SEGUITO
PENSIONAMENTO ANTICIPATO DEL PROF. F. MAIMONE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Gestione Risorse Umane ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Con nota datata 17 giugno 2008, il sig. Preside della Facoltà di Scienze
mm.ff.nn. di questa Università ha segnalato che, a seguito della cessazione a far tempo dal
01 Aprile 2008 – per dimissioni – del prof. Francesco Maimone, docente di II^ fascia
presso la stessa Facoltà. Il settore BIO/19: Microbiologia generale, su cui gravano un
carico di 32 CFU e 400 studenti circa, conta un solo ricercatore.
Il problema, sottolinea lo stesso Preside, rivestirà particolare urgenza dal punto di
vista della didattica dal prossimo 1° Ottobre come evidenziato dal prof. Rocchi, direttore
del Dipartimento di Genetica e Microbiologia, con lettera allegata.
In linea con quanto deliberato dal Senato Accademico in data 21 maggio c.a., il
Preside prof. Spinelli chiede di portare in discussione presso gli Organi di Governo quanto
sopra segnalato al fine della riassegnazione di risorse nel budget di Facoltà.
L’Ufficio fa presente che il Senato Accademico ed il Consiglio di
Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 16-24 e 25 giugno 2008, occupandosi di
una situazione analoga prospettata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia di questa
Università inerente una cessazione per limiti di servizio – decorrente dal 1° gennaio 2008 –
hanno deliberato, per quanto di competenza, la riassegnazione alla Facoltà di una risorsa
corrispondente ad un posto di ricercatore.
Si rappresenta, infine, che in merito alla succitata richiesta del prof. Spinelli lo
stesso Senato Accademico – nella seduta del 15 c.m. – ha assunto una decisione analoga
approvando, per quanto di competenza, la riassegnazione alla Facoltà di Scienze mm.ff.nn.
di una risorsa corrispondente ad un posto di ricercatore.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
le propria delibera assunta nella seduta del 14.05.2008;
VISTE
le deliberazioni assunte dal Senato Accademico nelle sedute del
21.05.2008 e 15.07.2008;
VISTA
la documentata nota del 17.06.2008 a firma del prof. Paolo Spinelli,
Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali;
CONSIDERATO
che, a seguito della cessazione a far tempo dal 01.04.2008, per
dimissioni, del prof. Francesco Maimone, docente di II^ fascia del
282
C.A.22.07.2008/p.31
settore BIO/19: Microbiologia generale, si è resa disponibile la
relativa risorsa,
DELIBERA
di approvare, per quanto di competenza, la riassegnazione alla Facoltà di Scienze
MM.FF.NN. di una risorsa corrispondente ad un posto di ricercatore.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
283
C.A.22.07.2008/p.32
VII. PERSONALE
RICONOSCIMENTO DELL’ATTIVITÀ DI ASSEGNISTI DI RICERCA EX ART.
51 L. N.449/97 NELLA CARRIERA DEI RICERCATORI E PROFESSORI
UNIVERSITARI AI SENSI DELL’ART. 103 DEL DPR 382/80
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane:
“”Il riconoscimento da parte delle università, ai fini della progressione nella
carriera, dei servizi prestati prima della nomina in ruolo dei professori di I e II fascia e dei
ricercatori, all’atto della conferma in ruolo, è disciplinato dall’art. 103 del D.P.R. n.
382/80.
L’art. 103 riconosce, nella misura di 1/3 per i professori ordinari, di ½ per i
professori associati confermati e di 2/3 per i ricercatori confermati, il servizio prestato in
una delle figure previste dall’art. 7 della legge n. 28/80.
Tra le figure previste dall’art. 7 della legge n. 28/80 risultano:
titolari di assegni biennali di formazione scientifica e didattica di cui all’art. 6 del
D.L. 10 ottobre 1973, n. 580, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30
novembre 1973, n. 766;
titolari di borse o assegni, di formazione o addestramento scientifico e didattico o
comunque denominati, purché finalizzati agli scopi predetti, istituiti sui fondi
destinati dai consigli di amministrazione sui bilanci universitari, anche se
provenienti da donazioni o da contratti o da convenzioni con enti o con privati, ed
assegnati con decreto rettorale a seguito di pubblico concorso;
borsisti laureati vincitori di concorsi pubblici banditi dal CNR e da altri enti
pubblici di ricerca di cui alla tabella VI, allegata alla legge n. 70/75 e successive
modifiche.
Il CUN, nella seduta del 15 settembre 2005, rispondendo ad un quesito sulla
riconducibilità degli assegni di ricerca ad uno dei servizi indicati dall’art.103/80, ha
espresso il parere che la norma “ben può ritenersi applicabile ai titolari di assegni
trattandosi di posizioni soggettive assimilabili e perseguendo borse e assegni analoghe
finalità, come evidenziato dal fatto che l’art. 7 pone sullo stesso piano e considera
congiuntamente borse ed assegni”.
Parere favorevole all’equiparazione del servizio prestato in una delle figure sopra
indicate agli assegni di ricerca è stato espresso dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – I. G. O.P. – con nota del
17 ottobre 2006 indirizzata al Rettore dell’Università degli Studi di Verona.
A seguito di tali parere (CUN e I.G.O.P.) l’Università degli Studi di Verona ha
attivato le procedure di riconoscimento ai sensi dell’art. 103 del D.P.R. n. 382/80 dei
predetti servizi.
Si è posto, quindi, il problema del riconoscimento di tale attività.
284
C.A.22.07.2008/p.32
Al fine di acquisire un ulteriore autorevole parere, è stato chiesto al MIUR di
esprimersi sulla questione di che trattasi.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con nota del 29
maggio 2008, rispondendo alla richiesta avanzata da questo Ateneo, ha trasmesso copia
della nota prot. n. 4533/07 datata 13.3.2008 indirizzata all’I.G.O.P. con la quale concorda
con il parere favorevole espresso dallo stesso Ispettorato “circa la possibilità di equiparare
alle figure previste dall’art. 7 ed in particolare la lettera e) della legge 21.2.1980, n. 28, ai
fini della carriera universitaria ex art. 103 D.P.R. 1.7.1980 n. 382, il servizio
precedentemente svolto in qualità di destinatario degli assegni per la collaborazione ad
attività di ricerca, conferiti ai sensi dell’art. 51, comma 6, legge 27.12.1997, n. 449”.
I potenziali beneficiari di tale riconoscimento ammontano, ad oggi, a circa 110
unità, di cui 22 hanno presentato la relativa richiesta ai sensi dell’art. 103 del D.P.R.
382/1980. Per coloro che non abbiano presentato istanza entro un anno dalla conferma in
ruolo, andrebbero riaperti i termini, peraltro ordinatori secondo giurisprudenza consolidata.
A titolo meramente indicativo, si ipotizza, allo stato, un aggravio, sul FFO, di
circa 315.000 euro a.l. comprensivi degli oneri riflessi.””
Ciò premesso, il Rettore invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il consigliere Raimondo chiede di conoscere se sia possibile estendere tale
beneficio anche ai tecnici laureati.
Il Direttore Amministrativo ritiene che il beneficio sia applicabile per analogia
anche alla succitata categoria.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la relazione del competente Ufficio;
VISTO
l’art.103 del D.P.R. 01.07.1980, n.382;
VISTO
l’art.7 della legge 28.02.1980;
VISTO
l’art.51, comma 6, della legge 27.12.1997, n.499;
VISTO
il parere espresso dal CUN in data 14.09.2005;
VISTO
il parere espresso dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello
Stato – I.G.O.P. - con nota del 17.10.2006;
VISTO
il parere trasmesso dal MIUR con nota prot. N. 1827 del 29.05.2008,
favorevole alla possibilità di equiparare alle figure previste dall’art. 7
ed in particolare dalla lettera e) della legge 21.2.1980 n. 28 ai fini
della carriera universitaria ex art. 103 del D.P.R. n. 382 del 1980, il
servizio precedentemente svolto in qualità di destinatario degli assegni
285
C.A.22.07.2008/p.32
per la collaborazione ad attività di ricerca, conferiti ai sensi dell’art.
51, comma 6, legge 27.12.1997, n. 449.
DELIBERA
di esprimere parere favorevole al riconoscimento, ove richiesto, dei servizi svolti dai
soggetti di cui in premessa in qualità di destinatari degli assegni per la collaborazione ad
attività di ricerca, conferiti ai sensi dell’art. 51, comma 6, legge 27.12.1997, n. 449.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
286
C.A.22.07.2008/p.33
VII. PERSONALE
PROPOSTA CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI.
Il Direttore Amministrativo, su invito del Rettore, informa i presenti che
l’Amministrazione sta verificando se le vigenti prescrizioni normative in materia
consentano, tenuto conto dell’organico dei dirigenti in servizio presso questa Università, il
conferimento di incarichi dirigenziali per far fronte alle sempre più pressanti esigenze,
connesse al tempestivo e corretto espletamento delle attività riconducibili a determinate
strutture dell’Amministrazione Centrale. Egli si riserva, quindi, di sottoporre all’attenzione
di questo Consesso, eventualmente in occasione della prossima riunione, una relazione
organica in tal senso, che contenga, se necessario, anche proposte di modifica dell’apposito
Regolamento d’Ateneo.
Il Consiglio prende nota.
287
C.A. 22.07.2008/sospensione
Alle ore 14,10, esce il consigliere D’Eri e si allontanano i consiglieri Stama,
Guido De Santis, Bruno, Raffo e Avolio.
Alla stessa ora il Rettore sospende la riunione e la riprende alle ore 15,30.
Rientra il consigliere Fiore.
288
C.A.22.07.2008/p.34
VII. PERSONALE
SELEZIONE PUBBLICA PER RECLUTAMENTO PERSONALE A TEMPO
DETERMINATO PER LE ESIGENZE DELLE SEGRETERIE STUDENTI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Il Dipartimento Risorse Umane fa presente che il Dirigente del Dipartimento
per gli Studenti, le Innovazioni Didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli Studenti, ha
manifestato la necessità di disporre di n. 15 unità di personale a tempo determinato per far
fronte ai picchi di attività connessi alle operazioni di immatricolazione ed iscrizione per
l’Anno Accademico 2008/2009 e alle elezioni studentesche per il triennio 2008-2011.
L’esigenza è motivata dalla impossibilità di garantire il servizio con il solo
personale afferente alla struttura, la cui consistenza si è depauperata per il recente
pensionamento di alcune unità e tenderà a diminuire ulteriormente per il previsto
pensionamento a breve di altre unità, nonché per assenze per congedo di maternità.
Tenuto conto che anche per gli anni scorsi si è provveduto ad incrementare il
personale addetto alle Segreterie Studenti per poter adeguatamente rispondere alle esigenze
dell’utenza nei periodi di più intensa attività, si propone di indire una selezione pubblica
per il reclutamento di n. 15 unità di personale tecnico amministrativo con contratto a tempo
determinato di Categoria B – posizione economica B3, area amministrativa, per la durata
di mesi 3.
La spesa ammonta a €. 98.250,00, comprensivi di oneri riflessi.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
il “Regolamento sui procedimenti di selezione per l’accesso ai ruoli
del personale tecnico amministrativo” emanato con D.R. n. 1205 del
27.11.2001 e modificato con D.R. n. 8893 del 25.06.2008;
VISTA
l’esigenza manifestata dal Direttore del Dipartimento per gli Studenti,
le Innovazioni Didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli Studenti, di
disporre di n. 15 unità di personale tecnico amministrativo a tempo
determinato durante i periodi di più intensa attività per le segreterie;
CONDIVISA
la necessità di incrementare il numero di personale addetto alle
segreterie studenti per i periodi di immatricolazione ed iscrizione per
l’Anno Accademico 2008/2009 e di espletamento delle procedure
connesse alle elezioni studentesche per il triennio 2008-2011,
289
C.A.22.07.2008/p.34
DELIBERA
di autorizzare l’espletamento di una selezione pubblica per il reclutamento, per la durata di
3 mesi, di n. 15 unità di personale a tempo determinato di Categoria B – posizione
economica B3, area amministrativa.
La spesa complessiva di € 98.250,00, comprensivi di oneri riflessi, graverà per:
-
€ 71.450,00 sul Capitolo 101200 “Assunzione a tempo determinato per il personale
Tecnico Amministrativo”;
-
€ 20.725,00 sul Capitolo 101050 “Contributi previdenziali ed assistenziali su
competenze personale docente, ricercatori, tecnico-amministrativo e supplenze”;
-
€ 6.075,00 sul Capitolo 104020 “Imposte, tasse e tributi vari”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
290
C.A.22.07.2008/p.35
VII. PERSONALE
CONFERMA LETTORATI DI SCAMBIO IN ESECUZIONE DI ACCORDI
CULTURALI, AI SENSI DELL’ART. 24 DELLA L. N. 24.02.1967, N. 62. A.A.
2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Presso questa Università sono attivati, in esecuzione di accordi culturali, quattro
lettorati di scambio ai sensi dell’art. 24, legge 24.02.1967, n. 62 (n. 3 presso la Facoltà di
Lingue e Letterature straniere per le lingue: spagnola, francese e serba e n. 1 presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia per la lingua tedesca).
Il Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, nelle sedute del
24.01.2008 e del 08.04.2008 e della Facoltà di Lettere e Filosofia, nelle sedute del
15.04.2008 e del 11.06.2008, hanno deliberato, per l'anno accademico 2008/2009, di
confermare i suddetti lettorati.
Le rispettive Ambasciate, con note: del 19.05.2008 (Ambassade de France en
Italie), del 23.05.2008 (Embajada de Espana), del 26.06.2008 (Forum austriaco di cultura)
e del 01.07.2008 (Ambasciata della Repubblica di Serbia) hanno confermato i lettorati in
parola.
Il Senato Accademico nella seduta del 15.07.2008, ha deliberato, per quanto di
propria competenza, di accogliere le richieste avanzate dalle sopra citate Facoltà in ordine
alla conferma dei quattro lettorati di scambio, per l’a.a. 2008/2009.
Il Dipartimento per la Gestione delle Risorse Finanziarie, Area delle Retribuzioni
e Compensi al Personale, con nota prot. n. 62906-VII/2 del 15.07.2008, ha comunicato che
i fondi per il pagamento del suddetto personale, sono inglobati nel complessivo fondo di
Finanziamento Ordinario assegnato dal MIUR e gravano globalmente sul cap. 101090
“Retribuzione per Esperti Linguistici e Lettori di scambio” del Bilancio di questa
Università.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la legge del 24.02.1967, n. 62, art.24;
VISTA
la nota prot. n. 267/2702 del 15.03.2001 del Ministero degli Affari
Esteri;
VISTA
la nota prot. n. 714 del 26.03.2001 del Ministero dell’Università e
della Ricerca Scientifica e Tecnologica;
VISTE
le delibere del 24.01.2008 e del 08.04.2008, adottate dalla Facoltà di
Lingue e Letterature Straniere;
291
C.A.22.07.2008/p.35
VISTE
le delibere del 15.04.2008 e del 11.06.2008, adottate dalla Facoltà di
Lettere e Filosofia;
VISTA
la nota del 19.05.2008 dell’Ambassade de France en Italie, in Roma;
VISTA
la nota del 23.05.2008 dell’Embajada de Espana, in Roma;
VISTA
la nota del 26.06.2008 del Forum austriaco di cultura, in Roma;
VISTA
la nota del 01.07.2008 dell’Ambasciata della Repubblica di Serbia, in
Roma;
VISTA
la nota prot. n. 62906-VII/2 del 15.07.2008 del Dipartimento per la
Gestione delle Risorse Finanziarie, Area delle Retribuzioni e
Compensi al Personale;
VISTA
la deliberazione assunta dal Senato Accademico nella seduta del
15.07.2008,
DELIBERA
-
di accogliere, per quanto di propria competenza, le richieste avanzate dalle Facoltà
di Lingue e Letterature straniere e di Lettere e Filosofia in ordine alla conferma, per
l’anno accademico 2008/2009, rispettivamente di n. 3 lettorati di scambio per le
lingue francese, spagnola e serba e di n. 1 lettorato di scambio per la lingua tedesca.
-
la spesa complessiva graverà sul cap.101090 “Retribuzioni per Esperti Linguistici e
Lettori di scambio”.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 15,40 rientra la consigliera Stama.
292
C.A.22.07.2008/p.36
VII. PERSONALE
COLLABORATORI ED ESPERTI LINGUISTICI: ADEMPIMENTI RELATIVI
ALLE RICHIESTE AVANZATE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione, predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane- Direzione Risorse Umane Personale Docente – Area Contratti per la
didattica – Settore II Collaboratori ed esperti linguistici:
“”Si rammenta che il Senato Accademico in data 21.05.2008 e adunanze
successive, ha deliberato di rinviare alla riunione del 15.07.2008, ogni determinazione in
ordine alle richieste di autorizzazione per assunzioni, proroghe e rinnovi di contratti di
lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato di Collaboratori ed Esperti
linguistici, riguardanti le esigenze della II Facoltà di Economia, Facoltà di Scienze
Politiche, Scienze della Formazione, Lingue e Letterature straniere, II Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali e Lettere e Filosofia che di seguito si riportano.
II FACOLTA’ DI ECONOMIA
Con delibera del 11.03.2008, il Consiglio della II Facoltà di Economia ha ripreso
una precedente richiesta di assumere Collaboratori ed esperti linguistici e l’ha
puntualizzata richiedendone specificamente n. 1 per la lingua francese, n. 1 per la lingua
tedesca, e n. 2 per la lingua inglese, di cui uno con contratto a tempo indeterminato, “per
far fronte alle numerose richieste di esercitazioni da parte degli studenti che possono
svolgersi nel laboratorio linguistico attualmente scarsamente utilizzato”.
FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE
Con nota del 14.05.2008, il Preside della Facoltà di Scienze Politiche ha
comunicato che nella seduta del 25.02.2008, il Consiglio della medesima Facoltà, nel fare
propria la nota del 20.02.2008, a firma della Prof.ssa Sajous, ha deliberato di chiedere il
rinnovo del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato,
sottoscritto dalla Dott.ssa Anna Lisa CHIARELLO, Collaboratore ed esperto di
madrelingua francese, per il periodo dal 18.07.2007 al 17.07.2008.
Detta richiesta è motivata dalla “necessità di continuità didattica della cattedra di
Lingua francese, insegnamento fondamentale in tutti i corsi di laurea triennali e
specialistici della Facoltà”.
Si fa presente che la predetta Dott.ssa Chiarello, nell’arco dell’ultimo quinquennio,
ha superato (per mesi 11 e giorni 23) il limite posto dall’art. 49 del D.L. n.112/2008 che
prevede “l’impossibilità di ricorrere all’utilizzo del medesimo lavoratore con più tipologie
contrattuali per periodi di servizio superiori al triennio nell’arco dell’ultimo quinquennio”.
FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
293
C.A.22.07.2008/p.36
Il Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione, nelle sedute del 26.02.2008
e del 16.04.2008, ha approvato le seguenti richieste:
-
l’attivazione, a seguito del decesso della Dott.ssa COWDREY Imelda, CEL di
madrelingua inglese, e “del considerevole aumento, oltre mille, verificatosi
negli ultimi anni, degli studenti iscritti alla ns. Facoltà…di 2 contratti a tempo
determinato di Collaboratori ed esperti linguistici - del Settore scientifico
disciplinare L-LIN/12 per la lingua inglese – per l’a.a. 2008/2009. Uno per le
esigenze del I semestre e quindi a decorrere dal mese di ottobre 2008, e l’altro
per le esigenze del II semestre e quindi a decorrere dal mese di marzo 2009, in
attesa di avviare le pratiche per n. 2 contratti a tempo indeterminato o di poter
usufruire del nuovo Centro Linguistico di Ateneo”;
-
“l’attivazione di 1 contratto a tempo determinato di Collaboratore ed esperto
linguistico - del Settore L-LIN/03 – Lingua francese, per la sede di Taranto,
per l’a.a. 2008/2009, a decorrere dal mese di marzo 2009, in attesa di avviare
le pratiche per n. 1 contratto a tempo indeterminato o di poter usufruire del
Centro Linguistico del Polo di Taranto”, per le esigenze del corso di laurea in
Scienze della Comunicazione – sede di Taranto.
FACOLTA’ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Il Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, con delibera del
08.04.2008, nell’illustrare la situazione dei Collaboratori ed Esperti Linguistici con
contratto a tempo determinato, ha richiesto:
per la lingua neogreca: “…l’attivazione di procedure di selezione pubblica a tempo
determinato per un posto di CEL di lingua madre neogreca per l’anno accademico
2008/2009, a seguito della scadenza del contratto di diritto privato a tempo
determinato al 27.11.2008, motivata dalle esigenze di una lingua che si troverebbe
sprovvista della figura del CEL su tutti i livelli e curricula previsti dall’offerta
didattica della lingua neogreca, e dunque di un rilevante impegno didattico che grava
unicamente su di un solo professore associato”;
per la lingua bulgara: “…per il contratto di lavoro subordinato di diritto privato a
tempo determinato di lingua madre bulgara – dott.ssa DIMITROVA Petya Borisova in scadenza il giorno 19 giugno 2008, la proroga per un biennio e, comunque, entro il
limite temporale previsto dall’art. 51 del C.C.N.L. Tale richiesta è motivata dal fatto
che gli studenti di lingua bulgara non possono usufruire di un servizio invece
assicurato per altre lingue”;
per la lingua tedesca: viene illustrata “…la situazione dell’esperto linguistico, di
lingua madre tedesca a tempo determinato, nell’ambito della Convenzione DAAD, in
scadenza al 31.10.2008 (Dott. JURGENS Matthias). Per garantire una continuità
delle prestazioni previste, si richiede fin d’ora di ricorrere alla procedura di proroga”.
In relazione alla suesposta richiesta si ricorda che, sulla base di quanto deliberato da
questo stesso Consesso nella seduta del 17.07.2007 e di quanto stabilito con
Convenzione stipulata tra questa Università ed il DAAD (Ente a supporto dello
sviluppo degli scambi accademici fra Germania e Università di tutto il mondo) in data
294
C.A.22.07.2008/p.36
02.10.2007, detto contratto è rinnovabile eventualmente fino ad un massimo di due
anni.
II FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI
Il Preside della II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Prof.ssa
Silvia Romanelli, con nota prot. n. 52289 del 06.06.2008, evidenzia che il Consiglio
della medesima Facoltà, riunitosi in data 03.06.2008, “ha deliberato, all’unanimità, la
richiesta di attribuzione di contratti per n. 2 Collaboratori ed Esperti Linguistici di
Lingua Inglese”. Tale richiesta è motivata dalla necessità di “ottenere un significativo
incremento delle attività laboratoriali di supporto all’insegnamento della Lingua
Inglese, presente in tutti i corsi di laurea triennali di questa Facoltà, e nell’ottica di
obiettivi di una piena attività di internazionalizzazione, in analogia con numerose altre
Facoltà di questo Ateneo”.
FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA – FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA
FORMAZIONE (in comune)
Si rammenta, inoltre, che il Senato Accademico e questo stesso Consesso,
rispettivamente nelle sedute del 19.03.2008 e del 26.03.2008, a seguito di delibera
del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia - seduta del 04.02.2008 - e di
delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione - seduta del
26.02.2008, hanno autorizzato per tre mesi (per il periodo dal 11.04.2008 al
10.07.2008) la proroga del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a
tempo determinato stipulato dalla Dott.ssa SOLANCE GARCIA Sofia Lucia,
Collaboratore ed esperto linguistico di madrelingua spagnola, per le esigenze delle
Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze della Formazione di questa Università
(in comune).
Relativamente alla richieste di proroga dei contratti stipulati dalla Dott.ssa
DIMITROVA e dalla Dott.ssa SOLANCE, si ricorda che il Senato Accademico e questo
Consiglio, interpretando, in via cautelativa, in senso restrittivo l’art. 3, comma 79, della
Legge n. 244 del 24.12.2007 (Finanziaria 2008), hanno autorizzato per soli tre mesi
rispettivamente la stipula e la proroga di detti contratti. Tanto, nelle more
dell’acquisizione, da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, di univoci elementi
interpretativi, richiesti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della
Funzione Pubblica, con nota rettorale n. 17238/VII/1 del 26.02.2008, a cui non c’è stato
riscontro.
Nel frattempo, con circolare n. 3/2008 del 19.03.2008, il Dipartimento della
Funzione pubblica ha indicato linee di indirizzo per la stipula di contratti di lavoro
subordinato a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni; in particolare, con
riferimento alla disciplina delle supplenze nel settore scuola, si è espressa nel senso di
riconoscere alla stessa il carattere di specialità nell’ambito dei rapporti di lavoro a tempo
determinato poiché risponde all’esigenza di garantire – attraverso la continuità didattica –
la costante erogazione del servizio educativo.
Si ricorda che il Senato Accademico nella seduta del 21.05.2008 e questo stesso
Consiglio nella seduta del 25.06.2007, ritenuto di poter riconoscere carattere di specialità
295
C.A.22.07.2008/p.36
alla disciplina istitutiva della figura del Collaboratori ed esperti linguistici, nonché a quella
contrattuale che regola il rapporto di lavoro, hanno espresso parere favorevole in ordine
alla proroga ed al rinnovo di analoghi contratti, già autorizzati in via cautelativa per tre
mesi.
Inoltre, stante il carattere di specialità della disciplina non rileva, dunque, il limite
posto dal predetto art. 49 del D.L. n. 112/2008 e, pertanto, si può accedere alla suesposta
richiesta di proroga del contratto stipulato dalla Dott.ssa Chiarello (con scadenza in data
17.07.2008).
Si informa che, ad oggi, sono valide le seguenti graduatorie di merito per
l’assunzione di Collaboratori ed esperti linguistici con contratto di lavoro subordinato di
diritto privato a tempo determinato, rivenienti da selezioni bandite per le esigenze delle
Facoltà di Lingue e Letterature straniere e Scienze Politiche, con le relative scadenze:
- D.R. n. 12451 del 21.11.2006, in scadenza il 21.11.2009 (per la lingua francese);
- D.R. n. 7226 del 28.06.2007, in scadenza il 28.06.2010 (per la lingua tedesca);
- D.R. n. 7281 del 29.06.2007, in scadenza il 29.06.2010 (per la lingua
francese).
Si precisa, invece, che non ci sono graduatorie valide per l’assunzione di
Collaboratori ed esperti linguistici di madrelingua inglese e di madrelingua neogreca.
Si ricorda che il Senato Accademico, nella seduta del 16/17.10.1995, ed il
Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 04.04.2000, hanno confermato in n. 72 le
unità di Collaboratori ed Esperti Linguistici di lingua madre, con contratto di lavoro
subordinato di diritto privato a tempo indeterminato/determinato presso questa Università.
Si fa presente che, attualmente, il numero totale dei Collaboratori ed esperti
linguistici con contratto a tempo indeterminato/determinato in servizio presso questa
Università è pari a n. 66
unità (v. allegato n. 1). L’eventuale approvazione di tutte le
attivazioni di contratti richiesti porterebbe il totale del suddetto personale a n. 79 unità, così
ripartite:
- n. 55 unità con contratto a tempo indeterminato, attualmente in servizio. Si
segnala che la Dott.ssa Iurilli Rosa Aurelia, CEL di madrelingua spagnola, cesserà
dal servizio per limiti di età, a decorrere dal 01.09.2008;
- n. 11 unità con contratto a tempo determinato, attualmente in servizio. Si
evidenzia che: per n. 1 contratto (Dott. Jurgens), si richiede la proroga con la
presente relazione;
per n. 1 contratto (Dott.ssa Bellou), con scadenza il 27.11.2008, data di conclusione
del triennio, è stata richiesta l’attivazione della selezione pubblica, con la presente
relazione;
- n. 3 unità, di cui alle suddette richieste di rinnovo (Dott.ssa Dimitrova, Dott.ssa
Solance, e Dott.ssa Chiarello, i cui contratti sono scaduti rispettivamente in data
19.06.2008, 10.07.2008 e 17.07.2008);
- n. 1 unità, contratto di rinnovo già autorizzato dal Senato Accademico - seduta del
21.05.2008 - e dal Consiglio di Amministrazione - seduta del 25.06.2008 (Dott. AlSowaily).
per un totale di n. 70 unità
296
C.A.22.07.2008/p.36
- n. 9 richieste di autorizzazioni per nuovi posti da bandirsi con selezione pubblica
(7 in più rispetto alle 72 unità previste) come di seguito elencate:
n. 6 per la lingua inglese,
n. 2 per la lingua francese,
n. 1 per la lingua tedesca,
per un totale complessivo di n. 79 unità.
A tal proposito, si rappresenta quanto evidenziato dal Dipartimento Gestione delle
Risorse Finanziarie, con nota del 20.06.2008, in merito ad eventuali assunzioni di
Collaboratori ed Esperti linguistici:
1)
“Le risorse attualmente disponibili sul pertinente capitolo di Bilancio per
l’anno 2008, coprono il fabbisogno per le retribuzioni di n. 72 unità di
personale, sia a tempo indeterminato che determinato, per l’intero anno.
Ulteriori assunzioni rispetto a tale numero complessivo necessitano di
adeguati ulteriori finanziamenti, tenendo presente che il costo
omnicomprensivo annuo unitario, secondo il contratto attualmente in
vigore, è di 22.350,00 Euro.
2)
Al momento attuale occorre tenere inoltre in debito conto la circostanza
che tutte le spese di personale a tempo indeterminato, ivi compresi gli
esperti linguistici, sostenute nell’anno contribuiscono a variare il
rapporto percentuale tra AF e FFO, che secondo il PROPER Ministeriale
2007 appena chiuso, ha già superato il limite del 90%, facendo scattare
le restrizioni alle assunzioni previste per legge. Pertanto, a parte il
reperimento dei relativi fondi necessari, si ritiene opportuno cercare di
rientrare in tale limite preferendo, se strettamente necessarie, assunzioni
a tempo determinato piuttosto che quelle a tempo indeterminato, che
farebbero in parte incrementare il rapporto”.
Si ricorda, altresì, che, nella surrichiamata seduta del 21.05.2008, il Senato
Accademico ha deliberato, relativamente alla discussione riguardante le problematiche
degli esperti linguistici, ”di invitare l’apposita Commissione, coordinata dal Preside
Guaragnella, ad approfondire le questioni emerse dal dibattito ed a predisporre, sentiti
gli Uffici competenti, un elenco dei Collaboratori ed Esperti Linguistici in servizio presso
le diverse Facoltà e Corsi di Laurea di questa Università da sottoporre all’attenzione del
Senato Accademico nella prossima riunione” ( v. allegato n. 1).
Si evidenzia che i succitati argomenti sono stati sottoposti all’esame del Senato
Accademico – seduta del 15.07.2008, la cui delibera si allega in copia.””
Il documento allegato sub 1) alla surriportata relazione costituisce l’allegato n. 11
al presente verbale.
Il Rettore riferisce, quindi, che il Senato Accademico, nella riunione del
15.07.2008, ha deliberato:
297
C.A.22.07.2008/p.36
“”
- di confermare nel numero complessivo di 72 le unità di Collaboratori ed Esperti
Linguistici di lingua madre, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a
tempo indeterminato/determinato presso questa Università;
- di autorizzare, pertanto, per quanto di competenza:
− la proroga, per la durata di un anno, e precisamente dal 18.07.2008 al
17.07.2009, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo
determinato, sottoscritto dalla Dott.ssa CHIARELLO Anna Lisa (dal
18.07.2007 e fino al 17.07.2008), in qualità di Collaboratore ed Esperto
linguistico di madrelingua francese, per le esigenze della Facoltà di Scienze
Politiche;
− la proroga, per la durata di un anno, e precisamente dal 01.11.2008 al
31.10.2009, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo
determinato del dott. JURGENS Matthias (dal 07.11.2007 e fino al 31.10.2008),
in qualità di Collaboratore ed esperto linguistico di madrelingua tedesca, per le
esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature straniere;
− il rinnovo, per la durata complessiva di un anno, del contratto di lavoro
subordinato di diritto privato a tempo determinato stipulato con questa
Università dalla dott.ssa DIMITROVA Petya Borisova (per il periodo dal
20.03.2008 al 19.06.2008, pari a tre mesi), quale collaboratore ed esperto
linguistico di madrelingua bulgara, per le esigenze della Facoltà di Lingue e
Letterature straniere;
− il rinnovo, per la durata complessiva di un anno, del contratto di lavoro
subordinato di diritto privato a tempo determinato stipulato con questa
Università dalla dott.ssa SOLANCE GARCIA Sofia Lucia (per il periodo dal
11.04.2008 al 10.07.2008, pari a tre mesi), collaboratore ed esperto linguistico
di madrelingua spagnola, per le esigenze delle Facoltà di Lettere e Filosofia e
Scienze della Formazione (in comune);
− la selezione pubblica per l’assunzione di un Collaboratore ed Esperto linguistico
di madrelingua neogreca, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a
tempo determinato, per l’anno accademico 2008/2009, per le esigenze della
Facoltà di Lingue e Letterature straniere;
− la selezione pubblica per l’assunzione di un Collaboratore ed Esperto linguistico
di madrelingua spagnola, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a
tempo determinato, per l’anno accademico 2008/2009, per le esigenze della
Facoltà di Lingue e Letterature straniere;
- di invitare le Facoltà che hanno formulato nuove richieste di Collaboratori ed esperti
linguistici in assenza dei relativi insegnamenti linguistici a verificare la possibilità di
assicurarne la copertura mediante la stipula di contratti di insegnamento anche
attraverso l’utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica ovvero mediante
l’istituzione di posti di ruolo con risorse rivenienti dal Fondo di Garanzia;
- di invitare, altresì, le Facoltà a valutare la possibilità di utilizzo di CEL in comune per
le esigenze di due o più Facoltà;
- di pervenire in tempi brevi alla riorganizzazione del Centro Linguistico di Ateneo con
conseguente inserimento dei Collaboratori ed Esperti Linguistici, prevedendo sin d’ora
un’audizione del Presidente del Centro medesimo, prof. Domenico Torretta, nella
prossima riunione di questo Consesso.””
298
C.A.22.07.2008/p.36
Tutto ciò premesso, il Rettore invita i presenti ad esprimersi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la legge 21.06.1995, n. 236, di conversione, con modificazioni, del
decreto-legge 21 aprile 1995, n.120, recante disposizioni urgenti per il
funzionamento delle Università;
VISTO
l’art. 42 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, Finanza e
Contabilità;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per i dipendenti del
Comparto dell’Università, in particolare l’art. 51, sottoscritto in data
21.05.1996;
VISTA
la propria delibera, adottata nella riunione del 04.04.2000;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università, in particolare gli artt. 32 e 52, sottoscritto in data
09.08.2000;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università, in particolare gli artt. 20 e 22, sottoscritto in data
13.05.2003;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università, in particolare l’art.32, sottoscritto in data 27.01.2005;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università, in particolare l’art. 7, sottoscritto in data 28.03.2006;
VISTO
il D.R. n. 12451 del 21.11.2006;
VISTO
il D.R. n. 7226 del 28.06.2007;
VISTO
il Regolamento di questa Università per le assunzioni di personale a
tempo determinato, pieno o parziale presso questa Amministrazione;
VISTA
la Legge n. 244 del 24.12.2007 (Legge Finanziaria 2008);
VISTA
la circolare n. 3/2008 del 19.03.2008 della Presidenza del Consiglio
dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica;
299
C.A.22.07.2008/p.36
RITENUTO
di poter riconoscere il carattere di specialità alla disciplina istitutiva
della figura dei Collaboratori ed esperti linguistici, nonché di quella
contrattuale che regola il rapporto di lavoro;
VISTA
la delibera del Consiglio della II Facoltà di Economia - seduta del
11.03.2008;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione,
adottate nelle sedute del 26.02.2008 e de 16.04.2008;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature
straniere, adottate in data 08.04 e 10.07.2008;
VISTA
la nota del 14.05.2008 del Preside della Facoltà di Scienze Politiche;
VISTO
il contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo
determinato sottoscritto dalla Dott.ssa CHIARELLO Anna Lisa;
VISTA
la Convenzione stipulata tra questa Università ed il DAAD (Ente a
supporto dello sviluppo degli scambi accademici fra Germania e
Università di tutto il mondo) in data 02.10.2007;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia – seduta
del 04.02.2008;
VISTO
il contratto di lavoro subordinato di diritto privato
a tempo
determinato sottoscritto dal Dott. JURGENS Matthias;
VISTO
il contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo
determinato sottoscritto dalla Dott.ssa DIMITROVA Petya Borisova;
VISTO
il contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo
determinato sottoscritto dalla Dott.ssa SOLANCE GARCIA Sofia
Lucia;
VISTA
la nota prot. n. 52289/VII/2 del 06.06.2008, a firma del Preside della
II Facoltà di Scienze MM.FF.NN.;
VISTA
la delibera assunta dal Senato Accademico, nella riunione del
15.07.2008;
SENTITA
la relazione del Rettore,
DELIBERA
300
C.A.22.07.2008/p.36
di esprimere parere favorevole:
− alla proroga, per la durata di un anno, e precisamente dal 18.07.2008 al
17.07.2009, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo
determinato, sottoscritto dalla Dott.ssa CHIARELLO Anna Lisa (dal
18.07.2007 e fino al 17.07.2008), in qualità di Collaboratore ed Esperto
linguistico di madrelingua francese, per le esigenze della Facoltà di Scienze
Politiche;
− alla proroga, per la durata di un anno, e precisamente dal 01.11.2008 al
31.10.2009, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo
determinato del dott. JURGENS Matthias (dal 07.11.2007 e fino al 31.10.2008),
in qualità di Collaboratore ed esperto linguistico di madrelingua tedesca, per le
esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature straniere;
− al rinnovo, per la durata complessiva di un anno, del contratto di lavoro
subordinato di diritto privato a tempo determinato stipulato con questa
Università dalla dott.ssa DIMITROVA Petya Borisova (per il periodo dal
20.03.2008 al 19.06.2008, pari a tre mesi), quale collaboratore ed esperto
linguistico di madrelingua bulgara, per le esigenze della Facoltà di Lingue e
Letterature straniere;
− al rinnovo, per la durata complessiva di un anno, del contratto di lavoro
subordinato di diritto privato a tempo determinato stipulato con questa
Università dalla dott.ssa SOLANCE GARCIA Sofia Lucia (per il periodo dal
11.04.2008 al 10.07.2008, pari a tre mesi), collaboratore ed esperto linguistico
di madrelingua spagnola, per le esigenze delle Facoltà di Lettere e Filosofia e
Scienze della Formazione (in comune);
− alla selezione pubblica per l’assunzione di un Collaboratore ed Esperto
linguistico di madrelingua neogreca, con contratto di lavoro subordinato di
diritto privato a tempo determinato, per l’anno accademico 2008/2009, per le
esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature straniere;
301
C.A.22.07.2008/p.36
− alla selezione pubblica per l’assunzione di un Collaboratore ed Esperto
linguistico di madrelingua spagnola, con contratto di lavoro subordinato di
diritto privato a tempo determinato, per l’anno accademico 2008/2009, per le
esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature straniere.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
302
C.A.22.07.2008/p.37
VII. PERSONALE
SEMINARIO GIURIDICO FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA: PROGETTO DI
CATALOGAZIONE PATRIMONIO LIBRARIO.
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione, predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane – Direzione Risorse Umane Personale Tecnico Amministrativo – Area per
la Gestione dell’Organico – Settore II:
“”Il Dipartimento Risorse Umane riferisce che, con nota prot. n.85 del 14.07.08 è
stata trasmessa copia del verbale del Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza del giorno
19.05.2008 relativo all’approvazione del progetto presentato dal Direttore del Seminario
Giuridico in data 15.05.08 per il recupero del materiale librario in dotazione agli ex Istituti
di Storia Moderna e Contemporanea e Sociologia e dottrine Politiche, disattivati a seguito
dell’afferenza dei relativi docenti che hanno optato per i Dipartimenti Studio delle Società
Mediterranee e Scienze Storiche e Sociali.
Nel progetto sottoposto all’attenzione del citato Consiglio di Facoltà, il Prof.
TORRE evidenzia che… “Tutto il materiale bibliografico(quantificabile in circa 14.000
tra monografie e periodici) acquistato sia con i fondi del Seminario Giuridico sia con i
fondi dei due Istituti, è stato lasciato al sesto e settimo piano della Facoltà di
Giurisprudenza, inoltre, detto materiale bibliografico, non figura nel catalogo collettivo di
Ateneo e altrettanto non è stato recuperato il catalogo cartaceo, è necessario, pertanto,
procedere con estrema urgenza, alla catalogazione di tutte le monografie e periodici non
solo per la reperibilità e fruibilità, ma anche per la conservazione e messa in sicurezza.
La notevole carenza di organico soprattutto nel Seminario Giuridico, non consente
la catalogazione delle monografie durante le normali ore di servizio, pertanto la
catalogazione ed il recupero di tutti i dati bibliografici oltre quelli inventariali, è possibile
con il personale del Seminario, ma fuori il normale orario di lavoro.
La catalogazione online e il recupero di tutto il materiale sarà effettuata
utilizzando il programma di catalogazione in uso alla Facoltà di Giurisprudenza
“EasyCat” immettendo i dati catalografici direttamente in web, inoltre, sarà possibile
almeno la stampa di una scheda per il catalogo topografico.
I records saranno registrati secondo le regole di catalogazione RICA, ISBD (m)
per le monografie e ISBD (s) per i periodici.
Da una valutazione effettuata al sesto e settimo piano, i tempi necessari per la sola
immissione dei dati in Opac potrebbero essere valutati in circa 24 mesi.
Il corrispettivo da riconoscere al personale del Seminario Giuridico che
provvederà all’immissione diretta in EasyCat con la propria password è di € 2,00 a
record, il materiale bibliografico catalogato potrà essere riconosciuto assegnando alle
monografie e ai periodici, una unica collocazione in modo che i records possano essere
tutti riconosciuti.
Il pagamento potrà avvenire dietro richiesta al termine di ogni 500 records
immessi.
Il personale bibliotecario che provvederà alla schedatura ed immissione dei dati in
Opac e si occuperà del progetto di catalogazione è così formato:
303
C.A.22.07.2008/p.37
-
dott.Michele CLARIZIO – Direttore di Biblioteca – cat. EP2;
dott. Giuseppe DELLE GRAZIE – Capo Area biblioteconomico – cat.EP2;
Sig. Pietro COLASUONNO – Funzionario di Biblioteca – cat. D2;
Sig.a Angela D’ALOIA – Funzionario di Biblioteca – cat.D2;
Dott. Fabrizio SERVIDDIO – tecnico Amministrativo – cat.B4.
Il lavoro di recupero, di immissione dei dati direttamente in EasyCat, stampa di
una scheda per il catalogo topografico avverrà nelle ore pomeridiane inviando
comunicazione all’Ufficio Personale ed il giorno di sabato.
La spesa prevista ammonta complessivamente ad € 28.000,00 al lordo delle
ritenute per legge, che sarà prelevata dai fondi a disposizione del Seminario Giuridico al
Capitolo 106010”.
Si evidenzia come l’attività proposta si configura come attività “aggiuntiva”
rispetto a quella ordinaria e, pertanto, rientra nelle previsioni di cui all’art. 72 del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la finanza e la Contabilità.
Sta di fatto, tuttavia, che il Regolamento per il conferimento di incarichi
professionali e per l’erogazione di compensi derivanti da attività aggiuntive al personale
universitario prevede la possibilità di utilizzo di risorse proprie nei casi di affidamento di
incarichi ai soli sensi dell’art.71 del citato Regolamento per “affidamento retribuito di
attività non rientrante nei compiti istituzionali propri della qualifica rivestita dal personale
dipendente”.””
Il Rettore propone, quindi, di acquisire, in via preliminare, apposito parere del
Comitato di Indirizzo del Sistema Bibliotecario di Ateneo sui diversi profili della
problematica “de qua”.
Alle ore 15,55, rientra il consigliere De Santis Guido.
Sull’argomento si svolge un ampio dibattito, nel corso del quale interviene, tra gli
altri, il consigliere Campobasso, il quale ritiene necessario chiarire anche in base a quale
norma sarà corrisposto il compenso proposto al personale interessato all’iniziativa in
parola.
Il revisore Marone rammenta che più volte il Collegio dei Revisori dei conti ha
invitato l’Amministrazione nonchè RSU e OO.SS. a definire i criteri per l’utilizzo del
Fondo per la produttività collettiva ed individuale, osservando che tali risorse potrebbero
essere anche destinate a finanziare progetti come quello in esame.
Il consigliere Pizzutilo osserva come la congruità del compenso proposto debba
essere valutata anche in relazione al tempo effettivamente occorrente per lo svolgimento
304
C.A.22.07.2008/p.37
dell’attività in parola, ritenendo, in particolare, eccessivo il tempo preventivato per le
operazioni di immissione di dati.
Il consigliere Campobasso - nel condividere l’opportunità di avviare un serio
confronto tra parte pubblica e parte sindacale per definire i criteri di utilizzo del Fondo per
la produttività collettiva e individuale nonchè per verificare la possibilità di incrementare
lo stesso - sottolinea la necessità di garantire uniformità di trattamento a tutti i dipendenti,
adottando, quindi, criteri omogenei in ordine all’individuazione delle attività da retribuire
con apposito compenso.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la relazione istruttoria, predisposta dal Dipartimento Risorse Umane;
CONDIVISA
la proposta del Rettore,
DELIBERA
di acquisire, in via preliminare, apposito parere del Comitato di Indirizzo del Sistema
Bibliotecario di Ateneo in merito all’iniziativa di cui all’oggetto, con particolare
riferimento alla configurabilità come “aggiuntiva” dell’attività indicata ed alla congruità
del compenso proposto, anche in relazione ai tempi necessari alla realizzazione del
progetto di cui trattasi.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
305
C.A.22.07.2008/p.37bis
VII.
PERSONALE
COMPENSI AL PERSONALE IMPEGNATO NELLE PROCEDURE SELETTIVE
PER L’ACCESSO AI CORSI DI LAUREA
A NUMERO PROGRAMMATO –
A.A. 2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Il Dirigente del Dipartimento Risorse Umane, dott.ssa Carolina Ciccarelli,
informa che nei mesi (maggio e giugno per la parte programmatica, luglio-agosto per
quella amministrativa e settembre/ottobre e novembre per quella attuativa) l’Area
Reclutamento afferente al predetto Dipartimento sta procedendo e dovrà procedere, oltre
che all’espletamento delle procedure relative al reclutamento dei ricercatori universitari e
del personale tecnico-amministrativo e a quelle relative all’accesso alle Scuole di
Specializzazione per la formazione degli insegnati nelle scuole secondarie - SSIS - Puglia,
anche all’espletamento delle selezioni relative all’ammissione, per l’anno accademico
2008/2009, ai Corsi di studio a numero programmato attivati da questo Ateneo.
A tal fine il Dirigente riferisce, altresì, che la predetta Area a seguito
dell’attivazione, per l’anno accademico 2008/2009, di n. 48 corsi di studio a numero
programmato (n. 31 lauree triennali, n. 17 specialistiche/magistrali di cui n. 6 a ciclo
unico), avendo già provveduto all’emissione di n. 18 bandi, dovrà procedere, oltre che alla
predisposizione di tutti gli atti necessari per l’espletamento delle procedure selettive per
l’accesso ai citati corsi di studio a numero programmato (predisposizione di ulteriori n. 11
di bandi di concorso, emissione dei decreti di nomina delle Commissioni esaminatrici,
emissione dei decreti di nomine dei Comitati di Vigilanza, eventuali decreti di esclusione
dei candidati, predisposizione di tutto il materiale relativo all’espletamento delle prove,
inoltro degli elaborati al CINECA, controllo degli atti ai fini dell’emissione dei decreti di
approvazione degli atti e delle graduatorie, ecc.), anche a fornire una precisa e puntale
informazione in merito alle modalità e termini per la partecipazione alle predette selezioni,
alle modalità di espletamento della prova e a tutti i successivi adempimenti.
Il Dirigente comunica, inoltre, che, per l’anno accademico scorso 2007/2008, al
fine di poter assicurare l’espletamento delle diverse procedure concorsuali (n. 32 lauree
triennali e n. 15 specialistiche/magistrali di cui n. 4 a ciclo unico) per le quali sono
pervenute oltre 15.500 domande, ed in considerazione della particolare complessità degli
adempimenti ad essi legati, potendo contare soprattutto sulla disponibilità dimostrata dal
personale in servizio presso la medesima Area, nel ridursi il periodo di congedo ordinario
da usufruirsi nel periodo estivo (Luglio-Agosto), oltre al senso del dovere sempre
dimostrato dagli stessi, si è reso necessario richiedere ed ottenere l’autorizzazione a
svolgere attività lavorativa pomeridiana anche nel mese di Agosto pur non disponendo di
un adeguato monte ore per lavoro straordinario.
Analoga attività lavorativa dovrà essere espletata dal personale in servizio presso
il Centro Servizi per il Sistema Informativo in quanto l’adozione esclusiva, a partire
306
C.A.22.07.2008/p.37bis
dall’anno accademico 2008/2009, di una procedura telematica per la compilazione delle
domande e tutti i successivi adempimenti (predisposizione elenchi dei candidati,
immissione dei risultati delle prove, ecc.) prevede una presenza costante di esperti
informatici a supporto delle predette attività sia per gli aspetti funzionali, per le attività di
tutoraggio ai candidati, nonché la presenza di esperti di laboratorio per la gestione di
apparecchiature elettroniche per l’assistenza agli apparati di elaborazione.
Altra novità di rilievo da prendere in considerazione, continua la dott.ssa
Ciccarelli, risulta essere quella che, a differenza degli anni scorsi in cui le suddette attività
venivano espletate esclusivamente presso la “Sala Stifano”, da quest’anno per rendere il
servizio offerto sempre più efficiente, è stata prevista una postazione anche presso il
plesso Polifunzionale ubicato nel Policlinico di Bari.
Il Dirigente riferisce, altresì, che anche per quest’anno si renderà necessario, a
seguito di disposizioni impartite dal Ministero con Circolare n. 1454 del 27.06.2008,
consegnare presso la sede del Consorzio CINECA ubicata in Casalecchio del Reno (BO),
nella stessa giornata di espletamento della prova, sia le buste contenenti il modulo delle
risposte sia restituire i plichi non utilizzati unitamente ai verbali della Commissione
giudicatrice. Tale attività lavorativa, espletata dal personale in servizio presso il Settore I
dell’Area SE.GEN.A, si è protratta, l’anno scorso, oltre la normale attività lavorativa a
volte anche in fascia notturna e festiva in considerazione della circostanza che le
operazioni selettive giornaliere hanno avuto termine nella fascia oraria che varia dalle ore
15,00 alle ore 17,00. Al suddetto personale è, inoltre, affidato l’incarico di consegnare e
ritirate il materiale presso le sedi di esami.
Altre strutture coinvolte nell’espletamento delle attività concorsuali di cui trattasi,
anche se in modo meno impegnativo rispetto alle precedenti strutture prosegue il
Dirigente, sono il Rettorato, la Direzione Amministrativa, l’Area Segreterie Studenti e
l’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
L’U.R.P. in particolare, svolge gran parte del lavoro di informazione (in ordine a
normative, servizi, attività e strutture) sia allo sportello front-office che telefonico per tutto
l’iter procedurale dei predetti concorsi (presentazione delle domande, termini di scadenza,
espletamento delle prove, pubblicazione delle varie graduatorie, termini di iscrizione per i
vincitori, ecc.) nonché delle immatricolazioni ed iscrizioni che si concludano,
generalmente, entro la fine di Dicembre.
Il Dirigente conclude evidenziando che tutte le attività relative all’espletamento
delle suddette procedure concorsuali dovranno avvenire in tempi ristrettissimi che
comportano impegni orari oltre l’ordinario e particolarmente onerosi e che, pertanto,
sarebbe necessario prevedere l’attribuzione alle rispettive strutture amministrative, in
relazione alle specifiche competenze ed alla effettiva attività lavorativa svolta, di un
compenso commisurato ad ore di lavoro straordinario impegnate per lo svolgimento delle
predette attività svolte fuori dall'orario di lavoro ordinario.
Tale compenso, continua il Dirigente, potrà essere imputato sulla quota parte
dell’importo di cui beneficia questa Amministrazione a seguito del versamento effettuato
dai candidati per la partecipazione alle succitate procedure concorsuali che, per l’anno
accademico 2008/2009, ammonta a € 35,00.
La dott.ssa Ciccarelli comunica, inoltre, che questo Consesso nella seduta del
20.07.2007 relativamente alla medesima problematica di cui si discute nell’odierno
Consiglio per lo scorso anno deliberò di fissare una somma da destinare alle finalità di cui
sopra, pari alla quota del 20% dell’importo riveniente dalla differenza dell’introito
307
C.A.22.07.2008/p.37bis
complessivo derivante dalla succitata tassa di partecipazione, detratte le spese sostenute
(CINECA, compensi per i componenti delle Commissioni Esaminatrici e i Comitati di
Vigilanza, modulistica e logistica)””.
A tal ultimo proposito la medesima ritiene opportuno, a soli fini indicativi,
riportare qui di seguito il prospetto riepilogativo relativo alla ripartizione operata al termine
delle predette attività relative allo scorso anno accademico 2007/2008:
Personale Impegmato
STRUTTURA
Rettorato
Area reclutamento
Direzione Amministrativa
Area Segreterie Studenti
SE.GEN.A.
U.R.P.
C.S.I.
N. UNITA'
CATEGORIA
B
C
6
2
3
4
1
1
1
1
1
2
D
3
3
1
3
1
3
EP
1
1
1
10
9
6
1
1
6
1
3
1
7
Totale unità….. n. 42
Quadro Economico
ENTRATE
- Totale domande di partecipazione pervenute n. 15500
- Tassa di partecipazione
Somma incamerata
€ 35,00
15500 x 35,00 =
€ 542.500,00
USCITE
- CINECA
€ 144.000,00
- Compensi per n. 24 Commissioni Esaminatrici
€ 69.750,00
- Compensi Comitati di Vigilanza
€ 19.750,00
- n. 2 Contratti di Collaborazione (C.S.I.)
D.R. n. 8090 del 12.07.07 Ratifica C.A. 24.10.07 € 18.625,00
- Logistica e materiale concorsuale (gazebi, carta,
fotocopie, moduli c.c., manifesti, penne, tonner,
raccomandate, telegrammi, carburante, spese
autostrada, missioni, ecc.)
€ 20.000,00
______________
Totale …………
€ 272.125,00
€ 272.125,00
==========
Somma a disposizione………. € 270.375,00
308
C.A.22.07.2008/p.37bis
Compenso da corrispondere al personale C.A.20.07.2007 - 20% di € 270.375 =
€ 54.075,00
Somma effettivamente corrisposta al personale interessato (n. 42 unità)
€ 48.450,00
Ulteriore somma a disposizione non utilizzata (41.792,00 – 29.150,00)
€ 5.625,00.
La dott.ssa Ciccarelli ritiene, altresì, utile rappresentare a questo Consesso che
alle spese sostenute per l’espletamento delle prove relative allo scorso anno accademico,
cosi come indicate nel quadro economico sopraindicato, per l’anno accademico in corso,
sono previste eventuali ulteriori spese che qui di seguito si riportano:
-
installazione di n. 24 attrezzature adibite alla schermatura GSM-UMTS per un
preventivo di € 30.000,00;
fornitura di n. 6 apparecchiature metal detector a portale ellittico per controllo di n. 6
ingressi per un preventivo di € 20.000,00.
A tali ulteriori spese bisogna, inoltre, aggiungere quelle che serviranno per
remunerare le unità di personale che saranno adibite all’espletamento delle attività di cui
trattasi e che presteranno servizio presso il plesso Polifunzionale ubicato nel Policlinico
di Bari, attivato, come già detto, da quest’anno accademico.
Per quanto sopra esposto la dott.ssa Ciccarelli, con l’auspicio di assicurare al
personale coinvolto nelle attività di cui trattasi una remunerazione pari almeno a quella
percepita per il passato, propone a questo Consesso di assegnare, per l’anno accademico
2008/2009, una somma da destinare alle finalità di cui sopra, pari al 30% dell’importo
riveniente dalla differenza dell’introito complessivo derivante dalla succitata tassa di
partecipazione, detratte le spese sostenute.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 20.07.2007;
VISTO
il vigente Regolamento per il conferimento di incarichi professionali e
per l’erogazione di compensi derivanti da attività aggiuntive al
personale universitario, emanato con D.R. n. 8533 del 30.7.2007;
TENUTO CONTO che per far fronte con puntualità ai numerosi adempimenti connessi
con
l’espletamento
delle
procedure
concorsuali
relative
all’ammissione ai corsi di studio a numero programmato, si rende
necessario l’impiego di personale qualificato;
TENUTO CONTO, altresì, della particolare complessità ed entità degli adempimenti cui
le citate unità di personale sono chiamate a svolgere
al fine di
garantire il regolare e puntuale svolgimento delle predette procedure
concorsuali e che comporterà prevedibilmente impegno eccedente
309
C.A.22.07.2008/p.37bis
l’orario ordinario, attività giornaliera pomeridiana anche nei mesi di
luglio e agosto, nonché sensibile contrazione dei periodi di ferie;
VISTI
i dati forniti dal Dirigente del Dipartimento risorse umane;
SU PROPOSTA
del Direttore Amministrativo,
-
DELIBERA
di individuare nel personale in servizio presso le strutture amministrative di seguito
elencate i beneficiari di un compenso, derivante dal versamento effettuato, a titolo
di tassa di partecipazione, dai candidati per l’ammissione, per l’anno accademico
2008/2009, ai Corsi di studio a numero programmato: Area Reclutamento, Centro
Servizi per il Sistema Informativo di Ateneo, Area dei Servizi Generali di Ateneo,
Ufficio Relazioni con il Pubblico, Area Segreterie Studenti, Rettorato, Direzione
Amministrativa ed Esperti di laboratorio per la gestione di apparecchiature
elettroniche;
-
di destinare, a tal fine, una somma massima corrispondente al 30% dell’importo
riveniente dalla differenza dell’introito complessivo derivante dalla succitata tassa
di partecipazione detratte le spese da sostenere (CINECA, compensi per i
componenti delle Commissioni esaminatrici e i Comitati di Vigilanza, logistica e
materiale concorsuale, ecc.) per il pagamento di detto compenso;
-
che il suddetto compenso, riconosciuto ai sensi del vigente Regolamento per il
conferimento di incarichi professionali e per l’erogazione di compensi derivanti da
attività aggiuntive al personale universitario, venga commisurato ad ore di lavoro
straordinario in base alla categoria di appartenenza del succitato personale, tenendo
conto delle effettive ore di attività lavorative svolte dal personale in servizio in
eccedenza rispetto all’orario individuale di lavoro, attestate attraverso l’uso della
personal card e di appositi “time sheet” e certificate dai Dirigenti e Responsabili di
ciascuna struttura interessata, che ne assumono la piena responsabilità.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
310
C.A.22.07.2008/p.6
II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E
GARANZIA
VERIFICA
DIRETTORE
CONSEGUIMENTO
DEGLI
AMMINISTRATIVO
PER
OBIETTIVI
L’ANNO
ASSEGNATI
2007:
AL
RELAZIONE
DELL’APPOSITA COMMISSIONE
Alle ore 16,15, si allontana il Direttore Amministrativo ed assume le funzioni di
segretario verbalizzante la dott.ssa Filomena Luisa Teresa My. Alla medesima ora, si
allontana il consigliere De Santis Guido, rientrano i consiglieri Bruno e Raffo ed entra il
revisore Aulenta.
Su invito del Rettore, il ProRettore illustra i lavori dell’apposita Commissione, da
lui coordinata, incaricata da questo Consiglio, con delibera del 16.04.2008, di relazionare
in merito alla verifica del conseguimento degli obiettivi assegnati al Direttore
Amministrativo per l’anno 2007, i cui verbali relativi alle riunioni dell’11 e 17 luglio 2008
sono di seguito integralmente riportati:
“”VERBALE RIUNIONE COMMISSIONE CONSILIARE PER VERIFICA
CONSEGUIMENTO
RISULTATI
CONSEGUITI
DAL
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO NELL’ANNO 2007.
Il giorno 11 luglio alle ore 16,00, presso la Sala Senato, si è riunita la Commissione
di cui in epigrafe.
Risultano presenti i proff. Augusto Garuccio, coordinatore, Giovanna Da Molin,
Marcello Nardini e Sebastiano Pizzutilo, il sig. Rocco Campobasso.
Risultano assenti il prof. Mario Spagnoletti ed i sigg. Domenico Raimondo ed
Ettore Avolio.
Il Coordinatore, con il consenso degli altri componenti della Commissione, invita la
dott.ssa Pasqua Rutigliani a fornire supporto amministrativo, assumendo le funzioni di
verbalizzante.
Il prof. Garuccio apre i lavori, dando lettura della delibera del Consiglio di
Amministrazione, assunta in data 16 aprile 2008 relativamente alla verifica del
conseguimento degli obiettivi assegnati al Direttore Amministrativo per l’anno 2007.
311
C.A.22.07.2008/p.6
La Commissione passa quindi alla lettura della tabella riassuntiva formulata nella
precedente riunione, per l’assegnazione dei punteggi relativi a ciascun obiettivo secondo
gli indicatori di risultati e quantitativi riportati nella stessa tabella.
Prima dell’assegnazione dei detti punteggi, la Commissione, sulla base della
documentazione acquisita, ritiene di esprimere alcune considerazioni preliminari sui criteri
ai quali si ispirerà per la loro determinazione.
In primis, viene evidenziato che il percorso di valutazione avviato nell’ anno 2007
assume anche il significato di avvio di un percorso sinergico fra Organi di governo e
controllo e Direzione amministrativa, cui compete il potere di gestione, finalizzato alla
rilevazione oggettiva delle criticità e alla adozione di correttivi adeguati, per il comune
obiettivo di un continuo miglioramento delle perfomance dell’Ateneo, da perseguirsi nel
rispetto delle reciproche prerogative ed autonomie.
Si evidenzia altresì che l’anno 2007, in quanto anno di avvio, registra, nel
conseguimento degli obiettivi, risultati che sono condizionati da alcuni elementi
sottovalutati nella fase di assegnazione degli obiettivi, quali le risorse disponibili e le
criticità di sistema.
La previsione di utilizzare questionari per la rilevazione del grado di soddisfazione
degli utenti dei servizi offerti, contemplata in riferimento a molteplici sub obiettivi, ad
esempio, non ha tenuto conto della necessità di avvalersi di “soggetti esperti” per la loro
progettazione e per definizione delle modalità e tempi di somministrazione.
La Commissione, all’unanimità dei presenti, ritiene pertanto opportuno proporre la
costituzione di un gruppo di lavoro composto da esperti che attenda ai compiti succitati.
Tanto premesso, si passa a valutare, sulla base degli indicatori approvati dal
Consiglio di Amministrazione, i risultati conseguiti nell’anno 2007 relativamente al
primo obiettivo “Potenziamento dei Servizi di sostegno alla didattica”
Con riferimento al sub obiettivo 1, viene evidenziato che i risultati conseguiti nel
2007 sono dovuti anche ad interventi straordinari quali la costituzione di un apposito
gruppo di lavoro e che risultano inferiori rispetto alle previsioni. Si evidenzia altresì che
le criticità rilevate non risultano facilmente superabili nell’anno 2008, in quanto connesse
a criticità di sistema che attengono all’esiguità delle risorse umane a disposizione e ad un
sistema informativo in corso di implementazione ed adeguamenti.
Al detto sub obiettivo si assegna pertanto un punteggio di 4/6, con invito ad una
riflessione sulla problematica che porti ad un piano organico di interventi per il
superamento delle criticità.
Relativamente al sub-obiettivo 2, si rinvia a quanto riferito con riferimento alla
problematica dei questionari e si attribuisce un punteggio di 5/6.
Al sub obiettivo3, viene assegnato il punteggio di 3/3.
312
C.A.22.07.2008/p.6
Con riferimento al sub obiettivo 4, pur tenendo conto della complessità
dell’obiettivo assegnato, viene assegnato un punteggio di 4/5, in quanto i risultati non
risultano pienamente raggiunti.
All’obiettivo 1 viene quindi assegnato un punteggio complessivo di 16/20.
La Commissione passa ad esaminare sulla base degli indicatori approvati dal
Consiglio di Amministrazione, i risultati conseguiti nell’anno 2007 relativamente all’
Obiettivo 2 “Potenziamento dei servizi di sostegno alla ricerca”.
Con riferimento al sub obiettivo 1, la Commissione prende atto della circostanza
che la ridefinizione degli uffici e competenze dell’amministrazione centrale per il supporto
all’attività di ricerca ad opera della direzione amministrativa è stata attuata. L’ attivazione
degli Uffici è stata infatti rinviata per attendere l’esito dei “Cantieri per l’innovazione
organizzativa”, previsti nell’ambito del Progetto FIORI, al quale questa Università ha
aderito.
Al detto sub obiettivo 1,viene pertanto attribuito il punteggio di 6/6.
Con riferimento al sub obiettivo 2, la Commissione rinvia, per quanto attiene alla
formulazione definitiva del Vademecum e Pista di controllo, a quanto detto con riferimento
al sub obiettivo 1. Il ProRettore, in qualità di componente del CTS del progetto ILO, per
completezza di informazione, riferisce che l’audit condotto dall’ARTI sugli Uffici dedicati
al trasferimento tecnologico delle Università pugliesi si è concluso con un giudizio positivo
in merito all’ Ateneo barese, che ha registrato le migliori perfomance ed i cui regolamenti,
schemi tipo e procedure sono stati ritenuti adeguati a sostenere le politiche per la
valorizzazione dei risultati delle ricerche..
Al detto sub obiettivo 2 viene quindi attribuito il punteggio di 5/5.
Con riferimento al sub obiettivo 3, la Commissione ritiene che il risultato, pur alla
luce delle osservazioni formulate dalla Direzione amministrativa, non sia pienamente
raggiunto e pertanto attribuisce il punteggio di 3/4.
Per quanto sopra esposto, all’obiettivo 2 viene assegnato un punteggio complessivo
di 14/15.
Alle ore 18,30, la Commissione si scioglie, riconvocandosi per le ore 10 del 17
luglio p.v.””
“”VERBALE RIUNIONE COMMISSIONE CONSILIARE PER VERIFICA
CONSEGUIMENTO
RISULTATI
CONSEGUITI
DAL
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO NELL’ANNO 2007.
313
C.A.22.07.2008/p.6
Il giorno 17 luglio alle ore 10,00, presso la Sala Senato, si è riunita la Commissione
di cui in epigrafe.
Risultano presenti i proff. Augusto Garuccio, coordinatore, Giovanna Da Molin,
Marcello Nardini, Sebastiano Pizzutilo e Mario Spagnoletti e i sigg.ri Rocco Campobasso
e Domenico Raimondo.
Risulta assente il sig. Ettore Avolio.
Il Coordinatore, con il consenso degli altri componenti della Commissione, invita la
dott.ssa Pasqua Rutigliani a fornire supporto amministrativo, assumendo le funzioni di
verbalizzante
Il prof. Garuccio apre i lavori, dando lettura del verbale della seduta precedente ed
invita i presenti ad esprimere eventuali osservazioni o richieste di modifica e/o
integrazioni.
Il verbale, in assenza di rilievi, viene approvato all’unanimità dei presenti alla detta
riunione ed i componenti assenti alla precedente riunione fanno proprie le valutazioni
espresse nella precedente riunione.
La Commissione, all’unanimità dei presenti, ritiene opportuno ribadire che la fase
di verifica del conseguimento dei risultati raggiunti dal Direttore amministrativo nel 2007,
pur essendo finalizzata alla corresponsione dell’indennità di risultato, ha consentito la
rilevazione di criticità che richiamano l’attenzione degli stessi Organi di governo su
problematiche, quali quelle della carenza di personale e di un sistema informativo
pienamente rispondente alle esigenze, la cui soluzione risulta propedeutica all’
assegnazione degli obiettivi.
Il consigliere Raimondo sottolinea l’opportunità di verificare, in fase di
approvazione della programmazione triennale, la congruenza degli indicatori di risultato e
quantitativi previsti per la verifica del conseguimento degli obiettivi da raggiungersi
nell’anno 2008 rispetto alle risorse disponibili. Sottolinea l’importanza di un monitoraggio
periodico dei risultati conseguiti, finalizzato ad apportare immediati correttivi alle attività
poste in essere ed eventualmente agli indicatori di risultato atteso ed agli indicatori
quantitativi previsti in fase di assegnazione degli obiettivi.
Si evidenzia infine che la verifica del conseguimento degli obiettivi assegnati al
Direttore amministrativo non implica un giudizio sull’operato complessivo dei singoli
dirigenti o dello stesso Direttore, ma, nel rispetto della normativa vigente, si prefigge di
valutare, sulla base di parametri predefiniti, il grado di realizzazione degli obiettivi
strategici fissati dagli Organi di governo anche tenendo conto delle osservazioni formulate
dal Direttore in relazione agli stessi ed ai parametri di valutazione.
Il consigliere Campobasso sottolinea l’importanza di coinvolgere sia nella fase di
valutazione della congruenza degli obiettivi assegnati rispetto alle risorse rese disponibili,
sia nella fase di monitoraggio i dirigenti e le unità di personale E.P., per i quali la verifica
314
C.A.22.07.2008/p.6
del conseguimento degli obiettivi ha ripercussioni sulla determinazione dell’indennità di
risultato.
Tanto premesso, si passa a valutare, sulla base degli indicatori approvati dal
Consiglio di Amministrazione, i risultati conseguiti nell’anno 2007 relativamente
all’Obiettivo 3 “Rafforzamento del processo di internazionalizzazione”.
Con riferimento al sub obiettivo 1, viene evidenziato che, pur essendosi registrato
un incremento delle mensilità per borse di mobilità studentesca, sono state riscontrati
ritardi nella erogazione dell’anticipazione e del saldo dei ratei di borsa.
Al detto sub obiettivo si assegna pertanto un punteggio di 5/6, con invito ad un
maggiore coordinamento fra i dipartimenti amministrativi per evitare in futuro tale
criticità.
Relativamente al sub-obiettivo 2, si rinvia a quanto riferito, nella seduta dell’11
luglio u.s., con riferimento al Progetto FIORI ed alla problematica dei questionari Al sub
obiettivo3, viene assegnato il punteggio di 5/5.
All’obiettivo 3 viene quindi assegnato un punteggio complessivo di 10/11.
La Commissione passa ad esaminare sulla base degli indicatori approvati dal
Consiglio di Amministrazione, i risultati conseguiti nell’anno 2007 relativamente all’
Obiettivo 4 “Reingegnerizzazione dei servizi di interesse generale ”.
Con riferimento al sub obiettivo 1, la Commissione prende atto della circostanza
che il gruppo di lavoro è stato costituito nel 2008 e pertanto il risultato atteso non risulta
pienamente conseguito.
Al detto sub obiettivo 1,viene pertanto attribuito il punteggio di 3/4.
Con riferimento al sub obiettivo 2, la Commissione, pur prendendo atto della
complessità della problematica ritiene che il risultato atteso non sia stato pienamente
conseguito.
Al detto sub obiettivo 2 viene quindi attribuito il punteggio di 5/6.
Con riferimento al sub obiettivo 3, la Commissione ritiene che il risultato sia stato
raggiunto e pertanto attribuisce il punteggio di 4/4.
Per quanto sopra esposto, all’obiettivo 4 viene assegnato un punteggio complessivo
di 12/14.
Complessivamente, quindi, per il raggiungimento degli obiettivi assegnati per il
2007 viene assegnato un punteggio di 52/60.
315
C.A.22.07.2008/p.6
Il Prof. Garuccio dà lettura ai componenti della Commissione di una nota del dott.
Carrà, componente del Nucleo di valutazione interna, trasmessagli dal Direttore
Amministrativo che l’ha ricevuta per posta elettronica.
La Commissione ritiene opportuno verificare se nelle sue valutazioni debba tener
conto delle valutazioni espresse dal detto Organo, fermo restando che le stesse valutazioni
debbono essere collegialmente e non da un singolo componente.
Acquisiti i verbali del Consiglio di Amministrazione inerenti la tematica, accerta
che la Commissione aveva avuto mandato di concordare con il detto Nucleo solo i
parametri per la valutazione dei risultati conseguiti e che il detto mandato è stato assolto.
La Commissione , all’unanimità, esprime perplessità sulla nota de qua che viene
allegata al presente verbale sub A).
La Commissione passa quindi a valutare i comportamenti organizzativi adottati
nell’anno 2007, sulla base della tabella all’uopo predisposta ed approvata dal Consiglio di
Amministrazione unitamente agli obiettivi ed ai criteri di valutazione del loro
conseguimento.
Accertato che risultano consegnate tabelle riassuntive dei comportamenti
organizzativi riferite ai singoli dipartimenti amministrativi, ma manca una relazione di
sintesi del Direttore Amministrativo, i componenti della Commissione ritengono opportuno
precisare che loro compito è valutare i comportamenti organizzativi del Direttore
Amministrativo e non quelli dei dirigenti.
Tenuto conto della circostanza che, per prassi, il Direttore Amministrativo ha
sempre riferito per relationem al Consiglio di Amministrazione ed alla Commissione, si
ritiene di non richiedere un’integrazione della documentazione ma di invitare il Direttore a
partecipare all’incontro per un quadro di sintesi in relazione a ciascun comportamento.
Alle ore 11,30, entra il Direttore Amministrativo.
La Commissione passa a valutare il 1° comportamento organizzativo “Rispetto
della tempistica”.
Il Direttore Amministrativo illustra le principali tipologie di attività ed i relativi
tempi medi fra avvio e conclusione, evidenziando che gli eventuali ritardi registrati sono
per lo più dovuti a incompleta documentazione trasmessa dagli istanti, ritardi nella
trasmissione dei verbali dei Consigli di Facoltà, carenza di personale.
La Commissione alla luce delle osservazioni formulate dal Direttore
Amministrativo ritiene che il rispetto della tempistica sia da valutarsi “Buono” ed assegna
un punteggio di 7/8.
La Commissione passa a valutare il 2° comportamento organizzativo “Affidabilità
dei dati e delle istruttorie”.
316
C.A.22.07.2008/p.6
Il Direttore Amministrativo illustra il numero di rilievi o contenziosi registrati
rapportato al numero di atti prodotti evidenziando che le dimensioni dell’ Università di
Bari e la complessità delle attività espletate in ragione dei cambiamenti in atto nel contesto
universitario hanno richiesto notevole impegno da parte di tutti gli operatori ed hanno
portato, a parere della Direzione amministrativa, a risultati complessivamente apprezzabili.
La Commissione alla luce delle osservazioni formulate dal Direttore
Amministrativo ritiene che l’ “Affidabilità dei dati e delle istruttorie” sia da valutarsi
“Buona” ed assegna un punteggio di 4/5.
La Commissione passa
“Comunicazione e trasparenza”.
a
valutare
il
3°
comportamento
organizzativo
La Commissione rinvia in relazione alla tematica dei questionari da somministrarsi
per la rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza a quanto riferito nella seduta
precedente.
Esprime rispetto al 3° comportamento organizzativo la valutazione di Buono,
assegnando il punteggio di 4/5. Ritiene comunque necessario segnalare l’esigenza di una
costante comunicazione fra le strutture organizzative, per assicurare il coordinamento tra le
stesse, e della riqualificazione dell’URP.
La Commissione passa a valutare il 4° comportamento organizzativo “Facilità di
accesso al servizio”.
Dopo l’illustrazione del Direttore Amministrativo, la Commissione ritiene che la
“Facilità di accesso al servizio” sia da valutarsi “Eccellente” ed assegna un punteggio di
4/4.
La Commissione passa a valutare il 5° comportamento organizzativo “Affidabilità”.
Il Direttore Amministrativo illustra il numero di atti prodotti, sottolineando come
spesso l’Amministrazione sia stata chiamata a rispondere con immediatezza ad opportunità
lanciate dalla Regione Puglia o dal MIUR e ad affrontare problematiche complesse ( es.
centri di competenza, distretti tecnologici e/o produttivi) con apprezzabili risultati.
Dopo l’illustrazione del Direttore Amministrativo, la Commissione ritiene che l
“Affidabilità” sia da valutarsi “Buona” ed assegna un punteggio di 4/5.
La Commissione passa a valutare il 6 comportamento organizzativo “Livello
complessivo di soddisfazione”.
La Commissione ritiene che in assenza di rilevazioni attraverso questionari del
grado di soddisfazione dell’utenza possa esprimersi, sulla base dell’illustrazione del
Direttore Amministrativo, una valutazione di buono e pertanto assegna un punteggio di
4/5.
317
C.A.22.07.2008/p.6
La Commissione passa a valutare il 7° comportamento organizzativo “Efficienza”.
Il Direttore amministrativo ribadisce l’impegno profuso dall’apparato
amministrativo per garantire un’ottimale funzionamento e gestire la complessità delle
problematiche che investono quotidianamente l’Università. Sottolinea come nonostante il
decremento di personale e la carenza di spazi si sia comunque garantito un adeguato
supporto agli Organi di governo ed al personale docente per il perseguimento delle finalità
istituzionali.
Dopo l’illustrazione del Direttore Amministrativo, la Commissione ritiene che l’
“Efficienza” sia da valutarsi “Buona” ed assegna un punteggio di 7/8.
Pertanto, la Commissione assegna ai “Comportamenti organizzativi” un punteggio
di 34/40.
La Commissione si scioglie alle ore 13,30.””
Al termine dell’illustrazione del ProRettore, il Rettore dà lettura della
sottoriportata nota che il Direttore Amministrativo Gli ha inviato in data 21.07.2008:
“”Ad integrazione degli ulteriori elementi di valutazione da me forniti all’apposita
Commissione consiliare in ordine al conseguimento degli obiettivi assegnatimi per l’anno
2007, ritengo opportuno svolgere le seguenti considerazioni di carattere generale che La
pregherei di sottoporre, se lo ritiene opportuno, all’attenzione del Consiglio di
Amministrazione.
Gli obiettivi in questione mi sono stati assegnati nella seduta del Consiglio di
Amministrazione del 24/01/2007, la medesima nella quale il Consiglio, su Sua proposta, ha
voluto onorarmi della sua fiducia, confermandomi nella funzione di Direttore
Amministrativo per il periodo 24/01/2007 – 23/01/2010.
Per la prima volta, molto opportunamente, il Consiglio ha ritenuto di arricchire il
processo di verifica del conseguimento degli obiettivi con parametri di carattere
quantitativo utili per indicare il grado di scostamento rispetto ai livelli massimi
perseguibili. L’ulteriore elemento innovativo consisteva nella valutazione dei
“COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI” secondo una griglia che prevedeva
l’attribuzione del punteggio massimo in caso di valutazione “ECCELLENTE”.
Nella medesima circostanza ho ritenuto di accettare tali obiettivi, che già in
quell’occasione ebbi a definire “molto impegnativi”, in quanto condividevo appieno la
necessità di favorire una adeguata risposta dell’apparato amministrativo alle esigenze,
contenute nel programma di attività del nuovo Rettorato, di produrre una profonda svolta
nel complessivo funzionamento dell’intera istituzione universitaria barese.
In quella stessa occasione, tuttavia, esprimevo la necessità di “poter
tempestivamente disporre di adeguate risorse di varia natura e contare sulla realizzazione
delle necessarie condizioni al contorno”.
Com’ è noto, nel corso del 2007 si è, purtroppo, perfino accentuata la già rilevante
carenza di risorse umane, logistiche, strumentali e finanziarie, che ci si proponeva invece
318
C.A.22.07.2008/p.6
di colmare seppur in parte. E ciò ha finito con l’influenzare negativamente lo svolgimento
delle attività connesse con gli obiettivi.
Ciononostante, ritengo che, a parte le criticità di cui si dirà in seguito, i risultati
raggiunti siano da considerarsi complessivamente positivi, soprattutto in considerazione
delle dimensioni dell’Ateneo barese e della complessità della sua articolazione
organizzativa che rende difficile, in molte situazioni, assicurare procedure snelle nelle
quali sia possibile il più efficace coordinamento dei numerosi attori interessati. A tale
risultato hanno concorso i dirigenti, ai quali va riconosciuto un notevole livello di
competenza, dimostrato anche in attività che, se pur non correlate al raggiungimento degli
specifici obiettivi loro assegnati, hanno rivestito una rilevante importanza per il
funzionamento dell’intera istituzione.
Importante, mi piace sottolinearlo, è stato anche il contributo offerto dall’intera
componente tecnico-amministrativa che opera, con grande sacrificio, spesso in condizioni
ambientali veramente precarie, all’interno dell’Amministrazione centrale.
Non voglio soffermarmi ulteriormente in proposito, per evitare di cadere in una
delle condizioni che, a mio parere, impediscono, in tanti casi, il superamento di molte
problematiche: l’autoreferenzialità.
Tornando al tema relativo alla valutazione, che dovrà assumere, a mio parere, un
ruolo sempre crescente nella vita dell’istituzione universitaria, devo esprimere il mio pieno
apprezzamento per l’obbiettività con la quale la Commissione consiliare ha svolto il
compito assegnatole.
E’ stato rilevato, infatti, che, in effetti, per la gran parte dei 12 sub-obiettivi e dei 7
comportamenti organizzativi individuati, non è stato possibile, per le difficoltà richiamate,
raggiungere l’elevato livello massimo stabilito, ma ritengo positivo che, tranne che in un
caso (riguardante il sub-obiettivo 1 dell’obiettivo 1, in relazione al quale hanno influito
fattori connessi con la crescente carenza di risorse umane, l’esigenza del perfezionamento
delle procedure informatiche, i complessi rapporti con le Presidenze di Facoltà, etc.), lo
scostamento rispetto al punteggio massimo è stato solo di 1 punto.
L’intero processo ha manifestato, comunque, a mio avviso, una grande utilità in
quanto ha consentito di far emergere in modo oggettivo alcune criticità cui sarà compito
del Direttore Amministrativo e dei Dirigenti porre urgentemente rimedio, per quanto in
loro potere, nella prospettiva di un continuo miglioramento della funzionalità delle
strutture tecnico-amministrative nel rispetto dei principi di legalità, buon andamento e
trasparenza.
Due aspetti su cui si dovrà prioritariamente intervenire sono rappresentati
dall’esigenza di un più incisivo coordinamento dell’attività dei vari settori
dell’Amministrazione e dal miglioramento della tempistica.
Lo scenario che, anche a causa dei recenti provvedimenti governativi, va
delineandosi impone a tutti di compiere ogni sforzo teso all’ottimale utilizzazione delle
sempre più esigue risorse di cui il nostro Ateneo potrà disporre. Anche a nome dei
Dirigenti, ritengo doveroso, pertanto, assicurare il massimo impegno a sostenere con
un’azione amministrativa ancor più efficiente ed efficace l’attività della M.V. e degli
Organi di governo della nostra Università.
Grato per l’attenzione, porgo distinti saluti.””
Sull’argomento si svolge un ampio ed articolato dibattito, nel corso del quale
interviene, tra gli altri, la consigliera Da Molin, la quale sottolinea come i lavori della
319
C.A.22.07.2008/p.6
Commissione siano stati complessi ed ardui, ma al tempo stesso costruttivi, in quanto
hanno evidenziato gli elementi di criticità sui quali si dovrà intervenire. Ella ritiene, in ogni
caso, decisamente positivo il risultato conseguito, considerato che il livello di eccellenza è
estremamente difficile da perseguire in un Ateneo di grandi dimensioni come quello
barese.
Il consigliere Raffo sottolinea il lavoro attento e realistico svolto dalla
Commissione, che ha condotto un’analisi utile, al fine di individuare le linee di indirizzo da
seguire per il futuro.
Il consigliere Spagnoletti, nel ringraziare il ProRettore per l’impegno profuso in
qualità di coordinatore della Commissione, sottolinea il carattere innovativo del metodo
dalla stessa seguito, consistente nella predisposizione di una griglia di obiettivi da
conseguire nonchè di indicatori quantitativi sulla cui base valutare i risultati raggiunti.
Nell’evidenziare, quindi, come tale metodo, che deve comunque ancora ritenersi di
carattere sperimentale, attesti un mutamento culturale nella visione della Pubblica
Amministrazione, non più intesa come insieme di procedimenti amministrativi ma come
Ente che eroga servizi da valutarsi sotto il profilo dei risultati raggiunti, egli ritiene che gli
elementi di criticità e di difficoltà emersi costituiscano preziosi punti di riferimento, anche
ai fini di un’eventuale correzione degli stessi obiettivi, sulla base delle risorse
effettivamente esistenti. Nel sottolineare, altresì, il carattere reale ed oggettivo, e non
meramente formale, della valutazione effettuata dalla Commissione, il consigliere
Spagnoletti sottolinea la necessità che si instauri un rapporto di stretta correlazione tra il
momento dell’approvazione del Bilancio di previsione e quello dell’individuazione degli
obiettivi per il Direttore Amministrativo.
La consigliera Musti osserva come l’adozione del nuovo metodo di valutazione
degli obiettivi del Direttore Amministrativo abbia comportato anche l’attivazione di un
meccanismo di autovalutazione dello stesso Consiglio di Amministrazione.
Il consigliere Perrone ritiene opportuno analizzare l’andamento, nel corso degli
anni, dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi stabiliti, al fine di evidenziare i punti
critici ed intervenire in maniera adeguata.
320
C.A.22.07.2008/p.6
Il consigliere Fiore osserva che, nell’ambito del rapporto contrattuale che si è
instaurato tra l’Università degli Studi di Bari ed il Direttore Amministrativo, quest’ultimo
ha accettato gli obiettivi che gli sono stati assegnati dal Consiglio di Amministrazione, che
deve oggi assumere le decisioni di propria competenza sulla base delle risultanze dei lavori
dell’apposita Commissione. Egli non ritiene, quindi, che si sia attivato alcun meccanismo
di autovalutazione di questo Consesso ovvero che possa definirsi sperimentale il metodo
seguito.
Il consigliere Raimondo ringrazia sentitamente il ProRettore per l’impegno
profuso nel coordinamento di un’attività certamente complessa, anche per l’assenza di
precedenti cui far riferimento, evidenziando come per la prima volta si sia proceduto a
valutare i risultati conseguiti sulla base di elementi oggettivi. Nel ricordare, quindi, il
percorso di rinnovamento e di risanamento finanziario coraggiosamente avviato da questa
Amministrazione, egli osserva come le criticità emerse debbano impegnare anche, ed in
primo luogo, gli Organi Centrali di Governo, ritenendo opportuno, inoltre, che i dati in
parola, nel rispetto del principio di trasparenza, siano portati a conoscenza degli studenti.
Il revisore Marone ritiene che, ai fini del completamento del modello innovativo
introdotto, sia opportuno affidare ad un soggetto terzo la funzione di valutazione dei
risultati conseguiti dal Direttore Amministrativo e dai Dirigenti.
Il ProRettore, nel ringraziare tutti coloro che sono intervenuti per il contributo
offerto alla discussione, evidenzia il carattere sperimentale del modello adottato, che
richiede alcuni “aggiustamenti”, sottolineando, in particolare, l’esigenza che si debba tener
conto,
in
sede
di
valutazione
dei
risultati,
della
necessità
di
flessibilità
dell’Amministrazione, che deve far fronte anche ad eventi imprevisti e/o straordinari
nonchè ad adempimenti conseguenti a mutamenti del quadro normativo generale. Egli
condivide, altresì, l’opportunità che gli obiettivi da assegnare al Direttore Amministrativo
vengano individuati contestualmente all’approvazione del Bilancio di Previsione.
Alle ore 17,15, rientrano i consiglieri Avolio e Sabbà.
Il Rettore sottolinea le problematicità connesse al concetto di “terzietà”, ritenendo,
pertanto, opportuno che la valutazione dei risultati conseguiti dal Direttore Amministrativo
continui ad essere di competenza di questo Consiglio, che se ne assume la relativa
321
C.A.22.07.2008/p.6
responsabilità. Ciò premesso, Egli osserva come gli obiettivi debbano essere modulati sulla
base delle potenzialità dell’Amministrazione, tenendo conto di quanto previsto nel Piano
triennale, condividendo l’opportunità di prevedere la possibilità di apportare modifiche agli
stessi nel corso dell’anno, in conseguenza di mutamenti del quadro normativo di
riferimento ovvero di situazioni “nuove” che dovessero verificarsi. Nel condividere, altresì,
l’estrema difficoltà oggettiva di perseguire il livello di eccellenza, anche in considerazione
delle dimensioni e della complessità organizzativa dell’Ateneo barese, il Rettore ritiene
alquanto significativo che, tranne che in un caso, lo scostamento accertato dalla
Commissione, rispetto al punteggio massimo previsto per i sub-obiettivi e per i
comportamenti organizzativi individuati, sia stato pari ad un solo punto.
Nel rappresentare, quindi, l’esigenza di procedere ad una riorganizzazione
dell’Amministrazione Centrale, che comporti anche l’attribuzione di maggiore autonomia e
responsabilità ai Dirigenti e nel sottolineare la necessità che si instauri un
migliore
rapporto di collaborazione tra le varie strutture amministrative, il Rettore si sofferma sulle
numerose situazioni impreviste e di “emergenza”, che si sono verificate nel corso dell’anno
2007, che hanno richiesto un impegno straordinario, che l’Amministrazione ha
puntualmente assicurato con tempestività e professionalità. A tale riguardo, Egli rammenta
le note vicende riguardanti l’espletamento delle prove di ammissione ai corsi di laurea
della Facoltà di Medicina e Chirurgia, le problematiche inerenti l’espletamento delle
numerose e complesse gare di appalto che si sono svolte nel periodo in esame, i gravosi
oneri conseguenti al livello particolarmente elevato raggiunto dal contenzioso che interessa
questo Ateneo, nonchè tutti gli adempimenti connessi all’attivazione dei Centri di
competenza e degli Spin-off ed alla presentazione di progetti di ricerca finanziabili, le
iniziative assunte per consolidare e potenziare le sedi decentrate, in primis quella di
Taranto.
Il Rettore esprime, quindi, un sentito apprezzamento per il lavoro svolto – per
qualità ed impegno - dal Direttore Amministrativo, dai dirigenti e dal personale in servizio
presso l’Amministrazione, ritenendo, peraltro, pregevole il lavoro svolto dalla
Commissione, che non ha potuto tener conto delle predette situazioni straordinarie, data la
mancanza di idoneo parametro di valutazione. Per tale motivo, Egli propone che lo
322
C.A.22.07.2008/p.6
scostamento tra gli obiettivi specifici assegnati al Direttore Amministrativo ed i risultati
ottenuti, valutato complessivamente dalla Commissione in 14 punti su 100, debba incidere
solo nella misura del 50% del suo valore, sulla retribuzione di risultato spettante al
Direttore Amministrativo, in virtù del lodevole impegno profuso e della indubbia capacità
professionale da questi manifestata.
La consigliera Da Molin ritiene che le situazioni impreviste e di emergenza
ricordate possano considerarsi equivalenti alle criticità individuate, che pure dovranno
essere affrontate adeguatamente, proponendo, pertanto, di corrispondere per intero al
Direttore Amministrativo la retribuzione di risultato prevista per l’anno 2007.
Il dibattito prosegue con gli interventi dei consiglieri Raimondo e Raffo, i quali
condividono la proposta del Rettore, ritenendo che debbano tenersi in adeguata
considerazione gli eventi straordinari, che la Commissione non ha potuto valutare.
Il consigliere Ferri, nell’osservare come sia praticamente impossibile conseguire
pienamente e totalmente tutti gli obiettivi fissati, ritiene, in ogni caso, necessario stabilire
una soglia di tolleranza, superata la quale, lo scostamento tra i risultati raggiunti e gli
obiettivi assegnati deve incidere sulla retribuzione di risultato. Egli condivide, quindi, la
proposta del Rettore.
Il consigliere Pizzutilo ritiene che la valutazione quantitativa operata dalla
Commissione debba avere effetti sulla determinazione della retribuzione di risultato da
attribuire al Direttore Amministrativo.
Alle ore 17,55, si allontana la consigliera Stama.
Il Consiglio,
VISTO
il D. L.vo n. 165 del 30.03.2001 e successive modifiche e integrazioni
ed in particolare l'art. 4 che recita ""Gli organi di governo esercitano le
funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi
ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello
svolgimento di tali funzioni, e verificano la rispondenza dei risultati
dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti"";
VISTE
le proprie delibere, assunte nelle riunioni del 24.01.2007 e 16.04.2008;
323
C.A.22.07.2008/p.6
VISTA
la relazione presentata dall’apposita Commissione, giusta verbali
relativi alle riunioni dell’11 e del 17.07.2008;
CONSIDERATO, in particolare, che la predetta Commissione ha attribuito il punteggio
di 52/60 per il raggiungimento degli obiettivi specifici assegnati al
Direttore Amministrativo per l’anno 2007 ed il punteggio di 34/40 con
riferimento ai “Comportamenti organizzativi”;
VISTA
l’articolata nota del Direttore Amministrativo del 21.07.2008;
TENUTO CONTO di tutte le considerazioni emerse nel corso dell’ampio dibattito
sviluppatosi sull’argomento in questione, fermo restando l’oneroso
impegno richiesto da una realtà grande e complessa quale l’Ateneo
barese;
CONDIVISA,
in particolare, l’esigenza di tenere in adeguata considerazione
l’apprezzabile impegno profuso dall’Amministrazione in occasione
delle numerose situazioni impreviste e di “emergenza”, che si sono
verificate nel corso dell’anno 2007 ed alle quali si è fatto fronte con
tempestività e professionalità;
CONSIDERATO
che delle suddette circostanze la Commissione non poteva tener conto,
data la mancanza di idoneo parametro di valutazione;
CONDIVISA
pertanto, la proposta del Rettore volta a ritenere che lo scostamento tra
gli obiettivi specifici assegnati al Direttore Amministrativo ed i
risultati ottenuti, valutato complessivamente dalla Commissione in 14
punti su 100, debba incidere solo nella misura del 50% del suo valore,
sulla retribuzione di risultato spettante al Direttore Amministrativo,
appunto in virtù del lodevole impegno profuso e della indubbia
capacità professionale,
con l’astensione della consigliera Da Molin,
DELIBERA
che venga attribuita al Direttore Amministrativo la retribuzione di risultato per l’anno 2007
per un importo pari al 93% rispetto alla misura stabilita nel contratto che disciplina il
relativo rapporto di lavoro.
324
C.A.22.07.2008/p.6
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 18,00, si allontana il Rettore ed assume le funzioni di Presidente il
ProRettore. Alla medesima ora, rientrano il Direttore Amministrativo, che riassume le
funzioni di Segretario, ed i consiglieri Stama e De Santis Guido ed esce il consigliere
Raimondo.
Il Presidente informa il Direttore Amministrativo sui contenuti della delibera
adottata e sulle relative motivazioni.
Il Direttore Amministrativo ringrazia il Consiglio di Amministrazione per la
decisione testè assunta, assicurando il massimo impegno per il superamento delle criticità
emerse e per far fronte alle difficoltà rivenienti dal preoccupante quadro normativo
nazionale di riferimento che si va delineando.
325
C.A.22.07.2008/p.38
VIII. FINANZA CONTABILITA’ E BILANCIO
UTILIZZO QUOTA RESIDUO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO
FIN. 2007 E VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FIN.
2008 PER MAGGIORI ENTRATE.
Alle ore 18,05, su invito del Presidente, entra nella sala di riunione il dott. Emilio
Miccolis, Dirigente del Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie.
Il Presidente riferisce che, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, il Direttore Amministrativo, di concerto
con il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie - Area di Ragioneria e Contabilità –
Settore I, ha approntato l’elenco contenente le variazioni, in termini di competenza e di
cassa, al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2008, approvato dal C.d.A. del
28 dicembre 2007, nonché i prospetti esplicativi delle stesse.
La Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole sulla proposta di
variazione in esame, giusta verbale relativo alla riunione dell’11.07.2008, allegato al
presente verbale con il n. 12/a.
Il Direttore Amministrativo illustra, quindi, la proposta complessiva in uno ai
prospetti predisposti dal Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie – Area di Ragioneria e
Contabilità – Settore I, regolarmente trasmessa per il prescritto parere al Collegio dei
Revisori dei Conti ai sensi dell’art. 112 del suddetto Regolamento, che si è espresso
favorevolmente giusta verbale n. 471, relativo alla riunione del 21.07.2008, allegato al
presente verbale con il n. 12/b.
Al termine, il Presidente invita i presenti ad esprimersi in merito.
Interviene il dott. Miccolis, il quale, considerate le delibere assunte in data odierna
dal Consiglio di Amministrazione, rappresenta l’esigenza che la proposta di variazione in
esame venga modificata, riducendo di € 9.424,00 la somma da stanziare sul Cap. 106050
“Oneri vari straordinari” ed incrementando di un pari importo lo stanziamento sul Cap.
102710 “Brevetti ed altri oneri per il trasferimento tecnologico”.
Il consigliere Cardia esprime qualche perplessità sulla proposta di incrementare lo
stanziamento sul Cap. 102460 “Spese di pubblicità e promozione immagine”, osservando
326
C.A.22.07.2008/p.38
come la più efficace forma di pubblicità per questo Ateneo sia rappresentata dai risultati
concretamente ottenuti e ritenendo pertanto opportuno utilizzare, almeno in parte, la
somma in parola per sostenere ulteriormente l’attività di ricerca. Con riferimento, quindi,
alla proposta di incrementare lo stanziamento sul Cap. 201030 “Manutenzione
straordinaria di immobili” per sostenere gli oneri rivenienti dalla proroga dell’installazione
dei ponteggi dell’ex Manifattura Tabacchi, il consigliere Cardia ritiene opportuno valutare
l’ipotesi di alienare il suddetto immobile, considerate le ingenti spese finora sostenute
senza ottenere risultati apprezzabili.
Il Presidente ricorda il cospicuo finanziamento concesso dalla Regione Puglia per la
ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi, facendo presente che si valuterà la
possibilità di chiedere il rimborso delle spese sostenute per il prolungamento dei tempi di
nolo dei ponteggi alla ditta che ha presentato ricorso avverso il provvedimento di
aggiudicazione dell’apposita gara, in caso di soccombenza di quest’ultima.
Il consigliere Raffo, dopo aver chiesto informazioni sulle modalità di utilizzo della
somma che si propone di stanziare sul Cap. 102460 “Spese di pubblicità e promozione
immagine”, sottolinea, in particolare, la necessità di destinare per le esigenze delle
rappresentanze studentesche il 50% delle maggiori risorse che si propone di allocare sul
Cap. 102350 “Cancelleria e stampati”.
Il dott. Miccolis, nel ricordare che la somma stanziata sul Cap 102350 “Cancelleria
e stampati” è sensibilmente inferiore a quella degli anni precedenti, evidenzia che
l’incremento proposto risponde a pressanti esigenze dell’Amministrazione.
Il ProRettore, considerato che la Commissione ex lege 390/91 ha espresso parere
favorevole a destinare la somma di € 18.000,00 per l’avvio delle procedure di iscrizione
on-line, propone di ridurre di € 10.000,00 l’importo della somma da stanziare sul Cap.
102460 “Spese di pubblicità e promozione immagine”, incrementando di un pari importo
lo stanziamento sul Cap. 102350 “Cancelleria e stampati” e destinando la somma di €
15.000,00 appostata su tale ultimo Capitolo, per le esigenze delle rappresentanze
studentesche.
Il consigliere De Santis Guido, nel ricordare che le retribuzioni del personale
tecnico-amministrativo sono ferme al 31.12.2005, evidenzia la necessità di considerare
327
C.A.22.07.2008/p.38
prioritarie le esigenze del suddetto personale allorquando sarà sottoscritto il CCNL di
categoria per il biennio economico 2006/07.
Il consigliere Campobasso, nel condividere l’intervento del consigliere De Santis
Guido, chiede precise garanzie ordine alla corresponsione dei compensi arretrati al
personale tecnico-amministrativo.
Il Direttore Amministrativo precisa che l’obbligazione giuridica a corrispondere gli
arretrati relativi all’anno 2007 al personale docente si è già perfezionata mentre non è stato
ancora sottoscritto il CCNL per il biennio economico 2006/07 per il personale tecnicoamministrativo, assicurando, comunque, l’impegno dell’Amministrazione, allorquando si
perfezionerà tale obbligazione giuridica, a reperire i fondi a tal fine necessari, in parte,
peraltro, già disponibili perchè accantonati in sede di approvazione del Bilancio di
previsione.
Alle ore 18,45, il dott. Emilio Miccolis esce dalla sala di riunione.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 11 e 112 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione,
la Finanza e la Contabilità;
VISTA
la proposta di variazione al Bilancio di Previsione per l’esercizio
finanziario 2008, predisposta dal Direttore Amministrativo, di
concerto con il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie, ed allegata
al presente verbale con il n. 12/c;
VISTO
il parere favorevole reso dalla Commissione Bilancio nella riunione
dell’11.07.2008;
VISTO
il parere favorevole reso dal Collegio dei Revisori dei Conti, giusta
verbale n. 471, relativo alla riunione del 21.07.2008;
TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito,
DELIBERA
di approvare la proposta di variazione al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario
2008 citata in premessa con le sottoriportate modifiche:
328
C.A.22.07.2008/p.38
-
riduzione dell’importo di € 9.424,00 della somma da stanziare sul Cap. 106050
“Oneri vari straordinari”, con incremento di un pari importo dello stanziamento sul
Cap. 102710 “Brevetti ed altri oneri per il trasferimento tecnologico”;
-
riduzione dell’importo di € 10.000,00 della somma da stanziare sul Cap. 102460
“Spese di pubblicità e promozione immagine”, con incremento di un pari importo
dello stanziamento sul Cap. 102350 “Cancelleria e stampati”, destinando la somma
di € 15.000,00 appostata su tale ultimo Capitolo per le esigenze delle
rappresentanze studentesche.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 18,50 rientra il Rettore, che riassume le funzioni di Presidente, ed esce il
revisore Aulenta.
329
C.A.22.07.2008/p.38
VIII. FINANZA CONTABILITA’ E BILANCIO
UTILIZZO QUOTA RESIDUO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO
FIN. 2007 E VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FIN.
2008 PER MAGGIORI ENTRATE.
Alle ore 18,05, su invito del Presidente, entra nella sala di riunione il dott. Emilio
Miccolis, Dirigente del Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie.
Il Presidente riferisce che, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, il Direttore Amministrativo, di concerto
con il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie - Area di Ragioneria e Contabilità –
Settore I, ha approntato l’elenco contenente le variazioni, in termini di competenza e di
cassa, al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2008, approvato dal C.d.A. del
28 dicembre 2007, nonché i prospetti esplicativi delle stesse.
La Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole sulla proposta di
variazione in esame, giusta verbale relativo alla riunione dell’11.07.2008, allegato al
presente verbale con il n. 12/a.
Il Direttore Amministrativo illustra, quindi, la proposta complessiva in uno ai
prospetti predisposti dal Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie – Area di Ragioneria e
Contabilità – Settore I, regolarmente trasmessa per il prescritto parere al Collegio dei
Revisori dei Conti ai sensi dell’art. 112 del suddetto Regolamento, che si è espresso
favorevolmente giusta verbale n. 471, relativo alla riunione del 21.07.2008, allegato al
presente verbale con il n. 12/b.
Al termine, il Presidente invita i presenti ad esprimersi in merito.
Interviene il dott. Miccolis, il quale, considerate le delibere assunte in data odierna
dal Consiglio di Amministrazione, rappresenta l’esigenza che la proposta di variazione in
esame venga modificata, riducendo di € 9.424,00 la somma da stanziare sul Cap. 106050
“Oneri vari straordinari” ed incrementando di un pari importo lo stanziamento sul Cap.
102710 “Brevetti ed altri oneri per il trasferimento tecnologico”.
Il consigliere Cardia esprime qualche perplessità sulla proposta di incrementare lo
stanziamento sul Cap. 102460 “Spese di pubblicità e promozione immagine”, osservando
330
C.A.22.07.2008/p.38
come la più efficace forma di pubblicità per questo Ateneo sia rappresentata dai risultati
concretamente ottenuti e ritenendo pertanto opportuno utilizzare, almeno in parte, la
somma in parola per sostenere ulteriormente l’attività di ricerca. Con riferimento, quindi,
alla proposta di incrementare lo stanziamento sul Cap. 201030 “Manutenzione
straordinaria di immobili” per sostenere gli oneri rivenienti dalla proroga dell’installazione
dei ponteggi dell’ex Manifattura Tabacchi, il consigliere Cardia ritiene opportuno valutare
l’ipotesi di alienare il suddetto immobile, considerate le ingenti spese finora sostenute
senza ottenere risultati apprezzabili.
Il Presidente ricorda il cospicuo finanziamento concesso dalla Regione Puglia per la
ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi, facendo presente che si valuterà la
possibilità di chiedere il rimborso delle spese sostenute per il prolungamento dei tempi di
nolo dei ponteggi alla ditta che ha presentato ricorso avverso il provvedimento di
aggiudicazione dell’apposita gara, in caso di soccombenza di quest’ultima.
Il consigliere Raffo, dopo aver chiesto informazioni sulle modalità di utilizzo della
somma che si propone di stanziare sul Cap. 102460 “Spese di pubblicità e promozione
immagine”, sottolinea, in particolare, la necessità di destinare per le esigenze delle
rappresentanze studentesche il 50% delle maggiori risorse che si propone di allocare sul
Cap. 102350 “Cancelleria e stampati”.
Il dott. Miccolis, nel ricordare che la somma stanziata sul Cap 102350 “Cancelleria
e stampati” è sensibilmente inferiore a quella degli anni precedenti, evidenzia che
l’incremento proposto risponde a pressanti esigenze dell’Amministrazione.
Il ProRettore, considerato che la Commissione ex lege 390/91 ha espresso parere
favorevole a destinare la somma di € 18.000,00 per l’avvio delle procedure di iscrizione
on-line, propone di ridurre di € 10.000,00 l’importo della somma da stanziare sul Cap.
102460 “Spese di pubblicità e promozione immagine”, incrementando di un pari importo
lo stanziamento sul Cap. 102350 “Cancelleria e stampati” e destinando la somma di €
15.000,00 appostata su tale ultimo Capitolo, per le esigenze delle rappresentanze
studentesche.
Il consigliere De Santis Guido, nel ricordare che le retribuzioni del personale
tecnico-amministrativo sono ferme al 31.12.2005, evidenzia la necessità di considerare
331
C.A.22.07.2008/p.38
prioritarie le esigenze del suddetto personale allorquando sarà sottoscritto il CCNL di
categoria per il biennio economico 2006/07.
Il consigliere Campobasso, nel condividere l’intervento del consigliere De Santis
Guido, chiede precise garanzie ordine alla corresponsione dei compensi arretrati al
personale tecnico-amministrativo.
Il Direttore Amministrativo precisa che l’obbligazione giuridica a corrispondere gli
arretrati relativi all’anno 2007 al personale docente si è già perfezionata mentre non è stato
ancora sottoscritto il CCNL per il biennio economico 2006/07 per il personale tecnicoamministrativo, assicurando, comunque, l’impegno dell’Amministrazione, allorquando si
perfezionerà tale obbligazione giuridica, a reperire i fondi a tal fine necessari, in parte,
peraltro, già disponibili perchè accantonati in sede di approvazione del Bilancio di
previsione.
Alle ore 18,45, il dott. Emilio Miccolis esce dalla sala di riunione.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 11 e 112 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione,
la Finanza e la Contabilità;
VISTA
la proposta di variazione al Bilancio di Previsione per l’esercizio
finanziario 2008, predisposta dal Direttore Amministrativo, di
concerto con il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie, ed allegata
al presente verbale con il n. 12/c;
VISTO
il parere favorevole reso dalla Commissione Bilancio nella riunione
dell’11.07.2008;
VISTO
il parere favorevole reso dal Collegio dei Revisori dei Conti, giusta
verbale n. 471, relativo alla riunione del 21.07.2008;
TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito,
DELIBERA
di approvare la proposta di variazione al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario
2008 citata in premessa con le sottoriportate modifiche:
332
C.A.22.07.2008/p.38
-
riduzione dell’importo di € 9.424,00 della somma da stanziare sul Cap. 106050
“Oneri vari straordinari”, con incremento di un pari importo dello stanziamento sul
Cap. 102710 “Brevetti ed altri oneri per il trasferimento tecnologico”;
-
riduzione dell’importo di € 10.000,00 della somma da stanziare sul Cap. 102460
“Spese di pubblicità e promozione immagine”, con incremento di un pari importo
dello stanziamento sul Cap. 102350 “Cancelleria e stampati”, destinando la somma
di € 15.000,00 appostata su tale ultimo Capitolo per le esigenze delle
rappresentanze studentesche.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 18,50 rientra il Rettore, che riassume le funzioni di Presidente, ed esce il
revisore Aulenta.
333
C.A.22.07.2008/p.39
VIII. FINANZA, CONTABILITÀ E BILANCIO
PROPOSTA COMMISSIONE CONSILIARE PER L’ESAME DELLE RICHIESTE
DI FINANZIAMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI, SEMINARI
E MANIFESTAZIONI VARIE, VIAGGI DI STUDIO, ACCORDI CULTURALI,
PUBBLICAZIONI UNIVERSITARIE
Il Rettore illustra la proposta formulata dalla Commissione consiliare per l’esame
delle richieste di finanziamento per l’organizzazione di convegni, seminari e
manifestazioni varie, viaggi di studio, accordi culturali, pubblicazioni universitarie nella
riunione del 03.07.2008, il cui verbale viene distribuito in copia ai presenti, invitando il
Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la proposta formulata dalla commissione consiliare per l’esame delle
richieste di finanziamento per l’organizzazione di convegni, seminari
e
manifestazioni
varie,
viaggi
di
studio,
accordi
culturali,
pubblicazioni universitarie di cui al verbale della seduta del
03.07.2008;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità,
DELIBERA
di approvare la proposta complessiva formulata dalla succitata Commissione come da
verbale relativo alla riunione del 03.07.2008, di seguito riportato:
“”
COMMISSIONE CONSILIARE PER L’ESAME DELLE RICHIESTE DI
FINANZIAMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI,
SEMINARI E MANIFESTAZIONI VARIE, VIAGGI DI STUDIO,
ACCORDI CULTURALI, PUBBLICAZIONI UNIVERSITARIE.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------Il giorno 3 luglio dell’anno 2008, alle ore 16.30 presso la Sala Delegati di questa
Università, in seguito a regolare convocazione, si è riunita la Commissione Consiliare
coordinata dalla prof.ssa G. DA MOLIN, preposta all’esame delle richieste di contributo
334
C.A.22.07.2008/p.39
straordinario per l’organizzazione di Congressi, Convegni e manifestazioni varie, per
soggiorni di studio o per la partecipazione a Convegni, per le spese di stampa e
pubblicazione e per l’ospitalità di studiosi stranieri.
Sono presenti:
- prof.ssa Giovanna DA MOLIN
- sig. Luigi DABBICCO
- prof.ssa Marina MUSTI
- sig. Carlo RAFFO
- prof.ssa Grazia RAGUSO
- dott. Sandro SPATARO, funzionario del
Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie
Coordinatore
Componente
Componente
Componente
Componente
Segretario
Sono assenti giustificati:
- dott. Giuseppe CARDIA
- dott. Giorgio DE SANTIS
Componente
Componente
Alle ore 16.40, accertata la presenza del numero legale dei componenti e constatata
la validità dell’adunanza, il Presidente dichiara aperta la seduta.
In via preliminare, il Presidente ricorda brevemente quanto unanimemente deciso
nella precedente riunione del 29 aprile/6maggio, in ordine alla necessità di adottare una
linea di lavoro particolarmente attenta e rigorosa che consenta di dare un riscontro positivo,
ancorché contenuto, a tutte le richieste di contributo formalmente corrette e rispondenti ai
criteri di priorità fissati dalla Commissione (internazionalizzazione e turnazione).
Tale linea di lavoro, prosegue il Presidente, permette, altresì, di mantenere su
ciascun capitolo di spesa interessato, un residuo di disponibilità da utilizzare nell’ultima
riunione prevista per il mese di settembre.
La Commissione, quindi, passa all’esame delle singole richieste di contributo.
CAP. 102210 – ACCORDI CULTURALI
- STANZIAMENTO DI PREVISIONE
Proposta Commissione (C.A. 13-02-08)
Proposta Commissione (C.A. 14-05-08)
€ 10.000,00
€ 2.400,00 (-)
€ 1.600,00 (-)
------------€ 6.000,00
========
Disponibile al 03-07-2008
RICHIEDENTE
SPESA
CONTRIB.
RICHIESTO
CONTRIB.
PROPOSTO
1. Prof. Felice IAVERNARO
Dip.Matematica
Viaggio e soggiorno a Bari del prof. Rangaraj
Rangayyan per attività di collaborazione scientifica
€ 1.150,00
€ 1.000,00
€ 400,00
2. Prof. Raffaele MONACO
Dip. Biologia e Chimica Agro-forestale e Ambientale
Viaggio e soggiorno a Bari del prof. W.S.Sheppard
della Washington State University, 27 apr/4mag
€ 1.112,00
€ 1.112,00
€ 400,00
335
C.A.22.07.2008/p.39
3. Prof. Silvio SUPPA
Dip.Sc. Storiche e Sociali
Viaggio e soggiorno a Bari prof. J.P. Machelon e prof. O.
Pfersmann dell’Università di Parigi , per un incontro
nell’ambito del Dottorato di ricerca in Istituzioni e Politiche
Comparate – 21 mag
€ 4.000,00
€ 4.000,00
€ 800,00
4. Prof. Francesco CHIARELLO
Dip. Sc. Storiche e Sociali
Viaggio e soggiorno a Bari del prof. Luciano Gallino
per la presentazione del volume “Il lavoro non è una merce.
Contro la flessibilità” - 24 giu
€ 1.123,64
€ 1.123,64
€ 400,00
La Commissione, in analogia con quanto già proposto in passato, nonostante il
Regolamento preveda l’assegnazione di un contributo solo per “”soggiorni di studiosi
stranieri impegnati in attività di ricerca con Istituti o Dipartimenti dell’Università di
Bari””, ritiene opportuno intervenire a sostegno della richiesta presentata dal prof. F.
CHIARELLO, in quanto la personalità invitata è l’autore del volume oggetto della
giornata di studio
5. Prof. Arturo CASSIERI
Dip. Economia e Politica Agraria
Viaggio e soggiorno a Bari prof.ssa M. Fritz
dell’Università di Bohn in occasione del seminario
“Il ruolo della fiducia per le strategie del sistema
agro-alimentare” , 10 ott
€ 1.410.96
€ 1.410,96
€ 400,00
------------------------------------------------€ 1.150,00
€ 1.000,00
€ 2.400,00
=============================
Il capitolo di spesa in esame, a seguito della proposta formulata, presenta una
disponibilità residua di € 3.600,00.CAP. 103250 – CONTRIBUTI PER PARTECIPAZIONI A STUDI E RICERCHE
PRESSO ALTRE ISTITUZIONI SCIENTIFICHE
- STANZIAMENTO DI PREVISIONE
Proposta Commissione (C.A. 13-02-08)
Proposta Commissione (C.A. 14-05-08)
€ 88.500,00
€ 19.400,00 (-)
€ 22.120,00 (-)
------------Disponibile al 03-07-2008
€ 46.980,00
========
Per quanto riguarda le richieste riferite a “Partecipazioni a studi e ricerche presso
altre istituzioni scientifiche”, la Commissione ricorda, tra l’altro, che:
per l’accoglimento della richiesta, è indispensabile che vi sia la presentazione di
un contributo scientifico (art. 1, lett. c del Regolamento);
il contributo proposto è riferito alle sole spese di viaggio e per i ricercatori è
considerata anche la quota di iscrizione.
in caso di soggiorno di studio, il contributo proposto è forfettario.
336
C.A.22.07.2008/p.39
RICHIEDENTE
SPESA
CONTRIB.
RICHIESTO
1. Dott.ssa Lidia GRECO
Dip.Sc. Storiche e Sociali
Partecipazione all’annuale International Regional
Studies Association – Praga, 27/29 mag
€
€
900,00
CONTRIB.
PROPOSTO
900,00
€
300,00
700,00
2. Dott.ssa Rachele ANTONACCI
Dip. Genetica e Microbiologia
Supplemento documentazione richiesta dal C.A.del
14-05-08 circa la richiesta di contributo per la
partecipazione all’International Colloquium on Animal
Cytogenetics and Gene Mapping -Bucharest, 8/10 giu
3. Prof. Vito LAUDADIO
Dip. Sanità e Benessere degli Animali
Supplemento documentazione richiesta dal C.A. del
14-05-08 circa la richiesta di contributo per la
partecipazione al 27th Biennal Conference of the
Australian Society of Animal Production Brisbane (Australia), 23/28 giu
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€
€ 2.400,00
€ 2.400,00
€ 1.300,00
4. Prof. Dario CATALDO
Dip. Sanità e Benessere degli Animali
Supplemento documentazione richiesta dal C.A.del
14-05-08 circa la richiesta di contributo per la
partecipazione al 27th Biennal Conference of the
Australian Society of Animal Production Brisbane (Australia), 23/28 giu
€ 2.400,00
€ 2.400,00
€ 1.300,00
5. Prof. Alessio POLLICE
Dip. Scienze Statistiche
Supplemento documentazione richiesta dal C.A.del
14-05-08 circa la richiesta di contributo per la
partecipazione al 19th Annual Conference of the
International Environmetrics society, Canada 8/13 giu
€ 4.000,00
€ 4.000,00
€ 1.000,00
6. Prof. Piero DE GIACOMO
Dip.Sc.Neurologiche e Psichiatriche
Partecipazione al 30° Annual Meetingof American
Accademy
Family Therapy –Philadelphia, 18/21 giu € 2.500,00
€ 2.500,00
€ 1.000,00
7. Dott. Gaetano FALCO
Dip. Studi Anglo-germanici e Europa Orientale
Partecipazione al 20th European Systemic Functional
Linguistics Conference and Workshop – Helsinki,
11/13 giu
€ 1.500,00
€ 1.500,00
€ 700,00
8. Dott.ssa Monica MONTAGNANI (*)
Dip. Farmacologia e Fisiologia Umana
Partecipazione 68th Scientific Sessions ADASan Francisco, 6/10 giu
€ 2.100,00
€ 1.500,00
€ 1.000,00
9. Prof. Girolamo DI MODUGNO (*)
Dip. Sanità e Benessere degli Animali
337
C.A.22.07.2008/p.39
Partecipazione XXIII World Poultry Congress 2008
- Australia,27 giu/6 lug
€ 3.650,81
€ 3.650,81
€ 1.300,00
10. Prof. Pancrazio AMATO
Dip. Sc. Economiche e Metodi Matematici
Partecipazione 16th WorldCongressof IUAES –
Cina, 15/23 lug
€ 3.150,00
€ 3.150,00
€ 1.300,00
11. Prof.ssa Amelia DE LUCIA
Dip.Sc.Statistiche
Partecipazione 16th WorldCongressof IUAES –
Cina, 15/23 lug
€ 3.150,00
€ 3.150,00
€ 1.300,00
12. Dott.ssa Annalisa RIZZO (*)
Dip. Produzione Animale
Partecipazione World Buiatrics Congress –
Budapest,6/10 lug
€
€
800,00
€
300,00
13. Prof.ssa Luisa VALENTINI (*)
Dip. Produzione Animale
Partecipazione VI Simposio Int. di Riproduzione
canina e felina – simposio satellite -Vienna, 9/11 lug
e XVI Convegno Int. ICAR - Budapest,11/13 lug
€ 1.600,00
€ 1.600,00
€
600,00
14. Dott. Fabio ARNESANO
Dip.Farmaco-Chimico
Partecipazione 38th International Conference on
Coordination Chemistry – Gerusalemme, 19/25 luglio € 1.600,00
€ 1.000,00
€
700,00
15. Dott.ssa Adriana TRAPANI
Dip.Farmaco-chimico
Soggiorno di studio in Germania, 3 lug/4 ago
€
500,00
€
500,00
€
260,00
16. Prof. Antonio CARRIERI
Dip.Farmaco-Chimico
Partecipazione XX International Symposium on
Medicinal Chemistry –Vienna, 31 ago/4 sett
€
950,00
€
950,00
€
300,00
17. Prof.ssa Agata SINISCALCHI
Dip.Geologia e Geofisica
Partecipazione 33° International Geological Congress Oslo, 5/14 ago
€ 3.060,00
€ 3.060,00
€
400,00
18. Prof. Carlo TROCCOLI
Dip. Sc.Produzioni Vegetali
Partecipazione International Symposium on Soilless
Culture and Hydroponics – Lima, 25/28 ago
€ 2.096,00
€ 2.096,00
€ 1.300,00
19. Prof. Giovanni PACUCCI
Dip. Sc.Produzioni Vegetali
Partecipazione International Symposium on Soilless
Culture and Hydroponics – Lima, 25/28 ago
€ 2.096,00
€ 2.096,00
€ 1.300,00
20. Dott.ssa Maria CARELLA
Dip.Studio Società Mediterranee
Partecipazione Colloque “Demographie et cultures” –
Canada, 25/29 ago
€ 2.500,00
€ 2.500,00
€ 1.000,00
338
800,00
C.A.22.07.2008/p.39
21. Prof.ssa Rosanna SIMEONE
Dip.Biologia e Chimica Agro-forestale e Ambientale
Partecipazione 18th EUCARPIA General Congress –
Valencia, 9/12 sett
€ 1.630,00
€ 1.630,00
€
400,00
22. Dott.ssa Valeria GRAMIGNA (*)
Dip.Lingue e Lett. Romanze e Mediterranee
Partecipazione al convegno “Lemalaise existentiel
dans le roman français de l’extrême contemporain » Amsterdam, 19/22 ott
€
2.000,00
€ 2.000,00
€
300,00
23. Marinella TERMITE (*)
Dip.Lingue e Lett. Romanze e Mediterranee
Partecipazione al convegno “Le malaise existentiel
dans le roman français de l’extrême contemporain » Amsterdam, 19/22 ott
€
2.000,00
€ 2.000,00
€
300,00
24. Prof. Andrea LOVATO
Dip. Diritto Privato
Partecipazione al Colloque International sul tema :
“Aux sources juridiques de l’histoire de l’Europe“Clermont Ferrand, 4/6 dic
€ 1.000,00 € 1.000,00
€
400,00
25. Prof.ssa Maria Beatrice LIGORIO
Dip. Psicologia
Partecipazione congresso ISCAR 2008 “Ecologies
of Diversities” - San Diego (California), 8/13 sett
€
1.400,00
€ 1.400,00
€
800,00
--------------------------------------------------€ 47.232,81
€. 46.632,81
€ 19.560,00
==============================
(*) La Commissione tiene ad evidenziare che, in base a quanto espressamente
previsto dal già citato art. 1, lett. c del Regolamento, per tutte le richieste contrassegnate da
(*), l’effettiva assegnazione del contributo resta subordinata alla presentazione di adeguata
documentazione attestante la presentazione di un lavoro scientifico e l’accettazione dello
stesso da parte degli organizzatori delle diverse iniziative o del programma del convegno
nel caso lo stesso si sia già svolto.
Il capitolo di spesa in esame, a seguito della proposta formulata, presenta una
disponibilità residua di € 27.420,00.NOTE:
La dott.ssa Maria ALBRIZIO, ricercatrice presso il Dip. Produzione Animale,
relativamente a quanto deliberato dal C.d.A. del 14 maggio u.s., con nota datata 26-05-08,
ha comunicato che intende rinunciare al contributo concessole dal C.A.del 20-07-07 per la
partecipazione ad un convegno in Germania ed ha, pertanto, reiterato la richiesta di un
contributo di € 1.900,00 per la partecipazione al XVI Convegno Int. ICAR
(Budapest,11/13 lug) ed VI Simposio Int. di Riproduzione canina e felina – simposio
satellite (Vienna, 9/11 lug).
La Commissione prende atto di quanto rappresentato dalla dott.ssa M. ALBRIZIO
e, verificata la correttezza della richiesta, autorizza l’utilizzo del contributo di € 700,00 già
assegnato dal C.A. del 20-07-07, per le spese di partecipazione al XVI Convegno Int.
339
C.A.22.07.2008/p.39
ICAR (Budapest,11/13 lug) ed VI Simposio Int. di Riproduzione canina e felina –
simposio satellite (Vienna, 9/11 lug).
Per quanto ricordato circa il criterio di turnazione, non vengono prese in esame le
sottoelencate richieste presentate da docenti assegnatari di contributo nel corso dell’anno
2007 o 2008:
- Dott. Roberto SULPIZIO
Dip. Geomineralogico
Partecipazione Congresso Int. IAVCEI 2008Islanda, 17/22 ago
- Dott. Marco RAGNI
Dip.Produzione Animale
Partecipazione 54th International congress on
Meat sciences and tecnhology – CapeTown, 10/15 ago
- Prof. Arcangelo VICENTI
Dip.Produzione Animale
Partecipazione 54th International congress on
Meat sciences and tecnhology – CapeTown, 10/15 ago
- Prof. Antonio LUPIS
Dip.Pratiche Linguistiche e Analisi dei Testi
Soggiorno di studio in Germania, 17 lug/4 sett
- Prof. Luigi CAZZATO
Dip. Linguistica, Lett. e Filologia Moderna
Soggiorno di studio a Washington, 10 ott/10 nov
CAP. 103260 “TRASFERIMENTI AI DIPARTIMENTI DEI CONTRIBUTI PER SPESE
DI STAMPA E PUBBLICAZIONE ”
- STANZIAMENTO DI PREVISIONE
Proposta Commissione (C.A. 13-02-08)
Proposta Commissione (C.A. 14-05-08)
€ 177.000,00
€ 79.050,00 (-)
€ 36.750,00 (-)
------------€ 61.200,00
========
Disponibile al 03-07-2008
Per quanto attiene le richieste per “Stampe e pubblicazioni”, la Commissione ricorda che
è data priorità alle pubblicazioni periodiche, alle riviste, alle miscellanee, alle monografie
pubblicate in una collana dell’Università di Bari ed alla pubblicazione di Atti riferiti a
manifestazioni già realizzate con il patrocinio o contributo dell’Università di Bari.
RICHIEDENTE
SPESA
CONTRIB.
RICHIESTO
CONTRIB.
PROPOSTO
1. Prof.ssa Michel SAJOUS
Dip. Diritto Int. e dell’Unione Europea
Stampa e Pubblicazione del volume “Pierre Patte –
Description du theatre de laville de Vicense
€ 3.000,00
€ 3.000,00
€ 1.200,00
340
C.A.22.07.2008/p.39
2. Prof. Francesco MAGISTRALE
Dip. Sc. Storiche e Sociali
Stampa e pubblicazione del volume ”Le pergamene
del Duomo di Bari”
€ 7.500,00
€ 7.500,00
€ 3.500,00
3. Prof. Luciano MONZALI
Dip. Studio Società Mediterranee
Stampa e pubblicazione del volume “Italia e Slovenia
fra passato, presente e futuro”
€ 3.800,00
€ 3.000,00
€ 1.200,00
4. Prof. Donatantonio MASTRANGELO
Dip. Giuridico delel Istituz., Amm.ne e Libertà
Stampa e pubblicazione del volume “Carlo De Bellis,
scritti di Diritto Amministrativo”
€ 14.758,00
€ 7.000,00
€ 1.200,00
-
La prof.ssa G. Raguso, dopo aver brevemente illustrato la propria richiesta, si allontana.
5. Prof.ssa Grazia RAGUSO
Dip. Matematica
Stampa e pubblicazione del volume “Biomatematica:
modelli, dinamica e biforcazione”
€
3.500,00
€ 3.500,00
€ 1.750,00
6. Dott.ssa Maria Antonella PASCULLI
Dip. Diritto Penale
Stampa e pubblicazione nella collana del Dipartimento
del volume “Una umanità, una giustizia”
€
2.974,40
€ 2.974,40
€ 1.500,00
7. Prof. Pierdomenico LOGROSCINO
Dip. Giuridico delle Istituz. Amm.ne e Libertà
Stampa e pubblicazione nella collana del
Dipartimento del volume “Governare le differenze”
€ 14.432,00
€ 14.432,00 € 5.000,00
8. Prof. Mario MANFREDI
Dip. Sc. Filosofiche
Stampa e pubblicazione nella collana Orientarsi nel
Pensiero del volume “Variazioni sulla cura”
€
6.888,00
€ 6.888,00
€ 3.400,00
9. Dott. Nicola BIFFI
Dip.Studi Classici e Cristiani
Stampa e pubblicazione nella collana Quaderni di
Invigilata Lucernis del volume “L’Anatolia meridionale
di Stradone”
€
5.800,00
€ 5.000,00
€ 1.500,00
-
Rientra la prof.ssa G. Raguso.
La Commissione rappresenta che, nel formulare la proposta di contributo, ha
considerato che per le spese di stampa e pubblicazione della rivista “Invigilata
Lucernis”, è stato già concesso un contributo di € 3.000,00 (C.d.A.13-02-08).
10. Dott.ssa Maria Luisa LO GIACCO
Dip.Giuridico delle Istituz. Amm.ne e Libertà
Stampa e pubblicazione nella collana del Dipartimento
Società, Diritti, Religioni del volume “La famiglia e i
suoi soggetti. Temi giuridici”
341
€
6.370,00
n.q.
€ 2.200,00
C.A.22.07.2008/p.39
RICHIEDENTE
SPESA
CONTRIB.
RICHIESTO
CONTRIB.
PROPOSTO
11. Dott.Marcello TROPEANO
Dip.Geologia e Geofisica
Stampa Atti del Congresso GeoSed 2008
€
4.000,00
€ 3.000,00
€ 1.500,00
12. Prof.ssa Aurora A. VIMERCATI
Dip.Rapporti di Lavoro e RR.II.
Stampa Atti del convegno “The Viking, Laval and
Rüffert Cases: freedom and solidrity in a market
free from conflict?”
€ 4.500,00
€ 4.500,00
€ 1.200,00
13. Prof. Guglielmo BELLELLI
Dip. Psicologia
Stampa Atti convegno “Emozioni e decisioni”
€ 5.500,00
€ 4.500,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
rinviata
14. Prof.ssa Lucia MARGARI
Dip.Sc. Neurologiche e Psichiatriche
Stampa Atti XXIV Congresso Naz. SINPIA
La Commissione, nel segnalare che la docente ha presentato richiesta di contributo
anche per le spese riferite all’organizzazione del XXIV Congresso Naz. SINPIA, rinvia
ogni decisione in attesa che la richiesta venga corredata da un preventivo di spesa
fornito da una casa editrice.
15. Prof.ssa Lucia SINISI
Dip Studi Anglo-germanici e EuropaOrientale
Stampa e pubblicazione del volume “Salute San
Michele dalla lunga lancia”
€ 3.800,00
€ 3.000,00
€
750,00
La Commissione tiene a precisare che il contributo proposto è pari al 50% della spesa
indicata nel preventivo di stampa del volume allegato, che ammonta ad € 1.500,00.
16. Prof. Pasquale ROSSI
Dip.Sc. Storiche e Sociali
Stampa e pubblicazione del volume “Compendio
di geografia generale”
€ 6.000,00
17. Prof. Pasquale GALLO
Dip.Studi Anglo-germanici e Europa Orientale
Stampa Atti seminario “Comunicazione interculturale”
€ 6.000,00
€ 2.000,00
€ 3.440,00
€ 3.440,00
€ 1.200,00
------------------------------------------------- --- --€ 95.262,40
€ 77.734,40
€ 31.100,00
=== =============================
Il capitolo di spesa in esame, a seguito della proposta formulata, presenta una
disponibilità residua di € 30.100,00.Per quanto ricordato circa il criterio di turnazione, la richiesta di seguito riportata
non viene presa in esame, in quanto il docente risulta assegnatario di un contributo per la
stessa voce di spesa nel corso dell’anno 2007:
342
C.A.22.07.2008/p.39
-
Prof. Mauro DE NICHILO
Dip. Italianistica
Stampa Atti del Convegno Libris satiari nequeo”
CAP. 103270: “TRASFERIMENTI AI DIPARTIMENTI DEI CONTRIBUTI PER SPESE
SEMINARI, CONVEGNI, CONGRESSI E MANIFESTAZIONI VARIE”
- STANZIAMENTO DI PREVISIONE
Proposta Commissione (C.A. 13-02-08)
Proposta Commissione (C.A. 14-05-08)
€ 138.000,00
€ 89.000,00 (-)
€ 15.000,00 (-)
------------€ 34.000,00
========
Disponibile al 03-07-08
La Commissione ricorda che, nella valutazione delle richieste, si terrà conto della
classificazione prevista dal Regolamento in vigore che raggruppa le iniziative in sei grandi
categorie:
1)
Convegni a carattere internazionale organizzati da singoli docenti dell’Ateneo o
gruppi di docenti ai quali una Società scientifica internazionale o nazionale abbia
ufficialmente affidato l’organizzazione;
2)
Convegni a carattere nazionale organizzati da singoli docenti dell’Ateneo o gruppi
di docenti ai quali una Società scientifica nazionale abbia ufficialmente affidato
l’organizzazione;
3)
Convegni a carattere internazionale organizzati da Dipartimenti o Istituti
4
Convegni a carattere nazionale organizzati da Dipartimenti o Istituti
5)
Convegni a carattere regionale o locale organizzati da Dipartimenti o Istituti
6)
Convegni organizzati da singoli docenti o ricercatori dell’Ateneo o gruppi di
docenti o di ricercatori che non rispondono alle caratteristiche di cui ai punti 1) e
2), che cioè non siano convegni ufficiali di associazioni scientifiche nazionali o
internazionali.
RICHIEDENTE
SPESA
CONTRIB.
RICHIESTO
CONTRIB.
PROPOSTO
1. Prof.ssa Lucia MARGARI
Dip.Sc. Neurologiche e Psichiatriche
Organizzazione XXIV Congresso Naz. SINPIA –
Fasano, 27/30 mag
€ 162.254,38
€ 5.000,00
€ 2.500,00
2. Prof.ssa Maristella TRULLI
Centro Intedip. di ricerca LEXI.con
Giornata di Studio su “Oriente/Occidente” –
Bari, 4 giu
€ 1.404,00
€
€
3. Prof. Angelantonio SPAGNOLETTI
Dip. Sc. storiche e Sociali
Colloquio scientifico su attività culturale
Puglia-Spagna, Bari, 9 giu
800,00
€ 2.500,00
4. Dott. Vincenzo BAVARO
343
500,00
€ 1.000,00
C.A.22.07.2008/p.39
Dip.Rapporti di Lavoro e RR.II.
Organizzazione convegno Int. “The Viking, Laval and
Rüffert Cases: freedom and solidrity in a market
free from conflict?” – Bari, 27 giu
€ 11.000,00
n. q.
€ 1.500,00
5. Prof. Nicola DE CARO
Dip. Sanità Pubblica e Zootecnica
Organizzazione Workshop “Nuove frontiere
nell’evoluzione molecolare delle zoonosi virali:
filogenetica e filodinamica” – Valenzano, 2 lug
€ 10.000,00
€ 5.000,00
€ 1.000,00
6. Prof.ssa Luisa SABATO
Dip. Geologia e Geofisica
Cogresso GeoSed 2008 (Associazione Italiana di
Geologia del Sedimentario) – Bari, 23/28 settembre
€ 18.000,00
€ 15.500,00
€ 2.000,00
7. Prof.ssa Maria Patrizia MAINONI
Dip.Sc. Storiche e Sociali
Convegno Naz. su “Donne e potere nell’Italia del sud”
Bari, 29 sett
€
€
2.200,00
€ 1.000,00
8. Prof. Francesco CIMINALE
Dip. Chimica
IX Convegno Naz. GIRSE08 (Gruppo Italiano di
Risonanza di Spin Elettronico) – Giovinazzo,
27/30 settembre
€ 10.000,00
n. q.
€ 1.000,00
9. Dott. Gianluigi DE GENNARO
Dip. Chimica
III Convegno Nazionale sul Particolato Atmosferico
Bari, 6/8 ott
€ 90.000,00
€ 6.000,00
€ 2.500,00
10. Prof. Teodoro MIANO
Dip. Biologia e Chimica Agro-forestale e Ambientale
Organizzazione Congresso “Qualità del suolo, alimenti
e salute” – Bari, 22/24 ott
€ 120.000,00
€ 12.000,00
€ 2.500,00
11. Prof. Pasquale GUARAGNELLA
Centro Interdip. di Ricerca LEXI.con
Organizzazione congresso nazionale sugli scritti
di Antonio Labriola – Bari,. 27/28 ott
3.200,00
€ 3.000,00
€ 3.000,00
€ 1.500,00
--------------------------------------------------------€ 58.534,60
€ 17.000,00
================================
Il capitolo di spesa in esame, a seguito della proposta formulata, presenta una
disponibilità residua di € 17.000,00.Per quanto ricordato circa il criterio di turnazione, la richiesta di seguito riportata
non viene presa in esame, in quanto il docente risulta assegnatario di un contributo per la
stessa voce di spesa nel corso dell’anno 2007:
- Prof. Valerio MEATTINI
Dip. Bioetica
Organizzazione convegno “La costituzione degli oggetti
tra cornici culturali e rappresentazioni individuali”
344
C.A.22.07.2008/p.39
Completato l’esame delle richieste, per le quali la Commissione all’unanimità ha
proposto i contributi a fianco di ciascuna indicato, la stessa propone che, per quanto attiene
le procedure di spesa, venga effettuata la devoluzione del contributo al Dipartimento
secondo quanto previsto dall’art. 84, comma 5, lettera l) del vigente Regolamento.
In particolare relativamente ai contributi proposti per le spese di partecipazione a
studi e ricerche presso altre istituzioni scientifiche (Cap.103250), la Commissione
suggerisce che l’effettiva assegnazione del contributo sia subordinata alla presentazione di
adeguata documentazione di spesa dell’avvenuta partecipazione alla manifestazione per la
quale il docente ha presentato istanza.
Alle ore 19.00 la seduta è tolta.
Si dispone, infine, che il presente verbale sia rimesso alla segreteria degli Organi Collegiali
perché venga sottoposto all’esame del C. di A. nella prossima seduta .
f.to Il segretario verbalizzante
(Dott.Sandro SPATARO)
f.to IL PRESIDENTE
(Prof.ssa Giovanna DA MOLIN)””
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
345
C.A.22.07.2008/p.40
VIII. FINANZA, CONTABILITÀ E BILANCIO
PROPOSTA COMMISSIONE PARITETICA PER LA RIPARTIZIONE DEI
CONTRIBUTI UNIVERSITARI DESTINATI ALL’ATTUAZIONE DEI SERVIZI
DI CUI ALLA LEGGE N. 390/91 ED AL MIGLIORAMENTO DELLA
DIDATTICA
Il Rettore illustra le proposte formulate dalla Commissione Paritetica CA/SA per
la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e
all’attuazione dei servizi di cui alla L. 390/91, di cui al verbale relativo alla riunione del
14.07.2008, distribuito in copia ai presenti.
Il consigliere Cardia, cui si associa il consigliere Fiore, esprime perplessità in
merito alla proposta di riassegnazione automatica dei contributi già concessi per viaggi di
studio e non utilizzati, con particolare riferimento alle proposte contrassegnate dalle lettere
a) e d) esaminate dalla Commissione de qua alla voce “Varie ed eventuali”, nonché alla
proposta di assegnazione di un contributo di € 1.750,00 per la richiesta contrassegnata dal
n. 27, ritenendola non attinente alle finalità della L. 390/91.
Il ProRettore, nel ricordare che, ai sensi del Regolamento vigente in materia, il
finanziamento attribuito deve essere utilizzato entro 180 giorni dalla data della delibera del
Consiglio di Amministrazione e che eventuali mutamenti di destinazione o di data, dovuti a
cause sopravvenute, debbono essere specificatamente autorizzati, fa presente che la
Commissione si è sempre espressa nel rispetto di tale norma. Relativamente alla richiesta
contrassegnata con il n. 27), egli evidenzia che trattasi di concerto di beneficienza e che i
biglietti acquistati verranno distribuiti agli studenti che per primi si presenteranno allo
sportello dell’URP.
Al termine, il Rettore invita il Consiglio a pronunciarsi in merito alla proposta
complessiva formulata dalla Commissione “de qua”.
Il Consiglio, con il voto contrario del consigliere Cardia relativamente alle
richieste contrassegnate dal n. 27 e dalle lettere a) e d) della voce “Varie ed eventuali”,
346
C.A.22.07.2008/p.40
VISTA
la proposta formulata dalla commissione paritetica per la ripartizione
dei contributi universitari destinati all’attuazione dei servizi di cui alla
legge n. 390/91 ed al miglioramento della didattica, di cui al verbale
della seduta del 14.07.2008;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità,
DELIBERA
di approvare la proposta complessiva formulata dalla succitata Commissione come da
verbale relativo alla riunione del 14.07.2008, di seguito riportato:
“
COMMISSIONE PARITETICA PER LA RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI
UNIVERSITARI DESTINATI AL MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA E
ALL’ATTUAZIONE DEI SERVIZI DI CUI ALLA L.390/91
Il giorno 8 LUGLIO dell’anno 2008, alle ore 16,00, a seguito di regolare convocazione, si
è riunita presso la Sala Consiglio di questa Università, la Commissione paritetica S.A./C.A.
coordinata dal prof. Augusto GARUCCIO, delegato del Rettore per le funzioni relative
all’attuazione del Diritto allo Studio ed ai servizi offerti agli studenti (D.R.n. 12788 del 2811-06), con il compito di esaminare le richieste di assegnazione di contributo straordinario
per l’attuazione dei servizi di cui alla Legge 390/91 e per il miglioramento della didattica.
-
-
Sono presenti:
Prof. Augusto GARUCCIO
Prof. Giuseppe DE MASTRO
Sig. Giancarlo LARASPATA
Sig.ra Anna Maria Belviso, collaboratore contabile
al Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie
Sono assenti
Prof. Giovanni LACALANDRA
Dott.ssa Giancarla STAMA
Prof. Giovanni FERRI
Prof. Cosimo LANEVE
Prof. Marcello NARDINI
Dott. Francesco SILECCHIA
Prof. Sebastiano TAFARO
Prof.ssa Grazia RAGUSO
Sig.Nicola Sante CAPUTO
Sig. Antonio MARIELLA
Sig. Carlo RAFFO
Coordinatore
Componente
Componente
Segretario
Componente (giustificato)
Componente (giustificato)
Componente
Componente
Componente (giustificato)
Componente
Componente
Componente(giustificato)
Componente
Componente (giustificato)
Componente
347
C.A.22.07.2008/p.40
-
Sig. Luigi DABBICCO
Sig. Fabrizio SCODITTI
Componente
Componente
Alle ore 16,45 verificata la mancanza del numero legale, il Presidente dichiara
sciolta la seduta e riconvoca la riunione al giorno 14 luglio p.v. alle ore 9,30.La Commissione Approva.
Il giorno 14 Luglio dell’anno 2008, alle ore 10,00 a seguito di regolare convocazione, si è
riunita presso la Sala Consiglio di questa Università, la Commissione paritetica S.A./C.A.
coordinata dal prof. Augusto GARUCCIO, delegato del Rettore per le funzioni relative
all’attuazione del Diritto allo Studio ed ai servizi offerti agli studenti (D.R.n. 12788 del 2811-06), con il compito di esaminare le richieste di assegnazione di contributo straordinario
per l’attuazione dei servizi di cui alla Legge 390/91 e per il miglioramento della didattica.
-
Sono presenti:
Prof. Augusto GARUCCIO
Prof. De MASTRO
Prof.ssa Grazia RAGUSO
Dott. Francesco SILECCHIA
Dott.ssa Giancarla STAMA
Sig.Nicola Sante CAPUTO
Sig. Antonio MARIELLA
Sig. Luigi DABBICCO
Fabrizio SCODITTI
Sig.ra Anna Maria Belviso, collaboratore contabile
al Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie
Sono assenti
Prof. Giovanni FERRI
Prof. Giovanni LACALANDRA
Prof. Cosimo LANEVE
Prof. Marcello NARDINI
Prof. Sebastiano TAFARO
Sig. Giancarlo LARASPATA
Sig. Carlo RAFFO
Coordinatore
Componente
Componente
Componente
Componente
Componente
Componente
Componente
Componente
Segretario
Componente (giustificato)
Componente
Componente
Componente (giustificato)
Componente
Componente
Componente (giustificato)
Alle ore 10,00 il Presidente accertata la presenza del numero legale e constatata la
validità dell’adunanza dichiara aperta la seduta e passa, quindi alla discussione dei punti
all’ordine del giorno:
1. Richieste di contributo
a) laureandi
b) viaggi di istruzione/esercitazioni in campo
c) richieste diverse di contributo
2. Varie ed eventuali.
Il Presidente, quindi invita la Commissione a prendere visione della situazione
finanziaria, prima di passare alla discussione del primo punto all’ordine del giorno.
348
C.A.22.07.2008/p.40
CAP.102250 “SPESE PER ALTRI SERVIZI AGLI STUDENTI DI CUI ALLA LEGGE
390/91 IVI COMPRESO IL CONTRIBUTO AL CUS”
Stanziamento iniziale (riveniente dal Cap. 101090 “Contributi studenti Corsi di Laurea e
D.U.” della Sezione Entrata):
€ 1.862.211,00
-------------------IMPEGNI ASSUNTI
- Proposta Commissione (C.A. 23-01-08)
- N. 344 Buoni Libro per studenti meritevoli (D.D.
n. 39 del 4-02-08)
- Quota CUS – Anno 2008
- Accordo CRUI-SIAE per attività di fotocopiatura
A.A. 2006/2007 (C.A. 13-02-2008)
- Accantonamento per A.A.2007/2008
- Proposta Commissione (C.A. 13-02-08)
Adesione Progetto Show-card
€ 69.500,00
Convenzione mezzi urbani
€ 67.000,00
Conributi laureandi
€ 13.100,00
Protocollo d’Intesa CINEStudentCARD € 2.500,00
-------------- Proposta Commissione (C.A. 5-03-08)
Laureandi/viaggi studio/esercitazioni
€ 288.150,00
Attività di tutorato
€ 7.040,00
----------------
€
81.560,00
€
€
89.440,00
465.000,00
€
€
35.126,10
35.126,10
€
152.100,00
€
295.190,00
-Proposta Commissione (C.A. 16-04-08)
Laureandi/viaggi studio/esercitazioni
€ 45.102,00
Contributi diversi
€ 2.110,14
------------------ €
47.212,14
-Proposta Commissione (C.A. 14-05-08)
Laureandi/viaggi studio/esercitazioni
€ 58.634,00
Contributi diversi
€ 32.700,00
-----------------€
91.334,00
-Proposta Commissione (C.A. 25-06-08)
Laureandi/Dottorandi
€ 18.400,00
Adesione progetto “ICT 4 University
Campus Digitali” € 50.000,00
Adesione Progetto “ICT 4 University
WifiSud”
€ 100.000,00
-----------------€
TOTALE
349
168.400,00
------------------€ 1.460.488,34
---------------------
C.A.22.07.2008/p.40
Disponibilità al 14 Luglio 2008
€
401.722,66
1.
RICHIESTE DI CONTRIBUTO
Presa visione della situazione finanziaria, la Commissione passa alla discussione del
primo punto dell’ordine del giorno e all’esame, quindi delle singole richieste di
contributo.
A) - LAUREANDI/DOTTORANDI
RICHIEDENTE
1.
2.
3.
SPESA
5.
CONTRIB.
PROPOSTO
Prof. Massimo CALDARA
Dip. di Geologia e Geofisica
Fac. di Scienze MM.FF.NN.
Contributo a favore della dottoranda Maria N. Miccoli
Soggiorno studio c/o Politechnic University New York
Periodo dal 18-07-08 al 31-07-08
€
2.747,00
€ 1.832,00
€ 1.000,00
Prof.ssa Carmela FERRANDES
Dip. di lingue e Letterature Romanze Mediterranee
Fac. Lingue e Letterature straniere
Contributo a favore della laureanda Valeria Mongelli
Ricerche bibliografiche c/o Biblioteca Univ. “Stendhal”
Periodo ottobre – novembre
€
2.983,68
€ 3.000,00
€
2.100,00
Prof. Gabriella CARELLA
Dip. Diritto Internazionale e dell’Unione Europea
Fac. di Giurisprudenza
Contributo a favore del laureando Cosimo D. Piazzola
“La crisi del Kosovo e il diritto internazionale”
c/o Fac. di Legge Università di Mitrovica – Kosovo
Periodo dal 12-07-08 al 26-07-08
€
1.354,00
€ 1.109,00
€
800,00
RICHIEDENTE
4.
CONTRIB.
RICHIESTO
Prof. Nicola COLAIANNI
Dip. Giuridico delle Istit.Amminis. e Libertà
Fac. di Giurisprudenza
Contributo a favore dei dottorandi:
- Francesco Alicino (titolare borsa Socrates)
- Nicola Fasciano (titolare borsa Socrates)
Per soggiorno studio a Parigi nov/07/gen/08
SPESA
CONTRIB.
RICHIESTO
€
€
€ 7.000,00
€ 7.000,00
Prof. Cosimo LANEVE
Preside Fac Sc. della Formazione
Contributo a favore della dottoranda Laura S. Agrati
Per le spese di partecipazione al Convegno “Analisi della
350
7.000,00
7.000,00
CONTRIB.
PROPOSTO
€
€
1.800,00
1.800,00
C.A.22.07.2008/p.40
Pratica di insegnamento” – Parigi, 31 gen/2 feb.
€
500,00
€
400,00
La Commissione assegna il suddetto contributo, precisando che tale somma potrà essere
utilizzata per le sole spese di viaggio e soggiorno e non per le spese di iscrizione al corso.
------------------------------------------€ 20.441,00
€ 7.900,00
==============================
B) VIAGGI STUDIO/ ESERCITAZIONI IN CAMPO
6.
7.
8.
Prof. Gabriele GIUGA
Dip. Lingue e letterature romanze e mediterranee
Fac. Lingue e letterature straniere
Viaggio studio Lisbona
Conclusione del corso di Lingua e Traduzione-Lingua portoghese
Partecipazione n. 33 studenti Dicembre/Gennaio
non accolta da C.A. del 14-05-08
€ 25.525,00
(richiesta ripresentata con nuova data)
rinviata
€ 12.000,00
rinviata
€ 32.850,00
€ 30.000,00
rinviata
SPESA
CONTRIB.
RICHIESTO
€ 43.848,00
€ 28.014,00 (rinviata)
Prof.ssa Clara COPETA
Dip. Studi Anglo Germanici e dell’Europa Orientale
Fac. Lingue e Letterature Straniere
Viaggio studio Siviglia/Granata (Spagna)
Approf.to patrimonio socio-culturale del capoluogo.
Partecipazione n. 30 studenti dal 27/09/08 al 03/10/08
non accolta dal C.A. del 14-05-08
€ 16.500,00
(richiesta ripresentata con nuova data)
Prof.ssa Anna GOMES
Dip. S.A.G.E.O.
Fac. Lingue e Letterature straniere
Viaggio studio New York-Filadelfia
Approf.ti storia della cultura Anglo –Americana
Partecipazione n. 30 studenti dal 27/09-06/10/2008
non accolta dal C.A. del 14-05-08
(richiesta ripresentata con nuova data)
RICHIEDENTE
9.
€ 18.880,00
Prof. M. PETRELLA
Dip. Linguistica, Letteratura e Filologia Moderna
Fac. Scienze della Formazione
Viaggio studio – Spagna
“Integrazione corso in lingua spagnola”
Partecipazione n. 30 studenti dal 4 – 18/10/2008
CONTRIB.
PROPOSTO
La Commissione decide che le richieste ai punti 6-7-8-9 saranno discusse dopo la
scadenza del 30 settembre prevista per i viaggi studio da effettuarsi nel I semestre a.a.
2008/2009 (art. 8 del Regolamento) ed invita i docenti a ripresentare le richieste
adattandole al calendario delle lezioni.
351
C.A.22.07.2008/p.40
10. Prof. Antongiulio DE ROBERTIS
Dip. Giuridico delle Istituzioni Amm.ne Libertà
Fac. Scienze Politiche
Viaggio studio Washington D.C.
“Transatlantic Relations…”
Partecipazione n. 15 studenti dal 20-27/09/2008
Sospesa da C.A. del 05-03-08
€ 36.640,00
€ 30.640,00
€ 16.000.00
11. Prof. ssa Domenica PASCULLI
Dip. Italianistica
Fac. Lingue e Letterature Straniere
Viaggio studio Madrid-Simanca-Toledo….
“Musei Europei Mostre temporanee”
Partecipazione n. 30 studenti dal 25-31/05/08
€ 45.600,00
€ 38.100,00
non accolta
La Commissione ritiene di non esaminare la richiesta in quanto giunta oltre il termine del
28/02/08 previsto dal regolamento. Invita inoltre la docente a ripresentare la richiesta.
12. Prof.ssa D. MILIZIA
Dip. Diritto Internazionale e dell’Unione Europea
Fac. di Scienze Politiche
Viaggio studio –Londra
“Corso in linguistica applicata al linguaggio Politico”
Partecipazione n. 40 studenti dal 27/09/08 al 4/10/08 € 47.200,00
€ 39.200,00
rinviata
La Commissione rinvia ogni decisione in attesa di conoscere a quali studenti e a quale a.a.
è rivolta l’iniziativa.
13. Proff. D. LIOTTA- G. PICCARRETA – V.FESTA
Dip. Geomineralogico – Dip. Geologia e Geofisica
Fac. Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Contributo per realizzazione corsi di Geologia Strutturale
e Petrografia delle rocce metamorfiche per n. 12 studenti,
aree di rilevamento Tiriolo – Gimigliano (Calabria)
Periodo 16-06-08 – 18-06-08
€
14. Prof.ssa Gioia BERTELLI
Dip. Studi Classici e Cristiani
Fac. Lettere
RICHIEDENTE
2.390,00
SPESA
Indagini archeologiche insediamento
Romano di Grumentum (PZ)
Partecipazione n. 12 studenti dal 1-27 -09-08
15. Prof.ssa Paola MAIROTA
Dip. Sc. delle Produzioni Vegetali
Fac. Agraria
Esercitazione nelle foreste della Regione Friuli
Venezia Giulia con n. 15 studenti, 15/20 giu
352
€
1.390,00
€ 1.390,00
CONTRIB.
RICHIESTO
CONTRIB.
PROPOSTO
€ 10.800,00 € 10.800,00
€ 9.000,00
€
€ 4.000,00
4.940,60
€ 4.940,60
C.A.22.07.2008/p.40
La Commissione propone di assegnare il suddetto contributo previa attestazione del
Preside che: “Trattasi di Esercitazione in campo”
16. Proff. A. DI LUCCIA, A. GODINI, E. PIERAGOSTINI
Fac. di Agraria
Visita tecnica presso Aziende agrozootecniche, vivai,
industrie agro alimentari e strutture museali dell’Emilia
Romagna per n. 50 studenti, 14/18 apr
€ 11.395,00
€ 11.395,00
€ 9.500,00
--------------------------------------------------€ 225.359,60
€ 39.890,00
==============================
C) – RICHIESTE DIVERSE
17. DIPARTIMENTO AFFARI GENERALI
Richiesta di impegno di spesa per nolo
DVD e MONITOR partecipaz. Expolavoro
c/o il Politecnico di Bari 5-6/05/08
€ 480,00
non accolta
(compr. IVA)
18. Prof. Raffaele CAVALLUZZI
Dir. del CUTAMC
Fac. Lettere e Filosofia
Contributo per le attività del Laboratorio teatrale
studentesco, per la realizzazione di un convegno,
per la realizzazione di una rassegna musicale –
a.a. 2008/2009
€ 45.000,00
€ 10.000,00 +
€ 2.500,00
La Commissione propone di assegnare il suddetto contributo suddiviso come segue:
•
•
Iniziative sede di Bari
€ 10.000,00
Iniziative sede di Taranto €
2.500,00
€ 12.500,00
==========
inoltre incarica il sig. Silecchia di monitorare le iniziative che saranno attivate presso
le Facoltà della sede di Taranto.
RICHIEDENTE
SPESA
19. Prof. Sebastiano TAFARO
Dip. Bioetica
II Fac. Giurisprudenza Taranto
Contributo per la realizzazione di “Palestre informatiche”
20. Prof. Stefano BRONZINI
Delegato alle comunicazioni
Contributo per la realizzazione della trasmissione
353
CONTRIB.
RICHIESTO
€ 9.012,00
CONTRIB.
PROPOSTO
rinviata
C.A.22.07.2008/p.40
- 30 e Lode
€ 7.000,00
€ 7.000,00
21. Associazione Culturale – JEFF
Richiesta contributo progetto
Jonio Educational Film Festival – 2008
La passione degli universitari per il Cinema
Dal 24 al 28 luglio 2008 Taranto
€ 16.250,00
€ 3.000,00
22. Associazione Culturale “ Il Vello D’Oro”
Richiesta di contributo a sostegno delle spese per la
realizzazione della rassegna “Orfeo nel Baratro - La
Beat Generation”
c/o L’Auditorium Vallisa dal 19-05 al 29-05-08
€ 6.000,00
non accolta
La Commissione non accoglie la richiesta in quanto alla stessa non è allegata alcuna
delibera di Consiglio di Facoltà.
23. DIP. AMM.VO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E
LE RELAZIONI ESTERNE
Relazione riguardo le manifestazioni cui l’Universita’ di Bari
ha partecipato lo scorso anno e per le quali è interessata a
partecipare per il corrente anno
Accolta parzialmente dal C.A. del 14-05-08
( Contributo assegnato € 8.784,00)
€ 39.588,00
rinviata
24. Prof. Biagio MORETTI
Dip.Metodologia Clinica e Tecnologie Medico Chirurgiche
Fac. di Medicina e Chirurgia
Richiesta contributo per equipaggiamento studenti iscritti
al C.d.L. Scienze delle Attività Motorie
€
non accolta
7.000,00
La Commissione non accoglie la richiesta in quanto ritiene che il contributo richiesto
possa gravare sui fondi assegnati al Corso di Laurea.
25. CAMERATA MUSICALE BARESE
Richiesta contributo per l’acquisto di abbonamenti
67^ Stagione Concertistica 2008/2009
€ 8.280,00
La Commissione propone l’acquisto dei sottospecificati abbonamenti:
- n. 30 abbonamenti stagione concertistica “Speciale giovani “
per un importo di € 132,00 cadauno
€ 3.960,00
- n. 40 abbonamenti eventi “Speciale giovani”
per un importo di € 108,00 cadauno
€ 4.320,00
€ 8.280,00
=========
e suggerisce di affidare, come per il passato, all’area per le Relazioni con il Pubblico
la publicizzazione degli eventi anche sul sito web e la distribuzione degli abbonamenti
ed invita il ridetto ufficio a individuare opportuni meccanismi di turnazione,
interfacciandosi eventualmente con le Organizzazioni Studentesche.
354
C.A.22.07.2008/p.40
26. Dott. Mario FIORENTINO
Presidente dell’Associazione Bari film & Video
Richiesta contributo progetto “Sentieri nel Cinema”
27. Dott. Titti DIVELLA
Delegato Regionale dell’Associazione “ ANT “
Richiesta contributo per acquisto biglietti
“Concerto di beneficenza di Gino Paoli”
23 Settembre costo biglietto € 35,00 c.d.
€ 10.000,00
€ 8.000,00
€ 1.750,00
La Commissione propone l’acquisto di n. 50 biglietti e suggerisce di affidare , come
per il passato, all’ Area per le Relazioni con il Pubblico la pubblicizzazione dell’
evento anche sul sito web. Invita il ridetto ad individuare modalità per dare
particolare visibilità all’evento e alle procedure di distribuzione dei biglietti.
--------------------------------------------------€ 140.330,00
€ 40.530,00
----------------------------------------------€ 386.130,60 € 88.320,00
===============================
3. VARIE ED EVENTUALI
a) Il Prof. de Bonfilis, assegnatario di un contributo di € 18.000,00, concesso dal
C.d.A. del 13-11-2007 per un viaggio studio in Israele, con nota del 23-05-2008
comunica di non aver utilizzato il ridetto contributo per mancate adesioni da parte
degli studenti, e che inviterà la Presidenza ad emettere un ulteriore bando per
programmare un nuovo viaggio, destinazione Israele, per il mese di Settembre p.v.
b) Il Prof. Paolo Spinelli, con nota del 22-05-08, chiede di poter utilizzare il contributo
assegnato alla Dott.ssa Lorena Carla Giannossa, per viaggio studio presso
l’Università di Anversa ( C.A. del 23-01-08; periodo marzo-giugno; per € 1.760,00)
nel mese di settembre p.v. a causa dell’assenza del Prof. Janssens dal centro
ospitante e l’indisponibilità parziale all’utilizzo della strumentazione per la
realizzazione del progetto di ricerca.
c) La Prof.ssa Chiara Gemma, assegnataria di un contributo di € 13,872,00 concesso
dal C.A. del 16-04-08 per la realizzazione di un viaggio studio a Ginevra, periodo
25-31 maggio, con nota del 19-05-08 chiede di poter utilizzare il suddetto
contributo nel periodo 6-11 ottobre p.v. a causa dell’indisponibilità sopraggiunta di
alcuni colleghi accoglienti dell’Università di Ginevra.
d) Il Prof. Francesco Mastroberti, assegnatario di un contributo di € 16.250,00
concesso dal C.A. del 16-04-08 per la realizzazione di un viaggio studio a Londra,
periodo 19-23 giugno, con nota del 5-06-08 per mancate adesioni da parte degli
studenti, chiede di poter utilizzare il suddetto contributo nel mese di ottobre p.v..
355
C.A.22.07.2008/p.40
La Commissione si esprime favorevolmente sui punti a-b-c-d; tiene comunque a
precisare che per il futuro la competenza sull’analisi delle richieste similari sia
affidata all’ufficio istruttore secondo le norme previste dal Regolamento e la decisione
ratificata dal Coordinatore della Commissione.
Si dispone, infine che il presente verbale sia rimesso alla segreteria degli Organi Collegiali
perché venga portato all’esame del Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta.
Alle ore 12,30 la seduta è tolta.
Il Segretario verbalizzante
(Sig.ra Anna Maria Belviso)
IL PRESIDENTE
(Prof. Augusto GARUCCIO)”
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 19,00 esce il consigliere Campobasso.
356
C.A.22.07.2008/p.41
VIII. FINANZA, CONTABILITÀ E BILANCIO
SCUOLA
DI
SPECIALIZZAZIONE
IN
CHIRURGIA
DELL’APPARATO
DIGERENTE ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA CHIRURGICA: RICHIESTA DI
AUTORIZZAZIONE
ALLA
SPESA
PER
L’ACQUISTO
DI
APPARECCHIATURA PER BIOFEEDBACK ED ELETTROSTIMOLAZIONE
PELVEENCARE 450 PSYS
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Affari Generali ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Il Dirigente informa che il prof. Michele Nacchiero, Direttore della Scuola di
Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva
Chirurgica, con nota prot. 16 del 27.06.2008 ha fatto richiesta di autorizzazione a
procedere all’acquisto di apparecchiatura per Biofeedback ed Elettrostimolazione
Pelveencare 450 PSYS, precisando che la spesa, stimata in circa € 12.600,00=compresa
Iva, graverà sui fondi in dotazione alla suddetta scuola.
Il prof. M. Nacchiero, prosegue il Dirigente, ha preventivamente sottoposto
l’acquisto del Biofeedback ed Elettrostimolazione Pelveencare 450 PSYS nella riunione
del Consiglio della suddetta Scuola in data 20/06/2008.
In detta adunanza, il prof. M. Nacchiero, oltre a sottolineare i motivi di interesse e
di utilità dell’attrezzatura in parola, ha sottoposto all’attenzione del Consiglio della Scuola
l’offerta della ditta Coloplast Spa, che risulta essere l’unica distributrice su territorio
nazionale del presente prodotto – A tale scopo, infatti, si allega dichiarazione di unicità del
prof. M. Nacchiero.
Il Consiglio della Scuola, nella suddetta adunanza, visti tutti gli atti, ha ritenuto
idonea l’apparecchiatura offerta dalla ditta Coloplast Spa, corrente in via Nanni Costa 30
40013 Bologna, ed ha approvato all’unanimità.
Il Dirigente riferisce che la trattativa diretta con la società Coloplast Spa per
l’acquisto in parola è stata curata direttamente dalla struttura richiedente, come stabilito
dall’art. 104 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la richiesta prot. n. 16 del 27.06.2008 del prof. Michele Nacchiero,
Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato
Digerente ed Endoscopia Digestiva Chirurgica;
VISTA
la delibera del Consiglio della suddetta Scuola in data 20.06.2008;
357
C.A.22.07.2008/p.41
VISTO
l’art. 104 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la
Finanza e la Contabilità;
ACCERTATA
la sussistenza della disponibilità finanziaria sul pertinente capitolo di
bilancio,
DELIBERA
-
di autorizzare la spesa di € 12.600,00=compresa Iva per acquisto di apparecchiatura
per Biofeedback ed Elettrostimolazione Pelveencare 450 PSYS, dalla ditta
Coloplast Spa, corrente in via Nanni Costa 30, 40013 Bologna;
-
di autorizzare il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie a far gravare la spesa
per la suddetta fornitura sul capitolo 201110, residui di stanziamento, esercizio
2007/07.3868.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
358
C.A.22.07.2008/p.42
VIII. FINANZA, CONTABILITÀ E BILANCIO
RICHIESTE DI ANTICIPAZIONI DI CASSA AI SENSI DELL’ART. 38 DEL
REGOLAMENTO
PER
L’AMMINISTRAZIONE,
LA
FINANZA
E
LA
PIANTE
E
CONTABILITÀ:
- DIPARTIMENTO PROGESA
- DIPARTIMENTO
PER
LA
PROTEZIONE
DELLE
MICROBIOLOGIA APPLICATA
- DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E CHIMICA AGROFORESTALE ED
AMBIENTALE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Gestione Risorse Finanziarie ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio rappresenta che sono pervenute, nel corrente mese, n. 3 richieste di
anticipazione ai sensi dell’art. 38 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la
Finanza e la Contabilità, dai seguenti Dipartimenti di Ricerca: Progettazione e Gestione dei
Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali - Protezione delle Piante e Microbiologia applicata e
Biologia - Chimica Agro-Forestale ed Ambientale.
Più in particolare, con nota prot. n. 106 dell’8 luglio 2008, il Direttore del
Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro - Zootecnici e Forestali, Prof.
Giacomo Scarascia Mugnozza, ha comunicato quanto segue.
“Facendo seguito alla rettorale del 26 giugno 2008, Prot. n. 57624 – VII/3, il
sottoscritto Prof. Scarascia Mugnozza Giacomo, Direttore del Dipartimento PRO.GE.SA.,
chiede un’anticipazione di Cassa finalizzata alla rendicontazione di n. 2 progetti:
- “Valorizzazione delle produzioni animali di razze autoctone, innovazione di
prodotto biomedicale e conservazione delle biodiversità nelle regioni transfrontaliere
Grecia –Italia” – INTERREG III A – GRECIA-ITALIA - Prof. Martemucci
- “Tourism uses of the historic environment know-how transfer and quality
management practices at community level” – HERODOT – INTERREG III B Archimed
2000-2006 Asse 3 – Misura 3.2 – Prof. Dal Sasso.
Alla presente si allega, debitamente compilata, la scheda rappresentativa della
situazione finanziaria del Dipartimento PROGESA alla data dell’8/07/2008, la stampa
“Concordanza di Cassa” da cui si evince la disponibilità del Dipartimento e la delibera
del Consiglio di Dipartimento.
Si chiede che tale richiesta venga inserita tra i punti all’O.d.G. del prossimo
Consiglio di Amministrazione del giorno 22 luglio 2008, visto il carattere di urgenza e le
imminenti ferie estive. Confidando in un esito positivo, si porgono distinti saluti.
Il Direttore di Dipartimento
(Prof. Ing. Giacomo Scarascia Mugnozza)”
359
C.A.22.07.2008/p.42
L’Ufficio fa osservare che la succitata richiesta è stata autorizzata dal Consiglio
del Dipartimento Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali in data
8/7/2008, che ha evidenziato che l’importo dell’anticipazione, necessario a far fronte alle
imminenti esigenze del Dipartimento, ammonta ad Euro 250.000,00. Tale delibera
prevede, inoltre, l’impegno del Dipartimento al ristoro delle somme che riceverà a titolo di
anticipazione, anche in caso di esito negativo, in tutto o in parte, della verifica di
ammissibilità delle spese sostenute per la realizzazione dei correlati progetti di ricerca.
Con nota prot. n. 7305 del 3 luglio 2008, il Direttore del Dipartimento di
Protezione delle Piante e Microbiologia applicata, prof. Francesco Faretra, ha comunicato
quanto segue.
“Con nota del 28 gennaio u.s., che si acclude in allegato, questo Dipartimento
aveva avanzato alla M.V. una richiesta di anticipazione di € 600.000,00 per far fronte alle
gravose difficoltà di disponibilità di cassa causate dal mancato rientro delle somme
anticipate per le attività inerenti n. 5 Master Universitari di 1° livello finanziati dal
M.U.R. nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca scientifica, sviluppo
tecnologico, alta formazione” 2000-2006 – Asse III – Misura III.4 – Formazione superiore
ed universitaria. Tali difficoltà erano rese ancora più pressanti dalle scadenze di
rendicontazione di due Progetti di Ricerca alquanto impegnativi finanziati dallo stesso
Ministero.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 13/02/2008, ha concesso
un’anticipazione di soli € 300.000,00, con l’impegno di riprendere in esame la possibilità
di erogare un’ulteriore anticipazione se la situazione non fosse risolta.
Al momento, sono in corso da parte del Ministero le verifiche delle
rendicontazioni prodotte per tre master e si attendono i relativi verbali di chiusura, cui
faranno seguito le erogazioni a saldo. Nonostante il positivo, seppur lento, evolversi della
situazione, ci si vede costretti a reiterare la richiesta di un’ulteriore anticipazione di €
300.000,00 per porre il Dipartimento nelle condizioni di far fronte al pagamento dei
fornitori a cui non è altrimenti possibile dar corso con grave nocumento alle ordinarie
attività di ricerca ed alla rendicontazione dei progetti in corso. Si sottolinea l’urgenza del
provvedimento. Ovviamente, il Dipartimento conferma l’impegno a restituire le
anticipazioni entro l’anno via via che perverranno le erogazioni del Ministero relative ai
master summenzionati.
Confidando molto in un benevolo accoglimento della presente richiesta, si
porgono vivi referenti saluti.
Il Direttore
Prof. Francesco Faretra”
Infine, con nota prot. n. 245 del 4/7/2008, il Dipartimento di Biologia e Chimica
Agro-Forestale ed Ambientale ha rappresentato quanto segue.
“Questo Dipartimento è impegnato in diversi progetti di ricerca che prevedono
l’erogazione del finanziamento per stati di avanzamento, previa rendicontazione delle
spese sostenute. Al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività progettuali, che
spesso si sviluppano su archi temporali di breve durata, il Dipartimento è costretto a
ricorrere in via sistematica al meccanismo delle anticipazioni di cassa. Tale circostanza,
sommata al notevole ritardo con cui gli enti finanziatori provvedono alla devoluzione delle
somme spettanti, ha provocato una grave situazione di stress finanziario, che assume
360
C.A.22.07.2008/p.42
sempre più natura strutturale. A titolo meramente esemplificativo, la giacenza media di
cassa dell’ultimo semestre (2008), calcolata su base mensile, è di € 18.285,75.
Tutto ciò premesso, con riferimento ai progetti indicati in oggetto si rappresenta
la seguente situazione:
PROGETTO “CERATONIA” (Responsabile Scientifico: prof. Luigi Ricciardi)
Scadenza del progetto
Finanziamento totale
Finanziamento ottenuto
Somme anticipate dal Dipartimento
Somme da impegnare e/o pagare sino alla scadenza
31/10/2008
56.700,00
11.340,00
10.000,00
35.360,00
PROGETTO “ECOMEMAQ” (Responsabile Scientifico: prof. Luigi Ricciardi)
Scadenza del progetto
Finanziamento totale
Finanziamento ottenuto
Somme anticipate dal Dipartimento
Spese impegnate
Somme da impegnare e/o pagare sino alla scadenza
31/12/2008
50.000,00
//
//
//
50.000,00
PROGETTO “FISR” (Responsabile Scientifico: prof. Antonio Bianco)
Scadenza del progetto
Finanziamento totale
Finanziamento ottenuto
Somme anticipate dal Dipartimento
Somme da impegnare e/o pagare sino alla scadenza
29/11/2008
223.000,00
65.000,00
50.000,00
108.000,00
Considerata la necessità di accelerare i processi di spesa finalizzati alla
conclusione dei Progetti appena richiamati, unitamente all’esigenza di garantire la
normale operatività dipartimentale, si richiede, ai sensi dell’art. 38 del Regolamento per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, un’anticipazione di cassa di € 193.360,00.
Nell’eventualità che la presente richiesta sia accolta, il Dipartimento si impegna
a restituire prontamente le somme anticipate non appena saranno incamerate dagli enti
finanziatori le rate di finanziamento dovute.
Confidando in una positiva valutazione della presente, si porgono i più cordiali
saluti.
Il Direttore del Dipartimento
Prof. Nicola Senesi.”
Anche a fronte di tale richiesta, il Consiglio del Dipartimento di Biologia e
Chimica agro - forestale ed ambientale, nella seduta del 27/6/2008, ha deliberato in merito,
impegnandosi, altresì, al ristoro delle somme ricevute a titolo di anticipazione, in caso di
esito negativo, in tutto o in parte, della verifica di ammissibilità delle spese sostenute per la
realizzazione delle correlate iniziative.
L’Ufficio, inoltre, rappresenta che, con nota rettorale prot. n. 57624 del 26 giugno
2008, il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie ha comunicato, ai Direttori ed ai
361
C.A.22.07.2008/p.42
Segretari dei Dipartimenti e Centri Interdipartimentali di Ricerca, specifiche linee di
indirizzo da adottare in ordine alla formulazione di richieste di anticipazione ex art. 38 del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Di seguito si
riporta il testo della nota in parola.
“Come è noto, i meccanismi di finanziamento dei progetti di ricerca, sia in
ambito regionale e nazionale che internazionale, si fondano, ormai in larga misura, su
criteri di erogazione di contributi commisurati a singoli stati di avanzamento della spesa
certificata ed approvata dalle competenti autorità di verifica. Tale circostanza determina
una fisiologica asincronia tra i flussi finanziari di uscita – legati all’effettuazione delle
spese di progetto – e i correlati flussi di entrata, che deve essere fronteggiata mediante il
ricorso ad anticipazioni di cassa.
Orbene, vista la numerosità delle richieste che pervengono dalle strutture di
ricerca, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 28/05/2008, ha ritenuto
opportuno disciplinare, nelle linee essenziali, le procedure di concessione delle
anticipazioni di cassa secondo le modalità di seguito indicate. Tanto al fine di agevolare il
contemperamento della duplice esigenza di supportare il maggior numero di progetti e di
assicurare la compatibilità delle anticipazioni da erogare con il fabbisogno complessivo di
liquidità a livello di ateneo.
Ciò posto, si rappresenta, innanzi tutto, la necessità, più volte richiamata dal
Consiglio di Amministrazione, che le strutture di ricerca “operino adeguatamente la
programmazione dei propri impegni finanziari, anche correlati alla realizzazione di
progetti a cofinanziamento esterno, compatibilmente con le proprie capacità di far fronte,
in tutte le fasi di relativa attuazione, a tutti i correlati oneri”. In tale prospettiva è stato
accolto il principio secondo cui, in via generale, le anticipazioni di cassa devono essere
prioritariamente garantite dalle strutture responsabili dell’attuazione degli interventi
finanziati e, solo in via sussidiaria, qualora la relativa situazione finanziaria non lo
consenta, dovranno gravare sul bilancio di ateneo.
Alla luce di quanto precede, le richieste di anticipazioni da sottoporre all’esame
del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 38, comma 1, del Regolamento per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, dovranno contenere tutti gli elementi
idonei a valutare la situazione finanziaria delle strutture richiedenti, così come indicati nel
modulo allegato alla presente (Allegato A), che le strutture medesime avranno cura di
compilare all’atto di presentazione delle rispettive istanze.
Queste ultime dovranno, altresì, essere corredate da apposita deliberazione dei
Consigli di Dipartimento interessati con la quale gli stessi si obbligano al ristoro delle
somme ricevute a titolo di anticipazione, in caso di esito negativo, in tutto o in parte, della
verifica di ammissibilità delle spese sostenute per la realizzazione delle varie iniziative.
Confidando nella massima attenzione e collaborazione in ordine al rispetto delle
disposizioni sopra richiamate, si porgono i più cordiali saluti.
Il Rettore
Prof. Corrado Petrocelli”
In osservanza alle esposte linee di indirizzo, i succitati Dipartimenti hanno
provveduto a trasmettere, unitamente alla richiesta di anticipazione, il quadro
rappresentativo della propria situazione finanziaria. Tale quadro è quello sotto ciascun
Dipartimento di seguito riportato:
362
C.A.22.07.2008/p.42
DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI AGRO-ZOOTECNICI E
FORESTALI
1. GIACENZA DI CASSA RISULTANTE
SUL C/C DI CORRISPONDENZA IN ESSERE
PRESSO L’ISTITUTO CASSIERE
EURO
143.201,59
2. PAGAMENTI DI FATTO (DISPOSIZIONI DI PAGAMENTO
EURO
139.131,97
3. GIACENZA DI CASSA EFFETTIVA (1 – 2)
EURO
4.069,62
4. SOMME ACCERTATE E NON RISCOSSE
V/AMMINISTRAZ. CENTRALE
EURO
169.184,00
5. SOMME ACCERTATE E NON RISCOSSE
V/ENTI E SOGGETTI ESTERNI
EURO 939.333,03
V/ESTERO E ORDINATIVI DI PAGAMENTO IN CORSO DI TRASMISSIONE)
6. OBBLIGAZIONI GIURIDICAMENTE PERFEZIONATE
DA ASSOLVERE NEL BIMESTRE: I; II; III; IV; X V; VI
DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 NON RINVIABILI
SENZA ADDEBITO DI ONERI AGGIUNTIVI O INTERESSI
MORATORI
EURO 250.000,00
DATA 08/07/2008
FIRMATO SEGRETARIO AMM.VO
GIUSEPPINA LOMUSCIO
FIRMATO DIRETTORE
GIACOMO SCARASCIA MUGNOZZA
363
C.A.22.07.2008/p.42
DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE DELLE PIANTE E MICROBIOLOGIA APPLICATA
1. GIACENZA DI CASSA RISULTANTE
SUL C/C DI CORRISPONDENZA IN ESSERE
PRESSO L’ISTITUTO CASSIERE
EURO
39.974,49
2. PAGAMENTI DI FATTO (DISPOSIZIONI DI PAGAMENTO
V/ESTERO E ORDINATIVI DI PAGAMENTO IN CORSO DI TRASMISSIONE)
3. GIACENZA DI CASSA EFFETTIVA (1 – 2)
EURO
16.461,61
EURO
23.512,88
4. SOMME ACCERTATE E NON RISCOSSE
V/AMMINISTRAZ. CENTRALE
5. SOMME ACCERTATE E NON RISCOSSE
V/ENTI E SOGGETTI ESTERNI
6. OBBLIGAZIONI GIURIDICAMENTE PERFEZIONATE
DA ASSOLVERE NEL BIMESTRE: I; II; III; X IV; X V; X VI
DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 NON RINVIABILI
SENZA ADDEBITO DI ONERI AGGIUNTIVI O INTERESSI
MORATORI
EURO 493.325,15
DATA 09/07/2008
FIRMATO SEGRETARIO AMM.VO
FIRMATO DIRETTORE
ROSEMARIE BARCONE
FRANCESCO FARETRA
364
C.A.22.07.2008/p.42
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E CHIMICA AGRO-FORESTALE ED AMBIENTALE
1. GIACENZA DI CASSA RISULTANTE
SUL C/C DI CORRISPONDENZA IN ESSERE
PRESSO L’ISTITUTO CASSIERE
EURO
44.628,35
2. PAGAMENTI DI FATTO (DISPOSIZIONI DI PAGAMENTO
EURO
43.062,09
3. GIACENZA DI CASSA EFFETTIVA (1 – 2)
EURO
1.566,26
4. SOMME ACCERTATE E NON RISCOSSE
V/AMMINISTRAZ. CENTRALE
EURO
144.234,00
5. SOMME ACCERTATE E NON RISCOSSE
V/ENTI E SOGGETTI ESTERNI
EURO
357.681,24
V/ESTERO E ORDINATIVI DI PAGAMENTO IN CORSO DI TRASMISSIONE)
6. OBBLIGAZIONI GIURIDICAMENTE PERFEZIONATE
DA ASSOLVERE NEL BIMESTRE: X I; X II; X III; IV; V; VI
DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 NON RINVIABILI
SENZA ADDEBITO DI ONERI AGGIUNTIVI O INTERESSI
MORATORI
EURO 118.308,49
DATA 03/07/2008
FIRMA SEGRETARIO AMM.VO
ATTILIO MAZZACANE
FIRMA DIRETTORE
NICOLA SENESI
L’Ufficio, infine, precisa di aver operato una ricognizione, al 16 luglio 2008, delle
effettive giacenze di cassa dei Dipartimenti richiedenti l’anticipazione e che i risultati di
tale ricognizione sono quelli che di seguito si riportano
Dipartimenti
Progettazione e Gestione dei Sistemi AgroZootecnici e Forestali
Giacenze di cassa al 16/7/2008
Euro 144.511,57
Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata
Euro
25.197,39
Biologia e Chimica Agro – Forestale ed
Ambientale
Euro
243.196,15
365
C.A.22.07.2008/p.42
Dalla succitata analisi, si ricava che per i Dipartimenti di Progettazione e Gestione
dei Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali e Protezione delle Piante e Microbiologia
Applicata la situazione di cassa, nel periodo compreso tra la data di richiesta
dell’anticipazione e la data di ricognizione delle giacenze effettive operata dal
Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie (16/7/08), è rimasta sostanzialmente invariata,
mentre per il Dipartimento di Biologia e Chimica Agro – Forestale ed Ambientale la
disponibilità di cassa è passata da Euro 44.628,35 ad Euro 243.196,15. Tanto, a parere del
Dirigente del Dipartimento Risorse Finanziarie, induce a ritenere che siano venute meno le
ragioni di necessità ed urgenza per le quali il Dipartimento di Biologia e Chimica Agro –
Forestale ed Ambientale ha avanzato richiesta di anticipazione ai sensi dell’art. 38 del
Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 28.05.2008;
VISTA
la nota prot. n. 57264 del 26.06.2008 del Dipartimento Gestione
Risorse Finanziarie;
VISTE
le note prot. nn. 106 dell’8.07.2006, 7305 del 3.07.2008, 245 del
4.07.2008, rispettivamente del Dipartimento di Progettazione e
Gestione dei Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali, di Protezione delle
Piante e Microbiologia applicata e di Biologia e Chimica AgroForestale ed Ambientale;
PRESO ATTO
della ricognizione, operata dal Dipartimento per la Gestione delle
Risorse Finanziarie, delle effettive giacenze di cassa al 16.07.2008 dei
Dipartimenti richiedenti le anticipazioni;
VISTO
l’art. 38 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza
e la Contabilità;
SENTITO
il Dirigente del Dipartimento per la Gestione delle Risorse
Finanziarie,
DELIBERA
-
di autorizzare, ai sensi dell’art. 38 del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, un’anticipazione di cassa a favore
dei Dipartimenti di seguito riportati, per gli importi a fianco di ciascuno indicati:
-Progettazione e Gest. dei Sistemi Agro-Zootecnici e Forest.
Euro 250.000,00
-Protezione delle Piante e Microbiologia applicata
Euro 300.000,00
366
C.A.22.07.2008/p.42
-
di autorizzare il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie - Area di Ragioneria e
Contabilità (Settore I), a devolvere le succitate anticipazioni ai Dipartimenti in
disamina, nonché ad attivare le procedure per il correlato recupero, non appena
l’anticipazione richiesta troverà copertura nelle future correlate assegnazioni
finanziarie che saranno disposte dagli Enti finanziatori;
-
di autorizzare, sin d’ora, il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie al recupero,
d’ufficio, della somma complessivamente anticipata, nella ipotesi di esito negativo,
in tutto o in parte, della verifica dell’ammissibilità delle spese sostenute per la
realizzazione delle iniziative di cui in narrativa;
-
di non autorizzare l’anticipazione richiesta dal Dipartimento di Biologia e Chimica
Agro-Forestale ed Ambientale, ai sensi dell’art. 38 del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, tenuto conto dell’incremento che le
disponibilità di cassa del medesimo Dipartimento hanno subito dalla data della
richiesta ad opera dello stesso e la data di ricognizione delle giacenze operata dal
Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie (16 luglio 2008).
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
367
C.A.22.07.2008/p.43
X. PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
RISTRUTTURAZIONE DEL PADIGLIONE EX CLINICHE CHIRURGICHE ED
EX
OSTETRICIA
VETERINARIA
IN
VETERINARIA
VALENZANO
DELLA
(BA):
FACOLTÀ
DI
MEDICINA
APPROVAZIONE
PROGETTO
PRELIMINARE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dall’Area Tecnica
ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”L’Area Tecnica riferisce che il Responsabile Unico del Procedimento degli
interventi in epigrafe, Geom. Pasquale GIANNUZZI, in data 23.06.2008, ha presentato la
seguente relazione tecnica:
“”Premessa
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 24.10.2007 è stato approvato
il documento preliminare di avvio degli interventi di ristrutturazione del Padiglione ex
Cliniche Chirurgiche ed ex Ostetricia Veterinaria della Facoltà di Medicina Veterinaria nel
campus di Valenzano.
L’intervento è stato ricompreso nel Programma Triennale 2008/2010 dei lavori
pubblici dell’Università degli Studi di Bari, per un importo complessivo di € 800.000,00.
In data 26.03.2008, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il gruppo di
progettazione.
I progettisti hanno provveduto a redigere il progetto preliminare sulla base del
suddetto documento preliminare, a seguito di contatti intercorsi con l’utenza.
Descrizione dell’intervento
Il fine dell’intervento è la ristrutturazione globale, funzionale e tecnica
dell’edificio in esame allo scopo di soddisfare le richieste espresse dal Consiglio di Facoltà
di Medicina Veterinaria.
A seguito di specifici incontri con i futuri responsabili della struttura si è avuto
modo di quantificare le necessità della Facoltà, che ammontano a circa 490 mq, da
destinarsi a laboratori e a circa 350 mq da destinarsi ai servizi di supporto (uffici).
L’edificio in oggetto è composto di un unico piano fuori terra di superficie totale
pari a circa 1000 mq..
Le principali ispirazioni alla base del progetto di ristrutturazione dell’edificio sono
state, oltre al soddisfacimento delle esigenze suddette, il rispetto dell’organismo strutturale
originario e la ricerca delle soluzioni tecniche rispondenti al quadro legislativo e normativo
attualmente vigente.
Descrizione del progetto e della soluzione prescelta
Opere di rimozione e demolizione
a)
demolizione di tramezzature interne esistenti;
b)
rimozione degli infissi esterni;
368
C.A.22.07.2008/p.43
c)
d)
e)
rimozione della pavimentazione e del relativo sottofondo;
svellimento di intonaci;
rimozione di tutti gli impianti esistenti.
La esistente struttura portante si presenta in discrete condizioni generali per cui
non necessita di alcun tipo di ripristino statico.
Opere edili ed impiantistiche
a)
realizzazione di nuove tramezzature, realizzate secondo le indicazioni e le esigenze
espresse dai docenti, e di compartimentazioni REI per i laboratori;
b)
realizzazione di vespaio e massetto ventilato da sottofondo per pavimento;
c)
realizzazione di nuova pavimentazione e dei rivestimenti delle pareti (laboratori e
wc) in gres porcellanato;
d)
realizzazione di nuovo intonaco di tipo premiscelato;
e)
fornitura e posa in opera di infissi in alluminio preverniciato a giunto aperto, con
vetro-camera (da mm 6,6+12+6,6) di sicurezza;
f)
fornitura e posa in opera di nuove porte interne e porte REI;
g)
realizzazione di nuova impermeabilizzazione del terrazzo;
h)
rifacimento e risanamento dei prospetti esterni;
i)
realizzazione di nuovi servizi igienici;
j)
realizzazione di controsoffitto per l’alloggiamento delle canalizzazioni degli
impianti tecnologici;
k)
realizzazione di nuovi impianti tecnologici, come da relazione tecnica allegata.
Sistemazione esterna
a)
rimozione del marciapiede perimetrale esistente;
b)
realizzazione di nuovo marciapiede perimetrale, costituito da vespaio areato
realizzato con cassero a perdere in polipropilene riciclato, da massetto e pavimento
di betonella e realizzazione di collegamento con gli edifici adiacenti;
c)
realizzazione di illuminazione esterna.
Circa le destinazioni d’uso si precisa che sia i laboratori che gli uffici sono stati
raccolti in modo funzionale e razionale, nella zona nord i primi e nella zona sud i secondi,
hanno forma standard e rettangolare ed una superficie minima rispettivamente pari a 25mq
e 20mq.
Tutti gli ambienti sono muniti di finestre verso l’esterno tali da garantire
un’ottima illuminazione naturale.
Le vie di circolazione interne garantiscono la fruibilità a tutte le categorie di
utenti, compreso quella delle persone con ridotte capacità motorie.
Per ulteriori indicazioni si rimanda alla relazione generale allegata al progetto
preliminare.
Verifica del progetto preliminare (Art. 46 del Reg.to LL.PP. DPR n° 554/99)
Richiamato quanto illustrato in precedenza, si può ritenere che il progetto in
esame è conforme alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali e tecniche e
economiche, contenute nel documento preliminare, risponde agli obiettivi, e la soluzione
progettuale ottimizza i costi e le funzioni prestazionali.
369
C.A.22.07.2008/p.43
Quadro economico
Di seguito si riporta il quadro economico del progetto preliminare.
QUADRO ECONOMICO EX CLINICHE CHIRURGICHE
(Art. 17 DPR n. 554/99)
A) Lavori "a corpo":
A1) Importo a base d'asta
1Opere Edili e sistemazione esterna
2Impianti a fluido
3Impianti elettrici e speciali
Sommano i lavori a base d’asta
A2) Oneri per la sicurezza
1oneri speciali per la sicurezza circa 3%
Totale lavori
B) somme a disposizione della stazione appaltante per:
1rilievi, accertamenti e indagini;
2imprevisti ed arrotondamenti;
3art.92 D.Lgs 163/06 per progettazione
preliminare e definitiva, direzione lavori,
misure e contabilità, collaudo/certificato di
regolare esecuzione
4spese per pubblicità e, ove previsto, per
opere artistiche;
5I.V.A. 10% ed eventuali altre imposte.
Totale somme a disposizione
TOTALE PROGETTO
€ 325.000,00
€ 195.000,00
€ 130.000,00
€ 650.000,00
€ 20.000,00
370
€ 20.000,00
€ 670.000,00
€ 5.000,00
€ 34.600,00
€ 13.400,00
€ 10.000,00
€ 67.000,00
€ 130.000,00
Conclusioni
Premesso tutto quanto sopra questa Amministrazione può procedere
all’approvazione del progetto preliminare in parola, in uno con il quadro economico, dando
mandato al gruppo di progettazione di proseguire nelle fasi successive e al R.U.P. di
avviare tutte le procedure necessarie onde pervenire all’appalto dei lavori.””
La Commissione Edilizia, nella riunione del 03.07.2008, come si evince dal
verbale allegato con il n. 13 al presente verbale, unanime, ha espresso parere favorevole su
quanto segue:
1)
progetto preliminare in uno con il quadro economico degli interventi di
ristrutturazione del Padiglione ex Cliniche Chirurgiche ed ex Ostetricia Veterinaria
della Facoltà di Medicina Veterinaria nel Campus di Valenzano, pari a
onnicomprensivi € 800.000,00;
2)
dare mandato al gruppo di progettazione di proseguire nelle fasi successive e al
Responsabile Unico del Procedimento di avviare tutte le procedure necessarie onde
pervenire all’appalto dei lavori.””
Il Consiglio, all’unanimità,
€ 650.000,00
€ 130.000,00
€ 800.000,00
C.A.22.07.2008/p.43
VISTI
- la propria delibera del 24.10.2007 con cui è stato approvato
il documento preliminare di avvio degli interventi di
ristrutturazione del Padiglione ex Cliniche Chirurgiche ed ex
Ostetricia Veterinaria della Facoltà di Medicina Veterinaria
in Valenzano (BA);
- la propria delibera del 26.03.2008 con cui è stato nominato
il gruppo di progettazione;
- il progetto preliminare redatto dai progettisti in uno con il
quadro economico formulato dal Responsabile Unico del
Procedimento, Geom. Pasquale GIANNUZZI;
RITENUTO NECESSARIO proseguire nelle fasi successive al progetto ed avviare tutte le
procedure necessarie onde pervenire all’appalto dei lavori;
VISTI
- la relazione tecnica del 23.06.2008 del medesimo Geom.
Pasquale GIANNUZZI;
- il verbale della Commissione Edilizia del 03.07.2008,
DELIBERA
1) di approvare il progetto preliminare in uno con il seguente quadro economico degli
interventi di ristrutturazione del Padiglione ex Cliniche Chirurgiche ed ex Ostetricia
Veterinaria della Facoltà di Medicina Veterinaria in Valenzano (BA), pari a
onnicomprensivi € 800.000,00:
QUADRO ECONOMICO EX CLINICHE CHIRURGICHE
(Art. 17 DPR n. 554/99)
A) Lavori "a corpo":
A1) Importo a base d'asta
1 - Opere Edili e sistemazione esterna
2 - Impianti a fluido
3 - Impianti elettrici e speciali
Sommano i lavori a base d’asta
A2) Oneri per la sicurezza
1 - oneri speciali per la sicurezza circa 3%
Totale lavori
B) somme a disposizione della stazione appaltante per:
1 - rilievi, accertamenti e indagini;
371
€ 325.000,00
€ 195.000,00
€ 130.000,00
€ 650.000,00
€ 20.000,00
€ 5.000,00
€ 650.000,00
€ 20.000,00
€ 670.000,00
C.A.22.07.2008/p.43
2 - imprevisti ed arrotondamenti;
3 - art.92 D.Lgs 163/06 per progettazione
preliminare e definitiva, direzione lavori,
misure e contabilità, collaudo/certificato
di regolare esecuzione
4 - spese per pubblicità e, ove previsto, per
opere artistiche;
5 - I.V.A. 10% ed eventuali altre imposte.
Totale somme a disposizione
TOTALE PROGETTO
€ 34.600,00
€ 13.400,00
€ 10.000,00
€ 67.000,00
€ 130.000,00 € 130.000,00
€ 800.000,00
2) di dare mandato al gruppo di progettazione di proseguire nelle fasi successive e al
Responsabile Unico del Procedimento di avviare tutte le procedure necessarie onde
pervenire all’appalto dei lavori.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
372
C.A.22.07.2008/p.44
IX. EDILIZIA E TERRITORIO
APPALTO DEL SERVIZIO ENERGIA TRIENNIO 2006/2009 – LAVORI DI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA EX- ART. 5 DEL CAPITOLATO
D’ONERI: RIQUALIFICAZIONE CENTRALI TERMICHE EDIFICI SEDI
DELLE FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ED ECONOMIA IN TARANTO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dall’Area Tecnica
ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”L’Area Tecnica riferisce che il Responsabile Unico del Procedimento
dell’appalto in epigrafe, Ing. Giuditta BONSEGNA, in data 01.07.2008, ha presentato la
seguente relazione tecnica:
“”Si rammenta che con contratto repertorio n.1524 del 20.11.2006 è stato
formalizzato il rapporto contrattuale con la Società Cofathec Servizi S.p.A. di Roma, del
servizio energia indicato in oggetto, per l’importo netto per i servizi “a corpo” di Euro
2.606.833,58 (di cui Euro 31.573,58 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso), e per
i lavori di manutenzione straordinaria “a misura” di Euro 600.000,00 (di cui Euro
30.000,00 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso), oltre I.V.A..
Con atto aggiuntivo repertorio n.1527 del 23.04.2007 è stata formalizzata
l’estensione contrattuale per gli impianti termici della Facoltà di Economia e di
Giurisprudenza siti in Taranto e degli impianti di condizionamento del Padiglione
segreteria di Economia in Bari, e del prefabbricato Archivio in Valenzano, per l’importo
complessivo netto di € 119.997,00, comprensivo degli oneri della sicurezza pari a €
1.197,00, oltre I.V.A. 20%.
A seguito di sopralluogo effettuato dal Direttore dei Lavori presso le sedi
universitarie di Taranto, è stato riscontrato che il locale ove è installata la centrale termica
della Facoltà di Giurisprudenza non risulta conforme alla normativa vigente in materia di
sicurezza per impianti alimentati a gas metano, in quanto carenti delle aperture di
ventilazioni minime di legge.
E’ risultato, inoltre, lo stato di obsolescenza dell’intero impianto termico e
dell’impianto elettrico, non rispondenti alle normative vigenti in materia, sia della centrale
termica della Facoltà di Giurisprudenza sia della centrale termica della Facoltà di
Economia.
Risulta inoltre necessario aggiornare il Certificato di Prevenzione Incendi e del
libretto di centrale rilasciato dall’ISPESL, necessari per il mantenimento in esercizio da
parte della Società Cofathec, Terzo Responsabile.
A tal proposito, con nota del 14.04.2008 prot. n.32804-IX/2, lo stesso Direttore
dei Lavori ha richiesto alla società Cofathec Servizi, nell’ambito del servizio di consulenza
tecnico professionale previsto dall’art.3.5 del capitolato d’oneri regolante l’appalto, la
progettazione preliminare di adeguamento normativo dei suddetti impianti.
373
C.A.22.07.2008/p.44
Con nota del 14.05.2008 la Società Cofathec ha trasmesso la progettazione
preliminare delle opere da eseguire presso le centrali termiche delle sedi della Facoltà di
Giurisprudenza e Economia in Taranto.
Il progetto preliminare della centrale termica della Facoltà di Economia prevede
l’adeguamento normativo alla classe REI 120 dei locali tecnici delle murature, soffitti e
porte, la rimozione della canna fumaria in fibrocemento e la fornitura di una nuova in
acciaio inox a doppia camera, la fornitura in opera di un nuovo gruppo termico con altro di
tipo pressurizzato ad alto rendimento, la realizzazione dell’intero py-ping di distribuzione
dell’acqua calda per riscaldamento, la fornitura in opera dei gruppi pompe, l’installazione
di un impianto di addolcimento dell’acqua, l’installazione di sonda climatica e quant’altro
a corredo. E’ prevista anche la predisposizione della documentazione e dei versamenti
necessari per l’ottenimento delle Certificazioni e autorizzazioni di rito, per una spesa
complessiva stimata in € 116.200,00, da assoggettare al ribasso d’asta del 35% offerto in
sede di gara, oltre I.V.A..
Il progetto preliminare della centrale termica della Facoltà di Giurisprudenza,
alimentata a gas metano, prevede l’adeguamento del locale centrale termica.
E’ prevista, tra l’altro, la fornitura in opera di un gruppo termico con altro di tipo
pressurizzato ad alto rendimento, la realizzazione dell’intero py-ping di distribuzione
dell’acqua calda per riscaldamento, la fornitura in opera dei gruppi pompe, l’installazione
di un impianto di addolcimento dell’acqua, l’installazione di sonda climatica e quant’altro
a corredo.
E’ prevista anche la predisposizione della documentazione e dei versamenti
necessari per l’ottenimento delle Certificazioni e autorizzazioni di rito, per una spesa
complessiva stimata in € 94.700,00, da assoggettare al ribasso d’asta del 35% offerto in
sede di gara, oltre I.V.A..
I progetti su menzionati sono stati oggetto di valutazione e verifica da parte del
Direttore dei Lavori, per. ind. Domenico Cassano, il quale ha preso atto degli interventi da
eseguire sia edili sia impiantistiche, condividendone le scelte. La parte economica stimata
per la progettazione preliminare, sarà approfondita nella fase progettuale esecutiva, con
dettagli e specifiche tecniche.
Lo stesso Direttore dei Lavori ha fatto presente alla Società Cofathec di valutare
nella fase esecutiva del progetto la possibilità tecnica di trasformare la centrale termica
della Facoltà di Economia da gasolio a metano.
Il Responsabile del Procedimento, sulla scorta della documentazione inviata e
della valutazione tecnica ed economica eseguita dal Direttore dei Lavori dell’appalto in
parola, ritiene necessari e indifferibili tali lavori, considerata la mancanza delle prescritte
autorizzazioni e certificazioni di detti impianti, che potrebbero non consentire il
funzionamento per la prossima stagione invernale, anche in virtù per il pessimo stato di
conservazione e obsolescenza di tutte le apparecchiature costituenti l’impianto termico ed
elettrico non adeguati, tali da non essere rispondente alla normativa vigente in materia
(D.P.R. 412/93 e s.m.i., ecc.).
Per tutto quanto sopra, la Commissione Edilizia, viste le valutazioni formulate dal
Responsabile del Procedimento per gli interventi sopra indicati, e al fine di poter
proseguire con le procedure di affidamento alla società Cofathec, ai sensi dell’art.5 del
predetto capitolato d’oneri, dovrà:
374
C.A.22.07.2008/p.44
1.
2.
3.
4.
approvare i progetti preliminare degli interventi di manutenzione straordinaria e
adeguamento normativo delle centrali termiche delle sedi delle Facoltà di Economia
e di Giurisprudenza in Taranto, redatti dalla Società Cofathec Servizi S.p.A.;
approvare l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento
normativo della centrale termica a servizio della Facoltà di Economia in Taranto,
per l’importo presunto di € 116.200,00, da assoggettare al ribasso d’asta del 35%
offerto in sede di gara, pari a € 73.264,10 oltre a € 3.486,00 per oneri per la
sicurezza, oltre I.V.A.;
approvare l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento
normativo della centrale termica a servizio della Facoltà di Giurisprudenza in
Taranto, per l’importo presunto di € 94.700,00, da assoggettare al ribasso d’asta del
35% offerto in sede di gara, pari a € 59.708,35 oltre a € 2.841,00 per oneri per la
sicurezza, oltre I.V.A.;
la spesa complessiva graverà sulle somme previste in contratto per i lavori di
manutenzione straordinaria.
La Commissione Edilizia, nella riunione del 03.07.2008, come si evince dal
verbale allegato al presente verbale con il n. 13, unanime, ha espresso parere favorevole su
quanto segue:
1.
progetto preliminare degli interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento
normativo della centrale termica della sede della Facoltà di Economia in Taranto,
redatto dalla Società Cofathec Servizi Spa, per l’importo presunto di € 116.200,00,
da assoggettare al ribasso d’asta del 35% offerto in sede di gara, pari a € 73.264,10
oltre a € 3.486,00 per oneri per la sicurezza, oltre Iva;
2.
progetto preliminare degli interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento
normativo della centrale termica della sede della Facoltà di Giurisprudenza in
Taranto, redatto dalla Società Cofathec Servizi Spa, per l’importo presunto di
€ 94.700,00, da assoggettare al ribasso d’asta del 35% offerto in sede di gara, pari a
€ 59.708,35 oltre a € 2.841,00 per oneri per la sicurezza, oltre Iva;
3.
la spesa complessiva graverà sulle somme previste in contratto per i lavori di
manutenzione straordinaria.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTI
- il contratto Rep. n. 1524 del 20.11.2006 sottoscritto con la Società
COFATHEC Servizi Spa di Roma, aggiudicataria dell’appalto del
Servizio Energia triennio 2006/2009 e dei lavori di manutenzione
straordinaria “a misura” degli impianti termici e di condizionamento
di pertinenza dell’Università degli Studi di Bari;
- l’atto aggiuntivo Rep. n. 1527 del 23.04.2007 sottoscritto con la
medesima Società per l’estensione contrattuale relativa agli impianti
termici delle Facoltà di Giurisprudenza ed Economia in Taranto;
375
C.A.22.07.2008/p.44
- la nota prot. n. 32804 – IX/2 del 14.04.2008 del Direttore dei Lavori
del relativo appalto, Per. Ind. Domenico CASSANO, di richiesta alla
Società COFATHEC Servizi Spa di Roma della progettazione
preliminare di adeguamento normativo degli impianti termici
predetti;
- la nota del 14.05.2008 con cui la Società COFATHEC ha trasmesso
la progettazione preliminare delle opere da eseguire presso le centrali
termiche delle Facoltà di Giurisprudenza ed Economia in Taranto;
- la valutazione e verifica della predetta progettazione preliminare
effettuate dal Direttore dei Lavori dell’appalto, Per. Ind. Domenico
CASSANO;
- la relazione tecnica datata 01.07.2008 del Responsabile Unico del
Procedimento, Ing. Giuditta BONSEGNA;
- il verbale della Commissione Edilizia del 03.07.2008,
DELIBERA
1)
di approvare il progetto preliminare degli interventi di manutenzione straordinaria e
adeguamento normativo della centrale termica della sede della Facoltà di Economia
in Taranto, redatto dalla Società COFATHEC Servizi Spa di Roma, per l’importo
presunto di € 116.200,00, da assoggettare al ribasso d’asta del 35% offerto in sede
di gara, pari a € 73.264,10 oltre a € 3.486,00 per oneri per la sicurezza, oltre Iva;
2)
di approvare il progetto preliminare degli interventi di manutenzione straordinaria e
adeguamento normativo della centrale termica della sede della Facoltà di
Giurisprudenza in Taranto, redatto dalla medesima Società COFATHEC, per
l’importo presunto di € 94.700,00, da assoggettare al ribasso d’asta del 35% offerto
in sede di gara, pari a € 59.708,35 oltre a € 2.841,00 per oneri per la sicurezza, oltre
Iva;
3)
la spesa complessiva graverà sulle somme previste in contratto dell’appalto in
parola per i lavori di manutenzione straordinaria.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
376
C.A.22.07.2008/p.45
IX. EDILIZIA E TERRITORIO
APPALTO
SEMESTRALE
PER
IL
SERVIZIO
DI
MANUTENZIONE
ORDINARIA DEGLI IMPIANTI ELEVATORI A SERVIZIO DEL PALAZZO
ATENEO
E
DELLE
FACOLTÀ
DI
GIURISPRUDENZA,
LINGUE
E
LETTERATURE STRANIERE ED ECONOMIA (EX GLOBAL SERVICE):
APPROVAZIONE CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dall’Area Tecnica
ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”L’Area Tecnica riferisce che il Responsabile Unico del Procedimento
dell’appalto in epigrafe, Geom. Giovanni SCIGLIUOLO, in data 04.07.2008, ha presentato
la seguente relazione tecnica:
“”
Cottimo fiduciario n° 13 del 05.12.2007 ai sensi dell’art. 125 comma 8 e 6 lett. c) del
d.Lvo 12.04.2006 n° 163 e s.m.i.
IMPORTO DI CONTRATTO:
euro 9.949,80 oltre I.V.A.;
DITTA APPALTATRICE:
MONTI ASCENSORI S.p.A. partita I.V.A.
00520531203;
FINANZIAMENTO:
Capitolo 102450 imp. 3710/07di € 4.466,67 e imp.
67/08 di € 9.333,33 per complessivi € 13.800,00.
Premesso che:
PROGETTO: Il progetto è stato redatto dal Per. Ind. Giovanni COSTA, in servizio presso
l’Area Tecnica, ed approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del
24.10.2007, per l’importo onnicomprensivo di € 26.000,00, così ripartito:
QUADRO ECONOMICO SEMESTRALE (ex Global n° 26 + n° 6 montascale)
A)
A.1
B)
Lavori a base d'asta
Opera a forfait (canone)
Sommano
€ 19.320,00
€ 19.320,00
Importo contrattuale lordo
€ 19.320,00
Somme a disposizione dell'Amministrazione
I.V.A. 20% su € 19.320,00
B.1
€ 3.864,00
Art. 92 Lex 163/20068
B.2
€ 386,40
B.3 Imprevisti ed arrotondamenti
€ 2.429,60
Sommano
€ 6.680,00
Totale Generale
377
€ 26.000,00
C.A.22.07.2008/p.45
DESCRIZIONE DEI LAVORI: i lavori di cui alla presente relazione consistono nella
realizzazione degli interventi necessari per la manutenzione ordinaria, il rilevamento dello
stato d’uso ed il controllo di n° 26 impianti elevatori e n° 6 montascale indicati
nell’allegato “A” del Capitolato Speciale d’Appalto, presso le sedi dell’Università degli
Studi di Bari (ex Global Palazzo Ateneo, Facoltà di Giurisprudenza, Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere, Facoltà di Economia).
ASSUNTORE DEI LAVORI: Alla procedura di gara esperita in data 27.11.2007, è
risultata aggiudicataria l’Impresa Monti Ascensori S.p.A., con sede Granarolo dell’Emilia
(BO), con un ribasso percentuale del 48,50% sull’importo a base d’asta di € 19.320,00
oltre I.V.A..
CONTRATTO: il cottimo fiduciario è stato sottoscritto in data 05.12.2007.
CAUZIONI: così come risulta, la ditta:
ha presentato cauzione definitiva, ai sensi dell’art. 30, comma 2 della L. 109/94 e
dell’art. 101 del D.P.R. 554/99, a garanzia dell’esatto adempimento nell’esecuzione
dei lavori, giusta polizza fidejussoria n° 2039/96/50816252 dell’importo di €
3.830,68 emessa dalla UNIPOL ASSICURAZIONI S.p.A. in data 03.12.2007;
ha stipulato polizza assicurativa n° 108/50801064 in data 28.11.2007 con la
UNIPOL ASSICURAZIONI S.p.A. con scadenza 28.11.2008, ai sensi dell’art. 30,
comma 3 della L. 109/94 e dell’art. 30 del D.P.R. n° 554/99.
IMPORTO CONTRATTUALE: L’importo contrattuale in base all’applicazione del
complessivo ribasso d’asta del 48,50% è risultato di netti € 9.949,80 oltre I.V.A..
CONSEGNA DEI LAVORI: I lavori sono stati consegnati in data 10.12.2007.
TEMPO STABILITO PER L’ESECUZIONE: Per l’esecuzione dei lavori era stato stabilito
dal Capitolato Speciale d’Appalto in mesi 6 (sei) decorrenti dalla sottoscrizione del verbale
di consegna sottoscritto, pertanto la data fissata per l’ultimazione degli stessi veniva fissata
per il giorno 09.06.2008.
PROROGHE CONCESSE: Non sono state concesse proroghe.
ULTIMAZIONE DEI LAVORI: L’ultimazione dei lavori è avvenuta il giorno 09.06.2008,
giusta verbale di ultimazione lavori redatto in data 10.06.2008.
CESSIONI DI CREDITO DA PARTE DELL’IMPRESA: Non risulta che L’Impresa abbia
effettuato cessioni di crediti in dipendenza dei lavori di che trattasi.
DANNI DI FORZA MAGGIORE: Durante l’esecuzione dei lavori non sono avvenuti
danni di forza maggiore.
ANDAMENTO DEI LAVORI: I lavori si sono svolti in conformità delle norme
contrattuali e delle speciali disposizioni impartite dalla Direzione Lavori.
ORDINI DI SERVIZIO: Durante il corso dei lavori sono stati emessi n° 1 (uno) ordine di
servizio per lavori a misura, per un importo netto contabilizzato di € 174,04;
STATO FINALE: Lo stato finale è stato redatto in data 18.06.2008 ed importa
complessivamente netti € 9.861,19 oltre I.V.A., allegato al presente certificato di regolare
esecuzione e di cui ne diventa parte integrante.
RISERVE DELL’IMPRESA: L’impresa non ha esplicato riserve sullo Stato Finale dei
Lavori.
INFORTUNI IN CORSO DI LAVORO: Durante il corso dei lavori non è avvenuto alcun
infortunio.
ASSICURAZIONE DEGLI OPERAI: L’impresa ha regolarmente assicurato i propri
operai:
378
C.A.22.07.2008/p.45
-
con posizione assicurativa n° 48086540/51 con decorrenza continuativa presso la
sede INAIL di Bologna;
con posizione contributiva matricola n° 1306794028 (CAT 1S2P5Q) presso la sede
INPS di Bologna.
AVVISO AI CREDITORI: Il Responsabile del Procedimento dichiara ai sensi e per gli
effetti dell’art. 189 del Regolamento sui LL.PP. approvato con D.P.R. 554/99 s.m.i., che
durante l’esecuzione dei su indicati lavori, non sono state occupate permanentemente o
temporaneamente proprietà private, né arrecati danni a terzi, per cui si ritiene di poter
prescindere dalla pubblicazione degli avvisi ai creditori.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Geom. Giovanni SCIGLIUOLO, giusta
nomina del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24.10.2007.
DIREZIONE LAVORI: I lavori sono stati diretti dal Per. Ind. Giovanni COSTA, giusta
nomina del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24.10.2007.
Premesso quanto sopra il Direttore dei Lavori, per. Ind. Giovanni COSTA, in data
18.6.2008 ha rilasciato con esito positivo il CERTIFICATO DI REGOLARE
ESECUZIONE verificando la corretta esecuzione delle opere di manutenzione, la
regolarità degli atti contabili ed i presupposti di legge che hanno regolato tutti i passaggi
procedurali.
In data 02.07.2008 è stato rilasciato il Documento Unico di regolarità
Contributiva (DURC) che attesta che la Società Monti Ascensori S.p.A. risulta regolare
con i versamenti dei contributi agli Enti Assicurativi e Previdenziali.
Si evidenzia che, a seguito di comunicazione del sottoscritto al Dipartimento
Gestione delle Risorse finanziarie - Area Ragioneria e Contabilità, prot. 24619 IX/2 del
19.03.2008 del quadro economico contrattuale riformulato con l’applicazione del ribasso di
gara, per il nuovo importo complessivo di € 13.800,00, sono già state rese disponibili in
bilancio le economie di gara per un importo di € 12.200,00. Risultano pertanto, allo stato
attuale, disponibili ulteriori economie per un importo di € 1.635,04 (€ 13.800,00 – €
12.164,96).
In definitiva il quadro economico comparativo finale risulta essere il seguente:
QUADRO ECONOMICO COMPARATIVO FINALE
€ 19.320,00
€ 19.320,00
IMPORTI
Contrattuale
Rib. 48,50%
€ 9.949,80
€ 9.949,80
Importo contrattuale lordo
€ 19.320,00
€ 9.949,80
€ 9.861,19
Somme a disposizione
dell'Amministrazione
I.V.A. 20%
B.1
art. 92 D.Lvo163/06
B.2
B.3 Imprevisti ed arrotondamenti
Sommano
€ 3.864,00
€ 386,40
€ 2.429,60
€ 6.680,00
€ 1.989,96
€ 400,00
€ 1.460,24
€ 3.850,20
€ 1.972,24
€ 331,53
Totale Generale
€ 26.000,00
€ 13.800,00
€ 12.164,96
Importo residuo disponibile
€ 1.635,04
A) Lavori a base d'asta
Opere a forfait (canoni)
A.1
Sommano
Progetto
Finale
€ 9.861,19
B)
379
€ 2.303,77
C.A.22.07.2008/p.45
Alla luce di quanto sopra, si rende noto che non vi è iscrizione di riserve da parte
dell’Appaltatore e che non vi è necessità di ulteriore finanziamento rispetto a quello
originario, pertanto questa Amministrazione dovrà deliberare:
l’approvazione del Certificato di regolare esecuzione e dello stato finale;
l’autorizzazione al pagamento del credito risultante dallo stato finale, ammontante
ad € 9.861,19 oltre I.V.A. a favore della Ditta MONTI ASCENSORI S.p.A.;
l’approvazione del seguente quadro economico finale a consuntivo dell’appalto
all’uopo riformulato:
QUADRO ECONOMICO FINALE A CONSUNTIVO DELL’APPALTO
Importo netto dei lavori eseguiti
€ 9.861,19
Somme a disposizione dell’Amministrazione
B1 I.V.A. al 20% su A
€ 1.972,24
B2 art.92 D.L.vo 163/06
€ 331,53
Sommano B1+B2
€ 2.303,77
TOTALE (A+B)
€ 12.164,96
l’autorizzazione all’incameramento in bilancio dell’importo di € 1.635,04, quale
residuo disponibile rispetto al finanziamento del quadro economico contrattuale;
l’autorizzazione allo svincolo della cauzione definitiva con polizza fideiussoria n.
2039/96/50816252 e polizza assicurativa n. 108/50801064 stipulate dalla Ditta con
la UNIPOL ASSICURAZIONI S.p.A. rispettivamente in data 03.12.2007 e
28.11.2007.””
Si rammenta che in data 26.4.2007 questo Consesso ha deliberato che i Certificati
di Regolare Esecuzione ed i Certificati di Collaudo relativi agli appalti per i quali il
Responsabile Unico del Procedimento abbia reso noto che non vi è iscrizione di riserve da
parte dell’Appaltatore e che non vi è necessità di ulteriore finanziamento rispetto a quello
originario, sarebbero stati approvati direttamente da questo Consesso prescindendo dal
preventivo parere della Commissione Edilizia.””
A)
B)
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTI
- le proprie delibere del 24.10 e 26.04.2007;
- il cottimo fiduciario n.13 del 05.12.2007, stipulato con la Ditta
MONTI ASCENSORI S.p.A. di Granarolo dell’Emilia (BO),
aggiudicataria dell’appalto semestrale del servizio di manutenzione
ordinaria degli impianti elevatori a servizio del Palazzo Ateneo e
delle Facoltà di Lingue e Letterature straniere ed Economia (ex
Global Service);
- la nota prot. n. 24619 IX/2 del 19.03.2008 del Responsabile Unico
del Procedimento dell’appalto in epigrafe, geom. Giovanni
SCIGLIUOLO, con cui comunica al Dipartimento Gestione delle
Risorse Finanziarie - Area Ragioneria e Contabilità il quadro
380
C.A.22.07.2008/p.45
economico contrattuale riformulato con l’applicazione del ribasso di
gara;
- lo stato finale relativo all’appalto in parola, redatto in data
18.06.2008 dal Direttore dei Lavori, Per. Ind. Giovanni COSTA, dal
quale risulta un credito netto della Ditta ammontante a € 9.861,19;
- il Certificato di Regolare Esecuzione dell’appalto in parola, rilasciato
dal medesimo Direttore dei Lavori, Per. Ind. Giovanni COSTA, in
data 18.06.2008;
- il Documento Unico Regolarità Contributiva (DURC) rilasciato il
02.07.2008 dallo Sportello Unico Previdenziale INPS – INAIL a
favore della Ditta MONTI ASCENSORI S.p.A. di Granarolo
dell’Emilia (BO);
- la relazione tecnica in data 04.07.2008 del Responsabile Unico del
Procedimento, Geom. Giovanni SCIGLIUOLO, in cui è contenuto il
quadro economico consuntivo finale;
CONSIDERATO
che dal raffronto tra il finanziamento (€ 13.800,00) e il quadro
economico a consuntivo finale (€ 12.164,96), risultano disponibili €
1.635,04,
DELIBERA
1)
di approvare il Certificato di Regolare Esecuzione dell’appalto semestrale del
servizio di manutenzione ordinaria degli impianti elevatori a servizio del Palazzo
Ateneo e delle Facoltà di Lingue e Letterature straniere ed Economia (ex Global
Service), rilasciato dal Direttore dei Lavori, Per. Ind. Giovanni COSTA, in data
18.06.2008, nonché lo stato finale redatto dal medesimo Direttore dei Lavori nella
medesima data del 18.06.2008;
2)
di approvare il seguente quadro economico consuntivo finale dell’appalto:
A)Importo netto dei lavori eseguiti
€ 9.861,19
B)Somme a disposizione dell’Amministrazione
B1 I.V.A. al 20% su A
€ 1.972,24
B2 art.92 D.L.vo 163/06
€
381
331,53
C.A.22.07.2008/p.45
Sommano B1+B2
€ 2.303,77
TOTALE (A+B)
3)
€ 12.164,96;
di autorizzare il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie – Area Ragioneria e
Contabilità a liquidare alla Ditta MONTI ASCENSORI S.p.A. di Granarolo
dell’Emilia (BO) il credito netto risultante dal predetto stato finale, ammontante a €
9.861,19, oltre Iva, che trova capienza sul Capitolo di Bilancio 102450 –imp. n.
3710/07 e n. 67/08, nonché ad incamerare l’importo residuo disponibile di €
1.635,04 (€ 13.800,00 - € 12.164,96);
4)
di autorizzare l’Area Tecnica allo svincolo della polizza fideiussoria n.
2039/96/50816252 nonché della polizza assicurativa n. 108/50801064 stipulate
dalla Ditta con la UNIPOL ASSICURAZIONI S.p.A., rispettivamente, in data
03.12.2007 e 28.11.2007.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
382
C.A.22.07.2008/p.46
IX.
EDILIZIA E TERRITORIO
APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO DEI LAVORI DI RECUPERO DI
UN EDIFICIO UBICATO IN VIA C. ULPIANI DA ADIBIRE AD ASILO NIDO
DELL’UNIVERSITÀ
DEGLI
STUDI
DI
BARI:
RATIFICA
DECRETO
RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica il seguente Decreto Rettorale:
AREA TECNICA
D.R. n. 9740 del 14.7.2008 - approvazione del progetto definitivo dei lavori di recupero
di un edificio ubicato in Via Celso Ulpiani da adibire ad asilo
nido dell’Università degli Studi di Bari, redatto dalla società
di ingegneria TEKNE Srl, in uno con il seguente relativo
quadro economico:
A) Lavori a misura, a corpo, in economia;
A1) Lavori
1 - A CORPO
€ 668.681,77
2 - A MISURA
€ 0,00
3 - IN ECONOMIA
€ 0,00
Totale lavori esclusi gli oneri per la sicurezza
€ 668.681,77
€ 668.681,77
€ 46.318,23
€ 46.318,23
A2) Oneri per la sicurezza
1 - oneri accessori per la sicurezza
Totale oneri per la sicurezza
€ 46.318,23
TOTALE LAVORI
€ 715.000,00
B) somme a disposizione della stazione appaltante per:
1 - lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall'appalto;
€ 0,00
2 - rilievi, accertamenti e indagini;
€ 5.000,00
3 - allacciamenti ai pubblici servizi;
€ 10.000,00
4 - imprevisti 5% ed arrotondamenti;
€ 38.102,43
5 - acquisizione aree o immobili;
€ 0,00
6 - accantonamento di cui all'articolo 26, comma 4, della Legge;
383
€ 6.000,00
C.A.22.07.2008/p.46
7 - spese tecniche relative, alla progettazione, alle necessarie attività preliminari, € 169.397,57
nonché al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle
conferenze di servizi, alla direzione dei lavori e al coordinamento della
sicurezza in fase di esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità,
assicurazione dei dipendenti
- Art. 92 Dlgs 163/2006
€ 14.300,00
- Progettazione Definitiva
€ 27.397,57
- Progettazione Esecutiva
€ 23.900,00
- Coordinamento Sicurezza Progettazione
€ 13.800,00
- Direzione Lavori
€ 57.800,00
- Coordinamento Sicurezza Esecuzione
€ 32.200,00
8 - spese per attività di consulenza o di supporto;
€ 0,00
9 - eventuali spese per commissioni giudicatrici;
€ 0,00
10 - spese per pubblicità e, ove previsto, per opere artistiche;
€ 8.000,00
11 - spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato
€ 7.000,00
speciale d'appalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri
eventuali collaudi specialistici;
12 - I.V.A. 10% ed eventuali altre imposte.
€ 71.500,00
Totale somme a disposizione
€ 315.000,00
€ 315.000,00
TOTALE PROGETTO € 1.030.000,00
- autorizzazione al Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie
al pagamento alla società di ingegneria TEKNE Srl
dell’onorario pari ad € 16.307,45, cui vanno aggiunti €
6.076,19 per spese forfetarie, per un totale di € 22.383,63,
oltre il 2% per CNPAIA e l’Iva, per complessivi € 27.397,57;
- nomina del Geom. Giovanni SCIGLIUOLO quale supporto
tecnico al Responsabile Unico del Procedimento.
Il Consiglio, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
384
C.A.22.07.2008/p.47
IX. EDILIZIA E TERRITORIO
PIANO STRATEGICO TERRA DI BARI: NUOVO CAMPUS UNIVERSITARIO
NELL’AREA DI VALENZANO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dall’Area Tecnica
ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”Il Responsabile del Procedimento di cui in epigrafe, ing. Gaetano Ranieri,
ricorda che nella riunione del 25/26.06.2008, questo Consesso ha deliberato, fra l’altro,
quanto segue:
di aderire al piano Piano Strategico Metropoli – Terra di Bari proponendo il
Progetto NOVUS CAMPUS all’interno del quale realizzare i seguenti interventi
edilizi:
- Nuova sede Facoltà di Agraria
- Nuova sede della Facoltà di Scienze Biotecnologiche;
- Biopolo barese
- Nuovo Orto Botanico
- Attrezzature e impianti sportivi
- Polo tecnologico del CNR;
di rinviare ad una prossima riunione di questo Consesso la definizione delle aree
nelle quali insediare gli interventi edilizi di cui sopra.
A seguito di incontri tenutisi con le utenze interessate alla realizzazione degli
interventi edilizi in parola, sono state definite le aree nelle quali insediare detti interventi.
Si propone la approvazione della seguente ripartizione, rappresentata sulla
planimetria allegata, delle superfici ancora “disponibili” e da acquisire nell’area
universitaria in agro di Valenzano:
1.
Nuova sede della Facoltà di Agraria su una superficie di proprietà dell’Università
di circa mq. 45.000 oltre mq.18.000 da destinare alle serre.
2.
Nuova sede della Facoltà di Scienze Biotecnologiche e Biopolo barese su una
superficie di proprietà dell’Università di circa mq. 77.550 oltre mq. 71.310 da
acquistare destinata all’insediamento di attività produttive.
3.
Polo Tecnologico del CNR. Sulla planimetria vengono individuate le aree che lo
stesso CNR acquisirà dall’Università per una superficie di circa mq. 50.000 e quella
della estensione di circa mq. 30.000 (tipizzata “Area Universitaria”) ancora di
proprietà di privati da acquisire sempre a cura del CNR.
4.
Nuovo Orto Botanico su una superficie di proprietà dell’Università di circa mq.
22.800.
5.
Attrezzature e impianti sportivi su una superficie di proprietà dell’Università di
circa mq 30.000.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 25/26.06.2008;
385
C.A.22.07.2008/p.47
VISTA
la planimetria nella quale sono state definite le aree nelle quali
insediare gli interventi edilizi relativi al Progetto NOVUS CAMPUS,
in adesione al Piano Strategico Metropoli –Terra di Bari, che si allega
al presente verbale con il n. 14,
DELIBERA
di approvare la seguente ripartizione delle superfici ancora “disponibili” e da acquisire
nell’area universitaria in agro di Valenzano nelle quali insediare gli interventi edilizi
proposti nel Progetto NOVUS CAMPUS, in adesione al Piano Strategico Metropoli –Terra
di Bari:
1.
Nuova sede della Facoltà di Agraria su una superficie di proprietà
dell’Università di circa mq. 45.000 oltre mq.18.000 da destinare alle serre.
2.
Nuova sede della Facoltà di Scienze Biotecnologiche e Biopolo barese su
una superficie di proprietà dell’Università di circa mq. 77.550 oltre mq.
71.310 da acquistare destinata all’insediamento di attività produttive.
3.
Polo Tecnologico del CNR. Sulla planimetria vengono individuate le aree
che lo stesso CNR acquisirà dall’Università per una superficie di circa mq.
50.000 e quella della estensione di circa mq. 30.000 (tipizzata “Area
Universitaria”) ancora di proprietà di privati da acquisire sempre a cura del
CNR.
4.
Nuovo Orto Botanico su una superficie di proprietà dell’Università di circa
mq. 22.800.
5.
Attrezzature e impianti sportivi su una superficie di proprietà
dell’Università di circa mq 30.000.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
386
C.A.22.07.2008/p.47anal.
Il Rettore propone al Consiglio di esaminare, in analogia all'argomento testè
deliberato, il seguente argomento non inserito all’o.d.g. “Piano Strategico Terra di Bari:
riorganizzazione e riqualificazione del Policlinico di Bari.”
Il Consiglio approva.
IX. EDILIZIA E TERRITORIO
PIANO
STRATEGICO
TERRA
DI
BARI:
RIORGANIZZAZIONE
E
RIQUALIFICAZIONE DEL POLICLINICO DI BARI
Il Rettore, dopo aver brevemente ricordato il dibattito svoltosi nella precedente
riunione di questo Consesso del 25/26.06.2008,
in relazione all’adesione di questa
Università al Piano Strategico Metropoli – Terra di Bari, comunica che l’ing. G. Ranieri, in
servizio presso l’Area Tecnica, ha trasmesso
una relazione concernente la
“Riorganizzazione e riqualificazione del Policlinico di Bari”, il cui testo è di seguito
riportato:
“”….da contatti avuti con il Comitato Scientifico del citato Piano Strategico si è
avuto modo di verificare che, nell’ambito dei fondi P.O.R. 2007-2013 finalizzati allo
sviluppo infrastrutturale dell’ “area vasta” della città di Bari sono eleggibili interventi che
abbiano per oggetto la “Riorganizzazione e Riqualificazione del Policlinico di Bari.”
Alla luce dei vari interventi che si sono succeduti negli ultimi anni e che sono in
programma a cura sia dell’Azienda Ospedaliera che dell’Università nell’ambito dell’area
del Policlinico, a seguito di numerosi incontri intercorsi tra i due enti, infatti, si è rilevata
la necessità di procedere alla elaborazione di un programma congiunto e condiviso,
finalizzato all’analisi dello stato attuale ed alla individuazione delle necessità relative alal
didattica, alla ricerca ed alla assistenza.
Attualmente è in fase di attuazione il “Programma Asclepios” nell’ambito del
quale è stato realizzato il Nuovo Complesso Chirurgico e dell’Emergenza; sono in fase di
esecuzione i lavori relativi alla piastra ove ospitare il ciclotrone , la Banca del sangue ed
altri servizi, ed è imminente l’inizio dei lavori relativi ad un ulteriore padiglione che
ospiterà altri n. 200 posti letto ove si trasferiranno le attività relative alle Cliniche
ortopediche, alle UU.OO. Pneumologiche e alle UU.OO. Cardiologiche.
Nel contempo, da una approfondita analisi della situazione logistica del
comprensorio del Policlinico - inserita nell’ambito della dislocazione urbanistica della
città di Bari - si sono individuate aree limitrofe al comprensorio del Policlinico, ove
programmare le future espansioni del Policlinico e quello dell’Ospedale Cotugno ove sono
ormai ultimati i lavori di ristrutturazione per trasferirvi l’IRCCS Oncologico.
387
C.A.22.07.2008/p.47anal.
Per quanto sopra, da un confronto con gli esperti del piano strategico, è emerso
che gli interventi relativi al Policlinico di Bari, candidabili nel piano strategico sono i
seguenti:
- realizzazione di un passaggio pedonale interrato di connessione rapida tra il
comprensorio del Policlinico e quello dell’Ospedale Cotugno;
- ristrutturazione e rifunzionalizzazione del Padiglione attualmente sede della
Clinica Ortopedica, da destinarsi ad attività di formazione, didattica e accoglienza;
- acquisizione delle aree adiacenti il comprensorio del Policlinico e di quelle
rivenienti dall’imminente dismissione delle Ferrovie poste ad ovest.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 25/26.06.2008;
VISTA
la relazione dell’ing. G. Ranieri, in servizio presso l’Area Tecnica,
recante “riorganizzazione e riqualificazione del Policlinico di Bari”;
CONSIDERATO
che nell’ambito dei fondi P.O.R. 2007-2013, finalizzati allo sviluppo
infrastrutturale dell’ ”Area vasta” della città di Bari, sono eleggibili
interventi
che
abbiano
per
oggetto
la
“Riorganizzazione
e
riqualificazione del Policlinico di Bari”;
TENUTO CONTO della circostanza che,
dall’analisi della situazione logistica del
comprensorio del Policlinico, si sono individuate aree limitrofe allo
stesso ove programmare le future espansioni del Nosocomio;
CONSIDERATA
l’opportunità di un collegamento diretto tra il comprensorio del
Policlinico e quello dell’Ospedale Cotugno;
VALUTATI
positivamente
gli interventi relativi al Policlinico di Bari ritenuti
candidabili nel Piano Strategico Metropoli Terra di Bari,
DELIBERA
-
di candidare i seguenti interventi da realizzarsi nell’ambito del Piano Strategico
Metropoli Terra di Bari:
- realizzazione di un passaggio pedonale interrato di connessione rapida tra il
comprensorio del Policlinico e quello dell’Ospedale Cotugno;
- ristrutturazione e rifunzionalizzazione del Padiglione
attualmente sede della
Clinica Ortopedica, da destinarsi ad attività di formazione, didattica e accoglienza;
388
C.A.22.07.2008/p.47anal.
- acquisizione delle aree adiacenti il comprensorio del Policlinico e di quelle
rivenienti dall’imminente dismissione delle Ferrovie poste ad ovest;
-
di nominare l’ing. Gaetano Ranieri, in servizio presso l’Area Tecnica, responsabile
del procedimento di cui trattasi.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
389
C.A.22.07.2008/p.48
X. PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
SERVIZIO TELEFONIA – MIGRAZIONE A VOIP: LAVORI CONCLUSIVI DEL
GRUPPO DI LAVORO COORDINATO DAL PROF. R. PERRONE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione, predisposta dal Dipartimento
Affari Generali - Area Appalti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, invitando i presenti
ad esprimersi in merito:
“”Il Direttore Amministrativo in relazione alla tematica riguardante i servizi di
telefonia e la scadenza del relativo contratto con la società Telecom Italia posta al giugno
2009, ricorda che nella seduta del 23 gennaio u.s. questo Consesso deliberò di nominare un
gruppo di lavoro, composto dai proff. Roberto Perrone (Coordinatore) e Sergio Natali,
dall’avv. Gaetano Prudente (o suo delegato) e dal geom. Michele Cipriani, con il compito
di:
-
predisporre apposito Capitolato Tecnico regolante la gara per l’affidamento dei
servizi di fonia di questa Università;
individuare la tipologia e le modalità di procedura da adottare nonché i criteri di
aggiudicazione.
Orbene, con nota del 07 luglio u.s., il Coordinatore del suddetto gruppo di lavoro ha
trasmesso il resoconto dell’attività svolta unitamente ai verbali dei lavori, nonché il
progetto preliminare per la migrazione al VoIP del sistema telefonico dell’Università degli
Studi di Bari (Allegati rispettivamente sub 1), 2) e 3), che vengono sottoposti all’attenzione
di questo Consesso.
A tal proposito si evidenzia che il gruppo di lavoro ritiene indispensabile che
l’Università abbia contezza precisa del valore del riscatto delle 14 centrali di proprietà
della Telecom sulle quali dovrà essere realizzato il lavoro di upgrade necessario.
Ciò posto, al fine di realizzare la migrazione dall’attuale sistema di fonia al VoIP in
parola, garantendo la continuità nell’erogazione di un servizio primario, occorre che
l’Amministrazione provveda all’individuazione delle forme e modalità di procedura di gara
da espletare per la scelta del contraente nonché all’individuazione dei criteri di
aggiudicazione della procedura medesima ed alla redazione del Capitolato Speciale
d’Appalto.
Tutto ciò premesso, il Direttore evidenzia la necessità di nominare una
Commissione di esperti che dovrà occuparsi nello specifico: della redazione del Capitolato
di natura altamente tecnica, della individuazione della tipologia e modalità di procedura di
gara da adottare nonché del criterio di aggiudicazione.””
390
C.A.22.07.2008/p.48
I documenti allegati sub 1), 2) e 3) alla surriportata relazione costituiscono
l’allegato n. 15 al presente verbale.
Sull’argomento si svolge un ampio dibattito, nel corso del quale interviene, tra gli
altri, il consigliere Ferri, il quale rappresenta l’esigenza che, prima di assumere eventuali
ulteriori determinazioni, si definisca la questione concernente il riscatto delle 14 centrali di
proprietà della Telecom, sulle quali si dovrà realizzare il lavoro di upgrade necessario.
Il consigliere Perrone propone di avviare a tal fine una trattativa con la Telecom.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera, assunta nella riunione del 23.01.2008;
VISTA
la relazione trasmessa con nota del 07.07.2008 dal prof. Roberto
Perrone, coordinatore dell’apposito gruppo di lavoro;
RAVVISATA
la necessità di definire, preventivamente all’assunzione di eventuali
ulteriori determinazioni, la questione concernente il riscatto delle 14
centrali di proprietà della Telecom, sulle quali si dovrà realizzare il
lavoro di upgrade necessario,
DELIBERA
di dare mandato al Direttore Amministrativo di contattare la Telecom, al fine di acquisire
informazioni sul valore del riscatto delle 14 centrali di cui in premessa.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
391
C.A.22.07.2008/p.49
X. PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
SERVIZIO
BAR:
APPROVAZIONE
ATTI
COMMISSIONE
E
AGGIUDICAZIONE
Il Rettore apre il dibattito sulla sottoriportata relazione istruttoria, presentata dal
Direttore Amministrativo:
“”Il Direttore Amministrativo introduce l’argomento rammentando che questo
Consiglio, nella seduta del 23.01.08, ha autorizzato l’Area Appalti Pubblici di Lavori Servizi e
Forniture, ad esperire una procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. n 163/06, per
l’affidamento del servizio gestione bar per la durata di anni sette a decorrere dalla data di
consegna dei locali, suddivisa in lotti, presso i seguenti plessi universitari: Lotto n 1 Ateneo,
Lotto n 2 Facoltà di Economia, Lotto n 3 Campus, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del medesimo decreto.
Nella seduta del 13/02/2008, continua il Direttore, questo Consesso ha approvato la
proposta formulata dall’apposita Commissione in ordine alla definizione degli importi dei
canoni base mensili di concessione da porre a base d’asta, come di seguito indicato: Bar
Ateneo € 1.700,00=oltre IVA; Bar Economia € 1.500,00=oltre IVA, Bar Campus €
1.400,00=oltre IVA.
Successivamente con D.R. n. 4022 del 19/3/2008, prosegue il Direttore, sono stati
individuati i criteri di valutazione dell’offerta economica-tecnica e i relativi fattori ponderali
nel modo seguente: a) Percentuale di rialzo sul canone di locazione punti n 30; b) Ribasso
unico percentuale sul listino prezzi dei prodotti punti n 30; c) Proposte migliorative punti n 25;
d) Organizzazione del servizio punti n 15.
La Commissione Giudicatrice, nominata con D.R. n 6738 del 14.05.08 ai sensi dell’art.
84 del D.Lgs. n 163/2006 e composta da:
- Presidente: Avv. Gaetano Prudente, Dirigente del Dipartimento Affari Generali
- Componente: Avv. Margherita Marzano, Capo dell’Area Appalti Pubblici di Lavori, Servizi e
Forniture;
- Componente: Prof. Giungato Pasquale, afferente al Dipartimento di Scienze Geografiche e
Merceologiche
ha iniziato le operazioni di gara in data 14.05.08.
Dette operazioni di gara, rammenta il Direttore Amministrativo, sono state sospese in
data 16.05.08 in quanto la Commissione giudicatrice, preso atto delle doglianze della Società
La Cascina Global Service Srl., esclusa dalla gara nella seduta del 14.05.08, e riesaminata alla
luce di queste la documentazione esibita dalla stessa, ha deliberato, nella seduta dello stesso
giorno, di richiedere chiarimenti presso i competenti Uffici del Comune di Bari in merito allo
stato della posizione della prefata Società, con riferimento, in particolare, al possesso dei
requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dalla vigente normativa.
392
C.A.22.07.2008/p.49
L’area Appalti Pubblici di Lavori Servizi e Forniture con nota rettorale Prot. 48058 del
26.05.08 ha proceduto a richiedere detti chiarimenti all’Ufficio Sviluppo Economico del
Comune di Bari, il quale
con nota Prot.. n 162655 del 18.06.08, assunta al Protocollo Generale di questa Università in
data 23.06.08 n° 56350, ha confermato che la Società La Cascina Global Service Srl risulta in
possesso dei requisiti di cui sopra.
La Commissione Giudicatrice, pertanto, nella seduta del 02.07.08 ha revocato la
comminatoria di esclusione della Società La Cascina Global Service Srl e ha riammesso la
prefata Società alla prosecuzione della gara.
La Commissione ha proceduto, a partire dal lotto n 1 e via via di seguito,
all’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, corrispondente a quella con il
punteggio totale maggiore determinato dalla somma dei punteggi attribuiti all’offerta tecnica e
all’offerta economica in base agli elementi di valutazione, previsti a pagg. 7 e 8 del
Disciplinare di gara, come di seguito riportato:
lotto n 1:
Ditte
Italia Servizi Scarl
Alizzi Angelo
La Cascina Global Service
Srl
Punti offerta
tecnica
(elementi c e
d)
27
32
28,5
punti per il rialzo punti per il ribasso
sul listino prezzi
sul canone
(elemento d)
(elemento a)
Punti offerta
tecnica
(elementi c e
d)
28,5
punti per il rialzo punti per il ribasso
sul canone
sul listino prezzi
(elemento a)
(elemento d)
30
17,336
11,185
29,922
30
12,323
Punteggio
finale
86,922
79,336
52,008
lotto n 2:
Ditte
La
Cascina
Service
Global
30
30
Punteggio
finale
88,500
lotto n 3:
Ditte
Gestione
Integrati
Eredi Barba
punti per il ribasso
punti per il
Punti offerta
rialzo sul canone sul listino prezzi
tecnica
(elemento d)
(elemento a)
(elementi c e d)
Servizi
25,5
30
30
10,8
28,284
393
30
Punteggio
finale
85,500
69,084
C.A.22.07.2008/p.49
Orbene, continua il Direttore, tenuto conto che, per ciascun lotto, nessuna delle ditte
concorrenti ha riportato sia nell’offerta tecnica, sia nell’offerta economica un punteggio
pari o superiore ai 4/5 del massimo previsto, la Commissione Giudicatrice non ha
proceduto alla valutazione della congruità delle offerte, come previsto espressamente
dall’art. 86, comma 2 del D.Lvo n 163/06 che recita “….le stazioni appaltanti valutano la
congruità delle offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei
punti relativi agli altri elementi di valutazione, sono entrambi pari o superiori ai quattro
quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara.”
La Commissione Giudicatrice ha proceduto, pertanto, come risulta in atti,
all’aggiudicazione in via provvisoria, distinta per lotti, alle seguenti ditte:
- Lotto n 1 Ateneo: Italia Servizi Scarl, corrente in Giovinazzo, contrada Zurlo S.n.c., per
un canone mensile di € 3.086,86 (pari ad un rialzo del l’81,58% sul canone di concessione)
e per un ribasso del 21,03% sui prezzi del listino a base d’asta;
- lotto n 2 Facoltà di Economia: La Cascina Global Service Srl, corrente in Roma alla Via
Antolisei n 25, per un canone mensile di € 2000,00 (pari ad un rialzo del 33,34% sul
canone di concessione) e per un ribasso del 19% sui prezzi del listino a base d’asta;
- lotto n 3 Campus: Gestione Servizi Integrati Srl, corrente in Roma, Piazza Attilio Pecile
n 45, per un canone mensile di € 1610,00 (pari ad un rialzo del 15% sul canone di
concessione) e per un ribasso del 20% sui prezzi del listino a base d’asta.
Il Direttore evidenzia che l’aggiudicazione provvisoria è soggetta ad approvazione
dell’organo competente a termini dell’art. 12, comma 1, del D.Lgs n 163/2006.
Il Direttore, infine, fa presente che il Prof. Pasquale Giungato del Dipartimento di
Scienze Geografiche e Merceologiche, in qualità di Componente della Commissione
Giudicatrice, ha avanzato richiesta del compenso, come riportato nel verbale n° 1, pag. 2, per
la prestazione di cui trattasi in considerazione della complessità della procedura e delle
connesse responsabilità.
Il suddetto compenso è stato determinato, come riportato nel verbale n 5, pag. 7, dallo
stesso Prof. Giungato, nella misura di € 1.380,00 in applicazione dell’art. 35 della tariffa
professionale dei chimici, approvata con Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del
25.03.1986.””
Al termine della relazione, il Rettore ritiene opportuno sensibilizzare le ditte
subentranti nella gestione del servizio “de quo” a valutare la possibilità di procedere
all’assunzione del personale dipendente delle ditte uscenti, che rischia di perdere il posto di
lavoro.
Il Rettore evidenzia, inoltre, l’esigenza che venga disciplinata anche
l’installazione di distributori automatici di snack e bevande all’interno dei plessi
universitari. Nelle more dell’espletamento di apposita gara, Egli ritiene, quindi, opportuno
394
C.A.22.07.2008/p.49
invitare i Presidi di Facoltà ed i Direttori di Dipartimento a vigilare in ordine
all’installazione non autorizzata dei predetti distributori all’interno delle strutture dagli
stessi dirette.
Sull’argomento si svolge un ampio dibattito, nel corso del quale interviene, tra gli
altri, il consigliere Bruno, il quale sottolinea l’opportunità di disciplinare anche la
questione concernente il costo dei prodotti somministrati dai distributori automatici, i cui
prezzi variano sensibilmente da plesso a plesso.
La consigliera Musti raccomanda che vi sia adeguata attenzione anche in merito
alle condizioni igieniche dei distributori automatici.
Il consigliere De Santis Guido condivide quanto rappresentato dal Rettore, con
riferimento, in particolare, alla salvaguardia del posto di lavoro del personale dipendente
delle ditte uscenti, sottolineando, altresì, l’esigenza che vengano effettuati i necessari
controlli in merito al rispetto dei Capitolati Speciali di Appalto da parte delle ditte
aggiudicatarie e ritenendo, infine, opportuno verificare l’idoneità, sotto il profilo sanitario,
dei locali destinati allo svolgimento del servizio “de quo”.
Il Rettore invita i consiglieri intervenuti a collaborare con la Direzione Attività
Contrattuale e Sicurezza sul Lavoro alla predisposizione del capitolato di appalto, ai fini
dell’indizione di apposita gara per l’affidamento del servizio di installazione di distributori
automatici di bevande e snack nei plessi universitari.
Il Consiglio, all’unanimità,
UDITA
la relazione del Direttore Amministrativo;
VISTO
l’art. 12, comma 1 del D.Lgs n 163/2006;
TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;
CONDIVISA
l’esigenza che vengano effettuati i necessari controlli in merito al
rispetto dei Capitolati Speciali di Appalto da parte delle ditte
aggiudicatarie;
CONDIVISA,
altresì, l’opportunità di sensibilizzare le ditte subentranti nella
gestione del servizio “de quo” a valutare la possibilità di procedere
all’assunzione del personale dipendente delle ditte uscenti;
395
C.A.22.07.2008/p.49
RAVVISATA
l’esigenza di disciplinare l’installazione di distributori automatici di
snack e bevande all’interno dei plessi universitari,
DELIBERA
1)
di approvare in via definitiva l’aggiudicazione dell’appalto per l’affidamento del
servizio gestione bar presso i seguenti plessi universitari: Lotto n. 1 Ateneo, Lotto
n. 2 Facoltà di Economia, Lotto n. 3 Campus, dichiarata in via provvisoria dalla
Commissione Giudicatrice, giusta verbali da n. 1 a n. 5, in favore delle seguenti
Ditte:
-
Lotto n. 1 Ateneo: Italia Servizi Scarl, corrente in Giovinazzo, contrada
Zurlo S.n.c., per un canone mensile di € 3.086,86 (pari ad un rialzo del
l’81,58% sul canone di concessione) e per un ribasso del 21,03% sui prezzi
del listino a base d’asta;
-
Lotto n. 2 Facoltà di Economia: La Cascina Global Service Srl, corrente in
Roma alla Via Antolisei n. 25, per un canone mensile di € 2.000,00 (pari ad
un rialzo del 33,34% sul canone di concessione) e per un ribasso del 19%
sui prezzi del listino a base d’asta;
-
Lotto n. 3 Campus: Gestione Servizi Integrati Srl, corrente in Roma, Piazza
Attilio Pecile n. 45, per un canone mensile di € 1.610,00 (pari ad un rialzo
del 15% sul canone di concessione) e per un ribasso del 20% sui prezzi del
listino a base d’asta;
2)
di riconoscere il compenso di € 1.380,00 al prof. Pasquale Giungato, in qualità di
Componente della Commissione Giudicatrice della gara, nominata ai sensi dell’art.
84 del D.Lgs. n. 163/06 con D.R. n. 6738 del 14.05.2008, per l’affidamento del
servizio gestione bar, facendo gravare la relativa spesa sul Cap. 102580
“Progettazioni, collaudi e altre competenze a professionisti”;
3)
di invitare i Presidi di Facoltà ed i Direttori di Dipartimento a vigilare in ordine
all’installazione non autorizzata di distributori automatici di bevande e snack
all’interno delle strutture dagli stessi dirette;
4)
di invitare la Direzione Attività Contrattuale e Sicurezza sul Lavoro alla
predisposizione del capitolato di appalto, ai fini dell’indizione di apposita gara per
396
C.A.22.07.2008/p.49
l’affidamento del servizio di installazione di distributori automatici di bevande e
snack nei plessi universitari, con la collaborazione dei consiglieri Bruno, De Santis
Guido e Musti.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
397
C.A.22.07.2008/p.50
X. PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
RINNOVO
DEL
CONTRATTO
DI
LOCAZIONE
CON
L’ARCICONFRATERNITA DELLA SS. TRINITÀ E SS. MEDICI PER
L’IMMOBILE SITO IN VIA S. GIACOMO N. 5 BARI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Affari Generali ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che il 9 dicembre prossimo avrà termine il contratto di
locazione stipulato tra questa Università e l’Arciconfraternita della SS. Trinità e SS.
Medici per l’immobile sito in Via San Giacomo n. 5 Bari.
L’immobile locato, iniziamente adibito alle attività dell’Istituto di Studi Classici e
Cristiani, è attualmente destinato alle attività istituzionali del Centro Interdipartimentale di
Ricerca per il teatro, le arti visive, la musica e il cinema, ed il canone versato
dall’Amministrazione è pari ad € 2.547,33 mensili (incluso l’aumento di € 48,72 dovuto
alla variazione dell’indice ISTAT per l’anno 2008).
L’Arciconfraternita, con nota assunta la protocollo generale n. 54850 X-2 del 16
giugno u.s., ha chiesto a questa Amministrazione di stipulare un nuovo contratto di
locazione, alle stesse clausole e modalità del precedente, ma con un canone di € 3.500,00
mensili ed un aumento ISTAT a partire dal quarto anno.
Dopo numerosi solleciti telefonici, con nota dell’Avv. Marzano, Capo dell’Area
Appalti Pubblici di Lavori Servizi e Forniture, prot. n. 60693 X-2 dell’08.07.2008, sono
stati chiesti chiarimenti e giustificazioni in merito all’aumento del canone.
Con successiva nota prot. n.63178 X-2 del 16.07.2008 il Cav. Vittorio Pasquale,
Presidente pro-tempore dell’Arciconfraternita, ha chiarito che la richiesta di aumento del
canone “è quanto mai equa ed aderente al mercato delle locazioni di questa città, in
considerazione anche della durata della locazione e delle svalutazioni che nel tempo
verranno a prodursi sul potere di acquisto dell’euro.”
Occorre ricordare che nel contratto di locazione de qua non è presente alcuna
clausola regolante i casi di tacito rinnovo dello stesso e che al punto 9) le parti contraenti
hanno stabilito che “per quanto non previsto nelpresente contratto le parti si riportano alle
norme in materia locatizia, nonché alle leggi speciali tuttora vigenti.”
La legge n. 392/1978 che disciplina le locazioni degli immobili urbani, all’art. 28
sancisce che il contratto di locazione di immobili urabi adibiti ad uso diverso da quello di
abitazione “si rinnova tacitamente di sei anni in sei anni, e per quelle di immobili adibiti ad
attività alberghiere, di nove anni in nove anni; tale rinnovaizone non ha luogo se
sopravviene disdetta da comunicarsi all’altra parte, a mezzao di lettera raccomandata,
rispettivamente almeno 12 o 18 mesi prima della scadenza ….” e all’art. 42 prevede che
quanto disposto dall’art. 28 si applica anche ai contratti di locazione di immobili rubani
destinati ad attività culturali e scolastiche.
398
C.A.22.07.2008/p.50
Orbene, non avendo l’Arciconfraternita richiesto il predetto preavviso nei termini
previsti dalla legge, va da sé che il contratto stesso possa intendersi tacitamente rinnovato
per ulteriori nove anni agli stessi patti e condizioni.
Questa Amministrazione dovrebbe, pertanto, corrispondere all’Arciconfraternita il
canone mensile di € 2.547,33 (oltre IVA se dovuta) aumentato per il 2009, e così di anno in
anno, del solo indice ISTAT.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la relazione del Dipartimento Affari Generali;
VISTO
il contratto di locazione stipulato tra questa Università e
l’Arciconfraternita della SS. Trinità e SS. Medici, registrato a Bari il
18.12.1990 al n. 22770;
VISTE
le note registrate al protocollo con i nn. 54850 e 63178,
rispettivamente del 16.06.2008 e 16.07.2008, a firma del Cav. Vittorio
Pasquale, Presidente dell’Arciconfraternita in oggetto;
SENTITO
il Direttore Amministrativo,
DELIBERA
-
di rinnovare il contratto di locazione con l’Arciconfraternita della SS. Trinità e SS.
Medici relativo all’immobile situato in Bari, alla Via S. Giacomo n. 5, stipulato in
data 10.12.1990 e già rinnovato in data 10.12.1999 per la durata di nove anni, vale
a dire sino al 09.12.2008, agli stessi patti e condizioni, a decorrere dal 10.12.2008
sino al 09.12.2017, con un canone mensile di € 2.547,33 (oltre IVA se dovuta) da
aggiornarsi, di anno in anno, in base all’aumento ISTAT;
-
di autorizzare il Dipartimento gestione risorse finanziarie ad assumere il relativo
impegno di spesa sul pertinente capitolo di bilancio – esercizi finanziari di
riferimento.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
Alle ore 19,35 esce il consigliere Spagnoletti.
399
C.A.22.07.2008/p.51
X. PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
GLOBAL
SERVICE:
COLLAUDO
TECNICO
AMMINISTRATIVO.
RELAZIONE SULLE ULTIME DUE ANNUALITÀ E RELAZIONE FINALE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Affari Generali:
“”Il Dirigente del Dipartimento Affari Generali, Avv. Gaetano PRUDENTE,
riferisce che, in merito al contratto rep. n. 1341 del 12.11.2002 relativo all’appalto per
l’affidamento del servizio di gestione integrata e di manutenzione degli immobili sedi del
Palazzo Ateneo e delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Lingue, il Dott. Ing.
Valentino CHIUMARULO, nella sua qualità di Presidente della Commissione di collaudo
nominata con nota n. 30759 del 29.03.2004, ha trasmesso, con nota assunta a prot. n.
59069-X/4 in data 01.07.2008, l’originale della relazione unica di collaudo distinta in due
parti: parte prima riferita a “Relazione sulle ultime due annualità” e parte seconda riferita
a “Relazione finale” (che si allega al presente verbale con il n. 16).
Ciò premesso, il Dirigente sottopone al Consiglio di Amministrazione la citata
relazione unica di collaudo dell’appalto in parola.””
Il Direttore Amministrativo, nell’evidenziare come, in linea di massima, non
emergano dalla relazione di cui trattasi elementi negativi, ritiene opportuno avviare
rilevazioni a campione delle richieste di interventi pervenute e registrate nei propri atti o
presso il call center dell’appaltatore.
Il consigliere Fiore invita a tenere conto degli elementi di criticità così come
individuati nella relazione “de qua”.
Il Direttore Amministrativo fa presente che il Consiglio può fare proprie
considerazioni svolte dalla Commissione di collaudo e contenute nel paragrafo X)
Valutazioni conclusive della menzionata relazione, con particolare riferimento a quanto
indicato nel paragrafo F2, relativamente al collaudo statico del solaio della Sala Stifano e,
nella parte conclusiva del paragrafo G.
Il Rettore invita quindi il Consiglio a pronunciarsi in merito alla problematica di
cui trattasi.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
il contratto rep. n. 1431 del 12.11.2002 della durata di cinque anni;
400
C.A.22.07.2008/p.51
VISTA
la relazione unica di collaudo, riferita alle ultime due annualità e
relazione finale dei lavori eseguiti di cui al citato contratto;
CONDIVISO
quanto rappresentato dal Direttore Amministrativo,
DELIBERA
-
di prendere atto della relazione unica di collaudo, riferita alle ultime due annualità e
relazione finale di esecuzione del citato contratto rep. n. 1431 del 12.11.2002
stipulato con l’A.T.I.: Ditta Romeo Gestioni S.p.A. – capogruppo, relativo al
servizio di gestione integrata “Global Service”;
-
di invitare l’Amministrazione ad assumere le iniziative che riterrà opportune in
relazione alle considerazioni svolte dalla Commissione di collaudo e contenute nel
paragrafo X) Valutazioni conclusive della menzionata relazione, con particolare
riferimento a quanto indicato nel paragrafo F2, relativamente al collaudo statico del
solaio della Sala Stifano e, nella parte conclusiva del paragrafo G, avviando
rilevazioni a campione delle richieste di interventi pervenute e registrate nei propri
atti o presso il call center dell’appaltatore.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
401
C.A.22.07.2008/p.52
X.
PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
RINNOVO LICENZE D’USO SOFTWARE E AFFIDAMENTO FORNITURA,
INSTALLAZIONE E SERVIZI DI SUPPORTO TECNICO: RATIFICA DECRETO
RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica il seguente Decreto Rettorale:
DIPARTIMENTO AFFARI GENERALI
AREA APPALTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE
D.R. n. 8243 del 11.06.2008
Autorizzazione ad inoltrare i seguenti ordini:
-
alla
Società
KION per l’affidamento della
manutenzione delle quattro licenze Sybase Enterprice
Application
Server,
per
un
importo
di
€
5.680,00=oltre IVA;
- alla Società Oracle Italia per l’affidamento del
servizio di supporto tecnico della licenza Database
Standard Edition, per l’importo di € 3.822,68=oltre
IVA;
- alla Società Sophos Italia per l’affidamento della
fornitura ed installazione del Software Sophos
Antivirus, per l’importo di € 11.800,00=oltre IVA;
- alla Società SAS Institute per l’affidamento della
fornitura ed installazione della licenza d’uso del
Software SAS, per l’importo di € 10.956,00=oltre
IVA.
Autorizzazione a far gravare
la spesa relativa ai
suddetti ordini sul Capitolo di Bilancio n° 102420
“Spese
per
il
calcolo
elettronico”,
prelevamento dal fondo di riserva.
Il Consiglio, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
402
a
mezzo
C.A.22.07.2008/p.53
X. PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
SOTTOSCRIZIONE
CONTRATTO
TRA
L’UNIVERSITÀ
DI
BARI
E
L’AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO E LA REGIONE
PUGLIA PER LA CONCESSIONE IN COMODATO DELLA PORZIONE DI
SUOLO INSISTENTE SULL’AREA DEL POLICLINICO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Affari Generali ed invita il Consiglio a pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che è pervenuta, da parte della Direzione Generale
dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, la nota prot. n. 41134 del 13.06.08 con la quale si
chiede al Rettore di sottoscrivere un contratto di comodato d’uso di una porzione di suolo,
dell’estensione di mq. 50,00 circa, insistente nell’area del Policlinico.
Tanto viene richiesto al Rettore dal momento che, come è noto, l’area su cui
insiste il Policlinico è in regime proprietario di comunione pro-indiviso tra Azienda
Ospedaliera ed Università.
Il comodato viene concesso alla Regione Puglia per la realizzazione del progetto
denominato RUPAR (Rete della Pubblica Amministrazione Regionale) per la cui
attuazione è prevista la realizzazione di locali tecnici prefabbricati da installarsi nella zona
interessata.
In merito agli aspetti giuridici del contratto si ritiene che lo stesso non presenti
particolari problemi e non risultano apposte clausole contrastanti con quanto disposto dal
Codice Civile in materia di comodato.
Si ritiene tuttavia opportuno richiamare l’attenzione dei consiglieri sui seguenti
aspetti:
- Il comodato viene concesso a tempo indeterminato e il comodatario ha facoltà di
recedere in qualsiasi momento dal contratto (art. 10). Nulla si dice, in proposito, sulla
rimozione del prefabbricato ma, dal momento che, come si legge all’art. 6, “il
prefabbricato in questione (Shelter) e le relative componenti restano di proprietà del
comodatario” se ne potrebbe inferire che, in caso di recesso da parte del comodatario,
quest’ultimo dovrebbe procedere alla rimozione del prefabbricato a sua cura e spese.
-
Nulla si dice del recesso dei comodanti ma a ciò soccorre l’art. 1809 cod. civ., sicché il
comodatario è tenuto a restituire la cosa quando se ne è servito in conformità del
contratto ed in ogni caso il comodante può esigere la restituzione della cosa in ogni
momento se dovesse sopravvenire un urgente ed impreveduto bisogno. Qualora, poi,
per imprevedibili motivi, il progetto non abbia a realizzarsi, i comodanti potranno
comunque richiedere la restituzione della cosa (in tal senso Cassazione Civile sez. III,
8 marzo 1995 n. 2719).””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la relazione del Dipartimento Affari Generali;
403
C.A.22.07.2008/p.53
VISTA
la nota prot. n. 41134 del 13.06.2008 del Prof. Ing. Antonio Castorani,
Direttore
Generale
dell’Azienda
Ospedaliera
Universitaria
Consorziale Policlinico di Bari, concernente la richiesta di
sottoscrizione di un contratto di comodato d’uso di una porzione di
suolo, dell’estensione di mq. 50,00 circa, insistente nell’area del
Policlinico, in regime proprietario di comunione pro-indiviso tra
Azienda Ospedaliera ed Università degli studi di Bari;
VISTI
il contratto di comodato d’uso di cui trattasi ed i relativi allegati (alleg.
n. 17 al presente verbale),
DELIBERA
di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del contratto di comodato d’uso della porzione
di suolo dell’estensione di mq. 50,00 circa, insistente nell’area del Policlinico, in regime
proprietario di comunione pro-indiviso tra Azienda Ospedaliera ed Università degli studi di
Bari.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
404
C.A. 22.07.2008/varie ed event.
VARIE ED EVENTUALI
Il Rettore propone di prendere in esame, tra le "Varie ed eventuali", i seguenti
argomenti che rivestono carattere di urgenza.
Il Consiglio, unanime, approva.
405
C.A. 22.07.2008/varia1
X. PATRIMONIO, ECONOMATO E PROVVEDITORATO
RICHIESTA DI UTILIZZAZIONE LOCALE DA ADIBIRE A LABORATORIO
SCIENTIFICO DI RICERCA PER IL CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO DI
RICERCA IN CHIMICA DEI METALLI NEI SISTEMI BIOLOGICI (CIRCMSB)
Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del
18.11.1999, deliberò di destinare al Consorzio Interuniversitario di Ricerca in Chimica dei
Metalli nei Sistemi Biologici (CIRCMSB) i locali annessi a “Villa Larocca”, già adibiti ad
abitazione del custode ed inutilizzati, da adibire a laboratori scientifici di ricerca del
Consorzio stesso, ad eccezione di una stanza lasciata a disposizione dell’Amministrazione
Universitaria quale locale deposito ed utilizzata fino ad oggi dal prof. V. Marzi,
responsabile della gestione della Villa.
Ciò premesso, il Rettore riferisce che il prof. Natile, Direttore del succitato
Consorzio, con nota del 24.04.2008, ha chiesto che il locale deposito di cui trattasi,
indicato nella planimetria allegata con il n. 18a al presente verbale, venga destinato al
Consorzio che provvederà a sua cura e spese a renderlo idoneo ai fini dell’attività
programmata.
Con nota del 30 aprile 2008, prosegue il Rettore, il prof. V. Marzi ha reso noto
che, per andare incontro alle esigenze del prof. Natile, ha espresso parere favorevole alla
concessione del locale di cui trattasi, ritenendo necessario, al contempo, trasferire i servizi
generali in un locale, contrassegnato con il n. 13 nella piantina allegata al presente verbale
con il n. 18b.
Per tale trasferimento è indispensabile sistemare una porta d’ingresso alla stanza
n. 13, per una migliore custodia dei materiali e utensili della Villa.
Al termine della relazione, il Rettore invita il Consiglio a pronunciarsi in merito.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 18.11.1999;
VISTA
la nota del prof. Natile, Direttore del Consorzio CIRCMSB, datata
24.4.2008, concernente la richiesta di assegnazione di un locale
406
C.A. 22.07.2008/varia1
ubicato nella Villa Larocca, indicato con i tratteggi nella piantina
alleg. con il n.18a al presente verbale, utilizzato quale locale deposito
dal prof. Marzi, responsabile della gestione della citata struttura, da
utilizzare quale laboratorio di ricerca consortile;
CONSIDERATO
che il Consorzio CIRCMSB provvederà a sua cura e spese alla
trasformazione e messa a norma di detto locale;
VISTA
la nota del prof. Marzi, datata 30.04.2008, concernente il parere
favorevole espresso dallo stesso docente alla concessione degli spazi
in questione al Consorzio CIRCMSB con contestuale utilizzo da parte
del medesimo prof. Marzi di un locale, contrassegnato con il n. 13
nella piantina allegata al presente verbale con il n 18b, nel quale
trasferire i servizi generali della Villa Larocca,
DELIBERA
a modifica della precedente delibera assunta in data 18.11.1999, di concedere al Consorzio
CIRCMSB l’utilizzo del locale ubicato nella Villa Larocca, attiguo al Laboratorio di
Ricerca del Consorzio ed attualmente a disposizione dell’Amministrazione Universitaria
quale locale deposito per i servizi generali della Villa, e che la trasformazione e messa a
norma dello stesso sarà effettuata a spese del medesimo Consorzio CIRCMSB, dando
mandato ai proff. Natile e Marzi di concordare altresì le modalità di realizzazione della
porta di ingresso al locale contrassegnato dal n. 13, da utilizzare per i servizi generali della
Villa Larocca, con oneri finanziari a carico dello stesso Consorzio.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
407
C.A.22.07.2008/varia2
V. STUDENTI E LAUREATI
PROPOSTA DI ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE MASTER UNIVERSITARIO
-
FACOLTA’ DI ECONOMIA “ECONOMICS OF INTERNATIONAL TRADE
AND EUROPEAN INTEGRATION” – EITEI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali - Area Master, Corsi di
Perfezionamento, Alta Formazione – Settore I Master Universitari ed invita il Consiglio a
pronunciarsi in merito:
“”L’Ufficio riferisce che il Consiglio della Facoltà di Economia, nella seduta del
13/05/2008, ha approvato l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2008/2009,
del sottoriportato Master Universitario di I Livello, in deroga a quanto previsto dalla
disciplina dei Master Universitari che stabilisce il termine per l’approvazione della
proposta, da parte delle Facoltà al 15 Aprile, per ogni anno accademico.
Il Consiglio di Facoltà di Economia, ha condiviso in pieno la logica che sottende
alla proposta avanzata dal Presidente del Master (Prof. Giuseppe Celi) ed ha accolto le
motivazioni riportate nella nota trasmessa dal medesimo, datata 10 Aprile c.a., in merito al
ritardo della richiesta.
Il predetto Master rientra nell’ambito di una iniziativa congiunta di 7 Università
Europee (Università di Bari, Staffordshire University, Università des Science et
Techniques de Lille, University of Antwerp, Prague University of Economics, Free
University of Brussels, Universidad de Cantabria), pensato come un Master itinerante, si
svolge nel corso di tre term in sedi diverse (Università di Lille o di Staffordshire,
Università di Anversa, Università di Praga). Il Master ha l’obiettivo di fornire un
programma annuale di formazione professionale per economisti che aspirano a lavorare
nella ricerca universitaria, nelle organizzazioni internazionali e governative, nei centri di
ricerca delle banche e nelle imprese operanti in un contesto internazionale.
FACOLTA’
MASTER UNIVERSITARIO
Liv.
C.d.F.
N.ro
Quota
Min-Max
iscrizione
ECONOMICS OF INTERNATIONAL
1
ECONOMIA
TRADE AND EUROPEAN
I
INTEGRATION - EITEI
13/05/2008
0-4
€3.300,00
Prof. CELI Giuseppe
L’Ufficio, dopo aver dato lettura della Regolamentazione relativa al succitato
Master Universitario (che si allega al presente verbale con il n. 19) informa che l’apposita
Commissione per Esame Proposte Istituzione Master, Corsi di Alta Formazione
Permanente e Ricorrente, Corsi di Perfezionamento, nella riunione del 14 Luglio 2008,
408
C.A.22.07.2008/varia2
esaminata la proposta e verificata la rispondenza a quanto previsto dal Regolamento per la
disciplina dei Master Universitari, ha espresso parere favorevole alla istituzione ed
attivazione del succitato Master Universitario, nonché ha espresso parere favorevole alla
deroga nella presentazione della proposta di istituzione ed attivazione del Master, rispetto
ai termini previsti, in quanto trattandosi di un Master Internazionale (soprattutto dopo il
riconoscimento Erasmus Mundus) sussistono problematiche di coordinamento con le
Università estere consorziate al Master di cui trattasi.
Il Senato Accademico, nella seduta del 15/07/2008, ha approvato l’istituzione e
attivazione del Master, in deroga a quanto previsto dalla vigente disciplina dei Master
Universitari.””
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTO
il Decreto Ministeriale del 03 Novembre 1999 n. 509;
VISTO
il Decreto Ministeriale del 22 Ottobre 2004 n. 270;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei Corsi per Master Universitari,
emanato con Decreto Rettorale n. 11633 del 5.12.2005 e successive
modificazioni e integrazioni;
VISTA
la proposta di istituzione e di attivazione del succitato Master, come
da delibera del Consiglio della Facoltà, adottata nella seduta del
13.05.2008;
ACQUISITO
il parere dell’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione
Master – Corsi di Alta Formazione Permanente e Ricorrente – Corsi di
Perfezionamento, reso nella riunione del 14 Luglio 2008;
ACCERTATO
che l’ordinamento statutario del suddetto Master Universitario è
conforme a quanto disposto dal Regolamento per la disciplina dei
Master Universitari, emanato con Decreto Rettorale n. 11633 del
5.12.2005 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTA
la delibera adottata dal Senato Accademico, nella seduta del 15 Luglio
2008,
DELIBERA
-
di approvare, in deroga a quanto previsto dal Regolamento per la Disciplina dei
Master Universitari che stabilisce il termine del 15 aprile per l’approvazione della
proposta da parte delle Facoltà, l’istituzione ed attivazione, per l’Anno
Accademico 2008/2009, del seguente Master Universitario:
409
C.A.22.07.2008/varia2
MASTER DI I LIVELLO
FACOLTA’ DI ECONOMIA
ECONOMICS
OF
INTERNATIONAL
TRADE
AND
EUROPEAN
INTEGRATION - EITEI
-
che le quote di iscrizione al Master siano così ripartite:
-
20% a favore dell’Amministrazione Universitaria;
-
72% al/ai Dipartimento/i cui afferisce il Master, da utilizzare per il
funzionamento dello stesso, su indicazione del Consiglio del Master;
-
8% al/ai Dipartimento/i preposto/i alla gestione amministrativa;
di invitare l’Amministrazione ad emanare il relativo bando in tempi brevi.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
410
C.A.22.07.2008/varia3
RICHIESTA DEL REGISTA PROF. CARLO LIZZANI DI ADESIONE ALLA
COLLANA MEDIATICA SUL MADE IN ITALY E SUGLI ATENEI ITALIANI
Il Rettore informa che, con note datate 6,7,9,17 e 26.06.2008, il Regista prof.
Carlo Lizzani ha avanzato una richiesta di adesione di questa Università alla Collana
Mediatica sul Made in Italy e sugli Atenei Italiani, da realizzarsi sotto la direzione artistica
dello stesso prof. Lizzani.
Tale adesione prevede da parte dell’Ateneo una partecipazione finanziaria ai
costi dell’opera nella misura minima di € 100.000,00.
Egli, dopo aver illustrato la realizzazione dell’opera in parola ed aver fornito
chiarimenti in ordine alle modalità di erogazione del contributo finanziario partecipativo,
propone di verificare la possibilità di acquisire apposito contributo dalla Fondazione
Caripuglia di Bari, ai fini dell’adesione di questa Università alla Collana Mediatica sul
Made in Italy e sugli Atenei Italiani.
Il Consiglio, all’unanimità,
VISTE
le note datate 6,7,9,17 e 26.06.2008, a firma del Regista prof. Carlo
Lizzani, concernenti la richiesta di adesione di questa Università alla
Collana Mediatica sul Made in Italy e sugli Atenei Italiani, da
realizzarsi sotto la direzione artistica del prof. Lizzani;
CONSIDERATO
che tale adesione prevede una partecipazione dell’Ateneo ai costi
dell’opera nella misura di € 100.000,00;
TENUTO CONTO che il contributo finanziario partecipativo avrà luogo in tre diversi
tempi: alla sottoscrizione del contratto, al completamento delle riprese
filmate e alla consegna dell’opera approvata;
CONDIVISA
la proposta del Rettore,
DELIBERA
di dare mandato al Rettore di avviare una trattativa con il prof. Carlo Lizzani per pervenire
ad un’ulteriore riduzione dei costi per la partecipazione di questo Ateneo al progetto in
parola nonché di verificare la possibilità di acquisire apposito contributo dalla Fondazione
411
C.A.22.07.2008/varia3
Caripuglia di Bari, ai fini dell’adesione di questa Università alla Collana Mediatica sul
Made in Italy e sugli Atenei Italiani, da realizzarsi sotto la direzione artistica del Regista
prof. Carlo Lizzani.
La presente deliberazione è immediatamente esecutiva.
412
C.A. 22.07.2008/fine
Esaurito l'esame degli argomenti all'ordine del giorno, il Presidente dichiara
sciolta la riunione alle ore 19,50.
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE
(dott. Giorgio DE SANTIS)
(prof.Corrado PETROCELLI)
Per il solo argomento contrassegnato dal n. 6)
IL SEGRETARIO
(dott. ssa Filomena Luisa Teresa My)
Per l’argomento trattato dalle ore 18,00
fino alle ore 18,50 (p.38)
IL PRESIDENTE
(prof. Augusto GARUCCIO)
413